di legno che da un lato entra in una spaccatura fatta all'intestatura del timone e
e la cui estremità è attaccata con una caviglia di ferro a una campanella a
è attaccata con una caviglia di ferro a una campanella a cerchio dello stesso metallo.
tipo è! con la ribolla in mano una volta à fatto scappare un centinaio di
fino a un certo >unto, se una nostra esperienza di vita non avesse avuto
di polvere. -che emana vapori (una superficie surriscaldata e bagnata).
dell'acquata. -con riferimento a una bocca vulcanica nella cui cavità si agita
la via lattea / ci appare come una lustrale benda. moravia, 23-74: quel
5. agitato, turbolento (una persona o un gruppo di persone)
6. eccitato, pervaso da una passione incontenibile o da un sentimento intenso
subito si levò con un rancore e con una abominazione sì forte che, tutto ribollente
europeo, come l'unica che riduca una complessa e ribollente fenomenologia a una omologazione
riduca una complessa e ribollente fenomenologia a una omologazione storiografica. -espressionistico.
. -inclusione di bolle gassose in una massa fluida o solidificata. biringuccio
può giungere fino alla putrefazione) di una sostanza organica. targioni tozzetti, n-i-254
le piante ormai assetate ed anche determina una specie di ribollimento nel terreno, il
troppo ribollimento s'è guasto, prendendo una tinta bruna. giuliani, ii-29:
notabile ribollimento. magalotti, 20-10: una mia speculazione, dolente figlia d'alcune veglie
trasformava in un cupo ribollimento, in una commozione violenta. montale, 12-331: le
incontra ostacoli o che esce da una stretta apertura o che è in ebollizione.
alta certezza morale, certezza storica di una nuova forma. g. lanza [«
(un liquido o, anche, una sostanza fusa, la lava). -anche
su la cima del lucignolo, ella schizzò una gocciola. cellini, 631:
mezzo all'acqua fangosa gorgoglia e ribolle una polla d'acqua. bacchetti, 18-i-551:
c. e. gadda, 6-316: una lama di maretta... ribolle
. -produrre effervescenza a causa di una reazione chimica. magalotti, 21-151
ai spirito di zolfo ribolle tutta in una schiuma vermiglia. -con riferimento
nel suo fermento. savinio, 475: una schiumetta maligna comincia a ribollirgli tra labbro
. -uscire gorgogliando col sangue (una voce). montale, 5-100:
fermentazione, talvolta fino alla putrefazione (una sostanza organica o un terreno ricco di
cuore della povera donna, come, in una botte vecchia e mal cerchiata, un
. per simil. pullulare, brulicare di una moltitudine di insetti o di altri animali
regime. -essere in agitazione (una folla, una popolazione, gruppi di
-essere in agitazione (una folla, una popolazione, gruppi di persone);
folla ondeggia e ribolle. -esplodere (una rivolta). cuoco, 1-184:
sotto, ribolliva. -avere una vita tumultuosa, frenetica. calvino,
de via merulana'... è una specie di storia poliziesca in cui tutta roma
. 6. essere agitato da una passione incontenibile, da un sentimento intenso
da un sentimento intenso; sentirsi pervaso da una profonda commozione o da entusiasmo, da
..., quanto un'ansietà, una pena vera. -sostant. pascoli
sensi con veemenza (un sentimento, una passione, uno stato d'animo, ecc
... era la scomparsa di una specie di eccesso di vitalità, costituito
fastidio o dispiacere, provocare rancore in una persona. de amicis, xiii-187:
il tornar della stizza al ricordarsi d'una cosa accaduta, d'una parola udita
al ricordarsi d'una cosa accaduta, d'una parola udita, come lo esprime 'ribollire'
. gadda, 7-213: il mondo è una specie di calderone casalingo dove di tutto
[s. v.]: 'ribollire una cosa ad uno', vale tornargli a
e pane che, lasciata raffreddare dopo una prima, prolungata cottura, viene riscaldata
. pratolini, 9-1155: è una ribollita tepidina che farebbe scendere dante dal
copia il minerale dello zolfo, cioè una materia di colore cenerino, con ticchietti
354: pepo da matraia dè dare per una vanga et una marella ribollita soldi iiii
matraia dè dare per una vanga et una marella ribollita soldi iiii. 3
, tumefatto, colpito da infiammazione (una parte del corpo). aretino,
quel ventre incuoiato, costretto nella tazza di una pan- cera sgualcita e la carne grassellosa
riscaldare e vaporizzare parzialmente il liquido di una colonna di distillazione. = nome
sf. il ribollire (un cibo, una bevanda). -in senso concreto:
che è stato fatto bollire più di una volta. -in partic.: i fondi
.: i fondi di caffè di una precedente preparazione. tommaseo [s
si riporta al fuoco e gli si dà una ribollitura. 3. figur.
andava tuttavia ritrovando in questa seconda tragedia una quasiché ribollitura, direi, degli stessi
indennizzo pattuito per il danno causato da una nave a un'altra nell'attraccare al
mutando luogo o in un molo o in una rada. questo danno si paga d'
uso a profanare il venerdì santo con una ribotta procace in compagnia d'amici della
incontanente gli si diede il ribrezzo d'una febbre sì furiosa che, mal suo grado
: -io sento ribrezzi e accidenti / e una debolezza che mi snerva: / mi
i-158: don gennaro... toccò una mano gelida e un po'molle di
gelida e un po'molle di sudore, una di quelle mani repulsive che dànno un
medici, ii-24: era da ogni lato una piaggeria / che d'uccellar facea venir
dubbio che alcuni s'inducessero a tessere una frode, una cabbaia, una bugia dannosa
s'inducessero a tessere una frode, una cabbaia, una bugia dannosa ad altrui
a tessere una frode, una cabbaia, una bugia dannosa ad altrui: sentono anche
ch'uomo giammai ponesse mano / a una commedia che ribrezzo e riso / insiem ti
comportamento, da un'affermazione, da una situazione, da un fenomeno culturale (
piglia quando invece di ragioni ti vedi rispondere una freddura. carducci, iii-24-141: un
, mancanza di fiducia nei confronti di una persona. beccaria, ii-669: tutti
un ribrezzo involontario in qualche occasione, una ripugnanza secreta ad entrar solo di notte
secreta ad entrar solo di notte in una camera tenebrosa o attraversare un appartamento oscuro
fra un vecchio troppo ribrezzosamente rugoso, una donna, una madonna troppo 'chic', e
troppo ribrezzosamente rugoso, una donna, una madonna troppo 'chic', e un bimbo troppo
. brillare di nuovo, riaccendersi (una luce). montale, 13-63:
/ brillò, si spense, ribrillo una luce / sull'opposta costiera.
. rinnovarsi, ravvivarsi, riaccendersi (una sensazione, un ricordo). cicognani
novellina. penna, no: ribrillava una strada, alta sul buio / della campagna
'ribruscolare': cercare con premura e istanza una data cosa, razzolando anche tra roba
paziente con la quale i nemici d'una persona cercano il pelo nell'uovo per
2. per estens. raggranellare, racimolare una somma di denaro chiedendo piccoli prestiti a
v. j: 'ribruscolare': mettere insieme una quantità a forza di menome porzioni,
ribruscolare': ricercare minutamente i particolari d'una cosa passata, d'un fatto seguito,
infiammazione del bulbo pilifero sul viso di una persona. viani, 19-298: i
idem, 24-38: questa mi par proprio una commedia: e non mi pare essere
{ riburchielléggió). letter. rimaneggiare una frase usando uno stile oscuro e stravagante
riburlare, intr. ant. rispondere a una burla con un'altra burla.
ferd. martini, i-iv-50: una di queste sere un ufficiale andò
, nessuno aprì. savinio, 27-234: una mattina ani- ceto bussò alla porta dello
ribussare ma invano. -per indicare una richiesta fatta con insistenza. p.
3. tr. picchiare, colpire una persona, per restituirle le percosse ricevute
. ant. rimproverare, redarguire, punire una persona in risposta alle sue azioni colpevoli
diaboliche pazzie. 5. implorare (una persona). biondi, 1-ii-162:
. gadda, 18-266: nella costruzione di una morena concorrono elementi diversi: il rigelo
\ ina tale freschezza sanguinosa / che in una eterna rivoluzione fantastica / rigemma a tutte
9-71: la vita in boemia ha ora una grande finestra aperta, per cui entra
pascoli, ii-1132: il battesimo è una seconda natività, è una morte,
battesimo è una seconda natività, è una morte, sì, ma che rigenera.
che rinasce? -riformare, riprodurre una parte di un organismo animale o vegetale
. v.]: il cancro, una volta estirpato, si rigenera. beltramelli,
le proprietà di un materiale o di una sostanza per mezzo di un apposito processo di
: 'rigenerare il cuoio, il caucciù, una lima'e simili: trattare il cuoio
trattare il cuoio, il caucciù usati, una lima consunta e simili in modo da
resistente con selezioni o con incroci (una pianta). stampa periodica milanese,
e maggiori energie un'attività intellettuale o una forma di commercio. stampa periodica
spiritualmente; riscattare socialmente; sollevare a una nuova coscienza di sé e della propria
leoni, 461: abbiamo almeno acquistato una severa gravità, che credo sintomo sicuro a
detti animaletti... spargono nella piaga una quantità d'uova, delle quali se
milizia, viii-59: il gesso è una pietra calcaria combinata con acido vitriolico,
-ricavato da tessuti vecchi o da stracci (una fibra tessile). moretti,
1-434: la conservazione di sé è qui una continua formazione di sé...
de roberto, 6-229: muore sognando una società rigenerata in quella stessa casa dove si
piovene, 7-452: tutti parlano di una francia rigenerata dallo sviluppo delle industrie metropolitane
non possono dare. -risalito da una condizione morale abbietta o spregevole.
poco in altissime regioni e muore come una santa. p. petrocchi [s
di un dio rigeneratore, la certezza di una vita avvenire, il timore di una
una vita avvenire, il timore di una eternità di pene. tommaseo [
capelli, l'aureola d'oro di una graziosa testa femminile! » « ci
, ii-13-234: la revisione per me è una correzione rigeneratrice per lo stile.
di quei popoli. -che svolge una funzione innovatrice in un'arte, in
funzione innovatrice in un'arte, in una scienza. solaro della margarita, 27
.. ammetteva finalmente alla sua presenza una deputazione di rappresentanti della capitale e loro
, 1-212: hanno [le lettere] una missione illuminatrice e rigeneratrice. leoni,
, quando la fede è per sé una forza rigeneratrice. zena, 3-vii: il
al risorgimento, noi ne abbiamo trovata una allegoria manifesta nella storia di brama e
organo, di un tessuto, di una sostanza perduti o lesi. dalla croce
manca la sua sostanza propria, per una nuova regenerazione di carne. galileo,
: nel cuore dell'animale si fa una continua regenerazione di spiriti vitali che sostengono
[del sangue] perpetuità dipende da una continua agitazione e regenerazione. zambeccari,
fisiologia, s'intende per riproduzione di una parte distrutta: è una facoltà che possiede
riproduzione di una parte distrutta: è una facoltà che possiede ogni essere vivente di
figur. rinnovamento di un popolo o di una comunità nei princìpi e nei valori civili
idea originaria, cioè il sogno di una rigenerazione integrale della società umana sulla base
i-140: la nostra rigenerazione dipende da una, per così dire, ultrafilosofia,
morale. leoni, 582: vuoisi una profonda rigenerazione del clero. in pochi
nell'uomo la rigenerazione si limita a una riproduzione di tessuti come l'epitelio, l'
-tecnol. procedimento termodinamico di ricupero di una parte del calore disperso allo scopo di
-in cinematografia, ripulitura e restauro di una pellicola usurata. giov. grazzini
ceccardi, 2-436: al chiaror d'una lampada, togliea / ai tepori del sonno
il gentiluomo, onde il diavolo ne aveva una stizza grande del fatto suo e per
del fatto suo e per isdegno si messe una notte in camino per andare difilato.
defl'istoria. 3. riformarsi (una tumefazione, una ferita, anche spirituale
3. riformarsi (una tumefazione, una ferita, anche spirituale).
un sentimento); prodursi ancora (una condizione); rinnovarsi, rifarsi vivo
politica cangi la natura sua, contrapporle una forza non politica, che essa non
... /... / una semenza ormai troppo matura / per dare
ne scampò [dalle acque] sola una barchetta approdata sul monte licoride, nella
7. manifestarsi di nuovo (una malattia). b. croce,
questi giorni di rigerminazione e di resurrezione una nuova linfa salutare ngermogli anche nei nostri
: la medica..., seminata una sola volta, dura di rigermogliare fino
, rigermoglierà. redi, 16-ix-443: una certa specie di palma...,
2. per estens. rigenerarsi (una parte di un organismo). redi
questo rigermogliare imponente di nuove vite dopo una guerra... fa pensare a
); prodursi ancora, ripresentarsi (una condizione anche negativa). diodati [
, 3-68: il timor del signore e una corona di sapienza che fa rigermogliar la
abbia lasciato / che la musica opprima una tal doglia, /... /
a sentire d'avere un animo conforme, una persona, un carattere da sostenere.
. 3. rifiuto (di una proposta). pafii, 1-5-49:
della sua scia. -per indicare una forte reazione fisiologica o psicologica.
vegetali formino nelle papille nervati dell'olfatto una disgustosa impressione, per cui le rigettano
piombo di otto libbre, sostenuto da una corda e calato nel buco [della sorgente
estens. sollevare all'indietro, rivoltare una parte dell'abito, una coperta; allontanare
, rivoltare una parte dell'abito, una coperta; allontanare dal coipo.
e questo piede? (rigettò con una leggera spinta della gamba la scarpetta di
e spesso, perciò che troppo latarllo a una volta fa il ventre bollire e infiare
la bocca materia organica a causa di una malattia; risputare liquidi velenosi o involontariamente
durò appena qualche secondo, pino ebbe una contrazione dolorosa, mise un gemito soffocato
bocca. moravia, 18-134: aspiro una lunga, abbondante boccata di fumo e
. luca pulci, ii-05: con una tromba alla sentina in fretta / e
convertirvi? 7. inserire in una categoria. giannone, i-127: non
potere. 10. figur. rifiutare una persona, anche disapprovandone le idee o
di maggior colpa trattando con tanta durezza una persona civile che in rigettare una rustica
durezza una persona civile che in rigettare una rustica. pilati, 1-29: i romani
privare del potere (un sovrano, una stirpe reale). s. agostino
ultimi lo rigettava. -ripudiare (una moglie). tommaseo, lxxxix-ii-252:
-respingere un pretendente, un innamorato o una donna presa da amore o da desiderio.
11. rifiutare di accogliere un'istanza, una petizione, una supplica, una richiesta
accogliere un'istanza, una petizione, una supplica, una richiesta. -in partic.
, una petizione, una supplica, una richiesta. -in partic., nel
., nel linguaggio giudiziario: respingere una domanda giudiziaria o un ricorso o un'
rezasco], 484: nulla petissione, una volta in alcuno ansianato porta, sarà
12. respingere, rifiutare di accettare una proposta di accordo, di trattato.
qualunque proposizione di pace. -non soddisfare una domanda, un desiderio. m.
cedere alle lusinghe delle false. -rifiutare una proposta amorosa. stampa periodica milanese,
13. non approvare, respingere una mozione, una proposta di deliberazione (
non approvare, respingere una mozione, una proposta di deliberazione (da parte di un'
veritiero un documento, un testimone, una moneta. sarpi, vi-2-88: perché
un onore, a un vantaggio, a una condizione favorevole. giuglaris, 2-48
partecipare la mediocre tua sorte, perché rigetteresti una tal dolcezza disperatamente? tommaseo, 19-87
, un principio; non credere a una notizia; non accettare una riforma.
credere a una notizia; non accettare una riforma. erizzo, 1-109: i
della cultura. -smentire un'accusa, una calunnia; rintuzzare un'offesa, un'
al dio alessandro erigere un monumento ad una dea. guerrazzi, 1-398: siffatte
-attribuire ad altri o ad altra cosa una colpa, un errore. bruno
delitto contro la sicurezza individuale, ma una violazione solenne de'princìpi generali. leopardi
[s. v.]: 'rigettare una consuetudine', più che 'non la accettare'
, uno stato d'animo; scacciare una tentazione. f. f. frugoni
-non ammettere all'uso un nome o una parola perché scorretta, disusata, straniera
spregevoli tutti quelli che non giungono ad una tal perfezione e sfuggisse affettatamente di fame
l'italia. gli scrittori hanno tenuto una diversa via riguardo a questi modi.
. seneca volgar., 2-10: una vergine, che era consecrata agli iddii
avanzarono della espressione e, trasportatole in una tinella, sì gli rigetta di sopra il
per simil. rimettere, far ritornare in una data condizione (per lo più negativa
desideravo qualmente l'eminenza sua leggesse solamente una lettera che valdesio scrive ad un porporato;
più volte, si rigettò in terra come una morta. -riprendere una data regola
terra come una morta. -riprendere una data regola di vita. a.
rigettarsi nell'astinenza. -aderire nuovamente a una posizione. faldella, i-4-116: i
gittare in mare da claudio, uccisero una grandissima quantità di f f
4. figur. respinto, rifiutato (una persona). f. corsini,
esame seguente. -escluso da una comunità. tarchetti, 6-i-400: oh
martiri gloriosi, poveri martiri mendicanti sopra una terra vergine, ricca, feconda.
secoli. 6. respinto (una supplica o una resa). assarino
6. respinto (una supplica o una resa). assarino, 2-ii-172:
non accettato come mezzo di pagamento (una moneta priva di valore intrinseco).
principe... guadagna cento in una volta con alterare il peso e bontà delle
, rigetto dell'onde, rifiuto d'una balena. salvini, v-4-1-11: bucce,
rimondamenti, mondiglie. fucini, 391: una vecchia che stava seduta come un orso
sulla soglia della sua tana, rosicando una lisca di pesce raccattata poco fa tra
, questi rigetti della specie umana sarebbero una eccezione e un difetto, non una
una eccezione e un difetto, non una regola. 2. deposito marino
-massa di materiale di scarico in una miniera. targioni tozzetti, 12-3-152:
un monte, pareva il rigetto d'una miniera. 3. in geologia
spostamento fra due punti in contatto in una faglia. bombicci porta, 1-47:
di faglie, salti, rigetti, dànno una categoria delle litoclasi, detta delle paraclasi
. figur. rifiuto deciso e assoluto di una situazione esistenziale o di una condizione collettiva
assoluto di una situazione esistenziale o di una condizione collettiva. moravia, 19-22:
, ho avuto, come dire? una crisi di rigetto per le cose che mi
7. messa in discussione, confutazione di una teoria, di un principio.
tutta la poesia moderna. -rifiuto di una data condotta. papini, x-1-117:
che si preparavano non v'era che una strada sola...: il rigetto
, vi-99: molti si contentano di una sola falciatura, e poi fanno pascolare i
. ant. rifiuto; rinnegamento di una persona.
... fece il solito appello di una quindicina di alunni, ai quali dette
di alunni, ai quali dette poi una doppia razione di righellate. =
: il rabbino... aveva una pendola e una sveglia; quando andavano d'
... aveva una pendola e una sveglia; quando andavano d'accordo era
così copiosamente da rivelare la presenza di una vena in superficie. con poche foglie
/ stanno mo- scon di panno, una righetta, / che ciaschedun si getta /
tempestare. lomazzi, 4-ii-276: prenderai una righetta che sia giusta da una parte all'
prenderai una righetta che sia giusta da una parte all'altra del telaro e sopra
notati nel telaro. baldi, 6-43: una righetta di legno, simile a quel
sto in forse se io la battezzi [una certa pietra preziosa] per la
: per lei il lago di garda è una pozzanghera, il mincio un righinèllo.
nome di aurasio, quando, udita da una di sue donzelle sì fatta voce,
mi diceva allora dell'infanzia trascorsa in una famiglia di possidenti di nuoro, chiusi
in domenica cosa alcuna sotto pena d'una multa; ma tal legge non è
rigidamente mi comandaste che io vi facess'una canzonetta leggiadra. 3. crudelmente
quando si poteva trovare sugli esempi antichi una ringhiera in ferro battuto, non di stile
v'è poeta moderno che appartenga rigidamente a una di queste due scuole. pasolini,
rigidamente comunicativa. -con riferimento a una situazione: senza poter subire modificazioni o
opere avesse discorso un uomo e non una donna, portata a rigidezza dallo stesso
fra i protestanti. svevo, 8-727: una oggettività applicata con una rigidezza che direi
, 8-727: una oggettività applicata con una rigidezza che direi quasi di fanatico.
adattarla alle circostanze; rigore eccessivo di una dottrina, di una fede.
rigore eccessivo di una dottrina, di una fede. s. gregorio magno volgar
a que'tempi era vestito il cuore d'una rigidezza così strana, a cagione de'
de'severi costumi del mondo, che una femmina non avea ardimento di favellare ad
. -azione spiacevole o fastidiosa contro una persona. brusoni, 4-ii-23: esercitando
fronte al giovenetto adorno. -durezza di una pena, di un castigo. tasso
freddezza, inclemenza del clima, di una stagione (e anche di un luogo)
di sentori selvatici..., una materia composita, una gamma di odori
..., una materia composita, una gamma di odori, di colori,
la qualità che manca alle comuni, una grande rigidezza. -mancanza di morbidezza
notai che il suo corpo era affetto di una rigidezza curiosa; si muoveva a fatica
e di movimento (in partic. una statua). oliva, 425:
. oliva, 425: nell'alzare una palpebra e nell'aprire un'occhio,
tic. con riferimento alla resistenza di una fune. e. zanotti, 178
. v.]: un viso d'una rigidezza tale che faceva paura a guardarlo
regole, impeccabile, si risolveva in una certa rigidezza. piovene, 6-171: era
, 399: era pedagogo di riccardo una persona accorta e di ingegno, per proprio
pessima invidia. 3. durezza di una pena, di un castigo. zanobi
2-151: la licenza romana era sostanzialmente una negazione del conformismo torinese: una liberazione
sostanzialmente una negazione del conformismo torinese: una liberazione della rigidità dei costumi torinesi.
rigidità in fatto di princìpi, ma una grande tolleranza per gl'individui. cameroni
fin dove bisogna,... isterilite una letteratura. carducci, iii-28-23: il
è indotto inevitabilmente a non allontanarsi da una sorta di rigidità dommatica. 5
5. eccessiva freddezza del clima o di una stagione. buti [manuzzi]:
di equal grandeza, de le qual una sia di ferro e l'altra di lana
un arto o æl corpo intero per una lesione articolare o per un'ipertonia muscolare
, 734: 'rigidità': condizione d'una parte che resiste efficacemente agli sforzi per
la tua faccia e la rigidità di una sciatica che ti promette molto per l'avvenire
: per principiarvi un ristagno, serve una anche debolissima pigiatura o ammaccatura e serve
anche debolissima pigiatura o ammaccatura e serve una appena valutabile rigidità o serratura convulsiva di
.. da alcuni scrittori, quali sono una irritabilità e troppo grande contrattilità e rigidità
s'era così via via tramutato in una secchezza ringhiosa accompagnata oggimai, nei due
due freddi occhi da contadino, da una certa rigidità dell'iride. 8.
, 2-387: le danze sono eseguite con una solennità sto per dire con una rigidità
con una solennità sto per dire con una rigidità quasi religiose. bacchetti, 14-216
che gli ha presentato le armi scattando con una rigidità affettuosa e commossa. soldati,
primitiva) di un oggetto, di una costruzione; mancanza di curvature.
tra muri e colonne, in cui entrava una mano e che bastavano a dare l'
: tutto... obbedisce a una nuova armonia, a un nuovo ordine,
11. econ. qualità di una grandezza che varia in misura minore rispetto
: volsi per caso gli ochi a una medusa / che subito mi fé rigido sasso
mosse, leggera come un uccello, con una spinta in avanti possente e silenziosa.
come il risultato di un calcolo o di una rigida costruzione geometrica: certi raccordi,
-difficile, faticoso da percorrere (una strada). scaramuccia, 74:
freddo, degli acciacchi deltetà, da una sensazione, ecc.: il corpo o
sensazione, ecc.: il corpo o una parte di esso). s.
, anzi talvolta inflessibili e come d'una secca calce impedite e ripiene. varano,
impiantito. -stentato, angoloso (una grafia); parlato in modo impacciato
parlato in modo impacciato e convenzionale (una lingua). bonghi, 1-121:
, 1-121: cesari... ha una lingua povera, punto snodata, rigida
. gelido, inclemente (il clima, una stagione); molto freddo (l'
distaccato nel portamento e nei tratti (una persona). -in partic.:
per levare un cor d'inganno / una rigida sembianza par fierezza, ed è
. -con riferimento alla voce di una persona. g. gozzi, i-26-152
pietà verso sé e gli altri (una persona); rigoroso, fermo,
nardi, 414: era certamente d'una certa natura rigida e di lingua acerba
, debbo dire che ella visse in una rigida osservanza delle pratiche religiose. piovene
8-809: la chiesina ha il rigido d'una grotta; sull'altare maggiore i guizzi
6. crudele, inesorabile (una divinità, il fato). molza
e ostile a ogni profferta amorosa (una donna); difeso con atteggiamento ritroso
9. severo, a volte opprimente (una regola, un metodo); rigoroso
); rigoroso, duro, spietato (una legge, una sentenza, un comando
, duro, spietato (una legge, una sentenza, un comando, un'imposizione
fé lo scolare, a dover dire d'una assai grave a colui che la sostenne
che è retto da leggi esatte (una scienza). faldella, 9-139:
di cupidine protervo! -disarmonico (una lingua). g. gozzi,
. aeron. dirigibile rigido: che ha una struttura metallica inalterabile. marinetti
la forma del pallone è data da una carcassa indeformabile ricoperta da un involucro e
i mutamenti del prezzo di mercato (una domanda di mercato, un'iniziativa economica
. gramm. sintassi rigida: che ha una ridotta possibilità di variare la combinazione delle
detto la parola colore, può dire solo una delle poche parole che fanno parte della
: aveva esatto anticipatamente i denari di una santa candida, a quell'ora, e
da donna concetta, per la statua di una immacolata concezione. -rimettere la
. -rimettere la palla per impostare una nuova azione di gioco. v
infino a vespro. -darsi ancora una volta al piacere sessuale. jahier,
. fare di nuovo giorno, secondo una successione temporale scandita dal ritorno della luce
pantofdette. -scherz. sottoporre a una meticolosa visita medica. volfioni,
rigirato, l'illustre professore voleva rifare una serie di lastre. -ant.
in qualunque tempo... è una stravagante fantasia quella di un popolo che tutto
persino che rigirava le parole italiane con una pronuncia faticosa e lenta. 5
6. popol. tose. trattare una questione o un affare dando prova di
, saperla rigirare: uscire bene da una situazione difficile, destreggiarsi; procedere avvedutamente
: a proposito, riprese il bencini dopo una pausa imbarazzata, come te la rigiri
: dall'insinuare e coltivare specie di una divinità, e hanno variato, in dipingerla
9. percorrere tomo tomo un luogo, una costruzione; circuire ripetutamente una persona.
luogo, una costruzione; circuire ripetutamente una persona. dante, purg.,
lupicini, 1-29: avendo discorso d'una fortificazione di sei baluardi, che rigira
mezzo. -avvolgere, arrotolare qualcosa una o più volte; piegare le dita
. 10. riprodurre di nuovo una scena in immagini cinematografiche. soldati
emilio voleva avere anche il parere di una vecchia volpe del cinema come gisa: soprattutto
, sterrati, simili a piazzali di una città disabitata:... basse,
dopo che è stato ricevuto già girato una prima volta. 12. intr.
i movimenti. pratesi, 5-88: una carcere buia e tetra che non s'ha
. machiavelli, 1-i-133: sarebbe atta una republica a rigirarsi infinito tempo in questi
). musso, iv-158: è una imagine di quella processione che fecero maria
gretole; cacciano il musetto aguzzo tra una gretola e l'altra; girano; rigirano
toccare e comprendere nei propri confini (una località). s. maffei,
golfo di salò medesimo. -presentare una o più curve (una strada).
-presentare una o più curve (una strada). c. e.
le bagnate spalle del monte. -avere una buona circolazione (la linfa in una
-avere una buona circolazione (la linfa in una pianta). giuliani, ii-25
, corteggiare. tommaseo, 2-i-52: una fila di nuvile d'argento, / innamorate
. passare di mano in mano, da una persona all'altra; circolare (il
. davanzati, ii-449: ogni stato vuole una quantità di moneta che rigiri come orni
di moneta che rigiri come orni corpo una quantità di sangue che corra. c
sostant. disposizione circolare delle stanze in una casa. vasari, ii-149: fra
ii-149: fra l'altre cose vi è una palla della seggiola brunita e d'oro
c. e. gadda, 6-287: una punteggiata si disegnò, come una lineatura
: una punteggiata si disegnò, come una lineatura... di globi elettrici nel
-rigirare di, in: trafficare in una determinata merce andando in giro per offrirla
tesauro, 2-122: da'ora tu una rigirata al tuo indice categorico e ogni
3. aggiunta fortemente espressiva a una bestemmia. capuana, 1-ii-41: ci
[sala] essendo tutta parata di una arazzerla di seta e d'oro pomposa e
baldini, 15-139: c'incanta ancora una volta la perizia inesauribile e consumatissima
negozia; che regge le fila di una vicenda. b. fioretti,
riduco il segreto di questa comunicazione a una cosa che, se non è quella
qualche cosa di più, particolarmente in una corte dove, per lo scompartimento dell'
dico... che un monaco d'una religione sommamente austera e nel più florido
furberie e rigiri e ora è da una parte ora dall'altra, dichiamo: «
2. volubile, rampicante (una pianta). bergantini, 1-261:
abbondio] s'accostò di più, fece una riverenza. rebora, 2-15: forsennato
: il tortuoso rigirio di propositi d'una contadinella che mente. 3.
, ix-56: un rigirìo d'insetti sotto una campanella di retro. 5
), sm. nuovo giro in una determinata direzione, altro giro all'interno
. baldinucci [manuzzi]: aperse una piazzetta per vaghezza e per comodità del
imperiale... da pechino, per una serie quasi infinita di giri e rigiri
-giro tutt'intomo un luogo o in una città. manzoni, pr. sp
un tal palazzo. -curva di una strada. c. levi, 6-143
c. levi, 6-143: eccoci a una grande spaccatura, come una ferita nella
eccoci a una grande spaccatura, come una ferita nella terra: per superarla la strada
là da quest'acqua certo rigiro con una dama, al quale non desidera compagni
fra loro come possano giugnere ad effettuare una vendetta, ad espugnare un'onestà,
ghiribizzo. baldinucci, 9-xvi-219: venne una volta voglia a giove di venire in
che gittarsegli a'piedi e che presentargli una supplica ossequiosa, senza veruna né doppiezza
questa o quella chiave sola, se una sola delle sue macchine e'vuol che
che la finisse [la statua] una volta, se stabilir voleva il suo stato
con giuramento. -anche in relazione con una prop. subord. m. adriani
di essere escusato quel cavallo che, vista una cavalla dipinta, cominciò a rignare.
e rigna / e morde e tira come una saetta. alfieri, xiv-1-291: messer
alba. fracchia, 665: dette una manata sulla groppa del mulo così forte
di sopra, cioè che conviene a una spezie sola ed a tutti gl'individui
cagnone alzar la cianca di dietro a una cantonata vogliono fare lo stesso, e il
si volta e con un rimo e una stratta di denti li scaraventa in mezzo
, 132: e1 draganti) è una barba larga e legnosa...
tutte l'interiore, e in ogni una delle fanciulle erano tutte quelle cose che
feli, salvo che il fegato dell'una stava congiunto e attaccato col fegato dell'altra
, 142: portarsi di brasil in lisbona una certa sorte di noci da loro chiamata
. nell'estremità del frutto vien fuori una certa noce simile ad un rignone di
. romoli, 155: pigliate quando arrostirete una rignonata di vitella e, come sarà
ogni mio sentimento; / e il credo una vanea d'un pensamento / figlio d'
vanea d'un pensamento / figlio d'una spostata fantasia, / che, qual per
metta alla pari con la stravaganza d'una fiaba. -ant. sequenza di
notizia di sé, si inizia o continua una creazione letteraria, ecc. boterò
fabbro da minerva istrutto, / il rigo una naval trave pareggia. 3
-linea sottile disegnata dall'erba, da una sostanza colorata, dalla luce.
, non si dava arie. era solo una scioccherefia, stava ore davanti allo specchio
il rigo delle sopracciglia o a provarsi una nuova pettinatura. -fregio, decorazione con
possa a'prìncipi italiani il rigodimento d'una perfetta libertà..., si trovasse
obligo ora... di spedire una persona espressa al duca di parma.
la rigogliante chioma bruno-ricolma, crespa: una ciocca fiammando si ergeva dal vertice.
e svilupparsi riccamente (la vegetazione, una pianta); lussureggiare.
crescere sano, forte ed esuberante (una persona). papini, x-1-472:
diffondersi con successo (un'attività, una moda, ecc.). patini
in tutto il rigoglio della liberta, dall'una e dall'altra parte di quell'antica
da parte di un terreno o di una regione). giuliani, ii-307:
c. e. gadda, 6-248: una grattatina in testa nel rigoglio prunoso de'
esuberanza di vitalità sana e vigorosa in una persona o in un animale (in partic
, 15-182: io non intendo fare una discussione astratta, di faccia ad opere
il vedere stampare... a una giovinetta come annie vivanti tanto splendido rigoglio
come annie vivanti tanto splendido rigoglio di una nova lirica. d'annunzio, iv-1-655
qualche rigoglio per indicare il brontolare di una persona. manuzzi [s. v
preso perciò tanto rigoglio / che è una disonestà. siri, v-1-471: la fierezza
. altezza massima di un arco o di una volta rispetto alla saetta. carteggio
, v-123: si alternarono fra l'una e l'altra alcuni di quegli alberi
sviluppo vigoroso, florido, lussureggiante (una pianta, la vegetazione, un raccolto
. tarchetti, 6-ii-117: al di qua una vegetazione rigogliosa, al di là una
una vegetazione rigogliosa, al di là una latitudine sterminata di nevi, sulla quale
ricco (la crescita o la fioritura di una pianta). pratesi, 5-66
rigoglioso, parevano tutti insieme voler cominciare una ridda, in quel tacito imbrunire.
se da sé non si consuma, / una mano impenosa / la distrugge. varano
il foruncolo rigoglioso, malamente fasciato da una filaccia, sul collo del fornitore di cataletti
2. fertile, che presenta e favorisce una vegetazione molto sviluppata, lussureggiante (una
una vegetazione molto sviluppata, lussureggiante (una regione, un terreno).
-propizio allo sviluppo della vegetazione (una stagione). dessi, 7-120
; pieno di energie, vigoroso (una persona). -anche: che ha una
una persona). -anche: che ha una bella complessione fisica, formoso.
: io sognava ch'io era diventato una gallina, e così svolazzava per tutto e
ferita, fui sul punto di meditare una vendetta, cercando altrove quel naturale sfogo
al suo riposare, ancora bella d'una spirituale bellezza, sul bianco guanciale di morte
in ottime condizioni economiche, ricco (una città, una famiglia); politicamente saldo
economiche, ricco (una città, una famiglia); politicamente saldo (uno
rinascimentale. éanti, 10-223: conosco una famiglia, rigogliosa
. incontenibile, virulento (un istinto, una passione, un impulso interiore).
. -vivace e anche aspro (una polemica). tommaseo, 11-196:
-fecondo di sviluppi (il pensiero, una disciplina); molto seguito (una
una disciplina); molto seguito (una corrente culturale). g. bianchetti
da soli esterni alimenti, vive d'una vita, dirò così, rigogliosa ed
cresciuta ngogliosa, ha persino recentemente dato una scienza pura che ha il rigore logico
), di costrutti e di vocaboli (una lingua). muratori, 5-iv-266:
amyot e de'primi a regolare e sfrondare una lingua troppo rigogliosa e mescolata, si
punteggiatura... spesso non segue una regola fissa, o, meglio, cambia
. 15. locuz. vivere una vita rigogliosa: essere in uso nella
aulico anche 'amo'esiste e vive una vita rigogliosa. 16. dimin
falco e un moscardo e un rigogolo e una grua, che di sopra alla riviera
, 166: seduti all'ombra d'una quercia ascolteremo / il flebile richiamo /
all'aspetto o al colorito giallastro di una persona. sacchetti, 74-56: udito
argentati, alla cui estremità si nota una macchia rossa di forma appuntita; è frequente
ad un fico, / più colombe ad una fava / piglierò, come s'usava
. piccolo fosso scavato sul margine di una strada. p. petrocchi [
un orlo sporgente o di una scanalatura. targioni tozzetti, 12-10-26:
differente alcuno. gherardi, lxxxviii-i-628: una [ragazza] infra l'altre in
paradiso / cogli angioli e co'santi in una gloria, / fac- cendo un regoletto
. tose. ant. ingorgarsi (una corrente d'acqua); rigurgitare.
ser giovanni, 3-369: e'aveva una grandissima pietra... la quale
divertente o stuzzicante (un fatto, una situazione, ecc.). =
piccoli di quelli del titolo; contiene una breve informazione che integra o amplia l'
non mi prometterà di non errare d'una tale grossezza di carta. =
, dite che pongano il fuoco sotto di una caldaia piena d'acqua e che vi
che gli serviva di manto regale, provocarono una pioggia di lagrime.
-figur. aumento anomalo del prezzo di una merce. g. carli [
la britta aveva la compattezza provocante di una foca giovanetta. quando alzava le braccia,
sullo zigomo sinistro si vedeva un rigonfiamento, una specie di livido. -con allusione
. -con allusione scherzosa alle mammelle di una ragazza. landolfi, 15-83:
. levi, 3-83: eravamo arrivati ad una radura, e faus- sone mi ha
5. edil. spostamento e incurvatura di una superficie o di una parte di essa
e incurvatura di una superficie o di una parte di essa, causato da schiacciamento,
9. milit. deformazione permanente di una parte di un'arma da fuoco,
viene introdotta in un lattice o in una mescolanza di gomma affinché, decomponendosi all'
intemo e sviluppando gas, vi determini una struttura porosa e microporosa (e a
). far gonfiare nuovamente o ulteriormente una sostanza o la materia. c
meglio ancora, darai alla invoglia tua una figura cubica, mantenendo per altro la stessa
, 58: a un tale pensiero una gioia inenarrabile rigonfiava il cuore.
a gara al principato alessandro, e con una furia di decreti rigonfiarono piu del bisogno
artificiosamente un prezzo, un valore, una tariffa, ecc. cattaneo, ii-2-34
liquido, tanto che sieno incorporate l'una cosa con l'altra. e di poi
dite che pongano il fuoco sotto di una caldaia piena d'acqua. grandi,
fuori. e. cecchi, 7-50: una zolla che rigonfia e trasuda al sole
massa achea. 6. avere una forma ampia e ricurva, simile a
: tutto rotola, tutto tende a diventare una palla; anche tu; rigonfiato,
2. figur. ingrandimento eccessivo di una notizia o di un fatto; ampollosità
un vecchio, soffiando nel cannello di una cornamusa e stringendosene al petto l'otre rigonfio
la pupilla insensibile. -in una costruzione analoga al cosiddetto accusativo alla greca
enormi foglie di un broccolo uscivano da una sporta rigonfia, tumefatta. -ingombrato
, la chioma rigonfia farcita, richiamava una chioccia. fracchia, 917: la
8. gonfiato, corrugato, deformato (una superficie). sbarbaro, 1-250:
di bianco marmo, era sorretto da una massa d'irregolari sferoidi di candido alabastro
anfore. -che ha forma tondeggiante (una collina). fenoglio, 1-241:
molto alta ma piuttosto rigonfia e senza una pianta né una siepe. 12
piuttosto rigonfia e senza una pianta né una siepe. 12. largo,
arricciature e sbuffi (un indumento o una sua parte). verga, 8-46
era vestito senza nessuna cura: con una vecchia giacca di lana color tabacco, dalle
recando noi stessi pigiati nella sua pancia, una donna prese a dire con voce rigonfia
ogni maniera, sono sempre ridicole per una vecchia. misasi, 109: raccomandò ai
e la varietà dei colori, dava una linea più diritta ai pantaloni, togliendo
e precisa nell'applicare o nel seguire una regola, una legge, una disciplina
nell'applicare o nel seguire una regola, una legge, una disciplina, un accordo
seguire una regola, una legge, una disciplina, un accordo, ecc.,
farla osservar con tutto il rigore, è una ragione questa perché un galantuomo la
duro e rigido imposto dall'applicazione di una legge o di una regola. fontano
dall'applicazione di una legge o di una regola. fontano, 159: comprenderà
o durezza, severità di contenuto di una legge (anche divina) o del modo
) conseguenza a cui si può portare una questione, rispettandone rigidamente 1 termini.
questo paese. 4. severità di una valutazione o di un giudizio. zanon
coerenza nell'elaborazione e nella pratica di una disciplina, di un'arte, di
disciplina, di un'arte, di una scienza; perfetta consequenzialità di un procedimento
lineare di un'interpretazione, di una dimostrazione, di un discorso, ecc
tutti questi nomi si senton più d'una volta anche senz'articolo. corticelli,
rigore ben combinato, dal quale risulti una chiarezza e non una confusione colla quale
dal quale risulti una chiarezza e non una confusione colla quale si dia campo a maggiori
essa il fermo punto d'appoggio in una verità primitiva e intuitiva, dalla quale deducesse
, senza un rigore di scelta, senza una giustificazione logica. calvino, 13-196:
compositivo, ecc., si ha una espressione plastica più sensibile e corposa. vittorini
, 9-99: muovendo per istinto da una poetica umilmente e onestamente vernacola, la
7. rigida austerità di una politica economica. la stampa [4-vii-1983
[4-vii-1983], 2: solo con una politica di rigore l'economia intemazionale potrà
partic., da un destino, da una sorte avversa (e anche l'asprezza
determinano); influenza duramente negativa di una realtà, di uno stato di cose
di uno stato di cose, di una condizione. l. donato, lii-6-432
tempo ogni più ostinato rigore in petto d'una donna. goldoni, x-871: ah
e rigidità del freddo; inclemenza di una stagione; freddo intenso, clima rigido di
di oche. foscolo, iv-357: una domenica intesi il parroco che sgridava i villani
punita la tua albagia. il rigore d'una notte ti ridurrà daccapo uno stecco »
brivido, tremore causato dal freddo, da una sensazione di terrore o da una condizione
da una sensazione di terrore o da una condizione patologica (e in partic.
. -irrigidimento o contrazione patologica di una parte del corpo umano. boiardo
boiardo, 3-153: dal bianco marmo una aqua se diriva; /..
de'nostri corpi, dopo l'avere una volta passato per il rigore della morte
perpendicolarmente alla linea di fondo partendo da una distanza di 16, 50 m da
pali della porta, e congiunte da una linea parallela alla linea di fondo;
dal portiere. viene effettuato frontalmente da una distanza di undici metri. il punto esatto
bagni (sempre lui) in area fa una eccellente diversione, il libero fanizza lo
: giulio è agli arresti di rigore per una ragazzata prodotta dal suo amor proprio.
f. cetti, 1-ii-127: a rigore una ottarda piccola si può chiamare la gallina
stretto rigore di legge: applicando rigorosamente una legge. de luca, 1-8-237:
riunione e la fanno conoscere alla famiglia una anno prima. è di stretto rigore
fu da un con gran furore / con una lancia dispiatata- mente, / la qual
2. per simil. affluire abbondantemente (una moneta). cattaneo, ii-2-117
conflitto fra due opinioni, l'una favorevole alla legge e l'altra in favore
troppo a'impedimento. -rigidità di una teoria. e. cecchi, 9-105
di conflitto fra due opinioni, l'una favorevole alla legge e l'altra alla libertà
a non osservare la legge credono bastare una ragione qualsiasi, ancorché leggiera e improbabile
-in par- tic.: che sostiene una concezione linguistica strettamente normativa; purista;
articolo e per un pronome e per una virgola e per un hacca e per un
rigoristicaménte, aw. rigorosamente, secondo una stretta aderenza a canoni molto rigidi di
logica rigoristica del dogma cne condurrebbe ad una negazione violenta del mondo moderno, si appaga
quali il fitto proprio viene a risolversi in una vera tratta libera ma esente del pagamento
la tua; fa'il saggio dell'una e dell'altra, e se trovi che
possa reggere al paragone, metti fine una volta alle tue sfacciate calunnie. angiolini
ad ognuno di questi l'uso di una di quelle. manzoni, pr. sp
righe. marchesa colombi, 69: per una di quelle licenze poetiche, rigorosamente vietate
pomo d'adamo. sbarbaro, 1-15: una donna s'è venuta a sedere davanti
soldati, 2-440: gli ho prescritto una cura, che dovrebbe, per lo meno
in tal modo siamo ora certi di una cosa che era provata da mille parti
dietro questo velo non rimane se non una vita tranquilla, rigorosamente accademica. landolfì,
principio prendasi) non sia sempre d'una durata rigorosamente eguale, nulladimeno nell'uso
e rigorosità di giustizia. -gravità di una punizione, rigore di una legge.
-gravità di una punizione, rigore di una legge. boccalini, ii-283: 1
rigorisità osservata che, dimorando tutti in una medesima casa, pareva i padri non aver
voler uscire di prigione, s'alzino con una acerbezza e con una rigorosità che sforza
s'alzino con una acerbezza e con una rigorosità che sforza gli occhi altrui a
. arrivato ^ lla convinzione di possedere una coscienza tanto scomòda e rigorosa da non
de'vincitori. -che si impone una rigida disciplina nell'esercizio di un'attività
nell'esercizio di un'attività o di una professione. salvini, 39-v-216: un
vegliava sulla stampa e l'introduzione dei libri una molto rigorosa censura. carducci, iii-5-61
il regno. -drastico, (una cura). oliva, 106:
corso della cristiana chiesa un favore e una vigilanza di dio, che...
italiano tanto ardita che gli avessi mosso una maglia del suo luogo. baldi,
parole esser dovevano rigorose in riguardo di una sì fatta richiesta. -che incute
formale o di durezza di contenuto (una legge, un ordine, un divieto
, vincolante. tesauro, 5-182: una legge più santa e rigorosa / vuol
non abbandoni. -osservato assolutamente (una regola tragica). martello, 6-iii-446
succede questa esemplare peripezia, e forse una delle maggiori che abbian le storie, in
: consiste questa composizione quasi sempre in una continua imitazione e ripettizione della proposta e
anno, nella chiesa d'ognissanti, una messa quotidiana al suo altare; di vestire
durante quell'anno, il suo abito in una rigorosa semplicità. f. cetti
monda diligentemente... è per una buona parte dell'anno il rigoroso pan
e nel busto rigoroso, s'indovmava una complessione di membra soave e ben proporzionata
la censura ecclesiastica... è una pena, e pena grandissima, e
si ritrovi e si riconosca alquanto impura di una piccola impurità arenosa. gemelli careri,
quale la doana fece sulla nostra barca una rigorosa visita. a. verri,
fatte leggi furono fatte e compilate con una non piccola simplicita scusabile nell'ignoranza e
rigoroso senso grammaticale, desiderarono come per una specie di soperstizione il perfetto e rigoroso
si tenga mutuamente e strettamente collegato in una serie successiva di princìpi e di conseguenze
non sia possibile in buona pace offrire una soluzione pratica, di fatto, senz'
senz'averla prima rintracciata e trovata conforme ad una rigorosa e logica deduzione. stampa periodica
ben definito. gentile, 3-55: una ricostruzione ideale delle forme dello spirito non
o sotterranee. forse tutto ciò esclude una unità tematica rigorosa. sinisgalli, 6-40:
provarlo concludentemente, richiedendosi a quest'effetto una prova perfetta, vera e rigorosa,
: non ci voleva nulla meno d'una prigionia sì rigorosa perché di don massimo
assedi di cui sono piene le guerre d'una volta, piuttosto comodi e laschi.
esagerato, esoso (un prezzo, una spesa). rosselli, 156:
da un clima freddo; rigido (una stagione, un luogo).
michelangelo, i-rv-375: ingegniati di trovare una di sorte che non si vergogni,
nella lavatura. pirandello, 8-840: una vecchia serva veniva ogni mattina a fargli
da rigovernare! deledda, v-712: una striscia di luce... usciva dalla
in ordine oggetti o arredi; riassettare una stanza. manzoni, pr. sp
nella tal famiglia con danari piovuti da una fessura, da una trave rotta,
con danari piovuti da una fessura, da una trave rotta, trovati in una cassettina
da una trave rotta, trovati in una cassettina confitta nella muraglia, rigovernando una
una cassettina confitta nella muraglia, rigovernando una casa vecchia. -riattare, riassestare una
una casa vecchia. -riattare, riassestare una strada. breme, 40: essendo
-per simil. prestare cura e assistenza a una persona, in partic. a un
racquetarsi. -ristorare, rinfrancare (una bevanda, anche in un'espressione proverbiale
. 6. tose. concimare una pianta. giuliani, i-179: dopo
rigovernate le cose dentro, gli appiccorono in una cella terrena e serrorono l'uscio.
poco / lavato e posto al sol d'una finestra. / così rigovernato in la
-scherz. divorato senza lasciarne nulla (una vivanda). rettori, 106:
robba. 2. cucinato una seconda volta (anche al figur.,
avanzo di refettorio di frati rigovernato da una massara vecchia sudicia e scodellato ai mendicanti
ordine, cosparso di paglia fresca (una stalla). pasolini, 14-299:
, sono in città le peggiori per una donna. p p
scoria: / vita che sol rinasce da una morte / conscia e volente: un
. grattare di nuovo con le unghie una parte del corpo. girolamo ceopardi
volta o a breve distanza di tempo da una precedente. tommaseo [s
rigrinzare, tr. ant. contrarre in una smorfia. f. pona,
dimostrò, che sempre tra via or l'una or paltra [castagna] si metteva
, mentre che si combatte, tolta una bandiera di mani a'suoi e git-
. 2. ricuperare, compensare una perdita, in par- tic. il
sprecato (e lo svantaggio conseguente in una situazione pratica o sentimentale). novellino
la loro buona fede, essi hanno una sola via per riguadagnare o guadagnare la nostra
battaglia. 3. riavvicinare a sé una persona, ri ottenendone l'amicizia,
un contrasto; riconciliare a sé (una classe, i soldati in genere)
degli antecedenti governi. nievo, 566: una scommessa mi fa riguadagnar la pisana;
de'giusti. 4. riconquistare una posizione strategica o un territorio.
: alfine [i garibaldini] riguadagnano una costa. 5. raggiungere la
modo e a quell'ora, era una insostenibile vergogna. attraverso la finestra del giardino
invadere di nuovo, pervadere completamente (una sensazione fisica, una reazione emotiva).
pervadere completamente (una sensazione fisica, una reazione emotiva). navarro della miraglia
: sorrendendo adriano nell'atteggiamento di trafugare una ettera, essa si sentì riguadagnare la
vinco la confusione della mia mente con una 'vita d'ingrasso': voglio riguadagnarmi dal
punti; migliorare la propria posizione in una graduatoria. b. croce, iii-22-248
disus. asta di legno fornita di una ghiera metallica, usata un tempo per comprimere
riguardaménto, sm. il guardare in una direzione, il fissare attentamente; sguardo
miani, n: fermossi una volta e con più lungo riguarda
attenta considerazione, riflessione, esame di una questione. castelvetro, 102: tanti
non è fatto a caso, ma che una virtù ci ha dentro, e una
una virtù ci ha dentro, e una mente divina. -osservazione scientifica,
simbolico). 2. rivolto verso una direzione, prospiciente. boccaccio, dee
): assai presso a salerno è una costa sopra il mare riguardante, la quale
costa d'amalfi. -collocato in una determinata posizione celeste (un astro)
e f. chi guarda o vede casualmente una persona, un oggetto materiale o lo
drappello raccolte si mostrano a'riguardanti quasi una rotonda palla nell'aria, ne ingegnavamo
sta colei ritirata in casa, ed è una spada nel fodero; ma nel
scoperta, ma ripulita, è come una spada nuda, anzi arrotata e affilata
facoltà dell'anima. -spettatore di una rappresentazione, di uno spettacolo teatrale.
. ghirardacci, 3-267: fu fatta una singolare rappresentazione per la compagnia del baraccano
721: la pittura è solo obligata a una sola veduta, e con un piccol
i teneri affetti ma riverente stupore d'una straordinaria grandezza e maestà, nascesse in
. guardare con particolare attenzione, scrutare una persona (anche per conoscerne l'identità
. -in partic.: guardare in taccia una persona; guardare dritto un oggetto.
sul margine, col mento / sopra una mano, riguardando i pioppi / bianchi del
, infi, 15-18: incontrammo d'anime una schiera / che venian lungo l'argine
putta mi dea imprima ». allora l'una riguardò l'altra: non si trovò
differente occhio riguarda un contegno regolato e una vita in colpe consumata. -in forma
sé alcuna cura, di fuori divenuto quasi una cosa salvatica a riguardare. bracciolini,
2. guardare di nuovo, ancora una volta, per l'ennesima volta;
: reguardandelo cum gram furia e cum una perversa mente,... crià e
disse fermo, riguardandola con aria di una aspettazione supplichevole. carducci, ii-10-94:
prendere atto. -anche in relazione con una prop. su- bord. boccaccio
controllare più volte. -anche in relazione con una prop. subord. dante,
... usciron la notte più d'una volta a riguardare il tempo.
da rammendare. -in relazione con una prop. subord. alamanni, 5-3-84
. carducci, ii-2-348: avevo cominciato una canzone in morte del niccolini; ma
oggetto di nuovi conteggi e riscontri (una lista di spese). papini [
primadonna restava in casa a ciondolare da una stanza altaltra... né riscontrava
-ant. sottoporre a esame una ferita, in vista della terapia.
le implicazioni. -anche in relazione con una prop. subord. dante, conv
, 3-115: se ben riguardiamo, non una sola lingua o una sola pronunzia è
riguardiamo, non una sola lingua o una sola pronunzia è in toscana, ma sono
colei / che m'ha a fare una volta.. -ire in galea, /
-giudicare a distanza di tempo, in una prospettiva storica. - anche: pretendere
10. fare oggetto qualcosa di una considerazione specifica, di una valutazione particolare
qualcosa di una considerazione specifica, di una valutazione particolare; tenere in un determinato
un certo modo (con riferimento a una valutazione sia individuale
qualcuno in un dato conto, averne una precisa considerazione o aspettativa; farlo oggetto
considerazione o aspettativa; farlo oggetto di una determinata disposizione d'animo o di un
; vederlo collocato rispetto a sé in una determinata posizione o funzione (in unione
adulatore. alfieri, iii-1-58: hawi una classe di gente che...
punire come sarebbe giusto; tenere lontana una persona dai pericoli, fìsici o spirituali,
la propria protezione, tutelare, difendere una persona, l'incolumità, l'onore,
: difendere come capo la famiglia, una comunità, salvaguardandone i beni, il
buonarroti il giovane, 9-687: con una verga, che ferrata / gli ministra
.: non usare, risparmiare (una facoltà fisica). g. morelli
gli diede la sua penna stilografica, una penna tutta macchiettata di madreperla che salvatore
riguarda. -in relaz. con una prop. subord.: porre cura
in altre che riguardavano lo stato, d'una causa comune essi ne avevano fatte molte
, 549: le terzine non hanno in una loro strofe un verso, il quale
strofe un verso, il quale con una sola rima riguardi un verso dell'altra
con gl'interessi e la situazione di una persona; essere di sua competenza,
assai uomini non si accordano mai ad una legge nuova che riguardi uno nuovo ordine
città, se non è mostro loro da una necessità che bisogni farlo. paleario,
-riguardare indietro: avere effetto retroattivo (una norma, una legge); valersi di
avere effetto retroattivo (una norma, una legge); valersi di disposizioni retroattive
volere levar via uno disordine cresciuto in una republica, e per questo fare una legge
in una republica, e per questo fare una legge che riguardi assai indietro, è
, un punto cardinale (un edifìcio, una città, una regione, ecc.
(un edifìcio, una città, una regione, ecc.). ramusio
in un tempo medesimo due batterie, una da quella parte che riguarda tramontana e
-di animali: stare volto in una direzione. tommaseo, 2-iii-424: tre
18. intr. volgere gli occhi in una direzione; fissare, appuntare, tenere
: io, che riguardai, vidi una 'nsegna / che girando correva tanto ratta
leggenda aurea volgar., 211: una volta ch'elli operava con i frati riguardò
con l'arco, e solleva dietro una gamba riguardando al segno. -stare
2-ii-220: orsuccio,... per una fessura dentro riguardando, vidde toccora abracciata
entro a la verzura. -attuare una stretta sorveglianza. alberti, i-i7:
alberti, i-i7: debbono e'capi d'una famiglia vegghiare e riguardare per tutto.
19. rimettersi a guardare in una direzione; volgere nuovamente lo sguardo.
/ venia di là. si mise anche una volta / lo scapolare. entrò.
scopo. -anche: essere indirizzato (una facoltà spirituale, un'operazione intellettuale)
lo aveano mandato, lo misono in una stalla di cavalli, bassetti, 38:
detto messer forese, diè per moglie una figliuola del guido novello della casa dei conti
boccaccio, i-344: noi vegliamo ad una gran donna avere molti parenti, molta
amore con uno. scettro rotto e una corona sotto i piedi, e questo riguarderebbe
l'ottenimento di un particolare risultato (una regola, una legge). boccaccio
un particolare risultato (una regola, una legge). boccaccio, dee.
ammirato, 1-332: quando si propone una legge, veggasi se quella legge è
.. nell'america inglese riguardava ad una larghezza inusitata di vivere sociale.
orientato (topograficamente o geograficamente) in una direzione; essere edificato in direzione di
ad un verone pervennero, il quale da una parte delle sale più rimota sopra ad
ed al basso riguarda. -porsi in una determinata direzione, assumere un preciso assetto
settentrione). carletti, 106: una delle parti, essendo stata tocca dalla
che 'l duca di milano ti donerà una spada mirabile, e quella se non
ti riguardi cadendo da cavallo ti debbe ferire una gamba. tasso, 3-24: percosso
200): io... avevo una sete inistima- bile, e mi ero
combattere con galere di non dar fuoco da una banda a tutti i pezzi ma lasciarne
vele in altra parte. -evitarsi una conseguenza spiacevole. segneri, iii-2-62:
peccare non mi riguardo dal condannarmi ad una immensa miseria. -trattenersi, moderarsi
era ancora a letto per riguardarsi d'una infreddatura beccata tre giorni prima. alvaro
nel senso corporeo e spirituale 'date una riguardata a questi fogli; poi se ne
s. v.]: gli darò una riguardatina, e vi saprò dire.
, 1-88: resterà ben ne'futuri secoli una reliquia riverita con tremore e con taciturnità
tìl-250: piglia... il poeta una presa bellissima da ammonir la gente,
? pallavicino, 1-571: questa è una delle ragioni onde il riguardatore della tragedia
tic.: difensore dell'onore di una donna. boccaccio, i-344: noi
boccaccio, i-344: noi veggiamo ad una gran donna avere molti parenti, molta
del suo onore. -che osserva una legge con fedeltà e rigore. a
, lo fé cadere precipitosamente, come da una altissima e precipitosa rupe.
e potere; prestigioso, eminente (una persona, una famiglia, un gruppo
prestigioso, eminente (una persona, una famiglia, un gruppo di persone)
al monastero, [rosalinda] vi trovò una riguar- devol comitiva di nobilissime dame.
... invitarlo ancora più d'una volta a riguardevoli conviti coll'intervento d'
il senato far conoscere al marchese con una grazia straordinaria la stima che faceva del
di sei mila ducati e gli fece insieme una patente... riguardevole.
-anche: che conferisce rango elevato (una carica, un ufficio); che attribuisce
assume l'onere (un compito, una missione); tenuto in grande conto
, 5-113: così resto sciolto da una missione, riguardevole sì, ma pericolosa.
. m. adriani, vi-183: una prigioniera, figliuola di epigete cittadino onorato,
; insigne per importanza e magnificenza (una città). bandello, 1-46 (
stimare molto. guazzo, 1-121: una gemma legata in oro con artificioso ornamento è
molto più riguardevole di quel che sia una semplice. ammirato, 69: fra
. -che ha grande importanza strategica (una fortezza). -per estens.:
che ha conseguenze decisive sull'andamento di una guerra (una manovra). granucci
decisive sull'andamento di una guerra (una manovra). granucci, 1-79:
poema tragico. davila, 7: in una moltitudine d'accidenti tutti riguardevoli e tutti
effetto d'animo obbediente all'elezione di una mente intrepida e non ci avesse..
intrepida e non ci avesse... una grandissima parte l'inconsideratezza e la temerità
nulla avesse di riguardevole, lasciato in una oscura e misteriosa dimenticanza. l. f
cioè d'uno sdegno, seppe ordinare una testura di così riguardevole favola. ingegneri
-anche: eccezionale, non comune (una caratteristica, un pregio). luigini
popolare ambizione, ma sì bene da una riguardevole modestia e bontà, tra gli
. marco foscarini, li-6-471: lasciò una quantità riguardevole di stromenti e macchine.
stamfa periodica milanese, i-454: sono una parte riguardevole nelle spese di esercizio.
. baretti, 6-231: ho offerta una moneta d'oro assai riguardevole agli occhi
igualmente levata la bella carne, vede una graziosa via, la quale alle case degli
, la quale alle case degli iddìi non una volta ma molte s'imaginò ch'ella
che lo sguardo coglie; aspetto di una persona; spettacolo, immagine di qualcosa
di presentarsi di un problema, di una questione; aspetto, configurazione che presenta
li personali. goldoni, v-263: una persona rispettabile per ogni riguardo si prese
..., la qual considera una commune libertà, nelle buone leggi fondata
quello stato popolare il qual solamente ad una licenzia sfrenata ha riguardo. baiai, 375
: all'amor della nazione s'adegua talora una
insensibile inchinazion d'animo parziale verso una fazione, tutto che né ragione di
bompiani, 1-8]: ho controllato una parte della traduzione e preso alcune note
che i politici riflessi di liberar cesare da una sì gran distrazzione di forze. manni
riguardi secondari. labriola, iii-146: una religione... può sempre.
il richelieu sacrificava qualunque riguardo per placare una furiosa tempesta che... contra
dalla maturità. chiari, 1-ii-23: una madre che non ha riguardo alcuno di
che non ha riguardo alcuno di scandalezzare una figlia. tommaseo [s. v.
è sentita trattare come dev'essere trattata una bambina di quell'età, con riguardo,
fisico; comportamento volto a non aggravare una malattia, a favorirne il decorso,
nuovo a uscire la mattina per prendere una boccata d'aria al passeggio pubblico delle
notturna. 10. rispetto per una persona, anche in considerazione della qualità
i suole aver riguardo a'nobili di dargli una catena assai più leggiera di quella della
. botta, 6-ii-53: gates, per una somma cortesia e per un benigno riguardo
210: don leopoldo... ebbe una perquisizione, senza riguardo pel suo abito
la fusione di queste due leghe in una sola, da ultimo la sollecitarono.
ultimo la sollecitarono. -osservanza di una disposizione amministrativa. codice dei podestà e
antica nostra costituzione. bechi, 2-246: una vita effimera, artificiale, sovraccarica di
magalotti, 4-224: scegli, amico, una stanza al mio nposo, / che
delizie a'prìncipi estensi, quasi tutt'una voce. bacchetti, 2-xxiv-973: l'ossessione
qui dante pone in bocca ad ulisse una breve ma calzante orazione, da recar i
segnò li suoi riguardi', non usò una strana metafora, come vogliono alcuni chiosatori
, come vogliono alcuni chiosatori, né una figura, siccome crede la crusca,
s'intende avvertire qualcuno di guardare in una certa direzione. g. gozzi,
centro del movimento pittorico europeo, almeno una delle maggiori nazioni rappresentative della moderna pittura
fornire della attività artistica dei primi secoli una concezione più accettabile di quella che se ne
lui stesso mal conosciuti... per una sorta di sprezzante indifferenza al riguardo di
nulla è più atto a renderci inamabile una persona che non possiamo amare che il vederla
teorie delle idee e delle imagini in una concreta forma oratoria o lirica, quasi
infingimenti. beltramelli, iii-375: era una giovinetta strana e bella, cresciuta a
le qualità personali o la posizione sociale (una persona, un casato); che
persona, un casato); che occupa una posizione eminente dal punto di vista economico
e. lecchi, 7-20: s'andò una mattina con un amico portoghese, a
con un amico portoghese, a salutare una sorta d'agente navale che abita nella
strada di praia. era, evidentemente, una delle case facoltose e di riguardo.
altro. stuparich, 5-225: ogni tanto una timida chiamata dalla portineria...
di riguardo. -considerevole, ingente (una somma di denaro). cacherano di
arredamento migliore di tutta la casa (una stanza). moretti, ii-335:
, 6-369: ricordavo due stanze, una più di riguardo... e un'
o cerimonia (un'occasione sociale, una visita). tommaseo [s.
però anche ciò esser vero in riguardo d'una stessa cosa. bisaccioni, 3-355:
sua abilità personale a creare un ambiente e una psicologia generale simpatizzante in riguardo ai bolscevi-
b. croce, iii-22-41: neppure a una questione interna poteva dar luogo la forma
riguardi. -non avere riguardo da una persona a un'altra-. non fare
vi lasciate lusingar dai sguardi / che scaglia una civetta in sul mazzuolo; / chiudete
(terrestre o navale) o anche da una posizione sopraelevata o di vantaggio.
grazzini, 9-28: lo guardava com'una fanciulla in casa, faccendo intendere al padre
cautela che consiglierebbero fare e dire in una piuttosto che in altra maniera.
due mani: ad afferrar con l'una, per il manico, il pitalone ricolmo
e costante, quella vigilanza amorosa, quasi una sospensione continua dell'anima, che c'
, deliberò soa excellenzia questa sera fame una bona. bembo, 1-30: di riposati
uomini diveniamo. bersezio, iv-21: una riconoscenza sterminata ed un'osservanza affettuosa.
giorni... nel cuore di una società tanto più inumana quanto più si
. -che prende coscienziosamente in esame una pratica. bacchelli, 2-xxii-128:
gigetta] come il seme di tutta una mia nuova pianta che sia stato affidato
e il benessere di un animale (una bardatura). savarese, 20:
mia madre. tecchi, 11-183: una donnina pulita e riguardosa, con qualche
poveri stracci ma il vestito prezioso di una sarta di grido. -riservato,
-in partic.: armare nuovamente (una nave). boccaccio, i-453
: ricompensare di un sacrificio, di una sofferenza o di un'ingiustizia subita (
dell'isole sia come tutte l'altre una chimera. boccone, 185: all'improvviso
, che l'attutirgli e impastargli in una pappata di fichi gentili.
3. affollamento, ressa di una moltitudine di persone in movimento.
). traboccante di un liquido o di una sostanza semiliquida (la bocca di un
2. affollato alpinverosimile, gremito di una moltitudine per lo più disordinata e vociante
luogo chiuso, un mezzo di trasporto, una strada, una città.).
mezzo di trasporto, una strada, una città.). tronconi, 2-15
sa di miracolo! savarese, 208: una grande folla, tra le botteghe rigurgitanti
di agi, beni, ricchezze (una classe sociale). p. verri
corso d'acqua, un liquido o una sostanza semiliquida). patrizi,
strino. -figur. riversarsi da una sistemazione a un'altra (un mucchio
asciugare attraverso i vicoli. -scaturire (una sorgente). segneri, iii-2-193:
. -per estens. zampillare da una ferita (un fiotto di sangue)
-ricadere, mollemente verso il basso (una nuvola di fumo). e
non stagni e rigurgiti nel corpo tutto una colluvie d'umori acri. 3
3. per estens. affollarsi in una città o in una piazza, accalcarvisi
estens. affollarsi in una città o in una piazza, accalcarvisi (una folla,
o in una piazza, accalcarvisi (una folla, una moltitudine, e può
piazza, accalcarvisi (una folla, una moltitudine, e può avere valore iperbolico
in venezia. deamicis, ii-306: è una successione di piazze, una sola immensa
: è una successione di piazze, una sola immensa piazza parata a festa, dove
piazza parata a festa, dove rigurgita una moltitudine che ha addosso l'argento vivo.
o frequentato, anche occasionalmente, da una gran massa di persone; essere densamente
, alquanto popoloso o sovraf- follato (una città, una regione, uno stato o
o sovraf- follato (una città, una regione, uno stato o, anche,
, uno stato o, anche, una strada). -anche: essere intasato da
-anche: essere intasato da veicoli (una via). visconti venosta, 106
la sera, le strade rigurgitavano di una folla più densa del solito. soldati,
. 5. essere stracolmo di una gran quantità di oggetti, anche in
(un mobile, un negozio, una mostra campionaria, ecc.).
la grande esposizione di parigi riguargitava di una serie svariatissima di macchine per cucire.
, iv-13: entravo nella vita come in una festa,... avido di
, perfettamente sola, come perduta in una foresta vergine. allora i snsieri scaturivano
con ricchezza di energie e di idee (una dote intellettuale, un fenomeno culturale)
abbondantemente l'acqua (un pozzo, una fontana). tarchetti, 6-ii-111:
marine per effetto delle maree o di una burrasca; vortice, mulinello nella corrente
indicare l'avanzamento lento e inarrestabile di una moltitudine, anche tumultuosa, di persone
, di persone o la ricomparsa o una nuova manifestazione di sentimenti, di emozioni,
riaffluiva ora impetuosamente nell'anima mia in una forma di tenerezza. bacchelli, 1-ii-381:
. -risucchio provocato dalla caduta di una valanga. bacchelli, ii-184: li
digerito, dovuto a un ostacolo, a una disfunzione o a una manifestazione patologica.
ostacolo, a una disfunzione o a una manifestazione patologica. -anche: vomito.
, che gli urgeva nella bocca come una specie di rigurgito. -minzione per
. -rigurgito del lattante: emissione di una parte del latte appena ingerito dovuta a
. figur. uscita disordinata e impetuosa di una moltitudine di persone da luoghi chiusi e
l'accalcarsi, il fare ressa di una folla in movimento. - anche:
. d'annunzio, 4-i-166: per una di quelle correnti che si formano irresistibile
4-xi-1945], 270: giava è una specie di grande oasi che produce ogni ben
non sono pochi i benpensanti che auspicano una pronta riforma del codice penale, unica salvezza
2. per estens. godere nuovamente una condizione o un'esperienza di vita piacevole
è stato a lungo dimenticato o rileggendolo per una seconda o ulteriore volta. salvini
di rigustare), agg. riletto una seconda volta con particolare godimento intellettuale.
. landolfi, 14-72: una gazzetta pubblica la foto di un'aula
, è annunciato e contenuto in una reticenza potente di stile e d'affetto.
lenare di nuovo leggermente, sfiorare una seconda volta con la lingua (
ciare di nuovo con deplorazione e rimprovero una situazione negativa. stampa
delle doti o delle nobili azioni di una persona su un'altra o su un
il nemico o un attrezzo sportivo, una palla a un compagno di squadra (
3. rivolgere a propria volta a qualcuno una frase o un'espressione (di cortesia
controbattere o a riproporre un argomento, una discussione). pindemonte, ii-302:
rilanciando anche quando ho in mano solo una coppia di fanti o di donne.
partito, di un governo o di una coalizione dopo un precedente fallimento o uno
. nel gioco del poker, puntata di una somma di denaro maggiore di quella del
-nelle aste pubbliche, offerta di una somma maggiore rispetto a quella degli altri
tra i canini sono bono, in una postura di attese e magari di rilancio.
, vibrazione impressa a un corpo da una forza. tassoni, xvi-382: 'calor
ant. condito ulteriormente con lardo (una vivanda). romoli, 153:
prigionieri, di ostaggi: liberazione da una condizione di schiavitù. statuto
. 2. restituzione di una città o di un territorio da parte
irrancidite. 3. revoca di una condanna. breve dell arte della lana
avevano dovuto rilasciare. -liberare una persona da un impegno. cristoforo armeno
-lasciare di nuovo qualcuno, separandosene una seconda volta. tommaseo [s.
ritornare o lasciare di nuovo qualcuno in una determinata condizione. de luca, 1-14-1-133
un titolo soltanto precario e temporaneo (una preda, una cosa sequestrata, ecc.
precario e temporaneo (una preda, una cosa sequestrata, ecc.).
fortunata quella persona la quale si meritò una volta nel nome la desinenza in -ico
intervistatore. -assegnare in sede di ripartizione una competenza. carducci, ii-6-43: ella
il forte di neuserin. -rimettere una carica, un ufficio, un potere
alla superiore autorità. -anche: abbandonare una carica, un ufficio, un incarico
4. consegnare a chi ne ha diritto una somma di denaro o un bene prezioso
, rilasciatali [a gneo manlio] una parte della comandata pecunia, fu ricevuto in
cui in quei giorni egli aveva sposata una figliuola. gir. soranzo, lxxx-3-704:
i militari per rimettere periodicamente all'erario una parte del soldo, a fine di
. han rilasciata la severità dovuta in una così rigorosa circostanza. -in partic
le debba rilasciare. -emanare una legge, un'ordinanza. stampa periodica
. 7. rimettere a qualcuno una colpa, un'offesa, in partic
da parte di dio); condonare una pena, un castigo. parafrasi del
ogni offesa. -disus. rilasciare una sentenza: condonare la pena portata da
sentenza: condonare la pena portata da una sentenza di condanna. libro dei sette
-condonare un tributo o, in genere, una somma dovuta; fare uno sconto su
promettendogli all'incontro di rizzargli in oreo una statua. 8. sospendere temporaneamente
di singoli soggetti l'obbligo di osservare una legge, una regola. -anche:
l'obbligo di osservare una legge, una regola. -anche: abolire una legge a
, una regola. -anche: abolire una legge a favore di una categoria di
: abolire una legge a favore di una categoria di persone. regola di s
sue pretensioni. 10. perdere una qualità o una peculiarità a causa di
10. perdere una qualità o una peculiarità a causa di un fenomeno fisico
le manovre che servono al governo di una nave o che tengono ormeggiata un'imbarcazione
avarie o per altri gravi motivi (una nave). f. piqué,
f. piqué, 305: 'rilasciare': una nave rilascia o meglio si rifugia in
si rifugia in un porto quando per una causa qualunque, come mancanza di viveri
a stento, e dopo venticinque giorni, una lira al giorno, gli rilasciò il
i galloni, che parvero un brevett, una potente di guida a lui singolarmente rilasciata
-pronunciato e reso di pubblica ragione (una dichiarazione contenente una presa di posizione)
di pubblica ragione (una dichiarazione contenente una presa di posizione). stampa periodica
di evacuare l'isola di malta e da una categorica dichiarazione rilasciata a quest'oggetto.
. lasciato in piedi, non abbattuto (una pianta, dopo un'operazione di diradamento
. fuoruscita accidentale di residui inquinanti da una centrale termica o nudare o da uno
. vi siano un'esperienza sufficiente e una tecnologia adeguata perché nessun incidente con un
co- luire..., per una trombetta ne fece trasmettere al governatore la
presidio. 2. licenza da una scuola. sanudo, iii-1013: vene
trattenute. 4. liberazione di una città o di un territorio che era
stato conquistato o comunque militarmente occupato da una potenza estranea. rinaldo degli albizzi,
trattato a bourgoin. -perdono (di una colpa); remissione, condono (
); remissione, condono (di una pena). libro ai viaggi [
un tributo o, in genere, di una somma dovuta. compendio dell'antico
saranno eredi ai quali la legge riservi una quota parte de'suoi beni, il possesso
. 5. perdono (di una colpa); remissione (di una
di una colpa); remissione (di una pena). -in partic.:
. siri, 1i-614: il relasso d'una metà d'un'impre- stanza fattali di
. fuoruscita accidentale di residui inquinanti da una centrale termica o nucleare o da uno stabilimento
: essendo in genere i rilasci gassosi una nube che si dirige secondo lo spirare
particolari strutture istologiche o articolazioni e indica una condizione patologica più o meno grave a
estrema- mente caldi rendono l'uomo d'una estrema debolezza. rosmini, 2-268:
. e. cecchi, 7-45: una maligna eleganza, in quelle attitudini di rilassamento
, 13-88: filippo fu ripreso da una sensazione di dolcezza, di pignzia dorata
. carrà, 273: da una parte assistiamo da qualche tempo ad attacchi
mezzi artistici per passare dall'arte pura a una vita che non è più che un
molto naturale, ma bastava un niente, una disattenzione, un rilassamento, e crollava
della tensione morale, della forza di una passione, del fervore e del rigore nell'
fervore e del rigore nell'osservanza di una pratica o di una norma religiosa o di
nell'osservanza di una pratica o di una norma religiosa o di una disciplina o
o di una norma religiosa o di una disciplina o, anche, di norme sociali
nel rilasciamento d'ogni forza pubblica, una nuova occasione d'attività e una nuova
, una nuova occasione d'attività e una nuova sicurezza d'impunità. -il
di temperatura che alterano l'equilibrio di una reazione chimica, onde permettere lo studio
fond. imperfezione di un metallo o di una lega prodotta durante la fusione e costituita
prodotta durante la fusione e costituita da una o più falle che assumono diverse colorazioni a
struttura istologica di un organo (di una persona o di un animale) anche eccessivamente
a debilitare l'organismo e a provocare una condizione patologica (un umore fisiologico,
, un cibo, un rimedio, una condizione climatica, ecc.). -anche
guarini, 1-59 cibi non solidi e d'una insipida e isnervata dolcezza mi rilassavan lo
vialardi, 1-363: lo spinace è una verdura che si mangia con piacere benché
in seguito a determinate condizioni ambientali (una persona o un animale) - lasciar
moderazione, non trattenere, lasciar sfogare una passione, un sentimento. e
rigorosa la disciplina o l'osservanza di una pratica religiosa o della morale.
rilassò. -per estens. allentarsi (una graffa chirurgica). dalla croce,
si rilassano. -scendere mollemente (una veste). d annunzio, iii-2-97
cominciare a leggere il nuovo romanzo 'se una notte d'inverno un viaggiatore'di italo calvino
tensione psicofisica o nervosa, anche in una condizione patologica). dannunzio, iii-1-227
e moderazione a un impulso, a una passione. s. carlo borromeo,
in noi. -lasciarsi convincere a compiere una determinata azione. siri, vii-285