un'esposizione, un'argomentazione; sviluppare una trattazione. fra giordano, 3-316:
. -intr. andare avanti in una trattazione. petrarca volgar., iii-27
: costretto dall'azione di altri in una condizione di angustia, di pericolo,
superiore di cose falsissime, si lamentò una volta innanti a un crocifisso. bellori,
imperatore. -insidiato nell'onore (una donna). brusoni, 1-93:
, cordialmente. -con riferimento a una metonimia. cantù, 471: meditò
, perseguibile per legge; colpito da una condanna effettivamente pronunciata. -anche con riferimento
stimuli de lo storione, per fuggire da una tempesta grande fo costretto lo esoce allo
dire, come se si trattasse di una critica demolitrice della polizia, che il
: che trasformazione fosse questa solamente d'una notte, la quale gli aveva fatti
. ilepaeui; 'perseo'(poi nome di una costellazione). perseità,
solubili in acqua ed è presente in una pianta del genere persea.
gordiana figliuoli non erano, ma trovati in una cassettina che giù per lo fiume scorreva
non è facto tale prefumio solum per una simile cosa, ma perserviente a molte altre
... la vittoria toccherà ancora una volta al più perseverante e al più
ghislanzoni, 4-56: la faremo finita una volta, prosegue il sarto oratore,
5. che spira costantemente in una direzione (un vento).
: insistendo perseverantissimamente il governatore per una spedita risoluzione sopra la prefata sua dichiarazione,
d'inviare il duca di nemurs con una plenipotenza in iscritto a casale per trattare
un atteggiamento, nel restare fedele a una scelta anche a malgrado di difficoltà,
dell'uomo alla grazia di dio; comporta una provvidenza specialissima di dio che non si
essi ancora hanno sortito... una longanimità o perseveranza che sola può venire
viene a far un trattato di lega con una nazione contro l'altra, e non
ad ampliarli nella massa. esse creano una « opinione pubblica » attiva in favore
con poche parole. -protrazione di una pena. s. bernardo volgar.
permanere, intenzionalmente o no, in una condizione. - anche: dare attuazione
, 1-201: serrati in camera con una sola ancilla sei dì e sei notte perseverassemo
che pregando egli persevra, / era una fraude pur troppo evidente. di costanzo
che faceva la prova pubblica e solenne di una vita regolare e meritevole doveva ancor essere
poma persevrare. -in relazione con una prop. subord. cavalca, 20-154
nella direzione presa. -permanere in una carica; continuare a far parte di
carica; continuare a far parte di una comunità. buonafede, 2-ii-127: nel
.. che l'eretico fosse ammonito una, due volte; e perseverando nell'ostinazione
anche perseverandovi. -in relazione con una prop. subord. giuseppe flavio volgar
immutato per un tempo alquanto lungo in una determinata condizione (un fenomeno naturale,
tanto perseverato che è stato causa de una nuova sumersione in zelanda. patrizi,
nello spazio. boccaccio, 1-vi-210: una gran montagna, la quale, dal
giornate. -continuare a essere in una determinata condizione o in un luogo o
portuosìssimo). fornito di porto (una città); ricco di porti (una
una città); ricco di porti (una regione, una costa). -anche
; ricco di porti (una regione, una costa). -anche: che bagna
molte, accessibili e riparate insenature (una costa). giovio, i-155:
per estens. che tocca molte città (una via di comunicazione). carducci
pagato baiocchi sette e quattrini dui per una libbra de bolluni per fare il ponte per
. tanara, 357: c'è una gallinella minore, di colore più chiaro
morto? pallavicino, 1-301: posta una tal distinzione tra ciò che propiamente siam
che ne circonda, il quale pure è una porzione di noi, ma non sì
rigettata dal mare sul lido, dargliene una porzione ragionevole, a giudizio d'uomini
comune, tanto che ognuno ne abbia una ugual porzione. bonati, 47: quella
in un'acqua stagnante, si deponeva in una positura verticale, avanzando fuori dell'acqua
positura verticale, avanzando fuori dell'acqua con una porzione visibile a chi stava sull'argine
corrispondendo alla entrata, sta rivolta con una specie di cerniera. foscolo, xiv-360
ho diviso in tre parti uguali: una al mio giulietto, una all'antonietta e
parti uguali: una al mio giulietto, una all'antonietta e una a me.
mio giulietto, una all'antonietta e una a me. berchet, 60: in
soltanto. ogni libro avrebbe dovuto contenere una porzione speciale dell'argomento generale. verga,
2-391: io quadro il cerchio, meno una porzione tanto minima, quanto lo intelletto
le quali discorrendo l'auctore e dell'una in ella altra calando e'mostra di
ella altra calando e'mostra di avere una volta circundato tutto el vano di questo
lustrata. grandi, 8-100: sopra una data retta bd descrivere una porzione di circolo
: sopra una data retta bd descrivere una porzione di circolo capace di un angolo
notte e di poter mirare a una maggiore porzione di cerchio, si preservano
. -sezione, branca (di una disciplina). s. maffei,
: finalmente l'abaco non fu più che una porzione del capitello. -per
fortuna che tu di', senza almeno una porzione di virtù che copra coll'oro suo
pel quale ognuno sarebbe portato a cedere una porzione di libertà che intera non potrebbe
il trovarmi adesso smentito col fatto panni che una porzione di questa ignominia sia ricaduta pure
tutto schiava. se gli si lascia una porzione di libertà e se le leggi nel
che più ci sembra conveniente è senza dubbio una porzione della nostra libertà naturale. rosmini
il quale parlandogli il primo gli comunicò una porzione della lingua. mamiani, 3-35
: èva... si mostrava come una aggiunta indispensabile alla mia porzione di inquietudine
, 1-14: domiziano si poteva dire una porzione di nerone per la sua crudeltà
.. dice dell'uomo che è una porzione di dio. mamiani, 10-ii-966:
tra le più barbare genti, formò una porzione del culto. 2.
2. quantità di cibo sufficiente per una persona; razione di viveri o di
-per estens.: largizione corrispondente a una razione di cibo per un pasto. -anche
) che è comunemente ritenuta sufficiente per una persona e costituisce, nella pratica familiare
vivere che hanno, la quale è una razione e meza. brusoni, 228:
, non si distribuiva alle soldatesche che una picciola porzione di riso tratto dalla cittadella.
qualche porzione. muratori, 10-ii-203: una porzione di vitto, che regolatamente si vada
e fatte. alla locanda si chiede una o più porzioni di fritto, d'arrosto
minerale e della minestra, con soltanto una porzione di lesso e una mela.
con soltanto una porzione di lesso e una mela. -scherz., in
-mezza porzione: la metà della razione per una persona. -scherz.: persona di
1-284: l'altro, camillo ramò, una mezza porzione ci sei non ci sei
, e aritmeticamente espresse o esprimibili con una percentuale o una frazione) spettanti a
espresse o esprimibili con una percentuale o una frazione) spettanti a ciascuno dei soggetti
dei soggetti che insieme sono contitolari di una certa situazione giuridico-economica (vantaggiosa o onerosa
di un debito da pagare o di una spesa da sopportare, quota di partecipazione
, a un ente collettivo o a una società o a un'impresa commerciale,
in proporzione delle rispettive quote, di una tale situazione originariamente indivisa (o concepita
bene o complesso di beni derivante da una suddivisione (in partic. parte di
vollono che fussero di cento lire l'una. palescandolo, 130: dicono che i
leggendosi appo leon d'ostia che il guiscardo una volta presentasse al monastero di monte cassino
povera balducci rendeva erede il marito d'una minor parte della sua sostanza..
parte della sua sostanza... una cospicua porzione scivolò invece « alla diletta
(così denominata perché spesso costituita da una quota dei frutti di un certo bene
bisticci, 2-231: nella medesima chiesa ordinò una bellissima libreria... ordinò sopra
deve essere fornito da ciascun partecipante a una coalizione militare o a un'impresa bellica
la prima è caseosa, / l'altra una porzion salsosalina, / l'altra salina
cenere di legno, tre di calcina e una di sabbia. -a, per
rata porzione: in proporzione, secondo una proporzione determinata. ristoro, 4-3:
6. numero definito di membri riservato a una classe (o categoria o gruppo)
o gruppo) sociale nell'eleggibilità a una magistratura o carica o dignità; numero
potesse aver ricorso, e così elessero una rota di ventiquattro dottori che perpetuamente risedessero
il luogo sacro assegnasse a questo donatore una porzione superiore di valuta de'propri beni
di parigi, dove si deputa agli ospiti una certa porzione del ricavato de'teatri?
guadagnare io porzioni, per esempio, a una, due o tre persone che affittano
regolato le contribuzioni del paese, assegnandone una conveniente porzione al mantenimento di quella parte
la santa massima di attrarre all'erario una porzione del denaro de'possessori delle terre e
, si sporge fuori ima gran porzione d'una rotondità di muro. serpetro, 123
, 206: questa statua di bacco fu una delle più eccellenti opere di jacopo sansovino
perita l'anno 1762 per incendio di una porzione di quella galleria, ed io
'listone'. carradori, 4: spianata una porzione di terra e ridotta ad una
una porzione di terra e ridotta ad una certa sodezza, si ponga su questo piano
su questo piano, avvertendo d'interporvi una carta, la quale tolga all'umido la
anche, al lato sinistro della chiesa, una porzione del gran cortile del palazzo ed
porzione del gran cortile del palazzo ed una delle entrate. mamiani, ii-237:
porzione di roma. bonsanti, 4-79: una piccola porzione della stazione di montevarchi si
cavallo è mantenuta dal re, assegnando loro una porzion di terra. g. b
l'offerta fattali da'suoi concittadini d'una gran quantità di terreni, e non ne
terreni, e non ne accettò che una piccola porzione. algarotti, 1-vi-35:
, e lo stato dà agli uffiziali una casa e una porzione di terra. galanti
stato dà agli uffiziali una casa e una porzione di terra. galanti, 1-ii-154:
perpetua a chiunque le dimandava, con una prestazione del 5 per cento. botta,
niun cittadino romano possa possedere più d'una data porzione di terreno. -regione,
non bene si adatta alla descrizione di una sola e piccola porzione del globo terraqueo
l'agro stesso picentino non fu che una porzione di questo stato, smembratone da'
porzioni d'italia contra la pretensione d'una sola [toscana]. papi,
francese, ora vedevasi ridotto a cedere una buona parte del proprio. -per estens
compierò a reggio in giugno ed in una porzione di luglio. pindemonte, ii-343:
la division delle parrocchie e l'assegnamento di una porzione del popolo a qualsivoglia parroco.
essere trasportati sulla fregata algerina, a una parte rimanere sul brigantino, di cui molta
anche nelle parti di francia, dove una porzione più o men numerosa della popolazione
e piene di sangue, ma non mai una rivoluzione profonda e durevole. gioberti,
averlo più domo. montano, 1-13: una delle qualità che più tornano ad onore
, ma per non parer diede sopra una porzione del collonel slosser svedese, ch'
avendo il generale botta osato d'incaminame una qualche porzione, oltre il convenutosi solennemente
abbandonato milano per ritornarsene nel suo regno, una porzione dell'armata francese s'incamminò verso
non precisamente determinata; un po', una certa misura. f. negri,
agosto. redi, 16-iv-41: messone una piccola porzione o in un cucchiaio o
porzione o in un cucchiaio o in una paletta di rame..., quella
5-2-239: il fine del clero esige una porzione di beni temporali qual condizione di
o offendeva o calunniava o faceva giurare una donna, la pena imposta al reo
bisogno di danari e che gliene desse una porzione prima che si mettesse a lavorare.
questo parziale favore si è di rimuovere una porzione dello scarso capitale da quei rami
povero cambia il suo lavoro, che è una potenza, con una porzione di capitali
, che è una potenza, con una porzione di capitali, i quali sono in
caratterizzata da precisi rapporti topografici o da una particolare struttura. a. cocchi,
o non curar l'opera sua ed una porzione vivente di semmedesimo? g. gozzi
. -fare le porzioni: suddividere una pietanza secondo il numero dei commensali.
costituire quantità sufficiente per un commensale (una razione di cibo).
facea porzione dell'altra. -fare una porzione: separarla concretamente dal tutto.
tutto. fagiuoli, v-168: egli una porzione / vi fa appunto di quella
. porzioncèlla. betussi, 1: una porzioncèlla sola fu del mondo fra tramontana
dello zaino un pezzo di cacio e una focaccia, gliene diede una porzioncèlla a
di cacio e una focaccia, gliene diede una porzioncèlla a mangiare. foscolo, xi-1-106
., se pur volete, a conquistare una porzioncèlla omiopatica di libertà a ciascuno dei
e dell'opportunità e della paga, una esuberata porzioncina de'penetrali, quella che
, sm. ant. proprietario di una quota di una nave mercantile; parzionale
ant. proprietario di una quota di una nave mercantile; parzionale.
. idem, xv-237: eri fo varà una nave di portada di bote 500,
sm. ant. chi compartecipa per una certa quota alle proprietà di un bene
un bene, in partic. di una nave, oppure a un'impresa.
gonfiano o s'aprono le vene, pigliando una minima porziùncola di questo, subito sanano
, interruzione o cessazione di una condizione, di un'attività faticosa o
: io, che riguardai, vidi una 'nsegna / che girando correva tanto ratta
del dominare e del reggere, che è una sete. tasso, 7-4: ma
prende posa: / or si scende una valle, or d'un poggiuolo / si
miracolosa / per accudir le donne a una bottega: / stan sempre in piedi e
chiaro davanzali, xxxiv-39: prendete l'una de le due richesse, / e
de spinosa; / onne pelo parerne una vespa aguigliosa; / nulla ce trovo posa
pose tanto gradevoli noi sceglievamo quasi sempre una sponda della fiumiera, dove essa dopo
in posa trovar loco. storia d'una donna tentata dal cognato, 35: questa
posa, / ché il vo'donare a una più pietosa. bibbiena, 156
. bisaccioni, 1-92: chi vince una battaglia campale non deve curar le piazze
salvini, 41-210: in luogo di fare una piccola posa o fermata, che dà
è di due maniere: irregolare l'una, l'altra regolare. la prima non
. la prima non è altro che una prosa numerosa, intramessevi di quando a quando
anche gravità e fermezza e non sia una continua e pazza agitazione, ma sia distinto
, 61: accento comunemente preso si dice una certa posa che la voce fa sopr'
certa posa che la voce fa sopr'una sillaba tra l'altre della parola.
fermandosi sulla quarta sede, che è una secondaria posa dell'endecasillabo nostro. carena
stessa che si fa, più in una sillaba che in sull'altre, nel pronunziare
sillaba che in sull'altre, nel pronunziare una parola. d'annunzio, iv-1-153:
di un accento tonico e quindi d'una posa grave della ottava sillaba, gli
g. prati, 1-133: ebbe una posa / nuova il discorso, allo
quale il modello di un quadro o di una statua o il soggetto di una fotografia
di una statua o il soggetto di una fotografia rimane immobile in una determinata posizione
soggetto di una fotografia rimane immobile in una determinata posizione per farsi ritrarre.
fuori dal vetro degli occhiali come fuor d'una maschera. comisso, v-204: fu
cui nina non andava dalle suore, una stanza luminosa presso la cucina avrebbe servito
è ritratto in un quadro, in una statua o in una fotografia.
un quadro, in una statua o in una fotografia. gioberti, 4-2-137:
annunzio, i-298: venere callipige in una oscena / posa. scolpiti nel tondeggiamen-
: quando il suo sguardo cade su una vetta perigliosa, si passa una mano
cade su una vetta perigliosa, si passa una mano sulle labbra rase e..
d'esser bella. -immobilità di una figura dipinta o scolpita. gatto,
9-30: nel sonetto del russo c'è una concentrazione di particolari, una 'posa'di
c'è una concentrazione di particolari, una 'posa'di figure determinate oltre che con
determinate oltre che con elementi figurativi con una fraselogia 'applicata', un po'astratta.
o un'attitudine particolare, che riveste una bellezza o una grazia singolare o che
particolare, che riveste una bellezza o una grazia singolare o che rivela speciale affettazione
siederà sull'ultima panca a sinistra in una posa rubata a madama dudevant, col volto
tutto, forse involontariamente, ella aveva una movenza o una posa o una espressione
involontariamente, ella aveva una movenza o una posa o una espressione che nell'alcova
aveva una movenza o una posa o una espressione che nell'alcova avrebbe fatto fremere un
: la vedeva già lì, seduta in una delle sue pose ingenue e ardite.
e d'abbandono / e d'ingenua goffaggine una posa. govoni, 7-29: io
che suona col suo piede, / in una languida posa sonnolenta. bacchelli, 14-25
, 20-26: ognuna si presentava in una sua posa favorita, le gambe formavano
un momento anna l'aveva colta in una posa sguaiata. -posizione del corpo
: il conte gròsoli si desta / in una posa che non è ordinaria, /
, ecco là, appoggiato al letto in una posa sbilenca, ferrante, il suo
mario e bice si affrettarono ad assumere una posa più composta. -con riferimento alle
vicini, egli girando le dita di una mano intorno all'altra, avvolgeva e
intorno all'altra, avvolgeva e dipanava una invisibile matassa. -contegno.
vasi di pietra, occupava, con una posa obliqua che rammentava un ubriaco,
: basse nubi mostruose / che narran sempre una nuova / storia di sangue e d'
signora mar.. dib.., una vedovina elegante che malgrado i suoi quarant'
interpretasse per un artifizio oratorio o per una posa drammatica. serao, i-52:
poiché ella affettava sempre, per posa, una grande familiarità col conte di torregrande,
e rocce come un camoscio. tutta una posa. -artificio stilistico dall'effetto
serra, iii-251: aggiungi in bergeret una invidiabile felicità di scrittore. egli sorprende
pose, come un'educanda o come una sartina. 10. posatura di
con due gambe appoggiato o fissato a una parete, usato per reggere soprammobili.
. - a posa: che prevede una determinata retribuzione per ogni giornata o unità
pose, e cioè un contratto che stabilisce una certa cifra per ogni giorno di lavoro
settimane di avvio. -installazione di una tubatura o di un cavo nell'apposita
come si toglie dalla siepe di biancospino una farfalla in posa ad ali chiuse,
in posa. -represso, domo (una passione). s. agostino volgar
nutrito; allignare (un sentimento, una passione). segneri, iii-1-208:
— non avere posa (in relazione con una propos. infinitiva): continuare,
irreali, quasi inesistenti, mi davano una sensazione inesprimibile. gozzano, ii-316:
mare, senza alcuna posa, d'una in altra e d'altra in una vanno
d'una in altra e d'altra in una vanno e vengono a romper nei liti
: era in genova un vegliare continuo, una gelosia senza posa nell'universale verso la
-tenere le armi in posa: concedere una tregua. monti, 24-837: or
. base di un oggetto o di una struttura architettonica. documenti per la
g. branca, 102: questa è una tromba c, che spinge l'acqua
piei. sabbatini, 112: si piglia una buona trave, lunga piedi venticinque,
bene assicurato con barbacani o puntelli et una staffa di ferro. -atto
non un posaménto over seggio dove posi una proposizione universale, dalla quale trar si
sfuma per modo di dire e fa una gretta cadenza. p. segni,
3. indugio della voce nel pronunciare una sillaba. piccolomini, 10-184:
7. atteggiamento nel quale è ritratta una figura in una rappresentazione pittorica o plastica
nel quale è ritratta una figura in una rappresentazione pittorica o plastica. alberti,
scorti e le distanze. -in una rappresentazione pittorica, disposizione del panneggio.
. disposto in un determinato atteggiamento (una figura dipinta o scolpita). carducci
scolpita). carducci, iii-21-198: una statuina di tutto tondo, ignuda,
costui, quell'ipocrita posapiano, prendeva una mancia dall'oste per ogni pasto estorto
si liberi dalle forme più servili a una realtà giornaliera posapiano. = comp.
, cioè casa, quartiere o anche una sola camera, che si ha in città
gaino... se possava apresso de una fontana. pulci, 2-44: a
non posavano, non dormivano, era una pietà vederli. carducci, iii-n-
-in relazione con un compì, o con una prop. guittone, i-14-216: gli
, 1-123: posava il santo corpo in una ricchissima cassa, tutta messa ad oro
posò. d'annunzio, i-795: era una notte d'inverno lùgubre / al par
di morte posava. -fare una pausa durante un'attività, per riposare
anime stanche / non poterebbe fame posare una. m. palmieri, 2-31-17: molti
d'intorno. campana, ni: era una vigilia di festa: la vigeia di
strali / non mi lascia posar sol una notte, / anzi mi fa veghiare insino
, nel passare di lucca vostra patria, una novella de un caso piacevole e da
, 1-292: avendo egli [filippo] una volta ardimento di mettere un occhio afia
3: sibila tra la festa lagrimosa / una folata, e tutto agita e sbanda
conflitti esterni o da lotte intestine (una città, uno stato). giamboni
-risollevarsi dopo un conflitto, dopo una crisi (un popolo, una città
dopo una crisi (un popolo, una città, uno stato). g
(un individuo facinoroso e ribelle, una folla tumultuante). varchi, 18-1-140
caterina. o. placarsi (una passione, una condizione di turbamento o
o. placarsi (una passione, una condizione di turbamento o di disordine interiore
i soldati in dietro, ci posamo in una valle tutta gramignosa appresso ad un fiumicello
-mettersi alla fonda o all'attracco (una nave). carducci, iii-4-178:
relazione con un compì, o con una prop. subord.). giacomo
mi credo / ché giovinezza e te siete una cosa. / ma se una ruga
siete una cosa. / ma se una ruga sul tuo volto io vedo / saprò
stare, trovarsi in un determinato luogo (una persona); essere situato, collocato
la corteccia, e se gli facci una tacca che posi in sul tronco, cacciando
all'ombra posiam concordi e liberi / d'una bandiera. -essere di stanza
che più lor piace. -occupare una posizione fissa al centro dell'universo (
in silenzio. -mantenersi costantemente in una sfera, entro un ambito, a
-ant. restare in deposito nei magazzini (una merce). marco polo volgar
14 (16): sopra mare hae una villa c'ha nome laias, la
. essere insito, intrinseco; risiedere (una virtù o un sentimento, una passione
(una virtù o un sentimento, una passione). latini, i-1576:
più bella perché un'espressione nuova, una tenerezza, una apprensione, sono venute
un'espressione nuova, una tenerezza, una apprensione, sono venute a posare tra
. dante, xlvii-20: dolesi l'una con parole molto, / e 'n
bellori, 2-290: muovesi la santa in una bella azzione, poiché, tenendo nella
terra reggendo il peso del coipo (una gamba). cellini, 2-78 (
borghini, i-176: quando poi si fa una figura d'attitudine ordinaria, si dee
annunzio, vi-322: la lizza è una via seminata di detriti. i blocchi [
reggersi in esatto, armonioso equilibrio (una figura pittorica o scultorea). vasari
ritrovano. -per simil. avere una sonorità gradevole, armoniosa (una parola
avere una sonorità gradevole, armoniosa (una parola). caro, i-40:
, essere fondato (un elemento, una struttura architettonica). cammelli, 99
, posa / su cinque ferie a modo una gottosa. leonardo, 2-479: la
un ponte molto bel si posa / ed una porta che par di diamante. ghirardacci
ancor più antico. -sorgere (una città); ergersi (un edificio)
un piano uguale, in più di una strada tocca di trovarci al basso di
strada tocca di trovarci al basso di una salita. loria, 5-105: lo spettacolo
poserà con il suo asse perpendicolare sopra una base stabile z, sì che si giri
di compagnia. gozzano, ii-72: una vanessa io / nera come il carbone
allora sui monti. -abbattersi (una maledizione). carducci, iii-1-350:
affetti che non possono posarsi interamente sopra una sola creatura. -imprimersi.
, / l'anima multo tenera; dèli una aulente cella / ke d'aulor la
, 11 (203): trovarsi sur una strada, senza saper dove anderebbe a
. mettersi, sistemarsi, accomodarsi in una determinata posizione (in relazione con un
poi el lascia posare per ispazio d'una ora o due o tre e butta
e pista e fa'succo e poni in una ampolla e lassalo posare. a.
tutto è nero, come in fondo a una vaso dove il liquido si rappiglia in
candela andò a posare su l'imagine di una madonna sospesa sopra il letto.
20. essere applicato, gravare (una tassa); essere a carico (
: non resta però che non sia una grande tirannide che... sopra li
. pascarella, 1-42: era proprio una cosa pietosa il sentir dire da quel povero
d'annunzio, iv-1-249: aveva anche 'posato'una volta, innanzi ad andrea, per
bene con lei! sta ferma anche una o due ore di seguito. posa
alcuno sostiene che la morale sgorga da una fredda esposizione di fatti, o s'
huxley, mi sa, stasera, con una parrucca a ciocche chiare e scure.
i cocomeri in corpo, dev'essere una buona e brava persona. -denotare
buona e brava persona. -denotare una velleità espressiva (un linguaggio, uno
saba, 4-64: c'era sul davanzale una scodella / piena d'acqua. era
su intorno al capo. -deporre una salma nella tomba. cicerchia, xliii-371
posapiano. 23. appoggiare una parte del corpo. fiori di filosafi
professore si alza e fa per posare una mano su la spalla di giacomino;
ribrezzo, mostra il viso scontraffatto come per una fiera risoluzione improvvisa. e. cecchi
di assolutamente speciale (il pasticcere si posò una mano sul cuore). jahier,
. doni, 58: la scrittura pone una grandissima statua che con la testa toccava
che alessandra, premurosa, tolse da una sedia e gli posò sulla fronte.
d'ora. -marin. affondare una mina o collocare nelle acque un'ostruzione
dizionario di marina, 1093: 'posare una torpedine': insieme delle operazioni necessarie per
disporre un soggetto, un modello in una determinata posizione o atteggiamento, per ri
. 28. porre un principio o una questione; stabilire un concetto.
della fisica. panzini, iv-532: 'posare una questione'per 'proporla'è...
; lasciar andare un oggetto cedendo a una minaccia o obbedendo a un'intimazione.
la dama e accomiatarsene al termine di una danza. caroso, ii-180: d
posano mai più. -discingere una spada. lippi, 2-77: egli
settimana. -terminare un movimento, una traiettoria. chiabrera, 1-iv-193: quadrel
posato il volo. -far cadere una particella del discorso. gigli, 2-57
posar li cavalli. -tenere ferma una parte del corpo.
colui con chi parla. -placare una violenta passione. iacopone, 1-58-148:
. 34. locuz. -essere una gramola che non posa mai: parlare
[s. v.]: 'è una gramola che non posa mai': di
o brontola sempre. -non lasciarsi posare una mosca sul naso: v. naso
, 2-457: nel suo occhio grigio brillava una nuova luce quando lo posava sullo scultore
pensiero, mi venne posato l'occhio su una figurina miniata in cima alla pagina.
. ant. atteggiamento, posa di una figura pittorica o scultorea. l
allegra della sua conversione. -attitudine di una figura pittorica o scultorea stante, che
dicono un levare. -disposizione di una coppia o di un gruppo di figure
199: il posar delle figure contrario l'una all'altra le aiuta a far quell'
par bene che sia propia ne'litterati una certa gravità e modestia nel posar non
ancora. 2. piedistallo di una statua; base di una colonna.
. piedistallo di una statua; base di una colonna. cellini, 741:
coppia porre esse travi al contrario l'una dell'altra, acciocché le teste di
un medesimo posare, ma dove l'una ha la testa abbia l'altra in quel
fermaglio, un monile; i vecchi una posata, un candeliere d'argento, un
lega. dannunzio, iv-2-249: ora, una volta, come candia usciva con le
cucchiaio. gozzano, i-788: da una finestra aperta giungeva un tinnire di posate
un tinnire di posate e si vedeva una donna che s'aggirava, mettendo tavola
per un commensale o che compaiono su una tavola apparecchiata. — anche, con
d'onore, per don abbondio, con una posata che perpetua aveva nella gerla.
, ecc. occorrenti a tavola per una persona: coperto, posto a tavola.
di s. a., assisa sopra una sedia di quelle che si piegano.
seggiole e due sole posate, l'una di fronte all'altra, a grande distanza
all'altra, a grande distanza l'una dall'altra. -ant. ciascuna
, posatine per servire ai pasti di una bambola. -vezzegg. posatùccia.
o meno breve, un viaggio, una marcia, in partic. uno spostamento
per la volta d'urbino e farà una prima posata ad agobio. mattio franzesi
gli argini del fiume e quivi fecero una posata adagiandosi sotto a padiglioni. b.
luna al ponte serchio, dove dovea fare una posata. lalli, 11-190: vicino
al monte al re dercenio antico / una gran sepoltura era inalzata: / fra l'
1-88: di tempo in tempo faccio una posata / per meglio poi riprendere il
partic.: approdo, scalo durante una navigazione. domenichi [plinio],
in analoghe pratiche devote, sosta in una chiesa, in una cappella o dinanzi
devote, sosta in una chiesa, in una cappella o dinanzi a un'immagine sacra
sul colle aiapoli: fu messo in una cappelleria apposta; al tempo che ci vanno
l'unica posata. baldini, i-253: una posata fantastica d'uccelli migratori.
. 2. momentanea interruzione di una attività, di un moto: pausa
tal volta più ore in orazione: l'una parte d'essa vocale, il rosario
insieme le terzine, quasi a cavalcione l'una dell'altra. -indugio in
dell'altra. -indugio in una trattazione. de luca, 45:
: si spoglia sempre il vino (fa una posata). paolieri, 146
). paolieri, 146: una di quelle belle bottiglie nere col culo rosso
tutta fuga quanto è lo spazio d'una rimessa fermandolo pe 'l diritto con la
al metro. martello, 250: pigliate una stanza del tasso e datela in mano
levata e la posata, è tuttavia una misura stabile, e... usasi
la prima posada, ch'era come una piccola casetta, e riposossi un poco,
siri, ii-1145: giunto alle posade, una compagnia di comedianti, che seco conduceva
sesto giorno del nostro viaggio arrivammo ad una villa bellissima, detta ugian, nella
pezzo di carne di castrato bellissima con una scoteua di brodo. = dallo
). con la calma necessaria a una valutazione attenta, sorretta da serenità di
di giudizio e da oggettività; con una tranquillità che è segno di accortezza nell'
contemplando. chiari, 2-ii-135: in una delle sue lettere mi scrisse ella..
fanno diretta- mente le due funzioni in una volta. cattaneo, v-2-170: le
posatamente, si mise a stracciar pagine una dopo l'altra. bonsanti, 4-287:
l'altra. bonsanti, 4-287: una voce di tono basso enpieno, adatta.
molto come un elia, perseguitato da una potente reina, potesse mettersi in un'
con andatura costante e calma (in una marcia); movendosi con lentezza e gravità
movendosi con lentezza e gravità (in una danza). lancellotti, 1-89:
solone. -evitando l'interruzione di una fase di stasi, senza muovere o
, 72: la molle posatezza di una vita consuetudinaria aveva sedato in lui fin anche
se tal può chiamarsi, non è una passione qual è l'ira dell'uomo,
musicale, di un'aria, di una danza. socchi, 2-7-38: quelle
rastrello spalancato, come dalla profondità di una caverna, venivano le risate di alessi
. -appoggiato (un arto, una parte del corpo). bellori,
a cavalcioni sul muricciolo basso, con una gamba spenzolata al di fuori e l'
, iv-1-418: ella era distesa in una poltrona, tenendo le mani bianche posate
mano come a comprimere i lancinamenti di una nevralgia dentaria, guardavamo calare il sole
. moravia, i-334: bosso aveva una grossa testa posata sopra un corpo mezzano
posati sopra di lei, illuminarsi di una luce interna. -tagliato (l'
come espressione polemica per indicare che in una pittura una figura pare non poggiare sulla
polemica per indicare che in una pittura una figura pare non poggiare sulla terra).
in su la ripa del fiume, una giovane etiopessa venne e toccollo per la
popolo, la folla); pacificato (una città, una nazione); sedato
folla); pacificato (una città, una nazione); sedato (un tumulto
risolto, concluso (un caso, una situazione problematica). machiavelli, 14-ii-469
impulsi e le proprie passioni; che conduce una vita regolata dall'equilibrio e dalla moderazione
sapeva pensare come mai gli fosse potuta seguire una cosa simile, perché era un giovine
l'anarchia. carducci, iii-23-59: una donna di colta educazione, ma posata
cura. -che si trova in una condizione di tranquillità, di calma e
mio. faldella, 13-202: e una odalisca che dorme... dovrebbe coprirsi
interiore e di serenità d'animo (una facoltà, una virtù, un atteggiamento)
serenità d'animo (una facoltà, una virtù, un atteggiamento); che
un determinato argomento. -che richiede una riflessiva e contìnua applicazione (una disciplina
richiede una riflessiva e contìnua applicazione (una disciplina). romagnosi, 10-266:
-informata a equilibrio e tolleranza (una legge). foscolo, xviii-96
-lento, grave (un ritmo musicale, una melodia, una canzone, una danza
un ritmo musicale, una melodia, una canzone, una danza). piccolomini
, una melodia, una canzone, una danza). piccolomini, 10-41:
con riferimento a un uccello fermo su una figura o al leone appoggiato sulle quattro
. sm. ant. la posizione di una figura umana o di parte di
indietro; e se la figura posa sopra una gamba, che la spalla che è
ne'posati di tutta la vita, di una gamba e della bilancia, e di
non mia. spero nondimeno che l'una e l'altra sieno giunte a tempo
ima bombarda grossa, la qual fece una gran buca appresso al posatoio dell'albero
speso a rabberciargli il posatoio / quasi una piastra al corpo di don lapo.
ant. che serve ad ancorare al fondo una nassa. salvini, 23-317:
per di sotto a lei legando / una forata pietra posatrice. = nome
i-768: meditava a lungo sulle tinte d'una goccia d'acqua, sull'elitra di
aveva minchionato l'altra sera, con una fondata della medesima acqua di fior d'arancio
che era il fondo dell'ultima passata d'una storta che però sul principio della stilatura
. dovere in progresso di tempo farsi una posatura nel fondo del vaso tenuto quieto
farina assai grossa, o meglio lasciavano una gran parte del grano quasi intero, cosicché
intero, cosicché, asciuttandolo e rimacinandolo una seconda volta, se ne potessero servire
melmoso che si deposita sul fondo di una massa d'acqua qualsiasi. -in partic.
acqua naturali o artificiali per effetto di una diminuzione di velocità della corrente o che
. -anche: deposito che si forma in una condotta d'acqua. landino,
bini, xxvi-1-340: io rispondo: se una gioia casca / o sta nel fango
sovra il piano della terra, come una crosta sovra l'altra, ognuna delle quali
gozzi, 1-249: alla giudecca cadde una gatta in un pozzo, onde, per
de'digiuni qualche fico secco, per una certa virtù attribuitagli da'medici di ammollire la
che non arrivava all'invidia ma lasciava una posatura di tristezza nella sua stessa umiltà
umiltà. -modificazione o accrescimento di una lingua per effetto di situazioni storiche o
si trasfondano nella lingua e vi lascino una posatura che i filologi vanno poi raccogliendo
la torbida inondazione che introduceva nel santuario una puzzolente posatura di fece. 3
di fece. 3. residuo di una sostanza sottoposta a un trattamento o a
sostanza sottoposta a un trattamento o a una lavorazione; scoria. -anche al figur
il fondaccio, che si mette in una cassa di legno per lavarlo..
o dell'intera persona (anche in una raffigurazione figurativa); positura, posa
, iii-72: chi pensa mai vedere una figura più perfetta, con più facilità condotta
-impressione di compostezza suscitata da una rappresentazione pittorica. piccolomini, 10-38:
orazione]... richiede universalmente una certa posatura grave e stabile, alla
in cui un testo è suddiviso da una pausa. algarotti, 1-x-152: la
9. ant. attribuzione del nome a una cosa. allegri, 228: quelli
e dalle posature, viene a fare una perfetta armonia. martello, 128:
zucchero; sicché nel medesimo tempo è una posca gentile e uno 'oxysaccharon', cioè
melata, ch'è quanto a dire d'una bevanda composta d'acqua, mele ed
acqua mista ad aceto da applicarsi su una parte malata: acetella, acetina,
leandreide, lxxvhi-ii-283: puoscia gli fé una plicatura breve / serrandoua cum un fillecto d'
mercurio, e in man tenea / una borsaccia dove de'mortali / le suppliche e
morbido e paffuto, quello incartocciato come una vecchia cartapecora abbrustolita sulla bragiera. faldella
dante, purg., 9-118: l'una [chiave] era d'oro e l'
-per estens., con riferimento a una successione nello spazio o in un ordinamento
aegypto'/ canta- van tutti insieme ad una voce / con quanto di quel salmo
considerato tultimo e il conclusivo rispetto a una serie. niccolò del rosso, 9-14
/ e svina e svena di botto una botte; / poscia per pesci lasche prese
. 3. cong. introduce una prop. causale o temporale: poiché
parole. -introduce o segue una prop. temporale implicita con il verbo
cong. ant. e letter. introduce una prop. causale con il verbo all'
descriverla. cesarotti, 1-xxiv-234: posciaché una è sempre la foggia di così fatti
che potrà. 2. introduce una prop. temporale (con il verbo
, fatto pigliar in collo a ferrante una scala che già preparata aveva, al
. -per indicare la decorrenza di una situazione: da quando, dacché,
. 3. ant. introduce una prop. concessiva con il verbo al
. 4. ant. introduce una prop. condizionale con il verbo all'
2. sostanti l'ultima persona in una successione. 5. bargagli, 1-122
3-58: postscritta, e si legge una novella d'un galantuomo che aveva tolto
contenuto della lettera, pregando il re in una poscritta separata a servirsi di persona molto
per oggi. pellico, 4-65: una poscritta diceva: -non ho altri scrupoli
abbastanza. tommaseo, cix-i-463: fo una poscritta per ammirare il « progresso »
che segue al testo vero e proprio di una lettera già firmata (e può essere
un poscritto. nievo, 298: una lettera della contessa con un poscritto della
scrivere). aggiungere un poscritto a una lettera. nievo, 1-vi-391:
da lui, avendo tu a fare una cosa. alberti, 252: cominciò a
alberti, 252: cominciò a piovere una gocciola in su la trave. l'avaro
... che tucti e'franzesi una volta dovevono partire e tornarsi indreto e
deledda, i-622: la vita è una altalena: oggi in alto, domani in
elementare che è napoli, poteva nascere una filosofìa dell'arte [quella del croce
amerà forse, ma avendo assentito, è una donna volgare: dunque non è positivamente
: egli era positivamente brutto, d'una bruttezza però non ingrata. landolfì, 8-58
a parlarvi di me, è 'positivamente'una spia: sono a mani nostre deposizioni fatte
forze è ordinar le tue fanterie in una schiera di colonne con un retroguardo o riserva
senza darti travaglio che il nemico spieghi una fronte maggiore della tua. spallanzani,
voglia di parlare. idem, vi-1-50: una tesi che cerca e propone un relativo
un assoluto, d'un tutto; una tesi che non dice qual sia positivamente
la buona lingua italiana, che parla d'una rassomiglianza parziale quando si tratta d'una
una rassomiglianza parziale quando si tratta d'una essenza generale non deve poter somministrare i
lxxx-4-73c): il successo però parve una soprafazione, e tanto più che il
settembrini, vii-200: il re scrisse una sua protesta perché si violava l'unità
, come elemento quindi di subordinazione a una egemonia esteriore, che limita il pensiero originale
causa formale universale, la quale è una anima per cui l'universo infinito, come
. in modo che indica un'accettazione, una disponibilità, una concordanza di opinioni;
indica un'accettazione, una disponibilità, una concordanza di opinioni; affermativamente. -
. 7. elettr. con una carica elettrica di segno positivo. lastri
conferire a un'istituzione un valore e una funzione positiva, concreta, precisa,
, del catto- licismo, di roma una cosa positiva. ciò mi proposi io nel
. tra sformato dotandolo di una funzione concreta e attiva nella storia (
di pensiero del sec. xix che trovò una prima formulazione programmatica in a. comte
. sarà positiva se il cristianesimo diverrà una civiltà e una scienza. il positivismo si
se il cristianesimo diverrà una civiltà e una scienza. il positivismo si distingue dal
ridurre la filosofìa a nient'altro che a una classificazione. gentile, 1-43: il
. c. levi, 2-346: era una immensa raccolta di osservazioni, di idee
effettivo ed empiricamente accertabile nell'ambito di una determinata comunità (autonoma o indipendente)
studiosi che a esso si rifanno: una dimensione ideologica, tipica del secolo xix
che si apparenta al relativismo etico; una dimensione teorica, anch'essa tipica del
stato come fonte del diritto; e una dimensione prettamente metodologica, emersa particolarmente in
della vita o del proprio agire in una prospettiva realistica che mira principalmente a vantaggi
e trasmutò il pensiero del littré a una nuova fase: la filosofia naturalistica o
b. croce, iii-10-309: una certa concessione che un ingegno pur così
fare alla positivisteria imperante, col vagheggiare una 'critica sperimentale'. = deriv.
, 4-223: carattere positivistico, da una parte, e, dall'altra,
presenta un'ampia diffusione del positivismo (una cultura, un'età). b
celato compiacimento per la prevalenza assoluta di una 'solida mentalità positivistica'nelle donne del nord.
la poesia, del resto, è una delle tante possibili positività della vita.
negatività e quale positività? non certo una negatività e una positività politiche e sociali
positività? non certo una negatività e una positività politiche e sociali, borghesi e
queste cose e perciò pensi che assolvi una funzione non soltanto indispensabile ma anche positiva
: hegel stesso, a cui fu attribuita una certa confusione tra la storia della filosofia
note disgrazie della sassonia donde egli ritraeva una certissima pensione che bastava almeno a nutrirlo
, d'un attentato positivo e d'una trama reale. rosmini, 1-51:
positivi sono quelli che si fondano in una realità da noi percepita. leopardi,
; che rappresenta un accrescimento e non una semplice privazione; che concorre attivamente a
il sole per due cause: l'una positiva, perché risolve quelle essalazioni ne
gli ingegni, se ciò veramente nascesse da una sustanza propria e reale del freddo (
3-45: provandomi a supporre il freddo una particolare e positiva sostanza, mi ritrovai
ipotesi della spiritualità dell'anima non è una cosa positiva, ma negativa, non una
una cosa positiva, ma negativa, non una forza che la stacchi dal corpo,
dei sette colli per iscuotermi dalle fibre una certa torpedine che mi si va insensibilmente
politica o religiosa ed è applicato in una comunità determinata (una norma, un
è applicato in una comunità determinata (una norma, un precetto, anche con
come stolta, che intenda di proibire una cosa e che non sappia esplicarlo bastevolmente
e non all'universo », importasse una grande verità, quando s'intendeva alludere
con qual metodo son da trattare in una storiografia che non sia confessionale ma filosofica
positiva. -inflitto ufficialmente, con una regolare sentenza. s. maffei,
, 3-351: compose [il filelfo] una 'etica'd'aristotile, ma non con
a sì vaghe notizie può riguardarsi come una perdita di tempo veramente peccaminosa. romagnosi
, 2 (31): le diede una voce mentre essa apriva l'uscio;
e di fischi annunziano l'arrivo di una nuova mascherata. beltramelli, iii-
partite per giungere ad un giudizio e ad una considerazione, naturalmente ironica. -sostant
i veri sperimentali bastar potessero a fondare una soda scienza apodittica dei supremi princìpi,
bel privilegio degl'italiani volere e cercare una filosofia positiva e tutta- volta capace di
alla realtà storica; non utopico (una dottrina politica). carducci, iii-25-19
ai fatti e alle prove concrete in una visione scientifica della realtà; che non
a se stesso più volte che costanza era una donna celeste. de marchi, i-363
, crede tuttavia ai banditi oppure ad una stravagante vendetta. la moglie invece crede
: intanto ho preso moglie: è una ragazza positiva, che naturalmente si chiama
peccato che la musica non possa essere una fonte di guadagno fra questi provinciali positivi
la grande loro antichità viene attestata da una serie di date certe, che già per
e di spencer parve considerare il socialismo una propaggine del darwinismo. allora i socialisti
mondo trovò bello quel matrimonio, frutto di una lotta e di una vittoria del sentimento
, frutto di una lotta e di una vittoria del sentimento sulle fredde e positive
, ii-2-8: era... una villa positiva, come piaceva ai nostri
causa sì bella metteva nell'animo loro una quasi voluttà e un sentimento del tutto
, furon più complici o ministri d'una moltitudine che, accecata, non dall'ignoranza
per l'incorso della quale si ricerca una malizia e una colpa positiva. segneri,
della quale si ricerca una malizia e una colpa positiva. segneri, i-152:
assoluta, senza compenso, che con una sola parola vien detta rapina, ed è
modo positivo e in modo negativo ad una medesima opera del cavour.
valso a smuoverlo. -che propone una soluzione, costruttivo. bonghi, 1-82
indirizzo. -log. che attribuisce una qualità a un soggetto (un giudizio
che ogni filosofia è l'espressione di una società, dovrebbe reagire sulla società, determinare
. è lecito... attribuirle una responsabilità negativa per i delitti d'ogni
d'ogni fascismo a condizione di riconoscergliene una positiva anche per le riscosse d'ogni
persona in due parti ben distinte, l'una irritante, superflua, negativa; l'
di farlo. carducci, iii-8-101: una prima e rapida indagine, fatta dal dott
di giacomo, ii-729]: andava in una carrozza molto positiva tirata da sei mule
mule, nella prora della quale portava una delle sue cameriere. b. corsini,
mi piace perché è modestina ed ha una veste civile, ma positiva. [
: catalizzatore che accelera lo svolgersi di una reazione chimica. -elettrodo positivo: anodo
. -radicale positivo: radicale che porta una o più cariche elettriche di tale segno
ossia in più, nel primo; ed una negativa, ossia in meno, nel
positivo: polo, in partic. di una pila, carico dell'elettricità suddetta.
quelli della realtà (un'immagine, una pellicola cinematografica, di solito ricavata con
18. geom. verso positivo: in una retta o in una curva su cui
verso positivo: in una retta o in una curva su cui si fissa un punto
; espresso da uno di tali numeri (una grandezza). grandi, 4-4-99
né potendo il corpo a passare da una velocità positiva ad una negativa se non
a passare da una velocità positiva ad una negativa se non per tutti i gradi intermedi
. 21. medie. che conferma una diagnosi o la
tipo di microbi o di virus (una prova, un'analisi di laboratorio)
: piccolo organo spostabile, da posare su una base (e specie nei paesi germanici
queste parti, si mettono a proteggerne una e collocano in un posto, in una
una e collocano in un posto, in una famiglia, dopo un po'-noi si
un segno che indica un'affermazione o una scelta. cassieri, 11-148: «
zenobio martire? ». si annunzia una doppietta o diade domestica con pronuncia femminile
radiazioni sono molto basse. non è come una volta coi protoni e gli antiprotoni.
e descrivesse qual fusse la statura di una persona, quale la positura dei suoi
con la punta del piede manco sopra una linea tirata in terra e facendoli fare
statura, ch'incurvati gli omeri sotto una somma di malizia, era quasi necessitato a
essa entra in quella confusione di gente con una positura intrepida, coraggiosa e invitta.
vento ghiacciato, dolorosa pel lungo dimorare in una stessa positura..., aveva
. ella s'è forse addormentata in una positura penosa... povera nutrice
tante colombe, mi ero appoggiato a una mensola in una paralizzata positura di narciso
mi ero appoggiato a una mensola in una paralizzata positura di narciso che si specchia
piedi, la testa piegata su di una spalla, non faceva nulla, e non
attaccare, e perché questa non è una sola, ma diversa sì come diverse sono
per rivoltarsi; e non riuscendo loro una maniera, ne tentano un'altra e
, si voltò sopra un fianco, cercò una comoda positura e chiuse gli occhi.
... guardate a non reiterare una positura di uomo o un gesto più che
162: sotto v'era un quadro con una donna ignuda, colcata per fianco nell'
positure. lanzi, i-42: in una tavola indivisa, dintorno al trono di nostro
trovando la figlia e il poeta in una condizione o positura meno concitata o più
rozzezza, conciosiaché erano le pareti di una loggia dove passeggiava il giorno istoriate a quadroni
ovidio... ci diede soltanto una galleria di positure da bordello. 4
bordello. 4. collocazione geografica di una regione, di uno stato, di
regione, di uno stato, di una parte del mondo. b. davanzati
paesistico, di un luogo, di una città. crescenzi volgar., 2-27
questa proporzione non fusse stata alterata da una causa più propinqua e più potente,
in cui appare visibile un astro o una costellazione. - anche: posizione reciproca
e disposte in un nuovo modo ed in una nuova positura ed armonia acquistano quest'energia
positura di queste figure più tosto in una riga che in un'altra, o più
, usate in due righe, l'una superiore esprimente le voci di cantanti, l'
, alla punta di ciascuno fece legare una parte del corpo, e poi lasciatigli tornare
l'avvertenza di costituire il detto cannello in una certa positura determinata ei possa cavarsi con
un'acqua stagnante, si deponeva in una positura verticale, avanzando fuori dell'acqua
verticale, avanzando fuori dell'acqua con una porzione visibile a chi stava sull'argine
attraverso un canale corrente e che porti una misura costante d'acqua si porrà un ostacolo
di questa e chiuda il canale da una ripa all'altra,... si
come stagnante. -portamento di una pianta, anche modificato con la potatura
episodi all'interno di umopera o di una trama; ordine di successione. patrizi
8. disposizione delle parole in una frase, anche come scelta stilistica;
un determinato numero di sillabe e da una determinata positura di accenti.
-tema di un verbo, radice di una parola. ruscelli, 2-211: sono
il verbo. -indugio nel pronunciare una sillaba. gigli, 2-16: devesi
o politica di uno stato o di una regione. priuli, li-6-54: considerate
francia nei secoli duodecimo e decimoterzo esercitò una grande egemonia militare e civile su tutta la
.. con tutte le conseguenze di una simile positura. -in partic.:
dello statolterato. -valore (di una moneta). p. f.
trovata. -situazione in cui si trova una persona. il conciliatore, ii-629:
fede colla quale combatte contra se stesso in una positura così singolare e difficile, interessa
michiel, li-5-252: ritrovavasi il re in una simile positura col fratello.
che assume o viene fatta assumere a una parte del corpo; che ne dipende o
e posizionali, spiccava -unico ornamento - una grande spilla scintillante. 2.
origini ogni forma di 'posizionalismo', in una verifica continua, in una lotta continua contro
, in una verifica continua, in una lotta continua contro la latente tendenziosità.
prefissato. -in partic.: spostare una leva o una manopola di regolazione in
-in partic.: spostare una leva o una manopola di regolazione in una delle posizioni
leva o una manopola di regolazione in una delle posizioni che consentono il funzionamento di
che non si vedesse, e pensavo che una volta che avessimo incamminato il lavoro di
3-140: per quanto possa variarsi in una stessa parabola il sito del punto p
relazioni di posizione. -punto di una nave o di un mezzo in navigazione,
2. collocazione di un luogo, di una città o di uno stato in una
una città o di uno stato in una più vasta regione o rispetto a specifici
in geodesia per stabilire il punto di una località. c. battoli, 2-102
: pezzo di artiglieria da usarsi in una postazione fissa. -posizione di resistenza:
che dall'interno della francia meridionale scende una forza imponente. botta, 5-73: né
si volesse, poiché i francesi, ad una seconda posizione preparata ritirandosi...
: il luogo dove dovevamo recarci era una fattoria a dieci miglia della città, situata
dieci miglia della città, situata in una posizione incantevole, a piedi degli appennini.
colonnello collocato a riposo il quale comperò una villa in una splendida posizione.
a riposo il quale comperò una villa in una splendida posizione. -econ. rendita
. luogo, posto in cui si trova una persona (e anche il punto di
nievo, 1-vt-674: la sicilia è una brutta posizione per giudicar favorevolmente il genere
santi, ii-199: la villa domiziana era una semplice stazione che allora dicevasi 'posizione',
e naturali. -con riferimento a una costruzione grammaticale o sintattica.
posizione nel discorso. -posto in una classifica o graduatoria. b. croce
sul campo da ciascuno dei giocatori di una squadra, in partic. di calcio,
suolo è un moto con cui da una posizione passa egli [l'uomo] ad
così, ella assopita, egli inclinato in una posizione dolorosa, così angosciato di quella
borgese, 1-129: -la prego di darmi una breve licenza. -proprio ora che c'
- insistette, irrigidendosi a fatica in una posizione d'attenti. -ella vede
indicarono la finestra dietro a cui vive una fanciulla immobilizzata a letto da non so
sua posizione naturale. -posa per una fotografia. tarchetti, 6-ii-670: aspetto
alcuni che hanno oppenione la pulcritudine essere una certa posizione di tutti i membri o
bel dirsi scettici, ma lo scetticismo è una posizione troppo arida, troppo poco impegnativa
quotidiana. montale, 3-184: attribuire una personalità umana a un piccione o magari
umana a un piccione o magari a una sveglia è un innocente animismo, e
va a finire, per quello di portare una posizione alle sue estreme conseguenze o una
una posizione alle sue estreme conseguenze o una creatura umana al suo punto più vibrante
vibrante. -atteggiamento politico assunto in una determinata circostanza. e. cecchi
10. condizione in cui si trova una persona, specie nei rapporti con altri
non giunse mai a quel che si dice una posizione agiata, e da'suoi faticosi
suoi faticosi pellegrinaggi non riportò a casa una perla, sì delle conchiglie vuote. verga
voi siete giovine, siete bella, possedete una posizione brillante. tarchetti, 6-ii-600:
, sia lui che lei, avevano una posizione economica in vi diabbile. vittorini
fratello di lei, perché aveva sposato una moglie ricchissima. -posizione falsa:
di vita soddisfacente e permette di mantenere una famiglia propria (anche nelle locuz.
. avere, crearsi, farsi, formarsi una posizione). de sanctis,
risoluta, ed io, appena avrò una posizione, prenderò la casa e farò l'
occorrente. pascoli, i-593: con una specie d'obbedienza dispettosa e riottosa alla
si faceva vedere: ancora non à una posizione; ma ci si vuol bene
, sicuro, risoluto, che sappia crearsi una posizione, che tenga in pugno il
si sia fatta, come si dice, una posizione ». -rapporto di
, del tuo spirito per collocarti in una posizione certa e onorata. un amore
, seguito da un altro amore o da una triste indifferenza (doppiamente omicida),
adularlo! -, gli aveva creato una vera posizione parlamentare, come tutti i
circostanze e di particolari condizioni che determinano una situazione; contingenza. alfieri, iii-1-146
potuto fare un cadavere, non già una vittima. de sanctis, ii-15-
, secondo l'opinione di tutti, in una posizione non felice. 13.
s'io posso aver coraggio di presentargli una posizione della quale è egli ancora stomacato.
affermante il continente e il constante essere una cosa istessa; e così i loro
posizione del cartesio, che data da dio una sol volta nella creazione delle cose una
una sol volta nella creazione delle cose una determinata quantità di moto alle medesime,
che mondi tutti che pongano, d'una sol spezie e natura essendo tutti,
mezzo del triangolo] al canto fosse una cosa, seguiterà che per faccia converrà
seguiterà che per faccia converrà che sia una cosa più 4 braccia. galileo, 3-1-284
14. presentazione o approvazione di una legge. marsilio da padova volgar.
prospettiva scientifica, imperocché la scienza è una vista, come dice dante, e le
, che riporta le valute estere di una banca, i debiti e i crediti
. 17. burocr. situazione di una persona in rapporto con un ente assicurativo
medioevo, ciascuna delle domande formulate da una delle parti a cui l'altra,
, sotto giuramento, doveva rispondere con una semplice affermazione o negazione. de luca
delle posizioni, le quali si dànno da una parte degli atti, acciò sopra di
esistenza. la posizione adunque necessaria di una legge altro non è dal canto della mente
; e questa conoscenza è detta talvolta una 'posizione', tal altra una credenza o 'fede'
detta talvolta una 'posizione', tal altra una credenza o 'fede'. gentile, 3-136
ignoto. -nella filosofia aristotelica, una delle dieci categorie. 20.
. 20. geom. giacitura di una retta o di un angolo in un
retta orizzontale, ma un'obliqua o una curva qualunque, cavandosi dalla posizione di
, a seconda del sistema, da una parola o da un carattere (anche
di perforazione: ciascuno dei punti di una scheda o di una banda in cui può
dei punti di una scheda o di una banda in cui può essere praticato un
essere praticato un foro (e in una scheda il loro numero si trova moltiplicando
punti suddetti corrispondenti alla righe superiori di una scheda perforata, in contrapposizione alle posizioni
fonologia, collocazione di un fonema in una sequenza a cui corrispondono un'articolazione più
si trova fra due vocali o fra una vocale ed una liquida, lr -forte
fra due vocali o fra una vocale ed una liquida, lr -forte -quando la consonante
. marin. posizione organica: situazione di una nave rispetto all'equipaggio, che può
, centinaia, ecc.) occupato da una cifra, da cui dipende il valore
terminologia classica e tradizionale, collocazione di una vocale breve oppure lunga per natura che
quella davanti a consonante muta seguita da una liquida, in cui la sillaba resta
. -in partic.: allungamento di una sillaba (anche nell'espressione fare posizione
. xiv, l'essere ascritto a una delle arti come apprendista o lavorante (e
prendere posizione di volta in volta né una volta sola per tutte; ma occorre
avanzare accettando e distinguendo, e prendendo una tale posizione che sia complessa e una
una tale posizione che sia complessa e una, a gradi e nello stesso tempo
enunciazione netta del proprio pensiero riguardo a una questione; dichiarazione ufficiale. serra
giudizio e nel gusto: ma è una presa di posizione personale e una conquista
ma è una presa di posizione personale e una conquista vera. pasolini, 13-176:
pasolini, 13-176: è di questi mesi una ridicola, spregevole presa di posizione del
sua fronte e crearsi... una discreta posizioncina al sole. =
. appendice, discorso finale che conclude una lezione. documenti delle scienze fisiche
proposizioni d'euclide, soggiugneva ogni giorno una poslezione da umanista o da filosofo.
turbolenze (di uno stato o di una comunità). guittone, xix-26:
apparecchiato, preparato (la mensa, una tavola). francesco da barberino
è possa. boiardo, 1-8-8: una di quelle con sembianza umana / disse:
asino e del mulo, costituito da una correggia che sostiene lo straccale fissandolo alla
. v.]: 'posola': l'una e l'altra cigna che tiene unite
s. v.]: 'ha avuto una bella posola': a chi è toccato
..., si sfogava a comandare una sfuriata di maneggio d'arme.
: fortuna, somma. ha ereditato una bella posola. -plur. percosse,
che corre lungo la groppa allacciandosi da una parte alla sella e terminando dall'altra
.. la seguente mattina, accattato una posolatura tutta dorata, salì sul detto
e del mulo, che consiste in una doppia correggia imbottita nella quale si fa
, 10-434: se bene le manca una staffa, il pettorale, la cavezza,
sella. capuana, 1-ii-218: una mattina, anche per svagarsi, mise all'
. cantù, 1-282: se una pulce basta a tenere svegli, figuratevi
da affettazione, da eccessiva ricercatezza (una persona, un linguaggio).
78: le vivande gli vengono portate ad una ad una e poste in mezzo di
vivande gli vengono portate ad una ad una e poste in mezzo di quella mezolera in
'tepsi', capace e grande; e finita una, levano quella e gli ne portano
levatosi in piedi, fa... una bella esortazione ai sposi a conviver in
polacca raccolta in esercito, quando v'era una polonia. = dal fr
tenere in alcun conto; escludere da una scelta; trascurare, accantonare, lasciare
, lii-14-39: fingono e vogliono che una cosa si creda per un'altra,
loro soggiorno nativo e lo preferiscono con una specie d'ira a quelli dove si trovano
, e te stessa per posporti a una donna di quel genere. govoni,
spalle. 2. spostare a una data o a un momento posteriore a
inoltre aver riguardo di non posporla oltre una settimana dopo la quartadecima. mazzini,
« times » che doveva aver luogo una grande rivista di truppe a torino, che
decisi che mi conveniva posporre la lettura di una decina di giorni, durante i quali
-collocare dopo (con riferimento a una regola di grammatica, a un accorgimento
di grammatica, a un accorgimento o a una tecnica letteraria oppure a un uso grafico
papa suole posporsi. -in una serie, in un elenco. carducci
, in partic., in linguistica, una parte del discorso (e si oppone
o tessere posposto, in rapporto con una gerarchia di valori o con una successione
con una gerarchia di valori o con una successione temporale. lanzi, iii-273
avere la maggiore scarsezza di mestrui con una più lunga posposizione. 2.
a preposto). -anche: escluso da una scelta, trascurato, lasciato da
ma posposte, come meno angustiate, da una carità costretta a scegliere, l'angustie
dopo, con partic. riferimento a una regola o a un errore di grammatica,
grafico, a un accorgimento o a una tecnica letteraria. castelvetro, 8-1-57:
secondo che va prima o poi, l'una delle quali si può domandare posposta e
per compiere un'impresa, per svolgere una mansione; possibilità di operare secondo la
-sviluppo potenziale dell'arte, di una scienza. c. e. gadda
corazzini, 4-39: il mio cuore è una rossa / macchia di sangue dove /
forteguerri, 9-93: astolfo dice: una mezza percossa / m'avanzerebbe di questo
le catene impediscono la gran possa e una confusione totale oscura la loro mente. d'
ti vali. 3. rigoglio di una pianta. leandreide, ii-4-37: sia
: uccisore e vittime / giacquero in una fossa / ove con lenta possa /
. -qualità essenziale, peculiarità di una sostanza. bibbia volgar., vi-158
sua possa. -resistenza opposta a una sollecitazione violenta. dell'uva,
più gagliardi. -virulenza di una malattia. calmo, 2-378: non
-anche: potere che proviene dall'occupare una carica. dante, purg.,
sua possa e non mi piacerebbe sostenere una lotta disuguale. -con riferimento a soggetti
-preponderanza politica o militare (di una città, di una nazione).
militare (di una città, di una nazione). m. frescobaldi,
sull'animo umano; presenza dominante in una persona di qualità, sentimenti, aspirazioni
anche personificati; forza, intensità di una passione. francesco da barberino, i-219
o maioranza o possa, / quando una mischia è mossa / porian chetar e menovar
loro anime, quasi per consumarle: una possa ignota, in quel momento,
la fortuna di piazza non è che una piccola statua senza moto, cioè senza
ma sapeva lui..., d'una fortuna impetuosa e veloce che, volando
persuasiva o dimostrativa della parola, di una scrittura. dante, par.,
dante, par., 20-109: l'una [l'anima di traiano] de lo
la favella viva d'un uomo ha una possa che né le letture né le
6. potenza di dio o di una divinità. -anche, con metonimia:
(inteso fondamentalmente come potenza); una divinità. chiaro davanzati, 43-11:
adergo, / aggio gradito, for ch'una, a cui mergo / en satesfar
fu questo: se si possa / una donzella conservar fedele / al primo amante,
, lxxxvtiiii- 169: giusta mia possa una donna onorando, / satisfarò il disio
-anche: il potere che compete a una carica. p. angiolieri, xvii-186-49
avanzo di possanza. papi, 1-1-255: una parte della montagna... voleva
che lo singno- reggiava / era d'una grandissima possanza. ambrogio contarini, ii-122
, 6-11: non fu maraviglia che una repubblica ancora nascente crescesse in un momento
o, per meglio dir, da una donna? delfico, ii-336: non occorre
-in relazione con un compì, o con una prop. che delimitano il campo di
, 180: ti giuro di saltar da una finestra / un dì sopra una macin
da una finestra / un dì sopra una macin da mulino / che stia girando,
/ in alegrepa. -influenza determinante di una persona su altri. guazzo,
altri. guazzo, 1-27: ad una casta mente non s'attaccano i disonesti
aristotelica e scolastica, potere di impressionare una facoltà della mente. g.
a questo tempo e moderni costumi, de una grada parte, del tenore de le
e in altre città principali dell'affrica una vera possanza municipale figlia di quel genio
-per estens. importanza economica di una data attività; ricchezza che deriva dall'
2. potenza di dio o di una divinità pagana; arcana forza soprannaturale (
. guiniforto, 48: virgilio quasi per una testimonianza che da una superior possanza sia
virgilio quasi per una testimonianza che da una superior possanza sia mandato, ed ancora
e porre a paragone la leggierezza d'una foglia, ch'ogni vento la crolla,
, ch'ogni vento la crolla, e una stoppia già adusta dal sole, che
, 2-ii-25: fato si suol chiamare una possanza avviluppata, insidiosa e nelle tenebre
.: per posanza divina fun averte cum una tar posanza che le stange cum le
per compiere un'impresa, per svolgere una mansione; possibilità di operare secondo la
che averebbe avuto possanza di persuadere anco una pietra. redi, 16-iv-289: tutti quanti
serbar da morte intatte / le cose una sol volta al mondo nate / gli accrescitivi
possanza. i. neri, 9-61: una voce lusinghiera / fece a quest'alma
la peste sola ha troppa possanza d'empire una città di stragi, senza ricorrere ad
ragguardevole risvegliò ben tosto in ogni cuore una speranza ammiratrice di veder imprese superiori alla
li sofiani, veduto all'incontro d'una campagna la gente di sumucchia con gran
venire alla volta loro, si ritrassero sopra una collina ch'era nella detta campagna.
ulloa [zarate], 6: successe una così gran possanza di acque nel mare
quel paraggio che in un dì e una notte si sommerse tutta questa isola. porcacchi
sole ha ripreso possanza. -intensità di una forza fisica. goldoni, ix-763:
ogne mancanza. -capacità colorante di una sostanza. trattato dell'arte della seta
, e lascialo stare un dì o una notte. -virtù di una pianta
o una notte. -virtù di una pianta medicinale; intensità del sapore di
sapore di un alimento; proprietà di una spezia. giovio, cii-ii-673: per
tal sia la costanza. -virulenza di una malattia. marchetti, 5-111: del
possanza. -imponenza, monumentali di una struttura architettonica, di una costruzione,
monumentali di una struttura architettonica, di una costruzione, di una scultura. d
architettonica, di una costruzione, di una scultura. d annunzio, vii-60:
in india erano campi trincerati, d'una possanza, di una mole, di
campi trincerati, d'una possanza, di una mole, di una magnificenza inconcepibili al
possanza, di una mole, di una magnificenza inconcepibili al tempo nostro. e.
la fantasia popolare. -potenza di una leva. f. pigafetta, 3-50
-energia spirituale, capacità di resistere a una sofferenza, a una prolungata tensione psicologica.
di resistere a una sofferenza, a una prolungata tensione psicologica. guido delle colonne
sé. idem, ii-50: quando una dilettazione o una doglia sopravviene all'anima,
, ii-50: quando una dilettazione o una doglia sopravviene all'anima, che ella
, apollo. -forza insita in una facoltà umana; alto grado di sviluppo
umana; alto grado di sviluppo di una capacità. cassiano volgar., iii-22
, non tutte le memorie, sono d'una stessa possanza. romagnosi, 3-i-14:
risuona con possanza rusticana, quasi come una controparte comunale e di popolo, di fraglia
7. intensità, forza di una facoltà, di un sentimento, di
facoltà, di un sentimento, di una qualità interiore, di un'aspirazione,
personificati) in quanto capaci di esercitare una profonda influenza sull'animo umano (e
lagrimette, ché le lagrime negli occhi d'una donna bella sono di mirabile e incredibil
parola, di un concetto, di una costruzione filosofica. p. fortini,
la favella viva d'un uomo ha una possanza che né le letture né le proprie
di un metodo di studio, di una scienza. biondi, 25: aveva
e con le vostre mani / porvi una stilla d'acqua del sanalo, / che
la revelazione che li aveva factto de una tanto bella e virtuosa donna che aveva creato
, benché vengano spogliati del loro in una diversa e più cortese maniera; ma
in sei luigi, un orologio con una catenella d'oro e un anelletto,
possesso, noi avvertiamo incontanente che possedere una cosa egli è 'tenerla fisicamente come propria'
, a sottoporlo a gravami: è questa una violazione di giustìzia. g. chiarini
15-74: d suo ideale era piuttosto una immensa provincia, una provincia antica,
ideale era piuttosto una immensa provincia, una provincia antica, ma intelligente e non meschina
sole. deledda, ii-81: possedeva una bella bottega, con cinque o sei lavoranti
2. avere un rapporto carnale con una donna. boccaccio, dee.,
, 327: egli medesimo si ha eletto una fanciulla ed halla privata della sua virginità
la giovinetta scalza, / fresca come una prugna al gelo mattutino, / giunge
contemplata. buzzati, 6-61: quanto più una ballerina era brava, quanto più audaci
della carne e dello spirito. provavano una gioia indicibile a lacerare tutti i veli,
un buon giardino, / s'avesse una fontana di velino. chiaro davanzati,
forme e i colori. -assumere una determinata caratteristica fisica (un corpo)
questo signore tra le altre sue doti qualificate una impenetrabile segretezza nel concepire e nel produrre
francia. -produrre, creare una determinata forma d'arte; averne le
: non disse forse [pascoli] una volta, con questo sentimento, di possedere
sentimento, di possedere due poesie: una brutta che concede al pubblico, una bella
: una brutta che concede al pubblico, una bella che non scrive, ma solo
per diritto ereditario (un titolo, una dignità). giacomo soranzo, lii-3-53
possesso. -essere titolare di una chiesa, averne la giurisdizione.
nemici avolto. -ospitare (una guarnigione). manzoni, pr.
un comandante e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli.
, i-19-168: povero padre vostro, che una figlia possiede, / in cui consolazione
7. avere in potere un luogo o una regione in quanto compresa in uno stato
sii stanca a produrre. -occupare una carica; essere il sovrano di un
fare alcuno rumore. aleardi, 1-52: una severa / malinconia possiede il sepolcreto.
, chi gli mira il vede: / una nave possedè / tallora men di lor
forte. e mi è sembrato di ritrovare una vita che non ho mai posseduta in
. godere del favore o dell'amore di una persona (anche nell'espressione possedere il
carducci, iii-14-41: s'innamora in una fanciulla, figliuola pur d'un ricco mercante
un mezzo espressivo, in partic. una lingua. bembo, 2-6: sì
sì come i romani due lingue aveano, una propria e naturale, e questa era
noi due favelle possediamo altresì, l'una propria e naturale e domestica, che è
, 17-63: e'non s'impara mai una lingua esterna in modo che ella si
loda lei, mostrando quanto ella possegga una maniera nobile, chiara, naturale e giudiciosa
è stata conceduta licenza d'apprenderla da una spiritata che parla in tutti i linguaggi
i-120: il posseder più lingue dona una certa maggior facilità e chiarezza di pensare
15. conoscere in modo approfondito una materia, un argomento, una disciplina
approfondito una materia, un argomento, una disciplina, ecc.; esserne esperto
: l'uomo che sa bene e possiede una cosa la sa dire e insegnala pianamente
b. croce, ii-12-232: ammettere una massima e ripeterla non è possederla, come
molti anni non gli giova vivere in una città grande e piena di risorse giacché egli
piena di risorse giacché egli ne conosce una minima parte. i ragazzi, un paese
b. croce, ii-13-91: possedere una verità o un'azione è appunto viverla
tutta la verità), e si ha una 'cultura depositata'che è la nemica più
della cultura. -conoscere l'indole di una persona. siri, vii-592: di
sé. 17. impressionare fortemente una persona (anche con effetti negativi,
si erano uditi invitare al possedimento di una terra che aveva le fontane di mele e
5. l'avere in sé una dote, una virtù. fiori di
. l'avere in sé una dote, una virtù. fiori di filosafi, 218
ode fuori che l'eroico possedimento di una sola virtù debe tante ingiunte da cristo
6. godimento dell'amore di una persona. g. gozzi, 1-451
con esso e perdura. -godimento di una particolare autorevolezza. foscolo, xi-1-8:
pascarella, 2-403: questo paese è una zona neutra fra i nostri possedimenti e
suo tributo; ed essendo stata denunziata da una sua compagna come posseditrice di alcune monete
vasta, fertile e coltivata; piena di una numerosa ed attiva popolazione; commerciante e
più spingere i lor pensieri a concepir pure una potenza invisibile sì ma tuttavia infinita,
potrò. 3. chi ha una determinata qualità o dote fìsica. boccaccio
qualità o doti morali; chi pratica una virtù. aretino, iv-3-123: non
speranza. 5. chi detiene una carica, una dignità. groto,
5. chi detiene una carica, una dignità. groto, 1-110: sola
suo implacabile persecutore. -detentore di una verità religiosa. buonafede, 2-vi-25:
c. campana, 102: conclusesi dapoi una triegua per due anni, e il
-con riferimento a uno stato, a una nazione. cacherano di bricherasio, 1-92
i sentimenti e la vita affettiva di una persona. boccaccio, v-239: volendo
uso aggett. che occupa l'animo di una persona. giuliani, ii-113:
. 8. profondo conoscitore di una materia, di una disciplina; chi
. profondo conoscitore di una materia, di una disciplina; chi dimostra di esserne esperto
: poiché tacque, gli si affollò intorno una corona la quale insieme lo lodava e
ottenere con lo studio e col tempo una perfetta facondia, giacché di gran parte di
-chi usa con proprietà ed efficacia una lingua. belli, 101: sendo
sfidato della prudenza, che infine è una maschera per trappolare il prossimo; voi
. che può vantare (illustri scrittori: una lingua). tolomei, 3-149
più preziose possedute da andrea sperelli era una coperta di seta fina d'un colore azzurro
. ricoperto, assunto (un incarico, una dignità). dovila, 21:
inanimati e commutativi. -praticato (una consuetudine). falier, lii-3-3:
in partic. di un rapporto sessuale (una donna o anche un uomo, in
pieno o preso di un sentimento, di una condizione esistenziale; impressionato, turbato
esistenziale; impressionato, turbato profondamente da una passione o anche da un vizio.
annunzio, iv-1-405: ero posseduto da una specie di malefizio che aboliva in me ogni
7. insito nell'anima (una qualità). s. maria maddalena
8. conosciuto in modo approfondito (una materia, una disciplina, anche la
in modo approfondito (una materia, una disciplina, anche la verità); usato
; usato con proprietà ed efficacia (una lingua). brusoni, 7-62:
assurde. -innato o acquisito (una conoscenza); fatto oggetto di conoscenza
ricchezza che possiede; che gode di una notevole autorità, di vasta e profonda
e presa incontanente e menata in mare in una nave, nella quale era per insegna
né uomo che lo consoli, e fa una vita stentata e dolorosa. monti,
-che ha un'alta carica, una funzione pubblica importante, una grande influenza
carica, una funzione pubblica importante, una grande influenza sulle faccende dello stato o
annunzio, i-181: oh fa che una volta nel mondo il giovine viva /
di femminone in baldoria, gli ha messo una mano attorno al collo, sguaiatamente.
-che domina il cuore, i sentimenti di una persona. monti, x-4-694:
militare e prosperità economica (uno stato, una nazione, un popolo). -anche
). -anche: potentemente fortificato (una città). donato degli albanzani,
: avendo enrico ii re d'inghilterra preparata una possente armata per invader quel regno,
europa si maravigliavano le genti come una tanta e sì possente lega così pochi frutti
soggiogante; molto vivo e intenso (una passione, un sentimento, un legame,
nell'anima; fervente (una facoltà, una dote, una virtù
nell'anima; fervente (una facoltà, una dote, una virtù, una condizione
fervente (una facoltà, una dote, una virtù, una condizione morale).
, una dote, una virtù, una condizione morale). lacopone,
catene consumate o infrante dallo sforzo d'una possente ragione o dal capriccio d'
in ogni modo. -che ha una vasta risonanza. pascoli, i-343:
-per estens. pervicace, ostinato (una persona). riccardo, lvi-167:
e l'innocente. che ha una pronta e piena rispondenza nell'animo e
e immediate; persuasivo, convincente (una lode, una preghiera, un argomento
persuasivo, convincente (una lode, una preghiera, un argomento, un esempio
autoritade convince, ragionare intendo quanto l'una e l'altra di queste ragioni aiutatrice
un altissimo tempio, il dedicarono ad una potentissima dea, ch'essi appellavano 'necessità'.
(le membra); poderoso (una parte del coipo o la complessione).
pantaloni turchini rimboccati sulle gambe possenti e una maglia gialliccia che gli disegna il petto grasso
maestoso. -con riferimento a una rappresentazione scultorea. d'annunzio,
s'avventa furiosamente, ringhiando e digrignando una larga e possente dentatura. angioletti, 23
composto, che pur pareva slancio talvolta; una certa soave vaghezza. -ampio
; maestoso e robusto (un edificio, una costruzione). muratori, 7-ii-145
e castella solevano gli antichi alzare almeno una torre possente a resistere per qualche tempo