rubaldaglia '. pisacane, ii-106: una scorreria improvvisa sul territorio nemico dicevasi gualdana
bassi; plebe, plebaglia (e ha una forte connotazione spreg.).
1- xxvu-339: un uomo che in una repubblica porta leggi, non a prò
puttanesmo. 2. tenere una condotta crudele e tirannica. siri,
. morelli, 54: il trovarsi a una comedia che sia innocente o istruttiva non
la più sfacciata femminaccia, non che una illibatissima fanciulla qual tu sei, arrossirebbe
dell'amministrazione di uno stato o di una regione; sopruso; ingiustizia, ruberia
condotta e quivi messa su un palio in una lumiera grande, legata con catene al
iv-557: ha detto di questo processo è una ribalderia più che evidente.
. aretino, vi-106: ho notato una sua pidocchiosa rubalderìa. egli dice ai servitori
di chi coglie un suo inferiore sull'intraprendere una ribaideria,
. -comportamento avido e sleale di una prostituta. l. veniero, 33
il bencini etc. abbiano tenuto mano a una tanta ribalderia, non so persuadermene:
e tanti vagabondi conducono con esso loro una gran torma di vizi; e quand'anche
di cui. quegli (non gli bastando una semplice domanda e promissione) vuole essere
la marcia raccolta, tagliavi, dandovi una puntata con la lancetta, e spremi e
, straccione; vagabondo (e ha una forte connotazione spreg.).
egli è fatto uno ribaldo ed ella una pubblica meretrice. savonarola, 11-66:
alla gloriosa vergine maria come aveva una sorella la quale era tanto ribalda e
medici, ii-215: tiemmi legato ad una sua colonna / amor, ch'è
. colletta, i-242: non prendeva riposo una masnada di ribaldi (cinquecento almeno)
stessa assembla ricevere in quella stessa sala una masnada di donne raccolte nelle strade di
ch'e'non aveva mandato a bologna una schiuma di ribaldo. -berretto alla
francesi dopo il 1787 (e ha una forte connotazione negativa). monti
a. f. doni, 2-4: una notte la presero e in una volta
: una notte la presero e in una volta a basso la legarono, dove ogni
dar la sua vita per il trionfo di una causa; non intendeva certo di fare
, un mentitore, un ribaldo goda d'una stabile e ben fondata possanza.
valersi di essi, gitta in acqua una cucuzza o altro vaso aperto e vuoto
, o, quando non possono, una passiva resistenza: uomini pericolosi al ribaldo,
papini, 27-392: su in alto una geldra di ribaldi ipocriti e fastosi, coperti
, a prescindere da precisi riferimenti a una condotta contraria alla legge, alla morale
, 2-7-22: sorte ribalda, sei bene una puttana! aveva auzzato un appetito a
vuole caldo caldo / che le corde d'una lira, / ma sappiam che è
scherzo ribaldo. -con riferimento a una condizione climatica o a un fenomeno atmosferico
a situazioni deteriori come la povertà o una perdita al gioco o una disgrazia.
povertà o una perdita al gioco o una disgrazia. aretino, 1-147: ecco
, di far con essi miracoli, una figuraccia ribalda gli sottomette a un tren-
ribalde pazzie. -con riferimento a una malattia: pertinace, difficile a guarire
di perizia, nello svolgere un'arte o una pro fessione.
, libidinoso. -anche: che ha una condotta sessuale immorale, dissoluta, impudica.
ribaldo. -ingiusto, iniquo (una sentenza, un decreto). martello
e superba gioia giovanile / di possedere una novità eretica / non contiene (né
piture della sala... sono una cosa ribalda, che farebe meglio el mio
de * versi..., farà una cosa ribalda. foscolo, ix-1-429:
cina, canticchia tutto 'l dì con una voce rantacosa, ribalda e con un
ripugnante, ributtante (un cibo, una bevanda). aretino, vi-155:
disse: « moglie, fammi recare una secchia d'acqua e non tardare »
, include di necessità la ricognizione d'una colpa. c. carrà, 203:
[il vescovo di ventimiglia] quanto una sinodo de vescovi sarebbe mostruosa senza capo
onori senza vedermi aperto il campo ad una minima ricognizione. zeno, i-17: la
servi del diavolo e non facendo pure una minima ricognizione verso di cristo in ricompensa
-apprezzamento di un gesto, di una disposizione aanimo. caro [tramater
tramater]: al mio picciolo dono bastava una semplice ricognizione della mia buona volontà verso
faceva senza privilegiare il suo affetto d'una minima ricognizione. 4. premio
: evviva il grande arlecchino! meriti una recognizione senza misura. monti, 1-370:
per mezzo mio e mi aveva promesso una giusta ricognizione per lo stordimento che mi
, 1-115: tagliate le nevi per una picca di altezza,...
l'impresa da sola, gli assegnò una ricognizione di scudi duecento all'anno.
zecchini d'oro. monti, i-141: una ricognizione pure, o, per meglio
. tarducci, 140: essere difficile una recognizione ben fatta di sito. montecuccoli
in ricognizione. pisacane, vi-162: una ricognizione che si eseguisse respingendo con tutto
e ogni uscita di essi poteva essere una zuffa e costare la vita di parecchi
1-100: 'ricognizione': volo eseguito sopra una determinata zona allo scopo di esplorare il terreno
. già aveva preso parte il 29 ad una ricognizione aerea. g. morselli,
di nave portaerei che si conosca. una meraviglia, per quei tempi. con a
, per quei tempi. con a bordo una quarantina di velivoli. i quali,
in un piccolo villaggio... una recognizione prussiana si era impadronita di centoventi
, davano come avvistata dalla ricognizione aerea una forza navale nemica d'apprezzabile entità.
senza notevoli scoperte, siamo ora seduti in una sala da tè della via principale.
era dichiarato d'accordo con laura per fare una ricognizione delle terre di sua proprietà.
glaciale, mi frego le mani con una ciocca di basilico: solo un galletto
protesta becchettandomi le scarpe. -ricerca di una persona. bacchetti, 2-v-228: -ed
intensivo della galleria farnese, ma soltanto una ricognizione intelligente per orientarsi di fronte al
calvino, 15-79: era ben da una ricognizione tra le fotografie della madre morta
le mosse. 6. riconoscimento di una persona; il ritrovarla dopo una separazione
di una persona; il ritrovarla dopo una separazione. ariosto, i-vi-255: tu
giubilo queste ricognizioni, tutti si unirono in una conversazione più quieta e d'animi sedati
sì ch'è inusitata e strana! / una ricognizion per alfabeto! -nel
breve tempo di un giorno e ad una sola azione il giro loro ristringono e ad
sola azione il giro loro ristringono e ad una azione, in cui la ricognizione d'
atto. 7. indagine approfondita di una questione, di un problema; studio
, ii-352: il libro comincia con una breve rivista dell'apparente aspetto del cielo
'recognizioni'. -accertamento di una verità o di un errore; esame
recognizione d'una verità in noi nascosta, che poi esponiamo
la cognizione riflessa si può dire anzi una ricognizione che una cognizione. bacchelli,
riflessa si può dire anzi una ricognizione che una cognizione. bacchelli, 19-171: fare
medico-legale) dalle condizioni del corpo di una persona viva o di un cadavere.
, in partic. dell'autografia di una sottoscrizione. cantini, 1-6-100: tutti
apposita procedura, dell'identità fisica di una persona (per stabilire se essa sia quella
accusata di un reato) o di una cosa (per stabilire se essa sia
. quando occorre procedere alla ricognizione di una persona, il giudice invita chi deve
il giudice, prima della ricognizione di una cosa, invita la persona che deve eseguirla
il rettore lo farà volontariamente, sara una recognizione della verità, col prevenire quel
passioni,... incomincò a provare una crudele de luca, 1-14-3-9:
che, toltole dagli occhi il una cioè di quelle le quali si dicono spirituali
pagano alli padroni de'terreni, come una specie di ca mazzini,
1255: la 'ricognizione di un figliuolo'è una suo dolce violoncello nella custodia. dichiarazione
industnale playboy. questo malessere con una certa irregolarità della mia firicolare, tr
ricolicaré), intr. con la particellaridurre una altra volta in ferro. p. petrocchi
è convenuto colmetallo usato nel cavo di una fondita, per poi ncolare e licare;
italia madre. -rifl. riprendere una data disposizione d'animo o di pensiero
-nel linguaggio burocratico, assegnare a una data o precedente posizione amministrativa.
francamente infastidito da quella che gli sembra una sottovalutazione del percorso compiuto dal pei in
(in partic. un bicchiere) o una cavità. -anche: colmare di
il livello; rialzare, rendere rilevata una zona. cantini, 1-27-314: dovrà
-in contesto figur.: ovviare a una lacuna. carducci, ii-10-84: l'
lei. -cancellare un segno, una traccia. montale, 5-45: sta
5. pervadere completamente e intensamente una persona, i sensi, il cuore (
sensi, il cuore (un sentimento, una sensazione). siri, vii-1375
iv-1-338: 1 vecchissimi elei, d'una verdura così cupa che quasi pareva nera
mattone, come le aperture d'una muraglia. sbarbaro, 1-190: una gomitata
d'una muraglia. sbarbaro, 1-190: una gomitata mette in piedi di soprassalto il
bicchieri. -ant. sovrabbondante (una misura). diatessaron volgar.,
2. figur. ripieno di colpa (una persona). segneri, ii-104:
ricolmatura, sf. preparazione di una colmata. -anche, con signif
appariranno i tesori in tre recipienti, una pignatta piena di monete, una casseruola
recipienti, una pignatta piena di monete, una casseruola piena di gemme e una marmitta
, una casseruola piena di gemme e una marmitta ricolma di pezzi di oro e
due mani: ad afferrar con l'una, per il manico, il pitalone ricolmo
odori di carne. -riempito (una cavità, una fossa). verga
. -riempito (una cavità, una fossa). verga, 8-562:
). dannunzio, iv-2-575: passava una fila di barche ricolme di frutti simili
sole dall'occidente si rinfrangeva -opulento (una parte del corpo). g.
o di onore (o anche di una punizione). chiari, 1-iii-48:
del carnevale, ricolma de'doni di una magnanima principessa di cui godevo ampiamente i
intensamente e completamente da un sentimento (una persona, l'animo). domenico
tempo, fuggitivo tremito. -in una costruzione analoga all'accusativo di relazione.
repasti (poiché il francese, in una, suol desinare due volte), perché
... non è certo stata una semplice cavalcata a est. e. collotti
altra banda della chiesa... è una 'nunziata'verso l'altar maggiore, la
bello arredo, perché schiavo di dio, una sforacciata schiavina. dove son le tue
occhi e agli altrui le rose vivaci d'una gioventù fuggita da qualche tempo.
, animato. carducci, ii-7-172: una lettera che ti rende e rappresenta tutta
.. potrebbero introdurre ne'loro terreni una ricolta ubertosa di tali due prodotti, ma
[tommaseo]: io ho fatta una ricolta di eletta moltitudine d'oste.
lei, dimora infino che tu abi fatta una buona ricolta e la copia tolga via
sol per predicare / e farli di proverbi una ricolta. caro, 12-i-278: io
boterò, 1-4-67: fece [rabelais] una ricolta di riboboli e di burle e
-macinare a ricotta: quando si è raccolta una quantità di acqua sufficiente per azionare le
prestarò, ma non dimeno io voglio una ricolta. statuti del comune di ascoli
{ ricòtto). ant. intervenire a una riunione, in un consiglio.
. -per simil. sollevato da una condizione bassa e " povera.
cotanti danni, / sotterra fece fare una gran volta / molto per agio assettata
di don arculano. -esatto (una pena pecuniaria). statuto dell'arte
ricolta da chi contro facesse, l'una metà sia de li rettori e l'
per avere il denaro con cui abbandonarsi a una pronta ubriachezza. socci, ii-1-706:
pronta ubriachezza. socci, ii-1-706: una bella sera di estate eravamo sull'aia
raccomandazione a fa vore di una persona. sercambi, 2-ii-253:
o aderire perfettamente dopo uno strappo o una frattura. cicognani, v-2-217:
età di quattro mesi pisolo rimase con una gamba sotto un carretto. valentino gliel'
. tr. far aderire i lembi di una ferita, di una lacerazione.
aderire i lembi di una ferita, di una lacerazione. pea, 3-7:
in compassar sei parole per formar poi una struttura, ché a ricombinarle insieme bisogna interrompere
. carradori, 23: si prende una terza misura, per mezzo di compasso
retrovirus contenente il gene voluto introdotto con una tecnica speciale detta ricombinazione. u. di
da 2 a 250 geni. con una tecnica chiamata mcombinazione'si uò aggiungere nuovo
un elettrone libero per formare un atomo o una molecola neutra. -ricombinazione ionica:
tecnol. combustione che avviene in una corrente fluida depauperata del comburente da
corrente fluida depauperata del comburente da una precedente combustione (e differisce dalla
dui di combustibile derivati da una combustione incompleta).
; svolgere di nuovo un lavoro o una professione, in partic. dopo difficoltà
partic. dopo difficoltà economiche o dopo una sospensione. novellino, xxviii-821
. collenuccio, 52: stet- teno una notte in arme ambidui li eserciti e al
o tre parole, come se fosse una obbiezione che il direttore subito ribatteva, ricominciando
iii-1-1008: -io col bastone / come una bestia immonda / scaccerò te..
è stato due volte in prigione, una volta al confine; e ogni volta
ho dovuto fare questa amara esperienza, in una età critica, poiché a cinquant'anni
, a fare (in relazione con una prop. retta dalla prep. a)
seguitar suo cammino, uscì dall'onde una balena. mazzini, 53-102: malrado
potuto ottenere che 25 giovani escano da una città a formare una banda nazionale a dar
giovani escano da una città a formare una banda nazionale a dar l'esempio.
a casa, la sera, quando splende una bella luna, si ricomincia a ballar
ricomincia a ballar sull'aia, come una volta. -in relazione con un
. 3. provocare di nuovo una sensazione; rinnovare. dante, purg
avere nuovamente inizio dopo un'interruzione o una pausa; essere di nuovo eseguito,
2-224: la città fu percossa d'una folgorazione panica, quasi la ninfa si
-con riferimento a fenomeni meteorologici, a una stagione. mazzini, 32-57: qui
. -principiare, essere fondato (una dinastia). g. b.
quest'anno, molti inglesi savi prevedono una rivoluzione. 2. prov.
tavole, che, ricommesse, ne formano una come intera. ricomméttere1,
con la quale si scuopre e cuopre una scatola. soderini, i-444: gli ricommetterai
... e... una sua casa anch'essa a vii prezzo.
ammainare e gittar l'ancore per ricommettere una tavola che si era sconfitta.
. muovere). suscitare di nuovo una forte reazione emotiva. tommaseo [s
. e. gadda, 22-140: in una mia casa di campagna, posseggo ventitré
, l'ordina e le scomparte e l'una all'altra ne ferma e ne ricompagina
porto. -figur. rivivere in una persona. stampa periodica milanese, i-143
3. manifestarsi o infierire di nuovo (una malattia). bacchelli, 1-iii-163:
sua giovinezza gli ricompariva ora dinanzi come una striscia di sereno fiammante.
-in partic.: nuova apparizione di una firma su un giornale. montale,
trovato a casa, e del resto una prevedibile ricomparsa del prete-fantasma non era più
, 65: manca ha parlato di una riorganizzazione che deve prendere forma a partire
.: riunificare in un complesso organico una molteplicità di elementi. arbasino, 19-98
'spezzettato'nei suoi ruoli venga 'ricompattato'in una nuova unità proprio da una identità sempre
'ricompattato'in una nuova unità proprio da una identità sempre più polimorfa. 2
finanziano, il teatro stabile potrebbe rischiare una nuova crisi. -raccogliersi in maggioranza su
nuova crisi. -raccogliersi in maggioranza su una determinata posizione politica. m.
, sf. riconoscimento del valore di una persona o di un merito, di
persona o di un merito, di una qualità, di un'azione o di un
manifestando gratitudine, contraccambiando un favore, una cortesia, un dono o ricambiando un
giova?!... / mostratemi una sola cortesia / che mai costei v'
casaregi, 2-166: presa che sia una nave da'nemici,... se
altro dono, consistente non già in una gioia, in una veste o altro
consistente non già in una gioia, in una veste o altro simile ornamento, ma
ornamento, ma bensì in obbligare ad esse una parte de'propri beni. foscolo,
al valore proposte dai comandi al fronte, una voce troppo austera dichiarò che con quella
anche da potersi segnalare alle autorità per una ricompensa al valore. -con riferimento
bisognosa, col refletterle i raggi solari una molto gagliarda illuminazione. -con
o il mancato riconoscimento del valore di una persona o di un'opera. ariosto
no rimesso la salute, sembro già una vecchia.. 2. per
o persona che costituisce la compensazione di una situazione o di una condizione sfortunata o
la compensazione di una situazione o di una condizione sfortunata o dolorosa, la riparazione
e de la signoria v'ha dato una ricompensa, mercé de la sofferenza di
certo presagio della nostra salute... una virtù lodata dai peccatori mi sarebbe sospetta
i figli sono la consolazione dei padri e una specie di vivente ricompensa.
tutte le belle al parer mio / una [l'amicizia] il primo luogo tiene
, i favori e le ricompense solo a una sorte d'uomini comunque e'si sieno
per ricompensa, non gli diede altro che una soma di grano e una castellata d'
altro che una soma di grano e una castellata d'uva. batacchi, ii-35:
di volterra. -risarcimento, indennizzo per una perdita o per un danno subito;
per un danno subito; rimborso per una spesa sostenuta. b. cavalcanti,
, da essi tuttavia dimandata, senza una larghissima ricompensa di vallona, castelnuovo,
li portoghesi, come quella di esaù di una scu- della di lente per una ricchissima
di una scu- della di lente per una ricchissima primogenitura. de luca, 1-14-1-220
usanza, asse- ando al sacro convento una ricompensa. d annunzio, 1-893
di pagarne la pena e fu fatta una eguale ricompensa, percioché per la eterna
un garbaccio / che chiede in ricompensa una ceffata. tramater [s. v.
'ricompensa': pena dovuta o meritata per una cattiva azione, gastigo. -soddisfacimento
,... la quale non abbia una stanza pel bagno; e, in
favore, di un beneficio, di una cortesia, di un sentimento.
gli aspetti positivi con quelli negativi di una situazione o condizione. s s
ricompenso). riconoscere i meriti di una persona, il valore delle sue azioni,
esprimendole gratitudine, contraccambiando un favore o una cortesia o ricambiando un sentimento o un'
divina, alla madonna o a una divinità pagana e, talvolta, in formule
. machiavelli, 1-i-188: non mai in una città bene ordinata le colpe con gli
o il mancato riconoscimento del valore di una persona. birago, 420: adesso
il servidore dell'istesso mio padrone con una furia grande questa mattina mi ha cacciato
dalla stalla,... dandomi con una pertica su i fianchi... vedete
intemperanza, composte, infine, in una prosa che, al primo incontro,
, al primo incontro, può richiedere una certa applicazione da parte del lettore,
, e generosamente. 2. stabilire una condizione di parità o di equilibrio;
di parità o di equilibrio; compensare una situazione o una condizione pareggiando uno svantaggio
di equilibrio; compensare una situazione o una condizione pareggiando uno svantaggio con un vantaggio
pareggiando uno svantaggio con un vantaggio, una perdita con un profitto, bilanciando aspetti
non crede [l'infermo] che con una penitenza sì breve si sia potuto ricompensare
». 2. perdono di una colpa o di un peccato. ottimo
ricompensazione. -espiazione (di una colpa, di un peccato).
3. risarcimento, indennizzo per una perdita, per un danno subito.
fausto da longiano, iv-240: ti mando una provisione, a ciò ti sia data
provisione, a ciò ti sia data una nave in ricompensazione di quella c'hai
non fosse nemico. -compenso per una prestazione. s. maffei, 9-253
espediente, posto in opera per affrontare una determinata situazione. guiniforto, 250:
. disus. risarcimento, indennizzo per una perdita, per un danno subito;
per un danno subito; rimborso di una spesa sostenuta. sanudo, lui-17
, compenso per un servizio, per una prestazione. documenti della milizia italiana,
riconoscimento dei meriti o delle qualità di una persona, del valore di un comportamento;
, contraccambio di un favore, di una cortesia. g. urbano, 1-i-286
ci resta di dione ci ricompensa largamente d'una tal perdita. oriani, x-13-23:
è persona. -permettere di coprire una spesa (un prodotto). targioni
. -in partic.: rimediare una perdita, riparare un danno con un
un servizio, per un lavoro, per una prestazione. s. cavalli, lii-5-184
risarcire, indennizzare, rimborsare qualcuno per una perdita o per un danno subito.
di due per cento mi pare una tassa assai discreta e plausibile.
, economica mente) per una cortesia, per un merito o per una
una cortesia, per un merito o per una fatica, per un servizio,
sono per narrarvi tornerà di giovamento pure ad una sola di voi, io mi
non sono... queste prestazioni che una mercede ricompensatoria del tempo che si consuma
riconoscimento dei meriti o delle qualità di una persona, del valore di un compor
abbian fatta un favore, un dono, una cortesia, un affetto. gli ugonotti
10-i-175: mando a v. r. una -compensare qualcuno di una precedente conricompensazione
r. una -compensare qualcuno di una precedente conricompensazione molto ineguale, cioè la
del i grandi uomini forestieri accordano ad una voce il titolo mercenaio, quando egli riceve
». 3. compensazione di una situazione o di una condizione sfavorevole con
3. compensazione di una situazione o di una condizione sfavorevole con una favorevole, di
situazione o di una condizione sfavorevole con una favorevole, di uno svantaggio con un
degli aspetti negativi con quelli positivi di una questione. landino, 162: dicono
possa trarre. -scambio di una condizione con un'altra. varchi,
'l sol ne riluca. -alleviare una condizione di povertà. albertano volgar.
carducci, ii-9-91: a ricompilare oggi una vita dell'ariosto degna non basta aver
teodosiano... altro non è che una ricom- ilazione di ordini degli imperatori
, nella ristampa del masi, è una ricompilazione della 'rettorica ad erennio', ma
anche assol. alfieri, i-178: una tale segreta voce mi si faceva udire
cadenza monotona e incessante un suono (una campana). jahier, 2-129:
, tr. (ricomplèto). completare una lista, già considerata definitiva, con
agg. completato con ulteriori aggiunte (una lista). a. banfi
mia mossa per cancellare avvenimenti precedenti provoca una pioggia di nuovi avvenimenti che complicano la
si aveva a costruire od a ricomporre una flotta di trenta vascelli armati di diversa
ricomporre il nido. -riordinare (una stanza, la casa). corazzini
. -per estens. sistemare in una classificazione scientifica.
-riscrivere un'opera letteraria, stendendone una nuova versione o correggendola e perfezionandola.
tua azione. -eseguire nuovamente, una seconda volta, un'opera d'arte
. d'annunzio, iv-1-182: con una mano leggera, ricompose le pieghe della
un bacio, poi fu presa da una smania di ricomporsi le vesti, di togliersi
ricompose lo sparso crine, stringendolo con una fascia ornata di perle. dannunzio,
172: accortasi che le si snodava una treccia, si fermò, e levò le
la sepoltura. -anche: disporlo in una determinata posizione. bettini, 76
normale, abituale (dopo aver manifestato una forte emozione). martello, 6-ii-333
volto si ricompose, ma restò soffuso di una tristezza profonda. -con valore
favilla di nuovi moti, stituire una forma determinata, un'immagine uni
recò daltambasciadore zulian. -ricostituire (una condizione di pace, di normalità).
. -rimettere in sesto e risistemare una situazione compromessa. metastasio, i-v-395
i frammenti d'un sogno del quale una parte sia per avverarsi confusamente fuori di
veementi, gli scoppi di risa ricompongono con una singolare evidenza nel mio ricordo la scena
nuovamente un senso, un aspetto, una forma intellegibile. mamiani, 4-333:
quello può essere scomposto e ricomposto secondo una legge qualsiasi, questa na un ritmo pro
. 7. tipogr. comporre una seconda o un'ulteriore volta una pagina
comporre una seconda o un'ulteriore volta una pagina o un testo perché errati o comunque
svuotamento'del lavoro operaio, è considerata come una fase di passaggio, 'dolorosa'ma necessaria
rifl. riassumere l'espressione abituale dopo una forte emozione, riacquistare la calma e l'
calma e l'equilibrio abituali; assumere una posa più composta o ritenuta più dignitosa
. virginio la guarda, le prende una mano e la stringe nella sua con un
con la particella pronom. cicatrizzarsi (una piaga); riformarsi (un tessuto)
ricostituzione di un testo antico (o di una partitura musicale) attuata sulla base delle
di frammenti spesso rielaborati e accostati con una certa libertà.
frammento per me molto antico, d'una redazione più larga e lunga ma sempre
e lunga ma sempre antica, e d'una terza redazione portoghese. arbasino, 7-132
], 6: la prospettiva di una ricomposizione di tutte le forze della sinistra
la camera si trovò l'improvvisata di una ricomposizione extraparlamentare del gabinetto, imperocché nello
il ritornare a svolgere tutte le fasi di una lavorazione riappropriandosi della propria identità produttiva
fenomeno per il quale un elemento di una parola composta assume la forma che aveva
. 8. tipogr. il comporre una seconda o un'ulteriore volta un testo
o un'ulteriore volta un testo, una pagina, una riga. r.
volta un testo, una pagina, una riga. r. longhi, i-i-i-xii
: essa non soltanto rivedette più di una volta le prove di ricomposizione dei testi,
alla meglio nel museo, testimonia d'una produzione fantasiosa, brillante. -con
. calmato, quietato almeno esteriormente dopo una forte emozione; nuovamente composto. piovene
, 15-95: si alzò di scatto con una specie di ululato. la negra la
composto da più di due elementi (una parola). gigli, 2-117:
(come esercizio del diritto, fondato su una clausola contrattuale, di riacauisto di un
prigionieri o schiavi mediante il pagamento di una somma di denaro. -anche: la
-liberazione di un feudo o di una comunità da una condizione di dipendenza o
un feudo o di una comunità da una condizione di dipendenza o di subordinazione,
da roberto imperatore nell'anno 1401 e una pretesa ricompera della sua propria indipendenza che
trasporta il disegno e la speranza di una prossima ricompera della sconfitta del quarantotto.
veramente a parigi,... in una stalla mi s'abru- ciorno undici cavalli
destinatario, per ottenere la consegna di una lettera non affrancata dal mittente.
o dal saccheggio o dalla distruzione (una città, un popolo, uno stato)
3. liberare, riscattare da una condizione di disamo, di miseria morale
dalla morte. 4. compensare una situazione o un elemento negativo con altri
difetto, una colpa, con un comportamento virtuoso o
con l'innocenzia sua. -salvare una vita o prolungarla. alfieri, 11-138
suo lato e i chiavelli mi sono una chiave, sì ch'io entri e veggia
umane vite. -rifl. redimersi da una condizione moralmente condannabile. dante,
carducci, iii-7-4: piuttosto che ricomperarsi una misera vita coll'argento rifrugato tra le
-ant. riconquistare l'amore di una persona. paleario, 57: soggiunse
. -far riottenere l'amore di una persona. lapidario estense, 169:
. v.]: è una donna, benché vecchia, che ne ricompra
/ il tempo vai, cui, se una volta perdi, / a nessun prezzo
nuovamente in un atteggiamento di devozione (una comunità). guicciardini, iii-12:
di un prigioniero mediante il pagamento di una somma. -anche: la somma stessa
signore, e'sì mi ricorda d'una cosa che voi mi diceste, cioè che
cfr. concedere). concedere nuovamente una grazia, un privilegio, un benefìcio
, un benefìcio. -anche: confermare una concessione. guicciardini, ii-199
. ant. aumento della concentrazione di una sostanza. redi, 16-vii-382: dopo
le vivifica. 2. concentrare una seconda volta, ridurre ulteriormente di volume
seconda volta, ridurre ulteriormente di volume una soluzione o una miscela che erano già
ridurre ulteriormente di volume una soluzione o una miscela che erano già state prima concentrate
: ridurre di nuovo a minore volume una soluzione che era stata pria concentrata.
-comprimere, condensare, contenere compressi una fumarola, un gas in un luogo limitato
: salito il monte, avemmo sopra una buona pioggia che fé riconcentrare tutto il
determinato scopo; indirizzare in modo esclusivo una capacità, una facoltà intellettuale, una
indirizzare in modo esclusivo una capacità, una facoltà intellettuale, una volontà, un'
una capacità, una facoltà intellettuale, una volontà, un'azione; concentrare di
mio spirito, divagato per cinque anni in una vita... piena di agitazioni
gramsci, 12-6: si suppone che una volontà collettiva, già esistente, si sia
raggrupparsi, raccogliersi in un luogo (una o più persone). siri,
, pubblico e civile devono emanare da una sola legge e riconcentrarsi in una sola
da una sola legge e riconcentrarsi in una sola: 'suprema lex populi salus esto'.
propri pensieri, nella propria interiorità (una persona, il suo intelletto).
se la faccia pura / talora involvi d'una nube oscura,!...
ed eterna che fuori del rosario e d'una buona digestione non trovava altre occupazioni che
-dedicarsi nuovamente in maniera esclusiva a una particolare attività. piovene, 6-253:
più riconcentrato. -presente in una sola persona. santi, iii-392:
; intento all'esame di sé o di una situazione, di un problema (una
una situazione, di un problema (una persona o anche l'intelletto).
e il destino mi vuole riconcentrato in una stanza a scrivere, scrivere, scrivere sempre
, 5-172: « io ho sempre una tentazione del diavolo di provarmi a tirare
agg. riformulato, ripensato criticamente (una teoria). de meis [in
di nuovo. -anche in relazione con una prop. subord. b.
intera. -ricucire le maglie strappate di una rete. bibbia volgar., ix-26
o anche rattoppare un abito; risuolare una calzatura. prose e rime spirituali antiche
edifici, perché, se i nemici pur una volta verranno e troveranno che non siano
, e in un'altra parte avesse una bella casa piccola, e una parte del
avesse una bella casa piccola, e una parte del bello palagio fosse caduta e
fuzer. -curare la manutenzione di una strada. documenti visconti-sforza, ii-193:
volgari cremonesi, 57: item per opera una fata per maistro zoano molta per meter
andarono riconciando. 7. risanare una pianta. paganino bonafè, axxvii-155:
. 10. riorganizzare la riscossione di una tassa. sanudo, lji-37: fu
rientrare in grazia di dio, salvare da una condizione di peccato. campanella,
. incidere). ant. rasare una moneta a scopo di frode. filarete
riappacificare, mettere nuovamente d'accordo (una persona). musso, i-228
si nota il modo come si debbe comporre una città divisa. di costanzo, 1-123
tempo. -riportare l'ordine sociale in una comunità. vita di cola di rienzo
. 3. indurre ad accettare una situazione presente o passata oppure un fatto
quel sentiero, mi sentiva venire nell'animo una pia quiete e una rassegnazione che mi
venire nell'animo una pia quiete e una rassegnazione che mi riconciliava all'ultimo e
4. ricondurre una posizione religiosa o filosofica a un'altra
pubblicamente gli eretici. -riconciliare una chiesa, un cimitero: restituirli alla
i cittadini nasce divisione sempre alla fine una parte, o soprafatta dall'altra o desiderosa
o con il mondo; accettare da una rinnovata prospettiva un'ideologia, una filosofia
da una rinnovata prospettiva un'ideologia, una filosofia, un modo di operare.
sopir le sementi di uno scisma con una specie d'economia religiosa, ammettendo bensì
realtà familiare che lo circondava e gli dava una visibile felicità. -accostato e
felicità. -accostato e armonizzato (una teoria con un'altra).
-che ha dato la pace a una persona tormentata dalla malattia (la morte
toscani, 38: amicizia riconciliata è una piaga mal saldata'e 'né amico riconciliato
, agg. atto a compiere, una riconciliazione. bergantini [s. v
di tutti voi, quanto all'avere una più agiata sussistenza. de amicis, i-
461: la storia delle sue amicizie è una storia non interrotta di offese e di
modo — veramente provvidenziale — di ottenere una riconciliazione o almeno un accomodamento 'onorevole'.
e non varrebbero che nel caso d'una riconciliazione col papa e cose simili.
... muoia alle finte delizie d'una vita momentanea e rinasca alle vere felicità
manifestamente non significare questa parola altro che una mera riconciliazione con la chiesa de'pu
, 7-v-511: qui troviamo ciò che una volta si faceva nelle parrocchiali, cioè si
della legge cristiana. -riconciliazione di una chiesa o di un cimitero: rito
all'uso di culto o di sepoltura una chiesa o un cimitero che siano stati
edificio, in par- tic. di una fortezza. nuovi testi fiorentini, 241
figur. obbligare nuovamente qualcuno a sostenere una situazione spiacevole, sgradevole, dolorosa.
discende tosto che nell'aeree regioni ritrovi una notabile freddezza, perocché ella subito in tal
ricondizionati. 2. ricondotto, tramite una particolare pratica addestrativa, a un determinato
2. stor. nuova conduzione di una colonia. v borghini, 6-ii-131:
guardie. 2. riassoldato (una milizia). f. villani,
. 3. figur. ridotto in una determinata condizione. beolco, 23:
relazione, paragonato (un avvenimento, una situazione a um altra).
guidare, accompagnare, riportare qualcuno da una persona o al luogo di provenienza o
ch'io vada / stracco e con una fame che la vede, / a procession
, vi scavarono un soggiorno elegante, una camera nuziale più che una tomba,
soggiorno elegante, una camera nuziale più che una tomba, e, calatovi il re
e primordiali. -ristabilire, ripristinare una condizione ideale o pienamente positiva.
far ritornare il giorno, la luce, una stagione, un'era geologica; esserne
e di purezza che conferisce alle immagini una ineffabile grazia, riconducendo in tal modo il
tal modo il nucleo iniziale romantico ad una ritrovata catarsi stilistica modernamente classica.
è altro mezzo di ricondurre alla ragione una sciagurata e feroce calunniatrice, nemica di
8. coinvolgere di nuovo in una situazione pericolosa. c. campana,
, lo sguardo, l'interesse su una persona o su una parte di essa.
l'interesse su una persona o su una parte di essa. marini, 261
tempo, far giungere ai posteri (una civiltà). g. gozzi,
ricondurla a sé, magari aiutandosi con una buffonata. 12. conformare.
gli tengono. 16. rinnovare una cambiale. manuzzi [s. v
[s. v.]: ricondurre una cambiale o simile vale rinnovarla.
19. infliggersi di nuovo una penitenza; rimettersi sulla buona strada.
. tendere, dirigersi, convergere (una strada). buonarroti il giovane,
l. bellini, 5-2-117: eccovi intanto una nuova riconferma dell'insensibilità delle parti costituenti
chiesa nel 1611, cosicché ciò può portare una, per quanto debole, riconferma alle
il 1613. 2. rinnovo di una carica in capo a chi già la
chi già la detiene; riaffidamento di una mansione, di un incarico per un
indicare la possibilità di nominare o eleggere una stessa persona per più periodi, anche
per più periodi, anche consecutivi, a una carica temporanea e di durata prestabilita)
. (riconférma). attribuire nuovamente una carica, una mansione, un incarico
). attribuire nuovamente una carica, una mansione, un incarico a chi già lo
lo ricopriva; concedere nuovamente; prorogare una concessione, una licenza, un privilegio
concedere nuovamente; prorogare una concessione, una licenza, un privilegio. -anche:
-dichiarare come tuttora vigente e inderogabile (una prescrizione, un divieto). flaiano
, di nuovo cominciò a dime male senza una prova al mondo e a riconfermare la
8-209: di nauplia m'era sempre rimasta una memoria che, in molti anni,
atto del governo è un delitto ed una dichiarazione riconfermata che la monarchia considera l'
di nuovo, ripetere la confessione (una o più volte). passavanti,
fisicamente come per riconficcare l'unghia in una lacerazione viva. -per simil.
le sofferenze della crocifissione; ricondurre a una condizione di pena di dolore.
, sf. precisazione dei confini di una proprietà che non risultano chiaramente nei documenti
fonda su elementi di fatto e, una volta accettata dalle parti interessate, diviene
2. figur. costretto ancora una volta a una condizione sgradevole, pesante
. figur. costretto ancora una volta a una condizione sgradevole, pesante da sopportare.
, 27-201: pretese insegnare [budda] una via per liberare i viventi dal desiderio
logico e univoco di hitler qui ha fatto una riconfortante impressione. 2.
corroborante, tonificante (un cibo, una bevanda, il clima). fogazzaro
fa male. evidentemente hai bisogno di una particolare miscela riconfortante di natura e di
. nel sorseggiare il riconfortante contenuto di una vecchia bottiglia che nel ragionare...
prove; ridare animo, riportare a una condizione di serenità, di equilibrio e
si levasse alquanto..., a una ora lei essere la salvestra e morta
a non disanimarmi. -confermare in una decisione. comisso, vi-186: la
di quell'incontro. -con riferimento a una personificazione. dante, conv.,
prendendo refrigerio dal caldo o riscaldandosi in una giornata gelida); rimettersi in forze
caldo della farmacia. -con riferimento a una personificazione. pecchio, 2-55: se
.. se n'entra a lei con una sporta / piena di paste e d'
riconfortare), agg. riportato a una condizione di serenità, di appagamento spirituale
lei / o per un'altra lidia, una canzone / cantarsi. g. gozzi
bacaia riconfortate e prese vigore, incominciando una dansa, non avendo ancora in tutto
ritto, unde si riconforza, / d'una rugiada santa el bagna e 'nfonde.
al calice e ripercorsolo e riconfrontatolo, una e due e tre e dieci volte
riconfondere), agg. confuso in una folla. rebora, 3-i-116: addio
bell'e fatte... è una mitologia da lessicografi e da grammatici,
congegnare di nuovo; connettere nuovamente secondo una disposizione organica o funzionale. -anche:
colori e durezze se n'è fatto una sola congelazione. = comp.
co munione di vita (una persona con uh'altra). -anche:
. -anche: richiudere uno squarcio, una lacerazione. aretino, 20-320: ella
estremità di un osso rotto; ridurre una frattura. cellini, i-iio (259
. a. cocchi, 8-150: una materia ossea detta callo, che quasi
insieme di un'opera; riunire a una serie di testi del medesimo argomento.
oggi vita all'umanità è il difetto d'una fede comune, d'un pensiero adottato
dalla nuca alla schiena per ricongiungersi con una terza o una quarta mano.
alla schiena per ricongiungersi con una terza o una quarta mano. -ritornare insieme
a manifestarsi congiuntamente (particolari caratteristiche in una stessa persona). tasso, n-iii-763
appartenenza. nievo, 622: era una masnada di ruffo mandata a ricongiungersi coi
diserzione.. fu, se mai, una riconciliazione. il poeta si ricongiunse alla
. -riunione fisica e spirituale con una persona. pirandello, 7-351: da
4. burocr. riunione presso una sola cassa previdenziale dei contributi versati in
), agg. congiunto nuovamente dopo una separazione; riunito. petrarca, framm
delle montagne / noi figli ricongiunti da una data. 2. ricostituito nella parte
domenichi [plinio], 6-30: una parte anco v'è c'ha la
ricongiunta col sol di novo, d'una novità presaputa. 4. rimesso
, il cuore ci balzò nel sentimento di una fraternità subito ricongiunta tra riva e riva
di due correnti d'aria, dopo una separazione. leonardo, 2-574: quando
. milit. ricongiungimento di due parti di una formazione militare, di eserciti o truppe
restituzione della santa sede trattava come di una ricongiunzione di roma all'italia.
. 3. foggiare nuovamente (una lingua). algarotti, i-iv-58:
2. ling. influsso puramente formale di una parola su un'altra, senza che
più a dare come in prospetto generale una certa riconnessione agli avvenimenti che sieno stati
foscolo, v-107: la fanciulla corrispose con una riverenza più modesta che umile, uno
e. cecchi, 2-1 io: d'una donna eccezionalmente capace di effondere tali influssi
culmina e si risolve l'intreccio di una commedia. -anche so- stant.
. d'annunzio, i-574: quasi una pia riconoscenza umana / oggi onora la terra
che c'era fra loro comanda pure una riconoscenza, visto che era destino,
. 3. ant. ammissione di una colpa, di un peccato; ravvedimento
imboccatura del fiume; di spingere avanti una riconoscenza militare verso il forte s.
... si dirigeva per eseguire una riconoscenza verso petterano e precisamente sul monte
: farlo riconoscere (un segno, una caratteristica). ariosto, 119:
: cfr. conoscere). individuare una persona, rendendosi conto di chi è
altri, per lo più in base a una caratteristica spiccata; conoscere per chi realmente
o dallo stile, lo scrivente di una lettera. leopardi, iii-681: se
la sottoscrizione per riconoscermi. -distinguere una persona dalle altre di un gruppo abbinando
l'identità di qualcuno, anche attraverso una procedura formale; identificare. -farsi,
[navi] da un fianco e una dall'altro e che tutte e tre facessero
anni e anni, in mezzo a una torma di mietitori, vide passare anche
torma di mietitori, vide passare anche una vecchia che neppure il diavolo l'avrebbe
ogni rozzezza. -sdegnare, rinnegare una persona; non volerne eiù sapere.
posizione che occupa; vedere in taluno una qualità occulta o non ancora conclamata o
o rappresentare, in partic. in una relazione inteipersonale (ed è in unione
dare atto a qualcuno di essere di una determinata natura o origine o di rappresentare
determinata natura o origine o di rappresentare una determinata funzione. girone il cortese
è caduta la pietà. -attribuire indiscutibilmente una qualità, un titolo di merito;
alberti, 1-17: debbono e'capi d'una famiglia vegliare e riguardare per tutto,
. -esaminare scrupolosamente, squadrare (una persona). boccaccio, dee
el fosse desso. -fare oggetto una persona della diagnosi di una malattia.
-fare oggetto una persona della diagnosi di una malattia. morgagni, 90: dalle
tue. -vedere le caratteristiche di una persona particolare o, anche, di
, 10-ii-119: ha da essere questa una compassione nata dal riconoscere ne'miseri rimmagine
donatore o all'artefice, riferirlo a una precisa persona (anche di uno scritto
simile fazione; e quando hai dato una occhiata al volto della persona che voi
vento. -rilevare in base a una descrizione. buonafede, 1-ii-227: nel
scritture. b. davanzati, i-77: una scrittura vi fu con postille atroci o
-riscontrare (un sintomo); diagnosticare (una malattia). c. dati
distinguere fra due funzioni nettamente diverse: una cosa è 'riconoscere'una parola (o una
nettamente diverse: una cosa è 'riconoscere'una parola (o una frase), ed
una cosa è 'riconoscere'una parola (o una frase), ed un'altra è
, ffl-42: fugendo [annibaie] con una sola nave la soa patria e li
.., dovendosi necessariamente nconoscere l'una dall'altra. tasso, 11-ii-9: aviene
per mezzo di cui si possa riconoscere una sostanza acida da un'altra che non
ne la nostra danza / e non giurate una notte qui stare. / a riconoscer
arme tutto l'esercito nemico, vennero una parte, nell'ora di mezzogiorno,
. disus. avere competenza a decidere di una causa, di una controversia giudiziaria (
a decidere di una causa, di una controversia giudiziaria (e anche esercitare tal
per rilevarne le caratteristiche e per tracciarne una mappa, una carta. -anche:
caratteristiche e per tracciarne una mappa, una carta. -anche: sottoporre a ricognizione
.. de'29 mandarono i turchi una spia... per nconoscere il nostro
del fiume. -scoprire (una terra inesplorata). stampa periodica milanese
. 12. prendere atto di una situazione, che le cose stanno così
tua ». -in relazione con una prop. subord. guicciardini, 2-1-134
: accettare come fondato, indubitabile (una verità). caro, 12-iii-26:
poeti del mondo, per questi portatori di una ricchezza che è riconosciuta solo quand'essi
qualcosa o anche qualcosa come portatrice di una qualità, qualificare (e trame le
negare né tentare di sminuire o scusare una mancanza, un difetto, un errore
, un difetto, un errore, una colpa, un peccato. -in partic
chieggo perdono dello stile, dove troverà una mistura abominevole: lo riconosco io per
mia incapacità a menare a duon fine una tale opera. -in relazione con una
una tale opera. -in relazione con una prop. subord. latini, rettor
. leggenda aurea volgar., 1562: una volta ogni anno, per riconoscersi,
sposi, dopo di aver menata ciascuno una vita disperata, vengono a riconoscersi
intervento di qualcuno, all'influsso di una forza naturale o metafisica (con partic
: lo co strinsero a una fuga, nella quale tutta la sua salvezza
dal lido. -attribuire l'origine di una malattia. bicchierai, 179: malinconica
metta a scrivere a me, che sono una vile femi- nuccia ed una miserabile peccatrice
che sono una vile femi- nuccia ed una miserabile peccatrice. iddio la riconosca di
gerusalem. -apprezzare il valore di una persona. caro, 12-i-299: se
però. -accettare la supremazia spirituale di una chiesa. sarpi, vi-3-63:
coll'inimico e salvarsi; seppero almeno una volta far riconoscere la repubblica napolitana.
mazzini, 23-269: il lavoro è una alleanza segreta della 'giovine italia'colle vaste
-dare atto formale che un territorio o una città son posseduti come feudo e non
superiore: essere collocato in subordine in una scala gerarchica. de luca, 1-2-146
monastero. leonardo mocenigo, lii-6-98: una sessione si intendeva abitazione di uno con
, oltre l'obbligo che aveva di lavorargli una quantità di terra ovvero dargli tante opere
per la validità, l'esistenza di una propria obbligazione e la fondatezza dell'altrui
: dichiarare come redatta di propria mano una scrittura relativa al costituirsi di un'obbligazione
obbligazione. -anche in relazione con una prop. subord. m. villani
4 di novembre 1334 ne facemmo loro una scritta di mano di ruggieri lottieri e
. ibidem, 5: la repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le
-per estens. accettare come vincolante una legge morale. cesarotti, 1-xl-2-45
vera. 26. attribuire formalmente una condizione giuridica o politica. foscolo
. -accettare come controparte legittima in una trattativa. gobetti, 1-i-889:
dagli industriali. -confermare ufficialmente in una posizione. carducci, ii-1-39: tutti
disciplina clericalis volgar., xxviii-263: una volta trovò una volpe un muletto in
., xxviii-263: una volta trovò una volpe un muletto in un bosco..
predicativo). attribuire a se stesso una qualità, ammettere come proprio un modo
un determinato tipo di rapporti con altri, una propria posizione in relazione con altri.
vennero, riflettendo, a riconoscersi di una natura eguale a quella de'nobili. tarchetti
e qui meglio / mi sono riconosciuto / una docile fibra / delruniverso.
diritto appartenente a un gruppo; avvertire una piena corrispondenza fra sé e gli atteggiamenti
corpo si espande e si riconosce in una fisica felicità. 31. rifl
più: verificare che un luogo o una persona sono radicalmente cambiati, non sono
8-215: bianca... faceva come una pazza, con la schiuma alla bocca
, il tempo sufficiente per convincermi che una città in venti anni cambia basi, aspetto
appena riconoscono se stessi. -riconoscere una festa: celebrarla. p. petrocchi
[s. v.]: 'riconoscere una festa, una solennità': festeggiarla a
v.]: 'riconoscere una festa, una solennità': festeggiarla a dovere. viani
sieno della persona riconoscevole, ma d'una terza. = agg. verb.
migliorata. f. corsini, 2-333: una gran superbia ha certe fattezze così riconoscibili
fare e al ghigno spavaldo e ad una sua camminata sgherra,... lo
nel passare. -che rimanda a una ben precisa persona in modo chiaro,
persona in modo chiaro, trasparente (una descrizione). carducci, iii-17-369:
quasi trascurabili, tu senti la presenza di una vo ontà subito riconoscibile.
borgese, 1-55: -avanti! -le rispose una voce non riconoscibile, che un'irritazione
identificabile precisamente con nome e cognome (una persona) o con la denominazione commerciale
) o con la denominazione commerciale (una cosa). -per estens.: collocabile
se aveva un sentimento riconoscibile, era una soddisfazione trasparente, simile a quella del
scoperto, svelato (un inganno, una menzogna). magalotti, 23-416:
-passibile di riconoscimento, di accettazione in una determinata posizione o funzione. faldella,
riconoscibilità delle intenzioni, o perlomeno di una tale cripticità espositiva da rendere le tesi solo
non c'è che il turco d'una certa età. r. biasion [«
: si riconosce sempre un'aria e una misura che le accomuna e le fa
con cui un animale dimostra di riconoscere una persona, in partic. il padrone.
: so bene che si può avere una lingua, senza doverla cercare; si
[il duca cosimo] gli regalò una collana d'oro con la medaglia,
maccario, [la belva] portogli una pelle d'una pecora, quasi per riconoscimento
la belva] portogli una pelle d'una pecora, quasi per riconoscimento della grazia
dei borghesi della virginia determinò dovessesi rizzare una statua al re in riconoscimento e memoria
. s'intende esser... una mutazione et un trapassamelo da ignoranzia a
esistenza di un certo diritto o di una certa situazione di fatto produttiva di conseguenze
-anche: l'eventuale documento che porta una tale attestazione. -riconoscimento di debito,
personalità giuridica a un'associazione, a una fondazione o un'altra istituzione di diritto
con cui un soggetto riconosce come autentica una scrittura privata. -riconoscimento di sentenza ecclesiastica
efficacia nell'ambito dello stato stesso a una sentenza ecclesiastica o a una sentenza civile
stesso a una sentenza ecclesiastica o a una sentenza civile o penale di uno stato straniero
fatto de'diritti del popolo, che una concessione. manzoni, iv-353: nel conflitto
il riconoscimento di un diritto politico produrrà una rico izione del diritto domestico
sede della morale: la ho posta in una funzione di questa facoltà, cioè nella
uomo antico... fece forza con una gamba sul calcagno, fino a lasciar
essere riconosciuto a distanza di tempo (una persona) da caratteristiche fisiche o per
-anche: ben riconoscibile, inconfondibile (una fisionomia). viani, 14-307:
19-637: ha aperto la bocca. è una fisionomia riconoscitiva. x.
, in partic. in base a una caratteristica peculiare, distintiva. buonarroti
, / noi siam lesti a stamparli una patente / che se gli legga in
di tripoli, più freschi di gloria, una volta riconosciuti erano portati di peso su
. -che per comune consenso possiede una qualità determinata. carducci, ii-10-213
atto di riconoscimento (un diritto, una situazione di fatto produttiva di effetti giuridici
). garibaldi, 1-299: formai una banda formidabile al punto che il governo
o della causa pia,... una schedula privata ben riconosciuta overo due testimoni
moglie aveva allora creato qui nell'orto una piccola conigliera, tanto per offrirci un po'
di francia è posto in mezzo d'una multitudine antiquata di signori, in quello stato
e s'uccise. -accettato in una condizione di superiorità. moravia, ix-91
, in un'azione bellica, di una posizione perduta. delfico, iii-28
riscatto morale, intellettuale e civile di una comunità. pascoli, i-180: la
trono. -per simil. riportare una nazione a un certo livello di sviluppo
speranza, il credere che c'è una parte sempre nell'uomo che fiorisce, è
. per estens. riacquistare uno stato, una condizione perduta (per lo più con
aggrappa ai chiodi per tentare di riconquistare una popolarità perduta per sempre! ghislanzoni,
ha uno spirito gaio. -ricuperare una forma metrica andata in disuso. carducci
-anche: far di nuovo innamorare dopo una corte assidua. guittone, i-19-89:
, 15-103: si presero la mano per una breve stretta timida; ed era un
amore riconquistato, ma solidi davanti ad una prova incerta, leali nell'accettare insieme la
venticinque seguaci, eccitando... una tempesta di brutali scherani. =
domenica. -riscattare un luogo da una profanazione o dalla corruzione. d
estens. dedicare un luogo al culto di una divinità. - anche scherz.
. riportare un'arte, un'attività, una categoria filosofica a un grado di alta
sostituzione travagliata di un'autorità, di una carica. g. villani,
ricordarvi solamente le fortune che corrono in una rivoltura come questa [il conclave] e
le rivolture ànno interrotto e disfatto più d'una volta il tacito lavoro del tempo e
oggetto (o, anche, di una parte del corpo umano); curvatura
quando è a mezzo, si prende una subita licenza e con una repentina rivoltura si
si prende una subita licenza e con una repentina rivoltura si piega a sinistra alquanto
. 4. andamento serpeggiante di una costa con promontori, golfi e insenature
interno di un abito o ai una parte di esso; rimboccatura; risvolto.
il colosso di ieri diventava, per una rivoltura di sortì, ludibrio dei suoi merce
rancore. -cambiamento dei termini di una questione, diretto per lo più a
li-306: la galia del proveditor, per una certa revoltura, apresso il scoio ditto
. rivolutivo, agg. che descrive una linea sinuosa; che si svolge secondo
linea sinuosa; che si svolge secondo una spirale (con par- tic. riferimento
tic. riferimento al moto di accrescimento di una pianta). lessona,
rivolvere), agg. rivolto in una determinata direzione. chiose al de consolatione
caratteri tutt'insieme di un vangelo e di una 'summa theologica', perfezionabile nelle nuove
per lo più, brusco e inatteso di una situazione. = nome d'azione da
lo scandalo morale, la riprovazione per una maniiestrazione di passioni e di colpe e
all'insurrezione contro i poteri costituiti provocando una rivoluzione. - anche assol.
mai né per un nome né per una forma né per il colore d'una
una forma né per il colore d'una bandiera. 2. per estens
a gttare un germe di rinnovamento in una società in dissoluzione. savmio, 157:
quanto tutto lo schermo e pensa di costruire una macchina agricola che, per le sue
sconvolgere, perturbare un ritmo di vita, una serie di abitudini. soldati,
un'inondazione: lava d'acqua; una passione che rivoluzioni: lava di sangue;
che rivoluzioni: lava di sangue; una illuminazione della mente: lava di genio.
. mediante un'azione rivoluzionaria, con una rivoluzione. panzini, iii-821
, agg. che è proprio di una rivoluzione; che ne costituisce un fondamento
che ne costituisce un fondamento ideologico, una forma di attuazione concreta, una conseguenza
, una forma di attuazione concreta, una conseguenza socio-politica. -anche, in senso
che rivoluzionario, cioè il resultato di una forza che prevalga, in un dato momento
, 1-107: era tracciato il programma di una agitazione rivoluzionaria da intraprendersi in vista di
. -istituito durante o in seguito a una rivoluzione (un governo, un suo
(un atteggiamento, un fatto, una situazione). carducci, ii-15-260:
nella questione dell'analfabetismo sta nel creare una situazione rivoluzionaria delle vecchie abitudini e suscitatrice
letteraria o speculativa (un concetto, una teoria, un'opera o una sua
, una teoria, un'opera o una sua caratteristica). carducci, ii-3-250
). carducci, ii-3-250: feci una prolusione su la letteratura moderna, assai
: basterà ricordare qui di sfuggita che in una di quelle biennali veneziane di fradelettiana memoria
, e il clamoroso insuccesso che ebbe una sala di renoir. pasolini, 9-273:
. 4. che partecipa a una rivoluzione; che ne è fautore o
mondo intero in due campi: da una parte coloro che sono per essa..
, a un partito, a una corrente di esso. d'azeglio,
piccoli borghesi. -con riferimento a una tendenza, a una mentalità. leopardi
-con riferimento a una tendenza, a una mentalità. leopardi, i-285: lo
male si dissipò da sé lasciando indietro una grave prostrazione di forze e una straordinaria
indietro una grave prostrazione di forze e una straordinaria tranquillità morale, inesplicabile in quel
mezzo. thovez, 1-18: è una razza nervósa ed individualista, e come tale
quando tutto il rivoluzionarismo socialista si rivelò una buffonata colossale, a sferrare la reazione
rivoluzionario; che è stato interessato da una rivoluzione (una città, uno stato
è stato interessato da una rivoluzione (una città, uno stato).
rinnovato compieta- mente; che ha subito una radicale trasformazione. m. crosetti [
. -trice). diretto a promuovere una rivoluzione; che ne costituisce un fondamento
, la spigolatrice di sapri avrebbe preso una falce e un forcale, per dare addosso
l'organizzazione socio-politica della società, con una serie di operazioni illegali (rispetto all'ordinamento
il potere politico così ottenuto, fondano una nuova legalità e provocano (o mirano
il termine aveva nell'italiano ant. una connotazione spreg., per designare una
. una connotazione spreg., per designare una situazione di disordine civile in cui versava
civile in cui versava uno stato o una regione; nei secoli xix e xx esso
xix e xx esso ha invece assunto una connotazione positiva che può anche venire utilizzata
che può anche venire utilizzata per dare una patente di nobilitò storico-ideale a qualsiasi vicenda
il lanfranco tornato a roma per monacarvi una sua figliuola, suscitate le rivoluzioni di masaniello
in cui la francia passò, con una seconda rivoluzione, dall'anarchia tollerabile,
no... servire a indicare una linea di rigidità assoluta soltanto in europa
fine di evitare un'involuzione statalistica e una cristallizzazione burocratica delle nuove strutture istituzionali.
di averla inceppata. moravia, 15-49: una rivoluzione che vada fatta una volta tanto
15-49: una rivoluzione che vada fatta una volta tanto è inquietante e sconvolgente;
moti nel 1905) e che, dopo una prima fase denominata rivoluzione di febbraio e
del regime zarista e dall'instaurazione di una repubblica democratica guidata da kerenskij, culminò
quest'ultimo nel 1949 e all'instaurazione di una repubblica popolare fondata sui principi marxisti-
ribellione all'autorità religiosa da parte di una collettività (con riferimento a un moto
in altenburgo... v'è stata una rivoluzione religiosa; parrochi e popolazioni si
la destra] e che parve segnare una data di vera e propria rivoluzione,
di vera e propria rivoluzione, di una 'rivoluzione parlamentare', è nmasto nella memoria
di un paese o delle condizioni di una classe, sostenuta o guidata da determinati
, 92-185: l'emancipazione degli operai è una rivoluzione che si compirà, in nome
come ognuno di essi sia figlio di una rivoluzione sociale, come tutti rappresentino le
: la rivoluzione sociale... suppone una condizione avanzata di cultura morale dei membri
periodici popolari, i-289: figli di una rivoluzione sociale, se non di una
una rivoluzione sociale, se non di una rivoluzione politica, noi ci presentiamo al popolo
, allo scopo di prevenire, attraverso una lotta di classe da protrarsi anche dopo
, oltre a tante cose, è una specie di scuola di politica, con lezioni
: non solo perché essa avviene in una parte decisiva dello schieramento anti-capitalistico mondiale.
cultura, i gusti o i costumi di una collettività (in partic. con riferimento
galanti, 1-82: i romani produssero una rivoluzione nell'opinione, da che i tesori
stampa e la scoperta deh'america affrettarono una rivoluzione d'idee e di rapporti politici
cornoldi carnmer, 51: questa è una moda in passato sconosciuta, poiché la fodera
montanelli, 108: volemmo far noi una rivoluzione religiosa e riazione religiosa fanno i
carducci, iii-22-220: non precursore d'una rivoluzione religiosa, ma né meno interamente
si sente dire o si legge che una causa qualunque, un uomo verbigrazia, per
o per via d'esempio, abbia prodotto una rivoluzione, un mutamento istantaneo in una
una rivoluzione, un mutamento istantaneo in una lingua, bisogna riflettere che è parlar
o 'rivoluzione industriale'offrì e consentì frattanto a una popolazione del pari enormemente accresciuta di sostenersi
paese. gobetti, 1-i-725: una rivoluzione economica fu effetto dell'emigrazione di
e della luminosità assunse il significato di una rivoluzione nella pittura lombarda dell'ottocento.
riducendolo a tono, e dotandolo di una corposità profonda, che prima veniva tribuita
fra i rivoluzionari. che valore ha una rivoluzione musicale che non rivolge lo stesso
mallarmé e seurat sono arrivati alla poesia attraverso una rivoluzione tecnica tanto dogmatica quanto sono spirituali
loro virtù, stringendo in uno stile solenne una copia di sostanze effimere. pasolini,
sia che queste autobiografie siano assegnabili a una cultura popolare pura, oppure a una
una cultura popolare pura, oppure a una cultura semicolta, sono certamente un fenomeno
sono certamente un fenomeno molto nuovo: una vera e propria rivoluzione stilistica.
di consumo, favorito dallo stato mediante una politica di grandi investimenti. p.
comparsa ha prodotto sul cuore di questa una felice rivoluzione; è stato un rag
e mi diceva che rivedermi e sentire una rivoluzione in sé era stata una cosa sola
sentire una rivoluzione in sé era stata una cosa sola. boine, iii-
brusoni, 8-151: mi si mosse una così fatta rivoluzione di stomaco, che
: taricco alla prima cannonata ha avuto una tale rivoluzione nella pancia che abbiamo dovuto
signolarità interessante d'essere stati colti da una rivoluzione improvvisa. galanti, 1-90:
2-i-67: non è possibile di ridurre ad una legge costante il corso delle acque sotterranee
che riguarda il fisico o lo spirito di una persona o dell'uomo in generale.
: la introduzione del cristianesimo aveva indotta una felice rivoluzione nel cuor dell'uomo e
nascere l'uomo, basta il vegliare una notte interrogando un defunto, per sentirsi ri-
nel suo spirito. -evoluzione di una specie animale. f. cetti,
mufloni a vita domestica; se l'una spezie nacque dall'altra, l'una nell'
l'una spezie nacque dall'altra, l'una nell'altra di necessità ritornerebbe. è
girino tutte intorno a se medesime, come una ruota, che nell'avanzarsi ch'ella
che nell'avanzarsi ch'ella fa verso una qualche parte, fa molte rivoluzioni intorno
reflessione fatta alla ripa del riume da una parte dell'acqua corrente. -burrasca,
che se fussino stati dispersi e sommersi da una rivoluzione di venti. leonardo, 9-7
tuffa nell'acqua e di poi si vede una certa rivoluzione di fumo e di qui
che le stagioni. -successione di una serie di numeri. crescenzio, 2-3-324
proprie case a trovare in quei contorni una stravaganza d'amore: principio di gravissime
. g. gozzi, 1-455: in una città sottoposta alla benigna madre de'popoli
benigna madre de'popoli, vinegia è una famiglia nobile e antica, la quale,
secchi [il caffè], 431: una improvvisa rivoluzione di fortuna., il
-rapido avvicendarsi di persone nel ricoprire una data carica. p. f.
; evoluzione del modo di pensare di una persona. sanudo, liv-567: sì
. a. manetti, 172: una notte... trovandomi nel letto,
, un cliente... avviò una specie di interrogatorio sulla luna: quanto
circa 200 milioni d'anno a compiere una rivoluzione completa della galassia. -con riferimento
tempo che consuma el sole a fare una revoluzione, cioè da partirsi da oriente insino
loro mente, più del tempo d'una sola revoluzione de l'ottava sfera dura
riferimento alla successione delle costellazioni zodiacali in una raffigurazione. documenti della torre dell "
di s. marco, 166 in una delle finestre di detto orologio farò una rivoluzion
una delle finestre di detto orologio farò una rivoluzion del cielo stellato e nell'altra
in relazione alla data di nascita di una persona. siri, 1-vi-496: questo
. geom. disus. rotazione (di una figura geometrica). torricelli, ii-4-11
solido afbic, nato dalla revoluzione di una sezione conica, o sia parabola o iper-
. grandi, 8-201: la sfera è una figura solida nata dalla rivoluzione d'un
base circolare sieno generate dalla rivoluzione d'una curva intorno a quest'asse. -di
valore aggett.): ottenuto mediante una rotazione. bombicci porta, 1-135:
fossero reciprocamente eguali, si avrebbe invece una sfera, come avviene nei cristalli isotropi
monometrico. -ciascuno degli avvolgimenti di una spirale. torricelli, ii-4-23: nulla
infinite revoluzioni, si prova eguale ad una linea retta. idem, ii-4-364: lo
che io non negherei;... una spirale avvolta intorno ad una sfera,
.. una spirale avvolta intorno ad una sfera, di maniera che le distanze delle
di questa rivolun- zioncella d'idee, una sarà stata certamente tessere oramai stucchi dell'
tempi... tutt'al più, una rivoluzioncella dinastica: convertiremo l'etemità delle
vita musicale di roma, esercitando una vigilanza poliziesca sui programmi, fru
ripetuti. -al fìgur.: porre una persona in condizioni alterne di prosperità e
rivolve. -rivoltolare, sballottare da una parte e dall'altra (per lo
-figur. far trascorrere il ricordo attraverso una serie di eventi. dante, conv
. -figur. passare in rassegna una serie di fatti; considerare una questione
rassegna una serie di fatti; considerare una questione da ogni punto di vista;
e dubitosamente. -anche in relazione con una prop. subord. giamboni, 4-314
sia perdonatore. -figur. capovolgere una frase mutandone la costruzione sintattica.
il continuo e scambievole prevalere or dell'una or dell'altra forza è da empedocle
con un discorso, riprendere e completare una spiegazione precedentemente cominciata. dante,
treno celere. a bologna si comprò una fiala di liquore. a milano,
4-93: bevette [il nano] una terza bottiglia con il desiderio che la febbre
che ha imaginato di offrirsi quello spettacolo di una dozzina di persone che gargarizzano e rivomitano
me ricambiati in tante catene. -rifiutare una condizione di vita, non riuscire a
! » esclamò questo, alzando con una mano il bicchiere riempito di nuovo, e
genere di alghe cianofite a cui appartiene una ventina di specie di acqua marina e
cecco d ascoli, 975: per una vista a giudicare il fatto, /
alla considerazione, presentarsi di nuovo (una questione, una domanda). m
presentarsi di nuovo (una questione, una domanda). m. ciriello [
rezapare), tr. ant. rincalzare una pianta. paganino bonafè, xxxvii-102
. (rizéppo). ant. turare una fessura con pece e altre sostanze analoghe
origine dalla parte radicale pur non costituendo una vera e propria radice. = voce
o sul suffisso anziché sulla radice (una parola; e si contrappone a rizotonico
v.]: 'rizobolee': nome di una famiglia di iante stabilita da decandolle
fusto sotterraneo che genera frutti epigei (una pianta). tramater [
dato da decandolle alle piante che fruttificano una volta l'anno, indi muore il
genere di licheni crostosi a cui appartiene una decina di specie presenti in italia.
cui tronco e dai rami inferiori nasce una moltitudine di rampolli cilindrici e flessibili,
che, capace di dar vita a una nuova pianta per riproduzione vegetativa, si
che si prolunga sottoterra in virtù di una gemma laterale. tramater [s
un'eccessiva formazione di radichette simile ad una folta barba. = voce
vivendo in simbiosi con le radici di una pianta, dà origine a una micorizza
di una pianta, dà origine a una micorizza. = voce dotta, comp
ombrellifere e della pentan- dria diginia, una cui specie dammi majus', ammi, cornino
, tutti insieme, l'immagine mostruosa di una vitalità brulicante e inconsapevole, come potrebbe
quale si estende l'apparato radicale di una pianta. = voce dotta, comp
di scifozoi dell'ordine rizostomee di cui una specie (rhizostoma pulmo) è diffusa
... è di due spezie: una che per essere simile al rafano,
. ling. accentato sulla radice (una parola). c. tagliavini
. luna, app.: una signora in napoli, volendo mostrare al
riuscivano in seguir lei, si fé una rizuola lavorata con un cardo intorno, con
, tosto la pialleranno; avrà l'una in fuori più che l'altra, tanto
. collocazione in posizione verticale (di una colonna, di un palo).
. e letter. ritto). sollevare una persona; rialzarla da terra, rimetterla
di tiranti o corde un palo, una forca, una macchina di guerra.
corde un palo, una forca, una macchina di guerra. fra giordano,
rizzerebbono eziandio e collerebbono uno sasso come una torre. laude, vt22- 176:
che mardocheo non l'onorava, fece rizare una trave alta l cubiti per crocifiggerlo.
f f 518: venne una volta ad abitare allato a sandro un tessitore
, 1i-166: avevano i batavi rizato una torre a due solai, la quale accostata
medici, pregò alessandro che gli facesse rizzare una catasta, e, come egli si
rizzar sopra la sepoltura de'suoi più cari una pertica con una colomba in cima voltata
de'suoi più cari una pertica con una colomba in cima voltata verso quella parte
mi veniva a batter sul viso, una mano premurosa mi rizzava al fianco una frasca
una mano premurosa mi rizzava al fianco una frasca. pratolini, 3-206: pare
incominceraiino a ricostruire, hanno già rizzato una palizzata dalla parte dove su per giù
altro letto. -in partic. piantare una tenda, un padiglione, una costruzione
piantare una tenda, un padiglione, una costruzione provvisoria per un commercio ambulante.
rizzano delle botteche, come si fa una fiera. massaia, xi-129: rizzate.
tenda e io ho dovuto contentarmi d'una tenda fulva da ufficiali; e ho
3. levare in alto un'insegna, una bandiera (anche come segno d'inizio
i lanzichenecchi] instavano di potere rizare una bandiera. domenichi, 5-76: quella contesa
chiamava fram; e ci aveva rizzata una vela. monelli, 3-216: il recluso
innalzare un monumento, un tempio, una statua; fabbricare un ponte.
, si può in dua giorni rizzare una loro casa. cesarotti, 1-xx-64: di
, ove i nostri servi han rizzato una capanna. e. cecchi, 7-26:
. costruire un tratto di strada secondo una determinata direzione. statuto del comune di
protendere il capo, il collo o una parte del corpo prima abbassata (anche
quattro balenotteri. o a pochi metn, una foca che si lascia dondolare sull'onda
3-253: pareva eseguisse [il merlo] una danza con mosse fissate da un ritmo
che te lo ha, gli dà una menatina, e poi il lascia in succhio
lo sguardo, rivolgere gli occhi in una determinata direzione. g. cavalcanti,
tanto. -volgere altinsù i baffi con una smorfia (e ha valore enfatico)
o il fusto verso l'alto (una pianta). leonardo, 2-105:
ii-2-6: quando l'uomo vuole rizzare una verga torta, elli li conviene torciare essa
altro. -per estens. raddrizzare una persona deforme o storpia (anche con
e aperti miracoli nella città di firenze per una figura dipinta di santa maria in uno
xliii-42: con mec'ho io / una pietra che è molto preziosa, /
sfrenato. 8. fondare una città. cesarotti, 1-xx-98: or
, 5-369: in piazza di mercato una società, che filantropica si chiamava, aveva
chiamava, aveva a cielo aperto rizzato una scuola per ammaestrare lazzaroni. guerrazzi,
mestieri depome la voglia? -impiantare una bottega, avviare un'attività. cantù
attività. cantù, 3-195: rizzata una barberia a mancester, per attirare avventori
. 9. figur. elaborare una teoria o un'ideologia per lo più
maraviglia de'secoli. -dedicare una celebrazione a un personaggio in un'opera
cambio di trofeo, gli ha rizzato una memoria molto più salda di qual si voglia
. pratolini, 9-946: hai distratto una famiglia, hai buttato all'aria tutto
cu rizzare. 11. investire una persona di una carica, di una
11. investire una persona di una carica, di una dignità (anche
investire una persona di una carica, di una dignità (anche spirituale). -
siri, ii-410: stabilirono fra di loro una confederazione con le seguenti condizioni, unendosi
chinati; sollevarsi da giacere, rialzarsi dopo una caduta; riassumere la posizione eretta,
loco più secreto, e ritirossi in una camera dove giovanni e tutti li altri cittadini
alzò la mana destra e gli dette una benedizion papale con molte piacevol parole. allora
a letto, / tardo in fare una buona passeggiata. sergardi, 112: dalla
lucignolo dalla lanterna, lo accese a una fiammella del lampadario rizzandosi sulla punta dei
), sia che si alzino da una posizione giacente sia che si impennino.
stan vigilanti, / e al moto d'una frasca 0 d'una paglia / si
al moto d'una frasca 0 d'una paglia / si rizzano sui piè caprigni,
: quasi gli si fosse rizzata innanzi una vipera. -in segno di ossequio o
-sollevarsi solo parzialmente, facendo leva su una parte del corpo. a. pucci
., 6-588: sa- lax è una erba che fa rizare la verga. crescenzi
lascia cadere a dosso, e dammene una, che se gli poteva dir 'arcivoi',
43: quando il cazzo si rizza e una parte e l'altra n'è contenta
davanti la porta dei contadini, cresce una pergola o si rizza un fico. de
: alla sua destra si è rizzata una casa alta, squallida, isolata, che
-alzarsi a picco (la prora di una nave). barilli, 5-64:
acqua si rizzava quasi verticalmente, per una virata. idem, 7-86: nelle virate
17. figur. sollevarsi da una condizione di colpa, di peccato,
è rizzato. -ribellarsi a una condizione di sottomissione, conquistando la propria
, diffondersi, affermarsi nell'uso (una lingua). - anche sostant.
ogni parte si rizzava il muro d'una legge, il cancello d'una norma,
muro d'una legge, il cancello d'una norma, il reticolato d'una tradizione
d'una norma, il reticolato d'una tradizione, il cartello d'un divieto.
. 15. -rizzare bandiera: raccogliere una compagnia di ventura. dizionario politico
peli: per indicare, enfaticamente, una sensazione di raccapriccio, di orrore,
la coda: più si usa gentilezza con una persona scontrosa, più si irrita,
cioè bloccare saldamente automobili e autotreni una volta sistemati nei garage di bordo
frusta, un àaah del padrone, una rizzata d'orecchie e una puntatina di
del padrone, una rizzata d'orecchie e una puntatina di zampe da parte del quadrupede
. f. cetti, 1-ii-155: una ragna di non molte braccia rizzata in
fossi. dannunzio, v-1-557: ed ecco una scala rizzata in terra, la cui
girandola. bartolini, 18-47: montoro: una casa isolata e quattro pagliai, rizzati
composto di quattro casupole riunite a formare una piazzetta. -montato, piazzato (una
una piazzetta. -montato, piazzato (una tenda, una struttura provvisoria).
-montato, piazzato (una tenda, una struttura provvisoria). g.
e sopra di quello passeggiava or dall'una, ora dall'altra parte un uomo
capelli, anche per indicare, enfaticamente, una forte emozione, una sensazione di raccapriccio
, enfaticamente, una forte emozione, una sensazione di raccapriccio). chiari,
la rizza] annodato o impiombato con una cima su di un anello o su di
di un golfare, destinato a formare una ligatura strangolata, cui si dà il
con quattro o sei uncini legata a una catena di ferro che veniva usata per
branche uncinate, che, legato ad una catena di ferro, si scaglia a
o il modulo di un numero complesso o una costante di proporzionalità. = voce
6-ii-127: la sua prima avventura fu con una saura inglese, da cui ebbe un
. balbi, lxii-4-202: vanno vestiti di una vesta lnga fino a meza gamba di
dannunzio, iii-1-63: ella è vestita d'una veste fulva, detta rovana; e
, perché borbottano un monte de salmi o una infinità di rosari...,
... avea prestato ad usura a una cristiana sopra sua roba. colombini,
, ^ 9: se alcuno sforzasse una donzella nobile, sii fatto morire, e
-bestiame. pasolini, 5-146: era una stalla piccola, perché i pereis- son
per leggiadria e grandezza [castruccio] fece una roba di sciamito cremesi, e dinanzi
a una che quando, fuor di casa, l'
scuotere il pelliccione che riuscito ne fosse una bella roba. fioravate, 89:
fioravate, 89: come drusolina dona una manica d'una sua roba che fioravante
89: come drusolina dona una manica d'una sua roba che fioravante la porti per
gubbio, 1-313: appresso il vestì d'una roba di seta vermiglia, e sì
va subito, e recò a parcittadino una robba reale delle più adorne che lo re
, la dama pregiata / si vestì d'una robba ricca e bella, / tutta
belle fanciulle, i'ho meco arecata / una roba di seta ch'i'vo vendere
velluto nero col bracato tirato che pareva una maestà. porzio, 3-190: intanto giannettino
ornato di pietre preciose ed ammantato d'una gran robba d'oro... discese
di fronte, donna fermina memma in una roba rosata stava sul balcone, tra
quasi, questa tonaca usata gli conferiva una disinvoltura signorile, a suo agio,
di bisaccie con entro la colazione, una bottiglia d'acqua e vino, libri
stranieri per il commercio, faccendosi pagare una tal somma per le robbe che entrano
1935 acquistassero con ciascuna lira una unità di roba: merci, derrate,
vendere, a meno che non provenga da una vecchia tradizione mercantile,...
pruova. -prodotto tipicamente usato da una categoria di persone. cassola,
vedo, qui, e porta in spalla una pertica carica di roba. roba pennuta
per lo sguainar de'enti, gemono una certa roba che par simile alla colla
risserva della prima. gozzano, i-1274: una fialetta d'essenza si è aperta nel
, 27 (469): aveva una raccolta di libri considerabile, poco meno di
il volume venne in luce, gli detti una scorsa, quanto bastava a chiarirmi di
costui... dipingeva, con una stupida fretta di scommettitore, tele su tele
scommettitore, tele su tele, ma una roba che perfino i tubetti strizzati sul tavolo
ambiente sciupato, un luogo comune, una cifra particolarmente cara ai compositori italiani,
che ha potuto innamorarsi sul serio di una., roba come quella., non
? ». arbasino, 3-188: una piccola piccola, una roba proprio di
arbasino, 3-188: una piccola piccola, una roba proprio di un metro e mezzo
dal mezzo in giù, del resto è una robba morbida per eccellenza. landò,
ben un poco è attempatetta, pur è una robba di velluto. della porta,
velluto. della porta, 1-ii-54: porta una toga in- sino a'piedi, e
più. -comportamento o atteggiamento tipico di una categoria di persone. volponi,
pragmatismo... non è., una filosofia,... un sistema
... un sistema del mondo, una 'weltanschauung'e simili robe.
orrendo disinganno. la signora orsolina era una roba... da cani..
pirandello, 8-423: piange perché non ha una veste nuova d'inverno da farsi ammirare
in quanto posseduto da molto tempo da una famiglia). 12. locuz.
lii-13-459: li tartari, arrivati presso ad una città nominata genge,...
2-xi-366: luca domandò che gli levassero una curiosità: come avesse fatto dorotea a sottrarre
estens.: bella donna appartenente a una classe sociale elevata. misasi,
, dettato dalla moda o destinato a una fortuna transitoria. faldella, ii-2-3:
ibidem, 254: uomo senza roba è una pecora senza lana. ibidem, 297
in gara / i musoni per farvi una sortita: / e svenevole è sì che
ripara. / ór non è ella una grazia infinita / gli orecchi in caso
: vatti pure: io te ne darò una stracca che ti stia bene, robaccia