cui alla prima commutazione segue spontaneamente una seconda in senso inverso, senza altra attività
letter. che deriva o che contiene una pluralità di corrispondenze, di significati;
che permettono, anzi esigono dall'esecutore una grande libertà di interpretazione e di organizzazione
al tronco; può essere coperto da una maschera di tela dipinta e collocato in
maschera di tela dipinta e collocato in una o più casse lignee o litiche
come s'è veduto ai nostri tempi una mummia condotta intera e sì ben dentrovi
l'arterie, i nervi, con una cartilagine naturale intera, attaccatavi sana.
mostri ed altre curiosità naturali, massimamente una mummia, una coda di cavai marino,
curiosità naturali, massimamente una mummia, una coda di cavai marino, un ramo
/ scarno, smunto e distrutto; una figura / più di mummia che d'
secca e arrida che laveresti giurata od una spirante mumia o poco meno d'un
scheletro più carne che se fusse stato una mumia. pananti, ii-281: una
una mumia. pananti, ii-281: una signora parigina, che pareva una mummia
ii-281: una signora parigina, che pareva una mummia, aveva due amanti pieni fra
, aveva due amanti pieni fra loro d'una furiosa rivalità. carducci, iii-30-91:
parla assai svelto l'italiano: pare una mummia risecchita. silone, 5-113:
era rattrappita e grinzosa come quella di una mummia. -con riferimento ad animali
d'animale può essere che sia stata una cagna favorita dal padrone. ungaretti,
un infante stretto nelle fasce o a una persona tutta bendata o al bozzolo di
persona tutta bendata o al bozzolo di una farfalla. faldella, iv-152: la
la bambina letizia con lo zelo di una balia che voglia segnalarsi... quando
di zuccaro, un cono bianco, una mezza mummia egiziana, la baciava,
rinascean farfalle. d'annunzio, iv-1-929: una creatura scheletrita e gialligna, stretta in
gialligna, stretta in fasce di tela come una mummia, coi piedi nudi.
conservare i cadaveri, furono le iniezioni di una certa materia composta da esso, la
veder quantunque poò natura / in far una fantastica befana, / un'ombra, un
, / un'ombra, un sogno, una febbre quartana, /...
quartana, /... / una mummia appiccata a tramontana, / legga
di penitenza. lupis, 377'. una mumia nei tratti, un scemo nelle maniere
nei tratti, un scemo nelle maniere, una pietra nel moto. seriman, i-494
, 8-373: gli rovesciammo subito addosso una tempesta di domande insieme con gli epiteti
più anziana, che mostra di avere una mentalità retriva, talvolta reazionaria, ed
palazzeschi, 6-33: non voglio essere una mummia di fronte alla vita che irrompe
irrompe. pratolini, 9-786: armida è una mummia diversa: anche per loro contadini
buon poeta... mi ha preparata una 'triaca ', composta di soggetto
, caratteri copiati... con una inorpellatura di novità, che può realmente
prima parte del romanzo della rosa] è una mummia che mostra i lineamenti disfatti dell'
capitale morto. ora niuno dirà che una dottrina vive quando è ridotta allo stato di
la chiesa cattolica nello stato attuale è una mummia: ha riti senza significato. bonghi
1-43: che la lingua italiana fosse una mummia, imbalsamata da secoli, e
solamente chiama questo bitume serapione, ma una composizione anco con la quale sogliono ungere
. 9. locuz. -dissotterrare una mummia: richiamare in vigore un uso
quella cattedra non fu già di dissotterrare una mummia, ma di tentare una innovazione
di dissotterrare una mummia, ma di tentare una innovazione nel modo d'insegnare la storia
che debbo restare nell'ergastolo perché è una bella cosa che io ci stia e ci
faccia mumia del sole. -stare come una mummia: restare zitto e indifferente.
n'hai visti; non stare lì come una mummia, che alla fine la offendi
. sciupare, far invecchiare precocemente (una persona). paolieri, 61:
inaridirsi intellettualmente e spiritualmente e assumere una mentalità retriva e sorpassata; perdere vivacità,
lei. 6. assumere gradualmente una struttura antiquata, inattuale, sorpassata,
compiendo le trasformazioni necessarie per adeguarsi a una realtà nuova. gramsci, 12-51
questo ordine di fenomeni è connesso a una delle quistioni più importanti che riguardano il
era a squamme color del tabacco per una malattia della pelle. orioni, x-4-233:
strapparlo [il fermaglio d'oro]: una manina nera, risecca, come in
assorbito da un'unica occupazione o da una fissazione; chiuso in un ordine di
di idee sorpassate e inattuali, in una mentalità retriva. svevo, 6-305:
senza mutamenti, senza trasformazioni adeguate a una realtà umana in continuo divenire; cristallizzato
i-4-123: anche la cosidetta 'storia naturale'fu una volta 'storia umana ', cioè
renderli, a così dire, eloquenti come una storia trasfusasi in sostanza visiva. sinistre
che conserva o contribuisce a conservare immutata una teoria, un'istituzione, o una
immutata una teoria, un'istituzione, o una mentalità retriva, sorpassata e anacronistica,
volta il filisteizzatore, il mummifìcatóre di una reazione giustifìcata
in uno stato d'animo permanente, in una pigrizia intellettuale altrettanto degenerativa e repulsiva del
. usato nei processi di imbalsamazione (una sostanza). -anche: che permette la
permette la conservazione di un cadavere (una particolare condizione ambientale). =
immersione per circa 70 giorni in una soluzione di carbonato di sodio o in oli
(e la mummia, talora fornita di una maschera di tela stuccata e dipinta,
stuccata e dipinta, veniva collocata in una cassa di legno, spesso riproducete le
corpo umano, e poi deposta in una tomba, con l'accesso accuratamente celato
de'soldati. = adattamento di una voce ar.; cfr. il turco
fra due oggetti. = adattamento di una voce ar., propr. 'discussione
pronunzia forestiera; non mai si vide una muncheria uguale a quella cui gli italiani
: sale si vende ad evizza a una misura che si chiama mundino, lo quale
7-i-351: allorché... si maritava una donna, non ne seguiva che il
sistema del mundio (o tutela), una delle più remote istituzioni della legge salica
. 2. ricambiare un favore, una cortesia. giov. cavalcanti, 1-121
fallire, / gli farò porre in una fiamma ardente. = voce dotta
il gregge. cantoni, 718: una di quelle ragazze che si degnano ancora
ragazze che si degnano ancora di mungere una vacca, ed hanno, per così
acqua sarà all'ordine; e si fa una buona polenta. pavese, 1-73:
, 1-73: gisella mette il secchio sotto una vacca e comincia a mungere.
latte con la spremitura o col massaggio (una nutrice). m. savonarola
del primo latte ch'io munga ed una capra la più lattosa che io abbia.
: maddalena si avvicina a maria con una capra e ne munge il latte in un
pirandello, 8-798: vedersi trattata come una bambola, come un giocattolo, presa
presa in collo e passata dalle braccia dell'una a quelle dell'altra, che tutte
che lèi è già tutta formata come una donna. bernari, 5-46: fu fermata
facoltà fisiche, morali o intellettuali di una persona o, anche, di una
di una persona o, anche, di una collettività; ridurre in uno stato di
e psichicamente (anche con riferimento a una pena interiore, a uno stato d'
quasi da lunga / quant'un gittasse una pietra con mano * / tremando che
rimediare a questa bagatella / si cresca una gabella. periodici popolari, ii-285: bravo
zucche / firman dei pagherò, ch'è una bellezza, / e intanto a noi
di restituirli, o col farsi dare una quantità di denaro sproporzionata alle prestazioni
sfaccendati, / che vi componghin sopra una canzone / per cantarla la notte.
prezzi più elevati. soldati, 2-283: una bella donna che non lo mungesse gli
o, anche, popolazione che costituisce una fonte di guadagno o di sfruttamento o
mi pare uomo venuto qua per buscarsi una croce e una promozione e ritornarsene in
venuto qua per buscarsi una croce e una promozione e ritornarsene in italia; un
per lui sono un cliente potenziale. una potenziale vacca da mungere. 9
-mandare a farsi mungere: disfarsi di una persona antipatica, importuna o odiosa;
può o che deve essere munta (una femmina lattifera). papini, 28-132
la cisterna del latte, o mediante una macchina mungitrice; è compiuta normalmente due
; due mungiture per gli ospiti, una per le famiglie de'pastori. d'
: fu ella [laide] che per una mungitura sola chiedette a demostene dieci mila
di vacche (e il termine ha una connotazione spreg.). domenichi,
'munichie ', per la celebrazione di una festa in onore di artemide che avveniva
municipali e per le superstizioni, hanno una simile origine. fagiuoli, 1-6-425: io
e la varietà, che inducono in una storia, della quale non sono né possono
celaia parlava d'intrichi municipali, con una voce irritante. e. cecchi, 5-425
: nel palazzo municipale di delft, una delle gemme architettoniche di questi climi,
orologio d'oro, è infilzata in una mole cubica, tutta bozze, colonne,
di brente, conc., i-275: una sciancata... ti ghigna sottecchi
ti ghigna sottecchi e ti addita invece una ninfa che dal balconcino contiguo alla '
. per estens. che è parlato in una località determinata, che ha una diffusione
in una località determinata, che ha una diffusione molto limitata e coincidente con i
alle municipali lingue di toscana e farle una medesima e una sola, che si chiami
di toscana e farle una medesima e una sola, che si chiami lingua toscana.
quel tempo non ci è ancora propriamente una lingua, ma un misto di latino,
di provenzale, di municipale, con una tendenza già verso quell'unificazione, che
che, per un pezzo, conservò una celebrità municipale d'infamia, e ne meriterebbe
municipale d'infamia, e ne meriterebbe una ben più diffusa e perenne di pietà.
un piccolo centro o nell'ambito di una collettività contraddistinta da caratteri peculiari. -in
- anche: che nasce o denota una visione angusta e limitata delle cose e
, partendo sempre da princìpi derivati da una critica o municipale o provinciale o tutta
8. sm. stor. membro di una delle municipalità istituite sotto il protettorato francese
, che un ukase municipalesco, appiccandogli una muso- liera, una cinghia alla strozza
municipalesco, appiccandogli una muso- liera, una cinghia alla strozza, e per giunta,
cinghia alla strozza, e per giunta, una corda, toglièvagli di fiutare..
dai bresciani dell'interno, ciò implica una negazione d'ogni idea d'azione italiana
. b. croce, iv-11-109: una varia qualità e gradazione di oppressori o
2. stor. membro di una delle municipalità istituite nei territori italiani controllati
i municipalisti ea altri impiegati volontari, una mortificazione, e privati di ogni impiego
riferisce al municipalismo; che deriva da una mentalità municipale, limitata ai problemi locali
limitata ai problemi locali e chiusa a una visione più generale o di ampiezza nazionale
più con struttura collegiale) che governa una comunità locale organizzata come municipio o comune
restrizione alla libertà del suo destinatario (una disposizione di legge o di atto negoziale
hanno quell'ultimo lustro e ripulimento d'una certa bella grazia e delicatezza, vengono
fino al passo di gallinera. fu una mezza odissea. -con riferimento a
di trasporto, in partic. a una nave. ferd. martini, 1-iii-84
, i-190: io vi farò qui quasi una breve odissea del mio lungo pellegrinaggio,
3. lunga e tormentata vicenda di una persona; periodo della vita di una
una persona; periodo della vita di una determinata persona segnato da numerose peripezie,
meno stregato di ulisse, naviga in una mare di debiti. -con riferimento
-storia del lento e difficoltoso affermarsi di una dottrina, di una teoria, di un
difficoltoso affermarsi di una dottrina, di una teoria, di un principio filosofico o
. palazzeschi, 6-20: anche lei era una vedova, ma una vedova sciagurata,
anche lei era una vedova, ma una vedova sciagurata, e la sua esistenza un'
genere di mammiferi carnivori odobènidi che comprende una sola specie (odobaenus rosmarus) diffusa
odoglandari, i quali, perché stanno in una camera dove sono le robe del re
di camera. = adattamento di una voce turca. odogràfico, agg
nel moto. = adattamento di una voce indigena. odòmetro, sm
per misurare il cammino percorso da una persona o da un veicolo,
semplice, da un contagiri applicato a una ruota munita di manico (e
strumento usato per misurare le distanze su una carta topografica: è composto da una
una carta topografica: è composto da una scatoletta cilindrica appiattita munita di un manico
appiattita munita di un manico e di una rotellina con il margine leggermente rugoso che
.]: edonisti ': nome di una congregazione instituita in francia nel secolo xvii
amico..., parlandogli di una indisposizione che mi aveva afflitto nel corso
di piante della famiglia scrofulariacee che comprende una trentina di specie semiparassite, diffuse in
uccelli fa- sianidi, caratterizzati da una sporgenza a forma di dente sul margine
di molluschi gasteropodi prosobranchi che presentano una radula fornita di dentini alquanto larghi.
della famiglia de'ginnopomi, caratterizzati da una lama lunga, larga, curva e dentata
di calce, di muco e d'una materia particolare e di materia animale,
, con suff. che indica una condizione fisiologica; è registr. dal d
medesimamente immutato dall'odo- rabile, è una natura partecipata dall'aria e dall'acqua.
compecto de l'introito al fonte era una perguletta... contecta di nobilissimi
] ne sono di due sorte: una che ha gran foglie, lunghe..
pesci. -con riferimento a una persona. d'annunzio, iv-2-6:
al palato o che toccate si discernono l'una dall'altra. muratori, iii-61:
in un vasetto o bussolotto o palla una spugna inzuppata d'aceto, o pure porterà
: odora con voluttà 'comandata 'una rosa. fogazzaro, 13-359: la canzonettista
continuò a succhiare caramelle e a odorare una boccetta di profumo. d'annunzio,
deliberato pensiero de partirse dal cardinale, fece una egloga. segneri, ii-506: chi
zuffa / novellamente. -rivivere una senzazione passata. fogazzaro, 2-246:
principe con l'autorità sua di muoverne una buona parte, e vi teneva in
, motteggiatori. -in relazione con una prop. subordinata. n. villani
(un odore, la presenza di una sostanza, di un oggetto, di un
scenza; conoscere l'interiorità di una persona. alamanni, 5-5-658: la pallidetta
esalazioni dei corpi. -figur. ricevere una determinata impressione. faldella,
odora. -servire a profumare (una sostanza, un'erba aromatica).
/ un grembialin cherattere, le intenzioni di una persona). ognora / di bucato le
non odora, ma se passa per una cannuccia muschiata, riesce odorissima. chiabrera
(un ambiente, un locale, una via). ojetti, i-664:
di luce. -con riferimento a una persona, a una parte del corpo
-con riferimento a una persona, a una parte del corpo. aretino,
odorava di salsedine, veramente veniva da una caverna marina. -diffondersi (il
. -figur. essere ostentato (una qualità, una dote).
-figur. essere ostentato (una qualità, una dote). pirandello, ii-2-1236
nel cuore. -richiamare alla memoria una particolare sensazione. e. cecchi
positive sia negative (con riferimento a una composizione letteraria, musicale, artistica,
di un autore o, anche, a una parola, a un'espressione).
10. lasciar trasparire, denunciare con una certa chiarezza una caratteristica morale o intellettuale
trasparire, denunciare con una certa chiarezza una caratteristica morale o intellettuale per lo più
(con riferimento al giudizio espresso su una determinata persona). foscolo, xiii-2-124
santo odorasse. -indurre in una persona un giudizio, per lo più
voglio io marcire nella miseria, con una moglie che comincia ad odorarmi oggimai di
a'cavilli, alle famose cento e una pruova, al linguaggio scolastico-legale vi odori
. lucini, 7-309: odorai sotto una contraffazione. = voce dotta, lat
... la potenza odorativa è una virtù nello strumento corporeo ricettiva degli odori
odorata ginestra. graf, 5-138: una croce / sorge fra cespi d'odorato assenzio
pomeriggio egli avvistò appoggiata sullo zoccolo sottostante una fila di piattini colmi di una polpa
zoccolo sottostante una fila di piattini colmi di una polpa dolce, bionda, odoratissima.
/ ella dormia. -con riferimento a una persona (anche in relazione con un
. ingentilito, arricchito dalla presenza di una determinata caratteristica o qualità. carducci,
di sentimento estetico che si cambia in una apoteosi aulente e risplendente della bellezza.
in lui così accentuata che quasi sembra una mostruosità e lo fa privo d'odorato.
visibilio. 2. che racchiude una sostanza aromatica destinata a essere annusata,
sm. sensazione olfattiva provocata da una sostanza. - anche: l'effluvio emanato
- anche: l'effluvio emanato da una determinata sostanza o, anche, che le
pregò caramente chichibio che ne le desse una coscia. leonardo, 2-164: o
io avvertiva per la strada, come una bestia, l'odore acre del maschio.
. -qualità di un suono, di una musica. v. galilei,
per così dirle, sapore e odore una che l'altra. alvaro, 18-147:
l'altra. alvaro, 18-147: dall'una all'altra, più magra o più
che v'era pareva rose; e l'una inviluppò nell'uno salabaetto e l'altra
e fiori. ariosto, 1-74: l'una e l'altra proda avea [un
. sercambi, 1-i-53: zazzara spiegò una scatola coperta di zendado e piena di
! in somma, caro mio, è una babilonia. -odore del mio sedere
esteriore delle virtù morali o spirituali di una persona o, anche, della santità
condizione economica o morale o esistenziale di una persona. periodici popolari. ii-102:
sia negativa, prodotta negli altri da una persona, dal modo di vivere e
andàr. a. cattaneo, i-36: una giovane in spoleti... diede
cattivo, di mal odore', che conduce una vita riprovevole e immorale; dissoluto.
ma di se medesimo. -malfamato (una strada, un quartiere). tommaseo
. -dominante e ossessiva presenza di una persona o di una categoria di persone
ossessiva presenza di una persona o di una categoria di persone. de sanctis,
ci sono incartamenti d'anni per ristaurare una chiesa, una fontana, ec. dappertutto
d'anni per ristaurare una chiesa, una fontana, ec. dappertutto un odore
razionale, quasi fisica della consanguineità di una persona (per lo più nelle espressioni
, sia positiva sia negativa, in una composizione letteraria o musicale, nell'opera
autore, in un pensiero, in una dottrina filosofica. castiglione, 673:
composizione c'è un rigore scolastico, una secchezza da studio, un odore da
odore da conservatorio. -carattere peculiare di una parola (e può derivare sia dall'
ne è abitualmente fatto) o di una lingua. bembo, iii-86: non
formasse in processo di tempo e nascessene una nuova, la quale alcuno odore e
, la quale alcuno odore e dall'una e dall'altra ritenesse, che questa
delle caratteristiche che rendono tipica e inconfondibile una varietà linguistica. lenzoni, 14:
fasciata con zendato e suavi odori dintro una cassetta,... partirsi se
trarre e il gittare e lo scagliare dall'una parte e dall'altra doveva essere di
mondo. -essere all'odore di una determinata entità geografica: esservi molto vicino
, 4-10: ella teneva sulla sua bocca una pezzuola e portava alle narici un odorino
corte. -sentire l'odorino di una mano, di un pugno: provarne
conferire un profumo, un aroma (una sostanza); composto, miscelato, preparato
, un liquido, un materiale, una polvere, un unguento, un oggetto,
ambrosio è detto da ambra, che è una spezia molto odorifera e preziosa. s
solamente all'odore lasciatovi dal cavalliere per una collanetta di pasta odorifera che portava su la
masselli 'oro. -che suscita una piacevole sensazione olfattiva (un'esalazione,
emette tale odore o aroma (una pianta, una sua parte,
tale odore o aroma (una pianta, una sua parte, un fiore,
sua parte, un fiore, una bacca, il legname, ecc.)
partic.: che si distingue da una specie o da un individuo affine
profumato o di produrre fiori profumati (una pianta). cavalca
2-29: già il sole con una ingratitudine preziosa di purissimi raggi cacciava
o con fiori profumati (un serto, una ghirlanda). - anche al figur
(un bosco, un cespuglio, una siepe, un giardino, un prato)
vegetali balsamiche, aromatiche, molte spezie (una regione geografica). valerio massimo volgar
-che brucia esalando profumo, aroma (una sostanza, un legno particolare, una
una sostanza, un legno particolare, una torcia, ecc.); che
quat tro infide scendono dall'una parte e dall'altra delle guance
asperso di sostanze odorose; profumato (una persona, il corpo, una sua parte
(una persona, il corpo, una sua parte). - anche al
. -che emana un odore (una persona, un animale, una cosa
(una persona, un animale, una cosa, ecc.). -in partic
. -in partic.: che emana una traccia olfattiva, un'usta (la selvaggina
); miscelato con sostanze aromatiche (una bevanda, il vino). lacopone
4-35: alcuni altri... una botte nuova hanno, la quale immollano
volpe, e fecie suo mangiare in una guastada di vetro, bello amorsellato saporoso
che stimola il senso dell'olfatto (una sostanza). galileo, 3-4-313:
orazioni de'santi. -edificante (una frase, una sentenza, un discorso,
. -edificante (una frase, una sentenza, un discorso, gli esempi
espressioni di lode e di affetto (una poesia). a. p.
odore, odorifero; profumato; aromatico (una sostanza, una pianta, un'erba
profumato; aromatico (una sostanza, una pianta, un'erba, un fiore,
miscelato con aromi, con spezie (una bevanda); appetitoso, fragrante (
letter. abbondantemente cosparso di profumi (una persona: e ha una connotazione spreg
di profumi (una persona: e ha una connotazione spreg.).
passar dalla critica all'erudizione con introdurre una dissertazioncella del luogo di dove gli ebrei
è dottorale, / fin gli starnuti sono una sentenza, / la qual degli odoristi
che tende a evocare sensazioni olfattive (una tecnica artistica). bacchelli,
. che stimola l'apparato olfattivo (una sostanza). = comp. da
. industr. òdorizzatore (un composto, una sostanza). -potere odorizzante: potere
sostanza). -potere odorizzante: potere di una sostanza di emettere un odore, misurabile
; sottoporre al trattamento di odorizzazione (una sostanza di per sé inodora).
industr. adoperato per l'odorizzazione (una sostanza); che consente di praticare
un ambiente, prima che questa raggiunga una concentrazione tossica o esplosiva, o di
percepito per lo più come gradevole (una sostanza); composto da sostanze che
(un miscuglio, un impasto, una polvere, un liquido, ecc.)
(594): i più tenevano da una mano un bastone,...
-che emana profumi, aromi; olezzante (una pianta, un fiore).
odorosi. govoni, 574: distendono una delicata trama / d'umidità verdognola e
o fronde profumate (un serto, una ghirlanda, un mazzo); formato
rendendo l'aria balsamica, pura (una siepe, un bosco); che ospita
odorifere, spezie (un giardino, una seivai. g. b. andreini
di fiori profumati (un apparato, una cerimonia). brancati, ii-149:
4. profumato (il corpo, una sua parte, una persona).
(il corpo, una sua parte, una persona). -anche con riferimento alla
nel letto, pulita e odorosa come una signora. 5. cosparso,
di effluvi che vi è diffusa (una località); impregnato delle esalazioni aromatiche
coro. era già sera, / una sera odorosa. gatto, 1-85: si
la golosità; fragrante (un cibo, una bevanda, il vino, l'effluvio
ebbe a morire, / ché ad una procession l'aura odorosa / d'incenso e
di tappeti e di tendaggi, simile a una foresta di stoffa odorosa di passato.
10. gradevolmente armonioso, piacevole (una frase, un discorso, un componimento
quest'ultima rima, odorosa come bacio sopra una corolla? 11. sm. odore
almo ristoro. forteguerri. 6-44: una fata... / coglie insalata odorosetta
geometria, le quali si accendono in una successione determinata dal percorso di ciascuna particella
121: allotta venne sopra a loro una beschia molto maravigliosa di grandezza, assai
fino al danubio e alla propontide (una persona); che è proprio degli
magnetica è sottoposta alla forza di una dina. = dal nome del fisico
, sf. filos. il valore di una cosa, determinato in base al piacere
, legato in italia, mangiò ad una colazione mille offe e trenta libre di
barbagliate, in una offelleria antichissima che è il trionfo del
tuo mestiere », li bollava con una parola: - misoneisti! =
, alle virtù morali e civili di una persona, di una comunità, di un
e civili di una persona, di una comunità, di un popolo, di
comunità, di un popolo, di una nazione: oltraggiare, vituperare, vilipendere,
per darle a'nuovi abitatori, che sono una minima parte di quello stato;
poteva parere non tanto un'insolenza e una viltà, quanto un sacrilegio. leopardi,
-denigrare, sminuire, misconoscere (una persona, le sue virtù, le
insulto, spregio contro la sensibilità di una persona, le sue doti morali,
ferire la sensibilità o la suscettibilità di una persona, provocarle un doloroso o sgradevole
di offendere il re di francia con una azione che poteva attribuirsi ad atto di
(un elemento o un modo compositivo, una composizione o un accostamento cromatico, sonoro
): in effetto il parlar milanese ha una certa pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli
la logica. pasolini, 7-197: una nave andava in senso contrario, /
cecchi, 5-292: il militare cialtrone offende una legge scritta, alla quale il suo
prescrizioni della divinità, commettere peccato (una persona); costituire violazione della legge
della legge divina (un atto, una parola, un pensiero). -in
marmorea entro in uno albergo ove era una catastra de careghe artificiosamente poste, qual
colletta, iv-181: quel legno ed una fregata inglese, nella oscurità della notte
, 1-408: tom... prese una pedina all'avversario e gli offese un
offese la torre. 13. infliggere una lesione, una ferita; colpire,
. 13. infliggere una lesione, una ferita; colpire, contundere, ferire
; colpire, contundere, ferire (una persona). -anche in relazione con
che lo portava, se medesimo in una gamba gravemente offese. tasso, 8-23:
molte stoccate, senza offendersi, da una parte all'altra del palco.
palco. -per estens. cagionare una contusione, una ferita, una lesione
-per estens. cagionare una contusione, una ferita, una lesione fisica (un
cagionare una contusione, una ferita, una lesione fisica (un oggetto, un'arma
; produrre effetti traumatici sull'organismo (una ferita, un colpo, uri urto
sue arme da ofendere e da difendere a una grande e bella forteza e abitazione reale
difese. f. galiani, 4-321: una batteria posta in terra giungerebbe colle palle
d'angiò] alzar su i comignoli una torricella di legno, per ispecolare dentro la
al corpo, all'organismo, a una sua parte (una sostanza, un
all'organismo, a una sua parte (una sostanza, un parassita, un agente
d'infermità: far ammalare, scatenare una malattia); affliggere dolorosamente o anche
affliggere dolorosamente o anche gravemente (una malattia, un'indisposizione); infestare,
): era il più da'vicini una medesima maniera servata, mossi non meno
siano adaquati / ogni terzo die dico una volta. / e questo abi ben per
16. diminuire, ostacolare, impedire una funzione fisiologica, una facoltà fisica o
ostacolare, impedire una funzione fisiologica, una facoltà fisica o psichica o intellettiva (
facoltà fisica o psichica o intellettiva (una sostanza, un agente fisico, una
(una sostanza, un agente fisico, una condizione psicologica); agire in modo
tale diminuzione o impedimento di funzioni (una persona). romoli, 325
dell'intelletto. 17. causare una sensazione fisica di fastidio, di disagio
care tormento, disagio fisico (una persona). dante, inf
., 16-105: così, giù d'una ripa discoscesa, / trovammo risonar
tino, 24: nel sapore si sente una certa acrimonia aroma tica che
saccheggi, devastazioni (un territorio, una regione, un paese, ecc.)
che vi offende! -ridurre da una condizione superiore a una inferiore (con
-ridurre da una condizione superiore a una inferiore (con partic. riferimento alla
. -trasgredire, contravvenire (a una legge). seneca volgar.,
berni, 37-32 (iii-233): verso una porta il suo viaggio prese, /
t'offendere, se io ti fo una osservazione sopra una difficoltà di fatto che
se io ti fo una osservazione sopra una difficoltà di fatto che alcuno fa insorgere
tanto s'offende / che pria vorrebbe una tigre vicina. betteioni, i-85: il
un manufatto); alterarsi, corrompersi (una sostanza). crescenzi volgar.,
, ii-494: massimamente lo sdegno essere una specie di furore che rappresenta per ben
. che può essere facilmente assalito (una fortificazione). fr. martini,
nell'altrui proprietà: in mancanza di una precisa normativa al proposito, i giuristi
croce, iv-11-4: il caso di una vittoria germanica ci prometteva solo l'asservimento
ingiuriose, giudizi offensivi, insulti (una lettera, uno scritto).
destra mano il superiore, / ecco una nuova et incognita offensa. = voce
2. che può essere facilmente assalito (una fortificazione). lorini, 171:
cuoio, a cui velleno, a cui una, a cui l'altra deffensione o
un suono, della luce, di una qualità fisica, ecc.).
apprestare le armi necessarie all'importanza di una tanta guerra, perciocché non era da
a stampa ai opposizione ne approfitta per una nuova offensiva contro l'economia diretta.
di fenomeni meteorologici che si scatenano su una regione o in una particolare stagione.
si scatenano su una regione o in una particolare stagione. ungaretti, xi-277:
ungaretti, xi-277: questo granaio è una delle tante testimonianze rimaste della lotta intrapresa
, e tanto più in lui s'aizzava una smania d'uscire dalla passività, di
sporchi. 3. milit. secondo una strategia offensiva, di attacco.
mio contegno di cautela appariva a lei una noncuranza offensiva la sua donnesca ambizione.
critici. bonghi, 1-225: lei è una gentile persona. io lo ricavo da
atteggiamenti o comportamenti arroganti, ingiuriosi (una persona). sanudo, iv-405:
contesa, all'inimicizia; bellicoso (una persona, un gruppo, un popolo
, nelle offensive militari (un ordigno, una macchina o un apparato bellico).
quale può l'uom meglio aitarsi in una gran stretta che della spada. ammirato
ad aver due armi offensive, l'una che serva discosto e l'altra dappresso,
ha la funzione di inferire un colpo (una mossa, una posizione della scherma)
inferire un colpo (una mossa, una posizione della scherma). agrippa,
corporali; nocivo per la, salute (una sostanza, una malattia, un trauma
per la, salute (una sostanza, una malattia, un trauma, il clima
con riferimento ad azioni o interventi in una qualsiasi situazione di conflittualità o di competizione
cui parlano come compresa ne'patti d'una generale alleanza, sia la guerra ingiusta
o afflitto da un sentimento, da una passione. lapaccini, lxxxviii-11-15: per
desi, contemplar ansiosamente, quasi da una vedetta, le mani degli offensori e
vittima si divideva in tre parti: una si abbruciava ad onor divino, l'altra
due donari d'uno stesso offerente è scritta una lettera or con aspirazione, or senza
marmo, delle dimensioni all'incirca d'una mano. portavano inciso un pgr (
. 2. che partecipa a una sottoscrizione; che, senza fini di
prezzo (in uno scambio, in una transazione commerciale, in un'asta,
sala del... regio scrittoio, una casa... di pertinenza del
, ed e'vide passare per piazza una brigata d'uomini con torchietti in
= var. di offrire, da una forma lat. valg. * offerire.
2. chi propone un prezzo in una vendita all'asta, in un incanto
città venditori e offeritori all'incanto, una sola allegreza vi avea, che non
che contiene un'offerta, che presenta una proposta (un'orazione, uno scritto
avessero il più lontano sospetto, era tutta una ostentazione, un'offerta, un invito
andare /... / e una messa cantare / e tre chiese vicitare /
dei poveri, che non potevano dedicare una scultura di marmo dipinto. 3
della prospettazione stessa), rivolta a una pluralità indeterminata di persone, cioè al
pubblicamente rivolta ai possessori di azioni di una certa società commerciale, di acquistare le
o di altri titoli azionari ed entro una data prestabilita (e il suo scopo
. 6. econ. quantità di una merce, di un bene, di
la domanda, determina il valore di una merce. -elasticità dell'offerta'. capacità
di offerta: rappresentazione grafica costituita da una curva decorrente in un sistema di assi
. civ. somma di denaro proposta in una trattativa contrattuale e simili da colui che
l'assunzione di un appalto (in una gara come pubblico incanto, licitazione privata
regalo: abbinamento di un dono a una confezione di prodotto senza aumento del prezzo
complementari della stessa marca al prezzo di una sola o comunque a un prezzo sensibilmente
. 9. tecnol. offerta di una comunicazione', inserimento dell'operatore telefonico su
comunicazione', inserimento dell'operatore telefonico su una conversazione in corso fra due utenti per
due utenti per avvertire dell'arrivo di una chiamata per uno di essi. 10
in quello il santo avvocato dell'arte in una nicchia; e che ogni anno,
di trasporto affettivo, volontà di stabilire una relazione, ecc. (un bene
, culturale, morale; un beneficio, una prestazione, una condizione, una carica
; un beneficio, una prestazione, una condizione, una carica; un'azione,
, una prestazione, una condizione, una carica; un'azione, un sentimento
2. presentato, raccomandato (una persona). g. gozzi,
g. gozzi, i-27-105: è una giovane di venti anni, offerta dalla
alla divinità o al servizio religioso (una persona). marco polo volgar.
i prigionieri in alcune feste liturgiche con una cerimonia solenne nella chiesa di s.
5. porto (la mano, una parte del corpo). leopardi,
è il verde degli eucalitti, e una chiesa luterana strettissima e chiusa come un
da suscitare in chi lo subisce (una persona, un gruppo, una comunità
(una persona, un gruppo, una comunità, una nazione, ecc.)
, un gruppo, una comunità, una nazione, ecc.) un doloroso
offesa. zena, 2-159: e una vergine spagnuola caduta in mano dei mori e
sentimenti, ma semplicemente un furto, una defraudazione. -con valore attenuato:
che urta la suscettibilità o la sensibilità di una persona, di un ambiente; sgarbo
nessuno viaggia in traccia boccheciampe; ma una offesa individuale suscita consigli da jago.
offese: divieto di perseguitare o danneggiare una persona che l'autorità giudiziaria imponeva per
otto, il quale levava l'offese dall'una parte e dall'altra sotto pena di
, vive agramante? / questa è una macchia che mai non ti levi /
tutto l'esercito, e quelle parole erano una menzogna. moravia, iv-248: avrebbe
rabbia. parise, 5-19: ho visto una piccola nube di offesa passare sui suoi
un principio ontologico o logico o di una legge di natura; contrasto con i
i fondamenti metodologici o i risultati di una dottrina o di una scienza. bontempi
i risultati di una dottrina o di una scienza. bontempi, 1-1-4: il
tentativo gli sembri addirittura un'offesa o una sfida al moderno sapere è abbastanza probabile
, ecc.); infrazione di una regola, di una norma, di una
; infrazione di una regola, di una norma, di una legge del diritto
una regola, di una norma, di una legge del diritto positivo, di un
chi lo riceve, ma che porti solamente una comodità d'assicurarsi d'avere le robbe
facciata. 9. contravvenzione a una norma o a un modo di comportamento
. leggenda aurea volgar., 756: una cosa gli era in grande temenza e
patto, di un trattato, di una tregua, di un'alleanza. -per
agente chimico, fisico, climatico, di una malattia, ecc.); l'
, ferita; diminuzione o alterazione di una funzione fisiologica (per lo più con il
fiamme senza offesa. lippomano, lii-15-51: una stola che soleva patire nell'occhio destro
materiale, di un oggetto, di una costruzione); distruzione, devastazione (
); distruzione, devastazione (di una città, di un territorio).
. ant. riduzione, detrimento (di una qualità). piccolomini, 10-373:
. -diminuzione, sminuimento (di una condizione). ¦ nicoletti, lvi-218
ne'tedeschi transportato, nacque tra l'una nazione e l'altra grandissima nimistà e acerba
barberino, ii-294: levarono ogni offesa l'una parte e l'altra per sei mesi
, 6-ii-663: vuoi tu che strinfiamo una lega di offesa e di difesa, vuoi
delle tecniche per condurre un'operazione o una guerra offensiva. baldinucci, 8-203:
con la fortezza di due torri, l'una dall'uno lato e l'altra dall'
-per simil., con riferimento a una strategia politica. b. croce
animato. 22. con riferimento a una strategia commerciale, iniziativa o complesso di
-anche con valore aggettivale: offensivo (una guerra). f. degli
preoccupato, doppo averli in vano più d'una volta ricercati a volersi retirare, finalmente
dal comportamento o dal giudizio altrui (una persona, un gruppo, una comunità
(una persona, un gruppo, una comunità, un popolo; anche nelle
del bene o delrinteresse penalmente tutelato da una norma incriminatrice, la quale è stata
infranto (un codice di comportamento, una norma, una legge morale o positiva)
codice di comportamento, una norma, una legge morale o positiva). chiari
che le sante leggi dell'onestà dall'una o dall'altra di noi si riputassero offese
5. turbato, dolorosamente scosso (una persona, l'animo, la sensibilità
. -che cova rancore, risentimento (una persona, l'animo; anche nell'
offeso. -irato (dio, una divinità). 5. agostino volgar
colpi di un avversario, del nemico (una persona, un gruppo, una schiera
(una persona, un gruppo, una schiera di soldati). - anche
è vittima di un danno fisico, di una lesione di natura traumatica chimica o fisica
traumatica chimica o fisica; afflitto da una malattia, dalle sue manifestazioni o dalla
o dalla perdita o dall'alterazione di una facoltà fisica o psichica (una persona
di una facoltà fisica o psichica (una persona, un animale: anche in
di restar offeso nella testa o col passar una tal misura o nel bever digiuno o
, il quale restò leggermente offeso ad una orecchia ed alla prossima tempia. d'annunzio
(un organo, un tessuto, una parte del corpo); alterato (
parte del corpo); alterato (una facoltà fìsica o psichica, una funzione
alterato (una facoltà fìsica o psichica, una funzione fisiologica). simintendi,
-ottuso, obnubilato (i sensi, una facoltà psichica, mentale). -
ostacolato (la vista, l'ascolto, una funzione sensoriale). campofregoso, iii-28
oggetto, un'opera d'arte, una costruzione, ecc.); rotto,
; guastato, deteriorato; alterato (una sostanza, un materiale, un prodotto
il marmo conservatissimo, e senza puf una lettera offesa, del ciclo pascale dato fuori
-disus. reso malsano, insalubre (una località, a causa del clima)
imbrattato, bruttato (un luogo, una superficie, un oggetto). chiabrera
15. ant. diminuito, sminuito (una dote, un pregio); mancante
pregio); mancante, assente (una caratteristica, una qualità).
mancante, assente (una caratteristica, una qualità). b. cavalcanti,
uficiante, ufiziante). che celebra una funzione, un rito sacro (un sacerdote
. -per simil. che accompagna una funzione religiosa. c. e
o altro ministro di culto che celebra una funzione, un rito sacro; sacerdote
{ officio, offici). celebrare una funzione, un rito sacro (e
., la messa); partecipare a una celebrazione religiosa. -anche: essere incaricato
. sacchetti, 111-2: officiava in una chiesa un frate che avea nome frate
pietro faccino, dove egli ufizino, una tavola, che la vorrebbe di mia mano
a 884 persone. alfieri, 1-14: una tal quale consolazione di quella mia solitudine
2. ant. esercitare un ufficio, una mansione derivante da una pubblica investitura.
un ufficio, una mansione derivante da una pubblica investitura. agostino giustiniani [rezasco
: abbia detta giunta obbligo di ufficiare una volta la settimana. 3.
loro chiesa. intelligenza, 65: una cappella v'ha che si uffizia. cronichetta
nel vano della nicchia vi fece per ciascuna una finestra per comodità di quei frati che
4. onorare di culto (una divinità). -anche al figur.
qualcosa; raccomandare caldamente un incarico a una persona; invitare, sollecitare con grande
saraceni, onde evitare che si facesse una speculazione demagogica. 6. scortare.
7. interpretare, sostenere (una parte). lucini, 4-163:
sm. ant. persona che ricopre una carica pubblica; funzionario, ufficiale.
il protetor è san nicolò et ha una bela chiesia, benissimo oficiada. p.
a volta a volta come se servissero una tavola d'osteria. pallavicino, i-843:
. e letter. sacerdote che celebra una funzione, un rito sacro; officiante.
frescobaldi, 2-76: nel detto procinto è una mo- scheta di saracini, con molti
a le officine metallice e che era una spezie di pietra non altrimenti che si fosse
capitale della vostra dote, potrà offrirvi una posizione stabile ed agiata. mezzanotte,
già più volte desiderata e proposta d'una officina farmaceutica, nella quale li alunni
giusta il sentimento di du-cange, è una voce nata 'ab adunatione ', per
possono essere o distintivi di officine di una città o iniziali di città varie, concorse
. -anche: l'universo fisico o una parte di esso, considerato nelle attività
con le muse in disciplina, / l'una di quelle... /.
ministero delle finanze non è altro che una grande officina di ladronerie. periodici popolari
ha finito con l'essere identificato con una specie di programma poetico di 'officina '
di 'officina ': o almeno con una definizione fiancheggiatrice del lavoro della rivista.
. locale, vano, servizio (di una casa e, in partic.,
gl'ipocausti, le officine de'cibi e una galleria coperta. guasti, iv-403:
stettero però molto i religiosi a muovere una fabbrica a tre piani...
confezionate dal farmacista stesso in base a una formula fissa e sono tenute pronte per
a scelte e compiute ricerche o ad una ben intesa ed animata composizione delle civili
2. imperturbabile, risoluto, tetragono (una persona). alberti, ii-325
un oggetto o, anche, una possibilità, una collaborazione, un aiuto,
, anche, una possibilità, una collaborazione, un aiuto, una buona
, una collaborazione, un aiuto, una buona disposizione d'animo, un rapporto
la richiesta di un compenso o di una contropartita). boccaccio,
71: mi offerse con bel garbo una stanza nella sua casa, e non ebbi
sp., 22 (379): una volta che un collega, il quale
quella che usavano), federigo rifiutò una tal proposta in modo che quello depose
, 1-129: -la prego di darmi una breve licenza. -proprio ora che c'è
nuovo sentiero. -in relazione con una prop. subordinata. boccaccio, dee
lo pregiavano e ramavano in italia, offerta una medaglia commemorativa. -impartire (
medaglia commemorativa. -impartire (una lezione). tecchi, 13-183:
2. ant. presentare, immettere in una compagnia o in un gruppo.
3. proporre, avanzare, presentare (una condizione, un patto). -anche
un patto). -anche in relazione con una prop. subordinata. s
: quando anderai per attaccare e prendere una città, le offerirai prima i giusti partiti
(et impetrar noi puote), / una cugina sua, figlia d'almonte,
è offerta moglie reale e in dota una parte del regno d'italia. ghirardacci,
darei. -proporre il pagamento di una somma di denaro in cambio di un
. mi mandò a chiamare per offerirmi una lezione di lingua italiana. serao,
vittorini, 1-18: porta in spalla una pertica carica di roba. roba pennuta.
preparare o far preparare a proprie spese una consumazione o un pasto a una persona
spese una consumazione o un pasto a una persona o a un gruppo di persone.
fece un arco della schiena, afferrò una sedia, l'alzò di peso, l'
offerto un pranzo agli ufficiali, fu una piacevole orgia che mi tenne lietamente occupato
ella gli offrì da fumare come si offre una cioccolata a un bambino. cassola,
nemico in combattimento (un'arma o una parte del corpo). docciolini,
biondi. -sottoporre all'azione di una causa esterna. cesarotti, 1-xx-49:
10. donare, consacrare a una divinità (un'offerta, un sacrifìcio
, di quello de la compagnia, una candela accesa, et a la detta
per il gran dolore, ma è una bestemmia. offritelo al signore, invece.
-immolare, sacrificare (a dio o a una divinità in genere o anche a un
che 'l padre e 'l figlio ad una morte offerse! s. bonaventura volgar
offerì [la marchesa] al re una maschera raggiante di felicità.
valli, / selve e spelonche in una vista offerse. idem, 18-25: riguarda
dieci a venti franchi cadauno ed offrivano una immagine sbiadita e molto spesso enigmatica. bertolucci
enigmatica. bertolucci, 100: a una svolta di magre gaggìe / un ponticello
-prospettare, contenere (un dato, una notizia, un problema, una difficoltà
, una notizia, un problema, una difficoltà). g. capponi,
, 1-66: ogni scena deve offerire una situazione interessante. pananti, iii-98:
mettersi a disposizione per un incarico, una mansione, un lavoro; accettare di fare
lavoro; accettare di fare o ricoprire una parte. -anche: affrontare (un
esperto offresi. -in relazione con una prop. subordinata. donato degli albanzani
di lui. ariosto, 22-3: per una che bia- smar cantando ardisco /.
villaggio. -ant. convertirsi (a una religione). c. campana,
ecatombe. 23. acconsentire a una profferta d'amore; abbandonarsi a un
volle assicurarsene. gatto, 5-155: una donna s'offre come un frutto,
offerisce per moglie a chi passerà con una freccia tesa sull'arco per dodici occhi
alla quasi geometrica fisonomia delle sue campagne una brillante, svariata, colorita distesa di
al conte per sottrarsi al pericolo di una dedizione ignominiosa al nemico. f. m
1-4-371: l'onestà altro non è che una serie di proposizioni le quali si offrono
1-230: egli non rispose, le offerse una mano, ch'ella strinse forte fra
, per lo più non sostenute da una reale disponibilità. fagiuoli, 1-86:
orsola saliva fin là, attratta da una irresistibile curiosità di vedersi nuda. la sua
offuscamento. d'annunzio, v-3-276: da una molecola del cervello un offuscamento repentino si
delli ascoltatori; uno stordimento invincibile, una specie di offuscamento della vista e di
: rendere invisibile o poco visibile (una sorgente luminosa, superandola con una luce
(una sorgente luminosa, superandola con una luce maggiore). epicuro,
20-118: sì il bosco e sì una nebbia lo soccorse, / ch'avea offuscato
opaco togliendo la politura; coprire di una patina grigiastra, togliendo la lucentezza dei
l'offuscano. 2. indebolire (una funzione, un senso, un organo
comprendere, di capire (un concetto, una verità, una realtà); rendere
(un concetto, una verità, una realtà); rendere oscuro, incomprensibile;
se non un ricordo confuso come d'una defunta. una grande ombra è caduta
un ricordo confuso come d'una defunta. una grande ombra è caduta su la mia
, confondere, istupidire, inebetire (una persona, l'animo, i sentimenti
e smaltiti, ma gliene restava dentro una specie di nebbia translucida che gli smussava
loredano, 13-4: non è dubbio che una comedia senza riso resteria insipida: ma
; screditare, infamare, sminuire (una persona, il nome, la fama)
v-3-226: i nostri padri si stupivano che una massa metallica coll'arrugginirsi e offuscarsi crescesse
offoscossi. 12. indebolirsi (una funzione, un senso, un organo
15. turbarsi, accigliarsi, corrucciarsi (una persona, lo sguardo, l'espressione
si può ancora dipingere in cristo giudicante una fierezza mista con maestà, siccome in
la prima volta in vita sua di una nuvola di cupa tristezza. deledda,
che formano due nebule poco separate l'una dall'altra ed un poco offuscate. bandello
stata disotto rimane opaca ed offuscata da una nuvoletta bianca formata d'innumerabili particelle di
: l'aria era appena offuscata da una nebbiolina sottile sottile. -annerito,
. 2. attenuato (una voce, un suono). bernari
la vista offuscata cominciò a mutarsi in una stordigione sì fatta che... non
erano le tue. -reso invisibile da una luce più intensa. piccolomini, 4-48
, confuso, istupidito, inebetito (una persona, l'animo, i sentimenti
usci, e veniva verso il convoglio, una donna, il cui aspetto annunziava una
una donna, il cui aspetto annunziava una giovinezza avanzata, ma non trascorsa;
ma non trascorsa; e vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non
e offuscata, ma non guasta da una gran passione, e da un languor
; screditato, infamato, sminuito (una persona, il nome, la fama)
tertulliano a stimare non essere stata quella una eclisse, la prende egli medesimo nel
in guisa de due nebule poco separate l'una dall'altra e un poco offusche.
il disco rivestito di spinule, comprendente una specie, y ophiacantha setosa, presente
ofìuroidi, di piccole dimensioni, comprendente una specie, yophiactis virens, molto diffusa
regione occipitale fino alla fronte, formando una linea sinuosa. tramater [s.
, 808: oficardelon chiamano e barbari una gemma dove due linee bianche inchiudono nero
, 37-10: i barbari chiamano oficardélo una pietra dove due linee bianche tolgon in
pelle nuda, pinne pettorali piccole, una pinna dorsale e una pinna anale basse
pettorali piccole, una pinna dorsale e una pinna anale basse e molto lunghe;
assottigliato verso la coda, contornato da una pinna continua bassa e delicata; comprende
delicata; comprende numerose specie di cui una, yophidium barbatum, è diffusa sui
generi d'acqua dolce, muniti di una cavità soprabranchiale che permette loro di respirare
coperte da numerosi aculei appiattiti, comprendente una specie, yophioderma longicandum, diffusa nel
felci eurosporangiate comprendente tre generi e una cinquantina di specie erbacee, generalmente
, brevi, fibrose; fronde erette con una lamina sterile sessile o picciolata e
lamina sterile sessile o picciolata e una spiga o una pannocchia fertile che
o picciolata e una spiga o una pannocchia fertile che porta gli sporangi
nudi, che si aprono per mezzo di una fessura trasversale o obliqua; due
v.]: 'ofioglossiti nome d'una varietà di denti petrificati, che
quanta specie con fusto ipogeo e corto, una sola foglia sterile a forma di lingua
foglia sterile a forma di lingua e una o più foglie fertili simili a spighe
ed altri accessori minerali disseminati, con una struttura compatta. = voce dotta
; che ha natura serpentinosa (una roccia). = voce registr
, da dau- den stabilito con una specie del genere 'anguis 'di
penti, le cui specie vengono distinte da una coda simile a quella della lucertola
e pinne pettorali corte, comprendente una specie, yophisurus serpens, detta
da scarpel fabrile / quattro illustri fontane, una per parte, / di lavor sì
alabastro e d'agata scolpite, / una di corniola, una d'ofite. bossi
scolpite, / una di corniola, una d'ofite. bossi, 250: '
cristalli determinabili di feldspato, sparsi in una pasta di petroselce anfibolia), verdognola
. b. croce, ii-8-256: una raccoltina di ^ difficoltà e bizzarie letterarie
a occhio nudo, fra cui una di seconda grandezza e sette di
radiali su ciascun lato delle quali si trova una serie di piccoli aculei.
matem. curva algebrica piana podaria di una parabola rispetto a un punto della tangente
. genere di piante orchidacee, comprendente una trentina ai specie diffuse nel bacino del
nell'occhio sano in conseguenza di una lesione da cui è affetto l'altro
, 1-121: sino dell'1666 ebbi una fiera oftalmia secca nell'occhio sinistro col quale
lavoro. monti, v-490: per una rinnovata oftalmia mi è vietato lo scrivere:
medie. che colpisce gli occhi (una malattia). cassiano volgar.,
con trattamento antibiotico locale ed è considerata una forma non grave di oftalmia dei neonati
: 'oftalmoflebotomia operazione che consiste in una cavata di sangue dall'occhio, per sollevarlo
. 2. studio del carattere di una persona attraverso l'osservazione degli occhi.
. apparecchio co stituito da una superficie speculare forata al centro che
sull'occhio da esaminare raggi di una sorgente luminosa e permette nel contempo
'oftalmostato s'indicò con questo nome una quantità di strumenti, fatti a guisa d'
calcolando la pressione minima capace di produrre una deformazione del globo oculare o la resistenza
. ant. presentare alla considerazione di una persona, far notare, prospettare.
nef travagli. -in relazione con una prop. subord. siri, ii-348
. capacità di esprimere sinteticamente, in una particolare forma artistica, gli aspetti,
rosmini, xxi-74: in una parola, [l'intelligenza] considera
la fine di un arco, di una parabola mia personale, privata. e continuavano
un prostitute che si faceva mantenere da una donna che non amava. 3.
oggetto a un elemento determinato, conferirgli una realtà obiettiva. rosmini, xiii-50:
prodotto da lei. anche a questo oggetto una volta prodotto dalla riflessione si può applicare
m'empivo di languore come se diventassi una donna. me ne
resi conto anni dopo. era una specie di proponimento lirico che non potevo
3. trasformare in un oggetto o in una cosa; privare della dignità umana.
certa epica; compimenti demonologici guidati da una meccanica che riscattava la donna dalla sua
rosmini, xx-100: i filosofi tedeschi hanno una maniera di dire, che a noi
dovessimo tradurla verbalmente, dovremmo inventare una parola nuova, la qual sarebbe 'oggettivarsi
un'impressione confusa, saltuaria: come una tremula, dorata marezzatura agli orli della
commediografo antico che gli si oggettivasse in una capricciosità grottesca del rinascimento toscano.
. trasformato in oggetto, concretato in una forma determinata o in un comportamento.
un personaggio letterario (un sentimento, una teoria). b. croce,
, ii-12-59: enrico... ha una coscienza morale oggettivata e vivente nel vecchio
non un sistema d'idee, ma una esperienza etica di idee oggettivata, individualizzata,
o commozioni, sintetizzate e oggettivate in una formola o proposizione. oggettiva2ióne, sf
queste operazioni non sono due, ma una e la medesima. b. croce,
letteraria). soffici, v-1-149: una donna ipotetica, dannata come lui e
la tonta delle azioni dalla conformità a una legge categorica, universale e necessaria;
quale il soggetto riceve passivamente, da una realtà diversa da esso, la modificazione
conoscenza; yoggettivismo metafisico, che ammette una realtà esistente per sé e coincide col
greco. vittorini, 7-150: c'è una superstizione nominalistica nell'oggettivismo ingenuo dei
] resta estraneo ai nostri tempi, a una civiltà soggettivistica e fondamentalmente irrazionale perché
rosmini, xiii-334: l'oggettività è una delle tre forme primordiali
dalla mente umana, se non per una speculazione non comune quando ella trasporta l'
entità: onde considera l'oggettività come una proprietà dell'essere sotto qualunque forma e con
la * cosa in sé 'sia una derivazione dell oggettività esterna del reale '
controllo. -in partic.: imparzialità di una persona, equità, serenità di giudizio
indifferenza si traducevano anche cogl'intimi in una descrizione sulle proprie gioie e pene, più
l'estremo dell'oggettività, di dare una consistenza monumentale a ciò che v'è di
idea, a un pensiero, a una fantasia; concretare, materializzare.
può darsi che io proietti fuori di me una mia crisi interna, e la oggettivizzi
crisi interna, e la oggettivizzi in una inesistente crisi del marxismo.
deformazione soggettiva dell'oggettività -si oggettivizza in una deformazione dell'oggetto. pasolini, 13-287:
dell'individuo; che si fonda su una realtà fenomenica non sottoposta a interventi interpretativi
la sua virtù creatrice, sogliono divisare una certa potenza oggettiva, eterna e antecedente
. svevo, 8-659: ineffettuabile è una domanda simile perché bisognerebbe aver creata già
domanda simile perché bisognerebbe aver creata già una potenza tanto oggettiva e tanto superiore da
esplica la nostra azione, si faccia poi una qualità oggettiva dei fatti, e che
fondato su criteri riguardanti l'oggetto di una situazione o di un rapporto. einaudi
più complicate maniere della sua sensibilità con una esattezza e con un rilievo così vividi
al sost. da cui dipende, una relazione di dipendenza diretta. -genitivo oggettivo
oggettiva, ve ne fece rifare una di nuovo. c. a. manzini
lo schema, se a questo si aggiunge una determinazione che lo rende più particolare,
rende più particolare, lo schema diviene una immagine; se a questa si aggiunge la
nome di oggetto, preso assolutamente, una cosa che, oltre all'essere il
dall'atto conoscitivo, si mostra dotata di una sussistenza indipendente dallo spirito. b.
francese; il suo naso che mette una muraglia carnosa tra l'uno e l'altro
umani non comuni che bisogna osservare con una certa attenzione. -corpo celeste
: quel volume di roba accatastata produsse una grand'impressione di spavento nella moltitudine,
cacherano di bricherasio, 1-228: una popolazione di pecore... che
senno sia per lungo tempo la vittima di una passione ispirata ad oggetti pieni di vanità
hanno avvezzata a sfaccendare; non sono una buona massaia; sono un oggetto di
, l'attenzione, i progetti di una persona o a cui è rivolto un sentimento
æl valore cerca incamminarsi all'acquisto d'una fama immortale. metastasio, 1-ii-45:
dedotta in un'obbligazione o attuata mediante una prestazione. -dir. pen. oggetto
protetto da ciascuna norma penale che stabilisce una determinata figura di reato (mentre oggetto
di vienna per la sua forza intrinseca è una delle primarie potenze d'europa, che
7. motivo, occasione di una reazione o di un comportamento determinato.
. e. cecchi, 5-248: era una testimonianza degli anni fuggiti, del passato
ogni egoistica angoscia, diventava oggetto d una placida contemplazione. -condizione che provoca
placida contemplazione. -condizione che provoca una conseguenza; causa (anche di una
una conseguenza; causa (anche di una contesa); fonte. loredano,
e calze da donna che donai / a una poco più che fanciulla, oggetto del
: la casa d'austria è tutta una e, guadagnando questa di germania prerogative
, essendo tutto un sangue, tutta una pasta, tutto un oggetto di predominare
stessa naturale verecondia erano bastevoli per porre una maschera di confusione e di vergogna in
. argomento di un'opera letteraria, di una trattazione, di un racconto o anche
o anche di un discorso, di una notizia, di una lettera; questione
discorso, di una notizia, di una lettera; questione di cui si parla
grandemente piacerà non per altro che per una certa specie di maraviglia che il poeta
dell'oggetto interno: quello rappresentato da una parola appartenente alla stessa sfera semantica del
-teoria oggetto: quella che è studiata da una metateoria nelle sue proprietà formali, strutturali
ci sono due opinioni sopra il vedere: una che i raggi visivi vanno a trovare
intendimento di ottenere un risultato, secondo una finalità determinata. f.
rompere. sagredo, 1-76: fece questi una velieggiata in cipro ad oggetto di rallegrarsi
nella lettera di lunedì che avrei fatto una lettura a 'pagamento ': tu non
, vossignoria, all'oggetto di dare una querela. -a proposito, riguardo a
salvini, 30-2-113: or questo incomparabil signore una mattina... convocò un'
suo lavoro. -a causa di una circostanza determinata. zucchelli, 21
sossopra, e ieri mattina ha fatta una istanza che ho veduta sottoscriver nella borsa
improvviso, a tradimento, gli dà una fitta, lo pizzica; e allora
-oggettùccio. landolfi, 8-157: in una bisaccia chiusi poi cibarie accuratamente scelte e
. montale, 4-294: non è una vera scuola ma una tendenza che partendo
4-294: non è una vera scuola ma una tendenza che partendo dal recuperato e *
lo scopo di contestare o controbattereuna tesi, una testimonianza. f. d.
o avere potresti nell'animo, solvendoti una oggezione che fare potresti. alciati,
incontro. fruchetta, 3-87: risponde ad una tacita oggezione che intorno a quello che
, 7-442: qui conviemmi rispondere ad una forte oggez- zione che, o dal
cotidiana manna. cavalca, 20-134: una gran colonna della chiesa è caduta oggi
mamma, c'è un tedio oggi, una sottile / malinconia, che dalle cose
ripetizione di un atto determinato, ilmomento di una progressione, una diversità oun contrasto fra azioni
atto determinato, ilmomento di una progressione, una diversità oun contrasto fra azioni successive.
anche oggi il rito delle esequie ha una truculenza speciosa. -oggi dì:
al passato, che appare idealizzato in una visione nostalgica). giamboni,
fase delle origini, è favoloso romanzo, una delle epopee moderne più strepitose. ma
perduta rotolar via piano piano, su d'una sua bicicletta opaca e massiccia, dei
uscir da bocca umana. fra una settimana, quindici giorni, un mese,
, i-194: diranno che tu fai una buona cosa / che oggi dì fanno
alla sospettosa rovinosa anarchia d'oggigiorno sottentrerà una predominante, non tirannica, unità di
broek d'oggigiorno non è più che una larva del broek antico. = comp
cui non si volava. -in una prop. interrog. retor.: dunque
3. finalmente, infine, una buona volta (e indica per lo
anna, la quale dee essere oggimai una donnetta. marino, i-290: l'adone
gli autunni lo avevano oggimai ridotto a una specie di san girolomone bonario. -in
relazione con un agg., indica che una qualità ha raggiunto il compimento.
ogiva, sf. archit. sagomatura di una curva formata da due archi di cerchio
, era riferito esclusivamente alla nervatura di una volta a crociera).
al cuore un pezzo di architrave, una ogiva murata per comodo di un pescivendolo
comodo di un pescivendolo, che sbuca da una massa di superfetazioni antiartistiche. bettini,
di cerchio o, recentemente, di una retta più o meno inclinata), che
a sesto acuto (un arco, una finestra, una porta). guasti
acuto (un arco, una finestra, una porta). guasti, iv-206:
leggiadria ornate. gozzano, i-1180: da una vetrata ogivale la luce illumina parzialmente,
soffre la gestante. pancrazi, 1-13: una porticina ogivale tagliata in fondo alla parete
era incastonato uno scudo ogivale traversato da una fascia. -che ha forma allungata
quartieri nuovi delle nostre città, ove una gioconda insalata di colonnine ogivali, di
navagero, lii-12-49: li vestono tutti d'una livrea di panni lunghi fino in terra
panni lunghi fino in terra, con una berretta lunga con un pennacchio in testa
insiem fanno un composto egregio -o piuttosto una perfida oglia alla spagnuola. monti,
.) fatti cuocere a lungo in una pentola. della porta, 8-104
di castrato, bocconi d'animelle fritte e una testa di vitella senz'ossa. panzini
-in un'espressione comparativa, per indicare una condizione di eccellenza. falier, lii-3-6
, 1-95: nel mezzo della piazza dall'una parte e dall'altra del fiume era
v. ognissanti. -ant. in una costruzione concordata a senso con il verbo
polo volgar., 3-157: tra l'una posta edl'altra sono ordinate ogne iij
edl'altra sono ordinate ogne iij miglia una villa. machiavelli, 261: di
ciò farà, comincerà a gustare / una dolcezza sopr'ogni dolzore. ariosto, 1-50
riguardo a dio, ma riguardo a lui una giusta retribuzione. d'annunzio, iv-1-156
mandoce el communo de tode ad orvieto una grande imbasciata da sua parte,..
questa caccia, e ognendì siamo cacciati una giornata. cavalca, 20-37: ammoniva li
più suso era, tenesse mente in una vigna la quale allato alla casa di lei
contestabile che il re continuasse come in una tutela:... tuttavia si vede
ogniqualvolta (e per lo più introduce una prop. temporale). s.
. letter. poliglotta (e ha una connotazione scherz.). l
d'amore, e conviemme cantare / per una dama che me strugge el cuore;
una determinata situazione, che accade un determinato
accade un determinato fatto (e introduce una prop. temporale).
redi, 16-ix-91: si può ancora pigliarne una presa [di vino medicato],
: la mi sembrò la martinella, una povera accattona così chiamata in quel contado
contado, che soleva fermarsi a prender una presa dalla scatola di germano, ogniqualvolta la
dante, xxii-2: di donne io vidi una gentile schiera / questo ognissanti prossimo passato
dì d'ognisanti in rossiglione dover fare una gran festa di donne e di cavalieri.
sulle ferrovie. -come titolari di una chiesa. leoni, 487: ieri
le età della storia (e ha una connotazione scherz. j.
meta! ma, ritardato in via da una vegetazione tutta da scoprire, arrivavo al
ciascuna delle volte in cui si verifica una determinata situazione, accade un determinato fatto
accade un determinato fatto (e introduce una prop. temporale). firenzuola
per regola ordinaria che ogni volta che una sillaba finisce in vocale e l'altra
comincia, ch'egli si debba toglier via una delle due. r. borghini,
, inevitabilmente dalle faccende son ricondotto per una certa strada, e il cuore comincia
giorno; al più presto (e indica una breve scadenza); da un momento
. firenzuola, 221: aveva [una statua] certe ale così maestrevolmente condotte,
2. cong. ogniqualvolta (e introduce una prop. temporale). bibbia
8 (135): ognuno aveva una domanda da fare, nessuno una risposta da
aveva una domanda da fare, nessuno una risposta da dare. pascoli, 259
, al guizzo d'un baleno, / una capanna sola nel deserto. d'annunzio
. o. rinuccini, 35: ogn'una di voi par che scintille / dal
. erano di bianchissimo sasso e ogni una sì maestrevolmente intagliata che poteva credersi figlia
ognuna delle sue parole era per me una fitta. 3. prov.
la quale imprime profondamente il vincolo di una fratellanza di mestiere: ognuno per tutti e
esprimere ammirazione e riverenza nei confronti di una persona, di un'entità spirituale,
un fatto, di un fenomeno, di una condizione o, anche, di un
, il sollievo che si prova incontrando una persona cara. d'annunzio, iv-1-20
scale: la zia stava infatti scendendo con una cesta di panni. -oh, cara
ed avevano emesso un lungo oh come una scolaresca. 2. per indicare
di gioielli, nuda con le calze come una prostituta... ohh! montale
per la condizione o la sorte di una o più persone o per una situazione
di una o più persone o per una situazione storica. dante, conv.
, mirabile / farfalla che disfiori da una cattedra / l'esule di charle- ville
, di esortazione (ed è talora presente una connotazione di benevolenza). -anche come
/ cerchi di immaginare quale dolore in una creatura / che vede gli occhi del mondo
e altrove posarsi! -per rafforzare una negazione o un'affermazione olofrastica.
- oh, no! è d'una pigrizia incredibile. guglielminetti, 1-77:
6. per richiamare l'attenzione di una o più persone. poesie musicali
cia. -ohè! rispose una voce come un'eco che veniva dal
indicare un suono in un canto, in una cantilena. sacchetti, 41:
-ripetuto, indica il suono di una risata. i. neui, i-346
giorno passeggiando in calza intera / ed una fosse bianca e l'altra rossa,
che si sente beccare il core beccandosigli una oliva. 9. locuz.
ii-12-106: ohe, verrò poi a darti una stocca- tina per il monumento parigino a
l'attenzione su un fatto o su una notizia, sottolineandone il carattere inconsueto,
carrozza partì di galoppo, accompagnata da una musica di sonagli, di chiocchi di
òit), inter. per esprimere una condizione di sofferenza fìsica o spirituale,
imbriani, 2-117: nel meglio d'una furlana - « ahi! ohi! uhi
commiserare la condizione o il destino di una persona, di un popolo, di una
una persona, di un popolo, di una città. elegia giudeo-italiana, x2cxv-i-38:
. deledda, iv-851: -la credono una bestia viva, - disse; -ohi
fuori. 4. per indicare una risata sguaiata. piovene, 14-152:
disprezzo (ed è per lo più presente una connotazione di sorpresa, di stupore)
non aveva dote. -per indicare una negazione, un rifiuto per lo più
, anche, la ferma opposizione a una proposta, a una tesi. varchi
ferma opposizione a una proposta, a una tesi. varchi, 24-14: -andiamcene
ch'io abbia a star soggetto / ad una cosa che mi dà tormento? /
». « ohibò, figurati! una, che vuol essere impiegata da me.
all'inizio o alla fine di una frase, o in inciso).
son assassinato. batacchi, ii-31: entro una loggia stava alla seggetta / il dio
armati, ai quali don abbondio fece una scappellata, dicendo intanto tra sé: -ohimè
! -ripetuto anaforicamente all'inizio di una serie di versi. angiolieri,
dall'arresto della circolazione, ne allungò una lentamente sul cranio del meningitico e declamò
sì reo. 3. introduce una proposizione subordinata, in partic. interiettiva
e doglie 'n'ora, / partorirgli una bella piscialletto. crudeli, 1-118: dopo
ohiòh (ohiò), inter. in una risposta e in posizione iniziale, rafforza
quello che equivale alla resistenza elettrica di una colonnina di mercurio a o° c,
naturale convenzionale, si è constatato una certa differenza fra le due unità di misura
, per lo più senza un ritmo o una melodia determinata, per esprimere gioia,
che aveva al centro delriride il fastidio di una moneta. olà, oilà lo salutai
. nell'antica grecia, brocca con una sola ansa sopraelevata, adatta per attingere
, 22: usano [gli indiani] una tunica o camisia e un manto
questa svolga la funzione di soggetto di una proposizione in un discorso indiretto, una
una proposizione in un discorso indiretto, una grande afflizione fìsica o spirituale o anche
parla, oisé. -seguito da una proposizione interiettiva. meo de'tolomei,
con riferimento alla seconda persona singolare, una grande afflizione fìsica e spirituale o anche
artiodattili della famiglia giraffìdi, con una sola specie conosciuta (okapia johnston),
bruno-rossastro con natiche e zampe adorne di una zebratura caratteristica; vive nelle foreste del
dal fr. okoumé, deriv. da una voce indigena del gabon.
(586y. la guardia, con una manieraccia, gli gridò -olà! -renzo si
musica! 3. sottolinea enfaticamente una minaccia, un ammonimento. ariosto
costante esercizio di mansuetudine, addolcita da una schietta e longanime bontà. de amicis
non mando più nulla. bisogna pur una volta dire olà! 4.
aveva al centro dell'iride il fastigio di una moneta. olà, oilà lo salutai
chetodonti: hanno il preopercolo armato di una lunga spina orizzontale, che serve loro di
sterili, lo stilo trilobo, ed una drupa monosperma rivestita dal calice; così
nome generico, in commercio, di una particolare carta vergata assai resistente: fabbricata
: vedeva il suo federico prepararsi con una calma olandese agli esami di giurisprudenza.
mettete i rossi coll'acqua in una bacinella... e a un po'
fabbricazione della carta; è costituita da una vasca di metallo o di cemento armato
pareti curve; internamente è provvista di una parete divisoria verticale, parallela alle prime
al centro della vasca e guidato da una rotaia sul bordo della vasca stessa, allo
di stalloni tedeschi, inglesi e francesi con una razza indigena. -colombo conchiglia olandese
razza di colombi col piumaggio bianco con una larga maschera sul volto e sul petto
da influssi della scuola caravaggesca e da una costante ricerca della luminosità, tale arte
. -olandese volante: protagonista di una leggenda di origine norvegese, secondo la
ha randa e fiocco, che costituiscono una superficie velica di m2 16, e
per lo più da sugheri o da una pertica ed è lunga da 3 a
de \ y oldenlandia ombellata si ricava una sostanza rossa usata per tingere stoffe di
lunga, rossastra, dalla quale si estrae una tinta rossa buonissima, analoga alla robbia
giacomino da verona, xxxv-1-627: d'una cità santa ki ne voi oldir,
detto ser benedetto. -assistere a una funzione religiosa. regola dei servi della
v-410-44: tuti i altri dì eciandeo una messa da zascauno, se casone molto evidente
(ingl. oldoway), nome di una località della tanzania.
, incoraggia mento a compiere una determinata azione, ac compagnandone
appartenenti alla famiglia oleacee; ne esistono una trentina di specie, diffuse nelle regioni
dell'olio (con partic. riferimento a una sostanza resinosa); oleoso.
di felci della tribù polipodiacee, con una quarantina di specie tropicali; sono piante
del suo terrazzo un piccolo giardino: una pergoletta di vite selvatica, oleandri rosa
: nome dato dagli antichi a una conchiglia che adoperavano per attingere olio dalle
. 3. che produce olio (una pianta). tramater [s.
biringuccio, 2-37: dico ancóra essere d'una sorte [di calamita] che si
mediano degli oliari e florigeri prati, una elegante operatura di eximio distributo e precipua
a... teneva abbassata come una sciabola la verga d'oleastro che gli serviva
oscuro, nati da un bianco e una mora. de marchi, iii-1-603: v'
gazzeri, 2-169: l'adipocera non è una semplice materia grassa, ma una combinazione
è una semplice materia grassa, ma una combinazione saponosa formata d'ammoniaca e dei
nei frutti o nei semi, contengono una certa quantità di olio che può venire
, 2-267: 'poro oleifero 'è una ghiandoletta prominente, talora doppia, che
il fuoribordo / dentro la burlamacca, / una chiusa di sterco su cui scarica /
la piazza portando da un lontano oleificio una vena iridata di solfuro non s'era incantato
soluzioni alcaline e nell'alcool; ha una composizione variabile secondo i prodotti dai quali
, dette per ciò materiali immediati: una è l'oleina, che è un
odore gradevole; odoroso (un fiore, una pianta). bonvesin da la
sì è morto, e messo in una cassa con ispezie oglienti in casa sua.
-intrecciato con fiori odoriferi (un serto, una ghirlanda). - anche al figur
effluvi, vapori profumati, aromatici (una fiaccola). d'annunzio, ii-747
scelto, xliii-406: la pelle [di una bestia esotica] è più ogliente che
come un bracier di diamanti e come / una queta invernai notte serena, / la
; che ne conserva determinate caratteristiche (una parola). castelvetro, 3-30:
iii-27-186: federico guglielmo... rifiutò una corona che gli era presentata da un'
consiste nel trattare in un bagno imbiancatore una copia positiva ingrandita, riprodotta su un
con la formazione di tumefazioni che provocano una reazione flogistica a causa del cattivo assorbimento
nome di 'oleocro- mia 'una 'oleografia ': il nome è improprio
oleodótto, sm. impianto costituito da una tubazione interrata o sottomarina, con elementi
e da un organo elastico consistente in una molla di metallo (un ammortizzatore,
percarbonato; perché mescendolo al cloro formasi una sostanza liquida, grigia, d'apparenza
che i fosfati e gli acidi oleofosforici da una banda e tinteli etto dall'altra,
avere valore spreg. in quanto costituisce una riproduzione, per lo più grossolana e
: per vivere alla meglio avevo accettato una delle più umili occupazioni -dipingevo ad oleografia.
e la grazietta stentateli e lisciateli d'una 'primavera 'del signor othmar brioschi
del signor othmar brioschi, che è una oleografia degna di figurare in un gabinetto
colori a olio e dando al lavoro una verniciatura a imitazione dei dipinti a olio.
, da me solo amata, / in una luce a me di visione, /
6-183: attaccata ar muro, da una parte del lettino, c'era da vede
convenzionale, di un personaggio, di una vicenda, di un ambiente. serra
raffica, / ferisse quelle mezzetinte con una cruda illuminazione oleografica. emanuelli, 2-93
romanzo, un personaggio, un ambiente, una situazione). papini, ii-1006:
, i-456: è un preconcetto oleografico, una leggenda da libri d'avventura che l'
avventura che l'india sia coperta da una vegetazione meravigliosa. -concepito secondo schemi
'può voler dire ricordo, in una seconda versione del * non ti scordar di
spremendo le frazioni liquide del sego a una temperatura di circa 250 c; fonde
un acido policarbossi- lico e in cui una parte degli alcoli poliossidrilici viene esterificata con
nel quale la glicerina è esterificata da una molecola di ciascuno degli acidi oleico,
che conferisce oleorepellenza a superfici solide (una sostanza, un trattamento). -finitura
: 'oleosaccaro': miscuglio di zucchero con una essenza e si ottiene sfregando un pezzo di
arancio, o triturando zucchero polverizzato con una data quantità di olio volatile, estratta
in forma di goccioline microscopiche, costituiscono una riserva che la pianta utilizza durante la
produce frutti da cui si estrae olio (una pianta). diodati [bibbia
oliose. messisburgo, lxvi-1-312: abbi una pestata d'erbe oliose e uva passa e
, da oli minerali o vegetali (una sostanza, una sua componente).
oli minerali o vegetali (una sostanza, una sua componente). galileo,
calandra, 4-22: la poesia è una cosa pulita, nessun bisogno di maneggiar tante
come noi pittori. -derivato da una sostanza bituminosa (un composto chimico)
di cui si tratta, non è originariamente una nuova sostanza gasosa, ma un gas
: dalla parte opposta del cortile era una stamperia di manifesti teatrali: veniva il rumor
: vitto il quale debbe consistere in una moderata parchezza di cibo, ma di cibo
, non punto fermentativo e dotato di una facoltà oleosa ed incrassante. 3
le bocche, piene di bava / con una nausea oleosa e pesante. 4
un'essenza oleosa, sviene accostandosi a una traspirazione volgare. -aromatizzato. parini
dossi, i-39: il quale rotondo come una mortadella..., olioso,
, paffuto. montale, 3-121: una di quelle donne che interrogate sulla loro
che su dall'oleosa acqua stagnante / una foresta inalbera d'antenne. d'annunzio
delle balene catturate]. -unto (una pentola). moravia, xiii-326:
lagrime sulla superficie oleosa del fondo di una pentola rovesciata nell'acquaio. -imbrattato
-imbrattato, macchiato di olio (una persona). d'annunzio, iv-2-928
cassola, 4-153: la ragazza apri una boccetta e cominciò a spalmarsi un liquido
mare quieto e oleoso, non increspato da una bava di vento. cinelli, 2-390
chiarore violaceo sballottava entro il fondo di una coppa incastrata nel soffitto.
ii-75: la notte equatoriale gli trasmetteva una pigra densità oleosa. 10.
. la scia della barca era d'una lucentezza oleosa. moravia, 14-117:
oleosa. moravia, 14-117: ecco una macchina di lusso, bassa e scura,
. barilli, 5-5: c'è una specie di lamento che odo soltanto nello