campo di attività o nell'esercizio di una professione possiede buone capacità operative basate sull'
riusciano a bene. banti, 11-385: una febbre maligna... si dichiarò
convera non credeva, che la discussione fosse una buona cura. 5.
a volersi mostrare, e scappò con una parola per fare del praticone...
dell'allodola nell'estate è segnato da una nota di apprensione paurosa. = deriv
251: domanda la mia parte de una possession aradura e vigna caxamentiva, schiapiva
: cominciammo a dilungarci alla cima di una montagna per una spiaggia non gran fatto
dilungarci alla cima di una montagna per una spiaggia non gran fatto scoscesa, ma
benefica sembra alzare al cielo come un'offerta una fresca plaga popolosa e prativa, olezzante
. d'annunzio, iv-2-517: era una piccola eminenza prativa, constellata di anemoni,
2-81: dolce comporre, amico, una ballata / musicalmente in riva all'acque
da cipressi, e nel mezzo faceva ombra una vecchia leccia ringiovanita dall'accetta del boscaiolo
-figur. calmo e di colore verdastro (una distesa d'acqua). alvaro
2. che cresce nei prati (una specie vegetale). castri, 1-1-337
fummo a un prato là dove avea una bellissima fonte ad una ombra d'un pino
là dove avea una bellissima fonte ad una ombra d'un pino. guinizelli,
saba, 72: ho parlato a una capra. / era sola sul prato,
pare -quando ti parlo -di ritornare da una scorribanda furiosa, da barbaro, per
senza più peso, / i prati hanno una tale tenerezza, / tale pudore negli
a 1 ora il prato della valle presentava una gran festa nazionale, cocchi ornati di
prato monofito, costituito da erbe dì una sola specie, oligofito, comprendente poche
c. ridolfi, i-348: occorre una maggior quantità di letame pei prati irrigui
occhiata sapeva dire quanti miria doveva fare una vigna, quanti sacchi quel campo, quanto
grano né a prato ne a vigna: una grillaia, uno scopiccio.
. -spianata erbosa all'interno di una città. l. bellini, 5-2-339
il suo dintorno si fermano, formano una veramente immensa città, e lo spazio
città chiameriasi prato o platea, formano una veramente immensa campagna. -per simil
contrappone al prato rustico, lasciato a una crescita spontanea). calvino, 14-32
là dal camposanto, si levasse verso sera una febbre tacita e venisse a vagare nel
strappato come un filo odoroso dal prato d'una sestina: le notturne viole per le
. sport. terreno di gioco costituito da una spianata erbosa quadrangolare (e nel baseball
campo di gioco con fondo erboso (una disciplina sportiva, in partic. una
una disciplina sportiva, in partic. una specialità dell'hockey). 9.
i-96: aiolfo camino venti miglia e trovò una capanna d'uno cacciatore allato a uno
so donde ti venga l'idea d'una mia 'pratomania epilettica '. gli argomenti
risorgimento sono tutti monotoni: han sempre una nota, più di tutti il leopardi
sue desolate prospettive pratose che formavano come una landa perduta. prattica e deriv
bacchelli, 1-ii-233: era sporco d'una sporcizia che serviva d'insegna alla sua pravità
trat tava un matrimonio tra una sua figliuola e il figlio di pietro;
. alfieri, n-71: avvenne che una notte uscìa / del campo nostro,
n. franco, 6-54: sendo fatta una legge in ogni parte del mondo ch'
regno. -crudeltà, inesorabilità di una sventura. aretino, iv-4-37: ogni
così repentino accidente. -erroneità di una tesi filosofica. rosmini, xix-64:
per natura è tristo, poi che una volta se ha proposto in lo animo peccare
essendo il peccato originale... una pravità comune a tutti gli uomini in generale
incline o abitualmente dedito al peccato: una persona o il carattere, l'indole
e la soperbia sì trovava, / una donna molto prava, e ben me volse
o da malintenzionati (un gruppo, una categoria di persone). marino,
molt'alto, / là onde scese già una facella / che fece a la contrada
, un intento, un desiderio, una passione, un impulso o un piano,
la vita nostra... è una battaglia sopra la terra. adunque difendici
bacchetti, 3-67: estella simiana era una rara bellezza, che, ricercatissima nella
5. empio, eretico (una persona, la sua volontà, anche
persona, la sua volontà, anche una credenza, un'opinione in fatto di religione
doloroso, straziante (un evento, una circostanza). cecco dascoli, 349
cor però non have / meno una di sue doglie acerbe e prave; /
serpetro, 56: in molti si trova una gran viltà di memoria o per
ant. violento e dannoso, rovinoso (una forza della natura). cecco
base del- rempirismo logico, viene propugnata una forma di cultura sottratta a ogni istanza
storicistica e marxista (e ha avuto una rilevante influenza nel dibattito filosofico-culturale del
trattato distesamente. -anche in relazione con una prop. su- bord.
punti caldi della camera, che innesca una combustione prima della scintilla della candela (
o migliorare la curva di risposta in una registrazione o in una ricezione. =
di risposta in una registrazione o in una ricezione. = voce dotta, comp
, sm. biol. disus. in una teoria evoluzionistica che si ricollega al mutazionismo
un senso intrigato: il senso d'una mirabile mostruosità, d'una preziosità lunatica
senso d'una mirabile mostruosità, d'una preziosità lunatica e conveniente ad altre nature
sudicio annoso, avevano finito per assumere una orrida preziosità di ricamo barbarico.
l'opera del graciàn è... una antologia di preziosità dello stile secentistico.
o biancofiore, e di quelle che una volta sembravano preziosità e squisitezze, oggi
de pisis, 1-285: questa è una conferenza, scritta per esser letta a
molti e carissimi gioielli, trovò essi una cassetta preziosissima per maestero e carissima per
isplendente e ornata di preziosissime vestimenta e una verga d'oro in mano tenea. pulci
per dieci gradi dal suolo e ricoperto d'una preziosa coltre di candidissimi ermellini. panni
più preziose possedute da andrea sperelli era una coperta di seta fina, d'un
, 5-298: ormai la capanna è una villa ornata di bodisava preziosi, sculture
. fogazzaro, 5-73: si trattava di una torta
e di una bottìglia preziosa di vino del niscioree. e
teneri mani la biondissima chioma, onde una parte d'essa discendendo su gli omeri
madido di luce. era come se una mano invisibile lo avesse inondato di un liquido
pareva qualche volta al giovane che tralucesse una ferocia imperiosa, schernevole e smarrita al
s'è inteso altro che invogliare a una lettura diretta, sulla preziosa stampa dell'
7-234: il colore prezioso fu sempre una virtù di kandinski, che seppe graduare le
il quadro è bello come è bella una porcellana. -con metonimia.
stanzette al piano terreno e davano verso una specie di orto dove non giungeva mai
anche fra di noi l'uso d'una macchina sì preziosa. borgese, 1-367:
tenerlo? angelini, 1-68: in una regione sarda, anche una treccina d'
1-68: in una regione sarda, anche una treccina d'acqua che esce da una
una treccina d'acqua che esce da una fessurina è preziosa e subito vi sorge
e. gadda, 23-152: ho avuto una primavera di intenso lavoro, non ancora
intenso lavoro, non ancora cessato, una scribacchiatura mal compensata da introito di riparatrici
-figur. letter. che suscita una dolcezza intensa perché fuggevole. sbarbaro
proficuo; vantaggioso per le sorti di una persona o di uno stato; opportunissimo
a salutarlo e vederlo, al solito, una gran frequenza di ogni qualità di persone
! e quanto vi devo esser grato d'una sì buona risoluzione. de sanctis,
scrittore, che compose a difesa della chiesa una storia del concilio di trento, sentiva
da asserire in suo nome proprio, con una semplicità preziosa ed una schiettezza innocentissima,
proprio, con una semplicità preziosa ed una schiettezza innocentissima, parecchie massime del tenore
sentimento molto intenso e profondo o da una strenua fatica. imperiali, 2-43:
govoni, 1-154: di tanto sognare, una piaga preziosa, / un segno di
un segno di regale nobiltà, / una perla di carne odorosa, / un
marmoreo, / un fiore sonoro, / una falda di fuoco semprevivo, / io
adulteri. guicciardini, vtii-227: fece una bellissima libreria empiendola di quanti libri rari
, i-117: il vero genio è una sorgente che non si esaudisce sì facilmente
e quello appunto di bellini ne ha sofferto una prova solenne nella 'norma ',
estens. sacro (in quanto appartiene a una tradizione religiosa o serba memoria di una
una tradizione religiosa o serba memoria di una manifestazione della divinità e ne evoca la
/ che qui furono tutti / fatti una sola polvere / i codici, i rescritti
cui si può ricavare grande profitto per una comunità, per un'istituzione, per
, per la vita, ecc. (una persona). pellico, 2-136:
tornava dai luoghi santi era guardato come una creatura preziosa e un poco misteriosa.
chiedermi chi fosse quella preziosa creatura: una qualche mondana, mi dissi, e
i-118: interessar deve più da vicino una sì fausta notizia... d'un
non si affacciò all'animo degli olandesi una sì preziosa perfidia. bertola, 1-44
peregrinità preziose! jahier, 2-108: una nazione può dare poesia preziosa e femminile
comisso, 1-96: facevo giuocare con lui una mia amica di sensi caldi e preziosi
tavolino accanto al mio con sulle ginocchia una di quelle valigette di coccodrillo...
; un burattino sguaiato quella di jarba ed una preziosa indurita rappresentare cleofide. c.
in cui un lago è ltndifferenza, una roccia è l'ambizione, e così
3. che può essere oggetto di una valutazione economica (una merce, un
essere oggetto di una valutazione economica (una merce, un prodotto). montanari
, di onore, di stima (una persona). rosa, 2-11:
). apprezzare, stimare, rispettare una persona per le doti, per il
non vesto di maglia / per contastare una femina vile, / ch'i'prezzo men
t'ò prezzato / assai meno che una fava. sanazaro, iv-352: lor vonno
unicamente perché essi non prezzano per niente una tale industria. -considerare degno, decoroso
un atto. -anche in relazione con una prop. subord. peregrini, 3-104
che per ricompensa non gli diede altro che una soma di grano e una castellata d'
altro che una soma di grano e una castellata d'uva. -apprezzare una
una castellata d'uva. -apprezzare una forma d'arte. castelvetro, 8-1-118
sopra tutte l'umana. -gradire una vivanda. boccaccio, viii-2-187: non
, nulla prezzando il suo scrupolo sopra una formalità superflua atta solamente a far logorare
sommamente prezzarlo. -prestare ascolto a una lusinga. metastasio, 1-ii-147: le
l'italica grandezza. -in relazione con una prop. subord. b. accolti
della vista. 4. temere una minaccia o un pericolo o un danno,
ordinamenti. serafino aquilano, 279: una sincera fé timor non prezza, /
qualche parte eccellenti. -discemere operando una valutazione. lomazzi, 433: inai
valore economico a un oggetto, a una merce, a un prodotto; ritenere prezioso
morello. giuliano dati, 49: per una stringa che poco si preza / volson
può darsi più chiaro segno di prezzare assai una merce che, come prima ella possa
o pattuire il prezzo di vendita di una merce. sacchetti, 7-25: messer
). -determinare il cambio di una moneta. turbolo, 1-i-280: vi
8. ant. ricompensare venalmente una persona. sacchetti, 202-28: come
prezzava, teneva dipinta come sua impresa una cetra e queste parole del petrarca:
del petrarca: non ho se non quest'una. m. ricci, i-57: in
; rispettato, stimato, onorato (una persona). livio volgar.
, che dio. -gradito (una forma d'arte). s.
4. quotato a un certo prezzo (una merce) o a un determinato cambio
) o a un determinato cambio (una moneta). castelvetro, 3-150:
3. che stabilisce il prezzo di una merce. p. petrocchi [s
..: chi fa il prezzo d'una mercanzia. = nome d'agente
11-201: no, no, non è una concezione politica seria quella dei mandarini sindacali
. éeno, 1i-121: la mattina prendo una bevanda poco gustosa, cioè di un
la mattina otto oncie di castrato, con una minestrina entrovi un poco di prezemolo,
di macedonia si fa venir bianco quanto una neve. tramater [s. v.
ruppe tutta col bastone e poi con una precissione di pugni la sospinse giù per
il prezzemolo attorno al lesso: assumere una funzione puramente accessoria, secondaria, marginale
, di onore o di ammirazione (una persona). groto, 260:
può avere speranza e fiducia d'avere una cosa colui che non ha lo prezzo per
mente parlando, significa la quantità di una cosa che si dà per averne un'
tra quegli strani provvedimenti ci sia però una connessione necessaria: ognuno era una conseguenza
sia però una connessione necessaria: ognuno era una conseguenza inevitabile dell'antecedente e tutti del
prezzo: quello pagato al produttore di una merce. -prezzo amministrato: quello stabilito
di costo: quello pagato per ottenere una data merce in un dato momento in
di netto ricavo: quello ricavato da una vendita effettiva, depurato di tutte le
: quello dell'ultima dose scambiata di una merce. -prezzo netto, effettivo:
-prezzo di opinione: quello derivante da una valutazione puramente arbitraria e convenzionale.
idem, 2-20: il prezzo di una lira per cavolo o di 50 lire per
b. pitti, 1-10: comperai una casa con terra in fino ad amo nel
fiorini novanta tre d'oro per fare una chiesa con munistero di donne di santa anna
. foscolo, xiv-155: v'includo una operetta; se vi conviene, dopo d'
ennamo -valore di cambio di una moneta. -anche: valore estrinseco.
resi molto più odiosi di prima per una gran quantità di rame convertito in moneta
saranno manifeste. -somma richiesta per una prestazione sessuale mercenaria; compenso pagato a
prestazione sessuale mercenaria; compenso pagato a una prostituta. dolce, 8-42: quando
-costo di un soldato o di una truppa di mestie- re; paga di
; paga, salario. ricordi di una famiglia senese, 37: item v soldi
sogliono aggiungere o un utro di vino o una sporta di gomo. marchetti, 5-225
tempo, che due cambiali, l'una di quattordici, l'altra di sei zecchini
riceveva egli dallo sposo un donativo, una dote: diciamo un prezzo. -con
prezzo. -con riferimento al compenso di una corruzione. giamboni, 115: egli
tradimento di notte, era salito con una scala sul muro degli orti, per
orti, per tradimento dello schiavo cacciatogli una saetta lunata nella gola, fu crudelmente
. 3. denaro ricavato da una vendita. s s novellino
e non potendo torsi la fame, vendè una sua figliuola, e avendo mangiato ciò
diede a quegli romiti l'abito bianco con una croce rossa e azzurra su, e
(che consiste per lo più in una perdita, in una rinuncia, in un
lo più in una perdita, in una rinuncia, in un sacrificio) per
fedele? a che prezzo potrò io comperarmi una fede così incorrotta? brusoni, 2-108
e e 6. ricompensa di una prestazione meritoria, di un comportamento virtuoso
stoltezza. -premio, trofeo di una competizione. ugurgieri, 156
. 7. valore economico di una merce o di un oggetto, determinato
di cola di rienzo, 78: fece una cassa con un forame di sopra di
pigafetta, 145: aveva... una collana al collo de gran prezio.
. -con riferimento al valore intrinseco di una moneta. p. neri,
p. neri, i-vi-13: se una piccola preferenza di prezzo se gli deve
accordare [allo zecchino fiorentino], diventa una disputa accademica il questionare se tal preferenza
se tal preferenza si meriti o per una ragione o per un'altra. -con
. 9. eccelso valore di una persona stimabile o ammirevole per doti o
con un passo più lieve, come una che se l'è cavata a buon
con, per prezzo: in cambio di una remunerazione pecuniaria, di un salario;
a prezzo un cammello e venne ad una terra della marina che si chiama paroltomio.
: lavorarono con la zappa, facendovi una grande apertura al prezzo di cento soldati francesi
, 17-163: la proprietà della chiesa è una proprietà nazionale; è accordata a prezzo
nulla. -avere prezzo: avere una valutazione sul mercato. gorani, 2-i-48
gran prezzo: stimare altamente, ammirare una persona per le doti, le opere
gli abbia in prezzo. -onorare una persona. boccaccio, i-vi-443: aggiugne
certi panni] di bambagio pelosi da una banda come tappeti, ma non così grossi
legno. -raffinato, ricercato (una vivanda). di costanzo, 1-233
-essere molto potente e influente (una città). landino [plinio]
17-10: e legne e pietre vanno ad una sorte, / lastre e colonne e
-avere quotazioni elevate negli scambi commerciali (una merce). bandini, xviii-3-911:
in prezzo le grasce. una età è spesso stimato manco nell'altra.
: in cambio di un bene o di una prestazione; come compenso del suo valore
di tanti scudi. -assoggettarlo a una taglia. beccaria, i-95: l'
, 120: vi era la casa d'una vecchia, che per niun prezzo si
tanto vituperio, / sì come io fossi una di quelle fe- mine / che l'
la vita dell'uomo in terra è una cavalleria, cioè uno guerreggiare per l'anima
, tr. { prezzolo). retribuire una persona in cambio di una prestazione o
. retribuire una persona in cambio di una prestazione o di un lavoro che per
a posta per questo. noleggiare una nave. siri, 1-i-131: quando
che non erano tampoco bastanti a prezzolare una barca d'irlanda. 2.
d'irlanda. 2. assoldare una persona affidandole l'esecuzione di atti infami
compenso pecuniario. -ant. ricompensare con una paga il lavoro altrui. boccaccio,
. 4. figur. appagare una passione con esborsi di denaro.
., i-intr. (i-iv-16): una maniera di beccamorti sopravenuti di minuta gente
. castelvetro, 270: quando ad una festa o convito s'introducono sonaton e
pensare a nulla di male -doveva farle una grazia: concedere di servir lei il
. carducci, iii-20-301: presa d'assalto una rimessa che iacea da tuileries, stimai
proprio legittimo sovrano ed a far correre da una moltitudine di facinorosi prezzolati altre città e
, 46: io non sono né una spia di re né un prezzolato di società
che, sotto falso giuramento, diedero una versione del tutto grottesca del fatto.
fatto. -che si prostituisce (una donna). alvaro, 13-154:
ni- cky più tardi m'ha chiesto una cosa, e venuta la sera l'ho
miei amici fanatici, questo gli procurò una ragazza prezzolata, e ho saputo più tardi
-per estens. commesso in cambio di una ricompensa venale (un atto immorale)
3. preso a nolo (una nave). siri, vii-57:
pria. -per ellissi può sostituire una prop. comparativa. dante, inf
porge quella fede in pria / da l'una e l'altra luce, / che
, i-212: passato [epaminonda] d'una lancia, venendoli meno il sangue e
4. seguito da che introduce una prop. temporale di modo esplicito (
-seguito dalla prep. di introduce una prop. temporale di modo implicito.
i-3: sembra che, pria di prendere una risoluzione definitiva, il re voglia attendere
e suda. 5. in una locuz. prepositiva, introduce un compì.
dentato e terminato nella parte inferiore da una spina dentata a foggia di sega.
compresso lateralmente, angolo del preopercolo formante una sporgenza di cui il margine porta finissimi
metà morali, metà satiriche e di una forma al tutto particolare: è una numerazione
di una forma al tutto particolare: è una numerazione di fatti e di pensieri che
analogia e vanno a far capo ad una idea generale che li riassume.
]: £ priamo ': nome d'una delle più belle tra le specie di
puossi parlar qui di buon gusto?) una consimile del piron, avanza anche,
fierissima perorazione e senza far motto gli stampò una ceffata da maestro. poi sorse lo
giusti, 4-ii-470: gli salì come una colla / di correnti priapee / alla
: dovendo io consegnare la lettera a una pulcella, temo ch'ella non si senta
galanti, 1-ii-266: dirimpetto vi è una bottega con un segno priàpico. il
torturato dalla satiriasi; si svolgevano come una paurosa danza macabra e priapica; rappresentavano
naturale, si poneva su l'umbelico una tavoletta per impedir l'orina. redi
per lo più questo stato è sintomatico di una blenorragia, di una cistite o della
è sintomatico di una blenorragia, di una cistite o della presenza di un calcolo vesci-
, né priapo, si degnano cacciarmene una pagliusca di più e di vantaggio dentro
: se non ci fermiamo nella vergogna d'una divinità (ma non di veneri nude
coma di becco, orecchie di capro ed una corona di foglie di vite o d'
da orricottura, canestri da frutti, una clava per allontanare gli augelli; anche
men di tante feste / gline piacque una, anzi vi scosse 'l capo. /
qui non mi riesce mai di distinguere una chiesa da una stalla. idoli rossi
riesce mai di distinguere una chiesa da una stalla. idoli rossi...
grande per il vostro orto, con una fuscina trabaie fra gambe et una falciazza
con una fuscina trabaie fra gambe et una falciazza in mano, e che non vi
. letter. attrazione ossessiva esercitata in una donna dal fallo (ed è di
s profonde, terminato in avanti da una massa ellittica legermente aggrinzata nella larghezza,
privato della libertà personale in forza di una norma di legge o di un provvedimento
innocentissimo ritrovavasi in prigione, andò innanzi una meravigliosa femmina, la quale giungeva col
prigione, era il solo negato: una piccola lampada maligna, avvitata nel centro come
prigione. -con riferimento a una delle opere di misericordia corporale.
: ella [la gelosia] volea fondar una pregióne / dove bellacoglienza fia murata;
pisa, 1-172: dedalo fabbricò allora una prigione che si chiamò laberinto. leggenda di
xxi-878: sopravvenendo la vernata e sendo una volta l'uscio della presone aperto,
volgar., 1-76: fu fatta una prigione nel mezzo della città per mettere paura
essi propongono di far costruire nella parrocchia una prigione di lavoro. bartolini, 19-63
e sulle navi militari consisteva anticamente in una caia). -con metonimia: la
sentiva dentro cascar l'anima a pezzi come una cosa putrefatta. jahier, 133:
dei puniti e che anticamente consisteva in una cala. -l'insieme delle persone
, quella che consisteva nella detenzione in una normale stanza, con le relative comodità,
ancora sei fuori. la prigione è una cosa che a parlarne non sembra niente
, fondato in tutti gli aiuti d'una vera virtù senza alcuna commendazione de'suoi
la finestra a vetri smerigliati dava su una corte e ne prendeva un rifiuto di luce
p. maroncelli, 3-515: in una circostanza in cui si costruirono prigioni apposite
più angusto o ritenuto tale, in cui una persona o un insieme di persone o
che 'pare ', che * è una prigione '. carducci, ii-2-143:
scura, umida, bassa: 'pare una prigione. stiamo in questa prigione '
senza libertà: 'monastero che è una prigione. michelstaedter, 582: martedì
vivo e vero, l'italia è oramai una prigione. -con riferimento spreg.
all'uccello. gozzano, i-478: una delle ceste s'agita, il coperchio
io abbia nell'isola di aga veduto una foca presa da cacciatori pianger di maniera
mai cibo niuno, benché ella sia una delle più ingorde bestie marine e delle
riva ascende, / mi fa d'intorno una prigione ondosa. gigli, 2-173:
via via questo fosse, fino a reggiungere una filosofia definitiva che liberava il pensiero dalla
con che animo mi sia chiuso lungamente in una sorta di prigione di letteratura provinciale e
, le sue tele mi chiudevano in una prigione mortificante. vittorini, 5-350:
e a dover camminare con essa da una svolta all'altra dei suoi sviluppi. ma
grammaticali e di usi stilistici propri di una lingua, considerato in quanto impedisce o
ha naturalmente, come ogni imbecille, una testa previdente, un ventre, due
canto de alegranza; / pàrete lo monno una prescione, / videlo pieno de granne
1ii-2-34: la morte è fin d'una pregione oscura / a l'anime gentili,
, i-275: la morte è fin d'una prigione oscura, / e chi pensa
da escludere qualunque riferimento o suggerimento a una trascendente liberta ricuperata, a un ritorno
da scusarsi adamo se non aveva ricusato una prigione così onorevole. 9.
! si può ben dire che sei una gran tiranna delle anime, mentre le fai
luogo in cui i partecipanti devono sostare una volta che sono stati fatti prigionieri.
: gii venne in pensiero d'ordinare una prigioncèlla angustissima, in un luogo il più
61: allato a questo altare si è una pregionetta tanto devota quanto possa più essere
. allora cominciò ad amare barsine, una de'prigioni, per la sua bellezza.
presgioni! seneca volgar., 3-8: una catena tiene il prigione e colui che
presoni. aretino, 20-75: vegnamo a una madonna tacciola, alla quale venne voglia
verisimile che nelle guerre civili, quando una parte in fuga è rivolta, segua grande
de'parenti in villa per unirsi in una segreta congregazione di cattolici, spedisce uno
vicario]. tommaseo, 2-iv-33: una mussulmana, prigione d'un signore cristiano,
] a quei romiti l'abito bianco con una croce rossa et azzurra su, et
due fratelli castore e polluce che con una mano frenano i corsieri e con l'
propria volontà o anche in seguito a una scelta personale (anche con uso pred.
esser confinata in vita sua prigione dentro una casa con molta servitù regale. vita di
uom, prigione alla locanda, / con una pioggia che a torrenti cade! graf
-persona o insieme di persone vittime di una situazione, di una circostanza avversa.
persone vittime di una situazione, di una circostanza avversa. ulloa [guevara]
lascia sopraffare da un sentimento, da una passione, in partic., amorosa
: / or fatto se'prigion d'una fanciulla. pasqualigo, 584: io sono
l'eco violenta d'un luogo: / una piazza remota, forse la grotta /
irretito, da un discorso, da una conversazione, da un'idea. savonarola
alma. 5. rinchiuso in una gabbia o tenuto in cattività o impedito
20-77: s'ode lontano il ronzio d'una mosca / fatta prigione fra vetro e
lo teneva, tutto palpitante, simile a una preda. = da prigionex,
o cinque lunghi giorni di prigionia, una mattina gertrude, stuccata ed invelenita all'
vita sociale, politica o culturale di una comunità. mazzini, 45-185: ho
. cecchi, 5-487: óosi ridotta una larva di sé, qualcosa è ancora
-condizione disagiata o posizione scomoda di una persona o di una parte del corpo.
posizione scomoda di una persona o di una parte del corpo. alvaro, 20-51
un vizio che prevale su altri, da una situazione che si subisce e a cui
, dev'essere donato dal giovane a una ragazza in segno di amore...
topo. -impedimento, intralcio a una condizione, a un principio, al
altro luogo chiuso, in forza di una norma di legge o di un provvedimento
catturato o essendosi arreso nel corso di una guerra. fiorio e biancifiore,
morti o prigionieri. varano, 1-279: una donna / prigioniera all'onor del regio
, rinchiuso con altri dei nostri in una casa di nervesa. e. cecchi,
, debellata cartagine di spagna, vede una bellissima donzella fra la turba de'prigionieri.
prigioniero di stato: persona detenuta in una prigione di stato. p. maroncelli
durillo, vi hanno fatto prigioniere di una per lo sdegno non più donna, ma
numerose e belle prigioniere [farfalle, in una gabbia apposita]. gozzano, i-1315
in quanto rinchiusa nel corpo considerato come una prigione. pascoli, 723: sei
, politica, culturale, ecc. di una comunità. - anche: che ha
3-425: l'uscio si spalancò su di una figura nera, massiccia e su quell'
lascia sopraffare da un sentimento, da una passione, da un obbligo morale,
vizio che prevale su altri, da una situazione a cui non è in grado di
pur troppo l'eroe era già prigioniero di una cameriera. d'annunzio, iv-1-844:
quelle manifestazioni fisiche successive parevano comporre come una trama in cui egli era preso e tenuto
del tempo. montano, 234: una donna prigioniera della sua voglia e d'uomini
rendercene conto, ci trovammo prigionieri di una rete di menzogne e di sotterfugi avvilenti
questa sera / corteggiata dagli amori / una bella prigioniera / che imprigiona tutti i
mentre un altro giocatore si colloca a una certa distanza con gli occhi bendati;
su entrambe le estremità, delle quali una, detta radice, viene avvitata forzatamente
truova in mad. beritola più di una volta. m. ricci, ii-308:
più fina, su cui si avvolge una corda e poi si tira a scatto e
oggetto (in partic. un fuso, una trottola, ecc.) intorno al
al proprio asse (un fuso, una trottola, ecc.). faldella
e ricuperate tutte le sue forze, in una ronda e giostra di volte, di
spostamento d'aria dei petardi più grossi una gelatinosa rilassatezza di mollusco. fenoglio,
pareva questo un trionfo dell'arte, una virtù del teatro, che non è poi
oggetto (in partic. un fuso, una trottola, ecc.) intorno al
in un buco. pascoli, 334: una sua nuora, lì con la sua
su di un piano, avvolgendovi sopra una corda e tirandola a scatto: è
insieme di piroette alquanto rapide compiute da una persona, per lo più danzando.
non poteva, risolse il ballo in una ruota magistrale e in un prillo sopra
di prima, con cui sostituisce ellitticamente una prop. comparai; anche in correlazione
, par., 15-123: l'una vegghiava a studio de la culla, /
castiglione, 202: per intertenere una gentildonna, la quale per prima mai
malghera. imbriani, 3-198: trovò una bella donna che non gli parve del tutto
2-ii-228: cadonna... prese una bella borsa e a passarino la diede
mente pura. casti, vi-176: come una ruota è il mondo: / chi
stendere in prima, appena appena, una traccia, e provare! -preceduto
dato miglior esempio a napoli, dov'e una vera vergogna che queltinfamissimo re sia salutato
civiltà europea non è ancora del tutto una bragia spenta. -con riferimento alla
pasitea, / de le tre l'una che te offese in prima. caro,
/ s'imbeve d'un affetto e d'una mente / verso i troiani affabile e
loro cotte indosso, fa- retevi cantare una messa. ariosto, 26-43: ben convien
careri, 1-i-129: si truova in prima una picciola stanza da cui si passa in
un discorso, di un argomento, di una trattazione, ecc. (anche nella
; poi narro quello che dicea l'una e l'altra diversitade. s. bonaventura
logico, ideale, morale, in una classificazione astratta o pratica o, anche
qualsiasi (spesso stabilita o dettata da una scelta casuale o da un'opinione soggettiva
. indica anteriorità nel tempo rispetto a una data, a un periodo o a
l'ordinario suo è di non mangiarprima dell'una o due ore dopo il mezzogiorno.
minuti prima dell'ora consueta, avendo una mirabile gardenia all'occhiello e una in-
avendo una mirabile gardenia all'occhiello e una in- uietudine vaga in fondo ah'anima
giovani provinciali che calano a roma con una laurea in legge, un baule di
per la strada. -per indicare una data o un periodo antecedente alla nascita
prima di ogni altra cosa, è una moglie. gozzano, i-1171: offre [
delle sale di prim'ordine -di una grandiosità linda e signorile che solleva lo spirito
, anche, che si giunga a una data, a un periodo, a un'
come quelli che fosse mandato a partire una rissa e, prima che partisse quella
, vi ponga dell'agri- persa in una pezzolina bianca. grazzini, 4-548: io
verbo all'in- f., introduce una prop. temporale di modo implicito.
voi pacificaste li venti con sangue e con una vergine uccisa, quando di prima veniste
la poesia trova- dorica passo presto ad una maniera tutta artificiale: nel che ebbe
avvenuto in precedenza (e può indicare una maggiore o minore lontananza nel tempo)
com'è a quell'età. basta vedere una ragazza, prendersi a pugni con uno
(un tributo). ricordi di una famiglia senese, 36: item l soldi
ch'e all'incontro lo stillato di una meditazione ostinata e profonda, nel quale
lo più consi stente in una determinata somma di denaro, con
18-166: io là tengo appiattata / una sua bardelletta, ch'io gli caccio
. varchi, 23-39: gli mise una borsa di danari sotto il primàccio.
ha sua coperta da letto e tornaletto, una federa per el primàccio e due per
-aguzzare la fantasia sul primàccio: riflettere una notte intera, dormirci su. m
primac- cioli, vi ponga deltagripersa in una pezzolina bianca, si è buona e
macciuolo che avanzi sopra il gomito da una banda e dall'altra e si distenda
analogo) posto intorno alla corteccia di una pianta per proteggerla dalla pressione di una
una pianta per proteggerla dalla pressione di una legatura. gnerardini [s. v
uno spettacolo; il soprano principale di una compagnia d'opera (anche nell'espressione
pensò di raccomandare al conte di beigirate una di quelle relative prime donne assolute che
fiasco, quando un marito, quando una scrittura. savinio, 12-214: che
per corfù. -prima attrice in una compagnia di prosa. verga, 8-225
destra e a sinistra al pari di una testuggine, mandando baci e sorrisi a tutti
di un mulo -. ha indicato una brondel, sulla destra. -primadonna -.
corrispondere al proprietario o al capitano di una nave, in aggiunta al prezzo del
primo (in un ordine, in una serie, in una classifica).
un ordine, in una serie, in una classifica). giamboni, 7-49:
de'figliuoli di noè. ricordi di una famiglia senese, 65: item xii staia
purg., 13-5: ivi così una cornice lega / dintorno il poggio, come
sezzi. -che si riferisce a una fase anteriore; primitivo, precedente,
ogni septemana se debba fare in caxa una volta una stuva di aqua simplice non troppo
se debba fare in caxa una volta una stuva di aqua simplice non troppo calda
agric. che si accoppia in primavera (una pecora). diodati [bibbia]
toconsapevolezza è per campanella il principio di una metafisica naturalistica. su di essa sono
/ poi lui non tene a conto una paglia, / ange l'asale e fallo
il rivolo che era destinato a diventare una così gran fiumana nella cultura del mondo
, in un organo amministrativo, in una gerarchia, in un esercito.
di nazion ispano, sia stà trovato morto una note su una strada. paruta,
sia stà trovato morto una note su una strada. paruta, 2-2-475: tra li
che stima fosse tenuta la famiglia di una primaria autorità. costa, lx-180: in
in roma. verga, 8-105: una giovane ch'è una perla,..
verga, 8-105: una giovane ch'è una perla,... e di famiglia
il migliore di un istituto, di una città: archiatro, archimedico, primario
della visita del primario, ci sarà una pausa, una quiete bianca, per tutta
primario, ci sarà una pausa, una quiete bianca, per tutta la corsia di
lo più lavorava seduta in fianco ad una finestra che rispondeva non sul parco, ma
che rispondeva non sul parco, ma su una piccola piazza dov'era la farmacia,
canaglietta del borgo. -che ha una funzione della massima importanza in un evento
evento, in un'azione; che recita una parte di protagonista. buonafede,
2. che è primo in una graduatoria di importanza, di valore,
le due proprietà primarie, che sono: una l'immutabilità, l'altra l'universalità
-più elevato, più eminente; supremo (una mansione, un incarico, una dignità
(una mansione, un incarico, una dignità). ruzzini, lxxx-4-445:
.. brassovia in cui si conserva una famosa bibliotecca. pacichelli, 5-201: passai
d'isemia, in forma lunga, con una strada e più vicoli, una già
con una strada e più vicoli, una già delle sette più riguardevoli de'sanniti,
e risedevano nel corso del verno in una sola città principale;... dopo
letter. che viene prima di altri in una successione cronologica; che costituisce il primo
; che costituisce il primo termine di una serie. guido da bologna, 1-93
: atomo di carbonio che, in una molecola organica, si presenta legato a
da generare, per induzione elettromagnetica, una corrente indotta in un circuito posto in
-quadro primario: quadro alimentato direttamente da una rete di distribuzione, il quale a
12. fis. colori primari: secondo una vecchia distinzione, i sette colori fondamentali
desiderare. -luce primaria: secondo una distinzione della trattatistica rinascimentale, la luce
non riducibile ad altre più semplici (una forma linguistica; e si oppone a secondario
indirettamente (per es., mediante una frizione) al motore. 16.
all'inizio di un processo morboso (una sintomatologia). a. cocchi,
paralisi o di emiplegia imperfetta succeduta ad una debole specie d'insulto apopletico che accadde
d'un corpo separato o quello di una milizia particolare, senz'altra dependenza fuori di
che sovrintende ai lavori di fortificazione di una piazza. d'antonj [in dizionario
lavori ai fortificazione in un esercito o in una piazza assediata, col comando diretto sopra
soglia della vita, ma perché possiede una importanza primissima. cantù, 3-212: in
ne è in possesso nient'altro che una prerogativa onorifica e un diritto di precedenza
, 1-414: mantiensi poi in inghilterra una pazza forma di gierarchia, mentre i vescovi
, condizioni economiche, ecc. occupa una posizione di primo piano, in partic.
. nella vita eolitica e sociale di una città, di uno stato; mem-
sin dall'eocene e si presume rappresentino una delle linee evolutive derivate dal ceppo ancestrale
la checca ell'è frescoccia / quanto una susinella primaticcia. manzoni, pr. sp
(504): il sarto ordinò a una bambina... che andasse a diric-
216: grasso, fresco, fiorente come una bella pesca primiticcia. borgese, 1-168
a. f. doni, 352: una mattima gli fu presentato in un tazzone
a piè d'un ciliegio di quelli primaticci una vite d'uva lugliola. oliva,
la fronte rugosa e macerata, coronandola una ghirlanda sfrondata di spine; ma da esse
; virginale. oriani, x-5-43: una sottile seduzione, un profumo primaticcio esalavano
cuore tanto accogliente alle primaticcie fiorite d'una fantasia ancora tutta trepidante e stupita.
essersene invaghito perdutamente, compì su lei una seduzione primaticcia, di cui si scusò
240: m'è venuto più d'una volta di osservare come una delle più
venuto più d'una volta di osservare come una delle più grandi fra le difficoltà,
stabilito, chi detiene il primato di una specialità sportiva. der adler
ad affermare un primato, a imporre una superiorità. sciascia, 4-25: la
un comportamento che, riconoscendo nella donna una vita soltanto istintiva, tende a soddisfarne
porti de l'islanda che vengono quasi a una giusta guerra navale e con iscambievol uccisione
, felicità; e quello che costa una tale ascensione verso il primato e il
grado di un organo collegiale o di una gerarchia qualsiasi. -in partic.:
in ambito culturale o artistico attribuite a una nazione, a una città, a un
artistico attribuite a una nazione, a una città, a un popolo, ecc
parola dai cesari e dai pontefici è serbato una terza volta al popolo d'italia,
xi-282: gand mirerà sempre ad essere una città libera e a predominare nelle fiandre
, cercando di raccoglierne le forze in una specie di fronte unitario, da usarsi
42, gianfranco contini ne aveva scritto una recensione per « primato » (rivista
rispetto ad altro; preferenza accordata in una scelta. muratori, 5-ii-316: s'
s'è... mantenuta mai sempre una guerra di opinioni, attribuendo alcuni il
piccino, ma tutto d'oro; in una parola, lo 'statista regnante '
modello culturale, a un'ideologia, a una dottrina o, anche, a una
una dottrina o, anche, a una concezione, a un'opinione. g
nell'errore di questo primato e concepire una sfera dello spirito assoluto e, per giungere
suo uso teoretico e che non costituiscono una sua estensione conoscitiva. gentile, 1-69
della ragion pratica nel senso kantiano è una sorta di scetticismo naturalistico; e tale
un determinato modo; anteriorità cronologica di una nascita, di un evento.
da un veicolo, da un animale in una determinata specialità (e, a seconda
dove il primo è quello ottenuto da una macchina appartenente a una determinata classe e
quello ottenuto da una macchina appartenente a una determinata classe e il secondo è quello
durante la disputa dei giochi olimpici in una specialità. panzini, iv- ^
di primato. -vittoria conseguita in una competizione. a. prati, 1-354
'primato ': il riuscire primo in una gara. -primo posto occupato da
gara. -primo posto occupato da una squadra in un determinato momento del campionato
era [semifonte] ripiena e da una primata e nobile schiatta vo- cata visconti
, macachi e scimpanzè eccellono in una specialità: la riconciliazione. primattóre {
). l'attore più importante in una compagnia di prosa; chi interpreta la
. chi si comporta come se recitasse una parte di protagonista in teatro, esprimendosi
un primattóre ». -chi svolge una parte determinante in una vicenda storica,
-chi svolge una parte determinante in una vicenda storica, in un evento sportivo
fuori la mia vittoria, risplendente come una stella!... rideva come
stella!... rideva come una primavera! -disus. primavera dei
fredda. d'annunzio, lv-1-39: era una estate di san martino, una primavera
era una estate di san martino, una primavera de'morti, grave e soave,
roma adagiavasi, tutta quanta d'oro come una città dell'estremo oriente, sotto un
la metà del secolo xvni, ebbe una vera fiorita di belli ingegni.
-con sineddoche: anno di vita di una persona. tommaseo [s.
età. de amicis, i-851: una vergogna tale che, anche ora, dopo
, / che di me sarai quasi una compagna, / ti ridirò di lei,
ininterrotto rigoglio di piante e fiori e una confortevole salubrità dell'aria. dante,
di tal temperie d'aria che, godendovisi una quasi continua primavera, la terra quasi
, i-358: nizza per lui è una grande clinica d'infermi ambulanti...
di tutte le delizie, arricchito d'una peipetua primavera autunnale, mentre per renderlo
ti recheremo. borgese, 6-60: una sera entrò con pochi fiori gracili una signorina
una sera entrò con pochi fiori gracili una signorina, / e, donandoli alla
'primatologico ', 'pnmatologista 'per una virtù materna. gozzano, ii-107: poi
poi che primavera sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e carnei nostri
(cantano quei beati spiriti, d'una tanta virtù e bellezza maravigliati), chi
, vaga a vedere come gerusalemme? una primavera di gigli, di rose e
cappa del camino c'era / quasi una primavera d'agrifogli; / il vischio,
cuium ', del quale ce ne fa una primavera di esempi presso il forcellini.
lasciai la spoglia della mia primavera, una specie di pelle di serpente della giovinezza
]: ragazza, donna che è una primavera. -sport. squadra giovanile di
v.]: 'primavera ': una corrente della democrazia cristiana (allusione al
stampa », 22-ii-1982j, 14: una panchina affidata per questioni contingenti ai ragazzi
'primavera '. -nome di una corrente democristiana capeggiata da g. andreotti
v.]: 'primavera ': una corrente della democrazia cristiana.
.: fase iniziale della storia di una nazione, caratterizzata da entusiasmo, grandi
, onta, angoscia e noia / sono una primavera ay pianti miei. -l'
in vago e delizioso giardino, fiorisca una grata e vera primavera di gioia e
e quasi simili al dissaco e fiori nell'una gialli e nell'altra bianchicci, ritondi
si sarebbe aspettato. per esempio, una canzone per nozze non parla né
agricoli, uomini; questi ultimi, una volta divenuti adulti, sarebbero poi stati
primavera, erano arsi tutti insieme in una gran pira: in tempi migliori, le
del partito stesso un vivace dibattito e una richiesta di riforme che superarono le iniziali
3: gli dico che azcarate in una recente intervista m'aveva detto che il pce
tutte le sue insufficienze, abbia aperto una nuova epoca. senza il xx congresso
gennaio. -un fiore, una fronda, una rondine non fa primavera:
-un fiore, una fronda, una rondine non fa primavera: un caso
nel primo de l'etica, « una rondine non fa primavera ».
campofregoso, i-54: non fa una rondinella primavera. guicciardini, 2-2-54:
2-2-54: come si dice in proverbio, una rondine non fa primavera. bandello,
fior sol? monosini, no: una fronde, una rondine, un fior non
monosini, no: una fronde, una rondine, un fior non fa primavera.
trovino nella etnisca [lingua], una rondine non fa primavera. p. e
3-283: in qualunque caso, come una rondine non fa primavera, così un esempio
procurarvi de'campicelli tra quattro mura d'una contrada, in qualche rione fuor di mano
qua e là lacerate dalle cave, e una vegetazione già primaverile sugli alberi e sulle
-che ha sviluppo o fioritura in primavera (una pianta); che nasce in primavera
[s. v.]: abbiamo una giornata, un tempo primaverile. gozzano
: che bel novembre! è come una menzogna / primaverile! e. cecchi,
cinquecento. stuparich, 4-101: fu una stona d'amore così gioiosa, così
gioiosa, così primaverile, quella che aprì una parentesi d'ebbrezza nella sua vita!
portata su portata, come si accende una luminaria, in un batter d'occhio
, 7-308: ed ecco apparve in tavola una torta di cioccolata, una grande torta
in tavola una torta di cioccolata, una grande torta monacale, rotonda come una
una grande torta monacale, rotonda come una ruota, e ornata di ricami floreali di
creta si svolge con spensieratezza naturalistica, in una sorta di magia primaverile, ancora avvolto
facoltà logica di dedurre da un principio una volta posto tutte le conseguenze, e le
innocenzo vii, ci pareva d'apprendere una modulazione sconosciuta, e quasi una maniera
apprendere una modulazione sconosciuta, e quasi una maniera incognita di fiorire, guardando l'oro
privilegio farìa spavento, la primazia di una città o di un ceto produrrebbe tumulti
chiameremo a consiglio né la primazia di una scuola, né la fama di una città
di una scuola, né la fama di una città, ne quella di un uomo
-retto, presieduto da un primate (una provincia ecclesiastica, una chiesa cattedrale)
un primate (una provincia ecclesiastica, una chiesa cattedrale). -anche sostant.
, 9-2-230: un sommo rispetto almeno e una somma stima della [chiesa] primaziale
neri e quelli bianchi anneriti, sembrava una parete di arche funerarie. 2
più ci cuoce, un'accademia, una grande accademia nazionale e primaziale, un'
iacob, pero che supplantò me ancora prima una altra volta; le primegenite mie innanzi
esercita un primato o si trova in una condizione di superiorità; che ha maggiore
può allignar lungamente libertà vera dove esiste una classe primeggiante che tale non sia per
; aus. avere). occupare una posizione di primaria importanza; essere superiore
esordire a diciotto anni, ultima in una compagnia primaria, poi era passata a
la prospettiva. -essere il primo in una gerarchia di affetti. leoni, 556
2. prevalere, predominare (una componente in un insieme, un elemento
dell'uomo o, anche, di una nazione, di una lingua, ecc
, anche, di una nazione, di una lingua, ecc.); proprio
e la intermissione delle cure quotidiane con una certa ilarità e giocondità, la memoria in
innocente occhio di gioia. / e per una dolce anima primeva / rivela in terra
, iv-2-911: la valle dell'incastro e una conca piena del medesimo silenzio ch'empie
in un simile pomeriggio, in esso una primeva pace e perfezione, jo- hnny
culturale, di un movimento, di una corrente di pensiero, ecc. b
o brividi d'oscurità? / l'una e gli altri, certo, / ancora
quelle rape di chierichetti non ne imbroccavano una giusta. bacchetti, i-80: quel
per messer donato marinelli, primicerio, una tavola con molte figure con buon'invenzione
consultate per vedere se è possibile formare una delle combinazioni vincenti, cioè, in ordine
dopo un giro nessuno dei giocatori ha una combinazione vincente, è possibile lo scarto
. in camera ove desinato avevano giocavano una grossa primiera. aretino, 1-147:
, di far con essi miracoli, una figuraccia ribalda gli sottomette a un tren-
si passò al giuoco: onde cominciarono una primiera in terzo e guadagnò mia madre,
dunque in buona pace: io ho una voglia matta di provare messer giannozzo in
voglia matta di provare messer giannozzo in una partita di primiera. de roberto,
, la combinazione di tre sette e una figura, che dà 73 punti, è
questa cosa vien più a tempo che una primiera in sul 54. latti,
matto, trotto di mula vecchia, fanno una primiera di pochi punti. proverbi toscani
vedrai quattro o cinque buon compagni da una tavola allegramente fare una primieretta galante per
buon compagni da una tavola allegramente fare una primieretta galante per passar tempo fino all'
cosa, che un altro non gli faccia una primieraccia addosso, come intervien bene spesso
spesso? o vero che, avendo una buona primiera, non gli sia fatto flusso
cinquantaquattro ove si faccia, / l'ammazza una sgraziata pnmieraccia. = femm.
e maestro, poi che propone di fare una casa, primieramente et anzi che metta
vite ', non fu mia intenzione fare una nota delli artefici et uno inventario,
plebea e genuina erompente dal cuore di una razza rinata a vita nuova.
in un gran rigore di penitenze, una delle quali fu il non torsi mai d'
il vero si stea della primieranza dell'una o dell'altro, certo è che questa
; che pertiene alla prima fase di una successione cronologica; primo in ordine di
xxix-26: se m'ha fallito [una donna], non posso fare altro:
: or n'ha mandato in terra una primiera / piaga mortai, che, s'
le loro scritture. tansillo, 3-122: una gagliarda e buona cuciniera / debb'esser
la parte iniziale del giorno, di una stagione. chiabrera, 1-iii-276: se
, primitivo, originario (uno stato, una condizione, una situazione, ecc.
(uno stato, una condizione, una situazione, ecc.); caratteristico di
un ordine spaziale o logico, in una serie, in una sequenza di fenomeni
o logico, in una serie, in una sequenza di fenomeni, ecc.
quella brigata era ivi acolta / da una parte extratta per vedere, / e per
corpo, in vece di reflettersi per una linea che faccia un angolo eguale a
per le ragioni suddette si refletterà per una linea molto diversa, resultante dalle più
. muratori, 14-21: la sbrighi una volta e ci faccia godere questo primiero
amore. -iniziale di parola (una lettera). latini, rettor.
riferimento al grado di parentela più stretto (una regola di successione).
dalla rovere e così discorrendo, l'una cosa potrebbe non così difficilmente trasmutarsi in
, ii-2-4: quella di lorenzina era davvero una leggiadria ben distesa ed immacolata e massiccia
leggiadria ben distesa ed immacolata e massiccia, una venustà primitiva, ossia primigenia, come
bartolini, 20- 100: era una femmina silenziosa, presa dalle primigenie brame
in camargue per ritemprarsi al contatto di una natura primigenia. pavese, 2-238: ben
come un suo gesto un suo desiderio una sua parola determinassero una azione sugli esseri
gesto un suo desiderio una sua parola determinassero una azione sugli esseri e su le cose
ii-558: era [la donna] alta una volta e mezzo beatus, ma di
terreni. 6. congenito (una malformazione); innato (una qualità
congenito (una malformazione); innato (una qualità). cesarotti, i-xvm-209
: la facoltà poetica degli uomini è una facoltà che può essere primigenia in tutti
, non derivato (un elemento di una lingua). salvini, 41-446:
che si trova nella prima gravidanza (una donna o la femmina di un animale)
primiparità, sf. condizione di una femmina primipara. primìparo,
che partorisce per la prima volta (una donna o la femmina di un animale)
d'aver fatto anche troppo presto per una primipara. g. bassani, 4-60:
alcuno che in ciò [lo sposare una nipote] l'imitasse, salvo che
primisìmile, agg. retor. che presenta una serie di parole inizianti con la stessa
ella comincia molte parole diverse tutte da una medesima lettera. esemplo: 'rompe
primitivaménte, aw. per una qualità originaria e intrinseca; in modo
3. in modo primitivo, che denota una mentalità semplice, ingenua, istintiva o
, al falso primitivismo uso rivera, una volta si siano messi in testa, come
suo fratello, riverita signorina, è di una ruvidezza e di un primitivismo che noi
di dieci secoli di civiltà, come per una rivincita dell'istinto contro un insieme di
; altri sono stimolati alla ncerca di una nuova progettualità fondata sull'orientamento della scienza
. carattere primitivo di un personaggio, di una popolazione, di un gruppo sociale,
popolazione, di un gruppo sociale, di una cultura. soffici, v-6-221: detestava
la cui infantile mania di rimettere in voga una falsa 'tendenza di ritorno alle origini
si tratta che di estetismo o di una palese diffamazione dell'arte detta dei primitivi
giocherellare sottile e goffo di lucettme sopra una piatta e dura tenebra: non resta di
resta di solito molto di più d'una grande tradizione giunta all'ul
sua etnologia)? -rozzezza di una persona o di una categoria di persone
-rozzezza di una persona o di una categoria di persone. marinetti,
: aveva un timbro di voce ed una rapsodica colloquialità che colmavano la sua primitività.
pascarella, 2-212: mi fermo ad una delle capanne che circondano la casa e
attrezzi di campagna agricoli e pastorali di una primitività sorprendente, per pestare il mais
, un tronco d'albero vuoto, e una mazza. einaudi, 621: formaggi
3. carattere semplice ed elementare di una forma artistica; purezza non complicata da
popoli primitivi. soffici, v-5-366: una delle forme più caratteristiche del decadentismo in
, la fase iniziale o più antica di una determinata realtà o la condizione d'origine
donde ogni ordin sia construtto, / una causa a tutte primitiva, / un
non son primitive, ma sovrawenenti in una sustanza. cesarotti, i-xvm-150: varie di
che alla vita. lanzi, 1-1-33: una nazione superstiziosa prima cangia il sistema politico
per quale ognuno sarebbe portato a cedere una porzione di libertà che intera non potrebbe conservare
di esse [varianti] rappresentano forse una primitiva lezione rimasta nei codici scritti prima
sono filosofie della storia che muovono da una condizione primitiva,... da
condizione primitiva,... da una sorta di paradiso terrestre, dipoi perduto,
/ al deserto del cielo. è una presenza / primitiva, lo sguardo di
-che appartiene alla flora tipica di una regione; indigeno. targioni tozzetti
assegnar per sussidio, per supplimento, a una che sia chiama lingua uno che si
un ripiego..., sarebbe una ricerca interessante. leopardi, v-125: né
chiese; e che, sendo la chiesa una cosa pura e monda, non si
primitivo. b. spaventa, 1-21: una lunga e fastidiosa polemica col giornale de'
che lo conosceva bene, l'aveva una volta paragonato a quelle parole troppo espressive
v'è più uno stato e molto meno una patria. stampa periodica milanese, i-348
-primario, elementare (l'istruzione, una scuola). romagnosi, 10-611
inizio della vita dell'uomo o di una persona. a. cocchi, 4-2-69
a. cocchi, 4-2-69: da una primitiva e originaria disposizione in questo corpo
altrui? -insito nell'uomo o in una persona determinata (una qualità, un
uomo o in una persona determinata (una qualità, un sentimento, una facoltà)
(una qualità, un sentimento, una facoltà). galanti, 1-179:
inquisizione sottoposto a giornaliere torture e basterebbe una tua parola per liberarlo e renderlo alla
parti; un pof di sangue apparve da una delle zampe che l'animale abitava inutilmente
. -anche: che si trova in una fase arretrata di civiltà, che costituisce
fase arretrata di civiltà, che costituisce una popolazione di interesse etnografico o vi appartiene
loro storia poetica, all'ideale d'una civiltà posteriore, più vasto, più
chiamava (o chiama) se stesso con una parola che significa anche 'uomo '
. gaada, 25-80: il chaco è una regione fertilissima, piena ancora di coccodrilli
vi è primitiva. -parlato da una di tali popolazioni o dagli uomini preistorici
pasolini, 8-197: l'esempio di una lingua primitiva si avvicina a quello che
di più ceppi linguistici all'interno di una stessa lingua originaria. manzoni,
indo-europea e pur nelle diverse fasi di una favella medesima. -per estens
. -per estens. che richiama una civiltà arcaica, un'epoca antichissima,
e convenzionale) significa che si attraversa una fase storica relativamente primitiva, una fase
attraversa una fase storica relativamente primitiva, una fase ancora economico-corpo- rativa, in cui
a quel giorno, l'europa era una 'féerie 'di cattedrali, di viuzze
quell'orologio primitivo di germania mi sembrava una cosa viva. cicognani, 3-148: la
maritare e contemperare questi due sentimenti in una originalità tutta sua propria, per la
, ingenuo o sprovveduto; che ha una mentalità arcaica, estranea alla civiltà moderna
bel giovanotto. non accetti nulla da una donna. piovene, 14- 141
primitivo e se gli riesce di rubare una capra e di mangiarsela coi suoi compagni
famigliuola, se ne compiace come di una piccola impresa andata bene. 12
: era intra la turba de'giovinetti una figliuola del sopradetto folco, il cui nome
19. meccan. superficie primitiva: in una coppia di ingranaggi, ciascuna delle due
che durante il moto relativo rotolano l'una sull'altra senza scorrimento (e risulta
uve coltivate e vinificate tutte separatamente l'una dall'altra: primitivo di gioia,
fra gli animali primogeniti e, salvo una piccola parte che veniva consumata dal fuoco
: in atene del mese di aprile fu una festa detta targelia, dedicata ad apolline
a diana, nella quale si cocea una pentola sacra di tutte sorte di semi,
volte vino sulla fiamma sacra, sacrificherai una pecora nera a chi ha perso la luce
a questo crocifisso il buon ladro portava una divozione particolare. e non soltanto lo
, per lo piu, consiste oggidì in una certa quantità di derrate, alla ricolta
derrate, alla ricolta, o meglio in una ragguagliata quantità di denaro, anzi che
di questi due sorte di entrate: una addimandata le primizie, che è una annata
: una addimandata le primizie, che è una annata, solita ad esser scossa da
li benefizi che vacano; al che aggiunto una decima sopra li beni ecclesiastici quali o
le prime frutta che si raccolgono in una coltivazione. f f cavalca
come le lugliole; e n'è d'una sorte che maturano ancora di luglio,
cereali cominciavano a prendere colore, era una gara in tutte le famiglie nel venirci ad
. per simil. parte più pregiata di una preda di guerra; trofeo.
nell'esemplarità e nel valore, di una serie di persone, accomunate dall'appartenenza
di persone, accomunate dall'appartenenza a una categoria determinata (ed è termine specifico
compiaciuto ricevere in primizie due fanciullini et una fanciullina da me battezzati. leopardi,
l'infinito pelago condusse / quelle primizie d'una gente nova. 6.
ii-294: fratelli noi, primizie / d'una sementa eletta, / loco per noi
amore. - anche: verginità di una donna (in partic. nelle espressioni
cercasse divagarsi. ghislanzoni, 17-40: una ragazza custodisce i suoi baci come altrettanti
la stupenda '. i trattava di una primizia, a sentire la signora carolina,
9. parte migliore dell'attività di una persona; l'insieme delle sue energie
e mi viene ribrezzo di dare ad una persona così cara per così dire gli
primizie, io. pregustazione di una ricompensa. dante, purg.
signoria illustrissima e reverendissima, quasi per una primizia dell'altre che mi occorrerà di chiederle
bardi, l'americano aveva dovuto conoscerla una diecina d'anni dopo quelle primizie della
del dì nascente. aleardi, 1-271: una serena / primizia di crepuscolo scendea /
gloria improvvisa e guerriera che sorgeva come una promessa di fortuna alla nuova sua patria
poetica. sbarbaro, 4-22: su una rivista... uscì...
rivista... uscì... una poesia col suo nome [ra- và
cose giuste. -rudimenti di una disciplina, nozione elementare. m.
questo modo di osservare la immobilità di una stella. cattaneo, iv-4-372: tanto fece
brasiliani. -prima diffusione di una notizia curiosa e piccante; la notizia
, che non manca di curiosità, è una primizia e forse un'indiscrezione che l'
nuovo film. facevano per conto loro una specie di film in astratto così camuffati;
. primizièro, agg. che possiede una virtù in sommo grado, che può
agnello. 2. capo di una schiera. cantelli, xxxix-i-172: l'
; che si colloca all'inizio di una serie o di una successione temporale.
all'inizio di una serie o di una successione temporale. -anche sostant.
marzo 1613. bicchierai, 137: da una lettera originale di cosimo i del primo
sommessa. nievo, 142: oggi è una così bella giornata che mi fa dar
trim ai primi di luglio, in una stazione estiva elegantissima, fuori d'italia.
, disse d'avermi visto cadere per una ferita alla testa. g. bassani,
un verso de « la notte » (una 'prima 'notte!) d'
sì magnifico processo, / o per l'una o per l'altra, fu
della prima eduzione lo richiama: quindi una professione di fede epicurea a canto d'
professione di fede epicurea a canto d'una invocazione a maria. labriola, iii-215
può sembrar cosa facile a chi abbia una qualche notizia esatta delle condizioni della società.
gli serviva pel viaggio lo chiuse in una cassetta che affidò agli ospiti, con
. -con riferimento alla fase iniziale di una delle età in cui è tradizionalmente divisa
aleggiando. 4. che inizia una serie (anche non codificata né organica
generale partì co'capitani de'battelli per una terra che pensava abbruciar quella mattina, perché
a un determinato genere letterario, a una letteratura, ecc. (o che
-con riferimento a pubblicazioni periodiche o a una collana di libri. mazzini, 3-3
primo guadagno che prendesse, di farle una bella cotta. ibidem, xxviii-851:
accaduto prima (e che può aprire una serie che si svilupperà nel tempo)
forse, andrea sperelli si trovava innanzi a una vera passione: a uno di quei
manifestato (uno stato d'animo, una condizione spirituale). dante, conv
si manifesta prima di tutti gli altri (una dote, una qualità, una potenzialità
tutti gli altri (una dote, una qualità, una potenzialità). giamboni
(una dote, una qualità, una potenzialità). giamboni, 10-132:
formulato prima di tutti gli altri in una determinata situazione (uno stato d'animo improvviso
tutti gli altri, in assoluto o in una determinata situazione o rispetto a un contesto
inquietata bensì dal dispiacere di fare a una madre così buona un sotterfugio, che non
il primo atto dell'austriaco davanti a una insurrezione iniziata con una vittoria è naturalmente
austriaco davanti a una insurrezione iniziata con una vittoria è naturalmente non l'assalto,
storte, coniglio mannaro n'ha fatta una diritta. -la prima e l'ultima.
del carlino [8-1x-1942], 4: una [escursione], specialmente acquista particolare
notevole problema alpinistico. si tratta di una 'prima via 'assoluta, classificata
latte) o subisce o è sottoposto a una determinata azione, trattamento o uso prima
109: nelle donne la onestà, una volta macchiata, mai più non ritorna al
bosco basso. -rudimentale (una macchina, un utensile). jahier
sf.): l'originale di una cambiale (in presenza di duplicati).
che precede ogni altro elemento rispetto a una serie, a un'elencazione, a una
una serie, a un'elencazione, a una catalogazione tradizionale o anche casuale e soggettiva
-anche sostant. e per indicare brachilogicamente una delle entità (o persone) precedentemente
lucia aveva avute due buone ragioni: l'una, di non contristare né spaventare la
metter a rischio di viaggiar per molte bocche una storia che voleva essere gelosamente sepolta.
sf.): nella scherma, una delle posizioni di guardia fondamentali.
d'animo, che è coinvolto in una determinata situazione, prima di tutti gli
sé trasse tutti gli sguardi e fu da una gran numero di donne applaudito. manzoni
guido che questi aveva consentito a fare una punta fin lassù. pratolini, 3-137
lassù. pratolini, 3-137: lanciavamo una moneta raccogliendola nel palmo della mano per
del nascituro. giorgio diceva: -è una cosa importante diventare padre. - rideva
primo, commosso e intimidito. -in una serie di sovrani, papi, ecc.
anna. faldella, i-4-215: chi impalma una seconda moglie non merita di aver perduta
un genere letterario o artistico o di una letteratura, ecc. (anche nell'espressione
l'alta sobrietà intellettuale del croce assicuravano una misura, una serietà, una vigorosa
intellettuale del croce assicuravano una misura, una serietà, una vigorosa modestia veramente liberali.
assicuravano una misura, una serietà, una vigorosa modestia veramente liberali. montale,
ai progenitori del genere umano o di una determinata stirpe o popolo. e
, viii-1-37:. ove i primi una sola deità onoravano, mostrarono i seguenti
i seguenti molte esserne, comeché quella una dicessono oltre ad ogni altra ottenere il
estate passata hanno ricompensati tutti li danni con una segnalata vittoria, dove fu rotto l'
. -con riferimento al vincitore di una gara sportiva, in partic. di
gara sportiva, in partic. di una gara di corsa, anche giocosa o
o, più in genere, di una qualunque competizione. - anche in costrutti
cielo. -che precede tutti in una linea testamentaria (anche con riferimento alle
s s 17. che ricopre una determinata funzione o rango o carica prima
marte! -che svolge prima di altri una determinata funzione (e quindi riveste,
. guicciardini, 2-2-357: ci aggiugnerei una deputazione occulta di quattro o cinque, 1
prudenzia. -con riferimento a una divinità. caro, 16-49: io
e 'l sei. -depositario di una maggiore autorità; fonte di un maggior
raffaele, 1-2-2-14: prendasi... una parte di violino primo o secondo non
e regioni. venezia mi serve come una vescica di bue da in
. -primo uomo: personaggio principale di una narrazione (ed è costruzione scherz.
per quel che petrarca ne dice, una 'prima della classe 'che vanifica
e pronipoti et altri? -sì per una maniera. -e per altra linea che
, 46: io nacqui figliuolo ad una sorella della contessa di fratta e perciò
, sommo, supremo (il rango, una carica, una funzione o, anche
(il rango, una carica, una funzione o, anche, la fama di
o, anche, la fama di cui una persona gode). m.
ferat e se lo è guadagnato con una continua servitù prestata sino dall'ora che
, 219: si è trovata finalmente una nuova isola al nord dell'europa.,
. 30. -ottimo, eccellente (una riuscita, un risultato). goldoni
commerciale rispetto a tutti gli altri di una stessa città). gozzano,
primissime case. buzzati, 6-252: una sera... era andato a portarle
sera... era andato a portarle una vestaglia: naturalmente era andato a comperarla
!... ero già montato in una carrozza di prima, e credevo di
alberti, i-iio: e'primi costumi in una donna lodatissimi sono modestia e nettezza.
e le autorità costituite a dare alla donna una esistenza civile e politica. esse ne
sulla soglia della vita, ma perché possiede una importanza primissima. stampa periodica milanese,
diventata prima. -rispetto a una gerarchia di bisogno, di urgenza,
di un comportamento, alle cause di una situazione storica). algarotti, i-iv-290
incolonnate, più o meno corrispondono: una 'serie 'di scritti 'primi ^
serie 'di scritti 'primi ^ e una più umile 'serie 'di scritti
intanto si erano socchiuse le imposte di una finestretta del primo piano: una faccia
di una finestretta del primo piano: una faccia bianca e rugosa di vecchietto era apparsa
: a un certo punto della strada e una casa che di fuori non ha nulla
-che è al posto più basso in una graduazione di valori (nell'antica fisica
-con riferimento al grado più basso di una gerarchia. gussoni, li-3-473: ha
. 28. che è in una posizione fisicamente antecedente, che si vede
prima di tutti gli altri dirigendosi in una determinata direzione. dante, inf
va dalla prima alla seconda camera è una testa bellissima e degna da esser veduta
di conoscenza o di virtù o a una prova da superare prima di poter accedere
. 30. con riferimento a una trattazione, a un discorso, a
aristotile nel primo de l'etica, « una rondine non fa primavera ». machiavelli
nel suo principal problema dipende immediatamente da una sola proposizione del primo di euclide.
tanto amore illustrati. -che apre una raccolta. pavese, 10-195: la
il tema o il prefisso) di una parola. latini, rettor.,
513: saranno le sillabe o di una o di più lettere, e così sillabe
: casi ne'quali un cerchio, una ellisse, una parabola soddisfanno al problema
ne'quali un cerchio, una ellisse, una parabola soddisfanno al problema, stanno racchiusi
, con riferimento allo spettacolo che inaugura una stagione musicale, teatrale o cinematografica.
agosto faranno la prima di rosetta con una mia conferenza (che cosa dirò?)
(che cosa dirò?) e una sinfonia verdiana. d'annunzio, 8-70:
un mese a nizza, io vivo come una monaca; ricevo pochissimo. frateili,
ripete è appena l'anteprova / di una 'prima assoluta 'da tempo rimandata
42. ant. pala di una ruota motrice. zonca, 98:
dalla parte sinistra... v'è una ruota con alcune prime o palmole connesse
: mi disse ch'io le doveva chiedere una qualche cosa, quella che più mi
facendo vista di turbarti alquanto, con una donnesca maniera, salta del for- cieri
ambizione, incominciò al primo a noverare una lista di margherite, di angiole,
poeta scrisse così alla prima o ricopiò una poesia già composta. misasi, 5-49
primo che: prima che (seguito da una prop. subord.).
deserto. moravia, 14-5: usciere in una banca, allorché, a causa del
principio (di un racconto, di una narrazione). patrizi, 2-82:
la guerra », disse, « è una cosa lercia. una cosa vigliacca.
, « è una cosa lercia. una cosa vigliacca. io sono un operaio.
, iv-1-253: cùrati: la tosse è una cosa che può vincersi facilmente quando vi
: predominare in un discorso, in una discussione, ecc. baldini, 9-120
. -in prima: che ha una posizione superiore (con incarico di guida
] in primo piano la lotta di una classe contro l'altra, lo sciopero
, nella cuccetta più bassa, dormiva una donna incinta con un bimbo di due anni
di due anni, sopra di lei una vecchia settantenne, sopra di questa una giovinetta
una vecchia settantenne, sopra di questa una giovinetta sul primo fiore.
disciplina successoria privata e pubblica, attribuivano una posizione spiccata- mente privilegiata al primo figlio
padre, le quali esaù, quantunque per una minestra di lenti vendute gli avesse,
quello che discende dal primo nato di una famiglia. manzoni, iv-715: tre
regno lontano. -che deriva immediatamente da una causa; che ne è immediata conseguenza
regno. -linea diretta in una famiglia. d'annunzio, iii-1-966:
possono ottenere né possedere se non da una persona, con regola et ordine di
maffeo barberino, allora abbate, e una pronepote del pontefice, in riguardo delle quali
: le primogeniture che uniscono i beni d'una famiglia sulla testa d'un individuo presentano
vasco, 548: nessuno potrà istituire una primogenitura, se non possederà oltre di
, vi-73: se vi fu chi per una minestra di lentiggine perdette il magiorasgo,
la russia] potesse creare per prima una società come quella da lui sognata e
svolgimento industriale, l'inghilterra, né una scienza, come quella da lui coltivata
per ottenere il piatto di lenticchie di una quota variabile di incerti profitti, gli operai
, con un sol colpo, / in una sola notte ogni fanciullo / primonato percosse
'primogenito '. sarebbe da scrivere tutt'una voce. d'animali meglio 'primonato
per importanza, per valore) in una serie. - anche sostant. gioberti
parte... da... una primordiale somiglianza fra l'uomo e l'
roberto, 6-259: abbiamo in chimica una quantità di sostanze che si possono considerare
come risultanti dal diverso aggruppamento molecolare di una sostanza unica, elementare, primordiale. cicognani
. algarotti, i-x-213: che in una immagine mancassero veramente alcuni colori, potria
: queste fibre annodate sono esposte in una insolita mostra... che ci invita
riflettere sul linguaggio dei nodi come su una primordiale forma di scrittura.
cieli, l'uomo s'aggira dentro una primordiale contradizione. dannunzio, ii-258:
futuro. idem, iv-1-425: era una mattino pieno d'innocenza, uno di quei
solaro della margarita, 27: respiriamo una volta nuove aure di vita nella sapienza
iccole navi 'ex-voto 'pendevano, una intiera flottiglia di arche veliere pendeva
, infantile. deledda, ii-349: una figura di uomo primordiale, con grossi
marea. quel popolo primordiale aveva trovato una nuova occasione di frenare te sue immense
braccia, di portarla in corsa come una preda. il cuore gli si gonfiò d'
fisica, alla sanità possente, a una vita di gioia quasi selvaggia, all'amore
girasole che si schiude / ed intorno una danza di conigli. marotta, 1-102:
, 1-102: obbedì, trafitto da una primordiale paura. manifesti del futurismo,
] più importava: la dimostrazione di una vivente continuità dello spirito germanico. -l'
rappresentazione. soffici, v-5-366: una delle forme più caratteristiche del decadentismo in
. soffici, iil-99: per una certa propensione della stirpe al fantastico,
296: il sentimento della primordialità è una tenta, faticosa e pur spontanea conquista
il quale si riduce alla sterile reazione di una pregiudiziale retriva e a stati di coscienza
plur. ant. primi posti (in una graduatoria). dal gorgo, 1-66
in questo luogo e non colse che una premola. pascoli, 831: prima che
è nato -in terra -il mazzolino: una genzianella ha stirato fuori dal calice le cinque
ancora ancora quasi riscaldato dal sonno d'una lepre, io frugando trovavo la prima
supero; il frutto è di solito una capsula; comprende una trentina di generi
frutto è di solito una capsula; comprende una trentina di generi, fra i quali
-anche, in contesti polemici, con una connotazione iron. o scherz.
, condottiera. -anche con riferimento a una divinità. ugurgieri, 61:
. -in partic.: che ha una funzione primaria nel determinarsi di un effetto
con maggiore forza un dato comportamento (una causa); decisivo per una dimostrazione
comportamento (una causa); decisivo per una dimostrazione (un argomento).
di porre in un canton delle tavole una cifera la qual il proprio lor nome dimostri
li filosofi che sono due cause, una principale e una instrumentale, e ogni instrumento
sono due cause, una principale e una instrumentale, e ogni instrumento ha dua
e ogni instrumento ha dua virtù, una per sé, l'altra dallo agente superiore
lo sviluppo e l'applicazione pratica (una scienza, una regola, un metodo
l'applicazione pratica (una scienza, una regola, un metodo d'indagine);
: gli italiani cominciano a intendere che una nazionalità ha per basi principali la storia
può essere disatteso (un dovere, una norma). francesco da barberino,
disperazione. -ant. cardinale (una virtù). giamboni, 10-56:
della fortezza o vero perché ella sia una virtù principale o vero perché ella ci
. -anche: precipuo, specifico di una disciplina, di una scienza. q
, specifico di una disciplina, di una scienza. q q dante
di montevergine. -cruciale (una questione, un problema). mazzini
mancò ch'io non lasciassi di dirti una cosa principalissima e più delle altre necessaria
-più frequente, più usato (una modalità operativa). vico, 4-i-869
. che concorre maggiormente alla costituzione di una data entità, che ne costituisce l'elemento
-che costituisce l'elemento di base di una sostanza, di una preparazione gastronomica.
di base di una sostanza, di una preparazione gastronomica. c. dati
principali. 6. che risulta da una prima e più importante suddivisione strutturale o
era la 'nonne 'di milano. una sera, al teatro re, ella
re, ella recitò con molto garbo una parte principalissima del dramma francese 'le
-più alto (un onore, una lode). lauda bergamasca, 66
il potere che vi è connesso (una carica, un ufficio). p
si segnala per la grande importanza in una tradizione civile o religiosa. -in partic.
.: celebrato con maggiore solennità (una festa, una ricorrenza). testi
con maggiore solennità (una festa, una ricorrenza). testi fiorentini, 34
particolare significato storico o incide maggiormente in una vicenda personale (un evento, un
saliente, l'argomento più interessante di una questione. -anche: che informa un'
: che informa un'opera letteraria o una sua parte costituendone l'argomento precipuo,
scrivere il principale; e l'affrancatura d'una lettera che passi un foglio qui costa
ivi formeranno la loro scuola e stabiliranno una tradizione. -più funesto (un
degno di maggiore ammirazione, migliore (una dote, una capacità). -anche:
ammirazione, migliore (una dote, una capacità). -anche: posseduto in
un principe, questa credo che sia una delle più principali: il far le cose
: aveva un cavalier napoletano... una fante fra l'altre, la quale
intenso, più profondo (un sentimento, una passione); più vivo (un
); più vivo (un desiderio, una speranza). tortora, ni-59:
: nel disporre un albero giovane ad una bella e feconda figura conviene allevare d'
uno stato, in un territorio (una città). -in partic.: che
abbondevole di tutte quelle cose che ad una gloriosa città si convengono, abitava ottaviano maria
s. maffei, 5-1-22: forse non una sola, ma più città principali ebbero
costituisce il maggiore asse di comunicazione di una città, di una regione (una
asse di comunicazione di una città, di una regione (una strada).
una città, di una regione (una strada). flore de parlare,
-chiesa principale: cattedrale, duomo di una città. sansovino, 2-126:
(un porto, un'industria, una banca); più attivo (il commercio
ordine di pagamento di centomila fiorini sopra una banca principale di vienna. ungaretti,
panigarola, i-m: un principe che con una battaglia abbia da mettere a rischio le
che costituisce il pezzo più ragguardevole di una collezione. vasari [zibaldone]
due colonne di massiccio legno rustico, una specie nuova e tutta sua di costruzione,
perché esso romolo, desiderando d'edificare una felice cittade, non fece a questa
gherardi, 2-ii-90: era cammerio re una principale potenzia tra le potenze d'etrusci,
... ha deputà e preparò una caxa di le principal. p. f
quattro predetti prìncipi, stesse continova- mente una guardia grossa e gagliarda. -sm
. che primeggia in un gruppo, in una comunità, in un'istituzione; che
per il grado che gli compete in una struttura gerarchica. zanobi da strata
, 106: faceva l'amore con una signora fiamenga assai principale. testi, 3-
prelibato vino. alfieri, iii-1-62: una classe di uomini principali e non amovibili membri
de'principali longobardi. -con riferimento a una famiglia, a una casata. l