. lippi, 7-30: e'sono una man di mozzorecchi. note al malmantile,
altri contrassegni uno è il mozzar loro una parte degli orecchi. idem, 7-30:
mozzorecchi. alfieri, 6-16: l'è una galera quella, in cui s'intoppa
. baretti, 6-333: siete su una strada la quale non vi condurrà finalmente ad
l'elba per passarla anch'egli e guadagnar una o due marce agli austriaci, prevenirgli
fra quelle fortezze e far ivi cavillando una campagna di mozz'orecchio, per strascinar
gentilissima persona, molto ben acostumato di una bona natura, bellissimo di la sua
formato dalla combinazione dell'acido mucico con una base salificabile. = voce dotta,
nero o rosso scuro (e ha una connotazione affettiva o comunque meno triviale rispetto
chiamino mucche, e credo che siano una sorta di vacche più mansuete dell'altre
e querce disposti ad anfiteatro, pascolava una bella mucca nera. e dietro due
due o tre passi,... una vecchia monaca badava la mucca.
indebitamente sfruttare senza reagire (costituendo una fonte cospicua di reddito, per lo più
dei 'pagherò ', ch'è una bellezza; / e intanto a noi pingui
il latte bianco. -da una mucca a una donna ci corre un par
bianco. -da una mucca a una donna ci corre un par di corna'
s. v.]: 'da una mucca a una donna ci corre un
.]: 'da una mucca a una donna ci corre un par di corna
corre un par di corna '. l'una e l'altra, se devon dare il
. muccherèlla. piovene, 7-394: una fontana d'acqua gelida, la muc-
un po'a che fare con una mucchina per trovar quell'odore [di stalla
ed emil., per designare in origine una razza bovina introdotta in toscana nel
muccàio, sm. custode di una mandria di mucche al pascolo; allevatore
. -anche: accompagnatore o guida di una carovana. r. da sanseverino
di tutto al caciche... una tela come un muccaturo in triangolo.
lat. scient. mucharum, adattamento di una voce ar. mùcchia, sf
furono portati su l'aia dove alzarono una gran mucchia. baldini, i-170: i
capelli). viani, 14-280: una mucchiata di capelli si fondeva con le
caso (e tende ad assumere una forma conica o comunque più estesa
'significa uno accoglimento di cose una sopra l'altra. casti, i-2-335:
chio di mattoni, appoggiate le spalle a una muraglia antica, io riguardava stendermisi
. sono così ben legate che l'una dipende dall'altra necessariamente, e non formano
monte. leopardi, 862: scendendo a una valle immensa, scoprirono, come a
.]: 'mucchio': piante che sopra una radice moltiplicano i figliuoli in un mucchio
cinque piante l'uno, variati o d'una sorte sola come più piace, e
e ben ristretti e serrati insieme, d'una fazione uguale e pari.
. moravia, xi-461: io sono una persona per bene e quelli invece sono un
maraviglia e compassione senza togliere dignità ad una testa nobile e severa,..
miseria d'italia turbinato e spiritualizzato da una potenza vittoriosa. 6. filos
rottami di legno putrido. -secondo una collocazione ravvicinata. soderini, iii-248:
sconquassato tutte le baracche. io ero una baracca nel '14, sono un
noci] vi si deposero come in una casseruola, facendo mucchio. -assommarsi,
insieme. gramsci, 4-107: tutta una serie di quistioni che molecolarmente si accumulavano
2. mar in. mozzo di una nave. bacchelli, 16-224: qui
ami / in etterno, ché tutti èn una buccia. latti, 6-96: se
. per estens. cercare di sfuggire a una situazione imbarazzante o incresciosa o di sottrarsi
mucciare. sacchetti, 158: è una grimuccia / e tutto il succia /
petto e umeri implicati e discommessi. solo una differenza vi s'aggiugneva: questo è
ruca e euforbio, di catuno once una, e insieme sieno peste e
unguento. ibidem, 1-15: sia fatta una sopposta di panno di lino.
cipe delltjgogo. = adattamento di una voce indigena. muci1 [musei
libro di motti [crusca]: una donna, che s'era maritata,
nel pistoiese, muciaiuoli coloro che possedendo una piccola striscia di terra, per solito fanno
l'immediato conseguimento di quanto previsto da una disposizione testamentaria (specie da un legato
a favore della moglie); consisteva in una cauzione ovvero in una garanzia personale prestata
; consisteva in una cauzione ovvero in una garanzia personale prestata dal beneficiario (con
sul ventre, che presenta inoltre una stria nera attraverso l'occhio e
con acido nitrico e si presenta come una poltiglia densa che, purificata e seccata
che, purificata e seccata, diventa una polvere cristallina bianca, poco solubile in
e può dare sali, eteri e una diammide. tommaseo [s.
renane, annebbia [il vino] di una mucidità prelibata, che sente graspo e
e mettasi nella citerna, prestissimo risanerà una acqua che sia mucida. bacchelli, ii-257
c. e. gadda, 6-253: una mucida, una verde alga d'abisso
. gadda, 6-253: una mucida, una verde alga d'abisso. 2
[le coccole] nel fiume in una cesta e con piedi le pestano tanto che
si trovò la mattina appresso, in una grotta bassa, come disfatto in un
malcontento o di disprezzo, rifiutare con una smorfia. fagiuoli, 1-4-217
liquido denso costituito da acqua e da una di tali sostanze o da una gomma
da una di tali sostanze o da una gomma, usato in farmacia come veicolo
; che è costituito da mucillagine (una sostanza vegetale, in partic. usata
2. che è costituito da una secrezione densa e vischiosa, che ne
laginosa attorniante il girino in forma di una sferetta serve a lui di nutrimento quando
mucillaginose. -che secerne muco (una ghiandola). redi, 16-ix-218:
mucillaginosa, mi è accaduto più d'una volta di scoprire una terza specie di
accaduto più d'una volta di scoprire una terza specie di conserva. calvino,
per le vie, come suole ed era una mucillaginosa mattina di febbraio.
fa a'mucini? bracciolini, 5-2-41: una candida gatta che 'l pan unto /
2. sm. glicoproteina contenente una maggiore quantità ai zolfo rispetto alla mucina
connettivo o nelle cellule che hanno subito una degenerazione). = voce dotta,
può sciogliere o distruggere la mucina (una sostanza chimica, un farmaco).
che produce, che secerne muco (una ghiandola); che costituisce una membrana
muco (una ghiandola); che costituisce una membrana mucosa (una singola cellula)
; che costituisce una membrana mucosa (una singola cellula). 2.
mucite, sf. medie. infiammazione di una membrana mucosa accompagnata da abbondante secrezione
1-228: chi mai può capire che una quantità di muchi possa entrare nell'estreme
2. per simil. alone che circonda una fonte di luce intensa (in partic
vapore atmosferico o che appare intorno a una figura in controluce per effetto del forte
chiesa illuminata dal sole pallido e tuffata in una nebbia azzurrognola e diafana appariva circonfusa da
, di reverenza da cui viene circondata una persona o un'attività a opera di
tempi nostri risplende più che mai d'una irresistibile luce infernale. 5.
opera tua (che della sua / è una forma) fiorisse in altre luci /
, il satin argenteo della veste canta come una nota acuta. = voce dotta
); soggetto a frequenti tempeste (una località, un tratto di mare o
ed era unigenito, s'innamorò d'una figliuola d'un altro cittadino romano che
spesse volte mi avrai udito parlare di una nimicizia che regnava fra la mia famiglia
bisogna... che queste pietre abbiano una certa non so quale amicizia o nimicizia
novellamente, / amor, chyesser solevano una cosa. fiore, 135-6: vo'sete
(1-iv-185): nacque tra l'una nazione e l'altra grandissima nimistà e acerba
: proprio nelle stanze del castello, una gelida nimistà fra le coppie quivi alloggiate
2. per simil. repulsione (a una determinata sostanza, a un cibo,
sostanza, a un cibo, a una bevanda). giuseppe gallia [in
un capello! viani, 19-36: una volta, al largo, si perse una
una volta, al largo, si perse una 'menaita 'carica di barili di
di bellezza incomparabile e gentile e di una giovinezza durevole quanto la loro vita immortale
, i centauri oppure nel corteggio di una divinità maggiore, come apollo, dioniso
creature mitologiche. leonardo, 2-200: una ninfa o uno angiolo... si
lunghi tormenti. guarini, 43: una ninfa sì bella e si gentile, /
si gentile, / ma che dissi una ninfa? anzi una dea, / più
ma che dissi una ninfa? anzi una dea, / più fresca e più vezzosa
1056: l'uomo per amor di una ninfa fa azioni tanto difficili e scompiglia un
l'onda! monti, x-3-40: una ninfa eridanina / di sembianza pellegrina,
la mia casa. nievo, 1-495: una delle due ninfe approfittò della tregua per
approfittò della tregua per nicchiarsi nel vano d'una finestra. faldella, iii-56: quella
da fornello strizzò l'occhio e con una ondulatura del capo da destra a sinistra
di sì gentil creature, mi rammenta una iscarmigliatura rimescolata con un rifrusto di pugna
di breme, cqnc., i-275: una sciancata veterana della suburra...
... ti addita... una ninfa che dal balconcino contiguo alla '
municipale. bechi, 1-67: viveva in una società ambigua di attrici, di squaldrine
l'avevano incontrato alle cascine a fianco di una ninfa. c. e.
non può, benché voi / lo veggiate una ninfa cosi a ordine. romoli,
il corpo del baco ridotto alla forma di una ghianda, mutato in crisalide o ninfa
ispirato a tali costumi o abbigliamenti (una moda, un abito).
, formato da ninfe (un corteo, una matico, con canne a tasti come
, / lvira e la una cintura, veniva agitato con una mano un
una cintura, veniva agitato con una mano un certo furia del ninfale
). -che ha come protagonista una ninfa (uncaro, 12-iii-135: la vesta
vuol che sia lunga fino fatto, una vicenda). a'piedi, chi
delle ninfe (la bellezza di una persona); dotato ninfale e
ninfale e parte armate. di una bellezza armoniosa, delicata, flessuosa =
composto da g. boccaccio fra il una mucillagine; 1344 e il 1346
filostrato o nel ninfale! ella è come una come sedativa e antiafrodisiaca ed è anche colfanciulla
5. bot. che si riferisce a una delle forme ninfea odorata, con fiori
che si teo, l'erma di una divinità sacra ai boschi. rassembrano a quelle
dentro; xvii secolo, costituito da una piccola cassa procedonne assai da una radice
da una piccola cassa procedonne assai da una radice. il fiore è bianco, simile
ninfea, così. da una ninfa, che il corpo legò ad ercole
logge dell'ovario; il frutto è una sorta di bacca, che matura sott'acqua
un disegno a guisa di laberinto, circondano una vasca marmorea, l'acqua del cui
l'erba ninfea dicono che nacque da una ninfa morta per gelosia, ch'ella aveva
delicato. buzzi, 224: colgo una riva tutta da portarti: / e ti
. govoni, 663: trafiggendo di spilli una candela / con scongiuri di baci e
si limitassero a qualche relazione amorosa con una o più ninfe egerie. = voce
: si potrebbe venire ad olimpia er una settimana con un'amante, e passare i
al centro della quale spesso si trova una fontana: tipica dell'architettura ellenistica e
e pecorelle e bambini; c'è una fonte d'acqua freschissima più bassa del suolo
d'un maladetto frate dal quale io una volta mi confessai; per ciò che
maturi). bozzati, 6-19: una telefonata. un breve percorso in macchina
, il fucecchiese s'ebbe nel ninfolo una pedata che gli insanguinò le gengive.
. che è affetta da ninfomania (una donna). lucini, 6-150:
matrimonio della sorella aveva avuto per apice una ninfomane. lucini, 4-250: là
l'ho cacciata via, perché era una donnaccia ». « ma che faceva?
per un raggio di alcuni chilometri. una ninfomane ». 2. figur
quella raccolta di versi] per una mola, nata e sputata fuori in un
collo, l'ha quetato all'orecchio con una parola. 2. dimin
ninna, ninna ', cantando ancora una canzoncina sottovoce trattandolo da rimbambito. a
: come modo per togliersi di torno una persona fastidiosa. varchi, 3-101:
mio bel figlio '. questa è una nenia... che noi perciò dichiamo
, x-21-66: seguitò a cullarla mormorando una vecchia ninna-nanna. pascoli, 416: non
lo sentivo dal mio letto caldo come una ninna nanna che si allontanò sempre più
saba, 3-39: la ninna nanna era una storia, quale / una rara commossa
nanna era una storia, quale / una rara commossa esperienza / filtrava alla sua ingorda
, 6-121: da lontano, si udì una madre intonare: « ninna nanna,
sm. monti, xii-1-13: cessino una volta i dispregi de'ben parlanti ateniesi
, che vi stava accosto, cantava una ninna-nanna; e l'orchestra ricamava su quella
un puro giuoco di forme, in una ninna nanna, che addormentava l'italia
accom pagnare tal moto con una lor cantilena che dice: 'ninna
, 5-917: cantatemi, creature, / una dolce ninna-nanna, / che senza romper
cantano all'ultimo la ninna nanna con una cadenza lenta. pascarella, 1-254:
/ in qualche isola fanciulla / come una culla / di giacinti e di spuma
rimbambite e l'amore vi fa fare una infinità di dolci pazzie. monti, xii-5-152
correva a prendere un poverino, che una capra tutta intenta a allattarne un altro
a allattarne un altro, pestava con una zampa: quella portava in qua e
11-19: si udiva il canto sommesso di una donna che ninnava un bambino di pochi
acquietare. pirandello, 7-389: con una mano le batteva dolcemente la spalla,
3-26: egli ricopri l'amico con una coperta, tolse lentamente la mano che gli
3. inorpellare, attenuare (una notizia o un fatto spiacevole).
. come quando si giace assopiti in una carrozza, ninnati dal rumore delle ruote.
'dindi 'per quattrini. anco singolare una moneta, ma più sovente plur.
di ninnoli preziosi jole ne aveva colma una cesta. serao, i-245: il barone
modo di scusarsi dal non aver fatto una tal cosa. 2. ant
del niobio, che si presenta come una polvere bianca. -anidride niobica: polvere
capace di ben dieci caraffe napoletane, in una notte si empie. quando non si
, lat. scient. nipa, da una voce indostana. nipioigiène, sf.
. giusti, 1-358: siamo una razza sbiadita: il cuoriciat- tolo dello
figlia del figlio o della figlia di una determinata persona (la quale assume, nei
figlia del fratello o della sorella di una determinata persona (la quale assume,
in cui speriamo / d'aver morendo una seconda vita. gualdo priorato, 3-i-23
(108): agnese andò a una casa vicina, a cercar menico,
ne- pota amara e stanca / legge una storia d'amore. -nipote cugino
-figur. lontano imitatore o seguace (di una dottrina, di un autore, ecc
1-i-432: noi vediamo diffondersi con preoccupazione una paura dell'imprevisto che seguiteremo a indicare
: la scultura vene ad essere nipote di una parte dilla pittura, che è dissegno
passi nei rimorchiati, per non farne una specie di fidecommesso nipotésco e servitoresco.
prete rubicondo e tarchiato si impadronì di una sua nipotina tutta modestia e tutta polpa
; accanto, come un funghetto sotto una moreccia, c'era il nepotino.
la dimora non è imperiale! ha una lindezza squallida di stazione ferroviaria e di casetta
o pregiudiziale che si dica) metodologica una ragione di diffidenza che mi nasce dalle persone
: egli [budda] pretese insegnare una via per liberare i viventi dal desiderio
, aspirate a un olimpo, a una nirvàna, ad un paradiso. linati
di natura gli partorì nel cervello slavo una sorta di nirvana materialistico. pratolini,
nirvana materialistico. pratolini, 9-1095: una consolante pacificazione l'invadeva, uno sfinimento
oppure incubi, terrori, affondamenti in una realtà viscerale. = dal sanscrito
de roberto, 9-281: io vivo in una calma così piena, così assoluta,
navagero, lii-12-94: tutti questi in una panca, al voltar della quale siede
, lii12- 430: si riducono in una sala... il 'beilerbei '
elle si precipitarono, abbracciate, in una ridda furiosa. = dal ted
che si riferisce o è proprio di una città chiamata nissa. -in partic.:
streptomyces noursei, che si presenta come una polvere giallognola, efficace nelle infezioni
o luminanza: corrisponde alla brillanza di una sorgente che ha, nella direzione considerata
nella direzione considerata, l'intensità di una candela per m2 di area apparente di
. nitidaménte, avv. con una luce limpida e netta; luminosamente
, 5-19: nell'interno dell'apparecchio era una nerezza diversa da quella del cielo di
col suo anello. sembrava un gingillo, una spoletta da nulla, stampigliata nitidamente in
la scacchiera delle vie era velata da una nebbietta azzurrognola, lassù le creste, le
rocce gigantesche, le cose apparivano disegnare con una nitidezza di contorni quasi cruda. e
e. cecchi, 2-193: in una luce gialla, spruzzante, teatrale, davanti
gialla, spruzzante, teatrale, davanti a una specie di sipario in raso giallo,
nitidezza. -precisione nell'esecuzione di una mansione. palazzeschi, i-91: il
si confondono, con la nitidezza d'una chimica paradossale. 4. lucidità dell'
tutti vedevano entro di sé, con una strana nitidezza di percezione, qualche particolarità
capo a fondo, perché scritta con una elegante ed equabile nitidezza. lanzi,
s. b. croce, ii-2-107: una legislazione perfetta, non attuata ancora pienamente
a penna per primo e quello di una nitidezza esemplarmente scarna della dizione poetica.
la tenuità del concetto richìe- derebbesi tale una nitidità di disegno e una facilità di
derebbesi tale una nitidità di disegno e una facilità di lingua propria netta e viva
onde, per quelle vidi subito venire una barchetta. sacchetti, vi-23: fontane
: vanno cercando tanto che trovorno / una fontana assai nitida e fresca: / quivi
44: era coperto questo fonte di una cupola di cristallo di rocca di un solo
improvvisi e fuggenti, / vede tremare una trama d'oro di fogliette morenti,
e alla fine sbucò dalla macchia con una bestiuola ammazzata che portava per i quattro
luce dei fari biancheggiò nitidissima, come in una proiezione. bacchetti, 18-i-14: il
pennello cinese. manzini, 12-101: una visione bizzarra s'inserì; e fu
. a tradimento, giovanni rivide su una scura pellicola il disegno, come in gesso
il disegno, come in gesso, d'una lontana broncografia. quel nitido labirinto bianco
di mia madre, fitte fitte, in una scrittura tutta di profilo, linfatica e
di profilo, linfatica e senza macchie, una
. chiaro e distinto (un suono, una voce). de roberto, 765
più vibrato. d'annunzio, iv-1-481: una progressione di note sempre più rapide che
e i lunghi tralci / de le viti una nitida casetta. fogazzaro, 7-44:
le lavarono, nitide le stesero / l'una accanto all'altra, in fila,
dove la pelle era tesa, aderente come una seta fine fine. -di animali
valeri, 3-150: c'è solo una colomba, / tutta nitida e bionda
. 11. che presenta una scrittura o caratteri ben marcati, precisi
(un codice, un manoscritto, una stampa, ecc.); che non
che si saranno incontrate per ottenere in roma una stampa nitida e una lingua italiana esatta
ottenere in roma una stampa nitida e una lingua italiana esatta e intelligibile. carducci
. carducci, iii-14-145: facciamoci così una ragione vera di quella poesia,..
senza residui di emozione, come in una vecchia cronaca dei suoi paesi.
netto (il reddito, il guadagno, una somma di denaro). pellico
questo sistema esterno, o almeno immerso in una più vasta, se pure difforme realtà
in pugno al popolo festante. non una goccia rossa interrompeva il nitore della
, iv-1-374: trovare sul mio tavolo in una coppa le rose disposte dalle sue mani
il nitore come un luogo abitato da una grazia. e. cecchi, 5-67:
nitore della suppellettile innocentemente pretensiosa, esprimono una sorta di malinconica poesia. alvaro,
della vecchiaia e nobiltà di roma, una novità di agglomerati umani, un lusso che
ultimi ti paesaggi dipinti] sono di una finezza e di un nitore da incisione.
, 4-195: la giornata finiva in una sapida freschezza, e tutto, l'
. bocchelli, 2-xix-81: questa severità è una, e non l'ultima, fra
agevole splendore, con arduo nitore, con una nobile semplicità e familiarità, ogni problema
. chim. sottoporre a nitrazione (una sostanza chimica). = denom
, corolla di cinque petali, ed una drupa superiore monopirena, le quali contengono
ossidi, per neutralizzazione dell'acido con una base, per azione del perossido d'
mescolanza di salnitro con altre sostanze (una miscela esplosiva, la polvere da sparo
sottoposto a nitrazione (un composto, una sostanza chimica). nitratobattèrio,
apparecchio industriale per effettuare la nitrazione di una sostanza; reattore di nitrazione. =
tende verso qualcosa con baldanzosa impazienza (una persona). panzini, i-173:
chim. composto dall'azoto pentavalente (una sostanza chimica). -in partic
, iii-18-94: nell'83 avea scoperto una nitriera in puglia, e la scoperta
nitrisci). emettere un nitrito o una serie di nitriti (un cavallo, un
gutturali, animaleschi, simili a nitriti (una persona: per manifestare piacere, ilarità
. fogazzaro, 12-x-46: beneto nitrì una risata gutturale, a bocca chiusa.
e del mulo che consiste nell'emissione di una rapida successione di suoni gutturali, squillanti
, 3-197: cantò un gallo da una terrazza vicina, e si udirono dallo
grido acuto, gutturale e vibrato di una persona, simile al verso del cavallo.
dall'impazienza. manzini, 18-265: una specie di nitrito felice all'idea della
alchile, del cloruro di nitrosile sopra una miscela di alcool e piridina o per
dalla combi- mazione dell'acidp nitroso con una base salificabile. levi, 2-344:
2-344: alle tre [luca] ebbe una crisi, fortissima. gli diedi il
e frequenti nitriti (un cavallo, una mandria: e ha una connotazione di fierezza
cavallo, una mandria: e ha una connotazione di fierezza, di indomabilità,
non n'abbiamo se non d'una sorte, e questa è la borace non
qual nitrio. trissino, 2-3-72: parve una gran rocca sopra un colle, /
di azoto assimilabile (un vegetale, una flora). = deriv. da
misura ai due tre millimetri, diventa cioè una sabbia granulosa e verdastra, che arrostice
o più gruppi nitrosi vengono introdotti in una molecola di un composto organico, per
(l'acido, l'anidride, una sostanza chimica in genere); prepa
); prepa rato con una o alcune di tali sostanze (una
con una o alcune di tali sostanze (una miscela, una soluzione). -ossido
di tali sostanze (una miscela, una soluzione). -ossido nitroso: gas
nitroso...) formi con una parte della terra metallica alcun poco d'
(l'acqua, un terreno, una sostanza); che è sede di acque
terreni contenenti nitrati (un luogo, una località). giamboni, 8-1-180:
dalla croce, iii-54: della scabie una sorte è umida, quando si putreface
latte è composto di tre sostanze: l'una acquoso detta sero, ch'è freddo
secondo la desueta teoria che vi riconosceva una delle cause dei fulmini); formato
fulmini); formato da tali vapori (una nube, un nembo tempestoso).
odore, che ha tale sapore (una sostanza). libro della cura delle
processo di nitrurazione (un metallo; una parte metallica). nitrurazione,
(nycteris thebaica), lungo una decina di cm, for
cm, for nito di una pelliccia grigio bruna e di grandi e
fulvo e soffice attraversato longitudinalmente da una banda scura, occhi estremamente sviluppati
sociali del tempo con l'adozione di una politica di protezionismo per la grande industria
e l'antinittismo degli italiani è stata una delle prove massime di incapacità politica.
dà il nome di membrana nittitante ad una piega della congiuntiva, che si osserva al
/ pena mi tocca, e vivo tra una cuna / e una bara, ignorando
, e vivo tra una cuna / e una bara, ignorando il vostro male.
sia di qualche merito. -in una proposizione negativa, con funzione rafforzativa della
s. degli arienti, 403: una lucerna costa presso una stella è de
arienti, 403: una lucerna costa presso una stella è de niuno lume presso la
gravezza. fra giordano, 5-427: quando una casa avesse molte colonne, perché se
avesse molte colonne, perché se ne levasse una o parecchie, non caderebbe però la
traesse niuna. passavanti, 82: una volta se n'andò ad uno orafo suo
a'prieghi. 4. in una proposizione comparativa: qualsiasi, qualsivoglia,
. (femm. -a). neppure una persona, nessuna persona (ed esclude
galileo, 1-2-180: il profluvio d'una lacrimazione, che di continuo ne piove
richiede la vista. -in una proposizione negativa. fra giordano, 3
qualche persona (per lo più in una proposizione ipotetica, temporale o interrogativa e
di'pure securamente, ché questa è una strada ove rade volte passa niuno.
passa niuno. 8. in una proposizione comparativa o consecutiva: qualsiasi persona
vapor de '1 vespero: / in fondo una cerchia nivale / di montagne sorrisa da
alfine pel silenzio alto, nivale / d'una tepida notte, nel profondo / incantamento
che appare bianco come la neve (una roccia, una montagna). carducci
come la neve (una roccia, una montagna). carducci, iii-3-248:
pelle, l'incarnato singolarmente bianco (una persona). cesareo, 1-10:
giù pe'i lucidi gradi; ed una schiera / di femmine ti segue, per
radiante, spandeva per tutto il cielo una dolce serenità nivale. cicognani, 6-130
sopra del limite delle nevi permanenti (una pianta, la flora).
); che è di tale colore (una sostanza, un oggetto, una superficie
(una sostanza, un oggetto, una superficie). ugurgieri, 206
dive forme. svevo, 8-203: era una faccia d'adolescente su cui stonava l'
annunzio, iv-1-42: il mantello foderato d'una pelliccia nivea come la piuma de'cigni
specchio annerito che ti vide / diversa una storia di errori. -con metonimia
che è di incarnato bianchissimo, eburneo (una persona). foscolo, iii-1-83
omero superbo, un dolce sguardo, / una lusinga di vedute donne / giammai non
montale, 3-69: modulava le note con una boccuccia a uovo di piccione che s'
di là aei baffoni nivei, sparse di una ragnatela di venuzze. 3
del fuggente, niveo gregge si sdrucivano da una perpetua deformabilità, poi si richiudevano in
perpetua deformabilità, poi si richiudevano in una irraggiungibile alternazione di presagi, col vento
redamato. -illibato, vergine (una persona). d'annunzio, v-2-300
. freddo, apatico (l'indole di una persona). boiardo, 1-24:
nivo- grafo (la registrazione grafica di una misurazione, di un rilevamento).
mediante il nivometro (un rilievo, una misurazione). nivòmetro, sm
quantità di neve caduta, costituito da una tavola di un metro quadrato esposta alla
millimetrata; pluviometro nel quale si raccoglie una certa quantità di neve durante una precipitazione
raccoglie una certa quantità di neve durante una precipitazione, la quale viene successivamente disciolta
grandissima diffìcultà. = deriv. da una forma dialettale sett. l'ilza, n'
; che è originario di nizza (una persona). -per anto- nom.
bastanza che essa ballata... è una di quelle invenzioni e cantilene popolari che
nizzatóre, sm. conducente di una nizza. guglielmotti, 571: 'nizzatóre
n. n., per indicare una persona i cui genitori sono legalmente sconosciuti
della veste o del titolo con cui una persona prende parte all'atto stesso,
all'avverbio affermativo sì) equivalente a una proposizione negativa: esprime diniego, rifiuto
no? vuoi un caffè e latte, una pasterella? » « no, papà
grandiosa la fortezza? no no, è una delle più piccole. pasolini, 3-21
-accompagnato da un avverbio, da una congiunzione avversativa o da una locuzione rafforzativa
, da una congiunzione avversativa o da una locuzione rafforzativa con valore intensivo. -mai
negativo come consiglio o come risultato di una scelta riguardo a una domanda, a
come risultato di una scelta riguardo a una domanda, a una proposta, a
scelta riguardo a una domanda, a una proposta, a una possibilità. gozzano
domanda, a una proposta, a una possibilità. gozzano, i-1279: sono
. -più no che sì: esprime una negazione in forma fortemente attenuata o eufemistica
nel 1881. 2. seguito da una proposizione negativa, con valore enfatico e
palladio dei diritti dell'uomo; è una piaga della società. pascoli, 632:
non mi ami! -posposto a una proposizione negativa con valore rafforzativo (anche
frasi interrogative esprime la richiesta perentoria di una scelta, di una decisione, di una
richiesta perentoria di una scelta, di una decisione, di una risposta precisa o
una scelta, di una decisione, di una risposta precisa o definitiva da parte dell'
questa gente medesima... hanno una tale usanza: che, quando alcuno
che le fosse fossero molto vicine l'una all'altra, si piantino i frutti in
all'altra, si piantino i frutti in una fossa si e due no e più
interrogativo, esprime attesa o sollecitazione di una risposta affermativa oppure richiesta di conferma
aggettivo, da un complemento o da una frase, spesso ellittica, che si
ed è per lo più in relazione con una proposizione avversativa, anche questa spesso ellittica
con funzione pleonastica, in dipendenza da una costruzione verbale negativa o in relazione con
in questa proposta à due parti, una del sì et un'altra del no.
no mi combattea / che infra queste fosse una che nacque / per darmi morte.
contraria, giudizio negativo nei confronti di una proposta che viene sottoposta a votazione.
sostenitori che esprimono l'opinione sfavorevole in una votazione. -vincere, valere il no
del 'no 'è in realtà una sconfitta non solo di fanfani e del
assolve una antica quistione, se cristo fosse incarnato,
: ma dicendo sì e no d'una medesima cosa, i'non ci ho fede
, i-629: voi mi fate avvisare una cosa, alla quale non avea mai posto
no si: disattendere un impegno, una promessa; contraddire con il comportamento le
in paese. pavese, 9-16: una cosa non potei mettere in chiaro quella sera
: chi si lascia corrompere o convincere una volta è o si sente costretto a
del passato. = adattamento di una voce giapponese che significa 'abilità,
), sf. donna discendente da una famiglia aristocratica, ma priva di titoli
nievo, 39: ella era una novagero di venezia, nobildonna lunga arcigna
di superiorità universalmente o largamente riconosciuto (una persona, un popolo, ecc.
che può contro i più forti aggressori una nazional volontà e un popolo che fieramente
i-4: fella è questa del rinnovamento classico una forte e nobile scuola, e da
non che meritino l'onore de'risentimenti d'una lingua nobile e pudica. fagiuoli,
di condizione elevata (un gruppo, una schiera). -anche al figur.
, lii-13-223: sotto a padiglioni in una bellissima prateria trovammo il clarissimo balio che
italia, fin da quest'ora a riassumerti una tal quale nazionale tua faccia. tommaseo
2-81: prodi e nobili amici: / una lega stringiamo - in me fidate.
, celebre, degno di memoria (una persona che, secondo l'uso latino,
per determinate condizioni o privilegi, per una dote fìsica). baldelli,
esercita in modo lodevole un'attività, una mansione, un mestiere (una persona)
, una mansione, un mestiere (una persona); che è conosciuto per
pisa, 1-311: si levò dal lato una bellissima spada con lo fodero tutto d'
ambizione); spropositato, eccessivo (una richiesta). dottori, 3-125:
, 4-324: si sviluppò in loro una più nobile ambizione della conquista e dell'
, un pensiero, un sentimento, una dote morale, un gesto, un'azione
del comune, superiore alla norma (una dote, una facoltà, ecc.
superiore alla norma (una dote, una facoltà, ecc. ì.
gozzi, i-4-29: presa... una nobile risoluzione, uscì un giorno fuori
di sguattero, in attesa di vestire una livrea gallonata e di essere promosso ruffiano
(la fatica, il dolore, una sofferenza); che eleva, che
, 1-32: fecero [i paladini] una nobile difesa. -condotto con lealtà (
-condotto con lealtà (un gioco, una gara). b. corsini,
, infinattantoché non... si accenda una nobile emulazione fra gl'ingegni italiani.
inducono al rispetto e all'ammirazione (una persona). -per estens.:
. -per estens.: che costituisce una manifestazione di dignità o di signorilità (
verbale, l'aspetto, la figura, una dote fisica, le maniere, ecc
con un paio di occhiali e con una nobile presenza. landolf, 2-165:
della madre dei protagonisti o comunque di una
(la condizione, il comportamento, una circostanza); sopportato con dignità e
. chiari, 2-ii-32: avevo colà osservata una giovane di buona apparenza, ma non
vedere che pochi momenti, quasi fosse quella una parte men nobile o la più rimota
abitazione. 4. che vanta una gloriosa tradizione, risalendo a un passato
dato i natali a personaggi illustri (una località, una città, un paese)
a personaggi illustri (una località, una città, un paese). latini
, 95-1: cartagine, la quale fue una delle più nobili cittadi e delle più
virtù e dei vizi, xxxv-n-323: e una cic- tade nobele, facta da deo
del tutto sprezzata. piccolomini, 5-128: una città nobile si dee dir quella non
attesta la grandezza, la magnificenza di una civiltà antica (un rudere, un reperto
romana, ma non lasciano di spirare una veneranda maestà e magnificenza. e. cecchi
onorare personaggi illustri (un monumento, una lapide). s. maffei,
suggestivo, incantevole (un luogo, una stagione). capellano volgar.,
entità, le attività, ecc. di una stessa natura o genere o novero (
tende alla perfezione (la natura di una cosa). latini, rettor.
più nobile. firenzuola, 14: quanto una cosa semplice sia più da essere lodata
che non sa? alvaro, 14-204: una funzione è nobile quando, al termine
che sono vere e necessarie, l'una è che la felicità consiste ne l'
geniale, originale (un progetto, una trovata, un'invenzione). g
poiché appena qui giunta avete sputato fuori una sentenza così nobile. chiabrera, 1-ii-217
durezze. vittorini, 5-289: è una curiosa letteratura collettiva, questa delle *
cetra, / e con voi canta l'una e l'altra musa. zefiro,
esclusivamente a fini vili o materiali (una scienza, un'arte, una professione
(una scienza, un'arte, una professione). -in partic.: liberale
. non è riguardata la danza come una nobile arte. tommaseo [s.
trattano. -estremamente efficace (una tecnica, un metodo). g
lampante, evidente (un esempio, una circostanza). fra giordano, 2-212
, la cultura, la letteratura di una nazione; degno di assurgere all'uso dell'
di quella letteraria (un dialetto, una parlata, una lingua); letterario
(un dialetto, una parlata, una lingua); letterario (l'uso
nell'uso letterario (un termine, una parola, un'espressione). tolomei
le poetiche dalle prosaiche. -dotto (una parola). s. maffei,
. -che ha più solenne suono (una vocale). f. m.
raccoglie opere di grande valore culturale (una biblioteca, una libreria). vendramin
grande valore culturale (una biblioteca, una libreria). vendramin, lii-5-465:
tutte le parti del mondo, con una nobilissima libreria. 7. che
spettante ai membri di tale ceto (una persona o, anche, una famiglia
(una persona o, anche, una famiglia, un casato: e il termine
birago, 49: se alcuno sforzasse una donzella nobile, sii fatto morire e tutta
vocabolari (che noi sopra ragionammo essere una gran scuola di far destre e spedite le
plebei vennero, riflettendo, a riconoscersi di una natura eguale a quella de'nobili.
al quale era affidato il comando di una galera con pieni poteri, eccettuato quello
un piccolo nucleo di giovani che facevano una specie di tirocinio per divenire atti al comando
ai quali era affidato il comando d'una galera, con assoluta podestà, fuori
mobile d'artiglieria', vice comandante di una batteria di artiglieria, prima dell'istituzione
-per estens. altolocato, potente (una famiglia). machiavelli, 1-vii-228:
ornamenti (un'opera di architettura, una struttura, un impianto urbanistico, un
un impianto urbanistico, un edifìcio, una sua parte); progettato, costruito
piano di un palazzo o di una casa). dante, inf
. f. frugoni, 3-iii-90: per una bellissima strada tutta guernita di palazzetti rurali
acconcio, decoroso (un letto, una mensa, un appartamento). buonarroti
, vi stendemmo sopra le nostri pelli una accanto all'altra. recitate le mie
concorso di personaggi ai alto rango (una cerimonia, un banchetto, una festa
(una cerimonia, un banchetto, una festa); solenne, ufficiale (un
convito); sontuoso, fastoso (una corte). romoli, 3:
pure il re non mancò di darle una corte, nobile ed illustre per le molte
fratelli e con tutta la corte ad una nobilissima cazza di cervi. marini, i-93
se ne possono trarre o comporre (una sostanza, un materiale); superiore
della qualità superiore, della purezza di una sostanza (una caratteristica, una qualità
superiore, della purezza di una sostanza (una caratteristica, una qualità).
di una sostanza (una caratteristica, una qualità). novellino, vi-60:
7-326: anche i giovanotti di grasse hanno una parte in questa storia. ai loro
raffinato, pregiato (un cibo, una bevanda); cucinato, elaborato con ingredienti
cucinato, elaborato con ingredienti sopraffini (una pietanza); che permette di ottenere
ottenere piatti, vivande particolarmente raffinate (una ricetta). -pesce nobile: v.
un budel gentile ripieno alla tedesca e una salsiccia nobile alla lombarda e non vorrei
11. bello, avvenente (una persona). beccati, xxx-4-242:
all'uomo (un animale domestico, una specie zoologica). berni, 3-47
avrai tappeti morbidi, bocconi squisiti e una profusione di carezze. -venat.
gradevole, per la funzione ornamentale (una specie vegetale, una pianta, i
funzione ornamentale (una specie vegetale, una pianta, i frutti). -per
ospita alberi pregiati (un bosco, una selva). -pianta nobile: v.
ovidio volgar., 5-44: tu hai una buona villa e ha'vi una vigna
hai una buona villa e ha'vi una vigna abondevole di nobile uve. crescendi volgar
vettori, 78: marco tullio in una lettera, parlando d'un orto ch'egli
dice che sapeva che v'era dentro una selva nobile. chiabrera, 1-iii-119: né
. ferace, ricco (un paese, una terra, una località: in relazione
(un paese, una terra, una località: in relazione con un compì,
, ben fornito (un edificio, una fortezza, ecc.). ugurgieri
giovevole (un atto, un gesto, una decisione, una scelta); favorevole
, un gesto, una decisione, una scelta); favorevole (un'occasione,
); favorevole (un'occasione, una circostanza). c. campana,
essenziale nella struttura anatomica; vitale (una parte del corpo, un organo);
indispensabile per il mantenimento della vita (una funzione fisiologica). latini,
421: di poi lo meno in una ricchissima camera, e fecegli aprire sette
.]: nobile...: una qualità di tabacco. 23. locuz
. salvini, 41-254: esser bacato d'una persona: avervi baco, cioè ardore
l'avevano giudicata indegna di entrare in una famiglia che aveva goduto nel seicento di
piemonte, e la nobiltà ligure fra una refrattaria nobilea e plebe di contenti alle
e tutti gli artifici caratteristici di una vita artificiosa in cui le classi
a noi fa l'effetto di una musica priva di carattere, una musica
effetto di una musica priva di carattere, una musica neutra, una musica asessuata
carattere, una musica neutra, una musica asessuata. = deriv.
stor. scolaro, discepolo appartenente a una famiglia nobile, che godeva di un
del prim'ordine, ma più tosto una mercede di servizi bassi e meca- nici
. landolfi, 8-21: senza dubbio una virtù nobilitante e vivificante deve essere contenuta
tr. (nobilito). rendere nobile una persona, una famiglia o un casato
). rendere nobile una persona, una famiglia o un casato per discendenza,
aderenze e parenti. galanti, 1-i-273: una società non può essere composta di eguali
morali, intellettuali, pratiche di cui una persona è dotata, o di grandezza
annunzio, iv-1-249: aveva anche 'posato 'una volta, innanzi ad andrea, per
, 6-65: la disgrazia di avere una bambina scema, in principio, la nobilitava
o a far considerare un paese, una città, un luogo o un ambiente degno
bacchetti, 18-ii-295: anche l'amore ha una certa sua maniera di nobilitare.
lui per libero amore. -riscattare una colpa o un errore (anche con
, 1-i-349: può ben talvolta esser una sconcia vita illustrata e nobilitata da onesta
accidia. 4. far apparire una persona superiore, elevata moralmente o intellettualmente
, autorevole, signorile, dignitosa (una dote fìsica, i modi, il
color carota. 5. elevare una persona (o anche un'istituzione o
o di altri attribuendole un epiteto o una definizione che ne nascondano la volgarità o
6. rendere elegante, dotta, raffinata una lingua, portandola a una piena esplicazione
, raffinata una lingua, portandola a una piena esplicazione delle possibilità comunicative ed espressive
-anche: dare legittima cittadinanza a una parola in una lingua dotta ed elevata.
dare legittima cittadinanza a una parola in una lingua dotta ed elevata. serdini,
: coloro pertanto che procurano di nobilitare una lingua, che prendono a sostenerla e a
nobilitata fu dagl'ingegni, intanto che una seconda natura la fecero, dall'avarizia
presenza d'un fiume placido e largo nobiliti una campagna, inducendovi un movimento solenne,
vore, vuol nobilitare il telescopio con una ammirabil condizione e facoltà d'illuminar gli
. -magnificare, lodare, esaltare una virtù, un'azione meritevole o,
-onorare un'abitazione con la presenza di una persona illustre. caro, 2-3-410:
io ce l'inviterò per nobilitarla d'una tal visita. -rendere celebre.
1-i-481: poteva parere un misticismo mendicato e una predestinazione stiracchiata, ma tanto più dimostrava
trascendentale. -far assurgere a una dignità, a un'importanza superiore una
una dignità, a un'importanza superiore una carica, un ufficio. romoli,
13. diffondere, propagare ampiamente una notizia, un fatto; dargli una
una notizia, un fatto; dargli una vasta risonanza. g. bentivoglio,
nobilitato [il tumulto] fin da una voce popolarmente sparsa e creduta, che il
della notorietà di un periodo o di una località (un evento, una circostanza
di una località (un evento, una circostanza). dolce, 7-196:
del parer di volersi nobilitare [sposando una nobile], come già mi scrivesti
16. riscattarsi da un'infamia, da una colpa anche ereditaria. g.
famoso per un evento determinato, per una circostanza (un periodo di tempo).
di considerazione da un evento, da una determinata situazione o dalla presenza di un
dalla presenza di un monumento, da una caratteristica geografica, da una particolare condizione
, da una caratteristica geografica, da una particolare condizione economica, ecc. (
particolare condizione economica, ecc. (una città, una regione, ecc.
, ecc. (una città, una regione, ecc.). landino
gli rimase traccia visibile, se non una lucentezza olivastra agli zigomi, da cui
un notevole livello espressivo e comunicativo (una lingua). cesarotti, 1-i-149:
6. celebrato, esaltato, glorificato (una persona). donato degli albanzani,
sera nobilitato da lei, come da una distinzione sociale o dal possesso di un
. tornasi di lampedusa, 204: una parete era nobilitata da una libreria alta
, 204: una parete era nobilitata da una libreria alta e stretta.
stretta. 8. assurto a una dignità superiore (una carica, un'
8. assurto a una dignità superiore (una carica, un'istituzione).
più pregiato o migliorato nel prodotto (una pianta); ingentilito. magalotti,
.. noi due... una grande vittoria... per riprendere
... per riprendere subito dopo una piega ostile di inappetenza, di distacco
chiari, ii-205: a fronte d'una donna di spirito l'uomo non vuol esser
dare o lasciar dare la stura ad una discussione. -con valore antifrastico.
fatica manuale, che nobilmente considera come una ignominia e un atto da femina.
anche, con riferimento all'abbigliamento di una persona, in modo da indicare l'
giordano, 142: chi fusse messo in una alta torre e fusse nobilmente vestito ed
vidi ombreando / di sotto un pin una donna pregiata, / sì nobilmente vestita e
nobilmente fornita. 4. secondo una classificazione e una considerazione superiore.
4. secondo una classificazione e una considerazione superiore. n. franco
quella. -con un giudizio, con una considerazione di pregio, di valore,
splendore. bocchelli, 1-ii-381: facevano una luce mirabile, in cui spiccò di
ii-154: grande ingegno di questo dante! una cosa tanto comune detta sì nuova e
. cecchi, 8-207: finisce che una specie di vaghezza e pallidezza di segno
4-21: suoi colpi ornai non curo una medaglia, / cn'al petignone ho
sono fatti a posta per adornare nobilmente una stanza. 10. in modo
in favore del bene altrui o di una nobile causa o di un alto ideale
filosofia] nobilitate, ché tanto l'una con l'altra s'ama, che nobilitate
, 103: la nobiltà è quasi una chiara lampa che manifesta e fa veder
maestà della madonna (o anche di una divinità pagana). chiaro davanzati,
/ d'un amor ver, d'una vera amicizia, / che senza sicurtà
idea, di un pensiero, di una dote morale o intellettuale o di un'
..., poteva disprezzarla come una delle sue mormorazioni; e se fu sua
mente in tutti i sentimenti di fingai regna una grandezza e una nobiltà propria ad impregnar
sentimenti di fingai regna una grandezza e una nobiltà propria ad impregnar l'anima delle
nobiltà del mio sguardo. -in una rappresentazione pittorica. baldinucci, 9-ii-194:
: incominciasse a dare alle sue figure una certa nobiltà, grazia e tenerezza, assai
condizione di primato o di privilegio di cui una persona gode per qualità personali o per
riserbo e quel prestigio che somigliano a una specie di nobiltà nei clan dei montanari.
4. rinomanza, celebrità di una città o di un paese derivata dalle
o dalle imprese dei cittadini, da una gloriosa tradizione storica e culturale, dalla
8-231: con la qual occasione acquistarono una certa nobiltà e chiarezza le terre di batronia
placida trasfigurazione di tutte le creature per una virtù materna. bartolini, 20-27:
...; la terza che aveva una giovane... la quale non
... che la nobiltà sia una certa orrevolezza, un certo privilegio,
popolo, essendo questo grandemente oppresso da una quantità grande di gentiluomini poveri che li
stato. alfieri, iii-1-58: havvi una classe di gente che fa prova e vanto
tavola, e la nuova / è una ladra genìa di paladini. d'annunzio
era tenuta viva di generazione in generazione una certa tradizione familiare d'eletta cultura,
tenaci della vecchia nobiltà terriera e su una parte della piccola borghesia e degli intellettuali.
degli intellettuali. bernari, 3-360: una 'corbeille'recava il biglietto del duca e
e di pensatori. -carattere di una lingua che, rappresentando lo spirito e
di essa. - anche: purezza di una lingua. dante, cono.,
, valore (di un materiale, di una sostanza). giamboni, 8-i-201
urbanistica (di un edificio o di una città). marco polo volgar.
colonne. vasari, iii-466: dinanzi una salita di bastioni..., con
e condizione intrinseca che un'istituzione, una scienza, un'arte, un'attività
. dominici, 4-121: l'anima è una creatura spirituale di tanta nobiltà ed eccellenzia
è veduto naturalmente dall'uomo, è una similitudine di dio, quando è compiuto
, quando è compiuto dalla grazia riceve una nuova nobiltà, un nuovo carattere.
nobiltà di poesia. alvaro, 14-204: una conquista della civiltà moderna è di aver
, guardato dagli estranei, è brutto come una smorfia. 12. dir
disus. tipo di ermisino prodotto con una tessitura particolarmente compatta e resistente. redi
raro nobilòmi). uomo discendente da una famiglia aristocratica, ma priva di titoli
colpo inferto per lo più violentemente con una o più giunture della mano serrata ovvero
ch'io gli detti un pugno in una tempia ch'io vi nascosi tutta questa
dalle nocca levigate come l'avorio d'una stecca da tagliare i fogli. palazzeschi
di cui risaltavano le nocca, rivestiva una carezza che gli occhi neri e grandi
3. parte ricurva della sospensione di una carrozza. tramater [s. v
. marchesa colombi, 2-57: aveva una gonnellina corta tutta gale e ricami,
corta tutta gale e ricami, con una cappina di mussola, guarnita di una
una cappina di mussola, guarnita di una profusione di nocche di velluto nero.
lippi, 3-8: quivi si vede una progenie ardita / che si confida nelle
o mettere in opera le nocche, una nocca', percuotere, battere, picchiare
, e allungare la mano e menarmi una nocca sul mento come a un cane
. francesco da canni, lxxxviii-11-574: una ghirlanda gli faren di nocche.
280: puoi venne qui in orieto una grandine grossa come nocchie. romoli, 295
guida, che governa, che dirige una nave. l. salviati,
l. salviati, 18-30: a una simil nave e a una cotal nocchièra
18-30: a una simil nave e a una cotal nocchièra si poteva molto ben presummere
cotal nocchièra si poteva molto ben presummere una vela indorata. aleandro, 1-348:
che determina o influisce sul comportamento di una persona o di un gruppo o su
guida, chi governa, chi dirige una nave e ne determina la navigazione; chi
; chi è preposto alla direzione di una nave o ai servizi marinareschi: tale
preposti alla direzione e alla manovra di una nave e il cui ruolo corrispondeva approssimatamente
esecutive, essendo affidato il governo di una nave a un comandante o a un
uomo di fiducia del comandante, aveva una notevole influenza sull'equipaggio; attualmente indica
comandante o capitano per lo più di una piccola nave. -in senso generico:
giàs], che s'armò d'una fiaccola, è divenuto il nocchiere che
: se la buona ventura il ministro una et un'altra volta abbandona, deve mutar
e della popolarità. 3. una persona in quanto pienamente cosciente e responsabile
). calvino, 3-125: una distesa che si contrae e raggruma in
può pur tuttavia figurarsi spalmata su di una superficie piana, anche nei suoi agglomerati pelosi
come un guscio di tartaruga, e una tale pelosità o pennutezza o nocchierutaggine alle
berni, 54-22 (iv-290): con una lancia nocchieruta e grossa / la bella
bosco di carpini foschi non è che una bassa sterpaglia, quasi a strisciar terra intricata
eccessiva sporgenza delle apofisi, talvolta a una muscolatura particolarmente accentuata (una persona,
talvolta a una muscolatura particolarmente accentuata (una persona, una parte del corpo)
muscolatura particolarmente accentuata (una persona, una parte del corpo). de
. de amicis, 274: era una pietà, a certi comandi, vederli
. d'annunzio, iv-1-903: dentro una specie di bara profonda, portata a
5. particolarmente aspro a pronunciarsi (una parola). baldini, i-737
presènza, sotto la corteccia, di una gemma o dal taglio di un ramo
che io corressi, e non con una mazza schietta ma piena di nocchi e di
venerando l'albero come lo stipite d'una gente indomita. jahier, 106
, 48: s'a tórre una radice, / ch'e'n'è tal
protuberanze, di sporgenze; nocchieruto (una persona). s. ferrari,
pennello di vaio alla parte che rilievi dànne una volta o due, stropicciando col dito
pomi granati. bacchelli, 13-654: una vita, dell'olivo, difficile, un
pieno di bitorzoli (il corpo, una parte); rilevato, sporgente (
testa rasa, grigia, nocchiosa come una mazza d'armi da picchiare sul nemico.
, agg. che presenta molti nodi (una pianta, un tronco, un bastone
sporgenza delle apofisi (il corpo, una parte: e per lo più è
, 5-133: beata... era una ragazza lunga, nocchiuta, di seno
, costituito da un involucro rivestito di una cupola persistente, gamosepala, lievemente laciniata
tortelli bianchi per xii persone, toy una libra de mandorle e una quarta de
, toy una libra de mandorle e una quarta de nociuole. boiardo, 3-3-40:
i denti; il maggior granello è quanto una nociola e se usa solo nelle medicine
pietra sin ad ora trovata è quanto una nicciuola. lipòi, 4-54: mi volto
4-54: mi volto e dietro veggomi una fata: / e perch'ella mi diede
fata: / e perch'ella mi diede una nocciuola, / quest'è meglio,
è meglio, diss ^ io, d'una sassata. gemelli careri, 1-vi-127:
concorrenti, consistente nel far entrare in una buca, appositamente preparata rasente un muro
, 2-409: vediamo un superbo totel, una specie di cervo della grandezza di un
il destino che me li ha mostrati una volta sola e per un tempo cosi
: pigliare omni matina adeguino quanto e una nociola de tramentina in una calda o
quanto e una nociola de tramentina in una calda o in biada. magalotti, 21-in
mezzo fa [l'acqua] quant'e una nocciuola d'un ghiaccio più opaco e
è dappertutto, un uomo soffia in una trombetta stonata, la gente corre a
l'estate si tenevano fuori dell'una o dell'altra porta di firenze,
di tedeschi molto eccellenti, lavorati con una pacienza e sottigliezza grandissima. galileo,
scagliando i noccioli sui passanti, con una piccola fionda. -per simil
dà; che resta sempre mio, una specie di nòcciolo duro che nessuno potrà mai
nòcciolo tondo e peso, / l'aria una polpa gonfia di succo. soldati,
speranza come un nocciolo amaro, era anche una strana, indefinibile inquietudine.
; i frutti piriformi, della grossezza ai una noce, giallo-rossicci, fe indigena dell'
io: ha questa terra l'aspetto d'una argilla sparsa irregolarmente di noccioli nericci.
. documenti delle scienze fisiche in una dottrina, di una concezione filosofica, di
fisiche in una dottrina, di una concezione filosofica, di toscana,
col tempo. un'argomentazione, di una tendenza politica, -apofìsi particolarmente rilevata
, nella sua sto nel mezzo di una statua metallica per riemidea ultima e direttrice
o di un'istituzione, ma un una figura di gesso, di marmo, ecc
chiama lo scultore l'abbozzo greggio d'una figura di gesso o simile.
il nocciolo delle bombe e granate è una palla di terra grossa quanto il vano che
v.]: 'nocciolo'chiama l'artigliere una stanza. fogazzaro, 1-160:
il mio ambiente che è sempre d'una pasta di cenere, che lascisi asciugare;
dosi avvolgono a spirale i gradini di una scala achiocciola. tramater [s
s. v.]: 'nocciolo d'una scala ', in architettura, è
di tutti i capi interni de'gradini d'una scala a lumaca. se il nocciolo
per ricevere i denti di alcuni gradini d'una scala di legno; vi si vengono
di un analogo dispositivo atto a ricevere una chiavetta o un opportuno elemento per
si chiama nocciolo. -su una vite, la parte centrale cilindricaintorno a cui
senziale, fondamentale di un problema, di una controversia, di una discussione, di
problema, di una controversia, di una discussione, di un'esperienza (per
[la filosofia di nietzsche] è una delle molte vernici che si sono successivamente
iniziavo il mio percorso per giungere attraverso una seria di stanze al nocciolo del mondo,
o artistica, di un genere, di una narrazione, vrebbe cercare di tutti
, ispirolli quel valor medesimo onde in una breve notte erasi innalzato a grandezza di
, della personalità, dell'esperienza di una persona. amari, 1-iii-750:
nocciolo più segreto della sua anima come una cosa che non conosceva. -l'
d'animo, di un sentimento, di una tendenza, di un atteggiamento, della
cosa che non ne rimanessi nimico dell'una delle parti, parendo a lui ch'io
d'inerzia o nocciolo centrale: in una superficie piana convessa, la figura che
non la tagliano. -edil. in una sezione resistente, la parte della sezione
fare propri di uno stolto, di una persona dappoco, di un inetto (
l'aspetto più importante, essenziale di una questione, di un problema.
esito, effetto (un affare, una faccenda). grazzini, 4-346:
, 17-71: quando si vuol dire che una cosa è fatta o che ella riuscirà
momento, una circostanza trascorsa da molto tempo.
altri che io, far così tosto innamorare una così fatta donna come è costei?
. -non valere un nocciolo, una brancata di noccioli o due o tre
s. v.]: non valere una brancata di nòccioli. -essere in
l'altro separatamente, ma tutto è l'una e l'altra cosa insiememente.
di aver trascorso, senza saperlo, una stagione decisiva. 21. dimin
quando l'ancona è ben secca, togli una punta di coltellino a modo d'una
una punta di coltellino a modo d'una mella, che rada bene; e
quali la contrada è abondevole, comperò una possessione. b. pitti, 1-208:
il casotto di gaminella -due stanze e una stalla -la capra e quella riva dei
. graf, 5-314: sedendo appoggia l'una e l'altra mano / a un
brama arlecchino, quando vuol porre assieme una lettera? = dal nome del
. colpo infetto con particolare violenza con una o più nocche delle ditadella mano (anche
nocchino, e anche diverso: batté una noccolata; fare alle noccolate; farei
nocche grosse, sporgenti, vistose (una mano). de amicis,
, 2-101: il noce, mostrando sopra una strada ai viandanti la ricchezza de'sua
ma pur questo noce, che è una specie particolare,... per la
desir ciascuno advia. / di sprocchi l'una mal commessi e torti / era e
xci-111-13: il prefato michelagnolo buonarroti per una sua à scritto allo amannato: e dice
banchi di noce che così bene allineati erano una dura protesta contro le stonature delle
davvero stupendi. i motivi raffigurati avevano una gentilezza di racconti popolari.
-noce del capo: legno fornito da una pianta della famiglia lauracee [ocotea bullata
.): in modo da ottenere una colorazione simile a quella di tale legno
con due cotiledoni cerebriformi, ricoperti da una pellicola amarognola, da cui si estrae
tortelli bianchi per xii persone, toi una libra de mandole e una quarta de
persone, toi una libra de mandole e una quarta de nociuole e de noxe.
: perché le noci sono fasciate da una bucciolina che ritiene della natura del mallo
in capo de quali convien di pigliare una caldara e mettervi le noci e farvele
indicare le dimensioni ovvero la fragilità di una cosa. romoli, 132: fatene
v.]: bubbone grosso come una noce; un diamante come una noce.
grosso come una noce; un diamante come una noce. borgese, 1-224: la
borgese, 1-224: la seggiola scricchiolò come una noce
piede e si spaccò il capo come una noce. -morto? -secco come un chiodo
; limoni mezzi acerbi, grandi come una noce. -con riferimento a tutto
betocchi, i-17: ora è il mondo una bruna noce / dentro un cielo che
oro e d'argento, si fa come una cassettina o astuccio, da riporvi
di sorrento: con due sottovarietà, l'una tondeggiante, l'altra ovale, leggermente
gentile, premice, stiacciamane': è una noce a guscio fragile, che si
valve del guscio sono fortemente attaccate l'una all'altra, e ciascuna, o
altra, e ciascuna, o anche una sola di esse, in luogo equidistante
luogo equidistante dalle due suture, ha una specie di spigolo che dalla punta della
gioco infantile, consistente nel lancio di una noce verso altre che fungono da bersaglio
a pari o caffo e cavalcare ancora una canna, lo veggiamo noi...
aretino, 20-337: gli feci credere che una strega mi aveva menata non solo a
stavano allegramente ballonzolando moltissime streghe, con una infinità di stregoni e di diavoli.
ii-397: fa [lo xilon] una noce che quando la s'apre dà
forteguerri, 1-47: gli diede una noce del brasile. -noce del
-noce del serpente: seme di una pianta appartenente alla famiglia apocinacee (cerbera
acerbi di questa pianta, rassomiglianti ad una piccola arancia acerba, secca, essendo internamente
fare gelatina, toy pesse e cenamo e una onza de zenzevro e una onza de
cenamo e una onza de zenzevro e una onza de peverlonga e mezo quarto de
peverlonga e mezo quarto de gardanino e una quarto di garofoli e mezo quarto de uva
nostre noci; sotto de questa è una tela sottile, sotto la quale sta
, io: vogio andar a trovar una nosa muschia che sia mascolo, per
nosa muschia che sia mascolo, per una mia amiga. ulloa [castagnetta],
la dose d'uno scrupolo o d'una mezza dramma di gialappa colla noce moscada
e la nocemoscada. casati, 2-119: una varietà di noce moscata nei boschi di
iii-2-368: si giunse all'improvviso sopra una brigata di bushmen che... stavano
. -noce violetta', frutto di una varietà spiccagnola di pesco, con buccia
artusi, 56: burro, quanto una noce. -nell'industria carbonifera,
. -il valere o il valore di una noce: quantità minima, insignificante di
tenesse, / partecipando il valer d'una noce. p. petrocchi [s.
.]: 'd valore d'una noce ': di poco o nulla.
che ruota assai velocemente per mezzo di una cordetta. 9. figur. nucleo
roba, / salir un carro su per una ruota, / che, mossasi
sbatta e mi strascini / e mi stiacci una noce? carletti, 115: in
consegnarmi ai soldati, il custode mi inchiodò una catena al polso della sinistra e la
: si ferma, si appoggia con una mano al muro, e con l'altra
da balestro, che non c'è una, né maestro che sappia fare una corda
una, né maestro che sappia fare una corda. benivieni, xxx-10-82: così
-parte dell'acciarino, costituita da una rotella dentata che blocca il cane all'
pelosa marina di taranto ': è una conca bivalve, dentata nella circonferenza, e
ricercati per le loro carni; hanno una conchiglia bivalve di varia forma e colore
i frutti di un'azione, di una promessa, di un'attività destinati ad
tagliorno la corda. -essere dentro una noce: vivere, trovarsi in un
che siamo rimasti siamo sempre tutti dentro una noce. -essere la cocca sulla
-gente da cui non si piglierebbe una noce con sette gusci', a indicare
da certa gente che non ci piglierei una noce con sette gusci. -lasciar schiacciare
'. -non voler mangiare in una casa neppure le noci col mallo:
tanta lena da spiccare un salto da una balza all'altra di parnaso per tema
con qualcuno; porre termine, interrompere una relazione, in partic. amorosa.
fagiuoli, 1-4-378: tu hai ragione: una noce sola in un sacco
. [s. v.]: una noce sola non suona o non fa
l'argento vivo], intromesso in una nocella e turata e sospesa al collo con
di cesare, 118: allora lo'donò una pietra di grossezza d'una nocella.
lo'donò una pietra di grossezza d'una nocella. ca'da mosto, i-m:
i-m: il fasuolo è grosso come una nosella lunga delle nostre domestiche. ventura
come noselle. zucchetti, 398: una croce della lunghezza d'un braccio, larga
in essa singolarmente molti diamanti grandi quanto una nocella avellana grande. pea, 7-67
del piede. -parte della tomaia di una scarpa che ricopre la noce del piede
di alcuni strumenti geodetici, costituita da una sfera concava, che ruota su un'
cui sono infìssi sostegni, e da una vite che regola il piano degli strumenti
, 108: 'nocella strumento ': una palla per la più d'ottone,
palla che facilmente si muove e mediante una vite si ferma per ogni verso.
incastro, praticato negli infissi per ottenere una chiusura perfetta. crusca [s
al proprio volere qualcuno, allettandolo con una ricompensa minima, con una promessa insignificante
allettandolo con una ricompensa minima, con una promessa insignificante. castra fiorentino, xxxv-1-917
. angelo à reciputo baiochi quattro per una fibra de uva passarina e nocilli de
quelle dolcezze che permetteano i disagi d'una foresta. tommaseo, 3-i-v1: la
è autore di un atto che costituisce una colpa (con partic. riferimento alla
avea. 5. gravissimo (una colpa). papini, 27-619:
l'ora di venire allo sfogo d'una velenosa brutalità. 3. sm
ant. in seguito all'emissione di una sentenza di colpevolezza e all'irrogazione di
sentenza di colpevolezza e all'irrogazione di una condanna. garzoni, 7-591:
. tu sai bene ch'ell'è una partita di nocenza, che gli occhi mostrano
germogli che saranno di natura participevoli d'una e dell'altra pianta, i quali
, chiamata partenope dalla sepoltura d'una sirena, erculanio di pompeo, poco
con gran dolor mio lasciando in palazzo una delicata signora botte nucerina. 2
nocesusina, sf. ant. frutto di una varietà di noce innestato, dal sapore
domenichi [plinio], 15-13: ècci una noce inestata che ritiene la forma sua
un dirupo ombreggiante alle spalle, / una casa antichissima appar. p. petrocchi
bartoli, 6-5-19: apparecchiavasi nell'inghilterra una nuova e quanto mai ne fosse alcun'
anche fosse nocevole che la città in una somma uguaglianza si fermasse, non è per
-che danneggia le coltivazioni; infestante (una pianta). ovidio volgar.
sia degli animali (un cibo, una sostanza, un comportamento, ecc.
ecc.); malsano, insalubre (una stagione, un fenomeno atmosferico).
mofete '. lambruschini, 5-117: una temperatura inferiore a 14 gradi è assolutamente
ha il corpo coperto di lichene tropicale, una eruzione molto fastidiosa ma punto nocevole.
malabar nochie. = adattamento di una voce indiana. nochieluto, v
: va in loco ove sia una nociara e cava tanto che trovi una radice
sia una nociara e cava tanto che trovi una radice de ditta nociara.
matteo rigattiere nostro vicino... una cioppa di panno nostrale nociato della primavera
evento, a un'azione, a una circostanza, a un qualsiasi motivo)
. gioco infantile consistente nel lancio di una noce (detta hocco) contro altre
, ii-30: lungo le mura o sopra una piazzetta / socrate, ch'era un
, e ciascuno tira verso quelle con una noce che si chiama bocco e che
che fannosi colle noci, o soprapponendo una a tre e poi tirando ne'castellucci
, sviando da retti atteggiamenti, alterando una condizione di serenità, sconvolgendo un'armoniosa
e della fede. leopardi, iii-979: una dichiarazione o protesta che pubblicassi, creda
, di nuocere, di danneggiare (una persona o, anche, un personaggio
gozzi, 1-8-158: in poco tempo diventa una bestia, un caparbio, un disutilaccio
all'integrità fisica del corpo o di una sua parte; che è fonte o causa
pallavicino, 1-602: se tu ami una medicina solo perch'è salubre e non
. modio, xlv-335: le donne hanno una lascivia naturale, la quale, se
anche, che contiene sostanze velenose: una pianta). palladio volgar.
cato. cieco, 4-6: avuta orlando una tal visione, / si risentì tutto
mina o nuoce all'integrità fisica di una persona o di un animale, apportando
abbruciandosi tutte le case de gli altri ad una a una, sola casa del cristiano
case de gli altri ad una a una, sola casa del cristiano, con stupore
dodici anni e sono di tal tempra che una loro scimitarra tronca per mezzo una delle
che una loro scimitarra tronca per mezzo una delle nostrali, senza riceverne nocumento.
due maniere principali de falli, l'una delle quali consiste in parole e l'altra
percuote e ferisce la mente, che è una cosa sacra, e le è di
la coesistenza di un commissariato e di una residenza sarebbe di grave nocumento allo sviluppo
bita di un pianeta o di una cometa, e che per ciò è
si avranno linee nodali con riferimento a una superficie, superaci nodali con riferimento allo
. geom. linea nodale: quella di una superficie costituita da punti doppi, di
. -punto doppio nodale: quello di una curva in cui le rette tangenti principali
all'ordine charales, tessuto che costituisce una sorta di disco, compreso fra due
fra più linee, per lo più in una grande stazione; nodo ferroviario.
3-68: aveva il carceriere... una mano aspra e nodata, che pungeva
fr. colonna, 2-96: ristoe in una sumptuosissima investitura belluata, di purpurante villito
occhi ridenti, ma non doveva essere una grande bellezza, nodavvéro. =
l'annodare; disposizione di nodi su una fune. guglielmotti, 571: '
. marin. annodare; fornire di nodi una sagola, una lenza, uno scandaglio
; fornire di nodi una sagola, una lenza, uno scandaglio, disponendo- veli
vogliono rappresentare '. -misurare utilizzando una corda fornita di appositi nodi.
landino [plinio], 235: una specie di questi [ragni] sono
. ha un nodello schiantato, e una profonda ferita nella natica, e un'altra
modo forte che con un dito forava una mela fresca, salda ed intera,
nodello, con cannone di esse si fa una barchetta capace di tener dentro a barcheggiare
gambe. 6. modanatura convessa di una colonna. documenti per la storia dell'
soderini, 11-68: la balsamina è una pianta simile a una piccolissima vite e
la balsamina è una pianta simile a una piccolissima vite e di foglie e d'attaccature
un elee noderoso e involto, / una fanciulla... /...
, forzandosi con somme forze, lancia una forte asta nodo- rosa. boccaccio,
molti nodi; annodato più volte (una fune). ottimo, i-305:
4. letter. tortile (una colonna). baruffaldi, i-22:
braccia, / due per faccia, / una testuggine /... / stassi
vigoroso, nerboruto (il corpo, una parte, un gesto, un atto:
non agevole soluzione (un problema, una questione, una faccenda). siri
(un problema, una questione, una faccenda). siri, v-1-258:
raffigura nodi disposti in modo analogo (una fascia, una croce).
disposti in modo analogo (una fascia, una croce). = deriv.
la dama per ogni sentiero, / con una lancia noderuta e grossa, / a
/ come la madre la sommise / a una sua noditrice, / a ammonire e
(ma anche di un nastro, di una corda, di una catena e,
nastro, di una corda, di una catena e, in genere, di qualsiasi
estremità; intreccio eseguito coi legnoli di una corda per raccoglierli e fissarli; legamento
; legamento che unisce due funi o una fune con un altro oggetto, anche
(1-iv-356): guiscardo prestamente ordinata una fune con certi nodi e cappi da
sciocco, credi tu ch'io voglia sciòrre una cosa che legata mi dia tanta briga
iii-1-275: se fate il nodo in una fune ben grossa, è facile poi lo
semplice': quello che si compone con una volta e coll'incocciatura della cima nell'
per tener fatto il nodo sempre conficcata una spilla d'oro, rappresentante un ombrellino da
marchesa colombi, 49: la semplicità d'una toletta non ne esclude i volanti,
! » gridò il nostro maggior pescivendolo una mattina sedendo su una sedia di vimini
nostro maggior pescivendolo una mattina sedendo su una sedia di vimini che scricchiolò nodo per
-intreccio che forma e fissa le maglie di una rete (in partic. per la
: quei del torracchion... in una rete / intessuta a mal nodo,
, puncetto, punto rodi) permettendo una grande varietà di combinazioni. -nodo della
anche di questa 'dentellière ', una fanciulla coi due riccioli a cavatu- raccioli
a bottone: praticato all'estremità di una corda per fissarne i legnoli e i cordoni
fa semplice o doppio all'estremità di una corda, per ritenere uniti i legnoli
della stessa corda, delle quali l'una scioglie e l'altra stringe. guglielmotti
cime dell'istessa corda in modo che tirando una cima si scioglie e tirando l'altra
numero pari: e allora per ricondurre una delle cime al lato opposto si forma
con legature di sforzino. ne risulta una capocchia annodata, molto più grossa del
': si usa sulla cima di una manovra ed è destinato a far da dormiente
': si usa all'estremità di una rida di sartia o paterazzo perché faccia
: per congiungere le due parti di una manovra fissa rotta, quando non se
bottone, che fa gran risalto in una parte qualunque del canapo, ove si
di un cavo a un'asta, una tavola, ecc.; gassa a serraglio
scorsoio, fatto per fermare la cima di una corda intorno ad alcun palo. si
bozza': quello che si fa con una corda piccola per legare in alcun luogo,
, o si ferma alcun bozzello sopra una sartia, e simili. -nodo
, del vomero): per fermare una corda all'anello di un gancio passando
': quello col quale si ferma una corda all'anello d'un gancio,
bocca di lupo torta ': costituito da una bocca di lupo, i cui doppini
a voler sottilizzare, che in marina patisca una sola eccezione nel * nodo di matafione
colonne in terra. si fa con una o due volte e con più nodi
pratica con doppio intreccio alla cima di una manovra perche non si sciolga (e
che si fa talvolta alla cima di una manovra corrente perché non si sferisca. anche
delle rispettive bugne o le cime di una sagola alla gassa d'inferitura di una
una sagola alla gassa d'inferitura di una bandiera. guglielmotti, 572: '
della sagola alla gassa d'inferitura a'una bandiera, o per fissare la cima di
bandiera, o per fissare la cima di una scotta senza gancio alla bugna d'una
una scotta senza gancio alla bugna d'una vela, o per unire due cime
si fa parlando. quello col quale una corda si allaccia sopra un'altra in
. non si usa. potrebbe dirsi di una legatura, ma non di un nodo
guisa che, dopo la reciproca incrociatura, una corda nodo volge di
: ogni tanto... infilava una mandata di quei più semplici groppi fra
o 'di vaccaro ': è una intugliatura che si usa per aggiuntare rapidamente
da imballatore: fasciatura atta a esercitare una forte pressione, usata un tempo per
o 'd'imballatore ': fasciatura usata una volta a fermare la emorragia dell'arteria
dell'arteria temporale aperta, perché esercita una forte pressione; ma ora è quasi
ogni movimento, che si dà ad una matassa scompigliata per riavviarne il bandolo,
gordiano). spallanzani, i-24: una tale constituzioni di cose mi determina.
no '. oriani, x-19-212: una sera imprevedibilmente per entrambi, irresistibilmente,
sera imprevedibilmente per entrambi, irresistibilmente, una parola provoca la catastrofe, il coltello
ii-398: aquilino non poteva credere ad una cosa tanto bella, tanto semplice,
rincagnato, adunco e camuso tutto in una volta, era un nodo gordiano di più
. laccio, catena, ceppo che serra una persona tenendola immobile e prigioniera (anche
relegato e vinto, / cerca disciorsi l'una e l'altra mano. ariosto,
: si fé quivi arrecar più d'una fune / e con nodi correnti adattò presto
cappio e laccio, così che tirando una cima, il cappio scorre, e
: si presentarono allora altre guide, una delle quali gittossi dietro alle spalle una fune
, una delle quali gittossi dietro alle spalle una fune con un nodo scorsoio, nel
spirale, con molti giri, di una corda piccola intorno a una più grande.
, di una corda piccola intorno a una più grande. guglielmotti, 573:
: 'nodo serpentello': legame fatto con una corda minore sopra una maggiore, condotta a
legame fatto con una corda minore sopra una maggiore, condotta a spirale, per
obbligo, dovere, imposizione determinata da una disposizione legale, da un rapporto giuridico
quale poi, astretto dal nodo di una violente necessità, si mosse a nuove imprese
un comune affetto e coi nodi d'una comune catena. -per estens.
. pulci, 11-101: domandava ora una cosa sola: / che 'l manigoldo
. alamanni, lxv-31: per farsi una ghirlanda la mia clori / giva cogliendo
fior nodi e ghirlande. -in una rappresentazione pittorica. tornasi di lampedusa,
nuca i capelli, come ravvolti in una spira, piegavano al sommo della testa e
cominciato il nodo / un vilucchino od una passiflora. 10. ravvolgimento decorativo
10. ravvolgimento decorativo e simbolico di una o più linee, condotto su una superficie
una o più linee, condotto su una superficie piana, anche a graffito o
. villani, 3-83: si vestirono d'una cottardita e d'u- n'assisa e
avea in ogni quadro della tavola ritratto una cosa bella: nel primo fece il
sessanta signori, che avevano per abito una giornea ornata da un nodo di salomone
fatto il giuramento, si vestirono d'una cottardita e d'un'assisa e d'un
nel medesimo giorno della pentecoste, ordinò una festa in memoria della sua coronazione,
, 1-viii-196: io voglio che tu legga una commedia fatta da uno degli àriosti di
degli àriosti di ferrara, e vedrai una gentil composizione e uno stile ornato e
tutta la tragedia consiste in due parti. una è che si chiama nodo, e
della favola. pallavicino, 8-91: una tragedia deesi chiamare la stessa, oppur diversa
serviva a sancire un rito, a istituire una tradizione locale, o anche a sciogliere
narrativo; nucleo ordinatore e unificatore di una o più vicende in un'opera letteraria;
: tal accenno... darebbe una definitiva conferma della derivazione del romanzo '
hanno le lor sentenze opposte, ma con una corrispondenza tra loro mirabile temperate.
, ma rimanga come indipendente, serbando una rima per sé. 13
punto cruciale che sta a fondamento di una determinata esperienza; elemento discriminante che occorre
questo: se l'allegoria sia o no una forma di espressione. -stato di
bontà. -impedimento emotivo a compiere una determinata azione, a tenere un particolare
, nodo che io mi spiego in una guisa e voi vi spiegate in un'altra
veramente, retaggio, per me, d'una colpa primitiva, per voi, d'
o alla respirazione, e determinato da una commozione o da un sentimento intenso e
trovaste voce per rispondere alla chiamata di una fra le più belle creature del mondo?
durante tredici ore lo sentì prorompere come da una cataratta. pavese, 8-171: lo
nemica ha provocato lo sgombero disastroso d'una posizione dopo l'altra.
profondo, complesso, arduo; aspetto di una questione non compiutamente spiegato o messo in
ma se cristo ne admette, trovami una differenza perché i morti soli e non
1-1-184: la difficoltà di conoscere se una lettera è da risecare perché superflua o
primi a terminar sua lite, / l'una ne l'altra aviluppata in modo /