di queste cose. mamiani, 10-ii-183: una cagione infinita vuole almeno riempiere tutta la
adeguato, valido; acconcio, adatto (una persona o una cosa).
acconcio, adatto (una persona o una cosa). tommaseo [s.
qualìfica, sf. definizione- sintetica di una singola qualità o di un complesso di
qualità, reali o presunte, di una persona, anche in rapporto con le
intenzione genericamente deprecativa più che ad esprimere una precisa qualifica razziale o religiosa.
titolo o appellativo spettante o attribuito a una persona in relazione con le sue condizioni,
tutto, lei avrà bene un nome, una qualifica. cassola, 2-193: nello
dipendenti privati vengono suddivisi nell'ambito di una medesima categoria (le categorie tradizionali essendo
e l'appartenenza di un lavoratore a una di tali classi ha importanza ai fini
di un lavoratore in quanto appartenente a una di tali classi (nel linguaggio della
il tipo di un oggetto o di una serie di oggetti (anche determinandone l'
oggetti (anche determinandone l'appartenenza a una categoria); definizione. c.
che qualifica; che determina o attribuisce una qualità. bergantini [s.
. 2. che corrisponde a una scelta di fondo sul piano dell'orientamento
o ideologico di un governo o di una parte politica (una presa di posizione
un governo o di una parte politica (una presa di posizione, una decisione,
politica (una presa di posizione, una decisione, un provvedimento, ecc.
3. che caratterizza in modo sostanziale una realtà o una situazione, differenziandola nettamente
caratterizza in modo sostanziale una realtà o una situazione, differenziandola nettamente; specifico,
). giudicare, valutare, definire una persona o un insieme di persone basandosi
o un insieme di persone basandosi su una o più loro qualità (reali o
espresse da un complemento o da una proposizione subordinata o, anche, da un
e riconducendo talvolta il singolo giudizio a una categoria o a una classe precostituita.
il singolo giudizio a una categoria o a una classe precostituita. - anche: tacciare
un qualunque sia personaggio se non con una diceria condotta per macchina su'trampoli di
saviamente [la chiesa], per dare una regola certa nel suo foro pentitenziale,
dargli dell'eccellenza. -attribuire una classificazione burocratica. cicognani, 13-502:
certo modo; definirsi. -anche: attribuirsi una qualifica o un titolo. f
per brigadiere. 2. attribuire a una persona o a una situazione, a
2. attribuire a una persona o a una situazione, a un fatto o a
a un fatto o a un evento una determinata qualità o carattere di fondo;
una determinata categoria descrittiva o, più spesso
morale, giuridico (un comportamento, una circostanza, un elemento, ecc.
armata, avendo fatto un testamento e una morte che lo qualificò molto diverso da
3. fare acquisire a un soggetto una specifica capacità e competenza tecnico-professionale di
valutare, giudicare, distinguere qualcosa secondo una o più qualità; definire, designare basandosi
ricondurre un oggetto o un fatto a una categoria o classe precostituita. -in partic
? 574: benché questa fosse una canzonuccia populare, se non pur fanciullesca
-dir. sussumere un fatto concreto sotto una specifica categoria astratta prevista dalla legge (
cui derivano conseguenze giuridiche); dare una definizione giuridica a un fatto. -anche
nel diritto intemazionale privato): sussumere una categoria legale sotto una più ampia definizione
): sussumere una categoria legale sotto una più ampia definizione o modello giuridico.
alla mano, snudato il petto, in una fina racchiusi; e dopo averla di
espressione. 6. ant. attribuire una o più qualità sostanziali o potenziali a
o più qualità sostanziali o potenziali a una persona o a un insieme di persone,
. ant. dare, assegnare a qualcosa una qualità. fabrici, 610: la
ci dà, nell'arte narrativa, una raffigurazione del mondo. 10. superare
raffigurazione del mondo. 10. superare una prova, un esame, una selezione,
. superare una prova, un esame, una selezione, ottenendo così una qualifica,
esame, una selezione, ottenendo così una qualifica, una posizione o un riconoscimento
selezione, ottenendo così una qualifica, una posizione o un riconoscimento. -sport
o un riconoscimento. -sport. superare una fase eliminatoria di un torneo, accedendo
qualificativo, agg. che costituisca una qualità specifica e caratterizzante (per lo
gramm. che indica, esprime, denota una qualità (un attributo, un aggettivo
aggettivi che hanno la funzione di esprimere una qualità (ed è la serie più
-sm. attributo, aggettivo che indica una qualità. carducci, iii-24-322: ecco
superi. qualificatissimo). dotato di una o più qua lità particolari
), le quali contribuiscono a determinare una certa immagine, il giudizio, la
possiede. -anche: catalogato in una certa categoria. scala del paradiso,
. e. cecchi, 6-30: una condizione era ed è rimasta essenziale ad essere
condizione sociale, economica o culturale (una persona, un insieme di persone,
essendo più, non possono così facilmente fare una tirannide come uno solo: essendo e'
e con più prudenza che non farebbe una moltitudine. grazzini, 9-116: giovan
: nascendo un maschio, massimamente in una casa qualificata, a tutti i conoscenti,
con i ruspanti, e gli faceva una cena e veglia meravigliosa, e siccome ei
e competenze tecnico-professionali richieste per svolgere una determinata attività lavorativa nel mondo dell'industria;
di quanto non sia necessario per scroccare una laurea universitaria. malaparte, 7-81:
4. sport. che ha superato una fase eliminatoria
alla fase successiva (un atleta, una squadra). y che possiede
(un oggetto concreto o astratto, una sostanza, un'entità).
, 273: la privazione del dolore è una negligenzia qualificata, cioè compresa coll'anima
distinguono da ciò che è che comune (una virtù, una capacità, un merito
è che comune (una virtù, una capacità, un merito, anche un'opera
persone specifica- mente preparate e abilitate (una prestazione, una mansione, un lavoro
mente preparate e abilitate (una prestazione, una mansione, un lavoro).
che conferisce elevata dignità (un titolo, una carica). g. bentivoglio
operazione di qualificazione giuridica; sussunto sotto una determinata categoria astratta prevista dalla legge (
, un rapporto o, anche, una categoria giuridica); definito giuridicamente.
hanno rilevanza o come circostanze aggravanti di una determinata figura di reato o come elementi
) che riconosce, determina o assegna una qualità; qualificante, caratterizzante.
. attribuzione, determinazione o riconoscimento di una qualità. -in senso concreto: qualità
a categoria della storia naturale, individuo di una specie biologica, distinto non per qualificazioni
noi? -chiaro: un destino appunto, una qualificazione umana. 2.
, di un enunciato pratico, come una disposizione contenuta in una legge, una
pratico, come una disposizione contenuta in una legge, una clausola contrattuale, ecc
come una disposizione contenuta in una legge, una clausola contrattuale, ecc.).
volta a fare acquisire a un soggetto una specifica capacità e competenza tecnico-professionale di grado
parte del discorso che serve a indicare una qualità; attributo, aggettivo qualificativo.
dir. il sussumere un fatto concreto sotto una determinata categoria astratta prevista dalla legge
conseguenze giuridiche), o il sussumere una categoria legale sotto una più ampia definizione
o il sussumere una categoria legale sotto una più ampia definizione o modello giuridico,
o, in genere, il dare una definizione giuridica a un fatto o rapporto
serie di gare) che un atleta o una squadra devono superare per poter accedere a
squadra devono superare per poter accedere a una determinata competizione, o a una fase
a una determinata competizione, o a una fase successiva di una stessa competizione (
competizione, o a una fase successiva di una stessa competizione (anche nelle espressioni incontro
proveniente dalle qualificazioni. -superamento di una fase eliminatoria di un torneo e accesso
società post-industriale e che ha visto e vede una sempre maggiore rivalutazione delle componenti soggettive,
, 204: la 'qualistica 'è una cosa nuova... se gli
sulla poltrona. « ancora non esiste una definizione univoca », dice. è
definizione univoca », dice. è una disciplina? una scienza? una classe di
», dice. è una disciplina? una scienza? una classe di problemi?
. è una disciplina? una scienza? una classe di problemi? « la qualistica
la qualità oggettiva (quantificabile) di una carrozzeria riguarda ad esempio la resistenza all'
che concorre in qualche modo a caratterizzare una cosa (una sostanza, un corpo
qualche modo a caratterizzare una cosa (una sostanza, un corpo, un luogo,
come l'essere, onde si dice una bianca massa, perché li grani onde
checchessia. -proprietà, virtù di una pianta; principio attivo di una sostanza
di una pianta; principio attivo di una sostanza; potere terapeutico di un medicamento,
dell'oppio [erano] spiegati con una qualità acfdormen- tatrice. -caratteristica
e. cecchi, 9-35: osservarono, una quantità di critici, che le qualità
millenio. -aspetto caratteristico dello sguardo di una persona. d'annunzio, v-2-63
annunzio, v-2-63: mi piace in me una certa qualità del mio sguardo, che
mostruoso e deforme. -aspetto di una questione, di un negozio giuridico,
overo di altra qualità per la quale una pretenda maggioranza sopra raltra.
delle caratteristiche che definiscono la natura di una determinata cosa (una sostanza, un
la natura di una determinata cosa (una sostanza, un elemento naturale, un
un elemento naturale, un oggetto, una merce) e ne indicano il genere
come nella quantità, che, se una minima parte di questa proporzione fusse sproporzionata
: il suo abito... d'una roba di qualità e di colore simile
: andando mi chiedevano di chi era una casa, una cascina, un campanile,
chiedevano di chi era una casa, una cascina, un campanile, e io
. -costituzione, forma propria di una parte del corpo. erizzo,
: egli, più dolente che prima, una mattina le addimando dicendole qual fusse quella
disavedutamente prendere erasto. -composizione di una vivanda. soderini, iv-373: pongli
di tre limoni. -natura di una malattia, di un'affezione morbosa;
, iii- 185: le qualità d'una peste, diverse per lo più da quelle
delraltre, possono esser cagione che in una non riesca ciò che si provò per
dicono che la lentezza del guarire è una sua qualità ordinaria. -complesso dei caratteri
qualità ordinaria. -complesso dei caratteri di una voce canora. agazzari, 6:
dell'opera. -carattere specifico di una colpa, di un reato. porzio
li piu frequenti luoghi della città da una coppia di buoi strascinato; e poi
con passaggi cadenti, fare (fogni parola una sincope, mordere più scorso che letto
. -per simil. vivere una determinata esperienza; condurre l'esistenza.
rappresentano il dramma della vita. -svolgere una ben caratterizzata azione politica. niccolini,
di milano. 14. sostenere una parte in un'azione drammatica, in
impersonare. guicciardini, 2-1-212: in una commedia non è manco laudato chi bene
e conobbela benissimo filantropo che la rappresentava una femmina di contado. stampa periodica milanese
] sottoposte, allorché gli attori mettono una distanza infinita tra ciò che dicono e
-per simil. assumere, in una particolare vicenda o contesto, una determinata
in una particolare vicenda o contesto, una determinata funzione; svolgervi una parte.
contesto, una determinata funzione; svolgervi una parte. baldelli, 3-584: io
spettacolo agli occhi di dio, vedere una magnanima principessa... servire a un
ha imposto un tale determinato personaggio ed una particolare figura da rappresentarsi nella scena di
quali, d'ordinario, vi rappresentano una parte doppiamente attiva. -fingere, simulare
parola, non traspariva forse in lui una grande, unyassoluta sincerità? iy
della volontà di un sovrano, di una comunità, di uno stato, sia
nel contesto di rapporti consuetudinari sia in una missione speciale. documenti per la
un sovrano) o dei cittadini di una comunità o di uno stato o dei
di uno stato o dei membri di una categoria o di una classe sociale, di
dei membri di una categoria o di una classe sociale, di una corporazione,
o di una classe sociale, di una corporazione, ai un movimento o di un
lasciato in simile modo il caso di una necessità sùbita. giannotti, 2-1-4:
è mai stato / rappresentato: / da una parte avvocati benvestiti, / con idee
gerarchia ecclesiastica nel suo complesso o di una singola diocesi. sarpi, vi-3-18:
-tutelare diritti, esigenze; propugnare una causa. mazzini, 55-252:
, 1- 771: fatti fare subito una procura in cui deleghi a rappresentarti per
di cera abilmente collocate. -partecipare a una manifestazione pubblica in nome di un luogo
in nome di un luogo o di una categoria di persone in quanto scelto come
propria azione o nelle proprie opere, una tendenza del pensiero o dell'arte; assommare
dire di schlegel, shakespeare rappresenta con una incomparabile superiorità la poesia romantica o moderna
coppie di numeri (coordinate) o una curva con un'equazione; oppure,
luogo stabilito; arrivare di fronte a una persona; comparire, mostrarsi, pararsi
a rappresentarsi a buonaparte. -in una visione, in una fantasticheria, in un
. -in una visione, in una fantasticheria, in un sogno.
, 228: sentì gran conforto da una visione che di notte ebbe per viaggio,
viaggio, nella quale se gli rappresentò una grandissimo raunata di persone ecclesiastiche, le
. -andar a prendere possesso di una carica. varchi, 18-1-377: marco
un luogo per presentarsi alle autorità (una nave). sigoli, 156:
tutte si rappresentano in tutte e tutte in una e tutte in ciascuna. caro,
quella unica simpli- cità, ma in una multifaria e unità immaginazione. bandello,
per lei fatte aveva, tutte ad una ad una se le rappresentavano innanzi agli
fatte aveva, tutte ad una ad una se le rappresentavano innanzi agli occhi.
cose si rappresentino legate e unite l'una con l'altra. parini, 650:
fantasmi corrispondenti si abituano a rappresentarsi in una serie quasi direbbesi ragionata. stampa periodica milanese
se le adirasse. pallavicino, 1-213: una tal memoria mi si rappresenta che né
gli rappresentava, non solo di occupare una città principalissima, ma di portare la guerra
castelvetro, 8-1-480: ogni poeta si propone una azzione da raccontare narrativamente o rappresentativamente
l-ii-256: quando si contempla un uomo o una pietra, veramente contempliamo la natura dell'
individuo, a un consesso, a una delegazione, a un'organizzazione, di
comunque maggioritaria di un ceto, di una categoria, di una comunità di persone.
ceto, di una categoria, di una comunità di persone. migliorini [
competenza di farsi portavoce degli interessi di una categoria. la repubblica [10-i-1989]
emotive di uno o due personaggi di una situazione drammatica o patetica e privilegiando la
acqua,... ricavarne dal naturale una immagine rappresentativa di lui. 5
intende gli universali, formando in sé una notizia rappresentativa di più individui d'una
una notizia rappresentativa di più individui d'una specie medesima, nélla quale convengono parimente
o un concetto (un segno, una parola). patini, 796:
le citta e gli altri popoli di una stessa regione, non potendosi supporre che
delle cose. cattaneo, ii-2-15: una proporzionata esportazione di metallo...
, assomma in sé i caratteri di una età. c. carrà, 540:
carducci a bologna. -che ha una posizione rilevante, di spicco, di
-che è esponente o sintomo rilevante di una determinata condizione o di una tendenza storica
rilevante di una determinata condizione o di una tendenza storica o sociale. gramsci
rilievo in un contesto culturale o in una produzione letteraria. c. carta,
. è un moralista impegnato a scrivere una vita modello, una vita rappresentativa.
impegnato a scrivere una vita modello, una vita rappresentativa. 12. che
: senza le ricchezze rappresentative può bene una nazione aver mille cose da poter soddisfare
). bocalosi, ii-187: in una vasta democrazia rappresentativa, come saprà il
portavoce legittimo o attendibile degli interessi di una categoria (un'organizzazione sindacale).
: compagine di atleti selezionati per rappresentare una città, una provincia, una regione
atleti selezionati per rappresentare una città, una provincia, una regione o un nazione
rappresentare una città, una provincia, una regione o un nazione. migliorini [
che rappresenta un ente (di solito una nazione) in un campionato intemazionale.
cattaneo, ii-2-134: l'addensamento su una data superficie sembra esser uno dei rappresentativi
disus. modo di fare, tratto di una persona. l. pascoli, ii-515
. -esposto in forma drammatica (una vicenda). castelvetro, 8-1-85:
alegrezza. -interpretato sulla scena (una parte). g. gozzi,
confuso lo spettatore. -eseguito con una certa tecnica o secondo determinate modalità espressive
dipinto). lomazzi, 4-ii-95: una pittura rappresentata, come dianci diceva,
gli ateniesi non si ributtassero all'udire una donna rappresentata come barbara parlar poi speditamente
, da cui ebbe la scienza infusa di una lingua non sua. manzoni, iv-3
a questa tragedia non son altro che una serie di nudi fatti... che
delle cose, che diciamo non in una, ma in molte e diverse maniere,
cui erano l'espressione (per tutta una serie dì essi si realizzava l'identità di
campioni delle sue varie componenti sociali (una popolazione). g. bassani,
ai nostri giorni non sarà facile trovarne una di più notabile di quella rappresentata dall'
11. espresso nei valori sommi da una personalità di spicco. soffici,
della tragedia da quello de'rappresentatoli, una tragedia medesima sarebbe or buona, or
dell'autorità o del diritto di rappresentare una collettività, una comunità. pallavicino,
del diritto di rappresentare una collettività, una comunità. pallavicino, ii-4: il
-che incarna istituzionalmente la volontà generale di una nazione (il sovrano). beccaria
i caratteri più autentici e genuini di una collettività, di un popolo (un gruppo
: che cosa è l'ignoranza altro che una privazione rappresentatrice della notte dell'ombra,
religioso, indipendente dal rito; raggiunse una notevole complessità e sfarzosità scenografica, specialmente
. ghirardacci, 3-267: fu fatta una singolare rappresentazione per la compagnia del baraccano
roma, nella loro casa professa, una rappresentazione o commedia spirituale. reina,
spirituale. reina, ii-268: fanno una rappresentazione, nella quale si finge,
santa sono un seguito di sacre rappresentazioni l'una collegata all'altra. -con riferimento
di varie figure. massaia, x-19ò: una moltitudine di gente di ogni età e
dalla compagnia reale. carducci, ii-10-8: una f isis ', rappresentazione latina di
; e questo consisterà nella rappresentazione a'una breve, ma ridicola commedia. da
mese a nizza, io vivo come una monaca; ricevo pochissimo. pirandello, 8-
di definirla, altro non è che una rappresentazione di qualche tristo avvenimento, diretta
tutta intera non è che la rappresentazione d'una o più azioni sviluppate solamente per mezzo
più azioni sviluppate solamente per mezzo d'una serie di discorsi. moravia, 16-11
a meno che tutto questo non fosse una rappresentazione, e i loro saluti non
-discussione, dibattito nel quale si assume una parte, sostenendo una determinata opinione o
quale si assume una parte, sostenendo una determinata opinione o una teoria.
parte, sostenendo una determinata opinione o una teoria. galileo, 3-1-279:
di un fiato il suo libro. è una rappresentazione potente; a momenti sbalordisce
linati, xii-58: si vantava di una sua fede panteistica,... che
che quel racconto non fosse altro che una illustre ed evidente rappresentazione ovvero ipotiposi,
intero, di cui quel pezzo è una parte. c. carrà, 97:
che si vuole, ridurre la pittura ad una raffigurazione realistica degli aspetti umani e naturali
anche fotografica che riproduce un oggetto o una persona. scannelli, i-xxii: ritruovandosi
soggetto] non è altra cosa che una naturale rappresentazione d'uno di que'famosi
fotografiche trasmessemi. calvino, 8-27: una bellezza diversa, senza possibilità di confronto
(nel fumetto si potrebbe ricorrere a una rappresentazione simbolica: una mano femminile o
potrebbe ricorrere a una rappresentazione simbolica: una mano femminile o un piede o un
arnese... di cui acchiudo una rozzissima rappresentazione. è egli 'rollino '
rappresentazione grafica dei corpi ': è una operazione di molto uso per gli ingegneri,
9. indicazione del valore convenzionale di una moneta (e il valore stesso che
moneta che rappresenterà questo valore immaginario sarà una falsa rappresentazione e diverrà un'altra cosa
fuligno, di mandargli... una esatta rappresentazione di quella lapida, fatta
possano raccogliere se non gli abitatori di una sola città tutt'al più; e
15. manifestazione del potere connesso con una carica o con una istituzione, per lo
potere connesso con una carica o con una istituzione, per lo più tramite una
una istituzione, per lo più tramite una certa ostentazione di lusso. -spese di rappresentazione
spiraculo, sendo il corpo... una minimissima parte d'esso orizzonte..
antecessore contìnui tuttora. ma siccome accadde una reale mutazione, così nella persona che
, di ulteriormente rappresentare l'opera dopo una prima rappresentazione od un primo ciclo di
pubblica autorità o a un notaio di una determinata località, diversa dalla sua abituale
mentreché vive quello vescovo al quale furono una volta rappresentati. bandi lucchesi, 152
nostro ragazzo comparse qui sabato per fare una rappresentazione per un confinato del paese.
galluppi, 1-ii-199: lo spazio è una rappresentazione la quale porta rigorosamente con sé
è il tempo altra cosa salvo che una forma del nostro intuito la quale applicata
, ii-60: la rappresentazione psichica è una forma speciale della riflessione dell'universo,
della riflessione dell'universo, corrispondente ad una specificazione particolare dell'essere. (sentile
stesso pensare, non è altro se non una nostra rappresentazione. -con riferimento
quali esprime, in sistema binario, una quantità frazionaria minore di 1, e
1, e il secondo l'esponente di una potenza con base prefissata, il cui
visualizzazione grafica (negli assi cartesiani) di una funzione di una o più variabili.
assi cartesiani) di una funzione di una o più variabili. -anche: il diagramma
prevale sugli altri, essendo dotato di una carica emotiva particolarmente forte. -rappresentazione ossessiva
caratteri o componenti, tale da consentire una visione rapida e immediata (e può consistere
: niente ha da vedersi mai in una fabbrica che non abbia il suo proprio
. rappresentazioncèlla. salvini, 39-iv-106: una sorta di intermedio o di piccola rappresentazioncella
solo a femia è caro, / una rappresentevol favoletta. idem, 6-1-
, iii-97: io ho di latte rappreso una massa / ed honne parte liquido per
armoniche note io dal torrente / trassi una pietra; vi pendea rappreso / sul verde
che suo figlio teneva in mano, appariva una larga ferita, macchiata ancora di sangue
. 4. addensato fino a una consistenza semisolida (un liquido).
... dubita che non fosse una rugiada rappresa sugli alberi, siccome la
, 341: uova rapprese: rompete in una terrinetta il numero di uova necessario,
con un pizzico di sale e versatele in una casseruolina abbondantemente spalmata di burro.
le torri]... trovate d'una ghiaia e calcina così bene rappresa e
opache, ricadevano in larghi panneggiamenti d'una intollerabile serenità, più fermi più sereni
me sì le parsi aggraziata, dettone una parola a un cortigiano, vedesti dello
primo capo di quest'opera comincia da una descrizione assai viva ed eloquente della primitiva
quando in sul granello già appresso s'appicca una nuova gocciola e quivi rimane rapresa.
ebbe riguardo, e il sudore fece una rappresura (gli si rapprese il sudore)
rapprese il sudore) che diede in una febbre gagliarda e lo conausse in fin di
lelio viene allungando un suo narramento con una mortalissima schiera di 350 versi. cesarotti
un aedo che inizia la declamazione di una rapsodia. -iron. composizione poetica
e polisensa rapsodia, me ne mandò una copia con i suoi complimenti in una
una copia con i suoi complimenti in una carta da visita. -con riferimento
incominciai, né ho finito ancora, una rapsodia su la battaglia di legnano.
l'ibero adagio) sfilando, con una centonica rapsodia. fortis, xl-346: lo
8-1-30: cheremone fece nel 'centauro 'una rapsodia mescolata di tutti i versi.
osserva la statua di marc'aurelio è una rapsodia di un altro, fatto per
frammento per me molto antico, d'una redazione più larga e lunga ma sempre
e lunga ma sempre antica, e d'una terza redazione portoghese. -che
ciò che di sano riscontrasi fondamentalmente in una data branca dello scibile, per fogiame
montale, 4-37: che il resoconto d'una stagione lontana e quasi immobile si frastagli
4-153: aveva un timbro di voce ed una rapsodica colloquialità che colmavano la sua primitività
studi, o rapsodomante, per comporre una prosa che sia degna di questo elzeviri
non son oblio, rr (a. una memoria... non è un
pellagroso, dell'epilettico, che partono da una irritazione d'alcuni punti della corteccia cerebrale
, gli occhi chiusi. è stato una specie di raptus. parise, 11-264
che il ragazzo fosse un isterico affetto da una profonda psicosi affettiva a carattere depressivo che
di protesta magari inconscio o improvviso, come una specie ai raptus, contro la potenza
teorici sono d'accordo nel dire che una poesia lirica deve essere breve, perché
, perché il * raptus 'lirico ha una corta durata. -tensione lirica, creativa
usava come le veggenti si servono di una sfera, cioè come di uno strumento di
hai perso..., come in una masturbazione / o in un raptus mistico
rape- ronzolo, che lo contiene (una minestra). sermini, 299:
denso o compatto un corpo o una sostanza, in partic. fluida o gassosa
sarebbe male che ogni casa del colono avesse una piccola torre o palombaia per allevar piccioni
di titoli pubblici. alvaro, 13-63: una tale associazione fa quanto può: rarefà
a fiuto che, pur per raccontare una storia psicologica, doveva dissimulare, rendere
. 5. ant. estinguere una fiamma. cinzio pieno, 1-88:
di fumo bianco usciva dal camino di una casa vicina, storcendosi, rarefacendosi e sparendo
, 8-792: ogni qual volta passa sotto una delle lampade elettriche sospese alte in fila
individualità, precisione di contorni sociali (una persona). parise, 5-220:
si è rarefatta, non è più una figura reale, come lo è per gli
prio interno molti spazi vuoti (una materia, un coipo).
l'oppositore mostrare l'ova covate di una gallina et osserverà che circa il terzo
menano... a supporre col laplace una primitiva materia solare diffusa e rarefatta a
così rarefatte da dover andar randage, in una terra generosa e spaventevole. calvino,
, sublime. cicognani, v-1-86: una cosa è da rilevarsi, che testimonia
della passione amorosa, il rispetto come di una forza che trascenda le resistenze umane e
resistenze umane e trasporti le anime in una sfera di vita più rarefatta e accesa.
verso di lei, l'aveva posta in una dimensione rarefatta, alta e fredda.
-distaccato, formale (il tono di una conversazione). moretti, i-92:
da un'espressione lirica assolutamente pura (una composizione poetica). pasolini, 9-357
pasolini, 9-357: 'risvegli 'è una di quelle composizioni rarefatte il cui capolavoro
per orchestra. brevissimi. castissimi. una cosa, direi, francescana, visto che
4 agon 'si stravinski; ma con una scrittura contrappuntistica ancora più rarefatta.
linguaggio). alvaro, 7-119: una parte della società si ritrova nel dialetto,
: due astronauti americani, di ritorno aa una missione di 84 giorni, presentarono una
una missione di 84 giorni, presentarono una osteoporosi, cioè una rarefazione delle ossa
84 giorni, presentarono una osteoporosi, cioè una rarefazione delle ossa. 2
[in lacerba, iii-88]: una di quelle geniali 'rarefazioni 'di corrado
arte aspira a suggestioni essenziali e ad una estrema rarefazione della materia, e più
fitto. d'annunzio, iv-2-241: una bava molle gl'inumidiva il mento,
. rarità. caro, 12-iii-243: una che ne tragga da voi [di medaglie
6. diventare meno serrato (una schiera di armati). roseo,
. che presenta fiori molto diradati (una pianta, un'infiorescenza).
bot. che presenta poche foglie (una pianta). tramater [s.
veggiono nel- l'altre stelle: l'una sì è l'ombra che è in essa
della luna abbia rarità penetranti da l'una superficie a l'altra. crescenzi volgar.
mie visite. -bassa frequenza di una vibrazione o di una pulsazione.
-bassa frequenza di una vibrazione o di una pulsazione. bencivenni, 7-113:
, inconsueto, insolito, o di una condizione che si presenta o si riscontra
di preziosa rarità, in cui risplenda una particolar simiglianza di quel luminoso pianeta. baruffaldi
essendo pregevolissimi, non sono però d'una somma rarità bibliografica. moravia, xi-135:
: un con vito, una giostra, una festa, uno spettacolo,
vito, una giostra, una festa, uno spettacolo, un concerto di
pochi anni le stampe del '48 saranno una rarità da museo. alvaro, 20-101:
-pianta o animale non frequente in una regione. ungaretti, xi-337: il
ungaretti, xi-337: il ficodindia non è una rarità. l'abbiamo incontrato tante volte
. monumento o spettacolo naturale caratteristico di una località, di un paese. f
veder le rarità, la chiesa, una cascata lontana poco. pratesi, 1-48:
èorgese, 1-291: nelle passeggiate aveva spesso una smania d'esattezza; consultava
aperta sulla pagina del libro che decantava una rarità. 9. fenomeno eccezionale
a provar che il fenomeno non sia una novità e nemmeno una certa rarità meteorologica,
fenomeno non sia una novità e nemmeno una certa rarità meteorologica, il nostro naturalista
spazio di 15 giorni due ecclissi, una del sole e l'altra della luna,
: il vedere un potente ritirarsi da una soverchieria, senza esserci costretto, e per
inaudita che rara. carducci, iii-7-174: una delle rare volte che dal segreto recesso
fari / nelle sere tempestose: / è una tempesta anche la tua dolcezza, /
, raro è che io non mi senta una botta al cuore per timore d'annoiarmi
in un dato luogo o ambito (una sostanza, un materiale, un genere
medioevale, d'essere due chiese in una, la prima sotto e l'altra
tale è divenuto per progressiva estinzione (una specie animale o vegetale). parini
persone (un uso, un comportamento, una virtù); inconsueto, insolito (
inconsueto, insolito (un patto, una situazione). dondi, 273:
,... la quale non abbia una stanza i bagno; e, in
cronista ha, tra le altre qualità, una qualità rara nella sua specie: la
., quando non si usano in una republica, rarissimi cittadini di quella
, 7 d'un amor ver, d'una vera amicizia, / che senza sicurtà
-al sing., con riferimento a una categoria di persone poco numerosa.
(un gioiello, un oggetto, una merce). -anche in contesti figur.
apollo di marmo che si cava del turcasso una freccia, figura, awengaché del tutto
gozzi, 1-403: in montagnana ritrovasi una rara, scelta e ottima qualità di
in italia da somministrare a carlo alberto una rara opportunità di conquistarsi panegiristi e favore
favore tra 'letterati colla istituzione d'una commissione incaricata di raccogliere i rari o
(un sapore, un suono, una sensazione); squisito, raffinato (un
9. eccezionale, straordinario (una virtù, una capacità).
. eccezionale, straordinario (una virtù, una capacità). liburnio, 2-47
7-v- 538: dotato egli d'una rara ed efficace eloquenza...,
la sofia, la maggiore, era d'una bruttezza più unica che rara.
che gli uomini grandi e rari in una repubblica ne'tempi pacifichi sono negletti.
di quindici anni che m'aveva chiesta una lettra amorosa, la qual feci comporre da
ingegnose. -che si distingue in una data attività o in un determinato campo
-famoso, illustre (un nome, una personalità). monti, x-5-409:
ombreggi. -con riferimento a una città ricca di pregi. groto,
consta di particelle incoerenti, che presenta una molteplicità di elementi costitutivi non strettamente uniti
strettamente uniti fra loro; rado (una sostanza, un materiale; e si contrappone
consistente). -anche: rarefatto (una sostanza aeriforme). dante, par
poca. carducci, ii-8-97: comincia con una giornata ben nera questo * 73:
scarsamente coeso (gli elementi costitutivi di una sostanza). delle colombe, 2-349
causata da loro. di che si cava una regola generale, la quale mai o
forse non mai, è accaduto che una republica abbia avuto da principio la sua ordinazione
in inglese malinconico sarà portato per amare una francese che gli sembri pazza e spiritata
signore, si vedeva, mi dava una mancia a parte a ogni rasa.
mura, di fortificazioni; smantellamento di una cinta difensiva. siri, v-2-846:
difensive o fortificazioni. -anche: privare una città della cinta muraria.
anche il quirinale. -marin. privare una nave delle sovrastrutture o dei ponti più
. v.]: dicesi 'rasare una nave 'e significa levarle una parte
rasare una nave 'e significa levarle una parte de'suoi castelli e delle opere più
2. eliminare le sporgenze per spianare una superficie. - anche: pareggiare col
pelo del velluto. -edil. regolarizzare una superficie con rintonaco per potervi applicare rivestimenti
tempeste irate. -livellare all'orlo una misura per aridi in modo da toglierne
. b. colombina, 464: pigliare una misura [di. polvere guasta]
. polvere guasta] e metterla in una parte di una bilancia; poi pigliar
guasta] e metterla in una parte di una bilancia; poi pigliar un'altra misura
, avvertendo ai rasar la misura l'una e l'altra volta e metterla nell'altra
smunto e impoverito, sospirando or da una e or dall'altra parte il gravoso
] e rassandovene dentro un poco ad una vergine, essa non potrà orinare:
questo modo si potrebbe far la prova se una fusse vergine. 4.
fusse vergine. 4. sottoporre una persona al taglio della barba; sbarbare
barba; sbarbare. -anche: privare una parte del corpo dei peli o dei
iv-200: non indossava alcun pigiama, ma una specie di leggera veste da camera,
moravia, ix-230: avete mai visto una donna senza capelli? io sì,
ant. e dial. sfiorare, rasentare una superficie. carletti, 80: un
riempire. orlandino franco-veneto, v-551-78: una toagia blanda el fe aporter, /
e con armatura raso, che presenta una sola faccia brillante ed è usato nella
, raso al suolo (un edificio, una costruzione). santi,
12). stratico, 1-i-383: una 'nave rasa 'o 'rasata '
nave rasa 'o 'rasata 'è una nave i di cui castelli sono poco
, che la pianura rasata, senza una ruga. -edil. reso regolare
-livellato all'orlo con la rasiera (una misura per aridi). -riportato
i-392: a bordò i vini travasati una volta, solforati e rasati, sono posti
anche dei capelli o dei peli (una persona, una parte del corpo)
capelli o dei peli (una persona, una parte del corpo). pratesi
capelli neri le cadevano sulle spalle di una bianchezza abbagliante e quasi 'rasata ',
ricordavo un cortile dove l'umidità ha messo una fungosità verde e rasata come il verderame
g. acosta], 91: chiamano una sorte d'animali che paiono porcelli saim
, sf. asportazione del pelo da una pelle per mezzo di un coltello affilato
nella camera ancora buia, al lume di una candela. p. levi, 6-93
]: 'rasca ': indica anche una rete da pesca (tramaglio).
nimico, senza aver altro rilevato che una graffiatura sotto la poppa manca e un
di cuneo. al taglio, presenta una pasta color bianco o bianco avorio, consistente
la fuliggine. carena, i-336: una raspa o rastia di ferro, simile a
raspa o rastia di ferro, simile a una radimadia, un berretto che scende a
raschiaménto, sm. sfregamento di una super ficie con uno strumento
di gola. landolfi, 14-189: lasciò una vistosa mancia, ma non senza accompagnare
con un cucchiaio avente l'orlo tagliente una cavità naturale (come l'utero)
eh? -disse il sarto, con una curiosa vocetta raschiante. idem, 6-214:
ràschio, raschi). sfregare con forza una super ficie per toglierne le
raschiando con uno scarpello di ferro tagliente una piastra di ottone per levarle alcune macchie,
muovervi sopra lo scarpello con velocità, sentii una volta e due, tra molte strisciate
8-251: un uomo solo, in una baracca, che mangia il grasso e
mangia il grasso e la salsa da una pignatta. certi giorni raschia con un
contentandosi di raschiare a fior di terra una venuzza d'oro. -scortecciare, sbucciare
martirio. -chirurg. liberare una cavità naturale o accidentale dai prodotti patologici
silenzio. 2. eliminare da una superficie la parte eccedente o il superfluo
raschiare avaramente la cera delle torce di una morta. serao, i-881: ebbe
morta. serao, i-881: ebbe una mezz'ora di annullamento nella desolazione, mentre
pitture antiche. -grattugiare finemente una sostanza. boccamazza, i-1-506: piglia
con un coltello, tanta quantità quanto è una noce e manco e più secondo il
la scorza nera e sporca, / una dramma ne raschia e in vin gentile
3. rendere più sottile e uniforme una pelle per pergamena con un apposito strumento
). cennini, 3-25: togli una carta di caveretto e dalla a un
-sfregare con un coltellino la superficie di una carta scritta, allo scopo di togliere
carta scritta, allo scopo di togliere una parola, una frase (per lo
, allo scopo di togliere una parola, una frase (per lo più allo scopo
fece fare un giuocolino di mano e raschiare una cifra da un numero nel testamento di
-per simil. eliminare nella pronuncia una lettera. salvini, 39-iv-107: lo
sozzo \ -servire a cassare (una gomma). - anche assol.
cancellare. -scalpellare un'iscrizione, abradere una scritta. bettini, 156:
fra me e la tua tomba, una misera pietra funebre da cui, prima
5. grattare il corpo o una sua parte; stropicciare ripetutamente la pelle
ispido, aggrondato, che teneva continuamente una mano spalmata sul mento e si raschiava
un rasoio, / ch'altrimenti parrebbe una creonte. pratesi, 5-432: ciccio
rendersi conto ch'erano i due ferrovieri una terza volta. doveva sentirli già da
unedone, forse perché sia assai mangiare una sola delle sue frutte, per essere
. io. figur. eliminare una qualità; scacciare un desiderio o una
una qualità; scacciare un desiderio o una tentazione. proverbia super natura feminarum,
]: scommetto che adesso han trovato una gomma / per raschiare via il genio /
. 11. indagare più approfonditamente una personalità, al di là delle apparenze
mi raschio / o mastico il salterio in una volta. a. casotti, 1-5-39
calcò sul capo la parrucca, tirò su una presa di tabacco, raschiò, tossi
bastimento all'ancora; sulla scaletta sale una figura rimpicciolita; sparisce; si sente alzare
. / già m'aspetto vederlo / in una caset- taccia sgangherata / rastiar le coma
uno strumento tagliente con forte attrito su una superficie, allo scopo di eliminarne le
. p. levi, 3-139: sembrava una sega, ma una sega coi denti
3-139: sembrava una sega, ma una sega coi denti radi e spuntati..
nuovo un colpo o due; fra una raschiata e l'altra si sentiva dei sbuffi
-per estens. taglio inferto con una lama. costo, 1-357: come
, e tutt'a un tratto gli diede una rasoiata tale che li segò le canne
barba alla peggio. darsi o farsi dare una raschiata. 2. suono strascicato
si cava la baretta, si fa una bella riverenza, una sgantecata per il
baretta, si fa una bella riverenza, una sgantecata per il palco e una buona
, una sgantecata per il palco e una buona rasoiata. nievo, 32: finiva
darla a gambe indispettito, a menoché una raschiata del signor conte non mi facesse
12-44: « così » e fece una raschiatina di gola, seguita da altre
rastiato). sfregato in superficie con una lama o con un corpo ruvido; passato
tuo figlio / è più levigato d'una conchiglia, / e più bianco dell'acqua
uno strumento tagliente passato più volte su una superficie; ridotto in frammenti minuti.
: sotti! peluria rastiata gentilmente da una tela finissima. carducci, iii- 27-3
-cassato da un supporto scrittorio (una parola, un testo).
non ebbi che il ginocchio raschiato da una scheggia di muro durante il bombardamento.
. utensile, costituito per lo più da una lama fornita di impugnatura o di manico
, che si usa per asportare da una superficie, mediante sfregamento, ciò che
stillò o che si attaccò a'lati con una mestola di legno e con un raschiatoio
povero fanciullo tutto nero, col raschiatoio e una corda sulle spalle, che si perde
5. paletn. strumento costituito da una scheggia di selce con margine tagliente,
ultimo ordine delle tavole ha da essere una marva overo spartura tramezata, con la
). che ra schia una superficie con appositi strumenti per levigarla e
che vi aderiscono o l'eccesso di una sostanza spalmata sulla superficie. arneudo [
forma, usato per ripulire o disincrostare una superficie. 5. tipo di escavatore
sf. l'operazione manuale di raschiare una superficie, di passarvi sopra uno strumento
, di passarvi sopra uno strumento con una certa pressione per lisciarla o per asportarne
, 9-1-257: è più dispettoso il sentir una rastiatura d'un piatto d'argento che
rastiatura d'un piatto d'argento che una cannonata. e. cecchi, 5-513
le tracce d'un ritocco, d'una raschiatura. probabilmente erano lavori di scuola,
più sottili e lisce. -rifinitura di una superficie di legno per mezzo di una
una superficie di legno per mezzo di una macchina raschiatrice. -per estens.
carta, da cui è stata asportata una parola, una lettera; cancellatura di un
cui è stata asportata una parola, una lettera; cancellatura di un manoscritto.
meno fini asportati dal passaggio ripetuto di una lama tagliente o di un raschiatoio,
cui mamma si era improvvisamente ammalata. una cosa assai grave, una raschiatura all'
ammalata. una cosa assai grave, una raschiatura all'utero. 7.
vinca, / pagherà: c'è una cassa ch'è sicura, / essi il
gesto di disprezzo e di ripulsa sfregando una mano con le dita tese dell'altra
principio non ha molta profondità, facendo una raschierà... dall'acqua delle
, sf. marin. attrezzo con una lama di ferro (o due nel tipo
2. metall. strumento costituito da una plac- chetta triangolare di acciaio affilata su
{ raschiétto). ripulire o lisciare una superficie col raschietto. — denom
raschiettatura, sf. finitura a mano di una superficie, già lavorata meccanicamente, per
di coltellino per eliminare da uno scritto una parola, raschiando la carta.
tagliente molto affilato, usato per rifinire una superficie metallica (e può essere piano
3. utensile per falegnameria costituito da una piastrina di acciaio regolabile e fissata a
dimensioni usato per asportare incrostazioni da una superficie o per appianarla e levigarla.
strettoie della trincea. -coltellino per cassare una parola da uno scritto. carena
ha come un grosso anello, dove infilano una specie di bastone; e se ne
manzoni, v-2-668: ti racconterò anch'io una cura molto più piccola, ma ugualmente
. rumore di un attrezzo che raschia su una superficie; suono prodotto dallo sfregamento di
radio e dopo molto raschiare si sentì una canzone ballabile. si formò un crocchio
. 4. il raschiare su una superficie. -anche: il segno che
, 2-214: stefano andò poi a prendere una lanterna nella stalla e a quel chiaro
un segno impercettibile da parte sua: una mossa del capo, un raschìo nella gola
: e l'aveva anche sentita fare una volta o due quel verso di chi à
capo e stropicciandosi le gote raschiose con una mano sulla bocca. 2.
i-i- 23: dormiva vestito con una camisa di rascia et aveva per ordine
preso questi argenti, ella l'involse in una bella spalliera et un bel panno di
, la state,... una vesta o di saia o di rascia nera
2-13: nel pal- liotto si raffigurava una morte; e i pilastri che lo mettono
mettono in mezzo, restavano coperti da una rascia bianca. rovani, 4-i-35:
immediatamente disposte ad un rasciugamento e ad una nuova coltivazione. tommaseo [s.
sassetti, 7- 542: e1 mettere una bimba che nacque ien a rasciugare la
ferita ». 2. asciugare una parte del corpo o il corpo stesso
, / né 'l posson far con una metaaella. cellini, 1-96 (228)
dell'italia con tutte le circostanti nazioni una sola famiglia. carducci, iii-22-149:
che dal mio corpo tutto / di saliva una stilla io chieggio invano. forteguerri,
-levar via un liquido che bagna una superficie. leggenda aurea volgar.,
tanto legata che il gesso abbi rasciutto una gran parte della sua umidità.
). testi -pratesi, 221: una istanghetta che. ssi chiavò a le
, v-27: ci fermammo in una casa per pulirci del fango, di
panni. -mettere a seccare (una materia umida, un manufatto).
suganti. 7. rendere secca una ferita fermandone il sangue, asciugandone il
berne, / e rasciugarne più d'una ventina. rappresentazione di rosana, axxiv-705
v.]: rasciugare un fiasco, una bottiglia. -succhiare le mammelle
andrà in america. 10. placare una passione. niccolini, i-98: poi
e il freddo temperata e rasciuga con una sua virtù e disecca tutti i cattivi
pondi, ma la mia / è una continua arsura traditora, / ch'ogni dì
pare che sia peccato, ed è una sanguisciuga della carità grossa e nascosta,
azione del calore o dell'aria (una sostanza o un cibo molle, l'erba
... è tanto liquida che pare una pasta, onde, cavata, si
quella si rasciugasse. bracciolini, 1-12-20: una certa vecchia a lei s'appressa,
non ho rivedute ancora, camminare lungo una siepe dove sia rimasto a rasciugare un
bucato di poveri. -ritornare asciutto (una persona). corfino, 67:
chiana nel mezzo suo... avesse una simil cloaca bastante per inghiottire tutte tacque
parti vicine si rasciugherebbero. -rapprendersi (una materia fusa). n.
18. divenire secco, chiudersi (una ferita). cellini, 1-33 (
tuo? » 20. acquistare una vigorosa snellezza (il fisico).
rassettarsi i capelli ispidi, a tirarvi una riga da un lato; ma poi
. -asciugato nel corpo o in una parte di esso. romoli, 17
a scrivere tante egloghe quante virgilio e una georgica per giunta da dedicare al pontefice
. l'asciugare o l'asciugarsi di una parte del corpo o di panni.
magalotti, 9-1-227: qui ci va una giratina di cappello, una rifiatatona da
ci va una giratina di cappello, una rifiatatona da strafelati e una rasciugatura di viso
cappello, una rifiatatona da strafelati e una rasciugatura di viso col fanfani
tose. asciugare il corpo bagnato o una parte di esso. -anche rifl.
dell'aria, del calore o di una pressione (un liquido, una sostanza
o di una pressione (un liquido, una sostanza o un corpo umido, un
non macchia più (l'inchiostro di una scrittura). d. bartoli
inverniciato che ne sia un legno e una volta rasciutto, ella mai più non si
dalle lacrime del pianto (il corpo di una persona o di un animale, una
una persona o di un animale, una sua parte). boccaccio, iv-33
3. prosciugato, disseccato (una zona inondata, un corso d'acqua
287: in riva al lambro, una dopo l'altra le trafisse con un pugnale
altra le trafisse con un pugnale gittando l'una nel lambro e l'altra in un
rasciutto. -per simil. assetato (una persona); inaridito dalla sete (
redi, 16-iv-222: mi sovviene che una volta, dopo aver gridato molte ore
uomo maturo, seduce il cuore d'una donna un ultimo tratto rimasto infantile,
aspetto e il prestigio formale momentaneo d'una tenutaria...: non fosse stato
. ibidem, 1-1-38: gliene dette una rasenga de grano. = deriv.
dai quali si discese fuggirono in cerca di una terra da abitare. =
, nello spostamento, passando rasente a una superficie o a un ostacolo; radere
i lumi in tavola, benché più d'una volta le palle grosse dell'artiglierie,
govoni, 6-29: il fruscio d'una gonna di seta che mi rasenta / mi
un giardino / tra gli alberi assetati una fontana. comisso, v-315: le loro
marco aurelio. panzini, ii-695: una volta un reoplano passa sopra la nostra
, sul palatino, sul vaticano. una striscia di luce gialla come solfo.
-mancare di poco (un colpo, una percossa). grazzini, 4-53:
agli stinchi, che mi rasentò a una corda. -o s'ei t'incartava?
d'un termine generico o affine o farà una perifrasi, descriverà invece di nominare:
. -marin. accostare (una nave, una banchina, ecc.
-marin. accostare (una nave, una banchina, ecc.); manovrare
imbarcazione verso un'altra nave o verso una banchina. stratico, 1-i-383: '
assalirono, e mentre la sparvierata rasentava una nave nemica, callide spiccò un salto
1-226: 'rasentare ': passare con una nave vicinissimo ad un'altra o ad
un'altra o ad uno scoglio o ad una terra o ad un oggetto qualunque quasi
l'ala destra di cler sono sorpresi da una scarica di mo- schetteria. d'annunzio
: un uomo tardo e pensieroso, con una borsa sotto il braccio, li rasentò
mattina presto alla sera tardi, come una valanga di ferraglie e di grassume,
.]: rasèntati al muro quando passa una carrozza. 4. fiancheggiare un
in alessandria la vede pare che quasi una parte d'un segno occupi; a chi
tipo umano, positivo o negativo, una certa condizione di vita compiuta o perfetta
. de sanctis, 9-207: adriano è una buona natura d'uomo, tutt'altro
la sazietà, un suo gesto, una sua parola mi facevano ad un tratto temere
-con riferimento a cose: toccare quasi una certa meta o risultato o livello qualitativo
quasi buio del senatore, arredato con una semplicità che rasentava, più che la modestia
cogliere un concetto, un'idea, una realtà concreta; esservi prossimo. salvini
umano. a questo devono supplire con una morale astratta e comune, che stringe
timorato aveva la fatalità d'imbattersi in una idea, o meglio di rasentare una
in una idea, o meglio di rasentare una di quelle ragioni ideali che il pensiero
aveva ancora conosciuto e doveva perciò usare una qualche parola che non fosse nella crusca e
sottrai, facendomi / come il sonno una cosa inanimata, / ma me la lasci
il codice penale. -evitare per poco una pena. tommaseo [s. v
dentro. 8. avvicinarsi a una data età. p. petrocchi [
un importuno. -accostata (una nave). dizionario di marina [
punto o da procedere molto vicino a una linea, per lo più costituita da
linea, per lo più costituita da una costruzione o da un altro elemento ambientale
... e'n'esce fuora una lagrima... subito questa si taglia
che non fu di meno che d'una coscia, la quale gli fu tagliata rasente
. -con riferimento al percorso di una via, di un corso d'acqua
piccole. 2. in una posizione, in un luogo vicinissimi a
luogo vicinissimi a un punto o a una superficie; sulla superficie di qualcosa o
. -con riferimento alla posizione di una persona. grazzini, 4-73: statevi
tanto ch'io tomi. -in una posizione aderente a una superficie. salvini
. -in una posizione aderente a una superficie. salvini, 39-v-147: mi
in sul terreno, in forma d'una gran tavola lunga, fatta ben pari
api. 5. a filo di una superficie. firenzuola, 574: -lena
siepi e fossi. -unito con una prep. in un compì, di luogo
volo). bocchelli, 2-v-698: una seconda flotta, a bassissima quota,
un fazzoletto di rasetto bianco guarnito di una blonda attaccata davanti con una spilla d'oro
guarnito di una blonda attaccata davanti con una spilla d'oro. bresciani, 6-x-45
{ rasicelo). region. approntare una rasiccia; debbiare. - anche assol.
che serve per raschiare o per ripulire una superficie, per raccogliervi o distribuirvi ugualmente
, per raccogliervi o distribuirvi ugualmente una sostanza. crescenzi volgar.,
rasiera; di poi gitta lo stagno nell'una delle teste che sie fonduto, e
di ferro quadra, accartocciata un po'da una parte e dall'altra, arrotata,
costituito da un cilindro girevole e da una lama. tommaseo [s. v
infilasi, tra un rocchetto girevole e una lama tagliente, la striscia del cuoio
vi si sono depositate in seguito ad una lunga serie di tiri. -calcatoio
.. teneva nella sua cassetta chirurgica una rasiera laminata per i calli rincal- hti
: la sua statua si è d'una grandezza smisurata, con gli orecchi forati,
verga, 8-140: don gesualdo, con una spilla luccicante nel bel mezzo æl cravattone
del capello fatale) tagliati alla base (una persona); rapato. leonardo
rasa testa. comisso, v-77: passai una carezza su quella testa rasa e dura
vermi, poi li poni di sopra una forma di ferro o altra cosa, grande
montale, 3-197: scende sulla rena una vecchia ossigenata che si tira dietro un
. -per estens. privato di una parte del corpo che è stata mozzata
dipartimento... era raso quanto una guancia. -imberbe.
raso vole essere ogni giorno sfrustato con una appanatora di lana. -di un
veste divisate e le barbe rase da una banda e dall'altra longhe. bonfadio
, con la giubba rovescia, con una pelliccia indosso e con la barba mezza rasa
esso, veniva lo perite a cavallo in una mula, con chierica rasa, con
, lo vestono da monacello, con una tonaca grossolana, col cordone, coi piedini
sottoposto a raschiatura per fame pergamena (una pelle animale). cavalca, iii-167
. -sottoposto a rasura (una pergamena, un foglio).
dei residui legnosi prima della filatura (una fibra vegetale). documenti perugini,
-privato degli edifici che lo fiancheggiavano (una strada). pratesi, 5-34:
e degli alberi dal fuoco nemico (una nave da guerra). guglielmotti,
suo vedovo manto. -tosato (una moneta). -anche: consunto dall'uso
xxvi-3-251: appena rrrè rimasa / sola una piastra, così scarsa e rasa / che
-liberato da un precedente strato di cera (una tavoletta). ovidio
amore a toccarla. -che ha una superficie liscia e tranquilla (uno specchio
4. cancellato con rasura (una parola, uno scritto). -anche
corta, era rotondo e convesso come una cupola schiacciata. 5. espulso
. espulso, radiato da un'associazione (una persona, mediante cancellazione del nome)
figur. o scherz., per indicare una quantità non abbondante o appena sufficiente.
ciotola rasa. pasolini, 5-168: una bomboniera di vetro polveroso rasa di caramelline
una pronunzia lenta e solenne, spiccando le parole
, xxxv-ii-413: per la valle corra una fiumana, / che vada notte e dì
d'alto fusto (un terreno, una regione); aperto (la campagna,
sano occasione che si rivolti a dar loro una stretta in campagna rasa. ramusio,
questo monte raso tutto e pieno d'una certa erba come corto sparto, con
. adriani, ii-174: era il luogo una pianura disposta a ricevere uno squadrone di
che lo seguiva, si trovò in una rasa campagna saettata per ogni parte dagl'infocati
-tose. che taglia a filo di una superficie. viani, 10-325: una
una superficie. viani, 10-325: una colonna di ergastolani stava per essere stivata
moretti, 1-3: raso dell'anima è una linea retta che s'immagina descritta per
metalli, overo delle gioie, è una linea retta fuori del pezzo, che
pezzo, che tocca la sommità dell'una e dell'altra gioia. guglielmotti,
è la linea che tocca per lungo tutta una parete interna del pezzo, correndo sempre
o morale, della vita, anche di una guida, ecc.).
-vuoto di cose o di persone (una casa). canzone del fi *
/ che sedio non ci avea più ch'una culla. storia di stefano, 15-22
12. ant. che ha una superficie liscia e priva di peluria o
'nave rasa ': così si denomina una nave cui si è levata la batteria
sono più leggiere e migliori veliere. una 'nave rasa 'o 'rasata '
nave rasa 'o 'rasata 'è una nave i di cui castelli sono poco
, 1-226: dicesi raso un legno, una nave, una lancia quando è relativamente
dicesi raso un legno, una nave, una lancia quando è relativamente poco alto dall'
colmo nel raso e più da libbra una e mezza in due lo staio del grano
'ecco qua 'esclamava, e stappava una delle bottiglie, si riempiva a raso
dentro dal detto scoglio e isola è una secca per raso acqua, puossi andar
f. f. frugoni, 2-344: una coperta di raso azzurro, ricamata d'
i-325: voi avete tutto contaminato con una cieca ingordigia di possedere un abito nuovo
di raso bianco con cui sperate di fare una bella comparsa. cornoldi caminer, 71
in quel momento che l'uomo aveva una bellissima cravatta di raso con una perla.
aveva una bellissima cravatta di raso con una perla. -raso operato: quello distinto
, luccicante. tarchetti, 6-i-351: una libellula dalle ali di raso. sbarbaro,
malinconicamente mettendo fuori il suo banco: una tavoletta lunga poco più di due rasi
. testi pratesi, 241: item una rasoia d'arcile. m. fiorio,
. fiorio, 264: una rasoia fatta d'una sottil tavoluccia a guisa
264: una rasoia fatta d'una sottil tavoluccia a guisa d'un mezzo
finisce male: mister royd si tira una rasoiata alla gola. 2.
mordace. pratolini, 1-37: era una rasoiata in viso, vibrata con la
. r. longhi, 1092: una rasoiata di grosz a fine 'sparta-
'sparta- chiano 'può somigliare a una frustata 'fascistissima 'di maccari.
quasi quello strillo gli fosse arrivato come una rasoiata alla schiena, e tremando in
magine oscena: / all'anima fu una rasoiata orrenda! -occhiata di disprezzo
17-i-1983], 12: al 32'una rasoiata di giovannelli ha sfiorato il palo.
spero pranzare bene all'albergo metropole dietro una siepe di lauri rasoiata dalla velocità delle
nella struttura più semplice, consta di una lama d'acciaio affilatissima e di un'impugnatura
quale la parte radente è costituita da una piccola lama (lametta) a doppio
lametta inamovibile ed è usato solo per una o poche rasature). e
da un piccolo motore elettrico e da una testa tagliente, racchiusi in un involucro
tagliente è costituita da due parti, una esterna fissa e l'altra interna mobile
; la parte esterna è composta da una sottilissima lamina con fori generalmente rettangolari nei
; la arte interna è composta da una serie di denti afiati che con il
al quale per panicello avea posto legiadramente una coperta da bue intorno, li cominciò a
coltello da calzolaro, e arotandolo sopra una sola di scarpa, prima che incominciasse,
: gieta el cavallo in tera e pigia una aguchia da cusere con reve dentro e
cader su un piede e si fece una brutta ferita. g. del papa,
dubbio d'infedeltà. un rasoio o una moneta arrotata sono gli strumenti dei quali
sicurezza. comisso, v-214: cercò una lametta di rasoio. soldati, 6-288:
un armadietto laccato e prese a mettere in una borsa di cuoio il necessario per la
tra familiari e quindi tra gruppi sociali una minima interferenza tecnica quale quella del rasoio
una smorfia indefinibile e una parola che sembrò un
una smorfia indefinibile e una parola che sembrò un taglio di rasoio
gli espedienti e i pretesti possibili per evitare una situazione spiacevole o per sfuggirle o per
anche i funghi son favori / a una donna, che dal nulla in poi /
quale casone sia migliore tale guerra che una di quelle pace che si fa cum
barbieri, sempre in filo: manifestare una voracità insaziabile. tommaseo [s.
-essere sotto il rasoio: trovarsi in una situazione di pericolo senza avere la possibilità
radere come il rasoio: spogliare completamente una persona del suo denaro o dei suoi
lama di un rasoio: trovarsi in una situazione molto rischiosa. pavese, n-i-586
pennello omonimo, sepolti nel fondo di una valigia. -peggior. rasoiàccio.
deriv. (meno verosimilmente) da una forma resex. rasomigliare, v
questi aurei uomini... avevano mantenuta una nobile, cordata ed autonoma temperanza;
-provenendo dal basso (una voce). arbasino, 9-229:
dal seminterrato della dispensa scivola pesantemente rasoterra una voce piatta, cumana: « quante
un passaggio di gridelli che aveva raccolto una respinta di albiero: rasoterra angolato di destro
paradisi.. umile, basso (una condizione sociale). itone,
raso terra, dialettalmente scherzoso, ha una maggiore compattezza d'impasto, una più naturale
ha una maggiore compattezza d'impasto, una più naturale pronuncia. idem, 17-13
gli spigoli, ecc.; ha una forma molto assottigliata verso l'alto e
molto assottigliata verso l'alto e porta una serie di punte taglienti disposte regolarmente sulla
, e tal cosa si fa spianando sopra una tavola o altra cosa piana una piastra
sopra una tavola o altra cosa piana una piastra di terra grossa e larga,
la commetterete. carena, i-336: una 'raspa o rasta 'di ferro,
o rasta 'di ferro, simile a una radimadia, un berretto che scende a
di quando in quando fuori e con una raspa, cioè lunga bacchetta di ferro
dietro alla coppa del capo hanno come una lima overo raspa, colla quale si
secretario sopradito dii conscio di x, una altra parte presa nel conseio di x,
di'delle cerage. -colui, cogliendone una raspa e volen dola dare
-in partic.: cavità ottenuta raschiando una superficie. leonardo, 3-390:
sulla carta (e anche lo scricchiolio di una penna che scrive). loria
potea. -con uso aggett. in una sineddoche. moneti, 23: per
persone che, durante l'esercizio di una carica pubblica, si appropriavano dei beni
si scopersono le parti in pisa l'una de'bergulini e l'altra de'raspanti.
e illeggibile. viani, 13-179: una lettera stravagante è incorniciata e sotto vetro
professioni. raspare, tr. raschiare una superficie con una raspa o con uno
raspare, tr. raschiare una superficie con una raspa o con uno strumento appropriato allo
di detto legno si fa raspandolo, con una lima di cubio di raggia o con
da per sé. -asportare da una parete un'incrostazione, l'intonaco,
, cauterizare. -cancellare, togliere una o più parole da un testo.
-per estens. incidere con segni irregolari una superficie metallica. - anche assol.
volta sulla pina del campanile. vuole incidere una frase sulla sfera di rame. dopo
mon della coda dirizzandosi, pervenne a una zucca e con un bel saluto e
grecia e, raspando la terra, nacque una fonte la quale si chiama la fonte
i cavalli riposavano al sole, in una valletta. raspavano il ghiaccio di certe pozzanghere
garofani. montale, 5-48: dov'era una volta il tennis, nel piccolo rettangolo
fosse. pascoli, 159: raspava una gallina sopra il ciglio / d'un
. si rizzò sui ginocchi e come una belva raspava con le mani la lettiera.
. 5. fregare o grattare una parte del corpo. iacapone, 25-57
bracci. 6. provocare una sollecitazione spiacevole, una fastidiosa irritazione in
6. provocare una sollecitazione spiacevole, una fastidiosa irritazione in una parte del corpo
sollecitazione spiacevole, una fastidiosa irritazione in una parte del corpo, in partic.
per ributtarsi dal letto. -produrre una sensazione piacevole al gusto. genovesi,
aveva raspato su nella giravolta, dentro una nube di polvere. montale, 5-91
illecitamente dei beni pubblici nell'esercizio di una carica (o della carica stessa).
. -rimediare un guadagno, racimolare una determinata somma, per lo più a
raspare. 14. grattare su una porta o toccarla tentando di aprirla (
-strisciare ripetutamente con un oggetto su una superficie. verga, 7-376: la
ombrellino. -sfregare, strisciare contro una superficie. comisso, 1-214: la
, 1-214: la chiglia raspò ancora su una roccia, poi si trovò libera.
ombra d'un'anima, il conato di una coscienza. 21. essere irritato
è simile ad una cosa pigra e, lassandose da la unda
raspata1, sf. passaggio della raspa su una superficie di marmo o di legno.
orchestra rallenta le brilie, e mercé una nuova e formidabile raspata del contra- asso
abbraccio dell'orso, sottraendogli la faccia a una raspata di quei ganci.
/ raspata né vernaccia, ma una colla / meritevole apunto del bordello.
.. arrossiva, vergognandosi di mostrare una calligrafia che pareva anche a lui..
lui... il raspaticcio d'una gallina. 2. lavoro eseguito
mal fatto. un signore, su una nova ma brutta facciata di casa sua,
d'uova e 2 intieri, formate una pasta sodissima, spianatela sottile come un
6. scritto in modo poco chiaro (una lettera). pirandello, 8-260:
fa così. empi d'uve spicciolate una botte, mettivi buona parte de'raspi triti
raspati... si fanno con una parte d'ottimo vino vecchio, con
sf. polvere ricavata dalla raschiatura di una superficie. biringuccio, 2-122: non
. -incrostazione di cibo asportata da una pentola raschiandola. nievo, 61
il rimanente del suo corpo ricoperto di una certa pelle che si può scorticare.
giudeo. sacchetti, 194-52: una volta gli diedi bere d'un buono raspeo
la carica; è costituito da una sottile asta di ferro, con un'estremità
. { raspètto). ant. aspettare una persona che deve giungere. cavalca
: rumore prolungato prodotto dal raschiare su una superficie. algarotti, i-x-343: s'
, schioppetto. -fruscio prodotto da una penna che scrive. pirandello, 7-736
. pratolini, 9-1252: lo invadeva una spece di scoramento, un più acuto
, 16-47: qui è un giovinotto con una casacca da pittore che, sporcando e
da pittore che, sporcando e ripulendo una finestrella a vetri posta sopra un cavalletto
, ii-501: empi d'uve spicciolate una botte: mettivi buona parte de'raspi
... stenda la mano sinistra ad una vite... dalla quale prenda
ancora completamente terminato il raccolto, costituisce una forma attenuata di furto, perseguibile
raspóso, agg. ruvido al tatto (una superficie, la pelle, ecc.
abete, lunga e stretta che pareva una barà, piano piano, come toccasse l'
: stantio. faldella, 13-214: una lagrima ghiacciata sotto gli occhi e pendente
1-13: i domestici... hanno una bocca e un palato come noi e
3. che ha suscitato duraturi dissapori (una questione). de amicis,
dicendo 'un affare rassegato 'd'una quistione che abbia cagionato malumore o risentimenti
il coagularsi di un brodo o di una sostanza grassa (e anche la sostanza
ii-37: fu bene in quel tempo una opinione universale degli uomini che il detto
detto lorenzo avesse in animo, in una rassegna e mostra delle sue genti d'
capitani che si faccia la rassegna più d'una fiata, ma che si continui a
i-351: il dì seguente l'imperadore fece una rassegna di tutta la gente che da'
tutta la milizia di uno stato o ad una gran parte di essa per rassegnarla a
di un consiglio, scritti ciascuno su una scheda. provvisioni de'consigli maggiori della
trovasse il numero..., di una borsa generale, la quale si chiami
4. ricapitolazione ed esame particolareggiato di una serie di persone, che si compie nella
dei passanti. pea, 7-283: ecco una cosa a cui non avevo pensato,
pensato, quando fantasticavo di poter sceglierne una, passandole in rassegna come reclute da marito
.. fece un piccolo conto, una breve rassegna; si accorse che un tipo
si conduca a questo, si suol fare una rassegna dei personaggi e vedere se sono
fa lor bisogno, nel modo che in una lista... bisogna aver notato
[istrioni e buffoni] dentro a una città, subito col tamburo si fa sapere
, e s'invita il popolo a una commedia o tragedia o pastorale o altosteria
elencazione e catalogazione di oggetti o di una serie o di un insieme di oggetti
insieme di oggetti nonché delle azioni di una persona, di fatti, di situazioni
a dubitare se veramente il lettore abbia una gran voglia d'andar avanti con lui in
s'era difeso da sé, notando in una lunga e minuziosa rassegna, condita di
vicende che la sorte mi serbava, una delle meno attese fu di trovarmi a
fu di trovarmi a fare a londra una rassegna in lingua italiana. montale,
ogni modo andrebbe in pagina sindacale, una pagina non mia. a me semmai
non mia. a me semmai occorerebbe una rassegna della stampa periodica.
ci portava la posta:... una lettera di mia madre angustiata dai soprusi
..., tre numeri d'una massima rassegna letteraria itdiana. saba,
nell « amico del popolo » facendo una rassegnùccia romagnola. = deverb.
casini, ii-5: il nostro calice è una porzione del calice del redentore, il
tuo servigio. ora sono combattuta da una disusata battaglia sì duramente ch'io né
consegnare, dare, porre in mano a una persona. giamboni, 10-99: si
conti e partiranno domattina. -consegnare una città o un territorio a una potenza
-consegnare una città o un territorio a una potenza vincitrice. anonimo romano,
terza partte. -porre all'attivo una somma. nuovi testi fiorentini, 769
ne rasengniammo loro.. affidare una persona in custodia a qualcuno.
4. conferire un incarico, una mansione. siri, vi-162: non
l'ar- cipretado. -affidare una commissione a qualcuno. monti, v-359
eccellenza, e vo a vivere in una grotta, sur una montagna. pisacane
vo a vivere in una grotta, sur una montagna. pisacane, iv-183: rassegnato
gran medico del paradiso, che con una sola ricetta mi avete sanato ad un
de le persone de li omini d'arme una volta 10 anno. ordinamenti di giustizia
esecuzione, o innanzi o poscia, una volta e più, sì come a lui
la nobile brigata, / chiamando prima una giovine bella, / o alessandra lume
10. verificare (in relazione con una prop. su- bord.).
. -collocare in un determinato ordine una serie di oggetti. capuana,
sono da notare due cose: l'una il male che genera il carnale amore de'
17. rifl. presentarsi davanti a una persona o in un luogo.
sono obbligate [le meretrici] solamente una volta tanno... a rassegnarsi
. presentare le carte di bordo di una nave mercantile da parte del capitano al-
ingresso del porto. -fare rassegnare una nave: intimare a una nave o
-fare rassegnare una nave: intimare a una nave o a una lancia di passaggio
: intimare a una nave o a una lancia di passaggio di avvicinarsi per dichiarare
stratico, 1-i-383: 'far rassegnare una nave 'è, per parte del
sopportazione, anche se a malincuore, una sventura, una contrarietà, una costrizione
se a malincuore, una sventura, una contrarietà, una costrizione, ritenute ormai
, una sventura, una contrarietà, una costrizione, ritenute ormai necessarie o inevitabili
, i-161: quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale. nievo
silenzi in cui si sentiva perduto, una invincibile sonnolenza lo appesantiva. d'annunzio,
quasi rabbiosi... era come una ribellion violenta del cuore non saziato,
si rassegna. e uscendo allunga ancora una sbirciatina al vestito che la incanta.
è a quell'età. basta vedere una ragazza, prendersi a pugni con uno,
prender la cosa rassegnatamente: -avrò sposato una muta! serao, i-257: -amen -disse
non son da porre a confronto di una sola buon'opera di più che si
, ma lieto e dispostissimo, mantenendo una perfetta tranquillità interna, minori dell'usato
o all'ineluttabilità delle circostanze o di una situazione; che denota un'accettazione passiva
ubbidienza, vide spuntar... una medea rapinosa, un onagro. manzoni,
, dignitoso, e qualcosa che indicava una mestizia rassegnata. tenca, 1-125:
d'ebano chiudea, / era dipinta una mestizia stanca / e rassegnata. tarchetti
, rispose, con l'accento d'una saggezza rassegnata e toccante. -ho forse
lusso degli altri: c'è in esse una solitudine rassegnata, e come un raccoglimento
impudicizia rassegnata. -che esprime o rivela una mite e pacata accettazione della realtà (
5. improntato o ispirato a rassegnazione (una frase, uno scritto).
quelle rassegnate denunzie che ella accumulava da una visita all'altra gli accenti di una
una visita all'altra gli accenti di una passione che andasse al di là del rimpianto
santi e demoni, quasi compromettendoli in una continua spiegazione di me. 6
rassegnante. -venuto in potere (una fortezza). e. scala,
, gli ufficiali e l'equipaggio di una galea. bartolomeo del corazza,
gli ufficiali, compagnoni e marinai d'una galea, notando tutti i mancamenti. riceveva
2. curatore, estensore di una rassegna letteraria. carducci, iii-26-199:
in modo inerte e senza reagire) una sventura e si rassegna senza ribellioni alla
rassegna senza ribellioni alla sofferenza o a una situazione di disagio. -nella morale
più provato. era allora rassegnazione a una lontananza dolorosa? è oggi il pregioito
dànno tutti a dio e si riposano in una coraggiosa e pia rassegnazione ai voleri dell'
i dotti. cesarotti, i-xxxiv-98: premessa una protesta della più perfetta rassegnazione al giudizio
. ant. e letter. avere una data apparenza, un determinato aspetto;
romanzo di tristano, 187: veggio una damigella la quale rassembla molta alta messaggera
, x-919: dieci doppie pagar per una donna / cosa non mi rassembra indifferente.
novella luna. -in relazione con una prop. subord. bruni, 69
regno, ma d'aver quasi in mano una sicurezza che mai non siano quelle armate
nel viso livida, gonfia e come una biscia sparsa e picchiata di varie macchie,
rassembra. -con riferimento a una simiglianza di comportamenti. monte, 1-43-7
-assol. essere somigliante all'originale (una copia). d. bartoli
originale,... ritraendosi l'una dall'altra, sempre le seconde meno
che molto profitta in uno stato o in una grazia, tantosto elli corrono e guardano
vi sono di quelli cne, per una certa somiglianza de'cavalieri di malta (
in questo fondo di vaso otto figure: una nel mezzo, che rassembra una donna
: una nel mezzo, che rassembra una donna; nell'altre intorno si vedono
il villaggio cominio... ove è una bellissima e nobilissima libreria stata raunata e
, passioni, corrucci; ritorno a una condizione di serenità d'animo. bembo
malizia del corpo. -il placare una passione, il decantarla. b.
ch'ebbe di sé passando davanti a una vetrina di parrucchiere fu meno rasserenante.
l'aria; rendere tersa e luminosa una giornata (il vento, o,
(il vento, o, anche, una divinità pagana, un santo, dio
aiuto / che puote e sa, dopo una rea tempesta, / rasserenare il ciel
pericoli, alleviare mvangoscia interiore; sedare una turbolenza. domenichi [plinio],
provargli che il proprio errore non aveva una grande importanza. frateili, 5-169:
-con riferimento all'azione benefica di una pianta medicinale. marsilio ficino,
, passioni, timori; ritornare a una condizione di tranquillità interiore, di serenità.
il ciglio. 6. placare una passione; mitigare un sentimento tormentoso;
; mitigare un sentimento tormentoso; alleviare una condizione di sofferenza, una situazione dolorosa
; alleviare una condizione di sofferenza, una situazione dolorosa. petrarca, 230-13:
è sempre qualche cosa che ride, una festa interiore che si manifesta nella serenità e
ah più deggiamo / al favor d'una diva: e non già quale / irreverente
/ questo suol rasserena. -condurre una città a una condizione di serena convivenza
rasserena. -condurre una città a una condizione di serena convivenza civile.
. per estens. cessare di imperversare (una tempesta anche politica). f
sentimenti tormentosi, angosce; ritornare a una condizione di tranquillità interiore, di serenità
lo stato d'animo, i pensieri di una persona). tansillo, 1-266:
espressione serena o ritornare ad averla (una persona o il viso stesso o lo
. 13. risolversi felicemente (una situazione difficile). slataper, 2-430
, corrucci; che è ritornato a una condizione di serenità (una persona,
ritornato a una condizione di serenità (una persona, il suo animo).
tranquillità interiore, gioia, letizia (una persona o il volto stesso).
: rasserenati vi miro in volto ad una così genial rinomanza. g.
1-80: a provocare li menstrui piglia una radice de malva alla forma de uno dedo
(rassèsto). rimettere in sesto una situazione economica. carducci, iii-23-163:
rassettamento. 2. il raccomodare una strada per renderla praticabile. siri,
rimarrebbe... al sotto- scritto una sola dubbiezza..., se cioè
saccentuzzi a farsi belli di erudizione sopra una facile e vaga letteratura, li tragga
cambiamenti. 4. assestamento di una costruzione. mascheroni, 9-xxvi: per
. k. adattamento di una lingua sul modello di un'altra più
accolto. 6. soluzione di una questione, di una situazione problematica;
6. soluzione di una questione, di una situazione problematica; sistemazione di un affare
. accomodamento fra le parti nel corso di una trattativa. siri, x-764:
: triste quel giorno... che una politica dissennata credesse rafforzare il principio monarchico
di don luigi a rassettarmi nel castello una stanza dove riposassi a dovere. verga
in un momento. -ripulire e ornare una città. sanudo, lviii-672: qui
grand'agio in casa rassettate / con una fante, ché n'aveva due, /
li rassetta / su con la punta d'una sua ronchetta. pirandello, 8-831:
un rossore di fanciulla sul volto, una mano levata a rassettare i capelli color
appena passata l'automobile cogli sposi, una popolana rotonda di forme e d'accento,
in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a bottega a rassettare.
., un'opera di difesa, una fortificazione; apportarvi migliorie, ricostruirne le
. cassola, 2-162: si rassettava una camicia, canticchiando sottovoce. -ricomporre un
7. ridare il giusto assesto a una parete strapiombante, riportarla sulla verticale.
sue novelle nozze. -adagiare comodamente una parte del corpo. nomi, 4-8
a rompicollo; / poi, non udendo una anima, rassetta / nella federa usata
bembo, io-iv-202: nel sasso stesso, una spilonca, che v'era, con
spilonca, che v'era, con una fonte di bella acqua dalla natura fatta gli
fatta gli uomini anticamente rassettarono e fecerne una rocchetta. n. agostini,
n. agostini, 6-5-37: far fece una profonda e scura tana / e la
malvagio rassettare. -adattare un indumento a una misura diversa. s. bernardino da
. bernardino da siena, 678: di una delle vostre giornee se ne potranno fare
rassettare. -ridurre un viso a una giusta proporzione. francesco da barberino,
armati. -in partic.: riordinare una schiera, un esercito. giov.
270: avendo rotto la porta 'una casetta d'una addormentata vecchiarella ed essendo
rotto la porta 'una casetta d'una addormentata vecchiarella ed essendo già salito
dovendola strangolare, prima volse gittare d'una finestra tutte le sue bazzicature, a
eziandio al letto della dormente vecchia, presa una coltre con la quale ella si ricopriva
altri le [olive] acciaccano o con una canna tagliente le fendono...
zanotti, 1-9-148: il dover comporre una dissertazion fisica per la accademia pubblica da
forma. -emendare un testo, una sua lezione. castelvetro, 8-2-336: