dall'alto a mezzo il suo volo a una sola voce di pietro, potè,
, e vedevo l'altra riva. una era buia, con nudi roveti lungo i
lo stesso nome implorato sostenne per aria una principale signora, precipitata dal fratello,
alberello scomparve confuso nella notte precipitata come una grande nube. 2.
-compromesso in modo grave (la sorte di una persona). morando
. 3. sottratto repentinamente a una condizione positiva. oliva, i-3-557
-ridotto tutt'a un tratto a una condizione di miseria; gettato nel ridicolo
, un'impresa o un giudizio, una decisione); avventato, sconsiderato;
un matrimonio.. -precipitato! -proruppe una delle zitellone. -diciamo improvvisato, -
migri. -proferito in fretta (una parola, una frase). pratesi
-proferito in fretta (una parola, una frase). pratesi, 1-114:
. granucci, 1-45: vi darò una certa sorte di precipitato che con non
finalmente, estrattane la soluzione, rimarrà una polve, ch'impropriamente dicesi mercurio precipitato.
dell'inchiostro], ma impediscono ancora una nuova formazione. -mercurio precipitato dolce
-separato dal solvente per precipitazione (una sostanza in soluzione). locatelli
gli esperinmenti che tal colore nasce da una tenuissima quantità d'ocra che contiene questa
altri luoghi circonvicini accorsero al saccheggio con una precipitazione arrabbiata. alfieri, 7-
;... e prendere addirittura una risoluzione, mettercisi dentro con le mani e
verissima la massima di livio, che una maestà non può esser ridotta dal colmo
) che permette di separare dal solvente una sostanza in soluzione, trasformandola in un
tirato a forza di consimili effluvi ad una lamina di rame. dizionario di sanità,
passiamo alla precipitazione, la quale è una separazione del corpo sciolto nel menstruo,
due novità che mi scrivete, l'una concernente il nascere de'pulcini mediante l'
quest'ultimo, in quantità determinata, una particolare benzina, e misurando il precipitato
. 6. metall. formazione di una nuova fase a partire da una fase
di una nuova fase a partire da una fase solida sovrassatura, in seguito a
andamento quantitativo di tali fenomeni misurato in una data area per un determinato periodo di
gioia, 2-i-165: la rugiada è una precipitazione di acqua che si depone in
che cade a capofitto, rovinosamente (una persona); che piomba in basso
sulle vette. -con riferimento a una figura zodiacale che scende verso l'orizzonte
stiaffava uno schiamazzo, uno sghignazzo o una piattonata nella schiena. -che si
o che si getta in basso formando una cascata (un corso d'acqua).
-che si abbatte con forza travolgente (una frana). carducci, iii-7-366:
-che imperversa con grande furia (una tempesta). valeri, 3-115:
, / s'apre cupa e profonda una caverna. bacchelli, 13-299: il grande
. -che ha forte pendenza (una strada). carducci, iii-4-213:
, 722: nel fosco / gomito d'una forra anche appariva / l'ultimo bianco
nari fumide. -che termina con una scarpata (un terreno pianeggiante).
circonvallazione. -che gira vorticosamente (una ruota). d'annunzio, iii-2-372
ma solo un busso di passi precipitati, una travolgente fuga. c. e.
uno sgomento li travolga come in una corsa precìpite. idem, 0-275:
corsa precìpite. idem, 0-275: una semispenta o sonnecchiante e cionondimeno sempre disponibile
il core. -impetuoso (una corrente d'acqua). d'annunzio
sopraggiungevano nella luce, come tratte da una corrente, con quell'affluire precipitevole che
sonori / come chi trova il fratello in una città nordica. -smodata (
se non proseguiva subito il viaggio con una fretta precipitevole. 3. avventato
a porto sportella, colà salvato da una precipitevolissima burrasca per la bravura dell'ammiraglio
5. ant. sdrucciolo (una parola). tomitano, 478:
sacchi, 3-9- 69: d'una sola voce, come sarebbe 'precipitevolissimevolmente
, e ad ogni modo ne volete una copia acciò si stampi corretto. ma voi
dopo esser stato mesi senza pur vedersi una nuvola, possa improvvisamente in brevissima ora
, lo fé cadere precipitosamente come da una altissima e precipitosa rupe. r.
precipitosamente, ma sopra le creste resisteva una fascia dì luce argentea. 6.
essermi ingannato... quando d'una sola e precipitosamente fatta esperienza mi son
-egli esclamò infatti, precipitosamente, con una quasi ansiosa accentuazione di quei superlativi.
. barilli, 7-119: ho visto una signora addirittura gonfiata uscire precipitosa, a
auff formidabile. gozzano, i-1018: una signora dal cappello piumato e dalla veste
chiari, 3-i-58: siccome dormivo in una picciola stanza di sopra, balzo precipitosa
precipitosa dal letto e m'affaccio ad una finestra. -con uso avveri).
metallico. -che gira vorticosamente (una ruota). parini, giorno,
impetuosamente (un corso d'acqua o una corrente marina). a. f
alraltra parte della villa, saliva empiendo l'una e paltra di fontane, di stufe
: io dal mio canto susciterò dal mare una gagliarda tempesta di zefiro e del precipitoso
capo come il sangue nelle vene dopo una corsa precipitosa. pirandello, 8-881: un
o vero o proditorio si diede ad una fuga precipitosa e lasciò libero ai franchi
..., diede prova di una eroica fierezza. papini, iii-973: michelanolo
., e saremo sulla via di una vicenda tragico comica. -agitato,
, comunque, pesantemente, rovinosamente (una persona). -anche con uso awerb
targioni pozzetti, 3-2: quando cade una pioggia precipitosa, le buche delle fogne
; ripido (un pendio o anche una scala). figiovanni, 36:
. targioni pozzetti, 12-6-206: è una tortuosa catena di monti deserti di sasso
giunsimo dov'essa radeva il sommo d'una rupe che impendeva precipitosa sul lago.
costoni. -che ha forte pendenza (una strada, il letto di un corso
c. levi, 6-197: cominciò allora una vera corsa verso il pantano: io
distanza). montano, 290: una precipitosa distanza si andava scavando tra l'
, con concitazione o con affanno (una parola). d'annunzio, iii-1-1174
. -che ha decorso rapidissimo (una malattia). salvini, 39-iii-135:
; impulsivo, impetuoso, irruente (una persona, il carattere). alberti
7-200: favelliamo ora di quelli c'hanno una legione di nomi addosso, come de'
incontentabile, non perciò prenda ad odiarlo una ben nata e discreta moglie. muratori,
stupire come questo precipitoso giudice butti là una sentenza senza aver co'propri occhi veduto
che anche nella più lieti effusione conservava una nobiltà tanto fine e serena da intimidire i
prematuro, intempestivo (un giudizio, una decisione). guicciardini, 2-1-330:
presidente aver condé dato di piglio ad una rissoluzione precipitosa, mentre pochi giorni avanti
confuso (disse il leone), perché una parte mi tira ad amar costui che
-pericolante, instabile (le fondamenta di una struttura architettonica). delle colombe
, là dove essendo gli edifici caduti una volta, non mancò chi ve ne rifece
10-ii-160: si trovò poi, per una troppo buona opinione di se stesso, inviluppato
buona opinione di se stesso, inviluppato in una disfatta, non solo rovinosa a lui
erta faticosa. -tale da provocare una sciagura (la velocità). ruzzini
-che spinge ad atti avventati o temerari (una passione). bandello, 1-55
niquizia, / un odio extremo, una certa perfidia, / che i più tristi
constancia de martin e fortega, mostrà una grande ira in quelo serpente e cum un
fascio di onde sonore o ultrasonore in una direzione, come mezzo di segnalazione o di
acciaio, e che, alimentato da una corrente oscillante, produce delle vibrazioni meccaniche,
delle correnti oscillanti che vengono rivelate da una cuffia telefonica o da altri apparecchi.
in partic. di spazi, avente una struttura algebrica. = voce dotta,
proiettorio: quello su cui si proietta una figura dello spazio per ottenere una rappresentazione
proietta una figura dello spazio per ottenere una rappresentazione piana. guarino guarint,
il medesimo partito per quattro; l'una parte sarà lo echino, l'altra la
bruno, 3-116: sarebbe impossibile che una pietra git tata a l'
sua non venga altrimenti ad essere una proiezione. torricelli, ii-4-14: tutte le
si muova celeremente, si separa una parte, la qual parte, benché staccata
forze spinti, di proiezione l'una, l'altra < n gravità, secondo
che lo mette in moto ha una direzione perpendicolare all'orizzonte, la
il lasciar cadere in un crogiuolo rovente una polvere per calcinarla. lessona, 1200
un crogiuolo posto sopra carboni ardenti, una sostanza in polvere che si vuol calcinare.
, miscelazione di un metallo ignobile con una sostanza atta a trasformarlo in oro (
': nome dato dagli alchimisti ad una polvere che credevano propria a cambiare in
galileo, 3 3-125: termina in una liscia e pulitissima superficie sferica, non
. raffigurazione e distribuzione delle ombre in una pittura per ottenere effetti chiaroscurali.
, argentate. moretti, i-381: una sera madre e figlia vanno a un
figlia vanno a un concerto o a una conferenza con proiezioni e lui dice di
proiezioni e lui dice di dover fare una visita di condoglianza. soldati, 2-257
geometrica, e in partic. di una figura spaziale, sopra un piano in
sopra un piano in modo da ottenere una figura equivalente, o anche da risolvere
sfera terrestre o di quella celeste su una superficie piana o sviluppabile su un piano
obliquità della luce: dipoi sbandì l'una e se debba ritener l'altra è ancor
vista '. la proiezione stereografica di una linea è il luogo delle proiezioni stereografiche
, offre la proiezione dell'immagine su una superficie piana. -cristall. rappresentazione
, quando le facce risultano tangenti a una sfera circoscritta, gnomonica, in cui
l'immagine delle due forze, l'una perpendicolare alla natura, l'altra di proiezione
un piano diverso e ideale o in una realtà più ampia, di pensieri o procedimenti
, x-13-2: la storia non è che una proiezione della nostra vita. d'annunzio
moravia, 22-177: l'identificazione invece è una trasmutazione o proiezione sentimentale, ossia il
. calvino, 13-317: e sempre solo una proiezione di se stesso che l'autore
la proiezione d'un io fittizio, d'una maschera. -trasfigurazione della realtà per
cagne (nere, bramose..) una, sto per dire, proiezione materializzata
: sostanzialmente, era [pio ex] una proiezione del sentimento, una fantasia attuata
ex] una proiezione del sentimento, una fantasia attuata in una rappresentazione teatrale.
proiezione del sentimento, una fantasia attuata in una rappresentazione teatrale. -espressione concreta,
volontà di distacco, di solitudine e d'una vita in cui dio rimaneva solo.
i figli abbiano a maledire la vita è una gran pena e troppo contrasta con le
sulla base di quelli effettivamente attribuiti in una prima fase di scrutinio. l.
11. archit. avanzamento rispetto a una parete, sporto. buommattei,
impianti fissi per la proiezione di film in una sala cinematografica. e.
. letter. inserimento all'inizio di una serie ai spettacoli o in una fase preliminare
di una serie ai spettacoli o in una fase preliminare di essa. salvini
. caduto in un peccato, in una colpa. saraceni, i-45: ezechia
polmone, iride) o di una sua parte dalla cavità in cui è contenuto
contenuto, attraverso un'apertura naturale o una ferita, per cedimento o per lunghezza
: f prolasso rilascio o caduta di una parte qualunque come sarebbe l'ugola,
cinque volte... dalla madre di una mia antica morosa. 2.
. fr. colonna, 3-377: una grande parte della decima regione venetia,
giovio, i-320: ho ancora prolatato una fimbrieta al giardino del museo e instituto
fimbrieta al giardino del museo e instituto una altra impresa ad la piaza alessandria.
, ma perché il loro organismo produce una maggiore quantità di ormoni come la prolattina
. 2. emanazione, pubblicazione di una sentenza. statuto dei mercanti di calimala
la quale... dicevano ch'era una quantità di minime considerata ower applicata ad
quantità di minime considerata ower applicata ad una semibreve. intendevano la perfetta quando ponevano
e prolazione... prolazione è quando una semibreve comprende la quantità d'alcune minime
o numero complessivo dei figli generati da una coppia o da una persona, specie
figli generati da una coppia o da una persona, specie considerati nei rapporti con i
3-24: la signora amalia thompson aveva una quantità incalcolabile di figliuoli e di nipoti
interponeva, percioché egli promise per l'una e per l'altra parte che li prigioni
giove benigno. marradi, 146: mentre una torma d'europei s'arrischia / nei
prole di ladri. -popolazione di una città o di un territorio; gente
4. figlio o figlia di una persona determinata. andrea da pisa,
-per estens. chi è originario di una regione determinata. leopardi, 3-77:
sguardo. -discendente, appartenente a una stirpe famosa o antica (in espressioni
-per indicare la zona di provenienza di una determinata pianta, di un animale o
5. insieme dei piccoli nati da una femmina di una specie animale, generalmente
dei piccoli nati da una femmina di una specie animale, generalmente fatti oggetto di
prole di gallina. foscolo, i-1050: una fata / delle sorti presaga avea quel
, fiori, frutti o semi di una pianta, che servono alla sua riproduzione
la provvede. boccaccio, v-70: una bellissima quercia, porgente grandissime ombre con
. ciò che deriva o ha origine da una condizione, da un fatto, da
della seconda. -occupazione abituale di una persona. aretino, tv-4-62:
vocaboli derivati da altri all'intemo di una lingua. b. fioretti,
della crusca, 337: ne'prolegomeni fare una nota de'diminutivi... avvertire
contenente la vita di cicerone, ed una raccolta di curiosità critiche e letterarie atte
e si deve fare dagli istrioni in una vece sola ch'essi compariscano.
di un fenomeno o dello sviluppo di una disciplina, o preparatoria di sviluppi successivi
sintattica che consiste nell'anticipazione di una parte della proposizione o del periodo che se
per la confusione degli scrittori o per una prolèpsi e anticipazione loro propria, fosse attribuita
di tempo sempre più brevi, di una fase parossistica. lessona,
beni economici fornendo lavoro (retribuito come una merce, con valore soggetto alle leggi
parete di fronte a lui era appesa una grande mappa della russia, patria del proletariato
[la dattilografa] è rappresentativa di una classe che si va sempre più affermando:
. moravia, 15-44: c'è una prima pagina con il motto « proletari
è il frontespizio, poi c'è una velina che protegge una fotografia di mao.
poi c'è una velina che protegge una fotografia di mao. -il proletario:
-per simil. scherz. che appartiene a una specie animale o vegetale molto comune e
vegetale molto comune e modesta, a una razza poco pregiata. e e
politecnico », 29-ix-1945], 1: una volta mi sembra che proprio tu in
g. i. l. segue una sua linea politica, in difesa delle masse
-nazione proletaria: nazione che ha una gran parte della popolazione costituita da modesti
da emigranti sfruttati e che si trova in una posizione di inferiorità rispetto alle altre potenze
il comunismo, travagliato in seguito da una scissione in due tronconi, uno dei
si scioglie pochi mesi dopo, con una maggioranza (valori, vecchietti, libertini)
nel p. c. i.; una minoranza (gatto, avolio) che
il partito di unità proletaria, insieme ad una parte del movimento politico dei lavoratori,
al tutto la schiettezza proletaria, ero una irrimediabile borghese, torbida e velleitaria,
come! voleva la rivoluzione e abitava in una casa come questa, tutt'altro che
tra le altre,... una poesia 'proletaria '... che
: aveva letto in un foglio proletario una sentenza: « oggi solo il lavoro
proletarizzare, tr. causare il passaggio di una persona o di una parte anche notevole
il passaggio di una persona o di una parte anche notevole della popolazione dalla condizione
repubblica », 19-vii-1986], 9: una cisgiordania che dieci anni di occupazione hanno
periodiche del mercato: tale tesi è anzi una categoria essenziale dell'intera dottrina rivoluzionaria
tanti, ignorando di essere pionieri in una società che economisti sociologi politici dichiaravano votata
modo di vita uniforme che vede da una parte la proletarizzazione della borghesia e dall'
erano fatti a caso, ma avevano una loro struttura, fondata su certe regole
intervalli di tempo sempre più brevi (una manifestazione parossistica periodica). tramater [
]: 'prolèttico ': epiteto d'una febbre, i di cui parosismi ritornano
, l'eliopoli dei greci, è una enorme madrepora di divinità affini proliferanti una
una enorme madrepora di divinità affini proliferanti una dall'altra e di altre non affini venute
avevano proliferato fittamente sulla punta formando come una grossa nappa, il tacco era ancora ricoperto
, l'eliopoli dei greci, è una enorme madrepora di divinità affini proliferanti una
una enorme madrepora di divinità affini proliferanti una dall'altra, e di altre non affini
patologia, un tumore che risulta di una reale neoformazione di tessuti. piovene,
il cui successo non è fatto che di una pubblicità costosa e intensa. vittorini,
costosa e intensa. vittorini, 7-190: una proliferazione di poetiche minime a nebulosa.
intorno a questo nocciolo si è incrostata una gigantesca proliferazione di commenti, di deduzioni
hanno infatti complicato la difficile ricerca di una politica mondiale concordata di controllo sulle armi
d'annunzio, i-291: il terreno ha una virtù che dorme. / il terreno
che dorme. / il terreno ha una sacra virtù prolificante, / come le vostre
più arduo scoglio la piccola cavità rotonda come una a volitiva; s'insinuava nella fenditura
ideò, e per quanto potè eseguì, una storia letteraria in cui i genen prolificavano
dell'arte... deve considerarsi come una infinita e libera generazione di forme mosse
e libera generazione di forme mosse da una logica interna, da una dialettica incessante
mosse da una logica interna, da una dialettica incessante. le forme vivono con intensità
nella borghese. 3. dedicarsi a una feconda attività di scrittore, a una
una feconda attività di scrittore, a una vasta produzione letteraria. b. croce
avere origine, derivare come conseguenza da una premessa. f. f. frugoni
in ampiezza un'opera letteraria, darle una continuazione o un seguito, aggiungerle una
una continuazione o un seguito, aggiungerle una digressione. carducci, ii-2-246: questo
che ha procreato un figlio o anche una numerosa discendenza. -in partic.,
organi che si sono moltiplicati per proliferazione. una ^ proliferazione florale 'o 'fiorifera
-in partic.: capacità riproduttiva di una popolazione. fucini, 353:
prolificità del paese, non la lasciasse in una casa o catapecchia per più ai cinque
-propensione a produrre un numero eccessivo, una pletora di provvedimenti. a. manzella
generare abbondantemente; fertile, fecondo (una persona, una famiglia, una popolazione
fertile, fecondo (una persona, una famiglia, una popolazione).
(una persona, una famiglia, una popolazione). leonardo, 9-23
.. sono considerati molto fecondi producendone una dozzina alla volta. d'annunzio,
antieconomiche rilevanti, si pone in tutta una serie di stati tra le città industriali a
atto a generare, a fecondare (una sostanza o, anche, una potenza
(una sostanza o, anche, una potenza, una virtù, ecc.)
o, anche, una potenza, una virtù, ecc.); generativo.
perché questa regione pietrosa non dovrebbe essere una madre d'architettura? e venuta su
ci vorrebbero forse altri eccitamenti per inventare una forma? brancati, ii-8: davanti all'
e la sua nemica agiva: era una falsità prolifica. 5. che
, del modo di esprimersi di una persona) conside rato eccessivamente
'] è sempre pensata, ha sempre una ragione, non indegna di tal uomo
nel tempo di un'attività, di una condizione, di un fenomeno. 5
re de polonia; da poi fu fatta una prolisa orazione per el vescovo vechio 4
dell'an- terior secolo, si ha una prolissa vita di sant'atanasio, scritta
: la molestia d'uno scolaro tediato da una prolissa e pesante lezione. c.
: il testo prolisso degli epitafi palesa una commovente inesperienza linguistica, un filiale pianto
ci grava, / certo vergato di fogli una lisma / aremo, tante cose ci
serra, i-232: tutti i momenti di una sensibilità un po'prolissa si trovano collocati
-lungo e particolarmente fervido e intenso (una preghiera). f f
cicognani, 1 94: una mattina le eumemdi avevano spinto becnèsce nei
-molto vasto e ampio (un argomento, una materia); numeroso e complesso (
esigo da voi che rendiate al medesimo una prolissa testimonianza della mia gratitudine.
. composto di molte lettere e sillabe (una parola); lungo (una sillaba
(una parola); lungo (una sillaba, nella metrica classica).
piccolomini, 10-277: tutte le sillabe d'una parola, quanto si voglia prolissa,
accento grave, fuora che quella sola una che s'innalza, senza la qual sillaba
prolixa, con faccia terribile, con una spada in mano el quale mi minacciava
era un vecchietto dalla schiena curva e una barba prolissa come quella di san girolamo
in tuta, un ometto fornito ai una lunghissima barba incolta, arricciolata, di
cogitabondi. -pendulo, cascante (una parte del corpo, anche di animali
2-i-971: davanti all'apertura della tenda, una piccola siepe di rami e di pezzi
pezzi di latta e alcune capre d'una magrezza schifosa, che trascinavano mammelle flosce
e prolisse. bacchetti, 2-xxiv-268: è una cagnetta di spa gna minuscola
, vi-2-81: per tirannide altrui più d'una filli / delle piante prolisse aggrava l'
barba ameno. -molto alto (una persona). de marchi, ii-579
sua persona magra e prolissa la figura di una sanguisuga. 6. che
mio duca brancicando il muro / dà una stratta al prolisso cordoncello. lucini,
(la morte); lungo (una malattia). cavalca, 19-404:
marinari e la sua scienza e si racconta una navigazione così prolissa di tre anni,
: non so se il vantaggio d'una prolissa vita compensi il continuo dolore di
tempo si protrae e si ripete: una decisione, una volontà). bartolomeo
protrae e si ripete: una decisione, una volontà). bartolomeo di castel della
-che risale a parecchie generazioni anteriori (una parentela). f. fona,
cura e promuove gli interessi turistici di una località, favorendo e sostenendo attività culturali
con la forza della disperazione, in una orrendamente lucida tenebra dello spirito, com'ebbi
etica ': « conoscere l'ordine d'una cosa ad altra è proprio atto di
santo paternostro, ch'è altresì come una entrata di viuola. marco polo volgar
tutte queste cose sono cominciamenti e come una spianata per entrare in quel che ci
. castelvetro, 8-1-339: è il prolago una parte intera della tragedia che è inanzi
tamburini delle muse puttane d'elicona a ficcarmene una pagliusca dentro la memoria. or,
maniere de'prolaghi sono tre, l'una delle (mali... suole avere
delle (mali... suole avere una persona seperata, che è nominata '
soltanto aveva al berretto di lontra spelacchiata una penna di gallina e un nastro scozzese
un discorso, di mvargomentazione, di una comunicazione, ecc.); parte
5. sport. tappa preliminare di una corsa ciclistica (ed è solitamente a
e f. letter. chi fa una prolusione. m. corti,
. avere). letter. cominciare una narrazione, un'esposizione. monti,
gli accenti. 2. fare una prolusione. -per estens.: professare
'...: nome particolare di una fune che, fissa dall'un de'
-ant. passerella usata per passare da una nave a un'altra nel corso di
e amplia la sfera d'azione di una persona o l'ambito di un concetto;
ii-421: il monismo è prodotto da una confusione tra rapporto e identità e da un
prolungamento nell'eterno non era se non una parvenza. papini, iv-256: il
matem. prolungamento analitico: costruzione di una funzione analitica partendo da un suo elemento,
lunghezza. magalotti, 21-122: si piegò una sottil piastra di stagno a guisa di
protendere. breme, 49: con una picca per caduna mano e il mio saio
, converrà che l'atto [di una tragedia] si prolunghi. foscolo,
di prolungarmela. guazzo, 1-315: una ben fondata e tranquilla allegrezza..
più di un'ora. aveva sempre una scusa: o la madre che l'aspettava
ritardare. -anche in relaz. con una prop. subord. giamboni,
1-540: delle due cose facciamo l'una: o noi lasciamo in tutto questa
di prolungare le promesse, mossi da una ambizione sciocca, per non dir cattiva
sapeva che mi dovea toccare in sorte una morte violenta: l'ho però prolongata
posso prolungare, ma non salvarmi da una rovina assoluta. -far sì che
rinforzare, allungare (un suono, una sillaba, una parola, la voce)
(un suono, una sillaba, una parola, la voce). sacchi
dilungarsi (in un discorso, in una trattazione). - anche sostanti fra
coloro / che hanno il ciel come una pelle estesa. sannazaro, iv-51: che
giuliani, ii-121: io ho avuto una forte bussata, e non è finita:
alle cartilagini della laringe e che dall'una e dall'altra parte s'innalza e si
tano gli si apriva d'innanzi ora in una luce ideale, come uno di quei
prolungarsi per nove mesi. -avere una discendenza. bigiaretti, 8-265:
3-1-293: il che prova egli con figurarsi una ma cina che dia una
una ma cina che dia una revoluzione in 24 ore, il qual moto
linea ab indefinitamente prolungata tirarvi sopra una perpendicolare ch. lanzi, 1-4-73: molto
che non mutano l'essenzial di una lettera. e. cecchi, 5-159:
seguace. -sf. prolungamento di una linea. viviani, vi-188: descritto
non va quasi mai scollata o porta una piccola scollatura quadra attenuata anche da merletto
a poco coloro che avevano da proporgli una combinazione finanziaria, li esasperava rimandando,
solito perche quest'inverno non è che una prolungazione dell'autunno e della primavera,
tollerabilmente. -proroga della durata di una pena o di una concessione o della
-proroga della durata di una pena o di una concessione o della validità di un accordo
la prolungazione scrivendo diretta- mente a cellani una lettera. -rinnovo o estensione della
dell'io non è mai altro che una prolungazione di quell'azione elementare che nel sentimento
], sebbene non sia altro che una prolungazione, un'illazione del precedente, riconcilia
riconcilia impressionismo e cubismo in vista di una rappresentazione sempre più stringente e vitale della
prolusione al corso di letteratura italiana fece una larga introduzione storico-politica sull'origine complessa della
il trovarmi esposto alla discrez- zione di una madregna amante schernita, che aveva tramutato
b. spaventa, 1-10: in una sua prolusioncina, letta in una delle
: in una sua prolusioncina, letta in una delle tante microscopiche università italiane, osò
. emanare diffondendosi intorno, scaturire da una sorgente (un odore).
i tedeschi... si versavano in una sorta di misticismo del passato, in
volponi, 2-51: mi ritrassi con una visione dilatata e bianca, che promanava
e studia..., in una serie sorprendente di promemoria e schede, i
. monti, i-348: vi trasmetto una promemoria originale del padre urbini, che
leonardo che sarebbe come un appunto, una nota grafica, un promemoria del futuro
fare sparire, di togliersi dai piedi una cosa sbagliata, che puzza come un morto
si lascia lì a marcire è come una paternale che non finisce mai, anzi
finisce mai, anzi, è come una sentenza del tribunale, un promemoria a
.. essere sta'getato vivo in una pira. de le qual cose quale a
; le ali, che posseggono pure una morbidezza di velluto, appaiono turchine,
privi di ciuffo sulla testa, hanno una lunghissima coda, la lingua estensibile biforcata
o compiuta con il fine di chiedere una contropartita (spesso al plur., con
essendome io a tua reverendissima signoria de una de mie novelle per mia promissa fatto
compiace. panigarola, 1-107: chi una volta manca di promessa non ne faccia più
non essere stato neppur capace a mantenere una di quelle promesse d'un soldo che si
. m. cavalli, lii-3-94: ottenne una tregua per mesi sei e una promessa
ottenne una tregua per mesi sei e una promessa di non esser mai molestato nelli
voi dovrete... organizzare rowisoriamente una 'associazione nazionale 'sulle basi '
'associazione nazionale 'sulle basi 'una promessa così: « io n. n
prolungare le promesse, mossi da una ambizione sciocca, per non dir cattiva
impegna verso un altro soggetto a che una certa obbligazione venga assunta o un certo
atto pubblico o per scrittura privata da una persona maggiore di età o dal minore ammesso
indeterminatamente verso i cittadini) di eseguire una certa prestazione a favore di chi si
prestazione a favore di chi si trovi in una determinata situazione o compia una determinata azione
trovi in una determinata situazione o compia una determinata azione (e tale impegno è
o altro titolo analogo) emesso da una banca e, rispettivamente, cambiale emessa
; 2° la promessa incondizionata di pagare una somma determinata. regio decreto 21 dicembre
la promessa incondizionata di pagare a vista una somma determinata. codice civile, 1987
promesse '. la promessa unilaterale di una prestazione non produce effetti obbligatori fuori dei
che, rivolgendosi al pubblico, promette una prestazione a favore di chi si trovi in
prestazione a favore di chi si trovi in una determinata situazione o compia una determinata azione
trovi in una determinata situazione o compia una determinata azione, è vincolata dalla promessa
son pur anche le stesse che erano una volta. cesari, 1-1-38: ben erano
dica che l'amore della vita sia una ragione per trasgredirne i comandamenti. non
: ch'io non manderei a stampa una sola linea di politica senza il mio nome
in futuro, non si ripeterà più una situazione negativa o si avrà, invece,
partic., a sperare sul fondamento di una data realtà (e anche l'indurre
prevedere o a sperare da parte di una data realtà obiettiva, anche personificata).
annunciata ai popoli con la promessa cu una generale catarsi, nel suo corso e
, nella sera bigia lievemente colorita di una lontana promessa di serenità, le loro grida
partic.: realta che ne fa sperare una migliore. mazzini, 69-404: mi
all'orizzonte che da noi è come una promessa, da lassù, di misericordia.
delle loro mani nell'atto pietoso sembrava una promessa di vita e di gioia, in
, 4-520: la pnmavera, che è una promessa, rallegra gli uomini più dell'
bene a sperare di sé relativamente a una data sfera etica o pratica. parini
oggi, un bell'avvenire: era una promessa del diritto quale arte dell'equo e
e si poteva dire, insomma, una buona promessa. g. raimondi,
, 190- 1: più giorni una promessa mi mantenne / in vita, una
una promessa mi mantenne / in vita, una promessa al fin m'ha morto /
. che è o è stato oggetto di una promessa (una cosa, un comportamento
è stato oggetto di una promessa (una cosa, un comportamento). -in partic
può... in questa materia dare una regola sopra tante questioni che vi cadono
se quelle mani l'avessero adomata per una festa promessa da tanto tempo, e
nostre coste? borgese, 6-82: una bruna s'affaccia sul mare; /
di un accordo, un patto, una scadenza); garantito. - anche
-posto a disposizione di altri (una o più persone, un esercito,
o più persone, un esercito, una truppa). pigafetta, 222:
a tutti è promessa, ma solo con una più copiosa e più speziale.
serpente. -figur. destinato a una data sorte. marinetti, 2-iii-88:
trovarono la morte due giovani coppie: una di sposi novelli, l'altra di
c. e. gadda, 20-42: una cosa è certa. io.,
benché forse non si fossero mai scambiata una sola parola. morante, i-277:
il suddetto titolo definitivo, ebbe in una prima redazione quello di 'fermo e
in cattivo italiano. -ant. di una donna, richiesta in sposa. g
-per simil., con riferimento a una novizia o a una religiosa che si
con riferimento a una novizia o a una religiosa che si è votata a dio.
stato promesso in voto a dio o a una divinità pagana. - anche sostant.
cosa si dice in grece- sco per una parola che suona in latino 'votum '
, esporre (un'opera letteraria, una sua parte, un argomento).
argomento). boccaccio, viii-1-57: una particella, nel processo promessa di questa
. entom. che è soggetto a una metamorfosi in subimmagine precedente la trasformazione in
dalla quale differisce per la presenza di una catena isopropilica anziché propilica), usato
aver offerto, con queste riflessioni, una via d'uscita sicura, virile e prometeicamente
perche vedeva in geierfelsen un caso prometeico, una figura della poesia titanica. montale,
uomo plasmandolo con la creta animata da una particella di fuoco divino e gli dona
africa se dice aver quello nome d'una femina del paese che così se appellava,
gesto di ribellione, fu incatenato a una rupe e martoriato da un'aquila che
questo secolo, che si ottiene imbevendo una cartuccia di clorato di potassio, ossido di
, combinazione di due elementi separati, una polvere (clorato potassico, ossido di
umana. aleardi, 1-411: una scienza prometea, che indarno / suda
genere di roditori cricetidi microtini che comprende una sola specie vivente nel caucaso ed è
che fa (o ha fatto) una promessa che si impegna (o
impegna (o si è impegnato) mediante una promessa. -dir. che, mediante
congetture o previsioni (un evento, una situazione, un'attività, uno scritto)
del poliziano. capuana, 15-189: una relazione, molto accurata e molto ben
moderno ho letto in questi giorni in una promettente rivista napoletana. faldella, i-4-69
copenaghen... sembra più promettente che una entrata in città dalla stazione, èorgese
l'aia, e l'orto da una parte, col frutteto tanto promettente quell'anno
confusa nelle sorti giornaliere dell'anno. una città che non sembra esistere che di
che dà buoni indizi di sé relativamente a una data attività. carducci, ii-9-336
disinteressato oppure con l'intento di chiedere una contropartita (spesso in relazione con una
una contropartita (spesso in relazione con una prop. subora.).
l'adulatore ne le brutte, l'una per far giovamento, l'altro per
-pensava intanto l'innominato. -sono stato una bestia a impegnarmi; ma ho promesso
sì prometeva a mi e volevame dar una fantesela con grande enpromessa, eleta de
per caso che uno sia innamorato d'una donna e prometteli fede e dice: io
maniera formale e solenne, anche pronunciando una formula di giuramento o sottoscrivendo un documento
per vigore de li presenti capituli l'una e parte a l'altra e l'altra
a l'altra e l'altra a l'una, 'mutuo et recipro- ce '
-in partic.: impegnarsi a corrispondere una somma di denaro. libro di
.. suo pagatore. libro d'una compagnia mercantile lucchese, 121: ciascuno
contratti con rito pubblico e solenne: chiedere una donna in moglie, impegnarsi a sposarla
a sposarla. -anche in relazione con una prop. subord. e neue espressioni
. e neue espressioni ant. promettere una donna, prometterla a o di sposarla
firenze, promessa a torre per moglie una donzella di casa gli amidei...
cavalcando per la città... una donna di casa i donati il chiamò biasimandolo
.., promesso di torre per moglie una donzella degli amidei. -promettere
. -promettere in, per sposa una donna a qualcuno: dargliela in sposa
canetoli, cioè che annibaie pro- misse una delle sue virtuose sorelle chiamata costanza a
impegno nei confronti di dio o di una divinità pagana. -in partic.:
un luogo o, anche, a una scelta di vita o a una particolare
, a una scelta di vita o a una particolare condizione. -anche in relazione con
particolare condizione. -anche in relazione con una prop. subord. laude cortonesi,
tutte le sue pompe. -abbracciare una regola monastica con la professione religiosa.
una propria intenzione (in partic. con riferimento
. -per lo più in relazione con una prop. subord. dante, conv
altri non gradisce; minacciare un danno, una punizione, lesioni fisiche o mali morali
e poi prometterle e in relazione con una prop. subord. novellino, 68
sicurezza. -per lo più in relazione con una prop. subord. dante,
volta! -figur. destinare ineluttabilmente a una data sorte. foscolo, gr
(con riferimento a un fatto, a una situazione, a una sensazione, ecc
fatto, a una situazione, a una sensazione, ecc.). -in partic
positivi. - anche in relazione con una prop. subord. dante, conv
cugino, che voi siete incamminato per una strada che altro non vi promette che
: è pur troppo noto che talvolta una piccola e ridicola aggiunta può far ecclissare
ridicola aggiunta può far ecclissare sull'istante una moda che prometteva un lungo dominio.
viale saliva pigramente. so ne staccava una romita stradetta, incassata fra le siepi;
in tutto il mondo. -far prevedere una condizione atmosferica; lasciar presagire o annunciare
17 (297): il cielo prometteva una bella giornata. de libero, 1-125
temere un pericolo, indurre a prevedere una situazione difficile o sgradevole. cellini,
-con riferimento a dio o a una divinità pagana, da cui si fanno
. deledda, i-379: dio prometteva una buona annata, o per lo meno faceva
successo. -anche in relazione con una prop. subord. donato degli albanzani
espresso dono prestatomi dallo idio della natura d'una complessione tanto buona e ben proporzionata,
contro ogni aspettativa e senza pericolo, una soddisfazione che non avrebbero potuta promettersi dalla
austriaci] dominio e che s'awicinava una rivoluzione; anche quelli che non ne sapessero
sua tenacia, promettendosi il piacere di una nuova ruina. -sperare di acquisire una
una nuova ruina. -sperare di acquisire una parentela vantaggiosa. g. b.
principe... fosse rinchiuso in una torre forte e sicura... parve
aveva proposto comodo e grandezza. -attribuirsi una dote.
non la volesse uccidere, ritenuto da una riverenza e da una ubligazione verso la
, ritenuto da una riverenza e da una ubligazione verso la madre.
è villania... promettere è una cosa, mantenere è un'altra..
. letter. che induce a prevedere una nevicata. dossi, ii-242: il
-con riferimento a dio o a una divinità pagana. boccaccio, iv-29:
. g. capponi, i-156: una porta del duomo della sua città e
presso palermo di già prenunziano alle arti una adolescenza promettitrice. d'annunzio, v-1-308
che svolge la funzione di garante in una convenzione fra altri stati. g.
e mallevadori alla detta pace per l'una parte e per l'altra, con
impegno personale in un'impresa o in una scelta di vita. tesauro, 8-34
: al toccarlo che iddio fece con una pericolosa infermità, ravveduto da vero,
), agg. che sporge da una superficie; che viene in fuori rispetto all'
mercé del piede che fa forza in una prominente lastra pure di ferro?
ferro? -che sporge rispetto a una parte del corpo o a un organo
o a un organo, che costituisce una protrusione del capo (e può trattarsi
, tipico di un organo o di una parte di esso, oppure di una
una parte di esso, oppure di una particolarità individuale, dovuta a una determinata
di una particolarità individuale, dovuta a una determinata conformazione fisica o a una situazione
a una determinata conformazione fisica o a una situazione patologica). -anche: più
ma la mamma diceva che questa era una bellezza di più, perché il ventre
le gambe snelle: sem- rava una bambina più che una ragazza.
sem- rava una bambina più che una ragazza. -con riferimento alle tumefazioni
. - per estens. formoso (una donna). bacchelli, 18-i-225:
punti suoi prominenti, a così parlare, una efficacia diffusiva e propagatrice al segno che
predominante in un testo letterario, in una concezione poetica (un concetto, un'immagine
-ben rilevato (un carattere, una qualità). foscolo, ix-1-294:
e. cecchi, 6-220: dentro una cornice, in luogo prominente, fermarono
del boccaccio. -che eccelle in una data attività. mazzini, i-775:
dei lager nazisti, prigioniero che occupava una posizione di relativo rilievo. p
), sf. lo sporgere da una superficie, il costituire una sporgenza,
sporgere da una superficie, il costituire una sporgenza, una protuberanza, uno sporto
superficie, il costituire una sporgenza, una protuberanza, uno sporto, un aggetto.
oggetto, di un corpo, di una struttura. giov. fiorio, 1-297
seme della cinoglossa. algarotti, 5-288: una superficie, per quanto liscia e pulita
interrotto ricorre per tutti i quattro lati una balaustrata, la quale è interrotta dalle
del motore rotativo. -sporgenza di una parte del corpo, del capo, di
protrusione caratteristica di un organo o di una parte, sia anomala, in quanto
sia anomala, in quanto dovuta a una particolare costituzione fisica o a situazioni patologiche
elevazione che si osserva nella superficie d'una parte ossea. d'annunzio, iv-2-198:
: non riuscivo a godere la bellezza d'una donna bella senza che mi sfuggisse la
-metall. difetto di fusione che consiste in una convessità sulla superficie dell'oggetto lavorato.
: fummo indi serrati, in mezzo a una calca di rupi, in alcune concavità
chiarore lontano che, sorgendo dietro a una prominenza bruna, si diffondeva dolcemente sul cielo
bernoccolo della religione abbia una gran prominenza, perché la più parte
fuori (in partic. con riferimento a una parte del corpo).
, per dir così, un po'per una. cattaneo, v-2- 151:
tr. (promìscuo). inserire in una comunità, in un gruppo.
ciò che noi crediamo un effetto è una causa e ciò che noi chiamiamo una causa
è una causa e ciò che noi chiamiamo una causa è un effetto: la promiscuità
cu nazione e di norma, in una dolciastra promiscuità, sorvegliata, come i giuochi
o di miseria e disperazione, in una promiscuità di splendori e dovizie e comodi
e comportamenti vigenti in un gruppo, in una scuola di pensiero. soffici,
delle donne fra i membri maschi di una comunità, ipotizzata dagli etnologi d'indirizzo
avremo un inevitabile periodo in cui regnerà una perniciosa promiscuità sessuale, periodo breve che
breve che la donna supererà giungendo ad una maggiore coscienza di scelta sessuale e ad
maggiore coscienza di scelta sessuale e ad una raddoppiata cerebralità. -in senso concreto
, i-37: tutto vi si faceva in una promiscuità bizzarra, fra le smorfie delle
dalle bombe, vivevano da tre anni in una spaventevole promiscuità. moravia, 15-35:
promiscuità. moravia, 15-35: canton è una città di portici, una specie di
canton è una città di portici, una specie di bologna cinese affogata nell'umidità,
la signora trigliona assegnò alla per- tilina una cameretta allo stesso ripiano dei padroni.
riferimento critico alle condizioni di vita in una metropoli. e. cecchi, 5-266
usi civici spettanti in determinati terreni a una di tali comunità. regio decreto
con l'attribuzione a ciascun comune di una parte delle terre in piena proprietà corrispondente
quel di tenerlo in promiscuità o in una incerta e barbara comunione. = deriv
insieme, non distinto, confuso (una massa, una congerie di persone,
distinto, confuso (una massa, una congerie di persone, di oggetti o
e l'animo] sono involte in una promiscua massa per quel vicendevole rapporto con
: la passione era entrata, simile ad una bestia ottusa, nell'anziano quartiere dove
distrutto. -indefinito, indistinto (una sensazione). cattaneo, v-2-191:
fare sufficiente attenzione ad alcuna conserva solo una memoria confusa. -impreciso, approssimato
: egli abusò ancora di sua vittoria con una condanna troppo numerosa, precipitosa e promiscua
quanto invece il cane è portato a una cordialità demagogica, promiscua, confusionaria.
mente di riporre la propria roba in una valigia in modo così promiscuo.
-uguale (il prezzo di diverse partite di una stessa merce). p.
specie è quella di più parochie in una istessa città o luogo, ciascuna della quali
ciascuno degli ulivi inclusi sarà dedicato da una stele o da un simulacro al nome di
indifferentemente a persone di diverso ceto (una carica, una funzione o un diritto)
di diverso ceto (una carica, una funzione o un diritto). guicciardini
gli onori promiscui e la difesa comune d'una repubblica a'titoli ed alle risse feudali
-frequentato da alunni dei due sessi (una scuola, una classe); misto
dei due sessi (una scuola, una classe); misto. svevo,
figli: quello matrimoniale non andava oltre una voglia mutevole e promiscua.
-condiviso con altri (il possesso fisico di una donna). de roberto,
. 11. dir. relativo a una promiscuità (v. promiscuità, n
, n. 6), a una comunione di uso civico (un diritto
diritto: diritti promiscui); oggetto di una promiscuità (un bene: pascoli promiscui
che designa indifferentemente maschi e femmine di una determinata specie (il nome di un
sm. chi riceve o ha ricevuto una promessa. -in partic., dir.
., dir.: destinatario di una promessa assunta da un altro soggetto mediante
pratico, chi, in forza di una promessa (contratto preliminare) di vendita
, anche attraverso un giuramento, da una persona che dichiara di essere disposta o
la promissione del tenerlo secreto, per una sola volta gli acconsentì con molto suo dispiacere
-manifestazione o segno esteriore che consacra una promessa. p. fortini, iii-307
e mallevadori alla detta pace per l'una parte e per l'altra, con
della promessa di darli... una compagnia di 300 uomini con l'entrata
poniamo per caso che uno sia innamorato d'una donna, e prometteli fede, e
bellissima promissione fra voi altri due: una toccatina di mano, alla mia presenza
rinnovato periodicamente, il cui testo costituiva una specie di statuto (anche nell'espressione promissione
fra tutti gli altri artefici: l'una è il testamento di mosè al popolo ebreo
di fumo e di fuoco, l'una de le quali era guida la notte,
qualità, ardirei dire che quella fosse una terra di promissione. f. donato
si distende in larghe pianure, è una terra di promissione dalla di cui uberta
.. nella sua miseria era pur sempre una terra di promissione. 6
benissimo. caro, 12-i-271: con una grande allegrezza e quasi per far ascino
promessóre), sm. chi formula una promessa o si assume un impegno. -dir
agg. che comporta o esprime una promessa. -giuramento promissorio (anche solo
vale dell'istessa autorità per promettere altrui una cosa futura. = deriv.
epi- saspe d'egitto, sopra a una nave armata vargando le coione d'ercule
: non molto lungi da qui è una città chiamata lacedemone,... vicino
. f. frugoni, vii-13: una gran fortezza sorgea in quel promontorio,
promontorio, così ben munita che sembrommi una pallade armata. baretti, 6-95:
/ della patria nel mare, doveva apparire una grande / nave silenziosa, con tutte
e e -in relazione con una specificazione toponomastica. giamboni, 4-16:
soffici, v-2-392: si entra in una gola fra due montagne buie, irte
, quando, tornando a bellano per una stradicciuola, altimprowiso mi assalì una grandine
per una stradicciuola, altimprowiso mi assalì una grandine di sassi... scagliati
del promontorio, si facevano seder sopra una poltrona a telaio senza la spalliera imbottita
distacca dall'ambito principale di attività di una persona. c. e.
più penetrativo a pronosticare dell'esito d'una lite. 5. anat. sporgenza
. 5. anat. sporgenza di una struttura anatomica. -promontorio del sacro:
diparte da un anticiclone incuneandosi profondamente in una zona ciclonica. 7. dimin.
promuovere), agg. investito di una data carica o di una dignità; fatto
investito di una data carica o di una dignità; fatto
pervenire a una determinata condizione superiore per grado o autorità
ha narrato che grandi ricevette all'improvviso una lettera: « caro g., ti
. giamboni, 7-65: quasi per una ritonditade per diverse schiere e diverse compagnie
nominato tenente! -incaricato di una certa incombenza. assarino, 2-i-124:
5. sostenuto, favorito (una causa, un principio); incentivato
6. avanzato, frapposto (una difficoltà, un dubbio). sarpi
'? 7. stimolato (una reazione, una funzione fisica).
7. stimolato (una reazione, una funzione fisica). metastasio, i-iv-96
mesi, promosso a tale risoluzione da una bizarra gioventù. bonadies, lx-3-187:
l'ore piu ardenti al rezzo d'una gran quercia gl'innamorati compagni, quando
promòto, agg. letter. investito di una dignità, promosso a una carica.
investito di una dignità, promosso a una carica. mazza, ii-172: o
letter. -torà). che concepisce una risoluzione, che è ideatore di un'
. in ultimo finì addirittura infilata in una picca del cancello. subito clerici si
. subito clerici si fece promotore di una colletta per ricomprarla. -che fomenta disordini
. v. gradenigo, lii-5-393: una fortezza posta nel confine di questi tre
cristiani, ma altresì la principal promotrice una volta di tali disordini e corruttele,
ix- 207: il pubblico tumulto è una mia colpa: / io ne fui pro-
-preposto all'organizzazione o all'allestimento di una manifestazione o anche di una raccolta di
allestimento di una manifestazione o anche di una raccolta di denaro per fini sociali o
... costituito un comitato promotore per una società di mutuo soccorso. del giudice
. « non doveva saperlo. è una sorpresa, un piccolo omaggio per lei da
-dir. civ. promotore dì una società (anche solo promotore):
relativo programma, promuovono la costituzione di una società per azioni mediante pubblica sottoscrizione;
una società per azioni, ne assume anche la
.: ciascuno dei soci fondatori di una qualunque società o associazione. cavour
, il progresso o il perfezionamento di una causa, di un'idea, di
attività, di un'arte o di una disciplina di studi, favorendola con cure
se non autore, promotore almeno di una azione stimata troppo violenta, per quanto
amatore, tautore e promotore appassionato d una saggia libertà. lanzi, ii-397:
tra i liberali e i promotori di una politica sociale, non dev'esserci affinità
gran prete romano, e si veda una volta il promotore e l'eroe democratico,
del punto della vendetta senza notare che una delle principali ragioni del- l'esser falsamente
-che divulga ed esalta le doti di una persona. fagiuoli, iii-175: deh
dopo di noi. -che favorisce una persona, la appoggia nella carriera.
dovuto lasciar vedere nella laurenziana, per una tal qual convenienza e gratitudine al suo
si propone di favorire lo sviluppo di una determinata attività d'interesse sociale, culturale
promotrice. 3. che provoca una reazione o un'emozione. berchet,
questo compito esclusivamente per gli studenti di una singola 'nazione '). malpighi
o chi sta per essere promosso a una carica. sarpt, iii-237: in
decreto] si conteneva che, vacante una cattedrale, il metropolitano scrivesse al capitolo
ii si era istituita sino dal 1765 una società economica pel promovimento dell'agricoltura,
, ii-384: egli pose l'occhio a una caterina avarda e deliberò torla per moglie
, il progresso, il perfezionamento di una disciplina di studi, di un'attività
roma. 3. che ha una funzione organica fondamentale. cesarotti, i-xvm-4
: consiste questa [osservazione] in una strana alterazione di fabbrica nel viscere promovitor
2. scherz. che stimola una reazione fisica. cassieri, 11-9:
quale il detentore di un potere investe una persona di una carica o di una
di un potere investe una persona di una carica o di una dignità o la
una persona di una carica o di una dignità o la fa pervenire a una determinata
una dignità o la fa pervenire a una determinata condizione, superiore per grado o
11-20: talora aweniabene sovente che d'una vacazione d'uno grande vescovado o arcivescovado
, ter- z'anno di ragioneria, una lingua straniera, il più insistente e
, iv-30: nostro signore avea ordinato una promozione di cardinali tutti assenti e la
innocenzo xi, sommo pontefice, in una famosa promozione di 27 cardinali, ottenne
la quale si conferisce un grado, una carica. siri, i-iv-418: la
2. passaggio, avanzamento, ascesa di una persona a un grado gerarchico, a
persona a un grado gerarchico, a una funzione, a una qualifica superiore a
grado gerarchico, a una funzione, a una qualifica superiore a quella rivestita in precedenza
tale promozione alcuna allegrezza, eccetto che una, la quale è la speranza ho
mie l'avevan jrtato alla vigilia di una assai proficua promozione. coltta, 2-ii-300
bene., mi è stata promessa una promozione ». cassola, 2-277: le
: infatti il giovane doveva prima conseguire una certa promozione. -salita al trono,
un suo fratel. -avanzamento di una squadra sportiva o di un atleta alla
sociale: conseguimento, da parte di una persona, della disponibilità finanziaria, del
perfezionare un'attività, un'arte, una disciplina di studi, favorendola con cure
, 18: la filiale italiana di una importante industria europea produttrice di articoli di
, ix-240: l'altro giorno vi fu una promozion- cella di tre cardinali, casali
in quella primaria torre praesidente abita aetemalmente una pientissima matrona e benigna largitora, dinanti
largitora, dinanti alla quale stabilissimo sta una veterrima e sortitia e promptuaria urna.
normativo civile o ecclesiastico, in partic. una legge, un decreto, un bando
, compiere l'atto di promulgazione di una legge deliberata dal parlamento. boccaccio
savonarola, iii-463: la legge è una ordinazione di ragione manifestata dal principe per el
principe per el bene comune ed è una regola che induce li uomini al ben
, 1-i-242: e'non è bene che una republica sia in modo ordinata che uno
modo ordinata che uno cittadino per promulgare una legge conforme al vivere libero ne possa essere
che l'articolo 74 gli dà di chiedere una nuova deliberazione prima di promulgare leggi le
dall'approvazione. -in relazione con una prop. subord. g. giustiniani
non si può dir popolo, e di una nazione cieca e senza condotta.
-annunciare l'entrata in vigore di una legge o di un bando, leggendone
statuirsi ne'possenti numi. -emettere una sentenza, pronunciare un verdetto. s
repubblicana, rendere noto il testo di una proposta di legge prima della votazione nei
sopra noi sì asfrenati poteri, io farò una legge che cinque uomini siano eletti che
[cesare] avesse animo di promulgare una legge che ciascuno potesse prender quante mogli
, trova che quasi ogni giorno promulgavano una vittoria contro a'monarchi. memorie per servire
al pubblico. -anche in relazione con una prop. subord. lanzi, 1-3-592
con grande prestezza ebbe dal viceré di essa una ambasciata che si mandasse al re della
-affermare con enfasi (in relazione con una prop. subord.).
. 4. proclamare un principio, una teoria, una dottrina; asserirne la
. proclamare un principio, una teoria, una dottrina; asserirne la verità. -anche
la verità. -anche in relazione con una prop. subord. ciro di pers
benissimo ideato e promulgato dall'intesa come una difesa della libertà dei popoli. bocchelli,
ufficiale civile o ecclesiastico, in partic. una legge, un decreto, un bando
); fatto oggetto di promulgazione (una legge). ochino, 180:
, iv-64: chi chiedesse sul serio una ragione per poter credere che una legge promulgata
serio una ragione per poter credere che una legge promulgata da un re di razza
-al figur., con riferimento a una legge naturale. firenzuola, 561:
vogliono alcuni,... che una osservanza d'una tacita legge, data
,... che una osservanza d'una tacita legge, data e promulgata dalla
io vorrei che i lettori meco osservassero una verità di somma conseguenza, avvertita già
3. proclamato (un principio, una dottrina). mazzini, 46-178:
. bocchelli, 2-xxiii-62: avremo dall'una e dall'altra parte promulgate ed imposte
emana un atto ufficiale, in partic. una legge, un decreto, un bando
congiurati. -che formula e impone una norma morale. rosmini, xxi-532:
xxi-532: che cosa involge l'idea di una ragione promulgatnce della legge morale? essa
noto il testo di una proposta di legge da presentare e mettere
penitenti...? che se una vostra cittadina medesima [maria maddalena de'
: tale esperimento dovrebbe essere diretto da una commissione mista di medici dotti e d'altri
nudi, dalla cintura in su, da una città all'altra questi promulgatori [i
che proclama, che afferma un principio, una dottrina. bottari, 3-1-36:
promulgazióne, sf. l'atto deh'emanare una legge, un decreto, un bando
ufficialmente atto che il parlamento ha approvato una determinata legge, ne enuncia il testo
personalmente al popolo l'imminente promulgazione di una legge che punisse severamente l'adulterio. costuzione
promulgazione d'u- n'epoca nuova, una nuova impresa e quindi nuove difficoltà?
tr. (promuòvo). investire una persona di una data carica, di
(promuòvo). investire una persona di una data carica, di una dignità;
persona di una data carica, di una dignità; farla pervenire a una determinata
di una dignità; farla pervenire a una determinata condizione, superiore per ^ rado
e talora awenia bene sovente che d'una vocazione d'uno grande vescovado o arcivescovado
era non tanto un'alta magistratura, quanto una dignità dispendiosissima a chi l'otteneva e
autista. -rifl. elevarsi a una dignità. bibbia volgar. [tommaseo
amici promoviamoci eroi! -fare assurgere una città a un rango civile o ecclesiastico
rango civile o ecclesiastico superiore o a una condizione di maggiore importanza economica.
ricevuti da amendue queste città, l'una e l'altra promosse a titolo d'
signora ronchi di milano ha in piedi una scuola privata con convitto che in poche
le opere. -far ascendere a una condizione migliore (in relazione con un
questo compito esclusivamente per gli studenti di una singola * nazione ').
dottorato. -ant. innalzare a una superiore condizione spirituale. francesco di vannozzo
ottava traversa. 2. concepire una risoluzione, ideare un'azione, proporla
signor carlo tutti li suddetti danni con una diligente attenzione e considerando che si potevano
delfino promoveva. botta, 6-ii-204: una gentildonna lo era venuto a trovare mandatavi
di promuovere, con qualche ragazzo, una nuova 'rivoluzione 'che si concludesse
66-131: ogni potere, non escito da una immediata rivoluzione, è conservatore. segue
promove. -fomentare disordini; suscitare una rivolta. nicolò erizzo, lxxx-4-746
nella prima visita d'etichetta mi promosse una 'colletta d'elemosima 'per certo
chiedessi agli scolari. -elaborare ed emanare una legge. delfico, i-160:
, dei plebisciti e de'senatusconsulti furono una specie di leggi volanti o temporarie,
, 6-i-119: si contentarono di promuovere una legge per la quale si venne ad ordinare
. -dare occasione a un'iniziativa (una circostan m).
queste ricerche. -suscitare un provvedimento, una riforma. manzoni, storia della
3. aiutare, appoggiare, proteggere una persona; procurarle vantaggi o favorirla nella
. 4. favorire, appoggiare una causa o un interesse con l'impegno
di quella politica. -con riferimento a una personificazione. brusoni, 2-132: la
e ciò in due maniere: l'una si è il liberare i bisognosi da miseria
immagine di nostra donna, collocata sopra una porta sulla viuzza dirimpetto alle case degli
verità, per cui ho riguardato sempre come una disgrazia la moltiplicazione di tanti libercolacci storici
, caldeggiare, propugnare un'opinione, una risoluzione o un orientamento.
elegga imperatore di tutta spagna e dell'una e l'altra india: la qual
verità suscita sempre ne'tristi hanno creata una persecuzione contro di me che m'ha
carducci, iii- 7-416: quando in una età critica, e per giunta consuetudinaria,
lietamente la morte. -far progredire una disciplina di studi o la conoscenza di
disciplina di studi o la conoscenza di una data materia. bellori, 2-3:
un affare, un piano o anche una macchinazione. c. campana,
mia giustificazione,... ma una vera e succinta notizia delle qualità di coloro
che nulla più; e in tutte appare una composizione, una vivacità di volti,
e in tutte appare una composizione, una vivacità di volti, una scelta di colori
composizione, una vivacità di volti, una scelta di colori, un'arte di
promuovere lo spirito pubblico. -incrementare una qualità o una disposizione fisiologica; avviare
pubblico. -incrementare una qualità o una disposizione fisiologica; avviare bene e facilitare
avviare bene e facilitare la crescita di una pianta, accentuarne una caratteristica naturale.
la crescita di una pianta, accentuarne una caratteristica naturale. crescenzi volgar.,
luoghi. -contribuire alla diffusione di una dottrina (un'opera).
tica storiella dei due amanti chiusi da una valanga in una grotta provvista di alimenti
dei due amanti chiusi da una valanga in una grotta provvista di alimenti.
: temono i visiti questo rimprovero come una causa capace a promovere la loro disgrazia
della società moderna. -suscitare una sensazione, un'impressione, un sentimento
colorir la cosa senza offendere la moglie da una canto, né dall'altro promuovere il
senza promuovere invidie. 8. stimolare una reazione o una funzione fisica. erbolario
. 8. stimolare una reazione o una funzione fisica. erbolario volgare, 1-110
sudore. a. cocchi, 4-2-n: una tosse frequente... nel crescere
un dubbio, un'obiezione: frapporre una difficoltà. galileo, 1-2-164: non
per fare valere un diritto; avanzare una pretesa per le vie legali. -in
legali. -in partic.: instaurare una causa. sarpi, vt-3-262: è
svezzesi dùmproviso promoverono. -trasferire una causa ad altra giurisdizione. sarpi,
-spostare in avanti un corpo (una forza fisica). v piccati
attacco. giuglaris, 1-260: una mente libera vede subito come va rimediato
o predisporre a un'azione, a una decisione o a un comportamento. busone
un funzionario civile o un ecclesiastico da una sede all'altra. g.
... promutare con detto abate una sua badia ch'esso ha in com
. 4. far passare da una persona all'altra. g. rucetlai
caduci e transitori. 5. commutare una pena. vasari, 4-ii-7: sarà
scaldav'a le prone; / acusà'l una femena e meselo a tengone. navigazione
faldella, 13-196: schmidt dipinge una manata di campagnoli che tirano un carro
monelli, 2-15: andiamo lentamente verso una costruzione recentissima, o tale mi appare,
ruvida e rustica. piovene, 2-20: una casa elegante a cui si accedeva attraverso
allo innanzi del cubito e la mano eseguisce una sorta di rotazione dal difuori all'indentro
di trasformare in atti di prensione di una mano artificiale i movimenti di pronazione
compare nei bambini ed è dovuta a una sublussazione del capitello radiale provocata da una
una sublussazione del capitello radiale provocata da una brusca trazione dell'arto esteso.
o figlia di un nipote o di una nipote. boiardo, 1-187: fumo
maffeo barberino, allora abbate, e una pronepote del pontefice. de luca,
le lente potenti manifestazioni che inanellano l'una coll'altra le generazioni e frutteranno ai
altro sergente. stuparich, 5-300: in una conca costellata di margherite, maddalena era
-chino, rivolto al suolo (una parte del corpo, il viso)
libai. dannunzio, iv-1-385: aveva una camicia chiusa intorno al collo, chiusa
ben disposto a un comportamento, a una condotta. -in partic.: proclive
betteioni, i-529: è frattanto scomparsa una fanciulla, / prona agli amori ancorché
gozzano, i-470: era [agra] una città regale sospesa sulla città
ammirazione verso samuele johnson s'è lucrata una ridicola immortalità fra gl'inglesi. b
. -che si adegua passivamente a una condizione, a un destino; arrendevole
. -che si adatta a svolger una mansione, un'attività. r.
provvidenza, intesa come una mente ordinatrice di natura divina, che
di indicare, senza nominarli direttamente, una persona, un animale, una cosa,
direttamente, una persona, un animale, una cosa, un concetto, ecc.
gli interrogativi hanno la funzione di introdurre una domanda su persone o cose (sotto forma
congiuntivi) quella di riprendere proletticamente in una nuova proposizione subordinata un elemento qualsiasi di
nuova proposizione subordinata un elemento qualsiasi di una proposizione precedente. maestro alberto
. giambullari, 2-62: il pronome è una parte indeclinabile del parlare, la quale
, 162: pronome... è una parte declinabile dell'orazione, che coll'
m. zanotti, 1-7-10: pronome è una voce che sta in vece di qualche
pronome della persona assegnato alla cosa è una delle grazie autorevoli del principe de'grammatici
si parlavano, dato che quel pronome era una linea netta che escludeva molte possibilità.
2-126: de'pronomi alcuni si variano per una voce sola, come 4 io,
-pronomi primitivi e derivativi: secondo una classificazione ormai abbandonata, i pronomi personali
trissino, 5-162: il pronome è una parte di orazione la quale ne le sustanzie
segni che preannunciano l'insorgere di una malattia. -anche: titolo di un
mostra molto timido e suspetoso, ha una mente presaga di male, sempre pronostica
se costoro davano volta gli si pronosticava una brutta fine. castelnuovo, 404: com'
pronosticò alla commedia un insuccesso totale e una breve durata. -in partic.:
che, se bene la loro è una vanità,... più fede gli
,... più fede gli dà una verità che pronosticano che non gli toglie
pace, fu pronosticato che nel partorir di una vergine rovinarebbe. a. f.
pronosticarla fortunata. -in relazione con una prop. subord. passavanti,
l'avvenire della storia letteraria sarà in una storia della poetica, delle direzioni del gusto
o di scoprire per via di congetture una realtà ancora nascosta. palazzeschi, 3-218
totocalcio), prevedere r esito di una competizione, di un campionato.
riferiti al totocalcio e simili. -fare una prognosi medica; diagnosticare una malattia,
. -fare una prognosi medica; diagnosticare una malattia, indicare i mezzi terapeutici a
medicina non sia coniecturale, ma abbia una total certezza delle cose sue, sarà il
innanzi che seguino i grandi accidenti in una città o in una provincia, vengono segni
grandi accidenti in una città o in una provincia, vengono segni che gli pronosticono
fatto oggettivo, un dato scientifico, una considerazione loica, ecc.).
ecc.). -anche in relazione con una prop. suoni. p
c. arrighi, 1-189: era una bella notte, e per gli interminabili spazi
, che pronosticavano, pel domani, una bella giornata. dossi, i-12: la
la testa del neonato, essendo di una misura e di una montuosità non comuni
neonato, essendo di una misura e di una montuosità non comuni, indubbiamente pronosticava un
-che formula pronostici sul risultato di una competizione sportiva. migliorini [s
a quella di dio, perché si vede una opinione universale fare effetti meravigliosi ne'pronostichi
l'effetto non ha corrisposto a più di una congettura e più di un pronostico fatto
capace di formulare piani assai lungimiranti (una persona). giovio, ii-23
, 1-19: avevano questi isolani indi una mirabil memoria da'loro antichi lasciata,
e tutta la famiglia mia si pose in una agitazione grandissima. monti, xh-2-11:
che debbono sopraggiungere durante il corso di una malattia, sulla sua durata e il
i-26-18: nel reame di benin v'ha una usanza, che se una donna partorisce
v'ha una usanza, che se una donna partorisce due gemelli, lo tengono per
cielo e tutta la lucchesia si tramutò in una grande ninive penitente. -per estens
movimento mostrava con la grandezza dell'animo una certa vivacità dello ingegno, vero pronostico
difficoltà. 'quando s'ha a fare una cosa, vien sempre fuori con mille
. sport. previsione concernente l'esito di una prova sportiva. -in partic.:
prospettive di vittoria o di piazzamento di una squadra o di un concorrente in una
una squadra o di un concorrente in una competizione. -concorsi pronostici: concorsi
l'enalotto) e dànno luogo a una ripartizione del monte premi fra quanti hanno
prevedere. guicciardini, i-163: sopravenne una repentina e grandissima pioggia mescolata con spaventosi
bartoli, 44-38: m'è rimasta una distillazione sul petto, come una tosse
è rimasta una distillazione sul petto, come una tosse secca, che fa pronostico di
brinosa condizione del cielo fa pronostico d'una violenta invernata. = voce dotta,
5-35: corrispondeva, quest'atteggiamento, a una abitudine tattica del suo partito, prontamente
letter. sollecitare energicamente e con insistenza una persona; spingere, indurre a un
-richiedere pressantemente. -anche in relazione con una prop. subord. storie pistoiesi,
v-331: il quarto segno [di una buona confessione] si è la prontéza
imparato a leggere e a scrivere con una prontezza e una facilità che il padre
leggere e a scrivere con una prontezza e una facilità che il padre aveva fatto di
verso la finestra di scatto, con una prontezza, un'agilità che dalla massiccia testa
. martini, 2-1-143: chiunque ha una facoltà ad alcun atto ha in un tempo
senza indugi i provvedimenti più adatti a una circostanza; immediatezza nel manifestare una reazione
a una circostanza; immediatezza nel manifestare una reazione psicologica, nel rispondere, nel
] in tutti gli atti ancora fanciulleschi una vivacità e prontezza d'ingegno straordinario,
se stessi. carducci, iii-7-418: finiscano una volta e si chiudano per sempre tutte
movimenti; immediata capacità di reazione di una parte del corpo, di un organo
i nostri autori, troverebbe espressioni di una prontezza, di un vivo e di un
1-6: ogni cosa mi diceva con una prontezza e vivacità sì fatta che
. -pronta e arguta efficacia di una risposta. bandello, 1-31 (1-391
dottor grandissimo e giovine molto gentile, narrò una bellissima risposta di papa giulio.
-immediatezza, realismo, evidenza rappresentativa di una raffigurazione artistica. a. manetti,
moto le sue figure, dando loro una certa vivacità e prontezza che posson stare e
movimento, di un processo, di una trasformazione; pronta sollecitudine nel fare qualcosa
prontezza, alla crudeltà e desolazion d'una peste e al pericolo che sta tutto
. 11. balista caratteristica di una spoletta a percussione rappresentata dalla rapidità di
di misurazione a fornire la misura di una grandezza dopo breve tempo dall'applicazione della
quinci acquistòe e concipette uno amore et una prontitudine e l'obedienza santa intorno a'
subito entrò a dosso alli soldati suoi una certa divina prontitudine e letizia di combattere.
in fra gli altri uno che si cava una scarpetta rappresenta la prontitudine istessa.
fr. colonna, 3-21: io mirai una elegante e magnifica sculptura di una crudele
mirai una elegante e magnifica sculptura di una crudele gigantomachia, invida solum di vitale
si può più dire che sperare in una republica, la quale non ha quella diligenza
tenea alla mano pronta il porcellone sudante una coppa di porcellana ritonda e candida perché
è pronta di minuette un'aria o una corrente / per ricrear la nobiltà più
. soldati, 6-270: questa è una delle differenze... coi vini
per essere sparate. -allestita (una nave, una flotta). dovila
. -allestita (una nave, una flotta). dovila, 215:
uscirà quanto prima. -organizzato (una cerimonia). borgese, 6-121:
, 148: un comodo diletto, / una dolcezza a le tue voglie pronta,
riceve sotto forma di denaro liquido (una somma); contante. m.
ii-2-126: che per mezzo del giro d'una partita intavolata o colla presentazione d'un
effettuato alla consegna della merce o con una dilazione limitata a pochi giorni, per
provvisionati molti colonelli tedeschi per aver pronta una buona banda di quella gente in ogni
detto d'un solo che usciva d'una casa nemica ad agrippina. sarpi, i-1-45
. d'annunzio, i-205: eravi una tenzone di cetra. e il rivale d'
; ristette, si nascose nel vano di una porta, si acquattò, pronto a
! landolfi, 2-53: ora era una moglie che in attesa del proprio marito e
di inter.: richiamo, avviso a una o più persone affinché si tengano preparate
: comando dato prima del via in una gara sportiva, in partic. nell'
, ecc.. -come inizio d'una conversazione telefonica (ed è per lo
'. 4. fornito di una determinata potenzialità o attitudine; capace.
e d'animo? -confacente a una persona. dante, conv.,
seguire un determinato comportamento o di accettare una situazione che appare migliore o più favorevole
a tutto contro chiuque osasse di fargli una violenza. da ponte, 24: -
(106): scrisse al padre una lettera piena d'entusiasmo e d'abbattimento,
. -icastico, fortemente realistico (una figura pittorica). landino, 2-i-124
pronta. 8. che presenta una naturale inclinazione, una tendenza, spontanea
8. che presenta una naturale inclinazione, una tendenza, spontanea a un certo comportamento
con un compì, di limitazione o con una prop. su- bord.).
si trovano alcune nazioni pronte più l'una che l'altra come i toscani, che
ginocchi, ella era sempre l'orsella di una volta, lieta, sorridente, pronta
spesso si affezionano senza manifesta cagione ad una delle parti, con desiderio estremo che
-istintivo, impulsivo (la natura di una persona, l'età giovanile).
in alto monte, / seder sovresso una puttana sciolta / m'apparve con le
pronta. 9. che ha una particolare predisposizione a contrarre una malattia (
che ha una particolare predisposizione a contrarre una malattia (una persona) o un'infestazione
particolare predisposizione a contrarre una malattia (una persona) o un'infestazione (una
una persona) o un'infestazione (una pianta). romoli, 236:
reagisce con prontezza e con immediatezza a una difficoltà, a un problema, a una
una difficoltà, a un problema, a una richiesta, a una situazione anche imprevista
problema, a una richiesta, a una situazione anche imprevista, offrendo soluzioni e
animali. pulci, 12-42: cavalcava una alfana smisurata, / di pel morello
ogni monte: / arebbe corso tutta una giornata, / tanr eran le sue membra
3-5: ad me parve di essere in una spatiosa planitie... e cum
unanimi nel desiderare che si venga ad una deliberazione pronta e senza riserva. pareto
, 17-47: la pronta celebrità d'una produzione scientifica riesce inconcludente a provarne la
linguaggio espresso da dio levò a ciascuno una ritirata sì comoda e pronta. g.
con facilità e vigorosamente; rigoglioso (una pianta). benivieni, xxx-10-74:
il mondo, la piccola stortura / d'una leva che arresta / l'ordegno universale
che replica con immediatezza e arguzia a una domanda o a un'argomentazione (anche
antifrastico: detto indistintamente, biascicato (una parola). lorenzo de'medici
un effetto acustico di brevissima durata (una consonante). bembo, iii-150:
non mi ricordo d'aver mai inteso una parlatura tanto elegante e sì pronta.
, sollecito, detto senza titubanza (una parola, una risposta). dante
detto senza titubanza (una parola, una risposta). dante, par.
, xvii-185: piacciale di onorarmi di una pronta risposta. 22. fornito
. gozzano, i-716: doveva essere una donna intelligente, pronta di logica,
lo scrivere gli costava poca fatica con una fantasia molto pronta e una penna estremamente
fatica con una fantasia molto pronta e una penna estremamente scorrevole. -vivo,
acume e intelligenza o anche mordacità (una risposta, un detto).
motti e arguzie, che non hanno una sostanza al mondo, ma fanno il parlar
il luccicor della lente, a notare una stretta, una languidezza, un fremito,
della lente, a notare una stretta, una languidezza, un fremito, la pressione
un fremito, la pressione nervosa d'una mano feminea su la spalla d'un
comprensibile, evidente (un morivo, una ragione, la verità). machiavelli
. -conosciuto perfettamente, a fondo (una lin- gì ») - leandreide
in cui raccolga il frutto / d'una pronta pietà. parini, 1-ex-133: perché
dolse molto di non poterti abbracciare avanti d'una separazione un po'troppo lunga. s'
per avere il denaro con cui abbandonarsi a una pronta ubriachezza. -professato senza
32 (554): dove spiccò una più generale e più pronta e costante fedeltà
modo immediato; efficace nell'operare (una virtù, anche una qualità di cose
efficace nell'operare (una virtù, anche una qualità di cose). cassiano
brillante, che ha su le donne una virtù così pronta e così strana, già
tutte le opere d'arte o una singola opera d'arte del passato?
publicò che il duca di ghisa avesse una grossisima armata in pronto, ma si
molti e impunemente. -sobbarcarsi (una responsabilità). s. spaventa,
s. spaventa, 2-64: è una di quelle fatalità, la mia, che
mia, che, dovunque ci è una responsabilità da avere in pronto, là ci
sono impostore... ella avrà una recita in pronto per continuar la sua
che 'l dire che sia la stessa è una mera vanità. sono in pronto l'
mera vanità. sono in pronto l'una e l'altra e chi non è
in pronto. -essere allestito (una nave, una flotta). da
-essere allestito (una nave, una flotta). da porto, 1-163
posseduto sotto forma di denaro liquido (una somma). c. campana,
]. -avere la capacità di compiere una determinata azione. corona de'monaci
titubanza, tempestivamente e con sollecitudine (una risposta). giannone, ii-209:
dati e le notizie più rilevanti di una materia, di una disciplina, di
notizie più rilevanti di una materia, di una disciplina, di un argomento, disposti
o, se piacerà chiamarla metodologia, una metodologia empirica. g. raimondi,
protettrice della sposa, e doveva essere una matrona di specchiati costumi).
2. propizio agli incontri amorosi (una stagione, la notte, ecc.
verso il pronubo fiore d'una pulcella sagrata che sterilisce di frutto fatale
pulcella sagrata che sterilisce di frutto fatale una pianta omicida. bonsanti, 4-34: formose
più paffuto dei suoi tre volti con una crudeltà equivoca, untuosa. certi ritengono
, pronubo il grande oriente: ecco una fantasia troppo arguta per non essere mussoliniana!
il pronunciare, l'articolare un suono o una serie di suoni nel parlare; il
di articolazione di un suono, di una parlata o dei suoni di una lingua,
, di una parlata o dei suoni di una lingua, valutato in base a criteri
sua fortuna, la conoscenza viva e una pronunzia impeccabile della lingua inglese. moretti
2. l'insieme dei caratteri fonetici di una lingua o di una parlata; il
caratteri fonetici di una lingua o di una parlata; il modo di articolare i suoni
articolare i suoni tipico dei parlanti di una data regione. p. f.
il vocabolario d'un popolo e dargli una nuova lingua che non mutare il suo
-risultato acustico dell'articolazione dei suoni di una parlata; cadenza, accento, inflessione.
): in effetto il parlar milanese ha una certa pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli
. muratori, 7-iii-45: più di una volta ho detto che negli antichi secoli
quella contro il vecchio cominio, e una allegra risata, quella sulla pronuncia di
, ossequiosa, la direttrice della pensione, una giovane dall'aspetto e dalla pronunzia viennese
12-30: da quegli anni ha riportato una pronunzia affettata e maniere che accusano lo
g. bassani, 5-186: è una voce bianca, incrinata coma l'hanno
-per simil. impronta, carattere di una lingua, di uno stile letterario.
plebei del vernacolo; ha già potenzialmente una sua pronuncia finemente letteraria. 3
letteraria. 3. il pronunciare una parola, una frase, un discorso,
3. il pronunciare una parola, una frase, un discorso, modulando la
i-552): le sue rime recitava con una soavissima prononzia. piccolomini, 10-266:
declamazione (e nella retorica classica costituiva una delle cinque parti della tecnica oratoria).
pubblica autorità assume e ufficialmente rende nota una sua decisione. -in partic.: