quando mi viene lo sghiribizzo di sentire una predica, so benissimo andare in chiesa,
professiamo a noi stessi. questa è una delle più importanti e frequenti prediche del
signor nostro gesù cristo. -in una rappresentazione pittorica. bellori, 2-80:
fortamento. dominici, 1-4: farassi una predica contra i ghiotti e troppo disordinati
tribuna per fare non un'arringa, ma una predica teologica contro le nuove idee filosofiche
fiore che si apre, abbia messo una predica di morale, la quale al contadino
ungaretti, xi-19: il barman mi fa una confidenza: « l'egitto è sottosopra
i suoi amici volevano andare a fare una predica contro le elezioni ed avevano noleggiato
. cavalli, lii-3-138: gliene feci come una predica gentile, mostrando di quanto interesse
le ascolta come per che le recita, una filosofia che non è la loro filosofia
compagnia si guardi aal rappresentare cose di una così pazza deformità, come quella commedia
mio particolare, molto son occupato in una vanità, che è di guardarmi, e
pensato di pubblicar questa predica, di farvi una predica. 6. locuz
nulla. -fare di ogni cosa una predica: lagnarsi e trovare a ridire
suol dire, / d'ogni cosa una predica e un sermone? -far
reputazione di valente in un'arte, in una scienza: 'ha preso posto alla
, 74: dice più un'occhiata che una predica. ibidem, 75: la
fra giordano, 1-14: questa fu una cotale predichetta feriale. michelangelo, i-rv-332
feriale. michelangelo, i-rv-332: àmmi scricto una lunga bibbia con una predichecta che mi
: àmmi scricto una lunga bibbia con una predichecta che mi conforta a viver bene e
limosine. grazzini, 9-196: le fece una bella predichetta sopra il matrimonio. alv
f f 250: fatta una bellissima predichetta dall'illustrissimo cardinal di vercelli
ché potrei stare a studiare e fare una predicòzza a la magnifica a onore di dio
già ci attendevamo che saresti riuscito a una predicòzza pe'giovani e per le donne
per es sere esposto in una predica. -concetto predicabile: nella
diche, a uso dei predicatori (una raccolta di ser moni)
dua degnissime opere da predicare, l'una si chiama il vangelo eterno, dove
tanto non vi paia strano che in una lettera famigliare si leggano questi tratti predicabili
e poi il propio, o di una sola e non di tutti. varchi,
varchi, 3-306: il genere è una nozione, ciò è un concetto o vero
predicabile o volete universale, e insomma una voce, la quale si predica,
così distribuisconsi in due serie, nell'una delle quali sono disposti secondo l'estensione
logica. e e -secondo una proposta di i. kant (1724-1804)
zodiacone, come son tutti coloro d'una facultà così erronea, perché se la fa
che predica, predicatore; che annuncia una fede, una religione. - anche sostant
predicatore; che annuncia una fede, una religione. - anche sostant.
libertà, riunire tutti i popoli in una religione, e però convenire estirpare i cattolici
impresari, i teatranti... ebbe una scrittura al daly theatre. la vestirono
la libertà », andava ripetendo con una grinta che non ammetteva discussione, «
. -assertore ottuso e pedante di una teoria. brocchi, lxxxix-i-230: siccome
clemenzia, / significando ad vui / una femena enanti / con soi dulci predicanti
: poi sul corpo di tiberio fece una laudabile predicanza. ì, letter.
universalmente valida; pronunciare l'omelia durante una funzione religiosa. iacopone,
si difenderla di follegia- re; / una donna nom ben guari sacciente / sì sotilmente
guarito fosse, di metterla con lui in una camera e ch'egli s'ingegnasse d'
le pareva che essa, a guisa d'una ruffiana, predicasse per lo figliuolo e
tono imbonitorio. govoni, 95: una donna sbracciata e grassa sopra il palco
diffondere, facendo opera di proselitismo (una fede religiosa, i suoi princìpi teologici
delle nuove. ghislanzoni, 16-107: una mattina, essendo venuti a gerusalemme gli
profetizzammo il cristo. -in relazione con una prop. subord. pascoli, i-228
maravi- gliosa e bella che mi pare una de te magioni di paradiso, c'
predica. - anche in relazione con una prop. su- macinghi strozzi, 67
. gozzi, 1-129: avea frattanto una signora, che in essa casa dimorava
, agata si sarà convinta che è una sciocchezza a cui non vai proprio la
; non mi pare di essere quel d'una volta. pellico, 2-401: non
e ripreso che per la vergognia mi mandasti una soma di trebbiano. alfieri, xiv-1-109
e predicatela di riguardarsi più che fa una vita sragionevola. 7. fare
; propugnare. -anche in relazione con una prop. subord. bartolomeo da s
gli stoici... decretano che una fatale necessità strascini tutto, anche l'
, anche l'umano arbitrio, donano una vita a tempo agli animi dopo morte
.. contro il quale bisognerebbe predicare una crociata. stampa periodica milanese, i-274
il dramma romantico è l'esposizione d'una frazione dell'universo. l'universo si compone
, presentare un quadro storico e trame una lezione applicabile alla umanità. de sanctis
19-32: quello che predicò il futurismo come una reazione al vecchio mondo georgico, oggi
ad ognuno) che io vi ho una grande obligazione che vi siate affannato per noi
vi sia, specialmente nel personale, una inutile moltiplicità di attori e di azioni
di tutte. qual è più predicata in una nazione e quale in un'altra.
pose le sue e fece scoccarlo per una finestra volta all'oriente verso la soria
poco cervello, e come n'è una che sappi dire dua parole, e'se
vavvento, la quaresima: pronunciare in una medesima chiesa il ciclo completo di omelie
quaresima 'e simili vale predicare in una medesima chiesa tutto il tempo dell'avvento
smettere un'impresa o venire a una risoluzione. il tempo passa e noi non
un predicato a un soggetto; ascrivere a una categoria logica; formulare un giudizio.
xxii- 55: il giudizio predica una cosa d'un'altra. michelstaedter,
193: le relazioni astratte possono predicarsi l'una dell'altra a costituire il sapere che
ecc. -anche: diffondere di qualcuno una determinata fama, buona o cattiva,
trascender il confine della sua debolezza ad una necessitosa ingratitudine lo costrigneva. redi,
di quel suo cugino carlo, che una fama, già fin d'allora antica e
vacanti tre o quattro cattedre, e che una di queste potrebbe essere il vostro caso
di uno stato, per l'equilìbrio di una parte del mondo, i fini politici
i fini politici sanno essere originata da una invidia, da un odio personale,
nell'aureo tempo di cesare, è una conseguenza dell'attrazione che la luna esercita
. 19. che consiste in una cifra precisa e per lo più di
l'intervento di pinelle; puro (una combinazione; e ha in questo caso
di tale, che mi ha insultato, una buona lezione del querciolo, e fammelo
trovato avendo il suo fratello / con una barba lunga da romito / e più
-farla pulita: uscire senza danni da una situazione particolarmente rischiosa; riuscire a compiere
-lo sai cosa dicono? che hai una relazione con quella vedova che sta sopra
o un disegno. -anche: fare una revisione linguistica e stilistica di un'opera
pulito per farselo pagare. -preparare una costoletta per la cottura, mondandola delle
quando quelli si presentarono al pulito, fecero una salva che li ricacciò tutti nei cespugli
cura dell'aspetto e dell'abbigliamento ai una persona, garantendone l'igiene personale e
miei: pulitina, precisa, con una robettina di poco prezzo, ma ogni
: presso al ponte è situata una rustica casetta da contadini, ma così propria
sarebbe stato trasformato. sarebbe stata costituita una specie di officina della ghisa, dove
figur. ant. autore che tende a una raffinata perfezione formale. guittone [
lucentezza, naturale (in partic. di una pietra) o ottenuta con tale operazione
il lustro, overo, avendolo fermato in una tavola, metteravi della calcina di stagno
f. marsili, 197: viddi pure una cava di pietra più dura di gesso
, che, pigliando la pulitura come una specie di marmo, se ne servono
e bianco o sia variegato che riceve una bellissima pulitura. e. cecchi, 5-459
: avevano saturata l'atmosfera come di una presenza misteriosa ed incancellabile, nello stesso
forse per causa d'un restauro o d'una pulitura. sbarbaro, 4-83: in
sbarbaro, 4-83: in previsione d'una rivista alle armi, verificava la pulitura
per pulire da sudiciume e da escrezioni una parte del corpo (e ha valore
note citazioni etc.; ma, in una tesi d'italiano, non è da
sé la macchia di un peccato o di una colpa (e ha valore iron.
6. agric. eliminazione da una pianta dei germogli e dei tralci superflui
indispensabilmente ognanno due diligentissime puliture, una nel maggio e l'altra nel giugno.
cura dell'igiene personale (o di una parte del corpo) o, anche,
. cocchi, 6-60: le abilità d'una signora sono alle volte capaci di restar
difficile..., sembrava anch'essa una cosa quasi voluttuosa. -con riferimento
lindo e ordinato di un luogo, di una strada, di un ambiente (o
della conveniente suppellettile,... dando una culla ad ogni due infanti, non
villaggio di broek, se non con una pipa munita di coperchio '(perché
topi, microbi, sporcizia: forse una rivalsa della natura per un'esigenza di
le logge d'ogni intorno / con una pulizia dentro e di fuori, / che
o plastica. -anche: purezza di una lingua; proprietà di un'espressione linguistica;
prediche di paolo se- gneri] con una tutta perfetta pulizia toscana, corredata delle
corno idi caminer, 195: quando una donna di spirito vuol tormentare un innamorato
anche ostentare altrui e rendersi osservabili per una succinta pulizia e per un'ombra di
sentimento che mi associava a giuliano assumeva una gravità sempre maggiore perché ero infelice e
, era quella la mia strada. una risoluzione in cui millo avrà intravisto, '
marotta, 2-241: la madre è una pulizia, ci deterge della vita,
a te. è un sacramento, una messa. 6. modo di
superare un ostacolo, di uscire da una situazione imbarazzante, fastidiosa o spiacevole con
funzionario pubblico scrivendo le colpe attribuitegli su una polizza che veniva affissa in un luogo
un biglietto indicante caratteristiche e peculiarità (una merce). piero dietavvive,
v-329: ci sarà concesso forse venire una volta all'anno in pullman con una accompagnatrice
una volta all'anno in pullman con una accompagnatrice che ci spiegherà con il megafono
, come un pullman aziendale reduce da una scampagnata. 2. disus.
15: io mi lascio suggestionare da una pullmanata di romagnoli che sbarcano nel negozio
bruno, nerastro (un oggetto, una qualità di terra o, anche, il
in pullover che teneva a un braccio una giacca di camoscio. moravia, 26-26
, avanza dal fondo della stanza. una donna non bella, coi capelli cortissimi,
lo spuntare, il nascere (di una pianta, di un frutto, ecc.
pollulamenti over germugliamenti, non altrementi ch'una bollente acqua. -zampillo d'acqua sorgiva
che allo studente barbaricino parevano d'una razza diversa e inferiore alla sua.
-che produce molti frutti, fruttifera (una pianta). bibbia volgar.
, diffondendosi nello spazio vuoto circostante (una pianta, le parti che la compongono)
che sgorga, zampilla (l'acqua, una sorgente). bicchierai, 6:
baleno di bellezza che lo aveva abbagliato una sera nella stanza dove ruggivano i tizzi
derivante da un determinato ceppo linguistico (una parola, un lingua); che si
lingua); che si origina da una determinata fonte (un tipo di letteratura)
linguaggi slavi, tuttoché pullulanti da una radice, sono non dialetti, ma lingue
nuovo al mondo poetico, quasi come una vena pullulante da sorgenti non ancora conosciute
un'inquietudine indomabile..., una volgare inquietudine fisica, pullulante nel mio
sintomi che la caratterizzano); dilagante (una rivolta). siri, ii-52:
degli esseri creati. -brulicante (una gran quantità di insetti, e, per
gramigna / gron dante di una lagrima di sale, / sfiondata via a
valeri, 3-247: la notte era una camera con strane / figure d'ombra pullulanti
, 1-143: mi si spalancò davanti una folla così nuova e pullulante che il cuore
-composto in maniera predominante da persone di una determinata categoria. einaudi, 43:
moravia, 23-82: ecco, infatti, una sterminata pianura pullante di pietre nere.
germinare (un seme); spuntare (una pianta, l'erba).
sogno: che sette spighe pullulavano in una altezza piene e formose. e altrettante spighe
a. briganti, 224: questa pianta una sola volta si semina, imperoché,
sola volta si semina, imperoché, seminata una volta, pullulano dal tronco molti germogli
. romoli, 324: il zafferano ha una mararigliosa proprietà, che tutta la invernata
origine di un elemento alchemico o di una pietra preziosa. bono da ferrara volgar
bianco parimenti et il rosso pulula di una radice, non intervenendo cosa di altra
della membrana e si leva da quella una pellicola come tela d'aragno, e poscia
nervi recisi. -spuntare miracolosamente (una testa, le ali, un mostro
amenar colpi all'idra rvano sarebbe. se una testa a caso / tu le troncassi
estens.: zampillare, sgorgare (una sorgente). dante, inf,
pecora, lxxviii-iii-170: poi in nel mezzo una fontana chiara / viddi in quel con
da tutti i punti della superficie corrosa una linfa plastica, rassodantesi in filamenti cellulari.
-affiorare alla superficie in grande quantità (una vena acquifera, un fiume sotterraneo).
-figur. risonare, essere emesso (una voce, un grido, un lamento
tabondanza del biondo, in guisa d'una vena che sorga lucida e trepida a mezzo
4. staccarsi per contrasto, brillando (una luce, le stelle).
pascoli, 81: dal cielo roseo pullula una stella. d'annunzio, v-3-774:
.. che, pullulando noi tutti da una commune radice, ch'è dio,
. derivare, avere origine, nascere (una virtù, un vizio, un sentimento
, un vizio, un sentimento, una passione, la forza, la gloria
. -trarre i fondamenti dottrinari (una fede reli- giosa). montanelli
, delinearsi (un'immagine onirica, una visione). - anche sostant.
la snellezza metrica accompagna questo pullulare d'una visione di beatitudine. soffici, v-i-
. li sorgere, diffondersi (una religione, un'eresia). sanudo
-riempirsi di gente, popolarsi (una strada, una piazza) o ai
di gente, popolarsi (una strada, una piazza) o ai stelle (il
nostro cimitero. 8. insorgere (una malattia); infuriare (un'epidemia,
); infuriare (un'epidemia, una pestilenza); scoppiare (una guerra,
, una pestilenza); scoppiare (una guerra, un tumulto, una sedizione
(una guerra, un tumulto, una sedizione). panigarola, 4-152:
peste ancora, che continuamente infesta or una provicia, or l'altra del turco,
in belgrado. spallanzani, iii-241: una delle diverse cose che proposto mi sono
o meno improvvisamente (un dissenso, una disputa, un desiderio, un dubbio
ov'io son prencipe, reprimale per ora una certa simpatia de'nostri cuori. pallavicino
, in modo eccessivo o pericoloso (una categoria di persone).
200: poco appresso a loro pullulò una sì numerosa ciurma di romanzieri goffi che
ci affliggono. -essere avanzato (una proposta). svevo, 8-369:
8-369: i capi dicevano ch'era bastata una giornata di convivenza con giacomo per creare
giacomo per creare fra quei 40 mietitori una decina di giacomi, cavillosi come lui;
suo stile. il quale attrae per una specie di grazia negletta e volubile, per
, affollarsi (per lo più con una connotazione negativa). davila, 257
ridusse a mazera nel contado di fois una congregazione del suo partito per deliberare del
le strade un pullulare di vita, una screziata giocondità di colori, un muoversi agile
del deserto che si siano abbattuti su una carogna, e pullulano vaganti e fermi
delle macchine. rubino, 32: una plebe di ragni e filugelli / lor
in tanto numero da formare un quadro o una storia, abbondano, pullulano. c
pullulava. alvaro, 14-52: era una consolazione vedere che jo- vine suscitava più
abbondare di qualcosa (un paese, una regione, un luogo). pellico
, sperare d'es- ser ricevuto in una casa remota fra le montagne, all'ordi-
gingero non è arbore, ma una pianta piccola, che pullula fuora de la
. rebora, 3-i- 28: una bellezza melanconicamente dubitosa di sé, pure
anche con angoscia, pullula nella vita una infinita fioritura di bontà. =
(un seme); spuntato (una pianta). rajberti, iv-205
. rajberti, iv-205: era una di quelle loro insalatine miste di erbette
e si è diffuso (un'ideologia, una situazione politica). botta,
ha un semplice accrescimento di massa, ma una nuova produzione (condilomi, esostosi
un sentimento. onofri, 15-150: una plenitudine volante / libra sull'ali il
letter. ciò che serve a preparare una vivanda; cibo. sermoni sacri [
all'antiporto della carcere e fusseli dato una torta di pane ogni giorno al continuo senza
altro nella numidia di nonanta anni che una sola volta al giorno mangiava e senza aver
all'assortimento di vivande che compare su una tavola). cicerchia, xliii-438:
: luccicante, fior di conio (una moneta). a. pucci
confronti di un ragazzo effeminato che concupisce una donna). bembo, 12-75
cause endogene, quando, durante una malattia ge nerale, i
, che e'm'abbisogna di farvi una parentesi degna della vostra cru- schevolmente larga
parlare il predicatore; è costituita da una piattaforma rialzata (di pietra, di
recinto presbiteriale, isolato o addossato a una parete e, per lo più, alla
fa'ragione che l'anima sia come una città, la quale sia recata in quadro
quale abbi quatro porte da ogni parte, una porta dal levante, una dal ponente
parte, una porta dal levante, una dal ponente, una dal mezodì, una
porta dal levante, una dal ponente, una dal mezodì, una dal setentrione.
una dal ponente, una dal mezodì, una dal setentrione. bellinciom, i-131:
: io vi vo'... una breve storia narrare, a ciò veggiate il
luccicante; poi alzarsi e comparir distinta una testa pelata, poi due occhi,
poi due occhi, un viso, una barba lunga e bianca, un frate ritto
di legno e un piccolo pulpito addossato a una parete. -con riferimento ad analoghe
esercizio pubblico o al luogo da cui una persona si mostra e parla affettando autorità
si collocava ritto dietro la spalliera di una seggiola che gli faceva da pulpito.
dal 1490, il suo pulpito in una tribuna. -predica. d'annunzio
madre sia oggi perorata dalla nuora con una eloquenza che sa quasi di pulpito e
un oratore o su cui si svolge una cerimonia. -con riferimento a strutture aggettanti
mano. -tribuna dell'organo di una chiesa. vasari, ii-337: in
tansillo, 1-283: ecco apparir da lunge una fregata. / dal pulpito, ove
del teatro, alla quale sia tirato una linea egualmente distante che passi lo centro,
5. alpin. piccola terrazza situata in una parete rocciosa che consente la sosta a
supplemento del predicatore ordinario, che per una settimana ha intramesso di predicare. segneri,
propugnò (da solo) la causa d'una farsa, proibita al 'milanese '
nel- l'awenibile, / il pulsante una pulce nel pulsàbile. = agg
modo anormale per un turbamento emotivo (una parte del corpo percorsa da vene;
nel- l'awenibile, / il pulsante una pulce nel pulsàbile. -particolarmente vivo
nel pulsàbile. -particolarmente vivo (una sensazione). landolfi, 8-62:
un'inquietudine indomabile..., una volgare inquietudine fisica, pullulante nel mio
, vivace, vario (la vita di una città). lecchi, 9-103:
intensa e varia (un luogo, una città); alacremente operoso (una
, una città); alacremente operoso (una fabbrica, un'officina, anche in
cominciò a udire il ronzante battito di una trebbiatrice... si lasciò guidare da
e regolare (un congegno meccanico, una macchina, un motore in funzione)
pulsante dei grilli. -che in una rappresentazione pittorica sembra variare di intensità (
immagine evangelica di colui che bussa a una porta, per indicare il fedele che
periodicamente conservando sempre lo stesso segno (una grandezza). -nell'edilizia è riferito
in partic. al carico dinamico di una costruzione { carico pulsante). -colonna
azionare un meccanismo (la serratura di una porta, un cronometro, un rubinetto,
circuito elettrico (in partic. di una lampada o di un campanello). -anche
al dispositivo che aziona il percussore di una torpedine. d'annunzio, v-1-313
serve a mettere in moto o a fermare una lancetta di cronometro o simili. luzi
. bassani, 3-82: era capitata una cosa molto 'antipatica ', cominciò
campanello d'ingresso. cassola, 3-182: una domenica stava finendo di prepararsi per andare
sf. pannello sul quale è disposta una serie di pulsanti. volponi,
volponi, 4-79: più avanti c'era una stazione di scarico automatico dei contenitori standard
la stampa [12-i-1983], i: una trottola cosmica il pulsar più veloce.
un fisico, uscito adesso, c'è una spedizione di scienziati che va a visitare
che va a visitare un pulsar, cioè una stella a neutroni estremamente collassata e densa
pensai alle stelle variabili e al libro di una cara persona. e poi alle stelle
pascoli, i-394: oh! dopo una trista rissa tra fratelli, viene il momento
colse un'altra estate / prima che una folata / radente contro il picco irto del
e felice. -essere mosso da una serie di rapide contrazioni (un muscolo
di rapide contrazioni (un muscolo, una parte del volto). calvino,
avvertibile con particolare intensità e vivezza (una sensazione, una disposizione fisica o morale
intensità e vivezza (una sensazione, una disposizione fisica o morale e, in partic
. idem, iii-2-292: sentito ho una potenza di tempesta / pulsare entro quel petto
1-128: nelle vene di questa gente pulsa una vitalità ricca e ferace, un brio
e pulsano come se fossero dipinte su una camicetta. -svolgersi operosamente (un'
cadenzato e regolare (un motore, una macchina, un congegno meccanico in funzione
-gravare, pesare su qualcuno (una responsabilità, un'incombenza).
staffier del duca prestamente. -battere una riva, una costa (il mare)
prestamente. -battere una riva, una costa (il mare). leandreide
voce alcun concorda, / pulsando l'una, rende l'altra corda / per la
scienza mette a nostra disposizione, perché una diagnosi non fallisca. 16.
pulsa la nostra sensualità. -stimolare una persona perché faccia qualcosa; ingerla a
persona perché faccia qualcosa; ingerla a una data azione, a un determinato comportamento
un organo circolatorio, un'arteria, una vena). landino, 11
appresso la mammella sinistra e rarma offende una sostanza dura, mobile e pulsatile,
di questi tumori. -che provoca una sensazione di battito, di pulsazione (
è il tuo dolce amore / come una lene correntìa fluviatile,... /
cui il corpo vibrante dello strumento è una pelle tesa; 2a di metallo, quella'
frutti ad achenio indeiscente; fresca, contiene una sostanza che irrita la pelle e le
di sottilissimi capelli, della grossezza d'una noce. produce la radice per il più
mortiferi. rajberti, 4-108: immaginiamoci una sfera ripiena d'acqua, di cui
d'acqua, di cui ogni goccia contenga una decilionesima parte di grano di pulsatilla.
a pulsare (un organo circolatorio, una vena). garzoni, 1-308:
pulsativo. 2. che provoca una sensazione di battito, di pulsazione (
discipuli ediscevano / i temi senza errar d'una litte- rula, / alioquin acuta voce
sm. tecnol. apparecchiatura che genera una pulsazione o provoca sollecitazioni alternate o aspirazioni
. -pulsatore a programma: che consente una variazione programmata dell'intensità della sollecitazione o
. pulsatòrio, agg. che provoca una sensazione di battito, di pulsazione (
vi sono conietture ragionevoli in fisica, una si è che quella pulsazione comincia dal
un mese di tempo, pure d'una pulsazione di polso. -con riferimento
dal dirsi che in esso tumore si osserva una pulsazione e che però non è aneurisma
. ho nella nuca e nell'occipite una pulsazione dolorosissima. -con riferimento a
le mie traverse, quando diramo per una pianura i miei canali irrigatori, quando imprigiono
è un verme lunghetto, munito di una lingua spirale e di sei tentoni per parte
di sei tentoni per parte... una sua proprietà singolare si è la continua
la continua inquietudine, probabilmente prodotta da una vivacissima irritabilità e vora cità
guscio allungando e ritirando i tentacoli con una sorprendente regolarità e costanza di pulsazioni.
, vibrazione (in partic. di una corda, di un'onda sonora)
della corda acuta scompagnate e solitarie e una della corda grave pur solitaria e interposta
tuoni, colla pulsazione scambievole, introducono una maravigliosa lusinga e incanto. sacchi,
, prodotto da un motore, da una macchina in funzione. barilli, 5-3
prosa latina, aggiungendo all'antica maestà una sostanza più profonda e una pulsazione tutta
antica maestà una sostanza più profonda e una pulsazione tutta moderna. baldini, 14-54:
più andante, benché sempre sollevato da una certa generosa pulsazione di parole.
, ad ogni 125 anni s'incontra una preparazione, ad ogni 125 anni una esplosione
una preparazione, ad ogni 125 anni una esplosione e così di seguito ad una
una esplosione e così di seguito ad una medesima distanza, una reazione ed una
di seguito ad una medesima distanza, una reazione ed una soluzione, e il
ad una medesima distanza, una reazione ed una soluzione, e il periodo in quattro
quattro tempi sottomette le masse viventi ad una specie di pulsazione visibilissima. idem,
consideriamo come rimarchevoli i popoli celebri per una lunga serie di secoli, in guisa che
6. letter. il bussare a una porta o la serie dei colpi battuti
dolorose sensazioni di pulsazione a carico di una parte del corpo, in partic.
pericolo mio e suo tornò a pulseggiare di una nuova vita. 2.
non contradiandolo l'entrata e già coll'una parete aperta, parendoli aver fatto suo debito
pulsionale, agg. che è proprio di una pulsione (nel significato psicoanalitico),
delitto come volontà e rappresentazione, e una lamentosità da posta del cuore e '
nel linguaggio scientifico galileiano, azione di una forza applicata a un corpo che ne
, 46: alcuni hanno avuto ricorso ad una facoltà attrattiva della terra, per mezzo
... hanno posta in campo una forza di pulsazione fatta da'flutti..
. moravia, 18-142: c'è una sola maniera per toglierlo di mezzo:
e il tramonto thomasmanniano o visconteo di una maestosa dinastia alto-borghese nelle tempeste di un
della sua fortuna, da'cui pulvinari sonò una voce di tal tenore.
, all'onestà. ojetti, i-136: una notte stellata, con un sospiro di
luna; sul pulvinare dell'arena, una fresca colonna di granito cui appoggiarsi; e
); dotato di tale capitello (una colonna). -per estens.:
riferimento alla forma assunta dallo zampillo di una fontana. gavoni, 422: in
422: in mezzo alle rose piangeva / una pulvi- nata fontana. 2
, le piccole foglie stipate a formare una superficie compatta e ricurva, ha l'
di altro materiale usato come spessore in una macchina, in un congegno.
. archit. elemento posto sul capitello di una colonna per ragioni strutturali (in partic
carattere brunelle- schiano, poiché basta davvero una piccola mutazione nel- l'entasi delle colonne
a forma di cuscino del basamento di una colonna. cesariano, 1-57: l'
. sia divisa in quatto parte: una sia facto il superiore toro, cioè a
, il quale stimo io che fusse una parte dove s'appoggiavano stando nel bagno
della piuma e dalla conseguente caduta di una materia polverosa. = voce dotta
, 12-256: l'oggetto della lettura è una materia puntiforme e pulviscolare. nella dilagante
.., che si rivelano d'una densità di significato estremamente concentrata.
cantoni, 794: si potevano quasi numerare una per una [le faville],
794: si potevano quasi numerare una per una [le faville], finché,
rovo, sbattenti disperatamente le ali in una pioggia di bianco pulviscolo. montale,
la cortina delle piante era spaccata da una lama di sole. e com'è
è nei raggi che discendono dai finestroni d'una cattedrale, nel sole danzava un pulviscolo
; / dove pare un pulviscolo, una stilla, / il nostro cielo dalla
se pur là c'è la notte, una pupilla / nell'ombra, uno che
che copre tutta la zona e sale come una nebbia ad altezze imponenti. bartolini,
più rada, ora, ridotta a una specie di minimo pulviscolo danzante senza più
balenava dall'estrema curva del ponente e una lunga striscia d'oro rutilava sull'azzurro
, tagliava la penombra della stanza con una striscia di luce rossa, sparsa di pulviscoli
sparsa di pulviscoli dorati, che pareva una lama di ferro arroventato. d'annunzio
nella scala sociale... è una delle cause di quella rincorsa delle domande
fece apparire un momento nella schiuma di una ondata? -frazione minima di tempo
tempo. buzzati, 6-67: fu una scena rapidissima, un pulviscolo di tempo
si lascia cadere indietro, e in una gran risata scopre i dentini splendenti. pavese
morto. neanche: bei pensierini di una volta (quest'inverno) quelli sai
a terra. dossi, 38: una mela. cadendo essa, naturalmente, levava
rumore di un tappo fatto saltare da una bottiglia di spumante. fanzini, iii-132
2. sostant. suono prodotto da una grancassa. ghislanzoni, 9-50: '
il nieremberg si dà tal nome ad una spezie di leone del perù, più picciolo
di ottone, calda e pacata, d'una gran sanità umana, filiale e fraterna
filiale e fraterna. calvino, 10-27: una ragazza... passeggia con un
. liscio, morbido, vellutato (una guancia). peregrini, 3-85
'pumite ': lava pomicosa; è una specie di roccia a base di feldspato
. ciò che si aggiunge per migliorare una situazione.?? l
dato dai gauchos dell'america meridionale ad una sensazione come di nausea e di abbattimento
dei finocchi. = adattamento di una voce indigena. puncétto (poncétto
che entrano uno nell'altro; è una pregiatissima specialità delle contadine della valsesia e
al cuore, come gli c'avessero dato una puncicata, storse la bocca in una
una puncicata, storse la bocca in una smorfia così seria e disgustata che pareva
x-358: zitta: con questa spina / una puncicatina / anch'io donar gli vuo'
giacché è noto che i nervi non hanno una grande sensibilità se non là dove son
-al figur.: punto scabroso di una questione, argomento delicato, situazione difficile.
riproduce il rumore prodotto dal tonfo di una persona o di qualcosa che cade pesantemente
'punfete, un gran salto in una vasca di acqua fredda. pirandello,
a casa di quella chiarissima punga vedesse una sua sorella vergine sposa di curiazio piangere
, lxxiv-75: va innanzi a questi in una schiera lunga / cinquecento giannecti ad una
una schiera lunga / cinquecento giannecti ad una listra / rasente il fosso in su
: sforzarsi, impegnarsi a fondo in una controver sia.
-perdere la punga: risultare perdente in una gara. poesie musicali del trecento
, rade volte, se non à una grande resistenza, perde la sua punga
pungentissimo). che è fornito di una punta; che punge, che serve per
targioni tozzetti, i-137: la spina è una vera arme o difesa della pianta:
tessuto ruvido, un corpo villoso, una barba ispida, ecc.).
che spuntavano fuora a guisa di quei d'una leona, ma pungenti (mi penso
. ed è di due maniere: l'una è pugnente e l'altra è morta
toccato o premuto o calpestato, causa una sensazione molesta, di disagio; duro,
, due pungenti, quattro mazze e una granata '. sarebbe la bestia bovina
con le sue armi proprie stuzzica per una fessura d'una cassetta un same d'
sue armi proprie stuzzica per una fessura d'una cassetta un same d'api e esse
in ogni fibrilla, come se sentisse una scorreria di api mellifere invadenti ^ pungenti,
al mio corpo, / e in una pazza scorribanda, / salgono, scendono,
ciol loco. varano, 1-45: vidi una donna a un igneo scoglio in cima
botta, 5-430: trascolava dai vescicatori una linfa intensamente verde..., la
con un senso di acuta trafittura (una sensazione dolorifica in una parte determinata del
acuta trafittura (una sensazione dolorifica in una parte determinata del corpo).
4. che dà, al gusto, una sensazione acre, stimolante, eccitante (
vista, l'udito, l'odorato (una luce, un rumore, un odore
anche in atteggiamenti di sfida, verso una data direzione. bembo, 70:
d annunzio, iv-i-88: sorrideva in una maniera ambigua e irritante; e la curiosità
. 6. che risplende con una luminosità puntiforme (un corpo celeste)
alla cortese, / gli fu al cuore una pu- gnente spina. cicerchia, xliii-346
la fragranza d'un fiore / tra una pungente nostalgia d'amore. baldini,
il poeta] nello spettacolo che lo circonda una rispondenza non priva di pungente dolcezza con
era entrata nella maggior parte de'francesi una pungente inquietudine. colletta, 2-i-xxxii: il
disagi e fatiche (un compito, una situazione, la povertà, ecc.)
(il sentimento di amore stesso, una passione). cione, xvii-520-1:
(un desiderio, un'aspirazione, una curiosità); vivo, intenso e
molte cose, né prima gustano l'una che fastiditi l'altra domandano, così parimente
la prima volta il vago tormento di una pungente curiosità: quella del fanciullo verso
renunziare al magistrato, interamente retirandosi ad una vita oziosa e letterata. tasso,
. -grave (un danno, una colpa); che può causare gravi
. avendosi la prima colpa introdotto dietro una offesa così pungente e infinita che il
pericoli morali e turba profondamente fammo (una battaglia spirituale). fioretti, 2-6
127: peccati venialissimi, ma resuscitati con una spontaneità talmente repentina e pungente che hanno
di qualità alta, espressione immediata d'una sua naturale, pungente sensibilità percettiva.
in quei tempi il bernini soleva fare una commedia nel carnevale, le quali commedie
mia madre il senso critico soltanto, con una vera perizia nel darle dolore.
; risentito, irritato, sdegnato (una protesta, un'accusa, una rimostranza)
sdegnato (una protesta, un'accusa, una rimostranza). donato degli albanzani,
rimproveri e le sue maldicenze. toccavano una parte troppo sensitiva. forteguerri, iv-293
non acuto e passeggero e da causare una piccolissima ferita e, talora, la
e, talora, la fuoruscita di una goccia di sangue. -anche; penetrare
: fugendo tutte di paura piene, / una gran piova viene. / qual sdrucciola
/ sì ghe misen de spine / una corona che forte pungea. b. davanzati
, fra le altre diligenze per ravvivare una vecchia annegata, di pungerla con uno
la sensazione. come se mi pungessi con una spilla, e tu domandassi: «
- io le dissi. -provocare una sensazione di fastidio e anche di dolore
tessuto ruvido, un terreno accidentato, una barba ispida o chi ne è dotato
, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo
. è di due maniere: l'una è pugnente e l'altra è morta,
-intr. con la particella pronom. avvertire una sensazione di imtazione superficiale della pelle.
-toccare con l'arma, dare una stoccata (nella scherma).
a noi furon giunti, / fenno una rota di sé tutti e trei, /
buti, 3-832: usa qui l'autore una figura di grammatica, 'hysteronproteron '
e gli pungeva anche panimo non mediocremente una certa vergogna. fiamma, 1-305:
: mi pungeva il rammarico di disturbare una cortese famiglia, mentre mi trovavo intontito
punse detto lusurioso diacono sopra della testa una volta, e aggiunse la seconda e
fuggendo lei vicina all'acque, / una biscia la punse, e morta giacque.
l'aurea sua quadriga. -spronare una cavalcatura. novellino, xxviii-829: allora
sempre stanno dipinti. -iniettare una sostanza medicinale con una siringa. -rifl
. -iniettare una sostanza medicinale con una siringa. -rifl. gerg. iniettarsi
alle gote. -stimolare, irritare (una sostanza). -anche: intossicare.
rimondo, / di ch'avea fatto una pertica lunga, / tenta il fiume e
, 9-222: a un dato punto entrò una dama in falpalà. era bionda,
mezzo alla scena;... una treccia le scherzava sul collo e un neo
e si avviarono attraverso lo spiazzo sotto una pioggia sottile che pungeva. -sostant
la punse sì che non sentì mai più una letizia intera. falugi, 1-55:
creta. silone, 5-232: « è una ritorsione che non mi punge » gli
appesantiva; nell'afa tormentosa passava con una folata irrespirabile il puzzo forte ed acre
e. cecchi, 5-173: una quantità di minuti particolari attira 10 sguardo
montale, 15-192: punge il suono d'una / giga crudele, l'avversario chiude
della costa della terra ferma di natacabe veragua una specie di pepe, che chiamano essi
di nostalgia. cassola, 5-18: una vaga malinconia pungeva il cuore di fausto,
e perciò amabili, coloro che hanno una certa destrezza e attitudine a potere e
arte e si tempera nel velenoso inchiostro una penna che morsica, taglia e punge
risse. crudeli, 1-100: frizzo è una botta / che livido non fa,
egli nel piacevoleggiare e nel pugnere, una malinconia scontrosa mi fece irto come un
e si ribellava, interiormente, con una collera sorda, ch'erompeva talora in
in parole crude e irreparabili... una invincibile smania li assaliva, di torturarsi
. biasimare, rimproverare, redarguire aspramente una persona (anche con riferimento a soggetti
12-ii-51: perché io veggo che in una parte le vostre massime sono diverse da
la persona: la satira che tocca una riputazione è una ferita che non riceve
la satira che tocca una riputazione è una ferita che non riceve alle volte altro
, un comportamento, un vizio, una colpa). boccaccio, dee.
tenere un determinato comportamento, a fare una certa scelta; esortare con insistenza;
che brami, / o còr solo una fronde d'esti rami ». castiglione,
e ti riscuoti, / e ti punga una volta / pensier degli avi nostri e
si attraggono, si pungono, reagiscono una sull'altra come l'acido sul metallo.
doni, 6-44: la modestia, da una parte tirando, mi rafrena; l'
di sibarismo, non già per farti una colpa della tua eleganza, ma per
cent'occhi disfido / se mi punge una qualche beltà. linati, 9-39: ecco
che, di lì a poco, una malizia diavola e come una matta volontà di
a poco, una malizia diavola e come una matta volontà di vedere lo corre in
quand'eri / giovinetta pungevi / come una mora di macchia. anche il piede /
spallanzani, 4-iii-24: appresso pavere dormito in una stanza tenebrosa, passava prima del punger
zanobi... fu orefice, con una maniera molto bella di lavorare e con
naturai vena impigrita da senno a comporre una canzone, un rispetto, uno strambotto,
, un rispetto, uno strambotto, pur una frottola, come che io l'abbia
la dolce vita che ad ognuno è una; / e i miei cavalli fossero giovenchi
ombra, il pungétto! -in una rappresentazione pittorica. vasari [zibaldone]
che compirono di lavorare e di seminare una porca. -con metonimia: colpo
espressione di corruccio e favonva dello sguardo una pungevolezza che imbarazzava. = deriv
un po'di bestioline), grattandosi con una pianta detta pungiculo, sbadigliando.
3. ciò che incute timore o costituisce una minaccia. fra giordano, 3-293:
idem, 2-iii-256: caro marinetti date pure una iniezione di guerrismo alla sala colma di
(luna storia romanzesca o d'una commedia d'amore. = deriv
nevinson wyndham lewis dichiaratisi miei discepoli iniziano una industrializzazione ceramista. pungiglionato2,
(un organo vegetale, in partic. una foglia). 0.
, ed uccide altrui, ed ha dietro una coda lunga, toscosa, col pungellone
. l'astuccio va a terminare in una sottilissima punta, e nondimeno presso alla
, i-q: qualora tu fossi punto da una o più pecchie, estrai subito il
è un usignuolo che canta, in una gabbia costrutta coi lunghi pungiglioni dell'istrice
siringa], federigo dovette allungarsi su una pila di cuscini ed esibire parte di sé
e il dolore vibra il suo pungiglione sopra una carne mortificata. nievo, 237:
mortificata. nievo, 237: pareva che una corrente magnetica lambisse co'suoi mille pungiglioni
anche ripetuta più volte) o di una spina. esopo volgar.,
lucrezia, ma depporsi a pungimenti d'una penna non ebbe forza.
, per lo più, improvvise (una malattia o un fenomeno connesso).
(un liquido, anche fisiologico, una sostanza, ecc.). libro
, i-190: il vetriolo similmente è una sustanzia minerale per la exalazion de la quale
. -che ha proprietà urticante (una pianta). serpetro, 239:
dell'urtica ne sono due sorti, l'una si chiama morta, perché non punge
5. che affligge, che arreca una grave sofferenza morale. domenico da
iii-1-166: così usasi da costoro: una misera limosina ch'essi diano, un
. -che si compiace di esercitare una critica severa, sferzante, sarcastica,
schiaccia, / prese amore in ispalla una bisaccia / e un pugnitoio in cambio di
quadrella: / e posta sotto il giogo una vitella / o un giovenco che fosse
7 per lo incolto terren con una faccia / d'un villan che si stizza
con stimma sessile; il frutto è una bacca globosa, rossa, di circa
di diametro, con 102 semi; è una pianta diffusa nella zona mediterranea, soprattutto
opera tua (che della sua / è una forma) fiorisse in altre luci /
di un insetto), morso (di una serpe, ecc.); la
mito di issione che si congiunse con una nube avente l'aspetto di era,
per farlo procedere o, anche, una persona con calci e spinte, con
. / ora pungolò i buoi, or una ruota / sollevò, diede al carro
proponendomi sempre nuovi nomi che traeva da una lista del suo dossier. pratolini,
-con riferimento a un soggetto astratto o a una personificazione. calzabigi, 52:
viani, 14-115: vi è anche una specie di pescatori dilettanti...
quale, di per sé, è una appassionata collezionatrice e, pungolata nella sua
marinetti, 2-iii-126: un ragazzo e una ragazzina pungolati dalle essenze delle siepi di
siepi di biancospino sbirciano in un cortile una altalena. sbarbaro, 1-240: pungolato dalla
canna, che ha infissa su un'estremità una punta metallica e serve per incitare i
e pugnetto; senesi pugnarone, che è una punta di ferro fitta nel capo d'
. bartoli, 2-4-95: mette l'una mano alla stiva crun bell'aratro che
col pungolo che ha nell'altra dà d'una mnta a'bovi e cacciai oltre
che èsita... ah ella e una meravigliosa conduttrice di passioni umane!
, di un discorso; inclinazione di una persona, in partic. di un autore
, al sarcasmo, all'esercizio di una critica sferzante e severa. f
l'indivia di bigi occhi arronciglia, / una atrina dell'ascreo lavacro, / un
'punicàceo ': è proprio d'una famiglia di piante, detta anche delle granatee
società. 5. proprietà di una sostanza che provoca sensazioni di irritazione,
, 20-120: tu hai da sapere che una puttana sempre nel cuore un pongolo che
dicesti, e ti confesso che, per una nanna che si sappia porre dei campi
il nostro lodovico, il quale cominciava una vita d'espiazione e di servizio,
: nel linguaggio giuridico, suscettibile di una sanzione di legge, specialmente di una sanzione
una sanzione di legge, specialmente di una sanzione penale (un comportamento illecito,
essere punito, suscettibile di punizione (una persona, in quanto autore di un
partic.: suscettibile di vedersi irrogata una sanzione penale (soprattutto con litote non
ciò che è punibile, cioè sottoponibile a una pena e, in partic.,
pena e, in partic., a una sanzione penale (una persona, un
partic., a una sanzione penale (una persona, un comportamento). -dir
punibilità della colpa o del colpevole. una tra le norme della pena, negletta,
reato, la legge richiede il verificarsi di una condizione..., il colpevole
, 4-i-888: certamente i fenici ne menarono una [lingua] dove poi fu cartagine
d'abbatterla. -la fama di una punizione esemplare. ceffi, xxxv-15-57
, punisci). colpire qualcuno con una sofferenza fisica, psicologica o economica come
ii-6-343: tu hai voluto punirmi di una lettera che di cattivo non aveva che
207: però, madonna, solo una fallanza / non mi dovria punire,
saba, 199: non vorresti / prima una volta, una sol volta, quello
: non vorresti / prima una volta, una sol volta, quello / che in
e tu, / su me alzando una mano che nell'atto / fu di baci
la tua albagia. il rigore d'una notte ti ridurrà daccapo uno stecco. »
quel fulgurante diavolio: a riscattarla da una debilità recondita nel di lei essere.
un'infrazione in un gioco o in una gara sportiva (e in partic.,
, con un calcio di punizione o con una sanzione disciplinare come l'ammonizione o l'
di messer pazzino de'pazzi v'era una pazza che lavava le pezze; venne messer
della colpa imponendo il soddisfacimento di una pena). iacopone, 58-70
fu sotto, quando per una piccola gloria temporale egli si vedrà punire
2. in partic.: colpire una persona con una sanzione, come reazione
in partic.: colpire una persona con una sanzione, come reazione a un suo
cor, vuol ch'io punisca / una innocente ancor, che divien rea / del
nella testa, di morte, in una determinata somma di denaro, ecc.)
denaro, ecc.) 0 con una prop. subord. che indica il tipo
, senza il comando del re, ecciterà una sedizione contro il suo giudice,.
aquila sublime che scende come folgore, una pioggia celeste che feconda, un agricola
che per vendetta leva a se stessa una parte potente, miri che punisce e
princìpi morali, sottoponendo l'autore a una sofferenza tìsica, psicologica o economica (
furor di quelle che vogliono punir da una parte e sostener dall'altra la ribellione.
1-209: i lacedemoni, professori d'una virtuosissima disciplina, concedevano il furto e
d'ogni perfezzione per farsi amare: ma una sola parte della giustizia, quella,
anche pulito). che ha ricevuto una punizione per una colpa, per una
). che ha ricevuto una punizione per una colpa, per una mancanza, per
una punizione per una colpa, per una mancanza, per un errore (anche con
, per un comportamento giuridicamente illecito (una persona); castigato. - anche
falsari. 2. colpito da una sanzione (un reato). albertano
pili..., per obbligare una pianta di pero... coltivata a
più con severità e fermezza, per una colpa, per una mancanza, per un
fermezza, per una colpa, per una mancanza, per un errore, anche
a dio, ma riguardo a lui una giusta retribuzione; e che dell'ingiuria
è rimasto intento come nel fascino d'una cosa mostruosa e inesplicabile. ora la
titolo lat. (heautontimorùmenos) di una commedia di terenzio, rappresentata nel 163
famiglia. forteguerri, iv-209: una commedia intera / da un'altra intera
.., che ruba, fa una piccola offerta allo spirito punitore de'sarti
-anche: che e incaricato di eseguire una sentenza o di sottoporre i colpevoli di
e punitori de'maidici capitali, mettendogli una fune al collo, lo strangolarono. guido
è diretto a punire, a compiere una vendetta o, anche, che costituisce
o materiale inflitto a chi ha commesso una colpa, una mancanza, un errore,
a chi ha commesso una colpa, una mancanza, un errore, anche al
la spiga!... era una punizione della madonna! pirandello, 8-627
pirandello, 8-627: poteva dio permettere che una punizione diventasse soverchia e dunque ingiusta,
ordinamento giuridico) a chi ne viola una prescrizione e volta a prevenire e a
: la concreta irrogazione e attuazione di una tale conseguenza afflittiva. g. villani
ignudo s'impiccava per il collo ad una forca e con le verghe si batteva
momento, in tali circostanze potrebbe parere una punizione; e una punizione prima d'aver
circostanze potrebbe parere una punizione; e una punizione prima d'aver ben messo in
a'lor capitani. panigarola, 1-34: una notabile punizione d'un solo o di
il milite che si rendesse colpevole d'una serie di violazioni alle norme, non
: ogni mancanza lievissima viene riferita come una infrazione straordinaria della disciplica; quindi incominciano
guerre e delle provincie alla punizione d'una congiura domestica e intestina. tesauro, 3-189
stretto dal vincitore a guadagnare il cielo in una veste da chierico per sua prigione.
seguito del quale può essere segnata direttamente una porta contro 'la squadra che ha commesso
punizione indiretto, a seguito del quale una porta non può essere segnata se il pallone
capra si medica gli occhi cispi con una punta di giunco, sgravandosi di sangue
sgravandosi di sangue, e il capro con una punta di pruno. busca, 2-228
da minatore. de amicis, xii-258: una punta di stecco tra i denti.
i lati, / volge a bertoldo ed una punta abbassa, / e gli uccide
a prima giunta / al nemico guerrier drizza una punta. carducci, iii-3-308: tre
di furor e d'ira, / tosto una punta disdegnoso tira. por cacchi,
leggiero fendente su la spalla destra e una punta ne la mano sinistra di nessuna
l'occasion presente / e da basso una punta ad esso tira. guerrazzi,
1-206: se la nostra gente potesse pure una volta pigliare un poco di rinfrescamento,
fiumi ci poni, per poter con una punta di piè poi trabboccarci.
sottile, di un oggetto, di una figura, di un segno qualsiasi (e
. lapidario estense, 147: agitides è una petra quasi simile a argento et hae
il pontefice romano due sorti di mitra: una con le dua punte, in tutto
sotto il 00 ^) 0 con una linea curva a guisa d'uncino. cornoldi
disco sporgente a mo'di suggello con suwi una stella a cinque punte. gozzano,
disagevoli viuzze che conducono alla marina creavano una confusione e, anziché proteggere, aumentavano
tramonto, e in quel vapore rossastro una falce metallica e sottile luccicava posando la
raggio di luce (anche quello puntiforme di una stella). dante, inf
e fra mezzo agli alberi, luccicava una punta di gas. marinetti, 2-iii-253:
404): questo diamante era stato già una punta, ma perché e5 non riusciva
rispetto alla forma quella che finisce con una cima acuta; 'tavola ', se
stato creduto da alcuni che fosse questa una nuova macchina, usata intorno al 1715
dal segnare all'ingrosso questi contorni mediante una punta sulla terra molle [del vaso]
nel foro e ve lo fermo con una punta. leggi e bandi, xxvii-5-
per infilarli. grazzini, 9-31: una botteguzza videro che vi stava uno di
tic., ciascuno dei bastioni di una fortezza. rinaldo degli albizzi, iii-282
gran-signore, che cinge gran parte d'una bella piazza, ha una loggia sopra
parte d'una bella piazza, ha una loggia sopra la punta di detto angolo,
punte dei bastioni, nelle rovine d'una mina o d'una breccia, infranti,
, nelle rovine d'una mina o d'una breccia, infranti, sminuzzati, dispersi
di un edificio più importante o di una fortezza. tramater [s. v
albero, di un'antenna, di una vela di un'imbarcazione. -in partic.
, e può egualmente far cammino dall'una e dall'altra punta. manzoni, pr
: 'di punta ': dicesi di una nave quando si accosta percorrendo la linea
]: dicesi 'punta del compasso 'una delle divisioni della rosa de'venti della
, e un quarto di rombo vale una punta, supponendo otto rombi o arie
32: babbo, comprate sì una scarsella di quelle che hanno la punta
, / forando all'ombre il velo / una punta di cielo / splende come un
, di carta rfino, con solo una punta del viso che sporge da quel
sono più punte per ora in dirittura l'una immediatamente accanto dell'altra, e però
che ne'nomi significanti o molte punte o una sola. 7. per estens
un luogo che va a finire in una prominenza smussata o arrotondata; termine,
la punta del cordone, o in una brigata di ragazzacci che, fingendo d'
fango. d'annunzio, 8-61: è una specie di tarqa scarlatta da cui emerge
specie di tarqa scarlatta da cui emerge una specie di punta verdastra simile ad un asparago
cassola, 3-08: egli si accese subito una sigaretta: la punta infuocata brillò vividamente
brillò vividamente. -parte anteriore di una calzatura (e anche le stringhe che
non si portasse, che si portavano lunghe una span na. muratori, 7-ii-76:
ogni altra circustanza inespugnabile, posta in su una punta di colle che si estende nel
ivi nacqui l'n febbraio 1881, da una famiglia che si fa risalire ai tempi
g. gozzi, i-23-216: dall'una cima chi vuol fare il gioco /
fare il gioco / ha su piantata una certa scodella, / non già di quelle
9. estremità di un organo o di una parte del corpo umano (dito,
, e fra questi un turco che aveva una iaga nella punta del gomito.
stringendo con la punta delle labbra ora una foglia, ora un petalo. landolji
2-73: i denti mostravano verso le punte una tenue trasparenza azzurrina. -con
... non è maggiore di una passera domestica, ma è ben più lungo
. montale, 15-637: costrette a una sola le sue punte / l'aragosta
, atteggiate in varie pose attorno a una fontana, gridavan la vendetta della fame
: nella boccuccia di ciascun bimbo introdusse una punta ai tetta. -membro virile
. ghislanzoni, 9-136: piuttosto che una punta di pugnale vorrei nello stomaco riceverne
punta di pugnale vorrei nello stomaco riceverne una di vitello. c. e. gadda
e. gadda, ii-155: tutta una filologia scaturita nel negozio tra la bilancia
tra l'accetta e il libretto: una nomenclatura conclusiva e perentoria, combinata di
. villani, 3-79: passato ch'ebbono una punta, sco- persono l'armata de
pascoli, 651: la nave radeva ora una punta / d'itaca scabra. e
le macchine, poi un megafono lancia una voce. montale, 15-685: nei
5-368: questa vena, per cui corre una segreta parentela letteraria tra tinghilterra e noi
elemosinante querulo: mi sorregge... una volontà con punta e taglio che,
, per chiudere un sonnet- tuzzo con una bella punta..., d'esser
imbecillità, i critici, basandosi su una prima impressione superficiale, lo considerano [
-aspetto esteriore, significato immediato di una parola. dante, conv.,
bianca e non vi si vede pure una punta di pena. diodati [bibbia]
la terra, non pure un iota od una punta della legge trapasserà ch'ogni cosa
bacchelli, 3-139: negli occhi passò una punta di sorriso, un'ombra forse
un ruscello marezzato dall'ombra dei salci una punta d'ana- trelle.
, iii-118: la vita nostra è quanto una punta d'ago. dominici, 4-99
ha il cielo tutto scoperto, men che una punta d'ago toccava di terra,
differenzia credi che sia dallo intendere d'una beata a santo agustino o a
che non è dal cielo impirio a una ponta d * aco. luna [s
ci è vacuo ove si possa poner una punta d'ago. -punta d'
la pratica della scena lo porta poi ad una certa varietà ed eclettismo, sempre in
tecnologico. gramsci, 1-9: una filosofìa della prassi non può che presentarsi
e di comodità illuse di dare alla vita una frenesia insperata e in questi ultimi anni
copie quando veniva pub blicando una specie di romanzo d'appendice sul prete
non sente lo stato... né una punta né un brivido di rimorso.
celasse nell'animo sua calda e franca una segreta punta di avarizia non lo so
lo so. molineri, 2-23: risentiva una punta d'invidia per la buona ventura
e all'invidia s'univa fors'anche una punta di gelosia non ancor ben definita
, x-145: che in te ci sia una punta di crudeltà... ne
esperienza. bacchelli, 1-i-537: sentiva una punta di nostalgia. tecchi, 14-8:
nelìa mia gioia, nonostante tutto, una punta sottile di malinconia che non riesco
attutire. bonsanti, 4-366: provò solo una punta di rimorso per aver abbandonata sara
-eh, eh, -ripetè non senza una punta di patema libidine -eh eh queste
gambe e dove constatare, non senza una punta di delusione, che di sotto la
tepore stesso dell'aria si era insinuata una piccola, persistente punta di freddo.
che mi guardavano chiari e limpidi con una espressione di stupore e con una punta
con una espressione di stupore e con una punta di ilarità fanciullesca. montale, 3-
disse a mezza voce, forse con una punta di ironia: -to'., buona
parte di regolatrice della vita domestica con una leggera punta d'imparzialità, ma dando
invecchiati, ma non lontani, hanno una punta ai ridicolo. 20.
. manzoni, v-1-53: mi fu una punta il vedere che dalla discussione letteraria
modena, il 18 marzo '56, una circolare. montale, 15-491: ora sto
più tardi / non l'oblio ma una punta che feriva / quasi a sangue.
ella sentì di nuovo la punta di una strana solitudine. -ciò che arreca
. 22. tono pungente di una parola, di un'espressione, di
questa noterella glottologico-politica non sarà presa per una punta contro il partito repubblicano italiano,
mia sorella pronunziò il nome, sentii una punta velenosa. guglielminetti, 76:
che lo trattiene -le rispose delfina con una punta di malignità. piovene, 6-312:
più agli innocenti, metteva quasi sempre una punta sadica. idem, 15-27: ri-
improvvisamente con quell'alcide e mi vibra una punta di quelle che i tenermi trafiggono
del suo pensiero con lo hegelismo, usò una volta una frase a punta, che
con lo hegelismo, usò una volta una frase a punta, che è stata presa
malerbe, non se ne osservando pur una del nostro tansillo. s. maffei,
che vengono in italia non trascurano di fare una punta a verona. bontempelli, 19-193
verona. bontempelli, 19-193: in una svelta punta verso il nord ho avuto
, 1011: l'ora è propizia per una passeggiata lungo il tago, con qualche
fiume. r. longhi, 132: una punta a viboldone è...
guido che questi aveva consentito a fare una punta fin lassù.
-fare una punta in un dato luogo: compiervi
, ii-23: borbone e pescara fecero quindi una punta in provenza fino a marsiglia.
divisava afforzarsi meglio fa cendo una punta a rieti nello stato romano. bacchetti
febbraio, il famigerato generale haynau fece una punta in forze su ferrara, a mettere
quelle cosiddette meno onorevoli, formata da una figura triangolare che dal lembo inferiore dello
delle foglie o dei fioroni che sormontano una corona nobiliare. giannone, 1-ii-213:
amari, 1-1-401: re siede sur una scranna, in sottana e manto reale,
superficie esterna lavorata in modo da sembrare una piramide alquanto ottusa. -a punta di
tempo soprattutto se il corpo elettrizzato possiede una punta; l'esperienza, di fatti,
presentano. il potere delle punte è una delle più importanti scoperte di franklin a
e. cecchi, 2-125: conosco una teoria della barba, che si richiama
o platino; oggi anche ricoperto di una sostanza radioattiva) che, posto in
per tutto il tetto, in scambio ai una sola gran punta collocata in cima alla
. 29. geom. vertice di una figura geometrica. l. ghiberti,
operazione naturale del vedere si termina per una piramide, la cui punta ed estremità è
overo per razzi retti, che causano una piramide, la basa della quale è nella
detti razzi. bellori, 2-630: finse una tela sopra un treppiede da dipingere,
ii-64: fu per quattro dì malato d'una punta che quasi lo tolse di vita
, 6-viii-219: mio padre morì d'una punta di petto, presa alla caccia.
. bacchetti, 1-iii-419: a volte una punta d'ernia si riscontra anche nei
roseo, v-61: sì come se qualche una delle lor battaglie è ordinata in ponta
che noi potiam subitamente far ancor innanzi una parte di queste genti che sono poste alle
, 1-2-183: l'ammiraglio, portata una punta dell'esercito sopra vizzini,..
e da punta, parrebbe che facesse una proposizione chimerica. -punto estremo della
: debole colpo che si batte su una corda del violino con l'estremità dell'arco
si appone richiedono negli strumenti d'arco una esecuzione particolare, la quale consiste nel battere
sue vibrazioni [della piastrina] partecipa una punta leggera, fermata al centro della piastrina
un cilindro orizzontale, sul quale è una scanalatura, dentro cui passa continuamente la
saltare indietro la punta del giradischi e che una frazione del passato si ripresenti a noi
: andava con noncuranza cercando nella vaschetta una punta meno arrugginita e poi nella busta un
cioè punta di pennello, che riesce una facitura troppo esquisita, delicata e quasi
tempo longo, gran pazienza et è come una quinta essenza della pittura.
guardia... né per saper tirar una punta, un'imbroccata, un mandritto
di pece greca in polvere: vi unì una stringa di cuoio per fermar l'elsa
presa che voi farete, gli metterete una punta inverso la poppa destra di sotto
usati nelle gare ufficiali, che copre una molla destinata a comprimersi nel momento in
mediante contatto elettrico, l'accensione d'una lampadina e lo squillo d'un campanello,
trapano, un tornio, una fresatrice, un martello pneumatico, ecc
farete il suo buso... con una saetta d'acciaio, messa in uno
. crescenzio, 2-5-507: avanzi da una banda il manico del trivello e dall'altra
come nel seguente tornio in aria, una ruotella di piombo di diametro una oncia
, una ruotella di piombo di diametro una oncia. 39. tipogr. e
forte. serve a toglier dal rame una parte della vernice applicata; si adopera anche
questa sì delinea il disegno per mezzo di una punta fine, in modo da togliere
cavallo e ne le piante aviene sicome una punta dura, e pare che il cavallo
villani, 12-47: assalirono la detta oste una mattina alla punta del giorno. granucci
contrascarpa, assalirono il sudetto alloggiamento con una tempesta di granate. nieri, 350
i-281: è uscita di bocca di colui una parola, fu detta per burla gioviale
alle loro osservazioni che ne hanno aggiustata una pratica tutta di propria invenzione. -a
tetto a punta. parise, 5-255: una diecina di bambini, maschi e femmine
femmine,... erano custoditi da una sorvegliante dal naso a punta.
, iv-1-58: vestiva di nero, con una scollatura a punta sul petto e su
della lingua: sapersi far valere mediante una disinvolta loquacità. bottari, 5-165:
settimana, i più esperti convengono in una stanza e criticano e difendono a vicenda
nieri, 2-265: stamparmi così alla soppiatta una lettera buttata giù 'ex abundantia cordis
andarò a trovare alceo e daro- gliene una di punta et una di taglio, volsi
e daro- gliene una di punta et una di taglio, volsi dire di piatto,
punta gli diedi d'un pugno in una tempia sì penetrante che i circostanti ridderò
del piede. pratolini, 10-150: una palla mi arriva tra i piedi, la
. -essere di punta: aprire una fila di persone, essere in testa
sapienza più soda c'hanno scozzonata più d'una cattedra e cavalcato più d'un pergamo
. ddamasco? -rendere più violenta una polemica o più feroce un'ingiuria.
carrà, 356: si tratta di una grande pala d'altare, di quello
sue punte. -mettere qualcosa sopra una punta d'ago: esporla a un
la poca prudenza de'magistrati misero sopra una punta d'ago la salute della patria loro
salute della patria loro. -mettere una città alle punte dei coltelli: sterminare
: non concedergli (da parte di una giovane donna) la minima confidenza.
-prendere, pigliare di punta: affrontare una situazione, assumere un incarico, prendere
s. v.]: 'pigliare una cosa di punta, troppo di punta
la mia nuora... ha una lingua che spazzerebbe sette forni. quand'
urto, come che fosse, di una materia oltre ogni credere finissima, di
delle armi: dipendere dall'esito di una guerra, dal valore dei combattenti.
giuliani, ii-403: a vederla pare una maraviglia; ma se gli si stuzzica
punte alle polemiche. -trattenere una parola in punta di labbra: astenersi
337: inciampò [il cieco] in una seggiola e trattenne una bestemmia in punta
cieco] in una seggiola e trattenne una bestemmia in punta di labbra.
/ ch'agiunta / no'ne sia una più forte. 44. dimin
tanto che pigliasse quella figura (d'una corona di spine).
tutti noi un mezzo cerchio, dall'una punta s'è messo il capofila e dall'
quel ch'è dovuto; / e cominciossi una fiera battaglia, / e per due
tassoni, 12-72: tiraro il dì seguente una trincierà / i bolognesi fuor de la
loro lato si schierare a modo d'una luna come andava il fosso...
e coll'impugnatura aderente alla ascella sinistra una lunga spada piatta, bitagliente, puntaguta,
stivali e fibbie e puntali dorati, con una mezza cera da gasparino. bandolo,
(i-413): cominciò in lombardia una usanza di roboni da donna così maritata
v-1-33: ho ricevuto ancora due cuffie, una d'argento e d'oro, l'
ti dissi, giovane ricchissimo ch'avea una cinta di capello tutta gioiellata, si
loro. 2. ardiglione di una fibbia. cellini, 510: in
piena. baldelli, 3-31: avendogli ella una volta trovati che si giacevano insieme sopra
alquanto corto, / vi ha giunto una abbietta inverniciata, / con un puntai
puntale! 3. estremità rigida di una stringa, di un aghetto, di
o in un passante, costituita da una laminetta di metallo, un tempo anche prezioso
a dir che l'avarizia stringa / una puttana sì che un soldo, un bezzo
ne fuggo a quest'ora / [una mia pari) pur senza portarmene /
che, per avere questo un puntale con una pallottola assai grossa in cima del puntale
f. doni, 414: una picca torta, un'alabarda rotta, una
una picca torta, un'alabarda rotta, una spada spuntata, una guaina vecchia,
alabarda rotta, una spada spuntata, una guaina vecchia, un pugnai senza puntale,
giocherellando con il puntale della sciabola in una fessura del pavimento di pietra.
gadda, 18-68: fanciullo, in una giornata di vento e di pioggia,
di legno che regge un'insegna, una croce, ecc. d annunzio,
, e questo da basso è guarnito da una gobba o calzuolo conico e di un
appuntito che, posto all'estremità di una canna da pesca, viene conficcato nel
anco su la piazza del municipio hawi una statua di marmo di carlo alberto in tutto
da parte. -ago di una lesina. parini, 406: scritto
lei piacque, / col puntai d'una lesina appiccato: / « tantalo sitibondo in
uncinosa, rostro; a cui sovrapposta una figura di mezzaluna, vien detta scure;
di pietra o d'osso) di una freccia o di una lancia. n
osso) di una freccia o di una lancia. n. villani, i-2-41
che sostiene i bagli dei vari ponti di una nave. crescenzio, 2-1-32:
bordo; e con molti puntali dall'una parte e dall'altra gli fermammo di modo
puntale. -altezza di costruzione di una nave, misurata a metà della lunghezza
altezza della nave nel suo interno. una nave ha tanti piedi di puntale,
: per bellezza e fortezza vi si mette una quantità di pontaletti, quali si partono
, 1-150: degli altri ne regalai una coppia per una a diverse dame in fiandra
degli altri ne regalai una coppia per una a diverse dame in fiandra e in
a due estremità... egli è una verga lunga due braccia, cioè dall'
verga lunga due braccia, cioè dall'una estremità della verga all'altra sono due
questa verga sarà là dove, dall'una estremità cominciandosi e andando verso l'altra
2. attento, vigile (una persona). brusoni, 6-192:
interna serve a regolare il gioco fra una punteria (o un bilanciere) e
lo stelo dell'organo, per lo più una valvola, da essi comandato. -anche
appoggio del pezzo durante la lavorazione su una macchina utensile. = dimin.
. boccaccio, viii-1-171: egli è una verga lunga due braccia, cioè dall'
verga lunga due braccia, cioè dall'una estremità della verga all'altra sono due
questa erga sarà là dove, dall'una estremità cominciandosi e andando verso l'altra
recchi elettronici, per disporre una bocca da fuoco, tenendo conto dei
un'estremità allungata o appuntita) o una parte del proprio corpo (in partic.
un arto) su qualcosa, esercitandovi una forza di spinta piu o meno intensa
in un sacco e dentro vi farai una forza atta a movimento, impossibile è
da osservare; dirigere l'obiettivo di una macchina fotografica, di una cinepresa o
obiettivo di una macchina fotografica, di una cinepresa o di una telecamera verso l'oggetto
fotografica, di una cinepresa o di una telecamera verso l'oggetto da riprendere.
ogni tempio, puntò il telescopio su di una valletta e mi disse di guardare.
e furia punta la macchina e fotografa una gamba. g. bassani, 5-187
la carro- balista tirata da'muli: una banda di undici uomini era assegnata al
impugnato un fucile e fu rovesciato da una palla al cuore mentre puntava. verga
prato dov'era caduto il sergente. una fila di cavalleggeri li stava puntando da pochi
verso un j) unto un oggetto o una parte del corpo (per lo più
aleardi, 1-119: un'orfana e una vedova, sedute / sopra la rena
. osservare, guardare fissamente o insistentemente una persona; seguirla con lo sguardo (con
estens.: fare oggetto di attenzione una persona (per scopi matrimoniali o anche
200: io... stavo puntando una morettona la quale mi faceva gli occhi
-per estens. disporsi a catturare una preda (un animale selvatico).
. 16. gioc. arrischiare una posta (per lo più una somma
. arrischiare una posta (per lo più una somma di denaro) su un'eventualità
gioco d'azzardo o, anche, in una scommessa relativa a un fatto qualsiasi)
sensato il quale, puntando, azzardasse una carta presa senza discrezione, senza mai
. -per estens. investire una somma di denaro in un affare.
un po'di credito meditando di puntare una piccola somma sul tuo piccolo nome europeo
ai grammatici sfaccendati. -segnare una lettera con un punto, per lo più
acciocché possa essere eseguito da chi abbia una voce non tanto flessibile o sfogata.
cadere il braccio destro spenzolone e vi tenga una gamba cavalcioni in atto di posare per
sopra. a. cattaneo, iii-120: una pietra punta contro l'altra e sostiene
del mare. 19. esercitare una forza di spinta, una pressione.
19. esercitare una forza di spinta, una pressione. f f boccaccio
assalire, attaccare, fare impeto (in una battaglia). b. davanzati,
, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo
uno stesso che punta in su, lì una durezza]. -protendersi verso una
una durezza]. -protendersi verso una direzione. pascoli, 873: i
. -manifestare i sintomi caratteristici (una malattia). petruccelli della gattina,
, dirigersi verso un luogo; prendere una direzione. cagna, 1-142: il
confuso assembramento. baldini, 4-41: una giovane in abito da sera entra da
giovane in abito da sera entra da una porta e punta decisamente su noi. p
-portare, spingersi, prolungarsi in una direzione (una strada, un luogo
spingersi, prolungarsi in una direzione (una strada, un luogo). cassola
luogo). cassola, 5-25: una volta fuori della pineta si trovarono davanti
». 24. orientarsi in una direzione (una fonte di luce)
24. orientarsi in una direzione (una fonte di luce). montale
l'ebbi sempre [l'allegorico] per una seconda vista matrigna che si punta sopra
, storcerlo, dargli un vizio o una virtù che non ha. alvaro,
passioni nel cuore dell'uomo; puntare verso una grande scoperta; e per questo cadeva
di lei. calvino, 15-88: una differenza fondamentale... distingue rallevamento
il congresso stesso nicchiava. -esercitare una critica, rilevare un difetto. cervoni
saggiuolo e col granello del panico, stesono una mantellina per ricogliere questa piccola cosa,
? -puntare sul cavallo perdente: compiere una scelta svantaggiosa: scegliere il partito sbagliato
pensiero... sentii dentro come una puntarèlla di soddisfazione. tecchi, 9-
giuliano, sente, non sa perché, una puntarèlla sottile di cattiveria. -osservazione
perfino le romanesche 'puntarelle ', una rarità da noi. = dimin
metallo ottenuta tracciando un solco leggero con una punta sottile di diamante o d'acciaio
puntaspilli. -come soprannome dato a una persona in relazione con l'aspetto fisico
: il signor paolo... ebbe una pontata di spiedo in nel braccio manco
: se con uno stile si tirerà una puntata in un corpo spezialmente sferico nel
un tamburo maggiore gli si avventò con una puntata del suo bastone e lo passò fuori
del re, suoi compagni; dato una puntata mortale al generale steinghel, che
la marcia raccolta, tagliavi, dandovi una puntata con la lancetta, e spremi e
uno ne menò a colui nello stomaco una terribile puntata che lo buttò sul prato
-brusco movimento del corpo, orientato verso una direzione. palazzeschi, 1-518: via
sia fatto un muro d'altezza d'una puntata..., ch'è circa
chi non sa altrimenti quello che sia una puntata di muro o muro d'una puntata
sia una puntata di muro o muro d'una puntata, il testo proprio il dichiara
come si dice nel volgare, d'una puntata, presupponendo forse che dagli 'ntendenti
. comunque sia, il volgarizzatore disse poi una puntata essere intorno di tre braccia.
de casa. bacchelli, 2-xxv-289: è una puntata contro 1 nostrali linguaioli e amatori
vedendosi il termine, o io potrei farle una postema, o sarei forzato farle qualche
-breve e rapido viaggio in una località; scapf> ata. -anche:
sufficiente a nasconderlo. ogni tanto faceva una puntata nel campo: le allodole, quel
8. gioc. atto deltarrischiare una certa somma in un gioco d'azzardo
gioco d'azzardo o, anche, in una scommessa relativa a un fatto qualsiasi.
dramma. savarese, 205: colto da una sincope, con la testa fra le
io. disus. rifacimento della punta di una vanga. tommaseo [s.
; allora le lodole volano serrate l'una accanto all'altra, quasi rasentando la
. ant. finitura appuntita dell'elsa di una spada. redi, 2-11:
redi, 2-11: ricordo come comprai una spada da cavalcare colle guardie e puntate
fa in due battute e questa in una. 14. dimin. puntatina
..., di andare segnando sopra una carta... gl'itinerari di
parti del mondo conosciuto, magari con una puntatina anche all'infemo. c. e
frusta, un àaah del padrone, una rizzata d'orecchie e una puntatina di zampe
padrone, una rizzata d'orecchie e una puntatina di zampe da parte del quadrupede
di zampe da parte del quadrupede e una sbattutina di coda fra le chiappe,
che [mireille] stava pienamente godendosi una puntata di romanzo a fumetti. baldini
lo meno un giorno); parte di una trasmissione radiofonica o televisiva messa in onda
del salumaio di trecate, che era una giovane sposa, comparve in chiesa con un
faldella, 13-112: terza figura, una fanciulla soletta pontata con i gomiti su
, diretto, fisso (lo sguardo, una sorgente di luce, uno strumento ottico
. scommesso, arrischiato (il denaro, una posta). 9. venat
'pontato. aretino, v-1-797: una opra bene scritta e ben puntata è
scritta e ben puntata è simile a una sposa bene adorna e ben polita. b
di forma quadra, si leggevano da una parte che guardava l'intrata della piazza,
. 4. fatto oggetto di una puntatura. statuti della corte de'mercatanti
6. figur. che usa una lingua ricercata. aretino, 20-82:
9. mus. seguita (una nota) da un punto, il quale
il quale ne aumenta il valore di una meta (così che la croma puntata
{ pontato), agg. che ha una punta, che finisce in punta;
o cantare distaccando nettamente le note l'una dall'altra (e viene indicato con
v.]: 'puntato ': una delle quattro specie di articolazioni, la
e secche, come se fra l'una e l'altra s'interponesse una pausa
fra l'una e l'altra s'interponesse una pausa presa sul loro valore. il
nel gioco d'azzardo, chi punta una certa somma. g. i
scorgeva in piedi dietro le spalle loro una gran ressa di popolino, cioè di
-lineale usato in legatoria e fornito di una punta. arneudo [s.
specie di lineale con testa ripiegata ed una punta scorrevole che si può fissare a
puntatura. leopardi, iii-264: per una mia curiosità vorrei sapere chi sia quel
fare un piccolo tradimento al donizetti: una puntatura in si sul 'dio '
del soprano leggero, la callas ha raffigurato una rosina tutta sua, più strana che
documento con cui, nel corso di una complessa trattativa per la stipulazione di un
ipotesi contrattuali, quali la formazione di una minuta o puntuazióne sui punti essenziali del
lilibeo, il quale castello èe in una puntazza di mare posto. 2
caratterizzato dal muso a punta e da una pinna caudale semilunare, che differisce dal
con 7 -o fasce verticali nerastre ed una fascia nera incompleta alla base della coda.
puntazzo '. = adattamento di una voce di area lig. (passato anche
bue puntecchia. 2. dare una forma acuminata, a punta. milizia
1-108: dalla casilina si vedeva venir giù una piccola folla, nera sul selciato pieno
amicis, x-216: virgola e punteggia con una grande efficacia. -annotare con
gadda conti, 1-130: aveva indossato una palandrana azzurra con bottoni d'argento ed
di 'pommarola 2. ricoprire una superficie di punti o di piccoli segni
distanti e come punteggianti essa superficie d'una finissima grana. 3. costellare di
3. costellare di macchie di colore una superficie; cospargere di macchie di colore
un colonnato immenso, punteggiano più lontano una cappella. alvaro, 9-58: di
zoppa] punteggiando la strada, con una sorta di attenzione esasperata, con uno
ponga sopra solimato trito. -picchiettare una superficie metallica in modo da formare piccoli
interrompere di quando in quando umazione o una situazione per inserirvi elementi di natura diversa
guardia municipale la quale, dormendo su una sedia, vigila sempre per conto del
. -contrassegnare, caratterizzare via via una vicenda storica con eventi gravi e improvvisi
, amen ', sui quali s'imperniava una infinità di coloriture e variazioni corali.
ciabbattino la punteggia, come se fosse una scarpaccia sdruccita. giuliani, i-14: ecco
'. -contrassegnare sopra un legno o una trave la linea lungo la quale devono
non fossino. 12. segnare una superficie d'acqua di bolle (la
nembi, / il fumo strascicato d'una nave. / si punteggia uno squarcio
e a poco a poco velati di una inesplicabile incertezza che metteva ogni dì una
una inesplicabile incertezza che metteva ogni dì una nuova radice laddove si adunava una forza
dì una nuova radice laddove si adunava una forza che pareva dovesse esplodere.
al quale è pervenuto il bastimento dopo una corsa nota per le osservazioni istituite nel tempo
. 16. milit. regolare una bocca da fuoco, puntare, prendere
. ponteggiato, pontizado). formato da una successione di puntini contigui (un tratto
. -si. linea costituita da una serie di punti distanziati fra loro.
luminosi chicchi sul color bruno del drappo, una punteggiata si disegnò. -impresso dai