lucia, 645: vi fu portata una donna che era moglie, anzi vedova d'
qualcosa; che manca o che ha perduto una proprietà, una prerogativa, un elemento
o che ha perduto una proprietà, una prerogativa, un elemento utile o necessario
il sostegno principale o, comunque, una parte importante della popolazione (uno stato
importante della popolazione (uno stato, una città, un'istituzione).
all'orba. -all'oscuro di una determinata circostanza, in una situazione di
oscuro di una determinata circostanza, in una situazione di ignoranza. cattaneo, iv-3-240
occupati nel darsi percosse da orbo per una pelle di renna o una testa di
da orbo per una pelle di renna o una testa di foca. verga, 1-252
. zena, 48: lui aveva una fame da orbo, e se l'aveva
nera, quella inferiore bianca; presenta una mac chia bianca intorno all'
con denti terribili... trovasi una orca nel porto d'ostia presa da tiberio
s'assimigli a questa, / eh'una gran massa che s'aggiri e torca;
da chi a le natiche, / d'una gonella sola senza maniche. statuti di
esse guar diane de l'una carcere e de l'altra deggano e siano
. gerg. epiteto ingiurioso rivolto a una donna, con partic. riferimento alla sua
in occasione, per armata, d'una gran copia di navi, le quali i
'orca': i livornesi dànno questo nome a una ossa nave da trasporto, usata specialmente
vele quadre, un albero di mezzana con una vela a ghisso e un parrocchetto di
lungo, una vela di civada, e tre o quattro
tinctoria). lucini, 7-154: una donna « non vendi nemmeno il liscio
dicesi alcanna tinctoria lin.) d'una pianta, la parte esterna della cui
materia colorante speciale che si forma esponendo una soluzione di orcina all'aria, dopo
varietà di lichene da cui si estrae una sostanza colorante; oricello. o
resorcina e con acido picrammico; è una pasta di colore bruno scuro, solubile in
), cong. letter. introduce una proposizione subordinata temporale con una maggiore o
introduce una proposizione subordinata temporale con una maggiore o minore sfumatura causale: in
(orchéggio). ant. eseguire una danza orchestica. patrizi, 1-i-382
tante figure di danza quante onde solleva una notte procellosa d'inverno sul mare.
decimo laberio, cavaliere romano, recitò una sua rappresentazione e farsa...,
grida la voce dell'orchestra, con una sonorità trionfale. -gli spettatori di
tre tromboni, un basso tuba, una o più arpe e vari strumenti a
timpani; l'orchestra-jazz, divisa in una sezione ritmica composta da pianoforte, batteria
e talvolta vibrafono), e in una sezione melodica, composta da trombe,
presenti tutti gli strumenti solitamente previsti per una determinata esecuzione (in partic. nella
sia stabilmente in un numero e in una scelta tale da consentire, con l'
un corridoio-caffè, e più all'interno una pista triangolare sulla quale, appollaiata in
pista triangolare sulla quale, appollaiata in una sorta di gabiotto sospeso in alto,
cassola, 4-158: l'orchestra attaccò una rumba. 5. con sineddoche
, insinuati fra i minimi, diano loro una compiuta sanità. stuparich, 5-96:
personalità, delle doti, dei vizi di una persona, in partic. di un
delle sue creazioni la più popolare, una vera orchestra da cui scappan fuori i più
. marinetti, 2-i-867: non fu una operazione, ma un'orchestra di operazioni
adesso tutti i suoi polpastrelli vibravano di una gioia spasimosa e come di un senso
marinetti, 2-i-868: distribuivo le parti: una laparatomia, due amputazioni di gambe destre
, due amputazioni di gambe destre, una medicazione di rotella, un'amputazione di
una manifestazione collettiva affinché sortisca gli effetti desiderati
gadda conti, 1-232: gli piaceva condurre una vita varia, intensa, armoniosa;
evasioni. 3. rendere armoniosa una pluralità di elementi; accomunare, fondere
di terra e d'acqua, / dànno una voce al fiume, / gemiti tintinnìi
, 4-260: la difficoltà di sciogliersi da una tirannia a suo tempo agognata; ecco
7. rifrangersi con regolarità (una sorgente luminosa). brignetti, 3-33
di strumenti (ciascuna delle parti di una tessitura musicale). - anche:
orchestra; strumentato (un brano, una composizione musicale). 2.
me. 3. che rivela una marcata ed evidente struttura formale, frutto
che elabora le singole parti strumentali di una composizione orchestrale (sua o di altri
altri) o che trascrive per orchestra una composizione musicale (sua o di altri
molo spesso rivomitato dal mare e genova una conchiglia orchestratrice di velocità e calcoli carbonieri
le parti degli strumenti che intervengono in una composizione orchestrale; l'effetto, il risultato
musicale che ne deriva relativamente a una determinata composizione. -anche: trascrizione per
signor leonida lo accompagna in orchestrazione con una teoria di colpi di tosse scaglionati così-bene
stigio, attinge tutti gli acuti, attraverso una orchestrazione di toni e di sfumature da
un soggetto, di un sentimento in una narrazione. -anche: utilizzazione di elementi
metri e ritmi brevissimi, come quelli di una voce che voglia concedersi la minore possibile
possibile 'orchestrazione 'e adeguarsi a una musica vergine e germinale. calvino,
, orchestriche, ecc.) esiste una differenza che bisognerebbe definire e precisare in
le corde sono messe in vibrazione da una ruota che funge da archetto. tramater
colore nero, il becco nero con una macchia di colore arancio sulla mascella superiore
colore arancio sulla mascella superiore e con una grossa protuberanza alla base; raggiunge una
una grossa protuberanza alla base; raggiunge una lunghezza massima di 55 cm; vive
piccoli; il frutto è costituito da una capsula deiscente con semi piccolissimi e assai
orchidàceo, agg. bot. che presenta una qualche somiglianza con le orchidacee o anche
con il corrispondente organo di tali piante (una pianta, un fiore, una sua
(una pianta, un fiore, una sua parte). = deriv
ornamentale o anche per ricavare dalle radici una farina edule o sostanze medicinali.
, con ammirabile varietà di ritratti, una delle sue più rare meraviglie in iscorcio
l'orchide, generalmente parlando, è una pianta il di cui bulbo è doppio,
: suore orchidi, / già d'una stirpe generate un tempo, j di
sentimenti di libertà e che si riduce a una innocua efflorescenza decorativa di gigli, trifogli
non specifici o, anche, rappresentare una localizzazione di una malattia infettiva generale.
, anche, rappresentare una localizzazione di una malattia infettiva generale. -orchiepididimite tubercolare:
per lo più unilaterale, che provoca una tumefazione bernoccoluta dolorosa del testicolo, con
seminale: risulta da violenze esterne o è una complicazione dell'epididimite. bacchetti, 18-ii-422
ragione l'idea della convivenza, piomba una grande oscurità sulle azioni umane; la nostra
strepitosamente sentire. bocalosi, ii-57: allorché una nazione esce dall'oscurità sopraffacendo con una
una nazione esce dall'oscurità sopraffacendo con una gloria improvvisa ma momentanea le altre vicine
, che l'anima riempie quagiù d'una parte di quella compita felicità che fra
oscuritade di vecchiezza. -negatività di una situazione o di una circostanza sfavorevole.
-negatività di una situazione o di una circostanza sfavorevole. lorenzo de'medici
tra quei suoni e la sua anima una muraglia di oscurità: mette la morte
. messo in ombra, nascosto da una zona d'ombra. giacosa, 89
senza luce, buio (anche in una sinestesia e con riferimento alle viscere della
a quello dantesco); che è in una zona d'ombra, al riparo della
10-4: lamentandomi duramente nella profondità d'una oscura notte... e dirottamente piangendo
e luttando, m'apparve sopra capo una figura. francesco da barberino, ii-374
di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura / che la diritta via era
: fu fatto uno mirabile tempio in una valle oscurissima tra duoi monti. ugurgieri
galileo, 1-1-60: feci chiamare una gondola la quale con difficultà si trovò
a notizia di gio. francesco, andò una sera in ora già oscura a picchiare
scavando, giù, giù, per una profondità cupa, cercando la verità come il
ora so perché spuntano le stelle / ad una ad una come bianchi fiori / nell'
perché spuntano le stelle / ad una ad una come bianchi fiori / nell'oscuro giardino
di buio di un ambiente o di una parte di un ambiente chiuso, privo
(e vi può anche essere annessa una connotazione di miseria, di squallore).
nella casa ove il bagno era, una camera oscura molto, sì come quella nella
suo filiolo fussi preso e messo in una obscurissima prigione. ariosto, 21-48:
ghislanzoni, 1-99: ci ritirammo in una oscura stanzuccia al quarto piano nei sobborghi
/ vid'io scritte al sommo d'una porta. idem, purg., 15-143
2-141: le rupi a solatìo promettevano una messe abbondante di mammole oscure ed odorose
e li occhi chiari, dalla madre una facilità di percezione e una impetuosità italiana
, dalla madre una facilità di percezione e una impetuosità italiana che scoppiava talvolta, e
greca. morando, 16: una mora, che si veda tra noi tutta
-opaco, non trasparente; che ha una superficie non lucida. a
per la mancanza di nitidezza ò'per una lacuna (un carattere, uno scritto
la scarsa visibilità, per la lontananza (una figura, un'immagine).
uomo); astruso (anche per una precisa scelta di politica, aristocratica e
testimonianza che merito alcuno di fede in una cotal credenza non averemo. marchetti,
(115): commentando tra sé una parola oscura, interpretando un andare misterioso.
poesia oscura apparisce sempre alla fine di una grande epoca o stagione letteraria, e
uomo sano, che veramente vi è una responsabilità della malattia: che alla base
presentimento che da quella parte avrebbe trovato una via d'uscita più adattata al suo
beltramelli, ii-18: lessi. era una lettera piena di oscure minacce. jovine,
superstizione ci convincono ad attribuire al mendicante una oscura potenza. -incerto,
gadda conti, 1-66: aveva sentito una nebbia oscura salirle alla nuca.
boito, 47: chi fu? sotto una mensola / d'un'arca antica e
monaster, sul margine / corroso d'una pietra, / lungo il grommoso muro,
a roma da pochissimi giorni, dopo una lunga assenza oscura. piovene,
da più giorni desilva;... una disperazione lenta ed oscura e sorda.
, oscuro o lieto. -che esprime una minaccia inquietante. angelini, 1-65:
de'vulgari interessi al facile sfoggio d'una letteraria garrulità. 9.
, risentimento, dispetto, sdegno (una persona, lo sguardo, il viso,
occhi aperti, col cuore divorato da una rabbia oscura e il capo pieno di
; corrotto, depravato, peccatore (una persona). cecco d'ascoli,
iii-2-34: la morte è fin d'una pregione oscura / a l'anime gentili;
non è apprezzato); che conduce una vita solitaria, appartata o anche povera,
, con modestia (e talvolta ha una connotazione enfatica]; che si dedica
oscura e vana / tu m'apparivi in una popolana / di firenze. montale,
4-99: io viveva oscuro e solingo in una villa paterna nella ferace provincia del valdarno
frutto, e colla radice vilissima avendo una corteccia oscura senza midollo presumevano d'innalzarsi
gli aldi non avean fatto che ricopiare una oscura e ignobile edizione anteriore. serra
partic. riferimento a un luogo o a una località poco nota, che non ha
quell'elegante società di cui era stata una delle bellezze più splendide, l'avevano
s'è frapposto sempre di tanto che l'una rimase oscurissima all'altra.
. 13. che è in una grave condizione di crisi, di decadenza
decadenza politica, morale e culturale (una città, uno stato, un secolo
città, uno stato, un secolo, una civiltà); decaduto, degradato.
oscura tomba / il dotto alifio con una voce sola. cinuzzi, lxv-166: o
le nostre anime conquistano / non viste una presenza tra le cose. 14.
piovano arlotto era giovane e gagliardo, una sera tentato da libidine andò al fondaco maggiore
oscuro, non vedendo la mercatanzia entra in una camera e truovasi una femmina grassa e
mercatanzia entra in una camera e truovasi una femmina grassa e grossa e corpulenta e
è di due ragioni, delle quali una ne pende nel giallo, e questo
lontani in uno oscuro, come in una buca, col muso solamente,.
veduta entrare per la finestra del tempio una risplendente colomba, la quale illuminando tutta
goldoni, v-154: -noi scriviamo in una maniera inusitata e nuova, colla quale
nel tempio dell'ulivata minerva, con una istatua nell'abito di somma reina sopra la
sempre godere stagioni buone. -in una rappresentazione plastica. navigazione di san brandano
osiele bianche, e tute cantava ad una bósie. = voce di area
dioscoride], 601: è la osiride una pianta nera che produce i suoi rami
abdul aziz nel 1852, che comporta una decorazione formata da un nastro verde chiaro
di piante, da lourerio formato con una specie di olivo, nella diandria monoginia
oncie tre, sangue di drago fino oncia una, ossi di siepe, pietra pomica
fiore, /. j. / una vetta d'osmarino, / una vetta d'
/ una vetta d'osmarino, / una vetta d'agrifoglio. = voce
osmòsi, sf. medie. percezione di una sensazione olfattiva. = voce dotta
partic. di quelle dei ditteri; una specie, yosmylus fulvicephalus, che può
); in natura si ritrova in una lega con l'iridio, detta osmiridio,
minerale della platina. ha l'aspetto di una polvere nera o azzurra, ma l'
. miner. minerale monometrico costituito da una lega naturale di osmio e iridio,
bagni di 'viraggio 'che danno una tinta speciale alle fotocopie.
insetti coleotteri simili agli scarabei, comprendente una specie, l'osmodèrma eremita, diffusa
, agg. chim. che conferisce a una molecola la proprietà di provocare sensazioni
osmolalità, sf. chim. concentrazione di una soluzione determinata dal numero di osmoli di
osmolarità, sf. chim. concentrazione di una soluzione determinata dal numero di osmoli di
concentrazione, attraverso un setto poroso o una membrana separatoria, semipermeabile o permeabile ai
trasmissione reciproca dei due liquidi attraverso ad una membrana che li divide. 2
riesce né si riescirà mai ad impedire una impalpabile, continua osmosi, materiale e
, casi d'osmosi quasi fìsica. una * pura 'soffriva di tremende emicranie
ogni volta che si aspettava l'arrivo di una 'pentita '. = voce
.): pressione che si esercita su una membrana semipermeabile da una soluzione quando sostanze
si esercita su una membrana semipermeabile da una soluzione quando sostanze in essa disciolte non
persone o elementi diversi; caratterizzato da una scambievole compenetrazione di idee, di atteggiamenti
calde dell'europa, asia e america; una specie, vosmunda regalis, detta comunemente
delle fronde, che sono contratti e formano una pannocchia (ed è coltivata a scopo
aprono in due valve per mezzo di una fessura longitudinale. = voce dotta,
, ardito, coraggioso, ardimentoso (una persona, l'animo, il carattere
la presunzione, la sfacciataggine di compiere una determinata azione. -anche con metonimia.
gozzi, ii-142: la sua infermità fece una crisi crudele. fu coperto dall'osofago
sino al fondo del tubo intestinale da una serie di certe ulcere che i medici
cui fa capo l'assistenza ospedaliera per una determinata circoscrizione territoriale. guasti, iii-585
. 180, che vi ha sostituito una diversa organizzazione della cura delle malattie mentali
inferma, si deve in ogni modo tenere una o più galee... che
al contrario la cassa di risparmi è una strada che guida a una vita saggia
di risparmi è una strada che guida a una vita saggia. guadagnoli, 1-ii-215:
gatti ciechi, monchi, senza pelo; una parodia lacrimevole dell'arca salvatrice.
: s'accese la luce al soffitto, una luce cattiva, di quelle crude da
insieme di ospedali (un'organizzazione, una struttura); prestato all'interno degli
; che avviene in un ospedale (una degenza, un periodo di cura).
'nella motivazione per la concessione di una medaglia. ospedalizzazione, sf.
mai ingrata / ad altri sia [una galea nominata fiorenza], ch'a'
contaminar l'allegrezza della mensa ospitale con una necessitata discortesia verso la vostra persona.
per estens. accogliente (un luogo, una città); invitante, piacevole;
, per trattenermi un poco intorno ad una città che ho chiamata ospitalissima. foscolo
ospitalissima. saba, 547: da una burrasca ignobile approdato / a questa casa
progetto di decreto per l'istituzione d'una casa ospitale a prò'delle vedove o
. tale pure è il nome particolare di una congregazione stabilita a tale oggetto in italia
nero come i preti, ed hanno una croce bianca sopra la veste e sul
onorò d'illuminare la nostra stanza con una lucerna sepolcrale. biffi, xviii-3-398:
voluto esser impiegate ne'servizi che richiedeva una così grande ospitalità. borgese, 1-289
darebbe ospitalità in casa sua, per una settimana, due al più? sbarbaro,
episcopali... sapeva molto bene una delle prime essere la beneficenza ed ospitalità
gl'infermi. boccardo, 2-609: una prima condizione si e quella di non
. accoglienza e sistemazione a pagamento in una locanda, in un albergo, ecc.
uno scritto, di un articolo, di una lettera in un giornale, in una
una lettera in un giornale, in una rivista, in una pubblicazione. mazzini
giornale, in una rivista, in una pubblicazione. mazzini, 81: i
congiurava contro lui. papini, vi-293: una specie di fiera cosmopolita rallegrata dagli svaghi
sport. che gioca sul proprio terreno (una squadra di calcio, di pallacanestro,
; poi un rospo che, passatavi una estate, andò via; adesso un
rocce riparano quasi ermeticamente, pari a una muraglia, dai venti del settentrione, e
. accettare uno scritto, un articolo, una lettera in un giornale, in una
una lettera in un giornale, in una rivista, in una pubblicazione. carducci
un giornale, in una rivista, in una pubblicazione. carducci, ii-5-94: poiché
di ospitare ancora le seguenti osservazioni sur una lettera del signor avv. giorgio curcio
4. prevedere la partecipazione di una o più persone a uno spettacolo,
uno spettacolo, a un convegno, a una manifestazione. la stampa [5-v-1982
adatto allo sviluppo di un parassita (una pianta, un animale). 7
ricevere sul proprio terreno ai gioco (una squadra di calcio, di pallacanestro,
marianna, ospitata per carità in casa d'una certa lan- zetti in via del governo
mazzini, 11-275: ho dimenticato finora una dimanda, che per conto del dottore
un esercito in un villaggio o in una città. manzoni, pr. sp
anche: chi è ricevuto presso qualcuno per una breve visita, per una festa
per una breve visita, per una festa, per un pranzo, per
, 14-99: quella del friuli, anche una volta, era una cucina robusta,
friuli, anche una volta, era una cucina robusta, e si usava onorare gli
riguardo. -camera degli ospiti: in una casa o in un alloggio, quella
spettacolo, a un convegno, a una manifestazione. e. cecchi, 7-29
: gli ospiti seggono in mezzo, sopra una panchetta, presso ai ballerini. avranno
; e di tanto in tanto porgono una monetina ad una od altra delle donne che
tanto in tanto porgono una monetina ad una od altra delle donne che cantano e
o alloggiato in un'osteria, in una trattoria, in una locanda, in un
osteria, in una trattoria, in una locanda, in un albergo. pirandello
che prenda qualcosa, ed entro in una trattoria. con meraviglia, anche qui mi
-sport. ciascuno dei giocatori di una squadra (di calcio, di pallacanestro
. spettacolo ospite', spettacolo interpretato da una compagnia che non ha la propria sede
trova o si manifesta nell'intimo di una persona. cesarotti, i-xxxii-102: fur
del vostro convento di prato si apre una spaziosa stanza che i domenicani, antichi
mila. -elemento geografico proprio di una località. targioni pozzetti, 3-15:
targioni pozzetti, 3-15: sarebbe veramente una dura condizione quella della bella firenze,
è insediato, si è inserito in una regione, in uno stato, in una
una regione, in uno stato, in una società. muratori, 7-i-430: scemati
condurre i nuovi ospiti e padroni ad una maniera di vivere più civile e leggiadra.
: nulla... più glorioso per una società quanto il vedervi concorrere nuovi ospiti
-chi ha facoltà di abitare in una città, in uno stato senza però
, superficiale in un'arte, in una scienza, in una dottrina; dilettante
un'arte, in una scienza, in una dottrina; dilettante. segneri,
. -anche: chi riceve qualcuno per una breve visita, per una festa,
riceve qualcuno per una breve visita, per una festa, per un pranzo, per
gli serviva pel viaggio lo chiuse in una cassetta che affidò agli ospiti.
nel proprio intimo un sentimento tenace, una costante disposizione spirituale. filicaia, 2-1-5
nel quale un parassita trascorre soltanto una prima parte del suo ciclo vitale, per
le condizioni adatte al proprio sviluppo (una pianta). foscolo, gr.
la propria sede (un sentimento, una virtù). fazio, iv-io-19:
di residenza (e può essere anche una città, una regione, una nazione
e può essere anche una città, una regione, una nazione, ecc.)
anche una città, una regione, una nazione, ecc.).
-figur. sede di un sentimento, di una virtù (l'animo, una persona
di una virtù (l'animo, una persona, anche un luogo); l'
un luogo); l'intimo di una persona. s. gregorio magno volgar
ospiti, per i forestieri (in una casa, in un convento, ecc.
montalbano è stato sempre l'ospizio d'una quieta ed onesta ritiratezza. monti,
virile, avea fatto le prove sur una donzella dell'ospizio pio di firenze. cantoni
quale esemplare pietà facesse egli dono di una delle sue case perche servisse ad ospizio
stato in uno ospizio e eccato con una donna sforzata da lui. morando, 371
nel sangue e si presenta come una sostanza incolore, vele nosa
, anomalia del metabolismo che consiste in una produzione endogena abnorme di acido ossalico,
. che contiene ossalato di calcio (una cellula vegetale). = voce dotta
del metabolismo intermedio, acido ossalico (una sostanza alimentare). = voce
chim. che contiene acido ossalico (una sostanza, e in partic. un alimento
che presenta ossalùria elevata a causa di una malattia (un soggetto). -
dell'acido parabanico coll'ammoniaca. è una polvere cristallina, bianca che si scompone
cristallina, bianca che si scompone, con una lunga ebollizione nell'acqua, in ossalato
. comisso, v-325: passare da una valletta all'altra significava una strage e
passare da una valletta all'altra significava una strage e le carni dilaniate si disseminavano
afferma che a l'ora deputata dimenava una mescola piena di sonagli, e a cotal
campanella de le stentate, si scagliavano a una conca d'ossame. buonarroti il giovane
ossame l'avete simile, e d'una cosa il cranio tuo si distingue da
... non significava altro se non una materialistica idea dell'uomo e della vita
resto di scheletro (e può assumere una connotazione spreg.). biondi,
(se la memoria non m'inganna) una capella con una gran quantità d'ossami
memoria non m'inganna) una capella con una gran quantità d'ossami. f.
anno passato. -con riferimento a una reliquia. carducci, iii-7-13: gli
4. insieme delle ossa di una persona vivente, soprattutto quando siano visibili
chiamati. carena, 1-270: 'ossame di una barca': il complesso de'più grossi
di legname che formano il corpo di una barca qualsiasi. -intelaiatura.
la funzione di rafforzare e rendere stabile una costruzione. -anche: parte interna di
come luogo di sepoltura dei defunti di una comunità. cantù, 2-9:
marchi, 1-493: l'ossario è una cappelletta barocca che si trova sull'angolo
i-625: arrivammo finalmente... in una landa scoperta che al raggio della luna
oltre ancora è l'immenso ossario di una città morta e risorta dieci volte in
si trovano nel corpo umano o in una parte di esso, considerate in partic.
(anche come simbolo della morte in una raffigurazione pittorica). vasari, i-415
in aiuto, il trovò... una ossatura d'uomo. 2.
quello che potè fare la grossezza di una sola trave. a. verri,
quel legname che cuopre la luce di una porta. -telaio di un congegno
meccanica. d'annunzio, ii-108: una potenza / che non falla, simile
. 5. anima interna di una statua di creta o di altro materiale
da non potersene servire per uso di una nuova ossatura di rame, in questo
si tagliano tutti. -nervatura di una foglia. trinci, 1-57: fa
e irregolari che costituisce la fondazione di una strada. -per estens. assetto urbanistico
, senza ossatura architettonica. più che una città è una nebulosa di ville.
architettonica. più che una città è una nebulosa di ville. 8.
collina è di pietra calcaria e di una pietra arenaria di grana fina. manzoni,
ossatura di macigno. -rilievo montuoso di una regione. galanti, 1-ii-541: l'
l'ossatura di questa regione pare essere una propagine dei lontani appennini. bertola, 94
. it., i-94: ci è una rappresentazione intitolata 'commedia dell'anima', che
intitolata 'commedia dell'anima', che è una vera storia ideale della vita de'santi
vera storia ideale della vita de'santi, una specie di logica dove sono le idee
nell'opera di lesclache] quasi in una occhiata tutta l'ossatura ed il fondo
che questi [articoli] non componessero una vera idea di trattato, ma fossero
sentimenti. 10. organizzazione di una comunità, di una società, di
10. organizzazione di una comunità, di una società, di un partito.
. 11. struttura intima di una facoltà spirituale; motivazione o direzione di
: essere dotato delle qualità necessarie per una professione o per un compito determinato.
scongiurare. - anche in relazione con una prop. subord. s.
d'andronico. 3. sottoporre a una pratica magica. bresciani, 6-iv-360:
e insistente rivolta alla divinità per ottenere una grazia o un favore particolare; supplica
volgar., 3-122: ossecrazione è una angosciosa istanzia et inpor- tunitade dinanzi da
quel gobbo che hanno i cammelli fosse una matassa di pinguedine, e tutti quei
lo stesso concetto, che sia cioè una struttura ossea. vallisneri, i-99:
manifesta patologicamente nella struttura scheletrica (una malattia, una frattura, ecc.)
nella struttura scheletrica (una malattia, una frattura, ecc.). 4
che non sono cervelli impietriti, ma una materia osseo-petrosa od un osso- pietra rintanato
presta l'ossequio e il rispetto dovuto a una persona o a un'autorità superiore;
autorità politica (anche con riferimento a una comunità, a una città, ecc.
con riferimento a una comunità, a una città, ecc.).
come forma di cortesia nella sottoscrizione di una lettera. carducci, ii-2-253: la
ai desideri altrui, pronto a soddisfare una richiesta. alberti, ii-247: all'
; attaccato a un'opinione, a una credenza, a un uso, a un
costume, a un rito, a una convenzione sociale. di giacomo, ii-731
i loro versi e le loro prose d'una certa ironia, mentre poi in fondo
dopo piacerà anche a noialtri. serbiamo una disposizione cauta e ossequiente. -fondato sull'
devozione, reverenza o alta stima per una persona; con ogni riguardo. -anche
di rispetto, devozione e obbedienza per una persona; riguardo. andrea
coli sua maestà cesarea tiene questo principe una grandissima osservanza e singolare ossequenza.
. cinelli, 1-104: aveva avuto una predilezione, quasi una debolezza, per
: aveva avuto una predilezione, quasi una debolezza, per i pittori senesi del quattrocento
atto di ossequio; che partecipa a una manifestazione pubblica di sostegno. - anche
suoi piedi è l'ordinario presente di una catena d'oro... la quale
, con atti di omaggio o con una visita di cortesia; rendergli onore in
adito v'abbian dolce. -esaltare una qualità, una virtù. loredano,
dolce. -esaltare una qualità, una virtù. loredano, 2-313: vorrei
bonini, 1-i-115: la virtù nuda è una nobiltà incognita che per esser riconosciuta ed
. considerazione di alto rispetto riferita a una o più persone per l'età,
ossequio e di riserva. -in una formula epistolare. segneri, 5-42:
auguro a v. a. s. una sana e serena villeggiatura, e con
galanteria. - anche: corteggiamento di una donna. marini, i-129: il
dipendenza, plauso o anche adulazione per una persona determinata; dimostrazione di onore,
, per indicare il troncamento brusco di una relazione o di una conversazione. pirandello
troncamento brusco di una relazione o di una conversazione. pirandello, 8-252: così
-per estens. omaggio tributato a una persona. marini, iii-116: i
riconosciuto. 4. adorazione di una divinità, in partic. di dio
diffondevano migliaia di copie delle 'memorie d'una prostituta '. piovene, 3-183: la
idea, a un principio, a una dottrina, a un'istituzione, anche
appare valido e positivo, riconoscimento di una qualità o di una virtù. mascardi
, riconoscimento di una qualità o di una virtù. mascardi, 4: altri
che manifesta rispetto e ossequio verso una persona o verso un'istituzione nella convinzione
(597): il monatto si mise una mano al petto, e poi,
atteggia a esprimere deferenza e sottomissione (una parte del corpo umano). lemene
le rappresentazioni si susseguono ora davanti a una platea ossequiosa nella quale ogni sera si
tempi, la quale il fé parere una volta manco ossequioso alla volontà del suo
tributargli ossequiosi fumi. -sottomesso (una facoltà). rosmini, xxi-160:
. 4. che osserva con scrupolo una legge; che si attiene a un
si attiene a un uso, a una convenzione; rispettoso. giannone, 1-i-188
pirandello, 6-6-1: tutta avvolta in una pesante mantiglia, saliva pian piano la
saliva pian piano la scala, come una vecchina, tra gli auguri ossequiosi di
2-41: don matteo si era seduto su una poltrona sgangherata, tutta toppe, con
2. che può essere riscontrato in una categoria o in una situazione determinata.
essere riscontrato in una categoria o in una situazione determinata. c. mei,
tutti coloro che perdon le carni in una infermità mortale. a. cocchi,
... è osservabile più che altrove una cosa. 3. che assume
osservabile sofferenza. chiari, 2-ii-51: una cosa sola sopra le altre tutte doveva
che a voler conservare un regno, una repubblica o una setta è necessario ritirarli
conservare un regno, una repubblica o una setta è necessario ritirarli spesso verso i
adempiuto o soddisfatto (un impegno, una promessa). pallavicino, 10-ii-233:
f sannazaro, iv -80: nell'una [tavola] eran notati tutti i
, in quanto la misurazione stessa introduce una perturbazione di entità ignota. =
to scrupoloso ed esatto di una legge, di una norma giuridica o
scrupoloso ed esatto di una legge, di una norma giuridica o morale; obbedienza,
2. il mettere in pratica una virtù, l'uniformarvi la propria vita
monumenti... restano a rappresentare una età per glorie e sventure osservanda.
. che uniforma il proprio comportamento a una determinata norma o legge, sia giuridica
bisaccioni, 1-52: io scrivo in una città e sotto il dominio d'una
una città e sotto il dominio d'una republica non meno libera che vigilante alla
2. che aderisce intimamente a una religione, ne osserva i precetti e
repubblica... fu nei primordi una comunità religiosa di uomini operanti e preganti
al santo. 3. fedele a una regola monastica, che non la trasgredisce
. 4. eccles. che pratica una regola monastica nella forma più severa e
aperto non ha il conclavio se non una rota come hanno le monache observante.
. segneri, iii-3-31: stava [una fanciulla] già trattando di entrare in un
. continuarono o pure cominciarono a menare una vita più stretta e rigorosa in conformità
6. rispettoso e devoto a una o più persone, ossequente a un'
coniuge. calmeta, 30: l'una e l'altra all'ultimo e stata al
. sm. chi compie un'osservazione o una rilevazione, in partic. scientifica;
proprio comportamento a quanto è prescritto da una regola o da un complesso di regole
: il peccato cagionò nell'umana natura una certa fiacchezza e languore che la rese
madre debbo dire che ella visse in una rigida osservanza delle pratiche religiose.
attestazione di un magistrato sull'esecuzione di una legge o di un determinato provvedimento.
-verde osservanza: pieno vigore di una legge, validità attuale. ordinazioni
rosmini, xxiii-32: dall'osservanza d'una regola logica può dipendere la vita dell'
sorveglianza dei pellegrinaggi, la diffusione di una certa osservanza dei precetti d'igiene,
italiani? 3. adesione a una religione o a una chiesa, che
3. adesione a una religione o a una chiesa, che si manifesta nella pratica
giannone, iii-47: esortavano... una religiosa osservanza nel giorno di domenica.
degli ordini del collegio. -esecuzione di una sentenza penale (anche nelle espressioni andare
vada all'osservanza supplica e ne ottiene una grazia. cantini, 1-28-156: dovranno essere
ivi consumarla. 5. mantenimento di una promessa, di un voto, della
città. tortora, iii-127: furono dall'una e dall'altra parte dati gli ostaggi
legge positiva della chiesa o stabiliti da una tradizione di cui non si conosce l'
moglie... è cresciuta in una sfera di cose e d'idee troppo
nell'esercizio di un'arte o di una professione. giamboni, 7-178: con
-sy: si considera anche da'giuristi una specie d'osservanza o consuetudine, la
altri; che invero non consiste in avere una osservanzia di due o tre o diece
suo. 9. regola prescritta da una congregazione o da un ordine religioso;
246: si mantiene questa religione in una esatta osservanza della regola primiera, e
reputa in queste società [monastiche] una parte notabile dell'osservanza. carducci, iii-9-193
, iii-9-193: consumati dalle agitazioni d'una vita fittizia ed esagerata, presi poi
, per dare a dio i resti di una vita di cui il mondo e l'
egli s'avea eletti, in- stituì una nuova osservanza. f. f. frugoni
fondamenta. 10. mansione inerente a una carica. -anche: adempimento del proprio
. 11. rispetto per una persona o per un'autorità che si
re. machiavelli, 1-iii-1007: con una lunga orazione mostrorno osservanzia e servitù del
-devozione per una divinità. gir aldi cinzio, intr
): la religione... è una osservanza sopranaturale verso la maestà divina,
osservanza verso la sua persona, donata una cinturetta gioiellata. -fedeltà a una parte
una cinturetta gioiellata. -fedeltà a una parte politica. i. pitti,
grazia loro. -regime politico fondato su una precisa struttura ideologica. einaudi,
stati uniti... hanno elencato una certa lista di esportazioni vietate verso i
la legge e offendesse pure in una cosa è fatto reo. capitoli della
. rilievo dato a un fatto o a una persona; attenzione prestata a un fenomeno
attenzione prestata a un fenomeno o a una serie di fenomeni in un ambito particolare
ebbe in far quegli uomini non tutti di una misura, ma con una certa osservanza
tutti di una misura, ma con una certa osservanza che distingue quelli che son
astro- logi dall'altrui informazioni e da una certa osservanza di parole e di gesti
fu detto nella ringhiera che avea sposato una donna di cattiva vita. documenti di
osservanza', dimostrare ossequio e stima per una persona o per un'istituzione; trattare
de luca, 1-12-1-48: si ritrova una certa decretale di clemente terzo,.
aderisce con scrupolo e con rigore a una teoria o a un'ideologia; perfettamente
facessero senza le solennità prescritte dal- l'una o l'altra legge, anche in quei
riconosciuto dal punto di vista religioso (una festa). baruffaldi, iii-96:
correr] di benefici dua badie, una in padova et una in verona,
benefici dua badie, una in padova et una in verona, e dove gli altri
1-395: mi parea di esser assiso sopra una nube, osservando dall'alto il nostro
e. cecchi, 5-117: arrampicata su una mensola, la scimmietta sta osservandolo,
osservavo solamente. -in relazione con una prop. subord. parini, giorno
della composizione di un minerale, di una sostanza, ecc., o,
studiare. -anche in relaz. con una prop. subord. domenichi [
targioni pozzetti, 6-34: per stabilire una metodica distribuzione dei fossili, credo necessario
qualche volta uno medesimo essere fortunato in una spezie di cose e in una altra
in una spezie di cose e in una altra essere infortunato. galileo, 1-1-279:
et il filo che unisce il tutto, una mente disappassionata con una finezza di giudicio
il tutto, una mente disappassionata con una finezza di giudicio. lambruschini, 6-15:
. piovene, 7-380: vi è una qualità d'uomini che aspirano a trovarsi
estens. cercare l'opportunità per compiere una determinata azione. c. campana,
comportamento, l'operato, le attività di una o più persone o di un organismo
fatti vostri ne sa di più d'una serva. -per estens. disciplinare
s'osservano. 4. frequentare una persona, trattarla, praticarla assiduamente per
. i. pitti, 2-148: una mano di giovani popolani avevano, sino
5. assistere, proteggere anche spiritualmente una persona; averne cura, vegliare su di
. -con riferimento a dio, a una divinità. segneri, i-233: hai
sotto sorveglianza, anche di nascosto, una situazione politica o sociale, i comportamenti
comportamenti o gli stati d'animo di una collettività, le intenzioni di una parte
di una collettività, le intenzioni di una parte politica. -in partic.:
o di vedette, un esercito, una piazzaforte, uno schieramento; spiare i
valerio orsino a prato, dove anco con una compagnia di fanti era vincenzio di poggio
e parmensi. -in relazione con una prop. subord. tortora, ii-245
poliziesco un passo, un porto, una strada, un'abitazione; presidiare.
. cecchi, 5-41: un ragazzetto e una bambina s'e- ran chinati in mezzo
osservò nessuno. -in relazione con una prop. subord. foscolo, iv-317
meraviglia ch'ella non era vestita che di una lunga e rada camicia.
e stampata in parigi. -seguire una direzione, una strada. pulci,
parigi. -seguire una direzione, una strada. pulci, 4-18: i
legato al palo un bianco ha fatto una cosa enorme; se la legatura non
, xi-18: c'è con noi una signora svedese, e vedo che per noia
lunghe 1 -in relazione con una prop. subord. soderini, i-80
): dà occasion d'osservare quanto una serie ordinata e ragionevole d'idee possa
più come esortazione e in relazione con una prop. subord.). -anche in
alla predicazione, sì bene alla ostensione di una reliquia eh maria vergine.
(per lo più in relazione con una prop. subord.); perseguire un
mettere in rilievo, porre in luce una considerazione, un concetto, una valutazione
luce una considerazione, un concetto, una valutazione critica (per lo più in
(per lo più in relaz. con una prop. subord.). -
pallavicino, 10-i-138: voglio qui osservare una cosa la quale non so che altri abbia
, 2-1-164: io osservo che v'ha una scienza nell'uomo obliterata ed una scienza
ha una scienza nell'uomo obliterata ed una scienza attualmente presente nella memoria. carducci
sapere, significare (in relazione con una prop. subord.; ed è presente
. subord.; ed è presente una connotazione di rispetto e cortesia formale e
di quel genere, se avviati in una vita diversa, avevano la stoffa di
non trasgredire, non violare quanto prescrive una legge anche etica o religiosa, un
etica o religiosa, un regolamento, una determinata procedura, un'usanza o,
la via di vita eterna si è pur una, e per questa non si va
farla osservar con tutto il rigore, è una ragione questa perché un galantuomo la trasgredisca
. la vedova madre di eduardo per una piccola pensione o un sussidio: ciò
in me lo contrapasso. -santificare una festa religiosa attenendosi alle norme e alle
de'magi. -prestare fede a una superstizione o a pratiche divinatorie; compierle
osservavano. -eseguire, rendere operativa una sentenza; applicare una tariffa.
, rendere operativa una sentenza; applicare una tariffa. giannone, 2-i-128: se
non si deve temere né osservare [una sentenza] ma conviene opporsegli con tutto
o di pensare, un comportamento, una prassi (anche in relazione con una
una prassi (anche in relazione con una prop. subord.). francesco
.. svegliata che era, di pigliare una scodella di pesto di capponi con latte
-adottare, accogliere nella propria lingua una voce straniera. machiavelli, 1-viii-195:
da loro. 16. applicare una norma, una regola, un precetto
16. applicare una norma, una regola, un precetto o anche una
una regola, un precetto o anche una semplice consuetudine professionale o artistica; adottare
adottare un determinato metodo di lavoro, una tecnica di lavorazione. leonardo, 2-507
antichi... era di far entrare una schiera dentro l'altra e una battaglia
entrare una schiera dentro l'altra e una battaglia dentro l'altra, e combatter
mal serviti. 17. praticare una determinata religione. la spagna, 39-14
mondo tutto, con un sol animo ed una sola voce aveva dichiarato voler salva la
o, anche, un proposito, una decisione (anche in relazione con un
. bartoli, 2-1-234: ben professano tutti una incorruttibile lealtà, e ve ne ha
20. mantenere rigorosamente e stabilmente una condizione, uno stato, un comportamento,
man gia; e se una, una mangia. beicari, 1-21:
gia; e se una, una mangia. beicari, 1-21: signor mio
la testa ed osser vare una perpetua vedovanza. carducci, iii-14-209: c'
21. mantenere ordinatamente uno schieramento, una disposizione tattica o strategica. giacomo soranzo
-mantenere, conservare, rispettare in una traduzione o in un adattamento le
ma ancora il senso. -conservare una forma determinata. simintendi, 2-195:
, riverire; tenere in gran considerazione una persona, elogiarla, esaltarla. f
sì come 10 l'osservo. -trattare una persona superiore per grado sociale o per
ant. governare (un veicolo, una nave). buti, 2-730:
con allusione scherz. all'osservanza di una prescrizione medicai. c. e.
. ant. e letter. dotato di una spiccata capacità di osservazione. gioberti
dei fenomeni fisici, dell'uomo (una scienza). gioberti, 1-i-33:
-che deriva dall'esercizio dell'osservazione (una conoscenza, un'informazione). gioberti
essere osservato rigorosamente (un precetto, una regola, una consuetudine). capitoli
(un precetto, una regola, una consuetudine). capitoli della compagnia della
è solito mantenere la parola data, una promessa, un voto. f.
si varia al vario modo dell'ombreggiarsene una casa. l. bellini, v-250:
eran destinate. leopardi, iii-979: una dichiarazione o protesta che pubblicassi..
archivio del monistero ambrosiano di milano vidi una carta, non osservata dal diligentissimo puricelli
-rappresentato fedelmente (il soggetto di una raffigurazione pittorica o scultorea). bellori
messo in pratica, non trasgredito (una legge, una regola, un comandamento,
, non trasgredito (una legge, una regola, un comandamento, un consiglio
, un consiglio o, anche, una consuetudine, un'usanza).
alcune di esse non hanno co'tempi una connessione necessaria, ma solamente arbitraria,
lettere. -adottato, applicato (una consuetudine linguistica o stilistica, una regola
(una consuetudine linguistica o stilistica, una regola grammaticale). fr. serafini
-con riferimento a un orario, a una scadenza. ferd. martini, 4-4
rigidamente osservata. -santificato (una festività). pascoli, i-237:
. -praticato (un rito, una cerimonia). vasari, 4-ii-372:
la parola data, un patto, una promessa). aretino, v-1-104:
30 in tempo della guerra turchesea; l'una e l'altra interrotte e poco osservate
9. rispettato, onorato, stimato (una persona). aretino, v-1-175:
come sarebbe nel far comparir in scena una vergine ingenua a ragionare, il che nelle
, nella professione, nell'esercizio di una disciplina letteraria o artistica. cellini
rigorosamente alle regole grammaticali e sintattiche di una lingua. de'sommi, 27:
mediato dalla tecnica fiamminga di cui costituisce una semplificazione; instaurato da giovanni da palestrina
di perfetto stile 'osservato ', è una musica sacra di * salmi a cinque
certo distacco emotivo, un oggetto, una persona, un fenomeno fisico; che
acutezza il comportamento, l'indole di una persona, un momento storico o un ambito
3-1-314: noi veggiamo che nel prender una sola altezza di polo col medesimo strumento
necessario... un lungo ozio ed una intera quiete in quella nazione che dee
osservare la realtà in modo oggettivo (una facoltà). algarotti, i-iv-iii:
adocchiare, occhieggiare le donne (con una connotazione spreg.). salvini
. adriani, 3-3-526: l'odio è una disposizione e volontà osservatrice dell'occasioni di
. 3. che espone in una narrazione fedele e oggettiva fatti, avvenimenti
legittimità di ogni fenomeno, considerandolo come una nota integrante di quel più vasto e meraviglioso
controllo sull'attività e sui comportamenti di una o più persone, su una situazione
di una o più persone, su una situazione politica o sociale, sulle intenzioni
politica o sociale, sulle intenzioni di una parte politica, ecc. sansovino
convegno, a un congresso, a una manifestazione culturale col compito di assistervi senza
ordine, alla legge; che rispetta una consuetudine, un'usanza, un dovere
-che applica rigorosamente la regola di una congregazione religiosa, di un ordine monastico
osservatrice dell'ordine tuo. -fedele di una determinata religione. de mori, 26
che è solito mantenere la parola data, una promessa, un patto. m
che si dedica a un'artè, a una scienza, a un'attività, a
, che rispetta, che considera grandemente una persona o una collettività; che ne
, che considera grandemente una persona o una collettività; che ne ammira determinate doti
che procura di non recare offesa a una determinata persona. s. degli
nato come periodico trisettimanale indipendente, dopo una sospensione dal 1852 al 1861 riprese le
come quotidiano e dal 1870, dopo una seconda breve interruzione, è l'organo
dei giornali ita- iani? è questa una dimanda che nascerà senza dubbio all'annunzio
che non è permesso passar sotto silenzio una sua censura. pasolini, 10-106: e
? ojetti, i-508: davanti ai piloti una boccaporta tonda conduce al posto dell'osservatore
squadra), il tecnico incaricato da una società di osservare, nei tornei giovanili
i fenomeni celesti con l'impiego di una com plessa attrezzatura, ricca
secolo, nel medio oriente raggiungono una notevolissima diffusione durante l'età medioevale,
volta, 2-i-2-135: sarà... una trascuratezza imperdonabile da qui innanzi, ovunque
senso generico: posto da cui si ha una buona vista di ciò che si intende
che non come posizione, vi tenevano una linea di piccoli posti e di gran
più di nascosto, un fenomeno, una persona, ecc. (un luogo)
-l'esaminare, nell'intento di operare una selezione, le caratteristiche, le doti
le doti fisiche, le attitudini di una persona. viaggio di j. soranzo
pepe intiero per alcuni giorni ed in una gocciola di questa ci vede un milione
. -sorveglianza esercitata sull'operato di una persona, di un organismo collegiale.
i comportamenti umani o, anche, una situazione, un fenomeno sociale, un
dell'opera di un autore, di una letteratura. caro, 12-ii-208:
per suscitare un determinato effetto ottico, una determinata impressione in chi la osserva.
per recitarvi sopra ordinariamente quanto e larga una gran scena. -di osservazione (
e nel linguaggio della critica crociana assume una connotazione negativa). b.
, ché in vero non consiste in avere una osservazione di due, di tre o
giusto rilievo un fatto, un fenomeno, una caratteristica; ammirazione, stima per il
ossequio per lo più nei confronti di una persona alla quale tale onore è dovuto
conclusione ricavata da un rilevamento, da una misurazione scientifica, da un esperimento;
fra esse scritture... trovai una lunga serie di osservazioni fatte...
anco sopra il numero delle produzioni da farsi una intera libertà a ciascheduno, è molto
. pallavicino, 1-277: « udite una osservazione che non vi dispiacerà »,
iv-1-174: ella aveva, nel conversare, una fluidità mirabile; profondeva un tesoro d'
penetranti. ungaretti, xi-191: c'è una allegoria come c'è in tutta la
quanto sia abile la memoria a modellare una lettura, un fatto, un'impressione,
burocratico. carducci, ii-19-214: verrà una lettera del ministro a me, in
9. ant. rispetto di una legge, anche etica o religiosa,
, anche etica o religiosa, di una prescrizione, di un ordine; l'agire
comportarsi conseguentemente. -anche: applicazione di una legge. cavalca, 20-444: per
. -il mantenere la parola data, una promessa, un patto; l'agire
capitoli. 10. il conformarsi a una consuetudine, a un uso, a
consuetudine, a un uso, a una prassi civile o professionale o, anche,
o professionale o, anche, a una credenza, a una superstizione; applicazione
anche, a una credenza, a una superstizione; applicazione corretta di una consuetudine
a una superstizione; applicazione corretta di una consuetudine linguistica o grammaticale, delle norme
: rispetto di un modello, di una tradizione. g. villani, 11-21
come è di guardarsi di non principiare una cosa più in uno dì che in
. caro, i-77: volete che una particolare osservazione o chimera che vi facciate
in 'osservazione ', a passare una visita collegiale. tobino, 5-138:
lei non è ricoverata, non è una malata di mente. 14.
pisacane, vii-9: un esercito che assedia una piazza forte, quando questa può
15. locuz. -avere in osservazione una determinata persona: tenerla in alta considerazione
osservazioni di qualcosa: essere esperto in una determinata disciplina. c. dati
ad altro, per non esser prevenuto in una osservazioncèlla che feci un pezzo fa,
-osservazioncellina. carducci, ii-3-336: eccoti una manciatella di osser- vazioncelline mie.
a tempi rubacchiati ho messe insieme in una leggenda certe osservazioncellucce di niun valore.
me diventa ossessionante. govoni, 8-66: una nota dominante / d'esotico schiavismo /
, fantasie: relazioni, riferimenti di una ossessionante precisione medica.
sempre allo stesso modo, suscita una sensazione di oppressione. cicognani, iii-2-163
lo stesso, la lingua è diventata una foresta di lingue, il cui suono
e disagio. piovene, 15-20: una casa vigilata da quei grossi ossessionanti animali
condurre alla fissazione in un'idea o in una mania. svevo, 8-447:
tiritera di parole... secondo una cadenza enfatica che fin da bambino,
negli anni scorsi fummo tutti ossessionati da una specie di tic costruttivo. -infastidire
intr. con la particella pronom. subire una suggestione; farsi suggestionare. slataper
guadagnarsi onestamente la vita, procedono lungo una catena di misfatti. gatto, 2-171:
nel secolo xvii. -succubo di una passione violenta. stuparich, 5-343:
violento il dubbio prima, e poi una specie di ossessionata certezza?
suo accadere... o in una sorta di ideale presente storico, che
un'attività in un aspetto o in una forma particolare di questa, senza più la
in un determinato modo, a compiere una determinata azione; idea fissa, fisima
, non potevo restare; pazzo, d'una pazzia che, a dichiararla, avrebbe
, via. deledda, iv-365: provava una cupa ossessione di sacrificio. marinetti,
mia madre, venne pian piano sostituendosi una seconda e più grave ossessione: non
, 12-410: quello che infatti, ad una prima lettura di michaux, subito colpisce
quel tonfo pardi si risvegliò come da una ossessione. -fede esclusiva e irrazionale in
ideologia, in un metodo, in una dottrina. b. croce,
7-450: da tempo avrei voluto parlare di una esposizione, quella del pittore odilon redon
di farlo. arbasino, 42: una volta fu presa dall'ossessione della mensa
ed esclusività di un sentimentò, di una passione (e anche il sentimento stesso nella
. 3. invasamento demoniaco di una persona (e nella teologia cattolica si
in cui il demonio entra nel corpo di una persona e la costringe ad atti e
cui il demonio senza entrare nel corpo di una persona, la tormenta e la invasa
14- 266: l'ossessione ha una verità subbiettiva, e consiste nella persuasione
da un investimento del diavolo. è una specie di follia, in cui il senso
; adesso mi ispirava, invece, una ripugnanza anch'essa ossessiva. pasolini, 10-250
ossessivo di un'idea fissa, di una mania; condizionamento totale della mente
-angosciosamente incombente (la presenza di una persona). pratohni, 9-866:
.. per contare le battute di una cantata ossessiva che il vento, tratto a
, intonava servendosi delle lingue verdi di una foresta.
, 1-23: di propriamente suo ci metteva una implacabile e quasi ossessiva dimostrazione logica della
questo è curioso) ha l'ossessivo di una corsa in ferrovia di notte.
rendergli ossessi. pellico, 2-470: una vergine recentemente entrata nel monistero di santa
l'arpa, calmato il furore d'una vecchia suora, creduta ossessa. deledda,
, iv-1-918: la visione istantanea d'una grande vampa sinistra ove si dibattevano in un
portoghesi quando il dire è accompagnato da una voce tuonante e da un gesticolare di
uscio dell'altro quartiere della villetta, una ragazza in sottana di sotto e la vitina
ossesso. 2. sconvolto da una violenta passione (e, in partic
nievo, 596: rovesciai nel mio impeto una donna che correva qua e là per
uno di forse sessant'anni, con una gamba stecchita,... nell'accostarsi
incrudiva in un fanatismo omicida, in una stravagante ossessa morale dello sterminio e dell'
quell'ossesso e la grazia trillante di una diva. sbarbaro, 1-92: all'uscire
sìa), cong. (davanti a una forma plur., disus.,
ossìeno). introduce un chiarimento, una spiegazione, un'ulteriore determinazione: cioè
tempo lasciato il suol natio, fuggendo una grande e ferale inondazione. foscolo,
0, indica un'opposizione esclusiva, una contrapposizione: o... o
radici di berberis vulgaris (ed è una sostanza solida cristallina). lessona
ossido che svolge le funzioni proprie di una base. lessona, 1046: '
contornate, cortissime, gambe spinose ed una o tre punte in forma di denti
a un atomo di idrogeno; è una polvere cristallina, solubile in acqua,
in base al quale la clorurazione di una sostanza organica è ottenuta con il cloro
appartenenti alla famiglia ericacee, caratterizzate da una elevatissima acidità. tramater [s
che ha attitudine a subire ossidazione (una sostanza). -per estens.: che
così quel corpo o sostanza che ha una particolare attitudine ad unirsi all'ossigeno:
tr. (òssido). far reagire una sostanza con l'ossigeno; alterare,
semplice. -per simil.: produrre una colorazione rossastra simile a quella del metallo
quella ne era la conseguenza. inventai una specie di teoria arborea, dissi che quei
ossidarsi. -per simil. assumere una colorazione rossastra. -anche sostant.
difficile da eseguire, e consisteva in una demolizione ossidativa dell'acido urico.
frescura illuminava su 'l capo di lei una fila di libri in cartapecora verdastra simile
. chim. reazione chimica nella quale una sostanza acquista ossigeno o, considerando la
considerando la struttura atomica, si verifica una sottrazione di elettroni da un atomo o da
cavea dii teatro silicato il vidi di una solida e integra petra obsidiana di ex-
sono chiamati obsidiani perché sono simili a una pietra, la
chim. procedimento analitico quantitativo che utilizza una reazione di ossidazione. =
bellica); usato negli assedi (una macchina bellica). -corona ossidionale:
quattordici civiche, tre murali, ossidionali una. landino [plinio], 133:
. landino [plinio], 133: una corona obsidionale... si dava
gli offerisce [al re filippo] una corona ossidionale. lomazzi, 4-ii-345:
'morale ': e colui che l'una di queste otteneva, non poteva per
generale ancora impegnato in una laboriosa operazione ossidionale. bacchelli, 2-i-405
e di controvallazione eseguiti nell'assediare una città o una fortezza. d'antoni
controvallazione eseguiti nell'assediare una città o una fortezza. d'antoni [in dizionario
l'ossidional gramigna a santomèro, meditava una laurea più gloriosa. 2.
2. in biogeografia, immesso in una regione in seguito a un'invasione militare
insieme delle operazioni militari predisposte per accerchiare una piazzaforte, una città; assedio.
predisposte per accerchiare una piazzaforte, una città; assedio. boccaccio,
: il castello di montoio assediarono con una dura e aspra ossidione, e finalmente
, 2-631: so in la obsidione de una terra toglier via l'acqua de'fossi
più verso mezzodì, nel bosco avvi una sorgente d'acqua minerale ricca d'ossido
, perché produce in chi lo inspira una specie di ebbrezza. pascarella, 1-175:
le s'imprimeva nello spirito e assumeva una strana forza di vita fatale: il
-anche: riflesso che si genera su una superficie ossidata. a. boito,
alla perdita di elettroni da parte di una sostanza corrisponde l'acquisto di elettroni da
produce un processo di combustione con una miscela composta di idrogeno e di ossigeno
che si ottiene con la combustione di una miscela di idrogeno e di ossigeno (
metalliche. comisso, vi-284: era una fiamma ossidrica con la quale stavano riparando
in fondo bianche case fatate svengono a una luce ossidrica. = voce dotta,
. fucini, 393: è una specie di caverna ossifera, una tana da
: è una specie di caverna ossifera, una tana da coccodrilli. = voce dotta
fiata ossificarsi. -per simil. assumere una consistenza legnosa; indurirsi. sbarbaro
è appeso alla parete, simile a una corona di alloro ossificato. -ridotto
paesaggio). alvaro, 8-298: una natura sottile come quella del mediterraneo lavorata
, / terra nuova, che è una delle stelle / ossificate delle quali,
veri qui non ci sono, ma una filza di nomi, parte oscuri, parte
un mazzo di zolfanelli al contatto di una stufa. -conservato senza mutamenti.
parola). gramsci, 1-266: una forma di pensare ossificato è il pericolo
all'osservanza rigida di pratiche cultuali (una chiesa). papini, v-922:
chiesa). papini, v-922: una chiesa senza eretici è una chiesa ossificata
, v-922: una chiesa senza eretici è una chiesa ossificata, ridotta a pura istituzione
differenziazione istologica degli osteoblasti che producono una sostanza fondamentale in cui si verifica la
... a supporre in lui una ossificazione o dilatazione dell'arteria aorta.
di cui il punto di partenza è una alterazione delle ossa. = voce
[plinio], 202: alcuni arrogono una spezie di aquila, la chiamano barbata
vien preso [il grifo] per una specie d'aquila grandissima, detta ossifraga
(ossìgeno). chim. combinare una sostanza con l'ossigeno; addizionare ossigeno
con l'ossigeno; addizionare ossigeno a una soluzione. -per estens.: aumentare
ricco di ossigeno (e adatto a una respirazione libera e salubre). massaia
a mano a mano che noi ascendevamo una dolce salita sparsa di collinette vulcaniche,
ambiente artistico-letterario... per preparare una atmosfera veramente ossigenata di salute. papini,
s'intende, tutti ossigenati, ma di una certa allegria che non escludeva un poco
gozzano, i-429: il soprano ha una bella chioma ossigenata. moravia, xiii-143
: doveva essere molto giovane, aveva una carnagione molle e bianca come il latte
casa. c'era la moglie, una donna ancora giovane, alta, magra
le quali si allibirebbe di mostrarci in una via europea, tanto sono imbellettate,
, tra uno sciame di zerbinotti, una pazzerella lattea e ossigenata. pasolini,
, sf. addizionamento di ossigeno a una sostanza. olivi, 41: l'
.. di tale specie che ad una temperatura anche poco calda s'infiammi al solo
netto e crudo che si trattava di una bronco-polmonite doppia. ojetti, 1-81:
e spontaneo sviluppo o il rinnovamento di una società, di un gruppo sociale o
: il popolo italiano ha bisogno d'una guerra come d'ossigeno riparatore. b.
papini, iv-923: un articolo-pompa, una frase gentile (anche se maliziosa)
restauro. palazzeschi, 6-446: affittavano una stanza o due, e i più
. 6. locuz. -dare una mano di ossigeno sui capelli: ossigenarli
brignetti, 3-70: sui capelli fece dare una mano d'ossigeno. -essere
il detto triangolo oxigonio a b c a una superficie quadrangulare o tetragona. calandri,
ossiliquite, sf. esplosivo composto da una cartuccia di sostanza adsorbente combustibile impregnata
medicinale, costituita da miele stemperato in una soluzione acetica; si può ricavare dall'
cinque emine d'aceto vecchio, una libra di sai marino, cinque
ogni mattina quando si sveglia bevesse una buona porcellana di brodo lungo e
susato composto da miele sciolto in una solu zione acetica medicamentosa,
libero o di sale acido contenuti in una sostanza qualsiasi. la saturazione delle basi cogli
landino [plinio], 320: nell'una e nell'altra spezie [di mortina
ossiopico: zona della retina caratterizzata da una particolare sensibilità visiva. ossiòstomo
stabilito da rafineschi, il quale comprende una sola specie, l'oxyostomus hyalinus (
, deriv. da ossipee, nome di una tribù indiana che vive nello stato nordamericano
. v.]: 'ossirrinco nome d'una specie di esce del genere mormyrus (
per la loro bocca provveduta di una specie di succhiello acuto. =
formati di un acido o di una base binaria contenenti entrambi ossigeno. sono
, intr. (ossìtono). accentare una parola sull'ultima sillaba. arneudo
far sentire l'accento tonico sulla finale d'una parola. = denom. da ossitono
acuto sulla vocale dell'ultima sillaba (una parola). -per estens.:
di cui il margine esterno e attorniato da una serie di cirri boccali che si continua
faccia ventrale che presenta da ogni lato una serie continua di cirri marginali e di cirri
corpo fusiforme, terminante nella femmina in una coda appuntita; sono parassiti dell'uomo
indica un'opposizione fra gli elementi di una proposizione o fra diverse proposizioni fra loro
saputo eranche definire se questo mondo sia una tragedia ernesca ossivvero una farsa lagrimevole
mondo sia una tragedia ernesca ossivvero una farsa lagrimevole. periodici popolari, i-469
di tessuto osseo, rivestito superficialmente da una membrana connettivale e in taluni casi
cervello] hanno [i sensi] una magione molto forte, tutta di fortissimo
campailla, 13-23: l'osso: una insensibile sostanza, / candida, solidissima
: mentre adam tal dormia, svelta una costa / ch'ei superflua in un
[bibbia], 1-66: mangisi in una stessa casa; non portar fuor di
stoppino senza la candela? -in una similitudine e nell'espressione osso in gola
; risulta per lo più costituito da una massa di tessuto osseo spugnoso circondata da
massa di tessuto osseo spugnoso circondata da una lamina di tessuto compatto. -osso capitato
unione con altre circoscrive per lo più una cavità. -osso lenticolare: v.
osso lungo: ciascuno di quelli in cui una delle dimensioni supera le altre due;
questi doi ossi vernali a modo de una sega cum tosso dela lauda e soto
in la parte de soto elo à una eminencia e si ligado cum le anche.
sode, in maniera che a fatica con una pietra se potrebbono rompere. ignoto anatomista
vi sono fortissime commissure, esservi anco una manifesta frattura, la qual non toccai
aver cavato, per un ascesso in una natica, un ferro di verettone portato
verettone portato nove anni, entrato per una ferita fatta sotto tosso spatulare. idem
. baldinucci, 144: il craneo è una cavità inegualmente ritonda, composta d'otto
simmetrico, di forma piramidale che presenta una curvatura con concavità anteriore; è situato
. già vedeti da può'parturito che ebbe una donna, non ritornare tosso a la
: l'uomo... predicava in una maniera curiosa: tenendosi le anche,
donne da lui vagheggiate quella mattina presentavano una strana somiglianza colla sognata, o d'
e polpe, gurù. -in una comparazione. ristoro, ii-35: poteremo
. ristoro, ii-35: poteremo fare una similitudine e una comparazione dal corpo de'
, ii-35: poteremo fare una similitudine e una comparazione dal corpo de'l'animale al
filosofica propria di un periodo storico o di una società. de sanctis, 11-218
anche in lo- cuz. che esprimono una diffusa e profonda sensazione di paura,
idem, par., 20-107: l'una [anima] de lo 'nferno.
: nel foco che t'arde ora vedo una giacio, / che te farà tremar
nelle ossa un languore e nel cervello una nebulosità sentimentale che mi umiliano. tozzi
che fece sudare tossa, la vettura diede una frenata. -nell'espressione fascio
articolazioni. d'annunzio, iv-2-77: una bramosia bestiale di cibo...
espressione sacco di ossa, per indicare una persona mal ridotta in salute, scarna,
-per un sacco di ossa: per una cifra modesta, per un controvalore bassissimo
mucchio di ossa: e ha talvolta una connotazione di affetto, di pietà)
/ sepellir le sue ossa, / una cassa serrata / ben ferma e impegolata /
profetava, fu fatto uno romore e una grande commozione; e tossa s'accostarono
ispirito e mi posò in mezzo d'una campagna la quale era piena d'ossa.
della plebe, rei di avergli inflitto una pesante multa. valerio massimo volgar.
proostraco dorsale di sostanza organica e da una serie di lamelle calcaree (e ridotta
avemo trovato e cavato quasi a sommo una grandissima montagna de molte bailie, ossa
, sopra quattro leoni d'oro, una lettiera d'osso d'indiani leofanti dimora
. b. giambullari, i-604: una strana giubba aveva indosso, /..
cervo, consistente nella degenerazione calcarea di una valvola cardiaca di tale animale, è
. attribuito a petrarca, xlvii-254: una fenestra ch'or si chiude or s'
sonno] / v'è d'osso, una d'avorio rilucente. boccaccio, ii-276
arco suo dell'osso, / e d'una freccia nel petto al cinhiale / feri
-chi non piglierebbe piacere de gittare sopra una tavola dipinta col torto gombito tossa quadrate
. -parte dura del tronco di una pianta, sottostante alla scorza.
, intelaiatura di un edifìcio, di una costruzione, di un'opera di per
la pelle. -figur. nerbo di una società, di una nazione, di
-figur. nerbo di una società, di una nazione, di un esercito, di
che, se non vi si usa una gran diligenzia a ritenere il terreno con
le tue ossa? linati, 8-24: una corsa tumultuosa di montagne tutte gotiche scapezzate
, quand'anche non ci fosse stata una principessa, era un osso troppo duro
sideria è un osso duro, è una donna che sa quello che vuole e
darvi un osso in bocca mettono fuori una buona grida che dice di sì, e
del grano, è sempre per produrre una grandissima utilità dove si possa praticare, e
opera di p. gobetti e, in una seconda edizione accresciuta, nel 1928 (
finché nel 1868 vinse il punto per una imposta indiretta a larga base: l'
si è preso inopinatamente, ad abbandonare una disputa o, anche, a confessare
raddrizzare l'ossa a qualcuno: dargli una scarica di legnate (e ha valore iron
... /... / una facezia / v'arriva all'osso,
'si usò dire quando si dimandasse una cosa da persona che paresse non meritarla,
4-in: la mattina del giovedì, dopo una pessima notte, indebilito, rotte le
o dal bastone. -subire una scarica di botte. bonghi, 1-69
-avere nell'ossa un vizio, una passione, un sentimento, un ricordo
1-ii-511: laggiù ci batte di già una pioggia spessa e sottile, di quelle
e con cento bellissime allegrie che sono una consolazione a trovar- cisi presente, come
(il cavallucci accennava colla mano a una sua pila di quadernetti).
. -figgersi nelle ossa un sentimento, una sensazione: esserne permeato profondamente.
, verso i quattordici... una creatura buona, borghese fino alle ossa
, 4-507: non era neanche questa una via nuova; l'aveva battuta..
quale, poco dopo, essendo andato a una spedizione rischiosa, lasciò tossa sur una
una spedizione rischiosa, lasciò tossa sur una strada, e lei vedova nel castello
vedersi manicar tossa è il trionfo d'una generosa natura e non d'una suntuosa
trionfo d'una generosa natura e non d'una suntuosa boria. n. franco,
l'ossa in un paniere, in una pezzuola', riempirlo di botte; ridurlo
cosa da volervi far metter tossa in una pezzuola. giuliani, ii-195: anco se
-non essere osso per qualcuno: costituire una difficoltà eccessiva per le sue possibilità.
sua ricercata di bastone: aver ricevuto una pesante scarica di bastonate. g
emungerlo. pratesi, 5-288: una certa terra, che in poco tempo
rimane che tosso. -parere d'una polpa e d'un osso: andare perfettamente
la moglie d'un bottegaio paiono d'una polpa e d'un osso.
di giacomo, i-739: assunta rimboccò una manica e scovrì il polso sinistro -guardate
, i-469: toccato il timpano esterno una volta, si dibatte frequentemente, e
tarchetti, 6-ii-539: i milanesi sono una pasta di zucchero: essi sono anche
su il giovanotto come per gettarsi su una vivanda immaginaria con un moto di fiera
che non sono cervelli impietriti, ma una materia osseo-petrosa, od un osso-pietra rintanato
3. per simil. che presenta una struttura orografica molto evidente. d'
targioni tozzetti, 12-2-24: sostiene una bellissima antica urna ossuaria. carducci,
figur. che mostra, a causa di una struttura corporea eccessivamente magra, lo scheletro
, agg. fornito di ossa o di una struttura che ha consistenza o natura simili
ossa o di strutture anatomiche consimili (una parte del corpo di un essere vivente
spalle. 2. che ha una corporatura magra, scarna, ma alquanto
, facendosi largo con le braccia, una signora alta, ossuta, vestita di nero
bettini, 1-242: v'hanno testolina di una intelligenza meravigliosa ohimè, si è veduto
scarno, povero di tessuti adiposi (una parte del corpo, il viso, un
e già ossuto gli ricompariva quasi quasi una serietà adulta: quella serietà irremovibile che
è vicina. misasi, 7: era una donna in su i 25 anni,
moravia, xii-107: non vedevo allora che una schiena magra, bianca e ossuta di
nespola, dicevamo: « io conosco una cosa che ha cinque ali e cinque
elementi superflui, sobrio (uno stile, una lingua). fr. serafini
.. avesse al calcese per contrasegno una banderuola gialla; il corno destro..
il corno destro... avesse una banderuola verde alla prua dell'albero; il
che serve di drizzar l'antenna all'una o all'altra banda. guglielmotti,
venga meglio sfruttato il vento proveniente da una data direzione. citolini, 328
nelle quali [nelle vele] consiste una certa particolare misura che rende quelle più
soffiar il vento ad osta ': da una direzione tale da dover tenere tesate le
al segno l'antenna bisogna caricare l'una delle oste. dizionario di marina [s
': navigare prendendo il vento da una direzione tale da dover tenere tesate le oste
). opporre o cercare di opporre una difficoltà o un intralcio al verificarsi di
12- 190: non è poi una vera sofferenza l'oppressione che ostacola parole
': chi fa, a piedi, una corsa con ostacoli. 2
raggiungimento di uno scopo o che costituisce una difficoltà, un rischio, un pericolo
tale da rendere difficile il superamento di una situazione (anche nelle espressioni essere,
acquista sanza ostacul fama, / perché l'una virtù l'altra a sé chiama.
espansione di un valore morale, di una condizione spirituale, ecc. cavalca,
anche far comodo l'ostacolo legale di una moglie per tenere a bada le amanti
, 1-12-1-89: anticamente si caminava con una opinione: che questi indulti non dessero cosa
un caposaldo difensivo nei confronti di una potenza ostile, o è di impedimento alla
leonardo, 2-261: se tu fussi sopra una barca e lì facessi una somma forza
fussi sopra una barca e lì facessi una somma forza, la barca non si moverà
vedrete come inaspettatamente vi si cuopre da una sottil cordicella quella assai gran fiaccola che
. deledda, iii-376: siamo in una strada solitaria, poco distante dalla mia
faticoso il compiersi di un fatto o una situazione o un'azione o una serie
o una situazione o un'azione o una serie di azioni o vi si oppongono
pace. alfieri, iii-1-58: havvi una classe di gente che fa prova e
un ostacolo al corso dei tempi, una forza che tarda la maturità del genere
il solo serio ostacolo alla creazione di una umanità veramente libera, veramente eroica,
manteneva però armato. -intralcio che una o più persone costituiscono al libero movimento
. 5. ciò che costituisce una difesa o una barriera nei confronti di
5. ciò che costituisce una difesa o una barriera nei confronti di realtà negative,
legno o di metallo consistenti ciascuno in una base e un ritto, disposti ad
sostengono un telaio rettangolare, rinforzato da una o più sbarre trasversali; è regolabile
o barriere da oltrepassare di slancio (una gara ippica, o, nell'atletica
ippica, o, nell'atletica leggera, una disciplina
-aggirare l'ostacolo', cercare di superare una situazione o una condizione sfavorevole o scabrosa
, cercare di superare una situazione o una condizione sfavorevole o scabrosa senza affrontarla direttamente
tanti e tanti ostacoli / ch'è una morte. -dare ostacolo: opporsi,
anima di là dall'ostacolo', affrontare una situazione difficile o un pericolo con grande
, lii-1-221: in pi- cardia di una sorte di lana migliore delle altre cavano
garantire l'osservanza di prescrizioni imposte da una delle parti in conflitto alla controparte (
. livio volpar., 1-140: una pulcella, ch'ebbe nome clelia e fu
isola di sicilia e tórre per donna una figliuola del re carlo e rilasciare li
cosa sono gli ostaggi? » « una parola antiquata! sono, o meglio,
individui più ricchi e più ragguardevoli di una città, che il vincitore si toglieva per
sia trattenuto come garanzia o pegno di una situazione debitoria. ghislanzoni, 16-208:
debitoria. ghislanzoni, 16-208: se una di queste monetuzze ci mancasse, noi
, preso d'assalto dai creditori come una fortezza? 2. garante di
o lasciato quale pegno dell'adempimento di una promessa o che ne costituisce la garanzia
sventura? -persona costretta a svolgere una determinata attività. papini, x-1-815
avevo casa che mi tenesse legato a una terra, non avevo ufficio che mi facesse
., 6-14: essendo esopo pervenuto ad una certa saluta, posò in terra lo
. borghini, 6-iv-355: tutte aveano accanto una casa che serviva per albergo e trattenimento
portatore fedele di un sentimento, di una disposizione spirituale; ricetto di dolori,
delle ostandine e tappezzerie era tanta che una gran parte del mondo, e oggidì
, vano (anche in relazione con una prop. subordinata). cecco
soli in mezzo all'urto delle opinioni costituiscono una ragione suprema, un'autorità prepotente,
quale controindicazione potesse ostare all'introito d'una replica dello sfilatino-scarpa delle sette. -in
replica dello sfilatino-scarpa delle sette. -in una costruzione analoga all'ablativo assoluto. roseo
ablativo assoluto. roseo, v-132: una gran quantità di arteglieria... non
ii-12: non osta... che una istessa cosa possa aver più nomi.
merita che se ne dia a parte una idea, perciocché ella potria far da sé
idea, perciocché ella potria far da sé una sola scuola a parte, se non
materiale, naturale anche in relazione con una prop. subord.); rapporsi
. botta, 4-714: ma all'una impresa ed all'altra ostavano fortemente
o comportarsi in modo da contrastare a una persona, a un'azione, al raggiungimento
del turco. machiavelli, 572: una parte, la quale era la più temperata
niuna intenzione di sciogliertene. -in una costruzione analoga all'ablativo assoluto latino.
le forze d'europa per ostare ad una nazione potente e presa di pazzia.
e presa di pazzia. -resistere a una tentazione. francesco da barberino, ii-55
5. esprimere un 'opinione o una volontà contraria, manifestare dissenso, avanzare
iii-256: se vedano uno uomo buono o una donna buona, la vita de'quali
che si ostavano a vicenda, l'una all'altra opponendosi. 8.
per mezzo di ossa che derivano da una parziale modificazione delle prime vertebre; vivono
tore. floro volgar., 21: una di quelle [vergini] ch'erano
o gestore di un'osteria, di una locanda; vinattiere, vinaio, trattore
trovai toste che m'attendeva per presentarmi una lettera. vico, 453: da'
che al tempo delle ciriege ne recò a una sua oste uno bello paneruzzolo.
3. ant. chi vive in una casa o in un appartamento che ha
detto di fare a fin di bene una / cosa, aver soddisfatto l'oste
può andare a dormire. -l'una si pensa l'oste e l'altra il
francesco di vannozzo, 58: l'una si pensa l'osto e l'altra
le due osti... presso a una città ch'avea nome cirta. boccaccio
, 2-7 (1-iv-171): congregò una bella e grande e poderosa oste, e
latina. /... / è una pura vergine bianca (... /
poderosa oste. pisacane, ii-106: una scorreria improvvisa sul territorio nemico dicevasi gualdana
-in partic.: assedio a una città nemica. - partire da oste
società feudale, obbligo di partecipare a una spedizione militare, di interesse comune per
spedizione militare, di interesse comune per una guerra pubblica, al seguito del proprio
zavella, / che pur con l'una stringesi / il nato a la mammella
-andare in o nell oste: intraprendere una guerra, un'azione bellica. g
v-73: il re degli ostrogoti, fatta una innumerabile e poderosissima oste, s'affrontò
troiani. -formare un esercito, una schiera. boccaccio, dee.,
e per sua superbia fece oste a una gentile donna di roma. cavalca,
da oste. -mandare oste: inviare una spedizione militare. latini, rettor.
1-1-239: il viceré del perù mandava una grossa oste nel paese de'timbui per
oste nel paese de'timbui per farvi una colonia. -porre l'oste o
(un nemico, un territorio, una città). g. villani
ostili o frapponendo impedimenti; avversare una decisione, un'istituzione, una fede,
avversare una decisione, un'istituzione, una fede, un principio, una dottrina
, una fede, un principio, una dottrina. solaro della margarita, 120
dai libertini e più ancora dai demagoghi una pretesa opinione pubblica; le passioni,
dei timidi l'alimenta. essa è una frode; non l'invocano che a loro
ii-11-59: certo [la reazione] osteggiava una coltura troppo radicale, e quelli che
.. si consumavano con le spese in una pomposa ostentazione, si struggevano con gli
appena tre anni che era venuta in una volgare camera d'albergo, moglie della
. contrastato, avversato (un'iniziativa, una decisione, una circostanza); ostacolato
(un'iniziativa, una decisione, una circostanza); ostacolato, impedito nelle
: malattia dello scheletro che interessa una o più ossa che vengono a essere inspessite
le donne e che è caratterizzata da una decalcificazione progressiva delle ossa che si trasformano
di proprio impulso è rapace, soggiornava una meretriciona di caonia. -con metonimia
che si deve pagare per alloggiare in una locanda. tommaseo [s. v
. 3. ospitalità concessa a una persona. tesauro, 3-553: conobbe
: raab... si era una meretrice, la quale avea lo suo ostello