il sistema motorio si rilascia e induce una certa mollezza del corpo e dell'animo.
mia lingua non consiste... in una struttura stabile, ma vive la inquietudine
motoria, il bisogno di metamorfosi di una struttura che vuol essere 'altra '
si svolge con mezzi a motore (una gara, una competizione). =
con mezzi a motore (una gara, una competizione). = deriv. da
delle fabbriche che seducono gli studenti verso una estetica della macchina. 3.
ferrov. dotare di automotrici leggere elettriche una linea ferroviaria, con la conseguente trasformazione
, ci espose il suo piano in una parola sola: motorizzarsi.
motore per effettuare un'operazione (o una serie di operazioni) che precedentemente era
a mano, o per far funionare una macchina che precedentemente era azionata da un
. tocchi, 15-206: fu una festa: la stessa mancanza di una
una festa: la stessa mancanza di una motorizzazione completa della trebbiatura finì per rivelarsi
i tecnici dell'ispettorato della motorizzazione per una prima visita. ritorneranno domani per il
e impiego di automotrici leggere elettriche in una linea ferroviaria che precedentemente era percorsa da
carrello, costituito da una saldatrice e da un motogeneratore rotante che
cose, avevano trovato modo di ficcarci una gita sul fiume... si parti
motoscala, sf. motoveicolo munito di una scala estensibile di piccole dimensioni.
competizione sportiva combinata che com- rende una prova motociclistica di regolarità o i
e di mon tagna e una prova di discesa libera con gli sci.
, di forma simile a quella di una motocicletta, munito di motore a combustione
(un terreno, un luogo, una strada, ecc.).
fondo motoso. soffici, v-2-296: una comune spelonca scavata alla peggio nel cuore
limaccioso (un fiume, un lago, una palude, ecc.).
di tonnel late 19057 con una velocità di nodi 22, 8.
variatore, che consente di disporre di una velocità di rotazione dell'albero di uscita
a combustione interna, capace di imprimere una velocità di almeno 7 nodi, in
vele solo quando può ottenere con esse una maggior velocità. dizionario di marina,
, provvista di motore capace di imprimerle una velocità oraria non inferiore alle sette miglia
le vele quando con esse si può ottenere una velocità uguale o superiore a quella che
da un ventilatore accoppiato, mediante una trasmissione a cinghia, con un motore per
sarchiare e rincalzare, costituita da una zappatrice rota tiva montata su
ed è caratterizzato dal fatto di avere una camera a volume, reso periodicamente variabile
reso periodicamente variabile dallo spostamento relativo di una zona delle sue pareti rispetto alle altre
e alla sicu rezza di una nave. negri, 1-172:
pavese, 1-35: vedo, dietro, una motrice a vapore. era un affare
marotta, 6-194: i vagoncini di una 'decauville 'ci co
là,... in una orrenda immobilità, su la motriglia della
della fuga, erano alla vista d'una gravezza insopportabile. baldini', i-221: una
una gravezza insopportabile. baldini', i-221: una squadra di soldati traccia una strada sulla
i-221: una squadra di soldati traccia una strada sulla melma a forza di fascine
9-136: al posto della ghiaia c'era una motriglia granulosa. 2. per
chiare nel motriglio, impavida come una macchina. 2. per simil
terreno, su un pendio o su una piana; poggio, luogo scosceso
pisa [tommaseo]: a simile d'una motta di sasso per fiumare dalle parti
: giognendo nella faccia a uno di loro una motta di fango che tutto il viso
ramusio, iii-56: queste formiche fanno una motta di terra alta come un uomo
come un forziero ed alcune volte come una botte e durissima come pietra. e
, poi cinte di fossa e bastioni con una torre o castello in cima, a
294: mota o motta, una specie di fortezza o di fortificazione.
): -anche: elemento smontabile di una forma di fonderia, atto a riprodurre
re- zasco], 2-32: fecero una compagnia, la quale nominarono la *
, con uficiali suoi, i quali una con l'abate esaminavano le querele de'malefici
uccelli acquatici posati. 'sparai in una mòtta d'anatre '. 2.
in movimento. viani, 19-353: una moltitudine d'astri scintillava in un mare
mòtta4, sf. ant. partenza di una corsa di ca valli;
, 6-61: propria inoltre della satirica fu una certa particolare frase o motteggeria.
e motteggevole! bacchetti, 4-61: una folla gaia e licenziosa, motteggievole,
si vede spogliar ignudo alla presenza di una svergognata plebaglia che con isconce risate e
sotto il grande riso del sole presso una bella signora fra giovani scherzanti e motteggiaci
. -insolente, ingiurioso, offensivo (una parola). forteguerri, 26-83:
annunzio, iv-1-303: elena motteggiava con una straordinaria vivacità. tozzi, vii-420: -io
di piume di polli. la madre, una pollaiola. e sulla propria * toilette
, lascia stare il motteggiare e dinne una bella. paolo da certaldo, 349:
l'amaro motteggiare e il fastidio di una parte de'suoi spettatori, benché l'
gente potrebbe motteggiare su l'allegria di una giovane vedova la quale passa a nuove
credere, dare a vedere di compiere una determinata azione, di comportarsi in un
se ne ragionava [dell'amore per una vedova] e ognuno supra de ciò lo
diversi atti di festa e gittando l'una all'altra rose insieme motteggiandosi,.
mestiere ». -in relazione con una prop. causale o dichiarativa. roseo
. domenichi, 2-13: essendo in una compagnia un gentiluomo genovese in padova,
sognate disgrazie. 7. criticare una persona con tono più o meno aspro
meno aspro e malevolo, tacciandola di una mancanza, di un vizio, di
caricatura, verbalmente o per scritto, una persona. buonafede, 2-iii-366: diogene
il suo albergo fosse un palagio o una piazza o una stalla, avrà potuto
albergo fosse un palagio o una piazza o una stalla, avrà potuto anche una fiata
o una stalla, avrà potuto anche una fiata fermarsi e dormire in qualche botte
di motteggiarlo come abitatore continuo di una botte. carducci, iii-3-149: 'di saturno
-formarsi, essere tratto, derivare (una parola, un fenomeno grammaticale o fonetico
, 1-140: c'è in ogni dialetto una certa lingua vaga; voglio dire un
; essere costruito: uno strumento, una macchina). dante, conv.
. -provenire, essere inviato da una determinata persona (una lettera).
essere inviato da una determinata persona (una lettera). aretino, iv-6-88:
tempo ho ricevuto due lettre, l'una viene da bona, regina di polonia,
inaspettato (un fatto, un fenomeno, una situazione, una circostanza, una condizione
, un fenomeno, una situazione, una circostanza, una condizione, ecc.)
, una situazione, una circostanza, una condizione, ecc.). sacchetti
necessità... che ciascuno dì in una città grande na- schino accidenti che abbino
. d'ambra, 74: nata una disgrazia / è: che duomila scudi,
bisogno e si ricovera l'impunità, una fortissima inclinazione al rubare. a. piazza
-con uso impers., in relazione con una prop. subordinata. b
e in modo violento (un dissenso, una discordia, un dissapore, una disputa
, una discordia, un dissapore, una disputa, una lite). latini
discordia, un dissapore, una disputa, una lite). latini, i-1891:
1-8: nata pochi dì inanzi era una gara / tra il conte orlando e il
, ii-199: nacque più settimane sono una letteraria contesa in parigi tra due studiosissimi
g. gozzi, 1-125: nacque una disputazione poche sere fa tra alcune signore
. -scoppiare (un tumulto, una sedizione, una sommossa, una guerra
-scoppiare (un tumulto, una sedizione, una sommossa, una guerra, una rissa
, una sedizione, una sommossa, una guerra, una rissa, ecc.)
, una sommossa, una guerra, una rissa, ecc.). a
vicino a s. biagio, nacque una rissa fra due marinai, de'quali l'
quali l'uno uccise l'altro con una pistola. pananti, i-354: un giorno
un giorno, mi dicea, nacque una lite / fra un uom di pulicciano e
, essere perpetrato (un crimine, una strage). giorgio dati,
ardir fatali. 19. insorgere (una malattia: anche nelle espressioni interiettive che
! sacchetti, 144-86: mo dagliene una, che nasca loro il vermocane,
un gran vento. -scatenarsi (una tempesta). dante, inf.
un dato luogo, essere emesso da una determinata sorgente sonora. mascardi, 3-80
profondo. -alzarsi, esalare da una determinata direzione (un odore, un
si vede ancora in questo paese medesimo una apertura di terra, da cui viene un
di fronte. -essere pronunciato (una parola). guglielminetti, 2-109:
nato » dice il vecchio, con una bestemmia che non va a vito,
, far spuntare, far germogliare (una pianta, un organo vegetale).
questi [semi] nasceranno insieme congiunti una radice insieme collegata, la quale è
iperbolico, quanto sia inaccettabile o insopportabile una condizione o una situazione. poesie anonime
sia inaccettabile o insopportabile una condizione o una situazione. poesie anonime, v-331-22:
: per indicare la volontà di compiere una determinata azione o di assumere un determinato
in mano: essere particolarmente dotato per una determinata professione o attività.
compiuto o detto (un'azione o una parola) con affetto sincero, con
: godere di particolari privilegi, di una posizione eminente. giusti,
di ieri, oggi: per indicare una persona ingenua, inesperta, credulona (
ieri? -nascere o essere nato sotto una buona o una cattiva stella: v
-nascere o essere nato sotto una buona o una cattiva stella: v. stella.
, n. 20. -nascere sotto una buona costellazione: essere
destinato a una vita fortunata, a un avvenire felice
testa: a chi non gliene va bene una. si sa dove si nasce e
col cercine in capo: per indicare che una persona è destinata o e particolarmente adatta
cosa, n. 36. -in una notte nasce il fungo; da un'ora
, tanti ne muore: per indicare una persona eccessivamente prodiga, che sperpera,
, che caratterizzano il momento in cui una persona nasce: talvolta nelle locuz.
: nel nascimento medesimo degli uomini è una pestilenzia nascosta e l'ordine medesimo del
alia. alfieri, 1-10: una figlia femmina, che avea di quasi
colpa. 2. il germogliare di una pianta, di un organismo vegetale;
perché la geva contadinella ne avea preso una cura grande fin dal suo primo nascimento
4-ii-78: possiamo tutto al più inserire una data sopra ogni credere antichissima in un
antichissima in un vetro vulcanico o in una lava vitrea che naturalmente ridotta si fosse ad
estens. condizione o estrazione sociale di una persona o della famiglia (considerata,
di cui dispone); appartenenza a una determinata famiglia o ceto sociale; natali
). -nascimento cosmico: apparizione di una stella, che si verifica di giorno,
. -nascimento cronico: apparizion periodica di una stella, che si ripete a intervalli
uguali. -nascimento eliaco: apparizione di una stella, che si verifica per opera
idem, 8-1-277: quando ella [una stella] si rimuove dal sole o il
levata in aria una foltissima nebbia che tutto il prospetto della
8. derivazione, origine di una sostanza da un elemento naturale, in
. -per estens. scoperta di una sostanza e, in partic.,
-carattere originario, peculiare di una sostanza. campanella, 4-301: si
minerale. intelligenza, 34: havi una cara gemma labandina, / ed è
nascimento. 9. fondazione di una città (anche nel senso spirituale della
le circostanze o il tempo in cui una città è stata fondata o un edificio è
venezia. -data della fondazione di una città. caporali, i-26: ne
bernardino si vede indossare la tonaca con una dignità di piegarne che prende nascimento sotto
. -anche: punto di inserzione di una foglia sul ramo o di uno stelo
o di uno stelo sulla radice di una pianta erbacea. iacopone, 1-77-81:
topo ha più fusti tutti procedenti da una radice, alquanto rossetti e concavi dal
, di derivazione o di diramazione di una parte anatomica o di un organo interno
mento. 14. base di una figura geometrica (con partic. riferimento
angoli nel lor nascimento. sol una piramide si troverà nata sopra i corpi piani
d'animo, di un pensiero, di una decisione, di un desiderio, di
decisione, di un desiderio, di una virtù, di una dote o, anche
desiderio, di una virtù, di una dote o, anche, di una
una dote o, anche, di una qualità negativa. -anche: prima manifestazione
. g. gozzi, i-13-146: una certa famigliuola bestiale di sorelle dette perturbazioni
un'attività artistica o professionale, di una carriera. siri, x-84: in
, un'idea, un concetto filosofico, una lingua, ecc.; elemento primo
mentale su cui si basa e si sviluppa una determinata dottrina, un'istituzione, una
una determinata dottrina, un'istituzione, una scienza, un'arte, un genere
e delle espressioni iniziali, originarie di una lingua, di una dottrina, di una
, originarie di una lingua, di una dottrina, di una forma artistica.
una lingua, di una dottrina, di una forma artistica. s. gregorio
necessità dànno nascimento alla conoscenza tutta mediante una serie di mentali operazioni. cattaneo,
arte e, in partic., di una composizione letteraria; compilazione, stesura.
muratori. -composizione o derivazione di una parola, di un fenomeno grammaticale o
di un fenomeno grammaticale o fonetico, di una figura retorica. bembo, 2-136
: 'vorrei 'e 'volessi 'non è una medesima guisa di dire, ma due
due... nelle quali due guise una differenza v'ha, e ciò è
arsi, la quale forse consisteva soltanto in una maggiore elevazione di 'tono ',
-introduzione nell'uso, diffusione di una consuetudine, di una moda.
, diffusione di una consuetudine, di una moda. baruffaldi, iii-70: allora
un fatto, di un fenomeno, di una circostanza, ecc. -anche: ciò
, onde il nascimento e principio d'una cosa. palazzo, 221: il nascimento
v-3-441: nell'uomo che oggi porta una somma di doglie e di eroismo più
uomini mortali. -premessa di una controversia o di una lite giudiziaria.
-premessa di una controversia o di una lite giudiziaria. latini, rettor
nascimento. -introduzione, attacco di una frase, di un periodo.
parole che seguono. -causa di una malattia. dalla croce, iii-2:
letter. il germogliare di una pianta, lo sbocciare dei fiori. -in
stesso o l'insieme delle circostanze in cui una persona nasce. -anche con riferimento ad
o la sterilizzazione (e può costituire una soluzione per il caotico incremento demografico,
dall'ufficiale rogante, la nascita di una determinata persona, con l'indicazione del
luogo e la data di nascita di una certa persona ed eventualmente chi ne siano
ed eventualmente stato estero) in cui una persona è nata (ed è proprio
roma. -previsione sul destino di una persona, determinata in base allo studio
14-21- 14: gli mando in contraccambio una nascita di due gemelli maschi, figli
natura. 2. il germogliare di una pianta; lo spuntare delle foglie;
3. per estens. condizione sociale di una persona o della famiglia (considerata,
di cui dispone), appartenenza a una determinata famiglia o ceto sociale; natali
monti. 5. fondazione di una città. -anche: le circostanze o
le circostanze o il tempo in cui una città è stata fondata. pascoli
, di derivazione, di diramazione di una parte anatomica. -in partic.: base
, di uno stato d'animo, di una dote, di una virtù.
animo, di una dote, di una virtù. anonimo, xvii-931-4: qual
-il momento, nella vita di una persona, che si avverte o si
: s'avanza la pubertà ch'è una revisione del corpo e dello spirito,
revisione del corpo e dello spirito, una seconda nascita senza ministerio materno. -esordio
un'attività artistica o professionale, di una carriera. -anche: occasione, circostanza
pastoso è un nome, un'allegoria, una figurazione letteraria, un fatto tutto personale
, un'espressione tutta programmatica, anche una particolare data di nascita, o c'
dove finì in occasione d'un trasloco: una poesia inserita... in una
una poesia inserita... in una annata della * illustrazione popolare ',
o ambiente sociale da cui trae origine una consuetudine, un'idea; processo iniziale
processo iniziale, formativo ed evolutivo di una cultura, di una civiltà; presupposto
ed evolutivo di una cultura, di una civiltà; presupposto fondamentale su cui si
su cui si basa e si sviluppa una dottrina, una scienza, un'arte.
basa e si sviluppa una dottrina, una scienza, un'arte. v.
del ne- pero e de'logaritmi dell'una e dell altra specie, la nascita
america, dico nella cultura americana, una sua storia naturale che si stacca dalla
di tutta la precedente cultura come da una preistoria, con un inizio che è nascita
buona pezza affaticato. -derivazione di una parola. l. salviati, ii-n-45
un fatto, di un fenomeno, di una circostanza, di un comportamento (che
valore aggettivale): appena nato (una persona o un animale); appena germogliato
un animale); appena germogliato (una pianta). soderini, ii-175:
cittadinanza. morando, ded. \ una damigella, inglese di nascita, genovese
leopardi, iii-679: sono entrato con una donna (fiorentina ai nascita) maritata in
donna (fiorentina ai nascita) maritata in una delle principali famiglie di qui
delle principali famiglie di qui, in una relazione che forma ora una gran parte
, in una relazione che forma ora una gran parte della mia vita. pioverle,
mia vita. pioverle, 7-464: una signora che conosco, di nascita svizzera.
situazione astrale al momento della nascita di una persona. -anche: la situazione astrale
legge sia per testamento, a ricevere una donazione e a essere riconosciuto dai genitori
: egli sente per la moglie colpevole una tenerezza infinita, intanto che gli si
spuntando, che è appena germogliato (una pianta). soderini, ii-17:
formulato nel futuro (un pensiero, una corrente filosofica). d'annunzio
. croce, iii-32-250: proclamare morta una filosofia e nata un'altra o, piuttosto
più giorni; proposti per il nascituro una ventina di titoli, de'quali non
occidessero un toro fatato o che conquistassero una di quelle schiere de uomini nasciuti in un'
grado di cottura, ben riuscito (una vivanda). messisburgo, 79:
determinato ambiente e in particolari condizioni (una pianta). lauro, 2-58
fra i capelli, / come in una 'mboscata / da essi ben serrata, /
un oggetto per lo più prezioso, una somma di denaro, ecc. -
, che avea le dita intrecciate l'una sopra l'altra, e le era nato
intenzionalmente un oggetto o, anche, una parte del corpo, il viso,
-in partic.: riparare dalla vista con una costruzione, per lo più per fini
croce, 1-71: s'interpose in mezzo una nuvola tra gesù e'discepoli, la
2. sottrarre un oggetto o una serie di oggetti (per lo più
nella ditta vigna nascose [giuda] una piastra di pietra di più di libre c
giuoco. il tesoro da nascondere: una lente d'ingrandimento, in una scatola
nascondere: una lente d'ingrandimento, in una scatola di velluto. chi la trova
andai nella camera da letto, sollevai una mattonella del pavimento e presi il denaro
. 3. tenere nascosta una persona (o, anche, un
furono nascosti dal compagno di castello dietro una cataratta. lippi, 12-53: più non
.. in un armadio o in una soffitta. -far appostare in agguato
tanti occhi del cielo. -allontanare una persona dalla vista, dalla presenza,
bellezza al paesaggio / chiedo, quanto una siepe od un selvaggio / tronco,
(la lama di un pugnale, di una spada). lancia, i-758:
non rivelare, tacere un fatto, una notizia, un dato, talvolta sminuendone
dere gli anni, pure sono ridotta una vera ed effettiva mummia. mazzini
-evitare di scrivere o di pronunciare una parola sconveniente o oscena o di descrivere
parola sconveniente o oscena o di descrivere una situazione scabrosa, usando al posto un'espressione
l'assurdo si nasconde dal sofista in una delle premesse mediante l'improprietà del parlare
nasconder questo appog giando una risatina sopra ogni zeta ch'egli pronunziavain luogo
7. impedire di percepire una sensazione, di avvertire 1'esistenza di
, di affrontarlo, di considerarlo in una prospettiva giusta e corretta, di venire
e corretta, di venire a conoscenza di una situazione (un pensiero, uno stato
completamente un fatto, un discorso, una nozione, ecc.; cancellarne il
. -rendere oscuro, incomprensibile (una circostanza, una situazione).
oscuro, incomprensibile (una circostanza, una situazione). delfico, i-178:
! tom, vii-82: si prova una estasi della perversità occultata da tutti i
delineare un pensiero o un concetto in una forma simbolica, allegorica o metaforica o
vostra sotto il velo dell'allegoria nasconde una certissima verità. 10.
essere visto o per sorprendere in flagrante una persona). storia de troia e
entrarà e spogliandosi ponerà le veste sopra a una catedra vicina alla entrata. cristoforo armeno
. pananti, i-83: se scorgo una carrozza ove suppongo / che possa riconoscermi
-allontanarsi, tenersi lontano da una persona o dall'ambiente che frequenta,
ritiro, mi nascondo per curarmi, una volta per sempre, mi nascondo per vergogna
per tendere un'imboscata, per operare una sorpresa. m. villani, 1-16
gli uccidevano. pulci, 5-41: una buca sotterra avea fatto, / e sopra
15. sottrarsi o tentare di sottrarsi a una punizione, a un giudizio, al
dell'orizzonte o, anche, dietro una montagna, una nuvola o altri ostacoli
o, anche, dietro una montagna, una nuvola o altri ostacoli (un astro
interamente. cellini, 666: caverai una fossa appresso alla tua fornace dinanzi alla
. allignare subdolamente, essere latente (una malattia). lambruschini, 4-216:
radicato e custodito (un pensiero, una convinzione). graf, 5-143:
manto di queste favole, ed è una veritade ascosa sotto bella menzogna. idem
dica [allo scolaro]: in una di coteste [dimostrazioni] nascondesi un
egizio, mio amico, che potrebbe nascondersi una verità isterica. lambruschini, 4-238:
. lambruschini, 4-238: dio voglia che una presuntuosa saccenteria non disdegni l'umile senno
24. placarsi, dileguarsi (una tempesta). foscolo, 1-292:
re carlo mano, / vatti nasconde in una sepultura. grazzini, 4-127: vanne
! vatti a nascondi! c'hai una persona come un facchino, che io crederei
qualche cosa da nascondere: per indicare una persona che si sforza di tenere segreto
sforza di tenere segreto un difetto, una colpa o un fatto del quale dovrebbe
, cercarsi senza riuscire a trovarsi per una serie di equivoci o di circostanze contrarie
o di circostanze contrarie (e ha una connotazione scherz.). g
-scomparire alla vista dietro un ostacolo o una nuvola e risplendere alternamente (un astro
dietro il trofeo dell'orologio; se incontra una statua ritta su quella vetta, scompare
: essere a picco sul mare (una montagna). tansillo, 40:
i buchi della tua città perché per una infinità di estati ci hai giocato a nascon-
. -mostrare e celare maliziosamente (una parte del corpo). beltramelli
dimore le vogliose fiere similmente, e con una legge medesima eternano la lor brieve vita
alla bocca e inclinato (un piatto, una ciotola). settembrini [luciano
lasciato tra quattro mura in fondo a una torre o nel più intimo d'una
una torre o nel più intimo d'una casa per riporvi tesori, per rimpiattarvi
fresco e guizzante che fa pensare a una creatura impregnata di salsedine, emersa dalla
mobilità dei flutti, proveniente dai nascondigli d'una scogliera. dessi, 7-27: a
ciascuno. muratori, 8-ii-27: e una luce nobilissima, chiusa... nei
quel nascondiglio buio dei ricordi era pure una culla abbandonata: la culla di lauretta
sulla figlia, pensando: -fu sempre una 'nascondi- gliona 'un'arrogante.
idoneo a nascondimenti) tenerne in vista una parte et occultar l'altra.
al mattutino col venerabile padre, ebbe una grande sete nascosamente. piccolomini, xlv-38
. piccolomini, xlv-38: mostri sempre una medesima faccia e nascosissimamente cuopra la varietà
nascosamente? pallavicino, 1-521: diffonde una tal bava [quest'idra] che
, 410: un asino, legato con una lunga fune ad un albero in un
umano, considera come sta nascoso in una pietra. buonarroti il giovane, i-607
figura e color di fava, comprendeva una nuova spezie di torta, tanto dolce
me. -ant. riservato a una cerchia ristretta di persone; esclusivo.
mantiene nella segretezza, nella clandestinità (una persona); imboscato. -anche:
], ché era infermo, d'una in altra casa, venne una notte alle
d'una in altra casa, venne una notte alle mani de'soldati di siila
condotto, combinato nascostamente e proditoriamente (una frode, un raggiro); ingannevole
v'ha un profumo santo, / una dolcezza tenera e nascosa. saba,
/ né t'è nascoso quanto l'una e l'altra / sieno inutil riparo
mio viver beato. -che costituisce una minaccia, che incombe sul futuro,
arguti quei motti che hanno in sé una certa nascosa suspizion di ridere.
si nega, che non si concede (una persona); reticente, ostile,
lxii-ì3-111-267: gli buttarono sulla testa nascostamente una buon'adunanza de scaracchi di bocca e
: dalla mia stanza si accede, per una porta segreta, ad una scala angusta
, per una porta segreta, ad una scala angusta che porta fuori nascosta- mente
che gli guardavano corruppero, dando loro una certa quantità di denari li quali nella lor
4-397: entrò con tutti costoro in una fogna nascostissima, e passarono addentro alla
nido nascosto. -riservato a una cerchia ristretta di persone; esclusivo.
. tecchi, 13-120: sì, una voce circolò a un certo punto: che
che in quella grande città c'era una donna, un amore, una relazione
c'era una donna, un amore, una relazione nascosta. 2.
appiattato, rifugiato in un nascondiglio (una persona). -anche: che è o
. giamboni, 10-50: malizia è una mala volontà d'animo nascosta di dare
un'attività indefessa ma anche quelli di una pena chiusa, nascosta, erano impressi
-che non presenta sintomi esteriori (una malattia). d'annunzio,
quelle terribili malattie nascoste che turbano in una donna tutte le funzioni della vita.
piacere agli esperti languori e agli scherzi di una voluttà prudente ha mescolato ogni tanto uno
7. bot. dormiente (una gemma). 8. sm.
amor condotto, / con premio ottenne una matrona bella, / e n'ebbe
, / e n'ebbe di nascosto una cittella. g. c. croce,
mentre che la regina interrogava bertoldo, una delle serve portò di nascosto un vaso
può mangiarsi anche tutti i frutti d'una pianta di caiù, dalla quale questi negri
core al brit- tonio che vi faccia una naseide più grande di quella sua rotonda
core al brit- tonio che vi faccia una naseide più grande di quella sua rotonda
in un muro o nella parete di una costruzione per lo sgorgo delle acque di
, 1-401: fa'lungo il muro una fossa larga... e muravi alcuni
per dare luogo a un incastro, a una spina, a un arresto o a
. mus. parte scorrevole, munita di una vite di fissaggio, che serve a
, 1-19: è [l'archetto] una sottile, ma rigida mazza, per
cui cima, chiamata la testa, parte una ciocca di crini bianchi, fermati in
sul dorso, ha due pinne dorsali e una anale, è privo di bargiglio ed
genere di pesci teleostei acantotteri, con una protuberanza frontale a forma di corno,
un corto nasetto giallo all'insù, e una bocca larga, avida e asciutta da
, 8-217: rosso e poroso come una fragola, il nasetto gli spariva tra
ripiegature delle guance. gozzano, i-1268: una deliziosa creatura provinciale, senza cipria e
statura, con naso allungato simile a una tozza proboscide, di colore giallo-rossastro,
e serve per frenarli e guidarli mediante una corda con esso collegata. soffici
vecchio con la fune della nasiera in una mano e un bacchetto nell'altra, si
genere di mammiferi insettivori macroscelididi che comprende una sola specie, diffusa in sudafrica (
di ciascuna asta della medesima parte di una rete usata per l'uccellagione. =
ritorto, ma determinato dall'atrofia di una parte dell'impalcatura di sostegno in seguito
piccolini. levi, 2-177: aveva una profetica barba grigia, in ciocche arruffate
barba grigia, in ciocche arruffate, una grossa testa dai capelli lunghi, coperta
largo e dilatato nelle narici, che raffigura una pallottola o un marrone.
, 18-108: le ripe eran grommate d'una muffa, / per l'alito di
, 795: benone! voi avete una fantasia feconda, caro generale, e un
di dar loro [a certi versi] una pintata per isbandarli. zena, 1-250
naso lecchi. berni, 165: una brachetta... / che par a
vaso, di un lambicco, di una lucerna). biringuccio, 1-18:
forza che se gli conviene; dipoi fa una faccia ch'arriva al suo angolo;
arriva al suo angolo; e vi fa una punta o un naso. p.
fermaglio triangolare fissato a un elemento di una conduttura per evitare che esso scorra sui
. equit. parte anteriore dell'arcione di una sella. 11. ferrov.
v.]: 'naso'anche si chiama una sorte di giuoco di carte d'invito
il materiale liquefatto per la fusione di una lettera. carena, 1-97: 'naso'
dell'altra parte della forma, come in una guida o canale. arneudo [s
quantità di materiale liquefatto sufficiente per formare una lettera o uno spazio. uguale funzione
storcere, torcere il naso: fare una smorba quale espressione di fastidio, di
: poscia ch'elle si accorsero che non una cervia in cambio d'una vergine,
che non una cervia in cambio d'una vergine, ma un asino in vece di
-contare, numerare col naso', per indicare una quantità estremamente esigua di persone o di
che gavazzavano, il lezzo increscioso d'una carne straniera, che stavolta gli parve ferino
del ginocchio / aveste il colpo d'una moschettata: / non vi parv'egli di
di tavola / e a naso rosso / una facezia / v'arriva all'osso.
all'osso. -fare il naso a una puzza, a un odore: abituar-
. -al figur.: abituarsi a una situazione fastidiosa, a una condizione sgradevole
abituarsi a una situazione fastidiosa, a una condizione sgradevole. spettacolo della natura
-fare il naso del rinoceronte: fare una smorfia di disgusto. romoli,
sogni vengono come vogliono essi; godono d'una libertà tanto indomabile che ne da'critici
di naso in qualche luogo: farvi una capatina, una breve visita; giungervi,
qualche luogo: farvi una capatina, una breve visita; giungervi, capitarvi.
soffiarsi il naso'. liberarlo, con una forte espirazione, dell'eccessiva secrezione in
raccogliendo il muco in un fazzoletto o in una pezzuola. anonimo veronese, xxxv-1-518
tutti i tempi! -non lasciarsi posare una mosca sul naso: essere molto orgoglioso
... che non si lasciava posare una mosca sul naso. -non mettere
: così passò quel caso, / ch'una gran burla è veramente stata: /
cantare nel o col naso: emettendo una voce fortemente nasale. lancellotti, 1-122
passi molto vicino. cosi * avere una cosa sotto il naso ': prossima
n. 7. -trovare spago o una rosa per il proprio naso: trovare
senton crescere un tanfo, un veleno, una peste, che li respinge indietro;
due occhietti ed un nasino da falcone ed una bocca a labbro sottile che si contorce
vista, lo aveva già saettato d'una lunga occhiata, gli venne incontro a capo
vie di milano, di genova, una 'réclame 'inglese che si direbbe il
. varietà di cercopiteco africano caratterizzato da una macchia bianca sul naso nero (cercopithecus
e rapire, ad un comune amico, una vistosa domestica. = comp.
che spinge fuori il nasone rosa da una fessura del porcile e ride di gioia.
toracici; così distinti e denominati da una protuberanza in forma di corno o tumore
e tarchiato,... con una nasopia brignoccoluta a peperone che pareva il
aspo. fioravanti, i-21: hanno una caldara sopra un fornello e
alfonso ii d'este, 3561: una naspa da tirare acqua dal pozzo del
le mani che fa più atti d'una bertuccia. = denom. da naspo'
uno naspo con due corde contrarie l'una all'altra con carrucole stabilite di dentro alle
lungo e rotondo, che ha in una estremità, o in ambedue, un
corda; in questo naspo sarà fitto una punta 'n '* o ',
alberti, iii-160: al capo b ponete una tagliuola e accommodate il capo della fune
corrado, lxvi-2-287: si faccia una pasta sfogliata, si tiri alla grossezza
e passato per stamigna e ponetelo in una scudella con acqua rosa e muschio, nn
e pesci di fondo, costituito da una specie di gabbia, per lo più
guido da pisa, 1-20: prese una nassa e, impegolata che l'ebbe
le nasse. salvini, 23-314: una nassa rotonda intreccerai / fabbricando grandissima al
... [restava] che una pronta ritirata. segneri, ii-19: dev'
sito, e di poi vi pongono una gran 'nassa 'di vimini, nell'
', guidate nella 'nassa 'da una traccia di granaglia, vi entrano,
nassa o nelle nasse: cadere in una trappola, in un tranello, o
mettersi in un vicolo cieco, trovarsi in una situazione difficile, delicata, critica a
-stare come pesce in nassa: trovarsi in una situazione senza via d'uscita; essere
uscita; essere vittima senza scampo di una situazione spiacevole. nuccoli, vii-697 (
e in effetto e fa tre imprese: una per ongaria in austria, e già
, nelle quali vogano 28 remi per una, et ha il suo padrone un timoniere
ha oltre a questo il re de'romani una armata sopra il danubio a vienna,
barbote... ha dipoi una quantità grande in nazadre, che sono navili
portano da vintiotto o trenta uomini l'una. c. campana, i-1-1-75: né
travi o, in genere, in una superficie di legno. testi pratesi,
con la capsula centrale perforata in una sola area, molto limitata, verso uno
la parete dei pori caratterizzata da una struttura conica alquanto incavata nella base
. essere preso a nasso: trovarsi in una situazione senza scampo, senza via d'
. v. barbaia]: 'barbaia'è una grossa nassa o bertovello che adoperano per
quando rimontin su dal basso in alto da una piana all'altra '.
. ciascuno dei movimenti di curvatura di una pianta, rappresentati da variazioni di turgore
, 2-34: i nostri speciali fanno una composizione di pasta, mele, zucca e
ma da un moderno fu detto ch'era una composizione di molte cose buone per farne
composizione di molte cose buone per farne una trista. = voce di area
, rinforzare avvolgendo con nastro metallico (una struttura cilindrica o tubolare).
corrado, lxvi-2-287: nastrata. s'impasti una libra di fior di farina con due
/... / le regala una vesta o una nastrièra. menzini, 5-163
. / le regala una vesta o una nastrièra. menzini, 5-163: certo
fagiuoli, iv-134: chi [in una cavalcata di contadini] nastriere di foglio
che avesse a mancare né un nastrino ad una cuffietta, né un bottone ad un
allora avanzarsi verso di noi... una fanciulla giovanissima vestita di bianco con nastrini
il raggio visuale nello sparare sia l'una sia l'altra delle due canne.
larghezza (non superiore a quella di una mano), liscio o operato, confezio
si possa, / eccetto un nastro o una fettuccia rossa, / ch'allacciava da
, / ma di purpurei nastri / una serica rete / le scusava coturno / alla
di un animale, la sinuosità di una strada o di un fiume, ecc
4-2-495: intendasi, per esempio, una palla di ferro d'una libbra, la
esempio, una palla di ferro d'una libbra, la quale non galleggia;
galleggi. risponde aristotile: riducasi in una falda larga e gal- leggerà. io
risposta è imperfetta, perché anco in una striscia stretta e lunga come un nastro.
portava un cappello verde peloso, con una piuma di fagiano infilata nel nastro.
-segnalibro. baldi, 116: una mia conoscente cittadina, / sovra un
, è rosa se si tratta di una femmina, celeste se di un maschio)
al sole degli anni passati, con una scritta a stampa: 'per il mio
distintiva di un ordine cavalleresco o di una particolare onorificenza, costituita per lo più
seta o di stoffa colorato o da una coccarda da appuntare sul petto. -anche
, consistente, come insegna, in una lunga fiamma azzurra issata sull'albero più
detentrice ha anche il diritto di dipingere una striscia azzurra sul fumaiolo: il primato
deiranno. 3. elemento decorativo in una rappresentazione pittorica o sculturea, a forma
('prefericolo '), nell'altro una pàtera. e. cecchi, 5-385
: il vallisnieri,... dentro una corona d'alloro con bacche e con
orientali, soprattutto persiani, consistente in una striscia che rappresenta in modo stilizzato il
che causa il toro sia men alta una linea perpendiculare a la curva o nastro
eseguire misurazioni di lunghezza, consistente in una fettuccia suddivisa in metri, centimetri o
canapa o materia plastica, gommato su una delle superfici, è usato nelle giunzioni
le lettere riunendole quindi in righe di una data giustezza, creando così la composizione
.. è, in altre parole, una lista di carta igroscopica.
muove a velocità costante e sulla quale una rotella inchiostratrice imprime tratti più o meno
da un elaboratore elettronico, costituito da una striscia di carta molto robusta o,
l'immissione nella camera di scoppio di una mitragliatrice; viene fatto scorrere opportunamente da
mitragliatrice lunghissimo attraversa la strada snodato come una biscia. contùso, 12-231: in
volponi, 4-79: i quattro raggiunsero una zona appena illuminata, tutta percorsa e
dai riflessi di grandi spigoli metallici come una fisarmonica: una linea di macchine a
grandi spigoli metallici come una fisarmonica: una linea di macchine a ciclo automatico per
oggetti sciolti o materiale sfuso posto su una cinghia piatta a sezione molto larga di
di fili metallici tessuti o anche su una catena di più elementi metallici articolati;
cuscinetti a sfere, dal motore e da una struttura di sostegno, per lo più
su due pulegge, sul quale cola una soluzione di celluloide che, essiccatasi nel
riferimento a un fenomeno ottico, a una scia di luce, a un raggio
a un raggio di sole o a una porzione di spazio, di cielo, a
porzione di spazio, di cielo, a una striscia di nubi, di vapori,
alla sua base (e corrisponde a una corona circolare). galileo, 4-3-32
diffi- nizioni dei matematici, che sono una imposizion di nomi, o vogliam dire
1790-1868) incollando i lati minori di una striscia di carta a forma di tettandolo
costituito da un nastro che scoppia esercitando una decisa trazione sulle estremità (ed è
nel linguaggio chirurgico, quello costituito da una lamina di metallo flessibile, che può
un tratto il coro allo squillo di una campana. il tenore tira fuori dalla
. il tenore tira fuori dalla bocca una preghiera a nastro, accompagnato dall'organo
, 6-x-36: costui mettea la coda in una borsa di zendado nero con certi
piante della famiglia crucifere, che comprende una cinquantina di specie, annue o perenni
d'orto ': nome volgare di una specie di lepidio ('le
: e'mi pareva anche di starmi in una prateria di sprofondata lunghezza, tutta a
nivori procionidi procionini, comprendente una sola specie (. nasuèlla olivacea) diffusa
comprende specie con soldati caratterizzati da una tipica conformazione cranica a forma di
porzionato, grottesco, spropositato (una persona, il viso: e vi
: e vi è per lo più connessa una notazione scherz.).
. per simil. che presenta nel capo una sporgenza o una protuberanza più o meno
che presenta nel capo una sporgenza o una protuberanza più o meno simile al naso
prolungamento del cranio dal quale viene secreta una sostanza caustica). patini, 40-21
3. dotato di un prolungamento, di una sporgenza, di un becco, di
sporgenza, di un becco, di una parte prominente (un oggetto inanimato)
. tesauro, 2-73: intensamente considerando una forna- cella che dalle nasute boccie di
odori, s'intestò d'essere anch'egli una 'boccia 'col lungo 'naso
4. figur. dotato di una notevole perspicacia, di acume, di
pulcella altra opinione che dell'essere stata una giuntatrice ed a questo proposito scelta:
perdono al senato come se dovesse proferire una parola sconcia. d. bartoli,
poesia,... sarò necessitato con una epistola quanto più brevemente potrò di far
con rauca monacai voce nasuta, / storpia una messa ea un fanciul l'aiuta.
o ha avuto luogo la nascita di una persona (una località, una citta
luogo la nascita di una persona (una località, una citta, ecc.
nascita di una persona (una località, una citta, ecc.); nativo
patria è nella aspra liguria / sopr'una costa alla riva marittima. firenzuola, 50
tra i più chiar fonti si giace una valle. battista, vi-2-131: gli orienti
. che è quello proprio della nascita di una persona (un giorno, un anno
o rappresenta l'anniversario della nascita di una persona (un giorno). bembo
cielo zodiacale nel momento della nascita di una determinata persona (una stella, una
della nascita di una determinata persona (una stella, una costellazione che, secondo l'
una determinata persona (una stella, una costellazione che, secondo l'a- strologia
4. figur. originario, primitivo (una condizione, una qualità).
originario, primitivo (una condizione, una qualità). d'annunzio, 1-614
la circostanza o il momento in cui una persona nasce; nascita (anche con
popolo e la repubblica romana, riserbandosene una certa parte, la quale ordinò che
. gaudiosi, iii-457: come tutti una materia eguale / produsse al mondo, è
uomini così sciagurati che traggono co'natali una infelice costituzione di esser sempre agli altri
ancora il suo natale. -in una raffigurazione pittorica. carducci, ii-11-165:
vità sopra ogni altra celebratissima, da una tua dolce parola recreato, son presto
d'altri fanciulli,... in una parte della casa giovani e attempati si
quale la notte di natale passando da una villa a un'altra [ecc.]
vivo bordato di pelliccia bianca, con una gerla colma di doni sulle spalle).
o giuridica della famiglia di origine di una persona; appartenenza a una determinata famiglia
origine di una persona; appartenenza a una determinata famiglia o ceto sociale; lignaggio
civili faccende non favorire i cittadini chi l'una e chi l'altra parte, e
chiostro, e che fosse stato portato da una santa d'alti natali, la chiamò
. origine, formazione, genesi di una cosa, di una determinata realtà, di
, genesi di una cosa, di una determinata realtà, di un fenomeno fisico
d'animo, di un pensiero, di una dote spirituale. biondi,
le strade a i suoi natali: una senza contesa e tutta riserbata alle voci
origine, genesi, prima manifestazione di una scienza, di un'arte. -anche:
edificazione, primissimo periodo di esistenza di una città. - anche: giorno anniversario
libertà o il natale della costituzione o una vittoria segnalata contro i tiranni, fa
tutto questo che si venga a formare d'una tal nazione una società di filadelfi non
venga a formare d'una tal nazione una società di filadelfi non favolosi. carducci,
lapide si commemora, è più che una festa, è più che un fatto
1846, natale di roma, dovendosi tenere una gran festa alle terme di tito,
astrale presente al momento della nascita di una persona; la previsione sul destino e
colombo. -dare i natali a una parola', costituirne la radice etimologica.
-durare da natale a santo stefano', avere una durata brevissima. crusca [s
degli affetti familiari. -natale viene una volta vanno: per giustificare spese superflue
vivi in un dato anno all'interno di una collettività e il numero degli individui che
12-325: la bassa natalità urbana domanda una continua e rilevante spesa per il tirocinio
in cui ricorre annualmente la nascita di una persona; che è proprio del suo
festeggia, che celebra il compleanno di una persona. c. dati, 4-140
-con riferimento all'anniversario della fondazione di una città (in partic. di roma)
natalizie a me non fruttasse altro che una lettera di più scrittami da v.
appartenenza a un ceto sociale, a una determinata famiglia, schiatta, stirpe,
natalizio i torinesi. -fondazione di una città (e, in partic.,
toponimo nat [al], nome di una provincia della repubblica sudafricana, e aloe
ad animali terrestri). -anche in una rappresentazione pittorica o scultorea. livio
natanti aveano messo dalla parte di sopra una moltitudine di navi perché ritenessero l'impeto
. montale, 3-200: potè vedere una pantegana che attraversava l'acqua, il
polvere e con qualche ragnetto natante, una moltitudine di morti. -con riferimento
(le foglie o anche il fusto di una pianta acquatica). tramater [s
venti su per quell'acque or in una or in un'altra parte.
alla deriva (un ordigno esplosivo, una mina). tommaseo [s.
egli balene, / quale da lungi una isoletta appare, / ch'ai volger
candida colomba. -immerso in una sostanza liquida, come un sugo,
sostanza liquida, come un sugo, una salsa, ecc. (un cibo solido
si sposta o fluttua nel cielo (una nuvola, un corpo celeste).
-in relazione con un compì, che indica una condizione, uno stato d'animo,
6. letter. formato da una massa d'acqua. busenello, 81
di mezzi autonomi di propulsione che sviluppano una velocità inferiore ai 7 nodi orari, o
, 115: diresti [la flotta] una cittade / di mille torri piena /
giù ad austro. idem, iv-2-748: una umidità di viola, entro di cui
vita senza amore è notte / senza una stella. allor l'anima giova /
alla natatoria di siloe. natatoria era una piscina dove si nuotava. brasca,
6-iii-no: queste graziose natatorie sono d'una eleganza e d'una pulitezza e gaiezza
natatorie sono d'una eleganza e d'una pulitezza e gaiezza squisita. 2
adibito all'esercizio del nuoto (una piscina). -fonte natatoria di
e degli olostei; è costituito da una estroflessione aeltintestino faringeo al quale rimane collegato
dell'apparato digerente, che, contenendo una miscela gassosa composta degli stessi gas sciolti
perché egli è giusto un manto o una clamide con due lunghissime code o strascichi
che solitamente cresce in modo lussureggiante (una pianta). fanfani, uso tose
costituiscono il deretano (e rivestono anche una certa importanza estetica e possono costituire
da chi a le natiche, / d'una gonella sola senza maniche / tutta quanta
, 33: del culo mostrò tutta una natica. ariosto, vi-214: li specchietti
il corio delle natiche più purpureo che una mela punica. selva, 3-233:
tutto degli ometti con pipa seduti per una natica su camioncini-portabagagli. soldati, 2-326
e muscolose si saldavano alle natiche sferiche con una linea netta, riconoscibile sotto le pieghe
lunghe gambe di fanciulla. -in una raffigurazione pittorica, scultorea o grafica.
, i-37: presa [il prete] una piva fatta al -frustare più su
atteggiamento apatico e indifferente, accettare passivamente una situazione. palazzeschi, 1-535: è
situazione. palazzeschi, 1-535: è una colpa indugiare, una colpa imperdonabile,
, 1-535: è una colpa indugiare, una colpa imperdonabile, è un delitto lasciar
funge da madrevite. -anche: una persona si muove a fatica, con sofferenza
riferrate rimangano chiuse verso l'altra parte da una natticchia che si volti di maniera che
le natiche (in aprire. da una parte della naticchia si accomoda una
. da una parte della naticchia si accomoda una costrutto ipotetico e iperbolico):
-trovarsi tanti anni per natica', avere una età doppia di quella corrispondente al numeroenunciato
. p. foglietta, 226: una giovane ha più forza di una vecchia
226: una giovane ha più forza di una vecchia come sono io, a la
volontariamente, sul sedere (e ha una connotazionescherz.). caro,
arrivismo si manifestavano... in una materiale gara di corsa coi 'colleghi
c. e. gadda, 15-73: una coralità ecolalica andava con vispoteresoidi panattoni mal
. malformazione congenita del cranio caratterizzata da una depressione lungo le suture sagittale e coronaria
luigini, xlv-255: egualmente reca ad una donna disgrazia e le disdice, quando
e rozze. parini, 674: era una donna molto carnale, vale a dire
si verificano in undeterminato periodo di tempo in una collettività. = comp.
voce dotta, lat. nathinaeus, da una voce ebr. forestiere.
. dove ha o ha avuto-che appartiene a una determinata naziona luogo la nascita
naziona luogo la nascita di una persona (una città, unalità.
luogo la nascita di una persona (una città, unalità. regione, un
guardie della città. antenati di una persona. - anche: proprio, tipico
questo / natio borgo selvaggio, intra una gente / zotica, vii. solerà,
in cui alligna, cresce, vegeta (una pianta, un fiore). -anche
in un determinato luogo o paese (una merce). f. galiani,
le domanderà. 4. nato da una determinata persona (e ha valore rafforz
sullo stato, sul territorio in cui una persona è nata (un sovrano).
acquisito alla nascita; che corrisponde a una condizione di normalità e di naturalità;
le caratteristiche naturali (l'aspetto di una persona, un carattere, una dote
aspetto di una persona, un carattere, una dote tìsica, una caratteristica fisiologica dell'
un carattere, una dote tìsica, una caratteristica fisiologica dell'uomo). -anche
dee al troiano culturale nel quale una persona ha compiuto lapastore apparve. baldi,
amica / guasta -dove viene prodotta una determinata sol'aspetto alle create cose,
con giudizio dispor rose e niata una determinata moneta. ligustri / fu
. numerario facilmente comprende che, quando una gran castelvetro, 3-149: la cornacchia
cornacgorgamento nel paese che lo riceve ed una mancanza di chia e per uccello
ramo, ecc. zione di una persona, connaturato al suo carat
alla sua indole, alle sue attitudini (una dal natio misterioso stelo / sol angelica
sol angelica mano a noi lo facoltà, una qualità, una disposizione dell'asvelle [
a noi lo facoltà, una qualità, una disposizione dell'asvelle [il fiore di
del paese o della località in cui una persona è nata; che s'impara nell'
impara nell'infanzia, neltambito familiare (una lingua, una parlata, un dialetto
, neltambito familiare (una lingua, una parlata, un dialetto); materno
, dell'ingegno umano (un elemento, una particolarità tìsica o geografica, una risorsa
, una particolarità tìsica o geografica, una risorsa naturale, un colore, a
fenomeno o intervento esterno; originario (una condizione, una situazione, uno stato
esterno; originario (una condizione, una situazione, uno stato o anche un
costituisce il fondamento di ulteriori sviluppi (una parola, un modo espressivo, una
una parola, un modo espressivo, una struttura grammaticale, una lingua; con
modo espressivo, una struttura grammaticale, una lingua; con partic. riferimento alla concezione
in somma, è in questo sonetto una vera grazia; grazia non artificiata o
forma originaria, antecedente alla traduzione (una parola, un testo, il carattere di
acquisito fin dalla nascita, nativo (una condizione). alvaro, 20-150:
). alvaro, 20-150: erano una torma di schiavi... su cui
un rattere naturale (con riferimento a una dote, aessere, di un organismo animale
di un organismo animale o vegetale. una caratteristica fisica, a un atteggiamento).
un vivo candor di latte, misto con una porpora di natività del figliuolo, ma eziandio
anniversario della nasue attitudini erano armoniose come una musica; tutto scita di una persona;
armoniose come una musica; tutto scita di una persona; genetliaco, compleanno. il
piedi e la testa tagliati, in una cesta coperti con uno drappo per dono della
festa della sua nativitade, erode faceva una grande cena a'prìncipi e a'tribuni
., 4-8 (1-iv-412): d'una sua donna un figliuolo ebbe chiamato girolamo
quelli di cui morì l'anima e una nuova gioia per quelli di cui l'a
abbassare, pigliando in essa sua natività una forma tanto vile, come è di
l'epoca volgare. pirandello, 8-623: una stampa del sacro cuore di gesù attaccata
i garofani] due volte tanno, una da la natività del nostro redentore, l'
romane del iii secolo (ambientato in una capanna con ai lati del bambino giuseppe
politico dell'alunno. nel centro è dipinta una natività, e poi da per tutto
carducci, iii-22-14: è del 1589 una vergine in trono col divino infante.
divino infante... del 1603, una natività di maria, nella chiesa dell'
4. previsione sul destino di una persona, determinata in base allo studio
oroscopo. -anche: la situazione astrale di una persona al momento della nascita.
. 5. condizione sociale di una persona o della famiglia (considerata per
di cui dispone); appartenenza a una determinata famiglia o ceto sociale; natali,
ed onesti. -appartenenza a una determinata nazione o popolo; nazionalità,
gentilissimi. 7. fondazione di una città. a. pucci, cent
natività del sole è stata annunziata da una rugiada copiosa. -scaturigini di un
che è il luogo della nascita di una persona (una località, una città
luogo della nascita di una persona (una località, una città, un paese
nascita di una persona (una località, una città, un paese, ecc.
soggiorno nativo, e lo preferiscono con una specie d'ira a quelli dove si trovano
in salute, ness'altra avrebbe avuto una tale virtù. ferd. martini, 4-23
in un determinato luogo o paese (una merce, un oggetto). ariosto
o paese o, anche, da una famiglia originaria di quel luogo o che
acquisito alla nascita; che corrisponde a una condizione di normalità e di naturalità;
le caratteristiche naturali (l'aspetto di una persona, un determinato carattere o dote
155: col suo color nativo [una donna] pallidetta e talor per vergogna
o, anche, alla condizione di una persona, connaturato al suo carattere,
alla sua indole, alle sue attitudini (una facoltà, una disposizione dell'animo,
alle sue attitudini (una facoltà, una disposizione dell'animo, una qualità,
facoltà, una disposizione dell'animo, una qualità, un atteggiamento, ecc.
va in corte un fanciullo simile a una perla nel bambagio, ornato di grazia,
occupare quel verso più lungo, bisogna una nativa immaginazione. manzoni, pr.
): col solo contegno, con una certa sicurezza nativa, con una sprezzatura signorile
con una certa sicurezza nativa, con una sprezzatura signorile,... riuscivano
iv-1-107: ella portava nella vita mondana una bontà nativa, una grande indulgenza,
nella vita mondana una bontà nativa, una grande indulgenza, una cortesia per tutti
bontà nativa, una grande indulgenza, una cortesia per tutti eguale, e una parlatura
una cortesia per tutti eguale, e una parlatura melodiosa. bocchelli, 2-xv-120:
del paese o della località in cui una persona (o un gruppo o un popolo
nell'infanzia, nell'ambito familiare (una lingua, una parlata, un dialetto)
nell'ambito familiare (una lingua, una parlata, un dialetto). -
vi-i-ii: non c'è in italia una lingua la qual sia da tutti succhiata,
la lingua insomma di quelli che ne intendono una sola, la quale, per conseguenza
paese, della regione di appartenenza (una tradizione, un'usanza, un costume)
delle opere, dell'ingegno umano (una particolarità fisica o geografica, un colore
con altri elementi (un minerale, una sostanza: e per lo più si
artificiale). -anche: proprio di una sostanza in tale condizione. anonimo [
riferisce alle caratteristiche fisiche o chimiche di una sostanza. metastasio, 1-i-441: vince
costituisce il fondamento di ulteriori sviluppi: una parola, un modo espressivo, una
una parola, un modo espressivo, una struttura grammaticale, una lingua, con
modo espressivo, una struttura grammaticale, una lingua, con partic. riferimento alla
forma originaria, antecedente alla traduzione (una parola, un testo, il carattere di
. le quali non escono fuori se non una volta l'anno. mazzini, •
tucto disteso e piglia la disciplina e dàtti una disciplina con cinque sfersate. galileo,
vi son stato, / non vidi una sol volta uno omo nato. b.
5-57: accresce l'attenzione, onde una fervorosa preghiera, poi alcune parole senza
anima nata. -in relazione con una prop. finale o con un compì
compì, di fine, per indicare una dote, una disposizione innata, una
di fine, per indicare una dote, una disposizione innata, una tendenza o,
una dote, una disposizione innata, una tendenza o, anche, una predestinazione,
innata, una tendenza o, anche, una predestinazione, uno scopo. dante
2. spuntato dal terreno, germogliato (una pianta, un organismo vegetale).
me come a sua figliuola non nata d'una fante né di vii femina dovea portare
terra. -con riferimento a una donna, preposto al cognome da nubile
carne. 4. prodotto in una data regione o zona (un alimento
altro. -secreto, versato (una lacrima). simintendi, 1-87:
o parte anatomica; che ne costituisce una diramazione (un organo anatomico esterno o
si stacca da un determinato punto (una figura geometrica o anche un elemento geografico
resistenze, 49: la conoide nata da una parabola cubica, essendo fermata colla base
la fortezza di gibilterra fondata sopra di una roccia la quale a guisa di lingua nata
terraferma di spagna corre per lo spazio di una lega da tramontana a ostro.
o mentale o derivato in conseguenza di una causa oggettiva (un pensiero, un
stato d'animo, un sentimento, una dote morale o, anche, un fatto
medesimo. -avanzato, presentato da una determinata persona (una proposta, un'
, presentato da una determinata persona (una proposta, un'idea). nardi
era in questo tempo stata messa innanzi una certa pratica al cristianissimo dall'imbascia- dore
(sociali, politici o culturali: una lingua). bembo, 2-11:
concetto della patina, la quale abbellisca una poesia che bella non sembra quando è fresca
, i-342: la qual torre era allora una torricella nata in sul muro della città
improvviso e inaspettato (un fatto, una situazione, ecc.). f
in modo violento (un dissenso, una disputa, una lite).
violento (un dissenso, una disputa, una lite). compagni, 3-30
, 3-30: andonne a pavia, per una discordia nata tra quelli di beccheria.
. -scoppiato (un tumulto, una rissa, ecc.). nannini
epidemia). nardi, 109: una gran pestilenza nata constrinse il senato a
iniziato a pronunciare; appena accennato (una parola, una frase). girone
; appena accennato (una parola, una frase). girone il cortese volgar
'1 tempo invola. -cittadino di una determinata città. sacchetti, 102:
con un compì, di fine o con una prop. finale e assume talora una
una prop. finale e assume talora una connotazione iron.). mamiani
incastro nella scalmiera che è formato da una apertura di mezzo alla quale si mette
genere di serpenti colubridi colubrini che comprende una settantina di specie, per lo più
di roma e che allevava al popolo romano una natrice (che è un serpente così
di soda '. in egitto trovasi una valle, detta dei laghi di natro
di natro, e sei di questi contengono una grandissima quantità di 'soda 'carbonatica
: molta schinci! egli ha più d'una natta. cieco, 15-87: tosse
egli a temer di sé, per una natta al sinistro braccio, che con la
in circa, ed è attaccata ad una specie di pedicino fra l'orecchio destro
azeglio, 1-255: aveva sulla fronte una natta. ojetti, iii-198: ha una
una natta. ojetti, iii-198: ha una natta presso l'orecchio, ma i
splende rosea al becco del gas una natta. -veter. lesione cutanea
comparativa, per indicare un rigonfiamento, una sporgenza di qualunque materia e origine.
se ci fosse venuta a crescere sopra una natta, figurati, una diecina di volte
crescere sopra una natta, figurati, una diecina di volte più grande della cupola
picciol neo ne gli aquilanti viene riputato una bruttissima natta o nota. guerrazzi,
per lo più nelle locuz. fare una natta o la natta o di gran natte
darebbe el cuore che noi gli faremo una piacevole natta in luogo di vendetta del
: perché vi dimostrate disposto a darci una memorietta dell'arte di filar la seta
natte di massa equana, di comporne una ben fatta e quanto si può breve
. guglielmotti, 1125: 'natta': una specie di stuoia, fatta di canne
area sett., deriv. probabilmente da una forma laterale del lat. tardo
/ nota, non pure in una sola parte, / come natura lo suo
, per sé si muove, essendo ella una certa potenzia della anima, la
o scelerato sesso, al mondo / per una soma, per un grave fio
germi individuati, ma preesistenza di una potenza unica e germinatrice del moltiplice
: la natura universale non è altro che una virtù attiva o vero cagione efficiente in
la natura particolare non è altro che una virtù attiva o vero cagione efficiente, la
io sono la natura, / e sono una fattura / deio sovran fattore. g
. foscolo, gr., i-33: una diva scorrea lungo il creato / a
tuoi? carducci, iii-10-6: vede una turba magna di animali incominciarsi, finire
morire, obbedienti tutti al cenno d'una gran donna che si trasmuta continua- mente
, oppure prodotta dalla potenza demiurgica di una divinità (secondo la filosofia scolastica,
sono realtà quanto le chiome arruffate d'una monella. il motore elettrico non è meno
elementi primi. arbasino, 23: una bella natura, colori stupendi, al
scorre alla destra, s'inoltra in una amenissima vallea, onde allettati da tante vaghezze
libri siano così: pieni dentro d'una virtù straordinaria che li rende simili a beni
-realtà fisica (in contrapposizione a una produzione della fantasia o dell'intelletto o
dell'intelletto o, anche, a una rappresentazione, a una raffigurazione).
anche, a una rappresentazione, a una raffigurazione). piovene, 7-485:
agiscono nell'universo subordinate a una causalità meccanica o dominate dal caso,
in quanto dalla relazione con esso deriva una notevole produzione di sensazioni e di stimoli
composizioni delineò la storia di sansone, provando una volta di più come il realismo moderno
con cui si esercita l'azione provvidenziale di una divinità o la manifestazione dell'intelletto divino
: lo detrattore è quasi come una bestia mostruosa, la quale è come
orlando al saracin volge le ciglia / con una guatatura strana e torta, / tal
perché tutte le cose che sono naturali a una qualche cosa gli sono secondo natura,
sarebbe [aristotele] un cervello indocile, una mente ostinata... che,
e sintesi della natura, sempre più una costruzione delle proprie mani, una macchina
più una costruzione delle proprie mani, una macchina, un frutto spietato della propria
al raziocinio e alla volontà che esercitano una funzione di dominio e di guida sull'
1-ii-47: dal tumulto e dallo splendore d'una mensa nuziale passammo al silenzio ed alle
3), funzionale all'organizzazione di una società fondata su relazioni complesse, mutabili
. essere figli della natura: vivere in una condizione di innocenza, non essere guastati
, dovendosi obligare il popolo ad osservare una legge con sottoporlo al gastigo nella persona
, 7-200: cosa significa dire che una certa azione, un certo modo di
. riferimento a un popolo, a una cultura). vico, 178:
salvati- chezza più fiera di necessità richiede una qualche specie di società. massaia,
. 13. struttura ontologica fondamentale di una cosa; l'unità di materia e
; l'unità di materia e forma di una cosa, ossia tutto ciò che è
delle specificazioni fondamentali ed empiricamente accertabili di una cosa, necessarie e sufficienti per definirla
. salviati, 1-1-277: l'essere una lettera o scempia o doppia non consiste nell'
accidenti non si può argumentare salvo che una identità di nature. -talché le diverse
pensava alla felicità di essere amata da una tale natura. io all'inferno effettivo non
cecco d'ascoli, 4713: lì è una natura e tre persone, / lì
anima e di corpo composto, avendo una persona in due nature. libro di
l'insieme dei rapporti sociali che determina una coscienza storicamente definita... inoltre
o delle facoltà fonda- mentali che definiscono una determinata categoria di esseri o un gruppo
volitiva dell'uomo: e principalmente in una stortura abituale della volontà. -natura
generale o, più spesso, di una determinata categoria di realtà (umano-individuali,
osservare e applicare (e si tratta di una concezione molto diffusa e radicata nel modo
dell'uomo comune, ma che ha altresì una complessa storia, a volte esplicita,
di natura che o da da cui dipende una prop. consecutiva!. trattato
frondi e di frutti, non d'una natura con gli altri, però che quelli
nature e le potenze di quella, in una sotto una semplice sustanza comprese e adunate
le potenze di quella, in una sotto una semplice sustanza comprese e adunate. idem
: perché le noci sono fasciate da una bucciolina, che ritiene della natura del
del circolo consiste in essa figura che da una sola linea compresa in mezzo a un
466: mando le misure d'una nuova figura, la quale ho chiamata
fisiche o chimiche di un elemento o di una sostanza: composizione. -in senso concreto
de sanctis, 11-194: 'malebolge ': una natura piccola e in dissoluzione: ripe
. -ant. clima (di una località, di un paese).
non rimanesse spenta, li diede moglie una fanciulla baldanzosa e gaia e di forte
la notte e tenevagli in camera in una buca. ariosto, sat., 1-34
(611): in tutto si vedeva una natura esausta, una carne rotta e
in tutto si vedeva una natura esausta, una carne rotta e cadente, che s'
carattere originario o struttura fonda- mentale di una lingua (considerata nella sua evoluzione o
sappiamo l'indole e natura delle lingue. una sola, per così dire, è
linguistico. -lungo per natura: che contiene una vocale lunga in sillaba aperta (una
una vocale lunga in sillaba aperta (una sillaba nella metrica classica: in contrapposizione
retorica, letteraria, scientifica o di una teoria, di una dottrina. latini
scientifica o di una teoria, di una dottrina. latini, rettor.,
contraddistinguono la personalità o la mentalità di una persona; indole, carattere, temperamento
fa'che i visi non sieno di una medesima aria..., ma fa'
natura, / a tener l'ira una giornata intiera. baretti, 6-25: in
., 4 (59): una tal maniera di vivere non s'accordava,
tu non sei uno stupido, anzi sei una natura problematica. -di animali.
e paura: / ché, s'una lonze fosse, / sì perderia natura /
o intellettuali di un popolo, di una nazione o, anche, di un ambiente
anche, di un ambiente, di una classe sociale. dante, conv
. un popolo cambia natura perché apprende una lingua forestiera? b. croce
lingue vocali, che tutte convengono in una lingua ideale comune. -il complesso dei
] della ingegnosa dottrina che par richiedere una tanta franchézza di riprodurre non dico le
l'equilibrio delle proprie funzioni compromesse da una causa morbosa; il sistema di reazioni
che operi la natura: permettere che una malattia segua il normale decorso senza intervenire
[tommaseo]: sansone intrò in una vigna presso a quella città a far
febre. l'agubio li voleva dar una medicina la mattina, ma la notte
di corpo. -matura di una malattia', il complesso delle alterazioni organiche
tramater [s. vj: 'natura di una malattia': la modificazione accaduta negli organi
facoltà o delle doti innate che conferiscono una determinata inclinazione o una determinata abilità,
che conferiscono una determinata inclinazione o una determinata abilità, particolarmente di carattere artistico
7-26: chi è inclinato da natura a una qualche cosa e per sua mala fortuna
integrante della personalità e della mentalità di una persona (per lo più nelle locuz
essere natura, un'altra natura o una seconda natura, convertirsi o passare in
. costo, 1-56: era rimasta vedova una gentildonna, la quale, perché a
mortale contro i genovesi, che divenne una seconda natura. pindemonte, iii-83:
si sparse essere stata strozzata in napoli una donna di natura perduta e già della bandi
vincere, che son diventate per loro quasi una seconda natura,... condotte
7-200: si sente dire spesso che una certa abitudine è diventata una 'seconda
dire spesso che una certa abitudine è diventata una 'seconda natura'; ma la 'prima
balli: così l'uso ne forma una natura che esso aapoi in alcun tempo
non lascia. -cronicità di una malattia. sarpi, i-i-ii: nelle
considerato naturale, proprio e adeguato a una determinata età. maggi, 250
natura. -consuetudine, normalità di una situazione, di una condizione.
, normalità di una situazione, di una condizione. carducci, ii-6-109: egli
gurù in quel momento fosse in definitiva una capra o una fanciulla. la linea
momento fosse in definitiva una capra o una fanciulla. la linea d'attacco delle due
mia fé, che questa mattina io iscontrai una donzella, la quale avea tutta sua
per opera de'fiorentini fu attossicato da una femina, con la quale lui aveva
vanno nude ma dinanzi alla natura portano una scorza stretta, sottile come carta,
fermarvisi a stropicciare. volponi, 2-234: una tunisina nuda... teneva alto
messa innanzi a tavola la natura d'una troia, subito tiratosi su i panni
spavento e con voglia la natura di una lupa, di una daina, di una
la natura di una lupa, di una daina, di una serpe? -membro
una lupa, di una daina, di una serpe? -membro di natura: pene
. -per estens. radice di una pianta. giacomo da lentini, 43
. 27. registro di una voce; timbro di uno strumento.
di natura sopracuta, un'ottava per una settima. g. b. martini
essere le proprietà del canto: l'una chiamasi proprietà di natura grave, che
. io. -aprire la natura a una donna', renderla feconda, atta a
ridotti in provincie: ma sovragiunto da una infermità in sette giorni concesse alla natura
, di modo che (e introduce una prop. consecutiva). bisticci,
cani. -essere la natura di una persona fatta al dosso di qualcuno,
fatta al dosso di qualcuno, avere una natura fatta al dosso di qualcuno:
normale, consueto (in relazione con una prop. subordinata). chiaro davanzati
cioè per indigenza. -essere una forza della natura: manifestare una vitalità
-essere una forza della natura: manifestare una vitalità eccezionale; agire con energia prorompente
vittorini, 5-370: l'antico tiranno era una forza della natura, e l'intellettuale
, consigliandolo, che a trasformarlo in una forza razionale. -far trattare la
con riferimento a un minerale, a una sostanza, a un materiale);
volendo andare alla sorgente, si faccia una passeggiata alle halles la mattina non troppo
pagamento, di uno scambio, di una riscossione, di un accantonamento); per
cipolle e fagiuoli ». -con una prestazione sessuale (e ha valore eufemistico
!? » e la lubini, con una risata e un altro grido: «
, in natura; e proprio in una delle tante grotte di cui erano sforacchiati gli
terreno. -mutare natura: subire una metamorfosi. soderini, iv-414: pare
sol vedendo dio. petrarca, 135-17: una petra è sì ardita / là per
, 1-i-373: egli ha menata sempre una vita incolta e rustica: egli è per
occhio a tutto... abbiamo laggiù una mano di scapestrati che tra il bere
, ma non per natura, anzi per una infermità che la favella mi tolse »
impotenza] suole nascere da due cause: una certa e indubitata come patente, che
cavalca, 20-600: in ischiavonia avea una contessa nobilissima per natura. ca'da
debiti mezzi; onde mai non si scalda una cosa fredda che prima non diventi tiepida
all'altro, che non si giunge a una cosa se non gradata- mente.
sanudo, liii-385: trovasseme ditto aver una natu- reta da femena quanto un ungia
, 2-234: la ragazza tunisina aveva una mano svolazzante sul ventre e nell'altra
nell'altra teneva affettuosamente l'impugnatura di una lama ricurva. la lama aveva la
.. ha però un certo che, una qualità sua propria, per la quale
, chimica, biologica, psichica; una forza, un fenomeno, tuia relazione
, 3-171: il naturale corpo è una sostanza composta di materia e di forma et
rapido e naturai moto degli atomi è una necessità ed un fato per cui i
fato naturale) ', che ne è una manifestazione, che vi deriva le proprie
nelle esigenze umane { l'origine di una cosa, di un fenomeno, di un
siffatta separazione dà origine all'illusione di una 'filosofia perenne ', che stia sotto
vivere. delle quali tre cose l'una appartiene alla parte naturale, l'altra alla
. -che è all'origine di una catena di effetti. vittorini, 7-85
(la spiegazione di un fenomeno, una teoria, un'ipotesi, un principio,
, un'ipotesi, un principio, una dimostrazione, ecc.: in contrapposizione
fisico e dei suoi fenomeni specifici (una disciplina, una scienza, un problema,
suoi fenomeni specifici (una disciplina, una scienza, un problema, un dibattito
varchi, 8-1-400: se il mezzo d'una proposizione sarà metafisico, tutta la proposizione
dallo studio comparativo e dall'osservazione di una serie di caratteri determinati. -economia naturale
3). bacchetti, 1-ii-549: una società segreta, ovvero eterìa, ch'
di lui sovente nasce quistione che l'una dirà: egli è matematico; un'
i medici, che si mangi d'una cosa che tenga veleno, non ti fa
ventre..., vidde per una gran fissura risplendere oro. della casa
di crear tante bellezze, è pure una bestia che mangia, e che mangiando,
o naturale. -che adempie a una determinata funzione organica (un organo,
di qualsiasi mezzo o strumento tecnico (una facoltà). galileo, 3-3-421:
naturale. -linea naturale: una delle quattro pliche principali che delimitano i
funzioni o necessità fisiologiche dell'organismo (una condizione, un fenomeno, un sintomo
-che si produce in seguito a una malattia contratta accidentalmente, a uno stato
: sordità è in due maniere: una naturale, l'altra accidentale. crescenzi volgar
un esemplare adulto o completamente formato di una determinata specie biologica (la taglia,
loro naturai grandezza. -caratteristico di una persona o di una specie animale (
-caratteristico di una persona o di una specie animale (l'andatura, il
fisiologiche del corpo (un movimento, una posizione, un esercizio o una tecnica
, una posizione, un esercizio o una tecnica sportiva). -posizione naturale di
, prodotto o causato dall'uomo (una sostanza, una cosa o un'entità,
causato dall'uomo (una sostanza, una cosa o un'entità, un fenomeno,
o un'entità, un fenomeno, una forza: in contrapposizione ad artificiale) '
selvatico, non sottoposto a domesticazione (una pianta, un animale); spontaneo
s piovano arlotto, 237: una donna bella e molto ornata domanda il
il destrier, ma naturale, / ch'una giumenta generò d'un grifo. ricettario
mi raccontò che un religioso gli domandò una volta, se fosse possibile il fare
dal naturale. ora... una grandissima parte di quello che noi chiamiamo
] alla spelonca,... in una naturai grotta, la sua bocca franò
che il vesuvio non sia... una montagna formata a poco a poco.
sintesi chimiche o procedimenti fìsici complessi (una sostanza, un prodotto, un'energia)
siepe. -grezzo (lo stato di una sostanza, di un materiale).
a temperatura ambientale, non refrigerato (una bevanda: in contrapposizione a ghiacciato)
della lana grezza), trasparente (una vernice, uno smalto). -anche:
carnicino (il colorito, con riferimento a una persona, al volto); caratteristico
colore naturale e portano sopra la tonaca una cappa crespata. bellori, i-214:
differente: la prima più tinta e l'una e l'altra alla lode dell'imitazione
, che si rivela dall'aspetto di una persona, dalle sue normali fattezze senza
, senza artifici (la bellezza di una persona, un vezzo); che
, i-x-13: chi vuole ben giudicare d'una donna, guardi quella quando solo sua
e belle. betussi, xliv-64: una donna, che voglia accrescere le sue bellezze
ogn'arte sian più vaghi assai / d'una bellezza semplice i disprezzi / e de
, ingenuo, innocente, sincero (una persona; e a tale concetto si
tale concetto si associa per lo più una connotazione positiva di saggezza innata, di
i-195: quando la gente naturale vuole fare una cosa, tutta la considerazione è alla
orgoglio di ragionare ha allontanato più d'una volta gli uomini dal felice stato d'
volta gli uomini dal felice stato d'una naturale felice vita. -antecedente alla costituzione
-rozzo, privo di finezza (una persona). -anche con metonimia.
i piè tondi, / nel resto è una bestiaccia naturale. g. gozzi,
(il comportamento o l'atteggiamento di una persona, la sua espressione, la manifestazione
di preparazione; immediato, estemporaneo (una trovata, un motto di spirito).
turbasse leoninda. salvini, 39-iv-5: una vermiglia e fresca luce di gioventù,
nel loro genere: l'uno ha una certa diffusione graziosa e spensierata qual è
qual è quella conversazione, l'altro ha una vibratezza e un'agilità ch'è tutta
s'andò spianando. anche don abbondio prese una faccia più naturale. palazzeschi, 1-229
pochino aperte. fracchia, 197: facendole una sberrettata, con il tono più naturale
naturalezza, senza impaccio e affettazione (una persona). bontempetti, 7-59:
, un progetto, un metodo, una soluzione, ecc.); preciso
chiaro, esplicito, privo di arzigogoli (una risposta, un'affermazione, un ragionamento
si riferisce alla condizione sociale in cui una persona è nata. de luca,
un determinato luogo o che discende da una famiglia originaria di esso o che vi
che vi risiede da lungo tempo (una persona; per lo più in relazione
a divinità proprie della tradizione religiosa di una determinata località); indigeno, autoctono
uso quotidiano, popolare e familiare (una parlata: in contrapposizione a qualsiasi forma
di lingua straniera, delle quali l'una possiamo nominare naturale e l'altra artificiale
, sì, il loro motivo extralinguistico in una convenzione, ma il cui motivo linguistico
-per estens. che discende da una determinata famiglia o stirpe. pulci
la cittadinanza di un determinato stato (una persona, un gruppo etnico, un popolo
per vigor del quale potesse avere quivi una pensione ecclesia- tica. -nativo
sul quale governa; che discende da una dinastia autoctona. - anche: che
o, anche, perché connaturato con una determinata carica (in contrapposizione a eletto
i soldati, quà i preti, una provincia avere un signor naturale nel proprio