il cuore. 11. superare una condizione esistenziale, un fimite metafisico.
-intr. tozzi, v-183: abbiamo una violenza nuova di eludere il segreto che
eludere il segreto che ci martella, una voglia di perforare nel di là,
di là, da cui ci separa una membrana piena di sangue. 12
estrema incisività di tratto e violenza cromatica una tela, una superficie (la tecnica
tratto e violenza cromatica una tela, una superficie (la tecnica di un artista
per aprire un ascesso, per risolvere una cisti, ecc.). crescenzi
-in partic.: che presenta una falla, uno squarcio nella carena (
lodano alcuni applicare sopra i primi lichini una lametta molto sottile, tutta perforata,
si beve. -trapuntato (una stoffa). ghislanzoni, 18-133:
lamina fogliare trapassata da minuti forellini (una pianta). mattioli [dioscoride]
di modo che traspaiano all'occhio com'una sottilissima tela. erbolario volgare, 3-19
.. che penetra in profondità (una ferita). alla croce, ii-14
, condurti da un carro scorrente sopra una rotaia e poscia messi a posto da due
, che viene usato per perforare una superficie, il terreno (uno strumento
penetra, corrodendola e danneggiandola, in una superficie (un organismo animale o vegetale
suo tempo i giornali l'allarme per una macchia che minacciava di distruzione i vetri
9-24: colpito di meraviglia, io vibro una occhiata perforatrice nel volto del domestico.
impiegato nei diversi lavori di perforazione di una miniera o di un pozzo petrolifero.
portato dietro sul luogo di lavoro come una specie d'amuleto o talismano t'espone
perforatore di schede elettroniche, i fornelli d'una cucina, le leve di comando d'
metri sorto il livello del mare, una perforazione ha incontrato torbe d'acqua dolce
3. chirurg. trapanazione di una superficie ossea e, in partic.
, talvolta, anche al centro di una pellicola, in cui si inseriscono i
. foratura di un dielettrico causata da una scarica disruptiva. 7. inforni.
dati, la registrazione, operata da una perforatrice, di informazioni su schede,
foro o l'insieme di fori praticati su una scheda. -perforazione numerica: quella eseguita
. -perforazione numerica: quella eseguita su una scheda perforata per indicare numeri che richiedono
colonna); il foro corrispondente a una posizione numerica. 8. patol.
nella continuità degli organi, prodotta da una lesione esterna o risultante da una
una lesione esterna o risultante da una malattia interna. levi, 6-198: mi
c'era più nulla da fare. era una peritonite con perforazione, il malato era
le espressioni che rivestono il valore di una vera e propria azione (e si
contrappongono a quelle constative che hanno unicamente una funzione descrittiva). = dall'ingl
ant. il formare, il delineare una figura. cesariano, 1-4: certamente
vista di un'impresa militare o di una battaglia. cronache di parma del sec
pronom. ant. rifrangersi; subire una rifrazione (un raggio luminoso).
cosa che si vede, si parte una linea diritta, onde si chiama perpendicolare,
dei cibi. -anche: congelamento (di una parte del corpo umano).
manifestarsi, mostrarsi chiaramente in qualcuno (una virtù, una dote). s
chiaramente in qualcuno (una virtù, una dote). s. giovanni crisostomo
mezzo quelli, delli quali l'uno neu'una di queste [virtù] e l'
2. per estens. sottoporre a fumigazioni una parte del corpo a scopo terapeutico.
particella pronom. figur. vantarsi di una condizione determinata o delle sue apparenze.
estremamente gradito per l'ingente valore (una somma di denaro). sannazaro,
quando il medico è tanto savio che in una alterazion di sangue medica con qualche lavanda
stomimento di testa con qualche perfumico, una doglia di stomaco con una pittima,
perfumico, una doglia di stomaco con una pittima,... una replezion del
stomaco con una pittima,... una replezion del ventre con una medicina.
.. una replezion del ventre con una medicina. 2. a venezia
certo nostro paesano scrisse alla sua donna una lettera d'amore, e perché la
f. casini, i-537: non basta una ricerca superficiale, un'informazione perfuntoria o
ricerca superficiale, un'informazione perfuntoria o una relazione mendicata. = voce dotta,
mangiare, li deve dare ad bere una perfusione cocta con formaio. =
perfusa di neoplatonismo emergono centri lirici d'una bellezza stupenda. -animato, ravvivato
colombo], 76: io scrissi in una pergamena con quella brevità che il tempo
mie male scritte pergamene, / vo'donarne una a te giusta mia possa. oliva
città di arezzo in alcune pergamene vidi una curiosa fatica de'vecchi secoli, cioè
c. gozzi, i-26: da una tale pergamena averà forse origine il titolo
di stanotte / è secco / come una / pergamena. 3. figur
il quale abbia detto il plebiscito è una vecchia pergamena da riporre in archivio,
marchesa colombi, 61: vidi entrare una figura lunga, lunga...
la carta, dite che ne faccia una pergamena da rocca. a. f.
.. di mediocre tacca filano con una certa rocca... di maggior
[ammiano], 179: si piglia una saetta di canna, e tra l'
tra l'asta e il ferro vi è una pergamena di ferro fessa in più parte
pergamena vi si mette il fuoco con una certa materia che arde terribilmente.
6. architi ant. lanterna di una cupola. vasari, iii-496: alla
gozzano, i-629: sua maestà rilegge una lettera; la carta pergamenata gli garrisce
felice memoria del re filippo iv in una succida carta pergamena. 3.
la trasformazione di cellulosa al solfito in una massa untuosa; è caratterizzata da una
una massa untuosa; è caratterizzata da una maggiore impermeabilità rispetto alla pergamena vegetale (
di manteca le carni pergamine e sfoggiano una capigliatura peciosa da far gola a un torero
posta per lo più all'interno di una chiesa, addossata a un pilastro o
, addossata a un pilastro o a una parete, o a volte all'esterno,
, 64 (109): allora trovò una molto bella canzonetta, e la mattina
un oratore o su cui si svolge una cerimonia. nell'antichità classica, tribuna
: d malumore gonfiò la folla come una marea: su cui il pergamo vacillò
entrato in pergamo, dove essi aspettavano una cosa, ne successe un'altra: ch'
tiene fede a un giuramento, a una promessa o alla parola data; spergiuro
a giovanni darli fra un certo tempo una certa quantità di danari, non li pagando
giamboni, 10-53: pergiùrio è una bugia con saramento affermata; e però
ferro, orizzontali o incurvati a formare una volta a botte, sostenuti da due file
. durante, 2-201: e il gelsimino una pianta molto a proposito per convestire nei
tebane baccanti. temanza, 33: una pergola arcuata di melaranci, di cedri e
era sopra un pesco, io sotto una pergola. pratesi, 1-64: faceva ancora
, 178: di camillo mantovano v'è una volta di camera dipinta a pergola di
! carducci, ii-15-199: ho avuto una camera, anche più bella del solito
anche più bella del solito, con una pergola che dà sul lago.
, dove subito... sotto una pergoletta di gelsomini... una tavola
sotto una pergoletta di gelsomini... una tavola fu ordinata. sennini, 14
entrati dentro, marino si nascose sotto una pergoletta. campofregoso, i-16: in
schivar del sol estivo / construtta era una piccola loggetta. -pergolina (v
, ma santa, cioè fondata sopra una coraggiosa rassegnazione a dio e sopra un vero
-con riferimento all'autocompiacimento di una persona (anche per vanità o per frivolezza
aspetto sciupato, sofferto, che rivela una salute malferma. verga, 369:
1-151: -senti. -gli disse una sera taramanna. -tu non mi piaci
5. esercitare il potere di seduzione su una persona di sesso diverso (o dello
egli vuole e, come è giaciuto con una, le dona una cuffia d'oro
come è giaciuto con una, le dona una cuffia d'oro e diecimila aspri.
. d'annunzio, iv-i-86: con una voce morente di delizia, mentre le passava
piace ginetta? -mi chiese clelia. -è una ragazza piena di salute, - dissi
, adeguato, in quanto corrisponde a una scelta volontaria, a una decisione,
quanto corrisponde a una scelta volontaria, a una decisione, a una convinzione, a
volontaria, a una decisione, a una convinzione, a una posizione da sostenere
decisione, a una convinzione, a una posizione da sostenere; volere, stabilire
sostenere; volere, stabilire in forza di una scelta in quanto a questa sono legati
ritmo di s. alessio, xxxv-1-24: una cosa te vollio mostrare, / se
poco rileva; ma pur nacquero da una madre. manzoni, pr. sp.
il mio pensiero come / si persegue una bella creatura, / che ne conduce
per sempre la sua leggiadria / a una svolta di via. -con riferimento a
svolta di via. -con riferimento a una personificazione. g. cavalcanti, i-216
.., ché piacere agli uomini è una vanità. bembo, 9-2-207: se
proprie parole. -con riferimento a una divinità. arici, i-204: sì
prove, mi son trovato aver fatta una cantata a tre voci, non indegna
fr. andreini, 94: così l'una bellezza er l'altra maggiormente fiammeggia e
disposto a certa tranquillità estetica e ad una prontezza delle sensazioni e percezioni del piacere
/ sotto l'alba, poi bere una volta e girare per strada. pasolini,
e. cecchi, 5-87: aspettò una lettera che per esempio dicesse: «
dio (o della madonna, di una divinità pagana) per le azioni e
. michelstaedter, 758: il tribunale è una funzione « igienica » dell'organismo sociale
non si muovevano mai dall'ombrellone. solo una volta, per far piacere agli onesti
scientifica o filosofica o dalla conoscenza di una verità. novellino, 1-proem.:
imitazione. g. gozzi, 1-2: una o due volte la settimana escono certi
intellettuale, gli uomini s'appagano d'una ragione che non intendono. leopardi,
costituisce, in contrapposizione al dolore, una delle tonalità fondamentali di qualsiasi tipo e
da nietzsche, mentre schopenhauer ne propone una considerazione pessimistica, intendendolo come cessazione e
tempo e cominciò per sorte a mettere una neve sì folta che in poco d'ora
in camera sua, sul margine d'una vita nella quale s'era già affacciata
sa stentar con ti / che con una altra aver piacere. r. roselli,
ne li amorosi piaceri, cadde in una gravissima infermità. s. degli
ghirardacci, 3-54: era in bologna una donna assai di buon sangue, bella,
piccole le veneri a buon mercato, una giovane donna. squallida, coi segni
, nel rudere della torre tibalta, vive una lebbrosa che fu una donna bellissima e
tibalta, vive una lebbrosa che fu una donna bellissima e possente, di nome vanna
figurative sia per l'aspetto esteriore (una persona, un fenomeno naturale, un
: insieme delle qualità esteriori che rendono una persona gradita alla vista e che risaltano
mostacci, 647: ben trova l'om una amorositate, / la quale par che
quelli che la miravano comprendeano in loro una dolcezza onesta e soave, tanto che
sperienza vedemo che lo stomaco pure d'una vivanda prende fastidio e delle variazioni d'
, 1-201: la temperanzia parimente è una mediocrità intorno al piacere et al dolor
spegnere la sete... e una infinita schiera di piaceri singolarmente fisici né ci
piaceri singolarmente fisici né ci fanno sentire una perfezione qualunque, meno poi hanno relazione
. romagnosi, 18-86: i piaceri di una vita molle, distratta o spettacolosa,
: devo partire fra pochi minuti per una partita di piacere in campagna. michelstaedter,
piacere e pagano per farsi nascondere dietro una tenda. -cane di piacere:
della madonna o, anche, di una divinità pagana. novellino, vi-58:
un dio in tre persone, ma una più grande dell'altra, che una di
ma una più grande dell'altra, che una di queste s'è fatto uomo,
cortesia, per indicare un invito, una richiesta, una sollecitazione. iacopone,
indicare un invito, una richiesta, una sollecitazione. iacopone, 88-15: pregovo
del maresciallo d'aumont, generali, una nuova mina, insieme col marchese d'
piacere a qualcuno, anche in relazione con una n n >. subord
-in espressioni di cortesia, per accompagnare una richiesta o una domanda (per lo più
cortesia, per accompagnare una richiesta o una domanda (per lo più nell'espressione
il piacere? va'al diavolo ancora una volta! -vantaggio, tornaconto.
sentimento che si nutre nei confronti di una persona, verso cui ci si sente attratti
ha 'n guarda / e poi nell'una mette suo piacere / e lascia l'
». passavanti, 56: io ho una sola figliuola et unica, vergine,
favore e di predilezione nei confronti di una persona che si manifesta con stima, considerazione
saltellava, correva, inciampava, aveva una stratta qui, una stratta là,
, inciampava, aveva una stratta qui, una stratta là, ch'era un piacere
[s. v.]: d'una stupidità ch'è un piacere. leoni,
: se il bambino ha da esser privo una qualche volta d'un piaceruzzo..
quello magari di grattarsi la schiena con una manina d'avorio, sono piaceruzzi.
di svago, di divertimento (con una connotazione maliziosa). viani, 19-574
da esser piacevole e faceto sia formato d'una certa natura atta a tutte le sorti
. -con riferimento a dio o a una divinità pagana. leggenda di s.
ii, 20: usava allora in firenze una picca meravigliosa di pubblica caccia, intitolandosi
picca meravigliosa di pubblica caccia, intitolandosi una parte i cacciatori 'piattelli'e l'altra
corte parmi convenirsi sopra ogni altra cosa una certa affabilità piacevole. firenzuola, 2-185
punto in quel tempo dentro da firenze una vedova giovane, bella e vaga e di
in certi suoi latini elegantissimi versi espone una tal regola di politico innocente stratagemma per
(232): presentava... una faccia tutta umile, tutta piacevole,
tutta amorosa]. -con riferimento a una divinità. vincenzo maria di s.
lampeggiante riso e lieto sembiante, d'una piacevole novella fece risposta. guicciardini, 2-1228
ragione può essere bastante a farci pigliare una guerra di travaglio e spesa assai. bandello
perché la determinazione del suo concetto importa una necessaria e successiva esclusione di tutti i
esclusione di tutti i criteri accidentali di una valutazione meramente individuale. b. croce
età d'anni 83 ho potuto comporre una piacevolissima commedia, tutta piena di onesti
arole piacevole, largo e ornato d'una pura e chiara revità. lancellotti,
-alquanto contenuto, equo (una tassa). sassetti, 103:
gli stimoli sessuali); che procura una sensazione di piacere, di benessere fisico
, quando noi giugnemmo alla pahssa, una banda di venturieri ci volsono assassinare.
muore come se l'amore fìsico fosse sì una cosa piacevole ma non tanto importante anzi
tuta amorevre, / eo son c am una e tugi e larga e caritevre.
): era il detto luogo sopra una piccola montagnetta, da ogni parte lontano alquanto
. gemelli careri, 2-ii-321: vedemmo una piacevol danza di villani. g. b
noi eravamo un giorno fra gli altri in una piacevole montagnetta, la qual vagheggia il
amore, il quale, sorgendo da una piacevole costa, signoreggia d'ogni intorno
-gradevole al gusto (un cibo, una bevanda, il sapore).
smaniare? -gradevole all'udito (una voce, un suono).
do venuto a mia notizia una piacevol burla che un tratto ei fece
lascia riscaldare dal vino: tanto che una volta (e s'erano rappacificati un momento
erano rappacificati un momento prima) rovescia una tavola e gitta le tazze su la testa
che aveva girato così poco, rappresentava una piacevole novità. -privo di difficoltà
percorso); non molto ripido (una salita). savonarola, fl-113:
dell'ottavo, di modo che nell'una d'ogni sei piedi elle salgano uno e
, leggiadro, avvenente, affascinante (una persona, il volto). giamboni
vita nuova, 5-1 (17): una ntile donna di molto piacevole aspetto.
cino, xxxv-ii 3: una gentil piacevol giovanella / adorna ven d'angelica
iv-i 40: ella era una molto piacevole donna. pareva una creatura
ella era una molto piacevole donna. pareva una creatura di thomas lawrence; aveva in
): a me pareva essere in una bella e dilettevole selva e in quella andar
in quella andar cacciando e aver presa una cavriuola tanto bella e tanto piacevole quanto
petrarca], ni: -io ho una piacevole scimia. -ella è uno animale
: molto veggo che s'apprezza / una donna c'ha il piacevole.
energico e privo di effetti dannosi (una medicina). nannini [epistole]
non grave, di natura benigna (una malattia). redi, viii-24:
se è stato benigno e piacevole ad una persona, può diventare di cattiva natura
vedendo quivi niuna persona essere altri che una fanticella della donna, assai bella e
fieno. straparola, 2-2: chiamò una sua fanticella assai piacevoletta e bella e le
, ne'suoi tratti apparenti, è una fisionomia essenzialmente fiorentina ed ha molta somiglianza
invece soffrire e resistere quindici giorni per una questione teorica e politica, il riconoscimento
burchiello, 2-24: ho per vaga una trecca che m'accora, / tant'
e approdata la flotta, piacevoleggiando all'una e all'altra il rigor della stagione.
egidio romano volgar., i-2-28: una virtù che l'uomo chiama piacevolezza,
bellezza che quella giovana che con lui una volta usata era, senza dinari chiedea il
altrui riceveva, per esser dottissimo nell'una e nell'altra lingua ed aver insieme con
: con molta piacevolezza le menò in una camera, pregandole che si rinfrescassero alquanto
gioventù, la qual cosa gli avea lasciato una elegante piacevolezza di maniere.
doti e delle attrattive fisiche che rendono una persona (per lo più ima donna)
anche: ciascuno dei particolari fisici di una persona leggiadra, avvenente. -con metonimia
sì piccina / che il fatto tuo è una piacevolezza. / tu sei un trastullin
storia di maria per ravenna, 12: una figliuola piena di bellezza: / un
secondo che le vocali sono accompagnate da una o più consonanti. 3.
a carte,... chi faceva una zentileza, chi una altra...
.. chi faceva una zentileza, chi una altra..., quando madama
... tutte e due provavano una grande piacevolezza. -mitezza (di
grande piacevolezza. -mitezza (di una stagione). boterò, i-118:
gioia, allegria; aspetto piacevole di una situazione. -con metonimia: sentimento di
pensare a rievocazioni litografiche in cui d'una antica guerra, dimenticato il sangue,
spigliatezza (di un discorso, di una conversazione). p p
,... andando a confortar una madre a cui fosse morto il
, non vi ho io da raccontare una piacevolezza che mi è avenuta oggi?
altro messo da parte della regina, con una lettera la quale conteneva che il re
che in guerra influisca il maltempo, è una di quelle verità che nessuno sente il
e ingagiossi con quello che volea fare una beffa alla reina, cioè una piacevolezza,
fare una beffa alla reina, cioè una piacevolezza, per dare piacere al re
gradevolmente fintelletto (in partic. secondo una concezione edonistica o giocosa dell'arte)
): piacevolmente gli disse che con una delle sue novelle all'altre desse principio.
, i-2-28: insegna che cosa è una virtù che l'uomo chiama piacevolezza, cioè
due altre maniere, secondo che l'una trattava le materie severamente e l'altra
ii-153: sottì- ussimamente si debbe spavillare una candela e molto più piacevolmente si debbono
nostri famigliali) siano e i lupi una razza medesima d'animali: ma ch'e'
, e questi, insalvatichiti, senza una misericordia al mondo le divorano.
un che di strano e romantico in una solitudine così profonda ed intatta e a
. con intenso appagamento dei sensi; con una sensazione di piacere, di benessere fisico
1-45: l'occhio mi si fermò sopra una gonna piacevolmente rigata di bianco e di
ragazza che la portava si voltò, scorsi una faccia altera e mi vidi squadrato per
, 8-1-538: ècci ancora tra le vocali una altra differenza, che alcuna si profera
. s. illustrissima, per l'una parte mi riesce oggetto di somma gloria
, sotto il lume a petrolio che mediante una catenella scorrevole si alzava e abbassava a
del paradiso, 62: voi volete prendere una via breve ed aspra, la qual
, da un'attività ricreativa, da una situazione piacevole e divertente. giacomo da
bellezza, avvenenza, fascino (di una persona, del viso). -anche:
sonno, passata / nel sonno, una stridula e scialba / giornata!
. letter. compiuto in espiazione di una colpa sacrilega; espiatorio (un rito
deificarle. -offerto in espiazione (una vittima sacrificale). lanzi, 1-4-20
fulminare. -vittima offerta in espiazione di una colpa sacrilega. livio volgar.
il delinquente che vi si trova in una religione nella quale l'attributo della forza
e appiattita e mettendola a cuocere su una superficie di terracotta arroventata (il testo
arroventata (il testo) o su una lastra di pietra (e viene mangiata
o altri cibi; ne esiste anche una varietà dolce, meno diffusa).
non lievitata, cotta sul 'testo'o su una pietra scaldata. -letter.
scolate dette cose tanto quanto sia possibile in una scutella o piatena invetriata. m.
-piadenétta. sanudo, xxix-103: una piadeneta de stagno sottovia. bembo,
la chiara, e poi mettetele in una piateneta che non si rivoltano.
a padova), deriv. da una forma gr. biz. 7txa$àvy) o
che è conseguente a un trauma, a una lesione, a una percossa, e
trauma, a una lesione, a una percossa, e tende a risolversi, sia
si ruppe e si fece nel capo una profonda piaga. tasso, 9-23: non
. carletti, 186: portava sempre una catena di ferro cinta sopra la carne
elmetto / e gli fa nella fronte una gran piaga. leopardi, 1-117: i
infirmità del povero leone era ch'aveva una longa spina fitta per il mezo del
2. ulcerazione della cute o di una mucosa (in genere estesa, purulenta
.). cavalca, vii-69: una piaga medesima in diversi corpi e in
di medicina volgare, 5: cancro è una specie di piaga che rode la carne
maliscente e di più ancor tormentata da una piccola piaga, ma assai dolorosa, che
in letto, gli si è formata una piaga nella schiena, che è orribile.
andar ch'e'farà, si fregherà l'una coscia con l'altra e per lo
delle cosce si scorticherà a modo d'una piaga. pancrazi, 2-181: un
loro con un tale 'achamement'che è una vera piaga. p. petrocchi
due piaghe': di due seccature. 'è'una gran piaga! '. -stimolo
apparenza smorzato, in realtà dotato d'una penetrazione implacabile e profonda, d'una continuità
d'una penetrazione implacabile e profonda, d'una continuità dilagante: simile alle spade degli
, nel legno, nel fusto di una pianta. -anche: malattia che intacca e
intacca e necrotizza i tessuti esterni di una pianta; carie. crescenzi volgar.
alberi erano così vetusti che partecipavano d'una natura minerale e vegetale, e la medicazione
il raddobbo di un bastione o d'una torre. -solco, fenditura che attraversa
, crepa, fessura che si produce in una costruzione, in un muro, in
costruzione, in un muro, in una trave, in un pilastro, ecc
, / lascia sempre quella piaga / che una volta egli formò. jahier, 41
-ruga. buzzi, 273: tieni una piaga d'espressione fra tempie e mento
semiaperte segnavano nel lurido pallore del volto una piaga vivida e tremante.
fibra, io vidi allora, con una lucidità spaventevole, vidi la piaga originale
carne dei giorni, / perenne scia, una piaga velata. 5.
del dopoguerra. -per indicare una persona a tutti molesta per il carattere
inefficienza, disorganizzazione, inadeguatezza (in una società, in una nazione, in un
inadeguatezza (in una società, in una nazione, in un periodo storico o
, in un'organizzazione politica, in una struttura amministrativa, in un regime,
, e diminuirsi le rendite in ragguaglio di una moneta che perde la stima al di
acuirsi di tale stato d'animo in una persona, per lo più come conseguenza di
, 572: compresi di aver toccato una piaga secreta e sanguinosa del suo cuore
cuore un rimorso, la piaga di una villania commessa in passato, aumenti la
un intoppo nella faccende della vita, una seccatura, una piaga. mazzini,
faccende della vita, una seccatura, una piaga. mazzini, 30-216: il
mazzini, 30-216: il zuppetta è una 'piaga': nondimeno, ha certe qualità
: « che volete?., è una piaga., la mi è toccata
all'amor proprio, all'onore di una persona; ingiuria, oltraggio, calunnia
prodotto dall'età alla bellezza fisica di una persona. ciro dt pers, 3-40
, pervertimento morale o spirituale provocato da una colpa, da un peccato, da
14. risvolto doloroso e tragico di una realtà, di una condizione; bruttura
e tragico di una realtà, di una condizione; bruttura, miseria, meschinità.
lo ferì dal destro lato / d'una lan <; a per lo costato,
'per le piaghe di cristo, fatela finita una volta'. -letter. «
avea [francesco] dal lato ritto una piaga tutta rossa, siccome gli fosse
, siccome gli fosse stato dato d'una lancia in quella parte, dove fue
, in partic. nei confronti di una persona importuna, noiosa. tommaseo [
piaghe: manifestarsi un acuto strazio, una disperazione profonda. rime anonime napoletane del
proverbiale piaga antiveduta assai men duole) una sventura, un fatto increscioso o funesto
toccare la piaga: mettere in luce una realtà negativa, incresciosa, imbarazzante.
nascituro. -fare esperienza diretta di una situazione complessa, difficile. guicciardini
loro. -tutto piaghe, tutto una piaga (con valore aggett.)
piaghe'. ancora più assoluto: 'e tutt'una piaga'. verga, ii-380: lo
ii-380: lo portarono a casa su di una barella, tutto una piaga e mezzo
a casa su di una barella, tutto una piaga e mezzo asfissiato.
-percorso da tagli, fessure, crepe (una pianta, una costruzione).
fessure, crepe (una pianta, una costruzione). graf, 5-956:
venti, irsuto e frusto, / tutto una piaga il fusto, / ma diritto
cicognani, 1-92: le muraglie tutte una piaga. -colpevole di molte malefatte
5-37: oggi l'anima mia è tutta una piaga, tutto un inferno atroce.
toscani, 38: amicizia riconciliata è una piaga mal saldata. faldella, i-4-168:
danno o il dolore che si riceve da una disgrazia o da una situazione o da
si riceve da una disgrazia o da una situazione o da un fatto negativi, quando
. redi, 16-vi-269: egli aveva una piaghétta nel naso con carie di osso
assai la testa e mi è venuta una piaghétta esterna in aggiunta al solito male
... ed ora voglio dartene una col metter a nudo tutte le mie
v.]: graffiando s'è fatto una piaghettina. -piaghina. giorgini-broglio [
. piagacela]: gli si fece una piagaccia in una gamba. piagaccia inciprignita
]: gli si fece una piagaccia in una gamba. piagaccia inciprignita. p.
piangere (v. piangere), da una radice indeuropea * piàg-di origine onomat.
, colpire con un'arma, aprendo una piaga. -anche con riferimento al colpo
prati, 2-65: mirate, ho una daga / che attosca ove piaga.
gravandovi su il corpo, si piaga in una certa vena de la gamba, e
, perseguitare, tormentare; ridurre in una condizione di sofferenza, di miseria.
di vergogna e di discredito; provocare una degenerazione morale. -in partic.:
che ha ricevuto o si è prodotto una o più ferite, trafitture, lesioni;
. reso dolorante dal contatto prolungato con una superficie dura o ruvida. montale,
ulcerazioni, vesciche (come conseguenze di una malattia o della denutrizione o di uno
sola, abbandonata, piagata, su una stuoia lurida, fra nugoli d'insetti e
. -in partic.: affetto da una malattia che corrode i tessuti. rebora
innamorato a prima vista; posseduto da una passione intensa e incontenibile; travagliato,
(59-12): per la mia sciagura una n'amai / la qual ha il
piagate. -sconvolto da lotte interne (una nazione). algarotti, 1-ix-59:
6. afflitto, angustiato da una profonda pena, da un vivo dolore
. -per simil. che priva una donna della verginità. marino,
a capo a questo modone in su d'una montagna a mezza piaggia ha una chiesa
d'una montagna a mezza piaggia ha una chiesa. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco,
. magi, 73: si tiri una corda su per il terrapieno e si venga
terrapieno e si venga a fare come una piaggia o dolce salita. bracciolini, 2-4-75
per un'erta; sotto c'era una piaggia a picco che facea paura.
e non vedeano nulla terra, se none una piaggia dove procuravano di menare la nave
.., velocissimamente correndo, in una piaggia dell'isola di maiolica percosse.
di nebbia..., tutto sveglia una solenne attenzione nello spirito. [sostituito
piaggie erbose / prese il camin verso una larga valle. s. cattaneo,
di terra e vignia e caneto con una casetta rinpeto a le piagie di baroncieli
di mangiare e bere, / in una piaggia forte si fermàro / per me'potersi
- per metonimia: gli abitanti di una regione. monti, x-3-223: salve
il serpe asconde. -condizione esistenziale di una persona. guittone, i-39-3: vera
. -salire la piaggia: raggiungere una condizione eminente. fausto da longiano
. un di questi giorni erano in una di queste piaggerelle, lungo il fosso
piaggerelle, lungo il fosso, quando una mandra di quelle del morrucci, un
sé la sua cameriera, guardando verso una piaggeria vicino di rincontro, dove augelli
augelli e bestiame molto usava, ebbe veduto una passera calcare ben cento volte un'altra
morelli, 91: d'intorno, come una bella ghirlanda, sono situati di piaggerie
1133 in calabria) 'versante di una montagna', dal neutro plur. (rcxàyia
-per estens. agire con cautela in una situazione difficile o sfavorevole; barcamenarsi.
ordito mi piaggiate, o voi mi dite una scovolata bugia. menzini, 5-286:
-in partic.: corteggiare, vezzeggiare una donna. bronzino, 1-243:
80: gli è come il confettar proprio una rapa / il piaggiar ogni giorno una
una rapa / il piaggiar ogni giorno una fanciulla. baretti, 6-218: ohimè,
approvare ed esaltare in tutte, è una sirena, una magia, uno incanto
esaltare in tutte, è una sirena, una magia, uno incanto che ferma ed
ant. ondulato come le dune di una spiaggia (un luogo). ugurgieri
,... ben potea desiderare una impresa che insieme promettea larghi acquisti oltre i
servile, piaggiatrice, copia di copia d'una natura che non è la sua e
ventura rosetti, 1-1: abbiate oncie una di sapone damaschino bianco e tritatelo bene
un compì, di causa o con una prop. causale. cassiano volgar.
/ ch'in mezzo avea un pratel con una fonte, / e quinci e
mi parve che sopra il capo mi fusse una donna apparita degna di molta reverenza.
. 6. tr. compiangere una persona defunta. dante, inf.
. lamentare, compiangere un avvenimento, una situazione avversa o dolorosa, in partic.
, in partic. la morte di una persona cara. fiori di filosofi,
. forteguerri, 19-95: nalduccio faceva una stampita, / un piagnisteo, un sospirar
accompagnamento del cadavere d'un boiardo, una frotta di donne pagate per piangere. tedone
tedone, i55: questo piagnistèrio dura una mezz'ora al massimo, poi tutto
rammarico, di recriminazione o compassione per una situazione pratica, per una condizione spirituale
compassione per una situazione pratica, per una condizione spirituale o esistenziale reputata negativa
valore aggett.): improntato a una vena malinconica, di rimpianto. alfieri
. gozzi, i-4-59: avveniva ancora che una parte de'simulati strumenti empieva l'aria
-accento, cadenza monotona e cantilenante di una lingua. alfieri, i-99: mi
si addolora, si contrista profondamente per una colpa commessa o per una pena futura.
profondamente per una colpa commessa o per una pena futura. scala del paradiso,
2. lamentevole, piagnucoloso (una voce). manzoni, fermo e
, e chiamava quelli che passavano con una certa voce mezzo piagnolente e mezzo rimbrottevole
cattivi e piagnoloni. lucini, 21: una schiera di fanciulli mocciosi, laceri e
: ci fu un tempo ch'era tutta una gara di piagnoloni, fra quelli che
si conviene ch'io vi chiarisca d'una cosa che monta assai il saperla, per
: vedendo passar qualcheduno, gridava con una voce mezza di pianto e mezza di
. 1827 (501): gridava con una voce mezzo piagnolosa e mezzo rimbrottevole]
cercò tagliar corto, per salvarsi da una predica capace durar fino a giorno. verga
cominciato presto a infastidirsi, a far una boccuccia grossa, un visetto piagnoloso.
, afflizione (e ha per lo più una connotazione spreg.).
: un uomo, il quale abbia una sicura visione dei valori umani e non
: crezia, la mia seconda, è una piagnona / che alle prefiche antiche toglie
-in partic.: chi si lamenta di una situazione, di un fatto particolarmente triste
della storia e della realtà, evincendone una visione improntata a un dolente pessimismo.
, ma, tutt'al più, una contraddittoria e cattiva storia. 2.
della corte. pancrazi, 2-180: una donna ricca aveva due figlie. quando una
una donna ricca aveva due figlie. quando una delle figlie le morì, assoldò,
funerale, le piagnone. -in una rappresentazione plastica. d annunzio, v-3-229
e tale denominazione aveva presso i fiorentini una connotazione fortemente spreg.).
-agg. formata dai seguaci di savonarola (una fazione). botta, 4-58
. -per estens. chi pratica una vita austera, propugnando i princìpi di
vita austera, propugnando i princìpi di una condotta rigidamente virtuosa. - anche:
produrre un aristofane; in mezzo a una società di piagnoni può sorgere (sia pure
. chi rimpiange un regime politico, una forma di istituzione o un modo di vita
rispetto ai modelli tradizionali (e ha una connotazione spreg.). bocchelli,
che si lamenta continuamente; che ha una visione pessimistica della realtà, della storia
sterile e fatalistica afflizione che deriva da una visione pessimistica della realtà. ruta
-per simil. lamentoso, querulo (una voce). de pisis, 1-490
... tutti piagnucolanti intorno a una ragazzina sui tredici-quattordici anni, che aveva in
tredici-quattordici anni, che aveva in mano una scodella con dentro ossi e pezzi di pane
imporrita di quello, un'altra donna pettinava una ragazzetta che piagnucolava. tozzi, vii-634
, gemere adagio, esclamare, come fosse una gola troppo stanca per alzare la voce
le sue ammonizioni. tronconi, 2-178: una donnaccia antipatica... teneva fra
le mani, come un bambino, una cagnetta inglese e, scotendola fuori della
piagnucoloni, testerecci..., farete una gran bella cosa a non lasciarli nemmeno
nel pomeriggio... era entrata una povera con un bambino per mano, scalzo
... trattare sua madre come una bimba piagnucolosa a cui per un nonnulla
2. lamentoso, dolente (una voce). nievo, 15:
duse stanca. pratolini, 10-442: una voce mi chiama: è un po'rotta
piagóso, agg. coperto di piaghe (una persona, una parte del corpo)
coperto di piaghe (una persona, una parte del corpo). 1
di piaghe sulla superficie del corpo (una malattia). colombre, 1-iii-26:
la scheggiatura del legno lavorato); una feritoia posta davanti al ferro dà sfogo
scabri. lana, 43: con una pialla si spiani la tavola, levandone
cantù, 196: si dànno a fischiare una cadenza, a cantacchiare un mottetto,
quella la cui suola è costituita da una lima. - pialla scempia: quella
anche sopra più d'un lato ad una volta, ed altre che piallano i metalli
filetti di materiali... ad una precisa altezza. 2. tavoletta
. ricettario fiorentino, 3-222: con una pialla di legno piana, bagnata con
piana, bagnata con dett'acqua, rimena una dramma di questa mistura sopra il marmo
passata la pialla: con riferimento a una superficie ben livellata e uniformata.
ci par passata la pialla': su una cosa pareggiata bene. -c'è passata
pialla: con riferimento scherz. a una donna con le mammelle poco sviluppate.
: avere le mammelle poco sviluppate (una donna). bibbiena, 2-135:
di legno pregiato con cui si riveste una superficie di legno comune. note
levò un piccolo piallaccio sul quale era una macchia biancastra come di gesso spento.
, tr. spianare, lisciare, levigare una superficie di legno lavorandola con la pialla
vi-810: al muro dell'acquaio, sopra una mensola fatta con una tavola senza piallare
acquaio, sopra una mensola fatta con una tavola senza piallare, c'era una fila
con una tavola senza piallare, c'era una fila di pignatte, in ordine di
gli pialla i capelli, che corrono da una grande vertigine al centro della testa verso
grande vertigine al centro della testa verso una frangetta a punta sulla fronte.
, tosto la pialleranno; avrà l'una in fuori più che l'altra, tanto
singolo movimento impresso alla pialla per lavorare una superficie di legno; singolo passaggio di
vii-59: la pasta si plasma, una soffiata ancora, una piallata alla piastra la
si plasma, una soffiata ancora, una piallata alla piastra la dischiude, si
spianato, lisciato con la pialla (una superficie di legno).
gadda, 9-28: il frugare in una scatola di legno piallato e sudicio..
da agenti naturali (un terreno, una roccia). nannini [ammiano]
-consumato, logorato dall'uso (una suola). viani, 19-140:
ha la superficie immobile e piatta (una distesa d'acqua). marotta,
che ha un corpo privo di forme (una donna). -in partic.:
, secco (il corpo femminile, una sua parte). oriani, x-12-75
piallato, le anche sporgenti, senza una curva o una ondulazione. soffici,
anche sporgenti, senza una curva o una ondulazione. soffici, v-2-660: con
. avesse potuto innamorarsi... di una bocca piallata, di un trabiccolo,
piallata, di un trabiccolo, di una faccia da cattiva e dispettosa.
onghi, 1-157: un fine di una proporzione esteriore, com'è quello
-addetto all'azionamento e alla manutenzione di una macchina piallatrice (un operaio).
superfici di legno o di metallo (una macchina). = nome d'agente
truciolo o insieme di trucioli asportati lavorando una superficie di legno con la pialla.
mise, per riscaldarli, a tenerli in una cesta di bruscioli, cioè di quelle
2. spianare, levigare, lisciare una superficie di legno con il pialletto da
: 'pialletto': assicina quadrata, di una spanna di lato o poco meno,
poco meno, attraversata nel mezzo di una delle due facce da un regoletto di
, sf. singolo movimento impresso a una piailuzza; singolo passaggio di tale attrezzo
viani, 4-152: all'improvviso sentii come una pialluz zata sull'impiantito:
zata sull'impiantito: il postino aveva introdotto una lettera. pialluzzo, sm.
mancar delle loro parole. -con una finalità benigna. delfino, 1-514:
di ciò che è tramandato intorno a una figura o a un evento sacro.
lo più limitata, che interrompe una serie di rilievi o si apre in
rilievi o si apre in prossimità di una costa. fiorio e biancofiore,
; dai balconi di ponente e settentrione una piana rigata di solchi e quadrellata di
s'alzò da un olmo solo in una piana, / da un olmo nero
i-93: ho sognato / stanotte / una / piana / striata / d'una /
/ una / piana / striata / d'una / freschezza / i veli / varianti
pezzo di terreno in cui si coltiva una sola specie di piante. -striscia
seminagione. -singola sezione allagabile di una risaia, delimitata da argini.
ii-393: il conte fece accostare aquilino ad una teletta, sulla cui piana di cristallo
-ant. pianerottolo al sommo di una scalinata. p. cattaneo, 3-15
larga piedi vinti. -fiancata di una costruzione. fr. colonna, 2-20
della prona piana de l'obelisco, una tabella... era implumbata.
squadrata usata per costruire gli stipiti di una porta o di una finestra. barbaro
gli stipiti di una porta o di una finestra. barbaro, 186: dalle
costruzione che forma la parte inferiore d'una costa e che s'indenta nella chiglia.
è un'assicella la cui superficie da una banda è resa ruvida da rena, limatura
graduati, sottufficiali e ufficiali inferiori di una compagnia. montecuccoli, i-85:
tutte quelle persone che erano aggiunte ad una compagnia di fanti o di cavalli,
, agg. region. che abita in una zona pianeggiante. - anche sostant.
altipiano. settembrini, 124: immaginare una scaturigine di uomi ni che
ni che dal pianalto dell'asia discenda da una parte sino all'india e dall'altra
versi su l'europa... è una sciocchezza biblica. c. e.
. geogr. zona pianeggiante alla base di una catena montuosa, formata dal deposito di
mano va'disfacciendo questo gesso, come facessi una pasta da fare frittelle, pianamente e
2-51: dipoi gitta lo stagno nell'una delle teste che sie fonduto e va tirando
iii-1-57: pianamente, come si monda una mandorla sino al bianco, io cercai
nelle contemplazioni, non badando a custodire una delle sue mani, questa pianamente gli
: ora penso ad ella / come a una limpida voce sorella / che pianamente s'
alla casa. tozzi, v-170: una grande commozione, fino allora sconosciuta, lo
sconosciuta, lo invase. alzò pianamente una striscia di cotone che era sul piccolo
: l'uomo che sa bene e possiede una cosa, la sa dire e insegnala
accademia... mi è venuta una subita ed improvvisa voglia di tesserle così
arrivata in uno alberghetto, il quale una buona donna vedova teneva, pianamente a
con la pietra tonda. -spianare una lamina metallica. -anche assol.
mezzano, da pianare. -levigare una superficie di pietra. lettere e documenti
lettere della lapida. -molare una lente. c. a. manzini
lenti. -per estens. rendere calma una distesa d'acqua. ciro di
. -figur. rendere più agevole una scelta di vita. bernardo da
(un terreno); calmarsi (una distesa d'acqua). f.
, angelo dominatore della scena pianando in una brevissima striscia d'atmosfera rarefatta. =
2. uniformare e levigare la superficie di una candela, con un apposito attrezzo.
della città. -levigato, lisciato (una superficie di pietra). lettere e
nel velluto o in qualunche altro drappo una via vuota di pelo, che andasse
legname: i quali segati e pianati rappresentano una certa vaga grazia e varietà di colore
lo più quadrangolare, usato per levigare una superficie metallica o per incidervi scanalature.
. j. ant. levigatura di una superficie di pietra. lettere e documenti
ca'da mosto, 1-245: guardate da una pianca, che è là apreso l'
tavole che costituisce i singoli piani di una casa; solaio. cassiano da macerata
. palco o soffitto dei singoli piani di una casa. baldini, i-91: c'
. baldini, i-91: c'era una casa... con ancora mezze le
, 10-169: dalla finestretta delle scale, una raffica, irrompendo, l'aveva ghermita
mescolata con pietruzze, della pavimentazione di una strada, di un marciapiede, di un
piancito delle strade, lucidato come da una cera; le facciate delle case, terse
o arrestano del tutto il passaggio di una massa d'acqua. bembo,
mettono al mio piancon, che è una poca discrezion e grande ingiuria di chi
che è disposto in piano, che presenta una pendenza nulla o lievissima (un territorio
territorio, un appezzamento di terreno o una strada). paoletti, 1-1-247
. essere disposto in piano, avere una pendenza lievissima o nulla (un territorio
, 3-307: l'isola pianeggiava tutta in una grande campagna. d'annunzio, v-2-169
campagna. d'annunzio, v-2-169: una di quelle isole improvvise che sorgono dall'
-procedere in piano, senza dislivelli (una strada). comisso, 11-88
. -essere spianato, uniforme (una superficie). comisso, vi-255:
letto sabbioso del torrente che pianeggiava come una pista, venne accelerata la corsa come
accelerata la corsa come per sfuggire a una tempesta di grandine. -essere allo
., 2-38: portava... una corta gonnella di filaticcio di seta,
del terrazzino dello studio, all'ombra d'una stuoia, con le gambe allargate e
forme del matone, fatte a modo d'una cassetta di legname, overo quelle de'
, 1-vii-254: riposto ogni vaso sopra una pianella piccola di quelle ordinarie che si fanno
cappello o il cappuccio, costituito da una calotta metallica piatta. sacchetti,
, i-296: di costà potreste torgli una balla o due di ferro a termine
n'ha tanto che se ne facesse una pianella. statuto fiorentino dell'arte dei fabbri
5. locuz. -essere largo più di una pianella: essere assai credulone, facilmente
marito, / facile e largo più d'una pianella. -fare fiutare una pianella
d'una pianella. -fare fiutare una pianella a qualcuno: colpirlo in volto
. m. cecchi, 1-1-401: per una pianella che si appai / si fanno
), sf. colpo inferto con una pianella.
2. lastricato con pianelle (una strada). pea, 1-27:
uscio con due porte d'entrata, una sulla via pianellata e l'altra nel
nostre gentildonne] per la strada con una certa furia, con un tric trac di
della conformità di tre case ammassate l'una sopra l'altra, e in cima
ch'ei pose tutte quelle provvisioni in una caldaia, le fece cuocere, e
termine si riconnetteva alle 'pianepsie', una festa ateniese in onore di apollo, così
: quando tu sei salito in su l'una montagnola, e tu iscendi giuso,
sul pianerotto.. pianerottolo di una scala. antù, 3-263:
, sm. ripiano che interrompe una lunga scalinata o ne è collocato alla sommità
scala, disse: « bast'egli una buona preparazione in verso dio? perché
2-122: gli venne veduto laldomine per una finestra assai bassa, che era sopra
sopra il pianerottolo della scala e riusciva in una stradetta accanto alla casa. c.
-piccolo spiazzo che si apre lungo una ripida parete montana. bresciani,
apriva in un pianerottolo dov'era basata una bocca d'acciaio di tre palmi incappucciata
palmi incappucciata d'un sacchetto, come una cosa smessa. 4. matem
pianeta ha in fisica due idee: una d'un corpo girante intorno al sole
dell'apparecchio [un cannocchiale] era una nerezza diversa da quella del cielo di
riferimento a corpi celesti orbitanti intorno a una stella, in sistemi analoghi a quello
. colonna, 2-352: di supra excitata una imagine di planita cum il suo appropriato
un'orbita circumsolare. -con riferimento a una cometa. monti, xii-2-152: le
e vinto. tasso, 13-i-305: una pietra de'persi / co'raggi d'oro
primieramente... registrai la metafora di una parola, come quella che il nostro
-dice la vally -, però credeva con una certa ingenuità nei pianeti.
-che quando parlo, non me ne riesce una per il suo verso. sciascia,
moneta, / però che oggi corre una pianeta / che non piacciono altrui cotali
e vecchie. baldini, 7-18: era una di quelle « pianete » della ventura
cortigianeria. pascoli, 1-786: sono una stella di grandezza minima, appena visibile
: appare davvero mostruoso e pazzo che una mente così alta e sovrana, che possiede
nella celebrazione della messa, costituito da una sopravveste, anticamente a forma di mantello
cataste delle legne. boccaccio, 9-141: una pianeta con istola e manipolo di zendado
roba sua e restò uno calice e una pianeta e quattro tazze d'ariento.
: non arrivò così presto che già una parte d'una cassa, in particolare dove
così presto che già una parte d'una cassa, in particolare dove erano alcune
comparve il padre albis, vestito d'una pianeta di tela d'argento. d
inclinate sul piano dell'eclittica, in una zona dello spazio compresa fra le orbite
dell'ombre de'pianetini in giove è una cosa che, se vorrà salvarsi,
monte dalla parte di là, hawi una repente scesa per ispazio di sei miglia
, i-m: serra l'architrave risaltando con una lista i risalti, e da piè
estesa in senso orizzontale, di una superficie o di un luogo.
, non viene a riuscire altro che una pura pianezza empiastrata. -luogo pianeggiante,
medicò e la rilegò con un garbo e una pianezza ch'era tutta sua.
. bellini, i-1-596: ha quel fischio una frase che vuol dir voga forte,
tutt'intomo al catafalco... « una galanteria!.. una cosa mai
.. « una galanteria!.. una cosa mai vista!.. per
era, malgrado quello squallore, d'una certa bellezza. -figur. umido
/ col mio cuore leggero, a una fatica innocente. 3. destinato
con i calzoni blu di segatura / e una gran giacca a vento da soldato /
-che pende, che penzola (una ciocca di capelli). banti
, per manifestare un dolore fìsico o una forte emozione, che può essere di
collo dell'amico. il quale, dopo una certa quantità d'inutili sforzi di resistenza
un compì, di causa o con una prop. causale. anonimo, i-552
-con il compì, di causa espresso da una persona. petrarca, 279-12:
, 17-35: surse in mia visione una fanciulla / piangendo forte. a. pucci
piangere a dirotto (il che mostra una trafittura di infinito dolore) al tutto cava
se'tu, ma 'l core hai d'una fera, / i tuoi begli occhi
le tombe. -con riferimento a una personificazione o a un essere mitologico.
piangono, e se ogni dì gettassono pur una lagrima, prima farebbono un altro mare
422: in mezzo alle rose piangeva / una pulvinata fontana. marotta, 1-149:
pulvinata fontana. marotta, 1-149: una grondaia piange eternamente nel cortiletto.
piange l'anima. -avere una violenta reazione emotiva. fenoglio, 3-175
3-175: ripuntò al ponticello minato. era una morte identica a quell'altra, ma
-manifestarsi esteriormente con il pianto (una passione). guglielminetti, 12
6, 21) per indicare che a una condizione di infelicità terrena corrisponde la felicità
amaramente. brusoni, 1017: si ascrisse una parte e l'altra al solito il
vantaggio della battaglia, ma in fatti se una pianse, l'altra non rise.
31-1 (126): propuosi di fare una canzone, ne la quale piangendo ragionassi
, ecc.); dare origine a una musica querula e triste o che suscita
var.]: piangeva l'alba d'una giornata fosca. 12.
il proprio cordoglio per la morte di una persona; condolersi. anonimo, i-465
-per estens. essere impiegato in una cerimonia funebre. gianélli, ii-8
pianse giovanni. -rammentare con rammarico una persona lontana di cui si sente il
18. lamentare un avvenimento doloroso, una situazione fastidiosa, nociva, avversa,
situazione fastidiosa, nociva, avversa, una condizione che si avverte inadatta o dannosa
o dannosa; compiangere la morte di una persona cara. dante, lxxviii-i:
con dolore, afflizione e anche nostalgia una cosa perduta o desiderata invano, un
, un fatto lontano nel tempo, una condizione passata. dante, par
qualche po'di penitenza, / donava una pienissima indulgenza. manzoni, pr. sp
. livio volgar., 1-32: una lupa discese dalle montagne alla riviera per
indosso: essere del tutto inadatto a una persona, ricadere in modo inelegante (
piange indosso. -non essere consono a una situazione. magalotti, 1-76: s'
. -piangere come un vitello, come una vite, come una vite tagliata:
vitello, come una vite, come una vite tagliata: versare lacrime dirottamente, in
. fanfani, i-137: 'piangere come una vite tagliata': piangere dirottamente. verga
: piangeva [la mamma] come una vite. panzini, vi-511: '
panzini, vi-511: 'pianger come una vite tagliata': le viti quando si
-piangere da un occhio solo: manifestare una commozione falsa e ipocrita. panzini
coccodrillo: pentirsi ipocritamente dopo aver compiuto una cattiva azione a danno di una persona
compiuto una cattiva azione a danno di una persona. -fingere un dolore non provato
pratesi, 5-325: le campane di una brutta chiesa vicina che piange sempre a
-piangere sul latte versato: dispiacersi di una malefatta a cui non si può più
sarà insomma, l'italia d'oggi, una spietata fortezza capitalistica e cibernetica e militare
stanco. bocchelli, 2-i-587: ascoltavano una bimba di zingari cantare in mezzo al
aver cominciato su un tal libro e da una tale esperienza umana e con una tal
da una tale esperienza umana e con una tal memoria lesa, terribili e irripetibili,
piangevole studio di ripetere l'irripetibile, a una lenta caduta retorica, questa è la
. zena, 1-89: a una pianginònna come quella lì, due
2. improntato a toni elegiaci (una poesia). alberti, ii-164:
2. tr. lamentare, compiangere una situazione avversa, dolorosa. boiardo
anche con tono di ostentata afflizione, una condizione esistente. cattaneo, i-1-128:
fu seria e piangitrice, e con una idealità sterminata non ebbero il tubere della
ripresi: « senti, ti voglio dire una cosa. per te il senso di
25-131: questo funerale potrebbe riuscire insomma una cosa molto decorosa: qualche signora potrebbe
molto decorosa: qualche signora potrebbe tentare una piangiutina (o piantarello), soffiandosi
aspetto. 2. proprio di una persona solita a lagnarsi, anche per
modo da farsi lume in mezzo ad una notte, povera, come direbbe un
. -per simil. stillante (una pianta); gocciolante (una candela
(una pianta); gocciolante (una candela, la cera). lubrano
cicognani, 2-156: si arriva, per una strada incassata, alla chiesa buia,
, dolente; che manifesta sofferenza (una voce). buti, 2-468:
in un certo luogo, nel mezzo d'una pianiera strada lo scaricarono a traverso,
o un programma. -anche: svolgere una determinata attività (e, in partic
la gali aveva ripreso in bellezza: accolta una parte delle rivendicazioni, pianificata la produzione
il futuro. -in relazione con una prop. oggettiva. b. valli
pianificandolo come si pianifica un ponte o una fabbrica? pasolini, 17-24: se
in europa. einaudi, 115: una organizzazione consimile... un tempo
, le ha dato l'apparenza di una città utopistica. 2. per estens
dato obiettivo. bacchelli, 18-i-633: una rivoluzione controllata e pianificata: una velleità
: una rivoluzione controllata e pianificata: una velleità di rivoluzione. montale, 4-332:
lettera... mi costringe ad una risposta... sulla impostazione della
prefissazione di un preciso obiettivo o di una serie coordinata di obiettivi, nella verifica
. croce, iv-12-441: quando accade che una società o un'età si sia impoverita
discende (a mio avviso) da una premeditazione concettuale, da una pianificazione dialettica
) da una premeditazione concettuale, da una pianificazione dialettica. moravia, xiv-279:
pianificazione esteriore e interiore, risulta di una qualità molto più alta dell'ordine innato.
ciascuna famiglia, pur nel quadro di una visione dei problemi demografici nazionali ed eventualmente
che vive o risiede in pianura (una persona, una popolazione). -
o risiede in pianura (una persona, una popolazione). - anche sostant.
che son quelli de'nostri pianigiani, con una siepe d'uno sterpo molto fantastico.
loro usanza. morri, 192: una gualchiera situata in pianura sul naviglio risparmierebbe
. che cresce e prospera in pianura (una pianta). landino [plinio
nieri, 392: c'era per serva una pianigianotta lì fra le due selle,
d'ogni singola lettera; a fare una o più tacche speciali alla stessa, o
economica (e ha per lo più una connotazione polemica). = deriv
, ii-9-23: ah la tentazione! fu una pianista, una pianista che voleva mi
la tentazione! fu una pianista, una pianista che voleva mi trattenessi a cesena.
iv-2-1205: ella si mise a chiacchierare come una piccola mondana di parigi...
, che si fanno con gesso una alla volta, cominciando dal riempiere e pianizzare
1957 fu aggiunta, come suprema, una nuova classe detta del gran collare d'oro
superi. pianissimo). che ha una superficie, un'estensione, un percorso
.. monastero è posto in su una altura del monte, non vi avea
toscana..., giace in una pianissima valle. targioni tozzetti,
strada quasi piana che girava intorno a una cresta. -in funzione predicativa di
valore awerb. calandra, 1-4: una stradicciuola... volta piana nei prati
tanta facilità che, come intoppa in una difficultà, o cede o si ferma.
, da essere placida e piana, come una inondazione! beltramelli, iii-1100: la
crespa. fazio, v-26-80: vidi in una parte molti / senza naso, la
piana superficie, perché in tal modo una parte non fa ombra all'altra.
. f. lana, 43: con una pialla si spiani la tavola, levandone
faretra e su la fronte piana / una luna d'argento a lei splendea. ojetti
i capelli piani. -che ha una pelle morbida, vellutata. libro degli
fasciculo di medicina volgare, 15: piglia una erba chiamata lanceola, la quale se
pacichelli, 2-264: gli avvocati vestono una gran toga aperta di velluto piano.
per un ritratto ch'io ne vidi una volta, mi stia impresso nell'animo ch'
stia impresso nell'animo ch'ella fosse una tal palliduccia, floscetta e spolpatella, col
gibboso. 4. che ha una superficie piatta; non incurvato, non
cappelle. romoli, 162: pigliate una porcelletta non molto picciola, fatene rocchi
: pigliò due lastre di vetro, l'una piana da amendue i lati, l'
xxiii 168: chi vede una casa può dire d'averle vedute tutte.
. -che ha il fondo piatto (una barca, una padella).
ha il fondo piatto (una barca, una padella). livio volgar.
cavalli. romoli, 145: pigliate una padella da torta piana e bene stagnata.
, come un diadema. -rappresentato su una superficie piatta. l. pascoli,
tra voi è prevalsa per gran vostra fortuna una prosa fluida e piana. pirandello,
due spezie sono di favole, l'una piana e l'altra annodata? e che
15: ricevo con l'ordinario presente una lettera piana ed una cifra, e rispondo
l'ordinario presente una lettera piana ed una cifra, e rispondo con un'altra
viti; e in questo cavo è una ixoletta a nome spargo. bembo,
c. croce, 2-17: mi trovo una vena naturale, / come si vede
prisco, 5-86: non era stata una giornata piana, oggi a cales.
alla mano e senza complimenti, d'una sbrigativa imperiosità tutta fratesca e con un
intensità; sommesso (la voce, una sorgente sonora; anche in funzione pred
giuramento. becelli, 1-106: appunto una donzella si venia / a veder di madonna
con lubrificata umiltà. sbarbaro, 1-192: una parola sulla quale, sopraffatta, la
più con la bella voce irosa di una volta, ma con un lamento piano e
ha l'accento sulla penultima sillaba (una parola); che termina con una parola
(una parola); che termina con una parola accentata sulla penultima sillaba (un
anche: l'analisi di un fenomeno in una particolare sezione piana. 14.
1. -integrale piano: quello di una funzione di due variabili esteso a una
una funzione di due variabili esteso a una regione piana. - omologia piana
non giacciono a dirittura; ma l'una inchinandosi, benché diritta, verso l'
l'impressione si ottiene per mezzo di una superficie piana che comprime il foglio da
impressione si ottiene... mediante una superficie piana che comprime il foglio che
durante la quale imparai tutto: come funziona una macchina piana, ad armeggiare coi magazzini
s'impagina un biglietto da visita, una carta intestata e un manifestino.
2-191: pian piano se n'andò ad una porticella secreta della sua casa e,
donna, che premeva sulla guancia destra una pezzuola la quale s'era tutta arrossata,
, 7-ii-113: tu non vedi mai che una donna parturisca uno uomo, perché la
, ed attraverso gli spartiti passati, una curiosa amicizia... s'era pian
si scordava mai di portare in palestra una bottiglia di vino di bosco. e
non poteva voltare la testa, allungò una mano e gliela batté pian piano più
gliela batté pian piano più volte su una gamba. g. raimondi, 2-240:
: mi accorgo che un uomo ha introdotto una mano nella saccoccia del mio soprabito -badi
-piano un poco; il fanciullo, con una reverenza alla spagnuola annapolitanata disse: «
, 19-168: piano, c'è una differenza. lei sarà una vecchia con una
c'è una differenza. lei sarà una vecchia con una famiglia che se ne
una differenza. lei sarà una vecchia con una famiglia che se ne infischia di lei
pianissimi di questa orchestra sono di una purezza straordinaria. montale, 3-75:
a. cattaneo, i-240: immaginatevi una lunga lunga e ben ordinata processione,
consist'esso in due amplissime sale: una in piana terra ed altra in solaio
tommaseo, 2-i-327: m'ero messa in una bella rama, / adesso mi ritrovo
. c. gozzi, 4-236: una scala portatile alla piana / appoggerete,
, 41-161: la cicalata ha da essere una imitazione d'un ragionamento...
vi fia non altrimenti che a'camminanti una montagna aspra e erta, presso alla
/ lo chiedo invano al piano dove una bruma / esita tra baleni e spari su
nella costa che fuma. -in una proposizione ellittica. marco polo volgar.
per diserti. vasari, iii-461: in una [cappella] fece la conversione di
tutto ad un tratto si affonda in una gran bucca. gemelli careri, 2-i-390:
gradini], truova un dilettevol piano con una fontana. bisteghi, xcii-ii-341: si
enfatico per indicare che un fatto o una circostanza si verificano ovunque o in molti
tavola. -superficie piatta di una tela o di una tavola su cui
-superficie piatta di una tela o di una tavola su cui si dipinge o del
, 30: rappresenta sopra il piano d'una carta, tela o tavola quello che
, dette canellature, saranno xxiiii ed una d'esse parti sia partita in parti
cinque: quattro si daranno al canale ed una sarà il suo piano, e così
così dall'uno all'altro piano si menerà una linea retta, il mezzo della quale
. spettacolo della natura, 1-xi-227: una terza [lima] gli dà l'
quadri grandi circondati da fascie, sia fatta una linea piana ab e sopra essa sian
di grosse palanche ben fitte, ed una mano di carboni forti per levare l'
geom. superficie ideale che contiene interamente una retta passante per due punti qualsia
superficie piana ideale, che corrisponde a una funzionalità di tipo fisico, astratto o
: quello su cui si proietta una figura dello spazio per ottenere una
una figura dello spazio per ottenere una rappresentazione piana. -piano improprio:
angoli o un senso di percorrenza su una qualsiasi linea chiusa non intrecciata. -
, tu troverai che, quanto l'una estremità è più alta,...
ogni piana superficie sopra la quale si adatti una linea retta in qualunque modo che se
viene scelta come termine di riferimento di una costruzione; livello; base.
cappella si scende undici scaloni et è una scala fatta per forza in un sasso
dei diversi ordini in cui è suddivisa una costruzione. -in partic.: ciascuna delle
ciascun piano sono abitazioni ed appartamenti per una famiglia. del bene, 1: dal
finestre de'piani di sopra, con una munizione di pietre (avranno probabilmente disselciato
quelli di giù. leopardi, iii-340: una camera mi basterebbe; ma la vorrei
-ripiano situato alla sommità di una scala o al termine di una rampa
di una scala o al termine di una rampa di scale; pianerottolo. scamozzi
, in cui si può immaginare scomposta una composizione figurativa, un'immagine fotografica
un'immagine fotografica o, anche, una situazione, un'azione. vasari,
, i-538: fece quivi parimente in prospettiva una botte..., ma ingannossi
primo piano più avanti giace in terra una donna seminuda. l. pascoli, i-57
cosa si è certamente il vedere in una tela rappresentar vari piani o nello spuntare
era un pallore illuminato non so se da una qualità insigne del sangue o dalla potenza
avendo io ancor mai veduto i piani d'una faccia vivente trattati con tal larghezza scultoria
tal larghezza scultoria che, nell'angustia d'una maschera, potesse ricordarmi i movimenti grandiosi
, al, nel primo piano: in una posizione di somma importanza, di rilevanza
-piano-sequenza: sequenza cinematografica girata in una sola volta, con spostamenti della macchina
la realtà che può essere riprodotta da una invisibile macchina da presa. -parte
se alle due impressioni rispondono sensazioni in una diversa parte del piano sensibile che dirò
proprio quello che sembra significare, cioè una rivoluzione che fin da principio è esplosa
premesse vitali. -posto occupato in una gerarchia di valori; grado d'importanza
anticipatore come pietro di cosimo si trova una combinazione di elementi analoga a quella dell'
sendo di particolari dimensioni, provoca una for za di sostentamento.
determinati angoli, in modo da provocare una forza di sostentamento. -piano registrabile
della vegetazione corrispondente per lo più a una variazione di altitudine e caratterizzata da una
una variazione di altitudine e caratterizzata da una pianta dominante. 15. edil.
superiormente il terreno interessato alle opere di una costruzione. -piano stradale o viabile:
stradale o viabile: la superficie di una strada su cui transitano i veicoli.
pirandello, 7-100: la zolfara, una notte, gli s'era allagata,
piana anteriore e parte piana posteriore d'una coperta; la superficie esterna dei cartoni
; il davanti e il retro d'una coperta: sul piano anteriore, cioè sul
piano neutro: linea ideale, in una macchina a collettore, determinata dalla posizione
ferratura: zona della superficie superiore di una traversa di legno atta a ricevere la
propagazione di un'onda che incide su una superficie e la verticale condotta alla superficie
di propagazione di un'onda riflessa da una superficie e la normale alla superficie condotta
i terreni che si sono depositati in una determinata era geologica. -piano di faglia
merce o di altro materiale stivato in una nave. guglielmotti, 648: 'piano'
: superficie della proiezione della carena di una nave sul piano longitudinale. dizionario di
: area della proiezione della carena di una nave sul piano longitudinale. in una
una nave sul piano longitudinale. in una nave a vela esercita un'influenza notevole nella
: piano diametrale, piano longitudinale di una nave. guglielmotti, 648: 'piano
. -piano di stiva: in una nave da guerra, disposizione dell'intero
che costituiscono il piano di costruzione di una nave. in esso vengono rappresentate:
trasversale: nel progetto di costruzione di una nave, quello parallelo al piano delle ossature
coste. nel piano di costruzione di una nave si proiettano le ordinate mediante piani
dell'acqua del mare, overo sopra una pianura livellata. -piano di defilamento
defilamento: quello che all'interno di una fortificazione definisce lo spazio defilato rispetto al
nella medesima arte, si è fermata una precisione di stile, fatta di rispetto
. numism. la parte della faccia di una moneta contigua all'esergo.
di un impianto di laminati, costituita da una griglia su cui vengono portati i laminati
la fase della rettifica, costituito da una piastra di ferro dolce in cui sono
si verifica collocando ben diritte, su una superficie perfettissima, due lettere con la
tutta la sua interezza, non in una parte più e meno altrove. idem [
20-71: posto il piede nel capo di una scala credendolo porre a piano, minò
precorreva chiunque era seco. -su una superficie piatta, liscia. c.
agio, / e a piano entrò in una corte / ch'era dentomo un rico
hanno appartamenti superiori. -in una zona pianeggiante; in pianura. giov
-con valore aggetti: situato in una zona pianeggiante, in pianura; che
san gimignano, xxxv-ii-418: di dicembre una città in piano: / sale terren'e
giorno. -raffigurato, dipinto su una superficie piatta. pontormo, 92:
la natura in volere dare spirito a una figura e farla parere viva e farla
. borghini, i-31: facendo toccare una statua [a un cieco],
: il che non può fare in una pittura per essere in piano. imperato,
andanti come questa lettera, e senza una sola parola in piano. -di
qualcuno al piano dei rospi: in una situazione particolarmente difficile o pericolosa. faldella
del monte moria. -mettere in piano una cifra: decifrare, decodificare. magalotti
la spada] battuta per piano sopra una tavola, farà gran romore e poco danno
detto anno messer marco visconti / prese una villa ed arsela di piano. -tranquillamente
si dica la rappresentazione del disegno di una fabbrica, secondo la lunghezza delle sue
. v.]: 'piano di una nave': i costruttori fanno tre piani o
o programma predisposto per l'attuazione di una determinata azione, iniziativa o impresa e
) che enuncia un preciso obiettivo o una serie coordinata di obiettivi da raggiungere ed
e la predisposizione di un piano richiede una fase di studio e una fase di
piano richiede una fase di studio e una fase di deliberazione e, ove diventi
di pace usa ha l'appoggio di almeno una parte dei paesi arabi.
. promettendogli io che farei firmare al sacchi una scrittura di piano economico, da eseguirsi
riflette bene, la stessa rivendicazione di una economia secondo un piano o diretta è
limiti del normale, cioè in funzione di una ideologia ipoproduttiva (i piani quinquennali)
in nessun modo di che cosa fosse una politica di piano. 3. disposizione
domandasse qual frutto io mi proponga con una impresa di tanta mole, avrei molte
-programma di redazione e di pubblicazione di una collana libraria. cesarotti, 1-xxxix-18:
: essa non soltanto rivedette più di una volta le prove di ricomposizione dei testi,
ricchi ne'quali ho fede e che hanno una tal quale fede in me, delle
, lui e natalia si erano concessi una bre ^ 'e fuga romantica in una
una bre ^ 'e fuga romantica in una città dove non erano conosciuti e potevano
delle proposte che ispirano la riforma di una legislazione. zanon, 2-xviii-281: non
di stazione: planimetria del piazzale di una stazione ferroviaria, con l'indicazione dell'
tratti di mare (un porto, una baia, una rada, le foci d'
(un porto, una baia, una rada, le foci d'un fiume navigabile
-elenco di tutte le parti di una nave e del loro costo. -piano
: progetto della superficie velica totale di una nave su cui viene stabilita la disposizione
stiva: grafico compilato dal comandante di una nave da carico, riproducente la dislocazione
tattico e strategico, nel corso di una campagna, di una guerra, di un'
nel corso di una campagna, di una guerra, di un'azione insurrezionale (
stabiliscono gli interventi d'artiglieria predisposti per una determinata azione. -piano operativo: v
proiezioni orizzontali la dislocazione degli impianti di una miniera. 14. scolast. piano
: l'insieme delle operazioni preliminari a una ricerca, in cui si stabilisce il
di rilevazione: fase d'impostazione di una rilevazione statistica in cui vengono stabiliti gli
. topogr. piano quotato: planimetria di una zona di terreno contenente l'indicazione dei
caratteristici e delle corrispondenti quote rispetto a una superficie di livello prescelta come termine di
circolo nazionale per assistere all'adunanza d'una commissione incaricata di studiare il piano regolatore
anni addietro...: non una strada ha più i muri, la larghezza
, la larghezza, la direzione d'una volta. cicognani, v-1-514: simmetria,
buona famiglia, ha da sposare una signorina con della dote, che tormenti
. tipogr. che si effettua con una macchina da stampa, detta macchina piano-cilindrica
fissato all'incastellatura della macchina (una tecnica di stampa). ameudo
mediante pressione di un cilindro stampatore su una forma tipografica impostata e intelaiata su un piano
che deve ricevere l'impressione passa fra una superficie piana che si muove orizzontalmente e
superficie piana che si muove orizzontalmente e una superficie curva (il cilindro) che ruota
pianocòncavo, agg. che ha una faccia piana e una concava (una
. che ha una faccia piana e una concava (una lente).
una faccia piana e una concava (una lente). g. f
.. 'lente pianoconvessa'è quella di cui una superficie è piana e l'altra convessa
..; 'pianoconcava', di cui una superficie è piana e l'altra concava.
. pianoconvèsso, agg. che ha una faccia piana e una convessa (una
. che ha una faccia piana e una convessa (una lente).
una faccia piana e una convessa (una lente). g. f
: 'lente pianoconvessa'è quella di cui una superficie è piana e l'altra convessa.
azione da tasti; è costituito da una cassa di legno, entro cui sono fissate
-pianoforte a pedale: quello dotato di una pedaliera, fornita o no di una
una pedaliera, fornita o no di una cordiera indipendente, che ebbe diffusione intorno
la cassa è al tutto aperta: solo una specie di cortina serica vela l'interno
del pianoforte che le pieghe ricche d'una stoffa celavano in parte. pirandello, 8-699
barilli, 7-81: si tratta di una specie di pianoforte meccanico. c'è
3. figur. sede di una moltitudine di affetti, di sentimenti,
: chi vuol vedere coleridge oracolante: una specie di improvvisatore, sul pianoforte della
. 144, ove dà notizia di una « nuova invenzione d'un gravecembalo col piano
altezza dei suoni e alle durate, sopra una striscia di carta fatta scorrere su due
, 4-104: un piano, anzi una pianola spargeva inopinatamente in quell'affettuoso silenzio
88: non era un pianoforte, ma una vecchia pianola scordata che suo marito le
giante, di limitata estensione, situata a una media altitudine, in cima a un
, in cima a un monte, a una collina o fra due alture;
pascoli, 1386: quindi, è piantata una vigna, una molto fruttifera vigna:
quindi, è piantata una vigna, una molto fruttifera vigna: / d'essa,
v-1-699: era partito... da una stazione della valle d'aosta per salire
svevo, 8-353: a piantèrra ardeva una fioca lucerna e sul focolare stentava ad
: la spelonca non aveva finestre ma solo una porticina verde in pianoterra. comisso,
bozzone molto grasso dal quale si ha una pelle gentilissima e che piglia ottima concia
): era il detto luogo sopra una piccola montagnetta... di vari
piante basse non mostravano più sui rami una bacca. de pisis, 1-89:
un mazzetto di piante raccolte in collina, una luminosissima giornata di febbraio. montale,
pastura. pascoli, i-371: c'è una roccia gremita di piante silvestri: corbezzoli
lo zafferano ('crocus sativus') è una pianta bulbosa, i cui fiori offrono i
targioni tozzetti, 12-4-333: una gran parte [del contado fiorentino]
sesamo, ossia la giuggiolena, è una pianta erbacea che manda un caule diviso in
altre novelle dinastie, era in europa come una pianta esotica, a cui l'aria
pianta parasitica che consuma la vita d'una istituzione destinata ad ampliarsi e innalzarsi coll'
: quella che funge da portinnesto per una varietà coltivata. crescenzi volgar.,
pratolini, 10-228: eravamo come in una serra, anche se l'aria era
rivelatrici, spie: quelle che manifestano una particolare sensibilità a determinati virus.
sensibili a un determinato virus ha trovato una buona traduzione, dal modello inglese,
., 1-94: raggia davanti all'uscio una gran pianta, / che fronde ha
tutti « adamo » / poi cerchiaro una pianta dispogliata / di foglie e d'
: ill'è nata in questa terra / una pianta tanto bella, / dovo sta
pianta tanto bella, / dovo sta una volumbrella / che a l'amore fa gran
son quasi un terreno asciutto, / sono una pianta abbandonata e vile. g.
; e mi duole che sia esistita una pianta così egregia in un deserto. tommaseo
se lasciate che prendano le novelle piante una mala piega, le potrete poi rompere,
i-471: non dirà a nessuno che è una delle tante condannate alla sterilità dei paesi
, specificò matè, « ed era una bella pianta di donna ».
virtuosa. iacopone, 22-13: aio una nora santa, de paradiso pianta;
: da parte di madre discende da una figliuola del re sigismondo i, talché possono
affermare i poloni d'avere trasportato nel regno una pianta che discende dal tronco della casa
'archiviari'se v'è un albero una pianta un troncone un cristo della famiglia
insegnamento o la cui opera è favorita da una particolare situazione sociale o politica.
si rivolge un'opera di magistero, una predicazione; discepolo. 5. caterina
, ben raro frutto in italia di una rarissima pianta, il cui sentimento religioso
8. comportamento ispirato all'esempio di una persona, che deriva dal suo insegnamento
calvino, 13-69: il romanzo è una pianta che non cresce sul terreno già
dopo tre anni è venuta a farmi una visita al pollice delle piante, ma dopo
l'ho congedata. monti, 5-259: una donzella d'amorose e care / sembianze
., di sotto da l'occhio, una cottura con un ferro caldo e un'
minute arene. -con riferimento a una personificazione o a un essere immaginario.
12. per estens. parte inferiore di una calzatura. -in partic.: suola
zingaresco e calzature locali, consistenti in una pianta di suola rovesciata attorno al piede.
13. superficie orizzontale del gradino di una scala, sulla quale poggia il piede
un ente matematico ricavata per mezzo di una proiezione ortogonale a un determinato livello di
proiezione ortogonale a un determinato livello di una sezione orizzontale. -pianta dell'ala:
sezione orizzontale di un fabbricato, di una costruzione o di una sua parte,
fabbricato, di una costruzione o di una sua parte, effettuata a un determinato
ordinate. lupicini, 3-46: levare una pianta non vuol dir altro che rapportare
in questo palazzi no imitò l'algardi una pianta del palladio che ben conveniva a
... ne farò uno spaccato e una pianta. -proiezione orizzontale delle varie parti
e suppellettili. -schema dei posti di una sala di spettacolo che permette di fissare
! l'uno ti fa in due tratti una immagine delle cose ch'entra nella fantasia
ti fa un disegno, uno spaccato ed una pianta che non può essere intesa che
orizzontale un edificio, un oggetto, una struttura. algarotti, 1-iii-304: che
a freccia: viste di pianta hanno una configurazione a punta di freccia.
plastica, in scala ridotta, di una zona di terreno o di un agglomerato
-in partic.: carta topografica di una città. sangalletti, 4-ii-620: portatemi
delle suddette cinque tenute si faccia prontamente una pianta con misura, con la descrizione
ch'io vi faccia intender che leviate una pianta di fiorenza in prospettiva, alla quale
della mia compagna, s'accosta ad una specie di riparo esquimese, toglie da
specie di riparo esquimese, toglie da una tenda una piccola guida sudicia e logora,
riparo esquimese, toglie da una tenda una piccola guida sudicia e logora, l'offre
sue terre coltivate e coltivabili, sopra una comune misura o scala. -struttura
lodava che la pianta e u sito d'una città si scompartisse in dodici parti,
capricciosi e irregolari quanto la pianta d'una città. bonsanti, 4-541: basta studiare
, 4-73: volendo rappresentarmi... una valle..., è perfettamente
la pianta. -disposizione topografica di una città. vico, 4-i-974: solone
19. figur. fondamento, principio di una dottrina, di una teoria, di
, principio di una dottrina, di una teoria, di un'ideologia, ecc.
: sistema concettuale da cui trae origine una dottrina. antonio da ferrara, 56
interessi in assetto, i quali con una buona pianta di governo sarebbero poscia andati