-che ha una mentalità incline a occuparsi di aspetti pratici
uomo è mirabilissimo, considerato come in una forma la divina virtute tre nature congiunse
esercitare molte e varie operazioni e non una sola o poche, come fanno le
corpi organizzati. 2. dotato di una particolare complessione fìsica. -in partic.
sottilmente e maestrevolmente organizzata e ar- moniata una pulce come un elefante. gioia, 1-i-35
in modo omogeneo e tale da costituire una serie di corrispondenze ben regolate ed equilibrate
sinisgatti, 6-128: è difficile trovare una prosa più tenace, più logica, meglio
sono i modi della previsione organizzata a una più vasta vita. comisso, vi-125:
. -dotato di fondamenti epistemologici (una scienza). leopardi, i-165
-strutturato morfologicamente e sintatticamente (una lingua]. carducci, iii-7-289:
finire del secolo un- decimo risonare colà una nuova lingua, il 'provenzale o
più che uno sport, lo considero una specie di assassinio legale. pura brutalità
dei propri interessi); che ricopre una determinata parte, che assolve a una
una determinata parte, che assolve a una determinata funzione in sintonia con altri.
, durante la fase di sviluppo, esercita una notevole influenza su altre zone o parti
tipo americano, sotto i capelli candidi come una berretta di cotone bianco.
, 5-334: tutte le conquiste graduali di una lotta millenaria dell'uomo contro il dispotismo
tutti i viventi sensitivi convengono, che una massa di pietra solo articolata nell'este-
e la sanità del corpo dipende da una buona organizazione, dall'ambiente dolce e
. gozzi, i-10-191: l'identità di una massa di materia... è
numero di parti: l'identità di una pianta è la stessa organizzazione.
raggi parlano chiaro! -... una bella fotografia, formato 40 per 30
-insieme di organi collegati per assolvere a una determinata funzione; apparato, sistema.
goffredo, coll'organizzazione nervosa, delicata d'una donna, d'un poeta, ha
colpa della loro amabile organizzazione e d'una fibra più molle, troverebbero per istrada
galluppi, 2-173: per qual cagione una voce articolata ed un discorso ragionevole sentito
milizia, ii-227: chi è d'una organizzazione molto sensitiva dà in esagerazione;
a. verri, 2-i-2-116: rendi una volta giustizia al mio cuore, che
istituto, la società, lo stato, una classe o una categoria sono organizzati in
, lo stato, una classe o una categoria sono organizzati in vista di scopi
dovere si è di far che tutti abbiano una repartita felicità e che l'abbiano durevole
ardigò, iv-37: l'organizzazione sociale è una spontaneità naturale del consorzio umano nel quale
sono legati [i castori] a una tale organizzazione e legge d'operar così.
di elementi, coordinandoli fra loro in una relazione di reciproca dipendenza, per uno
alla produzione del sentimento dell'animale o una prima o seconda o ancor più complicata
. gioberti, 4-245: l'organizzazione di una scienza (se è compiuta) consiste
organizzazione del sonno:... una pianura bianca di cucce a due o tre
i-852: primo e necessario mezzo per l'una parte e per l'altra effetto di
persone che collabo- rano fra loro in una struttura organizzativa per conseguire un fine comune
* giovine italia 'non è una setta, è un'organizzazione dei buoni
, al fine di attuare, attraverso una stretta collaborazione internazionale, il conseguimento di
favorire l'espansione del commercio mondiale su una base multilaterale e non discriminatoria. -organizzazione
pesanti, e poi uscendo da una simile università trovano subito posti magnifici
e sviluppo embriologico; è costituita da una sola o da poche cellule o,
è privo di funzione e che presenta una struttura ridotta. dante, conv
fonda in organo corporale, cioè in una delle cellole del celabro, non puote
gustiamo i sapori, non sono d'una maniera in tutti gli uomini e in
si mise a tossire... era una piccola tosse fioca, non accompagnata da
le sollevazioni e per i sollevati, con una pezzetta d'acqua vulneraria sur uno degli
artisti veri, artisti grandi, senza una straordinaria suscettività, o dirò meglio,
di un tutto, degli elementi di una struttura. -in partic.: nella
9-25-1-21: consideratene attentamente coll'occhio una [nave] qualunque sia, o da
un organo di cristallo alla fiamma d'una lucerna. svevo, 4-978: ormai la
, 42-15: ho cominciato la pubblicazione d'una rivista, 1 italia del popolo',
, 5-511: partendo l'invito da una rassegna come la sua, la quale,
, la quale, più che a una qualche reputazione letteraria, aspirava a esser
fisaulico) di grandi dimensioni, con una gamma sonora molto estesa e una sonorità
con una gamma sonora molto estesa e una sonorità maestosa e solenne, di uso
idraulico o ad acqua, provvisto di una tastiera e di mantici azionati per compressioni
un cilindro munito di denti, riproducevano una melodia fissa), quali porgano portativo
veniva sonato tenendolo appeso al collo con una fune, mentre la sinistra azionava il
la presenza di un solo somiere, di una sola tastiera, di una pedaliera senza
, di una sola tastiera, di una pedaliera senza registri indipendenti, con canne
213: un organo vasto come una foresta di legno e di metallo,
20-10: un cherico cantò in sugli organi una laldetta. pacichelli, 1-422: cantano
. -mostra d'organo: in una cantoria, collocazione architettonica dell'organo come
, le punte agiscono come dita sopra una piccola tastiera; organetto, organino.
anima mia! / prima che brilli una stella / giriamo la manovella / d'un
, che vengono sonate per mezzo di una tastiera. tommaseo [s. v
che si suonano mediante un meccanismo ed una tastatura come l'organo.
non vi si sente mai altro che una soavissima armonia, la quale il signor
volts; derivano per lo più da una trasformazione di fibre muscolari in piastre sovrapposte
. gorna situata nel primo ponte di una nave per il deflusso dell'acqua nella sentina
su affusti di legno e costituite da una serie di canne di piccolo calibro che
, organi, machine fatte più per una certa grandezza e magnificenza che per uso
i-124: gli organi sono più canne sopra una lavetta, a due ruote, rassettate
più canne d'archi- buso disposte l'una presso l'altra sopra una tavola orizzontale,
buso disposte l'una presso l'altra sopra una tavola orizzontale, sostenuta da un trespolo
, ecc. largano s'accende mediante una traina di polvere, che dà fuoco
mobile utilizzato per impedire l'accesso a una fortificazione, composto di travi verticali,
l'effetto, se quest'ostacolo incontra una o due travi, non arresta l'
organo olandese dell'acquisto. -avere una voce che è un organo, essere un
organo la voce: essere dotato di una voce bella e sonora. p
petrocchi [s. v.]: una voce che è un organo. vittorini,
suo attendente! però io attendente di una signora! -essere i denti come le
fra un figlio e l'altro c'è una minima differenza di età e di statura
ordine e con egualità e proporzione d'una fila insieme e d'una fila con l'
proporzione d'una fila insieme e d'una fila con l'altra, acciocché non
di esprimere la cattiva vista che mette una schiera marciante, quando i soldati di
regolato. -fare l'organo: in una successione di persone, essere disposti in
rispetto a chi sta accanto, secondo una determinata progressione. pirandello, 7-112
: « galline poi non ce ne lascia una viva... insomma mena l'
, 4-2-620: il principio degli atomisti è una moltitudine di atomi come quello dei centripetisti
moltitudine di atomi come quello dei centripetisti una moltitudine di organuzzi. landolfi, 14-69
in una vera poesia, ingrandisce straordinariamente una parvenza, proclamano che quell'altro vero
svevo, 8-713: gl'inglesi con una smorfia di schifo pensano che molti irlandesi
i-360: fu [giovanni] raccomandato a una signora parigina che peccava alquanto di lettere
6. essere o sentirsi in colpa verso una persona; mancare di riguardo nei suoi
. 7. avere in sé una caratteristica negativa che sminuisce il valore,
(un'opera artistica o letteraria o una recitazione). -in partic.:
d'oscurità. cesarotti, 1-xl-2-18: una tale poesia, quantunque forse per l'altre
superfluo o corrotto in modo da provocare una malattia; risultare nocivo alla salute,
in- commodo cammina. -eccedere in una caratteristica climatica. g. bentivoglio
leggere, dove se voi peccavate pure una minima sillaba, egli vi faceva all'
il corio delle natiche più purpureo che una mela punica. 11. locuz
occasione favorevole può indurre al furto anche una persona onesta. s. bernardino da
/ faccia pur sì ched egli abbia una druda / la qual sia d'un altr'
'l peccato è qualche cosa, è una mala volontà, un mal pensiero,
mala volontà, un mal pensiero, una mala vita; ma, se considerate il
progenitori, collocando ogni individuo umano in una situazione di interiore alienazione rispetto a dio
rispetto a dio senza tuttavia costituire una colpa personale e volontaria { peccato originale
peccato originale, che fa della vita una pena, è ancora la più profonda interpretazione
: lo frate fue tradato / ad una puttana pi peccato: / oi, popolo
. casti, i-1-179: grida colei com'una disperata: / « misericordia! »
costei, dicea la gente, / di una frate questuante rinnegato, / che un
tenersi soltanto al vangelo, non c'è una riga che minacci l'inferno per i
galizia, / ch'ebbe in capo una donna del peccato. -letter.
che rappresenta con toni sensuali e panici una passeg giata in un bosco,
di calendimaggio, a fianco di una fanciulla che progressivamente cede agli allettamenti
frutto del peccato: chi è nato da una relazione amorosa extra-coniugale. verga,
bene, bene, raffaello! » disse una delle signore. « cominci presto a
più di so- disfazioni e, sottrattisi una volta dall'obbedienza, ado- prano la
, 1-157: rendere allor dovea / una grande giustizia ed aspettata / d'una
una grande giustizia ed aspettata / d'una potente rea / giunta al soverchio de le
; responsabilità di un danno, di una pena, di una conseguenza negativa, di
danno, di una pena, di una conseguenza negativa, di un errore,
negativa, di un errore, di una visione distorta delle cose.
.. venezia non era più che una città e voleva essere un popolo. carducci
: l'errore non procede unicamente da una ignoranza precedente, ma da una vera '
da una ignoranza precedente, ma da una vera 'stortura 'del nostro giudicare
la testa al suo figliuolo reduce da una vittoria. -peccato di gioventù, di
, e non ci si fa oggi una buona arte senza peccato. lettere e
, il rincrescimento per la mancanza di una capacità, il rammarico per un vantaggio
salvini, v-2-2-8: volendo dire d'una qualche persona o cosa laida e sozza,
'. collodi, 479: vide una vecchiettina decrepita e brutta più del peccato.
peccato non commesso. cantoni, 182: una signora della mia età, magra come
, un peccato mortale: essere considerato una colpa gravissima. romanzo di tristano,
peccato mortale. -con riferimento a una circostanza, a una condizione, a
-con riferimento a una circostanza, a una condizione, a una situazione il cui
circostanza, a una condizione, a una situazione il cui verificarsi o no suscita
è proba, proclamarsi senza peccato in una umanità che ne è tutta colma?
, 9-33: l'italia... una ed intera, / tien l'omicidio
o più peccati per lo più di una certa gravità; che pecca abitualmente contro
impenitente, gaudente (e può avere una connotazione scherz.). tommaseo
o carnefice di peccatori, ma accioché con una mano sostenti i buoni che non caggiano
indulgenza. 5. ant. di una donna: peccatrice. cavalca, 20-367
toscani, 65: per un peccatore perisce una nave. p. petrocchi [s
.. in un armadio o in una soffitta. -letter. una peccatrice:
o in una soffitta. -letter. una peccatrice: titolo di un romanzo giovanile
appassionata dell'amore di uno studente per una donna dell'alta società. capuana
un'altra storia di amore, 'una peccatrice ', che molti lessero.
sicilia. verga, 1-9 tit.: una peccatrice. -come espressione di umiltà
a scrivere a me, che sono una vile feminuccia ed una miserabile peccatrice.
, che sono una vile feminuccia ed una miserabile peccatrice. oddi, 2-52:
desiderata, dice: 'io sono una povera peccatrice '. -che ha
capitare in un carrozzone chiuso accanto a una peccatrice... spietatamente profumata
lingua. -abitato da peccatori (una regione). baldi, xxxvi-377:
lonna su diritta pareva che n'uscisse una grande mol titudine di pecchie
ma- raviglioso. stigliani, 2-126: una pecchia volata / della mia lidia al
avventano ronzando, e sul mostaccio / una nube gli fanno, e quale al dito
: io m'aveggio d'aver anzi irritata una dolcissima pecchia, che m'ha punto
ded.: nelle cui labbra [di una donna] la pecchia della artificiosa adulazione
algarotti, 1-x-140: credo finalmente essermi una volta fermato anch'io, avendo procurato
pecchie? -schizzare il miele da una pecchia: ricavare vantaggi o favori da
pecchia: ricavare vantaggi o favori da una persona. c. gozzi, 4-52
si rimova? / e'c'è una ballerina, volpe vecchia, / che dispone
questa pecchia, / oro bisogna in una borsa nuova. -stuzzicare le pecchie:
nuova. -stuzzicare le pecchie: provocare una persona facile ad adirarsi. varchi
poi la lava molto bene e dàgli una increspatura. ibidem, 57: pon
. quantità di soluzione colorante contenuta in una caldaia da tintore. cantini, 1-14-348
« fu risucchiato » per indicare con una immagine quasi violentemente fisica ciò che rende
, / ché pria toccossi l'una e l'altra peccia. poliziano, 1-679
di pece ', con allusione a una parte molle del corpo, senza più
molle del corpo, senza più verosimile una connessione con il tipo sett., in
: fecegli [due martiri] mettere in una sartagine piena di pece e di cera
lo restaura- dor in la man soa una palla de filo over de stopa over
detta città. marini, iii-179: una grandine spessa di sassi e una continuata
: una grandine spessa di sassi e una continuata pioggia di pece ed olio bollenti,
: a manuppello nel chietino vi è una cava di pietra che dà una specie
è una cava di pietra che dà una specie di pece. imbriani, 7-175:
lo citerò in giudizio!... una citazione nera come la pece! d'
pece, con certi occhi da lupa e una bocca enorme. c. e.
come un mantello di pece, era una smentita continua alla spigliatezza degli atti e
naftolo greggio con la distillazione; è una massa nerastra, lucente, di frattura
distillazione del catrame di ossa; è una massa nera, di odore ripugnante,
, e si metta a cuocere in una pentola. boccamazza, i-1-403: se il
. busca, 2-226: fattovi fare sotto una cava molto bene appontellata, ungendo dipoi
]: 'pece montana ': dicesi di una specie di bitume semifluido, glutinoso,
petrarca, i-3-99: tutti siam macchiati d'una pece. r. roselli, lxxxviii-n-449
altrui non creda che tutti sono d'una pece amacchiati. bandello, 1-45 (i-539
i-539): tutti siamo macchiati d'una pece mercé del guasto mondo. parabosco,
ingrate parlo io -tutte sete macchiate d'una pece, tutta sete ad un modo!
giraldi cinzio, iii-18-29: statuì d'una medesima pece / le donne, che
staccarsi o ad allontanarsi; seguire sempre una persona insistentemente, fastidiosamente e inopportunamente.
-levarsi dalla pece: cercare di uscire da una situazione molto difficile. verga,
in pece, con e mia ceselli detti una penultima mana a tutta la detta opera
sul fuoco: dare ulteriore incentivo a una passione amorosa. lotto del mazza,
, 303: 'tutti siam macchiati d'una pece '... ingenita est malitia
leonardo, 2-149: poi sia dato una mano di polvere di borace e di
; pice greca; ana dragma una; fa con questo uno gargarismo
don candeloro cercò di cavarsela con una manata di pece greca e picchiando
volte; / piantagli un senapismo, una pecetta: / e, bisognando, vuota
brancati, ii-39: lo zio edmondo con una pecetta sulla tempia destra...
. -in partic.: in una fotografia, piccola striscia nera sovrimpressa,
pagare i debiti, e t'appiccicano addosso una pecetta di questa natura.
tollerato e, come suol dirsi, una 'pecetta 'fu messa. quanto
tasti un po'delicati, subito vi attaccano una pecetta di marito geloso. 7
, i-133: 'pechèsce ': era una foggia di lungo soprabito che fu di
di lungo soprabito che fu di moda una cinquantina d'anni addietro. malagoli, 282
un viso di donna giovane ma di una bruttezza atroce, in tutto simile al
, 281: passando in quel momento una pekinessa,... guatato don canadà
. zool. fenomeno per cui in una stessa specie di animali esistono individui maschi
struttura pecilitica: struttura d'implicazione di una roccia in cui i minerali interpenetrati fra
i minerali interpenetrati fra loro non hanno una disposizione regolarmente iso- rientata. =
. zool. che è caratterizzato da una variabilità della concentrazione salina interna in relazione
sempre una natura morta di chardin. ber nari,
siete dei pecioni e che abusate di una licenza di tintoria che non vi spetta proprio
, 146: sui gorghi peciosi guizzava / una lama di luce obliquamente, / e
portò [a maccario]... una pelle d'una pecora,..
]... una pelle d'una pecora,... per riconoscimento della
da ferrara, 93: ora odo una piva / per confortar se'pegore in campagna
il quale avendo cento pecore e perdendone una di quelle cento, non lascia egli le
qualche volta [la pastorella] canta una canzona, / che le pecore balla e
lui ciascuno / duce di nave recherà una negra / pecora con l'agnel sotto la
gregge, spruzzandolo d'acqua, spazzando con una frasca il suolo, adornando di festoni
piazza, sopra a stuoie poste l'una in capo all'altra, gran pezzi di
1-40: a onore d'ammone adoravano una pecora. -in similitudini e in
. -anche con sineddoche, per indicare una persona che ha tale profilo. buzzati
avea bene notato e riceuta l'orazione in una carta di pecora. g. morelli
): mandoti sotto lettere di marco una procura, che in quel modo la
: che 'l mio padron posticcio sia una pecora, / v'è noto. m
: non si sa capire: è una pazzia che gli ha presi: sono pecore
che gli ha presi: sono pecore, una va dietro all'altra. de sanctis
agnelli, un leone come il vico e una pecora come il batteux. bacchelli,
. bacchelli, 1-ii-556: mi prendete per una di queste vostre donne, più pecore
3. chi fa parte di una massa indifferente, passiva, amorfa.
stessa attività o che si muovono in una stessa direzione. buonarroti il giovane,
medico che a firenze da bologna, essendo una pecora, tornò tutto coperto di pelli
lascio a te, poiché tu vuoi essere una pecora. firenzuola, 652:
risulta che la chiesa non è che una banca di pochi guadenti azionisti, la quale
(578): è sacerdote; sono una sua pecora: non mi vorrò,
poi, un giorno, farai di me una pecora bianca, potrai gloriarti con dio
un ordine religioso; sacerdote (con una connotazione di bontà e mitezza).
dell'arcadia (in quanto tipico esponente di una cultura disimpegnata e frivola).
-essere pecora da pastura: per indicare una persona sciocca che sarà facile abbindolare.
. m. cecchi, 1-ii-18: una pecora marcia è atta a infettarne un
pastore. idem, 1-i-424: basta una pecora rognosa per guastare tutto il branco
-chi non può portare la sua pelle è una trista pecora', per indicare che,
pecora', per indicare che, se una persona non è in grado o non
chi non può portar la sua pelle è una trista pecora. -morso di pecora
24. -in ogni gregge c'è una pecora matta, v. gregge,
: permetterò iddio ch'ella caggia in una fornicazione ed èllati fatta umile e obbediente
ed èllati fatta umile e obbediente come una pecoretta. salvini, 23-135: la gran
donna onorare, s'ella fusse bene una pecoraccia o un nicchio. g.
a far con altri che / con una pecoraccia grassa e grossa / che si lascia
inserito nella regola mia, buona, una solennissima pecoraggine, per la quale ha
stato fatto in roma in questa guisa è una di quelle pecoraggini creduta per lungo tempo
in italia insegnanti e critici di filologia romanza una buona dose di pecoraggine sia indispensabile.
ser giovanni fiorentino... è una pecoraggine. tronconi, 5-126: bisogna
pecore (e ha per io più una connotazione spreg.). novellino
, 237: oh, questa è una cosa che la sanno tutti i nostri pecorari
lassù. bracciolini, 5-12-13: sono una ninfa e vengo di lontano / per
sei? un pecoraro mangiaricotte, con una chiave inglese dentro la giacca a vento.
pecore (e ha per lo più una connotazione spreg.). giuliani,
, la francia sarebbe di bel nuovo una mandria ai pecorame. giusti, 4-ii-481:
lasciarsi circondare dal pecorame dei letterati dell'una e dell'altra scuola. dossi,
aperta quando il duca, per cavare una buona volta i piedi da quel pecorec
(e ha per lo più una connotazione affettiva). dante,
le pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a tre, e
mperché non sanno. cavalca, 20-112: una vecchierella povera si venne a lamentare,
, piangendo che le era stata tolta una sua pecorella. giusto de'conti, ii-25
fecero più vicini; divennero più forti e una pecorella bianca uscì dall'ombra azzurra,
suo amore, / e prieghi d'una vergine pulzella / rapita nelle prede e nel
del cavolo di colore biancastro, con una sorta di peluria sul dorso. cestoni
et allungare et alzare di mole e d'una sottilissima lanuggine bianca, si direbbero che
. frugoni, 1-287: egli era prima una mitissima pecorella. silone, 4-238:
. silone, 4-238: così, dietro una finta pecorella, raccolta per compassione,
compari. buzzati, 6-208: non è una pecorella la laide è una tipa stagna
non è una pecorella la laide è una tipa stagna ha un orgoglio che levati.
le mancava proprio più nulla per essere una buona pecorella cattolica. cameroni, 108:
dì assai, traendo dalle fauci dell'orco una smarrita pecorella. massaia, ix-203:
un abbandono, ritorna all'interno di una famiglia, di un gruppo, di
condusse dai genitori la pecorella smarrita, fu una scena da far piangere i sassi.
o di aggrappare i suoi membri in una maniera gradevole e piccante. allora si
: la bestia... rimase con una zampa davanti in sospeso, cioè
: nella pecoril gregge / si truova una caterva d'aspri lupi, / c'hanno
somiglianza di costumi piegavasi sempre meglio a una pecorile obbedienza dei governanti. papini,
titolo che egli sembra poter vantare è una docilità pecorile a tutti i capricci di
futurismo, 91: ci vediamo ancora una volta costretti a scagliarci contro l'imbecillità
un corbel di coiacci mescolati con pecorina in una buca fatta di sopra. 2
, avv. in modo da ricordare una pecora. d'annunzio, iv-2-130:
in modo da ricordare l'aspetto di una pecora. milizia, iii-26: una
una pecora. milizia, iii-26: una faccia allungata alla pecorina dà fisonomia di
da dicomano per frodarlo avea nascoso in una soma; il quale non avendo mai fatto
v-1-355: s'è vista un'esposizione, una di queste esposizioni italiane dove approda e
. pecorità, sf. tendenza a una supina ripetizione di luoghi comuni.
, ne l'isola de coleo ène una ventura de uno pecorone, che hao
bianciardi, 3-14: il marito aveva una faccia come di pecorone spinto al mercato.
di sanminiato i quali ridevano a sentirmi parlare una lingua forestiera. marinetti, 11-68:
ser giovanni fiorentino... è una pecoraggine. 5. region.
mi sono bene avisto che costei è una scioccherella, e si presume savia;.
latturonico che si ritiene sia formato da una catena aperta di molecole, con quasi
nel 1831). meno probabile una derivazione diretta dal gr. tctfjxtixó
io pedize (nel 1882) 'trasformare in una massa gelatinosa, deriv. dal gr
, sf. chim. trasformazione di una sostanza da solubile a insolubile per mezzo
forma quando s'introduce pectosa in una soluzione di pectina, e si
moneta di rame senza conio, grave una libbra, e la dissero 'aes
peculiarissimo). che è proprio di una determinata cosa o persona (per lo
riferito al baricentro del sistema al quale una stella appartiene. -velocità peculiare delle stelle
privato suo peculio... fece costruire una nuova strada d'accesso alla città.
. praga, 4-240: si rannicchiò in una cameretta, la più a buon mercato
me potevasi. genovesi, 1-ii-149: una moglie non può giuocare le robe del
un giorno riposandosi col nostro pecùglio con una sampogna sonando, cominciò a dire i
lui ciascuno / duce di nave recherà una negra / pecora con l'agnel sotto la
peculietto, di quello che abbi altri a una splendida eredità. = voce
lunghe. appresso il pegollo, da una parte e dall'altra, hanno due
nell'uso moderno ha per lo più una connotazione scherz.).
mercatante caursino avea inprontato da uno francesco una quantità di pecunia a pagare in parigi
appartiene a un ente pubblico o a una collettività; finanza pubblica; erario.
-bargello, dàgli per questa scempiezza sola una calcatina, ché, per lo scempio
sole sopra il ghiaccio: la presenza di una donna induce a forti spese.
possibilità. 2. con una pena pecuniaria. ordinamenti di giustizia,
alla questua a pecuniare tanto da erigere una chiesa. = denom. da
, finanziario. -anche: costituito da una somma di denaro. crescenzi volgar
. pena che consiste nel pagamento di una somma di denaro. g.
puttana che perfino quegli algerini sdegnavano. una di queste lo assistette la notte in cui
la notte in cui fu preso da una febbre delirante, bagnandogli la fronte e le
risorse economiche; prospero, fiorente (una città). g. rucellai il
1413 al 1423... avemo una pacie molto tranquilla e sanza sospetto,.
... si fanno belli di una scienza inutile e dannosa sovente alla nazione.
ma pare che sia il frutto di una specie di lauro. tramater [s.
un signore, da un'istituzione o da una comunità in cambio del diritto di transito
, animali, veicoli e merci su una strada, su un ponte, lungo
strada, su un ponte, lungo una via d'acqua o comunque attraverso un
, 1-i-311: del ritratto [di una gabella] si riscattasse l'entrata dei
. d'annunzio, v-2-383: in una specie di pianerottolo a uso di anticamera
a uso di anticamera fornicaria, dietro una specie di banco da merciaiuola,.
banco da merciaiuola,... sedeva una gran gorgona dalla criniera di serpi ridotta
gorgona dalla criniera di serpi ridotta a una parrucca ai stoppa rossastra...
tranquillità. -atto d'omaggio a una moda letteraria. cameroni, 84:
14-146: se ne stava a bagno in una tinac- cia piena di vino rosso,
albero o asse di legno gettato da una riva all'altra di un piccolo corso d'
2. donna che insegna in una scuola. carducci, ii-8-354: il
per riuscire a certi offici bisogna avere una forte dose di mediocrità e di coriaceità
, gli procuravano [a rousseau] una specie di amorosa accensione. = femm
cattaneo, v-1-298: concepisce [campanella] una nuova pedagogia, la quale circondi e
il fine d'una buona pedagogia dicono non sia altro che
filosofia in un liceo e di pedagogia in una scuola normale femminile. -in
senso generico: pratica educativa applicata da una determinata persona. pratesi, 5-157:
legislatore può appena educarlo al bene con una forte pedagogia sociale. 2
ortodosso istituire le classi degli asini, una classe di ragazzi tutti allo stesso livello mentale
, per venire a dir la sua in una questione ch'egli reputò letteraria ed era
per insegnare. moravia, 15-82: una fanciulla occhialuta, armata di un pedagogico
: il socialismo è tuttodì maledetto da una stampa scapigliata, infaticabile, sfrontata,
professore] aveva sfogato in quella scelta una pedagogica libidine di dominare. bonsanti,
, [cadorna] emanò... una circolare. manifesti del futurismo, 68
è lecito per certo a chi abbia anche una lieve coscienza del gran male che il
poi c'è come un ritorno, una specie di ammenda onorevole, verso il
che abbiano avuto nella lor carriera mortale una fisionomia propria per pregio d'intelletto e
mentre che fosse notrito a mano d'una povera persona, di poco è contento
: si matricolano i moderni pedagoghi per una solenne mana di babbuassi. siri,
: nella discussione il pedagogo portava sempre una rabbietta gialla e una fierezza a sproposito.
pedagogo portava sempre una rabbietta gialla e una fierezza a sproposito. -stor
imperiale romana, il liberto che dirigeva una scuola (paedagogium) di paggi di
-chi fa compiere i primi passi a una branca del sapere. b.
.. un evangelico zelo, ma una pedanteria da collegio si è quella che vuol
pallavicino, 1-510: qui ci convien levare una tentazione che guasta l'innocenza d'innumerabili
innumerabili giovanetti: ella è che sia una simplicità e una ritrosìa da fanciullo il
ella è che sia una simplicità e una ritrosìa da fanciullo il contenersi da tali
iii-3-2: dicono che la pazzia è una dea assai molesta a quelli che l'
. ghislanzoni, 16-257: io vorrei una moglie alla buona, né tanto dotta
fondo e non presenta salite ripide (una stradai. = agg. verb
pedali di un veicolo (per lo più una bicicletta) mosso da energia muscolare.
: son tornato da milano con una bicicletta! con una « humber »!
milano con una bicicletta! con una « humber »! dalla mattina alla
i guardiani della notte, con una sigaretta tra le labbra. montale
spirito lieve. calvino, 1-456: ricordava una sera di vento in cui pedalavano
vento in cui pedalavano insieme in una via sul mare. 2.
fieramente, animosamente come sui pedali di una bicicletta arrugginita. 3. spostarsi continuamente
. spinta impressa al pedale di una bicicletta o di un altro veicolo mosso dalla
fu pronto a rimetterla in equilibrio con una pedalata energica. -ritmo, cadenza
per staccarsi dalla spalletta opaca, con una pedalata lenta, studiata, la bicicletta
bicicletta. pavese, n-i-563: dopo una lunga pedalata... balziamo di
ciascuna delle quali reca sul lato interno una serie di foglioline (un tipo di foglia
: tronco d'albero; fusto di una pianta. lacopone, 1-78-29:
siena, ii-82: uno ricco piantò una sua vigna e piantovvi drento uno pedale di
grandissimo pedale di platano, e fecevi una finestrella, er la quale a chi
, e presone quanti comodamente entrano in una mano, tenendo fermo i pedali, s'
. percolo, 21: era una cassetta con un bel pedale di questo fiore
. -basamento, piedistallo (di una scultura, di un monumento, eccj
-fondamento di un'attività, di una scienza, di uno stato, di
v-1-155: non le sfuggiva nulla: una sgualcitura nel vestito della compagna accanto,
, rinforzando il suono; pedale a una corda o del piano quello, situato
, permettendo ai martelletti di colpire una sola corda delle due o tre corrispondenti a
inserendo fra i martelletti e le corde una striscia di panno che attenua le vibrazioni
panno morbido, i quali conferiscono ai suoni una tempera delicatissima. ghislanzoni, 131:
volume. jovine, 5-298: attaccò una mazurka furiosa, a tutto pedale,
, ciascuna delle sette levette metalliche (una per ogni suono della scala diatonica)
esecutore, e possono essere abbassate di una o due tacche, alzando il suono
il piede, che per mezzo di una cremagliera graduata modifica la tensione della pelle
armonia e contrappunto, suono tenuto per una durata considerevole o ripetuto per parecchie battute
: • opo la leziosità di una gavotta, il canto fermo, sostenuto
lungo itinerario fissato punto per punto da una miss collins è stato sempre sottolineato da
pedale, da questo basso continuo: « una macchina verrà a prenderti ».
». 4. organo di una macchina che viene premuto con il piede
piede, per trasmettere energia (in una bicicletta, in una macchina per cucire,
energia (in una bicicletta, in una macchina per cucire, in un tornio
un tornio, in un trapano, in una molatrice, ecc.), oppure
: lunga rete, la quale facendo una specie di mezzo cerchio congiunge la tonnara
, di tipo meccanico, costituito da una lunga asta metallica affiancata a una delle
da una lunga asta metallica affiancata a una delle due rotaie e collegata al meccanismo
con aggiugnere sopra il calzone che cuopre una pezzetta d'altra materia, come anche
.): che viene azionato premendo una leva, un organo meccanico con il
un organo meccanico con il piede (una macchina). cicognani, v-1-298:
ecc. temanza, 31: ambiva una egregia clausura di altitudine passi vili e
. pedalièra, sf. parte di una macchina o di un dispositivo costituita
odierni è sostituita per lo più da una coppia di pedali). marinetti
appoggio dei piedi del pilota costituito da una traversa portante alle estremità le incavature o
tempo direttorio e belle epoque, offre una pedaliera d'ambiguità assai ghiotta per chi
bot. che ha tre nervature, una principale più esile, e due secondarie più
grosse, divaricate o piegate in giù (una foglia); pedinervio.
. tr / jsàxiov, nome di una pianta e propr. 'timone '(
suono che spenta, o prolungata in una vibrazione sommessa da un pedalismo perfettamente dosato
': operaio impressore che lavora ad una macchinetta da stampa comunemente detta 'pedalina
che pesa 5 libbre ', attraverso una forma biz. pedalizzare, intr
: eseguire la parte del basso in una composizione musicale. gianelli, iii-14
il pedalizzare non è altro che formare una terza parte e ritrovare il basso fondamentale
. situato ai piedi delle alpi (una regione). -anche: che è proprio
. disus. basamento su cui poggia una costruzione, un edificio, ecc.;
, su cui poggia un sedile, una cattedra, un altare. pratesi
a destra della pedana presidenziale, erano una ventina d'accademici in piedi. cicognani
piedi. cicognani, 3-262: su di una pedana, davanti a una tavola,
su di una pedana, davanti a una tavola, il banditore. moretti, 96
palazzeschi, 1-42: nel fondo, sopra una pedana, il pianoforte a coda su
diceva che il padre avrebbe dovuto costruirci una pedana di cemento per il ballo.
vittorini, 2-55: in terra, dentro una pedana di legno, c'era acceso
mille volte il medesimo esercizio, una cavazione, una battuta, un filo
volte il medesimo esercizio, una cavazione, una battuta, un filo, una parata
, una battuta, un filo, una parata di contro. -disus.
5. striscia del selciato di una via, che è destinata a essere
chiamano un asse e per lo più una lastra di marmo o una lamina di metallo
lo più una lastra di marmo o una lamina di metallo, collocata in piano
di tre tavole messe e consegnate l'una sopra l'altra, di cui si fa
175: volevo dirti, nino, che una sera, / venuto a casa di
trave o asse di legno gettata da una riva all'altra di un ruscello o di
, mentre all'altro capo è assicurata una cordicella con cui il cacciatore, nascosto
-per estens. che ha scarsa importanza (una causa, una questione di stato)
ha scarsa importanza (una causa, una questione di stato). f.
. pedanino, sm. pavimento di una carrozza. tràmater [s.
che non viene tessuto, per farne una frangia ornamentale; penero.
tronco di un albero; fusto di una pianta. -in partic.: base del
in varia misura spreg., indicando una figura di educatore e insegnante a livello
pedanti a cavallo, che il sovatto d'una scuriata gli insegnasse il come si fanno
dandolo, lii-9-355: volle anco avere una sua sorella, la quale poi promise per
sono ancor loro saltati in banca e fanno una riputa zione, si stanno
: s'udirebbe la figliuola di germanico da una parte. burro e seneca, un
più oziosa, formalistica e superficiale unisce una soffocante ristrettezza di idee e ostenta con
ma tra gli uomini di lettere ci era una infinità di grammatici e di pedanti
che lingua italiana ci sia, e crearne una nuova, per questo che i pedanti
due o tre strumenti simpatici alla musica d'una grande orchestra. gentile, 2-i-146:
. manifesti del futurismo, 68: è una filosofia da maestri ginnasiali, da seminaristi
, 3-184: l'italia è diventata una terra di burocrati e di pedanti.
un umanista infatuato. -chi ostenta una rigorosa moralità o se ne fa custode
3-316: se la pedanteria si definisce una maggiore ostentazione di letteratura che non occorre
pagine e le pagine, imbrattandole d'una erudizione inopportuna? foscolo, ix-1-293: all'
pedante, stizzosamente orgoglioso, più d'una volta, per partito preso, bugiardo.
avvocato: uno tra i fondatori d'una grande letteratura, nutrito di bel latino
i-247: a roma... avvenne una rivoluzione letterata, pedante: cola di
vittoria la portavano negli occhi, con una precisione che sembrava determinata da una natura
con una precisione che sembrava determinata da una natura pedante. 4.
linguaggio potente su tutti i cuori, una forza che vince ogni ritrosia, vince
vi paia strano / s'io dò per una volta nel pedante. carducci, ii-2-107
sciogliere nel sonno. carducci, ii-9-149: una sua sorella... era veramente
i pedanti fiorentini me n'avessero fatta una pedantina. -pedantùccio, pedantuzzo.
divina comme dia 'è una stracca, prolissa e pedanteggiante compi
espressione di erudizione vacua e farraginosa (una lingua). papini, iv-152:
nelle nostre case, il gatto è come una sommessa obiezione; come il testimone,
, 3-316: la pedanteria si definisce una maggiore ostentazione di letteratura che non occorre
pedanteria si è questa di giudicare di una parola o di un modo, non
.. un evangelico zelo, ma una pedanterìa da collegio si è quella che
v-2-520: qualsiasi diversa attitudine sarebbe stata una prova d'insigne pedanteria che non mi
alzai le spalle per scuotermi d'addosso una pedanteria da poeta malato.
amate di farmi cosa grata, lasciate una volta da parte queste vostre pedanterie e
che mi pare un perdimento di tempo e una pedanteria a descriverlo. redi, 16-v-228
16-v-228: il comporre di voci greche una parola lunga un mezzo miglio mi parrebbe
parola lunga un mezzo miglio mi parrebbe una pedanteria. algarotti, 1-x-262: egli è
pedanteria. algarotti, 1-x-262: egli è una pedanteria del mondo gentile quella tanta frega
o su varianti di versi classici senza una parola che connettesse quei lavori alla * vita
parrà a tutti, ed è, una pedanteria (pedanteria però, come non
marchesa colombi, 122: datò che una famiglia sia molto numerosa, il moltiplicare
visita che vi si devono mandare sarebbe una pedanteria. 5. ant.
la pedanteria, non essendo conosciuto, una donna se lo tolse per raccomandato,
a un pedante bisogna pedantescamente parlare) una lettera pel targioni. 2.
: osservai quel cordoncino forse perché era una cosa tanto pedantescamente ordinata che mi parve
alla vita coniugale, le era andato recitando una litania di massime, di precetti e
nel campo letterario propugnamo l'ideale di una grande e forte letteratura scientifica, la
con chiose pedantesche l'iridato ragnatelo di una storia cosi dolcemente svagata. -caratterizzato da
. stessero attonite e confuse, vedendo una favoluccia pedantesca che tenesse di predica o
tono utopistico e profetico,... una tal quale inflessione seriosa e pedantesca,
rarità e preziosità (un vocabolo, una locuzione dotta, per lo più latina
. bizzarri, 7: usa di continuo una mesticanza con parole latine così pedantesche e
3. che ostenta in modo presuntuoso una vacua erudizione; che tende a cavillare
, ché se il latino ne acconcerà una o due, ne guasterà sicuramente mille nel
cristiana. e. cecchi, 2-19: una coltura classica, squisita ma non mortificante
. segneri, i-128: appena avranno una tintura di lettere, ancora pedantesche,
arbitramentali fra stato e stato si vede una ricerca pedantesca dei diritti legittimi. bacchetti
5-68: fu, la sua, una dichiarazione anagrafica in piena regola dichiarazione che
pedantesco, che mantiene le popolazioni in una eterna infanzia. visconti venosta, 164
sminuzzata e pedantesca che somiglia piuttosto ad una ortaglia. 7. sm.
femminile la salva dal pericolo di riescire una pedantessa. -con uso aggett.
minuzie, a puntigliosità censoria e a una supina soggezione all'autorità dei classici e
[tendenza] non è quindi una tendenza in senso stretto, ma un insieme
rettorica / per far venire ai giovani una febbre pletorica. = deriv.
sententiam * dare il voto in favore di una proposta '); cfr. anche
. 3. ant. pollone di una pianta. = voce d'area merid
, pedastrita di professione, invecchiato nell'una e nell'altra venere. =
diavolo qua troppo chiare discuopro: trovo una stanza con le pareti tutte istoriate di
trar di sasso che lo scalpito d'una pedata la sforzò a voltarsi. di giacomo
calcio (e indica per lo più una percossa rivolta contro persone o, anche
dargli un sasso / nel capo o una pedata arcisolenne / in quel corpaccio sbraculato e
le lasciò andare [alla cagna] una gran pedata. calandra, 6-263: -
, 5-482: io rinchiusi la porta con una pedata. bechi, 2-208: il
si allontana con brusca mossa, dando una pedata ad un tamburo. marinetti, iii-
benché avesse ucciso la prima moglie con una pedata nel ventre. -calcio o colpo
vennero nel corridoio giuocando come ragazzi con una palla di carta che prendevano a pedate
carta che prendevano a pedate come a una partita di calcio. g. romeo
se non sei ancora nulla ti dànno una pedata, perché non ti venga l'
t'è riuscito di salire ti dànno una pedata per farti scendere - ma sempre son
superiori che talora se ne sbrigano con una pedata. -azione militare possente,
di ottenere un posto, un grado, una carica immeritati. sciascia, 11-58:
quell'immaginazione, si figurava di sentire una pedata, quella pedata, d'alzar chetamente
testa. d'azeglio, 5-i-208: sentì una pedata che s'avvicinava cheta cheta sull'
cheta sull'arena. prati, i-69: una pedata / ode; si volge.
. verga, i-287: infine si udì una pedata, rasente i muri, fermarsi
archit. superficie orizzontale del gradino di una scala, sulla quale poggia il piede.
di farle tutte [le salite] d'una stessa pedata ed altezza di scalino.
seguire l'insegnamento o l'esempio di una o più persone identificate come modelli di
di precederle. -seguire l'esempio di una determinata forma di governo, di un'
, di un'istituzione politica o di una civiltà, ispirandosi al suo ordinamento o ai
-mantenere l'abito morale proprio di una determinata virtù. s. maria
da casa sua, essendosi in essa una gentile e bella cameriera della moglie.
con calci. verga, i-347: una volta don venerando li sorprese in quei
bianciardi, 4-162: non potevo nemmeno fargli una partaccia, buttarlo fuori a pedate.
conduce sue pedate. -dare una pedata, prendere a pedate qualcuno:
a questi come per un salario diedero una pedata a quelli. deledda, 1-155
. in verità, finirò col dargli una pedata. tozzi, vii-135: io
dare esempi, fornire modelli (di una virtù). oliva, 663
3-190: perché non mi dà tempo una tanta velocità di fermarmi a farvi riflettere
/ rilevata sul bel bello, / una santa pedatóna / voi menaste ne l'
lungo la parte interna delle ramificazioni (una foglia). o. targioni
i brani della foglia si ritrovano tutti da una parte o si connettono insieme solamente per
alle falde o ai piedi di una catena o di un gruppo montuoso
montuoso. linati, 19-7: una nuova città è sorta a santa croce,
san giuliano, alla garzola; una città nuova, una curiosa città
, alla garzola; una città nuova, una curiosa città pedemontana. silone,
città pedemontana. silone, 8-18: una tenera luce verde dorata bagna i
uno con l'altro dando luogo a una fascia glaciale continua disposta ai piedi del
4. che si snoda ai piedi di una catena montuosa (una via di comunicazione
ai piedi di una catena montuosa (una via di comunicazione ferroviaria o stradale)
pianura formata dall'erosione ai piedi di una catena montuosa '. pedemónte,
delle colline. boccamazza, i-1-296: una altra parte de lasse avevano da stare
c. e. gadda, 16-88: una collana di perle non sofferiva l'odor
volte che siedo in un angolo / d'una tampa a sorbire il grappino, ci
che strillano o il disoccupato / o una bella ragazza che passa di fuori /
potrei mai credere / che mi facessino una volta pedere. = voce dotta
. baldinucci, 119: 'pedere ': una gemma che si trova nell'india,
nonché nome di diverse piante e di una sostanza rossa per tingere, comp.
e sulle piante; molte specie secernono una sostanza chimica che può essere nociva all'
l'andromada, la pederònta, / e una ed altra gentile e idonica.
due sono le sue specie, una spinosa e crespa et è più corta.
zonzo... in mezzo a una povera marmaglia pedestre di cittadini e di
pedestre conflitto. -disputato a piedi (una gara di corsa). monti,
in trionfo, e accompagnato da una folla ai popolo, fino a
folla ai popolo, fino a una porta della città; d'onde uscì,
palle vanno a'rimi datori, l'una per terra, l'altra per aria,
, l'altra per aria, e l'una e altra in due maniere procede,
che rappresenta un personaggio in piedi (una statua: in contrapposizione a equestre).
. a. boito, 1-1376: una cadenza / scritta in istil pedestro, /
alla pedologia nessun chrisman abbia ancora inventato una pedeuto- logia, o didascalogia, come
suo proprio spirito nelle cose civili e una certa miracolosa pedia. 2.
. vespucci, 1-vi-63: fu abrusciata viva una fe- mina... per avere
mina... per avere lei pedicato una puctina di 11 in 12 anni,
di piccolo formato aggiunto in basso a una lettera in partic. nei simboli e
. ramusio, iii-92: vi fa una borsetta fra pelle e carne, grande quanto
fra pelle e carne, grande quanto è una lenticchia e piena di lendini, che
si cavano fuori con un ago o con una spingola, nel modo che si cavano
modo che si cavano i pedicelli, è una cattiva cosa. ulloa [guevara]
garzoni, iii-46: li pedicelli sono una infermità che nasce alla corona del piede fra
7-299: allo sportello del telegrafo, una ragazza piena di pedicelli, ma carina
19-76: hai ventotto anni, sei una buona a nulla, una fannullona che passa
anni, sei una buona a nulla, una fannullona che passa il tempo a fumare
in circa, ed è attaccata ad una specie di pedicino fra l'orecchio destro e
ammazza i pidocchi, secondo linneo. una delle sue specie più notevoli e la
stelo diritto, ramoso; le foglie una o due volte pennate, con foglioline
della famiglia delle scrofularie, di cui una specie che vive negli stagni 'pediculàris palustris
o 'pedicolati ': pesci costituenti una famiglia che ha per carattere principale il
pesci; gli opercoli si aprono con una piccola fessura o con una cavità tonda fra
aprono con una piccola fessura o con una cavità tonda fra le pinne pettorali;
onde arteria pedidia chiamasi quella ch'è una continuazione della tibiale anteriore; muscolo pedidio
/ nascenti in cima in cima a una vii pancia, / morenti ai pedignoni.
femminili avvolti da un involucro simile a una pantofola; alcune specie sono coltivate in
periodo prolungato, in partic. in una soluzione medicamentosa o a scopo terapeutico,
immersione accidentale e involontaria dei piedi in una pozzanghera o anche nel fango (e
giusti, iv-15: le feste furono una continua noia e tutto fu guastato dalla
dieci giorni di pediluvi, ho preso una marmotta che riporterò a firenze. pirandello
: scivolò per il lurido pendio; e una gamba, manco a dirlo, dentro
che in questi doi luoghi sta avanti una casa. comanini, l-m-281: con
, e se talvolta se gli attraversava una pedina e gli serrava il passo, senza
per gli anglosassoni, non è più neanche una pedina nel gioco italiano. c.
mi si direbbe piuttosto un esecutore, una pedina in una partita molto complicata,
direbbe piuttosto un esecutore, una pedina in una partita molto complicata, una piccola rotella
pedina in una partita molto complicata, una piccola rotella d'un grosso ingranaggio.
: in fondo della sala c'è una galleria per il pubblico di minor conto
i-247: l'altra e... una morale pedina, in gonnelluccia di tela
soffici, v-2- 133: basta muovere una pedina sbagliata perché tutta una filastrocca di
basta muovere una pedina sbagliata perché tutta una filastrocca di guai ti precipiti addosso. gozzano
raggiungere uno scopo (e può avere una connotazione riduttiva). cantoni, 715
un autore, sentirsi sempre considerare come una 'bestia da stile '. e che
diede matto di pedina. -dare una vigorosa lezione a qualcuno (anche col
il meschi- nello per non potere con una bella voltata di calcagno darli scaccomatto di
di pedina. -liberarsi risolutamente da una situazione difficile o spiacevole. rosa
possiate muovere a vostro talento su di una scacchiera? -fare una pedina a
su di una scacchiera? -fare una pedina a qualcuno: intralciarne i progetti
, / per cansarla del regno, una pedina. note al malmantile, 1-1:
malmantile, 1-1: dicesi 'fare una pedina a uno 'allorché, procurando questo
dal lat. pes pedis, attraverso una forma volg. * pedina, femm.
piedi, in partic. nello strisciare una riverenza. marignolle, 50: «
su questa pendice di stipa potrebbe soggiornare una brigata di pernici, che forse or
sorveglianza discreta e circospetta sugli spostamenti di una persona allo scopo di avere informazioni sul
2. il seguire passo passo una persona, in par- tic. una
una persona, in par- tic. una donna, allo scopo di vagheggiarla o di
non sospettati da alcuno, gli davano una gioia così trepidante! monelli, 3-70
. pedinare, tr. seguire una persona a breve distanza, in modo
v-1-432: l'omaccione ci pedinava con una insistenza strana. silone, 5-262: «
2. tener dietro per strada a una donna anche in modo importuno, cercando
marotta, 4-190: faceva freddo, una pioggia rada e lenta che sembrava pedinarlo
. bartolini, 16-201: è sufficiente una quaglia scaltra a far pedinare il cane
e corti, lo paragonavo a una starna che pedinasse dinanzi a un
chi sorveglia o spia gli spostamenti di una persona seguendola senza farsene accorgere. -anche
. -anche: chi segue con insistenza una persona per strada. cicognani, 3-94
disegnare, temettero fossi non so se una guardia campestre od una altra specie di guardia
non so se una guardia campestre od una altra specie di guardia o forse uri
, accenna piè piccolo o pedino, una delle bellezze delle donne. fagiuoli,
quale nel suo rotare è premuto da una molla che gli sta sotto.
amoroso, con piccoli colpi o con una leggera pressione del piede a chi siede
rappresentata da un piano, tipico di una classe di cristalli del sistema triclino.
collare bianco e nero seguito da una fascia marrone, bianco sulla gola
': nome dato da latreille ad una famiglia di aracnidi, caratterizzata da palpi in
). savinio, 12-149: una di queste parti di puro gioco è il
è il 'rigoletto ', ossia una delle opere di verdi apparentemente più ingrommate
ant. e letter. seguire una persona nei suoi spo stamenti
. gonzaga, ii-28: ad una lepida e formosa zitella, indirizzandomi la
miriadi di pesci. -che manifesta una condiscendenza servile. periodici popolari, ii-292
g. bassani, 4-24: dopo una interrogazione, eravamo sempre larghi di vicendevoli
essere. -che si uniforma a una determinata realtà. g. ferrari,
né di pedissequa, anzi alluda ad una persona artistica nuova di zecca, e a
in questa materia essendo sempre da preferirsi una bella infedeltà a una bruttezza pedissequa.
essendo sempre da preferirsi una bella infedeltà a una bruttezza pedissequa. bianciardi, 4-72:
la 'divina commedia 'non tanto con una illustrazione pedi- sequa de'fatti, quanto
da eleggersi da chi imprendesse a fare una nuova edizione di essa. gramsci,
materiali. 6. conseguente a una determinata realtà. jahier, 3-8:
, tre soli, uno dei quali senza una pedivella, arrivarono al traguardo finale.
qualche modo, imbarazzava. la baciò sull'una e sull'altra guancia. sentì il
da cacciatori; vincastro. -anche in una raffigurazione pittorica, in partic. come
': bastone nodoso, ricurvo ad una delle estremità, usato anticamente dai pastori
romano in talune cerimonie, costituita da una verga d'argento sormontata da un crocifisso
, i sentimenti, il futuro di una persona dall'osservazione delle linee presenti sulla
i passi di un viaggiatore o di una cavalcatura, quindi conoscere in modo approssimato
savinio, 3-196: si correva a una velocità aa record. la torpedo del
potuto lui mattare, e dandogli con una pedona pingente scacco quivi il mattò. pulci
4. azione compiuta nell'ambito di una più vasta strategia; mossa, provvedimento
pedona mosse; / ma gliene ho dato una spellic- ciatura / che tappeto mai tanto
gagliardamente. -muovere le fila di una macchinazione. savonarola, 7-ii-138: quando
s'avesse imenio, pedonde quella mattina letto una breve lezione, sensa troppe repricazioni dimostrare
il suo pedone gli aveva già aperto una larga breccia nel campo avversario. calvino
cittadino; chi cammina o passeggia per una via; passante (e si contrappone a
e si contrappone a chi viaggia su una cavalcatura o su un veicolo o a chi
, v-38: scordavano di pregarvi di una cosa, ed è che quando le rondini
corpo militare. sanudo, lviii-120: una grossa banda di ianizari pedoni, quasi
a certa misera osteria, / e una stridula voce ci ha risposto: / potete
cavalcature a zanzibar. -pedonale (una strada). manuzzi [s.
, e se li conduceva sempre dietro da una città all'altra, né mai pedoni
parte basale di un albero o di una pianta legnosa, più vicina alle radici
. f f -stelo di una pianta erbacea. bencivenni [crusca]
] '. l'oppoponaco è gomma d'una ùanta simigliante molto alla ferula, lo
dalla vetta: per chi comincia male una cosa o si mette in mal mestiero
passaggi obbligati, che veniva imbarcato su una nave per superare tali luoghi,
san pietro, toccammo con la nave in una roccia di scoglio non apparente sopra il
piede, avendo la notte per pedoto una colonna di fuoco, e 'l giorno una
una colonna di fuoco, e 'l giorno una nuvola. = da un
partic. nell'età ellenistica, rappresentava una delle magistrature minori).
v. piede), probabilmente attraverso una forma * peduàre, con successiva epentesi
152: sparando i nemici, oltre una buona salva di moschettate, due grossi
appresentano [alcuni cerretani] avanti con una filateria di cucina, ove i zani tra
e la padrona avendo posto gelosia, dall'una riporta un trionfo di pancia, dall'
107-36: e 'l volpe poi sei menò una volta a cena, e non gli
. cennini, 3-114: eli'è una colla che si chiama colla di spicchi
ch'abbiate scelto un bel mellone di una gran cesta venuta da ostia, qual ha
insiste lo spigolo o la nervatura di una volta a vele o a crociera.
con pennacchi, possono i pilastri avere una larghezza uguale al diametro delle colonne di
d'annunzio, vi-574: nella foresteria una sala con peducci di pietra. ojetti
-per estens. superficie curva di una volta a botte o a crociera,
. -beccatello che sostiene l'estremità di una trave. barbaro, 49:
parete su cui poggia un busto o una piccola statua. d'alberti [s
che serve a sostenere un busto o una figurina. -zoccolo sporgente di un
elettrotecn. presa di energia elettrica in una lampadina o in una valvola termoionica.
energia elettrica in una lampadina o in una valvola termoionica. 9. locuz.
me stesso. -costituire un argomento o una prova a favore. benivieni,
antonino, 233: venne [gesù] una volta solamente al tempio materiale di jerusalem
peduccino della testa, sacerdoti che ammazzino una porca pregna. = dimin. di
foco pronta accomodossi / cantava nel menare una canzone / sopra vulcano quando maritossi,
-andare un vino in peduli', avere una bassa gradazione alcoolica. panciatichi,
a righe bianche, le scarpe in una mano, scendevano in peduli per non
leoni, / per far tacer più d'una buona pezza, / che spesso spesso
delle 'menadi 'o baccanti, una certa sorta o non so quali talari
il seme nel baccello sta attaccato a una delle suture. tommaseo [s. v
asse di un'infiorescenza, picciuolo di una foglia o di un frutto.
, 6-245: le viole erano molte, una vicina all'altra sui loro alti peduncoli
tommaseo [s. v.]: una punta di saetta con alette e peduncolo,
attaccato a'corpi stranieri, è pure una loro particolare prerogativa. e. cecchi
peli come quella del cavallo e con una lunga criniera sul dorso; la testa
altra medicina allo asmo: piglia una coccia di grancio, rasa di botte,
, 14-105: il cappello all'indietro, una valigia di pegamòide sciupata. =
per usanza / un mulo che è una pessima bestiazza. b. croce,
pegaso. fazio, v-3-59: vedi una stella, che par che tutta arda
, overo cavallo alato, alcuni affigurano una metà di cavallo con le ali.
, la mitologia comparata. -in una raffigurazione scultorea, in un rilievo.
.. e nella sommità di ciascuna è una palla di rame e un pegaso donde
, e poi gli volea mettere / sotto una mula che sta come un trespolo /
di prunalbeta, / che a cavallo d'una rozza / e non mai del gran
vidi nel braccio sinistro d'andromeda in una linea retta, col capo della stessa andromeda
ojetti, xciii-313: volevo parlarti d'una rassegna di lettere, 'pegaso '
genere hanno pinne ventrali filiformi libere, una pinna dorsale, pinne pettorali, caudale,
, più biasimevole o che denota una piu grave mancanza di capacità e di doti
boccaccio, viii-1-184: metterassi l'avaro in una piccola casetta, e in quella,
quella che gigliola chiama / serva con una voce / che taglia il viso peggio della
. firenzuola, 739: io son pur una delle peggio maritate femmine che sia al
: entrava in certi particolari, con una intrepidezza, che riuscì e doveva riuscire più
[ediz. 1827 (185): una intrepidezza
per un riscaldamento di passione, o per una persuasione fanatica, o per un disegno
, ché la tua figura / era una e sola nel mio core intiero, /
ancora, perché quando fortuna lo avea una volta abbandonato, non potea più patir
saremo cadaveri »? -morte di una persona. g. bassani, 5-44
12. perdita di denaro in una transazione commerciale; scapito, in partic
anche più dannoso; aspetto peggiore di una faccenda; conseguenza più sgradita o funesta
tardo indella loquela e tartagliuso che era una cosa fora de mesura. castelvetro, 8-1-55
.: metallo meno pregiato immesso in una lega da monete (per lo più in
sconfitta (in un combattimento, in una competizione, ecc.). brusoni
ma sorta la notte s'accalorirono dall'una e dall'altra parte con la peggio
fu peggio. pavese, 5-99: una volta, dicevano i vecchi, era stato
, che ci sono, ne pigliassi più una che un'altra, può bene stare
la peggio. lippi, 4-45: una strada troverò nel piano, / che veder
, ii-237: ell'è in vero una selva oscura, selvaggia, aspra e
1-iv-718: -per novelle ch'io avea d'una pessima / sorte de'fatti de la
! -peggio per qualcuno: per indicare una minaccia indeterminata o la previsione di un
la previsione di un danno, di una punizione. barilli, 5-155: se
magni, 15: fece il castellano preparare una mensa, regalando s. e.
23-3°7: non vi vendo questo discorso per una dimostrazione. alla peggio de'peggi ve
, dove il guidato n'ha pur una. machiavelli, 1-vii-238: di qui nasce
ridendo si rivolsero e co- minciarano insieme una scaramuccia la più sollazzevole del mondo;
di peggio in peggio: passare da una situazione sfavorevole e negativa a una ancora
da una situazione sfavorevole e negativa a una ancora peggiore. bibbia volgar.,
gravezze, come uno è segnato male una volta, è più facile lo andare di
in peggio, per la peggio: determinarsi una condizione sempre più grave o diffìcile,
gli altri più prossimi. -soccombere in una causa legale. c. dati,
-crescere in peggio: giungere a una sempre più grave corruzione morale.
l'aggravamento di uno stato, di una condizione, di una situazione.
stato, di una condizione, di una situazione. monte, 1-3-8: martire
altri tralignarono in peggio sempre) merita una storia sua propria. deledda, iii-853:
1i-83: tre capi di famiglia straziati a una maniera che non si può dir peggio
. -peggio che peggio: per indicare una condizione estremamente spiacevole o pericolosa, o
o la peggio a qualcuno: toccargli una sconfìtta; soccombere. giov. cavalcanti
. -riuscire a peggio: subire una sorte peggiore. carducci, ii-6-29:
nelle condizioni fìsiche o nel decorso di una malattia. foscolo, xiv-265: domani
-venire a peggio: ridursi in una condizione più grave, ricevere un danno
alla bella meglio un periodo e da inventare una metafo- raccia secentistica e tradurre alla peggiaccio
uno stato, di un'istituzione, di una cultura, di una lingua, ecc
istituzione, di una cultura, di una lingua, ecc.; regresso della civiltà
gente tosca. gobetti, 1-i-156: una marina mercantile in continuo peggioramento.
della quantità di metallo fino contenuto in una moneta. b. davanzati, ii-451
condizioni generali di un malato o di una malattia; crisi del male. galileo
si credeva quasi esaudito. notava con una malignità lieta tutti i peggioramenti, la
tempo; che si aggrava rispetto a una condizione fisica già precaria.
sua stortura, non sopporta quest'anno l'una. peggioranza, sf. ant
più precaria, meno prospera e sicura una condizione o aggravarla e renderla intollerabile e
gazzetta. 3. sminuire o perdere una qualità, una dote, una facoltà
3. sminuire o perdere una qualità, una dote, una facoltà morale o intellettuale
perdere una qualità, una dote, una facoltà morale o intellettuale. intelligenza,
4. diminuire il valore intrinseco di una moneta abbassando, talora in modo fraudolento
5. ant. offendere con l'ineanno una persona. francesco da barberino, i-275
: al re di francia, per una nascenza che avuta avea nel petto
era male stata curata, gli era rimasa una fistola..., né s'
6. perdere o fare spendere inutilmente una somma di denaro. sacchetti,
tommaso di silvestro, 205: scialimò una certa possessione alta...,
di silvestro, 371: incomenzò ad venire una grandine terribile...: fece
mosto. ghirardacci, 3-182: venne una gran tempesta che li tre quarti gli
9. passare a una condizione peggiore o più critica, subire
condizione peggiore o più critica, subire una crisi più rovinosa (uno stato).
o dello stato generale nel decorso di una malattia; perdere gradualmente le forze vitali
le mani. 13. perdere una parte del valore intrinseco pur restando fisso
intrinseco pur restando fisso quello nominale (una moneta); deprezzarsi. g
, conferendogli un significato più negativo e una connotazione di bruttezza, cattiva qualità,
che, nell'intenzione del critico, è una variante, certo peggiorativa, dello stucchevole
. -sm. ciò che costituisce una forma peggiore, più rozza.
(un uso, il senso d'una parola); deteriore. b.
. 3. che ha subito una perdita, privato. mannelli, 46
mannelli, 46: ebbe [serse] una isconntta, dove perdé ottantamila uomini.
. -danneggiato negli averi o da una perdita di denaro. d'azeglio
. deprezzato nel proprio valore intrinseco (una moneta). b. davanzali,
. -meno capace nell'esercizio di una professione o di un'arte; meno
nemico); peggio disposto nei confronti di una persona, più esacerbato e risentito;
della regina. 5. che rappresenta una più grave trasgressione della legge morale,
morale, più condannabile e biasimevole (una colpa, un vizio). latini
di vita o per le conseguenze negative di una situazione e di un'azione (o
situazione e di un'azione (o di una serie di errori); decaduto,
appariva. cesarotti, 1-xx-99: in una serie di molte e gravi battaglie fummo
solitudine è considerato il peggiore: quindi una falsa carità fa accorrere gl'importuni ovunque
'imposto 'e 'fatale 'è una schiavitù, è la peggiore delle schiavitù
alvolta,... egli cadeva in una specie di paralisia psichica il cui sintomo
paralisia psichica il cui sintomo primo era una incuranza profonda di ogni cosa, una
una incuranza profonda di ogni cosa, una indifferenza peggiore della più acuta sensibilità.
annunzio, iv-1-405: ero posseduto da una specie di malefizio che aboliva in me
del re di navarra, considerando egli che una tale corrispondenza per tutto 'l regno era
e. cecchi, 5-300: era una tipografia piena di tipi straordinari, cominciando
, ii-15-164: la peggiore politica che una nazione potesse avere era quando un governo non
idee, e fosse costretto a prendere una via e lasciarla poi per un'altra
meno pregiato, di minor prezzo (una merce). - anche sostant.
venali. -in partic.: che contiene una parte minore di metallo fino (una
una parte minore di metallo fino (una moneta). b. davanzali,
guadagnano quel peggioramento togliendolo a'poveri popoli una volta, e lo perdono quantunque volte
, 2-xiv-92: se, a fronte di una bella moneta, n'esce un'altra
castagni. 15. inferiore in una graduatoria di valori.??
, più avventato (un consiglio, una decisione). g. villani,
col tenerli serrati. -sconfitta in una competizione o in un combattimento. sacchetti
-della peggior sorte o specie: per indicare una valutazione estremamente negativa. di giacomo
d'annunzio, iv-1-1027: eugenia era una donna della peggiore specie. benché il
di malus * cattivo ', da una radice indeuropea che significa * cadere '.
diminuzione o perdita del valore intrinseco di una moneta. tur bolo, 1-i-217:
spettacoli circensi. -anche: basamento di una statua, piedistallo. milizia,
sua struttura, che sembra il prodotto d'una subitanea congelazione. vi è la pegmatite
la grafica, la rilassata. forma una specie di roccia a base di feldspato
. -stadio pegmatitico: nella solidificazione di una massa magmatica, fase compresa fra 500
. 2. rifl. scambiare una promessa d'amore. poesie bolognesi,
d'astuti pegnatari ed al vortice d'una speculazione gi gantesca. carcano
, ha diritto di farlo vendere secondo una particolare procedura e di soddisfarsi del proprio
nel quale era le gata una turchina, el quale anello io avevo dato
3-287: al padrone gli doveva una quindicina, e lo voleva mandare
: documento con cui il cliente di una banca (o un terzo per conto di
: garanzia reale che ha come oggetto una somma di denaro o altri beni mobili
navale: quello che aveva come oggetto una nave; ipoteca navale (nella legislazione vigente
: contratto col quale il proprietario d'una nave mercantile dà in pegno tutta o
pegno per le conseguenze giuridiche corrisponde a una ipoteca su beni immobili.
prendono sicuramente da tutti come un pegno e una sicurezza perpetua di dover avere da altri
un oggetto prezioso (o comunque in una cosa facile da custodire e conservare e
a breve termine e avente per oggetto una somma di denaro di modesto importo,
di natura bancaria o comunque collegato con una banca) che esercita il prestito su
loro... che nmòe pengno una mitra d'arcivescovo con oro e con
a un armadio,... aprì una parte di sportello, riempì l'apertura
. la cassa della confraternita, come una bara da morto, nella quale erano i
cicognani, 6-78: ogni volta che vedrai una di queste, pensa che c'è
che consista in un animale o in una cosa inanimata. cantini, 1-2-289:
maria casnedi per negoziare col gran duca una prestanza di denaro, con assegnamento di qualche
devon sciorre. forteguerri, iv-259: una sua piccola figlia / rimase, e questa
-per estens. affidamento temporaneo di una persona. giuliani, ii-305:
5. premio stabilito per il vincitore in una scommessa o in un gioco di società
gabaxone / vinzese el pegno, l'una a l'altra redixe. / et el
si dice qualche motto nell'orecchio ad una donna al quale ella dà la risposta forte
, 56: ier sera si fece una veglia, in casa il guazzese, di
, 4-233: fu patuito che ogn'una [delle donne] dovesse rispondere ai quesiti
doveva riscattare un pegno, sottoponendosi a una punizione, quasi sempre concertata in un
del mercato! 6. in una sfida cavalleresca, oggetto personale (guanto
in partic. l'amore, o una promessa matrimoniale. sacchetti, 4:
tra loro. beccuti, i-129: una lacrima è 'l premio, un laccio il
8-269: all'ora il moro, toltasi una scarpa del piede, la lanciò,
un'affermazione e sull'intenzione di mantenere una promessa e, in partic., un
, esultarono nel vedersi offerto il pegno d'una protezione tanto utile in ogni occorrenza,
d'onde uscirono sì cari pegni di una felicissima vita pel mio signore, dovesse
di averlo svegliato. -frutto di una pianta. baldi, 114: ho
da garanzia per il futuro attuarsi di una promessa o di un impegno (e ciò
pegno, il pegno in mano: fornire una prova sicura di veridicità. pulci
. periodici popolari, i-117: in una malattia che aveva avuto la sua moglie,
. -fidarsi senza pegno: nutrire una fiducia assoluta, senza cautelarsi.
66: certi giovani misono pegno con una femmina meri- trice, ch'era la
vo giocare pegno teco che ella con una occhiatina sola lo tirerà a fare pace
. b. croce, iii-9-174: una filosofia... che si propone
-lasciare pegno, il pegno: pagare una contro- partita. boccaccio, iii-1-12
il pegno, i pegni: ricevere una caparra o trattenerla in seguito a inadempienza
pegno. -senza pegno: senza una cauzione adeguata, sulla parola.
gran servizio. -tenere pegno su una nazione', tenerla sotto stretta tutela.
àggio). ant. costringere una persona a dare pegno per l'osservanza
con voi d'uno uomo, non d'una statua ». = deriv
ser giovanni, 3-202: fece porre una caldaia di pecola in questa camera appiè
che de'due o de'tre anni una volta, n'esce [dal lago]
volta, n'esce [dal lago] una pegola nera, appiccante e puzzolente che
un ciabattinello... che rattoppava una scarpaccia in più parti sdruccita e tenea
esso per via di fuoco e mediante una forte cottura divenuta nera e tenace..
arte del vetro, 100: piglia libbre una di piombo e once una di pece
piglia libbre una di piombo e once una di pece ispagnuola e cola el piombo:
n'arte, / bollia là giuso una pegola spessa, / che 'nvi- scava
per lo scolare di poc'acqua imputridiva una gora. aveva la pegola al petto
vile limatura di piombo, fondigli d'una pegola verdastra. 4. figur
vedete, dio guardi, impegolato in una tal pegola? 6. espediente,
: i moderati, che prima erano una brigata amichevole, dopo averne fatte tante
bresciani, 6-xii-309: il liberalismo è una pegola che quando s'appicca addosso non
lieto come tordo in pegola: in una condizione penosa. monachi, 37:
, 2-346: 'pegoliera ': dicesi di una tettoia, ne'porti di mare,
che è parlato in tale territorio (una lingua); che vi è nato
vi è nato, che vi abita (una persona). -anche sostant.
. che è proprio o si riferisce a una formazione sedimentaria di particolare spessore,
.. costituiscono nel seno del gentilesimo una semiortodossia... i cui dogmi si
e cessò di essere a sua volta una lingua volgare fino al v secolo dell'era
'o 'pehlevi ': denominazione di una lingua iranica derivata dall'antico persiano. conta
i-2-292: alcuni vi videro i segni d'una riforma e reputarono che con ciro alla
alla lingua morta delle scritture zendiche succedesse una lingua eretica e vul- are, la
con le camicie fuori. in capo portano una berretta a guisa di celata, tonda
stotelica, arte di mettere alla prova una tesi, deducendo le conseguenze di
conseguenze di essa (e costituisce una parte della dialettica, distinguendosi dalla
in mezo de l'aqua s'iera una pela de tera e no se moveva.
combattimento costituita da un'impugnatura e da una palla di ferro. navigazione di
duseva in man do gran tenaie con una gran maza de fero, a muodo de
gran maza de fero, a muodo de una pela, de peso de livre l
, nella città di firenze, in una via de'pelacani). statuto
ii-40: si tratterebb'egli di peggio una pelacani? giusti, 4-i-145: c'è
la porta cascò giù; / allor con una voce da cannone / gridarono: esci
ed è per lo più riferito a una donna). pauli, 187-289:
usitatissimo presso il vulgo lucchese per significare una 'donna pelata e calva o per
capuana, 14-188: se avesse avuto una trentina d'anni di meno, si
: forse in origine il nome indicava una moneta di scarso valore. pelado
filo d'acqua più corrente che accusa una vena popolare. = dimin.
ordine de'palmipedi, che ne costituisce una famiglia formata de'generi larus, sterna e
': sorta di medusa che ha una bocca in mezzo ad un peduncolo diviso
si ritrovano nello stato fossile. presentano una pietrificazione assai singolare, ma che sembra
stato fossile. l'autore ne descrive una sola specie, la 'pelagia clipeata '
murice da cui nell'antichità si estraeva una varietà di porpora. landino [plinio
volete, essendo la natura per simili virtù una grazia efficace, che non manca mai
pelagini, sm. plur. membri di una setta ereticale milanese del xvii secolo.
la fascia di mare situata esternamente a una zona ben delimitata (e considerata in
mare, che pe'genovesi, standosi ad una carta del 1133, incominciava oltre sardegna
: girando per le camere arrivammo ad una del secondo piano, in angolo,
finestre godeva il prospetto della tremezzina da una parte, dall'altra del pelago che
per simil. massa di metallo fuso in una fornace. sozzini, 199:
, coacervo, massa (e ha talora una connotazione negativa, in associazione con idee
sapienza e sì grande pelago ch'è quasi una ammirazione. bresciani, 6-x-113: quivi
siccome sembra straordinaria cosa il vedere in una sì piccola città tanti e sì diversi
, v-1-234: al dissotto d'essa sta una moltitudine divisa in mille patrie discordi,
amarissimo tosco senza pur mai aver gustata una sola gocciola d'alcuna amaritudine. boccalini
, 114: la virtù sola non era una bussola sufficiente per dirigere il corso delle
inferno, in quanto tradizionalmente immaginato come una vasta e profonda voragine e, nel
. bernardino da siena, 606: una anima ben disposta non si vorrà mai
argomento, tema di un discorso, di una trattazione; ambito d'indagine particolarmente
i filosofi e i santi, l'una delle maggiori cose che sia in tutto questo
braccia che, unite alla base da una membrana, formano una specie di ombrello
alla base da una membrana, formano una specie di ombrello. =
mai, aveva accolto il figlio con una lunga lagna della propria miseria. =
f f = deriv. da una forma lat. mediev. (nel sec
nulla ricevuto; e se uno senza una vergogna si metta a chiedere, anzi
peli che coprono la superficie (o una parte della superficie) del corpo di
4. figur. indole, carattere di una persona (per lo più considerato negativamente
serpenti velenosi marini della famiglia colubridi comprendente una sola specie, pelamis o pelamydrus platurus
v.]: 'pelàmida': nome d'una specie di pesci... del
le squame piccole, che formano al petto una specie di corazza, denti nel palato
intermedio nello sviluppo del tonno (secondo una distinzione fatta nell'antichità); tonno
questa signora... ha in piedi una scuola privata con convitto che..
, poltroneria (come vizio connaturato in una persona). einaudi, 263:
. piccolo utensile da cucina provvisto di una lama atta ad asportare la buccia delle
i livelli più bassi della società o di una categoria professionale, prestandosi ai lavori
suoi servi a dito, / che una spugna animata, un pelapiede / ti
tr. [pélo). privare una persona o una parte del corpo, con
pélo). privare una persona o una parte del corpo, con violenza,
filare sangue. aretino, 20-90: una volta infra le altre, che mi
i menti si pelavano. -privare una parte del proprio corpo dei capelli o
amicizia. -rendere calva o glabra una persona provocando la caduta dei capelli,
la caduta dei capelli, dei peli (una malattia), o, anche,
pelato tutta la testa.... una malattia l'à pelato tutto.
peli o i capelli all'avversario in una lotta o a una persona che si
all'avversario in una lotta o a una persona che si odia o si disprezza
tempi felici, che i filologi, per una questione di grammatica, si lasciavano pelare
/ di barba si pelò più d'una ciocca. pratesi, 5-115: e quel-
: non ti pensare che questa sia una di queste giovane che, per l'
scottare o intirizzire l'epidermide; produrre una sensazione dolorosa e intensa di caldo o
, iv-13-90: fra l'altre fiere, una bestia v'hanno / grande, che
: / ché sotto il mento ha come una borsa, / che d'acqua l'
viani, 13-31: il vetturale con una frustata pelò gli orecchi alla brenna,
raschiandola per mezzo di apposite lame, una pelle animale preliminarmente alla concia o ad
prete sbracciato, con un coltello, uccidere una gallina, pellarla e nettarla, con
7. sfrondare, potare (una pianta). trinci, 1-287:
e pernici. -privare delle foglie una pianta, una coltivazione (il vento
-privare delle foglie una pianta, una coltivazione (il vento, la grandine
8. sbucciare (un frutto, una verdura). petrus de l'astore
pelar legumi. 9. estrarre una caramella, un cioccolatino, ecc.
sfruttando la dabbenaggine o la credulità di una persona, l'amore disinteressato, la
io fussi giovane e bella come qualch'una che io conosco, pelerei, scorticherei,
si scortica col rasoio del barbiere d'una mala sorte tutte le specie di persone
, xiii-199: 'scannatoio ': una trattoria, un albergo, dove si
si pelano gli avventori. -condannare a una pena pecuniaria eccessivamente onerosa. cesari
che quando ti pelavi le ciglia con una mano, con l'altra pelavi a me
barbe che la sua. -sottrarre una forte somma a qualcuno, anche vincendola
. / strugger vi voglio, come una candela. 14. esporre una dottrina
come una candela. 14. esporre una dottrina, discuterne in modo rozzo e
sopravvenire della vecchiaia; diventare calvo (una persona). m. villani,