2-xxiv-877: i bramini per primi immaginarono una prigione eterna per le sostanze celestiali ribellanti a
[in muratori, cxiv-45-87]: vedo una volta sottoposta ed arresa la tirannia delle
co'fatti. -che contrasta a una norma, a una regola. rocco
-che contrasta a una norma, a una regola. rocco, 219: è
. per estens. che si ribella a una condizione gravosa o dolorosa; che non
piegarsi. -sm. chi rifiuta una tradizione letteraria o artistica. soffici,
. anonimo romano, 1-141: secretamente faco una iura. mustrano ca voco rebellare.
per 'idee, liinché non hanno una educazione politica. misasi, 3-32:
ha ribellato. -non ottemperare a una legge; non obbedire a un ordine
47: il comune non è se non una moltitudine di cittadini vivere e ubbidire sotto
moltitudine di cittadini vivere e ubbidire sotto una medesima legge, e chi da questa
legioni, insolentissimi essendo e volendo formar una legione a modo loro, si ribellarono
un patto. boiardo, 1-25-43: una dama feroce, arabiata, / qual
del ministero che da roma gli chiedeva una vittoria. pea, 3-62: anche
a quel suo cristo nero contorcendosi come una serpe rotta nella schiena.
scuole si ri -allontanarsi da una regola grammaticale. l. salviati,
-anche con riferimento all'anima o a una sua facoltà. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-37
-nei confronti del demonio o di una divinità pagana. passavanti, 46
. rifiutarsi di accettare o di subire una condizione gravosa o dolorosa, una necessità,
subire una condizione gravosa o dolorosa, una necessità, un'azione che si ritenga
si ritenga sbagliata o ingiusta, anche una condizione di costrizione o di disagio psicologico
e si ribellava, interiormente, con una collera sorda. pirandello, 8-349:
mommi si ribellò. -non cedere a una costrizione fisica. d annunzio, iv-1-379
d annunzio, iv-1-379: ella più d'una volta tentò di pittarsi giù dal letto
5. reagire a un'opinione, a una consuetudine, a una mentalità dominanti;
opinione, a una consuetudine, a una mentalità dominanti; rifiutare princìpi o norme
opposto, e, ribellandosi legittimamente a una religione che scomunica, cioè dà del
si ribella. -con riferimento a una personificazione. anonimo, i-653: rocca
-con riferimento a un vizio o a una virtù: essere lontano da una persona
a una virtù: essere lontano da una persona. p. angiolieri, xvii-673-5
stella. 8. tr. spingere una regione, una città, un popolo
8. tr. spingere una regione, una città, un popolo alla sollevazione contro
energia o con violenza nei confronti di una situazione gravosa o ingiusta. betteioni
gian maria giudeo musico; e per una confessione che io ho rivelata gli farò ribellare
e 'l marito convenne che andasse a una sua isola ch'era rubelata. machiavelli
j|. che rifiuta di subire una condizione spiace- e o gravosa. -
dissolsero in un compiacimento trionfante, in una voluttà d'amor proprio esaltato.
a rubello degli aretini, sì entrò una notte in arezzo per tradimento, con
, gremite su tutti i ponti d'una folla di gente scamiciata: erano i ribelli
temer si potrebbe non da un astro o una stella, / ma da lingua spergiura
i poveri crudele. -che trasgredisce una legge, anche di ordine morale;
, a un ordine; che trascura una richiesta, una preghiera. calogrosso
ordine; che trascura una richiesta, una preghiera. calogrosso, 23: cupido
marcellino, 3-121: s'incontrò in una gran moltitudine di eretici che alle moschee
... occasione di tener a dovere una moglie incresciosa e abelle, non era
, pier paolo pasolini. -che rifiuta una data norma, una determinata consuetudine (
. -che rifiuta una data norma, una determinata consuetudine (seguito da un compì
un uomo, che gli sfugge (una donna). anonimo, i-616:
fu disfatta. -fiero, crudele (una persona, il suo animo, un
un suo atteggiamento o, anche, una personificazione; spesso nelle espressioni sinonimiche empio
fagiuoli, v-59: gli astrologi pretendon che una stella / ci domini in quel punto
l'ira / della sorte rubella / una vittima basta, ed 10 son quella
asperso / sovra gli scosse, e l'una tempia e l'altra / gli spruzzò
, 9-13: ben potete contare, una per giorno, / quante morte vi sian
al lume. -che resiste a una tentazione. elucidano volgar., 182
non può essere placato (un dolore, una passione). goldoni, xii-737
che non regredisce nonostante le cure (una malattia). mattioli [dioscoride]
piega, che si dispone disordinatamente (una capigliatura, una ciocca di capelli)
si dispone disordinatamente (una capigliatura, una ciocca di capelli). collodi
... apparve tutta fiammeggiata di una stoppa irta e rubella, tra il
e il castano. bonsanti, 4-465: una mano arrotolava un ciuffo ribelle di traverso
sanctis, 0-16: un contenuto non è una 'tabula rasa ': ha leggi
rebellióne, rubellióne). sollevazione di una persona, di un gruppo o di una
una persona, di un gruppo o di una collettività contro tautorità costituita, espressa
tempo, il moto di irlanda essere una ribellione generale. g. micheli,
più rovinoso. mazzini, 62-294: una lezione più chiara hanno attinto i popoli
studi e fu inviato a rieducarsi in una piantagione dello yunan. fu un modo
. formazione morale e intellettuale impartita a una persona per correggere gli errori compiuti in
assecondamelo dell'emergere e del formarsi in una persona anche adulta, già caratterizzata da
comunque in un condannato), di una nuova coscienza civile e morale in modo
parise, 5-179: alle sei ho una riunione di venditori. ecco, per
per quelli, ad esempio, ci vorrebbe una scuola di rieducazione. -trasformazione
,... si appresta a una rielaborazione di se stesso, secondo limpide
, ma solo dopo l'intervallo di una legislatura. pirandello, 7-482: lo avrebbe
e non sono rieleggibili se non per una volta sola. einaudi, 3-39:
. possibilità di essere nuovamente eletto a una carica, in partic. alla scadenza
rielezióne, sf. elezione di una persona alla stessa carica già ricoperta,
parlando, niente: qui è probabile una dissoluzione del parlamento per procedere ad una
una dissoluzione del parlamento per procedere ad una rielezione generale. = nome d'azione
costituito da 15 specie (di cui una sola presente in sardegna): vivono
. 2. filos. in una teoria emanatistica, processo di derivazione secondaria
bramanismo nella sua natia purezza, contengono una filosofia speculativa sostanzialmente identica a quella dei
con i punti reali e complessi di una curva algebrica. o. bertoli
spaziocurvatura riemaniano relativistico e tenta di trovare una. conciliazione tra la teoria ondulatoria e
(riemèndo). correggere da errori una seconda volta; sottoporre a ulteriore revisione
agg. che riemerge o spunta da una superficie; svettante sul panorama.
e che egli aveva tardato a percepire, una voce cortese... « ascolta
precisò, tessi, 10-81: ancora una pausa; poi riemergendo rapida dalla sua
, padre ». -liberarsi da una situazione sgradevole o angosciosa. cassieri,
pauroso. 2. che riempie una cavità. - anche sostant. magalotti
repieméntó), sm. il colmare una cavità, una fossa; l'immettervi materiale
sm. il colmare una cavità, una fossa; l'immettervi materiale di riporto
di riempire di un liquido o di una sostanza solida un recipiente, un contenitore
avrai abbondanza. piccolomini, i-45: una spongia, per auer in sé molte concavità
diventare un trapezio. -interramento di una laguna, di un corso d'acqua
o che è insufficiente; eliminazione di una deficienza. bibbia volgar., x-176
puro riempito, per dir così, di una determinata esperienza: riempimento che non si
339]: si giudicò di fare una generale riforma, e di servirsi ai
senso concreto: materiale solido che occupa una cavità o che si è depositato naturalmente
tozzetti, 12-6-290: situata nell'aperture di una pietra scagliosa, donde si vede che
. stampa periodica milanese, i-391: premessa una profonda vangatura, feci aprire le necessarie
del tubero. -sovrabbondanza di una materia in un contenitore. magalotti,
caraffe], sigillate alla fiamma, una ne ponemmo nel ghiaccio e l'altra nell'
completare un'opera, un racconto, una trattazione. - anche: particolare non
fannosi questi artificiosi riempimenti con l'introdurvi una comparazione che porti con esso lei la
5-170: questo distinguere 1 consigli è una nuova frase, e parmi che sia
olimpia'..., servendosi d'una plastica di riempimento, più che ad una
una plastica di riempimento, più che ad una concreta costruzione del volume...
costruzione del volume... tende ad una lievitazione e dilatazione della forma, per
: cfr. empire). colmare una cavità, un fosso, una buca con
colmare una cavità, un fosso, una buca con materiale di riporto o di
troncano le braccia, anco se voglio riempir una cesta d'erba. moravia, ix-25
l'acqua sull'aia. -rabboccare una botte di vino, aggiungendo liquido in
riempiuto. -otturare un buco, una fessura. anonimo [in bellori,
di rose, punta da vaghezza, una ne odorasse, si riempirebbe il naso
naso di polvere. -completare una linea. ovidio volgar., 6-316
: - non è un peccato lasciar così una bella cornice, che par proprio invochi
bella cornice, che par proprio invochi una vaga figurina? - sarebbe peggio riempirla
compete. fenoglio, 57: da una tasca sotto l'impermeabile tirò fuori una
una tasca sotto l'impermeabile tirò fuori una pistola nuovissima e ne riempì la fondina.
fondina. -imbottire un materasso, una forma. buonarroti il giovane, 9-472
per conservarlo. -far secernere abbondantemente una ghiandola. lauro, 2-91: quandro
levarle via [le cicatrici] e rinovar una nuova piaga, la qual essendo concava
quella delicatezza che si può presupporre in una mano divina, una costa, della
si può presupporre in una mano divina, una costa, della quale ne formò èva
2. occupare un recipiente o una cavità fino al margine superiore; saturare
(un liquido, un gas, una massa di materiale). dante,
testa penzola. la celata si riempie come una tazza rotonda. calvino, 1-556:
, 1-28-6: non si possa riempiere una medesima tela, quando a uno capo
e il crin di quercia; e d'una trama / raggiante adamantina, al par
pietra fa formare. -sottoporre a una somministrazione massiccia di farmaci. arbasino
di morfina. 5. ingravidare una donna. pavese, 10-51: riempion
fece due passi dentro mentre dietro ai lui una guardia riempiva il vano della porta.
7. figur. colmare un luogo o una nazione o un periodo di calamità,
8. ripopolare un luogo, una città o la terra inviandovi nuovi abitanti
il riempiere e caricare la città d'una infinita turba di gente disutile. cesari
di movimento avevano riempito i salotti di una turba di ragazzine incredibilmente basse.
: el fine vostro si è riempiere una sedia in paradiso, contentare el marito vostro
attacca, il 'dancing'si riempie come una piscina. marotta, 2-105: fra
dattorno e, percotendosi l'ali l'una nell'altra (come è lor costume)
su un tavolo. e ci fu una voce che riempì la stanza. « mani
il coro dove stavamo si riempiette d'una fragranzia di buono e soavissimo odore.
. govoni, 733: sento una luce intorno a me, un calore /
un bacio, / mi riempie di sole una mano. -intr. con la particella
trionfi così gloriosi con l'infamie d'una mercenaria impudica. -approvvigionare una città
d'una mercenaria impudica. -approvvigionare una città. g. b. adriani
sentimenti quali debbono essere a riguardo d'una persona del distinto suo merito. carducci,
. carducci, ii-3-179: sa che una delle mie manie è di riempiere o di
giuste pene. -formare, costituire una grandezza o una misura determinata.
-formare, costituire una grandezza o una misura determinata. piccolomini, 10-269
dove quattro semiminime (che insieme riempiono una battuta) si contrappongono ad una breve
riempiono una battuta) si contrappongono ad una breve, concede che la seconda e la
di un profondo senso umano, di una austerità formale che direi superrealistica per il
. 000 franchi del comune per riempire una deficienza. leoni, 423: abbiamo
che fondandoti in su quella o tu fai una spesa in vano o tu fai una
una spesa in vano o tu fai una impresa dove tu rovini. canti carnascialeschi
, seco stesso parendogli che da quegli una soavità si movesse la quale il riempiesse
di collera. -infondere nell'animo una facoltà, la grazia divina, un
transmutazioni. -pervadere, dominare completamente una persona (un sentiment, la grazia
negli occhi di lui. -alleviare una condizione diffìcile. carducci, ii-7-31:
. 14. colpire con violenza una persona infliggendole percosse o anche pesanti ingiurie
quando si ritirarono per la notte in una stanza trovata daiparente, allora [lo sposo
. 16. coprire di scrittura una pagina intera, un libro o una
una pagina intera, un libro o una sua parte per trattare un argomento.
di tratti di matita un foglio o una superficie. bellori, 2-436: dal
achille verso agamennone... è una azzione d'una persona, di pochi dì
... è una azzione d'una persona, di pochi dì, e
di laudi. -servire a completare una trama teatrale. castelvetro, 8-1-451:
quale si diede a favellare per essere una parte riempiente la favola raviluppata. piccolomini,
. 118: le lacune di una stampata cedola intimatoria, buona bocca. -
frasi p. levi, 2-76: era una ragazza di buona famiglia, il suo
spalle. 18. esercitare una carica politica o amministrativa; svolgere una
una carica politica o amministrativa; svolgere una mansione, un incarico; compiere il
odor di fiori, sul suolo incerto come una zattera, [gli indigeni] vivono
zattera, [gli indigeni] vivono una vita irreale, in occupazioni che paion
: compiere un gesto sulla scena durante una pausa della recitazione. -riempire la bocca
di segatura, a'primi di luglio. una sera vo dal padrone (che ci
(riempiuta), sf. il riempire una cavità o un recipiente.
[s. v.]: dare una riempita a un fiasco scemo, a una
una riempita a un fiasco scemo, a una botte. voce dell'uso.
: il saggio mi darà un po'una cassetta di legno riempita a metà di libri
comportamento. faldella, ii-2-219: con una soddisfazione riempitiva od espansiva di teatralità,
rickert] pone lo schema generale di una teoria dei valori, e si propone poi
in un testo viene inserita per completare una battuta o un verso o il disegno
, eloquenti, mae- terlinckiane, recitare una loro lirica in un monologo senza riempitivo
6-223: col numero successivo, subentra una squadra delle solite ballerinucce o una 'fine
subentra una squadra delle solite ballerinucce o una 'fine dicitrice'o una copia di lillipuziani.
solite ballerinucce o una 'fine dicitrice'o una copia di lillipuziani. riempitivi. tappabuchi
perché sono più numerosi gli u tenti di una produzione apparentemente culturale: seminari e dibattiti
tosto riempiuto. d'annunzio, iii-2-989: una fontana senz'acqua, in forma di
. -pareggiato, reso uguale (una superficie). temanza, 16:
riempiuti di un bastone rotondo, come una fune. -tutto incrostato.
di contenere 50 persone e riempito con una serie di sedili coperti con buoni cuscini.
coi bagnini del sirena, a chi vinceva una schedina del totocalcio già riempita.
. -esercitato da un titolare (una carica). ruzzìni, lxxx-4-430:
eri di te solo riempita / come una statua, indifferente all'onda / della
, lo spazio che rimane voto fra l'una e l'altra si riempie alla rinfusa
. boccia di vetro fissata superiormente a una botte da invecchiamento e fornita di cannello
), sf. riempimento di una cavità, di una buca, di un
riempimento di una cavità, di una buca, di un vano. -in partic
cattiva. milizia, vili-120: è una pratica detestabile riempire i fondamenti a sacco,
-230 fusa con una massa di malta. è impossibile che in
massa di malta. è impossibile che in una riempitura sì fatta non restino de'gran
fiume o di mare. -rabbocco di una botte di vino. lastri, 1-4-232
riempiture. 2. ripieno usato in una preparazione gastronomica; farcitura. frugoli
generica e superflua, usata per completare una frase, un verso o un componimento;
. tassoni, viii-2-19: questa è una delle riempiture di borra di certi moderni
e nel petrarca, dove anzi trovi una misuratezza infinita di parole e castigatezza di
cartaginese. -figura inserita in una scena pittorica per evitare uno spazio vuoto
eseguiscono, passa per un'inezia e una riempitura. 6. il coprire
moralisti. 7. esercizio di una carica, di una mansione. pagliari
7. esercizio di una carica, di una mansione. pagliari dal bosco, 340
parte, il tratto o il punto di una linea, di una superficie o di
il punto di una linea, di una superficie o di un corpo che presenta una
una superficie o di un corpo che presenta una rientranza. - anche: avvallamento,
del corpo la quale rientra in rispetto a una o più altre che escono alla vista
antonimi, 255: la sala aveva una specie di angolo morto dove la luce
tratto ti mostrano un rientramento illuminato, una cima d'albero al di sopra di
il peso della parte superiore e consentire una maggiore stabilità. 4. ant.
rientrare), agg. che presenta una concavità, una rientranza o che ha il
agg. che presenta una concavità, una rientranza o che ha il vertice verso
ha il vertice verso l'interno (una linea, una superficie; ed è
vertice verso l'interno (una linea, una superficie; ed è contrapposto a sporgente
al quale spunta ordinariamente un pelo o una puntina. tommaseo [s. v.
del labbro superiore. -che segue una traiettoria centripeta (un moto).
li governa. -milit. in una fortificazione o in una linea difensiva,
-milit. in una fortificazione o in una linea difensiva, angolo rientrante (anche
strofe di quattro versi pur rientranti l'una nell'altra e co 'l settenano susseguente
rientranza, sf. parte o tratto di una superficie, di un piano, di
superficie, di un piano, di una linea o di un corpo che presenta
linea o di un corpo che presenta una concavità o una piega verso l'interno o
un corpo che presenta una concavità o una piega verso l'interno o che è
sui tetti. moravia, v-53: in una saletta più piccola c'era perfino un
c'era perfino un bar incastrato in una rientranza della parete. cassola, 2-127
. 2. tipogr. spostamento di una riga in dentro rispetto all'allineamento del
, 7-1 (i-iv-606): tofano chiude una notte fuor di casa la moglie,
vista di pittarsi in un pozzo e fittavi una gran pietra. rappresentazione di santa uliva
-riaffluire, riversarsi (un corso o una massa d'acqua, il sangue)
cecchi, 7-23: la fanfara d'una società sportiva di negri, rientrando alla sua
sua sede, accennava ancora da lontano una cadenza di marcia. -sostant.
niente di più facile che di lì a una settimana o due la vedessimo « rientrare
o di sosta (un veicolo, una nave). stampa periodica milanese,
azione d'attacco (un giocatore, una squadra). 3. ritornare dopo
. c. carrà, 629: dopo una sosta di alcuni giorni nella capitale francese
ritornare a collaborare, in partic. con una testata giornalistica. carducci, ii-14-129
il controllo di uno stato, di una comunità politica. guicciardini, 2-1-267:
a far parte di un gruppo, di una classe sociale, di una comunità.
, di una classe sociale, di una comunità. pananti, iii-91: quando
, 14-236: ho avuto dopo tanto una lettera della sidoli sem- re a parma
ritornare a fame parte dopo un infortunio o una squalifica (un giocatore).
s. v.]: rientrare in una società di cui l'uomo s'era
5. figur. ritornare in una determinata condizione materiale, morale o spirituale
mi rientrate ne'convenevoli. -assumere nuovamente una particolare qualità o carattere (un ambiente
qualità o carattere (un ambiente, una stagione). d'annunzio, 8-19
d'annunzio, 8-19: allora, a una, a due, a tre, le
le cadeva dall'anima, pari a una spoglia inerte, per l'invasione del
denaro impiegato in un investimento, in una spesa, in un prestito o nel gioco
appunto, bisognerebbe portarne a casa almeno una ventina di scudi belli e spesati.
a muoversi, a parlare, dopo una sosta, una pausa, un'interruzione.
a parlare, dopo una sosta, una pausa, un'interruzione. boccaccio,
chi mai ridde rientrare nel lasciato proposito una persona riscossa dal sonno mercé de le
in argomento. 10. rimettersi in una determinata posizione. dalessandri, xcii-ii-220:
, appartenere a un insieme, a una categoria. tommaseo, 15-397: queste
, e tale intendeva morire -affermò esplicitamente una sera. ma non perciò era meno
. '. 13. presentare una concavità, una piega o un angolo
13. presentare una concavità, una piega o un angolo verso l'interno
moriva, rientrando in arco e facendo una valletta. -curvarsi (una strada
facendo una valletta. -curvarsi (una strada); formare un'ansa (un
valore aggett.): che descrive una traiettoria curvilinea, convergendo verso il centro
dentro e anche restringere, rispetto a una linea assunta come riferimento (una sezione
a una linea assunta come riferimento (una sezione o le linee architettoniche di una
una sezione o le linee architettoniche di una costruzione). c. carrà,
malmantile [tommaseo]: casentino è una regione in toscana, dove si fabbrica
regione in toscana, dove si fabbrica una specie di panni che, bagnati, scemano
quel naso sia rientrato per effetto di una commozione troppo viva?.. ho inteso
vertebre sotto il velo della pelle. una figura fatta come d'ossa rotte, pieghevoli
può scorciarsi e rientrare al modo di una scala di carta. -scomparire,
18. risolversi, anche senza aver presentato una grave o evidente sintomatologia (una malattia
presentato una grave o evidente sintomatologia (una malattia). - in partic.
, sgonfiarsi (un'eruzione cutanea, una tumefazione). p. petrocchi [
]: 'rientrare'... (d'una malattia, eruzioni o simili):
. -anche: non trovare compimento (una speranza, un desiderio). la
21. ritrarre, tirare indietro (una parte del corpo). palazzeschi
22. tipogr. spostare in dentro una riga dall'allineamento del margine sinistro,
-rientrare dalla finestra: ricomparire inaspettatamente (una persona, una cosa); manifestarsi
: ricomparire inaspettatamente (una persona, una cosa); manifestarsi per altra via
di molti mesi, ebbe ella [una peccatrice] tant'agio di rientrare in
in se stessa che parve mutata affatto di una in un'altra. martello, 6-iii-26
o lo sguardo da un pensiero o da una visione assorbente. foscolo, iv-337
primo urto della sciagura spera tuttavia che una voce risponda: « no, non è
proponeva di fare alla rientrata della camera una mozione. l'illustrazione italiana [8-xii-1907
del bordo o delle opere morte di una nave'è una curvatura, rientrante verso l'
delle opere morte di una nave'è una curvatura, rientrante verso l'interno,
. gozzi, 1-175: uscendo egli di una casa dove avea fatto una visita solenne
egli di una casa dove avea fatto una visita solenne ed era andato vestito da festa
, onde, rientrato e sedutosi sopra una panca nella prima entrata, si trasse di
restituito, riconsegnato (un oggetto, una merce). jahier, 155:
inserito indietro o all'intemo rispetto a una linea di riferimento; arretrato. -anche:
., dandosi sopra tutto il foglio una mano di tinta, il rientrato e
dedicatorie abbia scelto il partito di offerirvene una e fregiarne le mie carte. ma
pioggia, lì accanto nella penombra, sembrava una bestia enorme tutta d'ossa e di
attuare (un evento, un'azione, una condizione); che non ha avuto
poi a insinuarle d'aver fatto mettere una serratura perfezionata e non soggetta a incagli
gli rispose graziosamente che non conviene ritentare una pazzia rientrata. -che non ha avuto
il coppino ebbe il torto di non dar una riparazione qualunque al gargiolli cacciato via;
o non tenuto (un discorso, una lezione), non sviluppato (una discussione
una lezione), non sviluppato (una discussione). carducci, iii-19-303:
che sarebbe avvenuto del povero professore con una lezione rientrata? faldella, i-5-292:
9. che non è giunto a una determinata condizione per incapacità personale o per
risolto senza dare adito a complicazioni (una malattia). carducci, ii-5-120:
lui. -ridestato da un pensiero o una visione assorbente. bacchetti, 1-ii-62:
di veder fabbrica che disegnasse sul terreno una più bizzarra figura, né che avesse
un periodo di tempo ristretto, di una più o meno numerosa massa di persone
. -figur. riflusso o ritorno verso una precedente condizione materiale, morale o sociale
di comodità illuse di dare alla vita una frenesia insperata e in questi ultimi anni
la signora, afflitta da cellulite. una via aperta al rientro. il commendatore
commendatore lo chiama, si parla di una squadra di serie c, in provincia;
'quattro braccia di frenella non bastano per una camiciuola, perché bisogna contare il rientro'
in un rientro di muro, dietro una porta, spiccando un salto agilissimo col
le sampe dello sprone di dietro hanno una macchia nera, e di nero è punteggiata
muoiono mostrandosi talvolta in alcuni di essi una gocciola d'acqua alla bocca e un
di riepilogare. -in relazione con una prop. subord. ottimo, iii-48
-esprimere sinteticamente uno stato d'animo, una situazione. mazzini, 14-165: m'
gli esempi per la fantasia, stette una mezza ora o più sospeso. savtnio,
polare della mia vita, sublime di una bellezza quasi sovrumana nell'assopimento dei sensi
proprio... avrebbe fatto costruire una enorme pietà in marmo pario che avrebbe
, che -forse - c'era stato una volta a s. micel.
rappresentare, in quanto unico discendente, una famiglia. molineri, 1-181: il
6. ant. ripetere un verso in una composizione poetica cantata. gidino da
le idee, le linee principali di una trattazione o di riassumere i tratti salienti
, 124: poi vi fu tutta una sequela di acclamazioni alla relazione riepilogativa dell'
. -per estens.: semplificazione di una serie di conti o di operazioni.
altri. -elenco o enumerazione di una serie di eventi o circostanze.
. riequilibraménto, sm. ristabilimento di una situazione di omogeneità, di armonia,
questa vicenda con un riequilibramento definitivo o una pace perpetua. e. vanont [
delle nuove unità immesse al lavoro eserciterà una fortissima pressione sulla bilancia dei pagamenti,
posizione corretta o in ordine; riportare in una condizione di equilibrio; riassestare.
eccessivo impegno, uno sforzo intenso, una malattia. -anche: rasserenarsi, riacquistare
lavorare; e qui in londra ho una folla d'impicci e di visite e di
con la particella pronom. ritornare in una condizione di equilibrio, di armonia (due
naturali. 7. ritornare in una situazione di stabilità o normalità. l'
, sm. ristabilimento o riproposizione ai una condizione di equilibrio, di eguaglianza o
bartoli, 4-4-114: è tutto pieno d'una cotal fatta di bambù, cioè canne
. bartoli, 5-390: è impossibile ad una statua rovinata e giacente riergersi su le
4. figur. riportarsi o ritornare in una condizione positiva. b. croce
terreno con l'erpice; sottoporlo a una successiva erpicatura. tommaseo [s.
situazione esaminati. -anche con riferimento a una controversia giudiziaria in seguito all'impugnazione della
i denti non apparivano tutti fitti e una capsula d'oro brillava tra due molari.
riesame di un disegno di legge, di una legge: nel linguaggio politico-parlamentare, nuova
il medesimo grido. piovene, 14-116: una specialità della sua casa, mi accorsi
di vista o criterio di valutazione, una situazione, un evento, un'affermazione.
un'affermazione. -anche con riferimento a una controversia giudiziaria, in seguito all'impugnazione
. non sapev'altro del dottrinalo che una zaffata di tattamelle. b. croce
. -vagliare di nuovo a livello politico una questione, una decisione. corriere
nuovo a livello politico una questione, una decisione. corriere d'informazione [25-v-1945
4. riesaminare un disegno di legge, una legge: sottoporre a riesame un disegno
croce, i-2-203: possiamo estasiarci ricantando una poesia e rieseguendo una musica, quale
possiamo estasiarci ricantando una poesia e rieseguendo una musica, quale essa è. =
. esercitare di nuovo un'attività, una professione o, anche, un'influenza.
, un inviato); rispedire (una lettera). -anche: inviare una risposta
(una lettera). -anche: inviare una risposta al mittente di una missiva,
: inviare una risposta al mittente di una missiva, di un messaggio o di
impe gnar la regina in una dicchiarazione che poi accettata non fosse
, verificare nuovamente. -anche: rifare una determinata esperienza; rivivere una situazione,
: rifare una determinata esperienza; rivivere una situazione, un evento. guglielmini
riesperiscì). riprovare, nsperimentare (una situazione, una sensazione).
riprovare, nsperimentare (una situazione, una sensazione). bacchelli,
manifestarsi di nuovo in modo violento (una protesta, una guerra); acuirsi,
in modo violento (una protesta, una guerra); acuirsi, aggravarsi nuovamente
); acuirsi, aggravarsi nuovamente (una situazione). = comp. dal
: osservare, analizzare nuovamente, ponendo una maggiore attenzione e cura. tommaseo [
: egli è un fatto che quest'anno una gran quantità di grani esteri fu comprata
parti i fastidi e le incognite di una controversia intemazionale e di una riesportazione.
incognite di una controversia intemazionale e di una riesportazione. = nome d'azione
riguarda l'estetica e si apre con una concisa riesposizione complessiva che di questa disciplina
, già enunciata da altri, in una forma diversa che rivela una personale rielaborazione.
, in una forma diversa che rivela una personale rielaborazione. de roberto
avevo finora creduto che quando uno esprime una cosa, parlando o scrivendo,..
avere dimenticato. 3. esprimere una visione del mondo, rielaborandone i concetti
metastoricità religiosa attraverso la storiciz- zazione di una irrazionalità poetica ». = comp.
tr. espugnare o conquistare di nuovo una città, una fortezza. tommaseo [
o conquistare di nuovo una città, una fortezza. tommaseo [s. v
i° marzo 1938 e i giornali ancora una volta rifurono pieni del nome suo.
d'oggi la morte non appariva che una peripezia per attori, da recitare tra breve
alle solite: trovarsi di nuovo in una situazione che presenta difficoltà o che provoca
limiti e manchevolezze; incontrare o risentire una persona fastidiosa o insistente; ascoltare un
'riestradizione'quando uno stato, a cui una persona è stata consegnata in estradizione per
a procedimento penale o alla esecuzione di una pena, viene richiesto da un altro
inglese o danese. -impiegare una persona, in partic. un attore,
nella grande rivista alle folies bergère, una rivista colossale, che, a quanto sembra
pastranino che in luogo delle maniche aveva una specie ai mantellina interrotta sul dorso.
3. ripresentare, riportare alla luce una concezione o un'opinione caduta in disuso
l'ingiuria. idem, 14-175: una simile disposizione, a conservare e riesumare tutti
polvere d'argento, un tardivo riflesso, una labile riesumazione della 'belle époque'.
o desuete. comisso, 7-218: una riesumazione di queste danze, se l'
atto a essere ripresentato, anche sotto una diversa prospettiva o cogliendo nuovi elementi e
. richiamare alla mente o ricordare in una conversazione o in un'esposizione, anche
infanzia. piovene, 14-133: vi è una qualità di ricordi, vividi per se
che rievocandoli non riusciamo a introdurli in una cronaca coerente. 2.
obbliato illuminarono. 5. presentare una figura o una personalità del mondo storico
5. presentare una figura o una personalità del mondo storico, politico o
questo prologo. 7. richiamare una persona in un luogo dopo un periodo
. di giacomo, i-412: una gazzetta quotidiana... nelle cui
richiamare alla mente o il riesumare in una conversazione o in uno scritto, anche
grigia e irrevocabile. savinio, 145: una profonda commozione irrora il commendatore candido bove
un tempo. jahier, 224: una lampada dietro la tenda ha avuto un
senza meta né urgenza, al ritorno una poltrona soffice per agio di libri da postillare
pensare a rievocazioni litografiche in cui d'una antica guerra, dimenticato il sangue,
. piovene, 7-485: il fiume è una corrente di lustrini d'oro e d'
se medesima; anche se ormai è soltanto una rievocazione scenica o un fantasma teatrale.
per essere in grado di pienamente rivivere una pittura in tutti i suoi particolari, di
restaurandole e consolidandole. -anche: riedificare una città devastata da calamità naturali, eventi
della liguria, lv-474: hanno i napoletani una maniera bellissima di rifabbricare le case,
[del corpo umano] ci vorrà una continua somministrazione di nuova materia che sempre
. -rcomporre un testo antico fornendo una traduzione interpretativa e integrandolo nelle parti
edificio). - anche: riedificato (una città). tesauro, 2-433
ferro, che dèe rifarsi, sarà di una determinata specie,... basterà
sm. rcostruzione di un edificio o di una struttura architettonica abbattuta, caduta o fatiscente
stesso luogo o nei pressi; riedificazione di una città colpita da calamita naturali o da
. mana di piedigrotta... merita una visita dei cultori dell'arte per le
un rifacimento settecentesco la solida struttura di una vecchia casa colonica savoiarda. -restauro di
. rsarcimento di un danno arrecato, di una spesa effettuata. statuto dei mercanti
1-2-15: fu presa finalmente... una via di mezzo, quella cioè di
secolari. 5. rorganizzazione di una forza militare mediante la reintegrazione della perdita
6. rcostituzione di uno stato, di una comunità politica. carducci, iii-7-446
partic., nel linguaggio cinematografico, di una ripresa, al fine di perfezionarne lo
una nuova ripresa di scene o un nuovo lavoro
o rielaborazione di uno scritto o di una parte di esso. salvini, 47-32
, in modo più o meno evidente, una precedente o antica, o vi si
pratese »,... sia una auasi variante o rifacimento del 'coro delle
poliziano) racconcio, parmi, da una monaca di prato. cucini, 4-17:
o artistica che ripropone uno stile o una tendenza del passato. piovene, 15-38
rifacimento di un fatto, ricreazione ideale di una creazione reale. -diversa formulazione o
piede da noi: non un uomo con una personalità ben definita, ma uno zelante
con riferimento all'opera di dio o di una divinità). l. bellini
sacheto longo un pe'e ligaio cum una corda e metilo in la bota per lo
ottobre detto. -commettere di nuovo una colpa, un peccato, un'azione
guerra; e per rifarla, bisogna iniziare una seconda volta l'insurrezione lombarda.
poseidone; e appena in aria, una prima cornacchia lancia il suo gracchio;
prende a narrare omero. -riproporre una questione, un discorso, una domanda
-riproporre una questione, un discorso, una domanda; pronunciare di nuovo un voto
67: rifeci il voto a una mia forte meta / e cento volte e
». 2. ripercorrere una strada, anche in senso inverso per
: egli perduta / la monetina in una landa immensa, / la cercava invano
strattoni e scampa- nellii stizzosi, imbocca una via che percorre a rottadicollo: la
rassegnazione. montale, 3-15: ripercorsi a una a una le vecchie strade dell'infanzia
montale, 3-15: ripercorsi a una a una le vecchie strade dell'infanzia, rifeci
te trovati, come pure mi spiaceva una certa prolissità degli ultimi versi. perciò
un passaggio continuo. -ricalcolare una somma o un parametro, in vista
in vista di un'integrazione, di una verifica o di un aggiornamento.
4. cuocere preventivamente, sottoporre a una prima cottura (anche per prolungare il
che aggiustante con le loro zampe in una casseruola, per farli rifare in butirro
'rifare': cucinare in qualche altra guisa una vivanda, lessata che sia.
ii-24): a chi me la fa una volta, se posso, gliela rifaccio
allegramente. -rispondere, a una stoccata; ribattere. -al figur.
. -operare per la rinascita di una nazione. tommaseo, 3-i-219: noi
ma artisti. -ripercorrere in uno studio una vicenda storica. ascoli, 43:
8. ricostruire un edificio o una struttura archi- tettonica abbattuta, caduta o
stesso luogo o nei pressi; riedificare una città colpita da calamità naturali o da
e abbellendola con nuove costruzioni; restaurare una costruzione. testi fiorentini, 91:
... è il fondatore di una nuova roma, perché a lui deve la
: i quali poderi deono esser miei l'una metà miei e l'altra de le
, 2-ii-67: se noi bruciam loro una palificata, tosto la rifanno doppia.
, soffitti, pavimenti. -riallestire una struttura danneggiata o rimossa; sostituirla con
struttura danneggiata o rimossa; sostituirla con una nuova o più adeguata, rimontarla dopo
e. cecchi, 5-208: pensavo a una cara persona: mi ricordavo che proprio
altri dieci minuti buoni ». -riallestire una coltura attraverso nuovi impianti. giuliani,
. fagiuoli [tommaseo]: ripigliare una maglia scappata, rifare i peduli [alle
colle forbici la parte troppo rotta di una calza e da non poter più rimendare
altre. -con riferimento al simbolo di una carica, di un potere.
bambino, in qualche modo mi rifarei una famiglia, cioè prolungherei la vita famigliare
ozioso! » -ricreare, rigenerare una forma, un corpo per aggregazione spontanea
rifar saliva dopo quella gridata. -riformare una parte del corpo amputata (un animale
-figur. far nascere di nuovo una persona che presenti caratteristiche e capacità analoghe
babbo la mamma': aicesi deh'imporre a una creatura il nome di uno dei due
-sostituire qualcuno, deceduto, in una carica. salvini, 40-150: l'
lo solennizziate. 17. imitare una persona, la sua voce, i tratti
così fatte galanta- rie. -io ho una parte in me che rifarebbe una imperadrice.
-io ho una parte in me che rifarebbe una imperadrice. d. bartoli,
alla nausea alla televisione. -recitare una parte sulla scena. forteguerri, i-248
scagliandomi contro la destra io voglia ammazzare una persona morta. la destra è una
una persona morta. la destra è una finta morta, rifà la gatta di
egli allora cominciò a far suo conto una mattina che rifaceva il suo letto. muratori
o l'ordine di battaglia un esercito, una formazione militare; riprendere la posizione di
le leggi di uno stato, di una comunità civile o di un'organizzazione,
. -in partic.: trasformare radicalmente una situazione, sovvertire l'ordine esistente attraverso
l'italia. palazzeschi, 1-535: è una colpa indugiare, una colpa imperdonabile,
1-535: è una colpa indugiare, una colpa imperdonabile, è un delitto lasciar
: nuto l'ha molto quest'idea che una cosa che deve succedere interessa a tutti
da dove vuoi cominciare? -ricostituire una disciplina o un genere artistico, fondandolo
in oggi l'unica che possa rifare una letteratura all'italia. -fondare la
serene. -correggere l'immagine di una persona. carducci, ii-9-184: non
vero non è decente rifare il carattere d'una donna su le asserzioni di un terzo
, v-1-262: ella aveva ripreso con una divina levità sopra le sue ginocchia la mia
erano rifatti cittadini. -riportare a una condizione, caratteristica o proprietà detenuta o
lepido. -riportare uno stato o una comunità alla condizione giuridica, sociale o
rifarla unita indipendente e invincibile? -riconquistare una determinata considerazione, stima o favore.
riacquistare a un tenore di vita o una posizione sociale affine a quella goduta nel
dessi, 10-236: ci siamo rifatti una posizione col nostro lavoro.
col nostro lavoro. -ristabilire una relazione, un legame d'amicizia.
se avevano rifatto la pace. -restaurare una situazione economica, politica o sociale del
del passato. balbo, i-17: una nazione vecchia, e che perciò abbia
23. suscitare di nuovo un sentimento, una disposizione dell'animo; rinnovare un dolore
animo; rinnovare un dolore, acuire una sofferenza. g. stampa, 114
l'arte, che crede aver pronta una forma squisita, non può di certo aspettare
27. rinfrancare, rianimare, risollevare (una persona, l'animo).
-rendere più vivace, più animata una riunione di persone. lorenzo de'
è salire quassù: l'eremita ci venne una volta / e da allora è restato
gravi infermità. -ristabilire in salute una persona; guarire, risanare (anche
del passato mi venne a trovare in una casa campestre poco lontana dalla metropoli,
rifà il campo. -restituire una coltura a una condizione di piena vegetazione
campo. -restituire una coltura a una condizione di piena vegetazione. giuliani
gaienne tolse en soccio da me a refare una troia bianca e neira.
un danno mediante un indennizzo; compensare una spesa o un investimento; estinguere un
in aggiunta, riconoscere un'integrazione a una somma già versata. carducci, iii-21-350
molte e belle verità. -rendere una somma di denaro corrispondente alla differenza fra
ve ne do cinque: voi dovete rifarmene una di resto. guerrazzi, iii-361:
: risarcire, rimdorsare, ripagare per una spesa sostenuta, per una somma di
ripagare per una spesa sostenuta, per una somma di denaro versata in eccedenza o an
mancasse alla detta misura di due alle per una canna. libro di gerozzo degli odomeri
delle spese. -figur. ricompensare una persona per i disagi e i torti
, scaltro ladroncello. -riprendere una determinata posizione. dante, purg.
/ per molte luci, in che una risplende. atanagi, xxxvi-182: o come
rifà bella. -ritornare in una determinata condizione. e. cecchi,
riformarsi (un organo); ricrescere (una pianta). boccaccio, vii-38
grossezza. -rigenerarsi, riprodursi (una sostanza, un elemento, la materia
col capo / e con un morso una poppa gli chiappa: / il colpo
/ nel mezzo appunto d'aion d'una chiappa, / e a dar nell'altra
un poco, adunandosi al suon d'una campanella. tommaseo [s. v.
. rifarsi: ricominciare. egli aveva una sete così ardente che si rifece a bere
rinnovando o modificando i propri elementi (una lingua). tolomei, 3-124:
, per longhezza di tempo, potesse una lingua a poco a poco tutta trasmutarsi
limitazione, con un aw. o una locuz. awerb. di quantità);
quantità); pareggiare un danno o una perdita con un profitto o con una
o una perdita con un profitto o con una vincita. e e
delle spese. 36. compensare una privazione, una mancanza, una sofferenza
36. compensare una privazione, una mancanza, una sofferenza o, anche
compensare una privazione, una mancanza, una sofferenza o, anche, la lontananza o
, la lontananza o l'assenza di una persona cara, partita per un periodo di
per un periodo di tempo; equilibrare una situazione negativa con una positiva (in
tempo; equilibrare una situazione negativa con una positiva (in relazione con un compì,
persona, mi avrebbero sicuramente rifatto d'una specie di trascuranza in cui mi avevano
suo gesto, a un tratto -e una causa precisa doveva esserci stata -divenne un'
, diceva lei. -rimediare a una sconfitta militare; prendersi la rivincita.
: io vi scriverò la ventura settimana una lunga lettera, per rifarmi di questa
mosse, in un discorso, in una narrazione, in un'esposizione, da un
un determinato comportamento o risoluzione nell'affrontare una questione. pirandello, 8-900: non
-ricollegarsi al passo precedente, stabilendo una continuità tematica e stilistica. c.
appunto il tempo si era rifatto, era una bellissima giornata. 44.
. caro, 12-iii-187: m'ho preso una vignetta a frascati, dove godo e
-trarre giovamento, ristoro o nutrizione (una pianta). daniello, lxi-25
-rimettersi in salute, guarire da una malattia; riprendersi, ristabilirsi.
chi ha la responsabilità dell'organizzazione di una manifestazione o di un evento.
, il torino rischia di involarsi in una fuga alla coppi. 48. locuz
prima giunta tu non l'avessi giudicata una stanza da ladri. idem, 065:
-rifare a prò e a danno: stabilire una formula di contratto secondo cui sono ugualmente
carducci, ii-7-87: vi riscriverò meglio in una bella giornata che il sole rifaccia capolino
a qualcuno: consolarlo della perdita di una persona (e ha valore allusivo e
po'di letto a qualcuno: presentare una persona come merito vale o degna di
passo ai bucanieri, siamo entrati in una di quelle bettole. -rifare il
-rifare la casa: dare discendenza a una fami- glia. novellino [tommaseo
mi entrava che si potesse dar così una mano di bianco sui ricordi, sulle marginature
rifarsi gli occhi o vocchio: ammirare una persona bella e attraente o godere della visione
un discorso, in un'esposizione, una questione o un elemento che precede cronologicamente
lascerete rifarmi un passo indietro per toccarvi una cosa che fece san paolo prima di uscir
politico ed economico (uno stato, una regione). linati, 18-12:
prima. -ricostruirsi, riedificarsi (una città, un paese). moretti
, v-1-256: prima di rifasciarmi, con una crudeltà inconsapevole mi presenta il suo piccolo
ordinato e attillato in modo che ne risulta una unità viva e parlante.
: oggi che... è avvenuta una rottura grave (con la repressione dei
), 179]: permuta d'una casa con una cascina mediante rifatta di
179]: permuta d'una casa con una cascina mediante rifatta di lire 8 mila
convenuta a carico di uno dei permutanti una rifatta in danaro che superi il valore dell'
permuta, tale contratto si considera come una vendita e la lesione potrà perciò essere
, riffattó). che si trova in una rinnovata condizione di spirito; che ha
e fuor col sole / esce cantando una devota prece. carducci, ii-9-229: più
prece. carducci, ii-9-229: più d'una volta dice egli, il maestro di
2. ricostruito; restaurato; ristrutturato (una città, una casa, un monumento
restaurato; ristrutturato (una città, una casa, un monumento). malispini
cosmetico, truccato (il viso, una parte di esso). baldini,
barba). pirandello, 7-136: una goccia di caffè gli scese da un
giorni. 3. ritessuto (una veste); accomodato (un abito)
colletto o in un tabarro, ma d'una ribattuta. carena, i-9: 'vestito
acconciato e rifatto, e ponilo in una pignata. romoli, 141: la [
carena, 2-237: 'vivanda rifatta': dicesi una vivanda riconciata variamente da ciò che era
. 7. che è salito a una condizione sociale ed economica superiore conservando l'
rifatto. pirandello, 8-209: era una prima botta, questa, da mercantuccio rifatto
-che ha assunto frettolosamente o nuovamente una posizione ideologica o politica in regola con
unito con un agg.: ritornato in una data condizione. montale, 1-102
ant. che riporta un popolo o una città a una condizione prospera e sicura
riporta un popolo o una città a una condizione prospera e sicura.
. me lo rifavorisca'. 'mi rifavorì una visita, inaspettata più che bramata'.
di quattro colonne differenti, che sostengono una volta a botte assai sgarbata, lo
. settembrini, v-340: l'è una rifazione di quel dialogo con molte e
trasandata. e come la rinnoverete? una terra, già stanca di partorire,
ca. 2. che tiene una relazione pubblica. a. molin,
3. che sbuca, che dà in una direzione. zeno [in muratori,
nuovo volume di antiche inscrizioni. eccovene una, osservata da me ultimamente a godega
... consisteva... in una rappresentazione degli amori di pico e
.. se avesse il poeta statuito una sola persona, a cui avessero unico riferimento
cecchi, 9-172: invece di scadere in una definizione realistica, le forme grandeggiano e
il quadretto dà l'astratto piacere d'una musica piena di mistero. -nelle
degli usignoli gli diede lo spunto per una serie di riferimenti poetici e mitologici.
della poesia quando gli si mette dinanzi una congerie di documenti e notizie riguardanti un poeta
a essersi sistemata così, evidentemente era una consuetudine ammessa. ma quel lembo di coscia
la direzione in un percorso, in una navigazione. bacchelli, 1-iii-780: alle
-per estens. elemento utile per valutare una variazione temporale. calvino, 7-27
.. miranda, che pure puntava a una sua perfezione, aveva qualcuno di questi
, un aspetto, un dato, una soluzione verso cui o sul modello del
attività, ispirare un'operazione, regolare una condotta. c. carrà, 530
, sotto tale vincolo, la verità di una certa affermazione che la parte stessa aveva
far sapere ad altri il corso di una vicenda, di un avvenimento.
della guerra di persia, l1i-12-195: una cosa riferita dal quarto o dal auinto
in lacrime. -con riferimento a una metonimia. a. braccesi, 65
darmi dolore! -in relazione con una prop. subord. machiavelli, 1-i-259
avere udito di mezza notte... una voce maggiore che umana. ariosto,
altri. -in relazione con una prop. subord. sansovino, 2-14
trasmettere, rendere noto un ordine, una disposizione. donato degli albanz ani,
et exequire. -in relazione con una prop. subord. porcacchi, i-295
termine di quella stessa giornata dovessero subire una brusca smentita dalla realtà dei fatti.
generico: dire (in relazione con una prop. subord.). savonarola
potessi avere. 2. descrivere una condizione, una situazione, un luogo
2. descrivere una condizione, una situazione, un luogo; fare oggetto
ogni sorte merci, nel mezzo è una chiesa fabbricata, cosa bellissima più presto da
e riferirmeli. -in relazione con una prop. subord. carducci, ii-1-167
guardavano intorno e imparavano a distinguere l'una dall'altra le cose della natura. come
meraviglie del creato. -esporre in una trattazione geografica o scientifica. bandello,
riferisce il car- letti, potrebbe aversi una vaga impressione che queste isole, al
d'oggi. -in relazione con una prop. subord. redi, 16-iv-70
de'quali guglielmo pisone riferisce che hanno una pietra non molto aura nello stomaco e
, perché da mattina a sera, con una fretta che mai la maggiore, si
di un grande. -in relazione con una prop. subord. guido delle colonne
santarosa. 4. esporre in una relazione ufficiale o pubblica nell'ambito di
, di un incarico ricevuto, di una competenza precisa; fare oggetto di resoconto
egli propone. -in relazione con una prop. subord. nardi, 374
con un altro elemento; rimandare a una causa, riportare a un principio;
quelli che dicevano tutte le cose esser una et i princìpi de'corpi esser lamine et
molto anteriore. -ascrivere, imputare una colpa a qualcuno. dolce, 7-712
a ciascuna porta riferire per retta linea una strada principale e talvolta continuarla dritta sino
. in grammatica, collegare all'intemo di una frase; mettere in relazione sintattica.
si possino e forse debbino separare l'una dall'altra, referendo quello 'molto'a 'venuto'
l'espres- sion generale del moto di una particella del fluido e la riferisce,
periodica milanese, i-413: v'è una retta nel sistema, i punti della
e paralleli tra di loro. dell'una assegna l'equazione, degli altri le proiezioni
rigettare sopra altri (la responsabilità di una colpa). latini, rettor.
e anche questa settimana gravemente molestato da una doglia nel braccio destro che gli riferiva
-per estens. essere rivolto (a una persona). s. bernardino da
del rosso, 137: introdusse in roma una certa apparenza di libertà, conservando al
si riferisce a se parlando, fa una voce piagnucolosa. 21. in
21. in grammatica, essere in una relazione sintattica con un altro elemento della
tal vocabolo [coro] riferiscasi ad una moltitudine, v'ha chi lo vuole riferito
, v'ha chi lo vuole riferito ad una moltitudine di cantori e di ballerine e
per quello che può apparire ad una valutazione basata sul metro semantico odierno
; fatto sapere (un fatto, una notizia, una vicenda, anche per
sapere (un fatto, una notizia, una vicenda, anche per mezzo di un'
persia, lii-12-195: avviene ben spesso che una cosa riferita dal quarto o dal quinto
del cosidetto 'cimitero reale', dove secondo una comune credenza riferita da pausania sarebbero stati
-per indicare o per rimandare a una citazione o a un'indicazione precedente.
tal vocabolo [coro] riferiscasi ad una moltitudine, v'ha chi lo vuole riferito
, v'ha chi lo vuole riferito ad una moltitudine di cantori e di ballerine e
e il colorito fosco non fosse che una rozza variante del biblico 'nigra sed
. giambullari, 9-22: il pronome è una parte indeclinabile del parlare, la quale
-rinnovo di un arruolamento, di una condotta. documenti della milizia italiana,
prorogare un patto, un accordo, una disposizione, una norma legale, un contratto
, un accordo, una disposizione, una norma legale, un contratto; raffermare
col cavaliere i patti rifermati, da una parte della sala assai lontano da ogni
si pose a sedere. libro d'una compagnia mercantile lucchese, 119: la conpangnia
condizione fosse miglorata. -rinnovere una concessione, un beneficio. boiardo,
generale lafayette. 2. confermare una persona in un incarico, in un
: non lontano dalla città di copto è una isola consacrata ad iside, la quale
di mallio giovane. -confermare in una condizione; rinsaldare in una convinzione.
-confermare in una condizione; rinsaldare in una convinzione. bibbia volgar., x-70
rifermarcelo nella mente. -confermare (una notizia). -anche in relazione con
notizia). -anche in relazione con una prop. subord. s. gregorio
posto gli avea. -approvare (una voce). puoti, 1-260:
6. fermare, bloccare in una posizione, in un punto.
come prima. -rendere compatto (una massa). messisburgo, 47:
mani. -rilevare, marcare (una linea). cennini, 3-78:
? nell'adolescenza. -consolidarsi in una posizione. francesco di vannozzo, 50
esser stà publicata, con solennità, una nova pace, refermata fra il duca
per gastigar più efficacemente e più esemplarmente una ostinazione sì rifermata. -più volte
rifermata. -più volte preso (una decisione). magalotti, 28-75:
vuol poi molto a tornar addietro da una risoluzione fermata e rifermata di farsene una
una risoluzione fermata e rifermata di farsene una moglie. 4. fissato (
, e ne cavano, come prima, una buona quantità rifondendovi altrettanto d'acqua e
, fervere ancora (un sentimento, una tendenza). carducci, iii-24-121:
. i primi hanno la fortuna di una lingua rifermentata e rifiorita in una nuova società
di una lingua rifermentata e rifiorita in una nuova società, un dialetto.
. confermato in un incarico, in una condotta militare. a. dei
significa che l'assemblea delibera di ponderare una proposta che le vien fatta da uno
4-1: 'incannata'intrecciatura di ciliegie fatta in una canna rifessa in quattro. carena,
della zampogna'..., rattenute l'una accanto all'altra in uno stesso piano
legatevi con spago. -solcato da una scanalatura. fra giordano, 3-262:
e non dall'altro. -in una metonimia, con riferimento a un segno
lettere rifesse, a soldi 3 l'una, fiorini 17 8. per lxvi piene
lxvi piene, a soldi 1 l'una, montano fiorini 31 6.
soccorra, / che concorra / a una riffa, a un paraguanto. sergardi,
sere che non si recitasse, allestire una riffa o lotto di molte grazie. manzoni
e potrebbe esser proposto per premio d'una riffa. fanzini [1905], iv-416
polizzine della riffa costavano un soldo l'una. il sagrestano aveva l'incarico della vendita
funzioni religiose, c'è la 'riffa, una specie di lotteria rustica che ha per
che ha per palio, come in una corsa, un pezzo di pannina colorata
legnate. mi s'è rivoltato come una iena. 2. sm.
. es.: 'quando jia detto una cosa, la vuol di riffa', e
: vollero di riffa che io facessi una corrispondenza per un giornale di firenze.
raffa, e riffa ruffa: per indicare una zuffa, un litigio violento e prolungato
: à un bel sorriso che brilla e una vocina a campanellino d'argento,
giuliani, i-371: si scatenò una fiera tramontana, che avrebbe schiantato
sopratutto di un rifiammeggiante entusiasmo, di una fede morale, di un risveglio di
. archit. ant. rinforzare lateralmente una struttura muraria, un edificio, munendolo
salvini, 39-iv-57: per ovviare a una simile disistima e fare in pregio montare
sara se non bene spedirsi in prima di una opposizione gagliarda, che taluno di voi
che emette fiato, che respira (una persona, la bocca).
al tormento, col crescere del freddo diventava una difesa, schifosa ancora, ma custodita
ricuperare energie interrompendo urrat- tività, limitando una fatica; fare una pausa, prendersi
tività, limitando una fatica; fare una pausa, prendersi un po'di riposo
grande sollievo per il venir meno di una situazione opprimente o fastidiosa; risollevarsi,
o fastidiosa; risollevarsi, riprendersi da una condizione angosciosa o dolorosa. guido
4. acquietarsi, attenuarsi, affievolirsi (una disposizione morale). baldini,
lsbucare in uno spazio aperto (una strada). ndolfi, 2-lofi
325 l'avvocato le si volse contro con una voce acerba e stonata, con un
o. uscire da un recipiente attraverso una piccola apertura (un gas, un
sforzo. capuana, 1-ii-224: dopo una ventina di fermate e di rifiatate,
magalotti, 9-1-227: qui ci va una giratina di cappello, una rifiatatóna da
ci va una giratina di cappello, una rifiatatóna da strafelati e una rasciugatura di viso
cappello, una rifiatatóna da strafelati e una rasciugatura di viso col fazzoletto. abba
già saccheggiata dai birboni del borgo, diede una gran rifiatatóna. = deriv
corpi celesti a forza di sole in una flammea ed estuante materia stellare.
, 7-1080: la moglie ha come tirato una barra, con quelle cento lire:
... e subito apparse corno una bocca de inferno e per la exalazione
anco, vita mia »: e datogli una stoccatina in bocca con la lingua,
a un determinato argomento; ricondurlo a una data condizione. g. m.
ha il baco. mamiani, ii-70: una lettera mi assicura e un'altra mi
i nobili appunto dicessero 'rificcare'per 'palesare'una 'notizia spiata *. 6. intr
a conficcarsi, penetrare di nuovo (una punta, una freccia). -
penetrare di nuovo (una punta, una freccia). - anche al figur.
a fingere di suo capo e dire una sì mostruosa e mai più non udita
o di carta, adattati in cima a una canna con un palloncino di carta,
di firenze portano attorno in cima a una canna la sera della vigilia della natività di
. 2. assol. presentare una lettera di cambio per riscuoterne il denaro
. ivi fece tre ischiere: l'una fu di tedeschi, di cui si rifidava
. 5. in relazione con una prop. subord.: essere fermamente
ardire; osare (in relazione con una prop. subordinata). francesco da
rifidi in sue credenze dire / all'una più che all'altra, finché prova /
: un degno 'rififi'esige un coraggio e una intelligenza che essi non avranno mai.
aveva mi fisse e refisse più di una volta. alfieri, 1-288: ben
4. figur. appuntarsi, concentrarsi su una questione (l'attenzione, il pensiero
alla procreazione di figli maschi che perpetuino una famiglia. dante, purg.
che spesso avviene delle nuvole, che una ne genera cento e tutte prendono spazio
. rigermogliare, buttare di nuovo (una pianta, l'erba tagliata, un ortaggio
2. secernere pus; spurgare (una piaga, un bubbone). -
a operare i suoi effetti perniciosi (una cattiva consuetudine, un vizio);
non fa pace. cantù, 1-8: una cattiva consuetudine... a volta
], 3: il racconto è una rifigurazione dell'esperienza la quale ha già in
dell'esperienza la quale ha già in sé una struttura pre-narrativa. = nome d'
flange e pezzi di vario genere con una fresatrice o con una limatrice veloce.
vario genere con una fresatrice o con una limatrice veloce. -in legatoria: uniformare
veloce. -in legatoria: uniformare con una taglierina un pacco di pagine o un
libro cucito. -in tipografia: asportare una striscia di un 'cliché'per ridurne le
]: rifilare: profilare, lineare una tavola. arneudo [s. v.
lunga, ma tutti i momenti c'era una grana, a cominciare dai profilati che
-per estens. tagliare, troncare secondo una linea retta o con un taglio netto
una dozzina di quadratini. bernari, 8-59:
-per simil. seguire il margine di una zona, delimitarla (una recinzione)
margine di una zona, delimitarla (una recinzione). faldella, i-2-37:
del 'parterre', si affacciano ad una cancellata, che rifila nettamente la spianata
la spianata dell'altipiano, donde si dilaga una bellezza di orizzonte e di panorama.
: un'autoambulanza, con un ferito o una partoriente a bordo, ci rifilò le
; affibbiare, appioppare un pugno, una sberla. -anche assol. goldoni
. de amicis, xlii-no: lessi una 'pagina delle busse', nella quale erano
sua volontà o il suo gradimento, una persona. d azeglio, 7-i-335:
gherulfi sorrideva la lontana sfumatura di rifilargli una delle sue figliuole. deledda, v-835:
abbia nodi. -filare di nuovo, una seconda volta. -al figur.:
volta. -al figur.: riplasmare una persona. g. argoli, 635
, mio fuso. 5. ricominciare una conversazione interrotta, riprendere il filo del
/... / tu subito una bella zimbellata; / ma non se ne
; / ma non se ne rifili una seconda, / ché molte cose d'importanza
molta / rie- scon bene, ma una sola volta. 7. tose
j: 'rifilare': riferire, riportare una cosa con danno di chi l'ha detta
detta fatta, fare la spia di una cosa; voce del nostro popolo.
5. lavorato in modo da presentare una pasta filata (un formaggio).
o altri pezzi (ed è costituita da una fresatrice o da una limatrice veloce)
è costituita da una fresatrice o da una limatrice veloce). g. bassani
. 1. neri, 8-16: una vesta da camera si pone / la maga
: con le rifilature tolte alle fettine, una fettina di lardo, un pezzettino d'
lungo ciascuna delle pareti laterali è allineata una dozzina di stereoscopi, civettuolmente smaltati di
2. intr. passare di nuovo attraverso una materia porosa (un liquido).
. montale, 3-65: per prenderne una [anguilla] bisognava cintare e arginare
[anguilla] bisognava cintare e arginare una di quelle pozzanghere con pezzi d'ardesia
per lo più in relazione con una prop. oggettiva implicita. anonimo
danzatori vi do vecchi armini; / una campana, la qual peggio sona, /
non ritmava, anzi con più furia l'una volta che l'altra, or per
i quali quando si mettevano a trattar una scienza non rifinivano più se quella non
rifinino. -stare inattivo (in una metonimia). erasmo da valvasone,
. 3. in relazione con una prop. infinitiva implicita o con un
compì, circostanziale: porre termine a una data attività, a una determinata azione.
termine a una data attività, a una determinata azione. neri de'visdomini,
a met ter radice in una nazione culta e trafficante, non rifinano
; fingere. -anche in relazione con una prop. su- bord.
piuttosto raffronta- mento di quello che nell'una e nell'altra a suo luogo e
un testo. calvino, 12-121: una squadra di scrittori-ombra, esperti nell'imitare
nessun lettore possa distinguere le parti scritte da una mano o dall'altra.
. -figur. portare a compimento una riflessione. bernari, 8-56: andrea
poderi dei trentadue che nel 1781 aveva censito una mappa famigliare. ma giocondini non mirava
in espressioni negative, in relazione con una prop. subord.).
cibo. fagiuoli, 4-243: imbandì una buonissima cena a certi nobili mangiatori,
-spossare, sfinire, debilitare al massimo (una fatica, una malattia).
debilitare al massimo (una fatica, una malattia). cesarotti, i-xvi-i-iio:
i-317: l'assaltò la tosse in una maniera crudele, che la rifinì quasi tutta
]: 'rifinire': per significare che una tal cosa o persona non ci piace piu
(in partic. in relazione con una prop. infinitiva implicita). domenichi
: pervenire a uno stesso risultato, a una medesima conclusione. guerrazzi, 1-587
più che altro dal digiuno. 'stamani'ho una rifinitezza cne non ne posso piìf.
, nelle forme (un viso, una parte del corpo). alvaro,
. a chi si dimostra provetto in una data attività. arbasino, 3-239:
esausto per la fatica; debilitato da una malattia, dagli stenti o dalla vecchiaia.
/ e con la lingua fuor come una bracca. fr. morelli, 157:
passeroni, 7-77: non trova che una certa / vecchia curva e rifinita, /
della burocrazia. -in relazione con una metonimia. goldoni, x-943: io
compagno di squadra nella condizione di segnare una rete (e si riferisce a un attaccante
i. nelli, 2-iv-ioo: una scuffia di ultima moda con la sua
. moravia, 24-63: ho visto una borsa di canapa grezza con le rifiniture
, 3-124: un giorno, per una rifinitura a una 'toilette'da sera: «
un giorno, per una rifinitura a una 'toilette'da sera: « bisognerebbe vederlo
? » comisso, 7-58: trovò una decina di ragazze che sapevano cucire a
-operazione con la quale si completa una preparazione gastronomica o si conclude la lavorazione
che c'entri per qualche cosa almeno una 'rifinitura'di tipo svizzero: niente di
-figur. perfezionamento dell'educazione impartita a una persona. bacchelli, 4-13: il
tose. esaurimento di un bene, di una merce. p. petrocchi [s
esistono varietà normali o unifere che producono una sola volta nell'anno, e varietà rifiorenti
2. per simil. chiazzatura di una superficie. g. arduino, 100
, 6-13: si avvalora il sospetto di una vera connivenza, di un rifiorimento delle
ghiaia, pietre, ecc.) a una strada, a una massicciata o a
ecc.) a una strada, a una massicciata o a una gettata.
strada, a una massicciata o a una gettata. tommaseo [s. v
li faccia quasi come rifiorire. è una specie di colmata che può pigliare il nome
6. promozione dello sviluppo economico di una regione.
usano i buoni innanzi alcuna volta per una cotal vaghezza e rifiorimento del giuoco, in
stesso anno oppure, genericamente, dopo una precedente fioritura. -anche sostant.
-riaffiorare in un liquido; affiorare su una superficie (i cristalli di un minerale
l'erpete mi rifiorisce, diviene come una carta arricciata. -coprirsi di macchie
lessona, 1257: dicesi anche rifiorire quando una stoffa di seta o le pelli dei
o le pelli dei guanti si coprono di una specie di muffa biancastra per ragione di
, di vegetazione (un prato, una regione); ritornare a verdeggiare (
pienezza di grazie esaudir le preghiere d'una principessa così benefica e d'un popolo tutto
queta / sera le stelle rifiorendo ad una / ad una vanno. 2
le stelle rifiorendo ad una / ad una vanno. 2. per simil
3. figur. ritornare florido (una persona, il suo corpo, la
riacquistare prosperità, potenza, splendore (una città, un'istituzione); affermarsi,
); instaurarsi, verificarsi nuovamente (una situazione, in partic. positiva)
d'ammogliare il duca suo figlio in una delle due principesse di fiorenza. brusoni,
mente. -manifestarsi di nuovo (una malattia). svevo, 3-885:
rifioriti addosso violentissimi reumatismi. -ritornare a una condizione positiva (unito a un compì
). foscolo, i-790: l'una [delle grazie] tosto alla dea col
a rifiorire tutti li ornamenti [d'una pittura] per ispazio di due dì.
testo letterario o storico o filosofico (una forma stilistica o un elemento compositivo)
. 10. esaltare, potenziare una qualità personale; rendere più intenso un
; rendere più intenso un sentimento o una sensazione fisica. piccolomini, xlv-27
. piccolomini, xlv-27: voglio che una gentildonna ogni pochi giorni si lavi tutta
è quella che rifiorisce la bellezza di una donna. idem, xlv-60: amor rifiorisce
ghiaia, pietre, ecc.) a una strada, a una massicciata o a
ecc.) a una strada, a una massicciata o a una gettata.
strada, a una massicciata o a una gettata. cantini, 1-48-164: dovrà
v.]: 'rifiorita': il rifiorire una volta: 'i prati fanno una bella
rifiorire una volta: 'i prati fanno una bella rifiorita'. 2. fioritura copiosa
altro. -anche: melismo che abbellisce una melodia. fanfani, uso tose.
: settimo, appena pubere, uscito da una malattia, soffoca la sua rifiorita vitalità
-che si è sviluppato in modo nuovo (una lingua); ritornato in auge (
800. 1 primi hanno la fortuna di una lingua rifermentata e rifiorita in una nuova
di una lingua rifermentata e rifiorita in una nuova società, un dialetto; i
: che si trova di nuovo in una data condizione positiva. guerrazzi, 5-21
ciascuna delle fioriture successive alla prima che una pianta rifiorente ha in uno stesso ciclo
si rizzò su, tutta, parve una bella femmina fiorente di salute in mezzo alla
. macchia o chiazzatura che appare su una superficie. -in partic.: efflorescenza ai
letterari, dei quali oggi in italia è una rifioritura. c. carrà, 560
... a roma applaudiva a una stomachevole rifioritura di classicismo rammollito (sartorio
gentili. deledda, v-495: solo una rifioritura di passione, fosse pure solamente
ghiaia, pietre, ecc.) a una strada, a una massicciata 0 a
ecc.) a una strada, a una massicciata 0 a una gettata.
strada, a una massicciata 0 a una gettata. cantini, 1-48-164: oltre
di atmosfera immota, la soglia di una zona fornace di venti, da dove
vortici. 3. insinuare tenacemente una versione tendenziosa, partigiana di determinati fatti
nel suono. -in relazione con una prop. subord. carducci, ii-3-231
.]: arpioni caduti e rifitti in una parete. 2. per simil
occhi). lombardelli, 230: una figura in atto di ridere, a cui
tempo ha. della qual ragione assegna una risposta che altri potrebbe dare e rifiutala.
.. mi offerse con bel garbo una stanza nella sua casa, e non ebbi
borgese, 1-16: si sedeva in una poltrona di vimini,... beveva
con le caramelle; ne voleva dare una anche a lei; anna rifiutò.
sua bontà. -non voler assumere una medicina. domenici, 1-186: si
. rajberti, 2-37: mi servono una bevanda così indegna che l'avrebbe rifiutata
apprezzamenti, fama. -anche: respingere una manifestazione d'affetto o la devozione di
morì il figliuolo... l'una si diede a ricevere consolazione;.
regalano i passanti. -in relazione con una prop. subord. boccaccio, dee
., 6-5 (i-iv-551): meritamente una delle luci della fiorentina gloria [giotto
meno a un dovere; non sottostare a una sanzione. -per lo più in relazione
. -per lo più in relazione con una prop. subord. boccaccio, dee
. tecchi, 13-165: era già una gran cosa cne filippo non avesse,
di tornare a roma per mettere su una sezione di 'alienati di guerra', e gli
. smettere (anche in relaz. con una prop. subord.).
, un'incombenza o, anche, una dignità, una carica; sottrar- visi
o, anche, una dignità, una carica; sottrar- visi, fuggirla per
fanzini, ii-294: se c'è una matta impresa da far coi giovani,
e approssimative,... con una sola parola si chiamano 'classicità'. pasolini,
dormito ad anacapri. -astenersi da una lotta, da un combattimento. serdonati
davanti all'ostacolo (un cavallo in una gara). d'annunzio, iv-1-116
-non accogliere (un'istanza, una supplica); non concedere in via
2-3: usano i referendari che, rifiutato una volta la supplica, di non la
6. non accettare proposte o richieste in una trattativa politica o diplomatica; respingere un
diplomatica; respingere un accordo o anche una proposta di matrimonio o un'offerta di
sì vituperoso accordo o vero nel rifiutare una tanto necessaria convenzione, lucio lentulo.
sono tornato a casa e ho scritto una lettera per rifiutare un certo lavoro.
certo lavoro. -in relazione con una prop. subord. giuliani, i-253
la rifiutarono. -tenere di riserva (una parte di esercito). pisacane,
votazione; non seguire un parere o una procedura. leonardo, 2-95: ècci
procedura. leonardo, 2-95: ècci una cosa che, quanto più se n'ha
le proposte leggi. -non mettere una disposizione, un ordine, a esecuzione
di coraggio e d'amore da rifiutar una moda. mazzini, iv-5-115: non v'
verde lo rifiutavano. -abbandonare una convinzione o una condizione sentimentale.
rifiutavano. -abbandonare una convinzione o una condizione sentimentale. mostacci, 150
, in quanto entra nella tragedia, essere una dichiarazione di quello che altri appetisce o
voler fare qualcosa (in relazione con una prop. subord.). capellano
convertito al mennonismo... è una setta i cui affiliati rifiutano di prestare
gran guadagno perché abbia congiunta con lui una picciola spesa. marini, i-108:
11. deporre, rimettere in mani altrui una carica, una dignità, un ufficio
rimettere in mani altrui una carica, una dignità, un ufficio pubblico. -anche:
preminenze. -intr. rinunciare a una propria prerogativa. boccaccio, viii-1-248:
. -anche con riferimento all'atteggiamento di una comunità nei confronti di un singolo membro
città. -respingere al mittente (una lettera). tommaseo [s.
[s. v. j: 'rifiutare una lettera': non la voler ricevere.
ricevere. -non accettare in una mostra. c. carrà, 236
-escludere dall'esercizio della sovranità (una classe sociale). sansovino,
. 15. manifestare incompatibilità (una specie vegetale con particolari situazioni climatiche o
-anche: non consentire la vita a una specie vegetale (un terreno).
respingere, rigettare (un'opinione, una teoria o, anche, un'accusa)
. pallavicino, 1-217: forse perché una disciplina non comprende tutte le proprietà del
cattiva coscienza. -ritenere inutile (una normativa linguistica). f. m
spingono al largo (un golfo, una baia). -anche: tenere lontano il
il vento (la conformazione orografica di una costa). - anche assol.
non colto (ciò che è offerto: una cosa, un dono, un'opportunità
... / non può neanche comperare una culla / per il suo ignudo bambino
s. maffei, 6-20: sarebbe questa una delle opinioni singolari dalla comune rifiutate.
4. non concesso in seguito a una richiesta, a un'istanza, a
richiesta, a un'istanza, a una domanda. verga, 8-276: nascevano
17-48: queste idee si accentrarono in una...: del fondare insomma una
una...: del fondare insomma una casa che fosse per i rifiutati e
e le membra, fui veduta da una povera vecchia. 6. non
g. bragaccia, 1-424: mal provederia una madre alla figliuola collocandola in matrimonio con
seguirlo, hanno cavato fuori... una ragione di più, una ragione 'dotta'
.. una ragione di più, una ragione 'dotta': non ha detto nulla di
demo [a ser torello], per una carta che. ffece di rifiutagióne fatta
refiutagióne. 4. non accettazione di una carica. m. villani, 11-26
un consiglio, la chiamata divina a una missione. s. girolamo volgar.
carducci, iii-6-112: viene a fare quasi una tacita rifiutazione de'versi anteriori.
. aretino, 25-121: fece loro una diceria senza por mente al distinguerla in
iv-673: un aperto rifiuto, privo d'una ragione sufficiente..., non
un partito preso. -il non accettare una carica, una dignità. -anche:
. -il non accettare una carica, una dignità. -anche: pena pecuniaria che
rifiuto. 2. non accettazione di una proposta, di un impegno. m
). -anche: il non accettare una critica. f f b
ancora tacente e persuaso di poterlo con una parola rimuovere dal suo proposito. 4
. rinuno farsi. cia a una prerogativa fondamentale (in partic. alla
giudice, 2-116: si avvicinano a una vetrina, dove le cose che si vedono
agli ebrei o un rifiuto o una perplessità, con cui ciascuno dei due per
mancato compimento di un atto, omissione una supplica (anche da parte della divinità)
non 5. mancato accoglimento di una preghiera o di di un certo comportamento
abilitato e, in partic., da una pubblica autorità e di mia sorella,
obbligo di comparire o prigioniera di una, per lo sdegno, non più donna
iv-193: egli era d'avviso che una grande ragione ci volesse perché evelina,
. gioc. il non rispondere con una carta del mai ancora parecchie volte;
1 cinesi credono che sia il respinge una domanda o un'istanza di un cittatempo,
davanti le carte del procedimento da una parte, e la grazia od il
- disus. mancata approvazione di una proposta rifiuti della servitù e coi cenci
ciò chiamasi il rifiuto dell'imridotta di una categoria di oggetti o di enti.
8. disus. abdicazione; rinuncia a una carica, a dei cieli. una
una carica, a dei cieli. una dignità. -b gran rifiuto: l'abdicazione
l'ombra di colui / che una corte sozza e ne prendeva un rifiuto di
136: che ne sara di una donna ripudiata? non sarà essa il
ii-no: sdruscita plebe, / d'una immensa città feccia e rifiuto. g
brama. gobetti, 1-i-792: da una parte... i rifiuti dei partiti
e la loro grossezza per mezzo d'una tasta di ferro grossa 2 pollici, battuta
libro di sydrac, 477: riflabina è una pietra gialla, grande come fava,
grande come fava, e si à una cotal vertù eh ella toglie la sete
nuova inflazione di modesta entità che segue una fase di deflazione. a
modo da trovare in esse, riflessamente, una linea, un ritmo; 'costruirle
. cecchi, 13-12: uno vuol fare una azione malvagia: un contrattempo, una
una azione malvagia: un contrattempo, una circostanza qualunque lo metterebbero in condizione di
alla patture è per i pittori tutt'una cosa e vuol dire lumeggiare.
, di seguire, di accettare (una proposta, un insegnamento). -anche
di me, io starei bene, se una 'débauché'di continuate e necessarie letture non
6. cospicuo, ingente (una somma di denaro). daniele dolfin
essere ragionevolmente riferito a un effetto (una causa). turra, xl-239:
piglio semplice, un tuono familiare, una mite sapienza che irradia per riflessimento tutto
altre cose si veggono direttamente, come una lucerna, altre per riflessione, come
vogliono i cartesiani, ribalzano indietro, come una palla fa quando urta contro la terra
un ostacolo. questo mutamento segue secondo una legge che si applica tanto alla luce
raggio riflesso colla normale. hawi pure una 'riflessione'irregolare che si effettua in tutti
la quale si svolge il moto di una massa fluida, determinata dall'urto contro
, sempre l'angolo della riflessione dell'una fia eguale alla riflessione dell'altra.
reflessione fatta alla ripa del fiume da una parte dell'acqua corrente. manfredi, 5-38