, 6-180: 'la colonia felice'è una riprova: induziona il principio di una civiltà
è una riprova: induziona il principio di una civiltà con quella esperienza, per la
. risarcire, rifondere. ricordi di una famiglia senese, 29: se infra chesto
ti ne torce, onde questa è una virtù divina, la quale in questa
volgar., i-11-3: per la quale una e. ccatuna delle sue parti possono
al giuoco del tempio di venere che una donna stava dubbiosa chi di due amanti
morale, spirituale e religioso; con una condotta di vita tesa alla santità e
gherardi, 1-ii-385: comincia il trattato d'una angelica
, sgradevole. - anche: provocare una sofferenza, un danno. attribuito
lungamente, ed eziandio in roma, una spezie di poeti comici, li quali,
deputati. a. monti, 33: una nuova angheria che saracco e i saracchiani
: al di sopra dell'immoralità di una diplomazia fraudolenta e delle iniquità perpetrate da
: per un momento temette non fosse una cosa atroce e orribile, non mai
loro estrosa malinconia alle brillanti convenzionalità di una perpetrazione hollywoodiana? = voce dotta
un prete che... tiene una perpetua di età molto al di sotto.
esiste da sempre (un principio, una verità). m. frescobaldi,
lei. 5. che ha una funzione o assume una carica o decide
5. che ha una funzione o assume una carica o decide di tenere un atteggiamento
accidia, la quale accidia al solitario è una moglie perpetuale, però che dì e
seneca volgar., 3-351: l'una parte del cielo sale e l'altra scende
pascoli, ii-131: vi è di essa una quarta specie, quella degli sciaurati che
s'intende un tempio a uno iddio o una chiesa a un santo, dandoli il
cavaliere, lavorando sollicitamente per amore d'una donna e non avendo copia di volerle
40: nui misere, se per una volta caschiamo per fragilità in qualche peccato
, per tutta la vita di qualcuno una condizione, un'istituzione, una tradizione,
qualcuno una condizione, un'istituzione, una tradizione, un comportamento, ecc.
grandi che questa dignità si perpetui in una casa sola. ann. romei, 1-146
di muraglia. -conferire a vita una carica, un potere. guicciardini,
. -divulgare, diffondere o sviluppare una scienza o una dottrina in modo che
, diffondere o sviluppare una scienza o una dottrina in modo che non se ne perda
nella vostra famiglia e a mostrare in voi una bella eccezione alla presuntuosità dei letterati e
dei vini capziosi dopo un pranzo, in una catena faticosa, troppo cara e sciocca
secoli tante imagini quante ne assomma in una notte la piccola sfera del mio occhio infermo
ale dava / a un'urbe come una semenza, arcana, / perpetuava in sé
la tristezza del suo sguardo, / una sposa in un suo dito ermetico /
d'argento, testardo / testimone d'una felicità / seppellita da chissà mai quanto!
! -far rivivere uno stile, una cultura con l'imitazione. e.
. 3. far continuare o conservare una stirpe, una famiglia o il genere
. far continuare o conservare una stirpe, una famiglia o il genere umano o,
o il genere umano o, anche, una specie animale o vegetale attraverso la generazione
. assegnare, destinare qualcuno a ricoprire una carica o una funzione o a detenere un
destinare qualcuno a ricoprire una carica o una funzione o a detenere un potere per
mantenersi senza variazioni e indefinitamente in una determinata condizione. piccolomini, ii-99
psichica degli uomini; e la modificazione, una volta avvenuta, tende a perpetuarsi in
nel cielo, quasi tocchi a dio una cura particolare del modo con cui dee
carne e della gola, fussino incluse in una causa, cioè nella roba. pallavicino
caratteristiche, temperamento e doti proprie di una determinata famiglia. tornasi di lampedusa.
bellezza e nel carattere di concetta si perpetuava una vera salina. 9.
9. continuare ininterrottamente a svolgere una
funzione, a ricoprire una carica o una posizione professionale o sociale
funzione, a ricoprire una carica o una posizione professionale o sociale o a vivere
professionale o sociale o a vivere in una particolare condizione; restare in carica (
2. che contribuisce a mantenere inalterata una determinata condizione o caratteristica. l
scadenza prefissata, di un comportamento, di una situazione, ecc. (e può
elementi attribuiscasi o il moto circolare o una perpetua consistenza nel proprio luogo: affezioni
perpetuazione [la lingua italiana] di una condizione subalterna. -filos. attuazione
(mediante generazione o adozione) di una famiglia, di una stirpe o del
o adozione) di una famiglia, di una stirpe o del genere umano.
etiopica con fiori bianchi, identificabile con una specie di eonfrena. massaia, viii-208
che si cultivano nei giardini, cioè una di fiore bianco e l'altra porporino.
del moto del sangue] dipende da una continua agitazione e regenerazione. vico, 4-i
-peculiarità di un fenomeno fisico o di una entità geografica che non si modifica mai
del paesaggio] e dei suoni in una perpetuità smemorata. lisi, 63: era
delle ombre. -durata illimitata in una carica o in un'attività; attribuzione
o in un'attività; attribuzione di una carica senza termini di tempo prefissati.
-continuazione (mediante la generazione) di una famiglia, di una stirpe, del genere
generazione) di una famiglia, di una stirpe, del genere umano (o,
umano (o, anche, di una specie animale). guicciardini, 2-2-4
si può più difficilmente sperare perpetuità di una famiglia che non si può di una republica
di una famiglia che non si può di una republica. agostini, 30: or
di francia. alfieri, iii-1-59: in una repubblica, in cui nobili non vi
, 7-194: se uno ha comperato una tomba a perpetuità, vuol dire che ha
fonte di lume, / profluente da l'una e l'altra vena, / che
, 51: vogliamo... acquistare una temporale quiete in questo mondo che del
renda satolli, e ne l'altro una perpetua felicità senza fine di gloria.
con tutto ciò la morte adducea sibbene una tenebrosa notte, ma non eterna e perpetua
dalle cure. gioberti, i-iii458: una cosa non può essere perpetua se non è
.. la ragione, la quale è una perpetua norma nelle cose che si hanno
elementi attribuiscasi o il moto circolare o una perpetua consistenza nel proprio luogo. filicaia
o è destinato a durare indefinitamente (una condizione, l'umanità, ecc.
eleggerete voi... più tosto una acerba e misera servitù che una soave e
più tosto una acerba e misera servitù che una soave e perpetua libertà? di costanzo
pregarlo che non volesse macchiare tutti d'una nota perpetua d'infamia. p. tiepolo
: col signor turco ha servato e serva una naturai ereditaria e perpetua inimicizia. tasso
di tutte le altre nazioni gentili, comincia una pruova perpetua che si conduce per tutto
gare e fazioni. -lunghissima (una vita). citolini, 253:
lungo in buone condizioni (un oggetto, una sostanza, un edificio); inalterabile
origini. -che non subisce evoluzioni (una lingua). dante conv.,
di anni (un periodo astronomico o una successione cronologica). -cronol. tavola
permette di calcolare rapidamente la corrispondenza fra una data del mese e un giorno della
loro [gli occhi di laura] una perpetua norma. boccaccio, vili-1-75:
egli eleggesse di viversi senza affanni in una perpetua giovinezza? gemelli careri, 1-iii-187
bruciarsi, denno radersi la testa ed osservare una perpetua vedovanza. campailla, 1-6-11:
: il diavolo accettò subito di regalarle una giovinezza perpetua. -con uso awerb
così ognuno si acquietò. -cronica (una malattia). g. michiel,
dell'indisposizioni grandi, occulte e particolarmente una naturale e perpetua indigestione. pananti,
o avere validità (un accordo, una legge, una consuetudine); stabile
validità (un accordo, una legge, una consuetudine); stabile (un ordinamento
lateranense, nella sessione undecima, per una sua constituzione perpetua ha dato facoltà ad
ricoperto a vita (un ufficio, una carica). nardi, 46:
eglino s'erano convenuti e fatto tra loro una confederazione, con giuramento di non fare
più squittinì, per conservarsi la signoria una volta acquistata col perpetuo magistrato del decemvirato
perpetue. brusoni, 769: spedirà una bolla di iuspatronato perpetuo a favore di
della madonna di siena, 1-129: una tavola, dove sono scritte le perpetue
segno delle massime piene, pronunziasse subito una sentenza determinativa, che non piova più
gli altri ministri non possono stare in una udienza oltre il triennio, ma l'
-che detiene il potere in modo ereditario (una famiglia, una dinastia).
in modo ereditario (una famiglia, una dinastia). pallavicino, 11-79:
un uomo in vita, o anche ad una famiglia perpetua, non ostante il manifesto
del tutto non potrò) almeno d'una buona parte sodisfarvi. 2.
quel fantasticare che assumeva nel suo spirito una realtà massiccia, ponderosa, infrangibile,
di vuoto... arido, una... soffocante e atroce afa della
nobiltà di princìpi. -grave (una colpa, un peccato). bianco
cristianità. -ant. che occupa una posizione di prestigio (una persona)
che occupa una posizione di prestigio (una persona). carletti, 65:
chiamarlo cattolico), abbiamo assistito a una riconquista... del paziente appartato popolo
nel parlare; ponderato, riflessivo (una persona, ramino). buti,
si trova ora sotto il peso d'una lunga iscrizione lapidaria, molto indulgente, molto
compagni. -con riferimento a una composizione musicale. barilli, 7-78:
ponderose, abbondanti, strabocchevoli, dove una musica da 'potpourri'procede a marce forzate
sia d'un nostro pari come d'una trave vecchia piegata per gravi pondi,
cortese volgar., 437: vengono in una altra ciambra, dove sopra marmorea base
sfonda. ariosto, 22-92: piglia una grossa pietra e di gran pondo, /
asta che a quei tempi si eseguiva con una stanga di frassino di assai considerevole pondo
-pressione esercitata da un corpo o da una massa che cade, che preme nel
a esse soprastante, al quale era una mano con catene fortissime legata, alla
con agile man l'ingiusto pondo / d'una scala superba in terra pianta. fr
per sempre, armi infelici, / d'una femina imbelle inutil pondo. alfieri,
si lasciò dietro il grave pondo di una portiera pesante come una coltre funebre, e
grave pondo di una portiera pesante come una coltre funebre, e penetrò nella sala
vedere a tuo modo. -frutto di una pianta. parini, 297: ciascun
trutine zoè statere da pesare: quale hano una sola lance con il scapo: cioè
di sventure e dolori che gravano su una persona o, genericamente, sull'umanità;
il populo... non ha una discretiva sottile e minuta che bisognerebbe in
è dotata o che è conferita a una persona; l'influenza o il prestigio
, 13-3-53: a muovere e condurre una machina di così gran pondo, la maggior
navigato sempre al ponente, averessimo dato una volta al mondo senza trovare terra niuna se
, a ore 5 e mezzo, appare una stella cometa fra l'oriente et il
due nazioni della navigazione, cioè che una nazione potesse navigar per levante e l'altra
sul lato di ponente, in cima a una scaletta mascherata da una siepe di pitosfori
in cima a una scaletta mascherata da una siepe di pitosfori, era d'uso che
venti di ponente e di settentrione, come una serra l'inverno, insopportabilmente afosi testate
merito mi fu mandata la copia di una lettera, che egli stesso ebbe la bontà
g. gozzi, 1-44: dicesi che una nave carica di zuccheri ed altro,
tu spiccavi sul cielo incandescente / come una visione. -di ponente (con
specificazioni per indicare venti che spirano da una direzione più o meno prossima all'ovest
. bordonaro di ponente: nelle tonnare una delle camere in cui si costringono a passare
e, in partic., 'proporre [una questione] '. ponènte3 (part
schelling... credette d'aver fatto una grande scoperta dicendo che bisognava identificare l'
2-2-181: era necessario... tirare una retta linea la quale sarebbe il vento
conteso dall'agitarsi dei pioppi allineati in una trama fìtta e regolare per tutto il
che spira da ponente (e ha una connotazione affettiva). magalotti, 20-120
per un assai lungo viale va a una cappelleria.., dove un ponentello
: lui un uomo di studi, lei una herrera di venezia: e cioè nata
: fu posto, per li savi, una requisizion di oratori di la comunità di
gioberti, 1-i-300: se si ammettesse una generazione di semiti che dai confini occidui
vagamente al dolce soffiar del ponentino sorgeva una vecchia ed alta torre pronta a narrare
: le parole che aveva lungamente pesate una per una nella mente si cambiavano in un
parole che aveva lungamente pesate una per una nella mente si cambiavano in un noncurante
un grosso signore dalla cera infelice in una carrozzuccia scura scura tirata da un ponetto
674: e la ponfolige... una sustanza farinosa aggomicciolata come una lana,
.. una sustanza farinosa aggomicciolata come una lana, la quale toccandosi subito si
briganti, 57: per dire il vero una sola sorte di spodio si ritrova al
il porre a capo; l'assegnare a una carica. allavicino, iii-213:
da mosto, 1-231: porto grio fo una gran citade e è ponidor de malo
nelle fabbriche di carta a mano, di una grossa asse quadrangolare, piana di sotto
, che favorisce un determinato comportamento o una situazione. crescenzi volgar.,
chiamoe certi cittadini a ponere in pisa una prestanza... funno li ponitori questi
xci-ii-7: sia tenuto di far ponare una imposta... come parrà agli ponitori
dei peruzzi, 509: costonne ponitura una vignia al sopradetto podere da ientica,
del duca ed in luogo del pennacchio una fettuccia di color ponsò. idem, 20-233
da lei, con mettersi in testa una mano di superbissime trine e galantissimi nastri
, calzette e scarpe dello stesso colore con una gran perucca alla dolfina ed una soprana
con una gran perucca alla dolfina ed una soprana indosso pavonazza. rovani, ii-402
; ci à fatto, sopra, una stesa di vetrini colorati, di palline variopinte
tornasi di lampedusa, 39: era una buona figliola, mariannina: le avrebbe
chiamato) delle fabbriche, era addetta una numerosa compagnia di muratori, manuali e
'pontare': costruire ponti su di una nave o sopra un qualunque galleggiante. non
... ospita... una lancia pontata a poppa e a prua e
che ha la funzione di consentire a una strada o a una linea ferroviaria di
funzione di consentire a una strada o a una linea ferroviaria di superare un avvallamento del
un tratto lacustre: è formato da una struttura costituita da piedritti e fondazioni che
sunoeso. b. giambullari, iii-578: una porta murata in tra l'ortica /
ogni sorte merci, nel mezzo è una chiesa fabbricata, cosa bellissima più presto
. davila, 738: lontano una lega dalla città è collocato un ponte sopra
redenzione. poi, quando hai fatto una casa, devi farti una strada per
quando hai fatto una casa, devi farti una strada per arrivare alla tua casa;
/ contemplo / l'illimitato silenzio / di una ragazza / tenue. idem, xi-221
con i suoi ponti gobbi, con una casa settecentesca che vi si specchia,
gli albor crepuscolari, / era accesa una candela / di sol dodici denari.
al ponte allo spino: là mi aspetta una carrozza del cardinale. montale, 2-30
di accesso a un castello, a una torre, a una città, superando
un castello, a una torre, a una città, superando un fosso o un
fosso o un canale in corrispondenza di una porta nella cinta muraria ed è dotata di
che, anticamente, veniva gettata da una torre mobile o da una nave sul parapetto
gettata da una torre mobile o da una nave sul parapetto delle mura o sulla
la resa di castiglione, fece costruir una torre di legname, alta a paraggio delle
s'addimandava cicogna, la quale approcciata a una picciola gittata di mano, fé tosto
: francesco..., avendo una sua casa... che risponde dietro
, / che, partendo pel mezzo una palude, / era ivi all'acque pigre
un ponte simile al levatoio, posto per una metà dentro l'andito della porta,
, su cui è un villaggio, offre una scena superba. botta, 5-161:
: 'ponte di corda': quello formato con una quantità di canapi congegnati insieme e tesi
quantità di canapi congegnati insieme e tesi dall'una e dall'altra parte, con tavole
lavoranti ingaggiati, si era aggiunta intanto una compagnia di pontieri col piroscafo fluviale '
-passerella. d'annunzio, iv-1-963: una specie di scalèa... si prolungava
il primo tratto il ponte era formato d'una sola tavola, strettissima, sostenuta da
da costruzione di un edificio, eh una fabbrica (anche nell'espressione ponte di
. sacchetti, 161-21: su per una colonna del ponte appiccandosi, salì sul
a veder l'opera, salendo su per una scala a piuoli, a cui michelagnolo
in due maestose logge, dorica l'una e l'altra ionica, in sul disegno
della commedia dantesca, sporgenza naturale di una parete rocciosa o arco naturale che collega
, 1175: 'ponte di varolio': è una grossa sporgenza sulla faccia inferiore dell'encefalo
due festività o che precede o segue una festività (anche nella locuz. fare
storica, quasi ponte di passaggio, una figurazione immaginosa, mista dell'uno e
assolutamente urgente che l'italia offra con una sufficiente somma di denaro un ponte fra
autentica e sublime poesia si trattasse, una delle forze trasformatrici del mondo,.
il precedente sistema normativo (relativo a una certa materia) e un nuovo sistema
il pagamento, per il 1985, di una integrazione economica lorda di l. 513
. -per estens.: il punto di una determinata disciplina o esperienza o attività che
e superato perché si possa giungere a una buona conoscenza e dimostrazione di abilità in
, innanzi che egli ti favelli d'una cosa ch'egli vuol dirti, fa qualche
e che si colloca fra gli elettrodi di una cella elettrolitica per lo più allo scopo
semicelle. 14. elettrotecn. in una rete a quattro nodi, ciascuno dei
ponte. garzoni, 1-871: in una nave si ricercano aste da prora, colombe
un ponte il quale non occupa che una parte della lunghezza del bastimento, come
che, a seconda dei tipi, assume una particolare denominazione, come 'ponte di manovra
porto il nobil ponte, / entrare in una nave ben guarnita, / ch'era
sbarco': il ponte da sbarco consiste in una lunga tavola sulla quale sono inchiodati dei
traversi a guisa di gradini. appoggiando una delle sue estremità a bordo d'una
una delle sue estremità a bordo d'una lancia e l'altra a terra serve a
: dentro al porto si debbe tirar una ripa ed un ponte, acciò quindi si
quello che su navi-traghetto consente di effettuare una traversata senza l'uso di cabina.
stanze di provvigioni e di alloggio. una parte di questo si destina agli ammalati.
manutenzione degli alberi o delle murate di una nave. stratico, 1-i-357: 'ponte
1-i-357: 'ponte volante': così si chiama una specie di palco fatto di tavole,
con due corde lungo il bordo di una nave, sul quale i calafati e i
operano il comandante e gli ufficiali di una nave; plancia. guglielmotti, 628
usata per eseguire riparazioni ai fianchi di una nave. stratico, 1-i-358: 'ponte
1-i-357: 'ponte volante. così si chiama una specie di palco fatto di tavole,
con due corde lungo il bordo di una nave, sul quale i calafati e i
di altri reparti durante un'avanzata o una ritirata. -con metonimia: l'opera
iraniane... sono riuscite a creare una testa di ponte a occidente dello shatt
in modo nascosto e subdolo) per una trasformazione politica o sociale o istituzionale o
estate, a dir di bakùnin, una testa di ponte della rivoluzione sociale in
:... chissà, forse una figlia sposata in italia poteva essere vista
sposata in italia poteva essere vista come una futura testa di ponte. -ponte
, 3-5: lei deve sapere che montare una gru è un bel lavoro, e
dirigeva l'istituto agrario pisano, avendoci una buona stadera a ponte, potei occuparmi
-andare sotto i ponti: per indicare una condizione di estrema indigenza o miseria.
adoperarsi attivamente per convincere qualcuno a compiere una determinata azione. p. nelli
ponte. -incoraggiare qualcuno a compiere una determinata azione, rimuovendo anche capziosamente
unisce due argini, due punti di una costruzione, ecc., scavalcando il
saltare su un muro, arrivare a una finestra o similmente. 'fammi ponte, ti
villana. -farsi un ponte a una cosa: precostituirsi la possibilità di introdurre
delle acque di un canale o di una condotta forzata, superando un avvallamento del
, superando un avvallamento del terreno, una strada, un corso d'acqua,
, per lo quale si porti da una ripa all'altra del canale che si traversa
gora, passandovi sopra... per una doccia di pietra o pontecanale. silvestri
80 sulla cima del quale si svolge una spiga composta di una sessantina di fiori color
quale si svolge una spiga composta di una sessantina di fiori color turchino.
ortodosso di costantinopoli al quale era riconosciuta una certa primaria dalle chiese autocefale.
i pontefici e sacerdoti del tempio missero una grande mugghiata come tori. ma il
d'ambo i sessi; e vien creduto una successiva e perpetua incarnazione di sakya mouni
prestigio, dotto maestro, ideologo di una setta, di una scuola filosofica o
maestro, ideologo di una setta, di una scuola filosofica o letteraria. -anche:
il più valente, il più stimato in una categoria di persone, in un gruppo
sartre tiene pulpito. che la commedia abbia una sua suggestione predicatoria, lo dimostra il
-chi si arroga il diritto di pontificare su una determinata materia. carducci, iii-5-203
ferro chiudevano buona parte della cattedrale per una vasta e delicata opera di restauro
papa un giorno, / la chiesa una taverna e un ponte sisto. latti,
alle navi. -parte mobile di una passerella. bandello, 3-59 (ii-554
balocco. montale, 7-136: basterebbe una passerella, un modesto ponticello di legno
ponte che serviva per dare accesso a una porta o a una bottega quando l'ingresso
dare accesso a una porta o a una bottega quando l'ingresso era più alto
piovane o un fossato. ricordi di una famiglia senese, 44: soldi dispesi a
cinge un castello o le mura di una città. dante, inf.,
circundata la camera nella qual dormia, d'una larghissima fossa e sopra quella fatto un
per l'esecutore che le note di una partitura devono essere eseguite in prossimità di
tenevano sospese dall'osso del petto della testuggine una conveniente distanza, non altramente di quella
.. fé fare [pitagora] una tavola grande un palmo e lunga cinque e
grande un palmo e lunga cinque e all'una e all'altra estremità di essa lunghezza
, e sopra il detto ponticello tirò una corda di nervo o vero di ottone,
sesquialtera, perché, distesa sopra il monocordo una corda, sonandola tutta e poi sonandone
diversi intervalli, trasportare il ponticello ora da una parte ora da un'altra. socchi
, aderente alla fascia, munito di una vite a galletto a cui sono fermati
ciascun capo due volte in isquadra, una verticalmente in giù, l'altra orizzontalmente in
orizzontalmente in fuori, a foggia di una maniglia; l'ultima ripiegatura, da ambe
. giamboni, 8-i-247: castore è una bestia che conversa nel mare di ponente
tali regioni o ne viene importato (una pianta, i suoi frutti). -noce
d'assenzio: cantonico è chiamato da una città di gailia; item pontico da
si deve conciar così: fa'bollire una libbra d'assenzio pontico in quattro sestieri di
, / e dentro il mezzo lor luce una stella. landino [plinio],
più spezie di pontiche, delle quali una è stellata ora di sanguigne e ora di
et è enumerata tra le sacre. una altra in luogo di stelle ha linee
dolicoidi bruni della russia centro-meridionale che rappresenta una varietà nord-orientale della razza mediterranea.
verso il mar nero, costituita da una serie di catene parallele alla costa.
quello superiore del miocene superiore rappresentato da una 'facies'prevalentemente continentale. = voce dotta
stittico e quel che ha puntore è di una medesima natura, perché il sapore stittico
stato morboso al corpo umano / di una specie di sai l'esorbitanza. /
, di dolce e di pontico come una nespola. -pungente, penetrante.
ferroviaria oslo-bergen, da poco terminata, è una bella opera di minatori e di pontieri
. nelle trasmissioni radiofoniche e televisive da una postazione esterna, tecnico che realizza e
-che è simbolo dell'autorità papale (una veste, un ornamento).
residenza permanente o temporanea dei papi (una località). d annunzio, ii-522
pontificale il quale fu di grandezza quanto una mana d'un fanciullo di 12 anni
pontificale. -emanato dal papa (una bolla, un breve) o da
nelle bolle pontificali e piombate sono da una parte del piombo le teste di san pietro
nel pontificai palazzo d'ordine del pontefice una cappelleria e nell'altare una pietà.
del pontefice una cappelleria e nell'altare una pietà. -sedia pontificale: trono del
cavò l'abito pontificale e misesi indosso una cappa d'uno frate. manzoni, pr
le insegne vescovili (un rito, una cerimonia). -messa pontificale: v.
pontificale depose le sacre reliquie, con una sfarzosa processione. betteioni, iii-453:
degli abbattimenti si mostrava in pontificale con una giornea sparsa di tremolanti dorati. grazzini
, si riferisce al sommo sacerdote di una religione non cristiana. boccaccio, i-4
funzioni di comando generale della manovra in una squadra navale (un nostromo).
a milano; io lo ringrazierò con una messa; ma lo ringrazierei con un pontificale
un bianco e argento di paramenti su una folla nera, seduta in terra coi suoi
vestito pontificalmente, a cui fu recitata una breve orazione da bernardino scotto milanese.
papa. masuccio, 57: una divota laude de san luca pontificalmente cantamo
avvocato visdomini tra il principe romoli da una parte e don giulio bentivoglio dall'altra
al centro di un gruppo e di una conversazione; arrogarsi l'autorità di un
lo stallone. un orientale. è una bellezza ». bacchelli, 1-ii-423: mazzini
né da platone, si dee conceder una specie di poesia così differente da tutte
, iii-22-34: delle grosse questioni intemazionali una sola restava al principio del 1871:
lenti, 1-21: il pontificato è una monarchia. carducci, iii-9-276: ardeva la
... sendo per roma sparsa una gran quantità di libri che trattavano delle cose
degli alienti, 1-214: se dette tanto una volta a la orazione che perse le
fa tutto il suo potere di formar una stretta unione tra la santità pontificia e
-che è simbolo dell'autorità papale (una veste, un ornamento).
so se io mi ho necessità di una assoluzione pontificia, avendo scientemente contrafatto agli
bertani e da lui diretta coll'oggetto di una operazione diversiva sullo stato pontificio,.
commette l'incarico di ordinare in toscana una legione per occupare il territorio pontificio.
nell'esercito dello stato della chiesa (una persona); impiegato da tale esercito
vi risiede o ne è originario (una persona). -anche sostanti lanzi
pontificio, pontificale (di cui è una deformazione scherz. e oscena).
un muro c'era il mare; per una porticina si usciva sulla spiaggia; vicino
mi faccio dare da qualcuno che conosco una sigaretta e me la fumo sdraiato sul
traghetto fu carico in pochi istanti, una ventina di macchine: rialzato il pontile,
fra il coro e la navata di una chiesa, dotato di una galleria superiore,
navata di una chiesa, dotato di una galleria superiore, diffuso nell'architettura francese
si riferisce al ponte di varolio (una lesione, una sindrome, ecc.
al ponte di varolio (una lesione, una sindrome, ecc.).
: passai per entro al grembo d'una nuvola: / un tepore un odore dolce
darsene. gadda conti, 2-157: una teleferica le portava ad uno scoglio di
, 1-iii-248: 'pontone':... una barca di fondo piatto, di legno
per il greto sabbioso, sconvolto da una tempesta di orme, sopra la corrente azzurra
speciali località. i pontoni armati hanno una minima pescagione; taluni sono fomiti di apparato
vapore: quello che è attrezzato con una draga a vapore. guerrazzi, 4-324
nave da guerra che anticamente veniva trasformata in una specie di pontone da lavoro per abbattere
i pontoni per salpare sono fomiti di una o due grue sporgenti dallo scafo,
sarà mai capace di riconoscere e saporare una pagina di vera prosa italiana.
/ salisce un uom leggier più ch'una penna. / io, che nulla produce
da sé. -protendersi turgidamente (una parte del corpo). cagna,
trovo, / senza uno scorbio, una cancellatura / fo il mio sonetto come
levò da sedere. pratesi, 4-52: una sera amerigo... scaricò finalmente
loro agio, se possono cavar fuori una descrizione così nitida e grafica, che
impiegato egli forse un biennio a ponzare una novelletta da padre cesari? d'annunzio
: come che l'uomo stesse ponzando una sua cocciuta resistenza, un « iaqui estamos
, sf. scherz. femmina che in una colonia di insetti ha la funzione di
elocubrazioni, di stitiche ponzature cominciate a una tavola di caffè. gramsci, 6-83
v.]: 'ponzinato': nome d'una specie di limoni. dicesi anche ponzino
è veduto mangiare il popano che è una focaccia larga e solida di offerirse agli iddii
circa venti famiglie che dimorava in suez aveva una piccola chiesa, ufficiata da un prete
fresco. bacchelli, 2-v-14: -quello è una bestia che s'incontra nei nostri romanzi
quelli che, quando ti arran fatto una bella constiamone, prodotta una elegante epistolina
arran fatto una bella constiamone, prodotta una elegante epistolina, scroccata una bella frase
, prodotta una elegante epistolina, scroccata una bella frase da la popina ciceroniana,
tagliando loro i popliti, fecero ivi una strage grandissima e alquanto maggior paura e
che di tanto in tanto tiravano fuori una parola grossa come 'popò'o 'pitale'.
e a quel popo'che è successo in una città come milano in quei giorni.
del caffè dell'accademia,... una decina delle solite 'popòle'sclorotiche. dossi
le staffe; e la 'mira fanciulla'in una qualunque popola, che rattoppava camicie ed
d'arme s'intrattiene lontano di qua una giornata: il popolaccino va così facendo
più ha connotazione spreg., indicando una massa formata da individui vili e abietti,
fu fatto avi are in mezo a una schiera di birri, e con tutto il
il traditore. massaia, 158: passata una lunga ora di penosa aspettazione in quella
.. un drappo negro, e con una parte di quello cuoprono il viso.
-la parte più ignorante e inetta di una categoria di persone. baretti,
fra il numero degli abitanti effettivi di una regione e quello degli abitanti che essa
strati sociali più umili e indigenti (una persona, una famiglia).
umili e indigenti (una persona, una famiglia). g. b
alla nobiltà e alla bassa plebe (una persona, una famiglia).
alla bassa plebe (una persona, una famiglia). compagni, iv-24
-composto da appartenenti al popolo (una co iporazione medievale). carducci
medievale). carducci, iii-2-211: una plebe di potenti / qui giurassi al
allegrezza. moretti, i-551: pensa che una madre dall'apparenza popolana non è quel
lui porta il sano intellettualismo fiorito come una ricca pianta sul terreno delle sue sostanziose
genuina forza creativa di un popolo, di una gente ingenua e primitiva (un tipo
col letterario madrigale parrà a più d'uno una supposizione ingiuriosa al sangue azzurro della poesia
ant. che fa parte dei fedeli di una parrocchia. lorenzo de'medici, 5-8
: adolfo dillens sopra la tavolaccia di una osteria ha dipinto durante una festa campestre
tavolaccia di una osteria ha dipinto durante una festa campestre un abbraccio e un bacio di
un bacio di un giovane e di una giovane popolana. di giacomo, ii-525:
oscura e vana / tu m'apparivi in una popolana / di firenze. palazzeschi,
, 3-168: il giuoco della tombola in una casa di popolani pareva una lezione d'
tombola in una casa di popolani pareva una lezione d'anatomia rudimentale, giacché non
popolani. pratolini, 3-178: argia era una donna nel fiore degli anni, bella
fiore degli anni, bella quanto può esserlo una popolana di trent'anni allevata nelle case
, più o meno abbiente, iscritto a una corporazione, a un'arte (e
nobili e popolani: era per tutto una confusione, una rissa brutale. carducci,
: era per tutto una confusione, una rissa brutale. carducci, iii-6-115:
di pigliare quante mogli vogliono, ma una è la legittima e a tutte l'altre
, che si riferisce alla popolazione di una città, di un luogo.
di quanto giovamento sia sempre stato ad una bene istituita repubblica, sapere il particolar
dell'interdetto universale o popolare di tutta una città o di tutto un luogo abitato
come a fatti egregi è scola / anche una tomba cui pietà civile / e largo
sopra risvegliò. -acquisito da una totalità di persone (un'esperienza).
2. esercitato dal popolo intero (secondo una concezione democratica dello stato).
. b. spaventa, 1-21: una lunga e fastidiosa polemica col giornale de'
popolare, tuttavia per essere illegittimo nato d'una ebrea ne rimase escluso. rosa,
: più volentieri s'apprendono gli uomini ad una certa aura popolare, la quale senza
. questa orazione populare e unita a una ora placa molto l'ira di dio:
plebe, soprattutto nell'età comunale (una persona, una famiglia).
nell'età comunale (una persona, una famiglia). novellino, 54 (
ch'avea nome giano della bella, avendo una difirenza co messer berto di frescobaldi,
il popolo francese, capace sempre d'una medesima libertà, e nel quale nascendo
uno quadrangolo, e le due stanno con una coda ritta, e sono chiamate 'plyades'
e parte tra 'guelfi; e dall'una parte che disamavano la signoria del re
ore 11 mi è stato detto che una compagnia di soldati saliva le nostre scale
interno del ceto suddetto d'origine di una persona). de luca, 1-3-2-102
economiche e culturali (un gruppo, una folla, una classe sociale).
(un gruppo, una folla, una classe sociale). castelvetro, 8-1-361
cosa che coloro li quali non menano una vita così santa, come generalmente fa la
per opera di fra girolamo savonarola, una propria setta repubblicana tutta popolare, che
. ungaretti, xi-36: alta sopra una collina, in mezzo a un quartiere di
popolo (un moto, un tumulto, una rivolta). l. dati,
giuglaris, 1-158: i napolitani in una popolare sedizione, più che frenetici, al
essi nobili, finché assai tardi con una sollevazion popolare furono costretti liberarsene con la
un riscaldamento di passione, o per una persuasione fanatica, o per un disegno scellerato
, alle forme politiche democratiche, a una politica economica di redistribuzione delle ricchezze.
linguistiche i mestieri irreggimentano i lavoratori; una solidarietà formulata nei vangeli del nuovo partito
e confermata dai suoi sinodi internazionali oppone una politica operaia unitaria alla politica differenziale dei
cittadini con pari diritti; democratico (una forma di governo). g.
tre sorti solamente si ritrovano: l'una è il regno; l'altra il governo
governi popolari conviene lasciare ad ogni cittadino una speranza ragionevole di servire in qualche maniera
stato democratico; che si ha in una democrazia. giov. cavalcanti, 50
sotto nome di stati, riserbandovisi solo una certa preminenza onoraria, senza forza di
popolo (in quanto tradizionalmente rappresentato con una precisa unitarietà culturale). v
agevolare l'intelligenza popolare che platone usò una favola adattata alla
comprensibile; umano più che umanistico; in una parola, popolare. bacchelli, 2-xix-577
dato popolo già imborghesito, vivente in una periferia cittadina o nelle immediate campagne,
cittadina o nelle immediate campagne, con una coscienza di puro campanile del proprio modo
destinato al popolo in quanto dotato di una cultura modesta, di una limitata capacità
quanto dotato di una cultura modesta, di una limitata capacità di comprensione, di propensione
classica... egli vi ha sostituito una forma diretta e popolare...
di un ambiente dotto (un linguaggio, una scrittura, una parlata, che può
(un linguaggio, una scrittura, una parlata, che può essere di volta in
per vedere che essa è scritta in una lingua affatto popolare, nella quale non
taluni chiamano 'popolare'; e con ciò intendono una certa compostura di parole, il più
. bemari, 8-50: ricorreva ad una metafora popolare: 'd rozzo'diceva
: demotico. cattaneo, v-2-366: una terza scrittura, molto più semplice e
. -che, nell'evoluzione di una lingua parlata, ha subito i mutamenti
ha subito i mutamenti fonetici del volgare (una parola: e si contrappone a parola
della tradizione e del patrimonio culturale di una popolazione (un proverbio, un racconto
(un proverbio, un racconto, una festa, ecc.). a
. queste feste non sono più che una mistificazione. -che risponde alle aspettative della
, secondo le regole della cabala (una combinazione di numeri). piovene,
prodigo, affrancava con trenta franchi anche una semplice cartolina con firma; spirava,
-architettura popolare: quella spontaneamente prodotta da una comunità in dipendenza e armonia col proprio
il prodotto poetico o genericamente letterario di una collettività, caratterizzato soprattutto da contenuti elementari
trovatori. in italia era già cominciata una poesia popolare, plebea e rozza.
stesso. vittorini, 5-259: si ha una poesia popolare contemporanea di dante, di
, destinato a un vasto pubblico (una musica: e ricalca l'inglese 'pop'o
. ciò ch'egli allega per prova è una presunzione fortissima, non un argomento convincente
frequentato dal popolo (un quartiere, una strada, ecc.). salvini
scorso passavo, verso sera, in una strada popolare di roma. barilli,
per lasciare al più la traccia d'una cifra nel libro delle spese personali.
. -che accoglie le spoglie di una persona comune, non illustre (una
una persona comune, non illustre (una tomba). l. curino (
leggi l'unito manifestino. vorrei inserire una serie di articoli che facessero conoscere a
, etc. bonghi, 1-222: una letteratura popolare è il più bello e
1953 n. 326); è una scuola gratuita, diurna o serale e i
guadagnava più di tutti quale maestra in una scuola popolare, ma senza i proventi di
, di nuovo, considerarla confusa con una loro 'religione'. la stampa [i-x-1985]
all'uso degli strati più bassi di una popolazione (e vi è per lo più
e quando franava lo imboccavo sollecito d'una 'popolare'... solo il fumo
.. solo il fumo gli dava una momentanea reviviscenza. c. e. gadda
che fa per me ». accese una mezza popolare, sparì. tomizza, 3-89
a uno spettacolo in tali posti (una persona).
in un concorso a premi, in una lotteria, modica somma di denaro devoluta
somma di denaro devoluta come pagamento di una vincita (e l'esiguità della cifra
maraviglia ch'egli avesse preso sì presto una nuova natura e uno nuovo ingegno.
incaricherà fin d'ora in ogni comune una persona proba e popolare d'assistere le
un determinato ambiente; che gode di una certa fama o notorietà per doti non
al nostro pasquariello, si produceva in una 'rivista'di sua creazione: quadri e
esercizi; eppure eccomi qui fresco come una rosa, studente a leida, e
-diffuso ovunque, di facile reperibilità (una specie botanica o animale).
liberi e forti », venne firmato da una commissione direttiva provvisoria in cui figuravano
scatenò sul giornale « il popolo » una dura campagna contro gli esecutori e i
la giunta, che ancora per caso era una delle poche giunte di partito liberale rimaste
di non aver tempo da perdere dietro una burla del secolo scorso. e.
: -ci sono marxisti che non hanno letto una pagina di marx -disse il signor romeris
i democristiani - che non hanno letto una pagina di don sturzo. -che
: organizzazione cattolica sorta nel 1975 da una scissione interna di comunione e liberazione.
g. paleotti, l-ii-173: l'una [schiera] chiamomo de'laici,
30. residente in un luogo o in una città determinata. g. bentivoglio,
affollato (un luogo); popoloso (una città). bizoni, 113:
firenze fu costituita di due genti, l'una nobile, ciò furono li romani,
di un luogo o del mondo attraverso una procreazione continua e incontrollata. chiari
evidentemente folle e indegno: ma ha una funzione: / popolare il mondo di uomini
2. per simil. riempire con una vegetazione lussureggiante; rendere un luogo rigoglioso
mondo. tarchetti, 6-ii-269: chiudermi in una stanza e popolarla dei fantasmi del mio
quelle femmine scinte e inorridite, di una gran folla curiosa. d'annunzio, iv-i58
e abbracciar del suo amore e d'una benedizione l'intera chiesa e, popolandola
-occupare diffondendosi ampiamente (un odore, una luce). palazzeschi, 6-323:
e addottrinato, [alessandro] uscì una volta a disapprovare il maestro di color che
vivace e lieto uno stato psicologico, una condizione esistenziale o emotiva. achillini,
popolare, agli strati più bassi di una popolazione. boccaccio, 1-i-131: se
popolazione. boccaccio, 1-i-131: se una giovane di reai sangue fosse da lui
è a pensare che egli sia innamorato d'una romana popolaresca femina, non conosciuta e
conosciuta e nutricata nelle nostre case come una serva? d. battoli, 1-2-5:
persona. baretti, 6-131: quando una dama è incontrata da portoghese popolaresco,
economiche e culturali (un gruppo, una folla). guazzo, 1-9:
estrazione sociale o tradizionalmente considerati tali (una squadra di calcio). soldati,
partecipazione del popolo (un moto, una rivolta). landò, 1-16:
voi piaccia, potremo dar nome all'una di conversazione di piazza et all'altra
, se forse non vogliamo chiamar l'una publica e l'altra privata.
che propugnano gli interessi del popolo (una corrente politica). gramsci, 4-185
sua mentalità, alle sue esigenze (una forma d'arte, uno stile o,
due faccie d'un tipo o d'una 'macchietta'come il sor capanna o gigetto
bullo o la canzonettista alla moda, d'una parodia come l'amleto o l'otello
abbozzo mi vietano qui di accedere a una più permeante analisi. pasolini, 9-52
eterne propietà in poesia: delle quali una è che 'l sublime poetico debba sempre
un repertorio adatto a tale pubblico (una compagnia teatrale). savinio, 22-255
della tradizione e del patrimonio culturale di una popolazione; che riecheggia tali tradizioni.
anglo-francese, fu sostituita, con profitto, una figura popolaresca tra il sor capanna e
che si ispirano a tale tradizione (una canzone). [sostituito da]
sp., 34 (605): una canzone contadinesca d'amore gaio e scherzevole
[ediz. 1827 (608): una canzone popolaresca d'amore gaio e scherzevole
. serra, i-152: anche questa è una poesia popolaresca, di quella che dicono
lui l'uso del dialetto non più una finzione popolaresca (il regresso dentro lo spirito
spirito di un popolano), ma una finzione, abbiamo visto, piccoloborghese:
usati o abituali fra il popolo (una parola, un linguaggio o il suo uso
stile, preferiscono i modi popolareschi ed una famigliarità energica che piace ai più. carducci
xxiii-513: vien fatto di qualificarla con una parola popolaresca sciatta ed espressiva: è
, iii-22-89: coloro che accoglievano in sé una tradizione italiana più larga di quel che
serbano da quindici secoli a san zeno una devozione affettuosa e brusca, prende il
sul punto dove esso si allarga in una piazza simile a un cortile.
al consumo degli strati più bassi di una popolazione (un cibo); usato dal
9-47: arei io voluto... una casellina rimossa da'romori de'ruffiani garritoli
tutto il parentado per uno sposalizio di una sua fanciulla, la quale ad uno della
meno abbienti (e può anche avere una connotazio ne spreg.)
e irreparabile effetto: veniva a spender bene una popolarità mal acquistata. balbo, i-7
però che non sia l'effetto di una momentanea commozione, che non sia il
l'abdicazione l'esilio la morte rifanno una popolarità al monarca. de roberto,
là, essa prende il carattere d'una popolarità trita e dimessa. 3
fra un numero rilevante di persone (una leggenda, un'opera letteraria, una
una leggenda, un'opera letteraria, una letteratura, una lingua: e anche
un'opera letteraria, una letteratura, una lingua: e anche l'apprezzamento tributato
se medesimi dal pubblico, è stata una cagione principale di molti de'loro difetti e
donatello, non dovettero nemmeno avere avuto una grande popolarità, altrimenti ci sarebbero giunti
: non esiste, di fatto, né una popolarità della letteratura artistica, né una
una popolarità della letteratura artistica, né una produzione paesana di letteratura 'popolare'perché
paesana di letteratura 'popolare'perché manca una identità di concezione del mondo tra 'scrittori'
ha un'altra popolarità: vi ha una popolarità che si fa consistere non in
osino alterare o contraffare delle forinole sacre una sillaba. tommaseo, 15-305: la
nostra mutò reggimento, e non solo una volta, ma più, declinando sempre alla
spirito di popolarità anche nelle monarchie ha una mirabile forza a renderle generalmente più care
il popolo italiano, e tenne dall'una e dall'altra; dalla chiesa la popolarità
popolare, diffondere, divulgare fra la gente una scienza, una dottrina, una tecnica
divulgare fra la gente una scienza, una dottrina, una tecnica e, in generale
gente una scienza, una dottrina, una tecnica e, in generale, ogni
o sociale prodottosi originariamente all'interno di una ristretta cerchia di persone.
popolari? $atóre, sm. divulgatore di una dottrina o di una scienza, in
. divulgatore di una dottrina o di una scienza, in modo di renderle accessibili
o l'adesione o il concorso di una moltitudine di persone; collettivamente, tutti
: ci si racconta che bari stette una volta per ribellarsi, perché gli ingegneri
anco sopra il numero delle produzioni da farsi una intera libertà a ciascheduno, è molto
, 2-2-317: altrimenti si ha a governare una città che sempremai ha servito a qualcuno
che sempremai ha servito a qualcuno; altrimenti una città che è consueta a governarsi liberamente
: fallisce quando carducci tenta di precorrere una supposta visione epica, che dovrebbe avere
. -conformemente all'uso popolare di una lingua. ascoli, 24: di
agamennone per gli ambasciadori offre ad achille una delle sue figliuole, qual più gli
popolati seggi. carducci, iii-16-248: una sola città, racconta il bettinelli,
delle men popolate, ravenna, ebbe una raccolta pubblicata del 1739 con rime di
indicare (anche con toni enfatici) che una determinata categoria di persone è molto diffusa
persone è molto diffusa all'interno di una popolazione. giov. cavalcanti, 4
di giardino fiorente è oggimai convertita in una vasta prigione, popolata di spie,
è vicina a non essere più che una tomba? popolata di soli vermi dannati ad
l'uomo. -abitato da una determinata popolazione. giorgio dati, 1-195
ed industri, farebbero di meno di una gran parte delle manifatture europee.
il governo militare spedì a ciascun impiegato una sollecitatoria acciò intervenga al teatro. sapremo
lievi con dentro sempre un uomo e una donna. 4. che ospita
distribuite varie maniere di messi. in una i carnaggi, tutta ripiena di molte
, nel cortile che sembrava quello di una fattoria, popolato di galline, di
popolati di vipere. -che contiene una grande quantità di oggetti; costellato,
! non darebbero mica l'adito ad una direzione o ad una segreteria, ma ad
l'adito ad una direzione o ad una segreteria, ma ad un modesto credenzino
rotto, di uno strofinacciolo e d'una boccetta vuota di inchiostro. dannunzio,
: -se avessi qui il fucile, farei una puntata da quella parte e riporterei il
..., quasi per forza, una partitura sincopata e intermittente: una musica
, una partitura sincopata e intermittente: una musica fredda sovente come il ghiacciaio che
, accompagna e sottolinea i fatti di una 'storia'estremamente 'nuancée'. -con riferimento
ogni svolto di strada vi si affaccia una creatura della sua immaginazione. borgese,
dell'appennino notturno, florida come quella d'una divinità seminuda. moravia, 12-421:
itialtempo, il letto diventava per lei una navicella aerea e disancorata ma tuttavia oltremodo
a popolare luoghi lontani dalla patria (una colonia). delfico, ii-314:
costituiscono un'organizzazione sociale autonoma con una dinamica interna caratterizzata da oscillazioni e variazioni
saziar di così bello aspetto / d'una popolazion tanto copiosa. campanella, 958
carta geografica ideale, erano segnate come una specie di paese di bengodi. il favore
grande, immenso pollaio, quasi come una città: con una popolazione così vivace
pollaio, quasi come una città: con una popolazione così vivace e variopinta di galline
c'è un mucchio di terra e una popolazione di lombrichi, strisciano l'uno addosso
mazzini, 24-220: le cause d'una rivoluzione inglese crescono ogni giorno più.
di fuori. pascoli, i-558: una vasta regione che già per opera dei
, ch'io credo... d'una terribile conseguenza sulle popolazioni. -popolazione
legge agraria. cattaneo, vi-1-84: una proporzionata parte della popolazione mercantile dovrebbe recarsi
datosi che all'ampio cemento occorreva associare una popolazione scolastica. -l'insieme dei
. -l'insieme dei fedeli di una stessa parrocchia. mazzini, 27-147:
in altenburgo (sassonia) v'è stata una rivoluzione religiosa: parrochi e popolazioni si
fioroni, di tipo estivo, con una popolazione di donne piccole e nere,
faldella, 13-148: fronteggia il viale una popolazione di caffè e di trattorie.
del mondo nella mia discendenza, mentre da una cattiva radice non possono provenire che piante
anche delle piante) che vivono in una determinata località o ambiente o che appartengono
località o ambiente o che appartengono a una determinata specie o famiglia. tanara
7-394: la popolazione de'naturali è una lega sopra questa sul medesimo rio posta
). simintendi, 2-200: una delle servigiali, mezza popolesca, ch'
gli accadde di buttare gli occhi su di una giovane popolesca, bella certo, e
proprio degli strati sociali meno elevati di una popolazione; che è tipico del ceto popolare
plebe nella società medievale e rinascimentale (una famiglia, anche un modo di vita
, anche un modo di vita, una condizione sociale). ottimo,
partecipazione del popolo (un moto, una rivolta). gioberti, 1-ii-445:
y democratico (un governo, una legge). valerio massimo volgar
leggiadria e di venustà di forme (una parte del corpo). d'annunzio
strato o l'insieme degli strati di una popolazione socialmente meno progrediti, per lo
progrediti, per lo più caratterizzati da una profonda arretratezza culturale e da rozzezza e
scorgeva in piedi dietro le spalle loro una gran ressa di popolino, cioè di
popolino. thovez, 1-123: rassomigliava ad una delle tante ricostruzioni di medioevo che i
cinquecento fiorin d'oro, e egli una notte con la moglie il lasciasse giacere
d'oro, se non fusse stata una molto stretta simiglianza nella impronta e nella
); l'insieme della popolazione di una stato in quanto destinataria dell'attività di
in tale accezione il termine può avere una connotazione negativa, se la popolazione è
e oggetto dell'attività di governo o una connotazione positiva se la popolazione è considerata
la somma di quelle condizioni che ad una moltitudine d'uomini dànno il 'carattere'
.. venezia non era più che una città e voleva essere un popolo.
cambio egli [de nicola] propone una luogotenenza, che durerebbe due o tre
tra governanti e governati, è dato da una adesione organica in cui il sentimento-passione diventa
quattro, tre, due e talvolta una sola persona, che, per le sue
le sue maniere, dispone degli animi di una popolazione intera. massaia, iv-59:
, onde il dire popolo sovrano è una contraddizione palese. g. ferrari, ii-217
si riduce ad un mandato variabile, ad una scelta di persone che non àltera né
partic.: l'insieme dei cittadini di una città retta a comune che erano membri
retta a comune che erano membri di una corporazione di arti o mestieri (contrapposti
popolo, l'iscrizione di un nobile a una di tali corporazioni; cacciare di popolo
cacciare di popolo, l'esclusione di una persona dalle medesime; essere, tenersi a
tenersi a popolo, l'appartenenza a una di tali corporazioni e, quindi,
e, in partic., di una città autonoma o indipendente) fondata sui
160: li cittadini forlovesi secretamele fecero una coniuracione de non volere più tiranni né
: gli anziani, i maggiorenti di una comunità. malispini, 133: quando
malavolti [rezasco], 3-11: fecero una compagnia, la quale chiamaron la casata
distinguevano per meriti particolari nel governo di una repubblica popolare. stefani, 8-26:
fiorenza, per onore del comune, una col popolo e col comune, ordinarono che
: uno de questi popoli ne portò forse una scodella de riso con otto o dieci
la ricchezza. -numero dei componenti di una popolazione. bisaccioni, 1-123: quando
4. l'insieme dei fedeli di una stessa parrocchia. malispini, 112:
la loro giurisdizione. -territorio di una parrocchia, di una pieve. -anche
-territorio di una parrocchia, di una pieve. -anche in relazione con un
terra, catuna co casa, posste l'una nel popolo di santa maria a coferciano
marabottini da madonna neca... una casa di dietro nel popolo di san
13-140: voglio possano vendere., una casa posta in certaldo nel popolo di
maggio 1482 io diedi la chiave d'una mia casa, posta nel popolo di santo
santo tommaso che se 'l principe fa una legge contro al ben vivere o ben
molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva che basti a ciò fare
cittadini politicamente e giuridicamente organizzati a costituire una comunità indipendente; la stessa comunità da
della popolazione di uno stato o di una nazione e come tale considerato come il
costituite tutto il popolo, e non una porzione. manzoni, iv-368: ma cosa
o l'insieme degli strati inferiori di una comunità, in condizioni economicamente disagiate e
, gavazza. comoldi caminer, 157: una corta zazzera senza polvere, un fazzoletto
concetto di popolo, sostituito a ciò che una volta significava plebe, perché sotto il
sotto il nome di popolo si aggrappavano sotto una sola bandiera. cantoni, 45:
moderno. tecchi, 11-108: era una del popolo, una giovinetta sana e
, 11-108: era una del popolo, una giovinetta sana e fiorente.
, socialista, il settore maggioritario di una comunità politica, che ha il suo
considerato come il soggetto chiamato a creare una nuova società senza classi (in contrapposizione
spreg.: parte meno qualificata di una categoria. frisi, xviii-3-364: nell'
in suono e in danza, / dudone una matina ebbe chiamati / tutti quei cavallieri
matina ebbe chiamati / tutti quei cavallieri in una stanza, / narrando a loro e
di un libro, degli spettatori di una manifestazione, ecc. g. gozzi
13. collettività di persone che hanno una comune fede religiosa. -in partic.
la gerarchia ecclesiastica), che costituiscono una comunità religiosa suscitata da dio, e
l'insieme dei fedeli che partecipano a una funzione sacra. promemoria in volgare pisano
populi, / che passano stasera, ad una veglia. cesari, ii-242: gli
-oh sì, moltissimo... vedere una quantità di carrozze nel mezzo; un'
e mi son anoe. stagando in una plaza, avanti che fose lo diluvio
baruffe di picciola conseguenza: fu data una ferita e un tabarro squarciato in due
marito che le offre il braccio con una certa ostentazione di galanteria e la fa
tra 2 popolo oziante, tra una infinità di scappellate. pirandello, 8-317
navi regie dello stuolo dell'india sono una mole di sì gran corpo che vi cape
deliberato consiglio pregorono in un animo e in una voce con grande riverenzia alla pianeta juppiter
breve cammino, giunse sull'orlo d'una riva selvatica e ineguale, e si
e si trovò chiuso il passo da una vasta distesa di cannucce fitte fitte,
ribellione avventurosa del conte graziadei che abbandona una famiglia secolare e, rompendo le tradizioni
quella maestà... gridando tutti ad una voce: libertà, libertà. baldi
con valore aggett.): popolare (una poesia). carducci, iii-8-398
, portando sotto gli occhi di tutti una viva tentazione, credete voi che pensino
divisione politica in piccoli stati ha fatto di una penisola molti popoletti, e che non
corteccia del popolo bianco bevuta al peso d'una oncia, giova alle sciatiche e alle
bianco e nero... sono d'una medesima forma ambedue diritte di natura;
che arieggia il torrone, sotto cui una riga metallica, la stura: in mezzo
, la stura: in mezzo tra una fitta di populi striscia una bianca cali aietta
mezzo tra una fitta di populi striscia una bianca cali aietta. 2.
palchi e tondi e tutti sono occupati da una vite. = voce dotta,
de'conti, 192: è una terra [l'etiopia] per intero populosissima
i-116): milano... è una di quelle città che in italia ha
a rendere nobile, populosa e grassa una città si ricerchi. n. franco,
york, feci portar senza indugio in una barchetta il mio bagaglio. leopardi,
la confusione che produce il colera in una città così immensa e popolosa come napoli
-anche: che ospita numerose persone (una casa). stigliani, 2-54:
, e la gentile / scuopro talora a una colonna accanto, / cui di sveltezza
3. numeroso (un popolo, una classe, una famiglia). alberti
numeroso (un popolo, una classe, una famiglia). alberti, i-34:
pigliamo i 'dansarinos'per quello che sono: una piccola casta, accanto a quelle,
7. che introduce nelle proprie opere una grande ricchezza di dettagli, di particolari
le piantate delle viti, si fa una fossa larga due in tre braccia, in
capparini, cedro candito, zucchero ed una mollica di pane bagnata in aceto rosato.
mangiava bramosamente un torsolo di cavolo, una buccia di popone o una rapa.
cavolo, una buccia di popone o una rapa. serao, i-ioii: quella minestra
l'asino ai poponi: passare da una situazione cattiva a una peggiore. i
: passare da una situazione cattiva a una peggiore. i. nelli, ii-348
: essere tutti uguali (e indica una condizione di generale mediocrità). cantari
chioggia che si dice / che d'una buccia lor son tutti quanti, / così
tutti son popon da chioggia, / d'una buccia e d'un sapore. firenzuola
come i popon da chioggia: tutti d'una buccia e d'un sapore.
, come quelli di chioggia tutti d'una buccia e di un sapore. i.
, tutti d'un sapore e d'una buccia, o. prov.
gaio lello, loro imbasciadore, / una lanterna piena di favore / portavan per
e, rispetto a mammella, ha una connotazione più familiare e confidenziale o più
bramoso trovar alloggio fra le poppe d'una bella. g. del papa, 6-ii-95
, e baciatolo mollemente, andava in una capanna a posarlo sur una materassina.
, andava in una capanna a posarlo sur una materassina. tommaseo, 2-iii-312: il
, 36: nella casa tetre c'è una serva che si fa tastare le poppe
c. e. gadda, 6-295: una siffatta postura le largiva, sotto i
che aveva in mente di trattarla come una donna distesa con le poppe al sole.
un animale. ugurgieri, 89: una troia molto grande... giacerà avendo
: allevò questa sua figliuola alle poppe d'una cavalla. crescenzi volgar., 9-74
. livio volgar., 1-32: una lupa discese dalle montagne alla riviera per bere
/ sol co 'l latte nudria d'una cavalla, / premendo con le proprie
parti, come le punte di una mazza. 3. mammella di
mi trovai di sotto alla poppa diritta una bollicina a modo che uno fignoluzzo. bisticci
braccio poderoso, / tal che raggiugne l'una all'altra cocca; / la man
18-2-234: non gli fece altro male che una graffiatura sotto la poppa manca. buonarroti
capo, / e con un morso una poppa gli chiappa. baretti, 6-1:
ch'altrove troppa, / e d'una parte e d'altra, con grand'urli
5. sciame di api riunito intorno a una regina (e assume una forma ovoidale
intorno a una regina (e assume una forma ovoidale, con la punta rivolta
, se egli pende a modo d'una poppa, sappi che tra loro è solamente
poggio s'innalza coll'aguzzo campanile rossigno una chiesa. pavese, 1-31: mi
treno. era cresciuta e sembrava proprio una poppa, tutta rotonda sulle coste e
, eccoti traboccante, eccoti simile a una vigna dalle gonfie poppe, carica di
villa in un orecchio -la banca era una bella poppa! faldella, 3-136: non
, 14-252: se anche aveva trovato una modesta poppa da cui suggere (modesti
faraone; a voi è stata promessa una grande mercede, se farete quello che
. giuliani, i-178: si svelge una poppa da una ciocca dell'ulivo e
, i-178: si svelge una poppa da una ciocca dell'ulivo e si pianta,
domenichi [plinio], 7-36: una donna di bassa condizione... di
(609): era, dico, una cosa singolare a vedere alcune di quelle
e la scrofa dà la poppa a una nidiata d'ingordi maialini. -di
olori. degli angeli, 52: una gentildonna bella... ha certe poppelline
durette. jahier, 2-109: come se una vergine si bistrasse gli occhi troppo freschi
molte bandiere e trinchetti purpurei e di una poppe risplendente di molt'oro adorna,
della poppe, cantata in versi ortii una soavissima canzone ai dèi marini. goldoni
, riunendosi dietro la poppa, segnava una striscia increspata, che s'andava allontanando
. e c'era a poppa / d'una un gran vecchio, che libava il
monotonia della vita di bottega era interrotta da una o due gite che si facevano ogni
. garzoni, 1-871: in una nave si ricercano aste da prora,
, e può egualmente far cammino dall'una e dall'altra punta. -mandare
-mandare da poppa a prua: elevare a una carica. fagiuoli, iv-63:
a poppa lo temporale, dessemo in una isola alta. -rivolgere, voltare
-stare in poppa: trovarsi in una condizione favorevole. tommaseo [s
. voltatami di nuovo la poppa, fèmmi una seconda sparata di piedi. -voltare
poco dopo si trasforma il carrozzone in una stanza della maternità, dove cinque o
dell'allattamento. alfieri, 5-27: una donna sedeva sulla valigia con un poppante
scalza siede al casolare e canta, / una poppante volgesi e dal viso / tondo
, un bel poppante bianco e rosso, una meraviglia. lui era deciso, faceva
ancora inesperto della vita (e ha una connotazione iron. o spreg.).
crearle, perché subito che gli era nata una, la facea portare in qualche villa
e poppi! marino, 5-49: d'una capra [il cervo] poppò l'
, iv-101: e 'l fanciullo ne l'una mammella poppava, ne l'altra tenea
fi cerere e pomona / è venuta una bella pollastrona / che finor dette al mondo
trottola, / o farsi lieto d'una bella frottola, / di far cantar cicale
suo carretto e poppando ogni tratto da una pipa di gesso smozzicata due boccate di
si ostinava a poppare la cannuccia di una pipa spenta e a simulare un agente
, assorbire (un bene spirituale, una qualità, una virtù). f
un bene spirituale, una qualità, una virtù). f. f.
arte, ognor nelle cinque vocali ha una cadenza. 8. locuz.
all'altro: stringere le labbra in una smorfia vezzosa. boiardo, 3-166:
atteggiare le labbra e la lingua in una smorfia di rabbia. tommaseo, 2-ii-137
pea, 8-164: voi sapete che una puppata di latte una madre cristiana non
: voi sapete che una puppata di latte una madre cristiana non può rifiutarla ad una
una madre cristiana non può rifiutarla ad una creatura. pratolini, 2-72: aurora
riportato dall'ultimo viaggio a parigi, una raccolta di pipette di gesso chiamate 'jacob'
poppatoie a soldi 1. 4 l'una, lire 2. 13. =
di materia plastica, munita di una tettarella di gomma, usata per somministrare
che ella tiene in braccio è di una olimpicità comica col suo poppatoio in bocca
palma, un arnese di vetro, una specie di ampolla a becco cilindrico, lungo
. -nave poppiera: l'ultima di una squadra o di un convoglio.
poppiera': l'ultima con cui termina una squadra, un convoglio. serrafila.
. ideucce iccine più delle poppine d'una cianina di 12 mesi. fondimeno leggetelo
secondogenita di vito, s'era fatta una figliola splendida, con quel viso affocato
. che ha la forma tondeggiante di una mammella di donna o è fornito di una
una mammella di donna o è fornito di una protuberanza simile a un capezzolo (un
frutto, con partic. riferimento a una varietà di limone e a una di
a una varietà di limone e a una di pera). vocabolario di
le labbra premute in guisa da lasciare una tenuissima apertura ad imbuto per la quale
né in poppola, sì come 'n una pulcella. buti, 1-205: 'voltavan pesi
scanti. lomazzi, 4-ii-383: una donna vecchia poppulata, altre volte ignuda
mammelle grandi e turgide (e può avere una connotazione iron. o anche elogiativa per
a bacco. parini, 674: era una donna molto carnale,...
. papini, 28-120: ci insegnarono una locanda dove la padrona dava il latte a
un bambino, seria e popputa come una cibele campestre. savinio, 3-71
come vacca pregna,... una donna... giace ai piedi di
al papa? ». -in una raffigurazione pittorica o di scultura. soffici
il quale se ne stava davanti a una porta a repentaglio con una contadinotta popputa
davanti a una porta a repentaglio con una contadinotta popputa, mezza nuda e in
: due grandi sfingi poppute, sotto una tettoia di vetro, sorvegliano l'entrata
verdi e di mandoli e di platano, una parte scortecò di loro. canteo,
di proselitismo, o anche, secondo una corrente estremista, con azioni violente, culminate
cui il termine assunse nella cultura marxista-comunista una forte connotazione negativa). -in senso
, quell'epigramma pone semplicemente sul tavolo una questione viva e vera, e che,
tale accezione il termine assume per lo più una connotazione polemica negativa). piovene
di sane e autentiche virtù e d'una totale positività di vita e di comportamento.
in cui lo usa lenin, in una concreta situazione storica, per definire un concreto
la loro gleba che sarà invece poi una conquista irrinunciabile del sindacalismo più avanzato.
o atteggiamento. gramsci, 6-131: una lista delle 'tendenze populiste'e una analisi
: una lista delle 'tendenze populiste'e una analisi di ciascuna di esse sarebbe interessante:
esse sarebbe interessante: si potrebbe 'scoprire'una di quelle che vico chiama 'astuzie della
un giovinetto, che con molta cura lavoravano una porca in un orticello e l'inaffiavano
era e per lungo tratto camminarono sopra una porca parallela. pascoli, 265: nelle
2-11: don matteo era seduto su una panca all'ombra di un olmo..
davanti aveva una breve porca di terra disseminata di piante
la terra dai solchi. -lavorare una porca: compiere l'atto sessuale.
ndietro che compirono di lavorare e di seminare una porca. 3. dimin
vecchio e lo approfondate, lasciando così una porchetta assai stretta fra il solco ricavato
cinghialessa. cavalca, 20-575: una pecorella fece la notte uno agnello:
la notte uno agnello: avvenne che una porca malvagia che v'era uccise il
in terra per li infermi e feceli ammazzare una porca. tansillo, 7-238: si
, 2-29: se un uomo e una donna si fidono uno dell'altro, si
cetera, talvolta il darai a balia a una porca, là dove si conviene che
il notrica. bellincioni, i-198: una porca fuggita delle gogna. bibbiena
volevi adunque far diventar la mia padrona una femmina del peccato, eh? io
colla man bavosa e sporca: / se'una parca o una porca? buzzati,
e sporca: / se'una parca o una porca? buzzati, 6-188: «
l'università del coito... e una tale porca. le piacciono anche le
donne ». moravia, 13-36: sono una vile e una porca. arbasino,
moravia, 13-36: sono una vile e una porca. arbasino, 226: sovente
queste che conosciamo: la r. è una vaccona, una vera porca.
: la r. è una vaccona, una vera porca. -con riferimento
balla, / qual su le terga d'una orribil porca; / questi da un
nicchio concavo è condotto / e quegli immane una balena ha sotto. forteguerri, 25-38
disonestà. bacchetti, 2-296: in una rabbia di disperazione gioiosa insultava se stessa
il nonno] è tornato senza neanche una lira, lui non dice niente e allora
diletto: come colui che si tiene una amica, la quale il governa,
più amicizia. che se ella fusse una porcaccia, ch'ella non stesse netta
in papardelle, / era ingrassata come una porcaccia. = lat. porca,
; e la porcaccia, / ch'è una specie d'atrepice, spinosi / luogi
le anime fresche di molti adolescenti saranno una stoffa migliore di quelle pettegole e porcazze dei
l'originaria sorgente dal bere smoderato in una femmina stolta. = deriv. da
branco e li sorveglia (e può avere una connotazione spreg., come persona rozza
e messi in nave, andando tutti a una banda, hanno fatto affondare la nave
. baretti, 6-319: avvolto in una zimarra tutta lacera e con una berretta
in una zimarra tutta lacera e con una berretta in capo tanto sudicia che un porcaio
febbre e sintomatologia pseudotifoidea e termina con una sindrome meningea, di prognosi benigna.
ove ciascuna troia si pone separatamente l'una dall'altra. giornale agrario toscano, iii-393
ant. con riferimento all'utero di una scrofa: contenente il feto prossimo alla
sommata arrosta, conviene che sia di una porcastra piena di latte. = femm
138: pigliate poi del grasso di una rignonata di porcastro giovane per il terzo
lampedusa, 240: era soltanto una porcata che vendicava un'altra porcata.
, 1-482: che cosa mi importa se una moglie di ingegnere, per testimonianza di
moglie di ingegnere, per testimonianza di una sorella di orologiaio, faceva delle porcate
refare a iacomo de landò da uliveto una troia com doe porcelle, la quale
nelli, ii-4 (19): se una porcella è invetriata, / troia non
. donna scostumata, che si dà a una frenetica o morbosa attività erotica.
marino del genere ciprea, fornito di una conchiglia di forma ovale, liscia e
se si esamina attentamente il nicchio d'una porcellana, si scopre che è
si dà pure il nome di porcellana ad una conchiglia più nota col nome di
, costituito da elementi cristallini inglobati in una massa vetrosa amorfa: successivamente immerso o
amorfa: successivamente immerso o cosparso di una sospensione acquosa dei minerali suddetti (con
fusibili in quantità maggiore), subisce una seconda cottura e acquista un rivestimento vetroso
e in tal caso sono sottoposti a una terza cottura). - mezza porcellana
basso fuoco o tenera: quella contenente una maggior percentuale di fondente, che cuoce
cuoce a circa 1250 °c, ha una minore durezza superficiale e si incrina più
ceramica. -porcellana da fuoco: contenente una maggior quantità di allumina e resistente agli
usata per apparecchi sanitari, che subisce una sola cottura a circa 1300 °c
sua man uno de li sui farachi in una zara de porzalana over d'argento.
, 1-ii-173: la porcellana, che è una delle più belle opere dell'industria umana
francese, dipintore su vetro, vista una coppa di porcellana di somma bellezza,
di germania. si riuscì ad ottenere una pasta ceramica che, sebbene priva dei
che, sebbene priva dei costituenti essenziali di una vera porcellana (kaolino e feldspato)
porcellanìssima. giovio, i-171: ho una vesta da sacerdote, un vaso ove
passata la città di cantan, seguiva una terra molto grande al sueste, che si
porcellane, piatterie e cristallerie, ch'era una miseria immensa per noi. d'annunzio
il tè, e mise nella porcellana una quantità misurata d'aroma; poi preparò
che ogni mattina quando si sveglia bevesse una buona porcellana di brodo lungo e poco
, trovando tutto grazioso, rallegrandosi come una bimba alla vista dei fiorami azzurri che
. e. cecchi, 5-86: una lampadina... faceva lustrare le
quasi di porcellana parve si incrinasse a una ruga. pratolini, 10-287: di diverso
fosche. -parere un toro in una bottega di porcellane: dare sfogo alla
bestialità e allora pareva un toro in una bottega di porcellane.
nella quale sia lessa la porcelana libra una. testi fiorentini, 194: dee
e potreba; abie tanto de l'una cosa quanto dell'altra, e pesta queste
gran soldi in sua balìa / ed ha una casa come una dogana. salvini,
sua balìa / ed ha una casa come una dogana. salvini, v-4-1-11: si
massiccia e sfogliosa. la diasproide è una varietà di porcellanite, ed è una
è una varietà di porcellanite, ed è una argilla alterata dall'azione ignea, e
: teneva molto cara... una porcelletta venuta poco avanti della china. bettinelli
: se ti fusse posto innanzi in tavola una porcelletta, che così si chiama un
porcellette marine che vorrete, e mettetele in una scuteua netta, e di sopra mettetele
zucchi, patate. -in una raffigurazione pittorica, come elemento dell'iconografia
d'india, che non mi paiono che una spezie di topi. 3
ventura rosetti, i-122: pigliate risi lira una, latte lire tre, limoni numero
. politi, 1-5io: porcellina è anco una sorte di terra bianca e lustra,
. cucinato intero. ricordi di una famiglia senese, 27: item xm soldi
1-24: trovaro sotto un leccio una troia bianca con trenta porcellini bianchi.
ciccotto era un porcellino bianco-roseo, con una macchia grigia sulla schiena, grassotello rotondetto
: avevano lasciato poco più su soltanto una ragazzina che con un frusto badava a
volto rotondo, la fronte ampia e una carnagione forse eccessivamente rosea da porcellino di
del porcellino... si aggirano a una certa ora le prostitute.
forma tozza. soffici, v-6-209: una di quelle stufette di ferro che si
. 4. -passare il porcellino fra una stecca e l'altra: insinuarsi un
altra: insinuarsi un pensiero profano o una distrazione fra le parole della preghiera.
(spiegò in un 'a parte') fra una stecca e l'altra non deve passare
non deve passare il porcellino: fra una parola sacra e l'altra non deve
rimanere immobile, mostrando di gradire pienamente una situazione o un complimento. novella
i-982): l'abbate di begné fa una musica porcellina e prontuamente risponde al suo
al suo re e si libera da una domanda. lucini, 3-196: papi e
ripa del quale a mano dritta troverai iacere una troia bianca con xxx porcelli bianchi sotto
amaramente un contadino: -e n'avevo una dozzina bella grassa, senza contare il
di solimena s'inaspriva. -in una raffigurazione pittorica, in uno stemma.
; / nello stendardo suo dipinto tiene / una vecchia ch'ha intorno, a'piè
pirandello, 7-67: il padre doveva sudare una camicia, certe mattine, per scuoterlo
la gomma. phyllis calvert che fa una matrigna secca e ragionevole. il papà
. arbasino, 3-109: quindi una gran voglia di far tutti subito delle
cavallo per ghiottomia di pochi quattrini inghiottirsi una spada appuntatissima e cacciarsi in corpo uno
mano, / spiegando in campo bianco una padella. = dal lat.
sta per morire; e dopo queste porcherie una coscienza lorda. passeroni, iii-140:
capo a piedi; ma l'è una porcheria che s'attacca alle volte come
quali bisogna sbattere la bocca e fare una meditazione per definirli? il più delle volte
con le coppe piene: dev'essere una porcheria quello spumante. -farmaco sgradevole o
siam soliti di pranzare, assolutamente è una porcheria che non istà bene quel caminaccio così
trita e mista d'immondo ciarpume. e una tal porcheria era però un dono e
innamorava a vederlo, è diventato proprio una porcheria. moravia, xi-270: tanto
: io vorrei pure che voi mi diceste una volta quali son queste cose che voi
di virgilio; e finitolo, con una repugnanza crescente, gli scappò detto,
a non volerla considerare come è, una vera porcheria artistica, è però sempre
delicatezza di coincidenze..) è una solenne porcheria. bemari, 4-134: quando
capitolo di san francesco: -a me sembrano una porcheria. moravia, iv-59: si
. vii-58: scelse... una delle canzoni più belle e, coi soliti
forza di ghigni e di contorsioni, ad una porcheria. 5. atto
ad accettare la carica di direttore facendogli una pittura del governo la più maligna.
che vuol pagare, piuttosto che fare una porcheria come certuni, confessa di non
2-456: -la politica, è tutta una porcheria - disse testina. -con
in balìa di un curioso fanciullo o di una ragazza innocente un libro, dal quale
nessuno gli badava. e allora scrisse una tragedia... e allora, per
liceo... si vantano di sostenere una battaglia pel verismo senza sapere che cosa
accampata in roma ha aperto in piazza colonna una beccheria di lupi e di femmine nude
rispondono quei d'abbasso, e poi una salva di porcherie da muover lo stomaco.
il tempo di riempire i vassoi. una porcheria! -mescolanza confusa e caotica
1-117: nicky più tardi m'ha chiesto una cosa, e venuta la sera l'
miei amici fanatici, questo gli procurò una ragazza prezzolata, e ho saputo più
magni, 15: fece il castellano preparare una mensa, regalando s. e.
martino, lxvi-1-127: per aconciare bene una porchetta. romoli, 143: la porchetta
. vallisneri, ii-153: mi fu portata una porchetta morta di pochi mesi. montale
pochi mesi. montale, 3-192: da una busta che pareva vuota uscirono due pezzetti
: un puledro nervoso e ardito e una curiosa bestia dall'occhio sperduto, una meraviglia
una curiosa bestia dall'occhio sperduto, una meraviglia che sembrava oscillare fra il becuington-terrier
tommaso di silvestro, 106: portò una porchetta., e la magnare de
22: la mia bocca ha goduto una porchetta a resto con pepe e cannella
c. e. gadda, 6-227: una pagnottella co un pezzo de porchetta col
detto antonello che mi fareste impalare come una porchetta s'io ne parlassi.
gli spazzacammini ed è in fregola più d'una gatta di gennaio. =
spiedino, asciu gatelo con una panno polito e riempitegli il ventre di un
ché non voleva esser veduta né tenuta una pòrchita come fanno certe graffiasanti ch'io
al pascolo; generalmente è costituito da una tettoia bassa suddivisa in stalli per le scrofe
bene illuminato e ventilato, atto a mantenere una temperatura pressoché costante e costruito con
essere trasportata e che funge da ricovero per una scrofa con la nidiata o per un
inventario fondano, v-27-5: terra una posta da lu purcili a. llatu
schiude. sacchetti, 146-7: ebbe una volta tanta sicurtà d'andare a imbolare un
uno catinetto di non so che biada e una cordella con che legarlo. crescenzi volgar
da un dottor barbagianni che, essendo una farfalla a far nozze con un suo amante
, 1-i-45: nel porcile, sotto una tettoia, grugniva un maiale. moravia,
cavoli tutti lustri di pioggia, si vedeva una capanna dal tetto di paglia, circondata
, girato in un mese, con una cifra irrisoria. 2. figur
. sonetti anonimi, lvii-192: quando una donna tanto signorile / avesse a sdegno mia
, i-145: vero è ben ch'una macchia o brutta o vile / giammai non
nudrimento delle bestie e degli uomini di una entrata senza spesa, e con accrescimento
albatrello, porcinella: nomi volgari di una specie di boleto 'suillus esculentus montanus'
bernardino da siena, i-419: che è una casa che non vi sia donna?
carne porcina, e quella prospettiva di una settimana d'assedio con un simile regime non
: avevasi certo la santissima vergine procacciato una veste di cuoio porcina, la quale,
in alcuna delle nostre campagne si scoperse una malattia nelle bestie porcine. b. del
animali porcini si richiede minore spazio ed una distribuzione alquanto diversa, massime perché si
indigene inglesi. la 'parmense'è considerata una fra le migliori d'italia, e
3. per simil. che ricorda una corrispondente caratteristica fisica, per lo più
te lo rinculo in terra a sedere come una scimia. abriani, 1-220: griffaldo
). papini, 27-1195: d'una cosa sola penso di potermi vantare:
, 2-177: un giorno che fece una scorpacciata di funghi porcini giovani di sotto ai
ogni foglia per scovare un porcino od una vescia. -come vivanda.
sarebbe possibile, amico mio, farmi una coratella d'agnello in umido, con funghi
, iii-2-368: si giunse all'improvviso sopra una