-librarsi, equilibrarsi (i bracci di una bilan cia].
17. alzarsi, spirare, soffiare da una determinata direzione (il vento);
levarsi, espandersi (il fumo, una corrente, ecc.). dante
. -sorgere, avere origine (una tempesta); verificarsi o incominciare a
m. villani, 2-44: si mosse una sformata tempesta di vento, che tutti
gemelli careri, 1-i-107: si mosse una tempesta così grande nel mare che per molti
luogo di venir navi. -effondersi (una luce). arici, ii-374
fosso quell'acqua che si moveva in una laguna tanto grande. foscolo, vi-381:
vicino mare. -agitarsi, incresparsi (una superficie d'acqua); sollevarsi (
si ritorse. -ondeggiare, oscillare (una foglia, un oggetto); sventolare
, un oggetto); sventolare (una bandiera); guizzare, serpeggiare (
bandiera); guizzare, serpeggiare (una fiamma). dante, inf
produrre, a svilupparsi, a maturare (una sì figura nova / quando riguardo la
e con la vite insieme propagginare, fa'una tagliatura a ugna di cavallo quanto più
agitavano in tutte le innumerevoli membra di una ansia di muoversi, di buttare,
volse. poerio, 3-368: piovemi dentro una serena luce / e muovesi la viva
/ un muoversi di voci. una circostanza). francesco da barberino
francesco da barberino, i-220: quando una mischia è mossa, / porian chetar
n. franco, 5-39: si mosse una gran disputa così de l'uno come
della regina madre a tours si mosse una difficoltà di precedenza fra lei e la regina
muover li anni. -insorgere (una malattia). boccaccio, dee.
brusoni, 8-151: mi si mosse una così fatta rivoluzione di stomaco che mi
le interiora. originato (una circostanza, una situazione, una condizione
originato (una circostanza, una situazione, una condizione).
originato (una circostanza, una situazione, una condizione). pier della
parti armonizza ed è animato e vivificato da una vita comune, perché move da dio
tornare a lui. -nascere (una persona); discendere (una famiglia,
-nascere (una persona); discendere (una famiglia, una stirpe, una dinastia
); discendere (una famiglia, una stirpe, una dinastia). guittone
(una famiglia, una stirpe, una dinastia). guittone, xxxi-51:
essere diretto a un luogo determinato (una strada, una via); svolgersi
a un luogo determinato (una strada, una via); svolgersi per un percorso
svolgersi per un percorso determinato, in una data direzione (una costruzione o un ele19
determinato, in una data direzione (una costruzione o un ele19. essere proferito
in sé tutte quelle fontane sodiscorso, una parola); articolarsi (la voce)
da un punto a un altro, seguire una determinata direzione (una linea immaginaria,
altro, seguire una determinata direzione (una linea immaginaria, un segno).
, talvolta presentando ripetuta- minato o da una fonte sonora (un suono, unamente lo
un particolare architetvoce). tonico, una decorazione, un fregio). d'
il canto / meliini, 1-51: sopra una cornice architravata... si mosse
/ a l'arenose sirti o a moveva una fregiatura alta e magnifica. l. adimari
purg., 10-8: noi salivam per una pietra fessa, / inizio, svolgersi
, sì l'onda che moveva d'una d'altra / come viii-1-307:
viii-1-307: e'si movea dalla porta una via / ritta e pulita. poliziano
simili a quelle dell'alloro, circondate da una linea piana, che hanno una costola
da una linea piana, che hanno una costola nel mezzo per lo lungo,
nella punta e nel picciuolo, fanno una figura ovata: da queste si muovono
altra, che moveva diritta- mente da una cascina lontana forse un cento passi.
ospedali. -stendersi, svilupparsi secondo una partico- procedere, derivare, trarre principio
un dato modo, a occuparsi di una questione, di un argomento; prendere un'
(e spesso è in relazione con una prop. subordinata). -in partic
-che ha forme armoniosamente sinuose (una donna, il suo corpo).
d'annunzio, vii-18: due donne l'una accanto all'altra, molli, che
e la sua mamma / ondulosa come una ghitarra. -che nasce da forme
pesi sul capo, vi hanno trasfuso una grazia ondulosa piena di ritmo. idem
prudenza elettiva... fu quasi sempre una proprietà specialissima della chiesa romana,.
. letter. che manda sogni (una divinità). savinio, 1-57
. -in partic.: unità ausiliaria di una flotta militare. -convoglio onerario: formato
, 1-190: vespesiano salì in su una nave oneraria e passò a rodi. livio
un bene o, in genere, a una situazione soggettiva; e, nel senso
clausola in esso contenuta, di eseguire una prestazione a favore dello stesso beneficiante o
soggetto deve necessariamente sostenere in relazione con una determinata attività, qualifica, posizione o
o situazione; consiste nell'effettuazione di una determinata prestazione (di natura economica,
da ragioni puramente normative, cioè di una norma giuridica o di altra natura che
tempo stesso da ragioni tecnico-sociali e da una norma di legge che attribuisce loro rilevanza
maestranza. einaudi, 1-133: se una tariffa 'protettiva 'deve esistere, questa
può domandare la risoluzione del contratto oppure una riduzione del prezzo. 2
, in connessione con lo svolgimento di una determinata attività economica, con il compimento
(o che dovrebbe essere tale) da una determinata situazione e specie dal ricoprire una
una determinata situazione e specie dal ricoprire una determinata carica pubblica (come paronomasia usata
« debbo parlarvi » disse freddamente « di una questione che riguarda l'istituto che voi
esso il titolare del corrispondente diritto ha una garanzia di natura reale nel fondo stesso
, legatario) dell'obbligo di eseguire una determinata prestazione a favore del beneficiante o
all'erede o al legatario gravato dall'onere una cauzione. l'onere impossibile o illecito
proprio diritto o, in genere, una propria pretesa, eccezione o difesa,
offrire la prova di un assunto in una discussione. -distribuzione dell'onere della prova
cui si ripartisce fra le parti contrapposte in una controversia giudiziaria la necessità di offrire la
in ordine a determinati fatti attinenti a una situazione giuridica (e con riguardo a
situazione giuridica (e con riguardo a una futura o già attuale controversia giudiziaria che
seconda che tale spostamento sia dovuto a una disposizione eccezionale di legge, a un
parti o all'unilaterale decisione processuale di una delle parti di assumere su di sé la
modificazione ha per effetto di rendere a una delle parti eccessivamente difficile l'esercizio del
un contratto in cui la prestazione di una delle parti sia a esecuzione continuata,
costo o valore economico della prestazione di una delle parti a causa del verificarsi di
giuridica in cui viene così a trovarsi una delle parti). codice civile,
puramente oneroso delle stimate segreterie, è una specie d'insulto alla mia vera amicizia
in cui ciascun contraente, per ottenere una certa prestazione dalla controparte, deve a
controparte, deve a sua volta eseguire una prestazione a favore di essa: in
legato o un'altra disposizione testamentaria o una donazione, ecc.).
lazzaro, marta e maddalena, 146: una sola tonaca gli bastava con la onesta
sia quel nome generico che significa in una parola sola la proporzione e l'armonia
inflessibile in fondo delle coscienze, proclamano una stupenda e vera dottrina. bernari,
loro come possano giu- gnere ad affettuare una vendetta, ad espugnare un'onestà.
(1-iv-180): il re, da una reale onestà mosso, subitamente rispose che
o comportamento privato o pubblico, di una persona o di un gruppo sociale, improntato
... molti si abituano a farsi una morale a partita doppia, distinguendo,
superiorità morale e intellettuale, proprio di una persona di animo nobile, onorata,
consente, vi preghiamo che voi fermiate una volta lo animo e siate contenti stare
5. maffei, 180: è una gran proprietà la sua, di fare /
stato, condizione, comportamento proprio di una persona casta, pudica, vereconda (
buti, 2-676: onestà è d'una donna di calare li occhi a terra e
109: nelle donne la onestà, una volta macchiata, mai più non ritorna al
augusto, rispose: « con l'osservare una squisitissima onestà ». erizzo, 329
cosa sia il violare la onestà d'una polsella. porcacchi, i-384: le fanciulle
narra come la onestà e magnanimità d'una gentildonna romana resistesse a tutte le male
francesco da barberino, ii-44: c'è una donna ch'ha nome onestate: /
terra: / le dolcezze d'amor l'una restrinse, / e l'altro mosse
, tutta la sua onestà consiste in una semplice foglia d'albero che si mette
un poco della terra che sia apresso una sepoltura, che di quella ne vuol fare
sepoltura, che di quella ne vuol fare una imagine, impastata con lealtà di schiavo
chi buono esemplo voglia seguitare. se una donna è d'onestade o ch'entri in
sono a ragionar d'amore: / l'una ha in sé cortesia e valore,
oberrato ai di lui creditori: chiamasi una cessione ignominiosa, chiamasi l'altra salva
più elevate di persone. ella è una contraddizione manifesta che una tal persona dicasi
persone. ella è una contraddizione manifesta che una tal persona dicasi cedere i suoi beni
tratti di matrimonio fra l'uomo e una figlia della donna se vi sia qualche
lasse /... / vidi in una barchetta allegre e sole. boccaccio,
belle donne onestamente ornate, / l'una vestita a bianco e l'altra a nero
messo in quello stato la vista d'una coppia: lui e lei onestamente seduti fianco
onestamente su la guardia, per non essere una bella volta aggredito e preso pe 'l
animo del re essere inchinevole più in una parte che in un'altra e che
..., vestito d'una bella divisa..., ben parlante
seduti uno in faccia all'altro ad una tavola quadrata d'abete, onestamente solida
non appaiono in modo assoluto; fornire una giustificazione morale ai propri pensieri, ai
gravità da onestare perfino il ritiro di una promessa, quando mai ci fosse stata
sarà d'uopo che si ponga mano a una lettera proffumata e ben guernita delle sue
scrittori il porre sul frontispicio de'loro libri una lettera al cortese che legge, nella
l'animo mi gode / quand'io veggo una donna che s'onesti / o in
quella indecorosa fine, uscivano a bersagliare una volta ancora il nemico. -gratificare
volta ancora il nemico. -gratificare una persona con doni onorevoli. piovano arlotto
di rispetto, di onore; elevare una persona nel giudizio proprio e di altri
fioretti, 2-5-17: il primo esempio è una esclamazion dolente, lamentandosi la sposa di
la virginità. il secondo esempio è una risposta sdegnosa, soggiungendo la virginità,
se stessi abbandona, disfidasi e casca in una servitù d'animo ove più non cura
la quale, nella scelta de'postulanti una qualche carica, si deve principalmente ricercare
'libido sentiendi ', cacciata da una parte, ritorna in forme più decenti
un cuore onesto e sensibile non possa trovar una vera tranquillità fuorché in questo stato [
3. ornato, abbellito (in una costruzione ananon patiscono di sentire. bacchetti
gozzi, 3-1-49: quando ti desti mai una briga al mondo di qualche onesto uomo
maniera che un giovine onesto possa sposare una giovine onesta che è contenta di sposarlo,
.. non mi prometta / di fare una battaglia a mia richiesta, / la
alle dicerie del mondo la riputazione d'una figliuola ben nata e la vostra poco onesta
volgar., 1123: un prete d'una cappella, il quale era d'onesta
montalbano è stato sempre l'ospizio d'una quieta ed onesta ritiratezza. landolfi, 9-141
contiene un'affermazione consona alla morale (una proposizione); che ha un contenuto
-ricercando de l'onesto, credete ch'una cosa che sia onesta per sé possa divenire
lecito. boccaccio, viii-2-69: tenne una opinione istrana dagli altri filosofi, cioè
e si stia tutta quella giornata in una onesta ilarità. f. m. zanotti
e verissime leggi passerò da questa vita con una onesta morte. petrarca, 128-110:
la città. cesarotti, 1-xxxiv-96: una preghiera così onesta venuta da un fratello
323-18: indi per alto mar vidi una nave, /... / ella
raccontate in diece giorni, da una onesta brigata di sette donne e di
di impiegato della prefettura. -in una raffigurazione allegorica. dante, conv
che si addice, che è proprio di una persona di animo nobile, onorata,
animo e, anche, abnegazione (una professione). dante, inf.
roseo, v-129: si risolvettero tutti in una conclusione, cioè che era lor più
che voi dispone. ottenibile in una determinata circostanza). cariteo,
l'uscio di dietro, che in una non troppo onesta strada riusciva. tausilio,
d'essa al fine, si desse una bevanda invelenata ch'era per tale effetto
sentenza più pia e più convenente ad una onesta apparenza. chiari, i-28: obbligato
qui provveduto dagli amici del padre di una buona stanza, dove entrò ad abitare
8. onorevole, decente, dignitoso (una condizione, una circostanza, un comportamento
decente, dignitoso (una condizione, una circostanza, un comportamento, spesso più
camera... assai accomodata per una onesta prigione. forteguerri, n-123: un
. tas propria onorabilità (una circostanza sfavore soni, 1-58
e non parla sì che ad una donna non fossero oneste le sue parole
età d'anni 83 ha potuto comporre una piacevolissima commedia, tutta piena di onesti
di formazione integrale della persona (una disci regnante.
plina, un'arte); che vanta una tradizione di -conforme alla discrezione,
a died è riconosciuta come tale (una scuola, un indimostrare la sua anima
-sostant. vasari, iii-204: dicendogli una volta un cittadino che gli dispiacevano certi
dipinse una con la barba. costo, 1-34:
mal francese e di non lasciarsi spogliare da una pettegola. zena, 1-552: col
partic. ridusse, ove condusse una buona ed agiata casa, me
al comportamento sessuale femmi nando una vita troppo libera e poco onesta.
macinghi strozzi, 1-505: non era [una schiava] onesta: e avendo le
si uniformavano. moravia, ix-24: una donna onesta, ad un certo punto
un certo punto, si sente dare una manata sul sedere e non può più
la sommità del capo a mo'd'una tonsura (segno questo di verginale innocenza
, che si riferisce, che riguarda una persona casta, pudica; che rivela,
. g. cavalcanti, i-244: una giovane donna di tolosa, / bell'
ariosto, 19-17: gli sopravvenne a caso una donzella, /... d'
, 360: lo essercizio del corpo è una onesta fatica, fide! custodia della
piccole società per bene. -in una proposizione incidentale. malatesti, 74:
presto grosse che sottile, cioè de una grossezza onesta. cellini, 764:
: carboni, ogni settimana ne consumiamo una mezza onesta soma. fr. de'
come sono [i sedani] ad una grandezza onesta, si vanno rincalzando più
sp., 14 (251): una meta onesta, che tutti ci potessero
arciprete della vicina parrocchia è possessore di una cantina di buono e onesto vino.
a traverso le quali non stillerà mai una goccia onesta di latte materno. jahier,
di burro onesto. moretti, ii-797: una pagnotta militare è onesta e materna.
stilistico non sublime; che gode di una certa grazia ma è privo di originalità;
dando alcune occhiate ai frutti, parea una gatta astuta, che con gli occhi
ciel sereno sul lago queto e calmo come una coscienza d'onest'uomo presenta un paesaggio
gli ingegni più sopraffini degli onestuomini d'una volta non resistono alle più semplici industrie
essenziale delle eclogiti; si può ritenere una varietà di augite o un membro della
'agresto '(che indicava anche una pietra preziosa), con allusione al colore
- anche: il fondo concavo di una patera. tramater [s. v
..., perché guernita d'una lamina prominente di ferro. d'annunzio
luogo, di un paese, di una parte del mondo (e tale era
o della terra: punto contrassegnato da una pietra sacra, situata nel santuario di
figurazioni vascolari sembra che si trattasse di una pietra cilindrica, superiormente ovoidale, con
d'oro); era considerato, secondo una leggenda, il segno della tomba del
formazione di trombi, a cui sopravviene una fase setticemica con artriti purulente alle articolazioni
stente nel predire il numero dei figli che una donna potrà ancora avere in base
dire il numero de'figliuoli che una donna dovrà avere ancora nel corso
cui si comprendono quegli esseri che vivono una vita imperfetta, mantenuta solo per mezzo
am- nioti, caratterizzata dalla presenza di una massa cellulare informe, priva di circolazione
-ci). ott. biconvesso (una lente). tramater [s.
vogliono alcuni che onica overo oniculo sia una cosa medesima: il che mi par
par cosa verisimile, overo che sia una specie di quella: ma il suo
dolci. = traduz. di una lezione corrotta in luogo del lat. onas
riparare all'argine minato, fa prima una palificata nel modo di questa, dipoi l'
alberi o onicci dentro a essa palificata una spanna appresso l'uno all'altro per
i-1042: il più vecchio dei due estrae una tabacchiera d'onice, cerchiata d'oro
testi... pare spiccarsi da una incisa onice antica. d'annunzio,
: un filo di perle deperite, una collana di onici o di altra pietra anch'
, dalle unghie di onice, che aveva una emme profonda sulla palma. deledda,
, l'aria era nera, / solo una vena d'onice tremava / nel fondo
onicatrofìa, sf. medie. atrofia di una o più unghie. =
di onice (con partic. riferimento a una pietra preziosa, di cui si parla
di incerta identificazione, ritenuta tradizionalmente una varietà di onice). bibbia
onicoectomìa, sf. chirurg. escissione di una o più unghie. =
dall'aspetto di bruco, rivestito di una cuticola fittamente ricoperta di minutissime papille;
di olio e di cera sulle unghie di una persona che, successivamente, le rivolgeva
carattere, i sentimenti, il destino di una persona. bottari, 3-2-180: l'
nello indovinare l'indole e la fortuna d'una persona mediante la ispezione delle unghie.
degli equini, che risulta solcato da una cavità la quale ne altera la resistenza
incisione di un'unghia praticata per asportare una formazione patologica o un corpo estraneo subungueale
vogliono alcuni che onica overo oniculo sia una cosa medesima: il che mi par cosa
par cosa verisimile, overo che sia una specie di quella: ma il suo colore
la generazion de polpi ne è chiamata una onnigena con molesto fetore del capo,
landino [plinio], 189: una specie di polpo, la quale è
carducci, iii-26-42]: due suoi gregari una fanciulla oniro. 2.
soperchiare il nemico in guerra, schiacciare una serpe, balzar di trincea. bacchetti
, 1-460: ogni simbolo onirico è una reificazione, -disse. - ecco quel
ha dato al segno e all'imagine una vita propria, una vita conclusa, silenziosa
e all'imagine una vita propria, una vita conclusa, silenziosa, onirica.
autore cinematografico non possiede un dizionario ma una possibilità infinita:... prende
generale, da stati patologici legati a una diminuzione della coscienza; delirio onirico.
interpretare i sogni, la quale era una parte molto importante delle antiche religioni,
riservata a pochi iniziati, era riconosciuta una notevole importanza nella mantica sumera, babilonese
o centipeda e da altri multipeda è una spezie di vermine di molti piedi et è
. sacchetti, v-263: onix è una pietra che si truova in arabia e in
xxviiii e del due anni l'uno una spalla e una caliina, e omni
del due anni l'uno una spalla e una caliina, e omni anno mezzo staio
elevato, smisurato, inimmaginabile, di una dote spirituale o intellettuale, di una
di una dote spirituale o intellettuale, di una virtù o di un vizio: tutto
di sentire profondamente, di vivere intensamente una determinata condizione esistenziale. c
gadda, 18-40: secondo me felicità è una gioia intensa e totale del nostro essere
intensa e totale del nostro essere, una gioia relativa alla onnicomprensione nostra.
esauriente a ciascuna delle parti che costituiscono una totalità o le competono per qualsiasi motivo
voci divisa, sopra le quali ponendo una tavoletta, e trasportandola, s'unisce
onnicosciènte, agg. letter. che ha una consapevolezza soggettiva assoluta sia del proprio
direzioni. -intensità onnidirezionale: relativamente a una radiazione corpuscolare, numero totale di parti-
sopra e dintorno stendi e circonda ad una non misurabile altura l'aere onnife- condo
ciascuna di esse nella mano dextera teniva una omnifera copia, la quale sopra del
che genera tutte le cose (dio, una causa creatrice). mazza
ben considerare, da questo possiamo inferire una essere la omniforme sustanza, uno essere
..., adororno la deità una e semplice ed absoluta in se stessa,
buone terre in friuli intorno belgrado e una intorni il lisonzo alla repubblica, e la
un'affermazione; in frasi negative indica una negazione totale). s.
: tutta la scienza dello stato è una vasta ideologia. onninamente sopra le idee
'fuori 'e imprendibile. / una ragazza imbarazzata, presto / sposa ai
. soffici, v-5-377: rifiutano onninamente una simile contaminazione. -con litote.
, soltanto un po', solo in una certa misura (anche come espressione retorica
il divino, l'onnipenetrante certezza d'una totale rinascita. = voce dotta
ai fenomeni, intronizzò nel di là una volontà onnipossente che essendo essa la origine
cesarotti, 1-xxxiii-226: detestabil nemico d'una vita / si bella, vincitore,
3. che ha un valore o una potenza eccezionale, che serve perfettamente a
mille arti d'uno spirito immaginoso e d'una volontà onnipotente, s'adoperava di legare
quanto è intrinsecamente possibile e non rappresenta una contraddizione nei termini o l'assoluta negazione
desiderano -riferirsi a bene, sì come a una sommitade di sua natura. savonarola,
imperatore è maggiore assai che quella d'una persona privata; ma e questa e quella
. martello, 1-3-151: questa fu una di quelle prodigiose circostanze in cui dio
della libertà e della giustizia o all'una e all'altra sarà in ultimo ostile e
determinante, talora esagerato, annesso a una qualità, a una situazione, a
esagerato, annesso a una qualità, a una situazione, a un fatto, a
della forza. tarchetti, 6-i-646: una seduzione credeva egli esistere in lui,
-forza e vastissima capacità comprensiva di una lingua. carducci, iii-10-80: sentiva
ad un tratto si trova di faccia una combinazione intricata, profonda, dove freme
oggetto, nei primitivi è collegata a una visione magica). = voce dotta
di tutte le cose, sorta da una relazione conseguente alla libera creazione di esse
podestà. 3. che domina una vasta estensione. d'annunzio, iv-2-1190
onnipresenti nel golfo, venivano oscurati da una seria di palazzotti di tufo costruiti in fretta
si riferisce, che è proprio di una rappresentazione totale della realtà.
che conosce perfettamente tutto, che possiede una sapienza infinita (ed è attributo di
dei quali il più importante dovrebbe essere una migliore conoscenza delle nozioni scientifiche essenziali,
figur. che ha o ritiene di avere una conoscenza vastissima, che sa tutto,
sfoggia la sua cultura... in una maniera stregonesca, dandosi l'aria di
aspirazione a sapere tutto (talora con una connotazione scherz. o iron.,
, agg. letter. che possiede una scienza infinita, che sa tutto, che
infinita, che sa tutto, che ha una conoscenza vastissima o una cultura enciclopedica
, che ha una conoscenza vastissima o una cultura enciclopedica o anche la presunzione del
presunzione del sapere (e talora ha una connotazione scherz. o iron.).
autori taria per mezzo di una coscienza posta fuori dalla azione e
) il con cetto di una coscienza universale che tutto veda e tutto
l'antica rappresentazione autoritaria per mezzo di una coscienza posta fuori dalla azione e dai
onnisapiente. -con riferimento a una divinità pagana. pindemonte, 2-190:
re dei giudici. -in una costruzione analoga altabl. assol. lat
foiano, tra gli altri, in una sua predica... orò contro di
. -per estens. sollecitare rispettosamente una persona a un atteggiamento determinato o a
5. pronunciare un discorso, dire una parola, elevare una preghiera. -anche
discorso, dire una parola, elevare una preghiera. -anche in relazione con il
senso di rotazione di un punto su una circonferenza o di un solido intorno a
particolareggiata che regola le attività giornaliere di una collettività di persone prendendo come riferimento le
prevista per determinati interventi, ordine di una manifestazione. nievo, 432:
alle occupazioni e agli impegni privati di una persona. giusti, i-396: orario
o anche dei veicoli in servizio su una linea o su una rete (automobilistica,
in servizio su una linea o su una rete (automobilistica, aerea, ecc
-marin. orario di bordo', su una nave da guerra, determinazione delle attività
. 9. virulenza (di una malattia). g. del papa
; presuntuosamente. massaia, ii-45: una simile umiliazione non potrebbe per avventura essere
che se ne va avanti orgogliosamente intra l'una forma e l'altra. nievo,
e là di fondelli, assaporando orgogliosamente una specie di voluttà del rischio.
la parte peggiore di sé, che era una irrequieta orgogliosita, irrefrenabile perché inconsapevole e
.. che fosse nata in tutti una certa simpatia per quell'orso orgoglioso.
me fiera e superba alquanto, feci una ballatetta ne la quale chiamai questa donna
, un'azione, un discorso, una disposizione d'animo, ecc.)
del suo passaggio doveva bastare a riempire una intera vita. le amanti dovevano rimaner
a sinistra fa di sé arco, come una mezza luna. testi, i-229:
di vigore, rigoglioso, lussureggiante (una pianta, la vegetazione). malvezzi
fonti e l'umidità dell'aria fomentano una orgogliosa vegetazione. e. cecchi, 6-278
piene; attraente, prosperoso, florido (una parte del corpo umano).
cinquecentescamente orgogliose. malaparte, ii-67: una giovane sposa pienotta, dal seno orgoglioso
. potente, stentoreo (un suono, una voce). boiardo, 1-2-io:
la sostanza non vivente, e avrebbe una parte importante nel comportamento umano e in
e pregiudizio'. come farsi da soli una camera orgonica? lo spiega un libro
interno della presentifica- zione si presentificasse in una nuova presenza, che fosse a sua
. l'accumulatore orgonico, costituito da una strana parete esterna di materiale organico (
lana, cotone, legno) e di una parete metallica interna (la materia organica
costante processo di concentrazione), rappresenta una delle più concrete applicazioni delle teorie reichiane
salivano sulla vetta dei monti concludendo con una danza orgiastica la cerimonia. =
genere di mammiferi artiodattili bovidi antilopini con una specie africana di piccole dimensioni; urebia
e davano la santa benedizione sotto ad una tiara di oricalco ornata de petrucoli di
de'sette vizi capitali, ma diffonde una tal bava che tramuta nascosamente in falso
alamanno, detto oricellàrio per la scoperta di una tintura per i pannilani ottenuta per macerazione
tragge da queste isole gran somma d'una erba che si chiama oricèllo, con il
modo univoco su tutti gli altri punti (una superficie); bilaterale. =
a un dato punto di riferimento (una regione, un territorio, un'estensione
: se bene lei [clizia] per una notte perdeva questa diletta visione [del
e parte di quello vien recato per una fossa fatta a mano nella città
, 5-176: forse a cuma era una sede di antichissimo monachismo d'origine orientale
faldella, i-4-265: si mulinò di combinare una rivoluzione sinfonica e sincronica di tutti i
bellissime faccie e in ciascheduna faccia sta una bellissima porta, nel quale palagio solo amore
questo è che l'imagine è scolpita ad una triplicità orientale, occidentale, etc.
, che è originario dell'oriente (una persona, un popolo, una nazione:
(una persona, un popolo, una nazione: e, per lo più
come, diremo, lo zendado d'una danzatrice orientale, o piuttosto il velluto
orientale, o piuttosto il velluto d'una occidentale. -sostant. guido da
e trascurati nel viver civile, d'una sola libertà si appagano, la libertà
e delle anche, induce nelle mosse femminili una fragilità languida e pieghevole, voluttuaria
orientai zaffiro ': uesta è una pietra preziosa...; e sono
specie di zaf- ri; l'una si chiama l'orientale, perché si trova
ginocchio ed è stretta ai fianchi da una semplice cintura. d'annunzio, i-540
l'orientai sapienzia. tarchetti, 6-i-90: una giovinetta inglese... mi fece
ii-72: siviglia, tutta bianca come una città di marmo, cinta d'una
una città di marmo, cinta d'una corona di giardini, di boschi e di
e di viali, in mezzo ad una campagna sparsa di ville, si stende sotto
mia signora ideale imporporava il volto di una esaltazione serafica; i suoi grandi occhi
suoi grandi occhi orientali si incielavano in una punteggiatura armoniosa. ungaretti, xi-53:
, con orientali costumi ed usanze, una grandezza, un fasto, una suntuosità
, una grandezza, un fasto, una suntuosità indecente ad un successore di piero.
. faldella, i-4-236: volle contrapporre una nuova grandezza italica al lusso orientale del
. tarchetti, 6-i-82: vi si fa una colazione all'orientale. 7
filosofia, di scienze politiche, e una scuola di studi islamici. -scritto in
che proviene direttamente dalla fonte emittente (una luce). l. ghiberti,
duro legno. gnoli, 1-198: una croce / sta sull'altare e ne
si possono dividere, e la notizia dell'una pende da l'altra per tale modo
d'amabilità, e il nome d'una dama pendeva per gran parte dalle lodi
ben informato. -essere legato a una speranza. guicciardini, 2-1-318: e
periodo di tempo, un fatto, una situazione; anche in relazione con un
autorità in quello tempo, et aveva una causa d'uno suo figliuolo, la
e della sua ribellione essere stata per una lite che di ragione pendeva nel parlamento
. c. arrighi, 3-58: una di queste sventurate, che si lasciò,
così tradita e tenuta per forza in una casa infame, che non ci è lecito
tirannia e del delitto. -in una costruzione analoga all'abl. assol.
il verno... vi stava una guernigione di quaranta uomini. g. b
pende. pisacane, v-123: una strada rotabile per la valle del tordino
da più mesi. -intercorrere (una controversia, una lite). boiardo
. -intercorrere (una controversia, una lite). boiardo, 3-219:
non essere concluso (un ragionamento, una frase!. lombardelli, 116:
terminato, non finito (un lavoro, una narrazione: in relazione con un compì
niuna parte. grandi, 8-4: stando una linea retta sopra di un'altra
sarebbe ben vinto. -scorrere con una determinata pendenza o verso una determinata direzione
-scorrere con una determinata pendenza o verso una determinata direzione. dante, inf.
verso l'atlantico. -con riferimento a una grafìa, a un carattere.
inclinarsi; essere o stare inclinato (una persona, una parte del corpo).
o stare inclinato (una persona, una parte del corpo). d'alessandri
colla sua andatura che pendeva alquanto da una parte. -assumere o tenere posizioni o
. -appoggiarsi a qualcuno (con una connotazione di abbandono e di fiducia)
mie capre, io là sedendo / una naiade improvvisa / su bel margo vidi
-figur. stare per cadere (una città). assarino, 2-ii-1:
tregua. -cedere di fronte a una richiesta, a una pressione, a
-cedere di fronte a una richiesta, a una pressione, a una minaccia.
richiesta, a una pressione, a una minaccia. e. cecchi, 13-261
punto; tener fermo. -deflettere da una linea di comportamento. c. bini
variare delle circostanze (un fatto, una situazione). simintendi, 2-126:
-essere dubbio (un giudizio, una valutazione!. 5. agostino volgar
comportamento, a un atteggiamento, a una valutazione, a una scelta, a una
atteggiamento, a una valutazione, a una scelta, a una tecnica.
una valutazione, a una scelta, a una tecnica. cavalca, 18-230:
osservazione o verso la contemplazione, tarpa una delle ali dell'intelletto. fratelli,
la letteratura. -in relazione con una prop. subord. piccolomini, io-171
è la tavola, mal possa l'una delle dette due cose trovarsi senza l'altra
, viii-6: pendiamo a credere che una delle mire del machiavelli nel principe si
. noi pendiamo a credere ch'ella sia una certa fiacchezza, indeterminatezza, irresolutezza.
favorevole, propendere, nutrire simpatie per una parte politica. g. villani,
. ammirato, 330: quivi fu una fiera battaglia e durò buono spazio senza
che la bilancia della fortuna più ad una parte che all'altra pendeva.
-essere favorevolmente orientato nei confronti di una delle parti (un giudizio).
-incombere sulla terra (un astro, una nuvola, alfieri, iii-1-123: il
propri comportamenti e nelle proprie decisioni a una determinata persona, ai suoi insegnamenti,
abate. 14. partecipare di una determinata caratteristica; accostarsi, avvicinarsi per
profferì questi ultimi detti il querengo con una tale energia di voce che pendeva nel
è di due ragioni: delle quali una ne pende nel giallo, e questo non
. 16. incombere, sovrastare (una rupe, una foresta: e indica
. incombere, sovrastare (una rupe, una foresta: e indica per lo più
foscolo, gr„ i-170: pendea negra una selva. esiliato / n'era ogni dio
schiaccia? landolfi, 2-102: presero una notte la strada maestra, fino a
d'alberi che le pendeva sopra da una scarpata. il cielo).
376: essendo andato caendo sollecitamente, una colonna splendiente di luce sì apparve che
, approssimarsi minacciosamente (un pericolo, una disgrazia, una fatica, un sospetto
(un pericolo, una disgrazia, una fatica, un sospetto, ecc.;
) ', stare per scoppiare (una tempesta).
strage. mazzini, 23-279: come una burrasca che pende senza scoppiare. nievo,
col lapi. tarchetti, 6-ii-74: una fanciulla, che si sapeva aver tenute
181: un ricercato su cui pendesse una taglia. pavese, 4-223: non
gli pende in questo consiglio... una provvisione di ducati nove il mese.
un determinato concetto o principio o su una determinata istituzione. cavalca, 20-484:
piede, pendono unanimi dalla bac (una pagina, per lo più di giornale,
composizione). -essere sotto il dominio di una determinata 20. tose. mostrare
. tose. mostrare i primi sintomi di una persona (un territorio). forteguerri
(un oggetto o, anche, una parte del corpo). tommaseo
sopportare il castigo o le conseguenze di una colpa; pagare il fio. bencivenni
strettamente. ariosto, 16-9: fingendo una letizia estrema, / verso grifon l'
o, anche, gli scritti di una persona alla quale si attribuiscono particolare credito
segnale, un'indicazione da parte di una persona alla quale si riconosce una posizione
di una persona alla quale si riconosce una posizione preminente, un'autorità assoluta.
, 22-m: già era orlando sopra una montagna / donde si vede il campo
. /... è più d'una fenice. -dirupo, voragine
. 4. territorio che circonda una città, una regione, uno stato
4. territorio che circonda una città, una regione, uno stato; dintorni,
un miglio più sotto [pechino] una nuova e forte muraglia, i cui capi
.. nel pian compreso fra l'una e l'altra si è fabricata una nuova
l'una e l'altra si è fabricata una nuova e gran città, ma pendice
brusoni, 306: restavagli da tentare una prova, ed era d'assalire alcuni corpi
roseo, ii-22: gli fu mostrata una pungente spada che sopra il capo pendicolarmente
rotundata gula di niveo candore perfusa intorniava una inextimabile collambia, cum uno pendiculo verso
. grisone, 1-42: anderete in una strada, che sia quando suol essere
locomotive, bielletta che collega, in una sospensione, le estremità delle molle a
di correre. cellini, 679: una fornace di cotal grandezza sopradetta si deve
non ha pendio che dichini al mare, una gran parte se ne impaluda, ma
sotto la superficie della terra, scorrendone una gran parte, durante le piogge più
e il vento la saetta, / come una frusta lucida e sonante, / via
; predisposizione. magalotti, 23-291: una semplicissima indifferenza, con un po'po'
descritta da'proietti diviene in certo modo una parabola a mostrare il pendio che ha
parte ghibellina. -attrazione amorosa verso una persona. [sostituito da] manzoni
4. tendenza diffìcilmente contrastabile verso una sempre maggiore degradazione morale o sociale in
degradazione morale o sociale in seguito a una prima colpa commessa o verso le ultime
commessa o verso le ultime conseguenze di una passione dopo averne secondato i primi moti
tronconi, 3-53: ma vi fu una circostanza che condusse i due inesperti al
impeti il conte di catanzaro, e una certa autorità mantenea, non ostante quell'universale
lo scambio dei fatti diversi relativi a una stessa persona; la mescolanza delle fole di
declino fisico, morale o intellettuale di una persona, di un popolo, di
persona, di un popolo, di una civiltà, legato all'approssimarsi della vecchiaia
, sentimentali. ghislanzoni, 16-131: una bella signora che aveva passati i suoi
quelle emancipazioni fatali che col sangue d'una generazione travagliata fecondano nuovi campi dell'umanità
ed economica. rovani, ii-702: una famiglia che amava... trovavasi
l'uomo è uno, la mente è una, la ragione è una, essa
mente è una, la ragione è una, essa non può affermarsi insieme e negarsi
della geometria descrittiva, proiezione graduata di una retta o, con riferimento a un
a un piano, proiezione graduata di una retta del piano perpendicolare alle rette orizzontali
, che si verifica neh'intervallo tra una zona di pressione relativamente alta ed una
una zona di pressione relativamente alta ed una di pressione relativamente bassa. generalmente nei
pendìo. bettini, 1-156: una strada nei monti; di dietro, un
[coperture] che stanno a pendìo l'una verso l'altra, e alcune a
sta di fronte al peristilio, facciamo una grande piscina per iscuola di nuotatore.
non pongono sotto i piedi del crocifisso una tavoletta a traverso, sulla quale stia
se no pres'ha il pendìo 'n una maniera / ch'ei precipita a ruotoli all'
. piovente del parapetto della muraglia di una fortificazione. busca, 118: la
: dandino vestito nuncialissimamente e accompagnato da una sudante quadriglia di pendocanti in sbiraria.
129: i signori pendoccanti vanno in una gran fuga, aspettando le tempora di
1-2io: io non pendoco se non in una pensione esigibile di qua dall'alpe da
e lo noto qui perché vo'fare una distinzione da 'pendoio 'ad *
caso è per lo più ricoperto da una campana di vetro), per uso domestico
pianerottoli. montale, 2-82: se una pendola rintocca / dal chiuso porta il
sonarono le quattro e tre quarti a una graziosa pendolina di nichel posta sul caminetto.
che caratterizzano le condizioni di funzionamento di una macchina rispetto a un regime permanente.
4. mar in. manovra di una nave che percorre regolarmente nei due sensi
nave che percorre regolarmente nei due sensi una determinata zona per vigilanza o per attesa
. / il corpo grande avea, com'una stuoia, / tutto disteso come un
un bel carniere, / e pendolava come una tettoia. -sporgersi penzoloni.
momento, / poi fa del petto una monnesca mostra; / come a mirarla poi
minuti, quasi a intervalli uguali, una volta a destra, una a sinistra,
uguali, una volta a destra, una a sinistra, pendolare, con la
di esplosioni centrifughe e di ritorni a una nota dominante e il carattere della sua
un'idea confusa, un moto pendolare, una dilatazione- contrazione incessante, come diastole e
e talvolta contrastanti (un governo, una condotta politica). 7.
con quale segno; è costituito da una pallina di sambuco conduttrice, sospesa >er
costituito generalmente da un'asticella incernierata da una parte e portante, all'estremità opposta
parte e portante, all'estremità opposta, una massa. -pendolo semplice, piano,
peso, costretta a muoversi senz'attrito su una circonferenza fissa situata in un piano verticale
un modello matematico, abitualmente rappresentato da una pallina sospesa a un filo).
velocità iniziale di un proiettile lanciato da una bocca da fuoco. -pendolo cicloidale o
, vincolato a spostarsi senz'attrito su una cicloide posta in un piano verticale. -
solo peso, mobile senz'attrito su una sfera fissa. -pendolo di shortt: varietà
-pendolo di torsione: quello costituito da una piccola massa sospesa a un filo sottile che
di waltenhofen: dispositivo didattico costituito da una spessa lamina di rame oscillante fra le
la resilienza di un metallo o di una lega. galileo, 3-1-250: l'
quell'orologio primitivo di germania mi sembrava una cosa viva, e guardava con pietà ai
delle sensazioni? carducci, iii-3-118: ebbi una volta un pendolo a cucù / dentro
chiodo o a uno spuntone, con una corda doppia (e in tal caso è
fili come di ragno. bastava loro una bava di vento, per cominciare a
, stanno pendolonè in aria, sopra una cantonata d'edificio. a. cattaneo
due bisacce caricate su le spalle: una grande andava giù pendolonè alle spalle ed
: soggiorno abituale è quest'antro di una falange innumerabile di pipistrelli, che frequentemente
intriga la zazzera svolazzante ne'rami d'una quercia, dove rimasto pendolonè, dall'
in modo che ricadiate pendolonè or da una parte or dall'altra. vallisneri, ii-289
crusca]: tien nella man ritta una spada tratta fuori e sanguinosa, e nella
bandello, 3-46 (ii-479): una greca, veggendo un pescatore senza brache
. badoaro, lii-12-365: vestono con una scuffia simile a quella dei giannizzeri,
berretta regia, tiene [il re] una tavoletta, mezzo braccio di larghezza et
(un oggetto, un frutto, una foglia). campofregoso, i-47
., 33 (580): qui una quantità di vilucchioni arrampicati e avvoltati a'
aria / finché mi sento avvolto in una varia / onda di gesti, d'ori
o rami pendenti, non eretti (una pianta); ricco di piante con tali
perfino d'aver prediletto per lungo tempo una regina a cui una pianta grassa e pendula
per lungo tempo una regina a cui una pianta grassa e pendula componeva una folta
cui una pianta grassa e pendula componeva una folta capigliatura prolissa che in primavera si
i-116: si giunge all'osservatorio per una galleria sotto la neve, tutta infrascata
, / e la luna è come / una pendula amaca che culla il sonno della
stesso, lasciato pendere in riposo (una parte del corpo). -anche: cascante
3. che si trova sull'orlo di una rupe sporgente, di un dirupo,
di uno scoglio (un animale, una pianta); situato in luoghi scoscesi,
i-138: quante potrei citare simili strofe di una poesia che non ha fatto a tempo
direttrice ed e tangente al vertice (una parabola). vivtani, vili-133:
una campana, come quelle quali si pendurano al
copulatore maschile, cilindrico, che presenta una radice, un corpo e un'estremità
, in condizione di flaccidità, da una piega cutanea, detta prepuzio; è
dette corpi cavernosi del pene, e una inferomediale, detta corpo cavernoso dell'uretra
: mal- formazione consistente nella presenza di una membrana triangolare che unisce la faccia inferiore
, 1-237: la prima osservazione è sopra una malattia d'unghie e corna in'un
: sulla dolina di loquizza c'era una catasta di cadaveri, una sera,
loquizza c'era una catasta di cadaveri, una sera, come un dieci passi di
.: si dà anche questo nome ad una specie di anatra ('mareca penelope
penelopèo, agg. letter. fedele (una moglie). rovani, ii-548
, per quanto penelopea possa essere una moglie, la presenza di lui implica
perigli ideologici, le mie mille e una notte di alacre travaglio metafisico, penelopeo fin
penelopeo fin che volete, ma di una dolcezza sirenica, per rincantucciarmi in una
una dolcezza sirenica, per rincantucciarmi in una casetta sul mare, circondato da reti e
, in seguito a erosione, a una superficie quasi pianeggiante (un rilievo)
tordi con crini acconciati a laccio da una parte e legati stretti a un ramo
; ma poi si dice anche di una guarnizione tessuta apposta, ad anse con
aio di scarpe di panno; in capo una papalina di vel- ito nero, e
ito nero, e rigirata attorno al collo una lunga sciarpa verde che gli pende coi
coi pèneri. viani, 13-123: una ragazza ci offre un asciugamano di bucato
fili di canapa che all'estremità di una corda risultano non attortigliati. d'annunzio
. -dotato di un'apertura, di una fessura. della porta, 9-99-'farai
quella carta, ogni cui lettera recogli una gioia. la si fisso penetrabilmente nella
. fr. colonna, 2-417: una congerie di sagittule certa- tamente penetratxmde l'
'colombarium 'dei giuli e attribuito a una scomparsa statua di augusto) mi avrebbe
in aureo letto / mi fé veder una bambina. metastasi, 1-ii-515: ei
segreto, riservato a pochi intimi, di una reggia, di un palazzo, di
/ è il regio penetrale. / dorme una donna pallida / sul morbido guanciale.
della casa, il penetrale. su una parete pendeva il ritratto di mio padre,
dar l'allarme e l'effetto fu che una nuova libecciata di profferte lo raggiunse dai
non difettano neanche li: c'è una vecchia, alla custodia dei penetrali.
anima sembra che a galla / salga una feccia e dalla sua schiuma un veleno s'
aspetto, elemento, significato recondito di una dottrina, di una scienza, di un'
significato recondito di una dottrina, di una scienza, di un'arte, di un
elementi costitutivi di un'arte, di una dottrina, di una scienza in quanto
un'arte, di una dottrina, di una scienza in quanto posseduti da poche persone
pulcini. 2. che raggiunge una cavità interna; che penetra in profondità
interna; che penetra in profondità (una ferita). dalla croce, ii-78
tre ferite, due nel collo ed una nella tempia, tutte penetranti più che
un'ape, da cui chiunque sugga una dolcezza amara s'arrischia a riceverne una
una dolcezza amara s'arrischia a riceverne una trafittura così penetrante che giunge sin al
, volle rinovar al cuor dell'infermo una poderosa onzione di liquore preziosissimo distillato dalle
da esso si forma, ma per una seconda fermentazione, e che chiamasi
o di volerle indagare e scoprire (una persona, lo sguardo). castiglione
. l. gualdo, 416: era una bella giovane, dai lineamenti regolari e
nulla: mi guarda fissamente, in una curiosa maniera penetrante e tace.
che lo conquista (un sentimento, una sensazione); veemente, intensissimo.
essendo a lei [la principessa] ricorsa una gran dama che si trovava strapazzata dal
lugubremente..., ci turbano d'una inquietudine più irrecusabile e penetrante. montano
notturno di luigi e di maria prese una intonazione dolce e penetrante. d'annunzio,
così amoroso che elena fu invasa da una infinita dolcezza. baldini, 9-76:
9-76: in un'adunata di cortile per una premiazione di scuole serali, l'eloquenza
alcune provincie, anzi alcune città, l'una più o meno dell'altra, sogliono
annunzio, iv-1-74: la scoltura rivelava una mano dotta, vigorosa, padrona d'uno
, iv-1-174: ella aveva nel conversare una fluidità mirabile; profondeva un tesoro d'osservazioni
ii-571: io certamente devo aver detto una verità molto penetrante. gentile, 3-115
nessuno ha mai detto che non sia una distinzione netta e penetrante nella realtà della
, i-326: c'è... una intenzione di realismo più penetrante nel pirandello
realismo più penetrante nel pirandello, con una ricerca di particolari umili e duri e silenziosamente
conte cantelli, l'onorevole nicotera rispose con una incandescenza che parve di acciaio in ferriera
fra gli altri un quadro assai grande una danae ignuda, figura al naturale,
corpo a penetrare in un mezzo fluido con una data velocità. 3. genet
incompleta. dalla penetranza si dà anche una misura quantitativa, indicando la frequenza o
piovene, 14-82: il pelmo è una specie di torrione cavo, che rinchiude un
, ove la lampada / tremava dentro una ragnata fucsia, / penetrò la farfalla.
da un diluviale fiume / e da una vergine foresta / fossimo penetrati in una
una vergine foresta / fossimo penetrati in una terra / di favola e di sogno.
inconsapevolmente. 2. avanzare con una mossa tattica nel corso di una spedizione
con una mossa tattica nel corso di una spedizione militare o di un'invasione,
resistenza avversaria; spingersi nell'interno di una regione per stabilirvi il proprio dominio;
stabilirvi il proprio dominio; entrare in una città assediata conquistandola. sanudo,
nel sesso femminile, congiungersi sessualmente con una donna. - anche sostant. soldati
soluzioni di continuità, un interstizio o una fessura. -in partic.: irradiarsi
partic.: irradiarsi, giungere a illuminare una stanza o un altro luogo prima oscuro
suoi penètra / per picciol foro in una buia stanza, / vedrai mischiarsi in
volto del sole, balzava sopra la riva una luce che, penetrando nelle fenditure più
prigioni! d'annunzio, i-280: pare una selva fossile di carbone, / disotterrata
, la nostra fanfara ci ha detto una buona parola. non ci lascerà penetrare negli
ix-171: la pioggia penetrava dappertutto con una umidità da non dire. -estendersi
umano o di un'apertura o di una cavità di esso; entrarvi dentro.
che, penetrando nella testa, termina ad una membrana assai tesa. -scendere nelle
che vi era intorno, aveano cavata una certa caverna che penetrava fin nella rocca
marmo giallo. -iniziare a scorrere in una regione. bertola, 174: il
, / per mezzo lo fendea come una canna; / ma penetra nel vivo
gente, da un uomo d'arme tedesco una stoccata nella gola, tra 'l mento
martini, 1-ii-27: mi passa una gazzella a venti passi. le tiro,
voce. panzini, ii-483: una lama infocata penetrò nelle carni del gio
per tanto di penetrare ci si rappresentano: una nei corpi le cui parti fussero continue
color candido. 6. spostarsi in una direzione, avanzare. leonardo, 2-76
7. diffondersi in un ambiente o in una regione, propagarsi, divenire di dominio
valtellina. -trapelare, divulgarsi (una notizia, la conoscenza di un fatto
(libri vietati, soccorsi e vettovaglie in una città assediata, ecc.)
che io non avevo potuto farvi penetrar una lettera. brusoni, 9-39: lindavio
brusoni, 9-39: lindavio, trovata una tal vecchia sua conoscente e abitante nella
. giungere ai sensi, fino a provocarvi una determinata sensazione o reazione (anche pericolose
orecchio, udirsi (un suono, una voce). bandello, 1-2 (
comportamento, a interpretare un concetto o una dottrina; avere piena contezza di un
la natura si di rado fa perfetta una femina è sì compiuta in voi che non
poco negli arcani delli gesuiti non è una curiosità o vanità, ma il più
l'anima palesare il suo genio verso una bellezza non conosciuta? 5. maffei
delle borgate. -in correlazione con una prop. subord. castelvetro, 8-1-99
. ^ òzhrar-ò ^ i ^ g: una fanciulla... avrebbe più volte
è il penetrare nei particolari, offrendo una serie di esempi bene scelti e bene
non era un dio, no, bensì una di coteste creature che molti doni ebbero
profferte carnali delle prostitute di postribolo risultavano una ridicola commedia al paragone degli allusivi e
questo, che infondesse dio nell'uomo una meravigliosa soprannaturale, inesplicabile, divina grazia
tr. accedere a un luogo, a una regione, a un ambiente, per
e ferite di pochissime persone si conseguì una insigne vittoria. gemelli careri, 2-ii-94:
a napoli. -fendere uno schieramento, una folla. tortora, iii-37: era
della carne e dello spirito. provavano una gioia indicibile a lacerare tutti i veli
pattuita. 18. impregnare di una determinata sostanza. -in partic.:
spruzzo / il passava vie più eh'una gran scossa / non penetra ogni panno di
vede. d'annunzio, iv-1-100: una sera, tornavano a cavallo, dall'aventino
fiamma tra i cipressi nerastri che penetrava una polvere d'oro. -irrorare.
composte di penne, che unite formano una tela, o di sottili pelicole o de
li quali non possono essere penetrati da una determinata porzione diaria. -con uso
-estendere la propria configurazione all'interno di una regione. anonimo [agricola],
, 80: la materia prima, com'una femina, ha corpo, recipiente umidità
luminoso); riuscire a filtrare attraverso una parete. maestro alberto, 183:
i-177: presso a mangalor si passò una bellissima selva di molte leghe, piena di
mia fede che penetrasse i monti d'una banda all'altra, se non ho carità
in partic. a volo o secondo una traiettoria; avanzare in un fluido con
facilità. piccolomini, ii-78: quantunque una foglia d'arbore assai larga e sottile
22. pervadere il corpo o una sua parte producendovi una sensazione fisica,
il corpo o una sua parte producendovi una sensazione fisica, spesso sgradevole (ma
furono portate nelle sue stanze overo in una borsa di cose odorifere, che, aprendola
e commuovere? malpigli, xxxviii-58: una divota prece giusta e onesta / ha penetrato
presenzia. castiglione, iii-50: per una via placida e piena di flebile dolcezza
dolcemente penetra la vita / nostra, e una preda facile ne fa. brancati,
facile ne fa. brancati, ii-15: una forza di suggestione troppo grande per penetrare
quel corpo, infinitamente strane e di una qualità innegabilmente superiore. -vincere
; giungere a comprendere l'animo di una persona. straparola, 1-1: salardo
quanto egli [machiavelli] ha scritto, una grandissima conformità si scorge con quanto praticato
difficoltosa, complicata: la studiamo da una settimana, senza arrivare a penetrarla.
riesce a penetrare. -in relazione con una prop. subord. palescandolo, 127
volgari, i quali subito voi, con una volta d'occhio leggendo, il senso
di quelle parole, per poter formulare una risposta. -conoscere. spontone,
che a chi toccava perdere, ad una città assediata, ad un'esercito attorniato e
28. scoprire un fatto, una decisione, una disposizione, un progetto
. scoprire un fatto, una decisione, una disposizione, un progetto che si vorrebbe
. giannone, 1-iii-232: erasi penetrata una congiura che s'ordiva a capua contro
sudditi. -in relazione con una prop. subord. caro, 3-2-302
suo sentimento. -in relazione con una prop. subord. biondi, 34
: era arguzia di uomo dotato di una grande penetrativa cordiale anche nel senso mondano
porta, 1-343: s'è levata una tramontana penetrativa che fa molto danno alle
questi beni di fortuna entrò... una certa pestilenza secreta, un morbo acuto
pestilenza secreta, un morbo acuto, una febbre penetrativa, un certo affanno intollerabile
? dicono i medici che è stato una certa cosa penetrativa che gonfia la matrice
in pergamo un fra luteriano che avea una voce da far guardie e sì penetrativa e
penetrativo ingegno, come si converrebbe a una sì profonda materia, io, che fo
più penetrativo a pronosticare dell'esito d'una lite. botta, -971:
ingiegno e da altre e penetrative cogitazione una arte de vincere, superare e debbelare
superbe angustie dello stoicismo assunse modi di una ironia lieve, scherzosa e penetrativa.
i due soldati. -avanzato con una spedizione. p. f. giambullari
o restare e suggetto e schiavo d'una turba crudele e fiera, inimicissima dei
nella città. -proteso in una direzione. ungaretti, xi-162: mentre
oro. 3. impregnato di una sostanza liquida. leonardo, 2-146:
a movere, etiam a penetrare, una cosa già commossa e penetrata che una
una cosa già commossa e penetrata che una che stia riposata e quieta.
5. oltrepassato, superato (una linea di difesa). p.
, ma con il moderno mescuglio d'una turba vile ed infame e ragunata a
.. si presenta allo sguardo come una massa compatta e impenetrabile (di qui la
-divulgato, trasmesso; diffuso in una comunità, fra un gruppo di persone
a ciascuno come questo malore, penetrato una volta nelle provincie e ne'regni e usato
rapirmi. 8. introdotto in una lingua o in un'opera letteraria.
in italia. tenca, 1-53: una volta penetrato nei libri, il disegno
pensiero assorbente. fogazzaro, 1-292: una volta pensavo sì, sempre a lei,
diverso. -calato, immedesimato in una situazione. serra, ii-559: è
penetrati dalla parte. -persuaso di una verità, convinto. c. gozzi
passione. graf, 5-266: una voce soave e sonora, / che minaccia
della memoria di esso, come d'una sua superstite vita, di cui sia
insinuarsi attraverso fessure o pori o attraverso una parete elastica in un altro corpo materiale
integralmente tornano indietro senza alcuna penetrazione l'una nell'altra. piccolomini, ii-92: penetrazione
che sei sfere possono essere contigue a una. dalla croce, ii-97: siano
alla fluidità dell'aria che non consente una salda presa alla penetrazione elicoidale. savinio
della pittura nel rinascimento si accompagnò a una penetrazione del mitico col mistico. -inserimento
possa negli scoli, bastano ad irrigare una superficie di io mila metri quadrati.
di agire nell'organismo; assorbibilità di una sostanza. crescenzi volgar., 1-4
-digestione di un cibo o di una bevanda. pisanelli, 168: il
penetrazione di nutrimento. -profondità di una ferita nella carne. dalla croce,
e sinuosa, overo la penetrazione di una ferita. 4. intensità,
ina penetrazione implacabile e profonda, d'una continuità dilagante. 5. estensione dell'
estensione dell'influenza di uno stato su una determinata regione o territorio, anche con
e più che tale amore transforma l'una in l'altro, cioè lo amante
penetrazione, ne pensò in questo caso una, che avrebbe fatto onore ad un giurisperito
delle nazioni. pascoli, i-93: con una penetrazione dell'avvenire meravigliosa in un giovane
fatto, di un fenomeno, di una realtà. galileo, 3-1-359: per
per la loro qualità: ciò sono l'una che ella mi ama bene assai;
umana che del resto manca più d'una volta anche ai comici latini. ferd
la tua amicizia varrà a trarmi da una delle più penose contingenze della mia vita
dello strato avente struttura martensitica) di una barra di acciaio, che dipende dalla
, distanza fra la superfìcie esterna di una barra e la parte interna più ricca
. tecnol. consistenza di un bitume a una temperatura determinata, che è stabilita con
nell'interno di un corpo, in una fessura o in un interstizio.
capitanei ha donato [il re] una cota de damaschin verde e bianco, che
'pennice '... e una denominazione di carattere regio nale
facevano notare l'egoismo suo, diventava una bestia furente, e ingeriva, iniettava,
deriva dalla degradazione della penicillina e presenta una forma destrogira e una levogira, con
penicillina e presenta una forma destrogira e una levogira, con proprietà diverse.
la cui base riposa in su d'una fossetta curva a lato della sinfisi della mascella
la scomparsa delle colonie di stafilococchi in una coltura inquinata dalle suddette muffe; nel
chrysogenum, che hanno una resa superiore, e sono usate
': zucchero purificato cotto con una decozione d'orzo, colato caldo sopra un
mandorle dolci, poi allungato e torto come una fune. i penidi differiscono dallo
pernióne, sm. ant. insegna di una corpora zione, stendardo.
. parona, 1-46: andava in baldochino una devota imagine di nostra signora..
si riferisce, che è proprio di una penisola, che ne ha le caratteristiche
-sf. linea di navigazione che costeggia una penisola. pedone, 205:
compiere un'azione, a soddisfare a una richiesta; indugio, ritardo.
su tre lati dal mare o da una distesa di acque (e l'attaccatura al
corrente. boiardo, 1-69: una maceria overo siepe di marmoro traforata
detta anticamente il peloponneso, è come una peninsola, simile alla foglia d'un platano
quel gioco di apparenze. -con una determinazione geografica. p. f.
cominciatasi da sle- vico, fece tirare una fossa larghissima. solaro della margarita,
. che risiede o è nativo di una penisola, che vi abita. -in partic
del pene, talora per diffusione di una balanopostite. = deriv. da pene
: ella pareva, a vederla, una penitente che andasse per una via piena
vederla, una penitente che andasse per una via piena di precipizi, di inganni
alla chiesa un buco nella costa, una fossa di quelle che scavano per piantar
e l'assistenza di persone traviate (una congregazione religiosa, anche estinta, sia
di dare al solitario penitente il lavoro come una indulgenza, come il solo ristoro che
stancai presto. 6. membro di una compagnia o confraternita di disciplinati, dedita
, portò il vescovo coronato di spine una reliquia della santa protettrice nella piana della
..., s'abbattè in una grande compagnia di penitenti vestiti dell'abito
. passavanti, io: la penitenza è una ven detta per la quale
160: quasi che non crede che con una penitenza sì breve si sia potuto
separati fin anco materialmente dagli altri fedeli è una specie di penitenza. palazzeschi,
opera laboriosa o di penitenza, ma per una superstiziosa credenza. cesarotti, 1-xxxiv-240:
fanno rispondere nei giorni di penitenza ad una vostra scrittami in quei del piacere.
6-47: si rappresentò nel refettorio in una veste tutta lacera, a rendersi in
: passano, e aprendosi a stento una via tra la folla festante entrano nella
cappuccine istituite in fiandra nel 1614 con una regola molto austera di vita comtemplativa.
, 1-175: io ho veduto più d'una persona servirsi di quello emblema spirituale dove
di quello emblema spirituale dove si pone una donna che sia o la ragione o la
mie. e nondimeno, come ho fatto una resoluzione importante, mi accade spesso una
una resoluzione importante, mi accade spesso una certa quasi penitenza del partito che ho
il crearono. -ant. ritiro di una denuncia, remissione di querela.
per casi particolari, dal penitenziere di una chiesa cattedrale o dalla sacra peniten- zieria
lett. it., i-116: una vera intenzione artistica si scorge nello '
specchio di penitenza 'di jacopo passavanti, una raccolta di prediche ridotte in forma di
e fino al sec. ix ebbe una certa diffusione la penitenza canonica o pubblica
dandogli che egli ogni mattina dovesse udire una messa in santa croce. capitoli della
p. maffei, 159: quivi fatta una confession generale, ebbe in penitenza di
ebbe in penitenza di portar a nude carni una corazza legata con cinque catene di ferro
e paolo, / strascinandosi agli omeri / una trave di frassino / per data penitenza
dei quiriti le peccata, essi ebbero una teologia molto accomodante per farne eseguire la
la mensa de'turchi sarebbe per noi una continua penitenza. algarotti, 1-vii-259:
1-vii-259: non crede ella che sia una gran penitenza per me l'essere in
...: tu mi se'una grande penitenzia! -ristrettezza economica.
cicognani, 3-171: io l'amore con una vita di penitenza e di stenti non
1-457: gina, poverina, fece una lunghissima penitenza per aver malamente battuto a
inflitto a ragazzi o a scolari per una marachella (anche nelle espressioni andare,
, 4-233: fu patuito che ogn'una dovesse rispondere a i quesiti della compagna
'. -pagare il fio di una colpa, di un errore, di
quando mi sono sposato. -scontare una pena. testi fiorentini, 35:
, xlv-47: che vuol far per questo una giovine bella de l'amore d'un
penitenza di qualcosa: come espiazione di una colpa. lippomano, lii-6-313: aveva
aretino, 20-139: a petizione di una penitenzietta, con due gocciole di acqua
è stipulato il diritto di recesso per una o per entrambe le parti, la
. (penitènzio). sottoporre a una penitenza, a un atto riparato- rio
possa penitenziare. 3. assegnare una penitenza in un gioco di società.
con pratiche di mortificazione; colpito da una sanzione dell'autorità ecclesiastica. - anche
. 2. obbligato a eseguire una penitenza in un gioco di società.
partire dal sec. xii, confessore di una chiesa vescovile, e talora di una
una chiesa vescovile, e talora di una collegiata, che ha il potere di
zenta, arciprete, cominciò a predicare da una parte, e monsignor settala, penitenziere
. ant. dedito alla penitenza, a una vita di mortificazione. pagliaresi,
3. ambiente o locale attiguo a una chiesa e riservato alle confessioni degli uomini
spese dell'epidermide; sono inserite in una cavità detta follicolo e consistono di una
in una cavità detta follicolo e consistono di una parte basale (il calamo) che
nelle nostre mani. clarice le strappò una penna. stuparich, 5-358: improvvisamente,
mia testa, il bosco fu investito da una folata di vita: frulli d'ala
uno stormo di uccelli canori si concedeva una sosta nel suo volo trasmigratorio.
che era nel mezzo del coro, con una destrezza e una velocità che pareva fussi
del coro, con una destrezza e una velocità che pareva fussi una penna, e
destrezza e una velocità che pareva fussi una penna, e lo pose da una
una penna, e lo pose da una banda di esso coro. d'alessandri,
, [la spada] mi pare una penna. lippi, 2-64: spogliollo tutto
nato: / e veduto ch'egli era una segrenna, / idest asciutto e ben
/ snello, lesto, leggier come una penna, / lo racchiuse.
, / lo racchiuse. -in una figura allegorica o con riferimento a esseri
uno capelo picolo a la fiorentina con una pena et una meda- gia suso a
picolo a la fiorentina con una pena et una meda- gia suso a la colonese.
nere. palazzeschi, 3-166: su una colonna... era un grande mazzo
ufficiali superiori), in origine era una penna d'aquila. -penna nera',
strumento usato per spargere o per stendere una sostanza liquida o semiliquida, o per
per versarla a goccia a goccia dosandone una quantità desiderata. cellini, 648
un panno bianco, di poi piglia una penna o dua et imbratta la tua
e poscia con qualche penna farvi cadere una sola goccia d'acqua. bacchetti, 1-iii-250
goccia d'acqua. bacchetti, 1-iii-250: una penna, prendete una penna, e
, 1-iii-250: una penna, prendete una penna, e ungetemi le scottature,
.. e per unico compenso d'una notte passata al ghiaccio senza l'ombra d'
notte passata al ghiaccio senza l'ombra d'una penna, la consolazione d'un caffè
ponno portare... nel letto una coltre di penne per star più caldi.
3. ciascuno degli elementi, costituiti da una porzione di remigante opportunamente sagomata,
l'impennatura posta all'estremità posteriore di una freccia o di un'arma simile per
(e può essere anche sostituito da una sottile lamina di metallo o di materia
annunzio, v-1-300: la penna d'una freccia infìssa nel corpo d'un colosso
penna, non altrimenti che se russe una giustissima bilancia. 4. per simil
a capo scoperto, ma con almeno una o due penne d'istrice o
pericoloso; quando questo intervenga, piglia una penna forata o naturale o fatta parte
prima se vole amazare il pavone con una penna, ficcandogliela sopra al capo.
, / dove curava il re men d'una penna. 5. bernardino da siena
non l'hai voluto fare, non vale una penna. 10. strumento per
d. c., costituito originariamente da una penna d'oca (di solito una
una penna d'oca (di solito una remigante dell'ala destra, la cui
a partire dal xix secolo, da una cannuccia di materiale vario in cui è
di materiale vario in cui è inserita una lancetta d'acciaio o di altro materiale
piano mi parve udire lo scricchiolio d'una penna d'acciaio. carducci, ii-9-67:
carducci, ii-9-67: sento da lontano una voce di donna che canta, e degli
letto, cercò il calamaio e trasse una seggiola accosto alla finestra, spiegando la carta
sull'unghia del pollice la punta d'una penna d'oca. questa stridette brevemente
14- 192: mi avevano assegnato una sedia di scritturale, ed il mio
-che si avvale di tale strumento (una tecnica figurativa). redi,
solo libro scritto a penna, dentro una libraria della fiandra. varchi, 18-3-204:
antichissime e ricchissime case... una gran moltitudine di rarissimi libri in penna.
lii-4-181: soggiunse aver letto... una cronica scritta a penna, nella
-penna di lapis: bastoncino composto di una pietra dura o di altra sostanza adatta
siri, iii-784: dato di piglio ad una penna di lapis, si diede a
, 10-325: la vera nascita d'una parola metaforica s'intende accader allora quando
penna, che anzi s'è ingolfato in una lunga opera. leopardi, 198:
. palazzeschi, ii-11: non scrive che una parola, ben strana, / la
nel campo delle lettere (e ha una connotazione iron.). moretti,
2-336: turri, sa, era una gran bella penna. -chi esercita
-chi esercita la censura sulla corrispondenza depennando una parte dello scritto. carducci, iii-19-188
alle famiglie sono piene di cassature: una penna disumana cancella anche i mesti cenni
i mesti cenni di speranza inviati a una povera donna che aspetta con due bambini.
2-361: 'penna 'è il nome di una piccola vela che si issa quando fa
1272: 'penna'...: una piccola vela di bel tempo che si aggiugne
. - anche: issare sull'antenna una piccola vela di bel tempo.
: brullo me ne venni / in una penna. p. f. giambullari,
. cellini, 627: si piglia una sorte di martelli, i quali hanno la
-oref. martelletto piccolo e leggero con una testa arrotondata e l'altra appuntita,
chiamano la penna, sia essa veramente una penna oppure una laminetta assottigliata di tartaruga
, sia essa veramente una penna oppure una laminetta assottigliata di tartaruga ovvero di scorza
cipolla. boccamazza, i-1-466: piglia una penna de cipolla e impila de oglio
annesto a penna... si tempera una stipa a modo di penna, si
quella: e facendo di quel filo una veste, quella non si abbruggia nel fuoco
: scrivere (per lo più con una certa perizia e bravura). colombini
): era [renzo], in una fabbrica, di grande aiuto al '
menar la penna. sbarbaro, 4-30: una volta fatto correre la penna,
contro la contemplazione, perché questa sarebbe una sfacciataggine. -a penna e a
all'arte dello scrivere (e ha una connotazione iron.). e.
, al propagarsi della fama o di una notizia, di un'usanza, ecc.
pisis, 1-437: ad un tratto sente una chiara voce di un tenorino: dapprincipio
tremula muovere le penne dal fondo di una delle strade laterali anche più squallide,
quando uno se ne andava a leggergli una qualche sua composizione, ne venia egli
noi primi deporremmo la penna, afferreremmo una spada o una lancia, scenderemmo in
la penna, afferreremmo una spada o una lancia, scenderemmo in campo. carducci,
c'à falsa canoscenza. -fare una penna: scagliare un dardo, una
-fare una penna: scagliare un dardo, una freccia. - al figur.:
: / infin che far potro solo una penna, / i'vo'seguire el figliuol
maestre: subire un grave danno o una pesante sconfitta. -anche: morire.
le penne nell'assedio di roma per una fiera pestilenza onde perì la maggior parte
, sulla vecchia terra, senza lasciarci una penna. -lavorare di penna: dedicarsi
all'in su cerca quasi per l'aria una parola strana nuova inusitata.
le braccie e 'l viso e l'una e l'altra mano / mischiò di fronde
farsi scrivere. -parere la penna una trave, pesare la penna più della
caso: l'avrei scritto intiero, ma una trave mi par la penna nel trascrivere
che paiono scritte con penna di piombo, una è questa: negare, differire,
poco distante dal quel paesetto, villeggiava una coppia d'alto affare; don ferrante
iii-17-383: paragoniamo tale atletica nudità con una immascheratura (la necessità del vero mi
iii-7-176: l'aquila romana rimetterà anche una volta le penne, e guiderà su i
le penne: col passare del tempo una persona può evolversi e maturare, però
capo un cappelletto di seta verde con una pennetta rossa e un fermaglio d'oro,
non han [i passeri] nemmeno una pennina di colore. slataper, 2-337
[l'ortolano] della grandezza d'una passera, il becco, le gambe e
: la bramosia di covare affienasi con una pennùccia fatta passare per le narici.
vuol ella che ritragga le nobili forme di una mente tanto lucida e tanto sublime?
tulipano] n'aveva fra l'altre una con il fiore paonazo scuro pennacchiato di
i-127: lasciò ai moderni capitani / una pomposa nobil pen- nacchiera. marino,
1-464: sua maestà... aveva una gran pennacchiera sulla celata. g.
l'alzata del suo edifizio consistano in una bella pennacchiera di rami che, spuntando
guerra di persia, lii-12-225: portano una pennacchiera nella quale la maggior parte di
. sanudo, xxi-392: avea indosso una zimarra de ar zente e
ar zente e seda e una bereta di veludo negro con uno pe-
-con metonimia: soldato (e ha una connotazione spreg.). della
chioma di un albero, infiorescenza di una pianta; ciuffo di foglie. pascoli
n'attaccano, tanti mariti (se è una donna) prenderà, e tante mogli
o col pennacchietto da sembrar tolti a una tavola del quattrocento. de pisis,
romoli, 3: si attraversano una cappetta alla spalla con uno pennacchino in
cappetta alla spalla con uno pennacchino in una berrettina di veluto spelato. buonarroti il
.. e poi ci appiccico su una parola di mio come chi dicesse un pennacchino
tranno un sospiro, fan di pennacchino una volta, salutan sotto voce.
pannocchia ampia, distesa, pendente per una parte, rossiccia; la gluma esterna
la gluma esterna della corolla munita di una resta diritta, sottile, molto lunga
d'oro smaltata di verde, con una lancia addobbata di nastri verdi, con un
sei canoe d'indiani che passavano da una parte all'altra e portavano molti pennachi.
. gadda, 12: la donna, una faraònide, vestiva a sua volta in
della testiera di un cavallo che traina una vettura o un carro. pascarella,
.., ci trascinava su per una salita ripidissima. e. cecchi,
palma] o pennacchio nasce ogni mese una punta lunga due cubiti, grossa quanto il
, arruffate come i viperei capelli d'una medusa, sporgevano, dalle siepi spinose
ore bruciate / sotto ombrello di trine una mimosa, / che fioria la mia casa
pennacchi violacei. partzini, i-715: una pioggia così dirotta e sonora che,
il cipresso] era divenuto per la vecchiaia una gigantesca pertica, liscia e morta,
un pennacchio appena in cima, come una spazzola da lumi. campana,
sono quest'anno così fitti che guardando una massa d'alberi in prospettiva si confondono
alberi in prospettiva si confondono e dànno una leggera vertigine. 6. per simil
collodi, 123: vide su gli scogli una specie di grotta dalla quale usciva un
: ci sono proposizioni che fanno eco l'una all'altra, frasi che si voltano
del settecento] impennacchiavano l'articolo d'una citazione da virgilio, persio, marziale
incastrati dei tondi di porfido ricciati da una ghirlanda di gran rilievo. milizia,
la direzione del vento, costituito da una piccola bandiera appesa a uno spago e
spago e lasciata oscillare, oppure da una girandola che regge sugheri nei quali sono
, 2-363: 'pennacchio ': dicesi di una specie di girandola composta di un bastone
di potenziale non è sufficiente a causare una scarica disruptiva (e, caratterizzata da
scarica disruptiva (e, caratterizzata da una luminescenza e da un brusio particolari,
un brusio particolari, dà luogo a una lieve perdita di carica). 16
= deriv. da penna1, forse attraverso una forma dimin. di origine biz.
celli] che... hanno dippiù una pennaggióne impenetrabile all'acqua. =
ordinato e costumato uomo, tra queste una, ch'è più notabile che alcuna dell'
, se ne può lassare avanzare nell'una alquanto di sopra,... che
stendardo di teoio, / dov'è una testa d'uom rasa e rugosa,
io mi sento leggiera, più leggiera di una pennamatta. = comp.
o meno spesso, costituito da una cannuccia, per lo più di plastica
altro materiale che assorbe l'inchiostro da una cartuccia posta internamente. soldati, 6-371
meno lungo e spesso, tracciato con una penna su carta o su qualsiasi altra
qualsiasi altra superficie per cancellare o sottolineare una parola o un brano di un testo.
, segnino con palline di cera o con una pennata d'inchiostro il luogo che occupa
1-363: non monta il pregio buttar via una pennata d'inchiostro di più in cosa
'pennata ': quanto inchiostro prende in una volta la penna. 3.
penna. 4. locuz. tirare una pennata: cancellare, cassare, eliminare
, anzi dovrà far meglio, tirare una pennata sui milioni e milioni dei miracoli
rotella, / tutti cingono al fianco una pennata. lastri, v-51: nella
': colpo di pennato. dagli una pennatata. = deriv. da
, agg. bot. pennatosetto (una foglia pennata). = voce
è proprio, che si riferisce a una pianta con foglie pennate. =
(un uc cello, una parte del suo corpo); pennuto.
3. munito di impennatura (una freccia).. alamanni, 13-63
disposte sui due lati della rachide (una foglia). bergantini, 1-193:
fra loro, come le barbe di una penna. o. targioni tozzetti,
muschi, a guisa dei fili di una penna [ecc.]. 6
agricolo simile alla roncola, costituito da una sottile lama di acciaio ricurva, lunga
cm, sul cui dorso si trova una dentellatura tagliente; è adoperato nella potatura
roncola lunga un braccio, tagliente da una parte e curva in cima. giuliani
mia madonna tullia, se voi aveste una marito che vi facesse provare il vomero
parallelamente sui due lati del picciolo (una fogliai. o. targioni tozzetti
picciuolo comune, come le barbe di una penna. = comp. da pennato1
margine inciso in lobi (una foglia pennata). = comp.
, raggiungono quasi la nervatura centrale (una foglia pennata). = comp.
che raggiungono la nervatura centrale (una foglia pennata); pennatifido.
ramificate, simili alle barbe di una penna. spallanzani, 4-i-228:
acqua, e di notte mandano una luce fosforescente. stoppani, 1-218: que
villa con un pennazo in mano e con una seghetta da far nesti, che ripulivo
e samaritana,... l'una all'altra cingendo la cintura col braccio
ricopre il pube femminile (e ha una connotazione scherz.). sercambi,
baldinucci, 9-xvii-78: gli fece dipignere una cantonata presso ad un morione, dal
letter. disegnare o dipingere tratteggiando con una penna o con un pennello fornito di
penna o con un pennello fornito di una punta molto fine e sottile.
[alla macchia di inchiostro] aggiunse una testa, una coda; e non s'
di inchiostro] aggiunse una testa, una coda; e non s'accorse di
81: lo spazio che è fra l'una porta e l'altra e la caverna
amanuense un paio di cuori passati da una medesima freccia. pennèido, v
rubens è lo stesso banale compiacimento per una ahimè irreparabile agevolezza pennellaia che lo trasporta
meglio pennelare di colui che l'abbia una volta provata, di qui è che tutti
lore steso con un pennello su una tela o, in ge
in ge nere, su una superficie da dipingere. vasari,
628: essendomi capitata fra le mani una tavoletta che mi parve adattata per dipingervi
avevo buttato lì queste parole, tra una pennellata e l'altra, nel salotto.
narcosi cloroformica non si può. basterà una pennellata di cocaina ». angioletti,
c. boito, 35: sovente una larga pennellata di sole rallegrava per un
un colle, un casolare lontano, una fila d'alberi sul piano sfuggente della campagna