], io: tutto questo dopo una cura pranoterapica, presso il vercellese giovanni
di pranoterapista con la regolare autorizzazione di una u. s. l. pranoterapista
pranzò [il re] pubicamente sopra una mensa rilevata da terra fornitagli con meravigliosa
per qualche piccola cena galante, aveva una camera ornata delle tappezzerie napolitane d'alto liccio
pranzò solo, senza appetito, in una trattoria dove nessuno lo conosceva, con un
s. carlo un piccolo pranzetto ed una cenetta ogni dì. [sostituito da]
la pregherei proprio di venire a passare una sera da noi, un pranzetto alla buona
è quasi cotto, / corriam con una fame maledetta. pirandello, 8-990: mia
ascoli, i-69: teneva egli a pigione una buona ed assai comoda casa, l'
vecchia che allora era ancor giovane come una rosa dava dei pranzi, dei balli,
: banchetto offerto per onorare o festeggiare una persona, un avvenimento, una ricorrenza.
festeggiare una persona, un avvenimento, una ricorrenza. birago, 214: doppo
, 214: doppo il pranzo si fece una solenne processione con tutto il clero.
la scrittura. marchesa colombi, 44: una signorina potrà accettare di pranzar da un'
d'invito non andrà che accompagnata da una signora. premoli [s. v
molti abitanti di londra ricevevano ogni mattina una o più lettere che contenevano un invito
, 8-463: il duca passava quasi sempre una mezz'oretta nel saiottino della moglie dopo
nel dopo pranzo del giorno avanti in una bottega della strada di s. giacomo
, 4-28: vi restavamo ogni giorno una o due ore del dopo pranzo. b
. intelligenza, 44: évi una gemma sada, che si truova / in
. sacchetti, v-265: sada e una gemma che si truova in caldea,
il limite ora dicendo dilla porta, una ingente petra praxina il faceva, digenerata
2. stor. caratteristico di una delle fazioni di au- righi che si
e di bisanzio, in quanto indossavano una veste di colore verde (detta veste
fr. colonna, 3-87: poscia concludeva una mirabile fa- ctura di passi 3 m
suo colore è verde, ma di una viridità molto spessa, come ha l'erba
due qualitadi sanza fallo: / l'una ha tre vene bianche, pon l'
verde colore e ha due qualità: l'una ha tre vene bianche, l'altra
lapidario estense, 164: prasio è una petra che ha collor de fuora de
suo colore è verde, ma di una vindità molto spessa... trovasi talvolta
.. parimenti in battaglia soleva portare una pietra detta prassio sotto alla cintura, la
baldinucci, 126: plasma o prassio: una gemma di color verde (alcuna volta
, prasio. sanudo, 3-179: una vasetto di prasma donò uxon cas- san
: pregovi che, venendovi alle mani una plasma,... la fogliate ad
: si è indicata con questo nome una sostanza minerale verde, creduta una varietà
nome una sostanza minerale verde, creduta una varietà della calcedonia o dell'eliotropio. dicesi
mediocre plasma di smeraldo acciò sfolgori quanto una vera gemma. 2. figur
prasofiro ': diorite porfiroide, ed è una pasta compatta verde scura con cristalli disseminati
porfido verde antico, o prasofiro è una splendida roccia, della quale fecero grande
prassea, il quale insegnava che vi era una sola persona divina, cioè il padre
un valentuomo da questo indefinibile effetto ricavò una sua teorica e una sua prassi di semiritmi
indefinibile effetto ricavò una sua teorica e una sua prassi di semiritmi. papini,
, iv-398: la teoria copernicana era una bellissima cosa, un'ipotesi seducente,
, un'ipotesi seducente, e forse una verità scientifica, ma infinitamente più importante
ragazza stravagante trasforma la prassi rivoluzionaria in una aggressiva psicanalisi della società. -esercizio
-esercizio di un'attività, di una professione, di un'arte.
2. modo abitualmente seguito nello svolgere una determinata attività, con partic. riferimento
con rapido colpo di spugna, a una prassi da ventennio, con sperpero delle sostanze
seguiti dall'autorità amministrativa competente nell'applicare una determinata legge o nell'esercitare un determinato
vogliono il ritorno alla prassi costituzionale di una maggioranza che governa e di una minoranza
di una maggioranza che governa e di una minoranza che conduce con metodo democratico l'
materialismo dialettico, attività che conduce a una radicale trasformazione del reale (anche nell'
e della pratica non è ancora che ad una fase iniziale: rimangono ancora dei residui
specchi che riflettono le figure riportate su una striscia esterna a esso e producono la
la morbida grazia (con riferimento a una raffigurazione poetica). pascoli
, xl165: raccogliendo le reti, una sera, a una maglia restò presa
raccogliendo le reti, una sera, a una maglia restò presa non la gola d'
un pesciolino, ma a un cemecchio, una testa d'apollo. fu allora alzata
apollo. fu allora alzata in palmo d'una mano rugosa e, tornata a dare
lo stile delle statue di prassitele (una persona, una parte del corpo)
delle statue di prassitele (una persona, una parte del corpo). e
davanti 'e à
un monumento di asinità, la sua è una semplice e volgare asinità prataiola, una
una semplice e volgare asinità prataiola, una ciucheria secca, striminzita, miserella.
gradevoli... 'prataiuolo radicato da una rete di fibre flosce e vellutate sorge
carne del gambo esposta all'aria prende una mezza tinta di ocraceo carnicino; quella
il prataiolo o pratella arvense, che fa una discreta bagna ed innocua sulla polenta,
. letter. che presiede ai prati (una divinità). alvini, 24-347:
peduncolati. tarchetti, 6-ii-336: colsi una pratellina e ne strappai i petali ad
, sappi, lungo la corsonna / geme una polla. / la noi sciacquiamo il
fronte alla casa, produrre ciascuno fuori una quantità di scamuzzoli di vivande raccolti e
certo pratellin che sta pendio, / è una certa macchia alta assai bene, /
s'attiene. bersezio, io: una gran distesa in pendio di campi floridissimi
o che viene coltivato nei prati (una specie erbacea, una pianta).
nei prati (una specie erbacea, una pianta). c. felici
felici, 57: al mio giudicio è una spezie de loto pratense o altra bizaria
amanti erano su la marina pisana, in una villa solitaria fra la pineta e la
7-85: fra i ciuffi d'erba d'una prateria, si cominciarono a vedere saltellare
g. f. pagnini, ii-169: una grande estensione de'nostri poderi, non
le praterie artifiziali. le erbe hanno una breve vita, perciò convien riseminarle,
le sterminate praterie oceaniche. -campitura in una raffigurazione pittorica. r. longhi,
militare, per disputare un torneo o una giostra, per combattere una battaglia.
torneo o una giostra, per combattere una battaglia. -anche: spianata. tavola
: aspe- tavano in doi bataglioni sopra una prateria lo imperator. battaglia di ravenna
, i-2-14: qui disegna / in una prateria, che si distende / non
da'piedi ai capelli; ero tutto una rivoluzione di sangue (qui parla un
nome di quel convento pratese inaugurato da una profezia di fra girolamo, da cui una
una profezia di fra girolamo, da cui una povera monaca aveva vaticinato la morte di
nei prati, che vi alligna (una specie erbacea, una pianta); pratense
vi alligna (una specie erbacea, una pianta); pratense. landino [
, applicabilità (e concreta applicazione) di una teoria (per lo più in correlazione
essere in tre maniere. che l'una maniera è di fare alcune cose e
governare gente, regno o popolo o una cittade in pace o in guerra.
insieme, né si discostano punto l'una dall'altra. bruno, 3-657: li
muratori, 9-103: la storia è una maestra della pratica, facendosi vedere nelle
pratica non è più cosa che rappresenti una degradazione del conoscere, un riprecipitare dal
della pratica non è ancora che ad una fase iniziale: rimangono ancora dei residui
istorie e chiaritevi se si accorda con una tale speculativa la pratica. f. f
non pretendere da essi gli effetti di una perfezione ideale. guerrazzi, 16-143:
. -concretamente fruibile (un risultato, una conclusione). lampredi, 2-13:
qualcosa; il campo in cui si esplica una determinata attività, si conduce un affare
si volge in concreto un presupposto, una teoria; messa in atto, attuazione
concretamente fare per praticare un mestiere, una professione; la tecnica o le tecniche
del giardiniere. egli col segolo recide una gran quantità della descritta rete di barbe
agraria se non quanto ne udii per una lunga tradizione di famiglia da molti anni troncata
attuazione; modo particolare di applicazione di una tecnica. -anche: soluzione empirica di
che a formare in luto et a condurre una infinità di forme di tutte quelle cose
. -che ha alto valore reale (una moneta metallica). g. r
. pieno di valore morale o intellettuale (una qualità interiore, una dote spirituale)
o intellettuale (una qualità interiore, una dote spirituale). rinaldo d'aquino
,... cnede nell'eccesso di una indicibile allegrezza che non sapeva come esaltare
-eccelso, prestigioso (un onore, una prerogativa, un premio, un incarico
-nobile, onorato (il nome di una persona, la bandiera di un esercito
bene o di un determinato quantitativo di una merce, oppure per la prestazione di
dee., 2-5 (i-iv-126): una giovane ciciliana bellissima, ma disposta per
clemente. -ant. importo di una gabella. rinaldo degli albizzi, i-15
onorevole amico carissimo, noi abbiamo veduto una lettera la quale mandasti a'nostri signori
all'ufficio de'dieci, e con essa una nota de'pnegi addomandano cotesti dazieri.
al vincitore di un torneo o di una competizione. novellino, 64 (107
, lo abbracciò, e poi coronandolo d'una bella ghirlanda di fronde di baccan,
che i suoi lati estende / verso una selva che per campo prese, / propose
economico attribuito a un oggetto, a una merce, a un materiale, a un
pregio. -valore legale, estrinseco di una moneta metallica. -pregio intrinseco: valore
suo valore assoluto. -corso di una valuta. g. r. carli
. anche in milano le monete sotto una sola denominazione di grida e proporzionate nel
eccelso valore intrinseco, alto onore di una persona stimabile o ammirevole per doti morali
: la buona fama dà all'uomo una seconda vita, ché perch'egli muoia
europei! monarchi! -con riferimento a una personificazione. antonio da ferrara, 98
-illibatezza, onestà, rispettabilità di una donna. f f latini
quanto la grazia, e chi vede l'una, chi l'altra; ma il pregio
5. alto valore, elevatezza di una virtù morale o
di una condizione spirituale; bontà, purezza di costumi
che si raddoppia il pregio dell'onestà ad una donna quand'ella vien cmamata crudele.
suol vincere assai di pregio l'eccesso d'una sola di quelle. muratori, 6-130
intero genere umano. -eccellenza di una dote intellettuale o di una qualità letteraria
-eccellenza di una dote intellettuale o di una qualità letteraria o artistica. bandello
alla bellezza di paride. -valore di una dote fisica. boccaccio, dee
della bellezza caduca e di distinguere con una qualche misura i piaceri comuni e di
non dall'antichità. -perfezione di una lingua. cesarotti, 1-i-186:
roma, cioè del mondo compendiato in una città. gigli, 2-152: tutti
si raccoglia nell'azione di chi salva una pulzella da un pericolo che nell'impresa di
pericolo che nell'impresa di chi guadagna una rocca con un assedio. -in
ad adombrare con questi la luce di una corona, di pregi così gloriosi fregiata?
? algarotti, i-x- 322: una cosa abbiamo... scordato di annoverare
motivo di orgoglio e fonte di fama per una famiglia, per una comunità o per
di fama per una famiglia, per una comunità o per un'età. dante
deferente, favore, apprezzamento tributato a una persona per le doti, le virtù
buffoni. -rispetto, riguardo verso una donna; omaggio cavalleresco a una donna
verso una donna; omaggio cavalleresco a una donna. s. bernardino da siena
uomo, che sia stato amato da una donna di pregi singolari, eccita nelle altre
: la sai ladra e bugiarda, una nemica / dei tuoi intimi pregi; /
talarico aveva di più il pregio d'una magnifica capigliatura bionda, non comune tra
-dote, virtù di un popolo, di una classe, di un'istituzione.
compì, di specificazione o con una prop. dipendente). f
forza che co 'l vestirsi d'una sottilissima rete d'aragno. forteguerri, 20-2
, pregevole di un'opera, di una lingua, di uno stile o anche
, di uno stile o anche di una disciplina, di una dottrina. tansillo
stile o anche di una disciplina, di una dottrina. tansillo, 1-5: non
: non glie li dico: ché una volta detti / quei versi perderebbero ogni
pregio dell'antichità m'invogliarono a fame una copia. frusoni, 1-14: sovra
di un edificio; qualità lodevole di una cosa o di una situazione, di
; qualità lodevole di una cosa o di una situazione, di un atto.
, 5-490: accomodatici nel giro d'una combinazione di ripiego, lui ora vorrebbe
di un sentimento; valore morale di una virtù. guidi, xxx-5-333: tardi
che tanto più è incomprensibile quanto ch'una bocca obligata si confessa incapace per decantare
le sue meraviglie. -fastirio di una civiltà. delfico, 1i-408: tutti
pregio d'oro: in cambio di una ricompensa venale, per denaro. bonsevin
s'intaglia / per far di marmo una persona viva. ottimo, ii-250: qui
altere e nuove / forse è quell'una ond'ella in pregio sorge. g.
pregio: stimare, onorare, ammirare una persona per le sue doti o per
zelatrici della bellezza. -avere cara una persona. di costanzo, 171
in pregio. -curare, coltivare una dote fìsica. tasso, n-ii-359:
ho qui un pensiero più diritto d'una lama nuda, più acuto d'un coltello
in pregio. -apprezzare, gustare una bevanda o una vivanda. tansillo,
-apprezzare, gustare una bevanda o una vivanda. tansillo, 1-369: che
manco... /... una / certa pelliccia di pregio. gozzano
-essere oggetto della venerazione dei fedeli (una divinità). nannini [ovidio]
triunfando fore. guicciardini, 2-2-311: una perfetta insti- tuzione di repubblica,.
abiti vani d'un concetto che in una sola vivezza e arguzia consiste. buonafede
molto ricercato per caratteristiche non comuni (una merce, un materiale, un prodotto
pregio in roma. -in relazione con una prop. subord.: valere la
-fare pregio a qualcuno (in relazione con una prop. subord.): riconoscergli
il pregio dell'opera: compensare adeguatamente una fatica, un sacrificio o una sofferenza;
adeguatamente una fatica, un sacrificio o una sofferenza; valere la pena.
: non monta il pregio buttar via una pennata d'inchiostro di più in cosa tanto
ricorrere a ripieghi,... è una questione di semplice forma che non vale
, oltra la bottega che avea, una bella casa e agiata, non guardando
più provato. era allora rassegnazione a una lontananza dolorosa? è oggi il pregioito
c ^ e s * nferisce a una maniera pittorica che non ha ancora raggiunto
). nuocere a qualcuno riducendolo in una situazione sfavorevole, compromettendone la reputazione,
). -anche: recare offesa a una persona con parole o con giudizi.
come certe famigliarità, con uomini di una classe tanto degradata, la pregiudichino nella
: si pregiudica m piazza ed è una santa in casa. fucini, 12-195:
. 2. compromettere la risoluzione di una questione, l'esito di un'impresa
impresa; condizionare i futuri sviluppi di una vicenda; causare il deterioramento di una
una vicenda; causare il deterioramento di una situazione positiva. -anche: impedire o
diritto; danneggiare, mettere in pericolo una situazione giuridica o patrimoniale.
debba intentare con il monitorio, come per una figura di giudizio ordinario, tuttavia ciò
: noi ora vorremmo che, per una ragione o per un'altra, non si
z. opporsi a un giudizio, a una deliberazione, a umopinione; essere in
a umopinione; essere in contrasto con una posizione ideologica, con una linea di
contrasto con una posizione ideologica, con una linea di condotta; ostacolare un'attività
4. essere in contraddizione con una disposizione di legge, con una norma
con una disposizione di legge, con una norma o, anche, con la
. di questo accordo venne pregiudicato con una scrittura a parte, in cui si
5. essere di nocumento a una posizione pubblica; ledere il prestigio di
l'influenza; inficiare l'ortodossia di una religione: compromettere la reputazione, il
il buon nome, la fama di una persona. caro, 3-2-141: cedendosi
alla pietà pregiudichi non poco, / è una calunnia vera, una impostura. monti
, / è una calunnia vera, una impostura. monti, ii-64: v'ingannate
d'un favore, invece d'appagare una modesta ambizione, serve per grado di
ben mantenuti cresce il suo nuovo per una varietà e arditezza di colori, che pur
a disconoscere un merito, a sottovalutare una buona disposizione o anche i pregi di
7. nuocere alla salute di una persona, comprometterla. -anche: rendere
, comprometterla. -anche: rendere difficile una funzione fisiologica. brusoni, 2-150
-limitare o impedire il rigoglio di una pianta; essere nocivo a una coltura
di una pianta; essere nocivo a una coltura. trinci, 1-104: subito
esposta. -ridurre il valore di una moneta abbassandone il titolo o diminuendone il
. esprimere un giudizio prima di avere una conoscenza diretta o completa dell'oggetto;
ignoranza; come in chi erra preceda una cotal confusione di idee e di operazioni mentali
9. dir. condizionare la decisione di una data questione o causa giudiziale (detta
. che si forma a prescindere da una conoscenza diretta e completa dell'oggetto;
poco obiettivo o, anche, parziale (una valutazione); viziato da pregiudizi (
organizzazione politica sia stata l'opera di una mente superiore e legislatrice; e la nazione
pregiudicato '...: chi in una data questione abbia fatto giudizi anticipati,
pulirle. -deteriorato, alterato (una sostanza). spallanzani, iii-336:
il corso. -che ha subito una diminuzione di valore come conseguenza dell'abbassamento
titolo o della riduzione del peso (una moneta). p. neri,
prezzo alle monete pregiudicate non sarebbe che una correzione di un errore di calcolo.
dir. proc. che si riferisce a una questione o a unacausa giudiziaria la cui
o causa pregiudiziale preclude la possibilità di una decisione favorevole della causa o questione che
da essa dipende, il termine da una lato è venuto prima a connotare e
dir. pen. che ha già riportato una o più sentenze definitive di condanna per
riportato più condanne per delitti dolosi di una certa gravità (e al termine,
moretti, i-151: tuta ha dunque una casa? ha parenti? è vedova
e alzò l'indice: -figliuolo d'una famiglia pregiudicata. bacchetti, 2-xxiii-527:
. e pubbl. che si riferisce a una questione giudiziaria o a un giudizio la
333: vi era luogo perfino ad una questione pregiudiciale, quale era quella se
statuto, potessero dar mandato a discutere una forma di governo diversa da quella determinata
collega... mi si volge con una tarda ma sorridente indulgenza. la quale
quella che, in un contratto o in una convenzione, stabilisce un patto che condiziona
forma di dubbio, emilio attaccò con una osservazione pregiudiziale: perché piero voleva sposarsi?
costruzione dell'edificio. ciò aveva costituito una clausola pregiudiziale del presidente nei confronti del
o pregiudiziale che si dica) metodologica una ragione di diffidenza che mi nasce dalle
gobetti, 1-i-439: il voto è una premessa, una pregiudiziale necessaria della personalità
1-i-439: il voto è una premessa, una pregiudiziale necessaria della personalità: è una
una pregiudiziale necessaria della personalità: è una condizione oggettiva da cui ogni considerazione di
perseguimento di un interesse; che pregiudica una condizione favorevole o peggiora una situazione
che pregiudica una condizione favorevole o peggiora una situazione difficoltosa; suscettibile di sconvolgere la
moneta? cattaneo, iv-1-54: per una precipitazione inutile affatto al pubblico servigio ed
distingue da'giuristi in due specie, una delle quali non sia dolosa, ma
risulta dannoso alla formazione del carattere di una persona. m. soriano,
4. che nuoce a qualcuno riducendolo in una situazione sfavorevole, compromettendone la reputazione,
a un organo di governo, a una parte politica, col ridurne il prestigio,
necessità dovesse condurre il governo regio ad una risoluzione tanto pregiudiziale e tanto inonorata.
, pregiudiziale e malsano. -che costituisce una minaccia alla vita. loredano, 2-i-79
. 6. nocivo a una pianta, a una coltura. trinci
6. nocivo a una pianta, a una coltura. trinci, 1-28: per
. -che provoca il deterioramento di una derrata alimentare. muratori, 9-161
logico-giuridico di prorità-dipenden- za, a una questione pregiudiziale). de luca
-in modo aprioristico, a prescindere da una verifica o da una profonda riflessione.
a prescindere da una verifica o da una profonda riflessione. tommaseo [s.
inte resse giuridicamente tutelato, una posizione isti tuzionale; dannoso
iv-350: cotesto taglio si fa ancora in una maniera pregiudizievole al proprietario...
poiché i legnaiuoli recidono gli alberi ad una certa altezza per loro maggior comodo,
credesi che il governo consentirà a stabilire una nuova scala di ribasso del regno d'ungheria
o gli interessi civili e culturali di una comunità, di una nazione.
e culturali di una comunità, di una nazione. s s m
o culturale (un comportamento o anche una situazione). l. pascoli,
, iv-1-91: darò fuori... una grammatica colle vere regole, per lume
e benefizio degl'italiani, acciò finiscano una volta di conoscere la cruscaia innegabile affettazione,
, a non immaginarti ammirabile per virtù una donna che tal non sia. allora egli
che mina il benessere fisico e psichico di una persona. seriman, i-313: prendete
prendete, le disse, cara consorte, una presa di questa polvere, che potrà
razionale o emesso a prescindere da una conoscenza precisa dell'oggetto e tale da im
è il pregiudizio? e un limite, una negazione, una ristrettezza. per toglierlo
? e un limite, una negazione, una ristrettezza. per toglierlo la filosofia è
ignorava la convivenza di lui a roma con una donna di cui, per antichi pregiudizi
giudizio, di un'opinione, di una previsione su eventi futuri; indicazione preventiva
questo universale o quasi universale uso d'una lingua comune. e a dir vero il
che colpisce o minaccia un singolo o una collettività e, in partic.,
chi lo governa, un esercito, una parte politica, un'istituzione. -con uso
che apporta il capitare nelle mani d'una donna inesorabile che non ascolta né prieghi
un'aspirazione, all'evoluzione positiva di una vicenda; compromissione di una situazione positiva
positiva di una vicenda; compromissione di una situazione positiva, di una condizione favorevole
compromissione di una situazione positiva, di una condizione favorevole. boccalini, ii-158
le due occupazioni avvenivano senza pregiudizio l'una dell'altra. 4. oltraggio arrecato
di tenervi tanto per amico, tratti una cosa che toma a tanto pregiudicio dell'
conforme e conveniente... attendere ad una rigorosa osservanza delle leggi e alla depressione
consenso, recano pregiudizio alla reputazione di una donna. -per estens. taccia,
un diritto; trasgressione, infrazione di una norma, di un precetto; limitazione del
star di mezzo, tutti intesi a venire una volta a capo della mala soddisfazione che
f. galiani, 4-278: una tal promessa... contiene offesa e
. 5. compromissione, diminuzione di una dote personale, di una buona disposizione
diminuzione di una dote personale, di una buona disposizione. assarino, 5-130:
. -riduzione del valore intrinseco di una moneta come conseguenza dell'abbassamento del titolo
gionto a vienna fu necessitato mettersi in una purga reffrigerante. testi, 3-109: addesso
infanzia fu illustrata dall'accidente maraviglioso d'una caduta da un alto balcone senza riceverne
dal male. passeroni, iv-55: una bevanda... / ch'alia santà
: danneggiamento di un terreno, di una coltura. muratori, 9-268: abbiam
1-89: se questa catena dovesse assicurare una parte separata, cioè una sfaldatura considerabile per
dovesse assicurare una parte separata, cioè una sfaldatura considerabile per qualche accidente accadutavi la
ogn'ora le lettere / di corte con una patente amplissima / che lo ribenedisca e
-porre qualcuno in pregiudizio: sottoporlo a una sanzione penale, prendere nei suoi confronti
pregiudicio della salute, non diro d'una città, ma di tutta una provincia
d'una città, ma di tutta una provincia. seriman, i-221: ognuno che
, della dignità di un singolo o di una collettività o, anche, di un'
che ha effetti deleteri, che può creare una situazione svantaggiosa. guicciardini,
attività o rende difficoltoso il mantenimento di una situazione positiva. caro, i-4:
che di troppo pregiudizio sarebbe, l'una agli studi delle buone arti, raltra alla
il gonfaloniere... far passare una provvisione per la quale fosse lecito essere creato
che aspirava a quel grado non voleva fare una cosa tanto pregiudiziosa. groto, 367
apporvisi. -che ostacola, che contrasta una data condotta morale. g.
legge. 4. dotato di una mentalità angusta, gravata di pregiudizi,
padrone insieme alla legittima consorte e a una sorella di sua madre, vecchia nubile
, gravida; prossima a generare (una donna). -anche sostant.
già qualche mese... che una giovine pregnante fu al tempo del partorire
salia non vista alla magion felice / d'una pregnante annosa. silvagni, lx-158:
prossimo a germogliare o a fruttificare (una pianta). cesariano, 1-43:
, di umore (un organo di una pianta, il suo frutto).
2. per simil. reno (in una sua cavità); colmo. bruno
carboni; ed al suo tempo, con una bella destrezza, sei tolse dalla saccoccia
-gonfio di pioggia, carico di umidità (una nu vola).
valori particolari o di sensi connotativi (una parola, un linguaggio). -anche
che non è 'bis ', ma una particella pregnante o preposizione della lingua tedesca
. -eccessivamente, brutalmente diretto (una parola, un modo di esprimersi)
vita pregnante, scoperte a riscontro / d'una casa o d'un albero, d'
coscienza di me, anch'essa, è una doppia coscienza o una coscienza pregnante,
anch'essa, è una doppia coscienza o una coscienza pregnante, perché, per percepire
eziandio. montale, 7-35: è una donna di piccolissima statura e trovandosi in
raffigurante fimmortale fecondità della chiesa piuttosto che una distinta signora italiana. -in contesti
del vecchio. -complessità o varietà di una situazione, della realtà. c
, 3-198: gli quali mirabili candelabri de una proporzionata e compare proceritate vedevanse..
vedevanse..., da l'una e l'altra ansa degli quali miravegliosamente una
una e l'altra ansa degli quali miravegliosamente una resta pendeva... de fronde
. e letter. (gravidanza di una donna. giamboni, 26:
esopo volgar., 3-72: sendo una porcella pregna e presso al tempo di
al femm.: incinta, gravida (una donna). - anche sostant.
quale ella partorì paris, le parve una notte nel sonno partorire una faccellina la quale
le parve una notte nel sonno partorire una faccellina la quale ardeva tutta troia.
figlia amata, / a rischio d'una morte infame, indegna, / né men
tassoni, xii-1-95: io aveva presa una serva pregna per questi pochi giorni fin
rimase di lui alcun figliuolo, / ma una sì e d'una il corpo pregno
figliuolo, / ma una sì e d'una il corpo pregno. frezzi, i-1-9
. -per estens. prodotto da una donna incinta. guido dell'antella,
., 1-63: dice lo conto che una volta, andando lo lupo per uno
lo lupo per uno cammino, scontrossi in una troia pregna. libro di iacopo coiaio
iacopo coiaio, 150: questo dì conparai una cioncola pregnia la quale diecu en soccio
202: retollemmo da andrea... una troia preina e iii porcastre. boiardo
grotta di un boschetto vicino aveva dimora una coppia di grossi leopardi, e.
-che contiene un altro corpo (una pietra internamente cava). landino
. ricco di linfa e di umore (una pianta, il terreno); carico
il terreno); carico di frutti (una pianta); coperto di vegetazione (
: anticamente si solea ricorre l'incenso una volta l'anno, intaccando gli alberi
riferimento a un periodo dell'anno, a una stagione. f f
simil. gonfiato, enfiato, tumido (una persona, il suo corpo, una
una persona, il suo corpo, una parte di esso). -anche:
: quando gli uomini son arrivati ad una certa età, hanno pregno il corpo
si stima d'esser un giove con una minerva in capo e pur non partorisce
scindersi le viscere. -che presenta una notevole frequenza o un'ampia diffusione di
vai dunque / provocando con l'armi una contrada 7 non tua, pregna di guerre
elementi. castelvetro, 8-1-515: d'una parte sola,... ridividendola
molte parti, non si può formare una tragedia che bene stea. cesarotti,
credere che esso sia nient'altro che una forinola di opposizione agli eccessi della vecchia
e pregno / ch'abbia vota di novo una cloaca. garisendi, xxavlii-319: io
.. /... delle pecchie una fatica intera, / del nettare mortai
trovare anche per loro. -riempito in una sua cavità, in un suo organo
.., ma spesso andava opponendolesi una pregna nube che lasciava per un pezzo gli
lv-1-742: l'aria, tutta pregna d'una calda umidità e carica di effluvi,
acqua o di umidità (un terreno, una pianta); fradicio, intriso,
ripe, come se andassero su per una scala, per mangiar dell'erbe pregne e
gli occhi pregni di sonno e d'una pena insolubile. 9. carico
frutto). gherardi, 2-i-29: una aura soavissima pregna di soavissimi odori,
pregna di soavissimi odori, recreando con una inistimaoile dolcezza gli affannati miei spiriti,
quelle camere oscure, angustissime, pregne d'una mefite nociva. pratesi, 5-475:
lasagne dove ogni strato di pasta tratteneva una crema squisita pregna di droghe e di
renoir] uno sgorgo di linfe, una fluttuazione di verdure pregne d'aria,
fluttuazione di verdure pregne d'aria, una biondezza ventilata mattutina. r. longhi,
, osservandosi la strada principale selciata di una pietra bianca, d'impasto arenoso,
il tutto petrefatto. pratesi, 5-288: una certa terra, che in poco tempo
trasporta con sé corpuscoli o elementi (una precipitazione atmosferica). cesarotti, i-xxn-38
di semi fecondi, versa sul suolo una corrente di fecondazione e di vita.
, ceneri vulcaniche. -impregnato di una sostanza. alamanni, 7-i-84: sente
11. che esprime con abbondanza una data modalità del sentimento. sacchetti
i-25-244: un intelletto vivace, in somma una creatura pregna di sentenze e d'eloquenza
di lusuria! -con riferimento a una collettività. g. villani, 10-145
un sentimento; occupato o gravato da una data inclinazione (il cuore, l'animo
assorbito interamente in un pensiero o in una disposizione o in un'ispirazione artistica o
o in un'ispirazione artistica o in una meditazione (la mente, una sua
in una meditazione (la mente, una sua facoltà). iacopone, 71-35
lingua audace. boccalini, i-159: in una libertà, piena d'animi pregni di
4-208: io penso satisfaccia in parte a una dimanda overo petizione ansia, occulta e
lascia trasparire uno stato dell'animo, una condizione dello spirito (il viso,
o improntato a un sentimento, a una condizione spirituale (un testo, le
(un'opera, un personaggio, una letteratura). malatesta maìatesti, 1-140
o di sensi connotativi, pregnante (una parola); intenso, significativo (un
, i-39: oltre agli essempi c'è una ragion viva, la quale è questa
mille! mazzini, 94-253: in una frase pregna di pensiero e di verità voi
svolge un'azione benefica o dannosa (una stella, il cielo, un luogo,
, il cielo, un luogo, una pianta). dante, par.
futuri o ulteriori sviluppi, che provoca una grande quantità di conseguenze (un fatto
parvero ripugnar molto e quasi inorridire ad una cosa sì grave e tanto pregna di
, non di prevederlo. -che costituisce una previsione, profetico. boccaccio, viii-3-253
letter. preghiera, supplica rivolta a una o più persone per ottenere o per evitare
, per preghi, prego, seguite da una specificazione per indicare il richiedente o il
per indicare il richiedente o il promotore di una data azione o provvedimento).
a voi incarnato davanti / a guisa d'una figura pietosa, /...
lo sviluppo di un sistema grammaticale (una fase dello sviluppo di una lingua)
grammaticale (una fase dello sviluppo di una lingua); anteriore all'uso come morfema
considerare estraneo alla struttura grammaticale (una costruzione, una forma, come gli anacoluti
alla struttura grammaticale (una costruzione, una forma, come gli anacoluti, le
essere immediatamente espressivo (con riferimento a una forma, allo stile). pasolini
stile). pasolini, 9-486: una lingua fondamentalmente eletta e squisita, classicistica
pensiero, governato o meglio predeterminato da una causalità immanente che fa tut- t'uno
di canali situati insieme all'interno di una data banda di frequenze nelle telecomunicazioni elettriche
mentalità cioè che si possa continuare in una politica di compromessi e di vie di
, amano e si confortano nella speranza di una vita intera d'amore e di pace
santa maria del fiore e ammirate sovresso una delle sacre porte la maestà di dante
; gli prese le mani, invasa da una immensa dolcezza, pregustando già quella
baba era contento: pregustava per cominciare una bella mangiata. -in contesto antifrastico
: due strofi veramente cantano, l'una l'ostinazione muta ed eroica della scienza dietro
dei fantasmi, / un'ombra fresca, una pregustazione / che scioglie in nostalgia l'
moresco di lanciare nell'arena, per una pregustazione di sangue che il pubblico gradiva
avvenire », 16-xi-1985], 15: una rielaborazione di quelle omelie [di romano
organizzazione dell'esperienza e la costruzione di una compiuta visione del mondo. - anche
in quanto si ipotizzi l'esistenza di una sola morale e di una sola ideologica
l'esistenza di una sola morale e di una sola ideologica storica giusta. =
delminio, 1-8: delle figure della lucidezza una è quando si definisce per unione come
stampa periodica milanese, i-413: v'è una retta nel sistema, i punti della
a un'età anteriore alla manifestazione di una lingua indoeuropea (una fase, un
alla manifestazione di una lingua indoeuropea (una fase, un fenomeno lingui
tale fase di sviluppo tecnologico o sociale (una nazione, una società); che
tecnologico o sociale (una nazione, una società); che condivide mentalità e
società capitalistica. pasolini, 8-106: una demitizzazione-modello dell'« homo technologicus » l'
. inserire, introdurre un elemento o una parte precedentemente ad altre operazioni.
). letter. apprendere prima (una notizia, un fatto); venirne
anticipo. - anche in relazione con una prop. subord. siri,
. yal papa, il quale subito prendeva una moneta d'oro per le mani
in altre funzioni più solenni porta in mano una bacchetta d'argento; et ad esso
stessa einaudi, che deve valere come una 'preistanza 'a partecipare per conto
bronzo ed età del ferro, per una durata complessiva che risale, secondo i
l'europa, retrospinto nelle caligini d'una favolosa preistoria. montale, 7-171: brancusi
che aspira a rientrare nella preistoria, di una umanità che sa creare solo grandiosi simboli
giovani delle classi subalterne] vivono in una persistente preistoria, anche se attualissima,
l'avevo riscattata? tutto ciò apparteneva a una mia preistoria inceneritasi la sera stessa in
affatto oscure, fasi nello sviluppo di una lingua, di una disciplina, di una
nello sviluppo di una lingua, di una disciplina, di una tecnica, di
una lingua, di una disciplina, di una tecnica, di un'istituzione, di
spirituale (la vita, le condizioni di una persona). alvaro, 20-20
. cicognani, 1-96: per mobilia una tavola preistorica con sopra mucchi di carte.
tenda che il domestico aveva abbassato girando una manovella: meccanismo preistorico come la padrona
è colpa mia se qui si sfiora ancora una volta l'impaccio del duplice uso del
del vocabolo 'storia ') c'è una ormai vecchia ruggine. = voce
di un ordine religioso femminile, di una congregazione o di un convento; badessa
esercitato dai prelati (e può avere una connotazione spreg.). aretino,
autorità appresso de la fama il darmi una di quelle badie che in inghilterra si
dice veramente risoluzione, importando più tosto una mutazione di persona con restar fermo il
contratto. 2. che esprime una preferenza, una predilezione. a.
2. che esprime una preferenza, una predilezione. a. cattaneo, iii-345
il titolo di monsignore... per una certa usanza è stato continuato, doppo
a sovrastare con la punta un po'uncinata una piccola bocca, fra prelatizia e femminea
pederasti. manzini, 18-121: sì, una parlantina uniforme, un po'prelatizia nel
x- 23-224: un territorio governato da una gerarchia prelatizia. -collegio prelatizio: nella
. preposto a un ufficio, a una carica; elevato a una posizione di
ufficio, a una carica; elevato a una posizione di comando o di responsabilità,
e gli attributi hanno subito modifiche con una costituzione apostolica del 1967 e un motuproprio
andare con l'abito paonazzo a governare una provincia, dimorò precisamente nella casa vicina
sapeva saziarsi dello spettacolo. guardò passare una torma di chierici rossi, di sotto
2. chi esercita la guida spirituale di una persona o di una comunità di fedeli
guida spirituale di una persona o di una comunità di fedeli, di religiosi o di
': li preti. -dignitario di una religione non cristiana. laude cortonesi,
esercita la signoria civile; governatore di una regione. bibbia volgar. [tommaseo
per mezzo di che? per mezzo d'una donna. giannone, 1- iii-38:
. lavaggio di breve durata compiuto da una macchina lavatrice prima di iniziare l'operazione
questa troppo fidanza andò di conserva con una interna prelazione di sé agli altri appostoli.
s. bonaventura volgar., 195: una volta lo cardinale ostiense, lo quale
paragone a dio, questa prelazione è una pratica protesta che mio maggior bene è
di precedenza, priorità o preferenza di una persona nell'acquisizione di un bene o
di un diritto (in partic. di una successione ereditaria o di una carica pubblica
. di una successione ereditaria o di una carica pubblica) o in base a una
una carica pubblica) o in base a una diretta norma di legge o in base
prelazione degli agnati ne viene in conseguenza una generale povertà delle figlie da marito. c
si concedeva... a riscattarla da una debilità recondita nel di lei essere,
recondita nel di lei essere, da una ignominia., anteriore a quella prelazione
un determinato soggetto, in forza di una specifica disposizione di legge (prelazione legale
le leggi feudali concedono al prossimo successore una prelazione o retratto, il quale dalle
-figur. diritto all'affetto esclusivo di una persona o di goderne l'amore senza
precedente al sorgere della letteratura in una lingua. = voce dotta,
il prendere e il portare via una merce o un materiale conservato in magazzi
carica 'del 'prelevamento 'di una uniforme pel mio caporale. monelli,
di prelevamento. -requisizione di una merce, specie per necessità belliche.
2. prelievo di denaro depositato presso una banca; riscossione di competenze liquidate o
contatto. cattura o arresto di una persona nella propria abitazione da parte dell'
preleviamo un campione di parole che ricorrono una sola volta. -requisire per necessità
». 2. ritirare parte di una somma depositata in banca o comunque disponibile
'prelevare ': in banca, ritirare una somma. ungaretti, xi-55: disraeli
presta. -detrarre, scontare da una somma di denaro. cantù, 3-292
vide la possibilità di prelevare per sé una buona provvigione sulla dote della duchessina.
della duchessina. 3. imporre una tassa o un contributo; esigere.
periodica milanese, i-335: il governo preleva una tassa del tre e mezzo per cento
la forza o in modo arbitrario, una persona dalla propria abitazione per arrestarla o
console della milizia che era ospite in una villa nella campagna di pomarance.
-per estens. andare a prendere una persona per accompagnarla in un altro luogo
afflitto: « a- vessi immaginato una sofferenza simile sarei venuto a pre
mi pare anzi che abbi avuto una prelevata sull'eredità patema. =
. ritirato da un deposito bancario, da una somma messa da parte. -anche:
su un reddito a proprio vantaggio (una tassa, un balzello). g
nell'affitto delle terre e delle case una tassa prelevata sull'operaio, sul trafficante
levata bambina dal brefotrofio di una grande città? lom bari
-in partic.: chi si appropria di una quota di reddito. gramsci, 7-94
in confronto del periodo precedente), una categoria di 'prelevatoli 'che non
produttiva necessaria e indispensabile, mentre assorbe una quota di reddito imponente? 2
ritirare da un deposito, da una massa di beni o di oggetti. -in
io e con esempli corroborando in una delle mie prelezioni pubbliche il santo precetto di
filosofi?... può vedersi in una pagina della impor tante prelezione
letter. combattere, partecipare attivamente a una battaglia. iacopone, 1-45-55: non
dura si s'è mosta, / l'una contro l'altra a preliare; /
e letter. assaggiare un cibo o una bevanda prima del pasto o prima di bere
pasto o prima di bere; prenderne una piccola quantità. -anche per simil.
calice preparatogli. -scontare in anticipo una pena. -anche so- stant.
da stendhal: anche per questo, una prelibatezza. manzini, 17-123: riuniti nel
17-123: riuniti nel salone settecentesco d'una stupenda sala veneziana, pensavamo che lì
il latte quagliato di queste vacche è una cosa prelibata. galanti, 12: 1
foscolo, v-144: desinai; e poiché una bottiglia di prelibato vino di borgogna mi
vino della chiavetta. cicognani, v-1-32: una sera, avendo ella fatto delle '
eccellente e prelibato, e questa è una delle poche cose in cui conven- ghiamo
in altra qualunque lingua, non tarassi una vana pompa di termini rari e prelibati
curvo sulla chitarra, impassibile, con una specie di gusto prelibato -magnifico,
te, / né nome ha l'una pier, l'altra maria, / com'
prelibato signore nostro farà sopra ciò più una terminacione che una altra, io sempre
nostro farà sopra ciò più una terminacione che una altra, io sempre serò parato ad
antifrastico, per indicare la gravità di una colpa o di un vizio. loredano
provava come un presentimento di dolore e una prelibazione insieme della gioia de'riabbracciamenti.
o il ritirare da un de- fosito una parte di ciò che vi è stato collocato
2. preparazione di un campione di una sostanza o di un prodotto determinato,
diritti speciali di prelievo, oggetto di una contabilizzazione diversa da quella corrente, il
per uscir di casa, per esser chiusa una volta, per precludersi ogni strada al
211: il difettuccio veniva accertato in una visita preliminare. e. cecchi,
, oltre alla parte specificamente dolciaria comportava una parte paesistica e architettonica. -preparatorio
era prestato a far da modello per una pala d'altare, di cui quegli preparava
o lo svolgimento della parte centrale di una certa attività, in partic. di un
. -anche: che si riferisce a una questione che precede quella principale e condiziona
rimanesse tra li ministri di cesare da una e delle due corone, francia e svezzia
fu colta questa occasione per fargli fare una corsa a firenze, onefe prendere le preliminari
, essere di un interesse e di una celebrità non solo italiana, ma europea.
ma europea. moretti, i-954: una volta s'accorse perfino che una di queste
: una volta s'accorse perfino che una di queste riviste, cioè la «
il buon uomo. -che ha una funzione preparatoria; propedeutico. cesarotti,
ulteriore insegnamento. carducci, ih-11-126: una compiuta storia del testo dovrebbe essere il
quesito preliminare: se la bontà d'una lingua e, per conseguenza, della
della corrente lingua italiana possa venire da una rassomiglianza. b. croce, iv-12-23q
. moravia, 18-107: scusa: una domanda preliminare. ma perché ti sei
6. atto che prelude a una risoluzione o a un'azione o a
azione o a un'indagine o a una trattazione o a un'operazione intellettuale o
... se la bontà d'una lingua possa venir da una rassomiglianza è
la bontà d'una lingua possa venir da una rassomiglianza è un preliminare indispensabile non che
del fidanzamento. cassola, 2-138: una sera simili discorsi s'innestarono direttamente sulla
: continuamente: preliminari ai prolegomeni a una rifondazione della discussione sul seminario e sul
79: non tenete... sospesa una povera creatura né la tormentate con interrogazioni
una disciplina o per dedicarsi a un'attività o
. questi miei sensi come >reliminari d'una teorica che è capace di molto più pro-
, viii-27: qui è da notare che una questione, la quale si para naturalmente
. quando si ha voglia di vedere una persona un poco in disparte? in
, osservandone il contenuto, possa formare una lettera da suo pari, la quale.
di funzionare in maniera autonoma ove venga una prima volta risvegliato e posto in efficienza
chiama balista o torculare: all'una e all'altra è necessario che ci sia
(per lo più con riferimento a una persona di autorità o come formula di
, dall'essere 'simplex dumtaxat et una ', dal rappresentare il dramma eterno
1-19: scrivete il più presto possibile una frase ambigua e prelogica che si associa
letter. dissertazione o saggio introduttivo a una più vasta opera. gioberti, 4-1-407
letter. eccellere, distinguersi su tutti per una virtù, per una caratteristica positiva,
su tutti per una virtù, per una caratteristica positiva, per il comportamento ammirevole
iracondi non vollero perdonargli. -alludere con una frase; accennare. f. f
pronunciare o scrivere un discorso introduttivo o una prefazione. -in partic.: tenere la
precorrere nelle idee o nell'enunciazione di una teoria. cattaneo, v-1-327: una
una teoria. cattaneo, v-1-327: una tale conseguenza avrebbe dovuto valere anche per
di moltke, affermava la necessità di una profonda dottrina per ogni ordine di milizie
al riposo. soldati, i-291: l'una e mezzo! mi levai di scatto
dolori gli sfinimenti, e benché fosse una cetra armoneggiante, sonora ne'suoi concerti,
corse di nuovo al pianoforte, preludiò sovra una melodia bassa e lenta. bacchelli,
-tr. ghislanzoni, 16-295: una sera, mentre il marchese preludiava sul
avvio, il segnale d'inizio di una festa. a. somma, xc-388
danze, e già altaprirsi delle cortine una moltitudine d'invitati empie la scena.
wska? » il riccioluto elbano preludiava con una gesticolazione muta, come se una straordinaria
con una gesticolazione muta, come se una straordinaria plenitudine gli soffocasse la facondia.
filiberto mio! », e senza dirle una parola le restituì il suo posto a
rime volgari. -in relazione con una prop. oggettiva. faldella, i-5-137
parole di chiusa devono preludiare veramente a una nuova opera, come da quel momento,
quel ritorno cominciava più seriamente per me una vita nuova. gobetti, 1-i-133:
bella promessa con cui essa preludiava a una più larga alleanza italiana?
dalla metà del sec. xvii acquista una fisionomia strutturale e una propria autonomia come
. xvii acquista una fisionomia strutturale e una propria autonomia come primo tempo della suite
fuga, da cui si diversifica per una struttura più libera; nel sec.
dell'amore verso la morte irrompeva con una veemenza inaudita. pirandello, 8-687:
si applaudiva, il dramma piaceva come una delle solite mie critiche generali sui costumi
di maddalena, il caporione diede in una grandissima risata. serao, i-595:
del magnifico, ecco i tetri preludi d'una solitaria canzone: 'resurga da la
gli studi. -mezzo per sviluppare una facoltà intellettuale. cattaneo, v-1-433:
-preliminare di un accordo, di una pace. assarino, 2-ii-302: tali
sotto i nostri occhi non fossero che una preparazione, un preludio, a qualcosa
e. cecchi, 7-87: ormai una più acuta curiosità subentrava a vedere come
opera che costituisce la prima manifestazione di una tecnica o di un gusto che si
respirare, il che fu un preludio di una sentenza che doveva uscire a favore più
: nel davanzali... l'una e l'altra affettazione accennavano già quella
al caravaggio? cassola, 5-18: una vaga malinconia pungeva il cuore di fausto,
il mio affetto. -sintomo di una malattia. a. cocchi, 4-2-87
generativo. -causa iniziale di una sensazione. tornasi di lampedusa, 99
: giorni di sole bevande insustanziose; una penitenza, una eucaristia e un preludietto di
sole bevande insustanziose; una penitenza, una eucaristia e un preludietto di crisma:
erminia sono stampate da le monnier con una prelazione del senatore marco tabarrini consigliere di
tutti gli uomini che non lottano coscientemente una lotta di classe sono 'subumani '
5-261: si capisce che lei dovrà fare una visita prematrimoniale molto accurata, perché non
in esse [le ragazze] che trova una certa regolamentazione, tacitamente pattuita e approvata
[il frati] il dolore per una fanciulla morta prematuramente, udrà le rondini
pericolo di privare prematuramente le società di una delle loro salde forme di organamento e di
di tenebre e di miseria a rallegrar con una prematurata luce la fantasia.
ciò che accade troppo presto, senza una sufficiente compiutezza e maturazione. =
non abbiamo avuto in quest'anno ancora una buona tempesta di tuoni e lampi che
la risposta? -non fondato (una speranza). g. b.
in relazione con un avvenimento o con una condizione). foscolo, vi-344:
del 'i8, saliva e veniva enfatizzata una domanda di sopravvivenza che, anziché essere
un poco sospesa, o per premeditare una risposta propria o per dar campo all'
. ». -in relazione con una prop. subord. collenuccio, 155
mia casa. l'ho compiuto con una perfetta lucidità di coscienza, esattamente,
ubidiente. sanudo, xxiii-21: fé una orazione vulgar premeditada di l'amor et
89: tutto il tuo fare era una tattica premeditata, un contegno lambiccato,
, un contegno lambiccato, stravolto, una macchina di fuochi d'artifizio. carducci
, sceso ad incarnarsi nel grembo d'una montagnola di clau- sedo. gentile,
: aveva agito con pertinace assiduità in una determinatezza infallibile, minuto per minuto, e
nella premeditazione, nello schema, svolgendo una vicenda della guerra civile (americana)
secolo ha sbagliato tutto, che è una letteratura intellettualistica, arida, falsata alle
agg. che preme; che esercita una forza o una pressione su qualcosa.
preme; che esercita una forza o una pressione su qualcosa. galileo
comprimere l'aria o un gas (una macchina). tommaseo [s.
: pare il cielo carnoso sulla tetra vallea una premente mano d'infanticida.
zavella, / che pur con l'una stringesi / il nato a la mammella,
13 (235): potè collocarsi in una di quelle due frontiere di benevoli,
e letter. prèsso). sottoporre a una pressione; pigiare, schiacciare, comprimere
: l'uomo... predicava in una maniera curiosa: tenendosi le anche,
. f. lana, 181: una ruota che, girandosi col premere di un
e del monte, preme e caccia l'una acqua l'altra entro per li forati
la bocca un giovine seminudo, accompagnato da una bella e amabile sonatrice di lira.
, ecc.); percorrere (una strada). petrarca, 162-2:
erbe e le pietre fossero state premute da una lunga migrazione di greggi patriarcali. gozzano
nuovo. -per estens. occupare una porzione di superficie d'acqua, galleggiandovi
. leonardo, 3-444: a è una vite che preme il mantice. tasso
e i capegli in testa, e una saracina di gran corpo, avvisata a stringere
corpo, avvisata a stringere nella gola una delle cristiane, la premeva sì forte che
10. comprimere il piede (una calzatura troppo stretta); stringere (
stretta); stringere (un indumento, una fasciatura, ecc.).
non uscirebbe tanto sugo che bastasse a una salsa. -far uscire dagli occhi
. pucci, 4-290: deh, fammi una canzon, fammi un sonetto, /
siena, 620: andava acattando con una sua suoro, e dipingeva angioli, e
che uno vada premendo il latte a una donna? caro, 11-916: ne
dal suo petto. - stringere (una parte del corpo). carletti
suo vestito... senza far pure una parola né altro cenno li preme le
, e di poi la rompa con una martelletto o di ferro o di legno,
/ con un tonfo, e ne stilla una pena antica / come il succo dei
16. affliggere, tormentare (una carestia, un dolore fisico, una
una carestia, un dolore fisico, una malattia, un disagio, ecc.)
sono premuto che la vita mia m'è una gravissima pena. alberti, i-157:
: doversi [dicevano] servire a una femmina e due fanciulli che ora questo
coloro che lo abitano; gravare (una situazione climatica, l'oscurità della notte
le ultime automobili, la tenebra come una massa feltrata preme sulla città e la
con quella ansietà e sollecitudine che meritava una piazza di tanta conseguenza, il govemator
, c'è il caso siate premuti da una sopraggiunta donzella, che apre a mezzo
(un impulso, un sentimento, una sensazione); pungere, pungolare (un
etade, si sentì premere il core da una subita allegrezza; e vedendo giesù,
premea contro i mortali. grafi 5-51: una soave rimembranza amara / dentro dal cor
corso. 38. cadere su una sillaba (l'accento tonico).
però senza fine il restar priva d'una peraltro sì fedele segretaria. arici, i-112
, 5-370: l'antico tiranno era una forza della natura, e l'in-
, consigliandolo, che a trasformarlo in una forza razionale. egli sapeva che il tiranno
sua molla nel bisogno di vedersi riconosciuta una importanza storica; e premeva su questa
a cuore. -anche in relazione con una prop. subord. sacchetti, 36
. pratesi, 5-162: cè da pigliare una storta a star fermi qui a questa
; urgere. -anche in relazione con una prop. subord. fed. della
-premere bene paranoia: sfruttare a fondo una situazione. g. m.
. premere, di origine indeuropea (da una radice che significa 'schiacciarey).
sf. proposizione da cui si trae una conseguenza; concetto dal quale muove un'
nel sillogismo, essendo universali affermative, una particolare affermativa conclusione ci produrranno. catzelu
due premesse universali affermative non può avere una conclusione particolare affermativa. ferd. martini
un'azione o, anche, di una posizione ideologica di cui costituisce l'avvio,
: l'unione doganale germanica, certamente una premessa e una promessa di unità statale.
doganale germanica, certamente una premessa e una promessa di unità statale. e.
e cosi ha dato uno schema astratto di una determinata società economica. moravia, 16-15
4. dir. preambolo al testo di una disposizione di legge in cui sono indicati
nell'arte sta tutto in alcune linee d'una prefazione da lui premessa alle prime liriche
dato ordine, in partic. di una costruzione grammaticale. foscolo, ix-1-543:
nel periodo precedente le mestruazioni; costituiscono una sintomatologia priva di significato patologico.
così vi mostro. -in relazione con una prop. subord. gherardi,
sia cagione, come premisi, per una novelletta mostrerò brievemente. g. bassani
indubitata di quanto si asserisce si ricava da una grammatica ebraica che possiede il supplicante,
. 3. far precedere in una successione di eventi o di azioni.
stampa periodica milanese, i-391: premessa una profonda vangatura, feci aprire le necessarie
bronzo... vi è nel mezzo una capra in atto di correre; e
nobilissima candida... tanto predicò una sua figliuola che la indusse ad amore
, consentire. -anche in relazione con una prop. subord. torini,
degno di premio; che merita una ricompensa, un riconoscimento di merito. -in
alla sanzione, per indurre i destinatari di una norma all'osservanza: diritto premiale (
di legislazione penale o, anche, una particolare prassi dairautorità giudiziaria). -anche
la mano della provvidenza che premia pur una volta il merito, dopo averlo lasciato
tuoi la fede? -remunerare una persona per i suoi meriti spi
genio. 2. retribuire per una prestazione d'opera; ricompensare per un
un premio in un concorso o in una manifestazione analoga; conferire un riconoscimento a
di un premio in un concorso, in una gara; segnalato in una manifestazione analoga
, in una gara; segnalato in una manifestazione analoga (una persona, un'
; segnalato in una manifestazione analoga (una persona, un'opera, un prodotto;
fatto che la sua novella aveva ottenuto una segnalazione al concorso ed era stata pubblicata
nella platea avevan fatto due scalette: una a destra, per la quale i premiati
. -come titolo di qualificazione di una ditta, di una manifattura, di
di qualificazione di una ditta, di una manifattura, di un laboratorio che si sono
nel 1880. bianciardi, 4-73: una macchina trebbiatrice della premiata ditta cosimini di
premiato: ciascuno dei numeri estratti in una lotteria, ai quali è abbinato un premio
': quelli a cui tocca quand'escono una certa somma a vantaggio di certe persone
-che assegna premi in un concorso, in una competizione. boiardo, 1-217:
attribuire, il concedere un premio, una ricompensa. lettere di anonimo [tommaseo
di premi, per lo più durante una cerimonia pubblica solenne, ai vincitori di
di eccellenza in un manuale, in una guida. r. longhi, i-i-1-394
] non trattenendo presso di me che una semplice rotella di ginocchio. questo ossicino
agg. ant. precoce, primaticcio (una pianta, un frutto).
: non antipatia ci divideva, ma una reciproca diffidenza, sopratutto palese in loro
. diffidenza, meglio avversione, che una volta era stata esplicita, in occasione
poi risparmiato. fenoglio, 1-03: in una gelata mattina festiva del gennaio 1939,
, più urgente (un motivo, una ragione, un interesse); che
sopra il livello comune in quanto occupa una posizione sociale di rilievo; che si
. eccelso, posseduto in sommo grado (una dote, una qualità morale, una
in sommo grado (una dote, una qualità morale, una capacità).
una dote, una qualità morale, una capacità). niccolò cieco, lxxxviii-ii-205
4. elevato, importante (una carica, un ufficio, per lo
al valore onorifico); che occupa una posizione dominante in una gerarchia di cariche
; che occupa una posizione dominante in una gerarchia di cariche e uffici.
un dato punto (1'inclinazione di una linea curva). sinisgalli, 6-51
doti o capacità che lo distinguono in una sfera etica o pratica; eccellenza,
scellerati. -eccellenza, grande valore di una virtù. -anche: alto grado in
-particolarità, caratteristica di rilievo attribuita a una pianta. soderini, hl-12: i
singulari persone. -alto grado in una scala gerarchica. d. bartoli
supremazia politica, economica o culturale di una nazione nei confronti di altre.
isquisitezza di scienza che si vorrebbe in una disputa fra studianti per riceverne i gradi e
ricchezze, i privilegi di chi occupa una posizione sociale elevata. boccaccio, i-vi-84
o di cui gode in forza di una posizione particolare all'interno della società.
-in partic.: privilegio pertinente a una carica, alla persona che la detiene.
de luca, 1-3-2-28: la matricità è una preminenza che si gode sopra l'altre
-diritto, privilegio conferito dall'appartenenza a una determinata classe sociale, dal godimento di
determinata classe sociale, dal godimento di una determinata cittadinanza. catzelu [guevara
: la feudalità presso di noi presentava una massa immensa di possessi, di proprietà,
preminenza. garibaldi, 1-314: in una chiesa di gerusalemme chiamata il santo sepolcro
ma senza cerimonie. l'età è una superiorità, e quei riguardi le sono
comunicheranno fra di loro per mezzo di una legazione composta di tre membri. stampa
? 6. primo posto in una graduatoria qualitativa. -anche: il riconoscimento
alla preminenza? bertola, 83: una piacevole incertezza ci si destò nell'animo sulla
il 'sed 'de'latini che una congiunzione discretiva o avversativa e non già
finalmente eie hollanda e tolomei ad impiantare una innocua discussione sulla preminenza fra pittura e
della pittura nel rinascimento si accompagnò a una penetrazione del mitico col mistico. moravia
pavese, 10-200: mi impensieriva, in una poesia come 'mania di solitudine '
io. -precedenza nella considerazione di una faccenda. metastasio, i-rv-616: so
carica di rango formalmente elevato, di una posizione istituzionale di rango elevato e formalmente
collegialità è di più specie, poiché una è quella la quale simbolizza con la catte-
di merito, attestazione del valore di una persona, di una qualità, di
del valore di una persona, di una qualità, di un'azione; ricompensa
d'iddio né del principe, ma una sfrenata licenza in tutto, senza pena
in relazione alla moralità, o è una causa o è un suo effetto.
, nell'intenzione dei pedagogisti, ha una funzione analoga a quella del castigo,
iacobone, 3-67: - recordo d'una femena ch'era bianca, vermiglia,
che renda tanta ingratitudine per premio ad una donna, la qual, vinta dalle
maligno spirto? beccuti, i-129: una lacrima è 'l premio, un laccio il
amore. manzoni, ii-105: venne una man dal cielo /... /
, 305: il premio della ebrietà è una mostruosa libidine e gioconda sceleratezza; l'
. ciò che viene messo in palio in una giostra, in una competizione cavalleresca,
in palio in una giostra, in una competizione cavalleresca, o che si conquista
quel medesimo di lui era dall'una parte e dall'altra messa a sacco.
clip): il re fece bandir una solenne e pomposa giostra per il giorno
avvenimenti aveano condotto in sardegna, è una novella prova dell'interessamento del nostro augusto
. 5. riconoscimento costituito da una somma di denaro o da un oggetto
o il lungo esercizio dell'attività di una o più persone scelte fra le molte che
nome del promotore del concorso o di una grande personalità alla quale la competizione si
. propone per tanto il premio di una medaglia d'oro del valor di zecchini sessanta
di genova tenne il 25 novembre scorso una solenne adunanza, in cui si fece
supplementare di denaro ricevuta dagli atleti di una squadra per la vittoria (ed è graduata
assegnati al vincitore o ai vincitori di una lotteria o di concorsi di pronostico o
offrono alla buona volontà degli indovini. soltanto una minima parte di questi indovini, risolto
assegnazione gratuita di un bene o di una somma di denaro. baldasseroni, 400
caso di competizioni o sorteggi che comportano una pluralità di premiati (ai quali spettano
concorrere a un'estrazione o di ottenere una maggiore quantità di prodotto con la medesima
. piovene, 14-34: aveva giocato una grossa somma sopra un cavallo che partiva
primo e. nell'ultimo giorno di una serie di corse. -la persona,
e distratto, tutto lui. ho una illuminazione e indicandolo al mio vicino:
7. denaro corrisposto in cambio di una prestazione d'opera, di un servizio
casa sua per un pasto overo per una notte, senza premio alcuno. ariosto
s. v.]: 'premio una lira ': a chi riportasse cosa
presto o tardi da qualche giornale che una circolare del vorort offre un premio di
si versa a queste in cambio di una commissione o di una garanzia.
in cambio di una commissione o di una garanzia. algarotti, i-vi-48:
un minimo insufficiente stipendio fisso, una quota dei premi riscossi nei contratti di
... è un privato od una compagnia che offre l'assicurazione ai particolari che
-premio del credere: quello percepito da una banca per affari di commercio nei quali
maggiore quantità di lire al cambio con una valuta straniera, ottenibile a termine,
giungevano attraverso i pannelli di quercia di una porta costruita all'epoca in cui la nostra
richiedessi premio. -somma ricavata da una vendita; prezzo. leonardo,
per sino venezia fu in tempo di una gran carestia sovvenuta da danzica. lo scadimento
speciale, per lo più corrispondente a una mensilità aggiuntiva o a una somma a
corrispondente a una mensilità aggiuntiva o a una somma a questa proporzionata, corrisposta dal
-econ. sconto a parziale rimborso su una somma già versata come compenso o corrispettivo
nolo dall'armatore al noleggiatore che raggiunga una data quantità periodica di noli negoziati.
somma di denaro corrisposta all'atto di una rafferma. -sport. premio
quello assegnato a tutti i partecipanti a una corsa. -premio ai reingaggio: v
-contratto a premio: quello per cui una delle parti si riserva il diritto,
elettorale maggioritario, l'attribuzione, a una lista o a un gruppo di liste alleate
con uso aggetti): degno di una ricompensa; tale da meritare la vittoria in
con uso aggetti): che costituisce una ricompensa o un dono per speciali ricorrenze.
concorso o a chi si è qualificato in una competizione). s s
, in premio del suo tradimento, una terra detta i giardini. manzoni, pr
, sm. invar. elemento che in una macchina serve a facilitare la tenuta o
giovio, ii-99: sarà inclusa in questa una diffusa informazione delli stati presenti; e
escrezioni sanguigne con premiti ed oggi avento una giornata assai gravosa, si sta con gran
il ventre, morbido e piatto come una sogliola dopo l'esito rigoglioso di un
generico: il premere, l'esercitare una pressione. -anche con uso concreto: la
. i un tesor dunque ci diede / una tenera eltà, / è quel premito
ii-193: non opposero [gli apostoli] una parola, una sillaba, un turbamento
[gli apostoli] una parola, una sillaba, un turbamento di fronte, un
fronte, un abbassamento di ciglio, una premitura di labbra alla disposizione divina.
che ne condivide gli aspetti culturali (una società, un individuo).
... saliva e veniva enfatizzata una domanda di sopravvivenza che, anziché essere
con cui i canali sono portati su una stessa banda di frequenza, prima
nella dentatura definitiva, sono provvisti di una superficie triturante bicuspidata e di una radice
di una superficie triturante bicuspidata e di una radice unica o doppia, a seconda che
di platone significa due cose, l'una obbiettiva, l'altra subbiettiva. lvob-
perché nel ramo dei mongoloidi appaiono rappresentare una fase anteriore alla più netta differenziazione della
, prevenire. -anche in relazione con una prop. su- bord.
/ come il lagno premonitore / di una tavola o di una trave, / la
premonitore / di una tavola o di una trave, / la stella forcuta splende
'epocale. arbasino, 9-282: una [mamma]... riappare con
'inamidato, inserita nella visione premonitoria di una santa ospedaliera e coprofaga del basso rinascimento
, fin da principio la tua era una premonizione che tra loro esistesse un rapporto
preventivamente per essere più facilmente installato (una struttura). premontatóre, sm
solo in quanto si ipotizzi l'esistenza di una sola morale e di una sola ideologia
esistenza di una sola morale e di una sola ideologia storica giusta. = voce
: richiese il nostro pittore bossi di una idea per un basso-rilievo sepolcrale. lo destinava
. disus. troncato in punta (una radice). d'alberti [
4-106: un catel abbaiante / con una gran fiam mella, /
. norberto nel 1120, perché fosse una specie di seminario per formare operai evangelici
, perduta, senza sua colpa, una battaglia importante, afflitto ma non scoraggi-
nuovi ordini. cattaneo, iii-4-92: una compagnia d'ingegneri fu deputata a sopravedere
carestie... con tener sempre una massa tale cu pubblico frumento in riserva
andrea, domani. abbiamo tra gli invitati una persona 'interessante ', anzi '
, ecco che m'ero premunito indicandole una via falsa. calvino, 1-473:
male, però, lo premunì in una profluvie di virile malizia. si può
due fazioni..., l'una e l'altra assai numerosa, e l'
e l'altra assai numerosa, e l'una e l'altra ben premunita ne'capi
.. non trovar io finora spiegata una cosa di cui son persuaso, cioè quel
appestato..., fino ad una certa distanza, semi di pestilenza per
premunire. savinio, 68: per una maggior premunizione, leone ha diradato anche
naturale o aumentata resistenza nei confronti di una malattia infettiva (con partic. riferimento
premunizione ': così chiamavano i retori una specie di figura, per premunirsi dalle obbiezioni
2-172: un galantuom son io, d'una natura / che, al par di
con un passo più quieto, ma con una premura cordiale dipinta in viso, il
, 19-49: decisi di salire su una di queste minori groppe circostanti, donde
], 55: nel portogallo v'è una pianta... che fruttifica una
una pianta... che fruttifica una sorta di ghiande... e che
di ghiande... e che contiene una polpa saporitissima, ed ardirei dire migliore
fatiche né spese per ridurre quello ad una maestosa decenza. fucini, 208
sinon., 2800: 'premura'è una delle cagioni o degl'indizi della fretta
molto tempo in qua un'amicizia particolare ed una singolare stima per voi. beccaria,
prendere su di sé la cura di una faccenda, l'assistenza di una persona
di una faccenda, l'assistenza di una persona. pananti, i-260: date
sollecitudine e impegno (in relazione con una prop. di valore finale).
un affare di premura. -farsi una premura: sentirsi obbligato (in frasi
milanese, i-136: rubini si è fatto una premura di prestarsi all'invito della granduchessa
, 1-11-68: il 'premurare 'è una parolaccia da confessarsi alla prima domenica.
tarchetti, 6-ii-310: devo parlarvi premurosamente d'una cosa che vi riguarda - diss'egli
fido usciere che aveva per mio padre una riverenza piena di premurosità.
derivato da grande attenzione e precisione (una ricerca, il modo con cui è
pesci di mare... ci vuole una particolar premurosa diligenza e pazienza per rinvenirlo
gesto). imbriani, 1-144: una stretta di mano, caldamente corrisposta,
stretta di mano, caldamente corrisposta, una destra, lungamente abbandonata, ad un premuroso
cupido bacio, erano agli occhi suoi come una solenne promessa. p. petrocchi \
sponde rialzate ai lati, letto d'una infanzia eterna, letto premuroso come se
. l. pascoli, ii-106: avendo una volta [mattia preti] s
'. -pressante, insistente (una domanda, un invito, una richiesta
(una domanda, un invito, una richiesta); intenso (un desiderio)
altre all'espertissimo donizetti, di emanciparsi pur una volta dal troppo ripetuto uso delle cabalette
cabalette. -cogente, inderogabile (una disposizione, un ordine).
queste due premute se ne potesse ritenere una sola, resterebbe la metà di quella resistenza
testi spellani, 1-1-79: à reciputo per una gallina buli- gnini sette ed mezzo,
21-24: premendogli [i fluidi] da una parte la confinante aria, premuta anch'
amata. -con riferimento a una delle fasi della fabbricazione del formaggio.
.., dall'ora che per una capra e due grandi fiscelle di premuto
un parlare pien di vento, un darmi una melarancia premuta. redi, 16-iv-159:
premuta. redi, 16-iv-159: prese iacopo una vipera... e fece a
molestie, costretto a occupazioni spiacevoli (una persona, una sua facoltà, la
a occupazioni spiacevoli (una persona, una sua facoltà, la sua vita)
alberti, iii-212: così premuta da una molestia, aggiunsi sopra la seconda,
-colpito da eventi gravi e dolorosi (una società, un popolo).
-impedito; sopraffatto (un'attività, una situazione). catone volgar.,
il prenante bianco dell'america settentrionale è una pianta d'ornamento, a foglie cordiformi
o l'argomento di un'informazione o di una trattazione precedente; predetto, suddetto.
trascorse con lui in montagna come a una vita prenatale. -con riferimento a
ne rimonta alla coscienza il soffio d'una angoscia atavica, prenatale. dessi, 7-96
arbasino, 7-164: il danilo e una specie di willy forst sessantacinquenne che fa
l'astore, 75: pre- nes una cuoscia de polla e dona li mangiar am
come fu per mei calandrino, presa una [galla] delle canine, gliele
, 2-ii-228: cadonna... prese una bella borsa e a passarino la diede
poi in fretta, come se fosse una medicina. scalvini, 1-389: era disgustato
cortello novo. -afferrare per una parte un oggetto, uno strumento;
la granata per la chioma, / a una pigional, che le sta sopra,
-in un gioco di carte, fare una presa. -anche assol. vittorini
assol. vittorini, 5-102: una carta fu gettata in tavola. ne fu
2. usare un ingrediente per comporre una sostanza per lo più medicinale o un
di queste maschere prendeva / or l'una or l'altra nel sortir di casa:
cigno il becco si poneva; / or una cuffia di monton rimasa; / or
e mostra di gire a prender acqua con una tazza in una fonte. stampa periodica
a prender acqua con una tazza in una fonte. stampa periodica milanese, i-445:
rami soi. 5. afferrare una persona o una parte del suo corpo
5. afferrare una persona o una parte del suo corpo con un gesto
in un luogo, per guidarla verso una direzione, per avvicinarla a se,
avvenne per caso che, andato egli una sera a letto, entrò la discordia
la femmina e si diede a menare una mano con tanta furia che la poveretta
allontanarsi dal gruppo. -con riferimento a una parte del proprio corpo. novellino,
incontanente. -pizzicare, stringere accidentalmente una parte del corpo fra due organi meccanici
un penoso battibecco. -sollevare una persona da terra, fra le braccia.
egli fu tal notte che, non volendone una venir con noi...,
, credo che 10 la portassi presso a una balestrata. girone il cortese volgar.
, per comandamento di danain ebbono composta una molto bene agiata bara, sì come
. 6. colpire, percuotere una persona, una parte del suo corpo
6. colpire, percuotere una persona, una parte del suo corpo. cantari
. d'annunzio, vii-326: in una strada laterale l'odore del gas prende
avversario colla propria che abbia prima toccato una mattonella. giuliani, ii-148: venerdì stetti
7. afferrare un animale per una parte del corpo o per un finimento
che faceva il più pazzo vedere una testuggine per aria, che voi vedeste mai
gola. 9. agganciare (una persona per gli abiti). sercambi
2-50: mi pregarono di prendere almeno una pomata infallibile per far nascere i favoriti
lotto. -ereditare da un parente una caratteristica fisica, una dote morale o
da un parente una caratteristica fisica, una dote morale o, anche, una qualità
una dote morale o, anche, una qualità negativa. -ricevere un
ecc. (anche a conclusione di una lettera). ugurgieri, 29
granducale. -ricevere un giuramento, una promessa, un 'assicurazione.
ricompensa per un lavoro svolto, per una prestazione data. latini, rettor.
primo guadagno che prendesse, di farle una bella cotta. detto d'amore [dante
, 7-19: avrei fatto meglio a cercare una casa più piccola, dove ci prendessero
, dove ci prendessero meno. -trattenere una certa somma da una cifra globale.
meno. -trattenere una certa somma da una cifra globale. b.
comperato stati a ottavio. -riscuotere una tassa, un'imposta. -ricevere le
più altiero e impetuoso cresce. -infliggere una pena, una multa. boccaccio,
impetuoso cresce. -infliggere una pena, una multa. boccaccio, dee.,
la multa. 14. accettare una persona, il suo comportamento o,
suo comportamento o, anche, accogliere una situazione, una condizione, la realtà
o, anche, accogliere una situazione, una condizione, la realtà delle cose così
ogni nostro fare prendevano in sinistro, una cotale modestia recavano a finzione d'ipocrisia
vita con filosofia. -fare accoglienza a una persona. boccaccio, dee.,
h. ricevere un ordine, una disposizione. < giamboni, 10-103:
fu colta questa occasione per fargli fare una corsa a firenze, onde prendere le preliminari
di santa croce. -registrare una richiesta, un'ordinazione. bernari,
: rispondoti, per più ragioni, l'una, per la solennità della pasqua,
da lui uguale ricompensa. -in una gara sportiva, guadagnare un vantaggio.
vantaggio. montale, 3-34: era una barca più svelta delle altre a mettersi
prese, oltra la bottega che avea, una bella casa e agiata, non guardando
fattosi chiamare roderigo di castiglia, prese una casa a fitto nel borgo d'ognisanti.
pietro, presi a fitto... una mula picciola. 19. ricevere
, anche di un'autorità superiore, una carica, un ufficio (pubblico o
ufficio (pubblico o ecclesiastico), una nomina, un incarico; assumerlo.
. usare un mezzo di trasporto (o una cavalcatura) per trasferirsi da un luogo
clelia, e facevano un viaggio, una specie di viaggio di nozze intermittente, che
82: oppure prendiamo in queste sere una macchina di qualcuno e andiamo a prendere un
fresco. 21. far venire una persona con sé; raggiungere qualcuno in
di incontrarlo e condurlo con sé verso una determinata destinazione (per lo più usando
stazione. borgese, 1-191: ti faccio una proposta. vieni a prendermi all'uscita
buono e bello, / che prese una mattina qua in un tratto. g.
g. michiel, lii-3- 420: una grossa spesa... con una parola
: una grossa spesa... con una parola potrei similmente dire che pareggia seco
lecito a prendere da un altro per fare una commedia che sia sua. piccolomini,
altro usata prima. -catturare una nave in un'azione bellica.
. gozzi, 1-44: dicesi che una nave carica di zuccheri ed al
armata. -sequestrare un bene a una persona per ottenerne il riscatto.
dante, infi, 16-108: io avea una corda intorno cinta, / e con
, iii-3-300: astolfo longobardo / d'una lepre ebbe contesa / con l'abate sighinul-
avesse presa. -afferrare o catturare una preda (un animale).
gione, / ne va, per una, un cento e più asalire. crescenzi
24. catturare con la forza una o più persone, farle prigioniere (
; annodano le donne che prendono l'una con l'altra per le treccie e le
: in olanaa scoprissi di questi giorni una congiura di molti che s'intendevano con ringhilterra
nel giardino dei garbagnati? -invischiare una persona allo scopo di intrappolarla. sercambi
luogora ove vernano facendo, alla sepoltura d'una donna ch'era stata presa, la
elena... era ita a una festa di sacrifici in su una loro isola
a una festa di sacrifici in su una loro isola vocata citerea; e veggendola
morire il quarto. -con riferimento a una dote, a una qualità.
-con riferimento a una dote, a una qualità. chiaro davanzati, vi-9
ai pregar circe che faccia ancor me una di queste fiere; e viverommi dipoi
suoi, dove al sol brillava accesa / una pia lagrimetta, e: i vostri
27. attrarre l'attenzione di una persona. dante, purg.,
., 21-115: or son io d'una parte e d'altra preso:
d'altra preso: / l'una mi fa tacer, l'altra scongiura /
volendo prendere o ingannare i comperatoli, una botte nuova hanno, quale immollano d'
30. conquistare, espugnare (una città); occupare con la forza
di notte e solamente la voce d'una oca fé ciò sentire? idem, purg
, iii-364: mille fiate adriene che una paroletta, un sorriso, un muover
, ogni libertà tutta nelle mani d'una donna riponiamo. tasso, f
poco uscia. goldoni, xii-53: se una passione, prende possesso, / perde
degli usignuoli. d'annunzio, 8-126: una volta la contessa bersenda, che ha
volta la contessa bersenda, che ha una grande reputazione di saviezza ed è citata
, 9-133: egli si lasciò prendere da una terribile crisi d'ipocondria e di scoraggiamento