14-107: i tenibili perlustratoti che con una indecenza poco francese avean eseguito l'uffizio
bramate fargli [al gatto] rosicchiare una cattiva crosta di pane, nascondetela, e
mangerà di soppiatto nella persuasione di consumare una colpa. -informatore, delatore,
per la sua politica, di fame una perlustratrice, com'egli diceva, o confidente
, o confidente, o altrimenti detta una spia? 2. stor.
il giro che fanno gli inspettori da una guarnigione all'altra, da un quartiere
: arrestati per caso di notte da una pattuglia in perlustrazione e condannati a tre
saputo tacere. pavese, 4-19: una volta venne anche il maresciallo, con
un vetturino con la carrozza accostata verso una siepe. pratolini, 5-62: eri tornato
fra la gente e i biliardi; dopo una seconda perlustrazione te ne andasti.
esame approfondito, completo ed esauriente di una situazione, di un fenomeno, ecc.
— con metonimia: rendiconto scritto di una ricerca, di un'indagine.
, sf. marin. battello simile a una gondola, un tempo adibito dai turchi
0 °c: vi può attecchire solo una vegetazione di muschi e di licheni.
15-113: insegna la mamma e insegna una maestrina delle comunali: la più giovane
in modo estremamente negativo un fatto, una circostanza; esserne profondamente irritato.
, collerico, insofferente, suscettibile (una persona, il suo carattere).
seduti intorno a un sofà, ascoltavamo una vecchia permalosa, col nastro al collo e
velluto, raccontare non so che storia di una carrozza e di mirafiori. cassola,
la salvatichetta pel vezzo di aizzarla come una cucciola permalosa che nel gioco s'imbizzisce
, dirige, che so io? una contadinotta di là; e ha per questa
di là; e ha per questa creatura una carità, una carità., non
ha per questa creatura una carità, una carità., non dico pelosa, ma
carità., non dico pelosa, ma una carità molto gelosa, sospettosa, permalosa
onore delle vedovelle! pratesi, 5-229: una rigida increspatura, tra ciglio e ciglio
primi, noi, leggiamo cotesti libri con una vigile e sospettosa attenzione, facilmente permalosa
: morlin da fortunago tentò d'aggiustare una chiusa posticcia...: riuscì a
nievo, 42: la pisana era una bimba vispa, irrequieta, permalosetta.
e muoiono, e fassi un composto ed una aggregazione di nascere continuamente e morire,
movimenti che si chiamano passioni e che sono una reazione del cervello su quegli organi dai
coscienza che sotto ai fenomeni variabili vi sia una sostanza permanente. padula, 159
(un evento, un fatto, una condizione). panigarola, 323:
un libro transitorio et il libro è una predica permanente. morando, 490:
, 18-84: il sogno passaggiera è una pazzia, / ma la pazzia poi sogno
vede il motivo. -cronico (una malattia). a. cocchi,
che il male presente deve considerarsi per una specie o grado di scorbuto. bicchierai,
erano stati permanenti. -che provoca una menomazione fìsica insanabile. silone, 9-112
ottener tali cose conviene che i possidenti paghino una mercede ai contadini i quali a ragione
permanente. -ancora tenace, ostinato (una credenza, una superstizione).
-ancora tenace, ostinato (una credenza, una superstizione). monti, xii-6-137
a criteri di coerenza e continuità (una prassi politica o amministrativa). balbo
ufficio di fondare la politica permanente d'una nazione qualunque non può esser adempiuto bene
-che ha stabile assetto istituzionale (una struttura sociale o politica). -anche
a scadenze, revisioni, abrogazioni (una legge). casti, 7-1:
provincia ordini tali che avessero la sembianza di una costituzione permanente. einaudi, 2-311:
intendimento reale tra quanti accettano le basi d'una stessa credenza, una direzione permanente,
le basi d'una stessa credenza, una direzione permanente, una cassa comune.
stessa credenza, una direzione permanente, una cassa comune. carducci, ii-13-124:
a discioglierla. -stabilmente esposto in una determinata sede; visitabile per tutto l'
visitabile per tutto l'arco deu'anno (una mostra d'arte; e si contrappone
popoli dell'imperio ottomano dall'istituzione d'una milizia permanente, tratta da tutte quelle
-stabile, fisso (il domicilio di una persona). d'este, 17
a essere usato per lungo tempo (una costruzione; e si contrappone a mobile
comportava). panzini, iii-403: una volta si facevano la frangetta con
cecchi, 5-208: pensavo a una cara persona: mi ricordavo che
corso del tempo; inalterabile (una sostanza). crescenzi volgar.
essendo di pari virtù conformate, generano una amicabile e perfettissima mistione, e dopo
e perfettissima mistione, e dopo questo una fermentazione e decozzione. e così finalmente
e colorite, perché si riconosca l'una sorte dall'altra. a. neri,
. fissato in modo definitivo nella grafia (una lingua, un fonema).
con punti e lineette, avesser ciascuna una figura certa, stabile, permanente. foscolo
13. coerente, costante nell'agire (una persona). bocalosi, ii-63:
il sequestro di persona) consistente in una condotta volontaria che non si esaurisce in
nel tempo provocando il pari perdurare di una situazione penalmente antigiuridica, cioè offensiva dell'
complesso dei pesi o delle forze che una costruzione o una parte di essa deve
pesi o delle forze che una costruzione o una parte di essa deve sostenere ininterrottamente (
che possiede, per effetto dell'isteresi, una notevole intensità di magnetizzazione anche quando
moto di un sistema meccanico, di una macchina, di un apparecchio, di
apparecchio, di un impianto o di una rete, in cui le condizioni che
padronato, per lo più sfociante in una serie di lotte e scioperi su problemi
necessitata o provvisionalmente o permanentemente a formare una società indipendente e governata con le sue
permanentemente. d'annunzio, v-1-1123: una striscia di territorio a est della linea
gramsci, 1-17: la religione o una determinata chiesa mantiene la sua comunità di
immutato protrarsi di uno stato, di una condizione. cavalca, 6-1-124:
destruzione. fiamma, 1-256: imaginatevi una espressione che abbia verità, semplicità,
passi a trovarsi un sovrano, ma è una permanenza ed una continuazione del precedente stato
sovrano, ma è una permanenza ed una continuazione del precedente stato, proveniente appunto
sempiterna permanenza. 3. durevolezza di una materia; inalterabilità o stabilità di una
una materia; inalterabilità o stabilità di una sostanza. mattioli [dioscoride],
si fa così denso che non solo acquista una permanenza commune, ma quasi incorruttibilità.
-solidità, resistenza al tempo di una costruzione, di un oggetto, di
sinagoga. s. borghini, 1-69: una necessità maggiore ci costringe a pregare per
cose. -conservazione in vigore di una norma o di una legge per lungo
in vigore di una norma o di una legge per lungo tempo. gobetti,
rinnovata attualità di un'opera o di una forma artistica. jahier, 2-8:
ha potuto acquistarsi di fronte ad essi una permanenza nel loro stesso tempo, costituirsi
permanenza nel loro stesso tempo, costituirsi una specie di eternità di scrittura che rende
meno prolungata, dimora, soggiorno di una persona in un luogo. frezzi,
-per estens. durata dell'esercizio di una carica pubblica; protrazione nel tempo di
presenza di un sentimento nell'animo di una persona. chiaro davanzati, ali-7:
luogo. -in partic.: giacenza di una merce; durata di una provvista.
giacenza di una merce; durata di una provvista. galdi, ii-231: tutti
6-i-528: il vino non tiene con noi una permanenza durevole; viene e passa.
e passa. ungaretti, xi-35: è una statuetta di marmo e la lunga permanenza
formalista del pensiero scientifico, ha mantenuto una semplice validità euristica). 9
ii-10-278: dinanzi all'albergo c'era una pattuglia dei su lodati poliziotti in permanenza
on. depretis era un incubo, una indigestione coriacea in permanenza. -riunito
una determinata condizione o stato (espressi da
119: il corpo, quando in una forma per congiunzione di membri permane,
3. perseverare in un comportamento, in una decisione, in un proposito o,
o, anche, nell'obbedienza a una legge morale o religiosa. cavalca,
.. restare in vita (una persona). ibbia volgar.
al tempo, alle vicissitudini storiche (una città). bibbia volgar. [
dì. -restare in funzione (una magistratura). carducci, iii-21-233:
-per estens. continuare a far parte di una collettività, di un gruppo, di
sempre e in ogni tempo ritirarsi da una società nella quale era obbligato di permanere
un àmbito più o meno circoscritto (una quantità di oggetti, una sostanza).
circoscritto (una quantità di oggetti, una sostanza). moretti, ii-837:
idea). carducci, iii-26-256: una festa, a essere utile, bisogna
dubbio gli uomini meno atti a imprimere una traccia permanevole del loro tempo.
: codardia è in due maniere. l'una per paura del male che ha a
fede e speranza; ma adorò l'una, ciò fu la carità, la quale
liquido o aeriforme o, anche, da una radiazione; dotato di permeabilità.
permeabilità, sf. attitudine di una sostanza a lasciarsi penetrare o attraversare da
liquido o aeriforme o, anche, da una radiazione. -figur. compenetrabilità spirituale
confini portoghesi. calvino, 10-13: una vertigine... fa tremare i fiumi
planitùdine, sf. letter. caratteristica di una superficie piana. = voce dotta
da sanseverino, 175: cavalcando per una bella planizie sive vallata, capitarono soto
fr. martini, i-448: quando fusse una collina oblonga e circumcirca a quella alcune
per certi ameni boscheti, se intrò in una altra planicie, ne la qual comparse
piana, ma procedendo noi verso l'una o l'altra parte sopra tale planizie
sei parte, due in descenso et una nella cacuminata planicie. 2.
si sviluppa nei terreni di pianura (una pianta). = deriv.
stampa piano (un sistema di stampa, una macchina). = deriv
hanno conchiglia sottile e fragile, presentante una forma discoidale per l'appiattimento della spira,
mocassini con plantari, giacché soffre di una lieve malfor mazione al metatarso
in terra e colla bocca » -fa una buca nel mollicchio grufolando e m'insegna che
la sua lunghezza: ma è coperta da una stola unica, nera, sottile,
-figur. contenuto concettuale, sostanza di una teoria. b. croce,
dalla spremitura dei muscoli, coagula liberando una frazione sierosa. 3.
gas, fortemente ionizzato e portato a una temperatura altissima, è costituito da ioni
altri 'grazie', che, quando accrescono una sola nota, si riducono al plasma,
alvaro, 16-72: doveva essere come una di quelle statue degli studi degli scultori
del plasma sanguigno di un animale con una soluzione acquosa di pari volume (e
fango? ». -determinare una caratteristica fìsica, in partic. positiva
... [le orecchie] d'una materia che tendesse al molle, ma
creta o con un'altra materia modellabile una figura, una statua, un rilievo,
un'altra materia modellabile una figura, una statua, un rilievo, un vaso
annunzio, 8-82: pareva nell'immobilità una di quelle ninfe un po'moderne e 'coquettes'
-intr. con la particella pronom. assumere una forma determinata. comisso, vii-59
, vii-59: la pasta si plasma, una soffiata ancora, una piallata alla piastra
si plasma, una soffiata ancora, una piallata alla piastra la dischiude, si intiepidisce
, il carattere, la cultura di una persona con la cura assidua, con
-contribuire alla formazione culturale o letteraria di una persona. carducci, iii-5-277: sappiamo
libertà neppur essa è un 'ergon', ma una 'energeia', e, al pari del
al pari del pensiero, ha sempre una materia nuova, spesso
ii mio amico plasmerà tutte le voci di una fabbrica gigantesca come se fossero un'orchestra
di pensiero o di letteratura; adattare una lingua a una specifica intenzione ideologica o
di letteratura; adattare una lingua a una specifica intenzione ideologica o letteraria. g
che sta come uno stampo, come una matrice a ricevere la materia artistica per
mani, continuamente, plasmandola quasi in una maniera insensibile, poi con impeto,
alighieri e da lui riceve i numeri di una quaterna secca e assieme la data della
plasmavano nel cervello l'idea fissa d'una miseria ereditaria, inguaribile.
tornasi di lampedusa, 117: così plasmava una immagine insipida di tancredi, assai poco
magnetosfera più esterna, in cui si ha una densità di circa 100 elettroni per cm3
'trasformazione piasmatica': caso nel quale una produzione morbosa, di cui i materiali
provengono dal plasma, divien simile a una parte normale che procede pure dal
un colore come puramente piasmatico, fittile; una costante monotonale. = deriv.
ergeva, plasmata e stuccata, con una fiammicella rossa, posata, sul cranio,
-per simil. fatto crescere in una forma determinata. savarese, 177
agricoltori. 3. dotato di una determinata conformazione fisica; ben tornito.
tornito. imbriani, 3-245: prenda una bella donna. la metta in una
una bella donna. la metta in una sala da ballo scollacciata... le
modo definitivo, dall'azione educatrice di una persona. lucini, 6-10: gigi
nel suo proprio luogo sia conservato da una conveniente legatura. pla$matocito (pla$matocita
cura della formazione spirituale o culturale di una persona, ne modella il carattere o
nazionale e umana. -ideatore di una teoria o di una dottrina. settembrini
-ideatore di una teoria o di una dottrina. settembrini, 90: furono
e conservatrice. si tratta però di una metafora per dire velatamente che braque è
ottenerla, si fa cadere il sangue in una soluzione di solfato di soda che
istol. cellula polinucleata che proviene da una sola cellula mononucleata in cui è avvenuta
due flagelli; penetrati nell'interno di una cellula dell'ospite, si accrescono formando
ha lo scopo di permettere la digestione di una preda più grande).
. bot. contrazione del protoplasma di una cellula vegetale vivente in seguito alla perdita
, quando è posta a contatto con una soluzione ipertonica (e l'eccessiva concentrazione
quando è posta in acqua o in una soluzione ipotonica). = voce
pla§moli$3are, tr. sottoporre a plasmolisi una cellula vegetale. 2. intr
della famiglia peronosporacee, che comprende una ventina di specie fra cui la più nota
sf. bot. espulsione violenta di una parte del plasma di una cellula vegetale
violenta di una parte del plasma di una cellula vegetale vivente per l'eccessivo rigonfiamento
cellule o di plasmodi vegetali immersi in una soluzione ipertonica che sottrae acqua. =
nel citoplasma di cellule vegetali immerse in una soluzione ipertonica. 2. medie
nelle quali fu indefesso e giunse ad una eccellenza da non cederla che al solo
339: plinio diventa per gli artisti una specie di libro del genesi che può servire
carichi, mi chiamò l'occhio, su una parete secondaria, la meno appariscente opericciuola
carducci, iii-21-215: accennato di passaggio a una testa in plastica, compie il conte
suolo, rilievo altimetrico o orografico di una regione. labriola, iii-186: le
riprese, perché s'ingeneri nello spirito una piena intuizione della plastica del suolo.
queste lampadine, quattro sono bianche, una azzurra. l'azzurra pende sul teatro di
del trentino, che non è propriamente una carta delle solite, ma una plastica
propriamente una carta delle solite, ma una plastica in rilievo di cartapesta colorata,
drammatico; rappresentazione a tutto tondo di una situazione, di un paesaggio, di
nella squisitezza e nell'angoscia, quasi una plastica 'reale'delle cose, degli animali
progressiva, opera continua che modifica lentamente una situazione. g. ferrari, ii-58
un modello di plastica: parlare con una persona taciturna, indifferente o disattenta.
pappa. soldati, 6-201: ammiriamo una estesa piantagione di fragole, con teli
alle ginocchia, scarpe da uomo, una borsetta di plastica e niente guanti alle
? 2. alla maniera di una materia malleabile, che può essere modellata
e vogliose liricamente plasticamente nella vita di una donna che mi voleva per la sua
[del petrarca]... è una concezione etica, astratta, significata in
'plasticamente'duplice, quella di hemingway ha una duplicità 'lineare'. 5. con
. modellare, foggiare, plasmare con una materia malleabile, in partic. con
veduta in distanza. -raffigurare in una statua. rovani, 3-ii-218: chi
estens. conferire volume e plasticità a una figura pittorica. r. longhi,
, plàstichi). ricoprire con una pellicola di sostanza plastica sintetica;
, plàstichi). distruggere con una carica di esplosivo plastico; compiere un
è stato usato nel senso di 'collocare una bomba confezionata con esplosivo al plastico'.
. plasticato). modellato, plasmato con una materia malleabile, in partic. con
guardarlo dal basso gli appariva ora come una muraglia, plasticata di fango.
plasticare2), agg. ricoperto con una pellicola aderente e lucida di plastica;
un dio plasticatore, e c'è una massa plastica inesausta: la terra elementaria
plasticazióne, sf. rivestimento con una pellicola di plastica; plastificazione.
di plasticità, in partic. in una figura pittorica. - anche sostant.
genuino impresso ad esse dal plasticheggiare dell'una sull'altra per via di tendini novissimi
, ii-6-214: è [quell'inno] una bella ed originai mistura del plasticismo italiano
plasticità, sf. caratteristica di una materia che può essere variamente foggiata,
, senza rompersi, per azione di una forza. 2. figur. pieghevolezza
pieghevolezza del carattere e dell'indole di una persona, che può talora giungere fino
riportano sempre tutto da principio, a una plasticità problematica della loro coscienza.
e di plasticità da dar luogo a una nuova e più fine forma di religione.
ho detto che quei miti americani vivono in una sostanza immediata, non trasposta. che
questo personaggio valendosi di un suono di una plasticità quasi inarrivabile. 5
d'arte, effetto del rilievo in una scultura o in una figura pittorica.
del rilievo in una scultura o in una figura pittorica. cameroni, 230:
scritto dell'umanista inglese, si ammirano una plasticità artistica, una vivacità ed arguzia
inglese, si ammirano una plasticità artistica, una vivacità ed arguzia di stile, dalle
cerebrale e dei centri sottocorticali di conservare una traccia durevole degli stimoli ripetuti, che
umettanti e refrigeranti, ma dotati insieme di una virtù plastica e ingrassanti alquanto. muratori
nelle figure moderne..., dimostra una gran potenza plastica, cioè una popolazione
dimostra una gran potenza plastica, cioè una popolazione più numerosa di una delle schiatte
, cioè una popolazione più numerosa di una delle schiatte primarie. 2
esaltati su i piedistalli e avvolti in una nube d'aromati e spiranti divinità da
.. hanno provocato in europa tutta una rivoluzione nelle arti plastiche.
un dio plasticatore, e c'è una massa plastica inesausta: la terra elementaria
il corpo umano più bello sia solo una grande vescica di gomma dalla quale si
interiore prende, non si sa come, una forma materiale. papini, 42-158:
, 17-82: bambina, ero di una sensibilità eccessiva e, per così dire,
alvaro, 11-281: non è soltanto una ragione plastica la cura con cui l'
). tarchetti, 6-ii-46: era una figura alta e imponente, benché leggermente
-elegantemente e compostamente atteggiato (non senza una certa affettazione: una posa); che
(non senza una certa affettazione: una posa); che vuole evocare con
. quadro. -morbido, sinuoso (una forma, un'immagine). gentile
c. arrighi, 3-158: di una bellezza soltanto plastica egli non sapeva che
carducci, ii-9-108: il cristianesimo è una religione semitica, cioè ebrea; e i
agevole euritmia lineare veste, come d'una musica plastica, la forza statica e
stessa mano che l'ha uccisa, è una delle scene più drammatiche che sia venuta
dotato di forte e bella evidenza (una produzione letteraria). de sanctis
azione della temperatura o della pressione, una forma stabile alla temperatura ordinaria; resina
nella più importante fabbrica della zona: una ditta che stampava materiali plastici, ricavandone
-cerniera plastica: sezione d'incastro di una struttura portante nella quale il momento d'
da tutti i punti della superficie corrosa una linfa plastica, rassodantesi in filamenti cellulari
rappresentazione in rilievo e in scala di una determinata parte della superficie terrestre.
naso al vetro del finestrino, in una mostra di plastici o di un museo di
. 2. modello in scala di una costruzione o di agglomerati di costruzioni.
oltre è bene prevenire il lettore di una prerogativa, che questo tratto di paese
. letter. che si riferisce a una concezione e a una prassi pittorica nella
si riferisce a una concezione e a una prassi pittorica nella quale è preponderante la
r. longhi, 1-i-1-44: una nuova visione artistica che non è più
. letter. che si riferisce a una concezione e a una prassi pittorica nella
si riferisce a una concezione e a una prassi pittorica nella quale è preponderante la
r. longhi, 1-i-1-44: una nuova visione artistica che non è più
. letter. che si riferisce a una concezione e a una prassi pittorica nella
che si riferisce a una concezione e a una prassi pittorica nella quale il colorismo è
nella quale il colorismo è temperato da una più attenta considerazione dei valori plastici.
plasticità di un materiale o di una sostanza, migliorandone le caratteristiche di lavorabilità
processo di plastificazione (un materiale, una sostanza). anche sostant.
la plasticità di un materiale o di una sostanza con l'aggiunta di un plastificante
operazione mediante la quale si ricopre con una sottile pellicola di materia plastica una superficie
con una sottile pellicola di materia plastica una superficie, a scopo estetico o protettivo
-al figur.: arrendevole, duttile (una persona, l'indole).
un cuore anatomico di plastilina colorata, una ninfea periata. = deriv.
imbottite come minuscoli canapè e trafitte da una spilla che imitava uno scudiscio da fantino
, come oggi non usa più fare, una spilla a forma di serpente.
tre imprese di molta importanza: l'una è il discoprimento d'una mina d'
: l'una è il discoprimento d'una mina d'argento, che dicono che il
con la mia piata dover arrossire come una ragazza! = voce milan.,
àatuc; 'piatto, largo', attraverso una forma * 7cxataxéo <;.
a dario... avea donata una piatane cioè una arbore. = femm
.. avea donata una piatane cioè una arbore. = femm. di platano1
un grandissimo pedale di platano, e fecevi una finestrella, per la quale a chi
34-102: de'fior dell'umil loto una ghirlanda / in tuo [di elena]
quel misterioso rito / sublime palco da una parte è alzato; / dall'altra
le panche della platea erano coperte di una grossa tela giallastra. carducci, iii-4-216:
cria. verga, 8-223: c'era una siepe di teste. dei contadini ritti
il riflettore / risplendono i colori di una diva / che seminuda scende giù in
un anfiteatro mi apparve, immenso, una concava platea di terre nude e sassose che
recinto [del teatro] v'era una piazza ch'è quella che noi chiamiamo platea
sinceri: /... / una sul palco ed altra fra le scene /
degli strepiti delle platee risi più d'una volta. pirandello, 8-374: vi
: non nego che l'evoluzione abbia assunto una brutalità che ha l'inverosimiglianza delle cinematografie
molte insieme raccogliere quasi la voce d'una platea. ferd. martini, 1-iv-310
.. le fondamenta dell'edifizio in una platea a tutto muro larga quant'è
di lavoro di un forno o di una fornace. -anche: fondo della camera
: fondo della camera di combustione di una caldaia. 6. marin. fondo
porto. marinetti, i-149: pizzica una ragazza nella platea delle barche.
questa egregia porta... era una platea tetragona passi per il suo diametro trenta
il suo dintorno si fermano, formano una veramente immensa città e lo spazio ch'
misurate città chiameriasi prato o platea formano una veramente immensa campagna. forteguerri, 10-75
. -anche: elenco dei beni fondiari di una signoria. amari, 1-iii-245
o quattro mesi padre e madre hanno una lite tremenda, spaventosa, innanzi al
. montale, 18-396: dimostra ancora una volta di essere del tutto a suo posto
generale, unanime (un giudizio, una valutazione). cattaneo, iv-1-220:
tuo verso è bello assai e d'una facilità non plateale, e sonante di
foscolo, xviii-303: s'è accesa una rissa fanciullesca pedantesca e plateale tra due
ha scolpito gli insoliti ritmi glinkiani con una efficacia che ha destato l'amniirazione generale
un edificio, in partic. di una pila o di un argine e dei
allora il patrimonio reale si trae da una costituzione di guglielmo ii, che ci
del xvii secolo; è caratterizzato da una decorazione fastosa ed esuberante e da un
stilistica; misticismo furente, ma, con una singolarità che sembra decisiva, irretito nella
che contiene specie esotiche, di cui una, il platicèrio maggiore, ha foglie
imbarcazione, la poppa); ampio (una vela). guglielmotti, 662:
inesatto, approssimato (l'aspetto di una coppia di pianeti). patrizi,
v.]: 'platidattili': aggiunto di una divisione di rettili del genere 'gecko'che
con diversi fori e sono coperti d'una platina di cuoio. 2.
chiaro e lucente (con riferimento a una capigliatura femminile). -anche: che ha
ha i capelli di tale colore (una donna). palazzeschi, 6-158:
di tatiana. -con riferimento a una pelliccia. malaparte, 7-277: nella
argentate, azzurre, platinate, era distesa una pelle di cane, orribile e pietosa
era exangulo, opportunamente ascendendo gracile sotto una concilia platinata. = voce dotta,
elettrolisi o immersione nel metallo fuso, una superficie metallica per conferirle lucentezza o
la qualità riflettente dello specchio, o una porcellana. - anche: lo strato di
supremo astile, subdescendendo uno copertorio sopra una rotunditate semisextante crassa, in modo platìneo
nava, nel mediano insculpta una formula circinata. = cfr.
dextro assoziava di sotto quel cibo cum una platinéta, a ciò che cosa alcuna
platino (un minerale, un giacimento, una regione, ecc.).
e per il lavoro. esso è di una nuova specie di metallo chiamato 'platino',
non si può farsi un'idea di una temperatura che superi di più che 198000 gradi
aggetti): stampato su tale carta (una fotografia, un'illustrazione).
e di linee così irreali, da sembrare una creazione della fantasia. 3
dolcezza è di più generi: c'è una dolcezza che colma l'animo come una
una dolcezza che colma l'animo come una benedizione e c'è una dolcezza di
animo come una benedizione e c'è una dolcezza di cattiva qualità, saccarinosa, al
i-685: con un corruccio fanciullesco contemplava una cartolina trovata, per caso dal tabaccaio del
vico, 4-i-866: iddio dà a mosè una legge sì ripiena di degnità circa i
non ha mai saputo risolvere, fosse una cosa chiarissima a tutti. 2
cioè platonicamente..., per una certa sua libertà, qual fu poi
17-323: anche quando un maschio o una ragazza sono visti da soli essi si
essi si presentano platonicamente come parte di una coppia. 2. in
suo sforzo, platonicamente s'innamora d'una superba, depravata contessina, in apparenza
dottrina platonica o neoplatonica (e ha una connotazione spreg.). - anche
non perché la filosofia possa giammai sortire una patria particolare sendo delle cose più universali
ricurvo finivano per dare a quel volto una certa espressione di sensualità che avrebbe messo
platonica... è... una scienza primaria, che si collega con
-dialogo platonico: quello caratterizzato da una viva dialettica di opinioni spesso contrarie,
e anche [la vita di brahms] una parafrasi del mondo quale lo concepiva platone
era animato e ciascuna delle stelle aveva una anima. castiglione, 671: sappiamo
gran fatto. nievo, 280: soltanto una pigrizia naturale lo aveva trattenuto dal togliere
: a livorno la confederazione ha votato una platonica adesione alltntemazionale di mosca. faldella
nazionali e le edizioni di lusso sono una bellissima cosa... ma sono un
manifestano effettive, corroborate dal possesso di una corrispondente potenza d'acquisto (denaro).
cento dei candidati, possiamo poco. una protesta platonica. -puramente immaginario.
. 9. geom. regolare (una figura solida). 10. locuz
b. croce, ii-14-61: una riforma della filosofia à hegel non può
5-141: tornito e lustro, come una specchiera luigi filippo è il pezzo di
platonismo poi del petrarca a me pare una favola, perché più d'un luogo
provenzale. 3. incline a una concezione puramente spirituale e ideale della realtà
dell'amore. papini, iii-523: una tale sensualità è rara nella poesia di
.. affettano ne'primi tempi del matrimonio una feroce purità e si pongono a far
della piatta... si faccia una massa o piatta in servizio di questa milizia
artisti escono a ringraziare i plaudenti è una villania tangarica. -scherz.
amorosi balli? leoni, 312: una palla tronca le gambe ad un milite
, 2-166: -non vi par esser entro una comedia? -'ita sane'.
fautore, sostenitore (e può assumere una connotazione spreg.). papini
; che ne suscita l'entusiasmo (una rappresentazione teatrale, uno spettacolo).
de nores, 1-ii-2-375: facciamo risultar una commedia col principio alquanto travaglioso, ma
così a rilascio per lascivire col contraeme una macchia che vi toglie la gloria di trionfare
gloria di trionfare del proprio senso con una vittoria di cui non ha il cors'
: gl'ippocriti... sotto una prospettiva plausibile celano animi sordidi. ramazzini
t. contarini, lii-5-416: accecati da una vana speranza e dal nome plausibile di
. frugoni, ii-18: io rassomiglio una bella bibblioteca... ad una meretrice
una bella bibblioteca... ad una meretrice famosa, la quale, tutta
tutta fucata e liscia, fa di sé una prospettiva plausibile. 4. accettabile
[le accuse]: trattone solamente quest'una, sopra la quale, paruta d'
limite di due per cento mi pare una tassa assai discreta e plausibile. casti
. lanzi, ii-288: egli tenne una soverchia tenerezza di colorito, solito difenderla
pellico, 2-26: la fantasia è una facoltà dataci dalla natura, come la
senza plausibile motivo, si buttò da una finestra giù nel brenta. pirandello,
, la teosofia s'incaricava di dargliene una spiegazione plausibilissima. borsi, 240:
fede cattolica un solo argomento valido, una sola obiezione plausibile. moravia, xii-196
. brusoni, 791: fatto comparire una finta lettera scritta da un galeotto che gli
atto, il 'plauso'può essere una serie d'atti. 'accolto con plauso'
sangue, con repentino tramutamento, rivolse in una scena di pubbliche lagrime e di dolorosi
governo). bocchelli, 2-xxiii-741: una buona parte di noi, dopo il
plau$òrio, agg. che costituisce una manifestazione di plauso. bocchelli,
in questo, quelli a cui sembri una moderna e appropriata galanteria il fischio plausorio
il fischio plausorio: però, è una melanconia. = deriv. da
, perocch'era stata dirubata in prima una volta per lo peccato d'adamo,
l'altro giorno non era altro che una semplice cantilena, intonata da persone ubbriache
indigente della popolazione (ed è presente una connotazione spreg., con riferimento al
della classe delga plebaglia. questa è una conseguenza naturale dell'ineguaglianza delle fortune.
(e anche volgare e comune) di una categoria di persone. baretti,
ne'secoli d'ignoranza, non altrimenti che una volta i barbari del settentrione, opprimono
partic.: laido, volgare (una persona, il suo corpo).
vita consistea in legger quasi sempre sopra una seggiola, coi piè su quattro palle rotolanti
uso de nervi, 'l moto per una flussione aduggiante,... con un
. che regge o è titolare di una pieve. bocchelli, 1-iii-309:
plebato, sm. territorio di una pieve. cronache di parma del
stato entro lo stato e, attraverso una lotta politica durata circa tre secoli,
pon mente tu come li evangelisti con una parola transcorrino le plebi integre, lasciando
fanciullesco grido / aguzzon lor saette ad una cota. giacomo soranzo, lii-3-52:
io credo, a voler metter insieme una storia vera dei nostri tempi, nessuna
nessuna cosa gioverebbe meglio che il raccogliere in una sola galleria i libri ove più fedelmente
plebe non sente, hanno il pericolo che una grandine, un diluvio, un asciuttore
grandine, un diluvio, un asciuttore, una nebbia porti via in poche ore
insieme degli strati inferiori della popolazione di una comunità (e comporta per lo più
questo mentre e prima di queste occorrenze una turbolenza in napoli fra i lazari,
processo storico, il vivaio delle forze d'una nazione, onde vengono e han da
mostrano i fanciulli della plebe davanti a una persona di condizione elevata. d'annunzio
iv-2-174: vi è e vi sarà sempre una massa d'individui inferiori, 'fruges consumere
loro passioncelle e ai loro piaceri: una plebe, insomma, che è immortale
scarsamente specializzata o anche più disprezzata di una determinata categoria di persone. piccolomini
, dove annunzia le 'nuove canzoni'con una ironia, un brio pieno di sale a
insieme si pasce. graf, 5-1012: una minuta plebe / ivi presso fatica:
ci hanno preceduti: noi vi troviamo una plebe di fanciulli incanutiti, anime sterili
di plebe: con la violenza di una moltitudine in tumulto. foscolo, ix-1-333
foscolo, ix-1-333: cadde presso a una porta della città, fu calpestato dal
virgilio o dante, / che ha far una persona vertuosa? vasari, iii-690:
condotta di conforti: anche questa sarà una debolezza, ma è una debolezza che
questa sarà una debolezza, ma è una debolezza che sa di maleducazione e di plebeàggine
. l'insieme degli strati inferiori di una comunità. mazzini, 2-193:
queste differenti gli scrittori cominciarono a fame una sola generale ed intelligibile a tutta l'
. alfieri, 6-107: gli è una vipera / di plebeismo fradicio..
origine plebea. soffici, v-1-142: una cosa gli [a rimbaud] appare ormai
2. agire, operare altintemo di una comunità per favorire, anche in modo
a governo della città, innamorato d'una vergine plebea, ordinò un trattato col
, va bene, era figlia di una della mia gente, una sorella di cesare
figlia di una della mia gente, una sorella di cesare; ma che s'era
proprie origini (e ha per lo più una connotazione fortemente spreg. e polemica)
boccamazza... s'innamorò d'una bellissima e vaga giovane...,
era innamorato uno scolare in siena d'una plebea giovane bellissima e molto accorta.
questa (dei bonzi] non è una marmaglia ragunaticcia di gente vile e plebeia:
mente che nella lingua ci potesse essere una necessità di tal sorte. il boccaccio è
, ii-10-15: io... faccio una differenza tra plebeo e volgare: plebeo
un altro giorno poi si è fatta una caccia ed una scaramuccia a la campagna,
poi si è fatta una caccia ed una scaramuccia a la campagna, di due
per parte, a livrea, l'una rossa e l'altra bianca. e stato
del resto, non è altro che una raccolta di tutte le ingiurie e maledicenze che
, quella delli eletti aventi un titolo e una particola, e quella comune e vilissima
spaccare con tanta violenza i timpani d'una ragazza poteva essere... per
si guardi a nulla, purché gli esca una volta di plebeo. -composto
umili e disagiate (un gruppo, una folla, una classe sociale).
(un gruppo, una folla, una classe sociale). boccaccio, 9-71
giovanni capurro... è dotato di una vigoria linguistica naturale, quasi un'eredità
con la pronuncia greve, veramente materna, una nascita plebea, impressa profondamente nella sua
. alla quale venere 'celeste'sorse accanto una venere plebea, cui si attribuirono le colombe
si alimèntino molte volte le pure fiamme di una ragazza, è strano! pascoli,
imprescrittibile necessità. -poco onorevole (una vittoria). tassoni, 6-63:
una poesia popolare, plebea e rozza. bonghi
lecito nominarmi, ho letto alcuni articoli su una mia cosuccia, tutti più gentili del
gettar perle ai porci, a non mettere una plebea guamacca alle sorelle castalie. lucini
[fortuna] viddi dipinta alla plebea in una cassa, che la volgeva una ruota
in una cassa, che la volgeva una ruota, dove s'attaccavano molte brigate per
. -abitato, frequentato dal popolo (una casa, un quartiere, una strada
(una casa, un quartiere, una strada, ecc.). delfino
, il vasto potrebbe... sembrare una stonatura, con l'aspetto suo decente
grossolanità, fiacchezza e disarmonicità espressiva (una parlata, una lingua, un dialetto)
e disarmonicità espressiva (una parlata, una lingua, un dialetto); proprio
della lingua popolare, quotidiana, parlata (una parola, un'espressione).
si cantassero, commisero a'sacerdoti che una nuova maniera e un vago ordine di
queste parole ci dimostri marsia come in una pittura scorticato a guisa che si veggono
che bel suono farebbon queste voci in una lettera non familiare, e molte di
familiare, e molte di esse in una gazzetta? gigli, 94: l'
nome amplissimo di sapienza, sia perché una nazione che nell'antichità più rimota edificava
obelischi e altri edifìzi simili ai monti con una meccanica che noi stessi nella luce della
plebea e genuina erompente dal cuore di una razza rinata a vita nuova. borgese,
plebeo. -che accoglie le spoglie di una persona comune, non illustre (una
una persona comune, non illustre (una tomba). foscolo, sep.
-usato dal popolo (e può avere una connotazione fortemente spreg.).
o dalla zappa) / e con una giornea, / spelazzata e plebea, /
-ant. fondato su ordinamenti democratici (una legge). boccaccio, v-137:
leggiadria e di venustà di forma (una parte del corpo umano). dannunzio
. -umile, poco appariscente (una pianta). f. f.
..., è certo ch'è una bagatella da gente plebaccia. segneri,
[s. v.]: in una lettera usava 'plebicola'un altro semplice prete
plebière, sm. ant. territorio di una pieve. bandi lucchesi, 60
plebiscitare, tr. votare con un plebiscito una scelta costituzionale di fondamentale importanza riguardante
democrazia diretta, volto a consentire a una popolazione di decidere del proprio destino)
leggi costitutive dello stato. lo statuto è una barriera per non tornare indietro, non
barriera per non tornare indietro, non una barriera per non andare avanti ».
plebisciti, che hanno decretata l'italia una ed indivisibile. oriani, x-7-135:
sono chiamati, in apparenza per compiere una scelta fondamentale, ma in realtà per
cui gli elettori hanno votato ubbidendo ad una costrizione morale o materiale. bacchelli, 2-xxiii
insieme delle norme di legge stabilite mediante una tale deliberazione; essa inizialmente vincolava i
, dei plebisciti e de'senatusconsulti furono una specie di leggi volanti o temporarie,
cagion dei quali la plebe si era ritirata una volta sull'aventino e un'altra sul
della francia rivoluzionaria, soprattutto per dare una base di legittimità democratica a operazioni di
: 'se vogliono o no l'italia una indivisibile sotto la dinastia di vittorio emmanuele'
338: la maggioranza della nazione volle una forma di governo che non era la
terza via è senz'altro trovata una volta per tutte: è 'l'economia di
500 anni luce; sono immerse in una massa nebulosa che occupa la regione nella
e minore. piccolomini, 7-35: una medesima stella può nascere in diversi tempi
il suo lume, hai davanti a te una borgata poco più grande delle pleiadi.
opere). monti, iv-13: una pleiade de'migliori poeti della marca e
è unita per cantar queste nozze con una corona di dodici 'inni alle dodici divinità
famiglia del manzoni; e fiorente in una pleiade di nomi, dal poeta berchet al
. zena, 2-157: dopo che una pleiade di critici, d'artisti, di
è intorno a loro [ai neoveneziani] una pleiade d'artisti che si unisce al
se io conoscevo villon, egli conosceva una pleiade di poeti del genere villoniano.
splendeva, nel suo fascinoso antico fasto, una pleiade di reliquari di legno dorato tarlato
solo scarsi frammenti e il titolo di una tragedia di etolo 'aatpayaxicxai 'i giocatori di
àrt poétique'di thomas sébillet e contenente una prima esposizione dei programmi e delle teorie
5. chim. gruppo di isotopi di una famiglia radioattiva, non chimicamente separabili.
in anatomia si dice pleiade ganglionare, una riunione di parecchie ghiandole o gangli linfatici in
(asterope), merope; secondo una versione del mito che fa capo a
negli usi e nei costumi greci avevano una particolare importanza in quanto si riconosceva,
. anomalia per cui le parti di una foglia si moltiplicano esageratamente. = voce
di scoppi interiettivi, mi segnalarono invece una masnada di ragazzi. più roboanti sì
tuo fluido sorriso / il ciclo d'una grazia una e plenaria / che ci univa
sorriso / il ciclo d'una grazia una e plenaria / che ci univa in un
estende alla totalità dei peccati commessi da una persona (o anche da un gruppo
o anche da un gruppo o da una comunità), alla colpa che essi
, scioccamente tra se medesimo persuaso che una volontaria confessione, con aggravar i complici
o condizione; completo, incondizionato (una qualsiasi situazione, atto o vicenda giuridica
soggetto affinché tratti determinati affari, gestisca una certa situazione, ecc. e a tal
vincolino direttamente il proponente senza necessità di una preventiva approvazione o di una successiva ratifica
necessità di una preventiva approvazione o di una successiva ratifica. sanudo, i-1108:
locale. pea, 1-397: era una di quelle sere in cui la baracca
rossa accendeva tutti i suoi lumi. una di quelle sere plenarie di poco complotto
che ha le coma piene, formate da una massa ossea compatta (un ruminante)
plenilunar notte cassiopea. serao, 3-185: una volta andarono al colosseo: era un
diafano. d'annunzio, iv-1-1040: una vasta rosa di candor plenilunare, aprendosi
, con la persona deforme atteggiata a una lusinghevole mollezza d'amore. il gran
amore. il gran seno le ondeggiava da una parte all'altra; ed una smorfia
da una parte all'altra; ed una smorfia grottesca le rincrespava la faccia plenilunare
1-i-11: dopo il tramonto cielo d'una meravigliosa trasparenza: presso al limite dell'
agosto e la seconda notte del viaggio, una notte splendida. graf, 4-74:
modesta ardeva solo un lampadino votivo su una mensola innanzi a un antico crocefisso d'avorio
palazzeschi, 3-173: o serenate di una dolcezza paradisiaca in placide notti di plenilunio,
di argento e il mare immerso in una chiara notte di plenilunio. montale, 2-87
alunno della cabala pegasea! occhiuto come una mosca equina; casto come il giovenco
poteri; proprio di un plenipotenziario (una facoltà di decidere, un incarico)
, 37: scoprendosi intanto dall'imperadore una pericolosa confusione,... determinò d'
un editto con cui, mentovata primieramente una plenipotenza data dal re...,
azione, mano libera (e può avere una connotazione iron.). nomi
: agente diplomatico posto a capo di una rappresentanza diplomatica stabile presso uno stato straniero
m'ha narrato che grandi ricevette altimprowiso una lettera: « caro g., ti
e gli occhi socchiusi, come in una languida contemplazione del fresco, dolcissimo chiaro
scrivere alla perfezione ed alla plenitudine d'una. -tutto ciò che contiene la terra
7. sommo grado, eccellenza di una dote, di una qualità, di
, eccellenza di una dote, di una qualità, di una prerogativa. bencivenni
dote, di una qualità, di una prerogativa. bencivenni, 4-30: di
. 8. perfetta osservanza di una norma anche religiosa; rispetto rigoroso di
norma anche religiosa; rispetto rigoroso di una legge. cavalca, 11-11: ancora
de'tempi nostri; e si provveda ad una fiata da noi ch'ella non abbia
, vivezza di un sentimento o di una disposizione interiore. -anche: la ricchezza
sopra un argine, nella cavità di una roccia, pel declivio di una collina,
di una roccia, pel declivio di una collina, nel folto di una selva
declivio di una collina, nel folto di una selva, in una prateria canora di
nel folto di una selva, in una prateria canora di allodole. luzi, 3-49
di vita. serao, 175: una calda gioia precipita nelle vene di guido
2. disus. eccessiva colorazione di una parte rispetto alle altre (in un
stato di coloramento compiuto o esagerato di una parte di un vegetale o d'un
il 'descrivere'. berchet, 1-202: con una lingua informe tuttavia, dura nelle sue
la figura di un pleonasmo inarmonico, d'una interiezione sguaiata, d'una parafrasi più
, d'una interiezione sguaiata, d'una parafrasi più indecente che rettorica.
tal modo di figurata costruzione, dove una qualche voce soprabbonda. non è però
che per la chiara espressione basta dire una volta sola (pleonasmo), o nel
ospiti, quasi un pleonasma decorativo, una aggiunta in un contratto. lucini,
comune del 'voler agire'è pleonastica: una parola delle due è di soverchio,
sentì gallico sentenziare che il marito è una necessità per cominciar la vita delle donne:
, che si presenta in forma di una sostanza nera. = voce dotta,
di buone e normali condizioni fisiche dopo una malattia. tramater [s. v
... impinguamento del corpo dopo una malattia. = voce dotta, lat
. medie. ricostituente, ingrassante (una cura, un farmaco). tramater
'plesiomorfismo': in cristallografia, dicesi di una stretta rassomiglianza che esiste fra varie sostanze
molto esteso e corpo allungato terminante in una piccola coda; erano adatti alla vita
numerosi i generi dei pesci sauròidi; una folla di sauri, lunghi dieci e più
. ardigò, ii-236: il plesiosauro aveva una struttura e un insieme di organi i
protozoico, vegetale, animale ed umano attraverso una serie di drammi antidiluviani, e dialoghi
plessifórme, agg. medie. che presenta una struttura simile a quella di un plesso
e qualità del suono in rapporto a una differente forma o posizione degli organi interni
'plessigrafo': strumento di percussione composto di una verga cilindrica terminata, all'estremità in
estremità in rapporto cogli organi, da una cupoletta sferica, lievemente appiattita alla cima
, e nel suo interno si trova una matita, o uno spumino intinto di
dallo strumento e segna un punto nero; una serie di punti dà esattamente la configurazione
che viene eseguito usando il plessimetro (una pratica diagnostica, una percussione).
il plessimetro (una pratica diagnostica, una percussione). = voce registi
per la percussione indiretta, costituito da una piastrina metallica o di altro materiale,
re la percussione mediata. è fatto di una piastra d'avorio
riuniti questi due strumenti di diagnostica. una sottile piastrella di legno, di corno
di corno o di avorio, o una moneta larga, possono all'uopo,
infatti assumiamo a cardine del nostro ragionamento una teorica veramente positiva e contestuale alla realtà
. misurazione delle variazioni di volume di una parte del corpo eseguita con il pletismografo
serve a misurare le variazioni di volume di una parte del corpo, provocate dall'aumento
di duecento specie tutte nordamericane tranne una europea, con il corpo simile a quello
. -pletora falsa: quella determinata da una riduzione della portata vascolare. -pletora sierosa
ben nutrite. carducci, iii-19-60: una società che per trovarle una tinta d'
, iii-19-60: una società che per trovarle una tinta d'eleganza o d'idealità bisogna
2. boti eccesso di succhi in una pianta. lastri, iii-16: negli
: negli anni piovosi molte piante provano una specie di pletora: l'acqua riempie i
, 18-29: il fabbriciere, con una voce gutturale che accusava una pletora di
, con una voce gutturale che accusava una pletora di lubrici appetiti: -qualche volta mi
con pannolino di lana, ovvero con una spazzola. nencioni, 2-90: nella sua
inasprimenti e cautele, per non creare una pletora nelle professioni liberali e una quantità
non creare una pletora nelle professioni liberali e una quantità di spostati. r. longhi
capuana, 8-3: è avvenuta colà una crisi libraria per pletoria di produzione.
uno stato di pletora (per indicare una condizione dell'organismo eccessivamente florido, ipemutrito
di un temperamento, per quanto in una relazione mi vien riferito, totalmente e
costituzioni pletoriche. -che determina una condizione di pletora. moravia, 16-230
un sangue pletorico ^ -che denuncia una condizione di pletora; gonfio e rubizzo
da quel faccione rosso e pletorico, traspirante una giovialità e una contentezza fanciullesche e rischiarato
e pletorico, traspirante una giovialità e una contentezza fanciullesche e rischiarato da un sorriso
. -per estens. che presenta una complessione
.. creatisi in un corpo di una fanciulletta per altro sana e di corpo
, se non altro, deve in una giovane pletorica supporsi troppo abbondante. pasta
la scelta di un buon olio e di una buona lettura. bemari, 3-369:
: l'orchestrale porta il segno di una mano maestra, ma riesce anche pletorico,
che ci travagliano sono il frutto di una educazione sbagliata, di una istruzione o
il frutto di una educazione sbagliata, di una istruzione o monca o pletorica. ojetti
parola. 6. causato da una condizione di sovrabbondanza produttiva. bocchelli
neppure da un bisogno pletorico di sfogare una sovrabbondanza di produzione. -provocato da
rettorica / per far venire ai giovani una febbre pletorica. = voce dotta,
are, tr. causare, contribuire a una condizione di pletora. 2
di cose utili all'anima, faceano una pletta, cioè una intrecciatura di quelle palme
anima, faceano una pletta, cioè una intrecciatura di quelle palme. 2
di uno strumento; nell'antichità era una piccola verga di legno, osso
la destra; nell'uso moderno è una piccola lamella ovale, di tartaruga,
a. verri, i-156: per una strana combinazione furono tutte due poetesse,
. io t'obbedisco. ben / d'una scheggia dell'asta / di capanèo feci
. luca pulci, i-4-73: con una cetra in man non ti dispiaccia /
tozzetti, 5-85: credei che vi fosse una grande adesione del polmone alla pleura
con l'aiuto d'un collega, tentò una puntura esplorativa, senza alcun esito.
nel circulo nell'area contento, notase una quadratura. da una pleura della quale sopra
contento, notase una quadratura. da una pleura della quale sopra la diametrale linea
'pleuripneumonia': spezie di pleuritide composta di una vera pleuritide e di una pleripneumonia.
pleuritide composta di una vera pleuritide e di una pleripneumonia. = comp.
nella pleuresi si dimostrano, sì come una febre acuta continua, un dolor laterale pungitivo
acuta continua, un dolor laterale pungitivo, una difficultà di spirar e respirare, una
una difficultà di spirar e respirare, una tosse gagliarda ed un polso piccolo e
da dietro. pindemonte, iii-135: una pleurisia, che gli altri medici..
mal di fianco, puntura, è una infiammazione della pleura, membrana che involge
ne andai pregando tutti gli dei che mandassero una febbre ostinata, una pleurisia o la
dei che mandassero una febbre ostinata, una pleurisia o la gotta a quell'ammalato,
che induce lo sfregamento delle stesse e una prevalente soluzione di aderenza pleurica, e
che... se gli generò una pericolosissima pleuritide. giuglaris, 261
che nel sangue de'pleuritici si ritrovi una quantità di certa sostanza bianca e solida
le lodevoli e le ree qualità di una tal bagnatura, né così a tutti
lato destro del corpo, protette da una piega del mantello. = voce
gasteropodi tettibranchii, così denominati dall'avere una sola branchia laterale profondamente nascosta ed aderente
da un lato: per esempio, una parte del polmone. = voce
gasteropodi opistobranchi, il cui mantello presenta una cavità sul lato destro. -anche, in
di cui i due corpi sono uniti da una delle facce laterali. =
e sui muri umidi che ricoprono di una patina verde. = voce dotta
, e che talora fu scambiato con una pleuritide. 2. patol.
. -anche sostant., per indicare una sottofamiglia dei rettili (ed è una
una sottofamiglia dei rettili (ed è una classificazione disus.). lessona
il palato armato di denti disposti in una o due serie a ciascun lato.
i rombi, i passerini, avendo una testa schiacciata obbliquamente ed entrambi gli occhi
l'anale sono decomposte in più che una pinna: sono pesci marini, eminentemente carnivori
per cui i due occhi si collocano da una sola parte, ora la destra ora
alcuni giorni, si era complicata con una pleuro-pneumonite acuta. = comp.
che non lascia respirare l'ammalato che in una posizione verticale. = voce
. -ci). bot. che presenta una placentazione parietale (un ovario, una
una placentazione parietale (un ovario, una pianta). = voce dotta,
un lato del tronco, che induce una curvatura del corpo sul fianco, osservabile
in cui il corpo si piega tutto da una parte. = voce dotta
pettinibranchi, i quali vengono distinti da una conchiglia fusiforme che presso alla sua punta
presso alla sua punta all'orlo diritto ha una incavatura od intaglio laterale. questo genere
presentante sulla parte media del suo labbro una sorta d'intaccatura. i pleurotomi vivono
di molluschi... che hanno una fenditura o taglio profondo sul margine del
depressa, con un forte seno o una larga spaccatura, che parte dal margine del
cresce la conchiglia d lascia sulla spira una fascia sporgente, il che serve a
quella della congiuntiva, quale rudimento di una terza palpebra presente anche in certi pesci
varia natura, già creduto manifestazione di una malattia (per lo più nell'espressione
: awiticchiamento, attortigliamento inestricabile, di una specie di tessitura a feltro, di
che la 'plica'degli antichi sia stata una specie di ornamento simile in certo modo al
diplomatica, ripiegamento del lembo inferiore di una bolla per assicurare un più solido attacco
uno plicaménto cioè pensamento dell'animo sopra una cosa con gran desiderio.
che deriva da un ripiegamento successivo (una struttura stratificata). = deriv.
. che ha aggiunta la plica (una nota, una legatura).
aggiunta la plica (una nota, una legatura). = deriv.
.. /... gli fé una plicatura breve / serrandolla cum un fillecto
io ho qui entro questo plico di lettere una palla di foco artificiata in guisa che
sp., 19 (332): una sera, arriva a pescarenico un cappuccino
ippolita, che cercava qualche oggetto in una sua valigia, si volse d'un
involto in tela e carta, con una rete di spaghi che deve resistere al
venne il suo turno, l'impiegata (una donna, questa volta) respinse il
fr. colonna, 2-327: una investitura di seta verde cum tramatura aurea
flaccide, venne a schiudergli l'imposta una donnona, sui trentott'anni, grassa
, sui trentott'anni, grassa come una scrofa e rossa in viso come il bargiglio
e la scienza della natura è sostanzialmente una 'historia'(non solamente nel senso pliniano
longhi, 338: tutto il trattato è una silloge di definizioni pliniane o altrimenti classiche
morte plinio il vecchio, contenuta in una lettera di plinio il giovane).
, la festa si richiamava in realtà a una pratica di propiziazione magica, diffusa nel
1-158: scopa siracusano... performoe una altra fogia de orologio appellata plintio o
plintio o sia lacunare: che significa una forma de pietra cocta nominata quadrello,
: 'plintio': nome particolare di una ordinanza di battaglia de'greci antichi,
colonna e portasi per metà. l'una parte si darà al plinto, el resto
: plinto... o zoccolo è una mole chiusa dalle superficie paralelle per ogni
bello di oggi. -piedistallo di una statua, di un'urna, di un
uno scanno... sedeva sopra una matrona regina. carena, 1-39: 'plinto'
: 'plinto', 'zoccolo': è come una grossa tavola quadrata sopra la quale, come
gadda, 11-181: c'è anche una ragazza che esibisce l'ultimo ritrovato della
sopra un plinto di legno, come una statua semovente. piovene, 6-225: la
centro a quattro aiole simmetriche ruotanti su una palma. -scherz. sostegno.
'plinto': in architettura, è una modanatura di forma quadrata, la quale
per allargare la base d'appoggio di una struttura verticale. - anche: elemento
immensa. -scherz. tacco di una scarpa. borgese, 6-109: reggevo
nelle regioni mediterranee vennero a prendere una distribuzione non molto diversa dalla presente,
molto diversa dalla presente, e da una decisa evoluzione della fauna e della flora
. gadda, n-79: sul fondo di una cotale cisterna il pliocene accumulò d'anno
il rumore prodotto dall'apertura improvvisa di una cavità o da un oggetto che cade
trafitto plorava, mettendo angosciosi guai, una bella giovanetta. -con riferimento a personificazioni
'l credo ed aggiolo visto plus-ora / una candela morta ravivare / per poco dimena
vi plora. cesareo, 338: una mestizia / dolce plorava nelle sue parole
, cheto e muto affatto, / sembrava una selvaggia solitudine, / ove regna il
suono flebile e sommesso (un'acqua, una fonte). luca pulci,
il proprio cordoglio per la morte di una persona o per la perdita di un
la perdita di un bene, di una condizione felice; rimpiangere, compiangere.
: se fra le caste alme innamorate / una gentil mi plora in suo segreto,
canto o ploro, / ché d'una parte manifesta il danno / e l'altra
che presenta, che è prodotto da una plosione (un'articolazione). =
non della natura, costruiva [hegel] una dottrina della bellezza nella natura, rifoggiando
dottrina della bellezza nella natura, rifoggiando una sorta di plotinismo. r. longhi
ne conoscono quattro specie, di cui una si trova in america, un'altra in
in america, un'altra in africa, una terza nell'asia meridionale, e l'
soldati regolari o irregolari incaricato di eseguire una condanna capitale mediante fucilazione. pratolini
di sm., per indicare una caduta dentro l'acqua, un tuffo.
impurità delle gemme, che consiste in una macchia del colore del piombo.
colore e che traluce a guisa d'una acqua limpida e chiara. sono molti
. calvino, 14-58: la sera una lampadina da 75 watt illumina gli oggetti
da 75 watt illumina gli oggetti; una pianta di piumbago dal muro del terrazzo
: nel quale [settimo cielo] troviamo una stella sola piccoletta, la quale è
stabilimento idroterapico. calandra, 4-126: una gran nebbia che salendo sempre e pur
col mutar il color plumbeo e denso in una tinta gradatamente più chiara. d'annunzio
chiara. d'annunzio, i-794: sola una nube di color plumbeo / su l'
nuvole); reso buio e tetro da una pesante coltre di nuvole (una giornata
da una pesante coltre di nuvole (una giornata); provocato da nere nuvole
: il plumbeo temporale / spinto da una ravvolta onda di vento / a cenciate
bianco, un'acquerugiola delicata, lo prendeva una malinconia sconsolata invincibile. -tetro
-grigio, scuro (un piumaggio, una veste). d'annunzio, vi-202
paesaggio plumbeo. tutto è fermo, sotto una cappa funebre, il riflesso è grigio
il seminario di san martino sorge in una solitudine dove son tracce di antiche coltivazioni
intatto. sbarbaro, 5-102: una plumbea pianta che albergasse tuttavia un nido
. -emaciato, livido, smorto (una parte del coipo). ghislanzoni
le guance plumbee del patuffi avevano preso una tinta vermiglia, ed il volto di giorgio
, ed il volto di giorgio pareva una fiamma. praga, iv-24: avevo dovuto
il petto. -tardo, ottuso (una facoltà dell'intelletto). g.
. de roberto, 689: una pesantezza plumbea lo aveva abbattuto sul sedile
. -indigesto, poco appetibile (una vivanda). montale, 7-37:
6. eccessivamente pesante e noioso (una maniera letteraria, anche uno scrittore)
plumbea pesantezza nelle situazioni umoristiche, rendono una quantità di queste migliaia di pagine addirittura
addirittura intollerabili, come se appartenenti ad una stagione fossile del gusto. moretti,
. de sanctis, i-201: è una tristezza plumbea, ritirata in se stessa
quel dileggio, fremebonda e piena d'una plumbea tetraggine angosciosa. butti, 239
3-277: questo egli faceva, passando da una noia avida e feroce...
avida e feroce... a una noia sorda e plumbea, in cui si
savinio, 2-67: la presenza di una donna avrebbe macchiato la purità di quel
2-iii-88: sotto sotto sotto torcersi di una seconda imbottitura tattile di plumbeo destino.
è di colore grigio scuro e dà una sensazione di inconsistenza per la, rapidità
nella superficie dii basamento era infixo plumbiculataménte una piastra dilla propria materia fusile.
di piante della famiglia apocinacee, comprendente una cinquantina di specie, fra le quali
distinto da un picciolo calice cinquefido, una corolla imbutiforme colla gola nuda, gli
le piume; è generalmente rivelatrice di una carenza alimentare. = voce dotta
semplici o ramosi, con ramicelli in una sola parte fomiti di calice prominente,
forme in colonie ramificate con idroteche in una sola serie. = voce dotta
della categoria grammaticale del numero distinguente una quantità superiore a uno (e si oppone
), oppure, più raramente, una singolarità (come nei sostantivi difettivi
parole che. ssi mettono inn. una lettera dittata debbono essere messe a dritto,
zaccaria]... dice che vidde una lampana sopra 'l capo, s'intende
, 1-7-7: se il nome dimostra una cosa sola, dicesi essere in numero
in numero singolare; se più che una, in plurale. tommaseo [s.
nella colpa, per essere nulla più che una loro pari. gherardini [s.
sostantivi di genere diverso, per ellissi di una corrispondenza grammaticale o logica e allo scopo
. coniugato o declinato in tale numero (una parte del discorso). bontempi
-che interessa o che si riferisce a una totalità; collettivo, generale.
certi pluraloni di maestà che sembra proprio una statua del palazzo di giustizia.
realtà che è considerata come costituita da una pluralità di componenti o di princìpi,
che considera l'universo come composto di una molteplicità di esseri, l'uno dall'
, di matrice cattolica e ispirata a una visione idealistica o corporativa dei poteri nella
organizzazione politico-istituzionale sovrana e tendenzialmente unica di una comunità indipendente, ma questa è invece
, ma questa è invece costituita da una pluralità di comunità intermedie autonome (locali
lo stato, quale organizzazione sovrana di una comunità indipendente, non deve limitarsi a
nell'ambito della società civile, di una pluralità di gruppi sociali (territoriali,
di tipo occidentale) postula resistenza di una pluralità di partiti e di organizzazioni sociali
, parallelo, l'astrattismo ostinato di una classe politica... che si
cgil. qui, il pluralismo non è una condizione mal sopportata ».
all'episcopato e alla santa sede, una pluralità di comunità e di gruppi ecclesiali
norme giuridiche regolanti in un determinato momento una certa comunità politica indipendente non sono mai
(quello statale) e neppure a una delle tre categorie di ordinamenti tradizionalmente riconosciuti
intemazionale), ma fanno capo a una pluralità di ordinamenti coesistenti, ciascuno originario
pluralismo2, sm. eccles. cumulo in una sola persona di più uffici o benefici
. pluralisticaménte, aw. secondo una pluralità di gruppi, di classi,
senso soltanto se essi esprimono e rappresentano una società pluralisticamente articolata. = comp
e matematizzante. 2. che ha una struttura ispirata al pluralismo ideologico, politico
lv-66: la pluralità de'circoli in una stessa città o dipartimento è tanto necessaria
de'giorni alle notti, ora in una delle zone temperate, dove cagiona sì bella
bella varietà di stagioni, ora in una delle glaciali, dove per settimane e
la pluralità delle mogli per accasarsi con una sola donna in legitimo matrimonio, questo non
negoziante detto kebal avea presa per moglie una giovane donna bella e ricca; e
: il comune non può esistere senza una mente che il pensi: perché nella
esiste la pluralità, essendo anche questa una relazione tra l'uno astratto che soltanto nella
affermazione dell'uno ha cercato di dare una spiegazione della pluralità, dedotta dal suo
animo, che differenziano, all'interno, una comunità, un'esperienza o un progetto
viii-259: occorre per ordinario che, quando una negoziazione è lunga, la pluralità de'
unità, perciocché non può esser che una l'egualità e conformità, dove che
offrivano in qualunque circostanza lo condannava a una inazione perpetua. calvino, 13-269: il
illetterati è un libro che contiene in sé una pluralità di biblioteche. -moltitudine
non faranno che esercitare un'arte e una funzione utile a se medesimi e alla
il voto della pluralità, per l'una o per l'altra parte. mamiani,
premio alla pluralità di voti non cadesse su una delle meno buone composizioni. scrofani,
della categoria grammaticale del numero che distingue una quantità superiore a uno, espressa dal
. caratterizzato dalla compresenza di più di una circostanza aggravante (un reato).
]: 'furto pluriaggravato': con più d'una aggravante. = voce dotta,
geom. che ha più angoli (una figurai 2. per estens.
determinato esclusivamente dalle sfavorevoli condizioni climatiche (una pianta perenne). = voce dotta
ricurve infìsse al suolo o solidali a una sola cassa armonica e sonato da un
fis. costituito da più atomi (una molecola); costituito da molecole di
costituito da molecole di tale tipo (una sostanza). = voce dotta
, l'im-segno? un fotogramma? una durata particolare di fotogrammi? un insieme
? un insieme pluricellulare di fotogrammi? una sequenza significativa di fotogrammi dotati di durata
, 7-29: lo scrittore non ha più una parte sua, di ex-macchina, ma
dove il lettore viene ad avere una parte sua come un navigatore in mare
guerra, sfruttando perciò le esigenze di una parte dei reduci e le idealità dei
i pluridecorati potrebbero portare sul davanti una freccia indicativa, con la scritta:
, 8-15: i parlanti venivano scelti con una funzione specifica di ricerca sociologica e
, ma un dialetto unico in una situazione circonstanziata. = voce dotta
estens. che si sviluppa in più di una direzione, che interessa campi diversi.
(stella di raggi) può avere una direzione comune o fattor comune con altri
pluridirezionale e non se ne ricavava che una piccola verità: non sorge da nulla,
vittorini, 7-70: sarebbe stata sufficiente una ristrutturazione del momento storico-sociale nel momento artistico
strutture conoscitive d'ordine primario che formassero una pluri-specificità di discorso, un contesto pluridisciplinare.
più appartamenti per diversi nuclei familiari (una casa di abitazione).
di più di due gemelli, multiplo (una gravidanza, un parto).
meri interi caratteristici di talune proprietà di una superficie o varietà algebrica (e costituisce
di diverse parti (un incontro, una contrattazione). = voce dotta,
comunque, non quadrangolare né triangolare (una vela). guglielmotti, 663
o tipi di lessico; plurilinguistico (una scrittura, una pratica letteraria).
lessico; plurilinguistico (una scrittura, una pratica letteraria). pasolini,
parlano più lingue (un territorio, una zona di confine). - anche
da parte di un autore o di una corrente letteraria (e si oppone a
di più lingue o dialetti da parte di una comunità. = deriv.
). caratterizzato da plurilinguismo espressivo (una corrente, una pratica letteraria; e
da plurilinguismo espressivo (una corrente, una pratica letteraria; e si oppone a monolinguistico
che conosce e usa più lingue (una comunità, una popolazione).
usa più lingue (una comunità, una popolazione). pasolini, 17-14
.. in accordo, ripeto, con una frequentazione plurilustre. = voce
, molteplice. bonsanti, 5-73: una strana combinazione, unica e plurima insieme
chimici. piovene, 10-97: in una vita così plurima, vi sono tante
di bartolo. 3. che presenta una preziosa ricchezza interiore. faldella, ii-2-363
infinita. 4. costituito da una pluralità di persone o di figure sociali
6. dir. che comporta una pluralità di facoltà o diritti della stessa
facoltà o diritti della stessa natura (una situazione giuridica che generalmente ne comporta uno
-che attua con un solo atto una pluralità di risultati della stessa natura.
statist. che presenta più mode (una distribuzione di dati). = voce
meccan. che ha più motori (una macchina, in partic. un velivolo)
: l'incontestabile realtà presente ci dà una varietà straordinaria di stati...:
più nazioni o nazionalità all'interno di una medesima compagine territoriale o di un medesimo
senza un profondo rivolgimento, qualcosa come una svizzera in grande. = deriv.
bot. che ha molte nervature (una foglia). = voce dotta,
dando ciascun elettore il proprio voto a una fra più liste di candidati ed esprimendo
provvisto di più nuclei, multinucleato (una cellula). = voce dotta,
può offendere simultaneamente più interessi tutelati da una stessa norma penale (nell'espressione reato
ha partorito più volte, multiparo (una donna, la femmina di un animale)
, 7-29: lo scrittore non ha più una parte sua, di ex-macchina, ma
informativo dove il lettore viene ad avere una parte sua come un navigatore in mare
dir. costituito da più persone fisiche (una società, un ente; e si
è già fatta 'in vigna', secondo una costumanza plurisecolare. calvino, 15-172:
i-4-120: dà luogo poi all'illusione di una storia del linguaggio, consistente nel successivo
, 7-29: lo scrittore non ha più una parte sua, di ex-macchina, ma
informativo dove il lettore viene ad avere una parte sua come un navigatore in mare
vittorini, 7-70: sarebbe stata sufficiente una ristrutturazione del momento storico-sociale nel momento artistico
strutture conoscitive d'ordine primario che formassero una plurispecificità di discorso. = voce
cassieri, 11-108: io ho risposto con una pernacchia pluritonale e ho seguitato a impennarmi
divieto della pluriviria o sia matrimonio di una donna con più uomini. =
che ha più valori, polidromo (una funzione; e si oppone a univoco
, 13-135: quando s'accentuerà in vittorini una gnoseologia probabilistica e plurivoca sarà uwe johnson
e notturni, cosmopoliti, caratterizzati da una macchia di colore metallico sulle ali anteriori
i''l credo ed aggiolo visto plus-ora / una candela morta ravivare / per poco dimenare
'l credo ed aggiolo visto pruzora / una candela morta ravivare. = deriv.
lapidario estense, 145: alabastro è una petra blanchiegna e turbulente et entremesclata de
: per che d'un sangue e d'una carne siete; no è alcuno in
, con visi brunotti e piacevoloni; e una d'esse, che credo sia la
un bene patrimoniale o aziendale o di una riserva aurea rispetto alla svalutazione della moneta
quello di vendita, o dei beni di una società, rappresentando la differenza fra il
registrate dai titoli di proprietà di una società rispetto ai valori portati in
bilancio danno al bilancio stesso in questo momento una consistenza maggiore. migliorini [s
pirandello, 9-101: ha avuto molta fortuna una considerazione del sainte-beuve, che cioè nei
nei capolavori del genio umano viva nascosta una 'plusvalenza'futura. = voce dotta
forma plurale, che non implica necessariamente una definizione numerica...; le
: un cerchione di botte arrugginito, una tavola di abete, il fusto marcio
, mezza boccia di cristallo, acquistavano una specie di plus valore, quasi un premio
, per così dire, un eccitante, una droga. 2. nella teoria
fagotto di ornamenti della propria persona) è una barocca idea dell'antichità retorica roboante e
(un ideale, un sentimento, una pratica civile o politica). pratesi
azione, grande magnanimità o virtù (una persona). ojetti, xciii-251:
uomo di plutarco'che la comincia a diventare una canzonatura. 2. con
, 1-iii-236: 'pluteo'...: una macchina murale de'romani, ugualmente di
riparo mobile e individuale, costituito da una graticciata, che permetteva al soldato romano
difesa. particolarmente poi intendevano per esso una graticcia posta davanti al soldato romano occupato
, 1-iii-236: 'pluteo'...: una graticciata posta davanti al soldato romano occupato
, 1-83: d pluteo di sopra con una corona de la media parte de l'
milizia, iii-367: 'pluteo'era anche una tavoletta, sulla quale si spiegavano e
, esercita un'influenza determinante o detiene una posizione di predominio nella vita politica e
come ad uno 'sport'in voga o ad una cortigiana celebre e contesa, per riempire
italia si vede sempre più rettilinea: una dittatura economica di ceti plutocratici, non
rapporti internazionali: capitalista, imperialista (una nazione, una politica commerciale).
capitalista, imperialista (una nazione, una politica commerciale). paolieri,
de roberto, 6-185: esiste in america una aristocrazia plutocratica. 2.
, non si sa come, germogliata una più degna ambizione, venne scartato a termini
e il termine ha per lo più una connotazione polemica o spreg.).
la talassocrazia inglese? bacchetti, 2-xxii-420: una cosa è certa: la plutocrazia,
, 1-i-955: gli industriali parvero costituire una banda misteriosa con nascoste funzioni sacerdotali nell'
. oriani, x-13-42: nell'inghilterra una aristocrazia di venturieri stringe sul mondo la
prima unità commerciale; negli stati uniti una plutocrazia improvvisa una repubblica vasta come l'
; negli stati uniti una plutocrazia improvvisa una repubblica vasta come l'europa e più
come l'europa e più ricca in una modernità senza passato. d'annunzio,
degenere che... è divenuto una immensa banca giudea in servizio della spietata
ceto medio... non è già una classe economica, destinata ad essere asservita
classe proletaria, ma la rappresentante di una esigenza superiore ed eterna di vita mentale
attaccato in fondo a trecento metri d'una fune, che per un nonnulla potrebbe
circa ventimila anni') oltre che divenuto una serie infinita di monumenti funebri delle centrali
giov. cavalcanti, 1-177: venne una pluvia di tanto effetto che 'l fiume uscì
termini. savonarola, iii-331: orion è una costellazione che... nella sua
bono arminio e mumia, di ciascheuno una parte, fanne polvere e meschia con
in un posto un poco eminente collocata una imagine d'un uomo venerando col pluviale
s'innnamorò: stando essa serrata in una torre, giove si trasformò in aere pluvio
. /... / e s'una volta awien che si disdegnino, /
pluviografo; attrezzato con un pluviografo (una stazione per le osservazioni meteorologiche),
meteorologiche), eseguite col pluviografo (una misurazione, un'osservazione).
pluviometria; attrezzato con un pluviometro (una stazione per le osservazioni metereologiche);
metereologiche); eseguito col pluviometro (una misurazione, un'osservazione).
6-134: c'è un numero, una frazione dell'unità, che ci indica
ci indica il colmo d'ombra di una strada (come un indice pluviometrico)
strumento atto a misurare l'altezza di una precipitazione atmosferica, costituito da un collettore
, a seccarlo, e da cui una così sterminata distanza lo allontanava, come
-pluviometro totalizzatore: quello che serve a una misurazione protratta per un lungo periodo di
, di grande capacità, si pone una quantità nota di olio per impedire l'
strumento atto a determinare la durata di una precipitazione piovosa, costituito per lo più
le gocce di pioggia, cadutevi attraverso una fenditura, producono macchie che segnano l'
caratterizzato da pioggia (il tempo, una stagione). iacopone, 1-58-135:
nuvoloso); carico di pioggia (una nuvola). g. visconti,
fertile da queste (un terreno, una zona agricola). palladio volgar.
. -interessato da grandi piogge (una regione). gaiucci [g.
gasometri; quindi è un gasometro munito di una scala fissa e di un indicatore mobile
graduata: il recipiente ad aria pesca in una vaschetta piena d'acqua; è in
vita interiore dell'uomo; che pratica una perfetta vita spirituale (un credente,
diranno che queste dolorose disavventure sono una conferma della dignità eroica di coloro che fanno
autore, un pensatore; e ha una connotazione iron. e spreg.).
di quest'aria. volta, 2-i-2-236: una goccia d'acqua o d'altro
acqua o d'altro liquore, una bolla d'aria, non obbediscono tanto
-che aspira o che comprime l'aria in una cavità o in un recipiente o che
fondazione in terreni intrisi d'acqua (una tecnica di fondazione). -mus
tavolo, miss chloe toglieva dall'armadio una bibbia inglese, una lunga asta minacciosa
toglieva dall'armadio una bibbia inglese, una lunga asta minacciosa, una scatola di pasticche
inglese, una lunga asta minacciosa, una scatola di pasticche e una ciambella pneumatica
minacciosa, una scatola di pasticche e una ciambella pneumatica in caucciù rosso. moretti,
: i quattro giovani condomini, chi su una poltrona di vimini, chi su una
una poltrona di vimini, chi su una chaise-longue, chi su un materasso pneumatico
e sostenuta dall'aria interna mantenuta in una pressione di poco superiore a quella atmosferica
, fianchi e talloni, costruiti con una mescola formata da gomma e da altri
ato, agg. zool. che contiene una cavità piena d'aria (un organo
2. medie. che contiene aria (una cavità, un seno corporeo).
negli organi di certi animali che comporta una diminuzione di peso, come nelle ossa
di legno foderata di piombo, con una tavoletta nell'interno, in su la quale
modificato da questa (un minerale, una roccia). pneumatologìa, sf
la divinità dello spirito santo, facendone una creatura ed un servo del padre.
'pneumocele': ernia prodotta dall'uscita di una parte dell'organo polmonare attraverso uno
inspirazione; va ridotto e mantenuto da una fasciatura di compressione. = voce
gasteropodi, pteropodi, stabilito da cuvier per una specie senza conchiglia, dell'oceano atlantico
mediante la diversa intensità di colorazione di una carta sensibile al vapore emesso con il
, costituito da un manografo e da una capsula manometrica applicata sul torace del soggetto
delle affezioni respiratorie (un ospedale, una divisione di questo). pneumòlogo
alcun effetto se non in seguito a una disposizione particolare. i sintomi sono,
; l'ascoltazione fa udire sul principio una crepitazione, poi un soffio quando cresce
colla pneumonia cronica, la quale ha una durata indefinita, ma è di più
il vedovo conte guglielmo o'stiary dopo una fiera malattia di cinque giorni. svevo,
8-535: quando mio padre morì di una pneumonite seguita al terzo giorno da esaurimento
tessuti come mezzo di contrasto utile per una visione distinta degli organi in esame.
forme d'ileotifo che si associano con una pneumonite. = voce dotta, comp
dal rammollimento del tubercolo; ma è pure una conseguenza di pleuritide latente. panzini,
successione delle ore, pocanzi ritmica come una danza, diveniva confusa ed ansiosa quanto
rilevata del corpo umano (e ha una connotazione furbesca). p
, 4-253: ah disingannatevi con islattarvi una volta dalle poccie di queu'immonda, che
8-50: diamine se piangeva la bimba! una lattante che sente tutt'a un tratto
labbra. e. cecchi, 7-72: una aveva il bambino al petto, un
poccettina. civinini, 7-206: da una poccettina scendeva intanto giù un filino di
che dire alla nostra madonna, che una vesta ch'ella avea in dosso era così
e stretta, perché la buldriana n'aveva una pocciosa e gonfiata, che v'era
misura esigua, per meschina avarizia (una somma di denaro). forteguerri,
un istrumento, che non fa ancora una nota pocciosa e che gioisce alle spacconate musicali
siena, 290: noi coiari comunalmente avemo una nostra pocessione, la quale costò molti
agli individui o ai singoli elementi di una categoria, di un gruppo, di un
: meglio avere un piccolo regno in una piccola e dolce casa con una donna diletta
regno in una piccola e dolce casa con una donna diletta e alcuni pochetti e dolcissimi
amorosamente basciandola portò in camera e su una cassa la distese, ove ben che
comare, è cagione che roma perda una così fatta vecchia. lalli, 10-154
pochettino losca e discretamente barbuta, con una vociaccia sonata pel naso che non parlava
, lxxiii-8: quando tu ti vestisti d'una uzza / ch'era vergata d'uno
mancanza di talento, incapacità (di una persona); carenza, insufficienza, inadeguatezza
: tutte le cose della vita hanno una soluzione, basta saperla trovare. soltanto la
, e definire la casa della vedova come una casa equivoca. 3.
5-136: due foglie di bietola sono una pochezza, non costano niente.
, 11-502: la mia 'sposa'abbozzata in una notte, in pochi dì scritta,
idee guerzoniane in quelle venti paginette sono una pietà. 3. con riferimento
agli individui o ai singoli elementi di una categoria, di un gruppo, di un
l'ho diviso in tre parti uguali; una al mio giulietto, una all'antonietta
parti uguali; una al mio giulietto, una all'antonietta, e una a me
giulietto, una all'antonietta, e una a me. serbale per domani a sera
alla compagna. landolfi, 8-189: una piccola schiava che sa amare anche qualsiasi