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vol. XI Pag.91 - Da MUOVERE a MUOVERE (51 risultati)

-librarsi, equilibrarsi (i bracci di una bilan cia].

17. alzarsi, spirare, soffiare da una determinata direzione (il vento);

levarsi, espandersi (il fumo, una corrente, ecc.). dante

. -sorgere, avere origine (una tempesta); verificarsi o incominciare a

m. villani, 2-44: si mosse una sformata tempesta di vento, che tutti

gemelli careri, 1-i-107: si mosse una tempesta così grande nel mare che per molti

luogo di venir navi. -effondersi (una luce). arici, ii-374

fosso quell'acqua che si moveva in una laguna tanto grande. foscolo, vi-381:

vicino mare. -agitarsi, incresparsi (una superficie d'acqua); sollevarsi (

si ritorse. -ondeggiare, oscillare (una foglia, un oggetto); sventolare

, un oggetto); sventolare (una bandiera); guizzare, serpeggiare (

bandiera); guizzare, serpeggiare (una fiamma). dante, inf

produrre, a svilupparsi, a maturare (una sì figura nova / quando riguardo la

e con la vite insieme propagginare, fa'una tagliatura a ugna di cavallo quanto più

agitavano in tutte le innumerevoli membra di una ansia di muoversi, di buttare,

volse. poerio, 3-368: piovemi dentro una serena luce / e muovesi la viva

/ un muoversi di voci. una circostanza). francesco da barberino

francesco da barberino, i-220: quando una mischia è mossa, / porian chetar

n. franco, 5-39: si mosse una gran disputa così de l'uno come

della regina madre a tours si mosse una difficoltà di precedenza fra lei e la regina

muover li anni. -insorgere (una malattia). boccaccio, dee.

brusoni, 8-151: mi si mosse una così fatta rivoluzione di stomaco che mi

le interiora. originato (una circostanza, una situazione, una condizione

originato (una circostanza, una situazione, una condizione).

originato (una circostanza, una situazione, una condizione). pier della

parti armonizza ed è animato e vivificato da una vita comune, perché move da dio

tornare a lui. -nascere (una persona); discendere (una famiglia,

-nascere (una persona); discendere (una famiglia, una stirpe, una dinastia

); discendere (una famiglia, una stirpe, una dinastia). guittone

(una famiglia, una stirpe, una dinastia). guittone, xxxi-51:

essere diretto a un luogo determinato (una strada, una via); svolgersi

a un luogo determinato (una strada, una via); svolgersi per un percorso

svolgersi per un percorso determinato, in una data direzione (una costruzione o un ele19

determinato, in una data direzione (una costruzione o un ele19. essere proferito

in sé tutte quelle fontane sodiscorso, una parola); articolarsi (la voce)

da un punto a un altro, seguire una determinata direzione (una linea immaginaria,

altro, seguire una determinata direzione (una linea immaginaria, un segno).

, talvolta presentando ripetuta- minato o da una fonte sonora (un suono, unamente lo

un particolare architetvoce). tonico, una decorazione, un fregio). d'

il canto / meliini, 1-51: sopra una cornice architravata... si mosse

/ a l'arenose sirti o a moveva una fregiatura alta e magnifica. l. adimari

purg., 10-8: noi salivam per una pietra fessa, / inizio, svolgersi

, sì l'onda che moveva d'una d'altra / come viii-1-307:

viii-1-307: e'si movea dalla porta una via / ritta e pulita. poliziano

simili a quelle dell'alloro, circondate da una linea piana, che hanno una costola

da una linea piana, che hanno una costola nel mezzo per lo lungo,

nella punta e nel picciuolo, fanno una figura ovata: da queste si muovono

altra, che moveva diritta- mente da una cascina lontana forse un cento passi.

ospedali. -stendersi, svilupparsi secondo una partico- procedere, derivare, trarre principio

un dato modo, a occuparsi di una questione, di un argomento; prendere un'

(e spesso è in relazione con una prop. subordinata). -in partic

vol. XI Pag.973 - Da ONDULEGGIARE a ONERATO (10 risultati)

-che ha forme armoniosamente sinuose (una donna, il suo corpo).

d'annunzio, vii-18: due donne l'una accanto all'altra, molli, che

e la sua mamma / ondulosa come una ghitarra. -che nasce da forme

pesi sul capo, vi hanno trasfuso una grazia ondulosa piena di ritmo. idem

prudenza elettiva... fu quasi sempre una proprietà specialissima della chiesa romana,.

. letter. che manda sogni (una divinità). savinio, 1-57

. -in partic.: unità ausiliaria di una flotta militare. -convoglio onerario: formato

, 1-190: vespesiano salì in su una nave oneraria e passò a rodi. livio

un bene o, in genere, a una situazione soggettiva; e, nel senso

clausola in esso contenuta, di eseguire una prestazione a favore dello stesso beneficiante o

vol. XI Pag.974 - Da ONERAZIONE a ONEROSO (24 risultati)

soggetto deve necessariamente sostenere in relazione con una determinata attività, qualifica, posizione o

o situazione; consiste nell'effettuazione di una determinata prestazione (di natura economica,

da ragioni puramente normative, cioè di una norma giuridica o di altra natura che

tempo stesso da ragioni tecnico-sociali e da una norma di legge che attribuisce loro rilevanza

maestranza. einaudi, 1-133: se una tariffa 'protettiva 'deve esistere, questa

può domandare la risoluzione del contratto oppure una riduzione del prezzo. 2

, in connessione con lo svolgimento di una determinata attività economica, con il compimento

(o che dovrebbe essere tale) da una determinata situazione e specie dal ricoprire una

una determinata situazione e specie dal ricoprire una determinata carica pubblica (come paronomasia usata

« debbo parlarvi » disse freddamente « di una questione che riguarda l'istituto che voi

esso il titolare del corrispondente diritto ha una garanzia di natura reale nel fondo stesso

, legatario) dell'obbligo di eseguire una determinata prestazione a favore del beneficiante o

all'erede o al legatario gravato dall'onere una cauzione. l'onere impossibile o illecito

proprio diritto o, in genere, una propria pretesa, eccezione o difesa,

offrire la prova di un assunto in una discussione. -distribuzione dell'onere della prova

cui si ripartisce fra le parti contrapposte in una controversia giudiziaria la necessità di offrire la

in ordine a determinati fatti attinenti a una situazione giuridica (e con riguardo a

situazione giuridica (e con riguardo a una futura o già attuale controversia giudiziaria che

seconda che tale spostamento sia dovuto a una disposizione eccezionale di legge, a un

parti o all'unilaterale decisione processuale di una delle parti di assumere su di sé la

modificazione ha per effetto di rendere a una delle parti eccessivamente difficile l'esercizio del

un contratto in cui la prestazione di una delle parti sia a esecuzione continuata,

costo o valore economico della prestazione di una delle parti a causa del verificarsi di

giuridica in cui viene così a trovarsi una delle parti). codice civile,

vol. XI Pag.975 - Da ONESTA a ONESTÀ (13 risultati)

puramente oneroso delle stimate segreterie, è una specie d'insulto alla mia vera amicizia

in cui ciascun contraente, per ottenere una certa prestazione dalla controparte, deve a

controparte, deve a sua volta eseguire una prestazione a favore di essa: in

legato o un'altra disposizione testamentaria o una donazione, ecc.).

lazzaro, marta e maddalena, 146: una sola tonaca gli bastava con la onesta

sia quel nome generico che significa in una parola sola la proporzione e l'armonia

inflessibile in fondo delle coscienze, proclamano una stupenda e vera dottrina. bernari,

loro come possano giu- gnere ad affettuare una vendetta, ad espugnare un'onestà.

(1-iv-180): il re, da una reale onestà mosso, subitamente rispose che

o comportamento privato o pubblico, di una persona o di un gruppo sociale, improntato

... molti si abituano a farsi una morale a partita doppia, distinguendo,

superiorità morale e intellettuale, proprio di una persona di animo nobile, onorata,

consente, vi preghiamo che voi fermiate una volta lo animo e siate contenti stare

vol. XI Pag.976 - Da ONESTAMENTE a ONESTAMENTE (18 risultati)

5. maffei, 180: è una gran proprietà la sua, di fare /

stato, condizione, comportamento proprio di una persona casta, pudica, vereconda (

buti, 2-676: onestà è d'una donna di calare li occhi a terra e

109: nelle donne la onestà, una volta macchiata, mai più non ritorna al

augusto, rispose: « con l'osservare una squisitissima onestà ». erizzo, 329

cosa sia il violare la onestà d'una polsella. porcacchi, i-384: le fanciulle

narra come la onestà e magnanimità d'una gentildonna romana resistesse a tutte le male

francesco da barberino, ii-44: c'è una donna ch'ha nome onestate: /

terra: / le dolcezze d'amor l'una restrinse, / e l'altro mosse

, tutta la sua onestà consiste in una semplice foglia d'albero che si mette

un poco della terra che sia apresso una sepoltura, che di quella ne vuol fare

sepoltura, che di quella ne vuol fare una imagine, impastata con lealtà di schiavo

chi buono esemplo voglia seguitare. se una donna è d'onestade o ch'entri in

sono a ragionar d'amore: / l'una ha in sé cortesia e valore,

oberrato ai di lui creditori: chiamasi una cessione ignominiosa, chiamasi l'altra salva

più elevate di persone. ella è una contraddizione manifesta che una tal persona dicasi

persone. ella è una contraddizione manifesta che una tal persona dicasi cedere i suoi beni

tratti di matrimonio fra l'uomo e una figlia della donna se vi sia qualche

vol. XI Pag.977 - Da ONESTARE a ONESTARE (8 risultati)

lasse /... / vidi in una barchetta allegre e sole. boccaccio,

belle donne onestamente ornate, / l'una vestita a bianco e l'altra a nero

messo in quello stato la vista d'una coppia: lui e lei onestamente seduti fianco

onestamente su la guardia, per non essere una bella volta aggredito e preso pe 'l

animo del re essere inchinevole più in una parte che in un'altra e che

..., vestito d'una bella divisa..., ben parlante

seduti uno in faccia all'altro ad una tavola quadrata d'abete, onestamente solida

non appaiono in modo assoluto; fornire una giustificazione morale ai propri pensieri, ai

vol. XI Pag.978 - Da ONESTATE a ONESTO (14 risultati)

gravità da onestare perfino il ritiro di una promessa, quando mai ci fosse stata

sarà d'uopo che si ponga mano a una lettera proffumata e ben guernita delle sue

scrittori il porre sul frontispicio de'loro libri una lettera al cortese che legge, nella

l'animo mi gode / quand'io veggo una donna che s'onesti / o in

quella indecorosa fine, uscivano a bersagliare una volta ancora il nemico. -gratificare

volta ancora il nemico. -gratificare una persona con doni onorevoli. piovano arlotto

di rispetto, di onore; elevare una persona nel giudizio proprio e di altri

fioretti, 2-5-17: il primo esempio è una esclamazion dolente, lamentandosi la sposa di

la virginità. il secondo esempio è una risposta sdegnosa, soggiungendo la virginità,

se stessi abbandona, disfidasi e casca in una servitù d'animo ove più non cura

la quale, nella scelta de'postulanti una qualche carica, si deve principalmente ricercare

'libido sentiendi ', cacciata da una parte, ritorna in forme più decenti

un cuore onesto e sensibile non possa trovar una vera tranquillità fuorché in questo stato [

3. ornato, abbellito (in una costruzione ananon patiscono di sentire. bacchetti

vol. XI Pag.979 - Da ONESTO a ONESTO (12 risultati)

gozzi, 3-1-49: quando ti desti mai una briga al mondo di qualche onesto uomo

maniera che un giovine onesto possa sposare una giovine onesta che è contenta di sposarlo,

.. non mi prometta / di fare una battaglia a mia richiesta, / la

alle dicerie del mondo la riputazione d'una figliuola ben nata e la vostra poco onesta

volgar., 1123: un prete d'una cappella, il quale era d'onesta

montalbano è stato sempre l'ospizio d'una quieta ed onesta ritiratezza. landolfi, 9-141

contiene un'affermazione consona alla morale (una proposizione); che ha un contenuto

-ricercando de l'onesto, credete ch'una cosa che sia onesta per sé possa divenire

lecito. boccaccio, viii-2-69: tenne una opinione istrana dagli altri filosofi, cioè

e si stia tutta quella giornata in una onesta ilarità. f. m. zanotti

e verissime leggi passerò da questa vita con una onesta morte. petrarca, 128-110:

la città. cesarotti, 1-xxxiv-96: una preghiera così onesta venuta da un fratello

vol. XI Pag.980 - Da ONESTO a ONESTO (21 risultati)

323-18: indi per alto mar vidi una nave, /... / ella

raccontate in diece giorni, da una onesta brigata di sette donne e di

di impiegato della prefettura. -in una raffigurazione allegorica. dante, conv

che si addice, che è proprio di una persona di animo nobile, onorata,

animo e, anche, abnegazione (una professione). dante, inf.

roseo, v-129: si risolvettero tutti in una conclusione, cioè che era lor più

che voi dispone. ottenibile in una determinata circostanza). cariteo,

l'uscio di dietro, che in una non troppo onesta strada riusciva. tausilio,

d'essa al fine, si desse una bevanda invelenata ch'era per tale effetto

sentenza più pia e più convenente ad una onesta apparenza. chiari, i-28: obbligato

qui provveduto dagli amici del padre di una buona stanza, dove entrò ad abitare

8. onorevole, decente, dignitoso (una condizione, una circostanza, un comportamento

decente, dignitoso (una condizione, una circostanza, un comportamento, spesso più

camera... assai accomodata per una onesta prigione. forteguerri, n-123: un

. tas propria onorabilità (una circostanza sfavore soni, 1-58

e non parla sì che ad una donna non fossero oneste le sue parole

età d'anni 83 ha potuto comporre una piacevolissima commedia, tutta piena di onesti

di formazione integrale della persona (una disci regnante.

plina, un'arte); che vanta una tradizione di -conforme alla discrezione,

a died è riconosciuta come tale (una scuola, un indimostrare la sua anima

-sostant. vasari, iii-204: dicendogli una volta un cittadino che gli dispiacevano certi

vol. XI Pag.981 - Da ONESTO a ONESTO (12 risultati)

dipinse una con la barba. costo, 1-34:

mal francese e di non lasciarsi spogliare da una pettegola. zena, 1-552: col

partic. ridusse, ove condusse una buona ed agiata casa, me

al comportamento sessuale femmi nando una vita troppo libera e poco onesta.

macinghi strozzi, 1-505: non era [una schiava] onesta: e avendo le

si uniformavano. moravia, ix-24: una donna onesta, ad un certo punto

un certo punto, si sente dare una manata sul sedere e non può più

la sommità del capo a mo'd'una tonsura (segno questo di verginale innocenza

, che si riferisce, che riguarda una persona casta, pudica; che rivela,

. g. cavalcanti, i-244: una giovane donna di tolosa, / bell'

ariosto, 19-17: gli sopravvenne a caso una donzella, /... d'

, 360: lo essercizio del corpo è una onesta fatica, fide! custodia della

vol. XI Pag.982 - Da ONESTUOMO a ONFACOCARPO (14 risultati)

piccole società per bene. -in una proposizione incidentale. malatesti, 74:

presto grosse che sottile, cioè de una grossezza onesta. cellini, 764:

: carboni, ogni settimana ne consumiamo una mezza onesta soma. fr. de'

come sono [i sedani] ad una grandezza onesta, si vanno rincalzando più

sp., 14 (251): una meta onesta, che tutti ci potessero

arciprete della vicina parrocchia è possessore di una cantina di buono e onesto vino.

a traverso le quali non stillerà mai una goccia onesta di latte materno. jahier,

di burro onesto. moretti, ii-797: una pagnotta militare è onesta e materna.

stilistico non sublime; che gode di una certa grazia ma è privo di originalità;

dando alcune occhiate ai frutti, parea una gatta astuta, che con gli occhi

ciel sereno sul lago queto e calmo come una coscienza d'onest'uomo presenta un paesaggio

gli ingegni più sopraffini degli onestuomini d'una volta non resistono alle più semplici industrie

essenziale delle eclogiti; si può ritenere una varietà di augite o un membro della

'agresto '(che indicava anche una pietra preziosa), con allusione al colore

vol. XI Pag.983 - Da ONFACOMELE a ONFALOSIA (9 risultati)

- anche: il fondo concavo di una patera. tramater [s. v

..., perché guernita d'una lamina prominente di ferro. d'annunzio

luogo, di un paese, di una parte del mondo (e tale era

o della terra: punto contrassegnato da una pietra sacra, situata nel santuario di

figurazioni vascolari sembra che si trattasse di una pietra cilindrica, superiormente ovoidale, con

d'oro); era considerato, secondo una leggenda, il segno della tomba del

formazione di trombi, a cui sopravviene una fase setticemica con artriti purulente alle articolazioni

stente nel predire il numero dei figli che una donna potrà ancora avere in base

dire il numero de'figliuoli che una donna dovrà avere ancora nel corso

vol. XI Pag.984 - Da ONFALOSITA a ONICHINO (16 risultati)

cui si comprendono quegli esseri che vivono una vita imperfetta, mantenuta solo per mezzo

am- nioti, caratterizzata dalla presenza di una massa cellulare informe, priva di circolazione

-ci). ott. biconvesso (una lente). tramater [s.

vogliono alcuni che onica overo oniculo sia una cosa medesima: il che mi par

par cosa verisimile, overo che sia una specie di quella: ma il suo

dolci. = traduz. di una lezione corrotta in luogo del lat. onas

riparare all'argine minato, fa prima una palificata nel modo di questa, dipoi l'

alberi o onicci dentro a essa palificata una spanna appresso l'uno all'altro per

i-1042: il più vecchio dei due estrae una tabacchiera d'onice, cerchiata d'oro

testi... pare spiccarsi da una incisa onice antica. d'annunzio,

: un filo di perle deperite, una collana di onici o di altra pietra anch'

, dalle unghie di onice, che aveva una emme profonda sulla palma. deledda,

, l'aria era nera, / solo una vena d'onice tremava / nel fondo

onicatrofìa, sf. medie. atrofia di una o più unghie. =

di onice (con partic. riferimento a una pietra preziosa, di cui si parla

di incerta identificazione, ritenuta tradizionalmente una varietà di onice). bibbia

vol. XI Pag.985 - Da ONICHITE a ONIOMANIA (11 risultati)

onicoectomìa, sf. chirurg. escissione di una o più unghie. =

dall'aspetto di bruco, rivestito di una cuticola fittamente ricoperta di minutissime papille;

di olio e di cera sulle unghie di una persona che, successivamente, le rivolgeva

carattere, i sentimenti, il destino di una persona. bottari, 3-2-180: l'

nello indovinare l'indole e la fortuna d'una persona mediante la ispezione delle unghie.

degli equini, che risulta solcato da una cavità la quale ne altera la resistenza

incisione di un'unghia praticata per asportare una formazione patologica o un corpo estraneo subungueale

vogliono alcuni che onica overo oniculo sia una cosa medesima: il che mi par cosa

par cosa verisimile, overo che sia una specie di quella: ma il suo colore

la generazion de polpi ne è chiamata una onnigena con molesto fetore del capo,

landino [plinio], 189: una specie di polpo, la quale è

vol. XI Pag.986 - Da ONIOMANIACO a ONITE (10 risultati)

carducci, iii-26-42]: due suoi gregari una fanciulla oniro. 2.

soperchiare il nemico in guerra, schiacciare una serpe, balzar di trincea. bacchetti

, 1-460: ogni simbolo onirico è una reificazione, -disse. - ecco quel

ha dato al segno e all'imagine una vita propria, una vita conclusa, silenziosa

e all'imagine una vita propria, una vita conclusa, silenziosa, onirica.

autore cinematografico non possiede un dizionario ma una possibilità infinita:... prende

generale, da stati patologici legati a una diminuzione della coscienza; delirio onirico.

interpretare i sogni, la quale era una parte molto importante delle antiche religioni,

riservata a pochi iniziati, era riconosciuta una notevole importanza nella mantica sumera, babilonese

o centipeda e da altri multipeda è una spezie di vermine di molti piedi et è

vol. XI Pag.987 - Da ONITI,ONITIDE a ONNICOSCIENTE (11 risultati)

. sacchetti, v-263: onix è una pietra che si truova in arabia e in

xxviiii e del due anni l'uno una spalla e una caliina, e omni

del due anni l'uno una spalla e una caliina, e omni anno mezzo staio

elevato, smisurato, inimmaginabile, di una dote spirituale o intellettuale, di una

di una dote spirituale o intellettuale, di una virtù o di un vizio: tutto

di sentire profondamente, di vivere intensamente una determinata condizione esistenziale. c

gadda, 18-40: secondo me felicità è una gioia intensa e totale del nostro essere

intensa e totale del nostro essere, una gioia relativa alla onnicomprensione nostra.

esauriente a ciascuna delle parti che costituiscono una totalità o le competono per qualsiasi motivo

voci divisa, sopra le quali ponendo una tavoletta, e trasportandola, s'unisce

onnicosciènte, agg. letter. che ha una consapevolezza soggettiva assoluta sia del proprio

vol. XI Pag.988 - Da ONNICRATICO a ONNINAMENTE (12 risultati)

direzioni. -intensità onnidirezionale: relativamente a una radiazione corpuscolare, numero totale di parti-

sopra e dintorno stendi e circonda ad una non misurabile altura l'aere onnife- condo

ciascuna di esse nella mano dextera teniva una omnifera copia, la quale sopra del

che genera tutte le cose (dio, una causa creatrice). mazza

ben considerare, da questo possiamo inferire una essere la omniforme sustanza, uno essere

..., adororno la deità una e semplice ed absoluta in se stessa,

buone terre in friuli intorno belgrado e una intorni il lisonzo alla repubblica, e la

un'affermazione; in frasi negative indica una negazione totale). s.

: tutta la scienza dello stato è una vasta ideologia. onninamente sopra le idee

'fuori 'e imprendibile. / una ragazza imbarazzata, presto / sposa ai

. soffici, v-5-377: rifiutano onninamente una simile contaminazione. -con litote.

, soltanto un po', solo in una certa misura (anche come espressione retorica

vol. XI Pag.989 - Da ONNINFETTANTE a ONNIPOTENTE (3 risultati)

il divino, l'onnipenetrante certezza d'una totale rinascita. = voce dotta

ai fenomeni, intronizzò nel di là una volontà onnipossente che essendo essa la origine

cesarotti, 1-xxxiii-226: detestabil nemico d'una vita / si bella, vincitore,

vol. XI Pag.990 - Da ONNIPOTENTEMENTE a ONNIPRESENTE (16 risultati)

3. che ha un valore o una potenza eccezionale, che serve perfettamente a

mille arti d'uno spirito immaginoso e d'una volontà onnipotente, s'adoperava di legare

quanto è intrinsecamente possibile e non rappresenta una contraddizione nei termini o l'assoluta negazione

desiderano -riferirsi a bene, sì come a una sommitade di sua natura. savonarola,

imperatore è maggiore assai che quella d'una persona privata; ma e questa e quella

. martello, 1-3-151: questa fu una di quelle prodigiose circostanze in cui dio

della libertà e della giustizia o all'una e all'altra sarà in ultimo ostile e

determinante, talora esagerato, annesso a una qualità, a una situazione, a

esagerato, annesso a una qualità, a una situazione, a un fatto, a

della forza. tarchetti, 6-i-646: una seduzione credeva egli esistere in lui,

-forza e vastissima capacità comprensiva di una lingua. carducci, iii-10-80: sentiva

ad un tratto si trova di faccia una combinazione intricata, profonda, dove freme

oggetto, nei primitivi è collegata a una visione magica). = voce dotta

di tutte le cose, sorta da una relazione conseguente alla libera creazione di esse

podestà. 3. che domina una vasta estensione. d'annunzio, iv-2-1190

onnipresenti nel golfo, venivano oscurati da una seria di palazzotti di tufo costruiti in fretta

vol. XI Pag.991 - Da ONNIPRESENZA a ONNIVEGGENTE (14 risultati)

si riferisce, che è proprio di una rappresentazione totale della realtà.

che conosce perfettamente tutto, che possiede una sapienza infinita (ed è attributo di

dei quali il più importante dovrebbe essere una migliore conoscenza delle nozioni scientifiche essenziali,

figur. che ha o ritiene di avere una conoscenza vastissima, che sa tutto,

sfoggia la sua cultura... in una maniera stregonesca, dandosi l'aria di

aspirazione a sapere tutto (talora con una connotazione scherz. o iron.,

, agg. letter. che possiede una scienza infinita, che sa tutto, che

infinita, che sa tutto, che ha una conoscenza vastissima o una cultura enciclopedica

, che ha una conoscenza vastissima o una cultura enciclopedica o anche la presunzione del

presunzione del sapere (e talora ha una connotazione scherz. o iron.).

autori taria per mezzo di una coscienza posta fuori dalla azione e

) il con cetto di una coscienza universale che tutto veda e tutto

l'antica rappresentazione autoritaria per mezzo di una coscienza posta fuori dalla azione e dai

onnisapiente. -con riferimento a una divinità pagana. pindemonte, 2-190:

vol. XII Pag.3 - Da ORARE a ORARIO (12 risultati)

re dei giudici. -in una costruzione analoga altabl. assol. lat

foiano, tra gli altri, in una sua predica... orò contro di

. -per estens. sollecitare rispettosamente una persona a un atteggiamento determinato o a

5. pronunciare un discorso, dire una parola, elevare una preghiera. -anche

discorso, dire una parola, elevare una preghiera. -anche in relazione con il

senso di rotazione di un punto su una circonferenza o di un solido intorno a

particolareggiata che regola le attività giornaliere di una collettività di persone prendendo come riferimento le

prevista per determinati interventi, ordine di una manifestazione. nievo, 432:

alle occupazioni e agli impegni privati di una persona. giusti, i-396: orario

o anche dei veicoli in servizio su una linea o su una rete (automobilistica,

in servizio su una linea o su una rete (automobilistica, aerea, ecc

-marin. orario di bordo', su una nave da guerra, determinazione delle attività

vol. XII Pag.93 - Da ORGOGLIOSAMENTE a ORGOGLIOSO (12 risultati)

. 9. virulenza (di una malattia). g. del papa

; presuntuosamente. massaia, ii-45: una simile umiliazione non potrebbe per avventura essere

che se ne va avanti orgogliosamente intra l'una forma e l'altra. nievo,

e là di fondelli, assaporando orgogliosamente una specie di voluttà del rischio.

la parte peggiore di sé, che era una irrequieta orgogliosita, irrefrenabile perché inconsapevole e

.. che fosse nata in tutti una certa simpatia per quell'orso orgoglioso.

me fiera e superba alquanto, feci una ballatetta ne la quale chiamai questa donna

, un'azione, un discorso, una disposizione d'animo, ecc.)

del suo passaggio doveva bastare a riempire una intera vita. le amanti dovevano rimaner

a sinistra fa di sé arco, come una mezza luna. testi, i-229:

di vigore, rigoglioso, lussureggiante (una pianta, la vegetazione). malvezzi

fonti e l'umidità dell'aria fomentano una orgogliosa vegetazione. e. cecchi, 6-278

vol. XII Pag.94 - Da ORGOGLIRE a ORICELLAIO (13 risultati)

piene; attraente, prosperoso, florido (una parte del corpo umano).

cinquecentescamente orgogliose. malaparte, ii-67: una giovane sposa pienotta, dal seno orgoglioso

. potente, stentoreo (un suono, una voce). boiardo, 1-2-io:

la sostanza non vivente, e avrebbe una parte importante nel comportamento umano e in

e pregiudizio'. come farsi da soli una camera orgonica? lo spiega un libro

interno della presentifica- zione si presentificasse in una nuova presenza, che fosse a sua

. l'accumulatore orgonico, costituito da una strana parete esterna di materiale organico (

lana, cotone, legno) e di una parete metallica interna (la materia organica

costante processo di concentrazione), rappresenta una delle più concrete applicazioni delle teorie reichiane

salivano sulla vetta dei monti concludendo con una danza orgiastica la cerimonia. =

genere di mammiferi artiodattili bovidi antilopini con una specie africana di piccole dimensioni; urebia

e davano la santa benedizione sotto ad una tiara di oricalco ornata de petrucoli di

de'sette vizi capitali, ma diffonde una tal bava che tramuta nascosamente in falso

vol. XII Pag.95 - Da ORICELLARE a ORIENTALE (9 risultati)

alamanno, detto oricellàrio per la scoperta di una tintura per i pannilani ottenuta per macerazione

tragge da queste isole gran somma d'una erba che si chiama oricèllo, con il

modo univoco su tutti gli altri punti (una superficie); bilaterale. =

a un dato punto di riferimento (una regione, un territorio, un'estensione

: se bene lei [clizia] per una notte perdeva questa diletta visione [del

e parte di quello vien recato per una fossa fatta a mano nella città

, 5-176: forse a cuma era una sede di antichissimo monachismo d'origine orientale

faldella, i-4-265: si mulinò di combinare una rivoluzione sinfonica e sincronica di tutti i

bellissime faccie e in ciascheduna faccia sta una bellissima porta, nel quale palagio solo amore

vol. XII Pag.96 - Da ORIENTALEGGIANTE a ORIENTALEGGIANTE (22 risultati)

questo è che l'imagine è scolpita ad una triplicità orientale, occidentale, etc.

, che è originario dell'oriente (una persona, un popolo, una nazione:

(una persona, un popolo, una nazione: e, per lo più

come, diremo, lo zendado d'una danzatrice orientale, o piuttosto il velluto

orientale, o piuttosto il velluto d'una occidentale. -sostant. guido da

e trascurati nel viver civile, d'una sola libertà si appagano, la libertà

e delle anche, induce nelle mosse femminili una fragilità languida e pieghevole, voluttuaria

orientai zaffiro ': uesta è una pietra preziosa...; e sono

specie di zaf- ri; l'una si chiama l'orientale, perché si trova

ginocchio ed è stretta ai fianchi da una semplice cintura. d'annunzio, i-540

l'orientai sapienzia. tarchetti, 6-i-90: una giovinetta inglese... mi fece

ii-72: siviglia, tutta bianca come una città di marmo, cinta d'una

una città di marmo, cinta d'una corona di giardini, di boschi e di

e di viali, in mezzo ad una campagna sparsa di ville, si stende sotto

mia signora ideale imporporava il volto di una esaltazione serafica; i suoi grandi occhi

suoi grandi occhi orientali si incielavano in una punteggiatura armoniosa. ungaretti, xi-53:

, con orientali costumi ed usanze, una grandezza, un fasto, una suntuosità

, una grandezza, un fasto, una suntuosità indecente ad un successore di piero.

. faldella, i-4-236: volle contrapporre una nuova grandezza italica al lusso orientale del

. tarchetti, 6-i-82: vi si fa una colazione all'orientale. 7

filosofia, di scienze politiche, e una scuola di studi islamici. -scritto in

che proviene direttamente dalla fonte emittente (una luce). l. ghiberti,

vol. XII Pag.993 - Da PENDERE a PENDERE (24 risultati)

duro legno. gnoli, 1-198: una croce / sta sull'altare e ne

si possono dividere, e la notizia dell'una pende da l'altra per tale modo

d'amabilità, e il nome d'una dama pendeva per gran parte dalle lodi

ben informato. -essere legato a una speranza. guicciardini, 2-1-318: e

periodo di tempo, un fatto, una situazione; anche in relazione con un

autorità in quello tempo, et aveva una causa d'uno suo figliuolo, la

e della sua ribellione essere stata per una lite che di ragione pendeva nel parlamento

. c. arrighi, 3-58: una di queste sventurate, che si lasciò,

così tradita e tenuta per forza in una casa infame, che non ci è lecito

tirannia e del delitto. -in una costruzione analoga all'abl. assol.

il verno... vi stava una guernigione di quaranta uomini. g. b

pende. pisacane, v-123: una strada rotabile per la valle del tordino

da più mesi. -intercorrere (una controversia, una lite). boiardo

. -intercorrere (una controversia, una lite). boiardo, 3-219:

non essere concluso (un ragionamento, una frase!. lombardelli, 116:

terminato, non finito (un lavoro, una narrazione: in relazione con un compì

niuna parte. grandi, 8-4: stando una linea retta sopra di un'altra

sarebbe ben vinto. -scorrere con una determinata pendenza o verso una determinata direzione

-scorrere con una determinata pendenza o verso una determinata direzione. dante, inf.

verso l'atlantico. -con riferimento a una grafìa, a un carattere.

inclinarsi; essere o stare inclinato (una persona, una parte del corpo).

o stare inclinato (una persona, una parte del corpo). d'alessandri

colla sua andatura che pendeva alquanto da una parte. -assumere o tenere posizioni o

. -appoggiarsi a qualcuno (con una connotazione di abbandono e di fiducia)

vol. XII Pag.994 - Da PENDERE a PENDERE (34 risultati)

mie capre, io là sedendo / una naiade improvvisa / su bel margo vidi

-figur. stare per cadere (una città). assarino, 2-ii-1:

tregua. -cedere di fronte a una richiesta, a una pressione, a

-cedere di fronte a una richiesta, a una pressione, a una minaccia.

richiesta, a una pressione, a una minaccia. e. cecchi, 13-261

punto; tener fermo. -deflettere da una linea di comportamento. c. bini

variare delle circostanze (un fatto, una situazione). simintendi, 2-126:

-essere dubbio (un giudizio, una valutazione!. 5. agostino volgar

comportamento, a un atteggiamento, a una valutazione, a una scelta, a una

atteggiamento, a una valutazione, a una scelta, a una tecnica.

una valutazione, a una scelta, a una tecnica. cavalca, 18-230:

osservazione o verso la contemplazione, tarpa una delle ali dell'intelletto. fratelli,

la letteratura. -in relazione con una prop. subord. piccolomini, io-171

è la tavola, mal possa l'una delle dette due cose trovarsi senza l'altra

, viii-6: pendiamo a credere che una delle mire del machiavelli nel principe si

. noi pendiamo a credere ch'ella sia una certa fiacchezza, indeterminatezza, irresolutezza.

favorevole, propendere, nutrire simpatie per una parte politica. g. villani,

. ammirato, 330: quivi fu una fiera battaglia e durò buono spazio senza

che la bilancia della fortuna più ad una parte che all'altra pendeva.

-essere favorevolmente orientato nei confronti di una delle parti (un giudizio).

-incombere sulla terra (un astro, una nuvola, alfieri, iii-1-123: il

propri comportamenti e nelle proprie decisioni a una determinata persona, ai suoi insegnamenti,

abate. 14. partecipare di una determinata caratteristica; accostarsi, avvicinarsi per

profferì questi ultimi detti il querengo con una tale energia di voce che pendeva nel

è di due ragioni: delle quali una ne pende nel giallo, e questo non

. 16. incombere, sovrastare (una rupe, una foresta: e indica

. incombere, sovrastare (una rupe, una foresta: e indica per lo più

foscolo, gr„ i-170: pendea negra una selva. esiliato / n'era ogni dio

schiaccia? landolfi, 2-102: presero una notte la strada maestra, fino a

d'alberi che le pendeva sopra da una scarpata. il cielo).

376: essendo andato caendo sollecitamente, una colonna splendiente di luce sì apparve che

, approssimarsi minacciosamente (un pericolo, una disgrazia, una fatica, un sospetto

(un pericolo, una disgrazia, una fatica, un sospetto, ecc.;

) ', stare per scoppiare (una tempesta).

vol. XII Pag.995 - Da PENDEVOLE a PENDICE (16 risultati)

strage. mazzini, 23-279: come una burrasca che pende senza scoppiare. nievo,

col lapi. tarchetti, 6-ii-74: una fanciulla, che si sapeva aver tenute

181: un ricercato su cui pendesse una taglia. pavese, 4-223: non

gli pende in questo consiglio... una provvisione di ducati nove il mese.

un determinato concetto o principio o su una determinata istituzione. cavalca, 20-484:

piede, pendono unanimi dalla bac (una pagina, per lo più di giornale,

composizione). -essere sotto il dominio di una determinata 20. tose. mostrare

. tose. mostrare i primi sintomi di una persona (un territorio). forteguerri

(un oggetto o, anche, una parte del corpo). tommaseo

sopportare il castigo o le conseguenze di una colpa; pagare il fio. bencivenni

strettamente. ariosto, 16-9: fingendo una letizia estrema, / verso grifon l'

o, anche, gli scritti di una persona alla quale si attribuiscono particolare credito

segnale, un'indicazione da parte di una persona alla quale si riconosce una posizione

di una persona alla quale si riconosce una posizione preminente, un'autorità assoluta.

, 22-m: già era orlando sopra una montagna / donde si vede il campo

. /... è più d'una fenice. -dirupo, voragine

vol. XII Pag.996 - Da PENDICEO a PENDIO (14 risultati)

. 4. territorio che circonda una città, una regione, uno stato

4. territorio che circonda una città, una regione, uno stato; dintorni,

un miglio più sotto [pechino] una nuova e forte muraglia, i cui capi

.. nel pian compreso fra l'una e l'altra si è fabricata una nuova

l'una e l'altra si è fabricata una nuova e gran città, ma pendice

brusoni, 306: restavagli da tentare una prova, ed era d'assalire alcuni corpi

roseo, ii-22: gli fu mostrata una pungente spada che sopra il capo pendicolarmente

rotundata gula di niveo candore perfusa intorniava una inextimabile collambia, cum uno pendiculo verso

. grisone, 1-42: anderete in una strada, che sia quando suol essere

locomotive, bielletta che collega, in una sospensione, le estremità delle molle a

di correre. cellini, 679: una fornace di cotal grandezza sopradetta si deve

non ha pendio che dichini al mare, una gran parte se ne impaluda, ma

sotto la superficie della terra, scorrendone una gran parte, durante le piogge più

e il vento la saetta, / come una frusta lucida e sonante, / via

vol. XII Pag.997 - Da PENDISCEEPENDISE a PENDOCARE (28 risultati)

; predisposizione. magalotti, 23-291: una semplicissima indifferenza, con un po'po'

descritta da'proietti diviene in certo modo una parabola a mostrare il pendio che ha

parte ghibellina. -attrazione amorosa verso una persona. [sostituito da] manzoni

4. tendenza diffìcilmente contrastabile verso una sempre maggiore degradazione morale o sociale in

degradazione morale o sociale in seguito a una prima colpa commessa o verso le ultime

commessa o verso le ultime conseguenze di una passione dopo averne secondato i primi moti

tronconi, 3-53: ma vi fu una circostanza che condusse i due inesperti al

impeti il conte di catanzaro, e una certa autorità mantenea, non ostante quell'universale

lo scambio dei fatti diversi relativi a una stessa persona; la mescolanza delle fole di

declino fisico, morale o intellettuale di una persona, di un popolo, di

persona, di un popolo, di una civiltà, legato all'approssimarsi della vecchiaia

, sentimentali. ghislanzoni, 16-131: una bella signora che aveva passati i suoi

quelle emancipazioni fatali che col sangue d'una generazione travagliata fecondano nuovi campi dell'umanità

ed economica. rovani, ii-702: una famiglia che amava... trovavasi

l'uomo è uno, la mente è una, la ragione è una, essa

mente è una, la ragione è una, essa non può affermarsi insieme e negarsi

della geometria descrittiva, proiezione graduata di una retta o, con riferimento a un

a un piano, proiezione graduata di una retta del piano perpendicolare alle rette orizzontali

, che si verifica neh'intervallo tra una zona di pressione relativamente alta ed una

una zona di pressione relativamente alta ed una di pressione relativamente bassa. generalmente nei

pendìo. bettini, 1-156: una strada nei monti; di dietro, un

[coperture] che stanno a pendìo l'una verso l'altra, e alcune a

sta di fronte al peristilio, facciamo una grande piscina per iscuola di nuotatore.

non pongono sotto i piedi del crocifisso una tavoletta a traverso, sulla quale stia

se no pres'ha il pendìo 'n una maniera / ch'ei precipita a ruotoli all'

. piovente del parapetto della muraglia di una fortificazione. busca, 118: la

: dandino vestito nuncialissimamente e accompagnato da una sudante quadriglia di pendocanti in sbiraria.

129: i signori pendoccanti vanno in una gran fuga, aspettando le tempora di

vol. XII Pag.998 - Da PENDOCATURA a PENDOLO (23 risultati)

1-2io: io non pendoco se non in una pensione esigibile di qua dall'alpe da

e lo noto qui perché vo'fare una distinzione da 'pendoio 'ad *

caso è per lo più ricoperto da una campana di vetro), per uso domestico

pianerottoli. montale, 2-82: se una pendola rintocca / dal chiuso porta il

sonarono le quattro e tre quarti a una graziosa pendolina di nichel posta sul caminetto.

che caratterizzano le condizioni di funzionamento di una macchina rispetto a un regime permanente.

4. mar in. manovra di una nave che percorre regolarmente nei due sensi

nave che percorre regolarmente nei due sensi una determinata zona per vigilanza o per attesa

. / il corpo grande avea, com'una stuoia, / tutto disteso come un

un bel carniere, / e pendolava come una tettoia. -sporgersi penzoloni.

momento, / poi fa del petto una monnesca mostra; / come a mirarla poi

minuti, quasi a intervalli uguali, una volta a destra, una a sinistra,

uguali, una volta a destra, una a sinistra, pendolare, con la

di esplosioni centrifughe e di ritorni a una nota dominante e il carattere della sua

un'idea confusa, un moto pendolare, una dilatazione- contrazione incessante, come diastole e

e talvolta contrastanti (un governo, una condotta politica). 7.

con quale segno; è costituito da una pallina di sambuco conduttrice, sospesa >er

costituito generalmente da un'asticella incernierata da una parte e portante, all'estremità opposta

parte e portante, all'estremità opposta, una massa. -pendolo semplice, piano,

peso, costretta a muoversi senz'attrito su una circonferenza fissa situata in un piano verticale

un modello matematico, abitualmente rappresentato da una pallina sospesa a un filo).

velocità iniziale di un proiettile lanciato da una bocca da fuoco. -pendolo cicloidale o

, vincolato a spostarsi senz'attrito su una cicloide posta in un piano verticale. -

vol. XII Pag.999 - Da PENDOLO a PENDONE (17 risultati)

solo peso, mobile senz'attrito su una sfera fissa. -pendolo di shortt: varietà

-pendolo di torsione: quello costituito da una piccola massa sospesa a un filo sottile che

di waltenhofen: dispositivo didattico costituito da una spessa lamina di rame oscillante fra le

la resilienza di un metallo o di una lega. galileo, 3-1-250: l'

quell'orologio primitivo di germania mi sembrava una cosa viva, e guardava con pietà ai

delle sensazioni? carducci, iii-3-118: ebbi una volta un pendolo a cucù / dentro

chiodo o a uno spuntone, con una corda doppia (e in tal caso è

fili come di ragno. bastava loro una bava di vento, per cominciare a

, stanno pendolonè in aria, sopra una cantonata d'edificio. a. cattaneo

due bisacce caricate su le spalle: una grande andava giù pendolonè alle spalle ed

: soggiorno abituale è quest'antro di una falange innumerabile di pipistrelli, che frequentemente

intriga la zazzera svolazzante ne'rami d'una quercia, dove rimasto pendolonè, dall'

in modo che ricadiate pendolonè or da una parte or dall'altra. vallisneri, ii-289

crusca]: tien nella man ritta una spada tratta fuori e sanguinosa, e nella

bandello, 3-46 (ii-479): una greca, veggendo un pescatore senza brache

. badoaro, lii-12-365: vestono con una scuffia simile a quella dei giannizzeri,

berretta regia, tiene [il re] una tavoletta, mezzo braccio di larghezza et

vol. XII Pag.1000 - Da PENDORATO a PENDURARE (14 risultati)

(un oggetto, un frutto, una foglia). campofregoso, i-47

., 33 (580): qui una quantità di vilucchioni arrampicati e avvoltati a'

aria / finché mi sento avvolto in una varia / onda di gesti, d'ori

o rami pendenti, non eretti (una pianta); ricco di piante con tali

perfino d'aver prediletto per lungo tempo una regina a cui una pianta grassa e pendula

per lungo tempo una regina a cui una pianta grassa e pendula componeva una folta

cui una pianta grassa e pendula componeva una folta capigliatura prolissa che in primavera si

i-116: si giunge all'osservatorio per una galleria sotto la neve, tutta infrascata

, / e la luna è come / una pendula amaca che culla il sonno della

stesso, lasciato pendere in riposo (una parte del corpo). -anche: cascante

3. che si trova sull'orlo di una rupe sporgente, di un dirupo,

di uno scoglio (un animale, una pianta); situato in luoghi scoscesi,

i-138: quante potrei citare simili strofe di una poesia che non ha fatto a tempo

direttrice ed e tangente al vertice (una parabola). vivtani, vili-133:

vol. XII Pag.1001 - Da PENDURATO a PENERO (21 risultati)

una campana, come quelle quali si pendurano al

copulatore maschile, cilindrico, che presenta una radice, un corpo e un'estremità

, in condizione di flaccidità, da una piega cutanea, detta prepuzio; è

dette corpi cavernosi del pene, e una inferomediale, detta corpo cavernoso dell'uretra

: mal- formazione consistente nella presenza di una membrana triangolare che unisce la faccia inferiore

, 1-237: la prima osservazione è sopra una malattia d'unghie e corna in'un

: sulla dolina di loquizza c'era una catasta di cadaveri, una sera,

loquizza c'era una catasta di cadaveri, una sera, come un dieci passi di

.: si dà anche questo nome ad una specie di anatra ('mareca penelope

penelopèo, agg. letter. fedele (una moglie). rovani, ii-548

, per quanto penelopea possa essere una moglie, la presenza di lui implica

perigli ideologici, le mie mille e una notte di alacre travaglio metafisico, penelopeo fin

penelopeo fin che volete, ma di una dolcezza sirenica, per rincantucciarmi in una

una dolcezza sirenica, per rincantucciarmi in una casetta sul mare, circondato da reti e

, in seguito a erosione, a una superficie quasi pianeggiante (un rilievo)

tordi con crini acconciati a laccio da una parte e legati stretti a un ramo

; ma poi si dice anche di una guarnizione tessuta apposta, ad anse con

aio di scarpe di panno; in capo una papalina di vel- ito nero, e

ito nero, e rigirata attorno al collo una lunga sciarpa verde che gli pende coi

coi pèneri. viani, 13-123: una ragazza ci offre un asciugamano di bucato

fili di canapa che all'estremità di una corda risultano non attortigliati. d'annunzio

vol. XII Pag.1002 - Da PENESE a PENETRALE (10 risultati)

. -dotato di un'apertura, di una fessura. della porta, 9-99-'farai

quella carta, ogni cui lettera recogli una gioia. la si fisso penetrabilmente nella

. fr. colonna, 2-417: una congerie di sagittule certa- tamente penetratxmde l'

'colombarium 'dei giuli e attribuito a una scomparsa statua di augusto) mi avrebbe

in aureo letto / mi fé veder una bambina. metastasi, 1-ii-515: ei

segreto, riservato a pochi intimi, di una reggia, di un palazzo, di

/ è il regio penetrale. / dorme una donna pallida / sul morbido guanciale.

della casa, il penetrale. su una parete pendeva il ritratto di mio padre,

dar l'allarme e l'effetto fu che una nuova libecciata di profferte lo raggiunse dai

non difettano neanche li: c'è una vecchia, alla custodia dei penetrali.

vol. XII Pag.1003 - Da PENETRAMENTO a PENETRANTE (16 risultati)

anima sembra che a galla / salga una feccia e dalla sua schiuma un veleno s'

aspetto, elemento, significato recondito di una dottrina, di una scienza, di un'

significato recondito di una dottrina, di una scienza, di un'arte, di un

elementi costitutivi di un'arte, di una dottrina, di una scienza in quanto

un'arte, di una dottrina, di una scienza in quanto posseduti da poche persone

pulcini. 2. che raggiunge una cavità interna; che penetra in profondità

interna; che penetra in profondità (una ferita). dalla croce, ii-78

tre ferite, due nel collo ed una nella tempia, tutte penetranti più che

un'ape, da cui chiunque sugga una dolcezza amara s'arrischia a riceverne una

una dolcezza amara s'arrischia a riceverne una trafittura così penetrante che giunge sin al

, volle rinovar al cuor dell'infermo una poderosa onzione di liquore preziosissimo distillato dalle

da esso si forma, ma per una seconda fermentazione, e che chiamasi

o di volerle indagare e scoprire (una persona, lo sguardo). castiglione

. l. gualdo, 416: era una bella giovane, dai lineamenti regolari e

nulla: mi guarda fissamente, in una curiosa maniera penetrante e tace.

che lo conquista (un sentimento, una sensazione); veemente, intensissimo.

vol. XII Pag.1004 - Da PENETRANZA a PENETRARE (24 risultati)

essendo a lei [la principessa] ricorsa una gran dama che si trovava strapazzata dal

lugubremente..., ci turbano d'una inquietudine più irrecusabile e penetrante. montano

notturno di luigi e di maria prese una intonazione dolce e penetrante. d'annunzio,

così amoroso che elena fu invasa da una infinita dolcezza. baldini, 9-76:

9-76: in un'adunata di cortile per una premiazione di scuole serali, l'eloquenza

alcune provincie, anzi alcune città, l'una più o meno dell'altra, sogliono

annunzio, iv-1-74: la scoltura rivelava una mano dotta, vigorosa, padrona d'uno

, iv-1-174: ella aveva nel conversare una fluidità mirabile; profondeva un tesoro d'osservazioni

ii-571: io certamente devo aver detto una verità molto penetrante. gentile, 3-115

nessuno ha mai detto che non sia una distinzione netta e penetrante nella realtà della

, i-326: c'è... una intenzione di realismo più penetrante nel pirandello

realismo più penetrante nel pirandello, con una ricerca di particolari umili e duri e silenziosamente

conte cantelli, l'onorevole nicotera rispose con una incandescenza che parve di acciaio in ferriera

fra gli altri un quadro assai grande una danae ignuda, figura al naturale,

corpo a penetrare in un mezzo fluido con una data velocità. 3. genet

incompleta. dalla penetranza si dà anche una misura quantitativa, indicando la frequenza o

piovene, 14-82: il pelmo è una specie di torrione cavo, che rinchiude un

, ove la lampada / tremava dentro una ragnata fucsia, / penetrò la farfalla.

da un diluviale fiume / e da una vergine foresta / fossimo penetrati in una

una vergine foresta / fossimo penetrati in una terra / di favola e di sogno.

inconsapevolmente. 2. avanzare con una mossa tattica nel corso di una spedizione

con una mossa tattica nel corso di una spedizione militare o di un'invasione,

resistenza avversaria; spingersi nell'interno di una regione per stabilirvi il proprio dominio;

stabilirvi il proprio dominio; entrare in una città assediata conquistandola. sanudo,

vol. XII Pag.1005 - Da PENETRARE a PENETRARE (26 risultati)

nel sesso femminile, congiungersi sessualmente con una donna. - anche sostant. soldati

soluzioni di continuità, un interstizio o una fessura. -in partic.: irradiarsi

partic.: irradiarsi, giungere a illuminare una stanza o un altro luogo prima oscuro

suoi penètra / per picciol foro in una buia stanza, / vedrai mischiarsi in

volto del sole, balzava sopra la riva una luce che, penetrando nelle fenditure più

prigioni! d'annunzio, i-280: pare una selva fossile di carbone, / disotterrata

, la nostra fanfara ci ha detto una buona parola. non ci lascerà penetrare negli

ix-171: la pioggia penetrava dappertutto con una umidità da non dire. -estendersi

umano o di un'apertura o di una cavità di esso; entrarvi dentro.

che, penetrando nella testa, termina ad una membrana assai tesa. -scendere nelle

che vi era intorno, aveano cavata una certa caverna che penetrava fin nella rocca

marmo giallo. -iniziare a scorrere in una regione. bertola, 174: il

, / per mezzo lo fendea come una canna; / ma penetra nel vivo

gente, da un uomo d'arme tedesco una stoccata nella gola, tra 'l mento

martini, 1-ii-27: mi passa una gazzella a venti passi. le tiro,

voce. panzini, ii-483: una lama infocata penetrò nelle carni del gio

per tanto di penetrare ci si rappresentano: una nei corpi le cui parti fussero continue

color candido. 6. spostarsi in una direzione, avanzare. leonardo, 2-76

7. diffondersi in un ambiente o in una regione, propagarsi, divenire di dominio

valtellina. -trapelare, divulgarsi (una notizia, la conoscenza di un fatto

(libri vietati, soccorsi e vettovaglie in una città assediata, ecc.)

che io non avevo potuto farvi penetrar una lettera. brusoni, 9-39: lindavio

brusoni, 9-39: lindavio, trovata una tal vecchia sua conoscente e abitante nella

. giungere ai sensi, fino a provocarvi una determinata sensazione o reazione (anche pericolose

orecchio, udirsi (un suono, una voce). bandello, 1-2 (

comportamento, a interpretare un concetto o una dottrina; avere piena contezza di un

vol. XII Pag.1006 - Da PENETRARE a PENETRARE (12 risultati)

la natura si di rado fa perfetta una femina è sì compiuta in voi che non

poco negli arcani delli gesuiti non è una curiosità o vanità, ma il più

l'anima palesare il suo genio verso una bellezza non conosciuta? 5. maffei

delle borgate. -in correlazione con una prop. subord. castelvetro, 8-1-99

. ^ òzhrar-ò ^ i ^ g: una fanciulla... avrebbe più volte

è il penetrare nei particolari, offrendo una serie di esempi bene scelti e bene

non era un dio, no, bensì una di coteste creature che molti doni ebbero

profferte carnali delle prostitute di postribolo risultavano una ridicola commedia al paragone degli allusivi e

questo, che infondesse dio nell'uomo una meravigliosa soprannaturale, inesplicabile, divina grazia

tr. accedere a un luogo, a una regione, a un ambiente, per

e ferite di pochissime persone si conseguì una insigne vittoria. gemelli careri, 2-ii-94:

a napoli. -fendere uno schieramento, una folla. tortora, iii-37: era

vol. XII Pag.1007 - Da PENETRARE a PENETRARE (22 risultati)

della carne e dello spirito. provavano una gioia indicibile a lacerare tutti i veli

pattuita. 18. impregnare di una determinata sostanza. -in partic.:

spruzzo / il passava vie più eh'una gran scossa / non penetra ogni panno di

vede. d'annunzio, iv-1-100: una sera, tornavano a cavallo, dall'aventino

fiamma tra i cipressi nerastri che penetrava una polvere d'oro. -irrorare.

composte di penne, che unite formano una tela, o di sottili pelicole o de

li quali non possono essere penetrati da una determinata porzione diaria. -con uso

-estendere la propria configurazione all'interno di una regione. anonimo [agricola],

, 80: la materia prima, com'una femina, ha corpo, recipiente umidità

luminoso); riuscire a filtrare attraverso una parete. maestro alberto, 183:

i-177: presso a mangalor si passò una bellissima selva di molte leghe, piena di

mia fede che penetrasse i monti d'una banda all'altra, se non ho carità

in partic. a volo o secondo una traiettoria; avanzare in un fluido con

facilità. piccolomini, ii-78: quantunque una foglia d'arbore assai larga e sottile

22. pervadere il corpo o una sua parte producendovi una sensazione fisica,

il corpo o una sua parte producendovi una sensazione fisica, spesso sgradevole (ma

furono portate nelle sue stanze overo in una borsa di cose odorifere, che, aprendola

e commuovere? malpigli, xxxviii-58: una divota prece giusta e onesta / ha penetrato

presenzia. castiglione, iii-50: per una via placida e piena di flebile dolcezza

dolcemente penetra la vita / nostra, e una preda facile ne fa. brancati,

facile ne fa. brancati, ii-15: una forza di suggestione troppo grande per penetrare

quel corpo, infinitamente strane e di una qualità innegabilmente superiore. -vincere

vol. XII Pag.1008 - Da PENETRATIVA a PENETRATIVA (12 risultati)

; giungere a comprendere l'animo di una persona. straparola, 1-1: salardo

quanto egli [machiavelli] ha scritto, una grandissima conformità si scorge con quanto praticato

difficoltosa, complicata: la studiamo da una settimana, senza arrivare a penetrarla.

riesce a penetrare. -in relazione con una prop. subord. palescandolo, 127

volgari, i quali subito voi, con una volta d'occhio leggendo, il senso

di quelle parole, per poter formulare una risposta. -conoscere. spontone,

che a chi toccava perdere, ad una città assediata, ad un'esercito attorniato e

28. scoprire un fatto, una decisione, una disposizione, un progetto

. scoprire un fatto, una decisione, una disposizione, un progetto che si vorrebbe

. giannone, 1-iii-232: erasi penetrata una congiura che s'ordiva a capua contro

sudditi. -in relazione con una prop. subord. caro, 3-2-302

suo sentimento. -in relazione con una prop. subord. biondi, 34

vol. XII Pag.1009 - Da PENETRATIVO a PENETRATO (21 risultati)

: era arguzia di uomo dotato di una grande penetrativa cordiale anche nel senso mondano

porta, 1-343: s'è levata una tramontana penetrativa che fa molto danno alle

questi beni di fortuna entrò... una certa pestilenza secreta, un morbo acuto

pestilenza secreta, un morbo acuto, una febbre penetrativa, un certo affanno intollerabile

? dicono i medici che è stato una certa cosa penetrativa che gonfia la matrice

in pergamo un fra luteriano che avea una voce da far guardie e sì penetrativa e

penetrativo ingegno, come si converrebbe a una sì profonda materia, io, che fo

più penetrativo a pronosticare dell'esito d'una lite. botta, -971:

ingiegno e da altre e penetrative cogitazione una arte de vincere, superare e debbelare

superbe angustie dello stoicismo assunse modi di una ironia lieve, scherzosa e penetrativa.

i due soldati. -avanzato con una spedizione. p. f. giambullari

o restare e suggetto e schiavo d'una turba crudele e fiera, inimicissima dei

nella città. -proteso in una direzione. ungaretti, xi-162: mentre

oro. 3. impregnato di una sostanza liquida. leonardo, 2-146:

a movere, etiam a penetrare, una cosa già commossa e penetrata che una

una cosa già commossa e penetrata che una che stia riposata e quieta.

5. oltrepassato, superato (una linea di difesa). p.

, ma con il moderno mescuglio d'una turba vile ed infame e ragunata a

.. si presenta allo sguardo come una massa compatta e impenetrabile (di qui la

-divulgato, trasmesso; diffuso in una comunità, fra un gruppo di persone

a ciascuno come questo malore, penetrato una volta nelle provincie e ne'regni e usato

vol. XII Pag.1010 - Da PENETRATORE a PENETRAZIONE (21 risultati)

rapirmi. 8. introdotto in una lingua o in un'opera letteraria.

in italia. tenca, 1-53: una volta penetrato nei libri, il disegno

pensiero assorbente. fogazzaro, 1-292: una volta pensavo sì, sempre a lei,

diverso. -calato, immedesimato in una situazione. serra, ii-559: è

penetrati dalla parte. -persuaso di una verità, convinto. c. gozzi

passione. graf, 5-266: una voce soave e sonora, / che minaccia

della memoria di esso, come d'una sua superstite vita, di cui sia

insinuarsi attraverso fessure o pori o attraverso una parete elastica in un altro corpo materiale

integralmente tornano indietro senza alcuna penetrazione l'una nell'altra. piccolomini, ii-92: penetrazione

che sei sfere possono essere contigue a una. dalla croce, ii-97: siano

alla fluidità dell'aria che non consente una salda presa alla penetrazione elicoidale. savinio

della pittura nel rinascimento si accompagnò a una penetrazione del mitico col mistico. -inserimento

possa negli scoli, bastano ad irrigare una superficie di io mila metri quadrati.

di agire nell'organismo; assorbibilità di una sostanza. crescenzi volgar., 1-4

-digestione di un cibo o di una bevanda. pisanelli, 168: il

penetrazione di nutrimento. -profondità di una ferita nella carne. dalla croce,

e sinuosa, overo la penetrazione di una ferita. 4. intensità,

ina penetrazione implacabile e profonda, d'una continuità dilagante. 5. estensione dell'

estensione dell'influenza di uno stato su una determinata regione o territorio, anche con

e più che tale amore transforma l'una in l'altro, cioè lo amante

penetrazione, ne pensò in questo caso una, che avrebbe fatto onore ad un giurisperito

vol. XII Pag.1011 - Da PENETREVOLE a PENICILLINA (16 risultati)

delle nazioni. pascoli, i-93: con una penetrazione dell'avvenire meravigliosa in un giovane

fatto, di un fenomeno, di una realtà. galileo, 3-1-359: per

per la loro qualità: ciò sono l'una che ella mi ama bene assai;

umana che del resto manca più d'una volta anche ai comici latini. ferd

la tua amicizia varrà a trarmi da una delle più penose contingenze della mia vita

dello strato avente struttura martensitica) di una barra di acciaio, che dipende dalla

, distanza fra la superfìcie esterna di una barra e la parte interna più ricca

. tecnol. consistenza di un bitume a una temperatura determinata, che è stabilita con

nell'interno di un corpo, in una fessura o in un interstizio.

capitanei ha donato [il re] una cota de damaschin verde e bianco, che

'pennice '... e una denominazione di carattere regio nale

facevano notare l'egoismo suo, diventava una bestia furente, e ingeriva, iniettava,

deriva dalla degradazione della penicillina e presenta una forma destrogira e una levogira, con

penicillina e presenta una forma destrogira e una levogira, con proprietà diverse.

la cui base riposa in su d'una fossetta curva a lato della sinfisi della mascella

la scomparsa delle colonie di stafilococchi in una coltura inquinata dalle suddette muffe; nel

vol. XII Pag.1012 - Da PENICILLINASI a PENITENTE (15 risultati)

chrysogenum, che hanno una resa superiore, e sono usate

': zucchero purificato cotto con una decozione d'orzo, colato caldo sopra un

mandorle dolci, poi allungato e torto come una fune. i penidi differiscono dallo

pernióne, sm. ant. insegna di una corpora zione, stendardo.

. parona, 1-46: andava in baldochino una devota imagine di nostra signora..

si riferisce, che è proprio di una penisola, che ne ha le caratteristiche

-sf. linea di navigazione che costeggia una penisola. pedone, 205:

compiere un'azione, a soddisfare a una richiesta; indugio, ritardo.

su tre lati dal mare o da una distesa di acque (e l'attaccatura al

corrente. boiardo, 1-69: una maceria overo siepe di marmoro traforata

detta anticamente il peloponneso, è come una peninsola, simile alla foglia d'un platano

quel gioco di apparenze. -con una determinazione geografica. p. f.

cominciatasi da sle- vico, fece tirare una fossa larghissima. solaro della margarita,

. che risiede o è nativo di una penisola, che vi abita. -in partic

del pene, talora per diffusione di una balanopostite. = deriv. da pene

vol. XII Pag.1013 - Da PENITENZA a PENITENZA (13 risultati)

: ella pareva, a vederla, una penitente che andasse per una via piena

vederla, una penitente che andasse per una via piena di precipizi, di inganni

alla chiesa un buco nella costa, una fossa di quelle che scavano per piantar

e l'assistenza di persone traviate (una congregazione religiosa, anche estinta, sia

di dare al solitario penitente il lavoro come una indulgenza, come il solo ristoro che

stancai presto. 6. membro di una compagnia o confraternita di disciplinati, dedita

, portò il vescovo coronato di spine una reliquia della santa protettrice nella piana della

..., s'abbattè in una grande compagnia di penitenti vestiti dell'abito

. passavanti, io: la penitenza è una ven detta per la quale

160: quasi che non crede che con una penitenza sì breve si sia potuto

separati fin anco materialmente dagli altri fedeli è una specie di penitenza. palazzeschi,

opera laboriosa o di penitenza, ma per una superstiziosa credenza. cesarotti, 1-xxxiv-240:

fanno rispondere nei giorni di penitenza ad una vostra scrittami in quei del piacere.

vol. XII Pag.1014 - Da PENITENZA a PENITENZA (17 risultati)

6-47: si rappresentò nel refettorio in una veste tutta lacera, a rendersi in

: passano, e aprendosi a stento una via tra la folla festante entrano nella

cappuccine istituite in fiandra nel 1614 con una regola molto austera di vita comtemplativa.

, 1-175: io ho veduto più d'una persona servirsi di quello emblema spirituale dove

di quello emblema spirituale dove si pone una donna che sia o la ragione o la

mie. e nondimeno, come ho fatto una resoluzione importante, mi accade spesso una

una resoluzione importante, mi accade spesso una certa quasi penitenza del partito che ho

il crearono. -ant. ritiro di una denuncia, remissione di querela.

per casi particolari, dal penitenziere di una chiesa cattedrale o dalla sacra peniten- zieria

lett. it., i-116: una vera intenzione artistica si scorge nello '

specchio di penitenza 'di jacopo passavanti, una raccolta di prediche ridotte in forma di

e fino al sec. ix ebbe una certa diffusione la penitenza canonica o pubblica

dandogli che egli ogni mattina dovesse udire una messa in santa croce. capitoli della

p. maffei, 159: quivi fatta una confession generale, ebbe in penitenza di

ebbe in penitenza di portar a nude carni una corazza legata con cinque catene di ferro

e paolo, / strascinandosi agli omeri / una trave di frassino / per data penitenza

dei quiriti le peccata, essi ebbero una teologia molto accomodante per farne eseguire la

vol. XII Pag.1015 - Da PENITENZA a PENITENZA (11 risultati)

la mensa de'turchi sarebbe per noi una continua penitenza. algarotti, 1-vii-259:

1-vii-259: non crede ella che sia una gran penitenza per me l'essere in

...: tu mi se'una grande penitenzia! -ristrettezza economica.

cicognani, 3-171: io l'amore con una vita di penitenza e di stenti non

1-457: gina, poverina, fece una lunghissima penitenza per aver malamente battuto a

inflitto a ragazzi o a scolari per una marachella (anche nelle espressioni andare,

, 4-233: fu patuito che ogn'una dovesse rispondere a i quesiti della compagna

'. -pagare il fio di una colpa, di un errore, di

quando mi sono sposato. -scontare una pena. testi fiorentini, 35:

, xlv-47: che vuol far per questo una giovine bella de l'amore d'un

penitenza di qualcosa: come espiazione di una colpa. lippomano, lii-6-313: aveva

vol. XII Pag.1016 - Da PENITENZIALE a PENITENZIERE (8 risultati)

aretino, 20-139: a petizione di una penitenzietta, con due gocciole di acqua

è stipulato il diritto di recesso per una o per entrambe le parti, la

. (penitènzio). sottoporre a una penitenza, a un atto riparato- rio

possa penitenziare. 3. assegnare una penitenza in un gioco di società.

con pratiche di mortificazione; colpito da una sanzione dell'autorità ecclesiastica. - anche

. 2. obbligato a eseguire una penitenza in un gioco di società.

partire dal sec. xii, confessore di una chiesa vescovile, e talora di una

una chiesa vescovile, e talora di una collegiata, che ha il potere di

vol. XII Pag.1017 - Da PENITENZIERIA a PENNA (26 risultati)

zenta, arciprete, cominciò a predicare da una parte, e monsignor settala, penitenziere

. ant. dedito alla penitenza, a una vita di mortificazione. pagliaresi,

3. ambiente o locale attiguo a una chiesa e riservato alle confessioni degli uomini

spese dell'epidermide; sono inserite in una cavità detta follicolo e consistono di una

in una cavità detta follicolo e consistono di una parte basale (il calamo) che

nelle nostre mani. clarice le strappò una penna. stuparich, 5-358: improvvisamente,

mia testa, il bosco fu investito da una folata di vita: frulli d'ala

uno stormo di uccelli canori si concedeva una sosta nel suo volo trasmigratorio.

che era nel mezzo del coro, con una destrezza e una velocità che pareva fussi

del coro, con una destrezza e una velocità che pareva fussi una penna, e

destrezza e una velocità che pareva fussi una penna, e lo pose da una

una penna, e lo pose da una banda di esso coro. d'alessandri,

, [la spada] mi pare una penna. lippi, 2-64: spogliollo tutto

nato: / e veduto ch'egli era una segrenna, / idest asciutto e ben

/ snello, lesto, leggier come una penna, / lo racchiuse.

, / lo racchiuse. -in una figura allegorica o con riferimento a esseri

uno capelo picolo a la fiorentina con una pena et una meda- gia suso a

picolo a la fiorentina con una pena et una meda- gia suso a la colonese.

nere. palazzeschi, 3-166: su una colonna... era un grande mazzo

ufficiali superiori), in origine era una penna d'aquila. -penna nera',

strumento usato per spargere o per stendere una sostanza liquida o semiliquida, o per

per versarla a goccia a goccia dosandone una quantità desiderata. cellini, 648

un panno bianco, di poi piglia una penna o dua et imbratta la tua

e poscia con qualche penna farvi cadere una sola goccia d'acqua. bacchetti, 1-iii-250

goccia d'acqua. bacchetti, 1-iii-250: una penna, prendete una penna, e

, 1-iii-250: una penna, prendete una penna, e ungetemi le scottature,

vol. XII Pag.1018 - Da PENNA a PENNA (21 risultati)

.. e per unico compenso d'una notte passata al ghiaccio senza l'ombra d'

notte passata al ghiaccio senza l'ombra d'una penna, la consolazione d'un caffè

ponno portare... nel letto una coltre di penne per star più caldi.

3. ciascuno degli elementi, costituiti da una porzione di remigante opportunamente sagomata,

l'impennatura posta all'estremità posteriore di una freccia o di un'arma simile per

(e può essere anche sostituito da una sottile lamina di metallo o di materia

annunzio, v-1-300: la penna d'una freccia infìssa nel corpo d'un colosso

penna, non altrimenti che se russe una giustissima bilancia. 4. per simil

a capo scoperto, ma con almeno una o due penne d'istrice o

pericoloso; quando questo intervenga, piglia una penna forata o naturale o fatta parte

prima se vole amazare il pavone con una penna, ficcandogliela sopra al capo.

, / dove curava il re men d'una penna. 5. bernardino da siena

non l'hai voluto fare, non vale una penna. 10. strumento per

d. c., costituito originariamente da una penna d'oca (di solito una

una penna d'oca (di solito una remigante dell'ala destra, la cui

a partire dal xix secolo, da una cannuccia di materiale vario in cui è

di materiale vario in cui è inserita una lancetta d'acciaio o di altro materiale

piano mi parve udire lo scricchiolio d'una penna d'acciaio. carducci, ii-9-67:

carducci, ii-9-67: sento da lontano una voce di donna che canta, e degli

letto, cercò il calamaio e trasse una seggiola accosto alla finestra, spiegando la carta

sull'unghia del pollice la punta d'una penna d'oca. questa stridette brevemente

vol. XII Pag.1019 - Da PENNA a PENNA (18 risultati)

14- 192: mi avevano assegnato una sedia di scritturale, ed il mio

-che si avvale di tale strumento (una tecnica figurativa). redi,

solo libro scritto a penna, dentro una libraria della fiandra. varchi, 18-3-204:

antichissime e ricchissime case... una gran moltitudine di rarissimi libri in penna.

lii-4-181: soggiunse aver letto... una cronica scritta a penna, nella

-penna di lapis: bastoncino composto di una pietra dura o di altra sostanza adatta

siri, iii-784: dato di piglio ad una penna di lapis, si diede a

, 10-325: la vera nascita d'una parola metaforica s'intende accader allora quando

penna, che anzi s'è ingolfato in una lunga opera. leopardi, 198:

. palazzeschi, ii-11: non scrive che una parola, ben strana, / la

nel campo delle lettere (e ha una connotazione iron.). moretti,

2-336: turri, sa, era una gran bella penna. -chi esercita

-chi esercita la censura sulla corrispondenza depennando una parte dello scritto. carducci, iii-19-188

alle famiglie sono piene di cassature: una penna disumana cancella anche i mesti cenni

i mesti cenni di speranza inviati a una povera donna che aspetta con due bambini.

2-361: 'penna 'è il nome di una piccola vela che si issa quando fa

1272: 'penna'...: una piccola vela di bel tempo che si aggiugne

. - anche: issare sull'antenna una piccola vela di bel tempo.

vol. XII Pag.1020 - Da PENNA a PENNA (16 risultati)

: brullo me ne venni / in una penna. p. f. giambullari,

. cellini, 627: si piglia una sorte di martelli, i quali hanno la

-oref. martelletto piccolo e leggero con una testa arrotondata e l'altra appuntita,

chiamano la penna, sia essa veramente una penna oppure una laminetta assottigliata di tartaruga

, sia essa veramente una penna oppure una laminetta assottigliata di tartaruga ovvero di scorza

cipolla. boccamazza, i-1-466: piglia una penna de cipolla e impila de oglio

annesto a penna... si tempera una stipa a modo di penna, si

quella: e facendo di quel filo una veste, quella non si abbruggia nel fuoco

: scrivere (per lo più con una certa perizia e bravura). colombini

): era [renzo], in una fabbrica, di grande aiuto al '

menar la penna. sbarbaro, 4-30: una volta fatto correre la penna,

contro la contemplazione, perché questa sarebbe una sfacciataggine. -a penna e a

all'arte dello scrivere (e ha una connotazione iron.). e.

, al propagarsi della fama o di una notizia, di un'usanza, ecc.

pisis, 1-437: ad un tratto sente una chiara voce di un tenorino: dapprincipio

tremula muovere le penne dal fondo di una delle strade laterali anche più squallide,

vol. XII Pag.1021 - Da PENNA a PENNA (17 risultati)

quando uno se ne andava a leggergli una qualche sua composizione, ne venia egli

noi primi deporremmo la penna, afferreremmo una spada o una lancia, scenderemmo in

la penna, afferreremmo una spada o una lancia, scenderemmo in campo. carducci,

c'à falsa canoscenza. -fare una penna: scagliare un dardo, una

-fare una penna: scagliare un dardo, una freccia. - al figur.:

: / infin che far potro solo una penna, / i'vo'seguire el figliuol

maestre: subire un grave danno o una pesante sconfitta. -anche: morire.

le penne nell'assedio di roma per una fiera pestilenza onde perì la maggior parte

, sulla vecchia terra, senza lasciarci una penna. -lavorare di penna: dedicarsi

all'in su cerca quasi per l'aria una parola strana nuova inusitata.

le braccie e 'l viso e l'una e l'altra mano / mischiò di fronde

farsi scrivere. -parere la penna una trave, pesare la penna più della

caso: l'avrei scritto intiero, ma una trave mi par la penna nel trascrivere

che paiono scritte con penna di piombo, una è questa: negare, differire,

poco distante dal quel paesetto, villeggiava una coppia d'alto affare; don ferrante

iii-17-383: paragoniamo tale atletica nudità con una immascheratura (la necessità del vero mi

iii-7-176: l'aquila romana rimetterà anche una volta le penne, e guiderà su i

vol. XII Pag.1022 - Da PENNA a PENNACCHIO (23 risultati)

le penne: col passare del tempo una persona può evolversi e maturare, però

capo un cappelletto di seta verde con una pennetta rossa e un fermaglio d'oro,

non han [i passeri] nemmeno una pennina di colore. slataper, 2-337

[l'ortolano] della grandezza d'una passera, il becco, le gambe e

: la bramosia di covare affienasi con una pennùccia fatta passare per le narici.

vuol ella che ritragga le nobili forme di una mente tanto lucida e tanto sublime?

tulipano] n'aveva fra l'altre una con il fiore paonazo scuro pennacchiato di

i-127: lasciò ai moderni capitani / una pomposa nobil pen- nacchiera. marino,

1-464: sua maestà... aveva una gran pennacchiera sulla celata. g.

l'alzata del suo edifizio consistano in una bella pennacchiera di rami che, spuntando

guerra di persia, lii-12-225: portano una pennacchiera nella quale la maggior parte di

. sanudo, xxi-392: avea indosso una zimarra de ar zente e

ar zente e seda e una bereta di veludo negro con uno pe-

-con metonimia: soldato (e ha una connotazione spreg.). della

chioma di un albero, infiorescenza di una pianta; ciuffo di foglie. pascoli

n'attaccano, tanti mariti (se è una donna) prenderà, e tante mogli

o col pennacchietto da sembrar tolti a una tavola del quattrocento. de pisis,

romoli, 3: si attraversano una cappetta alla spalla con uno pennacchino in

cappetta alla spalla con uno pennacchino in una berrettina di veluto spelato. buonarroti il

.. e poi ci appiccico su una parola di mio come chi dicesse un pennacchino

tranno un sospiro, fan di pennacchino una volta, salutan sotto voce.

pannocchia ampia, distesa, pendente per una parte, rossiccia; la gluma esterna

la gluma esterna della corolla munita di una resta diritta, sottile, molto lunga

vol. XII Pag.1023 - Da PENNACCHIO a PENNACCHIO (23 risultati)

d'oro smaltata di verde, con una lancia addobbata di nastri verdi, con un

sei canoe d'indiani che passavano da una parte all'altra e portavano molti pennachi.

. gadda, 12: la donna, una faraònide, vestiva a sua volta in

della testiera di un cavallo che traina una vettura o un carro. pascarella,

.., ci trascinava su per una salita ripidissima. e. cecchi,

palma] o pennacchio nasce ogni mese una punta lunga due cubiti, grossa quanto il

, arruffate come i viperei capelli d'una medusa, sporgevano, dalle siepi spinose

ore bruciate / sotto ombrello di trine una mimosa, / che fioria la mia casa

pennacchi violacei. partzini, i-715: una pioggia così dirotta e sonora che,

il cipresso] era divenuto per la vecchiaia una gigantesca pertica, liscia e morta,

un pennacchio appena in cima, come una spazzola da lumi. campana,

sono quest'anno così fitti che guardando una massa d'alberi in prospettiva si confondono

alberi in prospettiva si confondono e dànno una leggera vertigine. 6. per simil

collodi, 123: vide su gli scogli una specie di grotta dalla quale usciva un

: ci sono proposizioni che fanno eco l'una all'altra, frasi che si voltano

del settecento] impennacchiavano l'articolo d'una citazione da virgilio, persio, marziale

incastrati dei tondi di porfido ricciati da una ghirlanda di gran rilievo. milizia,

la direzione del vento, costituito da una piccola bandiera appesa a uno spago e

spago e lasciata oscillare, oppure da una girandola che regge sugheri nei quali sono

, 2-363: 'pennacchio ': dicesi di una specie di girandola composta di un bastone

di potenziale non è sufficiente a causare una scarica disruptiva (e, caratterizzata da

scarica disruptiva (e, caratterizzata da una luminescenza e da un brusio particolari,

un brusio particolari, dà luogo a una lieve perdita di carica). 16

vol. XII Pag.1024 - Da PENNACCHIO a PENNATO (21 risultati)

= deriv. da penna1, forse attraverso una forma dimin. di origine biz.

celli] che... hanno dippiù una pennaggióne impenetrabile all'acqua. =

ordinato e costumato uomo, tra queste una, ch'è più notabile che alcuna dell'

, se ne può lassare avanzare nell'una alquanto di sopra,... che

stendardo di teoio, / dov'è una testa d'uom rasa e rugosa,

io mi sento leggiera, più leggiera di una pennamatta. = comp.

o meno spesso, costituito da una cannuccia, per lo più di plastica

altro materiale che assorbe l'inchiostro da una cartuccia posta internamente. soldati, 6-371

meno lungo e spesso, tracciato con una penna su carta o su qualsiasi altra

qualsiasi altra superficie per cancellare o sottolineare una parola o un brano di un testo.

, segnino con palline di cera o con una pennata d'inchiostro il luogo che occupa

1-363: non monta il pregio buttar via una pennata d'inchiostro di più in cosa

'pennata ': quanto inchiostro prende in una volta la penna. 3.

penna. 4. locuz. tirare una pennata: cancellare, cassare, eliminare

, anzi dovrà far meglio, tirare una pennata sui milioni e milioni dei miracoli

rotella, / tutti cingono al fianco una pennata. lastri, v-51: nella

': colpo di pennato. dagli una pennatata. = deriv. da

, agg. bot. pennatosetto (una foglia pennata). = voce

è proprio, che si riferisce a una pianta con foglie pennate. =

(un uc cello, una parte del suo corpo); pennuto.

3. munito di impennatura (una freccia).. alamanni, 13-63

vol. XII Pag.1025 - Da PENNATO a PENNELLARE (26 risultati)

disposte sui due lati della rachide (una foglia). bergantini, 1-193:

fra loro, come le barbe di una penna. o. targioni tozzetti,

muschi, a guisa dei fili di una penna [ecc.]. 6

agricolo simile alla roncola, costituito da una sottile lama di acciaio ricurva, lunga

cm, sul cui dorso si trova una dentellatura tagliente; è adoperato nella potatura

roncola lunga un braccio, tagliente da una parte e curva in cima. giuliani

mia madonna tullia, se voi aveste una marito che vi facesse provare il vomero

parallelamente sui due lati del picciolo (una fogliai. o. targioni tozzetti

picciuolo comune, come le barbe di una penna. = comp. da pennato1

margine inciso in lobi (una foglia pennata). = comp.

, raggiungono quasi la nervatura centrale (una foglia pennata). = comp.

che raggiungono la nervatura centrale (una foglia pennata); pennatifido.

ramificate, simili alle barbe di una penna. spallanzani, 4-i-228:

acqua, e di notte mandano una luce fosforescente. stoppani, 1-218: que

villa con un pennazo in mano e con una seghetta da far nesti, che ripulivo

e samaritana,... l'una all'altra cingendo la cintura col braccio

ricopre il pube femminile (e ha una connotazione scherz.). sercambi,

baldinucci, 9-xvii-78: gli fece dipignere una cantonata presso ad un morione, dal

letter. disegnare o dipingere tratteggiando con una penna o con un pennello fornito di

penna o con un pennello fornito di una punta molto fine e sottile.

[alla macchia di inchiostro] aggiunse una testa, una coda; e non s'

di inchiostro] aggiunse una testa, una coda; e non s'accorse di

81: lo spazio che è fra l'una porta e l'altra e la caverna

amanuense un paio di cuori passati da una medesima freccia. pennèido, v

rubens è lo stesso banale compiacimento per una ahimè irreparabile agevolezza pennellaia che lo trasporta

meglio pennelare di colui che l'abbia una volta provata, di qui è che tutti

vol. XII Pag.1026 - Da PENNELLATA a PENNELLEGGIARE (7 risultati)

lore steso con un pennello su una tela o, in ge

in ge nere, su una superficie da dipingere. vasari,

628: essendomi capitata fra le mani una tavoletta che mi parve adattata per dipingervi

avevo buttato lì queste parole, tra una pennellata e l'altra, nel salotto.

narcosi cloroformica non si può. basterà una pennellata di cocaina ». angioletti,

c. boito, 35: sovente una larga pennellata di sole rallegrava per un

un colle, un casolare lontano, una fila d'alberi sul piano sfuggente della campagna