poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: « incipit
(dolce ne la memoria) / una pioggia di fior sovra 'l suo grembo.
: ebbe [il granduca cosimo] una profonda memoria e in diversi modi si
ima mediocre e parziale paralisi congiunta con una leggera lesione di memoria. delfico,
, i-28: la memoria, essendo una facoltà fisica nell'uomo che nasce dalla ripercussione
era un po'lento d'ingegno, aveva una memoria di ferro. moravia, 15-48
che si ritiene per un ordine ed una associazione industriosa d'idee. p.
silvestro, 67: glie diede con una spada in su la memoria e roppeglie la
de sanctis, ii-15-29: napoleone è oramai una grande memoria storica per il popolo francese
: ostinatamente rivolto verso le memorie d'una età passata, egli lasciava che il sole
spalle. 4. ricordo che una persona tramanda ai posteri di sé e
è degno di memoria il concetto di una damigella che porta un vaso di odori
comperando in roma i più poveri come una greggia di pecore, per poi venderli
. -come formula di rispetto verso una persona defunta (ricordata con ammirazione e
simbolico che si conserva per ricordo di una persona, di un luogo, di un
». e qui levò dalla sporta una scatola. [ediz. 1827 (640
640): « voglio che abbiate una memoria del povero frate »]. fogazzaro
. fogazzaro, 4-42: amerei avere una memoria di questi luoghi. pirandello, 8-544
era l'anello nuziale del babbo: una sacra memoria. -parvenza, segno
bernardino da siena, 994: io ho una tela grandissima di genti che sono in
medesimo p. simone in fronte d'una sua bibbia. alfieri, 5-50:
fonda- mentali di un discorso o di una trattazióne; scaletta. -elenco,
alexandria e li pesi come tornano d'una terra add un'altra. ufficiali sopra le
sanguinoso contrasto, essendosi prodotti per l'una e l'altra parte, cioè da consalvo
c. dati, 4-12: io distenderò una memoria o sia instruzione di come sarebbe
: l'abate mascheroni pubblicò nel 1784 una memoria sulle curve che servono a delineare
antichi maestri delle sante cose, essere una reina in quelle isole,...
ii-15-37: le « memorie » sono spesso una forma letteraria, un mezzo comodissimo di
boiardo, 1-71: deliberarne di lasciare una opera comunemente edificata, la qual fusse
l'interno [del santuario] ha una cappella... vi si trova subito
cappella... vi si trova subito una memoria con questa iscrizione: * a
s. v.]: 'porre una memoria ': una lapide, un'iscrizione
]: 'porre una memoria ': una lapide, un'iscrizione, e sulle
bianco, aveva preso l'aspetto di una memoria, di una casa antica, digià
l'aspetto di una memoria, di una casa antica, digià. 11.
componente tale dispositivo, destinato a memorizzare una grandezza binaria. 14. dir
le cui testimonianze possano essere necessarie in una causa da proporre (o anche in
causa da proporre (o anche in una causa già in corso, ma sospesa
le cui deposizioni possono essere necessarie in una causa da proporre, può chiedere che
nella muraglia di fuori, si vede una lapide con iscrizione intagliatavi, che contiene
madonna d'orsanmichele, 2-14: l'una [vigilia] serà per memoria e reverenzia
, a loro volta, riferiti a una parte di ricordi o collegati a un fatto
per certo non la umana, ma una superba intelligenza intendono, alla platonica.
, con le braccia conserte, come una studentessa il libro di scuola quando ripassa
così dire, a memoria nostra, una civiltà matura è succeduta parte a uno
gr., ii-439: sacerdotessa vien bella una donna, / fresco portando alle mie
la memoria d'aver letto orazio in una sua satira dove, narrando la vana
o conoscer le presenti; ma per l'una e per l'altra di queste sapere
sogliano averlo le liriche pariniane e che simula una certa concitazione, l'ode piacque e
pensato nessuno! -in relazione con una prop. dichiarativa. bartolomeo da s
allegri, 152: son diventato come una cipolla / che sia scappata di memoria
g. gozzi, i-3-60: quando desiderava una cosa, mi parea
: di fatti, d'affetti, d'una famiglia, d'ima istituzione, d'
umana debolezza. * togliere la memoria d'una cosa': e dalla mente d'un
bello (quando doveva ritenere e ridire una serie di parole e di cose).
pucci, cent., 7-39: in una moneta allor coniata / fé far memoria
, anche di un capitello, di una bella modinatura, di un frammento,
imparata già e fermataci nella memoria [una cosa], si rende inutile e però
: a chi non si ricorda d'una cosa. -ingrossare la memoria: deteriorare
riscuotere li detti 1200. -lasciare una memoria sul viso a qualcuno: schiaffeggiarlo
so chi mi tenga che non vi lasci una memoria sul viso. -mandare
vi possa nuocere il mandare a memoria una predica lunga lunga. moretti, 112
bene a memoria / già postillati da una macchia d'unto. -mettere qualcosa
ch'ad ogni quarta luna nova / una [festa] se n'abbia a far
rinnovare la memoria d'un fatto, d'una persona '. lo fa una persona
d'una persona '. lo fa una persona o i fatti stessi 'rinnovano una
una persona o i fatti stessi 'rinnovano una memoria * che era o pareva languente
, ridussegli a memoria della bellezza d'una femmina la quale egli già per altro
m'accompagni e rechimi a memoria / una famosa, antica e degna istoria.
vostri sonetti: ne so, credo, una quindicina, a memoria, perfettamente e
di chi, essendosi dimenticato di fare una data faccenda, è costretto a rimettersi
: perché vi dimostrate disposto a darci una memorietta dell'arte di filar la seta vegetabile
vi prego... di comporne una ben fatta e quanto si può breve
, 473: credeva quasi che fosse una memorietta di mio padre, ma vidi invece
stato bene che avesse composto sull'argomento una breve e schematica memorietta scientifica.
contratto non lecito, o che tu dài una infamia o dici una bugia,
tu dài una infamia o dici una bugia, o altro peccato che tu facci
non erano drizzate ad un fine e ad una intenzione, e ne la « poetica
memoriale, un annale, un giornale, una tavola universale dell'istorie.
foglie cotte in mosto bianco e, peste una libra, bolle in tre congi di
per fuoco e per lavori, di una prodigiosa quantità di mirto, che s'
sottili a trafori, uno specchietto con una cornice a foglie di acanto. pascoli
. gozzano, 1-454: intorno è una vegetazione cimiteriale: mirti, cipressi,
, 1-116: qui odoravano capelli, / una spalla com'erba di siepe; /
di condizione sociale inferiore (e ha una connotazione iron.). baldini
f. doni, ii-24: vi venne una cittadinotta fresca, maritata di pochi mesi
fresca, maritata di pochi mesi, una misalta... che si sarebbe
. giambullari, 1-88: ella è stata una bella donna, ma ora è uscita
. invecchiato, appassito, avvizzito (una persona). s. bernardino da
legami improntati a simpatia e umanità con una persona o con gruppi di persone;
dannato a vivere, la misantropia è una inevitabile necessità di tutti i caratteri generosi
avvegga, dalla irritazióne che gli dava una passione dolcissima e occulta, e ch'ei
o consumano ogni vigore in accessi d'una sterile misantropia: errano fra il tipo
del sospetto, si consuma solo in una cupa misantropia. pirandello, 8-1148: se
la spopolerebbero. monelli, 2-336: una trentina d'anni prima tiberio aveva avuto un
. pellico, 2-427: avermi preparata una dissertazioncella sul verso italiano e poi stracciarla
che né pur gli altri ridessero, ignorano una delle maniere di farsi amare da'sudditi
e spettrale, il cappellaccio tondo su una gran zazzera arida e riccioluta sale e
sale e pepe, il paltò infilato per una manica sola, raccolto a toga contro
molto più di prima sua madre. una contadina dura, misantropa, coi movimenti bruschi
da egoismo. piovene, 6-285: una società misantropa, proprio la guerra sorda
trascinato anche lui dalla forza d'una fangosa corrente livellatrice, e lo prendeva
fogge di stipi o studioli trasparenti da una o più parti, dove a guardia
fantasia. pananti, i-32: quasi una miscea fosse aver estro, / dipendo dal
con gran prosopopea / ponmi in corpo una miscea, / una favola m'intendo,
ponmi in corpo una miscea, / una favola m'intendo, / che non
ugne famose, / son tutte al paragone una miscea. emiliani-giudici, 1-283: se
, troverei quattrini quanti ne volessi pagando una miscea di sconto. periodici popolari,
, nuove, della stessa tela vendutale una miscea da don saverio, come aveva dato
anni prima; gli faceva pagare « una miscèa ». 5. piccola
mie! -intervenne il tostini, perdendo una miscea del suo sorriso. 6
fili di ripieno, che non ha una tela di mille braccia, e che però
della depurazione e del forte rinverginarsi di una nuova razza,... senza trasmodare
gli è certo però che dovette farsi una laboriosa miscea per conglobare in un popolo libero
, serio, monarchico costituzionale, anche una tribù di antichi valletti di camera o
mafjei, 4-276: condensi in detto codice una miscea di cose varie, e fra
l'autor del cicerone / fatta avesse una miscea / di racconti favolosi. baretti,
vi pare che s'abbiano a chiamare una miscea o un fascio o un ammasso
pensieri [di pascal], benché sia una scatenata miscea di considerazioni messe in carta
sarà per conseguenza l'atmosfera delle risaie una miscèlla di particole terrestri, vegetabili,
dell'ardente 'bole, 'ei vedeva una sfilata fantastica. bacchelli, 2-279:
i motori a due tempi, di una piccola percentuale di olio lubrificante. -anche
: materiale ottenuto mediante il mescolamento di una terra con altre, di provenienza e
un comburente che, per effetto di una fiamma o di una scintilla elettrica o
per effetto di una fiamma o di una scintilla elettrica o raggiungendo una determinata temperatura
o di una scintilla elettrica o raggiungendo una determinata temperatura, si combinano con la
triturate, opportunamente dosate, che costituisce una delle operazioni preliminari nella fabbricazione di sigari
sempre avevo rifiutato di andare a visitare una fabbrica di sigarette. trovarmene davanti milioni
v-3-290: vico, vedendo nell'istoria romana una siffatta miscela di verosimile e d'inverosimile
odio e l'amore si confondano in una miscela. dossi, 2-i-53: nel
valenzia candiano... predominano ancora una miscela di grossi, d'azeglio e
rapporto. cuoco, 1-55: [una parte dei feudi pubblici] fu fatta
smentita. fogazzaro, 7-241: era una miscela curiosa, in vista. molte avevano
due vestivano proprio come quac- chere, una sola di nero. gozzano, i-321:
e rapporti reciproci, concorrono a formare una lingua nuova. cattaneo, v-1-461:
, mischiare sostanze diverse o varietà di una stessa sostanza in modo da formare una
una stessa sostanza in modo da formare una miscela. panzini, iv-427:
tornasole. fenoglio, 1-52: su una pietra sbriciolò la pastiglia, miscelò un
miscelare), agg. mescolato in una miscela con altre sostanze e con ingredienti
. 2. figur. misto (una razza). montale, 3-121
anche lei di sangue miscelato, e pareva una donna esplosiva, di umore franco e
montaggio elettronico delle immagini nel corso di una ripresa televisiva e per operare gli stacchi
, si ottiene o si mantiene omogeneo una mescolanza di sostanze diverse; miscelazione.
qualcosetta di gustoso per gli eruditi: una « miscellanea letteraria », pubblicata con ogni
iii-9-10: giulio von schlosser, in una sua recente memo- rietta inserita nella miscellanea
, 3-103: credo avesse in mente una miscellanea di poeti di tutto il mondo
non ho ricevuto la miscellanea cian) -è una cosina piena di garbo.
tavolo, degli stampati. spero in una di quelle miscellanee come ne offrono le anticamere
giorgio vasari, il giuniore, scrisse una lettera che ci fa rincrescere della sua perdita
3. rubrica di un giornale o di una pubblicazione periodica, dedicata ad articoletti minori
pubblicato a corfù il primo numero di una revista trimestrale, intitolata * antologia ionica
: essere state le satire d'ennio una miscellanea di diverso genere di versi.
petrocchi [s. v.]: una miscellanea di fatti. 6
leggi di molti capi si passavano con una sola proposizione o vecchie leggi si rabberciavano
, notizie su un argomento o su una disciplina specifica (un codice, un
(un codice, un volume, una parte di un testo, ecc.)
segretario dell'accademia della crusca, in una 'lezione recitata nella adunanza del io giugno
leghe in quelle pistole miscellanee, conforme in una quantità di monete si fanno correre alcune
minutamente, misce, e di questa polvere una mezza dramma si dia mattina e sera
10 più nelle espressioni cominciare, appiccare una mischia, far mischia, venire alla
o maioranza o possa, / quando una mischia è mossa, / porian chetar e
simone galastrone suo con- sorto, a una misca ch'avevano avuta insieme. s.
antonino, i-iii: rissa è una contesa di fatti, quando si percuotono
-figur. con riferimento allo scatenarsi di una bufera, alfinfuriare dei venti. parini
tutta sua armata arditamente, / ed una sera in sull'isola d'ischia /
della città, i quali, fatta una leggierissima mischia con loro, dentro se
18-2-168: di già s'era cominciato una ferocissima mischia, e si sentivano d'
: essendo capitano e combattendo arditamente in una mischia sotto torino, nel piemonte,
urtava l'oste britannica, ne seguitava una mischia mortalissima. carducci, iii7- 279
a più insieme, poi tutti in una mischia s'azzuffano, con intrecciamenti d'arte
, su un determinato argomento, su una questione, su un problema, motivata
ricordarvi del proceder di voi medesimo, contra una accademia di nobili persone e d'illustri
che, intervenendo nella mischia, sperarono in una
principe gonzaga] gran talenti e con una matura prudenza sa cavarsi dalla meschia delle
passioni della corte in modo che conserva una decorosa indipendenza. botta, 7-113: possonsi
, 1-744: me lo disse in una lunga lettera lunga venti o trenta pagine in
, il dispetto, la rabbia facevano una confusissima mischia sentimentale. luzi, 17
appetito. cuore stomaco cervello confusi in una mischia che m'annientava. 5
fatti agli scuri miei detti, formeranno una mischia, benché dissimile, di chiari
meno in carne delle strufacchie, dette una gomitata al cavallucci e indicando qualcuno tra la
'l tuo popolo e sopra le tue case una mischia d'insetti; e le case
. d. bartoli, 2-3-34: una mischia non meno sconcertata di voci che
] discendono dagli orizzonti aperti / quando una mischia d'acque e cielo schiude /
a far del agro e del molcente una mischia grata, mentre affliggea dilettando e
in un tessuto (ed è ottenuta mediante una serie di passaggi pneumatici del materiale in
colore diversi, in modo da ottenere una miscela prestabilita. -anche: l'operazione
a liberare il pelo dalle impurità in una cassa, nella quale viene convogliato da
difensori per lo più in prossimità di una delle porte (anche nell'espressione mischia
mischia: rendersi o mantenersi estraneo a una controversia, a una polemica, a una
mantenersi estraneo a una controversia, a una polemica, a una disputa, a
una controversia, a una polemica, a una disputa, a una guerra o,
polemica, a una disputa, a una guerra o, anche, a un determinato
fanno quattro utilità, delle quali l'una è l'aprimento della, terra, la
e, par- ticipando la iniquità, una confusione dell'una e dell'altra città
ticipando la iniquità, una confusione dell'una e dell'altra città. 4
più cause accascili, mentre che l'una più dell'altra faccia momento di impedimento
di pus. bacchelli, 1-ii-94: una confusione è presto fatta, una mischianza
1-ii-94: una confusione è presto fatta, una mischianza può succedere anche innocentemente. -e
se già le cose non fossero pareggiate con una mischianza di forze uguali, in guisa
e padrone, condusse tra pochi giorni una mala pratica, e la teneva pubblicamente
-eterogeneità (di un popolo, di una gente). l. salviati [
, quanti disordini alle volte seguono in una sola notte che si viaggia?
tra'pomi, nel quale si vegga una simigliante mischianza o più tosto miglioramento.
a un principio d'ebrezza dato da una droga speciosa. e m'era già un
la maestà con la grazia; ma se una volta fa meschianza, sarà il più
affetto promettere di servar misura e riponendosi una tal felicità in mano di donna, che
chiesa e la domenica ancora? è una mischianza di sacrilegio e d'insulto; e
rivolte a oggetti esteriori, hanno pure una perpetua mischianza con qualche cosa di più
vedere il p. buzelin senza provare una mischianza di sensazioni le più diverse.
del greco eransi poi durabilmente fusi in una romanità coloritissima, la francia si abbracciava alla
si sa l'autore; ma è una mischianza di molte e varie cose,
12. filos. nella dottrina aristotelica, una delle forme di mutamento, nel processo
mistura o * meschianza 'è una mutazione che sta tra 1'* alterazione
crescenzi volgar., 4-31: in una metreta di dolce mosto mischia una ciotola d'
in una metreta di dolce mosto mischia una ciotola d'aceto, e dopo tre
ch'àe nome celidonia, tanto dell'una come dell'altra, e l'erba
di cocco] si può anche fare una specie di latte, grattandola, mischiandola con
, v-205: accanto alla strada era una fontana che si chiama la fontana di
quanto 'disordinare ', ma in una maniera più scomposta e più sconvolta. sicché
dicesi un suono 'confuso ', una biblioteca 'disordinata ', cavalli e
parea quel ch'era. -trasmettere una qualità, un sapore. alamanni,
dimenare, rimestare (un miscuglio, una miscela, ecc.). palladio
e dopo averle mischiate, ne sceglievo una. -letter. far diventare brizzolato
le braccie e 'l viso e l'una e l'altra mano / mischiò di fronde
4. associare in un gruppo, in una schiera o, anche, in una
una schiera o, anche, in una carica, in una magistratura, persone
anche, in una carica, in una magistratura, persone di stirpe, di
di fede politica diverse; annoverare in una schiera, in un gruppo, in una
una schiera, in un gruppo, in una categoria persone accomunate da caratteristiche, qualità
intimo rapporto fisico fra due persone o una completa comunione spirituale. g.
altro. 5. contrarre (una malattia); trasmettere (un contagio
patologica, con la fede recente di una missione soprannaturalmente affidatagli dal dio ignoto,
. d. bartoli, 43-4-396: è una delle più autentiche pruove che possa darsi
retti guido... ci ha data una geografia troppo difettosa e confusa, mischiando
in modo arbitrario e inopportuno) in una trattazione, in un componimento letterario,
scritto, in un discorso o in una lingua (o anche in un'opera
di dolce sonoritade, mischiarsi e costituire una nuova melodia. barilli, ii-287: il
vocalizzi fra le sartie del ponte -prima una voce acuta, poi due, poi quattro
sommessi accenti. 10. provocare una fusione armonica di luci e ombre,
, 11. implicare qualcuno in una determinata faccenda o situazione, per lo
, sgradevole o pericolosa; coinvolgerlo in una responsabilità gravosa. fratelli, 1-410
un gruppo di persone, confondersi in una schiera, in una folla; accompagnarsi,
, confondersi in una schiera, in una folla; accompagnarsi, unirsi, entrare
genovesi e imprimer nei cori di ciascuno una infinita espettazione di se stesso. anguillara
comitiva, commise l'imprudenza di mischiarsi ad una brigata di giovani borghesi e di sbollire
, i-749: era d'inverno, una domenica di carnevale. io mi era
era da sperare da tale nemico; ma una volta mischiati, l'enorme massa di
, xliv-15: quand'ella ha in testa una ghirlanda d'erba, / trae de
bava gli usciva per bocca [ad una vipera] e si mischiava col vino
francia e la casa d'austria, una sovranità piccolissima, quale è la signoria
idea, un'intuizione, un'immagine, una sensazione, uno stato d'animo,
sensazione, uno stato d'animo, una condizione esistenziale, ecc.);
, ma in quella luce si meschia una nebbia di disperagione, per lo grande male
, passarono nel mio cervello come in una lanterna magica, a due, a tre
l'orgoglioso stupore per le testimonianze d'una civiltà insuperata si mischia e confonde ad
connessione, rapporto con un fatto, una situazione, un avvenimento; collegarsi,
v-461: quindi, dal permischiarsi dichiamo una 'mischia ', cioè 'mischiata '
. 3. confusamente, formando una mischia confusa. donato degli albanzani,
solido. spallanzani, 4-v-281: fatta una pasta di gelo su gli ultimi di
d'iddio e dell'uomo era fatta una cosa mischiata in quel mezzo. leggenda aurea
... appariva tutto sparso di una grande quantità di ossa piccole e grandi mischiate
abbellito. macinghi strozzi, 1-20: una cintola di chermisi mischiata d'oro e
da quello di fondo (un marmo, una pietra, un legno, ecc.
sangue istesso e sangue meschiato più d'una volta strettamente fra loro. -incrociato
né cane né volpe, e pure fanno una mischiata specie fra loro.
in un gruppo di persone, in una folla; aggregato, associato. bartolomeo
, condottier della cavalleria, procedesse con una parte di essa, che seguissero le compagnie
loro sudditi, poverelli sì ed afflitti una volta, ma umili e fedeli a dio
] col fresco e sommesso risalto d'una felicità nuova. e si sarebbe detto
di provenienza diversa (un gruppo, una folla); vario, eterogeneo.
. disordinato, serrato (uno scontro, una battaglia, una mischia).
(uno scontro, una battaglia, una mischia). buonarroti il giovane,
fatto, in un affare, in una situazione, in una responsabilità.
un affare, in una situazione, in una responsabilità. manzoni, pr.
/ minestra, come un'intuizione, una condizione esistenziale); congiunto strettamente,
e l'altro, se non vi applichiamo una regola certa che ce ne assicuri?
orientaleggiante ed ellenico, sia pure in una versione approssimativa e mischiata di elementi locali
o meno regolare di versi che presentano una cadenza differente. stigliani, 217
o a culture diverse; imbarbarito (una lingua). muratori, 7-iii-12:
estinte. -di significato oscuro (una parola). bacchelli, 2-i-504:
nazionalità diverse in un'assemblea, in una magistratura, in una lega, ecc.
assemblea, in una magistratura, in una lega, ecc. g. villani
prorotto in un orribilissimo tuono, vomitò una grandissima fiamma mischia di molte ceneri e
da quello di fondo (un marmo, una pietra).
ritrovò non lungi dal castello di lacugnano una copiosa cava di marmo giallo mischio.
di materiali diversi (un panno, una stoffa, ecc.). canti
6. che si trova unito in una folla insieme con persone di diversa condizione
d'esser veduti meschi a mercanti su una strada che ha del sordido, tirano il
(un sentimento, un'intuizione, una sensazione fisica, ecc.); alternato
vostre fatiche sparte. carducci, iii-16-11: una nuova letteratura, la tedesca, potente
di seravezza [michelagnolo] ha scoperto una montagna di mischi durissimi e molti belli sotto
ha fatto fare il medesimo duca cosimo una strada siliciata di più di quattro miglia
da uno stretto canale. vi è una cava di mischio nero e color argentato.
sciogliersi in un liquido e a formare una miscela stabile o soluzione. -in
,... ma ha voluto l'una e l'altra condizione, cioè che
ver- bigrazia il misto, che fa una terza natura diversa da ciascun de'miscibili
ma nel senso che ella partecipasse dell'una e dell'altra natura. -elemento costitutivo
più sostanze solide o liquide possono formare una miscela o una soluzione omogenea (e,
o liquide possono formare una miscela o una soluzione omogenea (e, a seconda
se le due sostanze sono insolubili l'una nell'altra, si ha miscibilità nulla
lo più in piccole comunità fondate da una sola femmina, che nidificano talvolta in
letter. ignoranza o incapacità di comprendere una realtà, di ana lizzare
realtà, di ana lizzare una questione, di discernere una verità,
lizzare una questione, di discernere una verità, di intendere e giudicare un
ignora o rinnega per ostilità preconcetta una verità, una fede, un dato
rinnega per ostilità preconcetta una verità, una fede, un dato di fatto; che
, 18: io camilla, non sono una misconoscente. misconoscènza, sf
. condizione o atteggiamento di chi ignora una realtà, un fatto, un'affermazione
, un fatto, un'affermazione, una verità, o di chi mostra indifferenza
meriti, le doti, le capacità di una persona 0 il valore della sua opera
panzini, ii-39: a me venne una gran voglia, come a pietro apostolo
a fondo un dato di fatto, una realtà, un'affermazione, una verità religiosa
, una realtà, un'affermazione, una verità religiosa, un determinato problema;
stimare, di apprezzare nel giusto valore una situazione, un'entità concreta o astratta
concreta o astratta, un sentimento, una qualità; disconoscere, rinnegare.
che hai sentito di lei ieri sera. una grande smania di non comprenderla. un
di non comprenderla. un timore di misconoscere una grande cosa sua. g. bassani
, contestare. -anche in relazione con una prop. subordinata. storia dei santi
2. non ravvisare, non riconoscere una persona; privare del giusto riconoscimento e
essere misconosciuto, di essere vittima di una congiura. landolfi, 2-96: apostolo
, delle capacità, delle doti di una persona o del valore e dei pregi
vendica del misconoscimento dell'ufficio sedendosi a una scrivania da superiore. = nome d'
v-1-679: non avevo mai sentito in una sola armonia come per quella imaginazione d'
anche misconosciuto. pirandello, 8-601: una compagna umile e mite, sul cui
suoi figliuoli, assaggiaron la signoria d'una donna detta erato. = comp.
bresciani, 1-ii-554: t'ho fatto una miscreanza, ma non l'apporre a
miei libri] da un cattolico in una città che passa piuttosto per superstiziosa che
miscredente. 2. che professa una religione diversa da quella che è ritenuta
propone come alternativa alla religione cristiana (una fede). giamboni, 8-i-97:
la realtà di un fatto o di una circostanza, la verità di una dottrina
di una circostanza, la verità di una dottrina, l'oggettività di una notizia o
di una dottrina, l'oggettività di una notizia o nei confronti di un'istituzione
. -voi mi farete quasi dire una mala parola, disse la miscredente,
, prese poi le chiavi, aperse ad una ad una. tasso, 13-i-474:
poi le chiavi, aperse ad una ad una. tasso, 13-i-474: far che
tasso, 13-i-474: far che s'ami una bella è lieve impresa; / ma
dominano in un certo ambito o in una certa tradizione letteraria o artistica. -anche
data; che rompe un giuramento o una promessa; traditore. - anche sostant
, a che son giunta? / s'una fuga sì dura / dovea pur dal
sufi, -ismo, che indica una tendenza, un atteggiamento intellettuale, un com
nacque lo scisma, e da questo una quasi generale miscredenza e quella luttuosa confusione
forza annullato, pullularono vigorosi i semi d'una miscredenza schernitrice e turbolenta, e discadde
culto. -condizione di chi professa una religione diversa da quella che è ritenuta
2. incredulità, diffidenza nei confronti di una notizia, delle parole altrui, della
della realtà di un fatto o di una circostanza, della verità di una dottrina
o di una circostanza, della verità di una dottrina (e può, talvolta,
può, talvolta, essere determinata da una posizione mentale aprioristica, preconcetta, basata
regina d'inghilterra, scopriva in loro una invincibile miscredenza che le fortune del re
, nelle case, chi buttasse là una parola del pericolo, chi motivasse peste,
credere o rifiutarsi di prestare fede a una persona, alle sue parole, alle
l'efficacia di un fatto, di una notizia, di uno scritto, ecc.
ritenere probabile. -anche in relazione con una prop. subordinata. guittone,
1-vi-296: fargis mostrando di miscredere una simile azzione del duca, replicò
.. il tutto ed universo chiama una mescùglia di corpi ed inane. idem,
, de la quarta cotta, sono una mescùglia di desperati, di disgraziati da'lor
iv-1133: da quel tempo c'è stata una vera e propria moltiplicazione di anime e
giovane morto, e abbiamo dinanzi a noi una tumultuante e miscugliata tribù di rimbaud,
, iv-425: il metastasio si liquefaceva in una repulsiva mollezza; lo shakespeare sconfinava verso
meria, / altro non fosse ch'una confusione / una massa, un mescùglio
/ altro non fosse ch'una confusione / una massa, un mescùglio d'ogni corpo
d'annunzio, iv-2-1224: nasceva d'una di quelle razze miste la cui virtù funesta
4. per estens. presenza di una o più sostanze, per lo più
.. con il moderno mescuglio d'una turba vile ed infame e ra- gunata
ballo. -congiungimento carnale (e ha una connotazione scherz.). gelsi
'tuo 'e 'mio 'tutt'una cosa / ché non può farsi un più
99: monte marrone si allunga come una parete su cui le stagioni vanno stemperando
si sono frammischiate... invece d'una tavola dipinta a quadrati regolari, abbiamo
basato su componenti sociali eterogenei ovvero su una costituzione mista. b. segni,
d. bartoli, 2-2-386: era una ferrana, un mescuglio di novelle senza
armonico (e per lo più ha una connotazione spreg.). savonarola,
composito, cioè fatto un mescuglio o vero una composizione virtuosamente dell'ordine dorico, ionico
influssi e rapporti reciproci concorrono a formare una lingua, una parlata nuova. -anche
reciproci concorrono a formare una lingua, una parlata nuova. -anche: contaminazione,
: contaminazione, corruzione della purezza di una lingua. gelli, 17-294: questo
e, in partic., si ha una dispersione quando una delle due fasi prevale
partic., si ha una dispersione quando una delle due fasi prevale nettamente e contiene
percentuale, che occorre mescolare per ottenere una soluzione a concentrazione percentuale voluta.
consiste nel mescolare insieme un corpo a una certa temperatura e una data quantità d'
insieme un corpo a una certa temperatura e una data quantità d'acqua o d'altro
che due specie vegnenti dagli occhi addiventino una, in quella prima cosa che sente
sente, acciò che la cosa veduta paia una e non due. ed alacen dice
22. locuz. a miscuglio: in una mescolanza eterogenea e confusa. f
, nel 1884, in preda a una crisi epilettica, assassinò alcuni compagni.
su la campana del guardinfante, come una farfalla che dalla cintola insù sia per
casa romei. idem, v-2-215: in una grande camera deserta... una
una grande camera deserta... una piccola donna ammalata è in un letto
è senza fondo, abbandonato là da una monaca danaide. ho sete come un misèllo
a scrivere a me, che sono una vile feminuccia ed una miserabile peccatrice.
me, che sono una vile feminuccia ed una miserabile peccatrice. g. p.
della sua miseria o almeno da meritare una simile com passione. d'
me? dentro di me?) d'una vita così profonda che la mia
levato di terra e posto in su una bara. s. bernardo volgar.,
dell'anima misera e miserabile si fa una malvagia divisione, ciò è quando lo
sono esercizi che presuppongono di avere acquistata una perfezione assai grande. tarchetti, 6-i-423:
. gridai, e spuntò dalla terra una testa di donna coi capelli rossi dall'
fronte alle esigenze della vita quotidiana (una persona, un popolo); che
muoia, / si muore sempre con una camicia addosso. -sostant. s
rischia un dissesto economico (e ha una connotazione enfatica). s. venier
di crisi economiche, di malgoverno (una regione, uno stato). g
tenuto in considerazione (e può assumere una connotazione enfatica). leopardi, iii-32
i disagi, per le sofferenze, per una malattia, per la vecchiaia, ecc
in arnese, malandato, scalcinato (una persona); che ha avuto una
una persona); che ha avuto una grave menomazione o un'amputazione (un
anima, nel sentimento più delicato che una donna possa custodire. borgese, 1-138
spalle, e andarono a posarlo su una barella che avevan lasciato nella stanza accanto
l'aspetto miserabile. -con riferimento a una collettività. d'annunzio, ii-298:
416: qual ritegno cagiona al correre di una rota una miserabil formica che contro quel
ritegno cagiona al correre di una rota una miserabil formica che contro quel corso al
stato. -che è il risultato di una grave decimazione, di una grande disfatta
risultato di una grave decimazione, di una grande disfatta. brusoni, 6-204:
da venirmi innanzi? o che ci manca una parola per significare il disprezzo, o
i-473: vedi? vedi? neanche una parola di dolore, dici! neanche una
una parola di dolore, dici! neanche una lagrima! ed è morta per te
rivestito con quanto di più nobile aveva una fantasia generosa: una donnaccola stolta e
più nobile aveva una fantasia generosa: una donnaccola stolta e triviale, cui l'
permetto di parlare, non valete neppure una sua unghia ». -sostant.
. -con valore attenuato: che ha una mentalità ristretta e cavillosa, una visuale
ha una mentalità ristretta e cavillosa, una visuale limitata. causa delle donne,
ma un suo ministro, a pregar per una innocente. g. ferrari, 471
-insufficiente, inadeguato (la conoscenza di una materia, la competenza in una disciplina)
di una materia, la competenza in una disciplina). tecchi, n-139:
disgiunta da disprezzo o da biasimo (una circostanza, un avvenimento, una situazione
(una circostanza, un avvenimento, una situazione, una condizione o, anche
, un avvenimento, una situazione, una condizione o, anche, un oggetto
giuseppe flavio volgar., ii-18: era una cosa miserabile a sentire tale eccidio,
[ario]... d'una miserabile morte, però che tutte le 'nte-
dea / de l'innocente sangue d'una ninfa / tributo miserabile e mortale? tasso
-sm. ciò che, in una rappresentazione artistica o in una finzione scenica
, in una rappresentazione artistica o in una finzione scenica, è volto a suscitare
bocche dele sventurate donne, in ascoltare una sentenza tanto contraria alla loro aspettazione, furono
, di umiliazione, di abiezione (una condizione, una situazione, un insieme
, di abiezione (una condizione, una situazione, un insieme di circostanze,
. s. carlo borromeo, 1-22: una morte partoriva l'altra, una infirmità
: una morte partoriva l'altra, una infirmità l'altra, il morbo d'uno
istato miserabilissimo. biondi, 1-121: una estrema bellezza... in lei si
d'una miserabile fortuna. bianchi, 39: quasi
, 3-111-231: vedo col dovuto rossore una sconfitta sì miserabile di una dama incauta che
dovuto rossore una sconfitta sì miserabile di una dama incauta che per la sua imprudenza
si sottomette, forza è che patisca una miserabilissima servitù. cattaneo, v-3-117:
si credeva che l'anima dovesse intraprendere una miserabile peregrinazione entro i corpi dei più
». -triste, sconfortante (una notizia). b. segni,
., iv-19 (52): macchiato una volta di questa miserabile sozzura,.
anno millecinquecento sessanta, giorno più d'una volta destinato all'esecuzione di grandi e
6-i-132: anzi ch'io parta, una miserabile vanità mi ha tratto a vergare
tirava, e lagnarsi di qualcosa. una miserabile querela. arbasino, 150:
un'opera, un modo di esprimersi, una dottrina, uno stile, ecc.
stile, ecc.; e può avere una connotazione enfatica o essere usato in espressioni
dante e nel petrarca dove anzi trovi una misuratezza infinita. tommaseo [s.
è un certo seno a modo d'una grandissima caverna tra la superficie dello aggregato
vi-1-351: bisogna solo cercare [in una cella penale] la salubrità del miserabile
poi accompagnarla fino all'uscio sgangherato di una casupola miserabile in un vicoletto nei pressi
di cinquecento abitanti, tutti musulmani; una massa di capanne miserabili, biancastre e
che costituisce un corrispettivo irrisorio (una somma di danaro, per lo più in
e l'indice gottoso il disco d'una miserabile sterlina. -che è di
redi, 16-iii-388: ho trovato in una tartaruga marina di sessantanove libbre, il
arrivar al peso della sesta parte di una miserabile oncia. -ridotto a un
, ecc.: e può assumere una connotazione enfatica in espressioni di cortesia)
l'arciprete prendeva il caffè e latte in una miserabile scodella slabbrata. fucini, 793
slabbrata. fucini, 793: entrato in una cameruccia affumicata, abbassando il capo per
risce reale potere (un titolo, una carica). muratori, 7-i-98:
, futile, frivolo (e ha una connotazione fortemente spreg.). -in
quelle parole 'et merito', da una miserabile particella? pananti, i-iio:
); stentato, debole, infruttifero (una pianta). trinci, 1-239
di gravità; leggero, passeggero (una malattia, un sintomo). fogazzaro
rispondenza nella realtà (un'opinione, una credenza). chiari, 3-22:
-fuggevole, effimero (un'impressione, una parvenza). beltramelli, iii-803
illusive. 20. sprovvisto di una merce (seguito da un compì,
filosofica uniformità della sua vita gli parve una monotonia insopportabile, la sua magnifica posizione
insopportabile, la sua magnifica posizione borghese una miserabilità di fronte all'alterezza di quella
. ad ogni passo gli cresceva dentro una sensazione di totale debolezza e miserabilità.
ad ogni puntura di zanzara come a una unghiata di tigre. soffici, v-2-438
sanudo, xiv-559: have 3 ferite, una in la schena de uno lanzon ch'
passò da uno canto a l'altro, una sopra la spala de una roca e
altro, una sopra la spala de una roca e l'altra sopra uno brazo;
colpe e sceleratezze sue meritavano, dentro una gabbia di ferro, o per isdegno o
di que'dì in alcune straniere contrade una pestilenziosa infermità e miserabilmente per quelle si
leggenda aurea volgar., 282: una mezzanotte riposandosi giuliano, ch'era molto
ed essendo uno grandissimo freddo, udìe una voce che miserabilmente si lamentava. guicciardini,
di lui, perché gli terre'io celata una novella di tanta gioia e tanto fuor
aveva un tempo pasciuti, or con una or con un'altra beffa in modo
di tutto l'amor suo finito miseramente per una volgare questione d'interessi, di denaro
, in miseria, stentatamente; in una condizione sociale molto umile. boccaccio,
sedere sul letto e facevasi ponare in grembo una grandissima quantità di ducati d'oro e
qui riviste aperte che mi pagavano a una lira sterlina la pagina; caddero tutte e
di maniera che l'intender umano in una parola stessa miseramente incespica. carducci,
già veterano nella cristiana milizia, incontratosi una volta sola in una mala occasione, disonorando
milizia, incontratosi una volta sola in una mala occasione, disonorando con intemperanza di
cui era tenuta viva di generazione in generazione una certa tradizione familiare d'eletta cultura,
in casa, si diedero alle tenebre d'una perpetua notte. b. davanzati,
che tre anni dopo l'avrebbe trasformata in una larva miseranda era già in atto.
e pervaso il suo maggior poema. è una turba d'uomini e donne -'matres
miserandi. de amicis, xii-110: era una di quelle figure miserande in cui,
(un avvenimento, un comportamento, una vicenda, una circostanza, ecc.
, un comportamento, una vicenda, una circostanza, ecc.); che
, di umiliazione, di mortificazione (una condizione, una situazione, ecc.)
, di mortificazione (una condizione, una situazione, ecc.). -anche
turbato da avversità (un sentimento, una circostanza piacevole); che non è
disgiunto da contrarietà, avversioni, miserie (una condizione favorevole, felice, prestigiosa)
, ecc.: e può avere una connotazione enfatica). ghislanzoni, 5-26
un'opera, un modo di esprimersi, una dottrina, ecc.); che
: intoppò il cocchio, nell'imboccar una strada angustiata da due mura che la
il timore di non riuscire a superare una situazione diffìcile, complicata. monti,
, mostrò d'avere di questa cosa una grande ammirazione e fecene divota- mente cantare
, tenendo quasi tutte per la mano una bambina, e cantando alternativamente il 'miserere
noiosa. cagna, iii-189: è una musica da miserere che farebbe dormire anche
dì, trattone sol le feste, una disciplina lunga almeno tre miserere. -un
'colica di miserere '. questa è una delle più dolorose e più acute coliche
miserere: provocare un fastidio profondo, una sensazione di disgusto e di ripugnanza,
sensazione di disgusto e di ripugnanza, una viva repulsione. batacchi, 3-106:
del miserere 'vale scherzevolmente, e con una certa iperbole, procurare altrui, sia
bestemmie in misererei convertirsi, passare da una condotta sregolata a una vita pia e
, passare da una condotta sregolata a una vita pia e casta. dotti
farai i tuoi tortelletti piccioli quanto è una nizzola colla gusse... e li
anche, di lutti, di sciagure (una condizione, una circostanza, un avvenimento
, di sciagure (una condizione, una circostanza, un avvenimento, ecc.)
dimostramento della scellerata opera, e per una fante la mandò a progne. la
le membra della povera creatura erano di una magrezza miserevole; le labbra violacee erano
, angoscia, pena, infelicità (una voce). libro di sentenze,
contrario, dimostrando che la misericordia è una infermità de l'animo e vicina a
alla condizione umana, affliggono resistenza di una persona o dell'umanità in generale (anche
1-iii-728: messer ambrogio da landriano con una lettera... ad me ha
furioso. stecchetti, v- 260: una miseria non è ancor finita / che viva
alle facciate delle case invase / di una lebbra che ieri era colore, / e
bottega aveva il torto di essere proprio una miseria. -deterioramento, logorio,
sua. idem, 10-51: desidia è una miseria d'animo per la quale il
coscienze. pasolini, 8-250: da una pagina avanguardista illeggibile... c'
illeggibile... c'è sempre una realtà che salta fuori: ed è
quasi per tutto,... una miseria che sorpassava, non solo la
rammento; / ricordo un lutto, una famiglia in pianto, / in mezzo alla
in quella stagione. giordani, ii-1-240: una gran miseria di salute mi ha tenuto
i professori sono di due classi: l'una di pochi celebri e preponderanti, e
soci della deputazione... segnarono una dichiarazione, che, ove il ministero non
quel bel cordoncin di similoro / formano una miseria tutta loro. 6.
belle arti, uno sprazzo di letteratura, una miseria di filosofia, un micolino di
mangiammo e bevemmo decisi. poi facemmo una mano alle carte. era spuntato un po'
era spuntato un po'di sole, una miseria. -esiguità numerica.
(anche nelle espressioni esclamative miseria! una miseria!, per lamentare un reddito o
padron loro / ed io da voi una miseria stento. cellini, 4-558: quelle
: m. chirico strozzi ha letto con una miseria di salario già molti anni.
che veramente valeva; ma chiedendogli andrea una miseria, pavolo quasi si vergognò,
medicai delle petecchie / e ne cavai una miseria. lippi, 8-71: perde
miseria. lippi, 8-71: perde una miseria di tre lire; / però si
al malmantile, 2-677: 'perde una miseria di tre lire ': perde
per avvilire; e però esprime qui una somma di niuna considerazione. guadagnali,
me, c'è da rallegrarsi poco! una miseria di cinquecento lire! cicognani,
cicognani, iii-2-12: la madre poi aveva una miseria di capitaletto investito in un mutuo
). milizia, i-146: è una vergogna il parlare delle facciate de'nostri
e scientificamente inattendibile (e spesso ha una connotazione scherz. di fatua modestia,
189: ho letta la sua prolusione: una miseria di luoghi comuni, di roba
prima adolescenza talune sue composizioni che sono una miseria. carducci, iii-7-263: chi
, i-248: trovò di aver stampato una miseria di un libro. c. e
& memoria la topografia, questo disegno verrà una miseria, e sopratutto, un errore
, xii-399: sedeva... una signora di quarant'anni, vestita di seta
vestita di seta nera sbiadita, con una miseria di cappellino nero. ojetti, i-5
cinquanta. pavese, i-512: mi pareva una gran cosa tornare a casa con quella
di tuoni! giacosa, 78: è una specie di vallata minuscola, dove corre
specie di vallata minuscola, dove corre una miseria di torrentello. -persona di
. dossi, i-230: era egli una miseria di uomo, dal viso color
/ questo rincalzo e la sua industria e una / miseria estrema, si sono accresciute
sul tavolo. -porca miseria, è una noia da crepare in questo paesaccio infame.
fanfani, lvii-n: dietro a costui viene una gran turba, per lo più di
all'infinito. -essere miseria, una miseria: costituire motivo di disagio,
via le robe;... era una miseria a sentire e pianti e le
melosio, 3-ii-150: è la donna una materia / che fa l'uom talor
: / s'ella è brutta, è una miseria; / s'ella è bella
nelli, i-43: l'è però una gran miseria l'aver a far ogni cosa
-tenere qualcuno in miseria: costringerlo a una condizione miserabile, inumana. della casa
miti giorni. chiesa, 5-75: una miseriuòla qualunque basta a farmi scivolare nella
e con più cura fa l'effetto di una miserietta rubacchiata allora allora sul larousse?
da quella gran vela delle orecchie: d'una occhiata fra sdegnosa e misericòrde, fra
misericordievole, mandò loro un segno ed una caparra evidente e infallibile del patto rinnovato
misericordia è in due guise: l'una si è quando noi pèrdoniamo a quelli
io t'ho detto, è l'una in pensiere e l'altre in opera,
in opera, e non si confà l'una coll'altra: ché s'i'ho
. ottimo, iii-726: misericordia è una virtù inclinante il più alto verso alcuno che
che sia in afflizione, pietade è una virtù che fa amare e servire nostri
che cosa è la misericordia, se non una compassione nel cuore nostro all'altrui miseria
: d'intorno alla giustizia risiede da una banda la servitù e 'l rigore, dall'
oh misericordia! ». « è una gran misericordia davvero! » diceva la buona
che quella sua misericordia mi sarebbe parsa una esagerata morbidezza sentimentale. -ant
, 2-6 (182): egli ad una ora poteva una gran misericordia fare e
182): egli ad una ora poteva una gran misericordia fare e la sua vergogna
per lo simigliante modo fu lasciato a una nuova compagnia, chiamata la compagnia della
di vita dulcedo. -essere una misericordia: essere cosa miserevole, indegna
disdicevole. genovesi, 92: è una misericordia vedere pittagora, talete..
., 2-6 (182): ad una ora poteva una gran misericordia fare e
182): ad una ora poteva una gran misericordia fare e la sua vergogna e
di questo prodigio [la comparsa di una cometa],... le strade
la mano dal braccio tagliaro in su una mangiatoia a quegli ch'era venuto alla
i loro pareri:... chi una morte, chi un'altra mi destinava
che vo lentieri averebbe comperato una mula che tirasse, gliene propose e
che tirasse, gliene propose e vendè una che tirava calci senza misericordia. fagiuoli
. si ritrovarono in un giardino d'una misericordiosa vicina loro, che madonna rufolosa
. -che si concede facilmente (una donna). -anche sostant.
, 3-2 (ii-261): ella era una di quelle misericordiose che non lasciava morir
co- minciamento da la misericordiosa sembianza d'una donna. idem, ii-xn-6:
lei [la filosofia] fatta come una donna gentile; e non la poteva imaginare
muratori, 10-ii-102: l'imperator giustiniano con una legge posteriore riformò le soprallegate cesaree costituzioni
in cui non v'è salute che in una intera e generale rivoluzione, non è
in cui era rimasta, sembrava ora una fortuna. -che esprime dolore,
vita misera traesti. alfieri, 5-91: una miserissima vita, di pianto intessuta e
arido deserto, un inestricabile laberinto, una confusa babillonia, un tenebroso egitto e
evento); che reca sventure (una notizia). latini, 3-68:
temere. 4. che ha una natura imperfetta e fallace (l'uomo
. -che gode di scarsa considerazione (una persona); inetto, incapace.
un argomento, un tema di discussione, una ricerca). a. manetti
svilito. tenca, 1-99: è una speranza che vorremmo trasfondere in tutti gli
vagina, e sostituivano ormai, in una espressione estremamente misera, il sesso.
firenzuola, 338: egli aveva una sua vesticciuola... così misera che
quel primo ricevimento era fallito: era riuscita una cosa misera. -poco elevato.
(un guadagno, un compenso, una somma). -anche al fìgur.,
., con riferimento al risultato di una scelta, di un comportamento. dante
da miseri guadagni. segneri, iii-1-166: una misera limosina ch'essi diano, un
mazzini, 53-336: il pensiero che in una lotta come la nostra, con un
nostro, non possiamo avere a disposizione una misera somma di un 40.
7. gracile, esile (una persona); emaciato, smunto (
ignoranti, che sia così mingherlino, con una vocina fessa, e una barbetta misera
, con una vocina fessa, e una barbetta misera misera. tommaseo [
8-238: stupefatto si trovò dinanzi ad una faccia misera, dalla pelle incartapecorita ma
-per simil. stentato, intisichito (una pianta, un frutto, la vegetazione
un moto mi conduce accanto / a una misera fronda che in un vaso / s'
che in un vaso / s'alleva s'una porta di osteria. -
1-xxvi-329: che voi, ateniesi, siate una misera plebe, mal guidata, vilipesa
: non usò mai altra veste che una fatta in casa da una delle sue donne
veste che una fatta in casa da una delle sue donne. le toghe usava
inospitale, improduttivo (un paese, una contrada). -anche: abitato da
... non custodi armati d'una santa bandiera e della terra che vi
, 1-132: era ubriaco e annegava in una sorta di stupore bestiale, fatto più
, da indegnità morale, da abiezione (una azione, un comportamento, un sentimento
: per loro disavvedimento gli avrebbono fatto una sozza e misera opera. dante,
. emanuelli, 1-125: spinto da una inconsulta e misera paura, insistetti perché
s. v.]: 'fare una figura misera ': potrebbe dir più
': potrebbe dir più, 'una meschina figura '. -
! ». e si leva di tasca una misera edizion- cina popolare della 'gerusalemme
, piccinina e la manda attorno con una vesticciuola miserina, stret- tuccia, stracciatella
: gli è un miseróne, che per una buccia di fico rinniegherebbe sé e tutto
, e l'avete resa miserrima, aveva una vita morale e l'avete spenta.
particolarmente gramo, disgraziato, miserevole (una condizione, uno stato); tristissimo,
fra quattro mura verdastre di muffa, una vegetazione miserrima. = voce dotta,
: che è stato commesso trasgredendo a una legge, violando una norma o una consuetudine
commesso trasgredendo a una legge, violando una norma o una consuetudine; illecito.
una legge, violando una norma o una consuetudine; illecito. b.
, per farlo ravvedere, mandò fuori una bolla,... dove, narrato
mandato ambasciador della città a massimiliano, una orazione maledicentissima contra il nome viniziano avea
nell'italia superiore e media indica una specie di tressette in tre; con voce
tempi moderni, da un pupazzetto, una bambolina, un soldato poggianti su una
una bambolina, un soldato poggianti su una base semisferica, riempita di piombo o
pezzetto di sambuco impiombato di sotto e una penna di sopra, sicché si rizza.
da un pupazzo applicato all'estremità di una molla e chiuso in una scatola,
all'estremità di una molla e chiuso in una scatola, da cui scatta fuori ogni
g. villani, 8-39: l'una parte contra l'altra si cominciarono a
altro i cavalli, onde si cominciò una grande zuffa e mislea. fatti di
... s'era battuto contro una puntaglia austriaca con la baionetta impugnata come
puntaglia austriaca con la baionetta impugnata come una daga,... riuscendo a svincolarsi
mi avvolsero e mi tinsero tutto, d'una leggenda d'empietà e di feroce misocristismo
: questa misoginia della chiesa greca era una delle principali ragioni per le quali nivasio
rebo averla primieramente usata e la missolidia è una certa patetica confacentesi a tragedie. v
plagiario. moretti, i-906: incaponito in una sua dura solitudine mentale, si chiudeva
dura solitudine mentale, si chiudeva in una sorta di misoneismo che lo allontanava dalla
conservatore ed essere riusciti a farci penetrare una verità nuova è prova che tale verità
nuova è prova che tale verità ha una bella forza di espansività e di evidenza
b. croce, ii-13-161: non una sola volta in tempi recenti è stata
b. croce, ii-12-26: una letteratura misostorica, che prese il nome
. ant. e letter. commettere una colpa, una mancanza o un peccato
. e letter. commettere una colpa, una mancanza o un peccato; agire disonestamente
aveva tanto mispreso, che corse a una lucerna ch'ardeva, e misevi la mano
sono uno basso uomo et io misprendo in una cosa per mio corruccio, pochi lo
provenz. mesprendre 1 sbagliare, commettere una colpa '. misprésa, sf
, di mesprendre 'sbagliare, comettere una colpa '. mispunto, sm.
al nome o al cognome per indicare una donna non sposata, e che in
montale, 3-230: è lei, è una miss bronzetti che si ricorda di me
cinem. operazione consistente nel riunire in una sola colonna sonora, dosandoli ed equilibrandoli
quelli della scala cromatica, mediante una tastiera composta di tasti bianchi e neri
, 418: ova misside, servite sopra una corona imperiale, steccata tutta di stecchi
corona. tanara, 2-184: fassi una vivanda detta con nome spa- gnuplo,
vivarolo sodo, un vivarolo todesco, una tartare, un ovo mescido, un
traiettoria (come missile balistico, se segue una traiettoria suborbitale, o missile orbitante,
, se percorre un'orbita circumterrestre recando una 0 più cariche nucleari, che possono
un'unica piccola pinna caudale e di una serie di ghiandole mucose disposte lungo 1
1 fianchi con la funzione di secernere una sostanza vischiosa, dalla mancanza di metamorfosi
gioberti, 1-ii-508: chi voglia perciò avere una compita notizia del gesuitismo esotico e missionante
veste di missionario (per lo più con una connotazione scherz.).
i loro sputi frullati al cocco in una scodella di cocco, in segno d'
e la predicazione delle missioni parrocchiali in una diocesi. lubrano, 1-176: vincenzo
si sono introdotti in roma quelli d'una congregazione chiamata de'missionari.
-per'estens. sacerdote o seguace di una religione non cristiana, che si dedica
algarotti, 1-iv-164: gl'incas erano una qualità di uomini tra i missionari e
si dedica con entusiasmo e dedizione a una causa o a un'attività, attribuendo
esperienza ci fa presentire vicino il ronzio d'una maledizione sul capo nostro per parte de'
e poetica la spedizione degli argonauti! una specie di cavalieri erranti...
cose eroiche) ci fu rappresentata come una società composta di missionari, legislatori,
piovene, 9-10: hai mai visto una mosca quando ronza furente perché il freddo
sf. disus. invio di una persona (in partic. di un messo
commissione, incombenza che si affida a una persona o di cui una persona si
si affida a una persona o di cui una persona si fa spontaneamente carico.
lentissimi passi, ultimamente aveva fatto in una volta un passo, come si dice
, un viaggio a madrid, con una missione alla corte. fil. ugolini,
, 18- 150: con lei è una di quelle 'dame di compagnia', alle
un osservatore perspicace attribuirebbe di primo tratto una missione più delicata e più ardita. serao
, 1 * 559: fu con una voce melliflua e curvando ipocrita- mente la
e curvando ipocrita- mente la testa sovra una spalla, che il prefetto disse:
: -sono dolente di dover compiere una missione ingrata, illustre signora. palazzeschi
a un singolo aereo o nave, a una persona isolata (e a seconda delle
la prima missione archeologica che qui scavò è una missione franco-toscana, la missione champollion-rosel-
volta nel 1900 dell'asia minore; invia una serie di missioni che studiano l'anatolia
dei suoi collaboratori, ma fornito di una propria identità organica e funzionale distinta dalla
concretarsi per un determinato periodo di tempo una missione straordinaria, incaricata di un compito
. anche per la spagna si farà una riduzione; si sopprimerà la missione e
d'annunzio, v-1-193: manfredi propone una beffa: propone, pel carnevale (
. invio da parte di dio padre di una persona della ss. trinità (o
persona della ss. trinità (o di una creatura celeste) sulla terra con particolari
, per alcuni giorni nell'ambito di una o di piùparrocchie viciniori. g.
, senso o scopo della vita che una persona, un gruppo di persone,
particolari caratteristiche e finalità etiche connesse con una determinata professione, con uno stato personale
, con uno stato personale, con una scelta di vita intesa come servizio;
. mazzini, 10-212: la vita è una missione, ed ei non deve temer
a prò'della mia creatura? si crei una missione sulla terra, si prefigga un
idem, 4-11: ogni popolo ha una missione speciale che coopera al compimento della
: l'arte sanamente intesa, come una missione ed un vaticinio, è la
2-i-163: quella del maestro non è una professione, ma qualcosa di molto diverso
è un mestiere, si dice, ma una missione; appunto perché, appena l'
, 4-240: abbiamo un dovere, una missione da compiere. davanti ai ragazzi,
in segno di sua terribil missione portasse una spada caduta dal cielo, ossia di ferro
si contiene [in un documento] una 'onesta missione ', che ulpiano
al termine di un rito o di una cerimonia religiosa. baldelli, 5-5-301:
nascosto nella parte inferiore, e con una penna nella superiore, sicché, tirato all'
aver accettato lui l'incarico di apportarmi una simile missiva. 2. figur
non ch'altro, non potrà espedire una lettera missiva et ordinaria. magalotti, 7-181
eccovi due lettere a un tratto: una missiva che dovea venire martedì passato.
venire martedì passato... e una responsiva. leggi, bandi e ordini
barile. linati, 25-22: ordinarono una buona colazione a base di missoltini e
landino [plinio], 759: una era delle murene, l'altro de'
. -per estens.: iniziazione a una religione, a un rituale religioso0 misterioso.
la favola di prometeo non è che una perpetua mistagogia, nella quale si adombrano
contenendo qualche parte di verità, è una specie di mistagogia principiati va e inferiore
savinio, 10-104: era nutrito di una cultura vastissima, varia come le nuvole,
.. si rivelò in quella circostanza una specie d'illetterato che vuol farla da
divisa mistamente in due parti, l'una che seguita ne'fatti del mondo la
l'allenatore o il direttore tecnico di una formazione sportiva (di calcio, di pallacanestro
misteriche. montale, i-179: dopo una lunga immersione giovanile in freud e jung
insieme dei misteri su cui si basa una fede religiosa. cicognani, 13-251
misteriologia cattolica, trovando anzi in essa una potenza di suggestione esaltante. =
, poco chiaro (con riferimento a una comunicazione, a un messaggio, a
« si può sapere perché mi chiedi una cosa simile? ». « così »
, e poi dopo per rimbalzo, una mia, scritta misteriosamente, dove io
oriani, x-5-283: il gabinetto aveva una misteriosità profumata, una curiosità di tutti
il gabinetto aveva una misteriosità profumata, una curiosità di tutti quegli oggetti coalizzati contro
non può avere o non pare avere una spiegazione ragionevole, per lo più perché
1-33: la delicatezza degenera di leggeri in una leziosa galanteria, in una misteriosa insipidezza
leggeri in una leziosa galanteria, in una misteriosa insipidezza. pananti, ii-437:
l'amicizia è un misterioso cemento, una dolce inclinazione dei cuori, il più
. d'annunzio, iv-1-203: è una singolare opera, ove si chiude un
elemento musicale prevalga trascinando lo spirito in una magìa inaudita di suoni e avvolgendo i
i pori del cervello, simile ad una polvere misteriosa che esalando per le narici darà
conosce i termini (uno scritto, una dottrina, un discorso, un concetto,
lo spirito e la mente, che sono una istessa cosa, e l'anima.
stampata in firenze nel 1579, rappresentante una fortuna con assaìssimi simboli misteriosi. redi
dèmoni. calvino, 6-114: è una canzone misteriosa e truculenta che ha imparato
misteriosa e truculenta che ha imparato da una vecchia là nel vicolo. -che
-che presenta tradizioni o dottrine misteriche (una cultura). tasso, 13-38:
poco o male conosciuto; che conduce una vita molto riservata, in modo da
, suscitando talvolta curiosità e interesse (una persona). tasso, 11-iii-1123:
che umano. -con riferimento a una divinità mitologica di cui non si conosce
alcibiade, per innalzar poi e commendare una scimmia rinforzita ed abbigliata di porpora con
curiosità e l'interesse che suscita (una persona mai prima conosciuta, in partic
mai prima conosciuta, in partic. una donna). jahier, 32:
in ogni donna sciolta in vita scoprivo una delle misteriose sacerdotesse. la prima volta
sacerdotesse. la prima volta fu con una che si sventagliava sulla soglia.
d'annunzio, iv-1-343: versò in una tazza la bevanda e glie la
4. che ha il potere di suscitare una suggestione o un fascino arcano o un
meraviglia e curiosità, non disgiunta da una sensazione di timore, di angoscia (
e la misteriosa, adesso, d'una cosa che l'è scritta pelle cantonate.
papini, v-786: cicerone, invece d'una misteriosofìa fantastica, gli metteva dinanzi l'
opera della nostra attività soggettiva; e una natura che è quello che è,
che è quello che è, o una scienza che vi dica: -attenti e aprite
(o, per estens., di una divinità pagana). -anche: intervento
di contemplare e di dirti, ch'una sola ben ruminata da più sano intelletto
, come simboli o rappresentazioni esteriori di una realtà superiore, non raggiungibile dai sensi
-carattere di solennità e di suggestività di una cerimonia religiosa. emiliani-giudici, i-38:
antica fama con tutto il mistero di una consecrazione religiosa. -ciascuno degli strumenti della
loro carattere esoterico e segreto, su una verità accessibile ai devoti solo per il
, negli istituti iniziatici primitivi, comportavano una rivelazione accessibile soltanto in particolari circostanze ai
dei cittadini, mentre secondo altri indicavano una frattura fra religione personale e religione di
personale e religione di stato, l'una segnata dal dubbio e dal rimpianto per
non può avere o non pare avere una spiegazione ragionata e delle cui modalità non
effetti, o perché gli viene attribuita una motivazione, un significato, un valore,
motivazione, un significato, un valore, una portata tanto più grande quanto più appare
scrupolosi, i quali, quasi con una religion e misterii ineffabili di questa lor lingua
quando se n'accorse alla fine, era una gatta. betussi, xliv-148: potranno
scrittori il porre sul frontispicio de'loro libri una lettera al cortese che legge, nella
.. di schiudere... con una specie di sorpresa allo spirito umano infiniti
l'illusione al presente tiene raviluppati entro una certa nebbia di mistero. g. capponi
talvolta, ha il potere di suscitare una suggestione o un fascino arcano, stupore
bellini, 5-1-171: io voglio considerare una parte sola del medesimo [corpo] con
movimento di ossa, per farvi, in una materia che ha più misteri in ogni
, che ha il potere di suscitare una suggestione, un fascino arcano, o
: vive le parvero le cose d'una loro muta, enigmatica vita indipendente da
5-690: sotto il frascame si spande una luce / velata e infusa di blando mistero
scoli, 1696: deh non credete a una femmina sciocca / e non v'accenda
significato recondito di uno scritto, di una dottrina, di una scienza, di
scritto, di una dottrina, di una scienza, di un discorso, di un
elementi costitutivi di un'arte, di una disciplina, di un mestiere, in quando
, 1-46: spesso pare che dica una cosa scempia e di niun succo, sotto
il non compreso, il mistero, è una delle più sicure note dalle quali si
(o, anche, di chi conduce una vita molto riservata, in modo da
interrogatori, e m'annunciò con mistero una visita che m'avrebbe recato piacere. mazzini
vita aveva fatto di quella ragazza viziata una donna; forse con i suoi misteri
reticente nei rapporti umani e che conduce una vita molto riservata (suscitando per lo
un mezzo mistero. -fascino di una persona estremamente seducente, anche per la
parlava di donne tra un gioco e una lite / e quegli altri sapevan misteri
: cotesta altro non dovè essere che una delle tante sacre rappresentazioni o misteri per
nipote, gli fosse pervenuta nel mistero una parolina di miele, di vischio e
. arrighi, 78: gran meraviglia che una donna di quella forza abbia i suoi
riguardo a persona, attaccò col dottore una gran mistia. 2.
la pudicizia e la sobrietà per una coppia che avessino appiccato la mistia
che avessino appiccato la mistia da una parte. = forma tose,
/ mistiando di merdocco certe ciocche, / una ghirlanda gli faren di nocche.
intimi, soavi e sublimi, ha una cognazion naturale colla facoltà immaginativa. carducci
anche, di un'idea, di una concezione esistenziale, di un principio,
[serra] frate -quanto solitario! -di una 'mistica'italiana; mistica civica politica e
. agostino volgar., 1-6-8: l'una [anima] è di quelli che
, cioè due compagnie: delle quali l'una è che è predestinata a regnare in
ricordato in questo secolo in più d'una occasione. dicono che non v'è
vecchio benefico e illuminarsi misticamente. per una nativa tendenza superstiziosa, ella trasformava quella
, la ingigantiva e la vestiva di una dolcezza cristiana. de roberto, 10-167:
adesione totale e incondizionata, a una teoria, a una concezione, a
, a una teoria, a una concezione, a un comportamento o con
e ricercatore, idealmente prese le mosse una migliore critica: pur con innegabili sviamenti
, lunghi e corti che fossero verginesi, una tenerezza accesa, calorosa, facinorosa,
esaltazione, talvolta anche eccessiva, di una concezione, di un'idea,
, di un'idea, di una teoria, di un comportamento.
caratterizzato dall'alogicità con cui si esclude una conoscenza puramenterazionale; dall'annientamento dell'anima nell'
razionale e di sua vanità: esso è una tendenza e uno sforzo d'inoggettivarsi in
, tu caschi, ripeto, in una specie singolare di misticismo, imperocché nella
perfidia de'papi, pure affannate da una tendenza spirituale ingenita, pare, al secolo
stata uno sviluppo continuo di forza, una sfida della ragione alle seduzioni del misticismo e
: misticismo è quella dottrina che professa una pura e disinteressata devozione, affermando di
, dal quale l'anima nostra deriva una conoscenza di dio e delle cose spirituali,
di quest'impegno della forza vitale per una visione incom pleta. questo
nell'agire, nell'operare, nell'esrcitare una determinata attività. b. croce
il misticismo dell'energia, che è una forma di misticismo della violenza. e
poiché l'esattezza del proprio lavoro è una moralità, l'applicazione ad esso una
una moralità, l'applicazione ad esso una specie di misticismo, richiede un soggiogamento
delle passioni, un'igiene del cuore, una scelta tra bene e male, cioè
, 1-ii-68: il male provenne da una passione virtuosa ed eccelsa nel suo principio
principio, di un'ideologia, di una teoria, ecc. capuana, 15-222
misticità di mazzini troverete... una schietta e pura sobrietà. 3
di un dato della realtà, di una dottrina, di una teoria,
della realtà, di una dottrina, di una teoria, ecc.
letter. che tende al misticismo (una persona). papini, vi-98:
proprio di -un atteggiamento mistico, di una tendenza al misticismo. piovene, 6-310
robusto nelle scienze, che non fosse una ritirata alla volontà da gli errori.
, quando non è lo sfogo d'una lussuria vagabonda o di una fornicazione furtiva,
sfogo d'una lussuria vagabonda o di una fornicazione furtiva, quando è rincontro e
] regnavano tre credenze diverse; l'una delle quali era secolaresca, letterata,
caratteristico di un luogo sacro, di una cerimonia religiosa. graf, 5-481:
fra mille affanni e difficoltà, immaginato una mistica selva, un deserto, una valle
una mistica selva, un deserto, una valle, un monte, gli venisse
unione dei fedeli con gesù cristo mediante una comunicazione di vita soprannaturale, in partic
vere nozze che confondono due anime in una sola. -piaghe mistiche: le
di dio, o, anche, a una concezione filosofica che pone come essenza della
(con riferimento a un'ideologia, una concezione filosofica, una teoria, anche
un'ideologia, una concezione filosofica, una teoria, anche estetica, ecc.)
nella contemplazione mistica acquistata si può concedere una santa, pia, veloce e instantanea
presente. cesari, ii-524: or viene una visione tutta di mistico sentimento, e
: s'inabissava [rimbaud] in una specie di delirio mistico. papini, 27-
riguarda un culto misterico (o anche una dottrina iniziatica), i suoi riti
: i numi stessi infernali gli mostrarono una volta una scala mistica che dividea le cose
numi stessi infernali gli mostrarono una volta una scala mistica che dividea le cose sotterranee
su quelle nubi dorate che nascondevano come una mistica cortina il loro futuro, non era
con la mano aggrappata ne'testicoli, una gran figura che per dolore si morde il
l'armigio: « l'impresa è una mestura mistica di pittura e di parole,
non ottuso intelletto qualche recondito senso d'una o di più persone ». delle
vi dirà con mistica buffoneria, che è una medicina che piglia la natura per isgravarsi
bene mi fa questo male! » è una parola mistica della sua precocità.
custodia ed esclusione (un procedimento, una prassi, ecc.). delfico
far di esso e della nuova pratica una nuova legislazione da surrogare all'antica scienza
conformità di valori religiosi e spirituali (una persona, anche mediante opere filosofiche,
). -anche: che aderisce a una concezione filosofica o religiosa (anche non
perché io di questo mistico corpo [una confraternita] sia la parte men sana
in orazione, non altrimenti che in una cammera buia: va riposta nell'oscuro
, 13- 50: sol dirò di una massima, evidente / falsa, di questi
mistici che il mondo visibile non è che una vana apparenza, che il cosidetto reale
languido. marotta, 1-105: con una mistica occhiata gli porgeva...
e cantare, senza conoscerla d'appresso, una dama della più gloriosa nobiltà occitanica,
, di un sistema politico, di una dottrina, di una concezione esistenziale,
politico, di una dottrina, di una concezione esistenziale, di un ideale,
nato e non vive dentro il recinto d'una muraglia... questo può chiamarsi
esperienza sensibile (un. sentimento, una disposizione della mente o dello spirito,
teneri sospiri. de marchi, ii-568: una dolcezza mistica, che usciva di mezzo
: si può... dire che una componente del piacere estetico è data da
, a un sistema politico, a una dottrina, in modo incondizionato o,
reca mistica violenza alla vita, è una cosa che succhia per fredda volontà di succhiare
veliero, a tre alberi, forniti di una vela quadrata, attualmente in disuso.
tedesco che è crollato ora fortunatamente in una grande sconfitta. bacchelli, 2-xxxi-489: in
croce, « la pazza concetta »; una * avida 'anzi esosa, le
rituale improntato a un'interpretazione e'a una concezione mistica per lo più vaga
esaltata, fanatica, bigotta (e ha una connota zione fortemente spreg.
, troppo frivolo, troppo giocato in una linea ormai mistificante. vittorini, 7-73
italiano!... sappiamo che per una burla, che al signor poinsinet fecero
uno 'per 'burlare, fare una celia, fare una burla ';
'burlare, fare una celia, fare una burla '; che a quel grullo
si sente dire, che questa è una parola bella e necessaria, perché nes-
, ma persuasivo, un avvenimento, una situazione, ecc. in modo da
pratolini, 9-815: poteva raccontare a nella una storia che riguardava folco da vicino,
.. e te'! » e qui una prima cinghiata. « che faccio i
falso rispetto alla realtà (un fenomeno, una sensazione, ecc.).
, tendenzioso, distorto un avvenimento, una situazione, un concetto, ecc. in
(un'interpretazione, un'affermazione, una teoria, un atteggiamento mentale, ecc
ancora la distanza. vittorini, 7-34: una controprova del fatto che il discorso autoritario
vita,... assunto con una coscienza mistificatoria raffinatissima. = deriv.
, elementi da far due rivoluzioni, non una. ghislanzoni, 177:. sai
sospetto che tutto questo non sia che una nuova manovra di tisbe. i signori
patrizi sarebbero vittime a lor volta di una mistificazione. ferd. martini, 1-iv-544
tarchetti, 6-ii-217: debolezza! è una forza. singolare mistificazione! chiamiamo le
discorso per dimostrargli che la poesia è una mistificazione. montale, 4-315: apparentemente
archi di curva (un angolo 0 una rappresentazione grafica, una figura, una
un angolo 0 una rappresentazione grafica, una figura, una composizione architettonica, ecc
0 una rappresentazione grafica, una figura, una composizione architettonica, ecc.).
curve, si direbbe curvilineo; se una retta e l'altra curva, mistilineo.
un lato del quale fosse un arco d'una parabola e l'altro fosse un arco
parabola e l'altro fosse un arco d'una cissoide. v. piccati, 151
milizia, v-221: tutta questa facciata è una mistilinea, cioè in mezzo convessa ed
e confusi insieme (un marmo, una pietra); confezionato con fibre di
di materiale diverso (un panno, una stoffa). v. borghini,
, chiamerò quello che apparisce composto di una sola sostanza similare, macchiata o pezzata
]: degl'ingredienti se ne faccia una diligente mistione e alla mistione fatta si
mente che formano l'omogeneo. è una divinazione della chimica moderna. nievo,
3. presenza o aggiunta di una o più sostanze, per lo più
] che non abbiano avute più di una volta mistioni di sangui barbari dal 450
di governo 0 sistema politico basato su una costituzione mista. marsilio da padova
punto no. sono uno per alquna forma una solo in numero, come di conposizione
, 5-304: vanno immaginando... una letteratura e un'arte universale, una
una letteratura e un'arte universale, una forma unica di poesia e di eloquenza,
buone arti e possedette la mistione dell'una e dell'altra, siccome vedesi da
che più cose diverse concorrono a formare una testa, la qual nasca da debita mistione
si conosce che egli ha voluto tenere una certa mistione di membra meravigliose, e particolarmente
, né del 'ornano, ma di una antichità più misteriosa e crudele, cresciuta
miscelato, mischiato in modo da formare una massa o un insieme più o meno
iv-216: il figliuolo si era tirato sotto una porta e sbocconcellava un pezzo di pan
boccaccio, viii-2-68: poneva [democrito] una materia mista essere, nella quale i
simplice: e la putre- faczione sia una certa cosa mista. dolce, 6-5:
scaruffi, 68: figuro che di una libra d'argento misto, che tenesse
un misto e continuo ronzìo che veniva da una stanza di sopra. s'immaginò che
); accompagnato (un suono, una voce a un'altra). dante
quando n'apparver due figure miste / in una faccia, ov'eran due perduti.
o meno folto di persone, in una collettività, ecc. boccaccio, iii-6-26
risulta dall'incrocio di razze diverse (una stirpe, un popolo).
iv-2-1224: nasceva [leda] d'una di quelle razze miste la cui virtù
(un gruppo, un'associazione, una compagnia, una folla, una popolazione)
, un'associazione, una compagnia, una folla, una popolazione); vario
, una compagnia, una folla, una popolazione); vario, eterogeneo.
poi i nobili... finalmente una coda d'altro popolo misto. tommaseo [
-composto da allievi di ambo i sessi (una scuola, una classe).
ambo i sessi (una scuola, una classe). tecchi, 5-15:
la vally non si era mai trovatai n una classe « mista ».
: due sono le creature intellettuali: l'una pura, che è l'angelo;
(un sentimento, un'intuizione, una facoltà, una condizione esistenziale, ecc
sentimento, un'intuizione, una facoltà, una condizione esistenziale, ecc.);
., iv-xx-2: cosi la vertù è una cosa mista di nobilitade e di passione
1-99: egli [amore] è una essenzia mixta, cioè divina e umana
. 12. che risulta da una commistione o da una sovrapposizione di generi
. che risulta da una commistione o da una sovrapposizione di generi, di tecniche,
alcune arti sono semplice di saper fare una cosa sola, alcune sono mix te
due sono le specie della tragedia, una severa e grave da lui [aristotele]
274: tutte queste voci, in una lingua mista di greco e di latino
fonemi (un fonema); turbato (una vocale). 14. incerto,
, esitante, preoccupato, smarrito (una persona, l'animo); che
alla prima, per la loro novità, una mista impressione. 15.
): subito si fece serio ma d'una serietà mista di compassione e di premura
. che origina sia foglie sia fiori (una gemma); che presenta uno schema
carbonile. -sale misto: che presenta una struttura molecolare formata da atomi di metalli
: costituito da un termine intermedio in una serie isomorfa. 24. dir.
24. dir. disus. che presenta una duplicità di aspetti, per lo più
); che contiene o partecipa a una duplice natura
idem, 1-13-1-13: si dà ancora una specie mista [del giuspatronato], cioè
, 1-55: fu fatta amministrare [una parte dei feudi pubblici] dalla camera
ecclesiastico). ungaretti, xi-55: una cinquantina d'anni fa, furono fondati i
gravano su un bene a favore di una persona (usufrutto, uso, abitazione)
, abitazione) o che gravano su una persona a favore di un bene (
robba..., né l'una qualità senza l'altra basta; e però
si dice mista, come participante dell'una e dell'altra delle dette specie,
27. fis. che si sviluppa lungo una direzione composta di rette e di curve
rocce fuse. -calcari misti: contenenti una percentuale variabile fra il 50 e il
, di curve o di entrambe (una linea); delimitato da lati retti
più lati curvi (un angolo, una figura geometrica). c. battoli
'dicesi quello che è formato d'una linea retta e d'una curva.
formato d'una linea retta e d'una curva. 31. marin. nave
1-15: il faselo... era una sorte di nave mista di forma mezzana
parziale seconda o di ordine superiore di una funzione di plurime variabili rispetto a due
a eserciti diversi (un corpo, una formazione militare). davila, 76
quale disapprovava egli pure il disegno d'una guarnigione mista in roma. d'annunzio,
si compone di tre drappelli, d'una triade di mitragliatrici, d'una triade
, d'una triade di mitragliatrici, d'una triade di pistole,...
di pistole,... d'una squadra mista. -composto da milizie
dal basso profondo fino al primosoprano, una molto varia gamma di toni).
un governo, un sistema politico, una costituzione, ecc.). -anche:
misti valgono nella scala del progresso come una educazione politica, una prova all'intelletto
del progresso come una educazione politica, una prova all'intelletto d'un popolo, perch'
uno stile diverso per ogni frazione (una gara di nuoto). -percorso misto