, agg. invocato, supplicato (una persona). speroni, 4-65:
.. sono le arti meccaniche: all'una dunque come pietoso figliuolo e a queste
richieduta dall'inconscio, ho io steso una nota nel volume. richièggere e deriv
lo scopo di ottenere un servizio, una prestazione, un beneficio, un prestito
-anche: supplica, preghiera rivolta a una persona o a dio.
replica a richiesta, a richiesta universale, una commedia. -nel linguaggio burocratico
ci vogliono in chiesa se ne guadagna una, perché la festa è doppia. se
scelta della madrina. così si chiamava una dama, la quale, pregata da'
consiglio di richiesta. -domanda di una merce, di un oggetto di valore,
di un oggetto di valore, di una prestazione di lavoro, di una manifestazione
di una prestazione di lavoro, di una manifestazione culturale (anche nelle espressioni avere
male; sentono la tua richiesta come una voluta offesa personale. g. bassani,
, anche, di congiungimento carnale con una persona. tommaso da faenza, xvii-109-38
desiderati. bruni, 177: in una secreta camera [armesinda], discoperto ignudo
capresta: / ti porto di ciapino una richiesta!... / ti vorre'
damma...: dopo ciò una richiesta formale mi parrebbe che dovesse essere
lo scopo di ottenere un'informazione, una dichiarazione, una spiegazione, una confessione
ottenere un'informazione, una dichiarazione, una spiegazione, una confessione. - anche
, una dichiarazione, una spiegazione, una confessione. - anche: inchiesta,
tansillo, 1-110: voi mi potrete fare una richiesta: / perché, se 'l
5. per estens. interessamento rivolto a una persona distintasi per qualità o comportamento.
pregato, supplicato, invitato insistentemente (una persona). -anche seguito da
ci indicò uno sportello aperto, in una delle pareti, ad altezza d'uomo,
rinchiuso. -ricercato, apprezzato (una persona). laude cortonesi, 1-iii-184
. gozzi, i-27-199: c'è qui una comare levatrice, detta la g.
comare levatrice, detta la g., una delle più richieste dalle partorienti. einaudi
4. reclamato, invocato (una grazia, un beneficio, un favore
); posto (un dubbio, una questione). c. campana,
giustizia. carducci, ii-12-245: vi mandava una mia carta di visita e il mio
ricercato per il valore o l'utilità (una merce, un titolo di borsa)
fino a trecento- mila, che è una bella partita. m. panara [«
letter. incurvato dagli anni o da una malattia, curvo (una persona, le
o da una malattia, curvo (una persona, le spalle).
., 6-599: 'varix'è una vena, la qual quando si rompe fa
richinato. -piegato sulle ginocchia (una persona). giovanni da samminiato [
un certo tempo (in partic. una porta, una finestra o un contenitore)
tempo (in partic. una porta, una finestra o un contenitore). -anche
: chiudere di nuovo; chiudere con una seconda serratura. dante, purg
ciottoli verso casa. dietro di lei una servizievole 'criada'richiudeva un cancello tinto di
nelle loro sedi. -assol. chiudere una porta, una finestra. manzoni,
. -assol. chiudere una porta, una finestra. manzoni, pr. sp
v.]: 'richiudere un uscio, una finestra'. anche: farli murare.
2. far saldare, far rimarginare una ferita. - anche in un contesto
x. impedire, sbarrare (una strada, un percorso). -anche
4): sì lo rechiuse in una streita prexum e ligàli le man e lo
, riunire i petali di un fiore (una pianta). - anche con riferimento
apparsi nel giorno. -stringere (una fila). viani, 10-340:
. rifl. rifugiarsi, ricoverarsi (in una città, in un castello);
un castello); rinchiudersi (in una stanza). fatti di alessandro magno
parabosco, 4-31: si ricchiudessimo in una camera, la vecchia fece ogni opera
, iii-1-301: s'ode il rumore d'una porta pesante che si richiude. entrambe
11. saldarsi, rimarginarsi (una ferita, un'incisione). dante
rcielo sciroccale e le strade sporche / una tela di ragno che, lacerata da
/ richiudendosi subito liquida e pesante come una melma. pavese, 10-150: ogni giorno
rinchiuso, relegato; tenuto prigioniero (una persona). niccolò del rosso
): monti agni stete rechiuso in una spelunca stretissima. castelvetro, 8-1-436:
del poeta di cercare e di sciegliere una favola nella quale possa avere luogo la
compassionevole. 2. rimarginato (una ferita). dante, inf,
era sua bocca richiusa, / quand'una donna apparve santa e presta / lunghesso me
. buttare di nuovo, rispuntare (una pianta, un germoglio). d'
della sera [12-xi-1971], 51: una mostra a nuova york sul riciclaggio dei
è uno dei sintomi che hanno prodotto una 'differenza'profonda in una serie di opere
che hanno prodotto una 'differenza'profonda in una serie di opere e progetti di questi ultimi
j: 'riciclare': sottoporre più volte una sostanza, o parte di essa, a
personale di un'azienda, collocandolo in una diversa posizione lavorativa. r. uboldi
spettacolo (e ha per lo più una connotazione iron. o spreg.).
la letteratura fantastica nel duemila, in una crescente inflazione d'immagini prefabbricate? le
ricuperato per un nuovo uso o per una nuova utilizzazione. - anche in un
e scalpitando, / sola que- st'una / biga pomposa / come centro in sé
nuova cimatura, in partic. di una pianta fruttifera già potata in precedenza.
per circa cinque anni, si è sperimentata una tossina, la ricina, che inizialmente
un liquido incolore e si concreta in una massa cristallina. si scioglie male nell'etere
. riconoscere e apprezzare in una persona una qualità (per lo più inattesa o ignorata
cortese nelle maniere e con in viso una certa dilicata bellezza che assai di rado
nobili qualità. -riscontrare nuovamente in una persona un modello di comportamento non più
continuo ritrovare sotto i versi i dati di una cronaca diventata poesia. -riscontrare
luogo i caratteri propri del temperamento di una persona, le esperienze di vita, lo
riosto] tutte le sue delizie in una casetta che si era fabbricata per suo
. bandelto, 2-22 (i-871): una giovane molto bella,...
più bello. -in relazione con una prop. subord. bandelto, 3-53
nostro essere. -in relazione con una prop. subord. laude cortonesi,
che così era stato. libro d'una compagnia mercantile lucchese, 106: che
e costumi. -anche in relazione con una prop. subord. giorgio dati,
scoprire l'esistenza di un minerale, di una pianta, di un animale prima sconosciuto
spezierie e di gemme. -individuare una sorgente, una fonte d'acqua.
di gemme. -individuare una sorgente, una fonte d'acqua. barbaro, 340
qualcosa di nuovo (un'arte, una disciplina, una scrittura, una macchina,
(un'arte, una disciplina, una scrittura, una macchina, uno strumento
arte, una disciplina, una scrittura, una macchina, uno strumento, ecc.
quali sieno. -riportare in auge una disciplina; riscoprirla nella sua importanza.
un rimedio per superare un problema o una difficoltà. éandello, 1-7 (i-98
obbliando, a ricercar si diero / una comun felicitade. stampa periodica milanese,
-in partic.: trovare la cura di una malattia. straparola, i-42:
pasaualigo, 167: se volete che una di queste sere io vada alla festa
ritrove? 26. rilevare nuovamente una caratteristica, una qualità già riscontrata altrove
26. rilevare nuovamente una caratteristica, una qualità già riscontrata altrove. foscolo
farnese. 27. manifestare nuovamente una caratteristica, un aspetto. montale
estremo di solidificazione sonora. -ricuperare una prerogativa. c. carrà, 574
iv-1-381: io ritroverò la mia gaiezza d'una volta, e ti farò sorridere,
te ritrovare. -ricuperare l'uso di una facoltà. guidicctoni, i-82: tu
, far spiccare maggiormente i contorni di una figura, ripassandoli con la matita o
più aderente al modello il calco di una scultura. carena, 1-167: 'risentire'
31. ant. colpire, percuotere ripetutamente una persona. guido delle colonne volgar
di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura, / ché la diritta ria
majfei, 7-40: ed ecco / sovr'una spiaggia i'mi ritrovo e innanzi /
due si ritrovarono in un giardino d'una misericordiosa vicina loro. leopardi, 39-5
, / si ritrovò nel mezzo ad una landa. d'annunzio, iii-1-602: io
nobil villa mi ritrovo, / ho imparata una bella erudizione, / e un pensier
sicuro. -per estens. vivere in una determinata età storica. a. manetti
ragionar con lui. -trovarsi in una posizione astrologica (il sole, un
prendere parte a uno spettacolo, a una disputa, ecc. bandello, 1-7
il viaggio e potendosi fare agiatamente in una barchetta, si dovesse andare alle nozze
! fermatevi! » si ritrovarono l'una di fronte all'altro, innanzi alla porta
non siamo a mangiare sufficienti uno luccetto d'una libra e mezzo e una pentoletta di
luccetto d'una libra e mezzo e una pentoletta di ceci e venti sparagi che senza
piazzeforti, castelli e posti che da una parte o dall'altra venissero occupati fino al
si ritrovassero. -trovare ricetto in una persona (una qualità, una facoltà
-trovare ricetto in una persona (una qualità, una facoltà, ecc.
in una persona (una qualità, una facoltà, ecc.). monte
a conchiudere che tante grazie ridotte in una era stata grazia speciale in me.
-essere presente in un'opera artistica (una caratteristica, una qualità).
un'opera artistica (una caratteristica, una qualità). montano, 477:
boccaccio. -essere presente nel terreno (una sostanza, un minerale).
braccio sotto. -essere diffuso (una specie animale o vegetale). varchi
essere, trovarsi o venirsi a trovare in una situazione o condizione spirituale o materiale (
il giovane, i-556: costei, ritrovandosi una volta gravida, nel tempo della quaresima
procacciatolo tutto intero, crudo crudo in una volta sei trangugiò. casalicchio, 475:
egli abbandonato day suoi e ricoverato in una terra del veronese dove era ridotto in
terra del veronese dove era ridotto in una gran miseria e povertà, guidone gli
s'allargò per tutto: ci pigliò una padronanza che io, povera vecchia! mi
e. cecchi, 6-385: era una festa quasi commovente. la sua freschezza si
. pratolini, 10-27: « non è una camera, è una giungla »,
: « non è una camera, è una giungla », poi dice. «
ritrovo ». -dimostrare attitudini verso una particolare attività. fracchia, 611
piedi qualcosa o qualcuno: incappare in una persona, in una situazione, in
: incappare in una persona, in una situazione, in un'oggetto, ecc
risoluto di ritrovare o la morte o una vita migliore, ha la vittoria nelle
bottega prosperava e gli amici di una volta avevan ritrovata la soglia. -ritrovare
13. -ritrovare tutte le congiunture a una persona: v. congiuntura,
, io: non è chiesa, ma una conventicula d'eretici, o una ritrovata
ma una conventicula d'eretici, o una ritrovata del diavolo. = femm.
927: 'cose ritrovate'. chi trova una cosa mobile deve restituirla al proprietario,
ritrovamento. 2. rintracciato dopo una fuga o un rapimento (una persona
dopo una fuga o un rapimento (una persona). m. lugli [
è rimasto per ore nelle mani di una gang, rilasciato nella notte, rapito
esprimere il piacere recato della visita di una persona. ariosto, i-iv- 694:
3. scoperto (un luogo, una popolazione, un corpo celeste).
quali è discesa. -calcolato (una misura); ricavato, desunto (una
una misura); ricavato, desunto (una proporzione). guglielmini, 2-30
passione. 4. inventato (una macchina, uno strumento, ecc.
5. ideato (un'arte, una scienza, una tecnica espressiva);
ideato (un'arte, una scienza, una tecnica espressiva); concepita (un'
umani e apparenze e dell'ossa, con una ingegnosa teorica, per lungo uso da
. goldoni, i1-1081: -questa è una maniera di comporre assai difficile. -è
maniera di comporre assai difficile. -è una maniera ritrovata non da molto, alla
. gozzi, i-3-224: questa è una scienza che può dirsi ritrovata a'nostri
8. ristabilito (un uso, una consuetudine); ricuperato (l'accezione
, e, in più, con una radio a due valvole: prodigioso ritrovato di
2. scoperta di un minerale, di una pianta, ecc., di cui
identificazione di un principio scientifico o di una legge matematica; ritrovamento della soluzione di
xxxix-71: l'armeria del cielo è una freddura: belzebù poi, che finisce la
finisce la battaglia ed il canto con una tempesta, rende un servizio al lettore
un linguaggio, di un codice, di una forma di comunicazione, di una legge
di una forma di comunicazione, di una legge. -anche, in senso concreto
cominciavamo a inseguirli [gli ebrei] con una specie di supplizio di ritrovato loro,
un piccol ritrovato, / in somma una spesetta da poeta. / io mi credeva
bertoldo, / un pie nic, una cena a lira e soldo. =
-iniziatore, fondatore di un'arte, di una scienza, di una disciplina.
arte, di una scienza, di una disciplina. firenzuola, 200: esculapio
uomo il conseguimento della beatitudine celeste (una virtù). cavalca, 11-46:
nuovamente un'usanza, un'arte, una disciplina, una lingua, ecc.
, un'arte, una disciplina, una lingua, ecc. gelli, 12-36
ti ho da dire che debba avere una giovine, hai da sapere che egli hanno
quanto, quanto bisogna 'indovinarla'nel parlare una parola sola sola tallora, e si vede
gli avversari chiamano inferno ed i fautori una istituzione, non si può giudicare in poche
solito ritrovo. -ritrovo ufficiali: in una caserma, sala adibita a luogo di
carducci, iii-9-67: hawi sopra tutto una schiavetta giovane e brunettina, la quale
che non può scorgere dalle fredde linee di una lettera, lo capirebbe subito dal mio
e miss edith si davano ritrovo in una parte remota dei giardini della città. baldini
l'accostamento di nuovi compagni, facevano una turba assai numerosa. 4
di progressisti. -incontro dei partecipanti a una gara ciclistica o podistica o a una
una gara ciclistica o podistica o a una manifestazione politica, sindacale, ecc.
qualche modo ànno a che far con una corsa ciclistica,... era un
descritto quel ritruovo di cittadini il qual abbi una forma di popolo. botta, 5-230
-gruppo di persone riunite per prendere una decisione o un provvedimento di carattere politico
altri luoghi. 7. ritrovamento di una persona scomparsa o rapita. intrichi
prima moglie. -incontro casuale con una persona persa di vista per lungo tempo
problema, una difficoltà. -anche: scappatoia, ripiego.
comune al cui vomere viene adattata orizzontalmente una lastra di ferro. lessona, 1266
, analogo all'estirpatore. consiste in una lastra di ferro che si adatta orizzontalmente
vi ho chiesti, che io ne ho una nicissità grandissima. 2.
, e di queste iiii botti l'una è piena di vino vermiglio di tenuta di
vermiglio di tenuta di some v, una altra botte di uno carro ritta.
pucci, cent., 91-20: dall'una all'altra [via] andando rittamente
alto, in direzione perfettamente verticale (una pianta, un ramo, un edificio,
prima dove santa caterina fu martirizzata in una via tra due colonne, che ancora
rivela aver trovato in un suo campo una caverna altissima piena d'oro non coniato
sterminato, ritto e forato a guisa d'una gran porta o finestra. g.
, nell'andar e tornare, tenga una volta l'aratro piegato ed un'altra ritto
a un tavolino su cui è distesa una carta del circuito di mon- thléry,
con due pietre ritte per stipiti e una orizzontale per architrave. -aw.
si scende undici scaloni, et è una scala fatta per forza in un sasso
questa cappella quindici braccia si truova una scala per ritto et una per traverso
si truova una scala per ritto et una per traverso. vasari, ii-588: nelle
. machiavelli, 1-i-319: nello ordinare una zuffa, ei [i romani]
simil. confitto a testa in giù in una buca riempita di terreno nella pena della
grieve, e. len- gname d'una capanna, e alquanti alberi ritti sopra la
il capo (il mondo, in una raffigurazione mitologica). salvini, 13-73
verso l'acqua. -ripido (una scala). fusinato, ii-216:
bocca incagnita, gli orecchi ritti come una cagna che ha figliato. sanminiatelli,
il bastone, la testa ritta come una serpe spaventatissima. -irrigidito e sollevato
e il termine denota per lo più una scarsa cura della
. e. gadda, 6-190: una salute da sensale di campagna quei baffetti
tregua, ma sta tutto ritto su come una selva di baionette, dopo poche battute
abitua ad esso come al rumore di una cascata, e come si abituano i fachiri
2. che sta in piedi (una persona: contrapposto a coricato, seduto
quelli che non erano cavalieri), l'una parte al dirimpetto all'altra, uno
, venendo all'eremo, stette sopra una ripa di un sasso anni tre continui sempre
i-1-39: stette in quel caso quasi una ora integra / antonio nostro, poi levò
; si fé presso alla soglia di una finestra; e standosi ritto scrisse sotto la
23-245: il mio fattore veniva da una ragnaia che è qui sotto il prato.
/ più d'un autor sta dentro una soffitta, / dove son pochi libri per
la terra, / né v'è una sedia che si tenga ritta.
curvo, non piegato (il corpo, una persona); eretto nel portamento (
; eretto nel portamento (ed è una delle caratteristiche che distinguono l'uomo dagli
/ e sta su ritta che pare una canna. cesari, 6-367: d sarto
e uscirne ritta e contegnosa l'immagine di una vec- chierella altra tre palmi. padula
sempre - e nel ricordo. -in una rappresentazione pittorica. lanzi, iii-148:
21: cercando forse di mettere a profitto una delle sue abilità per intenerire i nuovi
, 320: da un tal che pare una mummia d'egitto, / ma più
fu seppellito in bologna... in una sepoltura si fece fare di nuovo,
ordinario nessuno. d'annunzio, iii-1-1103: una finestra è a man ritta, una
una finestra è a man ritta, una porta a manca, un'altra in fondo
,... poserli nella mano ritta una canna. bibbia volgar., ii-554
si serve prevalentemente della mano destra (una persona; in contrapposizione a mancino).
6. che costituisce la parte esterna di una lama. - anche sostant.
per via retta verso un luogo o una persona. m. palmieri, 1-218
, i-410: sempre è il morire una gran cosa trista, / ma una
morire una gran cosa trista, / ma una subita morte in questo loco / ritti
che conduce alla meta prefissata, giusto (una strada). -anche: che non
vòlse.? >. equilibrato (una bilancia). acopone, 54-7:
11. onesto, puro, integerrimo (una persona, l'a- nimo).
giordano, 7-74: l'arte si è una cosa che fa ritte tutte le cose
. che si mantiene fermo e costante in una convinzione, nella fede (in posizione
16. ant. in relazione con una prop. subord.: pronto a
stampano il ritto e 'l rovescio d'una moneta. atti del primo vocabolario
. leopardi, 838: il premio sarà una medaglia d'oro di quattrocento cinquanta
'inter cenandu, 'm gittò gli occhi a una vesta di detto piovano volta ritto rovescio
montante. -anche: elemento verticale di una macchina o di un congegno.
. -archit. elemento portante verticale in una costruzione muraria (muro, parete,
cupola. -milit. nella guardia di una spada o di un'arma da taglio
gatti: cavarsela col minimo danno da una situazione difficile. tommaseo [s.
d'annunzio, 8-121: egli apparteneva ad una casa in cui gli uomini muoiono ritti
uomini muoiono ritti in piedi quando è presente una donna. -non avere né
avere né ritto né rovescio: per indicare una situazione di dubbio, di incertezza,
.: essere confusionario, pasticcione (una persona). tommaseo [s.
essere in grado da solo di mantenere una condotta di vita virtuosa. savonarola,
ritta: essere privati dell'aiuto di una persona, o, anche, di uno
il rimpianto della moglie si esprime in una quantità di comportamenti rituali, come contemplare
di grazie di chi si illuse almeno una volta d'essersi espresso in perfetto oblìo
in perfetto oblìo, e che almeno una volta, la sua piena trasfusione col
solenni (come quelli del celebrante in una liturgia). moravia, 14-223:
(un comportamento, un atteggiamento, una consuetudine); compiuto con grande attenzione
. d'annunzio, v-1-439: colsi una foglia vecchia di lauro e una novella
colsi una foglia vecchia di lauro e una novella; e le ruppi come se seguissi
. che è di prammatica; conforme a una prassi stabilita e immutabile; pienamente rispettoso
stabilita e immutabile; pienamente rispettoso di una consuetudine, di una norma; abituale,
pienamente rispettoso di una consuetudine, di una norma; abituale, consueto (e
abituale, consueto (e ha spesso una connotazione iron. o polemica).
mancati dei turaccioli di problematiche sciampagne per una rituale annaffiatura di stellette. e. cecchi
mente due; sono stato accompagnanto in una, che trovo del resto citata in
gioielli. segno che si tratta di una visita rituale. -prescritto dalla legge
rituale. -prescritto dalla legge (una procedura). bacchelli, 10-125:
. plur.): nome di una delle tre sezioni (haruspicini, fulgurales
le quali sovente celano una 'censurata'gelosia del soggetto verso i rapporti
.) che caratterizzano lo svolgimento di una cerimonia liturgica (e il termine ne
, vestito de'paramenti sacerdotali, benedice una gran conca di acqua, conforme al
-insieme delle pratiche che i fedeli di una religione compiono periodicamente. gozzano,
ad un vescovo nelle loro principali funzioni; una specie di manuale insomma, che mi
meno rigorose che regolano i rapporti in una corte, gli incontri fra alti personaggi
superficiale mutamento del rituale amministrativo, ma una profonda sovversione e rinnovazione d'interessi.
caratterizzano le riunioni e la vita di una società segreta o, anche, di un'
valigia aperta sul letto faceva parte di una specie di rituale del litigio. calvino
del fenomeno religioso (e ha spesso una connotazione negativa implicando l'idea di una
una connotazione negativa implicando l'idea di una religiosità puramente esteriore e non autentica)
ritualismo e farisaismo. -ieraticità di una rappresentazione artistica. pavese [stein]
a norme e consuetudini considerate inviolabili (una persona, un paese). e
precise forme rituali (e ha talvolta una connotazione spreg.). b
e. cecchi, 2-178: privilegi d'una topografia fondata sulle strade più lunghe,
. organizzare, disciplinare in forme rituali una cerimonia o una libera manifestazione di religiosità
disciplinare in forme rituali una cerimonia o una libera manifestazione di religiosità.
sempre uguale, seguendo un ordine e una procedura osservata scrupolosamente. moravia, xii-256
2. sostituire i tubi di una caldaia danneggiata dall'usura o dalla corrosione
2. sostituzione dei tubi di una caldaia danneggiati dall'usura o dalla corrosione
tr. immergere nuovamente un oggetto o una parte del corpo in un liquido.
o è necessario il rinfuocarlo e rituffarlo una o più altre volte, secondo le diverse
compariva, spariva e tornava a ricomparire una massa di carne nera e filamentosa che
nel cuscino. 2. costringere una persona a tuffarsi nuovamente nell'acqua,
eletta squadra augereau. -immergere ripetutamente una persona nell'acqua per affogarla.
3. figur. ridurre nuovamente in una condizione di incertezza, di dubbio o
il loro apparecchio mentale col rituffarlo in una nuova serie di libri che ancora alimentino il
farsi ad imitare (essi dicono scimieggiare) una conversazione municipale. soffici, v-5-392:
nave, talora uscendo fuor dell'acqua da una banda, talora dall'altra, per
, di rituffarsi nudo nel chisone in una bella notte di gennaio, com'ella
un uccello color di piombo in forma d'una quaglia solca svolazzare dal fuoco dell'etna
concentrarsi nuovamente sulle parole pronunciate da una persona. tommaseo, n-174: circa
sanctis, iii-106: se jacopo potea avere una storia, cioè tanta fede e attività
x-4-4: i greci vi discesero esuli di una vita che il pensiero rendeva già troppo
-rituffare nelle acque: annientare militarmente una potenza marinara. porzio, 3-22:
calore. 2. materiale calcato in una bocca da fuoco e usato come proiettile
con funi o con nervi, ma per una maniera dagli antichi non mai pensata,
e non ha lasciato altra entrata che una finestra. berni, 22-24 (ii-19$)
passar non poterò i confini. -colmare una buca. galileo, 4-1-179: quando
uno di que'mattacci spillato lo zipolo a una botte di vino eccellente, si fece
la botta. -otturare un foro o una fessura che si è formata in un
usura. - in partic.: turare una falla. cellini, 520: questo
. -riempire con spezie e condimenti una cavità prodotta in un alimento nel corso
, 13: fora un ravanello o una rapa e impila di quel sale: poi
uno. -per simil. tamponare una ferita. landino [plinio],
sia stato tagliato il canneto; e a una di quelle tagliature acosta una vena e
e a una di quelle tagliature acosta una vena e tagliala: onde, uscendo
e di diverse grossezze, e vidi una vena di granito di recente formazione e
della montagna, il quale riturata aveva una fessura, per cui dalla cavemetta, ove
si erano formate le cristallizzazioni, eravi una volta stata una comunicazione quasi perpendicolare con
formate le cristallizzazioni, eravi una volta stata una comunicazione quasi perpendicolare con l'esterna superficie
o altra materia, mettavisi dentro o una gallozzola o una palletta fatta di sughero
, mettavisi dentro o una gallozzola o una palletta fatta di sughero, legata a
chi quanto potè, sentii suonare come una grande porta che si rinchiuda, e incontanente
qualcuno: impedirgli di rendersi conto di una situazione. boccaccio, 1-i-395: se
, alla porta della chiesetta povera, una sponda di pozzo riturata e consunta, ove
gregorio di tours. -oppilato (una cavità anatomica). landino [plinio
. otturato, chiuso (un foro, una fessura). firenzuola, 2-180:
all'uscio pian piano e fatto con una punta d'un coltello un pertugio in
punta d'un coltello un pertugio in una certa fessura che di dentro era riturata con
dieta coronice poscia saliva cum elegante fornicato una octogna cumula, ad imi- tatione dii
). udire nuovamente un suono, una voce, un canto, ecc. già
nuovo un suono o un rumore dopo una pausa. dante, par.
. stare nuovamente o ripetutamente a sentire una persona o ciò che dice. boccaccio
quando ero vivo;... una voce che mi scotta ogni volta che la
ripreso nuovamente aspetto e forma umana (una divinità). buzzi, lxxv-123
in poco cencio d'automa, / una divinità capricciosa riumanata / per la follia
riumanizzare, tr. letter. riportare a una dimensione umana. 5.
di un sistema produttivo per riportarlo a una dimensione umana. calvino,
, con valore intens., e da una variante metaplasmatica di umidire (v.
, mortificare. -anche: ridurre in una condizione di totale asservimento. della
riunìfico, riunìfichi). unificare nuovamente una proprietà, un patrimonio, una nazione
nuovamente una proprietà, un patrimonio, una nazione, ecc. che nel corso
, 8-105: il loro matrimonio può riunificare una proprietà. = comp. dal
riunifìcazióne, sf. processo attraverso cui una pluralità di entità omogenee, e specialmente
.: ricomposizione in unità politico-istituzionale di una nazione che le precedenti vicende storiche avevano
tedesca si lascia capire solo nel quadro di una nuova europa unita. 2.
anche, di un gruppo o di una classe sociale. leopardi, i-167:
dalla egregia filosofia s'è convertita in una separazione individuale. e. guindani [
-organizzazione di individui o di gruppi in una struttura sociale. solaro della margarita
rappresentazione sensata del genere umano e quasi una delegazione o deputazione di esso.
le provincie su l'immico era più tosto una riunione che una conquista. manzoni,
immico era più tosto una riunione che una conquista. manzoni, iv-45: la ragione
un gusto deciso per le arti e per una felice riunione di qualità sociali.
-compresenza di organi maschili e femminili in una stessa pianta. stampa periodica milanese,
altopascio] non sono terra ferma, ma una riunione di erbe palustri impastate di terra
. gobetti, ii-300: londra resta una riunione di città. -ammasso di stelle
essi [la 'unbecula major'] è una riunione di stelle distinte. 8
raccogliere testi pubblicati separatamente in vista di una nuova pubblicazione unitaria. mazzini, 32-151
, 32-151: se avessi dovuto presiedere a una riunione di scritti miei, avrei troncato
a generi letterari diversi (e ha una connotazione spreg.). niccolini,
[la divina commedia] ma neppure forse una pura riunione, ma un misto di
due altre circostanze: un commercio e una corrispondenza fra nazione e nazione..
lampade ad olio, e l'uso di una cera economica e di gradevole aspetto,
; essi dànno di tanto in tanto una capata alla babilonia, specialmente nelle epoche
dell'alta società, così per prendervi una boccata della vita collettiva e cumulativa e conoscerne
12-36: non si era mai vista una riunione di ragazzi altrettanto quieta? nemmeno
, 14-11: ho piacere che abbiate passata una giornata con antonietta e co'suoi parenti
convinzioni politiche o religiose o svolgono una stessa attività. balbo, 3-305:
: la notte andammo alla riunione in una bettola. cassola, 2-204: egli
suoi nuovi amici, prendendo parte a una riunione comunista. 14. raduno
26-167: stiamo ora... fondando una società per la protezione ed educazione dei
m. l'imperatore francesco i, una 'riunione per soccorrere le cattoliche missioni negli
ber- ryer non varrebbe a risparmiare a una tale riunione raffronto di essere qualificata di
s'annunziava la riunione musicale, è una specie di grande sala da conferenze e
teatro e dai cantori della riunione musicale una commovente cantata. 15. dir
. disus. accostamento dei bordi di una ferita per favorire il processo di cicatrizzazione.
e riavvicinate le parti che hanno provato una soluzione di continuità. la nunione è
riunione: segnale lanciato dal comandante di una flotta per invitare le navi che si
azione di riunirsi o di avvicinarsi l'una all'altra, parlando delle navi di un'
è un segnale fatto dal comandante di una squadra od armata navale, alle sue
delle navi che vengono inviate a svolgere una missione separata. f f
19. sport. complesso di gare di una stessa specialità che si svolgono durante una
una stessa specialità che si svolgono durante una o, anche, più giornate in
ai convegni per gareggiare: lvi sarà una riunione ippica, ecc. '.
, il consiglio sovrano di brisach e una camera speciale del parlamento di metz,
le parti di un oggetto o di una pianta separate da un taglio, da
pianta separate da un taglio, da una frattura, ecc.; riattaccare al corpo
cava con diligenza tutto il midollo dall'una parte e dall'altra della fenditura; indi
3 (43): levò, a una a una, le povere bestie dalla
): levò, a una a una, le povere bestie dalla stia, riunì
le cose sono pronte, riunitele in una casseruolina e lasciatele insaporire con qualche cucchiaiata
sue gambe colla vivacità dello scatto di una molla. -intrecciare, avvolgere,
nuca acconciandoli. -unire un ingrediente a una salsa; amalgamare. a. boni
tante miserie. piovene, 7-344: una volta all'anno riuniva [mistral]
visconti venosta, 166: il brizio intraprese una specie di arruolamento nelle classi popolari,
scienziati insigni d'ogni paese e possiede una biblioteca ricchissima; vari istituti archeologici,
biblioteca ricchissima; vari istituti archeologici, una società d'agricoltura. -convocare,
sol uomo concepì l'idea di convocare una dieta italiana. voi tutti ne conoscete il
loro a'piedi e pregare e scongiurare l'una parte e l'altra, sin tanto
dava a un'isola rupestre, con una nave che si chiamava 'washington',
lontane o separate da ostacoli naturali (una strada, una ferrovia). stampa
da ostacoli naturali (una strada, una ferrovia). stampa periodica milanese,
, di un periodo storico, di una tradizione letteraria; comporne una raccolta o
, di una tradizione letteraria; comporne una raccolta o anche una scelta. leopardi
letteraria; comporne una raccolta o anche una scelta. leopardi, iii-632: forse
, i-145: quando... in una carica si riuniscono contro tutti i principi
i frammenti d'un sogno del quale una parte sia per avverarsi confusamente fuori di
fondo al mio cuore. -compensare una sconfitta. navagero, lii-1-316: la
anche musicale: riunisce due arti in una. -conseguire con un'unica azione
. disus. indurre un cavallo ad assumere una posizione raccolta. carena, 2-321
pronom. ricomporsi, ritornare unito dopo una frattura, un taglio, ecc.
altro veridiche, che sia stata [una vipera] tagliata più volte in quattro
barca, riunendosi dietro la poppa, segnava una striscia increspata, che s'andava allontanando
sua levatura; e aggiunse oh, ha una moglie che è molto più alta di
incontrarsi, convenire, accorrere; fare una riunione. -anche: stringersi in unità
senz'armi. -con riferimento a una commissione o a un organo di governo
consulta convocata da me si riunisce ordinariamente una volta l'anno in corte. mazzini,
. -stringersi, organizzarsi intorno a una guida, a un rappresentante significativo (
o ideologiche. -anche: organizzarsi in una struttura politica unitaria, per perseguire un
la figura della mansuetudine siede languida in una mossa che mostra l'abbattimento dell'animo
govoni, 82: la camera è una comemorazione / nel soffitto le rose diuturne
loro significato un complesso di parti ed una disposizione delle medesime, donde risulta la
ciascheduna anche sola suol rendere e preziosa una vita e dolorosa una morte. calandra,
rendere e preziosa una vita e dolorosa una morte. calandra, 6-240: tutto
disus. che favorisce la rimarginazione di una ferita (un medicamento, un intervento
moravia, 25-20: in- somma, una gigantessa, un'atleta di lotta libera femminile
): ognuna di queste piccole oligarchie aveva una sua forza speciale e propria; in
iii. -strettamente unito, addossato (una persona a un'altra).
tutto, con un sol animo ed una sola voce aveva dichiarato voler salva la
; sono rivali, ma riunite in una sola idea, in un solo scopo,
politiche o amministrative di uno stato (una regione, un paese); annesso.
.). -coordinato e sottoposto a una comune disciplina e organizzazione amministrativa (con
che si prestino a essere riscossi mediante una medesima organizzazione: diritti riuniti).
paludose e per lo più contigue l'una all'altra intorno alla più alta,
la lampada, in cui sono riuniti in una sola struttura la strumentazione e gli accessori
3. arricchito, insignorito (una persona; con valore spreg. e
4. che dà prova di una religiosità puramente esteriore; ipocrita.
. risistemare urbanistica- mente un'area, una zona. p. viotti [
). carcano, 182: una fila di soldati... procacciava di
! -colpire di nuovo o ripetutamente una nave, infrangendosi con violenza contro di
). baiai, ii-112: d'una sola percossa unqua non gode / giammai
-sottoporre a propria volta un corpo a una forza. chiari, 3-i-219:
. chiari, 3-i-219: urta l'una ruota nell'altra, e da lor si
la macchina. -assol. esercitare una forza diretta in senso opposto.
un sopruso, a umoffesa, a una sopraffazione; vendicarsi. -anche assol.
preso. imperiali, 4-188: dopo una lunga resistenza, al fine / la tenera
sopruso, a un'offesa, a una sopraffazione; vendetta. pagano, iii-164
, 'fantasie'che lo si chiami, e una forma di poema che ha tanto di
poema che ha tanto di barba, una forma usata e riusata fino alla nausea
usata e riusata fino alla nausea, una forma vecchia come la vecchia memoria di
speranze di successo (un'impresa, una faccenda, un inganno, un progetto
senato... dissuadessi il pigliare una impresa riuscibile e utile, sarebbe rifiutato
, 780: è artificio riuscibile per occupare una terra, il mandar soldati sott'abito
ravisa più. sul principio era creduta una idea troppo vasta e non riuscibile. vieusseux
vi può essere di riuscibile in parigi che una 'rivista'delle riviste italiane, facendone un'
stimavano, riuscibile ai cacciare colla forza una religione ch'era piantata già con troppo alta
, che può avvenire o verificarsi secondo una ragionevole previsione. girone il cortese volgar
... parmi trovare... una ragione del tristo riu- scimento di tante
. -risultato, anche economico, di una coltivazione o di un allevamento.
iv-102: piacevagli troppo lo spettacolo d'una nazione intesa a purgare e reintegrar sé
selva notturna di morte si e mutata in una viva foresta che tempera un nuovo giorno
riuscì. fenoglio, 1-i-1330: percorsero una fuga di stanzoni arredati soltanto dal puzzo
il volere e la noia di stare con una gamba in aria, oggi vo'riuscire
giuliani, ii-228: quella davvero che è una casa degna; vede, chi c'
2. figur. tirarsi fuori da una condizione negativa o sgradevole, da un
o sgradevole, da un pasticcio, da una situazione imbarazzante; sbrigarsi da una faccenda
da una situazione imbarazzante; sbrigarsi da una faccenda, da un'impresa difficile.
, 1-251: mandato al governo d'una provincia un gran capitano, dimandò dal
i-205: da amendue le parti si cominciò una mischia,
riusciva sul porto, donde poco lontano discopriva una nave bombardiera della repubblica. manzoni,
'ponte allo spino': là mi aspetta una carrozza del cardinale. de amicis,
incontrar nessuno, fin che riuscii in una delle strade principali, tutta fiancheggiata da
arrivarono fino in fondo al viale e per una traversa riuscirono sulla spiaggia dopo l'ultimo
-portare a un luogo, sboccare (una strada, una valle).
un luogo, sboccare (una strada, una valle). boterò, 9-44
stagnava fra gli uni e gli altri una picciola palude, per la quale facevano
frescobaldi, 2-91: poco più oltre a una collina ci riuscirono addosso una brigata a
oltre a una collina ci riuscirono addosso una brigata a piè ed a cavallo, armati
: si condussero [le monache] ad una porta, che dalla clausura riusciva al
e che riusciva nel cortile, vide una persona che si andava tirando pian piano
un punto dove il guado riusciva ad una erta breccia in una delle rocche bianche
il guado riusciva ad una erta breccia in una delle rocche bianche gessose verso l'alta
case contigue, che si poteano dire una sola, riuscendo elleno l'una nell'altra
poteano dire una sola, riuscendo elleno l'una nell'altra. -aprirsi su un
-aprirsi su un determinato luogo (una finestra). firenzuola, 2-210:
[la gabbia] a pie'd'una finestra che riusciva sopra l'orto della casa
tutto. -aprirsi o essere praticato in una determinata collocazione in un edificio.
, dopo aver trapassato il corpo o una parte di esso (un'arma, un
'haven'adagiata sul fondo si è aperta una falla. riesce petrolio. -trasudare
luce. 8. derivare da una materia prima mediante un processo produttivo.
o altrui, da un'opera, da una situazione determinata; esserne l'efietto,
dee., 10-10 (1-iv-954): una che quando, fuor di casa,
fatto scuotere il pilliccione che riuscito ne fosse una bella roba. calmeta, 30:
che da quel morire volontario ne riesce una contentezza inestimabile, una dolcezza infinita ed
volontario ne riesce una contentezza inestimabile, una dolcezza infinita ed una più soave vita
contentezza inestimabile, una dolcezza infinita ed una più soave vita. magi, 22:
commedie, ma solo farò menzione d'una dalla quale glie ne riuscì applauso grande.
sonava ugualmente alta, ugualmente inflessibile: una con- fusion dunque di due voci contrarie
lor rincrescia. -verificarsi (una condizione meteorologica, in partic. inaspettata
casualmente col lancio (la faccia di una moneta). bettinelli, 1-ii-396:
e profondendo notevole impegno, di compiere una determinata azione, di ottenere un determinato
, cxiv-32-38: se mi riuscisse conseguir una copia di questa lezione vorrei subito mandarla
stava per traboccare, « io sono una donna esplicita. al papa ci tengo
, aveva stabilita la sua dimora in una campagna situata sul confine ».
la possibilità (anche in relazione con una prop. subord.). l
da tutti, menando l'intera vita in una stanza, in maniera che, se
mia opera s'integrò e visse d'una tal vita che, se io riescissi a
che, se io riescissi a infonderne pur una parte nelle forme che voglio esprimere,
: andava intanto prendendo in me consistenza una mia idea di poesia-racconto, che agli inizi
quella mattina movimentata e anche a fare una scappata in ufficio. -scherz.
negre. 13. venire a una conclusione o a una richiesta, anche
13. venire a una conclusione o a una richiesta, anche inaspettata; andare a
scienza. pascoli, i-384: ell'era una apparizione supremamente bella di questa italia eterna
matti staggi. -mettere capo a una posizione filosofica. b. croce,
ad un sorice. -corrispondere a una determinata misura o valore. g.
a denari 6. 9. -assumere una colorazione. bresciani, 6-i-322: da
m. cecchi, 5-20: è riuscita una bella e una graziata figliuola, e
5-20: è riuscita una bella e una graziata figliuola, e, per quanto io
cesarotti, 1-xxii-309: accade più d'una volta che l'uomo discretamente corretto riesca
lo stesso giardiniere mi diede ad annasare una certa lattuga, la quale avea un gratissimo
questo ilario / mi riesce fra mano una pillacchera, / ed un gran cacastecchi.
pericoloso. 17. risultare oggettivamente come una realtà, un tatto, una conseguenza
come una realtà, un tatto, una conseguenza determinata (in relazione con il
detto del pericolo dello stato è riuscito una vanità e una invenzione, meritamente si
pericolo dello stato è riuscito una vanità e una invenzione, meritamente si sdegna contra chi
leva il veri- simile, e riesce una semplice sciocchezza l'azione. chiabrera,
eccellente e desiderabile, e sarà come una sposa bella e pomposamente adomata. galileo
, riesce, se non si bada, una mala trappola. a. cattaneo,
riescirebbe gradita. tarchetti, 6-ii-74: una fanciulla che si sapeva aver tenute tresche amorose
parigi reale, che essa vedeva, riusciva una miseria fredda, un silenzio opaco in
nel suo giro breve ciascuna poesia riesca una costruzione a sé stante. 18.
. 18. sembrare in base a una valutazione soggettiva (in relazione con il
li-1-274: come a me è parso vedere una corona d'angioletti, così m'hanno
. b. corsini, 8-2: una volta udito fu / dir mentre ei dava
. g. gozzi, 299: perché una femmina riesca grata agli occhi di un
un uomo di cervello, le si richiede una certa grazia e armonia di carattere.
: voi, rispondendo troppo benignamente a una mia prima improntitudine, m'incoraggiaste per
(un'azione, un'impresa, una faccenda). castiglione, 3-i-1-396
. saba, x-30: ti mando una copia del 'canzoniere'; che, come vedrai
». -essere prodotto o cucinato (una bevanda, un cibo).
: così vedrei contenti un uomo e una donna come pochi possono essere contenti al
al mondo. -essere eletto in una votazione. balbo, i-235: eleggessero
in un'attività, nello studio, in una disciplina scolastica o in genere nella vita
ispirati non riesce, rimarranno documento di una grande onestà politica e di una grande
documento di una grande onestà politica e di una grande minchionaggine insieme. fracchia, 705
, a quel modo che per far riuscire una loro commedia fanno i poeti di teatro
. -dare l'esito sperato (una cura). muratori, iii-185:
muratori, iii-185: le qualità d'una peste, diverse per lo più da
dell'altre, possono esser cagione che in una non riesca ciò
della casa, 5-vi-8: alla fin una cosa mi riesce / e questa sola è
falsità. 27. portare a conclusione una faccenda. davila, 713: prese
conseguenza di un comportamento; esito di una vicenda, di un fatto.
, ch'ebbi le più belle apparenze d'una felice riuscita. manzoni, pr.
diverso e nell'opposto. -conclusione di una vicenda narrata; scioglimento di un intreccio
di un'impresa; esito positivo di una vicenda. c. campana, i-1-1-62
un matrimonio e le future basi di una famiglia. montale, 21-54: la
. 2. dimostrazione, prova che una persona dà delle proprie qualità, capacità
mi pare che se ne possa aspettare una buona riuscita. t. contarmi,
conoscendo i vizi, elle facciano poi una buona riuscita nel popolo di dio.
-in partic.: buona prova che una persona dà delle proprie qualità; successo
quel lino mandasti, m'ha fatto una bella riuscita. vendenne libbre 12 e mezzo
feci fare qui. -resa di una coltura. g. bianchetti, 1-253
un'opera (o, anche, in una parte di essa); esito favorevole
pregevoli. cesari, iii-323: 'aver una donna... la più compiuta di
le mie capacità mi consentissero di realizzare una composizione che stabilisse delle concordanze fra realtà
nella preparazione di un piatto, di una vivanda. a. boni, 18
6. ant. uscita, sbocco di una via di comunicazione. bibboni, 1-78
, se non quanto venivano tramezzate da una via senza riuscita, che da detta
si esce da un luogo, da una zona delimitata. papi, 2-3-142:
-figur. mezzo, espediente per risolvere una situazione difficoltosa. v borghini,
idem, 6-iv-117: era bene trovargli una riuscita; né altra ci era che accomodarlo
fantine. 3. guarito da una malattia. arici, iv-324: pubblica
i vostri giorni. -liberato da una condizione negativa. lucini, 9-92:
mal fine. -che ha riportato una determinata votazione. einaudi, 1-27:
i candidati riusciti agli ultimi posti da una parte e ciascuno dei primi due riusciti
mia impresa. -che ha raggiunto una posizione di rilievo nella professione o nell'
di sé, trascinato per terra da una infernale ragazzina senza cattiveria. 6
che così faceva di proposito quando, a una facezia meglio riuscita, lo sorpresi a
opere più riuscite di manolo ci dicono una parola di alto significato, e non
designano tipologie di operazioni, princìpi di una ideologia disciplinare separata dall'architettura. f
peppino, strizzata alla meglio e, dopo una serie di consigli sulla riutilizzazione, riposta
che designano tipologie di operazioni, princìpi di una ideologia disciplinare separata dall'architettura.
manufatti portuali) che si affaccia su una distesa marina (e il termine,
è nell'aspra liguria, / sovra una costa alla riva marittima. antichi portolani
e colfi. nardi, 468: una parte d'essi, i quali erano più
precipita / e muta il mezzogiorno in una notte / di globi accesi, dondolanti
2. la zona di terra che circonda una distesa lacustre, un bacino, uno
grido / aguz- zon lor saette ad una cota. ariosto, 1-39: il cavalliero
carrà, 596: è, insomma, una pittura che nel clima artistico della parigi
perifrasi che intendono più strettamente alludere a una ben nota città o nazione attraversata dal
a venezia, scalinata dal margine d'una 'fondamenta'al canale, per uso di montare
ciglio di un girone deh'infemo, di una cornice del purgatorio e, anche,
cerchio a l'altra riva / sovr'una fonte che bolle e riversa / per un
: sovra la dita spelunca de martin era una riva monte grande, chi no parea
casotto di gami- nella -due stanze e una stalla -la capra e quella riva dei
9. figur. fine, termine di una vicenda; conclusione dell'esistenza, della
fatta la virtude attiva / qual d'una pianta, in tanto differente, / che
d'un pendolo, nel vegetar d'una pianta, nelle contrazioni d'un muscolo
. 10. il verificarsi di una possibilità; il concretizzarsi di un desiderio
-in partic.: lieto coronamento di una vicenda sentimentale. panfilo volgar.
il virginal mio fiore, / perche una legge me del regno priva, / se
-conclusione di uno studio, di una ricerca, di un'analisi.
riva. -liquidazione, saldo di una somma dovuta. chiabrera, 3-299:
un'evoluzione psicologica, a conclusione di una somma di esperienze o, anche,
lievi sono. -ciò che limita una durata nel tempo. fiamma, 1-277
i peccati fra due rive, l'una era di timore e l'altra di vergogna
rilievo montuoso, a un pendio, a una balza). patrizi, 3-119:
sul bordo di (con riferimento a una struttura, a una costruzione).
con riferimento a una struttura, a una costruzione). caproni, i-29:
di menta, estate ansiosa / come una febbre sale / al tuo viso, e
, tanto ch'el sia al apposito de una isola da lui chiamata cipango. annotazioni
in toilette di ricevimento. oretta è una barchettina modesta con cui posso andare a
. se il torrente ingrossa non è una buona ragione per metterci dentro il piede
-guadagnarsi la riva: uscire da una situazione problematica; raggiungere condizioni di sicurezza
: accingersi a un'indagine, a una ricerca. dante, par.,
mostrare un atteggiamento prudente e conformista in una discussione, in un dibattito; non
-trarre a riva: togliere da una situazione difficoltosa. bemari, 3-233:
in marina, dicesi che la coperta di una nave è a riva rispetto al corridore
è a riva rispetto al corridore o ad una lancia accostata al bordo; e salire
-'avere delle vele a riva': avere una parte delle vele spiegate e bordate.
dall'altro dal mare, siccome una via stretta, perocché 'l mare v'
'l mare v'era più spesso per una fortuna ch'era stata di que'dì
cantari, 50: eli'è in una cittade molto forte; / e giorno e
gaia, 27: eia si è in una zitade molto forte, / e zomo
rivagliare, tr. ant. vagliare una seconda volta. manuzzi [s
ottenere o di conservare l'amore di una persona. ovidio volgar.,
a l'uscio, col piede soavemente una fiata picchiò, avendo di già pensata
fiata picchiò, avendo di già pensata una apparente scusa se il rivale era in
amanti che insieme concorrevano / nell'amare una donna. guarini, e
lrun con l'altro, che è una macchina mossa da quel prepotente di don
moravia, iv-225: era triste che una madre si occupasse del proprio figlio soltanto per
poco combattivo. 2. chi in una qualsiasi attività (professionale, artistica,
diritto o, anche, di conseguire una posizione di superiorità, di vantaggio,
; e ne fu poi contraccambiato con una molte sciaguratissima datagli da andrea a tradimento
-avversario in un conflitto, in una lotta, in un duello, in
lotta, in un duello, in una competizione sportiva. m. c
proteiformi; sono rivali, ma riunite in una sola idea, in un solo scopo
-chi contende ad altri un potere, una carica; pretendente a un trono.
unità italiana fece sempre presentire alla francia una potente rivale. leoni, 403:
dell'europa e dell'africa che l'una contro l'altra sembravano contrastare, la
temere rivali: apparire nettamente superiore in una determinata attività a qualsiasi possibile emulo o
dagli agronomi, dagli agrimensori ecc. una tal voce è sovente impiegata con ufficio
d'inverno a far quattro ciarle con una ragazzetti sul rivale d'un torrente. fanzini
'a cavalletto', il quale è una lenza o striscia di terreno rilevata tra
che contende con altri un primato, una superiorità. ghislanzoni, 1-8
. concorrere, contendere con qualcuno per una posizione di superiorità, per un maggiore
, per un maggiore prestigio, per una più alta considerazione o per il riconoscimento
riconoscimento esclusivo di un vantaggio, di una prerogativa. alfieri, i-58
marmi, andò a genova per vedere una città che per molti anni avea rivaleggiato
composta di milioni di imprese indipendenti l'una dall'altra,... a
egli rappresentava in quell'istante per me una di quelle creature straordinarie in cui la bellezza
: cfr. valere). rifarsi di una perdita, di un danno economico su
estens. avere soddisfazione morale, prendersi una rivincita per offese o torti subiti.
3. ant. riprendersi da una malattia; rimettersi in salute, riaversi
tr. letter. compensare con un vantaggio una privazione, una mancanza, un disagio
compensare con un vantaggio una privazione, una mancanza, un disagio imposti ad altri
risarcire, indennizzare di un danno, di una perdita; ricompensare anche moralmente per torti
si era partiti, un ostacolo, una barriera naturale, un limite fra due
nella radice. battaglini, 1688-3: una congregazione di cardinali e prelati...
, rimettere in vigore un decreto, una legge. g. p.
con la particella pronom. riprendersi da una malattia, rimettersi in salute. caviceo
di concordie, sopra le quali si piglia una confermazione apostolica, come revaliaatoria dell'atto
. -riconoscimento di un diritto, di una prerogativa, di un titolo.
ecc., in vista del raggiungimento di una posizione di superiorità o del godimento esclusivo
alle vendette. galanti, 1-28: una rivalità vicinale o la cupidigia della preda,
risposta che ho dato un giorno a una sua precisa domanda. -in senso
troppo conscia di sé per temere di una rivalità così poco durevole, ne seconda
egli essendo ancor giovanetto aveva passato con una stoccata per una rivalità d'amore,
giovanetto aveva passato con una stoccata per una rivalità d'amore, fino all'ultimo
non si può dir popolo, e di una nazione cieca e senza condotta.
con altri, contendendo un diritto, una posizione di privilegio, di eminenza, di
bene rivalizzare in quanto alla economia con una strada di ferro, ma non lo possono
un danno economico subito, rifusione per una spesa sostenuta. g.
-disus. richiesta di restituzione di una somma prestata. ranieri, 39
anche, per un insuccesso, per una delusione, per una situazione negativa precedentemente
insuccesso, per una delusione, per una situazione negativa precedentemente vissuta. faldella
'vendetta'. alvaro, 14-21: è una involontaria e inattesa rivalsa del vecchio mondo
e inattesa rivalsa del vecchio mondo su una società troppo sicura del suo progresso,
.. il vino come transfert di una rivalsa nei confronti di una delusione artistica
transfert di una rivalsa nei confronti di una delusione artistica e morale, il vino
lorenzina professava per quel pezzo di seta una venerazione misteriosa; quasi le tremolava l'animo
toccarlo. era per lei un tesoretto; una rivalsa d'amore. moravia, xi-176
aggrediti avessero risentita l'offesa e sviluppata una loro coscienza e ragione, sì da
organizzarsi a rivalsa e vendetta, in una controffesa a danno del genere umano. pavese
di gente, era come uno sfogo, una brutta rivalsa alle notizie intollerabili della radio
. comm. cambiale che chi ha pagato una precedente cambiale e a cui spetta il
'rivalsa'; la quale perciò si definisce: una nuova lettera di cambio con la quale
indica la facoltà a chi deve pagare una cambiale caduta in protesto, di esserne
, salvo clausola contraria, rimborsarsi con una nuova cambiale (rivalsa) tratta a
quell'operazione con cui il portatore di una cambiale protestata si vale sul traente o
rivaluto). finanz. sottoporre una moneta a rivalutazione. einaudi
la nostra moneta, se non ad una condizione:... che noi
2. adeguare l'importo nominale di una somma costituente oggetto di un rapporto obbligatorio
, agg. relativo alla rivalutazione di una moneta o d'un importo creditizio.
... ci si potesse avviare verso una ripresa. quella ripresa...
. finanz. sottoposto a rivalutazione (una moneta); aggiornato nel suo importo
. aumento del potere d'acquisto di una moneta generalmente prodotto da una situazione di
acquisto di una moneta generalmente prodotto da una situazione di accrescimento dell'attività economica o
(quali ad es. il ritiro di una parte delle monete in circolazione attraverso una
una parte delle monete in circolazione attraverso una politica di restrizione del credito o di
quale si ripristina la parità aurea di una moneta, o semplicemente restituendo a tale
marco-carta o il rublo-carta), emette una nuova moneta piena (marco-oro o il suo
italiani sono tali da far ritenere impensabile una politica di rivalutazione monetaria nel nostro paese
civ. adeguamento dell'importo nominale di una somma costituente oggetto d'un rapporto obbligatorio
perdendosi se nel frattempo c'è stata una forte crescita dei prezzi (anche in
i movimenti del pensiero moderno conducono a una rivalutazione trionfale della filosofia della prassi.
blemi speciali, che attendono tutti una rivalutazione filosofica moderna, la cardini avrebbe
34: così debenedetti gode giustamente di una metodica rivalutazione postuma. = nome
o quattro piedi], la natura dell'una può correggere il difetto dell'altra.
. 3. figur. riproporre una questione, che pareva chiusa da lungo
le mie opinioni non mi sono trovato una ragione migliore. de marchi, ii-669:
nei confronti degli eucaliptus... aveva una specie di strana diffidenza: come se
1-257: mio padre cominciò a rivangare una sua storia africana, e a confondere
rivangava ancora. -in relazione con una prop. subord. fagiuoli, xiii-44
vango. 4. sottoporre a una critica serrata, a una revisione puntigliosa
. sottoporre a una critica serrata, a una revisione puntigliosa. della casa,
oddi, 2-17: piai sentito? una imbasciata, che non la saprebbe fare un
egli è avvenuto che, anche in una materia così maneggiata e rivangata, non solo
ravvivarsi, rinfocolarsi (un sentimento, una passione). bacchelli, 1-iii-74
cui si era partiti, un ostacolo, una barriera naturale, un limite anche immaginario
-ripercorrere un luogo, uno spazio, una superficie da un capo all'altro.
2. intr. trasmigrare in una diversa forma corporea. f. fona
, 4-91: passai, dopo, in una rana, in una formica, in
, dopo, in una rana, in una formica, in un bue, in
. da'quali uscita, rivarcai in una fanciulla e nacqui figliuola di serindo, prencipe
. 3. figur. desistere da una scelta già compiuta, da un'impresa
-figur. venire a trovarsi in una condizione; incorrere in un destino.
3. innalzarsi, ergersi fino a una data altezza. pigafetta, 4-174:
luna. tommaseo, 2-i-282: veddi una torre che rivava al cielo / e poi
4. tr. far giungere a una condizione, a uno stato.
as- sol. o in relazione con una prop. subord. navigazione di
la loro attività sociale e professionale con una qualità di vita migliore, e probabilmente
vasi sanguigni in un organo che presenti una vascolarizzazione insufficiente. = nome
. che rivede, che incontra nuovamente una persona dopo una separazione. - anche
che incontra nuovamente una persona dopo una separazione. - anche sostant.
di pelo. galileo, 5-31: per una attorta via salirono e quindi uscirono a
avrebbe così presto riveduto il sole da una finestra senza scacchiere. pascoli, 8
arrivasse. 2. incontrare di nuovo una persona dopo una separazione o un'assenza
2. incontrare di nuovo una persona dopo una separazione o un'assenza; riabbracciarla.
a lei, federico, saltellando su una stampella: -ci si ritrova finalmente,
nonzio baglioni, col quale ei conservava una mala disposizione,... pensò
morte, nella vita ultraterrena ó in una visione. petrarca, 302-4: levommi
amante. -con litote: interrompere una relazione amichevole o amorosa. tommaseo
anche a lungo; riprendere possesso di una dimora; fare ritorno in patria.
, / lo fren volgendo a l'una e l'altra fera / sul carro d'
. nannini [ammiano], 70: una picciola parte che per paura si messe
/ tra belle donne a guisa d'una rosa / tra minor fior. carducci,
bianca e leggiera, / che del libro una sera / m'avea fatto presente.
/ il fuoco sulla bocca / d'una chiusa rincorsa. -rifl. borgese
ma l'altro ha tempo di rivedere ad una ad una, e quanto più s'
altro ha tempo di rivedere ad una ad una, e quanto più s'awicina alla
. d'annunzio, iv-2-461: è una somiglianza incredibile. mi pare di rivedere
nei cavalleggieri della guardia. -riconoscere una persona, la sua vera identità.
7. riesaminare un'opera scritta dopo una prima redazione, correggere apportando modifiche;
conveniente che ad uno che abbia scritto una semplice lettera senza verun pensiero di farla
: a tempi rubacchiati ho messo insieme in una leggenda certe osservazioncelle...;
nel luogo de la compagnia sempre stia una guardia, lo quale sia tenuto avere
del fidei- commisso. -esaminare una ferita. marini, ii-157: il
è ripassare il panno disteso su di una tavola per cavarne fuori le pagliuzze,
cucina circa di 20 mezane e misse una finestra ferrata al fattoio e rivide il
ma molto più debbono e'capi d'una famiglia vegghiare e riguardare per tutto,
re canuto a piede / da l'una a l'altra porta, e 'n su
non era. 13. correggere una legge o uno statuto, rendendoli conformi
conformi a determinati princìpi giuridici, riesaminare una causa. -anche: verificare la conformità
anno del mese di marzo si debba fare una ra- colta di quindici capomaestri almeno e
: io fo conto che voi abbiate una lite e che vi sia stata data la
degli altri parlamenti. 14. riordinare una contabilità, riesaminare la posizione economica di
contabilità, riesaminare la posizione economica di una persona, l'attribuzione a debito o
attribuzione a debito o a credito di una somma. -in partic.: verificare
la republica genoese in que'tempi fece una legge che fossero revisti li conti alle confratemità
: avrebbe amato tanto [il notaio] una figlia belloccia sì... non
cavar denari, come scrissi: l'una fu di rivedere la descrizione delle anime
città s'era fatta, vi si ritrovò una bellissima giovane greca chiamata irenea, d'
15. rifl. ritrovarsi in una condizione. anonimo [in de iennaro
tormentate d'awantaggio. ho da scrivere una lettera che mi preme. lasciate crrio
per regolare i conti (e riprende una frase della vita di giulio cesare di plutarco
dot. adamo da rotenano similmente pretendeva una lettura, e si lasciava rivedere dal medesimo
d'esser veduto praticare et andare con una mano di persone virtuose e buone a
più rivedere. -non rivedere di una merce un denaro in viso: non
per guadagnare la provvisione li compera d'una qualche stravagante merce, della quale non
rio, e così non se ne rivede una. -rivedere conto di qualcosa:
non mi pare fuori di proposito considerare una deliberazione del senato circa il voto che
viglietto. -rivedere le lezioni: coprire una cavalla. b. barezzi, 1-77
, tanto rifrustò e cercò che in una scatola nel fondo di una cassa piena di
cercò che in una scatola nel fondo di una cassa piena di cenci e di ciarpe
piena di cenci e di ciarpe ritrovò una firma del lotto. -rivedere tutto il
faldella, i-2-237: così furono provati una volta di più i proverbi, che
alcune categorie di riformati per sottoporli a una nuova visita. alfredo rimase due giorni
in un certo modo forsennati, aspettando una maggiore cosa che governo.
. siri, iv-2-727: ordinò pure una congregazione per lo rivedimento de'conti della
, nuovo esame di un fatto, di una cosa, e si applica particolarmente alle
ogni anno al primo consiglio... una persona suffiziente chiamata il riveditore generale de'
sopra, che non mi serà lecito toccare una tagliatura di carne. documenti riguardanti la
controlla l'approvvigionamento e l'amministrazione di una nave. crescenzio, 2-1-91: era
romagna l'animo mio era di dare una riveduta a le mie cose e venir via
, un'altra, più vana che una zucca secca, la quale si stava in
zucca secca, la quale si stava in una sua anticameretta dintorno allo specchio, con
mol- lettine in mano, e davasi una riveduta solenne alle ciglia. 3
sodisfatti in qualche parte, avevamo fatto qui una per quanto s'era potuto breve e
di lei, occorre che ella faccia dare una buona riveduta alle prove e a riscontro
, iii-9- 91: un seguito o una seconda parte ha avuto il lavoro del
tutte e due insieme si leggono ora in una traduzione italiana, riveduta dall'autore.
stampa. -corretto nelle indicazioni imprecise (una carta topografica). ojetti,
e valutazione (un lavoro scolastico, una prova d'esame). carducci,
-con riferimento a persone, ha spesso una connotazione iron. de sanctis,
2. sottoposto a revisione (una somma contabile); controllato.
. 4. incontrato nuovamente (una persona). f. martini [
, iii-303: il papa... una notte sognò che la chiesa di laterano
rivéla, sf. ant. dichiarazione di una situazione patrimoniale imposta autoritativamente; denuncia
e volendosi ciò fare per mezzo di una rivela e descrizione forzosa,...
225: il bromuro d'argento ha acquistato una struttura, un equilibrio molecolare instabilissimo per
induce alla predicazione dei misteri divini (una disposizione spirituale). 5. bernardino
come ritornerà alla sua forma umana mangiando una corona di rose che il gerofanta avrebbe in
morte, cominciò apparecchiargliene il passo con una mortalità che mandò ranno 1591 sopra lutalia
mandò ranno 1591 sopra lutalia, succeduta ad una fame che l'avea tribolata. oriani
del trapasso. -in relazione con una prop. subord. dante, purg
-far comprendere (anche in relazione con una prop. subord.).
le segrete malizie di qualcuno; denunciare una congiura della quale si e a conoscenza o
, 20-228: io ti voglio affidare una credenza, e credimi che se tu la
a cinque anni. -in relazione con una prop. subord. b. davanzati
rivela aver trovato in un suo campo una caverna altissima piena d'oro non coniato.
-far credere qualcosa (in relazione con una prop. subord.).
a la chiesa, furono revelate da una de le ancelle che sopravviveva ancora e
smosse. -lasciar vedere o intrawedere una parte del corpo di solito coperta.
4. dichiarare all'autorità pubblica una situazione patrimoniale. broggia, 15
el mio figliolo / arde d'amor d'una mortai donzella. caro, i-337:
lacrimando senza piangere, come chi racconta una cosa che, quand'anche dispiacesse, non
cose sociali. -in relazione con una prop. subord. pascoli, 249
di patrocinio. -far conoscere una persona per quello che realmente è,
manifestare oltre le apparenze e palesare appieno una caratteristica interiore, uno stato d'animo
mostrasse un solo frammento di lui rivelante una potenza speculativa: questa prova non è
annunzio, iv-1-74: la scoltura rivelava una mano dotta, vigorosa, padrona d'
di un passo lontano poteva rivelarci una sorpresa. 7. far apparire
/ dove entra il sole come in una prigione orrenda / solo per rivelare la
vedere al di là (un'apertura, una tenda trasparente). pavese,
noto. -mettere in particolare risalto una caratteristica fisica (un oggetto).
lenti rivelavano, magnificavano la pupilla in una tersità cristallina. 8. lasciar
ingranditori, la propria struttura interna (una sostanza); rendere evidente, provata
sostanza); rendere evidente, provata una situazione patologica (un esame di laboratorio)
. stampa periodica milanese, i-412: una gocciola d'acqua veduta col microscopio rivela
evitarle, la legge lo impone quando una persona si toglie la vita. g.
chiarezza, e precisamente il bario non superava una strozzatura che si era formata proprio nel
in cui l'intestino colon cambia ancora una volta direzione e da traverso diventa discendente
su ciò che può rivelarglisi solo in una visione indiretta, in un immagine catturata
felicità. 14. scoprirsi (una congiura). foscolo, vtii-183:
, curvate dal giogo, atterrite l'una dall'altra, rinfiammate ne'rancori di due
15. essere intuibile ancorché sottinteso (una parola). lucini, 4-142:
tante belle cose, ho peraltro osservato una curiosa involuzione.. -involuzione? credevo
per sé inconoscibile dall'intelletto umano (una realtà soprannaturale); che è oggetto
(un segreto riposto nell'animo, una congiura, un complotto).
, nell'essenza della propria personalità (una persona). d'annunzio, iv-i-91
scoprire nella raccolta ciò che si chiama una costruzione, una gerarchia di momenti cioè
ciò che si chiama una costruzione, una gerarchia di momenti cioè, espressiva di
. 8. riscoperto, ricuperato (una tradizione). carducci, iii-15-33:
, 6-ii-68: fu fatta da sullivan, una rivelata fazione contro l'isola degli stati
unico testimonio. tommaseo, lxxix-ii-149: una generazione si forma, incerta, timida,
profeti; e un libro sacro, una impossibile logica, un assurdo era il primo
, 237: ogni fatto essendo retto da una legge generale diventa rivelatore per chi sa
dei classici,... è una di quelle invenzioni della civiltà contro le
nel sacramento della confessione; che svela una congiura. f f passavanti
della fisionomia); che rende certa una somiglianza. d'annunzio, iv-1-582:
cadenti, rivelatrice d'una mortale stanchezza, e arida, che
dell'espressione del viso (la luce, una fotografia). gozzano, i-690
passaggio del tempo. -che manifesta una volontà. mazzini, 83-176: date
d'uomini, che mandino al parlamento una voce rivelatrice della volontà del paese,
voltato a guardare la mia vicina con una sconvenienza involontaria che sembrò meravigliarla più che
di austerità maschile e subalpina, tutta una bandiera. 7. che dà
si accompagnasse un anelito di liberazione, una fiducia in tutte le forze nuove,
faldella, i-4-12: sentire nella testa una vampa di luminoso incendio e nel cuore
vampa di luminoso incendio e nel cuore una musica rivelatrice di un paradiso di gloria
, da van gogh, creatore di una sintesi rapida ed espressiva del colore,
8. che è spia di una realtà sociale. e. cecchi,
di rendere avvertibile un fenomeno o misurabile una grandezza. del giudice, 2-22:
acqua in sentina: apparecchiatura costituita da una coppa di elettrodi sistemati ad altezza differente
dell'acqua chiude il circuito elettrico accendendo una lampadina spia. -rivelatore di fughe
combustione catalitica che consente di scoprire una fuga di gas e il luogo in cui
tenore di gas tossici nell'aria di una miniera. -rivelatore di mine: cercamine
quale si contano i veicoli in transito su una sede stradale. -cibem. organo
225: il bromuro d'argento ha acquistato una struttura, un equilibrio molecolare instabilissimo per
0; il datrimonio dogmatico di una religione rivelata. ta. -
10-19: ella [filosofia] è una speculativa confusione che cinguetta in esempio e
revelazióne. galeam napione, 47: una riflessione ancora mi resta da fare innanzi di
285: ogni religione si fonda sopra una rivelazione, laddove la filosofia non ammette
luogo au'anno 1640, mercé di una picciola giunta, il gastigo dato a 'carlo
-per estens. principio morale di una religione rivelata. manzoni, iv-305
a far dimenticare, a rendere inutile una delle più preziose rivelazioni della morale cristiana,
, 1-1-319: iddio preparava a paolo una prova assai forte da mostrargli la sua
. gli avevano fatto concepire speranze di una prossima rivelazione, in quel naufrago del
concessa la divinità per grazia particolare a una singola persona; comunicazione di tale conoscenza
mai non venne èdcuno grave accidente in una città o in una provincia che non
èdcuno grave accidente in una città o in una provincia che non sia stato, o
. -esplicamento dei significati nascosti di una visione soprannaturale. busone da gubbio
pensando, quando dico: « ove una donna gloriar vedia »; a dare a
d'immergermi nello spettacolo esterno per trovarvi una rispondenza allo stato del mio spirito o
rispondenza allo stato del mio spirito o una rivelazione o una pacificazione. gramsci,
stato del mio spirito o una rivelazione o una pacificazione. gramsci, 6-28: la
accelerato. -fatto significativo di una realtà storica. manzoni, iv-39:
allo scrittore che non pensava a dare una notizia. 5. scoprimento del
che l'animo si ritraeva come da una rivelazione troppo intima. 6.
e là si spegne, conferendo al paesaggio una sensazione æl divino. e. cecchi
alzatosi di nuovo il sipario, appariva una specie di olimpo scandinavo, e il preludio
..., per michelangiolo, una 'rivelazione'dell'invisibile, ma soprattutto un affrancamento
di storia della pittura che sia come una rivelazione, per iniziati, della storia dell'
storia sono... per noi una grande lezione. 9. intuizione
proprio destino storico; 1'affermarsi di una nazione come soggetto storico. g
duodo, lii-15-125: è ben permessa una scomunica per le cose mobili occulte, e
11. informazione data con segretezza da una persona a un'altra su un fatto
, avido di sapere, invaso da una curiosità terribile. quelle rivelazioni, in vece
saturday evenig post », hanno ciascuna una circolazione da valutarsi, settimanalmente, fra
esce fuori uno nuovo, incantevole, una rivelazione. r. longhi, 1-i-1-390:
, si parla molto oggi come di una sicura rivelazione. fenoglio, 1-220: tre
rivelò un buffone di prima forza. una rivelazione. ci fece spanciare per tutta
, fu nuova e indicibile; fu una rivelazione di sentimenti ancora sconosciuti. cicognani
le parole udite erano state per bordin una rivelazione. capì tante cose: gli furono
. ant. far vela nuovamente verso una destinazione. leti, 6-ii-9: rimbarcati
terreno. -al figur.: correggere una condotta riprovevole, estirpare un vizio.
disus. eliminare l'accumulo patologico di una sostanza. - anche assol. morgagni
; nel medio evo si rafforzò assumendo una forma triangolare o quadrata e acquisendo,
-locale, anche sotterraneo, di una fortezza, adibito a prigione.
volte lo stendardo ne la rocca, e una nel rivellino, mi dimandò se io
baluardo posto a difesa della porta di una città. ghirardacci, 3-22:
verona, di poi la terra, poi una racchetta dalla parte di verona.
. dir. disus. dichiarazione riguardante una certa situazione patrimoniale, resa dal erivato
region. riprendere il proprio corso (una massa d'acqua). giuliani,
molte sorgenti: poi si raccoglie in una vasca, che si spande per molte vene
limoni, cedri, riso, farro, una schiava, zibebo, orzo, spelta
. a. cattaneo, i-65: una donna attempata, chiamata per nome diamante,
: curioso spettacolo è la fiera di una grande città, dove i rigattieri, o
mattina parecchi tratti di corda, con una tavola bene apparecchiata a mia madre,
(rivendémmio). ant. sottoporre una vigna a raspallatura. -al figur
vendere). vendere a propria volta una merce, un bene, anche uno schiavo
o rubato; vendere di nuovo, una seconda volta. -in partic.:
anni da uno arrabiato turco che ocultamente in una di queste città d'italia cotal mercanzia
bamnini li rivendono per ischiavi a una terza razza di furfanti. giuliani, ii-408
1-122: esse per certe cose avevano una potenza d'intuizione di rivendere ogni scrutatore
il lenocinlo. batacchi, ii-36: una certa pertunda era nel cielo / che,
ragione di temere che la cosa o una parte di essa possa essere rivendicata da
la restituzione di un territorio o di una città su cui si afferma la propria sovranità
fortificazioni. massaia, ix-122: senza alzare una lancia invase alcune provincie: e le
l'attribuzione di un titolo o di una prerogativa, l'applicazione di un diritto
rivendicare a sé nelle creazioni dei linguaggi una parte non piccola, e non minore
-sostenere l'appartenenza di un personaggio a una determinata nazionalità. lanzi, 1-2-5:
3. sostenere la validità di una tesi in polemica con altri o nonostante
padova e socino, >er aver cercato una linea di tradizione italiana alle idee di
-considerare un elemento al centro di una questione in esame. manzoni,
saldo intanto e rivendicare, come una lettera sigillata, dove non si sa che
roma in libertà non è soltanto ridonare una capitale alla patria, un trono alla
mi hanrio lasciato il tempo di essere una fanciulla, e me ne rivendico adesso.
sindacali dei lavoratori al momento di aprire una vertenza con i datori di lavoro.
vivacemente presso di sé la presenza di una persona lontana. rebora, 3-i-295:
che esce da questi seminari si crea una specie di complesso di evasione: un vago
un atteggiamento blasfemo e di irrisione, una rivendicatoria foga esibizionistica nell'attività amatoria,
precedenti. * boine, cxxi-iii-876: una certa reverenza rivendicatoria verso le personalità della
della restituzione di un territorio o di una città su cui afferma la propria sovranità
l'azione colla quale il proprietario d'una cosa la 'rivendica', la reclama aa
, della propria competenza in ordine a una questione portata davanti a un altro potere;
a nome di esso e sulla base di una concezione ideale del diritto o della giustizia
la barbarie. gramsci, 1-27: una delle maggiori rivendicazioni dei moderni ceti intellettuali
: sarebbe ridicolo affermare che browning meriti una rivendicazione perché la sua fama, affidata
il sedile, ovviamente gonfio di viveri, una parte per il sostentamento di lui in
si rivendono le mercanzie: 'ha avuto una rivendita'. capuana, 1-ii-207: a
e rivendite speciali) che si sottopone a una minuta regolamentazione e al controllo da parte
raccomandai raffaele sangiorgi per un concorso a una rivendita di tabacchi che non ebbe luogo
provinciale, un posto nei ministeri, una concessione per rivendita di privative e una
, una concessione per rivendita di privative e una croce di cavaliere. legge 22 dicembre
cui noi ce ne prowigio- niamo mediante una manciata di fiorini alla più vicina rivendita
. chellini, 207: m'avea lasciato una sua cioppa sbiodata foderata parte di valescio
/ ché nessuno è a chi piacci / una cosa stazzonata. f. d ambra
, di generi alimentari (e ha talvolta una connotazione spreg.). - anche
mi figuro che la mia bella sia una rivendugliola. tommaseo, 3-i-410: gli
: oggimai in italia un rivendugliolo, una sartina, una bracina, purché la
in italia un rivendugliolo, una sartina, una bracina, purché la natura li abbia
. laude, v-519-88: de spine una corona em capo, / così el
per rivenire al nostro proposito) era una delle migliori fra quelle che in italia si
compagnie volanti. 4. riacquistare una qualità, una facoltà; tornare a
4. riacquistare una qualità, una facoltà; tornare a essere in una
una facoltà; tornare a essere in una data condizione o situazione; ve- nircisi
. goldoni, ii-515: tira fuori una forbice, taglia un poco de'capelli a
. tornare a verificarsi, a presentarsi (una situazione). anonimo, i-627:
-manifestarsi di nuovo in qualcuno (una sensazione, una condizione fisica o psichica
nuovo in qualcuno (una sensazione, una condizione fisica o psichica); tornare a
6. toccare nuovamente a qualcuno (una carica). g. villani,
derivare da qualcosa (un vantaggio, una nomea). storia dei santi barlaam
presso. 10. corrispondere a una certa cifra o quantità, costituirla (
. riproporre alla discussione un argomento, una questione. nieri, 2-193: non
, adeguamento di un linguaggio musicale a una data cultura, alla sensibilità di un
3. ripresa, riproposizione semplificata di una figura araldica, dei colori di un'
riverberante. del giudice, 2-132: una limatura di acciaio e ghisa in aghi
raggi luminosi, fasci di luce (una superficie, uno specchio d'acqua)
all'altrui senso. -far ricadere una colpa su qualcuno. benvenuto da imola
. illuminare debolmente qualcosa o qualcuno (una luce). pratolini, 2-246:
: i volti delle due cfonne tramandavano una pacata lucentezza carnosa, riverberando il calore
raggi luminosi facendoli cadere obliquamente su di una superficie. misasi, 5-1-2: la
tramonto riverberava i suoi raggi, filtrava una luce rossa che si smorzava nelle ombre
discontinuo. zena, 1-566: sotto una pioggerella mite ma insistente e f