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vol. XIII Pag.52 - Da PERLA a PERLA (29 risultati)

trova pura. faccio un esempio. una di queste perle, nel grande oceano

quella 'piaga che stride'sanguinosa non è una perla? panzini, iv-50ó: 'perle giapponesi'

principessa, che ha partorita la gioia in una perla et il principio d'ogni maggior

a tuo mo'? -tu sei stata una perla. spallanzani, i-94: in patria

, massimamente il governatore che è veramente una perla. tommaseo, 3-i-286: crede

lo creda davvero) il... una perla di galantuomo. mazzini, 11-389

mi dite con angelo, ch'è veramente una perla in ogni senso. prati,

prati, 1-184: e donna elora / una perla, una... santa

e donna elora / una perla, una... santa. g. chiarini

vero, il vostro / gianni è una perla d'uomo. ma chi sa!

l'occasione. verga, 8-105: una giovane ch'è una perla,..

verga, 8-105: una giovane ch'è una perla,... e di

241: mia cugina -che è veramente una perla di donna -non ha mai avuto

v.]: ironicamente 'tu se'una perla', e ci s'aggiunge anche 'ma

, iii-2-75: tu ài per marito una perla d'uomo: t'adora,

: mi confessavo coll'amico bottoni, una perla di milanese. c. e.

mandò quel giorno stesso a casa dolcemare una 'perla'sbarcata fresca fresca dalle isole:

quartiere, di un paese, di una contrada. garibaldi, 1-1: come

metallici, e di assumere la forma di una perla. 17. farmac.

seno o a'fianchi, ora stiacciando una perla, ora spiccando una stianza ed or

ora stiacciando una perla, ora spiccando una stianza ed or grattandosi il capo.

'perla di s. fiora': nome di una varietà lattiginosa di xalite che si trova

perle ai porci, a non mettere una plebea guamacca alle sorelle castalie. cicognani

bassi e vili. -stare come una perla: benissimo, del tutto a

, 9-129: la vostra moglie sta come una perla. g. m.

in luogo / che la starà com'una perla. sassetti, 7-265: quanto allo

e dare avviso, voi ne state come una perla, perché e'n'è tanto

cane della mazza. -tenere qualcuno come una perla: accudirlo con un'attenzione e

stando a guardare pippa dirieto, parendoli una perfetta disse ridendo: -pippa, che

vol. XIII Pag.53 - Da PERLA a PERLATO (19 risultati)

: fu la creatura [della conchiglia] una perlòtta / in sull'andar d'una

una perlòtta / in sull'andar d'una pera campana, / a quel mo'

aldrovandi (1602) e deriv. da una voce di origine bolognese. perlàceo

chiaro, il bianco e il rosato, una lucentezza diafana, riflessi e iridescenze simili

sudore perlaceo dava alla sua fronte gialla una lucentezza di avorio vecchio. di giacomo

che a napoli era, invece, una magnifica giornata di bel sole e di

rasserenato, un bel cielo perlaceo ardente con una leggera sfumatura viola. alvaro, 17-41

cereo, esangue (la carnagione di una persona). serao, i-856:

vecchio perlaceo argento. moravia, xiii-250: una porticina... verniciata di un

perlagióne, sf. letter. oriente di una perla o della madreperla. magalotti

. riflesso cangiante che si osserva su una superficie lucida. d'annunzio, iv-2-984

la perlagione della gengiva e dei denti in una umidità di conchiglia frescamente dischiusa.

intr. letter. apparire sotto forma di una o più goccioline su una superficie (

forma di una o più goccioline su una superficie (una sostanza liquida).

o più goccioline su una superficie (una sostanza liquida). marinetti,

perle unite fra loro da un filo (una collana). - anche: guarnito

-adorno di perle; ingioiellato (una persona). d annunzio, iv-2-635

popolo. -rivestito di madreperla (una conchiglia). a. verri,

macinate e polverizzate (un farmaco, una bevanda). m. savonarola,

vol. XIII Pag.54 - Da PERLATO a PERLIMPREGNANTE (22 risultati)

grappolo di nidi che io feci cadere con una canna dalla grondaia, una mattina di

cadere con una canna dalla grondaia, una mattina di primavera, per rubare le ova

(il volto, la carnagione di una persona). petruccelli della gattina,

, 1-i-10: dopo il tramonto cielo d'una meravigliosa trasparenza: presso il limite dell'

anche: armonioso, elegante, delicato (una melodia, un brano musicale).

sono periati -disse finalmente: -avete superato una grande difficoltà. onufrio, 99: in

9. arald. ornato di perle (una figura araldica, in partic. una

una figura araldica, in partic. una corona o una croce). 10

, in partic. una corona o una croce). 10. paleogr.

in cui ogni carattere era espresso mediante una serie di minuscoli forellini. ameudo

di maglia operata che si presenta con una serie di bottoncini o altri effetti di

nelle spezierie certi globettini rotondi bianchi con una linea per una parte: sono essi i

globettini rotondi bianchi con una linea per una parte: sono essi i semi di

fessura longitudinale, la quale apparisce come una linea scura. tramater [s. v

perlatura1, sf. fregio costituito da una serie di minuscole perline o semisfere che

, uguagliato, reso perfettamente piano (una superficie). cesariano, 1-103:

2. figur. che racchiude una chiostra di denti simili a perle (

letteraria). pascoli, i-38: una di queste perle, nel grande oceano

. zool. disus. secrezione di una perla da parte di un mollusco.

olivi, 96: ecco per tanto una nuova strettissima analogia tra questa operazione e

ch'è quanto a dire la formazione d'una perla. = deriv. da perla1

ant. perlifero (un mollusco, una conchiglia). - anche sostant.

vol. XIII Pag.55 - Da PERLINA a PERLOMETRO (20 risultati)

pamela indossava i suoi indumenti cittadini: una camicetta a pizzi e a perline, una

una camicetta a pizzi e a perline, una gonna larghissima. palazzeschi, 1-627:

degli occhi. bocchelli, 2-146: una ragazzetta pretenziosa e intollerante, una conocchia

2-146: una ragazzetta pretenziosa e intollerante, una conocchia colma di stoppa bionda con due

. rebora, 3-i-387: certo almeno una volta al giorno penso di scriverti;

giorno penso di scriverti; ma poi una fatale fantasticheria aggiornante e la mia vita

collana della settimana senza che ne esca nemmeno una perlina! y disus. tipo

perlina': nome dato a punzone che reca una piccola pallottola con cui si usa operare

o incastro con altri elementi analoghi, una parete o il rivestimento di essa.

col viso alzato / davanti al tempio / una folla attende. landolfi, i-51:

folla attende. landolfi, i-51: una foresta di faci perline e votive levate

moretti, iii-17: questa angiolla era una brava stiratrice,... la

. la perlite o 'lava perlitica'è una specie di lava feldspatica. pasta di perlite

in alcune rocce eruttive, caratterizzata da una serie di fessurazioni concentriche sferoidali, dovute

1113: la perlite o lava perlitica è una specie di lava feldspatica. =

un raffreddamento da temperatura superiore, a una temperatura leggermente inferiore a quella della trasformazione

(con valore restrittivo, per esprimere una stima quantitativa, un giudizio, un'

da cardinali, non punto maggiori d'una mano di bambino, gli erano

spesso per attenuare, ridimensionare o precisare una precedente affermazione). -anche: come

: questa parte io l'ho già fatta una volta, coi fratelli di tom

vol. XIII Pag.56 - Da PERLONA a PERLUSTRARE (13 risultati)

novitate. -in relazione con una prop. oggettiva. sanudo, xxxii-273

si appaiano in fretta due calzature, una destra e una sinistra, tolte a casaccio

fretta due calzature, una destra e una sinistra, tolte a casaccio fra le

c'era in lui [croce] quasi una clausura nella perlucida ebbrezza speculativa e critica

dio nisio di castello con una banda di soldati, il quale stava

: 'perlustrare': dicesi d'una boscaglia, di una foreste, d'una

perlustrare': dicesi d'una boscaglia, di una foreste, d'una gola,

una boscaglia, di una foreste, d'una gola, d'uno stretto,

i banchi di t., ho visto una turba di libri tedeschi. imbriani,

e alla fine sbucò dalla macchia con una bestiuola ammazzata che portava per i quattro

. percorrere, solcare in fasi successive una superficie (una luce). d'

solcare in fasi successive una superficie (una luce). d'annunzio, vii-221

analizzare, sviscerare tutti gli aspetti di una questione. cattaneo, v-1-174: la

vol. XIII Pag.583 - Da PITININO a PITOCCHERIA (1 risultato)

per piacere butta via lo scudo da una parte e letica il soldo dall'altra

vol. XIII Pag.584 - Da PITOCCHETTO a PITOCCO (21 risultati)

sorella e, carezzandola, le disse con una vocina di pitocchetto: - fallo in

. tronconi, 2-47: -oh! una posizione agiata, onorevole.. e

filippo con stupore -egli che credeva aver davanti una pitocchina! 2. mantellina

acqua bollita. bisaccioni, lx-1-39: una sera vede un pitocco nell'imboccatura della

... re e profeta da una turba confusa di pescatori, di falegnami,

generoso alla miseria dei loro abituri, una favolosa grotta di meraviglie gratuite, un'

bocchelli, 1-ii-233: era sporco d'una sporcizia che serviva d'insegna alla sua

umiliante sottomissione, un abbigliamento trascurato, una vita di disagi e privazioni, ecc

, 17 (301): non sarebbe una bella cosa di presentarsi al cugino come

inanizione nella quale ci dimeniamo, come una ciurma di pitocchi che, morsa sul

, 17-114: mi hai trattato come una pitocca che viene a chiederti la carità.

d'europa, come usa, o usava una volta, in tempo di carestia,

precoce o non lo fanno chetare con una caramella? -amante bramoso e inappagato

chiesa, 5-59: mia madre era stata una stupida testarda a volere sposare un uomo

pagò un'insalata di cicoria cotta, una minestra di brodetto e un pero accommodato

pitocchi, che la commodità che dà una casa di fare alloggi, la qual

qui, perché è l'effetto di una vita disordinata. orioni, x-15-49: -avaro

che i soldati portavano talora, come una cotta, sull'armatura; pitocchino.

condizioni di grave povertà; che conduce una vita di stenti e privazioni; privo

legittimi non ne ha, ma c'è una nidiata di parenti pitocchi, e i

, quella disonorata dall'analfabetismo; nell'una imperava la burocrazia, nell'altra il

vol. XIII Pag.585 - Da PITOCCOLOGIA a PITONEGGIARE (16 risultati)

morbo della sordidezza, del contagio di una brutta avarizia. camerotti, 1-75: è

sua solidarietà e nella sua sgrammaticatura, una prova del suo nullo valore.

lessicale, limitato nei mezzi espressivi (una lingua). baretti, 6-359:

suoi soldi, rimase qui a fare una vita da pitocca. -basso, plebeo

pasolini, 17-115: si tratta di una specie di antologia sommaria e al tempo

peggiore, più meschina e spregevole di una categoria di persone. soffici

determinare la quantità de'liquidi contenuti in una botte. = dal fr. pithométrique

medicina, per determinare la velocità di una corrente sanguigna). = voce

recipiente (in partic., di una botte). lessona, suppl.

. genere di ofidi boidi pitonini comprendente una decina di specie delle zone intertropicali caratterizzate

, 2-411: un pitone chiuso in una cassetta a cui avevan tolto il coperchio

..: grosse matasse che covano una noia appassionata, un lusso contemplativo.

: saul disse a'suoi servidori: cercatemi una donna ch'abbia uno spirito di pitone

orologio (ed è assicurato per mezzo di una vite sul ponte del bilanciere stesso)

centrale che unisce le foglie che costituiscono una molla a balestra composta. = dal

occhiello, arpione', deriv. da una radice onomat. * pitt-collegata all'idea

vol. XIII Pag.586 - Da PITONESSA a PITTARE (20 risultati)

potevo credere a tanta emozione. in una giornata così bella si vola e

ai filistei, andò di notte a consultare una pitonessa, alla quale comandò di evocare

: allora, l'infelice ha cercato una maga, la pitonessa, che in endor

: cartomante o chiromante (e può avere una connotazione aulica o scherz.).

, mi pare, dell'altro dopoguerra, una delle nostre poche scrutatrici del futuro che

poi all'orazione, avvenne che scontrammo una giovane che avea spirito pitonico, cioè che

io-ii-198: trovò s. paolo in filippi una giovane spiritata, il demonio della quale

di grandi dimensioni, da taluni considerata una sottofamiglia dei boidi. = voce

, australia e oceania e caratterizzate da una particolare formazione ossea sopraorbitale assente negli

, mestolone, moccicone, zuzzurullone. una serva pitontona che non sa levare un

? bravo pitoro! facci pur su una croce. quella pitora lì le crede tutte

della 'china pitaya'o 'pitoxa'. fonde ad una temperatura superiore a 120° e si sublima

sua lunghezza, ed assottigliantesi gradatamente in una punta lunga, affilata, diritta;

sulle parti inferiori e sul groppone, una stria sopraccigliare, i margini anteriori delle

, lat. scient. pitta, da una voce telogu pitta, propr. 'piccolo

: avete inteso? 'nononò! 'pareva una pita. che sfacciata!

padula, 596: per innamorare una donna, bisogna farle mangiare una pitta

innamorare una donna, bisogna farle mangiare una pitta con tre gocce del proprio sangue.

sono molto dediti per proprio costume ad una lunga applicazione al disegno, ma sogliono

. 2. figur. enunciare una teoria; formulare un sistema filosofico.

vol. XIII Pag.587 - Da PITTARE a PITTIMA (19 risultati)

sing. e plur.). produrre una serie di piccoli strappi intorno all'amo

cfr. genov. pitta), da una forma pità, per picà 'beccare'(

, agg. verniciato, dipinto (una superficie). -anche: raffigurato pittoricamente

insieme con i vicini scoti, rappresentò una continua minaccia, con le sue scorrerie

. burchiello, 77: al bellico una pittima t'assalda, / posta in su

t'assalda, / posta in su n'una pelle di spinoso, / col pelo

e le candele, mi vennero nelle mani una borsa piena di scudi. ricettario fiorentino

il maestro -ché io le ordinerò intanto una pittima casalinga, e fare'gliene queste

che vi è dentro di buono? -ewi una pittima, / che se le ha

quando il medico è tanto savio che in una alterazion di sangue medica con qualche lavanda

stordimento di testa con qualche perfumicò, una doglia di stomaco con una pittima.

perfumicò, una doglia di stomaco con una pittima. b. pino, 1-11:

giorno il marcellino... ordinò ad una donna gravida, che patisce svenimenti,

delle gravide gentili, alla quale gli ordinò una pittima cordiale odorosa de'bocconcini cordiali con

questo è la quintessenza delle petecchie, una vera mignatta e pittima cordiale. parini

, 1-40: io mi credeva aver tolta una donna, e ho tolto una pittima

tolta una donna, e ho tolto una pittima. marino, xii-317: fatene fare

il disegno prima e mandatelo e siategli una pittima cordiale: e destramente cavategli di

-pittima reale [limosa limosa): lunga una quarantina di centimetri, con piumaggio di

vol. XIII Pag.588 - Da PITTIMO a PITTORE (19 risultati)

del dito medio lunga e dentellata; una macchia sulle remiganti. lessema, 1149

più debole all'innanzi, terminante in una estremità ampia a foggia di cucchiaio, e

1148: 'pitizite': in mineralogia, è una specie di solfato semplice idrato. rassomiglia

nella frattura, bruno e simile ad una resina. = dal ted.

l. ghiberti, 38: per una storia pitta mi pare una maravigliosa cosa

38: per una storia pitta mi pare una maravigliosa cosa. c. gozzi,

o pitto. — tinto (una stoffa, una veste). -anche:

— tinto (una stoffa, una veste). -anche: ricamato.

, di origine espressiva: forse da una forma * pitt-di richiamo per i polli (

la pittografia primitiva subisca in breve tempo una semplificazione e stilizzazione spinte all'estremo.

figurazioni, simboli (un linguaggio, una scrittura, ecc.). montale

7-107: il linguaggio mimico ha sempre una sua qualità pittografica; il linguaggio fonetico

pittografica; il linguaggio fonetico ha alle origini una fase di carattere pittografico e sintetico.

dei segni o dei simboli che compongono una scrittura pittografica. -per estens.: segno

convenzionalmente come segnale (ad es. una segnalazione stradale). =

fondamenti ispiantato, restandovi appena vestigio di una cappella dipinta da giotto pittore, la

veder qua un regio palaggio, ivi una selva, là un straccio di cielo,

, mentre basta di questo far veder una testa, di quello un corno, de

intiera descrizione, questo con un gesto ed una mina che non tiene quello e quell'

vol. XIII Pag.589 - Da PITTORE a PITTORE (14 risultati)

mazzini, 40-297: dovreste avere ricevuto una copia del mio somigliantissimo ritratto con un

d'annunzio, 8-142: simigliante a una urania del primaticcio, nelle estremità:

puro svago (e vi è implicita una connotazione di dilettantismo, di modesta qualità

suona, in questo caso, quasi come una contradizione in termini. saba, 52

1-38: finalmente il riccetto aveva trovato una professione: non come marcello, che

, 662: 'pittorev:... una delle maestranze degli arsenali che esercita l'

, espone, narra un fatto, una situazione, un fenomeno, un oggetto

, un fenomeno, un oggetto o una persona, il suo aspetto fisico, il

cui si rivelano aspetti del carattere di una persona. colletta, 2-i-iii: la

, 259: 'cavalletto del pittore': è una delle costellazioni australi formata da lacaille,

sole e della luna eccitò nella mente una vaga idea di volto umano; la pittrice

pare fatto da un pittore: per indicare una persona o una cosa di eccezionale bellezza

pittore: per indicare una persona o una cosa di eccezionale bellezza, di straordinario

[s. v.]: di una persona o di un animale o di un

vol. XIII Pag.590 - Da PITTOREGGIARE a PITTORESCO (13 risultati)

dietro il parer d'altrui, come fa una pecora dietro l'altra, over di

, l'amante che si chiude in una femmina, s'isterilisce. =

gruppo di dame tutte senza cerchio, una delle quali, giovane e bella,

dell'apprezzamento tecnico, allude anche a una sbrigativa schiettezza di atteggiamenti, di modi

biacca su fogli di carta preparati con una tinta più o meno intensa).

e di legnami, / voi chiamate una vita pittoresca! baldinucci, 98

fatte tutte di penne d'uccelli, d'una diligenza e d'un gusto così pittoreschi

: quando il cardinale aldobrandini volle fare una villa a frascati, ricorse...

né s'ingannò mica, perché fece una delle più eccellenti opere che vanti quest'alma

giammai e che in somma facea daddovero una vita pittoresca. -costituito da pittori

delle caratteristiche che rendono l'aspetto di una persona affine alla tipologia iconografica propria di

che fa quasi paura essendosi incarnato in una persona vivente. 2. che

rive già alquanto prima di magonza formano una delle più pittoresche terre d'europa.

vol. XIII Pag.591 - Da PITTORESCO a PITTORESSA (23 risultati)

spettacolo! una selva di più che duemila tende ordinate

: ci mandò a stanziare a velletri, una cittaduzza campagnuola, quali se ne vedono

a metà strada davanti la città, da una vecchia fortezza tuffata nei suoi fossi,

80: la loro architettura è retta da una logica fredda, senza quel po'di

testo letterario, narrativo o poetico, una descrizione verbale, ecc.); sostanziato

1-204: la 'prefazione'... è una cosa insulsa e melensa, non avendo

, iv-1-174: ella aveva nel conversare una fluidità mirabile;... in proposito

proposito de'suoi viaggi, talvolta con una sola frase pittoresca suscitava in andrea larghe

lasciavano indovinare. ojetti, i-17: una frequenza di definizioni morali, pittoresche e

; ma esse hanno un significato, una parola che tocca più dirittamente al cuore

fogge, colori, ornamenti propri di una ben identificabile tradizione etnica, storico-culturale,

simboleggiare con ostentata evidenza l'appartenenza a una parte politica, l'adesione a un'

tutti i giorni a nuovo, come una pupattola, avere anche lei per la

avere anche lei per la sua bimba una balia in costume pittoresco, colle spalline

avvertiti come tipici di un popolo o di una civiltà in una determinata età storica;

un popolo o di una civiltà in una determinata età storica; colore locale.

render certi caratteri vaghi e complessivi di una fisionomia. -che si manifesta con

facevano pensare a rievocazioni litografiche in cui d'una antica guerra, dimenticato il sangue,

in modo vistoso o agitate o impegnate in una frenetica e disordinata attività. batacchi

attività. batacchi, 3-52: era una scena pittoresca affatto / il veder di

vende il ciad. tarchetti, 6-ii-137: una taverna in quei villaggi è ciò che

sui gradini che salgono al portone di una casa. gozzano, i-1221: la folla

pittrice. soffici, v-2-490: una vecchia pittoréssa seduta accanto a me semina

vol. XIII Pag.592 - Da PITTORIA a PITTURA (15 risultati)

un tempo, pittoricamente o poeticamente imaginata una simile avventura d'amore. r. longhi

-par che si dica il foppa -è una parata, un modo cerimoniale che si può

e ci ha dato di quella pittura una cognizione preferibile a quante ce ne hanno affibbiate

apocalittico, è raffigurata dal mosaicista con una forza pittorica che affronta, intiera e

è soprattutto pittorica e invulnerabile fino a una certa misura, formata com'è di

soave pudore che le si diffonde (con una delle impercettibili velature pittoriche d'andrea del

. di giacomo, i-726: dapprima fu una macchia pittorica sul candore della spianata silenziosa

pittorica sul candore della spianata silenziosa. una macchia di rosso, d'azzurro, di

è poco più che un modello: una bella forma serena, posta lì per essere

percepite sensorialmente o immaginate intellettualmente, su una superficie per mezzo della linea e del

la scena... era finta una città bellissima, con le strade,

l'eccellenza della pittura non consiste in una perfetta imitazione della natura, così che

casa di dante, io ti trovo una vera osteria del cinquecento, l'osteria

anche a eugenia berti, incontrandola ad una mostra di pittura. -pittura pura

, all'opposto delle altre, con una ricerca affannata della verità, della natura.

vol. XIII Pag.593 - Da PITTURA a PITTURARE (32 risultati)

la mia indebolita memoria è simile ad una pittura ne la qual, se pur

.. quando sieno ben custodite ànno una lunga durazione. pacichelli, 1-158: gli

persuaso da fra girolamo savonarola a fare una piramide altissima con quante pitture e statue

leopardi, i-404: da fanciulli, se una veduta, una campagna, una pittura

: da fanciulli, se una veduta, una campagna, una pittura, un suono

se una veduta, una campagna, una pittura, un suono... ci

quella che un dì vi pose / immagine una pia rozza pittura. ungaretti, xi-176

, 9: ora riferirò la sustanzia di una sua [di guittone] canzone per

... /... vedrete una pittura, parte / ritratta al naturale

bruno, 3-843: questa operetta contiene una descrizione, una pittura. zorzi,

3-843: questa operetta contiene una descrizione, una pittura. zorzi, lxxx-4-168: estesa

.. è sì bello e termina con una pittura sì viva e vera del pazzo

verga, ii-71: qui veniva a taglio una pittura commoventissima di quella morbosa gelosia senile

a rovesciarne i termini, io darei una pittura altrettanto esatta del mio proprio stato

'sicut tela aranearum fiducia eius': è una pittura che fa il santo profeta giobbe dello

luoghi e se n'era fatta in mente una pittura fantastica. -simulacro,

lomazzi, 4-ii-130: l'adulazione, proprio una pittura di gesti finti che va dietro

di legno, a le finestrine, una a chiudere, una a sbattere: senza

le finestrine, una a chiudere, una a sbattere: senza pittura che pur

, vernice. saba, 250: una facciata doveva imbiancare. / e la

, alle imbarcazioni, ecc. di una nave. la pittura che si adopera nella

lettere, quantunque siano scritte, come una imagine del sole dipinta non si può

per essempio, dipingendo il pittore in una tavola che non sia sua con buono

qualsivoglia preziosa materia. -essere tutto una pittura: essere icasticamente rappresentativo (un

il primo con un soprannome che era tutta una pittura: « che cerchi scimmiozzo da

andare a, di pittura, tornare una pittura: attagliarsi perfettamente, andare a

paio di stivaletti di pelle che gli tornavano una vera pittura. dossi, i-269:

il mio nuovo alloggio era tristissimo. una stanzaccia, oscura, lurida, con

calare con rombo, piena di rigonfi. una profondità pitturale ed opaca nascose ai loro

e. cecchi, 5-61: in una cella del manicomio... un demente

in turchino un gran ferro di cavallo e una frusta che lo intraversa. -assol

, i-762: qualche volta il bozzetto è una caricatura, come quella amenissima di rufo

vol. XIII Pag.594 - Da PITTURATO a PITUITOSO (9 risultati)

-imbiancato, tinteggiato (la parete, una casa). svevo, 1-88:

a guardare la sua casa, che era una delle due o tre palazzine pitturate

, stupendamente pitturate, che 'villeggiano'in una stanza di sopra. quarantotti gambini,

l'insieme delle operazioni necessarie per tinteggiare una superficie a regola d'arte (applicazione

vedesi ora certi pitturazzi che a penna una mezza simmetria in lor no hanno, che

. pallavicino, i-20: a chi sogna una goccia di pituita nella gola o una

una goccia di pituita nella gola o una puntura d'umor bilioso in qualche parte

la pituita e la 'ceguera', e l'una e l'altra procede da frigidità et

. di sé manda due propaggini, una minore col nervo ottico agli occhi;

vol. XIII Pag.595 - Da PITUITRINA a PIÙ (14 risultati)

molte volte taglia / più e meglio una che le cinque spade. petrarca, 118-10

assai che per sé, non volle esporre una persona a lui cara e sacra del

75: la bonetta... è una parte di vela che se attacca da

da poco tempo nel suo paesucolo con una gamba di meno e molti affanni di più

ma molto più debbono e'capi d'una famiglia vegghiare e riguardare per tutto.

(secondo termine di paragone) o con una prop. che ha tale funzione.

8-1-478: più veggono più persone che una. lauro, 2-136: il solfo

è profonda, circoscritta: più che una valle è un buco. saba,

in universale partecipano degli estremi difettosi dell'una e dell'altra nazione. vico,

che la teologia niun'altra cosa è che una poesia di dio. sercambi, 2-i-87

e non lasciano mai che il compagno finisca una ragione, ché sempre lo interrompeno

, più disidero, e sodisfatto d'una cosa, ho appetito di un'altra.

arte aspira a suggestioni essenziali e ad una estrema rarefazione della materia, e più occorre

, talora sottint., oppure da una prop. dichiarativa).

vol. XIII Pag.596 - Da PIÙ a PIÙ (22 risultati)

portava. 3. per una più lunga durata nel tempo; ulteriormente,

. f. morosini, lii-5-308: se una volta ricevevano questa sbarbazzata, difficilmente vi

-e più: e oltre (rispetto a una determinata ora, a una precisa data

rispetto a una determinata ora, a una precisa data). bernardo, lii-13-363

! 4. in unione con una negazione (non, né o agg.

azione, o che uno stato o una condizione è definitivamente cessata o, anche

. idem, ii-16-136: ieri avevo una gran costipazione; ma oggi più.

. -ant. in relazione con una negazione, per rafforzarla: non assolutamente

non prima, non antecedentemente, neppure una volta in passato. pulci, i-14

a un convito di magro dov'era una minestra di telline o di paveracce della quale

avea più mangiata ne prese egli in bocca una gran cucchiaiata. marchetti, 5-179:

]. carducci, iii-5-440: con una religiosa purità di affetto non più sentito

di affetto non più sentito, con una agilità di forme non più veduta pare

e rappresentato da un segno costituito da una crocetta: +) li indica come

tre ha rispetto di sesquiterza, contenendolo una volta tutto e di più una terza

contenendolo una volta tutto e di più una terza parte d'esso, sì come tre

di sottosesquiterza, essendo compreso da quello una volta tutto et un terzo d'esso più

412: questa repubblica ha una entrata di molta considerazione in quella città

: che cosa nascondeva, nel cranio? una macchina calcolatrice? mazzanti, lui,

bisso più sottile della secca membrana d'una cipolla. casti, i-1-325: le

le più; ma più di tutte una che sempre / contende e grida, ad

maggioranza di un aw. o di una locuz. awerb. latini, rettor

vol. XIII Pag.597 - Da PIÙ a PIÙ (13 risultati)

più suso era, tenesse mente in una vigna. tavola ritonda, 1-23: o

se continuo a peggiorare dovrò assoggettarmi ad una cura regolare. landolfi, 2-126: un

mi parea davanti. petrarca, 119-1: una donna più bella assai che 'l sole

italia. -indica iperbolicamente che in una serie omogenea di elementi ciascuno è dotato

ciascuno è dotato in larghissima misura di una determinabile qualità (uno più bello,

venne contra lei un cavaliere molto vecchio con una gran barba canuta e con tanto bella

, che dava alla sua svelta persona una iinea degna della più bella matita di gavami

-posto in relazione con meno da una cong. di valore disgiuntivo o,

, / la più rotta ruma è una scala, / verso di quella, agevole

. mazzini, iv-4-249: avete creato una scienza lombarda, una politica lombarda, una

: avete creato una scienza lombarda, una politica lombarda, una dottrina lombarda.

una scienza lombarda, una politica lombarda, una dottrina lombarda. e dimenticate che siete

apparenza smorzato, in realtà dotato d'una penetrazione implacabile e profonda. -in presenza

vol. XIII Pag.598 - Da PIÙ a PIÙ (13 risultati)

, di un agg. che implica una connotazione di superi, assol.

come se l'amore fisico fosse sì una cosa piacevole ma non tanto importante anzi

, in numero più elevato rispetto a una grandezza prefissata. - posto in relazione

con più de cento barchetti più d'una lega. baldi, 54: rù d'

francia... signoreggiava più d'una città in lombardia. manzoni, pr.

a l'ovra fossi attento, / una natura in cristo esser, non piue,

manifestai,... e non solo una volta ma più. guicciardini, 2-1-8

essendo più, non possono così facilmente fare una tirannide come uno solo. castelvetro,

8-1-478: rù veggono più persone che una. marchetti, 5-113: or se dell'

per molti, moltissimi. -più d'una volta: molte volte. alamanni,

. landolfi, 2-92: rù d'una ragazza di fuori doveva arrossire e stringersi nelle

occhi terribili, l'ho visto più d'una volta. -indica un qualsiasi agg

castelvetro, 8-2-109: conviene che sia una [la favola], la quale abbia

vol. XIII Pag.599 - Da PIÙ a PIÙ (14 risultati)

giamboni, 10-53: onore desiderare è una sollicitudine d'avere più onore che non

tasso, 2-42: mira che l'una tace e l'altro geme, / e

da un agg. dimostrativo o da una prep. partitiva) ha funzione di

8-8: avendo dinanzi uno processo d'una accusa contra a messer corso de'donati

); alquanto protratto, alquanto lungo (una durata, un intervallo); un

fare chiacchiere. mazzini, 8-234: una semplice iscrizione, ch'ei s'era

. sm. invar. ciò che supera una determinata quantità o limite; aggiunta,

dir, per non lasciarti senza / una conclusion che a te fia grata / forse

3-97: il 'passaggio del mincio'è una barca piena di feriti e di assistenti

prese per il petto e lo sbattè una e due volte e tre contro l'uscio

grandi libri siano così: pieni dentro d'una virtù straordinaria che li rende simili a

piccola: quindi, bisogno di fare una cernita e di dar via il di più

pensa in quei casi a riconoscere espressamente una lingua, perché non ne son proposte

trovaronsi morti in sul campo tra dell'una parte e dell'altra trecento uomini, i

vol. XIII Pag.600 - Da PIÙ a PIÙ (12 risultati)

vedere, stette il più del giorno dentro una marmorea chiesa. 16.

la quale è un tema da eseguirsi e una regola con cui giudicar l'eseguito;

col dito o con la punta d'una pezzuola, avrebbe potuto ripulirle le scarpettine

, 4-179: cupris... cercava una casa;... una camera

cercava una casa;... una camera al più. -al più

sporca figliolanza, s'era impegnata come una sfida. -con totale abbandono,

un suo fratello e tutti quattro tenemmo una lunga conversazione. una conversazione sul più o

tutti quattro tenemmo una lunga conversazione. una conversazione sul più o sul meno.

un mese confessi, tra le quali una volta bella e non più appariamo.

pontano, 1-36: farò, con quest'una e non più..., simile

arrighi, 3-43: la mamma corvetto era una buona signora e nulla più.

la gola dui palmi e più d'una frezza e gomitano colore verde mischiato con

vol. XIII Pag.601 - Da PIÙ a PIÙ (11 risultati)

gennaio, perdei la pazienza e feci una scena a proposito di una provocazione sur

e feci una scena a proposito di una provocazione sur un fatto del tutto inconcludente.

scongiurando... a compiacerlo d'una grazia. f. m. zanotti,

diventò, agli occhi di mao, una delle tante potenze dell'occidente, né più

connotazione polemica, e spesso prelude a una ripresa deu'argomentazione). tommaseo

colli assai vicini a firenze, siede una vailetta di spazio per ciascun verso di

): era il più da'vicini una medesima maniera servata, mossi non meno da

3-25: se ne veniva in sur una mula con due famigli a piè, e

, poiché se pochi cinocefali parlando ad una volta mi offendeano co'loro latrati il

nulla / il non cader per man d'una fanciulla. - più che più

cavallo ben si duole, chi perde una torre, più; chi perde il figliuolo

vol. XIII Pag.602 - Da PIUBBICO, PIUBECO, PIUBICO a PIULCO (11 risultati)

l'universo penetra, e risplende / in una parte più e meno altrove. /

, più qua e più là, una forma del tutto urbana, quale fu già

tosto: v. piuttosto. -più una cosa che un'altra: qualcosa, alcunché

. se m'è poi fatto più una cosa eh'un'altra, il danno sarà

meno: indica partecipazione pressoché uniforme a una particolare condizione o caratteristica.

si parla, in vari gradi partecipano d'una qualità o fanno un atto.

un calpestio nella macchia, credette che fosse una fiera ed accennò al padrone che era

! (indica antifrasticamente l'eccesso di una cosa o qualità). tommaseo

per indicare paradossalmente l'impossibilità di stabilire una graduatoria di maggioranza. dante, iv-7

moltiplicano piucché mai ne'primi momenti d'una rivoluzione, offrendo questa un vasto campo

la voce 'parlèra'del verso 8° è una terza persona singolare di un condizionale soggiuntivo

vol. XIII Pag.603 - Da PIUMA a PIUMA (16 risultati)

del calamo o, anche, su una rachide o iporachide; formano un rivestimento

giovinetto cigno, / e togliesi di fronte una catena / vaga di perle a cingerne

creta, tremolavano. montale, 2-35: una botta di stocco nel zig zac /

core. -con riferimento a una raffigurazione allegorica. poerio, 3-161:

stessi con orgoglio: io porto come una piuma il peso della disgrazia! pirandello,

6-170: ma se la vita è una piuma, donna caterina! guglielminetti,

è un potere violento / che mi strappa una parte di me stessa / e la

mano la clava, la teneva come una piuma, e rideva d'averlo vinto?

che pesa almeno sessanta chili) fosse una piuma, l'abbracciò, la strinse alla

mi viene subito incontro, silenziosa come una piuma. caproni, 2-21: mia

borghese. ci si sente leggeri come una piuma. -con uso aggett.

piuma ritornò sopra il terrazzo simile a una farfalla. -di piuma (con

lieve. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni,

la ballerina... si muove su una trama armonica, che i suoi piedi

tue piume d'argento, / indossi una tua scorza popolare. 2.

. ciro di pers, 3-277: una mortai vaghezza / non freni a noi le

vol. XIII Pag.604 - Da PIUMA a PIUMA (17 risultati)

i detti danari sono per lo costo d'una balla di piuma e d'una federa

d'una balla di piuma e d'una federa da coltrice. crescenzi volgar, 9-84

gli avvenimenti impreveduti dànno -coll'aiuto di una materassa di piume di così fatte allucinazioni

canarino guarnito all'intorno del bordo da una folta e lunga piuma nera da cui si

e svogliati, un cappellaccio a cencio con una piuma nera e la tesa rialzata davanti

ogni colore. ojetti, 183: una bella dama seduta accanto a una finestra,

183: una bella dama seduta accanto a una finestra, le braccia nude, il

struzzo! stuparich, i-203: da una strada laterale sbuca e svolta fulminea una

da una strada laterale sbuca e svolta fulminea una squadra di bersaglieri ciclisti e impicciolisce alla

portava un cappello verde peloso, con una piuma di fagiano infilata nel nastro.

bordelli indegnamente / perire in sen d'una bagascia infame. sergardi, 1-341:

, si viene di barbaria ed è una minia di terra. ventura rosetti, 1-11

eccoti tre ampolluccie, delle quali l'una fa risplendere la pelle al par dei

... pare che sia coagulato da una certa virtù, che in vero non

vero non è di solfo, ma tiene una certa propinquità con esso solfo;.

giovane. calvino, 3-59: era una donna di armoniose lune, di piuma tenera

. -figur. tessuto urbano di una città. fazio, i-24-12: non

vol. XIII Pag.605 - Da PIUMACCERA a PIUMACCIO (16 risultati)

vicino, con una piuma di brezza che mi accarezzava la

-fiato. bemari, 5-266: finché una piuma del suo respiro non sfiorava la

; prese la piuma in mano; tira una linea retta per mezzo del foglio da

: altri pensavano ch'io volessi dare una gran battaglia con la 'piuma'in loro

andò ruggiero a ritrovar le piume / in una adorna e fresca cameretta. baldi,

e fuggi -non valere una piuma di gallo: non valere nulla

è d'esmanca / e no vai una piuma de gaio. -passare dalla

-piumicina. pasolini, 7-139: come una monaca ridata al mondo per voler di

= deriv. da piuma, attraverso una forma accr. piumaccerìa, sf

b. barezzi, 1-247: era una gloria a vedere la varia piumaccerìa del

è altresì mobile co 'l mezzo d'una vite di ferro di stretta impanatura, co

cavalca, 20-566: per dolore che avea una notte 'l beato francesco nel capo e

sensa lume in nel letto e posto l'una delle gambe sopra il piomàccio non acorgendosene

come letto e piumaccio adoperò ad ingravidare una fanciulla. rime anonime napoletane del quattrocento,

anonime napoletane del quattrocento, lxiv-100: una pelle de montone / metterò per matarazo,

montone / metterò per matarazo, / una petra per piumazo, / per scolpar li

vol. XIII Pag.606 - Da PIUMACCIO a PIUMAGGIO (14 risultati)

ma i ministri regi, riputando ciò una novità, non vollero acconsentirvi a patto

quella membrana che la testa dentro come una tappezaria di camera fornisce, in cui

paralleli, ciascun legato in mezzo con una cintura, formanti due facce ornate di volute

piumaccio: dormirci su, decidere dopo una notte di riflessione. monostni, 152

oriani, x-26-293: salotto borghese, una finestra a due porte. marianna è

i-1-501: se lo uccello avesse rotta una cossa, si ha subbito a tagliare

di due o tre parti d'acquavite ed una d'acido solforico, ossia olio di

quali battono colla destra col mezo d'una bachetta ritorta e sottile, acciò molleggi,

4. archit. capitello che sostiene una trave. buti, 2-242: per

ad intendere la pena dei superbi pone una similitudine de le imagini che si scolpisceno

(in modo da ricordare la rachide di una penna). tramater [s.

barbe, come 10 stelo d'una piuma. = deriv. da

] pupilla, anche il piumaggio d'una 'natura morta'di fagiani e pavoni,

ombra e di luce, grandeggia come una squarciata miniera tutta squame d'argento e smeraldo

vol. XIII Pag.607 - Da PIUMAIO a PIUMINO (12 risultati)

, 58: poy prendi... una perdis o un puveri o un altro

, e che ruzzolando con esso, trovasse una certa cosa dura; onde per non

: come li troiani mangiavano, d'una montagna, che aveano sopra lo capo,

: dall'altra parte della casa era una piccionaia rotonda; e il popoletto piumato

di ali. marinetti, 2-iii-7: una volta il più fulgido arcangelo...

ventenne piumato e riccioluto di raggi in una abitazione. -figur. lieve,

cappellone piumato di feltro. -in una sineddoche. carducci, iii-3-279: umido

: sono festosi e come superbi d'una gloriosa impresa compiuta. tornasi di lampedusa

improvviso, fra il seccume duro, una piccola nuvola di bianco, soffice, morbida

[le folaghe], perché hanno una piumétta minuta e densa e difficile da

sé come un chiaro guscio distinto da una piumétta di fumo. 2.

: ci era in un paese lontan lontano una donna che era indemoniata, che aveva

vol. XIII Pag.608 - Da PIUMMAI a PIUTTOSTO (26 risultati)

(e rar. è usato a indicare una singola piuma). castiglione

piumino enorme. bonsanti, 5-11: una sensazione di voluttà dei sentimenti..

in uno specchietto ch'ella ha dentro una scatola di smalto insieme con un po'di

spennacchiato. manzini, 16-151: e una giovane donna del popolo. ha in mano

fucili ad aria compressa, formato da una punta metallica munita di un fiocco di

no perduto i piumini da una parte sola, come se qualcuno si

fosse steso a terra a soffiarci sopra da una parte. 8. bot.

, di materiale sintetico, infilata in una fodera che sostituisce il lenzuolo. -anche:

penne. g. rucellai, 9-205: una bella fanciulla /... tessea

... erano... una nube piumosa che inseguiva il battello, una

una nube piumosa che inseguiva il battello, una dissolvenza di ali. -ornato

fu vista passare in fretta... una signora... vistosamente elegante,

; soffice, morbido, beve come una piuma (con partic. riferimento ai

alle chieriche sabre, sotto alle quah una piumosa folgoraggine rimaneva, non altramente che

3. fornito di pappo o di una lunga infiorescenza. santi, i-123:

. figur. gonfio e morbido (una nube). e pisis, 46

grigio di perla. -che presenta una vegetazione bassa e fitta. baldini,

fitta. baldini, 3-43: sopra una colbna tonda, piumosa di grano verde

più tòsto), aw. introduce una comparazione per lo più fra due concetti

da un complemento di paragone o da una frase comparativa). latini

[la virtù e la nobibtà] l'una procedere da l'altra, o vero

che più tosto è da presummere l'una venire da l'altra che ambe da terzo

e un'eloquente opera pobtica che non una storia vera, esatta, fedele,

, ii-711: io non sono che una povera cosa ma mi piace di esser

petrarca spiritato più tosto, non è questa una cosa stessa? a. ttepolo,

: il vedere un potente ritirarsi da una soverchieria, senza esserci costretto,.

vol. XIII Pag.609 - Da PIUTTOSTOCHÉ a PIVA (10 risultati)

te e non avere per altra ricompensa che una tua lagrima. manzoni, pr.

i signori si tengono a corto; una sedia sdruscita non la farebbero più rassettare

goldoni, iii-20: sì ella pare una ragazza più tosto savia. savi,

mostrare in pubblico; proporre, emanare (una legge, una sentenza). -anche

proporre, emanare (una legge, una sentenza). -anche in relazione con una

una sentenza). -anche in relazione con una prop. subord. garzo

] tribuno del popolo piuvicando e pronunziando una legge del campo de'galli che si

le feste,... sonando con una sua piva multo bella ch'egli avea

mantice. straparola, i-37: presa una piva fatta al modo suo, levolle

villa ». folengo, i-85: s'una fiata mi concedi un baso / in

vol. XIII Pag.610 - Da PIVALE a PIVIERE (7 risultati)

tutto ciò quest'ultimo era sì gonfio d'una ventosa superbiaccia e cotanto pieno di sé

ch'egli avea il torto e che era una bestia. guerrazzi, 2-568: tu

, ha il gozzo turgido e ancora una scorta di farfalle e insetti morti o semivivi

quando era 'pivello'. dossi. i-123: una sottile pivella quattordicenne, dal pellùcido viso

pivelletto poco più che quindicenne, con una cocca che gli palpitava sulla fronte come

sforzò l'aventuroso vecchio a farli / una pivetta di scorza di salce.

di lo imperator et lo menomo in una capela a lì contigua, e fu

vol. XIII Pag.611 - Da PIVIERE a PIZULLO (8 risultati)

. il territorio e il popolo di una pieve, sotto la giurisdizione di un

iacopo fisico in soccita e dì xv settembre una somiera con basto nuovo e capestro.

moretti, ii-195: sì, caro, una pepaiuola, una piviròla, chiamala come

: sì, caro, una pepaiuola, una piviròla, chiamala come vuoi.

e nocivi e anche anti-proletari: dunque con una lotta di classe girevole.

, sacerdotessa di apollo che, in una caverna dei monti intorno a delfi,

2-231: a delfi la pitia, una villana matura e rozza, issata sull'alto

elleni di senofonte, l'impressione di una pitia di pindaro lasciare posto alla romanza spagnola

vol. XIII Pag.612 - Da PIZUOLO a PIZZARE (17 risultati)

762: rolando monta a cavallo e passa una pizolla costa d'uno monte e vite

lasciarla elevare e poi tirarla sottiletta come una costa di cortello, facendosi grandi e

mele e caffè col fior di latte e una pizza dolce da intignere. de sanctis

». « andiamo in rosticceria, una pizza o un toast per fermarci lo stomaco

, 2-5-516: formeremo di stoppa di lino una pizza come la palma della mano,

mistura. magalotti, 7-46: vedendosi una catinella ricaduta nel cuocersi e ridotta più

nel cuocersi e ridotta più propriamente a una pizza, segno del non essersi ancora

. 3. locuz. fare una pizza di qualcuno: massacrarlo di botte

presto a strapparcelo dalle mani, ne facevamo una pizza. dimin. pizzétta.

moravia, ix-220: avevo cotto al forno una pizzeria bassa e dura, ma buona

avendo a saturità empiuto il ventre, vennegli una sì fatta rabbia di pizza che si

. -il segno sulla pelle di una morsicatura d'insetto che provoca prurito.

, 22: la mia bocca ha goduto una porchetta a rosto con pepe e cannella

, ii-413: saluto il mio pizzardone, una guardia municipale che ho soprannominato il re

l'espressione di questi sensi cordiali con una bonomia da grosso papà ridanciano o con un

2. attaccare un combattimento, iniziare una guerra. simone litta, lxxiv-201

a causa di un'errata manovra (una nave).. intr. prudere

vol. XIII Pag.613 - Da PIZZARIA a PIZZICANDOLO (20 risultati)

= deriv. da pizzo, attraverso una forma dimin. pizzerìa (region.

bell'uomo grasso e grosso. aveva una pizzaria alla salita santa teresa, a

un angolo nel fondo della piazza, presso una pizzeria dove vedeva entrare e uscire gente

, 11-129: qui vicino c'è una pizzeria birreria, c'è anche la pista

è anche la pista da ballo disse una delle ragazze che si chiamava ines.

, 6-183: attaccata ar muro, da una parte del lettino, c'era da

pizzetto nero che le stava a guarda una per una. de pisis, 3-35:

nero che le stava a guarda una per una. de pisis, 3-35: stufo

-a). proprietario o gestore di una pizzicheria (e un tempo forniva ai

. tassoni, viii-2-29: in cambio d'una lumaca ritrasse una girella di salciccia,

: in cambio d'una lumaca ritrasse una girella di salciccia, la più naturale ch'

maggior pregio il vile picicàgnolo abitante in una città che il benemerito agricoltore. carena

cose. tarchetti, 6-ii-603: e una pizzicagnola, una bella donna, ma

tarchetti, 6-ii-603: e una pizzicagnola, una bella donna, ma pizzicagnola con un

sempre toccava a favellare a lei, e una salamona, una sibilla, una cronica

a lei, e una salamona, una sibilla, una cronica era tenuta da sbirri

e una salamona, una sibilla, una cronica era tenuta da sbirri, da osti

iii-158: del ms. vi mando una copia stampata in roma, ed è

). pizzicagnolo. ricordi di una famiglia senese, 53: xn soldi da

tanto quanto un pizzichemolo di chimica o una crestaia di architettura. tommaseo [s.

vol. XIII Pag.614 - Da PIZZICANTE a PIZZICARE (24 risultati)

solitario e un poco insonnolito, in una qualunque trattoria, senza nome di rilievo.

. pesce, quasi freddo, in una salsa pizzicante. moravia, vii-390:

3. che provoca un prurito fastidioso (una malattia della pelle). dalla

'pizzica-palle': strumento di ferro formato da una sorta di tenaglia, le cui bocche sono

navali per cavare dal bordo della nave una palla rovente penetratavi, per impedire che

fra il pollice e l'indice) una parte molle del corpo, stringendola in modo

corpo, stringendola in modo da provocare una senzazione di dolore più o meno accentuato

che quistionavano e si gittavano in faccia l'una all'altra di male parole. dorotea

-e tu? -chiese alessandro pizzicando leggermente una guancia della sposa, -e tu?

la cameriera di sua cognata teresa, una brunetta civettuola, la quale, tanto

occhi gonfi di cupidigia, e le pizzicò una coscia mentre ella s'avvicinava all'acquaio

dormire... avevano alcuni legata una scarpa ad una cintola delle calzette,

. avevano alcuni legata una scarpa ad una cintola delle calzette, e con essa

« avrebbe tutti gli attributi per districarsi tra una miss norvegese e una slava »,

per districarsi tra una miss norvegese e una slava », commentò mira pizzicando una

e una slava », commentò mira pizzicando una sigaretta nell'astuccio, tanto che lui

d'intorno intorno colle mani, lasciando discoperto una parte disopra. -comprimere con

-nei giochi di carte, prenderne una o più dal mazzo. - anche

pizzica e cava per sé, voltandola, una carta delle sedici che restano in tavola

. pallavicino, 1-507: non temiamo che una mosca, la qual ci vola d'

mi pizzica le cosce, bisogna comprarne una nuova. -mordicchiare. trissino,

picicando tanche. 5. provocare una sensazione fìsica pungente, intensa (il

-te', soggiunse l'altro, porgendogli una zucca che gli pendeva ad armacollo;

autunno. carducci, iii-27-137: cade giù una pioggia fina, ghiacciata, che pizzica

vol. XIII Pag.615 - Da PIZZICARE a PIZZICARE (16 risultati)

riempito di piaghe. -provocare una leggera sensazione di aspro (un vino

. -riuscire sgradevole (un suono, una voce). - anche assol.

necessità: il martello d'amore in una settimana passa, il bisogno fin alla

grossa squadra pizzicando gli alloggiamenti or da una parte or dall'altra, tentarono,

, né credo che si trovi facilmente una tanto rimessa umiltà che non si senta

696: da un pezzo era pizzicata da una indiscreta curiosità messami in capo, te

di vendicarsi, di guadagnare: è una vergogna questa, che quanto più si

penso vi sia occulto esser l'invidia una scabbia così attaccaticcia che, quando pizzica

mi pareva pure di menar la zappa con una rapidità degna de'più grandi encomi.

guaglione, più lui si ritraeva come una lumaca in guscio nel sussiego della terminologia

vece noi di pizzicarci sempre / l'una l'altra..., /.

10. pronunciare in modo difettoso una consonante, con partic. riferimento alla

pizzicare, un accordar di violino in una delle più prossime case. -fare

arco con le dita (ed è una tecnica specifica di tale famiglia di strumenti

. un convegno d'amore davanti a una mangiatoria di cavalli, con relativi olezzi

erano stati i finti sposi nel letto una mezz'ora che o fusse il caldo delle

vol. XIII Pag.616 - Da PIZZICARELLA a PIZZICATA (24 risultati)

. 14. colpire sporadicamente (una malattia, un'epidemia).

pretendere senza troppo fondamento di avere in una certa misura caratteristiche, qualità, atteggiamenti

poter essere ascritto a buon diritto a una categoria di persone; averne paria,

di altri; piccarsi di intendersi di una determinata attività ed esercitarla, sia pure

[luciano], iii-2-166: nacque una disputa tra due sciocchi che pizzicavano di

. bacchelli, ii-218: c'era una libreria di suo nonno, che pizzicò di

comare. -soffrire i sintomi di una malattia. caro, 12-iii-275: ho

io di podagra. -avere una certa conoscenza di un'arte, di

certa conoscenza di un'arte, di una professione, di una dottrina; intendersi più

arte, di una professione, di una dottrina; intendersi più o meno di

lascerete qui mentire, / che s'una cosa non pizzica un poco, / sia

s'aveva a ritrovare, la quale era una donna d'assai, cavalleresca, animosa

montale, 18-438: dispone di una voce assai gradevole ed estesa nel registro

contenere in sé elementi ritenuti sufficienti per una classificazione o per una definizione determinata;

ritenuti sufficienti per una classificazione o per una definizione determinata; accostarsi a un termine

svezia. goldoni, xiii-376: so che una lunga prefazion noiosa / pizzica un pocolin

-pizzicare il cervello a qualcuno: venire una voglia strana, un capriccio, un

natura. baldi, 13-100: forse una domanda gli pizzicherà la punta della lingua

naso di qualcuno: per indicare che una persona è gravemente ammalata, in pericolo

brillare gli occhi e pizzicare le mani: una fregatina e via! -pizzicare

. frugoni, iv-24: tiratasi di tasca una lucussetta, levatole il turacciolo, versossi

chi, avendolo già caricato, aggiungeva una pizzicata di polvere sulla zinnetta per essere

e posta la mano alla borsa, diedegli una piccicata di buona moneta e ringraziollo assai

, 3-98: finisce questa diceria con una bellissima colazione dopo il ballo della torcia

vol. XIII Pag.617 - Da PIZZICATO a PIZZICO (16 risultati)

, pizzicati di nuovo e trattenuti da una strappata di morso, levarono alto le zampe

, i quali, pizzicati appena da una piccola banda che andava ronzando intorno,

sarto di genova che m'è costato una somma! -offeso. gualdo

senso concreto: successione di note che in una composizione musicale si eseguono con tale tecnica

note doppie, e come so filare una nota! savinio, 12-11: le meraviglie

, x-4-194: gli armenti arrivano con tutta una banda di clarinetti, alla quale gli

attivo che non se ne può sostener una minima, benché superficiale, pizzicatura.

benché superficiale, pizzicatura. egli è una zanzara che turba il riposo del gabinetto

esempio d'un'academia, dovesse ogn'una di loro raccontar qualche grazioso avenimento in

della signora. imbriani, 6-191: compra una piccia di pani dal fornaio, chiese

solenni l'altare della sua pieve sì come una pizzigaria di poliamoli o di soffrittaiuoli o

di moscado, / manco se fusse una pizzicarla. = deriv. da pizzicare

. v. j: 'pizzichino': è una qualità di tabacco in polvere, di

: portagli, per conto mio, una 'boetta'da cinque lire di 'pizzichino'. viani

partic. fra pollice e indice) una parte molle del corpo, in modo da

del corpo, in modo da provocare una sensazione di dolore più o meno accentuata

vol. XIII Pag.618 - Da PIZZICO a PIZZICO (29 risultati)

che pe un pizzico ar mandolino d'una serva a piazza vittorio, c'era

quanti ha peli. gozzano, i-611: una quarta [pietrai, tagliente, non

spicciò violento, mi rigò il petto d'una striscia vermiglia. -brivido.

-brivido. tecchi, 10-104: una ragazza biondiccia, la breve chioma scaruffata

cintura sfibbiati, sopra 'quali è una soglia sì anticata e brutta che,

significa prendere colle dita da qualche massa una picciola porzione di farina, miglio ed

. padula, 259: la fanciulla prende una lucerta, la soffoca nel vino,

succhiato rumorosamente un pizzico di tabacco da una scatola di legno, si accingeva a

racconto. de roberto, 3-221: per una minestra saporita, per lo stufatino con

non si sa da dove giunta, una nuvoletta bianca, simile al pizzico di

virgole di gesso che si muovono sopra una lavagna. faldella, ii-2-29: comperò

! borgese, 1-310: c'era una breve spiaggia, più su della spiaggia un

poi la strada, poi dietro la strada una villettina alla svizzera con un pizzico di

bugiardo. -sì, se mi darete una mentita con un pizzico di cechini.

misura alquanto limitata in cui si manifesta una qualità, si fa evidente una caratteristica,

manifesta una qualità, si fa evidente una caratteristica, si esplicano un pensiero,

esplicano un pensiero, un'idea, una posizione ideologica o anche una componente artistica

idea, una posizione ideologica o anche una componente artistica o letteraria entro un'opera

bandi, 1-ii-142: il degno capitano era una strana accozzaglia di tristaccio e di piacevolone

di smargiasso, per condimento, ed una lingua ciarliera che non avrebbe ceduto lo

come quinta razza perché altro non sono che una mistione e crestomazia delle quattro grandi sculture

opera d'arte come di trampolino per una serie di tuffi nell'etere di effusioni

riferimento alla conoscenza limitata e superficiale di una lingua. zena, 1-75: siccome

luigino de yennis impegnò collo zio decoroso una partita a 'scopa'e a 'pizzico',

mossero lungo l'ultimo solco. l'una prendeva a pizzichi il grano da un paniere

il grano da un paniere foderato di una pezzuola; l'altra poneva quattro fave

. -essere un pizzico di vespa: una cosa da niente, una bazzecola (

vespa: una cosa da niente, una bazzecola (con valore antifrastico).

.. viene usato quando uno ascolta una cosa che fortemente lo meravigli.

vol. XIII Pag.619 - Da PIZZICO E NON RIDO a PIZZICORE (14 risultati)

vari dolori, imperocché principalmente lui aveva una febbre anzi piccola et un pizzicore intollerabile

, avendo già lxx anni, cadde in una grandissima infermitade, ché con la febbre

il corpo suo si è pieno d'una rogna secca minuta e folta e nelle

le pecore] e ti si scoprirà sotto una pelle ruvida et aspra et alcune bollicole

reclina [l'agnello] / ad una parte; irrequieto e stolto / talor si

prodotta da un cibo piccante, da una bevanda frizzante, da un odore pungente

correre sul lapillo in salita: è una fatica, col fumo che s'è

t'ho fatto. / i'ho colto una bacchetta di castrato / e ho fatto

bacchetta di castrato / e ho fatto una pappina acconcia in modo / che il pizzicor

. giamboni, 10-55: lussuria è una mala volontà del corpo non rinfrenata che

piccicor d'amore sia per accasarsi con una giovinetta. c. i. frugoni,

poesia è un prurito dell'ingegno, una libidine dell'intelletto. s'un poveruomo

lode. botta, 6-1-150: era una cosa pericolosa l'intrigarsi in riformar diplomi:

corona. de sanctis, ii-13-442: -e una sottigliezza. ma lasciamo star questo.

vol. XIII Pag.620 - Da PIZZICORINO a PIZZILLO (15 risultati)

che non si rognisca in esso microcosmo una imperfezzione, un pizzicore infelice, la

65: (oretta, buttando a caso una catinella d'acqua, immolla lo stozza

-avere pizzicore di qualcosa: avere una determinata nomea. busini, 1-34

mani, che poco mancava all'avventarsi l'una contro all'altra e pigliarsi a'capelli

ventraia piena dette un'occhiata a dritta e una a manca, non scorgendo veruno allentò

. sbarbaro, 1-176: soltanto a una donna gli occhi si conservano vispi:

{ pizzicòtto). dare pizzicotti a una persona. fanfani, uso tose

2. per simil. battere con una serie di piccoli e frequenti colpi.

bartolini, 15-337: l'amica era una come lei, con le gambe tutte pizzicottate

corpo (e, nei confronti di una donna, può essere un gesto di scherzosa

, senza un pizzicotto di grano, senza una palettata di farina. viani, 19-205

a. f. doni, 3-89: una sera, contando una somma di pecunia

doni, 3-89: una sera, contando una somma di pecunia bianca e gialla,

.]: 'è un pizzicotto': d'una donna mingherlina. lo dirà anche una

una donna mingherlina. lo dirà anche una non mingherlina per modestia. f

vol. XIII Pag.621 - Da PIZZININO a PIZZUTO (20 risultati)

la quale sembra essere il frutto d'una specie d'alloro di sapore amaro aromatico,

, di figura ovata convessa e da una parte piano con solco longitudinale in mezzo

-per simil. sommità aguzza e ripida di una montagna; cima, picco (anche

padrona, la quale stava disponendo artisticamente una certa quantità di trine, di pizzi

le sfolgorava un fiocco rosa in cima una cuffietta di pizzo. calvino, 2-15:

-pizzo artificiale: quello fabbricato mediante una soluzione di raion distesa su uno stampo

era il portone verde, incorniciato in una specie di baldacchino da trono o cortinaggio

. particolare inventato o falsato nel riferire una notizia, nel riportare le parole altrui.

giovanotto lungo lungo, smilzo smilzo, con una selva di capelli riccioluti indiavolati, pizzo

di curtatone. soffici, v-5-272: sfoggiava una capigliatura arruffata, pizzo alla moschettiera e

: che è di tale foggia (una barba). pascarella, 1-67:

e largo quattro volte me, con una folta capigliatura nera, spiovente sulle sue spalle

, spiovente sulle sue spalle quadrate con una barbettina a pizzo sul mento.

s'awolge la legna a mo'd'una grillanda; e si ricopre con piote

un fazzoletto impregnato di lavanda, e una scatola sbertucciata a un solo angolo, per

= voce di origine espressiva (da una radice onomat. / > * >-'

da pizzo, n. 1, attraverso una forma dimin. pizz [u]

ui>a bella mattina trovai fra la mia posta una tartaruga... fuor delle acquatiche

. pizzuto, agg. fornito di una o più punte; appuntito.

. bizoni, 75: vi era una fontana, fra l'altre, al modo

vol. XIII Pag.622 - Da PLACA a PLACARE (12 risultati)

forma allungata, stretta (il naso di una persona, la lingua di un animale

11-74: hanno [i picchi] una lingua pizzuta... con cui trafiggono

pioggie) valeva fino a quattro plache una misura. c. papini, 327:

operavano pure di concerto, condotti da una intenzione comune. settembrini (luciano]

di travagliosi affanni / spesso il percuote una procella orrenda, / che raro awien che

toscanella, 1-12: la placabilità è una passion d'animo che lo intenerisce e

placo, plachi). ricondurre a una condizione di calma, di tranquillità, di

equilibrio mentale, di assenza di conflitti, una persona o un gruppo di persone irate

persone irate, sdegnate, sconvolte da una forte passione o, anche, una folla

da una forte passione o, anche, una folla tumultuante, ostile, inferocita.

-domandò ella, dolcemente, prendendogli una mano, come per placarlo. pirandello

insieme di personaggi dei quali, durante una trattazione scritta o un'esposizione orale,

vol. XIII Pag.623 - Da PLACARE a PLACARE (12 risultati)

altoparlanti si udirono le suggestive note di una canzone popolare che si distese subito sulle

è certo che io ho potuto ottenere una moratoria (dico giusto), placare i

propizio, favorevole; ingraziarsi (dio, una divinità, un trapassato o anche la

valli attraggono l'acqua, e c'è una voragine più profonda, invisibile, che

tormenti. lorenzo de'medici, i-44: una passione amorosa in due modi si può

il vestito nero erano sempre quelli di una donna giovane e sana che ha volontariamente

. -con riferimento a dio o a una divinità. zanobi da strata [s

11-68: questa orazione populare e unita a una ora placa molto l'ira di dio

.. aveva trasportato... una botticella piena d'orzata, per placare la

la sete estiva. -comporre (una controversia). zanobi da strata [

le superstizioni che le conturbarono, sta una religione che placa la superba febbre

è in questo 'placare', in questo 'dare una ragione'il vero impegno storico e civile

vol. XIII Pag.624 - Da PLACARTE a PLACAZIONE (8 risultati)

irato con gli uomini (dio o una divinità pagana). panigarola, 1-21

abbatteva... restituendo alla spiaggia una bava formata... di grumi di

che la mia fantasia si placava in una sorta di spossatezza. -cessare (

placati, si misero a discutere di una relazione che occorreva inviare presto a un osservatorio

raggiunto definitivamente l'apice dello sviluppo (una pianta). manzini, 11-79:

: sul suo volto rotondo si diffuse una serenità placata, come se l'incontro non

se l'incontro non fosse per lei una sorpresa e anzi ci si fosse preparata da

e un po'pingue della zoe, una cert'aria stupida di sordido e placato egoismo

vol. XIII Pag.625 - Da PLACCA a PLACCARE (22 risultati)

in un'altra stanza sono, tra una infinità di placche d'argento, quattro

zegrì, e poi sopra questo zegrì fare una placca d'oro massiccio traforata e bulinata

ottone lucente. venditti, 1-172: una canna di bambù / con placca d'

tratti riluceva sul suo cappello dalle falde arrotolate una placca d'ottone. 2.

o indicativo di determinate persone, di una categoria, di una classe, di

persone, di una categoria, di una classe, di una condizione (ed è

categoria, di una classe, di una condizione (ed è per lo più

. -con metonimia: oggetto che costituisce una peculiare caratteristica di una condizione o di

oggetto che costituisce una peculiare caratteristica di una condizione o di uno stato, diventandone

lo stalliere e il bovaro: hanno una placca d'ottone sul petto, col numero

chi vi abita o la denominazione di una società, di un'azienda, di un'

avanzato che un uscio: chiuso: e una placca gialla sull'uscio: di latta

placche e gettoni. -fibbia di una cintura. g. r. carli

adunanza generale delle tre deputazioni emiliane in una chiesa... oh peccato ch'

o meno sottile di vegetali che ricoprono una superficie. carducci, iii-23-408: abbiamo

. biol. placca batteriofagica: zona di una coltura batterica solida in cui i batteri

11. bot. porzione di buccia contenente una gemma che viene prelevata da un albero

intestinale di tutti i vertebrati; presenta una stretta analogia con l'apparato ciliare.

lo più a pendolo, che forma una flangia intermedia per il collegamento fra il

ed aderente. 2. adattare una cosa sopra un'altra. jahier,

un'altra. jahier, 2-109: una nazione può dare poesia preziosa e femminile

che sviluppata e matura; come se una vergine si bistrasse gli occhi troppo freschi

vol. XIII Pag.626 - Da PLACCARE a PLACENTALE (18 risultati)

pressare e rendere lucida la superficie di una pelle o di una cucitura. =

la superficie di una pelle o di una cucitura. = nome d'azione da

: quella doppiatura che si fa applicando una lastra d'argento sopra una di rame,

fa applicando una lastra d'argento sopra una di rame, di ferro o di

ferro o di acciaio e tenendo col laminatoio una lamina della sottigliezza che si vuole.

, i-610: sulla porta chiusa vi era una lucida picchetta di ottone, su cui

-distintivo che indica l'appartenenza a una determinata categoria. soldati, 2-207

moltiplicate. più vistosa delle altre, una d'esse spiegava come avesse avuto origine

divozione: ch'era sito il giorno d'una delle ultime incursioni aeree su roma,

scopersi tra un vetro di murano e una placchétta di bronzo quello strano fermaglio.

. tecnol. placchétta di sicurezza: in una serratura, quella che si oppone alla

quella che si oppone alla rotazione di una chiave la cui mappa non corrisponda a

di diversa natura, riscontrabili comunemente in una serie molto ampia di affezioni a seguito

attaccata, osservò la seconda volta che una parte d'esso utero s'era assai mutata

per il cordone ombelicale, per cui una vena porta il sangue dalla placenta al feto

poco più placente o foglie seminali ed una piccolissima gemma o bottoncino, che è

v-2-830: la placenta è il nome d'una focaccia triticea cotta senza lievito con un

proprio passato, costituendo un rifugio, una protezione intimistica dal mondo esterno.

vol. XIII Pag.627 - Da PLACENTALI a PLACIDAMENTE (17 risultati)

in quest'ultimo caso si può avere una placentazióne apicale, se gli ovuli sono

l'apice della cavità ovarica, o una placentazióne basale se sono inseriti alla base

(e in tale caso si avrà una placentazióne marginale, se la placenta si

placenta si trova ai margini del carpello, una placentazióne laminare, se si trova sulla

se si trova sulla lamina, o una placentazióne assile, allorché gli ovuli sono

. che è di forma simile a una placenta. fanfani [s. v

: ch'è di forma simile a una placenta. = voce dotta, comp

grano sotilmente macinata... e fa'una placèntula e fa'quella cuociere in cienere

, 1-xvii-290: il secondo compiè placidamente una carriera passata con equabil tenore fra l'

non per filare placidamente la vita in una virtù senza lotte. d'annunzio,

, placidamente / mormorando ne 'l cuore una preghiera. pirandello, 7-196: le

e. cecchi, 8-90: quando a una svolta l'automobile piombava addosso a un

in corteggio a palazzo e trovandosi in una stessa carrozza col n., fu da

prima era la sua felicità fisiologica, una euforia dolcemente ritmata che le difficoltà pratiche

a turbare. egli le vagliava placidamente una per una, senza perdere il filo

. egli le vagliava placidamente una per una, senza perdere il filo.

di parti d'immagini accozzate e messe una dopo l'altra ordinatamente e in simmetria

vol. XIII Pag.628 - Da PLACIDARE a PLACIDO (17 risultati)

temuto dai marinai. -con una luce uguale, costante. d'annunzio

accaniti trifauci. redi, 16-vhi-223: per una certa mia naturai placidezza avrei sempre consigliato

e strepitose composizioni o ad eseguirle con una certa risoluzione che caratterizza i pittori d'

risposto, esibì a tutti in volta una presa del suo tabacco, chinò la

. -comodità, agevolezza nel compiere una determinata attività. milizia, vii-297

tranquillità. faldella, iii-76: aveva una testa che smagliava dell'oro, su

smagliava dell'oro, su cui libravasi una placidezza e una dolcezza di colomba.

, su cui libravasi una placidezza e una dolcezza di colomba. 6

eccessiva, nel valutare un fenomeno o una circostanza o nel cercare di porvi rimedio

quello che dee fare l'osservazioni ad una placidità simile alla tranquillità e bonaccia del

dava per inteso e seguitava a guardare con una placidità piena di scherno. pratesi,

larghi e illuminati che mai, con una placidità distratta che pareva non soffermarsi sulle

, n-166: veniva dalle socchiuse persiane una luminosità calda, una placidità appassionata. emanuelli

dalle socchiuse persiane una luminosità calda, una placidità appassionata. emanuelli, 1-153:

emanuelli, 1-153: camminavo senza propormi una meta, mentre la notte sopraggiungeva con

. il gigante somiglia / alla placidità di una rupe. = voce dotta,

senza scomporsi; che si trova in una condizione di tranquillità, di perfetto dominio

vol. XIII Pag.629 - Da PLACIDO a PLACIDO (19 risultati)

umile, dignitoso, e qualcosa che indicava una mestizia rassegnata. d'annunzio, iii-1-612

specialmente da zia annedda la madre, una donnina placida, bianca, un po'sorda

. -con riferimento a dio o a una divinità. rime inedite, lxv-290:

stampa. cesarotti, 1-v-76: l'una e l'altra di queste idee s'accordano

altra di queste idee s'accordano nel produrre una certa serena e placida gioia. bertola

, alla mente, la ricreano con una placida commozione di riverenza e con un

. e. cecchi, 5-220: una sera ella sedeva tra la folla del

, / imbrunir il sereno / d'una placida fronte. b. corsini, 17-40

. pirandello, 6-742: gli mostrai subito una faccia... placida e sorridente

saba, 319: mi viene in sogno una dolce capretta, / che mi sta

sp., 2 (38): una gioia temperata da un turbamento leggiero,

le intrigavamo. 4. proprio di una persona pacata, tranquilla, mite (

di pugnar fatti incapaci / si fanno d'una placida natura. pirandello, 8-312:

, il sedicenne figliolo, fece nel salotto una irruzione scandalosa. 6.

, di sincero, che appare come una emanazione dell'animo, si risentiva nella

: e [matthisson] guidato da una ispirazione placida, né aggiunge al vero

fu, da quel punto in poi, una vita delle più tranquille, delle più

ediz. 1827 (674): una vita delle più placide, delle più felici

donde discese. pascoli, 68: forse una pieve ne'cilestri monti / la sagra

vol. XIII Pag.630 - Da PLACIDO a PLACIDO (18 risultati)

sempre ha da componer tutte le sue azioni una pronta vivacità d'ingegno. imperiali,

il qual di due / sorelle, una che sembri una megera / e una venere

due / sorelle, una che sembri una megera / e una venere l'altra,

, una che sembri una megera / e una venere l'altra, indotto fue /

esemplo io mi ristrignessi, siccome per una fune di ferma àncora, alla placida

ozi amico / mi posai presso a una voragin cinta / da un orlo rozzo di

, v-224: la macchina era come una placida alcova sotto alla pioggia e la

placido pendio, / or presso a una cascata romorosa, / or visito un

, un lago); calmo (una distesa d'acqua); poco impetuoso (

parti che vanno placidi e sarebbono in una parte fiumi et in un'altra non fiumi

praga, 3-103: un cielo grigio, una mesta campagna / che uniforme svanisce all'

fondo, placidissimo, riteneva insieme col cielo una tinta rosea un po'sbiadita, ma

], 2-18: ora se ne vede una moltitudine più spessa [di stelle]

luna ha il mezo tondo, in una notte placida, che dolcemente le illustra.

: prendemmo l'imbarco al sereno d'una placida notte. pananti, i-98:

sommesso, fievole (un canto, una voce, un rumore). benivieni

, 14: nel placido tinno d'una campana che solo adesso, o brivido!

5-471: il padovano gli snocciolò dolcemente una litania placida di vituperi

vol. XIII Pag.631 - Da PLACIRE a PLACITO (11 risultati)

). -in partic.: che emana una luce chiara, limpida, serena,

casa e dalla chiesa sembrava rischiararsi in una luce placida. g. raimondi,

e profondo! cassola, 5-37: una placida luce schiariva le alture retrostanti su

placida trasfigurazione di tutte le creature per una virtù materna. b. croce, iii-27-298

gadda conti, 1-14: alla luce d'una lampada ad olio, fino a tarda

gli altri e di rendere sereno (una pietra). dolce, 6-33:

denunciare a un tribunale come reo di una colpa. sanudo, lvti-409: siano

gli andava successivamente placitando. -impugnare una sentenza. gir. priuli, ii-178

. per estens. porre in cattiva luce una persona o un atto; giudicare negativamente

xii-197: il partito proposto da'mediatori di una generale sospensione dell'armi piacitato dalle parti

. letter. libera scelta compiuta da una persona fra due o più possibilità;

vol. XIII Pag.632 - Da PLACITO a PLAGA (17 risultati)

è desiderabile... che informi l'una o l'altra autorità e i loro

dermascheletro costituito da placche ossee formanti una corazza sul capo e sulla parte anteriore

il tallo orbicolare compresso a modo di una piccola tavola. = voce dotta,

flaccide, venne a schiudergli l'imposta una donnona, sui trentott'anni, grassa

, sui trentott'anni, grassa come una scrofa e rossa in viso come il bargiglio

plafóne, sm. soffitto di una camera. -anche: rivestimento di materiali

. lampada per illuminazione elettrica costituita da una base con lampadine o con un tubo

che è applicata al soffitto o a una parete e di solito è munita di un

calotta, che non lascia uscire che una luce attenuata verso il basso.

di riflettori usato per illuminare dall'alto una scena. migliorini [s. v

territorio (e nell'uso moderno ha una connotazione letter.).

cantare, senza conoscerla d'appresso, una dama della più gloriosa nobiltà occitanica,

a diecimila chilometri dall'europa, in una delle più riposte, spopolate e inospitali plaghe

squallida e nuda si fosse miracolosamente vestita di una vegetazione grassa e tra fiore e fiore

che ha san francisco come centro, è una delle gradi plaghe turistiche del paese.

fra castellamare e torre, divenne così una colonia di piccoli borghesi che nelle sere di

moravia, 17-106: mi trovavo proprietario di una plaga priva di valore, tutta piena

vol. XIII Pag.633 - Da PLAGA a PLAGIATO (16 risultati)

la trista terra insanguinata, cammina cammina verso una nuova plaga dei cieli.

-marin. mare poco profondo delimitato da una riva diritta, senza insenature o promontori.

ora da'geografi un mare basso verso una riviera stesa in linea retta senza che

tale illusione di un misterioso trapasso a una sconfinata plaga di sogno prendeva anche l'osservatore

! pavese, 2-228: c'è tutta una plaga d'indistinte giornate, di cui

/ o ritomasser pii del dolor mio da una plaga, / ove tra note forme

quali [topi] si dispopolò qui una città principalissima. = dallo spagn.

un altro modo compagno l'intervallo d'una diatessaron più grave, e apparvero a

plagas di tutti: la contessa era una scema interessata, paolo una bestia ed

la contessa era una scema interessata, paolo una bestia ed evelina una pazza superba.

interessata, paolo una bestia ed evelina una pazza superba. = lat. plagas

2. commettere plagio in danno di una persona; ridurre una persona in stato

in danno di una persona; ridurre una persona in stato di totale soggezione,

pretesto al mondo, avete osato rapire una fanciulla minorenne, una principessa reale.

avete osato rapire una fanciulla minorenne, una principessa reale. = voce dotta

non è escluso che si possa sostenere una originalità per l'opera plagiata o

vol. XIII Pag.634 - Da PLAGIAULO a PLAIA (18 risultati)

corporali o ne porta i segni (una scolaresca). rime adespote fin

secolo xix, delitto consistente nel ridurre una persona in schiavitù o nel privarla comunque

stabilmente della sua libertà, riducendola in una situazione di diritto o di fatto simile

riduzione in schiavitù, consistente nel sottoporre una persona al proprio volere, in modo

senso iron. o scherz., una totale soggiogazione psicologica, fu abolita dalla

penale, 603: plagio. chiunque sottopone una persona al proprio potere, in modo

artistica, ecc.) o di una parte di essa, consistente rispettivamente nel

il proprio nome o nell'inserirla in una propria opera senza indicarne la fonte (

mascherata di essa, vale a dire in una mera imitazione o riproduzione dell'opera altrui

ii-39: in genere di storia naturale conservo una lista di plagi non così breve,

loro immortalità, ci hanno chiusi in una prigione di timidezza, d'imitazione e

non è escluso che si possa sostenere una originalità per l'opera plagiata o riprodotta

(o altra consimile frode) in una prova d'esame scolastico. carducci,

dimostrazioni... lo spazio d'una diatessaron. g. b. doni,

'plagiostomi': nome dato da duméril ad una famiglia di pesci condrotterigi, caratterizzati da una

una famiglia di pesci condrotterigi, caratterizzati da una bocca posta trasversalmente sopra il muso.

, sm. bot. disposizione di una pianta o di un organo vegetale in direzione

. bot. che presenta plagiotropismo (una pianta, un organo vegetale).

vol. XIII Pag.635 - Da PLAIDEZARE a PLANCTOBIO (13 risultati)

non plaitava unquamente. / era questa una civitate de syria, / là 've se

di sostentamento e avanzando per effetto di una componente della forza-peso (un velivolo)

dall'aria, e planò improvvisa nell'acqua una saetta bianca e nera d'un uccello

lentamente dall'alto ondeggiando nell'aria (una foglia, un pezzo di carta).

macchina, poi, con un soffio, una grande scheda di cartone planò dolcemente in

isolotti di case a punta, quasi una falda diffusa di luce verde su cui

si riferisce, che è proprio di una procedura, semplificata e priva di alcune

in modo più o meno perfetto (una superficie lavorata: e il controllo si

poter giungere ad un determinato punto con una sola planata rettilinea. 2.

sf. marin. ponte di comando di una nave, situato generalmente nel settore centroprodiero

bemari, 3-33: liberato dal raffreddore ebbe una distorsione ad un piede che l'obbligò

provvista di ripari laterali, che collega una nave ormeggiata con la banchina (e

'plancia': così chiamano [i legatori] una piastra di metallo che ha, in

vol. XIII Pag.636 - Da PLANCTOFAGO a PLANGENTE (16 risultati)

solo calice quadrifi do ed una noce coriacea monosperma; una delle cui

do ed una noce coriacea monosperma; una delle cui specie, la pianera

tra poco lontanare: / dapprima su una planetaria, / indi su un'orbita solare

. stuparich, 5-100: maddalena era una creatura indipendente che si muoveva nella propria

che adesso... è quasi una delle stie-satelliti di palermo, ma che un

forse, se sopravvivo, potrò vedere una dominazione planetaria. e. cecchi

. « la terza guerra mondiale sarebbe una guerra planetaria ». pasolini, 13-296

planetaria ». pasolini, 13-296: una decisa, violenta, cosciente modificazione dei

la situazione: e la maturazione di una nuova, reale situazione critico-culturale.

in scala i movimenti dei pianeti (una macchina). tramater [s.

treno planetario: rotismo epicicloidale in cui una o più ruote girano intorno ad assi

pianeti rispetto al sole, rappresentato come una sfera centrale intorno a cui si muovono

quelle effettive, in modo da fornire una spiegazione anche dei moti apparenti veduti dalla

schermo emisferico (costituito dalla cupola di una sala avente diametro di io o 12

di io o 12 m) con una durata molto più breve per consentire allo

cattaneo, v-1-185: il supposto di una corrente di tenui sostanze planetiformi,

vol. XIII Pag.637 - Da PLANGERE a PLANIZIA (30 risultati)

versare lacrime, piangere; dolersi di una sventura. della caducità della vita

un avvenimento doloroso o la morte di una persona. patecchio, xxxv-i-570: set

fortunavil caso! -soffrire, subire una punizione. giacomo da lentini, 17

un luogo, di un terreno, di una strada o di un centro abitato;

ii-6-64: l'osten di poi ne porse una planimetria e s'ingegnò di restituire nella

ojetti, ii-704: siamo venuti dentro una baracca a guardare la planimetria a colori

. soffici, v-6-75: la planimetria di una città da costruirsi, o scoperta dopo

: facevo mentalmente degli schizzi, tracciavo una planimetria del percorso: sarei andato diritto

andato diritto allo scopo, entrando da una porta laterale nella vita privata di èva

planimetricaménte, aw. alla maniera di una planimetria o di una pianta; secondo un

alla maniera di una planimetria o di una pianta; secondo un rilevamento pianimetrico.

proiezione orizzontale di un luogo, di una regione, di un terreno, di una

una regione, di un terreno, di una strada, di un complesso di edifici

: rilevamento che serve alla stesura di una pianta o di una mappa.

alla stesura di una pianta o di una mappa. gozzano, i-1005:

: l'uomo... toglie da una tenda una piccola guida sudicia e logora

uomo... toglie da una tenda una piccola guida sudicia e logora, l'

(oggi elettronicamente) l'area di una figura disegnata in scala, in partic

in scala, in partic. in una pianta o in una mappa; il tipo

partic. in una pianta o in una mappa; il tipo detto planimetro polare

snodo, di cui un'estremità porta una punta detta polo che si fissa sul

che si fissa sul disegno, l'altra una punta detta calcatoio con la quale si

misurare; presso lo snodo si trova una rotella girevole intorno a un asse (parallelo

frazioni di giro (e moltiplicati per una costante sperimentale dànno l'area);

visibili su un cerchio piano, secondo una proiezione stereografica equatoriale, che può essere

, lii-148: fu posto per fi consieri una grazia, poi lecto una suplicazion di

fi consieri una grazia, poi lecto una suplicazion di mathio quidam piero notaro di

. -xvi: edrisi cominciò con far costruire una sfera armillare e un gran planisfero di

armillare e un gran planisfero di argento con una massa di metallo che gli avea dato

raffigurazione cartografica dell'intera superficie terrestre su una superficie piana, mediante l'impiego di