.., dargli un sunto voi ed una ordinata notizia di tutti i detti artefici
lo contrario l'ordine di ragione è una cognizione da noi raccolta la quale si
necessario e consiste in questo, che quando una cosa qualunque non si può concepire,
leggi] come diverse fila tessute in una tela e appunto per un traslato preso
nitore della suppellettile innocentemente pretensiosa, esprimono una sorta di malinconica poesia. c.
omogenea di oggetti collocati nello spazio secondo una disposizione lineare; fila; filare (
navi due ordini d'artiglieria, l'una sotto la tolda e l'altra sopra
ala (di un edificio, di una facciata); piano (di una costruzione
una facciata); piano (di una costruzione). -per simil.:
careri, 1-vi-259: la sera sentii una pessima commedia nel teatro ch'è dentro
l'ultimo de'quali è coronato da una balaustrata. tommaseo [s.
lungo gli ordini dei palchi, corre una teoria di puttini affannati con maschere orribili
3. parte di un oggetto, di una struttura meccanica, di una costruzione a
, di una struttura meccanica, di una costruzione a cui ne corrisponde un'altra
macchinario o di un impianto composta da una serie di elementi e collegata con un'
sua altezza, ciascuna delle quali comprende una serie di fusi, una di rocchelle oppure
quali comprende una serie di fusi, una di rocchelle oppure di guindoli e ogni
turbini,... si vede una macchina figurante una pira, composta di
... si vede una macchina figurante una pira, composta di più ordini,
transizione or dine-disor dine: passaggio di una soluzione solida da uno stato di ordine
solida da uno stato di ordine a una condizione nella quale gli atomi di genere
). 8. metall. in una lega, disposizione geometrica regolare di atomi
ordine laterale: indice di compattezza di una fibra tessile stabilito in base al grado
decisioni di un comando in funzione di una determinata operazione bellica (ordine sparso,
successione che devono mantenere nell'effettuazione di una determinata manovra e operazione, salvo una
una determinata manovra e operazione, salvo una diversa segnalazione del comando; ordine naturale
... era di far entrar una schiera dentro l'altra e una battaglia
far entrar una schiera dentro l'altra e una battaglia dentro l'altra, e combatter
e quello di strigonia, allettati da una quasi certa vittoria, non rompeano gli
). -collocazione di un numero in una serie numerica. -unità del primo,
parte grave del primo ordine, o una quinta più acuta o una quarta più grave
, o una quinta più acuta o una quarta più grave; e se sia
; e se sia piagale, o una quinta più grave o una quarta più
piagale, o una quinta più grave o una quarta più acuta. sacchi, 19-20
o di un'azione (anche in una narrazione, in una ricostruzione storica,
azione (anche in una narrazione, in una ricostruzione storica, in una rievocazione,
, in una ricostruzione storica, in una rievocazione, in un'elencazione).
'diverso, cioè, in fondo, una migliore intelligenza. comisso, v-141:
progressiva, regolata dalla legge, di una pluralità di entità omogenee (soggetti,
ordine: numero naturale attribuito, secondo una sequenza progressiva e per lo più in
un criterio cronologico, a ciascuno di una pluralità di oggetti (e specie di
, ecc.) facenti parte di una medesima serie, collezione o raccolta (
iii-12-354: si attennero al testo or dell'una or dell'altra stampa delle 'canzone
20. matem. numero delle ripetizioni di una determinata operazione (e in tale accezione
definizione di derivata dell'ordine n di una data funzione, equazione differenziale di ordine
gruppo, ecc.). -ordine di una sostituzione: periodo di una sostituzione.
-ordine di una sostituzione: periodo di una sostituzione. 21. ciclo (lunare
quale i concorrenti giungono al traguardo di una gara; elenco dei concorrenti che hanno
hanno condotto a termine la competizione secondo una successione che procede dal vincitore all'ultimo
26. distinzione operata all'interno di una pluralità di enti secondo un sistema ritenuto
. carducci, iii-14-145: facciamoci così una ragione vera di quella poesia,..
, se ne stavano in disparte, una ramassava i piatti di lacca, l'altra
braciere. -collocazione spaziale corrispondente a una distinzione gerarchica o a gradi differenti di
mente) ecclesiastici concepiti come disposti secondo una gradazione o scala gerarchica, in cui
armonizzati al loro interno e disposti secondo una gradazione e scala gerarchica, costituiscono nel
o serie di gradi, di cui una basata sul potere di governo e di insegnamento
gerarchia ecclesiastica (concepita anche come una progressione che ciascun chierico era destinato a
, volgar., 112: voi che una volta per la professione dell'ordine avete
modo che non si poteva accedere a una di esse senza aver prima ricoperte quelle
sia in confronto con altri elementi di una serie omogenea o di un insieme preso
scoperto che le nebulose... sono una congerie di minutissime stelle minori, non
: aveva un bellissimo appartamento ospitale, una cuoca di primissimo ordine. moravia,
burocr. firma d'ordine: apposta a una missiva o a un documento ufficiale da
accordo organico di più elementi rispondente a una determinata esigenza. -con riferimento alla soddisfazione
... dice che la bellezza è una certa grazia la quale nasce dalla concinità
1-8-46: l'ordine... è una regolata precedenza e susseguenza delle parti,
luogo conveniente. -tendenza necessaria di una sostanza, di un ente al proprio
e l'ordine è l'attinenza di una parte col tutto, di un'azione
costituiscono l'universo stesso, ciascuno con una funzione e una posizione determinata e in
stesso, ciascuno con una funzione e una posizione determinata e in armonia con lo
subito che uno forestiere potente entra in una provincia, tutti quelli che sono in
essenze delle cose limitate e messe in una catena proporzione- vole formano l'ordine.
chi l'intende. gioberti, 4-161: una legge senza obbligazione non è legge,
., iv-viii-i: conoscere l'ordine d'una cosa ad altra è proprio atto di
ordine che hanno le dette potenze l'una con l'altra. piccolomini, 1-124
cose può denotare un complesso speciale, una successione anco non bene ordinata. e
principio obbligante per sé, giacché ha una interiore necessità di osservarsi. 45.
... deve aver luogo in una persona solamente, con l'ordine o con
dall'ordine, d'ordine', abbandonarsi a una condotta sregolata, peccaminosa, libertina)
ordine di vita e che oggi mi mancasse una cosa e domani un'altra, non
, senza mettere un grido, con una calma, una dignità, un ordine
mettere un grido, con una calma, una dignità, un ordine ammirabile, civilissimo
-in senso negativo: adeguamento pedissequo a una regola, a un modello di comportamento.
: la virtù fu quasi sempre per essi una qualità di ordine o un pregiudizio,
. modo di procedere nello svolgimento di una operazione o di un'attività teorica o pratica
teorica o pratica, in dipendenza di una norma, di un criterio, di un
conformità con un criterio informatore, con una normativa nello svolgimento di un compito,
di tal pietra si tenga l'ordine d'una volta piana. s. maffei,
in sul mercato, lo lasciasse in una stalla d'un vicino amico suo. f
. vasari, ii-56: volendo far fare una tavola..., la allogò
quale sono descritti gli elementi organici di una grande unità, la loro disposizione, la
più facilmente si persuada uno ordine o una opinione nuova, non è però per
egli è congenita e innata in noi una via e uno ordine, nello acquistar le
si prescrive siano disposte le parole in una frase, i versi in un componimento
un autore, di un'opera, di una tendenza, di una tradizione) che
opera, di una tendenza, di una tradizione) che informa la disposizione degli
-ordine inverso: costruzione del periodo secondo una successione diversa da quella dell'ordine diretto
si possono considerare due cose, l'una intorno alla pronunzia e modo e figura
, 2-2-386: era [il libro] una ferrana, un mescuglio di novelle senza
-vecchia pantofola: epiteto ingiurioso riferito a una persona non più giovane e quasi rimbambita.
in favore del depretis, lo chiamava una vecchia pantofola. -a pantofola
e. gadda, 6-341: era seduta una vecchia, la gonna di rigatino a
pantufo): secondo alcuni forse da una forma biz. * 7ravtócpexxo£;
ghero (ma potrebbe anche essere una costruzione dotta). pantofolàio,
di volante fa bene, ogni tanto in una terra troppo vecchia, abitata da troppi
da formare un parallelogramma (e ha una maggiore precisione per la riduzione rispetto agli
seguono i contorni di un disegno, una matita aggiustata ad un prolungamento di un
in marmo. piovene, 7-359: una pagina di schizzi e di appunti ingranditi
stecche di tale strumento, si rileva una frase logica. 3. ferrov.
dorso e delle mani, sincronizzati con una musica di accompagnamento e commento; lo
annunzio, 8-141: non è veramente una farsa, ma una pantomima, veduta
: non è veramente una farsa, ma una pantomima, veduta l'anno scorso in
valenti, casati aveva potuto apprezzare durante una loro pantomima con gare di arco,
preti, dal rigorista al gesuita, come una finta guerra di pantomima.
messa prudentemente la scatola da banda, inizia una pantomima intensa a persuadermi che non ha
vane ambizioni personali, senza coltura, senza una mèta prefissa, ci hanno fatto indossare
. 7. locuz. fare una pantomima: comportarsi o agitarsi in modo
grembiule e col cappellone il cuoco faceva una pantomima, i commensali davano il ritmo
nell'antichità, durante tali rappresentazioni indossava una maschera, un mantello e una tunica
indossava una maschera, un mantello e una tunica di seta lunga fino ai piedi
solo le vituperevoli delle persone più vili, una ancora le più illustri de'capitani,
ojetti, ii-725: poco lontano è una stela scritta, dai caratteri, mi sembra
. 2. chi sa comunicare con una o più persone solamente tramite i gesti
presente. goldoni, xii-254: -fate una cosa / accostatevi un poco, /
: sotto augusto si racconta che surse una poesia che si chiamò pantomimo, che suona
. i. neri, 7-53: una bella sfilata di pantondi. manzoni, pr
, 8-23: i grandi pantondi, con una crosta da terracotta verniciata.
, 1-248: 'pantóndo ': ad una persona che abbia occhi grossi e molto
boccali e la bocca è portata da una proboscide a sezione triangolare (e risalgono
filone di un chilo, imbottito di una qualunque cosa, anche della stessa mollica
. pantòsofo, sm. chi ostenta una conoscenza enciclopedica; saccente.
diagnostica e in elettroterapia per produrre una corrente faradica. = voce dotta,
7-120: se si tratta di contare / una favola o pantracola, / ha più
o pantracola, / ha più ciarle che una taccola. guerrazzi, 2-248: invece
. interpretazione della vita basata essenzialmente su una visione tragica, dominata da profondo senso
s. caterina da siena, 347: una creatura... che le portasse
, metti in un moggio di farricello una lagena ovver baril di mosto, e fa'
dolciastro, distribuito ai componenti di una confraternita e ai fedeli nel giorno in cui
che, benedetti nella festa del titolare di una confraternita, si distribuiscono ai confratelli e
dittongate proparossitone rappresentano lo sviluppo di una forma * panùccio -olo (-oro in lucch
infilzandosi nello stidione, si tramezzano con una foglietta, di alloro o di salvia
con la forchetta o col coltello infilzandone una, si mette sotto dove gocciola la
pane unto, di non mi abbandonare come una porchetta grattata, non gridai se non
essere o sembrare un partito vantaggioso, una soluzione ottima e opportuna.
medicastro, stregone, alchimista? in una parola, quel panurgo?
file, dispensando a tutti, in una scodella di legno, la * panzanella '
e i gambali, i bracciali, / una roncola grande ed uno spiedo. b
giamboni, 7-172: quegli che asseggono ad una lanciata di lungi fanno una fossa,
asseggono ad una lanciata di lungi fanno una fossa, e questa non solamente di
d'oro, ch'egli ascondeva in una sua panzierina a pelle, senza che
e nero, onde le contadinelle usano una certa canzonetta dicendo: « paolina paolina
: di faccia a casa mia c'è una croce... vi salgono le
miracolosa guarigione del santo dal morso di una vipera). -anche come titolo di
. pàgolo), probabilmente accostato a una forma * pagonino (deriv. da pavone
, quantità, numero infinito (in una similitudine o come secondo termine di paragone
scampato. 2. nome di una setta segreta diffusa in sicilia fra la
metà del settecento (e fu considerata una prima manifestazione della mafia).
beati paoli. 3. per indicare una persona qualsiasi (e viene di solito
-paolo benino: personaggio fittizio che simboleggia una bontà eccessiva, talora sconfinante nella dabbenaggine
secondo cui san paolo, morsicato da una vipera mentre era a malta, avrebbe
polizia fiorentino... fu spedita una cassa d'olio sopraffino in terzini del
non vorrei privarmi della mia libertà per una flotta spagnuola né d'un paolo per un
un paolo per un buon giorno o una scappellata. baretti, 6-376: o principe
? -a paoli e baiocchi: pagando una piccola somma di denaro. carducci
a cinque paoli: di infimo rango (una prostituta). carducci, iii-24-35
. -unire dei paoli: guadagnare una somma di denaro. batacchi,
ambiente culturale retrivo, improntato a una religiosità ostentata e ipocrita.
è proprio dei bigotti; improntato a una forma deteriore di religiosità.
; clima culturale e politico improntato a una religiosità ostentata e ipocrita, a un clericalismo
paolottismo! carducci, ii-n-124: è una città del peggior paolottismo e consortismo toscano
(e tale denominazione non ufficiale ha una connotazione spreg.). -anche sostant
. periodici popolari, ii-369: sorta è una pia congrega, / che le coscienze
2. per estens. che ostenta una religiosità esteriore e ipocrita; clericale;
tende al violaceo, che ha una tonalità violetta. tommaseo [s
. viola scuro, violaceo, di una tonalità più o meno tendente al porpora
in qualche parte di loro illustrate d'una rossezza paonazza. dolce, 6-43: etice
138: tra le spezie della nepitella una ne nasce su'monti con le foglie
54: pone gli irosi il poeta in una palude... l'acqua della
tessuto con un filato viola scuro (una stoffa, un abito, ecc.
di un rango sociale elevato, di una carica pubblica, della dignità vescovile o
, 212-35: l'abate viene vestito d'una bellissima cappa paonazza. piovano arlotto,
acceso, tendente al rosso porpora (una persona, una parte del corpo;
al rosso porpora (una persona, una parte del corpo; e tale aspetto
il dialogo fu interrotto dall'entrare di una ragazzina in zoccoli, pavonazza pel freddo
le guance. -con riferimento a una lesione, a un'infiammazione cutanea.
nera, additando con la sinistra mano una piaga paonazza su '1 ginocchio nudo.
realismo il bubbone paonazzo che aveva a una mascella. -per indicare il colore
baronessa rubiera, paralitica, su di una sedia a bracciuoli,... portata
. barbaro, ii-102: fu menata poi una zirafa, la quale essi chiamano zirnafa
che conferiscono agli oggetti sottoposti a trattamento una colorazione violacea (e, in partic
prendendo mezz'oncia di biacca e quanto una fava di lapisamatita. guarino guarini,
]: 'paonazzo di sale ': una sorta di color paonazzo, che serve a
un altro colore, che ne indica una particolare tonalità. vasari, i-93:
b. stefani, lxvi-2-201: piglia una libra di zuccaro ben purgato, tira
di sangue (per indicare la ferocia di una attaglia o di un duello).
son fatte. varchi, v-665: aveva una certa pelle pagonazziccia che la copriva di
maneggio di dare al conte per moglie una sirocchia del cardinal cibo. sarpi, vi-2-180
un papa, da papa: per indicare una condizione di benessere, di comodità,
', che è il loro papa, una 'fetva ', cioè una dichiarazione
, una 'fetva ', cioè una dichiarazione in favore dell'opinion loro.
grado superiore o il primo grado in una scala gerarchica. c. e.
-chi si arroga il diritto di pontificare su una determinata materia. carducci, iii-8-369
più valente, il più stimato in una categoria di persone, in un gruppo sociale
cavando di tasca il portafogli e prendendovi una fotografia. « guardate che carabiniere a
:... a notare che d'una cosa s'è tralasciato o non si è
invitare scherzosamente a non preoccuparsi troppo per una piccola ferita. arlia, 1-248
dito del papa ', se è in una gamba, 'che non è una
in una gamba, 'che non è una gamba del papa '...
papa a roma: congiungersi carnalmente con una donna. masuccio, 68: non
papa vescovo: passare o ritornare da una condizione superiore a una inferiore; scendere
o ritornare da una condizione superiore a una inferiore; scendere nella scala sociale.
. benzoni, 1-198: hanno una certa maniera di radice, detta pape
modo di tartuffi e fanno nella cima una picciola foglia. racolgono queste pape e le
e candele perché la lucietta ha partorito una grande, grossa e bella bambina. leopardi
. giuliani, i-216: mi parlarono d'una ragazza maltrattata da su'pa'che ogni
papà duport darà per ciò domani a sera una splendida festa da ballo.
confronti di un personaggio che ha esercitato una spiccata influenza nella politica o sulla cultura
rispettatissimo [il puoti] era rimasto una nobile tradizione del passato, il '
ninna, ninna », cantando ancora una canzoncina sottovoce trattandolo da rimbambito.
. il maggiore, il più grosso di una serie omogenea di oggetti, di attrezzi
ecc. nievo, 1-196: l'una fu all'orto a corre il radicchio e
sono oggidì, e mostriamo di farne una poco stima. segneri, 5-144:
possibilità di essere eletto o nominato a una carica civile (per lo più con
carica civile (per lo più con una connotazione scherz.). gobetti,
necessarie per poter ragionevolmente aspirare a sposare una determinata persona. sciascia, 8-97
. baldini, 5-154: è d'una bontà impressionante, questo repubblicanino vestito come
anche col pugno chiuso sul viso di una persona; ceffone, manrovescio. =
stata usata per tagliare la gola a una persona). trissino, 2-3-52:
. benzoni, 1-191: produce similmente una certa sorte di frutti a modo de
eminenza meritarono di ricuperare al dominio papale una bellissima porzione d'italia. foscolo,
dal pontefice (un atto sovrano, una bolla, un breve, ecc.)
; impartito, concesso dal papa (una benedizione, un'assoluzione).
levavano in un cielo più diafano d'una gemma. idem, iv-1-314: l'
esser chierici. d'annunzio, i-263: una fresca ombra il gran museo papale /
nel mezzo detta teologia a sedere sopra una nugola, retta da angeli, come
/ intese cose che furon cagione / di una vittoria e del papale ammanto. boccaccio
e prodotto in fogli molto grandi (una varietà di carta, il formato)
esplicito, con schiettezza e anche con una certa brutalità. pirandello, 6-261:
orecchie), per lo più decorato da una nappa, che gli uomini, generalmente
don abbondio stava... sur una vecchia seggiola, ravvolto in una vecchia
. sur una vecchia seggiola, ravvolto in una vecchia zimarra, con in capo una
una vecchia zimarra, con in capo una vecchia papalina, che gli faceva cornice
della simulata severità e dell'ostentato sussiego una papalina riccamente ricamata con tanto di nappa
iv-162: sulla cima dello scalone comparve una papalina di velluto serico con una veste da
comparve una papalina di velluto serico con una veste da camera di merinos.
.: è stato sempre mia opinione una delle cagioni per cui il governo papalino non
stati papalini. oriani, x-7-100: una reazione più misteriosa che tremenda incominciò quindi
rivoluzionarie. -coniato dallo stato pontificio (una moneta). - anche sf.
sono andata a vivere con emilio, in una vecchia casa della roma papalina.
proprio dire che l'assistente contrario era una brava persona, o forse non ci vedeva
duecento, me ne ha fatte rifare solo una dozzina. = dimin. di papà1
dei gesuiti, pa gando una retta irrisoria. = comp.
, aspiri a diventare l'amante di una diva famosa in tutto il mondo,
17-211: si sdraiava di schianto in una poltrona, con un « oh, oh
poi 'papà giorgio'e similmente compone quasi una voce e ne svanisce l'accento.
1-i-327: questi [il russo] aveva una barba folta e lunga, con un
, autorità, pezzo grosso (con una connotazione spreg.). caro,
roma è italiana, volessero metter qui una iscrizione per ogni volta che quell'altra
e abilità in un'arte, in una scienza, in una professione, in
un'arte, in una scienza, in una professione, in un'attività (per
un'attività (per lo più con una connotazione iron.). v
di fedeli di altre religioni o con una connotazione spreg.). pulci,
ribaldo papasso di marrocco / e d'una schiava mora che fece già il mestiere
bianco e la signoria, fu udita una voce che disse: « oggi è messo
il o un papato: fruire di una condizione di assoluto riposo, di quiete
petali; il frutto è costituito da una capsula con deiscenza vaivare o poricida.
. ant. sbianchito col papavero (una stoffa, un abito). landino
, un argomento o, anche, una persona, un modo di esprimersi:
g. bargagli, 1-89: ad una giovane fu data una corona di pappaveri,
1-89: ad una giovane fu data una corona di pappaveri, perché alle vegghie
-in espressioni comparative per indicare una colorazione rosso vivo (per lo più con
riferimento al colorito assunto in viso da una persona che prova una forte emozione)
in viso da una persona che prova una forte emozione). tasso, 11-111-1097
la vergogna di presentarsi in scena aveva una faccia come un papavero. vendita,
violetto, e dal frutto costituito da una capsula poricida lunga sino a 5 cm
oppio, ma per fare del suo seme una pietanza nei giorni di digiuno. pascoli
-ragionamento, discorso o argomento di una noia insopportabile. c. gozzi
prassi politica che tende a dissuadere da una determinata iniziativa o, anche, da
periodici popolari, 1-788: ecco sorgere una genia novella di rapaci lupi, i
cioè cornuto, produce il fusto alto una spanna e le foglie simili a quelle
chiamano alcuni eraeleo, produce il fusto alto una spanna, le frondi piccolissime simili all'
figur. persona importante, che occupa una posizione di primo piano in una città,
occupa una posizione di primo piano in una città, in una comunità, in
primo piano in una città, in una comunità, in un'organizzazione politica,
gambi: compiere un errore, fare una sciocchezza. aretino, 20-265: uno
: uno spino non fa siepe, né una spiga manna: e se quella seppe
-vuotare il papavero: sfruttare al massimo una persona. g. m. cecchi
v. papula) e risalente a una radice pap * sbocciare '. l'espressione
gemelli careri, 1-iii-100: la papayèra è una pianta che al più s'eleverà venti
'pape satan '. pape è una intergezione greca, che manifesta l'affezione
interpretato). tèrèsah, 2-176: una strega col suo gatto / a cavallo
cortecia de l'arbusto tamarindi e d'una erba che si trova nell'aqua, la
. mazzini, n-145: aggiungo una papelletta contenente un primo brano di quella
idem, iv-2-22: ho materia per una grande papallètta allo zio riguardante le varici
siano ma a rimembranza i tale offesa una statua marmorina di lui si faccia.
papere quando nuotano. sbarbaro, 5-112: una flottiglia di papere, pettorute come cacciatorpediniere
. frugoni, i-13-214: sciocco come una papera e insensato. pirandello, 7-967:
, 7-967: si sentì chiamare da una nanerottola che gli correva dietro come una
una nanerottola che gli correva dietro come una papera. ungaretti, xi-296: lo segue
xi-296: lo segue, correndo come una papera, una donna ancora giovane e già
segue, correndo come una papera, una donna ancora giovane e già tutta scardinata
rispondendo, per avventura si scontrarono in una brigata di belle giovani donne e ornate,
priego che voi facciate che io abbia una di quelle papere ». « oimé,
, fate che noi ce ne miniamo una colà su di queste papere, e io
20-39: il giovane amante, accortosi che una finestra serrata della camera sua rispondea nello
prendono papere. soffici, v-2-209: una papera che tradisce il poco studio di
applauditi. ha contribuito molto al successo una papera di lyda borelli (pierrot),
. errore grossolano di un giocatore in una gara sportiva. stampa sera [13-xi1-1982
il modesto catanzaro passato in vantaggio per una papera di zoff. 5.
6. locuz. di buona papera diventare una trista oca: comportarsi in modo disonesto
in modo disonesto nell'età adulta dopo una casta gioventù. bandello, 2-33:
di buona papera che stata era divenne una trista oca, perciò che fin da
3-341: si bagnò i capelli come una paperella. -paperètta. jahier
jahier, 3-84: era verde come una paperetta. baldini, 7-14: una
una paperetta. baldini, 7-14: una paperetta... avrebbe potuto passare inosservata
: attenzione alle papere!... una pape- retta che avrebbe potuto passare inosservata
retta che avrebbe potuto passare inosservata diventa una paperóna che fa prova di entrare in cento
a paperar di culo nella via stritolò una mezza bestemmia fra i denti. =
: occuparono... l'edifizio di una cartiera, detta dal volgo la paperera
santa sede (e il termine ha una connotazione spreg. e polemica).
risulta che la chiesa non è che una banca di pochi gaudenti azionisti, la quale
: n'avanzò, lode al cielo, una insalata / di paperina..
veder questa, che avesse a riuscire una pasta-di-miele, maneggiabile 'ad libitum '
. nieri, 2-73: io stesso una volta udii in teatro questa bella paperina
la lana alle pecore, possiamo tosar una sola volta l'anno, ma strappar
, si vide che colui aveva fatta una strana andatura a papero, posando i
ancilla, la tua comedia, per una fiata non dovesse riporre il tuo naturale
venne ad incapricciarsi... di una giovane cortigiana... venuta allora
anche se lo mettono in gonnella! e una brutta faccia, quando voglia angelicarsi,
: non fui sì tosto iscavalcato che una buona persona, di quelli che hanno
a dire che pagolo miccieri aveva preso una casa per quella puttanella della caterina e
paperi: amplificarsi oltre misura, assumere una rilevanza spropositata. guicciardini, 13-iv-60:
, ma sempre muto, grande come una cornacchia, sol che di collo più lungo
due pareti nascosero [gli eretici] una fanciulla... la quale con voci
venendo poi scandalosamente smascherata da una gravidanza. sarpi, i-1-219: vengo
fermo argomento per provare che quella sia una vera istoria, così non ho trovato sode
donna che hanno per casa. è una brutta china. non per nulla in america
invitava ad attendere la carta seguente come una rivelazione). 'la papessa ':
. 4. locuz. parere una papessa: avere un tono solenne e
detto alla sposa: mi hanno prestato una villa / non staremo a traccheggiare / e
molto zelante del papa (e ha una connotazione spreg.). sarpi,
cui cinque petali ricordano la forma di una farfalla; i frutti sono legumi.
commune del fiore simile alle ale d'una farfalla (papilio). slataper, 1-130
forma simile a auella delle ali di una farfalla. 0. targioni pozzetti
si dicono le corolle irregolari le quali conservano una certa simetria e costanza nei loro petali
in qualche maniera... rassomigliano una farfalla. tramater [s. v.
dato a que'fiori polipetali che conservano una certa simmetria nella loro struttura e rappresentano
loro struttura e rappresentano in qualche maniera una farfalla volante... 'corolla
il cui insieme rappresenta in qualche modo una farfalla. = voce dotta, lat
la cui corolla è simile nella forma a una farfalla. jahier, 216: non
degli uomini dèe esser tanto distante l'una dall'altra quanto la composta lunghezza del
12-155: il tuo corpo viene sottoposto a una lettura sistematica, attraverso canali d'informazione
della lamarchia] si trova formato da una serie innumerabile d'otricelli membranosi, quasi
. papillètta. redi, 16-iii-207: una linea di simili, ma molto minori
, sf. chirurg. asportazione di una o più papille. = comp
tardo impero romano, studente di una scuola di diritto al suo terzo anno
anni al caffè, che è un po'una piazza e dove ogni giudizio è un
e dove ogni giudizio è un poco una scommessa. papini, ii-1051: non
ii-1051: non pretendo d'aver creato una lingua papiniana. rebora, 3-i-331:
.. potrebbe in qualche modo parere una 'risposta 'contro la regia letteraria
i giocatori di biliardo per 'pigliar male una palla con la stecca e sbagliare il
a. c. (a integrazione di una sua precedente lex julia de maritandis ordinibus
papiritu, che è anche il nome di una contrada di palermo. voce registr.
di tarquinio il superbo e autore di una raccolta delle leggi emanate dai re di
il mezzodì... [è] una grandissima padule, la quale, conciosiacosaché
per secoli incollati in modo da formare una lunga striscia poi arrotolata [volumen)
piantagioni di 'maguey ', ch'è una specie d'agave da cui gli antichi
e iscrizioni, che avvolgeva più esternamente una mummia. a. boito, 23
bar etti, 1-101: gli stati d-'una repubblica di san marino o quelli d'
pranza * à la carte '? è una buona idea. guardi la lista.
7. ant. stoppino, lucignolo di una candela o di una lucerna a olio
, lucignolo di una candela o di una lucerna a olio. bufi, 1-648
: qui [l'autore] fa una similitudine dicendo che così non parea costui
distintamente due, come il papiro d'una candela, quello che dinanzi alla fiamma
e dal papismo: ché anzi contrappose una teologia all'altra e un papismo al
papista: mantenere per tutta la vita una condotta libera, spregiudicata e irreligiosa,
malcapitata gioventù prenda nelle scuole de'gesuiti una concia, un morbo, una pestilenza
gesuiti una concia, un morbo, una pestilenza di dottrina papistica. baretti,
e '1 ristoro di quest'infermi è una scodella di lente o una pappa di
quest'infermi è una scodella di lente o una pappa di farina. redi, 16-vii-317
il più delle volte la cena fosse una buona pappa bollita, brodosa. a.
ripuliti e lavati si deve dar loro una pappa di pane leggerissimo bollito in acqua
figliuole dovean imboccarle la pappa come a una bambina. d'annunzio, ii-189: la
fucini, 571: ti posso dare: una buona pappa sul brodo di stinco di
ciccia. grazzini, 4-343: faranno una peverada miracolosa e una pappa divina.
4-343: faranno una peverada miracolosa e una pappa divina. borga, xl-103:
, in cambio della pappa, / una qualche mazzata in su la coppa.
poltiglia. milizia, iii-170: fa una specie di pappa di calce col latte
-impiastro medicamentoso da porre sopra una ferita. nievo, 3-93: ella
dura, andremo a mau- thausen con una gamba rotta. 8. realtà
: quel che voi dite, l'è una certa pappa / da non la digerir
. pappa bordolese: malacocida costituito da una miscela di calce e solfato di rame
-pappa di volpe', denominazione popolare di una pianta della famiglia rosacee (crataegus monogyna
p. levi, 2-208: va male una radiografia, magari dopo la pappa di
era o un sogno da disperati o una lusinga proprio da donnicciuole. carducci,
manca mica tanto perché diventi anche lei una signorina. -adagio, -fece anna.
proverbi toscani, 370: sciapito come una pappa senza sale. tozzi, iv-240
, tutte illuminate! a pensare che una volta c'era dentro il fil- quelmont
. fazio, i-7-87: formerò teco una mappa / tal che la stenderanno,
pappétta. nieri, 286: pigliava una mestolatina di quella pap- petta e gliela
importa, mangerà a milano. se mai una pap- petta, un po'di riso
mio nonno si cominciava la cena con una buona pappettina. -pappina (v
saccenti, 1-2-254: dopo aver mangiato una pappoccia / e uno stufato.
manca l'episodio buffo: zita, una veneta diffidente, non volle intendere ragioni
6-163: prima gli si rovesciò addosso una valanga di epiteti in 'one ',
cascando con la bocca. -fare una cosa a pappaceci: farla svogliata- mente
s. v.]: 'fare una cosa a pappaceci 'è farla abborracciatamente
è un pezzo di drappo increspato da una parte, e ridotto quasi in forma
forza scambiare tute quatro le velie l'una drecto a l'altra, videlicet l'artimone
tre parti che formano l'albero di una nave. -piccolo pennone che regge
i quali uno robusto, grassotto, con una faccia piena e rossa tra il candore
il candore dei capelli rasi e di una barbetta a pappafico. 5.
: clodio albino... mangiò, una mattina, cinquecento fichi, cento persichi
o dissimulata. machiavelli, 1-vi-228: una vostra lettera mi si presentò in pappafico
dignità umana. -in relazione con una prop. subord. cattaneo, vi-1-42
tratterà di salire al cielo, ci vorrà una donna, beatrice, che non è
scuola deve contentarsi di stimolare, additare una luce lontana, una meta alta,
stimolare, additare una luce lontana, una meta alta, non pretendere pappagallesche ripetizioni
in modo che tu mi pari una pappagalléssa. d'annunzio, v-2-383: subito
bucaniere pratese subito rispose, meglio che una pappagalléssa ammaestrata da fra filippo del carmine
luciette, orsole, perseghe con una spanna di bocca, gabrine lunghe
altrui, per lo più imposti da una moda o da un orientamento culturale o
giamboni, 8-i-234: pappagallo è una generazione d'uccelli verde e hanno il
udito l'amaro motteggiare e il fastidio di una parte de'suoi spettatori,..
,... chiuse la bertuccia in una certa casipola di legno e trasse fuori
è alquanto diversa e chiamanla pappagallo per una certa somiglianza alla forma delruccello di questo
, due oggetti igienici...: una padella di porcellana e un pappagallo di
re di sì lodevole trattenimento, formando una compagnia di tiratori gentiluomini tutti della sua
continuò a fingere di non accorgersi che una persona le era vicino. né io,
-chi sta rigido e impettito su una cavalcatura (come il pappagallo appollaiato sul
la cui ganascia inferiore è regolabile con una vite.
. ferd. martini, i-395: una definizione nuda e cruda non può essere imparata
picchi per pappagalli: dare a vedere una cosa per un'altra. f.
s'aggirava alcuno che non fosse fornito d'una gran pappagorgia e d'un tumido ventre
mento in aria, dal quale pendeva una gran pappagorgia. pratesi, 3-258:
la pappagorgia florida come il collo di una picciona che tuba. -di animali.
grazie alla favorevole posizione alla base di una pianta, le sottrae grandi quantità di
, 45: ho avuto in mano in una stessa volta un beccafico vero ed un
far segnata per la volontà di mangiare una grue con le pappardelle. grazzini,
grazzini, 2-326: egli è meglio una testicciuola di capretto che tutta una lepre
meglio una testicciuola di capretto che tutta una lepre, perciocché, senza dubbio, levatole
, iv- 370: voi siete una montagna di cuccagna, dove piovon le
o le frittelle, / or per fare una bella scapponata, / o per la
. zena, 1-398: il 'castigamatti'una domenica era uscito fuori con una pappardella
'castigamatti'una domenica era uscito fuori con una pappardella indirizzata alla bri- cicca, domandandole
in papardelle, / era ingrassata come una porcaccia. = etimo incerto: deriv
. -stare sulle pappar dine: condurre una vita particolarmente agiata. a
fo mi fa servizio / di darmi una corrente ben grandiosa. alfieri, 12-59
per voi. imbriani, 3-68: sotto una poltrona v'è un gatto che partecipando
e'm'arrandeila. emiliani-giudici, 1-66: una fame canina lo pappava vivo.
un attòniti era a fare certe misure per una bonifica, nella proprietà del conte groppelli
, godimento da un fatto o da una circostanza. petruccelli della gattina, 1-ii-73
che va... a papparsi una festa senza di me. nievo, 442
pappate. -imparare a forza una nozione. settembrini [luciano],
che le speranze o i progetti di una persona non sono ottenibili. monosini,
di reminiscenze amalgamate insieme nella papparella d'una prosa qua ciangottante con la più petulante
della borghesia napolitana, là incipriata d'una polverina francese. = voce di
ch'ella non vale che a mettere insieme una pappata tanno. redi, 8-1-450:
ne scadolezzo. magalotti, 23-129: una pappata di fichi gentili. fagiuoli,
a casa mia... vo'fare una pappatoria di garbo. pananti, i-137
l'abitudine ai convegni che terminano in una formidabile pappatoria. -insieme dei cibi
altro scopo che quello di condurre una vita allegra e godereccia fra i
. malatesti, 33: i'ho colto una lacchetta di castrato / e ho fatto
lacchetta di castrato / e ho fatto una pappina acconcia in modo / che il
[s. v. j: 'fare una pappina a taluno ': una ramanzina
: 'fare una pappina a taluno ': una ramanzina; dirgli qualcosa d'amaro o
non sopportare altro che pappine: prediligere una letteratura dolciastra e malata. soffici,
malata. soffici, v-6-379: è una triste cosa ch'essi si diano a
che sventola / un pappino rampante ad una pentola. pananti, 1-219: io
in gabbanella... con in mano una ciotola di brodo. borgese, 1-126
talvolta assai rigide, in squame o in una coron- cina membranosa, caratteristica di valeriana-
... ha proprietà di lasciare una certa lanugine dal frutto, la quale chiamano
, 6-57: sul declivio del prato una fanciulla / soffia sui pappi d'aria e
tutto il senso del bando, che fu una lunga pappolata. manzoni, fermo e
pappolate se non si trattasse di cavare una innocente dagli artigli di quel lupo che
di pappolate, delle quali benedetta quell'una che puzzasse un po'di ragionevole.
pubblico il loro * prodotto 'ravvolto in una lunga pappolata. -opera letteraria
che quel cristo [di bovio] era una pappolata filosofica ». -espressione
. savonarola, 5-ii-195: vogliono fare una pappolata e voglionmi trovare in uno peccato
per tre volte interromperla, tirò giù una sua pappolata di ragioni siffatte per dieci
scoperte che siano distanti un punto l'una dall'altra, come sarebbe il due
, per mangiare dell'altrui, aggiunto una regola nuova all'arte del- l'adulare
: aveva mandato a governare la toscana una truppa di ignoranti e di papponi che
e compagno di dioniso, rappresentato con una folta barba che gli oc
giallo, le quali si portano dentro una pianella dell'istesso colore, ma senza
e calabria). se ne fa una salsa fortissima detta pure 'pàprica '
: vorrei metter vicino un greco ed una papua e così mostrare... come
, negri della nuova ghinea e d'una parte delle isole filippine. vivono come
, vescichetta ', dimin. di una forma onomat. di origine indeuropea; il
: prendemmo... alloggio in una gorgotta o trattoria greca, ove fu
greca, ove fu il nostro letto una stuoia per terra e il mangiare pel
cochin e del re di calicut sopra una certa differenza che tra loro avevano.
repubblica [io-vi-1982], 27: farà una società di 'leasing 'e '
dell'acido ossalico che si presenta come una polvere cristallina, incolore e idrosolubile;
, volatile in parte senza scomposizione: una parte dà l'acido prussico. nei
, della commedia ari- stofanea, con una prima parte suddivisa in prologo, favola,
e suo trionfo mediante il discorso, una parabasi. = voce dotta, gr
). de nominazione di una pistola automatica, propriamente pistola borchardt-lueer parabellum
per simbiosi di due funghi diversi con una medesima alga. 4. entom.
si oppone all'allegoria che riposa su una metafora o un complesso di metafore in cui
. qui appresso porremo uno esemplo ovvero una similitudine e parabola per la quale si
altra volta ti dissi, che era una città che aveva così ma
due sono le sorti de l'essempio: una quando si raccontano le cose già fatte
fingono, e di questa sorte l'una è parabola, l'altro apologo come sono
santi, 13-iii-220: qua si è levato una parobola che mio patrone era morto.
, ma che voglio trovarla. -è una parabola si sa. -no no, demetrio
-no no, demetrio, non è una parabola; e devi aiutarmi tu a cercarla
fermento, il quale è preso da una donna e nascosto dentro a tre misure di
ii-230: que'che s'inghiottirono per una storia vera la parabola del ricco,
elle vergini folli. papini, 27-222: una paratola famosa comanda al contadino savio di
un concetto, di un'idea, di una mentalità, di una situazione, costituita
idea, di una mentalità, di una situazione, costituita da un fatto, da
descritta da'proietti diviene in certo modo una parabola a mostrare 11 pendio che ha
, 3-160: udite il ritornello / d'una arietta egiziana: / « muore di
, disposizione; beneplacito. ricordi di una famiglia senese, 67: si fece ribandire
, detto fuoco della parabola, e da una retta fìssa, detta direttrice della parabola
detta direttrice della parabola, che costituiscono una curva piana, ascrivibile alla famiglia delle
rotondo indefinito con un piano parallelo a una sola delle sue generatrici (ed è
in coordinate cartesiane x e y da una determinata equazione di 20 grado).
del cono fa nel- l'apritura sua una linea piegata che è detta parabole.
viviani, 4-4-49: la conoide nata da una parabola cubica, essendo fermata colla base
. de nicola, 235: ecco una cannonata tremenda di s. elmo che
di fianco, di sottomano, imprimendole una rotazione contraria alla direzione del lancio,
[inchino] a lui, aprendo una grande paratola, quanto potei, con le
di un naso monumentale che vi produceva una paratola. savinio, 1-47: sulla
figur. andamento di un fenomeno, di una situazione, di una circostanza, di
fenomeno, di una situazione, di una circostanza, di una condizione, di
situazione, di una circostanza, di una condizione, di una concezione filosofica,
circostanza, di una condizione, di una concezione filosofica, artistica, letteraria,
(e in tale caso si ha una parabola discendente). amari, 2-intr
la sua parabola. alvaro, 8-105: una di quelle città dove l'arte ha
della baroggi percorrere tutta la parabola di una vita sventuratissima e turbinosa. panzini,
di robert schumann è tutta racchiusa in una prolungata adolescenza. 5. cinem.
in parallelo un piano con quello di una generatrice '; cfr. fr.
.. empiamente volle darci ad intendere una ridicolosa maniera di generare gli omiciatti nelle
lasciar fare e lasciar passare 'sia una massima empirica e non si possa prenderlo
dibattere. bruno, 3-651: quell'una e semplicissima veritade...,
. letter. percor rere una traiettoria, descrivendo un arco di parabola
parabolicaménte2, avv. secondo una traiettoria parabolica. milizia, iii-216
estens., a un ente con una qualche proprietà connessa con un'equazione
in un piano, individuato a partire da una serie di parabole con lo stesso asse
): quella che ha la forma di una parabola (ed è la traiettoria descritta
linea descritta dai proietti provando come è una linea parabolica. idem, 4-3-140:
noi che i proietti camminano tutti per una linea parabolica. spallanzani, i-72:
mezzo, descrive sempre... una curva parabolica. -moto parabolico:
corpi pesanti lanciati nel vuoto, secondo una direzione non verticale. si chiama '
, perché i corpi descrivono per esso una linea parabolica nello spazio. '
coincidono. -punto parabolico'. quello di una superficie in cui la curvatura totale è
2. che ha la superficie di almeno una faccia delimitata da un arco di parabola
cilindro parabolico: quello quadrico in cui una sezione piana è costituita da una parabola
cui una sezione piana è costituita da una parabola. galileo, 4-3-139: segandosi
di vista ottico, i raggi emessi da una sorgente posta nel fuoco e riflessi sullo
proprio di un fenomeno evolutivo caratterizzato da una fase ascendente e da una discendente.
caratterizzato da una fase ascendente e da una discendente. manifesti del futurismo,
traiettoria parabolica: quella libera descritta da una sonda spaziale o da un'astronave nel
forma ovale, arrotondata alla sommità (una foglia). o. targioni pozzetti
tangente al piano all'infinito; è una figura illimitata, detta paraboloide ellittico,
iperbolico o a sella, se possiede una totalità di punti all'infinito reale,
di contatto: quello iperbolico tangente a una superficie rigata lungo una generatrice di quest'
iperbolico tangente a una superficie rigata lungo una generatrice di quest'ultima. -paraboloide di
rotazione'. quello ellittico, generato da una parabola che ruota intorno al proprio asse
che ogni sua sezione piana passante per una retta fissa od asse determinato è una paratola
una retta fissa od asse determinato è una paratola. giri una paratola intorno ad
asse determinato è una paratola. giri una paratola intorno ad una retta qualunque giacente
paratola. giri una paratola intorno ad una retta qualunque giacente nel suo piano,
piano, la superficie che ne nasce è una paraboloide di rivoluzione. una paraboloide è
nasce è una paraboloide di rivoluzione. una paraboloide è ellittica od iperbolica; la
anche riguardarsi come generata dal movimento di una retta che si conservi costantemente parallela ad
che si estende anche lateralmente, consentendo una migliore visibilità complessiva. panzim,
'paracadutare ': lanciare da un aereo una persona o un oggetto muniti di paracadute.
corpi nell'atmosfera; è costituito da una calotta semisferica, rettangolare o triangolare,
rayon o di nylon, e da una serie di funi a cui è attaccata
serie di funi a cui è attaccata una speciale imbracatura; può essere dorsale,
moravia, fece prova di uscirne gittandosi con una sorte di paracadute giù da una finestra
con una sorte di paracadute giù da una finestra della prigione. gonfalonieri, conc
, 30]: il paracadute è una specie di ombrello che sta attaccato al
. manifesti del futurismo, 162: una parte speciale avrà pure il lancio espressivo
che serve per attutire gli effetti di una caduta. guadagnoli, 1-ii-324: temo
messo in atto per far fronte a una situazione sfavorevole, per mettersi al riparo
dello zola lo giudica anch'ella per una nuova caduta? -io credo che hanno
e. cecchi, 6-127: in una gara d'acrobazia, paracadutismo ed alta
. elemento di pietra, costituito da una base interrata a forma di parallelepipedo e
interrata a forma di parallelepipedo e da una parte di forma tronco-conica che sporge sopra
: per indicare che un fatto, una circostanza presenta aspetti oltremodo ridicoli, grotteschi
circa sei ore, assopito, sopra una seggiola a bracciuoli, vicino al focolare,
v.]: 'paracentesi ': una operazione in chirurgia, propriamente chiamata '
in cardiologia, centro, dislocato in una sede abnorme, da cui si originano
dispositivo fissato sulla forcella della ruota di una bicicletta da corsa, avente la funzione
acido nitrico e l'acqua. è una polvere gialla, senza sapore, che arrossa
a aoo °c in tubo chiuso; è una massa scura, insolubile in acqua e
normale, migra regolarmente e alternamente da una specie vegetale a un'altra.
si senta meglio. 'paracielo d'una carrozza ', più o men basso
: per esempio delle assi intorno a una siepe. = var. di palacinta
. bontempelli, ii-455: tirò fuori una robusta fune, la passò negli attacchi
nevichi. ber nari, 4-114: una donnetta lacera e grigia uscì dalla folla,
lacera e grigia uscì dalla folla, con una lampada a petrolio in mano, riparandosi
collocare un avvenimento, un fatto, una circostanza successivamente al momento in cui si
, sollevando e abbassando sul volto una specie di para- cuna.
di fuore, / come s'tu scaricassi una balestra / così m'infilzi al primo
d'un santo per strappargli di bocca una palanca. -donare il cuore e
. alcaloide presente nel paracuraro; è una sostanza amorfa che allo stato grezzo ha
paracuraro, sm. denominazione di una delle forme in cui viene messo in
delle orecchie... è pure una anomalia nella percezione dei suoni che può
dei suoni che può essere effetto di una impressione discorde di questi stessi suoni sulle
. alogosi dei tessuti che circondano una ghiandola. = voce dotta,
parte avversa; si manifesta nel contestare una parola usata dall'antagonista e ritenuta non
mamiani, 10-ii-590: la natura è sempre una e diversa. cambia sostanzialmente ognora che
o ammirata, in quanto è considerata una lezione morale o pratica di vita. -anche
virtù. b. croce, ii-2-191: una forma di società e di umanità.
o, anche, espressione somma di una civiltà. soffici, v-6-357: l'
: ma non era... una lettera modello, da paradigma. 4
, scelta stilistica di un autore, di una corrente, di una scuola che si
autore, di una corrente, di una scuola che si impone come punto di
di un'opera d'arte, di una corrente letteraria, di una sensibilità estetica
arte, di una corrente letteraria, di una sensibilità estetica. papini, iv-1204
di natura primaria per la fondazione di una nuova scienza. e. cecchi,
destinato ad essere l'elementare paradigma d'una nuova fisica che avrebbe scardinato il mondo
servir di modello pei vocaboli analoghi di una stessa lingua: così in latino la voce
insieme delle unità che contraggono fra loro una relazione virtuale di sostituibilità, potendo essere
pensiero vero e proprio un fatto, una circostanza fìssati storicamente o mitologicamente o letterariamente
la 'presa diretta 'della televisione è una paradigmatica riproduzione del presente di qualcosa che
che variano di mole fra quella di una ghiandaia e quella di una lodola, e
quella di una ghiandaia e quella di una lodola, e sono ammiratissimi pei magnifici
vaigin, ciascuna delle quali ne alberga una o più specie. da secoli gli indigeni
questo errore, ha voluto dare ad una specie, chiamandola 'paradisea apoda '
. dai quali zampilla un'aigrette o una paradisea che farebbe la delizia delle nostre
che si vada in cerca ancora di una filosofia che dia la sua garanzia a un
: che colpisce intensamente i sensi con una piacevole impressione di pace, di armonia
e malata che m'apparisce seduta a una aperta finestra in certe sere d'estate
delle salse paradisiache! -piacevole (una condizione di vita). cicognani,
). cicognani, v-1-86: cominciò una vita paradisiaca e infernale. deliri,
paradisiache. cicognani, 6-228: in una felicità paradisiaca egli sentì la voce di
ammesse alla beatitudine ultraterrena; angelico (una persona, un carattere, in partic
.]: 'paradisiaco': denominazione di una specie di pianta del genere musa, altrimenti
buddha dorato appariva in fondo, sotto una 'musa paradisiaca '. gozzano,
cui le anime dei giusti godono di una beatitudine perfetta ed eterna conferita da dio
] è un'arra delle cose celesti, una imagine e un simulacro de'beni
che s'immagina riservato alle anime di una categoria di persone. guerrini, 2-297
cielo azzuzzo azzurro, e nell'azzurro una sola nuvoletta bianca come un'anima felice
fiorita e giovinetta, / idolo d'una dea dal cui bel viso / impara ad
luogo favoloso e lussureggiante, scenario di una condizione umana aurorale, originaria, incorrotta
si gode di un clima mite, di una natura lussureggiante, di quiete, di
a mezzogiorno è un liquido paradiso dove una bellissima brasiliana abilmente condiziona un'essenza di
so lingua umana che ne potesse pur una minima parte, nonché tutte, dir;
veder vuole entro un bel viso / con una bianca fronte e un nero crine /
i desideri (anche viziosi) di una categoria di persone, esercitando una forte
di una categoria di persone, esercitando una forte attrazione per le prospettive di benessere
, 1-684: pensate quale paradiso sarebbe una chiesa se tutti i fedeli vi entrassero puri
. -ambito di studi in cui una disciplina trova il suo sviluppo più naturale
: sono tutti gli occhi / pieni d'una lontana visione. / è il paradiso
per tutti gli uomini o anche per una categoria, o sorte prospera, piacevole
e dei sensi nell'amore ricambiato per una bella donna. boccaccio, ii-7-69:
paradiso reale che esista, che per una madre penso sia il cuore dei propri
monte oliveto di chiusuri, dove dipinse una tavolta a tempera che oggi è posta
: 'minestra del paradiso ': è una minestra sostanziosa e delicata...
guidato al suo posto dove lo attendeva una minestra del paradiso, con galleggianti, una
una minestra del paradiso, con galleggianti, una gelatina di coniglio e alcune pesche sciroppate
di dio, eh'essa luce in una parte più e meno altrove. foscolo,
poppa delle navi maggiori: e talvolta in una sola nave erano due o tre paradisi
piume. moretti, vii-449 mancherebbe che una semplice assistente ci portasse in convitto le
: danilo tentava invano di distrarmi indicandomi una vecchietta magra carica di paradisi che ripeteva
-per estens. luogo ricco di una vegetazione lussureggiante. d'annunzio,
430: la qual vesticciuola assai sovente una curiosetta aura tutta lasciva percotendola, or la
paradiso: prospettarsi un improvviso sbocco in una situazione diffìcile. ghislanzoni, 16-57:
riso. -delizioso, piacevolissimo (una sensazione, una condizione, uno stato
-delizioso, piacevolissimo (una sensazione, una condizione, uno stato d'animo).
di paradiso. leopardi, 1058: godevamo una pace di paradiso. tommaseo [s
ii-840: non troppo di lontan cantare / una voce senti'di paradiso. carducci,
c. gozzi, 4-214: 'una bellezza è tal che se in un'ora
tommaseo [s. v.]: una giornata di paradiso (bellissima).
, 1-395: passarono cinque anni d'una vita di paradiso. bontempelli,
. -entrare in paradiso: mostrare una gioia estrema, indicibile. jahier
con l'affetto. zendrini, iii-293: una sua sola occhiata, un suo sorriso
, relativamente sopportabile (un luogo, una condizione). ghislanzoni, 16-213:
ghislanzoni, 16-213: amiamoci; e una povera soffitta nuda d'ogni ornamento,
del '26 ad ustica era ancora una specie di paradiso della libertà personale in
di agg.): dotato di una straordinaria perfezione. petrarca, 348-8:
la propria parte di paradiso: condurre una vita dissoluta e peccaminosa, senza dare
paradiso', godere i favori amorosi di una donna. parabosco, 2-24: nelle
paradiso. -pronosticare la vittoria in una competizione sportiva. m. bernardini
il paradiso, perché e'mi fu fatta una serenata? -mettere qualcuno in
aprire il paradiso (con riferimento a una donna): svelare la propria indicibile
, 1-114: se pur ogni zorno una ora / vedo, rosa, el tuo
decesso, specie se prematuro, di una persona (e ha valore eufemistico o
di qualcuno: essere nel suo sguardo una limpidezza che esprime innocenza e bontà.
: 'un pezzo di paradiso'si chiama una composizione qualunque, maravigliosa per la sua
essere accolti in un ambiente o occupare una posizione nonostante l'ostilità degli altri.
rapi e daèza 'muro ', da una radice indoeuropea * dheigh-riscontrabile anche nel
poco sugo, ma è un liquore d'una squisitezza, da perderci l'ugola appresso
tendenze autoritarie che lo rendono simile a una dittatura. moravia, 22-32:
caratteri o connotati assimilabili a quelli di una divinità. vittorini, 7-35: da
visorio di argine fluviale, formato da una fila di pali rinforzati con fascine
. bizzarri, 36: questa è bene una gran paradossa, poiché questo tuo detto
, agg. che non è guidato da una rigorosa logica di comportamento o di pensiero
è in contrasto, che si ribella a una naturale o prevedibile successione di eventi,
. papini, 27- 272: una paradossale vendetta volle far sì ch'io ottenessi
. di breme, 14: se una così fatta elezione sembrasse a taluno paradossale
dove ha l'europa... una critica artistica e psicologica come quella del
per un malinteso desiderio di originalità (una persona, per lo più scrittore o
quelle opinioni speciose e vacillanti, che da una parte hanno l'aria d'una verità
da una parte hanno l'aria d'una verità triviale e dall'altra di un
croce, i-4-204: l'idea di una storia delle cose future... il
sua rarità e paradossalità il matematismo ritiene una certa aria aristocratica. = deriv.
di termini. moravia, xiv-88: una volta cieco, edipo, paradossalmente,
nel 1846, tra la commozione universale, una creatura nella quale si esprimeva paradossalmente la
realisticamente. pioverle, 6-62: emanava una sensazione fìsica di aridità, di vuoto
. bargagli, 1-198: quando fosse una donna ben parlante già d'età e
paradossastico. gioberti, 4-30: è questa una delle cagioni principali del diletto che si
2. che dà luogo a una contraddizione di termini, che rappresenta un
. b. stellati, i-365: dirò una cosa che sarà riputata strana e paradossica
, dico anco nel fosso medesimo per una ragione che a lui potrebbe giugner nuova
anche assurdo o insensato; paradossale (una decisione, un'azione, una teoria
(una decisione, un'azione, una teoria). varchi, 7-599:
determinati gradi di calore, che cagionarono una tanto orribile e paradossa putrefazione nei creduti
-indipendente dai meccanismi logico-intellettivi, irrazionale (una forma di volontà). labriola,
irresistibile, anche quando sia accompagnato da una piena coscienza nel soggetto e da una
una piena coscienza nel soggetto e da una intera o parziale ripugnanza morale.
fatti. botta, 7-178: in una età paradossa, qual è la nostra,
inventore, come narra pappo, d'una linea, detta paradossa, del genere dell'
-fenomeno paradosso: in sierologia, esito di una sieroagglutinazione che si presenti tendenzialmente negativo
ciascuna dilatazione inspi- ratoria; dipende da una compressione dell'aorta ad opera di aderenze
; ma può anche contenere, sotto una forma apparentemente illogica e sconcertante, un
nuova dottrina o la vanità di atterrare una opinione comune mi facciano aggravare le cose
, cercando in un supposto diritto dell'uomo una ragione per non reprimere chi leggi e
1075: il paradosso propriamente detto è una affermazione che ferisce il ragionamento e il
nondimeno si dà pure questo nome ad una verità morale o scientifica che a primo
questi sciocchi paradossi di rousseau echeggiano ancora una volta in codesta morale da contemplativi e
', titolo dato da cicerone a una sua opera filosofica composta nel 46 a.
cui l'autore cerca di provare attraverso una serie di esempi che non c'è
lo credo vero quasi in tutto salvo una leggera punta di paradosso che tu gli
della nostra carnagione s'innamori improvvisamente d'una fanciulla mora. -contraddizione dj termini,
simile alla faina, unghie retrattili, una notevole dentatura e una bellissima coda anellata
unghie retrattili, una notevole dentatura e una bellissima coda anellata; musanga.
fiere, e che ha per tipo una specie di gatto selvatico provveduto di bellissima
l'ano e gli organi sessuali si trova una piega longitudinale nuda, con ghiandole secernenti
-ci). elettrotecn. che presenta una polarizzazione elettrica proporzionale all'intensità del campo
fasciato a paglietto. ne viene sistemata una per lato allo scafo delle navi a due
del ferro trivalente dell'ossie- mina con una base. = voce dotta, comp
-ci). che è derivato da una forma affine attraverso un processo di paraemiedria
affine attraverso un processo di paraemiedria (una forma cristallina). paraemocitoblasto, sm
di fattore v, che consiste in una diatesi emorragica le cui manifestazioni possono comparire
utero, ecc.) che, una volta stabilite, continuerebbero indipendentemente dal disturbo
materiale che copriva la parte frontale di una carrozza, di un calesse o di
. d'annunzio, v-2-855: in una carrozzuccia scura scura tirata da un ponetto
. stato morboso per cui si pronunzia una parola per un'altra o si stroppia una
una parola per un'altra o si stroppia una parola pronunziandola. piovene, 6-255:
: mia zia ersilia, colpita da una parafasia, era da qualche mese una
da una parafasia, era da qualche mese una mentecatta. = voce dotta,
2. affetto da parafasia (una persona). -anche sostant.
figur. qualità positiva che si scopre in una donna in aggiunta ad altre già note
esclusiva proprietà e libera amministrazione a una donna sposata: i beni di una moglie
una donna sposata: i beni di una moglie (e in partic. quelli
discussione, su cui però esiste già una base di consenso fra le parti (
nel catrame di ligniti bituminose e, una volta raffinata mediante procedimenti di distillazione,
procedimenti di distillazione, si presenta come una massa bianca translucida, inodore e insipida
anello stenotico del prepuzio, che provoca una tumefazione e uno strozzamento assai dolorosi.
stampa », 21-x-1982], n: una coerente riforma del prelievo fiscale e parafiscale
abitanti in esso insediati, ma di una determinata categoria di persone (individuata in
atto notarile, o un capitolo, una sezione dell'opera e dello scritto stessi
tante questioni che era un fluxo ed una copia abundan- tissima. ariosto, vi-337
ingiuriosi stèndono sulle pàgine della rèduce copia una ragnaia d'interpretazioni. bernari, 7-153
. svolazzo o ghirigoro che si aggiunge a una firma, spesso con l'intenzione di
'svolazzo, ghirigoro 'alla fine di una firma. e. cecchi, 2-48
musica greca si dà questo nome ad una certa specie di consonanza che risulta da
costituito da due suoni distanti fra loro una quarta o una quinta (un intervallo
suoni distanti fra loro una quarta o una quinta (un intervallo, una consonanza
o una quinta (un intervallo, una consonanza). -anche: che forma
di quinta (un singolo suono, una nota). - anche sostant.
i contenuti essenziali di una determinata opera letteraria o dottrinale, che
riferimento, per lo più trasponendola in una forma prosastica più ampia e discorsiva e
qui, mostrerà come anche dio è una progressiva conquista dello spirito. -rielaborare in
di rolandino. -riportare, citare una frase, una sentenza, una definizione
-riportare, citare una frase, una sentenza, una definizione altrui in forma
citare una frase, una sentenza, una definizione altrui in forma indiretta e con
espressioni dov'è la chiave di tutta una storia. o come si potrebbe dire parafrasando
(ant. parafrizato). tradotto con una certa libertà, che può sconfinare nell'
chi, trasponendo un testo altrui da una lingua all'altra, lo amplifica o
un discorso, di un pensiero, di una teoria altrui mediante sinonimi, di più
il contenuto d'idee dell'originale a una nuova e spesso più ampia fascia di lettori
-in partic.: traduzione condotta con una certa libertà inventiva rispetto al modello,
, 531: subito che mandi fuori una traduzione della 'poetica 'd'orazio
teologico, non trovo testimonianza se non questa una. al muratori non rincresceva d'accoglierla
in cui si nomina il demonio, una breve parafrasi che ne spiegasse il significato
lui nemmeno quel po'di fosforo per una leggera parafrasi orale. -rifacimento
il presente poema è un'imitazione, una parafrasi e quasi talora un centone di
dell'accademia di calcutta dice esser questa una parafrasi del principio della genesi: io
questo principio, ma alterata tramandandola da una all'altre delle successive generazioni discese da
v.]: certi verseggianti, detta una cosa, con altre immagini si trastullano
molti lettori che di essa contenti accettarono una parafrasi per una definizione. 2.
di essa contenti accettarono una parafrasi per una definizione. 2. per estens.
parla di soldo, e voi aggiungete una parafrasi anche più incoraggiante: ed io
stato d'animo, un sentimento, una sensazione. gozzano, i-417: patrick
stesso, attraverso i denti chiusi, in una musica sonnolenta e bizzarra: azione riflessa
... ma sulla fronte avanza in una vetrata semicircolare, parafrasi del liadò veneziano
'gregoriano o un corale luterano o una miscellanea di melodie orecchiabili tratte da un'
disturbo psichico di tipo parafasico caratterizzato da una dizione imperfetta e da un'abnorme formulazione
meno un male del nostro tempo, che una 'necessità 'del nostro tempo.
-ci). proprio, caratteristico di una parafrasi; che costituisce una parafrasi,
di una parafrasi; che costituisce una parafrasi, che è in forma di parafrasi
interpetrazione parafrastica. -contenuto in una definizione. f. f. frugoni
parafrenesia ': nome dato altre volte a una sorta di delirio che si credeva
2. affetto da parafrenia (una persona). -anche sostant.
del fronte di avanzata dello scavo di una galleria, per evitare che eventuali frane
parafrosine ': sauvage chiamò parafrosine calentura una sorta di delirio fiirioso osservato dai naviganti
fu considerato sovente questo delirio come una malattia distinta, ma è stato dimostrato che
da un'asta metallica terminante in una o più punte di argento,
superiore è rico perta di una sostanza radioattiva, con la fun
l'elettricità delle nubi, come fa una punta presentata al conduttore di una macchina
fa una punta presentata al conduttore di una macchina elettrica. si compone principalmente di
in grado di prevenire lo scoppio di una lite o placare contrasti, dissapori, rivalità
da impedire il passaggio del fumo per una parte, e da mandarlo in
trinchetto... è fatto pure d'una lamiera girevole... non si
2. piattello capovolto, sospeso sopra una lampada a petrolio per raccoglierne il fumo
in un parafuoco alto e massiccio come una corazza da venti pollici, barocchi intagli
meno estesi, creati ai margini di una foresta per prevenire
.: striscia di terreno posta lungo una linea ferroviaria o stradale, tenuta sgombra
figur. ciò che ripara e protegge da una situazione pericolosa. papini, 39-204
gusto, sia come errata interpretazione di una percezione reale, sia come vera allucina
zione consistente in una percezione senza l'oggetto (e si
per lo più inteso come prospiciente a una fascia costiera, un litorale, un'isola
questo [mare] un piloto d'una nave, nella quale io mi trovai in
che può essere un luogo preciso, una persona o un gruppo di cui questa
portogli, paragem) 'sosta [di una nave] ', deriv. da parar
e letter. condizione sociale propria di una persona, estrazione, lignaggio associati alla
d'un paragio, / aman di core una donna valente. latini, rettor.
paraggio, provvidi e cortesi / d'una donna gentile insieme accesi. pascoli, 1491
di cesare, 222: quivi erano in una piazza mescolatamente abattuti li re, li
. galanti, xviii-5-1042: io difendeva una donna che domandava il paraggio di sua
si facesse presso a lor case ad una giornata. -eccellente per doti morali
nostro tutti pronunziavano in due corpi essere una mente e un'anima.
, d'un pazzo e talor anche d'una simia o d'un cane! redi
hanno [due giganti] in mano una certa sculiscia, / che in suo paraggio
la resa di castiglione, fece costruir una torre di legname, alta a paraggio della
valenti d'un paraggio / aman di core una donna valente. maestro rinuccino, 2-viii
più soda c'hanno scozzonata più d'una cattedra e cavalcato più d'un pergamo.
di circostanza che si fissa sul davanti d'una nave all'ancora, con forti pezzi
liquore o altro), contenuto in una bottiglia o in una teiera, di sgocciolare
, contenuto in una bottiglia o in una teiera, di sgocciolare lungo il collo
. figura metrica consistente nell'aggiunta di una lettera o di una sillaba in fine
nell'aggiunta di una lettera o di una sillaba in fine di parola terminante con
che dafne fusse trasformata in lauro o in una giovenca, eco in quella voce paragogica
prima volta che io abbia assistito a una conversazione di buon tuono, spiritosa ed
spiritosa ed elegante e quasi paragonabile a una conversazione francese. d'annunzio, iv-2-432
paragonare. 3. mettere una persona, una cosa, una realtà
3. mettere una persona, una cosa, una realtà intellettuale o spirituale
. mettere una persona, una cosa, una realtà intellettuale o spirituale a paragone e
o spirituale a paragone e confronto con una o più altre persone o cose o realtà
. verri, 2-195: il bilancio di una famiglia si fa paragonando quello ch'ella
al testo e rivedere quest'ultimo anche una volta paragonandolo. 4. riconoscere
4. riconoscere, ritenere, dichiarare una persona, una cosa o una realtà
, ritenere, dichiarare una persona, una cosa o una realtà intellettuale o spirituale
dichiarare una persona, una cosa o una realtà intellettuale o spirituale simile o analoga
spirituale simile o analoga (relativamente a una determinata scala di valori fisici, etici
, estetici, ecc.) a una o più altre persone, cose o realtà
allegrezza sincera: e lo paragonano a una pianta, in apparenza frondosa e fiorita,
. propagarsi. algarotti, 1-ix-92: una delle leggi che osserva la forza elettrica
quale innocenza più paragonata di quella di una matilda? 3. messo a
l'arte poetica esser pienamente compresa senza una precedente notizia dell'arte istorica. pallavicino
pause frapposte. cesarotti, 1-v-75: una similitudine poetica suppone sempre due oggetti paragonati
, 118: 'paragone di fiandra': una pietra dura per il doppio del marmo,
facilmente. gemelli careri, 1-vi-270: una tavola di pietra paragone, con dilicatis-
il fondo del tabernacolo è coperto di una tavola di nerissimo paragone. bacchetti,
carati: infatti strisciò colle borchie contro una pietra che ho riconosciuta di paragone,
la femminuccia trivial e tritata, con una faccia di paragone, far petto alla dama
di cesari antichi, e dall'altro una aguglia, e era grosso e di carati
2-40 (ii-35): ella è una trista ubriaca né sa quello che si
concetti, ecc., per formulare una scelta o un giudizio, in partic
alla congiunzione. bellori, i-267: colorì una dama in forma di venere appresso un
due idee, e quasi la sovrapposizione dell'una e dell'altra, per ritrarne le
: egli pone sotto gli occhi in una sola tavola un paragone delle epatte trovate
messe in presenza (anche pubblicamente) una dell'altra. ariosto, vi-534:
abbia / più de la verità giunto una minima / parola, ti consento e do
porta, 5-22: se iddio avesse fatto una pietra di paragone da scoprir i cuori
-gramm. complemento di paragone: in una comparazione, quello costituito dal secondo
o rappresentazioni) congiunto alla cognizione che una volta quella rappresentazione era unita con certe
è ver paragone, / omo in una passione / membrar lo scampo, come
può essere anche un piano inclinabile o una piattaforma magnetica, realizzata con un magnete
/ ed i fiori ti fan quasi una vesta, / di gentilezza a '1 paragon
ragioni in sé di bellezza et ogni una per cento rammentamento di loro può delle bellezze
esserci nulla o nessuno che possa uguagliare una cosa o una persona; essere fuori
nessuno che possa uguagliare una cosa o una persona; essere fuori dell'ordinario.
è paragone ', intendiamo che l'una è incomparabilmente più buona o bella o
darà? = comp. di una forma (non attestata) * paragonevole,
tribunali... vengono paragrafati con una... diligente e felice esattezza.
del segno di paragrafo (e ha una forte connotazione ironica). f
di età ellenistica, che consiste in una lineetta a margine fra due righe di
due righe di scrittura, per segnalare una divisione nel testo o una pausa,
per segnalare una divisione nel testo o una pausa, come, per es.,
per es., il cambio di una persona in un dialogo (e fu anche
, ecc., o per indicare una divisione nel testo quando si passava ad
, uno scritto, o un capitolo, una sezione dell'opera o dello scritto stessi
prima... questo segno indica una certa partizione del discorso scritto o stampato.
in cui è suddiviso un capitolo o una più ampia partizione di un'opera o di
uno scritto (in partic. di una lettera). -in senso generico:
in paragrafi, e procurando di dare una nozione chiara e distinta di ogni cosa
con cui in passato si designava genericamente una parte del testo di una legge.
designava genericamente una parte del testo di una legge. -nell'ambito di ordinamenti giuridici
corpus iuris civilis ', suddivisione di una legge di ampia formulazione. n
vii-62: vi saranno due paragrafi d'una stessa legge, per un dei quali mette
, ciascuna delle suddivisioni nel corpo di una voce di dizionario, che registra una
una voce di dizionario, che registra una particolare accezione (o un gruppo di accezioni
per ispiegare il senso uni- versal d'una voce, e che gli esempi che di
-figur. parte, suddivisione, settore di una scienza o anche di un complesso di
. nel pattinaggio artistico sul ghiaccio, una delle diciassette figure obbligatorie che si esegue
mia scrittura proposi il consiglio di usare una volta il mese, o poco meno,
erba del paraguay. idem, 16-ix-192: una mezza oncia di paraguay è sufficiente per
. -in partic.: percentuale su una mediazione. buonarroti il giovane, 9-254
carbon, che chiedesse / per rosolarsi una sottil sfogliata. lippi, 2-68: per
o la promessa (impegno) di una determinata somma, per una volta tanto,
) di una determinata somma, per una volta tanto, a titolo di sopraprezzo
modo che si costruisce il periodo premettendo una proposizione secondaria retta da un gerundio o
. disturbo del linguaggio che consiste in una pronuncia eccessivamente affettata delle parole le quali
artigiani, marinai ed era fautore di una politica democratica moderata. tramater [
carbonifero, che si è formato in una laguna in prossimità del mare, la
, l'integrazione, il completamento di una o più altre opere o scritti precedenti.
movimenti; vemiplegia, quando è interessata una metà intera del corpo; la diplegia
nervoso a decorso cronico, considerata come una forma clinica della sclerosi laterale onniotrofica
della sclerosi laterale onniotrofica e caratterizzata da una progressiva e lenta degenerazione delle cellule nervose
657: sua eccellenza navagero colpito da una paralisi generale e da completa imbecillità giaceva
in sé un principio di paralisi, una malattia spinale incipiente. ojetti, xciii-206:
. -per estens. soppressione patologica di una funzione neurologica non motoria. -in senso
fogazzaro, 12-x-235: h. aveva una paralisi cerebrale, non gli restava che
ali dei piccioni: denominazione impropria di una varietà di artrite dei piccioni, localizzata
della rivoluzione odierna, pare ci sia una paralisi dello spirito rivoluzionario. tarchetti,
era quella paralisi di annichilimento che cagiona una felicità eccessiva. palazzeschi, i-547:
della vicenda. cardarelli, 687: una specie di paralisi ha finito per impossessarsi
la paura di perdere diventava in lui una paralisi e soffriva anche di sensualità insoddisfatta
ecc., o del funzionamento di una macchina o di un congegno. -anche
. si fermasse tutta la produzione, una paralisi generale, come l'ibernazione, dopo
], 4: la sola minaccia di una paralisi ferroviaria atterriva tutti.
a. cocchi, 4-2-61: si riconosce una insigne debolezza e poco meno che paralitica
mentre i gomiti rimanevano rigidi, d'una rigidezza paralitica. palazzeschi, ii-257:
grucce per sostenersi. batacchi, ii-36: una certa pertunda era nel cielo /.
parlare. d'annunzio, iv-1-903: dentro una specie di bara profonda, portata a
custode gli aprì le mascelle. si vedeva una lingua corta, paralitica, dal colore
m. garzoni, ii-9: se in una parte sola sarà offesa la spinai midolla
com'egli è e sessagenario, con una grottesca sul palco scenico di verona.
agire o di reagire per effetto di una forte emozione, in partic. della
con le armi in mano, a occupare una splendida tipografia, ricca di rotative nuovissime
argento. viani, 19-289: su una seggiolona... c'era uno che
che impedisce di agire o di prendere una decisione, che toglie la volontà di reagire
che toglie la volontà di reagire a una situazione; che inibisce la manifestazione della
nessuno mi vinceva... nel paralizzare una camerata mettendo la notte tutte le scarpe
il campo. panzini, iii-853: una mossa austriaca su vicenza paralizzerebbe tutte le
. 3. figur. ostacolare una persona o un'istituzione nel raggiungimento dei
. sfuggirla? respingere colei che con una sola confidenza a un'amica o allo
paralizzare nelle provincie gli effetti deleteri di una stampa nemica delle istituzioni che ci reggono
= etimo incerto: forse adattamento di una forma fr. * pareiliser, denom
tra tante colombe, mi ero appoggiato a una mensola in una paralizzata positura di narciso
mi ero appoggiato a una mensola in una paralizzata positura di narciso che si specchia.
: è grassa e la sua sensibilità d'una volta è tutta spuntata e paralizzata.
paralizzati perché non abbiamo il mezzo. una volta motorizzati, poi vedremo.
aria). brancati, ii-319: una striscia di fumo... sgorgando
ragazzi rimanevano come paralizzati e parlavano con una penosa insolita timidezza. buzzati, 6-238
paralizzata dalla paura. -costretto a una guerra di posizione e di logoramento.
e paralizzata. -che attraversa una grave crisi economica. comisso, 7-206
paralizzato e languente. -bloccato (una capacità, una funzione). g
. -bloccato (una capacità, una funzione). g. ferrari,
normale svolgimento delle attività umane o di una determinata azione. bacchetti, 2-v-105:
immobilizzare il nemico, di costringerlo a una lunga guerra di posizione. ungaretti,
e oggi sembra si voglia ricorrere a una manovra paralizzatrice. = nome d'
giove scintillante, un mercurio vivace, una venere fulgida, un marte terso et
distanza. algarotti, 1-vi-153: a una relazione degli ottentotti riuscì la spedizione che
segnata dall'indice di uno strumento su una scala graduata, per effetto della diversità
effetto stereoscopico, che consiste nel riprendere una scena su due pellicole indipendenti mediante
parallelaménte (paralellaménte), avv. su una linea o in un piano parallelo a
parallelo a quello di riferimento; secondo una direzione parallela a una data; a
riferimento; secondo una direzione parallela a una data; a distanza regolare e costante
imitare i modi e gli atteggiamenti di una persona, farsi simile a essa.
rettangolo l'interno, il parellelepipedo di una camera chiara. 2. oggetto
luce polarizzata rettilineamente, che penetri per una delle piccole basi d'un tal parallelipipedo
lineamenti angolosi. faldella, 9-236: una liscia ondulazione di capelli, testa parallelepipeda
nervature principali parallele fra loro (una foglia). = voce dotta
distanza; posizione parallela rispetto a una linea o a un piano di
] colla punta che segna porta seco una incertezza di parallelismo nel moto dell'asse
parallelismo portava la mia vita interna ad una intensità ed a una accelerazione incredibile.
vita interna ad una intensità ed a una accelerazione incredibile. b. croce, i-4-301
aventi relazione molto stretta, esprimendoli con una costruzione simmetrica (e può essere sinonimico
4-1-221: il parallelismo semitico è talvolta una ripetizione, talvolta un contrapposto: nel primo
agg. che può essere collocato in una posizione parallela o distribuito secondo direzioni parallele
fra loro, a uguale distanza da una linea o da un piano di riferimento.
o comparare per stabilire un'analogia, una relazione reciproca. b. croce,
direzioni parallele fra loro o rispetto a una linea data. = nome d'
estende in lunghezza o è collocato secondo una linea equidistante da quella data.
l'avere a dormire in due letti d'una medesima stanza bastava ad angosciare l'anime
sì angusto intervallo che al più ci capitava una scranna di paglia) ci angosciava assai
del duca misterioso. piovene, 3-84: una bambina, anch'essa bionda, rosea
cioè egualmente distanti, cioè che dall'una parte non s'accostano insieme più che
paralleli: cerchi che si trovano su una superficie sferica determinandovi zone di ampiezza costante
in larghezza a uguale distanza rispetto a una determinata superficie. - anche: stratificato
o traiettorie equidistanti (un moto, una caduta). salvini, 41-408:
individui suppose i producitori, diede ai medesimi una certa inclinazione e pendenza dolce, perché
piramide sotto sopra. -affiancato a una persona, che le sta a lato.
parallele delle quali possa realizzarsi or l'una or l'altra, indifferentemente: esse
soldati, 2-288: già parlava di fondare una casa parallela, la victoria film distribuzione
equidistante rispetto al piano dell'equatore (una sfera). g. l.
euclide, per un punto esterno a una retta passa una sola parallela alla retta
un punto esterno a una retta passa una sola parallela alla retta e da tale postulato
piano: retta che risulta equidistante a una retta appartenente al piano stesso.
piano stesso. leonardo, 2-278: una linia principiata all'un delli stremi del