circa mezzo metro e il peso di una decina di kg e ha colore grigio
dorato, azzurrognolo sul dorso, con una fascia dorata fra gli occhi e carni
. ricoperto da uno strato o da una sottile lamina d'oro, indorato.
di tobiolo, 1-37: fecero fare una cassetta d'ariento orata. g
e dopo il suo uficio gli fu donata una confettiera orata e ismaltata. tasso,
] in uno bellissimo panno orato e legògli una iscritta a collo. martello, i-3-141
... si vedeva in un canto una lucernuzza di terra con un solo lume
. verdinois, 257: la demoiselle era una monaca di clausura. di dietro alle
discorso; chi prende la parola in una circostanza determinata. b. corsini,
: c'era molto fermento in giro e una sera, a un comizio comunista,
). inventari, 1-219: una cassetta quadra d'ariento, bel
-scritto di pugno dall'autore, autografo (una lettera, un manoscritto).
io sappia. bicchierai, 137: da una lettera originale di cosimo i del primo
originali della biblioteca. -testuale (una frase). s. maffei
gli originali suoi libri, ma sibbene una raccolta fatta da vari pezzi e residui
nella propria lingua, da cui deriva una traduzione (un testo). segneri
originale francese. -con riferimento a una lingua. salvini, 30-2-45: essendo
, 30-2-45: essendo la fedeltà nel tradurre una delle più ricercate e necessarie doti per
ufizi: / ed òvvi dello stesso una sibilla / ed una bella cittadina in villa
òvvi dello stesso una sibilla / ed una bella cittadina in villa. rajberti,
valore di 10. 000 luigi da una copia del valore di 100 paoli.
anni dalla data di queste opere, sorgeva una statua come l'atleta agias, eh'
o, com'è più probabile, una bella replica di studio da originale di
son un uom da gabinetto, / ho una testa originale. io. che
vengono da un sentimento finissimo, da una passione oltre ogni creder viva, da
originale. gramsci, 1-5: creare una nuova cultura non significa solo fare individualmente
ideato dall'autore, che non è una traduzione. carducci, iii-14-28: il
, perciò con l'ambizione di avere una politica originale, la francia soffre all'idea
per sapere. -che costituisce una varietà nuova. bacchetti, 2-51:
. mazzini, 11-387: qui, da una settimana quasi, è un tempo originale
13. sm. modello vivente riprodotto in una pittura, in un disegno, in
un disegno, in un calco, in una ricostruzione plastica, in fotografìa, ecc
-persona che fornisce l'idea di una descrizione o di un personaggio.
e noi sue copie, ma il veder una sua opposizione sì enorme tra cristo e
incontro a due inconvenienti: guastano con una fredda imitazione i loro originali, ma
incolpante la natura del non avere aperto una fenestretta in petto a gli uomini,
e posto due felicitati: / umana l'una e l'altra supernale. / ma
, per indicare che 'si riproduce una frase, un nome, una firma '
si riproduce una frase, un nome, una firma 'così come si trova nell'
denina, 1-ii-282: l'originalità ha una gran merito; ma il pericolo della
cooperativa], la sua era piuttosto una forza morale che economica. la forma
economica. la forma invece resterà come una delle più belle originalità del secolo xix
darvi un'idea di edimburgo come di una città singolare per la bellezza della sua
stravaganza dell'indole o del comportamento di una persona; bizzarria. leoni, 647
questa. mentre discorrevate con lui di una cosa e del- paltra, vi si
terribile contraddizione e fra gli orrori d'una eternità di tormenti. cesari [imitazione di
il 'serri- verum 'sarà probabilmente una ricotta. io ne trovo l'origine
. che deriva, che proviene da una direzione o da un luogo determinato.
v. borghini, 6-1-8: quasi per una occulta forza della natura che da cotai
2. spiegare l'origine di una città o l'etimologia di un nome
4. far nascere o discendere da una determinata famiglia. v. borghini
generare come discendente; dare origine a una o più famiglie. carducci, iii-21-361
... per fatai necessità proporsi una città sola, ove si stabilisca l'uso
la grammatica. birago, 278: una delle prime leggi della natura fu l'unione
: alla cognizione dell'evento importa anche una vicenda col suo epilogo, la quale s'
tratto, derivare (un vocabolo, una lingua). castelvetro, 8-2-290:
provenire da un luogo determinato o da una famiglia; discendere, nascere. scaramuccia
; che si riferisce ai primordi di una determinata realtà o alla natura o alla
alla natura o alla condizione d'origine di una persona o della stessa natura umana
/ originario! abriani, 1-191: una beltade a lagrimar t'induce, f che
regola di s. agostino, come da una scaturigine, in diversi tempi, sono
3-14: la stessa dualità sgorga da una originaria unità, che è la ragione
santa ritrovava i suoi originari colori in una selva di candele. -sostant
a. cocchi, 4-2-69: da una primitiva e originaria disposizione in questo corpo
i-479: l'originaria libertà, nata da una fortuita e felice combinazione di coloro i
di coloro i quali cercarono sul titano una vita tranquilla, vi fu conservata dall'abitudine
3. insito nell'uomo o in una persona determinata; innato (una qualità
in una persona determinata; innato (una qualità, un sentimento, la conoscenza
dell'uomo peccatore... ha una originaria tendenza infetta da disordine. b
perché non potea quell'anima bella soffrir una neo d'originario difetto. -inseparabile
d'originario difetto. -inseparabile da una persona; intrinseco. rosmini, 5-1-217
: nel favellare della famiglia capece, una delle più antiche ed illustri tra le
d'oltralpi e naturate in paese da una secolare dimora. monelli, 2-473: mi
alla fauna o alla flora tipica di una regione; che ne è stato importato.
americana. -proprio, peculiare di una lingua. buommattei, 69: i
9. che ha dato origine a una stirpe. s. borghini, 1-46
tanto in grazia di dio, per una segnalata giustizia e per la fede de'
felicità. -che preesisteva nel sito di una città attuale. d'annunzio, v-1-107
ove si tratta della toscana, manca una buona partita, e si può agevolmente
'riflettente '(reflektierende), l'una... è quella dei narratori
la proprietà di produrre un effetto o una conseguenza. gioberti, i-44:
, agg. provocato come effetto da una causa remota, prodotto come conseguenza;
per opporsi in qualche parte al corso di una sì dannosa consuetudine originata da una mal
di una sì dannosa consuetudine originata da una mal intesa pietà. nievo, 588
nel passato, da cui prende inizio una determinata realtà; processo
, 9-179: ogni volta che apro una qualsiasi storia della letteratura e che m'intoppo
chi asserisce averle, han bisogno d'una origine da titolo. -con metonimia:
di un centro abitato, fondazione di una città o di un organismo statale.
perduta. 4. nascita di una persona; appartenenza a una determinata famiglia
nascita di una persona; appartenenza a una determinata famiglia. -anche: famiglia da
. -per estens. indole di una persona. aretino, v-1-676: per
-luogo di nascita o di provenienza di una persona. tasso, 4-9:
. d'annunzio, i-214: era [una donna] una e diversa. eran
i-214: era [una donna] una e diversa. eran palesi / nel suo
-appartenenza a un gruppo etnico o a una città; nazionalità. bandello,
nodrito a palermo, narrò sovra questo una piacevol novella avvenuta a lucca. davila
2-72: ardeva di insopportabile amore beiuccia, una delle belle giovani d'europa e la
: l'origine italiana li accomunava in una specie di laica passione rinascimentale.
passione rinascimentale. -provenienza di una famiglia. g. morelli, i-33
. cavazzi, 50: hanno queste nazioni una pertinace esistimazione della propria origine, spacciandola
: l'impero d'austria non rappresenta una nazionalità; rappresenta una amministrazione sovrapposta per
i comacchiesi serbano alle loro amatissime anguille una tomba di questo forte e sapido vino
sarebbe digeribile la grassa anguilla. è una pepsina, quel vino, del-
di un altro, con eliminazione di una molecola d'acqua. peptizzàbile
al contatto di un liquido (una sostanza colloidale solida).
chim. trasformare un gel in una soluzione colloidale. = voce dotta
formanti un composto della stessa specie, una volta liquefatte. ogni specie di elemento
immediato azotato coagulabile o solido, dà una prodotto liquido differente dagli altri dopo la
vassoio di peltro, il caffè in una cuccuma di non si sa che rame
, 6-177: da ciò gli derivava forse una speciale romantica tenerezza, non meno digestiva
iii-25-277: questo bisogno didascalico (di una filosofia peptonizzata, quale me la chiese una
una filosofia peptonizzata, quale me la chiese una volta una gentile signora) è stato
, quale me la chiese una volta una gentile signora) è stato...
ucciso di notte il conte stefano con una freccia avvelenata tiratagli per una finestra senza
stefano con una freccia avvelenata tiratagli per una finestra senza sapersi chi ciò facesse. tasso
come smarrito su pei dirupi. -in una locuz. prepos. bembo, 11-288
di tempo in tempo. -in una locuz. prepos. marino, i-230
o lungo uno spazio o l'estendersi di una cosa in una certa direzione. -anche
o l'estendersi di una cosa in una certa direzione. -anche in una locuz.
cosa in una certa direzione. -anche in una locuz. prepos. marco polo
dolcezza è per quelle puntate / d'una donzella, qual per acqua fronda, /
indicare la successione spaziale o temporale di una serie di eventi. dante, inf
., 9-122: « quandunque l'una d'este chiavi falla, / che non
dargli di questa lancia per lo petto fu una cosa. bisticci, 3-55: un
a spasso per la città, egli vide una bellissima giovane vana. pulci, 2-48
? condivi, 2-94: bisognava fare una strada di parecchie miglia per le montagne.
per l'azzurro del cielo, dopo una burrasca, e fa dire a chi
pel mondo pellegrino; / più d'una donna l'ha amato e pasciuto. pavese
avevo il sangue come l'acqua in una stufa. -in una locuz.
acqua in una stufa. -in una locuz. prepos. dante, inf
gli occhi, col desiderio in cerca d'una viva surgente alle cui belle acque trarsi
? -a indicare la diffusione di una notizia, di un 'informazione.
5: parlando enea queste cose vanamente, una fortuna contraria stridendo da la parte d'
due nazioni della navigazione, cioè che una nazione potesse navigar per levante e l'
dovea marciar per padova. -in una locuz. prepos. dante, purg
la direzione di uno sguardo o di una via di comunicazione o di un oggetto allungato
rispetto a un altro (anche in una locuz. prepos.). crescenzi
di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura. idem, inf.,
terra tutte quante, / fuor d'una eira seder si levò. g.
la vendita della baronata. -in una locuz. prepos. dante, purg
idem, purg., 22-140: una voce per entro le fronde / gridò
momenti particolari di essa (anche in una locuz. prepos.). g
lezione su pe'giornali. -in una locuz. prepos., a indicare un
: per eli qui otto dì io farò una investita di carne salata e di cacio
. per l'eternità. -in una locuz. prepos. capponi, 306
indicare, anche in modo approssimato, una scadenza). giamboni, 7-145:
ch'io faccia qualche cosa per una terza riunione degli amici d'italia.
d'italia. carducci, iii-23-320: una volta, per una sera luminosa di
carducci, iii-23-320: una volta, per una sera luminosa di estate, passeggiava lungo
di estate, passeggiava lungo il tago con una bella di sedici anni che non finiva
tempo: v. pertempo. -in una locuz. prepos. sassetti, 42
e col pericolo, pel filo d'una corda in alto temerariamente poggiando, con
corda in alto temerariamente poggiando, con una sola vergognosa e mortai caduta possono fare
sua moglie in segreto gli mandava per una bambina pollo e buon vino che sottraeva
città del capo. -in una locuz. prepos. giamboni, 10-8
farci, cominciammo a mente ad ordinare una festa da ballo a'nòstri vicini villani.
. castelnuovo, 47: nel vano d'una finestra, il signor filippo riceveva i
che si trapassa il core / per una sarta, al chiaro della luna.
al chiaro della luna. -in una locuz. prepos. latini, rettor
è stata eletta per corriera, eccovi una di messer lodovico dolce, a cui
nievo, 574: egli vi tradiva per una nobile baldracca di milano mmbriani, 3-171
sei nato per questo. -in una locuz. prepos. boccaccio, dee
e peggio poi sotto la custodia di una madre saggia, che sa farsi ubbidire e
ghislanzoni, 16-144: io non sono una donna per mio marito. carducci,
secco. svevo, 6-297: ho una passione speciale io pel violino. saba,
tempo dagli avi tuoi, prima che una / sorgesse, tra le belve, una
una / sorgesse, tra le belve, una capanna; / che il suono divenisse
compagno. landolfi, 2-53: ora era una moglie... in attesa del
modo o maniera (che spesso costituisce una locuz. avverb.). faba
e stomacosa, / più ciarliera ch'una putta, / per ristoro ell'è
bene al povero ed al ricco / una nova prammatica si faccia / e la giustizia
il fazzoletto per traverso. -in una locuz. prepos. testi fiorentini,
il suo giovane ardito... con una ragazza per braccio. -a indicare
si conosce in quasi tutti i tempi una malignità e una magra invidia che rose gli
quasi tutti i tempi una malignità e una magra invidia che rose gli uomini contro
di raggiungere determinati risultati (anche in una locuz. prepos.). latini
: quando siamo ingagliarditi nello spirito con una perfetta robustezza del corpo, allora potremo
. leopardi, 837: più d'una macchina si è veduta che giocava agli scacchi
compì, di limitazione (anche in una locuz. prepos.). placito
, 7-45: voglio che tu sappi che una legione dieci schiere dee avere.
, 1-792: hanno... venduta una fanciulla per del vino. redi,
. v.]: ho appigionata una stanza per otto scudi; io ci sto
. considerazioni sulle stimmate, 166: una celluzza povera a piè d'uno faggio
di lungi dal luogo de'prati per una gittata di pietra. -introduce il
pena del mio silenzio mi minacciate d'una visita a selvaggiano. 13.
: il cardinale veniva visitando, a una per giorno, le parrocchie del territorio di
aritmetica (e il segno relativo è una x); il segno stesso. -anche
tre numeri che indicano le misure di una superficie o di un volume. piero
. 276 per 100. 000 e con una sola divisione del seno 92. 276
. chiari, 1-i-117: fui preso per una spia o per uno di quei birbanti
stanza per ultimo. -in una locuz. prepos. giacomo soranzo,
, in rappresentanza di (anche in una locuz. prepos.). faba
e lo frate fue tradato / ad una puttana pi peccato. chiaro davanzati, iv-49
o tetto, / per mensola talvolta una figura / si vede giugner le ginocchia
loro potere, che non sia loro una cosa per un'altra mostrata da chi
di giove. mazzini, 28-63: una volta per tutte, sappi, e sappiano
antico spavento. 17. a indicare una comparazione, un termine di confronto o
comparazione, un termine di confronto o una proporzione (in partic. una proporzione
confronto o una proporzione (in partic. una proporzione percentuale), talvolta in espressioni
talvolta in espressioni iperboliche (anche in una locuz. prepos.). giacomo
pregi, biasmanlo ciento, e per una allegressa, pensieri e noie molte.
per cento. tarchetti, 6-ii-351: una cosa orribile, una raffinatezza di crudeltà
, 6-ii-351: una cosa orribile, una raffinatezza di crudeltà mostruosa, è l'abitudine
88: per lei apparecchiata / mi fu una robba più bianca, che persa /
si poteva '. panzini, ii-83: una fucilata a tradimento lo trapassò a morte
sposa, il desinare. -in una locuz. prepos. testi fiorentini,
il fosse mai stato. -in una formula editoriale, a indicare l'editore
e il manoscritto venuto di sant'elena in una maniera sconosciuta, impresso a londra nel
: italia, contrada così lodata per una voce di tutti. luca da caltanissetta
, sono stato liberato. -in una locuz. prepos. castiglione, 173
fiori ornata, dir si pò che una nobile e gran pittura sia, per man
torvi incendio spira. -in una locuz. prepos. bisticci, 3-67
di ascendenza di qualcuno (anche in una locuz. prepos.). dante
, 6-ii-51: lo chiamò più d'una volta toscano e del sangue toscano,
compì, di argomento (anche in una locuz. prepos.). bandello
lo spirito. 22. introduce una supplica, un'invocazione, un ringraziamento
un'imprecazione (talvolta anche a indicare una previsione, un'intenzione, una motivazione
indicare una previsione, un'intenzione, una motivazione, ecc.). compagnetto
dinci: il signor curato fa una gran villania, e io gli parlo fuor
. o con un pron. forma una locuz. avverb. di luogo, di
che tomo tenga revolti li piei in una parte e la bestia e. ll'altra
voi poteste con un peccato leggiero acquistarvi una felicità pari alla felicità che dio gode
, la si vedeva nera e ingioiellata di una corona di luci, una collana gettata
ingioiellata di una corona di luci, una collana gettata per storto sulle spalle di
collana gettata per storto sulle spalle di una bella signora. -da per lutto
in relazione con un avv. o con una locuz. avverb. ha valore intensivo
chiesa avea [il frate] per vicino una sua comare. rinaldo degli albizzi,
: guatami sotto l'ala sinistra e troverai una penna assai più dell'altre verde,
a tempo, senza confusione or l'una, or l'altra secondo che dal
, per ai dietro, o dargli una schiopettata nella schiena. proverbi toscani,
.. voltato per l'insù come una trombetta. svevo, 5-369: una figurina
una trombetta. svevo, 5-369: una figurina graziosa molto eretta come se contenesse
11 vecchio aveva detto, facendo girare una mano aperta davanti agli occhi, come
suppergiù. 26. cong. introduce una prop. finale implicita. giacomo da
figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande. nievo,
a san zaccaria, ov'egli la vedeva una volta per settimana. de amicis,
l'appartamento per essere felice. -in una locuz. congiuntiva. mannelli,
potesse porre. 27. introduce una prop. causale implicita (e può
re vorrà ire temporeggiando e ridursi a una guerra guerriabile, consumerò sanza dubio costoro
non aver più pagato. -in una locuz. congiuntiva, introduce una prop
-in una locuz. congiuntiva, introduce una prop. causale esplicita.
, le dà -è vero? - una realtà. -per che: v.
pertanto. 28. introduce una prop. consecutiva implicita. mare amoroso
poche per servirle stasera. -in una locuz. congiuntiva, introduce una prop
-in una locuz. congiuntiva, introduce una prop. consecutiva esplicita.
altro che nuvoli e mare vedea e una cassa la quale sopra tonde del mare
ad incassarlo. 29. introduce una prop. concessiva implicita. s
soltanto quando qualcuno vi ascolta. -per una ninfa, sei cattiva.
ninfa, sei cattiva. -in una locuz. congiuntiva, introduce una prop
-in una locuz. congiuntiva, introduce una prop. concessiva esplicita. chiaro
balia solita e posto al governo di una nutrice strana, per benché andava tolerando i
seggia reale ed egli appresso lui in una più bassa, postoglisi prima ginocchioni a'
quanto ci pensasse non ne verrebbe mai a una conclusione. beltramelli, iii-340: il
essere uomo. 30. in una locuz. congiuntiva, introduce una prop
. in una locuz. congiuntiva, introduce una prop. temporale per lo più col
io viva. 31. introduce una prop. limitativa implicita. dante,
facevan tremare. 32. introduce una prop. modale implicita. a.
la stessa cagione. 33. in una costruzione perifrastica. libro dei sette savi
da alcune delle quali si può ricavare una bevanda fermentata simile al sidro.
accorta tagliando manera / ch'ai mondar d'una pera / passa da terza infin ora
un albereto, ed a ciascun albero una vite altamente maritata si distendeva sopra le
di tale frutto; allungato e con una parte a punta, prominente. documenti
baffi a spazzola. papini, 28-98: una sirena cogli specchi in fronte e le
. landino [plinio], 312: una spezie di pere si chiamano superbe:
. caro, i-322: si trovava una gran dovizia di pere carovelle, di bergamotte
di appiole. romoli, 562: una buona presa di acqua fredda doppo la crapula
popone; /... / piglia una libbra di pere spadone. soffici,
, 734: in questo tempo si fece una cintura d'oro, cor una pera
fece una cintura d'oro, cor una pera, straforato. -pendente,
saggio di sé: e che questa era una occasione da farsi conoscere e da mostrare
un po'allungata appunto in forma di una pera. -spremilimoni. tramater
filo libero, per accendere o spegnere una lampada o far sonare un campanello (
peredella luce. -recipiente di gomma con una cannula all'estremità, usato per la
appeso per mezzo di un giunto a una piattaforma, viene usato per l'allenamento
: c'eran disegnati un violino e una finestra, con su scritti i nomi di
di tutte le loro parti, e una figura umana in caricatura, che aveva
spezza, / e cascò giù come una pera mézza. monosini, 237: '
botta / ch'egli andò giù come una pera cotta. fanfani [s. v
-addormentarsi pesantemente. -cascarci come una pera cotta: essere ingenuamente e facilmente
d'amore: 'c'è cascato come una pera cotta ', di chi riman preso
cotta ', di chi riman preso a una celia, a un inganno. '
faccenda, ed egli c'è cascato come una pera cotta '.
ed a'pericoli d'un conflitto micidiale contro una coalizione fortissima. -dare o
o, anche, affidare qualcosa a una persona avida. -dire, vendere pere
. vender pere. -disfarsi come una pera cotta: facilmente e completamente
proverbi toscani, 370: si disfece come una pera cotta. -essere l'orso
a queste pere. -essere, sembrare una pera cotta: apparire fiacco, debole
, n. 5. -non valere una ber a cotta: non valere nulla.
s. v.]: non valer una pera cotta. -o vuoi questo 0
viani, 19-667: ti sei arrabbiato come una lapa,... parevi un
chi è regalato. -più bolso di una pera mézza: debolissimo, molto malandato
lippi, 3-53: fatta più bolsa d'una pera mezza. -porre l'orso
-rimondare la pera: porre rimedio a una situazione sfavorevole. caporali, i-51
vien per dritta via. -riservare una pera per la sete: accantonare qualcosa
s. v.]: 'riserbare una pera per la sete ': di
n. 10. -vaiti a fare una pera: come volgare imprecazione di insofferenza
], 167: 'vatti a fare una pera 'implica espressione di marcato fastidio
erodi o cada; le pere mèzze a una ventata sono a terra: per indicare
ventata sono a terra: per indicare che una situazione è andata evolvendosi verso il grado
son ormai quasi che sfatte) a una ventata sono in terra. carducci, iii19-
in modo molto grave e violento (una malattia). citolini, 254:
padre. ariosto, 4-26: con una catena ne correa, / che solea
appuntato inferiormente, simile alla figura di una pera. = deriv. da péra
sali nella soluzione circolante nel terreno (una pianta). = comp.
peralòide, agg. chim. che ha una soluzione circolante con un ph inferiore a
una folla di giovani, una folla d'elementi
una folla di giovani, una folla d'elementi nell'anarchia, i
concepisce e dipoi partorisce una pietra di natura simile a sé.
, i-47: cominciai internamente a sentire una certa tranquillità che pel corso della mia
signor livio se ne torna domani con una lunga lista di trascuraggini mischiate per quanto
, 41-245: egli si aggiusta perappunto a una mia avventura. tocci, 2-11:
. tocci, 2-11: state, ché una tal voce io credo d'averla:
civinini, 7-49: col coltelluccio nero intagliava una testa di volpe sul pomo della mazza
è verde e giallo, della figura d'una pera: dentro è bianchiccio e molle
con teneri semi e del sapore d'una pera troppo matura. col zucchero se
leggenda aurea volgar., 561: una femmina, che avea nome verona
-vuoi ora permettere a me di domandartene una, delle cose, e mi prometti di
perbacco. alvaro, 17-19: ecco una donna interessante, perbacco! come si
aveva trovato per l'epigrafe di lui una variante, una variante che, perbacconaccio!
l'epigrafe di lui una variante, una variante che, perbacconaccio! a pensarci
padre. pavese, 4-100: c'era una sola per sona perbene e
concede, che si mantiene vergine (una ragazza). sbarbaro, 1-43:
credimi. lo avevo capito subito che era una ragazza perbene. 3.
terribilmente banale... vi sposerei una donna insignificante... mi preparerei
donna insignificante... mi preparerei una vecchiaia perbene. pasolini, 10-65: io
la 'mia 'vita... una vita di lavoro e sostanzialmente perbene.
sono di là alcuni signori che hanno una vita privata interamente dignitosa e perbenino,
(con valore rafforz.) e da una var. di bontà (v
ter voreiva oyr / de lo so stao una partia, / e s'è la terra
rigido verno non si aveva indosso che una vestina di percallo. tramater [s
, iii-935: il letto grande con una sopracoperta di percalle a fiori. de
. ojetti, iii-280: sta in una stanzetta al primo piano, sedie e
di napoli di aver trovata per me una medica sì pietosa e, ridendo sopra il
percentuale, sf. proporzione stabilita fra una certa quantità data e un'altra di
: alla fine della giornata soleva riscuotere una piccola percentuale sui meschini incassi del pasticciere
: le ostriche di arcachon dicono abbiano una percentuale maggiore di fosforo in corpo che
aveva promesso che avrebbe incominciato a riconoscergli una percentuale sugli utili. 2.
ad 'avanzarmi '... una solida casa come questa, di ben quattro
copie, avendo percepito l. 300 una volta tanto). cassola, 2-125
3. per estens. proporzione stabilita fra una certa quantità data e un'altra valutata
relativa (rapportata a cento) di una specie atomica presente in un miscuglio o
. 5. agg. riferito a una quantità valutata a cento; espresso in
6. locuz. a percentuale: secondo una proporzione rapportata a cento.
concesso, chiede che gli venga corrisposta una percentuale sul lucro ricavato da tale favore
in forma di percentuale; esprimere con una percentuale. = denom. da percentuale
. percentualménte, avv. in una proporzione, in un rapporto percentuale
mezzo dei sensi e deltintelletto, di una realtà esterna, organizzandola e raffigurandola sinteticamente
croce, i-2-99: percepire vale apprendere una cosa come avente tale o tal altra
mi è sembrato che di sotto venisse una musica avvertibile appena, delicatissima, che
bassa lussuria dopo esser stati illuminati da una sensibilità che coglieva nelle apparenze le linee
? soffici, v-2-16: diceva di percepire una logica 'interna 'nella natura.
mi sembrò di percepire nella sua voce una punta di meraviglia. 3.
delle prove, le istruzioni per distinguere una forma da un'altra, e costituendo
della costituzione. carducci, iii-10-92: una infinità di elementi a pena percettibili.
.. compongono la prima età d'una letteratura. pascoli, i-956: il ritmo
, 2-3-220: l'armonica si definisce una potenza percettiva di quelle differenze che sono
, 5-224: apparisce la sua antichità da una torre ov'è fama che risedesse il
', prevale ancora il salariato, da una parte; e il percettore di profitto
fisico sia mentale, o, secondo una concezione di carattere psicologico, l'interpretazione
rosmini, 1-33: la percezione è una cognizione sperimentale. g. ferrari,
iv-1-580: avevo in tutto l'essere una ottusità strana che m'impediva la percezione
.. per il resto vi agisce una nozione della cosa data che ci arriva
data che ci arriva in eredità dopo una lunga elaborazione culturale.
dei popoli civilizzati, somministrano ad ossian una folla di espressioni, di maniere,
ogni passo chi non è dotato d'una percezione così rapida come lo è fantasia
e li occhi chiari, dalla madre una facilità di percezione e una impetuosità italiana
dalla madre una facilità di percezione e una impetuosità italiana che scoppiava talvolta, e
vennero delle parole alle labbra; senza una percezione della posta che stavo giocando,
facile, credo. quando si pensa ad una persona giorno e notte, e non
. disus. esazione, riscossione (di una tassa, di un tributo);
; godimento (di un frutto, di una rendita); incasso. sarpi
nazione. cattaneo, iii-4-130: rimaneva una decina di millioni; e questa pure andava
causa per quale fine, scopo (in una prop. interrogativa diretta con valore causale
egli che nella tragedia, la quale è una parte di poesia, si cerchi principalmente
pallide sulle braccia, gli domandò con una voce soffocata da grande attrice: «
, un consiglio, oppure, in una domanda retorica, confermare un concetto enunciato
s s 2. in una prop. interrogativa indiretta (con valore
il manzoni in particolare, non facciano una presentazione in regola dei loro personaggi,
, per il motivo che (introduce una prop. causale con il verbo all'
. mazzini, 3-209: affiderete a una sola battaglia la salute della causa e
affinché, per lo scopo che (introduce una prop. finale con il verbo al
. benché, sebbene, seppure (introduce una prop. concessiva con il verbo al
. nievo, 502: rispose una voce tremante di donna: « son io
., 2-46: questa sensazione è una accusazione che non si richiede se non
fortunato, acuto e vasto ingegno, una veloce, chiara e feconda fantasia sono
talché, di modo che (introduce una prop. consecutiva con il verbo al congiunt
di quegli amanti i quali, da una torta guatatura delle lor donne o da
: nei corridoi della sorbona c'era una radunata di fabbricatori di ipotesi, quella
quale si deve rispondere con prontezza a una serie di domande evitando di pronunciare la
perché', chi sbaglia deve sottoporsi a una penitenza. 10. locuz. -perché
per un carlin ti farò avere / una absoluzione a braccia quadre. de amicis
di no: a indicare uiraffermazione o una negazione alla quale non si possono o
arte drammatica. -in relazione con una congiunzione causale. giamboni, 10-71:
, nondimeno (per lo più in una frase negativa). dante, inf
; perché, poiché (introduce una prop. causale con il verbo all'
rettorica èe scienzia di due maniere: una la quale insegna dire, e di questa
più chiuse che le bolgie d'averno, una moneta per elemosina, se non pure
non che esse pur essendo riferibili a una zona più lenta della deformazione perciocché lo
affinché, per lo scopo che (introduce una prop. finale con il verbo al
dato che, poiché (introduce una prop. causale con il verbo al
razionale afferma (abitualmente o attualmente) una realità sentita. chiameremo percipienza la facoltà
gemelli careri, 1-ii-45: montammo poscia una montagna... la quale dalla
. la quale dalla parte opposta ha una lunga e per- cipitevole scesa fino al
seguito a un urto o al contatto con una fiamma. tramater [s. v
risuscitar i morti. cassieri, 169: una sorta di percoca vellutata che s'apre
aus. essere). passare attraverso una massa filtrante; essere filtrato, decantarsi
sostanzia carnosa e soda, appoggiate dall'una e l'altra parte intorno a i
pàrgolo 'balcone, ballatoio ') e una forma pèrcida (o percxdla) è
perché e il percome, per indicare una spiegazione completa, dettagliata, esauriente o
modo, in che maniera (in una prop. interrogativa diretta o indiretta,
mondo dei mondi (dovete sapere) era una palla di fuoco nel vuoto; e
di certa proporzione, vedendosi scritto con una parola intiera nel mezzo e una per parte
con una parola intiera nel mezzo e una per parte. = comp.
che par quasi adombrare la necessità d'una posizione antitetica al dato. 3
. compiere un determinato tragitto, coprire una distanza a piedi o con un mezzo
-in partic.: seguire il tracciato di una strada. foscolo, v-69: 'mundungus
. 2. attraversare un paese, una regione e, in genere, un
senza fermarsi o, anche, aggirandovisi senza una particolare meta. - anche: passeggiare
camera ancora buia, al lume di una candela che rendeva enfatici i gesti sul
. -solcare un determinato territorio (una strada, un corso d'acqua)
bagna. beltramelli, iii-84: abitavano una valle non attraversata da strade maestre:
valle non attraversata da strade maestre: una vecchia strada abbandonata la percorreva, ma
vittorini, 5-369: vediamo, a una radioscopia, il bario percorrere i visceri
vuol rivelarci. 3. descrivere una traiettoria. de bernardi, xcii-n-33:
che studia canto al piano di sopra percorre una voluta nel cielo ampio del giardino.
uno spazio (un suono, anche una notizia, la fama, un sentimento
tutta l'italia con l'importanza d'una quistione? barilli, 5-25: le pareti
tutto il corpo (un brivido, una sensazione). borgese, 1-87:
le sue mani percorrevano la tastiera con una rapidità prodigiosa.. guardare,
.. si percorre la nostra pittura in una corsa vertiginosa per grandi cime.
tutto gualcito, lo spianò sul tavolino con una palmata, lo percorse d'un sol
, contrastanti concezioni spirituali ed estetiche (una forma artistica). tenca,
vari gradi di un sentimento, di una sensazione. bertola, 229: in
e represso. -ripetere più volte una medesima esperienza. d'annunzio, iv-1-57
di animo e di arte ad imaginare in una sola unica donna tutto l'eterno feminino
con partic. riferimento ai vari gradi di una carriera: e per lo più implica
. tarchetti, 6-i-445: non percorrerete una carriera come gli altri. -svolgere
percorrere due carriere. 11. affrontare una serie successiva di problemi, di situazioni
consentono l'attraversamento (uno spazio, una strada). = agg. verb
erano seduti in fila e tutti da una parte: con le lunghe gambe, percorritrici
tratto di strada o, anche, una rotta). palazzeschi, 1-130:
mio braccio. -gestito su una determinata rotta. d'annunzio, v-1-163
brezza). pasolini, 7-23: una sera ai luglio. calda, percorsa dal
mare. 3. segnato da una linea continua. volponi, 4-84:
continua. volponi, 4-84: apparve una stanza tutta foderata di seta percorsa da
stanza tutta foderata di seta percorsa da una cucitura. -segnato o solcato da
2-251: la sua voce, quella di una volta, di fanciulla triste, ma
della partenza, di un viaggio, di una spedizione o di una sfilata, di
viaggio, di una spedizione o di una sfilata, di una processione. cicognani
spedizione o di una sfilata, di una processione. cicognani, v-1-472: a
classi sociali. 8. tracciato di una strada; corso di un fiume.
-per estens. circolazione corporea di una sostanza organica. alvaro, 13-345
percorso di guerra: tracciato disseminato di una serie di ostacoli simili a quelli che
. 13. sport. tracciato di una corsa che si svolge a piedi (
competizioni che si svolgono al di fuori di una pista, come la marcia,
allegria, / percosa sono sortiti / di una forte malattia. = voce di area
costei s'abbatte, / gli détte una percossa assai villana, / però che le
, due cose sono da considerare: l'una è la percossa, l'altra il
taluno, se dal fatto non deriva una malattia nel corpo o nella mente,
fa talora fra voi donne, quando una, ponendo nel grembo de la compagna la
1-23-5: era quel scudo tutto da una scorza, / ben atto a sostenire ogni
percossa. daniello, 52: e una pietra... percotesse, cadendo d'
largo e schiacciato nel viso, con una percossa a traverso. berni, 7-36 (
(98): avendo fatto rovente una tegola..., subito me lo
di poi tornato da bevagna malato d'una percossa d'un piede per essergli caduto
ii-48: fin tanto dura in essere una cosa doppo ch'ella è prodotta, fin
macchinari per scardinare, sfondare, abbattere una porta, un muro e, in genere
allettati dal sibilo dei nervi secchi di una testuggine o dalle percosse di quattro martelli
. bontempi, 1-1-48: trovò mercurio una testuggine, i nervi della quale,
. -l'atto di battere l'una contro l'altra le palme delle mani
dal centro crollandosi e le pietre l'una contra l'altra battendosi, par che vogliano
: occorreva al primo impeto dell'oppugnazione una mezza luna fabbricata fuori de'ripari per
. -urto, impatto violento di una persona o di una parte del suo
impatto violento di una persona o di una parte del suo corpo o di un oggetto
di un oggetto contro il terreno o una qualsiasi superficie in seguito a una caduta
o una qualsiasi superficie in seguito a una caduta (e, anche, il dolore
corte e diedi del capo in su una cassa di biada, e fu sì grande
castiglione, 3-i-1-715: il ragazzo diede una gran percossa in terra, di modo
. forteguerri, 170: se tu getti una pietra ne l'acqua, soggiunse madonna
dell'organo fonatorio necessari alla pronuncia di una consonante. castelvetro, 8-1-533: è
sull'animo, sulle facoltà intellettive di una persona. s. bernardo volgar.
cose d'un così grande re per una sola percossa siano disperate. frachetta,
frachetta, 873: coloro che hanno ricevuto una o più percosse gravi dall'inimico
spiagge. -critica severa rivolta a una persona, alla sua opera.
intrigarmi il cervello, e arà dato una mala percossa a un tucidide che io
guicciardini, vi-48: fu questa rotta una percossa nel cuore alla città. n.
. bisaccioni, 3-106: oh quanto una percossa di fortuna toglie giù di strada
18. insistenza, ostinazione nel rivolgere una preghiera o una richiesta. siri
, ostinazione nel rivolgere una preghiera o una richiesta. siri, ii-1533: procurò
ostinato. 19. violazione di una norma giuridica, di un precetto morale
fis. forza d'urto che agisce su una massa per un brevissimo intervallo di tempo
, 5-101: le percosse fatte da una massa fluida, come acqua o aria spinta
contro varie superficie piane, sono sempre in una direzione perpendicolare alla medesima superficie.
, il diavolo, quasi percosso d'una pietra, ispaventato stette fermo. castellani
foscolo, xii-652: ei perì percosso d'una pietra gittatagli sul capo dalla finestra da
pietra gittatagli sul capo dalla finestra da una vecchierella. -per estens. che mostra
: quel fischietto che portavo appeso ad una catenella,... il solito fischio
, mosso, scosso (l'aria, una superficie liquida). ariosto,
b. martini, 2-1-437: percosso da una parte il timpano, rendeva dall'altra
timpano, rendeva dall'altra parte come una specie di mu- gito ed il cembalo
leggermente da un alito di vento, da una corrente d'aria. dante,
più violentemente, dal sole o da una sorgente luminosa. attribuito a petrarca,
sementi. 10. colpito da una freccia o da tiri di artiglieria.
può, ma quivi, a modo d'una palla, percossa si ferma. galileo
menan favilla. -battuto ripetutamente (una mano contro l'altra per applaudirei.
di legge: e il suo svolgimento fu una febbrile apoteosi dedicata dai vincitori di marsala
da catastrofi naturali (un territorio, una popolazione). -con valore attenuato:
? 15. afflitto dolorosamente da una malattia, da una ferita.
afflitto dolorosamente da una malattia, da una ferita. 5. gregorio magno volgar
sogno: che sette spighe pullulavano in una altezza piene e formose. e altrettante spighe
, accanto alla famiglia muta e percossa, una monaca pia che ogni due ore faceva
chi abbrividì la sera / percosso da una candida ala in fuga. -stupito
): un preve, retor d'una 5exia lì presso,... percuso
percuotente). che percuote, che picchia una persona, che la colpisce con un
., viii-24 (107): per una picciola go- tata rendeano mortali calci e
giovane, 9-96: nel cader poi l'una o l'altra / palla, o
corpo contundente o con un'arma a una persona o a un animale; percossa
inanimato. daniello, 52: se una pietra (il che suol di rado accadere
-in partic.: colpo battuto su una porta per farsi aprire. - anche
anche, su un oggetto o su una superficie per ottenere un suono. -anche
. -l'atto di battere l'una contro l'altra le palme delle mani
, come se navigasse incontra loro una grandissima armata. 3. impulso
pressione esercitata su un corpo o su una massa liquida o gassosa. ottimo,
tu che noi percotiamo queste ragioni l'una coll'altra? forse che di cotale percotimento
8. incontro di due suoni che provocano una cacofonia. l. salviati,
cromico (e se ne può distinguere una serie di colore azzurro, ottenuta da
dicromati trattati con acqua ossigenata, e una di colore rosso, ottenibile da cromati
). colpire qualcuno (o una parte del suo corpo) con vio
natiche feciono uno scoppio non altrementi che se una bombarda istata fosse. leggenda aurea
dio disse: chi ti percuote ne l'una guancia, apparecchiagli l'altra?
sino, 2-1-170: con una sferza in man ch'ogni un per-
1-ii-30: vidi percuotere leggiermente con una verga i piedi d'un uomo ligato a
meditando, fu percosso in sulla testa da una testuggine, la quale una aquila avea
testa da una testuggine, la quale una aquila avea, in aere portata,
percossa morìo. sercambi, 2-i-57: una saetta percosse il ditto conte e il ditto
da marco papirio un francese percosso con una mazza di avorio, mosso da ira
squa- gliossi e con gran rombo in una tempia / il garzon percotendo, ne
in sacrificio. caro, 6-373: una vacca / sterile a te, proserpina,
4. premere, spingere esercitando una pressione. leonardo, 2-383: tal
, che perco- teva le frasche con una graziosa mazzettina d ^ ebano guarnita d'
sydrac otrantino, v-586-7: allora prese sidrac una scure e percosse dove erano li ydoli
nel mezzo. -smuovere, agitare una superfìcie liquida. sercambi, 2-i-324:
liquida. sercambi, 2-i-324: con una massuola percotea l'acqua. -mulinare (
ritmicamente i piedi a terra nel corso di una danza. centurione, xxx-10-278:
8. picchiare, battere con le mani una porta per farsi aprire, o,
mente (anche con apposite macchine) una porta, un muro e in genere
11 quale passato, si cominciò da l'una parte e l'altra del fiume a
amari, 1-1-206: chiamasi anche gatto una fortissima tettoia mobile su ruota o altrimenti,
-in partic.: speronare (una nave). brusoni, 155:
., ma non è percossa l'una delle parti acute con la parte grave di
due parti preparano, percuotono e risolvono una stessa dissonanza. -intr.
percota / o dal musico sen sporga una nota, / se alto merto onorar non
alla battuta. -per estens. pronunciare una sillaba facendovi cadere l'accento.
l'accento grammaticale. -pronunciare una parola sottolineandola enfaticamente. - anche assol
spoglia di fuora. lauro, 2-136: una lama di piombo posta sopra un vaso
villani, 3-42: in quella tempesta una folgore cadde in roma e percosse il campanile
e ciascun prence umano, / l'una faccia di cui, questo te insegno
duomo nella sua più alta parte con una saetta celeste, con rovina grandissima di
acqua); ribollire, agitarsi (una superficie liquida). - anche sostant.
(il sole, un astro, una fonte luminosa). - anche:
raggi solari che di quell'acqua si accese una chiarissima fiamma. tarchetti, 6-i-275:
, le quali percotendo nella neve, fanno una riflessione chiara. erizzo, 3-216:
il rossore della fiamma insistentemente percoteva su una gran brocca di saxe. -figur.
cosa senza arderla, ma gli dà una qualità che, per altro nome,
. 19. urtare, battere una parte del corpo e, in partic
forte percossi 'l piè nel viso ad una. a. pucci, 8-35: que'
il piede. -urtare un ostacolo, una barriera; colpire inavvertitamente qualcuno o qualcosa
d'un tratto, dall'esplosione di una mina di cui il piede del forestiero abbia
. toccare violentemente terra in seguito a una caduta. simintendi, 3-59: percotente
della mia cavalla marsala e le pistoliere, una pistola percosse nel suolo e prese fuoco
cozzare contro un ostacolo; sbattere violentemente una persona contro qualcuno o qualcosa, per
. -anche: fare cadere qualcuno con una spinta. giamboni, 4-419: la
10-9 (1-iv-933): si levò una tramontana pericolosa che nelle secche di barbaria
alla porta, lo vento * levò l'una delle porti de'gangheri, la quale
. straparola, i-223: tu fingerai una sera d'esser ebbriaco, e prenderai la
nelle mura. vasari, ii-152: una orribile tempesta percosse ad uno scoglio la
-intr. figur. incorrere in una critica malevola. giraldi cinzio, 2-129
volgar., 6-71: il sole una volta pactizò pigliare mugliere. la terra
suoi pensamenti. redi, 16-viii-33: una sola cosa sola sola e poi sola
. calzabigi, 183: sembrami che una macina angolosa / ruzzoli sopra un selciato
sopra un selciato scompatto, / quando una vostra sinfonia franciosa / mi percuote l'
rinchiuderci, senz'altro pensiero, in una preghiera sterile ed egoista, mentre il
23. colpire, affliggere dolorosamente (una malattia); infestare, contagiare (
i-i-n: in quegli anni lo prese una febbre e dopo due anni lo percosse
, / ch'a pena può più dir una parola. taegio, lxvi-2-5: il
bini, 1-256: quando dio manda una sciagura fra gli uomini, questa non percote
che ne percosse. -perseguire con una repressione poliziesca. colletta, i-297:
lv-59: gli aggravi... sono una necessaria conseguenza delle rivoluzioni, perché vanno
morte è il vero. -corrompere una facoltà dell'animo. scala del paradiso
-reprimere, estirpare (un vizio, una colpa); allontanare, scacciare (
colpa); allontanare, scacciare (una tentazione). boccaccio, 1-ii-84:
28. punire in base alla legge (una persona o, anche, un'attività
minacciare la potenza o il prestigio di una persona, di una nazione. fatti
o il prestigio di una persona, di una nazione. fatti di cesare, 265
oppugnare, osteggiare (un'idea, una dottrina, un atteggiamento). dante
.. sono di due sorti: una di quelle le quali non feriscono la
sedurre i soldati, la fa, con una irritata imaginazione da satiro, 'sciogliere
1-288: vo dai vitali che mi leggono una lettera del bardi dove...
bardi dove... dice che in una sua illustrazione il niccolini intendeva percuotere me
me. tenca, 1-150: è una vena inesausta di frizzi e di epigrammi,
s'incarnano di tutta la potenza d'una parola pittoresca, che percuotono fin sul
1-87: tu puoi, con sola una carezza, / la gelosia fugar,
3-149: de nada fu percosso da una paura, di quelle fortissime che colgon l'
era, gli cominciò ad intuonare sotto voce una di quelle melate parole che siffatte donne
sieno stati percossi di maraviglia innanzi a una sì grande erudizione. carducci, iii-4-184
! betteioni, iii- 104: una commozione più o meno viva...
: né fune od argani / pon tener una donna se la furia / de la
e trasmutò il pensiero del littre a una nuova fase: la filosofia naturalistica o
-pervadere l'animo di un sentimento, di una sensazione intensa; instillare, per lo
, un'idea, un pensiero o una visione. dante, par.,
se l'anima oscurata fosse percossa da una irruzione di luce? se dalla demenza
sì ch'io caddi in terra / per una luce che nel cuor percosse. filicaia
sei di pietra, / getta almeno una favilla. / poco vai se non vai
36. ant. battere, coniare (una moneta). tommaso da faenza,
uno cavallo, percosse in uno arco d'una porta ed isso fatto morì. lorenzino
di sopra all'isola di cifalonia percosse in una secca. ser giovanni, 3-95:
giovanni, 3-95: la nave mia percosse una notte in uno scoglio e ruppesi e
gherardino, 2-12: la barchetta in una isola percosse, / sicché la dama
, 1-235: cimotoe e triton, l'una con tonde, / l'altro col
più delicata. -con riferimento a una linea, a una figura geometrica che
-con riferimento a una linea, a una figura geometrica che ne tocca un'altra
estremi. firenzuola, 1-i-39: l'una parte della quale [linea] termina
salviati, 20-29: andiamo a dare una volta, e 'ntanto potremmo forse percuotere
la mala ventura loro a percuotere in una parte dove il generale bardafoca patrizio, chiamato
voluto ch'ella sia stata impedita da una creatura che, nel troppo amarla,
2. colpire con un'arma, con una freccia. b. davanzati, i-71
azione, impulso o pressione esercitata da una forza applicata o comunicata a un corpo.
l'onore di espor da questo luogo una sua esperienza sulla percussione dei globi elastici
o scosso. muratori, 6-28: una fune..., se è percossa
..., se è percossa in una delle estremità, immediatamente rapporta la percussione
francesi e quasi a tutti i barbari una sorte di stromento è in uso,.
... il quale con una leggiera percussione fa il salasso. g.
il più comune tramestio, un urto, una percussione si ripercote ne'pavimenti soffitti e
pilastri. -l'azione di battere l'una contro l'altra le palme delle mani
. 16. caduta dell'accento su una vocale tonica. pascoli, i-913:
fosse, cioè, come il nostro: una percussione e non una elevazione.
il nostro: una percussione e non una elevazione. -incontro di due lettere
dà origine, nella pronuncia, a una cacofonia. piccolomini, 10-275: quanto
essa... l'intoppo eh'una lettera faccia nell'altra nel proferirsi.
il complesso delle fenditure rettilinee presente su una faccia o sulla lamina di un cristallo
lamina di un cristallo se percossa con una punta di acciaio (e tali fenditure,
che consiste nel battere leggeri colpi su una determinata superficie del corpo per constatare la
eseguita abitualmente percotendo con un dito di una mano quello dell'altra appoggiato completamente sulla
idem, ii-77: 'gioco ': una parte della modulazione degli antichi, che
della modulazione degli antichi, che consisteva in una reiterata percussione di voci, fatta spesse
dai percussionisti della costa d'avorio su una zattera nel lago di bolsena?
un altro rispose similmente senza rispetto ad una donna al giuoco de'ricordi, nel qual
ha la mestola in mano va a trovare una persona della brigata e facendole parare la
rossi. arbasino, 9-82: inviò una troupe di percussori ad assassinare il suo
un corpo, un oggetto, esercitandovi una pressione più o meno intensa. leonardo
qualcosa. hirardacci, 3-366: con una ronca, alzando ambe le braccia quanto
, e nella prima percossa, che una sola fu, il ferro della ronca insieme
di proiettili, che percuote violentemente una determinata quantità di esplosivo, generalmente contenuta
ant. percotitore, feritore di una persona. -per estens.: che colpisce
. che è stato sconfitto, battuto in una battaglia, in una guerra, in
, battuto in una battaglia, in una guerra, in uno scontro politico,
contenzioso giuridico, in un gioco, in una gara, in una scommessa o,
gioco, in una gara, in una scommessa o, per estens., nella
manda le scripture, si troverrà con una sentenzia alle spalle, et io non
insegna vittoriosa. tasso, 2-77: una perdita sola alta vergogna / può cagionarti
è nulla quaggiù che possa confortarvi di una lotta in cui sarete sempre perdente e sempre
non ha alcuna possibilità di affermarsi in una determinata attività o ambito o, più
, nella vita. -che è in una situazione difficilissima, estremamente negativa.
che appare manifestamente inferiore nel corso di una battaglia o di un gioco; che
. 2. che non costituisce una remunerazione sufficiente, adeguata. broggia
perdente. -che è decaduto da una condizione di privilegio o di vantaggio;
. che non ha forza sufficiente (una cosa). orricelli, 135:
un bene materiale o spirituale, di una situazione piacevole o positiva, di uno
di uno stato d'animo lieto, di una dote o qualità morale, di
/ né perder troppo: il vincer d'una volta / di quaranta perdenze rifà il
tenore. 2. il perdere una persona, il suo amore, la sua
valore aggett.): che comporta una perdita economica (un prezzo).
un oggetto, un bene materiale, una somma di denaro, un animale in
. storia di stefano, 5-2: avene una fiata che un pastore / una sua
avene una fiata che un pastore / una sua vaca s'andava perdando: / an-
7-ii-5-24: * smarrire 'significa perdere una qualche cosa, te quale però si debba
quelle si perdino, e ne resti una sola. gemelli careri, 1-v-118: se
imbarcazione affondata o danneggiata nel corso di una battaglia o di una tempesta.
nel corso di una battaglia o di una tempesta. citolini, 328: gittar
masserizie abbandonate o sottratte nel corso di una disfatta, di una ritirata, di
nel corso di una disfatta, di una ritirata, di una fuga. roseo
disfatta, di una ritirata, di una fuga. roseo, v-208: fece
-non possedere più in seguito a una requisizione, a un esproprio, a
requisizione, a un esproprio, a una condanna. latini, rettor.,
-con riferimento a un furto, a una rapina. g. f. morosini
robe,... perse lui ancora una gran parte di quello che portava seco
che perdé ottanta scudi. -subire una diminuzione percentuale in un bene.
. -non avere più diritto a una determinata somma, stipendio, vitalizio.
dominio (per lo più in seguito a una guerra o a una battaglia) un
in seguito a una guerra o a una battaglia) un territorio, una città
o a una battaglia) un territorio, una città, ecc. -con valore attenuato
accelera te vittoria,... una giornata è bastante a farti perdere lo stato
di becco! -con riferimento a una posizione strategica, a un campo di
a un campo di battaglia, a una fortificazione. fatti di alessandro magno volgar
dell'àdda. -con riferimento a una parte del terreno di gioco.
essere privato, per un trauma, per una malattia o per una pena corporale,
trauma, per una malattia o per una pena corporale, di un arto,
: il collonel targhetz fu passato da una moschettata, et il collonel teusel vi
e villano, / perder doveva l'una e l'altra mano. pananti, i-150
riferimento a oggetti o attrezzi mancanti di una parte. dante, inf.,
foglie, i fiori; spogliarsene (una pianta). petrarca, 23-40:
moravia, ix-230; avete mai visto una donna senza capelli? io sì,
donna senza capelli? io sì, una ragazza del mio paese che aveva avuto
. 6. versare sangue per una ferita o per un'emorragia. romanzo
perdere del sangue. -non trattenere una secrezione organica. arbasino, 1-139:
arteriosclerosi deve camminare adagio lasciandosi dietro una scia perché perde te pipì.
tozzi, vi-975: le lampade elettriche perdevano una luce violacea sopra i ciòttoli delle vie
in modo definitivo o transitorio, di una facoltà, di una dote fisica o intellettuale
transitorio, di una facoltà, di una dote fisica o intellettuale, di una
una dote fisica o intellettuale, di una funzione; cessare di avere. giacomo
una dona de'panzatici, de le prime de
anni 66, parturite dui maschi et una femina in uno parto, col marito
di venustà. cesarotti, 1-xxxiv-62: una prosperità che sarebbe stata la più desiderabile
. case, basse e strette l'una all'altra, avevano perduto nell'atmosfera
al suo sostentamento. -presentare una diminuzione dell'altezza, delle dimensioni,
, ecc. -anche con riferimento a una sensazione illusoria, a un gioco prospettico
. -non essere più conosciuto con una determinata denominazione. muratori, 7-i-397
-non essere più in grado di compiere una determinata azione, di svolgere una determinata
compiere una determinata azione, di svolgere una determinata attività. berchet, 142
-causare la perdita o l'ottundimento di una facoltà. giamboni, 65:
il sonno / oscillo / al canto d'una strada / come una lucciola.
al canto d'una strada / come una lucciola. 9. non provare
più di uno stato d'animo, di una condizione spirituale. giacomo da lentini
a casa. boterò, 141: una persona molto savia diceva che i religiosi
speranza che questa avventura mi liberasse d'una troppo violenta passione per una donna mi
liberasse d'una troppo violenta passione per una donna mi fece andare ogni sera costantemente
perdono lor fiereza. -con riferimento a una situazione, a una condizione particolarmente piacevole
-con riferimento a una situazione, a una condizione particolarmente piacevole, a un periodo
a un periodo della vita, a una stagione (con una connotazione di rimpianto
della vita, a una stagione (con una connotazione di rimpianto). anonimo
! quelli, dicendo tra cento bugie una verità, acquistano fede in modo che è
il falso; questi dicendo tra molte verità una bugia, la perdono in modo che
, 20-51: perduto il buon nome, una fanciulla, / per bella ch'ella
sinisgalli, 6-45: è curioso come una facoltà che pareva veramente divina vada perdendo
. 12. non detenere più una carica, una funzione, una dignità
12. non detenere più una carica, una funzione, una dignità; non partecipare
più una carica, una funzione, una dignità; non partecipare più di una
una dignità; non partecipare più di una condizione, di uno stato; non
vantaggio di poter essere assaliti solamente da una parte, cioè da poggia, potevano,
possessione. 13. non mantenere una determinata posizione strategica o un ordine di
amico o, in genere, di una persona con cui si è in relazione,
. faldella, i-4-215: chi impalma una seconda moglie non merita di aver perduta
quindici anni diventai 'un caso pietoso 'per una disgrazia automobilistica, dove perdetti padre e
privato della presenza, della compagnia di una persona, del suo amore o affetto.
son che due damigelle, onde l'una come si conviene è mia e l'altra
, senza colpa, le sarebbe parsa una sventura, una punizione amara. tarchetti,
, le sarebbe parsa una sventura, una punizione amara. tarchetti, 6-i-588:
alle mani co'portoghesi, perdé in una scaramuccia la donna sua. -non
a disposizione; non annoverare più in una determinata categoria o fra il proprio pubblico
non volle perdere del suo fiasco neanche una goccia. -non colpire il bersaglio.
diffonda! galileo, 4-2-74: chi pigliasse una piastra di piombo grossa, per esempio
. -compiere un atto, svolgere una mansione senza ottenerne retribuzione o compenso.
, subito trovato uno bello forzieretto e una bella e ricca borsetta e datele alla
. nievo, 4-181: diffatti vergai una singolarissima lettera di dichiarazione amorosa, perdendo
questi lamenti. -con riferimento a una forma letteraria eccessivamente elevata rispetto all'argomento
di prontezza, l'occasione di pronunciare una battuta o un motto di spirito.
è fatto brutto. -non sfruttare una condizione ambientale o atmosferica particolarmente positiva.
quali cominciavano. -in relazione con una prop. subord. castiglione, iii-36
per guadagnar talvolta il vero sentimento d una parola si perdono molti giorni. s.
proprio tempo o un periodo della vita in una determinata occupazione. dante, purg
presenza di ostacoli, ecc.) una determinata persona o cosa; non averla
albanzani, i-405: ecco dalla marina una nuvola, la quale da ostro ingrossata
di riferimento fìsico, in partic. una stella, per essere usciti da un
-non avere più nel proprio cielo una determinata costellazione. dante, xliii-28
-non riuscire più a toccare un oggetto o una superficie. sassetti, 270:
/ e tenni ala traversa / d'una selva diversa. dante, conv.,
io l'ho perduto! -abbandonare una norma, un uso (anche linguistico)
conducono. -non giungere a possedere una somma di denaro, un bene materiale
non perdere il corpo di entrata di una lite, benché ingiusta e di niuna probabilità
elicono), non ho perduto mai una corsa fin ora: la prima,
piuttosto vorrebbe perdere quattro messe, che una sola ora di dormire. mazzei, ii-
non riuscire a capire o a seguire una frase, un discorso, una parola
seguire una frase, un discorso, una parola. -non perdere: seguire con
comprendere un concetto, il senso di una proposizione. bartolomeo da s. c
? 27. riuscire battuti in una battaglia, in una guerra, in
. riuscire battuti in una battaglia, in una guerra, in un contenzioso giuridico,
guerra, in un contenzioso giuridico, in una partita, in un gioco, in
partita, in un gioco, in una scommessa; non evitare la sconfitta.
chiabrera, 3-166: ho perduto con una mia parente monaca una scommessa. manzoni
ho perduto con una mia parente monaca una scommessa. manzoni, pr. sp
perduta, senza sua colpa, una battaglia importante, afflitto ma non scoraggito
'quindici ', messi in difficoltà da una coppia di nonclassificati: al punto di
particolarmente maligno. -con riferimento a una somma di denaro, a un bene
. g. gozzi, 1-21: una maschera al ridotto, dopo d'avere perduti
fosse cosa che uno giovane avesse rubata una monaca e li chierici dinanzi al beato
, xxi-1205: ogni anno si leva una nugola di detta valle, con tanto puzzo
, le ho creduto. / ed una falsa pietà mi ha perduto. govoni,
madre. -dimostrare inutile e fallace una forma di conoscenza, una dottrina.
e fallace una forma di conoscenza, una dottrina. cavalca, vii-92: dice
consolazioni. 30. econ. valere una determinata cifra o percentuale in meno di
senza quei segni valevoli ad assicurarci che una maggior somma della enunciata non sia emessa
perdere i treni, provocavano in lui una sonnolenza cronica. 32. ipp
-perdere il tempo: nell'esecuzione di una figura dell'equitazione d'alta scuola,
cadere un suffisso, un prefisso, una sillaba, ecc. (anche con riferimento
. intr. riportare, ricevere, subire una perdita finanziaria in un commercio o in
perdita finanziaria in un commercio o in una transazione economica; scapitare, rimetterci (
). guittone, i-41-32: d'una mercanzia vedemo l'uno guadagniare e
iddio! -subire un danno, una perdita morale o di dignità.
. risultare sconfitto, essere superato in una battaglia, in una guerra, in
essere superato in una battaglia, in una guerra, in un contenzioso giuridico, in
giuridico, in un gioco, in una scommessa. giamboni, 10-82: al
dice - mai. -non passare in una votazione (una proposta). m
. -non passare in una votazione (una proposta). m. villani,
æl popolo, e sette volte l'una dopo l'altra si perdé. statuti
: quello partito, overo proposta, una fiata se perderà, non se possa
fiate a partito, e sempre di una sola fava si perdé. a. allegretti
gran pregio, se non che uccise una dama per sua crudeltà ed altre simili
di loro. vasari, i-656: una statua di braccia due e mezzo d'una
una statua di braccia due e mezzo d'una fede che v'è di marmo,
, molto bella, in compagnia d'una speranza e carità fatta da donatello, della
nel filo traditore. -estinguersi in una determinata regione (una pianta, un
-estinguersi in una determinata regione (una pianta, un animale). mattioli
corso d'acqua, la vena di una sorgente). temanza, 69:
si perde mai. -giungere a una fine violenta (la vita).
datemi pena e voluttà! -subire una menomazione parziale o totale (un arto
200 donne che sogliono atterrire al rumore di una moschettata, non solo non le spaventava
non le spaventava l'orrendo tremore d'una cannonata, ma li cadevano in mezzo palle
decadere, rovinare (uno stato, una civiltà). ulloa [guevara]
. -venire dimenticato o abbandonato (una tradizione, una lingua, un'espressione
dimenticato o abbandonato (una tradizione, una lingua, un'espressione). luna
4-240: meraviglia per certo è come una lingua quasi per tutta italia diffusa si
pervenire al termine delle funzioni vegetative (una pianta); appassire, sfiorire (un
, a fruttificare (un seme, una pianta). dante, conv.
... il fossatello si perdeva in una fogna. -con riferimento alla circolazione del
si perde; / il fiume va come una folla in pianto. -diminuire
. -diminuire fino a esaurirsi (una rendita, un capitale).
. -non essere più reperibile (una merce). a. briganti,
10-13: l'uomo cupido e tenace è una su- stanzia sanza ragione: ché,
dei suoi interessi, allora bisogna supporgli una nuova facoltà: bisogna dargli la libertà
sbagliato di sesso, io sarei stata una di loro; con questa sete d'
d'un re, s'è perduto per una donna ». -incorrere nella dannazione
all'operazione d'un buon pittore e di una buona pittura. botta, 5-76:
i capelli grigi, se ne tirava una ciocca davanti agli occhi; ci si
. venire meno, affievolirsi, svanire (una dote fisica o intellettuale, uno stato
intellettuale, uno stato d'animo, una convinzione, un ricordo). p
di pallido sogno, si perde / in una lontananza / muta, senza fondo,
2-186: se ti porrai nel mezzo d'una dirittura e riguarderai molte colonne collocate su
e riguarderai molte colonne collocate su per una linia, vederai infra pochi intervalli d'
toccarsi, e dopo il toccarsi occuparsi l'una l'altra, i'modo tale,
propri caratteri esteriori (nel corso di una metamorfosi, di una mutazione).
nel corso di una metamorfosi, di una mutazione). dante, inf.
un colore, anche in seguito a una mescolanza). dante, xliv-3:
oscurano e smarriscono. -sfumare (una tinta, una coloritura). de
. -sfumare (una tinta, una coloritura). de dominici, iii-11
bosco si andava perdendo il suono d'una banda musicale.
6-226: muore il canto triste d una mietitrice / in fondo a un campo
mia casa / nel fragoroso mastichio d'una trebbiatrice. 52. scomparire alla vista
dal suo campo visivo o entrando in una zona buia. ghislanzoni, 16-121:
c'era, accanto al tavolo, una scaletta di legno che si perdeva tra
a vuoto (un oggetto lanciato, una percossa). fenoglio, 168:
ritrovano,... passano da una parte e l'altra le cupole, dentro
stare largo in un abito o in una calzatura, nuotarvi dentro. piovene,
diventato magrissimo, da pingue che era una volta, tuttavia enorme per i panni
essere sufficiente a illuminare un ambiente (una luce). pratesi, 5-54:
luce). pratesi, 5-54: una piccola lucernina, posata in terra,
. essere trascurabile rispetto alla generalità di una situazione. bernari, 3-208: i
56. non riuscire a orientarsi in una regione, in un bosco, in
questi luochi voti. -inoltrarsi in una zona o in un locale, per lo
sconosciuto o buio (o che comunque dà una certa impressione di magìa e di mistero
mistero); vagare, gironzolare senza una meta precisa. carducci, ii-14-199:
63: poiché, essendosi perduta una mia lettera, non hai ricevuto i
a rimirare / se nel profondo nasce una luce. -tr. poerio
coerenza, in modo confuso e irresoluto fra una serie di congetture, di ipotesi,
perdersi in ciarle o in pensieri, fece una risoluzione e le diede effetto. ghislanzoni
a perdere. -destinato a morire (una persona). la repubblica [8-xi-1983
266: ricorri a'signori, metti una petizione di pagare il terzo o due quinti
come si fa?... è una serata popolare ». « e poi
funzionare perfettamente (e, riferito a una persona, indica regolarità e continuità nell'
capelli rossi ed un occhio strabico; una specie di macchina di pensiero perpetuo,
: invecchiare, logorarsi nel compimento di una determinata attività. pontano, 1-45:
con valore iperb., per connotare una grande quantità). p. leopardi
, per dar notizia ai lettori, come una coppia di passeri...
intere senza avvedermene quasi; ma ora una e mezza bastano a farmi nuotar gli occhi
metodici, quelli che perdono la notte una volta la settimana, riescono ad avere un
fa perdere la pazienza di là ad una settimana. fracchia, 634: ebbi la
pazienza corieri. -porre fine a una situazione non più accettabile. montale,
dei vini della nostra regione potrete trovare una forza inaspettata e... perderci
o qualcuno: dimostrare un entusiasmo o una propensione eccessiva. fenoglio, 2-219:
-perdere le budella: soffrire di una crisi diarroica. -al figur.:
o con qualcosa: risultare perdente in una competizione o in una gara, o
risultare perdente in una competizione o in una gara, o inferiore in un confronto
a qualcosa: non poter più praticare una determinata attività, godere di un determinato
: essere preso da cieco entusiasmo per una persona; cedere all'attrazione erotica che
nulla, smarrirsi, arrendersi di fronte a una difficoltà di poco conto. pirandello
al quale voleva far dire: -certo è una gran consolazione: -ma in cuor suo
tra sé e sé, rispose con una frase proverbiale lombarda: -meglio perderlo che
, 58: poy prendi... una perdis o un puveri o un altro
: nel bosco senza foglie / cacciando una perdice molto stanca, / saltommi 'nanzi
perdice molto stanca, / saltommi 'nanzi una lepre bianca. fr. colonna, 2-302
, è venuta a volo a invescarvisi / una perdice, che perdice nomino / un
sottofamiglia di uccelli fasianidi a cui appartengono una trentina di generi (fra i quali
plinio], 21-17: il perdicio è una erba la quale altri popoli ancora che
se potessi, tra il frastuono di una osteria di villaggio, in tempo di fiera
xiii-98: il treno correva a perdifiato lungo una marina di un azzurro crudele e scintillante
che non produce frutti, sterile (una pianta). landò, 1-38:
o giudicate comunemente tali, conducendo una vita frivola. firenzuola, 734
aretino, 20-269: un uccel perde-il-giorno trovò una solenne fantasia, anzi la più sciocca
': nome che si dà ad una specie di marangone, il quale ha molta
collo meno dilatabile, le narici come una picciola linea che non sembra traforata;
. -per estens. caduta di una lettera o di una sillaba.
estens. caduta di una lettera o di una sillaba. castelvetro, 8-2-50:
della vocale lunga o nel perdimento d'una sillaba o nell'abbreviamento della vocale lunga
, ché potrei stare a studiare e fare una predicozza a la magnifica a onore di
] me se ne sono offerte, non una volta, ma mille e mille,
tollere lo consolato. -morte di una o più persone; eccidio, strage.
per lo più progressiva e inarrestabile di una facoltà, di una dote morale,
e inarrestabile di una facoltà, di una dote morale, di una qualità, di
, di una dote morale, di una qualità, di una caratteristica, di
dote morale, di una qualità, di una caratteristica, di una condizione favorevole,
qualità, di una caratteristica, di una condizione favorevole, di cui una persona
di una condizione favorevole, di cui una persona è colpita per sua colpa o
in ciascuna lingua hanno avuto dalla natura una musica negli orecchi dagli accenti e da
di coscienza o abbandono, sia in una carne, sia in un nostro stesso sogno
è confìtto nella dolcezza del fiore con una fame che somiglia al perdimento e al
-stare in perdimento: essere in una situazione senza scampo. anonimo
ma non dicesti che volevi fare / una fortuna da stordir? perdinci, /
. dinci: il signor curato fa una gran villania, e io gli parlo
1-55: ma perdinci, -aggiunse dopo una pausa, -sono maggiorenne, no? e
palazzeschi, 4-272: si è giovani una volta sola, perdindirindina, dopo
? -disse. distolse con l'avambraccio una ciocca di capelli che le cadeva sulla fronte
10-113: ricevo il baule, e non una lettera! perdio! o da
: il proposto qualche volta la crede una umiliazione e se n'ha per male
non porta a maturazione i propri semi (una pianta). landino
di un singolo atto economico o di una complessiva attività economica. -contab. perdita
della loro esistenza siansi fra loro trucidati per una conchiglia. mazzini, 28-148: non
, fra i salariati della sua impresa, una parte degli utili netti, senza partecipazione
-somma di denaro perduta al gioco o in una scommessa. mascardi, 2-410
, 6-ii-342: mi confessò d'aver fatto una grave perdita al giuoco. pecchi,
nuovo grosso debito, in seguito a una perdita al giuoco. piovene, 14-34
vendere, intimò la perdita della derrata e una multa d'altrettanto. -smarrimento
2. l'essere privato di una persona, in partic. di un
suo figliuolo. -lutto che colpisce una persona. della casa, ii-203:
3. assenza o allontanamento di una persona, che provoca disagio per la
assistere o consolare dicesi assolutamente: è una perdita; ne sento la perdita.
a cui si tiene particolarmente, di una condizione, di un vantaggio, di
è la condizione de l'intelletto, s'una parte di lui è mortale, l'
. solaro della margarita, 263: se una rivoluzione trionfa e i difensori dell'autorità
perdita della navigazione. -estinzione di una parola. castelvetro, 3-104: per
cinquanta non ce n'è rimasta pur una, perdita di cui niun'altra è più
di truppe o di materiali subita da una delle due parti nel corsq di un'operazione
, di un fatto d'arme o di una guerra (e con perdite di uomini
et in che termini rimasono le perdite dell'una parte e dell'altra. ariosto,
lii-6-223: il bassà della bosnia ebbe una gran rotta con perdita dei padiglioni e
. -caduta di un territorio, di una città, di una posizione strategica in
un territorio, di una città, di una posizione strategica in mano del nemico.
perdite e per il solo ingrandimento d'una potenza rivale? botta, 5-222: in
. -l'essere battuto o superato in una competizione sportiva. scaino, xcii-n-315
fur sue vittorie. -condanna in una lite giudiziaria. de luca, 1-286
risultato negativo. -anche: decadimento da una condizione di benessere o di superiorità,
a intrigarmi il cervello, e arà dato una mala percossa a un tucidide che io
in certi dati casi la vita è una perdita, la morte è un guadagno.
fosse, ma n'era afflitto come d'una perdita irrimediabile. b. croce,
e vilipeso non può far altro che farsi una propria morale, che è profonda poiché
pratesi, 5-464: torna a casa con una dolce pena e con un rimorso:
averlo troppo ascoltato toni, trattenuta da una dolcezza che troppo le sapeva di perdita
siamo stati per morire, ella per una perdita di sangue che in poche ore
della vita, io quasi contemporaneamente per una biliosa, che in quattro giorni mi
volumetrica la fuoruscita di un fluido da una macchina o da una tubazione).
un fluido da una macchina o da una tubazione). magalotti, 21-169:
milizia, vili-157: si fa inevitabilmente una perdita d'una parte considerabile della forza
: si fa inevitabilmente una perdita d'una parte considerabile della forza, come quella
12. ant. restrizione della grandezza di una figura o di uno spazio; scorcio
le quote all'inizio e alla fine di una manovra. -perdita di velocità: rallentamento
brevità: insieme degli oneri sopportati da una banca per l'incasso di effetti protestabili
differenza fra la valuta nazionale investita in una negoziazione di cambio e quella ricavata.
16. marin. affondamento di una nave, naufragio. -perdita degli alberi
col signor turco ha servato e serva una naturai ereditaria e perpetua inimicizia, e
perdita delle galee, egli dimostra però una costantissima opinione di continuare in quella.
del carico ': perdita del carico di una nave, o parte di esso,
l'obbligo di consegnarli al successore in una carica, in partic. di giudice e
gliela passò, col presentimento che cominciava una faccenda che per lui finiva in perdita.
si stava avviando sul carretto verso una brutta strada. -a perdita di
3-147: ed ecco, nel centro di una grande conca di monti gialli, chiusa
a perdita di vista non appare né una casa, ne un albero, né
detto... che la prova d'una di riccardi era costata a pollet un
il perditempo. -ciò che comporta una perdita di tempo: noia, briga
giaceva sotto la macchina capovolta sarebbe stata una favola. favola o no, è
che fanno collezione di francobolli? è una nuova scienza; è la 'filate
andava a perditempo in duomo per completare una monografia sulla lampada di galileo.
2. perdente al gioco o in una scommessa; che deve sottostare al pagamento
pagamento del pegno o all'esecuzione di una penitenza. ser cione, xvii-522-5:
del giuoco l'autorità di chiedere una grazia al perditore. metastasio, 1-iii-1098:
di far espri mere in una figurina di porcellana il proprio ritratto
a terra. -rivale superato in una competizione, in una gara, in
-rivale superato in una competizione, in una gara, in un duello. ariosto
parnaso a rimaner perditore in concorso d'una cicala. 3. che è
. che è o appare meno convincente in una polemica, in un dibattito, in
polemica, in un dibattito, in una disputa; che non riesce a far
in vedersi perditrice per suo volere [una parte dei padri] arebbe potuto sdegnosamente
di un bene o, anche, di una dote morale. arrigo baldonasco, 393
la rovina morale o la dannazione di una persona. s. girolamo volgar.
. rovina irreparabile e totale che colpisce una o più persone; situazione di estrema
a lei [alla madre], troverete una sposa che potrà sostener degnamente il luogo
caux e pensai che, stando in una casa particolare e dove il mio soggiorno non
d'annunzio, iv-1-233: provo come una instigazione sorda a far qualche cosa d'
, non per mia colpa: ero una stupida, da giovanetta, non vi posso
allettamenti al vizio (e può avere una connotazione scherz. o iperbolica).
perdizione ingoiò anche noi tre poverelli: una fanciulla pura, una brava massaia e questo
tre poverelli: una fanciulla pura, una brava massaia e questo povero cesarino che
cosa laborata e fatigata che non d'una cosa che non è laborata. c.