di tenere il campo chiuso sui lati da una prace continua. 2.
belva cogliona e furente a freddo sopra una mascella d'asino: conducendosi per tal
ne servono (e tale relazione determina una dimensione del segno che si distingue da
funzionale, subordinata all'azione o a una condotta pragmatica; praticamente, concretamente.
: peter viene piano piano fuori come una persona carica di un potenziale assolutamente raro
italiana di oggi, che tende -in una brutale concezione del mondo che 'si
aveva memoria ronta, anzi infallibile: una memoria pragmatica, diceva. 'asolini
valutazioni di carattere ideale o morale (una teoria); che cura le applicazioni
cura le applicazioni concrete dei princìpi di una disciplina (un metodo di indagine)
: cfr. dedurre). operare una prededuzione; detrarre a titolo di prededuzione
; detrarre a titolo di prededuzione (una posta contabile). p.
di depurazione del sugo greggio ottenuta aggiungendo una percentuale di calce; pre
aggiungevano che si guarderebbono bene di predeffinire una somma imperoché una fiata accordata, li
guarderebbono bene di predeffinire una somma imperoché una fiata accordata, li svetesi la pre-
i luoghi d'otuberg e pfultz mediante una buona cauzione di rendergliene l'omaggio e di
ella. guerrazzi, 2-252: mobili unici una tavola in mezzo, parecchi seggioloni a
: deh va', legati al gozzo / una calza da porci, e tu sia
venne fin alla sponda del tappeto che copriva una bassa predella. d'azeglio, 5-i-85
azeglio, 5-i-85: il letto sorgeva su una predella che correva intorno alta un palmo
bile e opaco, / ai piedi una spuma commossa / di battiste in volute
dell'altare et il papa gli cinse una ispada fornita d'oro, di poi
sulla predella della carrozza, sentì come una tentazione di ri- trarlo. moravia,
2- 49: egli aveva portata una zagola, cioè un pitale o predella
o predella da far suo agio a una manigolda con chi e'faceva a gli
-sedile di legno o di marmo di una latrina. tommaseo [s. v
costituisce la base di un polittico o di una pala d'altare e su cui sono
ben fatto che è certo per cosa piccola una maraviglia. r. borghini, 11-86
in capo a nove mesi abbiate / una figliuola: in capo a trentasei / e'
6-hi-m: levatoi di peso e sedutolo in una predellaccia incortinata, i seggettieri lo si
funzione di rinforzare la parte inferiore di una porta; che funge da predella o
o da pedana di un uscio (una spranga); rinforzato da tale predella
); rinforzato da tale predella (una porta). carena, 2-116
d'un panno lino / e fingermi una povra vergognosa; / accoccolato in sur un
un predellino / tener fra le ginocchia una paniera. carena, 2-163: '
predellino, in barba al regolamento, con una gamba spen- zoloni, come un acrobata
un mattone o sul predellino della porta di una fornace. 5. locuz
di due persone che reggono e trasportano una terza afferrandosi con le mani intrecciate agli
altro in croce, e formano come una seggiola, e un altro vi siede sopra
, pietreria), con metatesi; per una diversa interpretazione (errore di stampa o
: non sono quattro grazie queste, è una grazia sola, ma questi sono quattro
4. ant. in relazione con una prop. subord. predire, preannunciare
, il cuore di apostolo voleva dare una risposta che fosse di consolazione per quell'
sentimento. 2. destinato a una particolare sorte (in partic.,
stupido animale fosse predestinato al possesso di una donna ch'egli più volte mi aveva
: anche fisicamente era bello: d'una bellezza dolce e ideale come io mi raffiguravo
: quello che ebbe più lunga vita durò una settimana. pascoli, i-182: cominciate
v-1-679: non avevo mai sentito in una sola armonia, come per quella imagi-
come ognuno di essi sia figlio di una rivoluzione sociale. -condizionato nello sviluppo da
, il secolo vittorioso ha scntto in una lingua sorella alla nostra: 'libertà e
, seguace del predestinazionismo (e ha una connotazione sdreg.).
della predestinazione. predestinazione dicesi pure di una disposizione immutabile di eventi che si suppone
me, con grazia ai dio, una facile e, se non molto dotta o
: sembra che certi retori abbiano stabilita una specie di predestinazione letteraria, di cui
guaste tutte da'suoi pregiudizi e da una cieca predestinazione che lo faranno piangere amaramente
incontrò con elena muti, egli ebbe una commozione inesprimibile, come d'innanzi al
della sua vita avvenisse per virtù d'una predestinazione ed ella gli fosse inviata per
n-115: non vedendo in lei che una grande predestinazione, quella di essere femmina
nati a servire. perciò han fede in una, direi, predestinazione, hanno la
imperioso che, per trent'anni, come una mensola immane, fece ombra su tutta
mente ab eterno. -in relazione con una prop. subord. 0. rucellai
provvidenza ha predeterminato di farmici pur tornare una volta. 2. costituire il presupposto
. 2. costituire il presupposto di una conseguenza inevitabile. r. longhi
13-73: l'ascetismo rivoluzionario non è più una possibile necessità funzionale, ma voluttà di
, risolversi nel proprio animo; prendere una decisione. siri, ii-581: il
... si predeterminò ad una tempestiva fuga, a mira di condursi in
nella nostra unione con la natura, una fonte di genuino entusiasmo. butti,
: ogni cosa, che esiste, ha una fine predeterminata, di la dalla quale
, ogni azione che si esplica secondo una direttiva palese e predeterminata, si dà
non diretti palesemente, 1 quali manifestano una frattura dell'unità sociale tra governati e
da parte di un'entità metafisica, di una divinità); predestinazione; provvidenza divina
, secondo la credenza dei tomisti, una azione di dio che previene e muove
di renderli per tal via contenti fusse una ripruova infallibile della predeterminazione in essi d'
solido predetto al suo cono inscritto sarà come una base con quattro medie sezzioni, a
che in tal giorno le stelle avessero una tal positura nel cielo. s. marni
fotogr. posizione che il diaframma di una macchina reflex con un solo obiettivo assume
. paoletti, 2-23: ha origine una terza proprietà, di cui goder debbono tutti
reali overo prediali, come dovute da una cosa all'altra overo da un podere all'
da ripartirsi fra le proprietà fondiarie di una determinata circoscrizione territoriale. beccaria,
supplire alle spese domestiche e inoltre raccorre una buona dote per le sue figlie.
m. -ci). che precede una diaspora (con partie. riferimento alla diaspora
. per esprimere disprezzo nei confronti di una persona, disgusto e ripugnanza per un
per un fatto, rifiuto ostentato per una proposta, o in genere, un giudizio
'. settembrini, iv-528: mandami una saliera di creta, che costa una
una saliera di creta, che costa una pubblica. abba, 1-45: le posi
il cortil del palazzo della città, con una torcia accesa in mano, confessando i
prudente, / ch'è pien di una bontà che m'innamora, / adoperi il
luogo pubblico..., in una riunione. -davanti a un uditorio numeroso
. guicciardini, 2-2-278: essendo le leggi una cosa tanto universale,...
pubblicamente che, quando cenava, veniva una lupa e stava con lui. boccaccio,
2-1-299: ragionevolmente non si può preparare una impresa sì grossa che non si vegga publica-
: espugnare la torre d'avorio, corrompere una donna publicamente vantata incorruttibile, esperimentare un
accentrata cospiratrice in gaeta, io rimasi una settimana pubblicamente in roma. piovene, 15-79
in roma. piovene, 15-79: una persona come lei, segnata a dito,
, 3-iii-105: scorgendo poi ne'soldati una grand'allegreza e speranza, publicamente fece
città. 5. con una procedura giudiziaria che prevede la presenza di
vegnente, presente tutto 'l populo, in una rocca di ferro in mezzo intra due
cosa. stampa periodica milanese, i-335: una legge civile... stabiliva,
figli equabilmente. 6. con una cerimonia pubblica, con apparato solenne e
salito sovra un bianco corsiero e con una mazza d'oro in mano, venirsene
aver fatto publicamente le sue orazioni in una moschea per riempiere di speranza e di
370: in massilia fu già una consuetudine, la quale s'estima che
. -anche: il palesare o manifestare una qualità, un sentimento. buti,
appaltatori delle tasse che versavano all'erario una quota prefissata da recuperare con l'esazione
gorani, xviii3- 506: qui vedevano una famiglia riscattata dalle mani loro vittoriose dal
può negare che ancor oggi si compera una testa o un torso di statua greca,
ed umane costringe al nero mestiere di pubblicani una classe di operai candidissimi.
è debito di ogni cittadino di avere una opinione, di pubblicarla e di farla valere
arrivati a distruggere le estreme barriere di una vita privata e personale considerata sana, pubblicandola
tutti i modi. -in relazione con una prop. subord. guicciardini, v-149
publicò che il duca di ghisa avesse una grossissima armata in pronto, ma si è
quello che noi parliamo, salvo che una tromba che publica quel che dentro imaginiamo
, 2-ii-246: il pubblicare il carteggio d'una donna che vi scrive in confidenza.
. pare a me, piuttosto che una finezza, un castigo. g. gozzi
2-29 (i-978): fece publicar una scomunica per tutta la diocesi tolosana,
guerra, pubblicava buonaparte sulla conquistata lombardia una gravezza di venti milioni di franchi.
7. segnalare, far conoscere pubblicamente una persona, per lo più rendendone note
iv- 131: il giorno che una è publicata per bella, da quel dì
-attribuire ufficialmente e pubblicamente a qualcuno una determinata qualifica (moralmente e legalmente infamante
. 9. eleggere pubblicamente a una carica, a una dignità; presentare
. eleggere pubblicamente a una carica, a una dignità; presentare al pubblico come eletto
12. ant. coniare, emettere (una moneta). broggia, 209:
quale con infiniti tuoni e lampi menò una guazzosa e grossissima pioggia; e tuttavia
napoli furono gli sfortunati amanti onorevolmente in una sepoltura collocati. brusoni, 5-100: pubbli-
conosciuto pubblicamente per colpe o vizi (una persona). m. frescobaldi,
7-i-73: la legge non è altro che una ordinazione di ragione pubblicata dal principe per
pubblicata. 5. coniato (una medaglia, una moneta). f
5. coniato (una medaglia, una moneta). f. badoer,
6. ant. dichiarato pubblicamente (una persona, con riferimento a una qualifica
(una persona, con riferimento a una qualifica legale negativa). marini,
ufficialmente bollata di infamia come prostituta (una donna). bacchelli, 18-ii-25:
della scrittura o della stampa; che cura una pubblicazione, un'edizione; curatore,
se la sua vita potesse bastare ad esaminarne una decima parte. mazzini, 24-41:
3. ant. promulgatore (di una legge). m. adriani,
di perseveranza, non essendo questo altro una mera publicazióne di coperta malizia. d
del suo passaggio doveva bastare a riempire una intera vita. le amanti dovevano rimaner
di condanna: divulgazione del contenuto di una sentenza di condanna, come tipo di
] la prima e principale qualità di una legge: la pubblicazione e la notorietà
termine diverso. -con riferimento a una sentenza. de luca, 1-297:
viene resa ufficialmente nota l'intenzione di una coppia di unirsi in matrimonio (e tale
d'inedito e d'aggraziato da stampare in una pubblicazione per nozze. gozzano, i-1142
. montale, 3-26: dall'alto di una pinetina che sovrastava il suo giardino la
due figliole -pilar e estrellita -affondata in una sedia a sdraio, intenta a sorbire
erano poche probabilità che la censura permettesse una simile pubblicazione: anche se parlava ai
capi. brusoni, 58: nacque improviso una grande confusione, non sapendo gli spagnuoli
5. ant. pubblica elezione a una carica, a una dignità; presentazione
. pubblica elezione a una carica, a una dignità; presentazione pubblica di un eletto
riceveva, a napoli, lo stipendio di una pubblica al giorno. =
repubbliche, le asserirono però necessarie in una monarchia per conservarvi il lustro della nobiltà
pubblicista voglia oggi piegarsi a riconoscere in una donna scaduta dal trono il diritto di far
lacerba, ii-no: di questa festa diede una descrizione brillantissima nel « giornale d'italia
pubblicazioni (di un periodo, di una scuola, di una nazione, ecc.
periodo, di una scuola, di una nazione, ecc.). e
18-248: pubblicherò un libro bianco di una dozzina di sentenze pronunciate contro di me
mia cugina ateleta. la moglie è una grande amica di francesca. perciò il
101: chiunque, essendo in possesso di una corrispondenza epistolare o telegrafica, non destinata
privato. moravia, 19-241: di una sola cosa ti prego: niente pubblicità
portare che le memorie... di una vita lungamente e orribilmente angosciata..
* chianti ', che ha ormai una pubblicità mondiale, il solo nostro vino
nostro vino conosciuto nel mondo intero: una fama che non può essere arginata né
diffusa conoscenza di un evento, di una situazione, di un atto ufficiale.
talché quello che doveva restare nascosto divenne una pubblicità, con iscapito dell'onore della
moltiplicano di giorno in giorno, divengono una pubblicità, uno scandalo. tarchetti, 6-ii-693
: finalmente! eccomi a te con una buona notizia. sono occupato presso il
bene (ad es., di una strada) appartenente allo stato e fruibile
territorio del medesimo luogo per andar da una contrada all'altra, vi sono molte
alle istituzioni e alla vita politica di una società dotata di un governo libero,
. dicesi, per esempio, dare ad una cosa qualunque la più grande pubblicità.
del quale (atteso il costume di una data popolazione di concorrere con frequenza o
conoscibilità di chiunque), proprio di una situazione, di un oggetto, di
la massima pubblicità perché il credito e una persuasione, e la persuasione a fronte
a roma da pochissimi giorni, dopo una lunga assenza oscura. l'incontro improvviso
l'incontro improvviso aveva dato ad ambedue una commozione viva; ma la pubblicità della
si lascia non di rado guidare da una pubblicità interessata. bontempelli, 20-31: faccio
nelle dimensioni, che certe ditte mettevano una volta in circolazione per pubblicità di un
(e, per estens., di una trasmissione televisiva, radiofonica, ecc.
della pubblicità. parise, 5-85: sembra una di quelle ragazze che appaiono sulle pubblicità
fine o produce l'effetto di richiamare una particolare attenzione su un fatto, su
particolare attenzione su un fatto, su una notizia o, anche, di provocare critiche
: se voi vi presentaste, nascerebbe una scena... e al punto in
in cima a quel palazzo, c'era una scritta pubblicitaria luminosa, con lettere gigantesche
riferimento ai risultati che si raggiungono con una campagna promozionale. e. cecchi,
. cecchi, 13-530: napoleone doveva avere una definitiva conoscenza militare. mussolini una fortissima
avere una definitiva conoscenza militare. mussolini una fortissima conoscenza in senso propagandistico, pubblicitario
6-358: dirò..., usando una volta il linguaggio dei pubblicitari,.
in evidenza, di 'pubblicizzare 'una foto, di riquadrare un reportage,
ordinamento comunistico o socialistico '... una semplice aspirazione ad una più o meno
... una semplice aspirazione ad una più o meno ampia giustizia sociale o ad
o meno ampia giustizia sociale o ad una statizzazione (o municipalizzazione o pubblicizzazione:
essi pubblici, sopraccaricavano il peso da una parte, e dau'altra invitavano i
altra attività al servizio dello stato (una virtù, una capacità). cesarotti
al servizio dello stato (una virtù, una capacità). cesarotti, i-xxxrv-233:
superficiale. 2. che ricopre una carica dello stato (in partic.,
tale ente un potere di imperio o una funzione pubblica. -anche: che si
, esercita un potere di imperio o una funzione amministrativa. castelvetro, 8-1-137:
di un potere di imperio o di una funzione amministrativa: pubblico ufficiale. de
ogni altra persona che esercita... una pubblica funzione, legislativa, amministrativa o
notaio pubblico. -anche: che esercita una professione considerata di interesse generale, quindi
mine dello stato. -che ha una funzione o una qualità riconosciutagli dall'intera
. -che ha una funzione o una qualità riconosciutagli dall'intera comunità.
detto tempio sibillino di pubblica ragione ed una delle più pregiate reliquie dell'antichità tiburtina
di questa prateria... si trovano una chiesa, una casa di pubblica ragione
.. si trovano una chiesa, una casa di pubblica ragione, chiamata 'palazzo
necta. straparola, i-75: trovandosi una calle non molto lontana dalla publica strada
terminino parimente nel publico, cioè da una città o terra all'altra overo dalla
diritto romano si considerava pubblica non solamente una corrente navigabile, ma eziandio qualunque corrente,
altra navigabile. mazzini, 11-33: una lettera di marsiglia mi dice che il colera
(un documento, un atto, una scrittura). - libro pubblico:
p 249: itel dixe qohane che una casa donada per sò pare a nicola
preferito ad un altro il quale abbia una scrittura privata anteriore, quando non abbia
fino alla conquista di carlo, che una sola prescrizione sul modo di applicare la
così la sua morte fosse registrata in una pubblica memoria. 5. che lede
collettività in generale (un delitto, una forma di violenza). s.
sucedesse il ristabilimento di richer, sarebbe una vittoria di molto gran momento.
, un editto, un provvedimento, una legge, ecc.). boccaccio
nella scrittura? scaruffi, 130: una misura non si potrebbe giammai addi- mandare
decreto puplico gli fu in un tratto eretta una statua. sarpi, i-1-222: per
che averò da narrare a vostra signoria una bella arte de'gesuiti contro la repubblica
arte de'gesuiti contro la repubblica ed una provvisione pubblica di quella, in maniera
1678. gigli, 2-157: fu per una pubblica grida significato che la prima donzella
colla cura privata: essi hanno prescritto una rigorosa pragmatica per evitare ogni dispendiosa superfluità
da altro ente in esso inquadrato (una contribuzione). de luca, 1-2-80
-dichiarato da un sovrano o dallo stato (una guerra). de luca,
5-2-349: s'impara dall itinerario 'che una
di dote, fingendosi che la republica sia una donna la quale sia maritata al principe
pubblici e 22 privati che vi sono, una gran parte di essi sono serrati.
: da questo lato la carità publica subì una gran riforma. g. bassani,
erogato da uno di tali enti (una spesa, una somma di denaro: anche
di tali enti (una spesa, una somma di denaro: anche nell'espressione
cosa magnifica ancora l'essere possessore d'una bella casa da se stesso edificata, percioché
in tutto od in parte, mediante una giusta indennità conformemente alle leggi.
di tramontana e calano ad ostro, una parte con un fiumicello cavato a mano
la via principale, passando davanti a una fontana pubblica che fece erigere il re
fu il dedicare che in essa fece una numerosa e pubblica libreria. casti, i-1-39
con la partecipazione di molte persone (una cerimonia). b. pitti,
a sé. o alla fine d'una cerimonia pubblica, in qualche ricorrenza solenne,
in un luogo accessibile a chiunque (una riunione, una festa, un trattenimento
luogo accessibile a chiunque (una riunione, una festa, un trattenimento, uno spettacolo
il che fa molto tardi, ode una messa privata... poi spedite alcune
. cesari, 6-128: egli mantenne una pubblica disputa di varie proposizioni di metafisica
folla vi accorse, non tanto per vederlo una volta, quanto per quel magnifico lugubre
giudiziaria, a un'asta, a una gara di appalto. -incanto pubblico:
iv-1-19: si ricordava di avere incontrato una diecina di volte, nel precedente inverno
adulazioni doi sono le maniere: l'una scoperta e che senza vergogna ne fa
4-127: soccombente, io avrei dato una pubblica soddisfazione per quelle pubbliche offese.
scandalo. -generale, diffuso in tutta una comunità. guidiccioni, 5-93: tanto
aperto e accessibile (un giudizio, una pena, ecc.). m
del fato, tra le miserie d'una carcere ad attendere per sollievo delle sue infelicità
delle sue infelicità i rigori miserabili d'una publica ed infame morte. delfico,
indistintamente all'umanità o agli abitanti di una regione (un danno, un castigo
(un danno, un castigo, una situazione negativa, una calamità naturale)
un castigo, una situazione negativa, una calamità naturale). petrarca,
savi, la cui perdita è una pubblica calamità. g. ferrari, ii-209
goldoni, ix-207: il pubblico tumulto è una mia colpa: / io ne fui
si credette in obbligo di piangere per una terza volta. carducci, iii-18-107: fatto
, e sembrava quasi senza importanza, come una bricconata da ragazzo. -con uso
-adatto alla divulgazione, essoterico (una dottrina). buonafede, 2-ii-233:
simil guisa insegnava aristotele al suo discepolo una politica pubblica che s'affacciava all'interesse degli
affacciava all'interesse degli uomini, ed una occulta per incatenarli e distruggerli. -comprensibile
suo tempo, se potrò far pubblica una raccolta delle antiche canzoni a dallo a cui
foro di roma esposta alla pubblica luce una tavola d'impareggiabil valore. -pubbliche relazioni
attività svolta da un governo, da una società o da altro ente per mantenere
o quattro mesi appena mi assunsero in una casa editrice, specializzata in pubblicazioni di
invisibilio del mai più rivedereil mondo, è una cosa da pazzi publici. c.
si mena uno alle forche, se una meretrice publica l'addi- manda per marito
, i-14: è quasi impossibile placare una publica che centanni fa 'l mistiero.
. conti, 90: impaziente [una signora] / corre ad udir le
a ingolfarsi nel peccato di stampa, diventa una specie di uomo 'publico '.
donne della stessa qualità, che, una volta avviato nel mal costume, è
alcune [facezie] hanno in sé una certa eleganzia e piacevolezza modesta, altre
o amministrativo; sistema politico- giuridico di una società (e, a seconda dei contesti
fiorentini] ancora si se- gnorono d'una croce rossa, per essere presti con la
: nella città civile l'uomo cede ad una parte de'diritti in favore del pubblico
alla carestia degli speziali, fece aprire una scuola di decotti e d'impiastri pagata
proposizione del deputato borges cameiro di erigere una statua al re don pearo vi,
-per estens., con riferimento a una corporazione. agostini, 1-71: -ai
iraconda] ti salta al viso com'una fiera per cavarti gli occhi, e la
del governo di uno stato o di una città. -anche, in senso generico
.. popolazione di un luogo, di una regione o di uno stato; il
l'odio loro agli occhi del pubblico sotto una finta politezza. romagnosi, 17-21:
gli individui ai un paese, di una città, di una nazione. manzoni,
un paese, di una città, di una nazione. manzoni, pr. sp
i-402: sarebbe... pei braccianti una novella provvidenza che farebbe scala alla loro
qualche opera pubblica, pare che si faccia una specie di giudizio, supponendosi sempre che
uomini diventano pubblico quando, riuniti in una sala o in piazza o sotto il
svergognato dumas e compagni, e che una svergognata compagnia drammatica d'italia osò rappresentare
nel tuo palco non gli rivolgere mai una parola, e rispondigli sempre per monosillabi
, 5-227: in pubblico è seria come una sfinge egiziana. pavese, 9-68:
del padre che era morto, fece una orazione in pubblico. erizzo, 3-160
-per iniziativa dello stato o di una comunità; a spese dello stato.
antichi tempi fussi la più eccellente, una per certo sopra tutte l'altre esser gloriosissima
visitarla riconosciuti. -a beneficio di una collettività. machiavelli, 740: quanto
uno bono pittore figuri il furore d'una battaglia e che 'l poeta ne scriva
raunati a sciartres, misero in publico una dichiarazione con la qual assicuravano il popolo
in pubblico, abbia incontrato in molti una certa animosità in detrarre, defraudare e
pubblivori ', come ormai si dice con una parola sola. = voce dotta
corpicello involto in gran parte, ricoperto da una raddoppiatura della cute. dentro egli è
. radula, 596: per innamorare una donna, bisogna farle mangiare una pitta
innamorare una donna, bisogna farle mangiare una pitta con tre gocce del proprio sangue,
incrociate, trepide di pudore, l'una sul seno, l'altra sul pube
alzato, un velo / di lutto era una nube / sulla
quali debbe esser fatta la erudizione: una dai sette anni insino alla pube e
, 24-92: la novella completa sarà lunga una sessantina di pagine di libro. si
giorgio in casa brocchi » ed è una satira dell'ossessione conservatrice e moralistica di
satira dell'ossessione conservatrice e moralistica di una famiglia signorile milanese. contro questa ossessione
settimo, appena pubere, uscito da una malattia, soffoca la sua rifiorita vitalità
e anche rigoglioso (un terreno, una pianta o anche una stagione).
(un terreno, una pianta o anche una stagione). camerana, v-246:
nevrosi. 4. filamentoso (una nube). d'annunzio, v-2-914
la nostra assisa in questione, lanciare una sfida di morte al capitale appena nato
venuto alla pubertà, elesse il padre una fanciulla dello imperio alla quale il copulasse in
: a quindici anni la bianca era una giovanetta bellissima, le cui spalle grassocce
35: s'avanza la pubertà ch'è una revisione del corpo e (fello spirito
revisione del corpo e (fello spirito, una seconda nascita senza ministerio materno, una
una seconda nascita senza ministerio materno, una matrice da cui la creatura esce con
matrice da cui la creatura esce con una sensibilità nuova e attonita come il crostaceo
guizzante in quel fermento di pubertà con una bramosia torbida di godere; ella sana,
... scambiano le figurine. una vocetta, appena incrinata di pubertà, dice
: noi ragazzi più non eravamo, una precoce inquietudine ci assaliva, pubertà dicono
inquietudine ci assaliva, pubertà dicono, una stagione felice alitava in noi, gli
, politica, economica, culturale di una nazione o di uno stato, caratterizzato
in parte cercava di coinvolgere gli altri in una confidenza che neanche a questo prezzo nasceva
. coperto di peli, di lanugine (una pianta, una foglia, un organo
peli, di lanugine (una pianta, una foglia, un organo vegetale).
192: 'pubescente ': dicesi di una parte la di cui superficie sia carica
': aggiunto di qualunque parte di una pianta la quale superficialmente sia carica di
: presenza di peli in su di una parte qualunque d'un corpo organizzato.
. letter. ingrandirsi, espandersi (una città). lucini, 6-32:
la tardanza del publi- cetur e una gagliarda flussione che m'ha confinato parec
. gozzi, 4-39: bestemmiando com'una luterana: / -non vo'nessuno mi perda
ripiegato sulle spalle o sul capo (una veste). sermini, 36:
era composto, con quebo cappone in una sporta e con la cappa a puccétto,
son però puccino. raineri, 2-5-20: una zup- petta di pan di puccia
di area centro-merid., deriv. da una base espressiva * puè-'soffice, cedevole
, sono parassite di queste piante. una di queste vive nei favi della tigna
puccini (1858-1924), o con una citazione da esse. moretti,
. la sconosciuta parve frenare a stento una risata e col gesto fra comico e
noi non esiste ancora; e di una sua pucciniana 'facoltà di presa '
della famiglia melampsoracee, costituito da una trentina di specie che si sviluppano sulle
il sermone, tanto ch'io ci metta una mia fantazia pucciulina. =
finocchio, et all'uscir della terra fa una zazzera piena di molte e spesse foglie
indora la fronte del predestinato alla garetta, una maiolica gl'insaguina, coi riflessi,
per certo delle due cose è l'una: o elfi è un dolce puchiozzo o
viani, 19-236: traicche, con una puciagliora di capelli incordati. =
di droghe. = da una voce indigena puchok; cfr. portogh.
verde cupo dotato di tre ciuffi e una macchia bianca su ciascun lato; vivono
, lat. scient. pucrasia, da una voce indigena pukrass. pucta
dove il mologa confluisce col volga, teneasi una insigne fiera in khologii gorodeck tra mercadanti
f fiumi della scozia si trova una pudinga di una bellezza straordinaria, le
fiumi della scozia si trova una pudinga di una bellezza straordinaria, le di cui pietrelle
di cui pietrelle, non più grandi di una mandorla, sono tutte agate, corniole
assai rosse non cristallizzate, agglutinate da una pasta. ve n'ha i anagenica
portofino s'apre a picco rovinando per una fronte di altre tre lunghe miglia in
del già manto,... per una femi- na, per una matrona di
. per una femi- na, per una matrona di queste nostre qua d'un quintale
quintale conglomerate e impolpettate nella puddinga di una 'civiltà millenaria 'e 'nella
', date retta, l'è una idea malinconica. = dal fr.
oldbuck... fischiò il principio di una vecchia ballata scozzese « il mio vino
. dossi, iii-279: ella era una montagna di grascia; un puddingo di
6-ii-17: si parlava... d'una specie di pasticcio di nuova invenzione,
cementazione di ciottoli, di ghiaie, in una parola di elementi litoidi attondati per attrito
fianchi cinto di ramo d'ellera che con una foglia gli ricopriva la parte pudenda.
che il colonna rivelò due ferite, una nella bocca con perdita di più denti,
barba. -letter. coperto da una peluria che ricorda quella del pube.
rivelato per pudore, per discrezione (una circostanza). capriano, 1-12:
, 23: è stato osservato che una fanciulla, la quale nacque con le
cino, gli uomini nudi, tranne una piccola futa attorno alle pudende. d
l'ufficio tecnico municipale ha armato di una placca metallica le sue scongiurataci pudende e
in quello sguardo e in quel sorriso una dolcezza timida e pudibonda. verga,
i momenti trascorsi, indimenticabili, di una vita umile e dolce, piena di
europeo; ed ora oscillava stranamente in una confusione di frasi fàlliche, di perifrasi pudibonde
, come uno strascico nel battente di una porta, tutti assistevano con gusto d'
, 3-43: parlava qualche volta con una specie di tenerezza pudibonda del suo paese
la testa dura, andremo a mauthausen con una gamba rotta, se la ci va
de pisis, 1-452: c'è una venere con gambe affusolate e il bel
, lii-9-116: vi è... una bellissima venere... ignuda,
di palio in spalla che le copre una parte delle pudibunde. = voce
come stanno abbassate le lunghe ciglia di una vergine cui si parli d'amore.
dovrebbero fare. arbasino, 19-132: una letteratura (creativa) timidamente o pudicamente
). -in modo da preservare una certa intimità. linati, 19-34:
macramè. -in modo da occultare una bruttura. linati, 19-30: mi
tante ferite aperte furiosamente nel corpo di una città rimangano lì aperte e boccheggianti,
e cioè sorga, tutt'al più, una palizzata che rinchiude pudicamente lo squarcio compiuto
pretesto di viandanti, in ierico, una delle primarie città di cananei, si
altri noi sa, mal seppe addurre una sottil distinzione contea il fallace argomento. cesarotti
troppa può essere in maria ed in una donna cristiana la onestà? troppo il decoro
per le quali intendo la verginitade esser una de le virtudi, atteso che quanto a
pudore. -in partic.: onorabilità di una donna, conservata salvaguardando la fedeltà coniugale
corpo..., egli trovò una nuova foggia di libidine. s. razzi
del temperamento, ma per lo più è una virtù assai fragile che non si conserva
, su tutto il suo volto c'era una tale luce di pudicizia sorpresa che mi
orologio e il loro calendario; hanno una specie di pudicizia, e soprattutto dell'amore
vive nascosta con la pudicizia profumata di una viola mammola fra gli appennini della liguria
-rettitudine politica o anche morale di una collettività o di uno stato.
uomo mai non parla sì che ad una aonna non fossero oneste le sue parole
a te cara. -in una sineddoche. b. giambullari, 3-15
a 'l piano / tende l'orecchio una pudica ed ode, / e si sdegna
mal pudica. 2. virgineo (una ragazza). -in partic.: geloso
rasserenarsi comprendendo che era naturale infine che una ragazza pudica e ben educata cercasse di
in piena balìa del marito. -in una metonimia. iacopone, 27-36: ora
. -che è proprio, che riguarda una vergine; verginale. b. pulci
e pudica -un astro spento, / una gran pace di morte. -puro
, ciii-215: un chiar triumpho, una pudica schiera / registrata era in più di
, / ma in baia d'una donna onesta e 'ntera. c. i
ha valore iron.). -anche in una metonimia. carducci, iii-24-294: i
: racconterei un assai gustoso aneddoto di una rabbiosa esplosione del buon marchese, se
linguaggio potente su tutti i cuori, una forza che vince ogni ntrosia, vince la
ordine ed unità, dove ci sia una elegante naturalezza, armonia sorda, dirò
un metaforeggiare vivo e pudico insieme, una tal proprietà di dire che, se tu
proprietà di dire che, se tu scambi una parola, la cosa è tutt'altra
, la cosa è tutt'altra, e una strettezza tale che, levata una parola
e una strettezza tale che, levata una parola, la vi manca veramente. poerio
, 10-220: se si vedrà da una stessa persona derivare or azzioni prodighe,
appoggi di chiare attinenze: onde, propostagli una pulceda d'illustre sangue e di singolari
parola 'metafisica 'col pudico ribrezzo onde una onesta dama suole accennare a una sgualdrina
onde una onesta dama suole accennare a una sgualdrina. cicognani, 13-32: sensibile
essa quale la natura sua portava: una sensibilità intima, pudica e gelosa, capace
estreme finezze. montale, 7-103: una donnetta ai circa quarant'anni, dall'
-che è tutt'altro che inebriante (una bevanda; e ha valore iron.
credere vera per non turbare la pace d'una famiglia da lei stessa si può dire
dire composta? pratesi, 5-248: una sera rifece così bene un valente oratore,
ne gongolava. baldini, i-192: una pudica ignoranza delle lingue tien discosti.
sancta sanctorum 'del parlamento e mettendosi una pietra e un velo pudico sulle possibili malefatte
i desideri di chi lo prega (una divinità). michelstaedter, 333:
o che si scorge a fatica (una pianta). carducci, iii-23-313:
. arte. venere pudica: denominazione di una statua di afrodite, proveniente da cnido
, mulier sancta et pudorata ». una donna ferma e stabile non volere andare
con bontà. nievo, 123: una passione tanto varia... meriterebbe venti
f. d. vasco, 311: una donna veramente selvaggia non conosce né incontinenza
ultimi desideri e diletti ha bisogno di una regola, di un freno, cioè del
conveniente che fosse da donne pietose istituita una società per assistere alle malate di morbo
sociale e non essendo d'altronde subentrata una sincera capacità di godere, si ha
sincera capacità di godere, si ha una sorta di gelido e frenato paganesimo, che
. » ella mormorò ostinata, con una mancanza di pudore che parve incredibile a michele
quattro mesi per attentato al pudore, contro una sgualdrina. codice penale del 1889,
nuda, se non che con l'una mano cerca ricoprire il pudore.
meggerà la celebrata chioma / simile ad una gran face d'aroma. c.
di notizie e antipasti, tradito da una turca / (arrubinato il naso di pudore
dilicato sentimento di pudore avrà scritto ad una donna 'ai vani e curiosi occhi
se stessa e in tutti gli uomini una religione d'istinto. deamicis, i-459
, v-1-491: si sarebbe detto che una sorta di pudore lo facesse aborrire da ogni
, di smargiassata. dobbiamo concludere che una retorica in senso realistico riesca più intimi-
datrice (e perciò più pericolosa) di una in senso formalistico? -gioia
di scena, in un salotto o in una gita, in contatto con noi laici
sua di ricevere. si chiuse come una tagliola sul modestissimo foglietto monetato. comisso
un mezzo potente per creare negli uomini una specie di pudore, una disciplina di
negli uomini una specie di pudore, una disciplina di dignità la quale rende nel caso
magnifico lealismo, un civico pudore, una logica incrollabile e tuttavia pietosa delle meschinità
senza esame e senza pudore scagliate contro una tomba. de roberto, 403: diceva
nei confronti dell'attività letteraria, di una presa di posizione ideologica, di un
o biancofiore, e di quelle che una volta sembravano preziosità e squisitezze, oggi,
. scient. pudu, deriv. da una voce di origine cilena; cfr.
ceppo degli amerindi, diffusa in una vasta area comprendente la florida, gli
collegandoti al vinculo matrimoniale, ti copula ad una così fatta puella che te ne ha
non c'è lì, in casa, una silvia, una nerina da mettergli accanto
lì, in casa, una silvia, una nerina da mettergli accanto? sarebbe stato
tenero, delicato (il piede di una fanciulla; e ricalca ovidio, heroides,
sf. letter. ant. adolescenza di una fanciulla. fr. colonna,
scanno] pronta mente sedeva una onoratissima nympha et bellissima, in
2. sm. adolescenza di una fanciulla. fr. colonna, 3-406
alla pubertà (e si distinguono quindi una puericultura prenatale e una postnatale),
distinguono quindi una puericultura prenatale e una postnatale), ma in partic. nella
uno svago); destinato ai bambini (una canzone, uno strumento musicale, ecc
che a l'imitazion fanciullesca ognuno debba cantare una di quelle canzoni puerili. lemene,
anni o a''primi -in una sineddoche. età puerile: bambino.
il falsetto, ed è questa quasi una voce puerile che l'uomo adulto manda
, inflitto ai fanciulli (un castigo, una punizione). paolo da certaldo
che è avvenuto durante la fanciullezza di una persona. boccaccio, vhi-i-n: lasciando
bagnorea. -che è proprio di una persona durante la fanciullezza (l'aspetto
durante la fanciullezza (l'aspetto, una qualità). boccaccio, dee.
discorsi. landolfì, 2-28: gli occorreva una prova certa, per essere sicuro che
sicuro che l'immaginata complicità non fosse una sua puerile fantasia e premunirsi contro una
fosse una sua puerile fantasia e premunirsi contro una delusione che sarebbe stata tanto amara.
esortazioni, - ma sii sincero, una volta per sempre, nella tua vita.
-poco credibile (un pretesto, una scusa). s s
a cercare un medico. e intanto formulava una scusa puerile: « uno spillo,
avvedutezza. visconti venosta, 170: una insurrezione, promossa con mezzi così inadeguati
cesarotti, i-xxxvi-297: non è questa una vanità puerile? leoni, 139:
e vili calunnie, mostrandosi per tal modo una volubilità puerile, essendo noi che lo
o non maturi e dominato perpetuamente da una paura puerile del senso comune nel pensare
, si lamentò per tutta risposta con una puerile amarezza la voce della madre; «
, ecco. borgese, 1-296: una puerile paura del temporale l'aveva sempre avuta
e mi attaccai al suo braccio con una tenerezza puerile. ungaretti, xi-144:
9. sciocco, stolto (una persona). tarchetti, 6-ii-657:
modo come a 12 anni giuocavo; con una terribile paura cioè di venir detto puerile
; piccolo, esile, delicato (una parte del corpo di un adulto).
suo volto e alla magrezza delle sue mani una profonda espressione di sentimento che pareva accordarsi
anima. -lieve, veniale (una colpa). baldi, 7-153:
e puerileggianti, e sulle ultime lettere pesa una grande tristezza, alita una purezza alta
lettere pesa una grande tristezza, alita una purezza alta. = deriv. da
, ma c'è anche, direi, una volontà provocatoria. = deriv
caviceo, 1-162: questa puerilità è una improprietà, e benché l'anima intellettiva
e vegetative, non è però se non una anima. saraceni, ii-646: cose
non v'è mai fra i dignitari una tale persona e sì grande...
interessanti suoi studi colla insipida lettura d'una puerilità elementare condita dalla critica maligna d'
della rima, che, essendo a principio una puerilità e una inezia...
che, essendo a principio una puerilità e una inezia..., divenne poi
la quale in essi diviene quasi che una puerilità. pascoli, i-684: esso [
, 25-101: il libro è disteso con una puerilità la maggior del mondo. muratori
. y l'essere frutto di una mente rimasta ancora infantile e bambinesca,
puerilità. 6. infantilismo di una persona adulta, in partic. di
vecchio. d'annunzio, iv-2-995: una sorda irritazione si moveva già sotto la
: ora ancilla saltellava nello stanzone come una bambina in cortile e forse era questa
un colletto bianco da moschettiere., e una larga cintura.. sarà tanto carino
labbro inferiore saliva sul- altro in una smorfietta sdegnosa. -per gioco.
fa pigliare e colla sua propria coreggia a una fraschetta per lo collo l'appicca,
[quadro] ercole e jole in una nudità scandalosa che trastullavansi puerilmente a piè
ridicolmente infantile di un nome, di una parola. savinio, 277:
.: la parte dell'esistenza di una determinata persona coincidente con tale periodo;
belli del mondo, se avendovi passata una gran parte della infanzia e della puerizia.
d'un giorno di battaglia, sotto una tenda purpurea, al lume velato d'
tenda purpurea, al lume velato d'una lampada, si vedevano comparire davanti uno
la fanciullezza o anche l'adolescenza di una persona. -anche: biografia di un
4. periodo iniziale della storia di una città, di uno stato.
5. fase dello sviluppo di una pianta in cui esso è ancora incompleto
valore ch'ella non è: l'una de le quali è puerizia, non dico
, di bisso e porpora, / tutt'una casa si rovina e sperpera.
spesso critici e difficoltosi della vita di una nazione. dizionario dei termini di
metro-peritonite. rajberti, 3-62: sarà una febbre puerperale,... perniciosa,
o grave, e questa ultima è una delle febbri più pericolose che si conoscano
.]: carlo v era figlio d'una donna affetta da pazzia puerperale.
2. letter. che è proprio di una puerpera (uno stato d'animo)
dello stupore e della beatitudine puerperale in una campagna di settembre. = deriv.
tre anni ch'ella si trova soggetta ad una contumace e recidiva diarrea. a.
venti giorni, la malata aveva bisogno di una infermiera, di una monaca. borgese
aveva bisogno di una infermiera, di una monaca. borgese, 1-148: isolatasi mary
[la donna] poco dopo da una diarrea di sieri biancastri... che
d'età d'anni sette, a una scuola di pari l'uno senza l'altra
. -per indicare il rumore di una vampata. faldella, ii-2-20: ebbene
i dorsi dei libri come fumano già una luce di zolfo, di ponce e di
... un divano rotondo con una spalliera a cilindro nel mezzo.
tempo nella moda femminile e ottenuto con una struttura di stecche. p. petrocchi
: per indicare gli sbuffi di una locomotiva a vapore. c.
di ritrovare nel blando ritmo del pùffete-pùffete una vaga speranza di dormiveglia. -piffete
agg. letter. pugilistico (una gara); riportato in un incontro di
in un incontro di pugilato (una vittoria). lucchesini [pindaro
aaimari, 2-375: combattendo nel pugillató una volta creuga epi- damnio con damoxeno siracusano
fecero patto insieme di sostenere a vicenda una percossa per uno, in quella parte
, dimenticati i libri, mi ricordai d'una fotografia di lui in brache e maglione
livido, convulso... e una lunga sgraffignata sulla faccia, voleva continuare
se può essere sostenuto nel principio di una riforma, formerebbe la massima calamità, se
, 2-i-210: nel bel mezzo di una tragedia di euripide, esso ti chiederà
o l'orso o l'elefante o una coppia di pugillatori. carducci, iii-25-323
pugilato nell'antichità greco-romana (anche in una rappresentazione plastica). caro,
, iii-436: nicodamo di menale scolpì una pallade, ercole che ammazza il lione,
in bisogno di denari; mi fu proposta una buona 'combine ', e cominciai
combine ', e cominciai così, per una volta: dopo la seconda e la
avremmo desiderato seguire il loro combattimento con una lente d'ingrandimento, come usa nei
lo spettacolo di varietà era costituito da una riunione pugilistica fra dilettanti italiani e francesi
. ant. e letter. quantità di una sostanza che si può prendere fra le
quattro cipolle d'ivrea e mettetele in una casseruola con butiro passandole al fuoco finché
dopo molte reposizioni, è stata tirata una grossa puglia, a vedere tre miseri
puglia2, sf. grande quantità di una derrata. s. maffei,
avanti; ed ecco staccarsi dalla storia monastica una lor ropria storia. borgese, 1-150
genovesi,... i bergamaschi, una gran parte de'romagnoli, i marchigiani
ha il porto d'origine in puglia (una nave). chinazzo, 786:
. chinazzo, 786: intese per una galeotta pugliese che xx galere de'genovesi
quando fossero stati rinculati di nuovo, l'una e l'altra gente si ritirava verso
la pugna tanto ostinatamente si combatteva dall'una parte e dall'altra. casoni,
,... se in mezzo ad una pugna fratricida fosse venuto radetzki col suo
pretensioni de'due partiti all'esito d'una singoiar pugna tra paride e menelao.
posto molto ad alti e varisi per una via molto stretta e per una piccola porta
varisi per una via molto stretta e per una piccola porta ri s'entra. cassiano
strano era il vedere ne'suoi figliuoli una amorosa pugna d'affetti. pindemonte,
concilio e di guerra. -resistere a una passione. pigli, lxxxviii-ii-270: amore
: la terra mi appariva ormai come una sterminata pastura cosparsa da ciuffi di tende
animo immenso. d annunzio, ii-248: una forza selvaggia e sacra, / come
colonne. -che ha tradizioni guerriere (una stirpe). dannunzio, iii-2-259:
ove non son ordini da render util valore una natura animosa e pugnace! marradi,
ricevere il lume e il calore di una intima rivelazione. -che dà il
impero afflitto. -da guerra (una nave). bissan, 1-138:
, uno spirito battagliero; che dimostra una volontà aggressiva; combattivo. vico
da ogni lato all'arrembaggio, in una ascensione affannosa, discorde e disperata.
disperata. -ant. resistente (una pietra). fr. colonna,
storia. 10. proprio di una persona che non si ferma davanti alle
che non si sia peritato di presiedere una esibizione di feroce pugnacità!
biecto al perpendicolo dil'ephippio, vidi una porticula excavata, cosa di magna admiratione
-con uso enfatico, per indicare una violenta rabbia nei propri confronti.
come taglia! '. -provocare una lacerazione, tagliare. marinetti, 2-1-919
figur. provocare un sentimento doloroso in una persona. fenoglio, 4-186: da
un cagnette balzò e latrò, ma una volta sola, poi rinculò e sedette,
schiena. -stravolgere un'opera letteraria con una rozza traduzione. carducci, ii-1-158
, francesco pacinelli diede al cavalier gualtieri una mentita et insieme una pumalata. giannotti,
al cavalier gualtieri una mentita et insieme una pumalata. giannotti, 21- 55:
che l'ebbe fatto disarmare, gli dette una pugnalata nel viso, e poi comandò
: lodovico aveva già ricevuta al braccio sinistro una pugnalata d'un bravo e una sgraffiatura
sinistro una pugnalata d'un bravo e una sgraffiatura leggera in una guancia. gius
d'un bravo e una sgraffiatura leggera in una guancia. gius. sacchi, ii-147
quei monaci che non scherzano, successe una ridda, e tanchelino andò in malora
, e tanchelino andò in malora con una pugnalata nel collo. -cose da pugnalate
-cose da pugnalate: capaci di provocare una rissa. bonfadio, i-199:
voi gli tiriate [all'avversario] una pugnalata alla volta del viso in questo modo
intensa che affligge profondamente l'animo per una parola, per un'azione, per
parola, per un'azione, per una situazione che in modo improvviso e imprevisto
pace o a porre in cattiva luce una persona amata o costituisce un rimprovero (
che comparivano con quel foglio mi davano una pugnalata. a. cattaneo, ii-235:
. ciascuno di questi quesiti mi era una pugnalata nel cuore; rispondeva certamente per
rospo gli fece male all'anima come una pugnalata. quarantotti gambini, 11-146: deponendo
quelle parole! -ciò che causa una forte emozione, un trasalimento dell'animo
, con due occhi traforelli e con una pugnalata di voce da ladroncello che proponga un
salvatore « sicuro.. e dopo una pugnalata del genere, che vuoi far
e mi lanciò uno sguardo che era una pugnalata. quel saluto diceva apertamente che era
con l'intento di offendere e screditare una persona. faldella, i-5-136: dell'
poi, il ministro romagnolo si spiccia con una pugnalata oratoria: « il giorno in
,... ma questa era una pugnalata alla lingua retoricamente togata, inferita
afflitto profondamente nell'animo a causa di una situazione dolorosa. boine [
, 3-i-253 not.]: è bastata una buona parola, per non lasciarla pugnalata
o scolpita, da un'elsa e da una lama di metallo a due èli,
del quale può l'uom meglio aitarsi in una gran stretta che della spada. navagero
lii-12-46: con gran maestà, con una mano al fianco sopra il pugnale e l'
veduto (forse m 'crimen ') una fotografia di mussolini che passa in rivista
altre baccicature bestiali. fagiuoli, 1-5-45: una bella ragione arrivar tre armati di pugnalacci
pareva disgregarsi, decomporsi, disciogliersi in una sorda fermentazione che invadeva pur gli strati
landolfi, 8-191: ciò corrisponde a una sua fisica natura, ma anche a
sua fisica natura, ma anche a una sua visione del mondo, che te appar
contrario. genovesi, 2-126: è una dottrina manifesta e comune al genere umano
affrontarli con le armi; partecipare a una battaglia. compagni, 3-20
esortava: non obliassero ch'essi, contro una vile ed imbelle genia, per la
licie schiere? -con riferimento a una lotta sostenuta da uomini contro animali o
facile. -per estens. competere in una gara poetica o di bellezza.
croce, ii-9-125: a riunire l'una con l'altra ne verrebbe fuori un
loro nel contrasto. -resistere a una forza fisica; fare contrasto (l'
comportarsi in modo ostile nei confronti di una persona. varchi, v-954 (139-8
intelletto / e seco pugna e in una stessa cosa / mostra vario piacer,
-ant. opporsi in modo violento a una legge, a una disposizione, ecc
modo violento a una legge, a una disposizione, ecc. condaghi sardi,
; sforzarsi con ogni mezzo per superare una difficoltà, per vincere un ostacolo.
per sostenere, difendere o anche imporre una causa, un ideale, una dottrina
imporre una causa, un ideale, una dottrina. latini, rettor.,
con me. 12. contendere una preda di caccia. chiabrera, 3-10-7
petrus de l'astore, 77: mectine una pugnata di sale. balducci pegolotti,
umiditade conoscerai in questo modo: pigliane una pugnata e strignitela in mano. sercambi,
251: lo giovano trasse fuori una gran pugnata di fiorini nuovi di secca
2-1- 22: ciascuno cittadino, mettendo una mano nel canaletto che li veniva ad
ad essere di dietro, prendeva di quello una pugnata di fave nere e bianche alla
un ovo sodo, delle mele piccole, una pugnata di ceci lessi, un'ala
offrendo oro ed argento in compenso di una pugnata di farina. si giunse a pagare
. si giunse a pagare dieci soldi una brocca d'acqua potabile. 3.
di genti che noi, che semo una pugnata di gente, non faremo grande
e pugnetto; senesi pugnaróne, che è una punta di ferro fitta nel capo d'
. iron. costituito da pugni (una ricompensa). sicinio, 1-70:
. 2. piccola quantità di una sostanza o di oggetti che può essere
pugno, anche come misura approssimata in una ricetta gastronomica. b. davanzati,
aggiunse a quel pugnetto di monete / una muletta che non mangiò pula. valeri
grazzini, 2-326: egli è meglio una testicciuola di capretto che tutta una lepre
meglio una testicciuola di capretto che tutta una lepre, perciocché, senza dubbio, levatole
con pappardelle ': bisogna che abbiate una lepre grassa, che non sia stata sparata
pugnare), agg. combattuto (una guerra, una battaglia). leoni
agg. combattuto (una guerra, una battaglia). leoni, 311:
combattimento; che è stato oggetto di una guerra. carducci, hi-2-146: lamentar
mare cìvè tuo, nei secoli / per una sacra virtù d'imperio / per tante
per sostenere, difendere o anche imporre una causa, un ideale, una dottrina
imporre una causa, un ideale, una dottrina. chiaro davanzati, 45-10:
strascinassi, non mi risentirei finché d'una ora il sonno non ha fatto suo
pugnèllo, sm. piccola quantità di una sostanza o di oggetti che
pugno, anche come misura approssimata in una ricetta gastronomica. soderini, i-541
. c. ridolfi, i-188: dànno una zappata e pongono una fava con un
i-188: dànno una zappata e pongono una fava con un pugnèllo di concio e vanno
un pugnèllo di concio e vanno avanti; una zappata, una fava, un pugnèllo
e vanno avanti; una zappata, una fava, un pugnèllo di concio e avanti
seggiole, ha nascosto / un anello, una chiave, un bicchier d'acqua.
pùgnellino ': tanta uantità di una data materia che empia a fatica il concavo
. ant. e letter. appuntito (una pietra). g.
e coi fuochi lavorati i nostri opposero una così fiera difesa che, dopo tre
), sm. bastone munito di una punta metallica, usato dai contadini per
cielo. vedrò, cercherò se, in una settimana.. » idem, pr
sfogo alla tensione dei nervi, passò una mano su gli occhi che si erano iniettati
dileggiati dalla folla che passava sotto in una specie di corteo ordinato, alzando le
colpo di un sol pugno, veduta una cotal prova dal padre suo dentilo, fu
ha del pugniticcio. -avere una pretesa. tommaseo [s. v
: il lapidario si rallegrò e prese l'una pietra e miselasi in mano..
d'un altro che non mangiava se non una libbra di pane per giorno, volendolo
, minuzzo lo biscotto e miselo in una brocca, e poi quando voleva mangiare
lo suo peccato la decima parte di una misura di fior di farina, non
taighe, che aveva prese, per una rabbia d'istinto. carducci, iii-4-185:
come uno che aspetta sem> re « una donna lo cerca ». allora diventò smorto
boccaccio, 1-ii-158: troiolo in guisa d'una cortesia / con più compagni montò a
seguie uno sparver di pugmuscito / a una donna. venuti, laxxviii-ii-708: s'
le mille furberie tecniche, ed è una mano inguantata di ferraglia accademica ch'egli caccia
nel vivo della realtà naturale. non una mano inerme e ingenua. la novità
o dall'alto al basso per colpire una persona o per battere su un oggetto.
, ecc.) o, anche, una violenta minaccia e intimidazione nei confronti di
violenta minaccia e intimidazione nei confronti di una persona (anche nelle espressioni andare con
? -per estens. colpo dato a una persona come segno di amicizia, m
spalle. vittorini, 6-102: era una cognizione in cui non credevo a fondo
non avevan torto di definire il coltello 'una piaga sociale '. contro alla quale
gramsci, 7-27: c'è anzi una misura di pubblica sicurezza contro 1 '
-con metonimia: figura che, in una piccola comunità, è caratterizzata dalla particolare
nella morsa delle sue dita che spezzavano una moneta di rame da due baiocchi.
5. colpo inferto all'avversario in una gara di pugilato o di lotta con
, i-i- 468: la misericordia è una virtù cristiana, ma che cosa insegna
trattato delle mascalcie [crusca]: togli una libbra d'olio e un pugno di
e quando tu vorrai inodorarlo, metti una giusta porzione di aue pugni in tre
polvere e si metta in fusione in una boccia di vetro con tre pinte di buon
fina, passatela poscia sul fuoco dentro una cazzarola con un pezzo di butirro,
di zucca, da un mucchio di carta una riga salvata, òilone, 4-311:
il credere... che li rivedremo una volta, che non di crederli tutti
degli acquisti. algarotti, 1-268: una parte non piccola dell'inghilterra, trapiantata
avventurieri turchi e pirati avendo trionfato d'una nazione pacifica e stabiliti i governi barbari
di straccioni, il residuo miserabile d'una mandria, il campionario d'un'u-
intervenire; l'istituto diede origine a una serie di violenze private, la cui
avere il controllo totale e sicuro di una situazione; esserne ormai padrone.
e farsene interamente reina; poi l'una mano distendere alla sicilia e recarlasi in
, sicuro, risoluto, che sappia crearsi una posizione, che tenza in pugno il
nefele. -essersi assicurati l'esito di una battaglia o dell'intera guerra; stare
nnvemo uscimmo insieme, e in montagna una notte mi chiamò nella sua camera. da
non aveva importanza per lui. per dime una: di quanti consigli di ministri si
verbale. -determinare la vita di una persona. g. giudici, 9-80
174: due uomini fecero alle pugna e una di e che ballavano corse a soccorrere
è a quali'età. basta vedere una ragazza, prendersi a pugni con uno
lo spettatore che la bruttezza non è una sola. -da pugno: che
-da pugno: che può essere sostenuto da una mano. \ castiglione, 3-i-1-717
\ castiglione, 3-i-1-717: aprepso tolsero una targa da pugno, con la spada
da pugno, con la spada da una maijio, e fecero l'altra moresca,
e milano e che in particolare l'una e l'altra maestà scrivessero di pugno
ella... gli scrivesse di pugno una lettera. foscolo, xv-334: scriveteci
senso che sui meccanismi dello stupro getta una luce cruda, violenta e come definitiva.
riveriti e stimati. -degenerare in una rissa (una discussione). verga
. -degenerare in una rissa (una discussione). verga, 8-300:
). verga, 8-300: attaccò una gran discussione... con canali,
. baretti, ii-76: gli ho mandato una cassa la quale conbene vari libri.
peperoni di spagna di due sorte, una, cioè, di grossi come il pugno
di grossi come il pugno, e una di piccoli come capperi. moravia, i-604
un pugno, era invece leggera, una pietra pomice tutta sforacchiata. -mangiare
esprimere rabbia, indignazione nei confronti ai una persona, al punto tale da augurarle la
un pugno di ferro: sottoporlo a una disciplina eccessivamente severa. de roberto,
: lo so, com'è. è una matta vostra madre... vi
. e. cecchi, 7-72: una aveva il bambino al petto, un bambino
. = lat. -pugnus, da una radice indeur. che significa 'colpire,
), sm. piccola quantità di una sostanza contenuta in un pugno. palladio
prellibata vostra excellenzia remanere in questa città una bona quantità de quello frumento puieso la
propria dei fiori delle gramigne composta di una o piu valve..., terminate
.., terminate molte volte da una coda o filo, detto resta volgarmente,
, 8-125: l'aia era vasta quanto una piazza. dieci muli trottavano in giro
aggiunse a quel pugnetto di monete / una muletta che non mangiò pula.
. sul quale non v'era se non una schiavina, e forse che era pieno
vivi e che fosse in potestate di una mosca, de uno police stimolare e
d'un cane dimestico / o d'una gatta. or che dirai, vedendoti /
un ragno? che, s'in una puhce? leone africano, cii-i-81: io
altre bestie. ghislanzoni, 1-32: in una bottega sulla corsia del duomo, si
con molti fardelli addosso, marcia, / una pulce è salita, e molto piacesi
: vi sarà capitato certamente di raccattare una pulce in qualche posto, in chiesa,
, e non lo tenne desto neanche una miriade di pulci d'osteria. savinio
assillante; preoccupazione, sospetto. -mettere una pulce nell'orecchio a qualcuno: insinuargli
adr. politi, 1-527: proverbialmente metter una pulce nell'orecchio a uno e dargli
da pensare. muratori, cxiv-14-118: una pulce noiosissima mi ha messo v. s
come a tempo / gli ho cacciato una pulce negli orecchi! goldoni, vii-1045
d'attaccarlo noi in criminale e mettergli una pulce nell'orecchio. imbriani, 10-223:
9-70: i medici le avevano messo una spina nel cuore (il buon gusto della
o con quello, gli voleva mettere una pulce nell'orecchio, aveva risposto sempre
uscito il re d'israel a cercare una pulice, sì come si perseguita la starna
gli architetti rari / non mostran a una polce un gran lavoro, / né
: per divenir pazzi... occorre una cosa soltanto, un grande, fantastico
mente] non ne hanno tanto quanto una pulce. montale, 9-49: il
nell'awenibi- le, / il pulsante una pulce nel pulsabile. buzzati, 4-304:
? -minore di quella che arrecherebbe a una linea retta lunga mille braccia il declinare
per montare a cavallo è abbigliata con una veste di pelano color pulce a tre
color pulce. marinetti, ii-6: ha una maglia verde cangiante e un gabbano color
a sangue caldo, senza però dimostrare una specificità assoluta per i loro ospiti;
dove si ingrossano enormemente, affondandosi in una nicchia e dando origine a varie infezioni
primaria della pietra e, nella bacatura, una pulce marina che attirava lo sguardo come
si darà buon tempo. -d'una pulce fare un cavallo o un elefante:
. e. gherardi, cxiv-20-504: d'una pulce s'è fatto un elefante da
poco amiche sue. -essere come una pulce fra due unghie: essere schiacciato
. praga, 4-116: ero come una pulce fra due unghie., to'.
nel sangue. -non avere neppure una pulce nella camicia: essere ridotto in
salutano. -non avere pazienza per una pulce: non tollerare la minima molestia
di dosso a qualcuno: sollevarlo da una preoccupazione, liberarlo da un'angustia.
questi dodici mesi passati non ve ne sia una che vaglia un piè di pulice.
sia vaccio consumato. / tutta spreca una contrata per aver una polzella. chiaro
/ tutta spreca una contrata per aver una polzella. chiaro davanzati, 49-1: sì
, i- 159: intenderete come una poncella generosa a'animo...
vidi per aventura duo leggiadri giovanetti ed una vaga puncella. giuglaris, 4-36:
pregio si raccoglia nell'azione di chi salva una pulzella da un pericolo che nell'impresa
un pericolo che nell'impresa di chi guadagna una rocca con un assedio. genovesi,
sciagurato / e l'onor suo per una puttanella, / io per cangiar sua sorte
in cor fermato / il braccio adoperar d'una pulcella. foscolo, xxi-95: dovendo
xxi-95: dovendo io consegnare la lettera a una pulcella, temo ch'ella non si
il bisogno di pulirvi la bocca con una risatina. c. e. gadda
quasi male abbordata pulzella torcendo il capo a una smorfia, si fece, col suo
: serva, messer giulio, la comedia una certa re ligione che mai
, / come fa l'unicorno / d'una pulzella vergine dorata, / ch'è
-al figur., per indicare una canzone appena composta. dante,
questo permise iddio per belle ragioni: l'una per mostrare maggiore povertade, ch'era
per mostrare maggiore povertade, ch'era una pulciella poverissima con uno fanciullo, e
recò all'universo il pronubo fiore d'una pulcella sagrata che sterilisce di frutto fatale
pulcella sagrata che sterilisce di frutto fatale una pianta omicida. 3. per
fu giovanna la polzella in francia reputata una persona divina e ciascuno affermava che era
di agg.: intatto, inviolato (una città). lud. guicciardini
sostentato quattro assedi. -proprio di una fanciulla (la voce). storia
121: tra vaghi monti si serra una valle, / dove, per prender augelletti
era, e nullo altro figliuolo che una piccola pulzellina di dua anni avea.
... non assapora più come una volta la dolce notte del pulzellàggió.
premura d'andar a marito, aggiunge una pulzellóna di cinquant'anni. settembrini [
formato fosse espressamente. milizia, i-217: una corsa di cavalli dà un piacere effimero
a scegliere fra queste due figure, l'una e l'altra sgradevoli a fare:
di dar da ciarlare alle persone con una condotta da pulcinella. pirandello, 5-626:
bcaraventò a questo, appena andato via, una filza d'im- properie e d'ingiurie
in primavera) e simile a una maschera, e per il piumaggio nero sul
dal collare nero per mezzo di una sfumatura bianca. petto, addome e fianchi
un punto della cute che abbia subito una rapida e intensa strizzatura o schiacciamento
nel serrar l'uscio mi sono fatto una pulcesecca al mignolo. 'de amicis,
.. gl'indiani vi pongono dentro una radice che lo fa bollire e formentare
polpa d'alcune mimose ma coltivavasi apposta una pianta delle bromi- liaci per trame un
pulchèllo puello nelle tube- mie mano una corolla mirtea gestava e nell'altra una sa-
mano una corolla mirtea gestava e nell'altra una sa- gittula di ardente foco scintillante
cesatiano, 1-16: la euritmia è una venusta specie idest pulcherima effigie ben formata
fecondo inventore di espedienti per sfuggire a una cronica miseria, che invariabil
cinquecento bechi ed altrettanti pulcinelli assistiti da una turba innumerabile di beglimbusti. idem,
sono graziosi assai e parlano moderatamente con una voce di pulicinèlla. forteguerri, i-256
vecchietto sui sessantanni, bassotto, con una faccia da pulcinella, un'aria maligna
greco. e. cecchi, 13-581: una sfilata di fanciulli...,
pigiami bianchi a bragolone, che parevano una folla di pulcinella. f
forza il suo destino. -in una rappresentazione iconografica. fagiuoli, iv-74:
, come avvenne per johnny, in una semicomica censura personale per quell'impossibile orgasmo
: l'affare di farnese è finito in una paura pulcinellesca cagionata dall'aspetto di tre
conferita, in luogo del genio, una malizia pulcinellesca. = deriv. da
e un polcino di state, l'altranno una gallina e un paio di polcini e
, 8 (137): sarebbe una vergogna per il paese, se ogni birbone
pena nati. cicognani, 2-25: una frotta di paperi schiamazza battagliera, mentre da
debitore il vescovo di faenza di mandare una gallina con dodici pulcini di pasta e con
pavoncelli, che nasceranno, raccogliersi presso una sola, finché una torma ne venga di
, raccogliersi presso una sola, finché una torma ne venga di venticinque capi.
[s. v.]: 'una covata di pulcini ': un branco
-in partic.: allievo di una società calcistica fino ai 15 anni (
contro la ragione estetica, che è pure una ragione. così pensa anche il viani
massaia, v-193: ci cadde sulle spalle una pioggia sì dirotta da renderci come tanti
, sudata come un pulcino, faceva una confusione non mai veduta nel distribuire le
nella stoppa o nel capecchio: essere una persona impacciata, che non sa cavarsela
tratto si teneva i fianchi scoppiò in una risata al bel complimento della signora madre
montale, 3-197: scende sulla rena una vecchia ossigenata che si tira dietro un
potendo altrimenti sfogarsi, comincia alla stracca una sgraziatissima e pulciosa lamentela contro il pranzo
pulcricòmio, agg. letter. che ha una bella chioma. scroffa, 41
alcuni che hanno oppennione la pulcritudine essere una certa posizione di tutti i membri o veramente
24: come appar su putrido / brago una morta bolla, / tu comparisti ai
castillione fibocchi hàne en soccio da me una poleidra de stima de tre fiorini d'
in soccio da lui bactaglino da peringnano una cavalla rossa con uno pollerò dietro. s
, xxvi-1- 231: io aveva una mula e quel pollétro / che mi donaste
utero con le ovaie e trombe d'una puledra di tre anni in circa,
mio cuore; / e di poliedri una leggiadra schiera / annitrendo correa lieta al
io avessi cura di costei come d'una bella polledra e ch'io non le
.. è abituata a vivere come una puledra in mezzo a prato fiorito,
puledra in mezzo a prato fiorito, una puledra che imbizzarrisca a ogni alito d'aria
corsa battendo i piedi e dondolandosi come una puledra selvaggia quando si prepara a saltare
sana come un falco, magra come una puledra. moravia, ii-186: la
, sprin- gava tra le coperte come una giovane puledra. -in senso generico:
, mi facea intendere che vuol dirmi una parola. vita di gio.
stavano in tanto sei persone intorno / a una mula puledra. f. f.
. a. cattaneo, i-oi: quando una carrozza è tirata da quattro cavalli poliedri
: conoscere a fondo la natura di una persona che ci è familiare (perciò
-razza da non volerne puledro: per indicare una persona da lasciar perdere, con cui
: a ogni puledro / è lecito spezzare una cavezza. monosini, 247: ogni
di corto. pirandello, 6-705: una coppia di cavalli lasciati in libertà si
, come si può voler bene a una figliola prediletta, co- n..
fogazzaro, vi-205: la povera partenope, una ragazzona tozza, infagottata negli abiti civili
civili,... faceva pensare a una puledrona da carretta nei finimenti di un
si hanno spesso due pulegge affiancate, una fissa all'albero rotante, l'altra
usata solo per variare la direzione di una forza, senza trasmettere movimento, è detta
bronzo e casse di ferro, cioè una taglia a dua puleggie, peso libre ottan-
tatré alla cassa di ferro, e una altra a dua puleggie di bronzo,
: attaccato al cavo senza fine c'è una puleggia folle, con quattro gole;
su di un perno ') attraverso una forma dimin. * 7tox£8iov.
cose delle donne, 1-15: sia fatta una sopposta di panno di lino..
toscana. romoli, 346: dico che una delle principali ricette per conservare il vino
, i cui gambon- celli sono lunghi una spanna e sottili; ha le foglie di
e di farina / d'acqua commisti una bevanda chiese, / grata al labbro
già coperta d'erbe e di fion una striscia violacea di puleggio fiorito accompagnava la
ritrovano in questo regno di cocci, una si chiama nairi, che sono i
ed era figliuolo d'uno cane e d'una cristiana, la quale fu gentile donna
donna. e fu signora sua madre d'una città d'er- minia, chiamata capodozia
legare in su 'n uno capo d una panca boccone e fece venire uno grande
comparsa di macchie piccolissime sulla pelle (una malattia infettiva). dizionario dei
se ne truova di due spezie, l'una maggiore e l'altra minore.
fabbricar le gocciole nella cera ne venne fatta una la quale nella superficie del mezzo del
miglio, e questo forame penetrava internamente in una gran cavità che avrebbe capito 70 grani
scienze fisiche in toscana, 14-2-1-188: una caraffina aperta, ch'a pena galleggi,
aperta, ch'a pena galleggi, per una compres- sion violenta, come battendo con
lucentezza naturale (in partic. di una pietra) o ottenuta con tale operazione
trovato che dua tavole, alte l'una braccia 1. 3 / 4, larga
, 7-93: avendola mandata a riconoscere [una pietra] e fame il saggio in
temente con microscopio, offrì solo una massa d'aghi cri stallini
di capire quale fosse la differenza tra una statua perfettamente eseguita, tirata a pulimento
un ambiente o, anche, di una persona. g. moro, lii-14-349
); compiutezza e perfezione concettuale di una dottrina. salvini, 39-iv-216: volendo
e tirata a pulimento dell'idea crociana. una superazione magari, e definitiva.
-insieme degli elementi ornamentali e decorativi di una struttura architettonica. milizia, vi-23:
soprastiamo in un luogo a dire sopra una medesima cosa, e pare che diciamo
pronto, per spicace (una persona, la mente).
proverbi toscani, 381: c'era una volta (comincio come cominciano le nonne
novella di paghettino), c'era una volta un tale mio condiscepolo, anzi
, che, dotato dalla natura d'una mente tirata a tutto pulimento e d'un
. rendere liscia, levigata, regolare una superficie; toglierne le scabrosità; piallare
-per estens. intagliare, scolpire una pietra o un marmo. -anche assol
foglie, nodi e corteccia per ricavarne una verga o un palo. lancellotti
'l falegname che vuole adoperarla, ad una verga che si rivolgesse e ribellasse contra
2. liberare il corpo o una parte di esso dal sudiciume (o
ne fa sparire la cera, pulendola con una spazzola imbevuta di essenza di trementina.
passo pesante nel corridoio. -liberare una pianta coltivata dalle parti sec
gelsi] ogni quattro o cinque anni una volta..., non lasciando però
sempre v'onori. -riscrivere in una lingua più corretta, priva di forme
migliore lingua pulite. -rendere una lingua pura, priva di contaminazioni dialettali
forme troppo spiccatamente locali; assurgere a una certa dignità culturale (un dialetto).
e plebei e prendere un colore e una fisionomia civile. 6. educare
plasmandone il carattere; dirozzare, ingentilire una persona, l'animo, lo spirito
perfetto. salvini, 39-iii-175: quando anche una piccola particella del nostro vivere s'avesse
. fr. morelli, 148: una sfilata di nomi difficili può pulire e raffinar
migliorare. -in partic. far progredire una scienza; arricchirla con nuove scoperte.
pulire2, tr. ant. punire una persona o un atto riprovevole,
2. in partic.: colpire una persona con una sanzione, come reazione
in partic.: colpire una persona con una sanzione, come reazione a un suo
cerume il canale uditivo, costituito da una sottile asta alle cui estremità si
trovano rispettivamente un minuscolo cucchiaio e una spugnetta. p. petrocchi [
pareva si fossero dimenticati d'imbiancare, una acconciatura nera simile a un puliscipenne.
o di un ambiente o di lavatura di una persona, per lo più alquanto rapida
un angolo della bottega, si dava una pulita con una spazzola e correva a
della bottega, si dava una pulita con una spazzola e correva a casa. bacchetti
: -riprendetevelo -disse alla femmina -e dategli una pulita. moravia, viii-18: dopo
, emilia sottoponeva tutta la stanza ad una seconda e più scrupolosa pulizia personale,
rosa. « e ora ci diamo una pulitina dentro a togliere il sangue che c'
. pulitàccia. tombari, 4-27: una pulitacela alla peggio sul grembiule sporco.
.. sentiva entro il piccolo petto una gran rabbia. l. gualdo, 194
, allato alla stanza delle predette, una camerina... nella quale erano due
su le grazie, e postovi suso una tovaglia,... e acconciatovi tova-
e sotto alla casa mia ci era una lavandara, la quale pulitissimamente mi cucinava.
[matteo] il medesimo di scultura una figura d'un san bastiano di marmo tutto
a scoparlo sovente! percoto, 91: una giovinetta mingherlina e pallida...
166: avea nome monna lena: fu una savia donna, molto eloquente, segace
. scuola [del puoti] operò una compiuta trasformazione nella coltura nazionale. si
resto del corpo tenebroso, esser non una parte di linea ovale pulitamente segnata, ma
dell'igiene personale (e conferisce talvolta una connotazione di bontà e di virtù a
un migliore nutrimento per le persone ed una maggiore pulitezza nel corpo e nelle case,
luogo, di un ambiente, di una strada. -anche: la diligenza, la
arredi, onde rideva quella nitida povertà in una purgatissima pulitezza. vincenzo maria di s
, 4-21: la strada era di una insolita pulitezza. bontempelli, i-26: tenevo
bontempelli, i-26: tenevo ancora a una certa elegante pulitezza. -con valore antifrastico
. massaia, i-36: schiuse una porta e ci introdusse nel 'sancta
luogo di pietà e di pulitezza! una vecchia tavola, nuda e con qualche rozzo
rame arrugginiti e sporchi, e dentro una cassa pochi poveri paramenti gettati là alla
di modo che la pulitezza de l'una e de l'altra lo fecero sospirar di
nella chiarezza concettuale); purezza di una lingua; l'essere privo di contaminazioni
uguaglianza e pulitezza. carducci, iii-25-79: una [lingua] piena di francesismi,
francia dicesi pulitezza, fece colà universale una libera ed amichevole conversazione tra gli uomini
entrava in corte e nelle classi colte una certa pulitezza di lingua e di sentimenti
come egli esprimevasi con squisita pulitezza: una dama che facevagli l'onore d'inalberare i
poi posata questa ditta opera e investita in una basa d'ebano nero: era di
basa d'ebano nero: era di una certa accomodata grossezza, et aveva un
e'non ci fusse la finezza et una certa grazia esquisita et appunto nelle comici e
cosa che ha fasciato il gambo ha una sola foglia in cima: ma l'orzo
non convenga. tarchetti, 6-i-351: una nube diafana e bianchissima... rifletteva
. rifletteva la sua immagine come in una lama pulita di argento. pascoli,
, spegnendosi sul tappeto. -che ha una superficie perfettamente liscia e regolare; che
e si oscura. bellori, iii-214: una damigella con ambe le mani regge lo
raffinato, un diamante di luce immacolata, una fontana di nitidissime acque, non son
cuor puro. -privo di scanalature (una colonna). filarete, i-i-215
; privo di boschi e foreste (una zona, una regione).
di boschi e foreste (una zona, una regione). giuliani, ii-309
; lavato, deterso, nettato (una parte del corpo, un oggetto)
. novellino, vl-98: avea distesa una tovaglia bianchissima in su l'erba verde
han preso marito come sono contente! una stenta di fame per poter andare in giro
vestito pulito; un'altra sta giù sotto una volta a vendere il carbone. cassola
(un luogo, un ambiente, una strada, ecc.). boccaccio
e scorie inquinanti (un combustibile, una fonte di energia); che funziona con
, grazioso, leggiadro, affascinante (una persona, il volto, una parte del
(una persona, il volto, una parte del corpo; anche, secondo
/ per divina sentenza in breve forza / una amara converse e dura scorza. contile
per sposa angelica pulita, / ché l'una è a l'altro e l'altro
l'altro e l'altro a l'una è vita. bonarelli, xxxii-367: celi
chi l'ha rugosa, / ch'una polita guancia / è bel teatro in cui
. -splendido, fastoso, sfarzoso (una festa, un torneo, un ricevimento
re aluigi e diedono ordine di fare una pulita giostra; e fue dato al
fantino sabbato passato di notte fe- cesi una sontuosa e pulita festa di ballo.
o i versi che la compongono, una lettera, uno scritto); piano,
, termini volgari e allusioni oscene: una lingua, il modo di parlare,
, senza residui di emozione, come in una vecchia cronaca dei suoi paesi. ottieri
liscio e pulito. -con riferimento a una maniera pittorica o plastica. bellori,
tutto d'un liscio prosaico, ma d'una eccellente prosa, pu lita
. savinio, 10-148: hanno una lingua sacerdotale e ammi nistrativa
perché appartengono, in genere, ad una classe nella quale l'esperienza della vita
modi raffinati e di estrazione elevata (una classe sociale, un gruppo).
vogliono le lettere essere l'immagine di una conversazione pulita, disinvolta e piccante.
, xi-35: così non si dispone / una pulita danza. / non avete creanza
riferisse, ma dentro ai limiti d'una visita pulita e mostrando soltanto d'esservi andato
fatto a proposito (uno scherzo, una battuta). roberti, ii-20:
non è necessaria la dottrina e basta una educazione pulita, ossia quella onesta che
le quali per la sutileza loro in una picola scatoleta d'argento tutta anie- lata
li [il palazzo] sta fisso su una gran selva di grosse e sode
fitto per sé e per la compagna una casa più agiata e spaziosa, e
, da peccati; integro, puro (una persona, l'animo, la coscienza
'cara mamma 'era di fatto una pulita vecchiarella, tutto cuore, che dopo
..., non può essere che una persona 'pulita '. capuana,
, 15-97: che egli personalmente fosse una persona pulita lo credo io e lo
pulito, non pulito: immorale (una passione, un comportamento); morboso
); morboso (l'immaginazione, una fantasia); licenzioso (una canzone
, una fantasia); licenzioso (una canzone). dante, il-108
pratolini, 4-14: mi invitavano a cantare una canzone, e siccome era una canzone
cantare una canzone, e siccome era una canzone poco pulita, io prima mi
(un suono, un canto, una musica, una nota).
, un canto, una musica, una nota). g. b
stampa. -secco, laconico (una risposta). c. e.
civilizzato, evoluto (un popolo, una nazione). magalotti, 23-61:
qualcheduno de'suoi prìncipi sia l'argomento di una tragedia. algarotti, i-vm-165: di