cui per più di quaranta giorni aveva fatto una seconda quadragesima in padova.
dudici mene- stre in tempo quadragesimale prendirai una libra e meza di amandole monde e
di esso raccorcia la leva d'intorno a una sua parte quadragesima quinta, allorché il
fr. colonna, 3-312: era una innodatura dii liniamento quadrale per fascicule deformato
, quadratura; calcolo dell'area di una figura piana. fibonacci volgar.,
], 390: la salvia è una pianta ramosa, lunga, con vergelle quadrangolari
. che ha per base un quadrilatero (una figura solida) o ha un perimetro
ha un perimetro di quattro lati (una figura piana). serlio, 1-5
, 1-5: sarà, esempio grazia, una figura di più lati ed angoli ineguali
ridurre il detto triangulo oxigonio abc a una superficie quadrangulare o tetragona. piccolomini,
, sormontato da tre alette e da una nappina e rivestito di seta (nera
condivi, 2-111: ch'egli facesse una sepoltura d'una facciata e di quei marmi
: ch'egli facesse una sepoltura d'una facciata e di quei marmi si servisse
fermo, immobile: noi siamo rotondi come una palla. brignetti, 3-143: era
uno quadrangulo, e le doe stano co'una coda ntta e so'chiamate 'pliades
dentro il cui miracoloso quadrangolo stava inchiodata una bellissima fortuna. -in senso generico
piccolomini, 7-ii: quadrangulo è pure una figura piana contenuta da quattro linee rette,
tuttavia si dice di lui che è una 'cosa con anima sensitiva solamente '
3. milit. schieramento delle truppe in una formazione quadrangolare. roseo, v-113
antico asse, di vero peso di una libbra, valerne 48 di nuovi.
1220: 4 quadrantale 'era pure una misura di capacità in uso presso i romani
un solo quadrante; di infimo rango (una prostituta). d'annunzio
linea ab, sopra il quale intendasi elevata una parte di cerchio non maggiore d'un
guanni, 1-360: sia il quadrante d'una sfera abc,... la
da o° a 90° e collocato su una parete verticale, per mezzo del quale
, 1-i-290: 4 quadrante sferico ': una figura delineata sul cartone, come il
, invece di rette e parallele, ha una serie di curve allungate infino ad unirsi
di s. marco, 166: in una delle finestre di detto orologio farò una
una delle finestre di detto orologio farò una rivoluzion del cielo stellato, e nell'altra
... è un quadrante solare sovra una colonna ottagona. carducci, iii-22-172:
si obbligavano... ad allogarvi una sfera con più circoli, su'quali fossero
dorate; a condurre intorno al quadrante una mensola di pietra praticabile, con suwi
orologio portatile, che si orienta mediante una calamita o ago di declinazione e si
raggi solari entrano per un forellino praticato in una lamina e dànno una immagine lucida;
forellino praticato in una lamina e dànno una immagine lucida; questa si fa cadere
lucida; questa si fa cadere sopra una linea particolare facendo girare la lamina in cui
sono segnate sopra un quadro rotondo da una lancetta collegata, mediante una carrucola,
rotondo da una lancetta collegata, mediante una carrucola, con un contrappeso sopra il
contrappeso sopra il quale il mercurio esercita una pressione più o meno intensa.
forse il più usitato: per mezzo di una carrucola, di un filo e di
i movimenti del mercurio sono trasmessi ad una lancetta che gira intorno ad un quadrante
strategici dell'impianto, un quadrante e una trentina di pulsanti per scegliere il punto
punti cardinali. bacchelli, 1-iii-241: una notte d'autunno tempestosa, il fiume era
lati: con esso possono ridurre ad una sola le corse fatte in diversa direzione
inventata da nicolò tartaglia... una squadra con le gambe disuguali congiunta con
, e questo vi è rattenuto da una vite a larga capocchia, invitata nella direzione
leone nemeo e nel verso la prua di una nave; era la moneta di bronzo
nostro secondo libro... è una quasi ragione di tutti i casi avvenuti,
, i-77: parlò [bruto] con una veemente, e concitatissima orazione..
, un discorso); ineccepibile (una motivazione). saraceni, ii-322:
, sf. chirurg. asportazione di una quarta parte della mammella. g
riga e il compasso la superficie di una figura piana costruendo un quadrato di area
un quadrato di area eguale a quella di una figura data (e si riferisce in
: io quadro il cerchio, meno una porzione tanto minima quanto lo intelletto possa
coll'aiuto del regolo e del compasso una figura in un quadrato equivalente. si
il circolo. -calcolare un volume, una massa. trattato di aritmetica [gherardini
carato, un grano, un danaro, una dramma etc., avremo i dodici
seconda potenza di un numero o di una espressione. 3. contab.
linee composte di un titolo o di una didascalia in modo che risultino della stessa
'far quadrare bene i filetti d'una tabella; una pagina è 'quadrata '
bene i filetti d'una tabella; una pagina è 'quadrata 'quando presenta
toscana per el sito e parte che l'una e l'altra provincia tiene in italia
un altro più piccolo cannoncino formato in una testiera di ottone... per modello
affini, due termini di paragone, una denominazione o una definizione e il suo
termini di paragone, una denominazione o una definizione e il suo oggetto, sostantivo
. tanto bene corrispondono e quadrano l'una con l'altra che sempre e prìncipi
, quando i'mi metto intorno a una tavola, 1'la sparecchio in modo
8-378: all'ufficio, non scambiava mai una parola con nessuno dei colleghi, i
un palagio reale molto più acconciamente quadrerà una porta grande fatta di pietre ordinarie che
porta grande fatta di pietre ordinarie che una pqrticciuola da camere, fatta di ferro o
[in muratori, cxiv-6-289]: eccomi una volta finalmente, somaro bensì tuttora,
di gabriele. pavese, 4-203: una cosa avevamo comune: per noi l'
quadra un po'di pan bruno e una cipolla, come si suol aire,
amabile, caro; farsi apprezzare (una persona). landino, 2:
/ per il negro. l'idea di una terra lontana / gli faceva da sfondo
questi versi possono quadrare a pennello ad una tua amica che tu ami molto.
al quadrare la mente li troveranno avere una stretta relazione colle due tattiche e la
ottangolare, che ha un occhio in una estremità e nell'altra torce quadratamente,
sopra il quale aride firmata, constava una inacquale quadratatura, tripedale longa et lata
: legge che esprime la dipendenza di una variabile dal quadrato di un'altra.
fr. colonna, 3-120: era fundata una basi di diaphano calcedonio in forma cubica
sopra questo nel quadratile contento stava collocato una rotundazione, dui pedi alta et di
di cielo sembrava il coperchio blu di una scatola. c. e. gadda,
se io fossi un computer, potrei fare una tabella in cui i rapporti spaziali fossero
sta, le case fanno insieme una stoffa a quadratini, a ret- tangolini
la salsa sarà ben montata versatela in una salsiera e ultimatela con il salmone affumicato ritagliato
mi sorrise l'ultima volta incorniciato in una infame abominevole finestrella quadrata. tarchetti,
/ l'annunzio di matrimonio / d'una cugina incompresa. -con riferimento alla
superi. petrarca, v-1-88: vidi una gente andarsen queta queta, / senza
istorico o poeta. fogazzaro, 7-241: una giovine signora insipidetta... uscì
. cassola, 4-309: era ormai una donna soddisfatta, quieta e saggia; non
umano. cassola, 2-64: è una bimba quieta. -mansueto, docile
gli disse: « mi dia almeno una bestia quieta; perché, dico la
, anche, inerte, passivo (una donna, un uomo). poesie
, / presila a me per dirle una parola, / graffiandomi nel viso e per
provoca inerzia e assopimento della volontà (una condizione interiore). guittone, i-21-84
distante da eccessi (un'idea, una concezione). varano, iii-504:
-equo; privo di inconvenienti (una soluzione adottata). bandini,
da esser degno de l'amor d'una gentildonna sia giovine di età di vinti
riposo, perché esausto o stanco (una persona); che e disteso, rilassato
lo star quieto, essendo la quiete una delle cose necessarie alla cura di tutte
ordinato e disciplinato (un incontro, una riunione). manzini, 12-36:
, 12-36: non si era mai vista una riunione di ragazzi altrettanto quieta? nemmeno
esprimersi). pettini, 52: una traccia di estinti con quieta favella /
nella restringente o quieta o contrariamente dall'una nell'altra. fracchia, 454: quella
fontana con le sue stanche gocce faceva una musica tanto dolce e così quieta che
quieto, sola domicilia, combattuta da una grandissima schiera di pensieri, non trovata
perché frequentato da gente educata, pacifica (una strada). pratolini, 2-316
, 2-316: via dei della robbia è una strada quieta e pulita.
(il mondo, uno stato, una regione, una città o, anche,
mondo, uno stato, una regione, una città o, anche, la situazione
, in partic., non rissoso (una persona, i componenti di un gruppo
di un gruppo, un popolo o una collettività). - anche nella locuz.
conduce un'esistenza pacifica, tranquilla (una persona, una comunità). piccolomini
pacifica, tranquilla (una persona, una comunità). piccolomini, 1-29:
-figur. sicuro, imperturbato (una virtù). v. colonna,
disaccordi o da motivi di screzio (una relazione, una situazione). brusoni
motivi di screzio (una relazione, una situazione). brusoni, 2-154:
, i-n- 209: stavasi quieta una nave, legata con funi alla terra.
che tale inquietezza del punto genera ad una il moto ed il tempo. -fisso
. attribuito a petrarca, xlvii-254: una fenestra ch'or si chiude or s'
s'apre / v'è d'osso, una d'avorio rilucente, / e 'l
-figur. inapplicato, inoperante (una legge). r. rosselli,
-in contesti polemici: che non comporta una partecipazione diretta all'azione. mazzini
non solito di far simili purgazioni, presa una cascia, se gli alteraron gli umori
increspato; calmo (il mare, una distesa d'acqua); che scorre lentamente
sereno sul lago queto e calmo come una coscienza d'onest'uomo presenta un paesaggio
-in contesti figur., per indicare una situazione agevole e che non comporta particolari
queta. sandeo, lvi-36: spirava una dolce aura quieta. g. stampa,
nutrono i fior. -sedato (una tempesta). cavalca, 20-598:
) si vedono e terminati e di una luce languida e per così dire quieta.
queta luce. gnoli, 1-167: conosco una bruna valletta. / è forse un
/ quella vailetta secreta, / in una luce quieta / tra di sole e di
semplice, chiaro e comprensibile e rivela una pacata armonia espressiva (la narrazione,
pacata armonia espressiva (la narrazione, una composizione). boiardo, 2-4-23:
e mamma e fratelli e sorelle sono una famiglia buona e 'poetica ', e
riportare all'obbedienza o all'ordine costituito una regione o una città, sedare i
o all'ordine costituito una regione o una città, sedare i moti di rivolta o
tiranno! che parolone figliuola, per una quietina, come parete! e la
. -a). disus. che cela una notevole intelligenza e arguzia sotto un'
purezza e tranquillità della coscienza determinata da una condotta virtuosa e irreprensibile.
d'animo. d'annunzio, 3-36: una quietudine d'amore le discendeva su lo
... amalia... provava una specie di stizza nella quale si sarebbe
nella quale si sarebbe detto ci fosse anche una punta d'invidia per quella quiete.
della sua opera, che gli permette una serena profondità di analisi e si manifesta
forma. de sanctis, ii-n-357: una grande potenza... d'analisi,
potenza... d'analisi, una quietudine beata, una leggera ironia: ecco
d'analisi, una quietudine beata, una leggera ironia: ecco i tratti della
, egli osserva meglio, quasi in una silenziosità paludosa dell * anima, la quale
comportamento ordinato, silenzioso e disciplinato di una folla o, anche, pacifico e non
o al gruppo parentale, consistente in una prescrizione intorno all'abbigliamento, all'estetica
. idem, 282: have questo signiore una quigilla, seu vana osservazione, datagli
la loro vita. = adattamento di una voce indigena. quìgno (1quégno
, quign'omo pare! -in una prop. interrog. indiretta. iacopone
: nuove canzoni ognor cantando, / con una voce tremolante in quilio, / e
il gobbo], ben ringalluzzito, con una voce squillante e in quilio, tutti
scorsi di sovente / i cani gagnolare, una servetta / sdilinquir tutta, piangere un
-al figur.: non risultare gradita (una proposta erotica). g.
ulloa [castagneda], i-310: in una casa grande presso la fortezza e il
;... e fra quelle stava una quilla con codaste e ruota e molta
laia saponaria, perché dà una corteccia ricca di sapomna. =
[i giappo nesi] una veste talare di vari colori...
a pregarla di un favore per liberarmi una volta dalle febn intermittenti che di quando
fin qui un'aritmetica quinaria fatta con una mano sola. 3. sm
, 21-73: le si rivolge con una interminabile stampita in sestine di quinari gèmini
2-89: se la quinaria si prenda in una misura determinata non in oraine all'area
della luce, ma in ordine ad una quantità certa d'acqua che passa per una
una quantità certa d'acqua che passa per una luce in un dato tempo, questa
foglioline unite con un unico picciolo (una foglia). lessona, 1226:
ha comprate delle quincaglierie, come sarebbe una bella spada, fibbie di brilli,
u-279: i'm'awiai ingiù, con una canna / toccando e'mie'giovenchi e
costici, volendo significare stanza e con una cotal fermezza; e se movimento o
indicare il comportamento che occorre tenere in una determinata situazione. stampa periodica milanese,
perché l'abitudine e 'l collegamento d'una qualche cosa a un'altra non può essere
stirpe avita / dobbiam l'altero sprezzo d'una ignobile vita. -fra breve tempo
parte... da quella; da una parte... dall'altra;
: frena tu, severa, / quinci una mano trepida, quindi una / stridula
/ quinci una mano trepida, quindi una / stridula bocca, e al piccol volgo
e quindi; quindi e quinci: dall'una e dall'aìtra parte; da entrambi
... dall'altro; da una parte... dall'altra.
quinci e quindi: riconoscere a qualcuno una perfetta conoscenza della lingua italiana.
passare a trattare il punto centrale di una questione. bacchelli, i-162
. quinchamalium [chilensis], da una voce indigena attraverso lo spagn. quinchamali.
dove è la casa quinci oltre i una gentildonna che fa lavorare così sottili belli lavori
questo minerale è tinto di rosso pallido da una sostanza organica e giace in mezzo
novelle, perché riesce più regolare, oltre una vista più gradevole. -per
. ant. tracciare attraverso apposite tecniche una figura di superficie cinque volte maggiore rispetto
. -in partic.: che ha una superficie cinque volte maggiore rispetto alla figura
volte maggiore rispetto alla figura di partenza (una figura geometrica). p
mici, essendosi racchiuso in una camera del palagio, soz
. idem, ll-proem.: affermo solo una esser quella che alquanto la lor
, la qual, alta più d'una picca, rendeva da quelle parti l'entrata
sentimenti e le idee morali acquistano perciò una qualità meno stabile e più volubile. foscolo
e non cadere nel canzoniere-poema fu quindi una sola esigenza, tecnica per il rispetto sotto
quindi uscì. moravia, i-$o6: diede una rassettata alle coperte spiegazzate. quindi uscì
qui... di lì; da una parte... dall'altra; da
uno o l'altro lato, verso una qualsiasi direzione. rosmini, xxv-388:
spettatrice di quella barbara scena, in cui una s s o vane
sut- ton, se risuscitasse in una di queste nebbiose serate no
. ord. che occupa, in una serie, in una progressione, il posto
occupa, in una serie, in una progressione, il posto successivo al quattordicesimo
canto sono,... sono una medesima cosa con quella la quale è
carato ». montale, 3-55: presa una sedia a sdraio, si allungò davanti
casa di cui era rimasto proprietario per una quindicesima parte. 3. sf
3. sf. giorno centrale di una lunazione, nel quale l'emisfero della
grande dignità, un testone largo come una luna in quindicesima. = deriv
quindici ', messi in difficoltà da una coppia di non-classificati!). 11
1-213: 1 lavoranti... hanno una loro divisa spe ciale,
loro divisa spe ciale, una tuta grigia con il collo stretto come quello
professore di filosofia, giovanni schwabe, ha una raccolta di quindeci o venti mila volumi
piani del contado venesino, 'ace una valle, per cui serpeggia dividendosi in molti
ed allora mi resterebbe a dartene ancora una quindicina. leopardi, iii-426: la prevengo
che, a conti fatti, mi resterà una quindicina di scudi in mano, prima
grisi avrebbero dato un concerto, cantando una quindicina di pezzi a scelta del pubblico.
arbasino, 103: io avrò avuto giusto una quindicina di anni quando ho cominciato a
guarivano. giuliani, i-492: innanzi una quindicina di giorni che si sapesse che
. pirandello, 8-33: avrò pazienza per una quindicina di giorni. g. bassani
: il peggio cominciò per me soltanto una ventina di giorni dopo, quando fui
aveva regalato a fulvia, dissestandosi per una quindicina. -in partic.:
roberto, 3-287: al padrone gli doveva una quindicina, e lo voleva mandare a
in compagnia di cavatori, che tribolavano una 'quindicina 'sulle paurose 'tec-
quindicine. giuliani, ii-50: noi eravamo una quindicina, ci toccò far da agnelli
cecchi, 5-63: i ragazzi, una tavolata d'una quindicina, dànno allegramente
: i ragazzi, una tavolata d'una quindicina, dànno allegramente nella pastasciutta con
partic.: l'insieme delle prostitute di una casa di tolleranza che venivano sostituite
: a meno che non si tratti di una coppia di ragazze dei postriboli.
'enti e burocrati '; è una mezza polemica col prof. rossi del
quindicinale, le partenze settimanali salgono da una a tre! -in partic. rivista
scient. [chenopodium) quinoa, da una voce quechua kinòa, attraverso lo spagn
cinquanta giorni che serve di preparazione a una festività religiosa. musso,
oratoria: signori, ogni salmo è una orazione. sono cento e cinquanta orazioni
a chi non ha fatto prova quanto una quinquagenaria benivolenzia confermata per tante ufficiose e
essalti. tasso, v-166: le mando una lettera de la signora duchessa di mantova
agg. bot. disus. diviso (una foglia, un petalo) in cinque
accresce di cinque anni l'età di una persona. casti, i-1-194: ogni
. 5. che appartiene a una bestia di cinque anni. ugurgieri,
1-19: la quinquereme fu anch'essa una nave lunga... e fu così
quattro mila fanti e trecento cavalli l'una, con sedici mila fanti e mille ottocento
/ si piglian gran diletto / sopra una quinquirema! = voce dotta,
in mano le sorti dello stato con una forma di dittatura (ed è usato
punto; zanardelli, nicotera e baccarini in una folata, seguiti gravemente dal cairoli e
cori il quale sporge il naso da una quinta per consultare la bacchetta del direttore
mommino neri era ancor lì, appoggiato a una quinta, che discorreva col signor pallante
facciata di edificio che chiude ai fianchi una prospettiva architettonica o una veduta urbana (
chiude ai fianchi una prospettiva architettonica o una veduta urbana (anche nella locuz. fare
delle macchine,... è accaduta una scena ottocentesca degna del giacometti. savinio
privo del tetto in un paesaggio nevoso: una quinta di muri slabbrati dalle enormi finestre
, 4-71: i quattro si trovarono davanti una parete di ferro e di vetro ancora
sola e piatta, nient'altro che una quinta. 2. figur.
ojetti, i-474: piu vicina s'alza una quinta di monti verdi, pianeggiante sul
sue desolate prospettive pratose che formavano come una landa perduta. viani, 14-57:
casa oltrepò. stava in cima ad una collina, da cui si vedevano intorno altre
nonostante i fiori, sono un po'una magia. -fuori della scena,
le quinte: conoscere i retroscena di una situazione. l. gualdo,
e de gran concordanza / ke l'una ascendo octava e l'altra en quinta
(come sue parti più propinque) d'una quinta e d'una uarta.
più propinque) d'una quinta e d'una uarta. gandini, 1 -ii-130
orecchio, nel mezzo della tastatura, una quinta eccedente, ch'essi chiamano allegra
tetracordo s'mcontrano due quinte, falsa l'una e l'altra superflua. algarotti,
solo verso del barbagianni ricade sempre in una quinta. gianelli, iii-70: '
.. 'quinta perfetta ': una delle consonanze perfette chiamata dai greci diapente
delle basi mensurali si distinguono anche una quinta bassa e una quinta dulcis).
si distinguono anche una quinta bassa e una quinta dulcis). -quinta a caminetto
quando il medico è tanto savio che in una semplice febre non solo aspetta fino che
: nel giuoco di carte così dicesi una sequenza di cinque carte dello stesso seme.
'pagamento del quinto del reddito di una proprietà '. quinta7, sf
anche quinticolonnisti). chi parteggia per una potenza o una fazione nemica, e
. chi parteggia per una potenza o una fazione nemica, e la favorisce con attività
più ore. sercambi, 2-i-146: dapoi una domenica, essendo la luna in quintadecima
dicea. leone ebreo, 180: una volta... il mese è tutta
leva. verga, 7-499: commossa da una tenerezza ineffabile quando vedeva il raggio della
/ che non avea di bellezze solo una, / un volto giallo e tondo
quintale metrico, e dieci quintali fanno una tonnellata, che rappresenta un metro cubo
aggiungervi un ortis, un renato e una valentina, sottoporli a distillazione, passarli in
a le quintani / e gran tornei e una e altra giostra / far si
signoria sapia come ozi si ha fatto una bellissima festa e gran trionfi e correre
e si ordinasse intorno all'uscio del palazzo una perpetua chintana, giuoco nel quale co'
co'cavalli che corrono, si mette una lancia in resta per dare in un buco
(tit.): nell'occasione d'una quintana mantenuta in roma. fr.
, i priori e il camerlingo / indicono una giostra e una quintana, / corse
il camerlingo / indicono una giostra e una quintana, / corse a piedi e a
tale torneo, consistente nel colpire con una canna una zucca sospesa in aria.
, consistente nel colpire con una canna una zucca sospesa in aria. l
quella è vana, / ch'ell'è una quintana, / ch'un saracino ell'
. -correre la quintana: impegnarsi in una polemica. baldini, i-262: ho
appartiene al quinto, che è quinto in una serie ', deriv. da
, 2-16: il cardinal antonio apparecchia una quintanata per questo carnovale. f. f
barbaro, 113: chiamarono l'una parte del sei sestante, le due
di traiano... non è che una porta sul verde delle colline..
delle colline... in fondo a una straduccia in discesa quintata di casette bianche
venuto nelli prao, gli dessemo una veste de panno rosso e verde a la
fogli di carta. venti quinterni fanno una risma. i fiorentini invece di quinterno
carta, un po'd'inchiostro ed una penna, può edificare eterno monumento al
opere, fra le quali ne fu una che è famosissima, che fu un repertorio
insieme e per lo più racchiusi da una copertina; quaderno. -anche: registro
spiccano) era ito male: questa era una breve cronachetta. pallavicino, 10-i-200:
aprire la porta, copriva il tavolino con una tovaglia, e vi mettea sopra il
: per esser la materia dei cieli una quinta essenzia diversa da la materia del
dementale. tasso, 8-2-151: altri una quinta essenza al cielo assegna, /
sono stimati di quinta essenzia, d'una materia inalterabile e incorruttìbile, di cui
cosa mortale, / ma par d'una altra nova quinta essenzia / a le maniere
in le montagne de modena per trovare una certa pietra, chiamata an- timonia,
voglio dire in questo luoco in qual modo una [pietra] si tramuta nell'altra
: vanno cercando [gli alchimisti] una certa loro pietra, la quale commune-
, 2-168: fassi di questo elleboro una quinta essenzia in questo modo: prendesi le
paludi più tetricose, non si stillerebbe una quintessenza così velenosa come il di lui
palco della scala... si respira una quintessenza di 'patchouli 'inebbriante.
questa [la polvere di tabacco] è una tale acuta quintessenza / che punge troppo
come un berretto da prete nuotanti in una salsa ch'era la quintessenza di tutti
nucleo sostanziale di un principio, di una dottrina, di un discorso (e
scritto su questa materia per cavarne alla fine una quintessenza di regole e d'ammaestramenti.
. d. bartoli, 30-514: una reina d'egitto, che tutta e sempre
che l'asino di buridano non fosse che una specie d'argu- mento cornuto con cui
-carattere più autentico e peculiare di una nazione o di una regione geografica.
e peculiare di una nazione o di una regione geografica. piovene, 7-512:
, essenziale di un atteggiamento, di una tendenza, di un principio, di
tendenza, di un principio, di una virtù che ne riassume integralmente le peculiarità
rosa sì santa un lambiccato di perfezione, una quintessenza di spirituali fervori. algarotti,
maldestra in male d'ebefrenia, siano una quintessenza di morbido idealismo, un neo-platonismo
zuccherato? gentile, 3-145: in una filosofia che per uno de'suoi aspetti fondamentali
. -grado o forma estrema di una passione, di un difetto morale o
modello altri ha già preso a ricalcare una storia della pura poesia, in cui agiscono
8. individuo che incarna pienamente in sé una caratteristica, un pregio oppure un vizio
senno e discretissimo nel negozio, pareva una quinta essenza di varie doti. goldoni,
-persona o gruppo di persone rappresentative di una categoria o di un ceto, esemplari di
/ che appena avrebbe preso per moglie una regina, / or mena tanta smania
nei seminari, / un frate ch'è una vera arca di scienza, / e
cecchi, 5-340: è come se una quintessenziale sostanza lirica altre volte fosse,
soffici, v-5-250: un'estetica fondata su una formula., ci risparmierebbe infinite disquisizioni
la natura più intima e autentica di una persona. papini, 28-195: l'
riassume in sé i caratteri profondi di una nazione o di un popolo. b
sprovvista. 5. esemplare di una data condizione sociologica. baine, cxxi-i-194
fisionomia infallibile, il bianchi bandinelli patrocina una critica quintessenzialista, d'estrema selezione.
e universalizza qualsiasi tipo, sia esso una cicala, una ranocchia o anche un ramarro
tipo, sia esso una cicala, una ranocchia o anche un ramarro. =
b. croce, iii-25-377: una commedia tutta da ridere, quintessenzialmente comica
vittorini, 5-28: è poesia refrattaria a una durata lirica e del tutto attaccata alla
quintessenziato. piovene, 13-121: lo scrittore una volta era, o pretendeva d'essere
arte). montale, 18-218: una civiltà musicale potrebbe finire con un dramma
suo machiavellismo letterario e lombardo, di una signorilitàquintessenziata. -che è eccessivamente raffinato
soffici, v-5-411: c'è tutta una corrente critica... fatta da
con la differenza dei timbri erano d'una finezza straordinaria. bocchelli, 9-115:
busch e i suoi compagni, in una sala granducale di... palazzo pitti
che si riunisce occasionalmente o che compone una formazione stabile. moretti, i-233:
: poi le venne il capriccio di mutare una volta tanto il quartetto in quintetto aggiungendo
da quattro armati di spada. è una specie di moresca, rimasuglio d'antichi
urbano fu comandato che al popolo rapportasse una legge, che questi giuochi in perpetuo
72 gradi distanti l'uno dall'altro o una quinta parte del zodiaco. =
quanto al più bravo agricoltore il ridurre una ghianda a perfetta quercia in quello stesso
mus. gruppo di cinque note eseguite con una durata complessiva pari a quella di quattro
tanto quanto gettano i due quinti d'una quintina di ciascuna posta. =
quintinàrio, agg. che costituisce una cinquina (una combinazione di numeri nel
agg. che costituisce una cinquina (una combinazione di numeri nel gioco del lotto)
quel giuoco il cui elemento consiste in una serie di novanta numeri, cinque dei
. numer. ord. che occupa in una progressione o in una serie spaziale
occupa in una progressione o in una serie spaziale o temporale il posto
grandissimo pianto e guai altissimi messi da una donna. sercambi, 2-ii-69: lo
mancanza di un accento tonico e quindi d'una posa grave della ottava sillaba, gli
. -con riferimento al membro di una dinastia principesca o a un papa,
piccolomini, 10-37: depingendosi un teatro, una loggia?? o
loggia?? o una camera con tutto quello che vi sia dentro
discorso, che nella quiete tanto è retta una nave dalla poca quanto dalla molta acqua
la quinta ', ma è forse per una significazione che par misteriosa che quei due
dimensionale, e postula l'esistenza di una quinta dimensione, oltre le quattro dello
sulle braccia e le gambe, per una durata media da 6 a 8 giorni
velocemente dell'albero motore (e costituisce una marcia di riposo e di ridotto consumo,
modo da ottenere un suono superiore di una quinta a quello prodotto dalla corda vuota
dalla corda vuota. -anche con riferimento a una determinata regolazione della 'coulisse ',
lungo studio e sopra moltissimi esempi dell'una e dell'altra parte. -quinta
avevano già sistemato quelli della compagnia, una compagnia seria, con uffici nella quinta
xvi-413: posto che 1 cielo sia tutto una massa cristallina che si muova d'oriente
l'insieme delle persone che parteggiano per una potenza o per una fazione nemica e
che parteggiano per una potenza o per una fazione nemica e operano clandestinamente in suo
suo favore, per lo più svolgendo una propaganda subdola, con attività spionistiche o
la quinta parte di un numero, di una misura, di una quantità.
numero, di una misura, di una quantità. dante, par.,
. b. martini, 2-2-197: una parte aliquota, come la metà, un
ciascuna delle ordinate principali, formate da una costa sinistra e una destra, che
, formate da una costa sinistra e una destra, che definiscono il profilo laterale
per tutta la lunghezza del bastimento ad una certa distanza, nella quale si possano collocare
uguale distanza dal quinto maestro, l'una a proravia di questo e l'altra a
eseguito con cinque scambietti dei piedi (una capriola nella danza). caroso,
che entrano in due canali dell'altro (una calettatura). carena, 1-252:
g. b. martini, 2-1-272: una tale necessaria avvertenza si riscontra ovunque negli
10-124: udirli [i versi] una quintadecima fiata dopo un lustro per verificare
. aveva bollato per sempre la quintogenita di una famiglia numerosa. = voce dotta
. stor. relig. membri di una setta religiosa inglese del seicento, che
religiosa inglese del seicento, che attendevano una nuova venuta di cristo sulla terra,
di cristo sulla terra, per fondarvi una monarchia che sarebbe dovuta succedere a quelle
quintùltimo, agg. che, in una serie, in un elenco, in
serie, in un elenco, in una classifica, occupa il quinto posto a
ed uscendo a tor, avrebbe fatto una diagonale da quintuplicare per lo meno il
, quadruplice, quintuplice alleanza per significare una lega fra tre, fra quattro,
-ant. in composizione con espressioni indicanti una proporzione numerica. bontempi, 1-1-61:
la difesa del libro intitolato 'lettere d'una peruana, per rispetto alla supposizione de'
ripicchi fra un tifa nane formosano e una lucieta di grant avenue, bizzosissimi.
prendono allorché parlano del nuovo sistema, con una se verità che tenea fino
roma. d'annunzio, iv-2-412: una sera di settembre, su quell'acropoli
de'sabini. 'quirìnus 'era una divinità dei sabini. alfieri, xiv-1-138
lapidano estense, 165: querin s'è una petra sozia de collore e de forma
amore che vostra eccellenza ha per me una solenne ritrattazione in cui mi renda più
quirite che teneva in via san paolo una trattoria g. morselli, 4-11: sono
quegli scherzucci erotici di nasone siano stati una delle forze che hanno scalzato la tradizione
coda, che appare appunto foggiata come una barchetta. nota specie è il quiscalo maggiore
punto dalla maggior elevazione della marea, una immensa quantità di quisquiglie e di tritumi
cento volte all'ora a cento pittocchi che una sola fiata a lui, se bene
alla comprensione a causa dell'onuscamento di una facoltà fisica o intellettuale. dante,
di succo e di sustanzia. / l'una sarà la pietra filosofica; / la
tali quisquiglie. mamiani, i-140: è una vera pietà a vedere i giornali d'
che doveva dipendere dal commissario anche per una quisquilia come una licenza d'un paio
dal commissario anche per una quisquilia come una licenza d'un paio d'ore ad un
la sua operetta del forame ovale era una quisquiglia del morgagni. monti, xii-1-11
con che s'intromette ed insiste in una lite che in fine del conto gli è
2-xxiii-432: l'istantanea di pallanza è una quisquiglia, una inezia, in cui
istantanea di pallanza è una quisquiglia, una inezia, in cui si ravvisa certa
della descrizione che michelangelo buonarroti facea d'una mascherata di persone rappresentanti i segni elementari
si vede di sbalzo a contatto con una folla inesauribile di fenomeni ch'ei non
. del plagio... suscitossi quindi una quisquilia letteraria. -miserrima condizione
del raggiungimento del fine prefisso o di una visione ainsieme. palazzeschi, ii-727
dato a stigmatizzare con tratto deciso, una a una le vette, le colline,
stigmatizzare con tratto deciso, una a una le vette, le colline, i
, senza importanza (uno scritto, una notizia, un discorso).
d. martelli, 144: da qui una miniera di memoriali e memorialesse, così
, ma di diversa mano: l'uno una falsificazione di chassériau, l'altro un
cxix-53: carissimo professore, le scrissi una cartolina di quissu: misi l'indirizzo a
ragioni... dicendo come l'una volontà voleva morire, l'altra no
3. ottenere l'amore di una donna. giacomo da lentini, 15
da un debito o da un'obbligazione con una ricevuta di quietanza o, anche,
. -per estens. perdonare qualcuno di una colpa. anonimo, i-617: farò
sia quitato. -liberare qualcuno da una situazione difficile o pericolosa. fatti
ed armi. 3. pagare una determinata somma; saldare un debito.
il compenso per un servizio o per una prestazione. ser giovanni, 3-477:
5. dichiarare di aver ricevuto una determinata somma a cui si aveva diritto
le prelibate pensioni. 6. risolvere una situazione difficile e pericolosa, componendo ogni
può. 3. perdonato (una colpa). diodati [bibbia]
. novellino, xxviii-832: andarne a una villa dell'uno... posersi in
mi ricorda aver già letto / ch'una fenice in oriente vive / unica, sola
con riferimento a un passo o a una parte di un'opera letteraria, di un
lui costan- tinopuli et edificata in su una città marina che si chiamava bisanzio,
quivi, se n'andarono con costui in una camera terrena. boiardo, 1-1:
, dove, dovunque) che introducono una proposizione relativa con valore locale o temporale
, perché, non possendo andare a una fonte che era quivi presso, voleva
: nel muramento d'un arco è praticata una piccola porta; e quivi presso,
, sembrava, posto in cima di una altissima alpe, contemplare di quivi,
facoltà della memoria o la cultura di una persona o per analizzarne aspetti della personalità
con premio o no, basato su una serie di quesiti posti ai concorrenti.
per colti, il quiz, ossia una mostruosità (di memoria). p.
polverina manufatta, un quiz materializzato; era una pezzo di roccia. brignetti, 3-56
parte a un programma televisivo basato su una serie di quiz. s. saviane
regole monastiche) e resti archeologici di una comunità di asceti ebraici, probabilmente esseni
un quoio in sull'altare, rotto con una certa arme. giamboni, 7-151:
: circondano la tavola più sgabelli, con una vecchia « scranna di quoio.
in questo mondo / dopo che abbrustolito ebbe una troia; / per l'ampia terra
nulla più avrebbe distinto quel sacro luogo da una scuola cattedrale o da una università cittadina
luogo da una scuola cattedrale o da una università cittadina. rimanendo ce
e brillante o argomentazione sottile intorno a una questione anche frivola e oziosa. -per
quòndam, aw. un tempo, una volta. guicciardini, 2-2-370:
: ieri sera, a teatro, una signora d'età classica, ma di cuore
quondam luciano nel mar di satalia assaltò una gallerà æl re di cipri. benvoglienti
venti su per quell'acque or in una or in un'altra parte, non restando
, il voto favorevole è necessario affinché una certa decisione possa essere adottata { quorum
dei componenti di un collegio o di una assemblea, richiesto per la validità della riunione
dei voti riportati in un'elezione da una lista o da un partito politico.
voti che (secondo certi sistemi elettorali) una lista deve raggiungere per ottenere l'elezione
tanti personaggi, si dà spazio anche a una voce latina ormai di uso comune:
bene o un'altra entità con cui una pluralità di soggetti ha in comune un
e pin tati o in una quotta di legumi del paese, o al
al più pagare un porco vivo, una capra e simili. balbo, i-101:
avrebbe desiderato che si suggerisse al vecchio una disposizione sommaria, almeno un riparto della
, e volendo dare a ciascuno di essi una prova della mia particolare affezione, assegno
la smania di attribuire ad ogni erede una quota in natura delle eredità, senza
a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità o altri diritti nella successione
utili di un'impresa, al capitale di una società, ecc. (anche con
partecipazione: il diritto di partecipazione a una società civile o commerciale spettante a ciascun
peculio privato, un peculio ch'era una fortuna per sé, si scioglieva come la
importo dovuto a titolo di tributo da una singola comunità locale o da un singolo
: sotto la semplice probabilità e senza una dettagliata cognizione di causa, si formarono ad
ogni comune, si dispose e preparò una seconda radunanza che per viltà o per
-per estens. contributo che si versa per una festa o per una cena in comune
si versa per una festa o per una cena in comune. salvini, 39-iv-201
molto felice successo la sua commedia: 'una donna di uarant'anni ': saputo
sociale e a recarsi al campo, una domenica sì e una no, per
recarsi al campo, una domenica sì e una no, per vedere la partita.
della comunità. -con riferimento a una sottoscrizione, a un abbonamento. manzoni
carducci, iii- 16-18: misero insieme una suppellettile di libri e i codici,
, espressa in termini percentuali, di una complessiva entità numerica (costituita da persone
di individui o di altre entità costituenti una particolare categoria sociologica, statistica, burocratica
... siamo di fronte a una profonda e, assai probabilmente, non passeggera
si può giungere ad una unione monetaria se non rinunciando ad una
una unione monetaria se non rinunciando ad una quota notevole della sovranità politica? papini i-32
posizioni 'più o meno adatte a una lotta. a. monti, 727:
. comisso, 5-79: quando à una domenica libera e un po'di soldi
. levi, 3-96: si immagini una valle un po'stretta, una strada che
si immagini una valle un po'stretta, una strada che la deve attraversare in quota
1 piloni già fatti, diciamo a una cinquantina di metri uno dall'altro.
la vestina esistevano due quote gemine di una consistenza che non si sarebbe sospettato.
punto, di un oggetto, di una persona, ecc. g. e
, gli spiega il commissario. « una mezza dozzina di cacciabombardieri inglesi che arrivano
quota: salire, risalire; innalzarsi a una certa altezza richiesta dalla necessità o dalle
, prendere o riprendere il sopravvento (una persona). palazzeschi, 9-10:
si accalorava, gianfranco lo zittì con una minaccia alla quale soltanto una coscienza sporca
zittì con una minaccia alla quale soltanto una coscienza sporca poteva credere e lasciarsi intimidire
immense riserve d'argento, inventariate ad una quota di pura illusione, che diventerebbe
superare quota duemila, ha invece rischiato una caduta rovinosa. 7. sport.
punteggio) di un concorrente o di una squadra in una competizione, in un
un concorrente o di una squadra in una competizione, in un torneo. -nelle
un tributo, di un conferimento in una società commerciale, ecc. -anche, al
in ragione della popolazione, e ciascuna rappresenterà una quota parte della ricchezza del comune.
beni o i crediti a cui si riferisce una controversia in corso, nella quale il
.: assegnare un ordine agli elementi di una serie, anche apponendo sigle numeriche
poi le vaglio e quoto. -valutare una persona dal punto di vista del consenso
di mercato di un titolo, di una moneta estera, di una merce (come
, di una moneta estera, di una merce (come risultato delle contrattazioni che
negoziazione in borsa (un titolo, una merce). capuana, 19-i-68:
, dopo il rilevamento, segnare su una carta le quote del terreno. 3
da pagare per la propria partecipazione a una contribuzione collettiva, per ravvio di un'
offrono umilmente doni, quotandosi tutti per una certa somma. pavese, 4-120: la
che è proprio o si riferisce a una quota (nel senso di importo dovuto da
quota (nel senso di importo dovuto da una comunità locale a titolo di ripartizione di
stimato, apprezzato, di successo (una persona, in partic. un artista
che hanno le loro azioni quotate in una delle borse del regno e le altre
nell'ambito del mercato di borsa (una società che emette azioni).
. 3. che fa parte di una certa aliquota (con riferimento alle quote
tg, hanno i giornalisti quotati pei, una ventina su 54 redattori. 4
, in caso di vittoria, frutterà una somma tre, cinque, dieci volte
quotatura, sf. tecn. assegnazione di una quota a ciascuna dimensione di un disegno
di mercato di un titolo o di una moneta estera o di una merce in
o di una moneta estera o di una merce in base alle contrattazioni che si svolgono
del mercato. sbarbaro, 4-61: in una pausa fui tentato di sottrarglielo, [
estens. prezzo, valore commerciale di una merce, di un'opera d'arte,
piuttosto che in un altro, d'una lira, in una merceria qui di roma
un altro, d'una lira, in una merceria qui di roma, si ripercuoterebbe
5-239: ha ceduto il terreno ad una quotazione decisamente modesta. 3. sport
: significa esclusione dei valori che hanno una quotazione precaria. = nome d'azione
esser cosa rofana e tirannica e come una persecuzione contro li uoni, da dio
palazzo treves... lo visita quotidianamente una delle sue più belle amanze, la
è forse quotidianamente, legittimamente infedele5 è una utopia delle leggi d'adulterio che il
non conti. marinetti, 2-i-24: una vita avventurosa, energica e quotidianamente eroica.
quotidianizzare, tr. dotare di una frequenza quotidiana, rendere giornaliero. -anche
per un anno nella chiesa d'ognissanti una messa quotidiana al suo altare. muratori,
nome poi di quotidiano s'intende soltanto una presa ed un uso anche interrotto di un'
in persona, ma da nove giorni una fèbbre quotidiana, che m'investe verso
saba, 4-64: c'era sul davanzale una scodella / iena d'acqua..
: questa, per dir vero, è una procella, / idest una tempesta quotidiana
, è una procella, / idest una tempesta quotidiana, / che m'inquieta,
madre e me. e quasi temesse una mia reazione, si affrettava a riportare u
petrarca o dante o altri avranno usate una volta per bisogno di rima e
strettamente considerata, della quale è capace una lingua in quanto lingua... usuale
vareschi... non sa risparmiargli una stamura e una bianchina in abiti dimessi,
. non sa risparmiargli una stamura e una bianchina in abiti dimessi, terribilmente '
erano, come forse devono essere: una serie di notizie giunte dalla vita e
stessi interessi d'allora, in funzione di una attività giornalistica su grandi quotidiani d'informazione
m. - *). titolare di una quota o di quote di una
una quota o di quote di una società commerciale (o di altro
importo del tributo viene stabilito in una percentuale del cespite im ponibile
tale procedimento l'importo è costituito da una quota del valore assicurativo pari alla percentuale
quotitativo, agg. che si riferisce a una quota di un bene, di un
può essere gravato dall'onere contributivo di una certa somma di denaro.
i-796: se tutti si adoperassero a formare una lista di 500 individui e località,
quotizzare, tr. imporre il pagamento di una somma, indicando la quota di contribuzione
le due metà di un latifondo, una quotizzata, l'altra no; e mi
quotizzazióne, sf. assegnazione di una quota di pagamento. mazzini,
: quoziente esatto, risultato di una divisione senza resto. socchi,
. socchi, 120-99: se una data quantità si divide per tre altre
proporzione aritmetica. brignetti, 3-20: una soluzione aveva potuto afl'ultimo trovare accoglimento
-reddito. cattaneo, ii-2-140: ad una popolazione così densa in confronto dei più
. 276 per 100. 000 e con una sola divisione del seno 92. 276
fiumi si divide per l'aggregato dell'una e dell'altra sezione; ed il quoziente
dividendo. -insieme quoziente: fissata una relazione di equivalenza r in un insieme
. e medie. valutazione quantitativa di una funzione organica o dell'andamento di due fenomeni
votanti per quello dei seggi attribuiti a una circoscrizione elettorale; calcolando quante volte esso
segnate e quello delle reti subite da una squadra; può determinare la posizione in
; la sua forma grafica deriva da una serie di trasformazioni di un geroglifico egiziano
forma greca p, già scritta con una gamba a destra nel greco occidentale e così
greco occidentale e così passata (dopo una fase arcaica di alternanza e compresenza delle
treni rapidi. 4. apposta su una busta, su un plico, su un
ufficio postale (mediante un'etichetta o una timbratura), segnala che si tratta
minuscolo, indica il ròtgen. -con una freccia sovrapposta (r, 1
scritto minuscolo, indica un raggio o una retta; scritto maiuscolo, può indicare un
costitutivo). -in batteriologia, indica una variante con aspetto granuloso delle colonie di
. nelle segnalazioni 'intemazionali è rappresentata da una bandiera quadrata rossa con una croce gialla
rappresentata da una bandiera quadrata rossa con una croce gialla, che, alzata da sola
aravi di spesa più di danari 6 d'una gabella della rabba. agostino giustiniani,
considerato il progenitore; è costituito da una cassa armonica lunga e stretta, su
e stretta, su cui sono fissate da una a tre corde. =
p. levi, 3-139: sembrava una sega, ma una sega coi denti
, 3-139: sembrava una sega, ma una sega coi denti radi e spuntati,
odore caratteristico e sapore amaro-astringente; è una droga che contiene, oltre a composti
[il medico] d'avere ordinata una medicina di manna e riobarbero, se
con il gambo non più lungo di una spana, dal quale nascono copiose foglie
dentate per intorno, ma circondante da una certa pelosa lanugine. mentre che crescono,
. de marchi, i-20: -hai una cera da candela benedetta. cosa mi
che rimuove un sentimento dall'animo di una persona. della porta, 2-114:
era appreso [alla gallina] a una gamba: e il filo pareva questa
di gabbia o di un alberetto di una nave a vela. stratico,
e disordinato; che si trova in una situazione caotica. pulci, 18-56
. chiudere accostando, senza serrare (una porta, una finestra, uno sportello
, senza serrare (una porta, una finestra, uno sportello, ecc.)
rabattere dal sussidio che prestava alla svezia una porzione eguale a quella che per la
accostato; chiuso ma non serrato (una porta, una finestra, uno sportello
ma non serrato (una porta, una finestra, uno sportello, ecc.)
siri, v-2-263: s'avventò ad una delle pistole che pendevano dall'arcione del
di madrid,... per una fierezza lor naturale, se ne veggono toreadori
speso a rabberciarli il posatoio / quasi una piastra. magalotti, 7- 176
lo chiamava per rabberciare gli scuri d'una finestra che cascava a pezzi. pascarella
a pezzi. pascarella, 1-154: fra una quantità di ombrelle di tutte le forme
un altro vecchio che aveva sulle ginocchia una grande ombrella verde, aperta, e
aperta, e la rabberciava al lume di una lucerna di ottone. soffici, i-196
vivono, fundanio, / sai rabberciare una comedia a modo. b.
': voce ebraica, la quale significa una persona dotta, laonde viene interpretata '
della brigata di sardegna, tornato con una corta barba rossa da rabbi cresciutagli nella trincea
uccelli, 48: se all'uccello avverrà una infermità che ha nome...
a mangiare. boccamazza, i-1-406: quando una malattia malanconica che è ditta rabbia viene
morsicatura. la malattia consiste unicamente in una profonda alterazione dell'innervazione che invade ad
di prostrazione. è caratterizzata la rabbia da una continua agitazione e da una impressionabilità così
rabbia da una continua agitazione e da una impressionabilità così intensa nell'individuo malato che
. l'animale è in preda ad una agitazione indicibile, ma non ha accessi
perché possono diffondere la rabbia che è una terribile malattia ». -in formule
un torto o un danno subito, da una grave contrarietà o da una forte delusione
, da una grave contrarietà o da una forte delusione, che si manifesta spesso
, furore (rispetto ai quali ha una sfumatura di più bassa, cieca e
d'ira. svevo, 2-438: una rabbia impotente gli gonfiò il petto.
. -furore di un gruppo, di una categoria di persone, di una classe
di una categoria di persone, di una classe sociale (e, in partic.
giudei, tirandolo alcuni per le gambe con una fune, altri porgendo la spugna e
versi... le divine bellezze d'una principessa infermiccia e sparuta...
alla fine ci si trova un cancro, una nefrite, un diabete, una sclerosi
, una nefrite, un diabete, una sclerosi che ci annienta. -con
riduca a disperazione, perché questa è una rabbia implacabile e alla quale non si trova
rabbia e stizza perdendo, scappò in una scelerata bestemmia. romei, 128: spero
preda assimigliar la notte, / imaginar conviensi una fucina / giù nell'inferno in le
più scure grotte: / ognuno aveva una rabbia canina, / che il sangue parea
parte all'altra e dall'altra all'una ancora infino nel presente di per tutta
vene, quella crudeltà codarda vi mette una smania di vendetta che lo strozzereste colle vostre
con la serva! -aggressività in una disputa; violenza verbale. giuglaris,
dice: -messer l'abate, io ho una natura o condizione sì perversa che
. ant. stato di esaltazione ispirato da una divinità; furore proprio degli invasati.
andarsene altrove per procacciarsi uditori ad una satira ch'egli avea forse cominciato contro la
smania (per lo più unito con una prop. subord. o con un
volea alquanto cavar la rabbia, facea una delle monache cingere lo ditto pasturale, e
firenzuola, 203: poco poi assalita da una lussuriosa rabbia, mi menò seco a
, dei viaggi, si raccolse in una sola, la passione, anzi la rabbia
in luogo oscurissimo dibattuti e percossi da una furiosa rabbia di venti continui, per la
chiamano 'tuffoni ', i quali sono una rabbia di venti che, spirando da
lui morto nella rabbia del contrattacco quando una certezza di vittoria dirige gli atti temerari
. io. irruenza, veemenza di una manifestazione d'affetto. govoni,
rabbia del cece ': così chiamasi una malattia che attacca la pianta del cece
. -con valore iron., in una frase affermativa. g. m.
sorrisi. pirandello, 7-345: scoteva con una rab- bietta il capo, si stringeva
: nella discussione il pedagogo portava sempre una rabbiétta gialla e una fierezza a sproposito.
pedagogo portava sempre una rabbiétta gialla e una fierezza a sproposito. -rabbiolina.
i botton delle pezzuole ': con una certa rabbiolina. -vezzegg.
suo confessa, / e senza dimostrarla, una sua fina / rab- biuzza in mezzo
serao, 5-5: morsicava con rabbiuzza una foglia di cedratina, che le faceva venir
alcuni tanto maligni e scelerati che per una certa neghittosa invidia si adirano ed inorgogliano
sei in dispiacere / ché mi par proprio una cagna rabiata! 2.
-anche: l'insieme dei rabbini di una data regione. -gran rabbinato: consiglio
, 234: tutto ciò si ferma con una confession pubblica d'essi ebrei..
repubblica [3-vi-1988], 13: una giovanissima prostituta araba ha ucciso ieri notte
a colpi di pistola un seminarista di una scuola rabbinica in un parco nelle vicinanze della
pur materiale e rabbinico, intorno ad una parte di scienza, genera alla fine
nto: capo spirituale di una comunità ebraica, rab- ino capo.
quello che viene scelto quale capo da una comunità, della quale assume la guida
'gran rabbino 'è il capo di una sinagoga o di un concistoro israelitico.
. figur. persona particolarmente versata in una disciplina; maestro, sapiente (e ha
rabbiosamente. c. boito, 225: una lettera che... le strappai
di san brandano, 141: viddono una isola molto grande e brutta, e
, viii-3-91: ne mostra l'autore per una comparazione quello che il minotauro allora rabbiosamente
. faldella, 13-171: in mezzo una fontana, in cui di su e di
in partic. un cane, o anche una persona). f f
o per un'offesa subita, da una grave contrarietà, da una forte delusione;
, da una grave contrarietà, da una forte delusione; pieno di rabbia,
pochi giorni di furia repubblicana, dentro una città assediata e rabbiosa del dover cedere
, niente scarozzate, niente teatri: una miseria crescente, i creditori feroci,
abbia condotto, s'è dato ad adorare una la quale è la più rabbiosa,
stizza (un pensiero, un sentimento, una disposizione d'animo); che denota
un gesto, un'espressione verbale, una voce). boccaccio, iv-m:
fermarsi tre o quattro volte in mezzo a una fiumana di gente ad aggredire questo e
la faccia; e ogni volta con una strana voce rabbiosa di pianto le udì
di furia aggressiva (un combattente, una soldatesca). anonimo genovese, xxxv-i-736
de soperbia raiosi, / criam tuti a una voxe / « a lor, a
: ircuscomos rabbioso... con una mazza ferrata in mano sopra il cavallo con
e violentino a mal grado suo per declinar una guerra che gli è per venire addosso
185: la reazione dei tedeschi fu rabbiosa una breve e mal coordinata. -aspramente
. -aspro (un contrasto, una lite, un comportamento ostile).
spirito che la anima); feroce (una satira). landò, i-58
il 'corbaccio 'non contiene altro che una sfrenata e ramosa maledicenzia contra d'una
una sfrenata e ramosa maledicenzia contra d'una gentil et onesta vedova. buonafede,
è sempre truce e rabbiosa, eccovi una canzonetta tutta dolce e di zucchero.
, che mescolava con la sua autorità una licenzia troppo grave e sfacciata. ammirato
. ammirato, 1-i-230: in questa una sol cosa sia lodata la scelerata anima
gesto, il vivere, l'agire di una persona o di una personificazione).
l'agire di una persona o di una personificazione). guidotto da bologna,
il mercato ricciuto come un drago, con una guar datura rabbiosa, con
di loro postovi dentro un cane, una scimia, un gallo e una vipera,
cane, una scimia, un gallo e una vipera, furono gettati in mare,
un latrato rabbioso contro l'ululo di una belva. 6. che è
un da spiritato / e ch'abbia una malìa, / e bavoso e rabbioso il
-che provoca accessi di pazzia furiosa (una malattia). g. p.
chiamato frontone, che, tormentato da una rabbiosa infermità, si mangiava la lingua
controllo della ragione (un sentimento, una passione, un desiderio, ecc.
e malignità, agitato da'stimoli di una rabbiosa invidia, presi l'industria di farvi
, nello stesso tempo, accompagnata da una tanto rabbiosa volontà di disinvoltura e di
franchezza che, spesso, il risultato era una strana sfrontatezza insieme imprudente e inutile.
-bramoso, smanioso di compiere qualcosa (una persona). montano, 1-273:
doloroso, nella camera solitaria, l'una parte di me rabbiosa di finirla, l'
fisico) o da debilitare forganismo (una manifestazione morbosa). -anche: che
mai gocciola di pioggia... gittò una eneral carestia e una...
.. gittò una eneral carestia e una... rabbiosa fame. fr.
. nievo, 2-125: mi dimenticava una tossaccia rabbiosa che mi tormentò per quattro
singhiozzi, che lo sbatacchiavano, provocarono una tosse rabbiosa; assalti su assalti,
. clamorosi e accaniti. -agitato da una violenta palpitazione (il cuore).
, iniqua pantera? rispondimi. ho una gran voglia di soffocarti d'adbracci rabbiosi.
zitto. moravia, ii-51: più di una volta sebastiano, invece di deporre il
fogazzaro, 1-513: ci ho fatta una vita rabbiosa per le continue gite a
per lo più le procelle del mare una conseguenza di quelle dell'ana, agevolmente
un rumore aspro, violento, (una macchina in funzione, un'arma da fuoco
due, quattro, piccoli globi di una luce gialla e fissa nel buio.
autovettura). brancati, 3-86: una rimessa di motocicli si aprì nella piazza
piazza e ogni momento ne sbucava urlando una macchina che, dopo due o tre
ant. che provoca un intenso prurito (una malattia della pelle). imperiali
un poco dove sta la stizza e una cieca rabbiosetta invidia. rajoerti, 5-60
all'orlo un recipiente, in partic. una bottiglia, una botte
. una bottiglia, una botte. -per estens.: aggiungere liquido
rabboccarlo. 2. spianare una superficie muraria irregolare applicandovi l'intonaco.
con la particella pronom. avvicinarsi a una persona con intenzioni ostili. andrea da
colmato fino all'orlo (un recipiente, una bottiglia). moniglia, 1-iii-166:
contenuto. 2. spianamento di una superficie muraria irregolare con l'applicazione dell'
2. ricondurre alla tranquillità, alla calma una o più persone o, anche,
o più persone o, anche, una folla tumultuante. imbriani, 6-179:
attutire e rabbonacciare. -propiziarsi una condizione favorevole. benvenga, 154:
. -figur. cessare di imperversare (una persecuzione). 5. gregorio magno
rabbonisco, rabbonisci). ricondurre a una condizione di calma, di tranquillità, di
dominio di sé, di ragionevolezza, una persona o un gruppo di persone irate
sdegnarsi contro un ministro, ma da una parte la politica e la paura lo consigliano
farlo arrabbiare e per rabbonirlo poi con una bevuta o un carlino. -consolare
bevuta o un carlino. -consolare una persona afflitta da un dolore. giuliani
ma anco loro piangevano, e se una piangeva forte, l'altra più.
c. e. gadda, 6-269: una vecchia apparve, contro ogni credibile ipotesi
affusate e dar vita alle scene con una forma viva brillante spiritosa; e ne uscì
di rabbonirla come si fa appunto con una bestia feroce, dandole qualche cosa di
3. servire ad acquietare, a rasserenare una o più persone o anche a calmare
la prima volta, con adelina, una magretta già quasi salva, tribolata però
rabbonitasi alquanto, prese a rivivere in una elisia mansuetudine. tornasi di lampedusa,
, che mi turbò più. prese una grossa pizzicata di tabacco, mutò discorso
-placato con riti e sacrifici opportuni (una divinità). f.
della mia compagna, s'accosta ad una specie di riparo esquimese, toglie da
specie di riparo esquimese, toglie da una tenda una piccola guida sudicia e logora,
riparo esquimese, toglie da una tenda una piccola guida sudicia e logora, 1'
venire di nuovo all'abbordo; investire una seconda volta una nave per combatterla e
all'abbordo; investire una seconda volta una nave per combatterla e per predarla.
2. affrettare la conclusione di una trattativa. -anche assol. a
sì ordinar con molta prowedenza / che l'una parte e l'altra insieme fosse /
momento rabbrezzare. idem, i-162: fumo una diecina di sigarette senza gusto né grazia
: raccomodare, rassettare alla meglio, una sottoveste, un par di scarpe mezze
alla meglio, di cosa che resta però una briccica. 2. guadagnare il
leggere. 2. che provoca una sensazione di freddo alquanto pungente (o
pratici ed essa resterà nient'altro che una sequela di casi che non sono più
. che vibra al soffio del vento (una vela). bacchetti, 2-xxiv-977:
vela). bacchetti, 2-xxiv-977: una vela minuscola rabbrividente sull'orizzonte.
rabbrividévole, agg. letter. che provoca una sensazione di disgusto. palazzeschi,
palazzeschi, iii-29: un'oleografia raffigurante una sosta di gesù tutto bianco di splendore
membra? / all'improvviso / di sangue una risorta / onda alla donna morta /
. avere un brivido di piacere, provare una sensazione di gradevole sorpresa. carducci
nessuna attività, benché evocata, prese una vera fisionomia. l'uomo rabbrividì piacevolmente
. tr. con valore causativo: provocare una sensazione di sgomento, di paura.
in un subito e ne venne repentinamente una grossissima scossa d'acqua. soderini,
2. turbarsi, accigliarsi, corrucciarsi (una persona, il volto).
pensare alla sua salute, sedette in una poltrona. 3. tr.
, agg. adombrato, rattristato (una persona). giuliani, ii-261:
). giuliani, ii-261: è una donna che si tira il bene da tutti
tose. raggranellare a poco a poco una piccola somma di denari.
.]: 'rabbruscolare ': raggranellare una somma, una quantità, a forza
rabbruscolare ': raggranellare una somma, una quantità, a forza di piccole porzioni.
. figur. attenuarsi, venire meno (una speranza). siri, vii-1230:
. nievo, 471: lucilio rabbuffò con una mano i suoi neri capelli tra 1
dei giorgioneschi. -figur. perseguire una poesia confusa e oscura. stampa
dell'asprezza. -sottoporre a una critica violenta. a. f
gabrielli, 25-59: nel tempo istesso una non lieve zuffa / con desiderio ganellone
, iii-i- j>45: questo mondo è una truffa dove ogni uom ci si rab
comincian le dolente note: / l'una schiera con l'altra si rabbuffa; /
pea, 7-85: -sono qui per una fornitura piuttosto importante, a delle piagge
e a balenare e ultimamente a piovere una grossissima acqua. giulio dati, 1-68:
. -minacciare pioggia, addensarsi (una nuvola). calandra, 6-39
maniera la seconda volta e mettendosi in una... dirotta tempesta. monti,
: il padre vervaux... sostenne una buona rabuffata con minacce dal suo padre
brahmano in casa di balgobinda a farle una buona rabuffata. ojetti [« l'illustrazione
questo grido, mi buscai dal carducci una pubblica rabbuffata che m l'orgoglio.
di là da san germano n'ebbono una rabbuffata. castiglione, 2-i-50: essendo noi
chirasco e alba... detteron una bona rebuffata alli nostri. 3
: il deputato... si diede una rabbuffatina ai capelli, aprì un gesto
un gesto largo, raffinò la voce in una sonorità vibrata di intenzione gentile.
e tutta la barba rabuffata, cor una verga di salcio in mano. caro,
bartoli, 9-29-2-65: v'attorniò una moltitudine di sventurati, più che mezzo
/ ch'ami in te galatea? / una scomposta mole, un tronco informe?
alfieri, 12-275: la ragazza / è una bellezza: e, quel che fa
sua testa [della zingara] era una selva selvaggia di capelli rabbuffati e neri come
degli zigomi. -con riferimento a una raffigurazione pittorica. lomazzi, 4-ii-149:
, la barba scarmigliata (anche in una costruzione analoga all'accusativo alla greca).
grassoccio,... innamorato d'una sartinetta un po'sciocca. -di personificazioni
via e'[i frati] viadono una isola molto grande e brutta...
: nel transtevere in roma, v'è una bellezza primitiva che appunto nella rabbuffata e
. che questa scrittura non sia affatto una satira, ma una presuntuosa e rabbuffata
scrittura non sia affatto una satira, ma una presuntuosa e rabbuffata declamazione, senza verità
ma tremenda eloquenza di mirabeau derivò da una sorgente metafisica..., che tempi
aspetto, lo sguardo, il volto di una persona). p p
/ cn'un pastor gli ha tirato una sassata. segneri, ii-103: egli
affusate e dar vita alle scene con una forma viva brillante spiritosa; e ne uscì
fece uno grande rabuffo dicendogli che era una ipocrita e una santonia e altre villanie
rabuffo dicendogli che era una ipocrita e una santonia e altre villanie simili. cantari cavallereschi
, scandalizzata di essere all'oscuro d'una cosa simile... agnese le avrebbe
e donna. -critica mossa a una persona o a un'idea. girolamo
terrore. 3. attacco di una malattia. paglini [d'alberti]
e. cecchi, 6-247: una voce nasale proponeva una frase, la
cecchi, 6-247: una voce nasale proponeva una frase, la ripeteva più alta.
-pettinare qualcuno a rabbuffo: sottoporlo a una punizione corporale. documenti visconti-sforza, ii-419
. accelerare, sveltire le procedure di una pratica. siri, ii-1071:
3. complicazione o difficoltà insorta in una trattativa. siri, v-2-518:
il sole non vede. -rinchiudersi su una persona (la prigione). buonarroti
porvi su le mani / l'aria d'una prigione, / per questa macca,
in un subito e ne venne repentinamente una grandissima scossa d'acqua. g.
sempre più oscuro, minacciando tempesta (una nuvola). manzoni, pr.
: oh, la mamma mia era una povera donna moglie d'un marinaio.
confuso e pericoloso; dare preoccupazione (una situazione). tesauro, 2-ii-40:
tempi, ogni partenza dalla città era certamente una cosa seria. 8.
lampi guizzare in lontananza, mi ricordai di una notte simile passata alcuni anni avanti sotto
e creduta poco discosta, sia sopraggiunta una età rabbuiata e quasi spartita fra la
un corpo cilindrico o compresso, da una bocca anteriore e ventrale, dall'intestino
di cui l'estremità boccale forma consuetamente una faringe protrattile; per lo più sono
e di insetti, cui avvolgono di una secrezione cutanea mista di bastoncini terminati da
grecia, ciascuno dei magistrati muniti di una verga e preposti al mantenimento dell'ordine
negli spettacoli greci, così detti da una verga o bacchetta che portavano in mano
de'greci, perché portavano in mano una verga per segno della loro autorità.
che assomigliasi per la sua forma ad una verga. dizionario universale delle arti e
nome dato anticamente alla sutura saggittale per una certa analogia con una verga.
sutura saggittale per una certa analogia con una verga. 2. zool.
emanate dal sottosuolo e captate da una bacchetta biforcuta, che viene impugnata
, senz'arte e senza terra. una specie di rabdomante o idromante umbro mi ha
rabdomante o idromante umbro mi ha mandato una bella idria di acqua nova, tratta da
bella idria di acqua nova, tratta da una vena incognita che oggi è la sua
il mantello di pannolana ha tratto da una borsa la sua carta da visita:
capitolo particolare, è più il prodotto di una comodità par- titiva che di una mutata
di una comodità par- titiva che di una mutata concezione storica. piace tuttavia ricordare
esser dotato di un'immensa esperienza, di una cultura vastissima, ma implicita e quasi
3. chi dà inizio a una scienza, seppure in modo empirico e
. menta rabdomante: denominazione regionale di una varietà di menta che predilige i luoghi
dalla scoperta di qualcosa di raro (una sensazione). g. bassani,
e a roma, per mezzo di una verga a cui si attribuivano poteri magici
e di vene metallifere per mezzo di una bacchetta che sembra ricevere vibrazioni misteriose
luoghi, del tenere da'due capi una bacchetta che, girando, credevasi annunziare
sottigliezze incomprensibili, madrigali enigmatici, in una lingua originale, mista come un gergo
che presenta aspetti di farsesca salacità (una vicenda); grasso (un riso)
diverse, copiose, sorprendenti imbandigioni: una formidabile gara gastronomica, cui ho risposto
delle 'pillole d'èrcole ', aveva una sua mole, un suo peso,
sua mole, un suo peso, una sua tronfiezza rabelaisiana. -pieno di
e. cecchi, 5-469: mi aspettavo una folla, un tripudio, un tumulto
, 8-40: tutta la persona fiorisce in una leggera pinguedine incipiente, 'mamelonnée où
cordon d'oro di smisurata grandezza dentro una scatola d'argento dorata. lanzi, v-26
come verso l'ombelico del mondo. ma una volta là, tra i vetri istoriati
sottili tratti terminali (il carattere di una lettera tipografica). amari, 1-111-813
in capo a quattordici giorni ne nacque una farfalla di color giallo, tutta listata e
apparirebbe appena. -con riferimento a una pelle rugosa. savinio, 27-136:
il collo rabescato di rughe circondato da una camicia robespierre. 5. coperto
rocciose, di fiori, di ghiaccio (una superficie). chiari, 3-ii-109:
iii-264: un fianco dell'isola nasconde una sotterranea caverna, rabescata e adorna di
, rabescati ancora di gelo, stacciavano una luce dolce, quasi malata.
215: chiamasi ancora arabesco o rabesco una sorte di pintura di fogliame, ghirigori
lanzi, v-40: a forlì additasi una facciata di spezieria con rabeschi ai ottimo
muro merlato, nel quale s'aprivano una volta venti grandi porte di bronzo, contornate
ii-581: era lo studio dell'avvocato una sala lunga con tre finestre, che davano
cagna, iii-184: il calligrafo bolandini trova una grande rassomiglianza fra la musica di beethoven
rabeschi calligrafici. -abbellimento di una melodia. montale, 3-71: «
. serie di linee tracciate a caso su una superficie. tommaseo [s. v
saggina... lo faceva rabicano una macchia bianchiccia su la groppa a guisa
speco scuro e cavo / fui per cavare una coppia d'orsatti, / ove appiccando
subitaneo, da un'offesa subita, da una contrarietà; pieno di rabbia, di
di furore; incollerito, furibondo (una persona). alfieri, 5-156:
-molto irascibile (il carattere di una persona). papini, iv-536:
esasperato, veemente (un sentimento, una passione, uno stato d'animo)
veleno / le terre tutte, sicché l'una ormai / sotto 'l ferro dell'altra
avanzò verso la cameriera e le diede una gotata con il dorso della mano. papini
così chia mato percioché ha una lunga penna per coda e in lingua
lapidario estense, 166: rabri s'è una petra et è rossa. et altramente
uno. giusti, 4-i-296: sbocca una piena / d'infami rabule, / di
litanie. imbriani, 6-37: in una seduta secreta del consiglio, fi giorno dopo
mostrato pensatore, che abbia saputo aggiungere una minima ideuccia a quelle dei suoi contemporanei
boccaccio, iii-390: fuomena raccamò sopra una peza di panno lino lettere, le
ricamato. bonavia, 188: una borsa racamata d'oro vecchia. rime
ben vestito, con uno raccamo in una manica, stimaro che fusse altro che
lievi di marmi preziosi, oltre ad una ricca supellettile di argento, ambra
ritorno a firenze mi riesca di raccappezzare una lista che ho da avere delle diverse
tutte le sere / un arrostin che è una galanteria. foscolo, xix-523: vedete
xix-523: vedete di raccapezzare alla meglio una 'clavis 'per èbel. bresciani
checchi, ii-1022: avevo già raccapezzato una cartuccia. bechi, 2-242: dove,
nieri, 124: come si raccapezzava una lira in tasca, era una sbornia
raccapezzava una lira in tasca, era una sbornia. -raccogliere oggetti sparsi in
fuori. bechi, 2-141: raccapezza una ramaiolata di brodo e di riso dal
che cerca marito. -ricavare da una vendita (una somma di denaro).
. -ricavare da una vendita (una somma di denaro). carducci,
può raccapezzare un motto di qua, una frase di là per dar a credere
spianato, vi s'ergerà in mezzo una colonna infame, in memoria dell'atto disperato
lo comprese. -in relazione con una prop. subord. sassetti, 291
cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città. guerrazzi, 1-694: io non
casa. e. cecchi, 7-39: una serva negra passò dietro ai vetri,
-venire (anche casualmente) a sapere una notizia, a conoscere un segreto.
un segreto. -anche in relazione con una prop. subord. giusti, 4-i-354
identificare. galileo, 5-222: farassi una di quelle pitture le quali, perché
in scorcio da un luogo determinato mostrino una figura umana, son con tal regola di
... altro non rapresentano che una confusa e inordinata mescolanza di linee e di
e latte, perché mi si scavezzò una stanga della carrozza a desen- zano,
risolvere, concludere (un problema, una questione, una situazione difficile).
(un problema, una questione, una situazione difficile). pulci, 6-57
divino e viver nel mondo onorato in una lodabile e amichevol compagnia, subito prenderai
perfettamente conto di un fatto, di una situazione, di ciò che accade (
il lettore non va a tentoni dietro una confusa congerie di fatterelli senza potersi mai racca
quanto può raccapezzarsene, era questo: una ninfa ama un pastore, è amata da
si raccapezza nel discorso e tuttavia con una certa apprensione. -in relazione con
certa apprensione. -in relazione con una prop. subord. tecchi, 11-14
ero in un'osteria o semplicemente in una cucina. e e
ritrovò in un vil- no che pareva una scatola di cartone messa su per ischerzo
di casa. calvino, 1-86: una volta nel bosco coccinella parve perdere la
desinare: stumasi di fare... una certa specie di vino, il quale comuessere
cecchi, 6-ai: vuole offrire agli americani una vita più lauta e ordina la distruzione
là alla meglio. carducci, ii-4-85: una raccolta, come questa, di pezzi
aveva già sconsigliato d'andare a cercare una lettiga più capace di quella raccapezzata da
come. -raggiunto, ottenuto (una condizione economica o politica).
-raccolto qua e là, orecchiato (una notizia). bonsanti, 2-115:
al figur., con riferimento a una situazione, a un rapporto politico precario
mena. -figur. compendiare in una persona. fr. serafini, 445
i-236: poi mi faceva l'amore una bella raccapitulazióne di tutto quello che esso
fare qualcosa daccapo; rifare. -raccappellare una malattia: ricadérvi. fànfani,
rifar, di nuovo, da capo una cosa. e 'aver raccappellato un raffreddore
e 'aver raccappellato un raffreddore o una malattia 'vuol dire esserci ricaduto di
, si vede ognun fuggire: / pervenne una zaffata a sua eccellenza, / che
(raccappùccio). ant. risolvere una situazione (per lo più difficile o compromessa
. bellini, 5-2-162: come giunge appena una sola scintilla di fuoco a toccar la
a toccar la polvere militare rinchiusa dentro una mina, e in men che nel punto
le viscere e morire senza morire, in una carneficina accanita di tutto sé, sembrarono
troppo rispettabile, troppo insipido, di una normalità raccapricciante. -sostant. bacchélli
mancato di farsi sentire nello studio d'una materia in cui non mancava davvero il disumano
non un enorme slancio di pietre come una cappa sbranata che sta su per miracolo
a meno di vedere dietro di se una gioia diaccia, raccapricciante, perché quello
tutti, menando l'intera vita in una stanza, m maniera che, se vi
occhio e si vede, raccapricciando, una macchia d'inchiostro sulla guancia sinistra.
, 13-78: così a me, che una volta mi raccapricciavo di poche ore in
altro marito. -in relazione con una metonimia. varchi, 8-2-184: se
freddo, per la febbre, per una sensazione spiacevole, ecc.
sgretolare sotto il dente, diventa subito una cosa odiosissima e che fa raccapricciare.
terrore, suscitare orrore e spavento (una circostanza, una situazione). dante
orrore e spavento (una circostanza, una situazione). dante, inf,
algarotti, 1-iii-307: qua ti raccapriccia una veduta di scogli artifiziosamente tagliati e come
il lume; e là ti ricrea una veduta di fioriti parterri, di limpidi canali
ho compito il corso delle disgrazie di una lunga vita e sono moralmente vecchio, anzi
tuttora. -far rabbrividire (una sensazione). d'annunzio, iv-2-1122
passaggi cadenti, fare d'ogni parola una sincope, mordere più scorso che letto il
2. persona sulla quale si esprime una valutazione del tutto negativa. sapienti
di uso familiare, che ha in sé una punta dispregiativa per coloro che soffrono il
(bardesono). = probabilmente da una base onomat. rakk-, diffusa con
. e. gadda, 20-22: se una palla fischia, non istate a volerla
sul tavolo. -con riferimento a una personificazione. de amicis, ix-48:
4. figur. trarre, desumere (una notizia, un'espressione). tommaseo
-prendere in considerazione (un discorso, una tesi). bocchelli, 1-i-521
raccattarli! non li degnava neppure d'una confutazione, neppure d'una scrollata di spalle
neppure d'una confutazione, neppure d'una scrollata di spalle. -accettare una
una scrollata di spalle. -accettare una provocazione, dare ascolto a una calunnia
-accettare una provocazione, dare ascolto a una calunnia. capuana, 12-191: certe
si vede e sperimenta per usarlo in una creazione letteraria. faldella, 13-324:
5. risollevare, soccorrere dopo una caduta, un incidente, ecc.
a corpi esanimi); recuperare dopo una battaglia (morti e feriti).
? -prendere in pugno risollevando da una situazione di grave crisi. piovene
incontrare per caso, portare con sé (una persona: per spirito caritativo o per
: per spirito caritativo o per intrattenervi una relazione sessuale). -anche: accogliere
lamentava, dover pulire le scarpe di una che non si sapeva di dove veniva,
non si sapeva di dove veniva, di una perduta che l'avevano raccattata per le
un bel giorno lei lo mise in una stanza che ci aveva sul terrazzo, un
spedita sopra la strada di terra- cina una scarsa banda di gente buona a racattare prigioni
tuglione ». -procacciarsi un amante, una compagnia. imbriani, 10-51: era
. imbriani, 10-51: era stata una larva ipocnta, una sfrontata menzogna ed
10-51: era stata una larva ipocnta, una sfrontata menzogna ed essa tale da scendere
da scendere né più né meno di una femmina di casa borbone per istrada a raccattare
. 8. mettere insieme (una somma di denaro); accumulare (
. -anche: procurarsi, procacciarsi (una merce). f. cavalcanti,
del vino, ec. chiunque raccatta una cosa con un'altra, estimandole ambedue
sue piccole fossette, che vadano da una parte all'altra della coltivazione, con alcuni
saccomanni fatta mentre erano a foraggio da una partita ben grossa della cavalleria di lerida
. -raccattare la fiaccola: rifarsi a una determinata tradizione o idea o esempio,
raggrumato e di terra, avvolto in una lucida coperta a brandelli, non pareva
raggiunto casualmente e in modo inatteso (una condizione). montano, 25:
, tratto, desunto, estrapolato (una parola o, anche, un'idea,
parola o, anche, un'idea, una notizia). manzoni, vi-1-631:
. incontrato casualmente e portato con sé (una persona). sbarbaro, 5-46
dall'estero influssi ed elementi culturali (una nazione). carducci, iii-20-372:
e da camaldoli contro la lingua d'una nazione? = deriv. da
[s. v. racceffare]: una parola, uno sguardo, può essere
disperatissimo quel luogo contro il quale fanno una triplice lega orazio, lucano e claudiano,
/ la gala e 11 lusso era una signoria, / erano i crini o inanellati
-migliorare le proprie condizioni; sollevarsi da una condizione economica disagiata. tommaseo [s
un fuoco o riaccendere o ravvivare una fiamma sopita; attizzare il fuoco;
materiale combustibile); divampare di nuovo (una fiamma). - anche al figur
rassetta / e sta su ritta che pare una canna: / ve'se le s'