. calvino, 8-16: qualcosa come una fanghiglia di muco acido che penetrava negli
il profumo de'tuoi fiori, / sono una perla pallida di muco. moravia,
le cui cellule sono immerse in una matrice mu- ciforme.
pendicolare'. ristagno cronico di una massa gela tinosa di muco
sce, che è proprio di una membrana mucosa; caratterizzato da muco
medie. essudato purulento prodotto da una membrana mucosa e commisto a muco.
una tal raffinata delicatezza di sentire che quel bestiale
aspetto fluido, vischioso, filante (una materia organica). redi,
: l'intumescenza loro è nata da una linfa lenta e mucosa che la natura avrebbe
dei molluschi. olivi, 247: una grande medusa... che vivendo pesava
velo mucoso, simili a quelli d'una pecora morta. 2. per
. r. cocchi, 1-6: una parte di questo corpo mucoso e globoso
un fluido mucoso che le lubrica. una volta erano distinte con nomi diversi di
si considerano tutte come quelle che formano una gran membrana mucosa che dal principio del
. -degenerazione mucosa: caratterizzata da una abnorme produzione di muco e dal disfacimento
mucronato, agg. che termina con una punta aguzza; fornito ai spine,
. -in partic.: che ha una punta all'apice (un organo vegetale,
all'apice (un organo vegetale, una foglia). fr. colonna,
mucronate diconsi le foglie che terminano con una spina o punta forte e pungente.
acuminata. -anche: punta di una spada, di un pugnale; pugnale
sporgenza aguzza, breve e dotata di una base larga, caratteristica di alcuni organi
rigida di un organo vegetale, di una foglia. = voce dotta, lat
poneasi uno sparviere di muda in su una asta. landolfi, 2-200: che se
grondando sangue ad ogni palpito, / come una nottola di muda. 2
avessi lasciato la mia voce di muda in una delle tre assidiole di san giusto.
. d'annunzio, 3-353: sotto una delle logge erano le mude, governate da
ingrassare i polli (e può avere una connotazione scherz.). fiore,
basso, talvolta sotterraneo o ricavato in una torre, di solito adibito a reclusorio
lasciai il corpo. aleardi, 1-479: una percossa / fiaccò la porta de la
, 161: finzi restò diciotto mesi in una muda a venticinque piedi al di sotto
fune. lucini, 1-186: si spalancò una muda ergastolana, rifugio ultimo al padre
per l'anima di un dio, una muda immonda. 6. locuz
appartato. rievo, 4-89: per una maledetta fatalità mi toccò restar in muda
fatalità mi toccò restar in muda come una quaglia quasi quattro mesi, dopo i
mese di marzo ovvero d'aprile, in una gabbia grande. trattato de'falconi,
: tu parrai tosto, alfonso, una gallina / padovana che mudi, od una
una gallina / padovana che mudi, od una gazza. padula, vi-274: tu
il cavi fuore / il rosignol lo trovi una gallina. -tr. guerrazzi
le corna o altri organi cutanei in una determinata stagione dell'anno o in una
una determinata stagione dell'anno o in una fase dello sviluppo organico (con riferimento
interprete e docente di diritto coranico in una scuola giuridica annessa a una moschea.
coranico in una scuola giuridica annessa a una moschea. gioberti, 13-125:
muftì. = adattamento di una voce turca; cfr. mudìr.
suini). = adattamento di una voce ungherese. mudìr (modìr
. funzionario dell'impero ottomano che reggeva una circoscrizione amministrativa nelle regioni africane; governatore
. -nell'egitto moderno, capo di una circoscrizione amministrativa. massaia, xii-54
invar. persona che, dal minareto di una moschea, invita i fedeli musulmani a
vie popolari del cairo vecchio, in una stradina stretta, in sul cader del
altro fiore odorifero, mutandolo ogni dì una volta cor i vari fiori, acciò
7-iii-294: muffa... cioè una * lanugine 'ch'esce dalla superficie
resta nero, o si cuopre d'una rifioritura bianca, la quale è una
d'una rifioritura bianca, la quale è una muffa. calandra, 4-10: si
muffa. calandra, 4-10: si discerneva una fuga di tetti, formati di lastre
, sulla roccia e sulle botti, di una muffa bianchissima come neve.
. lastri, 1-4-119: per sanare una botte che sappia di muffa vi vuole il
ad ogni passo ci mandava sul viso ora una tanfata di fracidume o di muffa,
boscaglie suona in sacra fonte / e una muffa crudel opaca esala. 3
pelo e muffa la buccia dipinge / con una barba incolta da caprone. montale,
: cominciò [mercurio] con loro una gran zuffa /... / a
, 18-106: le ripe eran grommate d'una muffa, / per l'alito di
. -efflorescenza prodotta dalla calce in una parete intonacata o affrescata. vasari
, di mancanza di vitalità inerente a una condizione esistenziale o spirituale, a un'
spirituale, a un'istituzione, a una cultura. -in senso concreto: ciò
uva prossimi alla maturazione, che provoca una diminuzione degli acidi e un aumento del
/ ché il capo gli ha come una zucca fesso. n. agostini,
muffa: andare a male, guastarsi (una vivanda, una derrata).
male, guastarsi (una vivanda, una derrata). lippi, 1-8:
. -essere costretto a vivere in una condizione di inazione, di abbandono,
. muffarellina. trinci, 1-143: una certa muffarellina di colore nericcio attaccata al
sua, il barone dresdde mise sù una muffa che pareva stato un anno in
ammuffire; diventare stantio, deteriorarsi (una sostanza organica, un cibo).
[le olive] ogni giorno con una pala di legno, perché non infradicino
e fermentano. 2. ricoprirsi di una particolare efflorescenza che deturpa i colori;
vasari, i-160: fa la calce una certa crosterella pel caldo, pel freddo
cominciò la sua fatica, e solo una parte ne aveva affrescata quando la pittura
nuova: che... è una sotterranea fossa, cieca, umida, puzzolente
il pane muffava: sarebbe stata davvero una grave sventura, sarebbe stato un guaio
, guasto; stantio, ammuffito (una sostanza organica, un cibo).
collo, / nel tenebroso fondo d'una torre, / ove mai non entro
furono due pani neri e pesanti e una mezza picciola forma di cacio indurito e muffato
vasari, i-727: vi contraffece ancora in una rovina d'una casa le pietre muffate
vi contraffece ancora in una rovina d'una casa le pietre muffate e dalla pioggia e
. boccaccio, viii-1-53: quivi trovarono una stuoia al muro confitta, la quale
quale leggermente levatane, videro nel muro una finestretta da niuno di loro mai più veduta
[vino] che si è mandato in una botte muffata, se egli non ve
che appartiene a un gusto, a una sensibilità ormai invecchiata; antiquato, sorpassato
corsini, 1-6: mai non vinc'egli una muffata crazia, / benché ben giochi
ii-193: se al vano gracchiar d'una muffétta, / che far pretende il potta
si dice spesso dai senesi a significare una donna o fanciulla albagiosa e sprezzante.
nelli, i-119: chi ha visto mai una donna più vana, più arrabbiata,
e 'n poca paglia, / legato a una catena / vive a muffido pane.
1-ii-165: da tre anni era comparsa una malattia, chiamata in ferrarese il biancone
nella solitudine, nell'isolamento; condurre una vita meschina, priva di affetti o
è come un limone, che, quando una mano ignota al bel
, sciuparsi. alvaro, 10-72: una madre ancora bella d'una bellezza che
, 10-72: una madre ancora bella d'una bellezza che si andava quasi muffendo.
. caliginoso. pascoli, 1120: una muffita / nebbia nasconde il popolo dei
, i-357: era un peccato sprecare una notte come quella, tepida e sensuale.
dai tempi; gretto, immeschinito (una persona). - anche sostant.
. chiari, 2-ii-200: l'intreccio d'una commedia non poteva essere più imbrogliato di
-complicazione che altera l'originaria semplicità di una procedura. fabbroni, xviil-3-1100: mirate
un nodo. ma il male è veramente una forza, e il mondo gli dà
riconoscimento di un'affinità spirituale o di una comunanza d'interessi; vincolo di stima
vincolo etico che costituisce preciso impegno per una sola o per tutte le parti in rapporto
chiodo, / come la fé eh'una bella alma cinga / del suo tenace
a un'altra persona e ne subisce una dipendenza psicologica, affettiva, emotiva alquanto
ancora stretti in quel mese trascorso sopra una piattaforma neutrale. comisso, vi-146:
ecclesiastiche, di un uomo e di una donna nell'istituto del matrimonio; vincolo
e tutti se ne vanno a sedere in una parte dell'atrio. casoni, 19
per i vari dispiacevoli punti considerati dall'una o l'altra parte nel negozio del maritaggio
, iii-1-401: lo stato sforzesco era una raunanza di municipi senza nodo di consenso
/ l'un ch'unisca te stessa d'una spene / d'un amor, d'
spene / d'un amor, d'una fede e d'un pensiero. / l'
io questa parte notata fra queste genti una cosa: cioè che l'arte dell'indovinare
fili sottilissimi da un capo quasi come una mappa molto strettissimi legati dentro all'occhio
ventricolo corrispondente al centro respiratorio (e una lesione di esso provoca la morte per
fra giordano, 3-173: la mano è una e hae più articoli e più membra
punta gli diedi d'un pugno in una tempia sì penetrante che i circostanti viddero
.. schivar non potè anch'egli una freccia che colpillo al primo nodo dell'indice
confondeva con le spalle, si disegnava una protuberanza, un nodo più forte.
dall'umbelico alla schena, / quanto è una faccia, tanto è dal mento al
orientale cristallo di braccio e mezzo l'una con capitelli d'oro, era dalle
in modo da interrompere la continuità di una superficie o la compattezza di una massa
di una superficie o la compattezza di una massa o, anche, da coordinare
organismo compositivo (talora corrispondendo esternamente a una struttura interna). -per estens.
giuste parti, e ciò che all'una / tolse, rende all'opposta, infin
lichene ingromma: / spunta da un nodo una lanosa foglia / molle di gomma.
22: la minore [galanga] è una radicetta piena di piccioli nodi
firenzuola, 377: legatomi ad una quercia, con un buon bastone di
legno consumato e frammentario è rimasto come una sconvolta e rada criniera de stinchi,
credette aristotile il sole altro non essere che una parte alquanto più spessa e densa di
pecca, difetto fisico o spirituale di una persona. bonichi, 201: l'
giunzione di tre o più rami di una rete elettrica. -principio dei nodi: in
nodo armonico: ciascuno dei punti di una corda sonora messa in vibrazione nei quali
v.]: 'nodo': luogo di una corda vibrante, d'una colonna aerea
luogo di una corda vibrante, d'una colonna aerea che suona, d'una lamina
d'una colonna aerea che suona, d'una lamina che oscilla ecc. dove,
un ventre, cioè una parte del corpo sonante, dove le
. matem. data un'equazione contenente una funzione incognita e le sue derivate dei vari
o, nel quale tale equazione ha una singolarità, e per il quale passano infinite
-nodo di curva piana: punto doppio di una curva piana tale che in esso passano
biringucci, io: il timone è una lieva, il mare è il peso,
e lassalo per la casa o in una grande cava fin che la verruga si
costato, spalle e braccia, con una crudeltà che pareva studiata.
misura usata per esprimere la velocità di una nave in sostituzione delle unità metriche,
6-179: bisognerebbe... avere una nave da corsa che potesse filare venti nodi
47. milit. parte di una compagnia o di una divisione, drappello
milit. parte di una compagnia o di una divisione, drappello. -anche: gruppo
giov. cavalcanti, 119: con una furia, con una tempesta, un
, 119: con una furia, con una tempesta, un nodo grandissimo di genti
], ii-38: 'nodo': una piccola quantità di soldati, di sotto-uffi-
i battaglioni. -sezione di una squadra navale. botta, 4-325:
, ai tempi di cesare, una strada carreggiabile valicasse il giogo del
. landolfi, i-509: non puoi una volta abbandonarti, così ai tuoi sentimenti
che detto avete, / ch'a pena una parolanon ne schiodo. -cercare o
il nodo nel giunco: imbattersi in una difficoltà inattesa (v. anche giunco1
. -essere legata col nodo gordiano una cosa con valtra: essere implicato,
menzini, ii-167: altro non è che una confusa / massa la tua commedia e
'alla pezzola ': per rammentarsi d'una cosa. 'fare un nodo al naso
ingolfare, irritare. -anche: costituire una massa indigesta. dalla croce, ii-84
, 1-1-24: dinanzi s'era messo una minestra / di granelli, di creste
12-56: in quella guisa appunto che una lazza / sorba chiunque per la fame
g. strozzi, 1-118: presa una certa quantità di zecchini e fattone pallottole,
falso e abusato piacere. -suscitare una commozione profonda e improvvisa. gozzano,
i3 " 57: colma di una trepidazione che le faceva un nodo alla
-fare nodo al cuore: produrre una commozione dolorosa, causare un violento travaglio
nodo al dito: tenere ben presente una cosa, farne tesoro. lorenzo de'
-sciogliere, scappiare il nodo a una questione; sciogliere un nodo: superare
sciogliere un nodo: superare, risolvere una difficoltà; chiarire un dubbio, un
. -anche: venire a capo di una situazione difficile e complessa; giungere a
, d'autorità, un problema, una questione; troncare gli indugi, le
solo nodo: conseguire diversi scopi con una sola azione. caraccio, 24-16:
-venire i nodi al pettine: farsi evidente una situazione, una circostanza, anche se
pettine: farsi evidente una situazione, una circostanza, anche se confusa, poco
e, in partic., rivelarsi una cattiva azione, una malefatta);
., rivelarsi una cattiva azione, una malefatta); presentarsi alla considerazione,
pettine 'dicesi ad accennare che se una cosa è vera, col tempo si scoprirà
che ogni difficoltà o vizio d'una qualunque faccenda si manifestano alla fine.
e fare il nodo: per superare una difficoltà, determinarne una più grave,
: per superare una difficoltà, determinarne una più grave, invischiarsi in essa.
il nodo ': di chi per vincere una lieve difficoltà ne provoca una maggiore.
per vincere una lieve difficoltà ne provoca una maggiore. 54. prov. -a
vogliono tagli più grandi: quanto più una situazione è intricata e difficile, tanto
nodo che fu a lungo stretto: una situazione difficile instaurata da tempo o,
consiste in un'articolazione, articolato (una parte del corpo). simintendi,
nei quali le concamerazioni sono disposte una di seguito all'altra in un'
zona circostante a un'incisione, a una fenditura o, anche, a un nodo
stesso. -anche: ingrossamento tuberoso di una radice. crescenzi volgar.,
inclusione di materiale duro ed estraneo in una roccia; nodo. lauro, 2-68
che è annodato in più punti (una corda). -anche: tessuto a nodi
. -anche: tessuto a nodi (una rete, in partic. da pesca)
mente di voler usar il beneficio de una scala nodosa, quale genevera doveva alligare
uccise... e, aperta una finestra, si calò giù con una fune
aperta una finestra, si calò giù con una fune tutta nodosa. b. tasso
a la compieta. -che presenta una superficie ineguale, sulla quale sono evidenti
di nodi; che si accresce secondo una successione di nodi e di internodi (
salsa periglia:... ella è una radice portata dalla spagna, la quale
più duro e pesante (un dardo, una freccia). -per estens.:
cavallereschi, 224: melon si mise indosso una schiavina / con un bastone in man
, 31: nella mano destra impugnavo una grossa mazza ricurva e nodosa. d'
omogeneo e compatto (un giacimento, una roccia, una pietra).
compatto (un giacimento, una roccia, una pietra). c. bartoli
o, anche, disarmonicamente evidenti in una figura scarna, allampanata; che ha
]: un uomo lungo e nodoso come una canna. serao, i-916: sembrava
. calvino, 1-127: le fece una nodosa riverenza. -che presenta nocche
nodosi. calvino, 1-256: aveva una scura camicia... e un
lui. -ben rilevato, secondo una struttura anatomica saldamente costruita. soderini
il suo membro tutto sfoderato e lungo una trentina di centimetri; ciondoloni e sottile
ammirato, 1-i-133: avendovi la fortuna prestato una lunga vacanza d'attendere al vostro ufficio
dentro la carne pallida e tenera, una foglia di menta amara pigiatavi a guisa
ecco, nell'* invenzione della croce'una maggior pienezza nella sutura dei volumi e,
\ piccole sporgenze bianche, grosse quanto una capocchia di spillo, che si riscontrano,
ovoidali, di volume variante da quello di una lenticchia a quello di una nocciola,
quello di una lenticchia a quello di una nocciola, mobili sotto la cute e
interessa più dischi, si giunge a una condizione di cifosi). -noduli di
nodulo di koester: tubercolo costituito da una sola cellula gigante circondata da due strati
inferiori (e nodo glottico posteriore è una piccola formazione fibrocartilaginea situata tra il processo
tubercolare: lesione tubercolare elementare costituita da una zona, circoscritta e irregolarmente sferica,
un albero, che è costituito da una gemma dormiente che si accresce ogni anno
strare il tempo necessario per una determinata operazione mentale. = voce
strumento per valutare il tempo necessario per una determinata operazione mentale. =
ed è caratterizzato dalla proprietà che una successione costituita da ideali dell'anello tali
»: si, sì! / eppure una ragazza, partorisce con tanta leggerezza.
'la nòfera ', mi dicono, era una donna lunga, magra, nera,
lunga, magra, nera, brutta come una befana ». probabilmente 'la nòfera
* nòfera ', e probabilmente da una donna di tal nome, che doveva avere
(s. v.]: d'una fanciulla... la quale uccelli
: qui è, fuora dii castello, una chiesia di s. francesco dove
. dolce, 1-77: -chi mandasse una noce? -potrebbe significare incertitudine e inganno
usato come soggetto o, preceduto da una prep., come complemento indiretto (
, nelle contrapposizioni, o per conferire una particolare evidenza alla frase, e di
foscolo, gr., ii-53: l'una disveli a noi come a beata /
gelli, ii-146: nascerà in noi una viva fede, informata di carità,
faremmo passata male. -in una costruzione ellittica. boccaccio,
., 5-106: amor condusse noi ad una morte. boccaccio, dee.,
, 40: nui misere, se per una volta caschiamo per fragilità in qualche peccato
mente che no. 4. indica una categoria di persone o un gruppo determinato
e magri; chi è involto in una ragione di peccati, chi in un'altra
loro a noi oscani verisimilmente tramandato sia una di quelle voci che allignarono nella gallia
, i-49: volti al travaglio / come una qualsiasi / fibra creata / perché ci
-per indicare gli abitanti del paese o di una regione determinata (anche nelle espressioni da
in luogo dell'io (e può avere una connotazione di umiltà o di modestia)
. o iron., per indicare una o più persone che si intendono rimproverare
produciamo le verità, esse sono necessariamente una emanazione del noi. giusti, 4-ii-398
poco, mi pare che dormisse da noi una notte sola. -di noi
noi, udimmo un trombadore che sonò una tromba. g. m. cecchi,
-resti, rimanga fra noi: per invitare una persona a mantenere il segreto su una
una persona a mantenere il segreto su una confidenza. magalotti, 9-1-75: ora
riprendere l'argomento principale a conclusione di una digressione. segneri, iii-1-20: ora
che vi pare, dilettissimi, di una credenza che al suo primo aspetto ha
lasci infastidire dalla borra retorica, è già una rifusione artistica fatta dal senso classico italiano
indifferenza, o per invitare altri a una scelta dichiarata. d'annunzio, v-1-1083
con la noia, con le fatiche d'una sì lunga assi stenza straccato
affanno e l'amaritudine che gli dava una tale proposta. pellico, 2-405:
uso dell'oppio, che gli pone in una specie di estasi, una calma ai
pone in una specie di estasi, una calma ai loro dolori. foscolo, v-328
gentile, 3-156: l'indifferenza è una favola di psicologi disorientati: quando si
; o altrimenti è noia, che è una specie, e, secondo il leopardi
deboli impressioni e per la noia di una forte e lunga sensazione e per l'
capitano] ha rinunciato alla vanità di una bella uniforme. 5. in
sacra maestà, se quella vuole levarsi una gran noia o trarre una grande utilità di
vuole levarsi una gran noia o trarre una grande utilità di questi passeggiamenti, ordini
grande utilità di questi passeggiamenti, ordini una gabella sopra ciò, come alle pescherie
sono altrui tanto noiose che né l'una co'frutti né l'altra co'giuochi e
/... / per lei [una donna in pericolo] vendicatori o nel
/ e nausearla a segno di farsene una noia. algarotti, 1-iv-99: credette
la volta / che stacca da te una smarrita / sembianza come di fumo. cassola
lei toccava dormire nell'ingresso. era una bella noia, specialmente ora che il
noia e perciò si limitarono a fare una visita in fretta, senza interrogare nessuno
. difficoltà o irregolarità nel funzionamento di una macchina, in partic. di un motore
mia satisfazione non te sia noglia ascoltare una exem- plare istoria. michelangelo, v-173
lo studiare è già per se stesso una noia a'poveri fanciullini. leopardi, i-69
capo di donna sulla moneta atriana sia una minerva nautica? 7. afflizione
a. bonciani, lxxx- viii-1-313: una pistoletta leggi a noi, / ch'essempro
antipasto dell'inferno; il quale è una noia eterna e infinita. -sciagura
que'fracidi e puzzolenti mezzi cadaveri provò una volta un cotale sdegno e noia della natura
, 1-v-169: questa... è una frutta picciola quanto una noce e tiene
.. è una frutta picciola quanto una noce e tiene, entro la sua scorza
morire di noia', essere travagliato da una sensazione insopportabile di tedio e di solitudine
pedante, stizzosamente orgoglioso, più d'una volta, per partito preso, bugiardo;
inquietare. moretti, 15-247: è una domanda che si fa la brava gente
brava gente timorata... quando una ragazza che passa per la strada appare
avere i suoi anni. -costituire una difficoltà, un problema, un fastidio
se bene le manca [alla mula] una staffa, il petto rale
e'disponghin fazio a darla [una fanciulla] a voi, / che noia
, l'asprura. ojetti, i-163: una volta sì, anni sono, uno
colpito da sensazioni dolorose, dolere (una parte del corpo). romoli,
moleste. -causare disturbi fisici (una malattia). f. d'ambra
-fare male, nuocere (un cibo, una bevanda). -anche: ubriacare facilmente
noia il bene stare: apparire monotona una vita tranquilla, allietata dal benessere (
-essere giudicato odioso o antipatico (una persona). patecchio, xxxv-1-587
accorta tagliando menerà / ch'ai mondar d'una pera / passa da terza infin ora
, leoni, aquile e serpi / ad una gran marmorea colonna / fanno noia sovente
strozzi, 1-505: e'la venderono [una schiava] perché el vino gli cominciava
testa. -non dare noia a una mosca: avere un carattere mite e
v.]: non darebbe noia a una mosca. di persona pacifica.
beverò fresco ». -sobbarcarsi a una seccatura. vasari, ii-468: per
. cominciarono a dire: « questa è una gran villania ». r. borghini
. borghini, 2-66: gli è pure una strana cosa che alcuni solamente per vedere
strana cosa che alcuni solamente per vedere una vivanda se la rechino a noia e
-prendere in antipatia o in odio una persona. leggenda aurea volgar.,
noia: provocare avversione o ostilità in una persona; diventare insopportabile, antipatico,
164: un uomo, subito che una povera donna l'è venuta a noia e
-e). indica un gruppo o una categoria di persone a cui appartiene chi
(1-iv-683): l'altra si è una pietra, la quale noi altri lapidari
e profferte amorose; cercare di sedurre una donna. boccaccio, dee.,
l'onore / mandar le fe'tutte da una mano; / in una chiesa
da una mano; / in una chiesa le facea tutte servare / nolle lassando
, e non ch'altro, una mosca non ci potremmo cacciare dal viso
5-82: era uno calvo, e una mosca lo noiava e ponevalisi su lo capo
con azioni belliche, assalire; investire una posizione fortificata. storie pistoiesi, 1-204
di fanti e mostrare di voler fare una segreta cavalcata in accrescimento della repubblica?
, di insofferenza o di noia per una persona; causare disagio. -anche:
di fare ch'entrino sotto terra per una spelonca, senza alcuna de le maraviglie.
ancora. 8. affliggere provocando una sensazione fìsica di molestia, di sofferenza
., 3-2 (1-iv-249): in una stufa lavatosi bene acciò che non forse
-assol. ariosto, 34-50: una dolce aura che ti par che vaghi /
-urtare con un'impressione o con una sensazione spiacevole. castelvetro, 3-4
la moltitudine dei fiori riguardevole non farebbe una benché minima. lanzi, iii-184: nelle
basse ancora nei fondi e dànno all'occhio una quiete che 10 trattiene senza noiarlo.
noiarlo. 9. ostacolare in una funzione determinata. dante, par.
noiava. -in relazione con una prop. subord. bondie dietaiuti,
altro che nuvoli e mare vedea e una cassa la quale sopra tonde del mare
bruchi] noiano più e stuzzicando con una cannuccia si faccian cadere a terra e si
12. fare torto o ingiuria a una persona, recare offesa. dante
. -concepire avversione e antipatia per una persona determinata. giovanni soranzo,
noiatìssimo). annoiato e disgustato di una situazione contraria alle proprie aspettative che si
. -preso da avversione o antipatia per una persona (o, anche, divenuto
nemmen io perché: fui infermiccio, con una massa di cose da fare, noiato
battelli, ricevettero grave danno al passo di una palude. 3. tormentato,
anonimo, lxxxviii-11-245: velocemente per mare una barchetta / vidi d'afranto nocchiere eser guidata
. -danneggiato nello sviluppo vegetativo (una pianta). soderini, iii-345
un noievole letto. -ripugnante (una malattia). d. bartoli,
. fatto oggetto di avversione, inviso (una persona). roberti, vili-1-15
: dove s'è più ficcanasi che in una bicocca di seicento abitanti, più noiosamente
abitanti, più noiosamente pedanti, e dove una sciagurata ipocrisia copre una corruzione che ha
, e dove una sciagurata ipocrisia copre una corruzione che ha pochi riscontri altrove.
quali niosamente descrive come egli guarisse da una sua lunga infermità. carducci, iii-8-89
, 1-225: l'era / quas'una alpestra fera, / ad altri grave,
-feroce. bisaccioni, 1-187: ammazzar una fera più noiosa del nemeo o più
da mutare. cariteo, 43: una volta cantai soavemente / e cantando ad
pezzo importante del nostro salotto, era una sacra famiglia di bonifazio veronese, assai
-che è sgradito o inviso a una persona; insopportabile, intollerabile.
repubblica che né il parlarne più d'una volta superfluo, né l'ascoltare deve esser
. frugoni, i-3-259: più d'una noiosa / semplicità innamora / una accortezza
d'una noiosa / semplicità innamora / una accortezza ancora / che giunge ad ingannar.
muova in un'aria nebbiosa / con una lentezza noiosa. montale, 3-269: non
signor bali, / del vestimento d'una figlia mia / quel caro ad essa a
il principe era stato fino allora in una sospensione molto penosa. [ediz.
ediz. 1827 (178): in una sospensione molto noiosa].
assillante, pressante (un pensiero, una preoccupazione). boccaccio, dee.
9. crudele, efferato (una servitù, una punizione, una morte
. crudele, efferato (una servitù, una punizione, una morte).
(una servitù, una punizione, una morte). boccaccio, 1-i-178:
inquietarlo. -offensivo, duro (una parola). caviceo, 1-138:
può avere effetti patologici, che provoca una sensazione di disagio o di pena.
pena. -anche: particolarmente grave (una malattia). tedaldi, 1-1 (
giorno e di scirocco lasciano quasi una stufa noiosa. foscolo, v-180
noiosa. foscolo, v-180: una selva incendiata che faceva bel vedere
, tanto maschi quanto femmine, sta aperta una larga caverna..., dove
caverna..., dove stagna copiosamente una certa poltiglia viscosa e bianca, di
sono altrui tanto noiose che né l'una co'frutti né l'altra co'giuochi
vive sempre in gran disperazione / d'una faccenda sua dura e noiosa. b.
percorrere o da superare, malagevole (una strada, un percorso); disagevole
-inameno, desolato, aspro (una regione). livio volgar.,
ant. provare disgusto, fastidio o una grave molestia. guittone, 147-11:
innanzi che lui facesse la detta scritta, una o due volte in quel tale noleggiamento
b. pitti, 1-41: nolegiai una barca marsiliana. consolato del mare, 31
in animo di andare al fasso, noliggiai una nave. varthema, 215: quivi
, 215: quivi el mio compagno nolizò una navetta per cento ducati. sanudo,
i-34-99: giunto a pavia egli nolleggiò una buona barca per imbarcarsi la mattina.
quel denaro. chiari, 1-iii-145: noleggiai una feluca che tragittommi in sicilia da dove
proposito. carducci, ii-18-98: noleggiate una carrozzella e venite a prendermi a misurina.
con le ultime venti lire essa noleggiava una macchina da scrivere e la portava al monte
suo carico. sanudo, vi-93: una nave di zenoexi avea nolizato a'mori
bartoli, 9-31-1-83: va ancor'ella [una nave] in corso, ancor'ella
compenso (un servizio, un'attività, una capacità). alfieri, 9-33:
per lo egitto, noleggiandoci in su una cocca nuova di dodici botti, pagando
noleggiatàrio, sm. chi dà a noleggio una nave o, come trasportatore, stipula
. montecuccoli, i-486: doveasi formare una flotta nel mediterraneo... di
da lei, intanto, noleggiata a una pubblica rimessa. montale, 3-46: mezz'
montale, 3-46: mezz'ora dopo una carrozzella da lui noleggiata ci depose davanti
un contratto di trasporto mediante nave (una merce). consolato del mare,
-trice). chi prende a noleggio una nave o un altro mezzo di trasporto
o un altro mezzo di trasporto o una qualunque altra cosa. consolato del
3. figur. chi prende a servizio una persona dietro un determinato compenso.
navigazione, con cui l'armatore di una determinata nave o di un determinato aeromobile
tedesco si apprendono quanto basta a intendere una polizza di carico o un contratto di noleggio
costa fece osservare che il noleggio di una barca... non era incarico da
, automobile, ecc.) o anche una macchina agricola o industriale, un apparecchio
somma da depositare per il noleggio di una macchina adatta alla sua statura.
periodo di tempo i servizi prestati da una persona o da un'impresa o una
una persona o da un'impresa o una determinata somma di denaro. cattaneo,
, epperò il suo noleggio sale ad una enorme ricerca e ad un proporzionato prezzo
comitato,... dopo aver stanziato una somma di denaro per l'acquisto dello
della pasticceria e per il noleggio di una buona orchestrina, passò alla compilazione della
qualche gita ed egli gli avrebbe procurato una bicicletta a noleggio. pratolini, 3-36
noleggio. pratolini, 3-36: volle prendessimo una bicicletta a noleggio per mezz'ora:
che non vuole o rifiuta di compiere una determinata azione, di comportarsi in un
sanudo, lii-534: fu poi leto una suplicazion di augu- stin cluson veronese,
: stoltamente luigi xvi non si risolse a una pronta e profonda riforma della costituzione politica
che corrode tutte le intolleranze per affermare una nuova intolleranza formale, che non chiede
chi è costretto o indotto a compiere una data azione, a comportarsi in un
volente o nolente, la sollevava tutta a una nuova crociata contro i barbari. b
riluttante, alieno, contrario a compiere una data azione, a comportarsi in un
, 32: anche questa acqua guarisce una malitia c'à nome nolimetàngere, se ne
si deve corrispondere per il noleggio di una nave o di un altro mezzo di
nel contratto, per il noleggio di una nave o di altro mezzo di trasporto
da uno paese a un altro e da una terra a un'altra. m
di dieci docati al mese è veramente una miseria: e perciò si adopra in
per il noleggio o la locazione di una qualunque cosa mobile o per la concessione
, 1-2-21: s'è fatto obbligare una terzeria, non tanto per nolo che per
al fiume a ora che era partito una barca, e un barcaiolo mi disse che
, 213: giunto a bordeus tolse una nave a nolo per quello tempo che a
carletti, 8: si prese a nolo una piccola navetta di portata poco più di
già che, comprandole, si fa una sola spesa e serve per sempre. lippi
, lxii-2-11-61: si pensò di prendere una casa a nuolo sino a primavera,
prevede il pagamento di un corrispettivo per una determinata prestazione. moravia, i-19:
: l'altra sera la sorte mi favori una vettura da nolo; stasera me l'
: nel rione ove abitava, per una tavola zoppa da cucina a nolo -e
: vengono per l'acqua febbrosa in una scialuppa di nolo, prima che altre
, a vendersi al miglior offerente (una persona). porena, lx-281:
da nolo stazionavano ai miei tempi in una piazzetta che si allargava sulla sinistra di
base a un contratto di trasporto (una merce). pantera, 1-189:
il fio, scontare la pena per una colpa commessa. cammelli, 93:
di commento ho affastellate tante stramberie è una gravità tolta a nolo.
mancanza di volontà, ma la volontà che una determinata azione non si compia, sia
). che pratica il nomadismo (una tribù, un popolo, una persona
nomadismo (una tribù, un popolo, una persona che vi appartiene).
martini, 1-ii-361: i tacruri sono una tribù nomade che vaga tra l'atbara
e abbandonato il letto del fiume attraversiamo una pianura di rena, e incontriamo sul nostro
a cambiare spesso residenza; che conduce una vita randagia, raminga; girovago, vagabondo
infermo che non può più uscire da una stanza, non fare un passo, non
d'un sonatore ambulante di clarinetto con una piazzaiuola rivenditrice di fruttaglia, ereditando l'
gli stragli, ché la nave paia / una giostra del mare, / una nomade
/ una giostra del mare, / una nomade tenda gaia / investita dai venti del
a cambiare spesso residenza, a condurre una vita raminga, senza stabilirsi in un
parte / nulla cagion riman se non quest'una. 3. locuz. fare nomanza
romani, ritenne in egitto il governatore d'una prefettura o d'una città di primo
il governatore d'una prefettura o d'una città di primo ordine, la quale nella
. ant. e letter. chiamare una persona col suo nome o in modo particolare
epistola s'introduce- vano; poscia apprendevano una tal facoltà che chiamavano sacerdotale ed era
domanda / cosa che nomar suole / una luce miranda, / ch'è più chiara
1-2-249: fu costituita o piuttosto abbozzata una repubblica che nomossi cisadana. foscolo,
anche, esprimendo un giudizio morale, una convinzione (una persona, un luogo
un giudizio morale, una convinzione (una persona, un luogo, un oggetto o
. franco, 6-65: si credono fare una gran pruova uegli che tutto di
, supplicare (dio, la madonna, una persona cara, ecc.).
croce nomarti. -pronunciare un nome, una parola. iacopo del pecora, lxxviii-m-15
, a voce o per scritto, una persona col suo nome, un oggetto
cenno; chiamare in causa qualcuno per una questione, per un problema determinato.
uomo dottrinato e piacevol compagno, narrò una novella che a tutti gli ascoltanti piacque assai
, svelare (anche in relazione con una prop. oggettiva). chiaro davanzati
. 5. eleggere, preporre una persona a una carica, farla assurgere
5. eleggere, preporre una persona a una carica, farla assurgere a un incarico
sciador sul tebro. -assegnare (una carica).
7. avere nome o soprannome (una persona, un luogo).
, i-157: si levò in pisa una setta, della quale ne fu cominciatore messer
, il soprannome o la denominazione (una persona, un luogo: per lo
argomento determinato, farne l'oggetto di una spiegazione, di una narrazione.
l'oggetto di una spiegazione, di una narrazione. a. pucci, cent
un nome o con un soprannome (una persona: anche in relazione con un
, 1-8: sicano... ebbe una bellissima figliuola nomata candanzia. sercambi,
, lviii-431: è ritornata da coron una fregata, patron uno nomato cola rinaldo
stando colla testa sopre il seno d'una signora nomata laura. siri, xii-935
s'ha preso in casa una sua sorella vedova, nomata maria oriana
missione, nomato timoteo, figliuolo di una buona ebrea eunice. d'annunzio,
e salutiferi in padua, in verona ad una villa nomata caldera. caro, 6-346
, citato, nominato, ricordato (una persona, un luogo, una circostanza,
(una persona, un luogo, una circostanza, ecc.). -
gl'intoppi, che la gelosia d'una donna, nomata appena, frappone tra i
frappone tra i due fidanzati, formano una orditura priva d'incitamento che la novità
famoso, rinomato, celebre, insigne (una persona, un luogo o, anche
assolvere un impegno (un giorno, una data). g. villani,
, indica, nell'ambito di una lingua, un oggetto (persona, animale
(a differenza del verbo che ha una determinazione temporale) e non mantiene il
la virtù fu quasi sempre per essi una qualità di ordine o un pregiudizio, e
ciascuna delle parole che sono suscettibili di una determinazione per numero, genere e caso
le parole che. ssi mettono inn una lettera dittata debbono essere messe a dritto,
. giambullari, 2-52: il nome, una de le nove parti del parlar nostro
parlar nostro, non è altro che una voce significativa a beneplacito, senza tempo
, che non risguardavano il participio come una parte dell'orazione, lo risguardavan però
dell'orazione, lo risguardavan però come una forma particolare altri del verbo medesimo,
. -nome aggettivo: quello che indica una qualità o un modo di essere e,
riferire indistintamente a tutti i componenti di una stessa specie o categoria (cfr. anche
. -nome semplice: che deriva da una sola radice etimologica, a differenza del
comune, non è che il nome di una idea, giacché t * ideale '
) joaquim e leggerlo, anziché in una prosa puramente strumentale, in una poesia
in una prosa puramente strumentale, in una poesia. -nome numerale: quello che
numerali fu delle più difficili e l'una delle ultime invenzioni de'primi trovatori del
3. appellativo usato per designare una persona con riferimento alla sua natura,
non dismisuratamente. -titolo che indica una carica ufficiale o un'incombenza, talora
imperiali. birago, 359: fecero una massa di sessanta e più persone,
4. modo sociale e legale di identificare una persona mediante la designazione con uno o
sua nascita o poco dopo, è considerata una funzione sociale spettante per lo più ai
identificare nell'ambito del gruppo familiare una determinata persona, alla quale viene attribuito
-nomi teofori: quelli che derivano da una radice indicante la divinità o che rappresentano
radice indicante la divinità o che rappresentano una frase augurale (e sono particolarmente frequenti
donna non sia; / poi che fallì una via / a lo suo ben vogliente
-con riferimento a un popolo, a una nazione, a una confessione religiosa,
popolo, a una nazione, a una confessione religiosa, ecc. tiepolo,
volle imporre il nome di morinetta ad una cavalla delle sue scuderie. 6
per ora egli non vuol essere che una specie d'indovinello, e si vuol
occhio di pietra, così detto da una macchia che egli aveva in una pupilla.
detto da una macchia che egli aveva in una pupilla. manzoni, 53: francesco
8. termine che designa, con una forte connotazione di sacralità, dio,
un santo (e può essere considerato una delle manifestazioni divine, comprendente gli attributi
coro soave. -con riferimento a una divinità pagana. poliziano, 1-648:
vivente. foscolo, gr„ i-34: una diva scorrea lungo il creato /
borgese, 6-92: sull'imbrunire feci una lunga passeggiata / sui baluardi della vecchia
nome alla valle, si ritrassero sovra una collina e vi si misero in ordinanza
artistico. bernari, 3-68: era una donna eccentrica, è stata l'amante
peccatore] figliuoli in morte; in una generazione sia scancellato il suo nome.
potere, autorità di uno stato, di una città, di un sovrano o di
: [il valentino] lasciò l'una e l'altra città sotto il nome della
componimento '. -gloria di una nazione o di una città. petrarca
-gloria di una nazione o di una città. petrarca, 10-2: gloriosa
nome si spande! -ricordo di una persona, memoria. bibbia volgar.
firenzuola, 331: facendo dipignere in una tavola la istoria della presente fuga,
reputazione, considerazione in cui è tenuta una persona o un'istituzione. maestro alberto
non compromettere il nome dell'istituto, una congiura del silenzio. -taccia, nomea
d'avarizia,... ma d'una ingordigia inestimabile, con nome di valersi
libertini non è che un nome, una maschera, un velo. pascoli,
. 18. commerc. ragione di una ditta, di una società o di
commerc. ragione di una ditta, di una società o di una compagnia di commercio
ditta, di una società o di una compagnia di commercio, derivata dal proprietario
benci. -nome commerciale: che indica una ditta e si distingue da quello dei
d'un guerriero e la seconda d'una città, di modo che negli scontri
città, di modo che negli scontri una pattuglia od una guardia dava un nome
modo che negli scontri una pattuglia od una guardia dava un nome e chiamava l'
gli parve che la più adatta fosse una ragazza a nome santina. -con
. passavanti, 109: avrestù conosciuta una monaca, già sagrestana di questo monistero,
. passavanti, 56: io ho una sola figliuola e unica, vergine,
, in nola ad agusto. -con una prospettiva o intenzione, per cause o
nome di qualcuno: da parte di una persona determinata, per conto o per
lo so che i parenti hanno sempre una risposta da dare in nome de'loro
-a vantaggio, a prò di una persona. boccaccio, dee.,
. pigafetta, 214: era partita una armata de cinque navi da siviglia per
: a nome di uno si dice fatta una cosa quando è fatta a nome del
cantate, comandò il re a neifile che una ne cantasse a suo nome.
scrittore, che compose a difesa della chiesa una storia del concilio di trento, sentiva
da asserire in suo nome proprio, con una semplicità preziosa ed una schiettezza innoncentissima,
proprio, con una semplicità preziosa ed una schiettezza innoncentissima, parecchie massime del tenore
con pari arroganza dettando [domiziano] una epistola in nome de'suoi procuratori,
faccia così. -a richiesta di una persona. benci, i-vii: avendo
aggettivale): dedicato o intitolato a una persona o a una dfivinità determinata (un
o intitolato a una persona o a una dfivinità determinata (un edificio, un
], e fece fare in roma una colonna a suo nome. ghirardacci, 3-46
sant'antonio e di san lazzaro sopra una pezza di terra di cento. d.
sepoltura dal padre e dalla madre con una bellissima moschea fabbricata a suo nome.
. andare]: andare un traffico, una bottega e simili col nome o sotto
ghirardacci, 3-313: si tassarono tutti di una certa quantità di danari per assoldare cavalli
nome, per nome: rivolgersi a una persona nominandola. pietro da bascapè,
latini, rettor., 117-14: una donna la quale avea nome fulvia.
/ ond'ebbe nome. -avere una reputazione determinata. girone il cortese volgar
-avere un bel nome: appartenere a una famiglia ragguardevole per aristocrazia o per ricchezza
: cavriaghi era un bel ragazzo, una buona pasta d'uomo, aveva un bel
non segli udì mai scappar di bocca una parola men che aggiustata, né che
nome, per nome: conoscere come una persona si chiami; averla sentita nominare
che chi voleva avere le terre [di una colonia] desse il nome. g
64: quando il popolo voleva ottenere una legge, o e'faceva alcuna delle
a fare il carnevale in venezia essendo una piazza riguardevole per dar nome alle opere.
nome alle opere. -accusarlo di una colpa o di un difetto determinato.
-essere nome, un nome: divulgarsi una notizia o una diceria, essere fama
un nome: divulgarsi una notizia o una diceria, essere fama. monaldi,
-fare il nome di qualcuno: citare una persona, menzionarla nel discorso.
dovevi farti un nome? -acquistare una cattiva nomea. pratolini, 1-88:
sia co'propri atti dell'esito d'una cosa. -in nome del cielo
sorte ci doviamo disperare, perche è una bella cosa il mandare a vendere il nome
di qualcuno: cedere o intestare a una persona determinata. sanudo, xxvlii-395:
e mi sbattezzo davvero. -ricevere una nuova denominazione (un luogo, un'
la riva s'abbassa, mette capo ad una foce e forma il mincio, mutato
a qualcuno, a qualcosa: attribuirgli una denominazione diversa da quella originaria; dare
presentare un'azione o un'iniziativa sotto una luce diversa. muratori, 10-i-154:
figlio. pascoli, 1227: sorge una donna: egli [il ricco] mentì
prendere nome o il nome: ricevere una denominazione determinata. crescenzi volgar.,
di * libro '. -ottenere una certa reputazione. porzio, 3-11:
: coprire azioni o comportamenti nefandi con una denominazione ipocritamente virtuosa. dante,
amicizia. -porsi nome: assumere una nuova denominazione (in partic. dopo
: per conto o da parte di una persona determinata. rinaldo degli albizzi,
eretici. -con l'attribuzione fittizia a una persona diversa dall'autore. malpighi
, v-266: ha stampate due opere, una sotto nome di un suo scolare,
. patrizi, 3-40: ho fatto una dedicatoria di esso e di due seguenti
di s. pietro. -in una determinata forma di governo. machiavelli,
di qualcuno: valersi dell'autorità di una persona, talora anche a sua insaputa
falsari. faldella, 1-61: era una dichiarata corbelleria il barattare l'onorato cognome
. fama o notorietà positiva derivante a una persona dalle opere o delle imprese compiute
caffè che, ai suoi tempi, ebbe una gran nomea pari a quella del caffè
, a torto o a ragione, una determinata persona; taccia. ferd
più giovane e bel giovane, ha una molto triste e molto meritata nomea.
: lo so, lei vede in me una sigaraia. del resto, sono una
una sigaraia. del resto, sono una sigaraia. e con la nomea che abbiamo
sinistra. paolieri, 2-18: se una casa ha la nomea d'essere invasa
classificare con un nome, inserire in una nomenclatura. bontempelli, 19-93: il
termini o i nomi di persona attinenti a una scienza, a un'arte o a
scienza, a un'arte o a una disciplina. -in par- tic.:
, 14-1-497: disegnava questo principe far una raccolta di poesie ed un nomenclatore di tutte
m. adriani, iv-443: essendo una legge che a'domandanti alcun magistrato non
rimane non tanto uno spicilegio, quanto una messe di emendazioni nomencla- torie e cronologiche
2. sm. insieme dei nomi di una determinata categoria di persone; repertorio costituito
questo nome di frazione significhi adesso in generale una sezione di città, fosse quarta,
necessità di studiare alacremente la formazione di una nuova nomenclatura tariffaria basata su quella internazionale
non distrugge la teoria stessa, ma pone una quistione formale di nomenclatura.
'giovine italia ', facendo unicamente una sezione isolata. -etichetta.
12-23: poiché ogni partito non è che una nomenclatura di classe, è evidente che
apprendimento delle nozioni o la conoscenza di una lingua; lessico specializzato o settoriale (
nella lettera suddetta, aggiungo quella d'una intera nomenclatura, non lunga però, in
gara, lxxvi-97: dolce viaggio! ancora una volta / m'insegnerai, con molta
.: complesso ordinato dei termini concernenti una scienza o una disciplina, fissati dall'
ordinato dei termini concernenti una scienza o una disciplina, fissati dall'uso o anche
volta] che nei congressi scientifici per indicare una misura ai unità di potenziale gli avrebbero
da un rolando il primo in giù una romantica nomenclatura di longobardi o franchi antenati
la dotazione di bordo, contrassegnati da una numerazione progressiva. dizionario di marina,
gli si apriva d'innanzi ora in una luce ideale, come uno di quei paesaggi
miglia, alla via salaria (e una strada moderna ne conserva il nome e ne
mentana). baldini, 3-129: una bella breccia in verità, questa del
con cui è nota o è chiamata una persona, in una cerchia abbastanza ristretta
nota o è chiamata una persona, in una cerchia abbastanza ristretta, in partic.
, propria di un podere, di una villa, di una fattoria o di
un podere, di una villa, di una fattoria o di un terreno, e
rità competente sceglie e prepone una determi nata persona a un
a un unico atto compiuto da una medesima autorità o a due ben distinti e
e successivi atti, compiuti da una medesima au torità o da
formale atto di nomina con cui una determinata persona già previa mente
3. enunciazione del nome di una determinata persona; menzione o citazione di
determinata persona; menzione o citazione di una persona fatta con l'espressa indicazione del
da nominare (cioè nell'interesse di una terza persona di cui non ha indicato il
4. reputazione, opinione corrente su una persona determinata; fama. -anche:
disus. tessera gratuita per l'ingresso a una festa, a un ricevimento, a
. v.]: nomina dicesi anche una specie di biglietto stampato che serve d'
biglietto stampato che serve d'invito ad una festa, ad una cerimonia e simili
d'invito ad una festa, ad una cerimonia e simili, per lo più col
questa si cavi: esser ella una spezie di poesia così da'satiri nominata,
: v. predicato. -che ha una struttura fondata prevalentemente su frasi nominali.
, in partic. nel corso di una votazione. -appello nominale: v.
il re] sulla nominale esistenza di una camera e di un senato e sulla costituzionalità
, 14-184: un'effettiva indipendenza, una repubblica di negri, sotto il dominio
da un'opinione precostituita nei confronti di una persona. g. gozzi, i-15-221
esse e che indica, mediante una determinata somma di denaro (lire
come vendita dilazionata o riguardante quantitativi di una notevole entità). -anche: quello
per l'acquisto di tale bene occorre una maggiore quantità di moneta col medesimo valore
. elettrotecn. valore nominale: valore di una grandezza (tensione, intensità, potenza
espressione 'essenza nominale 'non intende una mera parola, ma qualche cosa di reale
mente per andare a suo piacimento dall'una all'altra idea particolare. mamiani,
o formale (e si riferisce a una grandezza per distinguerla da una omonima,
riferisce a una grandezza per distinguerla da una omonima, individuata dalla stessa espressione matematica
cui gli universali o concetti generali hanno una loro realtà nella mente di chi li
nominalismo speculativo e pratico di arnaldo fu una pianta francese, come il ghibellinismo,
come il ghibellinismo, suo fratello, una pianta tedesca. b. croce, ii-12-
: il pragmatismo non è, per una certa sua parte, che il nominalismo elevato
in questo libro, anzi vi si rivela una istintiva antipatia pei 'nominalisti ',
il concetto dell'anima universale, provo una tale mortificazione di questo sapere che non
. vittorini, 7-150: c'è una superstizione nominalistica nell'oggetti- vismo ingenuo dei
'fascisti ': ma si tratta di una definizione puramente nominalistica. 2.
si estingue validamente con il pagamento di una quantità di moneta che abbia corso legale
ha più di mille. -secondo una valutazione convenzionale. tommaseo [s.
sm. il proferire il nome di una persona. leggenda aurea volgar.,
. 2. modo di chiamare una cosa, un oggetto; denominazione.
i contemporanei o fra i posteri, una persona, una collettività, una scuola
o fra i posteri, una persona, una collettività, una scuola filosofica, ecc
, una persona, una collettività, una scuola filosofica, ecc. (e per
1481: [san clemente] diede una piccola percossa nel luogo sotto il piede
agnello, e incontanente n'uscì fuori una grande fontana d'acqua... a
: mi s'è levata tra questi napolitani una nominanza ch'io sia l'anima vostra
titolo con cui ci si rivolge a una persona (e ha spesso un valore onorifico
il re a scupin, v'era una numinanza, quando tra loro diceano: -dove
nominanza: essere opinione diffusa; divulgarsi una voce o una notizia. fazio,
opinione diffusa; divulgarsi una voce o una notizia. fazio, iii-15-31: ancor
-mettere nominanza: spargere ad arte una voce, dare a intendere.
messe nominanza che voleva andare a pigliare una terra fornita di gente degli affricani in
effetto della fama o della rinomanza di una persona. panzini, iii-541: gioffré
determinato, specifico e qualificante, a una persona, a un'entità geografica, a
., 31 (527): d'una calamità [la peste] per tutti
impresa; nominarla da lui, come una conquista, o una scoperta. jahier
da lui, come una conquista, o una scoperta. jahier, 196: scherzavano
, 2-29 (i-978): fece publicar una scomunica per tutta la diocesi tolosana,
, / come è l'uso, una canna, e i pezzi nominammo.
soggetto solo nominano un tutto e importano una totalità di condizioni, nominando appunto una
una totalità di condizioni, nominando appunto una cosa come l'unica della sua natura
: alcune [enfiature] crescevano come una comunal mela, altre come uno uovo,
l'avarizia, che dovrebbesi nominar piuttosto una saggia economia, è la salvaguardia della
nominano dovere. 3. designare secondo una particolare qualità, funzione o condizione;
, raccontare (anche in relazione con una prop. oggettiva). cavalca,
quando nomino confessione, non intendo già una confessione falsa, frodolenta, sacrilega. s
e può riferirsi al nome singolo o a una rassegna); menzionare, accennare esplicitamente
meritino l'onore de'risentimenti d'una lingua nobile e pudica. forteguerri, 18-39
., 7 (112): in una parte di questo mondo, che
dabbene. verdinois, 219: una lunga iscrizione ricorda la rova gloriosa
ai termini sacri che indicano dio o una divinità pagana. solaro della margarita,
successo..., devoto di una religione che soggioga la realtà del creato
ne consente l'individuazione nell'ambito di una lingua. dante, conv.,
uomo mai non parla sì che ad una donna non fossero oneste le sue parole
/ io so che un dì dietro una siepe ombrosa / t'incontrasti in battillo
l'aveva sentita nominare: doveva essere una strada nuova, non molto giù di lì
3-168: il giuoco della tombola in una casa di popolani pareva una lezione d'
tombola in una casa di popolani pareva una lezione d'anatomia rudimentale, giacché non si
-pronunciare, proferire un nome o una parola. cavalca, 20-53: [
accaderà che un uomo l'oda nominare una sola volta in vita sua. d'annunzio
ufficialmente noto agli interessati il nome di una persona che in un primo momento è
passerella del 'tu';... come una cambiale mi mette sott'occhio un ritaglio
. -far comparire nella leggenda di una moneta. muratori, 7-ii-296: il
si concluse tra fran- zesi e spagnuoli una triegua..., riservato a ciascuna
, i-280: poiché furono andati dall'una parte all'altra più volte imba- sciadori
. porre a debito o sul conto di una persona; addebitare. valerio massimo
9. proporre il nome di una persona per reiezione o, comunque,
partic.: designare in modo vincolante una persona perché sia preposta formalmente da un'
altro magistrato. 10. preporre una persona a un pubblico ufficio o incarico
superiore; investire di un ufficio, di una carica o di un potere.
il lettore s'immagina certamente: nominò una giunta. carducci, iii-25-265: ruggero bonghi
11. attribuire a qualcuno (mediante una designazione fatta da un privato nel proprio
, esecutore testamentario, ecc.) o una particolare qualifica di diritto civile (come
aveva lasciati i beni ai figli di una nipote... e nominato tutore il
nominarmi, ho letto alcuni articoli su una mia cosuccia, tutti più gentili del
dovere. -attribuirsi un nome o una qualifica determinata. boccaccio, vili-1-30:
genti minori. straparola, 4-1: l'una delle quali [figliuole] valenzia,
italia. 14. intr. elevare una supplica. rime anonime napoletane del quattrocento
iii-3-207: voi sapete... come una volta uno, volendo una gran nominata
. come una volta uno, volendo una gran nominata e non trovando altro modo
con l'espressa menzione del nome di una persona o distinguendo a uno a uno
in sul monte due mila ducati per una a quelle due fanciulle, i quali
vadano a menare lor vita chi in una e chi in un'altra città che loro
1-iv-198: esigevano ora gli spagnuoli dal duca una cosa alla quale non era nominatamente obligato
. con l'indicazione del nome di una o più persone. -anche: per
minativamente) che sieno ugualmente arrestati una certa luisa molines sanfelice ed un tal
può essere individuato, allo scopo di una corretta applicazione dell'imposta personale sul reddito
dicono 'stato nominativo 'quadro che presenta una serie di notizie sotto la rubrica dei
corpi. b. croce, tv-12-92: una volta, nel più cupo delle persecuzioni
marchio commerciale che riproduce il nome di una ditta. -che si riferisce, che
operazioni finanziarie o bancarie (un titolo, una rendita, un libretto di risparmio,
bernia che il burchiello, avendo fatto una stidionata di diversi uccelli, gli volgeva
aveva tolto del grasso e rinvolto in una carta di donato (per i nominativi fritti
i nominativi fritti) e, fattone una palla,... coceva scolando il
. -per estens. soggetto di una frase. -nominativo assoluto: sintagma,
assoluto: sintagma, situato all'inizio di una proposizione, nella posizione normalmente occupata
principio della proposizione, per via d'una costruzione indipendente d'un sostantivo col suo
. sm. nome che serve a individuare una persona o un'entità, in partic
macigni all'incirca corrispondevano a registri d'una capitaneria di porto: registri di pietra,
lettere e di cifre che indica convenzionalmente una singola nave, una stazione semaforica,
indica convenzionalmente una singola nave, una stazione semaforica, un aeromobile (e in
sette, assegnata per convenzione internazionale a una stazione radio trasmittente fissa o mobile (
stazioni dei radioamatori al primo gruppo di una o due lettere, detto nominativo di
se ci si presenta per la prima volta una pianta, un fiore, un animale
un'idea nominata. come appunto, una buona statua. -sostant.
la rima sia. -definito secondo una particolare qualità, funzione o condizione;
stigliani, 1-138: belle azzioni d'una dea nominata qui dall'autore santa e
, 3-4: costui prese per moglie una valorosa e gentilesca donna nominata alchia. t
consorte alla tomba, gli avea lasciata una consolante immagine di sé nella figliuola nominata
era stato fatto prigioniero nel 1262 sopra una nave, nominata il san nicolò, che
scòrdio, un uomo -disse, mettendo una mano sulla spalla del vecchio. guardai
carducci, ii-6-97: vedrai... una esecuzione patibolare sul nominato franco mistrali,
discorrere con se stesso, per fare finalmente una visita intima al nominato filippo rubè.
nostri occhi? 6. proposto per una carica o per una dignità; designato
6. proposto per una carica o per una dignità; designato a un incarico.
7. proclamato, eletto a una carica politica; investito di determinati poteri
in detto luogo. -incaricato di una mansione. ungaretti, xi-72: il
direttore del creusot, per lo scoppio d'una macchina da lui inventata che stava provando
. 8. che gode di una vasta fama (o, anche, di
fama (o, anche, di una buona reputazione); celebre, famoso,
del nominato leopardi. -che ha una pessima fama, famigerato. cavalca,
aveva sperato essere scorta sul cammino d'una splendida vita e nominata, e in
che spesso basta pronunciare il nome di una persona antipatica per vedersela comparire davanti.
uso. 2. chi propone una o più persone come candidate a una
una o più persone come candidate a una carica o a una dignità; sostenitore,
come candidate a una carica o a una dignità; sostenitore, elettore, votante
: chi concede un incarico o affida una mansione determinata. f. vettori,
pena. 4. designazione di una o più persone come adatte a ricoprire
o più persone come adatte a ricoprire una carica o un ufficio, a svolgere
carica o un ufficio, a svolgere una mansione, a ricevere una dignità;
a svolgere una mansione, a ricevere una dignità; proposta, presentazione come candidato
. della valle, 1-37: quest'una ragion sola devrebbe essere bastante a
custode. 5. nomina a una carica politica o ecclesiastica, per decisione
-facoltà o privilegio di conferire una carica 0 un beneficio. guicciardini
in quanto protettore delle attività pastorali (una divinità). tramater [s
nommeno il distruggimento che l'occupazione d'una cosa, la quale impedisce che,
da molti altri autori nominato per una spezie di poesia pertinente a dei e fra
in nostra lingua dicendo che sia una sorte d'inno o cantilena con aria propria
in teatro, ritene vano una melodia simile a quella che regna oggidì ne'
nomo '... quasi una certa norma e regola di cantare in lode
quello tolemaico e romano, costituita da una provincia o da un distretto dipendente
provincia o da un distretto dipendente da una città capoluogo (e il numero
variò nel corso dei secoli da una trentina a una cinquantina e cosi pure i
dei secoli da una trentina a una cinquantina e cosi pure i loro
di constantino- poli... fece una gran raccolta di canoni sacri e di leggi
nell'antica grecia, ciascuno dei membri di una magistratura collegiale che aveva funzioni di
. delle idealità umane spetta non ad una scienza deduttiva, ma ad una scienza
non ad una scienza deduttiva, ma ad una scienza di osservazione. ad una scienza
ad una scienza di osservazione. ad una scienza che si potrebbe chiamare la '
usare opportune rappresentazioni grafiche di funzioni a una o più variabili, in modo da
con cui vengono sostituiti i calcoli numerici con una semplice lettura su un quadro grafico,
di linee quotate che rappresentano graficamente una relazione tra una grandezza e due
quotate che rappresentano graficamente una relazione tra una grandezza e due o più altre
di un superamento dei diagrammi cartesiani di una grandezza funzione di una sola variabile)
cartesiani di una grandezza funzione di una sola variabile); viene talvolta impiegato
dalle due scienze suddette ne è deducibile una terza, ossia la scienza delle trasformazioni
grecia, autore del sistema legislativo di una città (e con tale titolo furono designati
estens.: riformatore della costituzione di una città (e tale titolo ebbe,
riformare la costituzione di atene trasformandola in una democrazia moderata). filangieri
-ci). medie. che presenta una localizzazione normale (un fatto patologico)
'muto, col suff. che indica una condizione patologica; è registr. dal
, letter. e popol.; ha una frequenza d'uso molto elevata).
(1-iv-495): se n'entrarono in una chiesetta antica... nella quale
né gentilezza a fare il cattivo con una signora. -ant. in una
una signora. -ant. in una sintesi proclitica con raddopp. fonosintattico.
buono cuore si pacifichino e tirino a una corda per lo bene comune e non-
mi dici niente? 2. in una prop. principale, seguito dall'inf.
secca come un ramo. -in una prop. principale, seguito da forme
, per poco tempo, per una breve durata; in nessun luogo
. faldella, 2-160: sta'quieto una volta, perché non va mica bene
un agg., un pron. o una locuz. indef. di significato negativo
., 20 (348): sono una povera creatura che non v'ha fatto
riposo, / come pecore. ed una non si sbanda. -con uso
-con uso pleonastico, se preceduto da una particella negativa, da agg.,
, non è stato corretto per una mancanza grave, né tradotto innanzi ai
e dalla cong. che, che introduce una prop. temporale, indica contemporaneità o
quali è per lo più introdotto da una cong. avversativa (anche nelle espressioni
gente d'un gentiluomo, ma d'una corte d'un prencipe. p.
da gli altri veduto, entrato non una, ma più volte, nella camera
figliuole, tutte tre carnalmente, non una, ma più fiate conobbe. galileo,
ii-155: non ti par che sia / una parte del ciel caduta in mare?
presto o tardi da qualche giornale che una circolare del vorort offre un premio di
letter. premesso a avv. o a una locuz. avverb. temporale ellittica,
dante, inf., 14-14: una rena arida e spessa, / non
non hanno [le gru] che una coscia e una gamba? poliziano, 2-91
[le gru] che una coscia e una gamba? poliziano, 2-91: iacopo
.. \ 13. in una prop. negativa strettamente correlata a una
una prop. negativa strettamente correlata a una positiva, serve a formare un'espressione
di gina è ancora come invasa da una chiara vaporosità mattutina. -che è
sospetto, dubbio, dà luogo a una prop. desiderativa negativa (anche con l'
. -con uso non pleonastico, costituisce una prop. desiderativa affermativa. chiaro
chiaro davanzati, io 1-6: solo d'una cosa aggio pavento: / non sia
in tale caso la prop. dipendente è una consecutiva negativa).?
esso san pietro, lo quale per una tenerezza d'amore lo ritirava che non
, un pericolo, l'appressarsi di una disgrazia, ecc. (anche con
o espressioni di senso negativo o contenenti una particella negativa. guittone, iv-58:
noi due. 20. in una prop. comparativa, anche ellittica,
. 21. ant. introduce una prop. concessiva negativa con ellissi della
tu te n'uccida, né ancora che una sola malinconia tu te ne dia:
impossibile ad avere. -introduce una prop. finale negativa con ellissi della
suggetti pusillanimità generino. -introduce una prop. ottativa negativa (ed è
giudicio 'n che finì! -introduce una prop. condiz. negativa con ellissi
spiccia e vennese con dio ed ebbe una grandissima paura di non provare quella stanga
perdono. 23. in dipendenza da una prop. negativa, in locuz.
. ant. e letter. premesso a una prop. condizionale: neppure.
diva mia noi mi disdice, / l'una e l'altra città farò infelice.
8-xi-103: desidererei se non la risposta a una ragione, quale sento, che mi
il motteg giare e dinne una bella e se non, tu potresti provare
purg., 13-6: ivi così una cornice lega / dintorno il poggio, come
uccidessi. sacchetti, 230-54: io presi una di loro per la canna, e
riferisce e dà luogo per lo più a una litote. guittone, 55-10: e
era fecondo. ariosto, 2-73: una donzella... / ch'a'bei
d'annunzio, iv-2-751: ella guardò una donna del popolo, avvolta nella sua ammantatura
non, s'avrai di sì detto una volta. pigafetta, 141: rispose de
la 'non 'si pone in una maniera che vi s'intendono più parole a
. opinione contraria, giudizio sfavorevole su una proposta sottoposta a votazione (e può
non volerci, non bastare meno di una data cosa: v. meno, n
(mentre fuori del coro si può scegliere una delle tre), ma ha
accorta tagliando manera / ch'ai mondar d'una pena / passa da terza infin ora
circa l'ora di nona mandò jesù una grande voce e disse: « eli,
egli mettere / mi fé li panni s'una cassa e dissemi / ch'io ritornassi
e che non vi vidi, mi venne una rabbia tanto grande che mi fu forza
giunge. bisaccioni, 1-101: il sostenere una bocca d'una contrada è un dar
, 1-101: il sostenere una bocca d'una contrada è un dar tempo al tedio
riuscia / su la fervida nona in una spiaggia / tra 'l mare e 'l
sul vespro. forteguerri, 1-31: in una fogna / ritrovò il conte sull'ora
la nona ': propriamente, dopo l'una da mezzogiorno. 3. mus.
e giustificazioni infondate allo scopo ai prevenire una richiesta, di declinare un invito,
-ci). chim. che ha una struttura molecolare costituita di nove anelli (
publicamente nella nostra chiesa la sua perfidia una donna fattucchiera decrepita e nonagenaria. parini,
destra del camino, su cui ardeva una lieta fiamma. panzini, iii-642: quell'
ciglia, perché non si credesse che una quasi nonagenaria fosse del tutto insensibile,
il richelieu... consacrò deliberatamente una vita nonagenaria a depravare i suoi cittadini
pandit nehru, perseguì con alterne vicende una politica di pace e di indipendenza sia
degna di riso e di scherno che una vecchia di nonant'anni partorisse. manfredi
non provoca la formazione di anticorpi (una sostanza). = voce dotta
è pronunciato con le labbra tese (una vocale: e tali sono i, è
pensiero, del sentimento e della cultura di una età... giova a dare
letter. l'insieme dei beni che una persona non possiede; povertà, indigenza,
condizione di non belligeranza (uno stato, una persona). - anche sostant.
presa tra due dita della tremula destra una di quelle fulve monete che son vittime
, che ha capacità elettrostatica insignificante (una resistenza). = comp
che non lo è e nel derivarne una conseguenza impossibile con apparente confutazione dell'avversario
non-causa. = letteralmente: 'una non causa [considerata] come causa
a confronto (per lo più conferendogli una connotazione di ovvietà), serve a
assumere il valore di una transazione, di una semplice unione fra
di una transazione, di una semplice unione fra due termini,
far morire in bocca a chi si sia una preghiera, non che un consiglio,
non che un consiglio, non che una correzione, non che un rimprovero.
malattie estetiche. 2. introduce una prop. secondaria, con verbo per
più di modo congiunt., che esprime una premessa costituita da un fatto poco rilevante
preoccupasse troppo del fatto in sé d'una fanciulla con zampe ai capra.
, in relazione per lo più con una cong. avversativa [ma, piuttosto,
papa, della pace pubblica conservadore, ritardato una dispensa per lieve causa a private persone
all'inizio di un periodo, premesso a una prop. negativa, dà luogo per
negativa, dà luogo per lo più a una litote (e ha una connotazione enfatica
più a una litote (e ha una connotazione enfatica). boccaccio, i-516
meriterebbono mille morti. pulci, 22-170: una di lor ti parrebbe bastante,
don abbondio, non che pensare a trasgredire una tal legge, si pentiva anche dell'
mi bisogna. -per esprimere una condizione che non si avvera: sebbene
stomacare i cani. -in una frase negativa: neppure, nemmeno,
: la coscienza dell'impotenza materiale di una gran massa contro pochi oppressori porta alla
non-cooperazione, che però di fatto è una resistenza diluita e penosa, il materasso
; / ma questi io gli darei per una stringa: / io vo'di noncovel
della s. sede, chi professa una religione diversa da quella cristiana (islamismo
relazione con un compì, o con una proposizione retta dalla prep. di)
: nasce non di rado... una lepida alternativa tra due persone, o
alternativa tra due persone, o l'una o l'altra, con vicenda perpetua,
dei vostri concili, lacerando ad ogni scoperta una linea del libro che voi dichiarate infallibile
già altero. govoni, 6-33: una signora aggiustandosi il cappello / con un
con un gesto noncurante / lo carica d'una bella nuvola / violetta e pensosa.
1-330: si affettava verso di lui una certa noncurante freddezza. 3. ant
famiglia molti ci furono che tenner coll'una parte e molti coll'altra. chiari
e sempre più afflitta di vedersi corrisposta con una noncuranza manifesta, benché accompagnata da un
sbarbaro, 1-78: in quella apparve una donna. stava in piedi incrollabilmente.
aria, doveva supporre tutt'altro che una così benigna noncuranza, stette un
letter. con valore avversativo, introduce una prop. nella quale si enuncia un
berni, 96: ha forse [una veste] ottant'un anno / e bonissima
vive e regna. -in relazione con una cong. concessiva. m. villani
alcuna opposizione, per essere scritti con una certa sembianza deposizione. -preceduto da altra
e correttivo, intro duce una prop., anche ellittica, nella quale
, 316: signore, io ho una sorella chiamata fudasia, la quale essendo divenuta
giorni di primavera piove a rovesci creando una velatura compatta contro il sole che nondimeno
gli amici. egli nondimeno sentivasi spingere da una temeraria curiosità a riallacciare il discorso sul
. 2. in relazione con una cong. che introduce una prop.
relazione con una cong. che introduce una prop. concessiva con verbo di modo finito
-in contrapposizione a quanto è affermato in una prop. concessiva implicita. p.
pur nondimeno sentiva in fondo all'anima una specie di rimorso oscuro.
magalotti, 20-3: benché io abbia una volta detto in una mia satira d'
benché io abbia una volta detto in una mia satira d'essere stato anch'io.
mitosi, per cui i cromosomi passano in una sola delle due cellule figlie (
sf. elettron. proprietà di una linea o di un altro mezzo di propagazione
incor- rottibile, è cosa intelligibile ed una; e come si commu- nica alla
parlò della società delle nazioni come una speranza per evitare i conflitti inter
conflitti inter nazionali o come una non-entità. = comp. da
la diversità (erepov) che è una delle forme fondamentali dell'essere; per
il mondo dell'esperienza sensibile e perseguendo una raffigurazione il più possibile indipendente dall'osservazione
dall'insieme delle regole della grammatica di una data lingua; frase agrammaticale. =
valore pertinente, che non assolve a una funzione distintiva. = comp. da
verificarsi (un fatto, un evento, una circostanza, ecc.).
. dispositivo utilizzato per apprezzare su una scala graduata, rettilinea (nonio
misura; anticamente era costituito da una scala ausiliaria su cui erano riportate
nona gravidanza o al nono parto (una donna). - anche sf.
che non verifica le condizioni di linearità (una funzione). -equazione differenziale non lineare
queste funzioni, la quale non è una forma lineare, cioè un'equazione algebrica
corrente istantanea dipenda dai valori o dell'una o dell'altra, non sussistendovi diretta
spontaneamente, con lancio di semi a una certa distanza; impaziente, noli me
alcuna relazione fra significante e significato (una parola). = comp.
sdentate nonne. giusti, 4-i-300: una taide, / che adesso è nonna.
camino / l'esili nonne, con una gran ciocca / bianca, e ciascuna con
iv-1-586: quel cranio pareva composto d'una cera un po'ammollita dal calore,
che il minimo tòcco vi avrebbe lasciata una traccia. mia madre lo ricoprì. poi
, 1-38: da mangiare ce ne dava una nonna ch'era la madre di tutte
di si. ungaretti, xi-204: una nonnina colla cuffia legata sotto il mento
strello vivo e tre granella d'incenso e una candela benedetta. ubbie e ciancioni del
vipistrello e tre granella d'incenso insieme con una candela benedetta. -di carta
grandissimo profitto, se saranno accompagnati da una grande ed esatta avvertenza nel mangiare e
che deriva, che si riferisce a una nonna o a un nonno (soprattutto
, l'indole, il contegno di una persona anziana. bianciardi, 4-9:
contadino zio saba, che aveva perduto una gamba in crimea, ma era anche
/ più grande. andai. vidi una luce: un uomo / novo fiammante
catone, / c'ha sempre in bocca una rivoluzione. g. bassani, 5-80
pappo, cioè nonno, per dinotare una lunga vecchiaia, così chiamavano. in
fare: prima di mettersi a stabilire una letteratura nuova, vedere coscienziosamente, profondamente
: da un secolo a questa parte, una specie di famiglia di scrittori lombardi che
ed esterni e hanno, di più, una approssimativa parentela discendente che giustifica, in
delle cupole. -ciò che precede in una successione temporale. delfico, ii-87:
, come appresso il comico più d'una fiata. pascoli, 1538: spesso
gozzi, i-203: incominciammo a vedere una libertà furibonda autrice di composizioni fanatiche,
non nulla. -in relazione con una prop. negativa: qualcosa. bisticci
esaù fatto parere / un nonnulla, una ciancia. ghislanzoni, 1-116: l'apatia
, e punto che... una donna si disistancasse, egli era sempre
scherzo di luce, l'agitarsi d'una fogliolina, un grosso insetto che si spiccasse
un grosso insetto che si spiccasse da una corolla aprendo le ali ronzanti, una processione
da una corolla aprendo le ali ronzanti, una processione di formiche: e barberina sùbito
appare insignificante. saba, 121: una donna, un nonnulla. e i giorni
i giorni miei / sono tristi; una donna ne fa strazio, / piccola,
ne fa strazio, / piccola, che una casa nello spazio, / un piroscafo
teorica tanto semplice in apparenza e tanto una nei libri forse di tutti i filosofi
a mano diventa ogni cosa sempre per una medesima legge di necessità intrinseca, e
12-i-177: come chi non è risoluto d'una cosa suol far chimere di mille e
. 11. -per nonnulla: con una ricompensa irrisoria, senza un adeguato compenso
sostentare / di far passare un bue per una maglia. -ridursi a nonnulla: annichilarsi
ordinale di nove, che occupa in una progressione o in una serie il posto
che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al numero nove
eseguendo la nona sinfonia che mi concedevo una volta per settimana e non era permesso
settimana e non era permesso d'interrompere una musica simile. 5.
-in part.: la nona parte di una misura specifica, di una gradazione,
parte di una misura specifica, di una gradazione, di una quantità, ecc
specifica, di una gradazione, di una quantità, ecc. paolo dell'
nel linguaggio della critica d'arte, una delle correnti dell'arte moderna che,
dichiarandosi vinto, si accorge di avere una moglie che l'ama nonostante tutto.
saranno strettamente connesse fra di loro e una darà mano, per così dire, all'
5-iii-364: vogliono che ciò si faccia per una cotal
. 3. cong. introduce una prop. concessiva esplicita (con ellissi
organismo è forte, nonostante abbia fatto una pleurite. -pur nonostante (con
stante che), cong. introduce una prop. concessiva esplicita, con verbo
: nonnostantecché non avessimo potuto difenderci da una truppa di ladri, l'autorità del
già molte in uno pozzo saltare per una che dentro vi saltò, forse credendo
non furono però mai tanto aliene l'una dall'altra che in un'infinita di
vi faceva appiccare ventritré persone tutte in una volta. ciò non per tanto nel 1302
. 2. in relazione con una cong. che introduce una prop.