su un muro del cortile, si lesse una strana comunicazione. 91.
91. direttiva, disposizione impartita da una persona o da un ente a cui
competenza circa la condotta da tenere in una determinata situazione o circa il metodo o
operazione, per svolgere un compito o una mansione, per organizzare o progettare;
contempo inequivocabile il periodo di validità di una prescrizione; nella locuz. stare agli
esemplo fa male, perché si mette una usanza di rompere gli ordini per bene,
ogni anno... debba fare una raccolta di... tre savi uomini
dovere istituzionale. machiavelli, 1-i-236: una republica intra gli ordini suoi debbe avere
la parte che li esegue s'è aperta una difformità incolmabile. 94.
amministrativi, emessi dall'organocompetente a disporre una spesa e costituenti appunto * titoli di
ordine di pagamento di centomila fiorini sopra una banca principale di vienna. legge i°
cambiale che aveva per oggetto, anziché una somma di denaro, derrate o altre
tale documento assume l'obbligo di eseguire una determinata prestazione (di pagare una determinata
eseguire una determinata prestazione (di pagare una determinata somma di denaro o di consegnare
determinata somma di denaro o di consegnare una determinata quantità di una certa specie di
o di consegnare una determinata quantità di una certa specie di merce o di un
documento, trasferire i relativi diritti mediante una dichiarazione (detta 'girata ') da
può essere derogata solo inserendo nel titolo una clausola contraria con le parole 'non
6 gennaio. là potete inviarmi anche una cambiale al mio ordine, intendo col nome
nella forma e con gli effetti di una cessione ordinaria. codice civile, 1407
diritto in esso menzionato in base a una serie continua di girate. 95.
staioli fanno un ordine, quaranta ordini una quarta e quattro quarte un nibbio.
sotto gli ordini di giulio cambiaso in una torpediniera. -agli ordini, all'
funzionario delegato a decidere sull'esito di una supplica applicava in calce al testo della
magalotti, 13-28: si fece ancora una registro d'informazioni... col
e perché tornando qualcheduno a rappresentarsi dopo una volta escluso, si potesse rimetter agli ordini
all'organizzazione militare, all'attività di una compagnia teatrale, cinematografica, ecc.
espressione 'filosofia moderna 'è divenuta una parola all'ordine del giorno con cui
l'ordine, secondo ordine: secondo una determinata regola o criterio ordinatore, ordinatamente
criterio ordinatore, ordinatamente; secondo una regolata disposizione (spaziale, logica, gerarchica
funzionale, ecc.); secondo una determinata successione temporale. -in partic.
. de roberto, 3-153: apriva una dopo l'altra tutte le cassette e
. -stimolato (un organo, una funzione). groto, 2-75:
dubita che prometeo non avesse a ordine una risposta in forma distinta, precisa e
storie pistoiesi, 1-279: con ordine una notte cavalcò con tutta la sua gente
.. tutte queste cose / in una carta, per ordin piegolla, / e
a fra filippo, suo padre, una sepoltura di marmo a spese di lorenzo.
spedì [il principe] ordine ad una compagnia di fanti spagnuoli. malpighi, v-297
diede ordine che ogni giorno mi facesse una buona lezione. manzoni, pr.
dà ordine d'avere uno mantello et una candela et una mazzuola. lettere e
d'avere uno mantello et una candela et una mazzuola. lettere e istruzioni agli oratori
regolare. -in partic.: conferire una regolamentazione giuridica. giacomini, 3-17:
: bonifacio ix..., in una sua bolla..., dà ordine
la coscienza estetica stessa. -ordinario (una mansione, un compito). parise
bene. -fare ordine: impartire una disposizione. cavalca, 20-337: ordinarono
ordine il presumere di scrivere convenientemente in una lingua morta. -incongruo,
stimò [argenson] bene lo scrivere una lettera al medesimo duca di mantova in
. bassani, 3-11: avevamo voltato per una viottola di terra battuta, finendo poi
ordine poste le vostre cose di lombardia, una volta almeno a veder mi vegniate.
(i-1098): la contessa fece metter una barchetta ad ordine per andar per acqua
; organizzare militarmente (un esercito, una truppa). buonaccorsi, 1-vi-40:
orfé... a mettere in ordine una potente armata di navi grosse e di
duemila uomini armati. -armare (una nave, una flotta). erizzo
. -armare (una nave, una flotta). erizzo, 30:
messa... all'ordine dell'imperadore una ben armata nave e d'uomini che
abbiamo messo in ordine, fanno a noi una città della quale la grecia non
quell'anno, far mettere all'ordine una nave per andare al giappone.
-bardare, munire dei finimenti (una cavalcatura per renderla idonea a essere adoperata
rimettere in funzione (un oggetto, una costruzione, ecc.). giuseppe
. c. gozzi, i-273: ottenni una giornata nuovamente alla quarantia da poter far
prima e poi di scienzia, ché dell'una e dell'altra ho molto bisogno d'
di socrate]. -chiarire (una situazione). ghislanzoni, 17-37:
; disporre convenientemente gli argomenti (in una trattazione). cavalca, 21-3:
f. degli atti, 105: una domenica e sera sé misero in ordine
ordine, che tu non venga qua coni'una bestia. -rassettarsi, racconciarsi
in obbedienza a un comando, a una deliberazione. -per ordine superiore: v.
difficil cosa agli amanti si è il potersi una sola volta abboccare e darsi alcun ordine
all'ordine', far rilevare autorevolmente a una persona una mancanza, un errore,
, far rilevare autorevolmente a una persona una mancanza, un errore, un comportamento
bani sadr si era ripromesso di tenere una conferenza stampa nel pomeriggio, ma le
-rientrare nell'ordine', tornare a condurre una vita rispettosa delle leggi, delle consuetudini
consuetudini sociali, della morale corrente (una persona di condotta scapestrata, irregolare,
: vedere... dovevi amore essere una passione accecatrice dell'animo...
4-85: tu vuoi questo, no? una che ti rammendi i calzini, che
di un procedimento industriale, di una procedura amministrativa, ecc.
divisare un mescolato o fare ordire una tela. bibbia volgar., vi-449:
di decimo, contado di firenze, una tela di tovaglie di braccia 26. cantini
stamaiolo a divisare un mescolato per ordire una tela. forteguerri, iv-233: una
ordire una tela. forteguerri, iv-233: una vecchia filava quella trama / con cui
venti libbre di filo, e più una e mezzo per ripieno. deledda, 1-82
ricamare. anguillara, 4-147: lavorava una camicia bella / e nel collar,
reticolato. giamboni, 10-92: fece una fossa molto grande e profonda, e
3. mar in. sistemare una fune sugli elementi (bozzelli, carrucole
: 'ordire un cavo ': passare una corda per i punti che devono dirigere
-sistemare i tiranti degli stantuffi di una pompa. dudleo, iv-16:
definiti criteri. garisendi, xxxviii-321: una lira che cum false corde / sia
avvenga. - anche in relazione con una prop. subordinata. a. pucci
le mandò a rispondere ch'egli ordirebbe una tela che a'dì della vita sua non
sguardi pascere, ordirno fra loro di scrivarlo una letera per uno. campiglia, 1-336
della mia mente, spero di ordire una tela finissima di guadagno incredibile. solaro della
: la ragazza ordisce la fondazione d'una rappresentanza commerciale a roma. sinisgalli,
svolgere, elaborare (un testo, una narrazione, un discorso, una trattazione
testo, una narrazione, un discorso, una trattazione, ecc.).
/ de le quale eo ve voio ordir una scriptura / ke da le9ro e da
ecco, l'abbello. -dare una prima forma provvisoria a un'opera che
intenzione di condurre a termine; compiere una prima stesura; abbozzare, digrossare,
incominciato a ordire i primi brani di una dissertazione fisico-matematica riguardante un fenomeno assai bizzarro
è più di stagione. -dare una prima sommaria indicazione su un argomento che
determinare, organizzare nelle sue linee generali una teoria, un sistema filosofico, scientifico,
il galileo dal vedere la oscillazione di una lampada in una chiesa di pisa ordì
vedere la oscillazione di una lampada in una chiesa di pisa ordì la dottrina del
felicità universale. -dare vita a una civiltà, a una cultura. lanzi
-dare vita a una civiltà, a una cultura. lanzi, 1-2-3: da
il proprio comportamento, un esito o una condizione (positiva o negativa).
successo e buono e rio / fia d'una parte e d'altra qual ciascuna /
o meno subdolamente e con arte (una passione, soprattutto quella amorosa: con
arti subdole e astute un inganno, una frode, un'insidia, una congiura,
inganno, una frode, un'insidia, una congiura, un tradimento; tramare,
un qualunque inganno. calvino, 98: una congiura di palazzo era stata ordita in
in ordire. bellincioni, i-31: una ne pensa il ghiotto e l'altra
del murat. 15. imbastire una storia non vera, una menzogna.
15. imbastire una storia non vera, una menzogna. boccaccio, dee.,
(1-iv-385): la magdalena ordì una lunga favola a volergliele mostrare, poco da
, creduta. ammirato, 1-3-28: ordisco una favola: convenirmi fuggir da firenze et
marina, chieder notizia o dar ordini da una nave all'altra per mezzo della voce
1860 in i non fu che una continua demenza. oriani, x-7-112:
feso quotidianamente dalle fatali viltà di una politica parlamentare che mirava a sminuire la
pubblica istruzione... gli aveva creato una vera posizione parlamentare, come tutti i
croce, iv-12-236: mi accadde di notare una sorta di paura per questa prova di
gergo giornalistico, la particolare composizione di una votazione o di uno schieramento in parlamento
e sui banchettanti, minacciati, l'una e gli altri, da un'irruzione
costituiscono il parlamento, sull'approvazione di una data legge o su un indirizzo politico o
o su un indirizzo politico o su una decisione da prendere. leoni, 564
. -sconfitta parlamentare', insuccesso di una mozione o di una proposta di legge
, insuccesso di una mozione o di una proposta di legge avanzata dal governo o
parlamentare', l'insieme dei membri di una camera del parlamento (o di una commissione
di una camera del parlamento (o di una commissione della camera stessa) che sono
che vengono cosi a trovarsi soggetti a una comune disciplina politica di partito (i
, approvato, emanato dal parlamento (una legge, una mozione). balbo
emanato dal parlamento (una legge, una mozione). balbo, 5-305:
(un'iniziativa, un dibattito, una discussione, una seduta, un voto
, un dibattito, una discussione, una seduta, un voto).
giudizio senza appello fatto sulla scorta di una puntigliosa analisi delle vicende parlamentari del decreto
). balbo, 5-411: corre una voce in parecchi paesi dell'europa continentale
si voglia dire, sia non più che una moda nuova e non duratura, fugace
gramsci, 4-57: questa letteratura è una conseguenza... delle innovazioni '
introdotte nel regime costituzionale per avviarlo a una forma di regime parlamentare. p.
da un tale sistema di governo (una nazione). d. martelli,
parlamento e i suoi meccanismi istituzionali (una dottrina). mazzini, 62-406:
stati romani possa portare rimedio a una situazione di cose che tocca principalmente
della collegialità nell'attività di governo è una questione morale ». 3.
avveduto, diplomatico (un comportamento, una frase). 5. sm.
sm. rappresentante militare 0 civile di una comunità belligerante, di un esercito,
belligerante, di un esercito, di una fortezza, di una città inviato sotto
esercito, di una fortezza, di una città inviato sotto speciali garanzie di immunità
: uno dei parlamentari, affacciatosi a una finestra della delegazione, disse con voce
resistenza, così rimetto la cosa a una transazione da concludersi parlamentariamente a brusuglio.
poi d'ogni opposizione parlamentaria, è una contradizione piantata al sommo dell'edificio.
popolare attraverso appositi organi elettivi (una costituzione, un sistema politico).
5. sm. letter. chi enuncia una teoria, chi la espone con abbondanza
di riconoscimento, di uno stato o una fazione in lotta o di un'autorità
che si riferisce, che è proprio di una trattativa svolta fra due parti contendenti o
uno o più negoziatori o portavoce di una flotta avversaria o straniera e gode,
le famiglie. nievo, 622: una barca parlamentaria era entrata nel porto di
nella marina militare, segno distintivo di una nave adibita al trasporto di negoziatori.
il parlamentarismo italiano. gramsci, 1-86: una concezione della filosofia della prassi come riforma
da giorgio sorel... per una specie di furore giansenistico contro le brutture
seri la camera di mussolini non è una camera, già per il fatto di
, ma si è spesso corrotto in una pratica parlamentari- stica e burocratica. l'
umanamente, anzi parlamentarmente, possibile) una riforma, ma per averla cominciata.
consiglio nazionale di un partito o di una federazione sindacale. g. c.
corta o in altri simili modi, da una città all'altra o da una provincia
da una città all'altra o da una provincia all'altra. ulloa [guevara]
. lessona, 1082: chiamare a parlamento una nave vuol dire chiamarla da vicino per
lo sport preferito. fu come gettare una pietra nell'acqua: sì, no,
, assemblea di tutti gli appartenenti a una comunità politica libera (cioè retta da
culturali, religiosi, ecc.) di una comunità, di una società (spesso
ecc.) di una comunità, di una società (spesso nelle locuz. fare
del consiglio di un'arte o di una corporazione. statuto dell'università e arie
parlamento; apresso il parlamento si ebbe una prociessione, ove furono tutti li filgliuoli di
tutte e tre le congreghe si formavano in una che prendeva, secondo gli usi del
2... che pagammo per una sentenzia che ci fu data contro in parlamento
giudiziario) dello stato e spesso con una preminenza più o meno forte ed effettiva
[parlamento bicamerale), di cui una composta da rappresentanti eletti direttamente dai cittadini
stato, come camera bassa) e una (per lo più denominata senato e
balbo, 1-47: un parlamento, una potenza legislativa rappresentativa qualunque, suole,
e. cecchi, 7-97: con una gonfia mantellina o un bianco capperuccio,
l'inverno teneva radunate le ragazze in una sala meno ampia: il pappagallo parlante
meno ampia: il pappagallo parlante occupava una gabbia pensile. 2. che
involontarie che sfuggono dal petto commosso d'una ragazza parlante. d'annunzio, iv-2-
877: -c'è il campanello -disse una voce timida. ed entrambi soltanto allora
parlante. govoni, 664: prima soltanto una rassomiglianza / incorporea vaga ed allusiva,
-che parla, che si esprime in una determinata lingua o dialetto. trissino
italiane. -che emette voci in una seduta medianica (un tavolo).
v. malparlante. -in relazione con una locuz. avverb., con un
un avv. di modo o con una prop. comparat., per indicare
lontane. carducci, iii-26-127: v'è una autorità e una norma nella lingua,
iii-26-127: v'è una autorità e una norma nella lingua, ed è nell'uso
che interviene in un'azione scenica con una recitazione (un coro). castelvetro
semplici mosse, ha un costume, una faccia di carne e una bocca parlante.
costume, una faccia di carne e una bocca parlante. esce trepida, fitta
. settembrini, 2-81: era innide una donnetta vezzosa, su i venti anni
caldo tocco sulla spalla nuda / di una mano maschile parlante. bacchelli, i-iii-
bocca un giovine seminudo, accompagnato da una bella e amabile sonatrice di lira.
, un'indicazione, un'informazione (una scritta, un'insegna, in partic.
, un cappello di latta tinta, una parrucca dipinta o altra cosa che indichi
-che contiene all'interno della confezione una piccola striscia di carta sottile recante versi
, ecc. (un confetto, una caramella, un cioccolatino). tommaseo
loro interno,... contengono una cartolina con qualche motto rimato, per
parlante. 11. che costituisce una prova reale, concreta, tangibile,
prova reale, concreta, tangibile, una testimonianza inconfutabile, una dimostrazione esemplare,
tangibile, una testimonianza inconfutabile, una dimostrazione esemplare, eloquente di qualcosa.
con vivezza la personalità di chi abita una casa. c. arrighi, 3-202
bella, perché la bellezza della donna è una cosa accessibile, una cosa calda,
della donna è una cosa accessibile, una cosa calda, parlante. -vivo
v.]: 'parlante 'dicesi una camera o sala qualunque,..
della lingua materna (e anche di una lingua speciale, di un dialetto)
pinocchio 'di collodi, che svolge una funzione moralizzatrice e di insegnamento).
per altro dire che metta anche talvolta una parlantina da rimbambiti. manzoni, pr.
663): quella notizia gli aveva dato una disinvoltura, una parlantina, insolita da
notizia gli aveva dato una disinvoltura, una parlantina, insolita da gran tempo. rajberti
per la contentezza mi venne in bocca una tale parlantina francese che attaccai ciarle con
tutto d'accordo componendo di suo capo una parlantina che si proponeva di spifferare alla
linguaggio. bacchelli, 18-i-97: per una persona di gusto, e moderno,
autore insipido. se gli si leva una certa parlantina veneziana, e in veneziano,
e avea già due bei putti e una fanciulletta, ch'era la maggiorella e avea
regioni, dalla parte settentrionale, abita una nazione assai bestiale, che non parla,
propria lingua o dialetto materno o in una lingua straniera conosciuta. dante, inf
e a fargli ripetere due o tre volte una cosa quand'egli parlava, dove prima
nelle quali, dopo aver interamente parlato una parte, risponde l'altra. pavese,
parlò zarathustra: traduzione del titolo di una celebre opera ('also sprach zarathustra '
vita. -contrapposto a tacere, in una scelta, in un'alternativa, come
. ulloa [guevara], i-169: una donna mai fallirà tacendo e poche volte
un'affermazione, per lo più in una prop. incidentale. chiaro davanzati,
o dolcissimo e amatissimo giovane, egli è una credenza la quale io ti voglio manifestare
parla bene e vive male porta quasi una lucerna innanzi a sé, cioè la
parlarsi di dio, sì perché erano una santa ed augusta religione, quale non avrebbe
emerse un nuotatore, sgrondò sotto / una nube di moscerini, / chiese del nostro
non siete ragazza da guastar sulla fine una cosa fatta bene; ma io doveva preveder
8-66: gigi ha... una 'relazione ', una relazione molto tenace
... una 'relazione ', una relazione molto tenace, con una vedovella
, una relazione molto tenace, con una vedovella di venticinque anni; mettiamo di trent'
tono o timbro di voce, con una determinata inflessione o pronuncia, con maggiore
5. tenere un discorso, una lezione, una conferenza a un gruppo
. tenere un discorso, una lezione, una conferenza a un gruppo per lo più
, ii-199: non ho assistito a una prova oratoria più difficile di questa.
più difficile di questa. parlare in una piccola stanza a un metro dall'uomo
-rivelare, confessare un segreto, una notizia (anche nella locuz. non
, ella parlava meco, / come una voce nella valle ombrosa / parla con
iddio inutilmente. -con riferimento a una personificazione. dante, conv.,
(49): dovevo sposare oggi una giovine, alla quale discorrevo fin da quest'
1827 (47): doveva sposare oggi una giovane, alla quale io parlava fino
un pezzo parlavo colla rita, figliuola d'una terriera di qui. ghislanzoni, 18-116
l'anno dopo dicevano che parlava a una ragazza del ponte. -con
determinato argomento, farne l'oggetto di una spiegazione, di una descrizione, di
farne l'oggetto di una spiegazione, di una descrizione, di una narrazione, di
spiegazione, di una descrizione, di una narrazione, di un'esposizione o,
un'esposizione o, anche, di una testimonianza (un autore o uno scritto
mia pietosa, / che parla d'una donna disdegnosa, / la qual m'ha
intendo primieramente questa esposizione... l'una è che parlare alcuno di se medesimo
con che franchezza aristotele e i suoi seguaci una volta parlassero de'cieli, della lor
redestchi, onde il trombetta ebbe fratturata una gamba, questi diede l'ordine di affrettare
che scorreva fra le rive erbose con una chiarezza dolce e voluttuosa del ritmo.
a quella che produce il discorso di una persona più occupata di 'parlar celeste '
brigata che niuno ebbe agio di parlare una parola. tommaseo, 18-i-15: come
, che un giorno furono parlate su una montagna. -con sineddoche.
, 1-viii-188: non si può trovare una lingua che parli ogni cosa per sé
da altri. -con riferimento a una personificazione. dante, conv.,
ispirando un comportamento, un pensiero, una reazione (un sentimento, uno stato d'
sentimento, uno stato d'animo, una virtù, ecc.); apparire,
gigli, 2-157: il dispogliare pubblicamente una vergine fa di mestieri, e far
. papini, x-2-407: soccombo, ancora una volta, alla magia di quest'arte
prepotenza all'anima. -avere una funzione scenica e teatrale essenziale e indispensabile
d'ambra..., trattenendosi una mattina allo strumento,... riscaldandosegli
un mistero sacro. -rivelare una matrice o l'appartenenza a un determinato
dove si percorre la nostra pittura in una corsa vertiginosa per grandi cime, si
alberi. 13. costituire una prova reale, tangibile, un esempio
: l'ordine del toson d'oro è una medaglia eroica del tempo di ercole scitico
trascorsa. 16. servirsi di una determinata unità di misura. sanudo
diritti de l'uomo. -discutere una causa. de meis, ii-19-424:
de meis, ii-19-424: diomede parlerà lunedì una causa magna, ed è tutto sprofondato
?? 18. usare una determinata lingua o dialetto per esprimersi.
, conciossia- ché ella si parli in una delle parti d'italia, secondo co-
generazione, non saper parlare più che una lingua. vendramin, lii-5-447: si
uscir del pian sabbioso, / d'una gola in su l'entrar, / vide
l'entrar, / vide un moro a una bertesca / solo e ritto a vigilar
a braccia: tenere un discorso, una lezione, una conferenza improvvisando, affidandosi
tenere un discorso, una lezione, una conferenza improvvisando, affidandosi all'estro del
. 23. -parlare con mano a una donna: avere con lei un rapporto
/ sputando tondo. -compiere mentalmente una riflessione. tommaseo [s. v
-parlare francese come una vacca o una gatta spagnola o come
-parlare francese come una vacca o una gatta spagnola o come un basco parla
. bernari, 3-383: tornò ancora una volta ugo nel suo sogno..
parlare. -l'ho lasciato in una casa. 22. prov.
spandere ingiustamente. -con riferimento a una personificazione. dante, xlvii-14: tempo
il qual sentimento con parlari dipinti sarebbe una grande impresa eroica rappresentante un ordine di
: in effetto il parlar milanese ha una certa pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli
trasformano ognora. ivi s'apre come una fonte di nuovi parlari. 4
. giambullari, 2-50: il parlare è una accomodata disposizione e orditura di parole,
cioè vi si fa il transito da una voce all'altra con un continuo calare o
giordano, 7-9: la parlasìa è una infertà per la quale perde l'uomo le
. buti, 1-520: parlasia è una infermità che à a distoreere alcuna parte
romano volgar., i-2-32: hanno una malattia che si chiama paralisia. bonfadini
di vita si osservava [nei balli] una vera paralisia del senso. f.
d'annunzio, iv-1-814: talvolta, dopo una qualche accelerazione straordinaria della sua vita passionale
sua vita passionale, egli cadeva in una specie di paralisia psichica il cui sintomo
paralisia psichica il cui sintomo primo era una incuranza profonda di ogni cosa, una
una incuranza profonda di ogni cosa, una indifferenza peggiore della più acuta sensibilità.
debolezza di un'istituzione; scleroticità di una concezione filosofica. giovio, 1-141:
si fa per istorie fedeli aver patito una sì fatta paralisia che dopo un lungo tremore
per me v. s. facci una bella parlata in quella guisa ch'io ho
cuore de'sudditi e più efficacemente operava con una... amorevole parlata da padre
: quando fu sul patibolo, fece una parlata sì efficace contra i mariti bevitori
, 29 (510): fece loro una parlata sulla buona occasione che dio dava
dava loro e a lui, d'impiegarsi una volta in aiuto del prossimo, che
della parlata sopra l'italia? con una leggera correzione la polizia me la passò
: la signora elvira mi ha tenuto una parlata che mi ha oltremodo sorpreso.
provenienza e il grado d'istruzione di una persona). - anche: cadenza
ci cantava in quella fiera parlata ravennate una sua canzone di garibaldi. pea,
5-32: dida... aveva una faccia amica, occhi furbi, parlata campagnola
, occhi furbi, parlata campagnola, una distinzione naturale in tutta la persona.
raimondi, 3-245: il nostro bolognese! una parlata scorciata e rapida, un gergo
la parlata ch'io non ero più una serva per voi. 5.
o arguta. gli ho fatto una parlatina che se ne ricorderà per un
13-212: il maggiore... ha una parlatina e una terminologia e una gesticolazione
... ha una parlatina e una terminologia e una gesticolazione vivace, brillante,
ha una parlatina e una terminologia e una gesticolazione vivace, brillante, bersaglieresca,
queste prime apparenze, lo studio di una voce parlata comincia a prendere sapore quando
personaggi, agì sulla forma, mediante una regressione verso il parlato, il dialetto
pungente, e rivela per lo più una conoscenza alquanto profonda di un determinato argomento
bella parlatrice. caro, 10-345: una [ninfa] fra l'altre, /
salvini, 41-214: essendo madonna laura una di quelle che presedevano...
questo mondo parlatore ed incontentabile m'assegni una pensione annuale di qualche migliaio di scudi
1-6-341: i quai parlatori, favellando d'una cosa, non si guardano di trascorrer
suoi occhi acquosi verso il parlatore con una tale inquietudine paurosa che questo movimento rallegrò
delle parti della città essere fatte d'una causa movente ed effettiva, che. nnoi
. muratori, 6-106: per avere una coscienza, esortatrice buona e parlatrice efficace
si è in due maniere: l'una è in prosa e l'altra in rima
. locale della sede di residenza di una comunità (convento, ospedale, carcere
veniva alla porta, ma era ivi una,... la quale rispondea a
mi allogano a dipigniere nel loro parlatolo una storia in fresco di san giovanni batista.
, e picchiato alla ruota e rispostole da una monaca, la pregò che volesse chiamar
abadessa... il parlatorio era una stanza bassa, con poche sedie intorno.
5-89: il parlatorio dell'ospizio era in una stanza buia, a pianterreno, che
o di convegno per i membri di una comunità. colombini, 218: ti
liburnio, 3-39: io non entendo una parlatura tale et èmmi celato quello che
, quando sono in iscrittura, sono una parola che ha forza di più parole
... quando sono in parlatura sono una parola che non ha forza se non
che non ha forza se non d'una parola, e d'una parola d'un
se non d'una parola, e d'una parola d'un significato solo.
non mi ricordo d'aver mai inteso una parlatura tanto elegante e sì pronta.
paralisi o dalla sindrome del parkinsonismo (una persona o un membro).
e tutto si rimedia / col mettere una toppa. 2. per estens
soffre. pratolini, 10-28: era una vecchia di quelle che, compiendo i cent'
partic. della radio: e ha una connotazione iron. e spreg).
le resistenze di donna svanivano, mentre una paura orribile, inutile le cresceva dalle
scarsa importanza (più persone o una persona con un'altra); confabulare.
pacati. -borbottare, brontolare (una persona, fra sé). cassola
piccolo congegno metallico che il giro d'una chiave faceva muovere dissimulato sotto un giardino
, con scarsa proprietà o conoscenza, una lingua, un dialetto. nievo,
imperfetto, con scarsa proprietà o conoscenza una lingua, un dialetto. tommaseo
.]: 'parlucchiare': parlare alquanto una lingua, parlarla alla meglio. quando cominciano
che stefano parlucchiasse l'inglese. non ha una pronuncia corretta ma si fa capire.
e la parma e l'elmo chiuso come una maschera. d'annunzio, ii-541:
scudo [del casato mastai] è una parma di blasone, e lo incimiera il
muratura eretta per proteggere la porta di una città. segneri, 3-130: tra
] minima vita parmense non consisteva in una sto- ricizzazione di quella vita, ma
ricizzazione di quella vita, ma in una restituzione di essa in termini di poesia
nell'uso, ebbe parmentier quello di una minestra. parménto, sm. dial
., 8-3 (1-iv-682): eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato.
uovo, fritte, poste a strati in una teglia, condite con formaggio grana grattugiato
la storia dell'unità d'italia appariva una tregenda di stiletti carbonare- schi..
sapienza ed eloquenza, e ove era una fonte sacrata alle muse della quale qualunque
è di nessunissima serietà, e rimane una semplice occasione... dove inquadra pensieri
sa che farsene il parnaso / d'una campana fessa, / e spaventa le muse
e ci si dica che questa era una decorazione di un gabinetto da studio, questo
parnaso, altre castalide onde, / ché una scintilla del tuo foco, amore,
3. novero dei poeti eccellenti di una regione, di una nazione, di
poeti eccellenti di una regione, di una nazione, di un ambiente o di un
gode nel veder sorgere nel nostro parnaso una stella [leopardi] la quale se
4. titolo di alcune antologie e di una collana (pubblicate a venezia verso la
che a un 'triolet ', per una bambina, inconscia, poveretta, di
squame nettarifere, quattro stimmi sessili ed una capsola uniloculare con quattro valve settifere nel
stilistici (basati su virtuosismi tecnici, su una versificazione impeccabile, su un linguaggio
, affermando l'impassibilità dell'artista e una più austera concezione dell'attività poetica.
di sagrestia... che era una consolazione. marinetti, 2-i-262: un succedersi
fretta, si abbandona per istinto a una dolcezza puramente verbale e cantante, parnassiana
giocoso, la cui favola è tutta una pura invenzione, saporitissima parodia di poemi
che descrive con toni satirici e burleschi una situazione reale. fucini, 598:
l'idea di scrivere la parodia d'una delle passate adunanze, mettendo in canzonatura
quello che il padre aveva avvertito: una profonda e generale indifferenza in fatto di
fanno, con accompagnamento di musica, una parodia della rivista che il re passa
e all'austria... e sembra una parodia al papa, che manda medaglie
avrebbe potuto parere non molto dissimile da una attrice ardimentosa, di [uelle che
maligne influenze che consumarono negli sperimenti di una imitazione servile, molto simile alla parodia
. -semplificazione banale e ridicola di una corrente di pensiero. b.
parodia è l'islamismo. maometto è una vera parodia di cristo, e il suo
, svela che l'europa cristiana è una parodia del vero, che i suoi regni
pelo; una parodia lacrimevole dell'arca salvatrice. saba,
la mano all'imperatore francese, riusciva una pietosa ed abortita parodia del capolavoro di
capolavoro di plombières. -con riferimento a una pianta di aspetto particolarmente misero e sgradevole
in boccio: uno stoppaccino incolore, una parodia di fiore. -con riferimento
di satira politica, un quadro o una scultura di larga notorietà, per lo
.: brano o composizione ottenuta rielaborando una composizione preesistente, con interventi che modificano
abbassato a fare un'apologià scientifica e una poetica che difenda le opere di teatro
letteraria, musicale o figurativa che costituisca una parodia di un'altra opera nota (
modo di gestire o di atteggiarsi di una persona o di una categoria di persone
di atteggiarsi di una persona o di una categoria di persone (per lo più
delle canzonettiste in infimo ordine. -ripetere una frase del proprio interlocutore imitandone le parole
, l'opera, il pensiero di una persona assunta a proprio modello.
dei labbri; rimasto a parodiare su una cannuccia il primo atto dell'esistenza.
, 83: il teatro di varietà è una scuola di sottigliezza, di complicazione e
la loro natura, ossia non vi legga una continua intenzione quasi parodistica. e.
. sacchetti, vi-82: e prese una stracciata e unta cuffia / insanguinata ch'era
un singolo elemento fonetico) dotata di una funzione o di un signifi
le parole sono legamento ed accozzamento d'una o più sillabe in una voce dimostrativa
accozzamento d'una o più sillabe in una voce dimostrativa di qualche cosa. piccolomini,
, 10-277: tutte le sillabe d'una parola, quanto si voglia prolissa,
accento grave, fuora che quella sola una che s'innalza, senza la qual sillaba
un fin conforme: / terminan tutte in una lor vocale / che fa all'orecchio
lor vocale / che fa all'orecchio una dolcezza enorme. beccaria, 1-214:
lingue nostre, è tale che con una sola parola noi veniamo a manifestar talora
complessa. ardigò, vi-18: in una lingua progredita le parole in uso hanno
impenna: / gli occhi cercano intorno una parola. gentile, 3-85: se ogni
con l'accento che le si confaccia) una sola parola. montale, 9-107:
quello mai non si scorda ciò che una volta ha imparato, ma queste,
semantico) che formano un periodo, una frase, un discorso. -anche:
. (1-iv-538): cisti fornaio con una sola parola fa raveder messer gerì spina
parola fa raveder messer gerì spina d'una sua trascutata domanda. poliziano, st
parole, con pensieri, usa di fare una minima offesa a una minima donna,
usa di fare una minima offesa a una minima donna,... egli non
anzi un animale non ragionevole, cioè una bestia. tasso, 7-66: così
le parole bisognò strappargliele di bocca, una dopo l'altra. d'annunzio,
sue parole, i suoi / gesti una così nova dolcezza ch'io tremai / ne
/ ne l'ime fibre come a una voce non mai / udita, indefinibile.
, 20-47: essendo da lui curato d'una grave infermitade, volendogli dare molta pecunia
le altre cose che leggeva, lesse una volta nel libro delli evangeli quella parola
, cuoco di currado gianfigliazzi, con una presta parola a sua salute l'ira
, 3-34: il giusto uomo si è una dirittura incarnata che dirizza mirabilmente, non
vi- d'io scritte al sommo d'una porta. manzoni, pr. sp.
si crede di udire sulla terra ascoltando una grande musica, le misteriose parole dei violoncelli
, e mai non gli dissi una parola torta. pulci, 13-2: la
facchino si stancava e se ne andava con una brutta parola. -espressione
va che tutto giorno sentiamo adoprato per una parola il bastone, per un'ombra
per un'ombra il pugnale, per una mala creanza il pistone? pavese,
5-86: un pugno in testa e una parola del massaro non me li levava
libertà (ripeteva luigi blanc) è una « parola », è un'« esca
beltramelli, iii-457: il socialismo è una bella parola, ma per ora non
, ma per ora non è che una parola. bacchelli, 1-i-485: la paura
come quella di sopra, perché è una medesima sentenza in diverse parole. marsilio
-in partic.: il contenuto normativo di una legge, di un regolamento o anche
in partic.: il testo di una canzone, il libretto di un'opera
o di un confronto (e in una contrattazione commerciale con tale espressione si indicano
degli u. sa.: che una corte di esperti insindacabili, un consiglio
guevara], ii-241: il pergamo è una catedra che cristo consacrò con la sua
di carattere formale e solenne con cui una persona si impegna a mantenere una promessa
cui una persona si impegna a mantenere una promessa, a tener fede a un impegno
concludere un affare, un commercio, una contrattazione di ambito finanziario secondo i modi
meno della parola. siri, 1-v-689: una delle condizioni arrestate tra 'l re di
. verga, 8-42: quando vedo una famiglia illustre come quella scendere tanto basso
ecc.: per sottolineare l'attendibilità di una promessa o la veridicità di una notizia
di una promessa o la veridicità di una notizia con l'autorità e la credibilità
rassicurare, a incoraggiare o a consolare una o più persone; assicurazione, promessa
tante belle parole renzo non ne credette una. brignetti, 3-91: non c'era
persona bisognosa di qualcosa; che so, una parola, un sussidio. 6
10-ix-18: se me ne aveste fatto una parola a tempo, vi averei
non trovarai in tutto il vecchio testamento una parola sola del purgatorio. piccolomini,
sue avventure straordinarie, non aveva mai detto una parola. grossi, ii-494: crescean
1-42: forse l'ansia di dirti una parola / prima che si richiuda ancora
del verbo, come apostrofe rivolta a una o più persone alle quali si intende comunicare
più persone alle quali si intende comunicare una notizia o con le quali si vuole avere
o con le quali si vuole avere una conversazione. fagiuoli, 1-6-180: eh
fagiuoli, 1-6-180: eh madonna lisetta, una parola. tommaseo [s. v
[s. v.]: 'una parola! 'modo ellittico col quale,
chetamente / dice: bella ragazza, una parola! / io non ho compagnia,
perdere o mancare la parola, per indicare una più o meno temporanea perdita di tale
meno temporanea perdita di tale capacità per una forte emozione, per stupore, o anche
: la parola non è altro che una sensazione visibile o auditiva, che,
, vi-1-341: un fatto che segna una divisione così apparente come essenziale, tra
il fatto appunto di cui stiamo esaminando una supposta origine: la parola. settembrini
ideale ha necessità di creare tutta quanta una scienza della parola, il cui proprio
la parola scritta sia adoperata a creare una pura forma di bellezza...,
orale, rivolta in modo diretto a una moltitudine, non debba aver per fine se
l'uomo... dovea scoprire che una sola è la grammatica ed un
sotto diverse accidentali vesti di suoni, una sola es sendo la mente
la mente per tutta la specie umana ed una la forma del pensiero, ossia
fede le voci e le sequenze di una vicenda? 11. l'azione
assemblea, in un parlamento o anche in una riunione, in un colloquio informale (
informale (nel qual caso è presente una connotazione scherz.). - anche
venisse a cercar molte pecore, ma una. 15. letter. ant
foco / del qual parea ch'uscisse una parola / che mi di- cea:
costituito da un singolo termine o da una breve frase, assunto come segno di
gendarmi. vi giunse e s'imbatté in una pattuglia composta dei tumultuanti, che gli
poter avere più che un grido, una parola d'ordine: concentramento ed azione
il comando di agire, di compiere una determinata azione, rivolto da un superiore
(anche, per lo più con una connotazione scherz., con riferimento a
lumi di luna e a proposito d'una beatrice del 1290, è puramente in
di un solo vocabolo o anche di una frase, di un discorso, di un
: poi venne moisè e dielli iddio in una tavola di marmo sette comandamenti e 'n
mosè nel monte sinai due leggi, una in scritto e l'altra in parola.
aggett.: che protesta come propria una determinata disposizione d'animo senza far seguire
a parole di sassi. -a una parola', senza dilungarsi in discussioni.
venuto a ritrovare per far teco a una parola il mercato. -avere molte
domandò, e, molte parole dall'una e dall'altra parte avute, quello dì
. -barattare, fare, scambiare una, due, quattro parole, qualche
, e non ha con chi barattare una parola. ci troviamo insieme qualche volta
la parola. -cavare, togliere una parola o la parola di bocca a
era più modo né via a cavarle una parola di bocca. -comporre parole
te ne fidare punto. -dare una mezza parola: fare una promessa condizionata
. -dare una mezza parola: fare una promessa condizionata da una serie di eventualità
parola: fare una promessa condizionata da una serie di eventualità. tommaseo [s
[s. v.]: dare una mezza parola: quasi promettere, non
non assolutamente obbligarsi. m'ha dato una mezza parola che verrà a passare due
perdere il sole ». -dire una buona parola: costituire motivo di serenità
, la nostra fanfara ci ha detto una buona parola. -dire una grande
detto una buona parola. -dire una grande parola: produrre un'opera artistica
o filosofica di particolare rilevanza; svolgere una parte significativa in un determinato campo o
io venni al mondo / per dire una grande parola. -dirigere, muovere
a burtlin? ». -di una parola farne molte: trarre occasione per
di'tue? ». / d'una parola ne fanno quaranta. -di una
una parola ne fanno quaranta. -di una parola in un'altra: per indicare il
aumento di animosità e di violenza in una lite, in una disputa. ghirardacci
di violenza in una lite, in una disputa. ghirardacci, 3-153: di
disputa. ghirardacci, 3-153: di una in altra parola venendo amendue alle mani
propria parola; avere, essere di una parola sola', mantenere le promesse e
è d'essere onesti, d'avere una parola sola. -essere in parola
con qualcuno: essersi impegnato a compiere una determinata azione, a concludere un determinato
parole che fatti. -essere una parola', per indicare che un'idea,
: scioperare... in soccida: una parola! soldati, 2-99: portava
agli esami. ma sì: era una parola! -esservi più bugie che
argomento, di un fatto, di una questione o di una persona; farvi
un fatto, di una questione o di una persona; farvi riferimento, accennarvi.
sconveniente averne fatto parola. -fare una determinata parola: tradurre in pratica,
senso letterale estremamente concreto. -in una, in due, in poche parole:
questi,... a dire in una parola, sono quegli che non si
sopravverranno le infermità ancora gravi; in una parola, che si cambierà per voi
. tarchetti, 6-ii-80: parevagli in una parola che vi fossero due vite nella sua
al semplice gusto. -lasciarsi morire una parola in bocca: rinunciare a pronunciarsi
a gran stento / morir si lascia una parola in bocca. -mancare la
il particolare realismo o simi- glianza di una figura umana rappresentata artisticamente. -masticare le
o di procrastinare un determinato comportamento, una situazione o un'azione sgradita, difficile
, a esprimersi in modo organico per una forte emozione, lo stupore o uno sforzo
operazione dell'amore divino, le sopravvenne una cotal quiete e dolce riposo che sentiva
parlare, rivolgergli direttamente il discorso o una domanda specifica. binduccio dello scelto
sue galline. -mettere parola, una parola: intervenire in una conversazione;
parola, una parola: intervenire in una conversazione; intromettersi in una disputa,
intervenire in una conversazione; intromettersi in una disputa, in una lite.
; intromettersi in una disputa, in una lite. berni, 65-55 (v-219
metta. fiacchi, 126: ascoltate una volpe, che pretende, / senza ch'
, / senza ch'io pur ci metta una parola, / di darvi esempio e
aveva ancor messo parola. -mettere una parola, una parola buona: raccomandare
parola. -mettere una parola, una parola buona: raccomandare una persona presso
parola, una parola buona: raccomandare una persona presso qualcuno per ottenere benefici,
cavallini è d'avviso che tu possa mettere una buona parola. carducci, ii-4-247:
, le ripeto, io potrei mettere una parola. buzzati, 6-127: « che
, se appena vuoi, potresti metterci una parola buona ». -mettersi in
nel mezzo di un discorso, di una frase. fazio, v-5-38: figliuol
esprimere un concetto, un pensiero (una lingua). giusto di'conti,
: di ritorno sull'automobile, a una mia mezza domanda clelia rispose che berti
non diceva parola. -non dire una parola, una mezza barola a qualcuno
. -non dire una parola, una mezza barola a qualcuno: non dirgli
di discutere, troncare un colloquio o una discussione andandosene; lasciare un interlocutore,
andandosene; lasciare un interlocutore, abbandonare una riunione. cavalca, 20-558: partendosi
-passare parola: trasmettere un ordine o una notizia da persona a persona fino a
(187): venuta a parole con una conversa, per non so che pettegolezzo
più con leggerezza e faciloneria, da una persona, esigendo che se ne assuma
parola. -rilevare un errore o una contraddizione nei discorsi di una persona;
errore o una contraddizione nei discorsi di una persona; coglierla in fallo. diatessaron
: ma recandoti le molte parole in una, io son del tutto, se tu
la parola a qualcuno: scioglierlo da una promessa, da un voto. manzoni
avergli promesso, essersi impegnato a compiere una determinata azione. fagiuoli, 1-5-201:
buziare con la lingua senza mandar fuora una sula pa- ruola. aretino, 19-247
parola. -stare in parola', mantenere una promessa. tommaseo [s. v
amara esperienza che per noi si riassumeva in una maggiore abilità dialettica, grazie alla quale
essere oggetto di un discorso, di una conversazione. bacchelli, 2-xix-95: il
cosa, come è in proverbio, e una parola tira l'altra. fagiuoli,
gioca sulla parola. ibidem, 266: una parola tira l'altra. il discorrere
a modo suo. bacchelli, 1-i-400: una parola, vedi, tira l'altra
, n. 12. -è meglio una cattiva parola del marito che una buona
meglio una cattiva parola del marito che una buona del fratello: v. marito,
19. -t r a galantuomini, una parola è uno strumento, c'è
parola è uno strumento, c'è una parola sola', v. galantuomo, n
, dio mel perdoni, / dirle una qualche brutta parolaccia. c.
... questo scandalo... una ragazzaccia... dicono che parla
le dice chiare, come se fosse una cosa naturale. monelli, 2-130:
che ora non diceva più né meno una parolaccia. 2. vocabolo,
la risposta è semplice: tutta in una sola parola: 'azione '..
francia e perderanno l'europa, se una santa riazione non s'opera contro essi in
: non sei, non sarai mai che una piccola troia borghese parolaia, vigliacca,
pensiero e di contenuti concettuali (con una connotazione spreg.). roberti
per estens.: poeta (e ha una connotazione spreg.). pananti
pedante, purista, cruscante (e ha una connotazione scherz. o spreg.)
, che è incline o si fonda su una retorica vuota e demagogica (una
una retorica vuota e demagogica (una civiltà, un sistema politico)
). stuparich, 4-23: una 'università popolare 'di nome,
sanctis, iii-123: non è infine che una calda requisitoria... contro quella
affetto di forte pudore parolaio, dimostrava una grande ritensione di loquela e mollava le
ritensione di loquela e mollava le sillabe ad una ad una. prov.
loquela e mollava le sillabe ad una ad una. prov. b.
di maggior valore semantico) che formano una frase, un'espressione, un discorso
per leggiadria ci hanno tolt'elle / una vesta ch'altrui fu data. idem,
, un atto vezzoso, un riso, una guatatura soave, una paroletta accesa,
un riso, una guatatura soave, una paroletta accesa, una lusinga, d'uno
guatatura soave, una paroletta accesa, una lusinga, d'uno amore in un
morbidamente. d'annunzio, i-1049: per una paroletta / il mio cor non saprà
più che sia dolore, / per una ghirlandetta! cavacchioli, 58: sono le
beffone ch'un letterato né più stimerebbono una leggerissima paroletta che a rider muova che
siena, 317: se ti fusse detta una paroletta, non volere subito corrare all'
l'occhio, gli borbottava al volo una paroletta. e nuto scalpitava, soffriva
allusione. savonarola, 5-i-99: ora una paroletta sola diremo e mandotene a casa
. b. croce, ii-6-37: con una sola parola, con una paroletta di
: con una sola parola, con una paroletta di 'verità ', si può
3-109: -caro alvise, avrei a dirvi una paro- letta, -cominciò l'inquisitore.
-gesù mio, diventerò nevrastenica! era una paroletta che aveva imparata ma non sapeva
, esercitare l'avvocatura (e ha una connotazione iron.). petrarca,
adulatorio, pronunciato nell'intento di ingraziarsi una persona (nella locuz. fare le
tecnica delle parole in libertà (e ha una connotazione spreg.).
parolière, sm. autore del testo di una canzone di musica leggera; chi svolge
delle parole che for mano una frase, un'espressione o un breve di
forse da sporcare le orecchie castissime d'una monaca. imbriani, 4-228: perché
cinico, gli ficca di quando in quando una parolina poco decente in bocca. cassola
allusione. aretino, 20-85: dettone una parolina al companaio, e il campanaio
può avere l'origine bene spesso da una scintilla, da una lezione curiosa, da
bene spesso da una scintilla, da una lezione curiosa, da una parolina,
scintilla, da una lezione curiosa, da una parolina, da un pensieretto. manzoni
99): venivo solamente per dire una parolina a tonio. fogazzaro, 5-166
. fogazzaro, 5-166: voleva dire una parolina alla signora luisa. -come
signora luisa. -come apostrofe a una persona a cui si intende comunicare una
una persona a cui si intende comunicare una notizia in modo estremamente sintetico.
.. un momento... una parolina. pirandello, ii-1-1216: -se non
paroline. lei ha fretta? ho una gran fretta anch'io. ecco..
fretta anch'io. ecco... una preghiera. -comunicazione riservata e segreta
dacché la trovo qui, avrei a dirle una parolina a quattr'occhi! pirandello,
don arturo. -intercessione a favore di una persona; raccomandazione. a
porgete da bere al re, di grazia una parolina a mio favore. percoto,
conoscenze a vienna,... una sua parolina che ce lo salvasse come già
tuttavia studiato assai per passare. ma pur una tua parolina potrebbe far bene.
bene. 3. forma diminutiva di una parola. silone, 50: lei
. parolinètta. segneri, iv-593: una parolinètta, uno scherno, uno scherzo
'e il 'pardi ', è una reale du plicazione o triplicazione
-uno non si può innamorare di una ragazza anche vedendola so lamente
prolisso e pomposo (per lo più con una connotazione spregd. b.
redi, viii-76: appunto ieri ricevei una canzone del marchese santinelli...
di tono popolaresco (e può assumere una connotazione spreg.). boccaccio
. ciascuna delle parole che compongono una frase, un breve discorso non
da siena, 32: non lassando una minima paroluza, di quelle che uscivano
si dica macchia assai spesso l'onore d'una donna. p. nelli, ii-14
: quando uscì giammai di sua magione una paroluzza disonesta o pur sospetto d'azione
per paura che non gli esca di bocca una paroluzza che offenda i tuoi delicatissimi orecchi
si fosse in alcun tempo lasciato sfuggire una paroluzza sulla debolezza di donna geltrude, la
. aretino, 20-163: saresti tenuta una sciagurata e una scelerata a dar baie
, 20-163: saresti tenuta una sciagurata e una scelerata a dar baie a un cotal
fa e dice, la fa con una moina e con una smorfietta, e la
la fa con una moina e con una smorfietta, e la dice con pa-
da strata, 45: se pure con una lieve paroluzza sarà punto offeso, immantanente
lii-6-399: non può soffrire senza questioni una minima paroluccia. pindemonte, iii-130:
: se ci fosse in mezzo non che una paroluzza di tre lettere. leopardi,
noterelle sui vostri articoli ve le scriverò una volta che la carta sia men piena
piena. ma sono bazzecole, quando sopra una paroluzza, quando sopra un verso.
si dà ai cordami che si commettono una seconda e migliore strisciatura.
... quando si trattava di serrare una scotta tesa come una corda di violino
trattava di serrare una scotta tesa come una corda di violino, o di alare una
una corda di violino, o di alare una parommèlla che ci sarebbe voluto l'argano
. sanudo, lvli-438: sopravene una inondazion di aqua tanto in furia
o espressioni ca ratterizzate da una stessa sillaba o lettera ini
), sm. attrezzo costituito da una lama e usato anticamente per raschiare i
, 6-i-106: decozione fatta nell'acqua d'una giusta quantità dell'erba paronichia con le
dell'america tropicali e subtropicali; comprende una cinquantina di specie di interesse ornamentale.
parola che rispetto a un'altra presenta una leggera modificazione formale (tale da indurre
xópaxa ^ * ad corvos ', con una bella pa- ranomasia, mutando il p
testicoli, per la quale essi occupano una sede diversa da quella che dovrebbero naturalmente
medie. aumento repentino dei sintomi di una malattia, lo stadio particolarmente acuto che
savonarola, 1-107: le fece ponere una ventosa grande a le fine di la
cum suola aplicazione di la ventoxa per una ora posta inanti il paroxismo. fontano,
parossismo della febbre, potei somministrar loro una forte dose di chinino. d'annunzio,
raccontava che non tenesse altro equipaggiamento fuorché una coperta di lana, per quando lo assalivano
esaurimento di un regime politico o di una civiltà letteraria. garibaldi, 1-97:
un parossismo di follia e avventurarsi in una guerra piena di pericoli. verga,
i-840: la ricerca era diventata per lui una specie di mania, di parossismo.
. brusoni, 7-90: amore è una febbre dell'anima che non si può
il suo terrore si risolse, come una febbre. ojetti, ii-351: questa
sessantatreesimo anno di età, come una fase parossistica. pasolini, 10-155:
acuto sulla vocale della penultima sillaba (una parola). carducci, iii-17-278
voci sdrucciole se guite da una parossitona rendono effetti d'armonia imitativa
, i-916: bisogna invece ammettere una forma cosi accentuata che ne potesse
. patol. ant. tumefazione localizzata in una di tali ghiandole o, in genere
si viddero simili macchie gangrenose, di una straordinaria larghezza, per la periferia del
del diametro per ordinario di più d'una linea; le sue pareti sono assai dense
282: finita che fu la cena, una parpaglia cantò nel chitarrone alcune belle aere
legista ruppi e fracassai: m'ha ritenuta una par- pagliuola, 'in dei
tanto per cento sopra le doti e di una par agliela per creatura che
par- paiole, nelle quali si sottrasse una parte dell'argento che contenevano e si
mentre ai tempi di nostro nonno bastava una parpaiola ossia dieci centesimi. ghislanzoni,
-per estens., per indicare una somma di denaro, per lo più
da giovanni due righe oggi in risposta d'una scrittagli di qui, ma egli non
essa dalla luce di un fuoco, di una candela, di una lampada).
fuoco, di una candela, di una lampada). -in partic.: testa
in un legno, la tarma ad una vesta, la centella alle stopie, le
baco da seta] con la bocca laboriosa una serica buccia, in cui si seppellisce
guccio porco. -fiore (di una pianta papilionacea). bergantini, 1-235
ciascuno dei galleggianti di sughero che sostengono una rete da pesca o che, uniti
da pesca o che, uniti da una corda, formano un salvagente.
aspetta, o marzocco, ora si dà una mano ai fratelli, gli s'aiuta
l'airica, dal piumaggio castano con una macchia nera, e caratterizzato da una
una macchia nera, e caratterizzato da una placca cornea azzurra al di sopra del
) dal piumaggio bruno-nero, caratterizzato da una placca cornea frontale rossa, e diffuso
parte della costellazione dell'orsa maggiore (una stella). m. c.
ne resta il carro, e d'una luce / scemo risplende il cielo,
, ecc.; e il termine possiede una forte connotazione negativa di esecrazione etico-re
.., cuciti in un cuoio con una volpe e con un gallo, sono
medesimo luogo glie tolse la vita con una scure, premiando col tradimento chi tradì
pene. carmeni, lx-1-223: generò con una femina di vile lignaggio un figlio illegittimo
, ecc.; e il termine possiede una forte connotazione negativa, di esecrazione etico-
diventa il marito della propria madre. una volta scoperti il parricidio e l'incesto,
regolare, la storia ecclesiastica non presenterebbe una sì gran copia d'esempi di guerre civili
cosi esecrabile. -delitto commesso contro una persona a cui si è legati da
soffocarla! pascoli, i-403: egli ebbe una delle poche sue saette contro il parricidio
uccisione del vecchio) che si inizia una rivoluzione. = voce dotta, lat
1-41: sopra il trinchetto se ne mette una terza [vela], detta il
delle circoscrizioni territoriali in cui è suddivisa una diocesi o a cui appartengono una propria
suddivisa una diocesi o a cui appartengono una propria popolazione di fedeli, una propria
appartengono una propria popolazione di fedeli, una propria chiesa (intesa come edifìcio)
la comunità dei fedeli che risiedono in una di tali circoscrizioni e fanno capo alla
filiale, nel caso ne venga distaccata una parte, o rispettivamente essa sia costituita
un determinato gruppo etnico minoritario, a una forza militare o a una casata nobiliare
, a una forza militare o a una casata nobiliare, e territoriale se invece
rione (nelle città) riunito intorno a una chiesa parroccniale. cavalca, 18-105
(ii-13): teneva esso prete una concubina con la quale era perseverato più di
obbligati per l'interesse della corona mandar una certa quantità di gente, che si
maria, iii-142: in argostoli è una parocchia sotto la cura di un padre
so che sta in aspettativa della vacanza di una parrocchia suburbana. foscolo, iv-373:
.. fu accomodato in casa a una zia, anna parini vedova lattuada, che
quando piacciono a qualcheduno le condizioni d'una donna, egli trova il 'cadì
senso iron., indicando di solito una difesa miope e meschina di interessi particolari
delle funzioni liturgiche destinate ai fedeli di una parrocchia. firenzuola, 2-228:
parrocchia. firenzuola, 2-228: una campana attaccata sopra uno arbore, assai
sopra uno arbore, assai vicino a una parrocchial chiesa. lud. guicciardini,
diocesi. pacichelli, 2-593: vi è una sola chiesa parro- chiale, l'orologio
gestito o promosso (un ente benefico, una pubblicazione, ecc.).
tito vide per prima cosa, in una specie di trionfo di velluti e di frangie
parrocchiale: edifìcio annesso alla chiesa di una parrocchia, comprendente per lo più canonica
coopera con il clero nell'ambito di una parrocchia (un'associazione di laici).
. che comprende la circoscrizione propria di una parrocchia e i suoi abitanti (un'
6. eccessivamente ingenuo, elementare (una concezione religiosa). e.
de luca, 1-3-2-29: la parrochialità è una specie di cattedrale in piccolo, cioè
. -a). fedele che appartiene a una determinata parrocchia. nuovi testi
., 23 (390): una vostra parrocchiana, che avrete pianta per ismar-
3. disus. prete titolare di una parrocchia; parroco, curato.
c ^ e era loro parrocchiano et era una buona persona. savonarola, 7-i-131:
altro caso fu con un parocchiano di una delle chiese di sezza. casti, i-2-195
o di ambienti sociali inferiori, in una sfera locale, provinciale. ojetti,
arcione dietro il quirinale, davanti a una casa di parenti miei, e io sapevo
aver tentato appunto di habere rem con una parrocchianetta troppo acerba, solamente tentato,
rubi a lui, che so io, una posata d'argento, senti come urla
(cioè in modo stabile) a una parrocchia con l'incarico di provvedere,
di un tale ufficio può anche essere una persona giuridica, come un ordine o
persona giuridica, come un ordine o una congregazione religiosa, una chiesa capitolare,
un ordine o una congregazione religiosa, una chiesa capitolare, ecc., e
per ragioni fonetiche, è in realtà una chiara paretimologia dotta; un antecedente dialettale
cento argomenti, / paride guarda e vede una di loro / cavarsi un occhio,
: per raffazzonarsi alla foggia francese portava una perucca con testa di lunghi crini di cavallo
. coltellini, 88: più mi piace una zucca che riluca / che una zazzera
piace una zucca che riluca / che una zazzera morta, una panica. lubrano
che riluca / che una zazzera morta, una panica. lubrano, 2-201: vi
verri, 2-i-2-301: il presidente aveva una pemcca o parrucca o pimcca, come
bettini, 1-250: la signora matilde era una vecchia ben conservata. colpiva in lei
biondo rossiccia, che tutti sapevano essere una parmcca di valore. soldati, ix-306:
soldati, ix-306: l'attrice aveva una parmcca stopposa, biondissima, sciolta sulle
cocchiere e famigli in parrucca bianca, una sciccheria! piovene, 7-220: tartuffe
2. con sineddoche: chi porta una capigliatura posticcia (in senso scherz.
domandai l'altro ieri la etimologia ad una parrucca grecista in erudizione grandissima. guerrini
, 4-61: il tutore gli fece una parrucca che non finiva più. graf
. graf, 5-888: va', falle una parrucca / a quella bie- tolona.
se ne occupava punto, dicendo ch'era una parrucca troppo arruffata. 5
un cavo, per poterli poi intrecciare in una coda di ratto. -servire qualcuno
/ un baule e un guanciale e una sacchetta / con parruc- cacce di strana
, 2-52: a monsù damone parrucchiere per una permea da lui comprata lire quaranta.
son le testiere, ordite a coprire con una vezzosa menzogna la calvedine o la canizie
. imbriani, 4-70: cosi talvolta una vecchiaccia, o rinsecchita od adiposa,
pieno di riccetti sulla fronte, stretto in una reticella. = dimin. masch
che in fondo al mio cuore va ridestandosi una mia innata tendenza verso il dolce passato
, ecco ch'io mi scopro dentro una specie di parruccone spirituale. -come
, di solito anziana, investita di una magistratura, di una carica, di una
, investita di una magistratura, di una carica, di una dignità (e
una magistratura, di una carica, di una dignità (e ha senso iron.
: quei parrucconi dell'università gli fanno una guerra feroce. 5. scherz
d'ambo i sessi s'erano abbassati ad una certa funzione plebea per condensare le loro
... che ci faccia rimorchiare da una sua barca a vapore. pascarella,
profughi da persepoli: gli uomini con una lunga zimarra bianca, sul capo un'alta
capo un'alta tiara nera simile ad una mitra. p. levi, 3-113:
che quelle dei privati venivano regolate da una strettissima parsimonia. cattaneo, vi-1-17: comunque
mi nega. -come personificazione in una rappresentazione iconografica. buonarroti il giovane
senza ornamenti: tiene un compasso ed una borsa piena, ma legata, e
la qual parsimonia ogni facondia diviene finalmente una ridondanza importuna. c. dati, 4-131
adopera con parsimonia il tempo dato ad una giusta tragedia, che sia v.
la pena / di far servir di zuppa una panata, / di freschi prugnoletti appena
e consumava la sua mediocre sostanza in una dissipazione metodica e parsimoniosa. -frugale
parsimoniosa. -frugale, parco (una tavola, un pasto). fogazzaro
il dualismo di dio e mondo, di una 'civitas caelestis 'e di un'
di un'altra * terrena ', di una * civitas dei 'e di una
una * civitas dei 'e di una 'civitas diaboli ', risalente ad antichissime
, che si chiamava vincenzo e aveva una ventina d'anni di più di lei
per lo più nella locuz. fare una partaccia). ghislanzoni, 18-181
metà verrà inesorabilmente a raggiungerlo per fargli una 'partaccia '. carducci, ii-3-302
. betteioni, iii-77: mi fece una tremenda partaccia, strapazzandomi crudelmente. verga
4-356: sopravvenne speranza, e fece una partaccia a quella sfacciata che veniva a
amicis, xiii- 220: fare una 'partaccia 'a uno non vuol dir
un rimprovero grave o, famigliarmente, una lavata di testa, ma anche usare
villane. bocchelli, 1-i-500: s'ebbe una partaccia peggiore dell'altra: e per
, 4-44: il cavaliere... una partaccia di nuovo genere non se l'
i modi col mezzo de'commessari dall'una e dall'altra banda, per formare
viene assegnata a qualcuno in seguito a una spartizione. sanudo, lvii-318: la
partaggio: essere assegnato in base a una spartizione (un territorio). f
giorno la princi pessa sopra una terrazza baustrata contigua al suo partaménto
o quantitativa di un intero, da una ripartizione o anche da una separazione spaziale
, da una ripartizione o anche da una separazione spaziale (e tali risultati sono
di mercurio] essere de le ventotto parti una del diametro de la terra. cavalca
, ne facciamo tre parti: l'una diamo a'poveri, l'altra spendiamo a
grandi, 8-120: parte aliquota si chiama una grandezza minore di un'altra grandezza maggiore
un altro o rapportabile a esso secondo una proporzione data (anche nell'espressione parte
di un vascello. -sezione di una figura geometrica. * fibonacci volgar.
2 linee ricte e uno arco, cioè una parte della periferia. leonardo, 2-390
. nella tavoletta cd... una scaletta divisa a caso in parti però uguali
... s'intende esser quando una parola, essendo appropriata a significar un
domanda / ha in sé ragione? una piccola parte / date de'beni vostri,
niente ne pose, e gli spetta solo una parte de'guadagni. misasi, 5-206
apprezzamenti corrivi, bonari, derivano da una scelta sbagliata delle proprie letture.
o delle dosi che concorrono a formare una miscela, una sospensione, un composto
che concorrono a formare una miscela, una sospensione, un composto. palladio
, 10-16: due parti di sugo e una di mele insieme meschia. ventura rosetti
di levante parte tre, calcina viva parte una e farete liscia over maistra fortissima.
e si trovò doi parti terra et una d'acqua. malpighi, 1-191: sono
non posso dir di cento parti l'una / l'amor ch'eo porto a la
concetto, di un'idea, di una disciplina, di un'attività, di
che concorre con altri nella formazione di una determinata entità. giamboni, 10-64:
fasciculo di medicina volgare, 33: una delle parti della scienzia della medicina.
anima non ha parti, l'anima è una sostanza semplicissima e indivisibile. alfieri,
produce le forme ha sempre in sé una parte immortale. b. spaventa
. formano, come a dire, una parte di stile, diventato lingua;
niente da. tte. ma pure una volta mi bisongnia dirti parte dell'animo
di questo sollazzo io ne ho avuto una parte stanotte. foscolo, 1-159: non
tarchetti, 6-i-562: seppelliamo ogni sera una parte di noi, anzi la nostra intera
, 623: è inutile nasconderti che una parte di colpa, in tutto ciò
savonarola, 8-i-247: la tristizia è una passione nella parte concupiscibile che riguarda il
possono esser presi e vincolati: l'una è il cervello e l'altra il cuore
di un oggetto allungato; lembo di una veste. giamboni, 10-92: fece
veste. giamboni, 10-92: fece una fossa molto grande e profonda, e
sue, / tre sovra 'l temo e una in ciascun canto. crescenzi volgar.
dosso. rezzonico, xxiii-256: da una parte il foro riesce vicino a due
a pezzi da ogni parte, che è una pietà. codice civile, 1119:
bocca uscia / d'o- gne parte una sanna come a porco, / li fé
, / li fé sentir come l'una sdruscia. leone ebreo, 290: il
metà del ciuffo, che dividendosi sur una fronte fosca, girava da una parte e
dividendosi sur una fronte fosca, girava da una parte e dall'altra, sotto gli
del corpo umano. -in una raffigurazione plastica. cellini, 2-41 (
15-52: la voce era in realtà una voce d'oltretomba o d'oltrenube, una
una voce d'oltretomba o d'oltrenube, una specie di telefonata alle mie parti posteriori
sera bene lo cavallo e miselo presso a una cavalla, sicch'egli entrò in amore
. baldelli, 5-1-18: era medesimamente una usanza, appresso le vergini, tanto greche
quanto romane, di portar cinte con una fascia le arte genitali fino al giorno
confutazione, la conclusione), in una lettera (saluto, esordio, narrazione
narrazione, richiesta, conclusione), in una tragedia (prologo, parodo, episodio
.. mi volle cominciare a fare una orazione colle parti sua. castelvetro,
e particolare di un'opera, di una relazione, di una lettera, di un
opera, di una relazione, di una lettera, di un discorso (o
, di un discorso (o di una sezione di essi). dante,
penso ci si potrebbe fare alcuna differenzia da una anima grande in perfezione ad un'altra
, nella raunata dei baroni, che una parte parziale fu, vi sono fra le
io mi risenti'ad un tratto con una grandissima paura. piccolomini, 1-176: in
anche parte di febbraro si passa da una spiaggia all'altra con gran sicurezza in slitta
altre di esse nubi, qual dall'una parte e qual dall'altra aggirandosi e
bruno, 3-797: è frescamente scuoperta una nuova parte de la terra che chiamano
. 13. territorio delimitato rispetto a una più vasta entità geografica. terino
germania in due parti, restando dall'una i cattolici, dall'altra i protestanti
altri. -zona limitrofa o adiacente a una città o a un luogo determinato:
da fano, lxii-2-83: rappresentan- domisi una buona occasione, il che di raro accade
, sanza ri- posanza, / in una parte la 'v'i'trovai gente / che
3-1 (11): passando per una via, volse li occhi verso quella parte
universo penetra, e risplende / in una parte più e meno altrove. detto del
di fanteria inglese, gli fu da una moschettata ferito, sotto, il cavallo.
, n. 1. -quartiere di una città. dante, par.,
a stare verso la parte di settentrione a una chiesa edificata all'onore di s.
camminava, dice pietro del negro, per una tal parte della città, fui assalito
oppia; sotto le rovine esiste ancora una parte del paese, che non si
1-iv-26): era il detto luogo sopra una piccola monta- gnetta, da ogni parte
andare né muovere né guidare più da una parte che dall'altra. cesari, i-79
due compagnie, perché i quattro da una parte, e virgilio con dante se n'
. 16. lato del perimetro di una città, di un edifìcio, di
battere [brovage], se non da una parte, per mancamento di artiglieria,
due panche di qua e di là d'una tavola stretta e lunga, che teneva
e lunga, che teneva quasi tutta una parte della stanza. borgese, 1-23
parte della sala. -margine di una strada. manzoni, pr. sp
sopra e l'arme della libertà con una nostra donna sopra dall'altra parte. cesari
per arte. caro, 12-iii-255: una certezza che mi fu data d'esser non
non pur caduto de l'animo d'una parte di casa vostra, ma che non
che 'deve 'rifiutarli perché tutta una parte, me compreso, della società,
savio il palesarle né subito castigarle: una parte di quelle correggere, parte riprendere,
e frati e uomini di roba lunga una lodevole concorrenza di dottrine e di costumi
cerca di predominare nella vita politica di una città, di un comune, di
alla storia del passato e talora con una connotazione spreg., connessa con la
. persona che non tenesse con l'una parte o con l'altra. 5.
, iii-1-62: nessuno talmente aderisce a una parte ch'egli non possa spessissimo passare
allo stato. montanelli, 175: una parte politica, se non è clientela sacramentata
si voglia,... indicano ognora una frazione. vittorini, 5-369: le
considerazioni di opportunità politica, se implicano una deformazione della verità dei fatti, si
. -capo e parte', capo di una fazione. v. quirini, lii-6-42
, 420: fu reputato che facessero una grande viltà, imperocché essi avevano una
una grande viltà, imperocché essi avevano una gran parte in bologna. gir. priuli
rono le parti. aretino, 20-96: una figliuola di una gentildonna forestiera, che
. aretino, 20-96: una figliuola di una gentildonna forestiera, che, secundo che
agg.: favorevole o parziale verso una fazione, poco obiettivo. castelvetro,
. giamboni, 10-86: sì cominciò una battaglia sì pericolosa e grande, e
che molta gente moria e dal- l'una parte e dall'altra. b. tasso
-per estens. chi è impegnato in una competizione sportiva; squadra di giocatori.
spesso si affezionano senza manifesta cagione ad una delle parti, con desiderio estremo che
radunate amendue le parti in piazza, una dalla parte di sopra e l'altra
obbliga, se voglia rompere, a una penale di 200 mila franchi.
partecipi, di fronte al giudice, a una controversia o ad altra procedura giudiziaria per
, 6-140: persone decadute che ànno una lite che si trascina da anni con
la parte civile del nicotera, con una colonia del foro salernitano e con altri
italia. bacchetti, 1-iii-730: per evitare una speculazione reazionaria, la parte civile dei
-patrono di parte: difensore di una delle parti in una causa.
: difensore di una delle parti in una causa. c. e. gadda
parte. -componente, membro di una società. piccolomini, 1-481: l'
[s. v.]: a una tavola dove più mangiano, uno suol
partic.: quota di partecipazione a una società commerciale o a un'impresa economica
i possessori delle quote di partecipazione a una società commerciale o ad altra impresa collettiva
ad altra impresa collettiva; i soci di una tale società. sassetti, 243
profitto) che, in rapporto con una determinata situazione patrimoniale a cui partecipano più
in eterno. -merito di una persona per il contributo da essa dato
che un contendente può far valere in una contesa o in una competizione. zeno
far valere in una contesa o in una competizione. zeno, iii-302: si
più che parte, con riferimento a una situazione in cui una componente sociale esercita
con riferimento a una situazione in cui una componente sociale esercita o rivendica una partecipazione
cui una componente sociale esercita o rivendica una partecipazione al potere politico in misura sproporzionata
è nato libero si è di ottenere una qualunque parte della sovrana autorità.
soltanto affettivo) o influenza esercitata in una determinata situazione politica. algarotti,
. 30. caratteristica individuale di una persona o della sua indole. -in
farei vergognarti. -pregio di una cosa. tausilio, 1-378: troppo
la parte che vi è toccata in una comedia, senza averla provata assai volte
catture dell'aria « io non son che una povera ancella... » (
« mi hanno detto che c'è una parte buona in un film che debbono
. rovani, i-149: essendo stata una bella donna, aveva sempre fatto le
, aveva sempre fatto le parti di una qualche dea, quando non si trattava
e dice come uno che, in una parentesi di astuzia, si ripassi la
improvvisa: battuta estemporanea o improvvisata in una recita a soggetto. fagiuoli, 1-6-362
per il proprio tornaconto; immagine che una persona dà di se stessa. -
sulla scena con l'obbligo di recitare una parte imprevista. -letter. il
o sgradevole, a cui è annessa una connotazione di biasimo. pavese, n-i-248
o deve essere esercitata o assunta da una persona o che è inerente a una
una persona o che è inerente a una carica o a una condizione; ufficio,
è inerente a una carica o a una condizione; ufficio, esercizio di una
una condizione; ufficio, esercizio di una funzione. - anche: incarico.
gentil uomo trattenuto da sua beatitudine con una parte onorevole. casalicchio, 563:
perbacco. e. cecchi, 7-28: una ragazza illuminava la scena, tenendo sulla
teatro? -con riferimento a una mansione di cortesia. relazione d'inghilterra
azeglio, 2-451: ti prego di far una parte di convenienza, a mio nome
linea indicata. -funzione propria di una cosa o di uno strumento.
34. atteggiamento o reazione in una determinata condizione; modo di comportarsi.
esistenza; stato in cui si trova una persona, situazione. pannuccio del bagno
presente materia matrimoniale...: una cioè dogmatica...; l'altra
forma dell'autore più tardi, è una cosellina quasi perfetta. ma il codice
il voto della pluralità, per l'una o per l'altra parte.
latini, rettor., 74-3: aviene una materia sopra la uale conviene dire parole
uale conviene dire parole, o difendendo l'una parte o icendo contra l'altra.
quello la cui parte acuta vien rivoltata una duodecima sotto la grave, onde con simile
reale ': è quella che eseguisce una cantilena totale diversa dalle altre. 'parte
che eseguisce il cantante. -in una composizione vocale o strumentale, la musica
semplici. patrizi, 2-41: canta una parte e suona un'altra nella viuola
accomoda la parte sul leggìo e, dopo una diecina di minuti alla più lunga,
la parte cantante. -brano di una composizione formata da più episodi distinti.
si constituisce di due parti cantabili, l'una delle quali è chiamata guida, perché
. xvii, ciascuna delle variazioni di una partita o di una suite. -colla
delle variazioni di una partita o di una suite. -colla parte', indicazione per
. -nel rugby e in occasione di una mischia, porzione di campo compresa fra
campo compresa fra la mischia stessa e una delle linee laterali: quella maggiore si
di sua mano [di giotto] una storia della fede cristiana in fresco.
; e nella parte guelfa in firenze fece una figura con la testa invetriata.
il mettere ai voti o l'approvare una proposta, e osservare o rompere la parte
ritornarà 'in pristinum ', perché una parte veneziana dura una septimana. sanudo,
', perché una parte veneziana dura una septimana. sanudo, xi- 841
parte e così fu deliberato di mettere una tassa. deliberazioni del consiglio de'dieci
: se il consiglio de'dieci facesse una parte circa il giudicare delinquenti e dicesse:
. 48. avv. per una certa misura, in una quantità più
avv. per una certa misura, in una quantità più o meno cospicua.
un agg. possessivo, per formare una locuz. avverb.: alquanto, parecchio
7 (108): agnese andò a una casa vicina, a cercar menico,
49. in espressioni correlate per indicare una suddivisione o una differenziazione interna: in
espressioni correlate per indicare una suddivisione o una differenziazione interna: in una certa misura
suddivisione o una differenziazione interna: in una certa misura o quantità, per una certa
una certa misura o quantità, per una certa estensione; per un certo rispetto
la panca; e, preso con una mano un lume, con l'altra,
i-534: part'10 mi cavalcava / audivi una donzella, / forte si lamentava.
. cong. mentre (in relazione con una prop. introdotta da che).
ad altri scritti, non compreso in una raccolta. duodo, lii-15-147: nel
simile materia. -dedicato specialmente a una persona. foscolo, xvi-300: mille
. buzzati, 6-328: lui conduce una vita a parte, nella sua vera
essere compreso in un gruppo 0 in una categoria. bonghi, 1-49: saverio
, 4-54: il re mandò arcombroto con una truppa di cavalieri che gli ritenissero [
nell'altro caso che il possessore d'una casa usasse d'affittare a parte, ovvero
anche tirare la salsa a parte con una presa di farina, un pezzetto di burro
chieza di san piero, e a una colonna della ditta chieza vidde nostra donna
, separando le cose e le nature l'una dall'altra? pirandello, 8-22:
, non tant'accia a cuocere in una volta. -a parte che:
, da soldato,... una sola volta, in prigionia, luchino,
(184): avrebbe dovuto sentire una certa propensione per l'al- tre 'suore
essere il viceré andato a trionfare di una vittoria nella quale era notissimo a tutto
11 (196): parve a questi una cosa cosi terribile che un loro figliuolo
. -influire su un effetto, costituire una delle cause concomitanti o dei moventi.
le donne. -occupare il tempo di una persona. manzoni, pr. sp