, non che nel mondo, una così aventurata fanciulla, e dico
351: « allorché dunque si maritava una donna, non ne seguiva che il
di cui due riparano le orecchie e una scende sulla fronte, adoperato prevalentemente da
tra il contadino e lo sciatore, con una vivida stella rossa nel centro del mefisto
, l'aspetto, il gesto di una persona). bontempelli, i-153:
, come capo famiglia, aveva però una espressione insieme bonaria e cupa, se
sardonico, sarcastico (il sorriso, una smorfia, ecc.). de
i-806: qui egli si fermava indispettito da una smorfia con cui vedeva contrarsi il viso
gadda, 17-64: quando arrivò, come una patacca sur un protocollo, il 28
mefistofelici, o quasi, ebbero, una volta in vita, qualchecosa da fare.
, mefistofelico, che disorienta la donna come una coppa di * champagne ', che
zena, 2-163: né, vista una volta, si dimentica l'« impressione
dei quali saltano come lontre e ballano una ridda indiavolata tenendosi per mano.
40: nella guascogna non si vedrebbe una femina, quantunque povera e mendica che
xxxv-1-504: en tropo mal dir regna / una gente mendiga. sorboli, lvi-161:
, 371: es ^ - sendo una matrona vedova rimasa di niccolò pintore,
quella tua casa nemica, / dov'ero una mendica che tende tremando la mano!
! 5. limitato, mediocre (una facoltà dello spirito). fallamonica,
di mendica proporzione per la simmetria d'una reggia. graf, 5-519: abbracciar [
fra storie di tal sorte, / sarà una passata d'aniballe / contro a i
(un luogo, un ambiente, una suppellettile). dominici, 1-122:
1-122: sarà maggiore onore di dio avere una casa sofficiente che due mendiche. f
casa abandonata, / per gire a una costa ove si sale. savonarola,
condusse lacrimando. lupis, 3-294: una cella che confina nella minuta di pochi
, 1-471: vi sono alcuni che mostrano una ricca facciata e hanno poi un retroscenio
e tu ten vai perché / stesti in una mendica e rovinata. forteguerri, 27-55
ch'egli a ogni poco soleva con una spalla,... un tal rimedio
ne distolse in poco più che adoperarlo una volta. salvini, 41-373: per
tutto mi rendo. gioberti, 14-186: una parte della storia cristiana è inesplicabile,
sue cose che gli furono rubate in su una galera di viniziani che venia di fiandra
cognizione aver non si può, ma da una falsa opinione; onde el piacere che
ricchezze. -colpevole, reo (una persona). f. scarlatti,
pecto: e la casone per la quale una costa non tocca l'altra nele extremità
ne frego, scritto sulle bende di una ferita, è un atto di filosofia non
soltanto stoica, è il sunto di una dottrina non soltanto politica; è l'educazione
maggi, 421]: il meneghino è una invenzione del maggi. egli ne ha
predisposizioni congenite dei milanesi, quali una socievolezza istintiva, una cordialità esuberante,
milanesi, quali una socievolezza istintiva, una cordialità esuberante, una candida schiettezza,
socievolezza istintiva, una cordialità esuberante, una candida schiettezza, un singolare spirito d'
, un singolare spirito d'iniziativa, una millanteria chiassosa). cattaneo, iv-3-275
. cattaneo, iv-3-275: fu veramente una ragazzata pubblicare una lettera scritta in confidenza
iv-3-275: fu veramente una ragazzata pubblicare una lettera scritta in confidenza a un vecchio
meneghin 'in primo luogo non era una maschera, un tipo speciale del milanese
. ogni buon meneghino voleva masticare almeno una molècola di me; e non m'
b. croce, ii-1-116: è una pretesa del tutto simile a quella del-
ancora. sei sono le specie loro, una da'greci, detta meneleto, ch'
. che soffre di malattia biliosa (una persona); che dipende da disfunzioni biliari
; che dipende da disfunzioni biliari (una malattia). sanudo, xx-89
gozzano, i-990: al mezzo d'una zona d'aranci in frutto,.
c. e. gadda, 7-134: una piccola società raffinata, a blois,
fra i neri suonando due violini di una sola corda e accompagnando al suono una
una sola corda e accompagnando al suono una certa loro nenia. e. cecchi,
josa... inviò in calabria una bizzarra sfida in rima, per un ministriere
nobile; che vi abita o vi svolge una determinata attività. balbo,
sovrapposti in modo tale da apparire come una sorte di muratura artificiale. l.
archit. ballatoio pensile sporgente a una certa altezza da un edificio oltre la
in età romana aveva la forma di una loggia o di un poggiuolo; più
era sopra la piazza, e si riservò una sola colonna, sopra la quale vi
menichine, domenica mattina mi son mangiata una gallina e bevetti anche lo sciaquarello del brodo
non gl'importa nulla di nulla d'una cosa o del mondo; indifferente a'
fatto che siamo vivi vuol dire che per una volta tanto la serietà ha trionfato della
della medesima molle materia, divisa da una sottilissima meninge in tante cellette, dentro
membrane che vestono 'l celabro, l'una detta pia, l'altra dura madre.
per la sua eziologia può dipendere da una causa ereditaria o parassitarla, è d'
, affaticare le meningi: applicarsi a una rigorosa attività intel- tuale. gramsci
un concetto molto oscuro o per risolvere una questione complicatissima.
: l'apparire, nel corso d'una malattia, di fenomeni accennanti ad una meningite
d'una malattia, di fenomeni accennanti ad una meningite senza che questa realmente si sviluppi
v-2-160: il mio pietro, assalito da una violenta meningite, dopo sessanta ore di
a quest'ora, ricuperato, mediante una risoluta e prudente applicazione del salasso e
, la cui principale localizzazione consiste in una infiammazione degli inviluppi molli del cervello e
: [il cavallo] fosse morto d'una... che so io?
.. che so io? d'una 'meningitica 'o d'una 'encefalitica
? d'una 'meningitica 'o d'una 'encefalitica '. = corruzione
gravi conseguenze lasciate nel sistema nervoso da una pregressa meningite. viani, 10-95
meningitica che si sviluppa nel corso di una febbre tifoidea. = voce
in confronto di altri, si trova in una condizione di più o meno grave inferiorità
. 2. meno potente (una signoria). bartolomeo da s.
aurea volgar * 1083: valenti ano vidde una gocciola di quello spargimento in sul mantello
mondato. 7. privato di una particolare caratteristica. baldini, 9-123:
68: stete in potosì grande tempo una immensa quantità di questo metallo povero,
sopra nominati sieno tenuti e debbino almeno una volta l'anno del mese di settembre
dei rami o dei polloni superflui di una pianta; spollonatura. bocchelli, 19-118
come la mondatura e la potatura di una pianta ne rinnovan il legno e la
. -asportazione delle erbe infestanti di una coltivazione; sarchiatura. -in partic.
-asportazione delle sostanze purulente da una ferita o da una piaga, per favorirne
sostanze purulente da una ferita o da una piaga, per favorirne la cicatrizzazione.
piatti si alternavano in due stili. dopo una semplice 'sleppa 'di bove omerica
gotica, dopo un 'gigot 'classico una 'mondeghìglia'romantica. panzini, iv-432
truova così da ogni parte stomacoso quanto una femmina sbardellata e sporca. panigarola,
: non vedete voi ciò che fa una persona amante in estremo della mondezza?
: m'avvidi... d'una specie di gentil faccendiera che andava e veniva
ogni atto suo, riconobbi tosto per una fanciulla inglese, ma forse più di
. al genio della semplicità quello d'una squisita pulizia. [fdiz. 1827 (
.. al genio della semplicità quello d'una squisita mondezza]. g. capponi
, onde rideva quella nitida povertà in una purgatissima pulitezza. lengueglia, 1-281:
nanchìn. zucchelli, 12: costui aveva una pratica... grande di tutta
resistenza al tralignamelo (con riferimento a una varietà vegetale coltivata); bontà,
, detto della purità del cuore, è una mondezza dell'anima semplice, pura e
della terra '. -proprietà purificatrice di una virtù. baldelli, 5-6-362: come
. 6. purificazione rituale da una contaminazione di carattere religioso. giannone
anco io lo traesse in fiume, come una cesta di mondezza, non saria male
. crescenzio, 1-5- 542: una porta saracinesca... si alzaràcon il
voleva poi, con lo stesso strumento [una paletta d'oro] rivoltare il letame
torsi di lattuga, mi dava ora una crosta di pane ed ora qualche cucchiaiata
un mondezzaio e spariscono nella feritoia d'una cantina. malerba, 1-208: nel
vanno a spendere con la serva con una cesta in mano o in collo come
. bernari, 7-65: intanto avanzava una squadra di mondezzai. 5
di parigi... il tutto è una tremenda provincialata, proprio in quanto è
tremenda provincialata, proprio in quanto è una terribile mondialata. = deriv
.]: anima mondiale neoplatonica, una e divisa in più intelligenze.
collinette verso il bosco d'eucalitti che una volta difendeva dalla malaria l'abazia delle
fino all'orto, vi faccio vedere una cosa mondiale. pratolini, 1-177: non
te l'aspettavi vero, bellezza, una sorpresa tanto mondiale? ecco, siamo
? ecco, siamo qui, siamo una rappresentanza delle tue conquiste, siamo venute
-estremamente affascinante, seducente, attraente (una persona). pratolini, i-n:
plur.): svolgimento delle gare di una determinata specialità, alle quali partecipano,
mondiale: misura o tempo ottenuto in una gara ufficiale che costituisce il limite assoluto
ufficiale che costituisce il limite assoluto di una specialità di atletica leggera, di nuoto
: misura o tempo, ottenuti in una determinata gara, che si avvicinano al
a trattarli e a cercare di trovarvi una soluzione. = dal fr.
. gramsci, 1-4: intuizioni di una filosofia avvenire quale sarà propria del genere
in tutto il mondo (per indicare una straordinaria diffusione o rinomanza). marinetti
). ant. e letter. separare una sostanza da impurità o da elementi eterogenei
. bartoli, 2-1-33: ha la cina una sua propria gomma o vernice che chiamano
infermità si purificano. -liberare una coltivazione dalle pianteinfestanti; sarchiare. crescenzi
mondificare dall'erbe. -sfrondare una pianta dei rami non produttivi, potare
corpi essere stati purgati e mondificati con una spugna da uno iddio. saraceni,
il sangue, disinfettare un organo o una parte del corpo, eliminando, con
reni e la vissica. -medicare una ferita; risanare una piaga. dalla
. -medicare una ferita; risanare una piaga. dalla croce, i-41:
. -avere la proprietà di disinfettare una ferita, di risanare una piaga.
di disinfettare una ferita, di risanare una piaga. fasciculo di medicina volgar.
la proprietà di giovare alla cura di una malattia, di favorirne la guarigione.
purificare l'anima, per lo più con una cerimonia appropriata o con un lavacro simbolico
colare linfe, gomme o resine (una pianta). crescenzi volgar.,
prima, che gli può aver cagionato una gran mondificazione e un gran spogliare di
separare le scorie e le impurità da una sostanza o da un prodotto, in
. le parti legnose e inservibili da una fibra tessile. crescenzi volgar.,
modo, si perviene pure a comporre una somma che a pochissimo oro equiva- glia
un'affermazione, in uno scritto o in una teoria; parte caduca o superata di
o superata di un sistema, di una dottrina; inesattezza, imprecisione, forma
imperfezionechediminui- sce e offusca il valore di una virtù, di una dote. d
offusca il valore di una virtù, di una dote. d. bartoli, 16-4-103
: mondiotti alla bergamasca. fate bollire una foglietta d'acqua con tre once di butirro
, di un ambiente, che denota una cura assidua; aspetto decoroso e ordinato
guarigione della lebbra (che era considerata una malattia immonda). papini,
visione... fa di mestieri una special mondizia di cuore sì da ogni
-per estens. condizione o caratteristica di una religione che non devia dalla dottrina originaria
delle umane generazioni. purificazione da una colpa, remissionedei peccati. zanobi da
in un mondo lenzuolo, fu posto in una sepoltura nuova. vangelo di nicodemo volgar
. deschi lucidi e mondissimi, tinti d'una vernice mescolata con vaghi colori. martello
lucia, 613: tenevasi ella in braccio una fanciulletta di forse nove anni, morta
in su la fronte, ravvolta in una veste bianca, mondissima. leopardi, i-919
si dipi- gnevano prese fra loro l'una l'altra per mano ridendo, con
monda. campofregoso, 2-47: de una seda incarnata era la cinta / che con
o grande accuratezza, non disgiunta da una certa sobrietà, nell'abbigliarsi e nell'
astersi. fontanella, i-224: guidata da una man polita e monda, / prendea
iv-1-41: quando si svegliava, dopo una notte di piacere, ella era tutta fragrante
metti a bollire con le predette cose in una pentola e mettivi su dattali, uve
i ceppi due gran caldare attaccate: l'una con le grembiate di fave secche empivano
... sono quella che dà una spiga a 6 canti,...
ripulito delle impurità dei semi estranei con una vagliatura accurata (ilgrano). landino
era posto a grattarsi la zucca monda come una palla da bigliardo. calandra, 4-186
viani, 13-472: cranio mondo come una zucca frataia. -tosato, rapato.
-privo di impurità, perfetto (una perla, una pietra preziosa).
impurità, perfetto (una perla, una pietra preziosa). gherardi, lxxviii-ni-383
che excelsa e degna / proprio serebbe una spurcizia un fango / apresso a monda
piglia bono arminio e lacca, di ciascheduno una parte, e fanne polvere e pascine
, 1-410: quando, in capo a una settimana, uscirono da quel nebbione,
essere mondissimo e purissimo, ordinata fu una progenie santissima, de la quale dopo molti
de la quale dopo molti meriti nascesse una femmina ottima di tutte l'altre.
quella unica sposa dello spirito santo fu una cosa tanto pura, tanto virtuosa,
di quel sangue prezioso e mondo / sola una stilla non potea bastare / le colpe
(un'azione, un'inclinazione, una facoltà, un desiderio, ecc.
le chiese, e che sendo la chiesa una cosa pura e monda, non si
in ogni luogo si sacrificcherà a lui una sola sorte di sacrificio, ma mundissimo
suono che spenta, o prolungata in una vibrazione sommessa da un pedalismo perfettamente dosato
se questo così mondo e schifo poeta una volta la si ricevesse tra le sue
sdegnarsi d'usarla. -che denota una sobria e semplice eleganza formale, non
la monda eleganza antica aveva ceduto a una cotale nudità proterva. idem, iii-14-143
d'arte d'ingegno e di coltura una sua vista di mondissima rusticità con quasi un
relig. puro ritualmente, liberato da una contaminazione, quindi ammesso al contatto col
leggi, risultato dell'opera demiurgica di una divinità o di un principio ordinatore
crede / che gli uomini affamati hanno una festa. pavese, 10-109: il
tali miracoli, o natura, sei dunque una creatura vivente e santa, ossia una
una creatura vivente e santa, ossia una divinità quale ti credettero gli uomini nell'
il tasso quietamente per poco soggiornò in una villa su 'l golfo di napoli.
pe trarca, 28-46: una parte del mondo è che si giace /
volse e in un sol punto e in una / vista mirò ciò ch'in sé
borgese, 1-18: se c'è una guerra sul serio gli esplosivi moderni riducono il
.. portò il mondo d'oro in una toga d'ermi- sino.
3-398: diciamo esser un infinito, cioè una eterna regione immensa, nella quale sono
e di quante donne vedute aveva mai, una simi- gliante... veduta non
, 1-64: vedrò del mondo in una settimana / più con galera che 'n
settentrione. salvini, v-459: in una città di questo mondo, entrando un
sp„ 7 (112): in una parte di questo mondo, che, per
prenderti alla stazione e ti meno su una collina bellissima, da cui si vede
lo più con un agg. o con una determinazione atta a dare un'indicazione geografica
ginega... e nel nuovo mondo una gran parte di essa ameriga? g
il garibaldi... aveva accettato una dotazione sul bilancio dello stato...
migliaio o due o per ispazio d'una dieta, [il demonio] condusse e
più che cosa accadesse nel mondo: una sera, parlando con uno, seppi che
di tal guisa subordinato compone esso pure una individualità; e con assai più ragione
: ogni compagnia di attori è una piccola città, e un mondo. vittorini
valori spirituali, culturali e morali di una civiltà determinata. gioberti, 4-1-265:
bisogno d'amicizia. -in una prop. ipotetica negativa, per affermare
degli stati della terra, riuniti in una sorta di collettività ideale; comunità universale
, / due soli aver, che l'una e l'altra strada / facean vedere
mondo, il magno alessandro, prese una città ricchissima e potente che da molti
.. vediamo il mondo riunito in una sola nazione, le nazioni in famiglie
stare in questa guerra ei solo da una parte, tutto il mondo dall'altra;
il « mondo » e non esisteva una politica mondiale. io. in senso
amore ha dato il mondo / a una ceca peste, a un mal giocondo.
esso non ammette che un uomo ed una donna possano, senza scopo riprovevole,
. si dice che, essendo andato una sera ai boulevards, tutto il mondo
mazzini, 12-179: il mondo è una fogna di codardia e di venalità e
con uso attributivo): che ha una profonda esperienza della vita e delle convenzioni
-anche: che conduce o ama condurre una vita brillante, spensierata, gaudente.
in fatto di moda non avrebbe segnalata una menda nel suo abito o nella spartitura
1-227-. ha trattava... con una discrezione da perfetto uomo di mondo.
— luogo o ambiente in cui una persona o una comunità vive abitualmente;
o ambiente in cui una persona o una comunità vive abitualmente; insieme delle condizioni
, morali che improntano la vita di una persona. mamiani, 10-ii-532: abbiamo
, nel quale doveva racchiudersi come in una tomba immane. palazzeschi, i-9:
si trova o a cui si riferisce una persona (e può avere valore iperbolico)
. caro, 12-i-216: questa è una gran cosa, messer lorenzo, ch'io
ereticali, già quasi rancidi, per estrame una quint'essenza di tossico più mortale e
socialmente elevate e abbienti, che conducono una vita brillante e agiata, che si
le belle del mondo galante / sarebbe una buonissima lezione. tommaseo [s.
delle persone che rappresentano o esprimono una cultura, una civiltà, un periodo
rappresentano o esprimono una cultura, una civiltà, un periodo storico determinato.
se avessero veduto l'ordine di comporre una republica generale, tenuto a'moderni tempi da'
barlaam e giosafatte, 45: chi è una volta abbandonato a cupidigia e a gli
chi non appartiene né al clero né a una congregazione religiosa; stato laicale, vita
: questo mondo è al- tressì come una fiera, ove molti ha de'folli mercatanti
meglio, lxxxviii-11-149: questo mondo è una strana farsa / e ciba molti d'
,... col tuo lume fa una volta che conosciamo in qual forma e
determinato, che rivela il carattere di una persona. arrigo baldonasco, 398:
g. gozzi, 3-5-243: tu sei una delle celesti ninfe riserbate alla consolazione degli
navi regie dello stuolo dell'india sono una mole di sì gran corpo che vi
alla reiterazione e alla frequenza di una circostanza, ecc.); in misura
che, a questi tempi, mettersi una bocca più in casa importa un mondo.
13-130: la contessa è... una donna bellissima e piena di spirito,
di vento che la perquota, d'una gagliardia sì vigorosa e sì forte che
coll'austria e con mezzo mondo, messa una volta l'italia in moto.
o di attività; ambito proprio di una scienza, di una dottrina, di
ambito proprio di una scienza, di una dottrina, di una classificazione (e per
scienza, di una dottrina, di una classificazione (e per lo più precisato
(e per lo più precisato da una determinazione). - mondo angelico,
il pensiero kantiano il mondo morale è una semplice idea, priva di realtà,
partito in due parti, da l'una de le quali è quel mondo invisibile,
e di cui noi non conosciamo che una piccolissima parte, può chiamarsi il 'mondo
, 4-2-227: il mondo sensibile è una gran parola, un vocabolario, un
creato, un eco del mondo invisibile, una nota dell'accordo divino che l'intero
natura. tarchetti, 6-1- 601: una vaga, una poetica illusione è venuta oggi
, 6-1- 601: una vaga, una poetica illusione è venuta oggi a mettere
, immedesimandosi in un tavolo, in una sedia,... ed ecco
che è pure un cattivo soggetto è una brava e onesta persona nel mondo della
sue leggi di ordine e di esplicazione, una delle facce del mondo che giri
, o viene colta o concepita da una persona, o è espressa e trasfigurata
. g. ferrari, ii-95: una passione irritata, l'eccesso dell'amore
vivere, non nel mondo, ma in una parte del mondo; e alla minima
riesce ancora di produrre un mondo, cioè una totalità organica armonica e concorde. d'
muore. tutto il mondo vaniva come una nuvola in un silenzio delle sue labbra
silenzio delle sue labbra e rinasceva per una parola trasfigurato in un miracolo di gioia
negli atteggiamenti più intimi, quasi fosse una bestia. sanminiatelli, n-115: s'
mondo donnesco,... dove una tenerezza non richiesta prenderebbe aspetto della più
dai giapponesi. 23. gioc. una delle ventidue carte figuratedel gioco dei tarocchi.
« il mondo », dove si vede una città fortificata con un cerchio intorno.
solo piede, con balzi successivi, una serie di sette o dodici riquadri tracciati
sul terreno, sospingendo un sasso o una piastrella, senza toccare le linee di
sorta di cassetta nella quale, attraverso una lente, appariva una serie di vedute
quale, attraverso una lente, appariva una serie di vedute e di paesaggi in
un esempio di giornale quotidiano moderno: una nuova specie di vivente università, senza
nostre budella quelle decozio- nacce imbrogliate con una infinità di erbe. giordani, ii-1-189
pace; anche lui un caffè, una sigaretta e, porco mondo, un
o no, ch'e'fosse piuttosto una giornea, eh'una bernia. -rovini
ch'e'fosse piuttosto una giornea, eh'una bernia. -rovini, perisca il mondo
ii-n-68: vedrei contenti un uomo e una donna come pochi possono essere contenti al
un conte duca, ce n'e una sola al mondo. leopardi, 27-99:
mondo dei terreni affanni. -in una prop. interrog. retorica. petrarca
fra giordano, 3-7: dicesi ancora d'una terra e d'una colla là oltremmare
dicesi ancora d'una terra e d'una colla là oltremmare, la quale è sì
per discacciarsi l'un l'altro, senza una compassione al mondo. manzoni, pr
inseguito, fra fazio non gli farebbe una difficoltà al mondo. cagna, 1-157:
, nel settembre dell'anno scorso, una loro tragedia... sotto il
vada. / tu rimani nel mezzo d'una strada. -a ragione di mondo
sue canzonette, e fra l'altre una dove dice che l'uomo giusto non
donde, o betta? -d'allogare una camera a la cencia, ch'è,
moglie e non avesse messo al mondo una bambina a cui dié il nome di
gente che sputa i denti o dura una pena dell'altro mondo a rimettersi seduta
per la realtà in cui vive (una persona). g. capponi,
vedere la più bella ragazza del mondo: una ragazza contadina con un petto, dei
mai lo forzassero /... eh'una pic- ciola / somma gli dia per
indicare il possesso in sommo grado di una qualità sia positiva sia negativa. guittone
nel mondo: intraprendere un'attività, una professione, un'arte; affrontare la
, vivere fuori del mondo: condurre una vita molto ritirata; non avere pratica o
meschina e fa mondo meschinamente a sé in una realtà futile a sé senza più un
mandare per il mondo: costringere a una vita raminga. g. gozzi
bastava forse che la natura avesse fatto una faccia così magra,... per
in lungo e in largo; condurre una vita errabonda, senza dimora fissa.
sempre di andarmene per il mondo su una nave? — compiere la circumnavigazione
mondo. — essere divulgato, avere una vasta diffusione (un'opera letteraria)
di religione, piaccia a voi di donarmi una nobile grazia, cioè che un torneo
egli essendo ancor giovanetto aveva passato con una stoccata per una rivalità d'amore,
giovanetto aveva passato con una stoccata per una rivalità d'amore, fino all'ultimo
mondo: l'italia del '49 ebbe una città che diede sola, quando tutti
egli potesse avere, per caso, una qualche coda di relazione... pel
-portare il mondo sulle spalle: svolgere una funzione di guida, di caposcuola.
, 3-173: dal 1594 al 1610 hawi una vera eclisse nella letteratura nazionale; nessuno
nippea o i libelli della lega; in una parola nessuno porta il mondo sulle spalle
pazzi. -rimettere al mondo: procurare una pronta ripresa delle forze; far recuperare
-alleviare la sofferenza o la prostrazione di una persona. crusca [s. v
prodotto per ibridazione o per mutazione (una varietà botanica). c. dati
circa trecento anni nel mondo, rimproveravano una estrema ignoranza. -impratichirsi di un'
-impratichirsi di un'arte, di una professione; acquisire esperienza della vita.
mette... questo mondo è una gabbia di matti. panzini, iv-432:
il mondo è così fatto; viene una cattiva ora per tutti, e anche la
può talvolta sapersi uante obbligazioni abbia una donna contratte,... or
divorator classico, e ben parea una monèdola alle occhiaie incavate e alla gorgia
. attenuato e affettuoso, per indicare una bambina alquanto birichina o una giovane donna
per indicare una bambina alquanto birichina o una giovane donna (e la ragazza amata
... due monelle, l'una di circa quattordici anni e l'altra
mi riuscì molto simpatica la moglie, una monella che mi disse graziosamente di chiamarla
occhiatina alle gazzette, scappa ad evocare una monella uccisa dal damo? pavese, i-44
vecchio con la pelliccia, in compagnia di una monella mal dipinta, e mi dice
, iv-43: come... una monellùccia di dodici anni che si mettesse
16-144: napoleone... dimostra essere una vera 'monellata 'il celebre passaggio
sua tavola un albo che è addirittura una monellata. lo chiama il 'bétisier
e di maliziosa spensieratezza, proprio di una giovane donna. de amicis,
9-81: c'era in ginetta una monelleria contegnosa, ratte nuta
, 8-599: arricciai il volto in una smorfia monellesca, seguendola con gli occhi
modo scherzoso, sbarazzino, spensierato (una persona). moravia, 17-143:
, impertinente (e il termine ha una connotazione affettuosamente scherz.).
, vi- 171: monello ha una fratta landra in brocco / se tone
abbandonato a se stesso e privo di una vera educazione, trascorre quasi tutto il
trovano indulgenza o ammirazione compiaciuta (con una connotazione affettuosa e scherzosa, si può
scherzose parole e ne'fatti piacevoli dimostri una particolare allettatrice accortezza ed un'amabile vivacità
nascondiglio, tirato per la zimarra da una dozzina di monelli. verdinois, 210:
pirandello, 5-62: al gaio bando seguiva una distribuzione di scappellotti ai monelli più molesti
, 1-167: -stamattina nel bagno -disse una volta a filippo -mi sono vista addosso una
una volta a filippo -mi sono vista addosso una lividura. -dove? -in qualche posto
1-308: 'bianti '. si trova una specie di bricconi e vagabondi, che
mone ', è venuto a significare una tal razza di persone. moniglia, 1-iii-63
parte gli scrupoli e l'onestà per ordire una frode o un inganno. baldovini
giogo estrano: / un monellùccio tira una sassata / e tutta surse la città di
discendevano da quelli inferiori a questi da una monera primitiva e che questa era simile a
. antica nave da guerra fornita di una sola fila di remi per fiancata;
a un solo ordine di remi, una fila per banda, un uomo per remo
che ha un solo ordine di remi (una nave) '. monére,
portogh. bras. monesia, adattamento di una voce indigena. monesina, sf
2-ii-47: la moneta altro non è che una certa misura di quelle cose che sono
venali, inventata affine di supplire con una specie di quantità determinata, qualora non
parti d'un dato peso e d'una data purezza, che diciamo 'monete '
un istromento della circolazione, è una macchina necessaria onde si compia il gran
della distribuzione, liinaudi, 1-294: con una moneta che balla, si disinveste e
tre anni dopo la consegna, e così una parte di capitale rimane ferma, e
. 2. -moneta-chiave: che riveste una particolare importanza negli scambi e nel commercio
degli aragonesi il numero de'fuochi era una moneta di conto, perchè era
di occupazione: denaro cartaceo emesso da una potenza o da un'amministrazione militare per
che ha potere d'acquisto pari a una determinata quantità di lavoro. -moneta
-moneta ossidionale: quella emessa in una città assediata, di solito con corso
percioché vi sono monete che portandole da una provincia in un'altra si guadagna assai
. sui decreti e sulla moneta d'una repubblica istituita nel centro d'italia.
. g. ferrari, 560: immaginate una collezione di tutte le monete da cinque
dal 1789 fino ad oggi: voi vedrete una serie ordinata d'immagini; il muto
: le monete erano appena scivolate da una mano all'altra, che già maddalena
ti davo -o beata! - / appena una moneta / non volevi, poi lieta
-disse il fattorino. maggiorali tirò fuori una moneta da venti centesimi. -con
. collenuccio, 130: fece formare una moneta di corame, la quale aveva
; né sarebbe moneta universale; ma una taglia particulare, un contrassegno o bullettino o
, è a noi permesso di credere una ridicolosa favola quella * moneta di cuoio
-moneta bassa, misturata: costituita da una lega o da un metallo poco pregiato
3-20: molti popoli... una mistura di due metalli adoperano perbassa moneta.
dall'altro. -anche: ricoperta da una sottile lamina di metallo pregiato (v
di peso rigorosamente definiti, conservato in una borsa sigillata. il fiorino doro
delle vecchie, quindi nascono due pari, una delle monete ideali con le reali,
sicuramente da tutti come un pegno e una sicurezza perpetua di dover avere da altri
. pucci, cent., 51-59: una falsa moneta di giallo / inargentata fero
altri picciolini. sacchetti, 173-69: in una casa sono una brigata che fanno moneta
, 173-69: in una casa sono una brigata che fanno moneta falsa. poliziano,
;... con l'argento mescolano una gran parte di piombo bianco o di
riprovato, rigettato, come si farebbe d'una moneta non giusta o adulterina. gioia
magazzino linguistico [del pittore] era come una tesoreria di monete false, adulterate o
. il coraggio civile quasi vi diventa una moneta fuori di corso.
un contorno irregolare 0, anche, una lega scadente. p. petrocchi
). -moneta larga: che contiene una quantità di fino maggiore dell'usuale (
ambito del reale o in relazione con una determinata gerarchia di valori (o anche
tosa: che è stata sottoposta a una limatura fraudolenta e risulta quindi di peso
iddei. -moneta suberata: formata da una massa di metallo vile, indorata o
, 2-xxiv-1034: mentre venivamo via da una bottega di tabaccaio, l'amico fece accurata
argento; nella tasca sinistra dei pantaloni una quantità di soldoni. -spiccioli di piccolo
..., disfare, e fare una magnifica loggia. -capitani, officiali,
che fossero pagati. -prezzo di una derrata. g. villani, 7-88
, 16-viii-108: vi ho speso in una bene attenta e ben continuata lettura tutta
il nome: non fu mai spesa una moneta così leggiera, direi quasi d'
, 10-i-62: non si dee ridurre una virtù sì eccelsa ad un traffico di
ricatto verso i governi, a farsene una moneta di minaccia e di scandalo.
1-33: il povero è peggio, è una moneta di fango. bacchetti, 1-i-238
da merce di scambio nell'ambito di una politica spregiudicata di potenza o di espansione
modelli stereotipi, si rivela privo di una precisa caratterizzazione e di una propria individualità
privo di una precisa caratterizzazione e di una propria individualità. mazzini, 8-151:
il proprio soldino o un bottone o una piastrella: chi si avvicina di più
... /... / una moneta battuta si posa / vicino all'
ipp. premio in denaro messo in palioper una determinata corsa. 15. mitol.
che egli prende per buona moneta, per una scrittura di ascetico fervore, finanche quella
fervore, finanche quella scherzosa cicalata a una confraternita (probabilmente, di buontemponi!
-accettare una cosa per moneta corrente: v.
cantoni, 408: ho dovuto escogitare una moltitudine di pretesti per tenere alla larga
, per moneta popolare: godere di una vasta diffusione, passare per vero o
per vero o giusto (un concetto, una teoria). cattaneo, v-1-16:
-costare moneta, di buona moneta, una bella moneta: riuscire molto gravoso;
: così quando diciamo 'mi costa una bella moneta ': di molto. '
fabbrini, che andava in arezzo a monacare una sua sorella in santa caterina, mandai
e di purità di voci e d'una grazia e bellezza robusta e maschia? arbasino
anima del poeta. -far correre una moneta: metterla in circolazione. g
essere moneta di buon conio: essere una persona infida e spregevole, un poco di
e sociale. -non dare neppure una moneta: rifiutarsi di contribuire con un'
fine; non diedero un uomo, né una moneta, né un'arme.
. -pagare di mala moneta: infliggere una punizione, rimproverare aspramente. landò
accompagnamento del cadavere d'un bojardo, una frotta di donne pagate per piangere.
— scambiare in tanta moneta: tradurre una frase concettosa e sintetica con un profluviodi
monetine di argento sull'azzurra veste d'una gitana. pirandello, 8-1047: li
, e... ne trasse fuori una dozzina di monetuzze di vario conio.
non ho più tra le dita che una monetuzza d'oro d'un centimetro e
fiocco d'ovatta, poco più d'una favilla tra le nuvole. paolieri, 2-83
, 2-83: tastò in fondo a una fodera l'ultime monetucce annodate in una
una fodera l'ultime monetucce annodate in una pezzola. -acer. monetària.
vorrebbe in contrattazione privata a minor prezzo una pasta che la zecca pagherebbe a un prezzo
ciascuno si libera delle sue obbligazioni mediante una proporzionata quantità d'oro o d'argento
impiegato; eccedenza del valore legale di una moneta sul valore del metallo contenuta in
principio giuridico per cui il monetamento è una attribuzione sovrana. = nome d'
tre o due grani, che hanno da una parte il fascio colla scure e berretta
la variazione dell'importo in riferimento a una moneta straniera. -diritto, privilegio monetario
ha la casa mansi di lucca, cioè una rinunzia di lamberto mansi alla repubblica de'
e valutario caratterizzato dall'adozione di una particolare moneta (e può essere monometallico,
in parti d'un dato peso e d'una data purezza, che diciamo monete o
253: né è concepibile che, circolando una certa moneta inconvertibile, circolino con essa
quello attribuito nominalmente al metallo che costituisce una moneta (e si distingue dal valore
valore). moravia, xii-39: una collezione di mobili senza carattere e senza
. r. carli, 2-xiii-177: vede una città, qualunque siasi, minacciarsi per
monete. -anche: sovrintendente di una zecca. c. dati,
dati, 4-89: pare che possa essere una seggiola sola che si vegga in iscorcio
che fevano monede false, tra li qual una dona butava monede veneziane da soldi 16
ii-35: se si fa morire sopra una ruota un monetario falso, che si
frugoni, iii-367: è la femina una moneta, stampata nella zecca della
4. mobile o scrigno che racchiude una collezione di monete. tornasi di
in qualche paese vi fosse chi vendesse una libbra d'oro sodo per dieci libbre d'
argento sodo, si potrebbe subito con una libbra d'oro monetato comprare per esempio
6-80: -sì; sì, d'oro una statua. -no, caro, /
contro quella carta. -coniato (una moneta). bandi lucchesi, 169
opponiamo sia pure, sia pure! una estetica di violenza e di sangue! govoni
i popoli liberi, i quali in una città principale costituivano i loro go
in firenze. guiniforto, 682: una zuffa in parole... ebbe [
, 3-174: col torchio si dà una impressione che è difficile a falsificare con
liquido. 4. figur. valutare una situazione realisticamente o, anche, in
: 'monetizzare gli entusiasmi ': una delle più celebri frasi metaforiche del ministro
rovani, ii-415: or va ad avviarsi una monferrina e il viceré sta invitando la
; non ho mai saputo ballar bene una monferrina; poi non mi iaceva.
x-18-138: la monferrina, intonata con una veemenza di fanfara sugli acuti più stridenti
quel monferrino che, avendo da fare una orazione dinanzi a certi personaggi,.
monferrino e meritevole d'esser ammesso in una famiglia tutta lieta come la nostra?
nel mento pronunciato, un'arguzia e una forza contadinesche. -sm. plur
. plur. eccles. membri di una congregazione religiosa, detta 'compagnia di
è ancora stata svezzata, lattante (una vitella). giovio, ii-81:
item 'che poeta sellaro abbia composto una longa stanzota contra domini monopoliari delle vitelle
. leonardi, lxvi-2-295: ponete in una cazzarola dei dadini di prosciutto,..
-region. che produce latte, lattifera (una mucca). panzini, ii-623
panzini, ii-623: nella stalla si teneva una vacca 'mungana 'per il latte
però vaccina come sono io; ma una matrona mia pari, chi vuoi che la
! senti che buon odore! faremo una saporita colazione di quelle carni di vitella
che gli diffondeva per tutte le vene una certa foia, ch'egli [il vecchio
lucini, 11-442: la signora, una biondina magra, preraffaellita, incolore,
idem, 1-6-43: luigi non sarà loro una succiola, / non varrà qui mongioia
]: 'mungo': nome volgare di una specie di fagiuolo indigeno della turchia, i
di tela o di seta gommata e da una navicella destinata ad accogliere un esiguo
gnoli, 1-61:... una mongolfiera,... / come la
e gale e fiocchi, con appena una navicella di vimini. -per simil
l'acqua è luminoso, atmosferico come una mongolfiera. sbarbaro, 6-99: uscire
essa volò al piano superiore come una mongolfiera, spinta dall'uragano. levi
, 6-41: la capra fu gonfia come una mongolfiera. 2. piccolo aerostato
arrivò con lo sposo, preceduti da una panza come na mongolfiera a san giovanni
nel linguaggio della moda, pelliccia di una particolare varietà di capradella mongolia.
cranio che finiscono sottili e trasparenti come una foglia, ha preso carne e s'
tino, mongrellino, annebbiatino, eccolo una sera picchiar l'uscio a la sua
, di stirpe papua-montana, stanziata in una regione montuosa della nuova guinea.
genere di uccelli mesitornitidi, costituito da una sola specie (monias benschi), frugivora
, lat. scient. monias, da una voce indigena. monìaca,
monistero... avea edificato una santa donna et avea lassate in esso
di capre e ne videro le ossa d'una: ma percioché la testa non
un suo monile si sciolse, / eh'una crocetta avea ricca di gemme / e
segregate, simpatizzando solo con qualche d'una che porti gemmato il monile. fantoni
genere candida (e il mughetto è una delle forme particolari più note di tali
disus. pericarpo monilifero: che presenta una fila di piccole escrescenze, disposte regolarmente
in modo da ricordare la forma di una collana di perle. tramater [
: 'monilifero aggiunto di pericarpio rappresentante una serie di globetti a guisa di un
dilatazioni che presenta, la forma di una collana di perle (con particolare riferimento
moniliforme': aggiunto di qualche parte di una pianta che abbia la figura di un monile
, della famiglia sclerotiniacee, che presenta una forma di fruttificazione agamica macroconidica e una
una forma di fruttificazione agamica macroconidica e una forma microconi - dica; la forma
e la monilinia laxa, che producono una forma di moniliosi. = voce
, 2-114: in questo luogo è una grandissima pietra la quale fu quella che
, 127: anche si fece fare una camera molto bella e quivi si fece
s. diego; quivi messa dentro una seconda cassa, fu collocata nel nuovo
cranio, per mezzo dell'osso, da una membrana squamosa che lo ricopre parzialmente.
di roma? -in relazione con una prop. subordinata. tortora, iii-303
e fonda- mentale di tutte le cose una sostanza unica e che, non
s'intende se egli siasi messo per una via che spunti, e se del suo
. b. croce, ii-4-4: una di queste correnti, che potrebbe chiamarsi
« rotondamente complessi: ogni vivente è una plura- ità, ma più una creatura
è una plura- ità, ma più una creatura è perfetta e più le sue parti
: ciò che costituisce un avvertimento, una minaccia, una diffida. ojetti,
costituisce un avvertimento, una minaccia, una diffida. ojetti, i-496: la
e priva di sovrastrutture, armata di una torre girevole con due cannoni di grosso
battevano la città serba nei dintorni con una fittissima gragnuola di proiettili. dizionario di
armamento di cannoni di grosso calibro in una o più torri corazzate girevoli, estesa
. dispositivo che permette di controllare elettronicamente una determinata apparecchiatura (e il termine
di formato ridotto, l'andamento di una trasmissione televisiva). simongini,
dispositivo usato per mantenere sotto controllo continuo una radiazione, evitando che salga oltre i
indica in modo continuo lo scarto fra una frequenza e il suo valore nominale.
altri come testimoni erano venuti per farmi una monitoria per nome del lor capitano.
questa nuova spagna del mare oceano mi fecero una monitoria con grandissimi protesti che non mi
di qui. saraceni, ii-572: mandò una monitoria... a narvaez,
fiorentina e finalmente tutta la città e una parte delle diocesi, essendo stato presentato
minaccia della scomunica) per diffidare da una determinata azione o da un certo atteggiamento
politico e per costringere a obbedire a una precisa decisione, a un ordine indiscutibile
un territorio a un soggetto, a una parte politica o a un ramo dinastico
13-vi-153: oggi... è comparso una staffetta del collegio con uno monitorio penale
si rende mi pare un monitorio o una citazione per comparire in giudizio. de
, discorso che costituisce un monito, una raccomandazione. g. m. cecchi
essere l'ultima notte, mossi da una cotal divina monizione, si credeano.
processo alla sentenzia, fu trasformata in una formoìa di nessun frutto. 3.
(e in tale eccezione assume talvolta una connotazione iron. e spreg.).
malispini, 20: in questa città era una donna, la quale avea nome mona
casa di mona bionda, per vedere una tela che ella ci tesse. cellini,
era istata raccolta [liperata] da una santa donna la quale si domandava monna
-davanti a pronome, per indicare genericamente una persona di sesso femminile, o con
persona di sesso femminile, o con una connotazione spreg. -mona colei: v.
prosompzione. berni, in: verona è una terra ch'ha le mura / parte
berta, monna bianca: a indicare una donna qualsiasi. dante, par.
ciola, ch'è ritrosa, / d'una infermità assai istrana. -monna
6-77: mi fa i monnin com'a una vecchia cucca, / e fiche e
disotterrato, / abbia fatto alla morte una cilecca. note al malmantile, 2-555
di origine molto antica, formato da una catenella di lana o cotone cucita con
. monnina. irenzuola, 398: una gallina uscita del branco delle altre,
anche la bruttezza o l'agilità di una persona. aretino, 20-62: io
, 20-62: io in quel mentre simigliava una mona, che mastica il boccone inanzi
egli con tanta leggerezza eseguì che parve una mona. sassetti, 7-368: donne ho
. mi porrò a saltar per casa come una monna cotta. -viso di monna
(o divenire) cotto, fradicio come una monna: essere o diventare ubriaco fradicio
idem, 16-i-331: 'esser cotto come una monna, pigliar la monna ',
, / forse di vin, come una monna, cotto, / senza creanza un
.]: * esser cotto come una monna, pigliar la monna': il dirlo
: non capisci che sei fradicio come una monna? -essere cotto come una monna
una monna? -essere cotto come una monna per qualcuno: esserne fortemente innamorato
esaltata. — trincare come una monna: bere a dismisura. a
se tu non vuoi essere scoperta per una tristerella. questo far mona schifa il
... / poi fa del petto una monnesca mostra. = deriv.
: un 'rotolo 'di maccheroni, una pasta nerastra... che è
rilievi stessi, ma deve trattarsi d'una svista o d'una supposizione.
ma deve trattarsi d'una svista o d'una supposizione. = dimin.
bel monnino, / e rivoltando vidi una bizzoca. = deriv. da mònna1
, bertuccia (anche con riferimento a una figura dei tarocchi).
coppe, in mezzo, è figurata una bertuccia a sedere, la qual bertuccia
: mi fa i monnin com'a una vecchia cucca, / e fiche e forche
monaco. gozzano, i-281: una casta felice d'infelici / come quei
marchesa tassona mi ha inviata da lisbona una cassetta et un mono per v. a
. composto basico che presenta nella molecola una sola funzione acida. -anche agg.
di quei composti i quali derivano da una molecola ammoniaca e nei quali si conservano
. archeol. che è provvisto di una sola ansa, di un solo manico (
la fioritura su un solo ordine (una pianta). = voce dotta,
monoantèro, agg. bot. che ha una sola antera firn fiore).
, agg. medie. che interessa una sola articolazione (un reumatismo).
sf. medie. artrite che interessa una sola articolazione (e può essere di
un solo asse; che si sviluppa lungo una sola linea (e, in ottica
. costituito di un solo atomo (una molecola); composto di molecole formate
, che investe un solo orecchio (una sensazione uditiva). 2.
un solo orecchio (un disturbo, una affezione). = voce dotta,
è proprio, che si riferisce à una sola azienda; che ospita una sola
riferisce à una sola azienda; che ospita una sola azienda (con riferimento agli edifìci
monobasale, agg. zool. costituito da una sola piastra (l'apparato apicale di
, sf. chim. composto che ha una sola funzione basica. =?
-ci). chim. che ha una sola funzione basica (un composto, un
della vista, consistente nella presenza di una migliore visione monoculare rispetto a quella binoculare
concentra o raggruppa tutti i servizi in una sola ala, in un unico settore
atto della nascita, si presenta come una semplice appendice; feto con un solo
. neol. che è composto di una sola stanza, oltre ai servizi essenziali (
). -anche sf.: appartamentoformato da una sola camera. moravia, 17-170
. monocamerale, agg. consistente in una sola camera o assemblea (un parlamento
dal fatto che esso è costituito da una sola camera o assemblea (corrispondente alla
. invar. balist. che ha una sola canna (un fucile da caccia)
citol. che presenta nucleo apioide (una cellula). - larve mono cario
. bot. che fiorisce e fruttifica una sola volta nel corso del suo ciclo vitale
corso del suo ciclo vitale (una pianta). tommaseo [s
monocarpia ': aggiunto di pianta portante una sola fruttificazione nel tempo della sua vita
medie. caratterizzato da due corpi con una sola testa (un mostro fetale).
. 3. arald. che ha una sola testa (una figura chimerica costituita
arald. che ha una sola testa (una figura chimerica costituita da due corpi di
solo intento, un'unica volontà (una folla).
, agg. biol. costituito da una sola cellula (un organismo); unicellulare
. riferimento a sistemi intemazionali costituiti da una pluralità di partiti operanti in varie nazioni
cervina. tolosani, 1-3-13: èwi una fiera più eh'altra veloce, / che
da stelle poco luminose e attraversata da una regione molto brillante della via lattea;
. chim. che presenta nella molecola una sola funzione chetonica. = voce dotta
. disus. chi è privo di una mano per malformazione congenita. tramater [
: mostro per difetto, nato con una sola mano. 2. ittiol
pleuronectes, che comprende quelli che hanno una sola pinna pettorale ed anche piccola.
. povóxeip -xeipo <; 'che ha una sola mano ', comp, da
. monociclo, sm. veicolo con una sola ruota a raggi, mosso,
al motore a combustione interna di una motocicletta). -per estens.: che
un motore fornito di un solo cilindro (una motocicletta di bassa cilindrata).
. che ha o è composto di una sola classe (un treno, una scuola
di una sola classe (un treno, una scuola, ecc.).
). -piega monoclinale: piega con una sola falda o flessura, che collega due
: forma topografica dissimmetrica, costituita da una ripida scarpata e da un fianco ulteriore
che ha fiori carpelliferi e staminiferi (una pianta). = voce dotta,
. 2. figur. che ha una visione parziale, ristretta, poco obiettiva
. buttar via il tempo in mostrare una cosa che è veduta da ogni monoculo
apparecchio qualunque, che si fa con una fascia ravvolta in un solo gomitolo,
(un tempo denotava l'appartenenza a una classe agiata e oggi, per lo
un monocolo di vetro, appeso a una catenina d'oro: di quelli che i
. 2. cannocchiale prismatico con una sola canna, di piccole dimensioni (
stesso tipo (un componimento poetico, una strofa); costituito da piedi uguali
che alcuni componessero qualche poemicello corto di una sola sorte di versi, come in
monocolore, con tutta la debolezza di una maggioranza anomala, è tornato ad essere
, sf. agric. coltivazione di una sola specie o varietà di piante, praticata
diverse zone agricole del comune o di una serie di comuni, come assicurazioni contro
, uniforme, monotono (un suono, una voce). -in partic.:
). -in partic.: che segue una sola linea melodica (un canto)
, forse il solo possibile arricchimento di una
canzone di paul anka... una melopea con un suo mordente,.
giacomo, [l'editore] indulgeva con una sorta di curiosità cui aveva forse contribuito
, sf. medie. infiammazione di una sola corda vocale. = voce dotta
di acustica musicale, costituito da una cassa armonica dotata di scala graduata,
scala graduata, su cui è tesa una corda divisibile, per mezzo di un
esercitava senza alcuna musica la ragione sopra una sola corda, partendola numerosamente in modo
chiamava monocordo, di modo che v'era una corda sola. v. galilei,
, 4-3-103: distesa sopra il monocordo una corda, sonandola tutta e poi sonandone
'chorda ', era composto d'una sola corda. viene però da tolomeo riprovato
... si è quella che con una sola corda non possiamo paragonare contemporaneamente
berchet, conc., ii-160: una serie d'idee eccessivamente luttuose e tutte
4. locuz. -essere dilettevole come una sonata di monocordo: essere noiosissimo,
: la vita umana sarà dilettevole come una sonata del monocordo. -toccare,
l'agg. povóxopso ^ 'a una sola corda cfr. fr. monocorde
di commutazione manuale per stabilire comunicazioni fra una linea telefonica e un utente (e
si contrappone al bicordo, costituito da una coppia di tali cordoni telefonici).
. -gemelli monocoriali: gemelli nati da una gravidanza monoovulare in un sacco coriale;
sf. incudine da calderaio, con una sola punta. = voce dotta,
, che presenta un solo cotiledone (una pianta, un embrione vegetale).
.]: le piante monocotiledoni sono una delle tre divisioni. = voce dotta
solo lobo o cotiledone, e costituiscono una delle tre grandi divisioni del suo metodo
sf. bot. caratteristica propria di una pianta o di un embrione vegetale con
regime assolutistico e autoritario (e ha una connotazione fortemente spreg.). -anche
. letter. che è proprio di una forma di governo o di un regime
fondato sull'autorità dispotica e oppressiva di una sola persona. montanelli, 241
2. dir. costituito da una sola persona che ha facoltà di deliberare
, che accentra tutto il potere in una sola persona o in un unico organismo.
vi-449: la monocrazia è... una chimera al pari della pancrazia. né
annunzio, iv-2-289: lungo e smilzo come una candela di cera, quattòrece aveva in
singoiar predominio dei colori aranciati. pareva una di quelle figure monocromatiche, dipinte su certi
. 2. fis. che ha una determinata lunghezza d'onda e si presenta
presenta pertanto con un solo colore (una radiazione luminosa o elettromagnetica); che
o monocinetiche (un fascio luminoso, una radiazione corpuscolare). tommaseo [
2. fis. carattere monocromatico di una radiazione luminosa, elettromagnetica o corpuscolare,
o elettromagnetiche e corpuscolari quelle che hanno una determinata lunghezza d'onda, in
e corpuscolari, di quelle caratterizzate da una determinata lunghezza d'onda.
, v: erono le prime picture d'una sola linea, con la quale circondavono
, 66: fu presso agli antichi una sorte di pittura che si chiamò '
furono chiamati monocromati, non essere stata una gran perfezione. = voce dotta,
elettromagnetiche e corpuscolari, quelle caratterizzate da una determinata lunghezza d'onda, per mezzo
uniformità cromatica di un dipinto, di una stampa o di un paesaggio, di
stampa o di un paesaggio, di una veduta, ecc. soldati, 2-73
panorama della città: già virato in una immensa monocromia grigioblu, che le luci
unico colore, con effetti di chiaroscuro (una pittura, un quadro, una stampa
(una pittura, un quadro, una stampa, ecc.); mono-
nelle notti di luna velata, assumono una dolcissima fisonomia all'occhio del pellegrino assetato
vita spirituale, si riduca questa a una massa monocroma e amorfa, che rischia
. che è di un solo colore (una roccia). 5. sm.
. che ha un tempo solo (una vocale: erano considerate dai grammatici greci
2. sm. cannocchiale con una sola canna; monocolo. =
che presenta, che è coronato da una sola cuspide (il fastigio di una
una sola cuspide (il fastigio di una facciata, di una cupola o di un'
il fastigio di una facciata, di una cupola o di un'altra parte di
argentario (monodèlla argentarli) e di una grotta del leccese (monodèlla stygicola)
. monodìa, sf. canto a una voce sola, eseguito da una o
a una voce sola, eseguito da una o più persone con o senza accompagnamento
alcuni miei pensieri intorno le musiche a una voce sola (che anticamente si dicevano
. non era un coro, era una monodia, urlata insieme fino a sgolarsi,
fine si riduce... a una monodia lamentosamente cantata su l'orlo dell'abisso
cantilenante. beltramelli, ii-235: una monodia simile al ritmo dei polsi e
furiosamente affrettata come nell'agonico compiersi di una esasperata voluttà, accompagnava frek-el-luz, '
della mandorla'. a quando a quando una schiava... mandava un grido modulato
... parlavano di là sotto con una monodia come se ne leggono in d'
deriv. da monodia 'canto di una sola persona '. monòdico, agg
che è adatto a essere cantato a una sola voce, con o senza accompagnamento
o senza accompagnamento strumentale, o da una persona sola. g. b
-canto monodico: tipo di canto a una sola voce con accompagnamento strumentale,
destinata a essere cantata o recitata a una sola voce, per lo più con
monòdio, sm. disus. canto a una sola voce, monodia.
chiamavasi monodio, perché sempre cantato da una sola voce, e veniva accompagnato da
e quello di trasmissione per mezzo di una sola coppia di dischi d'acciaio
da òixta casa; cioè, che in una sola casa o sulla medesima pianta [
individuo. quando poi nella monoècia hassi una stessa spiga, composta di fiori superiormente
. letter. che si svolge lungo una sola linea melodica (una musica, un
svolge lungo una sola linea melodica (una musica, un canto).
monoèlica, agg. invar. provvisto di una sola elica (una nave, un
. provvisto di una sola elica (una nave, un aereo). =
da particelle dotate della stessa energia (una radiazione). = voce dotta
propulsori a endoreazione, che contiene in una stessa molecola il gruppo combustibile e quello
che avverte o presenta l'estro venereo una sola volta all'anno. -anche
. che si nutre esclusivamente di una determinata sostanza (un organismo);
che si evolve unicamente a spese di una determinata specieanimale o vegetale (un parassita)
. che ha, che è caratterizzato da una sola fase; che presenta un andamento
presenta un andamento periodico nel tempo (una grandezza elettrica o, per estens.
estens., di altra natura, una tensione, una corrente alternata);
, di altra natura, una tensione, una corrente alternata); che è alimentato
che è alimentato, che funziona con una corrente alternata a una sola fase (
che funziona con una corrente alternata a una sola fase (un apparecchio, un
sistema (p. es., una soluzione solida o liquida o gassosa) in
riferita al valore di un prodotto in una determinata fase del processo di produzione.
del soggetto di pronunciare non più di una sola pa rola o frase
m. -ci). caratterizzato da una sola fase. = deriv. da
sm. tess. filamento formato da una sola bavella semplice. = voce dotta
sviluppato o che si suppone derivato da una sola forma primordiale (un organismo,
(un organismo, un individuo o una specie); monogenetico. = deriv
origine di tutti gli esseri viventi a una sola forma primitiva (anche nell'espressione
agg. bot. che ha una sola foglia o un solo organo omologo,
il calice di un fiore, una pianta, il fusto, ecc.)
vallisneri, iii-424: 'monofillo': pianta d'una sola foglia, com'è la
nofillo': calice o perianto d'una sola foglia con base intera,
fico di piante provvedute d'una sola foglia. 'monofilo '.
letter. che ama o ha amato una sola persona. carducci, iii-23-213:
, agg. agric. coltivato con una sola specie botanica (un prato, un
, un campo); che comprende una sola specie vegetale (una coltivazione)
che comprende una sola specie vegetale (una coltivazione). 2. bot
2. bot. che comprende una sola specie (un genere botanico)
che è composto di un solo fonema (una parola, una desinenza, ecc.
un solo fonema (una parola, una desinenza, ecc.).
monofora della bifora e della trifora come una fuga di note musicali in un'eco
savinio, 1-178: il petto monoformo d'una sinagoga... mi empie il
cavo ad azione portante e traente (una teleferica, una funivia).
portante e traente (una teleferica, una funivia). = voce dotta,
stabile di un solo uomo e di una sola donna per tutta la durata del
(e cioè non si è sposato una seconda volta dopo lo scioglimento del primo
cioè di colui o colei che ha avuto una moglie od uno marito. nomi,
b. croce, iii-26-330: una recente partecipazione ci ha fatto sapere che
.]: 'monogamico 'dicesi d'una pianta a fiori non composti, i
). che ha o ha avuto una sola moglie o, rispettivamente, un
canonistico, che ha contratto il matrimonio una sola volta. - anche sostant.
li monogami, cioè quelli che hanno una moglie avuta o uno marito avuto,
-per estens. che rimane fedele a una sola donna o, rispettivamente, a
per tutta la vita; che dimostra una rigorosa fedeltà coniugale. svevo,
che si compie fra un solo maschio e una sola femmina (l'unione sessuale)
con la compagna o con il compagno una coppia stabile, che rimane unita per
(e da qualche studioso viene considerato una classe distinta di platelminti).
francese cauchy (1789-1857), affinché una funzione possa essere definita analitica.
, di un'istituzione giuridica, di una tradizione e, in partic., delle
, domandare se il linguaggio abbia avuto una o più origini, se bisogni tenere
di individui di un solo sesso in una specie animale con sessi distinti, che
verse manifestazioni di un fenomeno a una sola origine (una concezione, una
un fenomeno a una sola origine (una concezione, una teoria, ecc.)
una sola origine (una concezione, una teoria, ecc.). pasolini
e semplificatore del d'ancona, a una concezione unitaria e complessa della poesia popolare
di individui di un solo sesso in una specie animale con sessi distinti, che
. geofis. che si è costituito con una sola eruzione. 3. miner
col suff. -ismo, che indica una teoria, una dottrina. monogenista,
-ismo, che indica una teoria, una dottrina. monogenista, agg. (
. geofis. che si è costituito con una sola eruzione (un vulcano);
. 3. matem. analitico (una funzione). 4. miner.
sf. geofis. geosinclinale costituita da una sola depressione. = voce dotta,
, sf. entom. condizione di una società di insetti (come le api
in cui la riproduzione è assicurata da una sola femmina feconda che depone le uova
. 3. etnol. condizione di una società umana in cui ciascun uomo non
non può contrarre matrimonio con più di una donna. = deriv. da monogino
. che è caratterizzato da monoginia (una società di insetti).
produce fiori con un solo pistillo (una pianta). tramater [s.
m. -ci). redatto in una sola lingua (un documento, un'iscrizione
un'epigrafe); che si manifesta in una sola lingua (un fenomeno linguistico)
un fenomeno linguistico); che parla una sola lingua (una comunità, una popolazione
; che parla una sola lingua (una comunità, una popolazione). -anche
parla una sola lingua (una comunità, una popolazione). -anche: abitato da
popolazione). -anche: abitato da una popolazione che parla una sola lingua (
: abitato da una popolazione che parla una sola lingua (una regione).
popolazione che parla una sola lingua (una regione). p. petrocchi
. monoglòtto, agg. scritto in una sola lingua (un'epigrafe, un
un argomento o un soggetto determinato con una monografia. pavese, n-ii-167:
esauriente su un determinato problema, su una data materia. manzoni,
punto che un vocabolario di agricoltura è una parte del vocabolario generale d'una lingua
è una parte del vocabolario generale d'una lingua, una specie di monografia.
del vocabolario generale d'una lingua, una specie di monografia. balbo, 1-11
scrisse? 'la colonna infame ', una monografia storica! gadda conti, 1-516
preraffaellita, sulla quale aveva anche scritto una monografia. -analisi puntuale e scientificamente
scientificamente condotta di un sentimento, di una passione. cattaneo, i-1-114: un'
, i-1-114: un'istoria d'amore, una monografia di passioni, è lavoro facile
palazzeschi, 1-627: mi raccontò che possedeva una raccolta di cartoline, stampe, fotografie
trovate per caso, o regalate, una monografia completa della città, ma che
aveva già richiamato l'attenzione il cotugno con una erudita monografiétta. = deriv.
è proprio, che si riferisce a una monografia, a uno studio incentrato su
incentrato su un problema specifico, su una determinata materia; che tratta in modo
argomento (un libro, uno studio, una trattazione); che si occupa di
trattazione); che si occupa di una sola materia (una corrente, un
si occupa di una sola materia (una corrente, un metodo critico); che
che isola da un contesto più ampio una zona d'interesse limitata (un metodo
b. croce, iii-32-243: una prima riforma da introdurre in questa parte
monografismo e rappresentare il vivente diagramma di una stagione di poesia nella quale i poeti
-ismo, che indica un metodo, una teoria. monografista, agg. e
mio, il quale non è che una continua nomenclatura mono- grafa de'pezzi.
, inciso o ricamato) formato da una sola lettera o da un gruppo di lettere
di persona o, più raramente, una parola o una frase.
o, più raramente, una parola o una frase. salvini, iii-67
salvini, iii-67: monogramma è quando in una sola cifra si pone tutto un nome
buonarroti, 1-398: vi è fatta una galera con un nome di cristo in monogramma
. bonsanti, 5-43: aveva indosso soltanto una leggera camicia di lino dal collo aperto
: magri magri, quasi monogrammi, di una sola lunga linea. fucini, 1-107
. 3. parola formata da una sola lettera. buommattei, 63:
corna, inchinato agli avanzi dei bracci d'una
. contrassegnato con un monogramma, con una cifra. arbasino, 7-75: con
, dal punto di vista reale (una curva). = voce dotta,
parte ricoprente sia da parte resistente (una struttura alare, una fusoliera, ecc
parte resistente (una struttura alare, una fusoliera, ecc.).
col suff. -istno, che indica una qualità o una condizione scientifica; voce
-istno, che indica una qualità o una condizione scientifica; voce registr. dal
ma compresenti sul medesimo individuo (una pianta). de amicis, xi-271
mo noi date: rappresentazione di una curva algebrica dello spazio ordinario come intersezione
che è provocato in modo assillante da una sola idea (una nevrosi).
modo assillante da una sola idea (una nevrosi). = voce dotta
. incapacità di pensare se non a una sola idea, che si può manifestare
, col suff. -ismo, che indica una condizione patologica; voce registr. dal
monoidrato, agg. chim. che contiene una sola molecola d'acqua (un
: un giudizio su torino? una città monoindustriale, così atipica e insieme così
, con i difetti caratteristici di una città in trasformazione, difetti che solo ora
medie. infezione a opera di una sola varietà di microrganismi. =
monolatrìa, sf. leol. culto di una sola divinità, che non implica però
. geofìs. che si origina da una sola coppia eugeosinclinale-miogeo- sinclinale (una catena
da una sola coppia eugeosinclinale-miogeo- sinclinale (una catena o un orogene, che risulta
di caratteri fusi in linee intere (una tecnica compositiva tipografica). =
è in grado di comprendere e parlare una sola lingua (una persona);
comprendere e parlare una sola lingua (una persona); che è scritto,
; che è scritto, redatto in una sola lingua (un documento, un'
); che registra i lemmi di una sola lingua (un dizionario).
. monolinguismo, sm. uso di una sola lingua, di un solo tipo
da parte di un autore o di una corrente letteraria. vittorini,
atteggiamento interiore e del proprio rapporto con una realtà cristallizzata (petrarca) e un
). 2. uso di una sola lingua o dialetto da parte di
sola lingua o dialetto da parte di una comunità sociale. = deriv. da
-ci). basato sull'uso di una sola lingua o di un solo tipo
letterario); che conosce e usa una sola lingua (una comunità sociale,
conosce e usa una sola lingua (una comunità sociale, una popolazione).
sola lingua (una comunità sociale, una popolazione). pasolini, 9-12
,... che è per definizione una reazione anti -accademica. =
di eccezio nali dimensioni (una costruzione, un monu mento
con lo stesso principio di chi taglia una pietra o polisce un cristallo, questo
unico e univoco, monolitico, è una presenza dissacrante. idem, 10-n:
vengono realizzati con procedimenti chimici su una singola piastrina di silicio. = deriv
di contropotere sociale rispetto al monolitismo di una tale coalizione permanente. = deriv
, iii-227: monoliti: opere formate di una sola pietra. gioberti, 4-226:
... più che un monolito, una medusa navigante a campanula tesa venti leghe
monoloculare, agg. anat. che ha una sola cellula, compartimento o cavità (
forte, sembrava mettersi in conversazione con una persona che stesse chiusa con lui dentro
sostant. arpino, 8-109: da una camera vicina penetrava il monologare fitto e
penetrava il monologare fitto e rapido d'una radio. = denom. da monologo
cinematografici), discorso o esposizione di una certa importanza che un personaggio fa da
3. discorso ininterrotto fatto da una sola persona rivolgendosi a se stessa o
ed ore se non veniva ad interromperli una massiccia giovinotta guercia da un occhio,
ha fatto che parlare tutto il tempo, una specie di monologo. dessi, 7-121
] spuntare in fondo alla strada a una distanza incredibile,... ne
suo modo;... si sentiva una voce alta vaneggiare, invocare, bestemmiare
questa lettera, non potrebbe mai valere una di quelle nostre passeggiate. qual differenza
magniloquente monologo... solleva come una nube di polvere dorata, nella quale
dev'essere un'opera a due, una domanda ed una risposta. svevo, 8-367
opera a due, una domanda ed una risposta. svevo, 8-367: ora
. 8. assoluta prevalenza di una squadra o di un atleta in un
un atleta in un incontro agonistico o in una gara. 9. cinem.
terrificante, come monologo di sonnambulo lungo una grondaia. io. mus. parte
della giovane cameriera, lo gonfiava come una cerbottana. = voce dotta,
è costituito da un solo longherone (una struttura alare). =
denominazione della carta i cui fogli hanno una sola superfìcie lucida, mentre l'altra
polemica alquanto accesa e animata sostenuta da una sola persona. tesauro, 7-99:
di chi si trova sotto l'impero di una fortissima emozione o di un insulto frenastenico
2. per estens. che dimostra una passione, un interesse, una predilezione
dimostra una passione, un interesse, una predilezione dominante, esclusiva, morbosa;
, esclusiva, morbosa; che manifesta una propensione, un'adesione, una fede
manifesta una propensione, un'adesione, una fede esagerata, talvolta con eccessi di
irrazionalità, in un'ideologia, in una dottrina, in un metodo. -
alla cieca intorno a sé, con una sola idea a che sagrificano tutto: monomani
a che sagrificano tutto: monomani d'una idea, di che dio guardi le nazioni
completamente tutte le facoltà mentali di una persona. — monomania di ubriachezza:
dominio dispotico d'un'idea o d'una passione, cioè ad un'azione vivissima
diventa fissa; e questa può diventare una delle forme dell'alienazione mentale, una
una delle forme dell'alienazione mentale, una monomania. ranieri, 1-204: gli
cronico, privo di febbre, limitato ad una sola idea, a certa affezione unica
affettive; ossia è la lesione di una sola facoltà mentale, come la follia costituisce
facoltà appartenenti a questo genere: è una mania parziale. dividesi in 'monomania
cominciavano a prendere lentamente il carattere di una monomania. de roberto, 10-189:
in un dato modo, a compiere una data azione; velleità, capriccio,
ciò che in garibaldi è ormai diventato una specie di monomania. i preti non
settembrini, 1-32: cesare malpica aveva quasi una monomania napoleonica e sciorinava una specie di
aveva quasi una monomania napoleonica e sciorinava una specie di descrizioni di quelle grandi battaglie
a far di sé un personaggio, una marionetta... il suo repertorio
ideologia, in un metodo, in una dottrina; fanatismo. gioberti, 1-19
appunto consiste il marchio più segnalato di una mediocrità squisita. mazzini, 24-
nel suo spirito diventata monomania, per una facoltà abbastanza comune nell'ingegno russo.
di lotta contro lo straniero dovrebbe diventare una febbre, un delirio, una monomania.
dovrebbe diventare una febbre, un delirio, una monomania. carducci, ii-9-108: io
: i profeti e i poeti sono di una sola razza, perché si ostinano in
, 8-181: scaduto il fervore di una monomania, manca un'idea centrale che
ha (come accade ai monomaniaci) una di quelle tempre ardenti e concitate che
2. per estens. che dimostra una passione, un interesse, una predilezione
dimostra una passione, un interesse, una predilezione dominante, esclusiva, morbosa,
predilezione dominante, esclusiva, morbosa, una propensione, una fissazione eccessiva in un'
esclusiva, morbosa, una propensione, una fissazione eccessiva in un'idea, in
, ma monomaniaco, perché appunto è una delle condizioni note e ricevute de'sistemi
: ma spendere 60 mila franchi in una campagna, mi pare un delitto. emiliani-
. letter. persona priva di una mano. papini, 28-204:
disus. insetti caratterizzati dal tarso con una sola articolazione. tramater [
monòmero1, agg. biol. costituito da una sola parte o da un solo segmento
sm. letter. persona priva di una gamba, per deformazione congenita o percause traumatiche
fosco e camuso come un mulatto, con una gran capellatura leonina, raccoglieva la polvere
cincinni e poi squassava la testa circondandosi di una nube. = voce dotta
, col suff. -ismo, che indica una struttura, un sistema.
-ci). matem. dotato di una sola unità di misura (un sistema)
. -verso monometro: verso che contiene una sola unità ritmica. n
. medie. caratterizzato dalla presenza di una singolaspecie di microbi. = voce
estrazione di radice: è composta di una parte numerica, che si dice '
si dice 'coefficiente ', e di una parte letterale (in cui ciascuna lettera
a 4 °c, caratterizzato d'inverno da una stratificazione termica inversa, con formazione di
. che è proprio, che riguarda una sola molecola; costituito da una sola
riguarda una sola molecola; costituito da una sola molecola. = voce dotta,
falso candore, un'ingenuità artefatta, una modestia simulata (per lo più nelle
mononèsta, fare la mononèsta: e ha una connotazione fortemente iron.).
sé con bizza che la moglie era una melensa, che la voleva fare alla mononèsta
.), forse con riferimento a una monna onesta da campi; cfr. pulci
. che ha un solo nucleo (una cellula); mononucleato. = voce
. che ha un solo nucleo (una cellula). = voce dotta,
. biol. composto organico costituito da una base azotata (la pu- rina)
(la pu- rina) unita con una molecola di pentoso e con una di
con una molecola di pentoso e con una di acido fosforico; nucleotide.
agg. invar. aeron. che ha una sola pala (un'elica, un
di un solo segmento corporeo o di una sola estremità. = voce
sf. medie. parestesia interessante soltanto una singola regione. = voce dotta,
. malattia interessante soltanto un organo o una parte del corpo. -anche: malattia
carta monopatinata: carta patinata solo su una faccia. = voce dotta, comp
sf. medie. timore morboso di una malattia determinata. = voce dotta,
dai bambini come giocattolo, costituito da una pedana munita di due piccole ruote libere,
sf. medie. dolore limitato a una zona determinata e circoscritta. -in partic
]: * monoperiginie ': nome di una sezione di piante, che comprende le
iride, detta volgarmente giaggiolo, è una specie di pianta bulbosa con fiore liliaceo
monopètto, sm. invar. giacca con una sola fila di bottoni; abito che
durante l'esposizione; è costituito da una gamba retrattile e da una testa snodabile
costituito da una gamba retrattile e da una testa snodabile su cui si fissa la
); hanno corpo ovale e protetto da una conchiglia scutiforme. = voce
). ant. mercante che vende una merce in esclusiva, che ha il monopolio
consistente nello spostamento dei segni su una serie di caselle, regolato dal lancio di
di caselle, regolato dal lancio di una coppia di dadi; in ogni casella si
del gioco viene data a ciascun partecipante una somma simbolica in buoni di diverso valore
», che poeta sellaro abbia composto una longa stanzota contra domini mono- poliari delle
, che offre un determinato bene a una molteplicità di compratori (che sono fra
concessione esclusiva a un privato (una persona, una famiglia, un gruppo,
a un privato (una persona, una famiglia, un gruppo, una società
persona, una famiglia, un gruppo, una società), da parte di un'
individuo o di un gruppo fa riscontro una analoga concentrazione della domanda nelle mani
per legge a un gruppo, a una società o a una categoria di operatori
gruppo, a una società o a una categoria di operatori della facoltà di produrre
fattori produttivi (ed è il caso di una miniera, di una sorgente di acque
il caso di una miniera, di una sorgente di acque minerali, ecc.)
stessa città dovessero stare tutti insieme in una con- trata o quartiero...
umanità! e che non è forse una specie di monopolio il proibire di vendere
angiolini, 254: il monopolio è una parzial concessione a pochi di un diritto
. accaparramento di tutta la quantità di una data merce esistente sul mercato, o di
416: il monopolio non è altro che una speculazione fatta da uno o più di
passaggio dal basso all'alto valore d'una merce qualunque. colletta, 2-i-273: la
mono- poli, quante usurpazioni, in una parola, quanti delitti non si commettevano
vasco, 333: e... una legge fondamentale d'europa che ogni commercio
fondamentale d'europa che ogni commercio con una colonia forestiera è considerato come un puro
fare commercio che colla madre-patria, è una misura egualmente riprovevole dal lato della giustizia
attività, su un'istituzione, su una scuola, da parte di una persona
su una scuola, da parte di una persona, di una società, di una
da parte di una persona, di una società, di una congregazione, di
una persona, di una società, di una congregazione, di un ente, di
congregazione, di un ente, di una categoria. -anche: l'attività,
belle arti sotto l'uniformità normale di una sola disciplina, di un solo modo
giudice competente? un'accademia pertanto o una scuola, massimamente di belle arti,
non dev'essere né un monopolio né una servitù. p. verri, 2-1-2-324:
: la stampa è monopolio non d'una classe, ma dei governi. g.
di preminenza assoluta o di favore in una situazione, in un ambito, in
situazione, in un ambito, in una nazione. mamiani, 4-78: il
. 9. facoltà esclusiva di una persona, di un gruppo, di
persona, di un gruppo, di una categoria sociale; oggetto, campo d'
oggetto, campo d'attività riservato a una classe o a un gruppo privilegiato.
operazione, di un'attività, di una prerogativa, di una condizione. alfieri
un'attività, di una prerogativa, di una condizione. alfieri, 5-223: la
i governi, abbiamo... una proprietà ch'è segno di monopolio, una
una proprietà ch'è segno di monopolio, una religione che oscilla tra il paganesimo e
potere politico ed economico da parte di una sola classe privilegiata, con esclusione dei
viso la maschera della democrazia, cessino una volta di gettarci alla faccia il nome
se può avere cronologicamente l'iniziativa di una innovazione, non ne può però conservare
, a ore 20, se scoperse una coniurazion e monopolio de molti nobeli baroni
o gruppo imprenditoriale che acquista e immagazzina una gran quantità di una data merce allo
e immagazzina una gran quantità di una data merce allo scopo di provocarne la