altra settimana al ballo del governatore in una quadriglia mi son trovata faccia a faccia con
se è giovane, apre il ballo con una quadriglia, nella quale deve avere in
felice e l'ingegnosa idea / d'una certa quadriglia e contradanza, / di cui
signor dandino vestito nunciàlissimamente e accompagnato da una sudante quadriglia di pendocanti in sbiraria.
cheto cheto tutta la notte, con una quadriglia d'armati, le strade della
: gli alleati fecero, correndo con una veloce quadriglia guidata dal duca d'har-
impennacchiarne il fucile, e racconta ancora una volta fra risa immense le avventure burlesche
un poco a riguardarlo con istupore d'una tal postura di vita che lor dovette
, e passarono. poco stante, una quadriglia d'altri venne dietro a'primi
i-iv-594: né cessò mai di perseguitare una sorta d'uomini chiamati compagnoni, vietando
fermo e lucia, 252: con una quadriglia di bravi, si mosse verso il
, 6-330: fa, in media, una sessantina di corride all'anno, a
, perché amabile era il capo d'una delle quadriglie. 7. ant
p., appunto perché, guidando una quadriglia inglese, faceva perire tutti i
. 2. costituito da una griglia di sbarre equidistanti e incrociate ad
costruzione è qua- drigliata, eccettuato in una parte innanzi a ciaschedun bue vi è
colori. pirandello, ii-2-1312: è una donnetta... con una sottanina
: è una donnetta... con una sottanina corta corta di stoffa scozzese a
sm. milit. ant. capo di una quadriglia omun drappello di soldati.
con sezione quadrangolare, formato da una o da quat tro anime
centrate e quelle di sopra son alternativamente una grande e l'altra piccola: le
di ferro, e a uno dei lati una sala chiusa per le riunioni, discussioni
quadrati, et altri che si chiamano una parte più lunga, et altri che si
equidistanti ma none equali, doi de una quantità e doi d'un'altra.
4-3-290: egli non disse il cerchio essere una figura piana... dentro la
o spazio che si possa considerare come una superficie piana delimitata da quattro lati (
fontana e, in fondo, da una parte la serra, da un'altra il
il bersò. soffici, v-2-481: una bandiera di cielo viola perpendicolarmente rialza il
quattro aste rigide di lunghezza diversa (una delle quali è mantenuta ferma),
: sistema di strade situate, l'una rispetto all'altra, in modo tale
, 5-425: a tal quadrilèmma io farò una risposta sola. = voce
. che comprende quattro gruppi linguistici (una regione). gobetti, 1-i-867:
. che ha quattro lobi (una foglia o un altro organo vegetale analogo)
quadrilatero (talora parallelepipedo) in cui una dimensione è molto maggiore dell'altra.
. romagnosi, 4-393: volendo traforare una lastra sia di metallo, sia di pietra
si possono ricavare le interne superficie d'una volta con porzione di sfera edificata in un
. baldinucci, 9-xx-35: vedesi per entro una smisurata nicchia... sorger dal
in circa, diviso per metà da una linea visibile in traverso, largo dieci passi
sono delle buche quadrilunghe, nelle quali una persona di mediocre pancia a fatica può
due porte laterali nel fondo ed opposte l'una all'altra direttamente fingono le due entrate
. longhi, 1-i-1-478: è una tavola quadrilunga che presenta nostra donna col
le selve circostanti / manda in traccia d'una
la sposa di un soldato e per una madre non ancor quadrilustre! campana,
-sarebbe tempo che il governo riparasse a una quadrilustre ingiustizia. -indossato o portato
che parlavano già prima di natale di una effervescenza che si sarebbe esaurita a febbraio
chim. che riguarda quattro molecole (una reazione). = voce dotta,
fr. colonna, 3-201: da una damigella all'altra hiavano quatro rotonde aperture
40-21: ciascun d'essi venia con una parte / de l'oste che s'avean
suo esercito, avea sperato che l'una delle quattro schiere sorprenderebbe i romani alle
accordo per un candidato del quadripartito implicherebbe una chiarificazione interna nella d. c. p
patto d'alleanza, un accordo intemazionale, una formula di governo). a
. montale, 12-130: croce creava una teoria del linguaggio poetico che identifica l'
. che divide un numero o una quantità in quattro parti. lomazzi,
elettrotecn. che ha quattro poli (una spina, una presa di corrente).
ha quattro poli (una spina, una presa di corrente). = deriv
quadripòlo, sm. elettrotecn. elemento di una rete elettrica caratterizzato dalla presenza di quattro
per le tre scalette che vedi, una in mezzo e due ai lati.
provocare la foratura dei pneumatici rendendo inagibile una strada). morante, 4-298
4 (un tipo di contatto, una tangente). = voce dotta,
. d'annunzio, v-3-478: eccoti una coppa per la vittoria di quello schelmo
motore a scoppio si lascia guidare da una mano sola. = voce dotta
lapidario estense, 165: quadris s'è una petra che se trova in el
l'accento tonico sulla sestultima sillaba (una parola). = voce dotta,
agg. che ha quattro sillabe (una parola, un verso). salvini
son costellazioni minori e l'apocalisse è una nebulosa) è un americano. =
talor s'uniscono insieme e ristringonsi in una sillaba: ma primo è sempre il
tutte e quattro quell'ultime vocali raccolte in una sillaba, si truovan pronunziate. stigliani
predetti ri- strignimentì di due vocali in una sillaba, ve ne sono alcuni altri
quattnton- ghi sono quando di quattro vocali una sillaba sola si forma nel mezzo del
letter. che fa parte di una quadriga (un cavallo). -anche sostant
spaziosi dove si raunavano molte persone d'una contrata, dove si può dire che
dove si può dire che trivio sia una piccola piazza. bellori, i-i6s:
/ sacri e la città era tutta / una rostituta schiumante. moravia, ix-328:
ai quadrivi, si sbracciavano per dare una direzione a tutta quella folla inerte e
può essercene un altro, degno d'una valle che è uno di quei quadrivi
a sorsate di vino giù rubinettato da una nuvola d'oro qui si beve ciliberti sillogizza
restoro, ii-4: è una laida cosa a tabetatore de la casa
, quadra e spaziosa, pare / una devota e venerabil chiesa. p.
13. rifl. disporsi, sistemarsi in una posizione. la spagna, 5-12:
con la particella pronom. riprendersi da una malattia, riacquistare le forze, ristabilirsi in
. g. vialardi, 1-35: avrete una siringa col buco dello stampo grosso come
a posto, rinsaldato, guarito (una parte del corpo). machiavelli,
a riposo, dipoi fattosi portare m una lettiera, tantoché ieri si condusse in
per le contrade degli uomini, con una penna rafferma all'orecchia destra, vagare oziosi
3. penetrato in profondità (una macchia). buonarroti il giovane,
, nella culla delle materiali dottrine, una evidente reazione verso alle dottrine mistiche.
tirò dritto verso l'uscita, lanciando una raffìata con gli occhi torvi su quella
(o fissare nuovamente) con una fibbia un indumento, dopo averlo indossato
racco- liendo sul tappeto il legaccio di una contessa per riaffib- iarlo alla bella gamba
alla bella gamba, si muta così in una minaccia di altero disprezzo. moravia,
di sedersi. 2. replicare una percossa, assestare un colpo ulteriore.
7-70: sente ch'egli, dopo una gran bibbia / d'ingiurie, dà nel
/ d'ingiurie, dà nel sacco una percossa, / che tutte le stoviglie spezza
presto in raffibbiargli a dosso alla sua risposta una nuova lettera. idem, 28-285:
3. reiterare un rimprovero o una minaccia; rincarare le critiche.
replicare il consumo di un cibo o di una bevanda. cellini, 686: questo
intr. riprendere a infierire, aggravarsi (una malattia). c. bartoli
altri, essendo in letto, tormentato da una risipila e da una febbre che mi
, tormentato da una risipila e da una febbre che mi durò 60 ore: la
questo mondo. 7. fiorire una seconda volta (una pianta).
7. fiorire una seconda volta (una pianta). magalotti, 7-122:
colto nel mio giardino da un ramo d'una spalliera... secondo che lo
spalliera... secondo che lo crederei una strafizzeca di puro azzardo, non contrassegnai
a poppa lo temporale, dessemo in una isola alta, e innanzi giungessimo ivi,
raffiche di bufera, che parevano schiantare una foresta, mugghianti e anfananti nel chiuso
o pezzi di artiglieria o anche da una sola arma automatica, in partic.
arma automatica, in partic. da una mitragliatrice. de roberto, 775:
stessa parte, il sordo crepito d'una raffica di mitragliatrice. ojetti, 1-82:
. cassola, 1-267: in quella una mitragliatrice invisibile ma vicinissima a loro sgranò
raffica. -a raffica: con una rapida successione di colpi, ottenuta con
distruttrice, violenza che si abbatte su una persona; opposizione o critica negativa o
idee ancora confuse e caotiche lampeggiò improvvisa una parola di fiamma che resiste oramai a
della infernale canzone si sfrena sul carnaio una ronda furiosa, un tripudio innominabile,
ronda furiosa, un tripudio innominabile, una raffica di belve umane. cinelli, 2-153
improvviso. pascoli, i-201: passa una raffica ardente che travolge tutto in un
traversò lo spirito di paolo tarsis, con una raffica di cose torbide e crudeli.
il ministero sta per essere sopraffatto da una raffica d'interpellanze e di accuse.
, 3-133: federigo fu investito da una raffica di strida, non appena un
/ 3-iii-1986], 14: in arrivo una raffica di scioperi. -apparizione rapida
* rafficare '... significa fare una pipa, dare un cicchetto, un
rapfìcare1), agg. colpito da una raffica di arma automatica. fenoglio,
, sperare. -anche: raccomandarsi a una persona per averne aiuto. guidotto da
la gi- getta, che mi désse una mano a fare un po'di frasca;
quel che può. -in relazione con una prop. subord. bonodico da lucca
armati. pirandello, 8-263: -ho una fame, io! -esclamò, tutto
intorno al piano radente la cornice una fià. = dimin. di
alla voce o a tratti fisici caratteristici una persona già conosciuta in precedenza, anche
. scalini, 1-65: tu facevi una certa voce ch'il fistolo dell'inferno non
scoglio. -identificare come originario di una regione in base alla parlata o all'
.. ne tenea [di bertucce] una... così vecchia che, per
. magalotti, 28-3: il ricevere una lettera da uno che si conosca e
il vero. -in relazione con una drop, subord. nannini [ammiano
semplice il quale si può raffigurare ad una zimarra. 4. riconoscere come
fogliami di marmo andava a finire in una grande statua che alla faccia di vecchio
6. richiamare nelle fattezze del volto una determinata persona, somigliare a qualcuno.
-per simil. ricalcare nella morfologia una parola. salvini, 30-2-179: quelle
le latine. 7. rappresentare una persona, un paesaggio o un oggetto
mano inanellata sull'elsa d'oro d'una spada. g. bassani, 3-14
quadro, in un rilievo o in una statua; riprodurre in un'opera artistica,
viani, 10-5: mi apparve come una di quelle floride statue con le quali i
terminò il dipinto finché non ebbe trovato una fisionomia di sua soddisfazione che raffigurasse giuda
del canapè. -in relazione con una prop. subord. comisso, ii-358
ii-358: è meglio raffigurarsi d'essere in una palestra di atene al tempo di socrate
particelle di un'altra natura sia risultata una macchina, come è l'uomo vivente,
[ai ministri] i guai d'una regina zittellona che avesse poi a morire
ai tratti fisici caratteristici; identificato (una persona). petrarca, 44-4
le fattezze conte. pallavicino, 6-2-275: una di queste malvage... andò
un dipinto, in un rilievo, in una statua, con finalità artistiche.
rilievo apparente degli oggetti raffigurati su di una tela si ottiene mettendo nella cosa rappresentata
sedendosi su un canapè dove era raffigurata una 'natività 'e appoggiando le spalle
natività 'e appoggiando le spalle a una 'crocifissione '. -descritto, rappresentato
raffiguratore d'uomini, capace di seguire una forma caratteristica sin nelle più oscure profondità
. raffigurazióne, sf. rappresentazione di una persona, di un paesaggio o di
per mezzo di un disegno, di una pittura o di una scultura, di
un disegno, di una pittura o di una scultura, di solito con intenti artistici
ci dà, dell'arte narrativa, una raffigurazione del mondo. 3.
sua parte di ostessa, ne è una perfetta raffigurazione. = nome d'
. ant. riconoscere l'identità di una persona. piccolomini, 8-189:
2. pareggiare, in modo da conferire una forma regolare e simmetrica. -anche in
chi gemme e nastri o chi più d'una tinta, / e chi strumenti a
partic.: in legatoria, uniformare con una taglierina un pacco di pagine o un
4. tipogr. assottigliare con una lima i fusticini delle lettere fuse che
lame (e di solito è costituito da una cote). tommaseo [
simili si affilano, si raffilano a una sorta di pietra, detta pietra senz'altro
libro (ed è di solito costituito da una morsa a vite che blocca il pacco
che blocca il pacco dei fogli e da una cesoia con taglio singolo oppure trilaterale)
lo stesso utensile da raffilare, che è una specie di coltello. ma v'ha
di abete, e il tutto forma una sorta di cassa ove cadono le raffilature.
automa. stropic ciava ad una ad una le raffilature che gli restavano in
stropic ciava ad una ad una le raffilature che gli restavano in
raffinaménto, sm. trattamento di una so stanza naturale o greggia
impurità e dalle scorie rimaste dopo una prima estrazione o lavorazione; raffina
'ogni operazione che consiste nel togliere ad una sostanza i corpi estranei che ne alterano
figur. potenziamento delle doti intellettuali di una persona; affinamento delle sue capacità per
,... riceve sopra gli altri una legittima e propria e non contrastabile maggioranza
sempre obbedito alla esiziale legge di raffinamento di una famiglia di provincia non nobile, arricchita
poesia, in cui ogni neo appare una macchia bruttissima rispetto al suo obbligo perpetuo
notata nel quattro- cento. questa fu una decadenza, dirò così, di raffinamento,
professione letteraria. essi vi hanno portato una specie ai raffinamento alessandrino, senza una
una specie ai raffinamento alessandrino, senza una grande esperienza diretta della vita.
s'accoppiavano un raffinamento di modi, una umanità, nel sentire del tutto particolare
di roma l'avere su quella ridente costa una campagna o una villa. pellico,
su quella ridente costa una campagna o una villa. pellico, conc., i-310
di gravità. nievo, 22 ^: una gran dama, una gentildonna di gran
22 ^: una gran dama, una gentildonna di gran levatura esercitata in tutti
. eccesso in un comportamento, dovuto a una ricerca sofisticata di sensazioni rare e viziose
milanese, i-151: sembraci che il conservare una rancida ortografia che nuoce alla spedita intelligenza
. nell'interpretare le leggi debb'essere una fecondissima sorgente di litigi. -minuzia eccessiva
con svariati procedimenti, anche industriali, una sostanza naturale o grezza dalle impurità,
terreno. genovesi, 6-ii-1106: è una verità confermata dalla coti- diana sperienza che
3. figur. rendere migliore una persona correggendone i difetti o i vizi
a tale opera, all'elevazione di una persona (con riferimento a un soggetto
cose. 4. sottoporre a una revisione accurata; correggere, emendare da
y potenziare una dote fisica o morale, una facoltà
y potenziare una dote fisica o morale, una facoltà intellettuale, una virtù; acuire
o morale, una facoltà intellettuale, una virtù; acuire una capacità.
facoltà intellettuale, una virtù; acuire una capacità. s. caterina da
-sviluppare, far progredire un'arte, una tecnica, un'invenzione, un mezzo
: per piccio, la pittura era una questione che avvolgeva tutto l'uomo, era
secolo. cesarotti, 1-ii-96: quando una lingua, dic'egli, comincia a fecondarsi
delle ricerche stesse, l'appartenere ad una tradizione etnica, ad altra storia,
terra e d'acqua, / dànno una voce al fiume, / gemiti tintinnii disordinati
8. far apparire meno grave una colpa, sminuirla. verga, 2-342
pratica e perizia in un'attività o in una professione; divenire più abile.
morale. cavalca, 21-76: ad una medesima tribolazione lo buono si raffina e
lasciarsi andare alle delizie..., una state affannosa è una spezie di regalo
..., una state affannosa è una spezie di regalo. salvini, 39-iii-175
regalo. salvini, 39-iii-175: quando anche una piccola particella del nostro vivere s'avesse
ed i suoi, quel costante raffinarsi di una classe che nel corso di tre generazioni
. f. frugoni, v-396: in una quantità di monete si fanno correre alcune
raffinatezza nel 'maquillage a 'farsi una testa ', a indossare l'ultimo
sua competenza in fatto di società equivoche aveva una raffinatezza precisa tra di artista e di
: l'abitazione e l'arredamento dicevano una signorilità di famiglia, una raffinatezza di
arredamento dicevano una signorilità di famiglia, una raffinatezza di gusti. -leggiadria
psicologia primitiva, con l'aspetto di una raffinatezza classica tradotta dal cinema e dai giornali
i ministri stessi lo hanno trattato con una raffinatezza che non ha confronti.
sentimenti, non ci voleva di meno d'una raffinatezza somigliante della mia gratitudine.
vitale raffinatezza. -particolare acutezza di una condizione psicologica. serao, i-201:
avuto un deliquio 'lucido ', una delle forme piu rare di deliquio..
. -lucido? -chiese il marchese con una strana voce. -sì: vedeva ed udiva
-sì: vedeva ed udiva tutto. è una sensibilità portata alla sua massima raffinatezza.
'. 4. perfezione di una tecnica artistica. e. cecchi,
l'emistichio 'almanco 'che è una vera e propria stecca metrica e quindi una
una vera e propria stecca metrica e quindi una vera e propria punta di raffinatezza.
; sadismo. ghislanzoni, 1-117: una mosca, levandosi a volo al disopra
raffinatezza di torture? tarchetti, 6-ii-351: una cosa orribile, una raffinatezza di crudeltà
, 6-ii-351: una cosa orribile, una raffinatezza di crudeltà mostruosa, è l'abitudine
in partic. erotico, talora accresciuto da una sottile depravazione. algarotti, i-iv-374
squisitezze e le raffinatezze che può amare una giovanetta nobile e bella. piovene, 7-80
: la sua anima si empì tutta d'una musica di rime e di sillabe ritmiche
9. ricercata efferatezza studiata per ottenere una maggiore efficacia sadica o un più sottile piacere
o da servire a ulteriori lavorazioni (una sostanza naturale). -in partic
e raffinata in guisa che a fatica una goccia se ne poteva bere. a.
rischiarata. redi, 16-iii-308: sciolsi una considerabile quantità di zucchero raffinato nell'acqua
piemontese, lxvi-2-271: procurate di avere una casseruola mezzana profonda oppure una 'poupetonière
di avere una casseruola mezzana profonda oppure una 'poupetonière 'che fregarete con butiro raffinato
-per estens. coniato con metallo fino (una moneta). beccaria, i-17:
. figur. molto esperto e versato in una scienza o in una disciplina; che
e versato in una scienza o in una disciplina; che ha acquistato grande pratica
raffinata. gechi, 2-185: era una vera e squisita fiorentina quella vedova del
eccettua platone. -provato in una virtù. lubrano, 2-512: chi
-rincivilito, dirozzato (e ha una connotazione ^ beltramelli, ii-116: il
madre del futuro re d'italia in una famiglia, principesca, sì, ma composta
gli spettatori, si credette supplire con una regolarità maggiore nel dramma, cogli artifizi
cogli artifizi della poesia, co'vezzi ai una piu raffinata musica. fortis, xxiii-482
o imbarazzo per alloggiarli e mantenerli. una civiltà più raffinata accrebbe il numero de'
conseguenza perfetto; affinato, reso ottimo (una qualità, una virtù). -anche
, reso ottimo (una qualità, una virtù). -anche, in senso generico
sciempiati che margite, più scipiti che una rapa e più scemi che una cucuzza,
che una rapa e più scemi che una cucuzza, voi, per virtù del
del vedere in tanta quantità d'oggetti una continuata grazia ed un sempre sostenuto stile
che ha saputo dare un ritmo e una consolazione spirituale alla sua opera.
complesse di sentimenti e di concetti (una lingua). scaramuccia, avvert.
: questa poesia... richiedeva una lingua se non doviziosa almeno raffinatissima. bocchelli
almeno raffinatissima. bocchelli, 2-xix-819: una suasività del dire bello ed adorno,
essa dava alle figure il carattere d'una pensosità sognante, una linea piena di
il carattere d'una pensosità sognante, una linea piena di venustà aristocratica e affabile,
di venustà aristocratica e affabile, d'una ricchezza leggera. alvaro, 20-10: le
sue membra si snodavano in movimenti di una grazia virile che non dava mai nel raffinato
: questi centri di moltitudine abituale riescono ad una raffinata barbarie. tozzi, iv-513:
dai quindici ai vent'anni, mi pare una crudeltà raffinata. tecchi, n-80:
piaceva. -caratterizzato da crudeltà sottile (una pena, un supplizio).
al funzionamento degli impianti di raffinazione (una persona). p. sardi
. 4. l'acuirsi di una facoltà dei sensi. magalotti, 20-84
. r. carli, 2-xiv-89: una qualche condiscendenza potrebbe aversi alla moneta d'
periodica milanese, i-264: vi è una polveriera a marmirolo ed a mantova una raffineria
è una polveriera a marmirolo ed a mantova una raffineria di nitro. e. cecchi
cattedrali. cassieri, 18: in una più rigida prospettiva da monte a mare
iii-315: giorgio vasari, in rispondendo a una lettera che sopra ciò gli scrisse il
in alcool; è un esotnosio costituito da una molecola di galattosio, una di
da una molecola di galattosio, una di glicosio e una di fruttosio.
molecola di galattosio, una di glicosio e una di fruttosio. e.
. strumento di ferro, costituito da una lunga asta terminante con uno o più uncini
discorso o atteggiamento in grado di attirare una persona e di legarla a sé dal punto
da più uncini che, attaccato a una fune, serve per recuperare un secchio
uncinate, col quale, legato a una fune, poter ricercare, afferrare e
, bench'io solo avessi contro / una nidiata di dottori paffi. 6
zione alla superficie del carattere profondo di una persona. moravia,
s. jacomuzzi, 1-i-627: abbiamo ancora una volta attinto all'estro del piemontese rizzetti
l'occorrenza. -rendere più numerosa una folla. tommaseo, 19-96: a
, iii-75: gli amici miei, venuti una volta a trovarmi, cominciarono a raffittire
. 2. figur. collocato in una serie troppo fitta. tommaseo, 10-ii-384
del fusto; il frutto è una bacca carnosa. lessona, 1232
. ant. ridestarsi, riaccendersi (una passione, un sentimento, un de
poter che per fargli retirare noi vi raffondemmo una gran somma di danari.
. opera di rinforzo delle fortificazioni di una città. bembo, io-iv-310: anco
come quando la consonante iniziale di una parola è preceduta da determinati vocaboli uscenti
). munire di difese, fortificare una città, un accampamento (o riparare
]. -restaurare, rendere più salda una costruzione. ojetti, i-465: appena
profondo, più vivo (un sentimento, una facoltà spirituale). antonio da ferrara
unite e per rallegrarsi rafforzarsi perfezionarsi l'una nell'altra, e nel medesimo tempo
, comprovare, dare forza persuasiva a una tesi, a un'affermazione, a un
., con riferimento ai toni di una narrazione). cesari, i-176:
. pronunciare con maggiore intensità, raddoppiare una consonante.
. 6. matem. rafforzare una disuguaglianza: accrescere la sproporzione fra i
la sproporzione fra i due termini di una disuguaglianza, aumentando la quantità del primo
quella mensa. -consolidarsi (una tradizione). r. longhi,
ha la funzione di mettere in evidenza una parte del discorso (un avverbio)
, con li sparti- menti guardati da una rete di metallo piena di lacerazioni,
intenso, più saldo (un sentimento una disposizione d'animo). tortora
-confermato in un atteggiamento o in una decisione. tarchetti, 6-i-462: partii
4. ling. geminato (una consonante). d. pieraccioni [
rafforzato la consonante iniziale semplice quando precede una parola che termina in vocale accentata (non
figur.: indebolire, guastare (una facoltà spirituale). segneri,
2. figur. offuscato, guastato (una facoltà spirituale). f. f
un raffredamento delle parti e membra esteriori e una ritirata del calore naturale alle parti interiori
è peggior della disperazione, che talora è una specie di quiete. palazzeschi, 5-72
sospetto ai raffreddamento schizzano via abbandonando una dopo l'altra il corpo di un cane
al motore di autoveicoli e motoveicoli mediante una corrente d'aria o un circuito ad
operazioni militari o nel dare aiuto a una parte in lotta. panigarola, 4-112
sole cose per ora vi si richiegghino: una il negoziare ove bisogna che il raffreddamento
prolungato, come se avesse da raffreddare una minestra. mannetti, 1-97: il
intiepidire, smorzare un sentimento intenso, una passione ardente, un desiderio, un
un desiderio, un entusiasmo, anche una disposizione d'animo; frenare un impulso
moto istintivo violento o furioso; moderare una curiosità. fazio, vi-1-27: non
e rafreddati sol col vedere una brutta figura. d. battoli,
battoli, 1-8-136: era ammogliato con una principessa gentile che gli raffreddava il cuore
retribuzione dell'affetto, il quale è come una fiamma che non lascia mai raffreddare l'
immaginazione, meno ferma un'intenzione o una buona disposizione, più fiacca la volontà
più debole la capacità di agire o una convinzione. vangeli volgar., i-84
disputa. vieusseux, cix- i-480: una frase che ferisce in particolare una classe piemontese
i-480: una frase che ferisce in particolare una classe piemontese nella prefazione al detto dizionario
rileggere i precedenti. foscolo, iv-481: una breve lettera dell'ortis al padre di
alcun vuoto..., e basta una lieve mancanza a raffreddar qualche pezzo.
rende accettabili. 6. sedare una rivolta; ostacolare, impedire o rendere
corso di un avvenimento, lo sviluppo di una situazione. varchi, 18-1-94: posati
freddo (l'aria, un cibo, una bevanda, ecc.). testi
. brancati, 4-327: s'asciugò una lacrima che gli s'era raffreddata sulla guancia
il calore vitale (il corpo o una sua parte, il sangue).
, meno fermo (un proposito, una convinzione). boccaccio, ii-5-49:
, scettico, incerto nei confronti di una dottrina, di un'idea, di
dottrina, di un'idea, di una convincimento; perdere ardore, fervore, passione
o esprimere un sentimento, nel sostenere una causa, nel prendere una decisione;
nel sostenere una causa, nel prendere una decisione; diventare incerto, titubante,
. rinaldo degli albizzi, ii-441: aveva una dolce raccoglienza e una buona dimostrazione di
ii-441: aveva una dolce raccoglienza e una buona dimostrazione di fare; poi si
o non suscitare più l'interesse di una o di entrambe le parti (un
bibbiena, 61: io ho una grande paura che, andandoci molta dilazione
i-75: mi disse che per dormir in una certa stanza fresca vi avete raffreddato.
o subire un rallentamento nello sviluppo (una pianta). trinci, 1-127:
senza nausea. calvino, 8-38: una coltre di lava raffreddata all'improvviso.
scemato d'intensità (un sentimento, una passione); più distaccato (un
/ sostituisce ai raffreddati amplessi / d'una credula moglie. de pisis, 1-333
e di urgenza (un affare, una contrattazione, una situazione, ecc.
urgenza (un affare, una contrattazione, una situazione, ecc.); sedato
.); sedato (un conflitto, una rivolta). b. cavalcanti,
o diventare meno intenso un sentimento, una passione, un interesse; che è
divenuto meno interessato a un affare, a una trattativa, a un'azione, ecc
; che sente diminuire l'affetto per una persona; che ha i sensi meno vivi
che ha i sensi meno vivi (una persona). cavalca, iii-155:
, in fonderia, pezzo metallico inserito in una forma al fine di accelerare il raffreddamento
mezzo della circolazione d'acqua attivata da una pompa attraverso ad un raffreddatore tipo '
, 1-i-484: non essendo sostenuto da una virtù ordinata quello loro furore nel quale
un raffreddore, preso per amore di una grande scossa d'acqua ferrarese, mi
annunzio, xciii-196: stanotte ho avuto una improvvisa febbre di raffreddore. mi curo
trattenere un impulso, un sentimento, una passione. barbaro, 1-15: mansuetudine
di convincimento, compiuta nei confronti di una persona per trattenerla dal compiere un'azione
. -trattenere, tenere fermo (una persona). boccaccio, dee.
diavolo scatenato che io credeva che fosse una santo. leggenda di s. chiara,
, i-687: le donne non a una a una, ma a schiere fatte domandavano
: le donne non a una a una, ma a schiere fatte domandavano che
corso alle ingorgate acque, rotto ch'una volta si è l'argine che raffrenava l'
dominare un'emozione, un sentimento, una passione, un impulso, un'effusione affettiva
toma alla patria ornai, / e una delusa oblia vana speranza: / più
arte? -non lasciar manifestare appieno una disposizione benevola o compiere appieno un'operazione
colpa. betussi, 3-174: bisogna a una donna, acciocché possa interamente dirsi pudica
. 6. tenere a freno una folla in tumulto o, comunque,
voi, sia molto per dispiacere ch'una simil gentildonna si disonori per voi,
mezza schiera. 8. sedare una rivolta o un tumulto; tenere nei
tenere nei limiti dovuti le ambizioni di una classe o la licenza d'una comunità
di una classe o la licenza d'una comunità, in partic. di un esercito
s. maffei, 5-3-51: avendo una volta contra il nostro consolatore poeta e
raffrena ogni veneno. 9. avere una funzione repressiva nei confronti di comportamenti illeciti
repressiva nei confronti di comportamenti illeciti (una legge o una pena da essa prevista
di comportamenti illeciti (una legge o una pena da essa prevista).
interiormente e cessare dalle manifestazioni esteriori di una passione, di uno stato d'animo,
voi quegli spiriti contraddittori che dal prendere una tanta resoluzione vi sareste raffrenato. niccolini,
dominato (l'ira, il desiderio, una passione); trattenuto (un impulso
; controllato nell'esercizio del potere (una persona). intrichi d'amore [
si raffrescano. 2. ristorare una persona con cibo, bevande o riposo
con la particella pronom. raffreddarsi (una persona). guadagnoli, 1-ii-261:
vulcano a raffrettarsi. -seguito da una prop. subord. implicita: far
foscolo, ix-1-474: il riso provocato da una assurda ap- ^ plicazione annientò anche le
: 'raffrignare ': dicesi del fare una ricucitura con punti diseguali e radi,
brutta cicatrice. - anche: margine di una ferita strappata. fanfani [s
.. dicesi anche del margine di una ferita lacerata. pirandello, 1-ii-69: posò
piuttosto raffronta- mento di quello che nell'una e nell'altra a suo luogo e
tr. { raffronto). incontrare una persona, averla davanti. stefano d'
non v'accorgete che... è una melignana... l'entrare a
scusare o voler accennare che sia allegorica una [favola] sola? dolce, 7-5
utile a chi prendesse nuovamente a stampare una così bella scrittura del buon secolo.
ho modo di raffrontare. -verificare una citazione. foscolo, ix-1-272: si
veder ov'io fosse, / quando una voce disse « qui si monta »,
con tasinella si raffronta. -riflettersi su una superficie. de libero, 1-67:
squallido che la stamberga di ronco diventa una reggia al raffronto. 2.
ciare a fine di lustrare, ch'è una specie di stimolare. = comp.
di palma, il cui frutto termina in una punta d'ago. cattaneo, vi-1-261
barca, mentre l'impiegato le dà una penna. = dal nome malgascio della
forma d'ago, di cui è provveduta una delle glume del fiore femmineo.
': arnese da pesca composto di una rete quadrata appesa per i suoi 4 angoli
è sopra, viene rialzata prontamente mediante una lunga leva girevole sopra un cavalletto.
ciechi, ottenuta con lettere fatte mediante una punta battuta contro un foglio di carta,
. -an che seguito da una prop. dichiarativa implicita. laudario
rafhistare, tr. ant. trovare dopo una lunga ricerca. giovio, i-193
signor alessandro vitello, e spera di rafrustare una matina li fuorasciti. = comp
delle mucose, di aspetto allungato come una fessura, con margini induriti; produce
, sono ulcerette lunghe e strette, gementi una sanie acre e sottile.
del fogliame; alla estremità delle dita una espansione a guisa di disco serve loro ad
, v-1-305: profittando del silenzio, una raganella prese un filo d'avena e
un filo d'avena e montò sopra una saggina; e lì si mise a far
pettirosso e poi il tremulo gorgoglìo di una raganella e poi un murmure di vento.
2. strumento musicale costituito da una ruota dentata montata su un perno che
rotazione della quale produce per sfregamento con una lamina di legno o di ferro un suono
a. monti, 108: una ruota..., munita di bullettine
-ci). scherz. proprio di una raganella, di una ranocchia. gigli
. proprio di una raganella, di una ranocchia. gigli, 134: monsignor
. piglia uno racano e mettilo in una pignatta nova e coprilo bene che non
è prudente. -sì, satidrina / è una buona ragazza. parini, 324:
324: io son proprio disfatto / d'una ragazza che vale un impero. tommaseo
mariti. ferd. martini, 4-22: una margherita sui venti o poco più,
piccoli servizi, viene ospitata gratuitamente presso una famiglia di un'altra città o di un
della sua vita di emigrante, da una sua relazione con una maestrina tedesca,
emigrante, da una sua relazione con una maestrina tedesca, da lui presto abbandonata
avuto un'azienda / ed ha sposata una bella ragazza. leopardi, iii-699:
: quello di famiglia, con riferimento a una donna sposata. moretti, ii-619
, iii-245: poiché (giovanni è una pietra, abbiate almeno voi cura della
dall'estate, cominciò a star male: una delle sue ragazze, la più favorita
per farmela vedere... è una signorina, non c'e che dire.
da principio avevo cominciato a trattarla come una ragazza piuttosto da marciapiede, deciso,
un centinaio di prostitute di colore attiravano una folla che via roma non conosce nei giorni
la ragazza è vestita di bianco con una catena d'oro in cintura, a piè
vogliono mantenere. panzini, ii-351: una ragazzòla... piena di sentimento e
. g. raimondi, 3-14: adocchiata una ragazza tra la folla, la salutava
: apriva la finestra senza affacciarsi; e una ragazzùccia le portava tutto quello che le
fatto la compagna..., una ragazzùccia malmessa. -acer. ragazzóna
in sé., questo scandalo., una ragazzaccia.. dicono che parla come
le dice chiare, come se fosse una cosa naturale. cicognani, 13-96:
riverentemente la punta del cordone, o in una brigata di ragazzacci che, fingendo d'
sentiva giù giù in fondo all'anima una inquietudine vaga, sentiva quasi ira contro quel
ne aveva. -riferito a una donna dal comportamento libero e spigliato.
garantisce che presto si comporranno in 'una rallegrezza raccolta e tranquilla '.
profeta eliseo ne'contorni di samaria. una turba di baroncelli... vede quest'
2. il complesso dei figli di una famiglia. botta, 6-ii-28: seguivano
famiglia. botta, 6-ii-28: seguivano una moltitudine d'indiani colle femmine e con
, lxxxviii-ii-472: chi vuol di ladroncelli una chiassata / cerchi di sant * ambrogio in
e spie / da 'mpiccame ogni mese una funata; / traditor, ladri e gente
: giulio è agli arresti di rigore per una ragazzata prodotta dal suo amor proprio.
665): il giovine ha addosso una cattura, una specie di bando, per
il giovine ha addosso una cattura, una specie di bando, per qualche scappatuccia
quello che hai fatto non è davvero una cattiva azione. chiamiamola debolezza, chiamiamola
-lei, signor maurizio, mi deve levare una curiosità. mi dice che cos'è
ho visto io medesimo il testamento d'una persona, la quale, non sapendo più
tornare nel tempo addietro, quand'ero una buona e povera fanciulla. = deriv
filosofando di comprendere che un nobile d'una repubblica eletto prov- veditor generale d'una
una repubblica eletto prov- veditor generale d'una armata e capo di due estese pro-
prefetto ',... per una ribellione, non senza ragazzesca perfidia concertata
un buratto? -che ha una mentalità e una cultura bambinesca, puerile
? -che ha una mentalità e una cultura bambinesca, puerile. genovesi
corporatura (e ha per lo più una connotazione vezzegg. o anche un poco
: andai a trovarlo, insieme a una ragazzétta che, uscita da un collegio
un'età maggiore, uno sviluppo o una maturità superiori. manzoni, fermo e
risoluzione che avete fatta non siete più una ragazzétta: siete come un di noi
. dessi, 6-49: non era più una ragazzétta. sapeva guardarsi.
saltò fuor tutta acconciata e lesta / una ragazzettaccia arrabbiatetta / che brandendo un lan-
7 (108): agnese andò a una casa vicina, a cercar menico,
per lo più una connotazione vezzegg. o affettiva); ragazzetti
: è un poco strana. è ancora una ragazzina -disse il padre. pavese,
-disse il padre. pavese, 5-14: una volta, coi quattro soldi del mio
negative, per indicare un'età o una maturità maggiori. carrer, 2-207:
, 2-467: lei, era forse una ragazzina da innamorarsi perdutamente per due parole
da innamorarsi perdutamente per due parole ed una occhiata? -riferito a una donna
ed una occhiata? -riferito a una donna matura, per indicarne le qualità
giù da un ciliegio, e si sfiancò una costa. piovene, 7-465: i
della disgrazia che avevi avuto nel partorire una bambina già morta; anzi io credevo
. pasolini, 4-156: ninetto con una mossetta graziosa lo prende sottobraccio, reclinando
protestanti inglesi. collodi, 608: una trasgressione ai regolamenti municipali, per il
, 24-xii-1981]: l'agendina è una specie di ring dove il politico deve misurarsi
piu la compassione per giulio, ma una certa vergogna di mostrarmi ragazzo e innamorato
: si, sì, potrebbe farsi una bella posizione.. ma è troppo ragazzo
-benché ormai uomo fatto, egli era una di quelli che la gente continua a
poco valore o l'imma- turità di una persona. fanfani, uso tose.
'. carducci, ii-6-299: abbi una prova che ho tenuto conto del tuo
ragazzo. tarchetti, 6-i-542: ribellatevi una volta a questa falsa sensibilità che vi
contraddittorio; non rispettare un accordo o una promessa. 1. nelli, 2-v-89
me lo diceste e ridiceste più d'una volta a lettere di scatola. fanfani
regolato nella sua vita sul modello di una comunità cittadina (ed è istituzione nata fra
dell'ascensore avevano l'aria di chi mostra una casa abitata da gente privilegiata. bernari
quel che vogliono, io ne preveggo una tempesta alla pace ai casa pur troppo
per la via di chambery da ginevra una buona inglese con due ragazzi. -unito
? cicognani, 1-146: di sopra a una spalla la voce del mio ragazzo,
-anche, in senso generico, per indicare una rappresentativa giovanile. stampa sera [
inventari di bicchierai toscani, 135: una fascia da ragazzi lavorata. beccaria,
: se si supponga che nascano in una città 1400 fanciulli in un anno e che
bada. -il ragazzo: titolo di una commedia di l. dolce, scritta
in un luogo di spagna vidde passare una bella donna, alla quale disse: -
, vi-205: la povera partenope, una ragazzona tozza, infagottata negli abiti civili
antipatica. faldella, 7-59: c'è una buona ragazzona da osteria. d'annunzio
quella ragazzona bruna che s'inebriava di una nota come dell'odor del fieno fresco.
come mi insinuo sotto le coperte, una spinta violenta mi estromette, mi fa
gran cose. pirandello, 7-68: una sera, in fine, s'era accorta
, 3-207: il suo ragazzone è senza una gamba, ma è vivo.
. ant. servitore (e può avere una connotazione spreg.). cieco
e monsignori, han del buono e fanno una opra di pietà. buonarroti il giovane
4-113: la maestrina, che è una simpatica ragazzotta senza nessuna grinta di magistralità
un cittadino,... portò una sera una sua ragazzotta che fumava come un
,... portò una sera una sua ragazzotta che fumava come un uomo e
ragazzottèlla. baldini, 7-159: da una parte si vedevano salire gradino per gradino
parte si vedevano salire gradino per gradino una mamma col bambino per mano e poi il
-anche: giovanotto (e può avere una connotazione scherz.). guarini,
un rispetto, e sentiva per lei una compassione di genere particolare. il contegno
rumori, stesso vino, stesse facce di una volta. i ragazzotti che correvano tra
figlio grandicello. praga, iv-15: una donna, nuova al convegno,..
vedere, forse per la prima volta, una festa da ballo. 4.
testi non toscani del quattrocento, 59: una altra ragena. = lat. tardo
il desiderio di portar via con sé una visione che potesse raggagliardirlo contro ai suoi
: la tolfa è, giovan boni, una bicocca / tra scheggie e balze d'
un macigno / un pezzo di sfasciume d'una rocca. / or il piede ora
cui sentivo un'immensa pietà. -bloccare una persona nell'impulso ad agire o a
denti. l. conti, 1-219: una lacrimale scese sulla guancia, si fermò
sentiti preda dell'abisso di follia di una natura schiava di fatalità incongruenti quanto le
lasciato stilature giallobrune. -infreddolito (una persona). landolfi, 2-102
su di me, posando sulla mia fronte una mano raggelata e tremante. -per
pelle tutta arrugata, contratta, come di una febbre raggelata nelle ossa 0 nell'anima
armonizza te nostre membra e dà loro una grazia, una posatezza, una maestà
membra e dà loro una grazia, una posatezza, una maestà quasi divine.
dà loro una grazia, una posatezza, una maestà quasi divine. de sanctis,
se poeta fu mai atto a raggentilire una lingua ed una poesia, certo fu il
mai atto a raggentilire una lingua ed una poesia, certo fu il petrarca,
certo fu il petrarca, dotato di una tanto squisita sensibilità. nievo,
parendogli così di raggentilirlo. -perfezionare una disciplina, rendendola più chiara e facilmente
. reso meno aspro, più dolce (una parlata). ojetti, ii-792:
uno con il basto e l'altro con una soma di legna, i quali raghiavano
sciocchezze, asinerie, castronerie (e ha una forte connotazione spreg. o iron.
di quelle mi vien voglia di farti una zufolata d'arpe di piedi con uno
un vinaiuolo di vaglia lo paragonasse a una mosca dentro un icchier di latte.
che facean tripodi di lauro e credeano che una raggia girando intorno dovesse fermarsi su le
linea retta attraverso il vuoto, con una grandissima velocità. il raggiamelo del calore
restava equilibrato bilanciandosi al lieve appoggio d'una mano raggiante d'oro matrimoniale.
20 (339): lì c'era una taverna, che si sarebbe anche potuta
chiamare un corpo di guardia. sur una vecchia insegna che pendeva sopra l'uscio,
: guardate l'intaglio di quest'anello: una donna seduta che tiene tra papaveri,
più brevi inseriti fra i raggi maggiori (una stella). 5.
, vitalità, entusiasmo, felicità (una persona, il volto, l'aspetto)
(un pensiero, un sentimento, una condizione, una realtà). carrer
, un sentimento, una condizione, una realtà). carrer, 2-41:
spiega tutto quanto ci fa amarla, in una raggiante felicità inevitabile. morante, 2-116
bellezza, perfezione, ecc. (una persona o un suo attributo fisico o spirituale
raggia; tutta la nebbia si fa d'una bianchezza abbagliante. piovene, 13-90:
in nove sussistenze, / ettemalmente rimanendosi una. maestro alberto, 169: il caldo
-trasparire, trapelare (un raggio, una luce). benivieni, xxx-10-74:
con altri reggimenti. -sprizzare (una scintilla). pascoli, 1017:
, 1-94: raggia davanti all'uscio una gran pianta, / che fronde ha
, 13-103: schonbrunn... è una reggia villatica, da cui raggiano dei
sensibile; illuminare la mente, esercitare una funzione illuminatrice dell'intelletto; rivelarsi in
modo visibile o percepibile dall'intelletto (una potenza, una facoltà, un'idea
percepibile dall'intelletto (una potenza, una facoltà, un'idea).
un uomo? rebora, 3-i-265: una verità... vive e dovrà raggiare
dall'atteggiamento (uno stato d'animo, una disposizione interiore, un sentimento ecc.
. antonio da ferrara, xlvii-132: una angelica fama e l'opre sante / che
, di bellezza, di fascino (una persona, un particolare del corpo o del
maestà. moretti, i-401: una piccola lista di cortile, preclusa dalla
la serietà con tutta la squisitezza possibile una figura o un quadro da farvi tremare di
il suo volto bello e virile raggiò di una gioia ineffabile. cicognani, 9-192:
premio toccò a lei... una medeglia con su, incisa, la data
diffondere un influsso, un'immagine, una presenza, ecc. dante, par
l'impressione di un sentimento o di una condizione interiore, di una sensazione,
o di una condizione interiore, di una sensazione, di uno stato d'animo.
raggiasse da tutti i pori verso di lui una fascinazione occulta. manzini, 10-199:
un centro, come i raggi di una ruota verso l'asse. la denominazione
denominazione poi di zoofiti tendeva a significare una certa affinità, per la inferiorità loro
cieli; ed essa riman pure quell'una. 3. sviluppato in forme
, o tra qualche filo d'erba una di quelle piccole sfere raggiate di peluria,
coralli, / palazzi delle mille ed una meraviglia, i... i raggiati
2-131: fiori con petali raggiati deflagranti in una corona di appendici a stella.
: nel mezzo di ciascun ripiano si leva una grande raggiata figura ammantata di rosso vivo
vie più importanti (la pianta di una città). calvino, 10-145:
spilli puntati a raggiera (ed è una pettinatura tradizionale della brianza).
di galbiate (lì fu allattato, da una nutrice raggiata d'argento, alessandro manzoni
sua struttura, offrono pochi appigli a una rappresentazione lineare. 6. miner
) che si allungano a raggiera intorno a una zona centrale. targioni tozzetti,
più allegri, e io vi farei fare una bella raggiera d'oro, come ne
d'oro, come ne ho visti una volta al vescovado di napoli. ojetti
e sorride, e intorno al capo ha una raggera che sfavilla. 3
chiome di medusa.. questa è una raggiera di coralli! graf, 5-287
, che intorno / ha di molti sentieri una raggiera. deledda, v-951: innocenti
innocenti occhi,... circondati da una raggiera di lunghe ciglia nere e dorate
-insieme dei fili radiali di sostegno di una ragnatela. comisso, v-20: à
la tela. -cancellata formata da una serie di punte disposte a ventaglio.
dell'architrave, tesi la destra verso una raggera di arruginite aste di ferro,
più beate di sé seco stesse in una raggiera di spropositi, di quello abbian fatto
era vastissima, come quella che comprendeva una quantità straordinaria di consanguinei, con una
una quantità straordinaria di consanguinei, con una raggiera esorbitante di primi e secondi e
: in te converge, ignara, una raggera / di fili; e certo alcuno
chi abbrividì la sera / percosso da una candida ala in fuga, / e fu
muraglia lunga del lido e la superavano con una raggiera di spruzzi. alvaro, 8-320
ac canto a noi in una raggiera di spruzzi. 6.
largo, occhi chiari e giocondi, una raggiera di fini capelli neri. soldati,
6-367: volto glabro e roseo sotto una raggiera di capelli come neve.
uscivamo spesso dalla città in primavera, per una delle strade che a raggera se ne
il re mago indiano porta m testa una corona di penne a raggiera.
cioè scanalature circolari e parallele, sull'una o sull'altra delle quali passa la
, sm. emanazione di luce aa una fonte luminosa; direzione lungo la quale
. ghiberti, 50: il raggio è una linea luminosa la auale nasce nel corpo
di raffigurarlo. misasi, 5-213: una larga pozza di sangue si andava sempre
delle strisce luminose lasciate nel cielo da una stella cometa. ghirardacci, 3-162:
a ore 5 e mezzo, apparve una stella cometa fra l'oriente et il settenne
. -fascio di luce proiettato in una direzione stabilita da un faro, da
un faro, da un fanale, da una lampada, ecc. moretti,
ci si vedeva, ma michele ci aveva una lampadina tascabile e ogni tanto dirigeva il
: questo fisico crede di avere osservato una decisa forza magnetizzante nell'estremo lembo del
rosso e del raggio violetto, in una parola al di fuori de'raggi colorati,
qualsiasi punto un'onda, un raggio, una emanazione capace di disgregarvi la materia e
film in cui appare quest'attore sono una elementare sfida alla logica, vi si parla
che i tecnici del trucco ottengono poi con una presa di corrente e un po'di
lo spirito per distinguerli dèe mettersi in una maggior attenzione, per cui è forza
. b. pitti, 1-78: cadde una saetta in su la torre del palagio
fama, virtù, valore, maestà di una persona; l'esemplarità che ne emana
espressione migliore di un gruppo, di una società, di una cultura o che
un gruppo, di una società, di una cultura o che manifesta esemplarmente una data
di una cultura o che manifesta esemplarmente una data qualità o, anche, che
; la forza manifesta ed evidente di una virtù, dell'intelletto o della memoria
, dell'intelletto o della memoria di una persona. lamenti aei secoli xive xv
segno esteriore di un sentimento, di una condizione, di uno stato d'animo,
il fiore cui la pioggia estiva / lascia una stilla dove il sol si frange;
che raggio / al sorgere inaspettato di una due nuove / che si vibrano forse reali
. 14. influenza positiva di una civiltà. b. croce, ii-12-125
nere nuvole mi nascondono 1 'esistenza di una giustizia superiore, me ne trapela
evidente) di un fenomeno, di una qualità, di un processo in corso
di un processo in corso, di una realtà, di una tendenza, di
in corso, di una realtà, di una tendenza, di un sentimento, ecc
a poco a poco, ridotto in una solitudine che il nostro affetto non consola,
. 19. luce emanata da una figura soprannaturale. dante, par.
20. bellezza, fascino che promana da una persona. alfani, xxxv-ii-606: amor
ghislanzoni, 8-101: madamigella cronalba, una ereditiera,... da dieci anni
sua attrattiva e si stava rannicchiando entro una specie di guscio. 21.
ci sono due opinioni sopra il vedere: una che 1 raggi visivi vanno a trovare
angolo acutissimo. moravia, i-300: una figura di donna entro nel raggio visuale di
il centro di un cerchio o di una sfera con un punto qualsiasi della circonferenza
descrivere un cerchio. -raggio di una curva, raggio di curvatura, raggio
osculatore: raggio del cerchio osculatore di una curva (cfr. osculatore).
(ed è un fenomeno dovuto a una dispersione anomala della luce nell'atmosfera)
queste latitudini. comisso, vi-238: una signora attendeva ai vedere il raggio verde
24. estensione di un territorio o di una città; spazio intorno a un punto
3-i-9: nel raggio di pochi metri, una luce lattiginosa... si spandeva
raggiera, che fissano il cerchione di una ruota al mozzo. dell'uva,
, e per ogni raggio ci mettono una seggiola fermata sopra due pioli, siccome
a pale. -figur. collegamento fra una realtà centrale e una periferica.
. collegamento fra una realtà centrale e una periferica. settembrini, vii-172: la
settembrini, vii-172: la costituzione è una ruota di carro: il re sta
di spilli fissati nei capelli (ed è una tradizionale pettinatura brianzola). marchesa
che partono da un centro costituito da una grande pietra preziosa. 36. zool
. -ant. ciascuno dei bracci di una stella marina. s. maffei,
. dei raggi perduti ad onta d'una economia animale sì organizzata. 37
. ruota su cui scorre la fune di una carrucola; puleggia. - con sineddoche
29: taglie 24 de ragli 2 l'una per chinali e taglie 24 de raglio
intempagnade. capobianco, 15: si rizzarà una taglia da quattro raggi a detta antenna
formato [il bozzello] di una cassa e di una girella (che chiamasi
bozzello] di una cassa e di una girella (che chiamasi anche 'raggio
43. gioc. ciascuna delle fasi di una partita nel gioco della briscola.
centro fu probabilmente a bologna; raggiunse una notevole diffusione all'inizio del 1799,
..: e ordinarono a tale scopo una società segreta, la cui sede principale
rovescia. 46. braccio di una leva. - anche: leva motrice.
sul far del dì si aprano a una a una: e poi, venuto il
del dì si aprano a una a una: e poi, venuto il raggétto dello
è quella che nelle facce del- l'una e dell'altra centina, che viene al
amor, d'un voler solo, / una ritorna. maccari, ot-121: cresce
: a farlo apposta,, c'era una luna che pareva fosse raggiornato. montale
il tempo); ripresentarsi, riproporsi (una determinata condizione interiore o una situazione o
riproporsi (una determinata condizione interiore o una situazione o una persona o un ricordo
condizione interiore o una situazione o una persona o un ricordo). s
raggi; sfolgorante (un astro, una fonte luminosa). laude cortonesi,
a cui dal raggio si può tirare una retta. -che ha la capacità
autore che vedesse stare in croce l'una in su l'altra. 2
., riferimento a un esercito che controlla una zona). f
ch'ella genera e dal raggiramento dell'una parte intorno all'altra, fra le quali
via ', quasi giravolta fatta per una via e raggiramento. m. adriani,
azione volta ad abbindolare o a ingannare una persona e perpetrata con artifici e sotterfugi.
delle mani, se li fa fare una spuma di colore rosso. salvini, 23-294
, un'arma e, anche, una persona in un combattimento). ariosto
di tanaglia: / e poi ch'una e due volte raggirollo, / da sé
le faine] o si scarichi una balestra o si raggiri una frombola, alzando
o si scarichi una balestra o si raggiri una frombola, alzando al più uno spiede
e intorno la raggira / poi sopra una pietra egli la scaglia. 2.
3. volgere, far seguire una determinata orbita; muovere in giro (
salici raggirano le foglie. -volgere in una direzione (la vela, le ali)
. f. galiani, 3-162: una terza specie di prezzo abbiamo ancora che
10. figur. trarre in errore una persona; indurla a credere una cosa
errore una persona; indurla a credere una cosa non vera, ad agire in modo
capo diadema. né dice, in una tal razza d'uomini, risedere solamente il
miserabile / che la pregava a dargli una sol notte, / ed ella il
voglia / gliela negava. -confondere una persona, la sua mente; traviare
, gestire con intrallazzi o compromessi illeciti una faccenda, un affare pubblico o privato
suoi negoziati. -regolare o volgere una situazione secondo le proprie idee e intendimenti
persone... che per mantenersi una assoluta libertà di raggirare ogni cosa quad-
idea, un'opinione, anche genericamente una questione). a. f.
e contenuto a un componimento, a una vicenda; ordinare, sviluppare un discorso,
recherà a fine in qualche poema eroico una guerra con mille incantesimi e macchine.
.. mi s'apre nel verso una lacuna / che intriga, arresta, esclude
. metastasio, 1-iii-61: vi è una parte preziosa da corsaro che raggira tutta
-figur. presentarsi, manifestarsi (una malattia, un sintomo in un determinato
-spirare, soffiare tutto intorno o seguendo una determinata direzione (il vento).
-sostant. moto vorticoso e turbinoso di una tempesta. peri, 7-84:
i-73): la donna rispose che pativa una fiera passione di stomaco ed uno stordimento
. g. gozzi, i-27-206: una carta pecora sulla brage... smania
intorno a un punto; descrivere volute (una linea). baldinucci, 83:
superbo palagio attorno il quale si raggirava una proporzionata fascia di piccioli cipressi.
di piccioli cipressi. -volgere (una fase del giorno verso quella successiva).
accorte. -svoltare, curvare (una strada). brusoni, 234:
a un determinato argomento o riferirsi a una data questione (un testo, un
, un discorso, un pensiero, una materia); consistere in determinate operazioni
in un determinato arco di tempo (una vicenda, il soggetto di un romanzo)
, balenare nel pensiero; rivolgersi a una persona (un sentimento). galileo
andamento o disegno curvilineo e sinuoso (una linea, un segno, un motivo decorativo
da costoro in continuo moto, raggirate sempre una o più volte il giorno nel
, imbrogliato, abbindolato, circuito (una persona). c. gozzi,
il cieco... raggirato come una trottola da una comica. botta, 5-143
.. raggirato come una trottola da una comica. botta, 5-143: conversando
, xxxix-74: rimproveravano alcuni al tasso una certa ricerca nelle sue espressioni, la quale
umane, sogliam chiamare errore non è che una negazione più o
buona fede altrui, induce a credere una cosa per un'altra o ad agire contro
altrove e non in napoli, questa è una risposta non pur indegna di uomini probi
, raggiratore amoroso, in rancia è una specie perduta. -con riferimento al
solo potente col fin? di usurparsi una parte della di lui potenza richiede sempre
tanti altri concorrenti per lo stesso mezzo ad una cosa stessa. foscolo, ii-95:
baldinucci, 9-xiv-iio: davanti al palazzo aperse una piazzetta per vaghezza e per comodità del
langhe verso la pieve, terra situata in una delle valli che con intricati raggiri vengono
8. per estens. circolazione (di una moneta, di un bene).
intelaiare un raggirétto per vedere di strappare una licenza di viaggiare a roma e a
, 3-192: se palmirina fosse stata una raggirona scaltra, la volta buona sarebbe venuta
manifesto programmatico nel quale è definito come una sintesi di cubismo, futurismo e orfismo
due pittori costruirono le loro composizioni secondo una tecnica figurativa affine alle linee di forza
pubblicato il 'manifesto 'di cui una parte fu tradotta in italiano alcuni anni
italiano alcuni anni dopo in occasione di una mostra radiantista tenutasi a roma. in
: la quarta dimensione e la necessità di una pittura pura. f. d'amico
], 20: larionov tiene allora una conferenza sul raggismo ma, nel terreno
cfr. giungere). avvicinare, accostare una persona o un gruppo di persone
la pianosa, dove si incontrarono in una galeotta di turchi, alla quale quel
: eccoti due lettere per livorno ed una per garibaldi. raggiungilo. e tronca
cena guido ci raggiunse alla villa con una certa festosità. -con riferimento a
2. riunire dopo un allontanamento (una persona con un'altra).
, / tal che raggiugne e l'una e l'altra cocca. -legare,
altra cocca. -legare, stringere (una corda). consolato del mare [
. -per estens. rimarginare (una ferita). pietro ispano volgar.
pugno. beman, 8-181: ancora una volta però la tua presenza si stampò
inaspettatamente (un momento del giorno, una condizione atmosferica). buzzati,
cammino. -arrivare a inserirsi su una strada o su un tronco ferroviario (
altra, che moveva diritta- mente da una cascina lontana forse un cento passi.
7. toccare in un viaggio o in una passeggiata un punto, un luogo,
cesari, 1 -8: di là una forza soprannatura lo innalza, a grado
la meta. -con riferimento a una prestazione sportiva, toccare, ottenere una
una prestazione sportiva, toccare, ottenere una determinata misura. l'illustrazione italiana [
in altezza o in spessore, o una certa estensione. stampa periodica milanese,
colonie del mare del sud avranno raggiunta una estensione assai rilevante. di giacomo,
di giacomo, i-397: era come una uguale cortina di fumo che si levasse
di terra cotta. -pervenire a una determinata fase dello sviluppo (una pianta
a una determinata fase dello sviluppo (una pianta), a un certo stadio (
pianta), a un certo stadio (una malattia). tarchetti, 6-i-584:
, uscì prima che un atto o una parola di resipiscenza lo potesse raggiungere.
. ant. e letter. aggiungere a una quantità data (o anche una pena
a una quantità data (o anche una pena ad altre, voci e notizie
sono diffuse precedentemente, o, in una persona, una qualità o virtù ad altre
, o, in una persona, una qualità o virtù ad altre analo- ghe
de numero, dèi monti- plicare l'una con l'altra e la radici del montiplicamento
radoppiare e quello adopiamento agiognare con l'una radici e con l'altra che tu
omni numero e quantità. -toccare una determinata percentuale. mazzini, 69-215:
certo numero d'anni; arrivare a una determinata età. stampa periodica milanese,
uguagliare, emulare per valore e qualità una persona. f. m. zanotti
vero. -arrivare allo stesso punto di una carriera o allo stesso livello di successo
potuto raggiungere. -arrivare a ottenere una determinata condizione interiore o il soddisfacimento di
intreccio. egli ha raggiunto in essa una dignità di linguaggio ed un'elevatezza di sensi
il mar nero e l'adriatico; una nuova massa di merci potrà raggiungere la
-anche: acquisire conoscenza e pratica in una determinata attività. f f
francesca ne sviluppò i dettami, raggiungendo una conoscenza perfetta dei mezzi tecnici.
17. considerare unitamente i vari aspetti di una dottrina per averne una visione più completa
vari aspetti di una dottrina per averne una visione più completa e organica.
. -comprendere pienamente il significato di una frase, di un'affermazione, di
pienamente l'intenzione di chi ha scritta una frase, non è agevole, spesso
particella pronom. accostarsi o riunirsi a una persona dalla quale ci si era allontanati
coniunte in perpetuo. -aderire a una religione o a un movimento politico.
par che se raggiungili, / sì l'una gota co l'altra se cossie.
.. alterato la proporzione d'una bellissima vita e di un vaghissimo viso.
suscettibile di essere raggiunto o appaiato (una persona da cui si è lontani, un'
si è lontani, un'atleta in una gara, un concorrente in un gioco o
, un concorrente in un gioco o in una competizione, una squadra in una classifica
un gioco o in una competizione, una squadra in una classifica). 2
in una competizione, una squadra in una classifica). 2. figur.
mai raggiunti né raggiungibili se non attraverso una lotta di tutti i giorni. l'illustrazione
beltramelli, iii-733: ogni nascere è una pena e uno spasimo muto fra la
, ii-14-10: il momento negativo non è una realtà per sé, ma è la
nello sforzo del distacco e superamento di una forma e del raggiungimento di un'altra
vi è il terreno tanto basso che l'una acquacela si mescola con l'altra:
un inseguimento o dopo un allontanamento (una persona). p.
1-481: figure bianche / che perseguite da una gente armata / sull'infida tolda /
luzi, n-166: ha per un attimo una fonda / luminosa cecità / da dea
n- 129: ogni animale è una forma e un significato splendidamente raggiunto.
raggiunta! -trovato al termine di una ricerca (la rima). cinelli
cinque delle nostre crazie, s'averà una gallina grassa raggiunta. salvini, 16-i-
, rotto o deteriorato, anche sostituendo una o più parti per rimetterlo in funzione;
-rannodare le maglie strappate o allentate di una rete. forteguerri, 4-96: raggiustano
. lisi, 247: presso a una gora, tra stenti salici, trovai chi
il viso. - tarare (una bilancia). buonarroti il giovane,
pronta, tutte si affannavano, scappavano una dietro le altre verso il palcoscenico,
che le raggiusti. forteguerri, 7-66: una sono del- l'alme disperate /.
può raggiustarmi. il *. sistemare una faccenda o una situazione; appianare,
il *. sistemare una faccenda o una situazione; appianare, regolare.
a dire che, avvenutogli di raggiustare una volta, con le savie e dolci sue
tutte le mie faccende furono raggiustate mediante una mia gita a monza. nievo, 1-8
-manipolare, rimaneggiare gli eventi storici in una narrazione. boine, iv-73: era
13. rendere più preciso (una carta topografica). magalotti, 21-159
particella pronom. raccostarsi, riavvicinarsi a una religione. magalotti, 23-16: sanno
di lago. oh se potessi averne qui una buona provvista! l'umore mi si
ragglùtino). ant. unire con una sostanza adesiva; saldare insieme, congiungere.
e raggomitolava come se avesse voluto fame una braciola. -ripiegare su se stesso
dalla moglie e la ricompensò borbottando con una faccia benigna, nel raggomitolar il fazzoletto
2. raggruppare, unire insieme in una raffigurazione. sacchetti, 365: ne
margini. -radunare, raccogliere dopo una dispersione (un esercito).
dagli effetti alle cause... una moltitudine di fili vi s'affaccia a guidarvi
in un gomitolo (un filo, una corda). - in partic.:
. - in partic.: legato in una crocchia (una treccia di capelli)
.: legato in una crocchia (una treccia di capelli); arricciato (una
una treccia di capelli); arricciato (una ciocca). manzoni, fermo e
i neri capegli spartiti sulla fronte con una drizzatura ben distinta e ravvolti col resto
col resto delle chiome dietro il capo in una treccia tonda e raggomitolata a foggia di
per estens. raccolto, ammucchiato (una città). papini, x-2-537
. -ammassato (gli abitanti di una città). bernari, 7-159:
nella stanza di massimiliano, raggomitolata sopra una poltrona, tremante di freddo. borgese
chiuso, scontroso, come raggomitolato entro una pigrizia sognante, egli aveva trascorso,
chiuso; poco comunicativo, poco espansivo (una persona). marchesa colombi,
, regredire rispetto ai piani preordinati (una situazione). rinaldo degli albizzi,
agg. irrigidito nei movimenti (una persona); rat trappito
: s'era accorto... cne una sua madre... raggranchiva
madre... raggranchiva per una minima spesa in contanti. =
agg. che può essere raggranellato (una somma di denaro). - anche sostant
2. mettere insieme, raccogliere una somma di denaro, in genere esigua
figli, ed era caduto in balìa d'una fantesca astuta ed avara che lo tiranneggiava
brignetti, 10-95: ne è sorta una nuova discussione che ha raggranellato in un
passaggio. -per estens. procacciarsi una compagnia, delle amicizie. linati
agenti monarchici, a raggranellare seguaci ad una bandiera che non parli se non d'indipen-
qualità, le doti necessarie ad affrontare una determinata situazione o persona. bonsanti
facessi di raggranellare i ricordi; che una infanzia io pure l'avea dovuto avere
6. mettere insieme, in una composizione letteraria, elementi di eterogenea provenienza
, raccolto per lo più a fatica (una somma di denaro, un prodotto spontaneo
dal fantuzzi »... comprende una infinità di preziosi documenti, dissotterrati dall'
, 6-ii-252: guidava [il colonnello] una grossa smannata di caroliniani raggranellati nel distretto
, ragrappandosi e facendosi in forma d'una palla. = comp. dal
o far apparire più grave, accrescere una colpa o le conseguenze di un errore.
. 2. esacerbare, intensificare una contesa. cavalca, 20-23: non
stati sconfitti [i demoni] in una cosa, sogliono raggravare o mutare la battaglia
peggiorare, rendere più gravose o insoffribili una situazione o le condizioni di vita.
calamità dell'esilio. -sottoporre a una più gravosa oppressione, a un governo
avvertito... dal cameriere che una tale scusa si apprenderebbe bugiarda se nell'
, via, toccate, toccate, arrischiate una toc- catina a sentire che non fa
pronom. { raggricciò). provare una sensazione violenta di orrore o paura,
vedevamo un assembramento, un'adunata, una sfilata, scantonavamo; e le grida
]., ho sul petto come una zampa di demonio; mi lacera, mi
corpo in uno spazio esiguo o in una posizione ripiegata; farsi piccolo, rannicchiarsi
migliore che farlo raggricchiare alla meglio in una cassa- panca, che teneva da piè
iv-2-1077: due ali aguzze sbatterono, una cosa floscia strise, si rappigliò si
anni... sarai compresa d'una sì forte infermità che il tuo corpo ne
quel reverendo camino... più d'una fiata le mani mie pel gran freddo
le spalle raggricciate come se rincasassero in una sera già d'inverno. -contratto
già d'inverno. -contratto in una smorfia. lalli, 3-146: ecco
il grembiule, così raggricciata da parere una vecchina. zena, 1-89: quasi
un vecchietto tutto bianco e raggricchiato in una livrea color marrone. 3.
bisogno, acciocché si spieghi, d'una materia intorno a cui operare; altramente
: colei pativa già da due anni una flussione nel capo, la quale le recava
, tr. contrarre la faccia, una parte del volto o dell'epidermide col
volergli bene. lanaolfi, 2-61: da una cresta di monti alle spalle di giovancarlo
e contorcere e poi aggroppare certe dita d'una mano con certe dell'altra.
pelle o sul volto; farvi nascere una smorfia. parini, 469: così
. 3. far rabbrividire, provocare una sensazione di freddo. bencivenni,
, 17 (294): sentiva una brezza notturna batter più rigida e maligna sulla
al prosciutto. 6. presentare una serie di pieghe irregolari; corrugarsi.
farsi in un panno morbido disteso sopra una tavola liscia, che, se dall'
fanno per lo sguainar de'denti, gemono una certa roba che par simile alla colla
quella fronte si raggrinzava spesso, come per una contrazione dolorosa. carducci, iii-9-342:
? 8. figur. provare una sensazione di tristezza e disagio; stringersi
di vecchie pasticcerie,... una sottile essenza di vecchiaia che faceva raggrinzar
un'idea che meriti l'omaggio d'una goccia d'inchiostro. -andare miseramente
indumento). redi, 16-vii-44: una giornea... rannicchiata, raggrinzata.
. redi, 16-iii-273: scappò fuora una mosca torpida e sbalordita, che non
e per chi ha bisogno d'espandersi è una cosa crudele. fucini, 140:
, sf. corrugamento, increspatura m una superficie; ruga della pelle. ungaretti
paciaudi... riscontrava in piemonte una stentatezza e soffocazione artistica, una crudezza
piemonte una stentatezza e soffocazione artistica, una crudezza e raggrinzatura letteraria, quasi un
). contrarre il volto o una parte del volto. bartolini,
liscio e fresco che si raggrinziva come una fogliolina secca. 3. corrugarsi
piccole rughe. 5. avere una contrazione dolorosa (per il freddo)
sempre più piccolo, violaceo, raggrinzito come una prugna secca. moravia, xi-277:
smunto, emaciato, come raggrinzito da una vecchiaia precoce. che fosse malato?
; incartapecorito. tobino, 5-59: una vecchia raggrinzita, leggera, gli occhietti
, 213: s'alzava in un angolo una credenza oscura / col fiore verde raggrinzito
raggrizzandosi in se medesimi, insensibilmente pigliarono una figura simile all'uovo.
3. per estens. avere una sensazione violenta di ripulsa. genovesi
incapace di manifestarsi o di agire (una dote intellettuale). nievo
2. figur. riprendere un'azione o una trattativa o un discorso interrotto momentaneamente.
tali accenti. x. complicare una questione, crearsi altre difficoltà. foscolo
rintegrasse. 5. radunare in una massa densa. stuparich, i-322:
irto. 9. unirsi a una schiera di persone; fare gruppo.
(ant. ragroppató). che presenta una sene di nodi. boiardo, 1-9-10
di nodi. boiardo, 1-9-10: una corda, / di lacci ad ogni palmo
parole. -bloccato o interrotto da una difficoltà. siri, x-972: convennero
3. determinato o provocato da una causa (una situazione intricata).
. determinato o provocato da una causa (una situazione intricata). brusoni,
formidabil'occhi. 2. sistemare una massa di terra franata, in modo
, è sempre raggrottata che mi fa una tristizia grande. raggrovigliare, tr
star disteso. 2. formare una massa pastosa; amalgamare, impastare.
. -per simil. provocare una forte emozione, tale da arrestare brevemente
chiamo aggruppamento. esiste (kantianamente) una attività nucleante che crea queste idee e
tante visioni di bicchieri e ne astraiamo una sola, conclusione di tutte. -compendiare
e felice che raggruma un romanzo in una battuta ai mezza colonna. 3
, fu collocata, quasi a dileggio, una stuoia da carbonaio. alvaro, 15-71
. concentrarsi. tapini, ii-1172: una di quelle domeniche deserte, mute,.
in incrostazioni. bonsanti, 4-202: una puzza caratteristica da ricordare quella di certe
dileggiati dalla folla che passava sotto in una specie di corteo ordinato, alzando le pugna
tenuto insieme. brancati, 3-248: una ciocca di capelli raggrumata dalla brillantina.
raggrumata sulla porta dei carabinieri, vidi una piccola folla. tornasi di lampedusa,
furono fabbricate molte di queste ampolle contenenti una materia rossa raggrumita, che in date
natura omogenea, in modo da creare una nuova entità operativa con struttura articolata,
essere riunite per gruppi, dipendenti da una o più amministrazioni secondo l'affinità degli
, 1-30: ogni raggruppamento sociale ha una sua fondamentale alimentazione. migliorini, 8-73
alcuni atomi che costituiscono un radicale, una molecola o un gruppo funzionale.
, di tutte le unità appartenenti a una determinata specialità (bom-
ampie e di raggruppare le osservazioni riguardanti una di tali classi. = nome
. -anche: collocare, distribuire in una categoria omogenea; catalogare (anche categorie
2. riunire varie persone per formare una schiera, un gruppo, una comunità
formare una schiera, un gruppo, una comunità, un'associazione. mazzini,
poco a poco raggruppò intorno a sé una compagnia di eguali, che con assidua
. 4. figur. iniziare una trattativa, stabilire un contatto.
stesso luogo; formare un gruppo, una schiera, un capannello. cesarotti,
2-59: allora l'altra si raggruppo entro una specie di man- teìlone che lo copriva
(ant. raggrumato). riunito in una schiera o in un gruppo compatto.
sparpagliate, / ed ora raggruppate / l'una all'altra si mischia. e.
il naso. -disposto in una successione armoniosa. tarchetti, 6-ii-155:
solidificato. alfieri, 8-73: fera una pioggia raggruppata in gelo / e un
dal freddo a legger lettere, / in una trovo un vostro bel capitolo. stampa
sotto la roccia, tutto raggruppato come una belva in agguato, era intanto jaco
gabbia... era custodita da una catenella raggruppata. g. gozzi,
un pannicello di lino bianco con entro una pietra di marmo di mezzana grandezza.
congegnato in modo complesso; che ha una trama intricata; complicato. buonarroti il
. b. fioretti, 2-1-88: una ottava tutta di sentimento e di rime
. tr. raccogliere a poco a poco una somma di denaro. faldella,
gaiezza radiosa...: aveva trovato una grossa libreria da comperare di seconda mano
parte, a poco a poco, una discreta somma di denaro; accumulare un
/ sta sul grave, ma pare una gallozzola, / quando l'altrui danar chiappa
. dedurre, concludere (in relazione con una prop. dichiarativa). fagiuoli
- mi disse stendendo verso di me una mano che mi fece raggruzzolar tutto per i
e. cecchi, 7-18: con una esportazione annuale, ragguagliabile in due milioni
. ragguagliaménto, sm. lo spianare una superficie, livellamento. crescenzi volgar
fanno quattro utilità, delle quali l'una è l'aprimento della terra, la
rebora, 3-i-365: ho atteso una ragguagliante risposta da brocchi,..
questo: se, essendo l'amicizia una scambievole ragguaglianza di due benivolenze, queste
radere al suolo un edificio 0 una città (nell'espressione ragguagliare con la
, nel terreno che il ricopriva, una croce, lunga al pari del corpo,
e torneranno in polvere. -lisciare una superficie. biringuccio, 2-95: dapoi
il tufo per ragguagliarlo. -rasare una misura di capacità per aridi. garzo
o grandezza più elementi; adeguare a una misura determinata. palladio volgar.,
così grandi si facessero le opere di una fortezza da non le potere dipoi difendere
femo traffico, s'istituì fra di loro una moneta, raggugliandosi talmente coll'altra che
-nell'arte della seta, lasciare una matassa appesa alla caviglia in modo che
x. per simil. rendere uguale una persona a mraltra; ridurla nella medesima
f 4. figur. adeguare a una necessità o ai mezzi disponibili; proporzionare
e pubblici potrebbero per avventura sembrar piuttosto una collezione successiva di occupazioni studiose e di
5. raggiungere o far raggiungere una determinata misura. boccaccio, 1-i-100
n'è ricavato... once una e danari 21 d'olio purissimo e più
scolorito degli altri, che ragguaglia once una in circa per libbra. cattaneo,
le duecento libbre. -aggiungere a una cifra. a. pucci, cent
. 118 ciascuno. -assol. stabilire una proporzione a fini statistici. guicciardini,
cento che produce il capitale, perché una parte dei lavori non è peranco messa
stracciafo- glio. -figur. soddisfare una richiesta. ariosto, 19-108: si
, 0-i-279: abbiam ragguagliati i danni da una parte e dall'altra. gentile,
/ tragge. 8. informare una persona in modo particolareggiato, a viva
, con un messaggio scritto, con una lettera, con una relazione ufficiale; mettere
scritto, con una lettera, con una relazione ufficiale; mettere al corrente di
al corrente di un fatto o di una notizia, rendere edotto (per lo
, ci ragguagli. -in relazione con una prop. subord. gelli, 7-381
. -fornire un dato tecnico, una misura. muratori, 11-131: l'
con sicurezza ci avvisa che quella è una torre quadrata o ritonda, composta di mattoni
. -per simil. consentire a una persona di vedersi (uno specchio)
paese. -assol. scrivere, redigere una relazione. michiel, lxxx-4-230: l'
quei da ponente. torricelli, ii-3-265: una palude ab... lunga miglia
12-3-232]: guadagna il cuocitore lire una per moggio di sale, e se non
] contenuta non si riscaldi più da una parte che dall'altra, ma pigli
3. convertito o espresso in una diversa unità monetaria; stabilito, fissato
milioni di lire. -equivalente a una diversa unità di misura. stampa periodica
diciannove capi [di pollame], a una lira e settanta di ragguagliato..
7. informato di un fatto, di una notizia; messo al corrente.
speculativi dell'ultimo oriente c'interna in una maggiore cognizione e ragguagliata quanto mai dell'
uno papa, a fatica che potessi sbassare una delle fazioni. ragguagliatóre, agg
d'estimo. -figur. adeguamento di una punizione alla colpa o del premio al
cui un valore numerico, che esprime una certa quantità o grandezza calcolata secondo un
con cui si converte un peso, una misura, una moneta nel valore espresso in
converte un peso, una misura, una moneta nel valore espresso in unità della
ai fini di calcolo giuridico, di una pena di una certa natura (come la
calcolo giuridico, di una pena di una certa natura (come la pena pecuniaria
come la pena pecuniaria) o di una certa specie (come l'arresto)
specie (come l'arresto) in una corrispondente pena di altra natura (come
il valore dell'oro e quello di una certa moneta o, in un sistema
. -in senso generico: conversione di una somma espressa in una certa moneta nel
: conversione di una somma espressa in una certa moneta nel corrispondente importo secondo un'