organo (con partic. riferimento a una sostanza o parte dell'uovo).
dei civili, e il volervi trovare una pulitezza adulta e maturata, è come
animali e vegetali (un deposito, una roccia). = voce dotta,
da anomalie nella formazione degli organi (una galla). -anche sostant.
dagli organi dei sensi (la proprietà di una sostanza, come l'odore, il
tabacco da fiuto, e gli offerì una presa. soldati, 5-107: a quanti
. chim. che contiene mercurio secondo una particolare formula chimica (un composto organometallico
: 'organopatia ': dicesi talora di una malattia degli organi in generale, talora
malattia degli organi in generale, talora di una malattia organica. = voce dotta
di stati organopatici nell'individuo affetto da una manifestazione morbosa, cioè di organi malati
, 12-12: la passione permanente è una condizione di orgasmo e di spasimo,
da un parafango, un tubo, una grondaia. -per estens. turbolenza
; i perversi sono cattivi membri d'una società, quella in cui considerevole n'è
loro corpi si sviluppano: essi acquistano una giusta estensione. l'effervescenza della pubertà
invade l'amante nell'atto di scrivere una lettera d'amore. all'urto di
offerto un pranzo agli ufficiali, fu una piacevole orgia che mi tenne lietamente occupato
soffocata / davanti alla specchiera / in una notte d'orgia / dalla bella padrona
a piazza fontane marose, lei aveva una camera mobiliata con ingresso sulla scala.
, orge! certe volte veniva anche una sua amica... e si faceva
esasperazione (di un'idea, di una corrente o di un fenomeno culturale,
, prorompente di un sentimento, di una passione. emiliani-giudici, 1-240: mentre
l'odore, chiamiamolo cosi, di una cosa innominabile. bacchelli, 9-390:
un'opera lirica in cui si rappresenta una crapula, un bagordo, un baccanale.
musica strumentale che si ispira o svolge una tematica analoga. tommaseo [s.
musica teatrale, che ha per soggetto una scena in cui gli attori gozzovigliano,
oriani, x-21-104: i loro calici di una vera bellezza orgiaca, screpolandosi sotto la
che in russia ogni rappresentazione teatrale sia una specie di mistero o di rito. de
conseguenze, esasperato (un'idea, una corrente culturale). bacchelli, 2-xv-133
e la scienza insieme di inscrivere in una frase musicale semplice e chiara una verità
in una frase musicale semplice e chiara una verità soggettiva e personale. codesta verità
spina. esopo volgar., 6-144: una mula, essendo facta per troppo orgio
tesauro, 2-79: il gallo trova una gemma, e vorria più tosto aver
dà capolino / convio fo mostra d'una coral voglia. bencivenni, 4-111: molto
dottore: esiste un orgoglio fisico, una vanità della persona, delle viscere.
collo dell'amorosa salma volli fosse posta una sua medaglia e nel rovescio lo stemma delle
con riferimento a un popolo, a una stirpe, a una nazione. chiaro
popolo, a una stirpe, a una nazione. chiaro davanzati, xi-25:
morso del fallo, e una tenerezza fantastica di divozione; talvolta
diva si sente inebriare dall'orgoglio come da una tazza di vin troppo forte e
e dignitosa conside razione che una nazione ha di sé; fierezza di
appartenere a un popolo, a una nazione. delfico, ii-97:
santo orgoglio di non mai costargli / una lagrima sola. rovani, 3-ii- 194
saba, 179: sul cappello / ha una penna: l'orgoglio dell'alpino.
7. rigoglio, esuberanza (di una pianta, della vegetazione).
-perdere le foglie, i fiori (una pianta). b. davanzati,
che pela: per alludere scherzosamente a una persona priva di capelli. d'
-per alludere alla presenza di una spia (con riferimento al duplice significato
... per accennare sotto metafora una spia. -gatto da pelare:
sapido, avere un sapore asprigno (una bevanda). soldati, 6-452:
-tre pelano un cane: per indicare una burla particolarmente efficace. viani,
viani, 19-239: allora prepariamoci a fare una di quelle che tre pelano un cane
isbaia-fattore, d'uno isgraziato e d'una pelaruóla che le giunge. = deriv
paleont. particolarmente arcaico e primitivo (una specie fossile). bossi, 180
boiardo, 1-12: dal principio l'una di queste genti fu pelasgica e l'
, solido, di notevoli dimensioni (una costruzione). r. longhi,
sovranamente vivente, impigliato nel vivo di una costruzione pelasgica. 3. ling.
si riferisce ai fenomeni linguistici propri di una non ben definita lingua del ceppo indoeuropeo
disus. -sge). ciascun appartenente a una popolazione che, secondo le fonti storiche
'. egli però dee parlare di una colonia anteriore agli enotri e non creduta da
credo che i pelasgi furono non più che una compagnia errante e quasi di ventura;
vaneggiare tanto per sapere o indovinare se una tal lettera fosse pelasga, umbra,
pelare, segnatamente nella locuz. dare una pelata. prese un galletto, gli tirò
gli tirò il collo, gli diede una pelata e lo cosse arrosto. stiacciò il
capo a due piccioni, diede loro una bella pelata e gli frisse.
monelli, i-136: il maggiore pisoni ha una bella pelata lucida e disinvolta.
, sanno quel che significa 'dare una pelatina '. = dimin.
ereditarie, ecc.; calvo (una persona, la testa).
luccicante; poi alzarsi e comparir distinta una testa pelati-nievo, 327: una vecchia pelata
distinta una testa pelati-nievo, 327: una vecchia pelata e rantolosa che chiamavano la
testa pelata di sua eccellenza somigliava a una palla d'avorio. verga, 8-427:
caduta dei peli, dei capelli (una malattia). lomazzi, 457:
quando tornava a casa si tirava dietro una caterva di 'pelati 'come una cagna
dietro una caterva di 'pelati 'come una cagna calda. ma a lei i
dei capelli o dei peli (o di una parte di essi) con violenza,
con violenza, in un alterco, in una lotta.
paiono schiene d'asini pelati, con una rota sola. -per estens.
il collo [al falcone], a una sua fanticella il fé prestamente, pelato
: il medico mi stropicciava le spalle una notte, e lo speziale mi faceva le
, ci avvertì eh'eravamo passati sopra una covata di polli; e voltandoci si
ancora roteare fra il polverone, in una girandola di penne, mezzo pelati.
da lonzi; e da sovra si è una antigaia e le altre ponte, che
santa cruz, che giace alle radici d'una brutta monta- gnaccia pelata e sterile come
brutta monta- gnaccia pelata e sterile come una vecchia di novantanove anni. p.
finii col distendermi sull'orlo pelato d'una di quelle cave. g. raimondi,
-privo di foglie o infiorescenze (una pianta). boccaccio, v-214:
6. screpolato (un muro, una costruzione). g. rucellai il
-per simil. staccato dal ramo (una foglia). trinci, 1-277:
8. figur. che ha perduto una forte somma di denaro; che ha
attaccabrighe, a cui è stata impartita una severa lezione. garzoni, 7-323
da l'ungnie de i piedi, una scuffia da notte, un pelatoio da
pelatoio, e'ci perderebbe il cervello una bufola. -con metonimia: depilazione
mani e de'piedi, ora l'una, ora l'altra; e lo suo
di attività vulcanica caratterizzata dall'emissione di una nube ardente che scende lungo i fianchi
, di cui non si conosce che una specie, il 'pelecanoides urinatrix '.
securidaca e i profumieri pelecino, è una pianta folta le cui frondi sono simili
1-158: patrocle trovò il pelecino, zoè una nova forma de orologio, cosi appellato
, cosi appellato per la similitudine de una secure, che in greco se dimanda pelecis
a scopo ornamentale, dalle donne entro una perforazione progressivamente dilatata del labbro superiore o
, 19- 252: su di una panchina larga come un'arca tombale si
gl'indiani tanto che giocando paravano in una mano trecento indiani contro una pella di
paravano in una mano trecento indiani contro una pella di formaggio, per un presciutto
piovano arlotto, 190: vo'tu comperare una pellaccia d'una mula che io
vo'tu comperare una pellaccia d'una mula che io ho qua? pulci,
particolarmente robusta, dura, callosa di una persona. bresciani, 2-iv-119: è
persona. bresciani, 2-iv-119: è una pellaccia la mia di quelle da tamburo
è ferito gravemente? -pare, ma è una pel laccia e guarirà.
grossolanamente e sguaiatamente astuto: 'è una pellaccia '. pratesi, 4-205: stabilito
stabilito... che egli era una pellaccia d'uomo violento e attaccabrighe,
parte. bechi, 2-315: è una pellaccia, ma non è cattivo. bac
delle tacchine] era sovraca- rico di una pellàggine bitorzoluta e d'una fiammeggiante opulenza
rico di una pellàggine bitorzoluta e d'una fiammeggiante opulenza di bargigli.
misto con un bianco latteo, e d'una buccia o pellagióne lustrantissima e..
nei nostri paesi subalpini... una delle varietà dell'ittiosi. malattia della
pasce gli ozi ed i vizi di una aristocrazia disutile. s. ferrari, 290
giocò da sé; persero tutte; una ne rovesciò la colpa su l'altra:
pellaio e cartaio, lo quale avea una sua donna bellissima e onesta nomata madonna
diventare col tempo e colla paglia una giovinotta da darle la parte dritta,
e faceva finta di dargli la cioccia: una pellàncica sudicia, e la creaturina affamata
in rocce calcaree, simile a una dolina, tipico della re
la pelle. praga, 3-41: tra una pelle liscia, gialla / scintillavan come
iii-376: scelse la veste migliore, una veste rosa che le lasciava nudo il collo
collo e dava alla sua pelle bruna una diafanità di ambre. ungaretti, i-90
. -con riferimento all'epidermide di una persona sottoposta a scuoiamento. sacchetti
valore aggett.): indipendente da una partecipazione affettiva. arbasino, 9-43:
partecipazione affettiva. arbasino, 9-43: una sessualità di gruppo o di pelle.
povera la tua pelle, con riferimento a una persona della quale si commisera la condizione
'pelle '. « il tale è una pelle! ». talvolta con sfumatura
, birbante, briccone (e ha una connotazione benevolmente ironica). tommaseo
questo modo. si tagliava via con una machera di pietra... il
macchie dipinta. pulci, 4-27: una capanna di frasche [un gigante] avea
avea fatto, / ed appiccato a una sua caviglia / un cervio, e
oro. foscolo, ix-1-232: 'vello'è una pelle a bioccoli d'animale irsuto,
, per indicare un cambiamento radicale, una mutazione definitiva. moretti, ii-417:
lasciai la spoglia della mia primavera, una specie di pelle di serpente della giovinezza da
la spiegazione contingente delle cose narrate è una pelle ai serpe che le cose si
, ecc.). ricordi di una famiglia senese, 26: item xii denari
levoe, e misesi sotto le pelli una ispada ruginosa, e venne così in capo
pelle del gerbellino, tanta quanta sarebbe una pelle d'uomo, fina, varebbe
: 'a firenze'da bologna, essendo una pecora, tornò tutto coperto di pelli di
. burchiello, 77: al bellico una pittima t'affalda / posta in su
t'affalda / posta in su n'una pelle di spinoso, / col pelo in
dell'impero ottomano, lii-12-459: portano una pelle di leopardo intorno al collo. marchetti
d'annunzio, 8-128: quasi supina su una pelle di tigre, con tutte le
naso. pavese, 7-68: aveva una bella valigia di pelle con le targhe.
volta il prezzo stando cosi seduto su una poltrona di pelle rossa.
in piena o tutta pelle: per indicare una rilegatura di tale materiale che ricopre,
cintura lo torace si de'coniungere cum una certa pelle a ciò il mezzo si osservi
pioggie) e che poco di poi venne una pioggia grandissima? bizoni, 86:
/ sì che due bestie van sott'una pelle: / oh pazienza che tanto
: 'sicché due bestie van sotto una pelle ': cioè lo prelato e lo
in due strati sottilissimi che comprendono una camera d'aria. -anche in espressioni
/ fondò la sua fortuna / in una flotta di leggeri gusci / come se
, sopra, fenditure circondate ciascuna da una specie di pelle d'uovo aggrinzita,
-involucro estremamente sottile che racchiude una larva. trinci, 1-302: le
comparative, per indicare la tensione di una superficie (per lo più nell'espressione
(per lo più nell'espressione come una pelle di tamburo). borgese,
, 6-96: questa terra è sonora come una pelle di tamburo / su cui scherzano
moravia, ix-276: il cielo sembrava una pelle di tamburo e quei cannoni vi
proprio come quando si sferra un pugno sopra una grancassa. pasolini, 1-16: dal
gianelli, i-148: il coro è una pelle semplice con due cicute o sieno
fu dato a un pappagallo a guardia una volta un bel pe- dal di fichi
è stagionato. soderini, iii-90: con una crosta si cruopono le ghiande, con
si cruopono le ghiande, con cuoio et una membrana i granati, con cotica o
o scorza mette e distende sopra una piana tavola. vincenzo maria di s
annesto a penna... si tempera una stipa a modo di penna, si
spazio di tempo questa detta pietra pigliava una durezza quasi come il marmo, massimamente
'l vetro fatto liquido vi fa sopra una pelle ugualissima. vasari, i-99:
-rivestimento di un edificio, di una struttura muraria; intonaco. vita
dentro del parapetto. -strato di una sostanza distesa uniforme- mente su una superficie
di una sostanza distesa uniforme- mente su una superficie; mano. cellini, 630
che io avevo di questo detto tripolo una sola pelle, io lo lasciavo seccare.
: tu gli hai a dare solamente una ultima pelle. -patina che si
e ribollire e fare sopra di sé una pelle o cotenna, la quale stirata
strato sottile che serve da rivestimento per una sostanza pastosa. g. del
g. del papa, 6-ii-21: una pasta chiusa dentro a una pelle.
, 6-ii-21: una pasta chiusa dentro a una pelle. 15. ant.
non se ne possi fare più che una certa misura. soderini, i-124: le
apparenza, aspetto, sembianza esteriore di una persona. -per estens.: l'insieme
degli atteggiamenti o delle caratteristiche di una persona. dante, inf.,
: conto per un gran merito, in una parola, la carità di pelle,
. -insieme dei beni materiali di una persona. savonarola, iii-343: la
-pelle di arlecchino: cianosi localizzata in una metà del corpo, con la contemporanea
, serve a inserire in un volume una tavola, una cartina, ecc.
a inserire in un volume una tavola, una cartina, ecc. arneudo [
.. a imbrachettare un inserto, una tavola in un volume. 23
corpo. moravia, 1-635: portava una maglia di lana a pelle sotto la
d'oro, ch'egli ascondeva in una sua panzierina a pelle, senza che
è costretto a subire sulle due guancie una spazzolatura di baci che gli levano la pelle
pelle di qualcuno: suscitare in lui una viva passione. g. bassani,
la pelle: essere profondamente coinvolti in una situazione. monosini, 285: quando
-essere di un pelo e di una pelle: essere simili, della stessa
'son tutti d'un pelo e d'una pelle. toccane uno, si risentono
-essere la mignatta alla pelle: sfruttare una persona, estorcendole denaro. ariosto
i-263: gli era toccato nascondersi in una grotta come un topo, perché i villani
pelle. dopo che ho messo su una strada tanta gente. io non ho
mi entrava che si potesse dar così una mano di bianco sui ricordi, sulle marginature
per amore della roba! -fare una pelle da ippopotamo', diventare insensibile al
domani, andò a finire che facemmo una pelle da ippopotami: si rotolava,
solo la cute senza scendere in profondità (una ferita, un disturbo fisico);
è propio un pizzicor dolce et amaro / una pruzza, una rogna in pelle in
dolce et amaro / una pruzza, una rogna in pelle in pelle / qual,
della schiena con un ago infilato d'una agugliata di refe... cascò morta
, 4-171: considerate ben di cuore l'una battitura sopra l'altra; l'una
una battitura sopra l'altra; l'una spargere sangue nero, l'altra avea
stento o in procinto di manifestarsi (una reazione emotiva, il riso, le lacrime
il cor mi crebbe allor più d'una spanna, / le lagrime mi vennon pelle
alla parete, avrebbe risposto, con una risatina in pelle cupida e solleticata,
pelle cupida e solleticata, che preparava una tagliuola per la volpe. savinio,
il quale mi sento tra pelle e pelle una gran voglia di sfogarmi. banfi,
animo). sbarbaro, 5-100: una volta che... m'abbandonai,
l'aria più ingenua e appena tra pelle una disarmata ironia: « il bucaneve,
scena] » concluse delia « con una eccitazione tra pelle e pelle che ha
onorante che nello onorato. -che ha una cultura superficiale, sommaria. zannoni,
in aspro e morbido, ed è una virtù che sta intra due pelli. c
pelle. -sul punto di subire una determinata trasformazione o processo. palazzeschi
cameriere, il conto! settantacinque centesimi per una costoletta? eh, tirate alla pelle
se c'era un po'di maretta, una nuvola per aria... levavano
. -mettere in pelle: provocare una determinata sensazione o emozione. sbarbaro
: provare un senti mento o una sensazione o un impulso in modo
166: la belloni, la quale aveva una camera da affittare,...
gozzi, 4-287: pelle ed ossa, una mummia era ridotto. giuliani, i-106
: per indicare che la morte di una persona deve essere vendicata con l'uccisione
avanguardista per la pelle, abitava in una casa dalla parte dei paridi. palazzeschi,
, ero stato preso all'ospizio da una coppia di cantadini avari per guadagnare sulla
giuglaris, 185: vi ho pur una volta sotto il martello e su l'
: difendersi strenuamente, cedere solo dopo una lunga resistenza. calvino, 7-118:
ben chiuso le strade. -cedere una cosa di cui non si è padroni
, 12-199: l'inghilterra ha in egitto una colonia molto esigua... e
pelle ': cioè chi vuol fare una cosa e non sa, la guasta.
3-11-1983], 2: la pelle è una sola. -a tal carne tal pelle
-chi non può portare la sua pelle è una trista pecora: v. pecora,
2-135: col pollice e l'indice pescò una linguet- tina di carne lessa gocciolante.
carne lessa gocciolante... era di una comicità commovente quel soldatone...
garzoni, 1-153: meritano una corona in testa di garzi quelli che
. -anche con sineddoche, per indicare una persona che, a causa dell'età
infagottate in due cappotti grigi, con una pellegrina sulle spalle. luzi, i-224
pirandello, ii-2-1311: la sgricia è una vecchietta con un cappellino a cuffia in
a cuffia in capo... e una pellegrinetta color viola sulle spalle.
boccaccio, 1-9 (1-iv-81): una gentil donna di guascogna in pellegrinaggio andò
per mezzo di queste, ne assaltò una gran fortuna, per il che facessimo un
sorveglianza dei pellegrinaggi, la diffusione di una certa osservanza dei precetti d'igiene,
16-iv-9: ho l'onore di servire in una corte alla quale da tutte le parti
della germania. m'ero munito di una quantità portentosa di lettere di raccomandazione per
', certi cartoni destinati al soffitto di una sala del louvre, che per questo
del louvre, che per questo fatto diventerà una sede di pellegrinaggio non meno visitata di
. moretti, ii-323: un giorno facemmo una passeggiata fuor di città. ma per
a cambiare spesso residenza, a condurre una vita raminga. oliva, 676:
. d'annunzio, iv-1-428: udii una volta raccontare, nel corso d'una
una volta raccontare, nel corso d'una favola, che un giovane principe, dopo
il suo obolo senza averti dato almeno una lacrima. de sanctis, 11-71: la
11-71: la terra pel cristiano è una valle di lagrime; la terrestre vita un
. 7. fila di cose collocate una dietro l'altra o una accanto all'
cose collocate una dietro l'altra o una accanto all'altra. ungaretti, xi-no
costretto a spostarsi continuamente; che conduce una vita errabonda. segneri, ii-411
dame ', ci suona dolce come una lingua di casa. -sostant.
vergogna e rimorso e pietà pure in una, in una sola anima di corso,
e pietà pure in una, in una sola anima di corso, sì che con
de amicis, ii-247: stambul non è una città, non lavora, non pensa
pensa, non crea... è una città slegata, dispersa, deforme,
questi due ordini di generazioni, l'una di seth e l'altra di cain
città, delle quali trattiamo, l'una celeste pellegrinante in terra, l'altra
più uno spirito di divozione, ma una biasimevole cupidigia, che sotto pretesto del
-per estens. andare a rendere omaggio a una persona illustre (e ha talora valore
errare di luogo in luogo, talora senza una meta precisa o una direzione determinata;
, talora senza una meta precisa o una direzione determinata; condurre una vita raminga
precisa o una direzione determinata; condurre una vita raminga. -in partic.: viaggiare
partic.: viaggiare, spostarsi da una località a un'altra, da un
ha pellegrinato assai e che in più d'una corte grande ha trattati con lode negozi
a cui il bambino siede come a una piccola tavola, è fissato un pallottoliere
ii-403: tutti attesero per soddisfarle ad una tal commutazione che se li presentava in
. visita compiuta per rendere omaggio a una persona illustre, autorevole. pallavicino,
costretto a trasferirsi frequentemente o a condurre una vita raminga. corona de'monaci,
dio piacque ch'io non morissi: dopo una tediosa convalescenza e dopo la pellegrinazione di
la vita stessa dell'uomo di esser una pellegrinazione continova, destinata con le prove
pellegrinità, sf. tendenza a condurre una vita raminga ed errabonda.
che è solito viaggiare o spostarsi da una località a un'altra; che ha la
la tendenza o è costretto a condurre una vita errabonda, di esule, cambiando
pel mondo pellegrino; / più d'una donna l'ha amato e pasciuto.
-contraddistinto da continui e frequenti spostamenti (una civiltà). alvaro, 7-27:
in visita in un luogo o presso una persona; che compie una camminata, che
o presso una persona; che compie una camminata, che va a passeggio.
mia cittadina anima stanca / vien pellegrina a una casetta bianca. bacchetti, 13-490:
, i-633: in questi dintorni ha una villetta mio zio michele, un buon
mondo. 6. nato in una località diversa da quella di chi parla
, 1-18: veggio numa pellegrino in una città di masnadieri venire assunto al trono reale
al trono reale. -contratto con una persona straniera (un matrimonio).
, / già togliea gli occhi all'una, già l'aria all'altra, il
è usato in un paese straniero (una lingua, una parola). muzio
un paese straniero (una lingua, una parola). muzio, 1-156:
915: essere mezzanamente versato anche in una sola lingua antica o pellegrina è causa
-che appartiene a uno stato straniero (una bandiera). giuglaris, 344
o, anche, è importato da una località straniera (un oggetto, un
-usato per un lungo viaggio (una nave). arici, i-266:
del tutto privo di letizia, e quasi una necessità di soffrire. -sostant
cara nina. monti, x-3-40: una ninfa eridanina / di sembianza pellegrina, /
bravo va- frino! ci hai insegnato una cosa nuova e pellegrina. forteguerri,
dico un buon poeta, / dico una cosa rara e pellegrina, / che grazia
e ingegnosità (un'idea artistica, una scoperta, una trovata, ecc.
un'idea artistica, una scoperta, una trovata, ecc.). beicari
pellegrine erudizioni. muratori, 8-ii-43: una cognizione può essere nuova e pellegrina ad alcuni
ragion architettura, / vaglia più d'una salla un camerino. c. i
.. men male codesto di quel che una turba di disgraziati s'avventi o pesi
. -singolare, eccelso, preclaro (una qualità, una virtù, una dote
eccelso, preclaro (una qualità, una virtù, una dote morale).
(una qualità, una virtù, una dote morale). g. zane
ve n'era e anco vi è una della medesima età di erminia, o
ingegno (un pensiero, un concetto, una forma letteraria, uno stile, ecc
poetica. moneti, 209: del mondo una fantastica figura / penso di far con
con pellegrin disegno, / e con una poetica struttura / le sue pazzie cantar con
sia lecito sperare che verità presentate in una forma sempre così felice, e a ogni
giovan matteo di meglio, lxxxviii-n-158: una fanciulla tutta pellegrina, / che nel
la gente curiosa. -che ha una fresca e graziosa bellezza (un volto
. de jennaro, 46: avia [una donna] sua fronte schiva, altera
la mente sua. cennini, 3-182: una altra maniera è di lavorare in vetro
. s. degli arienti, 2-459: una giornea de drappo verde, tempestata di
in prosa. seriman, i-411: avrò una serie di romanzi stupendi e pellegrini,
v'è pericolo che si disagino mai una volta per venirle ammirare. tarchetti,
egregio coco. 20. che vanta una gloriosa tradizione (una città, una
20. che vanta una gloriosa tradizione (una città, una località).
una gloriosa tradizione (una città, una località). giuliano dati, 38
. d'annunzio, 3-353: sotto una delle logge erano le mude, governate
avverte che quel 'peregrino 'è una delle sette varietà del falcone, uccello
trasportato processio- nalmente nelle varie parrocchie di una diocesi, in santuari, officine,
puritani inglesi che, a causa di una repressione statale fra il 1620 e il
torna di riputazione e di comodità aver una ventina di galeoni, oltre le occasioni
iii-1-745: la pellegrina si toglie a una a una le sue gioie per offerirle
: la pellegrina si toglie a una a una le sue gioie per offerirle. barilli
, anche, a chiedere un parere a una persona illustre o autorevole. tornasi
un luogo a un altro, senza una meta precisa o una direzione particolare,
altro, senza una meta precisa o una direzione particolare, per lo più in
oddi, 2-38: oh sfortunata erminia! una verginella gentildonna ir vagabonda per fiamma d'
vagabondi. fu fondato nel 1579 da una confraternita che oggi è composta da 900 persone
dall'incendio, tosto fu loro addosso una frotta tumultuosa di pelli-rosse. carducci, ii5-
di salgari. sbarbaro, 5-137: e una razza che s'estingue; presto,
, 15-221: un uomo era come una di quelle figure dell'enciclopedia in cui
anche, popolato da tali indigeni (una città). piovene, 7-340:
zigomi pronunciati, naso camuso e da una carnagione olivastra (un volto).
arabo tanto era tetro senza mai dire una parola,... una vecchia di
mai dire una parola,... una vecchia di faccia pellerossa che dormiva contro
. che denota rozzezza e grossolanità (una poesia). faldella, 9-117:
se non che dinnanzi alla natura hanno una pellesina che le copre.
per simil. pelle floscia e cascante di una persona. fanfani. uso tose
spargete sopra [un metallo fuso] una poca d'acqua, per la quale
per la quale subito vedrete che farà una pelletta fredda. ventura rosetti, 1-193
andarà in oglio andarà via, restarà una pelletta come tela di ragno sopra le brauze
metalliche italiane producono alfette o ferrari per una clientela proletaria mentre le pelletterie o maglierie
o maglierie 'impresentabili 'si rivolgono a una ristretta élite. 2. industria o
cuoio, argento, avorio, era una borsa di coccodrillo fatta a bauletto,
, pellettiere. gramsci, 7-77: in una fabbrica di automobili di una certa estensione
: in una fabbrica di automobili di una certa estensione, oltre agli operai meccanici
stette cho. nnoi in firenze a una bottega di nostra pelliccieria. algarotti,
alvaro, 20-97: la rappresentanza di una rinomata casa di pellicceria gli avrebbe presto
casa di pellicceria gli avrebbe presto procurato una grande fortuna. 2.
: la povera donnina, stretta in una pelliccetta nera..., cominciò a
1-197: rattrappita in se stessa come una bambina scacciata, con la testa invisibile
cucinare o lavorare d'ago, si metteva una pelliccetta spelata intorno il collo, sul
. pavese, i-266: si trovò davanti una signora col cappello e una pelliccetta al
trovò davanti una signora col cappello e una pelliccetta al collo. 2.
già grandicello, sequestrai e legai per una zampa un gattino; alle vergate che.
di pelliccia. cassola, 2-in: indossava una giacca col bavero di pelliccia consunto per
mar tino per fare festa una brigata di tedeschi venono con pifferi
stufa dov'io ero in sul saccone con una bandinella da panni in iscambio di
panni in iscambio di lenzuolo, e adosso una carpita e una mia unta piliccia
, e adosso una carpita e una mia unta piliccia. dominici, 4-185:
unta piliccia. dominici, 4-185: vogliamo una tonica che non abbi orlo da
, sì che di sotto agiato vi stesse una buona pel liccia. uttoa
fo in el pavion, con una pelizza e con li vanti non potevo durare
1-25: pagate anco alla poveretta una pelliccia, perché non rincresca levarsi
: il parroco mi aveva gortato una sua pelliccia di volpe, ed..
: portava un turbante azzurro sovrastato da una piuma rossa, un 'tailleur '
un 'tailleur 'molto attillato, una pelliccia costosa che tolse subito.
storta su la testa / gnaffe! sembri una civetta / che a gli augei faccia
femminile. - alzare la pelliccia di una donna: possederla. cornazano, 1-114
cattivo; / e se io volessi alciare una pelizia / di donna, io non
. salvini, 6-103: era dall'una parte l'antro o la grotta di
dei 'gozzi 'non si giudica una spesa gravosa il ridurli a tenuta con
erbose. moravia, xiii-60: ad una svolta, il lago cominciò a svelarsi gradualmente
prima i pendìi precipitosi, ricoperti di una folta e cupa pelliccia verde.
ricopre la catasta di legno per impedire una combustione totale. carena, 1-263:
zinco si risveglia, si ricopre di una bianca pelliccia di bollicine d'idrogeno,
9. locuz. -fare a qualcuno una pelliccia di bastone', bastonarlo di santa
voi tutti meco ché voglio gli facciate una bella pilliza di bastone. -farsi
indumenti di pelliccia; proprietario di una pellicceria; venditore di pellicce.
/ pescatore so'e mullaio. ricordi di una famiglia senese, 46: li quaranta
8: è vestito il cadavere d'una toga pellicciata di scarlatto. 2
lorenzo de'medici, 5-16: ella [una vecchia] pute co- m'un cesso
è spogliato contro ogni mia aspettazione d'una sottilissima pellic- ciattola bianca e, subbito
lui superficie, è un velo, anzi una pellicciattola sottilissima di color verde erbaceo.
di ermellino o vaio se destinato a una donna; era attillato in vita e
profonde pieghe. ricordi di una famiglia senese, 25: item iiii soldi
. f. scarlatti, lxxxviii-11-535: una madia e un cassone / con una
: una madia e un cassone / con una cesta da grano, / e di
. /... / quand'una volta lascialo calare / dinanzi al busto di
pelliccione ', cioè 'che ha una bella pelle o pelliccia '. imbriani,
s'accorge che ha tra le gramfie una lucertola verdognola. -agg. cane
i mezzi e le possibilità per superare una situazione difficile. giovio, ii-28:
pelliccione', avere un rapporto sessuale con una donna. boccaccio, dee.,
stato male investito d'essersi abbattuto a una che quando, fuor di casa, l'
scuotere il pillicciòne che riuscito ne fosse una bella roba. cieco, 36-25:
grazzini, 4-285: poi, scossole una volta il pelliccione, le conterete questa meraviglia
ella gli disse. costo, 1-43: una notte una vedova, bench'ella fusse
. costo, 1-43: una notte una vedova, bench'ella fusse tenuta ristretta,
d'annunzio, v-2- 602: or una sera, a roma, in una bottega
or una sera, a roma, in una bottega su la via delle coppelle,
alto. un braccio era ancora infilato in una manica del pellicciotto. fenoglio, 1-133
ai pellicciotti, folli di voglia di possedere una divisa e un'arma come quelle.
mondate quasi quadrate, le quali mediante una pellicciuòla si divideno ciascuna in due parti
è bianca e tenera, coperta da una pellicciuòla verde chiara. = dimin.
or odi di che vestimenta: d'una brutta e vile pelliccila, tutta sanguinosa
1-ii-53: la retina... e una pelliccila nel fondo dell'occhio.
-membrana fibrosa che unisce gli elementi di una struttura anatomica (con partic. riferimento
loro sono a guisa di dita con una certa pelliccila rossa insieme congiunte. zucchelli
mani e de'piedi erano assieme attaccate con una membrana overo pelliccila assai tenue, come
della fava che divide le due metà una pelliccila sottile come tela di cipolle.
il frutto è carnoso, vestito d'una sottil pelliccila con un ossetto dentro lunghetto
ancor nascer suole, la quale è una bianca pelliccila che nasce su la punta
, che ci lacera con diletto e una strana vaghezza di farci male c'ingenera
mare vi sono pesci così piccoli che una balena ne può contener molti e un elefante
cancrena; risanare un pellicello e fare una piaga: causare un gravissimo danno per
impacci / risana un pedicello e fa una piaga. -fare di un pellicello
, frutti o altre parti di una pianta. crescenzi volgar.,
ovvero rampollo ta gliato dall una parte di sotto, salva la midolla e
volgare, 6: la miringa è una pedicina circundante el cervello. romoli,
prime due gambe, tra le quali è una sottilissima pedicina, e queda distesa usa
quali nacquero con un occhio coperto d'una pellecina. 2. pelle conciata
di topi pontici. busca, 279: una vergine di mezana età, armata di
battendolo in fine tra i fogli di una specie di libro quadrato non cucito,
fatto di 'pellicina ', che è una membrana sottilissima e pur forte, tratta
prendere o lasciar », s'impose mordendosi una pellicina al giro di un'unghia.
. scaino, xcii-n-279: è attaccata una pellicina detta battello e altrimenti linguina.
era lubrico, in forte pendio: una pellicina di belletta... lo rendeva
in su'lezi e smancerie, / una cosa rincrescevole / in suo'borie in
la quale da quella è divisa da una pellicùla, la quale igualmente si muove
lo suo uscir di l'omblico da una pelicula, la quale parte la via per
come si possano dilatare, ma mediante una rottura di quei minimi vasi in quei
ne nasce se non uno per dì rodono una pellicola, nella quale essi sono involti
[la talpa] si dice avere una pellicula in su li occhi, la quale
nel ventricolo del cappone v'è dentro una pellicola nella parte più interna, quale
rieto li doi prime braccia, stende una pellicula, quale è tra quelle de
o composte di penne, che unite formano una tela o di sottili pelicole o de
li quali non possono essere penetrati da una determinata porzione d'aria. -con
pellicola. bar uff aldi, 41: una reticola / come le vipere / han
ma certo non potè vedere, perché una specie di pellicola umida gli copriva lo
spogliato di pelle uno il quale per una malattia s'era tanto diminuito che li muscoli
in un vaso si veste alla superficie d'una pellicola di materie cenerognola scura. santi
forma alla superficie dell'acqua un velo, una pellicola. bossi, 375: '
. non si è ottenuto se non una pellicola friabile del colore del rame. rosmini
avanza,... entra in una striscia sinuosa, una sottile pellicola di
.. entra in una striscia sinuosa, una sottile pellicola di catrame.
fiato. era, nella luce bianca, una discesa continua, lentissima di pellicole diafane
di un'emulsione sensibile, costituita da una gelatina fotografica in cui sono sospesi alogenuri
della fotografia a colori, è usata una struttura pellicolare su cui sono distesi sovrapposti
usata in cinematografia presenta perforazioni disposte su una o due file, per consentirne la
di proiezione, ed è costituita da una particolare emulsione adatta a tempi di posa
adatta a tempi di posa brevi e da una grana molto fine per sopportare nella proiezione
6-608: voleva sapere quanto può durare una pellicola. soffici, i-36: simili agli
sprazzi di proiezioni improvvise e saltuarie di una pellicola guasta sopra lo schermo di un
rivisto, come nel vertiginoso svolgersi di una pellicola cinematografica, questi quattro anni di
grazia pallida, la logora poesia d'una vecchia pellicola del secolo passato. gozzano
apposita impronta o modello, per riprodurre una composizione tipografica, un'incisione, ecc
). che ha la sottigliezza di una pellicola; costituito da strati sottili e
costituito da strati sottili e membranosi di una determinata sostanza. fasciculo di
pellicolare: fenomeno costituito dalla tendenza di una corrente elettrica variabile a non distribuirsi uniforme-
di un breve picciuolo; comprende circa una quindicina di specie asiatiche, alcune delle
l'aceto. -strato di una sostanza distesa uniforme- mente su una superficie
di una sostanza distesa uniforme- mente su una superficie; mano. cellini, 3-42
pellóso1, agg. che presenta una pelle flaccida e cascante.
annunzio, 1-360: il collo pelioso d'una testuggine fuori del guscio.
-membranoso. d'annunzio, 4-ii-49: una mano che faceva pensare alla palma pellosa
che la poesia che si assoggetta ad una misura costante fa per questo solo motivo
misura costante fa per questo solo motivo una più viva percossa nell'animo.
di cotesta crosta si trova formato da una serie innumerabile d'otricelli membranosi, quasi
nuvoloni, senza contrasti; fatto d'una sostanza pellucida e sensuale, dai toni
, etereo. dossi, i-123: una sottile pivella quattordicenne, dal pellùcido viso
la medusa errabonda. -che ha una trasparenza lattea e opalescente (un'opera
sopra le bragie o nell'acqua ad una temperatura prossima alla bollente, diventano rosse
uno esterno, bianco, che circoscrivono una minuscola cavità centrale). 6
plantare del piede; è costituito da una parte libera, detta 'fusto ',
'fusto ', e da una radice terminante con un rigonfiamento, detto
sia la mia persona suso / sun una crocevia quatro cavalli / selvaggi e bradi
peli sudici. soldati, 2-219: infilando una mano sotto la canottiera di lana lo
-con valore collettivo: la totalità o una parte della peluria che ricopre il corpo
della peluria che ricopre il corpo umano o una determinata regione corporea. -in partic.
di età fresca ma poco lusinghevole per una lunga vita. alfieri, 9-58: son
simil. ciascuno dei fili che compongono una capigliatura o una barba posticcia. ghislanzoni
dei fili che compongono una capigliatura o una barba posticcia. ghislanzoni, 16-95:
posticcia. ghislanzoni, 16-95: portava una immensa parrucca di peli rossicci.
, per indicare l'età avanzata di una persona e, per estens., l'
in un luogo (e può assumere una connotazione scherz.). pratolini,
per indicare il profondo coinvolgimento emotivo di una persona in uno stato d'animo,
desiderasi ove s'ha a far l'orto una qualità di terreno che di sua natura
. domenichi, 2-79: passava per una terra un mercante sopra un cavallo tutto spogliato
rivolgerle nella rete, ma fasciatela con una pezza bagnata, accioché i peli non
: quei peli che vibrano al posarsi d'una mosca sulla groppa montagnosa dell'elefante.
al cominciar de l'erta, / una lonza leggiera e presta molto, / che
cani è cosa manifestissima, imperciocché in una stanza del tutto tenebrosa fregando a questi
gendarme arrestato e condotto nelle stalle di una caserma il cavallo del libraio sacchetto,
pelo lungo, liscio e ricciuto, come una frangia da tenda. -a
. burchiello, 77: al bellico una pittima t'assalda, / posta in
assalda, / posta in su n'una pelle di spinoso, / col pelo in
44: vorrei sapere se ci va una guarnizione di pelo della pertagna, e
. jahier, 33: c'è una sola spazzola in casa, inglese, di
pelo di capra, classico abbigliamento d'una volta destinato a proteggere dai rovi.
, di forma diversa, costituite da una struttura ghiandolare vera e propria e da
pelo... delle piante è una produzione dell'epidermide o piuttosto del tessuto
medicare del suo medesimo pelo', concimare una pianta con le sue stesse foglie)
4. filo di un tessuto, di una stoffa. -pelo morto o pelomorto',
peso de pelo de borra, da empir una sella. vasari, i-132: perche
per lo più raso, orientato in una determinata direzione. -con sineddoche: abito
o fessurazione che si può produrre in una struttura muraria (anche nelle espressioni fare
-anche: piano naturale di frattura di una roccia (e, per lo più
-frattura saldata che si può verificare su una superficie marmorea. -in senso generico:
vasari, ii-743: cominciando a volerne cavare una figura in piè, s'avvedde che
corpo e, in partic., di una massa liquida (anche nella locuz.
composero gli assediati nel principio di settembre una galeria sotteranea a pelo d'acqua per impedire
metri. scarfoglio, 1-113: come una lieve brezza correva sul pelo dell'acqua,
tra il fogliame, / si risveglia una sfera, dieci sfere, / una torcia
una sfera, dieci sfere, / una torcia dal fondo, dieci torce.
monti, xii-2-134: a che dare una dichiarazione che senza pelo di perdita non
che senza pelo di perdita non è che una fedelissima ed inutilissima ripetizione dell'esempio?
o veramente buzzago, e con moderne una stringa, un lupino, un lendine,
, un pistacchio, un bagattino, una frulla, un baghero o un ghiabaldano
meno lustro. -con riferimento a una personificazione. guinigi, 1-305: veramente
-l'indole, il carattere di una persona, il suo person comportamento
più con (per lo una connotazione negativa: anche nell'espres sione
un pensiero / al corpo solo e una moral col pelo. bacchelli, 1-ii-385
per esperienza il mondo; maturo (una persona). papini, 39-79:
, per lo più in numero di una ventina, che hanno rapporto con la
galanti, 1-i-452: in barletta vi è una gabella chiamata 'pelo 'e '
la commessura stessa del vecchio sermento lasceremo una gemma o due. -aggiungere pelo a
essere eccessivamente pignolo e cavilloso; esercitare una critica, esaminare in modo molto minuzioso
pelo nell'uovo. -avere una buona vista. machiavelli, 667:
e le analogie che passano tra l'una e lyaltra setta, e così ci accorgeremo
provocata da un forte spavento, da una grande paura o emozione. dante,
letto in furia, aprì l'impannata d'una sua finestrina, mise fuori la testa
la non consapevol turba, / e una mano di giovani di primo / pelo il
'che cercano di farsi alla svelta una strada e una rendita. baldini,
cercano di farsi alla svelta una strada e una rendita. baldini, i-741: capita
essere tutti d'un pelo e di una buccia ', v. buccia,
-essere tutti d'un pelo e di una lana', v. lana, n
. -essere d'un pelo e d'una pelle: v. pèlle, n
-subire una sconfitta, essere battuti. loredano,
diminuire di peso (con riferimento a una moneta il cui valore non è nominale
in borsa e il pastorale / in una falce che levava il pelo. batacchi
: rispondo prima un telegramma: poi una lettera da levargli il pelo. i pazzi
io gli pettinassi il pelo, sarebbe sempre una brutta bestia: non può stare in
e mi lisciavano il pelo come a una belva oramai addomesticata. verga, ii-323
cinzia si chiamava diana e per amore d'una mia sorella la nominai cinzia.
de'lituani e de'moscoviti si trova una statua nel mezo della strada pu- blica
con un vecchietto lasserotti. -muovere una minima critica. f. fona,
manifestazione esteriore di saggezza (e ha una connotazione iron.). sergardi,
pelòide, agg. che è costituito da una mescolanza di acqua minerale o di acqua
derivano da processi biologici e geologici (una sostanza, con partic. riferimento ai
li- narie... consiste in una corolla divenuta regolare, ugualmente quinqueloba.
. -anche: caratterizzato dalla peloria (una pianta, un fiore). pelòride
dalle riarse colline peloritane, di nuovo una svolta. 2. sm.
tropicali e caratteriz zati da una formazione ossea che ne ricopre il
guance corazzate, così chiamati per una sorta di corazza ossea che si stende
umori, lo avrebbe colto nel bagno sotto una doccia gelata, o con un ordigno
peli che ricopre il corpo umano o una parte di esso. -in partic.:
i centurioni e i volontari gregoriani, una delle angherie predilette, perché stuzzicava il
foglie di vite. calvino, 3-125: una distesa che si contrae e raggruma in
può pur tuttavia figurarsi spalmata su di una superficie piana, anche nei suoi agglomerati
come un guscio di tartaruga, e una tale pelosità o pennu- tezza o nocchierutaggine
peli folti e abbondanti, villoso (una persona, il corpo o una parte
villoso (una persona, il corpo o una parte di esso).
diventato tutto magro e pallido, che pareva una bestia: così era peloso! dante
. -in partic. ricoperto di una barba fitta e ispida (una persona
di una barba fitta e ispida (una persona, il suo volto).
un'abbondante pelosità (l'aspetto di una persona). cassiano volgar.,
iubba esser in quelle de la arabia una conca simile ad un pectine serrato,
al cane olio bollito, / pur eh una volta in sul peloso dosso / il
-ricoperto di un vello folto (una pelle d'animale). - anche
/ e, letto, d'orso una pelle pilosa. statuto della gabella di
e altrettante dita. fatto è d'una sottil tavoluccia e d'una pelle di capra
è d'una sottil tavoluccia e d'una pelle di capra che la cuopre
. -per simil. crinito (una cometa). landino [plinio]
di peli (un organismo vegetale, una sua parte). -in partic.:
partic.: tomentoso, lanato (una foglia ^. landino [plinio]
3. che ha la superficie ricoperta di una sottile lanugine, di una peluria più
ricoperta di una sottile lanugine, di una peluria più o meno morbida e fitta
con pelliccia. ramusio, cii-11-317: una sorte di panni che gli uomini grandi
e sono di bam- bagio pelosi da una banda. ercole bentivoglio, i-33: in
appena pelosi. -che ha una superficie porosa, ruvida. moretti,
che presenta leggere fessurazioni o fratture (una pietra). giulianelh, 1-148:
aveste (come dir si suole) una coscienza pelosa. martellini, 1-1-9: al
1-1-9: al certo che non è una gran cosa / rubbar i figliuol d'altrui
di corso peloso in mano, portando antonia una tovaglietta e tre tovaglini sotto al braccio
: il seme largo e pelosetto che da una banda sporta in fuori come un cornetto
la palla (poco più grande di una palla da tennis e formata da fili
altezza di 90 cm, è tracciata una linea (detta corda] sopra la
garzoni, 7-344: seguita dietro a questa una pazza cosi fatta che da tutte le
. nardi, 267: pelta è una certa foggia di scudo simigliante alla cetra.
alla superficie del tallo, coperto da una membrana proligera discoidea, sottile e colorata
'(scudo) e armati di una freccia; stavano fra i soldati armati
diviso fino alla metà della lamina (una foglia peltata). = = voce
o meno al centro della lamina (una foglia arrotondata); clipeato. -anche
. peltato e diviso in lobi (una foglia). = comp. da
fra il margine e il picciolo (una foglia). = comp. da
diviso fino a metà della lamina (una foglia). = voce dotta
laminare, spesso alquanto vistoso; comprende una trentina di specie, molte delle quali
ha le nervature disposte a raggi (una foglia peltata). = comp
un vassoio di peltro il caffè in una cuccuma di non si sa che rame
certuni che gli promisero di andar seco una notte in aitino a cavar fuori delle
1-46: per lo peltro che è una specie di metallo, s'intendano le ricchezze
si forma su un tessuto o su una magliai. ventura rosetti, 1-77
v-335: sul labbro di sopra aveva una pelùggine nera; agli orecchi, due anelli
rami degli alti alberi incrociati, coperti di una pelùgine di neve al di sopra,
dita, e quelle ancora sono coperte da una certa peluria che gliele impaccia. riccardi
. riccardi di lantosca, 2-189: una (testa non più cresciuta da ch'era
/ scialba, coperta a pena da una pelurie bionda, / con poco naso e
, col viso pienotto e lucente di una peluria bianchiccia. svevo, 8-203:
peluria bianchiccia. svevo, 8-203: una lieve peluria copriva il labbro. d'
mani bianchicce, molli, sparse d'una peluria biondissima, che avevano qualche cosa
la pelle bianchissima del cranio velata d'una peluria rossigna, vaporosa, quasi di
: sopra il labbro, gli cresceva una fitta peluria nera. -alla prima
gli ultimi nodi delle vertebre ombreggiati da una peluria color d'oro al sommo delle
le riluceva sul labbro superiore, segnato da una fitta pelurie. d'annunzio, 4-ii-17
d'annunzio, 4-ii-17: su le gote una pelurie lievissima le fioriva, ombreggiando anche
bolero rimase [ne- rina] in una veste di cotonina a fiori rossi, con
tutte le penne remiganti delle strigi di una sottil peluria, di un delicato velluto
d'annunzio, iv-1-933: ippolita indicava una farfalla... d'aspetto singolare
. d'aspetto singolare, coperta d'una densa pelurie fulva. gozzano, i-344
2-289: la castagna è primamente velata da una pelli- cina tomentosa che anche chiamano peluia
peluria, / questa bocca che cela una lussuria / fresca. bacchetti, 18-ii-577:
farsi fracidicci, emerge dalla loro superficie una foltissima bianca peluria di muffa.
terreno. d'annunzio, vi-326: una montagna verde, tutta coperta d'una
una montagna verde, tutta coperta d'una pelurie verde. chiesa, 1-182: il
.. / pare... eh'una giovin peluria / sia cresciuta..
, appena qua e là variato da una peluria di verde. serra, iii-567:
si coprono, quando piove, di una peluria verde, cangiante. 4
dei peli che costituiscono la superficie di una stoffa. pirandello, 6-752: con
velata con sottil peluria rastiata gentilmente da una tela finissima,... la
, le calze nere, distintè, arricciano una pelurie rossigna dalle grandi strusciate.
. produce un fusto che termina in una folta spiga o clava divisa in mezzo.
. la giacinta guardava, tenendo in una mano il suo gran ventaglio di piume
donna, che è cosa sola e una, fa più parti e divisioni, separando
, 19-164: un bel ragazzo con una testa di capelli biondi e ricci e
velluto. landolf, 13-79: era una gatta; di nessuna razza, ma
in perpetuo, quando gli ha comperati una volta. non vi dirò tutte le diligenze
che trema in un punto centrale di una rete di correnti magnetiche. 4.
minimo spruzzo / il passava vie più eh'una gran scossa / non penetra ogni panno
vedova del giorno, / d'una sua negra cuffia il crin velato, /
rifonde / sì che empierei di lacrime una pelve. trattato delle mascalcie, 1-91:
, 1-78: tra 'vasi aveva una pelve, cioè un grande bacino d'
la sua corazza appaia un accrescimento e una saldatura dello sterno insieme con le coste
concava, tondeggiante (un organo, una cavità anatomica). =
pemfigo acuto: dermatosi bollosa preceduta da una sintomatologia generale imponente (febbre elevata,
a chi ha com messo una colpa, una mancanza, un errore o
com messo una colpa, una mancanza, un errore o ha
pena o le pene e in relazione con una prop. su- bord. e con
pena del mio silenzio mi minacciate d'una visita a selvaggiano. guerrazzi, 1-340:
giuliani, i-202: un sorriso negato, una carezza risparmiata a tempo, un'austera
in pena. deledda, ii-550: una sera il grido del malato tremolò così
azione o attività contrastante o contrapposta a una determinata situazione o comportamento. carducci,
ed eventualità di subire un danno o una punizione, di trovarsi in una situazione
o una punizione, di trovarsi in una situazione spiacevole, di essere sottoposto a
di essere sottoposto a un giudizio, a una critica
in relazione con un compì, o con una prop. subord.).
meno diverse. jahier, 142: è una falsa moltiplicazione di beni questa civiltà cittadina
un ordinamento giuridico) a chi viola una prescrizione del sistema stesso e volta a
: la concreta irrogazione e attuazione di una tale conseguenza afflittiva; il comportamento con
arme da ofendere e da difendere a una grande e bella forteza e abitazione reale che
ecclesiastica ('ex- communicatio ') è una pena, e pena grandissima, e
definizione della scomunica, dissero che è una pena spirituale e medicinale, la quale priva
essenza della pena è posta nel togliere ad una persona o ad un popolo un diritto
ch'egli avea perduto, offendendo per una colpa volontaria l'altrui. f. d
signori, la perdita della derrata e una multa di tre scudi per moggio. rosmini
'per la quale ciascuna parte od una sola si obbliga a prestare o a patire
pubblici uffici; 20 l'interdizione da una professione o da un'arte; 30
contravvenzioni è la sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte. pena accessoria
questa casa lugubre e immensa che raccoglie una famiglia spaventosa di migliaia di colpevoli e,
mercatante caursino aveva improntato da uno francesco una quantità di pecunia a pagare in parigi
et a certa pena. ricordi di una famiglia senese, 28: àno inpromesso di
di dare per pena denari iiij dell'una livra infino in due mesi. statuto del
allora il patrimonio reale si trae da una costituzione di guglielmo ii, che ci
quell'ufficio della città vicina, pena una multa. codice penale, 26: la
ammenda consiste nel pagamento allo stato di una somma non inferiore a lire ottocento,
di rinovazioni si dànno ne'feudi: una è quella la quale, mentre ancor
di pronunciare un giudizio, di irrogare una sanzione. stefani, 8-172: il
pallavicino, 6-1-320: contentossi di usare una pena sorda, rimuovendo dagli uffizi mutabili
negativo; dolore fìsico, causato da una malattia, da disagi, da una
una malattia, da disagi, da una necessità fìsica imperiosa, da una situazione
da una necessità fìsica imperiosa, da una situazione diffìcile, gravosa. -in partic.
e sbigottite? dante, lxiv-5: una donna vene / al grande assedio della vita
faccia più impassibile / è traversata da una cruda smorfia: / s'è svelata
smorfia: / s'è svelata per poco una pena invisibile. pratolini, 9-63:
325: poiché concetta voleva far ordinare una carrozza per riaccompagnarlo: « non si
non ti sia pena / d'ascoltar una gran disavventura, / e com'è nata
relazione con un compì, o con una prop. subord., spesso con valore
malconcio, o per un fatto, una vicenda, uno spettacolo doloroso, o
nella locuz. fare pena] può assumere una connotazione di riprovazione o di compatimento
di riprovazione o di compatimento sprezzante per una condizione o per un atteggiamento sgradevole o
. alvaro, 5-46: essi sentivano una tenera pena per la loro mamma.
mettere conto, convenire; compensare adeguatamente una fatica o un sacrificio o una sofferenza
adeguatamente una fatica o un sacrificio o una sofferenza. sassetti, 114: quando
il nostro sanese dialetto... sia una miniera così povera che non meriti la
così povera che non meriti la pena di una velata di navigazione dagli scuopritori di tutte
, 17-40: qui mi sia concesso una breve digressione: l'argomento ne vale
de'pazzi, iii-48: quando patiscono una minima cosa, dico una penuzza, par
quando patiscono una minima cosa, dico una penuzza, par loro che dio gli
gr. ttoivy), da una radice indeuropea nel senso di * pagare
bacchelli, 13-284: la gente mostrava una nuova e strana curiosità con gli uomini
o funzione di pena; che prevede una pena; che riguarda i reati e le
non è da presumere del legislatore che d'una banda metta pena al trasgressore e dall'
inadempimento uno dei contraenti è tenuto a una determinata prestazione ha l'effetto di limitare
va soggetto a pagare anco la penale; una o più penali alle varie scadenze.
siccome conosco i miei polli, avevo stabilito una penale esageratamente alta nel caso che egli
obbliga, se voglia rompere, a una penale di 200 mila franchi.
, non essendo il diritto penale che una esteriorizzazione della morale. viani, 13-252
riferisce a eventuali condanne giudiziarie riportate da una persona per avere essa commesso reato.
-adibito alla discussione di cause criminali (una sezione di tribunale). mazzini,
a punire o costituisce la punizione per una determinata trasgressione, colpa o peccato.
-destinato o adatto a far espiare una colpa, a far patire supplizi (
? -richiesto o imposto per espiare una colpa. panigarola, 176: alla
caso il senso li venga a muovere una pericolosa guerra. a. cattaneo,
. -che provoca come conseguenza diretta una punizione; degno o suscettibile di punizione
; degno o suscettibile di punizione (una colpa, un peccato). 5
sistema penale oltremondano accenna, includendoli in una sua sintesi filosofica, alcuni peccati già denominati
vulgato. -che è conseguenza di una colpa. pascoli, ii-1107: il
, un fatto, un comportamento, una situazione). pannuccio del bagno,
buoni, afflitti dagli scelerati, sia una sprigionatura felice dell'anime innocenti dal tormentoso
croce, iii-9- 242: in una facoltà di tecnici (civilisti, penalisti,
lunedì. egli ne parlò a lungo facendo una carica a fondo contro la scuola così
reo a morte, due giudici rompevano una paglia. 2. nel linguaggio
nel linguaggio sportivo, punizione costituita da una diminuzione del punteggio o da uno svantaggio
. puòsi rispondere che questo è come una caparra di beatitudine o di penalità,
. che penalizza; che pone in una condizione sfavorevole, svantaggiosa. -anche:
. nel linguaggio sportivo, punire con una penalità un concorrente che abbia commesso un
a staccare il favorito augusto cesari di una manciata di secondi. cesari è stato
secondi. cesari è stato penalizzato per una partenza anticipata. 2. per estens
. per estens. ridurre o porre in una condizione sfavorevole, difficile; indebolire,
. nel linguaggio sportivo, assegnazione di una penalità. -anche: la penalità stessa
l'autorità di stabilire o di infliggere una pena. 5. gregorio magno volgar
: gli sorse perfino il sospetto che una forza arcana, d'oltre tomba, lo
amore non corrisposta); essere in una situazione difficile, penosa; essere afflitto
conseguenze negative di un'azione e di una situazione. giacomo da lentini,
già da tre giorni ne'dolori di parto una pagana di quel casale. brusoni,
v 'è nostra gita, / l'una compita de pien deiettare, / l'
, a fare qualcosa, a svolgere una funzione, a raggiungere uno scopo (
colei. -salire a fatica (una strada). luzi, 1-32
per raggiungere un risultato, per prendere una decisione; trascorrerlo nel- attesa che si
un aw. di tempo e con una prop. subord.: anche con valore
anni a conquistare francia, ch'è una picola parte del mondo. iacopo da
, troppo prolungato, a compiersi (una funzione fisiologica o un fenomeno fisico) o
) o a trovare uno sbocco o una soluzione positiva. giamboni, 8-i-138:
il tempo che il suono pena a correre una distanza nota d'un miglio. g
risoluti. -impiegare a svilupparsi (una pianta). zanobi da sfrata [
pratica, in uno studio, in una ricerca, in un'impresa, nel conseguimento
sabato, caminammo sei leghe, sempre per una valle strettissima e fastidiosissima, sì per
. -in partic.: sottoporre a una sanzione pecuniaria. gigli, 6-64:
di lavinio in quanto, secondo una tradizione rife rita da dionigi
figli, / io m'auguro morir d'una sassata / et esser preda d'
f iccolo altare degli dèi penati, una iscrizione in quél- idioma.
mozzorecchi. -antenati, progenitori di una famiglia o di una stirpe.
, progenitori di una famiglia o di una stirpe. carducci, iii-1-405: sacra
di roma morente. -precursori di una civiltà, di una cultura. d'
-precursori di una civiltà, di una cultura. d'annunzio, v-1-29:
3. custodi, protettori di una casa. lengueglia, 1-108: erano
2-104: la signora bettina era infatti d'una casata illu stre i cui
sede e contentarsi di viver lassù in pace una vita raccolta. bonsanti, 3-ii-117
3. che prevede o sancisce una sanzione. cronica d'orvieto, 672
di torre pencolante,... una volta all'anno tappezzata di razzi,
di loro. -che è in una posizione instabile, malsicura (o ne
dal nord e sciamare al sud, l'una dietro l'altra. e.
accentuato rollio. moretti, vii-803: una nave pencolante come un minuscolo lusitania nella
un francobollo. -che si pieea in una determinata direzione. - anche: tremolante
sprigionava un raggio di luce prodotto da una pencolante candela. 3. che
dal picciuol delle vertebre, fra l'una e l'altra spalla, / pencolante sul
atteggiamento pencolante, come in attesa di una risposta, quasi a sollecitarla. parise,
guance rosee e vellutate, che rivelavano una lunghissima cura, colme e un pochino
4. figur. che rivela una determinata propensione. bigiaretti, 11-134:
5. che rivela o evolve verso una condizione precaria, critica; che suscita
discorso e parve il balbettio senile di una intelligenza già encolante nel vuoto. b
, intr. [pencolo). avere una determinata pendenza, pendere, dando un'
a volte il terreno era gonfiato sotto una di queste casupole, che pencolava ad
la vettura e la faceva pencolare da una parte. -essere in una posizione
da una parte. -essere in una posizione instabile, malsicura (o darne
, ed il villaggio da cui sbucava una lunga processione davanti a cui s'alzava
piedi per stanchezza, per ubriachezza o per una posizione scomoda e non bene equilibrata.
10-209: si accomoda come meglio può su una panca, su un sedile, su
panca, su un sedile, su una seggiola; e lì si assopisce o
loro dolorosa ferita. -propendere per una proposta, per una dottrina, per
-propendere per una proposta, per una dottrina, per una scuola, per
proposta, per una dottrina, per una scuola, per un programma, per
scuola, per un programma, per una moda, per chi ne e promotore.
: tempo fa io avevo pencolato verso una malinconia un po'manierata. -cadere
-cadere o rischiare di cadere in una tentazione o nella disperazione. bandi
». 5. volgere verso una situazione (per lo più critica,
bilancia e incomincia a scendere lenta verso una tetra disperazione. bonsanti, 543:
degli animali da tiro o anche a una porta (e può avere un valore lievemente
brillanti, e un pendaglio dov'è raffigurata una donna in trono con tre putti.
ornamentale. -anche: ornamento terminante con una nappa. aretino, 20-78: sonando
, fu fatto avviare in mezzo a una schiera di birri. vasari, i-699
vasari, i-699: scipione africano ha indosso una corazza gialla, i cui pendagli e
diversi tipi di frutta (anche in una rappresentazione plastica). vasari, iii-311
stagione! un pendaglio d'uva, una coppa di castagne o almeno una speranza c'
uva, una coppa di castagne o almeno una speranza c'è per tutti.
di vite so speso fra una pianta o un palo e l'altro.
. tralcio di vite sospeso fra una pianta o un palo e l'altro.
quantità di uva che si raccoglie da una pendana. giannini-nieri, 50: 'pendanata
: tutta l'uva che è in una pendana. pendatóre, sm. ant
, 20-83: non trovò altro se non una caldaia di metallo con una catena molto
se non una caldaia di metallo con una catena molto rugginosa e quasi consumata per
. giov. soranzo, 101: una vite / da cui stanno pendenti uve
, 1-192: se lo capitano mostrarà una bandiera pendente a meza la poppa, s'
meza la poppa, s'intenda che una galea vada dietro all'altra. stigliani,
non è stato ancora riscosso (una vendita, l'interesse).
il basso, pendulo, cascante (una parte anatomica). -anche di animali.
naso, e fra due guance pendenti una bocca quale ognuno l'ha dopo aver
quale ognuno l'ha dopo aver sorbita una ostica medicina. ferd. martini,
1-i-547: la vecchia, che è una sudanese, gesticola, scuopre le mammelle
, si protende verso il basso (una persona). carducci, ii-1-28:
pendere verso il basso; penzoloni (una mano, un piede). zucchetti
, fermo e lucia, 231: una troppa di segugi, dopo aver tracciata invano
di segugi, dopo aver tracciata invano una lepre, ritorna sbaldanzita, con le code
e placida, il dorso sui cuscini, una gamba allungata sul materasso e l'altra
boccaccio, 9-42: dall'altra parte era una piccola tavoletta di grosso e spurido canovaccio
forma le nuvole e nelle nuvole una portentosa fucina pendente in aria,
pratesi, 5-80: pensò che fosse una chiesa, ma subito si disdisse,
a traverso. -subordinato, dipendente (una proposizione). piccolomini, 10-avv.
interesse le parole, i cenni di una persona alla quale si attribuisce particolare credito
continua, si protrae (un fatto, una situazione, un periodo di tempo)
trova in condizione giuridica di litispendenza (una controversia giuridica). m.
apostoliche di papa giovanni xxii spedite per una causa pendente in roma...,
pendente, avrei trovato l'eldorado: una magnifica casetta, con tre camere,
vi- 168: probabilmente avrei fatto una corsa a gondar, per intendermi con
ch'egli fosse fatto prigione mentre per una strada pendente a sproni battuti egli prendeva
si tien le stiene torte / sopra una certa spalliera pendente / che fa di posta
la gente. giuglaris, 145: una strada delle più pendenti e meno storte
di pisa. -che scorre su una superficie inclinata. [sostituito da]
campo ad oro, e al traverso una banda a scacchi pendenti azzurri e argento.
in cuore. -tenuto, portato con una certa inclinazione (una parte del corpo
, portato con una certa inclinazione (una parte del corpo, anche di animali)
ami più stare sempre pendente che cadere una volta. bembo, 9-1-306: non
(un concetto, un discorso, una frase); oscuro, ambiguo.
ai partiti peggiori. -favorevole a una determinata parte politica. balbo, i-257
. 9. che partecipa di una determinata caratteristica; che vi tende,
11. che incombe, che sovrasta (una rupe, una foresta, ecc.
incombe, che sovrasta (una rupe, una foresta, ecc.; per lo
, ecc.; per lo più con una connotazione di pericolo, di minaccia)
, iv-60: gran fatica mi ricondussi in una ripa altissima pendente sovra al mare,
(il sole, la luna, una nuvola). carducci, iii-4-102:
capo. piovene, 1-100: c'era una bellissima luna, ancora un po'pendente
si ghigne e compone con esso loro una sola voce del passato tempo di quel verbo
: debbesi considerare in questo modo potenziale una particulare natura del preterito pendente e del
pendente: tipo di discorso che presenta una sintassi estremamente complessa, ricca di proposizioni
che pende da un orecchino, da una collana, da una spilla, ecc
un orecchino, da una collana, da una spilla, ecc.; ciondolo,
comune uno bello e ricco pendente e una tazza de l'arme del populo di
, ii-127: la donna, aperta una sua cassetta, trasse fuori la collana
le donne si cuoprono la natura con una lenza di cottone e usano capelli longhi,
orecchia, ma ne porta due per una, con perle e gioie bellissime che
al collo. -ciascuno dei capi di una cintura o di un laccio che pendono
spacciò più prestamente di me, e tirommi una coltellata sul braccio destro in tempo ch'
il buon dionigi. ha sulla testa / una mitria puntata a due pendenti, /
* pendente a riva ': di cui una estremità (detta * scesa ')
-stato di un bene, di una proprietà di cui non è definito il
. superficie, luogo o oggetto che ha una pendenza più o meno accentuata. -in
, rampa. -anche: tratto di una strada particolarmente ripido. f.
, inclinazione di un corpo, di una superficie, ecc. documenti per la
ami meglio d'esser sempre in pendente che una volta cadere. 26.
pendente). -anche in relazione con una prop. subord. boccaccio, 9-39
in pendente, perché mi vedea una faccia da accorato, mi disse
montale, 3-235: dev'essere a una di quelle feste che ho incontrato per la
, fece nel luogo del casca- mento una pendente per la quale si può dismontare.
enea. -tenere segreto un fatto, una notizia; tacere. m.
pendenteménte, avv. ant. con una determinata pendenza o inclinazione. buonarroti
i-457: quinci un pino e quindi una querce incrociate pendentemente derivano. 2
letto di un corso d'acqua, a una strada; e, nel linguaggio delle
con pendenza longitudinale o semplicemente pendenza di una strada si indica quella della linea d'
è certo che gli alvei de'fiumi hanno una certa pendenza, la quale tanto è
, xxiii-435: l'altro lato aveva una sì dirupata pendenza che io e il
. ferd. martini, 1-ii-443: per una linea come quella che si tratta di
6-81: il treno accelerava sfruttando forse una lieve pendenza. fenoglio, 1-205:
alla posizione di un arto, di una parte del corpo. l.
, 6-9: siede il paese su una pendenza assai ripida, formata dalla spina
praticabili. -tratto, linea diagonale di una scrittura. fagiuoli, 1-3-326: quest'
-figur. situazione di un affare o di una questione, di carattere legale o economico
anversa. -dir. pendenza di una lite, di una causa: condizione
-dir. pendenza di una lite, di una causa: condizione di litispendenza di una
una causa: condizione di litispendenza di una controversia giudiziaria. de luca
-svolgimento di un fatto; corso di una stagione. siri, iii-692: nella
più pericolosa, in cui si trova una persona o una collettività; frangente.
, in cui si trova una persona o una collettività; frangente. -anche: fatto
le pendenzie de'particolari, accioché siano una cosa stessa infino alla venuta del re.
tra l'amministrazione ed i contribuenti nasca una pendenza tempo- raria di debito e credito
comportamento, a un atteggiamento, a una valutazione, a una scelta.
un atteggiamento, a una valutazione, a una scelta. piccolomini, 10-77:
casini, ii-422: l'amore è una pendenza fortissima verso l'oggetto amato.
li sistemi diversi che corrono: perciocché una menoma pendenza per qualunque sistema potrebbe essere
della pittura. -propensione per una parte politica. leti, 5-i-156:
, 17-55: dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'avea certo colore e
, se egli pende a modo d'una poppa, sappi che tra loro è solamente
. molte donne, tra le quali una in quel tempo alzò il velo che su
luna piena. aleardi, 1-267: una palmetta d'intrecciata uliva, / simbolo
, iv-1-127: dall'architrave barocco d'una chiesa di travertino pendevano i paramenti del
invano attende le belle / cui adombra una pergola di vigna / e i grappoli ne
moravia, i-178: la de gasperis indossò una pelliccia nera che pendeva all'attaccapanni.
e pen- devale tra le treccie scomposte una corona di rose bianche avvizzite. volponi
volponi, 4-95: tra le bende di una mano pendeva un vecchio revolver a tamburo
-con riferimento ai capelli, a una barba fluente. poliziano, 1-733
18-173: da un limpido cielo pendeva una falda di bianca luna. guglielminetti,
10-134: pende stanca nel cielo / una stella verdognola, sorpresa dall'alba.
cosa mostrata per una devotissima visione, admaestrandoti come perfettamente la
io pronunciai, mi fa mestiero d'aggiugner una riflessione. buonafede, 1-i-246: la
e duro, sopra il quale scenda una palla perfettamente rotonda e di materia durissima
la sensazione della vista all'incontro è una superficie sempre piana perfettamente. leopardi,
il sommo dell'altezza corrispondendo perfettamente a una forma delle mie idealità.
use a essere bene governate, se una volta smarriscono la strada e vengono in
un ricco mercatante soriano condotto dal cairo una gran somma di pietre preziose, e perché
, poiché non s'aspettava da lui una simile domanda e tanto meno in un tono
tavolo numero 15. -con una guarigione completa e definitiva; con una
una guarigione completa e definitiva; con una cura efficace. s. gregorio magno
. segni, 7-191: le perfezzioni d'una cosa dovendo essere proporzionate a'perfettibili,
. compagnoni, lv364: e questa una naturale conseguenza del diritto di perfettibilità inerente
essere finito, quale è l'uomo, una perfettibilità infinita. foscolo, v-384:
.. due specie d'infinità: l'una privativa... l'altra perfettiva
indica uno scopo, un fine (una congiunzione). p. f.
, xi-392: si fermò davanti ad una guardia e gridò: « dica un po'
a mano si facevano conoscere, con una serie di articoli. -con uso
abbandonare un organismo, affliggerlo cronicamente (una malattia). caro, 12-i-290:
con costanza; respingere con veemenza (una dottrina o un comportamento considerato pernicioso)
si travestono. -colpire il reo (una condanna, anche quella eterna).
confiscarlo. lampredi, 4-48: perché una qualche merce può servire direttamente agli usi
o un lavoro, il ripetersi di una presenza, ecc.). aretino
? muratori, 4-121: io so di una persona che, per avere veduto mozzare
come perseguita l'orecchio il ricordo di una bella sinfonia. piovene, 2-13: ha
). -anche: sottoporre a una forte pressione militare. giamboni, 7-136
perseguitar del nemico. -sottoporre a una continua e pressanteoffensiva militare. boterò,
affatto ogni razza. -inseguire una donna con l'intenzione di abusarne.
-vedere il porto: avere una prospettiva di pace, di serenità,
, a definirsi (un affare, una questione, ecc.). chiabrera
che non si rinveniva, insieme con una di messer pier vettori, date ambedue
17-97: non pagherebbe tanto di porto una lettera che venisse di calicutte o dal
porto di tanta tela d'olanda da farmi una dozzina di collari. s. foscarini
spese; quanto al ricavo ce n'è una parte ugualmente certa, cioè il netto
-scherz. baldini, 9-172: una prefazione di carducci voleva dire gloria a
chiatta per trasportare merci e passeggeri da una sponda all'altra di un fiume;
da ponte, 1-ii-28: dalle fessure di una roccia, non molto lontana dalla sponda
piccolo porto-volante, si vede sbucciar fuori una copiosa sorgente d'acqua. carena,
così in vari luoghi d'italia chiamano una specie di chiatta che porta passeg- gieri
che porta passeg- gieri e carri dall'una all'altra sponda di un fiume, per
); tributato (un onore, una lode). -anche: elevato (
lode). -anche: elevato (una preghiera) offerto (un pegno, un
: più d'un lume e d'una face accesa / vedrem per onor tuo ne'
, ii-722: il maltempo costringeva da una settimana il motopeschereccio in portocanale, tutto
, quando si recava all'ovile, con una vecchia rivoltella di famiglia tirava abilissimi colpi
bastoni animati la cui lama non abbia una lunghezza inferiore a cm 65. marotta
(relativa a un luogo o a una merce). bandini, 2-i-201:
quello abate, che era portogalese, una abadia in portogallo. ca'da mosto
chioni tre delle sue damigelle, l'una delle quali gli taglia e le altre
: di novo el soldan è desideroso far una grossa armada per l'india contra portogalexi
guerra contra i portugalesi, avendo assediata una certa terra che si vantava di esser
argento fine per libbra, ed entrane in una libbra peso di portogallo soldi.,
fosse rimasto nel paese dei portogalli con una femmina amorosa. pirandello, 8-210:
qual v'ho detto affermò aver veduto una simia di forma diversissima da quelle che noi
. pigafetta, 214: era partita una armata de cinque navi da siviglia per
francia contro portoghesi. foscolo, xii-624: una decadenza inaspettata colse d'un subito i
. la sinagoga portoghese, in fondo a una via. -scritto, composto nella lingua
portogallo. magalotti, 9-2-112: eccole una traduzione d'una frottola portughese. la
magalotti, 9-2-112: eccole una traduzione d'una frottola portughese. la tratti, come
stratico, 1-i-365: 'portoghese': così chiamasi una maniera di legare ed allacciare insieme i
: 'portoghese': in marina, è una specie d'inghinatura colla quale si legano
si legano le due estremità superiori di una biga o quella d'un ago con
porcelletta nello spiedo alla portoghese. pigliate una porcelletta non molto picciola, fatene rocchi
più presto piano che quadro, spartite una cannuccia per metà, nettata e spaccata
, nettata e spaccata polita, mettetene una mezza da ogni banda della porcelletta e
. sassetti, 279: si trovava una mattina su la riva del mare a
l'ambasciata portoghese a roma aveva indetto una recita al teatro argentina, alla quale potevano
dentro terra in ogni paese vi è una 'corte', detta impropriamente 'della portolania', che
delle due sicilie), titolare di una carica, dipendente dal gran portolanato,
il 'jus salmarum'sulle vittovaglie che da una provincia si estraggono per trasportarsi nell'altra o
delle tasse da riscuotersi. -titolare di una carica pubblica preposto al regime delle acque
ma ritraente dell'orientale reliquia forse di una letteratura spenta, che ci riporta da
barberino, iii-134: se portar vuoi / una gondola e puoi, / convienti
sf. idraul. chiusa a valle di una conca di navigazione. =
del portonaro, che invece di adoperare una buona corda si servì d'una funicella per
adoperare una buona corda si servì d'una funicella per regolare il porto: la
porta di accesso principale all'interno di una fortificazione. boiardo, 2-9-36:
occhio un'apertura laterale, il portone di una
casa patrizia dove viveva una famiglia che aveva carrozza e cavalli.
maniglie.. - portale di una chiesa. pavese, 1-106:
x. idraul. parte mobile di una chiusa. lecchi, 2-80: appena
, 702: vedo che quando si chiude una porta si apre un portone e mi
il freddo secondo i panni, e serra una porta ed apre un portone.
/ però ch'avie recato nel carnieri / una pietra preziosa. sanudo, 3-87:
modana detto signore che, se averà una notte uguale alla passata o migliore, come
annullato, pullularono vigorosi i semi d'una miscredenza schernitrice e turbulenta.
delegato del pon tefice in una pretensione de anconitani di avere libera
gli anditi non molto larghi e dall'una parte le stalle dei cavalli e dall'altra
luogo di transito, in cui era esatta una imposta sulle merci che vi sbarcavano o
. / e se noi crede, eccogliene una pruova / che non ammette replica:
influenza socio- culturale del proprio porto (una città). caproni, 2-83:
e. cecchi, 7-108: sbarcava in una città portuaria. -prossimo al porto.
foglie alterne, le foglie superiori formano una specie d'involucro intorno ai fiori,
se ne ritrova... negli orti una sorte di domestica che produce il gambo
2. per estens. capo di una lancia. -anche: la lancia stessa
di lodare, si entra adesso per una portuncula laterale posta in una facciatuccia concava
entra adesso per una portuncula laterale posta in una facciatuccia concava meschinissima. =