ha subito l'operazione dell'orditura (una tela, un tessuto); predisposto
, la quale avea in testa una ghirlanda ordita di rose. imperiali,
x-2-156: sembrava [la donna] una corazza, solida perché ordita di ossa
aveva a essere. nardi, ii-230: una incamiciata ordita per le mani del signore
10-166: la peripezia intendo io esser una mutazion di fortuna, che..
composto, svolto (un testo, una narrazione, un discorso, una trattazione,
testo, una narrazione, un discorso, una trattazione, ecc.).
terza è lunga istoria ordita / de una persona sopranaturale. -abbozzato, imbastito
[epistola], 421: ci filiamo una tela, la qual poi ordita e
subdole e astute (un inganno, una frode, un'insidia, una congiura,
inganno, una frode, un'insidia, una congiura, un tradimento); tramato
per via de l'orto d'entrare l'una in casa de l'altra. tasso
16 (287): c'era una lega. tutte cabale ordite da'navarrini.
navarrini. de roberto, 304: una secreta soggezione lo impacciava dinanzi a matilde
a'suddetti discorsi e promesse come ad una ben inventata et ordita favola. berardelli
si chiama, con la quale dall'una parte all'altra dell'ordito tirando la
l'orditura; stame. libro d'una compagnia mercantile lucchese, 107: due
machiavelli, 211: pesò l'ordito libra una e oncie 3. cantini,
di orditi e di cotoni filati lire una per balla. stratto delle porte di firenze
vita militare e il servizio in guerra sono una trama continua di rapporti, sull'ordito
', un'usanza, un vizio, una istituzione de'tempi, anche un ordito
stesura (di un testo, di una trattazione, di un discorso, di
trattazione, di un discorso, di una narrazione, ecc.). -anche:
mi piaggiate, o voi mi dite una scovolata bugia. a. casotti,
colonne attaccate al muro, distanti l'una dall'altra sei braccia, per formare
braccia, per formare il passino (una misura per l'appunto di sei braccia
fili al primo piuolo dell'orditoio da una parte: poi si va in su e
fan le paiole, di sessanta fili l'una. = deriv. da ordito2
paiuole di manco di fila quaranta l'una, debbono essere prive di tal essercizio
su le calcole, continuo in premerne l'una e poi l'altra, e con
l'altra, e con esse sollevare una parte de'licci e una parte già
con esse sollevare una parte de'licci e una parte già sollevata abbassarne, per così
d'un uccello ci riconosce l'orditura d'una galea. malpighi, v-170: parmi
sta in un nuovo nascimento, in una nuova orditura e ricomposizione dell'umana natura
secondo cui è ordinato lo svolgersi di una serie di eventi; progetto, disegno.
sviluppo (di un testo, di una trattazione, di una narrazione, ecc.
testo, di una trattazione, di una narrazione, ecc.); struttura
ecc.); struttura (di una lingua). trissino, ì-24:
spirito, sicché, se l'antico è una perpetua orditura di oracoli e di figure
, o quelle che i commedianti sopra una ristretta orditura fanno da sé all'improvviso
cavar fuori da quel gomitolo di sospetti una orditura probabile di cospirazioni. pisacane,
di cospirazioni. pisacane, viii-232: una vasta orditura reazionaria covrì la toscana tutta
$à no resembla grana, / anz'è una color bruta, orda e vilana /
lat. ordovices, nome di una popolazione stanziata sulla costa occiden
zool. genere di bovidi rupicaprini comprendente una specie, yoreamnos americanus, detta comunemente
ciglia, / e non avea mai eh'una orecchia sola. boccaccio, 1-ii-743:
pensa così, sente all'orecchia / una voce venir che par che piagna. m
così parlava, ecco percuoterci le orecchie una fievole voce di donna languente. a
druso posse certa cosa a le orechie de una morena che amava. ariosto, 26-31
che amava. ariosto, 26-31: quivi una bestia uscir de la foresta / parea
pascoli, 49: nero da una fratta / l'asino attende già dalla mattina
asino quando vibrano rizzandosi. -in una rappresentazione plastica. bibbia volgar.,
molto, / ch'uscito fuor d'una spelonca vecchia, / di verdi salci
di tale facoltà (e può indicare anche una particolare e viva attenzione, un ascolto
, inf., 16-105: giù d'una ripa discoscesa, / trovammo risonar quell'
, apprezzare, giudicare la musicalità di una parola, l'armonia e la tonalità
la tonalità di un suono, di una voce, di una musica, l'esatta
un suono, di una voce, di una musica, l'esatta scansione o cadenza
, l'esatta scansione o cadenza di una particolare dizione o di un tipo di
-ansa di un vaso, di una tazza, ecc. sannazaro, iv-28
/ per farle ambe le orecchie esce una vite / che co'pampini suoi d'intorno
f. f. frugoni, 2-382: una scudella di diaspro, con una orecchia
: una scudella di diaspro, con una orecchia et un cerchio d'oro.
di un lembo di tessuto o di una coperta, nei quali vengono fatti passare
dalla legatura di un sacco o da una strozzatura. albertazzi, 1065: con
. fracchia, 821: avendo fatto una orecchia nell'angolo del lenzuolo, con quella
cura). -parte prominente, di una forma tondeggiante o ovoidale, di una
una forma tondeggiante o ovoidale, di una macchina o di un elemento di essa
rivolgimenti della vite non vadi né da una parte né dall'altra. g. branca
. -sporgenza di forma semicircolare di una trave, attraverso la quale vengono fatti
due opposte doghe oltre la bocca di una botte, che ne consentono e facilitano
296: direte al bottaro che faccia in una delle botti nelle orecchie della parte di
lo più imbottiti, dello schienale di una poltrona; orecchione. gadda conti,
angolo più ombrato della veranda, in una poltrona di vimini a grandi orecchie,
di vimini a grandi orecchie, vidi una donna sulla sessantina. -ciascuno dei
sono due maniere di arare: l'una a orecchia dormente, l'altra a
. elemento decorativo che sporge lateralmente a una facciata di un edificio o è costituito
ripiegatura degli angoli superiori della cornice di una porta o di una finestra (e
della cornice di una porta o di una finestra (e può essere sostenuto da un
iii-427: 'orecchia di mare ': è una spezie di conca marina ch'entra nel
di topo ha più fusti tutti procedenti da una radice, alquanto rossetti e concavi dal
più spezie, di cui n'è una chiamata da alcuni orecchia di orso,
. non solo lo studio c'ebbe una parte, ma ce n'ebbe tanta,
.): in disparte, a una certa distanza, senza intervenire. giamboni
: queste tre virtudi si trassero da una parte a consiglio. ariosto, 5-91:
, [giovancarlo] se ne stava da una parte assieme a gurù.
oggetto. pigafetta, 87: una giovane bella venne un dì nella nave
. bacchelli, 1-iii-270: s'era buscato una schioppettata che gli aveva passato una spalla
buscato una schioppettata che gli aveva passato una spalla da parte a parte.
-da, per parte di: secondo una determinata linea di ascendenza o grado di
pari. landò, 17: aveva pandaro una sorella per parte solo di padre,
sua madre. -da, per una parte..., dall'altra parte
, dall'altra parte: per indicare una contrapposizione, un'antitesi o due situazioni
mei, / ch'io riguardo da l'una parte voi, / che ne gli
. leandreide, lxxviii-n-295: da l'una parte felice molto era / che mantho
e spera. carducci, iii-11-15: per una parte, [questo avvenimento] disperse
. graf, 5-984: il papa da una parte, / e dall'altra lutero
mai stato / rappresentato: / da una parte avvocati benve- stiti, / con
ci avrà piacere. -in relazione con una prop. dichiarativa. achillini, 3-6
. -assegnare potere nell'ambito di una struttura statale o politica. cronica
generai colletta, uomo capace di scrivere una buona storia, la scrisse pessima poiché
la propria passione politica, ligio a una fazione. dante, par.,
n. 15. -entrare in una parte: v. entrare, n.
essendosi / morta a questi dì in narni una mia avola / materna, della qual
nucerino nella mauritania. -associarsi a una manifestazione di gioia. pallavicino, 10-iii-187
parte con l'allegrezza. -subire una conseguenza. marchetti, 5-no: anco
: esercitare le funzioni di giudice in una causa che riguarda direttamente, giudicare a
-essere in parte: sostenere attivamente una delle fazioni in lotta. varchi
affinato (quando lo conobbi io) da una fortunata carriera di artista lirico e da
fortunata carriera di artista lirico e da una istintiva intelligenza che ne faceva, quand'
qualcosa: intervenirvi di persona, svolgervi una mansione importante. caro, 2-11:
parte della serva: essere relegato a una funzione marginale. savinio, 12-319:
fa... le parti d'una buona sorella. -comunicare espressioni di
6-387]: supponete che un giorno una notizia percorra l'europa: i repubblicani,
l'aggregamento a un gruppo, a una fazione politica; vivere isolato.
-fare parte di qualcosa: dividere con una o più persone, concedere ad altri
specie di viragine urlante. -assegnare una ricompensa. petrarca, 4-8: tolse
fece lor parte. -usare in una misura determinata. boccaccio, viii-1-184:
mie cose attorno a niuno, parendomi una magra specie d'ambizione. loredano,
rendite degli stati europei. -fare una parte: comportarsi in un certo modo
ciarle fatte. devo dire che ha fatto una parte con me, capace di dar
dar sospetti a qualunque. -fare una gran figura. carducci, ii-12-54:
ii-12-54: oggi... ho fatto una gran parte in bologna. tutti parlano
umberto per me. -fare una parte a qualcuno', rimproverarlo, anche
. v.]: 'fare a uno una parte ': ammonirlo con amore,
or sono quattro giorni, le feci una parte molto seria; le dissi quel che
bacchelli, 18-ii-34: a te ettore fece una parte? ma tu che sei,
: ritirarsi da un'attività o da una posizione di potere o da una competizione
da una posizione di potere o da una competizione (anche sentimentale).
-lasciare, mandare da parte, da una parte, da una delle parti:
parte, da una parte, da una delle parti: omettere, tralasciare, trascurare
scolare, lasciati i pensier filosofici da una parte, tutto l'animo rivolse a
. varchi, 23-11: lasciarò da una delle parti tutte quelle cose le quali
quando si recano in parte, l'una contr'all'altra chiama aiuto, e 'l
salario, / togliendosel di bocca, in una volta / s'avrà tutto costei.
parte il secondo senza avervi dato almeno una scorsa. -deporre le armi.
d'incastonare il poeta entro il cerchio d'una setta qualsiasi. -tenere in
considerazione e stima; emarginare, dimenticare una persona. guicciardini, 2-1-186: e'
tutti i partiti quelli che veramente hanno una fede sono messi da parte, e avanti
e di redditi propri; non avere una professione o un impiego. viani,
-vivere in parte: essere governato da una fazione. machiavelli, 1-vii-311: la
ix-463: l'essere (partecipabile) è una natura che si conosce con un'idea
-suscettibile della partecipazione e dell'intervento di una pluralità di persone. correr, li-8-339
2. che può ricevere o subire una determinata condizione. campanella, i-n
. ant. modo di partecipare di una determinata entità o di averne le
propria opera; che interviene personalmente a una riunione, a una cerimonia, a
interviene personalmente a una riunione, a una cerimonia, a una gara, ecc.
riunione, a una cerimonia, a una gara, ecc. guido delle
o fruisce di un bene, di una dote, di una lingua, ecc
un bene, di una dote, di una lingua, ecc.). -
: ben è certo molti partecipanti d'una medesima lingua a un colpo averla perduta
impresa. 5. che presenta una o più caratteristiche determinate, che ne
ni, 342: vorrei che mi mandaste una copia di tutte le facultà, esenzioni
partecipanza, sf. il partecipare di una qualità o di un vantaggio; partecipazione
par che nella figliolanza / si richieda una tal partecipanza / di quelle fattezze e di
origine privata o pubblica e consistente in una speciale forma di possesso e godimento collettivo
abitanti di un certo comune o di una certa frazione (come invece avveniva per
agraria che raccoglie gli aventi diritto a una tale forma di possesso e godimento collettivo
che viene suddiviso in parti o di una prerogativa comune a più persone; godere
-in partic.: avere diritti politici in una città; esercitare una carica collegiale.
diritti politici in una città; esercitare una carica collegiale. dante, conv.
moto. malvezzi, 8-140: quanto più una cosa s'a- vicina al suo principio
di quel principio. -contribuire a una spesa per la propria quota.
che saranno stati i compagni dal padrone una o più volte se vogliono partecipare,
volle imporre il nome di morinetta ad una cavalla delle sue scuderie. c. e
non partecipavano della coscienza universale; facevano una nazione a parte. sbarbaro, 2-49:
. avere rapporti o contatti frequenti con una o più persone. g. villani
carlo. 6. avere analogie con una o più entità o persone; essere
essere fatto di due nature, l'una spirituale, l'altra terrestre o vuoi dire
meno commendatori cifarielli uxoricidi. -avere una caratteristica fìsica o somatica. sassetti,
queste parti. -essere fornito di una qualità, di una facoltà, di
-essere fornito di una qualità, di una facoltà, di una dote; goderne
qualità, di una facoltà, di una dote; goderne. guicciardini, 2-1-76
l'innocente, che resta vittima d'una vera virtù, partecipasse all'eroismo di chi
: maria la bionda... è una figura di millet e non di fragonard
participazione a concedere a colui che nasce una disposizione atta agl'innamoramenti e alle fornicazioni
9. essere rivolto o inclinato verso una determinata direzione; protendersi. giovanni
voglio con voi la ineffabile consolazione in una brieve visione, che io ò per
2-37 (i-1067): un piacer e una contentezza, che l'amante abbia e
popolo di campagna], considerandolo come una razza inferiore di servi della gleba, coi
i partecipati. 12. comunicare una notizia, un'informazione, un fatto
, un fatto, un evento, una nozione; portare a conoscenza di una
una nozione; portare a conoscenza di una o più persone, riferire per scritto
spettatori. -in relazione con una prop. dichiarativa. g. gozzi
13. ant. informare (una persona). boiardo, 1-311:
partecipatemene. 14. trasmettere una qualità o una proprietà o il movimento
14. trasmettere una qualità o una proprietà o il movimento. leone
il lume alla terra. -subire una conseguenza. sarpi, i-2-79: delle
dalle sovversioni aborrivano. -avere una facoltà, una dote. ficino,
aborrivano. -avere una facoltà, una dote. ficino, 6-13: benché
con altre cose o con altri concetti una qualità o una proprietà. fra giordano
o con altri concetti una qualità o una proprietà. fra giordano, 5-11:
la mediocre tua sorte, perché rigetteresti una tal dolcezza disperatamente? guerrazzi, 1-855
, iii-28: 'partecipata ': è una mistura del genere diatonico col cromatico e
deriva da un rapporto di partecipazione con una o più entità. -anche: che
supremo) ave un certo ordine e fa una dependenza, una scala nella quale si
un certo ordine e fa una dependenza, una scala nella quale si monta da le
con altri per via di partecipazione da una determinata origine; acquisito, fatto proprio
origine; acquisito, fatto proprio (una qualità). dante, conv
è medesimamente immutato dall'odorabile, è una natura partecipata dall'aria e dall'acqua
: quando io dico: « esiste una cosa finita »; io do a questa
cose. -ceduto, conferito (una proprietà fìsica). galileo, 3-1-135
da altre persone (un sentimento, una situazione, un'opinione). a
v-411: vi ho dato il trasunto d'una grande opera in dodici volumi intitolata storia
35: quella dei trasporti torinesi è una rivoluzione democratica e partecipata. 7.
vuoisi, è anch'esso come una mistura del diatonico partecipante di cromatico
o manifesta un segreto, che comunica una notizia. gigli, 3-14 ^ avendo
), si. azione diretta di una persona insieme con altri per ottenere un
un'iniziativa. -anche: intervento a una riunione; concorso alla costituzione e all'
l'interpretazione di un attore famoso in una parte diversa da quella principale, seppure
con altri le azioni di governo in una collettività o in uno stato, di
o in uno stato, di svolgere una funzione nella vita sociale. -anche,
le cose proposte dal sommo magistrato costituita una specie di reggimento, che, sotto
diritto civile riconosciuto in prussia, per una maggiore partecipazione al governo conseguita dai cittadini
. maffei, 238: essendo stato per una segreta colpa da lui sospeso dalla partecipazione
parti ed in italia la comunione sotto l'una e l'altra specie, ed ammettevansi
in organo collegiale) o a esercitare una funzione o un potere. giannotti
assenso o preventiva approvazione o autorizzazione per una decisione da prendere, un'iniziativa da
, di un onore; fruizione di una ricompensa morale o spirituale. guicciardini,
fino al rubicone. -elargizione di una qualità o di una facoltà. cattaneo
-elargizione di una qualità o di una facoltà. cattaneo, v-3-139: alla
partic. nella forma del percepimento di una quota dei relativi risultati utili; la
di quello che dia il denaro in una certa somma. castelnuovo, 194:
non avevano che un assegno o una partecipazione ai profitti accadeva talvolta, se le
essere chiaramente detto che il divieto di una partecipazione dello stato ai profitti non riguarda
, senza avere parte alla proprietà di una certa impresa (alla cui attività contribuisce
ma questo era facile ottenere col dare una partecipazione al funzionario ministeriale incaricato.
prestatore d'opera riceveva come retribuzione una parte del raccolto. -per estens. e
vede, essendo pagato in natura, con una partecipazione sul raccolto. -compenso
di un soggetto che è socio di una società (e specie di una società
di una società (e specie di una società commerciale o imprenditoriale): comporta
la posizione di un soggetto che possiede una parte apprezzabile delle quote o azioni
apprezzabile delle quote o azioni di una società di capitali e che prende attivamente
o di comando, quando ne possiede una minoranza che gli consente però il controllo
partecipazione di minoranza, quando ne possiede una minoranza che non gli consente tale controllo
misura consistente, quote o azioni l'una dell'altra). -in senso concreto,
al dall'osso era pervenuta per eredità una partecipazione nella ditta 'tampieri e dall'osso'
», 22-xi1-1982], 29: una relazione del ministro delle partecipazioni statali,
la quale [vita spirituale] è una partecipazione della divina essenzia e del lume
èvvi di tutte queste nature insieme raccolte una veramente divinissima possessione. boterò, 9-88
che la felicità umana altro non è che una partecipazione, benché picciola, della felicità
anzi di tutte le cose create, è una certa participazione della bellezza incorporea et increata
la somma del negozio. -appartenenza a una classe sociale. g. michiel,
noi per participazione. -pratica di una virtù. bibbia volgar., x-169
che baba la vedeva parlare tanto e con una partecipazione così diretta e così profonda.
un avvenimento, informazione, comunicazione di una notizia anche confidenziale o riservata (anche
; l'attività con cui si attua una tale procedura e il risultato di essa
un contegno così riservato mi ha suggerito una risposta al quanto pungente. carducci,
del- l'88, ebbe a fare una parte di forza in occasione di sfratto
che non si direbbero né meno in una lettera di partecipazione o circolare. marchesa
marchesa colombi, 81: in chiesa una vedova deve fare il matrimonio a porte
participazione a concedere a colui che nasce una disposizione atta agl'innamoramenti e alle fornicazioni
ciascuna delle varie teorie che sostengono una determinata forma di partecipazione (per
-ì). polit. fondatore di una delle varie teorie o orientamenti che sostengono
delle varie teorie o orientamenti che sostengono una determinata forma di partecipazione. -in partic
se le può far dono che di una perfetta e salda bontà. m'azzini,
è tutta partecipe. -fornito di una determinata qualità insieme con altro; che
più partecipe di verità, non ammetteva una dimostrazione perfetta, perché non verificabile.
: ben vi vo'far partecipe d'una novella che occorse questa quadragesima passata.
stato d'animo, un destino, una condizione esistenziale; che vi è sentimentalmente
è membro di un nucleo sociale, di una comunità, di un'alleanza, di
parte a un raggruppamento occasionale, a una riunione, a una conversazione, ecc
occasionale, a una riunione, a una conversazione, ecc. giov.
. caratista, azionista, comproprietario di una nave. -anche: membro di un'impresa
per lo più spirituale (o in una condizione, in uno stato, anche negativo
tutto simile, ma della natura dell'una e dell'altra in una certa particolar
della natura dell'una e dell'altra in una certa particolar guisa partefice.
in grado di comprendere e di recepire una dottrina, una forma artistica, ecc.
comprendere e di recepire una dottrina, una forma artistica, ecc. giamboni,
5. che è socio di una compagnia commerciale; che partecipa agli utili
. -per simil. adoratore di una divinità. bibbia volgar., vili-135
appoggio, adesione, sostegno offerti a una delle parti impegnate in un dissidio,
parti impegnate in un dissidio, in una contesa, in un conflitto, ecc
il suo favore per un partito, per una fazione, per una personalità politica,
partito, per una fazione, per una personalità politica, per uno stato,
in un continuo litigare de'parteggianti d'una setta co'seguaci delle altre, non
parteggianti, i militanti, i viventi una tale e tanta vita, che da sé
. -che agisce con parzialità nel dirimere una controversia, una polemica, un conflitto
con parzialità nel dirimere una controversia, una polemica, un conflitto, ecc.
la propria solidarietà a un partito, a una fazione, a un movimento politico o
religioso, a un'ideologia, a una personalità, a una nazione, a
un'ideologia, a una personalità, a una nazione, a un'alleanza militare,
un'alleanza militare, ecc. in una situazione che li pone in conflitto più
altri; favorire, sostenere, aiutare una delle parti. giuseppe flavio volgar
e si perde la independenza si è in una nazione lo scelerato parteggiare pe'forestieri.
pe'forestieri. -farsi sostenitore di una causa. b. croce, ii-5-274
; militare in un partito o in una fazione. -anche: agire con faziosità,
in preda alle lotte di parte (una città, una nazione). botta
lotte di parte (una città, una nazione). botta, 5-242:
-alimentare i contrasti internazionali con una politica tendente a favorire gli uni a scapito
gareggia in uno sport o combatte in una giostra o in un duello; tenere
nei teatri. òjetti, ii-528: a una corrida gli spettatori novizi sono di due
ragioni di qualcuno che è coinvolto in una discussione, in un litigio, in
discussione, in un litigio, in una contrattazione, in una causa giudiziaria, o
litigio, in una contrattazione, in una causa giudiziaria, o che motivi di
. prendere posizione, intervenire polemicamente in una discussione di carattere politico o culturale;
era sulle città, e si faceva una gara tra cucina romana e cucina milanese
... parteggiavano mentalmente per l'una o per l'altra. -esercitare
per coppino. -sostenere, in una discussione scientifica, una tesi piuttosto che
-sostenere, in una discussione scientifica, una tesi piuttosto che un'altra. - anche
di altri. carducci, iii-18-130: una sì fatta critica, la quale non
somigliante al poeta.. operare una scelta. -anche assol. osmtni
6. subire tinflusso prevalente di una determinata cultura, arte, civiltà,
. avere parte in un avvenimento, in una circostanza, in un'incombenza; esservi
mio amabilissimo angiolo custode, per darti una notizia lieta a me e che credo
si parteggiano. 2. dividere una città, uno stato in fazioni;
ciascuno dei contendenti (il successo in una lotta). pisacane, ii-121:
guace, fautore, sostenitore, partigiano di una causa, di una fede politica
partigiano di una causa, di una fede politica o religiosa, di un
, di un movimento, di una personalità, ecc. giusti,
veniva premiato, in passato, con una razione e mezza di viveri e
e nella pratica odierna ha diritto a una paga corrispondente a una quota e mezza
ha diritto a una paga corrispondente a una quota e mezza nella ripartizione degli utili
hanno i timonieri due parti, questi una e meza, compagni e prodieri una)
una e meza, compagni e prodieri una),... cominciano costoro
di vivere che hanno, la quale è una razione e meza. guglielmotti [s
e mezza ': marinai che ricevevano una razione e mezza di viveri, per
significa che il marinaio ha per paga una quota e mezza nella ripartizione degli utili
ipostatica colla persona del verbo, aver acquistato una intima partenenza colla divinità.
. 3. essere esperto in una data professione. latini, rettor.
originario della cittadina francese di parthenay (una pregiata razza bovina). = dal
2. marin. proprietario di una nave mercantile o della merce imbarcata.
carico. -disus. membro di una società di armatori; parzionario.
colui che entra a parte col proprietario d'una nave. d'annunzio, v-1-157:
un coro di vergini in onore di una divinità femminile (e furono celebri quelli
: 'partenio ': nome dato ad una specie di matricaria perché si usa nelle
, della famiglia corimbifere, diffuse in una quindicina di specie nell'america tropicale,
costante e obbligatoria, quando rappresenta per una data specie il più frequente o l'
eterogonia; poliploide o geografica, quando una specie è partenogenetica in alcune regioni,
nasce e si sviluppa mediante partenogenesi (una specie animale o vegetale). -in
sostant. masuccio, 277: una doncelletta, quasi unica in bellezza e
, serva di pantalone, poi con una certa pasquella. bontempelli, i-161:
partenopee della signora decaduta che mi affittava una camera. e. cecchi, 5-160
rebora, 3-i-574: di ritorno da una corsa partenopea trovo il suo caro cenno
dopo soli sei mesi, seguita da una lunga serie di processi e condanne.
a napoli... pure fu organizzata una repubblichetta alla francese, la quale.
famiglia degli ossirrinchi; non contiene che una sola specie, il 'parthenope horrida '
di partire, che è in partenza (una persona). -anche sostant.
2. sm. sport. in una competizione sportiva, ciascuno dei corridori che
d'un piacer, e - ancor di una valenza. esopo volgar., 6-150
), sf. atto con cui una o più persone lasciano un luogo con
di servizio di leva, di abbandono di una persona con cui si è in rapporti
vita di cola di rienzo, 132: una sera venne cola di rienzo secretamente disconosciuto
,... diede prova di una eroica fierezza. ungaretti, ii-83: fui
affollava? -come avviso impartito in una stazione ferroviaria che un dato treno sta
con valore scherz., per invitare una persona con cui si parla a troncare
. invio, spedizione di un oggetto, una merce, un plico, una missiva
, una merce, un plico, una missiva, ecc. per lo più
un'opera, di un ragionamento, di una dottrina, di un fenomeno, di
dottrina, di un fenomeno, di una fase storica, ecc. (per lo
sensa / dolse cantare e dire / una cusì gran gioia trapassare; / e
11. cinem. avvio di una pellicola, inizio della ripresa (anche
12. marin. manovra con cui una nave lascia un porto, uno scalo
il quale i concorrenti dànno inizio a una gara di corsa (sia a piedi sia
cavallo sia con un veicolo), a una competizione di nuoto, ecc.;
giudice. -anche: fase iniziale di una competizione sportiva, di una partita.
iniziale di una competizione sportiva, di una partita. -griglia di partenza: ordine secondo
schierano le vetture che prendono parte a una corsa automobilistica (ed è stabilito in
27-ix-1982], 8: abbiamo avuto una partenza molto distratta e rincontro si è subito
un colpo di pistola o agitando una bandierina, ecc. per indicare l'inizio
, ecc. per indicare l'inizio di una corsa (per lo più nell'
da cui / schierati, i concorrenti di una gara o corsa prendono il via.
zona da cui ha inizio il gioco di una buca; piazzuola. p
, insieme o singolarmente, per iniziare una gara podistica, ciclistica, aviatoria,
si pongono di fronte alle vetture a una certa distanza, pronti a raggiungerle al-
che è in procinto di partire (una persona). svevo, 6-89:
: partire, lasciare un luogo o una compagnia; andarsene. giacomo da lentini
far partensa. -decorrere (una retribuzione). arlia, 399:
'a far partenza ', che è una sdolcinatura del francese 'a partir '
, 'principiando '. -fare una bella, brutta partenza: iniziare bene
brutta partenza: iniziare bene o male una determinata impresa. -in partenza: subito
dice parterre alla francese, quando presenta una disposizione regolare delle aiuole e delle piante
'e 'partèrre ': dicesi da'giardinieri una divisione livellata di terreno, che per
più guarda la più bella facciata di una casa, e generalmente è divisa in
, in testa al quale vi è una stanza dove sono scherzi bellissimi d'acque.
che si dispongono in bell'ordine su una tavola imbandita per ricreare l'immagine di
: perché nelle città s'ama tanto una campagnuola dipinta al vivo, una parterra
ama tanto una campagnuola dipinta al vivo, una parterra in su le mense, un
o alla tribuna ed è riservata a una parte del pubblico. - anche:
primo versetto seguono il salmo tutti ad una voce. foscolo, v-101: havvi
e il primo ordine dei palchetti, una piazzetta riserbata, dove, quando il
spesso spesso i giornalisti, ragguagliando di una rappresentazione teatrale, dicono: 'il
politburo, leonida breznev si lancia in una durissima, e un po'inattesa, filippica
voreiva oyr / de lo so stao una partìa. = voce di area genov
fra due correnti di provenienza opposta in una laguna durante l'alta marea.
e del maqua è qui rappresentato da una linea sinuosa. = voce di area
esigua, assai scarsa o insufficiente di una determinata sostanza; parte piccolissima, frammento
in modo che, quando s'accosta una di quelle particelle alla carne, diventa
e, avendo tagliata o pure stracciata una particella da quelli animali...,
eziandio a darle mangiare, ma legavano ad una lunga massa uno vaso e iv 'entro
quando la comare appena ne aveva mangiato una piccola particella. -gocciolina.
in corpo: e quante volte l'una e l'altra particella del senso insieme
tuo corpo veduta ignuda è da sé sola una face con che amore è possente a
: tito aufidio, conciofossecosa che avesse una molto piccola particella della gabella d'asia,
monache le sue figliuole, gli convenisse vendere una particella dei beni
): quando parrà loro d'avere come una particella di purità, incontanente nata qualche
è uomo che ne possa dire pure una piccola particella. p. f. giambullari
302: molto più faccia stima di una minima particella di onore che di qual
parso nel ragionar con voi aver diminuiti una particella de'miei dispiaceri. leti, 5-ii-476
* è né pure uno che abbia reso una minima parti- cella di quei tanti serviggi
similitudine sua conferì ancora all'anima nostra una particella della facoltà di pensare, intendere
e far altre azioni competenti solamente ad una sostanza spirituale ed intelligente. cattaneo,
, anche nel minimo insetto, risiede una particella della divinità, e perciò il pio
diletto. pareva ch'entrasse in loro una particella dell'amoroso fascino di quella donna
, essendo inestinguibile, deve pur contenere una particella di verità che si tratta di
di bestiali sermoni, pur v'era una parte di cittadini che meritavano pregio ed
arte maggiori e degli scioperati, datane una particella a'grandi. ottonelli, 1-32
. ottonelli, 1-32: si rassetò una particella delle vele e si cominciò a
minima che conserva tutte le proprietà di una sostanza (e può essere sinonimo di
capelli, ogni volta che, sgorgando una o più particelle di diverse sostanze in
la morte altrui. -chi appartiene a una grande comunità o a un'organizzazione sociale
con poteri limitati (e può avere una connotazione di modestia). caro,
'l superiore e quel che determina o sarà una particella di questi stati o sarà lo
muratori, 6-338: non siamo noi una particella di questa repubblica, al cui
. carducci, iii-24-242: l'essere una particella anche voi della sovranità nazionale rappresentata
umile particella dell'ordine più glorioso di una chiesa sempiterna. 8. periodo
guarda bene che non passi oziosa nemmeno una particella di un giorno. salvini,
. salvini, 39-iii-175: quando anche una piccola particella del nostro vivere s'avesse
volesse d'alcuna di queste provincie descrivere una particella, come saria, per essempio
. f. doni, 4-57: in una articella dell'india pastinaca vi fu un
di bosco ceduo sottoposto al taglio secondo una determinata rotazione. -superficie di estensione minima
, e a loro ne 'ncrebbe e dieronle una particella della nave, a lei e
queste cose così risplendienti era ed è una breve particella, attorniata e rinchiusa d'
breve particella, attorniata e rinchiusa d'una vecchia nebbia e di tele di ragnolo e
.. e intra queste due parti è una particella, ch'è quasi domandatrice d'
argomento toccò il balbo è più che una particella dell'opera sua condotta con altri
... che i fedecommessi sono una perenne sorgente di denaro per se medesimi
un fedecom- messo, in virtù d'una stiracchiatissima interpretazione di clausole infinitanti, mente
sviluppo). boccaccio, vili-1-57: una particella, nel processo promessa di questa
tutta, lo stesso avviene che nel trattarne una sola particella. cattaneo, v-1-99:
sublimi, poich'essi non riguardano l'una soltanto o l'altra particella delle cose di
che noi restringiamo sempre l'istruzione a una particella dello scibile, e senza curarci di
né vanagrolia, prenderemo per nostro volume una particella. sercambi, 2-ii-186: di
la intera materia della odissea, ma una particella. -dettaglio; particolare.
del catasto dei terreni; consiste in una porzione continua di terreno o in un
], 1-690: un pozzo isolato, una capanna, un fienile, un pagliaio
, un fienile, un pagliaio, una concimaia e va discorrendo diveniva una particella
, una concimaia e va discorrendo diveniva una particella. tommaseo [s. v.
e convertendone due in neutroni si ottiene una particella alfa, il nucleo dell'atomo
1: la fisica può forse festeggiare una nuova particella nucleare... che
verbi nella frase, o di modificare una parola, o che ha valore esornativo e
parrebbe usata rettamente e correttamente a determinare una specie di stato in luogo di '
-avere qualche particella di qualcosa: averne una parte di merito. torricelli, ii-4-213
qualche particella. -entrare in una particella: offrire la propria collaborazione,
2. dir. proprio o relativo a una particella catastale. -catasto particellare: quello
ha la rilevanza minore nell'ambito di una suddivisione progressiva. patrizi, 1-iii-233:
le parti costituenti tutto il corpo di una poema, poiché le maggiori si chiameran
almeno di quelle tante ricchezze voluto averne una particina. s. bernardino da siena
l'anima perfetta farà più stima d'una minima particina di grazie che l'altre anime
di grazie che l'altre anime d'una grande grazia. p. petrocchi [s
[s. v.]: fatemi una particina anche a me della vostra fortuna
. pirandello, 6-508: le farò rappresentare una particina, è contenta? de pisis
è contenta? de pisis, 3-90: una particina in che opera? aveva una
una particina in che opera? aveva una cuffietta bianca in testa, la parte
e se non gli càpita subito almeno una particina, deve per forza piegarsi e
in modo partecipe, per effetto di una partecipazione. ceffi, x-6-36: li
, che non risguardavano il participio come una parte dell'orazione, lo risguardavan però come
parte dell'orazione, lo risguardavan però come una forma particolare altri del verbo medesimo,
molte, scelte per tirarne diverse in una, come che la turca contenga in
lettore concederà ai sonni della ^ propostav una particola di quel benigno compatimento che i
genere: perché non mai si trova una parte terrea separata dall'altra parte terrestre
terrea separata dall'altra parte terrestre o una acquosa separata dall'altra acquosa. bruno,
dicono non esser la fiamma altro che una somma fermentazione
... l'atmosfera delle risaie una miscella di particole terrestri, vegetabili,
entità sonora. govoni, 79: una campana da un convento articola / l'
l'ore: / un'altra stampa una particola / di tumore. 2
il lenzuolo, tenue e pura come una particola. palazzeschi, ii- 159
. con due dita della mano tiene una particola di quei piccioli pani benedetti che
ad altri consegli e rimedi, avendola per una minaccia aperta. birago, 289:
: ora messere talano degli adimari propose una particola che diceva così: -ed obbliga la
queste arricchiscano spesso le pure parole d'una sillaba, non rado di due, qualche
ex ', non è ordinata ad esprimere una cagione consostanziale, com'è ordinata la
quella delli eletti aventi un titolo e una particola, e quella comune e
di un insieme, l'individuo di una specie (o un ristretto numero di
nel linguaggio filosofico: inerente soltanto a una parte degli elementi che compongono una determinata
a una parte degli elementi che compongono una determinata classe (un predicato).
predicato e posto in relazione solo con una parte del soggetto. fra giordano,
, indirizzato, applicato, destinato a una persona, a una finalità, a
, destinato a una persona, a una finalità, a un oggetto singolo e definito
il vescovo, desideroso di compiacerle, fece una scom- munica e vietò che nessun prete
che già fu inviato alla corte, portò una nuova amnistia particolare, concessa dal re
delle nozze, lucia aveva quello quotidiano d'una modesta bellezza. soffici, v-1-100
modesta bellezza. soffici, v-1-100: una donna, poi, ch'era pure
era pure fra i benefattori, si prese una particolar cura di lui.
verginale o borghese basta a disgustarmi da una donna. -individuabile in una persona
da una donna. -individuabile in una persona determinata. b. corsini,
(459): già più d'una volta c'è occorso di far menzione
tempio è particolarissima. ella è come una di quelle croci patriarcali che hanno tre
patriarcali che hanno tre tresse o traverse: una maggiore verso la sommità e due minori
sp., 2 (38): una gioia temperata da un turbamento leggiero,
atteggiamenti strani, singolari, stravaganti (una persona). tommaseo [s.
-curioso, bizzarro, stravagante (una cosa). metastasio, 1-i-65:
: irene fu dotata dalla natura di una particolare bellezza che la rese amabile anco ne'
uomini speciali, cioè venuti al mondo con una particolarissima vocazione per un dato ramo di
annunzio, iv-1-615: ero in preda a una particolare sovreccitazione, e n'avevo un'
particolare mordente erotico, e rientra in una generica disposizione ornamentale e letteraria.
pertiene a un singolo individuo, a una persona specifica; personale, individuale,
entra esce parte in agitazione frenetica per una quantità di sue particolari faccende e traffici
eufem.). -specialmente destinato a una singola persona; riservato (un appartamento
, i-21: il saettino particolare era una stanzetta piena di armadietti bianchi, nei
ha per oggetto un individuo singolo (una rappresentazione pittorica). scannelli, 265
privato cittadino; che fa parte d'una proprietà privata. donato degli albanzani,
può spender meno. se va in una casa particolare, spenderà la metà; ma
individui, a un popolo, a una comunità cittadina, ecc. guicciardini,
particolari favelle, non pensarono allora a una lingua né fiorentina, né toscana,
., è esplicitamente il tema di una poesia di un poeta dialettale, intitolata
esclusivamente proprio, peculiare, tipico di una determinata cosa; relativo a una cosa
di una determinata cosa; relativo a una cosa (in contrapposizione ad assoluto).
producono, percioché la virtù de l'una può molto aiutare o impedir la virtù de
. cicognani, 13-437: egli indossava una casentina di quel rosso-arancio vistoso, particolare
, 1-3-1-27: la delegata si dice una giurisdizione particolare. g. m.
... è di due specie, una delle quali si dice universale e l'
: quello che indica l'appartenenza a una categoria o a una classe determinata,
l'appartenenza a una categoria o a una classe determinata, ma non un singolo
particolare: quello che è colpito in una sola parte del corpo. erbolario volgare
: lo eupatorio... si è una me- dema cosa con la salvia agreste
avere intimato d'ordine del medesimo tribunale una esecuzione a persona particolare parente d'un de'
o nazione. romagnosi, 19-300: una compagnia di negozio, un collegio, un
finalmente di noleggiarne [di barche] una di persona particolare. 20.
. -soggetto all'autorità sovrana (una città). tortora, i-4:
dah'appartenenza a un partito, a una fazione; di parte, partigiano.
filosofico: ciò che inerisce soltanto a una parte degli elementi che compongono una classe
a una parte degli elementi che compongono una classe (ed è contrapposto a universale
ma per non mi affaticare in vano facendo una lunga batosta con la filosofia, poi
dall'universalità. muratori, 6-4: una filosofia... che, discendendo dagli
iacopo dei barbari, su poco più d'una spanna, ti condensa una somma di
più d'una spanna, ti condensa una somma di vita incalcolabile entro una forma
ti condensa una somma di vita incalcolabile entro una forma precisa che comprende a un tempo
e specifica di un oggetto, di una situazione, di un evento complesso; dettaglio
bene tutti e particulari, perché spesso una circumstanza minima varia tutto il caso.
xxiii-177: egli entra nei particolari con una chiarezza e maestria che mi solleva l'animo
e entrava in certi particolari, con una intrepidezza che riuscì e doveva riuscire più
-dettaglio di un testo letterario, di una composizione grafica o pittorica. cesari
elementi costitutivi di un dispositivo, di una macchina o di un impianto. -per
la furia di tobia e invece lui trovò una voce ragionativa e parlò come un avvocato
di quanto occorre per l'intrattenimento d'una accademia. carducci, iii-26-9: ricordino
alfonso di spinel mi diede qua in toledo una lettera di vostra signoria del xii di
; ciò che concerne o interessa specificamente una persona. -in, nel mio particolare
particolare le dovria parer troppo insipida dopo una tanta autorità. de sanctis, leti
in questo particolare è di fornirsi di una buona dose di presunzione. 33.
: tre universale a tutti li uomini e una in particulare a te, firenze.
particolare a comparar e metter a confronto l'una con l'altra... in
coscienza pratica. -in relazione con una prop. subord. alfieri, 6-37
in rapporto con i casi particolari (una tesi generale). manzoni, vi-1-122
: in materie controverse..., una dimostrazione in tanto riesce efficace in quanto
particolari su un determinato argomento, su una questione; dare forte rilievo ai dettagli
, smottata. -curare i particolari di una rappresentazione artistica. b. fioretti
-anche: che deriva o rivela una minuta attenzione per i singoli particolari di
essa che qualunque concetto trova espresso in una maniera disadatta, ne trasforma l'espressione
opposta al genere? -assegnato a una classe, a una categoria, a
-assegnato a una classe, a una categoria, a una specie ben definita
classe, a una categoria, a una specie ben definita. buommattei, 137
un ristretto gruppo di persone, di una determinata comunità, oppure di un'unità
. -in partic.: all'interno di una compagine statale, indirizzo politico che si
di speciali forme di autonomia amministrativa per una regione o un gruppo etnico minoritario,
peculiari della vita e del costume di una determinata regione; regionalismo. e
politica... ma calata in una coscienza in cui si dà il massimo
fisica di amplesso sessuale è limitata a una sola donna o a una sola categoria
limitata a una sola donna o a una sola categoria di donne, oppure dipende
, che difende gli interessi particolari di una regione o di un gruppo etnico minoritario
centrale. gramsci, 12-115: una classe di carattere internazionale in quanto guida
determinato, ristretto gruppo di individui, una categoria, ecc. (e può
prefigge la difesa degli interessi particolari di una regione o di un gruppo etnico minoritario
o su un altro gruppo, ma soltanto una necessaria sospensione di ogni tendenza particolaristica
-limitato a un ambito geografico ristretto (una cultura). pasolini,
d'uomo che assume forzosa e stabilmente una parvenza di decorosità eroistica, e che
esprime... il senso di una semplice monocorde aspirazione, più che di
koinè 'italiana. -che rivolge una puntuale attenzione a ciascun dettaglio di un'
ciascun dettaglio di un'azione, di una situazione (un linguaggio cinematografico).
sostan- tivazione dà alla lingua di olmi una forte colorazione particolaristica e le assicura -data
le assicura -data la profonda selettività - una sicura potenzialità monosemica. 3.
aspirare a concezioni generali e universalizzanti (una concezione filosofica). gramsci, 1-59
veggiamo in confuso la cosa, come una figura dipinta; poi discendiamo in particolarità
d'annunzio, iv-1-13: era salito su una vettura pubblica per tornare a casa;
-aspetto o qualità particolare che contraddistingue una persona o una cosa; caratteristica.
qualità particolare che contraddistingue una persona o una cosa; caratteristica. mascardi, 287
1-ii-45: dove avesse trovata la statua d'una madonna, che non poteva sbagliare a
tasso], 200: vi dirò anco una
: a un certo punto della strada è una casa che di fuori non ha nulla
particolarità, che il concetto distinto è in una determinata relazione con un altro concetto distinto
; specificità. gentile, 2-ii-13: una... scienza particolare, affatto
e si muove, pure specificandosi in una sfera particolare del sapere. 3
della passionalità e particolarità politiche per ottenere una teoria e una storia vera, quanto
particolarità politiche per ottenere una teoria e una storia vera, quanto è necessaria l'
. ciò che concerne o interessa specificamente una determinata persona o un certo gruppo di
milizia italiana, i-160: quando a una di decte potenzie della lega paresse di
a tanta impresa quanta è questa per una loro particularitate. 7. singolarità,
tempo e 'l modo per rapportamento d'una tal saettia venuta di salangòr. fr
un concetto, un principio universale a una circostanza, a un caso, a
circostanza, a un caso, a una condizione particolare (ed è l'opposto
la forma assunta da un'equazione, da una legge, da un principio di carattere
baldinucci, 9-xviii-59: ebbe gaspero poussin una maniera di far paesi che fu assai
4. arricchire di elementi peculiari di una regione o di un ambiente sociale determinato
. restringersi a un campo circoscritto (una disciplina); specializzarsi. gentile
, iii-55: questi [negoziati] in una ben regolata istoria così particolarizzati verrebbero per
altri scrittori esposero quel preteso fatto in una maniera più particolarizzata, cer
creature, particolarizzati, chi n'ha una parte e chi un'altra, e tutti
esistenza di almeno un caso in cui una determinata proposizione è vera; quantificatore esistenziale
concetto generale, di un universale a una circostanza particolare. garzoni, 281:
5. log. regola di particolarizzazióne: una delle regole di inferenza del calcolo predicativo
roccie. vallisneri, iii-515: eccita una lenta febbre, che s'acerba particolarmente
fu portata a sua santità in mano una bellissima e gran corona regale molto ben lavorata
per generale nome, ma particularmente l'una ebbe nome steno, l'altra eu-
due le volte universalmente, o una volta universalmente ed un'altra particolarmente
che è costituito da particelle (una sostanza, un materiale).
, diremo che non sia altro che una conformità d'animo e d'azzioni alla
3. avvalersi di uno stile, di una maniera fortemente personale, originale, inconsueta
costruzione partigenere: quella che dapprima enuncia una condizione complessiva, e in seguito ne
specificazione particolare. lenzoni, 95: una altra figura, non della parola,.
più fornito, alla base, di una mezzaluna tagliente e di ganci (e si
), 1-2, 22]: una partigiana colle guardie. a. bonciani,
alesina destra... e di una lanza a uno zenochio...;
.; alvise da li albori in una cosa da una partesana. tommaso di
da li albori in una cosa da una partesana. tommaso di silvestro, 5
5: fu ammazato... con una partisciana. giovio, 1-276: li
urtò con impeto tale che ne spezzò una a mezo piede dal ferro e balzò
partesane. bruno, 3-72: facendo una onoratissima e gentilissima prospettiva de una selva
facendo una onoratissima e gentilissima prospettiva de una selva de bastoni, pertiche lunghe, alebarde
, 19-120: ferito... da una lunga partigiana da caccia nella nuca,
, 799: quel più giovine gli lanciò una partesa- nella e gli ferì un muletto
), sf. colpo inferto con una partigiana. - per estens.: pugnalata
, v-1-20: lo stato maggiore generale è una torbida mescolanza di elementi tra loro repugnanti
atteggiamento, il comportamento; e ha una marcata connotazione spreg.). partigianètta
fatto lanciò (dicono) in mare una partigianètta che aveva in mano. vasari
. -a). chi aderisce a una determinata parte, fazione, partito,
(e che spesso si raccoglie intorno a una persona), attuandone le direttive politiche
prendere tutti mezzi per conservare in roma una famiglia de're di spagna per gli
): essendo in cossenza, vide una bellissima cavalla che era d'un gentiluomo
). bacchelli, 11-46: con una reale e ideologica eredità e tradizione di
l'armi in mano e seguito da una banda di malfattori si diceva figliuolo di
anche volendo, sostenere le fatiche d'una guerra di partigiani... perché non
, ciò che sono i corsari per una flotta. taglieggiavano costoro il paese nemico
moretti, i-695: solo molto più tardi una partigiana della brigata matteotti era venuta di
mi ricordo che cosa vuol dire per una truppa non saper la lingua, la strada
mezzi -sbucò un'altra macchina -erano forse una decina di ragazzi con giorgi. fenoglio
: il camion ripartì, qualcuno attaccò una canzone partigiana e presto ne nacque un
nazionale per cacciarne un esercito invasore o una potenza colonizzatrice (e, per quanto
3. sostenitore, anche clandestino, di una parte politica in campo avverso; fautore
parte politica in campo avverso; fautore di una potenza straniera, chi l'appoggia e
popolo, in luogo di farsi con una condotta abbominevole il parti- gian dei nemici
partigiano di spagna. -fautore di una scelta o di una condotta politica (
-fautore di una scelta o di una condotta politica (o, anche,
militare) determinata; convinto sostenitore di una forma di governo; chi auspica l'
quello vigente. -anche: sostenitore di una concezione religiosa. capriata, 547:
noi. periodici popolari, i-772: una calma riflessione fa vedere a pieno meriggio
stima, e quanto mi dolga che una fatale combinazione di circostanze mi abbia fatto
(persona singola o squadra) di una gara sportiva, incitandolo entusiasticamente alla vittoria
. ojetti, ii-528: madrid. a una corrida gli spettatori novizi sono di due
chiesa di polenta! ». in una ora come questa, alzate il capo
narra un fatto in modo favorevole a una delle parti in causa. lancellotti,
-agg. benevolo, favorevole (una divinità). venuti, lxxxviii-11-734:
. 7. convinto estimatore di una persona, del suo modo di vivere
. 8. chi si attiene a una precisa scelta etica (anche negativa)
4 assuefatto, abituato (a una condizione spirituale, emotiva).
sostiene la maggiore validità ed efficacia di una prassi nei confronti di altre; chi
si trova particolarmente a proprio agio in una determinata condizione. mascardi, 440:
altre i partigiani della scultura che a una statua si può girare intorno intorno, ond'
girare intorno intorno, ond'ella con una sola attitudine mostra più aspetti e più vedute
più aspetti e più vedute, laddove una figura per essere spianata o sopra tela o
sopra legno o altro non può mostrare che una sola apparenza e una veduta sola.
può mostrare che una sola apparenza e una veduta sola. cesarotti, 1-i-255: s'
il cervello. -chi propende per una di più tesi contrastanti negando validità e
fondatezza alle altre; chi fa propria una determinata teoria e ne proclama l'eccellenza
di far il parteggiano né del- l'una né dell'altra né di assumermi le parti
: quella che attestava l'uscita da una delle arti. statuto dei mercanti di
di persone; separazione, allontanamento di una dall'altra o dalle altre; distacco
faccia questo partimento. -allontanamento di una donna dalla famiglia d'origine per andare
diventar marcio. 5. discostamento da una linea di condotta morale; sviamento;
fondato in noi. -ripudio di una credenza; abiura. -in par- tic
dell'eredità fra gli eredi, di una largizione fra i destinatari); la
5-102: si venne al partimento d'una bella vigna. codici dell archivio di
gozzi, i-149: fu estesa e firmata una carta preliminare di divisione e di accordi
e gli uni d'essa si presero l'una parte del regno a settentrione, gli
primiera è tuttavolta che si dona una comune proprietà ad un tutto,
le perle grosse da uno carato l'una o da indi in suso sono a temporali
che dov'è perla d'uno carato l'una viene per la ragione del multiplicamento e
la moltiplicazione o vero partimento de l'una radici serà numero la quale non abbia radici
assisi, quadro a fresco che occupa una gran facciata in un partimento del tempio
con i mezzi semplici e tranquilli di una intonazione eternamente in albasia, che cosa
d. bartoli, 1-8-26: apprestarono una casa di due gran partimenti e gli
, 582: tu sai che io ho una lontana idea? se io ho fortuna
partimento del fuoco? -eccezione a una norma grammaticale. castelvetro, 10-xii-87:
più acuto è quello che dalla sesquiventesiama una passa per la sesquiundecima alla sesquisesta.
che si dà nelle scuole italiane ad una serie di esercizi per imparare ad 'accompagnare'
gli accordi disponendoli per modo da mantenere una buona posizione alla mano, da ottenere
partuto). dividere in parti; separare una parte dal tutto; prendere la propria
propria parte di qualcosa, partecipando a una divisione; dare a qualcuno la parte
lana com'ella è tosolata, che una oncia non me ne lassarebbe della sua parte
): incapparono [i fanciulli] in una masnada di malandrini, che..
partiva monluc le provvisioni nuove, dandone una parte ai sanesi, una agl'italiani,
, dandone una parte ai sanesi, una agl'italiani, l'altra ai francesi.
voi partito 'l regno / e conceduto una leggiadra parte. burchiello, 76:
della parte con cui si è concorso a una società). libri di commercio dei
che ci si propone di conquistare con una campagna militare. guicciardini, 2-1-295:
re di spagna. -suddividere una regione, un territorio, la terra
da partire fra quattro persone e che una ne pigliasse tre quarti, poco resteria
infliggere o largire secondo quanto spetta (una pena, un castigo, un premio
in comune, condividere, spartire (una prerogativa, l'esercizio del potere)
delle incombenze altrui. -anche: condividere una determinata esperienza, una vicenda. -
-anche: condividere una determinata esperienza, una vicenda. - partire la via:
in due parti, e date l'una metà au'una e l'altra all'altra
, e date l'una metà au'una e l'altra all'altra. andrea da
del suo trionfo andando nel carro, cadé una tegola che li partì la testa,
singoli commensali, dispensare, distribuire (una vivanda); mescere (una bevanda
(una vivanda); mescere (una bevanda). -anche al fìgur.,
... cuoco partì per mezzo una di queste forme presa a caso. carducci
incontanente il mare si partì, facendo una via grandissima e grande spazio di secco
cotte!. ottimo, ii-436: una maria, avendo un solo figliuolo e
parte, lasciate in generale a qualche nazione una parte, un'altra a un'altra
4. separare i componenti fisico-chimici di una miscela, di un composto, di una
una miscela, di un composto, di una lega con l'impiego di tecniche opportune
dividere i letti, dormire separatamente (una coppia). leggenda aurea volgar.
un'entità geografica quale un fiume, una catena montuosa, una valle, ecc
quale un fiume, una catena montuosa, una valle, ecc.); solcare
altro costituendo confine naturale; formare con una particolare configurazione geofisica; distinguere, individuare
il fondamentale punto di riferimento geografico di una regione. g. villani, 1-43
. d'annunzio, i-682: profondavasi innanzi una contrada / nobile e calma; e
/ lento, che mettea foce in una rada / cenila. c. e.
); protendersi fra le acque (una lingua di terra). capilupi,
. -anche: recingere, separare (una proprietà da un'altra). tansillo
. tansillo, xxx-3-280: mi pare una vita assai tranquilla / ch'uom non
popoli e genti diversi; tenere lontana una persona da un'altra, o da cose
bandello, 1-27 (i-338): una catenella d'oro di sottilissimo lavoro,
o. mandare via, lontano; allontanare una persona da altre persone o cose;
se, da casa (in partic. una figlia per le nozze). -anche
8. far cessare un colloquio, una discussione allontanando gli interlocutori; separare i
interlocutori; separare i contendenti impegnati in una rissa, in una battaglia; sospenderla
contendenti impegnati in una rissa, in una battaglia; sospenderla, interromperla, sedarla
si come quelli che fosse mandato a partire una rissa e, prima che partisse quella
nannini [ammiano], 329: appiccatasi una leggiera battaglia, sarebbe cresciuta grandemente,
è tempo. -dirimere (una questione). iacopone, 24-84:
quale era dedicato; rendere meno evidente una caratteristica personale, rinunciare a un atteggiamento
, rinunciare a un atteggiamento, a una prerogativa. -partire qualcosa da sé per
. -anche: abbandonare uno stato, una condizione per un'altra. - anche
gente saracina. 11. far desistere una persona da un sentimento, distrarla più
definitivamente da un pensiero; sottrarla a una condizione spirituale, emotiva. federico
con criteri e secondo proporzioni geometriche (una linea, una superficie); distribuire
secondo proporzioni geometriche (una linea, una superficie); distribuire, dislocare a
tre rate, cioè ogni quattro mesi una rata. c. b. martini,
piani che partiscono il volume di una fabbrica hanno talvolta una consistenza virtuale che
partiscono il volume di una fabbrica hanno talvolta una consistenza virtuale che solo la voce può
, fissare quantitativamente (un prezzo, una retribuzione). sanudo, lvii-379:
giuste parti. -disporre su una superficie secondo un preciso piano compositivo (
14. distinguere concettualmente nell'ambito di una sistemazione teorica, sottoporre una materia a
ambito di una sistemazione teorica, sottoporre una materia a suddivisione sistematica (o,
esplicativa o dimostrativa; porre in evidenza una divisione implicitamente insita in qualcosa; contrapporre
differenze che partono l'anima umana d'una parte dell'anima dei bruti e dall'
: questa causa diliberativa è doppia: una speciale et un'altra che non si puote
più provincie sono sparte: / l'una gallia belgica s'intende, / che da
partirne il calore. -tracciare idealmente una linea. benivieni, 76: in
in questo luogo trovarono la calle partendo una linea da levante che passassi sopra hierusa-
passassi sopra hierusa- lem per ponente e una che partissi da tramontana e passassi sopra
con la particella pronom. biforcarsi (una via). - anche al figur.
contrapposte, in parti reciprocamente ostili (una comunità, uno stato). dante
-cessare per l'allontanamento dei contendenti (una mischia, una zuffa, una lotta)
allontanamento dei contendenti (una mischia, una zuffa, una lotta). boccaccio
(una mischia, una zuffa, una lotta). boccaccio, dee.
consiglio: sciogliere un'assemblea, una riunione (di persone riunite, istituzionalmente
il consiglio. -mettere ai voti una proposta. a. allegretti [rezasco
viaggio più o meno lungo, avendo una meta più o meno precisa (e,
partii solo, sopra la nave d'una casa corrispondente, al principiare d'agosto del
). -in partic.: salpare (una nave); decollare (un aereo
dalla stazione di partenza (o da una delle stazioni intermedie) secondo l'orario
[s. v.]: parte una nave, il vapore, la posta,
partissero per vienna, furono esaminate tutte una per una. -essere immesso sul
vienna, furono esaminate tutte una per una. -essere immesso sul mercato al
messo in giro (un'informazione, una diceria); essere proposto, lanciato
, 3-i-24: fu formata in alessandria una società per soccorrerli [gli esuli]
bisogna. -presentarsi alla partenza di una gara (un concorrente, persona o
. piovene, 14-34: aveva giocato una grossa somma sopra un cavallo che partiva
pomeriggio. 3. allontanarsi da una persona o da un gruppo di persone
famiglia d'origine (con riferimento a una donna, per matrimonio). giacomo
troiano ha scorto. casalicchio, 82: una madre... vorrebbe che il
-cessare di fare la guardia, una scorta d'onore, una veglia funebre
guardia, una scorta d'onore, una veglia funebre. storie pistoiesi, 1-133
creature. -anche: farsi estraneo a una concezione, a una dottrina (la
farsi estraneo a una concezione, a una dottrina (la nozione e l'esperienza
odio e s'è partito iddio: una teologia senza dio, un odio disperato
posta. 5. uscire da una stanza lasciando gli altri occupanti di essa
mie visite le fossero moleste soverchiamente, una tra l'altre volte il ritrovai con
parto; leggete. -allontanarsi da una cerchia istituzionalizzata di persone (e,
e, in partic., andarsene da una comunità, da un ordine religioso,
anche, laica e mondana; abbandonare una rappresentazione. s. gregorio magno volgar
venir meno a un impegno, a una linea di condotta morale, recedere da
conseguire uno scopo; venir meno a una condizione (e, con riferimento metonimico
inclinazione naturale. -essere alieno da una determinata idea. guicciardini, 2-2-147:
determina); rinnegare, abiurare (una fede religiosa); mantenersi estraneo (
religiosa); mantenersi estraneo (a una condizione spirituale, a un atteggiamento);
difformarsi (da un consiglio, da una direttiva, da un ordine; e,
partirsi dalle armi); affrancarsi da una condizione di dipendenza sociale ed economica,
partisseaddirittura dal teatro. -scostarsi da una prassi consolidata, stabilita; innovare (
da'particolari dialetti. -scostarsi da una via tracciata, da un cammino stabilito
segnato da leggi naturali; deviare da una rotta stabilita. iacopone, 50-27:
lungi dal lito. -straniarsi da una condizione, evadere dalla realtà presente e
torni. 9. deviare da una linea espositiva, narrativa, argomentativa,
argomento. -anche: compiere, concludere una digressione (anche in espressioni quali per
; togliere un assedio, sgomberare da una postazione, da una piazza, da un
, sgomberare da una postazione, da una piazza, da un territorio tenuti militarmente
dal- l'invasamento, dalla possessione (una presenza demoniaca). iacopone,
-con riferimento a un vizio, a una malvagia inclinazione che possiede l'animo umano
lui, uscì fuori ignudanato e gittossi in una grande neve. -venir meno al
te ». -cessare di costituire una presenza infestante per persone o cose (
interessare, di coinvolgere, d'influenzare una persona (uno stato d'animo,
costituire pregio, difetto, caratteristica (una virtù, un vizio, un atteggiamento
sé, non produrre più sintomi (una particolare condizione fìsica, le cause patologiche
, gli spiriti vitali, anche in una sola parte del corpo, lasciandola insensibile)
. dati, 4-162: mi è restata una certa debolezza nelle ginocchia, che è
quanto costituisce impedimento fisico; liberarsi da una stretta, da una trappola (una
fisico; liberarsi da una stretta, da una trappola (una persona, un animale
una stretta, da una trappola (una persona, un animale, in partic.
per punizione. -anche: sottrarsi a una legge biologica; liberarsi da una condizione
a una legge biologica; liberarsi da una condizione spirituale angosciosa, dolorosa.
, in partic. amorosa, di una violenta sofferenza, ecc.).
in partic. di natura fisica) da una causa determinante. -in partic.:
. -in partic.: irradiarsi da una fonte, distaccarsene, effondersene (un
un corso d'acqua); scoccare (una scintilla; lo sguardo); rifrangersi
luce). -anche: levarsi da una folla (un'ovazione). trattato
del suo dito / giungeva allora da una stella il raggio / che da più di
radice. -essere ispirato (una prassi, un comportamento) da cause
propria origine; rivelarsi come originato da una precisa causa (una caratteristica).
come originato da una precisa causa (una caratteristica). -anche: esalare,
la cità de multe persone allege l'una e tolse de sci e mitte sé in
corpo umano. dannunzio, vi-142: una treccia... si parte dal mezzo
soldati, 2-509: il corpo era di una donna fatta:... i
principio, da un postulato, da una congettura, per quindi dedurre un ragionamento
, per quindi dedurre un ragionamento, una conseguenza, una applicazione: modo esotico
dedurre un ragionamento, una conseguenza, una applicazione: modo esotico; meglio muovere
da questa opinione pubblica per fondarvi sopra una deliberazione della camera. beltramelli, iii-960
, cessare (un fenomeno naturale, una stagione!; percorrere i gradi del
, declinare, tramontare, uscire da una costellazione (un astro, le stelle
, in lume fra le altre, in una oscurissima notte, di tal splendore,
notte, di tal splendore, come è una facella ardente, in cima de la
-scomparire dal mercato, farsi irreperibile (una merce); non avere più corso (
merce); non avere più corso (una moneta). g. r.
: ebbe appena il tempo di afferrare una pianticella. p. levi, 2-215:
levi, 2-215: può avvenire che una vernice solidifichi (noi diciamo brutalmente '
coltellata che « sessualmente io non soddisfo una donna » mi è stata data a ragion
questo perpetuo partire. -allontanamento di una nave dalla riva. della volpe,
: dedicargli assistenza sollecita e continua durante una malattia. oddi, 2-6:
iniziare la volata con cui si conclude una corsa ciclistica con anticipo sugli altri corridori
non si parte: l'acquisizione di una capacità professionale è in grado di assicurare
, era reso possibile dall'iscrizione a una delle arti. proverbi toscani,
, rettor., 67-6: causa appella una cosa della quale molti sono in controversia
, venduta o comunque commercialmente trattata come una singola entità. soriano, lii-9-287
onde proporgli un vistoso, contratto per una grossa partita di fichi secchi. carducci
scandiano. pirandello, 7-120: per collocare una partita
somma di denaro in quanto oggetto di una determinata operazione (come spesa, incasso
che minima. cellini, 4-2-264: una così grossa partita di danaro più presto
[ducati] di camera / tutti in una partita sola. g. m. cicchi
in partic., voce attiva) di una situazione patrimoniale, di un bilancio.
585: l'inviato d'hannover riscosse una ricca partita di pensioni scorse. fabbroni
, iv-4-414: noi abbiamo in casa mia una partita di rendita pubblica acquistata 'in
merico-monetarie che entrano a far parte di una registrazione contabile sistematica (ed è detta
chiusa o aperta a seconda che indichi una registrazione patrimoniale pareggiata o no).
conti loro e, riandando insieme ad una ad una le partite e sommato in
loro e, riandando insieme ad una ad una le partite e sommato in fine quanto
di un cliente riportato nei registri di una banca, di un istituto finanziario.
loro quaderni di conti interponevano più d'una volta alle partite del dare e avere
del dare e avere il ricordo d'una rivoluzione cittadinesca. bacchetti, 13-
chi li possedeva e con lasciare tra una partita e l'altra tanto spazio da potervi
: l'insieme dei terreni registrati sotto una medesima segnatura catastale. delfico, iii-441
dare regola a migliaia di territori di una comune. 5. figur.
delle azioni virtuose e meritorie compiute da una persona. nannini [epistole]
, un incesto, e pur vi troveremo una bugia officiosa. f. casini,
partite: ribattere punto per punto a una persona. aretino, 20-312: io
. palmieri, xviii-5- 1119: in una legge di partita si spiega così.
e cotti, / sgozzando de'più frolli una partita. cantoni, 203: il
lo trasfigurava così da togliergli di colpo una buona partita d'anni. fenoglio,
2-225: dai primi tempi conoscevo ormai una partita di gente. 9. insieme
animali, xxviii-306: questo tigro significa una partita d'òmini correnti che non hano
zaccaria lippenov, generale moscovita, con una grossa armata. assediò i polacchi nel
più ridicola di quella scusa, che una partita di satiri adduce, che di repente
montati che fummo a cavallo, vedemmo una partita di giovani a cavallo.
: era, per lui estraneo, una processione uniforme, in maggioranza di donne
magno volgar., 30: comandò a una partita di sua gente che andasseno a
partita di sua gente che andasseno a una colonna che presso era a quello luogo
1500 cavalli eran andati a beudely et una grossa partita di cavalli e con qualche
di uvorcester. galanti, xviii-5-1016: una colonna di francesi è alloggiata in afragola
di francesi è alloggiata in afragola ed una partita è avvanzata qui in casoria.
marsiglia ed invitò esplorando lungo il rodano una partita di cavalli nel tempo che annibaie,
parti che per un musico, per una canterina, per una cuffiara, per
un musico, per una canterina, per una cuffiara, per un sorbettiero, per
cuffiara, per un sorbettiero, per una partita di posilipo, e addio.
, che l'ha sorpresa dormendo in una partita di piacere. pellico, 2-85
giuliani, i-120: -a proposito, una sera quando avrò ammazzato il maiale,
: devo partire fra pochi minuti per una partita di piacere in campagna. arbasino,
dalla vita non chiara mi invitasse a una misteriosa partita di piacere cui avrei dovuto
. di vedervi e di fare almeno una partita di chiacchiere. cagna, 1-160:
prima volta che il buon gaudenzio faceva una partita a schiaffi. marinetti, 2-iii-327:
della porta centrale assalgo fischiatori convocandoli ad una partita di schiaffi. bacchelli, ii-37:
risolto e fermato l'avventura, chiamandola una serata di flirt molto spinto, con *
diverte un mondo... fantasticando una partita di caccia e d'amore tra i
provoca l'insulto, l'insulto esige una riparazione, la partita di onore diviene
loro giuoco e un omino storpio accoccolato sopra una sedia seguitò a gridare con voce stridula
, / le maglie bianche, in una luce d'una / strana iridata trasparenza.
maglie bianche, in una luce d'una / strana iridata trasparenza. e. cicchi
partita cominciò, e tutto fu come una volta. la stampa [18-xi-1982],
la roma disputerà oggi allo stadio flaminio una partita amichevole contro il cerveteri.
sul lanerossi vicenza. si tratta di una espressione brachilogica, per 'goal che
a dirimpetto, / a giuocar d'una crazia la partita. d. bartoli,
fr. morelli, 109: forse una partita dopo le devozioni della sera potrebbe esser
alle cose, e quando si vuol fare una partita di giuoco, invece di alzar
che gli venga alle mani, proponendo una partita di scacchi, eh'è il gran
donne. gozzano, i-130: era una cena / d'altri tempi, col
un giuoco come un esercito, a vincere una partita come una battaglia. -per
esercito, a vincere una partita come una battaglia. -per simil. e al
. e al figur., per indicare una controversia, una situazione di conflitto o
., per indicare una controversia, una situazione di conflitto o particolarmente complessa e
sbarbaro, 5-109: giornale, resoconto d'una giornata del mondo. ma pochi si
. fenoglio, 1-198: la verità. una partita di verità tra me e lui
nell'interno al soccorso delle suore ed una salva di acclamazioni accompagnò l'atto mio
e i campanili custoditi per tema d'una partita dei veneziani. 15.
il baron di poppenhaimo acciò che si eleggesse una delle due partite, o ricevesse il
o ricevesse il presidio cesareo o pagasse una somma di migliara di ducati.
3-4-203: vi ho passata come cosa vera una partita ch'è falsa, cioè che
diverse attività lavorative praticate dai membri di una comunità. marsilio da padova volgar.
punto no. sono uno per alquna forma una solo in numero, come di conposizione
pienamente il nostro volere, ma pigliarne una partita brievemente. giamboni, 8-i-87:
riguardante qualcosa di reale a cui manchi una partita: tutti i più periti calcolatori
e di sale armoniaco, di ciascheuno una partita. -spettanza, compenso.
-lembo, orlo di un tessuto, di una coperta. novellino, 20 (40
: il suo colore è bianco ed hae una partita di rosso e c'hae fragore
dicie notritiva. -partizione strutturale di una disciplina. latini, rettor.,
di quelle partite della diceria o d'una lettera dittata. -argomentazione, ragionamento
spera. -luogo, punto di una città. fiori di filosafi, 177
24. anta, imposta (di una porta, di una finestra, di
, imposta (di una porta, di una finestra, di un mobile).
chi vi siede s'appoggia al muro una tavola di pietra di tanta grossezza che raccoglie
dei blocchi sovrapposti dei quali è composta una colonna. tavola ritonda, 1-229:
, 1-229: nel mezzo della sala era una grossa colonna di diaspro, fatta a
vestire di partita di campo bianco e una lista vermiglia. g. villani,
: tutti giovani, vestiti col re d'una partita di scarlatto e verde bruno.
che va a formare un legnuolo di una determinata grossezza, i quali fili,
strumentale, con numerose variazioni, di una canzone popolare. gir. frescobaldi [
savinio, 12-126: aspettando di dare una voce nuova a questi princìpi nuovi, i
'. -tempo, ripresa di una danza. chiabrera, 1-iv-134: fecero
leggiadra moresca. galileo, 5-136: sopra una scuola di ballare o in una festa
sopra una scuola di ballare o in una festa dove si danzi noi vedremo con
con difetto a un ballerino leggiadrissimo quando una partita di gagliardia o quando una partita di
quando una partita di gagliardia o quando una partita di canario. marino, 1-17-112
-accendere, impostare, intavolare, piantare una partita', avviarne la registrazione su un
le partite. salvini, v-3-4-5: da una
accenseo venne a dirsi: 'accendere una partita quasi fosse da 'accendo
'accendo rezasco, 535: intavolare una partita, intavolare i creditori, i
! -risolvere un problema, sistemare una faccenda. verga, i-475: fra
quella che le sigilla. -appianare una lite, una controversia. tommaseo [
sigilla. -appianare una lite, una controversia. tommaseo [s. v
sue partite coll'essere supremo. -rimproverare una persona per un atteggiamento ritenuto sconveniente,
, nella quale molti si abituano a farsi una morale a partita doppia.
di un avversario (un progetto, una strategia). g. ferrari,
del babbo italiano. ne è venuta come una specie di ma niera in
singole voci ai un conto, di una registrazione amministrativa o, in genere,
: mettersi al sicuro, scampare da una situazione difficile. galileo, 5-133:
-avere partita vinta', spuntarla in una lite, in una discussione.
, spuntarla in una lite, in una discussione. bacchetti, 14-14: egli
e per avere partita vinta, in una crisi di collera, antonio aveva dovuto
farsi più vivo. -essere in una condizione di vantaggio tale da potersi considerare
considerare vittorioso ancora prima della conclusione di una competizione. e. cecchi, 5-116
-chiudere la partita: porre fine a una situazione difficile, scabrosa. palazzeschi
-dare partita vinta: ritirarsi da una competizione o non affrontarla, lasciando la
vittoria all'avversario. -anche: smettere una discussione, una lite, cedendo alle
. -anche: smettere una discussione, una lite, cedendo alle ragioni o alle pretese
vi dò partita vinta. -da una partita: da un lato, per un
87: s'avvidde il re d'una partita della falsità de'suoi iddei, ma
lumiera di gesù cristo. -difendere una partita: fare la propria parte.
. -distornare, riprovare, stornare una partita: annullarla o rettificarla in quanto
quanto errata, registrandone l'annullamento in una postilla segnata a fianco o in un
fare uno storno 'e 'stornare una partita ', quando in una scarsella o
stornare una partita ', quando in una scarsella o postilla, la dichiarano errata
della partita. collodi, 460: era una gran festa: gatta bianca andava a
della partita. soffici, i-242: una certa rosina, moglie di un sensale
sensale di bestie, bella mora di una trentina d'anni, soda di carni
donna cara e brava. -girare una partita', trasferire un determinate credito dal
-mutare, permutare le partite, una partita'. trasportarne la registrazione da un
, gli aspetti positivi e negativi di una situazione. muratori, 10-i-19: l'
. che almeno la sua felicità avesse una tacca! questa non pareggiava le partite
umiliante la disuguaglianza. -passare una partita: trascriverla da un registro all'
[s. v.]: 'passare una partita ': trascriverla da un libro
-perdere la partita', avere la peggio in una situazione, in una controversia; avere
la peggio in una situazione, in una controversia; avere fallito nella vita.
. tecchi, 10-216: fu dopo una scena di gelosia... che egli
lo suo avere per partita, oggi una parte e domane un'altra. -ragguagliare
addurre prove e argomentazioni a favore di una tesi per confutare quella che le si
. -saldare, scontare la o una partita', pagare, saldare un debito
compagnia della lesina, ii-70: come una volta ei [il contadino] v'
avvenire. -mettere definitivamente in chiaro una questione. guarini, 1-ii-2-266:
scomunicati del gentilesimo? -stare a una partita: assistere a un determinato lavoro
la miglior partita', trarre il maggiorvantaggio da una situazione o condizione. francesco da barberino
modo la miglior partita. -trarre una buona partita', ottenere un vantaggio,
partite a un gioco', conseguiredue scopi in una sola volta.
non stare in ozio, intavolava subito una partitina a toppa col primo che capitava.
capitano, che cosa ne direbbe di una partitina? - al diavolo la partitina!
si. letter. atto con cui una o più persone si allontanano da un luogo
egli [l'atto] è una parte intera e principale di tutta la scenica
6. per estens. separazione di una persona da un'altra (per lo
, 12-56: angelica in quel mezzo ad una fonte / giunta era, ombrosa e
avan- zia; / se non che una speranzia / pur al tutto noi lassa
rispettivamente. cennini, 3-181: abbi una chiara d'uovo battuta, e con
a correre sino a 120 aspri per una pezza da otto. baruffaldi, iii-202
. -per estens. chi sovvenzionava una determinata attività o impresa commerciale.