d. battoli, 1-1-145: sovvennero in una piastra di pietra quadra, avente nel
di pietra quadra, avente nel mezzo una croce. c. i. frugoni,
6-181: al piè della camera era una nnestretta quasi del tutto quadra. d'
. romoli, lxvi- 1-373: pigliate una porcelletta non molto picciola, fatene rocchi
crescenzio, 2-4-470: pigliaremo all'ora una riga... quadra, di legno
.. il quale era come dire una cassa grande di volume di braccia tre
lapidario estense, 148: andromadama è una petra quadra come un dato. tasso,
quadro lungo con le frange intorno e una gran nappa in cima... è
cioè la figura quadra cantonata regolarmente di una metà, donde risulta la figura di otto
così denominato perché si presenta come una successione di quadrettini. -ant.
: quando nominarò li adornamenti d'una fabrica, se mtederà le colonne tonde o
, alle quali aggiun gevano una mezza colonna tonda di qua e una mezza
gevano una mezza colonna tonda di qua e una mezza di là. -figura,
la roporzione delle linee, siché una non sia punto maggiore elp altra.
. 2. che termina con una linea diritta, con un profilo piatto
: era un giovanotto elegante, con una... cravatta vistosa, basette
alti come nerbuti e quadri, essendo una tal complessione più propria a zapparle, a
proterva. d'annunzio, ii-896: una palla squarcia un sacco. / una
: una palla squarcia un sacco. / una rimbalza su la canna e scheggia /
estens. difficile da capire, ostico (una parola). sacchetti, 324:
..: anche se avesse avuto una testa più quadra, non poteva trovare per
la gara è accesa, / disse una testa quadra e di sperienza: / non
». capuana, 3-268: si ritiene una testa quadra, di quelle che la
da far tante cose, solo che una testa quadra vi guidi! 6
bacchelli, 17-275: vado a tenere una casa d'appuntamenti, giacché volete sentirvela
.. lungo due dita, sì che una delle sue faccie sara quattro dita quadre
di guerra non un metro quadro di una nazione è al sicuro. 9.
di gente), oppure che occupa una superficie di terreno quadrata { squadrone quadro
le forme quadre di due brevi l'una sopra l'altra: la grave di corpo
per un carlin ti farò avere / una absoluzione a braccia quadre. g.
.. e quei pezzetti stendansi sopra una tavoletta come..., più sottili
. fra giordano, 7-328: l'una si è di sapere recare il qua
dall'estremità del dito di mezzo dell'una mano all'estremità del dito di mezzo
sia verbigrazia il quadro, che è da una parte piu lungo, di nove braccia
doi o tre quadri e piglia una penna simigliante alla penna rotta, senza
nel quadro son dirizzati, mandan fuori come una certa specie di sanguaccio.
2. ciascuna parte in cui è divisa una superficie attraversata da una griglia di rette
cui è divisa una superficie attraversata da una griglia di rette equidistanti e perpendicolari fra
forma più o meno quadrata, riservato a una spe ciale coltivazione; aiuola
uno. falconi, 1-80: distendesi sopra una tavola bene piana la carta..
sopra detta tavola bene distesa, farai una ingraticulata di giustissimi quadri. -ant
grigio. cennini, 3-135: abbi una carta tagliata di quadro, maggiore che
milizia, v-230: nel mezzo è una sala rotonda, che prende lume dalralto
, i-489: si vedono riuniti in una gabbia di cinque piedi in quadro un
un coniglio, un porco di guinea, una civetta, un piccione, uno storno
, un piccione, uno storno ed una passera. -in quadratura (con
: fa'ragione che l'anima sia come una città, la quale sia recata in
non può essere classificato, privo di una posizione o di un titolo ufficiale,
. lato quadrato o anche rettangolare di una costruzione. crescenzi volgar., 9-87
[la torre] in ogni quadro una piccola finestra, che serva all'uscire e
alfamir di fuori della città, su una grande prateria, fare uno steccato,
porta davante, / dentro mirando vidde una gran piazza / con loggie istoriate tutte
4-1-47: poco andò che giunse m una faccia / tutta d'un suol di pietra
., ciascuno de'quali ha in cima una lettera alfabetica o altro segno tipografico in
del carattere o quadro nella quale è una lettera dell'alfabeto o segno tipografico.
(e si può riferire anche a una rappresentazione letteraria). gobetti
a vetro rigato dove chi guarda da una banda scorge il ritratto del re, chi
'nabucco 'il verdi ha concessa una grande importanza al coro, che forma quasi
che possa fungere come tale (come una teca, una vetrinetta, o,
fungere come tale (come una teca, una vetrinetta, o, anche, l'
apertura quadrata di un uscio o di una finestra, rispetto all'immagine che appare
nel quadro lucente d'un balconcino basso, una fanciulla con de'capelli color miele.
la macchietta più viva del quadro era una bambina di circa nove anni: capelli biondi
, liberi di subire tutti gl'impulsi di una testolina che non istava mai ferma un
eccitante, dolcissima e solida femminilità, una volta inseritasi nell'ambiente, parve rientrare
ecc.) appartengono al quadro di una città militarizzata. 15. oggetto
modo molto intenso ed efficace (di una persona, di un fatto, di una
una persona, di un fatto, di una situazione). -in partic.:
1-158: il boccaccio, che aveva una grande capacità di raccontare, ne aveva poca
quadro ', cioè alla descrizione d'una realtà fissata e resa immobile. baldini,
egli aveva l'abito nero, per una festa di anatoline meyer, con 'quadri
simili. 18. momento di una rappresentazione teatrale (o l'opera teatrale
, 1-270: mentre demostene nel foro facea una terribile dipintura di filippo e sofocle sul
figlia di jorio 'tre grandi quadri, una specie di trittico che attrae l'attenzione
si divide uno spettacolo teatrale (come una rivista o un balletto), per
quadri coreografici. di giacomo, i-684: una cinturella dorata... le serviva
scenario in cui si muove e agisce una persona. carducci, ii-10-145: penso
tutto ciò a un dolce viso e a una dolce favella a cui tutto il resto
poco romperai. moravia, 25-21: una di quelle tavole lunghe e strette chiamate
e strette chiamate refettorio appariva imbandita ad una delle estremità, con le posate per tre
. nel linguaggio cinematografico, durata di una singola azione ripresa senza interruzioni. -in
pasolini, 4-22: il montaggio consiste in una serie di quadri ', che
-in frasi ellittiche, per aprire o concludere una sintetica descrizione e sottolineare anche il carattere
-quadro d'insieme: che rappresenta una scena affollata di personaggi in varie espressioni
in varie espressioni e atteggiamenti, cioè una scena di massa (come una battaglia)
cioè una scena di massa (come una battaglia); e, per simil
per simil. può essere riferito anche a una raffigurazione letteraria. fogazzaro, 1-530
-fare quadro: dare vivacità e risalto a una scena teatrale. montale, 18-247
un piccolo dramma che non sta in una novellina di due pagine,...
un piccolo'dramma amoroso che, incorniciato da una finestra, può parer commovente e far
paese è così favorevole, non trova una stanza, una stalla, dove stiano più
favorevole, non trova una stanza, una stalla, dove stiano più caldi?
che facciano quadro e stramberia. in una stanza, al caldo, sarebbero due
che la nazione abbia, sarà formata una commissione che si occuperà della formazione di
) da affiggere al muro, in una bacheca. vittorini, 6-77: oggi
oriani, x-13-102: la legge è una rivelazione del pensiero che la scopre in
. b. croce, ii-1-472: una scienza è formazione logica, e quel che
a disporre la concreta regolamentazione giuridica di una determinata materia. - anche con riferimento
quel foglio sommario dove, come in una pittura, si vede a un batter d'
avanzamento: elenco degli ufficiali candidati a una promozione. -quadro del servizio di
un buon generale, un buon quadro, una buona organizzazione, una buona istruzione,
buon quadro, una buona organizzazione, una buona istruzione, una disciplina severa,
buona organizzazione, una buona istruzione, una disciplina severa, costituiscono buone truppe.
, 143: l'intiera nazione ad una leva di massa si troverà collocata nei
. l'insieme di coloro che compiono una determinata attività. montale, 4-90:
è anzi necessario un continuo rifornimento, una continua immissione di forze nuove nei '
insieme degli appartenenti alla classe che dirige una comunità sociale. gobetti, 1-i-912:
pratolini, 10-100: facciamo parte di una società... dove...
, ciascuno dei lavoratori dipendenti che costituiscono una categoria intermedia fra dirigenti e impiegati e
chiunque abbia, in qualche modo, una posizione di autorità, di responsabilità, di
, degli attributi, degli emblemi o una figura che ha una relazione al nome
, degli emblemi o una figura che ha una relazione al nome che si è imposto
segnato a punto le misure ne'quadri d'una legione. cattaneo, iii-4-257: li
a cui si determina l'importo di una somma (dovuto per corrispettivo, indennizzo
complessivo di più debiti o crediti verso una stessa persona e aventi diverse scadenze,
e aventi diverse scadenze, per stabilire una scadenza comune. de luca,
ragguaglio di due idee passi a formar una catena di raziocini. botta, 6-i-30
in partic. straniero, o di una situazione storica; nota informativa su una
una situazione storica; nota informativa su una persona. -in senso generico: notizia,
: mi diede insieme due scritture, una che contiene il ragguaglio del successo e
a ragguaglio egli spediva anche più di una volta al giorno al gargani.
attentamente, il fissare un oggetto o una persona. - anche: sguardo prolungato,
per fermo che l'adige ti crede una stella, una nuova stella che sorge
che l'adige ti crede una stella, una nuova stella che sorge dalla terra.
di manco nella effigie e nel volto una bellezza tanto onesta ch'ella generava più
l'ira la lasciava. -esplorare una regione. bibbia volgar., ii-199
vi sono commessi. -in relazione con una prop. subord. boccaccio, dee
determinato orientamento spaziale, essere rivolto verso una direzione o verso una regione.
essere rivolto verso una direzione o verso una regione. crescenzi volgar., 4-12
6. intr. rivolgere lo sguardo in una direzione o su un oggetto determinato;
. porre mente a un fatto, a una condizione, a un fenomeno per studiarlo
a ricchezza. -in relazione con una prop. subord. zanobi da strata
e delle stelle. -incaricato di una ricognizione intorno a obiettivi militari; spia
si prende cura di un bene o protegge una persona; custode. boccaccio,
che occupa; illustre, insigne (una persona o, anche, una familia,
insigne (una persona o, anche, una familia, un casato). -in
di mitazione: che si segnala per una data qualità o capacità; che si
risplende. 2. notevole per una o più caratteristiche positive, per la
che costituisce uno spettacolo gradevole, una bella vista. boccaccio, dee.
un elemento poetico, un'opera o una sua parte). patrizi, 1-i-242
militare, ecc. (un paese, una città, uno stato).
un fatto, un evento, anche una disciplina o una virtù); fondato (
un evento, anche una disciplina o una virtù); fondato (una motivazione
disciplina o una virtù); fondato (una motivazione). ang. contarini
265: tra l'altre virtù una n'ha ragguardevolissima, che chiamaron talvolta
. -alto, elevato, preminente (una carica, una dignità, la posizione
, elevato, preminente (una carica, una dignità, la posizione occupata in una
una dignità, la posizione occupata in una scala di valori sociali); che
); che compete a chi primeggia in una gerarchia (un posto).
considerevole, elevato (un numero, una somma, una quantità).
(un numero, una somma, una quantità). gemelli careri, 2-ii-283
grande 'come malamente dicesi: 'una ragguardevol somma ', cioè 'grande '
6-i-256: vedova a venticinque anni, con una fortuna ragguardevole pel suo stato..
dei morti-vivi era diventato ragguardevole ed era una discreta rendita per i poveri fon- tamaresi
muovere, agitare ciò che è immerso in una sostanza liquida; diguazzare. -in partic
forchetta con cui ragguaz- zavo e avviluppavo una montagna di maccheroni. -figur.
bollita con detto allume; ed è una frascariuccia provata da tutti i bordelli. libro
di pino che sia fatta, et abbiati una pignatta vetriata, e gittatìli la rasa
per estens. essenza, olio ricavato da una resina. - in partic.:
mandando odore di catrame; si ottiene da una resina fornita da certi pini; essa
un'altra medicina allo asmo: piglia una coccia di grancio, rasa di botte,
fuora in forma di ragia o pinguedine una pasta tenera, candida, delicatissima, che
la ragia. corticelli, 3-ii-207: se una persona di merito osserva uno straordinario silenzio
appartiene a tale insieme di popolazioni (una persona); che forma il territorio
i-489: i tulli popolari, avvolti con una grazia che ricorda in queste donne raiputi
gioco del sole e del movimento, una luminosità che moltiplica gli effetti come nei
chi con due code e chi con una, differenti; alcune ne son che si
ragionidi di latreille, dagli antichi creduti una specie di ragno e così denominati dalla
vela,... s'incontrerà una nave in alcun ragio di fusta, come
agg. ant. razionale (una facoltà, una potenza dell'anima).
. razionale (una facoltà, una potenza dell'anima). monte
accetti [un testimone] in una parte, forza è che ragionalmente e giuridicamente
premesse per giun gere a una conclusione. -anche: il risultato di tale
tenazione di argomenti a dimostrazione di una tesi, argomentazione. -filos.
'ratiocinatio ', cioè ragionamento, è una inquisizione della ragione, ciò è movimento
, 91: attilio... aveva una fede cieca nel suo ragionamento e nelle
: sono [certe piazze di casale] una lacuna e uno strappo nel ragionamento rigoroso
atto individuale (per lo più di una certa estensione) di comunicazione linguistica orale
, 679: il parlare, il quale una cosa è, con più nomi è
beccano il cervello, sperando vanamente che una qualche cosa debba loro riu
argomentazioni non suffragate da prove scritte (una controversia, in contrapposizione a in scritta
, ii-7: dovendo... con una favola dar comincia- mento a'ragionamenti della
in sei giornate raccontati... da una onesta brigata di sei giovani scolari.
forte commossi. puoti, 1-89: una volta ogni settimana il pievano don francesco nappi
boccaccio, viii-2-145: tratta un dì in una sala a ragionamento seco la reina ginevra
piovene, 7-560: questa è ancora una zona bucolica ed accademica, fatta per
un compì, di limitazione o con una prop. subord. discorso, conversazione relativa
a un ciato argomento; dibattito su una questione; commento di un fatto,
comportamento o del modo di essere di una persona (in partic. nelle espressioni
6. argomento di un discorso, di una conversazione. boccaccio, dee.,
e brandeburg dato principio a ragionamenti d'una lega contra cesare.
, tenere ragionamento (in costruzione con una prop. subord.): prendere accordi
, 2-ii-217: avenne un giorno che una... compagna, da una
una... compagna, da una finestra della cella avedutasi, a du'altre
sono da essere posti in comparazione d'una nostra passeggiatelo e d'un nostro ragionamentino
da longiano, 5-145: certo quivi apparirà una volta qualche cosa e quando bene che
maturo. comisso, v-279: da una porta che si era aperta sbucò come
ma nella sostanza assurdi e sofistici (una persona o uno stato mentale).
con la mente sconvolta, invaso da una crisi di pazzia ragionante. rapini,
determinati argomenti o su qualcuno; fare una descrizione o un racconto, per lo
anche in uno scambio epistolare o in una dedica poetica); parlare; conversare;
udimmo un tromba- dorè che sonò una tromba. iacopone, 35-6: con gran
questo giorno, che ride pacifico in una settimana di lotta e di passione.
alvaro, 9-225: 1 nostri discorsi facevano una musica vaga come quella dei fiumi che
. -con riferimento ad animali in una rappresentazione favolistica o fantastica.
ne ragiona. -recitare, dialogare in una rappresentazione teatrale. dolce, 8-5
tragedia... altro non è che una rappresentazione di qualche tristo avvenimento, diretta
in qua venir da quésta parte / una ninfa, e mi par ch'ella sia
ragiona- rebbe. -parlare in una determinata lingua. panigarola, 1-150:
2. per estens. compiere una riflessione o una meditazione; raccogliersi in
. per estens. compiere una riflessione o una meditazione; raccogliersi in pensieri profondi,
scrutò nel proprio petto, vi trovò una immagine d'uomo profondamente impressa, la
irresistibili. pascoli, 205: l'una e l'altra si tenea raccolta / al
in sogno. -avere con qualcuno una relazione amorosa (in vista del fidanzamento
]: 'ragionare con uno, con una \ di colloqui amorosi tra giovinoti!
attente e precise e facendone oggetto di una spiegazione, di un'analisi o di
spiegazione, di un'analisi o di una narrazione. -anche: tenere un discorso,
. -anche: tenere un discorso, una predica, una lezione, una conferenza
tenere un discorso, una predica, una lezione, una conferenza su un determinato
, una predica, una lezione, una conferenza su un determinato argomento, adducendo
diliberar mi pare infra la mente / per una cotal via / che per tre cose
non han genere distinto e servono con una voce a più generi, di questi
nostra, se, tanto ragionandosi d'una città, nulla si dicesse del territorio suo
suo. metastasio, i-v-29: basta una piccola dose di teorica per ragionar decentemente
(fra due o più persone, in una riunione, in un'assemblea, ecc
di compiere un'azione, di prendere una decisione, di tenere un determinato comportamento
un determinato comportamento o sulla legittimità di una posizione; questionare sulla convenienza di un
negozio, di un affare, di una convenzione. -anche: contendere in un giudizio
94: chi non ha idea di una cosa, non è capace di ragionare sopra
muovendo da determinate premesse per giungere a una logica e coerente conclusione. dante
: noi al presente, quando pensiamo ad una perfezione, per esempio, alla sapienza
con lui (anche in relazione con una prop. subord.).
urbinate, lxxxiii-145: fecer de spine / una corona, / c'onne persona /
alcuno proponimento tirate ma per caso in una delle parti della chiesa adunatesi, quasi
essere opinione comune (in relazione con una prop. oggettiva). caro,
scientifica o anche in un discorso, in una lezione, in una conferenza) un
discorso, in una lezione, in una conferenza) un argomento o un tema sviluppandolo
e precise, e facendolo oggetto di una spiegazione, di un'analisi o di
spiegazione, di un'analisi o di una narrazione; esporre in modo logico e
modo razionale (anche in relazione con una prop. subord.). dante
'ragionarla ', ossia di apporre una parvenza di ragionamento a ciò che non
-dibattere, esaminare, vagliare attentamente una questione, un problema culturale, scientifico o
di compiere un'azione, di prendere una decisione, di tenere un comportamento,
tenere un comportamento, o la legittimità di una posizione; considerare una situazione, un
la legittimità di una posizione; considerare una situazione, un fatto, anche un'
discutere un negozio, un affare, una convenzione. -anche in relazione con
convenzione. -anche in relazione con una prop. subord. chiaro davanzati,
che un omo avesse due mogli o una femina avesse due mariti, per moltiplicare
n-127: vi son tutti gli elementi d'una rivoluzione repubblicana in francia: v'è
. croce, iv-11-202: abbiamo avuto una lunga conversazione nella quale ho ragionato il
da ottenere. -anche in relazione con una prop. subord. giamboni, 10-101
di noi. -sostenere, caldeggiare una tesi, una proposta. m.
-sostenere, caldeggiare una tesi, una proposta. m. soriano, lii-4-127
che ieri ragionavamo per dimostrare resistenza di una mente in noi. -razionalizzare.
9. calcolare il valore di una moneta ragguagliandolo a quello di un'altra
l'entità di un numero, di una misura, di una quantità (anche in
numero, di una misura, di una quantità (anche in modo più o
e approssimato) o il valore di una merce o di un'operazione commerciale.
operazione commerciale. -anche in relazione con una prop. subord. testi fiorentini,
, tranquillare. -anche in relazione con una prop. subord. cantari, 118
, or mi perdona, / ch'una donna mi ragiona / che per niuna
m'avete ragionato qualche volta di trovare una impresa pel magnifico signore montalvo, conforme
che vi raccogliate insieme per portare loro una dignitosa, ma franca protesta. zena
fatto, di un aneddoto, di una novella; scambio di battute, di opinioni
viene detto o scritto: l'argomento di una conversazione). s
il ragionare / dell'amico loquace: una farfalla! -il ragionare con gli inchiostri
ragionare) / parer che ti dia addosso una saetta / e risvegliarsi senza lesione /
3. trattazione, dissertazione o parte di una trattazione (anche considerata per il metodo
uno scritto o in un discorso o in una lezione). boccaccio, dee.
rispetti, v'eran due parti simili, una gran fiducia nel ragionare serrato ed una
una gran fiducia nel ragionare serrato ed una persuasione profonda della verità del cattolicesimo.
e, talvolta, vivace, di una questione fra due o più persone che
vagliano e considerano l'opportunità di prendere una decisione o di compiere un atto, la
compiere un atto, la validità di una scelta, la legittimità di un'opinione.
il che lo porta spesso non già a una ragionevolezza più o meno estrema, ma
più o meno estrema, ma ad una razionalizzazione di questo suo sentimento e tutti
previsione dei vantaggi o degli svantaggi di una situazione. g. ferrari,
marito le sue osservazioni e vi appiccicò una lunga ragionata con la quale volle provare
dice esser più virtudi. delle quali una si chiama, usando le parole sue
o su un'esposizione organica o su una trattazione sistematica. cesarotti, 1-i-192:
e non lirico (un genere o una composizione poetica, una tendenza letteraria o
(un genere o una composizione poetica, una tendenza letteraria o artistica; e ha
tendenza letteraria o artistica; e ha una connotazione negativa). carducci,
natura sfuggente, ma quasi agitata da una febbretta ragionativa ». e rivedevo la
). cesarotti, i-xvm-05: ecco una picciola idea della grandezza dell'universo e
assumere un accento minaccioso e imminente. una voce se la ridiceva, in tono
, in forma di logico convincimento, una verità palmare e tuttavia incredibile: «
la furia di tobia e invece lui trovò una voce ragionativa e parlò come un avvocato
all'uso che se ne fa, rivelando una mentalità gretta e meschina.
, mentre si svoleva, registrando su una invisibile calcolatrice la cifra, no all'
queste regole invero non cattive né fuor d'una cotal ragionata considerazione. idem, 6-iv-28
questi approvava con un argomento o con una lode che voleva esser ragionata, essi
si vuole dimostrare qualcosa o giungere a una determinata conclusione (un pensiero, un
ed umane cose civili (che sono una teologia ed una morale comandata la quale
civili (che sono una teologia ed una morale comandata la quale si acquista per
ed umane cose naturali (che sono una teologia ed una ragionata che si acquista
cose naturali (che sono una teologia ed una ragionata che si acquista co'raziocini)
-che è frutto di un ragionamento, di una riflessione; che ubbidisce a un impulso
un'esclamazione di compianto, ma quasi una conclusione ragionata, urtavano i parenti muti e
ogni eroe. -dotato di una forma che esprime razionalmente la funzione per
tuta di ritorno dall'america industriale. una tuta ragionata, stringata, biffata e
non esser altro la ruota deh'arruotino che una certa quasi lima di una sua determinata
arruotino che una certa quasi lima di una sua determinata maniera e l'arruotare non
volume... è un catalogo, una specie di biblioteca ragionata di tutto quello
-dibattuto, discusso, vagliato in vista di una scelta, di una decisione da prendere
in vista di una scelta, di una decisione da prendere. -anche: scelto
-anche: scelto, in seguito a una discussione, convenuto dopo una trattativa.
seguito a una discussione, convenuto dopo una trattativa. f f
noi con erenia non giovino, farle una tal malia e talmente con essa voltargli il
3. che corrisponde o si ispira a una teoria, a un sistema organico o
. vico, 4-i-903: così con una cronologia ragionata -o sia condotta con l'
è ragionato o filosofico lo studio di una lingua... quando con una accurata
una lingua... quando con una accurata analisi delle forme orali assunte da
accurata analisi delle forme orali assunte da una data lingua, si scoprono i veri fini
-criticamente attendibile. cesarotti, i-vi-144: una facoltà che domina sopra i cuori con
ti scrivo dal consiglio: non aspettarti una lettera molto ragionata. filangieri, ii-330
che il maestro... intraprenda una traduzione ragionata... della lingua
. carducci, ii-1-119: hai stesa una lettera ed eruditissima e magnificamente ragionata.
con un determinato saggio di interesse (una somma di denaro). libri di
petrocchi [s. vt]: 'una gran ragionatora ': chiacchierona.
gran ragionatora ': chiacchierona. -in una rappresentazione teatrale: recitante o dialogante.
sciolta, e rivela per lo più una conoscenza alquanto profonda di un determinato argomento
bocca di quell'egregio ragionatore, come una volta pendevasi dagli oracoli. montano, 216
ragionatori. gianni, xviii-3-1039: divenne una moda l'immaginare costituzioni...
opinione su un determinato argomento o sostiene una posizione su un problema dibattuto o controverso
più la compassione per giulio, ma una certa vergogna di mostrarmi ragazzo e innamorato
. gobetti, 11-88: repugnante a una schiavitù sociale, ma...
la filosofia de'costumi per mezzo di una poesia ragionatrice, la quale si può
, quasi ne fora de la nona, una forte imaginazione in me, che mi
trascorrer la infinita via / che tiene una sustanza in tre persone. albertano volgar.
dedurre da un principio o sia da una massima universale qualche conclusione particolare. crudeli
genovesi, 2-1: la ragione è una medesima potenza con l'intelletto, sebbene
, cioè di fondare il concetto di una cosa particolare su di un concetto più
importa la fede, ed è anzi una specie di fede, laddove il metodo seguito
fede. infine la sana ragione ammette una verità speculativa, laddove quella dei cattivi filosofi
e le superstizioni che le conturbano sta una religione che placa la superba febbre del
ambiziosi e provvisori? -in una figura etimologica. monte, i-ix-30:
più nel discorso poetico, anche in una prosopopea. iacopone, 7-23: responne
1-i-170: quàndo la ragione mostrava loro una cosa doversi fare, non ostante che gli
ognuno per sé. -con riferimento a una rappresentazione iconografica. g. bargagli,
, 1-175: io ho veduto più d'una persona servirsi di quello emblema spirituale,
di quello emblema spirituale, dove si pone una che sia o la ragione o la
petto l'egida di minerva; ha in una mano una spada fiammeggiante con cui minaccia
di minerva; ha in una mano una spada fiammeggiante con cui minaccia ai vizi,
modo di pensare, alla mentalità di una collettività, nell'espressione pubblica ragione.
secondo il primo significato soltanto si trova una ragione umana; giusta il secondo,
dei razionalisti: essi parlano come se una ragione meccanica, invariabile, governasse l'universo
universo, come se la natura fosse una divinità. -ragionamento logico.
: il contenuto di que'lor libri è una scatenata moltitudine d'osservazioni, di precetti
anima. -facoltà intellettiva propria di una supposta fase originaria o primitiva della specie
gatlufipi, 4-iii-127: l'essere conoscitore ha una natura: il considerar questa natura '
. rosmini, x-189: spaventato da una sì strana conclusione ch'egli [kant]
vi-1-16: cercar quindi se la bontà d'una lingua possa venir da una rassomiglianza è
bontà d'una lingua possa venir da una rassomiglianza è un preliminare indispensabile non che
cuocerlo. -modo di procedere in una ricerca. orsi, cxiv-32-86: son
ragione. 4. conoscenza di una disciplina. sercambi, iii-326: perpetua
, 146: sonavano quattro fanciulle, una de tamburo, a modo nostro,
con due borchiette in mano, dando l'una nell'altra, facevano un soave suono
16-67: la poesia... è una prima filosofia, la qual sin dalla
murat. cavour, ii-401: vi è una ragione politica superiore alla ragione legale,
... ragione di stato essere una contravenzione di ragion ordinaria per rispetto di
quella concatenazion di consigli i quali diriggono una sovranità unicamente all'in- grandimento suo per
della politica agl'interessi interni ed esterni di una nazione. g. ferrari, 3-464
bacchetti, 1-i-468: la misericordia è una virtù cristiana, ma che cosa insegue
un motivo superiore, un fine, una 'ragione di stato 'nel farlo.
per ragioni di stato, ad abitare in una deliziosa contrada dell'antico lazio.
la verità; argomentazione addotta per suffragare una tesi o per confutarla. bonvesin da
conosceresti il colore della paura. -e una ragione che tien botta, -aveva risposto,
e taci. -argomento che fonda una pretesa. alfieri, xxxix-267: le
requirisone, / sovra il novene mese una falsa rasone. -ragione d'ebreo
vuole compiacere di darci del suo comando una ragione visibile e palpabile, una ragione
suo comando una ragione visibile e palpabile, una ragione sull'andare delle ragioni geometrica dimostrativa
, a consigliare, a indurre a una risoluzione; consiglio, raccomandazione. galliziani
raccomandazione. galliziani, v-m-33: l'una m'à divizo / di dire mia ragione
. -considerazione favorevole o contraria a una risoluzione. marini, i-181:
che quella perdita a quella età è una cosa perfettamente naturale: questa è una ragione
è una cosa perfettamente naturale: questa è una ragione comunissima, triviale, ma pure
comunissima, triviale, ma pure è una gran ragione, e anche una pietosa
è una gran ragione, e anche una pietosa ragione. -parola; discorso
scusa alcuna / vi resta, salvo ch'una, / se d'accordo sarete oggi
fatto, di un fenomeno, di una condizione, ecc. giamboni, 10-63
. giamboni, 10-63: fede è una ferma credenza di verità onde ragion non
secondo la ragion della medicina altro che una corruzione dell'aere d'intorno e un
dei motivi che sono all'origine di una decisione o di una disposizione.
all'origine di una decisione o di una disposizione. panigarola, 1-10
delle origini, soggetto, tema di una canzone. -anche: prosa nella quale
azione, di un'atteggiamento, di una comportamento, e lo giustifica o lo
ragione s'avessero questi prencipi di fare una così poco lodevole ritirata. magalotti,
lucia aveva avute due buone ragioni: l'una di non contristare né spaventare la buona
metter a rischio di viaggiar per molte bocche una storia che voleva essere gelosamente sepolta.
troppo io pure, ma ne deduco una ragione di più perché chi non tè si
. pavese, 5-9: c'è una ragione perché sono tornato in questo paese,
buonafede, 3-10: ogni leggiera cosa è una ragione d'uccidersi e un piccolo affronto
per noi non sia e quei piccoli / una ragione di guerra, un pretesto?
radici che gli altri, e ancora perché una terra dà più agevolmente via alle radici
contrario la bella non ne ha che una. rosmini, xxvii-319: la ragione
sono due sorta di critica letteraria: una storica..., l'altra ideale
dell'architettura potrebbe... avere una ragione teologica. -etimo (anche nell'
fonti dell'asia ariana, oppure ad una o più d'una favella dell'antica
ariana, oppure ad una o più d'una favella dell'antica italia.
ritenuto vero, da cui trae origine una convinzione oppure un proverbio. giuglaris,
giuglaris, 144: io vorrei pure una volta sentire un qualche bell'intelletto a
. ragion sufficiente: ciò che fa essere una cosa quello che è e non altro
quello che è e non altro, secondo una relazione non necessitante, ma determinante (
sufficiente ciò da cui s'intende perché una cosa è piuttosto che non è e
in qualunque operazion dello spirito è necessaria una ragion sufficiente che lo determini.
ragion sufficiente è: nulla accade senza una ragion sufficiente, cioè nulla accade senza
che conoscesse sufficientemente le cose di rendere una ragione che bastasse per determinare perché ciò
ha percepito un reale contingente, di stabilire una causa reale e prima che l'abbia
.. non tocca senso veruno in una ragione di numero. rosmini, xxi-12
tutte le leggi... riduconsi in una universale da cui discendono e dove sta
figlio, cresciuto, si sarebbe scelta una moglie e la famiglia, ingrandita dalle nascite
, avrebbe dato a lei, vecchia, una migliore ragione di vita. g.
ficino, 6-77: la ragione è una proporzione reale e personale tra uomo e
venne sentenziato a morte. -normativa riguardante una determinata materia. cattaneo, ii-1-257:
: che altro intende di meditare l'una e l'altra ragione, canonica dico e
due grandissimi e valentuomini, e nell'una e l'altra ragione dottori. bisticci,
, facoltà, titolo legale che fonda una pretesa o un potere. -in partic
, cxiv-44-334]: la continuazione di una ragione d'acqua sopra il canale di montecchio
ragion privativa. galanti, 1-i-402: una delle più grandi operazioni che siasi mai
posseduta. donato degli albanzani, i-285: una cosa fu biasimata dai suoi contrari in
alta sovranità su un territorio, su una comunità, ecc. g. villani
un titolo giuridico, che intercorre fra una cosa o una situazione e un soggetto
, che intercorre fra una cosa o una situazione e un soggetto pubblico o privato
. scala, 59: questa è una città episcopale, di ragione dell'imperatore,
giudeo il servisse, s'avisò di fargli una forza da alcuna ragion colorata. g
né de l'onor suo, voglia tenere una così scellerata pugnia e fare un tanto
diritto. -mantenere in ragione: mantenere una comunità nel rispetto del diritto. -togliere
-udienza. cobelli, 200: una mattina a ora da rasone...
diritto; la consapevolezza di trovarsi in una tale condizione. caro, 12-ii-132:
netto che ogni parte abbia soltanto dell'una o deh'altro. d'azeglio, 5-i-27
azeglio, 5-i-27: s'era fatta una ragione a suo modo a furia di busse
e magri: chi è involto in una ragione di peccati, chi in un'altra
elegantissimo di nodi, cosicché può dirsi una ragion novella d'architettura e non già
ragion novella d'architettura e non già una corratela dell'antica. emiliani-giudici, 1-262:
di voi il quale, volendo edificare una torre, non siede prima e fa la
uccello, leggere e scrivere e fare una ragione, che se un mercatante tosse.
che crebbe di molto la roba e tenne una ragion bancaria a suo conto.
ragioni di questo marchese vedemmo, in una sola partita, la somma di cinque
va'in persona ispesso, il meno una volta l'anno, a vedere e saldare
n. 1. - ragione ai una progressione aritmetica: differenza costante fra due
due suoi termini consecutivi. -ragione di una prpgressione geometrica: rapporto costante fra due
genovesi, 4-16: il prezzo è una tal ragione che ha termini piantati dalla
3-39: il valore... è una ragione; e questa composta da due
-proporzione, dimensione della figura in una rappresentazione artistica. l. ghiberti
] a qual si voglia altra tiene una certa abitudine o ver rispetto e ragione
: complesso di più fattori che determinano una decisione. manzoni, pr. sp
trovava a far mutui se non ad una ragione o, come più volgarmente si
li aveva data. -quotazione di una valuta. piero della francesca, 137
fitto a'contadini. -titolo di una moneta. guerrazzi, 10-150: aperse
gli rasengni. grazzini, 9-70: a una delle prime banche... annoverati
due lettere di cambio per pisa, una alla ragione dei lanfranchi, l'altra
consoli dell'arte]... d'una medesima ragione... più che
commissione di aprire in questo celebre porto una nuova ragione. g. m.
casaregi, i-viii: quando li soci d'una ra'one sono li stessi d'un'
credito e debito, procedente tanto da una quanto dall'altra ragione, benché diverse.
. -in senso generico: denominazione di una società o di un'impresa commerciale.
sociale ': nome sotto il quale una società commerciale è conosciuta in borsa e nel
. cecchi, 3-11: entrammo in una stanzetta in fondo alla quale, semiaperta,
fondo alla quale, semiaperta, era una massiccia cassaforte, più alta d'un uomo
la società in nome collettivo agisce sotto una ragione sociale costituita dal nome di uno
dell'abbaco, 2-40: quando io vendessi una mia mercatantia a 40 lire, io
-al prezzo di. ricordi di una famiglia senese, 39: xxiiii staia di
i-136: rido perché mi toma a mente una costruzione fatta già a questa terzina da
a ragion di grammatica. -secondo una misura. leonardo mocenigo, lxxx-3-231:
in tutti i luoghi. -secondo una scadenza. tavola d'amalfi, 1-267
... altro non è che una misura inventata a proporzionare le cose che
più valido modo lire diecimila (per una volta sola) da assegnarsi loro un
età dello sviluppo. -secondo una finalità ben precisa. baldini, 14-163
chiamata 'selvosa ', per essere una verdeggiante fascia di annosi roveri, di abeti
principio dell'ottocento. -in seguito a una giusta sentenza. boccaccio, 9-29:
ioq: chi fa miglior pane, o una che abbi sollecitudine o una cne non
, o una che abbi sollecitudine o una cne non vi pensi? chi ha sollecitudine
almeno ore ventiquattro; poi se ne faccia una boccietta e si rinfuocoli più volte nella
sua gente e colla sua famellia per una via, la via dèa essare ampia
, ben ragione (in relazione con una prop. subord.): avere motivi
giovanni. -superare un ostacolo, una barriera. bonsanti, 5-217: l'
ragioni: affermare cose vere, sostenere una tesi esatta o un'argomentazione valida;
. bottari, 5-188: voi non avete una ragione, ma cento. manzoni,
in qualche cosa, e fosse pure una sola, ha ragione da vendere.
, 12-ii- 134: truovomi avere una lite benefeziale col reverendo monsignor giustiniano,
(per lo più in relazione con una prop. subord.). bellincioni
nel dire che vi sia contro di lui una persecuzione filosofica. d'azeglio, 2-153
vedere riconosciuto il proprio diritto o soddisfatta una rivendicazione. f f nicolò
sì falsa opinione. castelvetro, 8-1-363: una persona mezzana,... in
giustizia. simintendi, 1-34: in una spilonca fatta di scogli, dava le
che si può rendere di ragione pubblica una lettera privata senza il permesso di chi
a rompicollo in vari tempi due fanciulli e una donna, cne di ragione, battendo
, ma pareami un tedio di piu, una libertà di meno. -dire la
arcipanche fino agli ultimi scabelli, per darvene una stretta di santa ragione. giuliani,
che berto beva: per indicare che una persona ha diritto alla propria parte di
-fare ragione (in relazione con una prop. su- bord.):
: fa'ragione che l'anima sia come una città, la quale sia recata in
ni-1-256: tutte le fiere hanno nel crescere una loro misura certa, salvo che il
quanto vive. ora fate ragion che una simile differenza passi tra gli altri peccati
uomo il più spesso è figlia d'una ruga sulla faccia della donna. è una
una ruga sulla faccia della donna. è una debolezza del sesso forte a cui fa
. cecchi, 1-1-213: noi siamo in una terra / e sotto di tal
50: mie madre disse l'altrier parol'una, / la qual mi piacque a
argento tolto, / di farmene ragion tiell'una pruna. breve æl popolo e
fa ragion con dio. -fare una ragione a qualcuno: farlo rinsavire.
pavese, 1-140: ho creduto di fare una ragione a chi non ne aveva.
-farsi ragionare, farsi, darsi una ragione di qualcosa: accettarlo con rassegnazione
fra le catene, / è bene una ragione essersi fatta. carducci, ii-9-274:
essersi fatta. carducci, ii-9-274: pur una volta bisognerà farsi ragione o farla finita
bastiano, e non si sa fare una ragione. pea, 7-274: quelle parole
dette dalla donna perché ini si desse una ragione, si facesse coraggio e mangiasse
piangevo, mi davo pizzicotti per farmi una ragione; mi dicevo che eri un ragazzo
povero che non gli avanzi per farsi ragione una spanna di coltello. -farsi
spanna di coltello. -farsi una ragione di qualcosa: rassegnarvisi, accettandone
tutto si pone, / convien farsi una ragione / della gran necessità. giuliani,
... non me ne so fare una ragione, madonna santa, se non
se n'è fatta a poco a poco una ragione. come accade, in genere
anche a dirti questo: che mi farò una ragione della tua partenza.
di vedermi sotto questo aspetto. fatti una ragione del mio amore, poi rispondimi come
ragione appaiono. brusoni, 4-ii-285: una risoluzione così inopinata, che averebbe infallibilmente
ai rappresentanti veneti che, non ostante una risposta così risoluta, non si potevano indurre
buono volere e d'uno animo e d'una intenzione e bene disposti contra de'nostri
fuore di ragione. -colpevole (una persona). buonaccorsi, 180:
in lui la malvagità e l'inettitudine a una vita onesta e ben ordinata?
rinunciare a sostenere le proprie opinioni in una disputa. campanella, i-155: io
.. dio non giudica due volte una medesima colpa. -non esserci ragione
i nostri ufficiali. avevo detto io una parola. non c'è ragione di
/ trarr'un suo amante a sé sopra una verrone. -secondo giustizia.
il suo nome; accreditargli o addebitargli una somma. nuovi testi fiorentini, 171
volerci. ponzela gaia, 1-22: una tavola inbandita de vivanda / ivi era
de'poveri, ne prendano per sé una moderata porzione da poter vivere.
ragione, venne gastigata dalle guardie con una tempesta di bastonate. -ragione ber
, chiarire, per lo piu producendo una documentazione, i modi e i motivi
a rendere ragione. -scontare una colpa, pagarne il fio. dante
e del titolo. -in relazione con una prop. interrog. indiretta: spiegare
nazione proverebbe che cotesto fatto normale d'una cittadinanza parlante esiste in tutte, quand'
. bacchelli, 2-xxiv-436: si allestiva una flotta e si adunavan truppe per ridurre
del paraguay, accusati di aver rivoltata una delle loro orde contro i re di
mazzei, i-282: domane penso cancellare una ragioncina ho auta con istoldo per gabelle
ce la faccio. la ragioneria è una cosa complicata, faceva gaudenzio sinceramente.
invece, terz'anno di ragioneria, una lingua straniera, il più insistente e il
illustrazione italiana [29-i-iqii], 100: una relazione, pubblicata in questi giorni dalla
propri occhi qual sia l'efietto d'una coda applicata ad un essere ragionevole.
potenze primarie nell'anima ragionevole, l'una delle quali conoscitiva e l'altra appetitiva
al sensitivo. 3. proprio di una creatura dotata di ragione e in partic
; ordinato e regolato dalla ragione (una facoltà, una passione). f
regolato dalla ragione (una facoltà, una passione). f f
via ogni spirituale fervore, impigrisce d'una cotale tiepidezza e non ragionevole tristizia.
modo è formalmente certo che questa sarebbe una pazzia ragionevole per ogni verso, anzi
che giudica secondo ragione; che ha una condotta improntata a saggezza, ponderazione e
indole e agli stati d'animo di una persona, alla sua condotta. getti
ragionevole prevenzione di vedere e di sentire una tragicommedia astronomica e astrologica, avrebbero trovati
della sua [di matisse] pittura è una specie di pazzia non durabile, imperocché
, imperocché, parendomi la sua arte una sorta di insoddisfazione dilettevole, non può aver
inconsulti; ben disposto; remissivo (una persona). sebastiano del piombo,
partic. con uso neutro, per introdurre una deduzione o una conclusione. dante
neutro, per introdurre una deduzione o una conclusione. dante, conv.,
237: i popoli barbari hanno una religione feroce; i popoli ignoranti l'
hanno superstiziosa; i popoli cristiani nanno una religione ragionevole. manzoni, pr. sp
ragionevole, perché, quando il re fa una fabbrica o pubblica o privata, si
politica, darebbero essi a questa emulazione una cagione sensibile e ragionevole.
priuli, lii-8-86: lucchesi stanno in una continua e ragionevole paura di andare ancor
a un impegno in modo credibile (una giustificazione, un pretesto); comprovato
liberamente dolersi si conduceva ogni giorno ad una vicina foresta. f. f. frugoni
intendimento. botta, 5-400: per una risoluzione né ragionevole né sana aveva mandato
occhio e con amorosa cura, fu semplicemente una ragionevole scelta delle cose copiate dal vivo
le quali discorrendo l'autore e dell'una in ella altra calando, e'mostra
altra calando, e'mostra di avere una volta circundato tutto el vano di questo
al quadrel mio. -praticabile (una via). mazzini, 17-265:
popolo stesso la cura d'esercitare col voto una iniziativa qualunque sul proprio progresso.
, i-17: debbono e'capi d'una famiglia vegghiare e riguardare per. tutto
da validi argomenti, ben argomentato (una dimostrazione, una spiegazione). magalotti
, ben argomentato (una dimostrazione, una spiegazione). magalotti, 21-131:
in esso a pessimi quadri riassorbiti di una bruttura magica gigantesca. -ant
basato su un'effettiva simiglianza o su una coerente e non assurda corrispondenza di elementi
e per es- semplo rascionevele e faremo una similitudine e una comparazione da le genti
semplo rascionevele e faremo una similitudine e una comparazione da le genti a le stelle
9. fondato su princìpi razionali (una disciplina). de luca, i-proem
-regolato in modo logico e preciso (una lin- gua). gravina,
si opponevano come si fa comunemente a una novità ragionevole per puro spirito di pregiudizio
principio di diritto eroico si fa ragionevole una gran parte della storia romana antica.
o filosoficamente dimostrabili (un'ideologia, una morale). gioberti, 1-ii-617:
non m'è piu uscita dal cuore: una virtù, voglio dire, linda,
di benevolenza e di nobiltà, con una punta quasi di snobismo.
. galdi, ii- 307: se una nazione volesse... eccedere con altro
su un progetto chiaro e preciso (una proporzione, una misura).
chiaro e preciso (una proporzione, una misura). p. cattaneo,
sono le regole sociali o che presiedono a una particolare attività; che può essere compreso
prego a voi, ca noi somo sci una cosa, ch'el parave che fosse
: essendo i popolari preposti a guardia d'una libertà, è ragionevole ne abbiano più
l'importanza o meno che può avere una data opera d'arte.
. -che non presenta anomalie (una condizione). redi, 16-ex-256:
che lo escluda diversità di criteri di una minoranza. -che si può soddisfare
giusto e al conveniente (un desiderio, una richiesta); che non eccede la
costumi e altri portamenti sono ragionevoli ad una etade più che ad altra. celimi,
lungo tempo che esse, o d'una parte o d'un'altra da soperchi
, io: detti moglie al mio figliuolo una bella fanciulla di buon parentado, con
rasonevole. -abbastanza grande (una dimensione, un numero, una quantità
(una dimensione, un numero, una quantità); abbastanza alto (un grado
s. maffei, 5-4-99: sowienni d'una lucerna antica di metallo, osservata da
di potere in un tempo ragionevole impiegare una mattinata in quella scrittura, mi contento.
di buono o accettabile livello artistico (una pittura, un'architettura, una composizione)
(una pittura, un'architettura, una composizione). g. rucellai il
sempre dovuto essere, cioè, se non una buona composizione, almeno ragionevole.
equo; non eccessivo (un pezzo, una tassa). tolomei, 2-114:
... istituito durante l'agosto una scuola di musica e di danza e una
una scuola di musica e di danza e una scuola di recitazione con insegnanti..
su impegni reciproci; mutuamente vantaggioso (una condizione, un patto).
: quando anderai per attaccare e prendere una città, le offerirai prima giusti partiti e
della tragedia quando si contrastava, ma secondo una misura prescritta da'giudici, che fosse
, mentre per onore qual d'essi una cosa intende e quale un'altra, e
ha accolta con la stessa ragionevolezza di una madre che toglie dalle mani, ad
mondo generalmente a chiunque ci nasce essere una città. leggenda aurea volgar., 152
a buon diritto; motivatamente, per una buona ragione. cavalca, 18-77:
contentarsi della libertà indicata dal re, era una cosa da potersi ragionevolmente presumere. bacchetti
d. bartoli, 2-4-376: farò qui una brieve in tramessa...,
non ch'io gliene abbia mai data una minima ombra, ma, per mio
ne modesto. -ant. secondo una simiglianza o una corrispondenza di elementi o
-ant. secondo una simiglianza o una corrispondenza di elementi o di qualità (
di elementi o di qualità (in una figura, in un'immagine simbolica)
lodato e commendato. -con riferimento a una pena inflitta. s. caterina da
riguardevole per esser ragionevolmente grande e d'una straordinaria ricchezza di marmi. 9.
4 più di 19. -secondo una data proporzione; in un certo rapporto
. e. visconti, 414: una lira si lascia sovente dimenticata nello scrittoio
le scienze, fa i loro conti con una precisione che non gli scappa mai la
e del gr. pà$, da una radice mediterranea * rak-, * rakj-.
, resinoso (un liquido secreto da una pianta). mattioli [dioscoride
le foglie, nelle cime dei rametti, una cosa in foggia d'un tubolo,
nasce la maggior parte tutta in una notte; di dì poi in dì s'
albero). salvini, 12-6: una gran pira fabbricaro, / grassa di leene
piazza. parini, 314: portate in una madia la civaia / al nostro miccio
o storpiando le parole (e ha una forte connotazione spreg.).
chiesa 10 reca / ha in capo una ghirlanda di viticci, / e gli altri
rastrelli, 37: stava appunto facendo una frittata / giove nel ciel di diana in
escito, fece uno sbadiglio lungo come una ragliata, a più riprese.
. dossi, iii-238: accennava ad una magnifica giovane, che nel caffè.
che nel caffè... porgeva da una cestella, a dritta e a sinistra,
sgradevole, urlo acuto (e ha una forte connotazione spreg.). buonarroti
che si comportasse da uomo. non una voce che non fosse o un abbaio o
, 3-i-323: ti volevo dare come una mano per uscire dal 4 pettegolezzo '
, sentii con orrore corrermi come una ragna sulla pelle. -opera,
per arrappare 1 minuti animali come in una rete. f. casini, iii-493
. a. boito, 1-27: forse una ragna pendula / fra due cippi romani
: le caserme e le officine / hanno una ciera triste / colle squallide calcine /
ragna delle tende. idem, 7-90: una quantità di negri veniva a passo svelto
con le magliette così logore ch'erano ridotte una ragna. jahier, 32: saltella
e l'accompagna, / avvolto in una lucidetta ragna, / tutta stellata di monili
ombra rifatte, scomposte, usciva di tra una ragna di nubi o anche dal cuor
alla mon- tagnia, / e con una mia ragnia / 1'piglierò d'ogni ragione
popoleschi. del modo di piantare e custodire una
nella ragna. poliziano, 6-365: una certa saltanseccia, / fatta come la
cu valenza / tutti son stati presi ad una ragna. l. salviati, 19-100
. boito, xc-321: quest'e una ragna / dove il tuo cuor / casca
impiglia e muor. cesareo, 42: una signora ch'avea neri gli occhi /
toscane. lucini, 11-249: ecco perché una ragna / d'equivoco pensiero tesse un
dai simili, ben composti intorno a una facile verità. g. bufalino,
povero amico. sei tu che vivi in una ragna di parole e ti ci avvoltoli
o gabbia, indi per quelli di una mocca, formano come altrettanti rami e
e quindi somigliano in certo modo a una ragnatela. guglielmotti, 707: 'ragna
maestruzze, infilate a giusta distanza in una sola tagliozza di molte girelle, che
un tei di ragna. -fare una ragna coi piedi: dare prova di spirito
vivace / che averebbe coi piè fatto una ragna. -tendere le ragne ai
senza colazione... vorrei acchiappare una mosca per la ragnetta, ma non
grazzini, 368: per beccafichi dopo una ragnaia, / che non si può
si può trovarle paragone, / posta in una valletta tanto amena / che d'ogni
al corpo ristoro, si trasferirono in una bellissima ragnaia che poco sotto il palagio
forma di ragnaia. savi, 2-i-224: una caccia d'invenzione fiorentina...
quella della ragnaia. soffici, v-5-619: una mattina di giugno il nostro vagabondaggio ci
il nostro vagabondaggio ci aveva portati in una 'ragnaia 'medicea. banti, 9-172
somiglia a un convalescente che vada sfilaccicando una fasciatura mal fatta. tozzi, vi-998
il sole s'è lasciato pigliare dentro una ragnaia di nuvole. -brina.
ingiuriosi stendono sulle pagine della reduce copia una ragnaia d'interpretazioni. 4
lucicchio di scatolette di latta, ecco una colossale testa di negro, inturbantata che
ezione. 3. ridursi come una rete lasciando trasparire i fili dell'ordito
; / ma elle ragnano sì ch'è una dispera. / -ragnar, cos'è
e si ragna. -ricoprirsi di una pellicola sottile. a. cocchi
voluto. vasari, i-186: con una sottilissima palettina d'argento si pigliano separatamente
7. tr. formare una trama sottile e mobile, tracciare disegni
tracciare disegni aerei come i fili di una ragnatela. govoni, 9-46: puoi
i muretti petrosi, tutto appare d'una mesta limpidezza. = denom. da
la granata neppure se si trovasse dentro una nuvola i ragnatele. pascoli, 219
2-287: l'occhio mi corse ad una grande ragnatela nera che pendeva dal soffitto
g. raimondi, 6-74: talvolta una ragnatela di ghiaccio luccicava davanti gli scompartì
bassi dei magazzini portuari le alberature facevano una ragnatela leggera sul cielo vivo di sventolanti
strabuzzante il carico e tenute insieme da una ragnatela di cordicelle. moravia, 23-48:
labirinto arboreo nel quale... vive una popolazione recondita e invisibile. una ragnatela
vive una popolazione recondita e invisibile. una ragnatela fittissima di sentieri collega l'un
monche. calvino, 1-172: a una svolta, la città apparve, laggiù in
là dei baffoni nivei, sparse di una ragnatela di venuzze. cassieri, 200:
.. / - come se fossi una mosca -, / poi gorghi e ghirigori
buio come un pozzo, salvo che per una ragnatela di luce grigiastra che pendeva da
ragnatela di luce grigiastra che pendeva da una botola in un angolo del soffitto.
contraddizioni oggettive che lo teneva avviluppato in una specie di rassegnazione al peggio si fosse
dinanzi a dio più di quel che farebbe una ragna- fella? rapini, 27-633:
del ragnatélo, che, se vi cade una mosca, sì vi rimane presa,
1-143: nel mezo del sasso è una grandissima buca, dove è uno grandissimo
cinquanta anni. burchiello, 16: una mosca sonando la ri- beca / in
bucolin d'un ragnatélo, / addormentò una gallina greca. varchi, v-629: i
5-70: insino a'fanciulli vanno con una zampogna di canna stuzzicando i ragnateli i
i quali si stanno in un fesso d'una casaccia vecchia. domenichi [plinio]
certe sue manine di ragniatélo e con una vociolina di zanzara, presto come una
una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza, pure in malora mi fé condurre
landolfi, 15-50: ho udito distintamente una voce... un vocino di
cui paresse disgradare cesare od alessandro chiappando una mosca e portarsela a risucchiare dentro al buco
il nostro ragnatélo che, appena spazzata una tela, ne tesse un'altra.
marino, il quale in sul dosso ha una punta velenosa. domenichi [plinio]
tello marino il quale ha su la schiena una punta velenosa. 4. tela
fora de'fiari d'un modo, d'una forma e d'una grandezza. sacchetti
un modo, d'una forma e d'una grandezza. sacchetti, 159-143: costui
con essa tutto allegro se n'andò a una buttiga. piccolomini, 8-135: perché
dittamo di creta, l'usavano come una specie di balsamo vulnerario, buono a
non v'era in cielo un ragnatélo, una bogia. -fitto intrico di
con chiose pedantesche l'iridato ragnatelo di una satira così dolcemente svagata.
ramatele. soffici, v-6-7: una stanzona a pianterreno, in fondo a
, dove posavano, a turni di una settimana, modelli e modelle. bonsanti,
e dall'uso (un tessuto, una carta). leonardo, 7-ii-93
ragnato. -incrinato, percorso da una venatura di crepe superficiali. g
argentata. -velato, disegnato con una trama filiforme da luce e ombra,
verdognole, dove le carni verdirosa di una donna hanno una contestura ragnata prossima a
le carni verdirosa di una donna hanno una contestura ragnata prossima a dissiparsi. 2
bontempelli, 19-174: l'ombra profonda di una cantina con le gran botti ragnate e
perso validità e vigore, antiquato (una cultura, una forma di pensiero).
vigore, antiquato (una cultura, una forma di pensiero). carducci,
ragnatura '. cicognani, iii-2-263: portava una tonaca palesante i segni d'una riorlatura
portava una tonaca palesante i segni d'una riorlatura che però non reggeva e di
di vento, si lascia velare da una ragnatura di nebbia che egli incontra sulla
ma vede il ràgno e adesca / una rondine strega: / spezzata si ripiega
polvere e con qualche ragnetto natante, una moltitudine di morti. -ragnetto rosso
la tela; i ragni sedentari filano una tela fissa che serve a catturare le
in circa 50. 000, ripartite in una cinquantina di famiglie. -ragno crociato:
io ne ho veduti di maggiori che una man distesa con le gambe e tutto il
un ragno o di un morso di una vipera, altro non sono che effetti di
, altro non sono che effetti di una piccolissima e quasi invisibile porzione di veleno.
. -ragno lupo: nome comune di una specie di aracnidi. mattioli [
, che chiamano lupo, fregato ad una pezzuola di lino... et applicato
ragno 'lupo 'rinchiude le sue in una borsetta di seta, di cui incarica
presa meccanica sostenuta dal braccio mobile di una gru e usata per sollevare merci alla
bolognese, datata al 1612, di una moneta d'argento veneziana che sul rovescio
coniata sotto il doge nicola tron. in una tariffa datata da bologna il 4 agosto
. 15. locuz. -essere come una tela di ragno: debolissimo. d'
debolissimo. d'alessandri, xcii-ii-231: una stoccata,... tirata come
che un giacco o muraglia passaria come una tela di ragno o carta straccia.
-essere sfilacciato, troppo esile (una narrazione). roccatagliata ceccardi, 1-707
, e, poi, è anche come una tela di ragno. -fare il
incessantemente nella speranza di suscitare interesse in una persona. pirandello, 8-1002: passava
buco1, n. 8. -parere una tela di ragno: essere molto liso.
che ho questo scialletto, e pare una tela di ragno. -prendere un
un moscone a tela ragno: accalappiare una persona con arti e raggiri. g
. imbriani, 7-160: sarà stata una terribile composizione e stupenda, quando era
alle fratte per i beccafichi, mettendone una sotto e'l'altra sopra, avertendo
, allor che più è in moto, una ragnuòla di seta rasente l'acqua
. buti, 2-281: ararne fece una tela... rallas allora la convertitte
e con più ingegno uno ape, una formica, uno ragnolo, ciascuno di questi
: tesa avea sulla parete / d'una casa la sua rete / un ragnuolo.
: era un viluppo di ragnolini, con una macchia nera sul dorso. bacchetti,
: nome nuovo posto da me a una rara locusta o cavalletta...
, con membra lunghe ed esili (una persona). fenoglio, 4-275:
nella polpa di tale frutto, scavandovi una galleria fino al nòcciolo. =
espulsi, intrando l'angioina in casa d'una sposa e la rago- nese uscendo,
per oncia, ed entrane 6 in una oncia, a peso. idem, i-290
ragoù di madrigali; / indi d'una fricassè / d'ariette e di minoè,
'ragoùt 'condito alla buona da una fantesca è uguale al medesimo intingolo uscito
. cavalca, 20-76: il demonio una notte gli picchiò all'uscio della sua
nell'eccellenza di un bene, di una virtù, di una disposizione spirituale,
un bene, di una virtù, di una disposizione spirituale, ecc.
del paradiso, 279: il sonno è una parte del sentimento deh'anima e ragunaménto
apostolo riprendente, della confusione s'acquista una cotale loda al loro parere. benci,
: il fato tutte le cose particolarmente a una a una divise in luoghi, forme
tutte le cose particolarmente a una a una divise in luoghi, forme e tempi,
un certo tempo dell'anno a guisa d'una fiera fare una gran ragunanza di mercatanti
anno a guisa d'una fiera fare una gran ragunanza di mercatanti... accioché
popolo unito e concorde a similitudine d'una città. b. segni, 11-265:
e importanti alla repubblica, avean già una famosissima ragunanza di tre ordini, cioè
ragunanza notturna, presentavano di se stessi una vista totalmente diversa da quelle de'giorni
de'giorni antecedenti e destavano nella mente una immagine piacevolmente patetica e grandiosa. papi
, portando, quando mi pareva, una cravatta rossa, e così andando fra
vincoli di parentela o dall'appartenenza a una medesima comunità; l'insieme dei cittadini
dei cittadini di uno stato o di una città. porzio, 3-106: hanno
boterò, i-345: città s'addimanda una ragunanza d'uomini ridotti insieme per vivere felicemente
specie dell'uomo, altro non è che una naturale ami- stade, la quale,
, ma suo padre, tenne già una gran corte. in quel tempo io avea
tempo io avea presa novella amistà con una donna di meravigliosa bellezza. disir mi
non v'è chi pretenda né speri che una ragunanza di tante migliaia di uomini,
arti. 2. ammasso di una determinata materia. cassiano volgar.,
aprisse il ventre e trassegli dalle interiora una cotale ragunanza di coma affocata
verità ne le sue lingue: ella è una ragunanza di parole altere, le quali
boccaccio, viii-2-275: è il lago una ragunanza d'acque, la quale in
mondo avverse parti / e 'n una ragunanza insieme accolte. 4. ripetuto
.: mettere insieme un esercito o anche una flotta, adunare insieme truppe prima disperse
, 3-9 (i-rv-326): ragunati una parte de * maggiori e de'migliori uomini
di re giovanni d'acri fue ordinata una campana, che chiunque ricevea un gran
. accumulare ricchezze e averi, racimolare una somma o anche beni materiali. giamboni
d'oro che puoté del suo solamente fabricare una grande e magnifica piramide. g.
lo tempo gli avea ragunati in su una tavola appiè d'una finestra. crescenzi volgar
ragunati in su una tavola appiè d'una finestra. crescenzi volgar., 5-19
le pietre, il ferro e ultimamente una certa ragione di creta che chiamano bitume
altro. -raccogliere i capelli in una determinata acconciatura. sannazaro, iv-163:
dispersi. -procurarsi in fasi successive una determinata quantità di oggetti di varia provenienza
: guglielmo ai bellai... lasciò una bellissima libraria ornata d'un gran numero
egli aveva ragunato da più luoghi con una maravigliosa spesa. sassetti, 373:
. guartni, 231: posava entr'una culla; e questa, quasi /
e rime, non han possuto, una per una, non pur far pietosa
rime, non han possuto, una per una, non pur far pietosa vostra signoria
ma farla né anco cortese di scrivermi una parola, io mi son dissoluta di ragunarle
416: andiancene al teatro: oramai l'una / ora è di notte: quivi
nfemo / raguna tutto el male in una massa. 7. concentrare in una
una massa. 7. concentrare in una persona doti e virtù, o anche
queste cose ridire; e ragunatosi a una festa con una gran brigata di donne,
; e ragunatosi a una festa con una gran brigata di donne, loro ordinata-
impossibile il dirlo, e tutti a una vocie facevano a gara a chi meglio ne
milizia urbana, la quale era stata una volta di grande uso e ragunavasi, sotto
parlare. d'annunzio, iv-2-255: una torma di oziosi erasi ragunata innanzi al caffè
un luogo determinato (l'acqua o anche una serie di oggetti). bibbia
provincia gatti selvatichi, i quali hanno una pelle dalle parti dinanzi insino alle parti
, 1-3-150: fu fatto il medesimo anno una ragunata d'architettori e d'ingegneri del
, 266: fatto la pace o fatto una ragunata di molte prestanze, fa'd'
: la donna, avendo fatto prima una buona ragunata d'oro e d'ariento e
ariento e d'altre cose preziose, una mattina per tempo, infingendosi d'andarsi
... gli alamanni... una moltitudine ragunaticcia, raccolta insieme di vari
questa [dei bonzi] non è una marmaglia ragunaticcia di gente vile e plebeia
fermo e lucia, 539: quella era una marmaglia ragunaticcia d'uomini tagliati a un
un senso molto estorto intendere per chiesa una sola persona, non tanto perché la voce
si dichiarò apertamente che intendeva per chiesa una congregazione di due o tre almeno ragunati
-riunito in modo da formare un nucleo, una comunità. m. palmieri,
visdomini, 86: è... una moltitudine di tribù e di famiglie ragunate
per virtù di certo suo principio doventa una. 2. accumulato, raggranellato (
. 3. concentrato, affluito in una determinata parte del corpo umano o animale
, in partic., lo organizza in una comunità o in un esercito).
al possedere. 4. che forma una sintesi di pensiero (la ragione).
3-636: dico io il panegirico essere una ragunazióne di uomini et essere altresì esso
intesi ch'ella parte di qui con una salmeria così grande che
avrebbe ingombrata una nave ragusea non che una carezza.
avrebbe ingombrata una nave ragusea non che una carezza. pantera, 1-40: questi
clactoniano-albevilliano, trovata in marocco, in una grotta presso casablanca. -anche sostant.
uscìa la voce. -con riferimento a una sorgente di luce artificiale. aleardi,
luce. varano, 1-23: gridò una voce e d'improvvisi rai / un angelico
del volto che rivela il carattere di una persona, uno stato d'animo,
/ spasimo mio », / cadde una stilla da'tuoi mesti rai. térésah,
2-170: cerca, o mia fede, una finestra in cielo, / e squarcia
, evidenza, esemplarità o importanza di una virtù, di una dote, di uno
o importanza di una virtù, di una dote, di uno stato d'animo,
di uno stato d'animo, di una condizione (o anche della bellezza fisica o
quando è minore si chiama arzilla; l'una e l'altra è cibo plebeio.
quali gl'in- diani, stendendovi su una pelle di raia, si servono come di
e bailia de poei desbità... una compereta de raibette. =
scapolare compiuto e riunito al cranio per una cartilagine, e sprovveduti di pinna anale.
sm. e f. chi partecipa a una prova motoristica su percorso lungo e accidentato
sigmf. è attestata come sf. in una traduz. anonima del 1836 dell'*
de roma, xxviii-423: li aparse una stella che hao nome cometa, che hao
stessa della lingua italiana, si formula una norma che va molto al di là
« le tende delle grandi finestre erano di una brutta stoffa chiara di rayon, con
: di novo el soldan è desideroso far una grossa armada per l'india contra portogalexi
13-314: ogni volta che si fabbrica una galera di nuovo, gli si deputa
tonno. savarese, 167: una fila di pescatori distesi bocconi guardano attentamente
attentamente dentro facqua. poco dopo corre una voce: 'montano ', e
.. ebbero la fortuna di possedere una unità monetaria, il 'reis '
mil ', se ne potè cavare una nuova unità di 'mfireis '.
vasa me venne a mano quasi mezza una scodella, e. ila quale erano scolpite
che s'allaccia al pennone, a una draglia o a uno straglio. -
ralinga ': corda cucita intorno a una vela. 2. locuz.
2. locuz. - mettere una vela in ralinga, bracciare in ralinga
. stratico, 1-i-380: 'mettere una vela in ralinga 'è disporre la
il quale allora non colpisce ora l'una ora l'altra facciata della vela.
in balìa del vento che l'agita come una bandiera. si fa questa manovra per
. cucire la ralinga agli orli di una vela. stratico, 1-1-381: '
. stratico, 1-1-381: 'ralingare una vela 'vuol dire cucire le ralinghe
'vuol dire cucire le ralinghe ad una vela. 2. tendere una
una vela. 2. tendere una vela il più possibile in modo da
': tendere più che è possibile una vela, tirando bene la drizza e le
vento (la ralinga di caduta di una vela). stratico, 1-i-381:
essere in ralinga 'si dice di una vela la cui ralinga di caduta è situata
il vento dà in essa alternativamente nell'una e nell'altra facciata della vela, e
e la fa sbatter o sventolare come una bandiera. = denom. da ralinga
tuata ai due lati del taglio di una lama di coltello. -anche:
mandorla dalle due parti del taglio di una lamina di coltello o di qualsivoglia strumento
.]: 'ralla oastone che da una punta ha un pungolo che serve per
in agronomia e un bastone che da una delle sue estremintà ha un pungolo che
punta del perno o bilico si metterà una ralla fatta di bronzo e di stagno;
il bilico e la ralla stringhino insieme una palla di ferro ben tonda e ben polita
, bisogna che sia nel cardinale impiombata una spranga di ferro che abbia un annello
albero che vi posa sopra girevolmente in una buca tonda. lessona, 1234:
albero a manovelle od albero motore di una macchina motrice marina. la parte interna
altresì mobile co 'l mezzo d'una vite di ferro di stretta impanatura.
: ampliamento dei casi di applicabilità di una legge. crusca [s. v
, cioè quando si tratta di 'una legge positiva dubbia in se stessa '.
... altre molecole sferiche d'una piccolezza assai minore le quali, trascorrendo
animale. -rendere più profondo (una ferita). tommaseo, 19-120:
3. ampliare l'ambito di azione di una facoltà spirituale. dante, purg
angusta e deficiente. -collocare in una dimensione più vasta. rosmini, xxv-378
l'inclinazione soggettiva restringe l'uomo in una sfera limitata, l'inclinazione oggettiva lo
amplificare retoricamente; ampliare un argomento, una trattazione. ottimo, ii-87: è
cosa. -fare diventare più ricca una lingua, avvalendosi di nuovi apporti.
giugnere a perfezione verace, ma metterebbeci in una cotale tiepidezza oscura... servendo
. magalotti, 23-249: io ho una bracchetta franzese, seriis- sima, savissima
si bevea parcamente, e ne'conviti lauti una sola volta, per rallegramento de'convitati
? -un certo rallegramento che fanno insieme una volta al mese, mi cred'io,
di posen, rallegrante è lo scorgere che una esuberante maggioranza di voi si mostrò contraria
raggio sensa / dolse cantare e dire 7 una cusì gran gioia trapassare; / e
m'ode. angiolini, 221: una bella abitazione in situazione vara rallegra lo
perché nel bosco qui poco distante / una truppa di ladri v'è nascosta.
, la nostra fanfara ci ha detto una buona parola. -sostant. gaudio,
caffettiera diede in tavola il salame ed una caraffa di vinello che rallegrava con la
carme. mazzini, 1-146: v'ha una potenza inesausta di dolore nel cuore umano
un solo dolore basta talvolta a funestare una vita, un piacere non basta a
carte. ungaretti, xi-140: è una citta come addormentata da cin- quant'anni
era più modo né via a cavarle una parola di bocca. qualche volta parea
, trovando tutto grazioso, rallegrandosi come una bimba alla vista dei fiorami azzurri che
quanti si ritrovano monasteri. -in una costruzione simile all'ablativo assoluto latino.
che lo riceve, bestemmiando, dice una o più delle bestemmie ridicole
che tutte le persone erano prese da una mirabile paura. boiardo, 1-288:
scienza rallegrarsi qualora di cento discepoli almeno una decina e talvolta una mezza decina felicemente
di cento discepoli almeno una decina e talvolta una mezza decina felicemente corrisponda alle loro fatiche
! » disse don abbondio, facendo una gran riverenza a tutt'e due in comune
daziano comandò che fosse gittato dentro ad una caldaia piena di piombo colato: ed
non solamente vi sia riuscito di scoprire una nuova terra, ma che nel linguaggio del
. -la rallegrata: titolo di una novella di l. pirandello. pirandello
bertola, 3-69: a sinistra si batte una spaziosa via lungo la schiena meno aspra
chiamare in toscana il riso aperto che mostra una bella dentatura. 2.
-il temperare, il mitigare la durezza di una condizione. leoni, 487:
5. fis. perdita di energia di una particella, in partic. di un
. mus. didascalia musicale che prescrive una progressiva diminuzione di velocità nell'esecuzione di
più rigorosa disciplina ritmica, come dentro una rete di metallo, la quale non lasciasse
fazione o per particolar odio nemiche, l'una i cappelletti e l'altra 1 montecchi
signora buona et a lei lasciatala dopo una brieve sosta, così soggiunse. -sottrarre
sosta, così soggiunse. -sottrarre a una presa, a una stretta. battista
. -sottrarre a una presa, a una stretta. battista, iv-32: onorio
sospirato omaggio. -liberare da una condizione di servitù. g. stampa
, 241-13: né per duo fonti sol una favilla / rallenta de l'incendio che
balbo, ii-207: addì 8 maggio uscì una legge che rallentò le censure della stampa
, ma non già romperlo. -condonare una parte dell'imposta. balducci pegolotti,
ordine e arrestaronsi a fronte dell'inimico una tratta d'arco. c. 7.
buzzati, 6-295: rallenta, accende una sigaretta. -sostant. barilli
-smorzare. d'annunzio, iii-2-328: una luce d'oro s'aduna nel silenzio,
rallentava gli apparecchi di guerra né dall'una parte né dall'altra. 3
soavi del matrimonio ch'ha contratto con una figlia dell'imperatore, ed ad ogni azardo
moto isolato o in quel punto; ma una grave responsabilità peserà su quei che avranno
nifattrice. nievo, 168: è una vera falange che pretende camminar di fronte
sempre maggiori rispetto alle date previste (una pubblicazione periodica). g.
, rallentati i fuochi degli insorti, una colonna di papalini si accinse all'assalto
11. venire meno (un sentimento, una condizione). tasso, n-iii-869:
giacomelli, 1-106: venutale... una tale occupazione, si rallentò il dolore
servigio. a. cattaneo, iii-303: una monaca chiamata beatrice, di gran fervore
); procedere più lentamente, a una velocità inferiore. - anche sostant.
attenuarsi di un legame affettivo o di una condizione negativa). ariosto,
sogni non hanno più il lievito d'una volta? -reso meno stretto (un
per i vari dispiacevoli punti considerati dall'una e l'altra parte nel negozio del
peggio che un partito, vi era una opinione fatta più debole contro ad essi,
reso lento, divagante (il ritmo di una narrazione). pellico, 4-49:
, nonché delle balene, interferisce come una specie di 'rallentato ', e non
. piovene, 10-170: washington ha una funzione rallenta- trice, anzi distanziatrice.
nell'unità di tempo per ottenere in una proiezione a velocità normale l'effetto del
-nell'espressione al rallentatore, per indicare una proiezione effettuata con il procedimento del rallentamento
che permette di riprodurre i movimenti con una lentezza maggiore del vero, e ciò a
al rallentatore. -con riferimento a una tecnica compositiva di tipo letterario.
d'orléans, 213: era per abbadessa una zia del re d'inghilterra che aveva
nover. pindemonte, 7-17: eurimedusa, una sua vecchia fante i...
2. sgravare in parte (di una tassa). giamboni, 4-300:
). che determina il rifiorire di una cultura, il risorgimento di un popolo
di un popolo, il rinnovamento di una civiltà. gioberti, i-143:
i-143: nei vari periodi del vivere di una nazione vi ha sempre una provincia speciale
vivere di una nazione vi ha sempre una provincia speciale, che contiene, come
è altresì mobile co 'l mezzo d'una vite di ferro di stretta impanatura, co
2-213: sarà bene avere in pronto una quantità di palle ardenti,...
proprio è morte / e non più tosto una beata vita / l'alma inviar per
le menti. 2. ravvivare una fiamma, riaccendere. -anche al figur
g. prati, i-135: d'una sùbita luce si ralluma / l'anima
). ant. e letter. porre una persona nuovamente in condizione di vedere;
tic.: far aprire gli occhi su una determinata realtà. laude cortonesi, xxxv-ii-33
morto in croce, e'sarà fedito d'una lancia al fianco diritto, e lo
- in partic.: attraversare (una finestra, una porta) e pervadere
partic.: attraversare (una finestra, una porta) e pervadere l'ambiente interno
d'oringa volgar., xxi-1206: una donna di lungo paese, la quale era
i visi dei discepoli si ràmiminavano d'una dimenticata speranza. = comp. dal
: dapoi che sei ralluminato, / diciamo una canzone alla divisa / e poi ognun
vi è un longino a cavallo sopra una bestia secca in iscorto, che ha
-e che vuoi tu che io ti dia una dote, che non rallunghi venti passi
rallungarsi del nervo sentito dèe produrre necessariamente una modificazione al sentimento fondamentale. -abbandonarsi
per arresto della corrente fluida all'imbocco di una presa dinamica. = ingl
: oh, vanagloria, se'come una rama / di persico fiorita, che in
, / e nascoso si sta dopo una rama. forteguerri, 30-26: lieto il
de marchi, iii-1-513: in testa aveva una rama di fiori d'arancio. pascoli
: la contessina agitava con la mano una lunga rama di rose. soffici, v-2-116
le nuvole. -con riferimento a una radice. lapidario estense, 150:
questi tali animali [fauni] con una rama di dattero in mano. bellincioni,
stefano, 3-2: di questo pino insì una bela pianta, / verde e dreta
di alfonso jt d'este, 2567: una rama d'oro smaltata di verde che
ima rama del zodiaco, cioè l'una parte, declinare all'uno polo, l'
dal cielo scese per iscala d'oro / una donna fenice, umile e pia,
sua nobil fama / quel di franza una rama / delralber suo gli diè per lo
darle aita. -stipite (in una divisione ereditaria). f f
9. locuz. -essere su una rama per cogliere il frutto: essere
per me, ch'era in su una rama / credendo coglier frutto de la
-raccogliere il fiore della rama: possedere una donna. cantari, 35:
sua giubba turchina... e una rametta gialla eh semprevivi, appuntata,
la qual viene ogni nove lune, durando una luna continua. dandini, 52:
non osservano digiuno alcuno, se non una tale sua quaresima che chiamano ramadàn..
freddo / della cucina dove su ramaglie / una vecchia si china ad attizzare. cinelli
anicizzata. -ombra di rami su una superficie. sbarbaro, 5-15: a
, /... / e in una sporta tiene delle verghe / bianche come
come argento, che poi squaglia / in una ramaiòla o in una secchia.
poi squaglia / in una ramaiòla o in una secchia. = femm.
ramaiolo. settembrini, i-63: una sola ramaiuolata di fave fetidissime ed un
rancieri rimescolano lentamente, religiosamente, passano una ramaiolata di broda o di riso da
ramaiolata di broda o di riso da una marmitta all'altra per ottenere una densità