gruppi formati da un maschio, da una o due femmine e dalla prole, e
d'orang utang. ranieri, 1-i-311: una schiera di giraffe, di orangutanghi.
movimenti, all'abbondanza di pelo di una persona. ghislanzoni, 17-125: quando
mi confidava in tutta segretezza che, una sera, in teatro, il cannocchiale della
pirandello, 8-373: gli rovesciamo subito addosso una tempesta di domande insieme con gli
2. paletn. che si riferisce a una cultura preistorica estesa sulla fascia costiera nord-africana
non si desti o scuota all'armonia d'una lingua orante. zena, 3-11:
un lamento. -con riferimento a una raffigurazione in pittura o in scultura (
. in figura di donna orante dentro una ròcca, alla cui guardia stanno due
. carducci, iii-21-311: fu dipinta in una parete esterna la vergine, con a
d'orare magico, avendo ogni lettera una grande significazione ed interpretazione. pellico,
, ma invocando dio. -in una costruzione analoga all'abl. assol.
è l'antichità, si bene ha una novità sua organicamente mista d'antico.
che è organico ed è dotato di una struttura finalizzata. migliorini [s.
settimana, dovunque affiori il verde di una foglia, le spetterebbe di pieno diritto il
. croce, ii-12-115: l'organicismo è una teoria di armonia che culmina nella grande
, e il prammatismo, invece, è una teoria di conflitto, che celebra la
lesioni anatomiche biochimiche del cervello o da una somatosi. = voce dotta (
croce, iii-22-79: si era fermato in una sorta di utopia organicistica di derivazione sansimoniana
: l'organicità del pensiero, ossia una visione razionale e storica del mondo, come
'in movimento... cioè una continua adeguazione dell'organizzazione al movimento reale
molta importanza nella vita dei membri d'una specie. -materia organica: quella che
r. cocchi, 1-13: egli trova una materia particolare e diversa, organica ed
, vi ha un continuo progresso, una trasformazione perenne, onde la materia inorganica
coniugale, il torto non fu né dell'una né dell'altra metà della specie,
d'annunzio, iv-1-285: era in lei una voluttà tanto sottile che quasi pareva non
-fisiologico. cesarotti, 1-xxviii-107: facendo una più accurata analisi della voce e delle
che fa parte del corpo di cui esercita una funzione. crescenzi volgar., 2-7
di concretarsi, avrebbe in se stessa una virtù organica. 5. che nasce
introdurla nella mente; la comunione dell'una e dell'altra e il riducimento dell'anima
punto, troverei un salutare preservativo in una organica difficoltà di parlare, che m'
66: agitarsi è per gli uomini una organica necessità. -per estens.
padre] un qualche sacrifizio tutto in una volta, sia di 'buona fede
', e troverà. e se una moglie dominatrice sul di lui spirito ama
classica], se quella proporzione è una misura artificiale e sistematica o uno sviluppo
papini, 39-20: vediamo dopo se una rivoluzione che mettesse capo alla repubblica sarebbe
a cui sono coordinate; comprensivo di una totalità di aspetti, che ne considera
considerata... l'espressione come una parte dello svolgimento organico della facoltà di
: il boccaccio ha fatto dell'ottava una totalità organica. labriola, ii-67: 1
di essi fosse stato capace di elevarsi ad una concezione organica dell'universo, rappresentavano ancora
sono figure staccate, paesaggi, mai una robusta composizione organica. stuparich, 4-26
pirandello, ii-1-63: voglio chiarire che una cosa è il travaglio immanente del mio
-adeguato a comprendere la complessità di una determinata entità, là sua intima struttura.
riesce a scorgere la legge razionale di una data configurazione sociale,... dia
3-36: poiché le sole mutazioni separano una generazione dall'altra, le più celebri battaglie
d'azione con un gruppo sociale o una classe. gramsci, 4-71: i
altre... è... una influenza intima ed organica. carducci,
... ballate... hanno una bellezza 'organica ', che è
organiche, che sono cioè necessarie a una certa struttura, e ideologie arbitrarie,
-anche: l'insieme dei componenti di una compagnia drammatica, esclusi i tecnici assunti
. insieme di persone addette a svolgere una determinata funzione; il personale di un
denominata da lui anche 'organica 'con una parola che suona onorevole ma che ha
. gianelli, iii-9: 'organica': una delle parti della musica pratica, che
spiegato, ma non si tratta di una reazione organico-popolare. = cornai,
il complesso dei personaggi che interviene in una rappresentazione, in uno spettacolo.
carretto con due ruote, costituito da una cassa di varie dimensioni in cui sono
le canne, un mantice azionato da una manovella e un cilindro munito di punte
con cartesio cominciò a essere considerato come una macchina in cui la struttura finalistica dipende
la struttura finalistica dipende non già da una forza esterna, quale l'anima,
la finalità di un automa o di una macchina da quella dell'organismo in quanto
parti sono contemporaneamente causa ed effetto l'una rispetto all'altra e tutte rispetto alla
ridolfi, i-401: quando volete seccare una pianta che avete semplicemente tagliato, vi
fisiologia... ci dice che una eccitazione in un punto dell'organismo importa
in un punto dell'organismo importa sempre una commozione più o meno estesa anche nei
che si sarebbe potuto credere uscisse da una malattia, perché tradiva la sofferenza,
). capuana, 12-23: sembrava una donna seria, tranquilla, assennata,
foresta:... se ne prendi una in mano, ti continua a cantare
di un'enorme dissimulata violenza che basta una mano d'uomo a dominare e a
di breme, conc., 11-681: una setta che considera la lingua come un
non s'è tampoco avveduta ancora che una lingua viva è figlia immediata dell'organismo
dell'organismo intellettuale e va sottoposta ad una forza di perenne riproduzione. rosmini, xii-225
s'intrecciano insieme e concorrono a formare una sola cognizione. settembrini, v-74:
matura presto, ed elaborato che abbia una forma, non può indugiarlesi intorno a leccarla
valori armonicamente fusi, tali da costituire una norma di comportamento, un codice etico
azione e riazione. ogni elemento forma una unità ed una potenza attiva capace di agire
. ogni elemento forma una unità ed una potenza attiva capace di agire e riagire
agire e riagire come i pezzi di una macchina. cattaneo, iii3- 16:
. pratolini, 10-246: entro in una grande industria, in un organismo che
; intende il linguaggio, non come una cute che sia il portato dell'intiero organismo
organismo della vita nazionale, ma come una nuova manica da infilare. capuana,
di compassione che di perdono, esercitino una misteriosa funzione nel grande organismo sociale. labriola
iii-27-32: il popolo non era già una somma di forze eguali, ma un organismo
e relazioni: ma lo sanno rappresentare una parte dopo l'altra e l'una congiunta
una parte dopo l'altra e l'una congiunta coll'altra, in una successione
l'una congiunta coll'altra, in una successione. capuana, 15-192: il romanzo
narrativo. -dimensione culturale determinata da una complessa sintesi di apporti vari e differenziati
e le sue manifestazioni come organizzate in una rigida concatenazione causale, che esclude ogni
l'incarico di sonare l'organo in una chiesa o vi si dedica stabilmente.
pere che si cantano fra l'anno in una sola chiesa di roma, dove si
le litanie, scoperse che io aveva una bellissima voce di tenore. carducci,
degli organismi unicellulari e dotata di una funzione propria. lessona, 1033
virtù d'individui che valsero da soli una società. michelstaedter, 639: è naturale
dell'organizzamento razionale dei desideri, esca una volontà essenzialmente * buona 'nel fine
sì ha formato / un corpo d'una iovene avvenante; / e puoi che 'l
natura, d'organizzarci l'anima in una tal, poco da noi intesa, maniera
idem, 9-25-1-21: consideratene... una [nave] qualunque sia, o
e accumulare pezzi anatomici, come in una 'pestilenza 'sul genere di quella di
nelle proprie idee, organizzando tutte in una armonia, concordandosi. d. bartoli
prevalermi dell'occasione, alcune copie d'una circolare chè organizza il lavoro negli operai
savi si è concordemente adoperato in organizzare una sempre durevole macchina di governo che,
migliori, più ordinate o più efficaci una rappresentazione, una manifestazione, una lotta
ordinate o più efficaci una rappresentazione, una manifestazione, una lotta sindacale, ecc.
efficaci una rappresentazione, una manifestazione, una lotta sindacale, ecc.; congegnare
. carducci, iii-24-138: ed ecco una congiura di tre, di cinque,
cinque, anche d'uno, a organizzare una strenna, un 'album ',
, che non c'era bisogno di organizzare una dimostrazione. baritti, ii-458: verso
. cassola, 3-41: domani ho una riunione qui e domani l'altro a caval-
le congiunture della malattia le avranno organizzato una vita intensa d'incontri nuovi, di
i paesi. -progettare e iniziare una statua. a. cattaneo, iii-53
dei tedeschi: « mi sono organizzata una camionetta, un chilo di tè »,
lavorata e compiuta dentro al suo seme una pianta... senza niun'opera,
di così strana virtù che, gittandone una stilla sopra un pizzico di ferro assottigliato
gramsci, 1-17: la religione o una determinata chiesa mantiene la sua comunità di
. -proprio del luogo d'origine di una divinità. d'annunzio, i-502:
, 3: ebbe più figliuoli di una sua legittima donna, maschi e temine:
-che riceve venerazione da parte di una comunità, dove è oggetto di culto
di culto in quanto riconosciuto protettore (una divinità). foscolo, sep.
appartiene al patrimonio culturale o economico di una nazione, di una comunità. lanzi
o economico di una nazione, di una comunità. lanzi, 1-2-3: il
in luce non è oggetto spregevole per una toscana, paese sì culto, ove
cercar in esse [le esposizioni] una sterile soddisfazione dell'orgoglio nazionale od una
una sterile soddisfazione dell'orgoglio nazionale od una pomposa, splendida mostra delle patrie ricchezze
. -che costituisce un diritto o una prerogativa degli appartenenti a una determinata comunità
diritto o una prerogativa degli appartenenti a una determinata comunità politica. firenzuola,
in vigore all'interno della patria (una legge, un'istituzione, un'usanza
il carcere; il sistema carcerario di una nazione. -avanzo delle patrie galere:
che si ritengono appartenenti di diritto a una nazione. - per anton.:
targioni pozzetti, 6-34: per stabilire una metodica distribuzione dei fossili, credo neccessario
: quello che esprime l'identità di una persona o di un gruppo in base
montati che fummo a cavallo, vedemmo una partita di giovani a cavallo i quali
. e progetti d'automobile, ed una 'tournée 'mancata per l'argentina
cameroni, 1-230: non so immaginare una 'verve 'più indiavolata..
patriottarda. gobetti, 1-i-792: da una parte la maggioranza della pentarchia,.
. frisi, xviii-3-380: abbiamo una così detta società patriotica, ma non
e nell'economia. foscolo, xiv-53: una lunga convalescenza mi vieta di presentarmi in
, ii-15-45: nel 1799 era in napoli una sala detta 'patriottica dove ogni dì
certo attaccamento al natio paese, in una certa brama di rivederlo. lessona,
, 4-ii-71: riflettendo che il merito ai una causa non debb'essere desunto « né
e crocifisso; onde ammettevano in dio una sola persona sotto tre nomi.
. un numero imprecisato di salotti, una biblioteca con molti scaffali pieni di vecchi
, nobiltà (e ha per lo più una lieve sfumatura aulica). -in partic
patriziato per la conservazione della società, una democrazia temperata per la conservazione della equalità
per secoli, come in inghilterra, una comunione d'idee, di politica, di
... senza un lamento né una petulanza,... perpetua gloriosamente.
di persone che, nell'ambito di una determinata categoria o classe o gruppo sociale
, x-13-368: non si tratta nemmeno di una conquista che la classe operaia compia sulla
rusticana patricia, disse così: « una cosa che tu mi mandasti dicendo ne
, iii-1-35: so che dionisio immagina una distinzione di patrizi e plebei anteriore al
civile e giudiziaria, al governo di una provincia o al comando di un'importante
[celestino v], ed avea una tronba lunga, e parlava nella tronba
membro del ceto aristocratico (e ha una sfumatura aulica). -in partic.
patrizi: da che i patrizi difendono con una mano la repubblica in guerra e con
5. chi discende dai padri fondatori di una determinata comunità o collettività (e gode
palazzo antico, in passato abitazione di una famiglia patrizia. -sangue patrizio:
borsi, 2-145: ve n'era una quinta [donna] nobile di nascita,
di nascita, di sangue patrizio, una saccente, una letterata, coltissima,
di sangue patrizio, una saccente, una letterata, coltissima, un po'matura
l. gualdo, 153: figuratevi una donna in tutta la matu- ranza dei
patrizióne. mazzini, 9-50: eccoti una lettera che conviene consegnare a un de
rappresentanza e assistenza tecnico-giuridica) a una parte in un giudizio (con riferimento a
anche tale qualifica), assisteva direttamente una parte nei giudizi che si svolgevano avanti
chiamasi propriamente avvocato; e può in una causa essere mero consulente. cavour,
e assistenza tecnico-giuridica) a favore di una parte privata in un giudizio o in
parte privata in un giudizio o in una procedura giudiziaria. statuto dei mercanti
quando il diritto milita evidentemente per una parte, non può un legista patrocinar
, i-497: colui che aveva patrocinata una causa, o civile o criminale, non
causa. perticari, ii-67: agitandosi una lite intorno certi poderi fra lui e
un interesse; sostenere un'opinione, una teoria, una causa politica o letteraria
sostenere un'opinione, una teoria, una causa politica o letteraria o la necessità
voglia per questa via patrocinare e attuare una forma di storia che...
assistito in giudizio, giudizialmente difeso (una parte privata). tommaseo [
vi-491: avéva [melas] a casale una testa di ponte tanto fortificata da'maresi
attività (anche deprecabile), di una causa; assertore o sostenitore della validità
sostenitore della validità di un'opera, di una dottrina, di un'opinione.
tecnico-giuridica) in un giudizio o in una procedura giudiziaria a favore di una parte
in una procedura giudiziaria a favore di una parte privata (un professionista legale).
oratori] succederono, si servirono d'una veste men nobile e ristretta, che gli
de marchi, ii-583: erano in tutti una trentina, senza contare le procure e
e'fusse assente. -appannaggio di una divinità pagana. bergantini, i-2-166:
proprietari gli avevano esposto il progetto d'una società di patrocinio. -in
carnevale, d'uno spolvero, d'una gaiezza, d'una profusione da non
uno spolvero, d'una gaiezza, d'una profusione da non potersi né credere né
un diritto; affermazione della validità di una teoria, di un'idea, di
da un patrocinio palesemente invalido ingerisce comunemente una sinistra prevenzione contro di lei. botta
arte, per la cultura, per una pubblicazione, ecc., spesso da
5. rappresentanza e assistenza tecnico-giuridica di una parte privata in un giudizio o in
parte privata in un giudizio o in una procedura davanti a un'autorità giudiziaria a
assistenza tecnico-giuridica in un giudizio o in una procedura giudiziaria a favore di una parte
in una procedura giudiziaria a favore di una parte che, a causa delle sue condizioni
cui affidare il relativo incarico, e una particolare regolamentazione per la prenotazione a debito
poteva ottenere il gratuito patrocinio, se aveva una quistione con voi, e vi faceva
o dagli angeli, a cui si affida una città, una popolazione, un'istituzione
a cui si affida una città, una popolazione, un'istituzione, una persona
città, una popolazione, un'istituzione, una persona o anche se stessi.
le donne [cinesi] anch'esse una cotal congregazione sotto il patrocinio della reina de
dentro di se medesimo sentisse di continuo una fiera tentazione del demonio che li suggeriva
sf. liturg. protettrice soprannaturale di una città o di un'istituzione (una santa
di una città o di un'istituzione (una santa, la madonna: anche con
* patrona ': santa, patrona di una città, d'una chiesa, d'
, patrona di una città, d'una chiesa, d'una famiglia, d'un
città, d'una chiesa, d'una famiglia, d'un fedele. anastasia
messicani '. -con riferimento a una dea pagana. d'annunzio, i-31
-divinità femminile che ha come appannaggio una speciale attività o sentimento. benivieni,
. 2. signora che protegge una persona o una collettività, ne tutela
2. signora che protegge una persona o una collettività, ne tutela gli interessi e
patronessa. mazzini, 23-164: se una sottoscrizione pei poveri esuli di tutte le
nievo, 327: la marchesa era una benemerita patrona di tutti i pii istituti
madonna) di un paese, di una città, di una regione. -festa
un paese, di una città, di una regione. -festa patronale', festeggiamento che
..., che alla testa di una squadraccia va a disturbare i balli pubblici
primo. -per estens. (con una connotazione di aulicità e spesso anche di
mondo antico, nel sogno di una gerarchia sociale in cui alle classi supe
alle classi supe riori spetti una funzione di assistenza e di patronato e
madonna (o, anche, di una divinità pagana) su un paese o
divinità pagana) su un paese o una città. bacchetti, 11-21: tutto
a minore, la quale esercitasi sopra una persona o un ordine di persone.
connessi oneri, spettanti al fondatore di una chiesa o di una cappella o di
al fondatore di una chiesa o di una cappella o di un'altra istituzione ecclesiastica
direttamente a un edificio o riguardi invece una carica personale; in patronato ecclesiastico,
canonici regulari per conto del patronato di una certa chiesa, della quale i prefati canonici
che i papi da tempo perseguivano, una era intesa a ridurre gli arbi- trii
argioni tozzetti, 11-1-38: fu riconosciuto che una gran parte dei disordini della pescìa di
scuola, i quali emetteranno cartelle d'una mezza corona l'una. =
emetteranno cartelle d'una mezza corona l'una. = denom. da patrono
più sposata o vedova) che protegge una persona o una collettività, ne tutela
vedova) che protegge una persona o una collettività, ne tutela gli interessi o
pregare ch'io volessi indurmi a fare una lettura o conferenza. pratesi, 1-88:
3-i-563: la signora dell'acqua è una dama patronessa della villa marelli. bacchetti
nel secondo caso, anche a nobilitare una persona, o, anche derivata dal
della città natale o d'origine di una persona (e molto spesso si è
indicare rispettivamente un figlio maschio e una figlia femmina, e in quella spagnola aggiungendo
indicavano tutti i discendenti del fondatore di una famiglia e avevano valore di cognome;
. -che deriva da una caratteristica fisica o dall'attività svolta.
. -che dà il nome a una prassi. baruffaldi, 136: impoi
2. sm. nome di una persona. savinio, 2-46: lo
, ii-144: io m'intromisi di patronizzar una nave per il viaggio di fiandra.
, xxii-457: questa matina è venuta una fusta, che era de'turchi,
dir. ant. difendere in giudizio una causa. assarino, 2-ii-287: pretendendo
instante zonse in dito loco de rodi una nave patronizata per uno zaneto da cataro
stufo arcistufo di dover sottostare ai giudizi d'una persona che non m'è nulla,
intellettuale di un popolo o caposcuola di una corrente letteraria. cattaneo, v-3-83
di un principio, della validità di una teoria. marsilio da padova volgar.
. dir. chi esercita il patrocinio in una causa o in una procedura giudiziaria a
il patrocinio in una causa o in una procedura giudiziaria a favore di una parte
o in una procedura giudiziaria a favore di una parte privata (un professionista legale)
legale e per cui aveva ottenuto dalle corti una sentenza stupefacente, a detta di qualche
la diffidenza verso un patrono marchiato da una sorte così infausta. -patrono di
ai fondatori e patroni de'monasteri competeva una volta la facoltà di eleggere l'abbate
4. liturg. protettore soprannaturale di una città, di un'istituzione o,
di un'istituzione o, anche, di una singola persona, onorato con un culto
, un angelo o, anche, una divinità pagana). -anche con uso
(in un gioco, in una gara o, anche, in una votazione
in una gara o, anche, in una votazione; per lo più nelle
egualmente il bocchino e restasse formata una patta, l'ultimo che avrà formata
colui che avendo ricevuto un'ingiuria o una burla da un tale gliene fa o rende
, 776]: paté e d'una balla di più vadino per la difinizione
pareggiando un danno con un vantaggio, una perdita con un profitto, o restituendo
ii-191: né credito né debito da una parte e dall'altra: faranno patta
al punto di bolina del gratile di una vela quadra, per dare volta ai
alle bose sulle relinghe di caduta di una vela quadra e collegate tra loro mediante
: striscia di stoffa che copre una bottoniera. -per estens.: aper
raimondi, 6-138: mi ero fatto cucire una giacca di stoffa, come si diceva
arbasino, 3-229: nella réclame d'una certa polvere che messa nel bucato '
i-187: le due portinaie, delle quali una era sull'iscoppiare e una sull'
quali una era sull'iscoppiare e una sull'insecchire, stàvan cucendo pattine
senso di pacca... ti do una patta. -botta che si dà in
-botta che si dà in seguito a una caduta. fucini, 824: agguantami
pareggiare (in un gioco, in una gara, ecc.). -pattarla con
firenzuola, 684: e'gli è una baia: la non si può vincere
. che può essere oggetto di una trattativa, di un accordo o di un
che patteggia, che partecipa a una trattativa, a una contrattazione. -
che partecipa a una trattativa, a una contrattazione. - anche sostant.
un trattato (anche in relazione con una prop. subord.; nell'uso
col capitano dell'armata che, oltre a una grossa taglia che gli diede, facesse
costei per ottenerne un qualche accordo salutare, una sospensione almen temporaria di tante calamità.
da tutti i giovani ingegni d'italia una lotta ad oltranza contro i candidati che
e di fame, fa- valelli in una sortita cadde ferito e patteggiò.
di qualcosa, per il compenso di una prestazione, per il perfezionamento di un
di esso o, anche, per una questione finanziaria; trafficare, mercanteggiare.
sua insegna invitevole m'è parso scorgere una tradizione secolare di cortigiani e di adulatori
a pratiche magiche). -anche in una metonimia. petrarca, 264-126:
zimbello. -in relaz. con una prop. subord. bembo, 10-iii-166
proporsi, ripromettersi (in relaz. con una prop. subord.).
corruppero lucio scipione con patteggiar di dargli una gran quantità di danari. casoni,
trattative un compenso, un vantaggio, una soluzione onorevole, la salvezza della vita
onorevole, la salvezza della vita in una resa, ecc. g.
vuole vendetta intiera e piena. -in una sineddoche. dotti, 1-64: pareano
-con riferimento a una personificazione. esopo volgar., 6-71
esopo volgar., 6-71: il sole una volta pattizò pigliare mugliere. la terra
oggetti, merci, proprietà; contrattare una prestazione, un servizio; stabilirne mediante
patteggiare eziandio qualche somma di rilievo per una volta e qualche pensione ogn'anno. palescandolo
venne a patteggiare la mia gondola per una ascensione diretta. carducci, ii-5-119:
ha patteggiato. -fare oggetto di una trattativa di resa. g. villani
divorzio. -in relaz. con una prop. subord. boiardo, 1-275
1-301: così pateggiarono che, pigliandosi una minestra per uno di maccheroni, colui
patteggiavano co'frati inquisitori di potere stamparne una comeché svisata, in firenze.
(un patto, un accordo, una condizione, un prezzo); che
un prezzo); che è oggetto di una trattativa. ugurgien, ni:
qualcuno. boccaccio, 1-ii-760: vide una giovane i parenti di cui, per
compagnia che non si può avere l'una senza l'altra. patteggiatóre,
riguardo. garibaldi, 2-116: non una voce di transazione, di patteggio coll'invasore
mezzo di pattini muniti di lamine su una superficie ghiacciata [pattinaggio su ghiaccio)
su ghiaccio) o di rotelle su una superficie per lo più di cemento [pattinaggio
artistico, praticato con pattini muniti di una lama con due fili, con gare individuali
di velocità, con pattini muniti di una lama sottile e diritta, terminante con
circa, nei paesi bassi, applicando una lama di ferro in una suola di legno
, applicando una lama di ferro in una suola di legno adattabile alla scarpa,
lungo circa 65 cm, e con una piccola vela manovrabile applicata al pattinatore.
: sorpassammo uno chalet ov'era una pista, e giovanotti e ragazze che pat
2. per simil. scivolare su una superficie sdrucciolevole (una persona, talvolta
. scivolare su una superficie sdrucciolevole (una persona, talvolta anche per gioco,
', come dicono, si è rotta una gamba. fucini, 345: spesso
fucini, 345: spesso calando per una rapida scesa accade di sentire che il
uno o l'altro sci per imprimere una spinta (per lo più su un
lo più su un piano o su una discesa poco accentuata). -slittare per
-slittare per un'accelerazione improvvisa o per una frenata su strada ghiacciata, che provocano
del winkler, l'avevamo ridotto a una specie di patinatoio, dove ci eravamo poi
lamine per il pattinaggio artistico, con una, sottile e diritta, terminante con
che gli pendevano dalla spalla legati a una funicella. manzini, 18-42: camminava
i campanelli della bardatura si fondevano in una musica ovattata e sommessa. 3
neige). 5. cingolo di una trattrice. baldini, i-214: questo
con moto rotatorio o traslatorio scorre su una superficie o in una scanalatura per lo
traslatorio scorre su una superficie o in una scanalatura per lo più fissa: può provocare
. ant. zoccolo di legno con una lamina di ferro, per camminare su superimi
accordo o con venzione (una singola clausola o condizione);
cordo o convenzione (anziché mediante una statuizione unilaterale e autoritativa: una
una statuizione unilaterale e autoritativa: una re gola, un sistema
pattizio e convenzionai delle genti stabilita una regola uni forme e costante
enti pubblici, per regolare fra loro una questione o una situazione o una materia
per regolare fra loro una questione o una situazione o una materia socialmente rilevante (
loro una questione o una situazione o una materia socialmente rilevante (di natura economica
a meno che non fosse inquadrabile in una delle figure tipiche di contratti o altri
diede a tutte le chiese di roma una libra di fine argento per fare calici,
si può dire che 'l patto è una legge propria, e particolare e che 'l
; è un patto un'amicizia giurata, una lega, ec., ma in
famiglia: convenzione fra i membri di una famiglia sovrana (o fra gli esponenti
fra gli esponenti dei vari rami di una dinastia) per regolare i loro rapporti
internazionale destinata a regolare in modo stabile una determinata materia e stipulata con una certa
stabile una determinata materia e stipulata con una certa solennità; trattato (e può
settembre del 1968) che, in una conferenza tenuta fra vii e il 14
destriere. ariosto, 9-51: sola una paura mi molesta, / che non saprò
di leggeri ognun sa essere il matrimonio una società stabilita fra uomo e donna, santificata
digiuno. dopo un po'di cerimonie da una parte e dall'altra, si venne
saba, 319: mi viene in sogno una dolce capretta, / che mi sta
... un patto di alleanza, una solidarietà interamente umana. -punto
); talora, a seconda che una clausola convenzionata di particolare importanza costituisca l'
più ampio accordo, si può indicare una clausola contrattuale o un particolare tipo di
a cui è subordinato il mantenimento di una promessa, il raggiungimento di un fine
vincolante) che si contrae nei confronti di una o più persone, in base al
, di compiere qualcosa, di fornire una prestazione. -anche: fedeltà, lealtà
, lealtà a un impegno, a una promessa. j j amico
patti di sconto ecc., anche una modificazione dei patti di myricae. bacchelli,
necessità di unirsi in un patto, in una associazione anche loro. -per
, 2-32: il barone, d'una parola in l'altra trascorrendo, si
dormir teco. landolfi, 8-97: era una specie di patto naturale con me medesimo
in moab e sotto davide, ebbe una risonanza perpetua nella storia d'israele,
da un telaio di legno che sosteneva una tenda di veli e di pelli)
regolamentazione oggettiva di un rapporto, di una situazione. -per estens.: regola di
la fonte può essere un accordo o una consuetudine o un atto autorita- tivo:
questo non è un popolo, ma una greggia insensata di pecore. g. ferrari
pel quale ognuno sarebbe portato a cedere una porzione di libertà che intera non potrebbe
in certi punti, ogni convenzione in una medesima cosa è un patto. alfieri
19-241: un patto originario positivo è una chimera ed un contro-senso ed anzi una sovversione
è una chimera ed un contro-senso ed anzi una sovversione d'ogni legge morale, allorché
i-378: il libraio sta già apprestando una seconda edizione che mi frutterà altre cinquanta
che ha un prezzo o comporta una spesa relativamente bassa, conveniente.
con torte e con arrosti: se con una panata romitesca me la potrò ungere,
a rispettare un accordo, a mantenere una promessa. magalotti, 7-38: di
valore di cong., per introdurre una prop. condiz. o un compì
valore di cong., per introdurre una prop. consecutiva): tale,
(disse) a qui penetrar, che una farfalla / non vi potria passar per
verun patto. botta, 6-i-512: una cosa eziandio... gl'inglesi non
disse: -quel vecchio ci ha contato una balla. -di cheto e di
si pianta addosso, che bisogna portar una cotta delle buone. -in misura
più che di patto: ci ho ricolta una fame che non veggo lume.
approvare, accettare o essere soddisfatto di una condizione considerata più conveniente o, comunque
di un'altra o, anche, di una condizione sfavorevole, che può consentire di
male: quasi quasi ce ne vorrebbe una, ogni generazione; e si potrebbe stare
: io prenderei patto di vivere anche una poverissima vita, pur di poter vedere
2-82: se mai trovate... una vettura che non abbia almeno il numero
': si dice a chi adduce una legge contro una cosa pattuita.
dice a chi adduce una legge contro una cosa pattuita. -con ognun fa
a fermare le cose bene per l'una parte e per l'altra, perché
porta, 2-382: tu ne hai fatta una a me, io un'altra a
, 2-37: citiamo alcuni pochi esempi d'una serie innumere, anche qui all'infuori
del dopoguerra... ha ostacolato una comprensione esatta del significato effettivo dei trattati
un grossolano alimento di castagnacci o una torta composta di sola farina di castagne che
nell'aria il sasso come il pattonaio una targa di pattona. linati, 25-178
tommaseo [s. v.]: una minestra disfatta da troppa cottura: è
disfatta da troppa cottura: è venuta una pattona; s'è fatta, si è
, si è fatto, tut- t'una pattona. -cibo umile, tradizionale.
vivanda, che aveva la consistenza d'una pattona, e vuotata nella conca, venne
quadro... c'era attrappata una tarantola che carnòt prese e la schiacciò sul
: tagliava... il pattonaio una targa di pattona. 2.
) che si dà in seguito a una caduta. guerrazzi, iii-372: anche
la paura che il danno, ma tanto una scossarella di pattoni se la leccò.
un accordo, un patto; fissare una condizione, un prezzo (anche in
un prezzo (anche in relazione con una prop. subord.).
o ciascun turno di servizio svolto da una tale formazione (spesso nelle lo- cuz
la pattuglia. colletta, 2-i-267: una gran pattuglia di cittadini armati facilitò l'evasione
punto della sua muta allocuzione, vide venire una pat tuglia di
ii-10-278: dinanzi all'albergo c'era una pattuglia dei su lodati poliziotti in permanenza
passo militare per la piazzetta del castello una pattuglia di ronda. monelli,
inferiore alle tre unità) destinato a una missione strategica. marinetti, 1-85
a 1200 m e che comprende anche una prova di tiro. 3. comitiva
da interessi comuni o associate per svolgere una determinata attività o per conseguire uno scopo
o servizio o turno di servizio svolto da una pattuglia, anche aerea o navale.
pattuglia. de nicola, 342: una partita di ribelli mascherati da realisti pattugliando
da realisti pattugliando si sono incontrati con una pattuglia vera di truppa, che gli
fuori montesanto. cattaneo, iii-4-92: una compagnia di cittadini s'incaricò di vegliare
, agg. sorvegliato, perlustrato da una pattuglia. pattugliatore, agg. e
un prezzo (anche in relazione con una prop. subord.).
bello d'aspetto era innamorato gagliardamente di una fanciulla tutta bellezza e modestia, con
, i-130: non si tratta di una paga convenuta, ma solamente di un regalo
ch'egli aveva pattuito venti lire per una sola testa e che glien'erano dovute altre
sarebbe uscito soltanto la notte per fare una piccola passeggiata sulle mura. palazzeschi, 1-238
. c. dati, 3-179: una donna assai grassa pattuiva una lettiga.
, 3-179: una donna assai grassa pattuiva una lettiga. g. m. casaregi
si era [fazio] pattuito con una nave raugéa. sarpi, i-1-74: li
pattuisce. 6. contrattare per una prestazione, per un servizio, per
. 7. stabilire un accordo con una potenza demoniaca (in una pratica magica
accordo con una potenza demoniaca (in una pratica magica). cavazzi, 683
agg. che è stato oggetto di una trattativa; stipulato, stabilito, convenuto
buste che avevo preparalo per voi. una per ognuno, col salario pattuito.
abitazioni. botta, 4-1018: una gran furia di gente simili a loro si
. marin. spalmare la chiglia di una nave di pattume; chiudere una falla con
di una nave di pattume; chiudere una falla con pattume. dizionario di
marina, 600: 'pattumare': chiudere una falla col pattume. = denom
. bernardino da siena, iv-282: una piena che manda al mare ogni pattume
6-246: la zamira,... una scopa a mano, cui precorreva adeguato
marino [di detriti vegetali] suggeriva una burlesca idea d'una vergogna e d'
vegetali] suggeriva una burlesca idea d'una vergogna e d'una umiliazione di quella superba
burlesca idea d'una vergogna e d'una umiliazione di quella superba natura immacolata.
stuparich, 5-254: l'amore è una stagione fisica, è la stagione della
cotesto amico del colèra, ch'è una buona scopa da spazzarci fuor de'piedi
le brume / dei suoi princìpi, in una scienza nuova. 7. satira
xiii-70: passava in quel momento davanti a una pattumiera municipale verniciata di verde e fissata
palo. g. bassani, 3-264: una serva... aveva già intrapreso
, della quale non si poteva certo fare una pattumiera senza subito finire in gattabuia.
6-230: il cavallo gli dava bonariamente una musata. il ciuchino si rizzava sulle gambe
seppie oracolanti la critica letteraria è divenuta una stampigliatura di concetti sulle carni vive della
i quali avrei lasciato d'andare a una festa reale a s. germano, nonché
è un resto di quella mia paturna d'una volta... e rocco?
indirizzava al mio posto di guardia, una patùrnia, un accoramento, una voglia di
, una patùrnia, un accoramento, una voglia di pigliarmela con qualcheduno mi tormentavano
scontrosità (e la persona che ha una tale espressione). dossi, iii-327
alla sua influenza sul temperamento, secondo una credenza popolare. paturnióso, agg
numerica o temporale); costituito da una quantità molto esigua, da un esiguo
en un pauc de sucre, en una scudella. = voce dotta, lat
nel 1565), deriv. da una voce kicina e tupl (cfr. anche
cui s. paolo, morso da una vipera a malta, avrebbe concesso agli
o vero malta, quando fu morsicato da una vipera... mentre ch'io
paolo aveva concesso grazia alle persone d'una casa dell'isola di malta che fosse se-
di giustiniano, la quale ha dato una for mulazione generale e sistematica
giappone, della famiglia scrofulariacee, comprendente una decina di specie; in europa è
stami sono quattro e il frutto è una capsula a deiscenza loculicida che si apre
, 28-108: la vasta chioma d'una paulonia... scemava quel po'di
di lavoro) a determinate categorie di una popolazione in particolari condizioni di indigenza,
materiali, estesa in determinati periodi a una larga parte di una popolazione, che
determinati periodi a una larga parte di una popolazione, che può essere determinata da
ricchezze, l'insufficienza di risorse naturali, una crisi economica, la guerra, ecc
sociali, soprattutto qualora si manifesti in una società ugualitaria dove tutti sono poveri,
individuo, ma lo stato permanente di una classe più o meno numerosa nelle società
che il pauperismo e la prostituzione sono una cosa coll'ozio e col vizio.
. pauperizzare, tr. porre in una condizione di indigenza (una popolazione,
porre in una condizione di indigenza (una popolazione, una classe sociale);
condizione di indigenza (una popolazione, una classe sociale); impoverire.
. grave riduzione delle ricchezze economiche di una popolazione o di una classe sociale (
ricchezze economiche di una popolazione o di una classe sociale (e secondo la teoria economica
maestro alberto [tommaseo]: audiro cantare una femmina vecchia, pauperella, con lo
tanta ». d'annunzio, i-331: una paura ignota ci strinse. pensiero di
signore mi aspettò sotto e mi fece una paura. voleva sapere che cosa gli avevo
degl'id- dii, perocché quella era una cosa la quale più potrebbe valere alla
dell'espandersi di uno stato, di una potenza. latini, rettor.,
paura di quello che col riponerlo in una nazione niente inclinata ad uscir fuori della
fece tanto dolce?... bastava una sua occhiata per farci stare buone e
del verificarsi di un evento o di una situazione spiacevole, dolorosa; timore di
situazione spiacevole, dolorosa; timore di una conseguenza spiacevole o funesta del proprio operato
., iv-xxv-io: la verecundia è una paura di disonoranza per fallo commesso.
di essere poi impegnato a desinare con una signora. p. petrocchi [s
. cassola, 6-80: era passata una settimana; e cominciò a prenderle la paura
non la capisco, o piuttosto ho una gran paura di capire. arbasino, 69
non è 'certezza razionale ': è una persuasione ferma, una credenza utile e
': è una persuasione ferma, una credenza utile e necessaria anco, se
, se si vuole, agli uomini; una grave paura di cadere nel pirronismo.
: si avvicinò a me leggera come una paura e mi dette uno schiaffo.
allampanata. 'pare la paura, è una paura '. 8. stor
dalla convinzione generalizzata che l'aristocrazia preparasse una violenta reazione contro i ceti popolari (
io arrossisco a rammentarlo, avrebbe subito una di quelle sconfitte da far paura.
[s. v.]: 'è una malattia da far paura ': gravissima
o preoccupante, tale da non costituire una seria minaccia. mazzini, 27-256:
non si voleva rimenare a casa da una gran cascata che avea fatto. per verità
-essere persona di paura', essere di una paura del diavolo: essere pavido.
sono contenti al materiale, o sono d'una paura del diavolo. -essere
paura del diavolo. -essere una paura: essere pericoloso, rischioso.
fiero / che a praticarlo egli era una paura. -fare, mettere paura
la turba: la mediocrità mi fa una paura mortale. carducci, iii-20-365:
, iii-20-365: il signor rovani con una serietà che mette paura procede in vece
morti non sono, lo giurerei, ma una gran pauraccia l'hanno avuta di certo
, con grande distinzione, seppure con una calata paurosamente dialettale. = comp
che dietro mi veniano, mi missi in una grotta. brusoni, 1-239: piaceva
g. cavalcanti, i-244: una giovane donna di tolosa, / bell'
3-1 (11): passando per una via, volse [beatrice] li occhi
assetto politico o sociale o, anche, una procedura, una prassi politica consolidata.
o, anche, una procedura, una prassi politica consolidata. giannotti, 2-1-93
ogni ora, perciocché a'paurosi e sospetti una
per le fosche nubi a ghermire o una tenera agnella o una paurosa lepre.
a ghermire o una tenera agnella o una paurosa lepre. massaia, i-134: questo
: per questo nasce dentro al nostro cuore una considerazione paurosa di quella pena della quale
, le riempirono insieme l'animo d'una dolorpsa e paurosa maraviglia. c.
: colui... va per una via paurosa, dove si dubita di mascalzoni
mare, fu percossa e incalciata da una foga di vento. pecchi, 14-45
me parea vedere ne la mia camera una nebula di colore di fuoco, dentro a
, dentro a la quale io discernea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto
mi vedo segregato. pavese, 10-83: una sera di luci lontane echeggiavano spari,
con due teste...: l'una era tutta mansueta e tutta semplice e
: vittima sacra a paurosi numi, / una scannata vergine giaceva. -narrato
la scelta più paurosa di tutte: una combinazione tra il dongiovannismo e il malthusianismo
s. v.]: 'far una pausa ': nel leggere, nel lavorare
cassola, 3-123: le toccò star lì una mezz'ora buona, mentre il maresciallo
, 14-83: la sensazione riposante di una legge per cui noi dobbiamo vivere sempre
e si muore solo per caso, in una delle sue inspiegabili pause.
o succede a un discorso, a una conversazione, a una narrazione, ecc
discorso, a una conversazione, a una narrazione, ecc. -in partic.:
un testo scritto è espressa graficamente da una virgola, un punto, una lineetta
da una virgola, un punto, una lineetta, ecc.). del
pausa, restare in atto di chi aspetti una risposta: una confessione, o un'
atto di chi aspetti una risposta: una confessione, o un'apologià, qualcosa in
: l'onorevole dopo ciascun nome faceva una pausa e accennava col capo, quasi per
-momento di silenzio che indica o costituisce una sospensione in una successione di suoni, di
che indica o costituisce una sospensione in una successione di suoni, di rumori,
cassola, 3-140: giù in basso una voce femminile cantava uno stornello, facendo una
una voce femminile cantava uno stornello, facendo una lunga pausa tra un verso e l'
intervallo fra un atto e l'altro di una rappresentazione teatrale, fra una parte e
altro di una rappresentazione teatrale, fra una parte e l'altra di uno spettacolo
l'altra di uno spettacolo, di una manifestazione, ecc. leoni, 104
in un luogo medesimo, e termini con una catastrofe ed abbia quattro pause e cinque
: a intervalli il mio dolore ha una pausa, simile alle pause degli uragani quando
le furie degli elementi si equilibrano in una terribile immobilità per irrompere poi con più
guìo la fredda / pausa della sua vita una sol volta. 6. letter
1-66: il paese di binda era una pausa breve tra lo scendere e il salire
che consiste in un rialzamento, poi una dilatazione del cuore, che è la
. -mezza pausa: quella che ha una durata corrispondente a una mezza battuta,
quella che ha una durata corrispondente a una mezza battuta, per lo più di 4
/ 4. tevo, 4-10-301: una pausa e mezzo dopo il tenore entra
senza suonare. è il silenzio di una rotonda, o di una battuta in 4
il silenzio di una rotonda, o di una battuta in 4 tempi. la mezza
mezza pausa non è che il silenzio di una bianca o di una mezza battuta di
il silenzio di una bianca o di una mezza battuta di 4 tempi. entrambe si
: la pausa della lunga perfetta è una linea perpendicolare, la quale occupa quattro righe
nomi propri. così chiamasi pausa di una battuta quella della semibreve; mezza battuta
pause di valore decrescente: due, una, mezza; e poi un sospiro
e poi un sospiro del valore di una minima; e poi le tre pause in
gli esecutori sia strumentali sia vocali in una data composizione (ed è indicata nel
. 13. con uso avverb. una pausa: per breve tempo, per
spezzati fiancheggiati e tre trabuchetti, fermandocisi una pausa, cioè un pochetto.
-fare pausa con qualcuno: stabilire una tregua, un armistizio. guicciardini
, 193: il marito dovette approfittarsi d'una nuova pauserella per insistere. =
. che ha il carattere di una pausa, di un intervallo più o meno
avrebbero avuto, più che altro, una temperie pausale, di virgola, preambolica
2. filol. che indica una pausa nella lettura (un tipo di
sue carni. siri, ix-1259: una delle più forte ragioni che induceva gli
era l'estrema paura. -concedersi una sosta, un periodo di riposo.
facevano alcun scrupolo appresso di pausare tal una volta otto giorni da ogni colloquio e
, intervallare con pause un discorso o una lettura. pirandello, ii-2-1044: allora
, con flemma; ostentare nel comportamento una gravità e una compostezza che paiono eccessive
; ostentare nel comportamento una gravità e una compostezza che paiono eccessive e ridicole
riposa. fr. colonna, 2-38: una aquila... pausava sopra
poppa e con la voce o con una mazza scandiva il ritmo della voga
pausativo, agg. letter. che introduce una pausa in un discorso.
i baffi grigi, uno sguardo paterno, una voce pausata. -regolare.
ci fece compassione. -che presenta una cesura metrica. baldini, 12-194:
. daniello, lxi-19: né d'una forma ancor nascon le grasse / olive
. arici, iii-85: né d'una stessa foggia escon le olive: / orchidi
apparecchiato o pavaglión o razi serrati o una chiexia: dove possiamo smontare e mettersi il
che premura. = adattamento di una var. sett. (e, in
e xviii (e quando faceva parte di una 'suite 'era per lo
. c. dati, 3-157: una dama ballava la pavana con un goffo cavaliere
'pavane ', perché i danzatori faceano una specie di ruota che somigliava al pavone
castello principesco, / danzavano le dame una pavana / soave sopra un ritmo secentesco.
. veniero, 23: cominciò a cantar una pavana, / ché già la casa
.. un adagio del porpora, una pavana di fran50is couperin, un andante
attorno, magari anche elastico, eseguendo una pavana funebre e ammonitrice. -insieme
, le sta sempre intorno con tutta una pavana di 'mammina 'e di bacini
la fame, sfamarsi, sbramarsi, torsi una satolla, saziarsi di cibo. 'voler
la pavana con uno ': volerne una quattrinata con uno; volersi sbizzarrire o
. 4. locuz. fare una pavana senza suoni a qualcuno: bastonarlo
oggi il boia non ti abbia a far una pavana senza suoni sovra le spalle?
il cavallo interrompe il trotto, facendo una mezza posata senza avanzare.
rompe il trotto trattenendosi, facendo come una mezza posa- tella, senza avvanzare.
grave e due continenze minime, l'una col piè sinistro, l'altra col
.. a'n'aón pur fata una de le gomierie. 3.
dormono. = deriv. da una var. sett. (cfr. venez
danni; ritenere qualcuno o qualcosa una minaccia per la propria sicurezza o
preti, giacché sanno di arrivare a una convivenza. montale, 1-19: esterina
. -avere soggezione nei confronti di una persona autorevole, temerne l'ira e
banale '. -in relazione con una prop. subord. chiaro davanzati,
-per simil. soffrire le conseguenze di una situazione ambientale o climatica sfavorevole o
situazione ambientale o climatica sfavorevole o di una tecnica di coltivazione errata (una pianta
di una tecnica di coltivazione errata (una pianta). b. del
paventi: / ivi troverò ampolle, una ne prenda, / l'empia e se
nascosa tigre, ché forte io era come una cataratta della montagna. tommaseo, 3-i-367
paventava per quel bicchiere... una notte sognò d'averlo rotto.
un evento che comporta rischi 0 anche una persona che può portare danni e violenza
voce... sforzandosi, con una diagnosi delle più scrupolose, di scongiurare
reverito nome di bismarck. -indesiderato (una persona}. soffici, v-6-84: la
notte fino alle ore piccine, l'una o l'altra bottega lo vedeva coinvolto alla
nelle campagne. papi, 1-3-318: dava una bella e insieme paventevol vista il lampeggiare
assimigliò le paure del regno al pavento di una spada che fece pendere sopra 'l capo
manzoni, fermo e lucia, 231: una troppa di segugi, dopo aver tracciata
di segugi, dopo aver tracciata invano una lepre, ritorna sbaldanzita con le code
con i soli sguardi mi fece una paventosa bravata. por zio
camminatore solitario si ricorda di aver sentito una volta, nel sangue dell'anima, la
affanni. bacchelli, 2-xix-354: fu una relazione d'aristocratico, insolente, violenta
le anatre, galleggiante, costituito da una serie di fuscelli di piante lacustri legati
legati insieme, sui quali si infigge una rudimentale testa di legno (e imita,
con un compì, indiretto o con una prop. subord.).
lidi uscita / nuove vele spiegar veggo una nave, / che le procelle su l'
d'olio, con quattro paveri per ogni una, e dui uomini che sempre le
] de'balestrieri erano due, l'una il campo bianco e l'altra vermiglio
l'operazione e il risultato del pavesare una nave. = nome d'azione da
pavesi a scopo difensivo lungo le murate di una nave; impavesare. -anche: ornare
2. per estens. imbandierare (una nave, gli alberi, gli stragli
, usci e palvesi e fecie sul muro una palvesata. nardi, 85: fatta
palvesata. nardi, 85: fatta una palvesata con gli scudi, cominciarono a
più arditi. serdonati, 9-39: fatta una testudine o palvesata, si cuoprono di
parapetto difensivo disposto lungo le murate di una nave in occasione di un combattimento e
occasione di un combattimento e costituito da una serie di scudi (pavesi) affiancati
di colori vivaci, assunse in seguito una mera funzione di decorazione festiva).
tutta la sua lubrica e funebre pompa una lunga pavesata di acchiappamosche gialli, punteggiati
nere. -ant. sponda di una galea; scalmata. crescenzio, 2-1-9
con la gala di bandiere, imbandierato (una nave, un'imbarcazione).
. d'annunzio, iii- 1-52: una barca su la brenta, tutta pavesata,
spiegate, elegantissime navi pavesate come per una festa per il lavoro quotidiano.
, il treno si allontanò inesorabile dentro una nuvola di fumo. ungaretti, xii-
un'asta posta all'interno di una grossa costolatura lon gitudinale e
catuno di loro abbia et aver debbia targia una, u vero pavese, col campo
elogio della grandezza,... una creatura effimera che s'improvvisa spalto e
, veniva disposto lungo le murate di una nave a scopo difensivo nel corso del
viaggiatore] il gran pavese della miseria: una spolverina, ohimè, che non gli
colonna subito s'imbraccia lo pavesotto con una lancia a la coscia, spronò lo
girare tutta a piedi [venezia] come una qualunque città di terraferma, senza precipitare
leone. r. longhi, i-i-1-440: una sciocca e malintesa pavidezza di metter la
un compì, di causa o con una prop. subord. boccaccio, iv-77
tempo / ferino latte, e balia una d'armento / ancor non doma e pavida
o anche timidezza (un atteggiamento, una situazione). s. foscarini,
. collenuccio, 37: quando ad una terra si accampava, tendeva il paviglióne
de la casa sta lo morto in una cassa: intorno la cassa poneno corde,
camera di servizio in un palazzo, in una residenza; ripostiglio. codice visconteo-sforzesco
/ e sopra di ciascuna edificata / una colonna di cristallo puro, / eh'
e piantar certi paviglioni, e mandò una parte de i saccomanni del campo fuori
mezzo alla campagna, anche se era una campagna pavimentata di lapidi. 2.
parte di feb- braro si passa da una spiaggia all'altra con gran sicurezza in
chiesa, ecc.) o per ricoprire una strada di materiali atti a consentire il
geom. pavimentazione piana: ricoprimento di una superficie piana illimitata eseguito per mezzo di
di marmo, incastrato nel pavimento, una croce. scannelli, 181: fra l'
, i-265: è il pavimento d'una sala di terme. in uno dei
. in uno dei riquadri salvi, una naiade siede sulla coda squamata d'un
per lustrare i pavimenti. -impiantito di una nave. cavazzi, 327: un
regai e illustre alloggiamento / gli era una piazza amplissima che avea / di brunito
anfiteatro, saliva dal pavimento dell'area una scala di sette scaglioni. manzoni, fermo
asfalto del pavimento, / lustro come una cerata, / quattro sprazzi di verde
un pavimento. pavese, 1-52: una volta finito, chiedo a talino se non
delle mele, e lui mi porta in una stanza dove ce n'era un pavimento
piacer il vento. -piano di una macchina bellica, di una struttura,
-piano di una macchina bellica, di una struttura, di un ponte, ecc
villani, i-8-12: al castel d'altafronte una sublime / immensa torre avvicinossi in guisa
lido. giuglaris, 145: eleggono una strada delle più pendenti e meno storte
casi, a suono d'austri soffianti faceva una danza mortale sopra il mobile pavimento.
spezie di tormenti e di tormentati, dove una e dove più. cesari, ii-353
e la linea del circolo insieme l'una con l'altra si tagli, e noto
6. anat. parte di una formazione anatomica che ne costituisce lo strato
pavimento in miniatura (la struttura di una roccia granulare). 2.
: che appartiene a tale tessuto (una cellula). = deriv. da
pavo per piatti x. piglia libra una di mandole brustellate su il battile e libra
di mandole brustellate su il battile e libra una d'uva passa e otto ficadetti cotti
passate per lo settezzo, poi mettila in una cazza stagnata o pignata con libra una
una cazza stagnata o pignata con libra una di zuccaro e oncia meza di cannella
il tuo angelo non potesse disporre per una volta dei tuoi quarti di dietro? »
propria bellezza ed eleganza, pavoneggiarsi (una donna). bacchetti, 1-i-497
da legname e più facilmente che il legno una pietra bianca e fannone embrici e tegoli
aria la paoncèlla, ma vien ritenuto da una ninfa. redi, 16-iii-398: porzione
fifa. pananti, i-42: essa pare una gonfia pavoncella. d'annunzio, vi-173
mano i pavoncelli che nasceranno raccogliersi presso una sola, finché una torma ne venga
nasceranno raccogliersi presso una sola, finché una torma ne venga di venticinque capi. gioia
o 'colombo tremante di coda larga 'una specie di piccione, così detto per
altri. piovano arlotto, 237: una donna bella e molto ornata domanda il piovano
appena ci vede scende dalla scogliera di una fontana quasi coperta dalle foglie larghe delle
il paone ha incominciato a singhiozzare come una creatura umana. marrone, 31:
, a ore 5 e mezzo, appare una stella cometa fra l'oriente et il
il sostegno delle più sode virtù è come una iuma di paone, vaga sì
bel pavone j diritta sopra sé com'una grua '. ghislanzoni, 17-
: nel madrigale seguente il paone è una vistosa e discreta signora la quale sa
la quale sa a tempo liberarsi da una compagnia che è anche guardia. d'
tutta la stanza, trascorrendo intorno con una grazia di movimenti così forte ch'ella sembrava
gli sproni, consapevole senza misericordia di una sua ridicola somiglianza col pavone pettoruto su
lavorata de oro: era sopra la prora una andiera ae bianco e lazzurro con
di mille fiori. gozzano, i-447: una... lastra di marmo sottile
albero con fiori e con frutti, una danzatrice, due paoni che si dissetano ad
danzatrice, due paoni che si dissetano ad una vasca. e. cecchi, 5-444
] pupilla, anche il piumaggio d'una 'natura morta 'di fagiani e
ombra e di luce, grandeggia come una squarciata miniera tutta squame d'argento e
paone, il quale egli di sugo d'una velenosa erba tutto bagnò, pensando che
andrea da barberino, 1-254: recava una tazza d'oro sopra mano con le braccia
dei meriti altrui; voler apparire in una luce favorevole senza alcun merito autentico;
vuoto sul più bello un'impresa, una beffa. bandello, 2-10 (i-775
(da lanvin) vent'anni fa per una qualche altra celebrazione. pavoneggiante
. in poco stante, a guisa d'una spera / dinanzi all'altre lei vid'
pavoneggiava fra 'volgari con l'addurne una sentenza oj * a di questo,
capiva dal suo atteggiamento ch'egli aveva una gran voglia di salutarla, di sorriderle
pavoneggiarsi. -con riferimento a una personificazione. cavallotti, vi-776: oh
buon patto! -in relazione con una prop. subord. o con un
, da martini, con al collo una riviera di brillanti o cinque ranghi di
il campo alteramente / e fece intorno una pavoneggiata. = deriv. da
malincuore perdo la pazienza e gli fo una pavonèra che mi pare lo abbia rimesso
tutta [la sua persona] con una compiacenza piena di dignità pa- vonesca.
. palladio volgar., 1-28: una speciale guardia se n'abbia, che
come è bardata quest * oggi! sembra una pavonessa in amore! -carne commestibile
mezz'aria, per seguire il volo di una pavonia o di una vanessa.
il volo di una pavonia o di una vanessa. = voce dotta,
e nell'arcipelago malese e comprendente una quindicina, di specie la più importante
quali è la payena ceerii che fornisce una qualità di guttaperca. =
sopportare pazientemente; trovarsi o porsi in una condizione di paziente attesa, aspettare.
il professore. fogazzaro, 11-61: una melliflua governante pregò la signora con- tessina
più vederlo. -in relazione con una prop. subord. siri, i-15
lxxx-4-141: convengono per minor male pazientare una libertà insidiata per non incorrer in schiavitù
. d'annunzio, iv-1-666: ancóra una volta ella mancava al proposito d'esser
al proposito d'esser per l'amico una paziente e delicata medicatrice. ojetti,
... per fortuito caso d'una ragionevole indegnazione. b. davanzati,
. d'annunzio, ii-848: siamo una gente / fresca e spedita, immemore
sul dorso. -con riferimento a una comunità. carducci, iii-4-183: cuneo
, le declamazioni ambiziose, il gelo d'una filosofia che si crede profonda quando astrae
non i vecchi. -che subisce una situazione sfavorevole, penosa, triste,
.. il suo fato è alzato come una colonna perenne sopra lui giacente e paziente
! -docile a un richiamo o a una richiesta; rispettoso di un ordine,
; rispettoso di un ordine, di una legge. giov. cavalcanti, 72
). soderini, iv-ni: talora una cavalla di poco pregio, ignobile e
chi fosse preso da incomportabile amore d'una bella donna, con pazientissimo ardore desidera
. de nores, 1-ii-2-311: l'una di queste gravi ingiurie sopportai con quel
10-136: è invecchiato l'amico e vorrebbe una casa / che gli fosse più cara
luce, / ma trovare al ritorno una donna sommessa, / una donna tranquilla,
al ritorno una donna sommessa, / una donna tranquilla, in attesa paziente.
tugurio triste come tomba. / giunge una nenia, lunga, paziente.
continua sul sentiero tortuoso che entra in una gola stretta tra due file di rovinate e
cuore. -che è conseguenza di una lunga maturazione. borgese, 6-21:
un lavoro, di un'attività o di una mansione; che presta molta attenzione ai
gadda, 6-187: avrebbero potuto dare una mano... durante i tiri estivi
occorreva poi tanto. -che richiede una lunga e laboriosa preparazione. piovene,
, che e significar e accennar non una cosa, come il nome,..
. e f. chi è affetto da una malattia. - anche: chi è
¥ ¥ -chi è vittima di una passione o di una disgrazia; chi
-chi è vittima di una passione o di una disgrazia; chi è oggetto passivo di
xxiii-ia2: il carnefice diede... una piccola frustata al cavallo, la caretta
: un giudice... che firmando una sentenza di morte fa scattare colla penna
sentenza di morte fa scattare colla penna una molla che pone in moto la ghigliottina
? -chi subisce un castigo, una punizione. muratori, 6-67: se
pazienza, in modo paziente, con una disposizione d'animo incline alla pazienza;
in famiglia, risposto abbastanza pazientemente a una quantità di domande. -serenamente
nel museo... un giovane e una ragazza pazientemente incollano frammenti d'un vaso
: quando la morte verrà, avrò una santa pazienza, e certamente non mi
che seppe tollerare le peggiori avversità con una sopportazione divenuta proverbiale. guido da pisa
er- mogene non sarebbeno bastanti per governare una donna, né sottometterla alla tua volontà
peccar nostro. bacchelli, 1-iii-152: una primavera fu cosi trista che c'era
, / si che due bestie van sott'una pelle: / oh pazienza che tanto
nel deserto) che aspettiamo da roma una parola. -con metonimia: persona
il rimedio, raccomandandomi non più d'una volta e con atto amorevole, ma
. verga, 8-389: ci voleva una pazienza da santi. pratesi, 5-367
far nulla di andreina. quella è una donna che non puòpiù cambiare.
si vuotano tutti. -disponibilità di una cosa a essere usata. alberti,
vive, più mi piace a ritrarre una mediocre sculptura che una ottima dipintura.
mi piace a ritrarre una mediocre sculptura che una ottima dipintura. 4.
cane, un pappagallo, uno stornello e una gazzuola, ha colei che insegna le
, se non la morte, almeno una noia e una sazietà tanto grande che non
la morte, almeno una noia e una sazietà tanto grande che non si può
gne è difficile onde bisognerà che noi abiamo una santissima pacienza. passeroni, iii-416:
/ il numeroso popolo davvero / con una pazienza singolare. foscolo, xi-2-302:
. -con metonimia: frutto di una lunga e assidua attività. alvaro
: 'giuochi di pazienza ': si chiama una sorta di trastullo, che consiste nel
oggetti, come, per esempio, una carta di geografia, una stampa a parecchie
esempio, una carta di geografia, una stampa a parecchie figure, ecc.
abito di alcuni ordini religiosi costituito da una sorta di tunica priva di maniche,
in corpo; vale a dire indossare una tonica, imbavagliarvi con una pazienza, coprirvi
dire indossare una tonica, imbavagliarvi con una pazienza, coprirvi con un cappuccio,
immascherarvi da strano animale ed intanarvi 'n una caverna o 'n un convento. botta
. v.]: 'pazienza': per una sorta d'arbore detto altrimenti 'sicomoro'.
sicomoro... nome dato ad una specie di romice che nasce ne'fossi
specie di bitta, con due stanti, una traversa e quivi pulegge e caviglie e
ma spero che mi compenserete il ritardo con una maggior durata. mazzini, iv-1-328:
tuo cuore. ma, pazienza! è una magra parola, una parola amara,
, pazienza! è una magra parola, una parola amara, per chi non crede
ed ella sempre no. chiedete d'una notte sola contento, per recarsi poi
pazienza. ibidem, 99: chi prende una moglie, merita una corona di pazienza
: chi prende una moglie, merita una corona di pazienza; chi ne prende due
pazienza; chi ne prende due merita una corona di pazzia. ibidem, 241:
. ibidem, 242: la pazienza è una buona erba, ma non nasce in
.. con un po'di pazienza una mosca si mangia un cavallo. chi ha
': lo dice chi è in una condizione diffìcile e ci sta per dignità,
si facessero. moretti, vii-240: una parte del pubblico non si accontenta di
festivo; eppure sappiate che ho vegliato una cattivissima notte. piovene, 14-80: amo
, suprema, essere pazzamente amato da una donna altera e bellissima con tutto il
. napol. banditore che, indossando una bizzarra uniforme, con una mazza in
, indossando una bizzarra uniforme, con una mazza in mano e accompagnato da una
una mazza in mano e accompagnato da una banda di sonatori, si aggira per
. bresciani, 6-v-24: leontina era una giovane toscana, educata...
lui in questi tempi a pazzeggiar con una sua nuova opinione. linati, xii-42:
e le mie carni son piene d'una feroce malizia. -con uso tr.
, ballare, sonare; e chi faceva una cosa e chi ne pazzeggiava un'altra
offriva i numeri del lotto; dietro una fila di banchi vidi, un momento
veniente; scapestrato (e ha una connotazione di commiserazione o di partecipazione affettiva
fu ornamento di gravità e riverenza in una donna la taciturnità; sempre fu costume
ii-291: la pazzia è di volere / una cosa e non volella, / farne
di mio figlio... era una testa calda, un pazzerello, aveva poca
la poesia è un prurito dell'ingegno, una libidine dell'intelletto. s'un pover'
. mi sprona ad aver de'fatti una sbracatissima compassione. achillini, 1-103:
-part'egli che poco contento sia d'una innamorata... esser sicura, almeno
, ritorni bambina e ti diverti come una pazzerellona. 2. alquanto strambo e
fo troppa meraviglia, perché tutti sete una gabbiata di pazzeroni. a. f.
. panzini, ii-538: seguiva poi una nota che avrebbe offeso non solo alcuni
, ma sulla cui realizzazione prossima ho una fede cieca e assoluta. gobetti, 1-i-44
gobetti, 1-i-44: è triste vedere una rivista, che vorrebbe formare la coscienza
/ della nostra ragione utilitaria: / una così pazzesca sproporzione / tra la causa
bottoni restii della camicetta il seno di una bianchezza pazzesca. pratolini, 3-154:
alterchi violenti, più volte io esigendo una somma pazzesca, - per garantirmi la
coltello del petto alla morta lucrezia, con una gran brigata de'coìlazi n'andò a
di sentenze, 1-43: ira è una corta pazzia. leggenda aurea volgar.,
carlo. b. tasso, il-xxvm: una alienazione di mente... in
1-83: era... quella una pazzia temporanea proveniente da una fiera ipocondria
. quella una pazzia temporanea proveniente da una fiera ipocondria o da malinconia adusta. muratori
quell'accesso di pazzia, mi ha fatto una confidenza. d'annunzio, i-1105:
che sgangheratamente ride: ha in mano una luna. i suoi caratteri più ordinari
caratteri più ordinari sono certo bastone con una figurina ed un vestimento a vari colori
ofelia a cui non resta più nemmeno una larva di facoltà cerebrale.
gente dalla pazzia de'duelli, istituirono una maniera tale di farli che di rado
, due o trecento anni fa, per una meticolosa pazzia d'iconoclasti...
a che sono dovute se non a una separazione falsificatrice dell'immagine dall'oggetto?
fanciulle o donne, alla vista di una persona che soffra qualche accesso di questo
che in sé non ha altro eh'una scienza vana, presume di voler insegnare a
], 81: chiamavano la libertà una licenziosa pazzia. garzoni, 7-246: or
raimondi, 3-41: naturale... una certa aria di pazzia, di quegli
infinita / non par virtù, ma una pazzia santa, / che essendo dio tu
le pazzie, fare pazzie, fare una pazzia). -in senso attenuato:
e'fatti altrui e non i tuoi è una pazia. bisticci, 1-ii-282:
uomo in ogni sua cosa. ebbe una donna, che fu degli istrozi,
in su'lezi e smancerie, / una cosa rincrescevole / in suo'borie in
pazzie d'orlando / prometto raccontarvi ad una ad una: / che tante e tante
orlando / prometto raccontarvi ad una ad una: / che tante e tante fur ch'
gusto, eh? di trovarsi in una battaglia. giusti, iii-339: il timore
: ammogliare un altro figliuolo? creare una seconda famiglia? venir meno alle tradizioni
tradizioni della casa? c'era esempio d'una pazzia più furiosa? chiaves, 133
a quest'ora avrei fatto / almeno una grande pazzia. gobetti, ii-291:
carcere ai coltivare fiori come si abbandonava una volta libera all'aperto nei momenti '
a livorno e commetteva discrete pazzie dietro una giovane donna, qualcuno si era innamorato
innamorato di lei. -in una frase esclamativa. ferd. martini,
205: credetemi, non fate una pazzia. / che serve la ragion
: * rodolfo, mica vorrai fare una pazzia? '. risposi: '
fermatelo, ché non vada a fare una pazzia in belbo! ».
[il moto della terra] era una pazzia. g. c. croce,
la più bassa parte della umanità è una manifesta pazzia. giusti, ii-154: qui
, 16-47: anzi dice l'istoria una pazzia, / e forse sarà vero.
leopardi, i-69: soleva considerar come una pazzia quello che dicono i cappuccini per iscusarsi
. loredano, 2-400: il ballo è una pazzia non meno de'piedi che del
govoni, 9-213: cambia la paglia in una gran distesa d'oro, / limata
e che fino a carnasciale duriamo a darci una cena per uno, e cominciaremo da
delle piacevolezze, perciocché egli ne fa una palla, ne fa trottola, ne fa
correre e lo ripigli, di là con una zampa lo fai balzare all'altra,
conoscenti berti raccontò d'averla messa in una casa di salute; e tanto lo
.. / o di veder quando una pazza sdrucciola / per modo tal che
di messer pazzino de'pazzi v'era una pazza che lavava le pezze: venne
idem, 7-312: la bizarria è una specie di materia che procede da gli
e si comporta dissennatamente per effetto di una violenta passione amorosa. buonarroti il
cosa hanno dei saturnali antichi, con una rimembranza delle feste de'pazzi del medio
un inglese malinconico sarà portato per amare una francese che gli sembri pazza e spiritata
spiritata. 2. che ha una visione alterata e travisata della realtà tanto
a gl'intelletti / come a tenere una sua donna in brazo. boccaccio, dee
senza necessità. guarini, 96: una fanciulla / tenera e semplicetta...
pazza ». papini, 40-72: conobbi una volta un collezionista pazzo spaccato e spacciato
modo! gozzano, i- 1188: una piazza d'assisi. la gente s'affolla
pazzi quegli altri che, militando in una rivoluzione, vorrebbero opere d'arte che
e di bestiali sermoni, pur v'era una parte di cittadini che meritavano pregio
d'animo, da un sentimento o da una passione particolarmente intensa; stravolto, sconvolto
). carducci, iii-24-17: prima una, due, tre, quattro [cicale
: hanno alcuna volta rle capre] una vescica piena d'aqqua sopra la testa
sentimento, un pensiero, un discorso, una condizione, un atteggiamento, un'azione
il collo migliaia di volte non che una. leopardi, i-843: è pazzo il
idea di raccontare i propri amori a una figlia. -vano, illusorio,
-vano, illusorio, delirante (una speranza). boccaccio, vili-1-21:
, di soluzione; estremamente ingarbugliato (una situazione sfavorevole o pericolosa).
pacichelli, 1-414: mantiensi poi in inghilterra una pazza forma di gierarchia, mentre i
tende a sovvertire l'ordine costituito (una concezione, una teoria politica).
l'ordine costituito (una concezione, una teoria politica). mazzini, 77-363
6. stravagante, bizzarro, originale (una cosa, soprattutto un prodotto della fantasia
udito questi nomi pazzi, fece congregare una turba di pedanti. salvini, 39-iv-36
passioni lungamente schiacciate e as- sonnolite da una lunga fatica loro estranea... hanno
che tiene in piedi per miracolo tre case una sopra l'altra. betti, 25
. betti, 25: ti voglio donare una canzone j lieve come un gioco /
tutti i gusti pazzi e bizzarri di una bambina. -strano, inconsueto,
-assurdo, insensato, ridicolo (una teoria, le conseguenze che ne derivano
, le conseguenze che ne derivano, una situazione); spropositato, sproporzionato (
situazione); spropositato, sproporzionato (una polemica, un'invettiva).
moto dell'animo, un sentimento, una passione). a. f.
d'annunzio, iv-2-898: avevi sempre una voglia pazza di comprare tutto quello
volgare, laido, repellente e provo una voglia pazza di baciarlo. -fervido
); animato da grande spensieratezza (una festa!. poerio, 3-456:
alba del giorno estivo rintronò tutta d'una schioppetteria nutrita, che pareva una battaglia,
d'una schioppetteria nutrita, che pareva una battaglia, o meglio un fuoco
veloce in misura esasperata e pericolosa (una corsa a piedi, con un animale o
tornò verso l'aia, pregustando già una pazza cavalcata notturna che lo conducesse verso
... /... dàgli una percossa così pazza / che lo disgamba
11. eccessivo, smodato, superfluo (una spesa). vasari [zibaldone]
un giorno che non era anco solenne messo una robba di cremesi foderata di zibellini.
cromatici strani, insoliti, suggestivi (una luce). buzzi, 1-143:
di colori. linati, 20-193: una pazza vegetazione di lavande prorompe alla ventura
sassaie. -arruffato, scarmigliato (una capigliatura). pea, 1-90:
. cardarelli, 770: non conosco una città il cui clima sia più pazzo
frutti o fruttifica in modo irregolare (una pianta). domenichi [plinio]
/ di me vecchierella. / che almeno una scodella / mi desser d'acqua pazza
fagiuoli, 1-2-93: -non so far appena una minestra semplice. -com'a dire di
dalla sperienza di cheremone, il quale fece una sua acqua pazza, dove erano mescolati
, sai., 5-124: vorrà una nana, un bufoncello, un pazzo,
credo, che questa abbia a essere una ottima medicina per cavare chetamente il pazzo
arbasino, 213: che non spenda come una pazza. -da pazzi, da pazzo
ar basino, 53: ha sposato una sua vecchia morosa, figlia di un negoziante
: per indicare che si ritiene incredibile una cosa narrata da altri. varchi,
.. se tutti i pazzi portassero una berretta bianca, si parrebbe un branco
mai... un pazzo getta una pietra nel pozzo, che poi ci
(e a volte vi è connessa una connotazione di indulgente simpatia e ammirazione)
. che si fermi a osservare attentamente una facciata di chiesa o di palazzo è
un azzoide, teodoro, portinaio di una certa marchesa ava, si era scoperto
consistente nel soffiare con forza su una moneta o su un altro oggetto
a pe ', il che fanno ponendo una piccola moneta per piano e sbuffandovi
petrocchi [s. v.]: una tirata di fumo dalla pipa o dal
volgar., iii-24 (2): una scala de trepei de legno. 3
di helsingor ci sta sempre di guardia una fregata danese che riscuote il peaggio;
tre persone in divina natura / e in una persona essa e l'umana. buti
in origine perché allontanasse la peste o una malattia o un'altra calamità, in
normale, constava di un'invocazione, di una narrazione mitica e di una preghiera finale
, di una narrazione mitica e di una preghiera finale. landino, 370:
rusignoli. pascoli, 919: v'era una nube, all'ultimo orizzonte / dell'
canto festoso di esultanza o celebrativo di una vittoria; esaltazione entusiastica, in partic
or nasce pianto, or s'ode una peana. -inno di partito.
montano, 277: il loro peana è una bandiera bianca sull'aria di quella rossa
quattro sillabe, di cui tre brevi e una lunga in sede libera (ma attestata
minciativo ', di cui il principio è una lunga e termina in tre brevi,
ha tre brevi nel principio e nel fine una lunga. cittadini, 21: ne'
andrea doveva partire subito in cerca di una peatta per il giorno appresso.
palazzeschi, 10-72: passa lenta una pèata / e lo sciacquio del
marin. scarico di merci da una nave su un'imbarcazione o su una chiatta
una nave su un'imbarcazione o su una chiatta. = deriv. da
tessuti dell'insetto allo stato larvale determinando una diffusa mortalità nell'allevamento o, nei
di pesci e di rane e ha una pelliccia lucente di colore giallo, grigio
'pekan ': nome dato al canadà ad una specie di martora ('martes canadensis
ingl. pecan o pekan, adattamento di una voce algonchina. pecàn, sm
= dall'ingl. pecan, adattamento di una voce algonchina; cfr. anche fr
dita, di coda rudimentale e di una ghiandola dorsale che secerne un liquido di
: denti canini semplici, ed una ghiandola particolare sul dorso. il
del dorso, senza formare tuttavia una vera criniera: il colore generale è un
bianco, e da questo parte una fascia gialla che si dirige all'
con voi, ché siamo amenduni oggimai una cosa stessa. aretino, iv-3-290:
: sebbene ho di molte / pecche, una cosa v'è che mi consola,
sp., 25 (435): una giovine la quale aveva potuto promettersi a
indole o anche dell'aspetto fisico di una persona; difetto (spesso confessato in
di un oggetto; aspetto negativo di una situazione. della casa, xxvi-1-142:
immaturo / né troppo fatto: l'una e l'altra sorte / può rivolgersi a
qualche pecca. pea, 11-158: una delle pecche capitali in lui era quella
, 5: di queste due chiese, una è tutta in patria, l'altra
patria, l'altra tutta in via; una tutta in trionfo, l'altra tutta
, l'altra tutta in guerra; una tutta de'beati, l'altra tutta de'
, l'altra tutta de'viatori; una tutta impeccabile, l'altra tutta peccabile.
, 4-17: vuol che guardiate attraverso una lente magnificativa tutte le miserie di una
una lente magnificativa tutte le miserie di una vita prosaica,... tepidi amorazzi
un modo che costituisce un peccato o una colpa grave.
. che costituisce un peccato o una grave colpa, perché trasgredisce una legge
o una grave colpa, perché trasgredisce una legge morale o religiosa, gravando sulla
e il reverendo, percotendoli dolcemente con una lunga bacchetta sopra la testa, li manda
diritta; la via che fu per una notte dentro una selva, e poi per
la via che fu per una notte dentro una selva, e poi per un giorno
un giorno, avanti e indietro, in una piaggia diserta infestata da fiere; eppure
. levi, 6-8: era nata una bambina; e poiché egli, a questo
a sì vaghe notizie può riguardarsi come una perdita di tempo veramente peccaminosa. petruccelli
di studio, ma sono trattenuto da una sorta di rimorso per questo rapimento e abbandono
. che contiene manchevolezze o difetti di una certa entità; imperfetto. b.
volontariamente un atto (o anche pronunciare una parola, soffermarsi su un pensiero,
peccar altrui ha da far due penitenze in una volta. segneri, iii-2-58: peccare
, non sapendolo, la mia azione esprimerà una falsa proposizione... e tuttavia
altrui forma. cavalca, 20-251: una notte... aprì [maria]
lui. passavanti, 63: e'fu una volta una giovane, la quale,
passavanti, 63: e'fu una volta una giovane, la quale, stigata dal
polo volgar., 3-39: uno die una femmina venne a sua bottega, molto
era in egitto, sollecitato instantemente da una mora e pregato a peccar seco [ecc
, 51: se a sorte pur una pecca per fragilità, è degna di
». cesari, 6-59: era una giovane di forse venticinque anni, che,
, peccava di pigrizia. -manifestare una mania o segni di squilibrio. g
4. violare la legge civile o una norma giuridica (o, in genere
giuridica (o, in genere, una regola stabilita); venir meno al
i-9-38: egli avrebbe peccato contro una legge che qui abbiamo, ch'egli non
vada / l'anima che peccò sol una volta. g. morelli, 113:
ha scusa, anzi si tira dietro una infamia eterna. pure si truova molti
la sua ipotesi peccava radicalmente, essendovi una infinità di montagne nate non dal fuoco,
tenendo confinato il dramma nel recinto d'una città, si può peccare contro il
perché un altro [poeta], in una vera poesia, ingrandisce straordinariamente una parvenza