importanza che è difficile esagerare. fu una di quelle crisi, di crescita,
di malattia o preagoniche, che periodicamente una tradizione per forza deve subire.
un pericolo (in par- tic. una calamità naturale o un'azione bellica) affinché
si trova implicato negli eventi che accompagnano una crisi politica o economica. =
, ix-124: èmpo di villeggiatura, una villa seicentesca, ai margini di un
c'era un poggiolo, che dava su una strada in ombra. =
questa interposizione diede principio avo preambolando con una protesta di non potere fiancheggiare la petizione
3. per estens. preludere; costituire una premessa. botta, 7-301: con
reamboletto, io mi era già posta insieme una definizione astantemente esatta e accurata del tiranno
preambolo; che costituisce un avvio, una premessa. brignetti, 3-27:
avrebbero avuto, più che altro, una temperie pausale, di virgola, preambolica
leopardi, iii-686: avrei voluto fare una prefazione alle 'operette morali ', ma
lavoro si ispira. - esordio di una lettera. alessandro de'medici, 5-271
educata e formale nella conversazione o in una discussione. c. gozzi, i-141
risoluto di dirle. -discorso introduttivo di una cerimonia. f. negri, 1-129
fosse armata e sollevata contro di lui una gran quantità di persone, addossava nel
. dir. intemaz. parte introduttiva di una convenzione o di un trattato intemazionale che
interpretativi dello stesso; viene a costituire una parte sostanziale e non soltanto un elemento
discorso, di preparare un'affermazione o una rivelazione o di ben disporre l'interlocutore
della lega, appresen- tare al re una prolissa scrittura, nella quale, dopo molti
parendole ch'i preamboli fossero a bastanza ad una donna che amava senza vergogna. s
se le accettasse: portogliele ma con una scusa in preambolo, vergognandosi d'offerirgliele
progressive conquiste di scrittore se non come una preparazione, il preambolo di un'arte grande
il documento-dichiarazione è stato accettato, dopo una serie frenetica di riunioni, da tutte
.. de'limiti cosmologici producono ancora una materia meno indeterminata che è preambula all'
elettron. tipo di amplificatore collocato fra una sorgente ai segnali di debole intensità e
di cose. 'gli ò scritto preannunziandogli una tua visita '. pascoli, i-739
pascoli, 1-803: deve essere stata una gran pena sentirti sospettare e accusare di
sentirti sospettare e accusare di contrastare a una nuova gloria della tua terra, gloria
fa presentire. moravia, i-281: una luce livida e radente, preannunciatrice del
limitazioni) di un'attività o di una manifestazione. la stampa [17-vii1-1986
a un tempo anteriore allo stanziamento di una popolazione aria o alla manifestazione storica di
popolazione aria o alla manifestazione storica di una lingua aria. -anche: che precede
o tale manifestazione (un periodo, una fase). 2. preindoeuropeo
gli esempi andati non ammaestrino e sveglino una maggior attenzione. = voce dotta
... potevi almeno preavvertirmi con una telefonata. pasolini, 12-76: quanti
inviolabile... il solo fatto d'una discesa non preavvertita costituisce ostilità.
di preparazione di tutti i componenti di una forma di stampa prima dell'inserimento in
tornavamo ogni pomeriggio, dapprima preavvisando con una telefonata, poi nemmeno. -nel
o il mezzo (in partic. una lettera) che trasmette tale comunicazione preventiva
tempo indeterminato, qualora si veri- fichi una causa che non consenta la prosecuzione anche
applica sul viso prima di radersi (una lozione). - anche sostant.
plur. m. -ci). precedente una guerra (un periodo storico);
ove di ciò scrisse, cioè sopra una decretale che comincia 'de multa '
le più meschine probende vescovili debbano avere una sacra corte seminaristica. garibaldi, 1-32:
diritto ecclesiastico di percepire certe rendite in una chiesa cattedrale o collegiale. la prebenda
i convertiti... e de'bonzi una moltitudine da ammirarsi, già non solamente
: sono escito alle undici, dopo di una intera giornata passata coi miei satrapi ad
s. benedetto volgar., 53: una fibra di pane per prebenda basti 'l
. croce, 189: qui gli diedero una buona prebenda di bastonate. f
di ferma fede a quel brutto animale [una mula] che stava fiutando la biada
buoi] ere... una volta il dì. = voce
prebendàrio, sm. titolare di una prebenda. s. bernardo volgar
. diritto di percepire i redditi di una prebenda (o, in genere,
di un beneficio ecclesiastico), titolarità di una prebenda. -anche, in senso concreto
anche -e). che è titolare di una prebenda, che gode di una prebenda
di una prebenda, che gode di una prebenda (un canonico o, per estens
. il diritto e la titolarità di una prebenda. cattaneo, iii-1-247: tre
, 69-212: molti prebendati scesero da una rendita annua di 20. 000 franchi
europa si indirizzasse verso la costituzione di una federazione di stati, rimossi i maggiori ostacoli
inizio di un campionato (un incontro, una partita amichevole di calcio giocata fra le
precancerosa: dermatosi che può dar luogo a una trasformazione maligna. = voce dotta
io mi sognai sta notte ch'io trovava una bariletta d'oro: datemi uomini che
2. ant. fare oggetto di una previsione. buti, 3-455: li
diffusione del sistema capitalistico di produzione (una fase, un periodo economico). -anche
vita culturale che vi sono collegate (una società); preindustriale. b
la loro intima unità nell'idea fondamentale di una vita che riposa sulla persistenza e sull'
1573-1010); che si riferisce a una maniera pittorica che non ha ancora raggiunto
o di diritti, fatta in seguito a una richiesta del concessionario, per un dato
volontà altrui (e può anche avere una specifica accezione giuridica). giovanni dalle
4. letter. per mezzo di una preghiera, di una supplica.
. per mezzo di una preghiera, di una supplica. bergantini [s.
di ieri la presentazione in senato di una proposta di legge « per eliminare le
.., le carte scritte da una fragile penna, con un pensiero remissivo
, 13-492: nel lavoro cinematografico v'è una p p recarietà e una
una p p recarietà e una contemporaneità che finisce col guastare occhio.
ed i suoi re non avevano che una potenza precaria. bocalosi, ii-137:
o degenerare o interrompersi; instabile (una situazione, una condizione di vita o
interrompersi; instabile (una situazione, una condizione di vita o di salute).
o di valore (un'affermazione, una constatazione, uno scritto). -anche
, meno universale la poesia è probabilmente una illusione. -scarsamente praticato (una
una illusione. -scarsamente praticato (una virtù); debole, irresoluto (
virtù); debole, irresoluto (una disposizione dell'animo). delfico,
a cui diceva di interessarsi, con una volontà presto risorgente ma sempre precaria,
italia e più che in italia, una vita povera, stentata, precaria,
stentata, precaria, per giungere a una vecchiaia inferma, squallida, senza soccorso
soccorso. d'annunzio, iv-1-873: da una esistenza precaria e imperfetta ella entrerebbe in
esistenza precaria e imperfetta ella entrerebbe in una esistenza completa e definitiva, abbandonando per
tuo fluido sorriso / il ciclo d'una grazia una e plenaria / che ci
fluido sorriso / il ciclo d'una grazia una e plenaria / che ci univa in
. loria, 5-24: dormiva in una posizione d'abbandono precario, le mani
-con riferimento a una famiglia, a una casata. l. priuli, lii-4-438
(secondo il solito) al granduca da una delle principali famiglie di pisa. pecchi
, orfano di padre, primogenito di una delle famiglie principali del paese, anzi
ritenuto preminente rispetto ad altre divinità di una religione politeista. gaiucci [g
di un regime poligamico, che occupa una posizione di preminenza rispetto alle altre mogli
160: hanno quante moglie voleno, ma una principale. ramusio, iii-390: chiamano
tutti pigliano quante mogli vogliono avere, e una è tenuta la principale e all'altre
principali. 19. che detiene una sorta di primato in un'arte,
di primato in un'arte, in una professione; più valente, eccellente. -anche
, 336: come volete che una povera serva batta il più principale avvocato
di questo consiglio fu autrice e principale una ch'avea nome polisso. -con
tre maniere, percioché o dipendono l'una dall'altra come effetto e cagione o come
un benefattore); più benigno (una divinità). g. gozzi,
altri. 22. che sostiene una parte di primo piano in un'azione
non prevale già nel poema di fingai una insipida uniformità di carattere, anzi,
bruti. -che ha maggiore rilievo in una raffigurazione pittorica (una figura, un
maggiore rilievo in una raffigurazione pittorica (una figura, un soggetto). de
. de dominici, iii-77: in una delle scodelle vi dipinse l'eterno padre
23. ant. che in una lega o in una confederazione è nel
ant. che in una lega o in una confederazione è nel novero dei potentati promotori
è più diretta parte in causa in una contesa (in contrapposizione ad ^ a
. -che è il titolare di una carica, di un ufficio (in
. primo in ordine di tempo o in una serie; precedente, di prima.
di altri elementi secondari nell'ambito di una situazione complessiva (un bene, un
quello che viene garantito mediante una fideiussione, una malleveria o un altro
che viene garantito mediante una fideiussione, una malleveria o un altro contratto di garanzia
legge come normale per la tenuta di una carica pubblica o per l'adempimento di
, che cade sulla sillaba tonica di una parola e che si oppone a un
un altro secondario, che cade su una delle sillabe atone. -in senso
di un vocabolo, la funzione di una forma grammaticale). castelvetro,
retta passante per i due fuochi di una conica. -infinito principale: quello di
principale: quello di ordine maggiore in una somma di piu infiniti. -piano principale
-piano principale: piano di simmetria di una quadrica. -in prospettiva, punto principale
o vinca, / pagherà: c'è una cassa ch'è sicura. cantù, 3-281
alessandro rossi. a schio egli tiene una delle maggiori fabbriche di lanerie...
devota, ché non avrei voluto perderne una sillaba. carducci, iii-6-314: mortogli presto
dietro la vetrina, a negozio, una lente nell'occhio, smontando un orologio,
sé non faceva cosa alcuna, ad una tanta risoluzione. porcacchi, i-285: ebbero
e governa un gruppo di persone, una comunità; chi detiene la massima autorità in
o occupa il grado più alto in una struttura gerarchica; capo. -in partic.
suoi nemici di fare del suo cranio una tazza, dove non so se per allegrezza
. -capo o membro illustre di una famiglia o di una fazione.
membro illustre di una famiglia o di una fazione. guiniforto, 645: un
di parte guelfa, dovendo sposare per moglie una fanciulla di gentil parentela ghibellina..
ghibellina..., andò a sposare una dei donati. poliziano, 4-157:
de'colonnesi. caro, 3-3-158: per una lettera che da lucca m'è stata
d'età matura, il quale godeva una gran fama di carità. -capitano
pensare molte cose. -chi presiede una riunione amichevole o giocosa e ne guida
, avendo voi statuito che ciascuno provi una volta il peso del reggimento e avendo
, noi dobbiamo ubidire. -in una corte, capo della servitù, maestro di
. -nazione, stato che ha una posizione di predominio; potentato.
nome e interesse un altro soggetto svolge una certa attività, compie un certo atto.
cavalleresco, la parte direttamente interessata in una controversia. sanudo, liv-334: si
autorità, di predominio o di onore di una persona, di una collettività, di
di onore di una persona, di una collettività, di un'istituzione; primato,
. maggior valore, maggiore importanza (di una cosa). g. brancati
principalità e ugualità. -gruppo principale in una pluralità di elementi. fra giordano,
, 2-57: questi dieci comandamenti sono una somma, una principalitadé di tutti. tutti
questi dieci comandamenti sono una somma, una principalitadé di tutti. tutti gli altri sono
ozio, perché più distrugge l'ozio una città che il vento. f. correr
: ne rimase a tutt'e due una non so quale inquietudine, che levò loro
loro, e alla figliuola principalmente, una gran parte del coraggio che avevan messo
è sorto il dubbio di trovarti in una posizione poco chiara, non solo rispetto
principalmente. -come membro principale di una lega. guicciardini, v-19: non
. -in qualità di titolare di una carica. decreti penali della repubblica di
vari dolori, imperocché principalmente lui aveva una febbre anzi piccola et un pizzicore intollerabile
, sm. teatr. il primo di una serie di elementi scenografici, detti principali
biasimato. 2. esercitare una rigida direzione; reggere le sorti.
principato di questa repubblica. -in una dinastia o in un casato, maggiorascato.
quale un monarca occupa il trono o una casata si trasmette il potere. machiavelli
... sta- bolire nella citta una sua altra parte o uficio, per la
divisa mistamente in due parti, l'una che seguita ne'fatti del mondo la santa
il supremo potere politico è affidato a una sola persona. -pnncipato assoluto, dispotico:
la carica si trasmette nell'ambito di una medesima famiglia, in via di successione
o tutta fortuna, ma più presto una astuzia fortunata) dico che si ascende a
al principato regio, o e'ne nasce una tirannide. b. cavalcanti, 3-159
de'governi civili... l'una delle quali si può chiamar principato d'un
dopo quel xx settembre, romana. da una favilla del focolare di vesta, che
de'populi, li imperatori romani avevano una terza difficultà, dì avere a sopportare
f. galiani, 4-281: muore una sovranità, quando, per effetto del-
, quando, per effetto del- l'una malattia o dell'altra, si distacca,
, iii-209: ogni grado di grazia è una polizza scritta col sangue di gesù,
spirituali; gli temporali sono quasi ridotti ad una gran debilità..., sendo
-in espressioni comparative iperboliche, per indicare una cosa di grande valore. goldoni,
dominio esercitato da un popolo, da una nazione. valerio massimo volgar.,
8. condizione di chi primeggia in una data sfera etica o pratica o di
di chi occupa il primo posto in una graduatoria di merito; primato (in partic
la signora pascal che viene a dare una accademia d'arpa a bologna, città piena
della infelicità. -preminenza riconosciuta a una divinità pagana. boccaccio, viii-1-37:
boccaccio, viii-1-37: dove i primi una sola deità onoravano, mostrarono i seguenti
i seguenti molte esserne, comeché quella una dicessono oltre ad ogni altra ottenere il principato
morale e civile e culturale attribuito a una nazione nei confronti delle altre. gioberti
importanza, eccellenza, superiorità riconosciuta a una cosa rispetto ad altre dello stesso genere
genere. -anche: preferenza accordata in una scelta. { { bartolomeo
principato. -con riferimento a una preminenza di carattere negativo. f
10. alto o sommo grado di una virtù, di una qualità.
o sommo grado di una virtù, di una qualità. cavalca, 18-280:
. 11. ant. in una classificazione, categoria, insieme. piccolomini
otranto. stampa periodica milanese, i-212: una sua giovine ed avvenentissima sorella di latte
a nome di dio e, secondo una tradizione non riconosciuta dalla chiesa, quello
battalglia essere fatto presto: ciertamente d'una perseguzione di violenza possanza de'vescovi romani
ant. prìncipi). chi ha una posizione preminente per autorità e potere in
e potere in uno stato o vi esercita una sovranità di tipo monarchico (anche nelle
, xxxv-ii-332: or toma in babillonia una nuvella ria / e de grande cor-
., 3-8 (i-iv-314): una polvere di maravigliosa vertù, la quale nelle
1513, che in 20 capitoti contiene una lucida teoria sull'acquisto e sul mantenimento
interferisce nei rapporti giudiziari fra privati creando una situazione di forza maggiore. einaudi
il prencipe di deio / sopra d'una carrozza da campagna / venia correndo e calpestando
un giro e d'un girare e d'una sete, / ai quali tu del mondo
dimostrare come la mia risposta non fosse una semplice cortesia b. croce, iv-i
figliuolo del prencipo galeotto, aveva ragunati una quantità di cavalieri, per fare tomiamento
arrighetti, xxvii-6-63: subito fate ordinare una gran mano < £ queste tortiglie d'
. y successore legittimo presunto in una monarchia (anche nell'espressione principe reale
.: chi gode di largo prestigio in una comunità; cittadino eminente, maggiorente.
uno che sia numerato tra 'prìncipi d'una città fusse stato difficile introdurgli. idem
, 4-i-919: achille... sdegna una donzella regina straniera che gli offre in
7. fondatore di un'istituzione o di una scuola; iniziatore di un indirizzo artistico
, che occupa il primo posto in una graduatoria di merito, che eccelle in
: gli fabbricarono [al papa] una imagine di bronzo del naturale,..
d'anacreonte e di pindaro si aperse una nuova strada fra i lirici nostri. de
raggio del principe delle stelle isfavilla, una sì dolce ermonia mfra. lle fresche
stringhe e, ligato l'una a capo de l'altra, li alazzò
- in partic.: che detiene una sorta di primato per la considerazione e
. ottieri, 3-226: ripamonti palleggiava una coda di rondine eseguita ieri; indicava
luce sul filo di un angolo, una 'tolleranza 'che il reparto principe
, la causale principe, era sì, una. -primo nel tempo o in
. -primo nel tempo o in una serie. soffici, v-5-677:
dominio tra 1 granduchi di toscana e una costellazione di principuscoli leggittimi locali.
di clotilde di savoia, al passaggio d'una nuova salma principesca, domina la linea
del tirolo. massaia, ix-64: una corruzione sì sfacciata e ributtante..
: dalla cui ambiziosa ostentazione di verginità una parte delle americhe settentrionali, sotto il
la madre del futuro re d'italia in una famiglia, principesca sì, ma composta
, 622: già da mesi gli approntava una stanza da letto tutta ad oro con
di mezzana statura, vecchio, ma di una vecchiezza ancora verde ed arzilla,.
.. lo traevano a riunirsi secoloro in una nuova associazione italiana, della quale scaltramente
: la principessa di piemonte, in una quadriglia al quirinale, fece chiamare per suo
camera, egli la faceva servir come una principessa e le faceva portar le sue vivande
, 2-212: l'abbiamo educata come una principessa! cantoni, 833: poi fu
venuta era il mondo, a guisa di una oscurissima notte, circondato dalle tenebre dell'
. donna che alla giovanile avvenenza unisce una raffinata e severa eleganza. -anche:
la prima, per importanza, in una serie. latini, rettor.,
con margine ondulato che si prepara con una pasta di farina, burro e latte
a rendere l'impasto più omogeneo aggiungete una cucchiaiata di latte o di crema di
avere inizio, che può cominciare da una data stabilita. stampa periodica milanese,
cielo. 2. con riferimento a una persona. savinio, 1-17: mazzini
. che si avvia all'apprendimento di una disciplina o di una tecnica o all'
all'apprendimento di una disciplina o di una tecnica o all'esercizio di un'attività;
attività; che è agli inizi in una professione, in un'arte o nello studio
sta cu fronte al peristilio, facciamo una grande piscina per iscuola di nuotatore. e
si ritiene un tanto per sé; e una volta che il principiante à accettato,
in cui il disegno è già accennato con una serie di puntini e al ragazzo inesperto
fatto del tutto, che inchini più dell'una che dall'altra mano...
cavallo fosse principiante, lo chiamavo in una volta ma larga. -ant. che
, un viaggio, uno spettacolo, una trattativa, ecc. o compierne la
: io crederei che andasse immediatamente principiata una tal cura con prendere la mattina subito levata
e di scarrozzate e si principiò con una gita a poschiavo in una numerosa compagnia.
principiò con una gita a poschiavo in una numerosa compagnia. -sostant.
, fece per rimembranza della vettoria principiare una città, dove puose campo quando passò el
138: qui si è principiata una chiesa alla moderna, ma non ci
da 50, principiarono due altre batterie, una da siroc- co, l'altra da
-fondare un'istituzione religiosa; istituire una forma di governo. capitoli detta
i-195: quando la gente naturale vuole fare una cosa, tutta la considerazione è alla
a trascorrere un periodo di tempo o una fase dell'esistenza. f. f
circostanze, si diede a prin cipiar una vita, più che d'imitazione capevole,
nostra vita. -far iniziare da una data o da un evento. muratori
principiar l'anno molto incomodo dovette recare una volta e può recare tuttavia per riconoscere
da roma. -ant. aprire una sessione di un organo collegiale; indirne
subirla; percepire i primi segni di una sensazione (in relazione con l'inf
carlo principiò a sentire sotto i suoi polpastrelli una pelurie fitta e ruvida che infittiva e
romper amistà e fede. -in una costruzione passiva analoga a quella personale latina
un soggetto inanimato: incominciare a presentare una certa caratteristica, a evolversi in un
uno stato particolare; avviarsi ad assumere una forma, un aspetto determinato.
, la lunghezza del quale può essere una quarta e mezza o poco più e dalla
attentati sanguinosi e impuniti sulle persone, una quantità di pacifici cittadini dal manifestare,
un ragionamento, in un'enumerazione, in una descrizione. s. agostino volgar.
, 37 (642): principiò come una grandine di goccioloni radi e impetuosi,
presente guerra. -incominciare a manifestarsi (una malattia). - anche sostant.
scrivendo, l'ira prende in lui una progressione in forza della medesima efficacia;
intenzione di perdurare calmo, precipitano ad una violenza impreveduta. 8.
ser restato senza. -decorrere da una data. d. trevisano, lii-12-139
805: non principia e finisce / una cosa che nacque perfetta. -anche con
pubbliche. bit ago, 278: una delle prime leggi della natura fu l'
dal porto almen cinquanta miglia / principia una gran selva assai famosa. d azeglio
d azeglio, 6-9: defila piazza principia una strada più larga. c. e
del vento maestro. -con riferimento a una parte del corpo umano. lomazzi,
petto overo stomaco. -poggiare su una base. bellori, iii-175: l'
, un viaggio, uno spettacolo, una trattativa, ecc.).
di adatar, per esser zà principiata una pratica di acordo che salva fonor e fede
è annoiatissimo dell'assedio principiato e attende una mia visita. -sostant.
scriva a lui a venezia che le faccia una volta veder principiato a ristampare il libro
suo predecessore. -fatto decorrere da una data. documenti sulla torre dell1orologio di
loro. brachetta, 3-11: fa una distinzione de'corpi, dicendo che altri
italiana. 2. fondatore di una religione, di una setta o,
2. fondatore di una religione, di una setta o, anche, di un
anche, di un ordine, di una congregazione religiosa. malispini, 73:
, principiatori di detta congregazione, desinassono una mattina con loro. segneri, iv-177
principiator delle nuove. -capostipite di una dinastia. sacchetti, 233: morendo
a. giustinian, li-5-200: vi è una principina detta la piccola madamigella di orléans
esistenza o, anche, di assumere una condizione da un certo punto in poi;
princìpi delle cose: tu vedrai noi d'una massa di carne tutti la carne avere
dà principio. -iniziale verificarsi di una particolare condizione, materiale o spirituale;
fondata storicamente di un uso o di una consuetudine. -in partic.: carattere originario
de- nire se fossero rimasugli d'una sollevazione non del tutto sedata o princìpi
non del tutto sedata o princìpi d'una nuova. leopardi, i-4: il trecento
da solo ogni giorno più, in una espansione di mormorii sospirosi, sorrisi timidi,
sgocciolare ed era proprio uno sfinimento ed una disperazione da non si dire.
manifestarsi di sintomi morbosi, inizio di una malattia; prodromo. -anche: focolaio (
qualcuno. -anche: prime prove che una persona offre di sé, del proprio valore
parte d'oriente de le dodici parti l'una d'un grado, sì che quasi
si vorrebbe nel principio della età, quando una fanciulla comincia ad intendere che presto comincia
specchio, ch'ella avesse dietro a sé una buona interprete da principio, la quale
opinioni,... cominciarono a menare una vita anacoretica, sotto questa regola di
primo ostacolo da superare per muovere in una determinata direzione (anche con riferimento a
e fissi nel medesimo luogo per quasi una giornata intiera, rare volte fanno un principio
stare vigilante in tutte le notti sopra una torre o campanile..., e
alberga uno de'cavatori delle pomici, esiste una corrente di vetro analogo. beltramelli,
. -monumento posto all'inizio di una grande via di comunicazione. giordani
superficie dell'acqua. -origine di una vena metallica. m. fiorio,
princìpi. -i primi gradi di una costellazione dello zodiaco. dolce, 6-76
-punto del corpo umano in cui s'individua una particolare struttura anatomica. dante,
colmo seno chiuso a metà nel giro d'una scollatura serrata. -punto da
. -punto da cui si originano una struttura archi- tettonica o un motivo ornamentale
p. cattaneo, 5-9: tirisi dipoi una linea piana che passi per il centro
il sesto o compasso che, ponendo una delle sue gambe in ponto 1 che
nel principio di esso è il muro d'una stanza che ha l'ingresso dalla parte
fenestra o spiraglio. -punto originario di una semiretta. piccolomini, i-72: nel
linea non si può assegnare o notare una parte di quella sì piccola che un'altra
infinito. -prima sillaba di una parola; inizio di una frase.
-prima sillaba di una parola; inizio di una frase. regolette della nuova poesia
in sette luoghi può il principio d'una dizione ritirarsi alla parola che gli è
tempo a convulsioni di tipo epilettico, a una balbuzie che gl'intaccava il principio del
testo, di un discorso, di una trattazione, di una narrazione. -anche:
discorso, di una trattazione, di una narrazione. -anche: introduzione, proemio
tutte queste cose sono cominciamenti e come una spianata per entrare in quel che ci
dissonante né sincopata né col punto, una cantilena, che, composta la prima
in questa guisa si canta da l'una parte cominciando nel principio e dall * altra
le laudi spirituali divennero non più che una imitazione di canzoni peggio che profane e
. » e qui il principio di una oscena ballata. jahier, 74: il
prima parte di un passo o di una delle sezioni in cui è diviso un testo
un edificio; opere di fondazione di una città. vincenzo maria di s.
de monte, gettando i princìpi di una fabbrica nella di lui vigna sull'acqua
4. conoscenza, insegnamento elementare di una particolare materia; studio iniziale; tirocinio
del 'tamerlano 'i princìpi d'una scuola severa, ma sì dura fatica a
corromperebbe. firenzuola, 14: quanto una cosa semplice sia più da essere lodata
-farmac. principio attivo: costituente di una droga vegetale o animale al quale sono
corpo umano, dai princìpi radicali o d'una pianta o d'un erba nasce un
direttamente causale, sta ah'inizio di una serie di eventi riconoscibili come conseguenze;
e in ogni caso uno stimolo ed una ragione ad agire per procacciarsi le cose
oggetto in oggetto col fioco lume d'una bassa ragione ir brancolando, ma di
ha insito uello occulto seme che porge una certa forza e proprietà el suo principio
propria azione, determina originariamente e istituisce una particolare realtà politica. machiavelli, 1-i-127
divide in due: che ne l'una dico de li occhi, li quali sono
re. 8. etimo di una parola, origine di un nome;
origine di un nome; base di una lingua; carattere originario e puro di
schiatta. - anche: fondatore di una famiglia, antenato, avo, progenitore
ha inizio la fortuna o l'ascesa di una dinastia, o, anche, di
di questa importante notizia. -fondatore di una scienza; primo cultore di essa.
di scienzia. -fomentatore (di una ribellione). busone da gubbio,
conoscendo [il papa] questa essere una legazione vana, discordando ne'pnmi princìpi
, i-145: quando... in una carica si riuniscono contro tutti i principi
princìpi del dispotismo. -fondamento di una richiesta, di una pretesa. birago
-fondamento di una richiesta, di una pretesa. birago, 55: la
accordato, rissoluto di non alterar pur una sillaba di esso, perché saria stato un
meno normativo o necessario, immanente a una certa realtà fisica, a una scienza
immanente a una certa realtà fisica, a una scienza, a un'attività intellettuale,
scienza, a un'attività intellettuale, a una disciplina; legge scientifica che regola in
che regola in modo costante e uniforme una molteplicità di fenomeni naturali; enunciato che
con il nome dello scopritore o con una sommaria enunciazione del fenomeno che regola)
-per estens.: fondamento teoretico di una qualsiasi disciplina, anche estranea all'ambito
o si organizza in un'opera diarie una visione complessiva della realtà. -anche: criterio
di comportamento intellettuale derivato dalla conoscenza di una legge scientifica e stabilito come orientativo e
? / per te non fu giammai una figura; / non for'aposto il tuo
a uno sono ordinate, conviene che una di loro regoli e regga, e l'
tit.): princìpi di una scienza nuova dintorno alla natura delle nazioni,
. s. majfei, 7-236: dopo una bella dedicatoria comincia il ii libro,
, che pigliasi a rappresentare, essere veramente una volta accaduto. p. neri,
un tristissimo fatto, un derivato d una condizione ai cose che la rende indispensabile.
... ma che lì c'era una lotta fra due grandi princìpi: fra
su appositi carrelli. ogni operaio ha una unica mansione e non adopera che un
6-20: bisogna prima di tutto farsi una idea precisa di quelli che sono i
, cioè a dire i princìpi di una sintassi delle macchine. -ciascuna delle
, dei criteri generali a cui si ispira una determinata visione della vita e della società
, con particolare riferimento allo sbocco in una specifica concezione ideologica e politico-istituzionale.
, ii-29: la ferma durata d'una tale costituzione, a cui è connessa la
, nella parola 'ottantanove ', una sintesi tanto sicura quanto vasta di fatti complicatissimi
rispetto al mondo morale, si presenta sotto una nuova luce purgato delle antiche macchie.
(o dovrebbe ispirarsi e fondarsi) una determinata forma istituzionale di governo, un
. -norma giuridica fondamentale che regola una determinata materia o ne imposta la complessiva
o ispirano la concreta disciplina normativa di una determinata materia o di un determinato settore
o come l'esperienza giuridica comune a una pluralità di ordinamenti giuridici (nel diritto
delle leggi in generale, 3: qualora una controversia non si possa decidere con una
una controversia non si possa decidere con una precisa disposizione di legge, si avrà
leggi in generale, 12: se una controversia non può essere decisa con una precisa
se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle
: quella che, anziché regolare minutamente una determinata materia con conseguenti continui casi di
per princìpi: quella che (secondo una recente proposta volta a rimediare agli inconvenienti
della legislazione particolare) dovrebbe ispirarsi a una tale tecnica legislativa. filangieri, i-82
vedrebbero piu tante leggi d'eccezione per una sola legge di principio, tante leggi interpretative
di principio, tante leggi interpretative per una sola legge fondamentale. -disus.
muove, 'ergo 'è mossa da una altra cosa e quella altra da una
una altra cosa e quella altra da una altra; ma perché non si può procedere
che gittano sulla carta un pensiero o una conghiettura, ma quelli che considerano un principio
e di conseguenza. il principio è una definizione, un assioma, un'esperienza
, un assioma, un'esperienza, una legge, una proposizione dimostrata. questo
, un'esperienza, una legge, una proposizione dimostrata. questo principio si applica
evangeli sacri. -dogma fondamentale di una religione. dante, par.,
tre persone etteme e queste / credo una essenza sì una e sì trina, /
e queste / credo una essenza sì una e sì trina, / che soffera
ricordare e amare così, non è una gioia che capiti spesso. 12
cui si fonda il patrimonio ideale di una società, di una civiltà, di una
patrimonio ideale di una società, di una civiltà, di una cultura e, in
una società, di una civiltà, di una cultura e, in questo ambito,
i-262: ecco i prini elementi di una libera e tranquilla società fondata sul gusto
perché sono salito sino ad essi per una via lunga, faticosa e senza l'aiuto
pretesa dei braccianti. egli ne faceva una questione di principio e, in certo
morte di sua madre, è anche una affermazione di principio: un principio forse
forse assurdo, ma reso legittimo da una tenace tradizione. -di princìpi,
sanminiatélli, 11-160: mia nonna era una donna di princìpi, ma non aveva
imitazione [le gesticolazioni della persona] una di quelle che aristotele ha preso per
nel secolo passato ed altri hanno conosciuto che una corda sonora e grave, percossa che
par bella cosa e sembra giusto giusto / una pera cotogna, il cui colore,
zione di sbandarsi, fatta loro da una pattuglia, avevan da principio risposto con
e. cecchi, 2-47: ad una considerazione disinteressata, non si scorgono, da
esporre, a trattare (un argomento, una questione). andrea da barberino,
-porre in atto (un proposito, una determinazione). m. cavalli,
ne fu scritto, perché vedendosi che ad una così brava deliberazione si diede così presto
el quale genera poi il moto d'una intera volta. giuliano de'medici, 98
e della ignoran- zia; e riceve una luce, cioè uno lume soprannaturale, col
nel principio, quando / si mosse l'una e l'altra con furore; /
disegna che le spese necessarie o una parte si cavino, se si può,
fiume. -assumere autonoma conformazione (una struttura anatomica). fasciculo di
. -trarre principio: discendere (una persona, una stirpe).
principio: discendere (una persona, una stirpe). caro, 8-215:
padre prio. -primo (in una successione). antonio di meglio,
. genere di mammiferi dasipodidi rappresentato da una sola specie, il prioaontes giganteus,
con movimento orizzontale analogo a quello di una sega. = voce dotta,
chi deteneva il grado più alto in una magistratura o in un consiglio pubblico
la loro lingua è anche dentellata come una piuma simile a quella dell'oca di
america. sono belli uccelli della statura di una pica colle penne della testa rare come
hptìonus coriaceus, lungo 4 centimetri ed è una delle più osse specie del nostro emisfero
dalle triglie pei denti piani che formano una fascia sopra ogiuno dei palatini.
di forlì uno munistero, dov'era una priora con x sorori, le quali
vicaria e soppriora: non contradire l'una all'altra, ristrignervi insieme, stare a
all'altra, ristrignervi insieme, stare a una e non riprendere l'una l'altra
stare a una e non riprendere l'una l'altra in palese, ma, se
: la signora... è una monaca; ma non è una monaca come
è una monaca; ma non è una monaca come l'altre. non è
, a quel che dicono, è una delle più giovani: ma è della costola
govoni, 69: un pastello d'una priora / morta giovine s'immalinconisce.
. -tose. laica eletta a dirigere una confraternita femminile o, anche, promotrice
, demonstrativo, sofistico, e non una sola parte d'essi libri, se
, che si riferisce al priore di una signoria o di un comune medievale.
sede del culto e delle funzioni liturgiche di una comunità conventuale o monastica o, anche
, anche, parrocchiale; annesso a una chiesa parrocchiale (la canonica, l'
, 7-64: il tutto ripescato felicemente in una raccolta di diverse scritture antiche, unite
assegno fattogli della casa priorale per celebrare una messa le feste ed impiegare il resto
priorato; l'insieme dei priori di una magistratura o di un collegio politico medievale.
carica di un priore (superiore di una comunità conventuale o sostituto di una abate
di una comunità conventuale o sostituto di una abate). -anche: nel linguaggio
sia rimesso. -durata di una tale carica. baldinucci, 9-x-145:
di monaca. -con riferimento a una confraternita laicale. carducci, iii-5-83:
qualche cosa di vantaggio, cioè come una specie di prorincialato. p. venier,
, mansione di un priore titolare di una delle diverse cariche pubbliche, individuali o
rovina. -periodo dell'esercizio di una tale carica, durata di una tale
di una tale carica, durata di una tale carica. libri di commercio dei
.. i donati suscitarono tumulto in una processione di popolani per la vigilia del
sm. dir. canon. superiore di una comunità conventuale (e il titolo deriva
venne chiamato priore conventuale il superiore di una casa filiale dipendente da un'abbazia e
alla cura corporale, / ha fatto una bacchea d'ogni badia, / cioè
astolfo... conduce alcuni prigioni in una badia, e vuole che il priore
-sacerdote che esercita la cura d'anime in una parrocchia o in un determinato territorio;
diocesani). -anche: rettore di una cattedrale; superiore dei canonici di un capitolo
canonici di un capitolo; titolare di una chiesa collegiata; primo cardinale diacono.
zio feliciano... faceva scuola in una stanza terrena della canonica...
suo studio. -capo elettivo di una confraternita laicale. -anche: nella vecchia
della parrocchia. -anche: promotore di una festa o sagra religiosa. ghirardacci,
preposto ah'amministrazione dei possedimenti compresi in una o più commende o prebende. -
esso si trovava posto sotto la direzione di una carica individuale superiore come il gonfaloniere
di carica pubblica eletto per estrazione da una borsa distinta dallo squit- tino e riservata
magistratura politica degli anziani, che portava una borsa come segno del- l'anzianato (
-nello stato pontificio, capo di una comunità rurale. bacchelli, i-ii-ioo
il gonfaloniere di giustizia, che costituivano una magistratura collegiale con compiti particolari e che
svolgere mansioni di comando dalla popolazione di una contrada per l'organizzazione della festa del
storico- culturali: governatore; capo di una comunità, di uno stato.
da uluzzalì con diecesette galee. -in una gerarchia qualsiasi, chi occupa il grado
: fu posto, per li consieri, una grazia a ieronimo bagolin veronese professor in
professor in medicina, voi far stampar una opera sora i priori di aristotile, composta
che ha il grado più elevato in una gerarchia, in un'organizzazione. pandolfini
avere di que'giorni avuto il beneficio d'una priorìa. b. corsini, i-146
reputò valoroso, e riconciliatoselo gli donò una gran prioria di quelle dello spedale [dell'
inviarmi altri libri, vi aggiunga per me una copia... del libro del
2. per estens. albero genealogico di una fami- glia. a. f
il priorista che il vangelo: giudicare una persona tenendo in maggior conto la sua
, nell'essere soggetto o nel subire una situazione. buti, 3-174:
priorità aveva dalle reverende il regalo d'una bella cesta di sfogliate. faldella,
, anche, per l'urgenza di una scelta. f f sermoni
possa l'arte poetica esser pienamente compresa senza una precedente notizia dell'arte isterica. tommaseo
elevato grado di razionalizzazione dell'economia, una società con margini per la spesa improduttiva
arbasino, 19-326: nell'ambito di una qualche programmazione economica e sociale, specialmente
fenomeno o di un evento o di una situazione rispetto ad altro. leone ebreo
g. averani, i-124: per dame una scarsa e malacconcia similitudine, quella priorità
... e la verità sembra una straniera insolente che vuol mettere in discredito l'
, possibilità giuridica più favorevole dipendente da una situazione personale di antecedenza temporale (anche
la più antica delle denominazioni attribuite a una stessa unità sistematica o, nel caso
; che ha diritto di priorità (una persona rispetto ad altri).
sberrettarlo / a posta mia con l'una e l'altra mano. salvini,
fra giordano, 3-99: questi sono una gente che si chiamano priscillianiste. s
implica l'idea di un rimpianto per una realtà positiva che non esiste più o
in un certo ritoccamento minuto e in una certa secchezza. rosa, 2-52: di
nella muraglia della prisca città fondata da una schiera d'argivi spinti alla spiaggia dal vento
g. b. martini, 2-1-381: una tal forma di salmeggiare fu..
. / par nelle cose nascere / una vita indicibile, / pero che i prischi
primi tempi di un'istituzione, di una civiltà. savonarola, 13-6: l'
la fanciulla], in mezzo a una foresta, / in mezzo a gente che
determinano in un prisma indefinito, che è una figura determinata da più di due rette
7-74: diasi di nuovo uno esempio di una colonna a faccie che sia def,
, 2-111: 'pnsma 'è una figura solida contenuta da più figure piane rettilinee
prismi cavi. tarchetti, 6-i-160: era una sala elegante e spaziosa, illuminata da
, 8-39: sulla distesa incandescente dove una volta affioravano soltanto effimere bolle di gas
a questo effetto aperto nelle imposte di una camera oscura, dipinge sull'opposta parete
d'islanda, tagliato in due con una sezione piana che passa da uno dei
contro. nièvo, 870: partiti una volta, bisognerà ricorrere ai segni scritti
e in modo profondo, un giudizio, una scelta, un'opinione. de
posti al prisma della ragione e analizzarsi, una gran folla di dolori morali verrebbe ad
di riconoscerli, i vari aspetti di una situazione storica o di un ideale o
sono spiriti unilaterali e non comprendono che una felicità unilaterale. la felicitià del viaggio
strato dei prismi), circondate da una membranella di conchiolina, secreta dal margine
di aironi -cenerini, nitticore e garzette -su una prismata del torrente cervo. prismaticaménte
, 8-128: si possono insieme paragonare una retta ed una periferia, anzi qualunque
si possono insieme paragonare una retta ed una periferia, anzi qualunque altra curva di
qualunque altra curva di diversa specie ed una superficie piana ad una sferica o conica
diversa specie ed una superficie piana ad una sferica o conica e qualsivoglia corpo prismatico a
delle costruzioni romaniche, e cioè pensò una massa quadrata che si sviluppa in vari
pietra dura i di cui cristalli hanno una superficie lucida, una forma prismatica,
cui cristalli hanno una superficie lucida, una forma prismatica, una frattura vetrosa.
superficie lucida, una forma prismatica, una frattura vetrosa. bombicci porta, 1-42:
o obiettivo fotografico o cinematografico costituito da una lente suddivisa in diversi prismi.
costitutivi, precedente- mente decomposti, di una realtà geometrica data dalla compenetrazione delle prospettive
essere considerato. soffici, v-1-654: una moltiplicazione prismatica delle facce delle cose,
moltiplicazione prismatica delle facce delle cose, una variazione di toni e di gradi nel chiaroscuro
parecchie piante grasse, che presentano una figura a più facce ed angoli in
prismatiche i cui cristalli sono divisibili secondo una faccia parallela all'asse del cristallo
ott. prisma ottico associato con una lente sferica. = comp. da
ed ossee, che imitano i denti d'una lunghis sima sega, e
come bernardino, per farvi avvertito d'una prestinità (!) per così poca cosa
precedente rispetto a un cambiamento o a una trasformazione o a un peggioramento o a
in et- temo, ché tutti èn una buccia. / e ben ch'amico a
nel foro veneto, nuovo esame di una causa decisa nei consigli dei quaranta,
un'eccezione di questa regola. esse erano una distinzione onorevole, e non un premio
ìouxt)), a cui spettava per una decima parte dell'anno la presidenza (
limbo non sono tormenti, ma è come una pregione. cassiano volgar., xix-9
signore); primo luogo tenuto da una persona nella grazia del principe: e
del sovrano; il periodo in cui una personagode di tale condizione. lancellotti
ant. l'intimo, l'interiorità di una persona. anonimo [in «
utile, conveniente o necessario, di una prerogativa, di un diritto, di una
una prerogativa, di un diritto, di una facoltà, di un bene morale o
ecc.; costringerlo a rinunciare a una situazione o a una condizione positiva,
a rinunciare a una situazione o a una condizione positiva, di vantaggio, togliendogli
), o, in guerra, di una città, di un territorio, ecc
/ fermato s'era a far più d'una giostra; / or per privar ruggier
giostra; / or per privar ruggier d'una divisa, / di curar poco il
. g. gozzi, i-14-68: una certa figuretta di donna che vuole a dispetto
: suol dirsi a chi vorrebbe donarci una qualche cosa. giuliani, ii-121: per
morte, / privati ha noi d'una terrena aita, / celeste aita ora impetrar
-con riferimento a dio o a una divinità paga- iacopone, 67-7: amor
o della collaborazione e dell'aiuto di una o più persone o, anche, della
anonimo, i-505: perduto ci ò una 'ntesa, / un amor m'à
3-232: ultimamente gli aveva privi d'una parte de'vassalli che eglino dominavano.
2 -con riferimento a dio o a una creatura angelica. giamboni, 10-78:
3. rendere qualcosa mancante di una prerogativa, di una caratteristica, di
qualcosa mancante di una prerogativa, di una caratteristica, di un elemento tipico e
un elemento tipico e costitutivo, di una parte considerata utile, necessaria. leonardo
. 4. allontanare qualcuno da una carica, da un ufficio; escluderlo
, da un ufficio; escluderlo da una funzione, da un'attività, ecc
ecc.; costringerlo a dimettersi da una carica, a rinunciarvi; deporre,
. -abolire (un'istituzione, una carica). ceffi, 1-39:
di dati fini (in relazione con una prop. consecutiva esplicita, costruita con
ottenebrare o impedire la completa funzionalità di una facoltà (anche con riferimento a soggetto
; ma vado perdendo denti ch'è una delizia. non so se ciò derivi dal
9. rifl. togliersi di tomo una persona; costringersi o indursi a rinunciarvi
, senza colpa, le sarebbe parsa una sventura, una punizione amara: e
colpa, le sarebbe parsa una sventura, una punizione amara: e le veniva comandato
e le veniva comandato di privarsene con una scellerata perfidia, di cambiare in un
la particella pronom. venir meno (una facoltà, una capacità). ulloa
. venir meno (una facoltà, una capacità). ulloa [guevara]
. [tommaseo]: nello circuito era una piazza che saliva suso per la privata
un am bito o in una cerchia ristretta, escludendo la gente estranea
qualsivoglia omo di bon giudicio occorresse far una orazione di cose gravi nel senato proprio
lo re catellino si levò / e fece una coniurazione privadamente. guicciardini, 2-2-42:
a casa del conte se n'andava ed una e due ore del iomo se ne
i signori, quando stanno privatamente, amano una certa libertà di dire e far ciò
santi da duo o tre quattrini l'una, avvenne che un dì, essendo egli
. 4. specificamente, per una sola persona. cavalca, 20-399:
scuole private dove proprio la privatezza permette una modalità di rapporti che lo stato non
m. -t). chi frequenta una scuola privata o, anche, chi,
studiato privatamente, sostiene gli esami in una scuola pubblica o parificata.
. dir. diritto esclusivo di esercitare una certa attività economica (in partic.,
manca. ghislanzoni, 74: ha votato una somma ragguardevole per incoraggiare i coltivatori,
soldati, xi-127: il banco faceva una l: da un lato erano i
-per simil. diritto esclusivo di esaminare una causa o comminare una pena.
esclusivo di esaminare una causa o comminare una pena. cacherano da bricherasio, 1-318
usasse anche la corte vicariale, che era una specie di polizia del buon costume,
, 1-ii-83: quest'accademia poteva avere una stamperia colla privativa delle sue opere, la
, in napoli: perché non cercate una privativa? c. e. gadda,
uscite da dietro il banco tabacchifero d'una privativa. fenoglio, 3- 95
privativa. -con metonimia: gestore di una tabaccheria. fenoglio, 1-28: a
gemma, la figlia della privativa, una ragazza di meno di vent'anni,
concorso, lo spaccio delle privative a una donna di barga residente a lucca.
provinciale, un posto nei ministeri, una concessione per rivendita di privative e una
una concessione per rivendita di privative e una croce di cavaliere. gadda conti, 1-532
3. facoltà o appannaggio esclusivo di una persona, di un gruppo, di
persona, di un gruppo, di una categoria sociale di esercitare un'attività,
oggetto, campo d'attività riservato a una classe o a un gruppo privilegiato.
un'operazione, di un'attività, di una prerogativa, di una condizione o possesso
attività, di una prerogativa, di una condizione o possesso esclusivo che si pretende
pratesi, 5-47: non si stacca una gente da quegl'intimi fili che ne legano
. -capacità esclusiva (che dà una sorta di primato); esercizio esclusivo
. milizia, i-317: ridicolo per una specie di pasquinata fattagli da'romani,
, aw. per concessione riservata a una persona, in modo monopolistico. de
per ciò non resta oziosa se mai una parte non è di libero esercizio ed è
, ciò è che s'oppongono l'una all'altra, ma privativa- mente,
privativo, agg. che toglie una determinata caratteristica o prerogativa, che elimina
: che priva di un diritto, di una capacità. boccaccio, viii-3-146
milano. -per estens. manchevole di una proprietà determinata; inferiore. bruno
atto. 2. che determina una mancanza, una perdita, sia fisica
2. che determina una mancanza, una perdita, sia fisica, sia morale
il sole per due cause: l'una positiva, perché risolve quelle essalazioni ne
azione. 3. che deriva da una condizione di assenza, di mancanza,
mancanza della visione beatifica di dio (una pena escatologica). dominici, 4-143
determinate cose, che le vieta (una regola). dominici, 1-145:
: si può così porre la lotta per una cultura superiore autonoma: la parte positiva
contiene un suffisso di carattere negativo (una parola). romoli, 216:
crederei opportuno che si inserisse nell'editto una formale dichiarazione colla quale venisse confermato e
del barone. -con riferimento a una situazione di monopolio economico. cuoco
ciò che nel commercio è utilissimo, una derrata privativa che non teme concorrenza,
esclusivo. metastasio, i-v-29: basta una piccola dose di teorica per ragionar decentemente
potrebbe eminentemente privativo degl'ingegni italiani, una grandissima sterilità. ferd. martini,
. -che è di pertinenza di una sola persona, di una famiglia o
pertinenza di una sola persona, di una famiglia o di una classe determinata.
persona, di una famiglia o di una classe determinata. ortes, 1-127:
imperioso, si farebbe de'bisogni altrui una privativa ricchezza. = voce
privati della vita e delle vicende di una persona. vittorini, 7-96: processo
2. ridurre fatti e avvenimenti a una visione personale, soggettiva e non scientifica
19-i-1986], 77: l'esilio è una pena sentimentale alla quale si è condannati
gli esuli ingiusti. -analizzare una situazione secondo la propria disposizione interiore.
fosse rimasta tale, cioè con una funzione pubblica, e non si fosse privatizzata
19-i-1986], 122: rivetti ha rilevato una azienda di confezioni della lane rossi.
di confezioni della lane rossi... una 'privatizzazione 'che una volta tanto
.. una 'privatizzazione 'che una volta tanto ha trovato d'accordo anche i
2. riduzione di un'attività in una ristretta sfera personale. brignetti,
personale. brignetti, 3-22: una condizione sedentaria delle persone alla fine sarebbe
, privatissimo). che non esercita una funzione pubblica, che non ha alcuna
: che, pur essendo investito di una carica pubblica, è considerato sotto l'
, ix-1475: i gradini per li quali una persona privata vuole montare alla sovrana potenza
di un esercito, che gode di una certa indipendenza d'azione. giacomo
inghilterra, come la donna è stata una volta maritata, ne le seconde nozze ella
retirato, poco discosto dalla corte, una giovane polacca, nobile, ma di casa
bisaccioni, 1-163: il generalato è una maestà che non può ben vestirsi da
tanta da indurre tazio re ad allogare una sua unica figliuola con lui, uomo
e 'l nascere d'un principe in una corte reale! -nobiltà privata:
di tale settore dell'ordinamento giuridico (una posizione giuridica soggettiva). de
-244: fin dal 1841 il poli in una sua opera: 'saggi di scienza
già, né voglio passar sotto silenzio una rapina che gli avari pubblicani preposti dal direttorio
eden cerca presentare la proprietà comunale come una proprietà privata, benché ancora indivisa,
al parlamento uno statuto generale che sanzioni una volta per tutte la chiusura dei beni
riferisce solamente ad un individuo o ad una famiglia, ma eziandio a quelle persone morali
persone morali e collettive le quali compongono una data corporazione. pirandello, 8-577:
, con queirunica finestra che dava su una viuzza stretta, privata, e della
iv di luglio 1475 io ò tratto una lettera dalla mercatanzia eh'è diritta universis
se, miei debitori per vigore d'una scritta privata, fatta sotto dì 28
avanti il notaro e testimoni, anzi con una schedula o poliza privata da esso sottoscritta
di due terzi, con relativi frutti, una cambiale, * ma privata '.
da un semplice cittadino in forza di una facoltà riconosciuta dalla legge a tutti i consociati
essi nobili, finché assai tardi con una sollevazion popolare furono costretti liberarsene con la
privato: quello compiuto in danno di una persona non investita di un pubblico ufficio
delfico, xvlii-5-1193: è più perniciosa in una nazione la gran quantità delle liti che
nostra udienza. mazzini, 46-188: una bibbia italiana letta da tre individui in
bibbia italiana letta da tre individui in una stanza privata procaccia ai lettori in toscana,
vizio di lussuria, si giacque con una cugina della... imperadrice e reina
asilo, un istituto qualunque, e assegnargli una volta ogni tanto qualche centinaio di franchi
del regno e, per dirlo in una parola, della somma di tutto lo stato
determinò in questa sentenza che questa era una materia che non poteva da re nel
con la partecipazione di poche persone (una cerimonia). -anche: privo della
il che fa molto tardi, ode una messa privata. b. corsini, 18-25
luogo non pubblico (un trattenimento, una festa, una riunione). bandello
pubblico (un trattenimento, una festa, una riunione). bandello, 1-15 (
quei tempi, non debbo tacere di una festa da ballo privata, ove convennero in
poche persone, in via confidenziale (una conversazione, un ragionamento, una riunione
(una conversazione, un ragionamento, una riunione). g. p.
, 23: volle... una grazia da loro, e fu che non
, umile (un argomento letterario, una storia). castelvetro, 8-1-253:
ghislanzoni, 16-280: i lavori privati di una saggia moglie possono costituire una rendita non
privati di una saggia moglie possono costituire una rendita non dispregevole ad un manto.
poteva in qualche modo suggerire all'istoria una parte della materia. tommaseo [s
da un numero ristretto di persone (una legislazione). delfico, i-136:
accusa gualtieri ch'elli àe malamente tolta una cosa sacrata, si come uno calice o
tolse d'uno luogo privato, cioè d'una casa o d'altro luogo non sacrato
-che spetta, che tocca a una persona. nuovi testi fiorentini, 186
ad ogni modo, era bene intendere una volta bene la mente del papa in questa
e 22 privati che vi sono, una gran parte di essi sono serrati. cattaneo
capitalismo inglese... è entrato in una fase che sembra tenda a rendere puramente
che è proprio, che si riferisce a una persona comune, a un singolo e
interessi particolari e ai fatti intimi di una persona comune; strettamente personale.
attese più morbose con snervanti allusioni ad una vita privata anonima. fenoglio, 3-tit
privata anonima. fenoglio, 3-tit: una questione privata. -libero da impegni ufficiali
vita e libera. -limitato (una causa morbosa). bicchierai, 96
... in malattie prodotte da una causa che abbia agito contro tutto o gran
nervoso e in quelle che hanno origine da una privata impressione fatta sopra i nervi di
privata impressione fatta sopra i nervi di una o di alcune parti singolarmente.
che il terrorismo, il quale è una maniera violenta di fare politica, sia prevalentemente
. -manifestato da un comune cittadino (una rimostranza). brusoni, 133:
dell'università. -che colpisce una singola persona o un nucleo ristretto di
subito o sofferto dall'intera collettività (una sciagura, un danno, un lutto
15. sostenuto per le necessità personali (una spesa). b. davanzati
vil gravità andar mancando, regolò più d'una fiata le spese private. -fatto
(un dono); versato da una persona, non per iniziativa pubblica (un
, 32 (554): ku d'una volta, mentre non si sapeva più
che presta il proprio lavoro o servizio a una sola persona; che si occupa esclusivamente
sacerdoti. 17. svolto specificamente per una singola persona. manzoni, pr.
., 9 (154): chiamò una conversa (due di queste erano
due di queste erano, per una distinzione singolare, assegnate al suo servizio
. 18. riservato all'uso di una sola persona. manzoni, pr.
deve essere portato a conoscenza di altri (una lettera). algarotti, i-rx-339
inclinazione / scientificamente indeterminabile. / è una potenzialità incondita; una tinta;
/ è una potenzialità incondita; una tinta; / un messaggio privato.
un messaggio privato. -settoriale (una lingua). bonghi, 1-40:
ammollirsi. -che appartiene intrinsecamente a una persona, costituendo un attributo distintivo e
distintivo e caratteristico della sua personalità (una dote, una virtù). cesarotti
della sua personalità (una dote, una virtù). cesarotti, i-xxxrv-233:
pnma. 22. intimo (una parte del corpo). ghislanzoni,
: il tenore... abbassa prontamente una mano per rimediare al disordine; ma
dei comuni, una quantità di privati vi assistevano. bacchelli,
bacchelli, 1-ii-132: è sempre migliore una ragione anche falsa, detta dal tribunale
dei giovani. -interiorità, intimità di una persona. d azeglio, 4-i-109:
s. contarmi, li-1-288: quello che una volta decide è immutabile: dal che
, sì l'uccise ed insieme con una sua suora lo dimembrò e gittò in del
-ridurre alla privata: deporre da una carica pubblicalancellotti, 1-649: correva una
una carica pubblicalancellotti, 1-649: correva una voce attorno fra cavalieri che, rotto
partic. di beni materiali o di una carica politica o, con riferimento a uno
colpa. 2. privo di una dote o di una qualità fisica o
2. privo di una dote o di una qualità fisica o morale o spirituale,
fisica o morale o spirituale, di una facoltà intellettuale, di una capacità (
, di una facoltà intellettuale, di una capacità (o che ne ha subito la
, 1-i-449: l'altra si è una genma de grazia / che d'ongne dono
3. privo della compagnia di una determinata persona, della sua presenza,
orbato. -per lo più con riferimento a una personificazione. dante, par.
perfezione o valore; che manca di una caratteristica specifica o di ciò che generalmente
essere proprio. -in relazione con una prop. subord. dante, purg
. -che causa la perdita di una facoltà dell'uomo. boccaccio, v-209
: vedere... dovevi amore essere una passione accecatrice dell'animo, disviatrice dello
cautelare, un diritto, un potere, una facoltà, un beneficio o un'altra
tecnico nel diritto canonico ove esso designa una categoria di sanzioni penali, appartenenti al
di disposizione modale, importa piu tosto una specie di precetto, la contravenzione del
di qualcuno da un incarico, da una dignità. g. villani, 6-25
con l'insegne imperiali, fé pronunziar una sentenzia di privazione del pontefice et in suo
. -revoca di un incarico, di una magistratura, di una dignità.
incarico, di una magistratura, di una dignità. g. villani, 10-69
governatore. -proibizione, divieto di esercitare una determinata attività. cantini, 1-1-253
delli regi.. perdita di una persona cara, morte, decesso.
cuore. è così difficile a sopportarsi una privazione d'un mese? montano,
farò mai e non crederò di darvi una privazione, essendo tale oggetto più di
mancanza di un elemento costitutivo o di una caratteristica determinata. fausto da longiano,
6. il venire meno di una condizione spirituale, di un sentimento,
: si dimostra come al peccato concorre una privagione di quello che dirizza al fine
. c. carrà, 167: una cosa sola ti rimane in fine, ed
compiuta anche volontariamente; sacrificio imposto da una situazione contingente, in cui si verifichi
. la mancanza in un soggetto, in una realtà, di ciò che questa,
'l peccato è qualche cosa, è una mala volontà, un mal pensiero, una
una mala volontà, un mal pensiero, una mala vita: ma, se considerate
la quiete è contraria al movimento per una certa maniera di mezzo fra la contrarietà e
. -anche sm.: autore di una concessione, proprietario di un feudo.
). - anche in relazione con una prop. subord. malispini,
anni le cooperative vivono e crescono, una poesia mattinale le circonda, la legge le
2. tutelare un'attività o una classe o una categoria socio-economica mediante speciali
. tutelare un'attività o una classe o una categoria socio-economica mediante speciali provvedimenti di
è sospesa per ora, essendo insorta una quistione fra l'editore di savona e
. -attribuire o ottenere per una moneta, attraverso un'operazione di cambio
vuol assai bene, avendovi privilegiato d'una grazia così speziale. borgherini, 1-10
di un particolare trattamento, porre in una condizione di vantaggio; gratificare di un'
riguardo alla vita naturale o spirituale di una persona, alle vicende di un popolo
, 3-302: questo re caidu si aveva una sua figliuola... lo re
questa general direzione degli studi privilegiata d'una circolare a tutte le scuole del regno
dignità nella terra santa, per raqunare una fiorita milizia al riacquisto del santo sepolcro.
delle proprie armi (uno stato, una famiglia). g. morelli,
sia inserito nello stemma del beneficiato (una figura propria dello stemma del beneficiante)
fra tanti uomini suoi favoriti a godere una vita sì beata. = comp.
proviene o che produce un privilegio, una condizione di diritto singolare. de luca
privilegi e di prerogative; sottoposto a una disciplina giuridica speciale in senso favorevole,
malouet, propose « che si mandasse una deputazione ai due 'ordini privilegiati '
delle classi previlegiate. piovene, 7-445: una levatrice, che avendo prelevato benzina perché
6-24: avete veramente usa l'arte d'una finissima cortigiana, anzi di quelle dottorate
si è considerato lo stato dover essere una perfetta società legata con solidali obbligazioni,
combatteva per l'impero quanto pel mantenimento d'una libertà privilegiata contro la gente nuova.
da un diritto di prorità o da una garanzia per la sua riscossione (un
folla vi accorse, non tanto per vederlo una volta quanto per quel magnifico lugubre apparato
privilegio dell'indulgenza concessa ai pellegrini (una chiesa). imperiali, 3-67:
grave e pericoloso, quindi sottoposto a una disciplina repressiva speciale sia in ordine al
privilegiati [le leggi] dispensano da una parte del rigore delle prove allorché si tratta
eccessive e privilegiate la morte non sia una ricompensa? gentile, 3-6: ci
sanguigna stampa. -riferito a una facoltà dell'uomo, al suo aspetto.
noi. -eccezionale; superiore (una qualità). sagredo, 1-652:
vaivoda di moldavia avea presa per moglie una donna principale circassa di privilegiata beltà.
. gozzi, 1-415: gli uomini hanno una privilegiata sodezza di spirito di cui mancano
-particolarmente favorevole o vantaggioso (una condizione, una situazione). mazzini
favorevole o vantaggioso (una condizione, una situazione). mazzini, 12-273:
ascoli, 32: è... una condizione privilegiata, nell'ordine dell'intelligenza
trattative son laboriose: il macellaro ha una posizione troppo privilegiata. dal banco altissimo
dilettante fiorisca un accordo reminescente che apre una illuminazione sul vero mondo poetico del compositore.
. han per compagna... una canna bionda, infissa nella terra del vaso
.. il monumento... d'una gente privilegiata a grandi cose, chiamata
privilegio o, più generalmente, di una condizione di favore e di prestigio,
che gliene derivano (e può assumere una connotazione negativa). luigi martini,
un lustro mondano o egoistico piacere d'una classe privilegiata. jahier, 43:
ha mandato alla ghigliottina i privilegiati d'una volta, i nobili, i marchesi,
e privilegiata professione viene permessa, decidere una quistione che tuttavia si dibatte nei gabinetti de'
-che comporta vantaggi e privilegi (una posizione, un tipo di trattamento)
filosofici: superiore (la conoscenza, una forma di esistenza). g.
un principio metafisico. vien dotato di una esistenza privilegiata; esiste per sé.
del soggetto stesso del conoscere, è una privilegiata conoscenza. -eccles. ottava
figura araldica dello stemma del signore (una famiglia, un casato). - anche
soggetto o categoria di soggetti, mediante una norma di legge speciale o un apposito
di operare liberamente (e può assumere una connotazione fortemente negativa in taluni autori,
o dell'autorità superiore) che costituisce una tale posizione soggettiva. vita
vi-2-70: 'privilegio 'si piglia per una grazia o favore che il principe fa
.. non può essere fondata sopra una nuova dominazione di classe, ma sulla fine
in possesso. manzoni, iv-19: una nazione armata ne sottomette un'altra e s'
avea questo privilegio [avere per moglie una donna virtuosa] più che a tutti gli
2. autorizzazione all'esercizio di una professione e a fregiarsi del titolo corrispondente
un determinato soggetto o categoria di soggetti una posizione di vantaggio, per lo più in
popolo di firenze... feciono una aspra e crudele legge sopra i chierici
., estesissimi. -con riferimento a una prerogativa del sovrano o comunque di chi
comunque di chi si trova a capo di una comunità indipendente. p. del
colonie e quelli abitatori che cesare per una petizione di vatinio aveva mandati ad abitare
di c mila o è signore d'una grande oste generale, e questi ànno
memoria del re filippo iv, in una succida carta pergamena; e disse essergli
carta che riporta il testo di una legge o di una pubblica orazione, che
testo di una legge o di una pubblica orazione, che ri
orazione, che ri corda una cerimonia o un accordo. bisticci
] incoronazione. -documento che certifica una posizione professionale; diploma di studio.
monopolio. ferd. martini, i-iii-m: una domanda del sig. sciplini, negoziante
ii-58: appunto bisognava l'occasione d'una sforzata causa per farmi rompere il ghiaccio
-scherz. aretino, 20-127: una puttana non parrebbe esser puttana se non
o anche soltanto riconosciuto per abitudine a una persona o a un gruppo, in
mi si dovesse perdonare il privilegio dovere una mamma a cui si interessavano tutti.
il regime dominante si poteva considerare come una casta di impiegati interessata, per conservare
pochi. pavese, 14: ho trovato una terra trovando i compagni, / una
una terra trovando i compagni, / una terra cattiva, dov'è un privilegio
4-ii-534: vorrei far... una bella stanza, dove fussi alexandro magno
... che la nobiltà sia una certa orrevolezza, un certo rivilegio che
che la democrazia è una chimera. foscolo, ii-389: di sé
andare in un pomeriggio di maggio in una spyder rossa. -con riferimento a
manifestare il privilegio che avea avuto d'una imagine della passione di cristo.
: poniamo che ci fosse al mondo una città, nella quale tutte le donne
e savie, potendo loro solamente competere una certa aria faceta ma insieme ingegnosa,
il cigno canti avvicinandosi alla morte, sarìa una gran prerogativa fattagli dalla natura e privilegio
. doria, 306: la metafisica è una scienza che ha il privilegio di diriggere
,... quest'uomo proverà una sensazione di resistenza... la sola
. -per simil. eccezione (in una lingua); particolare costruzione o grafìa
; particolare costruzione o grafìa (di una parola, di un elemento grammaticale)
. per questo l'essempio de l'una non serve a l'altra.
documenti di minore importanza o che richiedevano una pre ventiva approvazione per
gli uomini e i cavalli privi pur d'una gocciola d'acqua e dove ho avuto
-con riferimento a un gruppo, a una collettività. serafino aquilano, 127:
priva de'suoi capitani, presa finalmente una dirotta carica, non solamente dissipò l'ordinanza
un sentimento, che non è in una data disposizione dell'animo. -anche con
120): tra il primo pensiero d'una impresa terribile e l'esecuzione di essa
2. esente, non colpito (da una malattia, da una sventura).
non colpito (da una malattia, da una sventura). giovanni di trocculi
: che ha perduto un congiunto o una persona cara (talora in espressioni eufemistiche
i-293: suonò... ad una piccola porta priva di targa.
luzi, 11-48: pregavo o non era una preghiera / ma altro così privo di
ant. a vantaggio, a favore di una o più persone; per.
fo comperatu. -in onore di una persona. iacopone, 84-7: chi
3. a causa o a motivo di una determinata circostanza. privilegio logudorese, v-5-2
. 6. dall'alto di una posizione elevata (nell'espressione pro tribunale
. affinché, acciocché (per introdurre una prop. finale). privilegio logudorese
locum meu. -per (introduce una prop. finale implicita). iacopone
8. secondoché, come (per introdurre una prop. modale). carta
), sm. vantaggio che una persona trae, specie nell'ambito morale o
o nella stima di altri, da una determinata situazione o da un'azione
ch'amore li tien prò, / dall'una parte può star, nel mondo,
contr'esso con molto prò della repubblica una luminosa orazione. [sostituito da]
fatto un lavoro appartato, che avesse una sua propria unità, relazione e rifusione
iacopo coiaio, 150: questo dì conparai una cion- cola pregnia la quale diedi en
e a danno. -remunerazione di una somma, di un capitale impiegato;
questo pregadi, per 1 savi, etiam una altra parte per accrescer il prò al
maironi da ponte, 1-i-238: castro ha una congregazione di carità, la quale col
conversa nella udienza del sacro dire, una rosa che in su l'ora matutina si
a sostegno di un argomento, di una dimostrazione, di una posizione polemica.
argomento, di una dimostrazione, di una posizione polemica. ammirato, 1-i-302:
amore con lui, gli avrei accordato una dilazione di altri trentanni con lui,
castracane. -a suo sostegno in una disputa o in una polemica. delle
-a suo sostegno in una disputa o in una polemica. delle colombe, 127:
gravemente accusarvi. -alla salute di una persona (come formula augurale in un
uso antifrastico, per indicare un danno o una rovina). botta, 5-i-307
, augurare ogni bene, congratularsi con una persona. e e mercati
: nascendo un maschio, massimamente in una casa qualificata, a tutti i conoscenti
: sono contenti, come achab, di una vigna così spallata che tornava prò di
carducci, iii-1-116: pro'rapitore d'una donzella, / sta'saldo in arme
proagoni ': presso gli antichi, era una sorta di preparazione o di noviziato
appio claudio mio proavo mostrò a'padri una via di rompere il potere de'tribuni.
di credibilità; plausibile (un'opinione, una teoria, un'ipotesi, un argomento
2-4: è cosa probabile che questa sia una delle cagioni della corruzione che si fa
: pare probabile che questo privilegio fosse una rinovazione dello stile antico. foscolo, v-314
spezie è il vero della natura. una è quel vero che in fatti e o
-disse - ch'io vada a farle una visita. è probabile ch'ella sia rientrata
delfico, ii-34: la storia quindi presentò una vera immagine del caos; il favoloso
potesti tu riflettere alle conseguenze probabilissime d'una condotta così poco prudente? leoni,
-destinato, secondo ogni verisimiglianza, a una determinata funzione (una persona).
verisimiglianza, a una determinata funzione (una persona). d annunzio, iv-1-395
di lode; apprezzabile da parte di una o più persone, commendevole. cavalca
di attenersi a quella più probabile, in una visione rigorista (ed era propugnato specialmente
padre concina già a tutti manifeste, una si è che sia 'giansenista 'e
al riscontro di due opinioni, di cui una sia probabile, ma più probabile l'
a non osservare la legge credono bastare una ragione qualsiasi, ancorché leggiera e improbabile
, acciocché il cortese leggitore possa in una, dirò così, occhiata ravvisare tutta la
dell'ordine morale, fa delle virtù una cosa variabile a capriccio dell'individuo,
(da cui mi parrebbe tendere a una epistemologia indeterminista e probabilista). =
c. e. gadda, 19-41: una di quella perifrasi il capitano gaddus la
idea, di un'affermazione, di una teoria, di un'informazione che è o
la probabilità loro), ma per una descrizione a punto. galileo, 3-1-184
a trasferir la contesa dai dogmatici ad una parte degli accademici, che, negando la
va acquistando di probabilità fino a creare una piena acquiescienza, per la ripetizione della
non perdere il corpo di entrata di una lite, benché ingiusta e ai niuna
tutto questo è fortissima e nasce da una gagliarda apprensione di certe probabilità, la
ma rimarrebbe in tale accezione un'ipotesi, una probabilità, qualcosa di mezzo tra la
verosimiglianza fra un fatto (congetturato in una ricostruzione storica o in un'ipotesi scientifica
, 3-iii-6: non ho preteso di scrivere una semplice istona: perciò non devo,
inestati, con la sola scorta di una probabilità non punto contraria alla sostanza,
cocchi, 4-2-8: dalla assenza di una tal febbre cotidiana e abituale anco piccola
ma probabili. forse la probabilità è una grande forma di rispetto, vicina a ciò
possibilità di ottenere un risultato, di subire una conseguenza. -anche: previsione plausibile e
era stata così amara, le parve ora una disposizione della provvidenza. rosmini, 5-1-690
se io debba considerare altrimenti che come una dolce illusione la speranza che voi mi
cui si verifica un evento (o una classe di eventi) rispetto al numero
, nei cangiamenti di luna v'è una quasi certa mutazione di tempo da buono
da buono in cattivo e viceversa, con una probabilità proporzionata dal cinque all'uno?
valore infinito. finché c'era anche una sola probabilità su un miliardo che il
priva di certezza; sul fondamento di una considerazione logica, con una certa aderenza
fondamento di una considerazione logica, con una certa aderenza alla realtà o alla verità
intorno al globo terrestre... una perpetua spirazione d'aura da oriente pare
fatta del casato di don ferrante] una parola tale che, se renzo fosse
bechiam. 2. con una logica previsione suscettibile di riscontro o di
parlarvi, ci fu nel paese ai fiorenza una certa piova curiosa, che da memona
aumentava, per contrasto, quello di una voluttà probabilissimamente immancabile e imminente.
e al noviziato in un ordine o in una congregazione religiosa. moretti,
superi, probantissimo). che costituisce una prova a favore di una tesi o di
che costituisce una prova a favore di una tesi o di un'opinione; che
: di che ne attendo da voi una testimonianza in forma probante. g.
probantissima ipotesi che considera la materia come una armonia di sistemi elettronici, siamo giunti a
di prova. moravia, 16-88: una dichiarazione strappata con le minacce non è
, contiene. -in relazione con una prop. subord. chiose al 'de
e di rendere convincente un'affermazione, una tesi o una teoria; che ha
convincente un'affermazione, una tesi o una teoria; che ha valore di prova.
si manifestino. -con riferimento ad una caratteristica personale, ad una dote morale
riferimento ad una caratteristica personale, ad una dote morale. giov. cavalcanti,
disus. prova a cui è sottoposta una persona, specie con lo scopo di
al postulato in un ordine o in una congregazione religiosa; probandato. - terza
domi. zena, 1-447: scegliere una compagna! non questo mi avrebbe detto
uomo che non ragioni è appoggiata ad una parola. romagnosi, 3-125: ciò che
. d azeglio, 4-ii-123: v'è una base da porre a fondamento di tutto
di un lavoro, nello svolgimento di una ricerca. b.
del lavoro costituiti in collegio giudicante per una data industria o per un gruppo di
numero dagli industriali e dagli operai di una stessa industria. le donne possono essere
industriali, possono istituirsi, riguardo a una determinata specie d'industria o
piccolo, ma è un soviet: una barca non una carovana. m. captata
è un soviet: una barca non una carovana. m. captata [« l'
. -in senso generico: domanda di una certa ampiezza, importanza e difficoltà; questione
. gherardi, 2-i-7: ora con una lietissima disputazione, ora con probema utile
con probema utile e piacevole, ora con una legiadrissima causa declamando...,
: ogni definizione è la risposta a una domanda, la soluzione di un problema;
mangiato e ben bevuto, multe probleme dall'una parte all'altra fóro posti; tra
suda e trema / per far acquisto d'una vii formica. -ciascuna delle
la relativa risposta con il supporto di una dimostrazione. aretino, iv-5-194: lo
. -breve saggio scritto a dimostrazione di una tesi. galileo, 3-150:
sovrano un manifesto, il quale equivale ad una dichiarazione di guerra contro quella potenza.
all'equazione, in quanto traducibile in una singola equazione o in un sistema di
si distinguono problemi determinati, se hanno una soluzione o più soluzioni costituenti un insieme
all'unisono, che al suono dell'una l'altra si muova e attualmente risuoni,
4 problema ': in matematica, è una questione che si vuol risolvere, o
, o, come si suol dire, una proposizione in cui si dà qualche cosa
determinare; come sarebbe un numero od una forinola algebrica da determinare; una linea,
od una forinola algebrica da determinare; una linea, una superficie od un solido
forinola algebrica da determinare; una linea, una superficie od un solido da costrurre,
un contesto di vita pratica, in una situazione politica, sociale, culturale,
, tranquilla, inconcussa ed indipendente per una lunga serie di secoli, mostra non
4 imposto 'e 4 fatale 'è una schiavitù, è la peggiore delle schiavitù
9-263: adesso il4 problema 'è trovare una chiesetta adatta alla cerimonia. piovene,
risolvere la crisi finanziaria convincendo il paese a una vita più severa, né sapranno risolvere
incoscienza beata per affrontare una giornata piena d'incognite e di problemi
propria disponibilità o il proprio assenso a una determinata azione o sulla mancanza di reali
. pavese, 8-18: che cosa importi una legge fantastica e dove finisca l'immagine
sorta la sua grandezza, quanto da una feroce discussione fra riformati su proble- moni
attinenti a un determinato tema, a una concezione, a un ambito di studi e
di olimpia sembra stimolato anche lui a una acerbità di linguaggio che non gli è
in forma di questione (o con una serie articolata di questioni); proponendo
a considerare la vita alla stregua di una continua ricerca, libera da un sistema
dalla sua posizione antimetafisica. più che una dottrina organica, è uno stile e
dottrina organica, è uno stile e una situazione. = deriv. da problematico
industriale... è piena di una problematicità, di preoccupazioni umanistiche e di
di non facile soluzione; che ha una natura complessa, controversa; che dà adito
-anche: che non ha ancora trovato una risposta o una dimostrazione soddisfacente; irrisolto
non ha ancora trovato una risposta o una dimostrazione soddisfacente; irrisolto, ingiudicato.
problema: se sia più da prendersi una moglie brutta, ma ricca, o
moglie brutta, ma ricca, o una bella, ma povera. interpellati molti risposero
povera. interpellati molti risposero chi per una parte, chi per l'altra, decidendo
opera d'arte dal valore problematico di una tesi è introdurre nell'organismo di quella
mio... quando si crede vedere una verità, bisogna esaminarla in sé stessa
quanto fallace dilettante di pallone, era una cosa che non si discuteva; molto invece