Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XI Pag.69 - Da MULTICOMPONENTE a MULTIFORME (19 risultati)

la sua logica necessità, s'immagina una necessità deterministica del fatto nella sua completa

, 10-138: si aggiunga l'azione d'una stampa multicolore che corre tutta la penisola

dotato di numerose corsie di marcia (una strada). migliorini [s.

dati secondo più variabili di ingresso (una tabella). garelli, 93:

garelli, 93: si ebbe a disposizione una tabella multidimensionale di coefficienti. =

in modo coordinato, con accesso a una zona della memoria centrale ben definita e

alle altre unità o, rispettivamente, a una zona disponibile a tutte.

colpisce i bambini in generazioni successive (una malattia ereditaria). =

vegetale e, in partic., una foglia, un petalo). santi

numericamente ragguardevoli; che è costituito da una pluralità di parti componenti o unità minime

quella bontà divina in se stessa è una e semplice, ma perché è infinita

. sforzo della nostra generazione, a una sorta di pigra, bastarda e capricciosa

pigra, bastarda e capricciosa soggezione a una moda e a dei modelli stranieri.

2. mitol. caratterizzato da una molteplicità di attribuzioni, di raffigurazioni,

, di nomi, di epifanie (una divinità). sannazaro, iv-83:

diversi ambiti di conoscenza; dotato di una straordinaria vivacità intellettuale; ricco di spirito

mente versatile, eclettico, poliedrico (una persona, l'ingegno: talvolta anche

, l'ingegno: talvolta anche con una connotazione negativa di incoerenza, incostanza,

anima, moralmente capace di camminare su una corda. -con riferimento a personificazione

vol. XI Pag.70 - Da MULTIFORMEMENTE a MULTILINGUE (28 risultati)

, 1-104: tu hai mill'anime in una, o multiforme; / innumeri tumultuano

muori. 4. che presenta una notevole varietà di tipi, di generi

in contro, armoniosa al giorno / quale una forma escita di mano d'artefice puro

legge e la sua inerzia originale irradiarsi d'una miracolosa sensibilità. -che presenta

. -che investe numerosi argomenti (una conversazione); particolarmente ricca e faconda

che ha schema variabile (un genere, una forma poetica); che si adatta

uniforme o multiforme? dico, d'una sola testura o di più? -

sensibile, fedele. -che presenta una struttura sintattica e grammaticale priva di omogeneità

in periodi multiformi e difformi, con una sintassi molle e cascante, con una

una sintassi molle e cascante, con una punteggiatura vaga, con un ritmo non

cercato ma casuale. -che presenta una struttura architettonica molto articolata e ricca di

ciascuno offrono un tabernacolo, un simbolo, una divozione. 7. formato da

con la partecipazione di più persone (una danza). salvini, 6-72:

carattere di ciò che è costituito da una pluralità di parti componenti e, in

che può avere diversi stati coerenti di una determinata frequenza; insieme di più laser

. per estens. che si riferisce a una relazione intercorrente fra più di due termini

rinunce. 3. che presenta una pluralità di aspetti (per

complesso e multilaterale, viene data oggi una interpretazione tendenziosa anche da g. prezzolini

g. prezzolini che pure ne fu una tipica incarnazione. = voce dotta

conto dei numerosi e diversi aspetti di una questione; in modo onnicomprensivo.

in partic. da più di quattro (una figura geometrica); poligonale.

e caratteristiche di un problema, di una situazione. b. croce, iii-26-376

: quanto più profondamente l'anima di una nazione sente tutto quel che è umano,

, che è proprio o che contiene una pluralità di linee. - lirismo multilineo'

in modo simultaneo e avvalendosi anche di una libera disposizione tipografica. marinetti

, pesi, spessori, analogie. una di queste linee potrà essere per esempio

multilineo in qualunque parte con parallele ad una linea posta fuori della figura '.

2. che parla correntemente più di una lingua, poliglotta. - anche sostant

vol. XI Pag.71 - Da MULTILINGUISTICO a MULTIPARTITO (21 risultati)

diversi (un'opera, un discorso, una pluralità di voci). 5

organo vegetale, in par- tic. una foglia). tramater [s

loquacità smodata, logorrea (e ha una connotazione spreg.).

multiluminoso, agg. letter. che emana una luce sfolgorante, scintillante. papini

molto anziano (ha per lo più una connotazione scherz.). -anche con

di tempo. gioberti, 9-ii-187: una furia passeggierà di setta o di popolo

. anomalia congenita consistente nella presenza di una o più mammelle soprannumerarie; polimastia,

.: ricchissimo (e può avere una connotazione iperbolica). - anche sostant.

multimilionàrio, agg. che possiede una ricchezza valutabile in molti milioni; plurimilionario

/ praticando le prove respiratorie / di una sapienza indiana multimillenaria / procurarsi uno stato

multiplo del modulo di base stabilito in una progettazione coordinata. = deriv. da

multiplo del modulo di base stabilito in una progettazione modulare. = voce dotta,

2. che è costituito o comprende una pluralità di entità nazionali (con riferimento

multinazionale, darei l'intera montedison per una lucciola. -con riferimento al potere

.., e vi troverete una nozione di sviluppo come potere multinazionale -o

istol. presenza di più nuclei in una stessa cellula. 2. medie

nuclei contemporaneamente, anziché uno solo (una cellula). = voce dotta

multiparità, sf. condizione di una donna o della femmina di un animale

partorito più volte (con riferimento a una donna o anche alla femmina di un

. -che ha avuto o può avere una gravidanza multipla. varchi, 7-68

tra le forme di città possibili: una cuzco a pianta raggiata e multipartita che

vol. XI Pag.72 - Da MULTIPEDA a MULTIPLO (30 risultati)

o centipeda e da altri multipeda è una specie di vermine di molti piedi e è

alcuni chiamano centipeda o moltipeda, è una sorte di vermini di molti piedi.

di un certo numero di messaggi lungo una sola linea di trasmissione dei dati, che

segnali su bande di frequenza diverse di una stessa onda portante. -multiplazione a divisione

l'accrescimento della potenza dello strumento, una singola riga dello spettro. =

a modi di impulsi (cioè con una serie di impulsi disposti secondo una regolazione

con una serie di impulsi disposti secondo una regolazione determinata). -in partic.

corrispondenti di due fotografie aeree riportate su una lastra di vetro, in modo da

dei dati da alcune memorie lente a una memoria centrale rapida che preleva i dati

. matem. che contiene in sé una quantità minore, detta sottomultiplo, per

divisibile esattamente per essa, che ha una misura pari a una inferiore moltiplicata per

, che ha una misura pari a una inferiore moltiplicata per un numero determinato (

inferiore moltiplicata per un numero determinato (una grandezza matematica o geometrica).

primo. -punto multiplo: in una curva, in una superficie o in

-punto multiplo: in una curva, in una superficie o in una ipersuperficie algebrica,

curva, in una superficie o in una ipersuperficie algebrica, punto capace di assorbire

in cui f [x) è una funzione continua e derivabile, il numero

: fuori di noi la materia è una e multipla: in noi ogni pensiero è

: per il tutto ogni cosa è una, per le parti è multipla: in

quel gioco d'illusioni, non era che una commedia che si sviluppava in multipli palcoscenici

, generale. jovine, 2-127: una risata multipla, irrefrenabile, scoppiò nella

-che può compiere numerose operazioni (una macchina). volponi, 67

volponi, 67: sarebbe stata costituita una specie di officina della ghisa, dove

di quel tale e parlano tutti a una volta. piovene, 7-317: si definisce

dell'anima, moralmente capace di camminare su una corda. 4.

sf. malerba, 1-35: da una parte c'era roma distesa con le

che spuntano in due o più da una sola ascella fogliare. -gineceo, ovario

. chim. effetto multiplo: sfruttamento di una corrente di vapore immessa in una serie

di una corrente di vapore immessa in una serie di evaporatori sottoposti a pressioni decrescenti

dalle autorità finanziarie di uno stato per una divisa straniera, con riferimento alle importazioni

vol. XI Pag.73 - Da MULTIPOLARE a MULTIVIBRATORE (18 risultati)

nella cabina anteriore o anche in una vettura pilota, rimorchiata. 14.

. insieme dei collegamenti telefonici che costituiscono una multiplazione. - anche: tavolo contenente

tavolo contenente i terminali delle linee di una centrale telefonica manuale. 20. nella

due contatti o di due poli (una macchina elettrica rotante, in partic.

macchina elettrica rotante, in partic. una dinamo); che comprende parecchie valvole

. istol. fornito di molti prolungamenti (una cellula nervosa). 3.

. multipolarità, sf. carattere di una determinata realtà o condizione (politica,

e fornito di punte acuminate e di una impugnatura per lo più rivestita di legno

indice di rotazione che si verifica in una soluzione di glucosio fino al raggiungimento dell'

diversità di toni e di accenti (una voce). arpino, 9-50:

tecn. costituito da numerosi tubi (una caldaia). = voce dotta,

di due parti mobili o valve (una conchiglia). -anche: fornito di una

una conchiglia). -anche: fornito di una conchiglia di tale tipo (un mollusco

. costituito da più di due squame (una gluma). tramater [s

e aventi caratteristiche determinate (ed è una generalizzazione del concetto di vettore).

di un accoppiamento induttivo) e che una variazione verificatasi nell'uno sia esaltata nell'

astabile, in cui alla prima segue una seconda commutazione che risulta invertita, e

seconda commutazione che risulta invertita, e una terza uguale alla primitiva dopo un intervallo

vol. XI Pag.755 - Da OCCASO a OCCHIAIA (11 risultati)

/ montò la pietra, che parbe una occella. = voce di area

. discernimento, ottenebrato da una passione vio che e tocche

consenso. portava, se medesimo in una gamba gravemente offese. prisco, 5-256:

un ufficiale di un dono (una facoltà); cancellato, spento (la

, fa'questa medicina: prende aloe mezza una oncia, d'albume d'ovo d'

illecito o dell'indulgenza nell'esazione di una pena pecuniaria. statuto di forlì [

facendogli occhiacci. pavese, 7-101: una sera ci disse: -domani ritorna la torre

occhiadino, agg. geol. lenticolare (una roccia). maironi da ponte,

. regione oculare esterna. alvaro, una donna pallida,... dalle grandi

, 286: mi guardo: per una donna della sua condizione era poco bistrata

faceva anche lei taciturna e piangeva come una bimba. -figur. particolare attenzione

vol. XI Pag.756 - Da OCCHIALAIO a OCCHIALI (11 risultati)

di vitalità di un'arte, di una civiltà. grazzini, 46: la

letter. occhiata insistente, raggelante di una persona che porta gli occhiali (e

nella schiena l'occhialata della sorella come una punta di diamante. = deriv

pelli sottilissime, intorno alle quali sia una rete esattissima e minima che, quando è

saettano dizio, un'interpretazione, una presa di posizione co'sguardi tremuli

la tecnica di fabbriperfezionamento della conoscenza di una detercazione degli occhiali. minata

, sm. apparecchio ottico costituito da una o due lenti e da una montatura,

da una o due lenti e da una montatura, generalmente di materiale prezioso e

occhialetto d'oro che portava appeso a una catenella. -per estens. persona

espressione critica dell'occhialetto: e ha una connotazione iron. di pedanteria e di

materiale, possono fare assumere allo strumento una denominazione particolare come, rispettivamente, occhiali

vol. XI Pag.757 - Da OCCHIALIERE a OCCHIALONE (12 risultati)

o negativa- mente, un giudizio, una presa di posizione, l'interpretazione di

con un compì, di specificazione o con una prop. subordinata e, talvolta,

1860). 5. risultato di una partita di calcio terminata senza marcature.

dama, mossa con cui si elimina una pedina dell'avversario ponendone una propria in

si elimina una pedina dell'avversario ponendone una propria in posizione scoperta. 7.

che sian lucidi, acciocché non vi mostrino una cosa per un'altra. tommaseo [

all'aria come granchi sul marmo di una pescheria. -con un'indagine, con

, 4-49: di bassa statura, con una faccia rossa, 'cianotica ',

. -per estens. sguardo di una persona che si serve di tale strumento

vetro dell'occhialino mi disse che era una città fortificata alla moderna. 2

condiziona un giudizio, un'interpretazione, una presa di posizione (anche in relazione

di ballo. lei che la portò in una grotta e li pose l'occhialone in

vol. XI Pag.758 - Da OCCHIALONI a OCCHIATA (24 risultati)

-anche: qualsiasi apertura circolare praticata in una costruzione. moretti, i-155:

3. figur. mezzo per migliorare una situazione, un modo di agire,

che dànno alla fisonomia dello zelante scienziato una espressione feroce. de pisis, 3-116:

tanto che questi hanno finito a costituire una caratteristica molto importante dell'aspetto esteriore (

importante dell'aspetto esteriore (e ha una connotazione sarcastica o iron. o,

occhialuto arturo labriola. barilli, ii-205: una squadra di occhialuti 'boy scouts '

sulle spalle. moravia, 15-82: una fanciulla occhialuta, armata eli un pedagogico

, occhiai tre pezze di raso ed una borsa piena di ducati. ulloa [

347: puccettino, avendo occhiata una roccia incavata, lì vicino al luogo

notate simile fazione e quando hai dato una occhiata al volto della persona che voi

a casa. aretino, 20-99: do una occhiata per la finestra della strada,

ad uno stipite e dette in giro una occhiata alla piazzetta. barilli, 5-67:

xvi, i-18: vorrei pur dare una occhiata a casa questa state per tor licenzia

, con suplicazione, e anche con una certa autorità. c. bini, 1-28

202: la mia piccola cara è una bambina. / teme, se tardi rincasa

, quello compreso dalla facoltà visiva di una persona volta per volta. a

f. doni, 10-416: lo ho una spelonca la quale è un'occhiata,

: qui in bologna si possono vedere in una occhiata due palagi. tommaseo, 5-477

vanno cacciando queste due sorte di pesci una specie di pesci volatici, che sono in

vi sono viali, larghi e lunghi una occhiata. lippi, 6-33: quivi si

. torricelli, ii-3-278: ho trovata una pianura la cui vastità stanca per così

pressor di fiorenza, alle quali dando una occhiata mi sono parse bene acconce.

. possiate senza lambiccar il cervello sapere in una occhiata tutte le vivande che sono in

che ciascun da se stesso potrà vedere in una semplice occhiata ogni differenza che tra loro

vol. XI Pag.759 - Da OCCHIATA a OCCHIAZZURRINO (16 risultati)

seminati affogano; i terreni sono diventati una ricotta; vi si affonda fino al collo

abbraccia sinteticamente ed esaurientemente un argomento, una disciplina nella sua complessità o gli aspetti

e letter. occhio livido a causa di una percossa, di un urto. -

delle vite vengon su a occhiate perché una brinata può farne un vizzato da rifiutarlo

vedere e rivedere, né fidarsi così a una occhiata. vasari, iv-193: male

occhiata sapeva dire quanti miria doveva fare una vigna, quanti sacchi quel campo,

di quanto ho detto. -dare una buona occhiata', mostrarsi favorevole, propizio

: si capiva che l'adalgisa era una ragazzetta robusta che mandava avanti la casa

/ che chiude il fosso in meno d'una occhiata / e a'due prigioni

, 74: dice più un'occhiata che una predica. 10. dimin

, 128: il cintolin vostro, datomi una oc- chiatetta e voltatomi, cor un

un'occhiatina, mi par d'essere una biscia, quando ella lascia la scorza e

tra noi, e mi menò in una buona camera. manzoni, pr. sp

e nero azzurro sul dorso, con una larga macchia nera sul peduncolo codale; è

di giunco... e al cappello una penna d'uccello occhiata di verde e

. biondi, 1-i-146: si vestì una roba di raso azurro occhiata per tutto

vol. XI Pag.760 - Da OCCHIAZZURRO a OCCHIEGGIARE (17 risultati)

cavalca, iv-44: subitamente lo circonfuse una luce dal cielo, per la quale

e cadde in terra; e udì una voce che disse: saulo, saulo,

cavalca, iv-119: mi sopravvenne una copiosa luce dal cielo, per la

pie'd'un pino, / cantava una fanciulla occhi-cilestra. = voce dotta,

, 5-204: la loro casa aveva una lunga stalla col bestiame occhieggiante appena s'entrava

scintillante, tremolante (le stelle, una luce). venditti, 1-209:

). venditti, 1-209: canta una madrigale / un'occhieg- giante teoria di

: e i vagheggini di cordovado ebbero una bellezza di più da occhieggiare durante la

salvatici e crucciosi. alvaro, 8-26: una scena fu d'una donna che affrontò

alvaro, 8-26: una scena fu d'una donna che affrontò per istrada una ragazza

d'una donna che affrontò per istrada una ragazza che le occhieggiava il marito.

, va bene, -proruppe essa con una strana gioia, stringendogli a sua volta

20-379: taceva dentro il suo antro una giovane donna /... / ed

abbassate. 3. emettere (una luce). bozzati, 6-145:

-illuminare. bechi, 91: una stella mi occhieggia di lassù in un

. darsi da fare (in relazione con una prop. subordinata). pascoli

verde fosco. linati, 16-17: una minuscola falce ai luna s'era levata

vol. XI Pag.761 - Da OCCHIEGGIATO a OCCHIELLO (31 risultati)

il mare. -sgorgare debolmente (una polla). linati, 17-191:

, brillare, splendere, tremolare (una luce, la luna, una stella,

(una luce, la luna, una stella, ecc.). bechi

.. / c'è sempre di sopra una stella, / una grande, magnifica

sempre di sopra una stella, / una grande, magnifica stella, j che a

le occhieggia sopra, simula l'abetaia una pioggia a ciel sereno. savinio, 3-27

cui la luna, uscita a occhieggiare dietro una nube, versò un po'd'argento

lucciole che occhieggiavano a centinaia come in una festa. -sostant. borgese

(occhièllo). ant. fornire una tomaia, una vela, ecc. degli

. ant. fornire una tomaia, una vela, ecc. degli occhielli,

degli occhielli di un indumento o di una parte di un indumento. carena,

che copra l'occhiellatura e dietro aggeggia una finta. = nome d'azione da

cui può essere infilato un distintivo, una decorazione, un fiore, ecc.)

de i miei cappegli, / méttiti una casacca alla turchesca / co'botton fino

gli ucchiegli. bracciolini, 5-5-7: una zimarra, di color bertino, / che

, 9-2-60: un fiore in petto a una donna, e in oggi anche passato

minuti prima dell'ora consueta, avendo una mirabile gardenia all'occhiello e una inquietudine

avendo una mirabile gardenia all'occhiello e una inquietudine vaga in fondo all'anima.

lungo tutta la fenditura venga a formarsi una costina regolarissima. allorché la prima parte

opposta. terminata anche questa si fa una magliettina trasversale abbracciando con tre fili le

infilarvi un gancio, per farvi scorrere una corda, ecc. grandi,

infilato un lucchetto o la stanghetta di una serratura. ojetti, 1-89: comprai

occhiello con i pollici e sembra che una mano regga la bacchettina di un direttore

di orchestra. bernari, 6-218: una lagrima le si staccò dal ciglio e fece

), arrotondata stringendo le labbra in una smorfia, in un atteggiamento affettuoso o

, anche, nell'atto di sorbire una bevanda eccessivamente calda, sgradevole, ecc

cuore. de amicis, xii-115: è una figura di tenorino: biondo, pallido

, svelto, con gli occhi azzurri e una bocca d'occhiello, perpetuamente sorridente sotto

egli e gentilmente in faccia / con una zampa facemi un ucchièllo. manzoni, pr

metter né olio né pepe a tirarmi una lanciata. una lanciata! allora l'

olio né pepe a tirarmi una lanciata. una lanciata! allora l'illustrissimo mi rammenderà

vol. XI Pag.762 - Da OCCHIERÀ a OCCHIETTO (30 risultati)

timbro, e con cui si registra una corrispondenza. caslelnuovo, 7: giorgio

la morte ', a eccezione di una, 'introito ', eliminata, tornano

titolo che ora fa da occhiello a una parte della raccolta. -soprattitolo di

] fu perseguitato dal de courèil con una critica spietatamente ridicola: la critica del

viva emozione, desiderio, malizia o una particolare intenzione, o che rivela acutezza

rivela acutezza, intelligenza, attenzione o una condizione patologica, di affaticamento, di

ghislanzoni, 18-131: il conte fa una smorfia col labbro, mi fissa in

: era la cameriera bruna seguita da una biondina con due occhietti chiari e sgranati che

due occhietti chiari e sgranati che sembrava una inglesina. -di animali.

e. cecchi, 5-559: in una gabbiuzza che neppure avevo notata, era

gabbiuzza che neppure avevo notata, era una scimmietta che tossiva. una piccola scimmia

notata, era una scimmietta che tossiva. una piccola scimmia color tortora, al volto

piccola scimmia color tortora, al volto una morettina scura, nella quale sotto ai

el mio farsetto; / e porto una gonnella senza occhietto, / che, chi

infilarvi un gancio, per farvi scorrere una corda, ecc. giorgi, 45

infilato un lucchetto e la stanghetta di una serratura. baldi, 6-37: quando

, fori tondi o poligonali, di una filiera di sezione via via minore, attraverso

estremità della verga dentro un buco rotondo d'una filiera d'acciaio, più largo davanti

così dire, in infinito a foggia d'una matassetta di sottilissime fila. spallanzani,

gli occhietti levano / in quelli sguardi vagola una tremula / ombra di sogno, o

: egli poteva vedere... una larga distesa di campi: campi di

] della sanna nel petto e fecegli una gran finestra per traverso. e vedendo

.): con l'innesto di una gemma. trinci, 1-98: se

: quando la primavera matura sorriderà come una ragazza da matrimonio, non dico che

-particella o annotazione sull'argomento di una supplica scritta in margine o in calce da

'oggetto 'per quel breve sunto di una supplica od atto di ufficio che si

di fuori dell'atto stesso, è una delle piacevolezze delle segreterie. così il

. bolza, ma non dice bene. una cosa è 1 oggetto '(rettamente

rettamente 'soggetto, argomento ') di una supplica, di una lettera, di

') di una supplica, di una lettera, di un memoriale e d'altro

vol. XI Pag.763 - Da OCCHIFULGIDO a OCCHIO (15 risultati)

o dedica di un libro seguita da una pagina bianca o dal frontespizio. -per

pelo. io vi ci avea / una mia donna di piacere. ei dàssi /

cinematografico. -accendersi a intermittenza (una lampadina). ojetti, ii-24:

perché ascoltassi non so che concerto d'una orchestra di praga. -in relazione

distesa larga sul letto, gonfia come una schiuma d'uovo, e agli orecchini

iii-24-124: aveva certi occhiettacci affogati dentro una grassa di giallo sporco colante come strutto

tutte mi diedero un bacio; e una non mel dà. = comp.

vivacità, viva emozione o che rivela una condizione patologica, di affaticamento o,

. ah! credi a me, è una gran felicità! ungaretti, xi-200:

con gli occhini inquietissimi, amoroso come una tortora. 2. occhierà per bagni

: il globo oculare è formato da una tunica esterna protettiva fibrosa molto spessa e

polo anteriore del globo oculare; da una tunica mediana o vascolare, consistente nella

sezione posteriore della membrana vascolare e ha una colorazione scura che tende al nero,

dalla zona ciliare, ed è costituita da una membrana trasparente e delicata (da 0

la capsula di tenone, che è una membrana di natura connettiva attraversata dal nervo

vol. XI Pag.764 - Da OCCHIO a OCCHIO (10 risultati)

dolci, e ci sorridevano, da una profondità luminosa, come quelli di una

una profondità luminosa, come quelli di una bambina felice. saba, 587: mi

'l volpe... recasi innanzi una testicciuola e cominciala a partire: e messo

molto fesso; / un occhio vivo, una rosetta in fronte. messisburgo, 42

e tu le voi confondere, pigliane una viva e cussili li occhi e lassali un

altoviti, lxxxviii-1-156: in ricca gonna una sacrata dea / cinta d'un velo e

cent'occhi disfido / se mi punge una qualche beltà. -acqua dell occhio

ed uno splendor del sommo bene, cioè una certa grazia, la quale, per

croce, ii-5-266: in verità, una pittura non si vede con l'occhio,

, 5-4-321: per ultimo dovea venire una raccolta di mentite iscrizioni, ma credute

vol. XI Pag.765 - Da OCCHIO a OCCHIO (31 risultati)

riferimento a un soggetto astratto o a una personificazione o a una divinità. giamboni

astratto o a una personificazione o a una divinità. giamboni, 10-25: la

di guardare qualcuno o qualcosa per formarsene una determinata idea o opinione. de'sommi

generoso. -giudizio o opinione di una persona in base a ciò che vede

questa gentile. piccolomini, 10-249: essendo una verginella condotta ad esser sacrificata et essendo

era consuetudine e legge di sacrificare ad una dea li forestieri che vi arrivassero, fu

rivela il carattere, l'indole di una persona, uno stato d'animo,

, con un compì, o con una prop. subordinata (anche nelle locuz.

', con i soli sguardi mi fece una paventosa bravata. marino, vii-470:

: faceva gli occhi di triglia ad una fottut'-in-culo di cuoca leccese scompaginata,

tendere è sulle pertiche: gli si dà una scossatina, che la venga sciolta;

determinati o, anche, provocato da una lacerazione, da una rottura. boccaccio

, provocato da una lacerazione, da una rottura. boccaccio, 1-i-276: poi

, vide un tempestoso mare, nel quale una nave con l'albero rotto e con

cunei tramezzati da un quadrilungo e da una cavicchia che passa per gli occhi della

infilarvi un gancio, per farvi scorrere una corda, ecc. - anche:

ascendere. allegri, 6-19: ha [una manaiola] l'occhio stretto e '1

corsia: nell'occhio b s'investirà una cima del prodano. b. fioretti,

si offerisce per moglie a chi passerà con una freccia tesa sull'arco per dodici occhi

, 6-5-178: per entro gli occhi d'una di quelle mie manette passarono un bastone

per ordinario un cerchietto, aperto da una parte, fatto del medesimo manico.

! misericordia! trema tutto. pone una zolla sull'occhio dell'accetta, e

bacchettine di ferro, concatenate a occhio l'una in capo all'altra, segnate in

all'altra, segnate in parti uguali di una misura legale e formanti tra tutte e

e formanti tra tutte e ben distese una determinata lunghezza. -asola,

con calzabrache uguale, cappello tondo con una falda alzata in fronte e pennacchio nero

, indicante l'occhio della giustizia, una scure i criminali. idem, 580:

più di dimensioni ridotte, praticato in una porta o in una parete per spiare di

, praticato in una porta o in una parete per spiare di nascosto; spioncino

essa. sanminiatelli, 11-95: è una vista incantevole, un occhio magico [

pomate mescolate d'orichicco (ch'è una gomma) riempiano e rappianavano le righe,

vol. XI Pag.766 - Da OCCHIO a OCCHIO (23 risultati)

... è di due generi: una bianca alquanto fosca e l'altra nera

più acido. loredano, 2-282: una mostrina pure tedesca... aveva

ore. landolfi, 2-71: da una parte del cortile... c'erano

per far colazione... presso una tonda macchia di sole... sotto

monelli, 3-75: dalla terrazza si dominava una cavalcata di colline cupe di verdi densi

piovene, 13-46: il lago già paludoso una volta adesso era tutto palude in cui

un fiore (in partic. di una margherita, di un girasole). -anche

... nel piccolo roseo pugno una margherita dall'occhio di zolfo. tecchi

viola. malaparte, 7-332: era proprio una selva di girasoli, una vera foresta

era proprio una selva di girasoli, una vera foresta: curvi sugli alti steli pelosi

. -cerchio che si forma su una superficie liquida percossa, agitata; gorgo

e dicesi del togliere il buon d'una cosa per sé e lasciare il cattivo ad

un tempo si otte neva una polvere usata come medicamento as

dentro la testa de gamberi fluviali, una per gambero, e gli dicono occhi

, toltala dal serraglio, portaronla in una casa a ristorarsi. ma il presidente,

carne arrosta e lo chiude ermeticamente in una boccia. dopo averlo lasciato per quindici dì

nell'appartamento, attraverso le larghe foglie, una luce verde, fra cui scherzano tranquilli

lunare. buzzi, 1-15: guarda una luna tonda con gli occhi di maschera

barbocchio; nodo da cui si sviluppa una gemma. boccaccio, v-71: insegnommi

-tipo di innesto che si pratica con una gemma. carena, 1-60:

, detto scudo, in cui sia una gemma, sul soggetto, in un'apertura

): praticato con il trasferimento di una gemma sul soggetto (un innesto:

avverb.: praticando il trasferimento di una gemma sul soggetto. landino [plinio

vol. XI Pag.767 - Da OCCHIO a OCCHIO (22 risultati)

volendo innestare a occhio, si leva una porzione di scorza in forma triangolare o

, dove sia un occhio, ovvero una gemma, da un albero domestico che sia

o disco luminoso che si proietta da una sorgente su un oggetto).

di bove 'saltellato di scheletri apre una vera strada sullo spiazzo gelato. frateili,

tacquero tutti e due ascoltando il mormorio d'una fontana vicina, e un ronzio d'

savinio, 3-16: l'occhio di una lanterna ci sorprese in quegli atteggiamenti afflitti.

, perché non si sentiva di essere più una ragazza, specie la notte quando si

-un occhio virtuale che lo seguirà: una invisibile macchina da presa, che non

macchina da presa, che non perderà una di quelle sue azioni, anche minime,

cogliere il senso e l'importanza di una situazione o di un fatto, di

detta figura [la filosofia] nascea una luce tanto grande e profonda che abagliava li

spina..., mi piace in una novelletta assai piccola dimostrarvi. libro di

l'animo provocando un senso di disagio o una reazione di rifiuto. bonsanti,

oh / cerchi di immaginare quale dolore in una creatura / che vede gli occhi del

e altrove posarsi, come occhi di una madre traditrice! -modo di giudicare

stato d'animo, dall'indole, da una particolare capacità (per lo più in

tutte quelle parti che si richieggono ad una lettera che dee esser letta aa così gran

m. cecchi, 5-20: è riuscita una bella e una graziata figliuola e,

, 5-20: è riuscita una bella e una graziata figliuola e, per quanto io

di sole. pananti, i-302: trovo una vedovella graziosa, / che si può

fresca come un fiore, santa come una reliquia, virtuosa, sennata, dotta come

, virtuosa, sennata, dotta come una dottora senza che sappia cosa significhi superbia,

vol. XI Pag.768 - Da OCCHIO a OCCHIO (14 risultati)

-ciò che è particolarmente gradito a una persona, che la caratterizza, la

contraddistingue o, anche, ne costituisce una fisima, un capriccio (nell'espressione

che può servire a dar luce a una navata o essere inserita in un timpano

.. fece fare a la moglie una vesta a maniche aperte de panno biso

ii-6-15: nella facciata esterna è, sopra una gradinata, il 'narthex ';

occhio; e su l'occhio, una grande croce incavata nel muro.

perpendicolarmente alla calotta sotto la lanterna di una cupola (anche nell'espressione occhio di

apertura verticale, lunga e stretta come una balestriera, e l'unico occhio del carcere

. tanto il compasso che, ponendo una delle sue gambe in ponto 6 della linea

della voluta, il diametro del quale è una delle otto parti. guarino guarini,

da mosto, 1-61: è fra costoro una spezia de arbaro che fa fasoli rosi

l'uva occhio di pernice rossa è di una qualità molto bella: comincia a maturare

. postilla o annotazione sull'argomento di una supplica scritta in margine o in calce

dizionario di marina, 532: 'occhio d'una gassa ': la parte che cinge

vol. XI Pag.769 - Da OCCHIO a OCCHIO (15 risultati)

estremità del viradore, per unirle e farne una corda chiusa su se stessa, quando

occhio: mollare lentamente un cavo o una catena, facendola scorrere in modo regolare

n. 6). -occhio di una bigotta: quello attraverso cui si fanno

dizionario di marina, 531: 'occhio d'una bigotta': quello in cui passano le

, coperto (falle palpebre tumefatte con una rima palpebrale alquanto ristretta, caratteristico del

di agata di colore biancastro che presenta una macchia scura al centro. landino

faccia intera che non gira più ad una parte che ad altra; e 'un occhio

profilo, in modo da mostrare appena una parte di un lato del viso.

.: in modo da mostrare appena una parte di un lato del viso.

nella reggia di versailles, illuminato da una finestra ovale. -per estens.:

inventato nel 1912 per vt lere a una certa distanza, entro un determinato raggio

dal salviati in questa figura come d'una 'e 'che avesse rovesciato l'

. -occhio ordinario: parte di una lettera chiusa in un anello che corrisponde

chiusa in un anello che corrisponde a una terza parte dell'altezza massima del carattere

occhio ordinario. -dimensione orizzontale di una lettera (considerata quando debba essere confrontata

vol. XI Pag.770 - Da OCCHIO a OCCHIO (20 risultati)

a tutto;.. abbiamo laggiù una mano di scapestrati che tra il bere

non si gonfia bene e non dà una spinta sufficiente. guglielmotti, 581:

i-iii-133: -allora, ha da essere una gran bestialità o un grand'imbroglio.

. -a corsa d'occhio: con una rapida scorsa, con una lettura frettolosa

: con una rapida scorsa, con una lettura frettolosa. allegri, 36:

agli sfacendati umor di darle [a una canzonetta] una lestissima letturina a corsa

di darle [a una canzonetta] una lestissima letturina a corsa d'occhio.

sì che a'miei occhi ella mi parve una allegra e bella donna. patrizi,

leopardi, 17-106: ah, se una volta, / solo una volta il

ah, se una volta, / solo una volta il lungo amor quieto / e

come scopo, tendere al raggiungimento di una meta. petrarca, 53-27:

vigilanza, accuratamente. -finché una persona è in vita. a.

fischietto... / ma forse è una finzione, / un brutto sogno fatto

. si è rimesso bravamente a galla con una bosinata sulla strada di monza; e

pozzetti, 12-8-302: di poi s'inalza una ripa di collina, alta, per

su questa [volta] si fa come una sopravvolta o soprannatura, alta un braccio

). giuliani, i-516: una notte m'è venuta in visione la

. mi pareva d'essere in una gran pianura a perdita d'oc-

-con valore avverb.: per una distanza, per uno spazio sterminato,

, e più e più lontano, come una folla, che brulica a perdita d'

vol. XI Pag.771 - Da OCCHIO a OCCHIO (14 risultati)

ad isvegliare antonio dal lungo sonno d'una vita oziosa e lasciva e a fargli

1-6-294: se fui cieco nel ritrovarmi una nuora sciocca e malaccorta, aprirò tanti

a qualcuno per qualcosa: metterlo in una data condizione di spirito, illuminarlo.

di qualcuno: prendere coscienza, conoscere una verità. bibbia volgar., i-32

e corruzione sieno in natura, essendo una cosa che noi continuamente aviamo innanzi agli

evitare un pericolo (spesso in relazione con una prop. subordinata). lettere

l'occhio che più non si macchiasse una cosa nobile con somigliante eccesso. botta

tuoi. soderini, i-356: con una certa moderanza bisogna contentarsi di perfezionarne parte

89): non s'ostini a negare una giustizia così facile, e così dovuta

antonio zannoni, provvedendo allo scoprimento d'una pittura murale del secolo decimoquinto.

va bene, sceglie, cioè sceglie una di noi quattro, e poi?

convenga aver l'occhio alla penna in una così continuata progressione di lucro cessante e

: tali ed infinite altre cose tenevano in una perplessità tutti i provveditori ed altri pubblici

coll'occhio alla >enna, temendo di una grande e generale riforma, onde acevano

vol. XI Pag.772 - Da OCCHIO a OCCHIO (12 risultati)

. bernardo, lii-13-326: è necessaria una particolarissima cognizione di lui per poter trattar

il professor gennarelli... farà una delle solite declamazioni contro il poter temporale

mi occorre agli ochi alicitivo obiecto / una fangiula con la coma sciolta, /

s. v. cavare]: cavarsi una cosa dagli occhi vale darla o lasciarla

s. v.]: 'cavarsi una cosa dagli occhi ': riferito a

tanto oculato, quanto lontano dal favorire una violenza, ed alla sua asserzione io

f. frugoni, 5-505: eravi una tal giovinastra, nazionale d'un di quei

seben agreste di nascita, civilizzata da una bellezza orgogliosa (se civiltà può mai

. cassola, 4-11: non era una ragazza che desse nell'occhio: benché

riferirlo nel borgo e la domenica ci sarà una folla sulla strada che guarderà quello che

2-125: fattosi giorno, diede negli occhi una novità considerabile che portò qualche sconcerto.

se non ai più periti. -suscitare una cattiva impressione, un giudizio negativo.

vol. XI Pag.773 - Da OCCHIO a OCCHIO (5 risultati)

-essere nell'occhio del ciclone: trovarsi in una situazione gravemente imbarazzante, difficile,

occhi di qualcuno: costituire un fastidio, una molestia, una seccatura; essere fonte

costituire un fastidio, una molestia, una seccatura; essere fonte di preoccupazioni.

,... machinò il generale giustiniano una intrapresa che, quando avesse sortito l'

pianta. -levare, togliere una persona d'occhio, dagli occhi,

vol. XI Pag.774 - Da OCCHIO a OCCHIO (14 risultati)

non si sollevano impunemente gli occhi a una dea. bernari, 3-318: come

. e ho già messo gli occhi su una bella casa alrlmmacolatella, alla punta del

pensiero, mi venne posato l'occhio su una figurina miniata in cima alla pagina.

cima alla pagina. -sottoporre a una sorveglianza rigorosa. bernari, 4-236:

la polizia quando mette gli occhi addosso a una persona non la lascia più tranquilla,

di qualcuno (anche in vista di una scelta); indicare, presentare. -anche

da amico sincero, voglio avvertirla d'una cosa che le sarà utile di sapere;

un occhio della testa', per affermare una certezza, per dichiararsi sicuro di qualcosa.

occhi daddosso. magalotti, 9-2-268: in una camera dove non siano più di tre

perde mai d'occhio ciò ch'abbia una volta pur solamente appetito. -non perdere

occhi ', che vale curarsi poco d'una cosa. -non tenere gli occhi asciutti'

/ che dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'avea certo colore e certo

firenzuola, 727: per stare a udire una messa, io ho perduto lucido di

mai di trovare da ridistinguere daccapo in una distinzione. -perdere gli occhi sui

vol. XI Pag.775 - Da OCCHIO a OCCHIO (7 risultati)

, comprensibile (anche in relazione con una prop. subordinata). 5.

che cerca d'inquadrarmi nell'occhio di una rolleyflex. -serrare gli occhi',

e la brigata, vide questa ristretta in una parte, a bisbigliare e a guardar

conto di qualcosa (in relazione con una prop. subord.). s

distogliere l'attenzione (in relazione con una prop. subord.). groto

da loro, chi non vuole che una cosa si risappia). ibidem,

-a chi ha l'occhio del bue una mosca pare un cavallo: v.

vol. XI Pag.776 - Da OCCHIOBUE a OCCHIONE (13 risultati)

.. ma giammai... ad una maggior distanza di otto o nove miglia

acutezza, intelligenza, attenzione, o anche una condizione patologica, di affaticamento, di

come appunto quando un giovan dice ad una fanciulla che le vuol bene, che

esilarante. de pisis, 3-145: una signora in età, grassa con gli

gemma. -anche: innesto praticato con una gemma. giuliani, i-272: quando

il giorno e la notte picchiando sopra una sua spinetta, e facendo l'occhiolino

agg.) o, anche, una condizione patologica, di affaticamento, di

di ebbrezza (e ha per lo più una connotazione affettiva o iron.).

: egli ha due occhioni ridenti, una facciona allegra, una frontona ariosa, un

occhioni ridenti, una facciona allegra, una frontona ariosa, un etto largo

piede. nievo, 1-26: l'era una morettina delle svelte; eppure per

unto che si forma sulla superficie di una pietanza. ghislanzoni, 18-48: non

agganciato il veicolo trainante per mezzo di una chiavarda. 7. locuz. -fare

vol. XI Pag.777 - Da OCCHIOROSSO a OCCHIUTO (10 risultati)

. frugoni, 2-28: il fine di una solennità cotanto plausibile fu principio alla fama

il quale..., mediante una tromba terminata da due, benché fragili,

vedere un non so che somigliante a una lunga striscia, qual è d'una serpe

a una lunga striscia, qual è d'una serpe, vaghissima di colori e tutta

di colori o di sfumature diverse (una pietra). bossi, 11:

-tessuto con maglie alquanto larghe (una rete). boterò, 11-259

di ventose. marinetti, 2-i-864: una piovra dai tentacoli occhiuti squarciati e risquarciati

menti estatiche dei profeti gode d'improntare una verga occhiuta, un pane volante,

verga occhiuta, un pane volante, una scala poggiante al cielo. giuglaris,

1-10: dio istesso il suo governo in una verga tutta occhiuta al suo profeta distinse

vol. XI Pag.778 - Da OCCI a OCCIDENTALE (11 risultati)

, come quella che nei costumi induce una tal quale occhiuta rigidezza che ben davvicino

, come personale: provocava senza dubbio una risposta folle. -saggio,

serie longitudinali di aculei, caratterizzati da una grande macchia orbicolare marmoreggiata di bianco e

(e talvolta è presente sulle pettorali una seconda macchia più o meno appariscente);

città di bruggia: quivi essendosi formata una maniera assai diligente quantunque alquanto secca,

un dato punto di riferimento (una regione, un territorio, un'esten

e politici, dalla tradizione culturale e da una storia comune. boccaccio

il medesimo che zefiro, poiché l * una e l'altra mauritania è giusto occidentale

la luce persisteva come il riverbero d'una vasta fucina sinistra. -emisfero occidentale

pallida della luna occidentale, accennò a una ginestra. -astrol. che è

questo è che l'imagine è scolpita ad una triplicità orientale, occidentale, etc.

vol. XI Pag.779 - Da OCCIDENTALISMO a OCCIDENTE (14 risultati)

si mette sul tono di chi parla una lingua, o un'anima anzi, misteriosa

come, diremo, lo zendado d'una danzatrice orientale, o piuttosto il velluto

orientale, o piuttosto il velluto d'una occidentale. -sostant. machiavelli

tardi il mondo bizantino tenta di resuscitare una presunta classica purità che è piuttosto neoclassica

, tendente a sostenere e a favorire una solidarietà e una comunanza di intenti politici

sostenere e a favorire una solidarietà e una comunanza di intenti politici, economici e

anonimo, i-636: vedut'aggio una stella mattutina, / la qual fa

[il mondo] quattro parti apposite l'una all'altra: l'una e chiamata

apposite l'una all'altra: l'una e chiamata oriente, la quale sale;

: via pe'risi de 'l ciel lenta una nuvola / ad occidente naviga. buzzati

azzurro intenso, all'occidente tuttavia restava una striscia di luce, sopra i violetti profili

.: l'insieme dei paesi aventi una comune tradizione storico-culturale e una comune civiltà

paesi aventi una comune tradizione storico-culturale e una comune civiltà pur nelle diverse varianti nazionali

: lo scenario delle 'mille e una notte 'come lo pensa l'occidente.

vol. XI Pag.780 - Da OCCIDERE a OCCIPITE (9 risultati)

declino (di un'istituzione, di una cultura, di una civiltà).

un'istituzione, di una cultura, di una civiltà). castelvetro, 3-35:

occidente / vede le stelle e l'una e l'altra sfera / nel viso eclissa

volge al termine (il giorno, una stagione). carducci, iii-2-294:

viola ceo, solcato da una cadente volata di corvi. gatto, 5-217

potè misurarsi la sua amplitudine occidua [di una cometa]. vallisneri, iii-241:

occipitale interna, trasformandosi in basso in una piccola superficie triangolare rilevata che si perde

su la vertebra del collo vi è una grande apertura. lanzi, 3-179:

colle mani e co'piedi per aprire una breccia fra gli arbusti e le spine

vol. XI Pag.781 - Da OCCIPITOANTERIORE a OCCITANISTA (8 risultati)

tra le sue fibre anteriori e posteriori una fortissima aponeurosi. = comp.

la figura del capo essere simile ad una immagine sferica di cera compressa leggermente da

cera compressa leggermente da ogni lato con una certa eminenza rilevata moderatamente nella fronte e

sudicio, al collo; ed in testa una pezzuola di cotone bianco...

cantare, senza conoscerla d'appresso, una dama della più gloriosa nobiltà occitanica,

la sola nazione in europa che avesse una lingua atta a plasmare i nuovi sentimenti e

età mediev.); scritto in una delle lingue di tale regione, - inpartic

quell'anno a barcellona furono poco più di una passeggiata in terra occitanica con relativi discorsi

vol. XI Pag.782 - Da OCCITANO a OCCORRENTE (12 risultati)

ragione elettiva: presume nozioni, occlude una elaborazione critica. = voce dotta

con le sto definito, a una soluzione fisica del gas o a un

; è preceduta e / o seguita da una brusca (ant. occurènte,

del fronte caldo di un ciroyale, una buona giacchetta nera con pantaloni a clone

provocata da tale processo. -occlusione di da una prop. che ne indica il fine)

; la pronuncia di tale consonante comporta una fase di catastasi, una ditenuta e una

consonante comporta una fase di catastasi, una ditenuta e una di metastasi (e sono

una fase di catastasi, una ditenuta e una di metastasi (e sono dette anche

disus. incluso; allegato, accluso (una letero nello studio per disporre l'occorrente

bocchelli, 2-40: 10 ti comprerò una villa qui a locamo, e tutto l'

te dico ogni caso occorrente. / una mala novella serà questa. fr.

di persone occorrenti. tera, una comunicazione epistolare). - anche sf.

vol. XI Pag.783 - Da OCCORRENZA a OCCORRERE (28 risultati)

si. situazione, frangente in cui una persona o una collettività ha bisogno

frangente in cui una persona o una collettività ha bisogno dell'aiuto esterno non

di affrontare autonomamente o con mezzi ordinari una determinata difficoltà. sannazaro, iv-311

esultarono nel vedersi offerto il pegno d'una protezione tanto utile in ogni occorrenza, tanto

. 2. ciò di cui una persona, una collettività abbisogna, necessita

2. ciò di cui una persona, una collettività abbisogna, necessita. fontano

mezzo di questo grande caffè, c'è una grande scala di legno coperto di tappeto

telefono un convegno, o farsi scrivere una lettera; dare un ritocco al viso

vestiario. -argomentazione a sostegno di una determinata richiesta. beccaria, ii-490

straniere occorrenze. colletta, i-309: una speranza rallegrò gli animi al sentire che

verrei a roma, ma, per una occorrenza di messer antonio d'importanza,

altro, e ci si trovava per una sua occorrenza. moretti, vii-418: dimmi

pervenuto ad un sottoportico che terminava in una fondamente sopra canale, vi si fermasse

... giudicai ch'ella avesse una di quelle naturali occorrenze da cui potesse

: beato chi ha finestra che dia in una intercapedine! versa quivi gli escrementi,

già piazzato a gambe larghe, per una impreveduta (a lui padrone) occorrenza

modo di essere in cui si trova una persona, una collettività, tale da

essere in cui si trova una persona, una collettività, tale da concorrere a determinarne

d'un gran personaggio, diede in una volta tutte le notizie che aveva stampate a

volta tutte le notizie che aveva stampate a una a una, in quelle diverse occorrenze

notizie che aveva stampate a una a una, in quelle diverse occorrenze. landolfi,

amendue cadono nel medesimo giorno, onde una di esse dee assolutamente essere trasferita.

] i andare a ricoverarsi dentro una stalla anche in occorrenza di parto.

un piccolo perché. -incorrere in una circostanza sfavorevole; cadere vittima di una

una circostanza sfavorevole; cadere vittima di una malattia. donato degli albanzani, 409

gladiatore che per appetito di quello occorse in una infermità poco meno che mortale. lombardello

. lombardello, 1-i-308: ho riceuto una di vostra signoria non manco a me

di qui. -precorrere, prevenire una circostanza. carducci, ii-9-251: al

vol. XI Pag.784 - Da OCCORRERE a OCCORRERE (28 risultati)

iii-13-306: il nome di pasifile occorre una sola volta ne'carmi a stampa dell'ariosto

buo (un fatto, una circostanza, un luogo, un dubbio,

: al presente mi occorre nella mente una cosa la quale io ho pensato che non

., 1-4 (1-iv-59): occorsagli una nuova malizia, la quale al fine

de la figliuola, che conosceva essere una de le più belle fanciulle di firenze,

subito levandosi da sedere, le venne una al cuore che la faceva correre e gridare

, d'un'altra donna, nata una figliola. 6. ant. andare

. stefani, 194: si fece una compagnia e capitani, la quale poi

presentarsi a intervalli regolari; ricorrere (una festa, una solennità). imitazione

regolari; ricorrere (una festa, una solennità). imitazione di cristo,

: incontanente cade la briga, quando una delle parti la lascia, e quando parimente

condizioni o circostanze (un fatto, una circostanza, una situazione). cavalca

(un fatto, una circostanza, una situazione). cavalca, 20-586:

villani, 7-48: uno lavoratore uccise con una mazza una lepre che gli occorse per

: uno lavoratore uccise con una mazza una lepre che gli occorse per caso tra le

s. bernardino da siena, iii-195: una donna da bene e di buona patria

g g pena come una pazza. ariosto, 31-90: loda e

ed è seguito per lo più da una prop. soggettiva esplicita). francesco

non è molto, di leggere in una canzone fatta in lode della filosofessa di

di quel signore. soffici, v-5-622: una volta... gli occorse di

... gli occorse di manipolare una frittata a suo modo. -in una

una frittata a suo modo. -in una prop. incidentale. tolomei,

parrocchiale della nominata villa ebbe a farsi una tavola. algarotti, 1-ii-44: vi è

, manifestarsi improvvisamente (un bisogno, una necessità). castiglione, 271:

sanno molte cose fare, che tutte a una giovane innamorata deono essere carissime: come

. piccolomini, 1-31: par che in una casa s'abbia solo ad amministrare e

2-83: occorrono troppe vite per farne una. cassola, 9-118: te li

uso impers. (ed è seguito da una prop. soggettiva implicita o esplicita)

vol. XI Pag.785 - Da OCCORRERE a OCCULTAMENTE (12 risultati)

fare a rimeritare le suore tutte in una minima parte dell'orazione che s'è fatta

modestamente che tu puoi. -in una prop. ellittica. castiglione, 141

sp., 18 (312): una tale certezza, e non fa bisogno

ellittica del gerundio occorrendo, per indicare una particolare forma di facilitazione accordata da un

assume, di pagare sulla propria piazza una cambiale riscontata da un altro istituto di

1-iv-793): venne al giovane veduta una via da potere alla sua monaca occultissimamente

. savonarola, ii-118: a lui misuravano una tonaca e dicevangli la facevono per uno

bambino, l'aveva occultamente mandato sopra una montagna onde fosse presentatosi all'immaginazione,

intelletto. allevato alla rustica da una famiglia di cui poteva giannotti,

anni da uno arrabiato che ocultamente in una di a una persona; l'

che ocultamente in una di a una persona; l'imbattersi in essa; incontro

-senza un atto pubblico ufficiale, senza una sanzione giuridica; in forma segreta.

vol. XI Pag.786 - Da OCCULTAMENTO a OCCULTARE (18 risultati)

che la bellezza non è altro che una ordinata concordia e quasi un'armonia occultamente

, iii-176: potrebbe di ciò incagionarsi una qualità che chiamano indiosincrasia, piantata occultamente

1-2-55: non si tratterebbe che d'una specie di rivelazione che l'anima farebbe

sesso, di poi ne nasce occultamente una terribile figliolanza che ha da infettare lo

a così macchinosi occultamenti, i ad una implicita autodenunzia. me l'italiano tende

cadavere. chiunque occulta un cadavere o una parte di esso, ovvero ne nasconde

3-2 (1-iv-249): la camera da una cameriera tutta sonnecchiosa fu aperta e il

fetori del corpo, parte parte per una certa polizia, al collo,

e l'oggetto; con riferimento a una refurtiva, a un cadavere, coprire,

franco, se un servo fuggiva da una in altra città, non riusciva tanto difficile

occuparsi. -impedire il riconoscimento di una persona, non rivelarne la presenza o

con -coprire, riparare, proteggere una parte del tacere, passare sotto silenzio

crini / la guidi il tempo, d'una lira al suono. pea, 7-501

formar due di queste superficie, l'una sopra l'altra, di quella altezza

del tempo preciso che la luna occulta una stella o dal punto che fa un'

, mantenere segreto (un fatto, una notizia, un dato); non rivelare

un dato); non rivelare, una connotazione di frode, di inganno, di

: costò molto danaio l'occultare una cotal fuga. muratori, iii-38: altre

vol. XI Pag.787 - Da OCCULTATAMENTE a OCCULTATORE (16 risultati)

il segreto della fine... una volta che la terribile nuova realtà non

-in partic.: rendere segreta o esoterica una dottrina. -anche assol.

bernardino da siena, 141: è come una magagna, e di sopra è inorpellata

concetto. dolce, 1-131: cesare senti una grandissima allegrezza, essendogli appresentata la testa

fingere fuori allegrezza. -togliere una facoltà. tansillo, 57:

sfuggire a un'insidia, per evitare una pena o il biasimo di un comportamento

, se a sorte mirino da lontano una maschera, concepiscono tal paura che corron

accidenti occul -tenersi lontano da una persona, sfuggirla; tati ed indovinare tutte

all'altro e incomincerebbe fra i mondi una benevolenza sociale quasi infinita. -appostarsi

bentivoglio, 4-347: favoriva amendue le parti una folta nebbia, l'una e l'

le parti una folta nebbia, l'una e l'altra di loro sotto la sua

sconosciuto. - anche in relazione con una prop. subord. panziera,

di vita, l'interno occultato da una coperta a disegni mimetici.

'non influisce nel prezzo, poiché una quantità occultata e sottratta al commercio non

sensibili. tozzi, vii-82: si prova una estasi della perversità occultata da tutti i

mi attribuisti, picchiandomi, quel giorno, una riserva morale, sia pure occultata nelle

vol. XI Pag.788 - Da OCCULTAZIONE a OCCULTO (15 risultati)

giusto l'aver fatto per un momento una occultazione. -sparizione, scomparsa.

occultazione, et è la revoluzione certamente una conversione, e la occultazione una renovazione.

certamente una conversione, e la occultazione una renovazione. -segretezza, riserbo

3. astron. fenomeno per cui una stella o un pianeta è sottratto all'

arguire dalla somma occul- tezza attesoché quanto una radice va più profonda ad inoltrasi sotterra

macrocosmo e del microcosmo, celi sotto una massa di simboli una realtà misteriosa ma

, celi sotto una massa di simboli una realtà misteriosa ma conoscibile con un metodo

coerente con se stessa che, unita a una trasformazione radicale del soggetto e alla sperimentazione

7-60: la cultura s'è ridotta a una somma di nozioni utili ma di una

una somma di nozioni utili ma di una superflua utilità; sono spesso nozioni di

bertola, xix-4-821: il gentile ha seco una gracilità, una lindura, onde tutti

il gentile ha seco una gracilità, una lindura, onde tutti gli oggetti eh'esso

dante, inf., 7-84: una gente impera e l'altra langue, /

un certo sforzo per essere compreso e una più o meno notevole capacità di penetrazione

-in partic.: difficile a interpretarsi senza una spiegazione adeguata o senza la rivelazione divina

vol. XI Pag.789 - Da OCCULTO a OCCULTO (18 risultati)

esistenza, tutto il suo essere subì come una metamorfosi di cui seguiremo passo passo le

o il colpevole (un'azione, una pratica, una trama, un delitto

colpevole (un'azione, una pratica, una trama, un delitto, ecc.

[ferdinando] non ottenne altro che una promessa occultissima, per breve, di

: penso che nessun secreto revelato a una donna sia mai occulto. brusoni, 198

(un contratto o altro atto giuridico, una partita contabile, un provento o una

una partita contabile, un provento o una qualsiasi situazione economica o giuridica).

6. ignorato, sconosciuto, ignoto a una o più persone. fra giordano

dipinta si vede. -incomprensibile (una lingua). saluzzo roero, 3-ii-164

viceré prevenne gli occulti miei voti con una graziosità impareggiabile. fogazzaro, 5-474:

graziosità impareggiabile. fogazzaro, 5-474: una parola occulta gli fremeva in tutti i

11-837: è due branche / del monte una valle che d'ambi i lati /

perché un'opera latina, posta in una libreria, non doveva star tanto occulta,

, fuori mano (un passaggio, una strada). caro, 2-1194:

avvolti. goldoni, xii-701: ti additerò una via / facile, occulta, e

visibili e facilmente cancellabili (un disegno, una figura). galileo, 4-1-259

di sintomi o di manifestazioni esteriori (una malattia). romoli, 276:

nella clandestinità. -anche: che conduce una vita solitaria, che non frequenta il

vol. XI Pag.790 - Da OCCUMO a OCCUMO (14 risultati)

cavalca, i-5: andossene in una villa molto rimota, e quivi stava

altrove. tansillo, xxx-10-259: d'una pietra seggio e d'un virgulto / fattovi

-non visto da nessuno o da una persona determinata. chiari, 59

proprie intenzioni o convinzioni; che dissimula una determinata presa di posizione che ha assunto

che svolge un'attività o comunque assume una osizione che comporta di per sé

). -anche: non ostentato (una qualità positiva); dissimulato o non

fra tutti questi capitani che ho'nominati, una infinita concorrenza, anzi uno estremo occulto

terra, mostrava d'esser agitato da una fierissima e occulta afflizione. gemelli careri

ritornare mai più. -con riferimento a una qualità negativa (frode, malizia,

li giudici del reame, li scrisse una lettera. s. bernardino da siena,

ant. e letter. l'intimo di una persona, la profondità più segreta dell'

vicaria e soppriora: non contradire l'una all'altra, ristrignervi insieme, stare a

altra, ristrignervi insieme, stare a una e non riprendere l'una l'altra in

stare a una e non riprendere l'una l'altra in palese, ma se

vol. XI Pag.791 - Da OCCUPABILE a OCCUPARE (22 risultati)

dallo spagn. ocumo, deriv. da una voce indigena; è registr.

esclusivo la mente o l'animo di una persona. cavalca, 21-208: sentendo

e la pietade, però ch'elle desiderano una medesima generazione di laude? delle quali

arabi. 2. che detiene una determinata carica o un particolare ufficio.

in un mezzo di trasporto; che occupa una sedia. landolfi, 2-8:

già in convalescenza, era seduto su una seggiola da una parte del letto. la

, era seduto su una seggiola da una parte del letto. la stampa [

impossessamento di un bene incustodito o di una carica vacante. pallavicino, i-583:

-dir. civ. prendere, impadronendosene, una cosa che non appartiene a nessuno,

. -anche: confiscare, espropriare (una merce, un bene immobile: con

lxii-4-76: la mattina seguente ne levò una vania moresca forse per occuparci tutto il

: l'occupare è prendere possesso di una cosa; e quando la cosa non sia

, i-279: di due cose, l'una piacevole e l'altra noiosa ad udirsi

. capponi, 1-i-123: io credo essere una la civiltà nell'europa nostra e avere

stessa derivazione; trasmettersi come fiaccola dall'una mano nell'altra. beati sono oggi

2. invadere con un esercito una regione o uno stato; conquistare.

, i-139: a colui che occupa una nuova provincia o per armi o per

tolta a'toscani. -prendere d'assalto una città o una posizione, toglierla al

. -prendere d'assalto una città o una posizione, toglierla al nemico; espugnare

posizione, toglierla al nemico; espugnare una fortificazione o una linea o un appostamento

al nemico; espugnare una fortificazione o una linea o un appostamento militare del nemico

de'nimici nel pormi col campo a una terra dov'ella mi offende con più

vol. XI Pag.792 - Da OCCUPARE a OCCUPARE (23 risultati)

, non si dà l'assalto ad una casa per volta: si cerca d'occupare

o col consenso dei sudditi; conseguire una carica o un ufficio determinato. compagni

. lancellotti, 1-543: tullia, una delle due figliuole, superbissima, non

donati... tolse per moglie una figliuola di uguccione della faggiuola, forestiere,

o diminuire la libertà di agire a una persona. g. morelli, 492

d'alfonso. -ricoprire, esercitare una carica o un ufficio per lo più

. pananti, iii-32: questi occupava una delle prime cariche della corte. manzoni,

cassola, 9-44: se ne liberò una [delle panchine], e furono

-sport. nel baseball, conquistare una base. -per estens. trovarsi in

. trovarsi in un punto determinato di una graduatoria, di una classifica di merito

punto determinato di una graduatoria, di una classifica di merito. bellori,

bellori, ii-108: il lanfranco, proponendosi una somma emulazione, lasciò a'posteri del

di tentare. 5. abitare una regione, una città o un quartiere.

5. abitare una regione, una città o un quartiere. dante,

settore. -andare ad abitare in una casa, fissarvi il proprio domicilio (

e figli non trova alloggio e occupa una casa cantoniera a rivoli. 6

uno spazio determinato, un luogo o una sua parte. -anche: estendersi, diffondersi

fummi occuparono la pianura a modo d'una grossa nebbia, sicché i franceschi non

illuminate. vasari, ii-46: era una acqua chiarissima e limpida, che correva

il signore fece condurre agnese e perpetua in una stanza del quartiere assegnato alle donne,

il giovane, 9-762: la scala d'una stalla, / troppo occupante il passo

: la quale [palma] per una apritura del monte verso 'l cielo distendeva

[plinio], 395: nasce ancora una erba bianca,

vol. XI Pag.793 - Da OCCUPARE a OCCUPARE (16 risultati)

10. figur. impegnare in modo totale una facoltà propria o altrui; cercare di

nuove imaginazioni. -attirare l'attenzione di una persona. bettini, 1-250: la

11. intrattenere, tenere a bada una o più persone; impegnarne l'attenzione

. 12. indurre o anche costringere una persona a svolgere un'attività determinata,

13. impressionare, turbare fortemente una persona, prenderne l'animo, la

riempirlo di sé in modo esclusivo; suscitare una reazione psicologica. - anche: alterare

e occupògli il cuore un pensiero e una imaginazione, come se fosse a mal affare

come se fosse a mal affare con una femmina. attribuito a petrarca, xlvii-163:

di essa. -con riferimento a una sensazione fisica o al sonno.

fumosità che ella, più imbriaca eh'una sponga quando è stata lungo tempo ne l'

ne l'acqua, si corcò suso una panca a dormire. salvini, 22-391:

, 86: avenne... che una figliuola unica e molto amata dal padrone

... questo vizio consistere in una freddezza d'animo, la quale, occupate

provocare l'attività pratica o intellettuale di una o più persone; assorbirne le energie,

15. colpire, assalire (una malattia); essere localizzato in una

una malattia); essere localizzato in una parte del corpo (la manifestazione di

vol. XI Pag.794 - Da OCCUPATIVO a OCCUPATO (22 risultati)

6-i-120: una specie d'impetigine, non già universale ed

perlas combatte già da tre settimane con una specie d'umor salso fluido che gli

col canto. -in relazione con una prop. subordinata. boccaccio, 1-i-547

dire altro che trattare ed occuparsi in una cosa facendo in quella tutto quel che

amerebbe ella che io mi occupassi di una collezione di operette morali di vari autori

interessarsi di nulla. -in relazione con una prop. subordinata. s. bernardo

a occuparsi dei fatti altrui, scrutò una a una le facce dei viaggiatori che

occuparsi dei fatti altrui, scrutò una a una le facce dei viaggiatori che sedevano ai

20. prendersi cura di una o più persone, rivolgere loro le

sua occupazione con altri, e n'esige una mercede tanti beni quanti bastino. pratolini

: essa aveva trovato da occuparsi in una fabbrica di dolciumi. stampa sera [

scarlatti, lxxxviii-n-605: mòsso è dal cielo una 'nfluenzia tale, / occupativa dell'

ad amministrazione militare (un territorio, una città, ecc.). -

.). - anche: espugnato (una fortificazione). rinaldo degli albizzi,

4-vi-1980], 11: necessità di concedere una larga autonomia ai palestinesi dei territori occupati

. 3. caratterizzato dalla presenza di una o più persone, che ne impediscono

tavolo di un ristorante); che ospita una persona (un posto a sederei.

, anche un viandante sconosciuto, piglia una donna, se ella consente, se la

, 8: da tali stillicidi ha origine una efflorescenza biancastra e salsa, che alla

amicis, ii-23: sotto i palchi corre una galleria occupata da tre giri di sedili

invisibile. vasari, i-134: trovarono una specie che mezzo rilievo nominarono..

., il quale, a similitudine d'una pittura, dimostra prima l'intero delle

vol. XI Pag.795 - Da OCCUPATO a OCCUPATO (29 risultati)

. esercitato, tenuto (un ufficio, una carica); compiuto (un dovere

io (184): avrebbe dovuto sentire una certa propensione per l'altre suore,

doveri; impegnato nel lavoro, in una grande o fervida attività. sanudo,

appagarsi di aver fatto nel corso di una lunga e bene occupata vita. manzoni

o marinaro o altri se n'acorgesse, una galea di corsari sopravenne, la quale

carriera politica. -in relazione con una prop. subordinata. cavalca, 20-84

. subordinata. cavalca, 20-84: una fiata, desiderando io di stare cinque

occupatissimo ed ella occupata molto utilmente presso una grande famiglia in qualità di aia.

con 402 mila occupati... su una popolazione complessiva di 926 mila abitanti,

. -che presenta un evento o una serie di eventi determinati (un periodo

io. impacciato, impedito nei movimenti (una parte del corpo, un animale)

mostra cura, sollecitudine o interesse per una persona; che vi ha a che fare

dominato tutta la giornata, la sera sentiva una malinconia fonda vedendo il padre occupato della

da passeggio. -sentimentalmente legato a una persona. pellico, 2-192: difficilmente

vanità. mazzini, 75-56: vi è una * politica 'occupata perpetuamente di piccole

ebbe che dire cogli occhi suoi perché una volta in bologna tutti occupati della gari-

tutti occupati della gari- senda non riconobbero una bella donna. ferd. martini,

pensiero, di un'idea; assillato da una preoccupazione, assorto in un pensiero;

assorto in un pensiero; che prova una sensazione determinata; impressionato, turbato o

, turbato o mosso ad agire da una passione o da una situazione che determina

mosso ad agire da una passione o da una situazione che determina una reazione intensa e

passione o da una situazione che determina una reazione intensa e viva (una persona

determina una reazione intensa e viva (una persona, l'animo, una facoltà)

viva (una persona, l'animo, una facoltà). mostacci, 148:

cure. cavalca, 20-134: stando una fiata s. antonio nel diserto,

-dedito o impegnato alla soddisfazione di una passione (un periodo di tempo).

: un... gran principe d'una città,... essendo occupato

,... essendo occupato da una legione di demonia, gli fu menato

. 14. colpito da una malattia, da un malessere fisico.

vol. XI Pag.796 - Da OCCUPATORE a OCCUPAZIONE (16 risultati)

2. che rivendica per sé una carica, una dignità politica; che

. che rivendica per sé una carica, una dignità politica; che la assume,

3. che invade con un esercito una regione o la tiene sotto il proprio

; che la conquista per mezzo di una spedizione militare. -anche: che assume

-anche: che assume il controllo di una posizione strategica, che la difende;

, che la difende; che espugna una fortificazione. mannelli, 41: in

che avevano occupato il campidoglio, ma una ombra di guerra, per levare gli animi

. che si estende o si espande su una regione determinata. leonardo, 2-554

6. figur. che distrugge o sminuisce una qualità positiva; che impedisce lo sviluppo

positiva; che impedisce lo sviluppo di una facoltà. boccaccio, 1-i-407:

, 1-i-407: pensando che la povertà sia una delle moleste cose del mondo a sostenere

[8-vi-1980], 5: ne consegue una sorta di segregazione occupazionale, anche a

. civ.: presa di possesso di una cosa che non appartiene a nessuno,

3. ingombro di uno spazio o di una superficie. -in partic.: impedimento

insieme intersegate e intessute sanza occupazione l'una dell'altra. -per estens.

-il sopravvenire, 1'aggiungersi di una circostanza. boccaccio, viii-3-146: se

vol. XI Pag.797 - Da OCCUPAZIONISTA a OCCURSO (15 risultati)

sia dall'invasione, che consiste in una temporanea incursione nel territorio nemico; sia

-conquista di un territorio o di una città. baldi, 4-1-235: stava

della nuova. -presidio di una posizione strategica. [sostituito da]

l'interesse e le facoltà psichiche di una persona e che è svolta volontariamente o

da cortona volgar., xxi-733: una volta, confortando ella molte donne alla

vita e le ordinarie occupazioni, gravita una certa atmosfera ideale. -medie

le due occupazioni avvenivano senza pregiudizio l'una dell'altra. 7. lavoro

possa vivere per otto mesi consecutivi in una grande città (se non si abbia qualche

aveva sostenuto... d'essere una lavorante sarta, per quanto priva d'

mente e in quel mutar di colore una cupa tempesta che agitava il cuor del

. ferrov. transito di un convoglio in una sezione di linea con blocco automatico,

sente il fratello esser morto, con una lancia trasse a fiume, dove landra se

a qualcuno: costituire il passatempo di una persona. imitazione di cristo, i-20-1

-richiedere l'attenzione o l'impegno di una persona. muratori, 7-i-99:

occupazione dimostrativa di un edificio, di una fabbrica o di un luogo come mezzo

vol. XI Pag.798 - Da OCCURSORE a OCEANO (20 risultati)

da alternare con le delicatezze minute di una ghiaia che tenta di non essere oceanica

compie da un continente all'altro (una traversata). d'annunzio, ii-291

intenso (uno stato d'animo, una passione, spesso con valore iperb.

. pavese, 11-i-26: vi entrai con una smania... smisurata, oceanica

ampio, vasto (un edificio, una camera); esteso e formicolante, frenetico

, frenetico di attività, tumultuoso (una città). baretti, 6-95

modo tenerci a cena e a dormire ancora una volta in quella sua casa oceanica.

2-i-743: navigò con la velocità di una silurante nei taxis lussuriosi di parigi oceanica

che produce un suono intenso, prorompente (una musica, uno strumento).

da uno sterminato numero di partecipanti (una riunione, un'adunata).

vitalità; molto aperto e disposto (una persona). viani, 19-109:

degli oceani o in zone litoranee (una pianta). - flora oceanica:

11. geol. che si trova a una profondità superiore ai 1. 000 m

superiore ai 1. 000 m (una zona marina). 12. meteor

raffigurate le stesse creature ieratiche, talvolta con una testa ferina. gli stessi animali oceanici

'l mar ceruleo obliava, / acceso d'una ninfa oceanina / dagli occhi neri.

ha come proprio oggetto il mare (una composizione poetica). nencioni, 2-

che è generato dal dio oceano (una divinità). cuoco, 2-ii-313:

che circonda le terre emerse, formando una massa unica e continua che occupa circa

4 della superficie del globo, con una distribuzione non omogenea, variante a seconda

vol. XI Pag.799 - Da OCEANO a OCEANO (13 risultati)

e una profondità media di 380 m (con un

e a diverse profondità, e ricopre una funzione di primaria importanza per le attività

dante, conv., iii-v-9: se una pietra potesse cadere da questo nostro polo

cinge d'ogni intorno; mediterraneo si dice una parte di esso oceano (se però

regnatela che impiglia il giorno, pare una lastra su cui pesi un buio oceano

come termine di paragone, per indicare una situazione agitata, difficile, o un insieme

, ecc., o occupata da una grande quantità di oggetti; spazio interminabile

campeggi, 7: or quanto udisti è una minuta stilla / del tumido ocean de'

lunga e densa notte di tenebre quest'una sola luce barluma: che 'l

l'ordine, lo scopo, in una parola, il bilancio dello spaventevole sacrificio che

10-40: ambedue... vagheggiavano una vita piena d'ignoto, un intero sommergi-

). verga, 5-90: era una di quelle opere gigantesche che sembrano innalzate

bozzati, 4-505: i santi hanno ciascuno una casetta lungo la riva con un balcone

vol. XI Pag.800 - Da OCEANO a OCHETTA (23 risultati)

ecc. simile oceano è troppo vasto per una disarmata caravella. 12.

un intenso e profondo sentimento, per una passione particolarmente viva. giordani, ii-1-198

di quello arsenale io era più sbalordito di una trottola, tante varie immagini mi navigavano

lottare nel grande oceano dell'idea per una palma che non vi sarà mai dato

della saggezza]? -eccellenza di una virtù, di una dote. bruni

-eccellenza di una virtù, di una dote. bruni, 350: pur

grado, punto o sviluppo estremo di una condizione esistenziale, di uno stato spirituale.

nel bicchiere, ridurre l'oceano a una bottiglia d'acqua', sminuire le cose

bicchiere e ridurre perciò l'oceano a una bottiglia d'acqua? = voce dotta

oceano. luca pulci, i-io: una ninfa la qual ceres avea / seguita

avviene per mezzo delle correnti marine (una disseminazione). = deriv.

dati scientifici sui vari fenomeni marini (una spedizione, una campagna).

vari fenomeni marini (una spedizione, una campagna). bacchétti, 4-228

macchie tondeggianti di colore scuro circondato da una zona chiara sul pelame o sul piumaggio

: armille di sandastro stellato d'oro, una tunica occellata di medaglie gialle e brune

macchia tondeggiante di colore scuro circondata da una zona più chiara, caratteristica del pelame

ciascuno degli occhi semplici, costituiti da una lente e da una retina, di cui

, costituiti da una lente e da una retina, di cui sono forniti gli

: in que'bei periodi procedeva animosa una eloquenza lirica, compiacendosi in tutte le

di un mottetto, consistente nell'intercalare una pausa dopo ogni nota, senza riguardo

, e facendo in modo che quando una parte ha una pausa l'altra abbia

in modo che quando una parte ha una pausa l'altra abbia una nota.

parte ha una pausa l'altra abbia una nota. -anche: componimento musicale adatto

vol. XI Pag.801 - Da OCHICIDA a OCRA (14 risultati)

sciocchina (e può avere una connotazione affettuosa). saba,

sentito della bice che ha partorito una bambina? bacio la laura e la piccola

2. genere di piante labiate comprendente una trentina di specie, fra cui la più

che si semini nella vigna, è una erba che gli antichi chiamano pabulo,

basilico e i rami irsuti, alti una spanna, nei quali si generano le

punte; e con le quali, massime una specie veduta da bose alla carolina

immediate e incontrollate, per lo più con una forte spinta emozionale, imponendosi sul potere

, iii-188: venezia... fu una aristocrazia stabile ed ereditaria, laddove la

e trafficante, che è quanto dire una oclocrazia politica, agitata, anziché temperata,

a cinque petali e frutto costituito da una drupa; vi appartengono varie specie,

rar di culo nella via, stritolò una mezza bestemmia fra i denti.

. ocotea, deriv. probabilmente da una voce creola delle guiane; è registr.

, lat. scient. ochotona, da una voce mon- goia. ocotònidi,

si designano numerose varietà terrose, contenenti una quantità variabile di ossido e idrossido di

vol. XI Pag.802 - Da OCRACEO a OCULARE (15 risultati)

del vetro, 65: togli ocria oncie una, vernice liquida una mezz'oncia

ocria oncie una, vernice liquida una mezz'oncia. sercambi, 1-i-113: in

piastra dorata sotterrò [giuda] una terra nomata ocria con alcune vene

, 67: giallo di terra: una terra che fa il color giallo, altrimenti

. térésah, 2-165: c'era una volta un vecchio libro santo / chiuso

i-187: c'imbattemmo in qualche pezzo di una pietra ocracea con steatite gialloscura. bossi

argillose e ferrigne o ocracee, perde una porzione della sua trasparenza. savi,

ocraceo. linati, 17-153: è una landa morta, ocràcea, appena qua

. f. buonarroti, i-xxii: una statuina d'un putto armato e coll'ocree

. raro quadro anatomopa- tologico consistente in una pigmentazione dal bruno ocraceo al nerastro che

caratteri e della natura, si distingue una ocronosi endogena e una esogena).

natura, si distingue una ocronosi endogena e una esogena). = voce

presenza, di origine patologica, di una colorazione gialliccia nelle formazioni di solito verdi

gialliccia nelle formazioni di solito verdi di una pianta. = voce dotta, deriv

, forniti di otto braccia collegate da una membrana, con ventose assili, a

vol. XI Pag.803 - Da OCULARE a OCULATO (10 risultati)

immagine degli occhi, dello sguardo (una metafora poetica). tesauro, 2-39

opinione pubblica di intra davano rilievo a una serie di circostanze, tra cui la nudità

riguarda. biffi, 79: una donna... oculatamente esamina una gabbia

: una donna... oculatamente esamina una gabbia in cui tien chiuso un canarino

illustrissime,... ma ancora a una città tanto oculata, tanto, apunto

tanto oculato, quanto lontano dal favorire una violenza. imbriani, 2-23: l'oculatissimo

-in relazione con un complemento o con una prop. subordinata. gioberti,

lo più di limitazione, o con una prop. subordinata). sanudo,

quasi tutto dissipato... con una condotta non oculata e... per

... per avere incautamente intrapreso una fabbrica di lanificio. nievo, 325

vol. XI Pag.804 - Da OCULIFORME a ODALISCA (7 risultati)

oftalmologia. cattaneo, i-2-391: una grande scola d'oculistica...

nibbio / che rapisse un pulcino a una chioccia. 2. nel linguaggio della

a propendere ed oscilla tenera, stillante, una gran pesca matura. = voce

sm. apparecchio che serve a esercitare una pressione di intensità misurabile sui bulbi oculari

servizio di camera e di tavola di una dama. -per estens., in senso

. e. gadda, 9-265: come una odalisca con le scarpe, vestita di

parevano due ostinati galleggianti, pronti per una lezione di nuoto. -per estens.

vol. XI Pag.805 - Da ODANO a ODIABILE (14 risultati)

da chi fa in qualche maniera una prima figura. nessun piacere sopravanza forse

laudano e odano...: è una spezie di cisto, che cresce in

, nel tempo de la primavera, una certa grassezza. = deriv. da

nylon uscite da poco, mi sentivo una gran signora. oddio, certo,

certo, nulla di eccezionale. ero una mamma di ventitré anni. volponi,

canteremo [all'eroe] in coro una ode / misurata al respiro del mare.

, 8-198: le odi di pindaro sono una sorta di dorato repertorio dove hanno accesso

locali. -odi barbare: titolo di una raccolta poetica di giosuè carducci (1877-1889

, colta lì per lì e tradotta in una breve odicina, ammirabile per movimento drammatico

cecca r. di cui ho registrata una non lunga lettera nel sesto numero.

due parti dell'educazione - son l'una e l'altra dal più al meno di

, decapitata e appoggiata al muro come una bambola; e mezzo chilometro più in

odepòrico egli [de amicis] porta intatta una invidiabile voglia di divertirsi e una stupenda

intatta una invidiabile voglia di divertirsi e una stupenda capacità di meravigliarsi di tutto.

vol. XI Pag.806 - Da ODIALE a ODIATORE (10 risultati)

amichevoli. dossi, ii-21: una stretta di mano, una parola cortese,

, ii-21: una stretta di mano, una parola cortese, mutò l'umiliante e

questo / natio borgo selvaggio, intra una gente / zotica, vii..

avessi forza, ma l'odio è una passione, e io non provo più passioni

non s'odiano più / noi abbiamo una stessa / voce, una stessa pena

/ noi abbiamo una stessa / voce, una stessa pena / e viviamo affrontati /

, rifiutare vivacemente (in costruzione con una prop. subordinata). bronzino,

cesare, si fece odiare a cagione di una sordida avarizia. tommaseo [s.

un cerchio di frassino e messavi dentro una serpe ed un monticello di brace accesa,

: doveva mettersi a sperare, adesso, una fine vittoriosa e sollecita della guerra d'

vol. XI Pag.807 - Da ODIAZIONE a ODINOFAGIA (6 risultati)

in cui si parla o si scrive (una solennità, una ricorrenza); che

o si scrive (una solennità, una ricorrenza); che esce il giorno in

in cui si parla o si scrive (una pagina di vangelo). -il giorno

leggenda. buzzi, 271: acciuffane una [donna], sotto i lampioni

giorni, nel periodo storico attuale (una persona, un artista, ecc.)

commedia, è un giovane mercante che ha una moglie giovane..., amante

vol. XI Pag.808 - Da ODINOFOBIA a ODIO (8 risultati)

spesso si affezionano senza manifesta cagione ad una delle parti, con desiderio estremo che

mortale contro i genovesi, che divenne una seconda natura. gioia, 3-i-2: l'

nei confronti di uno stato o di una nazione che si ritiene, a torto

, a torto o a ragione, eserciti una politica dannosa, ingiusta, oppressiva nei

alfieri, 5-14: gli odi di una nazione contro l'altra, essendo stati pur

elemento odioso, abominevole, che costituisce una vergogna o un'infamia, o è

porre in secondo piano nell'ambito di una gerarchia affettiva. rinaldeschi, 1-53:

, evitarla. -anche in relazione con una prop. subordinata. giamboni,

vol. XI Pag.809 - Da ODIOSAGGINE a ODIOSITÀ (12 risultati)

2-679: essendo una volta fortuna in mare, non potendo

[lodovico sforza] lo liberò da una parte delle gravezze. g. b.

perugini,... si ritirò in una sua villa. tassoni, 4-11:

qualcuno: persistere a odiarlo, nutrire una costante avversione nei suoi confronti.

confronti. cavalca, 20-238: intendendo una volta come un principe d'alessandria teneva

. redi, 16-iv-200: schizza fuora una acqua sottilissima di odore grave, odiosamente

quale si era resa tutta l'italia una città sola e per la quale ognuno avrebbe

. leopardi, i-208: era questa una cosa notissima agli antichi, tanto persuasi

iii-17-28: quella dello scrittore francese rimase una calma osservazione di verità particolari, su

ha rialzata, in mezzo all'odiosità d'una morale borghese. 2. sgradevolezza

aveva stabilito. lambruschini, 492: una legge inutile è una violazione della nativa

lambruschini, 492: una legge inutile è una violazione della nativa libertà dell'uomo;

vol. XI Pag.810 - Da ODIOSO a ODIOSO (8 risultati)

odio, malevolenza, avversione (una persona, un popolo). -in par-

i quali studiano tanto affìn d'imparare una scienza a dio così odiosa come è

: seguitò a questa promessa del tassi una narrazione del mendozza che durò lo spazio

stucchevole. ariosto, 26-31: quivi una bestia uscir de la foresta / parea

tanto apparenti senza i debiti mezzi tra l'una e l'altra, perché, apparendo

altra, perché, apparendo troppo, mostrano una certa odiosa e spiacevole mistura delle affettazioni

un modo odioso:... con una insufficienza di quelle che sono le qualità

egli [carlo alberto] sentiva naturalmente una odiosa gelosia di quanti egli riteneva per

vol. XI Pag.811 - Da ODIRE a ODONTALGIA (1 risultato)

11. dir. disus. che porta una restrizione alla libertà del suo destinatario (