. arald. pezza onorevole formata da una sbarra, un palo e una banda che
da una sbarra, un palo e una banda che si riuniscono in cuore,
che si riuniscono in cuore, delineando una figura a y. = corradicale
: stava esso volupticamente collocato sotto di una fecunda vite. sopra della quale pergulata
non meno fantastico di quello, tagliò una pergolata di viti bellissima ed utilissima,
viti bellissima ed utilissima, solamente per fare una vanissima prospettiva da par suo menchione.
pergolato1, agg. ant. dotato di una pergola. baldtnucci [d'alberti
lo mezzo in croce il dipartiva, una medesima via dava agli entranti di qua
sempre verdi. scamozzi, 1-328-5: una quercia o rovo grosso circa due piedi
580: tutta la via era adombrata da una striscia perpetua di tele, sostenuta da
linea... si slanciava per una aperta bellissima campagna, ricca d'oliveti e
di agg. beltramelli, i-729: una donna era seduta presso il muro della
muro della casa colonica, sotto a una vite a pergolato. 3.
, sm. ant. pulpito di una chiesa. sconfitta di monteaperto, xxvili-940
senese, ii-13: tolle a fare una graticola intorno al pergolo del marmo che nuovamente
fra tanta buona gente, vestito era con una guamaccia e cappa alemanna e capuccio alle
slataper, 2-201: mi son fatto una camera nel pergolo della grotta, e
né altro da sedere, ma solo da una parte vi è un pergoletto assai basso
carducci, iii-18-369: variazioni dalle egloghe d'una volta, ove le peri pigliavano il
egloga o d'altro solamente col dare una volta a quelle machine che'greci dallo
medie. flogosi dei tessuti che circondano una ghiandola. = voce dotta, comp
diffusa sull'arco alpino e contraddistinta da una vistosa livrea rossa screziata di giallo e
e da un foglietto parietale rinforzato da una lamina fibrosa (sacco fibroso), fra
), fra i quali è compresa una cavità contenente una piccola quantità di liquido
i quali è compresa una cavità contenente una piccola quantità di liquido.
pur per pensiero, se non che una certa custodia nella quale sta il cuore e
sacchi maggiori della pleura che, rivestendo una parte internamente la cassa del petto,
animali rinserrino sempre nello stato di sanità una data copia di linfa dentro alla borsa
. gozzi, i-28-151: l'oro è una gran tentazione per gl'infelici mortali che
acuta o cronica, causata da una grande varietà di agenti eziologici,
cipolla et è di due ragioni, una di corteccia rossa, l'altra nera simile
ha luogo entro l'intestino cieco (una reazione, un processo). =
periclinale: quella propria degli strati costituenti una struttura nella quale in ogni punto l'
o del germoglio (la parte di una cellula; si contrappone ad anticlino).
di potassa e di soda. è una sostanza opaca che cristallizza in prismi obliqui
). letter. che si trova in una situazione di pericolo; gravemente minacciato da
è venuto a trovarsi o un esercito, una fortezza, ecc.).
-afflitto da sventure o malattie (una persona). -anche sostant.
per estens. che minaccia di crollare (una costruzione); pericolante. c
procinto di naufragare, di affondare (una nave). boccaccio, iv-76:
. ant. e letter. essere in una situazione di estremo pericolo di vita o
, di annientamento (uno stato, una situazione politica o militare, un'impresa
. guicciardini, 2-1-9: presto periclita una republica che rimette le cose a consulta
: li [i navigli turchi] arsalttò una grande e grave fortuna talmente che navili
bocchelli, 2-xvii-679: l'esito d'una neutralità, se la avessimo potuta conservare
-marin. disus. situazione critica in cui una nave rischia l'affondamento. dizionario
]: 'pericolamento': situazione difficile d'una nave minacciata da una catastrofe. nave 'in
situazione difficile d'una nave minacciata da una catastrofe. nave 'in pericolamento'.
11-3: or non è questa terra quasi una grande nave portante uomini tempestanti, pericolanti
di minatori pericolanti. -in relazione con una prop. subord. tommaseo, 3-i-360
. tarchetti, 6-i-252: qui era una bellezza da vedersi, là una bellezza minacciata
era una bellezza da vedersi, là una bellezza minacciata, pericolante; là presso
, pericolante; là presso ancora, una bellezza già venduta. de amicis,
); che presenta gravi pericoli politici (una situazione). saraceni, i-104:
sottoscrissero un foglio dove si negava aiuto a una città sorella, sventurata e pericolante.
-che si trova in gravi difficoltà (una situazione o un'attività economica);
rischia di essere respinta dal parlamento (una legge). tommaseo [s.
minaccia o è in procinto di crollare (una costruzione, un elemento architettonico);
distrutti. levi, 6-44: spalancai una porta-finestra, mi affacciai a un balcone,
: / fermossi il cocchio e con una pisciata, / ciaschedun fu sanato e liberato
inzeppano gli scaffali. -in relazione con una prop. subord. che specifica il
il mio vecchietto, / ditele che una figlia grandicella, / non dico bella bella
(l'onore, la libertà, una causa), di venire sconfitto o
), di subire la distruzione (una città), di cadere (un governo
viii-554: non voglio più restare in una casa ove pericola l'onor mio. botta
ed incerta. -in relazione con una prop. subord. leopardi, i-1479
fallire. bocchelli, 1-i-154: sopraggiunse una grancassa a coprir le stecche coi rullii
farla pericolare. -in relazione con una prop. subord. salvini, 39-v-106
infinito iniquo era quel piloto che in una spaventevole fortuna di mare, vedendo la
1-1-143: andrebbe sicuro un battello e pericolerà una nave? salvini, 39-i-91: non
: le due barche si avvicinavano l'una all'altra. quello era il punto delle
-minacciare, essere in procinto di cadere (una costruzione, un elemento architettonico).
che a cristofano parea che fosse posto una grande angoscia e teme vasi molto di pericolare
3-93: messer, quel porto è d'una gentil donna vedova, la quale ha
attenuato o scherz.: darsi a una condotta immorale. anonimo veromse, xxxv-i-517
esservi messa in mente che io sia una da pericolare e da prender fuoco con
la settimana prima per poco non ci pericolava una mucca, la migliore da latte della
f. degli atti, 108: una ponbarda de orvieto... pericolò
, affondare. malispini, 6: una delle dette navi, le quali furono
, lvii-434: a li 19 vene una fortuna de garbin grandissima che quasi queste
fu dimostrato... potersi fabbricare una nave frale, nella quale condotta agrippina
... ma abbiamo veduto rompere una tartan a ne'scogli e pericolare tutti
11-3: or non è questa terra quasi una grande nave portante uomini tempestanti, pericolanti
essere il combattere e 'l rischio d'una giornata da esaminarsi prudentemente: pericolar sovente
giudicio. -essere respinto dal parlamento (una legge sottoposta a votazione).
; compromettere. -anche in relazione con una prop. oggettiva. dante,
chi ti assalta fa assai pure che una volta sola di molte ti pericola.
venne uno angelo dal cielo et in una notte pericolò quasi tutto lo esercito suo
subitamente del mese di luglio si mosse una sformata tempesta di vento, che tutti gli
potremmo noi mai indovinare colla veduta di una spanna in qual modo e perché il
: caro neandro, io v'ho tirato una piccola pianta del vostro dovere verso iddio
di terreno sulla quale si deve edificare una costruzione. soderini, i-139: si
muraglie s'innalzano. -fondamenta di una costruzione (anche con riferimento alla disposizione
ai due castelli. -base di una figura piana. -anche: superficie inferiore
... che mi mandi subito una pianta degli impianti del dicastero, invano domandata
rovani, ii-127: uno dei segreti perché una ragazza si fissi in pianta stabile nella
circostanze tremende all'anima mia: l'una il rossore col quale io proferiva la
b. croce, ni-10-138: vagheggiare una vita diversa dalla effettiva, una vita
vagheggiare una vita diversa dalla effettiva, una vita da foggiare a nuovo di sana pianta
. martini, i-169: s'è fatta una legge... per edificare di
pensò di valersi a fondare di pianta una del tutto nuova cristianità. c.
a régnier. moravia, 24-193: una lettera indirizzata alla madre di rudolph, copiata
vagabonda / pianta. -tendere a una determinata condizione. d. borghesi,
pianta: raffiguiare graficamente la planimetria di una costruzione, la topografia di un terreno
suo, volge le piante / dietro una donna e rimane ingannato. fr. della
e troppo indotte? -sospendere a una pianta qualcuno: impiccarlo. g.
, né lo sospenderete se non a una pianta che gli piaccia. -stare con
allo spuntare del gambo la radice d'una pianterella di basilico dentro un'ampolla piena
spongoso umidissimo, fra il capelvenere, una piantarina picola co sei o otto foglie
nel silenzio quella pianticina sentendosi infracidare ad una ad una le fibrille e venire a
quella pianticina sentendosi infracidare ad una ad una le fibrille e venire a passeggiare i
mangiavano con gli occhi dalle grate, una pianticina di fragole da piantare nel giardino
, non più distanti che mezzo braccio l'una dall'altra. p. cuppari,
può essere adibito alla coltivazione o a una coltura determinata (un terreno).
calzature, operaio che provvede, mediante una macchina, a infiggere chiodi nei tacchi
lor fatto di trovare in qualche recesso una covata di piantaggine ancor verde,..
acute in cima, come il ferro di una lancia. l. f.
di rado solitarie; il frutto è una pisside membranosa, polisperma. le piantaginee
, sf. collocazione nel terreno di una pianta, di un seme, di un
, gli uccelli e le api ne facevano una totale distruzione. ferd. martini,
e l'islamismo, e poi cominciare una nuova piantagione. 2. estensione
cesarotti, 1-xvi-1-128: un uomo fontaniere da una fonte acquinegra guida un filo d'acqua
2-233: la piantagione di cipolle brama una terra più sovente lavorata che rivolta a fondo
dice di essere vicino a far fortuna in una piantagione di tabacco e che ha bisogno
pasini, 27-1015: ero nata schiava in una fattoria del missuri...:
5. figur. rottura di una relazione sentimentale (e ha valore scherz
anche per lei, se no è una piantagrane rabbiosa. -come ingiuria.
, sm. collocazione nel terreno di una pianta. -anche: l'insieme delle operazioni
di conficcare qualcosa nel terreno, su una superficie. oliva, i-1-500: voi
roma nel ruolo delle provincie tributarie descrivesse una rocca di più? 3.
per la lavorazione della seta, costituito da una tavola di colore scuro davanti alla quale
terreno pali per recinzioni, costituita da una mazza battente che riceve il moto oscillante
il moto oscillante lungo le guide mediante una trasmissione meccanica; battipalo.
terreno un seme, un germoglio, una piantina affinché attecchisca e si sviluppi.
semina. tassoni, 2-23: tratta fuori una protesta o un bando, / l'
2-i-80: voglio piantar nel mezzo d'una via / un albero fiorito a gigli d'
esse (parlo delle rosse) tutte vogliono una medesima sorte di terreno, un medesimo
saldamente e profondamente nel terreno o in una superficie comunque solida. c.
fanterie, le quali piantano in terra una lunga ordinanza di scudi grandi piani,
lontana dal punto c 100 misure, avendone una simile piantata nel punto c. cesarotti
. -in partic.: infiggere una bandiera, un vessillo, un'insegna
o di conquista di un territorio, di una città, di una vetta alpina,
territorio, di una città, di una vetta alpina, ecc. g.
di roma. borgese, 1-89: una comitiva d'escursionisti prende un bastoncello con
comitiva d'escursionisti prende un bastoncello con una bandierola per piantarla su una cima alpina
un bastoncello con una bandierola per piantarla su una cima alpina. -con riferimento a
via tutto il mescolo, gli fece anco una profonda piaga nel ventre, di modo
due volte lo stendardo nella rocca e una nel rivellino, mi dimandò se io avea
in piantare. -ant. sotterrare una persona nel terreno a testa in giù
per l'altra metà (ed era una pratica di pena capitale che veniva comminata
le unghie o i denti nel corpo di una persona o di un animale.
altra sorte. 6. elevare una struttura mobile o un'attrezzatura assicurandola al
, i-1-192: il viceré fece piantar una forca innanzi la porta del vescovato.
base e in posizione strategicamente favorevole una macchina bellica, l'artiglieria. pontano
: fece piantare due batterie, l'una ai molini e l'altra sovra una punta
l'una ai molini e l'altra sovra una punta più avanti con sei pezzi di
8. costruire, edificare, erigere una struttura architettonica o un monumento (o
per perpetua memoria della loro ribellione piantata una colonna di marmo, la quale si
rinieri vescovo di siena di piantar ivi una chiesa. milizia, v-91: a livorno
là dal cimitero, in fondo ad una strada cieca. -con riferimento ad animali
. -in partic.: svolgersi (una strada). f. f.
di quel camino, piantandovi in mezzo una grande stufa di ghisa. barilli,
giusti, 4-i-305: piantagli un senapismo, una pecetta, / e bisognando vuota la
come quello delle cantonate, / s'una scrittura sopra vi si pianta.
mai, quando se li sono piantati una volta in capo o corressero di bel nuovo
carta. -scrivere un segno grammaticale o una lettera in una determinata posizione.
un segno grammaticale o una lettera in una determinata posizione. salvini, 39-vi-165:
ma ebraiche o siriache. -collocare una parola all'interno di una frase in
-collocare una parola all'interno di una frase in modo da attribuirle particolare rilievo
10. assestare, vibrare un colpo, una percossa. -anche assol. caro
tempie. de amicis, xiii-110: lessi una 'pagina delle busse', nella quale erano
bottega. -per estens. porre una mano addosso a qualcuno in modo vigoroso
o i piedi sul terreno o su una superficie d'appoggio. bontempelli, 20-109
piantare bene i piedi! -collocare una persona in una determinata posizione.
piedi! -collocare una persona in una determinata posizione. aretino, 14-93
. collocare in un luogo, insediare in una regione un popolo o una persona,
insediare in una regione un popolo o una persona, anche con la costrizione.
,... vi si piantò con una sua branda. stuparich, 9-134:
12. fondare uno stato, una città, una colonia; dare inizio
. fondare uno stato, una città, una colonia; dare inizio alla sua costruzione
organizzazione. -anche: dare vita a una comunità, a un'istituzione civile,
131: se bene e'suoi abitatori sono una mistura da non ritrovarne l'origine così
se dio non permettesse l'eccidio d'una repubblica che, se non fosse in italia
di vasselli alle indie oriantali per piantare una colonia francese nell'isola del madagascar.
e di continuo e coltiva e accresce una numerosa cristianità. algarotti, 1-iii-93:
fondamenta sue? -dare origine a una dinastia, a una famiglia.
-dare origine a una dinastia, a una famiglia. vico, 4-i-910:
con un compì, di luogo o una prop. subordinata). cammelli,
piangendo. vico, 4-i-905: per significare una donna la qual prima divagava, poi
i-327: mi pianterò a tavolino per scrivere una lettera. brancati, 4-167: quando
po', sfinita, ansando se smuoveva una seggiola, fermandosi ogni momento per piantarsi
-collocarsi saldamente sulle gambe; assumere una posizione stabile, ferma. l.
del vaticano al soglio. -assumere una posizione irremovibile. siri, 1-vii-652:
-per estens. essere premuto contro una superficie (il viso).
schierare un esercito o, anche, una squadra sportiva in modo tatticamente e strategicamente
fidare. -costringere a letto (una malattia, la vecchiaia). caro
17. adibire un luogo o una costruzione a determinate funzioni. brusoni
il paese all'intorno. -apprestare una struttura militare; disporre l'accampamento.
di giacinto il crin fioritesi / piantarono una danza appresso al talamo / tutto pinto
martello, 229: noi piantavamo in scena una certa razza di popolo che alle volte
, si pianta addosso, che bisogna portar una cotta delle buone. 21
talvolta dalla coscienza delle proprie forze e da una virtù infrequente ne'petti mortali; non
giusto merito, cioè con virtù, una gloria che accompagni la propria vita, questo
. insediarsi stabilmente al potere; assumere una precisa collocazione e funzione sociale. a
pronom. acquistare particolare importanza; assumere una rilevanza e una diffusione notevole.
particolare importanza; assumere una rilevanza e una diffusione notevole. muratori, 5-ii-318:
di tiberio. 22. diffondere una dottrina, una scienza, propagare un
22. diffondere una dottrina, una scienza, propagare un costume o un
, radicandolo profondamente nella coscienza di una persona o di un popolo. -in partic
popolo. -in partic.: diffondere una lingua, anche imponendone l'uso. -
: a volere la scienza del commercio in una nazione piantare e fare che la vi
cari tedeschi. -imporre un sistema, una forma di governo o, anche,
forma di governo o, anche, una legislazione. brusoni, 4-i-17: cantate
un profondo e radicato sentimento, suscitarvi una particolare disposizione; imprimervi la virtù;
instillare un'idea, un convincimento, una dottrina. onesto da bologna, i-40
in modo esclusivo il proprio affetto a una persona. ercole estense, lvi-94:
con modi violenti e aggressivi; fare una sfuriata. verga, 3-20: fuori
, 3-20: fuori di sé, fece una proposta disperata e la piantò in faccia
venne il giorno che il sor matteo piantò una sfuriata alla moglie e alle figlie.
un quartiere azuro e bianco attraversato di una croce rossa, di venire di bosina
. -in partic.: indicare risolutamente una persona come autrice e causa di un
vicenza. -stabilire o enunciare una regola, una norma, un principio
-stabilire o enunciare una regola, una norma, un principio; tirare una
una norma, un principio; tirare una conclusione. muratori, 11-252: schierate
trovandomi affatto sprovvista di soldo, piantai una massima che, perduto avendo in grazia
massima che, perduto avendo in grazia d'una violenza sua tutto il mio, a
osando di spingere un menomo atto, una parola oltre ai limiti del consueto,
. -impostare preliminarmente l'assunto di una causa giudiziaria. tommaseo [s
piantato bene. 28. registrare una partita contabile (v. anche partita1
; così si dice 'piantare al giornale una partita', la quale si dice anche
s'ordinava la tavola, fiocava senza una discrezione al mondo, piantò una frotta
senza una discrezione al mondo, piantò una frotta di gentil'uomini che gli avevano fatto
sua manifattura ed il colore / da una fanticella mi fu detto, / ma
. non possiamo piantar la sposa quasi fosse una trovatella... pel decoro della
in modo brusco e improvviso; rompere una relazione amorosa. tansillo, 1-160
164: un uomo, subito che una povera donna l'è venuta a noia e
. g. gozzi, 1-64: una l'ha piantato e vorrebbe ch'io provassi
difficile che tra noi un corso vizi una fanciulla e poi la pianti. nievo,
ha piantato quella bamboccia della sua sposa una settimana innanzi al giorno destinato pel matrimonio
e perpetua, che abbiam lasciate in una certa stradetta. [ediz. 1827
aiutarci che di parole, è stata una stoltezza. carducci, iii-i 1-333:
mecenate, lo piantò e lo tramandò in una lettera ridicolo alla posterità. verga,
einaudi, 2-37: i consumatori hanno una via di scampo: di piantarlo in
ridurre le compere. -lasciare una fazione politica, un partito in cui
di piantarla. j2-lasciare qualcuno in una situazione difficile, sgradevole, imbarazzante,
: i compositori dell'opere, dico una gran parte, hanno ancor loro opinione
., io (171): siete una dirittona voi; piantate negl'impicci noi
noi poveri mondani, vi ritirate a fare una vita beata, e andate in paradiso
è intenti (anche in relazione con una prop. subord.). marino
paese natio. pavese, i-347: era una che voleva farsi accompagnare da cesare su
muso? -in relaz. con una prop. subord. buzzati, 6-125
, x-264: e piantala! piantala una buona volta con questo ti amo! buzzati
tiene in mano; non usare più una macchina, un utensile. nievo,
macchina pneumatica e aveva fatto acquisto di una servotta. 37. mus
. -non piantare bene: avere una collocazione prospetticamente erronea (una figura pittorica
: avere una collocazione prospetticamente erronea (una figura pittorica). rovani, 3-ii-159
pagare, andarono via. -piantare una grana o grane:, v. grana2
per lo più in modo regolare e secondo una determinata disposizione geometrica, piante della
guicciardini, 13-i-310: stamattina ho ricevuto una di vostre magnificenzie per conto delle piantate
. viani, 13-71: all'ombra di una piantata di rovere, di contro ai
magliuoli barbati, ma pianti in casa una generazione di magliuoli ottimi e faccia una
una generazione di magliuoli ottimi e faccia una piantata di viti. nievo, 151:
151: il povero prete cascò sopra una seggiola sfinito dallo spavento e i quattro
quando accadeva qualcosa d'impreveduto come per una smotta venir giù un lungo tratto di muro
come uno scasso all'ingrande per tutt'una nòva piantata di viti. 4
motore. 5. locuz. fare una piantata di qualcuno: sottoporlo alla pena
al mondo come diavoli, / di fame una piantata come cavoli! =
albore piantato. boccaccio, v-125: una altissima quercia quivi, come si crede,
piantato in un vaso, pervenne ad una altezza e grossezza molto considerabile. paoletti
2. coltivato (un terreno, una regione, anche con la specificazione del
della città... gode d'una bellissima veduta della campagna, per più miglia
tutta di tabacco. paoletti, 2-9: una gran parte delle pianure è piantata tutta
faldella, ii-2-8: era... una villa positiva, come piaceva ai nostri
legname. muratori, 7-i-366: v'erano una volta paesi piantati di determinati àlberi,
4. conficcato nel terreno o in una superficie. castelvetro, 8-2-274: io
piantato nel campo. -con riferimento a una bandiera. rostagno, 264: si
sangue il giorno dopo si vide piantata una bandiera tricolore. -confitto nel corpo
g. gozzi, i-23-216: dall'una cima chi vuol fare il gioco /
fare il gioco / ha su piantata una certa scodella, / non già di quelle
terreno o su un'apposita base (una macchina bellica, l'artiglieria).
, 3-iii-109: cominciarono a far giocar una batteria piantata assai vicino alla controscarpa.
6. per estens. che poggia su una determinata base (un elemento architettonico)
mascheroni, 9-136: trovare l'equazione d'una cupola piantata sulla base poligona abqdef di
lati pari. -con riferimento a una figura geometrica. genovesi, 49:
modo da essere particolarmente in vista (una costruzione, una città). soderini
particolarmente in vista (una costruzione, una città). soderini, i-215:
luogo di castiglia,... è una villa di cinquecento fuochi, abitato da
forte mifflin. padula, 494: una stanzaccia piantata sopra un altro terreno,
metallo fatto a tegole tutto dorato con una croce dorata. rametti, 239:
: essendo il ponte piantato tutto in una massa sopra la sponda del fosso,
regolarmente. . posto in una parte del corpo, in un organo.
edi, 16-iii-242: sta piantato da una delle bande un ossetto semilunare. g
tumore duro piantato nel collo pare certamente una specie di scrofa. montano, 1-286
appuntito e molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa. -con riferimento ai
collo grosso come quello del toro reggeva una testa piccoletta, ricciuta, coi capelli piantati
così basso sulla fronte ch'era solito raderne una lista, restandogliene spesso un'ombra,
molto robusto, aitante, prestante (una persona, il suo fisico, per lo
lla polvere de quella, piantata suso una postema o en altra plaga, non
a dio disponsata. -che occupa una precisa posizione sociale. volponi, 2-481
risultò piantato al centro della società urbinate con una baldanza che ne illustrava e anche ne
che mantiene o è costretto a mantenere una determinata posizione, rimanendo fermo; immobile
palo. giuliani, ii-203: vidi una serpe acciambellata: m'ha fatto tanta paura
nel suo ambiente. -che assume una posizione salda ed eretta. bemi,
in piè piantato / a guisa d'una torre fermo e saldo. scaino,
34 (602): si tirò da una parte, prese la rincorsa verso i
che druonio sta spiando l'arrivo d'una barca per estorcere il pedaggio e, se
bigiaretti, 11-204: le gambe accavallate: una piantata perpendicolarmente, l'altra sovrapposta in
della porta. -attestato in una determinata posizione (un esercito, una
una determinata posizione (un esercito, una flotta). brusoni, 4-i-213:
stabilimento d'uno stato, ma che una volta ben piantato et assodato, non
prosperità di quella monarchia... una parte scompaginata vaierebbe ad indebolire, non
tranquilla, signorilmente. -che ha una condizione sociale elevata, che vanta antiche
che vanta antiche e illustri tradizioni (una famiglia). c. e.
da particolari sentimenti e condizioni spirituali (una virtù). s. caterina da
n-31: tra èva e me c'era una storia recente e breve, piantata sopra
. croce, ii-9-333: bisogna abbandonare una lunga sequela di questioni storiografiche, insolubili
(un'idea, un'immagine, una credenza). citolini, 5:
stimavano, riuscibile di cacciare colla forza una religione ch'era piantata già con troppo alta
-che ispira un profondo sentimento (una persona). poesie bolognesi,
volgare, la maggior parte chi d'una e chi d'altra professione idolatri,
immobilmente piantati. 23. usato in una composizione letteraria (un termine, un'
». 24. che possiede una personalità artistica chiaramente individuata. soffici
presenta, ormai, come quella di una personalità ben formata e piantata.
di identificarsi, anche simbolicamente, in una determinata figura o funzione. vittorini
26. abbandonato, lasciato da qualcuno (una persona, con partic. riferimento alla
con partic. riferimento alla rottura di una relazione amorosa). aretino, 1-23
, in queltestremezza, non sapevo farmene una ragione. d'annunzio, 8-69: noi
17-51: ragazze piantate in asso con una qualche novità nel pancino o qualche altro
due cose che, avendo detto l'una, il lettor aspetta di dover udir
rilievo montuoso, su un terreno (una casa, una torre). 29
, su un terreno (una casa, una torre). 29. sm.
cattaneo, i-2-26: d pensiero d'una piazza unica e uniforme, a simiglianza
-essere piantato in un candeliere: occupare una posizione socialmente elevata. g. gozzi
-in partic.: che ha introdotto una particolare coltura. ugurgieri, 226
petrocchi [s. v.]: una gran piantatora di girani.
. -che possiede o dirige una piantagione. tommaseo [s. v
ai piantatori della virginia non avrebbero conosciuto una vita molto più comoda e dolce se fossero
niuna persona vi poteva andare se non per una strada a giravolte, tra aspri pietroni
... ripeterà il premio di una medaglia del valore di 12 zecchini fiorentini
: ma quanto potrebbe amplificarsi ed estendersi una simile piantazione! colletta, 2-ii-112:
piantazióne... altro non è ch'una spezie di colonia con la quale gl'
. la disposizione dei vari elementi di una scena e dei dispositivi tecnici usati per la
2. parte esterna della suola di una calzatura. bresciani, 6-x-162: il
fibre artificiali e sintetiche e costituito da una bobina di alimentazione fatta ruotare su appositi
colonne siano al pian terreno, aranno una misura. vasari, i-657: nel primo
pozzi, scale. manzoni, v-3-516: una casa che non abbia altro che il
ci radunavamo tutte le sere d'inverno in una vasta sala a pian terreno. pirandello
, 7-105: carletto non era partito. una sera di marzo mi sento chiamare per
stelo esile e delicato (anche con una connotazione affettiva). - in partic
1-85: l'acqua là sotto era una specie di sangone, ma più largo e
. r. longhi, i-i-i-vn: una piantina culturale dei miei anni studenteschi di
intellettuale o professionale dei giovani o di una categoria determinata. delfico, iii-460
piantito, sm. tose. pavimento di una stanza, impiantito. redi,
perduto. tarchetti, 6-i-330: era una gioia troppo opprimente, una felicità pianta
: era una gioia troppo opprimente, una felicità pianta perduta e ritornata più fulgida.
con sua lima. cavalca, 20-39: una notte incominciò a udire come pianti di
e. gadda, 6-203: sbottò in una sorta di pianto soffocato, sommesso.
320: come può non esser miracolo che una maddalena così dissoluta e scorretta alla prima
non si poteva rimenare a casa da una gran cascata che avea fatto. carducci
erbe del sepolcro udita / pur ora una gentil voce di pianto? -come
tutte quelle cose... le facevano una paura deliziosa. pascoli, 208:
aria, un pianto... d'una capinera / che cerca il nido che
3. quantità di lacrime versate per una forte emozione o per dolore; fiotto
giù dagli occhi il pianto, / senti una lama che ti passa il core.
poetica in morte o in ricordo di una persona cara. -anche: ispirazione,
. -lutto per la morte di una persona. fausto da longiano, iv-38
, venire in pianto: deteriorarsi improvvisamente una condizione di gioia o di benessere,
dove in pianti e in pene / era una giovinetta in fogge amare. borgese,
25-131: questo funerale potrebbe riuscire insomma una cosa molto decorosa: qualche signora potrebbe
molto decorosa: qualche signora potrebbe tentare una piangiutina (o piantarello), soffiandosi
semizio o ex-cugino si sarà provveduto d'una cravatta nera proprio per la circostanza.
tommaseo, 2-iii-444: in livadia è una piantonaia da fare più delicate e feconde
. giuliani, ii-221: si fa una piantonaia d'ulivini, e a poco a
, nei suoi boschi, 'caporale'in una 'piantonaia'. 2. figur. luogo
luogo o paese adatto alla formazione di una categoria di persone. popini, 39-107
un luogo, di un edificio o di una persona, effet tuata dalle
con continuità un luogo, un edificio o una perso na indiziata di reato
1-116: passa qualche nottambulo, e una guardia di pubblica sicurezza piantona a passi
commissariato zuppo di sangue e di fanga come una spugna: così che dovettero trasferirlo all'
2. figur. cercare di reprimere con una norma di carattere morale. arbasino
radicato che si stacca dal ceppo di una pianta per collocarlo in vivaio o per
, e non piantone che serve soltanto per una frascata. -per estens. pianta
, 20-26: fattole porre la testa in una stufetta, soffiando come un aspido sordo
appiccono. 5. attesa vana di una persona; l'essere lasciato solo o
eccomi... di piantone dietro una colonna, con tutta la facilità di
. riso misto alle lacrime che denota una gioia troppo intensa o anche l'incertezza
piantóso, agg. ant. ispirato a una tristezza struggente; lamentoso, patetico.
giamboni, 10-44: a piede avea una pianura molto grande, ne la quale
. dante, conv., iv-vn-6: una pianura è con certi sentieri. idem
molto altissimo, appiè del quale era una bellissima fonte e una bella pianura non lavorata
del quale era una bellissima fonte e una bella pianura non lavorata. boccaccio,
. tassoni, 1-8: modana siede in una gran pianura, / che da la
: guarda. non ha la terra una pianura / più dolce. g.
qual due grande rotte recevettero milesi: una nella battaglia comessa alimenno, l'altra
di ferro o di legno, ma una pianura bianca di cucce a due o
pezza onorevole di secondo ordine costituita da una campagna di altezza dimezzata. 5.
cristallino rotondo overo di figura sperica con una certa pianura ne la parte davanti.
dalla pianura: considerare le cose con una visuale molto limitata e ristretta, essere
limitata e ristretta, essere incapace di una visione d'insieme. de sanctis,
poggio che come promontorio si protende entro una pianurétta spartita a seminati.
si riferisce, che è proprio di una pianura; che si trova in essa o
lutto, cordoglio per la morte di una persona. tommaso di silvestro, 374
capinera / mesta piar sull'arco d'una spina. carducci, iii-3-368: non
cui il grasso sciolto nel siero gli dà una tinta opalina, lattescente, o chilosa
manifestarsi la chiluria, che non è una malattia particolare, ma un sintomo esterno
. medie. raccolta di pus in una cavità articolare. = voce dotta,
dal portogh. piagaba, deriv. da una voce tupì. piastèlla, v
ricavato per lo più col martellamento di una massa di metallo o con la fusione
e arnesi. cavalca, 20-42: ebbe una piastra di metallo di cipri e sculsevi
da pisa, 1-47: moisè scrisse in una piastra d'oro lo nome di dio
mazzei, i-351: oggi pagai contanti una balla di ferro a meo, cioè
eclipsi, rimane in forma lunare, piglia una sottile piastra di ferro e a quella
fatti di piastra di stagno e tutti d'una grandezza medesima, ha dipinto il medesimo
al momento depo nendo sopra una piastra di metallo scottante mucchietti di farina
levare tanta piastra da uno antitettuccio di una chiesa e non vi si trovava piombo
atteggiamenti lascivi al suono di timpanetti e d'una specie di chittare e piastre di metallo
specie di chittare e piastre di metallo percosse una contro l'altra. 2
intelligenza, 221: nel cidario avea una piastra d'oro, / che tetragramatonne
dare. comisso, vi-208: era una piastra di metallo altorilevata con l'imagine
. portavano i nomi in nero sopra una piastra dorata. -fibbia.
, 42: alcune [donne] portano una larga cintura fissata davanti con larghe fiubbe
, 123: quando va in guerra porta una vesta imbottita de bombace e sopra questa
: la corazza non si fa d'una piastra sola, ma di molte. tasso
alcuni... dinanzi al petto portano una piastra tonda di ferro, e così
un'altra di dietro, le quali con una maglia si attaccano insieme. sempronio,
aretino, 22-165: di poi, fatta una gran fila dei condennati alla pena capitale
è ritto in piè a perpendicolo su una piastra di metallo, distesa all'orizzonte,
sono incastrati i pezzi del meccanismo di una serratura (e si dice piastra a
sotto il predetto coperchio, in su una sottilissima piastra di ferro, si mette
soggette a usura o per riparare provvisoriamente una rottura. fucini, 344: queste
delle pareti che formano l'inviluppo di una caldaia, in partic. a vapore.
fa [la rotella] spianando sopra una tavola o altra cosa piana una piastra
spianando sopra una tavola o altra cosa piana una piastra di terra grossa e larga.
di notte in nella ditta vigna nascose una piastra di pietra di più di libre c
vigne o possessioni e sopra quelli gettavano una piastra grande di qualche sorte di pietra
netto delle fondamenta, s'avvennero in una piastra di pietra quadra, avente nel
di pietra quadra, avente nel mezzo una croce. piovene, 8-135: non contengono
accadendo in questo l'istesso che in una piastra di vetro, la quale veduta per
onda traeva, / troncolli il tenero teschio una piastra dura. 15.
, di le qual za tanto scrisse e una piastreta di cristallo per il mufei et
10 accommoderai [il lavoro] in su una piastretta di ferro. m. fiorio
fiorio, 137: la detta ruota ha una colonnetta liscia e grossa sei dita,
-piastrolina. filarete, 181: con una piastrolina di ferro coperto. -acer.
che ha alzato di prezzo in più d'una occasione, ma quanto all'intrinseco valore
rivoluzione messicana, si recò in europa una massa di 2. 381.
l'uno e le piastre maidini 33 l'una. giuseppe di santa maria, i-246
è costretta a portare dentro la scarpa una piastrella di metallo a forma di ponte.
grosso cuore di corallo sanguigno, con una piastrella d'argento orlata d'oro.
: erano, non dico tutti, ma una parte di loro sempre, come i
dentro il palmento del boschitello vasto come una chiesa facendo alle piastrelle. pascarella,
un tempio dedicato a pasifae, e una volta per qui furono anche trovate delle
frastagli e la coda di finta seta che una piastrella di sughero teneva a galla,
imbocca in un ruotino che gira come una trottola? = dimin. di
superficie dell'acqua o sul suolo come una piastrella lanciata di striscio (un idrovolante
). rivestire o decorare di piastrelle una parete, un pavimento, un ambiente
e fissare medicamenti o cosmetici su una parte del corpo; cerotto.
. verdinois, 205: oh, ecco una lunga sequela di piastrettine imperniate le une
in milano dove l'eroe buonaparte con una dozzina di piastricciatori lombardi si dava attorno
abbozza ticcio della repubblica francese una ed indivisibile. = nome d'
sua benedetta lettera, e vi durai una fatica delle buone. magalotti, 1-39:
gioia che, avendosi a improntare in una cera o in una terra zotica,
avendosi a improntare in una cera o in una terra zotica, questa non ne ricaccia
babbo morto: un ritratto buio sur una piastrina di latta, fatta per scherzo
di latta, fatta per scherzo in una fiera. comisso, vl-51: da altre
al portone. moravia, v-116: una piastrina smaltata inchiodata sul confessionale portava il
sulla suola per mezzo del dado di una chiavarda verticale. 3. anat.
due draghetti e due foconi, con una sola guardamacchia. 2. piastrino
, a tutti fu infilzato al collo come una reliquia il piastrino di riconoscimento. p
morfologiche delle piastrine del sangue oppure a una diminuzione del loro numero (e in
d'un piastrone il petto, d'una coltella il fianco. 2.
bassa statura, in tait, con una barbetta fortemente macchiata di bianco, la
commosso un poco a piatà, iscrisse una lettera al giudice in questa forma. leggenda
... essendo per caritevole piatanza una matina invitato da li reverendi patri canonici
per l'anima del proposto feciono tra loro una bella piatanza. dominici, 1-125:
settembre, di purgatorio. -fare una piatanza: offrire un pasto. gucci
a'detti frati e a suoi compagni una piatanza. 4. dimin.
presentare un ricorso al giudice, instaurare una causa giudiziaria. -anche: patrocinare cause
in giudizio le proprie ragioni, instaurare una causa giudiziaria. -per estens.:
malespini, i-103-274: pratticavagli in casa una certa mona olivetta, vedova di età
letter. promuovere un piato; instaurare una controversia giudiziaria, litigare avanti all'autorità
, i quali piativano de'confini d'una foresta. settembrini [luciano], iii-1-128
quel piatire / girar ti facci corno una bicocca, / e che ti faccia del
mostrava, niun dì era che non solamente una festa ma molte non ne fossero,
corte di roma povero cherico e piativa una sua chiesa, che gli era tolta
siena, i-345: sono due che piatiscono una casa insieme dove tu stai a pigione
6-22: fé... ch'una notte a solo a solo / pico andasse
del loro signore come la manifestazione d'una volontà con la quale non c'era da
. 1827 (424): d'una volontà colla quale non v'era da piatire
vita di francesco ruspoli, 19: entrando una volta nell'arcivescovado per certi miei affari
di avvocato, che difende in giudizio una parte. fiore [dante]
tesauro, 4-404: chi pende da una parte non è più mediatore, ma parte
. -che sta in giudizio per una causa. f. casini, iii-244
il quale si tratta e si definisce una controversia; ragione o difesa fatta valere
controversia; ragione o difesa fatta valere da una parte in tale processo; la sentenza
. savonarola, 7-i-73: egli è una vergogna che eglino stiracchino le leggi,
: stette otto giorni ad aspettare che una causa fosse chiamata alla corte dei piati
(in partic. dai propri congiunti) una sovvenzione o altro aiuto economico.
o citazione) con cui si instaura una causa giudiziaria. sanudo, i-558:
quali si disputa, a gettarne da una torre quanti ce ne vuole per iscrivere tutto
a tratti s'ode un piato, una gran bega: / tra cucurbite grosse e
e piati / ch'eran tra l'una e l'altra monarchia, / col fiume
valore attenuato: rapporto, relazione con una determinata persona; frequentazione. boccaccio,
. locuz. -avere mal piato: ricevere una sentenza non pertinente, ingiusta.
delle ragioni... d'oppugnamele una parte. -essere a, in
di parenti e d'amici, e una volta e più, e'mossono piato
lippi, 7-27: furo un tratto una dama e un cavaliero, / moglie
piato con sentenza in mano: perdere una causa facile, pressoché vinta. finiguerri
. nomi, 6-56: nella targa una corona imprime, / perché da regio
-tenere a, in piato: coinvolgere in una lite giudiziaria. b. giambullari
piato. -tornare a piato: riproporre una causa in giudizio. mazzei,
quale vegnerae seconda infra lo meze, una messa de consìo d'i compagnuni solennemente
cosa è usura, usuraio? e una cosa di crudeltà. in alcuno luogo è
spirito santo, in tre persone, in una sustanzia..., sanza tempo
per acquistare. cantari, 140: una nana, ch'udì il gran lamento
torze. -fervente, accorato (una preghiera). 5. bonaventura volgar
miserevole, tale da suscitare pietà (una persona). laude dei bianchi toscani
si dee aggiugnere alla crudeltà; l'una sepoltura e l'altra. la non
7. che esprime reverente riconoscenza (una preghiera). ovidio volgar.
, 3-210]: a carte 215 una partita di lire 384, 5 contadi da
era venuto ad incontrare il bucintoro in una piatta con ricchissimi addobbi. cavour,
sul quale possano traghettare le soldatesche dall'una all'altra riva. -stor.
sec. xvii, il padrone di una piatta doveva pagare nel porto di genova
nella sua facciata verso il bacino con una piattabanda, così detta 1'* arco-piatto',
quanto nel verticale, per dare alla poppa una certa grazia. 4.
. -anche: spianata in cima a una costruzione; sagrato di una chiesa.
cima a una costruzione; sagrato di una chiesa. carducci, iii-23-415:
un tempietto, due gradinate conducono su una piccola piattaforma ove sono delle colonne quadrate
. e. cecchi, 7-56: su una vasta piattaforma di legname si succedevano gruppi
, 5-246: siamo tutti quanti assieme, una decina, occupando buona parte della piattaforma
vi camminassero di fronte, conduceva ad una specie di piattaforma ove il sentiero si
nuova della marina, mi si para davanti una locomotiva. -parte anteriore e posteriore
. -parte anteriore e posteriore di una vettura tranviaria, coperta o scoperta,
-il predellino più ampio sulla sommità di una scaletta di servizio. montale, 3-243
notte, se accendevo il lume. una sera scorsi un gatto bianco che gli
che serve come base e appoggio per una macchina. buzzati, 6-146: come
due immense piattaforme girassero in senso opposto una a destra, una a sinistra.
in senso opposto una a destra, una a sinistra. -isolotto piatto.
la conducevano alla 'racchetta', meta di una seconda sosta; e poi alla 'rocca
e poi alla 'rocca di mezzo', una piattaforma bassa, quasi un atollo,
2. alpin. ripiano sul fianco di una parete rocciosa o di un monte,
strada che comprende la carreggiata, in una o più corsie, le banchine e
di rotolamento); è collocata in una fossa o vasca ed è dotata di incastri
. linati, 20-257: sànsego ha una formazione geologica tutta sua, essendo una
una formazione geologica tutta sua, essendo una piattaforma calcarea ricoperta da un denso strato
caratterizzato da scarsa pendenza, che forma una fascia discontinua al margine delle zone continentali
200 m e raccordandosi al fondo oceanico con una ripida scarpata (e vi si distinguono
ripida scarpata (e vi si distinguono una zona litorale, compresa fra la più
e la più bassa marea, e una zona neritica o piattaforma continentale in senso
piattaforma: la proprietà, che ha una nave, di mantenere i ponti prossimi all'
978: 'stabilità di piattaforma'(di una nave da guerra): attitudine a oscillare
su cui lavorano gli operai che riparano una nave. dizionario di marina, 628
attrezzi speciali, forzate ad addossarsi con una lama sui tacchi e con l'altra sul
: struttura piana che, infissa con una palificata o ancorata al fondo marino,
con faccia piatta, le cui semigole costituivano una sola linea (anche nell'espressione piattaforma
, disegnandosi là un baloardo, colà una piattaforma ed altrove un bastione ed altri
, 2-109: alzossi... una piattaforma, per piantarvi sopra l'artiglieria.
une, benché poco usate, hanno una sola faccia, e chiamansi più particolarmente 'piattaforme
ponte e che porta un perno centrale e una corona di rulli per l'appoggio della
riuscita efficacia architettonica che per mezzo di una piattaforma girevole compongono e ricompongono in un
che, innalzabile idraulicamente per mezzo di una colonna telescopica e montata su carrello,
venne su sotto gli occhi, come su una piattaforma elevatrice. -piattaforma magnetica
grande distanza dal litorale) o in una laguna o in un corso d'acqua;
inferiore a 5 m, è ricoperto da una stuoia di cocco e l'orlo deve
ancora stretti in quel mese trascorso sopra una piattaforma neutrale. -fondamento culturale omogeneo
essere proteso verso qualche cosa, verso una piattaforma di sosta dove mi sarei fermato
con su, appesa al muro, una rustica piattaia. soffici, v-6-461: e
piattaia. soffici, v-6-461: e una cucina ampia parcamente rischiarata da una finestra
e una cucina ampia parcamente rischiarata da una finestra che dà tra i muri di
altra casa e d'un orto, con una gran cappa di camino, un acquaio
, la piattaia, la madia, una tavola grezza nel mezzo. 2
(o, anche, appesa a una parete) nella quale si dispongono in
marina, 628: 'piattaiolo': conduttore d'una piatta. 2. chi
, 5-25: lei ricompariva, divorava una piattata di roba. accademia senese degli
85: qualche volta mi diverto a alzare una piattella di pietra di quelle che chiudono
l'accompagnarono fuori porta dove gli fecero una scampanata con latte di petrolio e piattelle
torta, d'un piattellino sotto e d'una fascina? - ah isabella, isabella
]: 'piattellino': addiettivo aggiunto di una varietà di fico che fa il frutto rotondo
banche. bembo, 9-1-133: ho avuto una dolcissima ed amorevolissima lettera vostra insieme col
parte era stato arrostito e parte condito in una maniera di manicaretti assai piacevoli al gusto
in un piattello / quando s'è scodellata una ricotta, /... /
.. v'è colà in quel piattello una pesca. verga, 8-55: dopo
aparecchio istanotte, con il poi darti una pieciaria che non sii mai più obligata
ha altro sapore che di acqua; dà una mano nel piattello e lo spinge via
parte del letto dove diaci, et una lucerna accesa sotto a un piatèllo.
, 1-i-331: sendo al suo vescovado, una marina gli fu mandato uno piatèllo,
di pace e di pietà dovrebb'essere una rimembranza più cara agli uomini che non quel
e dimostra con i due piattelli d'una bilancia che un buon fallo vale più di
dal margine libero, per mezzo di una grossa spina, e i fori sono
. boiardo, 1-8-43: li appresenta l'una e attorno, / ch'e'parevan usciti
edifica alto le scudelle, / l'una sopra di l'altra e 'piateli 252
cosa è a trovare chi voglia entrare in una manifesta guerra per noi aiutare.
: rimbalzare sull'acqua nel corso di una manovra di ammaraggio imperfetta (un idrovolante
piattello'o 'prendere dei piattelli': prendere una serie di rimbalzi durante tamarraggio a causa
maremme d'animali / avean disfatte in una settimana / e le pecore e'becchi
piattello, se ne sia andato in una qualche mandria d'armenti a medicare.
: di chi preferisce spendere per mantenere una ricca mensa piuttosto che per un abbigliamento
, 117: questo assassino, con una catena di parole finte e simulate, mi
. collodi, 277: c'era una volta un uomo il quale aveva palazzi e
, 4-ii-68: un gran fuoco, una piatteria vistosa, una cena passabile,
un gran fuoco, una piatteria vistosa, una cena passabile, un vino rude,
bottega di piatti. 'à messo su una piatteria di roba del ginori'. 3
porcellane, piatterie e cristallerie, ch'era una miseria immensa per noi.
faccia di basalto nero, incavata come una scodella, e tutta scritta a geroglifici minuziosi
, dalla piattezza attuale all'altezza di una comunicazione veramente culturale e reale, allora
fecalità della piattezza quotidiana non c'era che una via di scampo: la morte precoce
, dell'opportunismo più ospitale, è divenuta una capitale. buzzati, 1-80: -va
.. si dà questo nome a una forma, in ghisa, dove, collocati
da mensa. voi vi metterete, l'una dopo l'altra, cento pietanze,
mattonelle. moretti, 3-14: qui una casa, là un fiume, un alberino
arabo... si toglie da una tasca una manata di pistacchi e li
... si toglie da una tasca una manata di pistacchi e li versa in
via e vendeva la buona sorte, una fanciulletta col piattino raccoglieva qualche soldo.
compatire le bizzarrie e le tristezze d'una ragazza che vede mancare il suo tempo
, schiacciato; sottile; appiattito in una delle parti o degli elementi costitutivi e
piatte navi incatenate. roseo, v-120: una cosa hanno essi in usanza di portar
è un pezzo di ferro piatto e una bisaccia piena di farina. mattioli [dioscoride
fondo. lecchi, 2-503: osserviamo una così svariata struttura di barche ne'canali
tiene attaccato ad uno un cordone nero con una chiave assai lunga. manzoni, pr
voluto sparare; stringere, sentir vibrare una bella browning, piatta come una mano
vibrare una bella browning, piatta come una mano e nerazzurra come la piuma del
. levi, 6-114: si accovacciò presso una pietra piatta, sventrò il pesce.
da travature orizzontali (un soffitto, una volta). caro, 12-iii-131:
-che ha sommità mozza, squadrata (una costruzione). manzoni, pr
mezzo di cadauna fazzata, vi è una forma piatta over cavalliero, le quale
con la faccia inferiore, ma forma una superficie continua. dizionario di marina,
, ma la sua faccia inferiore forma una superficie continua col fasciame esterno.
, pare che quel viso non sia di una sola donna, ma sia composto di
annunzio, 1-213: la prima ballerina, una figura lunga e piatta,..
verso la scala a chiocciola... una signora dal seno piatto e dalle gambe
e schiacciata (un organismo animale, una parte di esso). mattioli [
con riferimento al modo in cui colpisce una spada). tasso, 9-84:
strano, c'è questa luce. una luce molto banale, / senza magia
-privo di tacco, basso (una scarpa). c. e.
piegata alquanto all'indietro (e costituisce una delle tecniche di vangatura; cfr.
piatto: quello che, svolgendosi secondo una linea continua, perfettamente orizzontale, indica
: passata rimini, mi trovai davanti ad una immobile spianata d'acque...
-privo di ostacoli, di asperità (una strada). - anche al figur
costruzioni che s'innalzano sulle altre (una città). tozzi, vi-752:
.: scarsamente luminoso, appiattito dietro una coltre di nubi (il sole).
: era sera; la terra coperta d'una coltre di neve soffice; da un
neve soffice; da un lato, una siepe di alberi, piatti contro lo
- anche: steso con uniformità su una superficie. ameudo [s. v
tinte piatte, che riduce la pittura ad una imvotente sintesi infantile e grottesca. piovene
infantile e grottesca. piovene, 7-544: una pianista,... appena si
pezzo che richiedeva molta sonorità, subì una metamorfosi. le braccia si deformarono e
-che si ripete con monotonia, in una sequenza sempre uguale (un suono,
sequenza sempre uguale (un suono, una voce). borgese, 1-95:
punteggiando l'aria di scoppi secchi come una mandibola meccanica che schiacciasse noci. banti
e monotona da confondersi collo stillicidio di una grondaia. 7. figur.
di aver trascorso una giovinezza piatta, senza grandi entusiasmi.
savinio, 12-64: il razionalismo ha scoperto una povera, una piatta, una inelastica
il razionalismo ha scoperto una povera, una piatta, una inelastica verità: che ogni
scoperto una povera, una piatta, una inelastica verità: che ogni cosa deve
ojetti, iii-106: s'è scoperta una lapide, in via san leonardo,
un libro piatto... fa una prefazione ardita progressista che giura col prudentissimo
abbatte. 9. che ha una personalità debole e poco spiccata; rinunciatario
; rinunciatario, arrendevole, svigorito (una persona, il carattere); che rifugge
volontà, d'iniziativa singolarmente autonoma (una massa di persone). bartolini
il capo. leopardi, vi-102: ponendosi una qualsivoglia sottilissima moneta nel mezzo di una
una qualsivoglia sottilissima moneta nel mezzo di una fiamma di zolfo sublimato essa si divide
martello. -la parte piana di una lama, in partic. di una
di una lama, in partic. di una spada (contrapposta alla punta e al
a provare, lievemente nauseante, come una lama di fanghiglia che ci passava sotto
zubu, per mi e uno altro, una veste di seta gialla e morella a
gran piatto solo per volta, pane ed una sola vivanda, la quale gustata che
più o di più: apparecchiare per una persona in più. giorgini-broglio [s
pigafetta, 130: ne fece sedere sopra una stora de canne, tenendo le gambe
mi faccio portare in trattoria, mangio una pizza, un piatto di spaghetti.
imbevuto ben bene tutto il pane riducendolo una poltiglia. -come ordine impartito a
fatti a lira e soldo ovvero con una porzione di vivande per chiascheduno de'commensali
per ottenere il piatto di lenticchie di una quota variabile di incerti profitti, gli operai
rinforzo: quello che si consuma fra una portata e l'altra. -piatto forte
, ecc.: quello caratteristico di una regione, di una popolazione. alvaro
quello caratteristico di una regione, di una popolazione. alvaro, 19-46: i
carena, i-362: 'vivanda rifatta': dicesi una vivanda riconciata variamente da ciò che era
nelle case private e nei ristoranti, una volta al mese (e le economie
di opere assistenziali). -attualmente indica una preparazione culinaria, generalmente molto appetitosa,
ho vista divorare due primi piatti (una zuppa di cozze e degli spaghetti alle vongole
emanuelli, i-98: fermandosi alle spalle d'una ragazza che camminava adagio, come contando
. vasari, ii-582: gli fece dare una casa fornita orrevolmente e gli ordinò provvisione
questo, si fa tornare per via d'una barra over più la vite che sotto
come due mezze lune che si incastrano una nell'altra: vanno fatti divisi così
carena. 1-184: piatto della morsa è una piastra con fori per fermare la morsa
per ogni cosa dipendente da me come una schiava. o, se mai, sull'
e. cecchi, 5-58: su una delle pareti lunghe, il bianco stanzone
, il bianco stanzone dei bagni ha una fila di nicchie, e in ciascuna 11
rimaneva attaccato alla parete, e con una grossa spugna prendeva a questo modo il
; tutta esposta. soldati, 2-138: una lampadina rossastra, a filamento di carbone
landolfi, 8-113: la pallina, dopo una corsa eccezionalmente regolare, dopo aver evitato
piatto!: dichiarazione del giocatore che punta una somma pari a quella che è virtualmente
e io, andando a primiera, con una sola potessi vincere; allora, s'
alla profondità stabilita. consiste essenzialmente in una lamina o disco di rame sottilissimo, sistemata
dei regolatori d'immersione. su di una faccia di essa, in contatto dell'acqua
stagna, agisce a contrasto la pressione di una molla, la cui tensione è,
piatti turchi: strumento musicale costituito da una coppia di dischi d'ottone incavati nel
volume che le hai donato, chiuso in una rilegatura sontuosa: marocchino turchino, tutti
non sembrava loro che fosse bello, una volta sistemati a roma, 'sputare nel
mena, / tra verdi colli in una piaggia amena. bracciolini, 5-6-60: il
, un comportamento, uno stato, una condizione). albertano volgar.,
piattole che deve aver nel bosco dell'una e l'altra barba! garzoni,
. pavese, 7-81: quel carlandrea era una piattola, e vederlo toglieva la voglia
vasari, i-341: avendo trovato in una volta male spazzata trenta gran scarafaggi ovvero
corte appiccò a ciascuno di detti scarafaggi una candeluzza in sul dosso. fiacchi,
/ dal suo pattume uscì tacitamente / una piattola a far la venturiera. ferd.
apreci; / noi entriam là in una stanza da piattole, / che v'è
può dir, con veritate, / una piattola, un scrocco, un parasito.
piattolo maturo. fagiuoli, x-16: fa una bocca che pare un fico piattolo,
alla donna]... e dàgli una buona di piatto. la donna dice:
, 2-xxiv-452: gli diede colla spada una gran piattonata sul viso. g. raimondi
palmo. faldella, 3-156: con una piattonata nella schiena la rimandava e riaccompagnava
, con meton.: quantità di una vivanda che vi è contenuta.
che si apre nel tessuto urbano, lungo una direttrice viaria importante, al termine di
direttrice viaria importante, al termine di una strada (piazza di testata) o
numerosi di persone, oppure a svolgere una funzione decorativa e scenografica, sempre in
a lato un tempio / videno quivi una colonna in piazza, / ne la
marmo o di bronzo, io gli farei una statua grande in su quella sua bella
di bussolotti. cattaneo, i-2-47: una piazza è uno spiazzo libero fra diversi
1337, a fiorini... per una casa che 'l detto pacino conperò per
, rossi e bianchi, s'accalcava una grande moltitudine; giravan maschere d'ogni colore
piazza barberini, su la piazza di spagna una moltitudine di vetture passava in corsa traversando
piazze nelle città. -bacino di una salina. biringuccio, 2-34: queste
-terreno, per lo più ricavato in una radura di un bosco, in cui
-tose. ripiano pianeggiante alla base di una cava di marmo. giuliani,
d'altri. -all'interno di una comunità. vico, 4-i-952: se
piazza: che circola fra la gente (una notizia). p. verri
di trasporto di persone a pagamento (una carrozza, un'automobile). civinini
. palazzeschi, 1-273: ho dovuto da una vettura di piazza farmi accompagnare da mia
conila. moravia, iv-337: ad una voltata un'automobile da piazza, libera
all'aperto, con raduni o cortei (una dimostrazione). ghislanzoni, 18-187:
, 7-331: ho sentito parlare di una recente gara automobilistica con signore al volante
marsiglia offrì un ricevimento, e quasi una dimostrazione di piazza. -per piazza
tra 'l palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o un muro sì grosso
si è scatenata oggi a milano. una piazza limitata a gruppi di estremisti di
. 3. luogo munito di una cinta continua e permanente di fortificazioni atte
per approvvigionamenti, in modo da costituire una base sicura per operazioni militari e da
può essere un centro urbano fortificato oppure una fortezza con esclusivo carattere militare. -piazza
passavano continui soccorsi nella piazza, fosse una vanità il pensare di superarla. d
. galanti, 1-ii-282: capua oggidì è una piazza di guerra, fortificata alla moderna
sue forme. colletta, 2-1-177: una lunga memoria ed una gran carta presentate
colletta, 2-1-177: una lunga memoria ed una gran carta presentate al re il 9
piazze permanenti. pisacane, v-36: una piazza di guerra non può proteggere la
di cui sono piene le guerre d'una volta..., che possono trascinarsi
della gattina, 4-278: morella non è una piazza da sostenere un lungo assedio.
. sede del comando della guarnigione di una località. fanfani, uso tose.
o, a modo nostro di dire, una piazza di frontiera. -piazza
alla sommità di un bastione o in una cortina, riparato da un parapetto,
delle truppe, disposta al centro di una fortezza o di un accampamento (anche
delle monizioni. -cortile di una caserma. saba, 61: annotta
usi militari, ricavata all'interno di una cinta fortificata. castriotto, 74:
-piazza sotterranea: slargo ricavato lungo una galleria di mina. colletta,
armi descrivendo certo spazio nella cinta di una fortezza; e piazza sotterranea parlando delle
piazza: cittadella costruita all'interno di una località fortificata. 6. piazza d'
appoggio e da centro di rifornimento durante una campagna militare ed è in grado di
, la guarnigione potrebbe esser supplita da una guardia urbana che si mutasse ogni giorno
d'arme, sì come il solaro d'una casa, i cui contorni averanno la
cui contorni averanno la forma della pianta d'una fortezza quadrata in forma di rombo.
, descrivendo certo spazio nella cinta di una fortezza. tramater [s. v.
raccolgono i soldati per difenderla o per fare una sortita. ve n'ha di due
.): tonante e imperioso (una voce, il suo tono).
aveva un velo né un'incrinatura, ma una grossa lacrima cadde sui baffi di foggia
: insieme dei commercianti che operano in una località. b. davanzati, ii-429
piaza tutto il corpo de'negozianti in una città, forse dal luogo dove e'
ragunano, che suol essere per lo più una piaza. quando si dice la piaza
-insieme degli acquirenti di merci presenti in una località. moretti, iii-628: mascia
comuni. algarotti, 1-ii-247: in una parola la piazza filosofica, diremo noi
il porto di genova... è una piazza di deposito importantissima.
corso della piazza: quotazione corrente in una determinata località delle valute e dei titoli
sulla piazza: nelle contrattazioni correnti di una determinata località (in contrapposizione a valori
la merce che è possibile reperire in una certa località (e ha per lo
: dicono... 'piazza bancabile'di una città ove risieda un banco di sconto
): che può essere pagato da una banca della stessa località in cui è
repubblica di venezia, mercante che in una località veniva eletto dai colleghi perché li
ragioni esser uditi. -spazio bianco di una pagina. marino, i-236: voglio
lieto propose / un duro prandio, una terribil cena, / e 'n poca piazza
molti e morti e feriti, tanto dall'una quanto dall'altra parte. targioni tozzetti
appezzamento di terreno incolto. ricordi di una famiglia senese, 53: cxx lire.
cxx lire... avemo d'una piaza che ne diè rustichello. nota delle
.. per nome di pigione d'una piazza con cappanna... denari v
tutta egualmente luminosa. -area di una figura geometrica. galileo, 3-1-367:
. -superficie piana nel panneggio di una figura pittorica. algarotti, iii-224
dove generato è, intanto che in una medesima piazza noi il vedremo in una parte
in una medesima piazza noi il vedremo in una parte di quella e non in un'
seghi e quando sarà cresciuto, traspollo in una altra piazza tagliando leggiermente le più alte
, asilo di un sentimento, di una virtù. genovesi, 4-150: niuno
piazza d'infinite e varie passioni e d'una impenetrabile profondità. cesarotti, 1-xxxix-5:
del castigo. 14. posto per una persona in un letto. -a una
per una persona in un letto. -a una piazza, a una piazza e mezza
letto. -a una piazza, a una piazza e mezza, a due piazze,
genitori sia delle due grandi 'piazze'di una volta. c. e. gadda,
se avessi dormito in un letto a una piazza. bianciardi, 4-101: armadio a
tavolo da tinello, sei sedie, una rete a una piazza e mezzo, comoda
, sei sedie, una rete a una piazza e mezzo, comoda ma senza
di s. a., assisa sopra una sedia di quelle che si piegano.
giuseppe migliori in mercede da sua maestà una piazza perpetua di vicarìa in napoli.
scoperto che da mònsù fiorio c'era ancora una 'piazza'vacante ed ora brigava per
, si può per ora concedere al figlio una piazza franca nel ginnasio vittorio emanuele.
a gerusalemme, dove gli avrebbe accordata una 'piazza'gratuita in un collegio di 'ignorantelli'
. 16. posto occupato in una gerarchia; rango. a. cattaneo
che seguono il primo nella classifica di una competizione. 17. scherz. area
g. a. donducci] fare una maniera furbesca, perché...
che veniva concessa dalle autorità cittadine a una famiglia nobile, come luogo di riunione
rezasco], 53: possedeva quella casata una piazza..., e questa
24. teatr. località dotata di una o più sale teatrali, in cui
o più sale teatrali, in cui una compagnia di giro tiene una serie di
, in cui una compagnia di giro tiene una serie di repliche di uno spettacolo.
, a fare il carnevale in venezia essendo una piazza riguardevole per dar nome alle opere
n. -battere, fare la, una piazza, le piazze: frequentare una
una piazza, le piazze: frequentare una località per vendere merci, concludere affari
zoppicante dietro a lui, tenevasi a una cocca della giacchetta,... la
la sottana era accappiata alla vita con una penitenza di corda. cinelli, 11-222:
, poi quando gli si è trovato una bestia sincera e lui in un mese l'
calvo'. -essere, sembrare una piazza d'armi: avere dimensioni eccessive
e., o vero ne dessero una copia sola, come di quella del tasso
, mi dispiace, ma questa non è una buona ragione perché io debba fare i
accanita lei. -fare piazza, una piazza, piazza pulita o polita di
e cannoni si lasci bruciare quasi tutta una città, senza rovinare venti case intorno ai
... era stato fin allora una specie di tavolo di sgombero su cui venivano
stralcia / e in ogni luogo faceva una piazza, / ché come gli orbi girava
non de'suoi rimaso, / ad una scala corse a dar di piglio, /
gergo teatrale, accattivarsi il pubblico di una località con un'efficace pubblicità.
pubblicità. -fare opera di convinzione su una persona, con insistenza e accortezza.
di mettere in piazza, abbelliti da una ricca e coloritrice immaginazione, gli errori e
potesse mettere in piazza il nome di una donna amoreggiata. ghislanzoni, 17-67:
: un uomo che mette in piazza una dama può meritarsi la contropartita.
a. cattaneo: i-392: chi una volta ha messa in piazza la riputazione
-porre sul mercato, a disposizione, una somma di denaro. b.
sanudo, 3-25: sopra questa in una piazziòla è chiessa de san basso.
cambio o banchi una piazzotta con un tempio dedicato a san
, 9-11: la sua bottega dà in una piazzùccia ingombra, oltre che d'infissi
rivolge le viscere. faldella, 7-100: una stazionacela; una piazzacela rialzata.
faldella, 7-100: una stazionacela; una piazzacela rialzata. = lat.
). milit. luogo munito di una cinta continua e permanente di fortificazioni atte
per approvvigionamenti, in modo da costituire una base sicura per operazioni militari e da
può essere un centro urbano fortificato o una fortezza con esclusivo carattere militare).
patrizio, sotto qualunque circostanza, cedesse una piazzaforte o la sua galera. de
le polveriere della piazzaforte saltavano in aria una per una. -piazzaforte marittima:
della piazzaforte saltavano in aria una per una. -piazzaforte marittima: piazza marittima
-che staziona sulla pubblica via (una persona). govoni, 2-112:
luogo in piazza o per le strade (una dimostrazione di folla, anche violenta)
). castelnuovo, 1-53: era una conversazione fra amici, inframmezzata dalle grasse
consenso delle masse, ottenuto demagogicamente (una forma di governo). b
3-78: coro (osannando, come una marmaglia piazzaiola che festeggia un tribuno)
, quella delli eletti aventi un titolo e una particola, e quella comune e vilissima
mica, e non necessariamente fornito di una particolare funzione (e nella toponomastica urbana
. -anche: spazio libero davanti a una chiesa; sagrato. anonimo romano,
nella quale si trovano gli impianti di una stazione o di uno scalo. 3
1-513: egli corse sul piazzatone deserto di una chiesa. = deriv. da
2. posizione occupata in una classifica, in una graduatoria, ecc
. posizione occupata in una classifica, in una graduatoria, ecc. cassieri,
sul terreno di gioco dagli atleti di una squadra (o, negli sport individuali
singolo) per l'opportuno svolgimento di una gara. 4. diplom.
, in un certo modo e in una certa posizione, per lo più con
certa posizione, per lo più con una funzione e con uno scopo particolare e preciso
collocare (in un ambito, in una situazione). v bellini, 403
. 2. assegnare, destinare una persona a una data posizione professionale.
2. assegnare, destinare una persona a una data posizione professionale. nievo,
. rifl. occupare un certo luogo o una certa posizione (anche ideale);
-trovare un impiego, un lavoro, una collocazione professionale o sociale. borgese
o sociale. borgese, 1-211: una volta 'piazzatosi'a modo suo e dove
suo e dove voleva lui, con una scrollatina di spalle avrebbe mandato all'aria
. 6. rifl. ottenere una posizione (per lo più buona)
(per lo più buona) in una classifica, in una graduatoria, ecc.
buona) in una classifica, in una graduatoria, ecc. monelli, i-152
7. sport. collocarsi in una posizione opportuna sul terreno di gioco.
trovarsi in un certo luogo o in una certa posizione. bemari, 5-197:
lo portano sulla piazza, formandone una specie di muro a secco.
non far, com'egli diceva, una piazzata. f. f. frugoni,
: s'awiò il cinico meditativo ad una piazza vicina, e quivi trovò uno
fagiuoli, ix-44: ell'è [una commedia], i'la conosco, una
una commedia], i'la conosco, una piazzata; / ma, non saprei
poteva fare / altro il fagiuoli ch'una fagiuolata. imbriani, 4-348: invece di
: la distribuzione dei soccorsi era diventata una piazzata, una cagnara, una scena
dei soccorsi era diventata una piazzata, una cagnara, una scena veramente disgustevole.
era diventata una piazzata, una cagnara, una scena veramente disgustevole. arbasino, 211
dar l'acqua. noi quando abbiamo pieno una di queste piazze, si dice una
una di queste piazze, si dice una 'piazzata'. p. petrocchi [s.
.]: 'piazzata': quanto occupa una piazza. 'una piazzata di legne, di
in un certo modo e in una certa posizione, per lo più con una
una certa posizione, per lo più con una funzione e con uno scopo particolare
piazzato a gambe larghe, per una impreveduta... occorrenza. soldati,
rilievi: così che, da una parte, si goda la vicinanza delle migliori
al marito. -che ha una buona collocazione sociale o professionale.
. 2. che ha ottenuto una posizione (per lo più buona)
(per lo più buona) in una classifica, in una graduatoria, ecc.
buona) in una classifica, in una graduatoria, ecc. -sm. ipp
si è classificato al secondo posto in una gara che comprenda meno di otto partenti
un temo o un tredici, o una serie di piazzati. 3.
con un calcio piazzato, ottenendo poi una meta (trasformata) cinque minuti dopo.
masse riescano nel quadro ben distinte l'una dall'altra larghe o vogliam dire piazzate.
disus. munito dell'autorizzazione a esercitare una professione su una determinata piazza. f
dell'autorizzazione a esercitare una professione su una determinata piazza. f. d.
assegni bancari piazzati, cioè pagabili presso una sola filiale dell'istituto, nei limiti
piazzatura, sf. tecn. piano di una macchina utensile sul quale si pone il
... mai un saluto ridente, una stretta cordialaccia di mano, uno scherzo
urbano, oppure adiacente e subordinata a una piazza maggiore; piazza di un paese
i-363: quando per grandezza della città una sola piazza fusse incomoda a molti in
. s'erano ridotti in luogo dove è una piazzetta e fatti forti con ripari ed
fagiuoli, i-166: vi ritrovate sur una piazzetta / dov'è una fonte. g
ritrovate sur una piazzetta / dov'è una fonte. g. gozzi, 1-194
tre ore della notte, trovandomi in una certa piazzetta vicina a san moisè, vidi
moisè, vidi ad apparecchiarsi al viaggio una dramma per musica. manzoni, pr.
annunzio, iv-1-127: lungo la corsa, una fontana illustrava del suo riso argenteo una
una fontana illustrava del suo riso argenteo una piazzetta ancor nell'ombra. sbarbaro,
sbarcò in piazzetta con tutta la pompa d'una dogaressa. -con l'indicazione toponomastica.
di lentisco] si faccia quanto prima una piazzetta di 4 o 5 braccia di
nello stesso tempo gittò i fondamenti d'una piazzetta angolare sotto di quello annessa alle mura
insieme, finalmente non formano altro che una piccola piazzetta sì poco luminosa che gli
. piazzettina. papini, 28-303: una piazzettina a sghembo con tanto spazio appena
propaganda e al collocamento dei prodotti di una o più ditte. - per estens
piatti ha in fondo un olmetto sopra una piazzuola. leopardi, 25-25: i fanciulli
2. spiazzo, slargo situato lungo una strada e usato per la sosta,
772: la piazzòla, quantunque lontana una cinquantina di metri dalla trincea, ne
. -marin. struttura metallica di una nave da guerra, atta a sostenere
dalla quale si comincia il gioco di una buca. = dimin. di piazza
9-30-62: riesce sconcia cosa a vedere in una cittadella d'uno scarso miglio di circuito
spiazzo riservato alla raccolta dei materiali di una cava. giuliani, i-388: il
, spazioso. -anche con riferimento a una raffigurazione pittorica o a uno stile artistico
da fare abbastanza per sbocciare alla luce una calvizie sferica, un omero globoso,
calvizie sferica, un omero globoso, una coscia cilindrica, un dorso appianato, e
voce. baretti, 3-56: v'è una camera con delle piche o ghiandaie dipinte
si consola. landolfi, 2-no: una pica spintasi fin quassù riprende precipitosamente la
per aver osato sfidare le muse in una gara di canto. dante, purg
egli assaporava il suo trionfo, loquace quanto una pica vecchia. 3. ant
dell'immaginazione, e quando ella costituisce una vera malattia, una boulimia, un pica
quando ella costituisce una vera malattia, una boulimia, un pica. p.
sm. giostratore a cavallo che durante una corrida ha il compito di indebolire il
compito di indebolire il toro colpendolo con una lunga asta munita di una breve punta
colpendolo con una lunga asta munita di una breve punta. lessona, 1128
, 433: della grandezza d'una lodola è il picalegno. = comp
f. frugoni, vii-429: occorre che una di esse [attrici], la
, non dirò a un romanzo ma a una sorta di poema picaresco il quale doveva
, fino alla leggenda: che è una leggenda picaresca. calvino, 13-276:
) alle cui estremità sono assicurate da una parte una boccola di ferro e dall'
cui estremità sono assicurate da una parte una boccola di ferro e dall'altra l'
estens.: qualsiasi arma costituita da una lunga asta di legno.
come mezi saloni, con uno dardo, una pica et il stoco. machiavelli,
uno petto di ferro e per offesa una lancia nove braccia lunga, la quale
.. essendogli a pisa stato passata una coscia con una picca da una banda all'
a pisa stato passata una coscia con una picca da una banda all'altra,
passata una coscia con una picca da una banda all'altra, pensò che fosse
banda all'altra, pensò che fosse una mosca che l'avesse punto. giovio,
e istruì alla picca e al moschetto, una compagnia di quaranta uomini. -mezza
da 200 cavalli, fecero gli assediati una furiosa irruzione. salvini, v-1-3-2:
fermarono mettendo inanzi, a guisa d'una saldissima muraglia, gli uomini di picca e
che consiste nel colpire in corsa con una lunga asta di legno un bersaglio.
la sua origine dai tornei, è d'una inutile ed insignificante puerilità.
, avendo nondimeno inanzi uno che sosteneva una picca, sopra la quale con una mano
sosteneva una picca, sopra la quale con una mano si appoggiava esso gigante, ma
però che pareva che quella picca fusse una sua arme. sabbatini, 78:
4. per simil. punta di una cancellata. moravia, 12-41: tutt'
.. risulterebbe dal sentir dire che una picca è lunga quattro spade, una spada
che una picca è lunga quattro spade, una spada è lunga quattro stiletti e uno
/ di neve, per l'altezza di una picca, la valle. 7
= voce di origine onomat., da una radice * pikk-'punta'(collegata all'
vede ch'ei si sottoponga al bastone con una certa franchezza d'animo e gli paia
animo e gli paia di leggergli in faccia una certa picca, la qual suol nascere
di toscana, 83: invaghitosi d'una bellissima signora e nobile,...
. goldoni, iv-867: -la vostra è una partita di picca. -sì;
urti, queste picche principiano talvolta da una bagateua, e vanno avanti, vanno
usato di quello stiletto per ferire malamente una compagna di scuola, spintavi da subitaneo
puntiglio, può essere nata in me una picca, non lo nego! pavese
brillare sulle picche del manierismo i frammenti di una naturalezza stupefacente, quasi velazqueziana.
, 20: usava allora in firenze una picca meravigliosa di pubblica caccia.
mettersi di picca (in relazione con una prop. subord.): perseguire
dice che a noi italiani bisogna dare una piccola piccagióne, poi subito costituzione.
. ant. legaccio che tiene chiusa una borsa e che serve per portarla.
o per miglior destino / vi fosse una piccaglia, / che, fredda se si
vii-36: fa'conto che quella botte fosse una drogheria dove si spacciavan gli aromati più
giudizio del sapore, ha in sé una piccante e ruvida amarezza. magalotti,
altri cibi, essendo là conditi con una grande quantità di peperoni rossi, assai
tanto si voltava a rimenare nel fumo piccante una padella che friggeva.
-ant. frizzante, spumeggiante (una bevanda, in partic. il vino
del delizioso vino di champagne versata da una destra mano alle dilicate cene di parigi
. f. montani, 50: una frescura così sensibile e per quella stagione
ha da essere, ma il piccante patisce una gran tara. trevisan, 8-i-74:
saluto, la calcata di un cappello, una guardatura torta, una paroluccia piccante,
di un cappello, una guardatura torta, una paroluccia piccante, la trascuraggine di un
vogliono le lettere essere l'immagine di una conversazione pulita, disinvolta e piccante.
fatto, perché può dar luogo ad una osservazione piccante: che vi ha talvolta delle
incisivo, efficace (uno stile, una narrazione, un'opera, un'idea
ti eligesti [diogene] per stanza una botte... o botte che racchiudesti
peregrino e nostrale dovesse conciliar allo stile una novità piccante e arricchir l'erario della
x-4-300: aveva affettato [la donna] una tale insubordinazione beffarda a tutti gli scrupoli
serate. -che provoca o stimola una curiosità maliziosa, per lo più riferendo
abbastanza. fucini, 502: narrò una quantità di episodi tragicomici piccantissimi e dialoghi
e cinica, cominciò a narrar loro una storiella piccante, che le faceva sganasciar
che ha un fascino vivace e provocante (una donna). tronconi, 3-125
che si dice due stelle, d'una mobilità che solo le di lei labbra
fuori d'uffi cio, una svoltava a destra e l'altra a sinistra
qualche donnina piccante forse urterà, in una mossa brusca, un ottuagenario dal lungo
arrossato. buzzati, 6-175: guidare una macchina scoperta di colore rosso con a
scoperta di colore rosso con a fianco una graziosa e piccante ragazzina modernissima al corrente
profittare, vi mettono col piccante di una sincerità la tentazione di tutte le interpretazioni
bocchelli, 2-ix-49: micol non era una compiuta e perfetta bellezza, ma affascinante
concorrono ad aggruppare sopra quella iniqua nazione una congerie di terribili eventi. f.
8. ant. ardente, divorante (una passione, un desiderio).
all'interno dell'ussitismo e caratterizzata da una radicale avversione alla venerazione dell'eucaristia.
niccolò del rosso, 1-108-7: a fare una donna bella soprano, / sì la
sanudo, li-19: l'imperador fé far una crida tutti francesi e picardi, che
l'andava piccando nella retroguardia, attaccata una più che ordinaria scaramuccia, pose in