-essere un mulinello: avere una fantasia fervida e instancabile; essere una
una fantasia fervida e instancabile; essere una fonte inesauribile di idee, per lo
1-162: quel mulinetto non ha ora che una sola macina da polenta, ma in
: enrichetta e sua madre parlavano in una con grande vivacità; avrebbe fors'anche parlato
e abrasione sui chicchi, e da una tramoggia nella quale viene immesso il materiale
e l'altro rotante, mosso da una serie di congegni azionati da forza animale,
piuttosto scure per l'inevitabile triturazione di una parte di crusca); negli impianti
è costituito, per lo più, da una o più coppie di cilindri o
e tanto vino / e di raccolti grani una ricchezza? / orreva intorno a furore
acqua o d'acqua: azionato da una ruota idraulica; mulino a doccia: con
; mulino a vapore: azionato da una motrice a vapore; mulino a vento
a vento o da vento: con una ruota a pale azionata dal vento;
, inf., 34-6: come quando una grossa nebbia spira, / o quando
più veloce che el corso dell'acqua per una molto pendente doccia di molino terragno,
il pane. cattaneo, vi-1-99: una gran filatura mecanica ai 'lino'si stabilirà a
molini di felizzano questi molini natanti sopra una chiusa da costruirsi. padula, 493
dalla natura ad avere e a portare una libertà, e dei mugnai e dei
e piovea; volse li occhi per una finestra del palagio, e vidde altri
), che narra le vicende di una famiglia di mugnai ferraresi, gli scacerni
in passato da forza animale o eia una ruota a pale mossa dal vento o
circa due ore disteso sull'erba in una piccola eminenza allato di un antico mulino
a vedersi e a toccarsi, aggiungere una quantità pesata della presunta medicina, dare il
meccanico, per lo più azionato da una ruota idraulica o da pale mosse dal
.. che la sua graziosa principessa è una aterinetta la quale dà beccare ai
20 ore, discoprimmo molte abitazioni da una parte e l'altra [dell'eufrate
ed era per lo più azionato da una ruota a pedale); scodellino, mulinello
grossa un dito e larga quanto apre una mana, et è d'acciaio finissimo e
azionato con un sistema di trasmissione da una ruota messa in movimento con un pedale
). domenichi, 2-344: inacquava una signora avara disonestamente il vino ai suoi
ed in vece di ceci abbrustoriti, portava una buona provvista di grano bollito e qualche
di loro [gentiluomini veneziani] ha una notte de la settimana che va a cena
rapido e vorticoso che si effettua con una spada o con un bastone; mulinello
se di piccole dimensioni, o da una ruota azionata ad acqua o a vento
se stessi o ad altri, a una profonda concentrazione, a una riflessione intensa
, a una profonda concentrazione, a una riflessione intensa e fervida per risolvere un
per risolvere un problema o per trovare una via d'uscita da una situazione difficile
per trovare una via d'uscita da una situazione difficile e intricata. tommaseo
, 20-82: ella travagliandosi mugolava come una gattuccia grattata. intanto il compagnone che macinava
264: se io ti volessi fare una simiglianza dei cotali rugginosi che gli spuntar
un mulino', essere in preda a una grande confusione mentale, non connettere più
di questa testa e lasciami del tutto una bestia. -girare la testa come
.. ora invece proclamare appassionatamente una verità che demolisce... il prestigio
e il suo asino assai mal volentieri una volta il mese portasse del grano al suo
vaghetta, si era diliberato di scaricarne una soma al suo palmento.
iperbolico): raggiungere un'intensità e una frequenza stupefacenti. carducci,
'n'avea fatte tante, ma una sera lo trovarono, e di dove vieni
: pulledri mulini e cavallini, lire una. -groppa mulina: costituita da
in partic. nei cavalli, rappresenta una caratteristica negativa); groppa angolosa o
persequitate dalle vespe e calabroni e da una spezie di zanzale che si chiamano mulioni.
mullaghera '... nome volgare di una sorta di veccia salvatica che nasce fra
riservata ai senatori romani che avessero ricoperto una ma gistratura curule.
i muli che dove ci son cascati una volta, se ne ricordan sempre.
, mulo! ah, figlio di una mala femmina! ah, carogna!
, con questo patto / di farne una corona a un suo mulatto. capuana,
varchi, 18-2-81: quarantamila fiorini fanno una soma di mulo la qual pesi quattrocento libbre
che tiri calci', le qualità naturali di una persona, e in partic. quelle
la mulsa o idromele, che nell'una e nell'altra maniera s'appella tanto
tipo di sanzione consistente nel pagamento di una determinata somma o di altro bene patrimoniale
.. dalla reina lisabetta, sotto una multa pecuniale di brieve somma, e da'
, intimò la perdita della derrata e una multa d'altrettanto valore. amari, 1-1-81
d'altrettanto valore. amari, 1-1-81: una grossa multa in ragion della popolazione si
di risarcimento del danno anche patrimoniale che una tale sanzione aveva (insieme con la
delitto o comunque un reato) che una tale sanzione può assumere. pagano,
-la natura specificamente amministrativa che una tale sanzione può assumere.
ha consacrato un periodo; e con una nota manoscritta in calce o al margine
quell'ufficio della città vicina, pena una multa. codice di procedura civile,
lavoro a un proprio dipendente, che una tale sanzione può assumere. siri
si senti] minacciato dal papa d'una muleta per ispronarlo a dare i conti
al fine di evitare l'instaurazione di una regolare procedura conseguente alla contestazione dell'
presto, però, senò mi prendo una multa ». -multa penitenziale: la
consistente per lo più nel pagamento di una modesta somma di denaro, imposta a
multa consiste nel pagamento allo stato di una somma non inferiore a lire duemila,
multànime, agg. letter. che ha una straordinaria vitalità culturale e spirituale e un'
energia [di donatello]; d'una realtà così multànime, chi seppe porgere forma
pelli / d'avorii di metalli / una multiforme crearsi / e multànime gente /
legge e la sua inerzia originale irradiarsi d'una miracolosa sensibilità. -che nasce
, tr. condannare al pagamento di una multa, costituita da una determinata somma
pagamento di una multa, costituita da una determinata somma di denaro o da altro
. do- verà ogni anno fare una visita generale e prender nota di tutte
signif. di * condannare a pagar una multa ', e perché pretta e
della competente autorità giudiziaria o amministrativa, una condanna a pena pecuniaria di natura penale
all'ufficio al quale questi appartiene) una certa somma a titolo di * conciliazione
chi abbia commesso un'infrazione a pagare una somma a titolo dichiarato (o sottinteso
prato, ebbe a multarci neppure d'una lira. 3. punire un delitto
. punire un delitto o un reato con una sanzione pecuniaria. g. ferrari
si ridurrebbe ad un premio, ad una pena; essa pagherebbe la virtù,
aleardi, 1-276: digli / che [una gente mendica] l'oro invola dai
martiri. 4. tassare (una lettera, un pacco o anche, con
anche, con valore iron., una persona). cattaneo, vi-1-250:
5. per estens. punire una persona infliggendole una determinata sanzione disciplinare.
per estens. punire una persona infliggendole una determinata sanzione disciplinare. palazzeschi, 8-134
, punire (in partic. con una multa); condannare (in partic.
(in partic. al pagamento di una multa) ', denom. da multa
, agg. condannato al pagamento di una multa a titolo di sanzione di natura
abusivamente, l'intimazione) a pagare una somma a titolo dichiarato (o sottinteso
al fine di evitare l'instaurazione di una regolare procedura conseguente alla contestazione di un'
. bot. che ha molti steli (una pianta). o.
.]: 'multicàule ': che ha una quantità di steli. = voce dotta
un'analisi di regressione, presenza di una relazione lineare (cfr. lineare1,
che ha più colori, che presenta una grande varietà di tinte, per lo
composito di parti o elementi o da una serie di oggetti della stessa specie diversamente
donne... del trigno portavano una veste di panno tinto in grana, a
,... attraversata ai fianchi da una cintura multicolore. manifesti del futurismo,
ii-170: brulichio strepitoso e multicolore di una gran città angloindiana. landolfi, 2-24:
città angloindiana. landolfi, 2-24: una veste bianca e leggera la ricopriva, di
innoltra. -iron. che indossa una divisa sgargiante e ornata da molte decorazioni
, ai comportamenti, anche emotivi (una moltitudine). manifesti del futurismo,
nelle capitali moderne. cassola, 5-78: una folla multicolore si muove su un prato
sarà dichinata. cavalca, 20-31: vide una forma d'un uomo terribile e sì
giove in parte spense. -in una rappresentazione pittorica. leonardo, 2-208:
di piume di polli. la madre, una pollaiola. montale, 1-61: valmorbia
. rucellai, xx-n-66: sembrava [una turba di gente] un nuvol d'api
, 20-94: se tu hai veduta una passera su le finestre d'un granaio
. aretino, 20-65: dovea parere una volpe nelle reti, che vedesse fioccarsi a
: c'è un nuvolo di gente, una tragenda, / un filaron che empie
tormento, paura, malinconia o anche una particolare eccitazione. atanagi, xxxvi-171:
di instabilità che segue un turbamento o una crisi politica o sociale e che si
i nuvoli vanno in su, to'una seggiola e siedivi su. quando i nuvoli
i nuvoli vanno al mare, to'una vanga e va'a vangare. ibidem,
oro. papini, 28-128: da una parete del cielo s'era affacciato un nuvolino
giorno s'aggirò per le stanze come una stordita, come se il buio sopravvenuto anzi
allontanarono con fragore. montale, 3-43: una vera esplosione che gli fece saltar l'
di nuvolo2] il n. 5 è una storpiatura popol., per paronomasia,
fra giordano [tommaseo]: apparve prima una folta e nera nuvolosità nell'aria.
un giorno, le condizioni atmosferiche, una località). guinizelli, \
tutta nu- buloso: della quale venne una pluvia di tanto effetto che 'l
, piuttosto che nuvoloso, era tutta una nuvola cenerognola. piovene, 4-476:
langhe nuvolose? -ombreggiato da una nuvola. gatto, 1-42: in
il sole] verso il suo mezzo quasi una terra, o pur come un umido
macchie, impurità (un marmo, una pietra preziosa). targioni tozzetti,
, non riluce, non risplende (una stella, un corpo celettimo, iii-42
parte nubolosa, apparirebbe ora da l'una parte, ora da l'altra,
, che continua ed empie fra l'una e l'altra. pinamonti, 384:
. calvino, 1-147: gettava una cruda ombra sui suoi nuvolosi occhi celesti
7. per simil. che forma una nuvola (la polvere). cavacchioli
o, anche, ostilità, risentimento (una persona, l'aspetto, l'espressione
iii-15-119: properzio resuscitato barcollerà talvolta per una tale ebrietà nuvolosa dei sensi, come
12. che oscura la limpidezza deltanima (una colpa). albertano volgar.
delle nozze. segneri, iii-1-83: se una sposa si mette ogni giorno addosso la
, avvenne che '1 giovanetto alessandro tirò una tazza nel capo ad attalo, offeso
1-ii-47: dal tumulto e dallo splendore d'una mensa nuziale passammo al silenzio ed alle
amicis, xii-284: salii in fondo a una giardiniera, della quale occupava tutte le
le panche, fuor che l'ultima una comitiva nuziale. 3. figur
epistole], 421: ci filiamo una tela la qual, poi ordita e tessuta
augusta e nuziale. idem, iv-1-806: una gran vitalba amorosa... vinceva
nettario nuziale: tessuto particolare, costituente una cavità interna del fiore, dotato della
statist. frequenza dei matrimoni contratti in una data popolazione e in un dato periodo
determinato periodo di tempo all'interno di una collettività e la popolazione media dell'intervallo
nozze; secondo che si addice a una cerimonia nuziale. fra giordano [
s. degli arienti, 5: una picola via ivi propinqua, coperta da
gravi infestazioni, durante le quali divora una gran quantità di legname, di derrate,
semitici indicava un'esplosiva laringale sonora o una spirante velare sonora. -fonet. segno
rumore, faccenao un o più grande che una bocca di pozzo, e disse:
indicava il numero undici; sormontata da una lineetta (o) indicava undicimila.
lettera numerale e significava 11; con una linea sopra 5 valeva ii. ooo
6. serve a indicare, in una serie, l'unità che segue quella
'o 'segna i gradi d'una scala che misura uno spazio, o d'
coordinate, il punto di vista in una prospettiva, ecc.). 15
perfectum cum prolatione imperfecta, in cui una breve vale tre semibrevi; con l'
mezzo, oppure la si tagliava con una linea. -nella notazione dell'accompagnamento
musicale è usata talvolta per indicare che una determinata nota non deve essere accompagnata.
'o ': lettera che anticamente indicava una preparazione d'oro e d'allume.
. venne a firenze, e andato una mattina in bottega di giotto che lavorava,
sesto e di profilo che fu a vederlo una maraviglia. ciò fatto, ghignando disse
. lippi, 6-80: foste una man di babbuassi, / minchioni e tondi
sce fra loro diversi elementi di una proposizio ne o diverse proposizioni
ne o diverse proposizioni coordinate, indicando una distinzione fra concetti, cose, fatti,
: fu già in mugello... una giovane castellana,... ed
impero non cedo / meglio ad una che ad altra beltà. pratesi,
con le fionde / se è scorsa una stagione od un minuto. pavese
siedo in un angolo / d'una tampa a sorbire il grappino, ci sia
strillano o il disoccupato / o una bella ragazza che passa di fuori, /
, come noi diremmo in toscana, una loggia o sì veramente uno androne. salvini
sanguisuga, egli aveva fatto conoscenza almeno una volta. -in un'endiadi.
più giorni. 3. introduce una correzione o una limitazione di un concetto
3. introduce una correzione o una limitazione di un concetto precedentemente espresso.
: se l'azione ee essere una, bisogna che le sue parti, o
necessariamente o almeno verisimilmente, succedano l'una all'altra. tasso, 20-107:
la mamma. 4. con una proposizione dubitativa retta dalla congiunzione se,
un'accetta o un grande coltello davano una o due loro figlie come schiave. galileo
è sempre un uomo dei 'gap', una o due o tre o quattro rampe sotto
un'opposizione esclusiva, un contrasto, una contrapposizione, un'incompatibilità, un'alternativa
. latini volgar., i-74: una cosa non dee neiente essere obbriata,
? 7. introduce un avvertimento o una minaccia legati al rifiuto di una richiesta
o una minaccia legati al rifiuto di una richiesta, di un ordine, di
io vo'prego che voi mi facciate una cosa od io lo farò a sapere
, inter. esclamazione pleonastica che rafforza una proposizione, usata per lo più in
o perché non d'un sonetto o d'una canzone? buonarroti il giovane, 9-674
nell'america settentrionale, di cui una, l'oakcsia sessilifolia, è coltivata
indugia a diletto alla frescura ristoratrice d'una oasis ombrosa, dov'egli abbia trovata
oasis ombrosa, dov'egli abbia trovata una sorgente di acqua viva. gioberti, 4-179
riarso ecco ride / co'lieti verdi una vicina oàsi, / ove slanciansi palme
, secondo stefano bizantino, già seggio di una città, era frequentata nei tempi estivi
pascarella, 2-368: signorini è proprio una provvidenza per questa città che or muove
nostra colonia. il di lui albergo e una oasi nel deserto. savinio, 12-93
le fronde, / i fiori, una brigata di sorelle / sbandite, riparate in
, ii-15-403: la festa di garibaldi è una specie di oasis per napoli,
scorto che un deserto senza limiti, una landa senza oasi, senza acqua, senza
, del comportamento, dell'animo di una persona. carducci, ii-10-80: trova
iii-26-165]: il sargente gli dette una risposta insultante: i soldati applaudirono a
già in età antica se ne aggiunse una quinta e, in età assai più
, in età assai più tarda, una sesta. = voce dotta,
o voialtri? » era giordano, una delle nuove conoscenze. = comp.
con la fronte alle fresche onde d'una fontana. panigarola, 1-128: o
3. suddito, sottomesso, vassallo (una popolazione, una città, una nazione
sottomesso, vassallo (una popolazione, una città, una nazione). - anche
(una popolazione, una città, una nazione). - anche sostant.
quali essendo in quei tempi oppressati da una estrema fame, ancora che fussero obbeaien-
, 3-i-49: erano tanto ebriati da una ignorantissima pretensione d'autorità e così stimolati
a uno stato di cose, a una realtà esterna; che si adegua o si
che si adegua o si adatta a una legge, a un ordinamento; che accetta
noi soli. -che si adatta a una condizione climatica. papi, 4-135:
per i quali pascolavano. -in una figurazione allegorica. tommaseo, 8-4:
, iii-10-6: capitato alle falde d'una montagna vede una turba magna di animali
capitato alle falde d'una montagna vede una turba magna di animali incominciarsi, finire
morire, obbedienti tutti al cenno d'una gran donna che si trasmuta continua- mente
, 3-203: in quelle passeggiate presi una maggiore familiarità col cane, che portavo
esterni; che si adatta perfettamente a una forma o a una posizione imposta (
si adatta perfettamente a una forma o a una posizione imposta (un elemento, una
una posizione imposta (un elemento, una materia, un oggetto).
; che si adatta con facilità a una lavorazione (un materiale). -anche:
essere potato con facilità (un albero, una pianta). c. bartoli
bellini, 5-2-268: questa punta d'una cosa sì spossata e sì piccola non teme
ricevuto, a un impulso, a una sollecitazione, a un comando (un
, o, anche, un organo, una parte del corpo umano o di un
del corpo umano o di un animale, una facoltà dello spirito). dante
.. di averlo creduto, in una parola, una macchina cieca e obbediente
averlo creduto, in una parola, una macchina cieca e obbediente mentr'era invece
di chi sia o appaia rivestito di una qualche autorità o si trovi in una
di una qualche autorità o si trovi in una posizione di superiorità o preminenza. -anche
padre troppo severo. -con una connotazione negativa: mancanza di volontà,
essere servi? -come personificazione in una raffigurazione pittorica. guasti, iv-81
di cadavere. guerrazzi, 2-639: facciamo una cosa; lasciamo qua un picchetto il
dovere proprio di chi si trova in una posizione di subordinazione o di sudditanza nei
tale modo di agire viene considerato come una virtù che ogni cristiano deve perseguire nei
concilio vaticano ii, fatto oggetto di una specifica virtù di elezione per gli appartenenti
sieno d'un medesimo abito e d'una medesima obbedienzia. dominici, 4-156:
e, specialmente, di trasferirsi da una sede a un'altra. -anche: il
sp., 19 (332): una sera, arriva a pescarenico un cappuccino
di sudditanza, sottomissione, vassallaggio di una città, di una regione, di un
, vassallaggio di una città, di una regione, di un popolo, di
dei suoi rappresentanti) nei confronti di una signoria o di una potenza straniera.
nei confronti di una signoria o di una potenza straniera. g. villani
propria sottomissione a un'autorità, a una signoria, a una potenza. documenti
autorità, a una signoria, a una potenza. documenti della milizia italiana,
riferimento a un organo, a una parte del corpo umanoì. magalotti
egli per legge di membra non intende una commozione popolare delle membra, senza alcuna
collo spirito che le governa. intende una troppo veloce obbedienza che rendon le membra al
culturali, ideologiche, valori dominanti in una determinata società, cultura o periodo storico
[della pittura] vuol in sé una convenevolezza formata di concordanza e d'obedienza
e d'obedienza, che, s'una figura si muove per salutare un'altra
. v.]: 'chiamare all'obbedienza una lancia, una nave ': ordinare
: 'chiamare all'obbedienza una lancia, una nave ': ordinare a una lancia che
lancia, una nave ': ordinare a una lancia che passa, a una nave
a una lancia che passa, a una nave che si incontra, di avvicinarsi,
le notizie che possono interessare, ecc. una nave che chiama alla obbedienza issa la
che può elevarsi alla sfera soprannaturale (una facoltà dell'animo). -potenza obbedienziale'.
. eccles. religioso sottoposto (in una gerarchia). -in partic.:
medioevo, ciascuno dei monaci che rivestivano una carica secondaria (e secondo la durata
oppure 'ebdomadari ', cioè per una settimana). de luca,
alla volontà (quale si manifesta in una sequenza continuativa o costante di prescrizioni,
un singolo ordine o direttiva) di una persona o di un ente collettivo (
gli ordini di un superiore o di una persona che si attribuisca una posizione di
o di una persona che si attribuisca una posizione di superiorità. -anche: seguire
, rispetto a un altro soggetto, una posizione gerarchica inferiore o comunque una posizione
, una posizione gerarchica inferiore o comunque una posizione di minore importanza.
regna... deve intendersi di una obbedienza razionale e non cieca. cassola,
la natura quando ci diamo moto verso una femmina che ci diletta. goldoni,
6-34: farà capire che è dotato d'una forza terribile e tutti lo obbediranno.
obbediranno. 2. conformarsi a una sequenza continuativa o costante di prescrizioni,
ordini, direttive o consigli o a una singola prescrizione, ordine o direttiva.
arriva uno schiaffo secco del dritto su una guancia: « tu obbedisci a quello
più consumati furfanti, in mezzo e una turba stòlida e brutale, si mòstrano
il re e galeazzo ciano. -osservare una legge (come comando astratto e impersonale
sottomettersi a un ordinamento naturale, a una legge morale o spirituale; essere partecipe
morale o spirituale; essere partecipe di una tendenza, di un'usanza, di una
una tendenza, di un'usanza, di una moda; esserne influenzato, condizionato.
desiderio, a un impulso, a una passione. romoli, 361: se
corretto, modificato da determinate regole (una facoltà, una qualità); sottostare
da determinate regole (una facoltà, una qualità); sottostare a un ordinamento
l'influsso di un colpo, di una spinta, di una forza o di
un colpo, di una spinta, di una forza o di una condizione esterna,
spinta, di una forza o di una condizione esterna, e secondo leggi fisiche
de'vasi. volta, 2-i-2-236: una goccia d'acqua o d'altro liquore,
d'acqua o d'altro liquore, una bolla d'aria, non obbediscono tanto alle
adeguati strumenti; adattarsi con facilità a una lavorazione (un materiale). c
. rispondere a uno stimolo ricevuto, a una sollecitazione, a un impulso, a
o, anche, un organo, una parte del corpo umano). giuliani
pirandello, 8-718: mi hanno preso come una materia qualunque, hanno preso un cervello
son come posto fuori della vita, / una macchina io stesso che obbedisce, /
. intonarsi, accordarsi (un colore, una decorazione). m. pitti
hobbes (1588-1679), fondate su una concezione rigidamente gerarchica dell'organizzazione della società
frati] di quella acqua se none una volta el dì, e così non
dio che non quella che solo da una libera umiltà si produce. romagnosi, 3-147
risolve in un puro consiglio o in una libera preghiera. rosmini, xxv-29:
ganti gli onori ch'io ricevo da una penna che ammiro. montecuccoli, 19
del mio arrivo e mi trattiene da una mezz'ora con parole molto obbliganti.
le corna al marito, pagherebbe una ventena di scudi. = deriv
. -per estens: condannare a una pena (anche ultraterrena).
, prescrivere. -anche in relazione con una prop. subordinata. laude cortonesi,
il padre guardiano,... una certa inclinazione per lucia, e anche un
certo sollievo nel far del bene a una creatura innocente,... ave-
di impegnare) la divinità per riceverne una ricompensa naturale o soprannaturale, una grazia
riceverne una ricompensa naturale o soprannaturale, una grazia. costo, 1-78: quanti
la proprietà di suscitare la riconoscenza in una persona. - anche assol. cavalca
suoi servitori che chi l'esperi- menta una volta, non che tante come ho fatto
fare qualcosa. -anche in relazione con una prop. subordinata. machiavelli, 1-iii-645
sì, e torno in tempo per dare una mano alle ragazze. -siete mica obbligato
o a tenere un determinato comportamento mediante una pressione o un'influenza esercitata intensamente e
capi maestri. -in relazione con una prop. subordinata. caro, 12-iii-193
percivalle m'è venuto a trovare con una di v. s. de'4 di
genitrice / accedè mallevadrice, / obbligando una porzione / delle sue doti a favore
del ridetto compratore. -vincolare giuridicamente (una persona). ordinamenti di giustizia,
scale di pietra o di legno, d'una sola branca o divise in più branche
osservanza di un impegno assunto, di una promessa fatta. boccaccio, dee.
obbligata la mia fede, avevo data una promessa. -obbligare la parola:
altro dono, consistente non già in una gioia, in una veste o
consistente non già in una gioia, in una veste o altro simile ornamento,
, ma bensì in obbligare ad esse una parte de'propri beni. moscheni, 264
-attestare, comprovare un impegno o una responsabilità. b. davanzati,
: né sarebbe moneta universale, ma una taglia particulare, un contrassegno o bullettino
20 la notizia. -in relazione con una prop. subordinata. passavanti, 120
santa chiesa... obblighi pure ad una volta confessarsi l'anno,..
. impegnarsi formalmente a tener fede a una promessa o a un patto, a fornire
promessa o a un patto, a fornire una prestazione; prendere sopra di sé una
una prestazione; prendere sopra di sé una cura o un incarico determinato, offrirsi
cui dobbiamo obbligarci. -in relazione con una prop. subordinata. boccaccio
[il soldato] a giurare con una certa orribile formula di giuramento, maledicendo
fortuna. -sottoporsi, adattarsi a una consuetudine, a una legge, a
, adattarsi a una consuetudine, a una legge, a una regola; sentirsi vincolato
consuetudine, a una legge, a una regola; sentirsi vincolato a una promessa
, a una regola; sentirsi vincolato a una promessa. machiavelli, 1-viii-171:
stabilire un rapporto o, più spesso, una condizione di dipendenza con una persona determinata
spesso, una condizione di dipendenza con una persona determinata; impegnarsi con essa in
matrimonio o, in generale, di una stabile relazione sentimentale. -anche: accordarsi
9. farsi garante di una persona determinata. g. morelli,
particella pronom. costituire un obbligo, una necessitazione. marini, i-119: dove
, agg. che comporta obblighi (una carica, un ufficio); che ha
in virtù di un patto, ai una disposizione ufficiale, di una convenzione stabilita
patto, ai una disposizione ufficiale, di una convenzione stabilita in precedenza e che appare
che appare inderogabile; impegnato ad adempiere una promessa o un voto.
mia madre prediletti. -in relazione con una prop. subordinata. berni, 7-57
(e si trova in relazione con una prop. subord.).
non ti ricordi tu che più che una volta la cosa obbligata non si può
verso lo stato l'obbligo di pagare una somma pari all'ammon- tare dell'ammenda
la totalità. -in relazione con una prop. subordinata. nuovi testi fiorentini
conosce obbligato. -in relazione con una prop. subordinata. machiavelli, 288
per lo più controvoglia; sottoposto a una costrizione (e si contrappone a libero
164: tal fu ancora a questo giuoco una difesa d'una donna, la quale
ancora a questo giuoco una difesa d'una donna, la quale, accusata da un
un suo amante del non volergli pagare una discrezione che a giuoco vinta le avea
meno impuro. -in relazione con una prop. subordinata. cornaro, 84
. -con riferimento a dio o a una personificazione. torricelli, 123: le
virtù? -spinto, indotto da una causa determinata. birago, 19:
5. destinato per necessità a una sorte sgradevole, a un tormento;
, a un tormento; condannato a una pena. fra giordano, 3-135:
-dominato da un vizio o da una passione smodata; perduto nel peccato.
il dovere di restituire o di pagare una somma di denaro; debitore nei confronti di
di denaro; debitore nei confronti di una determinata persona. bibbia volgar.,
all'istoria. -in relazione con una prop. subordinata. rappresentazione dell'ortolano
pallavicino, 10-ii-154: queste considerazioni per una parte e la 'mia obligatissima divozione per
amicizia o da affetto, sottomesso a una persona, disposto a sostenerla e a
nella coscienza. -come sottoscrizione di una lettera, di un messaggio o di
lettera, di un messaggio o di una dedica, precede la firma (per
autorità superiore; che si trova in una condizione di dipendenza giuridica, di inferiorità
contrari. -per estens. sottoposto a una legge o a un tributo.
'avventizi. gramsci, 1-248: una democrazia rurale cattolica legata alla rivoluzione tecnica
sé; trattenuto in un luogo o in una condizione determinata. baldinucci, 9-viii-212
condizione determinata. baldinucci, 9-viii-212: una tal infiammazione che gli partorì lo spasimo
che gli partorì lo spasimo e dipoi una grande e pericolosa febbre che in breve
colpa di sì lungo silenzio ne ha una mia ostinata indisposizione che mi ha tenuto
ciaschedun magliuolo un piccolo paletto, ovvero una grossa canna, fermandovi con una o
ovvero una grossa canna, fermandovi con una o più legature il detto capo [del
obbligato al collo. -fissato in una posizione determinata. spallanzani, i-34:
da limitazioni nella disponibilità, vincolato (una proprietà, un bene). giovanni
15. sottoposto a un'autorità, a una norma, a un canone artistico.
721: la pittura è solo obligata a una sola veduta e con un piccol profilo
cento navi di due mille salme l'una. -destinato a un uso particolare
la volontà personale; prescritto imperativamente da una legge, da una norma, da
prescritto imperativamente da una legge, da una norma, da una regola, dalla consuetudine
legge, da una norma, da una regola, dalla consuetudine; condizionato,
internazionale. sanminiatelli, 11-95: è una vista incantevole, un occhio magico.
24. mus. essenziale e insopprimibile in una composizione o in un'esecuzione. -nota
, nel tempo che v'impiegasse può comporne una dozzina con gli stromenti. algarotti,
con gli stromenti. algarotti, 1-iii-273: una qualche commozione egli sembra che cagioni presente-
raffaele, 1-2-2-14: prendesi... una parte di violino primo o secondo non
[s. v.]: una voce o parte è obbligata quando è tanto
potrebbe essere che funzione conquistata da una forza, come la legge un equilibrio colto
ciò il cui adempimento è imposto da una norma di legge o da altra norma
l'obbligatorietà della scuola mise capo a una transazione, che fu la legge scolastica
è da osservare, però che l'una parte de'contraenti non è contenta.
reso necessario da un obbligo, da una norma giuridica vincolante (un comportamento o
norma giuridica vincolante (un comportamento o una condizione umana: in contrapposto a volontario
di un obbligo, in osservanza di una norma vincolante (e sentita come esterna
immancabile, indispensabile (e può avere una connotazione iron.). -anche: inevitabile
che si riferisce alle obbligazioni emesse da una società commerciale (v. obbligazione
n. 11); che consiste in una di tali obbligazioni [titolo obbligazionario}.
a davanzale, i gridatori: l'una per i titoli di stato e gli obbligazionari
intieri l'uno con l'altro passava una certa corrispondenza e obligazione d'ospizio.
adombrava al pensiero di esser liberato da una obbligazione e protestava contro l'assoluzione offertagli
protestava contro l'assoluzione offertagli, con una logica che veniva dal sentimento più che
dal raziocinio. -in relazione con una prop. subordinata. p. f
forse bramare un grado sì fatto e una dignità sì eccelsa, conoscendo nientedimeno assai
quella che gli uomini medesimi, secondo una convenienza naturale, si creano per assicurarsi
nostro conato, noi proviamo il senso di una forza che ci trascina accompagnato dal senso
1- xxxiii-319: l'amor paterno e una conseguenza del- l'amor di noi stessi
vincolo matrimoniale. -in relazione con una prop. subordinata. fausto da longiano
doveroso per la legge morale (secondo una concezione che distingue il dovere e il
(detto debitore) hal'obbligo di effettuare una determinata prestazione a favore dell'altro soggetto
: molti sono i patti che dall'una e l'altra legge comune, civile e
alla media. -in relazione con una prop. subordinata. rosmini, 5-2-58
4. documento che attesta un contratto, una situazione debitoria, l'impegno a una
una situazione debitoria, l'impegno a una prestazione (anche nelle espressioni obbligazione di
passati... si è per una carta fatta nel mccxliiii o in
di ravenna, lxxiv-38: or sapiati che una obligacione / al papa fece il sacro
in italia. -in relazione con una prop. subordinata. siri, x-931
6. promessa formale di compiere una determinata azione. cavalca, 6-1-28
io ho mangiato tutto... una quantità di debiti, ai obbligazioni.
da siena, i-320: se fai una testimonianza falsa, se'tenuto a obrigazione
bene la fatica sua è appoggiata in una tela fragile, l'obligazion mia però è
l'obligazion mia però è impressa in una memoria eterna. s. maffei, 81
ho sentito dire che su le compiere una particolare azione in dipendenzaobbligazioni del prestito dello stato
. carducci, iii-19-211: segnamo su una pietra, che resti, la nostra
nominativi o al portatore, emessi da una società di capitali (e, in
(e, in partic., da una società per azioni) per procurarsi finanziamenti
azioni) e ciascuno dei quali costituisce una frazione eguale dell'unico complesso rapporto obbligatorio
commerciante e lo stato si obbliga di pagare una somma a chi quelle carte presenterà;
: questa gente seppellisce l'eroismo come una intollerabile carogna. e nasconde le sepoltura
della sede apostolica, alla quale portava una somma obbligazione. n. sagredo e g
-ricevere un notevole vantaggio o impulso da una situazione o dall'azione di determinate persone
comunque, possessore di obbligazioni emesse da una società commerciale (v. obbligazione,
della prescrizione che costituisce il contenuto di una norma o di una regola di condotta
il contenuto di una norma o di una regola di condotta (religiosa, morale
che può essere sentito dall'interessato come una necessità psicologica e che deriva da una
una necessità psicologica e che deriva da una norma e impone al suo destinatario di
comportamento, di fare o di non fare una certa azione; dovere inderogabile e di
m'attribuiscano. -in relazione con una prop. subordinata. varchi, 24-4
di salire in bigoncia e di fare una diceria al popolo per render conto detrazioni
ogni costo: ruppi il silenzio con una esclamazione d'obbligo in queste circostanze: -
-complesso di regole tecniche che disciplinano una determinata attività, considerate come norme doverose
'di procacciarsela: perocché eli'è una cosa diversa la * perfezione dell'uomo
uccidere '. -in relazione con una prop. subordinata. boterò, 8-248
.. è un onore congiunto con una grave carico, conciosia che reca seco obligo
3. dir. dovere imposto da una norma giuridica, sia che questa derivi
giuridica, sia che questa derivi da una legge o da un provvedimento particolare della
e alla coabitazione. -in relazione con una prop. subordinata. f. badoer
delle tre copie consegnate, una viene trasmessa alla nato comune (
d'indole giuritale imposizione principale sia effettivamentedica una copia viene trasmessa alla biblioteca partico
v. s. illustrissima frequentando una scuola pubblica o una scuola promise
illustrissima frequentando una scuola pubblica o una scuola promise di pagarmelo ogni mese
come il 'morgincap ', che fu una volta dono arbitrario e gratuito, era
della mecca, che è d'obbligo almeno una volta nella vita di un mussulmano.
officina grafica o la casa editrice e una da consegnare alla locale procura della repubblica
dovere di riconoscenza e di devozione verso una persona, che deriva dai benefici e dai
più recenti, appare l'impronta di una deliberata volontà architettonica, anche dando
grande che può ricompensar l'obligo d'una rima. -conseguenza necessaria.
unisce due o più persone (o una persona a un luogo, alla patria)
. benivieni, 31: da l'una parte mi tirava el sacramento della amicizia
per obbligo: essere obbligato a compiere una determinata azione; dovere. ariosto
piccole come questa il buon nome di una ragazza è vigilato acutamente da tutti,
a qualcuno: legarsi o impegnarsi con una promessa solenne. rinaldino da montalbano
d'obbligo: non essere tenuto a una determinata prestazione. c. campana
porte a torricelle delle antiche fortificazioni, una bella chiesa gotica del quattrocento, un
si, e torno in tempo per dare una mano alle ragazze. -siete mica obbligato
di disprezzo generale in cui può trovarsi una persona, in quanto responsabile di atti
concreto: azione o fatto che costituisce una colpa grave o una debolezza di cui si
fatto che costituisce una colpa grave o una debolezza di cui si deve avere vergogna
. galileo, lvii-159: non è una vergogna / un vituperio espresso, una pazzia
una vergogna / un vituperio espresso, una pazzia, / un obbrobrio da mitera
europa,... partì per una sorta di crociata. 3. trattamento
. trattamento indegno e ignominioso inflitto a una persona; offesa particolarmente grave, oltraggio
affronti, agli obbrobri, agl'improperi di una ingiusta e livorosa maladicenza.
col pennello additava all'obbrobrio del quartiere una fanciulla che dal disegno accanto appariva megalipigia
creata, fu l'obbrobrio dell'europa e una sorgente d'inesausti dolori per la francia
narra come la onestà e magnanimità d'una gentildonna romana resistesse a tutte le male
volgere a obbrobrio, in obbrorabilità di una persona; ignominioso. brio:
; ignominioso. brio: considerare una vergogna, disprezzare, non cavalca
liburnio, 3-5: un generoso costume, una pura inno- cenzia e, ultimo,
pura inno- cenzia e, ultimo, una virtù del cielo degna le più volte
prigioni alle stinche, e quindi con una mitria obbrobriosa in capo si portassero in
sì che la dipartita fu obbrobriosa come una fuga. borsi, 56: non
te passerei attraverso qualsiasi prova. mandami una morte dolorosissima, lacerante, atroce,
modo colerica, venne a parole con una sua vicina modestissima e cominciò a caricarla
, o per incinerire l'autore di una novità così buggiarda, oppro- briosa.
. d'annunzio, iv-2-432: da una settimana all'altra, con una rapidità
da una settimana all'altra, con una rapidità quasi chimerica, sorgevano su le fondamenta
', in botanica, dicesi di una parte òhe ha la forma di una clava
una parte òhe ha la forma di una clava arrovesciata. = voce dotta
, 1003: 'obcompressa 'dicesi di una parte di cui il diametro più grande
rotondiobedienziàrio, v. obbedienziario. (una foglia). obedire e deriv.,
, sf. medie. intorpidimento oanestesia di una zona corporea per compressione di un nervo
obdurato nella -in rapporto con una prop. subordinata. c. e
intransigenza e rigidezza. rallelepipedo e sormontato da una piramide (tasanudo, ix-200: ora
ancora nel centro uno obilisco, cioè una guglia. boiardo, 1-77: dietro a
guardai il cielo, s'era annuvolato, una gran massa di nubi correva verjo la
roma leva un obelisco alle vittime di una spedizione inconsulta che furono tratte sprovvedutamente in
fantastiche forme. -albero che ha una conformazione alta e sottile, talora ottenuta
-persona di altissima statura (e ha una conil termine indicava il debitore che,
braccia, / due per faccia, / una testuggine / color di ruggine.
diacritico, co stituito da una linea orizzontale, introdotto dai filologi alessandrini
-anche: lineetta, trattino apposto a una lettera. lombardelli, 38:
un segno che... indicava una trasposizione. 2. numism.
. gravare su un patrimonio o su una proprietà (un debito). de
p. verri, 2-248: una falsa politica regnò nel passato secolo e
. 4. costretto a svolgere una mole imponente di lavoro; assorbito totalmente
mangiare ed a bere, è diventato di una tale obesità che fa pena a vederlo
. obeso, agg. che presenta una pinguedine eccessiva e malsana, affetto da
con riferimento al corpo umano o a una sua parte. l. salviati
, obesi. pratolini, 10-421: una faccia d'obeso..., con
indovinare anche della tristezza. -in una raffigurazione plastica. e. cecchi,
del pergamo pratese. -con riferimento a una personificazione allegorica. alfieri, 9-9°:
il cannone e il mortaio, con una lunghezza d'anima da 12 a 23
ii-23: il generale francese lanciò nella città una granata da sei, non avendo artiglieria
esercito che si trovava a ga- vardo una mezza batteria di campagna, tra cui due
, 1-ii-46: a metà dell'erta, una compagnia d'artiglieri penava a far salire
opponeva [la sanità] che, in una così gran riu 3.
(489): obiettava che, in una tantaun circuito a saliscendi, e che viene
. che esprime, nel corso di una discus dire in
a un progetto (e può reggere una prop. dichiarativa o interrog.)
e intellettualistica, o vogliam dire a una sorta di condizione bastarda della forma del
è li sui sione o ai una disputa, un parere contrario, unsenza mediarla
gli obiettanti. fetto né consenso che all'una piuttosto che all'altra lo obiettare
{ obiètto). opporre un dubbio o una domanda i-737: orazio intese,
di molto locutore nel corso di una discussione o anche a luciano e
. cecchi, 7-13: poiché il una teoria esposta in un'opera; esporre ragionimondo
addotto per inficiare o mettere in dubbio una teoria; opposto. v
misurabile, analizzabile (un fenomeno, una condizione patologica, un sintomo, ecc.
: sanno tutti che, al messico, una delle cose più tipiche e in fondo
, avvicendatisi nelle rivoluzioni, fucilavano con una certa larghezza i maggiorenti del regime e
idem, ii-io: amleto non ha una volontà. costruisce penosamente, irato,
arte contemporanea si osserva la tendenza ad una obbiettivazione sempre crescente dei suoi fini.
sostiene la necessità (un discorso, una teoria). vittorini, 7-45
del lirismo. -che concerne una struttura astratta entro la quale e sulla
soggetto; che costituisce l'oggetto di una conoscenza, di una percezione. rosmini
l'oggetto di una conoscenza, di una percezione. rosmini, ix-243: quando
l'essere quest'atto intelligibile o inteso a una mente, a un subietto '.
, i-268: l'idea del corpo sarebbe una rappresentazione cieca, un 'quid mutum,
se non fosse un prodotto del pensiero, una attività dello spirito, una rappresentazione pensata
pensiero, una attività dello spirito, una rappresentazione pensata e cosciente, cioè se
uomo vedere, senza tali spoglie obbiettive, una verità, quanto più limpida, tanto
logica stringente di fatti verisimili pensati da una mente sveglia. 2. che
un punto dell'oggetto da rappresentare (una linea). e. zanotti,
verranno segnati in esso piano, formeranno una linea che sarà pianta di quella.
. ott. dispositivo, costituito da una lente o da un sistema di lenti
un apparecchio di proiezione) o su una lastra o su una pellicola fotosensibile (
proiezione) o su una lastra o su una pellicola fotosensibile (in una macchina fotografica
o su una pellicola fotosensibile (in una macchina fotografica o cinematografica!. -anche
più della terra. gozzano, i-1165: una fotografia si deve leggere come si legge
altissimi. -obiettivo semplice: costituito da una sola lente. -obiettivo composto: formato
'obbiettivi semplici ', se d'una sola lente; 'composti ', se formati
. agg. che costituisce un obiettivo (una lente]. -prisma obiettivo: v
il pallone deve essere appoggiato per segnare una meta (ed è tracciata a 22
male o gli faccia bene, è una creazione della sua fantasia che ha corpo
mi occorre agli ochi alicitivo obiecto: / una fangiula con la coma sciolta, /
romani, 22: adrian comanda per una lettera che a nessun fosse licita cossa li
, un sentimento, un desiderio, una volontà; ente, elemento, insieme
, argomento (di un discorso, di una trattazione). alamanni, 4-2-260
sbarbaro, 1-119: nella donna che amiamo una nugola amiamo, polidoro. d'ogni
polidoro. d'ogni amato obbietto sempre una fantasima si parte, la quale l'uomo
parte un'affermazione, un'opinione, una dottrina, una teoria; elemento che si
, un'opinione, una dottrina, una teoria; elemento che si introduce in
, io provavo in fondo a me una vaga ansietà, quasi temessi l'insorgere improvviso
, quasi temessi l'insorgere improvviso d'una qualche obbiezione ironica. borgese, 1-226:
contrasta un'interpretazione, un'ipotesi, una credenza, o contrasta con la realtà
continua obiezione del mondo al nostro fare, una obiezione o una risposta che dobbiamo prendere
al nostro fare, una obiezione o una risposta che dobbiamo prendere in conto,
nostra infagottata carcassa di sessantenni sembrava costituisse una negra obiezione alla ignuda e diafana mobilità
granché piu posto del pappagallo chiassoso. una obbiezione più grossa è il figlio: non
atteggiamento di chi, per non violare una norma o un valore o una concezione
violare una norma o un valore o una concezione religiosa o morale (o,
in coscienza, rifiuti di obbedire a una legge della comunità sociale (in partic.
del soffitto, spandeva su di noi una luce da cripta, o da obitorio
dignitari, dei personaggi importanti legati a una chiesa, a un monastero o a
te...; e tu per una femmina mi hai così obiurgato. b
: senza dub bio erano una violenza, se non la lettera stessa e
v.]: 'obiurgazióne': è anche una specie di figura rettorica.
. (òblo). dir. estinguere una contravvenzione punibile con la sola ammenda o
un'infrazione amministrativa mediante pagamento di una certa somma di denaro (v. oblazione
ai ministri dell'altare l'oblata, cioè una piccola forma di pane (disputasi tuttavia
persona che entra a far parte di una comunità religiosa, osservandone le regole essenziali
propri servizi a un monastero, a una chiesa o, anche, a un
semplici oblate overo secolari, le quali menino una vita religiosa e ben regolata. l
, 23-338: viveva ancora nell'istessa città una monaca nel monastero di torre di specchi
oblate. angiolini, 137: avete una qualche immagine di questi corpi nell'istituto degli
un vassoio di peltro, il caffè in una cùccuma..., lo zucchero
4. dir. neol. destinatario di una proposta contrattuale (con partic. riferimento
di prelazione, ha diritto di ricevere una tale offerta a preferenza di altri)
assi. - 'sferoide oblato ', una sfera appiattita ai poli. =
letter. persona che offre un prezzo in una vendita; offerente, compratore.
alla carità che nascondeva la mano successe una filantropia che conteggiava pubblicamente la vanità degli
-trice). dir. chi paga una certa somma a titolo di oblazione per estinguere
determinato soggetto e contenente un'offerta o una proposta contrattuale (in materia di incanti,
risarciti. 2. neol. estinguere una contravvenzione punibile con sola ammenda o un'
o un'infrazione amministrativa mediante pagamento di una certa somma (v. oblazione,
, i-449: la limosina stessa è una specie di obblazione fatta a dio,
, 4-153: que'padri, dopo una lode sincera / alla pietà di gano
per simil. sacrificio, offerta fatta a una divinità nell'ambito di religioni estranee alla
in mano della superiora o di altra persona una specie di professione, la quale si
sanudo, li-540: primo fo letta una oblazion di man di sier zuan pixani
contribuire a un'iniziativa o per sostenere una causa; sottoscrizione. manzoni, v-3-6i
. ant. offerta di un prezzo in una vendita (in partic. all'asta
più persone insieme... a una medesima scritta ed oblazione. 9
di decreto di condanna), di una somma di denaro pari a un terzo
penale. -anche: pagamento volontario di una somma di denaro in misura pari a
somma di denaro in misura pari a una certa frazione della misura massima della sanzione
ovvero prima del decreto di condanna, una somma corrispondente alla terza parte del massimo
fatta alla parte lesa nel corso di una causa per evitare l'azione penale.
partecipazione, di attenzione nei riguardi eli una persona o di una cosa; trascuratezza
nei riguardi eli una persona o di una cosa; trascuratezza, negligenza. -anche
: ma 'l tuo tratto gli è proprio una malia, / che manda di sé
cordare (un fatto, un pensiero, una persona); dimenticare, scordare.
più puri. -in relazione con una prop. subordinata. alfieri, 4-79
, 4-79: non obliassero ch'essi contro una vile ed imbelle genia per la patria
chiamarla italia. -con riferimento a una personificazione. g. cavalcanti, i-174
. -anche: trasgredire, calpestare (una legge, un dovere, una regola morale
(una legge, un dovere, una regola morale). latini volgar.
. latini volgar., i-74: una cosa non dee neiente essere obbriata,
uomo obbliando, a ricercar si diero / una comun felici- tade. l. gualdo
i canti. -in relazione con una prop. subordinata. latini, i-1505
per ingratitudine i sentimenti d'affetto per una persona, i benefìci, gli aiuti
cose terrene di chi si consacra a una vita religiosa). guittone, i-9-58
a odiare peccato, obria il tuo corpo una fiata il giorno. 5
di qualcosa. -anche in relazione con una prop. subord. giacomo da lentini
9. rifì. venirsi a trovare in una condizione spirituale di oblio, di smarrimento
in estasi, essere totalmente assorbito da una sensazione o da una commozione intensa e
totalmente assorbito da una sensazione o da una commozione intensa e ineffabile; perdersi nella
sogno, in un sentimento, in una speranza; incantarsi, estasiarsi.
senza che dal suo cuore sprizzasse più una scintilla. pirandello, 7-705: anche
più stato applicato (un ordinamento, una legge). delfico, i-174:
abbandonato, derelitto; solitario, solo (una persona). morovelli, 276
: pensavo la felicità di vivere in una di quelle belle casette fra tanta quiete
politiche. 7. trascorso in una condizione di trasognato oblio (un periodo
oblimazione, sf. ant. riempimento di una zona di terreno depressa; colmata.
dei sentimenti da un oggetto o da una persona. dante, par.
diverse connotazioni a seconda che derivi da una suprema tranquillità e serenità o, all'opposto
, un pensoso sospirar quiete, / una soave volontà di pianto / l'anime invade
. cessazione o annullamento del ricordo di una persona, di un'opera, di un
vi debbo amare, perché voi siete una donna ingrata, un'anima tutta d *
5. trasgressione, calpestamento (di una legge, di un diritto);
pareva che dal convento delle sepolte vive una pace di anime assorte nell'eterno oblìo
campo della memoria cosciente (ed è una funzione psichica normale, la cui diminuzione
larve in obblio. -trasgredire (una legge, un ordine); mancare
d'uom giulìo / di far d'una tal cosa promessione, / mostrando il
: il sole che sorge limpido dopo una notte di tempesta... stende rapido
in quella duplice sensazione ella pareva gustare una voluttà infinita, obliosamente.
già scordato. -in relazione con una prop. subordinata. c. bini
straniere. bersezio, 4-69: appoggiatosi a una delle colonne del lato della porta,
scritto. d'annunzio, iv-1-88: una felicità piena, obliosa, libera,
angelo ancora. -che nasce da una condizione di assorta contemplazione di sé,
sé, della propria interiorità, da una sorta di assenza o di estraneità alla
dei minuti goduti con elena gli restava una stanchezza obliosa, sazia, quasi un
non potè mangiare oltre, presa da una più fonda e imperiosa e obliosa fame.
il palazzo regio, gli fu da una finestra, che un poco obliquamente imboccava
poco obliquamente imboccava quella strada, tirata una archibu- sata. g. chiarini,
che può avere un cuoco traendo dal forno una focaccia e giudicando a occhio se è
obliquamente verso levante. -con una disposizione tattica non parallela al fronte nemico
lati il comparte. -da una parte e dall'altra; di qua e
2. secondo un piano inclinato, una linea non perpendicolare o non parallela rispetto
obliquamente fra le ali. -secondo una sezione non perpendicolare all'asse. magalotti
aperta obbliquamente in d. -con una traiettoria non perpendicolare. algarotti, 1-viii-25
contra un muro non vi farà che una leggieri impressione. 3.
parole, la poesia ce ne presenta una selva d'ogni condizion, d'ogni
de sanctis, ii-125: colui mi scriverà una verace vita di dante, il quale
o minori di un angolo retto (una figura geometrica). cavalieri,
l'acqua viene impedita e cade come in una fossa, che non lascia correre dirittamente
, trasversalmente, secondo un percorso, una traiettoria, un'orbita non perpendicolare o
. 2. marin. deviare secondo una rotta obliqua. -anche: procedere secondo
rotta obliqua. -anche: procedere secondo una linea lossodromica. garibaldi, 2-249:
la sardegna si scopre: dapprima è una nuvola nera sul mare, un'eterea
disposizione propria dell'ordine obliquo; fare una conversione a destra o a sinistra.
o facendo mutare, direzione, secondo una linea obliqua. c. a.
la refrazione dunque non è altro che una deviazione dal loro retto cammino di quelle
insetto... è depositato in una gemma... uno o più ova
un corpo rotondo. 8. prendere una strada che non conduce alla meta.
9. milit. colpire secondo una traiettoria non perpendicolare al bersaglio.
obliqui in determinate e significative posizioni di una proposizione o di un periodo, al
percossa nell'obbietto tornerà all'orecchio per una linia di tale obbliquità qual fia la
'l sole. pallavicino, i-118: una linea storta nel principio non fa conoscere
l'obbliquità del corso dei fiumi sia una necessità indotta dalle circostanze e dalle azioni
che da loro tiene il nome in una famosa comparazione suggerita a dante dalla sua
obbliquità de'casi. -derivazione indiretta di una parola da una radice o da un
. -derivazione indiretta di una parola da una radice o da un vocabolo preesistente.
. 2. che procede con una traiettoria e, in par- tic.
un tempo prefisso. -secondario (una strada, un percorso). gualdo
4. che colpisce la superfìcie terrestre con una certa inclinazione, in modo indiretto,
in partic., del sole, una sorgente luminosa); che spira lateralmente
. comisso, vii-24: si frange una criniera di pioggia indorata dal sole obliquo.
al cielo / lontan lontano, ove una scura, obliqua / striscia di pioggia visitar
: luccicavano le maniglie di ottone sotto una fiamma obliqua di gaz. 5.
che torni e nella destra rechi / una spada infocata / contro questi ladroni obliqui e
assemblee del popolo sovrano la parola d'una coscienza incorruttibile? -ostile, avverso
: noi offriamo ai popoli col nostro moto una base d'operazione: dipende in gran
da voi che la sua linea segua una direzione obliqua o diritta. nievo, 496
annunzio, iv-2-1334: ogni foglia come una faccia voltata verso una felicità non visibile se
ogni foglia come una faccia voltata verso una felicità non visibile se non a lei
d'un così spontaneo getto, d'una così necessaria ascensione, che non potevano aver
, che non potevano aver nascita da una radice obliqua. -che non risponde ai
che non è dettato dalla giustizia (una legge, una sentenza).
è dettato dalla giustizia (una legge, una sentenza). marsilio ficino [
o un intento immorale, osceno (una pubblicazione). prati, 1-52:
, che così manifesti recavano i segni d'una razza obliqua diversa da tutte le altre
malvage e immorali (un'inclinazione, una tendenza). chiabrera, 1-15-46:
pure obliquo, di coscienza morale, una forma di onore. brancati, ii-io
eterno. -sfavorevole, negativo (una congiuntura). g. grimani,
suddito arciducale così semplice che volesse pagare una stessa misura di sale della medesima bontà
..., cadeva la conseguenza d'una totale esclusione de'nostri et un'obliqua
esplicito, ma allusivo o metaforico (una parola, un discorso, un'idea
con argomenti indiretti (un insegnamento, una dimostrazione); dato di passaggio,
in forma indiretta, appena accennata (una notizia). erizzo, 2-5:
idea metafisica è più a mio parere una obbliqua satira della specie umana.
-che ha luogo come effetto secondario di una determinata azione; non principale, meno
quattro predetti si deve a vostra serenità una breve notizia di quegli altri sette consiglieri di
criptico, enigmatico (un nume, una divinità). d'annunzio, iv-2-415
ogni proprio gesto o parola... una interpretazione obliqua. 13.
delminio, i-258: un medesimo senso d'una istessa materia è stato posto ora in
non retto, incontrando un piano o una retta; che non è perpendicolare o
parallelo rispetto a un piano, a una retta (un ente geometrico).
, tu troverai che, quanto l'una estremità è più alta che il centro
sopra la ac angoli disuguali, da una parte l'angolo abd maggiore, dall'
obliquo. -che avviene descrivendo una curva parabolica (il movimento di un
. compiuto, attuato, percorso secondo una linea non parallela o non perpendicolare.
obliquo. massaia, vii-94: facendo una linea obliqua, in dieci minuti raggiungemmo
monti. -costruito, disposto secondo una linea non parallela o non perpendicolare.
vaglia. -che segna, che descrive una linea non parallela o non perpendicolare.
quarzo. 16. che ha una posizione non parallela rispetto a un punto
parallela rispetto a un punto o a una linea immaginaria. caro, 5-24:
ovale che non finisce più, d'una strana potenza. è tutta sparsa
polvere. da un lato la chiude una fila di carri obliqui sulle ruote.
salvini, 23-250: dal lido il granchio una petruzza tolta, / portala obliquo nell'
. inclinato, in discesa; degradante (una superficie, un terreno).
. -adagiato su un pendio (una città, un paese). graf
rima palpebrale disposta non orizzontalmente, con una lieve inclinazione (l'occhio: ed
continuo. deledda, ii-3: era una ragazza quindicenne, alta e bella,
grigi 20. che genera una sezione non perpendicolare rispetto a un asse
un asse immaginario (un taglio, una frattura). landino [plinio]
73: il barbiere gli aveva lasciato crescere una moschetta larga, sguaiata e due mostruosi
uno dei fratelli, e gli aggiudica una vertebra di più da leccare.
rotazione non perpendicolare rispetto all'orizzonte (una sfera); che è inclinato,
o punti di riferimento (un muscolo, una fibra muscolare; talvolta anche con riferimento
regione anteriore laterale dell'addome, comprendente una parte carnosa e una aponeu- rotica;
addome, comprendente una parte carnosa e una aponeu- rotica; trae origine dalla faccia
delle ultime costole, e, formando una larga aponeurosi, termina sulla cresta iliaca
situato nella cavità orbitaria, composto di una parte carnosa e una tendinea; trae
, composto di una parte carnosa e una tendinea; trae origine dalla guaina del
direzione non perpendicolare rispetto al terreno (una pianta, una sua parte). -
rispetto al terreno (una pianta, una sua parte). - anche: ritorto
più mani. -che avviene secondo una linea collaterale (una successione ereditaria)
-che avviene secondo una linea collaterale (una successione ereditaria). frachetta, 19
grammatica classica, ognuno dei casi di una declinazione diverso dal nominativo (caso retto
e stazio. -sm. in una declinazione, ognuno dei casi diversi dal
. -declinato in tali casi (una parola). buommattei, 95:
, che abbonda di tali casi (una proposizione). tasso, n-iii-632:
due a due a rime oblique, una per ogni distico. un po'di
operazione critica che si prefigga di fornire una spiegazione basata non sulla letteralità, ma
'oblique 'tutte le corse di una nave nelle quali avvi deriva. dizionario di
.]: 'corsa obliqua la corsa d'una nave con deriva vien detta * obliqua
': direzione del cammino che segue una nave a vela per effetto della '
rispetto a quello delle forze avverse (una disposizione tattica: per lo più nell'
obliquo dicesi quello [ordine] nel quale una delle ale dell'esercito è più
fianchi del nemico (un attacco, una battaglia). garibaldi, 3-254:
garibaldi, 3-254: se avessero invece preferito una battaglia obliqua, cioè minacciato cinque dei
perdite. -fianco obliquo: in una fortificazione il cui perimetro è costituito da
fortificazione il cui perimetro è costituito da una linea spezzata, sezione della cortina disposta
e la gola devono ritenere fra loro una tale simmetria che [ecc.].
nelle antiche notazioni musicali e costituito da una sorta di parallelogramma disposto obliquamente sul rigo
mostrata semibreve in fuori, sempre saranno di una breve. bontempi, 3-2-200: la
: confesso il vero: io non intendo una gran parte della sua lettera, né
per diritto né per obliquo, dove una gran mano di cose vadano a battere.
. azione obliterante: quella esercitata da una parte dell'apparato psichico per eliminare,
canale, di un condotto o di una cavità organica. - endoar ferite,
grado di condurre in breve tempo a una sinfisi pleurica. obliterare, tr.
stessi tratti del vero dando a tutta una parte del viso l'aspetto di una
una parte del viso l'aspetto di una superficie quasi piana che all'artista conveniva
la rivoluzione culturale ha la consistenza di una realtà che prim'ancora che alla mente
stata qualche volta obliterata, considerandosi l'una e l'altra, e ogni arte,
ordinario, dal quale era sempre seguita una pretensione di tralasciar il mal passato
4. far scomparire, rendere illeggibile una scritta, sovrapponendovi un'altra scrittura o
scritta, sovrapponendovi un'altra scrittura o una macchia. -per estens.: annullare francobolli
biglietti tramviari, apponendovi un timbro, una stampiglia- tura o un'altra scritta o
, 2-1-165: io osservo che v'ha una scienza nell'uomo obliterata ed una scienza
ha una scienza nell'uomo obliterata ed una scienza attualmente presente nella memoria. landolfi
gratifica di un'intelligenza ristrettissima e di una coscienza obliterata. -messo in secondo
di un aspetto dello spirito o di una fase della civiltà. moravia, 15-33
della situazione. -svanito, cancellato (una scritta); deteriorato, consunto (
, quando le sue pareti hanno contratto una aderenza insieme, quando la sua
4. bot. disus. che ha una forma, un aspetto non chiaramente riconoscibile
i-388: non aveva pensato, per una fatale obliterazione mentale, a toglierlo di
. b. croce, iii-10-81: una certa tendenza, per eccessiva brama di
. -per estens.: scomparsa di una cavità organica, per cause analoghe.
chiusura o struggimento d'un vaso di una cavità qualunque per ravvicinamento e aderenza delle
pareti. -disus. obnubilamento di una facoltà mentale. tramater [s.
': abolizione di alcun senso d'una facoltà intellettuale. = nome d'azione
vince medusa, cioè oblivione, che è una spezie di terrore. landino, 73
o ver la nobilitale, che per una cosa intendo, si generasse per oblivione
, solo un solo momento, sola una sola passata d'un archetto solo di
il primo dono della tua amicizia, che una tua spronata vinca le oblivioni e le
). boiardo, 2-55: fece una legge che niuno non potesse essere accusato
di tutte le cose passate si faccia una oblivione generale. varchi, 18-1-181: si
2-1-84: consigliò [il necker] una generosa oblivione intorno a quanto era accaduto
italia] per legittimi tuoi figli, non una lagrima poi al ciglio, non un
perdonò a un capitano che prese dentro una sua terra in piemonte, il qual dopo
, pontefice, tutto quello che leggeva una sola volta riteneva così stabile nella memoria
oblivione, quasi come se fusse per una bevanda del fiume leteo. machiavelli,
papa, dopo questo, cercò di fare una bona e solida amicizia con francesco re
.. hanno avuto in ventura / tessersi una pramatica ordinata / posta in oblivione.
oblivione. -coprire, velare (una parte del corpo). baruffaldi,
, in maniera che furono sepolte sotto una total oblivione per lo spazio di sei
vostra età fiorita, / obbliviosa di una certa sorte. 2. che non
dimenticato; indegno di essere ricordato (una persona, un nome). s
d'ebbrezza obbliviosa. idem, 5-409: una stanca tristezza obbliviosa / mi prende.
assenza. poerio, 3-349: una improvvisa man dell'angel muto / d'
sulle fiancate o in altre strutture di una nave (o, anche, di imbarcazioni
praticato - oblò / nella cabina d'una nave -sporge, / se l'indice vi
occhio laterale che cianno i polli che pare una trovata di picasso, un oblò del
gli oblò essa copriva il giardino, o una parte di esso, agli sguardi indiscreti
letter. indolenza, neghittosità che costituiva una caratteristica peculiare della nobiltà terriera russa dell'
quadrato, un'ellissi al cerchio, o una varia zione in rapporto con
strutture architettonica mente consuete in una casa, in una camera,
mente consuete in una casa, in una camera, ecc.).
dirò il modo d'un quadrato perfetto farne una superfi cie oblonga. cellini
oblunghi scudi. svevo, 8-512: una grande sala oblunga oscura con un crocifisso
, di un taglio squisito e di una profondità mistica. svevo, 8-334:
giapponese. buzzati, 6-187: era una ragazza svelta, peccato che avesse una
una ragazza svelta, peccato che avesse una faccia troppo oblunga, il corpo però era
di quadrato oblungo, scritte, salvo una che è bianca, da tutte due le
presenta caratteri allungati verso l'alto (una grafia). foscolo, x \
(un elemento laminare della pianta, una foglia). 3. matem.
, dal lat. omittère (da una forma * obmittère), con ipercorrettismo
presenta se non come avvolto in una grigia nebbiosità. = nome d'
2. per simil. oscurare una superficie lucida, uno specchio; rendere
. 3. medie. causare una diminuzione della coscienza o delle capacità sensorie
meno efficace, attento, chiaro (una facoltà spirituale o intellettuale, un'attività
attività fisica, un giudizio e anche una persona, considerata nel complesso delle sue
. -venuto meno, cancellato (una condizione spirituale, una facoltà intellettuale)
, cancellato (una condizione spirituale, una facoltà intellettuale). moravia, xiv-87
tratta della coscienza che nasce dopo una momentanea obnubilazione: la risco
s'applica la bocca per suonarlo è una lingua composta di due parti di canna
di tanto in tanto risonar l'aria d'una grata armonia colle trombe e gli oboè
suonatori a quel comando, / con una marcia di timpani e corni / ed
de'contorni. graf, 4-135: da una remota e solitaria villa /..
oboe è uno strumento di colore, con una personalità di riflesso; non comporta la
: far prova in un'aria di una voce e di un oboè, di una
una voce e di un oboè, di una voce e di una tromba; e
un oboè, di una voce e di una tromba; e far tra loro seguire
loro seguire con varie botte e risposte una gara senza fine. giusti, 4-i-77:
/ gli orecchi, come / in una musica / solenne e grave / un corno
si piglia molto, o melissa: una dramma e un pane; ma si deve
sopra alquanto sale e dello zolfo e una teda. 2. metrol.
modo a'sudditi ogni moneta d'oro una sesta parte. gigli, 2-195: un
questo momento non havvi per noi che una dozzina di lire, e domani, giungendo
generalmente di denaro) offerto spontaneamente da una persona, da un gruppo sociale,
, da un gruppo sociale, da una nazione, per un qualsiasi fine comune
definita, con cui si partecipa a una sottoscrizione, a una raccolta di fondi
si partecipa a una sottoscrizione, a una raccolta di fondi, ecc. botta
un oggetto artistico, per assistere a una rappresentazione (e può trattarsi anche di
in europa, mendicando l'obolo di una sterile compassione o d'una dubbia parola
l'obolo di una sterile compassione o d'una dubbia parola di simpatia da diplomatici di
non ebbi che l'obolo diaccio d'una compassata venerazione. d'annunzio, i-1107
medesimo che il nostro fiorino, cioè una dramma o vero un ottavo d'oncia
, obròghi). dir. modificare una legge con disposizioni successive. cesari [
dir. modifica o annullamento parziale di una legge mediante ulteriori disposizioni.
la corruzione. carducci, iii-17-304: una parodia, insomma, genere in cui
p. levi, 2-56: c'era una eolipila in stile secessione, una fontana
era una eolipila in stile secessione, una fontana di erode, e tutta una fauna
una fontana di erode, e tutta una fauna obsoleta e prolissa di aggeggi destinati
obstipo, agg. letter. inclinato da una parte, reclinato, non eretto,
, * sm. letter. laccio di una calzatura, legaccio, correggia.
pietro ispano volgati 3-23: obtalmia è una postema calda che nasce ne la congiuntiva
esso verbo è dio non è altro che una grandezza sua e una bellezza di esso
è altro che una grandezza sua e una bellezza di esso verbo e uno obbum-
3. figur. ottenebramento temporaneo di una facoltà; obnubilamento. b.
non si troverà mai la manifestazione di una pura coscienza morale, ma o manchevolezza
agg. ant. che opera in una persona pervadendone tutte le facoltà (e
sentimento; rendere inefficace o meno attiva una facoltà, fiaccarne il vigore, impedirne
la mente ed obumbra l'intelletto d'una tenebrosa ignoranza. pascoli, ii-941:
luce che le rischiari. -obnubilare una persona, fargli perdere la coscienza.
..: questa voce significa l'una e l'altra natura del salvatore: perché
meno attivo, privato di vigore (una facoltà). g. betti,
2. figur. diminuzione del vigore di una facoltà; obnubilamento. boccaccio,
infermo...: e per una terza specie ancora la cui origine cominciò
. rovesciato verso il basso (una foglia). tramater [s
su se stesso, avvolto (una foglia). tramater [s
che questo. varchi, 3-335: seguiterebbe una larghissima divisione che si fa delle
carbonio e può raggiungere il peso di una decina di kg; fornisce una
una decina di kg; fornisce una quantità elevata di carne, consumata
entro la vita il budello diritto con una estrema calidità, che non prima inghiottito
goldoni, xiii-183: montò a cavai d'una montagna un'occa, / sfidando ai
.. con tali squaquerate che paiono una turma d'ocche spennacchiate. fiacchi,
svevo, 1-152: queste donne! una comincia e le altre seguono come le
, e solamente la voce d'una oca fé ciò sentire? nardi, 86
io sono / l'italia grande e una. de marchi, ii-960: quando poi
quando poi lasciassi capire al sottoprefetto che una guerra di scandali non sarebbe gradita alla
di un dito e di grossezza d'una penna d'oca. c. gozzi
oca della critica? -in una raffigurazione pittorica, in un'insegna.
v.]: dicesi 'oca settentrionale 'una sorta d'uccello da cui si trae
fosse stata donata o che avesse comprata una grassissima oca pelata. s. degli
un gatto intero e mettilo dentro di una oca e arrosti la dieta oca insiemi
, mangiammo due volte il tacchino e una l'oca. 4. per
mi taccio ed egli allora mi dà una notizia che mi fa venir la pelle
vacca... che orrore! è una cosa che fa rabbrividire, che fa
oca a tale scienza, / e con una bravura soddisfece / e con un tratto
soddisfece / e con un tratto e con una presenza. manzoni, pr. sp
giuoco dell'oca. 7. una delle diciassette contrade di siena che partecipano
degli intronati, 35: oca: una delle diciassette contrade senesi nella cui bandiera
esclamazione volgare veneta (alterazione eufemistica di una frase blasfema), ora diffusa anche
-a piè d'oca: tenendo sollevata una gamba e saltellando su un piede solo
mente d'indurre suo padre a fornirsi d'una gamba di legno. giacché una sera
d'una gamba di legno. giacché una sera d'estate, entrando nello studio a
caro, 12-i-102: io ho una vostra che mi pare scritta dal polifilo
l'arrivo della primavera quand'uno à passato una certa età. si becca un malanno
in mclti a voler trarre vantaggio da una cosa di scarso valore. pulci
godere di cospicui vantaggi lasciandone agli altri una parte trascurabile. de marchi,
utilità o lode che si acquisterebbe in una data faccenda. -trattenere con chiacchiere,
di colui che, pregato di fare una cosa, cerca di sgabellarsene, allegando
e becceresti, e dicesi di chi torrebbe una cosa = dall'emil. e bolognese ucarèn-na
oca (nel 1554), adattamento di una voqe quechua. òca3,
erano invitati: due vezzose donnine d'una deliziosa ocaggine, due bei giovanotti dal
: c'era in tutto il loro atteggiamento una passività inalterata, che poteva essere tanto
al un'occasione, da una circostanza particolare, in si3, privi
quellimodo non intenzionale e per lo più con una del flauto dolce (e fu ideato
porzione di biade, solita a darsi in una volta al cavallo, costava un tallero
far docile e attento l'ascoltante e insinuargli una morale verità estratta da quella, per
che il male di quel padre fosse una febbre occasionale, originata dalla cavata d'un
lei un 'dit ', cioè una lirica d'augurio, che i più quotati
filosofare..., questo riferimento a una situazione storica anch'esso, come tutti
ginnasiali. -che non deriva da una teoria organica o dauna visione di insieme;
esteriore opera occasionalmente circostanze fortuite in una condizione determi nata, per
cliente, era qualcosa di più, una specie di amante ufficiale, o protettore.
, sempre a riccione, avevo avuto una relazione con una trentenne signora milanese,
riccione, avevo avuto una relazione con una trentenne signora milanese, conoscente occasionale di
4. che dà occasione o motivo a una conseguenza determinata. -causa occasionale: v
che potrebbe occasionar lo scandolo d'una tal bestemè legato al susseguente da un
es. nella corrente lontario, una conseguenza determinata; dare dei mutakallimun
, 12-i- 102: chi suscita una guerra civile... occasiona crudeltà
cagionare. bili, bensì è una visione delle cose in dio.
i quali giudicheremmo diversi affatto, sussistere una relazione causale e ciò non per un
speciale della potenza di dio, ma per una originale disposizione e costituzione di quelle sostanze
casuale; in seguito o per effetto di una circostanza determinata. -anche: in modo
e non efficaciemente. alvaro, 11-173: una casupola rustica, un ruscello, un
un uomo e un animale, formano una visione come nelle illustrazioni di qualche fiaba
, agg. suggerito o motivato da una circostanza determinata, talora in modo pretestuoso
alla donna rispetto all'uomo secondo una definizione scolastica). castiglione, iii-238
il che non vuol dire altro che una cosa fatta da la natura fuori de
panigarola, 1-17: le occasioni perdute una volta nelle guerre difficilissimamente si riacquistano.
pensava, ora, che le si presentava una simile occasione, non esser capace di
un po'onore! -in relazione con una prop. subordinata. boiardo, 1-174
personificazione mitologica e letteraria, anche in una rappresentazione pittorica. machiavelli, 853:
è perch'io tengo un >iè sopra una rota. ariosto, sat., 6-182
tempo della mia assenza lo prestarono qui a una bestia di forestiere che prima del mio
egli passò per liverpool; ma essendo pronta una occasione per la partenza, salpò quasi
eufemistico, con riferimento alle prestazioni di una prostituta). bozzati, 6-3 io
, di accasarsi o anche di allacciare una relazione amorosa. -in senso concreto:
pretendenti. ottime occasioni. ma non commetterei una seconda volta la pazzia di sposarmi.
modo di essere in cui si trova una persona; stato particolare, condizione, circostanza
all'anno. -in relazione con una prop. subordinata. c. campana
su i fossi, ché questa è una occasione di far tosto avergli una città
è una occasione di far tosto avergli una città in mano. boterò, 454:
irreparabile effetto: veniva a spender bene una popolarità mal acquistata. -in
genio pedantesco mi secondasse, vi addurrei una infinita serie di esempi de'più grandi
luogo che invita al peccato o rappresenta una tentazione, in concorso con la propensione
visto più volte in questo mondo che per una piccola occasione cacciano fuori di casa sua
nostra. -in relazione con una prop. subordinata. v. borghini
ridotto forse principalmente per questa causa in una estrema rovina, perché quasi ognuno confessa
secolo non ha migliorato, sì che una proposta di disarmo si può considerare come
fu colta questa occasione per fargli fare una corsa a firenze, onde prendere le preliminari
.. tutte le barche eccedenti una tal moderata grandezza, la
qualunque occasione. -in relazione con una prop. subordinata. g.
aveva, in questo caso, immaginata una, da far onore a un giureconsulto
2-4: scende venere dal cielo sovra una nube, accompagnata dal suo coro d'
occasione, l'occasione: approfittare di una situazione favorevole al conseguimento del proprio scopo
un'opera, l'argomento per sostenere una tesi. ariosto, 5-15:
decadenza della letteratura, quasi possa incolparsi una macchina di ciò che dipende dall'uomo
-alla prima occasione', appena si verifichi una possibilità. b. davanzati,
, in occasione di qualcosa', in una determinata circostanza, talora anche favorevole e
, 1-ii-30: vidi percuotere leggiermente, con una verga, i piedi d'un uomo
.. aveva probabilmente avuto occasione da una ispezione scolastica. -cadere in occasione
-cadere in occasione: essere in una determinata condizione. ruscelli, 2-315
gli occhi di giovenca sentimentale inzuppati d'una tenerezza d'occasione... per
i-60: alzandosi subito da terra e facendo una faccia d'occasione, tutto infervorato per
poetica o artistica (e può avere una connotazione spreg. o riduttiva).
se stesse pei contemporanei, adornandole d'una pompa convenzionale d'immagini classiche. quasimodo
immagini classiche. quasimodo, 5-75: una lirica d'occasione ['versi ad angiola maria
-che è o appare adatto a una situazione determinata. c. e
principiò a lasciar cadere all'indirizzo di pedro una battuta di qua, una parola di
di pedro una battuta di qua, una parola di là. tornasi di lampedusa,
spagnuoli e franzesi. carducci, iii-13-70: una volta vide [il boiardo] madonna
non approfittare di un'opportunità, di una situazione favorevole, di una possibilità.
, di una situazione favorevole, di una possibilità. patrizi, 3-19: un
. -levare ogni occasione: troncare una discussione, porre fine alle chiacchiere.
-per occasione di qualcosa: in una determinata circostanza, per lo più concomitante
da concorrere a produrre un effetto, una conseguenza determinata. bembo, 10-v-329:
. gozzi, i-14-142: stavasi quivi una femminetta tutta attenta e occupata a ripulire
casa e le masserizie per occasione di una certa sagra. mazzini, iv-2-91: l'
con sua madre, rispondendogli senza rispetto una mala batosta di parole, pigliando,
sacchi pieni dei neri rifiuti, l'una appresso all'altra, vennero dal levante
794: rimandò il re al parlamento una lettera sua con con riferimento alla popolazione
cuore, il cuore umano, come una navicella che si avvia verso un grande
. ottimo, i-578: se si leva una grande nebbia ovvero quando il sole va
senza alcuna luce viene, l'uomo vede una cosa di lungi che li pare mulino
sian lucidi, accioché non vi mostrino una cosa per un'altra, ché,