: e indica una condizione positiva, una situazione pacifica, tranquilla). fra
mondo governo, lo quale è quasi una ordinata civilitade intesa ne la speculazione de
quasi che inviolabili facessero di un campo una ben ordinata città. mazzini, 32-25
disgustoso. vengano poi a dirci che una società nella quale, per mancanza d'
alla gesuitica. dossi, 1-i-232: in una città bene ordinata si dovrebbe serbare alla
-che forma o è formato da una successione o da intervalli spaziali o temporali
spaziali o temporali regolari; che ha una cadenza regolare. bellori, ii-36:
variazioni. 7. costituito da una determinata successione di diversi elementi.
. aretino, 17-358: si vedeva una scala ordinata di moltissimi gradi di porfido
-che si trova a essere in una determinata situazione, condizione o sistemazione.
allarga. -compreso, contenuto in una realtà trascendente. s. bonaventura volgar
. seneca volgar., 3-411: una gran parte di libertà è avere il
37-379: la difesa ordinata della città in una guerra nazionale, e il di cui
quanto dall'indugiare il nemico, mi pare una cosa vitale. -allestito,
ordine o uno schema particolare o per una prossima esecuzione. dante, vita nuova
nuova, 19-3 (73): cominciai una canzone con questo cominciamento, ordinata nel
. marotta, 5-32: invece di una bruttezza naturale, caotica, assunse una
una bruttezza naturale, caotica, assunse una ordinata bruttezza d'autore. -documentato.
io non ho lo animo punto alieno da una libertà bene ordinata. g. bentivoglio
piovene, 7-441: « la francia è una nazione ricca » diceva un alto funzionario
istituito con un atto giuridico, con una legge, con le norme fondamentali e
con le norme fondamentali e stabili di una determinata comunità, di un'organizzazione politica
militare o ecclesiastica che ha competenza per una determinata materia o in rapporto con una
una determinata materia o in rapporto con una data funzione; ordinario (v. ordinario
. -in partic.: comminato (una pena); emanato, promulgato (
pena); emanato, promulgato (una legge). g. villani,
1-vii-229: fece [salvestro] in una medesima mattina il collegio e il consiglio ra-
-che ha corso legale da tempo (una moneta, una valuta, in quanto
legale da tempo (una moneta, una valuta, in quanto non è stata sostituita
ridotto,... ha goduto d'una sola moneta. sono state perciò queste
: prese... a soggetto di una sua lezione la facciata di san lorenzo
un esercizio pubblico (un piatto, una bevanda, ecc.); fatto preparare
: l'altro giorno da mattina giunse ad una sua torre tra adrumento e tapso ove
adrumento e tapso ove fu imbarcato sopra una nave italiana, ivi ordinata e guernita di
lancie rotte vigorosamente ed onoratamente, ed una sola botta che ancor facesse li dava
fresco ordinato sacerdote. moretti, i-389: una volta ordinato diacono questo arduino sarebbe incorso
scopo, un fine, per svolgere una funzione (con riferimento sia a persone
, deputato a svolgere un compito, una mansione, un servizio, o a
(per lo più in relazione con una prop. subord.); investito di
; investito di un ufficio, di una carica, di una dignità. giamboni
ufficio, di una carica, di una dignità. giamboni, 8-i-20: ciascun
da costoro insieme, apostò che passassi una soma. -inquadrato in un'organizzazione
benché ordinati, i primi, in una sezione militare speciale chiamata 1''esperia '
stabilito in precedenza (un periodo, una data, un'ora). latini
de'suoi fanti..., e una notte ordinata fare mettere fuoco in quattro
importanza si fa la dieta generale in una delle città ordinate tra loro alla qual vanno
non sarebbe gran fatto che questa fusse una girandola ordinata da lui per guastare. ghirardacci
delle figure di uno scudo che hanno una determinata posizione nello scudo nel senso della
-delle figure di uno scudo che hanno una determinata disposizione numerica espressa con numeri
). manfredi, 2-23: quando una figura ha tutt'i lati eguali e
'e sostant.: parallela a una retta concorrente nel piano.
alle potenze aumentanti o decrescenti di una stessa lettera, quando i termini vi
ordinato: quello in cui si definisce una relazione d'ordine totale (e nel
ordinato: quello in cui si definisce una relazione d'ordine parziale (v.
. lega ordinata: quella caratterizzata da una struttura cristallina che abbia un dato grado
che organizza, che dispone, che prepara una manifestazione, un'impresa, uno
, 1-i-153: uno prudente ordinatore d'una republica... debbe ingegnarsi di
attività di un gruppo di persone, di una comunità; che presiede e coordina l'
mazzini, 2-303: 'ordinamento dell'associazione': una congrega centrale: una congrega provinciale.
dell'associazione': una congrega centrale: una congrega provinciale...: un ordinatore
artefice; iniziatore, primo ideatore di una scienza, di una dottrina, di una
primo ideatore di una scienza, di una dottrina, di una teoria, di
una scienza, di una dottrina, di una teoria, di una lingua, ecc
dottrina, di una teoria, di una lingua, ecc. cavalca, 20-592
stato scritto che anasagora apprendesse ad introdurre una divina mente ordinatrice del mondo. nievo,
universo. 4. curatore di una raccolta di opere letterarie o di una
una raccolta di opere letterarie o di una mostra pittorica; classificatore, compilatore di
provoca un determinato effetto; che costituisce una forza ispiratrice, un punto di riferimento,
darne instruzzione o precetti... ad una facultà procuratrice et ordinatrice degli apparati scenici
: sappiamo che l'ordinamento politico d'una nazione è un solenne atto religioso e che
-che costituisce il mezzo per attuare una sistemazione metodologica. d. bartoli
forza di ragione divisa le cose l'una dall'altra. boccaccio, viii-1-236: di
è discrezione, non solamente virtù, quasi una 'moderatrice 'di virtù e '
leggi costituzionali. -che esercita una notevole autorità e influenza morale nei confronti
piemonte. 8. che prescrive una medicina, una terapia. redi,
8. che prescrive una medicina, una terapia. redi, 16-vii-163: orsù
e. cecchi, 2-190: una piccola fontana scorreva in un passaggio della
trama, che ordisce un inganno, una congiura, un'insidia. bartolomeo da
un processo, al regolare svolgimento di una procedura e ai singoli atti di cui essa
in un simile tentativo ordinatorio, da una pila polverosa mi saltò fuori un libro
che ha lo scopo di mettere ordine in una realtà determinata, di sistemarla secondo un
5-125: altro non è l'ordine che una congrua e convenevole proporzione di alcune cose
... dice aristotile, è una proporzione. atti del primo vocabolario della
con tanta pazienza ed amore e con una sintesi d'ordinazione mirabile hai raccolto dalle
o architettonica, o delle figure di una scena pittorica. baldinucci, 9-xx-139:
baldinucci, 9-xx-139: usava di pensare ad una cosa per volta...,
è un misurato comodo de'membri di una fabbrica presi separatamente, e 'l rapporto
piramide o in forma d'altare, una in mezzo più elevata, l'altre
è come si faccia l'ordinazione d'una tela da mettersi in telaio.
altro [il latino]: l'una si muove da cautela di disconvenevole ordinazione;
già formata o per la ordinazion d'una che s'abbia a formare di nuovo,
o forse non mai, è accaduto che una republica abbia avuto da principio la sua
che noi chiamiamo repubblica, la quale è una certa instituzione o vero ordinazione degli abitatori
raccolti a'ministri. -l'ordire una trama, il dar forma a un affare
tempo. 5. redazione di una regola, enunciazione o promulgazione di una
una regola, enunciazione o promulgazione di una legge o di un sistema di leggi
la legge non è altro che una ordinazione di ragione pubblicata dal principe per
si debba credere, se 'l papa fa una ordinazione e nel concilio sia autenticata,
-articolo, norma o prescrizione di una legge o di un decreto.
sapete, voi ateniesi, che vi è una potentissima ordinazione della legge, la quale
, per non allargare in un punto una di esse, averebbe lasciato andare ogni bene
che obbliga in coscienza i fedeli di una religione. diatessaron volgar., 261
di sentire iddio. bottari, 3-2-50: una di queste ordinazioni, e senza fallo
8. nomina o elezione a una carica. maestro alberto [tommaseo]
lo guardò perplesso, se intendere come una pietosa bugia quel proponimento e quell'ordinazione.
riguardante la terapia o la profilassi di una malattia. moneti, 203: sì
ambito del commercio librario; il commissionare una merce o una fornitura, il dare
librario; il commissionare una merce o una fornitura, il dare lavoro a un'
perché gli sia servito un cibo o una bevanda (anche nelle espressioni chiedere,
tale atto (e ordinariamente cade in una domenica o in una festa di rito
ordinariamente cade in una domenica o in una festa di rito doppio per gli ordini
d'annunzio, v-1-929: siano sottoposti a una ordinazione di guerra e costretti a spogliarsi
un tutto in rapporto fra loro secondo una relazione o un sistema di relazioni esprimibile
una condizione generalizzata di debolezza organica associata a
con torte e con arrosti: se con una panata romitesca me la potrò ungere,
pena / di far servir di zuppa una panata, / di freschi prugnoletti appenaappena /
di 18 passi, a riserva di una certa specie di spongia detta da pescatori panata
essere schiavi; che sempre par loro una gran cosa strana che l'oppresso pigli un
locuz. stare a panatèlla: essere in una condizione molto difficile. giovio,
182: questo stadio era formato da una collina che cominciava e finiva sul fiume
norme sindacali, al personale di una nave mercantile. g.
eremi e riempirli i refettori voti senza una briciola con panatica di paradiso. d'
!. collodi, 704: una persona, forse affatto ignara degli usi
costumi di quel caffè, dopo aver mangiato una costola panata ha osato imprudentemente di volerla
restare panato: trovarsi irrimediabilmente coinvolto in una situazione spiacevole o pericolosa; essere rovinato
coltelli, cucchiare... e una pagnotta di più di pane di spagna
1-287: non avevano panattiera, ma una tazza con salvietta. inventario di alfonso ii
inventario di alfonso ii d'este: una panatièra dorata i fregi con tre scatolini.
, / di'al cibacca te ne dia una piccia, / che non sia la
corteccia punto arsiccia. firenzuola, 703: una cassa di pan bianco. guerrazzi,
ha detto esser troppi dieci baiocchi per una sola, con licenza, coglionerìa.
(1-iv-540): fatta di presente una bella panca venire di fuor dal forno
inciampare né saper salire a cavallo senza una panca o un muricciuolo. delfico,
vero a tutt'e tre di sedersi sur una panca che stava ferma, in una
una panca che stava ferma, in una stanza, qualunque fosse. pirandello,
. cassola, 2-200: mario sedette su una panca nella sala d'ingresso.
dilunga in chiacchiere inutili (e ha una connotazione spreg. e iron.)
così dicendo si buttò a sedere sur una panca,... e mandò un
313: io mi sedeva sur una vecchia panca di pietra tutta fiorita di
. de amicis, xii-366: raccattò sotto una panca un portafogli di bulgaro rinvoltato in
. pavese, 7-89: gilda parlava di una coppia che erano andati al valentino,
andati al valentino, s'eran seduti su una panca e tirati due colpi.
. va in cappella, possono sedere sopra una panca che chiamano dei grandi, mentre
le panche della platea erano coperte di una grossa tela giallastra. -sedile sul
quanto si fanno vedere e si conduce l'una in panca e l'altra in palco
più istoriato, lavorato e sopraelevato su una pedana, e da antistante piano d'
-con riferimento agli ordini di una gerarchia ideale. m. palmieri
s'accostano tanto a terra che gettano una panca sul molo e, senza oprarvi
delle carni feriali. -mensola di una libreria. bisticci, 3-442: fece
, 2-175: 'panca traforata': è appunto una panca, o anche una semplice asse
è appunto una panca, o anche una semplice asse, tutta a fori circolari,
tavola, uno sportello d'armadio, una panca di letto. 9.
lasciasse tra 'l muro e 'l fosso una panca di terreno larga da otto braccia in
staffa. vasari, i-827: scaricatogli una balestra a panca, gli conficcò di
sporgente di muratura posto alla base di una fortificazione. magi, 26: sarà
, alcune di braccia uno e mezo l'una, altre di tre quarti.
talora i dirigenti e i responsabili di una squadra; panchina. g. civolani
e ribattuto dagli uomini affliggitori e da una sua ostinata digrazia. -essere
'. -essere più sicura ch'una panca da beccaio'. non correre nessun
vi posso esser lasciata più sicura ch'una panca da beccaio. -fare scompisciare
non riuscire ad aiutarlo a risollevarsi da una condizione disagevole, rovinosa. lippi
panca: non riuscire a risollevarsi da una situazione sfortunata, rovinosa. sacchetti,
la porta dell'osteria... sopra una pancaccia addossata al muro. fenoglio,
per due pancacce e il rudere di una madia. 2. in partic
luogo pubblico, all'aperto o in una bottega, dove anticamente si radunavano gli
legger le gazzette / alla pancaccia d'una spezieria. roberti, xiii-263: disputeranno
f. doni, 3-208: a una pancaccia di giorneoni si ritrovò il pazzo acade-
: futile, privo di fondamento (una notizia, un discorso). machiavelli
, 13-329: scrivo alla tavola comune, una pancaccia, con la luce accesa di
di frode. -sedile di legno di una carrozza. nievo, 4-117: mi
. navarro della miraglia, 41: una iruttivendola... spingeva in strada
iruttivendola... spingeva in strada una pancaccia piena di cavoli appassiti, perché
l. bellini, 5-1-113: è una bozza e una fiaba solenne, anzi
bellini, 5-1-113: è una bozza e una fiaba solenne, anzi una carota madornale
bozza e una fiaba solenne, anzi una carota madornale,... di piantarci
. guerrazzi, 16-275: mi rinchiudono in una prigione:... quivi dentro
, non nulla tranne un pancaccio, una sedia e una tavola rotta. g.
tranne un pancaccio, una sedia e una tavola rotta. g. chiarini,
e pancaciolo ': nome volgare di una specie di gladiolo... che
per stipulare il contratto di acquisto di una determinata merce. sassetti, 362
chi dà a nòlo le panche in una data occasione di spettacolo. idem [s
e piuma. gherardi, iii-io: era una loggia ricamente ornata di tappeti, pancali
sedile. de pisis, 3-146: una forestiera... s ^ era infilata
buonarroti il giovane, i-598: disse una volta persio poeta « olio largisco al
,... mettendosi a scegliere una pala infornatrice, tralasciando quello stupido coltello
, sf. fila di persone sedute su una panca. bisticci, 1-i-232:
: tal ch'uno stesso cerchio, una pancata, / fa di più fogge due
d. bartoli, 6-4-167: una lunga pancata d'ufficiali. pirandello,
pratiche e i consigli, sedevano sopra una stessa panca a differenza dei magistrati che
simie. 3. colpo dato con una panca. tommaseo [s. v
, gli diede, non volendo, una pancata nello stinco. 4.
... il duro pancato di una terza classe e la negazione di ogni
), sf. pancia che presenta una certa adiposità e tendenza alla pinguedine (
non fosse stato gravato dalla prominenza di una pancetta. pirandello, 8-827: un
'pancetta ': dalla persona che ha una pancia ragguardevole, familiarmente di celia 'mastro
lombarda. luraschi, lxvi-2-337: prendete una libbra di fesa di vitello, una libbra
una libbra di fesa di vitello, una libbra di lombretto di maiale, mezza
: quantunque egli sempre costumasse di mandarne una ventina di libre ai padri missionari, nella
pesce grosso. 'pancetta di tonno; una pancetta di sermone '.
. pirandello, 8-561: aveva quasi una discreta pancettina, lui, della quale
era venuto un povero pancettino, con una facciotella rotonda e melanconica. = dimin
un numero limitato di persone o anche una soltanto. - anche: sgabello.
ambasciatori di pirro essere stato trovato sopra una rustica panchetta sedere al fuoco e mangiare
aveva... posato in su una panchetta di fuori, allato al desco,
. tommaseo, 2-iii-75: seduta su una panchetta volle vegliarmi. ghislanzoni, 16-34
. ghislanzoni, 16-34: seduto sovra una panchetta di granito, io dominava le
mi son seduto su la panchetta / come una volta... / ella,
... / ella, come una volta, s'è stretta / su la
indicare la condizione di chi ha subito una condanna penale. verga, 5-350
... altro non era che una petraia o seguenza di sassi ordinatamente posti
'panchette piccioli banchi i quali servono sopra una galera di letto al voga-avanti e a sostenere
alla so- praccorsia e dall'altro sopra una corda, lunghi sette piedi, larghi
molto elevato posto dietro al parapetto di una fortificazione o di una trincea, sul
al parapetto di una fortificazione o di una trincea, sul quale montano i soldati
sporgente di muratura posto alla base di una fortificazione. magi, 26: lasceransi
: in tanto la compagna gittato sopra una panchettina la tovaglietta di rensa, pose con
che l'uomo stia coperto, lasciandovi una panchettina o grado, sopra il quale
, ii-14-7: mi hanno messo in una camerata con file due di letti, e
. percossa o colpo in- ferto con una panchetta. p. petrocchi [
fuorché sul muro di fondo, correva una larga balconata, fornita di seggiole e
col panchettino sotto i piedi, fece una smorfia. = dimin. masch
nievo, 196: lucilio, dopo fatta una visita alla vecchia contessa e aver coonestato
contessa e aver coonestato anche lui con una panchiana l'assenza della clara, era
gli umori dannosi dal corpo umano (una medicina). - anche sostant.
. pratesi, i-m: riceve una lettera... con la quale s'
talora i dirigenti e i responsabili di una squadra (anche nelle espressioni rimanere,
l'allenatore o le riserve presenti a una partita. -panchina corta o lunga:
i temi di gioco per le carenze di una 'panchina 'affidata per questioni contingenti
dicono che i tifosi napoletani stiano sognando una squadra con dossena a far da regista
, 14: bearzot si è trovato con una panchina improvvisamente troppo corta per quanto riguarda
centrocampo. -la funzione di allenatore in una determinata squadra. stampa sera [
. tose. marciapiede sopraelevato che costeggia una strada; banchina. carena, 2-86
di detto muro paresse assai, facciasi una palata sopra palata tanto che si venghi all'
, sm. sport. chi, in una squadra, svolge generalmente la funzione di
(con riferimento al fatto che su una panchina posta ai bordi del campo siedono
; addome, ventre (e ha una connotazione popolare rispetto ai termini scientifici)
gozzi, 4-79: era angelin d'una statura grande / e grosso e molto
ungaretti, xi-117: c'è già una mucca bassotta e scura. la tirano
messisburgo, 50: piglia libra una di panza di porco ben grassa o di
100. sacchetti, 163-46: portava una berretta attorniata intorno intorno con pance di
, 1376: due fodre di volpe negre una di schine e l'altra de panze
. carena, 1-324: anche in una sola pelle il pelo è distinto in tre
. -in partic.: grembo di una donna in stato di gravidanza.
pancia, accostatasi al muro, alzando una gamba, volle mangiare le salsiccie in
fare qualche cosa. -caldaia di una locomotiva. marinetti, 2-iii-235: fuori
il nostro amore rinfocola la pancia di una locomotiva occorre un po'di carne fredda per
nella pancia. savarese, 116: in una di queste canestre,...
queste canestre,... spiccava una bottiglia di olio, di quelle dalla
pentola,... le aveva vergato una tale stangata nella pancia che erano piovute
. 6. profondità interna di una montagna o della terra; viscere.
1-77: il culdistrega era l'apertura d'una caverna verticale, un pozzo che scendeva
7. interno, cuore di una città. leopardi, 747: quanto
. di giacomo, i-522: adocchiò una lucertola che s'era stesa pigramente al
.): che si trova in una condizione di agio, di sicurezza economica
, di sicurezza economica (e ha una connotazione spreg. per indicare chi gode
-fare insieme pancia e stomaco: fare una gran confusione. soffici, v-5-340
gonfiarsi, deformarsi in modo da creare una protuberanza. manzoni, pr. sp
fa pancia e si sventra tutta in una volta, ed il lume si spense.
fa scoppiar la pancia. -fare una pancia di qualcosa: farne una scorpacciata.
-fare una pancia di qualcosa: farne una scorpacciata. fagiuoli, xiii-40: or
in vetta / e se ne fa una pancia tanto fatta. palazzeschi, 6-89
. palazzeschi, 6-89: voglio farmene una pancia da scoppiare. -giocare alle
si acquatta, poi balza e fa alzare una pernice. -restare, stare sulla pancia
). pacifista (ed ha una forte connotazione spreg. e sarcastica);
giacere sul dorso, supinamente (e indica una condizione di totale, piacevole abbandono
all'aria come granchi sul marmo di una pescherìa:... quando si
. inclinazione, attrazione (ed ha una forte connotazione iron.).
coniazione popolaresca per compiere la sequenza di una filastrocca). panciarótta, sf.
, 3-432: saziai la mia fame con una buona panciata di pane e di uva
, i-iii-19: si riserba a farsi una panciata di chiacchiere piacevoli con esso lei
mi morivo proprio dalla frega di farmene una panciata. bresciani, 6-xiv-84: voglio
6-xiv-84: voglio che frateimo se ne faccia una panciata, ché le ranocchie gli piacciono
tutta la parte anteriore del corpo) su una superficie (in partic. quella dell'
moravia, i-495: « hai dato una gran panciata », ella disse con calma
gambe (o le zampe) sollevate in una corsa sfrenata. c. e
è proprio, che si riferisce a una pancia vasta e imponente. caporali
chi è la pansièra? è una maglia chiovata coll'altra. pulci, 8-83
/ e 'nfino a mezza gamba una panzièra. tassoni, 3-68: di
batte; il piè ritira / da una punta ch'arriva a la panciera. tommaseo
la panciera. tommaseo, 19-81: una panzièra a difesa del corpo. d'annunzio
. cavalca, 20-565: portava solamente una tonica, sotto la quale portava una
una tonica, sotto la quale portava una panciera alla carne. leggenda di s.
il piombo e che fosse posto da una parte i pettini del ferro e sette
quel ventre incuoiato, costretto nella tazza di una pancera sgualcita. moravia, ii-441:
.. si mette alta su la testa una maschera con tanto di bocca spalancata come
color rosa. viani, 10-190: una cravattina color pancina d'angelo volante gli
faccettina rotonda divinamente ride come incendiata da una risata infinita ed eterna, e la sua
gioia. -il ventre ingrossato di una donna incinta. pratolini, 9-492:
fu costretta a stringere la pancina dentro una fascetta: piangeva e rideva disperata,
il pancino ballonzolante sui polpacci scoperti e una catenella d'oro sul petto villoso. pratolini
sollievo. -disteso sul ventre (in una posizione erotica). firenzuola, 951
dattorno, / che parria ch'ella fosse una schiacciata / con l'uve secche,
-allude a un modo di vita assestato in una mediocrità filistea. boine, ii-178
perfetta comodità si gettarono panciolle assicurandosi con una grossa cinghia alle poltrone meccaniche.
troppo mangiare o per malattia si può avere una 'pan- ciona '.
a fatica da due braccia piegate: come una pentolaccia a due manichi. verga,
pancione vestito di un panciotto a fiorellini cinse una splendida corazza. -in partic
-in partic.: il ventre di una donna in avanzato stato di gravidanza.
veduto giorni prima. -caldaia di una locomotiva. alvaro, n-109: le
umana. 2. uomo con una grossa pancia prominente e, anche,
corpulento (e ha per lo più una marcata connotazione spreg.). caro
romano. panzini, ii-707: è una cartolina che mandano indietro, quando non
di fodera, attillata in vita da una corta martingala regolata da una abbietta metallica
vita da una corta martingala regolata da una abbietta metallica; comparve nel sec.
grasso, panciuto, che sgnuccava in una sonnolenza affannosa. e. cecchi, 3-29
c'era sempre anche la freund, una tedesca bionda, di cinquant'anni, panciuta
proprietari panciuti come voi, l'affitto d'una zolfara? -come peculiare caratteristica fisica
alquanto, incurvandosi e rientrando rispetto a una superficie diritta. algarotti, 1-viii-107:
scaffalature di libri, intorno alle quali corre una panconata di cuoio. =
; l'insieme dei panconcelli che rivestono una struttura rifinendola (o, anche, ne
. fagiuoli, 1-7-328: ieri segò una trave / per far de'panconcelli. milizia
b. giambullari, ii-201: arebbono una cupola sfondata / di bronzo, non
di rete e le maestre di canna, una ale di larghezza e lunghezza di braccia
vasari, i-658: avendo fatto prima una travata spessa di puntelli e di legni grossi
ricavate nelle pile, sino a costituire una parete verticale che occlude la luce fra
a un divanetto, dov'era appoggiata una grossa bambola, di quelle delle pesche di
; le staccò la testa e cacciò una bella pancotta di grana.
, 16-ix-84: dopo questo brodo, una buona minestra assai brodosa, di pane
, non aprir persio: egli è una voragine che assorbisce tutti gli spiriti dili-
variare le distanze fra l'oggetto e una o entrambe le lenti).
v.]: oculare pancratico è detta una certa combinazione di lenti che, applicata
vi-449: la monocrazia è... una chimera al pari della pancrazia. né
milizia, iii-436: nicodamo di menale scolpì una pallade, ercole che ammazza il lione
bocalosi, ii-193: non può aversi una giusta idea del giuoco del ponte da chi
perenni della famiglia amarillidacee, comprendente una quindicina di specie bulbose, originarie delle
unico e filiforme e il frutto è una capsula a deiscenza loculicida, a tre
. verso costituito da due trochei e una sillaba ancipite. bontempi, 1-1-23:
per fare il chilo (che è una roba bianca, da convertirsi poi in sangue
. asportazione chirurgica del pancreas o di una porzione di esso, attuata per eliminare
inattiva in ambiente acido e costituita da una miscela di enzimi estratti dal pancreas
intervento chirurgico praticato a scopo terapeutico (una persona) o sperimentale (un animale
(un'e mulsione, una pellicola, una lastra).
mulsione, una pellicola, una lastra). 2. biol
: corrispondersi simmetricamente (ciascun oggetto di una coppia). palazzeschi, ii-202
tutte le pandanee dell'orto botanico presentano una selva di lance acute, talune altissime
1-45: donne dai corpi d'una struttura perfetta inghirlandavano i ruvidi argo
; che ha caratteri di pandemia (una malattia). m. apollonio
umano, né un uccello, né una pianta,... ma tutto ciò
insieme con molte altre cose ancora: una sorta di figura pandemica. =
e da venere pandemia sul termine di una via. panzini, iv- 483:
/ d'un dio pandèmio agitato / da una innumerevole danza / per un rito impuro
3-i-75: le scrivo nel pandemonio di una scolaresca in ricreazione. c.
giro pei suoi uffici, popolati da una folla di impiegati, che scrivevano, registravano
comanda. -prospettarsi, dischiudersi (una via). niccolò da correggio,
loro circa un centimetro, ricoperti da una pelle alquanto tesa e forniti di sonagli
rom. e stor. dir. una delle quattro opere, denominate anche digesto
'ex voto 'ai piedi di una fanciulla di sedici anni. -anche:
trattato (riconosciuto di particolare autorità in una data materia). a. briganti
obbedienza ad un padre per amore ad una madre, pel decoro della famiglia,
soldati, 106: così si formò una specie di antagonismo tra mia madre e
: l'elenco di tutti coloro a cui una banca doveva fare pagamenti. codici
luogo privilegiato di realizzazione dello spirito (una concezione filosofica). b
germania fino allo herder, che concepì una natura tutta animata. = voce dotta
1815-1890) per misurare la forza di una macchina motrice. lessona [s
da hirn per misurare la forza di una macchina motrice, e che surroga vantaggiosamente
e cotti in forno; ne deriva una pasta soffice di gusto delicato, che può
ciò che si dice pan di spagna è una composizione di fior di farina, torlo
socialisti rivoluzionari, parve l'emanazione di una falange pandistruzionista, decisa a porre nello
pandistruzionista, decisa a porre nello spazio una lapide commemorativa: 'qui fu la terra
, la forma pìndolo fanno tuttavia sospettare una connessione con pindolàr 'pendolare, ciondolare
un dente ottuso, oblungo in una valva, ed un ricettacolo per
v. lancellotti, 203: una donna della stessa pasta di marzapane,
stessa pasta di marzapane, che teneva una pandora in mano, in atto di
assai vicino al nodo, e superiormente a una distanza tale da esso nodo che ne
e presenta le estremità arrotondate (una foglia). = deriv.
i suoi abitanti. era sul primo una milizia che si sceglieva il suo capo
poi milizia regolare. furono da prima una milizia leggiera a piedi, armata all'
de'fornai i garzoni che, con una gerla carica di pane, andavano a
in cui la lievitazione scarsa ha lasciato una mollica compatta e pesante).
pasta, svolgendo nella massa di questa una forte dose d'acido carbonico, mentre i
questo addiettivo non si adopera se non per una certa contrapposizione al pane azzimo.
pane contenente troppa acqua, costituita da una polvere rossastra e maleodorante, provocata da
talora i pani da munizione presentano una alterazione che consiste in una polvere
presentano una alterazione che consiste in una polvere rossa di odore sgradevole, che ricopre
polvere rossa di odore sgradevole, che ricopre una parte della mollica. questa polvere
era ordinariamente distribuita all'equipaggio di una nave, in un esercito, ecc.
con tale sistema ai bisogni alimentari di una comunità in momenti di carestia e necessità
la carestia] il pane per lx>llettini una libra per testa. rezasco, no:
pubblici, ove per ciò si pagava una gabella e si suggellava il pane per dimostrare
ii-31: fu necessitato sfamarsi, entro una casuccia vile, di pan di crusca.
amato, / ma tu mi stimi una cosa sì fatta, / cioè un pandi
-pane nero, scuro: confezionato con una miscela di farine di grano saraceno,
un prigioniero, stretto alla stiva ai una galea, non avrebbe potuto arrancare con
tanto sarà appiccato colui che avrà forzata una femmina come colui che non avrà fatto
pane: ciascuna delle estremità croccanti di una forma di pane. -per estens.:
senza companatico (e può alludere a una vita misera, stentata).
, cavaliere, fare per certo l'una: o tue taglia la testa a quella
purché io fussi stato assicurato di conseguire una da me tanto disperata cognizione. tommaseo
legge saremmo... cacciati in una fortezza a pane ed acqua. bernari,
cipolle, pane e cipolla, pane e una radice: cibo poverissimo e, per
in fran cia si facesse una grossa usura in una villa, non gli
cia si facesse una grossa usura in una villa, non gli par
: vorrei piuttosto mangiar pane e una radice, ma viver contento, che
più sottili di quelle di sopra; farete una pastolina con rossi di uova, un
pane; mettetele nella pasta e pigliate una padella polita da torta; mettetevi buona
il bu- tiro bolle, mettanvisi ad una ad una le fette del pane impastate
tiro bolle, mettanvisi ad una ad una le fette del pane impastate, rivolgetele
le fette del pane impastate, rivolgetele una sola volta, cavatele asciutte in un
crude. parini, ii-56: sotto ad una frese'ombra / celebrerò col verso /
personale; i proventi che derivano da una determinata attività (ed è accompagnato da
cibo. bandini, 2-i-120: se una terra sia ridotta a poche misere case
. papini, x-2- 401: aveva una grande tipografia, una grande casa editrice
401: aveva una grande tipografia, una grande casa editrice e dava il pane
: dopo il referendum che ha bocciato una legge più umana per i lavoratori stranieri
forse nel medesimo, avrò detto e l'una e l'altra parola...
7-76: povero e paziente / sostenitore di una famiglia, procacciatore allegro del 'pezzo
con il pane ed aspri ottocento per una fiata. bisaccioni, 1-120: il radunar
che serve ad azionare un motore, una macchina. - in partic.: carbone
forma approssimatamente equivalenti a quelli di una pagnotta, con partic. riferimento ai lingotti
sua intensità: basta la mostra di una pasticceria ove sono esposti pani di cioccolata
mite. betteioni, iv-5: è una ragazza angelica, un pane di zucchero
, 2-i-446: trovo utile di rilevare una posizione militare in essa riconosciuta. è
zolla di terra trattenuta dalle radici di una pianta estratta dal terreno. soderini,
il pan di lepre fosse coperto da una veste tutta unita di gelatina. idem
). solinas donghi, 2-38: una o due viole sperse crescevano anche su
cena a qualcuno essergli molto superiore in una scienza, potergli insegnare. 'è
, dire pane al pane, dire una cosa pane pane, dirla pan pane:
abborrisci la crusca, perché veramente è una grand'empietà che si voglia che tu dica
al pane. carducci, ii-6-157: una piccola ambizione... è quella di
dir le cose come stanno. anco dire una cosa pane pane. pratolini, 2-270
pane in poesia, ciò ch'era una gran volgarità ma anche una bella trovata
ciò ch'era una gran volgarità ma anche una bella trovata. -distinguere,
-doverne mangiare di pane', dover fare una lunga, dura esperienza prima di ottenere
a tata, io la conosco, è una creatura così buffa! buona più del
! buona più del pane ma à una debolezza. -essere cornuto e contento
contento. del castro, 1-156: una persona,... per avere una
una persona,... per avere una consorte poco fedele, comunemente dicevasi essere
n. 2. -essere pani di una medesima pasta', essere molto simili.
fatta menzione, sembrando d'esser pani d'una medesima pasta. -essere, trovare
proprio con loro. -essere una zuppa e un pan molle, zuppa e
, zuppa e pan bagnato; tutta una zuppa e un pan molle! '.
pan bagnato. pratesi, 5-189: -tutta una zuppa e un pan molle! -
. massaia, i-143: stupivano come una giovane, che con quella somma in abissinia
quella somma in abissinia avrebbe potuto divenire una signora, preferisse incrudelire ferocemente contro quello
uantità. - anche: compiere senza riserve una eterminata esperienza; non fare caso a
di fame, in un forno, in una madia di pane: non riuscire a
monosini, 301: si morrebbe in una madia di pane. si morrebbe di
fame nell'altopascio,... in una madia di schiacciate. -necessario
pane dall'asse: poter ancora mantenersi una situazione; non esserci fretta. p
sacchetti, 197-67: poteva avere nel canestruccio una casa per un pezzo di pane.
s'attristino infinitamente che un letterato abbia una scutella di zabarone di più come se l'
uomo anziano, col volto macilento, una voce da eunuco: implorava, quasi
259: vediamo l'antica destra e una pretesa sinistra ministeriale, che una volta
e una pretesa sinistra ministeriale, che una volta si mordevano accanita- mente, starsene
vicario amato / ma tu mi stimi una cosa sì fatta, / cioè un pan
fava mal levato. -un pane e una sassata: situazione, atteggiamento, trattamento
coltellini, i-m-2-57: un pane e una sassata dice qui il servolessere. e
più sconcia cosa si può vedere d'una femina con le labbra bianche, soggiunge egli
. v.]: 'un pane e una sassata ': lo stesso che
'una calda e una fredda o, come disse
'una calda e una fredda o, come disse l'aretino,
loro le piaghe cioè * dare una lode e poi un biasimo, un rabuffo
, un rabuffo, fare a uno una carezza, e poi dargli uno schiaffo
corpo a un pan di zucchero'. una difficoltà mascherata sotto false parvenze di agevolezza
il cavalluzzo... era lesto come una giornata senza pane. -vendere
'dove sta un pane, può stare una parola '. chi ti da mangiare
non ha fretta, tocca un pane e una mezzetta. ibidem, 228: per
carestia, n. 2. -in una il pane, nell'altra il bastone:
etiam:... 'in una il pane, nell'altra '1 bastone '
bastone '; et aliqui: 'in una il pome, / nell'altra 'l
n'ha di quelle anco più fiorite! una parola a volte basta per consolarci un
. = lat. panis (da una forma arcaica padj \ nis), corradicale
s. v.]: 'pane di una vite ': quel vermicciuolo o viticcio
fr. leonardi, lxvi-2-295: ponete in una cazzarola dei dadini di prosciutto..
). dial. ant. consumare una lauta colazione, mangiare. sermini,
patrizi, 1-iii-349: era la panègiri una moltitudine di gente festosa andante a
alla presenza di un vasto uditorio in una cerimonia ufficiale, con scopi generalmente celebrativi
con scopi generalmente celebrativi ed encomiastici per una personalità, in partic. politica
dell'età imperiale (di cui resta una raccolta di dodici componimenti) e nella
con cui vittorio alfieri pubblicò nel 1787 una rielaborazione del discorso suddetto, contenente fra
panegirici / non sempre avvezza, / fece una smorfia / di tenerezza. de
uso antifrastico: tirata di biasimo contro una persona. foscolo, xiv-331: ingiungi
, 3-636: dico io il panegirico essere una ragù- nazione di uomini, e essere
... avendomi incaricato di scrivere una orazione panegirica a bonaparte. guerrazzi,
ampolloso e adulatorio) in onore di una personalità politica, di un'istituzione,
politica, di un'istituzione, di una città, ecc.; chi declama tale
.; chi declama tale composizione in una pubblica adunanza. -anche: scrittore (
consenso e apprezzamento incondizionato ed entusiastico per una persona, un'azione, un'opera
persona, un'azione, un'opera, una situazione, ecc., talora con
qualunque sia personaggio, se non con una diceria condotta per macchina su'trampoli di
panegiri- stici parrebbe che napoli avesse allora una nobiltà splendida di virtù, di cultura
domestico pane di grano e patate per una settimana nella pezzatura geometrica di una ruota
per una settimana nella pezzatura geometrica di una ruota d'automobile in lucania...
che il coraggio diventava paura davanti ad una mezza panella come sarchiapone!
un sepolcro di defonti cose di fatucieri con una panella sopra di dui legni a modo
nel 1921-22 (e può essere considerata una sua manifestazione, ancora dopo la
. gemelli careri, 1-i-83: ebbero una miserabile cena d'un panellino ed acqua
si conoscono due varietà di panelli, una data dai semi di cotone senza buccia
o era anche usato come torcia in una fiaccolata. rustico, xxxv-n-362: li
sul terrazzo. guerrazzi, 13-202: una sera la moltitudine accolta sommava...
un panello. lippi, 2-80: con una barba lunga da romito / e più
. 2. locuz. -da una stella scambiare un panello'. ingannarsi grossolanamente
dar la buona notte / e da una stella scambiano un panello, / tanto la
-trovarsi al culo un panello: essere in una situazione imbarazzante o pericolosa. grazzini
pericolosa. grazzini, 99: intanto una moresca / ti troverai ed al culo
crusca] '. il panereccio è una postema che nasce nelle dita delle mani e
detta 'panereccio'... consiste in una vescichetta che apparisce nel mezzo dell'unghia
3. locuz. nascere un panereccio di una pipita'. derivare conseguenze serie o pericolose
liscia tutta di un pezzo, di una pipita ne sarebbe nato un panereccio.
martesana, che gli lasciava due millimetri d'una polta violacea sulla lingua barbugliosa.
. -a). operaio addetto a una macchina panettatrice. = deriv.
alla produzione del pane per il consumo di una casa, in partic. signorile
, in partic. signorile, o di una comunità. - anche: dispensa
vapore, tanto che, entrato da una porta il grano, esce dall'altra il
a cuocerle. -anche: gestore di una rivendita di pane. statuto dell'
grossolano. faldella, 9-66: una satira da panattiere.
. 2. porzione modesta di una sostanza compatta, che si presenta in
pani. romoli, 187: piglisi una libra di zuccaro di panetto per ogni
e con la cottura in forno assume una forma caratteristica, rigonfia nella parte superiore
buzzati, 4-163: era... una valle di prealpi, chiusa da cime
edificio di pianta circolare e sormontato da una cupola ribassata. dossi, iv-22:
c. e. gadda, 15-72: una coralità ecolalica andava andava con vispoteresoidi panattoni
di vele e di remi, minore di una galea. g. villani,
nel medioevo, alquanto minore di una galea e fornita di vele e di remi
, 4-14: gli sarebbe piaciuto che una di quelle imbarcazioni bianche e agili dalle
assegna alla civiltà e all'arte fiorentina una rilevanza assoluta nella storia. r
d'ogni cosa, non più in una panfìsi lirica anzi in un guazzo orrendo
pamphilet o panfìet (titolo popol. di una commedia mediev. del sec. xii
nocciole, talora anche cacao per ottenere una colorazione più scura; viene foggiato in
l'eccesso di luce solare diretta (una foglia). = voce dotta
e chiodi di legno e fornita di una vela di foglie di cocco.
figur. lode o celebrazione entusiastica di una persona. carducci, iii-23-303: il
yvetot ', pigliava per corde (è una metafora del lamartine) milioni di
pangelino, sm. ant. membro di una classe so ciale dell'india
e polcai. = adattamento di una voce ind. pangène, sm
esterno due pa rallele a una retta data: risulta quindi più ge
conquista. il giorno che voi avrete una politica, v'intenderete con noi, per
di guerra ci furono uomini che raccomandavano una più seria politica. arbasino, 3-422:
germanistiche, accennava a introdurre in italia una sorta di 'religione dello stato '
, 16-ix-84: dopo questo brodo, una buona minestra assai brodosa, di pane
un bel boschetto / tondo, impaniato come una uccellaia, / non falsa illusion,
: maggiore impedimento arrecherà alla scesa di una pietra la viscosità della pania che quella
oriani, x-18-229: il governo mise una forte tassa di trentacinque lire sui paretai
: -1° pisciai sanza pisciare... una certa pania bianca che parea bava di
nel tempio e in casa d'una sua parente / l'ha vista e udita
che non segni... una spesa di dieci centesimi cadauna per
stata all'improvviso fatta oggetto di una gravissima offesa. -ciò che seduce
dell'ingegno meridionale... è una pania sicura, una pillola d'acido
... è una pania sicura, una pillola d'acido arsenicale di effetto luminoso
, i-909: è... bastata una caramella di ribes per farmi cader nella
collosa. baldinucci, 9-xii-200: con una loro fetente arciporchissima mestura viscosa e appiccaticcia
el dì mi cantavano intorno, a caso una buona e grassa perdice ci è venuta
è venuta a volo a invescarvisi / una perdice: ché perdice nomino / un
l'ordinario amore; ma se per sorte una volta montano su la pania amorosa,
vestita goffamente. -pigliare due tordi a una pania: ottenere due vantaggi da una
una pania: ottenere due vantaggi da una sola azione. monosini, 308:
, dicitur: 'pigliar due colombe a una fava, pigliar due tordi a una
una fava, pigliar due tordi a una pania '. -prendere alla,
3. locuz. -attaccare paniaccio: iniziare una relazione amorosa. i. nelli
panicale2, sm. ant. membro di una classe sociale dell'india, abbastanza elevata
li cittadini. = adattamento di una voce ind. panicano, sm.
, 33 (579): era una marmaglia d'ortiche, di felci, di
e grasso, in modo da ottenere una polentina bianca e morbida. anonimo
dicesi del porco quando è affetto d'una tal malattia che gli fa diventare il grasso
.. le cavano e pestano in una pila di pietra con pestone di sorbo,
pestone di sorbo, tal che diventano una paniccia viscosa che s'attacca. viani
s'attacca. viani, 19-635: una paniccia di bava, sabbia e sangue gli
voi! impiastrerete di molte carte e farete una paniccia da cani. pananti, i-168
]... allora -e smoccolò una famosa bestemmia -altera io te ne farei
famosa bestemmia -altera io te ne farei una paniccia. cicognani, v-1-254: per quanto
giorno, essendo in questo lordò, una scodella di legno in terra rovescià, e
cotto. 3. piccola porzione di una sostanza compatta o anche pastosa, foggiata
usata un tempo per l'estrazione di una sostanza colorante gialla (nell'espressione erba
; tutti questi nomi d'erba sono una cosa, che tutta ène erba gualda.
in vedere certi passerotti, parte d'una filosofia boschereccia e parte d'una dottrina
d'una filosofia boschereccia e parte d'una dottrina marmeruchesca o panichesca. = deriv
anche il lat. pannychis, nome di una cortigiana nel satyricon di petronio.
ad assisterlo [ercole] sorpresi da una confusione panica, non sapendo il motivo
che si diffonde nel pubblico o in una categoria di persone, talora per motivi
: uno sgomento repentino m'assalse, una specie di pànico. silone, 57
2-224: la città fu percossa d'una folgorazione pànica, quasi la ninfa si
umanistico a un interesse panico e sorge una nuova lirica figurativa totale del mondo.
4. che attribuisce poeticamente alla natura una forza creatrice e sente la propria personalità
di un frammento, la densità di una folla. angiolieri, xxxv-n-370: quanto
ipotetico): trovarsi di fronte a una folla fittissima e impenetrabile di persone.
sarebbe cascato in terra a buttarcene sopra una manata. -non distinguere il grano
c. durante, 2-332: ènne una spezie [di panico] in cui i
pannocchia; che presenta l'aspetto di una pannocchia. fr. colonna,
fr. colonna, 2-11: sotto de una ruvida e veterrima quercia, abundante dell'
: disposizione particolare de'fiori d'una pianta in guisa che i peduncoli suddivisi
. alcaloide ricavato dai tuberi di una specie di aconito (aconitum paniculatum
a certaldo, in sulla porta d'una botteguccia mi venne fatto di leggere queste
. composto da minerali che hanno tutti una tendenza all'i- diomorfismo e si presentano
aspetto di mosaico (la struttura di una roccia). = voce dotta
. lo metterà [il cane] in una piccola paniera e nutrichilo di poca vivanda
242: item uno cuofino; item una paniera. trattati antichi, in:
. trattati antichi, in: poni una paniera o un vaglio in sul paiuolo e
nel fondo de la cesta vi era una paniera entrovi un bellissimo paio di camicie
18-2-274: mandarono a presentare... una paniera di berlingoggi a'sostenuti. m
con tutt'e due le mani sul capo una paniera colma di pani. jahier,
anonimissima. circostanza che avrebbe dovuto essere una ottima questione pregiudiziale, per farla buttare
: la metto [la bambina] in una paniera in cucina, e le fo
, 1-567: messa la collana in una paniera d'argento. 2.
venuti in questa città bella -adagiata in una paniera di fiori -dentro colli di verzura
8. locuz. -fare d'un cestone una paniera: mettere in ordine cose disparate
/ mal può far d'un ceston una paniera. -trovare il fornimento della
: appagare i propri desideri amorosi (una donna). rettori, 57
e viene a congedarsi. mi dona una panieretta da 'angera 'lavorata in
novellino, 96 (155): una mattina passava la detta fante con
., 8-10 (1-iv-766): l'una aveva un materasso di bambagia bello
chetti, 17-12: passando una forese o trecca con un pa
latta inverniciata di verde giaceva dinanzi a una delle lunghe finestre, ripieno di vasi
gonna sostenuta da un cerchio o da una gabbia di stecche (anche nell'espressione
quello sterminato paniere che s'assomiglia a una feluca, di cui la persona entro
. arbasino, 19-71: rimane soltanto una nonidentità, un 'paniere 'di
di caratteri non sviluppati e non risolti, una 'personalità 'non raggiunta.
paniere contiene prodotti di largo consumo per una famiglia tipo anni cinquanta, ma non
-fare la zuppa nel paniere', fare una cosa sciocca o inutile; fallire per
, / 'n un vaglio, 'n una rete. redi, 16-i-30: chi s'
trista spazzatura, che non s'adopri una volta tanno; né si cattivo paniere,
, v-143: 'panierina ', ciò è una paniera pic- ciola. magalotti, 4-246
destinato a contenere le vivande necessarie per una colazione o una merenda. tommaseo
le vivande necessarie per una colazione o una merenda. tommaseo, 1-139: momo
di roselline con quattro freschi fagiuoli e una insalata salvatica di cicerbita. s.
per le ova. moravia, i-204: una ciociara ridente in busto nero e gonna
colazione e, occorrendo, gli mettete una seconda colazione nel panierino. serao,
un panierino) ho creduto di salire una montagna per poi subito ridiscenderla.
lo sta preparando, e io gli darò una mano. = dimin. di paniere
un certo panierotto / stava appesa a una finestra / una quaglia agile e destra.
/ stava appesa a una finestra / una quaglia agile e destra. = dimin
granucci, i-m: l'eremita donò una panieruzza di vimini sottilmente tessuta a ciascuna
lisciare. sermini, 3: colui che una sua insalatella vuole a uno suo amico
locuz. -accomodarsi nel panieruzzo: trovarsi una buona sistemazione. a. f.
tessea paneruzzole. aretino, iv-4-204: una paneruzzola piena di frascariuole. = voce
al tempo delle ciriege ne recò a una sua oste uno bello paneruzzolo.
di farina). -valore panif cabile di una farina: maggiore o minore attitudine di
farina: maggiore o minore attitudine di una farina a essere impiegata nel processo di
panificabilità, sf. attitudine di una farina a essere impiegata nel processo
falegn. struttura di legno formata da una parte centrale di listelli di legno e
concentrare tutte le componenti dello sviluppo di una nazione nel solo settore industriale; politica
pratolini, 2-250: per sé egli ordinò una tazza di cioccolata, burro e panini
'panino '... dicesi anche ad una piccola quantità ridotta in pane di cioccolata
de palma. = adattamento di una forma, spagn. o portogh.,
occhi, si abbatté a vedere ad una finestra una femminetta di quelle che tendono
si abbatté a vedere ad una finestra una femminetta di quelle che tendono i panioni
fiore della gioventù 'panitalica ', una particolare origine? = voce dotta,
salci o di mortine o sanguine o d'una specie di scopa che si chiama meschina
7-437: qui si ragiona gagliardamente di una lezione di panizza, di tartara, di
per setaccio; con acqua bollente formatene una polenta tenera e ben cotta.
trasformato in pane (un grano, una farina); utilizzabile per la preparazione
. trasformare in pane, lavorare (una farina, un grano) in modo da
, ii-122: la panizzazióne, che è una parte così essenziale della pubblica annona,
e nel suo calmiere? -attitudine di una sostanza a essere trasformata in pane.
lessico universale, dizionario universale (di una lingua). = voce dotta,
, di natura virale, caratterizzata da una fortissima diminuzione nel sangue circolante degli elementi
col tempo il termine è venuto assumendo una connotazione di valutazione negativa).
in partenza la filosofia del linguaggio sembrò una rivoluzione nuova e sconcertante, una utilissima
sembrò una rivoluzione nuova e sconcertante, una utilissima sconfessione del panlogismo idealistico.
filos. che si basa su una concezione secondo la quale tutto ciò che
e, in partic., matematiche (una formulazione filosofica). b
48, nel qual tempo deposero in fondo una poltiglia farinosa... e mandarono
farinosa... e mandarono a galla una specie di panna untuosa e saponacea.
, la parte più eletta (di una società, di un gruppo, ecc.
della panna: pallidissimo, cereo (una persona). beltramelli, ii-24:
montata ': quella che dibattuta in una catinella colla frusta o col palloncino si rigonfia
si rigonfia e si converte come in una densa schiuma di una certa consistenza e
si converte come in una densa schiuma di una certa consistenza e suole mangiarsi co'cialdoni
panna. 3. appannatura (di una superficie di vetro). viani,
). viani, 4-122: sopra una risma di carta c'erano un paio
il console si metteva quando leggeva e una pezzuola di bucato per ripulirli dalla panna
in maniera opportuna per far si che una parte delle vele sia orientata in modo
, perché le forze uguali e contrarie da una parte dall'altra restino elise, e
gadda conti, 1-416: entrarono in una lunga bonaccia che li tenne dodici giorni
comporti la temporanea immobilità, rendendo necessaria una sosta per la riparazione (anche nell'
avuto [nel viaggio in bicicletta] una panna! ojetti, 1-171: « tre
compagno: « tre ore da roma senza una panna ». monelli, 2-308:
finché successe quello che doveva succedere: una panna. = adattamento del fr
carena, iii-107: 'pana ': è una grossa trave galleggiante con la quale si
3-341: si bagnò i capelli come una paperella: poi si mise stretto intorno
. -anche: increspato, ondulato (una stoffa). landò, 1-40
a ricoprire le nudità ritenute scandalose in una statua o in un dipinto. imbriani
cantava..., io vidi una delle due peccatrici prendere la mano all'altra
all'altra e premersela sulla bocca con una cupidigia così ardente che in verità non
o piega di un drappo, di una stoffa, di un abito, di una
una stoffa, di un abito, di una tenda, per lo più formata ad
, x-4-80: un divano dominato da una mensola carica di fiori ed avvolto quasi
ed avvolto quasi fra il panneggiamento di una tenda damascata. landolfi, 2-191:
opache, ricadevano in larghi panneggiamenti d'una intollerabile serenità. -effetto complessivo
mostra mai isolato, ma spunta dietro una cortina di altri monti che hanno panneggiamenti
suoi copiosi panneggiamenti, il discorso ha una sostenuta gravità di eloquenza religiosa. p
5. artificio che serve a nascondere una caratteristica negativa. lubrano, 2-26
. ritrarre in pittura o in scultura una figura vestita con ampi drappeggi; raffigurare
figura vestita con ampi drappeggi; raffigurare una stoffa in tutte le sue pieghe e
. 3. per simil. ricoprire una superficie, un paesaggio naturale.
fatica di questa povera gente, discende una bellezza del panneggiare della quale soltanto giotto
in pochissime botte esprimere un cavallo, una figura, quale ignuda e qual panneggiata.
da doratore. d'annunzio, vii-98: una statua mutilata, un torso feminino panneggiato
2. per estens. avvolto in una veste ampia e sontuosa; ammantato.
guardare. r. longhi, 356: una frettolosa e inaudita propotenza personale aveva trascinato
, sopra un panneggiato cielo giallo, una moltitudine di uomini e di donne in
pericolo. 3. ricoperto da una gran massa di capelli. faldella,
neroni di novara,... una testa panneggiata da una ricca uenza di
,... una testa panneggiata da una ricca uenza di capelli argentini.
baldini, i-720: per quanto impegnato in una dizione largamente panneggiata, non gli sentii
6. sm. panneggio di una scultura o di un dipinto. d
bel panneg- iato o per imitare una statua greca. alfieri, 6-146: ve'
disposizione che vesti e drappi assumono in una rappresentazione plastica o pittorica o in un
assai bene accordato. carradori, 27: una gura... senza testa
; e il barocchismo dei panneggi sembra una cosa istessa col morbo che li intride
, 3-7: irma rimase momentaneamente come una statua ignuda sotto un panneggio di veli,
-piega di un abito, di una stoffa. ojetti, i-385: invece
15-67: mal sostiene il panneggio d'una aggettivazione sontuosa.
sul pannello o quadro di comando di una macchina calcolatrice meccano-elettronica, i circuiti elettrici
più quadrangolare) che è delimitato da una cornice o modanatura ed è usato come
e scolpiti, racchiusi nel telaio di una porta; formella di metallo cesellato.
in fatto di pittura decorativa, in una sala del nostro tempo. -per
incurvate che costituiscono il rivestimento esterno di una fusoliera, di un'ala o di
può anche essere prefabbricato in cemento con una leggera armatura). -pannello portante:
molto sottili e ottenuti per compressione di una massa fibrosa; a seconda del tipo
in firenze. aretino, 20-30: una guastadetta piena d'acqua nanfa, simile a
per 10 più ricavato dalla divisione di una pezza più ampia, nelle dimensioni adatte
quale per panicèllo avea posto legiadra- mente una coperta da bue intorno, li cominciò a
e dolore de'difetti miei d'essere una di quelle fasciuole o pannicègli dove fusse
un pannicello di lino bianco con entro una pietra di marmo di mezzana grandezza.
migliore agurio trattile i suoi pannicelli d'una nobile roba delle sue la rivestirono. meditazione
insufficiente, provvedimento inadeguato alla gravità di una malattia o di una situazione, palliativo
alla gravità di una malattia o di una situazione, palliativo (anche nelle espressioni
, giudicando io che il medicamento di una scrittura si debba alle gravissime offese
possano tenere senza pena e bando più d'una tela per volta, tela di pannicegli
intorno alla pupilla e la ricopriva di una cotal nuvola che gli toglieva la vista
lembo di tale tessuto (anche in una raffigurazione pittorica). cavalca,
che avvolge un organo o che tappezza una cavità interna del corpo umano e animale
è la bellezza?... una bertuccina con un musettino, con un nasino
là del naso; il tutto servito sopra una 'mannequin 'di pannicolo adiposo,
quale è un pannicolo il quale ricopre l'una e l'altra cellula. guglielmo da
, 15-ii-559: letargo... è una infermità generata ne'pannicoli del cervello da
dalla cuna / fu in città da una balia contadina / portato il meschinel,
pannicoli, ogni porcellino era vestito di una quarta camicia sottilissima e bianca.
, la prima più alta è da una tela o pannicolo, che parte il corpo
spesso quando vanno la sera a dormire con una goccia, gli farà estremo utile.
curvazione ch'ella genera e dal raggiramento dell'una parte intorno all'altra, fra le
. garzoni, 7-548: volendo fare una sorte di pavonazzo che non sia di guado
beccaria, ii-407: intendeva di estendere una principiata fabbrica di coperte di lana e
riuniti sarebbero appunto i soci fondatori di una casa in pannine. d'annunzio, v-2-431
pannine. d'annunzio, v-2-431: era una di quelle giornate pratesi di gran vento
-fare da pannina nuova: cercare (una donna vecchia) di apparire giovane e
cui il suo bell'oro giallo faceva una stupenda figura. 2. per simil
di giacomo, ii-833: di faccia è una fullonica, officina, a un tempo
, 747]: l'è inducta una pessima consuetudine contro la forma...
contro la forma... de una lege contegnuda nel capitolar di officiali nostri a
di santa uliva, xxxiv-818: provedi una vesta / di panno nero. castiglione
stette in prigione ebbe di grazia di portare una ve- sticciuola di panno grosso verde.
-anche: biancheria. ricordi di una famiglia senese, 50: item mi libbre
ma le calze non basta si portino una d'un colore e l'altra d'un
1-70 (169): questa si era una femminetta vestita con panni sottilissimi. tassoni
avere panni di colore. -in una rappresentazione pittorica o plastica. vasari,
singolarissimo effetto della vacante fisionomia, in una statua che, per ogni altro riguardo
sp., 8 (127): una statua abbozzata in creta, sulla quale
più doppi e utilizzato generalmente per coprire una ferita o per attenuare gli effetti della
la signoria e il consiglio volesser dare una di queste vesti in sua memoria nella
191: erminio [lf| condusse in una bellissima stanza tutta addobbata di panni d'
gamba hanno calze di panno ed in testa una berretta lunga un terzo di braccio.
. d'annunzio, iv-1-273: portava una giacca di panno azzurro cupo, guarnita
: l'orina alla qual è sopranata una grossezza ovìro un panno, come una tela
una grossezza ovìro un panno, come una tela di raniio, non è buona
esterno di esso uovo nasce e cresce una certa sustanza solida, che dagli anatomici
]: 'panno rosso ': nome di una specie di tarantella usata nella puglia in
non attristarmi cosi col nero panno di una mestizia che io non debbo sollevare.
satrapi sindicatori niuno ebbe ardire di prender una pietra, perché la coscienza diceva loro:
personale. manzini, 17-171: eri una specie di medium che, dopo,
verga, 8-523: isabella s'era fatta una bella ragazza... un'altra
-argomento, soggetto, tema di una composizione letteraria. giulio strozzi,
la parca è infagottata nei panni d'una levatrice e fila lo stame della
. guicciardini, 2-1-212: in una commedia non è manco laudato chi
. bernari, 3-364: aiutato da una facondia non comune si recitava mirabilmente nei
ri- cevelo e comprendelo per mezzo d'una cartilagine e d'un panno, il
superiore della cornea (e se ne distinguono una forma crassa e una sarcomatosa).
se ne distinguono una forma crassa e una sarcomatosa). pietro ispano volgar.
, per indicare il luogo nel quale una persona abita. dante, xliv-36:
termine proprio del linguaggio teatrale per indicare una perfetta corrispondenza fra il testo e la
scenica). -per estens.: assumere una determinata posizione o funzione. de
: anzani aveva ordinato non si facesse una sola fucilata, sinché il nemico fosse a
in cattivi panni, ne ha fatta una grossa. leoni, 169: gli austriaci
arlia, 1-247: si dice che in una cosa 'c'è panno da ritagliare quando
lasciare trapelare nulla al di fuori di una ristretta cerchia di persone, si aggiungono
qualcuno: entrare a fare parte di una congrega, di un gruppo.
): se fosse stato lui a chiederti una cosa simile, che gusto ne avrebbe
imputare soltanto a lui la responsabilità di una situazione negativa. mascardi, 2-49
e con termini appropriati la realtà (una lingua). citolini, 2-3:
chi si trova in difficoltà o in una situazione di particolare pericolo. f
non ci era rotto il discorso da una persona che in tutta fretta venne a
bandi, 124: la mia domanda era una di quelle che stringono i panni addosso
masa non si smarrì. -interpretare una teoria nel senso più rigoroso. cardarelli
per quella che è in effetti: una bellissima definizione dello stile e dell'essere
-tagliare il panno a crescenza: addurre una grande quantità di esempi e di argomentazioni
2-1-216: sarà un padre in mezzo ad una corona di figliuoli già grandicelli..
edeo... d'aver conosciuta una di queste lingue ben affilate a tagliar con
cantoni, 334: è... una società a modo, dove un vecchio
colpa di panni fini: esserne colpevole una persona benestante. c. bini,
spettegolare sulle mancanze o sui difetti di una persona. bonsanti, 2-151: c'
le stanghe... se vesti una colonna, / ella pare una donna.
vesti una colonna, / ella pare una donna. fagiuoli, 1-1- 271
uno granello di panico germogliare e fare una pannocchia, che ne fa migliaia,
avere. sermini, 61: venne una bella mitaroccia e due grosse granate; e
cece bianco over piselli, e fa una pannocchia lunga una spanna, acuta,
over piselli, e fa una pannocchia lunga una spanna, acuta, grossa come il
qual nasce, come il miglio, in una spica e pannocchia, di cui fanno
specie di cardo che fa sulla cima una pannocchia spinosa. 4. per
più code, ben sapete / coste'una n'ha riposta: / ed in ordin
ogni fanciulla l'aocchia / perché l'ha una pannocchia / grossa e sta bene appiccata
ascesso. ramusio, iii-61: nasce una pannocchia a colui che è stato morso
i fiori... si diramano da una pannoc- chietta di frondi verdi.
sp., 33 (579): una confusione di foglie, di fiori
steli allungati e robusti che terminano in una formazione a pannocchia con spighe folte;
vecchietta filava. a lei vicina / una sua pecorella da guadagno / strappava ciuffi
di infruttescenze a forma di pannocchia (una pianta). tesauro, 2-i-83
, 196: vestiva... d'una vesticciuola scura di pannocotone stampato a fiori
2. tipo di rocchetto utilizzato per filare una lenza di notevole diametro, a cui
grandissima continenzia: dormiva vestito e portava una camicia di pannolano. varchi, 18-
il mantello di pannolana ha tratto da una borsa la sua carta da visita.
: due buone materasse di lana e una di crino per l'estate: coltroni,
contadini... un pannolano e una coperta delle nostre, da gente di campagna
la tal banda de la casa ad una finestra pendente di fuori un pannolino bianco,
un pannolino bianco, che egli con una scala di fune a le quattro ore de
, iv-156: a lui piaceva immensamente una sartina che tutte le sere passava sotto i
un'apposita spilla in modo da formare una specie di mutandina (e viene per
e come si fa a presentarsi a una monaca a chiedere i pannolini?
anno [il frate] facea fare una buona tela di panno lino. bandello,
intinti. d'annunzio, vi-608: una corda tesa con pannilini ad asciugare. panzini
a divertire, almeno per qualche tempo, una rovina sì formidabile? -fazzoletto
». 2. che forma una spessa patina (la polvere).
. salvini, 26-35: si sorbisce una pannosa feccia / di moribondo aceto?
/ del suo pannoso stagno / dolevasi una rana lamentosa. 4. per
4. per estens. che presenta una colorazione biancastra e un aspetto soffice e
pannìtciolo). region. formare una patina, uno strato sulla pelle.
cotonina, che pannuciolano col sudaticcio di una belletta condensata sui bulbi. = voce
por cacchi, i-261: gli fu dato una sassata nel collo, di maniera che
appartenente alla superfamiglia miacei, che presenta una conchiglia di forma ovoidale o oblunga con
triangolare, due impronte muscolari oblique, una cerniera fatta di un dente cardinale da
un dente cardinale da ogni lato, e una forte callosità ninfeale pel legamento esterno.
. scient. panopea, dal nome di una delle nereidi (lat. panopèa,
o di parti di armatura disposte su una parete a scopo ornamentale (e può
. d'annunzio, iv-2-214: staccò da una panoplia due lunghe pistole d'arcione e
comuni, collocati in bella vista su una parete. bacchelli, 2-v-442: dall'
per lo più sopraelevato, si ha di una vasta area di territorio, anche
vedute non di mare, è certamente una delle più belle d'italia. saba,
osservare oggi è questo: che in una civiltà a rapido sviluppo, in cui il
molto 'elastico ', non può nascere una grande arte architettonica. -descrizione
della configurazione di un luogo, di una regione. pioverle, 7-92: il
di un determinato periodo storico, di una corrente artistica, di un autore o
di un autore o, anche, di una condizione umana e sociale, del patrimonio
patrimonio culturale, spirituale, memoriale di una o più persone. b. croce
sempre più mortificante la complicità sistematica fra una gloria e una frivolezza altrettanto superficiali.
la complicità sistematica fra una gloria e una frivolezza altrettanto superficiali. -insieme vasto e
quadro generale di un ambiente, di una situazione. bacchelli, 1-ii-250: un
. -panorama molle: quello costituito da una semplice tela, senza colorazione. -panorama
. -panorama semirigido: quello formato da una tela opportunamente colorata. migliorini, 6-103
paesistica dipinta circolarmente in modo da formare una superficie cilindrica nel cui centro è collocato
terreno) in modo da godere di una prospettiva panoramica e da avere l'illusione
pittura disposta circolarmente sulla parte interna di una rotonda, in mezzo alla quale lo
tutti i punti di un paese o di una scena della natura. de sanctis,
gradi, che si può esaminare da una torretta posta al centro dell'edificio.
è niente di più tecnicamente sacro che una lenta panoramica. -per simil.
altro. cassieri, 1-49: fece una pausa calcolata e scorse in panoramica le
di un tema, che ne consente una visione d'insieme. pasolini, 9-152
europeo, come l'unica che riduce una complessa e ribollente fenomenologia a una omologazione
riduce una complessa e ribollente fenomenologia a una omologazione storiografica. 4. teatr
. panoramicaménte, avv. in una veduta com plessiva, panoramica
. per estens. in modo da dare una visione d'insieme, complessiva e sintetica
tutte le possibili implicazioni e sviluppi di una situazione, di un'idea. bernari
totalità si spaura perche ne scorge solo una parte, e tutto il resto è sfuocato
chi). cinem. eseguire una panoramica. migliorini, 6-103:
carattere di un luogo, di una strada o, anche, di una veduta
una strada o, anche, di una veduta particolar mente panoramica.
godere di un ampio panorama, di una gradevole vista. -anche: che attraversa
finestrini ampi, in modo da consentire una maggiore visualità verso l'esterno (in determinate
-che ha come soggetto un panorama (una riproduzione fotografica, un disegno, ecc
: nello specchio del cassettone era infilata una cartolina illustrata: rappresentava una veduta panoramica
era infilata una cartolina illustrata: rappresentava una veduta panoramica di massa.
indigerita. -che mira a offrire una visione urbanistica armonica e bene ordinata.
del futuro in cui tanti si dilettavano da una specola neutrale. -che si diffonde
specola neutrale. -che si diffonde in una gran quantità di scene, di situazioni
stende piuttosto protratta, diluita, in una 'cronaca '. 4.
che abbraccia un ampio angolo visuale (una ripresa fotografica o cinematografica). 5
la presenza di segnali radio inclusi in una determinata gamma di frequenza. = deriv
panoramizzare, tr. letter. dare una visione d'insieme, complessiva e,
5 1 / 2 superfiziale, cioè pertica una in testa larga e pertiche 51 /
dell'ordine de'neurotteri, caratterizzati da una testa sporgentesi in un rostro duro,
papa pe rispecto dello 'mperadore, donò una roza dorata. idem, iii-129:
panóso, agg. ant. che forma una massa compatta, salda; non sbriciolato
annerito, in mezzo ai quali vi è una fessura orizzontale coperta da una piastra mobile
vi è una fessura orizzontale coperta da una piastra mobile, e mantenuta entro scanalature.
della dimensione dell'estremità della punta di una spilla. è per questa piccola apertura
tempo di tutte le cellule ematiche (una colorazione: e si differenzia da quelle
445: venne invece un pan-pepato, una mostardina di senape che montava il naso,
categorie politiche, che attribuisce alla politica una funzione centrale nello svolgimento e nell'organizzazione
antico panpsichismo. montale, 4-309: una simile crosta o gelatina di panpsichismo soltanto
panpsichismo e, in genere, di una dottrina spirituali sta. -
regàlia: dalla misura degli ossicini a una metafisica panpsichista! idem, vi-76:
, vi-76: egli era, per usare una brutta parola, una specie di panpsichista
era, per usare una brutta parola, una specie di panpsichista e considerava il mondo
di panpsichista e considerava il mondo come una gerarchia di coscienze ripartite in gruppi sempre
a un movimento di pensiero o a una tendenza politica che, sviluppatasi in russia
, fino a preconizzare la formazione di una confederazione di stati balcanici sotto la sua
di pane, tostato e immerso in una pastella di tuorlo d'uovo, farina
un fiore di giardino divenuto selvatico in una contrada incolta, la minuscola violetta tricolore
, 8-166: insomma: nel quadro di una panse- miologia parossisticamente invocata, può contare
... se non collocandosi in una sorta di quadro pansemiologico, la cui
e, anche, nella creazione di una confederazione slavo-balcanica). gioberti
slava '(1844) fondò davvero una religione politica: il panslavismo.
. plastico, modello in scala di una città, di una regione.
modello in scala di una città, di una regione. milizia, iii-261:
, ma nel pollaio di cumbo. una fame pantagruelica si sviluppò in tutti noi
, enorme, sovrabbondante, gigantesco (una quantità, un numero). 0jetti
i-184: zago ha nella sua vasta cucina una raccolta pantagruelica di due o trecento rami
pantagrueliche dimensioni. -di notevole capacità (una botte). lucini, 240:
non vi mancava neanche l'allegria, una sorta d'allegria pantagruelica e selvaggia, generata
: la quale [ostinazione] per una similitudine d'aristofane, può somigliarsi alla
fatta rimbalzare la palla di battuta in una varietà del gioco del pallone elastico.
la pantalonaia. pratolini, 9-740: una donna semplice, una pantalonaia. -con
, 9-740: una donna semplice, una pantalonaia. -con uso appositivo.
, 7-410: mi trovai nel laboratorio di una sarta pantalonara. arbasino, 19-53:
soli bollettini necessariamente laconici e incompleti sarebbe una scema pantalonata voler giudicare il valore e
iniziative ed errori compiuti da chi è in una posizione più sicura o di potere.
-pantaloni a staffe: calzoni che hanno una striscia del medesimo tessuto che passa sotto
cosce e le gambe e guerniti di una striscia rossa ne'luoghi dell'abbottonatura.
, 3-37: mara aveva subito notato una grossa macchia d'unto sulla giacca e un'
cecchi, 5-290: trombetti vestiti d'una stoffa da pantaloni a dadi bianchi e neri
, un semplice paio di pantaloni larghi d'una bella seta scozzese, corti un palmo
nei gran calori, mettevano ai cavalli una specie di zuccotto dal quale spuntavano gli
? ciò che la rana / consigliava una volta a'figli suoi, / che
, il poveretto, fu messo dentro una cisterna piena di pantaniccio. civinini,
pantaniccio. civinini, 7-51: fece una gran boccata di sangue, strabuzzò gli occhi
pantera. = forse adattamento di una forma fr. * pantanière per pantière
. tassoni, viii-1-11: modana è una città di lombardia, / che nel
e'cominciò a tremare, che e'pareva una cannuccia di pantano. -figlie del
come fosse un poeta italiano / entro una stanza sciolta. pavese, i-25:
non desiderava [sergio] più che una cosa: uscire dal pantano morale in
da un tal pantano potrà mai sgorgare una dottrina sì limpida qual è la morale
1885, avendo lo spaventa definito in una lettera a un giornale la vita politica dell'
e il disprezzo della donna » fu una pietrata feroce ma necessaria nel pantano letterario
abbassamento malizioso delle sensazioni sessuali può essere una via d'uscita dal pantano di abitudinaria
di rivivere nel pensiero, ne meriterà una gratitu dine perenne. marinetti
pantano: trovarsi invischiato irrimediabilmente in una condizione o in una situazione negativa.
invischiato irrimediabilmente in una condizione o in una situazione negativa. baldovini, 2-2-12:
pantano: non aiutarlo a uscire da una situazione complicata. nievo, 730:
-t ir are qualcuno nel pantano: coinvolgere una persona, estranea fino a quel momento
momento allo svolgimento dei fatti, in una situazione imbrogliata e confusa. carducci
. pantanàccio. mattiofrarnesi, xxvi-3-104: una fontana, un fiume, un
possono passare. sacchetti, 48-29: pervenne una sera al tardi in un luogo assai
andando a fondo quanto si può in una miniera, si trovino sassi più
3. che alligna nel fango (una pianta). simintendi, 2-158:
: è uno di quei libri che in una letteratura un po'meno pantanosa della nostra
facente parte della provvista alimentare di una nave. statuti di ancona del 1397
le divora. slataper, 1-28: una gatta baia sotto le botti annusava indolente
3-200: quando la gondola passò accanto a una piccola icona coi lumi accesi intorno alla
statuetta della madonna, lei potè vedere una pantegana che attraversava l'acqua, il
, 7-116: chi ha visto nell'interno una delle due chiesupole panteiformi, non sente
cosmologica che ritiene non esservi altro che una sostanza unica, dio, della quale
cui l'unica sostanza viene concepita come una sostanza divina e il mondo come estrinsecazione
e l'estensione sono due attributi di una sostanza infinita che è dio, e
il panteismo emanatistico considera il mondo come una generazione, o esplicazione che vo- gliam
un vero nulla; non ammette che una realtà unica, cioè la sostanza
due, e benché ammetta com'essi una sostanza unica, dà però una certa realtà
essi una sostanza unica, dà però una certa realtà alla varietà dei fenomeni considerandoli
: tutti fanno di dio e del mondo una sola sostanza, ma alcuni a questa
altri... si tuffavano in una sorta di panteismo, adorando la natura
sociale che indica nell'appartenenza a una comunità o nel concreto inserimento nella società
. cantoni, 258: noi abbiamo innanzi una specie di panteismo poetico, dove la
se non che il bartoli va poco oltre una splendida curiosità esclamativa, che tutt'al
animava tutto intorno; ogni oggetto acquistava una voce, un significato morale.
dell'aura del panteismo produsse del pari una panteistica cosmologia. gioberti, 2-185: l'
, egli [dante] avrebbe forse suscitato una letteratura religiosa e ideale, ma più
cecchi, 2-80: l'entusiastico smarrimento in una felicità panteistica che sarebbe durata appena quanto
innocenza. 3. improntato a una concezione edonistica e paganeggiante. arbasino
, con struttura porfirica, costituita da una massa vetrosa con cristalli di feldspato (
le manovre in disordine a causa di una forte tempe sta o di
penzolo. guglielmotti, 617: pantena una, trocia una propriamente vale penzolo.
guglielmotti, 617: pantena una, trocia una propriamente vale penzolo. = dal
e simboli che rappresentano più divinità (una statua). salvini, 39-vi-30
più rende aulente aulori / che non fa una fera, / c'à nome la
. giamboni, 8-i-262: pantera è una bestia taccata di piccole tacche bianche e
la pantera, / ched usa in una parte / che levantisce sole: /
pantera. paolo zoppo, lxv-5-5: una bestia ch'à nome pantera, / ch'
animali, xxviii-307: la pantera si è una bestia molta bella ed è negra e
ci venivano a rubbare le galline et una volta aprirono fracassando la porta della dispenza
curva della schiena e de'lombi rassomigliava una pantera. gozzano, i-411: in
'altra avea / due palmi, e una pantera in su l'elmetto.
venir de liguria, / avolto adosso ad una lupa fera, / e mena drietro
lapidario estense, 164: pantera è una petra che ae in sé grande va-
. arbasino, n- 118: una furia radiocomandata da tutte le questure, accompagnata
6-19: nel mezzo poi del tempio sta una imaginetta di bacco, che nella mano
nella destra la tazza, e gli giace una panteretta a'piedi. negri, 1-943
i-487: de'mai pensier vant'ò d'una pantera, / l'augel che non
pantere, che sono antenne che reggono una rete altissima, dentro alla quale appannata
3. ant. armatura costituita da una sorta di tessuto a rete.
-striato o chiazzato come il manto di una pantera. landino [plinio]
., sopra la quale era scolpita una pantera che sorreggeva l'arma municipale.
6-14: possono anco esser diversi colori in una ietra, come nel pantero e
nel caso, purtroppo non immaginario, di una terza guerra panterriana. =
] / allor fu fatto in nome d'una dia / la qual si disse d'
. -insieme degli dèi venerati in una determinata religione politeista. e.
e famose (e fra tali costruzioni una delle più note è il pantheon di
e la stessa collezione di ex-voto in una cappella attigua, non valgono forse la
che rappresentano più dei effigiati insieme in una sola statua. 4. figur
reale o ideale dove sono raccolti per una suprema consacrazione persone riconosciute degne di gloria
trafitta da un pugnale anche insanguinato. una fantasia pantoclastica, l'assassinio dell'universo
compiere gli atti più semplici: è una forma di monomania detta 'lipemania ansiosa,
, sia per rialzare la persona, avendo una grossa suola di legno e uno o
-con valore aggett.: che conduce una vita essenzialmente basata e regolata dai valori