gli eroi di questa tragedia vivono in una solitudine tempestosa: mugliano o piangono.
sette miglia dalla città, alla falda di una montagna scaturisce, di tempo in tempo
sposare, come ogni mugnaio, una mugnaina. = femm. di
affogare il mugnaio dicesi proverbialmente del versare una quantità d'acqua eccedente il bisogno nella farina
-essere come il topo del mugnaio: avere una preparazione superficiale in unvarte, in una
una preparazione superficiale in unvarte, in una dottrina, ecc. tramater [
rimangono con vergogna, non avendone che una infarinatura come il topo del mugnaio ch'
/ si rigiran rotando, imitatori / d'una mola mugnaia! = cfr
di area merid., che postula una forma * munghiante (per l'evoluzione del
gozzi, 3-1-222: uscì... una fama... ch'ella era
mattioli [dioscoride], 84: sono una spezie [di pini] chiamati
voce di origine mediterranea e alpina, da una base * muc-'sporgere'; cfr
modo lamentoso e fastidioso (e ha una connotazione iron.). g
, 360: sta in casa peggio che una bestia, / stracciato et unto,
rispondevano. palazzeschi, 3-103: mugolava una tortora. comisso, ii-62: il
, 20-82: travagliandosi mugolava, come una gattuccia grattata. pierantonio dello stricca legacci
8-662: si contorceva per terra come una serpe, mugolando, ululando. deledda,
-trasmettere in modo fioco e indistinto (una radio).
: prese a mugolare il motivo di una canzone. -in relazione con un
cenno di assenso o di diniego, una risposta evasiva o si accompagna una parola
, una risposta evasiva o si accompagna una parola o una frase pronunciate con voce
evasiva o si accompagna una parola o una frase pronunciate con voce impercettibile e in
mugolo dolce prendeva a momenti timbri d'una ferocia perduta. 3. rumore
contro la dittatura, ma aspiravano ad una buona carica. -sostant.
un assenso. -in relazione con una prop. subordinata. bacchelli, 2-xi-457
sarebbero stati veri marinai, poich'è una specie di istituzione. bernari, 6-121:
. che è incline al mugugno (una persona, la sua indole).
bello ed elegante, leggiadro (una persona). -anche sostant.: cava
., 10-1 (1-iv-851): donògli una delle miglior mule che mai si cavalcasse
gli toccò per buona sorte a cavalcare una mulla. brusoni, 987: crescendo
, gli disse: « mi dia almeno una bestia quieta; perché, dico la
marino, i-190: mi si presenta innanzi una mulissima, la qual per quanto mostrava
maschio e la femmina, si distingue una terza qualità d'individui, additata coi
fiorentini. lippi, 6-61: con una spinta a basso poi lo getta / in
.. aveva detto che nora era una mula e ceresa non doveva sposarla.
(per lo più nell'espressione dare una mula). note al malmantile
giù i calzoni, si dice * dare una mula 'o * un cavallo
s. v.]: 'dare una mula 'dice- vasi quando il maestro
ma io li feci, vedete, / una bravata alla spa- gnuola, a tale
quando hanno buone carte. -invitare una mula spagnola ai calci', provocare una
una mula spagnola ai calci', provocare una persona notoriamente irascibile o vendicativa. varchi
ancora... talvolta: 'egli invita una mula spa- gnuola ai calci '.
3: usasi quando alcuno non vuol fare una cosa e n'è di nuovo importunato
, liv-38: e1 qual duca va sopra una muleta che era ben lì in piaza
: fu preso, ricevuta nel prenderlo una leggiera ferita, teodoro da triulzi,
da triulzi, che disarmato in su una muletta correva al rumore. galileo,
aggiunse a quel pugnetto di monete / una muletta che non mangiò pula. d'
al paese qualche volta a cavalcioni di una muletta bianca. -spreg. mulettàccia
: in questo veniva a saltacchione insun una certa mulettaccia quel misser francesco so- derini
tutte le città pel mondo scorre / s'una mulazza vecchia con le cure / da
stri- dor che di mulacchie / fugge una nube o di stornei, vedendo /
m. franco, 1-92: con una mulacchiaia di donne vecchie, / ch'
: testardaggine, caparbietà, cocciutaggine di una persona. tramater [s. v
di mulo (e ha per lo più una connotazione scherz.).
doni, 2-113: io che ne ebbi una volta una [mula] fra le
2-113: io che ne ebbi una volta una [mula] fra le gambe,
lo smercio delle loro derrate si faccia una strada mulattiera che metta capo e matea -
(1-iv-834): un mulattiere, presa una stecca, rima assai temperatamente lo
nobilissimo e ricco, ha presa per moglie una figliuola d'un mulattièro senza dote.
bel volto. fusinato, vii-1005: una notte un mulattièro, / che dall'
comportarsi con estrema prudenza e circospezione in una situazione rischiosa. caro, 12-ii-209:
muli; addetto al governo dei muli (una persona). sacchetti, 152-142
dall'incrocio di un uomo bianco con una donna negra o viceversa, avente caratteri
riempiono questo cantuccio d'europa con una spezie di mostri umani chiamati mulatti
mai di ballare alla nostra musica una indiavolata sarabanda. papini, i-23
/ alla trina di sole, una mulatta / apre nel viso di carnato moro
4-i-168: nascerà di cani e gatti / una razza di mulatti / proprio in corpo
], con questo patto / di farne una corona a un suo mulatto. p
1-3-156: se un maschio moro con una femina bianca si accoppi, ciascheduno sa
individui ibridi fra bianchi e negri (una popolazione). gioberti, 1-v-445:
, all'atteggiamento, al comportamento di una persona). r. roselli
: fra i quali io ne conterò una da dare del capo nel muro veramente,
nell'errore; duro di comprendonio (una persona). buonafede, 4-56:
muli (un carico, un veicolo, una carovana). gigli, 4-231:
rimborso delle spese necessarie al mantenimento di una cavalcatura). sansovino,
corporatura (e il termine può avere una conno tazione affettiva o anche
all'aspetto misero e malconcio di una cavalcatura). - anche: bardotto.
baio. testi fiorentini, 81: una volta trovò una volpe un muletto
testi fiorentini, 81: una volta trovò una volpe un muletto in un bosco
argento carchi! pascoli, 481: una nera fila di muletti / di solitari
, 4-197: -è un muletto, è una bestia testarda, - disse cate.
occidentale e centrale. = da una voce indigena dell'australia. mulgèdio
fece [zeusi]... in una mac chia fronzuta e piena
chia fronzuta e piena di fiori una centaura con la parte cavallina tutta
nel quale si compiaceva di ravvisare una prova innegabile della bontà divina.
moravia, iv-141: la gonna corta scopriva una grossa coscia muliebre stretta da un
verri, i-307: bisogna non astenersi da una certa allegria di schiamazzo e ai baccanale
aveva rotondo, da bambina, ma una bambina cresciuta troppo in fretta e iniziata
nella ultima ora di attesa la invase una stanchezza profonda. sbarbaro, 5-11:
manichini muliebri. -che commemora una donna (un'epigrafe sepolcrale).
conformazione e fisiologia del corpo femminile (una malattia). -fluore muliebre: v.
di donna (un'opera d'arte, una raffigurazione!. memorie per le belle
. e. cecchi, 5-177: una figura muliebre, tagliata all'altezza dei
cui, con la sinistra, allontana lievemente una cocca. -che ha per oggetto
l'otto e il dieci (ed esprime una quantità, una misura, un'entità
dieci (ed esprime una quantità, una misura, un'entità, un valore corrispondente
596): portava essa in collo una bambina di forse nov'anni, morta
un vóto nome io non invoco ed una / di quelle nove immaginate suore /
dieci uomini posson male o con fatica una femina sodisfare, dove a me ne
calcolo di po basso io mi accorgo di una buona aritmetica,... poiché
termini fino a ottenere un numero di una sola cifra, eseguendo poi l'operazione indicata
giornate, dalle nove e mezzo all'una e mezzo ogni mattina, dalle quattro alle
... fu ordinato di descrivere una nuova ordinanza di fanterie.
tempo che reggeva l'officio de'nove, una gentil giovane di pochi anni andata a
sotto i croscianti ventagli delle palme, d'una architettura freddamente novecentesca. vittorini, 7-268
pasolini, 9-308: la ricerca di una poesia [essenziale], come ricerca
ermetico e novecentesco, tende ad avvalorare una già preesistente componente che si suole dire
'greca': ma si tratta sempre di una * grecità 'melica, vibrante e patetica
ordinale di novecento, che occupa in una progressione o in una serie il posto
che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al numero novecento.
calze di tela di ragno si scorgono una a una le dita e le unghie e
tela di ragno si scorgono una a una le dita e le unghie e i loro
, nove volte cento (ed esprime una quantità, una misura, un'entità
cento (ed esprime una quantità, una misura, un'entità, un valore
2. con valore di numerale ordinale in una serie, in un elenco, in
italiana della prima metà del novecento è una ben misera cosa. 5.
, ecc. pare segno esteriore di una civiltà automatica geometrica. -con valore
tale stile. -anche con riferimento a una datazione precisa. moretti, iii-927:
borghese dell'ottocento, e di propugnare una poetica fondata sull'invenzione mitica e fantastica
tiepolo, lii-1-117: trassero con una ben leggiera gravezza novecento mila fiorini di
di novecentomila, che occupa in una serie il posto corrispondente al numero
partecipò essere stato lui eletto al governo di una lontana provincia, i di cui bisogni
provincia, i di cui bisogni richiedevano una sollecita partenza per quella parte. mi
segnalazione di un fatto nuovo, di una novità; notizia relativa a una persona
di una novità; notizia relativa a una persona o a un fatto avvenuto di recente
, xxxv-11-332: or torna in babilonia una nuvella ria / e de grande corruptu:
di argomento, di limitazione) o con una prop. subordinata. s
novella che la nostra armata ha preso una nave del re di napoli che andava
esser il cavalier terni caduto infermo di una febbre misteriosa. f. m.
e con que'di gisippo ne fece una lunga e gran querimonia, e furon le
sì sfacciato che pure ieri mi manaò una femina in casa con sue novelle e
con l'astuzia che farà credere particolarmente una novella per vera e universalmente approvarla.
. redi, 16-iii-78: eli'è una novella da vegghie puerili quella che dicevano alcuni
, sentendo il racconto o l'annunzio di una cosa strana, che non ci sembri
, saladino, s'io volesse dire una mia novella, a cui la dico per
usar colle donne altrui, ad exempro dirò una novella acciò che vi sappiate guardare
vane, s'assetti a raccontare una qualche cosa morale sotto nome di
canto? / la morale mi stucca. una novella / semplicemente detta e senza
quando chiedono che loro si racconti una novella, e non vogliamo farlo, si
amor! pascoli, 62: forse è una buona vedova... quand'
quando avrò mangiato vi racconterò io una novella. cassola, 2-137:
meno incredibili, beppino liberava da una fattura la bella del sole, che era
questo re d'or sì vi conterò una bella novella. bisticci, 3-257: era
un lampeggiante riso e lieto sembiante, d'una piacevole novella fece risposta. condivi,
novelle è stato raccontato, a una sua festa. sercambi, 1-i-339: infra
che la nostra novella dichiarerà, si fu una giovana de'boscoli nomata monna appollonia
1348 fu nella città di firenze una grande mortalità di persone umane le
la superficie, questa il corpo, l'una scherza, l'altra fa daddovero
senso metaforico, mettiamo sia ancora una pericolosa avversaria. 8. faccenda
quella novella, chiuse le finestre, una scanfarda a canto se gli metterà aretino,
la compilazione di un codice (cioè di una collezione organica di precedenti costituzioni),
alcune costituzioni di suoi successori, in una collezione detta novelle per antonomasia e facente
questa [la novella di petuzzo] una certa novelletta che raccontano le vecchie
rappresentati nella finzione dell'opera letteraria (una persona). bersezio, i-n:
stretto obbligo di essere. -fare una novella, far sentire novella: far
m'inganno del tutto o questo editto farà una novella europea. -mettere
altro che profumarsi, lisciarsi, strigarsi una barba, legarsi una calza e vantarsi
lisciarsi, strigarsi una barba, legarsi una calza e vantarsi di quello che a
voi non avrete compiuta ciascuno di dire una sua novelletta, che il sole sia declinato
, 2-55: or vi vo'dire una mia novelletta, / ché spesso la ragion
, 226: ora vengo a dirvi una piccola novelletta degli intrighi letterari di milano
: nessuno meglio di lui sapeva raccontare una novelletta grassa, un aneddotto scandaloso,
novelletta grassa, un aneddotto scandaloso, una gesta da casanova. e. cecchi,
duro in gentile] mi sembrava già una novellina di columella e di plinio,
159: che vuol far per questo una giovine bella de l'amore d'un
/ amor, eh'esser solevano una cosa. novellino, 59 (94)
: si prese ad andare ad una badia che era ivi presso, per sapere
mio amore era fermato novellamente in una giovane: quella non era convenevole
mi si leva nella memoria, con una limpida evidenza, l'aspetto d'un
aspetto d'un orto abbandonato, in una villa lontana, dove io era giunto
algarotti, 1-iv-93: leggesi... una assai strana diceria negli eruditi zibaldoni di
bonagiunta, ii-298: novellamente amore / d'una donna piacente / mi rallegra e mi
che fato sei servo / novelamente d'una bella eguana; / talché poristi uscir
rando di non spiumarla: una ricchezza, quella lunga piuma un
sacro. come nel chiuso d'una foresta infame, i malfat
tra gli smisurati fantasmi d'imperio se non una qualche magnifica dominazione armata d'un
5. ant. un tempo, una volta, in passato. s.
. letter. raccontare novelle (o una novella), storie, favole.
la vostra cortesia, narrarvi io medito / una storiella curiosa e vaga. foscolo,
annunzio, 3-355: novellarono dell'incendio d'una città favolosa. moretti, 1-76:
in uno spiazzateli si novellava ancora di una monna belcolore o d'una certa materna
ancora di una monna belcolore o d'una certa materna avvedutezza sul genere di quella
prendendosi... a fare ciascuno una diceria troppo lunga, dia luogo a
insieme, s'avrebbe in conto d'una pubblica dissoluzione. brusoni, 6-239: andarono
legislativo o di sue singole disposizioni mediante una nuova legge (v. novella,
; posto, inserito, rappresentato in una novella o in un'opera narrativa.
espressamente con cambiamenti o con aggiunte mediante una nuova legge (il testo di un
xi-1-177: scorre per entro il racconto una certa grazia d'ironia così che,
gergo giuridico, espressa modifica mediante una nuova legge (con cambiamenti o
/ dolce brigata. carducci, iii-n-320: una fanciulla del contado toscano che novelleggi
. letter. tradizione novellistica di una letteratura; letteratura novellistica. baldini
, un prosatore elegante, un novelliere, una commedia del cecchi, un libro di
romantico non esiterebbe a metterci di mezzo una qualche contadina avvenente, una ninfa dei
di mezzo una qualche contadina avvenente, una ninfa dei boschi, o che so io
! ma essa non era purtroppo che una donna qualunque. gozzano, i-1183:
: il novelliere di franco sacchetti è una miniera di sali e di urbanità. nievo
: [era] sospettato dalla porta per una spia o per novelliere de'maltesi.
così sprezzanti della vita, che in una roma (città sempre novelliera)..
ottenuto o ricopre da poco tempo una determinata carica; che è di
tempo è entrato a far parte di una magistra tura, di un'
un'associazione, di un partito, di una categoria, ecc.; che
di nobiltà recente, che appartiene a una famiglia in cui nessuno in precedenza ha
trova agli inizi di un'attività, di una mansione, di una condizione; che
attività, di una mansione, di una condizione; che è alle prime armi
occhi, si abbatté a vedere ad una finestra una femmi- netta di quelle che
, si abbatté a vedere ad una finestra una femmi- netta di quelle che tendono i
botta, 4-64: aveva egli raggranellato una massa, forse di due mila soldati
carducci, ii-1-153: sai ch'è una gran seccatura quella degli autori novellini che
gentile, 2-i-148: un insegnante novellino fa una cattiva lezione, dalla quale la scolaresca
novellino un dominio assoluto, simile a una sorta di malia perversa, servendosi di
rendermi uno straccio. a tarmici ricascare come una novellina qualunque. -che è in
alle origini, che si va organizzando (una civiltà, un'istituzione culturale, ecc
. pascoli, 1-838: voler rendere in una letteratura ancora novellina, in cui tutto
da svolgere, i prodotti ultimi d'una letteratura già vecchia. 3
arancione. -appena fondato (una città). g. gozzi,
gozzi, 261: a me parea allora una bella cosa vedere que'novellini germogli d'
bella cosa vedere que'novellini germogli d'una città. 5. che è il
i'credo che tu voglia / piuttosto una radice / ch'un tordo o una pernice
piuttosto una radice / ch'un tordo o una pernice. fagiuoli, 1-4-422: chi
studi letterari nordamericani ponendomi in contatto con una realtà culturale in male di crescita;
crescita; i tentativi novellistici avvicinandomi a una migliore esperienza umana e og- gettivandone gli
: so che l'offrir fagiuoli ell'è una certa / novellizia non troppo da signori
v-2-716: per far della vetustà nota una modernità ignota, una invenzione novissima, anzi
della vetustà nota una modernità ignota, una invenzione novissima, anzi la più gemmante
femm. - *). che costituisce una realtà nuova in senso assoluto o relativo
: dissero i veneziani che questa era una proposizione novella da discutersi in senato.
forza d'amor mi lega / a una beltà novella, / né infedeltà s'appella
da un sacerdote dopo l'ordinazione (una messa). pallavicino, ii-235:
nell'avanzata età sua ch'io fossi una donna. parini, v-21: così
per leggiadria ci hanno tolt'elle / una vesta ch'altrui fu data. idem
improvisamente una procella / di bolognesi a'loro insulti
in vigore, introdotto da poco (una legge, un provvedimento). marini
che è venerato da poco tempo (una divinità). guarini, 39:
che accoglie un infante appena nato (una culla). bruni, 338:
appena spuntato, sbocciato, maturato (una foglia, l'erba, un fiore,
piantato da poco (un albero, una vigna, ecc.). -in partic
che tenea sua terra, essendo a una stagione i fichi nov elli, il
. foscolo, gr., ii-536: una fata, / delle sorti presaga,
iv-1-423: le sue mani virili erano di una delicatezza estrema quando toccavano le piccole foglie
, 1-136: eravamo in paese / una grossa famiglia; / ora è mezza
. che si trova da poco tempo in una determinata condizione, in un determinato stato
, in un determinato stato, in una data carica o dignità, ecc.;
cavalieri novelli vi s'erano fatti dall'una parte e dall'altra. francesco da
trovarono i novelli e lieti amanti in una camera, ove tutte due le dame senz'
o succeduto da poco a qualcuno in una carica, in una dignità, in un
a qualcuno in una carica, in una dignità, in un ufficio; che
dell'antica roma, che appartiene a una famiglia in cui nessuno in precedenza ha
trova agli inizi di un'attività, di una condizione, di una funzione; che
attività, di una condizione, di una funzione; che è alle prime
novello vigore ed infinita letizia, veggendo una soavissima e gentilissima vostra lettera. zeno
siccome quelli cui solo un vocabolo od una frase nuove idee fecondissime suscita nella mente e
prezioso dono. d'annunzio, iv-1-88: una felicità piena, obliosa, libera,
della scuola di agricoltura, reo d'una novella lesa maestà! -che si
o sapiente giovane, puoi destarle ad una vita novella e far sì che inventino
sangue scorre più celere, si prova una leggerezza, un elaterio dolcissimo, sembra
caratteristiche urbanistiche, politiche, sociali di una città preesistente; che segue un corso
illustri (o anche semplicemente appartenenti a una stessa famiglia) di uguale nome,
gozzi, 3-5-407: poesia novella / è una canna di bronzo alta e gagliarda,
assumere un determinato ufficio, a ricoprire una data carica o dignità.
sericcie novembrali o nei meriggi infuocati lungo una via consueta, senti flebile a pena
senti flebile a pena il suono di una fisarmonica. = deriv. da
., 1 (80): per una di questa stradicciole, tornava bel bello
1628, don abbondio, curato d'una delle terre accennate di sopra. carducci,
martino! d'annunzio, 1-814: era una sera gelida e piovosa / de '1
, che si celebra in novembre (una festa, una festività). bacchetti
celebra in novembre (una festa, una festività). bacchetti, 1-i-51:
, a nove migliaia (e indica una quantità numerica!; che indica o
a nove migliaia (nell'ambito di una pluralità, di una sequenza, di
(nell'ambito di una pluralità, di una sequenza, di una successione).
pluralità, di una sequenza, di una successione). m. dandolo
-su un piano più privato -per domandare una grazia particolare (e tale pratica,
sm. e f. chi partecipa a una novena, chi segue le pratiche di
novena, chi segue le pratiche di una novena. deledda, iv-22: un
quinari, settenari, novenari, decasillabi (una sola specie di decasillabi eccettuata) pure
le sante reliquie, fece al luoco una grossa elemosina e attese a fare il
lxxxviii-1-539: alzai la fronte, ed una fonte v'era / nel mezzo d'esta
, 23-135: noverar le stelle ad una ad una. d'annunzio, v-3-146:
: noverar le stelle ad una ad una. d'annunzio, v-3-146: gianni
sulla vetta / d'un monte, una città, gagliardo arnese / di guerra
inescusabili errori. -in relazione con una prop. subordinata. g. gozzi
come toscani che il noverargli qui farebbe una troppo lunga annotazione. g. gozzi,
alla memoria (anche in costruzione con una prop. subordinata). g.
, 1-i-211: quella geografia non era una scarna noverazione di paesi e di città.
. matrigna (per lo più con una connotazione spreg.). dante,
leopardi e m'ero alquanto profondata in una meditazione malinconica della noverca natura. carducci
giovanni, per averne il novero, metteva una fava nera, e per ogni femmina
fava nera, e per ogni femmina una fava bianca. fazio, ii-29:
velluti, 192: oltre a ciò era una borsa di spicciolati- che non aveano avuto
dove il termine assume per lo più una connotazione di elezione o di esclusività)
moravia, xrv-35: questa stona era una storia, cioè una vicenda che non
: questa stona era una storia, cioè una vicenda che non apparteneva alla sfera del
numerazione (con riferimento alla misura di una quantità o di una grandezza, in
alla misura di una quantità o di una grandezza, in contrapposizione a peso o
mandò [il contestabile] a salvatore una borsa di doppie empiuta a misura,
sudditi suoi. b. giambullari, in una serie di nove gradi diatonici (e si
terribili diede sotto le mura di bagadet una fiera scossa al regno di persia.
secolo xiii al xvi (una persona, una famiglia).
secolo xiii al xvi (una persona, una famiglia). mico durante la
: profrasto periote... aggiunse una corda verso la parte grave per fare in
in cui si volesse minacciare sul serio una ristaurazione, questo sarebbe il novissimo pei
-definitivo, conclusivo (un giudizio, una valutazione). carducci, iii-12-137:
carducci, iii-12-137: così franco sacchetti in una deploratoria per la morte del boccaccio proferiva
formato o determinato, l'avere assunto una natura, una struttura, una forma
, l'avere assunto una natura, una struttura, una forma, un aspetto,
assunto una natura, una struttura, una forma, un aspetto, tessere partecipe
, un aspetto, tessere partecipe di una condizione o di una relazione, oppure
tessere partecipe di una condizione o di una relazione, oppure tessere percepito, intuito
, psichica, intellettuale o spirituale; una condizione, uno stato, ecc.
che io convenevolmente deggio loro parlare. l'una si e la novitade de la mia
iii-117: la novità produce in noi una sensazione di sorpresa, e perciò una
noi una sensazione di sorpresa, e perciò una viva commozione. leopardi, 814:
illustri (con riferimento all'origine di una stirpe, di un popolo);
un popolo); nobiltà recente (di una persona, di una famiglia).
recente (di una persona, di una famiglia). nardi, 31:
alvaro, 2-115: presto vi verrà una gran novità; c'è un giovane
che aveva girato così poco, rappresentava una piacevole novità. -in partic
(novità assoluta), o secondo una particolare interpretazione o elaborazione (per lo
opere sceniche o musicali), oppure in una determinata località; l'opera più recente
di alcune cose. -non essere una novità: essere cosa nota; risaputa.
. capuana, 15-257: non è una novità il tentativo di trasportare in un
pavese, 9-46: non era per me una novità che più di tre persone fanno
; rappresentare mutamento o innovazione rispetto a una condizione precedente. 3.
tema, di uno stile, di una tecnica, di un modo espressivo,
, di un modo espressivo, di una struttura formale, di un metodo, di
formale, di un metodo, di una concezione, ecc., per lo più
felice e per la novità dell'arte, una delle più simpatiche della provincia. ungaretti
cesarotti, i-xxxiv-m: eutichete confuse in una le due nature. questa novità produsse
stilistico, tendenza del gusto che costituisce una variazione o una trasformazione riconosciuta come
del gusto che costituisce una variazione o una trasformazione riconosciuta come innovativa rispetto ai modelli
rallegra e ne fa un'avventura e una carriera che offre sempre nuove combinazioni.
immediatamente precedente nel processo di elaborazione di una decisione o in una condizione di conflittualità
di elaborazione di una decisione o in una condizione di conflittualità interiore. boccaccio,
di grazia il criterio legale che distingue una novità lecita da una illecita?..
legale che distingue una novità lecita da una illecita?... la novità
tradizione o dalla consuetudine; innovazione di una liturgia, di un cerimoniale; modificazione
, di un cerimoniale; modificazione di una struttura gerarchica o funzionale. -in senso
espressione fare novità: attuare o assecondare una riforma, un mutamento in una struttura
assecondare una riforma, un mutamento in una struttura o in una prassi istituzionalizzata)
un mutamento in una struttura o in una prassi istituzionalizzata). vita di cola
in questo particolare fece due novità: una..., del portare continua-
considerati come sintomi o prove di crisi è una ragione che non varia da quando crollarono
cavalier della volpe da imola... una compagnia di cavalli grossi fu conceduta:
e per far nuovità e intrattenere istravagantemente una seduta, si mosse a far reclamo
imprevisto (e ha per lo più una connotazione negativa; anche nell'espressione che
delibera di lasciarsi tirare, sin che d'una tal novità scuopra il fine. manzoni
17-51: ragazze piantate in asso con una qualche novità nel pancino o qualche altro
intorno. brusoni, 615: stimiamo una vanità il voler negare come impossibili simili
carducci, iii-11-166: oramai sospetto che sia una novità dell'edizione bindoni.
il popolo a vedere uno spettacolo ovvero una novità. libri di commercio dei peruzzi
; quando il aiscorso fu interrotto da una novità inaspettata: la comparsa del cardinale
come pretesto per iniziare un discorso, una conversazione: novità, che novità?)
corrieri che dalli eserciti alle città o da una città all'altra corrono d'ora in
particolarmente propenso ai mutamenti; incostante (una persona). lud. guicciardini
, mutano, distruggono ciò che essi medesimi una volta fecero. 2.
e gusto a voi, / hanno provisto una, io non dirò / commedia.
fa parte di un'associazione, di una corporazione, di un sodalizio o che
un sodalizio o che inizia l'esercizio di una professione (e ha per lo più
professione (e ha per lo più una connotazione scherz. e irona
in mano della superiora o di altra persona una specie di professione, la quale si
convento dipinse nel noviziato a sommo d'una scala una pietà, colorita a
dipinse nel noviziato a sommo d'una scala una pietà, colorita a fresco in
pietà, colorita a fresco in una nicchia molto bella. carletti, 214
per esercitare con perizia un'attività, una professione, un mestiere, un'arte
mestiere, un'arte o per intraprendere una carriera o accedere ai gradi superiori di
. -anche: processo di formazione di una personalità artistica, intellettuale, politica;
tale errore. montale, 12-250: una delle curiosità degli inediti pubblicati oggi.
altri tipi pirituali, finisce per essere una scuola di egoismo, una eformazione dell'
finisce per essere una scuola di egoismo, una eformazione dell'attività sociale.
per fare di questo nostro ritiro necessario una specie di noviziato pitagorico.
di prove, di esami ai quali una persona è sottoposta prima di essere accettata
accettata in un gruppo, integrata in una nazione; la condizione di chi è
obbligato a placare a suon di ponci una folla d'assetati bevvi anch'io, mi
esercizio primo della sua arte o rinnovando una cosa, o imparare a proprie spese.
leopardi, i-69: soleva considerar come una pazzia quello che dicono i cappuccini per
so, che bravo figurino / tratti una commediante, e tanto basti. / risposi
ha già la matita in mano, una matita legata in oro, dono di nozze
. per estens. persona che ha intrapreso una determinata attività da poco tempo e conseguentemente
per riceverne le insegne; adepto di una setta che intraprende l'iniziazione. siri
si cimenta per la prima volta in una determinata caccia; novellino. -anche al
: risi della mia stupidità. malinconia per una femmina che m'era sfuggita,
dal tabacco nei novizi, e avrete una idea degli scambietti disegnati dalle mie gambe
. agg. che esercita da poco tempo una rofessione, un'arte, un mestiere
o ne sta apprendendo i rudimenti (una persona: e il termine connota un
-ant. che aspira a far parte di una corporazione (un artigiano, un mercante
la prima volta un incarico istituzionale, una carica di governo, una magistratura.
istituzionale, una carica di governo, una magistratura. b. davanzati, i-211
prima volta o da poco tempo in una determinata condizione, in un ambiente sconosciuto
innumerevoli. ojetti, ii-528: a una corrida gli spettatori novizi sono di due
di malizia, di astuzia, ingenuo (una persona, l'animo). -per
tenero, un novizio / rossore su una gota calda e sola. io
che non proviene da famiglia patrizia (una persona assunta a cariche elevate dello stato
favella. 13. giovane (una persona, un animale, anche una
una persona, un animale, anche una pianta); appena spuntato (l'erba
: maritata da poco tempo (una donna). sanudo, lviii-260
corpo perfino un po'di 'morbin'come una novizza, orgogliosa di quel che aveva
promessa sposa. sanudo, 115: una noviza, andando a marido, cascò con
le nozze dovea la novizza, / preparossi una gondola solenne / che in due
ingiunto « apri! », e n'una gingiva inoculatoli quanto ene d'una suttil
n'una gingiva inoculatoli quanto ene d'una suttil fiala, o sia ampolla, il
farmaco tanto il qual ha sustanzia d'una spezie, che novocaina è detta, quantum
irregolari, fenomeni analoghi a quelli di una nova, ma con esplosioni meno violente
sm. chim. tipo di ozono con una fisionomia chimica particolare che lo rende
, che concerne o che costituisce una nozione o un insieme di nozioni,
che il termine unico destinato a connotare una idea complessa generi equivoci. papini,
ma è, il più delle volte, una memoria nozionale e non affettiva: son
ortodosso istituire le classi degli asini, una classe di ragazzi tutti allo stesso livello
varchi, v-168: il genere è una nozione, ciò è un concetto,
che la bianchezza venga prodotta piuttosto da una che da un'altra causa. romagnosi
detenzione effettiva, ossia fisica, di una cosa qualunque. foscolo, xi-1-8:
, nozione la quale da principio era una metafisica specolazione, fu considerata coll'andar
. così l'idea del danno è una nozione, inquanto ella mi serve a rendermi
(più o meno chiara) che una persona ha dei propri stati, percezioni
suo spirito. idem, iv-1-762: ancóra una volta sotto l'influsso che dal sepolcro
primi giorni passarono senza ne avesse avuto una nozione esatta. cassola, 2-187:
elemento primario fondamentale per l'apprendimento di una disciplina, per la comprensione di una
una disciplina, per la comprensione di una scienza, per la risoluzione di un
un contesto culturale organico (e ha una connotazione negativa e spreg.).
fa succedere al solito congegnamento delle sillabe una specie di vocabolarietto. manzoni, pr
e il piave e il solerà avevano una tal quale nozione degli effetti scenici, di
-accezione, interpretazione, connotazione (di una parola, di un brano, di un
comunque, presuppone un assorbimento, una profonda incidenza sul carattere. nozzarésco
un sacramento, nel linguaggio comune ha una forte connotazione emotiva e sociale). -in
-prime nozze', matrimonio contratto da una persona che non è mai stata sposata
o nuove nozze', matrimonio contratto da una persona che, in precedenza, era
, special- mente se si tratta di una donna). amabile di continenzia,
un morto: s'era un omo o una donna, cui nel procedere fra le
vi-172: venne un die che si bandìe una corte di nozze. idem, vi-172
. (1-iv-348): si scontrarono in una brigata di belle giovani donne e ornate
cura e le fa quali / farebbe maritando una sua figlia. b. davanzati,
. l'avevano fatto a cecina, in una trattoria che non esisteva più.
aggettivale): proprio, adatto a una festa nuziale. trattato delle virtù,
1-55: il vestito da nozze è di una magnificenza..., di una
una magnificenza..., di una eleganza! 3. per estens
ginepro fa nozze. aretino, 20-153: una che sta sempre in nozze debbe vestirsi
contratto sociale d'un maschio e d'una donna, contratto destinato a due gran
piace di raccontarvi quanto sventuratamente fosse bella una saracina, alla quale in forse quatro
da un dottor barbagianni che, essendo una farfalla a far nozze con un suo amante
ricci, 255: avendo vestita una nostra sorella ieri al santo abito,
sé marita. segneri, iii-3-31: una certa fanciulla nubile, per la vita
alle vere nozze che confondono due anime in una sola. piovene, 1-49: con
del suo confessore per le sue [di una novizia] prossime nozze. 7
, e chi getterà l'anello sarà una bella signora di venezia. 11
viene macellato e in cui viene preparata una speciale cena con le interiora variamente cucinate
le nozze di pulcinella: risolversi in una lite, in una baruffa, in
pulcinella: risolversi in una lite, in una baruffa, in un guaio.
azione, un'attività o trovarsi in una situazione gradita, congeniale, desiderata;
congeniale, desiderata; essere soddisfatto di una circostanza. pulci, 21-28:
occupato. -chiedere le nozze di una donna, domandare a nozze una donna'
di una donna, domandare a nozze una donna', chiedere di sposarla, chiederla
1-i-103: 'il consumare le nozze con una vergine ', dicono alcuni indiani,
. foscolo, xv-540: una scappata che tu facessi, sarebbe per
-essere pane di nozze', essere una gioia di breve durata. tommaseo
spese in un'occasione che richiederebbe invece una certa prodigalità; volere far molto senza
316: la... casa era una godenzia di gioveni da bene che sempre
. -ce). che partecipa a una festa nuziale (e ha valore scherz.
impegnato nell'organizzazione e nella preparazione di una festa di nozze. contile, 5-5-47
, / e noverar le stelle ad una ad una, / o come il tuono
e noverar le stelle ad una ad una, / o come il tuono errar di
. czechi, 7-84: c'era una moltitudine di nubi, basse e sfioccate,
/ e questa voglia è fatta d'una foggia: / tanto me la può dar
erano incatenati alla terra. -in una rappresentazione pittorica. carducci, 473:
nubi: apparecchio ottico, costituito da una lampada da proiezione corredata da una serie
da una lampada da proiezione corredata da una serie di obiettivi e di specchi variamente
urta in cotal materie, alza in aria una densa nube? batacchi, 1-68:
in ora e andar tutta in fiamme e una nube livida di gas penetrare dalla porticina
, 1-79: il fumo bianco formava una nube che saliva a strati facendosi oscura
facendosi oscura. bacchetti, 1-i-176: una nube di farina e di crusca posava
aperti cieli. gadda conti, 1-102: una improvvisa sciacquata di pioggia si abbatté su
. si alzò nell'aria, come una nube, l'odore inebriante della zolla
s'avvicina, emanando dalle nari / una nube adamantina. pioverle, 7-292:
le sue parole nel freddo gli mettono una piccola nube davanti alla bocca.
: remigando pel grigio aere veniva / una nube crudel di volatori. tarchetti,
barilli, 5-145: avanza su livingstone una nube di locuste. montale, 2-24
emerse un nuotatore, sgrondò sotto / una nube di moscerini, / chiese del nostro
3-259: il vento trascinava con sé una densa nube di animaletti volanti che producevano
1-i-348: il perugino, benché avesse una nube di sangue sugli occhi, non penò
e sugli occhi arrossati / ammiccanti. una nube purpurea vela la stoppia / seminata
conoscere, di giudicare, interpretare a fondo una situazione, un problema. dante
che fra ti cube / me presti una sentilla del suo lume / che scacci
: questa vita mortai, che 'n una o 'n due / brevi e notturne ore
: in lui [lamartine] è spesso una maschera o una nube. fogazzaro,
lamartine] è spesso una maschera o una nube. fogazzaro, 1-51: dietro questo
, 1-51: dietro questo allora sorge una tal nube che mi arresto perché non mi
di dove / non seppe mai. dentro una nuve muove / il dio che ne
tutti avvolti da un nimbo o da una nube religiosa. 6. minaccia,
e- ravamo ancora giovani e la guerra una nube lontana, mi accorgo che ho
che ho vissuto un solo lungo isolamento, una futile vacanza. 7.
... /... una gran nube / di dolor gl'ingombrò la
saremmo stati oggi insieme a padova se una mortale nube di angoscia non fosse passata
bocchelli, ii-300: la paura cresceva come una nube di costernazione. -per
/ da quel di pria: cinge una nube oscura / quel volto un dì sì
16-214: al suo ritorno mi parve che una leggiera nube gli oscurasse la fronte.
oscurasse la fronte. graf, 5-414: una torbida nube il guardo acceso, /
fronte oscurò. calandra, 1-211: una nube di mestizia abbuiò loro la fronte
e aggrinzito e gli occhi appannati da una nube di tedio. gadda conti, 1-68
sembrò che, a queste parole, una nube di tristezza velasse la sua voce.
sentimentale così inteso ed esclusivo da isolare una persona o una coppia dal mondo circostante
ed esclusivo da isolare una persona o una coppia dal mondo circostante. nievo
sempre vagolare a me dintorno come in una nube di pensiero e d'affetto. bandi
» casa reale: non era che una amorosa nube, da svolarvi danzando.
? savinio, 208: mi avviluppò in una nube di parole iperboliche e vane.
... sempre imperturbabile e avvolto da una nube di allusioni, di reticenze,
irregolare. -piccola nube: denominazione di una costellazione visibile nell'emisfero australe.
statistica: insieme di punti che rappresentano una serie di rilevazioni e che si raggruppano
impossibile, sebbene come in nube ed in una cotale ombra si mostra che l'arciprete
dovuto produrre nelle lingue de'paesi occupati una generale modificazione in un tratto. d'
imbriani, 4-18: il rivolgersi ad una donna, ad una giovane sposa, accennando
il rivolgersi ad una donna, ad una giovane sposa, accennando in nube ad
giovane sposa, accennando in nube ad una secreta intelligenza, è una impertinenza tanto
nube ad una secreta intelligenza, è una impertinenza tanto fatta, una incontrovertibil pruova
, è una impertinenza tanto fatta, una incontrovertibil pruova di fatuità indelicata. bocchelli
= lat. nùbes, deriv. da una radice indeuropea che significa 'coprire'; v
, 310: sopra la vetta del motterone una gran massa plubea pendeva, sbrandellandosi verso
guardando il mare della platania, dove una nubecola di fiimo rivela ormai la corsa
. ojetti, ii-768: burano è una lunga nubecola all'orizzonte come una screziatura
è una lunga nubecola all'orizzonte come una screziatura nella coccia di questa perla immensa
e il poeta... sembra tra una nubecola e l'altra scomparire lasciando per
lasciando per i nostri occhi abbagliati solo una scia fosforescente di metafore. montale,
forma simile a quella del fumo di una sigaretta. tommaseo [s. v
che riguarda, che concerne una nubecola; che ha l'aspetto, le
; che ha l'aspetto, le caratteristichedi una nubecola. nubècula, v.
massaia, ii-76: questa saba dovette essere una città cospicua e di somma importanza,
razza nubiana. gozzano, 1-615: una suonatrice nubiana e un flautista arabo.
disus. che è sede delle nubi (una parte delcielo). a. martini
* nubifràgio '. un tempo per significare una pioggia veemente e di poca durata,
e minaccioso e dannoso, mugghiò in una piena orrenda, repentina e rovinosa, e
gli contendeva le foci. -in una raffigurazione pittorica. c. e.
tutti avevano abiti d'estate, come per una gita ai bagni, quando scoppiò
fue libera. bembo, 10-iii-147: ad una numerica. d.
*). letter. generato da una nube (come appellativo dei centauri, in
la leggenda, da issione e da una nube che aveva assunto, per ordine di
faccia divina. beicari, 6-268: ecco una nuvola sopra la nave venendo tanta acqua
2. figur. ciò che impedisce una conoscenza piena, una visione chiara,
ciò che impedisce una conoscenza piena, una visione chiara, diretta, precisa (e
e zentile / a me aparve entro una nubeletta. = voce dotta, lat
l'incanti annunciatori delle notti fiorentine sorge una nubilare fantasima contro alla luna, avida
. nubilato, sm. condizione di una donna nubile. 2.
questo tipo è stata dichiarata nulla con una legge del 1963). la stampa
che non ha mai contratto matrimonio (una donna). -anche: che è in
a. tiepolo, lii-13-166: ha una figliuola ancora, la quale quando sia
sua figliola ventiquattrenne eppure ancora nubile, una rabbia ingiuriosa contro tutti gli uomini.
a curare insolitamente la persona, assumendo una cert'aria di nubile che prima non
che riguarda, che è proprio di una donna non sposata. monti, iv-99
mia madre... e lasciando una sola figliuola d'età nubile,.
un fiore); appena spuntato (una foglia). carducci,
adatto al matrimonio (l'età di una donna). niccolò del rosso
caratterizzato da cielo nuvoloso (un giorno, una ora da nubilosa caligine che non
nemica naturalmente di pace, / nasce una gente, a cui il morir non
lumi d'un giorno in grembo ad una notte nubilosa, e perciò più dell'
alfieri, i-82: era... una mattinata nubilosa fredda e piovosa. d'
-caratterizzato dalla frequente presenza di furie ad una ad una. ariosto, 14-19: guida
frequente presenza di furie ad una ad una. ariosto, 14-19: guida brunello inuvole
. serfetro, 175: l'eliotropio è una gemma di color verde, nubiloso,
incerta. -che impedisce di avere una visione chiara, una conoscenza piena e
impedisce di avere una visione chiara, una conoscenza piena e perfetta; che ottunde
ira, ostilità, ri- sentimento (una persona, l'aspetto, l'espressione
viso così nubiloso e il fascicolo d'una pratica in mano, antonio..
vero magnitudine. galileo, 3-4-194: una nubilosa non è altro che uno aggregato
occupato, ma si dimostra in aspetto d'una piazzetta biancheggiante. saluzzo roero, 3-i-67
dissolve. beltramelli, iii-1001: una notte, essendo la nubivora luna in
in forma di coda le discendeva per una quarta sotto le natiche. manzoni,
, 7 (116): dividendosi sur una fronte fosca, [il ciuffo]
, [il ciuffo] girava, da una parte e dall'altra, sotto gli
, 2-76: pei riccioletti folli d'una nuca, / per l'ala d'un
che si for riore, una depressione che, sull'esterno dell'osso
tutta la persona facendo del mio corpo una palla per prestare al colpo una minor
corpo una palla per prestare al colpo una minor superficie, e quasi mi sentissi
volò mezzo miglio, ma nel calare sopra una nucara, si ruppe una gamba e
calare sopra una nucara, si ruppe una gamba e lasciò l'arte.
landino [plinio], 311: è una noce mestata che ritiene la forma sua
nuciddàru 'che ha le dimensioni di una nocciola ', deriv. da nucidda '
ha forma, dimensioni, aspetto di una noce. = voce dotta, comp
: 'nocifraga ': aggiunto d'una specie di ghiandaia. = voce
inizia un processo fisico o chimico (una sostanza, un composto: per lo
, che si riferisce al nucleo di una cellula. -membrana nucleare', v.
-arma nucleare: il dispositivo costituito da una carica nucleare e dal mezzo vettore (un
bomba termonucleare o h), o una combinazione di tali fenomeni (carica a
costituito da uranio, da torio o da una mescoirraggiato, di eliminazione delle scorie,
tali impianti sono ramica o dispersa in una matrice metallica). sottoposti a regime giuridico
uranio na dente, da una commissione direttiva e da un turale, quello
atomico, ipotizzato per interpretare in esplodere una bomba atomica (e la prima povia
cate (competizione nucleare). associati a una forte eccitazione del nucleo, -deterrente
definita sul nucleo (e dall'insufficienza una forza distruttiva disponibile e incrementadi essi all'
dissuasione dall'impiego di tali armi. mano una goccia dotata di movimenti collet- energia di
è dovuta all'aumento, corrispondente a una diminuzione di massa, dell'energia di
icleare nella quale si mantiene e si controlla una nucleoni agendo tra coppie di essi;
distanze, diminuiscono rapidamentepagliato o finemente suddiviso in una soluzione quando si allontanano i nucleoni)
, quando un proiettile, costituito da una particella (protone, neutrone, deutone
per l'installazione e la costruzione di una centrale nucleare e di tutti i servizi
delle collocazioni delle centrali nucleari che interessa una determinata nazione). gazzetta del popolo
in cui i nuclei possono trovarsi dopo una qualsiasi reazione. -testata nucleare: v
nucleare nella quale un nucleo bombarprogettate per una popolazione dai venti ai dato emette una
una popolazione dai venti ai dato emette una particella materiale diversa dasessantamila abitanti, costituite da
o dall'eambientale, vi è connessa una forte connotasterno, e in ribonucleasi e
29-11-1980], 1: al termine di una lunga riunione della commissione interregionale per la
aspetto dell'informale) in seguito a una mostra tenuta a milano nel 1951 da
. che è fornito di nucleo (una cellula; e si contrappone ad anucleato:
, secondo un'imagine visibile, come una sfera di cui non fosse oscuro soltanto
il fumo che denso usciva dal camino di una locomotiva fuori della stazione. il vento
tradisse 1'esistenza entro di lui ai una testa, un grugno, un essere animato
un'idea affatto indipendente da me, una specie di nucleo distaccato e che 10 potevo
pasolini, 9-357: 'risvegli 'è una di quelle composizioni rarefatte il cui capolavoro
alla sola consistenza e rizzano una determinata personalità; carattere autentico, natura
l'individuo à, si dice, 'una sua personalità '. fratelli, 1-137
di ensiero; principio ispiratore ai una concezione losofica, di un atteggiamento
artistico; ideologia a cui si richiama una posizione culturale. - anche: spunto
ed avvolti i moltiplici e diversi dettagli d'una scienza. balbo, i-9: io
gentile, 3-218: quel che importa, una volta presanucleo. -microbiol. nuclei delle goccioline
contenuto, fino a scoprire il una delle modalità più comuni di propagazione
comune a un determinato periodo, a una scuola, a un movi
64-115: le assemblee devono congiungersi in una: confondere la loro vita politica:
la loro vita politica: rappresentarla in una sola assemblea, nucleo primitivo dell'assemblea
carducci, iii15- 354: raccoglitore d'una biblioteca d'oltre ventiquat- tromila volumi che
croce, ii-1-95: nel terzo capitolo, una simile indagine è rivolta ai nuclei comici
sistemazione originaria. -anche: quartiere di una città. cattaneo, v-3-200: l'
necropoli impostata intorno al nucleo originale d'una certosa di cui veniva utilizzata, con
e, spesso, in contrapposizione a una moltitudine indifferenziata o a raggruppamenti alquanto più
3-319: ha l'italia o non ha una missione in europa? rappresenta il paese
produttiva, di un popolo, di una nazione. periodici popolari, i-521:
8. suddivisione di un esercito, di una squadra. -anche: parte di uno
, ognuno [dei due generali] rappresentava una potenza quasi autonoma, spesso gelosa e
autonoma, spesso gelosa e concorrente i'una dell'altra. calvino, 6-155: gli
più temibile di un esercito, di una flotta; punto di forza, nerbo
del partito fascista, suddivisione cittadina di una federazione provinciale, comandata dal caponucleo.
nutritive, che, scientificamente miscelato con una o più sostanze semplici, permette di
parte centrale di un organo o di una struttura, nettamente delimitata e chiaramente distinta
regione del ne- vrasse e connesso con una funzione specifica, dal quale si originano
nuclei anteriori del talamo (delimitati da una biforcazione anteriore della lamina intramidollare, corrispondono
abducente lico del trigemino (costituito da una catena die la radice bulbare del trigemino,
del pedundegli emisferi cerebellari, costituito da una lacolo inferiore del talamo) a significato
multitesta globosa, un corpo mediano e una codapolari e situato presso il nucleo dell'ipoglosso
cordone laterale del midollo spinale, rappresenta una stazione intermedia della via spinocerebellare. -
più ventrale del tegmento e costituito da una parte caudale a grandi cellule, filogeneticamente
, filogeneticamente più antica, e da una parte craniale, a piccole cellule, particolarmente
, particolarmente sviluppata nell'uomo; costituisce una delle più importanti stazioni del sistema extrapiramidale
astron. condensazione interna della chioma di una cometa (talora ben individuabile presso il
a spirale ci dà l'idea di una rotazione della nebulosa su se stessa, e
-nucleo polare: polo sporgente da una macchina elettrica. 17. fis
nucleo di cristallizzazione: cristallo costifesta in una legge che nel separare riunisce, nel dividere
5); germe di cristallizzazione una molecola. (cfr. anche
struttura interna somi, e delimitata da una membrana; per lo più della
ma non mancano suppone costituito da una miscela di metalli, in esempi
midollo osseo, le cellule in una parte interna, di circa 1270 km di
posi raggio, e in una esterna, probabilmente allo zione centrale
; è l'or -in una piega, la parte più interna della serie
strati verticali calvino, 8-71: una massa di protoplasma che sarebbe di pietra arenosa
, dove meno compatta. santi, una specie di gnocco di polpa con un nucleo
, di dimensioni non sulule somatiche di una determinata specie (v. periori a pochi
il valore nutritivo: macronucleo. di una variabilità binaria e a fornire diretta-
rapmagnetico costituito da materiale ferromagnepresentano ognuno una cifra binaria e, dispostitico, che,
macchine e negli apparecchisu vari piani a comporre una matrice tridimenelettromagnetici, serve ad aumentare il
: nel quale il materiale ferromagnetico è una striscia avvolta a spirale.
o la parte di fonema contenuto in una sillaba, che presenta il carattere scelto a
) richiedono, per produrre condensazione, una sovrasatura- zione alquanto difficile da riscontrare,
superiori, dell'ordine di quelle di una goccia di pioggia. 25.
di speciali proiettili decalibrati, sparati a una velocità iniziale alquanto elevata (1500 m
singolo nucleolo della cellula in corrispondenza con una regione specifica (organizzazione nucleolare) di
. m. -ci). nucleoconosce una specie viva nei mari australi. termoelettrico
sostant. formato da una, componente granulare (granuli atomi,
reazione di circa 150 a) e da una fibrillare (filamenti 2. che
di sintetizzare su un sito reattivo di una molecola caratteriz i precursori ribosomici
ribosomici che, divenendo ribosomi zata da una rarefazione di carica negativa (eal passaggio nel
costituiti. nasce file mononucleari seguono una legge cinetica delbenissimo il nucleolo sempre
-nucleolo secondario: piccolo corpo sferico guono una legge cinetica del secondo ordine, la
nucleo (e può essere considerato una parte sepa zione di entrambi
talora, ma di rado, contengono una granulazione
costituito dall'unione di un pentosio con una base purinica o pirimidinica), che
di fissione (un impianto termoelettrico, una centrale). = comp.
costituente elementare degli acidi nucleici formato da una base purinica o pirimidinica, da uno
solidificazione del- l'endocarpo, unitamente ad una parte più o meno grande di sarcocarpo
, equivalve; denti cardinali disposti sopra una linea interrotta. le nucule sono di
solidificazione del- l'endocarpo, unitamente ad una parte più o meno grande di sarcocarpo
la lunga serie di denti disposti su una sola linea che costituiscono la cerniera.
cerniera fatta di moltissimi denti disposti in una sola linea, e di un dente anale
estens. senza riparo o difesa (fra una parte del corpo e un materiale estraneo
non era stata nudamente espressa né dall'una né dall'altra. bontempelli, ii-135:
... non rimarrebbe scossa da una generale verità nudamente annunziata.
, lasciando nudo il corpo o una parte di esso; svestire, denudare
scoprire. beicari, 6-212: ecco una saracina entrata nella spelonca mia si pose
variamente, stretto tutto con biette e con una spalmatura di gesso, restò la volta
nudo indiscretamente i più intimi segreti di una persona. boine, ii-122: se
. rifì. scoprire il proprio corpo o una parte di esso; spogliarsi, svestirsi
dell'uva nera parevano innumerevoli mammelle d una traboccante, aggressiva deità eh è si
, rimanere spoglio (un albero, una foresta). gherardi, lxxxviii-1-643:
coltello: aggredire militarmente, coinvolgere in una guerra. lamenti storici, iv-187:
spogliato degli indumenti (il corpo, una parte di essoì; nudo.
vestito. -anche: abbondantemente scoperto (una parte del corpo). g.
d'uva. pratesi, 1-256: una ghirlanda di margherite stellanti, di viole
e di spighe le cingeva, come d'una zona campestre, il seno largo e
ancor esso. 4. sguainato (una spada). biondi, 82:
, incrosta (in partic. da una vegetazione rampicante). guiniforto, 152
scossa. -privato degli abitanti (una casa); orbato (una famiglia
(una casa); orbato (una famiglia). tommaseo, 11-270:
, aridità (della terra, di una regione). savinio, 12-69:
dimettere il suo manto vegetale e rivelare una spaventosa nudezza che nessun occhio umano aveva
chi è nudo (completamente o in una o più parti del corpo);
mi ritornerò. marchetti, 5-290: una fiamma / nello stomaco ardea quasi in
giardino... gli par d'intendere una voce sconosciuta. che fare? se
nudità avanzar l'insane belve. -in una rappresentazione pittorica o plastica. chiari,
[quadro] ercole e jole in una nudità scandalosa che trastullavansi puerilmente a piè
singolarissimo effetto della vacante fisionomia, in una statua che, per ogni altro riguardo
. bar foli, 9-23-59: involto in una sì misera vesticciuola avuta d'accatto,
più preziose possedute da andrea sperelli era una coperta di seta fina, d'un colore
non poteva, in verità, avere una più ricca ammantatura. beltramelli, iii-50
/ risplende come un sole; / ha una bontà sublime. e. cecchi,
un logoro impermeabile o s'avvolgevano in una vecchia coperta. jahier, 2-38:
: a dire viareggio tutti s'immagina una spiaggia e una vita alla mondana:
viareggio tutti s'immagina una spiaggia e una vita alla mondana: sulla soffice sabbia
calzoncini. -figura nuda di una scultura o di una pittura. carducci
-figura nuda di una scultura o di una pittura. carducci, iii-23-109: mille
potranno mai di vera civiltà gloriarsi finché una porzione d'umanità sarà perpetuamente sottoposta ai
tossa de'grandi lor sassi e hanno una certa vergognosa nudità. a. cocchi
, squallore, sterile uniformità (di una distesa di acque). bacchetti,
e vasti. -stretta attinenza di una narrazione storica ai fatti. carducci
gli 'scriptores rerum itali- carum 'una novità furono, come non ammesse fino
la monda eleganza antica avea ceduto a una cotale nudità proterva. 15.
era per ogni dove uno squallore e una nudità che facea raccapriccio. verdinois,
la signorina aveva appunto voluto ispirarsi a una nudità francescana. la chiamava * la
-evidenza di un oggetto che deriva da una collocazione insolita o dall'isolamento nello spazio
lavabo e un attaccapanni si mostravano con una loro spettrale nudità oltre le due pareti
. cecchi, 5-273: un pudore, una vergogna di questo decadimento, di questa
, indole vera, natura profonda di una persona. foscolo, v-125: bramo
pensiero non è mai quella astrattissima di una serie puramente logica di termini pensati nella
degli indumenti, denudato, spogliato (una persona, il corpo, la maggior parte
fonte fuor de l'ombrose acque / una matrona a l'improviso emerse, / nuda
schiena. poi la schiuse, come una conchiglia. restò nuda. pavese, 7-180
stavolta usciva a fare il ballo persino una negra. era un donnone nudo nudo
. s'avevano a fare per metterne una a ciascun baluardo, a farne una
una a ciascun baluardo, a farne una di quattro braccia al tribolo, con due
vedeva tutta, così mezza nuda, con una gamba tirata un po'sconciamente sull'altra
succinto; posto generosamente in vista (una singola parte del corpo); che
iii- 675: ho passato tutta una mattina con la schiena nuda, grondante
dorme accanto / coi piedi nudi chiusi in una buca. bernari, 6-121: la
: mentre booz dormiva, ruth, una moabita, / s'era distesa ai piedi
rapido caldo del mezo giorno ti trovassi una volta, e non più, in quella
-a testa nuda', privo di copricapo (una persona). govoni, 9-12:
nudi, coi piedi nudi: scalzo (una persona). a. rovio
impennato ed in tal condizione sopra di una carretta condotto attorno per tutta la città
. govoni, 2-154: trovai in una spira del danubio / gli splendidi resti
diventava nuda: un vertiginoso tripudio, una vendemmia, una piramide di nudi abbracciati
un vertiginoso tripudio, una vendemmia, una piramide di nudi abbracciati. -spogliato
di nudi abbracciati. -spogliato di una livrea. parini, giorno, ii-546
l'appartenenza a un proprietario, a una squadra). boccamazza, i-1-368:
me parea vedere ne la mia camera una nebula di colore di fuoco, dentro a
, dentro a la quale 10 discernea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto
ne le sue braccia mi parea vedere una persona dormire nuda, salvo che involta mi
condottolo in ghierono, fu involto nudo in una pelle di bue di fresco iscorticato e
. p. maffei, 159: fatta una confession generale, ebbe in penitenza di
in penitenza di portar a nude carni una corazza legata con cinque catene di ferro.
de'corpi incapaci di operare ed in una continua inazione. varano, 1-37:
-scoperto, digrignato (i denti di una belva). marchetti, 5-229:
ricoperto di peli folti e visibili (una parte del corpo umano). -in partic
sei brutta! un cane / a una tosata pecora dicea. / ed ella rispondea
foglie, dei fiori, dei frutti (una pianta al termine del ciclo vegetativo)
anche il suo piccolo viso è come una mandorla nuda. -bot. che
-bot. che è privo di una parte anatomica di copertura, di avvolgimento
); non protetto da involucro (una gemma); che manca del tutto
rimane privo di calice (il pericarpio di una drupa, al termine della fioritura)
; sfornito di reste, mutico (una spiga). o. tarcioni tozzetti
..: aggiunto di qualunque pezzo di una pianta che sia sprovveduto di certe parti
'nudo ': in botanica dicesi di una parte qualsiasi che sia priva delle appendici che
, 2-144: viene l'autunno come una cattedrale / di ruggine portata / dalla
improduttivo. -con uso attenuato: che ha una vegetazione rara, stenta, grama.
gli scogli dell'isola, / dove una terra nuda si fa ombra / con le
atto e sicuro di poter resistere in una nuda campagna a uno altro esercito alirien
13. sguainato, sfoderato, snudato (una spada, un pugnale).
. dante, purg., 9-82: una spada nuda avea in mano,
al di sotto di un'armatura, di una corazza. guido delle colonne volgar
imperatore vestito di armi nude, con sopra una veste d'oro riccio. tansillo,
come dicono, di sgraffio, sopra una sottile incrostatura di cera tinta di nero
, ma scopriva irregolari zone nude d'una scivolosa argilla. -scoperto, privo di
si vedea altro che le muraglie, una sedia zoppa di noce e alquante dozzine di
di nudo mattone, entro le quali una persona può stare appena in piedi. bozzati
i. frugoni, i-9-228: nuda è una parte de l'augusta impressa / parete
-libero da tappezzerie, drappi, tende (una parete). algarotti, 1-iii-314
: dimostra giornalmente l'esperienza che in una stanza, ove nudi sieno i muri,
., 10-8 (1-iv-916): veduta una gran grotta, in quella per istarvi
: il cuore... s'aspettava una funzione all'aperto, nell'orto vero
e non può patire di star saldo aa una messa. -a nudo cielo:
cui l'azione si dirige immediatamente sopra una sostanza. -non offuscato da nubi
manifesti. magalotti, 20-68: mi fissai una sera nel suo raggio, riguadandolo con
; posto (o mantenuto) in una condizione sfruttando le sole caratteristiche proprie (
con qual si voglia di voi giuocare una scommessa che non farete stare quesrovo in
elementi di formazione (la radice di una parola). -ant. non aspirato
-ant. non aspirato, tenue (una consonante). patrizi, 1-i-314:
23. privo di equipaggio (una nave); sguarnito militarmente, privo
, 6-ii-594: e il presente? è una nuda realtà che non ha che
la organizazione e la formazione: perché una cosa nuda non mantiene la impressione.
che vive poveramente, modestamente (una persona, una famiglia, un popolo)
poveramente, modestamente (una persona, una famiglia, un popolo). -in
io sono povero nudo, né ho pur una veste da coprirmi, e tu vuoi
siri, i-i- 719: da una piccola scintilla dubita vasi di dilatato incendio
di nudi a un popolo di ricchi, una falange inerme ad una falange armata.
di ricchi, una falange inerme ad una falange armata. -con riferimento a personificazioni
nei celesti troni / per me s'ordisca una tela aspra e cruda; / s'
conforto, di speranze, derelitto (una persona). petrarca, 298-9:
tutte le promesse v * era sempre una vera e nuda intenzione che d'ordinario
che d'ordinario accompagnava la buona fede et una sottigliezza e mascheramento d'interpretazione che
che porta sempre un'immagine infantile, una confidenza materna, anche nel corpo più
di notte, era la sua: una voce nuda e rauca, piena d'
o episodi secondari, collaterali, da una serie eccessiva di dati, ragguagli,
personale. -con riferimento a una composizione pittorica. l. salviati,
dimando. -ant. costituito da una sola stanza. dante, v-13:
stoviglie si meravigliassero ai ricever tra loro una visita così straordinaria. d'annunzio, v-3-760
passava per un corridoio nudo, poi per una sala nuda e buia; e si
davanti al nudo altare solenne, dove una sola lampada rossa -eternamente accesa -dava continui
moretti, ii-937: era, naturalmente, una culla senza strapuntino, né gale né
, 16-17: lì dentro, dentro da una nuda porticina, si sarebbe trovato l'
quanto è necessario per abitare confortevolmente (una casa). g. michiel e
spogliato di ricchezze, di preda (una città). alfieri, 4-189:
. 35. che è di una sola qualità, di un'unica specie
362: il cielo è nudo come dietro una cresta alpina. gatto, 1-118:
1-118: alla statura / remota del silenzio una murata / d'ombra e di verde
vestigio; ma un silenzio nudo, e una quiete altissima, empieranno lo spazio immenso
. considerato nel solo aspetto linguistico (una parola). menzini, iii-244:
trasformi tosto in 'consonanza 'per una mutazione ad essa in tutto estrinseca?
da gorgheggi, vocalizzi, ecc. (una parte cantata). patrizi,
, 500: proverò... se una verità nuda e pura può parer più
e pura può parer più bella che una menzogna imbellettata di facondia. galileo,
facondia. galileo, 1-2-213: è una macchinazione e struttura assai grande e difficile
denominazione di alienazione proibita si intende non una proibizione nuda, cioè senza causa e
senza causa e senza un utile di una designata persona, ma bensì una proibizione
utile di una designata persona, ma bensì una proibizione motivata, sanzionata e con designazione
modo alcuno quello che al seguito di una tale notizia potesse avvenire. bacchelli,
l'opinione che sia l'intelletto umano una nuda tela od una tavola rasa,
sia l'intelletto umano una nuda tela od una tavola rasa, ove nulla è di
semplici, e direi quasi nude, d'una fanciulla dei campi. -caratterizzato
concrete attuazioni (onde non vi corrisponde una realtà precisa, effettiva); che
, 1-i-115: la virtù nuda è una nobiltà incognita che per esser riconosciuta ed
foscolo, vi-51: a che varrebbe una nuda forma di democrazia, se tutto spirasse
titolo o qualifica giuridica, che designa una posizione giuridico-sociale di potere in quanto facente
stato trasferito, di fatto o anche con una consacrazione giuridica, in via definitiva o
ch'elle si trovavano, vedeva che una elezione non poteva partorire altro che un
, perché non si deve credere a una semplice e nuda parola. -che
impero. -che rimane di una persona morta (il ricordo, il
caro nome. -che non richiama una concreta, ben precisa persona o realtà
riportato sotto la pelle e le narici una gioia remota, uno di quei nudi
non solo nelle idee, ma in una nudissima astrazione sulle stesse idee esercitata
di risorse, in cui si trova una persona o un'entità astratta personificata.
donato degli albanzani, 364: fatta quasi una puttana de're d'oriente, cupida
conc., ii-406: eugenia era una guerriera, nuda di elmo e di
, 6-ii-294: tra un uomo ed una donna giovani, che vogliono violentare la
le panche della platea erano coperte di una grossa tela giallastra; le scale nude di
1-149: che onda di freschezza dà una poesia veramente sentita, nuda di artifici
vestimenti in quanto oggetto o modello di una rappresentazione plastica o pittorica; la rappresentazione
di bassorilievo in me tallo una battaglia di nudi, che andò in ispagna
vergine flagellata dal desiderio... è una disperazione attraente come la vita. moravia
disegnarlo per intiero. -parte di una figura umana rappresentata senza abiti.
. moneta che reca l'immagine di una persona nuda. -nudo di bozzolo: moneta
, rappresentava un putto nudo accanto a una palma, e aveva bontà di once 7
. de roberto, 771: non una macchia d'albero, non un filo
e rotta. bianciardi, 3-125: una volta messi a nudo i tubi, li
ant., si può ipotizzare forse una sovrapposizione di nudato. nudriaménte, avv
sua nudità, indifeso (e ha una connotazione affettiva o anche leziosa e sdolcinata
età. gessi, 123: una delle maggiori piaghe del sudan sono
i bari. = adattamento di una voce indigena. nufaréto, sm
fatto alla buona, con le uve di una quantità di vitigni, tutte,
è il ripetere super fluamente una cosa medesima. sassetti, 7-112: l'
stesso considera o affetta di considerare una sciocchezzuola, un'inezia. c
un canto. = adattamento di una voce indigena. nùgger, v
campi seminati... di una semenza che si chiama nugo, che è
fanno olio. = adattamento di una voce indigena tramite il por
l'altare della... chiesa apparve una nugola dal cielo e tutto il coperse
, xxi-1205: ogni anno si leva una nugola di detta valle con tanto puzzo
da momentanea ed insolita luce. -in una raffigurazione pittorica. vasari [zibaldone]
che 'l fece cadere in terra come una persona morta. machiavelli, 557: partissi
sotto verso pisa, uno turbine d'una nugolaglia grossa e folta, la quale
202: sopra il mare era una nugola tonda in giro che terrebbe dugento
che alla presenza del sole si mostrava come una nugoletta, ma la notte poi era
-macchia che varia l'uniformità di una superficie; screziatura di colore.
/... / su'begli occhi una nugola le fanno / d'amaro pianto
iii-82: aveva sempre dinanzi agli occhi una nugola dorata e cangiante, come quando
omicide. faldella, iii-60: c'era una nugola di dame e di signori in
nugola di dame e di signori in una grande sala. -sciame di insetti
sua vetta intorno / venne d'api una nugola a posarsi. carducci, iii-9-319:
3: non aspettarti da me se non una semplice e breve narrazione, senza ombra
fermata in alto a forza di machine una nugola, la quale apprendosi in mezo,
. fagiuoli, xiii-88: ecco fin'una nugola si spezza, / e scende
[agli squali] sopra il capo una certa nugola, simile a pesci piani,
fiammetta, / e quel mutarsi in una nugoletta / lucida più che mai argento o
: la misericordia nostra sarà quasi come una nugoletta mattutina e come la rugiada che
questo garzon sopra la cima / in una nugoletta, circundato da sette virtuose damigelle
uscir fuori [del sole] si vegga una nugoletta, sarà indizio di serenità.
di sotto verso pisa, uno turbine d'una nugolaglia grossa e folta, la quale
del sol morente. -in una rappresentazione pittorica. varchi, v-639
aria anche a grande altezza, in una massa ben visibile. arici, iv-289
annunzio, iv-1-924: egli agitava rabbiosamente una mano ritorta come una radice, per cacciare
egli agitava rabbiosamente una mano ritorta come una radice, per cacciare le mosche che
pulci, 20-30: lucea la luna come una candela, / un nugoluzzo sol non
verso la soglia, dove l'aspetta una donnina. de marchi, iii-1-54: non
. situazione minacciosa, che lascia prevedere una grave crisi. de sanctis, ii-15-345
non avervi rinfrancati gli animi. è tutta una tempesta vicina a scoppiare, di cui
: è meglio un magherò accordo che una grassa sentenza; spenderete dimolto e non
, iv-1-75: - credo che sia una malignità; null'altro -interruppe la contessa
un dispetto. 2. in una prop. interrog., ipotetica o dubitativa
da voi. -nulla nulla: una qualche cosa, anche poco rilevante.
in quanto costituita da possibilità; secondo una teoria derivata da platone (che ammise
stesso (nulla negativo) o, secondo una posizione estrema, un qualcosa di cui
prevalenza come negazione o come assenza di una possibilità determinata. fra giordano
fondamento primario della sua filosofia l'essere una mattina uscito l'universo, così come
nulla, e per l'istessa strada dovere una sera ritornare a risolversi nell'istesso nulla
, poiché farebbe credere che il nulla fosse una cosa a cui si potesse paragonare un'
o a fare che il nulla divenga una sostanza reale. romagnosi, 3-i-383: come
iii-24-451: perché non si potrà organizzare una gitarella a napoli magàri al nulla per cento
popolo. alfieri, ii-1-23: allorché una paura è stata estrema e terribile,
pel suo genio di donna avevano una grande importanza. c. e
. 7. nullità o pochezza di una persona. -anche: incapacità totale,
tanto vecchio,... montato in una collera bestiale gl'intuona sopra che «
pudor nulla / sen turbi, osa una moda. -nulla nulla: in
nulla: / or fatto se'prigion d'una fanciulla. piccolomini, i-ded.:
135-33: ne l'estremo occidente / una fera è soave e queta tanto /
imbriani, 3-41: il meglio era una mosca schiacciata fra due pagine,
donne, che prima di terminare una faccenda da nulla facciamo più parole
che non farebbono dieci avvocati a difendere una causa a palazzo. saba,
d'annunzio, iii-2-1064: ha una voce da nulla, una voce
iii-2-1064: ha una voce da nulla, una voce di piccolo essere schiacciato che
arcistufo di dover sottostare ai giudizi d'una persona che non m'è nulla, e
. palmieri, 2-10-49: spesse volte d'una frulla / nasce concepto che disvuole e
-non farne nulla', lasciar cadere una proposta. ghirardacci, 3-152: egli
. -non per nulla: per una ragione facilmente intuibile o abbastanza, evidente
, 3-43: la mamma corvetto era una buona signora e nulla più. tarchetti,
un riscontro nel passato (e presuppone una sostanziale staticità nella storia e nel mondo
di determinate condizioni; in contrasto con una situazione o con un'affermazione espressa in
trentadue oncie di sangue, ho tolta una infinità di siroppi e stamattina appunto m'
» fu colpito. carducci, iii-7-350: una selva di guglie che, diverse nella
, congiurano nulla di meno tutte a una varia allegra fantastica unità. -in
fantastica unità. -in relazione con una proposizione concessiva. b. tasso,
: negò poter essere scrittura del trecento una vita di cicerone estratta nulladiméno che dal
di costumi piegavasi sempre meglio a una pecorile obbedienza dei governanti; ribelle la
. che invecchiano prima del tempo in una laboriosa nullaggine di pensiero e di voglie.
6-381: non diventa un carattere, rimane una vittima senza energia né sentimentale, né
tailleur grigio chiaro indossato in fretta valeva una dimostrazione d'indipendenza rispetto all'idea e
costruire in qualche ora il modello d'una società ideale, egli [fourier] non
. in modo nullo o invalido; secondo una procedura illegale. pallavicino, i-145
denominati dalla legge, che consistono in una dichiarazione con cui la pubblica autorità competente
i miei due volumi in attesa di una risoluzione del ministero della cultura popolare.
presso di lui. tecchi, 2-84: una signora... gli spiegò in
: sebbene, quantunque (e introduce una prop. concessiva). d.
celio, ora che soletto si trovava con una sì leggiadra e desiderata giovane?
non occupi spazio e non abbia una sede determinata nel corpo. genovesi
[in galluppi, 4-iii-219]: ecco una difficoltà, che fanno a'pienisti
considerato come astratto e privo di una collocazione spaziale; mancante dell'indicazione
sommergendo e nullificando con questo ibridismo l'una e l'altra. -intr.
. croce, ii-5-53: l'indipendenza di una forma suppone la materia sulla quale essa
. che non ha mai partorito (una donna). -anche sf. =
che contiene resti fossili di nullipore (una roccia). nullismo, sm
nichilismo (e ha per lo più una connotazione polemica). -in partic.
ente si annulli quando si riduce ad una mera possibilità, e che tuttavia da questo
: l'idealismo de'romantici per una parte e il nullismo del leopardi per l'
essere, hanno ferma fede in una bonifica dell'anima. -per estens
da ogni poro degli scritti suoi traspira una meschinità anzi vacuità anzi nudità di pensiero
la nudità di potere in chi sente una passione politica lo fanno sciaguratissimo dentro di
a'suoi simili non si condanna ad una nudità individuale. carducci, ii-9-244:
non sono nuda e che ti debbo una sommissione cieca e docile, pienamente consapevole
è piuttosto buon giovine, l'altro una nudità. carducci, ii-10-265: ceneri
sotto a sacchetti di 200 voti, a una nudità come sacchetti, questo veramente nessuno
gobetti, 1-i-29: giovanni giolitti è una nudità politica e l'italia oggi non
repubbli- chette, ovvero queste repubblichette componenti una monarchia, questa libertà ancor servile,
ancora. praga, iv-16: entravo in una porticina posta in una di quelle viuzze
: entravo in una porticina posta in una di quelle viuzze tortuose nel centro deda
vantata sapienza caddero al primo urto in una letale degenerazione che li portò alla nudità.
ma a che serviva, se finiva in una negativa inerte, in una implicita nudità
finiva in una negativa inerte, in una implicita nudità, mentre egli poi non
a dichiararla, che sarebbe stata almeno una conclusione? 9. dir.
di tre sorti sono questi prelati: una, cioè, di coloro li quali abbiano
separato e indipendente, siché che costituisca una specie di diocesi, solita ad esplicarsi col
barbari. mazzini, iv-2-98: fui una volta a veder dwernicki: buon vecchio,
e del vizio. -che ha una corporatura modesta, insignificante o sgraziata;
che di due sue nullità crede fare una validità? a. campana, 3:
conte di brissac... e una figlia del signor conte di schomberg
si pretende, concordemente, da una parte e l'altra, che il
tempo incomin ciate, in una decretarono che fosse nullo, irrito e casso
. matem. che rappresenta un valore o una misura pari a zero (una grandezza
o una misura pari a zero (una grandezza matematica, geometrica, fisica,
di raggio nullo: cerchio equivalente a una coppia di rette iso- trope. -matrice
nulla montano per sé sole; ma una di loro posposta alle figure significatrici di numero
nulla. mascheroni, 9-98: trovare una curva di arco mas tale che,
azione determinata, conferendo valore negativo a una frase). privilegio logudorese, v-5-3
termino ariva, / quando io perveni a una fontana viva / che asembrava cristal dentro
. (femm. -a). non una persona affatto. istorietta troiana, xliii-372
deh canta ornai. -in una frase negativa. testi fiorentini, 35
284: nullo di loro non vi dice una parola, elli non v'ha nullo
sue opere. 9. in una prop. ipotetica: qualcuno, taluno.
di dio. 10. in una prop. comparativa: chiunque. alfieri
all'analogia) e se non con una sanzione prevista dalla legge stessa;
ivi ritrovandosi un numantino, sostenne una parte del palco con più di trecento uomini
, ciascuno degli esseri sovrumani che governavano una serie di fenomeni o una parte del
che governavano una serie di fenomeni o una parte del mondo naturale e che,
un popolo, di un paese o di una categoria di persone. anguillara,
birbe di cozzoni, / ch'ell'è una santa che somiglia a un nume.
le paglie avventi, / e, d'una croce sol nato ai tormenti, /
: ben era un'ora come quella, una serenità intenta e piena di nume,
lavoro e degli sforzi, di cui una parola, un cenno, uno sguardo
indica l'oggetto dell'amore o anche una sua caratteristica fisica, soprattutto gli occhi
ariosto, 32-39: facil ti fu ingannare una donzella / di cui tu signore eri
appella il suo bel nume, / e una voce ed un fiato non intende.
ambito determinato. -anche: chi assume una funzione di guida, di capo, di
appartenente all'aristocrazia (e può avere una connotazione iron.). parini,
concilio de'numi. verga, 1-324: una sera era al pagliano,..
di vita a cui si ispira costantemente una persona o che determina un atteggiamento.