Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: una Nuova ricerca

Numero di risultati: 421668

vol. X Pag.2 - Da MEFITE a MEGACENOSI (12 risultati)

. come quando si giace assopiti in una carrozza, ninnati dal rumore delle ruote.

la chiesa cristiana, conservatrice unica d'una gran lingua, d'una letteratura e

conservatrice unica d'una gran lingua, d'una letteratura e d'una scienza, '

lingua, d'una letteratura e d'una scienza, 'si mescolò a tutto;

immediatamente disposte ad un rasciugamento e ad una nuova coltivazione. giusti, 4-i-

come piombo. fucini, io: una voce di fanciulla, di una di

io: una voce di fanciulla, di una di quelle tante miserabili che vivono felici

/ ove mefitici / miasmi esala / una caldaia / chiamata sala. oriani,

dopo aver mosso i santi necessari, una via di ingresso-uscita e qualche decina di

informazione di un elaboratore elettronico e indica una delle due cifre usate nel sistema binario

p. ey<43o£oc, pro_ babilmente da una voce persiana. megabréccia, sf

. biol. stadio di sviluppo di una cellula, la cui presenza nella circolazione

vol. X Pag.81 - Da MENOANZA a MENOLA (11 risultati)

darla a gambe indispettito, a menoché una raschiata del signor conte non mi facesse

giamboni, 10-10: poco meno che in una trista ora la vita mia non terminò

... la si sarebbe detta una nobile venuta a al meno ». buzzati

di dubbia freschezza. -soccombere in una competizione, perdere una gara.

-soccombere in una competizione, perdere una gara. chiabrera, 3-2-36: armodio

riguardando a'suoi bovi, s'accorse che una parte ve n'era meno.

autor principale della trama, tanto l'una che l'altra non potevano fare a

] (416): sì l'una che l'altra non potevano di meno di

2-50: ogni volta ch'io leggo una tua lettera, ardente sempre di sentimento,

non volerci, non bastare meno di una data cosa: occorrere proprio quella, e

di santo, per ottener dal laico una condiscendenza incomoda, pericolosa e irregolare.

vol. X Pag.82 - Da MENOLOGIO a MENOMARE (14 risultati)

de'menologi. amari, 1-i-511: una leggenda tratta dai menologi greci..

. che gertrude non osò proferire una parola che potesse turbarle menomamente. tommaseo

biasimo delle malvage genti mi vale per una lode. elli non fanno per mia

viii-4 (97): quando sopra a una cosa si dicono diverse sentenze, non

non si può mai giudicare che l'una o l'altra non sia ragionevole e non

guidotto da bologna, 1-84: è una sentenzia, che si appella di menomamento

denza, declinante (uno stato, una città). boccaccio, v-106

provoca la decadenza e la degradazione di una specie. landolfi, 14-272: le

a ignominiosi e menomanti incroci: l'una infatti mostrava una coda rossiccia, l'

menomanti incroci: l'una infatti mostrava una coda rossiccia, l'altra non so che

animo... non è forse una conseguenza di quel fatto, una menomanza

è forse una conseguenza di quel fatto, una menomanza della mia potenza morale?

perciò non se ne menoma a lui una scintilla. mazza, 1-8: la base

. 3. far diminuire di una certa quantità o numero; privare.

vol. X Pag.83 - Da MENOMARE a MENOMARE (15 risultati)

. attenuare, lenire (un danno, una sofferenza, una sciagura).

(un danno, una sofferenza, una sciagura). boccaccio, i-183:

i piaceri e menomare i dolori d'una vita che ad ogni minuto s'accorcia,

genere, colla necessità di prendere l'una o l'altro come principio primo, colla

anni si cerca di menomarmi mettendo in una cattedra, fatta apposta perché carducci potesse

neglette cose di tutti i giorni a una forma pittorica definitiva, di coordinarle in

viii-152: vero è che alle volte una magnanima confessione redime il fallo; né

1088: perché dovrei menomare, con una dimostrazione che non mi conviene, un

: ho idea intervenisse per parecchi di noi una spontanea anestesia della mente, la quale

-reprimere, soffocare (un vizio, una passione). seneca volgar.,

più debole o debolissimo (unadote fisica, una facoltà dei sensi o dello spirito).

menomata la propria seduzione e ricorse ad una tintura. -intr. dante

] o a menomargli i mezzi di riassumere una intera, sfrenata ed inaudita tirannide.

di limitazione. salvini, 39-iii-226: una cosa paesana e nostrale, per essere

e a menomare di pregio, laddove una pellegrina e straniera colla novità alletta e

vol. X Pag.84 - Da MENOMATO a MENOMO (16 risultati)

, i-1319: mi concederò come premio una visita a voi. non vi porterò

d'annunzio, iv-2-424: se tu possiedi una cosa bella, ricordati che ogni sguardo

. ridotto, mitigato (un castigo, una pena). tasso, n-iiì-768:

più o meno gravemente l'efficienza di una persona e la pone in una condizione

di una persona e la pone in una condizione d'inferiorità rispetto ai suoi simili

porta cucito in un risvolto, in una costura dell'abito, un piastrino di riconoscimento

riconoscere dio in un uomo inchiodato a una croce?). dunque progresso,

, 10-iii-288: m. andrea, in una barchetta tostamente alla nave gito, perciocché

me, è vero, è sufficiente una menomezza per cambiare d'umore.

nelle ballate, con qual nome l'una dall'altra si distingue? -menome

hai veduto, che la memoria d'una menomissima parte de'miei dolorosi martiri.

. poi un sol punto o una menomissima particella dell'emisferio terrestre occuperebbe.

nella tirannide ciascuno vuol rappresentare al popolo una anche menoma parte del tiranno. quindi un

1-215: mary era sempre per lei una straniera, e uno zero tagliato, incapace

.. che voi e io fussemo una medesima cosa; ma io mi trovo di

ingannata poi che non mi volete compiacere di una menoma grazia che così affettuosamente vi ho

vol. X Pag.85 - Da MENONISTA a MENOVARE (13 risultati)

più quelle. muratori, 6-170: una menoma contraddizione o parola di lor dispregio

dato a colui un menomo appicco, una più leggiera lusinga, non era un

della morte vicina, va sacrificando a lui una parte decente delle sue rendite o guadagni

colui che non avea mai potuto sentire una menoma faviluzza d'amore per lei, non

stupore, né lo spavento che in una tale accolta l'apparizione avrebbe dovuto suscitare

contadino, porgendosi cogli escrementi de'volatili una medicina alle vigne più magre e ad

danno, un torto, un'offesa, una difficoltà). m. adriani,

senza avere la necessità d'impugnare né pure una spada. bianconi, xxiii-216: delitto

); poco o pochissimo grave (una colpa). segneri, ii-312:

in esso la menoma mancanza che desse una qualche imperfezione al complesso delle sue rare

complesso di conseguenze di un'azione o di una intenzione che si riesce a contenere entro

particolare forma di tropotassia, consistente in una reazione verso la luce con mantenimento di

ritmo di s. alessio, xxxv-1-18: una menoanza avea cotale: / ket no

vol. X Pag.86 - Da MENOVATO a MENSA (13 risultati)

francesco da barberino, i-220: quando una mischia è mossa, / porian chetar e

se ne vedeva, non era quanto una stella delle più picciole. 5

vero misura menova o vero soperchia per una uncia, paghi quelli appo cui sarà

, il re e la marchesana ad una tavola sedettero e gli altri secondo la

. ariosto, 13-37: ne la spelonca una gran mensa siede, / grossa duo

, ma non mi ha rivolto neppure oggi una parola. ha preparato con cura meticolosa

tavola riccamente imbandita, apprestata in una nuova abitazione al fine di propiziareprosperità e abbondanza

indietro e nell'estremità del quadro siede una donna stanca e sedendo incavalca una gamba

siede una donna stanca e sedendo incavalca una gamba sulla coscia col volto e il

doni. tarchetti, 6-ii-270: noi facciamo una piccola mensa in famiglia. tornasi di

subito è beato:... una picciola mensa di poveri legumi è loro più

, 22 (373): volle una mensa piuttosto povera che frugale. leopardi

annunzio, iv-1-53: il vero lusso d'una mensa sta nel * dessert '.

vol. X Pag.872 - Da MORALE a MORALISTA (10 risultati)

. sf. pisacane, v-24: una marcia rapida vi gora la morale di

marcia rapida vi gora la morale di una armata: essa accresce la probabilità della

carattere etico; che si fonda su una concezione astrattamente moralistica (uno stato,

« dunque, mio padre ha acquistato una casa al candiano » riprese lei con l'

2. tr. ant. concludere con una morale (uno scritto, un discorso

farsi sermoneggiatore didascalico, il moralismo essendo una contraffazione della morale, e a modo

moralismo, misticismo, avarizia, ma una coscienza puntigliosa del valore degli atti,

vita morale di un ambiente, di una società, di un'età storica;

le ragioni e i doveri inerenti a una scelta o a un ambito scientifico,

di proposito deliberato, non è per una intenzione diretta che il poeta divien moralista

vol. X Pag.873 - Da MORALISTICO a MORALITÀ (23 risultati)

... e la padrona è diventata una vecchietta linda e moralista, che fa

opera di de foe restituisce agli uomini una lettura per tutti i giorni, che

morale (e vi è spesso connessa una notazione spreg. per indicare l'astrattezza

» dell'arte, si lavora a creare una nuova arte, non dall'esterno (

consiste nelle facoltà di operare liberamente secondo una norma preconosciuta. rosmini, xxi-317:

moralità e, in generale, pratica in una filosofia... che non intuisca

alla nostra. -eccellenza morale di una persona. boccaccio, viii-1-91: perché

stato politico e ne derivasse quindi una concezione governativa della morale, come successe

, indole, tendenza, costume di una persona improntato all'adesione e all'osservanza

norme morali; adesione, conformità di una persona e del suo modo di vivere

gruppo sociale, a un popolo, a una società, a un'istituzione, a

prono in tutti i vizi e sanza ni una moralità o vestigio di virtute alcuna o

bene uno stato, nel governar bene una famiglia e nel governar bene se medesimo

di quei tempi, non debbo tacere di una festa da ballo privata, ove convennero

facoltà di conformare le proprie azioni ad una regola preconosciuta'. da ciò ognuno vede

. da ciò ognuno vede che esiste una moralità pubblica o politica, come una

una moralità pubblica o politica, come una privata, sia personale sia civile.

dei costumi o delle convenzioni morali di una società. l. gualdo, 931

guardia municipale la quale, dormendo su una sedia, vigila sempre per conto del

, sopra la strada,... una trattoria che ogni tanto vien chiusa '

fra giordano, 1-69: qui si ha una bella moralitade: il giro tondo sì

moralitade: il giro tondo sì hae una linea. buti, 2-670: per questo

sappia leggere, ch'ei non è già una moralità, ma sì bene un saluto

vol. X Pag.874 - Da MORALIZZABILE a MORALIZZAZIONE (21 risultati)

proverbio. granisci, 6-341: « una donna qualunque », di wilde al

, di wilde al carignano. « una donna qualunque », è una « moralità

. « una donna qualunque », è una « moralità » scritta da un poeta

morale o didascalico di un apologo, di una parabola, di un racconto, di

racconto, di un discorso, di una predica, anche di un fatto; contenuto

il che fu motivo all'udienza di fare una buona limosina di grosse lacrime. fagiuoli

fagiuoli, vi-25: voglio raccontare / una favola, ch'è pur troppo vera,

che l'ab. perez intende fornire una scelta delle lettere giovanili; e gli

alla sua fanciullaggine, non debba celarsi una moralità, un costrutto, un intento

risorse di piacevoli varietà, può mantenere una lunghissima durata. idem, iii-497:

durata. idem, iii-497: per moralizzare una nazione,... per fare

: si dovrebbe trattare anche non di una gerarchia dei fini, ma di una graduazione

di una gerarchia dei fini, ma di una graduazione dei fini da raggiungere, dato

individuo singolarmente preso, ma anche tutta una società di individui. -assol.

lantosca, 2-126: è uno slancio, una gara / a chi più moralizza.

. come cosa la quale consiste in una sottigliezza legale, non si può facilmente

. intr. proferire, scrivere, elaborare una sentenza o un discorso di natura morale

col ridersi del fatto loro, chiamando una tale calamità di spirito col nome di

moralistiche dell'arte e della filosofia o una scienza economica moralizzata. alvaro, 7-133

femm. -trice). che svolge una funzione di promozione, difesa, tutela

, l'industria... diviene una beneficenza... moralizzatrice, perché

vol. X Pag.875 - Da MORALMENTE a MORATO (13 risultati)

i- talia insieme, er concetto d'una maggiore austerità civile, si apriva allora

: quanto tempo era che non incontravo una creatura come te, una donna così

che non incontravo una creatura come te, una donna così moralmente pulita.

parlando, ogni opera ri- generatrice suppone una credenza in coloro che la intraprendono;

; ogni rivoluzionario che non ne ha una è un fautore di torbidi, un

. gobetti, 1-195: gentile, una delle figure moralmente più suggestive e intransigenti

: pigliarono per ispediente di ligare con una fune il sudetto tronco alla poppa della

quanto riguarda uno stato d'animo, una condizione psicologica abituale; relativamente all'umore

ho compito il corso delle disgrazie di una lunga vita, e sono moralmente vecchio

profano, a un racconto, a una favola, a un apologo, o

2-5-356: la stimo [la storiografia] una epopea in prosa: parlo retoricamente e

nettino dall'erba e si riducano in una sol fila distanti un piede l'un

ceretan poltrone gli diede ad intendere che aveva una tinta da barbe e da capegli sì

vol. X Pag.876 - Da MORATO a MORBIDAMENTE (17 risultati)

bresciani, 6-iii-274: sotto gli scende una mezza tunichetta di velluto chermisino, con

ia classe un bel signore bruno e una bella signora morata, giovani e romantici

morata dal sole di ostia, con una bocca rossa da fare resuscitare i morti

e affettuosa. capriata, 1-16: una pittura che... né meno ci

munito di merli (un edificio, una torre). fiorio e biancofiore

, e così consumate rimasero: l'una fu quella che nella piazza di san marco

l'assetto economico di un paese o di una regione. -anche: il periodo di

è certo che io he potuto ottenere una moratoria (dico giusto), placare i

porta la moratoria, che intanto è una sosta. 2. figur. differimento

atti nulli e vili, / con una moratoria che spiccai / dal tribunal de

scorza del loro tempo. sono entrati in una provvisoria immortalità; sono imbalsamati, ibernati

secondo l'ottica di un gusto, di una moda, di un interesse che escludono

alto stato /... / d'una tal sorte di corrivi è nato,

propri del medesimo un certo abbandono, una certa negligenza morbidamente leggiadra, non però

e romani. bontempelli, 20-12: una donna... camminava morbidamente verso

luogo come morbidamente vivea e come avea una pulita camera. b. davanzati,

il ricordarsi l'agonia del corpo in una reina, che pur è donna e

vol. X Pag.877 - Da MORBIDAMENTO a MORBIDEZZA (13 risultati)

vedere che per sue vicende sia levato una mattina molto per tempo fece.]

aperti, con fasce pendenti fra l'una e l'altra parte, per dormir più

sono così morbidamente trattate da voi che una s'è cominciata ad avviare per la

la chiamò. carducci, iii-5-272: per una parte dissanguava e atterrava i popoli col

cristallo di rocca. 6. con una pendenza dolce, graduale. bertola,

un mattino nebbioso, avvolto morbidamente da una di quelle nebbie dorate e fiduciose che

, fiocamente. màlaparte, 7-401: una vasca dove lampeggiava morbidamente una famiglia di

7-401: una vasca dove lampeggiava morbidamente una famiglia di pesci rossi. io

materiale di deformarsi sotto l'azione di una forza e di riprendere la forma iniziale

distinte, questa gorgonia si potrebbe giudicare una spugna. ghislanzoni, 1-84: io

profondità non vi sieno sennonché materiali d'una morbidezza estrema e senza alcuna consistenza.

alla delicatezza e morbidezza del viso d'una donna, a mio credere, ci

, un fascino di sensualità irresistibile, una morbidezza di carni frementi di vita e

vol. X Pag.878 - Da MORBIDEZZA a MORBIDEZZA (14 risultati)

il lusso e la morbidezza, ni una delle antiche famiglie romane avesse fatte opere

iii-1-3: i romani, avendo trovata una civiltà già compiuta e vecchia e vizi

-l'insieme delle cure premurose prestate a una pianta per uno sviluppo rigoglioso. malvezzi

che quella sua misericordia mi sarebbe parsa una esagerata morbidezza sentimentale. b. croce

armonica, di equilibrio di proporzioni di una statua, di un rilievo. -anche:

vasari, i-320: nell'altro archetto è una storia di cristo quando libera san pietro

.. all'eccellenza di raffaello aggiunse una morbidezza e tenerezza inimitabile. bellori,

s. giuseppe... con una terribile fierezza di colpi e di tinte.

fece [il sansovino]... una lodatissima statua di san iacopo, il

asprezza e di secchezza di linee in una struttura o in un disegno architettonico.

segni, 1-26: tucidide sfugge quasi sempre una certa dilicatezza e morbidezza nella testura e

tanta spontaneità d'espressione. v'è una morbidezza che mi avrebbe fatto indovinare essere

2-47: la pagina di balzac ha una vellutata morbidezza, una efflorescenza

di balzac ha una vellutata morbidezza, una efflorescenza

vol. X Pag.879 - Da MORBIDICCIO a MORBIDO (19 risultati)

magnetica; il suo periodo diventa una carezza musicale, un sospiro femineo.

musicalità, sonorità, soavità (di una voce, di un suono o, anche

di un suono o, anche, di una parola, di una lingua).

anche, di una parola, di una lingua). -anche: grado di sonorità

delle labbra nel modular le sillabe espressivi d'una sensualità profonda. bacchetti, i-379:

squisitezza (di un cibo, di una bevanda, di un condimento).

pur mandommi, e son quasi di una medesima carne e morbidezza, pienissima di

sugo. passeroni, iv-85: è d'una morbi dezza singolare, /

al fresco / bacio de l'onda una divina sente / morbidità pei nervi agili

mani e poi se le strofinava con una cura e una morbidità spaventevoli.

se le strofinava con una cura e una morbidità spaventevoli. 2. figur

o per la consistenza alquanto tenera (una pietra, un marmo, ecc.)

di neve / si lascia / come una foglia / accortocciata. betocchi,

due sono le specie delle pecore, una chiamiamo tetta e l'altra colonica: quelle

. chiarini, 120: mollemente seduta in una morbida / piccola sedia coperta di raso

, confortevole, delicato sulla pelle (una stoffa, un abito, ecc.:

fuggir. d'annunzio, iv-1-191: una immensa stoffa di seta, morbida,

; non coriaceo (un fiore, una foglia). arrighetto, i-231:

59: gli sterlett sono pesci di una carne morbida e di un sapore squisitissimo

vol. X Pag.880 - Da MORBIDO a MORBIDO (11 risultati)

ha consistenza erbacea alquanto tenera e dà una sensazione di frescura e di rigo- gli°

pugnando scherzano. -ricoperto da una vegetazione fresca e rigogliosa. boccaccio,

albero); abbondante di alberi (una campagna). dolce, 1-81:

dal mezzo in giù, del resto è una robba morbida per eccellenza. tasso,

un corpo che gli s'avviticchiava, una voce, d'amante all'orecchio:

: le fumate / morbide che risalgono una valle / d'elfi e di funghi

: v'è... più d'una a cui morbido eunuco / sembra un

propri favori; compiacente; che ha una natura mite e un carattere arrendevole e

, 52: chi non sa che una gran bravura ostenta anche il demonio,

piccoli rami che rappresentassero la vita di una cantatrice, cominciando da basso e povero stato

114: deposto il mantelletto, facea una morbida e grassa vita, ridendosi della

vol. X Pag.881 - Da MORBIDO a MORBIDO (14 risultati)

: trovata un viandante per la via / una tazza, eh'a lui pareva d'

. svevo, 1-101: giunsero in una stanza quadrata... piccola e

cardarelli, 758: è [vienna] una città affettuosa e morbida che ci viene

ci viene incontro a braccia aperte come una donna. sinisgalli, 6-255: pittore solitario

6-255: pittore solitario, relegato in una delle più morbide città italiane,..

tali effetti (uno stile pittorico, una maniera di colorire). vasari,

confini, si passa senza crudezza dall'una all'altra tinta, onde la pittura

armonica, da equilibrio di proporzioni (una statua, un rilievo). -anche

secchezza di linee (uno stile, una struttura o un disegno architettonico).

16. carezzevole, dolce all'udito (una voce); armonioso, melodioso (

, scorrevole, privo di asprezze (una lingua). bembo, iii-140:

che non vedevano. -palatale (una consonante). l. salviati,

x-4-100: aveva un'affabilità irresistibile ed una insolenza incantevole, le maniere morbide e

su quattro ruote morbide e silenziose su una lene strada fra 11 verde degli alberi

vol. X Pag.882 - Da MORBIDORE a MORBIFICO (25 risultati)

severità (un modo di governare, una forma di educazione). m.

: il credere che possano conciliarsi insieme una morbida educazione e delicata e la severa

è non meno che darsi ad intendere una contraddizione economica. -blando (un rimedio

. -blando (un rimedio morale, una correzione). 5. bernardo volgar

a risolversi favorevolmente (un affare, una controversia, ecc.). machiavelli

, 115: l'aveva condotta in una camera foderata di rosso, piena d'un

nei climi morbidi. -caratterizzato da una luminosità tenue, delicatamente soffusa (il

nota stridente e cupa, per assumere una tinta di selvaggia e affascinante melanconia.

miseria e d'affanni... una improvvisa schiarita di cielo spandeva da le

, per crescenti laghi di sereno, una luce morbida. piovene, 7-481: le

fecondo, fiorente (un luogo, una regione). navigazione ai san branelano

35: barinto cominciò a dire d'una isola... apresso d'un'altra

affetti veri e ubbidiente alle suggestioni di una morbida fantasia ch'egli ha per voce della

, più lenta e meno stretta, una melanconica morbida, e tanto propria delle

223: mi pare che delio viva in una atmosfèra ideologica un po'morbida e bizantina

12-27: il vecchio, che stava su una panchina di pietra davanti alla vite,

mente esser condotto, / chi può tenga una sella fatta a posta / e sopra

: stavasi là dal popolo... una soda tacca di femina grandona, bellona

ribrezzo a toccarlo. ghislanzoni, 226: una dama avvezza al morbidume dei lini non

voi mi fate ricordare il morbidume di una vecchia poesia, mi pare dell'aleardi!

. medie. disus. che provoca una malattia, che la diffonde. redi

pindemonte, iii-134: la infermità e una battaglia tra il principio morbifico e la

2-67: che emulsione! fu d'una tale efficacia, distrusse così radicalmente tutti

due ore. 2. prodotto da una malattia. a. cocchi, 4-1-42

e morbifici e fa circolar per le vene una corrente più rapida, rinnovatrice di vita

vol. X Pag.883 - Da MORBIGENO a MORBISCIATTO (18 risultati)

3. che è proprio di una malattia o disponea essa; morboso.

l'uovo d'un uomo o di una donna che siano o muti o epilettici o

mio sistema nervoso, viziato congenitamente da una sensitività morbile, sostenga, grazie allo

gli individui sani e quelli malati in una comunità; frequenza del ripetersi di una

una comunità; frequenza del ripetersi di una malattia in una determinata zona.

frequenza del ripetersi di una malattia in una determinata zona. panzini, iv-435

. panzini, iv-435: 'morbilità': una delle tre stazioni delle statistiche: sta

congiuntivite con insofferenza della luce, presenta una netta evoluzione esantematica, con eruzione di

a colori. gozzano, i-549: una mia sorella s'ammalò di non so che

: li marinari,... per una sovrabbondanza di morbino gittandosi addosso vicendevolmente l'

zeno, iii-43: due drammi in una volta per un poeta quinquagenario, dopo

. viani, 549: il morbino è una bella malattia, perché noi galantuomini l'

perfino un po'di 'morbin 'come una novizza, orgogliosa di quel che aveva

accettano battisti e alessio ». per una diversa congettura (da morbo 'malattia'

[s. v.]: una gioconda brigata di morbinosi e morbinose. cagna

. sviluppo anche eccessivo della vegetazione di una pianta; rigoglio, esuberanza.

albertano volgar., 24: per una pecora morbiosa tutta la greggia se ne

ant. e letter. che ha una salute cagionevole; malaticcio. - anche

vol. X Pag.884 - Da MORBO a MORBO (8 risultati)

) « morbo di pot » in una delle sue forme più gravi e senza

indi a poco percosso da dio d'una infermitade che si chiamava morbo regio, la

, nel tempo che tiranneggiava quelle parti una certa malattia che si chiamava morbo sudante

aveva... un viso chiaro come una lampada effigiata, e nel biancore del

del suo « morbo virgineo » trasparente una bocca tanto carnosa e tanto sanguigna che

. s. carlo borromeo, 1-22: una morte partoriva l'altra, una infirmità

: una morte partoriva l'altra, una infirmità l'altra, un morbo d'uno

polli, imperciocché 'l fanno infermare d'una infertà che si chiama etica, ovvero morbo

vol. X Pag.885 - Da MORBO a MORBO (12 risultati)

: la pianta del luppolo va soggetta ad una malattia particolare, per cui la sua

pestifera bestia né più velenoso morbo che una pessima lingua e uno familiare nimico.

sozo vecchio per marito, che sarà una compassione a vedere quel mazo di rose

1-170: l'avarizia... è una calamità che attrae a sé tutti i

ed economiche di uno stato, di una società, ecc. (o anche fatto

, peggio che rimedio allopatico; chi una cosa, chi l'altra.

, culturali di uno stato, di una società. -anche: l'influsso corruttore,

, estro naturale, forte propensione verso una determinata attività (e ha valore enfatico

poesia... si direbbero privilegiati di una strana immunità, che è di maneggiare

il morbo: per sottolineare con forza una convinzione o un'ipotesi o per rafforzare

convinzione o un'ipotesi o per rafforzare una minaccia. franchi, 4-2-47: che

il morbo se non te ne do una rimesticatura delle buone, s'io pongo

vol. X Pag.886 - Da MORBOSAMENTE a MORBOSO (33 risultati)

a uno stato d'animo, a una condizione psicologica, a una tendenza)

, a una condizione psicologica, a una tendenza). gozzano, i-1295:

la prima volta il vago tormento di una pungente curiosità: quella del fanciullo verso

piagnucolosa. montale, 3-233: era una gatta. voleva essere presa in collo

condizione psicologica che costituisce l'espressione di una sensibilità, di una sensualità, di

l'espressione di una sensibilità, di una sensualità, di un attaccamento eccessivo,

di fissazione per un oggetto, per una persona, per un'idea, per

persona, per un'idea, per una dottrina (e talvolta può assumere un

assumere un valore attenuato, per indicare una velleità, un capriccio, un desiderio

e simbolistica. oriani, x-15-45: una strana morbosità aveva finito col fargli credere

s. caterina] che vinto da una morbosità orribile martirizzava la sua persona

critici « elementari », quindi spinte a una certa attività, che appunto trovavano la

pensiero, scritto, discorso che rivela una condizione psicologica ai limiti del patologico o

psicologica ai limiti del patologico o una sensibilità morbosa, maniacale, una sensualità

o una sensibilità morbosa, maniacale, una sensualità esasperata. papini, x-2-658

morbóso, agg. che riguarda una malattia (anche in rapporto con le

ha carattere di malattia o che costituisce una malattia; che provoca l'insorgere di

malattia; che provoca l'insorgere di una malattia o, anche, di una

una malattia o, anche, di una condizione di salute precaria; patologico,

lo stato morboso al corpo umano / di una specie di sai l'esorbitanza. targioni

il terrore aveva prodotto in quell'infelice una specie di letargo morboso. bacchelli,

nelle tare morbose. -dovuto a una malattia, a uno stato patologico (

uno stato patologico (un'alterazione, una deformità). a. cocchi,

poi della macerazione si distinse senza equivoco una cicatrice, nel luogo appunto dove l'

-che ha carattere di particolare gravità (una malattia). f. f.

: sempre più afflitta, languiva in una quartana così morbosa, che la tenea prostrata

. pernicioso, dannoso (un rimedio, una cura). f. f

che il corpo trasse pel peccato originale una qualità morbosa e pestilente.

5. disus. affetto da una malattia per lo più grave o infettiva

grave o infettiva; ammalato, infermo (una persona, il corpo, un organo

inferma. giannone, 2-1- 108: una pecora morbosa corrompe sovente tutto l'ovile.

6. figur. che si distingue per una sensibilità esasperata, eccessiva, o anche

è causa, effetto o manifestazione di una sensibilità troppo eccitabile o instabile, la

vol. X Pag.887 - Da MORBUZZO a MORCHIOSO (15 risultati)

quasi patologico per una persona, per una cosa, per

quasi patologico per una persona, per una cosa, per un'idea fino a

: frugando nelle tasche della giacca per una morbosa inquietudine, e quasi curiosità delle

e quasi curiosità delle mani, vi trovò una chiavetta. calandra, 4-225: quella

ella m'obbligasse a entrare nel cerchio di una curiosità tanto morbosa da esercitarsi a vuoto

, 2-405: è stato accecato da una passione morbosa per l'amante del padre

turbato dal deterioramento progressivo delle strutture (una società). leonardo del riccio,

miceti della famiglia elvellacee, die comprende una ventina di specie commestibili dopo cottura:

l'uliva] è più premuta, dall'una parte va la morchia e l'olio

. li. cecchi, 8-134: una pàtina bruna e grassa come la morchia

olio lubrificante adoperato troppo a lungo in una macchina o in un motore (anche

porcheria. panzini, i-155: toccare una cosa untuosa, immaginare soltanto un oggetto

, li fa rabbrividire. questa è una malattia. bisogna curarla, bisogna abituarsi,

morchióso, agg. che contiene una notevole quantità di morchia o di feccia

2. sudicio, lurido (una persona, il viso; e può

vol. X Pag.888 - Da MORCHIUME a MORDACE (20 risultati)

bocca. f. casini, i-148: una mordacchia di bronzo per chiuder l'orrende

avvocato. e questi, senza perdere in una mordacchia- tura la sua dolcezza esilarante:

a. pucci, ii-35: évi una terra abitata solamente da fiere bestie e

conficca agevolmente; affilato, tagliente (una spada, una scure, una falce

affilato, tagliente (una spada, una scure, una falce, ecc.)

(una spada, una scure, una falce, ecc.); che stringe

stringe, che afferra con forza (una tenaglia); che scalfisce, che

, che incide, che intacca (una lima); che fa presa saldamente

1126: anche un altro ei vede: una vedetta, / stante, ed insonne

/ pel tuo trionfo questi gridatori? / una corona di rostri? una fiocina /

? / una corona di rostri? una fiocina / mordace? è gente rude

il camaleonte] schizza contro l'aggressore una saliva tanto accesa e mordace che lo ac-

provoca sensazioni fisiche dolorose, penose (una malattia, un fenomeno connesso).

8-xvii-359: oltre alla continua lacrimazione e una mordace infiammazione di occhi, ho travagliato

- anche: che dà al palato una sensazione di pungente vellicazione; aspro,

11-79: nella ricca provincia messicana / una pianta è che fa notabil fiore; /

] è così mordace come quello d'una femminaccia da partito che olisce più viva

. d. battoli, 2-2-281: una cotal pietra bituminosa... ottimamente

durevole del carbone. — che provoca una sensazione di freddo pungente. papi

, su tutto e su tutti, una critica pungente, sferzante, sarcastica (oanche

vol. X Pag.889 - Da MORDACE a MORDACEMENTE (10 risultati)

. acuto, pronto, perspicace (una facoltà, l'ingegno). brignole

.. un insulto mordace sotto velo di una sciocchezza. carducci, iii-6-252: commedia

in bocca, co t dolce d'una canzonetta in seno e co '1 mordace

(un metro, un verso, una forma letteraria, uno stile).

scegliere fra un invito a nozze e una bella occasione di legnare il milanese,

8. che affligge acerbamente, che arreca una grave sofferenza morale; che provoca un

stato d'animo, un pensiero, una situazione, ecc.); tormentoso,

trecento, lxxxvi-170: allor ti prende una mordace rabbia, / quando non tende quel

. mordacétto. redi, 16-ix-44: una certa acqua mordacetta e pungente..

11-93: scripse [gian aguto] una lettera di disfida, mostrando che le

vol. X Pag.890 - Da MORDACIA a MORDENTE (10 risultati)

, maliziosa o perfida, a esercitare una critica spietata, sferzante, pungente (

: più di quattro anni dopo capitogli una copia a caso, nella quale, sparsa

de 1'incivile. pallavicino, i-695: una ardita mordacità contra i superiori è rimunerata

9. ant. dolorosità di una terapia, di un intervento. n

.. pel vezzo di aizzarla come una cucciola permalosa che nel gioco s'imbizzisce

/ e fan sopra le mense una baruffa. pananti, i-a6: prendo un

estens. ant. che stringe o attanagliain una morsa. bande ilo, 1-21 (

fa lacrimare gli occhi; che procura una viva sensazione dolorosa, un'intensa sofferenza

di uno mordente cilicio, si avea vestita una corazza di ferro sopra la carne nuda

fructo longo corno cani glie, piene d'una graneta mordente come il pepe. varthema

vol. X Pag.891 - Da MORDENTE a MORDENZATURA (14 risultati)

mordenti. 4. che provoca una sensazione di freddo pungente, tale da

non avevano preparato nulla; gli improvvisarono una cena, ch'egli inghiottì avidamente,

, ch'egli inghiottì avidamente, con una funebre fame mortale e mordente.

suscitando un intenso tormento interiore, - una sensazione dolorosa di angoscia, di rabbia

è mai udito declamare il verso con una vibrazione più mordente? verga, 2-61:

tipo di vernice che, distesa su una superficie (legno, metallo, pelle,

funzione di combinarsi con il colorante di una fibra tessile (o di pellicce,

metalliche che devono essere saldate insieme con una lega metallica diversa. 5.

. teneva nella sua cassetta chirurgica: una rasiera laminata per i calli rin- calliti

attenzione e l'interesse o di determinare una profonda influenza, di lasciare una traccia

determinare una profonda influenza, di lasciare una traccia viva e durevole su qualcuno o

grinta (di un atleta, di una squadra). 8. ant.

mus. abbellimento musicale che consiste in una rapida successione della nota scritta, della

a gesso e bollo. -dare una mano di mordente: censurare, biasimare

vol. X Pag.892 - Da MORDERE a MORDERE (11 risultati)

zampine gli orli della camicia, lasciava apparire una gentile pianella di seta rosa-languida, e

; i petali ci cadevano sul capo come una neve odorante; e noi mordevamo la

impazzita in tutto, a guisa d'una cagna arrabbiata caccia i denti nei sassi

per resistere a un dolore o a una tentazione oppure per dare sfogo all'ira

tutta tremante, mordente il fazzoletto come una bambina e singhiozzante. tombari, 4-22

mordere sopra due labbra cedevoli e coralline una fitta di salubri baci. 2

, 852: mi senti'mordere da una trombettesca zanzara la punta del naso.

, 71: morso stato son da una granchiessa / che ha figliato testé tra quella

. -essere intagliato o inciso su una superficie. graf 5-253: veggono i

la camera, che ricadde subito in una quasi oscurità, perché il lucignolo non

corsini, 6-83: colui ch'uscito d'una piena, / entro la qual poc'

vol. X Pag.893 - Da MORDERE a MORDERE (13 risultati)

si dice parlando dell'ancora, quando una delle sue marre entra nel fondo e

bovi aggiogati,... ti pare una processione di mostri che trascinino il male

. fare provare al palato o alle narici una sensazione di pizzicore o un gusto acre

: l'ostessa bruna era rientrata recando una bottiglia di vetro bianco dove rosseggiava un

con tanta dolcezza. 9. provocare una viva sensazione di freddo o ai caldo

magalotti, 9-1-183: te la rimando [una scrittura], e tu lesto,

in terra, / provi le forze d'una ascosa vita. pindemonte, 19-178:

219: cara, quanto sei cara! una un po'viva / bimba, ancor

: quando l'uom s'accorda / a una lieta e dolce vita onesta, /

. dante, inf, 31-1: una medesma lingua pria mi morse, /

morse, / sì che mi tinse l'una e l'altra guancia, / e poi

): bergamino... onestamente morde una avarizia nuova venuta in messer can della

tempo, saltava su a mordere come una vipera chiunque osasse parlare di terra che

vol. X Pag.894 - Da MORDERE a MORDERE (9 risultati)

dei vizi, lo trattava sempre con una certa riservatezza sdegnosa. saba, 406

21. essere irritato, provare una sensazione di bruciore. baruffaldi,

impegnarsi concretamente e attivamente; determinare una certa influenza (anche negativa),

li. gadda, 17-44: pensò con una tenerezza nuova alla sua terra, al

27. farsi adescare, cedere (a una tentazione); rivolgersi a determinate idee

avversità di ogni genere; essere in una situazione disperata. bellincioni, i-235:

, i ferri: mal sopportare, una condizione di prigionia o di mancanza di

-mordere il ditino: approfittare di una situazione. pirandello, 7-421: -tu

, i-747: giacque morendo e colla bocca una volta morse la terra. caro,

vol. X Pag.895 - Da MORDESSINO E MORDEXIN a MORDIMENTO (17 risultati)

mordicace, agg. ant. che dà una sensa zione intensa, penetrante

spiacevole d'irritazione o di pruritoche colpisce una parte del corpo. libro della

. corrosivo, acido; che dà una sensazione sgradevole di pizzicore, di prurito

perché, come disse platone, ad una sana mente nulla è più soave che

] de gli spiriti agri e d'una acuità e acerbezza si mordicante che,

. 3. aspro, pungente (una parola). g. g.

o intaccare con agenti chimici; dare una sensazione sgradevole di pizzicore, di prurito

... che ha in sé una segnalata acrimonia molto riscalda e mordica;

polisce. -astringere, stagnare (una ferita). bartolomeo da s.

di corrodere, d'intaccare; che dà una sensazione di pizzicore, di prurito,

rossa, insipida nel sapore, con una insensibile mordicazione, che par essere più dell'

... gli occhi socchiusi, mordicchia una rosa. soffici, v-2-269: zaccagna

mordicchiando o un filo d'erba o una foglia. guglielminetti, 3-112: sento

poco. banti, 8-113: per una settimana portò questa bella frase nel cuore

e sul petto, quasi un amore e una decorazione... dopo una settimana

e una decorazione... dopo una settimana cominciò a farne sfoggio, anzi

per estens. sofferenza fisica consistente in una sensazione di costrizione dolorosa, di attanagliamento

vol. X Pag.896 - Da MORDIO a MOREITALICO (10 risultati)

'mordiscin ',... è una spezie di colica che viene con tanta

dir che [la lingua latina] sia una lingua greca corrotta, sì come i

i morditori dicono che la volgare è una lingua latina corrotta. varchi, 18-1-407:

104: un paggio di casa ebbe una morditura di un serpente velenoso tanto pestifera

beati » perché ricchi, ma d'una ricchezza spirituale, che non e suggetta a

; abito mordorè;... una sottogiubba di tela. fanzini, iv-436:

agg. disus. che ha subito una morsicatura, morso; azzannato.

ottenuti schiacciando la grana delle stoffe mediante una specie di calandra; i riflessi stessi

parcheggi. pasolini, 3-183: fece una smorfia, benevola e incredula, come

; accanto, come un funghetto sotto una moréccia, c'era il nepotino.

vol. X Pag.897 - Da MOREIUDAEORUM a MORELLO (12 risultati)

lo strigio, solatro e morella è una medesima erba,... ed ha

di buona gradazione alcolica (e ha una connotazione affettiva e scherzosa, con allusione

aspetto. pulci, 12-42: cavalcava una alfana smisurata, / di pel morello,

su l'alfana, / ch'era una gran cavalla e valorosa, / morella

fretta, ché sulla porta l'aspettava una carrozzella, con un cavalluccio morello a

tessuto e, in partic., una seta, un velluto, una lana)

., una seta, un velluto, una lana). cennini, 27:

ver pagonazza. baiardi, 4: fece una sopravesta al suo destriero / di seta

s'avviò il pellegrino senza bordone con una compagnia fra 150 nobili dottori e cittadini

bluastro, livido (in seguito a una forte emozione, per ecchimosi, per

forte emozione, per ecchimosi, per una malattia, per il freddo, ecc

vi si scuopre dentro [ai mulini] una architettura di base, di colonne,

vol. X Pag.898 - Da MORELLO a MORENTE (21 risultati)

; la morena insinuata, che ostruisce una piccola valle laterale priva di ghiaccio;

la morena di ostacolo, depositata contro una bozza rocciosa. stopparti, 1-69

sinistra dell'altro, e ne risulta una morena mediana. camerana, 135:

/ calchiam l'argenteo deserto. è una pace / candidissima, bieca, /

dalle morene. calvino; 7-128: superata una morena di sassi,...

di sassi,... s'apriva una valletta a conca. = dal

-anche in senso generico: lesione di una mucosa, ulcerazione. m.

si riferisce, che è proprio di una morena; costituito da materiale proveniente da

morene (un tipo di terreno, una collina, ecc.); delimitato da

di un corso d'acqua per opera di una morena (un lago).

di vivere; moribondo (e può avere una connotazione fortemente affettiva).

accolsero morente / nelle pietose braccia, ed una nuova / aura di vita le spirar

signor n. mi attendeva rinchiuso in una squallida cucina;... mi disse

. mi disse d'essere morente per una malattia ai polmoni. -sostant.

di volontà buona nell'anima mia quando una mano morente, cara, santa, mi

spossato. bacchelli, 2-296: in una rabbia di disperazione gioiosa insultava se stessa

.) contro i galli (e una copia romana in marmo, già della collezione

, che si spe- gne lentamente (una luce, una fonte di luce,

spe- gne lentamente (una luce, una fonte di luce, un fuoco,

, che moriva sul pavimento, mandava una luce languida e saltellante sopra lucia,

: il lucignolo moriente sul pavimento mandava una luce languida e saltellante]. tommaseo

vol. X Pag.899 - Da MORERE a MORESCA (25 risultati)

appassito, disseccato (un fiore, una pianta). stoppani, 1-556:

... ma era in vero una neve morente. y che si

sommesso e lontano (un suono, una voce, un canto, ecc.)

. d'annunzio, iv-i-86: con una voce morente di delizia,..

sta per finire (il giorno, una stagione, ecc.). carducci

2-53: il morente ottobre ne preparava una delle sue. grafi 5-948: nel deserto

un regime politico, un'istituzione, una civiltà, una classe sociale o, anche

, un'istituzione, una civiltà, una classe sociale o, anche, un

o, anche, un valore, una virtù, ecc.); che è

minacciano visibilmente rovina. fanzini, i-812: una religione è come una lampada: finché

, i-812: una religione è come una lampada: finché non è totalmente spenta

, dando un'incertitudine aerea e quasi una morente dolcezza all'apparenza delle cose.

xv al xvi; caratterizzata da una certa bizzarria ritmica o armonica o

madrigale, fecero in forgia di combattenti una nuova e stravagante moresca. caro,

d'essa [sonata], spiccata una cavrioletta in aria, si mosse saltando

aria, si mosse saltando e atteggiando una moresca di vendemmiatori, e, battendo

/... si fece più d'una moresca / giù nello inferno, e

vocale del secolo xvi, caratterizzata da una struttura per lo più isoritmica, con

fa poi la moresca. -fare una moresca a mostaccioni', picchiare sonoramente.

ballando a suon di piffero. / fecero una moresca a mostaccioni, / la più

corte. -fare la moresca, una moresca o le moresche intorno o addosso

compagnia / mi fanno intorno agli occhi una moresca. marino, xii-548: i

sempre la moresca adosso. -fare una moresca o le moresche intorno a qualcuno

. doni, 4-42: cominciarono a farle una moresca a torno, con gli specchi

e altri fracassi che si sarebbe stordito una masina di un molino. -fargli gran

vol. X Pag.900 - Da MORESCARE a MORESCO (10 risultati)

ant. ballare la moresca, eseguire una moresca. f. caetano,

mori (un esercito, un'armata, una schiera, ecc.); occupato

molto buoni, mandò il governatore a mettere una bandiera alla quadra della nave.

cercar qualche arco moresco in capo a una piccola strada. barilli, 5-21:

gentile profilo moresco, candida, in una gloria di sole, intarsiata sul fondo

abita o che proviene o è originario di una delle regioni dell'africa settentrionale e,

. parini, 561: invaghitosi di una certa fanciulla, benché moresca, se la

: la pietà... non negava una lagrima poetica neppure a zayda e a

tre tappe da qui m'imbattei in una numerosissima tribù accampata, di zingari arabi

divenuto ereditario e trapassava tranquillamente in una famiglia moresca. 4. che

vol. X Pag.901 - Da MORESCO a MORETTO (24 risultati)

dal cairo, fo leto in colegio una letera dii soldan,... scrita

che mostrava la via / e in una ricca targa alla moresca / il sol che

atteggiamento riprovevole o, anche, di una situazione sgradevole). gazzetta

e denti bianchissimi che le ridevano in una larga e saliente bocca vermiglia. c

. gadda, 6-70: fidanzato a una ragazza de genova, una bella moretta,

fidanzato a una ragazza de genova, una bella moretta, della quale esibì la

17-176: era [la cameriera] una vispa moretta magra e acerba come una locusta

una vispa moretta magra e acerba come una locusta, che sorrideva tutta, invasa

, che sorrideva tutta, invasa da una peluria biondastra e maligna.

aveva tutte le movenze e i gesti di una donna in maschera che si ribelli a

chiari de'paduli. se ne prende una gran quantità con le reti sott'acqua.

nievo, 1-26: l'era una morettina delle svelte; epfure per entro

153: « io alla tua età avevo una morettina » diceva zappa. 2

appoggiata sui capelli fini e biondi, una morettina verdissima, e un lungo nastro

, i capelli, il colorito di una persona, il pelo o il mantello

a questo delizioso e solingo luogo sopra una moretta mula. nieri, 100:

. nieri, 100: c'era una bellissima ragazzina... un po'

del tiepolo. antonio e cleopatra. una cleopatra settecentesca. dietro di lei l'occhio

di capelli (e vi è connessa una notazione di familiare simpatia).

uno dei contadini. « io se fossi una donna » disse un altro, «

atto di porgere o reggere un oggetto, una lampada. salvini, 19-iv-2-263:

.. lasciando alla vedova... una villa di gusto atroce: stile anglo-svizzero-cinese

politico, di un partito, di una coalizione governativa; ascaro, galoppino.

: il termine « moretto » deve essere una derivazione di « àscaro » ma era

vol. X Pag.902 - Da MORETTONA a MORFINOMANIA (11 risultati)

. bechi, 200: stavo puntando una morettona la quale mi faceva gli occhi

ramusio, i-97: molti sogliono patire una infirmità detta morfia. fasciculo di medicina

l'assuefazione che ne consegue, con una sempre maggiore e piùdannosa dipendenza dal farmaco,

passibili di remissione, oltre a imporne una rigorosa disciplina del consumo mediante la repressione

: sostanza sonnifera che si cava da una sorta di papavero, il cui succo dicesi

x-107: fatta... bollire una quantità di malva insieme con un poco di

. la mattina appresso si avvelenò con una forte dose di morfina. d'annunzio

, m'accorsi che diveniva madida. una stilla di sudore spuntava sul sopracciglio.

dalla sua antica grandezza, morfinizzato da una vigliaccheria stomachevole ed avvilito dall'abitudine dei

ufficio ammazzavano il sonno a scopone, una magra entrò -sanguisuga a digiuno - che

un libro del finot, pieno d'una filosofia così sentimentalmente macabra che pareva il

vol. X Pag.903 - Da MORFIRE a MORGANA (5 risultati)

altra che corroso ha il naso / ed una spenta delle due lanterne, / landra

processo. « abbiamo così nel laboratorio una struttura morfologicamente in movimento ».

di forma di un organismo o di una sua parte, prodotta dall'influenza di

dell'aspetto e delle forme geografiche di una regione in quanto prodotte o, anche

, dove si espone il corpo di una persona uccisa o trovata morta fuori del proprio

vol. X Pag.904 - Da MORGANATICAMENTE a MORIBONDARE (23 risultati)

parco era trasmutato in una cuna di calore, per uno di

all'orizzonte, circonfusa di latteo chiarore, una plaga meravigliosa. bacchelli, 9-325:

era più nulla. era come se una morgana pietosa e ingannevole fosse là ad

rivista... uscì... una poesia col suo nome. modesto,

che concerne l'unione matrimoniale fra una persona (specie un uomo) appartenente

uomo) appartenente alla casta feudale e una persona (specie una donna) non

casta feudale e una persona (specie una donna) non appartenente a tale casta

putredine nazionale, questo marito morganatico d'una protettrice di frodatori? c. e.

che il mio sguardo percorse alla ricerca di una conclusione anodina, mi bloccò. arbasino

un altro dono, consistente non già in una gioia, in una veste o

già in una gioia, in una veste o altro simile ornamento, ma bensì

ma bensì in obbligare ad esse una parte de'propri beni ».

di incongruità nella condizione matrimoniale di una donna. iacopone, 1-57-46:

. iacopone, 1-57-46: aio una nor'astuta / co la lengua forcuta

co la lengua forcuta, / con una voce enquina, / che non ci arman

.]: 'morgiano': d'una specie di vitigno e d'uva nera e

: « 'moreggiano ': nome d'una qualità d'uva di poco pregio »

, 57: avevano [gli ateniesi] una sorta di ulivi sacri, i quali

già, ma vedi, è stata una brutta annata. senza considerare la morìa

. bot. nome che comprende comunemente una serie di malattie delle piante causata da

6. locuz. — essere una moria: essere inerte, fiacco,

il regno letterario, / è tutto una moria. -fare moria: menare

pesce per lo pelago facci, in una montagnuola del contado nostro arrivai.

vol. X Pag.905 - Da MORIBONDARIO a MORICE (23 risultati)

: giù negli scantinati ci dev'essere una camera -come dire? -moribondaria, e lì

stata data regola da guido monaco in una cella di questo stesso cenobio?

qui, davanti a te, come una moribonda. non potrei mentire. levi,

dove un'antica vita / si screzia in una dolce / ansietà d'oriente, /

vita. nievo, 413: improvvisarono una specie di magistratura funeraria, un collegio di

: lo sfruttamento commerciale, spregiudicato d'una filosofia di disperazione: una pornografia tetra

spregiudicato d'una filosofia di disperazione: una pornografia tetra e sanguinolenta, sono le

e sanguinolenta, sono le ultime risorse di una sezione moribonda dell'esistenzialismo. -che

sta per finire, per esaurirsi (una vicenda, una situazione). parini

, per esaurirsi (una vicenda, una situazione). parini, giorno,

... un amore moribondo, una compiuta delusione nel campo politico.

sua obbligazione al cicala che avea risuscitata una moribonda battaglia. -figur.

estenuato, stremato (un sentimento, una sensazione). ungaretti, ii-23:

languente, molto tenue e tremolante (una fonte di luce). -anche al

entrando a tentoni, tanto era moribonda una lumiera posta nel mezzo del vasto proscenio

); che volge al termine (una stagione, un periodo del giorno)

che emette suoni sempre più fievoli (una fonte sonora). chiari,

hanno anche loro la giacchetta nova / una cravatta a tinta moribonda / tra il

altri, tutti moribondi dalla noia, ad una di tali lezioni... disse

affaticano a reggervi nell'antico piè chi una chi l'altra gabella, e niente

fossa per ciascheduno dell'oste fu gettata una pietra e fatta una moriccia di sassi

oste fu gettata una pietra e fatta una moriccia di sassi. v. borghini,

basse. annotazioni sul decameron, 7: una massa di frasconi chiamano mora e di

vol. X Pag.906 - Da MORICO a MORIGERATO (20 risultati)

pasta, 2-24: io pure non una fiata ho veduto alcune donne..

che sia tondo, di grossezza d'una canna da botte, e rovente bene

coll'acqua e coll'alcool; scaldato in una storta, si decompone in parte ed

, per lo più ossalico, che presenta una superficie disuguale e aspetto simile a quellodi

superficie disuguale e aspetto simile a quellodi una mora. tramater [s.

, educare alla morigeratezza, indurre a una vita regolata e virtuosa.

bene, quattro dì sono, con una lettera d'otto fogli,...

facoltà di conformare le proprie azioni ad una regola preconosciuta ». manzoni, fermo

civile per non adescare nemmeno per passatempo una giovinetta innocente. cattaneo, vi-1-346:

si facessero all'idea di recarsi sole fra una popolazione di scapestrati. settembrini, iv-284

morigerati, cui dànno inebbriante vitalità / una nuova fede e una nuova speranza,

inebbriante vitalità / una nuova fede e una nuova speranza, / -con una smorfia di

fede e una nuova speranza, / -con una smorfia di disprezzo per la carità

costumatezza degli abitanti (un luogo, una regione, una città).

abitanti (un luogo, una regione, una città). carducci, iii-23-379

o quasi dopo le dieci formavano come una malinconica scacchiera. piovene, 261:

, 261: accanto a noi era seduta una delle pochissime e poco allettanti 'cocottes

e poco allettanti 'cocottes 'di una tra le più morigerate città di provincia

principe che tutti i sudditi suoi menino una vita cristiana e morigerata. f. galiani

il sottomettere colla forza e ridurgli ad una morigerata quiete. massaia, viii-139:

vol. X Pag.907 - Da MORIGERATORE a MORTONE (5 risultati)

compito di educare, di indurre a una vita onesta, costumata, modesta, sobria

lezio, smanceria... pare una parodia della 4 smorfia '.

, i-119: 4 morinèllo ': una specie di ulivo quasi simile all'altro

del giovinotto che in via toledo da una morina si sente chiamare. pratolini,

maglia. fausto da longiano, 1-i-32: una camiscia di maglia che armi tutto 'l

vol. X Pag.908 - Da MORTONE a MORIRE (9 risultati)

: alli 11 detto, entro in siena una compagnia fatta di nuovo del signor mario

lxxx3- 22: delle quattro parti d'una compagnia, le tre portano picche e

, in cima al quale era fissa una lunga penna color d'amaranto. d'

tremendo, il cavaliere. sugli omeri reca una pelle d'animale selvaggio, neglettamente rigettata

difesa. ranieri, 1-i-127: sopra una gran sedia d'appoggio era sdraiato un

e al morioncèllo, posano sul velluto una statuetta di pallade e una melagrana.

sul velluto una statuetta di pallade e una melagrana. = dallo spagn.

dice el signore:... morannone una grande parte delli tuoi amici nel coltello

mi muovono a dire questo: l'una si è che dopo me si dica ch'

vol. X Pag.909 - Da MORIRE a MORIRE (25 risultati)

ancora -vedi sognatore ostinato - di aprirmi una strada a morire utilmente. tarchetti,

pazzo. moravia, ix-149: diede una coltellata al nipote, un ragazzo di

grandi scrittori. tutte e tre, dopo una vita che aveva molto brillato a milano

(in battaglia), soccombere (in una contesa sanguinosa); immolare la vita

moriva, ma l'agonia era una furia di energia, di odio.

più. ché quando egli fu morto una volta (per il peccato), lui

(66): ser cepperello con una falsa confessione inganna uno santo frate

1-37: sortì mal esito l'estrazione di una pietra a un prete, onde dovette

/ nemica naturalmente di pace, / nasce una gente, a cui il morir non

pervenire al termine delle funzioni vegetative (una pianta, un vegetale). -anche con

è nelle sue parole, assaporate come una sentenza, un senso di soddisfazione,

morir bene » fosse il premio di tutta una vita. -diventare triste e squallido

cogliere... gli accenti di una passione che andasse al di là del rimpianto

, scomparire, cessare di esistere (una generazione, una famiglia, un popolo)

cessare di esistere (una generazione, una famiglia, un popolo). a

, 2-183: così durò il popolo córso una lunga agonia, e sarebbe morto,

.. spàrgono e muoiono senza che una pietra, un ricordo segni il loro

ricordo segni il loro passaggio, sovra una terra smossa, agitata. 4.

. -perdere vitalità; languire in una condizione d'inerzia, fisica o intellettuale

, nella propria condizione esistenziale, a una trasformazione lenta, profonda, irreversibile;

nascere l'uomo, basta il vegliare una notte interrogando un defunto, per sentirsi

del fanciullo antico / che accanto ad una ròsa balaustrata / lentamente moriva sorridendo.

sorridere è vivere come un'onda o una foglia, accettando la sorte. è morire

accettando la sorte. è morire a una forma e rinascere a un'altra.

lento e irreversibile (un'istituzione, una società); cessare di esistere,

vol. X Pag.910 - Da MORIRE a MORIRE (19 risultati)

. per estens. consumarsi, esaurirsi (una risorsa economica o finanziaria). -anche

inarrestabile disfacimento; cadere in preda a una totale disgregazione; consumarsi compieta- mente

. panzini, ii-461: sentiva come una percussione di dolore ad ogni urto che

21-44: il ramo b a comunichi con una o più palle... di

quanto nel melodioso morire dei giorni, una inesausta messe di nuvole. 11

mutare lentamente la propria configurazione topografica (una località); terminare in un dato

arrivò dove la campagna coltivata moriva in una sodaglia sparsa di felci e di scope.

ramo estremo del lago che moriva in una breve pianura sparsa di casolari. frocchia

a pochi chilometri da versailles, in una valletta che si distacca, per morire

di chevreuse. landolfi, 2-38: una pendice boscosa tesa verso gli alti stazzi

.. da lungi cominciano a scoprire / una nave che porta una bandiera / all'

a scoprire / una nave che porta una bandiera / all'uso perso. pascoli,

a poco a poco, spegnersi (una luce, il fuoco). -anche con

, che moriva sul pavimento, mandava una luce languida e saltellante sopra lucia.

. -cessare, venire meno (una veduta). poerio, 3-89:

a poco, cessare di farsi udire (una voce, un suono, un discorso

mezzanotte. pascoli, 472: c'è una voce nella mia vita, / che

/ mi muore il canto triste d'una mietitrice. baldini, i-658: la

, 1-140: c'è in ogni dialetto una certa lingua vaga: voglio dire un

vol. X Pag.911 - Da MORIRE a MORIRE (16 risultati)

, un sentimento, un'opinione, una condizione esistenziale). guittone,

. g. cavalcanti, i-182: una figura di donna pensosa / che vegna per

piovene, 260: narrò confusamente d'una sua simpatia, che andava morendo:

sua gente così barattare, prima l'una schiera e poi l'altra e venire in

a dolore. petrarca, 164-13: una man sola mi risana e punge,

a michelagnolo; né arebbe mai mandato una scafa carica, che non avesse mandato

che da quel morir volontario ne riesce una contentezza inestimabile, una dolcezza infinita ed

volontario ne riesce una contentezza inestimabile, una dolcezza infinita ed una più soave vita.

contentezza inestimabile, una dolcezza infinita ed una più soave vita. sassetti, 156

in sulle balle delle carte, con una cesta sotto il capo, che morivo

565): le coperte gli parvero una montagna. le buttò via, e si

: cadere in mano dell'avversario (una carta); venire a mancare (

carta); venire a mancare (una data combinazione di carte). note

al malmantile, 2-665: è superata [una certa carta] da ogni carta,

o anche escirne per aspettare a rientrarvi una determinata combinazione. detto poi di carta

e maldisposto / perché gli è stata morta una verzicola.

vol. X Pag.912 - Da MORIRE a MORIRE (13 risultati)

s. v.]: * morire una morte tormentosa ', quand'è lungo

il soffrire morendo; ovvero * morire una morte gloriosa', per denotare l'attività

padre, che vecchio era, in una segreta cava. busone da gubbio, 1-170

il menò in camera e diègli d'una scura in sulla testa, e ebbelo morto

,... ha da un capo una porta che entra in un cimitero.

i-181: pietro bembo, padrone di una galea viniziana, fu morto da quelli

fermi come i contadini nella stalla quando una saetta ha morto un bue e ne

d'un che s'era morto / in una torre, apparve. boccaccio, 1-ii-221

irreparabile decadenza; abbattere, distruggere (una società, un paese).

(un sentimento), calpestare (una virtù); impedire l'esercizio di

vizi e dalle colpe, sottrarre a una vita peccaminosa; rendere indifferente alle lusinghe

. compagni, 1-16: gridarono a una voce: muoia il podestà! al

soccorso in un pericolo mortale o in una situazione disperata. p. petrocchi [

vol. X Pag.913 - Da MORIRE a MORIRE (9 risultati)

'. -fare morire qualcuno: procurargli una morte violenta, condannarlo alla pena capitale

-rinchiuderlo in un luogo o ridurlo in una condizione da cui molto difficilmente potràuscire vivo

puoi. -lasciarsi morire in mano una cosa: perdere l'occasione propizia per

1-214: 'lasciarsi morire in mano una cosa 'si dice per significare che

; morire alla vita civile: subire una condanna che priva dei diritti civili o

di pane 0 di schiacciatine, in una madia di pane: v. fame,

già, chi avesse bisogno di prendere una scorciatoia, ci saranno altri luoghi da

, ficcandogli in viso due occhi pieni d'una curiosità maliziosa. bastò questo per far

: gli si incolorò la fronte d'una rabbia quasi infernale, e aperse le

vol. X Pag.914 - Da MORISCHETTA a MORISONIA (30 risultati)

: v. panca. -morire su una strada: v. strada. -morire

, / un fremito, un romor, una vergogna, / che di sé vergognar

-non morire e non campare: soffrire di una malattia che, pur non essendo mortale

profondo. — anche: trovarsi in una situazione o condizione disperata. dante

, non morire più: godere di una sorprendente longevità, non dare segni di

più '. -non morire senza fare una data cosa: volerla fare a tutti

il colmo, il sommo grado di una qualità positiva o negativa. petrolini,

muore. -sentirsi morire: provare una sensazione di sgomento, di turbamento,

. salvini, v-437: quando uno fa una cosa che non ha mai fatta in

lasciarsi morire piuttosto che fare o permettere una data cosa: rifiutarla a qualunque costo

: avria eletto a morir più d'una volta, / se può più d'una

una volta, / se può più d'una morte esser sofferta, / più tosto

qualora si determini (o no) una data situazione, qualora non sia vera

data situazione, qualora non sia vera una determinata affermazione: esserne certo nel modo

berni, 119: pareva il vino una minestra mora: / vo'morir,

vo'morir, chi lo mette in una cesta, / s'in capo all'anno

viii-25: egli è un cavallo ch'è una gioia, / degno d'esser offerto

arrighi, 2-50: chi è stato in una situazione uguale alla mia, sa come

che dice aspettare e non venire è una cosa da morire. arlia, 1-226

. arlia, 1-226: 'morto una volta, non si muore più 'dice

più 'dice chi risolutamente vuol fare una cosa. es.: « oramai ho

al posto di ingegnere municipale: morto una volta, non si muore più ».

o un bel morir conviene. meglio morire una volta che cento. (decidendosi a

che cento. (decidendosi a uscire da una situazione penosa). chi ben vive

. aspettare e non venire, è una cosa da morire. servire e non

non voi morir, perché ne impara una tutti i dì. (quando se

dì. (quando se ne sente una bella di novo). l'ultima che

stupore e compiacimento nell'incontrarsi con una persona che non s'era più veduta da

ciel lodato,... / ché una volta una volta avrei giurato / d'

... / ché una volta una volta avrei giurato / d'avermi anche a

vol. X Pag.915 - Da MORISTANO a MORMONE (13 risultati)

a rovescio bifido, quattro petali ed una bacca stipitata globosa. =

la iallida faccia malinconica si illuminò di una gran uce; più non parlò;

del perire. aleardi, 1-294: una silente siepe, in ira a dio,

ogni vittoria fu allucinazione, ogni trionfo una mascherata di morituri. gozzano, i-64

: laggiù sprofonda / il morituro sole entro una fascia / di nubi. d'annunzio

termine (un periodo di tempo, una stagione: e vi è per lo più

e vi è per lo più espressa una connotazione di lieve malinconia e tristezza).

adeguato ai tempi (un'istituzione, una civiltà, ecc.); che

, di prosperità, di splendore (una città, uno stato). pratesi

-chi). etnogr. che appartiene a una tribù slava stanziata dal secolo v nella

canale della morlacca, dove subì una profonda latinizzazione. -anche: che è

che ce n'era da far belle una dozzina di morlacche. carducci, iii-18-94

quale nel 1823 un arcangelo avrebbe consegnato una pretesa storia secondo cui gli americani discenderebbero

vol. X Pag.916 - Da MORMONE a MORMORARE (11 risultati)

programmi ambiziosi. l'italia è soltanto una delle tappe del suo viaggio in europa

vecchie pitture portano in palma di mano una cattedrale o una città, egli ha

portano in palma di mano una cattedrale o una città, egli ha sulle braccia sette

, egli ha sulle braccia sette chiesette, una identica all'altra, così contrassegnate sul

6. figur. stimolo a compiere una determinata azione, a comportarsi in un

vertiginosità, sprofonda quasi di botto in una lentezza esasperante. a quell'altissimo grido

, su per le scale vedevo agitarsi una folla attonita, mormorante, che quasi

cose suggerivano al superstite le memorie. una moltitudine leggera e mormorante si levava dalle

3. ant. sommesso, smorzato (una voce, un suono, il tono

onda esce sonante, / anzi pur cade una fontana, un rivo / di nettare

usciva dall'un canto del sasso medesimo una gran polla d'acqua che, per certe

vol. X Pag.917 - Da MORMORARE a MORMORARE (10 risultati)

mormorar di lucid'onde / s'ode d'una fiorita e fresca riva. poerio,

che scorreva fra le rive erbose con una chiarezza dolce e voluttuosa di ritmo.

tocco dall'aure. aleardi, 1-284: una pioggia di foglie / aride, brune

echeggiare (uno spazio, un luogo, una cavità). caro, 12-966

sommessamente, echeggiare con tono smorzato (una voce, un suono). -anche

... si posero l'una appresso l'altra in su torlo della bella

raggi d'espero amorosi / fuor d'una mirtea macchia escon secrete / due tortorelle

vien la mazza, / fatto sarai com'una pera mezza; / spesso una lingua

com'una pera mezza; / spesso una lingua a mormorare avvezza / è la

, 1-351: tutte le volte che sento una vecchia pedante a mormorar de'passatempi i

vol. X Pag.918 - Da MORMORATO a MORMORATORE (15 risultati)

ha tanto onorato non ha detto pure una parola ». savonarola, ii-163: oh

anime assorte / nel lungo sogno d'una lenta fola; / mentre all'intorno

fuori, e del quale nessuno aveva una conoscenza un po'positiva, quell'accidente

sorridi a '1 tuo poeta e trepida / una parola mormori. soffici, v-1-129:

/ ancora rinsecchito corre voce / d'una vita che ricomincia? -in relazione

che ricomincia? -in relazione con una prop. subordinata. sanudo, lui-517

« adamo », / poi cerchiare una pianta dispogliata / di foglie e d'altra

i-383: la porta s'aperse. una bianca figura apparve nella penombra. mi

braccio, me lo strinse come in una morsa e, con l'indice sulle labbra

palese, insinuare (in relazione con una prop. subordinata). ammirato,

imperatore, qual è lontano di qua una zornada e meza. di costanzo,

-recriminare, protestare (in relazione con una prop. subordinata). vita di

finimondo di comparazioni fra un fanciullo e una fanciulla, dànno al tassoni e a me

i polsi sono coperti come quelli di una beghina. 17. prov.

, iv-i- 104: colgono infallibilmente una parola mormorata, un sorriso tenue,

vol. X Pag.919 - Da MORMORATORIO a MORMOREGGIARE (10 risultati)

tessendo insidioso inganno. segneri, ii-168: una lingua mormoratrice è lingua di vipera.

autore, e il copista non sia una bestia, si può credere ch'egli

ma perniziosissima, sanza dubbio, all'una e l'altra republica. bruno,

per quella certa molle tolleranza che è una delle più amabili qualità dell'aristocrazia quirite

cercare o trovare alloggio, gli offrirono una camera, pur prevedendo con qualche ansietà

i superiori. landolji, 16-26: una bella donna (si licet) abbandonata,

di mormorazioni, si levò sgradevole come una stecca, una specie di grido, una

si levò sgradevole come una stecca, una specie di grido, una invocazione subito

una stecca, una specie di grido, una invocazione subito soffocata. 5

la sacra corrente seguiterà defluendo, con una mor morazione delle tenebre,

vol. X Pag.920 - Da MORMOREVOLE a MORMORIO (13 risultati)

baruffaldi, i-209: ecco 'l mormoreggiar d'una focosa / tromba. g. b

. trapelare, diffondere (un fatto, una notizia). porzio, 3-191

. amabile di contmenzia, 5: una tranquilla aura e dolce venticello..

trasse. gnoli, 1-306: se avessi una casetta / sul declivio d'un monte

sul declivio d'un monte, / e una fosca selvetta, / e una gelida

e una fosca selvetta, / e una gelida fonte! / da le gole rimote

. 8. brusio prodotto da una o più persone che parlano a fior

che si leva dal pubblico o da una folla come reazione favorevole o sfavorevole nei

: i'sento un mormorio / d'una voce languir che par umana. pulci

mancata. simile era al mormorio di una confraternita, d'una processione; ma non

al mormorio di una confraternita, d'una processione; ma non si vedeva un'

, con ispia- cevole mormorio, con una mazza ferrata in mano sopra il cavallo

popolo non si rubellasse contra a loro per una cotale mezzanità e per contentare il popolo

vol. X Pag.921 - Da MORMORIOSO a MORO (20 risultati)

:... essa si raccoglie per una nuova religione d'umanità; essa sta

in qua, dopo di aver fatta una cascata, nella qual cascata rimase offesa la

: fra ta'bel lezze una fontana chiara / m'apparve agli occhi,

3. letter. brontolone (una persona). roberti, vii-409:

tommaso di silvestro, 125: apparve una nugola,... nella quale

... nella quale nugula se vediva una faccia de omo brutto e scapigliato,

è nato, abita o proviene da una regione dell'africa settentrionale (e originariamente

se non ch'i'veggo che tu se'una mora nera. morando, 16:

mora nera. morando, 16: una mora, che si veda tra noi tutta

in rada a incontrare il bastimento viene una scialuppa di puttane di tutte le razze -anche

-61: ritornarono ridendo. avevano visto una bionda aliare con un moro in giacca

, trovo che hanno colorito da sé una mora, che pareva di trentadiavoli vivo

, / la lenza a spalla ed una mano al fianco. pavese, 5-107:

ai genovesi. giovio, ii-119: una predica... gli fece consalvo ba-

4-i-52: -correvano intorno, sbranandosi l'una e l'altra, i suoi membri,

quando alfonso si spopperà, converrebbe avere una ischiavetta che lo guardassi tuttavia, o

marcati (come si costuma) chi sopra una spalla, chi nel braccio destro,

padrone. casti, i-1-82: in una villa non di là lontana / nella stessa

marchesana, / al cui servizio era una vecchia mora, / presa sopra corsar

del xv diedero vita in spagna a una raffinata civiltà e furono in seguito duramente

vol. X Pag.922 - Da MORO a MORO (19 risultati)

« che l'eterno degni invilupparla d'una nuvola di grazia e di perdono e copra

l'uscir del pian sabbioso, / d'una gola in su l'entrar, /

entrar, / vide un moro a una bertesca / solo e ritto a vigilar.

, maraviglia non è se, l'una con l'altra mescolandosi, fece questa

2-26: ricordo come il granduca mi donò una schiava mora. g. gozzi,

nella città di trevi gi fu fatta una magnifica mascherata di cento uomini a cavallo

fuggitori. tassoni, 10-70: d'una giubba azzurrina ornata d'oro / quindi ei

: eh, via... è una gran bella coppia, lui moro e

, 1-viii-27: da un moro e da una bianca ne viene un olivastro. palazzeschi

: « formidabile », fece mariolina, una mora con le gambe lunghe.

viso). faldella, iii-53: una capelliera mora, folta e lunga.

incipiente, dalla fronte alta, con una mezza chierica di calvizie in testa e

16-265: di tutti a lui ciascuno / una pecora mora doneranno. verga, i-156

bruno, al violaceo, al granato (una varietà di corallo). targioni

di sostantivo. bechi, 2-297: una donna... imbandiva sulle sue ginocchia

par che sia / e di mor bianchi una gran selva oscura. tausilio, 115

il moro è di tre fatte: una sorte fa i frutti bianchi, un'

ed aveane frall'altre in un suo giardino una di gelso o moro, come più

, la quale conduceva le sue more d'una smisurata grandezza. franci [caffè]

vol. X Pag.923 - Da MORO a MOROSO (5 risultati)

medici 'morum celsi ', che è una mora di ciesa matura.

bersezio, 362: mi pare che una parte del bosco... è

o tre mesi il morone, qual è una sottoscorza colorita di taculla che si ricava

quella materia di superstizione, abbia d'avere una buona gravidanza ed un parto felice.

moróso). region. avere una relazione amorosa, amoreggiare. arbasino

vol. X Pag.924 - Da MOROSO a MORRA (13 risultati)

, i-m: se il presentatore d'una lettera non averà, subito che ha potuto

contumaci. gioia, 3-i-154: chi conseguì una cosa per determinato tempo con assenso del

moroso, lo sapete voi che avete ricevuta una cambiale di 700 e più lire ch'

mezzo involontario, al termine del quale era una specie di presentazione a rapporto, in

un po'di dilettazione morosa e con una sicurezza d'aristarco. bacchelli, i-ii-

racconta la sua azione ad ulisse con una compiacenza morosa. 3. letter

si protrae, che declina lentamente (una stagione). riccardi di lantosca,

4. ant. lungamente ponderato (una decisione). regola di s.

stasera? arbasino, 53: ha sposato una sua vecchia morosa, figlia di un

, imprevedibile, bizzarro, lunatico (una persona, il carattere).

iii-14-247: ma chi è mopso? secondo una tradizione,... egli sarebbe

all'uomo politico democristiano aldo moro (una corrente politica); che appartiene a

di fronte all'altro, protendono simultaneamente una o più dita della mano, o

vol. X Pag.925 - Da MORRA a MORSA (26 risultati)

buio con qualcuno: riporre in lui una fiducia illimitata. dolce, 10-3-1:

vasi morroidali interni, inclinerei a crederlo una afflizione delle parti tendi- nose. zucchetti

lui fondata, se non sbaglio, una quarantina d'anni fa? =

muri, per permettere l'attacco di una nuova costruzione o il prolungamento di quella

se non esser appiccato col capestro ad una delle morse delle mura di questa città

/ da pronto mattaccin, eh'in una corsa / sopra il tetto ascendeo di

;... cascò... una morsa et ammazzò dui lombardi et dui

, che, astuta e sottile come una serpe, ha potuto introdursi nel gabinetto

di rame o di piombo, delle quali una è fissata sul banco o sulla tavola

fissata sul banco o sulla tavola di una macchina utensile e l'altra è mobile

secondo un moto rettilineo per mezzo di una coppia vite-madrevite. lupicini, 1-78:

torricelli, 100: fermato l'arco in una morsa, alzava quella palla e,

serrata... e stretta gagliardamente dentr'una morsa la vite del mezzo, l'

composte in due parti opposte che l'una all'altra si avvicina fin tanto che

-in espressioni comparative, per denotare una costrizione, una condizione di estremo disagio

comparative, per denotare una costrizione, una condizione di estremo disagio fisico, un

o, anche, il vigore di una presa, la forza di una stretta.

di una presa, la forza di una stretta. tarchetti, 6-i-225: mi

, attillato, serrato, come in una morsa, dalle cinture di quell'abito

braccio e me lo strinse come in una morsa. di giacomo, i-383: una

una morsa. di giacomo, i-383: una bianca figura apparve nella penombra. mi

braccio, me lo strinse come in una morsa e, con l'indice sulle labbra

saba, 483: cuore serrato come in una morsa, / mio triste cuore,

che a lo sgranfia parve glielo stritolasse una morsa, d'una qualche macchina.

parve glielo stritolasse una morsa, d'una qualche macchina. 3. per simil

tra l'indice e il pollice portava una tabacchiera d'argento, alla quale

vol. X Pag.926 - Da MORSAIA a MORSAIO (34 risultati)

peso,... le stringo in una morsa la caviglia, implacabile! venditti

nella morsa delle sue dita che spezzavano una moneta di rame da due baiocchi.

brancati, 4-265: a questo punto una mano afferrò il signor alfio per le guance

perché ci stia fermo. v'ha una 'morsa 'detta d'alemagna, la

alemagna, la quale è costituita da una corda della grossezza d'un dito, che

al quale è annodata. -in una rappresentazione plastica. v. borghini,

la tosse ed è infreddato, tolle una pezza di panno lino e volgila nell'

in due, con due corde, una alla morsa delle froge, una alle corna

corde, una alla morsa delle froge, una alle corna; e un ragazzo con

alle corna; e un ragazzo con una frasca d'ornello allontanava da lui le

terra, mettean loro le gambe ignude in una morsa, ch'eran due legni,

pantaloni stretti al collo del piede da una morsa d'acciaio come usano i ciclisti

che sono in capo della tavola. una forte intaccatura longitudinale in essi regoli impedisce

e breve è strignere i testicoli con una morsa da maniscalco ben serrata e tosto

fornita di robuste morse e raccomandata ad una o più pertiche, la quale mediante un

e quattro uomini che mi manegino praticamente una tal sorte di fuoco... per

non aveva trovato, in realtà, che una morsa di carne, un vampiro insaziabile

la paura che le aveva stretto in una morsa il cuore. guglielminetti,

... ci ha ripresi, come una morsa aspettata, quando il fallito caporalino

.. gli stringevano il cuore in una morsa d'angoscia. pasolini, 3-262

faceva fatica a inghiottire: c'aveva come una morsa alla gola, che quasi non

intenso (di un sentimento, di una passione, di un desiderio).

massaia, x-148: mi trovava fra una morsa di tre denti. se persisteva

porre l'avversario nell'impossibilità di muovere una o più pedine. 20. plur

fasciame. per ogni imbarcazione ne occorre una coppia, una a prora e l'altra

ogni imbarcazione ne occorre una coppia, una a prora e l'altra a poppa e

l'altra a poppa e talvolta anche una terza morsa nel mezzo. le morse

imbarcazioni. talvolta sono sistemate su di una intelaiatura scorrevole. -morse galleggianti: cassoni

morse galleggianti ': cassoni forniti di una valvola d'immissione e di una tromba

forniti di una valvola d'immissione e di una tromba idraulica per ognuno, onde farli

grandi taccate atte ad aderire ai garbi di una nave. esse servono a sollevare le

fodera, o durante 11 disarmo d'una nave. 21. locuz.

21. locuz. — mettersi una morsa alla lingua: imporsi il silenzio

, e quasi mi metterò... una morsa alla lingua. 22

vol. X Pag.927 - Da MORSALE a MORSELLO (18 risultati)

percuote colui che vi è suso: lega una coregia di cuoio al morsale e fala

.. pose in mezzo la piazza una forca, una morsatoria e un coltello,

in mezzo la piazza una forca, una morsatoria e un coltello, un flagello

unita nella corretta disposizione le parti di una struttura; incastro.

si metta a livello della sua profondità una graticola di travi legati e concatenati fra

quando tu el voi ucellare, dalli una morsèlla di carne immollata in aceto, la

immollata in aceto, la quantità di una mandola. 2. dose di

a un bicchieraio ed ebbesi fatto fare una guastada... ed empiella d'un

cliente che aveva un vestitino fatto di una morzellata di porri e cipolle, verde

, 6-x-281: ebbero... una bella torta di 'selten 'eh'è

che si può mettere in bocca in una sola volta; bocconcino. — anche

franco, 2-14: cenamo a l'una ora incirca: uno morselletto, cialdoncini,

marzapani... mi hanno fatto fare una gola più di tanto lunga. galileo

quantità di preparato medicinale da ingoiarsi in una volta, per lo più in forma di

a modo di mandorla, di peso d'una dramma o due. redi, 16-ix-136

a qualcuno: dargli un contentino, una piccola soddisfazione. bellincioni, i-206:

che si può mettere in bocca in una sola volta o che si stacca con un

vi-ii-146 (13-7): di dicembre una città in piano: / sale terrene,

vol. X Pag.928 - Da MORSELLO a MORSICARE (17 risultati)

estens. parte di un'eredità, di una fortuna. berchet, 265:

il braccio, dando dei morselli in una pagnotta e facendovi dei buchi a semicerchio.

bastone da ficcare in terra, con una morsetta di ferro con la sua vite per

l. 24, avendomi lasciato in pegno una vite perpetua grandetta, una morsetta di

in pegno una vite perpetua grandetta, una morsetta di legno, un'arganetta con 2

la vite si serra con gaietto, cioè una madrevite girevole, munita di due alette

l'essicamento. viani, 13-353: una cosa mi colpì: il tempo spropositato

o i conduttori con gli isolatori di una linea elettrica aerea. = deriv

dimensioni, non può essere fermato in una morsa, o, anche, per

vite, da usarsi inserito in una morsa. carena, 1-185:

stringendolo esso medesimo fra le bocche di una morsa a banco. tommaseo [

.. stava in un cantuccio mangiando una banana come una persona, cioè con

in un cantuccio mangiando una banana come una persona, cioè con le mani,

con forza fra i denti, affondandoli una o più volte; mordere, azzannare

: non so da qual parte uscita, una serpe, morsicatavi una mano, si

parte uscita, una serpe, morsicatavi una mano, si fuggì. casalicchio,

un'altracosa, infinitamente più bella. una sorta di tripudio, nel quale si

vol. X Pag.929 - Da MORSICATA a MORSICCHIARE (2 risultati)

arte e si tempera nel velenoso inchiostro una penna che morsica, taglia e punge

-morsicarsi il dito: come vezzo di una persona, che accompagna la riflessione.