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vol. XII Pag.8 - Da ORBACCA a ORBACE (15 risultati)

si può prolungare l'orazione, cioè una ora e meza. d. martelli,

meza. d. martelli, 38: una orazione di francesco carrara non ha nulla

lviii-183: a la messa ditto capelan fece una orazion vulgar in laude di la compagnia

. tasso, il-vm: il ditirambico con una continua orazione esprime il suo concetto.

, nelle quali dopo avere interamente parlato una parte, risponde l'altra. filangieri

filangieri, ii-422: il professore di una scienza... non dovrebbe montar

vili-41: essendo l'animo mio di mostrare una volta chi fosse niccolò machiavelli, e

voce o per scritto, il pensiero di una persona; discorso. -anche: espressione

. tasso, 12-634: l'orazione è una voce, overo un parlar composto,

orazioncèlla. tolomei, 2-155: mandovi una copia di due oracion- celle, le

, 4-17: vuol che guardiate attraverso una lente magnifi- cativa tutte le miserie di

lente magnifi- cativa tutte le miserie di una vita prosaica..., tepidi

, 408: levossi alla manica una cartuccia ov'era stampata un'ora- zioncina

. frutto del lauro (ed è una falsa drupa ovale, nera e lucida,

1-iv-341: l'albero è grosso quanto una noèe e produce certe orbacche, grosse come

vol. XII Pag.9 - Da ORBACO a ORBE (15 risultati)

vincitore si vestiva di bianco e mettevaseli una corona d'orbaco in capo. pietro ispano

privare in modo definitivo e irrimediabile di una persona, in partic. di un

5-1-461: o morte crudele, rapire in una volta due giovanetti, orbare questa addolorata

xv-33: orbato / m'ha d'una figlia il cielo. tommaseo, 10-i-179:

forse se credere alla lettera, o giudicarla una vendetta di donna disperata ed orbata dei

-per estens. privo della compagnia di una determinata persona, lasciato solo.

. 2. che manca di una caratteristica determinata; che ha subito una

una caratteristica determinata; che ha subito una perdita, una menomazione, un danno

; che ha subito una perdita, una menomazione, un danno, una diminuzione

, una menomazione, un danno, una diminuzione. dante, conv.,

marsilio da padova volgar., i-xvi-23: una cosa altressì è. ppiù naturale e

/ e squassata vacilla, / sotto una nube d'ira, / tra la colpa

, xiv-317: ricordavo l'ombelico come una fossetta bianca e pura affondata in un'orbe

cosa d'argenteo e di tenero, una umidità lucente e labile che assomigliò il bianco

esso nell'orbe proprio si muove con una velocità minore di quella della terra.

vol. XII Pag.10 - Da ORBELLO a ORBICOLARE (12 risultati)

i-361: l'orbe si sarebbe volto anche una volta all'urbe. -collettività

sommo reggitore dell'orbe cattolico sia sempre una verga pullulata di lor semenzaio. g

: bisogna parlare in ogni luogo di una crisi mondiale, del crollo di un'

crollo di un'epoca, della morte di una civiltà: risalire dal fatto singolo,

orbèllo, sm. strumento formato da una lama rettangolare di metallo o di vetro

: 'orbello': chiamasi così da'coiai una piastra d'acciaio o di vetro incassata in

un'idea all'altra, per introdurre una conseguenza, per rafforzare un'interrogazione).

affetto, le cure, l'esempio d'una condotta illibata. 2. con

mi ricordo, se per caso trovava una di quelle bisce cieche che chiamano orbetti,

orbiculare), agg. che descrive una curva circolare o ellittica, che ha direzione

ellittica, che ha direzione circolare (una linea, un movimento).

ci menano eziandio a supporre col laplace una primitiva materia solare diffusa e rarefatta a

vol. XII Pag.11 - Da ORBICOLARMENTE a ORBITA (15 risultati)

, il cratere orbicolare si spalancava con una specie di veemenza vorticosa nel suo giro

o rotatorio; in tondo, secondo una figura circolare, sferica o ellittica.

rotonda o alquanto piana, simile ad una ruota picciola, detta da'latini *

chiama orbiculo, al quale è attaccata una lenguella da questo foro esce l'acqua

. modanatura concava posta alla base di una colonna; scozia. fr. colonna

(orbìculo). ant. descrivere una linea sinuosa. ristoro, 1-20

orbiculàrio, agg. letter. che descrive una circonferenza o una linea curva; circolare

letter. che descrive una circonferenza o una linea curva; circolare. baruffaldi,

sf. petrogr. roccia che presenta una tessitura orbicolare. = voce dotta,

riesce, dicolo? onorinsi le orecchie, una orbiglia. = dal lat. ervilìa

: l'orbino su la soglia d'una chiesa scuote la ciotola dei soldini in cappa

a. neri, 1-40: veniva una polvere nera, la qual in tegame

satelliti intorno a un pianeta, da una stella secondaria intorno a una principale)

, da una stella secondaria intorno a una principale); è costituita da una

a una principale); è costituita da una conica (ellisse per i pianeti;

vol. XII Pag.12 - Da ORBITA a ORBITARIO (22 risultati)

percorso di un veicolo spaziale, di una sonda, di una capsula o di un

spaziale, di una sonda, di una capsula o di un satellite artificiale lanciato

distanza e inclinazione determinate, descrivendo una circonferenza o un'ellisse (e si dice

passeggiate dei fox-trott. -itinerario di una migrazione. sinisgalli, 6-204: le

. -segno o pennellata che descrive una linea curva. manzini, 17-no

colorate si aprono, sbocciano, in una composizione di superfici piatte e curve, fra

fondasi tutta sull'abitudine e riducesi ad una specie di organizzazione fittizia e circolare,

alvaro, 10-138: non per caso era una signora dissestata, spostata, e quindi

, da un'altra persona o da una potenza politica; sistema di potere,

ghirlanda. stuparich, 5-100: maddalena era una creatura indipendente che si muoveva nella propria

fuori delle orbite agitavano le braccia verso una pittura antica. pirandello, 8-1124:

9. figur. apertura nella facciata di una costruzione, arco aperto, vano.

voce dotta, lat. orbita 'traccia di una ruota sul terreno ', da orbis

'l giuoco della cecaria, fingendo che una parte de circonstanti fosser ciechi diventati et

orbità. d. bartoli, 5-246: una tal cecità di mente parve al santissimo

debito di pensieri: l'orbità, una mezza morte de'vivi. salvini

7-173: barà bene che me ne mandiate una copia [d'un epigramma],

dell'astronautica, che si svolge lungo una traiettoria circolare o ellittica intorno alla terra

3. per estens. delimitato da una linea curva, in partic. ellittica

orbitale atomico) oppure degli elettroni di una molecola (orbitale molecolare) in un

moravia, iii-81: il lato destro di una testina di vitello con tutto l'orecchio

: i sovietici... avevano propulsa una donna, la prima astronauta della storia

vol. XII Pag.13 - Da ORBITAZIONE a ORBO (10 risultati)

dei vertebrati che deriva da ossificazione di una cartilagine e collega l'orbita allo sfenoide

non dircelo prima che sei orba come una talpa, vecchiaccia grinza? d'annunzio

anche lui. -con riferimento a una raffigurazione mitologica o allegorica. niccolò

). ungaretti, xi-351: è una facciata alta, impettita, piallata,

si aprivano contro certi muri orbi d'una via spopolata. -pieno di aperture

, e non mandato ad alcuno in una lettera orba. -lume orbo:

condannato. -sopraffatto, sconvolto da una passione o dall'ira. - anche

orbi. -ottenebrato; inadeguato (una facoltà). ariosto, sat.

: estinto, privo di posterità (una famiglia, una stirpe). petrarca

privo di posterità (una famiglia, una stirpe). petrarca, ii-1-104:

vol. XII Pag.137 - Da ORO a ORO (3 risultati)

arbasino, 7-36: il bagno è una tinozza di plastica gotica, nero e oro

10. luminosità, splendore di una sorgente luminosa, in partic. del

sulla montagna e più in alto ancora una trasparenza serena. deledda, i-358:

vol. XII Pag.138 - Da ORO a ORO (14 risultati)

crespe inanellature... sono eon una nobile sprezzatura neglette e spianate. tasso

di helvetius: preparato farmaceutico fatto con una sospensione finissima di tale minerale. -oro

filosofi. altri, ricogliendo a tempo debito una certa spezie di rugiada, da loro

iniziatico). delminio, 1-73: una quarta imagine sarà ancor sotto questa porta

di silvanite i cui componenti cristallini hanno una disposizione simile a una scrittura.

componenti cristallini hanno una disposizione simile a una scrittura. -oro nero: maldonite

grande importanza per lo sviluppo economico di una società (quali il petrolio e il

sponde felici / anche un nome, una veste, erano un vizio.

particolarmente lieto o prospero nella vita di una persona o di una collettività o di

prospero nella vita di una persona o di una collettività o di un'istituzione per l'

, ecc. (e può avere una connotazione ironica). guicciardini, 2-2-50

vostro governo, dal quale voi aspettate una età di oro, arà seco molti di

qualche dottrina cominciava la sua carriera aprendo una scuola. carducci, iii-15-194: anche

peso d'oro, / troverassi più una spia. -avere corona d'oro

vol. XII Pag.139 - Da ORO a ORO (25 risultati)

8: questo mondo è altressì come una fiera, ove molti ha de'folli mercatanti

tesori di armonie... ad una folla spensierata che lo copriva di oro,

oro, d'oro: rivestire con una lamina di metallo prezioso; dorare, indorare

con valore aggett.): rivestito di una lamina di metallo dorato. dante

altre depenture. -laccato con una vernice che imita il metallo prezioso.

prezioso. montale, 3-196: passa una donna in mutandine cortissime, reggipetto e

primo fue il campo azzurro en- trovi una ruota di carro gialla ovvero ad oro.

la volpe d'oro / uccisa a una sorgiva. -giallastro. ber

felice (un periodo di tempo, una situazione). d. bartoli,

un affare d'oro quel matrimonio, una fortuna per tutti loro. de roberto,

. moravia, 13-17: ecco allora una regola infallibile, una regola d'oro

: ecco allora una regola infallibile, una regola d'oro, per distinguere la parola

accademia del nostro duca di ceri, lesse una vostra lettera latina tutta d'oro.

piccino, ma tutto d'oro; in una parola, lo 'statista regnante '

di riparare a venezia, perché là conoscevo una famiglia d'oro a cui affidarla.

. bernari, 3-100: anna è una ragazza d'oro, pensa a tutto nella

(467): il detto girolamo fecie una lettera molto ingegniosa et in mio gran

i quali bastassino non per premio di una cotal bella opera, ma solo per

. piovene, 233: mi riconoscono una certa dignità, un certo decoro:

baldini, i-229: « a sentirli pare una musica » disse una donna del popolo

a sentirli pare una musica » disse una donna del popolo: ed erano due romanacci

). sanudo, lviii-61: vene una grandissima pioza e grossa la qual duroe

programmi definiti era nel periodo del risorgimento una debolezza, poiché non si era elaborata

mondo: anche con la promessa di una ricompensa o di un guadagno molto ingente

sp., 7 (114): una casa che bruciò pochi anni or sono

vol. XII Pag.140 - Da OROBANCACEE a OROFILATO (12 risultati)

nel suo silenzio di caprera ha fatto una indigestione di corbellerie di cui si va a

ad oro, per il mezzo d'una vecchia, / ella sì se l'avea

a oro. -porre nei termini esatti una questione. magalotti, 9-2-94: poveri

l'aurora? pirandello, 8-840: una mattina per tempissimo, ch'egli se

svegliarlo di soprassalto nel suo quartierino con una furiosa scampanellata. -tenere in casa

, a parlar da senno e'non vale una man di noccioli, una chiarabaldana,

non vale una man di noccioli, una chiarabaldana, una frulla. panciatichi, 284

man di noccioli, una chiarabaldana, una frulla. panciatichi, 284: per

, / e quella stimerai men ch'una ghianda / però che non è oro ciò

voi... vedete ne'farisei una gran dimostrazion di pietà: digiuni,

tubiflore, affini alle scrafulacee, che conta una dozzina di generi; sono totalmente parassite

oroboni lentisci, cioè lacca et è una gomma. = etimo incerto.

vol. XII Pag.141 - Da OROFILO a OROLOGIO (22 risultati)

tante pieghe orogenetiche verso il culmine di una montagna a cono. g. m.

l'idrografia le linee di moto; l'una le stanze e l'altra i viaggi

: si arriva a peghera, cioè ad una serie di pascoli, dove appare evidentissimo

si venne a riconoscere 1'esistenza di una fòssa ad imbuto. 2.

concreto: insieme di rilievi montuosi di una determinata regione. svevo, 8-627:

3. figur. configurazione di una parte rilevata del corpo umano.

; che concerne i rilievi montuosi di una regione determinata. -carta orografica:

irregolari. de marchi, ii-761: una timonella di due ruote, che si

appoggiava colle due lunghe stanghe alla schiena d'una magra cavalla, che pareva un sistema

in oro, incastonato o circondato da una montatura d'oro. c.

c. e. gadda, 6-127: una minuscola pace orolegata e tenuta da una

una minuscola pace orolegata e tenuta da una staffa d'oro, sì da poter altalenare

iii-13: vi si stabilì con grave spesa una vetreria... ed un'orologeria

ed ebbesi in animo l'erigervi ancora una stamperia. 3. negozio dove

prefissato, in partic. l'innesco di una carica esplosiva (per lo più nelle

di pubblica sicurezza sosteneva che era stata una bomba a orologeria collocata lì molte ore

un orologiaio curvo su un panchetto svitare una molla con una piccola punta di acciaio

su un panchetto svitare una molla con una piccola punta di acciaio.

moto apparente, del passaggio uniforme di una sostanza (acqua o sabbia) da

altro o anche del consumo regolare di una candela; la struttura in uso attualmente

perché l'ami, / che l'una parte e l'altra tira e urge,

1-2-484: l'orologio... è una macchina di molte ruote di puro acciai

vol. XII Pag.142 - Da OROLOGIO a OROLOGIO (18 risultati)

, ora lontano come il tremito d'una stella. montale, 2-26: è carnevale

a corda: quello che funziona mediante una catena che sostiene un peso.

un peso... pendente da una corda avvolta a un rocchetto.

v'è in mezzo [alta strumento] una lancetta, la quale guidata dentro con

-orologio a molla: meccanismo azionato da una forza motrice che è generata da una molla

una forza motrice che è generata da una molla metallica. carena, 1-124

cui la forza motrice e prodotta da una molla d'acciaio, la quale per

metallica, detta stilo, fissata in una superficie quasi sempre piana e generalmente verticale

istromento per far orologi da sole con una facilità estrema. a. cavalcanti,

a quella di un diapason, formando una tensione elettrica alternata. -orologio a quarzo

un generatore piezoelettrico a quarzo che produce una frequenza stabile e precisa; da dispositivi

nel quale a forza d'acqua e con una sola ruota senza denti si battevano le

servitori in livrea, servizi splendidi, una certa amabile etichetta, un grand'ordine

il superfluo col necessario reciprocamente è vedere una delle prime ruote di quest 'orologgio,

.]: orologio di flora si dice una raccolta di fiori che si aprono e

forza di un campo elettromagnetico creato da una corrente elettrica. -paradosso degli orologi:

determinato di giocatori; il banco scopre una carta alla volta per 13 volte e le

xi-100: tutti sanno che l'economia è una di quelle tante invenzioni del settecento che

vol. XII Pag.143 - Da OROLOGIUTO a OROSCOPO (10 risultati)

tre quarti! », gridò allegramente una delle ragazze, consultando l'orologino da

è parlato o scritto da tale popolazione (una lingua, l'alfabeto).

da un cilindro in rivoluzione che ha una generatrice coincidente con una delle due rette

rivoluzione che ha una generatrice coincidente con una delle due rette d'intersezione del precedente

che scaturisce con un'acqua minerale da una sorgente, espressa come prodotto dell'attività

et eli fo fuor adeso e vete una gran claritade sì corno lo sol, e

, ix-1187: oroscopo si dice / una figura, un punto, che l'

attribuiva. -destino, sorte prestabilita per una persona. e. cecchi, 5-7

di fornire previsioni circa il destino di una persona, con partic. riguardo alla

, che vuol tirare l'oroscopo a una contadina, certo per spillarle più che

vol. XII Pag.144 - Da OROSCOPO a ORPELLO (18 risultati)

a livorno, dal quale stavano spremendo una specie di oroscopo sul commercio dello zolfo

. piccolo albero della famiglia bignoniacee con una sola specie (oroxylum indicum) che

di linneo, e che finora comprende una sola specie, ch'è un albero montano

che vale eufemisticamente a rendere meno brutale una verità spiacevole, un rimprovero.

cattività. buommattei, iv-255: nascondere una somma lode nell'orpellamento d'un biasimo

: [gli uomini amano] meglio una dilettevole falsità, un orpellamento, una

una dilettevole falsità, un orpellamento, una adulazione, una lusinga che una casta e

, un orpellamento, una adulazione, una lusinga che una casta e severa verità.

, una adulazione, una lusinga che una casta e severa verità. monti,

tale non è; far apparire in una luce favorevole una situazione imbarazzante, un

; far apparire in una luce favorevole una situazione imbarazzante, un fatto molesto o

. 4. ant. ingannare una persona facendole intendere una cosa per l'

ant. ingannare una persona facendole intendere una cosa per l'altra. 303 firenzuola

e s'orpella e strebbia / come una druda fecciosa. 6. farsi

, più utile; fatto apparire in una luce più favorevole; dotato, rafforzato da

: ci vuol [dupleix] far inghiottire una bugia orpellata di religione. brignole sale

di doratura mediante orpello; applicazione di una doratura. 2. figur.

rendere più gradita, accetta o allettante una determinata realtà che si vuole o si

vol. XII Pag.145 - Da ORPIMENTO a ORRABILE (19 risultati)

ricoprire di vernice trasparente (e con una tecnica particolare si ottengono anche lamine colorate

, 206: forse gli autori vollero caricar una cosa sì semplice d'ornamenti stranieri,

di bianche tende che, distendendosi dall'una all'altra parete, formavano un cielo

veste. ti ponesti sul- l'orpelli una casacca azzurra d'operaio. 3

che è un orpello, un inganno, una funesta cosa. amari, z-intr.

rumorosamente sulle piazze. bechi, 2-246: una vita effimera, artificiale, sovraccarica di

loro orpello. -aspetto esteriore di una corrente letteraria. giacosa, ii-373:

io ha ella qui luogo, oppure una pazza passione che non discerne il merito,

marmi, che gli credette, ha provato una gran passione, perché tardi s'accorse

con valore aggettivale): caratterizzato da una felicità illusoria. tarchetti, 6-1-614:

felicità illusoria. tarchetti, 6-1-614: una settimana dopo una carrozza da posta viaggiava

tarchetti, 6-1-614: una settimana dopo una carrozza da posta viaggiava sulla via da

: ciò che noi chiamiamo musica è una parodia,... è un arnese

-porre orpello: dare a intendere una situazione o una realtà positiva che non

: dare a intendere una situazione o una realtà positiva che non sussiste. luca

cambio di piastra dorata sotterrò [giuda] una terra nomata ocria con alcune vene di

. venturarosetti, 1-9: abbiate oncie una di sapone bianco che non sia affumicato,

, uno che è composto di scaglie poste una sopra l'altra, et è el

cioè rosso, et è simile a una zolla; eleggesi adunque quello che risplende

vol. XII Pag.146 - Da ORRACA a ORRENDO (13 risultati)

farne acqua di vita, della quale una che essi chiamano fula, che vuol dir

fresca urraca. = adattamento di una voce ind. orragióne, v

distinzione, segno d'onore tributato a una determinata persona. ugieri apugliese

racolto da li soi e involto in una coperta di lana da letto e getato a

pochi giorni prima dell'armistizio inciampò su una bomba che lo dilaniò orrendamente e lo

intensità. baretti, 3-33: è una cosa, per così dire, orrendamente

, o sia mortale, o sia / una de l'infernali anime orrende, /

informe. -in relaz. con una prop. limitativa implicita. iacopone,

: non sai ch'essendo io censore, una figliuola partorì di suo padre e una

una figliuola partorì di suo padre e una madre del proprio figliuolo et una nipote

padre e una madre del proprio figliuolo et una nipote di suo zio proprio? e

piangendo. -odioso, inviso (una tassa). p. leopardi,

/ pitti, 2-112: fece finalmente costui una predica tanto orrenda che gli uditori stavano

vol. XII Pag.147 - Da ORRENDO a ORRENDO (22 risultati)

era stato orrendo. -spietato (una vendetta). ariosto, 14-55:

fiele il labbro secco, / far sentire una zolfa orrenda e piena. loria,

vendetta. -sconvolto, turbato da una passione violenta. serafino aquilano, 303

fele. -oppressivo, ingiusto (una legge). piovene, 3-195:

, 3-195: ci disprezzano troppo per seguire una legge nel farci del male, -disse

de'forestieri, i quali ci mettono una gorgia tale che muta e confonde affatto la

accrescersi violente come sotto all'influsso di una fantasia di sogno. 2.

erano metà d'un pipistrello e metà d'una medusa, l'una stillante nero sangue

pipistrello e metà d'una medusa, l'una stillante nero sangue e l'altra viscida

; atroce, cruento, crudele (una strage, una battaglia, ecc.

cruento, crudele (una strage, una battaglia, ecc.).

portavano sulla fronte le cupe stimmati di una eroica disperazione; alcuni infermi, tutti

massima severità o anche a crudeltà (una legge, un castigo, ecc.)

nannini [epistole], 263: è una sentenza molto orrenda che cristo non preghi

, il quale, avendo camminato tutta una notte, si accorgesse su 'l fare del

gli abitator smarriti / chiedean cibo a una vita egra che basti, / ché nullo

pericolosità. forteguerri, 2-46: aspettiamo una notte tenebrosa * / orrenda per le

-cupo, tetro, pieno di incubi (una notte). g. gozzi,

e di mortai. -alterato da una passione violenta (la voce).

vittoria orrenda e fiera. -che suscita una viva reazione di riprovazione morale o politica

in modo moralmente biasimevole, che provoca una repugnanza morale. pananti, ii-101:

truccone, un orrendo incettatore / sente una notte in camera rumore?

vol. XII Pag.148 - Da ORRENZIA a ORREVOLE (19 risultati)

. 6. che provoca una grave sofferenza fìsica o morale; insopportabile

. maffei, 32: quivi presentatagli una donna deformata e guasta da un canchero orrendo

carne]. chiari, 5-105: con una lettera cieca fece degnamente la spia al

non verrà più all'anima / che una gelida raffica di cenere. 7.

precipizi. pananti, iii-15: per una orrenda fatalità, il vento, che fino

trovava allora a campo sotto casale per una guerra, atroce nella condotta, orrenda

tristissimi si fanno. -ripugnante (una malattia). d'annunzio, iv-1-383

teatri. ojetti, iii-119: abbiamo fatto una visita al collegio cicognini...

/ dove entra il sole come in una prigione orrenda / solo per rivelare la

. affetto da vizio di orrezione (una petizione rivolta all'autorità ecclesiastica per ottenere

-anche: invalido perché fondato su una petizione affetta da tale vizio (un rescritto

gli orrevoli e cari cittadini, ma una maniera di beccamorti sopravenuti di minuta

uso iron. vico, 5-139: una mia canzone mandandole, vengo a dichiararmi

. 2. che gode di una condizione sociale elevata, ragguardevole per potere

donne, sapere che vicin di cicilia è una isoletta chiamata lipari, nella quale non

quale non è ancor gran tempo fu una bellissima giovane chiamata gostanza, d'assai orrevoli

sentirono che lo imperadore di gostantinopoli avìa una figliuola, la quale avìa nome al

compagni e due e tre famigliari e una soma. ser giovanni, 3-124:

gammur- ruccia che sdicevole / sarebbe ad una fante. guerrazzi, 7-101: per

vol. XII Pag.149 - Da ORREVOLEZZA a ORREVOLMENTE (17 risultati)

onore, che torna a onore di una persona, che ne salvaguarda la dignità e

se la poesia agli occhi del pubblico sembrerà una ridicola e lasciva fante, non un'

e se non giungeranno essi a conseguire una soda riputazione, ovvero un'orrevole ed

agiata fortuna. -che rappresenta simbolicamente una carica onorifica. g. averani

sue orrevoli cose. sercambi, 200: una cameretta per lo vescovo con un letto

detta moscneta di detta terra è anche una sepoltura orrevole e grande, nella quale è

da comodi cittadini. -fastoso (una cerimonia). dante, purg.

asino col corpo di berto mugnaio sott'una bella et orrevole forca essersi fermato.

, molto importante (il grado, una carica). varchi, 22-43:

per le opere insigni; onoratezza di una persona da cui deriva la buona reputazione

: nobiltà di stirpe, appartenenza a una condizione sociale elevata. boccaccio,

, di riguardo o di deferenza verso una persona; gentilezza. redi, viii-52

4. valore economico intrinseco di una proprietà immobiliare. libri di commercio

assetto. -anche: apparato solenne di una cerimonia. bartolomeo del corazza, 269

6. splendidezza, fasto di una condizione sociale o civile. castelvetro

. con onore, in modo onorevole per una persona, onoratamente. - anche:

-in modo adeguato al rango elevato di una persona. a. pucci,

vol. XII Pag.150 - Da ORREZIONE a ORRIBILE (24 risultati)

rimandò al suo regno. -in una veste tipograficamente elegante. foscolo, xviii-409

cioè affermazione di fatti falsi contenuta in una petizione rivolta all'autorità ecclesiastica al fine

di ottenere, mediante un rescritto, una dispensa o altro privilegio a titolo personale

: si fece alle finestre e con una boce grossa, orribile e fiera disse:

alle nuvole orribili. -in relazione con una prop. limitativa. ugurgieri, 125

, i-iv- 350: havvi anche una montagna piena di caverne orri

presenza / troppo è a mirarsi orribile una tomba. -sostant. segneri

ed in orribile. -che annuncia una sventura o un fatto atroce.

cara leonilla tramutarsi in un subito in una velenosa serpe, la quale, lasciandogli negli

aguzzo, gli occhi avvolti come d'una / rossastra fotosfera, al dosso il

quelli di ninferno, de'peccatori, una delle grandi pene, ch'egli avranno,

e pieni di tanta sozzura ch'è una terribile cosa. dante, inf.,

, straordinariamente violento (un fenomeno, una forza naturale); impetuoso (il

: si vide ancora otto notti continue una cometa grandissima, orribile per la lunga

genti. maironi da ponte, 1-i-125: una orribile pioggia nel 589, comune a

ne dovettero perire, fu susseguita da una non men terribile peste. fogazzaro,

da freddo intenso (il tempo, una stagione). g. rucellai,

s'andavano con urti orribili cozzando l'una con l'altra. pananti, 1-i-33:

, deforme. -anche con riferimento a una personificazione. canzone del fi'aldobrandino,

madonna di questa cittade, / ella è una vecchia orribile e severa, / nemica

la porta, entrar vidi nella mia stanza una donna di forme orribili. manzoni,

e ridicoli. carducci, ii-10-28: una signora che si lascia far quella corte

interesse. -che rende deforme (una malattia). landolf, 2-128:

canzonettista e il rombo dell'orchestrina facevano una violenza orribile d'indegno stordimento alla tragica

vol. XII Pag.151 - Da ORRIBIUSTA a ORRIBILITÀ (19 risultati)

ripenso a quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei giorni

. 8. che provoca una gravissima sofferenza fisica o morale; doloroso

; doloroso, tormentoso; angoscioso (una condizione, un sentimento). dante

buoni ingegni moderni sono stati gettati da una malintesa libertà di pensare. svevo,

, 8-793: ho... una paura orribile che tu abbia a disistimarmi

1-2-236: sono in continui stridori per una orribile doglia di una mano. serra

in continui stridori per una orribile doglia di una mano. serra, iii-338: è

inondazione del tevere... causò una orribilissima fame. lemene, ii-311:

f. giambullari, 14: dopo una orribilissima strage dell'una e dell'altra

14: dopo una orribilissima strage dell'una e dell'altra gente...

3-11: hanno [i giapponesi] scritta una legge favorevole al suicidio, e l'

12. che è o appare odioso a una persona per il comportamento, per la

genitore. -con riferimento a una personificazione. parini, vi-4: o

segneri, iii-2-155: due faccie: una d'uomo tutta amabile e mansueta.

tronchi così orribili che se ne cava una canoa tutta d'un pezzo. forteguerri,

vere, tanto reali, da disdegnare una infame penna di acciaio e questo orribile

questo orribile inchiostro. -impraticabile (una strada). mazzini, 12-317:

: se tutti fossero ingannati, seguiterebbe una impossibilitade, che pure a ritraere sarebbe

che vorrebbe avere mille vite per togliersele una dopo l'altra. = deriv

vol. XII Pag.152 - Da ORRIBILMENTE a ORRIDAMENTE (12 risultati)

o vi spaventassi farei in suo cambio una celata e sottovi una spada. cebà

farei in suo cambio una celata e sottovi una spada. cebà, i-48: mancando

alla prontezza, alla crudeltà e desolazion d'una peste. tarchetti, 6-ii-203: mirando

versi italiani sono orribili, ma di una orribilità che varca ogni umana idea.

lascivia. -enormità (di una difficoltà). imitazione di cristo,

. imitazione di cristo, i-25-3: una cosa è la quale tira indietro dalla

7. atrocità di un fatto, di una pena, di una sofferenza.

un fatto, di una pena, di una sofferenza. ottimo, i-473:

. 8. gravità eccezionale di una colpa, di un delitto, di

, terrore. intelligenza, 140: una foresta aveavi in veritade, / che

-in relazione con un agg. che ha una connotazione negativa (e ha valore enfatico

governati orribilmente? carducci, iii-18-339: una raccoltucciaccia, per morte, in piccola

vol. XII Pag.153 - Da ORRIDEZZA a ORRIDO (11 risultati)

l'anima. lanzi, ii-73: è una scena a cui gela il cuore per

luogo. - anche: desolazione di una regione. belli, intr.:

fisica, aspetto ripugnante o trascurato di una persona. d. bartoli, 9-28-3-27

proprietà e di eleganza, grossolanità di una lingua o di un'espressione (o

di un'espressione (o anche di una dottrina). d. bartoli,

, un ihn schiacciato, piomba su una via di napoli verso le 9 di sera

vi fia non altramenti che a'camminanti una montagna aspra e erta, presso alla

la balia ed elena smarrite, ed una fante che con elena era in corte

scena cangia e rappresenta l'orrido d'una città smantellata e mezzo involta nelle fiamme

estraneo. -in relazione con una prop. limitativa. chiabrera, 1-iii-68

-macabro. -anche in relazione con una prop. limitativa. ariosto,

vol. XII Pag.154 - Da ORRIDO a ORRIDO (13 risultati)

120: ogni voltata ti apre una nuova veduta ed una specie di teatro

ogni voltata ti apre una nuova veduta ed una specie di teatro di montagne, più

strapiombante, inaccessibile (un monte, una parete di roccia). bembo,

miseria. saba, 25: è una strana sera, mamma, / una che

è una strana sera, mamma, / una che certo affanna / i cuori come

: vedo allora un orrido tinello arredato come una birreria bavarese. 4. privo

1-798: crudele, e puoi voler eh'una spietata / barbara mora, orrida in

un mostro. -con riferimento a una personificazione o a un essere mitologico.

uno che dorma, [svegliato] dà una nuova ed orrida voce. epicuro,

. muratori, 7-iii- 280: una volta si dava questo nome [magnano]

/ pari a notturno tuon, quando una nube / spezzasi in cona, e mille

. d'annunzio, i-382: cadde una notte... la piena / luna

facilmente potrebbe esser conosciuta: perché l'una mi s'appresenta con sembiante tutto grave

vol. XII Pag.155 - Da ORRIDULO a ORRIPILARE (15 risultati)

zio ippolito furono pieni per silvia d'una dura, ottusa, orrida tetraggine.

schiaccia, / prese amore in ispalla una bisaccia, / e un pugnitoio in cambio

poeti. 13. che ha una particolare gravità morale; sommamente riprovevole,

morale; sommamente riprovevole, esecrabile (una colpa, un peccato).

gioventù nel sole. -con riferimento a una selva o a una boscaglia praticabile con

-con riferimento a una selva o a una boscaglia praticabile con estrema difficoltà, foltissima

orride corna e insieme / di carne una gran selva ingombra e preme. tommaseo,

di agi. tagliazucchi, 1-i-457: una vita... del tutto orrida e

abbracciavano, erano sul cominciamento, per una tal orrida pronunzia e per una tal

per una tal orrida pronunzia e per una tal barbara novità e ruvidezza di suono,

chi gli ascolta, ma che placidamente una volta doveano essere uditi. de sanctis

di timore che ho dubitato caricarmi d'una centuria di mali spiriti. soffici,

. orripilante, agg. che provoca una sensazione violenta di orrore, che fa

. 4. molto intenso (una sensazione sgradevole). beltramelli, ii-24

, intr. (orrìpilo). provare una sensazione violenta di raccapriccio e orrore.

vol. XII Pag.156 - Da ORRIPILAZIONE a ORRORE (14 risultati)

turpe, aver ritegno (in relazione con una prop. all'inf.).

mettea [eschilo] fuori, / una dozzina circa, melmettate, / burbere

patol. processo infiammatorio a carico di una membrana sierosa. 2.

, che rappresenta la reazione spontanea a una situazione o a uno spettacolo pauroso,

, o a un'azione che implica una severa condanna morale (e può anche

morale (e può anche essere provocata da una narrazione truculenta e macabra, o perseguita

e macabra, o perseguita intenzionalmente da una rappresentazione drammatica, in partic. dalla

dell'avvenire spandevano intorno al nostro talamo una nuvola tenebrosa che soffocava ogni piacere.

tignosa ov'era un silenzio spalancato come una trappola. -cinema dell'orrore:

: il duca ram mentò una festa / imperiale dove tu apparisti / velata

scorbuto. 2. sensazione di una presenza soprannaturale o divina temibile e misteriosa

era necessario accostarsi a questo mistero con una specie di religioso orrore. 3

gravissimo o da un evento o da una situazione inattesa e raccapricciante, sconvolgente,

] a rendermi delizioso l'orrore d'una villeggiatura fatta a'giorni passati in un

vol. XII Pag.157 - Da ORRORE a ORRORE (8 risultati)

cinte d'orrore. montano, 292: una voce e parole umane che a tratti

7-64: capitato un giorno in occasione d'una caccia su questo monte, resto.

bartolomeo da s. c„ 124: una camera... oscura di tenebre

, contaminare il corpo bellissimo, tentare una lascivia curiosa... orrore! pavese

tarchetti, 6-ii-563: quell'uomo è una spugna, consuma una quantità di vino che

quell'uomo è una spugna, consuma una quantità di vino che è un orrore.

5-21: non spese per questo più d'una trentina di lire, e gli parve

. locuz. -avere in orrore: provare una ripugnanza, un disgusto invincibile; detestare

vol. XII Pag.158 - Da ORROREAZIONE a ORSACCHIOTTO (20 risultati)

bacchelli, 19-35: sentiva di sé una sorta d'orroroso fastidio che dava un

. giamboni, 8-i-265: orsa è una grande bestia, ed ha molto frale

cavalca, 21-15: meglio sarebbe scontrarsi con una orsa turbata e irata che avesse perduti

stridor del verno / tuffate dentro a una petrosa tana. a. verri, i-194

di lemno... fu assalito da una famelica orsa. graj, 5-229:

ii-7-324: si chiamava carolina e aveva una tal voce di orsa. 2

delle due costellazioni dell'emisfero boreale, una delle quali, più visibile, è

stelle principali che in lei sono fanno una figura simile ad un carro. barbaro,

. scontroso, selvatico, arruffato (una donna, l'aspetto, ecc.)

.). caro, 12-i-86: una ciccantona di questi paesi, sucida,

si veggan oggi, / qual cacciando una cerva, qual conigli, / qual caprioli

si spense ai due santi, in una breve strusciata delle ruote, che i freni

quella caverna dove egli albergò la notte aveva una orsa fatti gli orsacchini, e tutta

giovane. allegri, 174: scese una volta un orsacchiotto al piano, /

ora sappi che dio vuol sottometterli a una prova e ne ha dato incarico a

. d'annunzio, iv-2-30: era una specie d'orsacchiotto, forse disceso giù

3. marmocchio, bambinello (e ha una connotazione affettuosa). cinelli,

cinelli, 1-54: della sua donna, una disgraziata che a trentacinque anni ne dimostrava

seccherello rifinitosi a tirar su senza nutrimento una covata di cinque orsacchiotti, [il

4. come epiteto affettuoso rivolto a una persona cara.

vol. XII Pag.159 - Da ORSACCINO a ORSO (19 risultati)

figur. concetto ancora in formazione senza una chiara e definita conformazione. f.

locuz. dare un'orsafella: fare una scenata. g. m.

scuro e cavo / fui per cavare una coppia d'orsatti, / ove appiccando

... dovesse essere dotato di una energia indomabile e selvaggia...

, entrò dentro e per aventura trovò una pietrosa tana dove eran leoncini, orsattini

di depside in numerosi licheni; è una sostanza solida, cristallina, incolore,

sbattute la polenta, e ponete sopra una fettina del formaggio. = etimo

volle presentare al profeta un pasquale greco per una nuova orsinata contro napoleone iii.

... alcuni sembrano danzare con una grazia orsina, per virtù di qualche

e parenti, al primo incontro d'una trappola vi caddi per entro. carducci,

bianche e rosse alla divisa orsina, con una pera rica mata

l'europa e l'asia; dà una pelliccia con pelo ruvido le cui qualità più

: quello di colore nero caratterizzato da una fascia bianca intorno alla gola e da

da orecchi grandi (selenarctos); una specie (seienarctos tibetanus), detta

(ursus arctos horribilis); fornisce una pelliccia grigia più o meno chiara,

caratterizzato dal lungo pelame nero e da una striscia bianca a forma di v sul

e di colore nero, vive in una parte dell'india e nelle isole della

nero e ha caratteristiche scheletriche particolari; una specie (tremarctos ornatus) è detta

ha mosso, / e po'dentro una montagna / se ritorna a far un fosso

vol. XII Pag.160 - Da ORSO a ORSO (18 risultati)

castori. d'annunzio, iv-1-313: una pelle d'orso bianco teneva calde le

ai monti, / come orso in una fossa alta caduto. b. croce,

, leoni, aquile e serpi / ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente

orso russo ha lasciato a varsavia impronte di una magnificenza imperiale difficilmente cancellabili.

magnificenza imperiale difficilmente cancellabili. -in una rappresentazione teatrale, comparsa che impersona tale

sfolgorante di poc'anzi, trasformato in una specie di orso polare. 2

. emiliani-giudici, 1-76: un orso, una tigre, una iena di marito.

: un orso, una tigre, una iena di marito. ghislanzoni, 2-65:

questa donna. potrei lasciarla da una parte a badare ai miei scartafacci. ma

c'è nulla che mi ammansisca più di una conversazione con una donna di spirito.

mi ammansisca più di una conversazione con una donna di spirito. castelnuovo, 2-10:

un golfo, e quelli / da una torre a veder ballar l'orso. monosini

zampa per campar suo vita. -essere una fava in bocca all'orso: per indicare

.. e proverbialmente: 'è stata una fava in bocca all'orso '.

. -fare da orso: in una rappresentazione teatrale, impersonare tale animale.

guardia delle pere: affidare a qualcuno una cosa di cui sia avido. b

avendo già dato di morso / ad una pesca, e sopravi bevuto / certo monte-

prima di pigliarlo è fare assegnamento sopra una cosa che ancora non s'è conseguita,

vol. XII Pag.161 - Da ORSO a ORTALE (8 risultati)

cavalca, 21-15: meglio sarebbe scontrarsi con una orsa turbata e irata che avesse perduti

si ferma il bastone o manico con una zeppa. note al malmantile, 2-788

or- soiata nulla più si ritrae che una rendita o un valsente di cento mila

fanciulle. sulle prime non fu che una congregazione di donzelle e di vedove sotto

esprimere'impazienza e desiderio di arrivare a una qualche conclusione, o, anche,

in tanta rabbia che divorò co'denti una zappa. lancellotti, 2-132: 1

nel suo centro, lasciando varie ortaglie da una parte e dall'altra ritenendo lo scritto

. niccolini, ii-64: è il lido una lunghissima lin gua di terra

vol. XII Pag.162 - Da ORTALIDE a ORTICA (13 risultati)

zii quadrangolari, e forma del primo una vezzosa platea, dell'ultimo un bell'

nel mezzo, per lungo, da una striscia di piccole penne. =

toledo... scrisse una grave lettera ortatoriale all'arcivescovo. =

-coltivato a orto (un terreno, una superficie). silvestri, xl-175:

3. onorato come protettore dei giardini (una divinità). metastasio, 1-iv-807

vuole che alla venere popolare si sacrifichi una capretta bianca ed alla celeste ed ortense

capretta bianca ed alla celeste ed ortense una vitella. = voce dotta,

scopo terapeutico per le proprietà medicamentose; una specie annua o bienne è quella romana

: dieci foglie d'ortica per insalata, una pagnottina, ed il buon prò ci

: urtica cotta con vino e colata per una peza di lino, quando tu sei

la ortica è di due specie, una delle quali produce le frondi più salva-

, et osservandosi che dette spine sono una fistola tramezzata con valvole, nella quale si

., 33 (579): era una marmaglia d'ortiche, di felci,

vol. XII Pag.163 - Da ORTICACCIA a ORTICANTE (16 risultati)

, vergognandosi, vide appresso di sé una grande macchia di spine e di ortiche e

. è di due maniere: l'una è pugnente e l'altra è morta,

ritrovasene di quella c'ha nelle frondi una machia di latte. vallisneri, iii-537:

le rose appo l'ortica, et una istessa / lancia di achile dava vita e

de animali né de arbori, ma una tercza de tucti doi: dico alle

mangia. altramente è simile ad una cosa pigra e lassandose da la unda menar

-avere pisciato sulle ortiche: trovarsi in una situazione sgradevole. quarantotti gambini, 13-107

-buttare, gettare alle ortiche: abbandonare una determinata condizione, stato o atteggiamento;

la sua timidezza. piovene, 8-90: una delle premesse del congresso era..

quella dei paesi arabi contro israele facevano una cosa sola; una troppo palese falsificazione

contro israele facevano una cosa sola; una troppo palese falsificazione dei fatti per chiunque

ortica al buio: per indicare che una persona è perfino troppo nota (per

, i-24: il servire il teatro è una fatica / che d'un atlante ci

a indicare che ci si mette in una situazione complicata e pericolosa. grasso,

opposti ai tepali, il frutto è una noce o una drupa; comprende quasi

tepali, il frutto è una noce o una drupa; comprende quasi 600 specie.

vol. XII Pag.164 - Da ORTICARE a ORTIGALE (15 risultati)

quando venga a contatto della cute (una sostanza, un animale, ecc.

mi s'è coperto di pustole: una specie di orticaria che mi dà gran fastidio

a orti- cello, e chi a una frasca e chi a un'altra. por

; il piccolo mondo di vita di una persona. nievo, 654: quando

ii-2-99: giudicò sempre la morale epicurea una morale « da sfaccendati chiusi nei loro orticelli

. -l'ambito dell'interiorità di una persona. zena, 3-231: nell'

5. locuz. -annaffiare vorticello di una donna: possederla carnalmente. imbriani

-piantare il porro nell'orticello di una donna: congiungersi carnalmente con una donna

di una donna: congiungersi carnalmente con una donna. aretino, 20-26: né

[le melanzane], lontana l'una dall'altra un braccio e mezzo, negli

pieno, / me ne potresti dare una menata. 5. locuz.

forme, generalmente ibride, fissate attraverso una lunga coltura, come, per esempio

. fogazzaro, 5-151: ella sentiva una certa rispettosa pietà per gl'ideali orticoli

, è più sensibile e ne costituisce una versione perfezionata; ne \ yorticonoscopio a

vengono focalizzati nel fotomosaico, ottenendo così una sensibilità molto più elevata. =

vol. XII Pag.165 - Da ORTIGHETTA a ORTO (21 risultati)

della poppe, cantava in versi orti una soavissima canzone ai dei marini. tramater

la latitudine ortiva del sole e di una stella, ad un dato polo, mediante

costantemente e con intimo compiacimento, per una passione amorosa, assumendo l'atteggiamento spirituale

un rimedio e uno scambio e una medicina. = dal nome di

fenocristalli di pirosseni o anfiboli in una pasta di fondo microcristallina di ortoclasio

ortlib di strasburgo, capo di una setta ereticale con tendenza panteista,

proprietaria, recintato da un muro o da una siepe, è detto orto familiare

, se si tratta invece di una grande superficie, i cui prodotti vengono

lavorava alcuna volta l'orto, l'una diceva: « pon qui questo »,

di salici piangenti che si specchiavano in una bella acquetta, da cui eran dolcemente

tutti lustri di pioggia, si vedeva una capanna dal tetto di paglia. -per

: sono di due sorti d'indivia, una è la salvatica, quella che è

. -orto pensile ", situato su una terrazza o su una parte elevata di

, situato su una terrazza o su una parte elevata di una costruzione. soderini

terrazza o su una parte elevata di una costruzione. soderini, ii-34: sopra

xviii-3-397: la piazza della nonciata è una spezie d'ovato...: cinque

orti pensili..., formano una scena incantatrice. -orto pomologico',

micheli] copiosissimo orto secco, trovai che una specie di lichene era rinvolta in un

è lo fuoco ardente e dopo lui una fiamma che divora: quasi orto di

orto, pasquino si frega a'denti una foglia di salvia e muorsi. sacchetti

e morbida / e or sun transmutata in una tortora, / che volo cun amor

vol. XII Pag.166 - Da ORTO a ORTO (15 risultati)

epiteti affettuosi e celebrativi della bellezza di una persona giovane e avvenente (per lo

giovane e avvenente (per lo più una donna). anonimo, i-547:

convenuto assai tempo nell'orto de'rucellai una certa scuola di giovani letterati e d'elevato

cantare, dove si faceva fra quei dotti una gran disputa sopra il petrarca.

di tali frutti fu lo scopo di una delle fatiche di eracle). ariosto

il dominio, l'influenza politica di una città; il dominio, la potenza

sirochia è uno orto conchiuso ed è una fonte segnata », chiamando l'anima

, tu sei un orto serrato, una fonte chiusa, una fontana suggellata.

un orto serrato, una fonte chiusa, una fontana suggellata. idem, 1-589:

su da'vasti orti recinti / che mai una divina a lo straniero / aprirà coronata

orto di priapo. -sede di una facoltà intellettuale, di un sentimento;

c'addita / dell'alme in terra una celeste vita. 7. figur

lodava il paese che l'ospitava con una frase che non variava mai e ch'era

non variava mai e ch'era certo una reminiscenza dei discorsi materni: « qua siamo

proverbi toscani, 242: la pazienza è una buon'erba, ma non nasce in

vol. XII Pag.167 - Da ORTO a ORTOCERATIDI (10 risultati)

lunghezze da oriente in occidente tra l'una e l'altra stella. salvini, 48-62

stelle. 4. nascita di una persona. dante, par.,

. -con riferimento all'origine di una schiatta. tasso, 13-i-781: lume

, e che risulta dall'addizione di una molecola d'acqua a un gruppo carbossilico

si presenta per lo più nel corso di una prolungata stazione eretta. = voce

le denominò dal loro frutto ch'è una casella dritta. è formato della sola

caratterizzati da conchiglia settata, che presenta una struttura conica eretta o debolmente ricurva.

: nome proposto da la- treille per una famiglia di molluschi, onde riunire tutte

conchiglie tramezzate dritte, o che, dopo una curvatura più o meno pronunciata, prendono

curvatura più o meno pronunciata, prendono una linea retta, ed in generale presentano

vol. XII Pag.168 - Da ORTOCERI a ORTODOSSISMO (20 risultati)

da conchiglia eretta o leggermente arcuata con una vasta camera d'abitazione, e da

ditteri della famiglia dolicopodini, caratterizzati da una proboscide breve e sporgente.

stabilito da latreille; distinti particolarmente da una proboscide sporgente, molto corta e terminata

retti, la cui estremità finisce in una punta ricoperta superiormente da due palpi della

plur. miner. minerali che costituiscono una delle suddivisioni delle cloriti, comprendente silicati

acefali. questi molluschi sono forniti di una conchiglia simmetrica, equivalve, colle due

verificano qualora si assuma e si mantenga una posizione eretta. = voce dotta

sf. istol. fenomeno per cui una sostanza organica assume il colore della sostanza

; che è caratterizzato da ortocromasia (una sostanza organica). 2

ortodònto, agg. medie. che presenta una dentatura normale per sviluppo e posizione.

alle dottrine e ai dogmi che reggono una determinata religione (in partic. quella

, e furono, e rimangono, una corrente della vita cattolica. 2.

e conforme a un'idea, a una dottrina religiosa o filosofica o a un

un pensiero, seguiti dalla maggioranza di una comunità, di un popolo, ecc

, alle norme, ai princìpi di una scienza, di una dottrina, di una

ai princìpi di una scienza, di una dottrina, di una scuola artistica,

una scienza, di una dottrina, di una scuola artistica, di una corrente letteraria

, di una scuola artistica, di una corrente letteraria. lami, 2-80:

tecnico servirà di punto d'appoggio a una dottrina ufficiale obbligatoria, a una ortodossia

a una dottrina ufficiale obbligatoria, a una ortodossia totalitaria. levi, 2-73:

vol. XII Pag.169 - Da ORTODOSSO a ORTOEPIA (24 risultati)

, la dottrina e gli insegnamenti di una religione, in partic. di quella

ad un passato prossimo, damasco era una città di tradizioni rigide, molto ortodossa

, alle opinioni o alle istituzioni di una dottrina religiosa, in partic. di

cadrebbe. e mi sembra che questa sia una proposizione perfettamente ortodossa, perché la religione

ritenuta vera o comunque prevalente (una persona, anche i suoi scritti, il

, di un partito politico, di una corrente letteraria, di una scuola artistica

politico, di una corrente letteraria, di una scuola artistica o filosofica, di una

una scuola artistica o filosofica, di una scienza. foscolo, ix-1-403: questa

sarà recitata. se sarò applaudito, una sola non basta però a captivarmi il

ispirato alle usanze, alle abitudini di una società. zena, 3-13: il

'spoglie mortali ', che trattandosi di una cagna, non mi parve molto ortodossa

giuoco disposti a correre il rischio d'una partita non sempre ortodossa.

quali professano che gesù cristo ha istituito una chiesa visibile, munita del potere d'

professa o si accosta alla dottrina di una di tali chiese. - anche sostant.

de l'ortodossa con un puntello d'una sillaba. = voce dotta,

il minor percorso fra due punti di una superficie sferica (con riferimento alla sfera

arco di cerchio massimo, minore di una semicirconferenza, che unisce i due punti

: 'ortodromia': linea retta che descrive una nave veleggiante con un medesimo vento.

marin. capacità, perizia nel condurre una nave seguendo esattamente una rotta ortodromica.

perizia nel condurre una nave seguendo esattamente una rotta ortodromica. tramater [s

pronuncia dei suoni, delle parole di una lingua, considerata- tanto nel proprio sviluppo

, o dai particolari effetti ottenuti da una dizione che persegue peculiari fini estetici.

determinare le norme della retta pronuncia di una lingua. cattaneo, i-1-117:

questa potrebbe suonare trattato o scienza d'una rettitudine; in

vol. XII Pag.170 - Da ORTOEPICO a ORTOGONALE (11 risultati)

ci senta -se le belle spalle d'una donna non hanno bisogno d'ortografìa,

ling. corretta e normale pronuncia di una lingua, inquanto priva di errori effettivi

acido 3-ammino-4-ossibenzoico, che si presenta come una polvere cristallina di colore giallastro, inodora

in imma gini corrispondenti a una proiezione ortogonale; è particolarmente utilizzato per

secondo linee evolutive rettilinee prestabilite e con una determinata direzione, tendendo a un sempre

fronte al mento e rappresentabile da una linea verticale (e si oppone

qualora esista un piano che passi per una di esse e sia perpendicolare all'altra

esse e sia perpendicolare all'altra, a una retta che incontrando il piano in un

: poscia dal centro f, se tira una linea ortogonale fin alla circonferenza, di

di tutto l'espression generale del moto di una particella del fluido, e la riferisce

è la trasposizione su foglio dei punti di una figura od oggetto secondo direttrici (linee

vol. XII Pag.171 - Da ORTOGONALITÀ a ORTOGRAFIZZARE (25 risultati)

: non può, col pretesto di una ortogonia elegante, imporre note già scritte

ha uno o più angoli retti (una figura geometrica). fr.

2-65: chi vorrà o potrà mai dimostrare una proprietà o passione dell'isoscele, dell'

grammatica che concerne la corretta scrittura di una lingua (ed è stretta- mente connessa

per scritto tutti i diversi suoni di una lingua, soprattutto a causa dell'instabilità

graficamente i suoni, i fonemi di una lingua determinata mediante il

grafici interponendoli o ponendoli sopra o sotto una lettera, una parola, una frase,

ponendoli sopra o sotto una lettera, una parola, una frase, per metterne

sotto una lettera, una parola, una frase, per metterne in rilievo particolari

diverso da quello abituale, assunto da una determinata lettera dell'alfabeto.

s 'ortografia è un'arte e una pratica di scrivere correttamente e secondo le

raccomandò caldamente l'ortografia, ch'era una delle molte cose che aveva studiate, e

, pregato da papa nicola, compose una degna opera intitolata 'ortografia '.

codice, di un manoscritto) o di una lingua, considerata anche indipendentemente dalle

per iddee in astratto, che l'una e l'altra sarebbe ortografia mia.

nella ortografia. -grafia di una persona. manzoni, v-2-414: la

sillabe alle note, nel non iscambiare una nota con la sua omologia se non quando

non quando ciò sia necessario per appianare una difficoltà dell'esecuzione, nel collocare al

la femminuccia trivial e tritata, con una faccia di paragone, far petto alla dama

bisogna che tal or ceda e retroceda ad una picciola virgola, perché nell'ortografia muliebre

esterna e interna a seconda che raffiguri una delle parti o degli elementi esteriori o

o degli elementi esteriori o interni di una costruzione); alzato (e si contrappone

... si definisce... una elezione delle facciate del futuro edifizio e

la prospettiva in due parti: l'una che riguarda unicamente la icnografia e l'

qualsiasi segno che entri nella grafia di una lingua; lettera dell'alfabeto, segno

vol. XII Pag.172 - Da ORTOGRAFIZZATO a ORTOMELIA (11 risultati)

i-127: si discerne che dovette essere una risposta della zotica 'autrice 'a

. non è da tenersi che per una goffa storpiatura di 'scendere ', ortografizzato

ortolani. casti, i-1-307: era una fresca giovine ortolana / che amava molto

chi è incaricato, all'interno di una comunità religiosa, della cura dell'orto.

. cattaneo, iii-43: entrato in una religione stretta da'replicati legami di nuda povertà

: vidi lì presso fra alcuni alberi una scala a piuoli che avea dovuto servire

a me stesso essere altrettanto facile conquistare una 'stella ', quanto...

stella ', quanto... una ortolana di piazza san stefano. pratolini,

sono [di menta] più specie: una domestica, la qual si chiama ortulana

e poi quando salta loro in testa una libidinuzza accademica, di strenne o altre

fase iniziale del processo di consolidamento di una massa magmatica. = voce dotta,

vol. XII Pag.173 - Da ORTOMERCATO a ORTOPRASSI (25 risultati)

proprio, che si riferisce alla misurazione di una data grandezza lungo linee ortogonali a una

una data grandezza lungo linee ortogonali a una superfìcie. -livello ortometrico, quota ortometrica'

-ci). medie. che presenta una struttura anatomica normale. = deriv.

dalle particolari penne della coda fornite di una punta molto affilata; sono stanziali in australia

diti e quasi dritte. se ne conosce una sola specie ch'è l'orthonyx spinicaudus

di ferro e nichel e caratterizzata da una notevole permeabilità. = voce dotta,

ortonomìa, sf. significato esatto di una parola. carena, 1-80

proprietà di un'emulsione fotografica dotata di una sensibilità spettrale estesa a tutte le radiazioni

che presentano i fanciulli, principalmente quelli d'una irregolare direzione delle ossa o delle superficie

e l'uno e l'altra, una volta diventati sensibili, per conto comune;

e tutto l'insegnamento non consista appunto in una ortopedia di ciascuno dei due e di

un pendio o buttarsi col ventre su una slitta che sfreccia su impervi canaloni per

il polpaccio. bacchetti, 2-v-540: una vetrina di oggetti ortopedici che mi faceva

che era lo zoccolo di legno di una scarpa ortopedica di donna. pratolini, 10-452

stretta al braccio di tuo padre, altrimenti una folata più forte mi avrebbe portata via

. leoni, 530: temevano che una guerra di re e non necessaria potesse

ungaretti, xi-18: c'è con noi una signora svedese, e vedo che per

e ammonimenti, di correggere dagli errori una persona. giusti, 4-i-335: io

. e. gadda, 18-96: in una clinica fornita di tutto punto vi è

nani. d'annunzio, iii-2-1043: una larga vetrata che dà su una loggetta scoperta

: una larga vetrata che dà su una loggetta scoperta..., cinta

, cinta di balaustri e protetta da una pergola d'assi foltissima di glicini in

in fiore, per ove si può da una scala esterna discendere nel sottoposto ortopènso.

ii-208: 'ortopnea ': questa è una oppressione così gagliarde che non si può

in modo retto, perfettamente conforme a una dottrina, a un credo, a

vol. XII Pag.174 - Da ORTOPRASSIA a ORTOTONICO (12 risultati)

riferisce a un sistema ottico che presenta una coppia di punti (oggetto e immagine

ditteri del sottordine brachiceri, caratterizzati da una fessurazione longitudinale del pupario della zona cefalico-toracica

per l'osservazione dell'occhio, attraverso una pellicola di liquido, in modo

sepolcro posto nell'orto si disse con una parola sola xtrjttotàcpiov 'ortosepolcro ',

'orthosia '), ne contiene una trentina di cui la più comune tra noi

le foglie o altri organi omologhi di una pianta (e sono in numero doppio

che i loro mediani coincidano, formano una serie rettilinea, detta ortostico.

. cristall. sistema cristallino costituito da una figura piramidale quadrangolare a spigoli disuguali con

ortotipo ': sistema cristallino ed è una piramide quadrangolare a spigoli disuguali determinata da

ortotomia, sf. esatta suddivisione di una disciplina, di uno studio.

croce, iii-9-54: raccomandava [hamann] una partizione dicotomica della poesia...

. che ha accento proprio (una parola: e si contrappone a enclitico

vol. XII Pag.175 - Da ORTOTONO a ORZA (11 risultati)

di un organo vegetale, che assume una posizione in base alla direzione dello stimolo

posteriori sono conformate per saltare; presentano una metamorfosi graduale con uova libere e custodite

con i lati costante- mente tangenti a una curva data (e corrisponde a una

una curva data (e corrisponde a una curva isottica di 90°). -sfera ortottica

triedri trirettangoli aventi le facce tangenti a una quadrica. = voce dotta, comp

orvaia, gallitrico:... è una spezie d'orminio, produce i fusti

furia di ceffate e di strapazzi, una piccola porzioncella o di olio contro veleni

effusiva con struttura porfirica, corrispondente a una tefrite leucitica, costituita da leucite,

davanti ':... è una fune che si lega ad uno de'bragotti

novella ':... è una fune che sta sempre attaccata al carro

sulvorza, per indicare fianchi opposti di una nave). -in partic.: il

vol. XII Pag.176 - Da ORZA a ORZA (9 risultati)

orza. buti, 2-794: orsa è una fune che tiene legato l'altro capo

vantaggio di poter essere assaliti solamente da una parte, cioè da poggia, potevano.

, pendere all'orza'. oscillare da una parte all'altra; barcollare, camminare

, andando a poggia e a orza come una nave in tempesta. -propendere

a destra e a sinistra, ora da una parte ora dall'altra; o dall'

a poggia / trepido varca. -da una persona o da un'altra. nievo

amorosamente basciandola portò in camera e su una cassa la distese, ove ben che

: senza fare altramenti motto, da una volta in su caricò forza con gran piacer

-dall'orza', da un lato, da una parte, da un canto.

vol. XII Pag.177 - Da ORZADA a ORZEGGIARE (12 risultati)

sull'orza ', portarlo inclinato da una parte, sulle ventitré (anche con

orzada. le posero questo nome per una similitudine che ella ha con il nostro

con il nostro orzo, perché fa una spica come esso, e nella scorza tiene

ispano volgar., 3-34: orzaiuolo è una apostema che nasce ne la stremità del

. garibaldi, 2-18: « orza una quarta, orza un'altra quarta »

pagar il fio. -spostarsi da una parte, su un fianco. p

natura [tommaseo]: l'orzata è una bevanda composta di farina d'orzo stemperata

acconsentì di ridursi a star fermo in una casetta, dove egli non mangiò mai

oltre alla cultura... semplice di una sola specie, se ne fanno altre

può combattere bene con partigliene, perché una orzata... fa andare la palla

-che è a base di orzo bollito (una minestra); che contiene orzo diluito

); che contiene orzo diluito (una bevanda). garzoni, 7-576:

vol. XII Pag.178 - Da ORZELLA a OSA (10 risultati)

sm. disus. marinaio che, in una nave a vela, si occupa della

xxviiii e del due anni l'uno una spalla e una caliina e omni anno

del due anni l'uno una spalla e una caliina e omni anno mezzo staio de

orzeo e ki fuori. ricordi di una famiglia senese, 66: contiato vi staia

alle capre sue non dette più che una manciata d'orzo, giusto che non morissero

per indicare diverse specie e varietà o una determinata quantità di semi di tale pianta

fa prendendo trenta parti d'acqua et una d'orzo mondo, e si fa bollire

gli ammalati. redi, 16-ix-164: beva una buona giara, ovvero due, di

orzo. ferd. martini, 4-16: una carezza e una pasticca di zucchero d'

martini, 4-16: una carezza e una pasticca di zucchero d'orzo.

vol. XII Pag.179 - Da OSA a OSARE (6 risultati)

e costituisce, secondo la tradizione, una delle formule caratteristiche degli inni di lode

vita nuova, 23-25 (104): una nuvoletta avean davanti, / dopo la

maestrina che dettasti di tua iniziativa in una scuola di campagna i capiversi di quell'

il timore reverenziale o, anche, una sensazione sgradevole di fastidio; ardire,

poco giudizio, s'innamora e sacrifica una povera fanciulla allevata da lui e secondo

il suo cuore. mazzini, 83-182: una nazione che 'può 'e non

vol. XII Pag.180 - Da OSARE a OSCENITÀ (12 risultati)

per mettere in evidenza un'affermazione, una convinzione. m. zane,

accorgete voi quanto più di grazia tenga una donna la qual, se pur si acconcia

tanto che paia aversi posto alla faccia una maschera e non osi ridere per non

. in partic.: proporre, azzardare una forma espressiva, un termine inusitato o

volta vennero in quest'autunno a farmi una visita importuna dentro il mio eremo,

83): amore e 'l gentil sono una cosa, / sì come il saggio

macchie brune sparse sul muso e da una coda breve e folta. =

e deficiente si è sfogata oscenamente su una creazione poetica collettiva che aveva ormai trovato

alla descrizione dei tormenti che fecero dibattere una povera creatura. palazzeschi, 1-404:

. orribilmente, in modo da suscitare una sensazione di ripugnanza, di disgusto,

fil di melodia. montano, 292: una voce e parole umane...

oscenamente avvinazzato. soffici, 6-45: una gelosia pazza, ingiusta, feroce,

vol. XII Pag.181 - Da OSCENITADE a OSCENO (14 risultati)

con giuda suo suocero, finalmente quasi con una brevissima clausuletta ce la leva da gli

su pezzetti di cartone egli disegna tutta una serie d'oscenità sotto i simboli dei

il naso ritto e lungo, che una volta aizzato diceva oscenità d'ogni colore

-pettegolezzo sulla scostumatezza, l'impudicizia di una persona. mazzini, 30-157: chi

organo genitale (anche con riferimento a una rappresentazione plasticai. carducci, iii-23-109:

e in tale accezione il termine comporta una forte valutazione morale negativa); lascivo

17-24: quel legno, che con una sponga attaccata è posto per nettar le

a mirare ed udire con un silenzio, una gravità, come se assistessero a qualche

govoni, 2-123: mi prendeva ogni volta una gran nausea / quando il sipario alzava

, impudico, vizioso, corrotto (una persona). folengo, ii-52:

. -che invoglia alla lussuria (una parte del corpo, un'immagine)

in un atteggiamento sconcio, impudico (una figura in un quadro o una statua)

impudico (una figura in un quadro o una statua). gozzano, i-404:

gl'idolettf], come estratti da una melma marina, sorridenti d'un osceno

vol. XII Pag.182 - Da OSCENO a OSCENO (26 risultati)

-che deriva da una radicata lascivia d'animo o di comportamento

senile cullata da quella bocca che appariva di una malvagità oscena. -sostant.

sguardo e come abbacinati, ma vividi d'una maligna e cattiva pazzia che teneva dell'

. -con metonimia: venereo (una malattia). monti, x-1-441:

disordinata bramosia erotica (un diritto, una forza). berchet, 319:

intento di offendere, di infamare (una parola, un'espressione: per lo

cassola, 2-514: sul muro c'era una parola oscena scritta col carbone; poi

col carbone; poi distinse il disegno di una donna nuda. -gesto osceno',

era troppa, e dovette sturarla in una serqua strana e improvvisa di bestemmie,

ai comportamenti sessuali (un motto, una frase, una metafora).

(un motto, una frase, una metafora). ghislanzoni, 1-68:

, un racconto, un canto, una rappresentazione scenica); che rappresenta immagini

monti, ii-123: questa mattina è uscita una risoluzione del direttorio proibitiva della pubblica vendita

, vicino alla porta dell'ufficio, una figura oscena. pratolini, 3-149:

come scrittura e prosa, v'è una gran potenza di rappresentazione: peccato sia

mostrando i due canini superstiti ricoperti di una patina oscura, che gli puntellavano il

, scomposto; che suscita fastidio (una risata, un urlo). albertazzi

e brutale i propri istinti bestiali (una folla). graf, 5-96:

delitto. -sanguinario, famelico (una belva). amari, 1-2-210:

-rozzo, ignorante, indotto (una persona). b. corsini,

che persegue fini disonesti e infami (una persona). m. franco,

o l'è brutta cosa et obscena che una vergine ami. colletta, iv-74:

molti vizi tutti osceni e brutti / una invidia ha nell'ossa che il divora.

un merito); ipocritamente adulatorio (una lode). n. villani,

manifestazione esteriore di uno spirito e di una condotta ipocrita, falsa, perversa.

norme crudeli, perverse; ingiusto (una legge). caviceo, 1-137:

vol. XII Pag.183 - Da OSCHEITE a OSCILLANTE (18 risultati)

o afferrati ad una statua vi facevano un'oscena macchia nera

. -dolorosamente intenso, acuto (una sensazione). sereni, 3-11:

: qui il tarlo nei legni * / una sete che oscena si rinnova / e

-truculento, sanguinoso, feroce (una lotta, uno scontro).

-fioco, pallido, livido (una luce). palazzeschi, ii-38:

sudicio / vecchissimo specchio / ovale, / una luce oscena / che riflette male /

soderini, ii-246: l'osciamoide è una pianta di nuovo dall'india venuta in

in giudicio. = adattamento di una voce cinese. oscilla, v

del pendolo di un grosso orologio di una torre che sovrastava alla casa.

milizia, vili-157: si fa inevitabilmente una perdita d'una parte considerabile della forza

: si fa inevitabilmente una perdita d'una parte considerabile della forza,...

. b. croce, iii-9-240: una osservazione... ci sia consentita

baionette balenarono sotto l'oscillante luce di una lanterna. pavese, 10-71: le

. moretti, ii-381: mai vidi una luna così limpida come quella sospesa sulla

. buzzati, 6-226: « ne ho una borsa ormai » e con il braccio

nei loro alveoli allentati tintinnarono peggio di una sonagliera. landolfi, 2-182: dalla

landolfi, 2-182: dalla testa d'una quarta [creatura], non si vedeva

, sopra un terreno oscillante, sotto una volta ardente che fosse per crollare.

vol. XII Pag.184 - Da OSCILLARE a OSCILLARE (30 risultati)

ben netti e definiti o immerso in una luce vaga e tremula. -anche: che

6. che non è perfettamente allineato (una fila di persone); che presenta

allineamento imperfetto, incerto, discontinuo (una grafia); che ha intensità variabile

. che passa repentinamente e imprevedibilmente da una condizione meteorologica a un'altra; incerto

dal caminetto giunse la voce del padre, una voce profonda e oscillante, forse per

da un solo epiteto, talvolta spiegate da una frase oscillante e di vario significato.

. fis. che, al variare di una variabile indipendente (per lo più il

al di sopra dell'asse delle ascisse (una grandezza periodica di periodo dato).

15. ling. che, in una prospettiva sincronica o diacronica, non si

un valore massimo e uno minimo (una grandezza). -anche: oscillatorio.

. -per estens.: non definito una volta per tutte ma che subisce variazioni

punto d'inerzia, in seguito a una sollecitazione (una massa; ed è

, in seguito a una sollecitazione (una massa; ed è riferito, in

rosmini, 2-1-83: all'oscillare d'una lampada veduta da galileo debbono le matematiche

assume, 'per ogni passo ', una configurazione diversa, e il corpo slitta

movimento. pascoli, 409: forse una foglia oscilla / ancora a un ramo

2. essere legato con funzione periodica a una variabile indipendente (una grandezza);

funzione periodica a una variabile indipendente (una grandezza); consistere in tale funzione

ogni nuovo mestiere introdotto dall'europeo crea una casta che oscilla in potenza secondo la floridezza

massimo ed un minimo. -presentare una serie di gradazioni fra due estremi.

prossimo per eccesso o per difetto a una misura media o paradigmatica. c.

ad arte. -letter. passare da una fase all'altra (la luna)

sotto il vento si piegava tutta da una parte. quasimodo, 1-52: al tuo

fortuna v'è sempre in questi scavi una tavola in bilico sulla quale s'ha da

a mostrarmi fra l'oscillare dei tergicristalli una banda di capelli bianchi. -muoversi alternamente

alternamente e ritmicamente (il corpo, una parte singola). -anche: alternare

avanti e indietro o di lato (una parte del corpo, in partic. il

). fenoglio, 153: raccolse una pietra, oscillò tre volte il braccio

sonno / oscillo / al canto d'una strada / come una lucciola.

al canto d'una strada / come una lucciola. 9. tremare (

vol. XII Pag.185 - Da OSCILLARIA a OSCILLAZIONE (26 risultati)

; avere un precario equilibrio statico (una costruzione, una struttura). govoni

precario equilibrio statico (una costruzione, una struttura). govoni, 778:

vuoto oscillare e vagare la fiamma di una candela. -emettere o riflettere luce

7-35: il piacere non consiste nel vedere una bolla di sapone, ma nel riuscire

, essere in dubbio; mancare di una direttiva precisa e comportarsi in modo incerto

commette l'incarico di ordinare in toscana una legione per occupare il territorio pontificio.

di uno stato egemonico (cioè di una grande potenza) non 'oscilla '

non turbare, oscilla come la lancetta-di una bussola che non riesca più a indicare il

decaduti dalla loro potenza eppure detentori di una cultura superiore alla loro, fra il

perfezione sta, senza oscillare, in una fissità implacabile. -obbedire a impulsi

a impulsi contrastanti; passare alternamente da una condizione spirituale o emotiva a un'altra

gozzano, i-743: si verificò ancora una volta, nell'o- scillare delle cose

ha carattere periodico (l'andamento di una grandezza in funzione di un'altra,

un pendolo di orologio] a descrivere una sghemba linea... in vece della

in uno spostamento alterno e ritmico di una parte del corpo. savinio, 12-3

dai bocchettoni stereometrici trasformano la sala in una specie di bagno turco oscillatorio.

e arretramenti. colletta, 2-i-75: una nebbia... nascondeva le incertezze

un periodo). -anche: variazione di una specie fisica che è funzione periodica di

specie fisica che è funzione periodica di una variabile indipendente e, lungo il periodo

in cui il regime oscillatorio è mantenuto da una sollecitazione periodica esterna per tutto il

, 5-125: il tempo della oscillazione d'una lampada pendente per una corda di sedici

della oscillazione d'una lampada pendente per una corda di sedici braccia, al tempo

: le prime oscillazioni visibili che fa una corda movendosi sono più estese e larghe

i pendoli fanno trascorrendo l'arco d'una cicloide. gioberti, ii-204: adattò

o doppia: la prima consta di una semplice andata del corpo in moto;

. così un pendolo che oscilli fa una semplice oscillazione quando, rimosso dalla verticale

vol. XII Pag.186 - Da OSCILLIO a OSCILLOGRAFIA (23 risultati)

la somma dei due angoli generati durante una oscillazione semplice a destra o a sinistra

viii-268: la natura soggettò l'universo a una continua oscillazione: la regolarità del moto

gli effetti. mamiani, 10-ii-362: una materia sì fatta... sarà

in oscillazioni. -movimento di una massa oltre il proprio baricentro.

2. vibrazione (in partic. di una sorgente sonora). i. riccati

cesari, 3-3-194: nelle corde d'una cetera, accordate all'unisono con un'altra

unisono con un'altra, toccata l'una corda sorella, e l'altra guizza per

3. serie di variazioni successive di una grandezza, anche non precisamente misurabile o

di influenza sociale delle classi che compongono una società; mutamento ciclico e alterno

non si può far luogo senza una pressione generale e una lunga oscillazione

far luogo senza una pressione generale e una lunga oscillazione di tutti i poteri

labbri andava accom pagnando con una digitazione vivace, a tulipano chiuso,

oliva. -figur. influsso di una civiltà, di una cultura.

-figur. influsso di una civiltà, di una cultura. tenca, 2-121:

psicologiche. bocalosi, ii-122: una nazione ignea e sensitiva molto è subito

oscillazione se sia percossa nei sensi da una grande novità politica. berchet, 1-14:

stivali, hanno nel fondo dell'anima una tendenza alla poesia. questa tendenza,

non è che passiva, non è che una corda che risponde con simpatiche oscillazioni

... il loro sentimento a una oscillazione tanto più brusca verso il polo

, il passaggio dei fluidi vitali da una parte all'altra della pianta.

qual nome intende un moto o translocazione da una parte all'altra dei fluidi essenziali alla

freccia della catenaria formata dai conduttori di una linea elettrica o telefonica, che si

. 13. matem. oscillazione di una funzione in un insieme i: la

vol. XII Pag.187 - Da OSCILLOGRAFICO a OSCO (14 risultati)

permette di studiare le condizioni circolatorie di una struttura organica. = voce dotta

deflessione di un raggio luminoso incidente su una pellicola o su una striscia di carta

luminoso incidente su una pellicola o su una striscia di carta fotosensibile).

). elettron. rappresentazione grafica di una grandezza fisica, in regime stazionario oppure

arto in esame (e consta di una linea discendente nella quale s'inserisce una

una linea discendente nella quale s'inserisce una serie di oscillazioni dapprima progressivamente crescenti,

per mezzo di tubi di gomma, con una capsula manometrica anaeroide fornita di quadrante

pressione pneumatica, si determina nel manicotto una pressione uguale a quella media dinamica delle

istrumento misuratore dell'ampiezza di rollio di una nave ed anche dello sbandamento, costituito

4-751: questa oscitanza e grettezza tedesca fu una delle principali cagioni per cui la contesa

che aiuta e favorisce gli aumenti di una potenza più terribile oggi a tutto il mondo

ansiosa d'un nuovo conflitto; e una profonda voce dell'anima fa a tutti

= lat. oscitare, denom. da una forma aggett. * oscus 'a

, sm. matem. punto doppio di una curva piana tale che i due rami

vol. XII Pag.188 - Da OSCO a OSCURAMENTE (15 risultati)

al ravvicinamento il più flessibile osco per una parte e per un'altra il do-

tali feste. patrizi, i-221: una terza spezie di poesia pur fatta in

, e di questo giorno caratterizzato da una molteplicità d'interse-cotanto insigne accrescete co'vostri lumi

accrescete co'vostri lumi 'ntellettuali zione con una curva o una superficie non infe-non "?

lumi 'ntellettuali zione con una curva o una superficie non infe-non "? ai oscu:

). per tre punti di una linea, quando due dei tre

un piano che passa per tre punti di una linea a. 1 quando due di

tendono al terzo. -sfera osculatrice di una linea sghemba', la posizione limite della

quello fra tutti i circoli tangenti ad una curva in un punto dato, il

.. che avesse il celebrante a baciare una croce o un altro istrumento, detto

, in cui era per lo più disegnata una 'pietà '. tommaseo [s

di due curve allorquando esse sono tangenti l'una all'altra in un punto, ed

lui stringendo per amor verace, / [una difficoltà] con chiarezza ed in faccia,

oscuramente e con dubbiose parole, proposta una tal fabbrica e un tale artifizio

ritrovò in vecchiaia... con una vescica e un intestino in non si segue

vol. XII Pag.189 - Da OSCURAMENTO a OSCURARE (17 risultati)

esco sulla terrazza di ponente a fumare una sigaretta dopo cena,...

basta un gioco: l'oscuramento di una vocale. 4. figur.

dello spirito, come... una tenebra in cui sono stato continua- mente

cuore, costui [jacopo rusticuccf] apporta una scusa del suo peccato, come francesca

come francesca. amore fu, dice l'una; la fiera moglie mi nuoce,

bastava far un po'di scuro in una grotta umida, perché la gente si

., ii-431: ci era una maggiore libertà di scrivere, di parlare,

bile, dannosa e influente, perché una fredda mano le proffonde toro. bacchelli

assemblee del popolo sovrano la parola d'una coscienza incorruttibile? 2. agg

proclama l'indipendenza del guatimala, fondando una quasi monarchia cattolica, sotto un presidente

, sotto un presidente a vita, sotto una religione oscurantista. savinio, 3-134:

e mistiche, ecco che mi apparve una figura, in cui dovevo ancora una volta

una figura, in cui dovevo ancora una volta riconoscermi, ingiallita dal silenzio.

, pervadere di tenebre; schermare (una fonte luminosa), eclissare (un

.): enorme, nefando (una bestemmia). tommaseo [s.

esterno la luce deltilluminazione interna (secondo una pratica obbligatoria per gli insediamenti civili

si fece notte e, combattendo l'una e l'altra parte aspramente, con le

vol. XII Pag.190 - Da OSCURARE a OSCURARE (13 risultati)

, 6-ii-91: ogni giorno si smarrisce una speranza, ogni ora un raggio del

nello stato in cui anche il riflesso di una lampada, il gonfiarsi di una tendina

di una lampada, il gonfiarsi di una tendina, l'impallidire come l'oscurarsi

.. portano a ricordare o a inventare una fase nella vicenda dell'amplesso.

, iv-xxix-10: sì come a fare una bianca massa convegnono vincere li bianchi grani

li bianchi grani, così a fare una nobile progenie convegnono in essa li nobili

alle so norità cupe (una melodia). d'annunzio,

la vista. fogazzaro, 2-79: una commozione senza nome le oscurò il pensiero

lucidità di giudizio, dell'equilibrio (una persona, le facoltà mentali);

smarrirsi, perdersi, venir meno (una facoltà spirituale, la memoria);

); farsi meno saldo e puro (una credenza, la fedej. fra

grado di ambiguità, di polivalenza (una lingua). castelvetro, 8-1-178:

6. rattristare, affliggere (una persona, l'animo); turbare

vol. XII Pag.191 - Da OSCURATAMENTE a OSCURATO (10 risultati)

una leggiera nube gli oscurasse la fronte. moravia

confronto; confondere, rendere invisibile in una luminosità maggiore. venuti, lxxx

.]: s'oscura per poco una fama, un nome, divenendo men

non oscuro gli onor summi / d'una e d'un'altra ch'abbia il

, xlv-351: che l'impudicizia oscuri una donna e sia di sua grandissima vergogna

muratori, 8-i-270: avendo più d'una ventina d'autori comentata, illustrata,

calato (la notte); ricoperto in una zona ben precisa dal cono d ^

monte d'argento, sul cui dosso / una stella oscurata può mirarse. galileo,

: il giardino aveva in quel momento una voce misteriosa, un soffio dolente:

brezza errante -simile a un velluto che una carezza contraria incupisce. -scurito

vol. XII Pag.192 - Da OSCURATORE a OSCUREZZA (16 risultati)

, la mente); accecato (una persona: anche al figur., nella

i-120: tutti effetti erano questi d'una mente oscurata dalle agitazioni dell'animo.

guasti, iv-87: pure la fama, una volta oscurata, non ripiglia mai l'

). che co pre una luce frapponendosi fra la fonte lumi

venir meno della luce, del ridursi di una fonte luminosa quanto a superficie emittente e

-anche: atto di smorzare o spegnere una luce artificiale. ristoro,

di casa... mi manifesta una calda simpatia al punto di regista aprire

ad ogni oscurazione io bacio lungamente l'una dopo l'altra le mie due fiancheggianti

anche di un peccato solo, sarebbe una grand'oscurazione di mente. d'annunzio

uomini d'intelletto, egli aveva ora una terribile lucidità di coscienza, una lucidità

aveva ora una terribile lucidità di coscienza, una lucidità continua, senza più oscurazioni.

. bartoli, 16-1-40: con una brieve risposta si sviluppò da lui..

di color fosco et abbia in capo una corona di nero ebano tinta dell'oscu-

, opacità di un corpo, di una sostanza. dolce, 6-30: allettorio

tutti i corpi senza luce sono d'una medesima oscurezza a gli occhi nostri.

chiaro è che a quella lucidezza precede una negrezza o dirò oscurezza del pabulo di

vol. XII Pag.193 - Da OSCURI-NUVOLO a OSCURITÀ (12 risultati)

valori sociali, culturali e civili di una società. periodici popolari, i-767:

o meno accentuata; spazio riparato da una sorgente di luce diretta e poco illuminato

sono de la note, guardando vi'una luxe mandà de sovra cum tanto sprendor che

fantoni, i-178: fuor trapelando da una nube bruna / rompe la spessa oscurità

/ spariscon l'om- bre, ed una / oscurità la valle e il monte imbruna

un luogo, di un ambiente o di una parte di un ambiente chiuso e scarsamente

5-8: 'diligenzia': un giovane con una face di fuoco in una oscurità.

giovane con una face di fuoco in una oscurità. lauro, 2-61: induce la

e mi smarrii. -attenuazione di una funzione vitale. a. cocchi

né violenza di esso. -carattere di una voce, di un suono poco chiaro

delle cose. campailla, 1-7-25: una mortai malinconia tassale / senza chi lo

non so esprimere... sento come una trama di cose segrete tessuta in silenzio

vol. XII Pag.194 - Da OSCURITADE,OSCURITAEEOSCURITATE a OSCURO (6 risultati)

di velami o d'oscurità. l'una è quando s'insegna sotto allegorie per

a le bambine, dicendo io ho una mia cosa che è bianca come una oca

ho una mia cosa che è bianca come una oca, oca non è, or

e là fanno pensare che a più d'una pagina sia mancata l'ultima mano.

manto, / di ner velata, eh'una oscuri- tade / era a vedere et

rimase in quei porti / che era una oscurità vederli morti. g.