trova pura. faccio un esempio. una di queste perle, nel grande oceano
quella 'piaga che stride'sanguinosa non è una perla? panzini, iv-50ó: 'perle giapponesi'
principessa, che ha partorita la gioia in una perla et il principio d'ogni maggior
a tuo mo'? -tu sei stata una perla. spallanzani, i-94: in patria
, massimamente il governatore che è veramente una perla. tommaseo, 3-i-286: crede
lo creda davvero) il... una perla di galantuomo. mazzini, 11-389
mi dite con angelo, ch'è veramente una perla in ogni senso. prati,
prati, 1-184: e donna elora / una perla, una... santa
e donna elora / una perla, una... santa. g. chiarini
vero, il vostro / gianni è una perla d'uomo. ma chi sa!
l'occasione. verga, 8-105: una giovane ch'è una perla,..
verga, 8-105: una giovane ch'è una perla,... e di
241: mia cugina -che è veramente una perla di donna -non ha mai avuto
v.]: ironicamente 'tu se'una perla', e ci s'aggiunge anche 'ma
, iii-2-75: tu ài per marito una perla d'uomo: t'adora,
: mi confessavo coll'amico bottoni, una perla di milanese. c. e.
mandò quel giorno stesso a casa dolcemare una 'perla'sbarcata fresca fresca dalle isole:
quartiere, di un paese, di una contrada. garibaldi, 1-1: come
metallici, e di assumere la forma di una perla. 17. farmac.
seno o a'fianchi, ora stiacciando una perla, ora spiccando una stianza ed or
ora stiacciando una perla, ora spiccando una stianza ed or grattandosi il capo.
'perla di s. fiora': nome di una varietà lattiginosa di xalite che si trova
perle ai porci, a non mettere una plebea guamacca alle sorelle castalie. cicognani
bassi e vili. -stare come una perla: benissimo, del tutto a
, 9-129: la vostra moglie sta come una perla. g. m.
in luogo / che la starà com'una perla. sassetti, 7-265: quanto allo
e dare avviso, voi ne state come una perla, perché e'n'è tanto
cane della mazza. -tenere qualcuno come una perla: accudirlo con un'attenzione e
stando a guardare pippa dirieto, parendoli una perfetta disse ridendo: -pippa, che
: fu la creatura [della conchiglia] una perlòtta / in sull'andar d'una
una perlòtta / in sull'andar d'una pera campana, / a quel mo'
aldrovandi (1602) e deriv. da una voce di origine bolognese. perlàceo
chiaro, il bianco e il rosato, una lucentezza diafana, riflessi e iridescenze simili
sudore perlaceo dava alla sua fronte gialla una lucentezza di avorio vecchio. di giacomo
che a napoli era, invece, una magnifica giornata di bel sole e di
rasserenato, un bel cielo perlaceo ardente con una leggera sfumatura viola. alvaro, 17-41
cereo, esangue (la carnagione di una persona). serao, i-856:
vecchio perlaceo argento. moravia, xiii-250: una porticina... verniciata di un
perlagióne, sf. letter. oriente di una perla o della madreperla. magalotti
. riflesso cangiante che si osserva su una superficie lucida. d'annunzio, iv-2-984
la perlagione della gengiva e dei denti in una umidità di conchiglia frescamente dischiusa.
intr. letter. apparire sotto forma di una o più goccioline su una superficie (
forma di una o più goccioline su una superficie (una sostanza liquida).
o più goccioline su una superficie (una sostanza liquida). marinetti,
perle unite fra loro da un filo (una collana). - anche: guarnito
-adorno di perle; ingioiellato (una persona). d annunzio, iv-2-635
popolo. -rivestito di madreperla (una conchiglia). a. verri,
macinate e polverizzate (un farmaco, una bevanda). m. savonarola,
grappolo di nidi che io feci cadere con una canna dalla grondaia, una mattina di
cadere con una canna dalla grondaia, una mattina di primavera, per rubare le ova
(il volto, la carnagione di una persona). petruccelli della gattina,
, 1-i-10: dopo il tramonto cielo d'una meravigliosa trasparenza: presso il limite dell'
anche: armonioso, elegante, delicato (una melodia, un brano musicale).
sono periati -disse finalmente: -avete superato una grande difficoltà. onufrio, 99: in
9. arald. ornato di perle (una figura araldica, in partic. una
una figura araldica, in partic. una corona o una croce). 10
, in partic. una corona o una croce). 10. paleogr.
in cui ogni carattere era espresso mediante una serie di minuscoli forellini. ameudo
di maglia operata che si presenta con una serie di bottoncini o altri effetti di
nelle spezierie certi globettini rotondi bianchi con una linea per una parte: sono essi i
globettini rotondi bianchi con una linea per una parte: sono essi i semi di
fessura longitudinale, la quale apparisce come una linea scura. tramater [s. v
perlatura1, sf. fregio costituito da una serie di minuscole perline o semisfere che
, uguagliato, reso perfettamente piano (una superficie). cesariano, 1-103:
2. figur. che racchiude una chiostra di denti simili a perle (
letteraria). pascoli, i-38: una di queste perle, nel grande oceano
. zool. disus. secrezione di una perla da parte di un mollusco.
olivi, 96: ecco per tanto una nuova strettissima analogia tra questa operazione e
ch'è quanto a dire la formazione d'una perla. = deriv. da perla1
ant. perlifero (un mollusco, una conchiglia). - anche sostant.
pamela indossava i suoi indumenti cittadini: una camicetta a pizzi e a perline, una
una camicetta a pizzi e a perline, una gonna larghissima. palazzeschi, 1-627:
degli occhi. bocchelli, 2-146: una ragazzetta pretenziosa e intollerante, una conocchia
2-146: una ragazzetta pretenziosa e intollerante, una conocchia colma di stoppa bionda con due
. rebora, 3-i-387: certo almeno una volta al giorno penso di scriverti;
giorno penso di scriverti; ma poi una fatale fantasticheria aggiornante e la mia vita
collana della settimana senza che ne esca nemmeno una perlina! y disus. tipo
perlina': nome dato a punzone che reca una piccola pallottola con cui si usa operare
o incastro con altri elementi analoghi, una parete o il rivestimento di essa.
col viso alzato / davanti al tempio / una folla attende. landolfi, i-51:
folla attende. landolfi, i-51: una foresta di faci perline e votive levate
moretti, iii-17: questa angiolla era una brava stiratrice,... la
. la perlite o 'lava perlitica'è una specie di lava feldspatica. pasta di perlite
in alcune rocce eruttive, caratterizzata da una serie di fessurazioni concentriche sferoidali, dovute
1113: la perlite o lava perlitica è una specie di lava feldspatica. =
un raffreddamento da temperatura superiore, a una temperatura leggermente inferiore a quella della trasformazione
(con valore restrittivo, per esprimere una stima quantitativa, un giudizio, un'
da cardinali, non punto maggiori d'una mano di bambino, gli erano
spesso per attenuare, ridimensionare o precisare una precedente affermazione). -anche: come
: questa parte io l'ho già fatta una volta, coi fratelli di tom
novitate. -in relazione con una prop. oggettiva. sanudo, xxxii-273
si appaiano in fretta due calzature, una destra e una sinistra, tolte a casaccio
fretta due calzature, una destra e una sinistra, tolte a casaccio fra le
c'era in lui [croce] quasi una clausura nella perlucida ebbrezza speculativa e critica
dio nisio di castello con una banda di soldati, il quale stava
: 'perlustrare': dicesi d'una boscaglia, di una foreste, d'una
perlustrare': dicesi d'una boscaglia, di una foreste, d'una gola,
una boscaglia, di una foreste, d'una gola, d'uno stretto,
i banchi di t., ho visto una turba di libri tedeschi. imbriani,
e alla fine sbucò dalla macchia con una bestiuola ammazzata che portava per i quattro
. percorrere, solcare in fasi successive una superficie (una luce). d'
solcare in fasi successive una superficie (una luce). d'annunzio, vii-221
analizzare, sviscerare tutti gli aspetti di una questione. cattaneo, v-1-174: la
per piacere butta via lo scudo da una parte e letica il soldo dall'altra
sorella e, carezzandola, le disse con una vocina di pitocchetto: - fallo in
. tronconi, 2-47: -oh! una posizione agiata, onorevole.. e
filippo con stupore -egli che credeva aver davanti una pitocchina! 2. mantellina
acqua bollita. bisaccioni, lx-1-39: una sera vede un pitocco nell'imboccatura della
... re e profeta da una turba confusa di pescatori, di falegnami,
generoso alla miseria dei loro abituri, una favolosa grotta di meraviglie gratuite, un'
bocchelli, 1-ii-233: era sporco d'una sporcizia che serviva d'insegna alla sua
umiliante sottomissione, un abbigliamento trascurato, una vita di disagi e privazioni, ecc
, 17 (301): non sarebbe una bella cosa di presentarsi al cugino come
inanizione nella quale ci dimeniamo, come una ciurma di pitocchi che, morsa sul
, 17-114: mi hai trattato come una pitocca che viene a chiederti la carità.
d'europa, come usa, o usava una volta, in tempo di carestia,
precoce o non lo fanno chetare con una caramella? -amante bramoso e inappagato
chiesa, 5-59: mia madre era stata una stupida testarda a volere sposare un uomo
pagò un'insalata di cicoria cotta, una minestra di brodetto e un pero accommodato
pitocchi, che la commodità che dà una casa di fare alloggi, la qual
qui, perché è l'effetto di una vita disordinata. orioni, x-15-49: -avaro
che i soldati portavano talora, come una cotta, sull'armatura; pitocchino.
condizioni di grave povertà; che conduce una vita di stenti e privazioni; privo
legittimi non ne ha, ma c'è una nidiata di parenti pitocchi, e i
, quella disonorata dall'analfabetismo; nell'una imperava la burocrazia, nell'altra il
morbo della sordidezza, del contagio di una brutta avarizia. camerotti, 1-75: è
sua solidarietà e nella sua sgrammaticatura, una prova del suo nullo valore.
lessicale, limitato nei mezzi espressivi (una lingua). baretti, 6-359:
suoi soldi, rimase qui a fare una vita da pitocca. -basso, plebeo
pasolini, 17-115: si tratta di una specie di antologia sommaria e al tempo
peggiore, più meschina e spregevole di una categoria di persone. soffici
determinare la quantità de'liquidi contenuti in una botte. = dal fr. pithométrique
medicina, per determinare la velocità di una corrente sanguigna). = voce
recipiente (in partic., di una botte). lessona, suppl.
. genere di ofidi boidi pitonini comprendente una decina di specie delle zone intertropicali caratterizzate
, 2-411: un pitone chiuso in una cassetta a cui avevan tolto il coperchio
..: grosse matasse che covano una noia appassionata, un lusso contemplativo.
: saul disse a'suoi servidori: cercatemi una donna ch'abbia uno spirito di pitone
orologio (ed è assicurato per mezzo di una vite sul ponte del bilanciere stesso)
centrale che unisce le foglie che costituiscono una molla a balestra composta. = dal
occhiello, arpione', deriv. da una radice onomat. * pitt-collegata all'idea
potevo credere a tanta emozione. in una giornata così bella si vola e
ai filistei, andò di notte a consultare una pitonessa, alla quale comandò di evocare
: allora, l'infelice ha cercato una maga, la pitonessa, che in endor
: cartomante o chiromante (e può avere una connotazione aulica o scherz.).
, mi pare, dell'altro dopoguerra, una delle nostre poche scrutatrici del futuro che
poi all'orazione, avvenne che scontrammo una giovane che avea spirito pitonico, cioè che
io-ii-198: trovò s. paolo in filippi una giovane spiritata, il demonio della quale
di grandi dimensioni, da taluni considerata una sottofamiglia dei boidi. = voce
, australia e oceania e caratterizzate da una particolare formazione ossea sopraorbitale assente negli
, mestolone, moccicone, zuzzurullone. una serva pitontona che non sa levare un
? bravo pitoro! facci pur su una croce. quella pitora lì le crede tutte
della 'china pitaya'o 'pitoxa'. fonde ad una temperatura superiore a 120° e si sublima
sua lunghezza, ed assottigliantesi gradatamente in una punta lunga, affilata, diritta;
sulle parti inferiori e sul groppone, una stria sopraccigliare, i margini anteriori delle
, lat. scient. pitta, da una voce telogu pitta, propr. 'piccolo
: avete inteso? 'nononò! 'pareva una pita. che sfacciata!
padula, 596: per innamorare una donna, bisogna farle mangiare una pitta
innamorare una donna, bisogna farle mangiare una pitta con tre gocce del proprio sangue.
sono molto dediti per proprio costume ad una lunga applicazione al disegno, ma sogliono
. 2. figur. enunciare una teoria; formulare un sistema filosofico.
sing. e plur.). produrre una serie di piccoli strappi intorno all'amo
cfr. genov. pitta), da una forma pità, per picà 'beccare'(
, agg. verniciato, dipinto (una superficie). -anche: raffigurato pittoricamente
insieme con i vicini scoti, rappresentò una continua minaccia, con le sue scorrerie
. burchiello, 77: al bellico una pittima t'assalda, / posta in su
t'assalda, / posta in su n'una pelle di spinoso, / col pelo
e le candele, mi vennero nelle mani una borsa piena di scudi. ricettario fiorentino
il maestro -ché io le ordinerò intanto una pittima casalinga, e fare'gliene queste
che vi è dentro di buono? -ewi una pittima, / che se le ha
quando il medico è tanto savio che in una alterazion di sangue medica con qualche lavanda
stordimento di testa con qualche perfumicò, una doglia di stomaco con una pittima.
perfumicò, una doglia di stomaco con una pittima. b. pino, 1-11:
giorno il marcellino... ordinò ad una donna gravida, che patisce svenimenti,
delle gravide gentili, alla quale gli ordinò una pittima cordiale odorosa de'bocconcini cordiali con
questo è la quintessenza delle petecchie, una vera mignatta e pittima cordiale. parini
, 1-40: io mi credeva aver tolta una donna, e ho tolto una pittima
tolta una donna, e ho tolto una pittima. marino, xii-317: fatene fare
il disegno prima e mandatelo e siategli una pittima cordiale: e destramente cavategli di
-pittima reale [limosa limosa): lunga una quarantina di centimetri, con piumaggio di
del dito medio lunga e dentellata; una macchia sulle remiganti. lessema, 1149
più debole all'innanzi, terminante in una estremità ampia a foggia di cucchiaio, e
1148: 'pitizite': in mineralogia, è una specie di solfato semplice idrato. rassomiglia
nella frattura, bruno e simile ad una resina. = dal ted.
l. ghiberti, 38: per una storia pitta mi pare una maravigliosa cosa
38: per una storia pitta mi pare una maravigliosa cosa. c. gozzi,
o pitto. — tinto (una stoffa, una veste). -anche:
— tinto (una stoffa, una veste). -anche: ricamato.
, di origine espressiva: forse da una forma * pitt-di richiamo per i polli (
la pittografia primitiva subisca in breve tempo una semplificazione e stilizzazione spinte all'estremo.
figurazioni, simboli (un linguaggio, una scrittura, ecc.). montale
7-107: il linguaggio mimico ha sempre una sua qualità pittografica; il linguaggio fonetico
pittografica; il linguaggio fonetico ha alle origini una fase di carattere pittografico e sintetico.
dei segni o dei simboli che compongono una scrittura pittografica. -per estens.: segno
convenzionalmente come segnale (ad es. una segnalazione stradale). =
fondamenti ispiantato, restandovi appena vestigio di una cappella dipinta da giotto pittore, la
veder qua un regio palaggio, ivi una selva, là un straccio di cielo,
, mentre basta di questo far veder una testa, di quello un corno, de
intiera descrizione, questo con un gesto ed una mina che non tiene quello e quell'
mazzini, 40-297: dovreste avere ricevuto una copia del mio somigliantissimo ritratto con un
d'annunzio, 8-142: simigliante a una urania del primaticcio, nelle estremità:
puro svago (e vi è implicita una connotazione di dilettantismo, di modesta qualità
suona, in questo caso, quasi come una contradizione in termini. saba, 52
1-38: finalmente il riccetto aveva trovato una professione: non come marcello, che
, 662: 'pittorev:... una delle maestranze degli arsenali che esercita l'
, espone, narra un fatto, una situazione, un fenomeno, un oggetto
, un fenomeno, un oggetto o una persona, il suo aspetto fisico, il
cui si rivelano aspetti del carattere di una persona. colletta, 2-i-iii: la
, 259: 'cavalletto del pittore': è una delle costellazioni australi formata da lacaille,
sole e della luna eccitò nella mente una vaga idea di volto umano; la pittrice
pare fatto da un pittore: per indicare una persona o una cosa di eccezionale bellezza
pittore: per indicare una persona o una cosa di eccezionale bellezza, di straordinario
[s. v.]: di una persona o di un animale o di un
dietro il parer d'altrui, come fa una pecora dietro l'altra, over di
, l'amante che si chiude in una femmina, s'isterilisce. =
gruppo di dame tutte senza cerchio, una delle quali, giovane e bella,
dell'apprezzamento tecnico, allude anche a una sbrigativa schiettezza di atteggiamenti, di modi
biacca su fogli di carta preparati con una tinta più o meno intensa).
e di legnami, / voi chiamate una vita pittoresca! baldinucci, 98
fatte tutte di penne d'uccelli, d'una diligenza e d'un gusto così pittoreschi
: quando il cardinale aldobrandini volle fare una villa a frascati, ricorse...
né s'ingannò mica, perché fece una delle più eccellenti opere che vanti quest'alma
giammai e che in somma facea daddovero una vita pittoresca. -costituito da pittori
delle caratteristiche che rendono l'aspetto di una persona affine alla tipologia iconografica propria di
che fa quasi paura essendosi incarnato in una persona vivente. 2. che
rive già alquanto prima di magonza formano una delle più pittoresche terre d'europa.
spettacolo! una selva di più che duemila tende ordinate
: ci mandò a stanziare a velletri, una cittaduzza campagnuola, quali se ne vedono
a metà strada davanti la città, da una vecchia fortezza tuffata nei suoi fossi,
80: la loro architettura è retta da una logica fredda, senza quel po'di
testo letterario, narrativo o poetico, una descrizione verbale, ecc.); sostanziato
1-204: la 'prefazione'... è una cosa insulsa e melensa, non avendo
, iv-1-174: ella aveva nel conversare una fluidità mirabile;... in proposito
proposito de'suoi viaggi, talvolta con una sola frase pittoresca suscitava in andrea larghe
lasciavano indovinare. ojetti, i-17: una frequenza di definizioni morali, pittoresche e
; ma esse hanno un significato, una parola che tocca più dirittamente al cuore
fogge, colori, ornamenti propri di una ben identificabile tradizione etnica, storico-culturale,
simboleggiare con ostentata evidenza l'appartenenza a una parte politica, l'adesione a un'
tutti i giorni a nuovo, come una pupattola, avere anche lei per la
avere anche lei per la sua bimba una balia in costume pittoresco, colle spalline
avvertiti come tipici di un popolo o di una civiltà in una determinata età storica;
un popolo o di una civiltà in una determinata età storica; colore locale.
render certi caratteri vaghi e complessivi di una fisionomia. -che si manifesta con
facevano pensare a rievocazioni litografiche in cui d'una antica guerra, dimenticato il sangue,
in modo vistoso o agitate o impegnate in una frenetica e disordinata attività. batacchi
attività. batacchi, 3-52: era una scena pittoresca affatto / il veder di
vende il ciad. tarchetti, 6-ii-137: una taverna in quei villaggi è ciò che
sui gradini che salgono al portone di una casa. gozzano, i-1221: la folla
pittrice. soffici, v-2-490: una vecchia pittoréssa seduta accanto a me semina
un tempo, pittoricamente o poeticamente imaginata una simile avventura d'amore. r. longhi
-par che si dica il foppa -è una parata, un modo cerimoniale che si può
e ci ha dato di quella pittura una cognizione preferibile a quante ce ne hanno affibbiate
apocalittico, è raffigurata dal mosaicista con una forza pittorica che affronta, intiera e
è soprattutto pittorica e invulnerabile fino a una certa misura, formata com'è di
soave pudore che le si diffonde (con una delle impercettibili velature pittoriche d'andrea del
. di giacomo, i-726: dapprima fu una macchia pittorica sul candore della spianata silenziosa
pittorica sul candore della spianata silenziosa. una macchia di rosso, d'azzurro, di
è poco più che un modello: una bella forma serena, posta lì per essere
percepite sensorialmente o immaginate intellettualmente, su una superficie per mezzo della linea e del
la scena... era finta una città bellissima, con le strade,
l'eccellenza della pittura non consiste in una perfetta imitazione della natura, così che
casa di dante, io ti trovo una vera osteria del cinquecento, l'osteria
anche a eugenia berti, incontrandola ad una mostra di pittura. -pittura pura
, all'opposto delle altre, con una ricerca affannata della verità, della natura.
la mia indebolita memoria è simile ad una pittura ne la qual, se pur
.. quando sieno ben custodite ànno una lunga durazione. pacichelli, 1-158: gli
persuaso da fra girolamo savonarola a fare una piramide altissima con quante pitture e statue
leopardi, i-404: da fanciulli, se una veduta, una campagna, una pittura
: da fanciulli, se una veduta, una campagna, una pittura, un suono
se una veduta, una campagna, una pittura, un suono... ci
quella che un dì vi pose / immagine una pia rozza pittura. ungaretti, xi-176
, 9: ora riferirò la sustanzia di una sua [di guittone] canzone per
... /... vedrete una pittura, parte / ritratta al naturale
bruno, 3-843: questa operetta contiene una descrizione, una pittura. zorzi,
3-843: questa operetta contiene una descrizione, una pittura. zorzi, lxxx-4-168: estesa
.. è sì bello e termina con una pittura sì viva e vera del pazzo
verga, ii-71: qui veniva a taglio una pittura commoventissima di quella morbosa gelosia senile
a rovesciarne i termini, io darei una pittura altrettanto esatta del mio proprio stato
'sicut tela aranearum fiducia eius': è una pittura che fa il santo profeta giobbe dello
luoghi e se n'era fatta in mente una pittura fantastica. -simulacro,
lomazzi, 4-ii-130: l'adulazione, proprio una pittura di gesti finti che va dietro
di legno, a le finestrine, una a chiudere, una a sbattere: senza
le finestrine, una a chiudere, una a sbattere: senza pittura che pur
, vernice. saba, 250: una facciata doveva imbiancare. / e la
, alle imbarcazioni, ecc. di una nave. la pittura che si adopera nella
lettere, quantunque siano scritte, come una imagine del sole dipinta non si può
per essempio, dipingendo il pittore in una tavola che non sia sua con buono
qualsivoglia preziosa materia. -essere tutto una pittura: essere icasticamente rappresentativo (un
il primo con un soprannome che era tutta una pittura: « che cerchi scimmiozzo da
andare a, di pittura, tornare una pittura: attagliarsi perfettamente, andare a
paio di stivaletti di pelle che gli tornavano una vera pittura. dossi, i-269:
il mio nuovo alloggio era tristissimo. una stanzaccia, oscura, lurida, con
calare con rombo, piena di rigonfi. una profondità pitturale ed opaca nascose ai loro
e. cecchi, 5-61: in una cella del manicomio... un demente
in turchino un gran ferro di cavallo e una frusta che lo intraversa. -assol
, i-762: qualche volta il bozzetto è una caricatura, come quella amenissima di rufo
-imbiancato, tinteggiato (la parete, una casa). svevo, 1-88:
a guardare la sua casa, che era una delle due o tre palazzine pitturate
, stupendamente pitturate, che 'villeggiano'in una stanza di sopra. quarantotti gambini,
l'insieme delle operazioni necessarie per tinteggiare una superficie a regola d'arte (applicazione
vedesi ora certi pitturazzi che a penna una mezza simmetria in lor no hanno, che
. pallavicino, i-20: a chi sogna una goccia di pituita nella gola o una
una goccia di pituita nella gola o una puntura d'umor bilioso in qualche parte
la pituita e la 'ceguera', e l'una e l'altra procede da frigidità et
. di sé manda due propaggini, una minore col nervo ottico agli occhi;
molte volte taglia / più e meglio una che le cinque spade. petrarca, 118-10
assai che per sé, non volle esporre una persona a lui cara e sacra del
75: la bonetta... è una parte di vela che se attacca da
da poco tempo nel suo paesucolo con una gamba di meno e molti affanni di più
ma molto più debbono e'capi d'una famiglia vegghiare e riguardare per tutto.
(secondo termine di paragone) o con una prop. che ha tale funzione.
8-1-478: più veggono più persone che una. lauro, 2-136: il solfo
è profonda, circoscritta: più che una valle è un buco. saba,
in universale partecipano degli estremi difettosi dell'una e dell'altra nazione. vico,
che la teologia niun'altra cosa è che una poesia di dio. sercambi, 2-i-87
e non lasciano mai che il compagno finisca una ragione, ché sempre lo interrompeno
, più disidero, e sodisfatto d'una cosa, ho appetito di un'altra.
arte aspira a suggestioni essenziali e ad una estrema rarefazione della materia, e più occorre
, talora sottint., oppure da una prop. dichiarativa).
portava. 3. per una più lunga durata nel tempo; ulteriormente,
. f. morosini, lii-5-308: se una volta ricevevano questa sbarbazzata, difficilmente vi
-e più: e oltre (rispetto a una determinata ora, a una precisa data
rispetto a una determinata ora, a una precisa data). bernardo, lii-13-363
! 4. in unione con una negazione (non, né o agg.
azione, o che uno stato o una condizione è definitivamente cessata o, anche
. idem, ii-16-136: ieri avevo una gran costipazione; ma oggi più.
. -ant. in relazione con una negazione, per rafforzarla: non assolutamente
non prima, non antecedentemente, neppure una volta in passato. pulci, i-14
a un convito di magro dov'era una minestra di telline o di paveracce della quale
avea più mangiata ne prese egli in bocca una gran cucchiaiata. marchetti, 5-179:
]. carducci, iii-5-440: con una religiosa purità di affetto non più sentito
di affetto non più sentito, con una agilità di forme non più veduta pare
e rappresentato da un segno costituito da una crocetta: +) li indica come
tre ha rispetto di sesquiterza, contenendolo una volta tutto e di più una terza
contenendolo una volta tutto e di più una terza parte d'esso, sì come tre
di sottosesquiterza, essendo compreso da quello una volta tutto et un terzo d'esso più
412: questa repubblica ha una entrata di molta considerazione in quella città
: che cosa nascondeva, nel cranio? una macchina calcolatrice? mazzanti, lui,
bisso più sottile della secca membrana d'una cipolla. casti, i-1-325: le
le più; ma più di tutte una che sempre / contende e grida, ad
maggioranza di un aw. o di una locuz. awerb. latini, rettor
più suso era, tenesse mente in una vigna. tavola ritonda, 1-23: o
se continuo a peggiorare dovrò assoggettarmi ad una cura regolare. landolfi, 2-126: un
mi parea davanti. petrarca, 119-1: una donna più bella assai che 'l sole
italia. -indica iperbolicamente che in una serie omogenea di elementi ciascuno è dotato
ciascuno è dotato in larghissima misura di una determinabile qualità (uno più bello,
venne contra lei un cavaliere molto vecchio con una gran barba canuta e con tanto bella
, che dava alla sua svelta persona una iinea degna della più bella matita di gavami
-posto in relazione con meno da una cong. di valore disgiuntivo o,
, / la più rotta ruma è una scala, / verso di quella, agevole
. mazzini, iv-4-249: avete creato una scienza lombarda, una politica lombarda, una
: avete creato una scienza lombarda, una politica lombarda, una dottrina lombarda.
una scienza lombarda, una politica lombarda, una dottrina lombarda. e dimenticate che siete
apparenza smorzato, in realtà dotato d'una penetrazione implacabile e profonda. -in presenza
, di un agg. che implica una connotazione di superi, assol.
come se l'amore fisico fosse sì una cosa piacevole ma non tanto importante anzi
, in numero più elevato rispetto a una grandezza prefissata. - posto in relazione
con più de cento barchetti più d'una lega. baldi, 54: rù d'
francia... signoreggiava più d'una città in lombardia. manzoni, pr.
a l'ovra fossi attento, / una natura in cristo esser, non piue,
manifestai,... e non solo una volta ma più. guicciardini, 2-1-8
essendo più, non possono così facilmente fare una tirannide come uno solo. castelvetro,
8-1-478: rù veggono più persone che una. marchetti, 5-113: or se dell'
per molti, moltissimi. -più d'una volta: molte volte. alamanni,
. landolfi, 2-92: rù d'una ragazza di fuori doveva arrossire e stringersi nelle
occhi terribili, l'ho visto più d'una volta. -indica un qualsiasi agg
castelvetro, 8-2-109: conviene che sia una [la favola], la quale abbia
giamboni, 10-53: onore desiderare è una sollicitudine d'avere più onore che non
tasso, 2-42: mira che l'una tace e l'altro geme, / e
da un agg. dimostrativo o da una prep. partitiva) ha funzione di
8-8: avendo dinanzi uno processo d'una accusa contra a messer corso de'donati
); alquanto protratto, alquanto lungo (una durata, un intervallo); un
fare chiacchiere. mazzini, 8-234: una semplice iscrizione, ch'ei s'era
. sm. invar. ciò che supera una determinata quantità o limite; aggiunta,
dir, per non lasciarti senza / una conclusion che a te fia grata / forse
3-97: il 'passaggio del mincio'è una barca piena di feriti e di assistenti
prese per il petto e lo sbattè una e due volte e tre contro l'uscio
grandi libri siano così: pieni dentro d'una virtù straordinaria che li rende simili a
piccola: quindi, bisogno di fare una cernita e di dar via il di più
pensa in quei casi a riconoscere espressamente una lingua, perché non ne son proposte
trovaronsi morti in sul campo tra dell'una parte e dell'altra trecento uomini, i
vedere, stette il più del giorno dentro una marmorea chiesa. 16.
la quale è un tema da eseguirsi e una regola con cui giudicar l'eseguito;
col dito o con la punta d'una pezzuola, avrebbe potuto ripulirle le scarpettine
, 4-179: cupris... cercava una casa;... una camera
cercava una casa;... una camera al più. -al più
sporca figliolanza, s'era impegnata come una sfida. -con totale abbandono,
un suo fratello e tutti quattro tenemmo una lunga conversazione. una conversazione sul più o
tutti quattro tenemmo una lunga conversazione. una conversazione sul più o sul meno.
un mese confessi, tra le quali una volta bella e non più appariamo.
pontano, 1-36: farò, con quest'una e non più..., simile
arrighi, 3-43: la mamma corvetto era una buona signora e nulla più.
la gola dui palmi e più d'una frezza e gomitano colore verde mischiato con
gennaio, perdei la pazienza e feci una scena a proposito di una provocazione sur
e feci una scena a proposito di una provocazione sur un fatto del tutto inconcludente.
scongiurando... a compiacerlo d'una grazia. f. m. zanotti,
diventò, agli occhi di mao, una delle tante potenze dell'occidente, né più
connotazione polemica, e spesso prelude a una ripresa deu'argomentazione). tommaseo
colli assai vicini a firenze, siede una vailetta di spazio per ciascun verso di
): era il più da'vicini una medesima maniera servata, mossi non meno da
3-25: se ne veniva in sur una mula con due famigli a piè, e
, poiché se pochi cinocefali parlando ad una volta mi offendeano co'loro latrati il
nulla / il non cader per man d'una fanciulla. - più che più
cavallo ben si duole, chi perde una torre, più; chi perde il figliuolo
l'universo penetra, e risplende / in una parte più e meno altrove. /
, più qua e più là, una forma del tutto urbana, quale fu già
tosto: v. piuttosto. -più una cosa che un'altra: qualcosa, alcunché
. se m'è poi fatto più una cosa eh'un'altra, il danno sarà
meno: indica partecipazione pressoché uniforme a una particolare condizione o caratteristica.
si parla, in vari gradi partecipano d'una qualità o fanno un atto.
un calpestio nella macchia, credette che fosse una fiera ed accennò al padrone che era
! (indica antifrasticamente l'eccesso di una cosa o qualità). tommaseo
per indicare paradossalmente l'impossibilità di stabilire una graduatoria di maggioranza. dante, iv-7
moltiplicano piucché mai ne'primi momenti d'una rivoluzione, offrendo questa un vasto campo
la voce 'parlèra'del verso 8° è una terza persona singolare di un condizionale soggiuntivo
del calamo o, anche, su una rachide o iporachide; formano un rivestimento
giovinetto cigno, / e togliesi di fronte una catena / vaga di perle a cingerne
creta, tremolavano. montale, 2-35: una botta di stocco nel zig zac /
core. -con riferimento a una raffigurazione allegorica. poerio, 3-161:
stessi con orgoglio: io porto come una piuma il peso della disgrazia! pirandello,
6-170: ma se la vita è una piuma, donna caterina! guglielminetti,
è un potere violento / che mi strappa una parte di me stessa / e la
mano la clava, la teneva come una piuma, e rideva d'averlo vinto?
che pesa almeno sessanta chili) fosse una piuma, l'abbracciò, la strinse alla
mi viene subito incontro, silenziosa come una piuma. caproni, 2-21: mia
borghese. ci si sente leggeri come una piuma. -con uso aggett.
piuma ritornò sopra il terrazzo simile a una farfalla. -di piuma (con
lieve. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni,
la ballerina... si muove su una trama armonica, che i suoi piedi
tue piume d'argento, / indossi una tua scorza popolare. 2.
. ciro di pers, 3-277: una mortai vaghezza / non freni a noi le
i detti danari sono per lo costo d'una balla di piuma e d'una federa
d'una balla di piuma e d'una federa da coltrice. crescenzi volgar, 9-84
gli avvenimenti impreveduti dànno -coll'aiuto di una materassa di piume di così fatte allucinazioni
canarino guarnito all'intorno del bordo da una folta e lunga piuma nera da cui si
e svogliati, un cappellaccio a cencio con una piuma nera e la tesa rialzata davanti
ogni colore. ojetti, 183: una bella dama seduta accanto a una finestra,
183: una bella dama seduta accanto a una finestra, le braccia nude, il
struzzo! stuparich, i-203: da una strada laterale sbuca e svolta fulminea una
da una strada laterale sbuca e svolta fulminea una squadra di bersaglieri ciclisti e impicciolisce alla
portava un cappello verde peloso, con una piuma di fagiano infilata nel nastro.
bordelli indegnamente / perire in sen d'una bagascia infame. sergardi, 1-341:
, si viene di barbaria ed è una minia di terra. ventura rosetti, 1-11
eccoti tre ampolluccie, delle quali l'una fa risplendere la pelle al par dei
... pare che sia coagulato da una certa virtù, che in vero non
vero non è di solfo, ma tiene una certa propinquità con esso solfo;.
giovane. calvino, 3-59: era una donna di armoniose lune, di piuma tenera
. -figur. tessuto urbano di una città. fazio, i-24-12: non
vicino, con una piuma di brezza che mi accarezzava la
-fiato. bemari, 5-266: finché una piuma del suo respiro non sfiorava la
; prese la piuma in mano; tira una linea retta per mezzo del foglio da
: altri pensavano ch'io volessi dare una gran battaglia con la 'piuma'in loro
andò ruggiero a ritrovar le piume / in una adorna e fresca cameretta. baldi,
e fuggi -non valere una piuma di gallo: non valere nulla
è d'esmanca / e no vai una piuma de gaio. -passare dalla
-piumicina. pasolini, 7-139: come una monaca ridata al mondo per voler di
= deriv. da piuma, attraverso una forma accr. piumaccerìa, sf
b. barezzi, 1-247: era una gloria a vedere la varia piumaccerìa del
è altresì mobile co 'l mezzo d'una vite di ferro di stretta impanatura, co
cavalca, 20-566: per dolore che avea una notte 'l beato francesco nel capo e
sensa lume in nel letto e posto l'una delle gambe sopra il piomàccio non acorgendosene
come letto e piumaccio adoperò ad ingravidare una fanciulla. rime anonime napoletane del quattrocento,
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-100: una pelle de montone / metterò per matarazo,
montone / metterò per matarazo, / una petra per piumazo, / per scolpar li
ma i ministri regi, riputando ciò una novità, non vollero acconsentirvi a patto
quella membrana che la testa dentro come una tappezaria di camera fornisce, in cui
paralleli, ciascun legato in mezzo con una cintura, formanti due facce ornate di volute
piumaccio: dormirci su, decidere dopo una notte di riflessione. monostni, 152
oriani, x-26-293: salotto borghese, una finestra a due porte. marianna è
i-1-501: se lo uccello avesse rotta una cossa, si ha subbito a tagliare
di due o tre parti d'acquavite ed una d'acido solforico, ossia olio di
quali battono colla destra col mezo d'una bachetta ritorta e sottile, acciò molleggi,
4. archit. capitello che sostiene una trave. buti, 2-242: per
ad intendere la pena dei superbi pone una similitudine de le imagini che si scolpisceno
(in modo da ricordare la rachide di una penna). tramater [s.
barbe, come 10 stelo d'una piuma. = deriv. da
] pupilla, anche il piumaggio d'una 'natura morta'di fagiani e pavoni,
ombra e di luce, grandeggia come una squarciata miniera tutta squame d'argento e smeraldo
, 58: poy prendi... una perdis o un puveri o un altro
, e che ruzzolando con esso, trovasse una certa cosa dura; onde per non
: come li troiani mangiavano, d'una montagna, che aveano sopra lo capo,
: dall'altra parte della casa era una piccionaia rotonda; e il popoletto piumato
di ali. marinetti, 2-iii-7: una volta il più fulgido arcangelo...
ventenne piumato e riccioluto di raggi in una abitazione. -figur. lieve,
cappellone piumato di feltro. -in una sineddoche. carducci, iii-3-279: umido
: sono festosi e come superbi d'una gloriosa impresa compiuta. tornasi di lampedusa
improvviso, fra il seccume duro, una piccola nuvola di bianco, soffice, morbida
[le folaghe], perché hanno una piumétta minuta e densa e difficile da
sé come un chiaro guscio distinto da una piumétta di fumo. 2.
: ci era in un paese lontan lontano una donna che era indemoniata, che aveva
(e rar. è usato a indicare una singola piuma). castiglione
piumino enorme. bonsanti, 5-11: una sensazione di voluttà dei sentimenti..
in uno specchietto ch'ella ha dentro una scatola di smalto insieme con un po'di
spennacchiato. manzini, 16-151: e una giovane donna del popolo. ha in mano
fucili ad aria compressa, formato da una punta metallica munita di un fiocco di
no perduto i piumini da una parte sola, come se qualcuno si
fosse steso a terra a soffiarci sopra da una parte. 8. bot.
, di materiale sintetico, infilata in una fodera che sostituisce il lenzuolo. -anche:
penne. g. rucellai, 9-205: una bella fanciulla /... tessea
... erano... una nube piumosa che inseguiva il battello, una
una nube piumosa che inseguiva il battello, una dissolvenza di ali. -ornato
fu vista passare in fretta... una signora... vistosamente elegante,
; soffice, morbido, beve come una piuma (con partic. riferimento ai
alle chieriche sabre, sotto alle quah una piumosa folgoraggine rimaneva, non altramente che
3. fornito di pappo o di una lunga infiorescenza. santi, i-123:
. figur. gonfio e morbido (una nube). e pisis, 46
grigio di perla. -che presenta una vegetazione bassa e fitta. baldini,
fitta. baldini, 3-43: sopra una colbna tonda, piumosa di grano verde
più tòsto), aw. introduce una comparazione per lo più fra due concetti
da un complemento di paragone o da una frase comparativa). latini
[la virtù e la nobibtà] l'una procedere da l'altra, o vero
che più tosto è da presummere l'una venire da l'altra che ambe da terzo
e un'eloquente opera pobtica che non una storia vera, esatta, fedele,
, ii-711: io non sono che una povera cosa ma mi piace di esser
petrarca spiritato più tosto, non è questa una cosa stessa? a. ttepolo,
: il vedere un potente ritirarsi da una soverchieria, senza esserci costretto,.
te e non avere per altra ricompensa che una tua lagrima. manzoni, pr.
i signori si tengono a corto; una sedia sdruscita non la farebbero più rassettare
goldoni, iii-20: sì ella pare una ragazza più tosto savia. savi,
mostrare in pubblico; proporre, emanare (una legge, una sentenza). -anche
proporre, emanare (una legge, una sentenza). -anche in relazione con una
una sentenza). -anche in relazione con una prop. subord. garzo
] tribuno del popolo piuvicando e pronunziando una legge del campo de'galli che si
le feste,... sonando con una sua piva multo bella ch'egli avea
mantice. straparola, i-37: presa una piva fatta al modo suo, levolle
villa ». folengo, i-85: s'una fiata mi concedi un baso / in
tutto ciò quest'ultimo era sì gonfio d'una ventosa superbiaccia e cotanto pieno di sé
ch'egli avea il torto e che era una bestia. guerrazzi, 2-568: tu
, ha il gozzo turgido e ancora una scorta di farfalle e insetti morti o semivivi
quando era 'pivello'. dossi. i-123: una sottile pivella quattordicenne, dal pellùcido viso
pivelletto poco più che quindicenne, con una cocca che gli palpitava sulla fronte come
sforzò l'aventuroso vecchio a farli / una pivetta di scorza di salce.
di lo imperator et lo menomo in una capela a lì contigua, e fu
. il territorio e il popolo di una pieve, sotto la giurisdizione di un
iacopo fisico in soccita e dì xv settembre una somiera con basto nuovo e capestro.
moretti, ii-195: sì, caro, una pepaiuola, una piviròla, chiamala come
: sì, caro, una pepaiuola, una piviròla, chiamala come vuoi.
e nocivi e anche anti-proletari: dunque con una lotta di classe girevole.
, sacerdotessa di apollo che, in una caverna dei monti intorno a delfi,
2-231: a delfi la pitia, una villana matura e rozza, issata sull'alto
elleni di senofonte, l'impressione di una pitia di pindaro lasciare posto alla romanza spagnola
762: rolando monta a cavallo e passa una pizolla costa d'uno monte e vite
lasciarla elevare e poi tirarla sottiletta come una costa di cortello, facendosi grandi e
mele e caffè col fior di latte e una pizza dolce da intignere. de sanctis
». « andiamo in rosticceria, una pizza o un toast per fermarci lo stomaco
, 2-5-516: formeremo di stoppa di lino una pizza come la palma della mano,
mistura. magalotti, 7-46: vedendosi una catinella ricaduta nel cuocersi e ridotta più
nel cuocersi e ridotta più propriamente a una pizza, segno del non essersi ancora
. 3. locuz. fare una pizza di qualcuno: massacrarlo di botte
presto a strapparcelo dalle mani, ne facevamo una pizza. dimin. pizzétta.
moravia, ix-220: avevo cotto al forno una pizzeria bassa e dura, ma buona
avendo a saturità empiuto il ventre, vennegli una sì fatta rabbia di pizza che si
. -il segno sulla pelle di una morsicatura d'insetto che provoca prurito.
, 22: la mia bocca ha goduto una porchetta a rosto con pepe e cannella
, ii-413: saluto il mio pizzardone, una guardia municipale che ho soprannominato il re
l'espressione di questi sensi cordiali con una bonomia da grosso papà ridanciano o con un
2. attaccare un combattimento, iniziare una guerra. simone litta, lxxiv-201
a causa di un'errata manovra (una nave).. intr. prudere
= deriv. da pizzo, attraverso una forma dimin. pizzerìa (region.
bell'uomo grasso e grosso. aveva una pizzaria alla salita santa teresa, a
un angolo nel fondo della piazza, presso una pizzeria dove vedeva entrare e uscire gente
, 11-129: qui vicino c'è una pizzeria birreria, c'è anche la pista
è anche la pista da ballo disse una delle ragazze che si chiamava ines.
, 6-183: attaccata ar muro, da una parte del lettino, c'era da
pizzetto nero che le stava a guarda una per una. de pisis, 3-35:
nero che le stava a guarda una per una. de pisis, 3-35: stufo
-a). proprietario o gestore di una pizzicheria (e un tempo forniva ai
. tassoni, viii-2-29: in cambio d'una lumaca ritrasse una girella di salciccia,
: in cambio d'una lumaca ritrasse una girella di salciccia, la più naturale ch'
maggior pregio il vile picicàgnolo abitante in una città che il benemerito agricoltore. carena
cose. tarchetti, 6-ii-603: e una pizzicagnola, una bella donna, ma
tarchetti, 6-ii-603: e una pizzicagnola, una bella donna, ma pizzicagnola con un
sempre toccava a favellare a lei, e una salamona, una sibilla, una cronica
a lei, e una salamona, una sibilla, una cronica era tenuta da sbirri
e una salamona, una sibilla, una cronica era tenuta da sbirri, da osti
iii-158: del ms. vi mando una copia stampata in roma, ed è
). pizzicagnolo. ricordi di una famiglia senese, 53: xn soldi da
tanto quanto un pizzichemolo di chimica o una crestaia di architettura. tommaseo [s.
solitario e un poco insonnolito, in una qualunque trattoria, senza nome di rilievo.
. pesce, quasi freddo, in una salsa pizzicante. moravia, vii-390:
3. che provoca un prurito fastidioso (una malattia della pelle). dalla
'pizzica-palle': strumento di ferro formato da una sorta di tenaglia, le cui bocche sono
navali per cavare dal bordo della nave una palla rovente penetratavi, per impedire che
fra il pollice e l'indice) una parte molle del corpo, stringendola in modo
corpo, stringendola in modo da provocare una senzazione di dolore più o meno accentuato
che quistionavano e si gittavano in faccia l'una all'altra di male parole. dorotea
-e tu? -chiese alessandro pizzicando leggermente una guancia della sposa, -e tu?
la cameriera di sua cognata teresa, una brunetta civettuola, la quale, tanto
occhi gonfi di cupidigia, e le pizzicò una coscia mentre ella s'avvicinava all'acquaio
dormire... avevano alcuni legata una scarpa ad una cintola delle calzette,
. avevano alcuni legata una scarpa ad una cintola delle calzette, e con essa
« avrebbe tutti gli attributi per districarsi tra una miss norvegese e una slava »,
per districarsi tra una miss norvegese e una slava », commentò mira pizzicando una
e una slava », commentò mira pizzicando una sigaretta nell'astuccio, tanto che lui
d'intorno intorno colle mani, lasciando discoperto una parte disopra. -comprimere con
-nei giochi di carte, prenderne una o più dal mazzo. - anche
pizzica e cava per sé, voltandola, una carta delle sedici che restano in tavola
. pallavicino, 1-507: non temiamo che una mosca, la qual ci vola d'
mi pizzica le cosce, bisogna comprarne una nuova. -mordicchiare. trissino,
picicando tanche. 5. provocare una sensazione fìsica pungente, intensa (il
-te', soggiunse l'altro, porgendogli una zucca che gli pendeva ad armacollo;
autunno. carducci, iii-27-137: cade giù una pioggia fina, ghiacciata, che pizzica
riempito di piaghe. -provocare una leggera sensazione di aspro (un vino
. -riuscire sgradevole (un suono, una voce). - anche assol.
necessità: il martello d'amore in una settimana passa, il bisogno fin alla
grossa squadra pizzicando gli alloggiamenti or da una parte or dall'altra, tentarono,
, né credo che si trovi facilmente una tanto rimessa umiltà che non si senta
696: da un pezzo era pizzicata da una indiscreta curiosità messami in capo, te
di vendicarsi, di guadagnare: è una vergogna questa, che quanto più si
penso vi sia occulto esser l'invidia una scabbia così attaccaticcia che, quando pizzica
mi pareva pure di menar la zappa con una rapidità degna de'più grandi encomi.
guaglione, più lui si ritraeva come una lumaca in guscio nel sussiego della terminologia
vece noi di pizzicarci sempre / l'una l'altra..., /.
10. pronunciare in modo difettoso una consonante, con partic. riferimento alla
pizzicare, un accordar di violino in una delle più prossime case. -fare
arco con le dita (ed è una tecnica specifica di tale famiglia di strumenti
. un convegno d'amore davanti a una mangiatoria di cavalli, con relativi olezzi
erano stati i finti sposi nel letto una mezz'ora che o fusse il caldo delle
. 14. colpire sporadicamente (una malattia, un'epidemia).
pretendere senza troppo fondamento di avere in una certa misura caratteristiche, qualità, atteggiamenti
poter essere ascritto a buon diritto a una categoria di persone; averne paria,
di altri; piccarsi di intendersi di una determinata attività ed esercitarla, sia pure
[luciano], iii-2-166: nacque una disputa tra due sciocchi che pizzicavano di
. bacchelli, ii-218: c'era una libreria di suo nonno, che pizzicò di
comare. -soffrire i sintomi di una malattia. caro, 12-iii-275: ho
io di podagra. -avere una certa conoscenza di un'arte, di
certa conoscenza di un'arte, di una professione, di una dottrina; intendersi più
arte, di una professione, di una dottrina; intendersi più o meno di
lascerete qui mentire, / che s'una cosa non pizzica un poco, / sia
s'aveva a ritrovare, la quale era una donna d'assai, cavalleresca, animosa
montale, 18-438: dispone di una voce assai gradevole ed estesa nel registro
contenere in sé elementi ritenuti sufficienti per una classificazione o per una definizione determinata;
ritenuti sufficienti per una classificazione o per una definizione determinata; accostarsi a un termine
svezia. goldoni, xiii-376: so che una lunga prefazion noiosa / pizzica un pocolin
-pizzicare il cervello a qualcuno: venire una voglia strana, un capriccio, un
natura. baldi, 13-100: forse una domanda gli pizzicherà la punta della lingua
naso di qualcuno: per indicare che una persona è gravemente ammalata, in pericolo
brillare gli occhi e pizzicare le mani: una fregatina e via! -pizzicare
. frugoni, iv-24: tiratasi di tasca una lucussetta, levatole il turacciolo, versossi
chi, avendolo già caricato, aggiungeva una pizzicata di polvere sulla zinnetta per essere
e posta la mano alla borsa, diedegli una piccicata di buona moneta e ringraziollo assai
, 3-98: finisce questa diceria con una bellissima colazione dopo il ballo della torcia
, pizzicati di nuovo e trattenuti da una strappata di morso, levarono alto le zampe
, i quali, pizzicati appena da una piccola banda che andava ronzando intorno,
sarto di genova che m'è costato una somma! -offeso. gualdo
senso concreto: successione di note che in una composizione musicale si eseguono con tale tecnica
note doppie, e come so filare una nota! savinio, 12-11: le meraviglie
, x-4-194: gli armenti arrivano con tutta una banda di clarinetti, alla quale gli
attivo che non se ne può sostener una minima, benché superficiale, pizzicatura.
benché superficiale, pizzicatura. egli è una zanzara che turba il riposo del gabinetto
esempio d'un'academia, dovesse ogn'una di loro raccontar qualche grazioso avenimento in
della signora. imbriani, 6-191: compra una piccia di pani dal fornaio, chiese
solenni l'altare della sua pieve sì come una pizzigaria di poliamoli o di soffrittaiuoli o
di moscado, / manco se fusse una pizzicarla. = deriv. da pizzicare
. v. j: 'pizzichino': è una qualità di tabacco in polvere, di
: portagli, per conto mio, una 'boetta'da cinque lire di 'pizzichino'. viani
partic. fra pollice e indice) una parte molle del corpo, in modo da
del corpo, in modo da provocare una sensazione di dolore più o meno accentuata
che pe un pizzico ar mandolino d'una serva a piazza vittorio, c'era
quanti ha peli. gozzano, i-611: una quarta [pietrai, tagliente, non
spicciò violento, mi rigò il petto d'una striscia vermiglia. -brivido.
-brivido. tecchi, 10-104: una ragazza biondiccia, la breve chioma scaruffata
cintura sfibbiati, sopra 'quali è una soglia sì anticata e brutta che,
significa prendere colle dita da qualche massa una picciola porzione di farina, miglio ed
. padula, 259: la fanciulla prende una lucerta, la soffoca nel vino,
succhiato rumorosamente un pizzico di tabacco da una scatola di legno, si accingeva a
racconto. de roberto, 3-221: per una minestra saporita, per lo stufatino con
non si sa da dove giunta, una nuvoletta bianca, simile al pizzico di
virgole di gesso che si muovono sopra una lavagna. faldella, ii-2-29: comperò
! borgese, 1-310: c'era una breve spiaggia, più su della spiaggia un
poi la strada, poi dietro la strada una villettina alla svizzera con un pizzico di
bugiardo. -sì, se mi darete una mentita con un pizzico di cechini.
misura alquanto limitata in cui si manifesta una qualità, si fa evidente una caratteristica,
manifesta una qualità, si fa evidente una caratteristica, si esplicano un pensiero,
esplicano un pensiero, un'idea, una posizione ideologica o anche una componente artistica
idea, una posizione ideologica o anche una componente artistica o letteraria entro un'opera
bandi, 1-ii-142: il degno capitano era una strana accozzaglia di tristaccio e di piacevolone
di smargiasso, per condimento, ed una lingua ciarliera che non avrebbe ceduto lo
come quinta razza perché altro non sono che una mistione e crestomazia delle quattro grandi sculture
opera d'arte come di trampolino per una serie di tuffi nell'etere di effusioni
riferimento alla conoscenza limitata e superficiale di una lingua. zena, 1-75: siccome
luigino de yennis impegnò collo zio decoroso una partita a 'scopa'e a 'pizzico',
mossero lungo l'ultimo solco. l'una prendeva a pizzichi il grano da un paniere
il grano da un paniere foderato di una pezzuola; l'altra poneva quattro fave
. -essere un pizzico di vespa: una cosa da niente, una bazzecola (
vespa: una cosa da niente, una bazzecola (con valore antifrastico).
.. viene usato quando uno ascolta una cosa che fortemente lo meravigli.
vari dolori, imperocché principalmente lui aveva una febbre anzi piccola et un pizzicore intollerabile
, avendo già lxx anni, cadde in una grandissima infermitade, ché con la febbre
il corpo suo si è pieno d'una rogna secca minuta e folta e nelle
le pecore] e ti si scoprirà sotto una pelle ruvida et aspra et alcune bollicole
reclina [l'agnello] / ad una parte; irrequieto e stolto / talor si
prodotta da un cibo piccante, da una bevanda frizzante, da un odore pungente
correre sul lapillo in salita: è una fatica, col fumo che s'è
t'ho fatto. / i'ho colto una bacchetta di castrato / e ho fatto
bacchetta di castrato / e ho fatto una pappina acconcia in modo / che il pizzicor
. giamboni, 10-55: lussuria è una mala volontà del corpo non rinfrenata che
piccicor d'amore sia per accasarsi con una giovinetta. c. i. frugoni,
poesia è un prurito dell'ingegno, una libidine dell'intelletto. s'un poveruomo
lode. botta, 6-1-150: era una cosa pericolosa l'intrigarsi in riformar diplomi:
corona. de sanctis, ii-13-442: -e una sottigliezza. ma lasciamo star questo.
che non si rognisca in esso microcosmo una imperfezzione, un pizzicore infelice, la
65: (oretta, buttando a caso una catinella d'acqua, immolla lo stozza
-avere pizzicore di qualcosa: avere una determinata nomea. busini, 1-34
mani, che poco mancava all'avventarsi l'una contro all'altra e pigliarsi a'capelli
ventraia piena dette un'occhiata a dritta e una a manca, non scorgendo veruno allentò
. sbarbaro, 1-176: soltanto a una donna gli occhi si conservano vispi:
{ pizzicòtto). dare pizzicotti a una persona. fanfani, uso tose
2. per simil. battere con una serie di piccoli e frequenti colpi.
bartolini, 15-337: l'amica era una come lei, con le gambe tutte pizzicottate
corpo (e, nei confronti di una donna, può essere un gesto di scherzosa
, senza un pizzicotto di grano, senza una palettata di farina. viani, 19-205
a. f. doni, 3-89: una sera, contando una somma di pecunia
doni, 3-89: una sera, contando una somma di pecunia bianca e gialla,
.]: 'è un pizzicotto': d'una donna mingherlina. lo dirà anche una
una donna mingherlina. lo dirà anche una non mingherlina per modestia. f
la quale sembra essere il frutto d'una specie d'alloro di sapore amaro aromatico,
, di figura ovata convessa e da una parte piano con solco longitudinale in mezzo
-per simil. sommità aguzza e ripida di una montagna; cima, picco (anche
padrona, la quale stava disponendo artisticamente una certa quantità di trine, di pizzi
le sfolgorava un fiocco rosa in cima una cuffietta di pizzo. calvino, 2-15:
-pizzo artificiale: quello fabbricato mediante una soluzione di raion distesa su uno stampo
era il portone verde, incorniciato in una specie di baldacchino da trono o cortinaggio
. particolare inventato o falsato nel riferire una notizia, nel riportare le parole altrui.
giovanotto lungo lungo, smilzo smilzo, con una selva di capelli riccioluti indiavolati, pizzo
di curtatone. soffici, v-5-272: sfoggiava una capigliatura arruffata, pizzo alla moschettiera e
: che è di tale foggia (una barba). pascarella, 1-67:
e largo quattro volte me, con una folta capigliatura nera, spiovente sulle sue spalle
, spiovente sulle sue spalle quadrate con una barbettina a pizzo sul mento.
s'awolge la legna a mo'd'una grillanda; e si ricopre con piote
un fazzoletto impregnato di lavanda, e una scatola sbertucciata a un solo angolo, per
= voce di origine espressiva (da una radice onomat. / > * >-'
da pizzo, n. 1, attraverso una forma dimin. pizz [u]
ui>a bella mattina trovai fra la mia posta una tartaruga... fuor delle acquatiche
. pizzuto, agg. fornito di una o più punte; appuntito.
. bizoni, 75: vi era una fontana, fra l'altre, al modo
forma allungata, stretta (il naso di una persona, la lingua di un animale
11-74: hanno [i picchi] una lingua pizzuta... con cui trafiggono
pioggie) valeva fino a quattro plache una misura. c. papini, 327:
operavano pure di concerto, condotti da una intenzione comune. settembrini (luciano]
di travagliosi affanni / spesso il percuote una procella orrenda, / che raro awien che
toscanella, 1-12: la placabilità è una passion d'animo che lo intenerisce e
placo, plachi). ricondurre a una condizione di calma, di tranquillità, di
equilibrio mentale, di assenza di conflitti, una persona o un gruppo di persone irate
persone irate, sdegnate, sconvolte da una forte passione o, anche, una folla
da una forte passione o, anche, una folla tumultuante, ostile, inferocita.
-domandò ella, dolcemente, prendendogli una mano, come per placarlo. pirandello
insieme di personaggi dei quali, durante una trattazione scritta o un'esposizione orale,
altoparlanti si udirono le suggestive note di una canzone popolare che si distese subito sulle
è certo che io ho potuto ottenere una moratoria (dico giusto), placare i
propizio, favorevole; ingraziarsi (dio, una divinità, un trapassato o anche la
valli attraggono l'acqua, e c'è una voragine più profonda, invisibile, che
tormenti. lorenzo de'medici, i-44: una passione amorosa in due modi si può
il vestito nero erano sempre quelli di una donna giovane e sana che ha volontariamente
. -con riferimento a dio o a una divinità. zanobi da strata [s
11-68: questa orazione populare e unita a una ora placa molto l'ira di dio
.. aveva trasportato... una botticella piena d'orzata, per placare la
la sete estiva. -comporre (una controversia). zanobi da strata [
le superstizioni che le conturbarono, sta una religione che placa la superba febbre
è in questo 'placare', in questo 'dare una ragione'il vero impegno storico e civile
irato con gli uomini (dio o una divinità pagana). panigarola, 1-21
abbatteva... restituendo alla spiaggia una bava formata... di grumi di
che la mia fantasia si placava in una sorta di spossatezza. -cessare (
placati, si misero a discutere di una relazione che occorreva inviare presto a un osservatorio
raggiunto definitivamente l'apice dello sviluppo (una pianta). manzini, 11-79:
: sul suo volto rotondo si diffuse una serenità placata, come se l'incontro non
se l'incontro non fosse per lei una sorpresa e anzi ci si fosse preparata da
e un po'pingue della zoe, una cert'aria stupida di sordido e placato egoismo
in un'altra stanza sono, tra una infinità di placche d'argento, quattro
zegrì, e poi sopra questo zegrì fare una placca d'oro massiccio traforata e bulinata
ottone lucente. venditti, 1-172: una canna di bambù / con placca d'
tratti riluceva sul suo cappello dalle falde arrotolate una placca d'ottone. 2.
o indicativo di determinate persone, di una categoria, di una classe, di
persone, di una categoria, di una classe, di una condizione (ed è
categoria, di una classe, di una condizione (ed è per lo più
. -con metonimia: oggetto che costituisce una peculiare caratteristica di una condizione o di
oggetto che costituisce una peculiare caratteristica di una condizione o di uno stato, diventandone
lo stalliere e il bovaro: hanno una placca d'ottone sul petto, col numero
chi vi abita o la denominazione di una società, di un'azienda, di un'
avanzato che un uscio: chiuso: e una placca gialla sull'uscio: di latta
placche e gettoni. -fibbia di una cintura. g. r. carli
adunanza generale delle tre deputazioni emiliane in una chiesa... oh peccato ch'
o meno sottile di vegetali che ricoprono una superficie. carducci, iii-23-408: abbiamo
. biol. placca batteriofagica: zona di una coltura batterica solida in cui i batteri
11. bot. porzione di buccia contenente una gemma che viene prelevata da un albero
intestinale di tutti i vertebrati; presenta una stretta analogia con l'apparato ciliare.
lo più a pendolo, che forma una flangia intermedia per il collegamento fra il
ed aderente. 2. adattare una cosa sopra un'altra. jahier,
un'altra. jahier, 2-109: una nazione può dare poesia preziosa e femminile
che sviluppata e matura; come se una vergine si bistrasse gli occhi troppo freschi
pressare e rendere lucida la superficie di una pelle o di una cucitura. =
la superficie di una pelle o di una cucitura. = nome d'azione da
: quella doppiatura che si fa applicando una lastra d'argento sopra una di rame,
fa applicando una lastra d'argento sopra una di rame, di ferro o di
ferro o di acciaio e tenendo col laminatoio una lamina della sottigliezza che si vuole.
, i-610: sulla porta chiusa vi era una lucida picchetta di ottone, su cui
-distintivo che indica l'appartenenza a una determinata categoria. soldati, 2-207
moltiplicate. più vistosa delle altre, una d'esse spiegava come avesse avuto origine
divozione: ch'era sito il giorno d'una delle ultime incursioni aeree su roma,
scopersi tra un vetro di murano e una placchétta di bronzo quello strano fermaglio.
. tecnol. placchétta di sicurezza: in una serratura, quella che si oppone alla
quella che si oppone alla rotazione di una chiave la cui mappa non corrisponda a
di diversa natura, riscontrabili comunemente in una serie molto ampia di affezioni a seguito
attaccata, osservò la seconda volta che una parte d'esso utero s'era assai mutata
per il cordone ombelicale, per cui una vena porta il sangue dalla placenta al feto
poco più placente o foglie seminali ed una piccolissima gemma o bottoncino, che è
v-2-830: la placenta è il nome d'una focaccia triticea cotta senza lievito con un
proprio passato, costituendo un rifugio, una protezione intimistica dal mondo esterno.
in quest'ultimo caso si può avere una placentazióne apicale, se gli ovuli sono
l'apice della cavità ovarica, o una placentazióne basale se sono inseriti alla base
(e in tale caso si avrà una placentazióne marginale, se la placenta si
placenta si trova ai margini del carpello, una placentazióne laminare, se si trova sulla
se si trova sulla lamina, o una placentazióne assile, allorché gli ovuli sono
. che è di forma simile a una placenta. fanfani [s. v
: ch'è di forma simile a una placenta. = voce dotta, comp
grano sotilmente macinata... e fa'una placèntula e fa'quella cuociere in cienere
, 1-xvii-290: il secondo compiè placidamente una carriera passata con equabil tenore fra l'
non per filare placidamente la vita in una virtù senza lotte. d'annunzio,
, placidamente / mormorando ne 'l cuore una preghiera. pirandello, 7-196: le
e. cecchi, 8-90: quando a una svolta l'automobile piombava addosso a un
in corteggio a palazzo e trovandosi in una stessa carrozza col n., fu da
prima era la sua felicità fisiologica, una euforia dolcemente ritmata che le difficoltà pratiche
a turbare. egli le vagliava placidamente una per una, senza perdere il filo
. egli le vagliava placidamente una per una, senza perdere il filo.
di parti d'immagini accozzate e messe una dopo l'altra ordinatamente e in simmetria
temuto dai marinai. -con una luce uguale, costante. d'annunzio
accaniti trifauci. redi, 16-vhi-223: per una certa mia naturai placidezza avrei sempre consigliato
e strepitose composizioni o ad eseguirle con una certa risoluzione che caratterizza i pittori d'
risposto, esibì a tutti in volta una presa del suo tabacco, chinò la
. -comodità, agevolezza nel compiere una determinata attività. milizia, vii-297
tranquillità. faldella, iii-76: aveva una testa che smagliava dell'oro, su
smagliava dell'oro, su cui libravasi una placidezza e una dolcezza di colomba.
, su cui libravasi una placidezza e una dolcezza di colomba. 6
eccessiva, nel valutare un fenomeno o una circostanza o nel cercare di porvi rimedio
quello che dee fare l'osservazioni ad una placidità simile alla tranquillità e bonaccia del
dava per inteso e seguitava a guardare con una placidità piena di scherno. pratesi,
larghi e illuminati che mai, con una placidità distratta che pareva non soffermarsi sulle
, n-166: veniva dalle socchiuse persiane una luminosità calda, una placidità appassionata. emanuelli
dalle socchiuse persiane una luminosità calda, una placidità appassionata. emanuelli, 1-153:
emanuelli, 1-153: camminavo senza propormi una meta, mentre la notte sopraggiungeva con
. il gigante somiglia / alla placidità di una rupe. = voce dotta,
senza scomporsi; che si trova in una condizione di tranquillità, di perfetto dominio
umile, dignitoso, e qualcosa che indicava una mestizia rassegnata. d'annunzio, iii-1-612
specialmente da zia annedda la madre, una donnina placida, bianca, un po'sorda
. -con riferimento a dio o a una divinità. rime inedite, lxv-290:
stampa. cesarotti, 1-v-76: l'una e l'altra di queste idee s'accordano
altra di queste idee s'accordano nel produrre una certa serena e placida gioia. bertola
, alla mente, la ricreano con una placida commozione di riverenza e con un
. e. cecchi, 5-220: una sera ella sedeva tra la folla del
, / imbrunir il sereno / d'una placida fronte. b. corsini, 17-40
. pirandello, 6-742: gli mostrai subito una faccia... placida e sorridente
saba, 319: mi viene in sogno una dolce capretta, / che mi sta
sp., 2 (38): una gioia temperata da un turbamento leggiero,
le intrigavamo. 4. proprio di una persona pacata, tranquilla, mite (
di pugnar fatti incapaci / si fanno d'una placida natura. pirandello, 8-312:
, il sedicenne figliolo, fece nel salotto una irruzione scandalosa. 6.
, di sincero, che appare come una emanazione dell'animo, si risentiva nella
: e [matthisson] guidato da una ispirazione placida, né aggiunge al vero
fu, da quel punto in poi, una vita delle più tranquille, delle più
ediz. 1827 (674): una vita delle più placide, delle più felici
donde discese. pascoli, 68: forse una pieve ne'cilestri monti / la sagra
sempre ha da componer tutte le sue azioni una pronta vivacità d'ingegno. imperiali,
il qual di due / sorelle, una che sembri una megera / e una venere
due / sorelle, una che sembri una megera / e una venere l'altra,
, una che sembri una megera / e una venere l'altra, indotto fue /
esemplo io mi ristrignessi, siccome per una fune di ferma àncora, alla placida
ozi amico / mi posai presso a una voragin cinta / da un orlo rozzo di
, v-224: la macchina era come una placida alcova sotto alla pioggia e la
placido pendio, / or presso a una cascata romorosa, / or visito un
, un lago); calmo (una distesa d'acqua); poco impetuoso (
parti che vanno placidi e sarebbono in una parte fiumi et in un'altra non fiumi
praga, 3-103: un cielo grigio, una mesta campagna / che uniforme svanisce all'
fondo, placidissimo, riteneva insieme col cielo una tinta rosea un po'sbiadita, ma
], 2-18: ora se ne vede una moltitudine più spessa [di stelle]
luna ha il mezo tondo, in una notte placida, che dolcemente le illustra.
: prendemmo l'imbarco al sereno d'una placida notte. pananti, i-98:
sommesso, fievole (un canto, una voce, un rumore). benivieni
, 14: nel placido tinno d'una campana che solo adesso, o brivido!
5-471: il padovano gli snocciolò dolcemente una litania placida di vituperi
). -in partic.: che emana una luce chiara, limpida, serena,
casa e dalla chiesa sembrava rischiararsi in una luce placida. g. raimondi,
e profondo! cassola, 5-37: una placida luce schiariva le alture retrostanti su
placida trasfigurazione di tutte le creature per una virtù materna. b. croce, iii-27-298
gadda conti, 1-14: alla luce d'una lampada ad olio, fino a tarda
gli altri e di rendere sereno (una pietra). dolce, 6-33:
denunciare a un tribunale come reo di una colpa. sanudo, lvti-409: siano
gli andava successivamente placitando. -impugnare una sentenza. gir. priuli, ii-178
. per estens. porre in cattiva luce una persona o un atto; giudicare negativamente
xii-197: il partito proposto da'mediatori di una generale sospensione dell'armi piacitato dalle parti
. letter. libera scelta compiuta da una persona fra due o più possibilità;
è desiderabile... che informi l'una o l'altra autorità e i loro
dermascheletro costituito da placche ossee formanti una corazza sul capo e sulla parte anteriore
il tallo orbicolare compresso a modo di una piccola tavola. = voce dotta,
flaccide, venne a schiudergli l'imposta una donnona, sui trentott'anni, grassa
, sui trentott'anni, grassa come una scrofa e rossa in viso come il bargiglio
plafóne, sm. soffitto di una camera. -anche: rivestimento di materiali
. lampada per illuminazione elettrica costituita da una base con lampadine o con un tubo
che è applicata al soffitto o a una parete e di solito è munita di un
calotta, che non lascia uscire che una luce attenuata verso il basso.
di riflettori usato per illuminare dall'alto una scena. migliorini [s. v
territorio (e nell'uso moderno ha una connotazione letter.).
cantare, senza conoscerla d'appresso, una dama della più gloriosa nobiltà occitanica,
a diecimila chilometri dall'europa, in una delle più riposte, spopolate e inospitali plaghe
squallida e nuda si fosse miracolosamente vestita di una vegetazione grassa e tra fiore e fiore
che ha san francisco come centro, è una delle gradi plaghe turistiche del paese.
fra castellamare e torre, divenne così una colonia di piccoli borghesi che nelle sere di
moravia, 17-106: mi trovavo proprietario di una plaga priva di valore, tutta piena
la trista terra insanguinata, cammina cammina verso una nuova plaga dei cieli.
-marin. mare poco profondo delimitato da una riva diritta, senza insenature o promontori.
ora da'geografi un mare basso verso una riviera stesa in linea retta senza che
tale illusione di un misterioso trapasso a una sconfinata plaga di sogno prendeva anche l'osservatore
! pavese, 2-228: c'è tutta una plaga d'indistinte giornate, di cui
/ o ritomasser pii del dolor mio da una plaga, / ove tra note forme
quali [topi] si dispopolò qui una città principalissima. = dallo spagn.
un altro modo compagno l'intervallo d'una diatessaron più grave, e apparvero a
plagas di tutti: la contessa era una scema interessata, paolo una bestia ed
la contessa era una scema interessata, paolo una bestia ed evelina una pazza superba.
interessata, paolo una bestia ed evelina una pazza superba. = lat. plagas
2. commettere plagio in danno di una persona; ridurre una persona in stato
in danno di una persona; ridurre una persona in stato di totale soggezione,
pretesto al mondo, avete osato rapire una fanciulla minorenne, una principessa reale.
avete osato rapire una fanciulla minorenne, una principessa reale. = voce dotta
non è escluso che si possa sostenere una originalità per l'opera plagiata o
corporali o ne porta i segni (una scolaresca). rime adespote fin
secolo xix, delitto consistente nel ridurre una persona in schiavitù o nel privarla comunque
stabilmente della sua libertà, riducendola in una situazione di diritto o di fatto simile
riduzione in schiavitù, consistente nel sottoporre una persona al proprio volere, in modo
senso iron. o scherz., una totale soggiogazione psicologica, fu abolita dalla
penale, 603: plagio. chiunque sottopone una persona al proprio potere, in modo
artistica, ecc.) o di una parte di essa, consistente rispettivamente nel
il proprio nome o nell'inserirla in una propria opera senza indicarne la fonte (
mascherata di essa, vale a dire in una mera imitazione o riproduzione dell'opera altrui
ii-39: in genere di storia naturale conservo una lista di plagi non così breve,
loro immortalità, ci hanno chiusi in una prigione di timidezza, d'imitazione e
non è escluso che si possa sostenere una originalità per l'opera plagiata o riprodotta
(o altra consimile frode) in una prova d'esame scolastico. carducci,
dimostrazioni... lo spazio d'una diatessaron. g. b. doni,
'plagiostomi': nome dato da duméril ad una famiglia di pesci condrotterigi, caratterizzati da una
una famiglia di pesci condrotterigi, caratterizzati da una bocca posta trasversalmente sopra il muso.
, sm. bot. disposizione di una pianta o di un organo vegetale in direzione
. bot. che presenta plagiotropismo (una pianta, un organo vegetale).
non plaitava unquamente. / era questa una civitate de syria, / là 've se
di sostentamento e avanzando per effetto di una componente della forza-peso (un velivolo)
dall'aria, e planò improvvisa nell'acqua una saetta bianca e nera d'un uccello
lentamente dall'alto ondeggiando nell'aria (una foglia, un pezzo di carta).
macchina, poi, con un soffio, una grande scheda di cartone planò dolcemente in
isolotti di case a punta, quasi una falda diffusa di luce verde su cui
si riferisce, che è proprio di una procedura, semplificata e priva di alcune
in modo più o meno perfetto (una superficie lavorata: e il controllo si
poter giungere ad un determinato punto con una sola planata rettilinea. 2.
sf. marin. ponte di comando di una nave, situato generalmente nel settore centroprodiero
bemari, 3-33: liberato dal raffreddore ebbe una distorsione ad un piede che l'obbligò
provvista di ripari laterali, che collega una nave ormeggiata con la banchina (e
'plancia': così chiamano [i legatori] una piastra di metallo che ha, in
solo calice quadrifi do ed una noce coriacea monosperma; una delle cui
do ed una noce coriacea monosperma; una delle cui specie, la pianera
tra poco lontanare: / dapprima su una planetaria, / indi su un'orbita solare
. stuparich, 5-100: maddalena era una creatura indipendente che si muoveva nella propria
che adesso... è quasi una delle stie-satelliti di palermo, ma che un
forse, se sopravvivo, potrò vedere una dominazione planetaria. e. cecchi
. « la terza guerra mondiale sarebbe una guerra planetaria ». pasolini, 13-296
planetaria ». pasolini, 13-296: una decisa, violenta, cosciente modificazione dei
la situazione: e la maturazione di una nuova, reale situazione critico-culturale.
in scala i movimenti dei pianeti (una macchina). tramater [s.
treno planetario: rotismo epicicloidale in cui una o più ruote girano intorno ad assi
pianeti rispetto al sole, rappresentato come una sfera centrale intorno a cui si muovono
quelle effettive, in modo da fornire una spiegazione anche dei moti apparenti veduti dalla
schermo emisferico (costituito dalla cupola di una sala avente diametro di io o 12
di io o 12 m) con una durata molto più breve per consentire allo
cattaneo, v-1-185: il supposto di una corrente di tenui sostanze planetiformi,
versare lacrime, piangere; dolersi di una sventura. della caducità della vita
un avvenimento doloroso o la morte di una persona. patecchio, xxxv-i-570: set
fortunavil caso! -soffrire, subire una punizione. giacomo da lentini, 17
un luogo, di un terreno, di una strada o di un centro abitato;
ii-6-64: l'osten di poi ne porse una planimetria e s'ingegnò di restituire nella
ojetti, ii-704: siamo venuti dentro una baracca a guardare la planimetria a colori
. soffici, v-6-75: la planimetria di una città da costruirsi, o scoperta dopo
: facevo mentalmente degli schizzi, tracciavo una planimetria del percorso: sarei andato diritto
andato diritto allo scopo, entrando da una porta laterale nella vita privata di èva
planimetricaménte, aw. alla maniera di una planimetria o di una pianta; secondo un
alla maniera di una planimetria o di una pianta; secondo un rilevamento pianimetrico.
proiezione orizzontale di un luogo, di una regione, di un terreno, di una
una regione, di un terreno, di una strada, di un complesso di edifici
: rilevamento che serve alla stesura di una pianta o di una mappa.
alla stesura di una pianta o di una mappa. gozzano, i-1005:
: l'uomo... toglie da una tenda una piccola guida sudicia e logora
uomo... toglie da una tenda una piccola guida sudicia e logora, l'
(oggi elettronicamente) l'area di una figura disegnata in scala, in partic
in scala, in partic. in una pianta o in una mappa; il tipo
partic. in una pianta o in una mappa; il tipo detto planimetro polare
snodo, di cui un'estremità porta una punta detta polo che si fissa sul
che si fissa sul disegno, l'altra una punta detta calcatoio con la quale si
misurare; presso lo snodo si trova una rotella girevole intorno a un asse (parallelo
frazioni di giro (e moltiplicati per una costante sperimentale dànno l'area);
visibili su un cerchio piano, secondo una proiezione stereografica equatoriale, che può essere
, lii-148: fu posto per fi consieri una grazia, poi lecto una suplicazion di
fi consieri una grazia, poi lecto una suplicazion di mathio quidam piero notaro di
. -xvi: edrisi cominciò con far costruire una sfera armillare e un gran planisfero di
armillare e un gran planisfero di argento con una massa di metallo che gli avea dato
raffigurazione cartografica dell'intera superficie terrestre su una superficie piana, mediante l'impiego di