balcaniche tra l'austria-ungheria, che patrocinava una linea, e l'italia che, d'
ed è di saggina; / par una torre, ed è un vii balco;
il ben venuto. burchiello, 15: una gabbia in tetto, e una in
: una gabbia in tetto, e una in balco. boiardo, 2-13-40: per
carro], che si rappresenta in una loggia col baldachino, si potrà empir lo
, si potrà empir lo spazio con una balconata di balaustri che accenni qualche poco
vi che benedice i suoi concittadini da una balconata del palazzo del ridotto.
apparse, dalle balconate in ascolto d'una viola senza speranza, le figlie dei signori
al sole. moravia, ii-139: una balconata panciuta, nera e dorata,
un bel taglio di roccia, ad allargare una comoda balconata sull'abisso: e lì
fuorché sul muro di fondo, correva una larga balconata, fornita di seggiole e
spoglio teatro del mondo... con una balconata in tutto simile a una impalcatura
con una balconata in tutto simile a una impalcatura per muratori. 3. marin
largo terrazzo che occupa la testata di una valle glaciale. = deriv. da
: l'aspetto del corso garibaldi è d'una strada di città perfettamente moderna,
balcone. da porto, 46: avvenne una notte, come amor volle, la
tanto pregio, che chi ne aveva pur una, in bel vasello d'acqua ripieno
poco lontano, a un terrazzino d'una casuccia isolata, una povera donna.
un terrazzino d'una casuccia isolata, una povera donna. [ediz. 1827
poco lontano, a un balcone d'una casupola isolata, una povera donna].
un balcone d'una casupola isolata, una povera donna]. leopardi, 10-44
di basilico. carducci, ii-12-21: ebbi una dimostrazione garibaldina, con l'inno,
, gerani, fiammanti gerani, come una giovinezza della natura che sorride sui neri
battuto, e panciuto, c'è dipinta una madonna. quasimodo, 1-52: ecco
berni, 2-45: qua non si ha una nuova al mondo dalla presa di milano
: quando anche me gli venga spacciata per una novità un'osservazione, che abbia un
» che lo si chiami, è una forma di poema che ha tanto di barba
di poema che ha tanto di barba, una forma usata e riusata fino alla nausea
-servire uno di barba e capelli (una volta: di barba e parrucca)
caro, 15-iv-7: gl'imperiali mossero una pratica per puteo tanto gagliarda, che senza
a barba spimacciata, per torti poi una di queste tue triste.
dalle barbe di quello albero sì usciva una fonte maravigliosa d'acqua molto chiarissima. crescenzi
che un cesto ne abbia molte, una sola, la più grossa, si ficca
delle quercie. marino, 7-115: fansi una specie istessa e di fogliami / veston
: se io nel vangare inciampo in una barba d'olivo o d'una vite,
inciampo in una barba d'olivo o d'una vite, fo a modo di scansarla
più chiara e della fresca barba d'una pannocchia di gran turco, si vedono capelli
: le avevan fatto dietro il capo una chioma di barbe di granoturco, lisciate
barbe di granoturco, lisciate strette come una matassa di stoppa. 6.
ciascun d'essi infilzato su la punta d'una di quelle fibre della midolla: e
chino della sua barba, sposa e sopprime una dopo l'altra 2. radice vecchia,
nell'acqua. slataper, 1-11: sradicavo una barba- bietola e la rosicavo terrosa.
che barbablù aveva sposate, eppoi sgozzate, una dietro l'altra. borgese, 2-165
barbablù! = dal titolo di una fiaba di ch. perrault (1697)
a difesa delle porte e dei ponti di una fortezza ', dall'arabo volgar.
hai el tocco [berretto] polveroso, una barbaccia. bandello, 1-27 (i-356
uno di quelli armati, che aveva una barbaccia nera con dui occhi stralunati che pareva
un pugnale in mano, e con una terribil voce le disse minacciando:
stava un uomo lacero e grande con una barbaccia grigia sperperata ai quattro venti.
preso, ingrossando, coll'aiuto d'una barbaccia da spauracchi di bimbi, una
una barbaccia da spauracchi di bimbi, una certa maestà posticcia. pirandello, 8-344:
le gote, « ma mia moglie era una bella e rispettabilissima signora! ».
lodi che vanno attorno, hanno desta una invidia a certi altri gran nasi,
sf. bot. nome popolare di una specie di lichene (usnea barbata) che
sf. bot. nome popolare di una pianta della famiglia leguminose papiglionate (anthyllis
il massiccio del gennar- gentu, con una fisionomia geografica e storica ben caratterizzata;
resta immobile, per lo più su una gamba sola, con gli occhi semichiusi
barbagianni. vasari, ii-809: fece una notte in campo nero, ritratta da quella
sassi similmente donne e uomini? convertire una femina in uccello, un maschio in
, i-99: sulla torre maestra, in una vecchia stanza abbandonata, hanno il nido
intorno al campanile. gavoni, 1-49: una stanza contiene una gabbia col ragno /
gavoni, 1-49: una stanza contiene una gabbia col ragno / e dei pezzi di
, gli cominciò ad intuonare sotto voce una di quelle melate parole che siffatte donne hanno
, 319: ch'io possa diventare una ghiandaia, / ovvero un barbaianni, o
e lei, ragazzo mio!, impari una buona volta a non lasciarsi abbacinare da
l'impressione che fossimo entrati come in una nuvola barbagliante di luce e sonora di musiche
abbagliamento della vista per l'azione di una luce viva e improvvisa. ariosto
d'armi quasi un trofeo, ch'appo una quercia / dianzi da lei disposte,
. nievo, 70: ma era una grandezza buona, una luce modesta e gradevole
: ma era una grandezza buona, una luce modesta e gradevole al pari di
luce che dal lampione tagliava le ombre, una donna stava seduta sulla panchina.
note che compongono un accordo suonato da una banda il mio orecchio possedeva fin d'
il mio orecchio possedeva fin d'allora una terribile virtù morbosa, dissolvente e corrosiva
densa e bianca e gli faceva cercare una fonte in ogni buco ombroso di verdura
scalza l'altro uomo, un uomo scalza una femina, un uomo fa riverenza e
, se così si può dire, una femina, tesse la tela per la femina
barbagrazia / fitta per barba angelica / una barba di scopa. c. gozzi,
certe persone i boccon grassi / con una sicumera ed una esordia, / che
i boccon grassi / con una sicumera ed una esordia, / che sembra in barbagrazia
ho la gamba lesta / mi barbano una quinta sulla testa. 4.
da sé le leggi valevoli di addimesticare una gente barbara ad un'umana civiltà,
ridere ai barbareschi. non v'è una guardia, ma quel vecchio cannone da
3. cane barbaresco: velocissimo, una specie di levriere. d'annunzio
talvolta aquilino, « tanta pedagogia in una creatura così! ». e non riusciva
della scure, e quivi feritolo con una velenosa saetta credette averlo morto. sannazaro
barilli, 2-107: allora, con una volubilità focosa e barbarica, attaccano quei
quei canti nei quali tu senti tremare una nostalgia disperata. e. cecchi, 3-79
cui affiorano mezzo cancellati, come sbozzati su una superficie di sabbia, i bassorilievi barbarici
.. sarebbe un cervello indocile, una mente ostinata, un animo pieno di
barbarie doma. pallavicino, 3-2-258: trovisi una sola gente, purch'ella non rimanga
per una lente adattata nel foro d'una camera ottica, sulla parete opposta,
: pallore cereo, di chi conduce una vita molto segregata. slataper, 1-158
. / e due donzelle, e una donna da camera, / e staffieri,
. con un gesto dimostrativo passava e ripassava una lama di rasoio sopra una striscia di
e ripassava una lama di rasoio sopra una striscia di pelle; affilava.
veste da camera, cioè coperto d'una toga ormai consunta, che gli aveva servito
d'un pigiama di seta celeste sotto una veste da camera di seta bigia filettata
e'miei fratelli ebbero in questo palagio una piccola cameruzza. p. f. giambullari
. pellico, ii-46: venni posto in una camerùccia pulita. nievo
come siamo ridotti! e ci basterebbe una camerùccia e una bracciata di paglia! fucini
! e ci basterebbe una camerùccia e una bracciata di paglia! fucini, 136:
fucini, 136: mi introdusse in una camerùccia disfatta dicendomi che indovinassi chi ci
camerùccia. moretti, 17-140: immaginate una camera grande grande (che sarebbe la
che sarebbe la madre) che ha da una parte una camerina piccola piccola (che
madre) che ha da una parte una camerina piccola piccola (che sarebbe la figlia
appannata, gonfio d'albumina, in una camerùcola d'albergo. -spreg. camerùccia
bellincioni, 1-107: i'dormo in una cameraccia a tetto /... /
, 1-115: era quella capanna d'una sola cameraccia terrena, e questa più
. de roberto, 389: era una catapecchia consistente in tre cameracce e due stanzini
, o delle camere di commercio (una disposizione, un decreto, un'attività
; condiscepolo di un collegio, di una scuola (e indica anche convivenza);
venuto fatto al mio camerata di cogliermi in una cosa, che può esser facilissima a
, 7-89: poiché la moda fa una faccenda di anatomia, altrettanto fa la
76: rumoroso intorno, / come una camerata di caserma, / c'era il
deserto. pasolini, 3-257: era una camerata di sei letti, uno accanto all'
accanto all'altro, con in fondo una finestra che dava sul giardino lungo la
o i collegiali, che dormono in una stessa camerata. g. p.
: le conosco tutte all'improvviso, / una dolce, una acuta, una velata
tutte all'improvviso, / una dolce, una acuta, una velata...
/ una dolce, una acuta, una velata... / a uno a
camerata. forteguerri, i-267: fare una sdraiata / su qualche prato, ad
sdraiata / su qualche prato, ad una fonte appresso, / con un'allegra e
, 179: 'cameratismo', dice in una parola il comune sentimento d'affetto e fiducia
161: si è venuta formando una classificazione delle regioni per valore..
1-67: vedi ancora tre letticciuoli in una picciola camerella. beicari, 3-3-233: essendo
della cucina in sala, 0 d'una camerella in un bugigattolo, sempre conoscerete
fondo di viola, / più d'una piangerà di dormir sola nella sua
): ora non avea l'oste che una cameretta assai piccola. 5. bonaventura
1-67: vedi ancora tre letticciuoli in una picciola cameretta. pulci, 1-84:
, che larghissimo era, come quasi una cameretta fecero, e quella di polvere d'
. aretino, 8-13: mi condusse in una cameretta posta nel mezzo di tutte le
/ e si menan gli amanti in una eletta / bianca, fresca e pulita cameretta
, 186: il suo cuore riboccante una mezz'ora prima di felicità e d'amore
. abba, 1-150: scrivo in una cameretta dove mi par d'essere un grillo
nella cameretta c'erano un letto ad una piazza e mezzo, la comodina, il
« sire, / a questa donna una roba bisogna, / ma sì vi teme
petto / si venne a star, con una cameriera, / mirando il grazioso giovinetto
dirlo a sergente o a cameriera, / una cucciola facien messaggera. andrea da barberino
andrea da barberino, 2-167: chiamò una sua segreta cameriera, e dielle le
feste di pasqua di natale, giucando una sera, aveva perduti circa cinque mila
(i-997): aveva la dama una sua fidata cameriera che già aveva fatta consapevole
non cenava: e coricavasi in su una stretta predella di legno, sopravi nulla più
: mi ricordo di tale che per espugnare una così fatta virtù, lasciato da una
una così fatta virtù, lasciato da una banda ogni altro argomento, si rivolse
, iv-317: mi si fé'incontro una donna di forse trenta- cinque anni leggiadramente
1-48: mentre parla la guardo, è una donna di trent'anni, deve esser
a quindici. redi, 16-viii-242: una sua zia è stata came
, i-74: pio ix fa una cavalcata alla basilica lateranense, perché il bre
cameriere: l'intimità di vita con una persona ne rivela i difetti e le
ella che sta nella sciocca pretensione di una gran camerierona! = deriv. da
bicchiere di alloppiato vino et ella fattasi una suppa, senza timore alcuno la mangiò
ficca in un camerino un marito e una moglie perché facciano pace, ma non
letto dopo essersi stancate in conquiste in una festa da ballo. svevo, 3-777
lo strascico nel camerino dei ripostigli di una quantità di oggetti di cancelleria che dovemmo
dispensa. gli ingannati, xxv-1-320: una gattina bella, ch'io ho,
nel suo camerino si dibatteva ancora in una fierissima convulsione di nervi, tra la
addetta un tempo al servizio intimo di una principessa, di una gran dama;
servizio intimo di una principessa, di una gran dama; oggi anche cameriera,
farfalle notturne. panzini, i-783: una camerista... aveva osservato che
aveva osservato che nell'orchestra c'era una citareda che faceva fìnta di suonare,
... erano a viterbo monache, una badessa e l'altra camarlinga, tanto
, 27: ell'è, vedete, una camarlingona / d'assai gagliarda, ardita
pubblico, di un monastero, di una confraternita, di una società; tesoriere
un monastero, di una confraternita, di una società; tesoriere, cassiere.
che gli portasse mille cinquecento fiorini in una borsa. machiavelli, 333: avevano
sarà depositata nella cassa centrale di firenze una somma non minore di scudi mille la
. il camarlingo dovrà anch'esso dare una idonea cauzione. panzini, ii-216: camerlengo
. panzini, ii-216: camerlengo è una parola che oggi pochi capiscono, ma a
padre, aveva letto al consiglio dei pari una splendida esposizione finanziaria. 3.
che si vanta di conoscere assai bene una lingua. burchiello, 5: hanno
cameróne oscuro e sudicio, che mi parve una sala principesca, e mi gettai al
.]: 'cameropo': così detto perché una delle sue specie, la chamaerops humilis
piccolo, perché ci ha da entrare una statua, grande al vero, di cristo
uno camice sacerdotale lungo fino a piedi e una stola bianca tutta ricamata d'oro e
pastor sacro; non è il portare una bella veste di seta, non una bella
portare una bella veste di seta, non una bella cotta, non un bel camice
apparecchi continuavano a friggere; ogni tanto una scintilla scoppiava tra le sfere dei condensatori,
teatro nel buio di quella camera in una squallida estate lontana. noi indossavamo dei
camice, appena stretto alla vita da una cintura di stoffa. 5.
. serao, i-793: portava una veste di lana viola pallida, guarnita
guarnita goffamente di nastri rosa, e una camicetta di seta, di un rosa
sempre. moravia, iv-280: indossava una vecchia, ingiallita camicetta bianca, e
vecchia, ingiallita camicetta bianca, e una gonna grigia dalla stoffa cedevole tutta sformata a
me riapparendomi più volte davanti: indossava una camicetta gialla sulla quale era stampato,
era stampato, come sul coperchio di una scatola di frutta in composta, un ananasso
, / sette lire il mese, e una camicetta. 4. figur
. dentro la quale scorza si trova prima una camicetta che ricuopre la noce de
di sé cura, / tanto che solo una camicia vesta. nuovi testi fiorentini
sua mano, che ne conperò una camiscia. detto d'amore,
e non ne la porto, che almeno una sola camicia sopra la dote mia vi
... disse: e tu una camicia ne porta. antonio da ferrara,
, natura non che di femmina ma d'una grandissima vacca... in modo
tutto quello ispettaculo di culo gli parve una cosa maravigliosa: istava in modo ammirativo
e me dà, qualche volta, con una scuriata così grossa cotta nell'aceto.
i cervi, la qual cosa avviene una volta l'anno. campanella, 1084
è ricoperto dalla cintola in su con una casacchina con le sue maniche molto strette
che serve loro ancora di camicia, d'una finissima e trasparente tela di bambagia lavorata
resto del collo fa l'effetto che farebbe una camicia da uomo con il suo collare
d'austria; e s'affretta / una camicia bianca ad agucchiare. idem, i-501
professore era scomparsa per dar luogo ad una eleganza quasi mondana, con un abito
un abito chiaro a corta giacca, una camicia molle dal colletto rovesciato. pascoli
da notte. moravia, iv-121: infilò una camicia di seta bianca sulla quale annodò
camicia di seta bianca sulla quale annodò una cravatta nera e argentea.
guanto di maglia sinestro per ciascuno ed una spada per uno, e gli fece dispogliar
straparola, 13-11: ecco uscir di casa una donna in carni- scia, ritondetta et
venivano i fanciulli più grandini, scalzi una gran parte, ben pochi interamente vestiti
, 1-81: non voleva se non appoggiarmi una stoccata! gli si regalerebbe fin la
indosso? com'è che puoi permettere una cosa simile? -lasciare in
restate in camicia. -sudare una camicia (o quattro o sette camicie)
... m'ha fatto sudare una camicia! pirandello, 7-280: dovetti.
7-280: dovetti... sudare una camicia per indurla a far quello che lei
» conchiuse compare zuppiddo « che sarà una brutta giornata pei malavoglia ». « per
freddo. -al figur.: essere in una situazione pericolosa, non esser tempo di
ridotti al più non posso, / una pentola al fuoco non si vede, /
della camicia: conoscere il debole di una persona e fare di lei ciò che si
ti tenga? -chi cuce ha una camicia sola, e chi non cuce
appieno / che quei che cuce ha una camicia sola, / e due chi l'
, in perfetto accordo (ma con una sfumatura di complicità un po'losca).
la camiscia non toccava il culo scrisse una lettera ed apertamente la gram- maticò al
giornalismo è la camicia di nesso: una volta infilata e messa addosso, non c'
su la pelle la tela, sarebbe stata una camicia di nesso sotto la galleria di
camicie rosse, scusando l'abate che una piccola indisposizione costringeva a letto. d'annunzio
si vede! -disse filippo, scosso da una voce nota. aveva visto garlandi con
, 7-165: allo stadio c'era stata una festa fascista, roma era piena di
subito mi missi addosso sopra la camicia una mirabil camicia di maglia, e sopra
, v-234: entrati su e ammessi in una certa stanza, vedranno uno, legato
: e fatto questo, gli feci una camicia di terra grossa un dito; e
, e per ultimo è fasciata di una sottil camicia rossigna che se le attacca
fu ad esse palle fatta con arte una grossa camicia di piombo. -cartella,
raccolgono tutte le carte e atti riguardanti una faccenda. dirai più esattamente 'coperta'
-camicia della vela: fodera che avvolge una vela di taglio, quando è serrata
di taglio, quando è serrata; in una vela quadra, la parte che fa
fuoco: pezza di tela spalmata di una particolare miscela incendiaria. -disus. camicia
m. franco, 1-67: con una certa camiciaccia a collo. -acer.
si fece accendere un lume e dare una radimadia, e fuvvi entrato dentro e cominciò
ha portato! borgese, 1-72: una ragazzina di dodici anni...
di dodici anni... con una camicióna lunga da notte, sino ai piedi
volta da s. gerolamo, per indicare una specie di tunica portata dai soldati)
voleva che io andassi in america, a una festa del sindacato dei camiciai tutti italiani
meridionali. pratolini, 9-221: era una contessa;... una sposa d'
: era una contessa;... una sposa d'eccezione per il baldo camiciaio
e pedate che ogni predica ci faceva una camiciata. camiciata2, sf.
drappello di truppe (che indossavano una specie di camicia bianca sopra la corazza,
a protezione di uno stabile, di una fortezza. tommaseo [s. v
s. v.]: camicio è una muraglia fatta di mattoni molto bene accomodata
la vestina nera. sotto c'era una camiciuola di quelle chiuse adorne di un piccolo
, iv-50: non aveva addosso che una trasparente camiciuola che faceva ancor più corte
dietro tosata alla militare e le spalle con una bella camiciola alla cow-boy azzurra e grigia
si abbottona, e allora è come una mezza camicia, cioè cortissima. idem,
buttavo dal letto, eroico, e in una sfida deliberata, in camiciolina, mi
, 7-250: nella piazza tramutata in una pista numerosi motociclisti anch'essi venuti dalla
petto, ed affibiata alla vita con una cintura. portasi in casa in vece
panzini, i-246: l'ostessa era una figura molto piacente... vestita
elegia giudeo-italiana, v-35-73: foro coniunti ad una caminata: / la donna da canto
loco j la donna incoronata / per una caminata, / che menava gran festa
avendo fatto fare un grandissimo fuoco in una sua camminata, in quella se ne venne
su tutto il margine potè ben presto leggere una lettera intiera. =
alzava da letto, e fattomi portare una materassa vicino al caminetto, mi vi
inutile. giusti, ii-381: so una stanza ove si adora in cornice e sotto
si adora in cornice e sotto cristallo una mezza camiciola di napoleone; accanto, parimente
su la sporgenza del caminetto, da una delle coppe cadevano le foglie d'una grande
da una delle coppe cadevano le foglie d'una grande rosa bianca che...
. paoletti, 1-2-130: ha inventato una macchinetta semplice, e di tenuissima spesa
uno stanzino che somigliava la celletta d'una monaca; e l'unico cignale che
forse senza pensarvi, lo aveva coperto con una pila di libri. fogazzaro, 7-242
, 7-242: scovato un campanellino sopra una caminiera, si mise a scampanellare per ottenere
dorati, il quale, se ha una forma appropriata, chiamasi, almeno in
da tenere presso il camino, con una piccola provvista di legna. carena,
pezzi di legna da ardere; è una cassa di mogano o d'altro legno gentile
legno gentile, coperta in parte da una ribalta piana o concava, mastiettata all'attiguo
monumentali) addossata a un muro di una camera e costituita da un focolare,
costituita da un focolare, comunicante con una canna verticale che aspira i prodotti della
era tanto magro e secco, che una mattina, soffiando sott'il foco per accenderlo
; ed essendosi per sorte traversato ad una di quelle finestrette, aveva auto tanto
xxiv- 965: tiratasi di tasca una cassuletta, levatole il turacciolo, versossi
polvere, indi presane con la destra una gran pizzicata, se la follò su
, affinché il fuoco sia ora in una camera, ora nell'altra. basta che
uno stanzone vasto e quadrato, per una buona metà occupato da una tavola coperta
, per una buona metà occupato da una tavola coperta d'un tappeto verde e grande
due finestre che davano sul cortile, una credenza di noce a ribalta; nei
de'capegli, dalla fronte, come una vampata violenta che il camino chiami,
di carceri che mi stava in faccia, una estensione di tetti, ornata di camini
alla lontana gli davano l'aspetto d'una scacchiera a mezza partita e certo se
si confondeva con le nubi e formava una specie di nebbia nella quale i profili
come un cammino, come d'inverno una mano bagnata. -la gatta cova
gaia / e non è la cucina una diaccia. 5. geol
loro ufficio, in un ozio. una strada venuta dalla camionabile traversava i binari
un camioncino stinto con un uomo e una donna. levi, 1-154: si
tiri di puro rame, tutti d'una misura, che chiamano qua cammelletti, che
foggia di capitello, che ha di sopra una cammella, la quale allatta un cammellino
due gobbe sul dorso (quello con una sola gobba è detto propriamente dromedario)
costituirsi, attraverso i processi metabolici, una riserva d'acqua nelle cosidette celle acquifere
7-136: i cammelli... è una generazione d'animali acconcia ad andare per
malagisi intese il fatto / tosto prese una pelle di camello; / burato lassò l'
arme al primo tratto / e tolse una schiavina e uno cappello / e ver
baldini, i-613: hanno quasi tutti una specie di tascapane numerato, in vecchia
cameli di lilla e tre dosnini e una violeta: ragionai lb. lxxxii. pasolini
e qualche toppa, / di cammellotto nero una giornea. 'goldoni, vii-1052:
non ho paura. mi ho fatto una sopravveste di cambellotto di seta col suo
. alfieri, i-349: inventai dunque una collana, con nome incisovi di ventitré
anche l'avo, cioè il ritratto: una faccia liscia come un cammeo. manzini
, 3-255: vedrà quivi l'amico suo una danza di puttini dell'albani, che
, per cui si accede a una trincea. de roberto, 772
belle donne, a raccontarsi mi tira una novella... la quale per avventura
ciondoli [gli antipodi], / come una cosa simile / degli ori- voli a
camminanti per terra, per espugnare cioè una piazza. c. e. gadda
133): e così camminando, d'una cosa in altra, come ne'ragionamenti
assonna, / caminò tanto che venne una sera / ad uno albergo. castiglione,
fiume. marino, 11-50: vedi una turba di progenie ebrea / tutta in un
eletto a dipignere una delle tavole della medesima (vaticana basilica
pare di vedere in quel verso piuttosto una lumaca camminante per terra. forteguerri,
interi, / a sorte s'incontraro una mattina / entro una selva. algarotti,
sorte s'incontraro una mattina / entro una selva. algarotti, 2-232: come
come avviene a uno che cammina lungo una costa di monte, sino a tanto che
, usato però anche per troncare bruscamente una lunga protesta o per allontanare energicamente una
una lunga protesta o per allontanare energicamente una persona). ariosto, 29-70:
rialzato l'immortalé morente costui gli dette una manata sulle spalle gridando: - su
, 11-66: camminavano gli spagnuoli per una pianura ristretta tra la montagna e una
una pianura ristretta tra la montagna e una fiumara. p. del rosso, 1-1-72
, 19-414: accovacciato al calcio di una rovere fe'come colui che riposa col corpo
bivacco, in cui si dava la posta una baraonda di gente, amica della signora
arrivò dove la campagna coltivata moriva in una sodaglia, sparsa di felci e
, cominciamo a vedere dietro le piante una collina che cresce. -camminare a
pe'sei. -camminare sopra (una certa età): averla compiuta.
campanella, 1036: noi mò di una cosa, mò di un'altra,
ha questa necessità, ma sempre con una regola camina. marino, i-147: [
differirà dall'altro... d'una pulsazione di polso. segneri, iii-1-122:
, ii-165: chi non è atto a una cosa, non potrà mai, ed
. giusti, i-215: mi pare una sciocchissima contradizione questa di pretendere che il
vedere al non vedere, si convertì in una fame da lupi. fogazzaro, 7-52
medesimi. segneri, iii-1-215: una città tanto smisurata, che vi volevan
fluidi piedi la persona / miracolosa d'una donna d'aria, / che assume la
per capodimonte, e talora mi facevo una camminata a piedi fino a portici o
, 1-61: da calafatimi a qui fu una camminata allegra, per campagne fiorenti.
femminili di pelle di coccodrillo, che una camminata energica, esuberante, vittoriosa,
tommaseo [s. v.]: una camminatina al sole vi sgranchierà. idem
salitore di mura. negri, 2-806: una ragazzona non alta; ma robusta,
: domandano l'appoggio del deputato per una gratificazione o un posto da camminatore pel figlio
più a piedi, ma anche su una cavalcatura o su altro mezzo di trasporto
dio: el mare si è aperto, una nube vi ha scorto el cammino,
qual ritornava, avendo accompagnato il papa una parte del camino. bandello, 1-28
battoli, 40-i-440: era questa pascivi una delle terre... lungi di colà
si venne formando nella mente di orsola una specie di leggenda. calvino, 1-54:
stento e travaglio, e particolarmente sopra una fusta, dove ogni ora metto un
animo non sciolto. petrarca, 28-48: una parte del mondo è che si giace
del sole, e perciò fredde, l'una delle quali è
ordinato è in due maniere: l'una è naturale e l'altra artificiale. la
gran cammino, né non esce né d'una parte né d'altra. dante,
che a ciò ne menano: l'una è la vita attiva, l'altra la
: e sì come peregrino che va per una via per la quale mai non fue
di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura, / che la diritta
desiderio, se giungeva l'eco / d'una voce, d'un passo femminino.
che fu dilungato il saracino / più d'una arcata, volse il suo cavallo;
paese non si vede altro, da una parte e dall'altra, che croci
cammino. pascoli, 144: siede sopra una pietra del cammino, / a notte
eguaglianza i gruppi dei pali, simili a una processione di monaci per un cammino di
, i-83: nella fronte di terra una seconda cinta sta innanzi della prima, e
, ciascuno dei quali era percorso da una sentinella. buzzati, 1-54: per
impresa, e non molto lodevole, una sera mi disposi a volere uscire di tanto
insieme per 10 cammino, trovò in una terra un poverello infermo. ariosto,
al figur. bentbo, 5-2-42: una nave francese per l'oceano non lontano
oceano non lontano dalltnghilterra cammin facendo, una barchetta... pigliò. monti
cammino: essere rivolto, incamminarsi in una direzione. ariosto, iii-76: s'
.. come confusamente si precipita in una topografia morale, dove par che,
incamminarsi, incominciare (un viaggio, una marcia). - anche al figur.
camino fa oggi decesepte giorni cum una mulla e cum quisti dui mei
a cavallo. e cavalcando ieri sera per una selva non troppo de qui lontana
per rinfrescarsi, si pose nel letto con una grandissima febbre. p. del
cammino, rientrare in cammino: dopo una tappa. - anche al figur.
: abbandonare un'abitudine, scostarsi da una tradizione. boccaccio, dee.,
,... comandò che la lauretta una danza prendesse e dicesse una canzone.
la lauretta una danza prendesse e dicesse una canzone. 11. marin.
tra un urto e il successivo da una molecola (o uno ione, un
un segmento euclideo (come sono quelli di una linea disegnata con un solo tratto di
le maggiori [donne fiorentine] d'una gonnella assai stretta di grosso scarlatto d'
sm. tipo di riso sottoposto a una rapida brillatura. = etimo incerto.
argia si profferse a fare a serafino una tazza della sua camomilla, di quella proprio
e alla violenza: degenerò presto in una vera e propria associazione a delinquere,
, 366: in mezzo alla putredine di una società costituita su tali basi, la
tutti dalle continue e minute sevizie di una sbirraglia selvaggia, prepotente e brutale,
collo, e far cascare i prezzi. una camorra! cicognani, 3-237: aveva
. accordo segreto fra i concorrenti di una gara. = voce gergale, attestata
. masuccio, 347: vestitale una camorra de seta che le avea
lorenza... per foggia ha fatto una camorra di panno poco manco che fratesco
onore di lucrezia borgia comparisti vestita di una camòra « recamata di quella invenzione di
sui fogli pubblici che è stata fatta una razzia di camorristi, ed avranno fatto
, furfante. panzini, i-262: una manica di camorristi al ministero! camorristico
dato per marito un camorro -ell'era una tomboletta granita - e se l'era
l'era dovuto succiare per dieci anni: una malattia dietro l'altra. idem,
teppista precoce... più d'una volta mi trovai a dover contrastare personalmente
camoscio. 2. incidere in una superficie metallica piccoli e fittissimi solchi mediante
superficie metallica piccoli e fittissimi solchi mediante una sottile punta di ferro, per renderla
un pezzo di cuoio, che abbia una buona camosciatura. camoscino) agg.
conciata con procedimenti speciali che le dànno una morbidezza vellutata (e serve per fabbricare
fu perciò messa in cambio di panno una striscetta di camoscio. carena, 1-384:
grigia, le scarpe di camoscio e una maglietta gialla. 3. figur.
5-385: in altri momenti mi prendeva una esaltazione per il moto: sfidavo il vento
correvo, m'arrampicavo con la leggerezza d'una camozza su per erode e ghiacciai.
ix-448: io vorria in mezzo al mare una montagna / che fosse lunga e larga
un dato, / e in mezzo fosse una gran campagna. bisticci, 3-64:
sciolto... si condusse in una prateria ivi vicina. vasari, ii-63
: qui si sente l'incommodo d'una siccità di sei mesi, la quale
21: sempre un villaggio, sempre una campagna / mi ride al cuore (o
si vede] negli uomini di campagna una somma difficoltà... di conservare lungo
fumavano in grosse pipe, mettendo nel fumare una attenzione profonda, come per gustarne intera
campagna. palazzeschi, 3-206: era una vecchia casa di campagna, antica villa dimessa
levossi un oscuro e turbolentissimo temporale con una guazzosa pioggia e soffiamenti d'impetuosi e
ove s'andasse, fu sovragiunto da una oscura e tempestosa notte, convenendogli in
arrivò dove la campagna coltivata moriva in una sodaglia sparsa di felci e di scope
. bocchelli, 2-14: « avete una bella campagna quest'anno ». « bella
fiacchi, 79: gli condusse / a una certa campagna, / che per loro
si può scappare un creditore, raggiungere una fuggitiva, e recarsi a pranzo alla campagna
: alla fin fine, il figlio sposava una vera signora, sorella d'un avvocato
un avvocato, e gli recava in dote una campagna con una magnifica villa, e
gli recava in dote una campagna con una magnifica villa, e denari per giunta.
fortezza, / verun baron non teme una castagna. machiavelli, i-477: e
in ordine gli eserciti sua, fece una delle più belle campagne che siano state
gravità ch'altri discorrerebbe del piano d'una campagna o della spedizione d'una colonia.
d'una campagna o della spedizione d'una colonia. monti, iv-70: io
ho salute per affrontare i disagi d'una campagna. nievo, 139: se
di un diritto, l'accoglimento di una richiesta, l'elezione di un candidato
la bella frase non rara 'svolgere una campagna '. panzini, iii-762: nessuno
dai giorni della proibizione, aveva tentato una campagna antisemita, il cui fondo era meramente
... la preservarono, con una nutrita campagna di stampa, da una
con una nutrita campagna di stampa, da una fine così obbrobriosa e superflua.
calcio, il complesso delle trattative con cui una società, durante l'estate, acquista
le lodi del suo paese: in una campagnétta, un paesino presso a poco simile
perché 10 gli avea promesso che in una festa di pentecoste egli sarebbe andato a
di pentecoste egli sarebbe andato a fare una campagnata co'suoi parenti. =
in campagna, rustico (e rivela una semplicità alquanto rozza, non senza un'
la fame. fagiuoli, 3-6-158: e una donna, quale / essendo campagnuola e
svevo, 2-541: la serva portò una lampada a petrolio accesa, augurando ad alta
lume ». soffici, 6-109: è una casa un po'fuor del paese.
nella persona. morante, 2-468: era una giovinetta sui sedeci anni, dall'aria
campagna. panzini, iii-66: è una ragazza rossiccia, solida, sagomata alla
da mane a sera colla robusta noncuranza d'una campagnuola, vi si mescessero entro a
livio volgar. [crusca]: dopo una vittoria campale... t.
uno fatto dagli uomini a cavallo, dove una campale zuffa si rappresentò. tasso,
. infatti occorreva il requisito fisico di una statura alla quale di rado arrivano le
per la vita da campo, per una lunga campagna. g. villani,
nievo, 168: se la vita è una battaglia campale, è però un viluppo
, 1-206: finalmente trovò alloggio in una stamberga che tan- fava, ancora a
pareva vero. gli pareva d'aver vissuto una giornata campale. campaménto1,
comunità religiose o laiche il suono di una campana indica l'ora della sveglia, della
mese dinanzi dove dovesse andare, si poneva una campana in sull'arco di porte sante
». m. villani, 3-239: una folgore cadde in roma, e percosse
n'hae uno, ov'è suso una campana molto grande, che suona la
ogni campana. abba, 1-102: una campana incominciò a suonare a stormo,
salutata con alte grida di gioia, come una promessa tenuta. pascoli, 189:
porta maestra della chiesa che pareva tutta una fiamma: l'abate reggeva la spera,
per quel trofeo. imbriani, 3-43: una macchia impareggiabile, la quale tirava le
fantasia. d'annunzio, iv-2-1249: una campana di fuoco sonava in sommo del crepuscolo
un agente, che lo toccava con una bacchetta). canti carnascialeschi, 1-45
l'alba è nata? -colare una campana al proprio proposito; fornire la
un affare, condurre a buon termine una faccenda. pulci, 18-171: e
campana sanza sono. -dare in una campana: percuoterla, suonarla. sacchetti
-fare a qualcuno la testa come una campana: stordire di parole.
farne giudicio, dico due cose: l'una, ch'i versi son più grandi
le campane. se si trattava di una donna già famosa, di una divinità
di una donna già famosa, di una divinità di quell'olimpo, l'interessamento saliva
, sentire le due campane: in una controversia, sentire il parere delle due
, 3-60: se due campane, l'una odi sonare / e l'altra no
le due campane. -sordo come una campana: sordo del tutto. palazzeschi
: la giuliva signora era sorda come una campana. ecco il perché di quella pantomima
o bravo! vendi e 'mpegna, dice una certa campana ch'ène a firenze;
, 5-257: aspetta e aspetta, ecco una gran campana di seta nera sotto un
smontati). magalotti, 21-29: una fu col coprire il vaso a, e
, e la sua canna, con una gran campana di cristallo. verga, 3-18
un trionfo di fiori di cera in una campana di cristallo. gozzano, 28:
, ma di tela o foglio sotto una campana di vetro. -figur.
facile vedere che io sono come cinto da una campana d'irresolutezza. -tenere
campana d'irresolutezza. -tenere sotto una campana di vetro: custodire gelosamente,
vita, me la tengo custodita sotto una campana di cristallo e non la mostro ad
anima viva. -vivere sotto una campana di vetro: avere mille riguardi
collocata sur un lume, manda all'intorno una luce diffusa e meno abbagliante. l'
poi si fa girare su di sé con una manovella per più ore.
, mantenendo sempre all'interno di esso una pressione d'aria eguale alla pressione idrostatica
per veder s'io potevo liberarmi / da una campanuzza la mattina, / che dura
sassetti, 287: danno un tocco ad una cam- panetta, che sta quivi bassa
: più stimavano un vetro, che una perla; una campanuccia di rame,
stimavano un vetro, che una perla; una campanuccia di rame, che un gran
firenzuola, 503: comandò ad una delle serve, che sonasse intorno al
campanaccio al collo per pendente / in una vacca uscita dal proquoio / trasformata la vidi
, 1-576: le campane si fanno con una certa regola, la qual da intelligenti
arme. aretino, 8-92: dettone una parolina al campanaio, et il campanaio,
andazzo de'romori, / me ne dette una giunta alla derrata. fiacchi, n
. pananti, i-io: oh veramente una gran cosa paio / a far lo
trovato dalli maestri campanari... una certa misura, quale, oltre al garbo
caratteristico canto che ricorda il suono di una campana; il maschio ha un'appendice
nonna abbisognava d'un caffè o d'una cioccolata, e non era alcuno nella
sonare di campanelle. -attaccare una campanella a qualcuno: attribuirgli falsamente una
una campanella a qualcuno: attribuirgli falsamente una colpa, calunniarlo. berni, 18-25
, 33 (580): qui una quantità di vilucchioni arrampicati e avvoltati a'
, iv-2-260: lepruccio, che aveva una faccia rugosa e untuosa di vecchia femmina
novellino, 89 (209): a una di quelle campanelle che ivi erano conveniali
poco valeva, / e's'appiccava a una campanella, / e con gran forza
con la destra torceva un ferro d'una campanella di muraglia ed un suo ferro di
si fa... per mezzo d'una forte tanaglia, le cui gambe vengono
le cui gambe vengono fortemente strette da una campanella, che chiamano maniglia. carena,
davanzali, ii-482: abbia di sopra una campanellòtta soda, atticciata e dorica, che
anelli di metallo, infilati e scorrenti in una orizzontai bacchetta, ripiegata in gancio ai
che suona quando viene agitata, tirando una funicella (come i campanelli di cancelli
suo mantellone lungo e segretamente va in una camera dove erano d'assai ragioni di ferri
317: mi si fe'incontro una donna di forse trentacinque anni leggiadramente vestita
un cagnolino a cui qualcuno avesse pestato una piota! ojetti, ii-770: il campanello
palazzeschi, 3-203: appena arrivato dava una tirata di campanello così forte che poco
a scatto: collegato al battente di una porta in modo che suona automatica- mente
tocco del campanello a scatto mi destò una commozione violenta. -campanello elettrico
, mosso dall'elettrocalamita, batte su una campana metallica. d'annunzio, iv-2-1156
: era la portiera... era una donna chiacchierona, e si trattenne sulla
. -tenere il campanello: in una conversazione, attirare su di sè tutta
che 'n mezzo a tal dolcezza esce una messa / con un campanelluzzo fastidioso; /
3-5: un contadino conducea a bagdad una capra: cavalcava un asino: lo
, 7-242: scovato un campanellino sopra una caminiera, si mise a scampanellare per ottenere
terminologia botanica (di un fiore, una corolla, ecc.). tommaseo
talvolta, anziché da una torre, incorporata alla chiesa o costruita
voler far cosa eletta / fér lì fare una fontana, / può'fier far una
una fontana, / può'fier far una campana / bella molto e assai grossa,
segneri, iii-3-137: a guisa di una banderuola di campanile, che se si
il bel gusto, trovarsi alla falda di una montagna, che arde in una campagna
di una montagna, che arde in una campagna deserta, dove non fa la
, iv-1-227: nel campanile di rovigliano una campana rintoccava ancora, con larghi rintocchi
, con larghi rintocchi, come per una solennità religiosa; e pareva propagare nel
umana, a rimpetto alle quali è pure una gran miseria lo struggersi a voler comparire
astutissima. calvino, 1-286: in una palestra attigua alla nostra erano accantonati i
vuol dire: non gli fa conseguire una chiesa. 5. in senso
pulci, 6-68: « tu disprezzasti una femina vile: / per questo venni
si eleva un piccolo campaniletto, capace d'una semplice campanella. linati, 30-22:
. linati, 30-22: dal campanilùccio di una chiesa, seduta come un balocco
un campanilino di mughetto / o piantando una fronda di mimosa / nello stampino da
campanili. milizia, ii-195: una città quanto più campanileggia, torreggia e
lite amorosa di zamaria e nardo finisce in una sanguinosa rissa campanilistica tra portole e
, avv. raro. sonoramente come una campana. dossi, 701:
eppure, il suo volto è giallo come una foglia a novembre, è vizzo come
campano che aveva attaccato al collo con una cinghia di cuoio. = deriv.
. l. bellini, ii-100: una perlotta / in sull'andar d'una pera
: una perlotta / in sull'andar d'una pera campana. = lat
cascar sul capo agli abitanti della piazzetta. una dopo l'altra s'erano svegliate pure
bot. simile per la forma a una campana. 2. archit.
agg. letter. che rimbomba come una campana. f. f.
errore che dare un pugno; perché d'una ceffata in mercato nuovo la pena si
. locuz. tenere il campanuzzo: in una conversazione, prevalere sugli altri interlocutori,
villani, 1-52: essendo in mare, una fortuna il percosse, e tutte e
! / lasso, ch'appena di mill'una càmpane. machiavelli, i-552: di
. vasari, ii-153: dal sommo d'una rovina si vede ima donna ignuda tutta
alla città, ebbe incontro a riceverlo una nobile comitiva, condotta dal preposto maggiore
, conciosiaché questo nella cina sia mestiere d'una infinita moltitudine di ribaldi, che ne
goldoni, vii-1044: non ho che una sola figlia. posso darle una buona
ho che una sola figlia. posso darle una buona dote, e mi resta da
se n'era avanzato di che comperare una casa ed un poderetto contiguo in fossalta
. redi, 16-iii-176: campò [una foca] fuor dell'acqua, senza
, perché dalla morte del povero zio una maledetta costipazione che dalla gola mi scese
lasciato campare. -non campare con una persona: non riuscire a sopportarla.
canti, 2-35: e così awien ch'una novella buona / mai più di venti
mala sorte, ch'io vi darò una tela nova e sottile, che ne farrete
la mia casa disfatta, la mia figliuola una puttana? guarini, 34:
, dalla banda di dietro saltato in su una barca, campò il pericolo. della
e letter. spiccare nettamente; avere una posizione centrale. beltramelli, iii-80:
campata, sf. parte di una costruzione (ponte, viadotto,
, 8-40: si parte a stendere una campata di filo telefonico laggiù in
rilevato, fatto risaltare sullo sfondo (una figura: in un quadro, in
un borgo tracio, e divenuto in appresso una sontuosa metropoli, campata sui confini dell'
lett. it., ii-150: nacque una ortografia in molte parti campata in aria
parti campata in aria e tentennante, una sintassi complicata e incerta, un guazzabuglio
, casi, alterazioni e costruzioni, una grammatica che anche oggi è una delle
, una grammatica che anche oggi è una delle meno precise e semplici. b.
un capo... e fa una penisola, che volge intorno a tre miglia
al di sopra degli alberi, di una lividezza turchina, un'ombra immota che
turchina, un'ombra immota che pareva una combinazione casuale di colore campata in aria
sul visurgi. idem, i-560: una lunghissima costa era in pochi giorni..
lui. investire, steccare e affossare una fortezza per modo che non vi si possa
un oggetto, un aspetto del paesaggio, una parte caratteristica della persona: che colpiscono
più vago è il colore aurato e di una purissima diafanità che campeggia nella distanza,
tale, che non si vide altro che una gran massa di bestie che rassomigliavano un
le manderebbe migliori; il vino, una maniera di minestra mora composta di acido
tutto il mezzo del fondo delle fosse una fogna andante, composta di tre sassi grossi
, o a sedere sul ciglio di una campereccia. = deriv. da
il quale, aprendo loro le viscere di una fertile terra, e con gli accidenti
campagna (e presenta i caratteri di una rustica sempli cità, di
rustica sempli cità, di una rozza ma serena tranquillità e spontaneità di
in un soggiorno campestre poco distante da una delle più cospicue metropoli d'italia
campiello della comare erboso come il sagrato d'una parrocchia campestre, s'apriva il cancello
incolto (un terreno); selvatico (una pianta). guido delle colonne volgar
folto steccato lo circonda, e sola / una trave la porta n'assicura. tecchi
in grosse pipe, mettendo nel fumare una attenzione profonda, come per gustarne
: il vecchio stava lassù, tranquillo sotto una pergola; riparato dal vento e dall'
quel modo; senza mai dirgli almeno una parola. = deriv. da
campo ', che vale a dire è una 'piaz zetta ',
). baldinuccì, 97: una sorte di mezzane, che è la migliore
sf. misurazione del campo visivo di una persona (mediante il campimetro).
misurazione dell'ampiezza del campo visivo di una persona. = voce dotta,
sm. scelta di un campione da una massa di merce uniforme. =
campióno). estrarre un campione da una quantità di merce uniforme. campionàrio
alcuna quando è lei, / tutta una trasparenza di cristallo, / un campionario di
la propria forma e tinta, / una più nuda fresca prigioniera / che senza aprirla
sul capo rapato, e rivestito di una sorta di campionario di tutte le divise
permette il prelievo saltuario o continuo di una piccola quantità di materiale da una massa
di una piccola quantità di materiale da una massa solida o in sospensione, in
. operazione di prelevamento di campioni da una massa di materiale, compiuta in modo
chi prende su di sè la difesa di una nobile causa (e vi si impegna
antioco, campione dell'anticristo, fece una scuola in gierusalem di tali pedanti, che
duello di villanie nel ridicolo steccato di una scena, fra due campioni ugualmente invitti
dante, inf., 16-22: fenno una rota di sé tutti e trei,
: chi va la prima volta a una corrida... è bene che scelga
corrida... è bene che scelga una corrida dove almeno un matadòr sia celebre
. 3. piccolo saggio di una merce (di cui rappresenta la qualità
di referenza: prelevato dal venditore da una merce in vendita e inviato al compratore
* mostra ') al saggio di una merce che il venditore porge al compratore,
dislocati, a quell'ora, da una scatola nell'altra, in un'angoscia e
un campioncino, un filuzzo, d'una matassina di seta color pisello, secondo
, in un campo particolare, di una classe sociale, ecc.).
xix secolo, il legittimo campione d'una stirpe di gentiluomini e di artisti eleganti
artisti eleganti, l'ultimo discendente d'una razza intellettuale. panzini, iii-30:
casi del fenomeno preso in esame, una parte che lo rappresenti esattamente. 7
colore uniforme, fare il campo di una pittura; occupare il campo di una
una pittura; occupare il campo di una pittura. vasari, ii-402:
, 9-29-2-32: menare un colore sopra una tela senza distinzione di chiaro e scuro
darle a'nuovi abitatori, che sono una minima parte di quello stato. ariosto,
campi. aretino, 8- 133: una puttana sempre ha nel cuore un pungolo,
.. e ti confesso, che per una nanna, che si sappia porre de
bartoli, 40-i-443: il fiume per una larga apertura sfogò attraverso i campi. vico
, / delia, a voi tutto è una festa / di primavera: lungi le
fanno quattro utilità: delle quali l'una è l'aprimento della terra, la
avevano preso il colore diafano e grigio di una massa pendula d'acque. larghe trombe
-ant. spazio circoscritto da una figura geometrica. c. bartoli
(a venezia) in cui fanno capo una o più calli (ed è più
gozzi, 1-255: pochi dì fa, una femminetta che dimora nelle vicinanze di san
polo, per isfuggire il caldo di una casipola che bolliva per la state, uscì
rivedere. mi disse non era più una caserma, ma un campo di concentramento di
1-248: ebbe inizio il processo contro una ventina di presunti autori del massacro di tre
sfondo (e si riferisce anche a una descrizione, a un modo di narrare
, 1-41 (112): questo era una figura... cesellata di piastra
; aveva il cielo adosso, fatto una palla di cristallo, intagliato in essa il
... ed in esso è dipinta una s. anna vecchissima a sedere,
un casamento, dov'egli ha finto una finestra impannata che fa lume alla stanza,
contrasti nella collocazione dei colori locali, una franchezza e leggiadria indicibile di pennello lo
-pitt. campo aperto: non circoscritto da una cornice (una tela) o da
: non circoscritto da una cornice (una tela) o da un'inquadratura (un
. spazio su cui spicca e campeggia una figura, sfondo di un paesaggio.
17 (297): il cielo prometteva una bella giornata: la luna, in
sì era, nel campo vermiglio entrovi una scala bianca. g. villani, 4-4
stendale, e gli altri quattro seguenti catuno una grande bandiera tutta di quell'arme con
un campo partito in linea retta da una fascia d'oro, il cui mezzo
accamparsi (anche per stringere d'assedio una città, una fortezza). compagni
per stringere d'assedio una città, una fortezza). compagni, 3-14:
a campo in valdinievole, e dovendo una mattina andare a mangiare in uno castello
, il detto famiglio, giugnendo in una sala, dove si dovea desinare,
giglio del comune di firenze, e con una lància, che parea che avesse a
, che parea che avesse a fare una sua vendetta, tutta la scalcinò.
d'armi; e combattessi per l'una parte e per l'altra strenuamente,
; e quando n'aveva il meglio una parte e quando l'altra, come
galagone, / quando tutti i baroni una matina / saltàr nel campo di quella
blocco intorno a un porto, a una città. guicciardini, 2-3-78: i
confusione. -al figur.: suscitare una clamorosa sorpresa, provocare vive discussioni,
provocare vive discussioni, contese (con una scoperta eccezionale, con una sensazionale novità
(con una scoperta eccezionale, con una sensazionale novità di pensiero o d'arte
, 775: c'era alla finestra d'una casa della strada medesima un'altra spettatrice
rumore. -porre il campo intorno a una persona: molestarla, importunarla, starle
l'altra matina / trovarsi a una fontana indi vicina. bandellq,
da spessi e altissimi arbori, e per una vietta vi si poteva entrar comodamente dentro
narra del modo dei duelli, rammenta una volta s'usò portare addirittura il cataletto
, noi siamo qua in campo per fare una gran guerra e per vincere? aretino
ma due cose ha da far: l'una disporre / il cavallier, che questa
parma, col quale ho in campo una terribile guerra letteraria che non finirà così
campo aperto i nemici, avrebbero conseguito una nobilissima vittoria. cuoco, 1-225: il
pavese, 5-64: più avanti nella notte una grossa cagnara mi svegliò di soprassalto.
battaglia, o un cortile. c'era una luce rossastra, scesi fuori intirizzito e
; tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna che pareva una ferita
era spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura
chi la chiesa afflisse. -in una conversazione, essere il centro dell'interesse
. malispini, 1-380: si ponea una campana in sull'arco di porta santa
dinanzi dove dovesse andare, si poneva una campana in sull'arco di porte sante
salvarsi. magalotti, 20-125: ell'è una bella cosa... in questi
l'aver campo franco d'andare a spasso una gran parte della mattina senza mai veder
nello stesso punto di tempo a formare una sola azion principale. g. gozzi,
idee sensibili, allora formate del patriotismo una parola chimerica, la quale apre il
foscolo, v-114: sostenendomi il capo con una mano, mi posi a rappresentarmi le
argomenti, mettere avanti ragioni (in una conversazione, in una discussione, in
ragioni (in una conversazione, in una discussione, in una lite).
conversazione, in una discussione, in una lite). -entrare, venire, uscire
altri rispetti e perché questa possi essere una via a'giovani ed alle persone non
cognoscere, o col farsi autori di una provisione nuova, o col salire in campo
ragioni antiche, / e perché l'una nega e l'altra tiene, / case
iv-409: prima che uscisse in campo una tale orazione di fede pura, chi è
mesi dopo, si vide in campo una nuova congiura ed una giunta più terribile
si vide in campo una nuova congiura ed una giunta più terribile della prima. manzoni
quanto della fisica, ornata co'fiori dell'una e dell'altra. bembo, 2-72
dedicante avrebbe un campo assai vasto da correre una bella carriera. alfieri, xiii-66:
di persone, le quali non hanno che una momentanea autorità, il di cui uso
con voi. manzoni, 49: con una tale transazione i trattatisti non hanno fatto
, giungendo all'orecchio umano, dànno una sensazione sonora. 20. aeron
le masse esistenti nel campo esercitano su una massa posta in un punto.
velocità: nel quale il vettore è una velocità. -campo newtoniano: campo
, che alla fine mi pareva d'essere una vecchia enciclopedia scompaginata dal vento.
-campo di radiazione: spazio in cui una sorgente di energia raggiante invia un flusso
dei valori delle variabili indipendenti (di una funzione di più variabili). -campo
). -campo di convergenza: di una serie di funzioni è l'insieme di
numeri entro il quale l'applicazione di una qualunque delle quattro operazioni elementari conduce a
il campo: compiere le esercitazioni in una località appositamente scelta con le truppe attendate
fascismo, non è mica per farci una villa e darla a noi. non vogliamo
e anticarro) intervallate e disposte l'una dietro l'altra. calvino, 1-72
di opere di fortificazione disposte intorno a una città o anche in campo aperto,
roteava innanzi a me in tutti i sensi una fiamma... ». voleva
dal campo visivo, le fabbriche comunicano una strana angoscia come se fossero già postume
neutro: quando l'incontro avviene in una terza località. -campo di neve:
terminillo che per oggi non è che una supposizione, c'è oltre che il campo
il valore massimo e il valore minimo in una serie di dati statistici. 33
e prodotti mi rappresentavano in più luoghi una viva immagine delle nostre colline. nievo,
sera raccogliendo immondizie lungo le vie in una sua carriuola per concimare un campétto che
. pascoli, 1480: c'era una volta un vecchio contadino / ch'aveva
occhi, con il suo falcetto / a una a una miete quelle spighe.
con il suo falcetto / a una a una miete quelle spighe. -campicèllo
allato al duomo, detto campo santo, una facciata di muro. i. neri
deledda, iii-261: si trattava di una donna benestante ma idiota presa da convulsioni
naso era forte camuffo, con una bocca di rondinella. = variante
della casa, 775: se una scarselletta che io porto... non
a la botega, e feceli fare una camura e uno bello vestito e l'
: che ha il naso schiacciato (una persona). bencivenni [crusca
rincagnato, adunco e camuso tutto in una volta, era un nodo gordiano di
di piccante. alvaro, 2-88: una giovane coi capelli castani striati di biondo
1-641: ora la milizia è diventata una feccia di briaconi, una schiuma di canaglia
è diventata una feccia di briaconi, una schiuma di canaglia, un lezzo di
ma quando io mi vedo importunato da una turba di volpi e di cani, e
giusti, i-201: a me pare una bestemmia chiamar canaglia la povera gente;
. / s'io non avessi indosso una medaglia / che ricevei da un certo amico
un'idea: fortificare il mio proposito con una scommessa. d'annunzio, iv-2-1169:
: si tratta di due sozii, d'una vera coppia criminale. l'uomo magro
, è un certo stefano feri, una canaglia della più bassa specie, sfruttatore
io so », dico a caterina una sera, « che voi frequentate troppo
, 18-1-10: perché la servitù è una canagliaccia, che non vuol durar fatica
un atto e dire: questa è una canagliata! canaglieggiare, intr.
). da canaglia; degno di una canaglia; vile, abietto. -anche
qualora se ne ascolti uscire il suono da una bettola ripiena d'ubbriachi? serao,
o sàtura, anzi, voleva dire una specie di pietanza nazionale di varii ingredienti
, 2-505: il fox dei carresi, una cagnetta,... ha avuto
la strada lì scende, e fa subito una svolta. l'avevo appena girata che
ricominciare, e in mezzo al chiasso una voce stanca stanca che si raccomanda.
, canaiolo. palazzeschi, 3-24: « una pesca burrona * balbettava: « un
il soffitto ed i muri d'angolo, una macchia d'umido segna un triangolo quasi
, sicché parevano tanti rondinotti appollaiati sopra una canala. 2. disus.
« canala, così chiamano i conciatori una doccia di legno da travasare l'acqua dallo
canalare, (registrato dal tommaseo con una citaz. da un volgarizzamento di vitruvio
congiungersi col mare. bembo, 1-11: una vena non molto grande di chiara e
un canale di tre mila passi, attraversando una parte del monte ed una parte tagliandone
, attraversando una parte del monte ed una parte tagliandone. b. davanzati,
.. si può dire: vedine una, vistele tutte; casamenti per tutto della
sgorgano da qualche lago alpestre 0 da una fiumiera del piano per dividersi suddividersi frastagliarsi
più in giù tacque si raccolgono ancora in una sola corrente lenta pallida silenziosa che sbocca
iv-2-125: sul confine dell'oliveto stava una gran cisterna, e accanto alla cisterna
corto e succinto epigramma, ma con una copiosa e larga vena di prosa lunga,
illuminazione interna, si disgorga nell'anima una chiarezza ingenua per dissipar la notte dell'
, computato a loro, il nilo apparirebbe una piccola lava distinta in sette canali.
scavato dalle acque piovane nel versante di una montagna; canalone. marino, 5-86
., 4-2 (405): aperse una finestra, la qual sopra il maggior
per vinecia con un suo compagno carissimo con una barchetta... e trascorrendo da
ad uno altro, gli venne veduta una vaga e bella giovene. aretino, 1-16
del canale, un gran bucentoro fiammeggiò come una torre che s'incendii. panzini,
che è il cencio e ridotto a una pasta liquida come un latte denso,
. d'annunzio, iv-2-456: in una rovina del parapetto disgregato dalle radici penetranti
appariva scoperto un canale interno simile a una arteria rotta; e vi si scorgeva
fa attraversare a un corso d'acqua una strada o un fiume. c.
è un ponte canale. vi corre una tacita, verde corrente: e alcune
insieme; a segno tale, che una bona parte di locuzioni provenute in origine
appartenenti, ci vengono pel canale di una lingua sorella. giusti, i-97:
guardava le stelle cristoforo fu sorpreso da una rimembranza arrivata a lui chi sa per
un canale, in cui, come in una forma, si versa l'oro fuso
lavaggio: di legno, percorso da una corrente d'acqua rallentata ogni tanto da
carlelti, 67: vi si vede una tavola d'un grande e grosso sasso lavorato
-canalino. bembo, 1-10: una vena non molto grande di chiara e
, e sacchi e filamenti, appare una meraviglia, come... non
fognatura scoperta (che scorre accanto a una strada). tassoni, 307:
. tassoni, 307: modana è una città di lombardia, / che nel
siede. /... / ha una torre, che pare / un palo
irrigazione); costruire fognature. -canalizzare una regione: aprirvi un sistema di canali
. pratolini, 9-263: tu apristi una cisterna, volesti fare delle tubature apposta
delle tubature apposta, avevi studiato tu stessa una canalizzazione che all'atto pratico bastò una
una canalizzazione che all'atto pratico bastò una settimana di pioggia per metterla fuori uso
nevi o ghiacciai sul fianco ripido di una montagna, e di solito formato dalla
; canea. viani, 14-441: una via in cui c'è sempre una cananea
: una via in cui c'è sempre una cananea dalla mattina alla sera, l'
: nella casa... c'era una tal cananea da mettere in rivoluzione
in infiorescenze compatte (si tratta di una pianta dioica); il frutto è
alquanto infusi in acqua, distemperatavi dentro una conveniente porzion di salnitro, aver generati
è filato di canepa e incerato con una certa mistura fatta di pegola, cera e
cuopre detta noce, la quale è una cosa stopposa et acconciasi di maniera che
: la bocca dava la immagine vera di una gramola lasciata mezzo aperta con un lucignolo
, / disfacendosi il pennecchio, / d'una gran cesarie bionda. calvino, 1-98
muovendosi in fretta, tendevano e arrotolavano una gran treccia di canapa, per fame
gran treccia di canapa, per fame una fune. 3. corda di canapa
, e apparirà tosto, quanto mancasse una volta agli amatori delle lettere, e massima-
. bini, ii-190: porta in capo una cosa, che tre anni sono era
cotone, -né di stoppa; è d'una stoffa che non è stoffa, d'
d'un colore che non è colore; una camicia che ha una manica e mezzo
è colore; una camicia che ha una manica e mezzo. nievo, 1-89:
, se pur barb'andrea sarà contento una volta che ci sposiamo! ».
deserto. silone, 5-12: la canapa una volta andava, ma ora non si
: questo povero uccello era inseguito da una aquila smisurata, gran divoratrice di corvi
canapai tirar le fila per lungo da una estremità all'altra del terreno adatto al
comunale gradito alle ciarlerie delle passere in una cittadetta toscana. 2.
.]: 'canaparola', nome dato ad una specie di beccafico (sylvia hypolais)
che sembrano ninnare i loro nidiaci con una fila di note sempre uguali. bettramelli
abbandona spossato sopra un canapè o sopra una seggiola a bracciuoli. imbriani, 1-80:
canapè polveroso davanti ad un caminetto, una poltrona e un paio di pelli di belva
), di colore bruno, con una striscia castana sull'ala (e ha
canuto. d'annunzio, v-2-215: una piccola donna ha di lucrezia i capelli
canapini di lucrezia: i capelli d'una pargoletta albina; che non s'accorgeranno
, iii-327: trovato uno canapo, una notte due di loro, attaccati co'
al canapo, tenendo e'piedi entro una corbelletta e con uno lume in mano,
tavola, le annodò insieme, compose una sorte di canapo, se lo legò alla
drappello raccolte si mostrano a'riguardanti quasi una rotonda palla ne l'aria, ne
che a forza con lo inviscato canape una gran parte de la ristretta moltitudine ne
. locuz. saltare il canapo: fare una scappata, passare i giusti limiti.
. tommaseo, ii-240: altra volta una barca che non cedeva alla forza di
, nell'aria celeste dell'isola, come una canaria nella sua gabbia d'oro.
con diletto a un ballerino leggiadrissimo quando una partita di gagliarda, e quando una
una partita di gagliarda, e quando una partita di canarie. tassoni, 5-33:
, / che parea ch'ei ballasse una canaria. marino, 7-74: per l'
marino, i-116: la mia è una pazzia dove tutta la pretensione che ho
c. e. gadda, 1-22: una di quelle grandi case dei primi del
annunzio, v-1-358: ho nell'occhio una selva di ametista. da ogni parte vengono
la potevo lasciar sola? si può lasciare una creatura senza balia? 3
sudanese in paglietta, a braccio d'una ragazza colle calze verdi, la vestaglia
1-668: ho visto traversar nel sole tutta una famiglia giallo-canario: il padre con indosso
conviene / poiché gli è stata data una canata. varchi, 24-31: la cassandra
, a un caso, di fare una canata. 2. dimin.
borbonici dell'altr'ieri? di avere una prefettura o un posto di canattiere,
di canattiere, imo spaccio di tabacco o una cattedra d'economia? d'annunzio,
balbettando. = deriv. da una forma canotto, dimin. di cane.
cancèllo). cercare di far scomparire una parola scritta, un segno tracciato,
di penna o di matita, stendendovi una leggera patina di scolorina o fregando con
leggera patina di scolorina o fregando con una gomma (in modo che non si
fino a tardi nella notte. scriveva una frase e la cancellava, la riscriveva
dita sono alfabeti: tutto il corpo è una pagina sempre apparecchiata a ricever nuovi caratteri
non più valido (un debito, una condanna); far dimenticare; perdonare.
la matrigna giunone. marini, xxiv-795: una lagrimetta sola che gli occhi miei,
: e anch'io guadagnai per viaggio una costipazione al petto e alla testa,
benché mi sia munito il capo d'una bella parrucca, che mi cancella vent'
: andrea vide, lucidamente, con una strana chiarezza, quel sorriso lieve disperdere
l'indizio d'un consentimento o d'una confessione. pea, 1-41: si faceva
, come per cancellare l'impressione di una cosa troppo solenne, e aveva agitato
volle veder la fine, e, una notte, cancellò se stesso. ojetti,
-cancellare qualcuno da un bando, da una condanna: condonarglieli. g.
armato, fra loro collegati a formare una chiusura verticale continua. baldinucci,
. fogazzaro, 7-259: sbucò da una porticina in una loggia illuminata dalla luna
, 7-259: sbucò da una porticina in una loggia illuminata dalla luna. si guardò
. a destra, quasi immediatamente, una cancellata partiva quella da un'altra loggia
. panzini, il-no: nella landa sorge una colonna mozza; alcuni fiori gentili sono
coltivati d'attomo: difende il tutto una cancellata. gozzano, 130: ho rivisto
), agg. fatto scomparire: una parola, un segno (con la
, 1-2-55: in santa croce, in una sepoltura delle donne di questa famiglia,
affiorano mezzo cancellati, come sbozzati su una superficie di sabbia, i basso- rilievi
dati, 96: conservossi in rodi una tavola in cui eran dipinti meleagro, ercole
doppi, e da ciascuna testa fece una porta cancellata da poter vedere il pilo
. -per estens.: eliminazione di una parola, di una frase da uno
: eliminazione di una parola, di una frase da uno scritto. tasso
altrove i versi incompiuti sono segno d'una aggiunta fatta e da continuare, non
fatta e da continuare, non d'una interruzione o cancellatura. serra, ii-52
», rompendosi di quando in quando una qualche unghia sul panno, nella devota
pillàcchere. 2. annullamento di una sentenza. lancia, 1-3: dall'
, e per scambio gli fu dato una cancellieria di rimini di manco valore,
nel gergo antiquato delle cancellerie si chiama una grande potenza. -per simil.
fu un cartolaio di vienna, e una parte di quegli oggetti di cancelleria furono
): ferrer, guardando ora da una parte, ora dall'altra; atteggiandosi e
di redigere e conservare gli atti di una magistratura, di un'amministrazione; nel-
, 1-17 (53): così dandomi una gagliarda grida ci mandomo al cancelliere:
o sul catasto lecca, / e attacca una tal qual voracità / alla comunità;
di pretura nel compilare l'inventario di una eredità abbruciano le scritture letterarie o filosofiche
ismontò da cavallo e appoggiossi in sur una chiaverina che aveva; e presa la
voglio mostrare per augmento de vostra divozione una mirabile reliquia, cioè un braccio con
, 1-145: discorre il varchi in una sua orazione molto commodamente de gli uffici
venne alla destinazione delle cariche con eleggere una presidente con sue assistenti, una cancelliera
eleggere una presidente con sue assistenti, una cancelliera e una tesoriera. = dal
con sue assistenti, una cancelliera e una tesoriera. = dal basso latino cancellàrius
recin zione o riparo di una proprietà privata, di uno spazio di
pietra (e con sente una certa visibilità fra l'esterno e l'interno
cancello, come pomena volle, entrai nell'una delle parti aperta al cielo. buonarroti
campiello della comare erboso come il sagrato d'una parrocchia campestre, s'apriva il cancello
: la principal parte di tutte [d'una casa] è quella la quale,
che accenni, se non questa, una quasi simile distinzione. 4. figur
da v. a. s. una lettera di raccomandazione a quel cardinale,
. annullamento del contratto di noleggio di una nave mercantile, che si presenti nel
la proprietà di determinare l'insorgenza di una lesione cancerosa (le più conosciute appartengono
; molesto, uggioso, tormentoso (una preoccupazione, un pensiero assillante).
cemento dei marciapiedi, sono rivelati in una loro preziosità infetta e cancerosa, come
loro preziosità infetta e cancerosa, come una materia diventata illustre a forza di logorazione
i poveri prigionieri, disse, curando una gamba ad uno che aveva paura, che
o sette lati, e per ultimo una sciatichina di mustio, lasciatasi rivedere a
316: la corte è un arsenale ed una stanza / di cancheri, d'affanni
*; / se mi vien voglia d'una pestinaca, / egli mi porta un
la mia ventura... ha accumulato una sarcina di quanti infortuni, suplìci,
vizio stesso, / un canchero, una peste ed una rogna. nievo, 1-54
/ un canchero, una peste ed una rogna. nievo, 1-54: terminai
(180): disse che l'era una asinità, mandandoci cancheri e mille belle
ambra, n: canchero, cotesta è una gran tasta! g. c.
/ canchero betta! disse: ell'è una fava. pascoli, 1490: va
, ed in fine delle litanie aggiungevo una ventina di santi, senza curarmi che
. foscolo, xv-131: s'è impedita una gamba; e si temeva la cancrena
avevano tagliata la gamba, rottagli da una palla al ponte dell'ammiraglio; si
ripenso a quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni,
. segneri, iii-1-220: ivi ad una ad una vi saranno scoperte su gli
segneri, iii-1-220: ivi ad una ad una vi saranno scoperte su gli occhi vostri
. monti, ii-44: imola è una cancrena puzzolente, ma senza ferro e fuoco
è necessario servirsi per lo più d'una cura lusinghiera, innocente, o palliativa
e immorale, nulla di meglio che una dittatura vigorosa e leale. negri,
inusitata il sole. garzoni, 1-314: una [zona] è soggetta dirittamente a'
iddio tra'confini della carne, fece una mezanità perpetua di due nature, divina
percosse [dio] nella mammella d'una laida infermità, che si chiama cancro.
stomaco, non mai un errore né una tristizie dal cuore dell'uomo. d'
v-2-47: ora credo che si perpetui una qualche virtù medica in questo divino piombo
piombo, come in un pentacolo o in una candarìa. = etimo incerto:
matasala, v-69-26: item xxvi denari in una libra di candela che si benedisse per
e dua candele accese: leggeva quando una ora e quando dua, secondo gli
disse della trinitate, / come era una sustanzia e tre persone, / di lor
lor dettate; / e poi gli fece una comparazione: / « se d'essere
per essemplo e per ragione / ch'una candela accesa mille accende, / e
par nova fiamma il fumo tiri / d'una candela che pur ora è spenta.
di virtù. guicciardini, 9: una oca per ognisanti, uno ca- vretto
. aretino, ii-6: se io fossi una ruffiana, con riverenza parlando, io
lavorare con lo scarpello, avendo fatta una celata di cartoni, e sopra il mezzo
tavola, mentre si cenava, con una candela in mano, facendo lume a quelli
errore. d. bartoli, 35-220: una candela... accesa, va
quasi di foglia in foglia, cioè una superficie appresso l'altra. f.
e calda a quel fumo che sorge da una candela allora spenta, questo piega subito
vallisneri, ii-234: appressate fra l'una e l'altra, in proporzionata distanza
tutto 10 spazio del giorno, sarà una spesa eccessiva. tommaseo, i-458:
eccessiva. tommaseo, i-458: accese una candela allato al cadavere, e aprì
le imposte. settembrini, 1-10: sopra una panca era una catasta di candele di
, 1-10: sopra una panca era una catasta di candele di cera; presso le
tra gli albor crepuscolari, / era accesa una candela / di sol dodici denari.
cornamusa, e cantavano la litania che era una festa per ogni dove. d'annunzio
sinisgalli, 8-29: la luce di una candela riflessa in uno specchio assume un'
vorrei sforzarmi a definire meglio. è una fiamma spirituale, è un'anima che
candele. oriani, x-21-41: era stata una lotta di ogni istante, in ogni
gadda, 368: la sollevavano, con una certa loro amazonica disinvoltura, sotto il
disinvoltura, sotto il lume di catacomba d'una lampadina a filo di carbone da quattro
86: 'candela '. è una lista di panno incerata, o diversamente
in un cartoccio cilindrico, caricato con una composizione a base di magnesio, che dà
e'piglia il perdono. -accendere una candela alla madonna, a un santo
a un santo: in ringraziamento per una grazia ricevuta (e indica altresì il
grave rischio o pericolo). -accendere una candela a qualcuno: essergli infinitamente grato
da candela. -divenire, struggersi come una candela: dimagrire assai, consumarsi per
, per un grande dolore, per una passione non corrisposta. -faccia da candela
e si struggeva a vista, come una candela. brancoli, 4-173: tu hai
-fare canne somigliar candele: confondere una cosa con un'altra; prendere lucciole per
fino al bourrage, che questa passione è una scicchezza, che non vale la candela
alla candela. -spegnersi come una candela: morire di consumazione. pratolini
spense nel giro di pochi giorni, come una delicata candela. -tenere la
candela: reggere il moccolo; favorire una tresca amorosa con la propria presenza;
stabili. sinché le candeline restano accese (una dopo l'altra), possono i
non era molto di lungi, era una trista candéluzza. biringuccio, 1-71:
281: pigli due candelette accese, ed una n'attacchi dentro all'istesso vaso,
nelle quasi invisibili fila del fumo di una candeletta spenta, son regolati da una legge
una candeletta spenta, son regolati da una legge... severa. g
apparecchiato quanto può fare di bisogno ad una bottega di caffè, in cera:
moveva dall'alto in basso e pareva d'una candelùccia di cera come portata da uno
lett. it., i-226: vedi una chiesa animata e ambulante in processione:
obelisco. d'annunzio, iv-2-171: una viva oscillazione di riverberi invase d'un tratto
del martirio. panzini, iii-188: una casetta biancicava fra quei candelabri neri dei
misura in candele dell'intensità luminosa di una lampada. candelàio, sm. (
10 più di metallo, atto a sostenere una sola candela. nuovi testi
bicchieri, e veduto a sé avvicinarsi una candela 'n un bello e lustrante candelliere,
: ebbe per ultimo finimento questa opera una cornice varia, che risaltava, come
f. f. frugoni, xxiv-1066: una bertuccia vegliarda con un candellotto alla mano
piedi più ratto che folgore, di una man rovescio con uno dei candelieri ch'avea
: nella piazzetta di sant'agata c'era una gran curiosità, come giungevano gli invitati
avevo in mano un vecchio candeliere con una candela. boine, i-106: il
mette in luce, in valore, una persona, una cosa. fra giordano
luce, in valore, una persona, una cosa. fra giordano, 3-291:
a reggere un tavolato o a sostenere una ringhiera. 6. marin. asta
-essere, stare sul candeliere: occupare una posizione cospicua, essere in vista.
sul piede di seguitare il gran mondo, una volta che non si possa, si
subissavano di verdure assortite. poi seguiva una serata, quando nessuno ci sperava più,
grande novità, che anche lei era diventata una difilato. polverizzato. scrittrice, una
una difilato. polverizzato. scrittrice, una candidata alla gloria, e che sorridesse di
di nieri, 181: c'era una volta un ometto anchianino di una quarantacinquina
era una volta un ometto anchianino di una quarantacinquina d'anni, che morì senza confessarsi
matasala, v-69-26: item xxvi denari in una libra di candela che si benedisse per
compagnia. bruno, 3-170: improntategli una lanterna con un candelotto di sevo dentro
, / e si menan gli amanti in una eletta / bianca, fresca e pulita
f. frugoni, xxiv- 1066: una bertuccia vegliarda con un candellotto alla mano
per la candelaia / con certi candelotti una candela. c. gozzi, 4-1 io
tenevamo acceso, ci si agghiacciò in una notte il pane, ed il vino
manzini, 10-191: un ragazzo, con una grande scatola fra le braccia, si
5. candelotto fumogeno: cilindro contenente una sostanza nebbiogena, che, lanciato, produce
sincerità, con schiettezza non disgiunta da una certa ingenuità, da un'eccessiva buona
partic.: chi si presenta a una competizione elettorale, al fine di diventare
di tutto per attirarsi un danno, una disgrazia). deledda, iii-976:
stor. nell'antica roma chi, indossando una toga candidissima, chiedeva di ottenere una
una toga candidissima, chiedeva di ottenere una magistratura vacante. nardi, 2-46
toga bianca 'candida ', per espletare una funzione, per sostenere una prova,
per espletare una funzione, per sostenere una prova, un esame). cfr.
candidatura, sf. presentazione di una persona a un collegio elettorale o a
l'eventuale elezione o per la nomina a una determinata carica. guerrazzi,
5-669: riassestando la nostra casa, tirando una somma di vantaggi minori che talvolta i
dimostrati buoni europei e abbiamo posto una giusta candidatura ad un prestigio anche morale
e de la candidezza, sguainato fuori una esclamazione direi: o madonna, tutte le
ii-316: acquistano [i radicchi] una candidezza e teneritudine grande e si spoglian della
: come cristiani avemo a credere che una bontà e una candidezza, com'era la
avemo a credere che una bontà e una candidezza, com'era la sua, l'
candidezza in sinistro, dicendo che era una solita arte di confessar