per attaccarlo in rasa campagna e con una battaglia formare il destino buono o reo
tutti piuttosto esser menati al nemico in una disuguale battaglia che macchiarsi di una tanta
in una disuguale battaglia che macchiarsi di una tanta vergogna. 4.
o, anche, cavalcandolo, in una determinata direzione (per condurlo al pascolo
e i calzoni li teneva su con una cordicella, che qualche volta gli aveva
fiera a casa, un porcellino oppure una pecora. -venat. ant. inseguire
pecora. -venat. ant. inseguire una preda dopo averla scovata, costringendola a
averla scovata, costringendola a dirigersi verso una determinata direzione (un animale da caccia
lepre. 5. mettere in movimento una parte del corpo, più o meno
e attento, comincerà questi a cantare con una voce fioca e con uno bruttissimo modo
certe zue manuzze di ragnatelo, con una vocerellina di zanzara: « perché non
, / menando all'erta or l'una or l'altra mano. goldoni, x-682
di quelle carni. -volgere in una data direzione (lo sguardo, 11
di spessi rami serba / fresca e gelata una fontana viva, con sì pura,
« m'hanno menato » rispose colui con una rassegnazione simile a quella di un animale
pulci, 18-31: orlando gli menava una gotata, / che in sul viso la
orbo, avvenne che in un tratto d'una coltellata egli, non gli sovvenendo de
la processione attraversa la scena. dapprima una mandra di ragazzi, sospinti e disciplinati
dalla parte del manico e ha menato una botta che ha mugliato quanto l'acqua,
. barilli, ii-90: in piedi su una cassa, un rigattiere leva la mano
mano aperta e mena colpi micidiali su una pezza di stoffa. buzzati, 6-273:
vuol far l'onore... d'una risposta o d'una confutazione.
... d'una risposta o d'una confutazione. -con riferimento a
. 8. unire a sé una donna in legittimo matrimonio (cfr.
uno medico di tolosa tolse per moglie una gentile donna di tolosa, nepote de
. menolla, e fece a due mesi una figliuola. compagni, 1-2: ordinorono
(500): 10 ho trovata una giovane secondo il cuor mio, assai
sarebbe stata quella di menare per donna una contadina. praga, 3-40: qual
175: avea [l'angelo] una viola nella mano sinistra e l'archetto
10-30: ha mani indurite a picchiare una mazza, / a menare una pialla
picchiare una mazza, / a menare una pialla, a strapparsi la vita.
, vibrare un'arma (o anche una frusta) per colpire, percuotere, ferire
, dirigere, guidare un veicolo in una data direzione. storia de troia e
1-343: il re si menava avanti una torre di legno alta, che superava l'
fratello di goro suo compagno, con una mula menò. gemelli careri, 1-ii-130
. gemelli careri, 1-ii-130: posero una figura di paglia, tutta intorniata di
pezzo di migliaccio mala via / et una fiera bestia et una a prato /
mala via / et una fiera bestia et una a prato / avevon tanto un erpice
assai profondo, che mena pietre d'una grossezza così prodigiosa che ima sola
ima sola fa il carico d'una carretta. arici, i-166: una capanna
d'una carretta. arici, i-166: una capanna / presso all'amato pecoril ricovri
da grande vento. lupis, 3-291: una donna faceva segno dalla spiaggia con menare
menavano quelli che passavano inanzi, che l'una l'altra vedere non si poteva,
(con riferimento a un terreno, a una pianta); fruttificare. guittone
, e 'l pero fiorì, e una parte ne cascarono, e pochi ce ne
1-vi-59: gli sterlett sono pesci di una carne morbida e di un sapore squisitissimo,
, xlix-496: scrive el papa aver tolto una medecina de riobarbaro, la qual l'
. sacchetti, 207-70: noi abbiamo una reliquia, la quale ha grandissima virtù
, pestare, triturare con le mani una o più sostanze per scioglierle, amalgamarle,
parte tre di sale armoniaco e parte una di calcina viva di pietra albarese, e
e mena le ditte polvere insieme con una mazzetta imo buono pezzo. maestro martino,
passale per la stamegnia e ponile in una pignatta, e mitti la ditta pignatta
assol.). avviare in una data direzione; portare a una meta
in una data direzione; portare a una meta determinata, farvi capo (una
una meta determinata, farvi capo (una strada, un sentiero, ecc.
; aprire il passaggio, dare adito (una porta, un'apertura).
: due vie menavano a luceria: una vicina alla riviera per le maremme di sopra
.. si apre a portentosa altezza una volta o meglio quasi un portico naturale
naturale di archi concentrici, che mena in una vasta caverna. pascoli, 98:
collina cui, sulla sassosa / cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
che a ciò ne menano: l'una è la vita attiva, e l'altra
morte? -per estens. prolungare (una strada). palladio, 3-3:
fino a bologna. -tracciare (una linea). fibonacci volgar.,
quella linea, dei sapere menare dall'una parte e dall'altra rictamente in infinito
passare o entrare (un liquido, una massa d'acqua, ecc.);
acqua, ecc.); portare una determinata quantità d'acqua (un fiume
, 11-66: camminavano gli spagnuoli per una pianura ristretta tra la montagna e una
una pianura ristretta tra la montagna e una fiumana che mena pochissima acqua. boterò
d'acque. mannelli, 153: avea una fontana d'acqua in trastevere in roma
ha retoroceduto. pascoli, 1410: una fanciulla che andava per acqua /.
menando con la sinistra il filo da una parte all'altra a va e vieni.
manifestasse lo 'nganno. -condurre (una scarica elettrica). pindemonte, ii-47
, 1-v-336: minacciavaio di lasciargli appena una provincia de'suoi stati, dove menare
vi menavano, eran fatti, più che una corporazione o gilda o 'arte '
o gilda o 'arte 'ereditaria, una popolazione, una università nel senso meno
arte 'ereditaria, una popolazione, una università nel senso meno stretto, con propri
usi e costumi. -con una specificazione (mediante aggettivi, avverbi,
ecc. ritmo cassinese, xxxv-1-12: una caosa me dicate / d'essa bostra
menare dolorosa vita per la morte d'una persona cui elli amava sopra tutte cose.
: in-pavia si ridusse, ove condusse una buona ed agiata casa, menando una
una buona ed agiata casa, menando una vita troppo libera e poco onesta. caro
miserabile. fortis, xxiii-452: menano una vita da lupi errando fra precipizi dirupati
ogni minuto, mi pare un agonizzare in una morte lenta, obbrobriosa. visconti venosta
ricca e prima del quarantotto aveva menata una vita elegante, oziosa. de marchi,
, i-476: da venti giorni menava una vita ladra, disperata, piena di
un'occupazione; esercitare un ufficio, una mansione, una professione. guittone,
esercitare un ufficio, una mansione, una professione. guittone, xxxvi-59: viva
chiesa di dio? -sostenere una determinata condizione di vita. anonimo
. 26. guidare, condurre una danza (e anche una cerimonia)
, condurre una danza (e anche una cerimonia); prendervi parte. boccaccio
.. appresso beve questo e vi lascia una mica di pane, beve quell'altro
il ballo. 27. provocare una strage, una rovina, un danno
27. provocare una strage, una rovina, un danno, sia fisico
piedi fiamminga che si pose in bocca una particella del suolo invaso, prima di menare
. ordire, tramare (un tradimento, una congiura, un'insidia).
mio giove diletto. cesari, 1-2-314: una spaventosa congiura, che gli avea menata
che in quel tempo era a guardia in una delle fortezze di pistoia, menava trattato
fino al tempo del triumvirato, quando una nuova colonia vi fu menata e spartitone
conosciuto. 30. ant. intentare una lite, promuovere un procedimento giudiziario.
con alcuni altri morto uno. -pronunciare una sentenza. sanudo, xlviii-369: in
: il seme contien due cose, l'una delle quali è la virtù formativa,
scena. -in partic.: provocare una perturbazioneatmosferica, dare origine a un fenomeno fisico
fine. -essere all'origine di una determinata condizione di vita, di un
coltivare, fomentare intenzionalmente un sentimento, una passione, un desiderio, uno stato
-esibire, mettere in mostra (una dote fìsica). sacchetti, 3
33. convincere, indurre o costringere una persona a pensare, ad agire,
molto quando un savio uomo è da una donna semplice menato come si mena un
a nuove regioni. -in relazione con una prop. subordinata. paolo da certaldo
sia positivamente sia negativamente); avere una funzione di sostegno e di guida nelpambito
; costituire la causa determinante per cui una persona (o, anche / un
determinato fine, o viene a trovarsi in una determinata situazione. giacomo da lentini
sociale della produzione. -in relazione con una prop. subordinata. dante, inf
sospirar mi mena, / ma sol d'una pietà c'ho di me stesso.
pugno solo, ma n'ho avuti una dozzina, se non son più,
a troiano. ariosto, 18-152: d'una punta con tal forza mena, /
. cecchi, 5-55: seduto su una proda, uno spaccapietre mena distrattamente col
suo menare alla sbardellata, gliene diede una nel pugno, in cui il valente uomo
1-406: il meccanismo economico-sociale gode di una certa elasticità, di una certa mobilità.
gode di una certa elasticità, di una certa mobilità. idem, 1-452:
che diminuisca la mobilità del lavoro tra una regione e l'altra, tra una città
tra una regione e l'altra, tra una città e l'altra è causa di
9. ling. capacità di una lingua di adeguarsi più o meno rapidamente
più o meno rapidamente alle esigenze di una cultura in evoluzione, anche attraverso l'
che la lingua italiana si trova in una situazione di mobilità diversa dagli anni precedenti
il braccio affetto cominciava a godere d'una sufficiente mobilità. olivi, 78:
quella elasticità o contrattilità o, in una parola, mobilità specifica che lor conviene
. d'annunzio, 4-ii-16: come una irritazione sorda l'assaliva contro quella mobilità
-mobilità sociale: facilità nel passare da una classe sociale a un'altra in un
rapporto fra il numero degli abitanti di una città e il totale degli spostamenti effettuati
. jahier, 61: il macellaro ha una posizione troppo privilegiata. dal banco altissimo
: la milizia era stata mobilitata. una dimostrazione popolare al lungotevere arnaldo da brescia
guardie nazionali mobilitate, tra le quali una cinquantina di giovani scelti e vigorosi che
. per estens. chiamato a collaborare a una determinata iniziativa; impegnato attivamente in
che la sentissero da alba, di fare una bella funzione-sepoltura solenne alle due vittime,
armi di tutte le forze armate di una nazione (mobilitazione generale) o soltanto
essere compiuta senza preavviso e tutta in una volta (mobilitazione improvvisa) 0 procedendo
(mobilitazione palese) oppure facendo recapitare una cartolina-precetto ai singoli interessati o anche
e che il comando prepari tutto per una rapida mobilitazione. d'annunzio, v-3-13:
deciso di attendere l'esercito invasore su una linea arretrata che proteggeva la ferrovia principale
di guerra (o in previsione di una guerra), la popolazione civile è
per cause puramente accidentali, comandato per una mobilitazione forzata. certo doveva assicurarsi che
ma questo era facile ottenere col dare una partecipazione al funzionario ministeriale incaricato. piovene
volere la guerra, a provocarla, ad una forma più o meno larvata di guerra
ella, ma che, alla rottura di una qualsiasi guerra, ella deve, a
e se, cosa probabilissima, da una fucilata all'altra venissimo un giorno a
migliaio di fucili? che faremmo? una spedizione qui? mobilizzeremmo mezza colonia?
mobilizzano. cattaneo, ii-1-88: qui sta una differenza che rende necessario di mobilizzare i
remoully dovevano vomitare sul nostro disgraziatissimo treno una congerie di mobilizzati. 2.
fogazzaro, 2-51: era figlia unica di una sorella del conte cesare e del marchese
un bene immobile, un capitale, una ricchezza; il risultato di tale processo
dovrà ricevere l'impulso del braccio qt di una leva cyqt mobilmente fermata in y.
. scient. mobula, deriv. da una voce caraibicc. mobùlidi,
: a destra del letto, da una guantiera sfavillante di oro e di gemme,
che erano vecchi amici -dopo aver preso una tazza del così detto 4 moka '
come entrò un forestiero stracco a bere una moka da venti centesimi,...
ricordo più da chi gli fossi presentato una sera, nel 4 bar calisaya '
: si erano trovati due piatti, una tazzina per il caffè, due forchette,
forchette, un coltello da cucina, una moka per fare il caffè. =
vostra lo facci aperire e mi mandi una veste di mucaiardo bisgio tagliata. lud.
, v. s. vegga di mandarmene una pezza di negra la più bella e
indiani del nordamerica, costituita da una pelle avvolta intorno al piede, cucita
certi casi, al polpaccio) mediante una correggia. e. cecchi,
, 10-15: giunsero in bicicletta, una domenica mattina, lui col maglione dalla
. [ankistrodon] mokasen, da una voce indigena. mocato, agg.
mocche). garzoni, 7-318: una volta che era alla presenza di un
2. locuz. non spendere una mocca: essere molto parsimonioso o molto
. cornazano, 1-110: tolto suso una candeletta ad una coma, senza compagnia
, 1-110: tolto suso una candeletta ad una coma, senza compagnia di camerirero.
, 170: io più / d'una volta mi sono insospettito / ch'ella
parte di stoppino di un lume o di una candela divenuta troppo lunga. - anche
alfonso ii d'este, 2311: una bugia col suo mocatore. zane, li-2-267
chétte). ant. strumento simile a una pinzettausato per la depilazione. n
, 16-iii-314: i lumaconi ignudi vi lasciano una indicibile quantità di moccicaia viscosa e rappresa
signor licino mi ha fatto donare da una gentildonna di questa città tante che bastano
-in senso generico: pezzo di una stoffa qualsiasi. gemelli careri,
: sozza, maltagliata e ruvida quanto una vezzosa figlia dell'età dell'oro, beavami
moccichino ': pezza grande di tulle che una volta portavano le donne in capo.
il moccicone!, le cose sua senza una chiave e senza una custodia al mondo
cose sua senza una chiave e senza una custodia al mondo. gelli, iv-63:
ora, anzi in un attimo / una fanciulla di dieci o di dodici / anni
che per ora vuol fare all'amore con una delle solite sgualdrine, e che ad
159: che vuol far per questo una giovine bella de l'amore d'un
f. f. frugoni, iv-533: una statua è pasquino... che
è pasquino... che dissi una statua? è un moccicone di sasso,
machiavelli, 1-iii-1341: la era una mocciconeria pensare che 'l papa facesse guerra
. region. sporco di moccio (una persona, un oggetto); grondante
: certe moccicose, come cognoscono che una povera fanciulla è per avere di questi bei
2. viscido, mucoso (una sostanza). g. forteguerri,
bisaccia '. mazzini, 77-149: una rigorosa perquisizione nelle mucciglie e nella caserma
de'medici, 5-16: sempre fu una zambracca, / col suo naso pien di
caratterizzata da uno scolo, ordinariamente per una sola narice, di materia mucosa o
primo caso procede con grande rapidità verso una fatale terminazione. è generalmente tenuto per
lxii-3-iii-267: gli buttarono sulla testa nascostamente una buon adunanza de scaracchi di bocca e
: i ragazzi fiorentini, per dare una cenciata a chi ha i mocci al naso
sempre egli [il mare ghiacciato] ha una crosta, come quella del tabacco,
o meno bonario o, anche, una connotazione affettiva o di indulgenza).
la invitavano a ballare, le offrivano una consumazione, una sigaretta. -sostant
ballare, le offrivano una consumazione, una sigaretta. -sostant. gli
intorno ai portenti d'un moccioso o d'una smorfiosa. moretti, ii-1053: vamba
pescio -dicevano certi mocciosi della pianura di una sorta di informi ghiozzi dalle branchie larghe
153: non vorrei vederti smarrire dietro una mocciosa. pratolini, 1-40: -sei ancora
. pratolini, 1-40: -sei ancora una mocciosa, -egli disse. la sua voce
cielo. faldella, 1-27: in una frigida e mocciosa viuzza della vecchia torino
. lattiginoso, smorto (un colore, una luce). lucini, 1-294
. cecchi, 5-8: il nome d'una coetanea mocciosetta che... m'
per la bocca, stando colcato gli correva una colluvie d'escrementi per l'orecchia.
forma sul lucignolo o sullo stoppino di una candela o di una lucerna accesa e
sullo stoppino di una candela o di una lucerna accesa e che, carbo
fumigazione prodotta dalla combustione imperfetta di una lucerna. salvini, 15-1-113:
verga, 4-207: lo accolse come una regina, nel bugigattolo dove c'era
moccolaia delle lanterne, che s'infiammavano una dopo l'altra con sinistri bagliori sulle
caldo della giornata facevano della piccola chiesa una bolgia. crusca [s. v.
di tal asta... osservasi una differenza. guadagnoli, 1-li-226: nel canto
nella ferma tua base, per ivi è una lumiera e son due candele con la moccolaia
me giovanetto prendevan l'anima meglio d'una storia romanzesca o d'una commedia d'amore
meglio d'una storia romanzesca o d'una commedia d'amore. -servire di
-spegnersi come un moccolino: morire dopo una malattia molto lunga e travagliata o, anche
, sm. ciò che rimane di una candela o di una torcia consumata in
ciò che rimane di una candela o di una torcia consumata in gran parte; avanzo
: mi rispose che presto mi mostrerebbe una croce, alla quale io piagnerei. a
è raro inciampare ad ogni piè sospinto in una seggiola posta sul marciapiede o su la
posta sul marciapiede o su la soglia d'una bottega, su la quale è un
la colatura su la tavola sudicia come una roccia di cacio. de pisis, 1-423
infreddato. 5. colaticcio di una sostanza vischiosa qualsiasi che gocciola e per
: altre acque... hanno formata una traccia tortuosa di stalattite con corte strie
rotto non si cela, / è una testa sì bislacca... / dio
, converrai meco che la bestemmia è una brutta cosa. -bruttissima, ma fa
: caspita, venire a confessarsi con una fila di moccoli e accusare più gli
ai sagrati autentici, quando è in una compagnia a cui si devono dei riguardi.
! gli è così che si scredita una cavalla? tozzi, v-262: tirò due
moccol del naso, vuole apparire eziandio una certa dimensione. caro, 8-25
moccolo di lume su qualcosa: domandargli una spiegazione, un chiarimento. giovio,
qualcuno col proprio moccolo: causargli intenzionalmente una grande emozione, turbarlo profondamente.
moccoli, / che tu mi pari una bertuccia in zoccoli. bracciolini, 1-20-55
il moccolo, che l'amore era una bellissima cosa. tozzi, iv-530: anche
dall'usanza di dare in certe funzioni religiose una piccola candela a coloro che cantano.
sono spenti i moccoli: a indicare una situazione disperata, senza rimedio. gigli
iv-101: su certe portine affumicate girava una cassetta colle quattro faccie di carta inoliata e
, 1-iii-635: perché non gli date una cornata, quando vi viene attorno uno di
, agg. grondante di colaticcio (una candela); pieno di muco (il
tipo di cornamusa francese, costituita da una canna a sei fori e da uno
molti atti e pacie assai, dimandogli una gran quantitàdi denari. = deriv.
liene è ragionato, che la è una mocheria. = deriv. dal fr
rivestire di mochetta (un pavimento, una parete). = denom.
o veramente buzzago, e con moderne una stringa, un lupino, un lendine,
, un pistacchio, un bagattino, una frulla, un beghero, o unghiabaldano
d'ambra, 4-64: mi persuado ch'una trappola / sia per rubar questi danari
di gesù e dei gesuiti farne tutta una minestra,... mescolare in un
il nome proprio maucellius), che continua una voce mediterranea; cfr. basco mauki
zool. cherodonte. = adattamento di una voce indigena tupi. móco, v
madagascar. = = adattamento di una voce indigena malgascia. mócolo e
ardere sopra la pelle, per praticare una cauterizzazione lenta, graduata, più o
, delle convenzioni, del gusto di una determinata società e, anche, di
non mi sento gran difficoltà in accomodarmi a una moda che vedo andarsi introducendo in qualche
qualche tribunale d'europa, d'erigersi una delle parti in giudice della lite,
nella virtù in se stessa incommutabile ed una, e non nella variabile moda, che
far gli uomini savi, la moda sarà una proprietà di vivere, e i cervelli
alle donne, dà di che vivere ad una gran quantità di persone. ortes,
1-28: la nazione napoletana sviluppò prima una frivola mania per le mode degli esteri.
nostre manifatture. lambruschini, 1-297: una volta volea la moda che le donne
paesane, e strepitava che la era una rozza provinciale, e che non capiva
spirito provinciale di imitazione. -con una determinazione specifica. g. gozzi,
e cangiante come l'opale, con entro una sola orchidea, messo tra i vari
ecc., nell'ambito sempre di una vita elegante e mondana); produzione
.. contentarsi d'esser tenuta per una dea e non solo contentarsi, ma con
e ornamenti mi figuro io che fossero una volta appellate 'forges 'dai franzesi
in fatto di moda non avrebbe segnalata una menda nel suo abito o nella spartitura
ballerinetta secondo la moda del momento, con una leggera camicetta sbuffante e una gonna molto
, con una leggera camicetta sbuffante e una gonna molto corta e ampia che pareva
corta e ampia che pareva sostenuta da una crinolina, ella dava l'idea di
veduto entrare nel negozio di mode dirimpetto una giovine curva e pallidissima, ma non
due nostre inviatevi da milano, l'una con un involto contenente l'atlante del
materie di corse e di sport, una giubba rossa stretta alla vita, stivali alla
ho detto, che sembrava uscito da una rivista di mode maschili. -per estens
educazione divenne ai dì nostri, non che una scienzia, una moda. g.
nostri, non che una scienzia, una moda. g. ferrari, 82:
mutamento [rilluminismo in italia] era una moda innestata sul vecchio, tra l'
sempre più sostenuto. -con una determinazione specifica. magalotti, 9-2-161:
poesia oscura apparisce sempre alla fine di una grande epoca o stagione letteraria, e
. modo, maniera particolare di esercitare una determinata attività, di svolgere un lavoro
di svolgere un lavoro, di compiere una determinata azione, ecc. -in partic
se averano moda da intraprendere e sostentare una guerra, massime offensiva. salvini,
espressa dal satirico fosse importuna affettazione e una saccenteria del medesimo. idem. 39-
minuto, vedrà se, anche rispetto a una moda di scrivere, il mutamento sia
dagnoli. -costume, consuetudine radicata in una determinata tradizione. delfico, ii-318
5. petrogr. effettiva composizione di una roccia, ricavata dall'analisi mineralogica.
statist. valore di massima frequenza di una distribuzione (e, in partic.,
(e, in partic., in una distribuzione per classi è rappresentato dal valore
sua figliuola? deledda, ii-1080: una vecchia che pareva il ritratto in cera
che pareva il ritratto in cera di una regina in esilio, vestita tutta di
, alla moda di cinquantanni fa, con una cuffia di merletto, le aprì dopo
tali atteggiamenti, ha per lo più una connotazione negativa). leti, 8-i-33
-secondo un'usanza, un costume, una tradizione, un modo di comportarsi particolare
moda superstiziosa. praga, 4-40: una donna, col capo circondato alla moda
gusto presente, e per dire in una parola, non così alla moda,
62: non si dee ridurre una virtù si eccelsa ad un traffico di
anni fa. montano, 477: è una pittura che non è moderna nel senso
sciolto dai romantici perfezionato, fluente come una capigliatura merovingia intinta nell'essenza di bergamotto
essenza di bergamotto, lucido e alto come una tuba, scricchiolante o cigolante con lungo
alvaro, 20-7: l'apparizione di una bella donna su una spiaggia di moda
: l'apparizione di una bella donna su una spiaggia di moda non potè non suscitare
di moda. -che gode di una fama o di una popolarità molto vasta
-che gode di una fama o di una popolarità molto vasta, talora effimera,
voi,... ho voluto fare una più stretta conoscenza con l'eroe della
non puoi / un rimedio che vaglia una patacca, / perch'egli è stravagante ed
6-370: a piè delle scale aspettava una fanciulla, meticcia; la più graziosa
2-2-12: dite su che cos'è? una scuffia di ultima moda con la sua
, 11-13-53: oggi è venuta di moda una critica che chiamano storica,..
: improvvisamente a fausto venne in mente una canzonetta che doveva ricordare ad anna il
che v'è qua e là, come una speranza di meglio per l'avvenire.
, attillato... rosa raisa una pelle di volpe e un vestito rosso,
; godere del favore generale, di una fama e di una popolarità notevoli.
favore generale, di una fama e di una popolarità notevoli. alfieri, 7-205
normal, della vecchia generazione; era una copia d'un ritratto di pablo picasso
d'un ritratto di pablo picasso, una bellezza piuttosto fuori di moda. -antiquato
allineamento di nick-carter, sullo zoccolo d'una chiesa dimenticata. montale, 5-52: t'
carducci, iii-17-108: furon pazzie d'una società mistica, che nel declinante secolo decimo-
: la nuova poesia avea bisogno di una forma di governo sicuramente costituita, di
dei suoi padri, e disertasse una religione antica quanto il mondo, rinnegandola per
. -tornare di moda: conoscere una nuova popolarità dopo essere caduto in disuso
-alla moda. - alla moda? una cattiva modaccia è ella. = dal
10-78: se già non si parlasse d'una qualità modale, cioè d'una modificazione
d'una qualità modale, cioè d'una modificazione dell'impeto, ch'è qualità
modale: proposizione in cui la copulariceve una determinazione complementare. galluppi, 4-i-236:
un 'modus 'od onere (una donazione, un legato: v. modus
di disposizione modale, importa più tosto una specie di precetto, la contravenzione del
il congiuntivo sostituisce il normale indicativo in una proposizione dipendente da una subordinata al
normale indicativo in una proposizione dipendente da una subordinata al congiuntivo o all'infinito,
modo maggiore e del modo minore di una stessa scala. -note modali: quelle
-che è proprio, che si riferisce a una moda nel comportarsi, nell'atteggiarsi,
oggidì con tanto scapito della verecondia, da una modale e perciò smoderata impudenza..
cui si manifesta un determinato fatto, una determinata realtà. fortis, xl-504
modalità di pensare e d'agire d'una popolazione a cui servono ed a cui
o un piacere o un sacrifizio o una battaglia o una modalità.
piacere o un sacrifizio o una battaglia o una modalità.
. martini, 1-i-224: da addis abeba una lunga relazione di ciccodicola e i patti
correzione necessaria per eliminare il divario fra una grandezza e il suo valore di riferimento.
dal nesso fra soggetto e predicato di una proposizione (realtà, possibilità,
. rosmini [tommaseo]: modalità è una delle dodici categorie del kant -ha subordinate
cioè sostanzialmente e modalmente. sostanzialmente una cosa sussiste in se stessa, e modalmente
(mòdano). ornare di modanature una struttura architettonica; sagomare con una modanatura
modanature una struttura architettonica; sagomare con una modanatura un mobile, un pannello
forma aovata, daranno di loro una vista aggraziata e vezzosa e tutti d'una
una vista aggraziata e vezzosa e tutti d'una foggia s'affaranno bene insieme.
. superficie modanata-, superficie generata da una linea posta su una lamina ideale che
superficie generata da una linea posta su una lamina ideale che, avvolta inizialmente intorno
e se il cilindro si riduce a una retta, è rappresentata da una superficie
a una retta, è rappresentata da una superficie di rotazione). modanatóre (
l'industria dei mobili; chi manovra una fresatrice verticale per la lavorazione del legno
sagomata che sporge da un piano con una determinata sezione generatrice, curvilinea o rettilinea
cimase. bottari, 5-78: una bellissima porta, che egli fece in firenze
rotta la soglia, è stata rifatta con una si sconcia modinatura che scompagna da
dell'università invece che in piedi attorno a una fresa, il mio cervello s'impegnerebbe
d'esca da focile e resistente come una modanatura di colubrina, perché tanto m'
, da un foglio di cartone o da una lamiera metallica opportunamente ritagliata, che
. -anche: modanatura, profilo di una modanatura. cennini, 97:
fatto di legname un modano vacuo sopra una tavola. citolini, 1-382: sotto
chiamano anche sagome e che possono in una parola definirsi inuguaglianza di superficie. carena
riunione risulti tonda la botte e di una capacità determinata. -in partic.
, sotto pena per ogni modano lire una e lire cinque per ciascuno staio non
« modano » col quale infallibilmente ottiene una base regolare ed un ciglio unito nel suo
. gioberti, 283: essendo impossibile che una nazione sia padrona veramente di se stessa
o da un segmento di canna lungo una decina di centimetri, usato con l'
. caterina de'ricci, 373: mandovi una scatolina drentovi uno ago, il modano
stabilire proporzioni armoniose fra le parti di una costruzione; modulo, unità ideale.
gli labelli dalla quale [bocca di una ninfa] non tumidi ma modefacti e depicti
a baciare. pirandello, ii-1-400: una gran tela bianca pende quasi a mezzo
rango. moravia, xi-126: gioia, una bruna formosa, grande due volte ruggero
modellaménto, sm. azione del plasmare una sostanza molle per ottenere una copia che
del plasmare una sostanza molle per ottenere una copia che ricalchi un modello originale o
in terra o in cera, una copia somigliantissima all'originale, in dimensioni
'. -per estens. modellato di una scultura (v. modellato, n
: all'esposizione berlinese il barbella presenta una diecina di soggetti, tutti in bronzo.
barbella è mirabile, ha qualche cosa di una carezza. 2. figur.
2. figur. formazione di una costruzione sintattica, di una figura retorica
formazione di una costruzione sintattica, di una figura retorica, ecc. a.
: [la pittura di cézanne] non una costruzione mimetica o una costruzione idealistica ma
cézanne] non una costruzione mimetica o una costruzione idealistica ma una costruzione modellante -ima
costruzione mimetica o una costruzione idealistica ma una costruzione modellante -ima costruzione progettante -che
, tr. [modèllo). lavorare una materia molle e plasmabile (argilla,
con materiale plastico il modello pieno di una statua da gettare in metallo o da
barto- lini, celebrato scultore, per una delle sei nicchie nella regia cappella di
volesse prendere quel modo di modellare come una caricatura del carattere del grande maestro,
-raffigurare in un bozzetto o in una statua o anche in una pittura.
o in una statua o anche in una pittura. l. tadini, lvii-181
e di gusto. -possedere in una determinata forma. redi, 16-iii-285:
non lo nego. -comprimere in una forma cava. boccone, 178:
di essa cavità. -far aderire una materia plasmabile a una superficie. -
-far aderire una materia plasmabile a una superficie. - anche al figur.
sul volto, da sé, come una cera molle. -modificare, erodere
lucidi, pettinati all'indietro, modellavano una testa piccola, d'uccello, elegantissima.
della * varannisa 'si modellava con una meravigliosa nettezza di contorni. 4
risoluzioni. -apprestare, ordire (una macchinazione). f. f.
direbbesi che i più de'moderni in una stampa di numero poetico cerchino di modellare
ora volete vedere come si può creare una scena la più tragica, con poche
modellate, la quale, per verità è una maestra ed un'ingegnera di cui per
che ha aurelio per gli stati romani: una commissione centrale d'insurrezione per la toscana
fino all'altra. -esemplare una lingua su un'altra concepita come modello
un'altra concepita come modello o su una serie di regole e norme concepite come
sulla parte più generale della sintassi d'una lingua morta. cicognani, vi-212:
-figur. formarsi un determinato concetto di una persona, farsene una certa idea, valutarla
determinato concetto di una persona, farsene una certa idea, valutarla in un certo
indirizzare 'verso un fine determinato, una mentalità, un interesse particolare, per
: che è modellano, e con una, per così dire, plastica morale e
vita, a grandi esempi, a una forma di bene suprema... modellare
la sventura aveva data a quell'anima una potenza profonda nella meditazione,...
potenza profonda nella meditazione,... una mente vasta, riflessiva, creatrice,
. 8. suscitare un'emozione, una sensazione. manzini, 12-19: credette
era. -conferire un'espressione, una fisionomia particolare. c. bini,
cuoco, 1-218: se vuoi fare una sola veste per tutti gli uomini,
, ii-606: sul rovescio è modellata una statuetta di marte ultore, nudo e
. -trasformato secondo un piano, una struttura prestabilita. savarese, 37
la laguna... si deve considerare una terra conquistata e modellata dall'uomo.
dai piedi scalzi. -sagomato con una forma aerodinamica. d'annunzio, ¥-1-952
londra. 3. dotato di una determinata conformazione fisica (il corpo)
fisica (il corpo); caratterizzato da una particolare struttura anatomica (un arto,
ben tornito (il corpo umano, una parte, un membro). g
del colore della cera e modellati in una forma, sicché uomini e donne mi pareano
sicché uomini e donne mi pareano con una faccia sola. papini, 27-1031: un
.. non aveva giacca, ma una maglietta di seta che lasciava trasparire il
. bettini, 1-206: tornava [una ragazza] al camerino / in costume
, il libro del fraticelli non è una serie di questioni politiche o narrazioni storiche
stessa rosea freschezza. -condizionato da una determinata mentalità o da una data situazione
-condizionato da una determinata mentalità o da una data situazione. pasolini, 11-42:
, regolata da un congegno che permette una portata costante indipendentemente dai livelli dell'acqua
tecnica peculiare con cui l'artista modella una scultura, creando valori plastici e di
da non essere costretto a ammirare, ancora una volta, quella figura: la schiettezza
appàre dai valori plastici e volumetrici di una statua. bocchelli, 11-8: della
eracle e ebe] serba e trae una sua freschezza e delicatezza e tenerezza modellatrice
morte di milton. -che dà una particolare formazione mentale e spirituale e impronta
spirituale e impronta di sé un'arte, una cultura. papini, iii-298: quei
condotto è regolabile in modo da permettere una portata costante indipendentemente dai livelli dell'acqua
per dare la forma voluta a una materia plastica o, anche,
della composizione si fosse aggiunto più spesso una simile felicità di colore. papini,
estens. complessione, conformazione fisica di una persona; particolare struttura anatomica di una
una persona; particolare struttura anatomica di una parte del corpo (con partic. riferimento
la signora non si fece attendere. una donna sui trent'anni, bella di quella
donna] illuminato non so se da una qualità insigne del sangue o dalla potenza
io ancor mai veduto i piani d'una faccia vivente trattati con tal larghezza scultoria
, 9-44: quella mano era d'una modellatura perfetta, d'una bianchezza mirabile
mano era d'una modellatura perfetta, d'una bianchezza mirabile. papini, 27-1018:
e. cecchi, 7-87: ormai una più acuta curiosità subentrava a vedere come
8-54: la valle delfica ha anche una tal somiglianza con quella del sim- brivio
, per dare la forma voluta a una materia plastica; l'opera che si
per tale operazione; il modellato di una scultura. porena [in b
. per estens. fisionomia del volto di una persona. comisso, ii-29:
3. idraul. regolazione della misura di una presa d'acqua. brunacci,
modello di un edificio, di una statua, di un oggetto artistico, realizzato
di un mezzo di trasporto, di una macchina, di uno strumento, di
ebbi l'assenso di farne costi fare una [macinetta], ovvero di fame venire
, piccole vaporiere, piccole slitte, ed una infinità di modellini architettonici mescolati alla rinfusa
architettonici mescolati alla rinfusa, dove a una capanna scozzese e ad una svizzera tenevan
dove a una capanna scozzese e ad una svizzera tenevan dietro e piramidi e minareti
di ripresa. -anche: plastico di una scena in fase di progettazione, costruito
scena in fase di progettazione, costruito peravere una visione d'insieme e studiare lo schema
di illuminazione. moravia, viii-212: una mascherata in 'technicolor'con donne nude
-nell'industria alimentare, operaio addetto a una macchina modellatrice. 2. sf.
dell'assunzione della vergine, che sembra una finestra spalancata sul paesaggio spirituale di più
ritratto, in un disegno, in una scultura, o che posa per una fotografia
in una scultura, o che posa per una fotografia; chi per professione e dietro
tadini, lvii 180: una giovine v'era ben formata, / che
. l. gualdo, 153: figuratevi una donna in tutta la maturanza dei suoi
« ma stai quieta, mettiti a dipingere una buona volta. prendi i colori.
per mancanza di modelli ho dovuto farmi una lingua mia propria. tenca, 1-87:
sociale. pasolini, 8-68: in una nuova fase della civiltà... il
alcina e d'olimpia sono modelli d'una medesima stampa. -schema di un componimento
, di un discorso; formulario di una lettera, di una dedica, ecc.
; formulario di una lettera, di una dedica, ecc. giovio, ii-118
altrui in quanto è considerato o costituisce una lezione di vita (sia morale sia
vedrà quanto grande era la mostruosità d'una vita di pagano, in una professione
mostruosità d'una vita di pagano, in una professione si divina qual è la nostra
si divina qual è la nostra e in una legge cosi santa qual è quella a
: la religione è per i popoli una sorgente di bello morale, attesoché presenta
illusione di un conato a vuoto, di una velleità. — simbolo.
suo proprio trattenimento nel carnovale, con una palla a vento su la piazza di
... un piccol modello od una immagine rappresentante al vivo la morte.
reforma e tanta mutazione è quasi fare una nuova città... prima bisogna
-bozza di un accordo; schema o propostadi una trattativa. sozzini, 396: replicò
moderamento alcuno, sì ch'o l'una o l'altra parte si ritirasse dalle cose
per proporre al duca il seguente modello d'una sospensione d'arme in monferrato.
effettivi o presunti; testimonianza vivente di una qualità, di una virtù (e
testimonianza vivente di una qualità, di una virtù (e talvolta può avere un
avendo egli accoppiato ad un estremo valore una generosità senza pari, una giustizia la più
estremo valore una generosità senza pari, una giustizia la più esatta ed un senso
non può essere proposto a modello è una di quelle proposizioni che dànno ad intendere
, li vediamo trasecolare. per essi una grande attrice del cinema o un campione di
campione di gioco sono soltanto modelli d'una tecnica riuscita. -con riferimento a dio
lett. it., i-365: una società erudita, artistica, idillica,
, [l'editore] indulgeva con una sorta di curiosità cui aveva forse contribuito
nel * maquillage ', a 'farsi una testa ', a indossare l'ultimo
, coi bigodini, e tra le mani una rivista illustrata aperta alle avventure di armstrong
-con valore attributivo: confezionato secondo una determinata foggia o stile (e è accompagnato
). arbasino, 11-118: vuoi una borsa da mare? le scarpe anni
veder quantunque può natura / in far una fantastica befana, /... /
un modello di governo monarchico, era una monarchia che conteneva più abusi, più
stesura definitiva di uno scritto, di una lettera. sarpi, i-2-179: non
1-xxxvi-9: suscitatasi nella chiesa di corinto una scandalosa e violenta insurrezione del popolo,
a nome della sua sorella di roma una lettera piena di dolcezza e di forza
un modello inimitabile di poesia originale, una forma di lirica che non ha riscontro
liceo. 16. prototipo di una produzione in serie. -in partic.
: la scontentezza senile è riscossa da una tanto giovenile inquietudine che sembra voler mettere
ho bisogno che un modello di fucile ed una pistola sia mandato altrove e che parecchi
farsi prendere in considerazione da lei, una bella maserati ultimo modèllo contava molto di
cassola, 6-67: c'era anche una comitiva di cacciatori... con cani
m'era dietro così dall'uscio con una stanga in mano, e non me n'
i-26: con altri traversati legni l'una all'altra collegata sia con chiavi di
o di sette o d'otto, piglisi una parte: quella serà modello. el
. el quale modello serà di grossezza d'una colonna. c. bartoli,
anche l'uso de'modelli, cioè una forma o immagine dell'opera futura,
rifabricarlo. pacichelli, 2-412: vi è una chiesa di modello italiano. gemelli careri
sogliono gli scultori, quando vogliono lavorare una figura di marmo, fare per quella
, cioè uno esempio: che è una figura di grandezza di mezzo braccio
: non solo delle membra principali di una mano o d'un piede, ma di
, ma di un dito ancora e di una piegatura di panno [lo scultore quesnoy
baccio da montelupo, per porlo in una nicchia al canto di or- sanmichele di
è nelle facciate di sotto sia: in una tutta la guerra di pisa [ecc
archi. -disegno, schizzo di una macchina, di un congegno.
. -per estens. esemplare di una macchina o di un oggetto prodotto in
: rappresentazione teorica delle condizioni fìsiche di una stella. 22. burocr. modulo
ai fmi di un'indagine, di una pratica amministrativa, ecc. (e
o estetico-pubblicitario e che si concreta in una rappresentazione grafica eventualmente accompagnata da una descrizione
in una rappresentazione grafica eventualmente accompagnata da una descrizione scritta ed avente valore di progetto
, strumenti, utensili o altri oggetti una particolare efficacia o comodità di applicazione o
ornamento sia per la forma, sia per una particolare combinazione di linee o di colori
sia per la forma, sia per una particolare combinazione di linee o di colori,
* 321: il paradiso si trasforma in una tribuna, dalla quale si ammaestra e
. rappresentazione di un processo, di una situazione o di una struttura determinata con
processo, di una situazione o di una struttura determinata con termini ai quali sia
, sistema astratto e ideale per rappresentare una struttura, a fini puramente pratici (
determinare un insieme ricorsivo di frasi in una lingua). 31. log.
. elemento preso come rappresentante concreto di una intera classe di enti equivalenti secondo un
34. paleont. impronta lasciata in una roccia sedimentaria da un organismo o da
, cioè che queste siano scomponibili in una parte sistematica e in una casuale (
scomponibili in una parte sistematica e in una casuale (per errori, per variabilità
) e che la componente sistematica sia una funzione lineare di coefficienti noti e di
popolo è un agnello! / è una colomba! è il popolo modello!
simili? -tipico, emblematico di una mentalità, di una tendenza, di
, emblematico di una mentalità, di una tendenza, di un ambiente. gobetti
. è un moralista impegnato a scrivere una vita modello, una vita rappresentativa.
impegnato a scrivere una vita modello, una vita rappresentativa. -realizzato, costruito
di nuove tecnologie (un impianto, una struttura produttiva). graf, 5-635
, 5-635: al quieto lume / d'una lampa modello, / io, com'
circostanze i mezzi le suppellettili per crescervi una facoltà filologica modello. pascoli, i-176
delfico, ii-270: se policleto potè formare una figura di modello che per l'esattezza
-essere tagliato a un modello: avere una particolare predisposizione o attitudine. i
il modello di un sarto, portava una pipetta in bocca, aveva i denti
personifica in te la reverenza; / insàccati una giubba alla carlona, / e piglia
, si dipinse un viso che pareva una mascara modanese. graz zini
: no, no, per antipasto sono una cosa rara /... /
ed erudito giovane modanese... una, al solito, gentilissima lettera di v
alla parte soccombente: con riferimento a una sentenza o altro provvedimento dell'autorità giudiziaria
sentenza del tribunale di prima istanza ebbe una modera da quello di appello. fu fatta
modera e d'inefficacia '. 'moderare una legge, una sentenza ', per
'. 'moderare una legge, una sentenza ', per 'modificarla, temperarla
si deve moderare (un sentimento, una passione). tommaseo [s
di freno azionato direttamente dal conducente mediante una leva o un pedale; freno regolabile
v. s. illustrissima nel moderamento dell'una e dell'altra potenza della porzione inferiore
trovar moderamento alcuno, sì ch'o l'una o l'altra parte si ritirasse dalle
, vidde mea temperanza; / era una lascivanza sfrenata senza freno; / li
virtù o a vizi e difetti, a una tendenza, a un comportamento, a
: con mirabile accortezza fece poi nascere una gloriosa invidia tra il duca d'orléans
-porre un freno agli eccessi di una persona, temperarne gli impulsi, i
. -trattenere (in costruzione con una prop. subordinata). dante
rendere meno intenso, meno violento (una fiamma, una luce). dolce
, meno violento (una fiamma, una luce). dolce, 7-14:
furia di cotesta accelerazione si scarica sopra una vite perpetua, che la modera e
l'andatura, se non voleva fare una sudata. -attenuare l'eccessiva sinuosità di
svolte. -migliorare la qualità di una sostanza. p. cattaneo, 6-6
, l'eccessiva severità o durezza di una legge, di una sentenza; temperare
o durezza di una legge, di una sentenza; temperare l'asprezza o la perentorietà
e durezza di un'affermazione, di una frase, di un concetto, di un
e condè; il secondo d'aggiustar una conferenza limitata da durar solamente tre mesi
e rappezza: corregge infine un titolo, una data sbagliata. -mitigare,
, alleviare, rendere più sopportabile (una pena, un castigo). tasso
la clemenza nel moderar le pene adoperi una diritta ragione: perché non ogni apparenza
.]: moderare un castigo, una pena. 4. rendere più tollerabile
danno, un difetto, un errore, una situazione disagevole, ecc.);
teodorico, re de'goti, moderò una tal condizione coll'avere istituito i municipi
ii-821: il guardinfante, ridotto a una circonferenza convenevole, arricchisce, senza troppo
(un atto, un comportamento, una circostanza, ecc.). b
la gravità di un fatto o di una notizia. s anudo, liv-162:
con tal ragione moderarli che quasi com'una certa armonia tutte le cose consonino al
tolsi / del regno il freno ad una destra imbelle, / non atta a moderarlo
cavillo che il vaticano, quando non sia una sfoggiata corte di re, non possa
quale viviamo, sia moderata principalmente da una somma e unica potestà, non dipendente
intellettualmente o moralmente (un popolo, una persona, il comportamento, le idee
). roccatagliata ceccardi, 24: una quieta fanciulla io era: e uno
lo svolgimento di un'operazione, di una faccenda, di una discussione, ecc
operazione, di una faccenda, di una discussione, ecc. -anche: dirimere,
. -anche: dirimere, risolvere (una questione, una controversia, un contrasto
dirimere, risolvere (una questione, una controversia, un contrasto di opinioni,
, avvertitelo che l'ha a fare con una persona tale che, se non li
chiamava ogni volta che faceva bisogno aver una cosa overo moderarne una altra. 8
faceva bisogno aver una cosa overo moderarne una altra. 8. contemperare in modo
d'annunzio, i-578: poggiato ad una verde asta silvana, / ei moderi
annunzio, iv-1-615: ero in preda a una particolare sovreccitazione, e n'avevo un'
. con la particella pronom. acquistare una giusta misura, un conveniente equilibrio;
giorno dopo se ne rideva come d'una burla. 13. locuz. moderare
: io giudico che saprete moderatamente sopportare una onesta e mediocre fortuna, senza lasciarvi
, al capo, e quello ligi cum una binda over fasseta, sì che la
moderatamente talare tenuto aperto per lasciar vedere una catenella d'argento a mezzo la sottoveste
, il quale si trovava così in una posizione intermedia fra « moderatismo » e
del croce sarebbe quindi niente altro che una forma di moderatismo politico, che pone
, disordini, esagerazioni; che esercita una fun zione di governo,
altrui. -in partic.: che esercita una funzione di controllo sull'operato di un'
, 1-14-1-113: gregorio xv fece sopra ciò una bolla particolare, con la quale si
nella presente. gioberti, 1-iv-23: una moderata fiducia di se stesso è necessaria
peso conveniente, l'impulso moderato d'una forza o elastica o pure attrattiva
o pure attrattiva, l'impeto d'una compressione o d'un'im- pressione,
un'im- pressione, ma moderata, una resistenza che non ecceda, qualche interrompimento
in quel momento, sbucò alla voltata una macchina che mi veniva incontro a velocità
] sia dispersa, benché invisibile, una moderata porzione di materia bianca terrestre. nievo
: l'imperator vive ristretta- mente, una sol tavola serve per a lui, imperatrice
. -letter. di medie proporzioni (una città). savarese, 188:
né troppo tenue (un fuoco, una luce). giuglaris, 169:
). giuglaris, 169: per una buona conscienza sta sempre moderato il fuoco
4. ant. che si trova in una condizione economica e sociale intermedia fra i
, iii-289: chiude dante in questo concetto una gran verità: che collo stato mezzano
: che collo stato mezzano e moderato d'una città fanno lega le virtù meglio che
sentimenti, lasciandosi guidare dalla ragione (una persona, l'animo); che
. poliziano, 2-34: io chiederei una vita moderatissima ed un parlare composto a
eccessivamente severo o repressivo; mite (una legge). giordani, iv-87:
pene. -sopportabile, tollerabile (una pena, un dolore, una fatica
(una pena, un dolore, una fatica); facilmente superabile, non insormontabile
, non insormontabile (un ostacolo, una difficoltà). s. maria maddalena
, 170: con un buon pollaio anche una settimana d'assedio gli parve un moderatissimo
moderatissimo purgatorio. -non eccessivamente grave (una malattia). a. cocchi,
o monarchico o misto, deve formare una politica catena, la quale tenga legati
i-47: è stato... sempre una principal vista dei savi legislatori di moltiplicare
sempre a te servire, qual servitù reputo una divina libertà. 9.
di princìpi ispirati a moderazione politica (una persona, un gruppo politico, ecc.
, nobili inemendabili, feroci tiranni poteano una volta deporre l'odio ingenito col trattarli
avversari politici, è spesso usato con una connotazione polemica, per indicare un orientamento
temperamento, per non saper decidere tra l'una e l'altra parte, per non
un atteggiamento politico, un'opinione, una tendenza, ecc.: con riferimento
de sanctis, ii-n-59: s'incoraggiava una coltura moderata, specialmente se intinta un po'
un metodo moderato infatti fa pensare ad una nazione storica, con classi aderenti a un'
del partito operaio socialdemocratico russo, assunse una posizione non estremista, improntata a riformismo
11. per estens. che mantiene una posizione culturale o letteraria intermedia fra tradizione
: 4 vento moderato': che ha una velocità da 11 a 14 miglia all'ora
modera, che impone un freno, una norma o una regola a ciò che
impone un freno, una norma o una regola a ciò che è esagerato e sconveniente
o agli eccessi e alle intemperanze di una persona; che induce a moderazione,
, oggetto: che disciplina, che regola una determinata materia (una legge).
, che regola una determinata materia (una legge). g. r.
-ant. che mitiga un dispiacere o una sventura; che allevia una pena o
dispiacere o una sventura; che allevia una pena o un castigo. ammirato,
: i più rispettivi pensavano si tenesse una via mezzana ed intendevano che l'esercito accennasse
che tiene sotto il proprio controllo politico una comunità o un popolo; reggitore.
. -in senso generico: che esercita una notevole influenza politica, fondando la propria
dovete prepararvi a tenere nel mondo arabo una funzione di moderatori e di educatori. gli
educatori. gli arabi d'asia rappresentano una valanga che potrebbe, in un avvenire
a dio (o, anche, a una divinità pagana), considerato come principio
. -ant. governatore (di una provincia, di una colonia, di
. governatore (di una provincia, di una colonia, di un territorio, ecc
informa culturalmente, intellettualmente e moralmente una persona, le facoltà, le azioni,
discrezione, non solamente virtù, quasi una moderatrice di virtù e cor- rettrice e
delle quali posero nel capo come in una rocca, la quale è moderatrice della
uomini, e non di regolarlo in una più che in un'altra maniera.
sanctis, ii-6-38: il petrarca non ha una intelligenza signorile, suprema moderatrice dell'anima
signorile, suprema moderatrice dell'anima; ha una intelligenza nata ausiliaria di altre facoltà.
albertazzi, 197: un moderatore, una guida gli bisognava, s'intende; in
sale patriottiche attivavano la rivoluzione, attirando una folla di oziosi... intanto pochi
-persona incaricata di dirigere e coordinare una discussione o un dibattito pubblico (in
. -che ha cura della salute di una persona. pratesi, 1-234: il
6. disus. rettore, preside di una scuola.
un organismo scolastico (un ufficio, una carica). carducci, iii-15-163:
che serve a ridurre la velocità di una macchina, elevandone la capacità di resistenza
lucignolo. fanfani, 1-18: in una parte vi ha un armadio a muro
viva. c. arrighi, 138: una lucerna a jmoderatore lasciava trapelare, attraverso
con l'odiato clero: veniva innanzi una forza nuova, bene organizzata, violentissima
insomma. gobetti, 1-i-792: da una parte la maggioranza della pentarchia tenuta unita
riportare. loredano, 1-110: con una moderazione di costumi ha superata l'invidia.
che va male. -in costruzione con una prop. subordinata con funzioni analoghe a
di teologi. -equità (di una legge, di un provvedimento, di
legge, di un provvedimento, di una tariffa). marsilio da padova volgar
« equità »... è una beningnia interpretazione della leggie o moderazione e
1-14-1-346: nel vestire tutti usano egualmente una moderazione conveniente a chierici ritirati,
almeno quella moderazione di beni che in una gran nazione è più utile, meno
chiunque è proprietario può per patti cedere una parte de'suoi diritti o per conservar
gravemente pericoli. -alleviamento (di una pena). de luca, 1-15-2-37
o asprezza di un discorso, di una frase, di un giudizio.
dalla natura, e però egli si considera una servitù indotta per fatto della natura stessa
in genere degli avversari politici, assume una connotazione negativa per indicare un orientamento sostanzialmente
dopo che i francesi trovansi in italia, una costante mischianza nelle loro maniere di rilassata
ne possa dubitare. è nome di una delle più importanti, forse della più
av venente (e ha una connotazione scherz.). aretino
: non lontana / ecco di là una gran galleria, / dove altre statue,
fianchi del monte si è scoperta modernamente una cava di marmo non ignobile, atto
delle tradizioni è un nobile diletto, una gentile erudizione, una suppellettile letteraria e
nobile diletto, una gentile erudizione, una suppellettile letteraria e archeologica da antiquari e
specifico programma ideologico né si imperniò su una concezione precisa e unitaria, ma fu
pascendi) fu attribuita a tale movimento una configurazione unitaria, riconducibile al principio fondamentale
sotto i nostri occhi, di serbare una religione, ossia una verità mitologica,
occhi, di serbare una religione, ossia una verità mitologica, accanto a una storia
ossia una verità mitologica, accanto a una storia delle religioni, che si vorrebbe
chiama modernismo è come il protestantesimo, una forma disgregatrice della grande fondamentale idea unitaria
, specialmente ai suoi inizi, simile a una materia incandescente che non poteva venire calata
completamente di natura. aspirazione confusa ad una rinascita integrale dello spirito evangelico, al
discipline convenzionali, esso avrebbe potuto rappresentare una forza di cui gli uomini di fede
i suoi guai, dimostrerà... una forza intellettuale maggiore che in altri paesi
cittadina o dal paesello di origine in una grande città, prenda contatto coi modernisti
sia iniziato da loro alle meraviglie di una o due letterature straniere, perché egli s'
modernista. savinio, 132: una squadra di arredatori, guidata da un architetto
e non si ripresenti perciò irresistibilmente dopo una temporanea eclissi. si prevedono tempi di libertà
inglese... è entrato in una fase che sembra tenda a rendere puramente
iniziale, la modernità, come tocca da una scossa centrifuga, si rifugia subito alla
s'aspettava che un povero seminarista d'una volta tutto pudico e indifeso, da giocarci
d'annunzio, iv-1-55: -tu che sei una innovatrice - diceva la muti rivolgendosi a
-carattere di un oggetto, di una costruzione, di una macchina, di
oggetto, di una costruzione, di una macchina, di un ritrovato, contraddistinto
caso, meccanica. gentile, 3-107: una volta posti nel più rigido contrasto classicismo
6-43: era la vecchia dimora di una famiglia nobile che da molto tempo aveva emigrato
che aspetta probabilmente di essere colmato da una completa borghesizzazione... (modernizzante,
e rappresenta di conseguenza un rifiuto, una rottura più o meno netta col passato:
un modo di essere, di pensare, una civiltà). -anche: che seguita
di quello stampo sono la disgrazia di una famiglia. borgese, 1-17: -la civiltà
se poppasse -non tollererà l'oltraggio di una guerra. gramsci, 4-118: si può
della controriforma, le utopie sono piuttosto una manifestazione, la sola possibile e in
rumorosa e odorante. -odierno (una regione, considerata nella sua identità geografica
le terre di questo fiume, l'una moderna, vera, desolata e serva,
i soldati, qua i preti, una provincia avere un signor naturale nel proprio suo
(un abito, un mobile, una suppellettile). gualdo priorato, 3-ii-31
, si intuiva che l'inquilino era una persona molto chic. -sostant.
0. vecchi, lxv-186: ho una pelliccia che più non discerno / se
. -che è in corso attualmente (una moneta). targioni tozzetti, 9-281
è antiquato o, anche, tradizionale (una scienza, un'arte, una dottrina
(una scienza, un'arte, una dottrina, una teoria, una corrente
scienza, un'arte, una dottrina, una teoria, una corrente culturale, un
arte, una dottrina, una teoria, una corrente culturale, un movimento ideologico,
corrente culturale, un movimento ideologico, una tecnica, ecc.).
due, tre e quatro, l'una sopra l'altra. pellico, 2-141:
caporali, ii-100: si era richiamata una moderna / legion di sonetti da le
sarebbe (per dirla con eleganza moderna) una bella pagina nella storia della famiglia.
due medaglie e di due statue, l'una antica e l'altra moderna, tutto
. g. raimondi, 4-21: una cornice decisamente 'moderna ', per
uno stato, un sistema politico, una dinastia, ecc.); costruito
nel tempo presente (un idioma, una lingua); adatto, adeguato alle esigenze
quelli che hanno a cuore la bellezza di una lingua hanno ragione di essere malcontenti del
poterono usare di tutte le risorse di una tavolozza arricchita da un linguaggio più moderno
, un'opera, un evento, una circostanza, ecc.). b
azioni delli uomini grandi, imparata con una lunga esperienzia delle cose moderne ed una continua
una lunga esperienzia delle cose moderne ed una continua lezione delle antique. ulloa [
lui l'uso del dialetto non più una finzione popolaresca (il regresso dentro lo
lo spirito di un popolano), ma una finzione, abbiamo visto, piccolo-borghese:
, perdurano e destano tuttora interesse (una relazione, un racconto, una trattazione
(una relazione, un racconto, una trattazione storica); scritto o stampato
o anche contemporanei; che deriva da una concezione o da un'impostazione nuova e
/ del padre san domenico, / una moderna taide / lasciò il peccato e
12. che esercita un'arte, una professione, un mestiere (o,
moderno si ha tolto per legge in una sua nova comedia che nessuno de gl'interlocutori
iii-889: eravate allora, come adesso, una modernissima vergine e non soffrivate di prevenzioni
della vita italiana ripropongono il problema di una esegesi del risorgimento, svelandoci le illusioni
enfasi tribunizia. buzzati, 6-175: guidare una macchina scoperta di colore rosso con a
macchina scoperta di colore rosso con a fianco una graziosa e piccante ragazzina modernissima al corrente
; che è stato investito recentemente di una carica, di un potere. -apche:
potere. -apche: che è in una determinata condizione da poco tempo (e
: i'la vo'portare al sarto [una veste], che le muti le
tutte eguali in retta linea, d'una lunghezza che non si può comprenderla con
al falso primitivismo uso ri vera, una volta si siano messi in testa.
forte baloardo alla moderna, battuto da una parte dall'acque del fiume, dall'altra
fiume, dall'altra da quelle d'una larga fossa che, quivi principiando, gira
maledetti scrivono come se tutta italia fosse una galera e tutti i suoi abitatori tanti
xvii, che sul davanti lasciava scoperta una parte della sottoveste. = femm
, che aveva letto infatti più d'una volta il leggendario de'santi...
di voler prendersi il merito di avere scritto una storia, mentre sapeva bene non essere
mentre sapeva bene non essere quella che una traduzione annotata, che modestamente la chiama
traduzione annotata, che modestamente la chiama una versione da ricobaldo: più disposto ad
che alle mie figlie è stata fatta una serenata. -è verissimo, ed esse l'
per caso, veduta diana ignuda in una fonte bagnarsi (così modestamente significavano l'
e coltiva i suoi talenti modestamente esige una giusta estimazione dagli uomini onesti. leopardi
saperti modestamente e stabilmente a posto in una piccola città di provincia qualsiasi. e.
. mazzini, 37-150: v'acchiudo una circolare che propone un modo; non
sua vita... per entro una camera modestamente abbigliata. massaia, xi-163
. ghislanzoni, 1-70: entrammo in una sala decorata modestamente, ma con molto
la- martine era l'unico maschio d'una famiglia di gentiluomini campagnoli, tirato su
la luce che entrava nella stanza era una di quelle pallide chiarità pomeridiane del mese
virtù, delle buone qualità morali di una persona; propensione a compiere il bene
: mansuetudine non è altro se non una tranquillità e modestia di mente, la quale
caso si incarica di recare in luce una nostra virtù che modestia voleva non fossimo
, intorno al letto e, adombrata da una fredda maninconia, piagneva il pane,
né creggio poter dar maggior molestia / a una ment'ac- cordata con misura / ch'
che ci si vede in essi quasi una divinità, una modestia, uno gaudio spirituale
vede in essi quasi una divinità, una modestia, uno gaudio spirituale, hanno
foglietta, 92: è possibile che una giovane d'intelletto e savia, come sei
e per il momento come costretto in una volontaria, anche se forse soltanto apparente
nel modo di comportarsi o nell'esercitare una determinata attività; comportamento dignitoso e riservato
pregiudiziali, quanto un eccesso di temerità o una precipitosa risoluzione. metastasio, 1-iv-544:
a consentirvi sia tenuta da lei per una modestia donnesca che desidera d'esser violentata.
landino [plinio], 104: con una certa modestia d'acqua non è mai
di rabbia. -qualità scadente di una merce; scarso pregio di un bene
un comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli, che
ciascuno senatore il suo nome in sur una polizza. -usare un linguaggio eccessivamente
modestia: affrontare senza timidezza e paura una determinata situazione. guarini, 343:
sua maestà che non gli lasciava prender una minima ombra di quella odiosa potenza ch'
voci non pure hanno diverso significato l'una dall'altra, ma eziandio alcune di
ad uomo o a donna, hanno una particolar nozione. nelle donne, il '
sguardi; la 'decenza 'è una legge di società varia nelle varie civiltà
all'uomo la 'temperanza 'ed una retta ragione illuminata dall'esperienza può solo
carena, 2-48: 'modestina'chiamano una striscia di panno lino lunga un palmo
aperto sul davanti. abba, 275: una bustina color di rosa le stringeva la
il seno voluttuoso, appena coperto d'una modestina a trafori che ne velava e
mi scriva: « voglio proprio diventar una brava donnina ». p.
, remissivo, discreto, timido (una persona, l'animo, l'indole
cavallereschi, 46: facendosi un dì una gran festa / in su la sala del
quantunque paresse molto modesta, nondimeno aveva una segreta amicizia. sanminiatelli, 11-144:
redi, 16-vi-348: è divenuta [una tartaruga] modestissima e fuora sta sempre
modo di comportarsi, nell'eserci- tare una determinata attività, nel compiere un'azione
maria. è qualche cosa più che una protettrice... proprio quest'anno
o di commiserazione); che conduce una vita ritirata e schiva. tommaseo [
sfolgorante irruenza lo aveva allora sconvolto come una improvvisa e fastosa nudità. morante,
-che occupa un grado alquanto basso in una scala gerarchica, che è in una condizione
una scala gerarchica, che è in una condizione subordinata; che svolge una mansione
in una condizione subordinata; che svolge una mansione considerata di scarsa importanza.
6. gracile, striminzito, piccolo (una persona o, anche, un animale
trovarmi di contro un albero verde, una aiuola fiorita, un somarello modesto,
. -poco rilevato, poco segnato (una struttura anatomica). comisso,
dove i muscoli compensano le ossa in una plastica modesta. 7. che
luce più dia / del minor cerchio una voce modesta / forse qual fu dall'angelo
padre di famiglia nel fin fondo d'una qualche provincia. cassola, 2-276: non
del non voler favellare, accompagnato da una modesta verecondia che tinge alla parla- trice
nozze, lucia aveva quello quotidiano d'una modesta bellezza, rilevata allora e accresciuta
che le si dipingevan sul viso: una gioia temperata da un turbamento leggiero,
molte volte gli animi si congiungono in una onorata amicizia. -che non esula dai
a poco a poco, s'introdusse una forma di favola modesta, co
: era intra la turba de'giovinetti una figliola del sopradetto folco,...
. c. gozzi, 4-179: una lettra il guascon poco modesta, /
timido. alvaro, 20-34: simulava una certa indifferenza, diceva dei sì e
mia modesta opinione? che viviamo in una società in cui il ricco non crede
, iii-15: quivi aparechiato, un prete una messa con modesto modo si disse.
contenuto entro limiti ragionevoli, contemperato a una giusta misura; ispirato a saggia moderazione
resto poi esser vorrei dotata / d'una certa modesta bizzarria / che potesse da
: assai sovente empie il suo seno d'una modestissima allegrezza. guidiccioni, 5-31:
di timor santo, alzano baloardi di una modesta speranza, vi vegliano essi giorno
tempo. g. gozzi, i-23-116: una cuffia modesta / adopran, fatta secondo
come se fosse la sala d'udienza d'una reggia. guerrazzi, 155: egli
guerrazzi, 155: egli apparisce vestito di una veste bruna, schietta e modesta,
inadeguata a lei. piovene, 8-40: una modesta rete di filo spinato.
modesto giardino. montano, 100: una cittadina, un paio di terricciuole e
. idem, 356: sachseln è una cittadina in riva al lago di sarnen,
14. fioco, tenue (una luce). monti, 5-5:
anche eccessivamente ristretti (un prezzo, una spesa, un guadagno, una quantità
, una spesa, un guadagno, una quantità); che è di scarsa
; che ha limiti molto stretti (una cultura). boccaccio, i-365
un bene materiale, un patrimonio, una quantità); esiguo, limitato,
modesto (un prezzo, un provento, una tassa). a. cocchi
sua autorità e confinato in un canto con una modica pensione. manzoni, fermo e
ii-522: in generale la terra dà una modica rendita. mazzini, 48-134:
di riparare nel più modico vivere d'una città di toscana. p. petrocchi [
[s. v.]: una modica refezione. un modico pasto.
che talora della bocca gli facevan quasi una cicatrice recente. bacchélli, 3-30: ly
declinava. idem, 9-256: spiegammo una tela cerata a guisa di tenda e ci
.. non era modificabile neppure in una virgola. e. cecchi, 5-66:
il mio e il tuo, possa avere una stabilità di diritto, che il diritto
che era malagevole cosa il mutarsi d'una in un'altra passione, senza che ce
agg. che introduce un cambiamento, una rettifica. 2. gramm.
cosa, introducendo un parziale cambiamento o una serie di parziali cambiamenti nella sostanza o
trovata, chiamata in giudicio, con una pronta e piacevol risposta sé libera e fa
i vocaboli ai quali vien prefissa solamente una particella che modifica il significato, senza
, xi-55: verso quegli anni, una cinquantina d'anni fa, furono fondati
reazione, con l'esercizio popolare di una dittatura. -in relazione con una prop
di una dittatura. -in relazione con una prop. subordinata. guicciardini, iii-48
, correggere (anche in conseguenza di una censura morale o ideologica); precisare,
i termini di un giudizio, di una questione; considerare in modo opposto,
condizione esistenziale o lo stato psicologico di una persona o di una collettività, anche
stato psicologico di una persona o di una collettività, anche contenendone o reprimendone le
fisico); rimarginare, guarire (una ferita). g. soderini,
la funzione e la capacità di introdurre una mutazione, un cambiamento, una rettifica
introdurre una mutazione, un cambiamento, una rettifica (e nel linguaggio giuridico si
: quelli che indicano un mutamento o una trasformazione. manzoni, vi-1-444: deduce
, agg. che ha subito una trasformazione o una serie di trasformazioni,
che ha subito una trasformazione o una serie di trasformazioni, materiali o ideali
, si lusinghi di formare uno spazio o una statua? temanza, 155: dopo
supporre che un mobile si muova in una linea curva, perché, secondo che
raffrena e modifica talmente che equivale ad una gravità variabile. foscolo, iv-449:
capace di modificare, da detenuto, una ford mustang. 7. metall.
nel nostro spirito che non v'apporti una modificazione, della quale, per tenue che
fa d'indi vedere come fu data una forma, non una costituzione alla città nascente
come fu data una forma, non una costituzione alla città nascente. 3.
modificare le proprietà strutturali e meccaniche di una lega (un elemento o un composto
lenta e graduale, attraverso il quale una sostanza fisica, un evento naturale,
si viene ad intendere che la medesima è una potenza immateriale o sia uno spirito di
è la distruzione del sentimento, ma una modificazione di lui. ferd. martini,
modo di essere e di manifestarsi di una realtà ideale, di una condizione esistenziale
manifestarsi di una realtà ideale, di una condizione esistenziale, di un atteggiamento psicologico
allontanamento, momentaneo o definitivo, da una norma di comportamento. bottari [tommaseo
perdendo o acquistando di continuo possa una lingua giungere a segno di non dirsi
nessuna grande rivoluzione politica può mantenersi senza una modificazione profonda dell'ordine sociale. carducci
nel nostro spirito che non v'apporti una modificazione, della quale, per tenue
alle proibizioni: cioè o nel caso d'una proibizione continua ed assoluta o nel caso
delle modificazioni o finalmente in quello d'una intiera e costante libertà. d'este
valevoli uffizi presso il pontefice, affinché ottenesse una modificazione di quella legge, che loro
rimandò, com'eravamo rimasti, con una sua lettera e raccomandazione al segretario di
sono infiniti gli errori ne'quali inciampa una mente ingannata e li vizi ne'quali precipita
in tutta la letteratura italiana e ha conservata una turpe celebrità sotto il nome di secentismo
e tendenze principali: dove fu principalmente una affettazione di sagacità raffinata, dove una
una affettazione di sagacità raffinata, dove una esagerazione impetuosa d'idee, di sentimenti
alterazione che cambia la forma ordinaria di una pezza (come la croce ancorata,
. filos. modo di essere accidentale di una data realtà (e il termine è
in quanto, pur apportando a questo una determinata variazione, non può sussistere senza
la sua azione. gioberti, n-ii-119: una cosa dicesi modificazione di un'altra quando
. riducendo ogni oggetto ideale ad essere una modificazione dello spirito umano senza più,
dell'eutettico nel diagramma di stato di una lega, ottenuto operando rapidi raffreddamenti e
ecc., in modo da produrre una struttura eutettica molto fine e da migliorare
, che ci sono state già date una volta nelle loro peculiari modalità.
. si dividerà in parti vm ed una d'esse sarà per la fronte del
sino a tutto l'attico, e da una cornice architravata con gran modiglioni del genere
: -te, soggiunse l'altro, porgendogli una zucca che gli pendeva ad armacollo;
455: dico il modio latino essere una misura da grano e da simili cose
de'quali sestari contiene a peso libbre una e mezzo, di maniera che tutto
il modio loro è nel circa d'una mina delle nostre, cioè libbre ventiquattro
modioli nominati. ramelli, 21: una sopata... s'apre e si
dispartute da quattro raggi, chiodendono da l'una parte e da l'altra doi occhi
modìr, sm. invar. governatore di una provincia nel sudan. massaia
di un determinato linguaggio o di una particolare categoria sociale. = deriv.
la sarta, / empiono i conti una risma di carta. berchet, conc.
crestaia '; che se vuoisi intendere d'una donna che faccia invece abiti, si
agli avventori che quella tal 'sarta'è una 'sarta che non lavora (metti:
la sua moglie, che nella firenze d'una volta era una brava modista e guadagnava
, che nella firenze d'una volta era una brava modista e guadagnava bene, ora
pirandello, 7-495: lavora da modista in una bottega: va ogni mattina alle otto
può curarsi in ozio; / ma pensi una modista, in un negozio..
modisteria. de pisis, 1-446: una ragazza di modista... ti urta
molti fastidi. mazzini, 45-150: da una delle tante tue modiste comprami, ti
tante tue modiste comprami, ti prego, una saponetta grossa, tanto che duri.
]: diminutivo e vezzeggiativo pericoloso 'una modistina '. non vale 'modestina '
. non vale 'modestina '. l'una coll'altra le non si posson vedere
: in quel tempo essa lavorava in una modisteria del centro. si dava il rossetto
precettore] sosteneva la sottoesistenza inconscia di una grammatica 'europese 'generica annidata dentro
sà il linguaggio dei fiori meglio di una educanda e la modistica terminologia meglio di
educanda e la modistica terminologia meglio di una sartrice. = deriv. da
come dalle finestre lungo lo stradale d'una parata. tecchi, 13-104: a
intelletto sembrava prender le mosse proprio da una sensualità nascosta e all'improvviso -con forze
la soavità de'suoi modi, per una pacatezza imperturbabile, che si sarebbe attribuita
imperturbabile, che si sarebbe attribuita ad una felicità straordinaria di temperamento; ed era
temperamento; ed era l'effetto d'una disciplina costante sopra un'indole viva e
tarchetti, 6-ii-315: doveva darmi ad una creatura che quasi abborriva, usare con
qualche cosa di pompadouresco, non senza una lieve affettazione, poiché era legata da
lieve affettazione, poiché era legata da una singoiar somiglianza alla favorita di luigi xv
sapete che è una spia? - ha il modo di fare
pensare propria di un individuo o di una collettività (che per lo più la tramanda
che per lo più la tramanda da una generazione all'altra e la rende abituale
le canne senza rumore e senza spezzarne una. -condizione o atteggiamento esistenziale;
è sistema durevole, se non poggia sovra una serie di idee ordinate e vincolate l'
serie di idee ordinate e vincolate l'una all'altra, atte a ridursi a
come qualcuno ha detto, più che una nazione un modo di essere, è un
), in un giudizio, in una scelta, ecc. -in partic.:
(238): che speri tu che una donna naturalmente mobile possa fare a'prieghi
: fu meco [marco marcello] in una medesima cagione e modo di battaglia e
discorrere del modo tenendi '(quasi tutt'una voce). ora poi la politica
d'arte (o, anche, di una costruzione, con partic. riferimento ai
opere di un determinato periodo, di una regione o di una scuola. -anche
periodo, di una regione o di una scuola. -anche: struttura o stile
e maestro, poi che propone di fare una casa, primieramente et anzi che metta
e di poi con lo scarpello a una tacca si viene a unire, e
. magi, 64: modo d'una gagliarda fortificazione fu la forma quasi del
... fa di bisogno avere una grande avvertenza di scegliere quelle parole e
a uno che traduce, saper bene l'una lingua e l'altra, e dipoi
, a voler dire le cose in una lingua co'modi dell'altre, non ha
il salimento che si suol fare d'una in altra cosa. caro, 15-ii-185:
, 134: 'restaurare': rifare a una cosa le parti guaste,...
certe frasi contenenti un senso allusivo o una comparazione indiretta o, in generale,
stile, preferiscono i modi popolareschi ed una famigliarità energica che piace ai più. foscolo
di un particolare genere letterario, di una scuola, ecc. -anche: norma,
i poeti, quando truovano alcuna volta una istoria, alla quale si possano appiccare
dante... diffinisce la canzona una compiuta azione di colui che detta parole armonizzate
. gozzi, 7: fecero incontanente una legge, che non ci fosse poeta quaggiù
di pena; natura e forma di una punizione. dante, inf.,
1-30: io vedrei mille rose in una spina, / non di naturai modo,
con le vocali, alle quali aggiungono una vibrazione, un modo e un'impressione
impressione particolare. -carattere di una persona; indole, temperamento, atteggiamento
modi 0 regole di prospettiva: l'una perché, per non esser professione di
-anche: circostanza, condizione (rispetto a una situazione o a una procedura giuridica)
(rispetto a una situazione o a una procedura giuridica). compagni, 1-3
mettono alla sorte e, tratti da una urna, l'uno dopo l'altro si
misono innanzi... che si facesse una tavola, nella quale si scrivessono tutti
soggetto a questa resoluzione o perdita per una contravenzione susseguente, che però si dice
e soggetta a possibili cambiamenti, che una data entità, oggettiva o astratta,
durata del tempo, la gravità di una pena, ecc.); secondo
; secondo cartesio (1596-1650) è una semplice qualità o modificazione della sostanza,
17. gramm. e ling. una delle quattro categorie fondamentali (insieme con
infinito. buommattei, 185: modo è una certa inclinazion dell'animo che discuopre i
o di modo e maniera): una delle parti invariabili del discorso, il cui
, il cui compito consiste nell'apportare una modificazione qualitativa al significato di un verbo
che la finale e si elide dopo una consonante liquida (facilmente, celermente,
. cavalcanti, 2-84: la figura è una ordinata disposizione de i termini, e
e modo pare che altro non sia che una certa ordinazione delle proposizioni, e circa
), in modo da dare origine a una serie di suoni successivi che si ripete
greco-romano aveva sette maniere diverse di svolgere una melodia, mentre il canto della liturgia
orazione; oppure il * modo 'è una certa forma e qualità di armonia che
percentuale volumetrica con cui sono presenti in una roccia i vari minerali che la costituiscono
e fastidio, non volendo rispondere a una domanda. p. petrocchi [s
il dire con quel garbo che conviene a una donna. onde se io dico e
pananti, i-282: così s'è fatta una cenina a modo: / due buone
, 69-2: le più volte portava una mazzuola in mano, a modo che
mazzuola in mano, a modo che una bacchetta da podestà. buti, 3-318:
saul e'suoi, in modo d'una corona, cignea david e i suoi,
funami occuparono la pianura a modo d'una grossa nebbia, sicché i franceschi non poteano
ignota figura, col corpo simile ad una grande anguilla, ha su 'l capo una
una grande anguilla, ha su 'l capo una pelle tenacissima in modo d'una gran