notizia che suo fratello, cassiere in una banca, aveva commesso una cattiva azione.
cassiere in una banca, aveva commesso una cattiva azione. d'annunzio, v-1-620
degenere che... è divenuto una immensa banca giudea in servizio della spietata
il conte... andare ad una banca a domandare? alle banche non
oggetti di uso comune un prestigio e una solennità tale che oggi un ufficio postale
tale che oggi un ufficio postale o una banca o una stazione hanno qualcosa del
un ufficio postale o una banca o una stazione hanno qualcosa del tempio.
panzini, iv-56: si dice bancabile di una cambiale, per significare che ha
breve e si può scontare presso una banca. dicono anche piazza bancabile
. dicono anche piazza bancabile di una città ove risieda un banco di sconto.
dei laterizi (allo scopo di una più razionale distribuzione delle fiamme).
ne capivano; s'accorda col padrone di una paranza, la carica,
paranza, la carica, e per una bellissima giornata di mare tranquillissimo tiran su
lire lasciate alla vedova del martelli sopra una casa bancaria di napoli, le doble spese
piazza del duomo che è stata definita una « coreografia monumentale di gusto bancario *
. monti, i-370: egli cerca una bancaria di mille scudi, e siccome
così nessuno vuole affidargli questo capitale senza una rilevazione in lugo, ove esistono le
di un semplice fallimento, ma di una vera macchina fraudolenta. era lo spettro della
», 1895). godette di una notevole celebrità per significare che la scienza
problema ci fosse stato, si conchiude con una rievocazione delle memorie di giuda di petruccelli
, ii-117: il ciabattino lavora. una lucerna è sul 2. dial.
ant. mettere i banchi a una galea. crescenzio [tommaseo]
banchear, cioè mettere i banchi a una galea di banchi 26 di lunghezza, s'
). marin. ant. fornire una galea di banchi. bancherèlla e
e frutta fresche. ojetti, ii-117: una bancarella carica d'arance d'oro,
altro, la furberia di ricomprare da una bancarella locale le cambiali inesigibili, a
cambiatori de la nazione spagnola, appiccatase una banchetta al collo, con suoi dinari
banchetta al collo, con suoi dinari una mattina per tempo corno gli altri dinanzi
loro letti erano foglie di palme, ed una banchetta il loro capezzale. galileo,
insieme e domani uscenti ad azzuffarsi in una cavalcata o prorompenti a bandirsi per
giambullari, 382: per essere stata una notte abbruciata la casa, dove trenta lor
: avevan tutte un viso ridente, una persona grande, riposata e come fluente
gesto valido, nutriti dal mare su una povera terra, banchettatori, grassi.
banchetto e attorno alla lucerna è una carta verde che fa da paralume.
di feste. nievo, 328: con una libbra di pane affettatavi dentro mi parve
quello era un pranzetto alla buona, in una casa modesta, che non aveva a
3-39: un banchetto da noi presuppone una vigilia, un digiuno. è qualcosa di
digiuno. è qualcosa di sacro, una cerimonia religiosa. sbarbaro, 1-132: or
or dà la voce all'ostricaro. una serqua d'ostriche, durette e di
so. comisso, 7-257: trovai una saletta ospitale, adorna di festoni di
. fracchia, 79: più d'una volta, avevo varcato d'un passo la
attività bancaria; chi possiede o controlla una banca (e implica generalmente un'idea
banchiere di pisa. sacchetti, 76-12: una brigata di fanciulli, di quelli che
banchieri, che là sono, con una trappola... aveano preso un topo
banchieri ne ha aiutato inel bisogno con una sola polizza delle nostre senza altri contratti o
se non tanti basalucchi quanti bastano a cambiare una moneta d'oro o d'argento,
sotto al pari per pagare al pari è una operazione gravemente dannosa allo stato, fruttifera
anche di giungere al cuore di buonaparte per una lunga trafila d'amici, di cui
: ma noi sappiamo che dietro l'una e l'altra cartapesta si nasconde un
vaticano, le quali avevano finito per costituire una specie di seconda aristocrazia. vittorini,
... se mai, volendo una voce sola per significare questa cosa de'
banchiere regio dei sali e tabacchi in una piccola città del piemonte.
delle mie passeggiate. mi sedevo su una banchina e vi leggevo il mio giornale
cortesia, davanti all'albergo, sopra una banchina. fracchia, 329: il parco
. idem, iii-1-187: mi ricordo d'una colonna di pietra corrosa e mozza,
a fior d'acqua lo scheletro di una nave. barilli, 6-3: il vaporuccio
da para- carri, alberi o da una zona di erba oppure da un cordone
e. cecchi, 6-105: sopra una spessa, biancheggiante e desolata banchisa di
per più persone; mobile combinato con una panca su cui sedere e una tavola
combinato con una panca su cui sedere e una tavola per appoggiare le mani (per
di mandare a sedersi sui banchi di una scuola popolare i suoi figli. de
e lo zio crocifisso andò a dare una presa di tabacco a padron 'ntoni.
mucchi di lenzuola. svevo, 5-358: una vecchietta che stava seduta solitaria su un
negoziante disbriga gli affari; e, una volta, indicava il negozio stesso);
tre soldi. svevo, 5-89: non una donna. dietro il banco alla cassa
il banco alla cassa ve n'era una sola e vecchia. negri, 2-822
occhi di animali dell'inverno. e una radio scoppiettava dal retrobottega senza mai parole
. cassola, 2-307: la signora infilò una strada dove c'era il mercato;
questa strada dei mercanti, che è una delle principali del quartiere porto, v'è
che vi esplicano le loro mansioni (una volta, indicava lo stesso tribunale,
dei contendenti; fare da arbitro in una contesa. -mettersi, salire, montare
ragione. sacchetti, 158-37: disse una mattina all'una setta e all'altra,
, 158-37: disse una mattina all'una setta e all'altra, che la
tale su'fatti del preso, che l'una parte e l'altra doverebbe rimanere per
che è oggi la vostra giustizia se non una grossa bilancia collocata sopra un vecchio banco
colpì, sul banco dei giudici, una grande urna per metà nera e per
metà bianca. pratolini, 2-396: una prova indiretta della colpevolezza degli accusati la
la validità di un principio, di una dottrina. piovene, 5-211: modena
, e quella comunista di modena è una federazione tipo, i cui attivisti vanno
esperienze di ottica (dispositivo formato da una guida retta su cui scorrono lenti,
362: e se ti desse una lunga, rivolgiti / al banco de'sabbioni
se non tanti basalucchi quanti bastano a cambiare una moneta d'oro o d'argento,
pirandello, 6-45: s'era dovuto recare una prima volta al banco...
cattaneo, iii-1-210: i doria fondavano una città sul colle d'alghero, sotto
, 4 (58): predominato da una tal fantasia, studiava tutte le maniere
, sm. banc. trasferimento di una somma dal conto di un correntista ad
pagamenti fra i commercianti potevano operarsi sopra una base fissa e sicura, mediante semplici
alla molteplice ed alterabile moneta legale, una moneta ideale, un tipo unico, immune
varchi, 18-1-118: sopra un bancone di una bottega si distese in uno istante una
una bottega si distese in uno istante una scritta. ojetti, i-330: i soliti
ci guardi di sotto in su in una certa maniera, perché quel guanto non
posti dove uno possa buttare in terra una banconota da cento sterline e ritrovarcela dopo
dopo un mese: il primo posto sarebbe una contea dell'inghilterra, il secondo la
slataper, 1-78: prese di portafoglio una banconota da dieci, la pose sul tavolo
tavolo, prese un fiammifero, accese una candela, e tenne la banconota,
di chi riesce a spendere, in una bottega piena di poliziotti, una banconota grossolanamente
in una bottega piena di poliziotti, una banconota grossolanamente falsificata. soldati, 227
invece delle monete genuine e sonanti d'una volta. marotta, 2-37: le foglie
, 22-161: era quella città sopra una ripa / che soprastà dalla banda del
la compagnia, parte ne mandò a una banda e parte a l'altra, e
e si fanno nel mezo, facendone una sola: o dalle bande facendone due.
legato all'antica; scantonato un pochetto da una banda. guarini, 266: cinque
bianche..., due da una banda e due dall'altra. sassetti,
nelle vene profonde e che inchinano in una delle bande dall'istessa parte che ha
gattigliano il pretore; il terzo vuole una loggia, il quarto una fontana. e
il terzo vuole una loggia, il quarto una fontana. e quando hai predicato un'
. v.]: voi domanderete ad una donna da casa che lavori la [
961: si ricordò d'aver promessa una goccia di caffè e accostò un bricco
brucia al focolare. ojetti, ii-314: una vecchia cameriera... nella vasta
un bricco, forse, o di una tazza che ammirerò ogni giorno in estasi,
ha una luce scarsa. una candela illumina il retrobottega
ha una luce scarsa. una candela illumina il retrobottega dove il bricco
. cassola, 2-23: tirò fuori una tazza. ci versò il latte da
] pilato con appresso un figlioletto recante una bacinella con suvvi un bricchetto da caffè
/ queste mie sacche, dov'è una barletta / del pane, un poponcino
/ del pane, un poponcino e una formetta. = lat. tardo
, / ch'a ogni passo scoccano una briccola. giov. cavalcanti, 404:
gli uomini stessi, per via di una macchina militare che briccola la nominavano.
non c'è solamente errore, ma una bricconata e grossa bene ancora. goldoni,
altri che tu non può aver fatto una bricconata di questa sorta. giusti, i-219
sorta. giusti, i-219: vedrete una folla di ragazzi pieni di brio..
aiutasse a spegnerlo, si è scelta una povera famiglia qui presso, e si è
che tu n'hai troppa, dammene una parte. - disse il briccone:
v-179-124: d'an- tipatol filosofo audisti una rasone, / con la putana en roma
azione è stata briccona. mi assaltò con una furia da disperato. bar etti,
scappava fuori, di quando in quando, una nota sola e fuggiasca o un do-re-mi-fa
basta per concludere che tutto il processo è una bricconeria patibolaria. la difesa è stampata
accerti, signor lorenzo, che ad una vergogna, già grande, non ne
dossi, 948: rinfacciare a rovani una mancanza d'italianità! quale follia!
: ella tiene socchiave... una raccolta di tutte le brice beccate su in
, 803: non [le] sfuggiva una sol bricia di male e possedeva una
una sol bricia di male e possedeva una lingua che avvelenava ogni stilla di bene
quasi dalle vostre mani, pieni di una francescana fiducia. serra, ii-408:
a quel suo piccolo nido domestico con una affezione intima ed esclusiva: la sventura
. locuz. -non sapere, non conoscere una bricia: essere nella più completa ignoranza
. dossi, 46: non conosceva una bricia di ciò che il mondo del
bricia: non voler sapere nulla di una cosa; non volerne sentire fare nemmeno
darò; ma tu la chiederai più d'una volta; e poi te la darò
un fermaglio, un monile; i vecchi una posata, un candeliere d'argento,
136: cavata di sotto al grembiule una mollica di pane, si diede a sfregolarne
-figur. carducci, i-24: una briciola di sapienza al povero lazzaro che
povero lazzaro che giace alla porta, una briciola sola delle vostre cene, o
precisa- mente geloso, senza aver perduto una briciola della illimitata fiducia che riponeva nella
dopo aver molto sofferto, afferri finalmente una briciola di felicità, egli sentirà il
bello » alcuna simiglianza or con l'una or con l'altra delle efficacissime loro:
/ alle membra del padre non manca una briciola / né uno scatto.
.: a indicare un bambino o una persona di costituzione fisica gracile e di
-non saper briciola: ignorare del tutto una cosa. -mandare, ridurre, fare
, 1-186: gli venne a parlare d'una vera occasione: una ragazza matura,
a parlare d'una vera occasione: una ragazza matura, illibata, d'ottima famiglia
. cassola, 2-128: toc: una scaglia schizzò via. tac: la
questa romanzuccia], sarebbe per me una beatitudine. giusti, 2-125: se fa
di esser legato per la vita a una donna per la quale non provava un
-al figur.: consumarsi; esaurirsi (una somma di denaro). goldoni
e del fanteria eccoti... una sera sul tardi, sassate ai cristalli della
un furore di dolore che mandava in bricioli una maschera. -non saper briciolo:
con la bricolla del contrabbando appena vedono una guardia di finanza, sentono gran furore
quale era possibile, dalle mura di una città assediata, agganciare le macchine del
e briffalde, tòmbolano a catafascio e una volta sul suolo divèntano suolo.
nascere da questo la liberazione vostra da una immensa briga e molto odiosa. galileo
dovrà il diret tore d'una casa d'educazione veder tutto e tutto fare
o per esercitare tutte queste passioni in una volta, prendeva volentieri le parti d'un
stare un soverchiatore, s'intrometteva in una briga, se ne tirava addosso un'altra
a bacchetta, e per cui ora sentiva una riconoscenza illimitata, pur sapendo che egli
la ritrova spesso, / fu in una impresa il mio fratei ferito. monti,
di brighe: taluni brigano per avere una carica; altri perché si dia a chi
non fu tanto giudicio, benché aversi una briga sola di conservare lo stato,
« per non aver due brighe in una volta ». settembrini, 1-112:
settembrini, 1-112: il governo aveva una grossa briga per gli zolfi di sicilia.
il pretesto e l'occasione per provocare una contesa. pulci, 24-120: se
: dare fastidio, importunare; procurare una preoccupazione; essere cagione del disagio altrui
andò dando molta briga per più d'una balestrata, dicendogli: tu se'martire
che v. s. mi mandi una venere dentro la conca nella medesima attitudine
dato poi tutta la briga, quando a una mia penna di pollo d'india,
penna di pollo d'india, quando a una mia penna d'oca, di discorrere
18 (3 / 0): da una parte, sapendo quante brighe, quante
. s'è fatto scrupolo di darle una briga di più. leopardi, iii-538:
vecchio non si sbriga a morire, una volta o l'altra invece di canfora
l'altra invece di canfora gli faccio una iniezione di curaro, e non mi darà
loro testa. -entrare in una briga: darsi da fare in una
in una briga: darsi da fare in una faccenda fastidiosa. borghini [tommaseo
affanno a qualcuno; porre qualcuno in una situazione difficile. boccaccio, dee
3-6 (317): non vogliate ad una ora vituperar usi e mettere in pericolo
un solo che si debba cangiare in una numerosa assemblea, sarebbe inutile. de
. verri, i-97: se ne eccettuo una trentina al più di famiglie, le
di quattro pagine non ho mai veduta una tua lettera. leopardi, iii-12: ella
tengano un poco più puliti, acciò una sì bella edizione non vada deturpata dalle
anche le camicie rotte. -sposare una briga: assumersi un impaccio. caro
debbono essere ormai avvisti d'avere sposato una briga da non volerla volentieri.
-togliere qualcuno di briga: liberarlo da una preoccup azione. firenzuola, 756
darsi pensiero; non preoccuparsi più di una cosa. leopardi, iii-107: non
-uscire, togliersi di briga: uscire da una situazione fastidiosa e difficile. s
reggimenti di cavalleria è colui che comanda una squadra di soldati, come il caporale
: è un basso uffiziale che comanda una squadriglia di gendarmi detta anche impropriamente brigata
lotta politica. levi, 1-124: una guerra era in cima ai cuori di tutti
1-173: ma egli aveva accennato a una certa foresta vicina e non potè desistere
un birro! / un brigante! una spia! panzini, ii-644: e poi
briga; lite, contesa, che è una certa spezie di guerra; onde brigare
invece di vela quadra, porta abbasso una gran vela a ghisso o brigantina. questa
si trattavano, si partì all'improvviso una notte, in su uno brigantino armato,
gibilterra, per la possente virtù d'una palla di cannone, che uscì una
una palla di cannone, che uscì una mattina con troppa furia da un brigantino
, 6-i-127: deliberò ancora, che una fregata, due brigantini, e due fuste
di pane, o l'altro che dentro una bottiglia riesce a far stare un brigantino
di brighe: taluni brigano per avere una carica; altri perché si dia a
. bacchetti, 1-iii-454: c'era una cosa che l'orgoglio a lei rendeva
): brigata di cavalieri cenavano, una sera, in una gran casa
di cavalieri cenavano, una sera, in una gran casa fiorentina. dante,
vogliamo, raccontate in diece giorni da una onesta brigata di sette donne e di tre
portato alla fossa, drieto gli vanno una gran brigata, tra'quali molti innanzi vanno
donna sua, vide passare per piazza una brigata d'uomini con torchietti in mano
medici, ii-154: quando te veggo tra una brigata, / convien che sempre intorno
olimpia in nave. castiglione, 319: una gran brigata d'omini lo portarono di
sera gli fo aprire, e ritornandomi con una gran brigata a cianciare, vedendo che
coda dei cagnotti; e per averne una gran brigata d'attomo, si fanno
del signor fabrizio, dove s'è redotta una brigata di gentiluomini che si intratengono sui
maestro simone, che volea esser fatto d'una brigata. d. bartoli, 40-ii-233
brigata. d. bartoli, 40-ii-233: una brigata di costoro... avean
assai e di giorno e di notte con una molto amabile brigata di persone dell'uno
foscolo, v-89: potrai conversare soavemente con una benigna grisette moglie di qualche barbiere,
di lingua. nievo, 327: una domenica che a tutti i costi egli avea
trattenermi seco lui a desinare, ci trovai una tal brigata che mi fece scappar l'
dopo la triste processione sopraggiunse dal basso una brigata allegra di giovinotti borghesi che ridevano
a un tavolino di contro al mio una brigata di giovanotti ragionavano di caccia.
machiavelli, i-1038: benché fussi d'una nobilissima famiglia, e di lui fussi in
sentono alla giornata delle così belle che è una meraviglia. 3. milit. unità
più fiso la notte dormia, / una brigata s'armàr di pagani / ed un
regia armata / il comando gli offrì d'una brigata. cuoco, 1-24: nella
aggregato in qualità di commissario politico a una brigata parti- giana. egli era entrato
branco. pulci, 3-52: allora una brigata di que'cani / sùbito addosso
ii-283: io ho trovato al bosco una nidiata, / in un certo cespuglio,
/ io te li serbo; e'sono una brigata. fiacchi, io: per
queste cose, e di questa broda fece una grande brigata di pallottole. idem,
un bene, et egli mi riesce con una grandissima brigata di beni. 6
. iacopone, 14-60: tutta spreca una con tra ta per aver una polzella
spreca una con tra ta per aver una polzella. / or vedete està brigata,
. -a brigata a brigata: una brigata dopo l'altra. s.
contratto per la somiglianza de le nature una gran familiarità insieme, e sempre di
andavano e vestivano per l'ordinario d'una medesima foggia. firenzuola, 52
fare parte di un gruppo, di una comitiva. boccaccio, dee.,
tanto. -fare brigata: fare una comitiva, essere un unico gruppo.
, / co la natura formala, pare una sturciata: / tanto lo naso tiraglie
a chi sia prodigo, come a una scuola et fabrica de'vizii? beicari,
rasciugarsi; / né 'l posson far con una metedella. ariosto, 426: qui
del tutto sedata, o princìpi d'una nuova: uno sbucar di persone, un
borgia un giorno disegnò di far perire una brigatèlla di cinque cardinali, e li convitò
del monferrato,... una faccia di brighella, a cui mancava il
giusti, i-393: in mezzo alla cucina una gran tavola apparecchiata; e sopra fiaschi
pratolini, 2-431: il brigidino è una cosa di nulla, appena un'ostia di
di più grandi dimensioni, pure ha una consistenza, una fragranza, un sapore
grandi dimensioni, pure ha una consistenza, una fragranza, un sapore che si scioglie
, col suo bravo brigidino da una parte, come hanno tutti i
mettendo il piè nella staffa fatta in una strana foggia, sopra la quale gravano
modo di cavezzone, tirando, ora con una ora con l'altra, le redini
del cavallo] è soltanto bello, d'una pienezza compiaciuta, un po'da cortigiana
: so ben che furi! fia / una briglia, una sbarra, anzi un
che furi! fia / una briglia, una sbarra, anzi un bastone, /
fu poco, mio padre mi messe una briglia alla borsa, onde non potevo spender
7-25: e in testa le farei mettere una pamela di paglia di firenze, con
. -andare alla briglia: accompagnare una persona camminando accanto al cavallo (in
mascalcie [crusca]: bisogna mettergli una brigliétta adatta e conveniente, che non gli
il babao,... con una nasopia brignoccoluta a peperone che pareva il castigo
accensione e scoppio della carica esplosiva di una mina. c. e. gadda
reparti dipendenti certo ordine d'operazioni, una certa sera, trascurò di demandare alla
il brillamento d'un certo ponte, sopra una certa forra. 3. astron.
vista dall'alto del corso, tra una festa di lumicini, su- surrava lontanamente
lumicini, su- surrava lontanamente e pareva una corona della quale lucessero solamente le punte
, 1-79: si vedeva al comando d'una batteria, con l'ordine di battere
giornate candide e brillanti dava a tutti una pacata serenità. levi, 1-153: sapeva
campagna già più non era per noi una varia e brillante armonia, ma un
questa sì; pur dal suo velo / una brillante verità traluce. verga, 1-39
il bruco. fogazzaro, 4-99: una bionda giovinetta della compagnia esclamò battendo le
compagnia esclamò battendo le mani, con una vocina brillante di riso: -oh, prego
pensava lui, era nero e amaro come una noce bacata. manzini, 15-149:
ferma, sembrava di vederle salire dalle caviglie una brillante irrequietezza che, in qualche modo
goldoni, v-431: il giudizio rispettabile di una città erudita, brillante in ogni genere
a lato. crudeli, 1-159: difficilmente una donna spiritosa e brillante porterà affetto ad
, i-885: mi pareva di fare una prodezza di brillante scapigliato trattenendomi mezz'ora
i-75: il cavalier toccafondi aveva sposato una donna reputata in quel mondo estremamente brillante
nobile città di mantova, insieme ad una semi sgualdrina di basso ceto ». piovene
piovene, 1-147: parlavo avvolta in una nebbia, con sincerità ed abbandono,
immagine di un comportamento spensierato, di una vita gaudente e agiata, nell'alta
il metro e la rima ond'essere una brillante e nitida poesia. cuoco, 1-30
degli alemanni è quasi sempre ravvolta in una specie di nebbia: riesce di rado nitida
signore. soffici, ii-389: ancora una folla compatta si rovesciava [nel carnevale]
il pensiero... che avrei vissuto una vita brillante. sbarbaro, 1-23:
risultati assai convenienti (un'operazione, una scelta; un'esecuzione, una rappresentazione;
, una scelta; un'esecuzione, una rappresentazione; un esame; ecc.
esser già escito coll'onor delle armi da una nuova e brillantissima operazione. borgese,
. dio sa quanto stenterà prima di farsi una posizione davvero. palazzeschi, 6-205:
. gramsci, 128: ho ricevuto una lettera di grazietta che mi dà notizie dell'
a conoscere a fondo in un'ora: una figura di brillante comico, vestito bene
bubbole, un buon umore inalterato e una parlantina facilissima. de roberto, 623:
, e sim.: 4 recitò una brillante orazione ', 4 suona in un
dato brillante, sorpassa il suono di una data tromba,... farebbe ridere
paio di calze di seta, d'una pelliccia di vero coniglio, d'un
in alto, nel cielo puro, / una stella, / la mia, /
nel velluto d'un piccolo astuccio c'era una spilla di platino. fece il giro
153: con enorme stupore, riconobbi una coppia di gemelli, brillantini legati in
la barbetta rossiccia lustra di brillantina e una impeccabile compitezza d'inchini. palazzeschi,
5-347: giunse... vestito con una certa ricercatezza e rasato bene, e
pettinati accuratamente. manzini, 15-97: una masnada di sfaccendati, carichi di protervia,
flusso luminoso emesso da un elemento di una superficie luminosa circostante a un punto dato
circostante a un punto dato, misurato in una data direzione, riferito all'unità di
e limpidissimo, e brillava che pareva una stella... un altro ne viddi
il timone / nell'acqua non scava una traccia. moravia, ii-45: la
persona, di un sentimento, di una passione, di una disposizione dell'animo
sentimento, di una passione, di una disposizione dell'animo. rolli,
moltitudine due mezze figure di guido, una delle quali rappresenta la musica, l'altra
34 (596): vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non
offuscata, ma non guasta, da una gran passione, e da un languor mortale
si spenge un desiderio, e brilla / una speranza. d'annunzio, iv-2-495:
occhietti pungenti, che passavano rapidamente da una fissità ossessionata a un brillare brusco di
ed eleganza (in società, in una festa). -anche: con riferimento
uno scritto. goldoni, vi-465: una volta ancor io brillava in società. /
il padre n. n. autor d'una rettorica, che vi brillava per le
arte / ci vuol un gran teatro e una gran parte. cuoco, i-71:
, i-229: -quanto più è remota una storia, tanto meno è necessaria a sapersi
n. n. brillò straordinariamente in una gran festa da ballo, ove soggiogò tutti
amore, e convienimi cantare / per una dama che mi strugge il core, /
brillerà il cuore ogni volta che mi giungerà una sua lettera. giusti, ii-331:
, ch'io gli detti un pugno in una tempia, ch'io vi nascosi tutta
bella dell'oro e più fluida di una matassa di luce. 6.
sette, ciascuno brillando, e chi dicendo una cosa e chi un'altra, se
, i-93: e lì trincando ad una bella fiamma / uno brilla, si sgrogiola
8. scoppiare, deflagrare (una mina, una carica di esplosivo)
. scoppiare, deflagrare (una mina, una carica di esplosivo). -per estens
pea, 3-235: se ogni tanto una mina brilla per disgrazia, una esplosione
tanto una mina brilla per disgrazia, una esplosione fa sussultare il vecchio fante, in
panciatichi, 94: io ho mangiato una minestra di mille prelati; volendo dire,
tale uso di un miglio scelto e mediante una macchina benissimo pulito delle sue spoglie,
riso, al miglio e ad altri cereali una gradevole lucentezza (e consiste nel
, i semi delle quali senza d'una qualche brillatura, non potevano deporre le spoglie
mano pelosa. idem, 6-745: una mattina le vidi provare e studiare a
che ubriaco. settembrini, 1-344: una notte una banda alloggiava in un casino
ubriaco. settembrini, 1-344: una notte una banda alloggiava in un casino, stavano
beltramelli, i-552: il rosignolo era in una gabbia verde, di brilli, coperta
verde, di brilli, coperta da una tela cerata verde. = lat
brillòcche all'anulare, che gli dettero in una serata d'onore i suoi ammiratori.
detta sua sirocchia, perché si genera d'una medesima materia, cioè di vapori umidi
, 3-52: fuor del villaggio, a una fila d'alberi, erano legati cavalli
. serra, ii-463: non è più una strada, sto per dire, una
una strada, sto per dire, una traccia famigliare e battuta: le siepi
ogni macchina solleva aderiva sulle vetrate come una brina, imbiancava le sfingi della villetta
10-50: seco ha d'uomini illustri una dozzina / cui le tempie ha l'età
fuori, segue sul far del giorno una forte brinata, e che quasi subito si
unde dicimus comuniter: ista pruina videtur una nivicula ». brinatola, sf
a mangiar nove mattine a vegghia / una carrata di rose e di stecchi /
/ cotti col rezzo in su d'una brinata. lorenzo de'medici, ii-37:
1-99 (231): essendo la mattina una brinata molto grossa, giunto al ponte
con rosee fette di coccomeri spruzzate d'una dolce brinata bianca. baldini, 6-179
ii-506: talvolta ripartivano al mattino da una città, quando su la campagna evanescente
entusiasmo. nieri, 233: era una carrozza di quelle alte e guidava lui una
una carrozza di quelle alte e guidava lui una pariglia di cavalli stomi brinati, beffi
di cavalli stomi brinati, beffi, proprio una bellezza. pascoli, 1439: sono
. affibbiò due colpi di frusta sopra una carcassa di cartapecora, coperta di un pelo
brincello di lesso. soffici, ii-393: una volta fuor della mischia, guardando,
sorpresa. dossi, 322: una sera, di-viano domandò un colloquio al
pròssimo, mettendo la ignorantissima infedeltà di una brindàccola sul conto di un sesso intero
fare brindisi, bere alla salute di una persona (o per festeggiare un evento
raffiguranti donnine rosee, sorridenti, con una coppa in mano in atto di brindare,
manrovescio paterno da veder tutto nero per una settimana. = deriv. da
, sm. bot. rametto che porta una sola gemma fruttifera, sulla cima (
portarlo alle labbra: in onore di una persona, o per celebrare un avvenimento
ch'essendo certi fiamminghi a bere in una stanza insieme, cominciomo a fare brindis
brindisi, quando gli s'annunciò spuntare una nave, poi quattro, poi surgere su
, poi surgere su l'orizzonte tutta una selve di vele. tommaseo, i-335:
brindisi, ma poi / di scrivere una predica ho pensato. d'annunzio, iv-2-
particolare. settembrini, 1-41: nacque una nidiata di giornali... pieni di
nell'azzurro / tirato con gran brio da una pariglia / di cavalli marini. onofri
: di probabile origine celtica, da una voce * brivo o * brigo (
, piccoli fiori verdognoli; per frutto una bacca rossa (un'altra specie,
del linneo, così dette perché cacciano una grande quantità di steli ». brionina
radici della brionia: si presenta come una polvere di colore giallo scuro, di
entrò in un bar. in piedi bevve una tazza di latte, inzuppandovi
una brioscia stantìa; accese una sigaretta e simazzo
una brioscia stantìa; accese una sigaretta e simazzo di quaranta carte. all'
spagna,... comincia una canzone in un castello della campagna romana e
il velo / verde, nel libro una britanna cerca / queste minacce di romane
che coglie a brevi intervalli, come una scossa, quasi tutta la muscolatura (
, quasi tutta la muscolatura (per una sensazione di freddo, per febbre o per
0. rucellai, 4-82: l'una parte movendo l'altra, danno tutte
569): mentre stava gozzovigliando in una bettola, gli vennero a un tratto
macinare '), usata per indicare una pasta dolce di lievito e uova in
, 11-375 • alla solennità classica succedeva una forma svelta e naturale, e ne'
, tr. arald. alterare tarme di una famiglia per distinguere un ramo collaterale,
, senza speranza, ondèggiano -note che una buffata, curvando le alte teste de'
, con un sul tavolo una carta scoperta: tutte le carte dello
, i-647: l'ultimo suo aneddoto fu una lite attaccata nel 1868 con un sensale
risolta, secondo il solito, con una generosa elargizione di briscole. nieri,
a sedere lì fuori sul piazzale sopra una panchina piangendo, a grattarsi le briscole
disegnai sopra con l'inchiostro di china una croce tra un'alfa e un'omega.
un'arme gentilizia per distinguere, in una famiglia, i rami collaterali o illegittimi
: in rimedio di questo male trovarono una erba chiamata britannica, salutare non solo
], i-545: la britannica è una erba, che ha le frondi simili alla
amore, aveva dato i brividi di una paurosa sorpresa, al forte uomo che l'
non la conosce nessuno; è accaduto una mattina: è stato come un brivido
1-99: ore perplesse, brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra
. = dalla voce imitativa br-a indicare una forte sen sazione di freddo
iii-90: dopo la malefatta tremolai come una cannuccia di pantano...
serao, i-246: il barone si pose una mano nella criniera nera, che
colori, e presentan l'aspetto d'una tappezzeria di stoffe chinesi trapunte di fili d'
o di guardiacaccia, calvo, con una gran barba brizzolata che gli scendeva sul
sessanta, di vigorosa statura, con una barbetta brizzolata, un viso rubicondo,
signor senator del rosso è la brizzolatura d'una lacca un tantino più accesa.
zucchero strutto in quello si mischi e con una brocca, o secchia di vino
. vasari, i-599: si era sparsa una voce per roma, quando eglino passavano
cagione l'avere eglino trovato un giorno una brocca antica di terra piena di medaglie.
: ma il mosto si conserverà bene in una brocca impeciata, cacciata in fondo del
s'apre: il capocarceriere mi portava una brocca d'acqua. -questo è per
lorda, un cappellaccio in testa, una brocca e una catinella in mano.
un cappellaccio in testa, una brocca e una catinella in mano. de sanctis,
, a cui manca un cassone; una lurida tavola in mezzo, con sopra
lurida tavola in mezzo, con sopra una brocca d'acqua. collodi, 104:
ii-149: sotto al suo letto è una brocca, tra un fiasco di vino e
comisso, 1-64: uno arrivò con una brocca e incominciò a mescere latte su
brocca e incominciò a mescere latte su una fila di bianche scodelle sopra una lunga
latte su una fila di bianche scodelle sopra una lunga tavola di pietra. montale,
come questi dall'olio e dall'aceto / una diva gentil di vago aspetto. giusti
e la frutta, e poco dopo una terza col brocchétto dell'acqua calda per
, tornando anche lei nel salotto con una bastardella d'ova affrittellate. -non
canti delle due tavole sopra il cuoio per una, et una quinta nel mezzo del
sopra il cuoio per una, et una quinta nel mezzo del cuoio et della tavola
, 212: e dava nel frattempo ella una mano / all'altre donne,
di imbuto legato in cima a una pertica, usato per raccogliere i frutti
gate e rintessute con salci, formano come una pira mide a rovescio:
strumento, fermato in cima a una pertica, ci serviamo per corre i fichi
dentata, fermato in cima d'una sottil pertica. serve a cogliere
tonda di ferro, con capocchia a una delle estremità, e fa l'officio di
occhio a due punte vive, simile ad una sesta aperta; ma però non
s. v.]: brocarda, una tra le specie dell'antiche glose del
già non se ritiene, / più de una arcata avanti a gli altri viene
d'annunzio, v-1-287: alastair vestito d'una tunica azzurra broccata d'oro aveva danzato
bisticci, 3-23: lo 'mperadore con una vesta alla greca di broccato damaschino
'n testa gli avea messa una corona / per traditore, e 'l
s. degli arienti, 174: tractose una rica vesta de brocato d'oro de
d'oro de dosso, quella cum una bellissima borsa, dove avea posto ducento
con grandissima pompa; e si misse una toga di broccato indosso con lettere dinanzi
(i-19): copriva poi il cavallo una coperta di broccato d'oro riccio sovra
broccato d'oro ed era circondato da una numerosissima corte. carducci, 684:
sopra il prato, / quasi invisibilmente / una bianchissima dama discende, / s'inginocchia
1-4-81: che par che surghin fuor d'una peggio dei cani...
averla in fretta; / ella ti chiede una broc = voce toscana.
. chetta, / or di seta una berretta. bròcco1, sm. (plur
securi tutti la groppa sudata: una gradazione che va dal a offenderli sanza
bersaglio. e liscio, fornito d'una striscia di stoffa elastica -dare nel brocco:
attaccati bene, si procuri di fare una buca al piede. puoti, 39:
là che si nasconde, perché è una broccola. pasolini, 1-106: si
di fuori a molta povera gente, quando una e quando due grandissime caldaie di broda
torbida. pulci, 22-44: mangiava una scodella di tartufi / rinaldo, bene
avessi potuto, l'arei confinato in una cucina a succiar broda e a leccare
che si annuncia, tutti, chi da una parte chi dall'altra, ci trasciniamo
queste cose, e di questa broda fece una grande brigata di pallottole. pulci,
vi baciano le mani, ed è una diavol di malta più attaccaticcia e tenace che
di un pòvero autore finché ne colasse una broda completamente sciapa, incolora, inodora
/ all'uso d'oggidì tutt'è una broda. pananti, i-357: quell'amico
piatto di baccalà alla livornese fumigante in una brodaglia rossastra. c. e.
-figur. baldini, 7-96: una volta per tutte ho deciso che o
redi, 16-ix-177: per desinare si pigli una buona minestra assai brodosa, e può
minestra assai brodosa, e può essere o una pappa brodettata, o bollita, o
tutti intendiamo; ma altresì, ed è una bella confusione, ne'paesi marittimi delle
corrono in bocca cotti al suon d'una tromba, che il ciel mandi per pioggia
ridere: basta di tenerci fermi in una specie di dormiveglia, a regime dietetico
desinare aveva preparato un brodetto spanto in una gran teglia. -brodetto nero:
a pensarvi io mi consolo: / una e non più, che io me n'
): ed eravi [a bengodi] una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato,
cena si può dare un pangrattato, o una pappa bollita in brodo di pollastra.
il bollore al brodo, e riempitane una scodella già guarnita di fette di pane,
de marchi, i-718: bolliva sempre una pentola di brodo lungo per quei di casa
per quei di casa che volessero farsi una zuppa. panzini, ii-230: a quest'
serao, i-1075: per un soldo, una vecchia dà nove castagne allesse, denudate
, corsa all'armadio, tirò fuori una pianeta già disegnata e incominciata a ricamare
pianterei. piovene, 5-463: vorrebbero una polizia dal pugno di ferro, o in
5-16: questa vecchia brodolosa / è una falsa scagnarda. = deriv.
, 16-ix-84: dopo questo brodo, una buona minestra assai brodosa, di pane
i brogiotti ai piropi, perché sono d'una nerezza mischiata di rosso, con un
l'empoli nell'orto di sua casa una bellissima pianta di fichi brogiotti. salvini,
. 2. disus. produrre una sensazione di formicolìo, di intenso prurito
v. borghini [tommaseo]: una balia... dolendosi d'una
: una balia... dolendosi d'una scesa, disse che gli brogliava una
una scesa, disse che gli brogliava una spalla, volendo dire che vi sentiva
. 4. procacciarsi un ufficio, una carica, un vantaggio: mediante intrigo
, sm. intrigo, frode per ottenere una carica (specialmente una carica elettiva:
frode per ottenere una carica (specialmente una carica elettiva: broglio elettorale);
: li suona il naso a guisa d'una brogna, / tosse, rugisce e
): a l'albergo ritornò e fece una picciola colazione, e sentendo al
con guanti di maglia, prese una spada d'una mano e mezza, e
di maglia, prese una spada d'una mano e mezza, e verso
parte di dietro il bruolo, e una peschiera. cesarotti, ii-430: voglio sperar
cartolina con cui annunziavate all'elvira mia una spedizione del vostro brolo, capitò a
saputo dagli zanichelli che ricevè la cesta una donna di casa. io ebbi il
posi tive: costituito da una cassetta chiusa superior mente da
bisogni del mio organismo ingerendo ogni sera una buona dose... di quei semplici
giusti, iii-270: sono a letto con una bronchite che mi fracassa. de marchi
non sarai contento fin che non avrai pigliato una bella bronchite. svevo, 5-365:
, circa, io fui disturbato da una bronchite cronica che m'impediva il sonno
, -rispose mia madre, -babbo ha avuto una bron- chitella; è stato a letto
ma ora si è rimesso. - una cosa da niente, - confermò mio padre
con lei riconcio. varchi, 24-19: una parola sola sarà stata cagione di tutto
il lutto. / prendi in bocca una pagliuzza, / cogli il fiore e gusta
aria, tale un broncio, tale una luna da minacciare tutt'altro che un divertimento
nei polmoni. sono costituiti da una tunica mucosa (rive stita
33: dalle magioni eteree / sgorga una fonte, e scende, / e nel
aprentesi fra bronchi e cespugli in fondo a una sorta d'imbuto. 2.
dritta, inella quale egli teneva una pera bronca, più grande che si possa
produce spesso oltre che nel corso di una bronchite acuta, in conseguenza di gravi
pagandolo, naturalmente, ma parve ugualmente una prepotenza: la madre di martina aveva
brontolò cupamente. giocosa, 57: una stufa di lavagna nera brontolava allegra.
il treno, le cornette dei casellanti una dopo l'altra, stridevano roche come cornacchie
baldini, i-192: una candela illumina il retrobottega dove il bricco
, e, brontolando sempre: « una piccola bagatella! a un galantuomo par mio
camera. giusti, i-93: domandai ad una vecchia che passò per la prima sul
brontola: altri tordi / c'era una volta, e altri cacciatori. brancoli,
giusti, 2-246: qui ci vorrebbe una notte arruffata, /... il
di artiglieria; il cadere tranquillo d'una giornata di guerra. de pisis,
de roberto, 517: c'era una corrente contraria, gl'immancabili brontoloni,
entrava nella stanzetta gaia e pulita; una striscia gialla si stendeva sul letto passando
rossa di lana lieve, risalendo a una delle colonnine bronzate, appiedi. papini,
egli non capì che si era fusa una bronzina. e. cecchi, 6-400:
d'un tal uomo non mi generassero una dilettazione 4 morosa '. d'annunzio,
ottaviano pareva guardare la repubblica, come una pantera la preda. piovene, 5-291:
fr. cuivre 'bronzo '. una diversa congettura fa appello al persiano piring
metafora dicono i modenesi un volto abbronzito, una ciera bronzina, per significare la faccia
: io non vidi mai nei suoi occhi una scintilla d'alterezza, qualunque dimostrazione onorevole
nel puro ovale del viso bronzino ma con una \ lanugine d'oro. campana,
: in cima a l'obelisco fece porre una palla di bronzo indorata. bruno,
di legno. galileo, 506: una palla perfettamente sferica e di materia grave
d. battoli, xxix-1-26: vennero una volta, a miglior lume che mai per
fino d'estremoz del più odoroso, una dramma: mustio fine, due:
bronzea della pelle (a es., una forma di diabete, detta diabete bronzino
per più mesi non ebbe altro, soltanto una medaglia di bronzo, un « bronzino
2. figur. riflesso rossastro come una colata di bronzo fuso. bocchelli
padula, 413: la baronessina è una bronzotta, e le si dice:
e inelegante facilità, è broscia, una broscia. carducci, ii-1-30: né
, e talora in luogo di essa una gemma una rosetta di diamanti...
talora in luogo di essa una gemma una rosetta di diamanti... serve
, 73: brosciura: questa voce è una contraffazione della francese brochure, come se
insieme i fogli piegati di un libro entro una copertina di carta semplice'. cfr.
raro, scrupoli di lingua, fanno una mascheratura e dicono brossura, brossurato *
brucavano tranquillamente / la vergine foresta d'una foglia. a ivaro, 1-90:
pulci, 20-66: e déttegli nel viso una guanciata / che gli brucò la carne
[acca demia]: una piaga brucente. cicognani, 2-40: [
soddisfazione. se gli si fa vedere una sigaretta, si buttano in folla..
: la candela consumata del tutto bruciacchiava una scatola di cartone dove era posata. moravia
per simil. far seccare, annerire (una pianta: per azione del sole,
il sole di luglio irrompeva lì dentro con una vampa che ardeva la carne e toglieva
poi entrarono facce bruciacchiate dal freddo. una donna, due donne dal grembialone di cuoio
segno che resta dove si è avuta una bruciatura, strinatura. tommaseo [
e leoni rampanti. bartolini, 4-177: una mantella grande, ampia, celeste come
punto scolorita, senza macchie, nemmeno con una bruciacchiatura di sigaretta. landolfi, 7-63
arguissi. e, se non erano una mia fantasia le bruciacchiature che mi pareva
s. v.]: si fece una bruciacchiaturina di poco in un dito.
né dantesca vernaccia / mi fecero salire d'una linea / la febbre della naturale
il gigante somiglia / alla placidità di una rupe, una rupe bruciante, i
somiglia / alla placidità di una rupe, una rupe bruciante, i e la bimba
sentimento); che fa dolore come una piaga. fogazzaro, 2-248: tornato
bruciante. papini, 6-159: aveva una piccola anima bruciante, una di quelle
: aveva una piccola anima bruciante, una di quelle anime che si consumano di febbre
scoprirsi mai. manzini, 8-12: sembra una distrazione, una momentanea vacanza: e
, 8-12: sembra una distrazione, una momentanea vacanza: e siamo senza rimedio di
sm. invar. chi approfitta di una cosa d'altri senza dare il dovuto compenso
, 864: egli aveva alla cintola una pistola, me ne scaricò un colpo a
sorpresa, alla sprovvista (soprattutto per una domanda rivolta d'improvviso, una proposta
per una domanda rivolta d'improvviso, una proposta, un quesito, una dichiarazione
improvviso, una proposta, un quesito, una dichiarazione, ecc.).
domanda mi fu rivolta a bruciapelo, una sera, dalla signorina caporale. pea,
dalle piagge impallidito per l'emozione di una notizia così a bruciapelo che a lui aveva
arrivavo tranquillo come un trelire, ecco una scarica a bruciapelo: mi latrava ingiurie
nelle spalle come colpito a bruciapelo da una bastonata. 3. tecn.
e purificare e profumare l'aria di una stanza, di un locale chiuso)
e bruciare, come strega, una povera infelice sventurata, perché il
, o a fondare il trono sopra una base di birri sarebbe un tristo e un
successo materiale, bruciò arrivando a londra una raccolta di quaranta novelle che un critico
quasimodo, 4-27: non ci direte una notte gridando / dai megafoni, una
una notte gridando / dai megafoni, una notte / di zagare di nascite, d'
l'altro mi scotta (e dall'una cosa e dall'altra ho male).
sole che brucia il cervello... una polvere che leva il respiro..
si mise un gran freddo, con una borea che ogni cosa bruciava. targioni tozzetti
testimonianza /... / d'una speranza che bruciò più lenta di un duro
incontro o di un dialogo o di una semplice conversazione. -colpire, ferire
ancora l'aria e il ferro / e una scheggia ci bruci in piena fronte.
del partito del capova contro di lui in una gran contesa litteraria, la quale molto
, emanare un forte calore; provocare una sensazione intensa di calore, di arsura
la infondono. serao, i-449: era una ragazza, che di poco aveva oltrepassato
s. v.]: bruciare d'una data cosa è modo comune, che
oggetto debole. montale, 104: l'una [ombra] forse / ritroverà la
che maraviglioso scrittore! per me egli è una mente, un'anima, un artista
e guasta, e corre le vene come una fiamma ed empie l'animo di un
intenso, profondo; urgere dentro (una questione, un problema). -anche
. 13. medie. cauterizzare (una piaga, una ferita, una parte
. medie. cauterizzare (una piaga, una ferita, una parte malata: con
(una piaga, una ferita, una parte malata: con la pietra infernale,
momento, all'ultima occasione (in una contesa, in una gara, in
occasione (in una contesa, in una gara, in una competizione sportiva, ecc
contesa, in una gara, in una competizione sportiva, ecc.).
: rompere tutti i rapporti, dare una conclusione definitiva a una relazione, a
rapporti, dare una conclusione definitiva a una relazione, a un periodo della propria
la mia furia che m'incalza ma una necessità ancora più inesorabile, perché ho
scrittore. -bruciare le labbra (una parola): essere sulla punta della
. palazzeschi, 4-365: la invadeva una bramosia di parlare, si capiva che
bramosia di parlare, si capiva che una parola le bruciava le labbra e ch'
bruciare il pagliaio: venir meno a una promessa, non mantenerla; andar via
. palazzeschi, 6-34: l'amore di una donna oramai non basta per me,
più quella ritorna importuna e piccosa come una mosca. -la terra brucia sotto
appena mi voltai, ecco apparire da una parte la faccia esterrefatta della mia donna
moravia, vii-101: con decisione andò a una delle cappelle laterali, mise il pupo
budella, / pareva il corpo come una grattugia / e da far le bruciate la
ballotte; / e lì trincando ad una bella fiamma / uno brilla, si sgrogiola
/ acciò distinguan se va lor dintorno / una nobil persona o un bruciataio. giusti
3. locuz. -non rimanere di una cosa né puzzo né bruciaticcio: non
restarne traccia. - non sapere di una cosa né puzzo (né bruciolo) né
bruciaticcio: certe tracce (soprattutto di una passione) non si possono cancellare mai
l'aringa, tenendola alta, da una parte, dall'altra, non bruciata in
de amicis, ii-442: più d'una volta, nelle ore più bruciate delle giornate
ore bruciate / sotto ombrello di trine una mimosa. d'annunzio, v-1-741: ti
l'alba portò un paesaggio diverso, una pianura spersa, mezzo bruciata, tracce
.. e la ghetta, ogni una nel primo aspetto,. paiono cose mezze
la zona del bruciato, orlata da una frangia ondulante di verde e in alto,
stranieri i quali rifuggirebbero dall'awicinarsi ad una napoli divenuta coi suoi dintorni terra bruciata
divorate da un rossore scuro, simile a una vera bruciatura che le piagasse la pelle
ardore (di un sentimento, di una passione). manzini, 10-35:
portata troppo lontano, e ora ne avevo una bruciatura di colpa e di rimorso.
. disseccamento più o meno rapido di una pianta (per cause fisiche, meteoriche 0
quantità veduti per firenze, non sono una novità del solo giorno d'oggi.
e bucherellato, è tornata a spuntare una foglia, ma una foglia gialla,
è tornata a spuntare una foglia, ma una foglia gialla, vizza, rósa tomo
queste cose... un brucio, una cosa che sembra di morire! tuo
compongono la penna a brucio, come una reliquia. = deriv. da bruciare
ant. che brucia, che dà una sensazione di bruciore. soderini, ii-298
, / e dal sudore ornai tutto una broda, / avendo un vesti- tuccio
gli s'intrisero per qualche attimo di una lucentezza azzurrina... non erano ormai
della ghian dola sericipara da una papilla sul labbro inferiore).
il bruco rispetto alla farfalla non è che una semplice orditura di parti, dirette a
ii-708: caro padre, la vanga è una penna che non mi va. quando
un bruco, a onde, mentre una genterella la seguiva arrancando svelta svelta su
ed io ne risentivo un dispetto ed una amarezza indicibili. stuparich, 5-77:
brughe al sole » soggiunsi ripetendo una frase del babbo. = cfr
: « nelle brughiere di somma si farà una finta battaglia. -l'esercito ha piantato
così comunemente in alcune provincie si dice una grande estensione di terra incolta. pascoli
brughiera, / sonare, ecco, una stridula risata / di fattucchiera. d'
ritrova alla sera inviluppato di parolacce come una calamita che passeggiasse in una brughiera di
parolacce come una calamita che passeggiasse in una brughiera di limature di ferro.
, da brùcus (docum. in una glossa d'origine celtica) da una radice
in una glossa d'origine celtica) da una radice celtica * brùko * erica '
meraviglia vide questa nazione, che ella credeva una compagnia di cantanti, questo che ella
malannata, la burrasca, vengono a dare una buona spazzata in quel brulicame. pea
3. ant. il rampollare (di una sorgente). -anche al figur.
del luogo in cui si muove e agita una moltitudine di persone; di cose in
.. è un piccolo fondaco, una piccola corte dei miracoli, con le
i raggi del sole aprendo nell'ombra una zona brulicante di corpuscoli d'oro.
corpuscoli d'oro. pirandello, 6-634: una via cittadina brulicante di vita sotto un
si vedeva sereno e tutto immobile fuorché in una striscia brulicante d'argento vivo e sulla
d'inchiostro i suoi comignoli, e talvolta una sua cupola. moravia, i-468:
d'incubo, che sembravano rilevati contro una soffocante cortina di tenebre dal lampo di
soffocante cortina di tenebre dal lampo di una folgore fermata per sempre. manzini,
quel falso e patetico abbandono che copre una brulicante smania di rifare, quasi un ardore
, in modo confuso e convulso: una moltitudine di insetti, una folla di
convulso: una moltitudine di insetti, una folla di persone (ed esprime allora una
una folla di persone (ed esprime allora una vitalità fervida ma quasi irragionevole, cieca
.? sbarbaro, 1-23: capitai una notte in un locale dove brulicava una vita
una notte in un locale dove brulicava una vita simile a quella che annerisce la
le passeggiate della palizzata, che era una teoria di palazzi a corona del porto
racconto non gli pare altra cosa che una bella occasione per cacciar fuori tutto quello
d'udirmi augurare lunga vita e felicità da una moltitudine di voci. carducci, 1026
nel cervello, nel sangue / sozza una forma brulichi / di suicidio. verga
e le terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame che fa d'
pecorame. fagiuoli, 3-4-288: per una città sola, ov'è di suore
, 34 (596): ora da una, ora da un'altra finestra,
ora da un'altra finestra, veniva una voce lugubre: « qua monatti! »
: pinocchio si trovò rinchiuso dentro a una grossa rete in mezzo a un brulichìo
tutto insieme, è un brulichìo, una nebbia, dove l'incenso sembra fumar da
, dove l'incenso sembra fumar da una pipa. pascoli, 1375: ora te
'l mezzodì, si raccoglie intorno a una mensa rustica la tribù dei poveri.
; è diverso; è un'agitazione, una vita affatto propria del circo. pascoli
panzini, ii-72: vanno questi pescatori con una barca nei paduli del po, segano
, spoglio, privo di foglie (una pianta). ariosto, 11-54
campi e su per la collina brulla, una compagnia incalzando l'altra. verga,
serra, ii-463: non è più una strada, sto per dire, una traccia
più una strada, sto per dire, una traccia famigliare e battuta: le siepi
, seminati di buche profonde, simile a una riviera scogliosa su un mare. montale
2-18: il podere di pantano sorge in una plaga di collinette brulle. non c'
v-1-381: la vergogna è sìmile a una feminaccia bene istante, che non istima il
guicciardo mi donò, oltra le pezze, una borsa con venticinque scudi, ché io
brume. montale, 27: era una giostra / d'uomini e ordegni in fuga
cervello era morto e come invaso da una bruma animale, in cui senza avvedermene preparavo
quasi verde, il nido somigliante ad una palla marina, fatto di fiori del mare
d'intorno / fa di pruine e ghiacci una corona. manzoni, 25: dille
(fino a dargli l'aspetto di una spugna). redi, 16-iii-259:
, iii-378: bruma delle navi, è una spezie terribile di certi tarli maravigliosi,
it., ii-403: il 1815 è una data memorabile... segna la
.. segna la manifestazione officiale di una reazione non solo politica, ma filosofica
; * che ha la forma di una mammella di vacca '; cfr. lat
brumosa, si vedeva volterra, una lunga linea di case sull'altura.
caldo brunastro e rugoso come il dorso d'una bestia viva. linati, 30-24
e macu lata, quasi una scorie d'inferno. palazzeschi, 119:
: mar grigio, / siccome una lastra d'argento brunastro, / immobile
. la qual nel vero era pure una piacevole e fresca foresozza, brunazza e
brunèllo. serao, i-851: era una figura alta e magra, vestita di grigio
danza): di forma semplice, a una o più voci, con o
della raccolta è fatta parola di una brunetta (a! petite brunette
: né punto a loro dispiace una fanciulla brunecta. boiardo, 1-27-59:
spesso quella parte... fa una divisa che mostra male. ber ni,
fogazzaro, 7-9: a bruges c'è una signorina brunetta, sottile, alta e
sedute nel gradino sotto al mio: una asciutta e brunetta, con un poco di
tu vagheggia. rolli, 562: una brunetta / d'occhio omicida / m'insulta
foscolo, xv-280: in casa d'una gentile e bella brunetta il signor ricchi
accerchiati. de pisis, 16: lei una brunetta pallida, / lui un impiegatino
la barca. manzini, 8-157: una brunetta alle soglie dell'adolescenza, affilata
soldati, 108: certe volte veniva anche una sua amica, una brunetta..
volte veniva anche una sua amica, una brunetta... e si faceva l'
2-29: seguiva un cameriere, portando una grossa coperta scozzese da automobile, e
e un passo indietro... una biondina macilenta, una brunetta dall'aspetto
.. una biondina macilenta, una brunetta dall'aspetto un po'equivoco ed
i-824: perché tecchia e buongarzone, una brunettina pallida e una biondina dagli occhi
e buongarzone, una brunettina pallida e una biondina dagli occhi azzurri, stavano sempre
la penna nello stesso calamaio, avevano una sola cartella. panzini, ii-69:
sola cartella. panzini, ii-69: una mattina venne alla borgata a ritirare la
la posta ed era in compagnia di una leggiadra signorina... mai più
tale quando l'occhio sia in una linea determinata, cioè in quella de i
che hanno un legno et anco hanno una spada, e con essi un poca
fa bella e pulita e chiara come una bambola. così fa l'orafo quando ha
bambola. così fa l'orafo quando ha una croce vechia o un calice. elli
ii-174: si serviva anco assai d'una pietra dura che viene di fiandra e di
può ricevere illuminamento d'altrui, come una spada brunita, o cristallo, o
un capello manco, cioè quale è una piastra di argento bianchita solamente, ma
, ii-124: questa foresta era come una gran sala che aveva la volta di smeraldo
alcuni di quei casolari volgevano alla strada una facciata rigata da scale e un ballatoio
: già si è veduto di sopra come una piastra d'argento bianchito, col
o brunitrice nuova; un altro aveva una maestranza [ecc.].
con cui si rende lucida e levigata una superficie metallica (mediante schiacciamento del metallo
loro addosso [ai vasi] a una foggia, che non solamente reggono alla seconda
un carabiniere si metteva a cantare presso una finestra, dando la brunitura al fucile
2. trattamento chimico protettivo di una superfìcie metallica contro l'ossidazione, mediante
modo che si formi sopra di esso una patina (di colore bruno) di
loro schiera bruna / s'ammusa l'una con l'altra formica, / forse
proprio de'letterati, il quale è una veste paonazza bruna colle maniche molto larghe
... per tutto intorno girata d'una fascia, larga meglio di mezzo palmo
cerchio del capezzolo largo e bruno come una medaglia di bronzo. barilli, 6-65:
soldato, appena trovai due portaferiti con una barella già bruna di sangue altrui.
. alvaro, 1-70: più discosto, una vigna disegnava fi suo rettangolo di terra
di rondoni vagabondi. piovene, 5-636: una terra bruna che nasconde appena la roccia
casa ch'è primavera, e d'una / gaia fiamma riarde il rosa smorto
, 4-29: egli ha d'intorno / una donna straniera in veste bruna, /
tutto coperto di cenci congiunti, / dirà una laida cantando a digiuno. tasso,
bruni, e questo color bruno prende una tinta più forte di mano in mano che
note]: hanno [i babbuini] una specie di parrucca, di colonna o
., 26-133: quando n'apparve una montagna, bruna / per la distanza,
, / sull'onda cristallina / d'una calma marina / splender veggiam la luna
/ allor, lento io vagando, ad una ad una / palpo le piaghe onde
, lento io vagando, ad una ad una / palpo le piaghe onde la rea
luna. carducci, 627: pur l'una de le stelle a l'altra conta
/ ischiere sette, di diece per una, / armati tutti sopra gran destrieri
fortuna fallenti, pirchì non si'tuta una? / attacchiti lucenti e poi ti mustri
lat. tardo brùnus (registr. in una chiosa di isidoro), dal germanico
caino per lo peccato del fratricidio con una incarica di pruni fu messo da
più basse orlate al di sotto d'una striscia quasi di fuoco, che di mano
. nievo, 301: bruna come una zingarella, di quel bruno dorato che ricorda
bianco per bruno: dare a intendere una cosa per un'altra. 2.
la più parte del tempo è come una notte oscurissima, senza luna né stelle
continue lagrime e per l'aspro dolore come una fiera, avendo finite tutte le cerimonie
discorreva in anticamera che i franzesi, con una moda totalmente nuova, avean cominciato ad
carnagione. borgese, 6-82: una bruna s'affaccia sul mare; / fra
mia bruna? / alla ventura con una / girovaga compagnia? baldini, i-661:
girovaga compagnia? baldini, i-661: in una strada deserta dietro il duomo rivedo i
duomo rivedo i soldati in chiacchiere con una bella bruna,... armata di
, in piedi sullo stretto uscio d'una casa. morante, 2-364: era un
si conosce, che questa tancia era una brunozza, e per avventura ben tarchiata
iii-1-360: mando a v. s. una berretta e una pelle di bruna da
a v. s. una berretta e una pelle di bruna da farsi delle scarpe
buommattei, iv-253: faceva mostra d'una di quelle spazzole che ad altro non
, ed il mussi ne lo cacciasse con una seggiola alle mani; e la polizia
2-271 accomodandomi meglio sulla poltrona, pregustavo una lettura, la merenda col tè,
, la merenda col tè, magari una partita a carte in famiglia. da questa
attaccarlo bruscamente, ma usa da prima una piacevole esortazioncella. algarotti, 3-210:
passare ora dolcemente, ora bruscamente dall'una all'altra, ci saprà introdurre tutti
immagine, da un'idea, da una cosa ad un'altra, e talora assai
serra, ii-359: lo scrittore comincia con una pagina che si può trascrivere con un
piacere poco comune; pare di sentire una finestra spalancata bruscamente alla grand'aria e
raro. trattare con ruvidezza; affrontare una situazione con piglio deciso, cercando di
, su un apposito palco (dopo una processione in cui è portato il bruscèllo
con accompagnamento di strumenti musicali, da una compagnia di tutti uomini, su un testo
in modo che non si veda se non una delle due testate di essi; per
spavaldo, sde- gnosetto (e indica una certa affettazione di scontrosità non priva di
un certo che di virile mescolato in una carnagione che parea di donna, e una
una carnagione che parea di donna, e una guardatura così soave e bruschettà ad un
due balletti ricciuti; mi truccava con una certa bruschezza, come quando lavano il
avevo ridotto la villania dei miei modi a una bruschezza cortese. 3.
nel greto. si misero uno da una parte e uno dall'altra e presero a
3-289: questa [il balascio] è una pietra preziosa, di colore bruschino
, per riscaldarli, a tenerli in una cesta di bruscioli, cioè di quelle piallature
g. morelli, 261: arai una botte di vermiglio brusco, oloroso e buono
i-34: quest'anno è corsa in francia una stagione così maligna, che non vi
. serao, i-106: addentavano lungamente una pagnotta di pane, spartita in due
piace a nessuno eppure non mancano di una punta di dolce. 2.
aspetto, i modi, le parole di una persona; e anche la persona stessa
aveva mostrato di stare in quella casa con una specie di prudente ma dolorosa rassegnazione,
, prendeva adesso decisamente l'attitudine d'una vera vittima soffici, ii-279: il
soldi. pavese, 4-143: era una voce un poco scabra, provocante, brusca
foglie morte /... e a una brusca folata / si distaccano a larghe
accento selvaggio e più fondo, di una tristezza che le brusche cadute dei ritornelli
ci mancò poco, che non fosse una giornata brusca come ieri, o peggio.
pavese, 1-52: ma ne prendo una sana [mela] e la mordo:
14: sull'uscio, questa gli pose una mano sulla spalla; il giovane si
indietro / li ho visti andare [una coppia di merli] dai miei chiusi
brusco nelle prime avvisaglie del giorno, una signora seduta presso la tomba. bartolini
tra il lusco e il brusco, a una trentina di passi, la figura magra
, allampanata, quasi scheletrica, di una cavalla.
un bruscolo, nemmeno tanto da cavarmi una curiosità! pascoli, 362: chiotte,
cecchi, 2-202: l'ho scorta [una piccola scolopendra] con la coda dell'
un fastidio. -fare di un bruscolo una trave: avere tendenza a esagerare,
nell'occhio mentre nel suo ci sopporta una trave maestra. de roberto, 357
bruscolo di donna e in viso pareva una lenticchia, una fava risecchita.
donna e in viso pareva una lenticchia, una fava risecchita. 6.
brusio del grano, / acquattato come una quaglia. pavese, 4-139: di nuovo
brusio: provocare commenti, discussioni (una novità letteraria, un'opera d'arte)
e sul lastrico. linati, 30-82: una tenue vita è già su queste prode
il vento... fa brusire d'una smania trita le piccole piante. jovine
, ossia semi di zucca salati; una mistocchina; mezzo uovo. 2
bruto; selvaggio, primitivo (con una connotazione di violenza, di irragionevolezza).
per il senso de l'orecchio d'una brutale e ignobil fede. garzoni,
e la loro dispersione per mezzo d'una turba di cagne fameliche, è certo in
, hanno ancora, della donna, una concezione cieca e brutale e sono incapaci di
, rispetto a lui, col carattere di una legge di guerra, imposta dal vincitore
, quasi esso formasse su di lei una carezza brutale. tozzi, i-237: e
, dal mattino alla sera, in una qualche azione futile e violenta.
carducci, ii-10-253: certo: a una donna, come tu sei, deve
, 5-165: fascisti e nazisti hanno una vendetta da prendersi in italia, sugli
di quelle terre era per la germania una necessità geografica. sbarbaro, 1-47:
servitù, che dipoi lasciato a sorte in una campagna libero, non essendo uso a
, dovettero produrre i figliuoli, con una ferina educazione, nudi d'ogni umano
è nemica dello stato od offre in sé una tal maniera bruta d'indifferenza su cui
mercanteggiato a parigi e a versaglia come una derrata bruta. panzini, ii-61: è
triangolo assume, per ogni passo, una configurazione diversa, e il corpo slitta
ultimo colpo dello scarpello divino abbia levato una scintilla e una scheggia dal blocco bruto.
scarpello divino abbia levato una scintilla e una scheggia dal blocco bruto. b
sm. essere irragionevole, che conduce una vita puramente istintiva (opposto all'uomo,
. panzini, ii-72: la giovanna (una delle venditrici del mattino) è una
una delle venditrici del mattino) è una bestia da tiro. suo marito,
l'ha ammazzato ». « insomma una specie di bruto ». 3
per il comando d'un ministero o d'una dinastia, tanto corre dai bruti pagani
al fine muore fra'suoi domestici in una quieta e placida vecchiezza. fontanella,
render un uomo esangue, / che d'una cittadina bruttar l'illustre sangue. colletta
, 5-151: fra bruttezza e beltà truovi una strada / dove è gran
volte intesa. / far che s'ami una bella, è lieve impresa; /
tenevo sulle ginocchia la canina giapponese, una meraviglia di grazia e di bruttezza.
e. cecchi, 3-47: mi fermò una ragazza messicana, il libro da messa
il braccio; magra, e d'una bruttezza gentile. baldini, i-537: un
un viso di donna giovane ma di una bruttezza atroce, in tutto simile al
i capelli malamente ossigenati, raccolti con una forcina dietro la nuca, e
forcina dietro la nuca, e una traccia di rossetto color mattone sulle labbra
in noi un ribrezzo, un fremito, una nausea. de roberto, 694:
: gli mancò il coraggio di significare una verità della quale comprendeva la bruttezza.
che par che s'acapigli / per una poca cosa / dove onor grande posa,
e sucide. pulci, 15-107: ma una cosa noi faceva brutto, / ch'
/ brutto il cavallo senza il velo d'una bionda criniera / sul collo; gli
falso, poco squillante (il suono di una voce, di strumenti musicali).
presto di sollevamento, ed è come una spezie di vendetta, e l'infamia ricade
interruppe e arrossì, come sorpreso a fare una brutta azione. -maligno,
in un certo momento, io dissi una parola da buon cristiano, mi vollero fare
-doloroso, molesto, tormentoso (una malattia, una ferita).
molesto, tormentoso (una malattia, una ferita). machiavelli, i-1058:
stato più di 50 giorni combattendo con una brutta e minacciosa malattia intorno agli occhi
- di valore minimo (una carta da gioco). 7.
: un bell'uomo... con una brutta cera. 8. spesso
se un mio figliuolo avesse voluto pigliare una donna come quella lì, piuttosto lo
gran bel periodo, che mi fece fare una gran brutta faccia. moravia, vii-35
. idem, 2-85: mi disse con una brutta voce: - sali
il corpo è brutto, / anzi una piaga sola è il corpo tutto. berchet
. ant. lordo (un peso, una somma). i. salviati,
494: 'l vero e 'l bello sono una cosa medesima, come ancora il falso
positivo è dominio della natura: l'una evita il brutto; l'altra incontra,
s'era messo improvvisamente al brutto con una pioggia disordinata e intermittente e un vento
-andare per le brutte: prendere una cattiva piega. manzoni, pr
: minuta (di un'opera, di una lettera). de roberto, 199
fitto, scritte lo stesso giorno, a una angelina, a una rina, a
giorno, a una angelina, a una rina, a un'anna, e a
un'anna, e a due marie, una a udine, e una a pradamano
marie, una a udine, e una a pradamano. pratolini, 2-186: sul
così di brutto. aspettai che venisse una giusta occasione. pasolini, 1-214:
due squadre di giovincelli trasteverini stanno facendo una partita al pallone, urlando di brutto,
come fosse brutta per lui non avere una donna che pensasse alla casa.
cattivo genere. pavese, 5-126: una sera gliela fecero brutta. appostarono il
l'ora del parto, e fu una donna. come ci restò brutto! vi
vedersela brutta: venirsi a trovare in una situazione pericolosa, catastrofica. gozzano,
i-304: dirimpetto a noi, abitava una vedova sui quarant'anni, elegante,
i-588: se si fosse contentato di una zitelluccia risecchita, bruttarella, dimenticata,
,... avrebbe potuto avere una moglie. bocchelli, 1-iii-237: a quello
fraccacreta, la bruttona sentimentale, aveva una flussione all'occhio destro che la rendeva
pover uomo, e non farei / una bruttura per nulla. tasso, 2-58
per la quale in forma e specie d'una orsa presen- tandomise la bruttura del fedo
, sudiciume. simintendi, 1-127: una fonte era sanza bruttura, a modo
brutture spurgavano. sacchetti, 132-15: una sera a tre ore di notte, venne
sera a tre ore di notte, venne una grandissima acqua a macerata; e correndo
l'acqua ogni bruttura delle strade, turò una fogna. pulci, 7-50: sopra
, dall'odorare l'arena solamente conobbe una volta d'esser appresso a luoghi abitati
giaceva ai piè de l'assalite mura / una gran massa di pantano immondo / e
santità. svevo, 3-716: a una tarda ora, non sapendo fare di meglio
meglio, presi un bagno. sentivo una bruttura sul mio corpo e volevo lavarmi
non altro, i'farò perder loro una causa, che io ho in mano di
, c'è del bubbù in paese. una dimostrazione per aria. se ne parla
lì, per la strada, come una mamma fa al su'bambino quand'è cascato
era un camino, che cominciò da una buazza, la quale né per ordinario,
non costo più nulla, son diventata una buacciòla. soffici, 1-303: hai paura
che non ve n'ha né pur una che invece di ferir me non ricada sopra
schernisca, e si apparecchi a farmi una solenne ripassata. leopardi, 1062:
santi padri [tommaseo]: gli apparvero una gran moltitudine di certe bestie selvatiche,
, che si chiamano bubali, e una bubala femmina, che lattava un suo
/ così freschi e veri, / una fantastica giuncata: / bubbole bianche,
. v. bellini, 560: una vera bubola, mio caro fiorimo, il
lui tirò in lungo, ritenendo più d'una volta la compagnia che voleva andarsene,
sotto l'atrio di strada, di una cenciosa tosetta con un bàmbolo in braccio
. baldini, 6-63: se cade una pina, se s'inerpica uno scoiattolo,
vento); mormorio confuso (di una folla). pascoli, 86:
dalla massa. idem, i-248: una voce poco lontana pronunciò un nome ad
d'ottone, di forma sferica (con una fessura), contenente una pallina di
(con una fessura), contenente una pallina di metallo (e serve per
. ciondolo. giocosa, 75: una poesia raccontava la visita che un pastore
, 16-ix-59: fu sorpreso in prima da una fiera e dolentissima gonorrea di diverso e
sogliono dare speranza di salute, mostrando una tal prontezza che c'è gagliardia nella
ghiandole vicine al collo, e ch'è una conseguenza ordinaria della peste. chiamasi anche
? soffici, 1-144: il vecchio alzò una faccia rasa, bluastra, ipocrita,
a indicare corruzione, infezione morale, una passione torbida e repressa, una situazione
morale, una passione torbida e repressa, una situazione divenuta insostenibile. carducci,
, che indica un dolore fisico, una malattia. palazzeschi, 205: -voglio
e quando è maturo si coglie: una mezza corba basta a una bubulca di terra
coglie: una mezza corba basta a una bubulca di terra. idem, 3-7
: a uno iugero, ovvero bubulca basta una corba di grano, cioè di seme
. crescenzi vólgar., 3-8: una corba, cioè misura o poco meno
poco meno [di fave], una bubulcata, cioè spazio di terra d'un
naturale o praticata ad arte) su una superficie (più fonda che estesa)
/ ch'io vidi duo ghiacciati in una buca, / sì che l'un capo
di granchi: / egli entrò in una buca sotto un masso, / mentre ch'
190: io 'l vidi già uscir per una buca / quel messer pagol grasso,
, / ch'a pena n'uscirebbe una festuca. savonarola, 7-ii-293: dicono che
. cellini, 677: facendo una buca in terra sotto vi un calderone
quale m'entrava in quella infelice caverna per una piccolissima buca. soderini, ii-50:
la porta [della capanna] è una cotal buca, e pel traverso ha una
una cotal buca, e pel traverso ha una stanga posta in modo che non si
sotto. tasso, 10-69: entro una buca / di lacci [noi]
. giusti, i-93: domandai ad una vecchia che passò per la prima sul ponte
esser burlata. nievo, 229: mandò una dozzina di lavoratori che riattassero la strada
buche, con alberi rovescioni: da una usciva uno zufolo di raganella. alvaro %
. divenuto [l'argine] irriconoscibile: una buca dove qualcuno si era appiattato,
a un colombo terraiuolo che covava in una buca su alto del palazzo, e
osteria; a firenze: oratorio di una confraternita. -per estens.: luogo
, ma per fino / vo ad una buca-, son sanfirenzino. morante, 2-371
accanto / coi piedi nudi chiusi in una buca. -affossamento sulle gote,
mandello, la quale ha nella sua basa una buca di verso il lago. pananti
le buche *. « ce n'è una grande come tutto il camion *.
. 7. debito. -fare una buca: contrarre un debito. -turare
buca: contrarre un debito. -turare una buca: pagare un debito. f
pendeva un cordoncino che per arrivare ad una buca del gilé passava dietro all'orecchio
micheli, iii-379: dubitando di non trovare una di quelle aperture ricoperte superficialmente di legne
in mezzo alla ribalta, munita di una cuffia di legno, ove prende posto
di simil cosa. -fare una buca: servirsi disonestamente di denaro affidato
, a noi. -fare una buca in un luogo: riuscire a stabilitisi
che consiste nel cercare di far entrare in una serie di buche una pallina.
far entrare in una serie di buche una pallina. note al malmantile, 1-289
i noccioli, e colui che entra in una di dette buche vince quella somma che
aquilotto / che avea scelta per reggia una bucaccia. = dal lat.
.]: bucaneve, nome volgare d'una specie di galanto (galanthus nivalis)
(1578) 'carne affumicata': da una voce indigena caraibica; cfr. ingl.
paolieri, 232: la vita d'una libellula d'acciaio, le evoluzioni d'
vallisneri, iii-379: bucardia è una spezie di conca bivalve, così detta
bucò un bastone, e messevi dentro una verga d'oro. cellini, 577:
materia sconficcabile, solo col bucarne a una a una tutte le parti con le quali
, solo col bucarne a una a una tutte le parti con le quali questa stava
. sport. passare in testa (in una gara di velocità). -nel
nei biglietti ferroviari o tranviari. -bucare una gomma: forare un pneumatico della bicicletta
avevamo bucato. mio padre disse che una gomma può provocare una disgrazia. cassola
mio padre disse che una gomma può provocare una disgrazia. cassola, 2-230: scorse
avanzarono nel mare che imbruniva, come una sola gran massa nera bucata di punti luminosi
(26): essendo mio padre in una nostra celletta in nella quale si era
era fatto bucato,... con una viola in braccio sonava e cantava soletto
invecchiano. gli ingannati, xxv-1-320: una gattina bella, ch'io ho,
bucato, la quale esprime propriamente parlando una cotal bollitura di cenci, che le
che fan piede a un tino, ed una urna finamente scolpita di marmo pario convertita
le camicie. nieri, 345: una volta aveva bello e smollato i panni
, 5-522: vedo formicolare d'improvviso una piccola popolazione di donne che lavano i
che lavano i panni. il bucato è una specie di cerimonia collettiva cui partecipa almeno
bosco / a lavare il bucato a una fontana. pananti, i-405: quand'èf
che vedeva meglio di linceo, ne scoperse una volta certi, che spandevano un bucato
bucato,... la sembrava proprio una vera donnetta. pascoli, 133:
finirvi, capisco, il fazzoletto scolorito d'una delusione di ragazza.
più il bucato dei miei peccati, una confessione generale. 4. di
si faceva davanti all'uscio suo recare una secchia. sacchetti, 19-37: volendo lenzuola
lo tempo gli aveva ragunati in su una tavola a piè d'una finestra.
ragunati in su una tavola a piè d'una finestra. burchiello, 86: molti
amore, /... con una pezza di bucato / avvolta agli occhi.
quei vestimenti che indosso aveva, prese una camicia di bucato e se la mise.
, 5-90: era strano che da una persona vestita di un abito netto, accuratamente
un abito netto, accuratamente ripassato e una camicia di bucato, la barba non
, / accuratamente distesa / c'è una camicia bianca di bucato. bocchelli,
-risciacquare ad alcuno il bucato: dargli una lavata di capo. f
ei merita. varchi, v-54: dare una sbrigliata, o vero sbrigliatura è dare
1-370: * bucatino 'così chiamano una piccola quantità di panni che s'imbuca-
che s'imbuca- tano in casa in una volta senza l'opera della lavandaia.
dopo e il suo figliuolo pompeo, e una giovanotta del vicino villaggio
uva passita e anaci. -anche: una specie di biscotto. cavalca,
. pan buccellato: pane costituito da una corona di panini. pirandello, 8-294