per estens. allontanamento, espulsione di una persona da un luogo. siri,
, ripulsa (di un accordo, di una ricniesta). oliva, i-1-777
che suscita un vivo disgusto morale o una forte repulsione fisica per l'aspetto o
o per il modo di fare (una persona o il viso, una parte
fare (una persona o il viso, una parte del corpo, ecc.)
color del rosso peperone esso largheggiava d'una fioritura di bottoni, certo men piacevoli
bottoni di rosa. tarchetti, 6-i-214: una donna dai denti neri sarà ributtante,
si può essere sicuri della virtù di una donna munita di tali denti. d'
schifoso, sì ributtante. -in una litote: alquanto gradevole, abbastanza bello
la sporcizia, le manifestazioni esteriori di una malattia). manzoni, pr.
brago ributtante. 3. che provoca una sensazione fisica alquanto sgradevole. -in partic
odore, un sapore o un cibo, una bevanda, un materiale qualsiasi);
(un rumore); che ha una tonalità sgradevole (un colore).
più sulla lingua quell'amaro sapore di una volta, quel sapore di caffè muffito e
a sollevare il popolo e ad ispirargli una ferocia ributtante. leoni, 692:
parlo dei vecchi, i quali sono di una esigenza ributtante! c. arrighi,
, angoscia, disagio, turbamento (una situazione, un'affermazione, ecc.)
manzoni, fermo e lucia, 298: una vicinanza ch'egli stesso sentiva in quel
e feriti parichi omini e cavalli da una parte e l'altra. collenuccio, 18
178: avendoci dati più assalti et una grossa battaglia, onorevolmente li ributamo con
catolici ribbuttati con gran danno, dall'una parte gli assediati si raffreddarono e parve
di lasciarsi tirare, fin che d'una tal novità scuopra il fine. cavazzi
con il brivido di ricevere meritata- mente una grucciata sulla testa. -far cadere
forza un gruppo di persone impegnate in una rissa. bandello, 2-9 (i-740
-assol. spurgare pus e siero (una ferita). tommaseo [s.
lontano qualcosa, per lo più con una certa violenza e senza prestare particolare attenzione
un abito nuovo alla religione che sopra una tonaca di color nero e non cinta,
color nero e non cinta, mettono una cappa similmente nera, intorno alle spalle
. e. gadda, 6-202: con una mano ributtò all'indietro la mala zazzera
2-3-306: già presso terra vi era una corrente che ci ributtava. forteguerri,
pineta di ravenna] dopo le traversie d'una marcia fra quattro eserciti nemici, dopo
serpetro, 167: lo schisto è una pietra ferrigna: quanto più splende a
messena se ne trovano della grandezza d'una noce, così dure che, poste
ributtano. -riflettere la luce (una superficie). dottori, 3-23:
8. per estens. invitare una persona ad allontanarsi, a levarsi di
machiavelli, 1-i-361: sdegnato alessandro che una città gli volesse chiudere quelle porte che
in presto dalle sue conoscenti, da chi una cosa e da chi un'altra.
, lo ributtò aspramente. -respingere da una candidatura politica. salvini, 39-iv-16:
un confessore che rifiuta l'assoluzione a una persona che non accetta la penitenza.
9. fermare, bloccare qualcuno a una frontiera vietandogli l'accesso a un paese
sdegno, con disprezzo o con alterezza una persona che non merita o non suscita
. -abbandonare, lasciare senza aiuto una persona debole o bisognosa di sostegno morale
, anche schermendosi, un dono, una ricompensa o un privilegio, un complimento.
. v.]: tomai a dargli una mela ed egli la ributtò un'altra
ributtò un'altra volta. -non accettare una parola o un'espressione nel canone della
brutto e forestiero ributtarlo. -rigettare una notizia come non vera; non accogliere
: servio nel terzo della 'georgica'racconta una certa sua favoletta, che per mio giudizio
trattare, e non più tosto o una parte o un'altra d'essa particolarmente,
scientifica; contestare, mettere in discussione una teoria, un'idea, un'opinione
sdegno, respingere fermamente un parere, una proposta, una decisione, un progetto
fermamente un parere, una proposta, una decisione, un progetto (e anche la
prìncipi... di venir ad una sospensione del concilio: il che fu galiardamente
. bentivoglio, 4-449: all'udire una tal proposta rimasero i deputati grandemente sospesi
aspre, duramente; smentire un'accusa, una calunnia. muzio, i-12: il
solamente fosse fatto. -non ascoltare una preghiera, una supplica, un'istanza
. -non ascoltare una preghiera, una supplica, un'istanza; respingerla.
con me, e tuttavia non devo ributtare una preghiera di lei. -intr. con
13. soffocare, reprimere un sentimento o una passione; scacciare le tentazioni, i
adori. 14. far desistere una persona dallo svolgere o dall'intraprendere un'
la bassezza dello stile consiste principalmente m una dizione volgarissima, grossolana, anda e che
regola in questo particolare è di fornirsi di una buona dose di presunzione e mostrare a
e mostrare a tutti di tenersi per una gran cosa, perché, se gli altri
15. riportare di nuovo un valore a una data proporzione. galileo, 4-1-233
100. -rinviare un fatto a una data causa. por cacchi, i-333
a uno stato d'animo, a una condizione psicologica o a una condizione di
animo, a una condizione psicologica o a una condizione di vita precedente. tecchi
formato un malinteso, un contrattempo, una 'cosa maledetta'che la divideva, che la
: ed ecco, ributtatosi disteso, ancora una preoccupazione a tenerlo sveglio.
qualcosa, a dedicarsi di nuovo a una determinata attività, a occuparsi di un
forma. -essere moralmente disgustoso (una circostanza, un atteggiamento, ecc.
che le son propri, si ributta d'una fatica senza premio e di uno stento
di campagna di dover essere collocato in una vasta campagna disabitata, dove creda di
, e così avrai due croci invece di una. -regredire. sbarbaro, 2-63
volte la divisa [dei capelli] da una parte non gli riuscì secondo i suoi
-ributtare colpa su qualcuno: scaricare una responsabilità su qualcuno; discolparsi a scapito
in principio li [ai nemici] date una buona rebuttata di cento cavalli e duecento
[il capitano] fame mal trattar una parte in qualche scaramuccia, permettendo che
2. buttato giù, fatto cadere da una posizione elevata (una persona).
fatto cadere da una posizione elevata (una persona). caporali, i-83:
più vecchia aveva... in testa una pezzola bianca, con le cocche ributtate
. per estens. disprezzato, respinto (una persona innamorata). n.
sua febbre cresce. -con riferimento a una profferta amorosa. de'mori, 1-188
-fatto oggetto di un rifiuto, respinto in una richiesta. baldelli, 5-8-403:
servirsi dello stato di castro come d'una piazza d'arme. cesarotti, i-xxxiv-70
. 5. disapprovato, bocciato (una proposta). tortora,, 111-285
levata. 8. che prova una profonda avversione per una lingua o un
8. che prova una profonda avversione per una lingua o un modo di esprimersi perché
quando le sue orecchie sono offese da una pronunzia sgraziata, ch'è tale perché
di siena, chi diventa sostenitore di una contrada diversa da quella in cui è nato
la propria contrada, 'ributtino'appassionato per una contrada diversa da quella nativa [eccj)
, 42: 'ributtino': chi nato in una contrada diventa poi fanatico di un'altra
a prima (un valore morale, una virtù, i costumi, ecc.)
fervore e del rigore nell'osservanza di una pratica religiosa o di una disciplina o,
osservanza di una pratica religiosa o di una disciplina o, anche, di norme
: se romanzo e dramma decadono, una delle cause è la rilasciatézza dei costumi,
morale o eccessiva indulgenza nell'applicazione di una legge o di una norma, nel far
nell'applicazione di una legge o di una norma, nel far osservare una disciplina
o di una norma, nel far osservare una disciplina o un principio morale, nell'
. martini, 1-i-179: l'affrica è una scuola per gli ufficiali! così fu
approfittare di nostre discordie interne, di una nostra rilassatezza, di una nostra indecisione
, di una nostra rilassatezza, di una nostra indecisione, e allora colpirci alle
spalle. -atteggiamento psicologico che provoca una caduta della tensione creativa. c
rilassatezza ironica che altro non è che una crosta di sale corrosivo; non una direzione
una crosta di sale corrosivo; non una direzione; non una nuova soluzione,
sale corrosivo; non una direzione; non una nuova soluzione, ma una malattia.
; non una nuova soluzione, ma una malattia. -momento o aspetto stilistico di
vedo. oriani, x-14-236: non una rilassatezza o una contorsione nel verso: la
, x-14-236: non una rilassatezza o una contorsione nel verso: la sorgente ne
universo immobile, un mondo vuoto, una plaga che confina col silenzio e col buio
xii-102: ammirare il profilo poetico d'una bella signora spiccante sopra un vetro che
. ant. che serve a condonare una pena. segneri, iii-3-208: sono
infiacchito, indebolito (il corpo o una parte, un organo, o il tono
un organo, o il tono muscolare, una struttura istologica o un'articolazione, anche
quella donna passare i trenta, glielo indicava una certa pienezza di forme non rilassate e
, le gambe fiacche. -in una rappresentazione pittorica. condivi, 2-127:
abbandonato, adagiato mollemente. -anche in una rappresentazione pittorica o plastica. bellori,
, 516: al piè della colonna una sfacciata / donna sedea che della base
, appariva ormai, senza rimedio, una creatura inconscia e bestiale. -che
, eccessivamente drappeggiato (con riferimento a una personificazione). f. f.
delle loro sfolgorate acutezze. -acconciato con una piega morbida, non raccolta (la
dei capelli castagni un poco rilasciati acquistava una finezza estrema. piovene, 7-544:
-non tenuto in tensione (un cavo, una corda). campailla, 13-25:
rilassate. -slacciato o allacciato mollemente (una cintura); allentato (un nodo
sociali, morali, religiose o di una disciplina (o ne è conseguenza)
: stimava sopra ogni altro digiuno in una religione rilassata dal vigore antico il disporre
religione. de luca, 1-14-1-27: in una istessa religione, alcuni monasteri erano più
-poco interessato o poco impegnato in una attività o in progetto o nel perseguire
impotente, dovette... mutarsi in una federazione vera e propria.
prima o rispetto a un'altra situazione (una pratica 0 una norma religiosa, una
un'altra situazione (una pratica 0 una norma religiosa, una disciplina, i costumi
una pratica 0 una norma religiosa, una disciplina, i costumi, un principio
alla vita paesana con la conseguenza di una disciplina rilassata. -che deriva da decadimento
, dato, nella sua vedovezza, ad una libertà rilassata, nella quale avea senza
voglio dire rilassato, e tirato a una pratica molto più facile di quella del maestro
sociale, politico (un principio, una concezione, un'opinione). segneri
cadere nell'affettazione e la cura d'una certa allentata armonia mi allontanavano più e
-poco fluido e scorrevole (il ritmo di una composizione poetica). bacchelli,
stimolo alla pigrizia. -attenuato (una condizione patologica mentale). pirandello,
. che rilassa, distende, svaga (una gita). emanuelli, 2-62:
emanuelli, 2-62: la signoria vostra compirà una gita ricognitiva e rilassatrice sotto la guida
interventi terapeutici o, anche, indicare una condizione patologica. -anche: diminuzione progressiva
, 2-20: tra le infermità coiporali una è la quale per relassazióne di stomaco non
parte dell'intestino retto, colpa d'una relassazióne del muscolo che circonda e stringe
. memmo, 81: fu sopraffatto da una rilassazióne di nuovo genere. l'acrimonia
periodi della sua infermità s'è aggiunta una somma stitichezza di corpo, una rilassazióne
è aggiunta una somma stitichezza di corpo, una rilassazióne d'urina. f. argelati
, e poi ora si è cangiata in una specie di rilasazióne con dolori.
a conservazione prencipalmente della sanità e per una re- lassazione d'animo, (topo
mente sia di corpo, è da concedere una porzione di tempo da ricrear le forze
fervore e del rigore nell'osservanza di una pratica religiosa o di norme sociali e
che si chiama favore presso gli uomini una condescendenza e una remissione e rilassazióne del
favore presso gli uomini una condescendenza e una remissione e rilassazióne del rigore del giusto,
. d. bartoli, 17-1-79: una certa di queste badesse d'un luogo
da tanta rilassazióne a tanta strettezza, da una sì gran tepidità a un sì gran
4. diminuzione della tensione morale o di una passione, in partic. del fervore
nell'osservanza di una pratica o di una norma religiosa.
nell'osservanza di una pratica o di una norma religiosa. s.
esser state le feste insttiite ancora per una certa compassione de'dei... per
n-139: ci siamo messi a dormire. una delle poche volte, dopo mesi,
: diarrea. trinci, 1-305: una spezie di diarea, detta volgarmente rilasso
. lastri care di nuovo una strada sconnessa. g. m
, v-232: sua madre, che stira una sua vecchia sottana rilavata, le chiede
rilavatura, sf. nuovo lavaggio di una sostanza o di un oggetto; il
rilavorano. -avere nuovamente un valore, una funzione (un'attività).
rilavorare fino ad oggi per portarlo ad una misura tollerabile. 3. ripensare
. 4. tr. sottoporre a una nuova lavorazione un minerale. biringuccio
; né altro fu da prima che una rilavorazione in prosa delle epopee i cui
or gli rilega. -immobilizzare una persona con una cinghia o con una
rilega. -immobilizzare una persona con una cinghia o con una fune o in
una persona con una cinghia o con una fune o in altro modo. ottimo
al palo la giovacca. -fasciare una ferita; legare strettamente le fasce.
fuor le serpi amiche, / perch'una li s'awolse allora al collo, /
riedi? 4. tenersi stretta una persona, non lasciarsela scappare. -anche
o, anche, i fascicoli e applicandovi una copertina più o meno rigida. -anche
perché sfascicolato o al fine di applicarvi una copertina più preziosa e più solida.
pacichelli, 5-308: si passa ad una gran sala con la... biblioteca
rinsaldare con elementi di rinforzo di ferro una struttura muraria o un edifizio che dia
sia stato danneggiato durante un terremoto o una guerra. vasari, iii-494: di
rilegarli. 10. rinforzare mediante una legatura un vaso, una statua,
rinforzare mediante una legatura un vaso, una statua, un manufatto. - anche assol
più copiose e piene e che hanno una altra maniera che le antiche, e rilegandole
11. oref. legare, montare una pietra preziosa, incastonarla in una montatura
montare una pietra preziosa, incastonarla in una montatura (o legarla di nuovo)
12. marin. ant. ancorare una nave. ugurgieri, 223: la
. n. martelli, 80: una tacita cortesia e inaspettata, che m'
con le grandi vie di comunicazione (una località). periodici popolari, i-471
). legato strettamente e più volte con una corda o con una catena (una
più volte con una corda o con una catena (una persona).
una corda o con una catena (una persona). laude, v-520-125
sanza treccia alcuna. -cinto da una cintura onde l'abito resti sollevato per
petto. 2. rivestito con una copertina per lo più di materiale solido
drento con leghe e scale che l'una regge l'altra. 4.
altra. 4. rinforzato mediante una legatura (una finestra). archivio
4. rinforzato mediante una legatura (una finestra). archivio dell'opera del
. ibidem (1518), i-190: una finestra grande di vetro isciolta e rilegata
6. fissato, sistemato su una montatura (le lenti degli occhiali)
di mezza età..., una donna anziana. tecchi, 13-27: non
gli elementi costitutivi di un muro (una filtrazione). bombicci porta, 1-227
cementatrici penetrarono e restarono in vista come una grossa rete a maglie poligone, dal
e. cecchi, 8-09: in una vetrina: piccole iconi, rilegature mangiate
libro di preghiere con bella rilegatura e una borchia d'oro antico. bernari,
chiamano 'rilegature', e sembrano essere state una volta fessure o crepature del masso,
dall'azione del vento e per consentire una migliore esposizione al sole. einaudi,
quando diana cacciava, portava i capelli a una sua rilegatura molto piacevole.
un testo scritto, un'iscrizione, una lettera, un componimento, un libro,
vtii-2-263: presolo e re- catosenelo e una volta ed altra rilettolo, quantunque poco
corpo di cristo, ne'quali appare con una profonda teologia congiunta una divota simplicità ecclesiastica
quali appare con una profonda teologia congiunta una divota simplicità ecclesiastica e una soave dolcezza
teologia congiunta una divota simplicità ecclesiastica e una soave dolcezza armonica, ho notato in
rileggendo i versi, il poeta provò una tristezza dispettosa. -assol.
15-viii-1986], 6: penso ad una giustizia persuasiva, ad un carcere persuasivo.
sì leggiere e sì ambìgue da aspettarne una risposta evasiva da escime onorevolmente, e
sostant. lucini, 137: vedeva una certa mollezza durante i lavori dei campi
a rilento sotto il sole, per una strada solitaria, tirato da due cavalli in
, per non trovarmi ad assistere a una nuova sfilata di gerarchi. -senza la
dietro le quali si muove a rilento una vita nascosta, ascetica, monacale.
certo ancora, se quella sua è una legge generale, non si deve credere
dolcemente affusate e dar vita alle scene con una forma viva brillante spiritosa. =
arrosto con fuoco troppo basso o con una quantità eccessiva di sugo, in modo da
, agg. che è stato letto una seconda volta, con attenzione (una lettera
letto una seconda volta, con attenzione (una lettera, un testo, un libro
rispetta, o intende, un ritmo, una misura. la rilettura ne segue,
, 10-173: è raro il caso che una cosa mia, alla rilettura, mi
offre l'occasione..., per una rivalutazione o per una rilettura di quello
.., per una rivalutazione o per una rilettura di quello che, fino all'
, 4-24: oh, diciamo che è una rilettura di ibsen in chiave brillante,
lui fatto oggetto di conseguenti pronunce (una situazione o una questione giuridica, come il
di conseguenti pronunce (una situazione o una questione giuridica, come il vizio di
fatto oggetto di conseguenti pronunce giudiziarie (una situazione di fatto o una questione giuridica
giudiziarie (una situazione di fatto o una questione giuridica. codice di procedura
parte bassa della fronte di scavo di una galleria, per determinare la forma definitiva
), sm. il rialzarsi dopo una caduta, risollevamento. -al figur
figur.: riscatto dal peccato, da una sconfitta. iacofone, i-3-$8: la
e sicurezza delle loro fortune dovessero pur una volta imprendere. 4. sollievo
più grave afflizione. -alleviamento di una pena, di una sofferenza. 5
-alleviamento di una pena, di una sofferenza. 5. bernardo volgar.
vita. 5. alleggerimento di una spesa; compensazione di una perdita economica
alleggerimento di una spesa; compensazione di una perdita economica.
6. in senso concreto: rilievo di una scultura. sacchetti, 84-28: era
divisono la larghezza in sei parti, una delle quali poi ne assegnarono all'altezza della
, da torino, la costituzione di una società in accomandita, il cui compito doveva
& prandi'. 8. sostituzione di una persona al termine del periodo di servizio
servizio. 9. determinazione sistematica di una grandezza fisica per mezzo di ripetute osservazioni
sopra un piano la rappresentazione geometrica di una determinata superficie di terreno; a seconda
10. marin. angolo orizzontale compreso fra una direzione fissa di riferimento e la visuale
quale si vede un punto della costa, una nave od altro oggetto, e che
(e), e si misurano con una bussola provvista al centro d'un cannocchiale
angolo formato dalla direzione della prora d'una nave con la direzione secondo la quale si
, ritrovandosi e noi ed esse in una incredibile quiete o vero negligenza. galileo,
: mi par che noi siamo entrati in una disputa non molto più rilevante che quella
dilicate che rilevantissime, riceva il lettore una esatta... informazione, qui s'
conferisce grande potere, di prestigio (una carica). f. f.
so la diversità d'un mestiere da una professione così difficile e rilevante.
anche per le ascendenze fami- gliari (una persona). dottori, 1-117:
ei [ezzelino] disegna poi dargli una figlia, / come a soggetto rilevante
. d. bartoli, 1-5-150: una crudele usanza correva fra 're confinanti
ànno le febbri: il che portò una rilevante spesa al governo, che dovè allestire
, allorché il banco fosse stato di una cifra rilevante. -ingente, elevato (
dei danni che accadero nell'anno 1829 sopra una grande superficie per cagione delle grandini e
di grande riconoscenza (un beneficio, una grazia, un servigio). bracciolini
servigio. -ardente, intenso (una passione). martello, 236:
nostra avesse al dilatarsi. -severo (una pena). piovene, 1-228:
, 1-228: tutti prevedono che essa avrà una condanna, non però rilevante al paragone
ragionamento, di un'argomentazione, di una dimostrazione (una situazione di fatto,
di un'argomentazione, di una dimostrazione (una situazione di fatto, un concetto,
tenuto presente ai fini della risoluzione di una questione o della decisione da prendere su
. 6. ling. che ha una funzione distintiva e individuante all'interno di
funzione distintiva e individuante all'interno di una struttura; che vale come fonema (
modo rilevantissimo, onde vengono a formare una spezie di cresta tonda e quasi piramidale
piramidale. -raffigurato con rilievo plastico (una figura, in una pittura).
rilievo plastico (una figura, in una pittura). scannelli, 215:
, ma in un giovane ed in una bella donna piacquele coprire e nascondere.
importanza attribuibile a un fatto, a una vicenda, a una notizia, a
un fatto, a una vicenda, a una notizia, a un particolare, specialmente
di uno scopo o nell'ambito ai una valutazione generale; capacità di provocare notevoli
un ragionamento, di un'argomentazione, di una dimostrazione (e, in partic.
e giudiziario, ai fini della risoluzione di una questione o della decisione da prendere su
terra, in partic. in seguito a una caduta o a un infortunio, o
i tramortiti. 2. sollevare una parte del corpo, ergere la propria
ma indarno, per alzar da terra una pietra, gravosa troppo più di quello che
le viti e rilevansi. -raddrizzare una pianta reclinata. aretino, 17-63:
dal pavimento. 4. rialzare una colonna abbattuta. statuto dei mercanti di
. -costruire un edificio; edificare una città. boccaccio, 21-38-102: venuti
o di sbalzo, fare aggettare maggiormente una figura in rilievo. -anche: adomare
cartografico. stratico, 1-i-391: rilevare una costa... è prendere in disegno
: son sicuro che a uditori simili una rappresentazione della lanterna magica piacerebbe più d'
rappresentazione della lanterna magica piacerebbe più d'una madonna di raffaello. infatti, rimmagine
. fagiuoli, 1-6-178: ell'e una di quelle donne all'antica che sanno rilevar
operazione aritmetica, in partic. di una somma; assommare, ammontare a una
una somma; assommare, ammontare a una cifra determinata. -anche: equivalere a
cifra determinata. -anche: equivalere a una certa misura, anche monetaria. f
uno è il sale; l'altto una gravezza che chiamano il tasso che è in
, 9: per mia sciagura relevarò forsi una copia de bastonate. varchi, 8-2-141
bastonate. varchi, 8-2-141: andò attorno una voce falsa, che il capitano avesse
falsa, che il capitano avesse rilevato una coltellata, chi diceva nella coscia e
chi diceva nella coscia e chi in una gamba. sassetti, 2-11: venuti
alquanto menato le mani, rilevò boccale una picciola ferita sur una spalla. badalucchi,
, rilevò boccale una picciola ferita sur una spalla. badalucchi, 45: come
ha sì la visiera macolata / e stiacciata una mana. vita di gio. gastone
. guerrazzi, 1-378: stavano medicandogli una ferita, la quale aveva, difendendosi
mia salute colpo mortale. -subire una sconfitta militare. siri, v-1-590:
da tre giorni ne'dolori di parto una pagana di quel casale, né le
dell'azione. -alleviare, lenire una pena. ovidio volgar., 6-161
molce. 13. dir. liberare una persona da una responsabilità, da un
13. dir. liberare una persona da una responsabilità, da un obbligo (anche
danno, rilevare indenne); rimborsare una persona delle spese sostenute, risarcirla di
soggezione della gabella. -favorire con una riduzione di imposte. gheri, 67
inezi, quelli che fusseno aggravati di una cosa sariano rilevati in un'altra.
supposto fallo. 15. riportare una o più persone o una comunità in
15. riportare una o più persone o una comunità in una condizione onorevole o di
o più persone o una comunità in una condizione onorevole o di prestigio; restituire
. -anche: innalzare di nuovo a una posizione di decoro o di potere o
.. gli uomini che nascono in una republica pigliare questo verso ed ingegnarsi con
quello che scompigli e. rrovini in una ora quel che i'ò facto in
cui sono. -assicurare continuità a una stirpe. diatessaron volgar., 301
corno un angelo el latrone: / una ecclesia me mostròne, che l'andasse a
questo sì fatta l'hai avuta che eziandio una natura viziosissima potevi rilevare e correggere.
maggior frutto. -riscattare da una colpa; servire come ammaestramento morale.
rilevare a speranza gli affetti. -riassestare una situazione compromessa. bembo, 5-4:
: marziale... riconobbe nel prezzo una segreta virtù di rilevare il sapor de'
il sapor de'bocconi. -far rincarare una merce. del covolo, xl-281:
prezzi eccessivi. 18. decifrare una parola; pronunciare di seguito i suoni
seguito i suoni delle lettere che formano una parola. -anche assol. cassiano
2-663: 'compitare', cioè contare a una a una le lettere per poi sommarle,
'compitare', cioè contare a una a una le lettere per poi sommarle, per
sommarle, per così dire, in una parola, il che si dice rilevare.
la particella pronom. unirsi per formare una parola (le lettere). giamboni
sillaba è un suono spiccato e quando una o più lettere arrivano a rilevarsi.
lettere arrivano a rilevarsi. -pronunciare una frase, un periodo. nievo,
nome della piantina. -in relazione con una prop. subord. fario, v-27-81
. ho rilevato che questa sera fanno una cena. nievo, 402: ebbi campo
di sapere (anche in relazione con una prop. interrog. indiretta).
difetto, un comportamento biasimevole o anche una qualità positiva o un pregio, talora portandolo
bellezze. cornoldi caminer, 195: quando una donna di spirito vuol tormentare un innamorato
infedeltà, d'inaweautezza, risponda d'una maniera come non avesse rilevato la sua
, i-197: noi supponiamo sempre negli altri una grande e straordinaria penetrazione per rilevare i
l'allusione. -in relazione con una prop. subord. jahier, 62
. osservare attentamente un fatto fisiologico, una struttura anatomica o un fenomeno fisico; ricavare
piqué, 305: 'rilevare un astro, una punta, un capo o tal altro
dire traguardare un oggetto coi traguardi di una bussola e marcare il rombo nel quale rimane
generale delle acque. cassieri, 11-17: una mattinata sciroccosa... consente di
legalmente, da parte del giudice, una determinata circostanza (una situazione di fatto
del giudice, una determinata circostanza (una situazione di fatto o una questione giuridica
circostanza (una situazione di fatto o una questione giuridica e fame oggetto di conseguenti
(in partic. un'azienda o una partita di merci) subentrando, dietro pagamento
i ^ blocchi'dei libri lasciati come una eredità pesante. moravia, i-443: giunse
non sarà nlevato. 24. sostituire una persona o un reparto militare in una
una persona o un reparto militare in una posizione o in un servizio; dare il
rilevato. 25. prendere con sé una persona per accompagnarla o condurla in un
peso, sia in sé sia per una considerazione soggettiva. dante, par.
che rilevi molto agli italiani l'avere una lingua comune; e davvero rileva tanto
giorni possibile. -in relazione con una prop. soggettiva. guicciardini, 131
ragionamento, di un'argomentazione, di una dimostrazione o della risoluzione di una questione
di una dimostrazione o della risoluzione di una questione giudiziaria (un fatto, un
problema). -anche in relazione con una prop. soggettiva. petrarca, 105-4
tal serra / gli rilevava men d'una castagna, / a'pistoiesi te fé muover
artisticamente. 28. derivare da una superiore autorità (una situazione giuridica,
28. derivare da una superiore autorità (una situazione giuridica, un potere).
- riprendere la posizione eretta (una pianta). roseo, iii-12:
: le quartine furono fatte e pensate in una giornata bellissima: le terzine come stanno
giornata bellissima: le terzine come stanno ora una sera di gennaio con freddo acutissimo,
carnefice di peccatori, ma accioché con una mano sostenti i buoni che non caggiano
senza speranza di poter rilevarsi, nell'una sforzandosi di far dir male il poeta contra
resto io non piego mai davanti a una minaccia. - ed io non minaccio mai
, quando l'anima cominciandosi a rilevare da una caduta grave, risentì non la poesia
-rinascere dopo un periodo di decadenza (una città, uno stato).
stato). machiavelli, 1-i-178: una città venuta in declinazione per corruzione di
l'italia s'era rilevata appoggiandosi d'una mano alla croce di cristo, ma ben
, ribellarsi a un'autorità o a una potenza egemone. a. pucci,
la 'provvidenza'... si rilevò come una molla, e per poco non sbalzò
. - protendere i rami (una pianta). carducci, iii-2-32:
- pullulare in superficie (una polla d'acqua). boccaccio,
acqua). boccaccio, i-279: una fontana bellissima si veaea,...
36. essere sopraelevato rispetto a una superficie di riferimento o al piano di
al piano di campagna; innalzarsi a una certa altezza. c. bartoli,
terrazino, nel mezzo del quale rilieva una grossa campana immobilmente fitta sopra un palo
da quel letto di rose, una treccia bionda disciolta, un braccio nudo giacente
la pelle. -aggettare da una superficie, anche per effetto del chiaroscuro
e del sinuoso. 38. formare una gran massa. f. f.
f. frugoni, vii-272: tu somigli una vampa di paglia e la spampanatura del
qui in funta fui gravemente molestato da una specie di formiche, quali sono così sensibili
. 30. farsi udibile (una voce). ifannunzio, vii-23:
tratti il coro cessa, e si rileva una voce tremula e senile. morante,
41. manifestarsi con violenza (una perturbazione atmosferica). g.
si rilevò fortuna di sorte che l'una si sbaragliò discosto dall'altra mille miglia
superi, rilevatissimo). elevato su una superficie o sul suolo; che ha
barberino, 1-80: e1 duca trovò una grande e rilevata ripa. filarete,
lx-1-114: si conduceva ogni giorno ad una vicina foresta, ove da un rilevato
che vuole, come facciam noi da una torre rilevatissima. g. gozzi
luogo circostante su un basamento o su una pedana. g. villani, 10-69
e alto legò il suo uom salvatico a una colonna. idem, dee.,
a messer francesco campana... una casetta piccola accanto alla chiesa, ma
nel paese giunsor di navarra / presso una terra lazera chiamata, i...
, lontana, non appariva che come una larga striscia biancastra sopra la nva bruna
sor- eva isolato, a somiglianza d'una bicocca, sulla cima 'uno de'
insignificante rilevata dalla calvizie che gli simulava una fronte altissima. -sollevato, arrovesciato
, assai smilzo, tutto nervi, con una faccia olivastra a cui davan fierezza le
fiori. -cresciuto in altezza (una pianta). manzoni, pr.
rispetto alla superficie del corpo o di una parte di essa (un organo, come
, 1-i-188: quest'animale si è quanto una lucertola delle più grandi, se non
guance pallidissime, ma delicate scendevano con una curva dolce ed uguale ad un mento
un mento rilevato appena come quello d'una statua greca. papini, 28-183:
conversa, cioè rilevata come parte d'una palla. muzio, 7-7: diverse
pigliò due lastre di vetro, l'una piana da amendue i lati, l'altra
conviene rivoltargli [i raviggiuoli] almeno una volta il dì tanto che fermentino, il
poi si segna (vi si fa sopra una croce) all'usanza de'nostri vecchi
creatura superba. moretti, i-8ai: una vecchia cartella di finto cuoio con su
villani, 8-13: tutti con selle d'una assisa a palafreno rilevate
-arald. raffigurato in rilievo nello scudo (una figura). 7. che
, della profondità e del volume in una raffigurazione pittorica. leonardo, 2-218
molta villania. -con riferimento a una pianta. agostini, 67: com'
pare a me molto polito quel portare in una tazza d'oro, almeno dorata,
si è ripreso dall'abbattimento o dopo una sventura. boccaccio, 9-6: si
titudine indiscreta. -guarito da una malattia o dalle sue manifestazioni più appariscenti
l'anima mia di sentirla rilevata da una malattia che io non sospettava poi tanto grave
tanto grave. 10. asceso a una posizione sociale o politica eminente, di
nome. -dominante, preminente (una posizione politica o sociale).
fare qualche rilevata pruova. -marcato (una caratteristica). f. cetti,
. -che ha sapori ben definiti (una vivanda). e. rasbelli [
mettete in rilevata comparsa, ne fate una specie di quadro, e questo quadro
lungamente la testata del foglio solcata di una ricca miniatura, in cui si incrostavano
pena veggiamo ch'è a un prelato una parola o il non esser sì tosto servito
di sostenere una rilevata vergogna. bembo, io-iii-
trovata laura nel letto, voltasele con una rabbia che pareva che se la volesse
cattiva femmina. -tremendo, durissimo (una punizione, una vendetta).
-tremendo, durissimo (una punizione, una vendetta). sacchetti, 28-124
valenti in fatti d'arme, e feciono una alta e rilevata vendetta de'nimici loro
eccelso, molto nobile (l'animo, una qualità, una virtù).
(l'animo, una qualità, una virtù). nardi, i-230:
bastasse. guicciardini, 2-2-130: da una casa all'altra non è tanto eccesso
rilevati, non per altro che per aver una volta interrogato il suo capellano, che
17. decifrato per la lettura (una parola). -anche al figur.
fatto oggetto di conseguente pronuncia giudiziaria (una situazione di fatto o una questione giuridica
giudiziaria (una situazione di fatto o una questione giuridica che incide
pigliando piote grosse di terra sopraposte l'una all'altra e per fretta e volontà
al forte. -marciapiede a lato di una strada. c. bartoli, 1-82-36
. bartoli, 1-82-36: il basso d'una strada servendo per le bestie si domandi
] dalla parte di sopra della schiena una gobba assai bel alta: ànnone i battilani
ha [il doge di venezia] una quasi regia sedia in un luogo alquanto rileva-
laterali del retto e forma col suo congenere una specie d'intermezzo che chiude lo stretto
uretra: nome dato da santorini ad una parte del muscolo trasverso del perineo.
sf. il risollevare la fama di una persona accusata a torto o ingiustamente dimenticata
4. accertamento del valore di una grandezza fisica per mezzo di appositi strumenti
presenta con un certo 'automatismo'che consente una certa misura di 'prevedibilità'e di certezza
. 5. constatazione ufficiale di una situazione di fatto. p.
7. dir. disus. liberazione da una responsabilità o aa un obbligo. -in
arbasino, 1-332: comincia a fare una rilevazione statistica delle avances che ricevi,
(). topogr. rilevamento relativo a una superficie di terreno. l
quando hanno preso vivi alcuni uccelli di una data qualità alcuni gli lasciano 'per rileo'
). rendere di nuovo libero da una condizione di prigionia, di soggezione.
correntemente, speditamente, senza interruzioni, una parola dopo faltra (con riferimento a
sm. lo sporgere, l'aggettare da una superficie; l'essere rilevato rispetto a
oggetto, a un corpo o a una struttura di appartenenza. -in senso concreto
un oggetto, di un corpo, di una struttura. -in partic.: protuberanza
partic.: protuberanza o prominenza di una parte del corpo umano o animale.
piane [di chiodi] incastrate con una stampa nella grossezza della spiaggia e che
delle orecchie]... è necessario una forma mediocre, con quelle lor rivolture
/ dei sopraccigli. stuparich, 3-103: una di quelle foglie secche dalle nervature e
mirto e l'abbraccia come se fusse una mano. -in una connessione a
se fusse una mano. -in una connessione a incastro, elemento sagomato in
appunto. -ant. filetto di una vite. ramelli, 301: intrando
un sol occhio, paràn simile a una perfetta pittura. cellini, f
vari oggetti e di collocare questi ultimi in una successione di piani scaglionati in profondità,
presentano le sette montagne, quello che ponga una più limpida distinzione tra le medesime,
-, l'insieme delle montuosità di una determinata regione (per lo più al
canto di via maggio fatto di rilievo una figura del grande ercole. g. m
pulito e diligente. giulianelli, 1-36: una magnifica custodia,... ornata
962: in rilievo su bianchi sarcofaghi una danza di menadi, un satiro in
un satiro in atto d'offrire a una capra un racemo, un serpe uscente
un serpe uscente da un canestro, una corona di frutti e di fiori.
di tondo rilievo e fra l'altre una nostra donna col figlio in collo a sedere
chi è che ancora non sapia che di una o di due figure di tondo rilievo
ii-8: mi chiamò l'occhio, su una parete secondaria, la
ébe. -impronta, conio di una moneta, di una medaglia. delfico
-impronta, conio di una moneta, di una medaglia. delfico, ii-336: si
g. ferrari, 560: immaginate una collezione di tutte le monete da cinque franchi
dal 1789 fino ad oggi: voi vedrete una serie ordinata d'immagini; il muto
sporgenza più o meno accentuata con cui una raffigurazione o una decorazione scultorea si stacca
meno accentuata con cui una raffigurazione o una decorazione scultorea si stacca da un piano
. 4. modello in scala di una costruzione (per lo più di legno
pirandello, 8-1150: non è propriamente una carta delle solite, ma una plastica in
propriamente una carta delle solite, ma una plastica in nlievo di cartapesta colorata.
rilievo apparente degli oggetti raffigurati su di una tela si ottiene mettendo nella cosa rappresentata
oggetti, bensì perché li spazia in una gamma di neutralità il cui rapporto metafisico
ombre e linee e angoli far risaltare di una tavola piana in fuori i rilievi.
rupestri [di sironi] sono saggi di una passione umana inquietante e d'un universo
castello prendono quasi rilievo dal prospetto di una superba gradazione di monti. stampa periodica milanese
di porpora dà un rilievo mirabile ad una camagine freschissima e bianca. di giacomo,
là si disegnava con rilievo di bambagia una nuvolà. cinelli, 2-188: nel
: don vincenzo... parlava con una specie di cantilena enfatica in cui tutte
: non è del mio soggetto il fare una descrizione poetica, abbellita da rettoria rilievi
concetto; vigore espressivo, icasticità di una descrizione letteraria, di un discorso,
letteraria, di un discorso, di una frase. tommaseo, 11-257: i
più complicate maniere della sua sensibilità con una esattezza e con un rilievo così vividi
-il far risaltare, per contrasto, una qualità di natura opposta (e,
ii-6- 34: noi chiamiamo brutto una gran parte del mondo poetico e gli
molto rilievo. guazzo, 1-54: da una sola contra- dizzione di pochissimo rilievo vengono
più presto ad assumere un sopraluogo per una riparazione di qualche rilievo. di giacomo
mezzo alle altre, se non fosse stata una grande crisi di malinconia che mi colse
8-193: il dolore fa vivere in una sfera incantata e trasognata, dove le
crociera sulle coste d'abruzzo e comandava una regia nave che prendeva rilievi idrografici.
, come quando bisogno è di pigliare una linea a piombo sopra un'altra,
operazione necessaria ai fini della compilazione di una carta di navigazione) o per accertare
da desiderare... rilievo di una costa... rilievo del ponte della
, ossia di traguardarlo da bordo ad una nave per mezzo della bussola. dizionario
15. ant. possibilità di risollevarsi da una caduta. guarini, 3-639: o
-figur. riscatto, risollevamento da una situazione svantaggiosa. monte, i-vm-79
superstite. buti, 2-599: fa una similitudine che, come rimane ai mangiatori
popoli. -con riferimento scherz. a una persona lasciata da parte o risparmiata da
in partic. di un'azienda o di una partita di merci), subentrando,
19. dir. civ. liberazione di una persona da una responsabilità o da un
. civ. liberazione di una persona da una responsabilità o da un obbligo. -anche
, fidarti subito in cosa di rilevo è una pazzia. baldi, 349:
: non ardisca di poner l'assedio ad una piazza di rilievo. rostagno, 324
ragioni proprie, non occorre dirle in una lettera, e poi non son di
rilievo. -autorevole, eminente (una persona). nievo, 205:
. v.]: porre in rilievo una cosa, le qualità, le abitudini
-che pronuncia una serie di parole piattamente, senza staccarle
, 18-82: la moglie del direttore aveva una voce sorda e senza rilievo. moravia
in partic. mediante l'uso di una matrice di acciaio incisa in incavo e di
matrice di acciaio incisa in incavo e di una contromatrice di cartone in rilievo).
, tr. levigare, smussare nuovamente una superficie, un oggetto con la lima.
efficacia retroattiva (come quelli derivanti da una sentenza della corte costituzionale).
la 'nliquidazione del pregresso altro non è che una tassa d'ingresso al nuovo regime'.
de amicis, 199: c'è una nonna curva, con la cuffia bianca
massimo si nlisciava e si rivestiva in una stanzetta contigua. = comp.
il dì la rilla / per vederle una mano, un braccio, un piede,
s. palma, 1-i-32: una specie d'erpice senza denti, adoperato
. -lodare a propria volta; ricambiare una lode. tommaseo [s. v
metallica fissata al soffitto e provvista di una piccola guida che permette lo scorrimento della
illustrazione italiana [5-viii-1945], 51: una volta divenuto proprietario delle aree già appartenenti
. 2. figur. attuare una nuova distribuzione delle cariche direttive di un
. leggenda aurea volgar., 578: una stella rilucente per tutto, simigliante a
guiza de due nebulle poco separate l'una de l'altra e uno poco ofusche,
vento di turbine veniva d'aquilone e una nuvola grande e fuoco involgente e splendore
, che potresti qui dire che fosse una cosa nera, se non il panno,
. attribuito a petrarca, xlvii-254: una fenestra ch'or si chiude or s'
s'apre / v'è d'osso, una d'avorio rilucente. ottimo, i-519:
poi d'intorno circondato / quel loco d'una grotta marorina / tutta di pietra relucente
loro ventrigli al sole parevano foderati d'una tunica rilucente. parini, mat.
io sul tuo tumulo grande / colsi una rama d'alloro / che dure avea
pescatore. -ben lucidato (una superficie). goldoni, ix-803:
fatale rilucenti ardenne. -che presenta una luminosità diffusa (l'aria).
relucente. buzzati, 6-94: era una mattina d'estate, una vaga nebbia azzurra
6-94: era una mattina d'estate, una vaga nebbia azzurra rilucente sulla rada.
-vestito con abiti sgargianti, luccicanti (una persona). aretino, v-1-265
: l'abate moisì... vide una innumerabile moltitudine de santi angeli e l'
radiosa bellezza; attraente, affascinante (una persona). giacomo da lentini,
nella città stessa di babilonia fé comparire una stella di giacob, che non solamente
f. doni, 4-41: in questo una di loro vide uno di questi vermi
la lucciola / riluce altrove. -in una parestesia. d'annunzio, iii-1-759:
lapidario estense, 159: grisolito è una petra zala come oro e reluxe cliara.
riluceva sul labbro superiore, segnato da una fitta pelurie. d annunzio, iv-i-
di armi ben forbite e luccicanti (una persona). giostra delle virtù e
cieli, il cui seren riluce / d'una sol fiamma alteramente adomo. pascoli,
g. raimondi, 2-178: dentro una grande finestra, riluceva ancora la valle
dolce labbro e di natio colore / una guancia riluce e purpureggia. forteguerri, 5-63
un tratto dentro di lei si fosse accesa una lampada, che ne rendesse luminose le
3-112: era deserto il tempio ed una sola / donna pregava con sì intenso affetto
di forme e anche per virtù (una persona, il suo aspetto).
intellettuali e santità di vita; avere una condotta esemplare (una persona).
vita; avere una condotta esemplare (una persona). iacopone, 37-5:
/ caldissimo ne'cori. -occupare una posizione eminente, prestigiosa (anche nell'
piena evidenza, chiaro, distinto (una condizione spirituale, uno stato d'animo)
grado, dimostrare la propria eccellenza (una caratteristica, una qualità, una virtù
la propria eccellenza (una caratteristica, una qualità, una virtù, ecc.
(una caratteristica, una qualità, una virtù, ecc.). maestro
lor fanciulli riluca in un certo modo una certa purità di mente che argomento faccia
cor consuma. lancellotti, 482: una grandissima fame nel 1146 afflisse la francia
il quale in questa materia della nobiltà fece una canzone morale in volgare. b.
); ricevere credito o fama (una dinastia), le capacità di una
una dinastia), le capacità di una persona); diffondersi mirabilmente (una
una persona); diffondersi mirabilmente (una dottrina, la fama di qualcuno).
, 68-6: mutogli l'arme e diegli una bandiera, / dicendo: i'vò
pasolini, 9-60: materiale sia per una 'storia patria', sia per la consueta
, lustrare nuovamente (un oggetto, una superfìcie). pratesi, 1-136
2. figur. perfezionare, raffinare una forma espressiva. carducci, iii-15-222
, in maniera somma, sublime (una condizione spirituale). savonarola, iv-6
anche, contrario o riottoso a compiere una determinata azione o scelta, a tenere
]: riluttante a un'opinione, a una sua posta. anco senza che lotta
. pirandello, 8-245: prese con una mano il bicchiere, con l'altra il
loretta, la trascinava per mano come una sorella maggiore la sorellina riluttante e imbronciata.
i-253: è il tempo, è l'una dopo l'altra / il distacco dalla
e salvato l'onor loro dalla macchia d'una resistenza ai cenni dei loro superiori e
disobbedienti eran costretti a sottrarre ai cittadini una parte dei loro beni, a recidere gli
. -che non riesce a trovare una forma adeguata (un contenuto).
ritrosia, titubanza, resistenza a compiere una determinata azione o scelta, a tenere
vogliam dir resistenza dalla parte umana e una necessità dalla parte del verbo di correrle
di papaveri rossi il cervello, dopo una lunghissima volata rossa, mi consiglia con
: -sta'ferma, brutta! -la [una tacchina] rimproverava la piccolina..
a tenere un comportamento, a compiere una scelta, ad assumersi un impegno (per
(per lo più in relazione con una prop. subord.). siri
verga, 5-488: si vide, per una deplorabile quanto inevitabile reazione, la parte
. pirandello, 1-i-162: le prendeva una mano e la attirava a sé. non
, nella morte. -ribellarsi a una divinità. pavese, 3-41: le
le altre volte, almeno, c'era una fuga, un pretesto, un'offesa
qualche minuto dopo, un uomo e una donna imbacuccati bene e che facevano 'pissi
discorso, a un trattato, a una legge; non voler accettare una situazione
a una legge; non voler accettare una situazione negativa. 5. giovanni crisostomo
il teatro... la sua è una scrittura sempre 'pensante'e meditata che rilutta
altro lymbo, overo tra le commissure una subtilecia quantunque aculeata, del intromesso reluctata
= deriv. da riluttare, attraverso una forma di agg. verb.
cui accostamento sonoro provoca l'impressione di una vicinanza semantica) le antisemantiche.
stimo che la rima non sia altro ch'una simil rispondenzia di suono, cagionata dal
, 7-iv-113: 'consona verba'erano una volta appellate quelle che oggidì si dicono
e in essa l'ottavo verso ha una gran forza. algarotti, 1-377:
rime obbligate. consentì: dettarono chi una rima, chi un'altra. invitato a
e le terze rime, o l'una dall'altra o tra loro stesse. castelvetro
cose tali che, se qualunque è l'una di quelle fosse in salomone o in
timandre... nella scuola di una troia. -con valore aggett.:
a tono, in modo adeguato (una risposta). bacchelli, 1-i-129:
bacchelli, 1-i-129: gli avete fatta una buona risposta al capitano roncaglia, proprio
senno. pirandello, 12-183: mi manca una limaccia in -ate o in -ite o
egli, ho posto l'occhio ad una nma de la porta e l'ho veduto
sedia, a modo di catedrante, con una gamba distesa da qua ed un'altra
12-5-73: questa lunga trachea si parte da una specie di cartilagine scutiforme, che ha
specie di cartilagine scutiforme, che ha una vasta rima, con un tramezzo cartilaginoso
porta / cui, chi n'è uscito una volta, / poi in perpetuo bussa
, agg. ant. che passa per una fenditura, un crepaccio. fr
1-144: macinato [il cristallo] una volta, si tomi a macinare,
cosicché asciuttandolo e rimacinandolo [il grano] una seconda volta, se ne potessero servire
cantuccio destro c'è un tedesco, una di quelle teste rosse e umide, che
, sm. ant. maggiorazione di una somma. testi inediti, 68:
rimàglio). riprendere i punti di una maglia o di una calza, ricostituendone la
i punti di una maglia o di una calza, ricostituendone la trama.
nel riprendere le smagliature lasciate da una lavorazione meccanica o, anche, nel
le braccia nude, si rimandavano in una radura una palla a colpi di manopola di
nude, si rimandavano in una radura una palla a colpi di manopola di cuoio.
si rimandano a gara i membri d'una fazion letteraria. manzini, 12-
?. lasciar ritornare o far ritornare una persona luogo da cui era partita
l'amor s'adanno. -lasciar andare una persona dove vuole o a riposarsi.
sua gente al riposo. -spingere una persona a dedicarsi a un'attività adeguata
, 8: le lampade si rimandavano l'una all'altra il loro chiarore tranquillo e
invano. -diffondere un rumore, una musica. montale, 2-85: la
bernardi che lo rimandò. -respingere una pratica, un documento 0, anche,
rimandava severamente, come se si avvicinasse a una raccolta di sfaccendati. -respingere
ii-384: egli pose l'occhio a una caterina avarda, e deliberò torla per
suoi parenti. 11. scostare una persona da sé con un gesto violento
pratesi, 5-281: precipita all'indietro sopra una panca addosso a una vecchia che lo
all'indietro sopra una panca addosso a una vecchia che lo rimanda, con una maledizione
a una vecchia che lo rimanda, con una maledizione e una spinta, addosso a
lo rimanda, con una maledizione e una spinta, addosso a una coppia.
maledizione e una spinta, addosso a una coppia. 12. spostare dalla
a firenze, ma dovendo prima avere una lettera di papini che mi dica se vuoi
mese. -in relaz. con una prop. subord. e. cecchi
anno scolastico. tecchi, 13-81: una volta, per passare il compito di greco
è rimandato da un esame 'potrà mangiare una seconda volta al papà od al tutore
studiar pittura. 15. consigliare una persona di ricorrere alla lettura di un
. 17. inviare di nuovo una persona (in partic. un ambasciatore
uno caso impossibile, che chi ha una rotta in casa di altri, massime in
? 18. investire di nuovo una somma di denaro. testi veneziani,
dato e recedentemente (in relazione con una prep. su- ord.).
. intr. ant. mandare a chiamare una persona o a richiedere la restituzione di
: la descrizione della terra, se da una parte rimanda dia descrizione del cielo e
: rispondere a un'illazione o a una battuta mordace con lo stesso tono;
per lo più ah'ultimo momento) una battuta mordace, una risposta inopportuna.
ah'ultimo momento) una battuta mordace, una risposta inopportuna. tommaseo [s
rimandata, sf. ant. invio di una somma di denaro o di una merce
di una somma di denaro o di una merce quale contraccambio di una fornitura commerciale
o di una merce quale contraccambio di una fornitura commerciale. consiglio de'
di reresbì, a tua rimandata per una pocca d'undici pietre. =
, argenti e ferri forbiti, facevano una vista mirabile. 3. rinviato
stato bocciato agli esami? tre bocciature, una delle quali onorevole: rimandato ad ottobre
in possesso dei requisiti per giungere a una determinata condizione. -anche sostant.
caminer, 36: porta essa al collo una sciarpa di garza bianca a pieghe:
può rimandare. varchi, 3-88: dare una bor- niola è dire il contrario di
. contraccambio di un'offesa subita o di una beffa o di un colpo.
riflessa. montale, 5-26: anche una piuma che vola può disegnare / la
sposta parole e pezzi di frase da una riga all'altra con inserimenti e rimandi
mortale. 3. rinvio a una data successiva di una decisione o æl
3. rinvio a una data successiva di una decisione o æl compimento di un impegno
né adottar di presente, né rigettare una proposta di legge. è una formola di
rigettare una proposta di legge. è una formola di temporeggiamento. pavese, n-ii-361
diritto di rimando: compenso percepito da una banca per il ritardo di un giorno nel
ritardo di un giorno nel pagamento di una cambiale. 6. locuz. -di
6. locuz. -di rimando: con una risposta pronta anche mordace, appropriata per
fisonomia fine e cattiva. lanciò a franco una occhiata sinistra. « ascolti suo marito
, dovesse costargli, di rimando, una schioppettata. bocchelli, 1-i-506: l'opinione
ii-394: un'eco si sente; da una parte si manda una voce, risponde
sente; da una parte si manda una voce, risponde dall'altra come ci fossero
. lucini, 4-121: giova una egregia presentazione tipografica che ricordi aldo e
il quale abbia ad esporre come logica una serie di poemetti staccati antietetici e contraddittori.
ballata di dante (comincia 'per una ghirlandetta'), che in una delle due
'per una ghirlandetta'), che in una delle due lezioni nelle quali ci è
3. mutamento della formazione tipo di una squadra di calcio, per motivi tecnici
soppressioni). -anche: ricomposizione secondo una diversa giustezza. = nome d'azione
f. f. frugoni, vi-510: una pietra detta mindan, che ha la
addosso e religiosamente la custodisca, come una salva- guardia infallibile dai morsi di quelle
. tal è appunto la virginità in una celibe; ma se (come pur la
, e quando hanno fatto al di sopra una certa spezie di pelle verde a che
c'è tante caldaie che bollono, una di rimpetto all'altra, e noi
. rielaborare uno scritto modificandolo; dare una nuova forma o una diversa organizzazione alla
modificandolo; dare una nuova forma o una diversa organizzazione alla materia di un'opera
un'opera o a temi e argomenti di una tradizione letteraria. spallanzani, iii-116
8. mutare la formazione tipo di una squadra di calcio, per motivi tecnici
a un diverso sistema di pensiero (una teoria). mamiani, 11-22:
sono intervenute e se tu hai prodotto originalmente una bellezza di cui ti potevi vantare,
remanènte, rimagnente). che completa una quantità definita o stabilita, un progetto
preciso di lavoro o di argomentazione, una trattazione o anche un'entità materiale.
velata con sottil peluria rastiata gentilmente da una tela finissima e la rimanente chiusa con
tela finissima e la rimanente chiusa con una foglia d'oro da doratori. pascoli,
/ corron rapide tore: / ne vuole una il viaggio / e le sei rimanenti
a- piglio, lassa, taupinella, una donzella così rimanente. 3.
. che non si riesce a eliminare (una macchia). a. cocchi,
in considerazione o se ne è perduta una porzione più o meno considerevole; parte residua
castelvetro, 8-2-122: frese... una parte della guerra troiana e spiccolla dal
e spiccolla dal rimanente e for- monne una favola che contiene quella parte come un'az-
medesima carta, inclinandone, col piegarla, una piccola parte sopra il rimanente, proviamo
vostra domanda / ha in se ragione? una piccola parte / date de'beni vostri
i-575: questi altri due ciascuno istà in una bocca e hanno li piedi infino a
aria non si rende sensibile che sopra una parte sola, restando il rimanente del
6. ciò che resta di una somma di denaro dopo una spesa,
resta di una somma di denaro dopo una spesa, un pagamento, ecc.
sue pietre, infino a gurfo mandò una buona quantità di denari, per merito
i-233: a priego di papa lione per una terribile visione che li apparve, perdonò
è probabile ch'io riesca a rifare una insurrezione lombarda. se mai, che farete
, 2-2-453: il volle accompagnar d'una sua patente per sicurezza in quel periglioso
: perché nimico del fasto e della gloria una sol volta nell'anno visitava atene e
ciò che completa la migliore sistemazione di una questione o di un modo di essere
.. posto in detta casa in una camera terrena e poi lasciate fare a me
racconto, in un'esposizione, in una trattazione; uanto rimane ancora da
di persone che non si trova in una determinata condizione indicata; il resto di
; e moltissimi morti da parte loro: una ventina di prigionieri da parte nostra o
il parere suo. -superstite di una famiglia. ariosto, 21-6: di
insieme delle azioni relative all'operare di una persona non ancora prese in considerazione.
con linee. -aspetto della personalità di una persona, considerata in comparazione o in
-tutto ciò che concerne desistenza di una persona e di cui non si è
15. matem. risultato di una sottrazione; resto, differenza.
radici pronica del censo di censo più una cosa è la radici del remanente d'un
remanente d'un censo di censo più una cosa, tractone una cosa. torricelli,
di censo più una cosa, tractone una cosa. torricelli, ii-3-254: se
riguarda gli aspetti non ancora considerati di una questione. sansovino, 2-31: gli
fuochi fatui. -residuo di una materia lavorata. maironi da ponte,
dei così detti 'strazi', che sono una rimanenza della filatura de'bozzoli.
. 2. parte restante di una somma da pagare, da spendere,
merce che risulta in un magazzino dopo una serie di operazioni di carico e scarico.
. 5. region. permanenza di una persona in un luogo. giuliani
stia bene bene; quest'aria è una spirazione di salute. 6.
niccolò, trasse a messer toro d'una lancia manesca sì grande colpo nel petto
a parlar. foscolo, iv-381: una domenica rimase a desinare in casa t.
nella propria camera. -fare scalo durante una navigazione; fare tappa nel corso di
luogo loro. -non lasciare una posizione di potere. mazzini, 22-236
. mazzini, 22-236: perché scagliare una anatema al signor thiers, il quale
sogg. inanimati: trovare collocazione in una classificazione; avere un posto obbligato in
. l. strozzi, 1-155: una povera / fanciulla... è rimasa
avea nome griguoro; / con esso una nipote era rimasa / d'un suo fratei
eli pecore e di capre avvenne che morì una pecora e rimasene uno agnello piccolino.
.. se n'entra a lei con una sporta / piena di paste e d'
essere vittima d'altri; sottrarsi a una situazione spiacevole. cavalca, 20-291:
coscienza. -interrompere per qualche tempo una consuetudine o un'azione. monti
i-rv-58): vanno ad incantare con una orazione, e il picchiar si rimane.
uno stato d'animo); sedarsi (una ribellione). - anche: estinguersi
tutto. velluti, 226: volendosi mandare una ambasciata a vignone,...
non avvenga o non si compia o che una situazione non si determini. boccaccio
il participio di tale infinito) o con una prop. introdotta dalla cong. che
accidentali, rimane ad escusare lui da una sustanziale. leggenda aurea volgar.,
tempo). metastasio, i-rv-266: una chiamata per dimani mattina a corte mi
della facciata. -andare esente da una condizione generale. dante, purg.
l'awenire due parti al popolo rimanendone una sola alla nobiltà. -trovarsi posseduto
continuare a essere detenuto da qualcuno (una carica). machiavelli, 1-i-288:
, 4-1- 106: ne risulta una dilettevolissima guerra, la vittoria di cui
uno [cavaliere] che malvolentieri lasciava una ricca coltre che 'l re avea sopra
da quello infelice bambino, che romase sicome una trasparente ombra che presto presto passa,
403: rimasi come in preda a una allucinazione. bianciardi, 3-48: le donne
e rimangono incinte. -risultare eletto a una carica. d. malizierò [rezasco
un lume infra le pa- riete d'una stanza, tutte le parti d'essa pariete
paragone, da un cimento, da una contesa o, anche, da una lotta
da una contesa o, anche, da una lotta, da una battaglia.
anche, da una lotta, da una battaglia. a. pucci, cent
risoluzione come colui che era chiaro di rimanere una triste bestia e che si scoprisse la
essere o, anche, essere messo in una condizione fisica o spirituale destinata a protrarsi
dei servi di ferrara, 221: una volta, corando una soa mulla, i
ferrara, 221: una volta, corando una soa mulla, i cavi soi svolato
/ questo conta pur qualcosa. -mantenere una posizione. c. boito, 201
sangue. -esser costretto a restare in una particolare condizione (anche con riferimento a
sento morire. nulla un'appetisce: è una vita di tribolazione, che non ci
in nove sussistenze, / ettemalmente rimanendosi una. idem, par., 19-45:
l'anime rimanere. -apparire in una determinata prospettiva. bellori, 2-429:
(un errore), espiato (una colpa). cronaca di isidoro minore
essere avvertibile, a produrre stimoli (una sensazione, un desiderio); continuare a
spirituale nel corso del tempo; esercitare una duratura influenza (un autore, il
oltre aliavita d'un uomo o d'una o più generazioni. 'gli è un libro
: rimasero finalmente concordi che tra l'una repubblica e l'altra fosse confederazione definitiva
nel pieno delle forze, per sostenere una battaglia simile. -da far rimanere
giudizi critici d'un'acutezza e d'una precisione di parola da far rimanere.
mi avvicino quanto più posso, e aggiusto una palla nel costato, ad un altro
27. avere stabilmente o assumere temporaneamente una determinata collocazione rispetto a un punto o
in faccia de coro, con entrovi una navitità di nostro signore di mano di
rimane verso val ventosa. -trovarsi in una relazione e grado di parentela rispetto a
. manzoni, iv-14: il rimanere una parte dell'esercito serviva a trattenere i
la storia rimane al di fuori è accettare una distinzione artifiziosa. -rimanere al
579: prencipe o capitano, dopo una fazzione nella quale è n- maso al
. v.]: rimaner fuori d'una società, d'un numero, a
della cosa. -rimanere fuori di una somma: continuare a esserne creditore;
.]: 'rimaner morto un affare, una cosa': non parlarsene più; lasciarlo
rimagna. -rimanere responsabile: assumersi una responsabilità, rispondere di qualcosa.
da humbert e ordinagli: di fare una cassa qualunque, imballare i 9 lavori (
rimasto sotto! -rimanere sotto una perdita: subirla. aretino, v-1-478
deve esser reso noto al di fuori di una cerchia ristretta e ben individuata.
. ssi rimastica e rimangiasi, non solamente una volta, ma più, cotanto è
, a breve distanza di tempo, una nuova circolare, in cui si affaticò
, affermazioni, minacce, non mantenere una promessa; non tenere fede alla parola
5. locuz. -far rimangiare una parola a qualcuno: costringerlo a ritirare
i principali musicisti moderni hanno sviluppato l'una o l'altra di queste dimensioni,
, tra virgolette), ecco esposta una verità elementare. 2. rifacimento di
rima, che si trova in rima (una parola); che termina con parole
che termina con parole in rima (una sene di versi). b
siri, ii-409: fecero dare alle stampe una lettera finta della principessa palatina, con
insigne università. scrofani, 133: una delle cose rimarcabili e che non lascierò
intenzione particolare di avanzare un'obiezione o una critica. -anche in relazione con
critica. -anche in relazione con una prop. subord. davila, 475
, registrare. -anche in relazione con una prop. subord. siri, v-1-275
in tutte le ore del giorno come una lunga siepe nuvolosa e cenericcia. stampa
-riti. mostrarsi, darsi a conoscere per una particolare caratteristica (in unione con un
2-275: vi voglio... raccontare una cosa assai rimarchevole da me vista a
consideriamo come rimarchevoli i popoli celebri per una lunga serie di secoli, in guisa
. asseriva d'essere stata nella sua gioventù una bellezza rimarchevole. volponi, 8-122:
che probabile che l'esercizio continuo di una tanto rimarchevole padronanza di sé, la
in convinzione. -che ha una posizione sociale importante. bocchelli, 2-xi-ioo
. la porzione inferiore... è una terra di promissione dalla cui ubertà derrivano
ove trovi necessano allo scioglimento onorato di una tale questione avanzare de'rimarchi su alcuno
. -socialmente ragguardevole (una persona). siri, i-vn-639:
cusì veperado ancoi, ch'io non regevìgamai una sì gran vergogna? = voce
-piegare alla versificazione ritmica, tonica (una lingua quantitativa). baretti,
la cicatrice, cicatrizzare, richiudersi (una piaga). alfieri, i-22
; passare, lenirsi (un dolore, una pena interiore, ecc.).
la sua presenza posto il dito sovra una piaga che non si chiuderà nel suo
, dolore che lasciò nel suo animo una ferita così profonda che non si è
5-223: il cuore stava sospeso su una voragine, dal cui fondo vaporava quell'
3. tr. riparare un danno, una rovina, una distruzione. solar0 della
. riparare un danno, una rovina, una distruzione. solar0 della margarita, 372
milanese, i-395: dietro il guasto di una grossa tempesta si perde non solo il
tante ferite aperte furiosamente nel corpo di una città rimangano lì aperte e boccheggianti, senza
ripianare, rifondere (un ammanco, una perdita); pareggiare (uscite troppo in-
, far dimenticare (un dolore, una sventura). foscolo, v-163:
di cicatrizzazione; chiuso, risanato (una ferita, i tessuti lacerati o incisi)
2. figur. ricomposto (una divisione interna a un gruppo).
del medioevo... sono stati una rottura tra massa e intellettuali nella chiesa,
411: la morte della marini gli produsse una ferita che non sarà mai rimarginata.
voci che rimano (tutte quelle di una lingua, tutte quelle di un autore)
: questi giorni passati io gli scrisse una mia, narrandogli il desiderio grande che
225: dè dare ib. iij per una go- nella che donammo a la viuccia
... già ratto d'europa una cantata, / mezza farina sua, mezza
. goldoni, iii-262: beatrice è una sciocca. mi pento moltissimo di essermi con
che ha preso un secondo marito (una donna vedova o, anche, divorziata)
devideville... lasciò dopo di sé una moglie erede, la quale, rimaritata
, anche repentinamente e inopinatamente, in una condizione espressa da un compì, predicativo
, lxvi-24: poi non si vide pur una fiata: / ond'è rimasta trista
g. de bardi, xcii-i-162: l'una e l'altra schiera rimasa vedova
3. che si è mantenuto in una determinata condizione; che non ha subito
questi boschi ». -lasciato in una determinata condizione. boccaccio, 9-73:
, in un particolare uso linguistico (una parola). dante, conv.
-che ancora si manifesta e affligge (una malattia, anche spirituale).
-che spunta ancora dagli occhi (una lacrima). carducci, iii-4-316:
carducci, iii-4-316: la gioia pur tra una rimasa / lacrima brilla in viso onesto
ogni loro legge. beicari, 0-342: una fanciulla rimasa pupilla da parenti..
-posto a ricordo di qualcuno (una statua). dante, conv.
gruppo di persone; gli scampati da una battaglia, i superstiti di una strage
da una battaglia, i superstiti di una strage. g. villani, 1-32
nuovo elemento da costruzione, doveva competere una nuova estetica, non un rimasticaménto della
ssi rimastica e rimangiasi, non solamente una volta, ma più cotanto è migliore
2. figur. fare oggetto di una considerazione superficiale. pavese, 8-100:
, iii-7-412: con la ghiottomia svogliata d'una fanciulla in convalescenza,...
trovava lì. nievo, 4-35: è una triste abitudine che s'impossessa di me
discutere, rivangare; parlare continuamente di una stessa cosa o, anche, di
mentalmente, considerare fra sé e sé una possibilità futura, perfezionare un progetto.
intellettualmente ai nutrimenti rimasticati e passati di una in altra bocca. vittorini, 5-317:
: in pavese e in pratolini notiamo una coesistenza di realtà nuova e di realtà
artisti si trovavano... in una situazione delle più disgraziate, dove venivano confusi
», mi sentirei offeso a vedermi offrire una simile ri- masticatura... tanto
», 21-11-1988], 36: è una rimasticatura di temi vecchi di anni e
più accurato. piovene, 15-17: una vecchia governante negra, rimasta ai piedi delle
rimasto incompiuto. 3. restato in una condizione senza mutamento per un determinato tempo
, cugini, nipoti, rimasti tutti in una semiindigenza. soldati, 2-485: il
dell'isolato. -non inoltrato (una lettera). mazzini, 33-44:
brace rimasta della sera avanti, fece presto una bella fiammata. 6.
su quel sofà per illudersi d'essere una signora, non più una timasta'.
d'essere una signora, non più una timasta'. 7. locuz.
vuoi, e rimasugli d'una cena di ecate. verga, 8-149:
la gente di casa,... una turba famelica, piombò sui rimasugli del
d'annunzio, 1-304: raccoglie in una gran pentola ai terra varie specie di
toccare il cielo col dito, se una minima parte de'rimasugli e avanzaticci della
. 2. residuo, cascame di una merce; scarto di lavorazione. -anche
per domenica prossima, un discorso in una accademiola in oggi rimasta in piedi come
che un rimasuglio bruciacchiato e mefitico in una radura tra i carpini. 5.
ma non ancora del tutto sopita, di una disposizione d'animo, di un sentimento
d'animo, di un sentimento, di una credenza o anche di una legge giuridica
, di una credenza o anche di una legge giuridica o morale, di una
di una legge giuridica o morale, di una cultura, di una tradizione letteraria o
morale, di una cultura, di una tradizione letteraria o di pensiero (e
quella legge, fosse un privilegio, una franchigia, un dono, bisogna però
iii-7-412: con la ghiottomia svogliata d'una fanciulla in convalescenza, ella si getta su
potersi ben definire se fossero rimasugli d'una sollevazione non del tutto sedata o princìpi
non del tutto sedata o princìpi d'una nuova. leoni, 390: in questo
caos. -conseguenza, strascico di una malattia. manzoni, v-1-351: pietro
. 6. quanto rimane di una risorsa fisica, il poco di cui
anni, a ragionare come... una mia educatrice. -segno di una lontana
. una mia educatrice. -segno di una lontana ascendenza mantenutosi attraverso le generazioni o
la storia d'un edifizio, d'una famiglia, d'una instituzione, d'una
edifizio, d'una famiglia, d'una instituzione, d'una dignità, d'
una famiglia, d'una instituzione, d'una dignità, d'un uomo. boine
edificio distrutto. -anche: traccia di una strada. f. fona, 1-15
f. fona, 1-15: in una parte assai remota di roma stavano alcuni
locuz. pizzicare un rimasuglio di croce: una decorazione purchessia, per svilita che sia
le rime (il sistema poetico di una lingua, una struttura metrica).
(il sistema poetico di una lingua, una struttura metrica). dante,
. le spezie sono due, l'una sciolta e l'altra rimata. chiabrera,
il verso sciolto ed il rimato appare una vicendevole contesa, nella quale ciascuno è
], 265:... aveva una fune a una rimata finestra del pretorio
:... aveva una fune a una rimata finestra del pretorio legata a una
una rimata finestra del pretorio legata a una carrucola. = voce dotta, lat
è meno sentito, l'altro sonetto di una rimatrice cin quecentesca, diamante
-per estens.: restaurare, ristrutturare (una stanza, una costruzione, ecc.
restaurare, ristrutturare (una stanza, una costruzione, ecc.). - anche
1-1-37: item pagai a cochiara per una opera a rematonare lo solaio, che fo
fu sazio di questa rimatura medesima entro una medesima stanza:... volse altresì
oggi il quale si sia sacrificato a fare una rimazióne, dirò meglio, un processo
arrecando antiche e nuove voci, facendo una rimazióne di quelle dell'uso. statuti
tozzetti, 12- 2-79: per dare una tal quale idea della vasta estensione di
, vii-1078: se gli spagnuoli si assicurassero una volta che gli olandesi non operassero cosa
estens. riprendersi, ritornare rigoglioso (una pianta). alvaro, 18-209:
, 3-83: fare un mottozzo significa fare una rim- baldera, cioè festoccia e allegrezza
. -riprendere foga e vigore (una facoltà). leggenda di s.
cassieri, 87: sai che non è una sviolinata di rimballo. = etimo incerto
... nella stretta abitazione di una famiglia. 2. imbalsamare nuovamente
. gadda, 21-97: non credo a una storicizzazione della lingua, intesa come possibile
propria traiettoria in seguito all'urto contro una superficie o un ostacolo.
si riflette, che si riverbera (una luce, un raggio). malaparte
-che salta su irregolarità del terreno (una ruota). frateili, 5-35
3. che risuona; riecheggiante (una voce). linati, 8-32:
-che ha un suono aspro (una parola). bonghi, 1-155:
asprezza contro qualcuno (un'ingiuria, una bestemmia). camerana, 22:
. avere). essere respinto verso una direzione contraria dopo avere colpito una superficie
verso una direzione contraria dopo avere colpito una superficie o un ostacolo (un corpo
un corpo per lo più elastico, una massa liquida, ecc.).
fiumi, s'intraversano per il passare l'una per l'altra o l'una sopra
passare l'una per l'altra o l'una sopra l'altra o dopo la percussione
... pietre giù saltano e sull'una / l'altra rimbalza via via caggendo
, i-198: scendendo dalla scala, una palla infuocata ruppe il muro e,
notturne farfalle. d'annunzio, v-1-974: una volta un pezzo di pane bianco urtò
fuori. cicognani, v-1-152: avvenne una volta, chi sa?, la
(un suono, un rumore, una voce). pascoli, 108:
sbattute. -ripercuotere il suono (una superficie percossa). borgese, 6-73
morbido, ondoso (un suono, una melodia, una nota musicale).
(un suono, una melodia, una nota musicale). barilli, i-90
più volte e da diverse persone (una parola). comisso, 7-144:
animali, queste parole rimbalzavano uguali come una parola d'ordine. 4.
frateili, 1-433: un po'impaziente per una motocicletta che gli andava rimbalzando davanti.
altro; compiere un percorso che descrive una linea spezzata. calvino, 12-119
cui rotta ha continuato a rimbalzare da una torre di controllo all'altra.
dava, come per ribadir l'argomento, una tale martellata sul banchetto che rimbalzarono tutti
velocità vertiginosa. -saltare fuori da una mischia. marinetti, 2-iii-56: sgusciano
. pananti, iii-105: vi è una tribù sempre occupata a far. la
(un provvedimento, un comportamento, una situazione). siri, 211:
! -ripercuotersi con conseguenze negative (una contingenza, un atteggiamento, un'azione
ritornò indietro rimbalzando dal silenzio come rimbalza una palla scagliata contro il muro.
notorio, giungere alla conoscenza generale (una notizia, una voce, un pettegolezzo)
alla conoscenza generale (una notizia, una voce, un pettegolezzo). alvaro
concatenarsi, sussegursi in modo incalzante (una domanda a un'altra). borgese
). borgese, 1-51: l'una domanda rimbalzava nell'altra e tornava senza
con tono basso,... con una scala di rimembranze e di appelli risalì
di rimembranze e di appelli risalì attraverso una serie di punti fermi e grevi di
un balsamo ma gli rimbalzassero come sopra una materia viscida e fredda onde il cuor
sul suo spirito come gocce d'acqua su una lastra rovente, o rimbalzando o dissolvendosi
. tr. far balzare un oggetto imprimendo una spinta verso l'alto; lanciare all'
uno certo telaro di legname fatto come una arachetta da giocar a palla, con
. -passare l'un l'altro una persona sollevata in alto. ghislanzoni
buon quarto d'ora sulle teste di una folla che la rimbalzava come un pallone
-ripetere più volte un nome, una parola. viani, 4-175: il
, ricondurre forzatamente, far precipitare in una situazione o condizione. f. f
morali spicca, che 'l rimbalzano in una tomba. l. bellini, 6-167
rimbalzèlla, gli venne a intuzzare proprio s'una cianca, e lui cascò a picco
di ragazzi che consiste nel lanciare rasente una superficie d'acqua una ietra piatta (
nel lanciare rasente una superficie d'acqua una ietra piatta (detta piastrella) in
-gioco burlesco consistente nel far rimbalzare ritmicamente una persona su un telo tenuto teso dai
soffitto, picchiava, restava aderente come una tartina di pasta, ricadeva nel lenzuolo
medico. la signora adele balzò come una palla di gomma, e sempre a
gioco di fanciulli che consiste nel lanciare una moneta contro un muro in modo che
che rimbalzi il più vicino possibile a una linea stabilita.
o viene lanciato contro un ostacolo o una superficie. -con metonimia: il corpo
. marinetti, 1-95: il fare una serie di rimbalzi sul terreno che accade talvolta
, gioco di luce (anche in una rappresentazione pittorica). lomazzi, 255
scivolando, sugli strati franto, con una vibrante partecipazione nella vita totale. -animale
dire che questo suo puledro « è una palla di gomma, un rimbalzo! »
si rimandano a gara i membri d'una fazion letteraria. faldella, i-4-308:
cadenza ritmica di un verso o di una strofe. tesauro, 2-120: osserverai
proiettile dopo che questo ha urtato con una particolare angolazione un bersaglio, un ostacolo
angolazione un bersaglio, un ostacolo, una superficie, e ne è stato respinto
compie quando il proiettile viene lanciato con una velocità elevata e un particolare angolo di
quando il pallone tocca il giocatore in una qualunque parte del corpo, escluse le
qualcuno così di rimbalzo che l'era stata una giarda. d. battoli, 4-1-81
non possiate essa e voi averne almeno una copia di rimbalzo. -per contraccolpo
rimbalzo. -per contraccolpo, con una spinta di ritorno. simintendi, 2-228
veggente sol quanto le veniva di rimbalzo una mezza ombra di lume smorto per esso
. cavalca, 9-338: a fare una preda ed altri mali l'uomo cerca
a rimbalzo giusto: io adulterai monete una sol volta, ma tu è gran tempo
stupito perché l'altro ricusava di credere ad una sua asserzione, aperse le braccia,
e il secondo, di rimbalzo, giu una maledizione non solo all'interlocutore, ma
partire e poi dopo per rimbalzo, una mia, scritta misteriosamente, dove io
al lettore, per farlo ridere, una mia ultima debolezza di questo presente anno