richiamare una determinata situazione emotiva o psicologica o
agli spartiti musicali dei canoni, offre una chiave interpretativa ed esecutiva. g
attirare ironicamente l'attenzione sull'assurdità di una situazione o sulla banalità di una frase o
di una situazione o sulla banalità di una frase o di una proposta.
sulla banalità di una frase o di una proposta. lippi, 2-59: sì
di domandar consiglio, quando ci è detta una cosa che sia impossibile a farsi o
due motti: alle prime battute di una conversazione. ariosto, sai.,
ivi non sia registrata. -secondo una rigorosa cronologia. giamboni, 8-ii-309:
di coiame cotto: / in collo aveva una mazza pesante / di più di cento
. -d'un motto: con una sola parola, con poche frasi efficaci
o in beneficio o in giovamento di una persona: parlare, intercedere in suo favore
a trovare. cavalca, 20-45: una donna, andando per visitare antonio,
al corrente di un fatto, di una notizia; avvertirlo, informarlo.
un argomento, di un fatto, di una questione. ariosto, 14-98:
in modo assoluto; non dire nemmeno una parola, non aprire bocca, mantenere
tacendo rigorosamente, senza dire una sola parola; in silenzio assoluto;
motto 0 totto: senza dire nemmeno una parola. sacchetti, 158-89: di
3-83: fare un mottozzo significa fare una rimbaldera, cioè festoccia e allegrezza di
menomato nelle capacità motorie a causa di una lesione. = voce dotta, comp
cioè con norme generali e astratte, una determinata materia, o in via amministrativa
le lettere decretali) in risposta a una questione ufficialmente sottopostagli (e tale tipo
. -anche: il rescritto stesso contenente una tale clausola. -per estens.:
iniziativa, anzi che in risposta a una richiesta ufficiale della parte interessata. -anche
richiederne il consenso (e può assumere una connotazione fortemente iron. e spreg.
riti. cuoco, 1-28: il re una volta nominò michele arditi segretario del magistrato
produrlo, di consentire uno spostamento o una serie di movimenti (anche con riferimento
del moto. magalotti, 23-331: una forza diffusa uniforme- mente da per tutto
-per estens. che sollecita una facoltà o uno stimolo sensoriale.
over germuglia- menti, non altrementi eh'una bollente acqua. 2. che
[del cervino] si nascondeva dentro una corona movente di nuvole. pascoli,
costituisce un impulso, uno stimolo, una causa; che provoca, favorisce o può
uno stato d'animo o, anche, una situazione storica, un evento.
acqua] la fa bene movente dall'una qualitade all'altra. 5.
come piacque a pomena, entrammo per una via movente dal mezzo dell'una parte
per una via movente dal mezzo dell'una parte delle quattro facce. -provocato
facce. -provocato, originato da una causa determinata. boccaccio, viii-3-199:
sistema movente: sistema meccanico caratterizzato da una o da diverse coordinate, indipendenti fra
dal movente, di lui n'è una parte che muove e non è mossa,
come del movente e del mosso si fa una cosa medesima? galileo, 8-viii-310:
, e anche la causa oggettiva (una circostanza, una condizione, un fatto
la causa oggettiva (una circostanza, una condizione, un fatto, ecc.)
comporta nella psicologia della persona o di una collettività, provoca o favorisce l'assunzione
, provoca o favorisce l'assunzione di una determinata posizione ideologica o culturale o suscita
determinata posizione ideologica o culturale o suscita una specifica reazione istintiva o emotiva.
o apparentemente razionalizzato] che determina una volizione che si concreta in un atto delittuoso
bene. cassola, 3-189: è una causa difficile. col collega testa abbiamo
? prisco, 5-194: io cerco una base psicologica che spieghi il delitto,
spunto iniziale di un artista, di una scuola o di un'opera d'arte
per lo più esprimere un sentimento, una sensazione, un'intenzione o, anche
intenzione o, anche, che rivelano una mentalità, una predisposizione particolare; gesto
, anche, che rivelano una mentalità, una predisposizione particolare; gesto, mossa;
ogni lato. padula, 255: quando una donna cammina, nelle varie movenze della
compagno, parlandomi, si curvasse con una movenza insieme di protezione e di omaggio.
movimento, volontario o riflesso, di una persona o di un animale. -anche
esterna, che provoca uno spostamento, una trasformazione; la facoltà, la capacità
nell'attività umana un'attitudine istintiva e una movenza che va oltre i termini naturali
, anche, metrico) che caratterizza una composizione poetica, uno scritto, uno
(anche figurativo) o, anche, una lingua e dà loro vivacità e intensità
... trincia uno scambietto e spicca una capriola con garbo;...
sé stante. carducci, iii-7-350: una selva di guglie [il duomo di
, congiurano nulla di meno tutte a una varia allegra fantastica unità.
più mature. manzini, 17-no: una coppia di fiori: narcisi: ognuno con
coppia di fiori: narcisi: ognuno con una particolare movenza di petali.
gesto, movimento della persona o di una parte del corpo. lamenti dei secoli
mutevole, instabile intellettualmente o emotivamente (una persona, la mente, l'animo
a fondo versatile in un istante con una macchina assai agevole e movibile da poco
il pellegrino portava seco pendente dagli omeri una cassa di sottili tavole maestrevolmente dipinte,
2. per estens. che presenta una notevole fluidità (un liquido).
3. che può essere trasferito da una sede a un'altra. pallavicino
. -che può essere rimosso da una determinata carica. siri, ii-235
da dare l'impressione del movimento (una rappresentazione pittorica). scaramuccia,
sciascia, 11-49: in paese c'era una squadra di soldati, 11 chiamavano
, livida di moviglioni e di guidareschi come una cestella di gelsemore.
confuso, chiassoso un ambiente, una situazione, ecc.; imprimere
, d'inquietudine, di confusione (una circostanza, una situazione o un periodo
, di confusione (una circostanza, una situazione o un periodo di tempo)
/ movimentate / come la folla in una lunga istoria, / dove azzurro e
4-130: malgrado un paio di sdruccioloni e una sosta movimentata sul ponticello di legno,
anche, di traffico (un luogo, una strada, un ambiente).
metà dei quali son bianchi, è quasi una metropoli: festosa, ricca, movimentata
terrazzini cotti e ingobbiti dal sole: una distesa movimentata... che permette di
. inform. aggiornamento, modificazione di una registrazione immagazzinata nella memoria di un elaboratore
in un archivio di dati; utilizzazione di una registrazione nel corso di un'elaborazione.
un mobile, di un corpo da una posizione nello spazio a un'altra in
, come un principio capace di fornire una spiegazione dell'intima natura e dell'origine
degli spostamenti della macchina da presa durante una ripresa cinematografica. -per estens.
volgar., ix-485: era in ierusalem una congregazione di acqua... dove
cagione, e l'un moto sentirsi in una maniera e non in un'altra,
persona, di un arto o di una parte del corpo direttoa compiere un'azione,
di populo parmi che si gli convenga servare una certa dignità, temperata però con leggiadra
.. prender per la canna, con una mano, la sua carabina, poi
. le durava ancóra tra i sopraccigli una piega. in mezzo alla sua gran
alto, se non sono accompagnate da una certa grazia nel movimento che le renda amabili
v-1-33: secondo lui il movimento di una figura « non deve arrestarsi alle linee
, come il suono alle pareti di una campana di cristallo », ma per un'
o facoltà motoria del corpo, di una parte del corpo, di un organo,
quel menanimato nel suo insieme o in una o alcune delle tre...
tratto, un movimento straordinario cominciato a una estremità, si propaga per la folla,
estremità, si propaga per la folla, una voce si sparge, viene avanti di
una trattoria, né tanto meno in una trattoria italiana. -in relazione con
enfatico all'inizio del discorso o di una frase. boccaccio, vii-259: né
, 1-484: ned egli avrebbe osato movere una tale inchiesta, finché il disagio e
in relazione con due o più termini di una prop., per mettere in evidenza
... e fanno un guazzabuglio e una mescolanza, che non ha né via
, che non avendo attenuta risposta ad una prima domanda, se l'aveva per male
sopportano fatiche. 4. stabilisce una correlazione fra due o più prop.
-ripetuto davanti a due o più termini di una prop., conferisce valore negativo al
che l'isola di samo fu una volta deserta e derelitta per causa
avv. conferisce valore negativo a una frase, per lo più riprendendo e
, per lo più riprendendo e rafforzando una negazione espressa in precedenza e trovandosi in
batterie ai barattoli e bottiglie come neanche una diva. 2. in relazione
posso. 3. cong. introduce una prop. concessiva implicita (col verbo
ti battono, hai capito? devi dire una parola di noialtri. idem, 6-193
neppure (e attribuisce valore negativo a una propj. 5. bernardino
col suff. -osi, che indica una formazione anatomica; la var. neoartrosi è
neato, agg. caratterizzato da una piccola macchia scura simile a un neo
ha un dente neato ': con una macchia che somiglia un neo. d'una
una macchia che somiglia un neo. d'una parte del corpo, che avesse qualche
contatto col terreno o dall'evaporazione ai una distesa d'acqua che si trova a
, 1-61: apparve miracolo, che esendo una sì grande nebia che poco si vedea
schiere di noi, lo re fecie spiegare una bandiera che la chiamano olifìama, la
ultime voci il giorno esala / viaggia una nebbia, alta si flette un'ala
mulino girato a vento quando si vede in una folta nebbia. ca'da mosto,
fuggiva dinanzi come la nebbia a chi sale una montagna. svevo, 3-629: di
è la gelosia che s'era abbassata come una nebbia sulla mia vita. serra,
li cerco e li continuo, come una pausa o piuttosto una sospensione di tutto
li continuo, come una pausa o piuttosto una sospensione di tutto il resto: ci
il resto: ci vivo dentro come in una nebbia, che mi è necessaria per
vive al grand hótel vestita / d'una veste di nebbia e di diamanti.
, la quale si chiamava fermina; una bionda coi capelli che sembravano un po'
allo sguardo. nomi, 11-6: una sì folta nebbia ha il regio ostello /
i-251: d'iride al cenno d'una rosea nebbia / tutte velate, procedendo
sempre si vede stare sopra questo albero una piccola nuvola o nebbia, fin che
riempita, a poco a poco, di una nebbia fitta e tiepida.
-nebbia salina: soluzione salina polverizzata in una camera di prova per simulare le condizioni
. borelli, 24: finita di spazzare una stanza si riempie tutta di quella folta
dalla moltitudine de'cavalli, giungemmo in una risarà molto vasta, dove erano le
tuoi capelli scompigliati e fini. / una leggera nebbia ivi
di stelle. govoni, 6-160: una nebbia di luci / sprofonda un panorama
un panorama d'alberi turchini / in una radura umida. 4.
amaro pianto; / gli occhi coperti d'una nebbia oscura / le guance e '1
pare d'aver ingombrata la vista da una nebbia e piedi ligati. metastasio,
negli occhi e in essi ad essere / una caliginosa nebbia oscura. tommaseo [s
la massima parte della cornea, ora soltanto una sua porzione, ora sono sparse qua
dabbene..., trovandosi verso una cert'ora di notte carico il capo dalla
statua di venere o di leda; una nebbia umida e beata le avvolse le
... le mettevano sul volto una nebbia e le rendevano gli occhi come
viso è tale che forma nebbia, una cortina sbavata da cui il pallido lume
un fatto, di un'esperienza, di una situazione, alla conoscenza della verità o
spesso tra '1 palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o uno muro sì
. di schiudere... con una specie di sorpresa allo spirito umano infiniti
l'illusione al presente tiene raviluppati entro una certa nebbia di mistero, ed i
, 2-iii-118: la cena di leonardo è una gesticolante agonia di colori naufraghi nella nebbia
sua vita di ballerina era avvolta di una nebbia. piovene, 10-118: si assiste
vulgari, ravvolti entro la densa nebbia d'una crassa illusione, bonariamente ed ostinatamente si
e adesso formavano nella memoria non più una nebbia, anzi un punto nero. montale
trionfarono della povera affascinata -ed io dentro una nebbia profumata, deviai dal sentiero prefisso
di dolore. poi non ricordo che una nebbia di sonno e d'in- cubo
dell'acque colma il cervello come di una blanda nebbia di suoni. banti,
9-153: nel riposo dell'animo, una nebbia di nostalgia le ricondusse alla mente
soltanto dal muc- chietto di pelliccia esalava una nebbia di malessere. 8. sentimento
che turba profondamente l'animo o provoca una sensazione di disagio (e anche l'
la sfrenata passione m'ingombra l'intelletto d'una folta nebbia di malinconia. panigarola,
, / fece invanirgli interamente tutti / una nebbia crudel di gelosia. a.
la rivoluzione politica mi aveva chiuso in una nebbia di pensieri astratti. -oblio
me soltanto. piovene, 2-46: è una natura così dolce che contemplandola mi sentivo
l'uomo in terra collocato dalla natura in una nebbia mezza tra giorno e notte.
io mi risolvo più presto a desiderare una presta licenzia di andarmene che soprasedere qua
com'è, può talvolta condensarsi in una stilla, cadere sopra un filo d'
: questa realtà di oggi è appena una nebbia leggera. una trascorrente nebbia leggera
oggi è appena una nebbia leggera. una trascorrente nebbia leggera di realtà.
avuto, mi fussi lasciato governare da una nebbia di un vicario. -quantità
: * nebbia 'è nome volgare di una pianticella della famiglia delle graminacee, comune
... sopra loro avea distesa una nebbia, la quale lo giorno li copria
natano sott'acqua. essi medesimi dicono una certa nebia se ingrossar sopra le teste
tommaseo]: qui comincia in versi una nebbia fatta dal detto manetto.
]: essere come la nebbia, essere una nebbia: noioso, che co'modi
rispondere in modo elusivo o negativo a una domanda indiscreta (e corrisponde in pratica
dimanda quando faremo, o quando avverrà, una data cosa. -imbottare nebbia'
: per indicare la visita inaspettata di una persona assente da molto tempo (e
fare sparire. galileo, 1-1-280: una voce celeste mi risvegliò e risolvette in
tre nebbie, acqua', tre nebbie fanno una piova: il persistere di tale fenomeno
bacchelli, 1-ii-154: tre nebbie fanno una piova. -la nebbia lascia il
! e forse ancor mi cambi / per una nebbiarella. che se, un tratto
allora ha aperto gli occhi, piccolissimi entro una nebbiarella di ciglia bionde.
così dir momentanea: ella è come una di quelle nebbiette che appariscono sul mattino
i vetri fuggire un paesaggio monotono in una nebbietta appena appena colorita di viola.
. ojetti, i-670: con la sera una nebbietta azzurra cala come un sonno sulle
. piovene, 6-243: si sollevava una nebbietta di ricordi indistinti, di abitudini
dell'aria esterna fredda si condensa e forma una specie di nebbiola. di giacomo,
, di volta in volta e sotto una nebbiola turbinosa, la vecchia strada quasi
, la vecchia strada quasi scompariva in una evaporazione perlacea. ojetti, i-204:
livello del mare, sotto forma d'una nebbiolina sottile sottile. fogazzaro, 5-462
di val di gravellone, mezzo nascoste da una nebbiolina penetrata di sole. sbarbaro,
158: i miei monti si velavano d'una nebbiuzza di vapore violaceo. carducci,
1-90: si levava a falde ineguali una nebbiuzza soffice. borsi. 1-109:
qualche spunto e il gusto delle nebbiaie e una certa sensibilità laghista e settentrionale.
suo cuore fosse entrato di balzo in una nuova zona di desideri, in un'
la minaccia d'un temporale o d'una tormenta, o il principio d'un
come per neb- ia); formare una massa indistinta. baldini, i-65
), sm. nebbia estesa su una superficie molto vasta, particolarmente densa,
. -anche: nebbia fitta sospesa a una certa altezza dal suolo. l
, il cielo velato per tutto da una nuvola o da un nebbione uguale,
piedi. un cane che mi pareva una pecora, si leva su ai nostri passi
lucini, 5-49: in me fermentava una nebbiosità d'odi e di sdegni.
zione meteorologica, un periodo di tempo, una stagione, ecc.).
, durato molto dì, essendo ito piero una mattina forse una balestrata fuori della detta
, essendo ito piero una mattina forse una balestrata fuori della detta porta, saettoe
! pascoli, 144: siede sopra una pietra del cammino, / a notte fonda
boccaccio, 9-43: dall'altra parte era una piccola tavoletta, di grosso..
. sbarbaro, 4-32: c'era una volta a genova... un vetusto
. caproni, 157: proserpina / o una scialba ragazza... sciacqua /
: attraverso vico de'panettieri. in una bottega nebbiosa, c'è come una lucciola
una bottega nebbiosa, c'è come una lucciola. -privo di contorni definiti
doventan nebbiosi, e si perdono in una gloria di luce. 4.
incertezza e di dubbio; incapace di una decisione definitiva, irresoluto, privo di
. molineri, 1-96: lo scosse una vampa un turbine gli girò nel cervello,
, nei significati nativi, stanno sotto una nebbiosa melodia di concetti generici, passivamente
della finestra vidi riflessa la sua figura: una figura evanescente, come una immagine rievocata
figura: una figura evanescente, come una immagine rievocata tra molti e nebbiosi ricordi
momento viene che io son preso da una urgente sete di storia, veder chiaro nella
il grido nebbioso dei gabbiani: era una voce femminile, distratta e dolente.
sventure; foriero di effetti negativi (una circostanza). antonio da ferrara,
1-96: vi ha però un posto, una giornata al di là di madungule,
è assai pericoloso pei navigatori. se una barca si avventura, e non sa
della stessa natura) in ordine a una medesima questione, né si possono compiere
.., prendeano i trastulli come una guerra e la guerra come un trastullo.
, v-2-19: dioniso, più molle d'una sonatrice di flauto, non soffrendo il
che gli attraversava il torace, chiede una ghirlandetta d'apio amaro. linati,
visconti, i-7-71: in questo mezzo una onda par se spicchi / che de
onda par se spicchi / che de una gran montagna avea imagine, / qual sopra
, 79: nel mezodì si vede discendere una nebola dal cielo e circonda uno grande
me parea vedere ne la mia camera una nebula di colore di fuoco, dentro a
, dentro a la quale io discernea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto
nebula assonna colli e marine, d'una bianchiccia malinconia. c. e. gadda
estens. velo di umidità condensata su una superfìcie fredda. caproni, 152:
vetro sommersi [nell'acquario] da una parte formavano un translucido porto più quieto
meduse appena rappresi si profilavano, come una goccia d'essenza di anice, in
goccia d'essenza di anice, in una nebula azzurrastra. 3. figur.
, iii-256: chi non ha che una vaga e imprecisa nozione delle favole classiche
ravvicinate che formano due nebule poco separate l'una dall'altra ed un poco offuscate.
là della via lattea, si rivela una quinta ancor più vasta regione..
.. e segnalano l'esplosione d'una nova, o il passare dall'arancione
punto del firmamento, l'espandersi di una nebula. 5. region.
suso, ed aveano dinanzi da loro una nebuletta bianchissima. idem, conv.,
con ciò fosse cosa che pur una picciolina neboluzza non si trovasse o vedesse
nostro sistema planetario sarebbe derivato da una nebulosa originaria rotante intorno a un asse
arienti, 1-209: quando dimorava scilente [una monaca], meaitava de le cose
: cotesti nebuloni quant'hanno ghermito con una mano, gittan via coll'altra. carducci
. bacchetti, 12-298: era tutta una vendita di fumo e una millanteria dello
: era tutta una vendita di fumo e una millanteria dello schiavo nebulóne, intrigante,
di forma tondeggiante, aventi al centro una stella che con la sua alta temperatura
e le nebulose altro non erano che una congerie di stelle fisse che, per
solidificarsi nelle tenebre per la condensazione d'una fluida e informe nebulosa.
posto come problema gonfiano e vanificano in una nebulosa sentimentale misticizzante, più spiritistica che
il pensiero, per de saussure, è una 'nebulosa 'prima del sorgere della '
tutto. piovene, 7-449: è una brillante nebulosa in cui tutti i motivi di
, 7-190: si predica... una storia dell'arte come storia di rivoluzioni
un contesto di cattiva razionalità, con una proliferazione di poetiche minime a nebulosa,
. oriani, x-4-24: bovio, una nebulosa nella scuola, è diventato una
una nebulosa nella scuola, è diventato una nebbia nel parlamento. = femm
, con l'incertezza d'una leggenda, che cristina era stata ricca
penombra. paolieri, 302: vedendo una piccola processione passare tra la nebulosità violetta
confusa, macchia biancastra che compare in una riproduzione fotografica. moretti, ii-349:
, quasi d'argento, ritto su una nebulosità fotografica, nuvole ed acque.
nelle ossa un languore e nel cervello una nebulosità sentimentale che mi umiliano. brancati
del sagrato (non so dove, suona una banda) ecco la nebulosa pianura della
. formato da nebbia, inconsistente (una personificazione). lorenzo de'medici,
dalla presenza di nubi; oscurato da una fitta foschia, da nubi foriere di
quella parte nebulosa, apparirebbe ora da l'una parte ora da l'altra, però
. a. neri, 1-23: una sorte di sale detto sale alcali, quale
nebulosi e foschi. -che ha una colorazione tenue, smorzata. bossi,
-biancastro. sanminiatelli, n-40: una macchiolina lattea, nebulosa, gli nuota
c. e. gadda, 9-82: una natura morta,... certi
. bontempelli, 19-123: e probabile che una nebulosa rimembranza delle antiche attitudini lo guidasse
modo impreciso o con aspetti leggendari (una figura storica). g. ferrari
rifletté un poco e poi, con una faccia nebulosa, con gli occhi al soffitto
.. avrebbe dovuto esercitare sui nipoti una influenza migliore. barilli, ii-395:
con rilievi sinuosi più meno ampi (una linea). - anche sostant.
, viii-2-41: secondo gli astrologi, l'una di queste sette stelle è nebulosa,
insieme, finalmente non formano altro che una piccola piazzetta sì poco luminosa che gli
molto buon vino dei luoghi; presero una necca madornale. p. petrocchi [s
da due schiacciate rac chiudenti una fetta di prosciutto o di altra carne
, il pane e il formaggio, una cipolla, qualche frutto. 2.
al quadro... c'era attrappata una tarantola che carnò prese e la schiacciò
debole, sparutello; e dicono: pare una nece. = voce dotta, lat
poter essere altrimenti o diversamente; per una causa intrinseca. fra giordano, 3-205
. sono così ben legate che l'una dipende dall'altra necessariamente, e non
della debita pena l'italia. quando una nazione è schiava, devono esservi necessariamente
ogni fatto (mutazione) chiama necessariamente una cagione atta a produrlo. labriola,
rendere necessario (anche in relazione con una prop. subordinata).
che è richiesto in modo imprescindibile da una circostanza o da una situazione, essendo
modo imprescindibile da una circostanza o da una situazione, essendo atto a produrre di
che risponde a un'esigenza fondamentale di una persona o, in genere, della
enfatico o iperbolico l'importanza attribuita a una cosa. rajberti, 2-74:
alla cui bellezza... è necessario una forma mediocre, con quelle lor rivolture
un effetto (espresso di solito da una prop. finale, anche implicita, o
anni d'onta, mi s'illuminano come una aspettazione necessaria alla pienezza del compimento.
d'asfodelo col necessario per cucire e una camicia da donna con un ricamo sardo
turbiti intorno a molte cose: certamente una cosa è necessaria », cioè «
., ix-363: per lo fermo una cosa è necessaria. maria ha eletta
[s. v.]: per una specie d'eufemismo diciamo * non mi
a uno che traduce saper bene l'una lingua e l'altra. bellori, iii-194
». beltramelli, iii-572: avere una donna in casa era necessario; non
impossibilé che avvenga altrimenti o contrariamente per una norma, la quale può essere morale
contingente: materia necessaria intenderemo essere in una proposizione, quando il predicato in guisa
fondamento e la regola del mondo sia una sostanza o un'anima universale che niente
ix-363: ogni entità, la quale sia una, ma risulti da più entità,
. gioberti, 12-ii-207: si dice che una cosa è necessaria, quando contiene in
ma necessaria. 4. che rappresenta una verità accertabile con argomenti a priori;
indubitabile, evidente (un giudizio, una proposizione, una dimostrazione, un metodo
(un giudizio, una proposizione, una dimostrazione, un metodo, ecc.
proposizioni che sono vere e necessarie, l'una che la felicità consiste ne l'ultimo
alcuna cosa, bisogna prima che non una volta né due, ma molte volte alcuno
talmente fra loro che l'affermazione d'una di esse rende necessaria ed inevitabile alla
esse vengono ad esercitare sulla nostra coscienza una coazione irresistibile. b. croce,
ragioni e considerazioni oggettive; imposto da una situazione reale; che rappresenta la conseguenza
, 3-318: il papa concederà 'gratis'una bolla piombata in autentica forma per la quale
, congiunta co'denti ch'hanno a l'una delle due, causa per la sua
che non concede scampo, ineluttabile (una conseguenza negativa o spiacevole).
commendato, che si sia levato da una continua molestia, da una grossa spesa
sia levato da una continua molestia, da una grossa spesa di presidi e da una
una grossa spesa di presidi e da una necessaria e perpetua sollecitudine liberato. loredano
è ingiusto quel dolore che proviene da una cosa prevista, necessaria e mortale.
stretto a'tribunali, sono debitore d'una perfetta conoscenza del nostro ceto causidico.
alfieri, 5-14: gli odi di una nazione contro l'altra, essendo stati
8. che è o appare insostituibile in una circostanza determinata, nell'espletamento di una
una circostanza determinata, nell'espletamento di una mansione, nell'esecuzione di un'opera
impresa; che rende servigi indispensabili a una persona o a una collettività. piccolomini
servigi indispensabili a una persona o a una collettività. piccolomini, 1-423: confesso
che il popolo fosse intimorito e rattenuto da una forza effettiva e palpabile, vengono ad
menò in camera, e diègli d'una scura in sulla testa, e ebbelo
circostanza o situazione che induce o costringe una persona ad agire in un modo determinato
popoli formido- losissimi, sendo cacciati da una ultima necessità; e se e'non
. pirandello, 8-625: quando però una necessità non pensata si para davanti a una
una necessità non pensata si para davanti a una illusione, questa necessita ci sembra un
quali eleggono il gran maestro, con una necessità precisa in breve tempo, risserandoli
precisa in breve tempo, risserandoli in una stanza senza cibo. salvini, 49-99
parola traspariva un'immmobilità di risoluzione, una ombrosa gelosia di comando, che imprimeva
comando, che imprimeva il sentimento d'una necessità fatale. rosmini, xxv-365:
caro, 5-93: i tormenti sono come una specie di testimoni e par che si
lor credere, perché hanno in loro una certa necessità di far confessare il vero.
. -sviluppo, corso naturale di una situazione o degli avvenimenti; realtà dei
, in deroga alla disciplina generale di una determinata materia, fa insorgere in capo
pericolo di vita del battezzando, da una persona qualsiasi, diversa dal ministro normale
modo diverso, come effetto derivato da una causa, in una concezione deterministica (
effetto derivato da una causa, in una concezione deterministica (necessità reale),
necessità ideale); si distingue inoltre fra una necessità assoluta, originaria e esistente di
e esistente di per sé, e una necessità relativa o ipotetica, che deriva da
: lo spazio è... una rappresentazione, la quale porta rigorosamente con
concepisca se stessa storicisticamente, come cioè una fase transitoria del pensiero filosofico, oltre
, la direzione dall'alto non sono per una economia comunistica una capricciosa imposizione di un
alto non sono per una economia comunistica una capricciosa imposizione di un ceto dominante.
imposizione di un ceto dominante. sono una necessità assoluta logica del sistema.
sottoposti tutti viventi, di dover morire una volta. davila, 8: quelle poche
fatta immensamente vasta e vuota, / una città di pietra che nessuno / abiti
quella che costringe gli uomini ad accettare una casa per non aver altro modo di schifare
. situazione straordinaria o frangente in cui una persona o una collettività ha bisogno dell'aiuto
o frangente in cui una persona o una collettività ha bisogno dell'aiuto esterno,
incapace di affrontare con le proprie forze una difficoltà o l'esistenza stessa (o
esigenze finanziarie di uno stato, di una comunità, di un'istituzione, ecc
camera vede che il ministero è costretto da una impellente necessità, dalla necessità intrinseca delle
lavorino. leonardo, 2-87: molte volte una medesima cosa è tirata da 2 violenzie
e metrico. -in relazione con una prop. subordinata. della casa,
stare in firenze per provvedersi a rispondere a una querela che gli è mossa da tonino
dall'indole o dai fini particolari di una persona, di una cosa, di
fini particolari di una persona, di una cosa, di una situazione, di un'
persona, di una cosa, di una situazione, di un'operazione, di
di modo che un eli l'indipendenza diventasse una necessità. cattaneo, v-2-311: le
. cattaneo, v-2-311: le categorie sono una necessità del pensiero. palazzeschi, 1-41
la mano stringendola con tutta la forza, una forza tanto sproporzionata alla necessità.
avanzato o, peggio ancora, come una brutale necessità, della vita.
: il male... consiste in una frequente necessità di orinare. g.
l'uno occhio e tutto scabbioso in una notte il portò sei volte al luogo de
alcune indispensabili necessità degli uffiziali soleva essere una panchetta balaustrata, sopra all'acqua.
: il peggio era che spasimava per una necessità improrogabile, per una di quelle faccende
spasimava per una necessità improrogabile, per una di quelle faccende che non si possono
paoletti, 2-27: l'essere i grani una derrata di prima necessità non mai può
superato dalla necessità più che da'nemici con una grande e pericolosa risoluzione determinò d'uscirne
vi ho chiesti, che io ne ho una nicistà grandissima. gualdo priorato, 3-ii-103
gioia, 2-i-455: la necessità o sia una perspicace previsione condanna l'agricoltore a non
condanna l'agricoltore a non possedere che una razza comune [di cavalli].
empiema di necessità: apertura spontanea di una raccolta purulenta della pleura verso l'esterno
di precetto per contro deriva dalrimposizione di una norma o precetto, che esercita influsso
sono tra me e lui tuberone, in una casa allevati e in un tempo,
sentire il bisogno o la mancanza di una cosa determinata o di quanto è indispensabile
avv.): come effetto obbligato di una circostanza determinata; per un motivo ben
, il quale mette loro le ganasce in una disposizione d'addentare di necessità quante incontrano
, essere necessità (in relazione con una prop. subordinata, anche implicita):
ad avvenimenti spiacevoli; affrontare coraggiosamente una situazione che appare inevitabile; essere o
alle circostanze avverse (e può avere una connotazione scherz.). cavalca
migliore, facevo, siccome dissi, d'una necessità una virtù e sfidavo arditamente la
, siccome dissi, d'una necessità una virtù e sfidavo arditamente la fortuna. pananti
la guerra. siri, ii-1449: una truppa di cavalli svedesi con fervido incalzo
terra che va mista con quelli sia una parte minimissima rispetto alla gran massa dell'
dal pianoforte al balcone, ancheggiando come una mannequin, non si capiva però se
, passare dalla ripulsa all'accettazione di una situazione oggettiva, anche spiacevole.
inevitabile mettono a prova il valore di una persona. caro, 2-3-369: dio
stimolo del bisogno rende svelta e alacre una persona tarda. m. villani
il sentire d'ogni animale che o per una eleggente libertà o per una necessitante forza
o per una eleggente libertà o per una necessitante forza si muova e senta. c
prescindendo da essa (si tratta di una concezione teologica risalente alla riforma -lutero,
segneri, 10-204: che starci a divisare una grazia ne cessitante?
contrario alla volontà; porre in una situazione obbligata, piegare. buti
voglio insegnare io come si può salvare una sua verissima proposizione. davila, 148:
sudditi ribellanti. -in relazione con una prop. subordinata. tanaglia, 3-796
. algarotti, 1-iv-246: fossero in una parola necessitati [gli uomini] a
dalla fede, dalle buone opere, da una vita moralmente condotta, ecc.
con valore costrittivo, un comportamento, una reazione, un'azione; influire in
rativo. -in relazione con una prop. subordinata. guicciardini, v-54
la repubblica. -stimolare a una funzione fisiologica. redi, 16-v-104:
poesia, causandola, necessitandola, facendone una sua concezione anche là dove l'argomento
, quasi che gli uomini necessitassero d'una simile mediazione fra di loro, per
robiole, si poteva sperare di toglierci una buona volta da necessitare.
, da un atteggiamento; obbligato da una situazione o da una richiesta precisa e
; obbligato da una situazione o da una richiesta precisa e pressante, messo nella
dato modo. -anche: sottoposto a una limitazione o a una costrizione della volontà
: sottoposto a una limitazione o a una costrizione della volontà. cavalca
che gli era posto sopra alle spalle era una misera e gravosa servitù, accettò l'
dall'indole, fino all'esercizio di una scelleraggine senza limite. -in relazione
senza limite. -in relazione con una prop. subordinata. luca pulci,
animosamente se medesimi. -pressato da una necessità urgente. buonarroti il giovane,
2. prodotto come effetto necessario da una premessa determinata; richiesto da una situazione
da una premessa determinata; richiesto da una situazione, reso necessario o inevitabile.
. manzoni, vi-1-180: si scusi una tautologia necessitata dal soggetto. savinio,
nuova. -sottoposto all'azione di una forza fìsica. - anche in relazione
fìsica. - anche in relazione con una prop. subordinata. taglini, 2-200
. dir. atto necessitato: compiuto da una persona che si trova in stato di
necessitato: negozio o contratto in cui una parte assume obbligazioni a condizioni inique,
. determinato dalla necessità; diretto da una forza superiore; incapace o privo di
perché le loro azioni si generano da una legge di forza nascente dal loro meccanismo.
estremo disagio; duro, difficile (una situazione, un periodo di tempo)
alterigia di taluno che sdegnava affidarsi ad una ospitalità offerta in nome di francia,
per raggiungere il proprio fine, di una cosa determinata; che ne è manchevole
man necessitoso. alvaro, 7-18: una strana società bisognosa di tutto ma necessitosa
non utile. -in relazione con una prop. subordinata. segneri
dentro i furfanti, necessitosi di avere una coppa comune con la gente dabbene.
delle prestate orecchie e con gli inviti d'una cortese accoglienza, animo a'più necessitosi
il confine della sua debolezza, ad una necessitosa ingratitudine lo costri- gneva.
della madre inverso i figliuoli sia d'una medesima maniera. = voce dotta
tenera (e si presenta pertanto come una colonna verticale). = voce
la facoltà germinativa dei semi anche dopo una lunga permanenza in acqua in modo da
non si improvvisa. ha bisogno di una lunga preparazione psicologica ». 2
pretesto della morale e dell'eroismo, una specie di necrofilia, un'avversione,
con lo sguardo soccorrevole e ghiotto di una crocerossina o di una infermiera un po'
e ghiotto di una crocerossina o di una infermiera un po'necrofila. -che
. genere di insetti coleotteri di cui una specie, necrophilus subterraneus, vive anche
primavera si riversa. / e segue una sua sghemba / linea che, veramente,
che, veramente, pare / sopra una diritta linea di secoli / l'eterno passo
; le specie viventi in italia sono una decina e raggiungono la lunghezza di 3
poco più lunghe della testa terminata da una clave grossa e corta in forma di
, 533: questi necrofori, una volta seppellita la sua brava carogna,
. articolo di un giornale o di una rivista che annuncia la morte di un personaggio
in giornali e perfino un idillio in una strenna. b. croce, 111-16-148:
, il 'giornale storico ', in una breve necrologia, giudicò che le sue
la tua necrologia -... -non una voce, non una parola penetrò fino
.. -non una voce, non una parola penetrò fino all'intimo del tuo cuore
si riferisce, che è proprio di una necrologia; che costituisce il necrologio di
necrologia; che costituisce il necrologio di una persona. monti, vi-198:
annotati in ordine cronologico i defunti di una parrocchia o di una comunità monastica;
cronologico i defunti di una parrocchia o di una comunità monastica; libro dei morti,
estensore di una necrologia. -anche: chi pronuncia un'
-gì). letter. che compone una necrologia o un elogio funebre. -
bontempelli, 20-96: le mie labbra suggono una bevanda necromantica, il cui sapore cupo
in un gruppo d'anziani, con una veste un po'necromantica e in mano un
commune fra i magi ed apparteneva ad una scienza particolare, che appella- vasi necromanzia
che il morto riaffiorasse, come per una gestazione mostruosa, e come per operazione
. medie. condizione morbosa in cui una persona crede di essere morta o simula
, in partic. insetti, assumono in una situazione di pericolo, restando immobili e
separate da passaggi, in modo da ricordare una pianta urbana in scala minore);
. piovene, 8-99: paimira ebbe una grande civiltà funeraria, e costruì tre
interesse archeologico che presenta le vestigia di una civiltà estinta. g. raimondi
la grecia; o come l'etruria, una necropoli immensa, cosparsa di notevoli monumenti
medico incaricato di accertare la morte di una persona per redigerne il relativo atto,
aversi necrosi caseosa, come esito di una flogosi tubercolare; colliquativa, con scioglimento
che minaccia la musica drammatica e a una sola voce, scrive alla fine il
distacco, scatto intellettuale e anonimo, una civiltà partita in blocco verso un punto
liberazione di acidi grassi, che formano una massa biancastra; necrosi grassa.
ventanni nel 1884 si trovava cittadino di una spagna necrotica. = voce dotta
nel fiume? = adattamento di una voce sudanese. neèllo, v
: la natura... avrà creato una coscienza capace di giustizia soltanto per darle
giustizia soltanto per darle il sentimento d'una ingiustizia, d'una stoltezza, d'una
il sentimento d'una ingiustizia, d'una stoltezza, d'una nefandezza nuova.
una ingiustizia, d'una stoltezza, d'una nefandezza nuova. b. croce,
morire di qui a sabato? è una crudeltà, un'infamia, una
? è una crudeltà, un'infamia, una 'nefandigia '.
esecrabile. -anche: gravità eccezionale di una colpa; corruzione, malcostume.
un'azione sconcia, un delitto enorme, una colpa nefanda, sono argomenti espressi,
le armi da fuoco erano anche perciò una cosa nefanda: raggiungevano l'obbiettivo senza
vedrete mai più! -che costituisce una perversione o deviazione sessuale; contro natura
altro comulatissimo, questo aggiunse, d'una mortai invidia contro le virtù. tesauro
di europa. misasi, 4-167: in una notte quel nefando vecchio che è il
ch'uccider non potea. / ed in una nefanda capponaia / li tratteneva, acciò
: di mantoa sul nefando / vallo una santa fila / di martiri gentili / penderà
2-205: pongasi il poeta a figurare una bellezza, una fierezza, una cosa
il poeta a figurare una bellezza, una fierezza, una cosa nefanda e brutta
a figurare una bellezza, una fierezza, una cosa nefanda e brutta, una mostruosa
, una cosa nefanda e brutta, una mostruosa, col pittore. ariosto,
spalancata davanti come una tetra voragine, piena di ragnatele e
riparo. forteguerri, 11-122: dopo una nefanda / tempesta ed un mar orrido e
. carducci, ii-6-291: tutto questo per una ragione del non aver mandato ancora altro
, delittuoso, criminoso; che costituisce una colpa gravissima. boccaccio, v-264
dolersi perché lui scrisse due opere, una delle pistole e de sermoni nella qual
più, di richiedere il ritratto di una vergine velata e consecrata a dio,
quel nefario uomo, che più di una volta si era imbrattato le mani di sangue
, 4-i- 142: in quel punto una mano scettrata / gli [a becero]
formare stati di quando convenga o no raddoppiare una posta, dichiarare fasti o nefasti i
xii-178: le congregazioni religiose lottavano contro una di quelle sterminatrici bufere che in francia
nefasta dei musei. -velenoso (una pianta). domenichi [plinio]
-disse calpurnio -tu sei in combutta con una delle più nefaste e scellerate congreghe di
infelice e inglorioso o è ricordata con una connotazione di disprezzo (e si contrappone
di pianta della famiglia sapindacee, comprendente una ventina di specie indo-malesi, che forniscono
esternamente ne ricoprono il frutto ch'è una drupa. la polpa di questo frutto
grado e la velocità di intorbidamento di una soluzione o di una sospensione.
di intorbidamento di una soluzione o di una sospensione. = voce dotta,
chimico- fisica per determinare la quantità di una sostanza sospesa in un liquido, facendolo
la luce diffusa in direzione perpendicolare con una cellula foto- elettrica; il rapporto fra
stabilire il numero dei batteri presenti in una sospensione e la loro velocità di crescita
si possono agevolmente intendere. ella è una pietra gialla e pavonazza oscura come il
baldinucci, 106: 'nefite ': una gemma modernamente ritrovata, di color paonazzo
cellula fotoelettrica posto a terra, a una distanza nota. = voce dotta,
un'asta graduata orizzontale, girevole su una verticale, quello a prospettiva, di
, in cui il movimento appare su una piastra circolare graduata che lo riflette)
nefropatia di lieve entità, caratterizzata da una modesta albumi- nuria. =
la cura prevede il riposo completo, una dieta povera di liquidi, di sodio
), in cui l'urina ha una colorazione pallida con sfumature verdastre e contiene
sono due malattie le quali provengono da una sola unica stessa stessissima cagione. osservo
, ben riguardata dal fresco, con una bella fascia di lana attorno alla vita
; che è provocato dalla nefrite o da una malattia renale. -anche: localizzato nel
265: si dice morto d'una colica nefritica, emorroidale; ma a
cessò di vivere [rousseau] per una colica nefritica. dizionario di sanità,
redi, 16-ix-269: la signora beverà una libbra di decozione di legno palo,
'1 nido. = adattamento di una voce africana; cfr. anche
, sf. chirurg. realizzazione di una comunicazione fra le cavità renali e la
un punto p che dista successivamente da una circonferenza quanto la corda determinata da un
oppure chirurgiche (in cui è possibile una cura operatoria). -nefropatia gravidica'.
può insorgere durante la gravidanza, con una frequenza del 2 o 3 %, di
altezza dell'ultima costola e trattenuto da una massa di adipe; può essere congenito
; la cura richiede l'applicazione di una cintura ortopedica, o, nelle situazioni
, sf. chirurg. rescissione di una parte limitata di parenchima renale, per
paranefritica che insorga durante il decorso di una nefrite, e altre che si manifestano
nefrostomìa, sf. chirurg. costituzione di una comunicazione artificiale delle cavità renali con
nefrotrèsi, sf. chirurg. realizzazione di una fistola renale esterna, in cui i
tropismo provocato da un farmaco, da una tossina o da un microrganismo nei confronti
del rene, dell'uretere e di una parte della vescica. = voce
il mar caspio. = adattamento di una voce persiana, deriv. da naft
. f. gramm. negativo (una proposizione). ommaseo [s.
miserabile, / che la pregava a dargli una sol notte, / ed ella.
la vita. -non impegnare per una determinata attività (una parte del tempo
-non impegnare per una determinata attività (una parte del tempo). s.
un fatto. -anche in relazione con una prop. subordinata. leggenda aurea volgar
azione, di un servizio, di una prestazione o, anche, di una
di una prestazione o, anche, di una rinuncia, di una capitolazione, di
anche, di una rinuncia, di una capitolazione, di una resa. -
rinuncia, di una capitolazione, di una resa. - per lo più in
- per lo più in costruzione con una prop. subordinata. beroardi o giacomo
-respingere, rigettare, ricusare (una proposta, un comando, un incarico
, un comando, un incarico, una legge). cavalca, 19-101:
padre paulo che non fosse per portare una picciola candela nella luce del sole?
-mandare vana, eludere, lasciare insoddisfatta una domanda, una richiesta. dante,
eludere, lasciare insoddisfatta una domanda, una richiesta. dante, inf.,
a fare qualcosa, a prestarsi a una collaborazione o a un rapporto, a
non permettere. -anche in relazione con una prop. subordinata. dante, inf
430: la qual vesticciuola assai sovente una curiosetta aura tutta lasciva percotendola, or
pesante, il cielo velato per tutto da una nuvola o da un nebbione uguale,
ed è per lo più costruito con una prop. subordinata, nella quale può
1-249: mi vidi costretto ad accettare una verità cui avevo sempre negata, prima fieramente
rappresertazioni furono storicamente necessarie ad abbattere per una volta la sozza materialità dell'impero.
sarà fatale, non nego, che una nazione sorta dalla cospirazione di idealità politiche
non si può negare che non abbiano una grande attività. giordani, vii-37:
attività. giordani, vii-37: cavare una miniera, trarne vere e copiose ricchezze
di uno stato d'animo, di una qualità umana. tommaso di sasso,
vero un pensiero, un intendimento, una volontà, un sentimento, un bisogno
. -per lo più in costruzione con una prop. subordinata. latini, rettor
rincipio, di un postulato, di una proposizione losofica, scientifica, teologica
confutare i fon damenti di una dottrina, di una teoria, di un
damenti di una dottrina, di una teoria, di un metodo;
1'esistenza stessa. -anche in relazione con una prop. subordinata.
-non potere (in relazione con una prop. subordinata). fogazzaro,
in partic., di aver commesso una colpa, un delitto. -anche in
un delitto. -anche in costruzione con una prop. subordinata (nella quale si
giordano, 1-194: il miracolo è una rete con che tu se'preso, che
cattaneo, 6-14: in corsica è una fonte utilissima a gli occhi, ma
agli storici moderni pare qui di vedere una macchia, e questo vorrebbe negarla,
non considerare vera, reale o possibile una qualità, una dote, una caratteristica
, reale o possibile una qualità, una dote, una caratteristica di una persona
o possibile una qualità, una dote, una caratteristica di una persona (o anche
, una dote, una caratteristica di una persona (o anche di un gruppo
, o non riconoscerne l'autorità, una carica, ecc. (anche nella forma
affermazione). -anche in relazione con una prop. subordinata. dante, conv
-dichiarare non vera, non reale, falsa una qualità o un carattere attribuito a un
. 8. assol. esprimere una negazione; conferire valore o significato negativo
prorio nei meri termini clinici, produce una riduzione elle reazioni, una fossilizzazione della
, produce una riduzione elle reazioni, una fossilizzazione della vita in atti maniacamente propiziatori
vita in atti maniacamente propiziatori, in una certa mostruosità della percezione: insomma produce
più di legno sulla quale era tesa una pelle di bue, che veniva percosso con
cerchio, su lo strame. / una nel mezzo batte / sul cupo negarìt di
negativa, sf. risposta sfavorevole a una richiesta o a un invito; diniego
tu non ti mostri duro, / ma una pistoletta leggi a noi / ch'essempro
ragione e non volendo disgustarlo affatto con una assoluta negativa, aiuto di cinquanta galee
penitenza pubblica, si contentò di far una abiurazione secretissima innanzi un notario e due
; voi cercate i pretesti per darmi una negativa. bersezio, 3-268: quando
la figliuola rispondere come le altre volte una negativa..., savioli fu preso
gran poter nella negativa, onde l'aver una consulta contro in un negozio è cosa
nella sua negativa, favorirmi almeno d'una risposta. -voto sfavorevole.
[i presidenti] dessero a ciaschedun consigliere una fava denotante l'affermativa ed un lupino
fatto, di un evento, di una teoria, di un concetto, ecc.
avvocati sogliono tener dietro ad ogni parola con una minuziosa e particolar negativa. c.
, glielo portate inchiodato nella semplicità di una irrevocabile negativa. -atto,
castelli, 3-1-167: quando viene affermata una proposizione controversa, per camminare ordinatamente,
ma a che serviva, se finiva in una negativa inerte, in una implicita nullità
finiva in una negativa inerte, in una implicita nullità? 5. gramm
fotogr. immagine ottenuta esponendo alla luce una pellicola o una lastra trattata con materiale
ottenuta esponendo alla luce una pellicola o una lastra trattata con materiale fotosensibile, e
occorra altrò) per stampare, su una cartolina, la negativa? gozzano,
un concetto, di un'idea, di una conoscenza negativa; negando gli attributi che
negativa. gramsci, 1-119: una egemonia esteriore... limita il
lungo, a proposito di rosai, di una 'capacità artistica'che si manifesta negativamente
si manifesta negativamente; come se fosse una 'incapacità '. 7.
in maniera da concorrere alla formazione di una proposizione o di un'espressione negativa.
. 9. elettr. con una carica elettrica negativa. lastri, iii-11
negatività e quale positività? non certo una negatività e una positività politiche e sociali
quale positività? non certo una negatività e una positività politiche e sociali, borghesi e
carattere negativo di un'affermazione, di una risposta. -realtà temibile, ostile.
rimettere la propria negatività nel conto d'una totalità in cui tutte le perdite syannullano
syannullano. 2. carattere di una realtà, per lo più immateriale o
di essi in qualche luogo paiono parlare di una negatività assoluta, ricavasi dal contesto che
ad abolire. brignetti, 3-161: una antistoricità paleocapitalistica, con tendenze negativizzanti del
che serve a negare, che esprime una negazione, che contiene un rifiuto;
che gli si facevano per provvedersi di una gamba di legno. -ant. che
nega un fatto, un evento o anche una propria responsabilità (una persona).
evento o anche una propria responsabilità (una persona). de nicola, 553
evento, di un fatto, di una possibilità. boterò, 223: l'
.. ci sono ragioni per l'una e per l'altra parte, ma l'
impone di non fare determinate cose (una legge, un precetto, un ordine
le interpretò [le leggi] in una e chi in un'altra maniera,.
, di ragioni e di autorità l'una all'altra contrarie. angiolini, 192:
possibilità; che nasce o si origina da una condizione di assenza, di mancanza,
negativo bastava in quei tempi a conciliare ad una famiglia potente la stima e la fiducia
ipotesi della spiritualità dell'anima non è una cosa positiva, ma negativa. gioberti,
.. attribuire [alla cultura] una responsabilità negativa per i delitti d'ogni fascismo
d'ogni fascismo a condizione di riconoscergliene una positiva anche per le riscosse d'ogni
. 3. 5. che contiene una negazione (una proposizione, un principio
5. che contiene una negazione (una proposizione, un principio, un giudizio
del medesimo soggetto e predicato, l'una è universale e l'altra particolare, l'
è universale e l'altra particolare, l'una affermativa e l'altra negativa, come
forme spirituali, nel trapasso perpetuo dall'una all'altra, si ha bensì il momento
: importando ogni negativo conosciuto dalla mente una negazione, cioè essendo 'una entità
dalla mente una negazione, cioè essendo 'una entità negata ', questa non può
che nega, che contiene o implica una negazione (una parte del discorso);
che contiene o implica una negazione (una parte del discorso); che serve
discorso); che serve a esprimere una negazione. buommattei, 185: queste
, proposizione che dichiara uno stato, una qualità, un'azione, ecc.
veri, ma ne conducono appunto ad una verità negativa, ad una cognizione che
appunto ad una verità negativa, ad una cognizione che niente abbraccia. poco più vale
è positiva, e basta a costituire una imperfetta cognizione di essa cosa. carducci
. enunciato negativo: enunciato che nega una qualità attribuita da un predicato a un
qualcosa o di qualcuno (un giudizio, una critica, un'informazione).
settanta tre, le negative furono quaranta una. 9. che nega il
valide, vie migliori da seguire (una teoria, una dottrina). tommaseo
vie migliori da seguire (una teoria, una dottrina). tommaseo [s.
8-175: è troppo tragico muoversi in una verità negativa né si può respirare dove
... ha potuto vivere senza una fede. 10. che mantiene
che intraprende; inefficiente, incapace (una persona o, anche, un'istituzione
, alla negazione di ogni valore (una persona, uno scrittore); improntato
commetterei un ufficio che s'impossessa d'una vita intera, che si nutre d'
chiuso, scontroso, poco socievole (una persona). bacchelli, 1-ii-386:
e negativo con tutti, d'aver una persona colla quale aprirsi.
fuori dal miscuglio. -che caratterizza una persona in modo sfavorevole. - anche
: giovanni fattori non fu degno di una qualche ammirazione se non in virtù di qualità
modo positivo e in modo negativo ad una medesima opera del cavour. e
della pietra, producono nella edilizia casalinga una graziosa varietà di effetti, specialmente per
vero che ogni filosofia è l'espressione di una società, dovrebbe reagire sulla società,
] lo trasforma nel fatto positivo d'una laicizzazione completa del suo mondo.
: catalizzatore che ritarda lo svolgersi di una reazione chimica. -elettrodo negativo', catodo
. -radicale negativo: radicale che porta una o più cariche negative (ed è
corpi vicini darà segno d'elettricità scoppiando una scintilla sul vicino che se gli accosti.
, darà segno di essere elettrico ricevendo una scintilla che in esso scoppierà dai corpi
v.]: 'polo negativo di una pila 'è quello sul quale si manifesta
analoghe a quelle dello zero matematico (una velocità., una grandezza, una massa
zero matematico (una velocità., una grandezza, una massa, ecc.
(una velocità., una grandezza, una massa, ecc.).
, né potendo il corpo a passare da una velocità positiva ad una negativa se non
a passare da una velocità positiva ad una negativa se non per tutti i gradi
l'equazione empirica porta l'assurdo d'una massa negativa del primo o terzo satellite
reali inferiori a zero, rispetto a una relazione d'ordine data. grandi
cominci aa b verso f, e una simile numerazione negativa vada da b verso '
e si applica ai numeri da sottrarsi. una quantità negativa ritiensi come minore di zero
? e esattamente come il negativo di una fotografia. -al negativo o in
della conoscenza e della realtà, per una corretta teoria gnoseologica deve essere sempre in
oggetto della conoscenza è perfettamente inserito in una determinata realtà storica-sociale e quindi costituisce una
una determinata realtà storica-sociale e quindi costituisce una contraddizione; questa induce adorno ad approdare
dinamiche della lotta di classe e preannunciare una società emancipata e una nuova cultura,
classe e preannunciare una società emancipata e una nuova cultura, quanto piuttosto in funzione
negativo di non (in costruzione con una prop. infinitiva): rifiutarsi di,
una confessione; e, come ogni confessione,
, negata all'uomo, egli intravvedeva una facoltà perduta dai sensi. -non più
assunto c'è sempre, d'improvviso, una rottura che riammette il mondo negato.
. 3. che non ottiene una determinata concessione, che non consegue un
ben imbevuto, intinto nel sugo (una vivanda). ghislanzoni, 2-79:
al più vicino albergo... / una frittata... e un arrostin
di diritti reali (ad esempio, una servitù! vantati da terzi ed eventualmente
sm. dispositivo, costituito generalmente da una lastra di vetro opalino illuminata in modo
vetro opalino illuminata in modo uniforme da una sorgente di luce situata posteriormente, che
elettrodi, formati da un catodo, una griglia e due anodi le cui correnti
evento e, in partic., di una colpa della quale si è accusati.
gramm. e ling. significato negativo di una proposizione. -anche: il rendere negativo
espressione. -doppia negazione: presenza in una proposizione ai due termini di senso negativo
che serve a negare un'azione, una qualità, un modo di essere,
negativo il valore e il significato di una frase o di un singolo membro di
'unquanco [] si può porre in una delle quattro sedie del parlare già mostrate
. -log. significato negativo di una proposizione, di un'affermazione. -negazione
, di un'affermazione. -negazione di una proposizione: in logica matematica, proposizione
: il male... è sì una negazione, ma non di tutto tessere
di un'idea, di una teoria, di un concetto (anche
sconfessione, rigetto, rifiuto (anche di una classe sociale). magalotti
un'ignoranza semplice di dio: intendo una volontaria negazione della conosciuta o sospettata divinità
lingua, l'italia è destinata a formare una sola nazione '. g.
, 1-i-261: esiste nella dialettica politica una borghesia come realtà di cui si va
e rettorica, sotto alla quale senti una delle forme più deleterie della negazione,
dell'arte. imbriani, 3-137: una mano dalle cinque dita, una testa
: una mano dalle cinque dita, una testa, una piega, una figura più
dalle cinque dita, una testa, una piega, una figura più circoscritta sarebbe
dita, una testa, una piega, una figura più circoscritta sarebbe stata la negazione
; esistono e sono ad un tempo una negazione. b. croce, iv-2-181:
statista inglese w. e. gladstone in una lettera del 7 aprile 1851 definì il
non ha alcuna capacità o disposizione per una determinata attività, arte, disciplina,
occhi, marroni fondi e carichi d'una sgradevole furberia. -persona abietta
bambina mostrava... la neghianza di una giovine religiosa sprofondata nell'ozio.
/ lo schiavo ch'e negghiente, una mattina / poeta il chiami, e
. giamboni, 10-51: tiepiditade è una pigrizia d'animo per la quale l'
, le mani in tasca, forse con una punta di ironico rispetto.
né anche sono involontarie, perché, con una certa neghittosità, né le ammette,
1-605: divento neghittoso, triste di una cattiva tristezza che nascondo stando colla gente.
i goffi ». eh che questa è una interrogazione da ozioso, da codardo,
parti. d'annunzio, v-2-532: una di quelle creature neghittose che torpono sotterra
alcuni tanto maligni e scelerati che per una certa neghittosa invidia si adirano ed inorgogliano
. desideri, lxii-2-vii-44: onta gli fa una scaltra sì, ma vile e neghittosa
, nel suo tedio neghittoso, inasprito da una sorda stizza o aggravato da una pena
da una sorda stizza o aggravato da una pena d'indefiniti desideri. butti,
da differenze d'accento, dove trova una felicità neghittosa. -popolato da genti
accenda? idem, n-ii-348: l'una stagion poi è tutta piena di fatica e
ravviva la legge? ove s'ascolta / una voce d'onor che la risvegli?
piaggie. assarino, 2-i-129: scelta una grossa banda di soldati e di capitani
e neghittose, pensò co'l fare una memorabile strage di nemici sottoscriver l'imminente
-lasciato in abbandono (un edificio o una sua parte). g.
-umile, comune (un fiore, una pianta, un seme, un animale
compianta bara / componimi, o sorella, una ghirlanda / de'più negletti fiori.
3. tenuto a vile, spregiato (una persona). serdini, 1-236:
. -fatto oggetto di disprezzo (una virtù, un sentimento, una condizione
(una virtù, un sentimento, una condizione). b. tasso,
. frugoni, v-294: se n'affasciò una quantità negletta [di poesie] e
vive negletta, abbandonata da tutti, una classe numerosa, sorgente della principale ricchezza
, quando i bifolchi / bararono ancora una volta. bettini, 1-179: soli
moravia, ii-148: con loro si trovava una sua cugina che durante i primi giri
. gozzi, 4-319: toglie di fare una vita negletta, / declama sopra la
cassetta. -povero, miserabile (una persona, un'abitazione, un oggetto
un tricolore italiano,... una a strisce granata di una negletta isola
... una a strisce granata di una negletta isola della melanesia. -finito
la staccionata la gente, che è una compagnia e non un pubblico, si
,... circondandosi il fronte con una corona di 'parà ', tenendo
doveva essere la moglie del traduttore, una figura smorta, negletta nell'abito,
. -non curato, sporco (una parte del corpo). alberti,
è un quaderno contenente il principio d'una storia d'italia dal 1789 in poi,
offre, o signore, non è una di quelle pompose e vane raccolte tanto comuni
canto / che ti raccolga come in una cuna, / sopra un antico metro,
sopra un antico metro, ma con una / grazia che sia vaga e negletta alquanto
poiché i visconti o non avevano preveduta una tale invasione, ovvero avevano negligentate le
perché di nazione goto e capo d'una nazione barbara. 3. lasciare
. p. verri, i-301: una donna negletta generalmente sarà sensibilissima se non
xxi-819: lo stato dell'uomo nigligente è una casa piena di mina. boccaccio,
, ma infiammato di mirabile fervore e d'una santa superbia, studiava che nullo l'
-in relazione con un complemento o con una prop. subordinata, che indicano lambito
. -che non paga nei tempi stabiliti una somma dovuta. marsilio da padova
, quando credono salvarsi solo per avere una certa fede e opinione umana acquistata e
, senza timor del re, fabbricarono una machina per opporsi a gli eretici. brusoni
uomo ed un bue, ferì gravemente una vecchia. sanminiatelli, 11-9: cesarino
parole nacque nel paulucci fin d'allora una sicurezza negligente de'pericoli. -che
penna quei tratti di negligente disprezzo sopra una città che sotto vari aspetti potea meritare
vita negligente, il capo aguzzino, una faccia che ci si sarebbe pestato il
: il lusso negligente era il segno di una ricchezza solida e ben radicata nel suolo
gesto negligente costui gettò sul sedile posteriore una stecca di pali mail,..
, 1-73: non potete aspirare che a una certa ironia, a una certa malizia
che a una certa ironia, a una certa malizia,... a uno
alfieri, 7-140: le accludo qui una lettera di venezia da cui ella vedrà
. giamboni, 10-51: negligenzia è una pigrizia d'animo per la quale l'
uno suo famiglio, per nigligenzia perdé una mula, la quale egli estimava.
mirabeau, fabbricava barchette di carta con una negligenza spontanea non ispirata da invidia.
disface. -con un complemento o una prop. subordinata. cavalca, vii-84
reputi valente, perché si senta quasi una pace, se quella pace non procede
regioni, ritrovandosi e noi ed esse in una incredibile quiete o vero negligenza. pascoli
no], 27: essendo nella francia una lunga negligenza vessata da'barbari e sopportando
di toscana, che costituiva un tempo una delle maggiori rendite della famiglia, si
di pace era nata (come avviene) una certa negligenza e trascuraggine nel capo de'
dei personaggi. io non posso supporlo che una negligenza del legatore, giacché parmi impossibile
impossibile che alla sua accuratezza sia sfuggita una cosa di tanta importanza. mazzini,
là fanno pensare che a più d'una pagina sia mancata l'ultima mano.
inglesi. d'annunzio, iv-2-1298: una gentildonna... non schiva d'
e due le braccia alla spalliera di una seggiola un po'bassa, e accavallo
e accavallo le gambe così, con una leggera negligenza, quasi vivessi nella certezza
non ha egli da apparire, anzi sotto una artificiosa negligenza da nascondersi. pananti,
né chiarezza di stile; al contrario una certa negligenza toglie la freddezza insipida della
, oltre gli oggetti imitati, è una bella negligenza. tommaseo, 15-406:
e senza scolte o guardie, furono una notte quasi tutti morti o presi da
, i-95: e meglio alle volte una negligenza acconciamente usata che una soverchia diligenza
alle volte una negligenza acconciamente usata che una soverchia diligenza. -usare negligenza verso
francesi] negligessero le guardie espressamente, per una occulta gelosia che tenevano delraggrandimento della
dalla loro prole. pananti, ii-175: una femmina bello-spirito sprezza le ingenue grazie,
senza commettere peccato. -in relazione con una prop>. subordinata. siri, xii-970
a. cocchi, 6-19: per una certa superbia di superare le altre donne,
della patria. ruzzini, lxxx-4-404: una solenne ambasciata spedita alla porta, negligendo
-non sottoporre a cure, trascurare (una malattia). a. cocchi,
. 4. non dare ascolto a una persona; provare o dimostrare indifferenza o
creder mai che, negletta ed oppressa una parte, tutta la società o presto o
aa pesca, fissata al capo di una pertica per mezzo ai un anello di
o per ritirare il pesce preso da una rete più grande; coppo.
si piglian colla negossa, che è una rete a modo della rivale, ed è
modo della rivale, ed è annodata a una pertica con due bastoncelli atanti da una
una pertica con due bastoncelli atanti da una parte. idem, 10-37: alcuna
forma di borsa aperta alla cima di una pertica, che i nostri pescatori non
fiduciarii e negoziabili, la solidarietà è una condizione assai frequente e comune nelle obbligazioni
volgari ed eccessivamente interessati (e ha una connotazione fortemente spreg.).
consuetudinario) e l'equità (e designa una delle costituzioni o parti con cui
sono di due ragioni lettere: l'una è detta familiare e l'altra è detta
negoziale: atto giuridico non consistente in una dichiarazione di volontà (ma, ad
ma, ad es., in una dichiarazione di scienza) o in ordine
prescindere dall'esistenza o dal contenuto di una specifica volontà accompagnante l'atto stesso)
chi possiede o gestisce un negozio, una bottega, un esercizio pubblico.
, imperoché tu mi dicesti volermi mostrare una tua casa, hai mi condotto qua e
sola. tarchetti, 6-ii-23: era una famiglia di onesti negozianti arricchitasi mediocremente nel
-in espressioni comparative, per indicare una persona estremamente avida, gretta e interessata
: del 1581 papa gregorio xiii formò una bolla contra li ebrei, nella quale sottopose
religione? -trattare per l'acquisto di una merce, per lo più tirando sul
lviii-166: lunedì a dì 13 si canterà una messa e si darà principio a negociar
segretario della legazione, improvvisamente uscendo da una porta segreta e nella stanza, dove i
negoziare. -in relazione con una prop. subordinata. ramusio,
; darsi da fare; attendere a una determinata occupazione, svolgere determinate incombenze o
dire altro che trattare e occuparsi in una cosa facendo in quella tutto quel che
avevano. -con riferimento a una causa giudiziaria, al dibattimento. -
queste materie della romagna. -allacciare una relazione amorosa. verucci, 1-20:
einaudi, 1-123: quando si negozia una tariffa e si dà ascolto alle querele
stato, di un gruppo, di una categoria sociale, cercando un punto d'accordo
anche: prendere in esame, affrontare una faccenda di interesse pubblico, un problema
pubblico, un problema di governo, una questionedi stato. p. f.
con assai minor cautela che non ricercava una tanta impresa, certe lettere a caso
capitano pietro de alvaro con lo imperadore una licenzia per discoprire e populare in quella
nella corte del re lodovico il giovane una pace di momento. davila, 138
negoziata, per mezzo del luzzatti, una serie di trattati di commercio. bontempelli,
rispetti. -in relazione con una prop. subordinata. di costanzo,
con misure adeguate (un problema, una situazione); curare, trattare (
situazione); curare, trattare (una faccenda, un affare); esaminare
-progettare (anche in relazione con una prop. subordinata). campanella
. -amministrare, governare (una città, un paese).
machiavello. -trattare, svolgere una narrazione o un'azione scenica.
, né da loro si sente mai una risposta categorica, fra la gente eziandio
dazi grossissimi. filangieri, i-535: una speculazione accompagnata da'calcoli più minuti l'
ottenne con esse l'evidente notizia d'una congiura che s'andava macchinando contro degli
o più potenze o stati; investito di una missione diplomatica; legato, inviato,
sovrano, di uno stato, di una città). guicciardini, iii-41
e tali paesi in un tempo determinato una certa quantità di tormento. buonarroti il giovane
deibeni sia materiali sia spirituali (e ha una connotazione spreg.). marsilio
negoziazione di un trattato per la costruzione di una strada a rotaie di ferro.
da uno degli stati appartenenti a una lega o aderenti a un patto.
-modo di negoziare, di condurre una tratta tiva.
questioni private o economiche; trattazione di una faccenda di interesse personale. b
che vivono fuori della città ve n'è una porzione sensibile che non vive d'agricoltura
non abbiano in generale ed in succinto data una precisa e compiuta idea del commercio.
specifica l'ambito al quale si riferisce una determinata faccenda o nel quale si esplica
determinata faccenda o nel quale si esplica una particolare occupazione o attività. dante,
l'equinozio / -centro commerciale di una determinata refa vincitore il giorno, e
4. figur. pensiero che nasce da una profondadi s. giovanni, in cui prevalse
lorenzo ghiberti, e meditazione, da una riflessione su temi spiriperciò parte di questa
che, dato la al et e una sua preoccupazione essenziale; affare, bipatisi
aove chi per mezo de'balli potesse una volta venire in cognizione della certezza dell'
interna o estera di un paese, di una nazione, di una città; affare
paese, di una nazione, di una città; affare di stato (anche
-governo, cura dell'amministrazione pubblica di una città, di un paese. giacomo
negozio). -anche: conduzione di una trattativa diplomatica, negoziazione. g.
per sentenza, ma quasi tutti dopo una lunga contesa per opera di prudenti persone
: amen- due le corone conspiravano in una cosa sola, ch'era di cercar
per maggior commodità dei marinari si farà una porticata loggia coi suoi magazzini scaricatoi e
al trasporto di merci, mercantile (una nave). p. contarini,
compiacer al buon giulio) di fargli una beffa molto disonesta. beccaria, ii-829
alle autorità di polizia) per cui una persona si è recata o intende recarsi
si è recata o intende recarsi in una determinata località (ed era termine tipico
eleggere [a consoli dell'arte] d'una medesima compagnia di negozi più che uno
il negozio; ma se n'è fatta una società, nella quale entrano la moglie
, nella quale entrano la moglie, una nipote e i sei allievi del defunto
: un negozio ha per insegna / una bandiera; nell'interno volte / contro il
e degli arredi di cui è fornita una bottega. tommaseo [s. v
la categoria dei bottegai (e ha una connotazione fortemente spreg.). cagna
borghese del traffico e del commercio è una cosa, ma esser moglie di un
che s'era allontanato per riporre nello scaffale una stoffa. -negozio d'arte'
de marchi, iii-1-159: vivere in una grande città oggi è un negozio arduo
la sera. figuratevi un cataletto, anzi una bara lunga appena quanto la persona.
negozio): atto giuridico consistente in una manifestazione (per lo più, in
manifestazione (per lo più, in una dichiarazione orale o scritta) di volontà
critica, in quanto volto a formulare una categoria generale di atto giuridico idonea a
si richieda o no l'uso di una determinata forma (specie della scrittura ed
al culmine, al momento conclusivo di una trattativa, di un negoziato. marco
: indurre all'attività, smuovere da una condizione di stasi, oziosa, inoperosa.
-dare spedizione al negozio: concludere una faccenda, sbrigare un'incombenza.
negozio o in negozi: impegnarsi in una faccenda, in un affare. boterò
-adoprarsi, impegnarsi (in relazione con una prop. finale). muratori
-cercare di trarre guadagno o vantaggio da una determinata situazione. f. casini,
in negozio. -fare negozio di una determinata merce: gestire una bottega in
negozio di una determinata merce: gestire una bottega in cui tale merce sia in vendita
-il negozio è finito: per indicare che una vicenda, una questione, una faccenda
: per indicare che una vicenda, una questione, una faccenda è definitivamente conclusa
che una vicenda, una questione, una faccenda è definitivamente conclusa. baldovini
delminio, i-141: issione legato ad una ruota significa, secondo le opinion di lucrezio
a intense attività produttive, commerciali (una città, un paese); operoso.
tre maniere di vita, che l'una è contemplativa con un pigro ozio nella
cose umane e la terza è mescolata dell'una e dell'altra, quando si cerca
lancellotti, 2-134: gli spartani godevano una quiete, una pace, un ozio in
: gli spartani godevano una quiete, una pace, un ozio in somma sopra
, gravosa e arreca molte preoccupazioni (una carica). bembo, 10-vi-62
obbliga all'attività, all'operosità (una condizione). sarpi, ii-360:
interesse pubblico; ufficiale, burocratico (una lettera). guarini, 2-89:
, sm. spreg. negro (con una connotazione di scherno, di sarcasmo,
folla, frotta di negri (con una connotazione di disordine, di promiscuità, di
lo sguardo obliquo e negramente ironico di una donna colossale. landolp, n-103: incesto
agg. letter. ant. che ha una tona lità molto scura,
lità molto scura, tendente al nero (una tinta, il colore di un oggetto
che tende al nero, che ha una tonalità molto scura (un colore).
nell'essere piena [la luna], una corona negreggiante la circonda, sarà pioggia
tonalità cupe, scurirsi (un colore, una superficie, una massa trasparente o traslucida
(un colore, una superficie, una massa trasparente o traslucida). soderini
luna] pioggia. galileo, 3-3-384: una densità ed opacità simile a quella di
densità ed opacità simile a quella di una nugola è bastante, nell'in- terporsi
tra il sole e noi, a far una tale oscurità e negrezza. scarpelli,
e gli spirituali riducon l'anima ad una somma negrezza non ve ne ha dubbio
marezzature o riflessi scuri; nereggiante (una superficie, un minerale).
da lonzi. 2. assumere una coloritura nera o nerastra; annerirsi.
nero, molto scuro (un colore, una superficie, una sostanza, un oggetto
(un colore, una superficie, una sostanza, un oggetto); nereggiante.
però che ha nella sommità del capo una macchia negra, come una cuffia; i
del capo una macchia negra, come una cuffia; i piedi, il becco
); che appartiene a tale ceppo (una persona). -sm. plur.
contro la tratta, mentre oggi sequestravano una barca negriera, dimani passavano vicino ad
a mansioni relative a tale traffico (una persona). - per lo più
fu chiamato e confinato in cairo per dare una soddisfazione all'opinione antischiavista.
foglie scure, tendenti al nero (una pianta). salvini, 34-184:
crespi e dal colorito scuro, da una struttura sociale organizzata a gruppi familiari monogamici
organizzata a gruppi familiari monogamici e da una economia fondata sulla caccia e sulla raccolta.
o che appare di colore nero (una sostanza, un corpo, un oggetto
; tinto di nero (un oggetto, una superficie, un tessuto).
. frugoni, 3-i-241: giaceva sopra una bara, di raso negro coperta, tutta
. -annerito (un oggetto, una superficie, per effetto del tempo,
piccolomini, lxi-114: egli [caronte] una scafa rugginosa e negra / con pertica
. -vestito con abiti neri (una persona, per lo più in segno
!; che indossa la tonaca nera (una monaco, appartenente a una delle osservanze
nera (una monaco, appartenente a una delle osservanze dell'ordine benedettino!.
mantello, da un piumaggio, da una corazza o da un'epidermide di colore
sacrificammo; ed a i rabbiosi venti / una pecora negra ed una bianca / all'
rabbiosi venti / una pecora negra ed una bianca / all'aure quete al fuggir nostro
lui ciascuno / duce di nave recherà una negra / pecora con l'agnel sotto
comisso, i-117: meglio osservando, scorsi una carovana di formiche, lucide, negre
o di scorza di colore scuro (una pianta). nannini [epistole]
appare scuro, tendente al nero (una sostanza, una materia, il fumo,
tendente al nero (una sostanza, una materia, il fumo, un liquido
, impenetrabili. -che assume una colorazione cupa a causa della profondità,
livido, o delle tenebre circostanti (una massa d'acqua); che appare
chiamar non lece. bisaccioni, iii-114: una palude tanto s'ingrossò d'acque torbide
pelle scura, la carnagione bruna (una persona, sia per qualità soggettiva o per
di limitazione per circoscrivere tale caratteristica a una o più parti del corpo. miracoli
. che si è scurito per alterazione (una sostanza: con partic. riferimento a
per decadimento fisico, per malattia (una persona). cesarotti, 1-xix-12:
per le tumefazioni, le ecchimosi (una persona, una parte del corpo).
, le ecchimosi (una persona, una parte del corpo). s.
. 4. impuro, grezzo (una sostanza, un minerale). anonimo
, che fa scemare la luce (una nube, un nembo, un banco
fiume / gran ciel prendea con negre ombre una selva, / strana d'allori.
affanni, morte (un augurio, una predizione, un presagio); sinistro.
, 12-53: la simpatica città vive a'una industria un po'negra: casse da
spiritualmente corrotto, moralmente impuro (una persona, l'anima). anonimo
foscolo, iv-521: credimi: ci vuole una stupida bassezza, o una sovrumana
vuole una stupida bassezza, o una sovrumana filosofia per lasciarsi a beneplacito d'
che riusciva altrui in dolore, d'una lusinga mortifera, d'un negro fatale
ingiurioso, atroce (un insulto, una bestemmia). carcano, 139:
10. maledetto, odioso, spregevole (una persona, una cosa, una situazione
odioso, spregevole (una persona, una cosa, una situazione: per lo più
(una persona, una cosa, una situazione: per lo più in espressioni
(l'umore, il carattere di una persona, secondo cantica teoria umorale la
in volto, corrucciato, rabbuiato (una persona). cesarotti, 1-ii-154:
avvertimenti gl'ingenerava un tal disgusto, una tale uggia, un avvilimento così dispettoso
uggia, un avvilimento così dispettoso, una così sorda e agra e negra tristezza
sventure, di pena (il futuro, una situazione). petrarca, 328-4:
. leopardi, 15-68: che se una volta sola / dolor ti strinse di
avvenir, che m'impaura, / è una mercede alla virtù concessa? zena,
ragione a causa della sua intensità (una passione, un sentimento).
mistero). serao, 3-47: una angoscia li opprimeva, entrambi, angoscia
infinito. 16. che costituisce una delle fondamentali differenziazioni razziali della specie umana
tale razza, che la rappresenta (una persona). -in partic. negro
240: dicono per cosa verissima esservi una specie di bertucce grandissime, le quali si
abbiamo pure distinto tre ceppi razziali, dando una posizione di pari grado ai negri africani
africano (un territorio, un possedimento, una colonia). tommaseo [
. cennini, 124: con una mestolata togli di questo negro e spianatene
avevano gli olandesi inalberato sull'alto d'una montagna. quivi fatto sbarcare venti soldati
29-292]: il negro pure ha una madre e i pargoli simili a noi: