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vol. II Pag.13 - Da BALISTITE a BALLADORE (26 risultati)

ancora fra i vapori e friggeva come una mosca caduta in una ragnatela. c.

e friggeva come una mosca caduta in una ragnatela. c. e. gadda,

corpo dalle contrazioni del cuore: è una tavola oscillante su cui giace il paziente

891: or fa'ragione che uno compri una balla di mercanzia cinquanta fiorini e vendela

vase di rame concavo a guisa di una balla, che abbia il collo lungo,

108: in ancona... una balla di mercanzia sottile pagava un ducato,

: bisognerà che voi crediate che d'una balla di lana, il guscio o invoglio

. e il sig. dati ne fa una gran balla, e a suo tempo la

quanti baiocchi e paoli per il porto d'una balla di libri provenienti da venezia.

4 (58): predominato da una tal fantasia, studiava tutte le maniere

sue goffe rotondità che la facèvano sembrare una balla di cotone, lui con quel

un'enorme balla, immobile, accanto a una lunga tavola ingombra d'un po'di

la mia moglie è già ridotta come una balla di cenci unti, che non

sacchi di riso sfilanti dalla punzonatura doganale una sottile rotaia di bianca neve, dei barilotti

, sono rimasto a mezz'aria con una gamba sui libri e con quell'altra

onde sorridendo rispose loro che gli mostrasse una città megliore e d'ogni cosa più

non avevano nemmeno provveduto a coprirlo con una tettoia e, quando pioveva, le donne

le donne si riparavano alla meglio mettendosi una balla in capo. 3.

dal frane. * balla (che è una forma dialettale longobarda per palla);

classe privilegiata. -balle, disse una magra e sfiorita con accento sfiduciato,

la mostra dei poeti che erano in voga una volta... peccato che

gnifica frottola, fandonia, sciocchezza gonfiata come una balla ». ballàbile

, agg. che può esser ballato (una musica, un motivo, una canzone

(una musica, un motivo, una canzone). leopardi, iii-374:

radio e dopo molto raschiare si sentì una canzone ballabile. 2.

. sbarbaro, 1-176: soltanto a una donna gli occhi si conservano vispi: udirle

vol. II Pag.14 - Da BALLAMENTO a BALLARO (22 risultati)

benivento di notte, vidde in sur una aia ballare molta gente, donne e fanciulli

: in quello i'sento / sonare una zampogna dolcemente, / tal che del

ninfa con un suavissimo concento, cantarono una canzona. tassoni, 8-68: tutti in

dalla vertigine, mi pareva di seguire una musica turbinosa, mi sono lasciato trasportare

rima, creda, la costringe a dire una cosa ridicola. ma le pare?

fantoccio... gli ballava davanti con una persistenza spietata. de marchi, i-755

. bramati, 4-202: « tornai come una povera bestia che va al macello,

6-107: sapeva improvvisare su due piedi una piccola cena gustosissima, facendo ballare le

. essere troppo largo (un abito, una manica, una tasca, un recipiente

(un abito, una manica, una tasca, un recipiente, ecc.)

appunto. de amicis, 1-8: una rapida corsa, un gran battere di borracce

5. tr. ballare un ballo, una danza (una polca, un valzer

. ballare un ballo, una danza (una polca, un valzer, un tango

, un valzer, un tango, una samba, ecc.). -anche:

. lorenzo de'medici, 5-9: ballavi una certa danza, / che il fa

sannazaro, 229: dipoi ciascuno prese una signora per la mano, e ballò la

, / che parea ch'ei ballasse una canaria. beltramelli, i-669: a

i-669: a festeggiare la vittoria, una sera, bucalosso si ubbriacò e,

m. adriani, 3-1-188: è una spezie d'incontinenza,...

la presenza di un rischio, di una deprecata contrarietà (come a dire:

cavare i denari di tasca, diventa una manica di protestanti, peggio dello speziale

per farvi ballare i sorci, che è una vera porcheria! -prov. -quando

vol. II Pag.15 - Da BALLATA a BALLATOIO (29 risultati)

forse dal gr. @axxipó <; (una sorta di pesce); ma le

mia pietosa, / che parla d'una donna disdegnosa, / la qual m'ha

me fiera e superba alquanto, feci una ballatétta ne la quale chiamai questa donna

alcune altre carolette fatte, essendo già una particella della brieve notte passata, piacque alla

7): poi che alcuna stampita e una ballatétta o due furon cantate, lietamente

chiarita mi tira d'andare a dire una ballattina appiè di quella finestra. pulci

dove presi per mano un uomo ed una donna giravano cantando intorno certe ballate.

medesimi testi dà nome di sonetto ad una sua lunga ballatèlla. magalotti, 2-41:

teo,... / che di una freccia in petto / gli desti per

teoretica tra romanticismo e classicismo, pubblicando una traduzione di due ballate di burger. nievo

orazio or di un epigramma latino or di una ballata tedesca or di una greca.

or di una ballata tedesca or di una greca. fogazzaro, 4-187: ero allora

i morti camminano in fretta, come dice una ballata tedesca. vittorini, 5-1 io

esterno, per stabilire un passaggio, una comunicazione, ecc.); galleria

; galleria in legno nell'interno di una sala; palco, veranda.

18: ballatoio... è come una strada alta, situata o fuori delle

per passare dalla parte di fuori da una a un'altra abitazione, o per

ballatoi. algarotti, 3-148: in una stanza, per esempio, è dipinto tutto

la base interna o esterna della cupola di una chiesa, ovvero ricorre internamente nella chiesa

ballatoio, su per le scale vedevo agitarsi una folla attonita, mormorante, che quasi

alcuni di quei casolari volgevano alla strada una facciata rigata da scale e un ballatoio in

della finestra a usciale che dava su una specie di ballatoio, dov'era puzzolentissimo il

altezza, al quale si monta per una scaletta mobile. luce, lindura, ordine

finestre anguste. stuparich, 5-372: una piccola porta massiccia su una spaziosa entrata

5-372: una piccola porta massiccia su una spaziosa entrata, piccole finestre su un

seguivano il pendio del valico, formando una complicata scala di terrazze e ballatoi.

pasolini, 1-95: andarono su per una scaletta, poi per un ballatoio di

sulla strada parallela, e bussarono a una porticina, già schiusa e da dove usciva

di bertesche e di caditoie, rivelano una non dubbia distinzione architettonica nella struttura massiccia

vol. II Pag.16 - Da BALLATOIO a BALLINO (23 risultati)

bellàtórium * galleria di combattimento '(di una nave), dal- l'agg

di tra le grétole rarefatte d'una gabbiola che pende dal palchetto in

, / ch'ella se lancia com'una capretta. firenzuola, 122: ell'

quel che poteva ballar con essa pure una danza. collodi, 465: si mise

barilli, 6-164: le stesse ballerine hanno una bellezza innocente, un'aria devota come

tarantella. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni,

un bel viso di donna è sempre una gran cosa; ma il non esserci tempo

mai ferme. alvaro, 12-32: una sera qualcuno aveva sparato un colpo di

aveva sparato un colpo di rivoltella contro una ballerina, mentre sgambettava sul palcoscenico.

dispregiativo). pirandello, iv-191: una volta o l'altra, finisce che l'

acchiappo e la sbatto al muro come una gatta... toh, guarda.

, ii-579: la formidabile signora alice era una piccola borghese, e proprio di quelle

tela che poteva ricordare la gonna di una ballerina). montale, 2-45:

ballerino1, sm. chi fa del ballo una professione; chi balla in una riunione

ballo una professione; chi balla in una riunione occasionalmente; chi ama ballare e

mi pare che vengano a sentirmi come una prima donna 0 a vedermi come un

l'amore e la sera primaverile con una breve luna bassa all'orizzonte. moravia

moravia, ii-148: con loro si trovava una sua cugina che durante i primi giri

chiudeva gli occhi ogni qualvolta vedeva volare una nuova lama verso il corpo della fanciulla

set timana ricevuto di leone una balletta di libri. ojetti,

jahier, 266: mi fa una triste impressione questo eroe briaco,

. fagiuoli, 3-1-29: di fare una commedia m'ordinò;... /

colosseo provavano quella mattina sotto il frascame una nuova danza classica. 4

vol. II Pag.17 - Da BALLISMO a BALLO (22 risultati)

pieno di paglia (di cui, una volta, erano dotate le camerate militari

e pudore e onestà che si vede in una vergine quando surge da sedere e va

. caro, i-346: fileta concertò una musica di sam- pogna, lapo una

una musica di sam- pogna, lapo una stampita di pifari, driante fece una

lapo una stampita di pifari, driante fece una moresca, lamone un ballo a riddone

riddone. vasari, ii-321: trovandosi una sera a certe nozze in casa d'un

ed avendo buona pezza fatto all'amore con una onoratissima gentildonna, fu per avventura invitato

di ballo. leopardi, iii-393: una donna né col canto né con altro

che di divino, ed al suo corpo una forza, una facoltà più che umana

, ed al suo corpo una forza, una facoltà più che umana. settembrini [

vecchissimo rito, venuto fuori quando cominciò una certa comunanza fra gli uomini. esso è

il saltare antico, l'antico fuggire, una finzione nata dalla commemorazione di quanto nella

il suo primo vestito da ballo, indossato una volta sola. moravia, ii-34:

minuetto per esempio, e non di una congiura. pavese, 5-14: tutta la

straparola, 2-2: vagheggiando ora l'una e ora l'altra donna e tutte

, dispose al tutto voler carolare con una di esse loro. et accostatosi ad una

una di esse loro. et accostatosi ad una... le chiese in ballo

è un ballo strano, non ancora una danza macabra, ma quasi. de amicis

1-755: ogni tanto, infatti, una volata del piroscafo e imo scoppio

poco intervallo / che si vedea fra l'una e l'altra gente: / non

in ballo: trovarsi a dover affrontare una situazione intricata e difficile, un'impresa

inizio alla fine, i cantori: una dozzina d'uomini e altrettante donne, furono

vol. II Pag.174 - Da BENEVOLENTEMENTE a BENIAMINO (12 risultati)

desiderava. ariosto, 36-27: de l'una egli e de l'altra il ben

, cioè per lo molto piacere l'una persona all'altra. flaminio, 11

essi delle più isquisite maniere che possa una cordiale benevolenza. segneri, iii-2-22:

queste morti. salvini, 30-1-36: una certa generale civil concordia e benevoglienza.

aveva già finito di mangiare e fumava una sigaretta infilata in un bocchino d'ambra

, iii-1-392: bisogna che le città una volta assoggettate o si facessero propense a

arrisicai,... a farne friggere una solenne padellata. = comp. da

come vari fantastici bengala / accesi in una serata di gala / alle finestre di

dee., 8-3 (241): una contrada che si chiamava bengodi, nella

e un papero giunta, ed eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato,

, vede nella oscurità per essere dotato di una pupilla mobilissima e meravigliosamente dilatabile, che

sotto il baglior del sole si riduce a una fessura lineare, quasi microscopica. de

vol. II Pag.175 - Da BENIGNAMENTE a BENIGNO (3 risultati)

umiltà vestuta; / e par che sia una cosa venuta / da cielo in terra

un braccio al collo dispone l'animo a una benignità fuori dell'ordinaria: un po'

accompagni e rechimi a memoria / una famosa, antica e degna istoria. boiardo

vol. II Pag.176 - Da BENINTENZIONATO a BENNATO (8 risultati)

, quale ingegno umano non potria immaginare una millesima parte. tasso, 11iii- 1027

l'avevo visto ancora, e d'una bellezza gentile che faceva immaginare all'orizzonte

anche di prima mattina, è tutta una riviera di sole benigno, spazzata sempre

blando. redi, 16-ix-37: fece una purga di benigni lenitivi, nella quale

è stato benigno e piacevole in una persona, può diventar di cattiva natura

dànno il caffè, mi regalano perfino una scatoletta di marmellata, e mi comandano ancora

sciolto (per lo più agganciata a una gru o ad altra macchina equivalente)

talvolta delle particolari congiunture, in cui una subitanea ispirazione sembra muovervi la mano.

vol. II Pag.177 - Da BENNETTITALI a BENVEDUTO (9 risultati)

e la sottintende e la unifica in una sensazione; ma veggenti benparlanti, tutti

5-103: varese è il capoluogo di una provincia industriale, non però rossa,

e sciolto. palazzeschi, 6-291: una grossa signora molto benportante gli era accanto

... in- somma, è una birbonata, ed io ho detto al signor

11 grido: un uomo di una famiglia benemerita bensì del teatro,

vola, non galleggia e non è mica una nave che abbia raggiunto i nostri dì

vedo. vedo bensì fra due finestre una targa commemorativa del sesto centenario dantesco;

m. adriani'. 3-5-503: m'invitò una sera a cena, come dicono i

cui si fuse. beltramelli, i-237: una dolce festosità prese ben tosto il sopravvento

vol. II Pag.178 - Da BENVENUTA a BENZOICO (9 risultati)

capo de la scala ridendo, e con una amorevo lezza di cuore,

un dado di sasso, incoronata d'una fronda, pareva ch'ella stesse lì a

stesse lì a darmi il benvenuto: una figura muliebre... ravvolta nel peplo

se, dico, cotesta qualità di una bocca alta di cielo non è troppo benvisa

, per ben veduto, amato, è una sciocca leziosaggine da lasciarsi a coloro

paese. collodi, 351: c'era una volta un re così potente, così

v.]: benzina, nome di una sostanza liquida, composta di carbonio e

dicono che il mondo è fatto come una palla, non c'è più sugo.

in piazza -un nuovo bar, una stazione di benzina, un va e vieni

vol. II Pag.179 - Da BENZOILE a BERBICE (12 risultati)

cui si ricava il balsamo omonimo: una secrezione aromatica della corteccia (fino a

altare illuminato di fiammelle tremolanti, come una costellazione. usciva fuori l'aroma dell'

, 1-215: « mamma * chiese una bambina « che cosa fuma, il

, faceva quel che poteva; ma una sola persona, avesse venti braccia, non

non può arrivare a tutto, in una casa come quella; donne del paese

, a restaurare l'altezza naturale di una nota, che si trova nella chiave

, 2-26-59: perché, saltando sopra ad una macchia, / lo prese ad ambo

/ lo prese ad ambo e piedi una berbena, / come se prende al

, / come se prende al laccio una cornacchia, / e lei battendo tale se

le siepi e per le selve una infinità di piante, si chiama crespino,

contiene, in prevalenza, elementi d'una lingua tronca, mimica, figurata, o

a scoprire che il frammento appartenne a una grossa farsa o buffoneria composta da qualche

vol. II Pag.180 - Da BERCIARE a BERE (17 risultati)

e'bercia. col rire una quantità d'acqua o di altro liquido.

sbavando. piranha; chi de l'una / bee, mor ridendo. boccaccio,

che venditori la cantilena lamentosa opprimente d'una turba ruggieri quella avesse beuta e per ciò

106): ed egli, poi che una volta pitava, e berciava come un

, non ebbe fatto venti passi che una salva di fischi e di odi d'uno

come un uragano dietro le sue spalle. una sacchetti, 176-30: io vo'che voi

. pulci, 1-61: avviossi l'una berciando l'altra manzini, n-131: si

della sua impareg là verso una fonte, / dove e'solea ber sempre

monte. machiavelli, 386: ordinò una coppa di vino avvenotte, fino a

: questo l'ho provato / più d'una volta anch'io; ma fucini,

fucini, 410: dopo aver assistito ad una di queste fun non vien

del pisano si era addolcito di una luce di allegria. tempera,

dell'invettiva di uno dei capibanda, causò una zuffa facilità, è passare un deserto

i-29: sono stato questa mattina a bevere una cioccolata dal segretario del su detto e

di fontamara. quasimodo, 2-29: una vecchia venne ad aprire, e alla

da un fiume (un paese, una città); abitare sulle sponde di

: chi bee del fiume del paradiso, una gocciola del quale è maggiore che il

vol. II Pag.181 - Da BERE a BERE (17 risultati)

: allora lui gli viene in mente una maniera di liberarsi da quei crudeli pellirosse

, abusare di alcool. -bere come una spugna, come una tegola: smoderatamente.

. -bere come una spugna, come una tegola: smoderatamente. bartolomeo da s

pruova, senza avere il dì bevuto, una sera tornò a casa mostrandosi il più

, 25-138: platone concedeva il rallegrarsi una volta l'anno beendo alquanto più largamente

forse un po'troppo. c'era una vernaccia!... ma, con

vernaccia!... ma, con una buona dormita, tutto se ne va

che m'accieca... mi dà una noia!... ».

invitarci. -bere un bicchiere, una bottiglia, un fiasco, un quarto

sopra: per dimenticare un dolore, una pena, un dispiacere, una contrarietà.

, una pena, un dispiacere, una contrarietà. collodi, 693: l'

ho sempre sentito dire che quando s'ha una paura bisogna beverci sopra, da'retta

altra alternativa (esser costretti a fare una cosa, ad accettare una situazione)

costretti a fare una cosa, ad accettare una situazione). carletti, 17

: noi abbiamo un proverbio, dinotante una precisa urgentissima necessità: bisogna bere, o

, bevendo l'inchiostro, fa trasparire in una pagina le linee e gli scarabocchi dell'

tramonto d'oro, cristo ragiona a una turba e, dolcemente, nel poetico e

vol. II Pag.182 - Da BERECINZIO a BERENICEO (16 risultati)

-anche al figur.: la luce, una gioia, una disposizione felice dell'animo

: la luce, una gioia, una disposizione felice dell'animo, un sentimento

i-284: eravamo invitati a pranzo da una bella e cortesissima signora e là dove

4-39: bevvi nel suo lungo sguardo una ammirazione inebbriante. dossi, 90: alberto

/ di bene e mal ci fa tutto una lista, / per giuoco, non

9. bere un'impresa, una difficoltà, un ostacolo, ecc.

credere, prestar fede (a esprimere una fiducia ingenua, una credulità disarmata,

(a esprimere una fiducia ingenua, una credulità disarmata, disposta ad accettare tutto

bugie. ma la gente? più una cosa è grossa, più la gente la

più del normale. -bersela: credere una cosa detta appunto per carpire la buona

che è stata fatta contro di loro una satira, ed essi se la bevono per

satira, ed essi se la bevono per una lode. -ant. condurre,

è più facile dargliela a bere a una di loro che a voi. bacchelli

/ che nell'inverno a punto / una pulce vi fosse? / eh, i

chi ci beve grosso. il non sapere una cosa può anche non far vergogna a

non eccede punto, anzi è moderato come una donzella nel bere. moniglia, 1-3-203

vol. II Pag.183 - Da BERETTA a BERICOCA (17 risultati)

del rumore, sparavo a rigamonti con una « beretta * che avevo comprato qualche tempo

, e il ballo è composto sopra una canzona, che si dice la bergamasca

della città di bergamo, e da una canzone che si cantava altre volte in firenze

da lungi, sorto all'improvviso da dietro una gobba della vedretta: gridai parole di

; cfr. fr. bergame 1 una specie di tappezzeria per le pareti '(

: e subito soggiunsi che avevamo inoltre una bellissima vacca, una bergamina (verissimo,

che avevamo inoltre una bellissima vacca, una bergamina (verissimo, circa un anno

. bergamino2, sm. proprietario di una mandria di mucche (cfr.

trinci, 1-177: [vi è] una differenza ben grande nella potatura che debbe

, mele rose. pascoli, 582: una lieve ombra d'ale / annunziò la

addosso davano alla comitiva l'aria di una radunata di frati lembrugi e di camerieri

. caro, i-322: si trovava una gran dovizia di pere caro- velie,

potesse verisimilmente esser venuta a questa pera da una voce turchesca di suono non gran fatto

odore delicato, con frutto simile a una piccola arancia (sferico o appena piriforme

certe confetture di costantinopoli, morbide come una pasta, fatte di bergamotto, di

la denom. scientifica ber gamia da una diversa congettura etimologica, come deriv. da

15-32: berghinelluzza si chiama in firenze una donna artefice e plebea, come dire

vol. II Pag.184 - Da BERICOCOLAIO a BERLINA (22 risultati)

diede voce di maritarmi, trovando ora una novella, ora una altra, circa il

, trovando ora una novella, ora una altra, circa il mio essermi dismonacata

chimico scoperto nel berillo (detto una volta glucinio per il sapore dolciastro dei

: saranno stati d'acquamarina, che è una specie del berillo degli antichi. de

degli antichi. de amicis, ii-81: una macchia bianca tersa e purissima come una

una macchia bianca tersa e purissima come una collina di neve intatta che spicchi sur

berillo e di turchino in mezzo a una vasta pianura allagata. pascoli, 761:

v.]: « raccontasi d'una povera donna fiorentina, che, chiedendo

(su un palco, in mezzo a una piazza, oppure su una carretta

a una piazza, oppure su una carretta portata in giro per le strade:

lippi, 2-15: benché fosse costui come una pina, / tanto largo, ignorante

voglio / che sia preso da birri in una piazza, / posto in berlina,

che dica: « stupra tor d'una ragazza ». tommaseo, ii-249:

ogni simile stato spiacevole e uggioso è una berlina. rajberti, 2-243: una ^

è una berlina. rajberti, 2-243: una ^ signora che non sia vecchia e

. bartolini, 15-366: io ero stato una prima volta « consigliato...

e qualche volta a braccetto, con una -essi dicevano - sgualdrina giovanissima. moravia

e magari alle vecchie, alla rosa che una volta in berlina se ne sentiva di

. forteguerri, 30-25: in una di mirabile lavoro / vaga berlina va

non lo conosco: ma lo vidi peraltro una domenica sulla berlina di venchieredo che saranno

, nella berlina di gala grande quanto una casa, preceduta da mazzieri e gonfalonieri

gran trotto, arrivò al buon ritiro una berlina dorata, molleggiante, tirata da

vol. II Pag.185 - Da BERLINGA a BERNESCO (15 risultati)

della città. baldini, 6-51: a una certa distanza dal tumulto...

idem, v-63: noi entràmo in una camera, dove era parata in sedia questo

chiama lo stemperar farina, e fattane una falda sul suolo di rame col testo

concordi un lor giocondo / strepito or una, or tutte a mano a mano,

bontà, gentilezza e bellezza, stracco una volta di queste loro sciocchezze, e

abbassati, gli prese, e gli voltò una spalla per ringraziamento. de marchi,

. bèrma, sf. gradino di una fortificazione; base larga dell'estremità di

. targioni tozzetti, 12-2-468: una varietà grandissima di testacei ed insetti

di testacei ed insetti marini, tra'quali una prodigiosa quantità di bernardi eremiti.

convito nettareo de l'altitonante, per una maestà;... non de

. non de le sanguisughe, per una bagattella; non d'un arciprete di

d'un arciprete di pogliano, per una bernesca;... ma un convito

perciò superficiale ed esteriore, ritratto di una borghesia colta, piena di spirito e

antonio baldini l'idea che egli sia una sorta di allegro buonomo, un pastricciano

bernesco, un italiano di quelli di una volta senza storie per la testa, schietto

vol. II Pag.186 - Da BERNIA a BERRETTA (28 risultati)

che io metta in canzona alla bernesca una certa sua ammartellata querela a maltempo.

naturale, attitudine, inclinazione (per una particolare arte o scienza o attività)

inventore, si applichi al problema di una tintura istantanea per tingersi le gambe invece

3. piccola sporgenza nodosa su una superficie, nocchio. b.

, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo

alcun che di simile ai nodi d'una mazza... le percosse fanno

proprio parea. ariosto, 379: una berretta gli farò far subito, /

/ com'era l'altra, e una roba onorevole. castiglione, 194:

il conte] in pontificale, con una giornea sparsa di tremolanti dorati, di

e basso,... e con una beretta a tagliere, con una cappa

con una beretta a tagliere, con una cappa di rasato foderata di verde.

. berni, 96: egli ha una berretta, adoperata / più che non è

poco, se tutti i pazzi portassino una berretta bianca in capo, non parreste voi

nella figura d'un vecchiotto raso, con una berretta nera, che ha nella piega

berretta nera, che ha nella piega una carta bianca, forse per segno,

vesta di tela, con in capo una berretta ritonda. f. negri, 87

metà del ciuffo, che, dividendosi sur una fronte fosca, girava, da una

una fronte fosca, girava, da una parte e dall'altra, sotto gli orecchi

[ediz. 1827 (114): una berretta piatta di velluto chermisino, posta

dovettero spogliarsi dei loro abiti e vestire una giubba rossa, un paio di calzoni

rossa, un paio di calzoni ed una berretta di colore oscuro. nievo, 380

i-849: certa mattina, in vapore, una sfilata di colline picene su 'l mare

, un faccione rosso e brusco, d'una straordinaria alterigia. d'annunzio, iii-2-305

scartavo viottola. palazzeschi, 183: una [scimmia] vestita da scaccino, /

in cappa nera, occhialuti, con una specie di berretta o papalina sul capo

da gufo, sotto l'ala d'una berretta calcata sulla fronte. -in berretta

24-28: bisogna... che sia una di queste due cose, o che

) o quattro (in america) e una nappina (nero per i preti,

vol. II Pag.187 - Da BERRETTA DA PRETE a BERRETTO (16 risultati)

alzarsi la berretta, con un rispetto ed una compunzione che non mi usciranno mai della

far di berretta: lo stesso che fare una sberrettata; ma più comunemente vale tenere

« ringraziamo 11 re che ha impedita una grande ingiustizia ». -disus. anche

i-51: aveva il reverendissimo in capo una berrettùccia a falde, di colore fra

iii-370: aveva il reverendissimo in capo una ber- rettaccia a falde di colore fra

un fare un po'sostenuto, sempre una berrettaccia sulle ventiquattro, le mani affondate

io era, a dir il ver, una fraschetta, / ma non tanto però

crusca]: tenga 'l capo coperto con una sottile berrettina fatta a tagliere. carena

capelli castani, avvolti nella garza che dava una straordinaria finezza al bel visetto ardito e

le pieghe con un buffetto che sembrava una carezza. nieri, 217: un prete

da ciclista. slataper, 1-33: ha una camicia rossa scarlatta, un berrettino da

i-699: questo giovane che è in una nicchia di mischi verdi e ber tini

di bertino. bracciolini, 1-5-7: una zimarra di color bertino, / che

, 8-57: venne su da terra una canaglia berrettina e rossastri volti balenavan tra

del ciuffo, che, dividendosi sur una fronte fosca, girava, da una

una fronte fosca, girava, da una parte e dall'altra, sotto gli orecchi

vol. II Pag.188 - Da BERRETTONE a BERSAGLIATO (25 risultati)

di velluto in mano, e dopo una scaramuccia di complimenti in cui pasotti ebbe

da notte di color marrone, al collo una enorme cravatta di lana. de roberto

, 681: vide fra gli altri una coppia di giovani sposi in costume da viaggio

la scarpata un amorino viene avanti con una cassetta di arance a tracolla, affogato

i-io: ho, dalla mattina, da una delle prime stazioni, un garofano infilato

berretto: non me lo tolgo, una dolce ebbrezza è quella che mi porta,

, si accorgeva dei berretti inclinati da una parte sulla testa di qualche spiensierato allievo.

rettp a visiera, a cavalcioni di una bicicletta, appoggiato con una mano alla

cavalcioni di una bicicletta, appoggiato con una mano alla bassa inferriata, guardava il treno

a ogni caso, il berretto frigio d'una volta. d'annunzio, iv-2-288:

d'annunzio, iv-2-288: egli portava una specie di berretto frigio che per due

un affresco del soffitto, affresco rappresentante una figura enorme vestita alla foggia romana,

berrettucci bor ghesi, con una faccia dove la consolazione del ritorno mette

faccia dove la consolazione del ritorno mette una luce penosissima. -berrettoncino.

ubbriaco, con la faccia ch'era una vampata di fuoco sotto il berrettàccio sporco

vecchio con un berretton rosso gridando tiene una mano nell'asta, e con l'

asta, e con l'altra inalberato una storta, mena con stizza un colpo

e alle manopole. baldini, 5-196: una ragazza era vestita di bianco e aveva

in capo. burchiello, 9: allora una farfalla marzaiuola, / ch'aveva abburattato

..., uscirono, d'una casa dirimpetto, loro addosso molti berrovieri

quella indecorosa fine, uscivano a bersagliare una volta ancora il nemico, che lentamente veniva

anzi, come a lungo sostassimo attorno ad una densa macchia, e, circondatala,

. « oh, scusate », gridò una vocetta, « era per i gatti

autorità. fucini, 406: una batteria di fulmini accompagnata da scoppi formidabili

, 6-67: furono subito bersagliati da una quantità di obiezioni. govoni, 2-2:

vol. II Pag.189 - Da BERSAGLIERÀ a BERSAGLIO (16 risultati)

un'ottima banda, ora si contenta di una fanfa- ruccia per qualche strombettata che pochi

alla bersaglierà. -ragionare, trattare una questione alla bersaglierai con le spicce e

ponderazione. 2. femm. è una bersaglierai a indicare l'aspetto ardito e

l'aspetto ardito e i modi spavaldi di una giovane. bersaglière, sm. soldato

, il grosso degli assalitori avea sfondato una porta con una piccola mina. carducci

grosso degli assalitori avea sfondato una porta con una piccola mina. carducci, ii-10-174:

, i-221: un bersagliere ferito a una gamba, seduto sulla barella, coll'elmo

, 1-97: un altro preferisce limitarsi in una allegria più immediata e bersaglierà.

co '1 moto. ojetti, ii-526: una sala del trono con uno stemma,

, e mi è accaduto di ricevere una lezione sui cosiddetti « oscilli *, /

un muro, e piccola botte posta ad una distanza determinata, nella quale i soldati

mira. saba, 45: con una repressa ansia il grilletto / premo.

va la terribile frustata / e una sagoma cade... / se

bucherellati e delle bottiglie di spumante, una ragazza nera di capelli, triste,

! un birro! / un brigante! una spia! d'annunzio, v-1-91:

bersaglio dove tutti mireranno: io aspetto una ciurma di gesuiti a scrivergli contro, e

vol. II Pag.190 - Da BERSÒ a BERTESCA (13 risultati)

, i-269: sul colmo del bersò pende una palla di vetro da specchi, che

rispetta nessuno. soffici, 1-269: una larga viottola... s'allungava

mortella nella cui ombra cupa s'intravedeva una tavola di pietra con sedili a spalliera

, specie nel medioevo: a indicare una persona qualunque, una della folla (

: a indicare una persona qualunque, una della folla (perciò generica e impersonale)

ridendo a più potere, raccontò una tal berta,... disse a

, 49-56 (iv-185): qual una donna del mestiero esperta, / che

. dossi, 121: alberto fe'una boccuccia di noia: niente lo contrariava

. g., il peso di una tal berta esser 100 libbre. note al

. gozzano, 713: passò una vecchia dai capelli candidi, dal naso enorme

da potersi allungare e raccorciare mediante una fibbia, e che si portano ad

de amicis, ii-676: aveva alla vita una specie di busto bianco rilassato,

, per lo più a complemento di una più massiccia fortificazione: stabile o provvisoria

vol. II Pag.191 - Da BERTESCARE a BERTUCCIA (16 risultati)

e serena / era salita in sur una bertesca. ariosto, 14-132: e

anche bertresca o beltresca, ed è una specie di cateratta che s'alza e s'

: or (dolce a la memoria) una quercia su 'l ponte / levatoio verdeggia

di bertesche e di caditoie, rivelano una non dubbia distinzione architettonica nella struttura massiccia

cesche. caro, 9-825: era una torre di sublime altezza / con bertesche

in ogni canto, quasi torrioni, una bertesca con capannucci sotto. c.

s'infila in un cavo, l'una sull'altra come i grani del rosario,

grani del rosario, per ottenere una legatura resistente all'attrito (e si

li cimatori non possino cimare panni a una volta, ma gli debbin prima bertoldare,

qui coi ferri stessi del nostro lavoro una imagine dell'italia bella da opporre a

nel l'algeria, con una folta colonia sulle rocce di gibilterra

. / e com'a punto sembra una bertuzza / del viso e delle spalle e

menato / pel campo a strazio come una bertuccia. pulci, 25-91: e poi

/ e parea, così ornata, una bertuccia, / quando per muover riso

d'allevare i lor figliuoli, acarezzano una bertuccia e imboccano un pappagallo, e

.. dicono per cosa verissima esservi una spezie di bertucce grandissime le quali si

vol. II Pag.192 - Da BERTUCCIATA a BESTEMMIA (18 risultati)

quel tempo il buon uomo tratto fuori una sua bertuccia, e vestitala a modo

proprio di faccia a sé, incontrata una figura di giovincella che avrebbe potuto passare

camera,... a passeggiare come una bertuccia in gabbia. d'annunzio,

la figlia minore... aveva una faccia di giovine bertuccia, tutta bianca

bianca di cipria, e su la fronte una larga frangia di capelli rossi. panzini

di capelli rossi. panzini, ii-545: una cantò canzonacce di caffè concerto: l'

i denti. gozzano, 138: una bertuccia che ha nome makakita...

e l'autore di questo collegio è una bertuccia. pirandello, 7-806: si

presentò alla fine tutta aggeggiata, come una bertuccia vestita, l'ampio scialle indiano

senza costrutto. redi, 16-vii-41: una povera donna... si dava alle

voi balzerete affatto sulla gruccia. -parere una bertuccia in zoccoli: essere ridicolo,

i moccoli, / ché tu mi pari una bertuccia in zoccoli *. -prendere

bellezza? sempre la stessa storia: una bertuccina con un musettino, con un nasino

piaggine. bracciolini, 1-8-55: suona una piva alla sinistra seco / boccaccio, dee

mascheron d'un carnovale, / o d'una lor savie mogli, mi tirano a dovervi

savie mogli, mi tirano a dovervi contare una novelletta strega, ovver d'un bertuccione

ovvero con bertovello, il quale è una gabbia di vinchi e va volando

* volgere '. grande tuono, e una saetta folgore gli entrò per la bocca,

vol. II Pag.193 - Da BESTEMMIABILE a BESTEMMIARE (22 risultati)

, e rozza, che se odono una proprietà di verbo, o una forma di

odono una proprietà di verbo, o una forma di dire non usata fra loro

risentono, come un santo farebbe a una gran bestemmia, e la chiamano affettazione.

o... » e qui una buona bestemmia, « o chi lo farà

ad ogni tratto,... una buona bestemmia, sono spesso gli accessorii

spesso gli accessorii prosaici e ridicoli di una seria poesia. nievo, 20: ma

fu un'imprecazione / ogni passo fu una bestemmia. moretti, 17-56: anzi

uno per uno interrogando, e come udì una bestemmia... si volse ancora

. / sappi che al vino e'sono una bestemia: / e duolsi l'un

: poi lieto se n'andrà con l'una mano / pesante di molt'oro;

, 3-229: un nuovo pensiero, una espressione un po'ardita, che non

fede, fa lor paura, par loro una bestemmia rettorica, dirò così. carducci

sto perdendo la fede. mi pare che una vergogna come questa nostra, il signore

a nessuno ». « lei dice una bestemmia, cara amica!...

in mente d'esser stato attirato in una casa sconsacrata. = lat.

empia, che non può esser detta in una cerimonia religiosa ', poi, *

serra, ii-249: essa non aveva che una tattica; si era di impedire agli

allontanarmi ». cassola, 2-195: era una settimana che si rodeva il fegato.

, trasformata in giovenca, specchiandosi in una fonte,... bestemmiò la natura

me ne capitò [di lettere] una tenerissima, scritta da una donna di

lettere] una tenerissima, scritta da una donna di livorno a un altro giuseppe giusti

, ii-18: non bisogna bestemmiar per una moglie. d. bartoli, 40-ii-239:

vol. II Pag.194 - Da BESTEMMIATO a BESTIA (20 risultati)

. 5. locuz. bestemmiare una lingua: parlarla assai male.

contorni. sarpi, viii-45: fu una legge divina mosaica che il bestemmiatore fosse

, nel cervello, nel sangue / sozza una forma brulichi / di suicidio, e

popoli cristiani sarebbe mai venuta in mente una cosa tanto bestemmia- toria, come ricostruire

loro bestie, emperciò ch'elli so una cosa colle bestie. dante, conv.

colpa / vegg'io a coda d'una bestia tratto / invèr la valle ove

/ misero è l'uom più che una bestia sciocca, / se nella patria tua

vede morir l'uomo e la bestia in una medesima maniera. grazzini, 4-348:

del vizio, il quale è com'una bestia di molti capi. bruno, 3-194

iii-1-274: il lione, se truova una bestia uccisa, la mira, e

brani e brani / di sé, come una bestia / nei rovi la sua lana

ma strenue. buzzati, 1-84: fece una carezza al cavallo. -sempre una bella

fece una carezza al cavallo. -sempre una bella bestia -disse. pavese, n

i motori. 3. con una specificazione: animale domestico 0 che si

verdi queste, e quelle / con una lana molle come sputo: / pascono in

considera egli ognuna delle sue armi come una struttura vivente: e a chi la serve

, -dissero, -abitava nel fiume, era una bestia dell'acqua. 4.

campanella, i-97: il popolo è una bestia varia e grossa, / ch'

possa, ch'egli potria disfar con una scossa. 6. bestia dell'

bibbia volgar., x-529: e vidi una bestia che ascendeva del mare, la

vol. II Pag.195 - Da BESTIA a BESTIA (37 risultati)

iii-352: è così difficile il fermare una donna in roma come in recanati,

panzini, ii-72: la giovanna (una delle venditrici del mattino) è una

una delle venditrici del mattino) è una bestia da tiro. suo marito,

5-68: rocco era scappato via come una mala bestia, sparando calci, alla

studiato senza profitto; chi esercita male una professione, un'arte, un mestiere;

che la donna gli disse che egli era una bestia e che egli non conosceva che

che egli non conosceva che si fosse più una bellezza che un'altra. ariosto,

. aretino, ii-89: voi siete una bestia, perdonatemi, a credere a l'

. idem, 8-44: sono stata una bestia a prometterti di raccontare in un

suore, per ciò che elle in una hora fanno cose che non si narrerebbero in

cubitali, gli dissi che egli era 'una bestia, privo di senso comune,

. idem, iii- 305: per una storditaggine del bestia mio servitore l'ultima

sopra 11 dover di pensare, è una bestia. chi non sa adempire 1

tenuto per abile in tutto, è una bestia. insomma, questo titolo va a

tale o tal altro caso soltanto con una parola, con una goffaggine d'inavvertenza.

caso soltanto con una parola, con una goffaggine d'inavvertenza. de roberto,

eredità... e mi fa piovere una lite sulle spalle! io domando e

, alla collera; brutale. -diventare una bestia: arrabbiarsi, infuriarsi, andare

guai a chiamarlo polendina! diventava subito una bestia, e non c'era più

bastava un errore da parte nostra, una piccola distrazione, per mandarlo in bestia

, per mandarlo in bestia, e una volta ch'egli era in quello stato

negro in quel momento s'alzò come una bestia, e reggendosi con una mano

alzò come una bestia, e reggendosi con una mano i calzoni e con l'altra

il lato debole, le inclinazioni di una persona. machiavelli, 703: ella

se ne venghi al letto, ed è una bestia a patire freddo. idem,

con la madre, la quale è bene una bestia, e sarammi un grande aiuto

se fossi stata in vece vostra, una delle tre: o qui non ci

. papini, 8-294: c'è una testa che vuol pensare, una mano

c'è una testa che vuol pensare, una mano che vuol scrivere. ma per

, fuori del comune. -guardare come una bestia rara: con spropositato e indisponente

diventerei di certo un oggetto di curiosità, una bestia rara, da alzarmi palchi d'

gelsomino con l'occhialino come fosse stato una bestia rara. pea, 7-417:

rustico, vi-1-140 (13-1): una bestiuòla ho vista molto fèra, /

molto fèra, / armata forte d'una nuova guerra. dante, conv.,

e non più. e non più che una volta l'anno, ché saresti riputato

gatta, / che di bambin vuoi sempre una covata. aretino, iii-14: egli

in quel tempo il buon uomo tratto fuori una sua bertuccia, e vestitala a modo

vol. II Pag.196 - Da BESTIACCIA a BESTIALE (21 risultati)

idem, 14-95: e che, richiese una bestiuccia ardita, / che ci accordate

podere, senza che io dessi pure una boce. pananti, i-377: come la

non mi avete l'aria di essere una bestiolina come tutte le altre. carducci,

sciama poi, assicurando sopra i picciuoli una bestietta bianca con una linea rossa al

sopra i picciuoli una bestietta bianca con una linea rossa al collo. e dietro

3-45: nella comitiva de'miei amici, una signora volle che la ritrattassi con in

fece pensare a qualche bestiola selvatica, una volpe o una faina, che, furtiva

qualche bestiola selvatica, una volpe o una faina, che, furtiva e innocente,

: due o tre volte aspettai che una di quelle bestiolacce [il calabrone]

enormi bestiacce, consumata ciascuna d'esse una montagna di materia in un lavoro,

gruccia? e questa? oh, una bilancetta! per le medicine, è

le parole dei miei insulsi informatori, come una bestiaccia inquieta, scappata dal padrone,

ch'io veggio, / sei una gran bestiaccia, / va, chi teco

che ha l'indole e i modi di una bestia; che vive e agisce e

licenziosi. ariosto, 22-49: pinabello ha una donna così iniqua, / così bestiai

più, che, trovata una pietra fine e rilucente, se ne servisse

sventure s'è aggiunta in questi ultimi anni una mano di leopardi ch'è venuta fuori

: la voracità rimaneva su quel viso una forza pulita e fresca, che non

nel bestiale, rivelando, al contrario, una sicurezza rara in un ragazzo della sua

giusti, iii-208: m'è ripresa una tosse bestiale che mi rintrona proprio le

. gozzi, 4-77: scherzando in una forma disonesta, / rideano e si diceano

vol. II Pag.197 - Da BESTIALEGGIARE a BESTIAME (24 risultati)

dicono, un orfeo circa il culto d'una donna in vita, e dopo morte

alfieri, i-128: e qui narrerò brevemente una mia pazza bestialità che mi accadde di

la grande tessorìa senza tessitori aveva patito una nuova rovina dalla bestialità degli schiavi padroni

e non di più. era quasi una lieve ondulazione, una mossa, un capriccio

. era quasi una lieve ondulazione, una mossa, un capriccio dell'andatura,

dava al suo passo fluente e riunito una grazia particolare di capretta, una bestialità

e riunito una grazia particolare di capretta, una bestialità gentile, una debolezza arrendevole.

di capretta, una bestialità gentile, una debolezza arrendevole. 2. la

e mattezza si pos- son dire essere una medesima cosa. ottimo, i-207 [inf

un marchese, non cosa magnifica, ma una matta bestialità, come che bene ne

leoni s'ostinano a belare. dirò una bestialità, ma per me l'ingegno lo

quanto alla risposta; e che tu dica una bestialità, ciò che fai spessissimo,

. cesarotti, ii-410: questa sarebbe una primavera nel cuor dell'invemo: ma come

dell'invemo: ma come sperarlo in una stagione così bestialmente perversa? lambruschini,

vi può mai essere caso, in cui una creatura umana... meriti d'

ho l'occhio ed il ghigno d'una creatura d'inferno, e gòn-

golo tutto di pravità, bestialmente irridendo a una cotale designazione. = comp

firenzuola, 377: arrivarono ad una grossa villa, dove abitava un uomo

i bestiami sono di due sorti, una sorte serve a lavorare, come i

. garzoni, 3-186: si vide una gran moltitudine di cani esser portata per

. bellini, 5-100: onde si fa una gran calca di quel bestiame. algarotti

. il nemico a mantova, in una sola razia, mille e duecento bovi.

comisso, 7-17: da vicino vi era una grande buca piena d'acqua, di

ad abbeverarsi. piovene, 5-118: una distesa vuota, con poche case, in

vol. II Pag.198 - Da BESTIANZA a BETONAGGIO (20 risultati)

e le terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame che fa d'

palpa. d'annunzio, iv-2-1055: una musculatura leonina, i tendini d'un leone

balzante aveva il dolore di vana. era una potenza irrefrenabile che la sopraffaceva e la

di resistere, né pensava che in una tregua potesse ella trovare sollievo. tale

di bestia selvatica (e anche di una folla ammassata); tanfo del pesce

servir di spettacolo alla gente che almeno una volta vuol vedere quel bestione. fogazzaro

visetto, i suoi occhi pieni di una esecrazione dolorosa, scoteva le mani su

frate mi dice che io ho posto in una fornace. b. davanzali,

: « ma se tutti sanno ch'è una bestia, quel ricevitore! » esclamò

! de roberto, 69: da una pazza come mia cognata... e

come mia cognata... e da una bestia come mio fratello che cosa doveva

fratello che cosa doveva venir fuori? una bestiona arcipazza, naturalmente. svevo, 3-851

: trasse da un cassetto del canterano una vecchia bambola,... a cui

segno di p la stella che in una costellazione occupa il secondo posto rispetto alla

a e y 1 coseni direttori di una direzione, o anche angoli. =

della famiglia cheno- podiacee, comprendente una decina di specie erbacee delle regioni

alcuni luoghi del trentino se ne ritrova una terza spezie di rossa, le cui

in fisica nucleare per imprimere agli elettroni una velocità pari a quella delle particelle beta

effetti tonici e stimolanti: formato da una foglia di betel spalmata di calce,

si ricavava un tipo di gemma (una specie della ceraunia). domenichi [

vol. II Pag.199 - Da BETONICA a BEVA (22 risultati)

dentellate, contengono sostanze resinose, che una volta si usavano come tonico e stomatico

più virtù della betonica: a indicare una grande somma di qualità, di pregi.

, 8-365: un qualificato uomo, una reputata persona, il quale aveva più virtù

più virtù che la bettònica, adocchiò una vedova..., la quale ogni

fra di loro. — da una voce giavanese, che significa 1 combattente

giusti, 2-79: vedea concorrere / in una lega, /... musi

invece di star qui a sonnecchiare in una volgare bettola dormissi, ora, per sempre

iv-2-95: aveva poi fatto il guattero in una bettola, dove soldati e marinai gli

ti ho parlato è proprio accanto ad una bettola a croce di strade, a un

mia. pratolini, 1-194: era una domenica, le dieci, le undici forse

ì-295: ma v'era accanto alla barriera una bet- tolaccia, di dove sbucarono fuori

, di dove sbucarono fuori ad un tratto una trentina forse di manigoldi della plebe,

ci aveva messa l'acqua, ed era una vera minchioneria venire a lasciarsi rubare i

= deriv. da bevete, da una forma * bevettola; cfr. il

(femm. -a). chi tiene una bettola, oste. segneri,

ojetti, i-593: soleva far colazione in una trattoria di piazza san pietro e.

notte, il latte per il mattino, una minestra con brodo di carne e un

confuso di più persone (come in una bettola). bettònica, v

e della betula pubescens, che hanno l'una i rami pieni di fitte verruche e

sasso in sasso, al piè d'una betulla, / sgorghi sonoro tra le

dormono ancora. pirandello, 5-606: una grande villa solitaria, donde si scopriva

non cruda, ma chiara, che farà una beva aggradevole e

vol. II Pag.200 - Da BEVACE a BEVERARE (7 risultati)

ancora io nella propria beva mia, feci una tal risposta a quel capitano, per

(357): io ti farò fare una certa bevanda stillata molto buona e molto

momento del fare la resoluzione ella bea una bevanda che la fa furiare e nabissare e

come per dire che non importava: una bevanda calda era comunque bene accetta.

che dinanzi recate ci sono, o a una o a due fermateci, di quelle

ordinato era un perfidissimo beveraggio; sotto una certa mistura dolciastra, vi si sentiva

mistura dolciastra, vi si sentiva come una punta terribile di foco. 2

vol. II Pag.201 - Da BEVERATA a BEVUTA (9 risultati)

lordo, / un folle ardore, una voglia ferina [ecc.]. c

: ma chi mena la sua vita in una beveria poco men che continovata, come

uccelli... maria pascoli raddrizza una gabbia sul suo chiodo, un beverino

scritto o discorso; detto anche di una particolare situazione, che induce al lassismo

può accettare o credere (detto di una notizia, di un resoconto, di un

molto; chi sta a bere in una bettola, all'osteria; chi tollera grande

di animali dell'in- vemo. e una radio scoppiettava dal retrobottega, senza mai

30-1-108: da uno strabere, da una bevuta o bevizione straordinaria, senza stiracchiatura

sf. il bere che si fa in una volta; quantità di liquido ingerito.

vol. II Pag.202 - Da BEVUTO a BIACCA (19 risultati)

, iii-156: la sera, dopo una brava beuta e una brava fumata e

la sera, dopo una brava beuta e una brava fumata e una brava chiacchierata,

brava beuta e una brava fumata e una brava chiacchierata, ci staffiamo mugolando dal

, -riprese broggini, -l'abbiamo fatta una bevuta!... -tentò di fare

decisione se n'erano andati a farsi una bevuta alla fontanella. -figur.

, 2-124: malgrado l'enorme bevuta, una enorme arsura tornò alla terra.

. 2. locuz. -fare una bevuta: in acqua, bagnandosi,

). -andare a fare o farsi una bevuta (anche al dimin. una

una bevuta (anche al dimin. una bevutina): bere insieme, in compagnia

papera, granchio. -fare o prendere una bevuta: sbagliare, commettere un errore

con partecipazione intensa (un libro, una dottrina, un discorso). patini

, 41-409: legati nell'oro purissimo di una toscana, da molti in apparenza combattuta

23-26: oggi dì noverati dall'una banda i fiorini ch'erano d'accordo per

plur. di batz (che era una moneta della città di berna, che ha

corpi degli uomini. burchiello, 48: una botta volendo predicare / in un campo

, tutto biacca e verde, velato da una lievissima sfumatura di viola. soffici,

biacca e che oro allo stipite d'una bottega in una delle più volgari strade di

oro allo stipite d'una bottega in una delle più volgari strade di roma,

leggeva morte / a baffo buco passano una mano / di biacca. pavese, 6-318

vol. II Pag.203 - Da BIACCO a BIADAIOLO (12 risultati)

mare di stagno fuso, limitato da una fascia di biacca verde. campana, 162

/ in un cielo di biacca / una stella di rubino. 2. pitt

poi siamo dentro alla grotta, si trova una gran buca nella quale bisogna scendere,

lui. piovene, 2-137: dateruel comincia una valle che scende rapidamente verso il

abetato, ch'elli mandi en prima una gente de lavoratori che lavorino la terra per

biada. panzini, ii-239: era una bestia eroica la sua. non disse «

quando nascono, dal principio hanno quasi una similitudine ne l'erba essendo, e

e la sperata biada, / chiude una via et un'altra, e si confonde

veggiono, che per non raccontarle a una a una, dirò solo che vi

, che per non raccontarle a una a una, dirò solo che vi sono tutte

riconciliando col mio nuovo infortunio -consisteva in una cascinetta attorniata da forse sette pertiche a

1-45: a colui, fervente d'una [donna] pietosa divenuto, la fortuna

vol. II Pag.204 - Da BIADARE a BIANCHEGGIARE (21 risultati)

] a piantare. pancrazi, 2-123: una mula, ben biadata, provò a

bianco ai tessuti. -dare la bianca a una stoffa: imbianchirla. bianca3,

: bianca, impressione che si fa da una banda nel foglio bianco. tirare,

niellare, biancare, dorare, e una infinità di cose che tutte sono necessarie

tante: / e il chiaro impallidir d'una tal vampa / biancarla tutto, e

si vedevano solamente due brevi liste nere, una a destra e l'altra a sinistra

, spugnosa. soffici, ii-331: intravidi una figura biancastra che si avanzava in punta

di piedi verso il nostro letto; una figura silenziosa paludata in una specie di

nostro letto; una figura silenziosa paludata in una specie di peplo, vestaglia, o

saliva verso un poggio su cui sorgeva una casina gialla... con accanto una

una casina gialla... con accanto una fattoria dal muro biancastro crivellato di porte

la guardava torcendo la bocca tutta da una parte; con gli marino, 201:

parte; con gli marino, 201: una [rosa] è di lor, che

i verdi dei cipressi e de'pini biancheggerà una rotonda borgese, 1-75: i filari

medesime terme della costa tirrena gli scandivano una frase...: « perché

che di giacomo, i-761: una luce quasi rosea si diffondeva,

agg. che biancheggia, che appare in una tinta biancheggiare, rosseggiare, neutri ec.

rendere tanto lume, che si leggerebbe una lettera largamente. galileo, 445: così

certe nugolette la luna non altramente che una di esse biancheggiante; ma la notte

l'acqua naturale stillata] fa quant'è una nocciola d'un ghiaccio più opaco e

infra lor [lelattughe]; l'una è più verde, / l'altra alquanto

vol. II Pag.205 - Da BIANCHEGGIATO a BIANCHEZZA (17 risultati)

forme che gentil passaggio / fan d'una in altra, come all'aura estiva

verde cupo degli alberi biancheggiare in lontananza una casina candida come la neve. carducci,

4-105: nell'ombra del confessionario biancheggiò una mano che faceva il segno della croce.

i-983: un piano vastissimo, coperto d'una nebbia leggera, a traverso alla quale

bagliore del sole di luglio, mandando una voce confusa d'immenso alveare umano.

baldini, 5-179: di là da una porta a vetri intravedo un biancheggiare di

con fasto militar portavan via; / chi una gonnella, chi una camiciuola, /

; / chi una gonnella, chi una camiciuola, / e chi fagotti pien di

(506): lui andò a spillare una sua botticina; la donna a prendere

. da bianco1, per il colore (una volta era fatta soltanto di lino

collo, henné sulle unghie; era tutta una tavolozza. serao, i-82: aveva

di giacomo, ii-740: inchiodava su una tavola del letto le due larghe strisce

. e ridava ad esse il colore con una pezzolina intrisa di bianchetto, per poi

. onde quando e'vede, verbigrazia, una cosa bianca, può intender da sé

abbagliante bianchezza dei suoi denti per fare una bellezza della sua bocca alquanto grande.

, 37: solo pei chiassuoli fra una casa e l'altra si vede talora un

cerchio di luce pallida, incerta, una bianchezza nebbiosa diffusa per l'aria,

vol. II Pag.206 - Da BIANCHI a BIANCO (30 risultati)

posava su la bianchezza del guanciale come una effigie mal dorata di santa sopra una raggiera

come una effigie mal dorata di santa sopra una raggiera. fanzini, ii-149: ad

altro bagliore verde: e subito dopo una gran bianchezza si diffuse per la diafaneità

magri ed altissimi, dal fogliame tenue come una peluria grigia, tremolano sul nostro capo

via, / sfiorando nevi e rocce d'una breve carezza / e sùbito svanendo nell'

liscia alle giunture, affusolata, di una bianchezza morbida che alle estremità si tingeva

vestivano un saio bianco di lino con una croce rossa in mezzo al petto.

meno, come i poeti, la strada una volta trita dal sole, e dall'

i-560: vediamo appena la città come una vaga macchia bianchiccia laggiù in fondo alla

ii-645: la vecchia strada quasi scompariva in una evaporazione perlacea assorgente alle cime di que'

via si rinserrava, conglomeran- tesi in una specie di fumo bianchiccio. d'annunzio,

i-579: ripensò alla marchesa alerama. una donna sulla cinquantina, magra, rugosa

a un fornello,... sonnecchiava una vecchia. al rumore, che essi

g. villani, 9-77: e fecesi una moneta falsa in firenze, ch'era

così vi si lasci star drento per una notte intera; di poi la mattina,

già si è veduto di sopra come una piastra d'argento bianchito, col toccarlo

pagna. tommaseo, i-363: era una sera di maggio. da levante

che cercavo, non v'è più che una piatta pia nura ancora biancicante

all'amica che stava curva sopra una striscia di tela biancicante su cui le dita

, dei corpi che emettono o riflettono una luce simile a quella solare: e

si riferisce alla sensazione visiva dovuta a una particolare miscela di luci monocromatiche.

: nel mezzo del qual prato era una fonte di marmo bianchissimo e con maravigliosi

, 9-68: volle portar per insegna una luna, / sur una soprawesta riccamente

portar per insegna una luna, / sur una soprawesta riccamente / di seta bianca lavorata

: ad un ramo... una grande e bella sampogna pendeva, fatta

comandamento de'capitani tutti i soldati messi una camicia bianca sopra l'armi per segno

valescio di boccaccino bianco come neve ed una gorgiera di velo candido lavorato. firenzuola

. io piglio due strisce di carta, una nera e l'altra bianca, e

lontana da essa fermo l'altra sopra una bacchetta o altro sostegno. tassoni,

9-1-93: il gran duca ci mandò una mattina alcune coccole d'olmo, le

vol. II Pag.207 - Da BIANCO a BIANCO (22 risultati)

/ bianca bianca nel tacito tumulto / una casa apparì sparì d'un tratto.

di due striscie è inarcato, / una di marmo bianco / una di velluto

inarcato, / una di marmo bianco / una di velluto nero. pancrazi, 2-210

orizzonte. comisso, 7-180: da una parte uomini imponenti, bianchissimi di carnagione

a fianco alla campana maggiore scorgemmo tutti una strana apparizione, un fantasma di donna giovane

sul petto. pavese, 130: compare una nube / soda e bianca, che

2-74: capitai davanti alla villa mentre usciva una sua sorella, quella bionda, che

sorella, quella bionda, che aveva una pelle bianca bianca, e mi piaceva

, di altre tinte: e indica una gradazione chiara, luminosa. vasari,

: ciccotto era un porcellino bianco-roseo, con una macchia grigia sulla schiena, grassottello e

e il ferrigno delle selve, aveva una scala a due rampe balaustrate di marmo

bianco di sepolti. idem, 4-33: una notte ad atene nel mare bianco /

, ed il vaso s'involta in una salvietta bianca. forteguerri, 4-32:

s'incontravano dappertutto:... l'una con la madre bianca e stanca a

7. non scritto, non stampato (una pagina, un foglio di carta,

fece loro null'altra risposta se non per una lettera bianca. foscolo, iv-474:

quel trasse due chiavi. / l'una era d'oro e l'altra era d'

, bisognerebbe legarlo... a una cassa di pan bianco. ricchi, xxv-1-287

standogli ben la vita, avvenne che una di queste barbiere, che si faceva

mattino avea voluto rimanere a letto: una bella faccia bianca e rossa con due

alvaro, 9-123: ella era vestita in una maniera bizzarra, all'ultima moda,

questo foglio e balbettare e ritirarsi come una femminuccia bigotta, un garibaldino passato a

vol. II Pag.208 - Da BIANCO a BIANCO (24 risultati)

pavese, 39: tu non sei che una nube dolcissima, bianca i impigliata una

una nube dolcissima, bianca i impigliata una notte fra i rami antichi. emanuelli,

diventato bianco d'ira, chiuso in una curiosa impotenza di voce e di gesti.

cose della terra. alvaro, 12-82: una fila di giovani non ancora diciottenni percorreva

fui anzi così persuaso da abbandonarmi a una bianca speranza. pavese, 8-32: ecco

l'essempio tratto da ippo- crate d'una prencipessa grande, bianca d'effigie, la

, che loro fanno più conto d'una donna mora di quel paese, che d'

donna mora di quel paese, che d'una bianca di portugallo. cattaneo, i-1-165

: io non mi adatterei più con una donna bianca. pavese, 135: donne

, e quella comunista di modena è una federazione tipo, ì cui attivisti vanno

del mesenterio. -sostanza bianca: una delle due sostanze fazione ultra conservatrice contro gli

inghilterra, loriti, e simili ad una lavatura di carne, con uno accomil

dormendo dionigi pria condotta, o una decisione presa in momenti fa cadere

però fa'tosto 7-18: dopo una notte bianca, per una festa o per

7-18: dopo una notte bianca, per una festa o per una ché poco

notte bianca, per una festa o per una ché poco gli manca / a

, 14: ebbi sette fave nere ed una bianca. stato de'suoi affari

. 3-56: ecco il momento d'una immane esumazione... il

: restare allibito, -parte bianca: una delle due fazioni guelfe, scornato.

tanto fece mogli, delle quali l'una si chiamò bianca, si nominò co'suoi

, che cominciò ad entrare ancora l'una delle parti, per quelli che da lei

bianco né nero,... ho una -biancùccio. gamba di qua e una

una -biancùccio. gamba di qua e una di là. panciatichi, 31: i

l'altre son bianche; e chi ha una polizza bianca non leonardo, 1-277

vol. II Pag.209 - Da BIANCO a BIANCO (22 risultati)

ii-59: ogni cento passi, una piazzetta deserta, nella quale mi arresto

, i-260: tutta infarinata in viso di una cipria di un bianco gessoso, le

dell'avambraccio... venivan fuori una rimboccatura sfilacciata di bianco non bianco,

buche, con alberi rovescioni: da una usciva uno zufolo di raganella. alvaro,

cose avventurose. manzini, 10-106: e una donna che si sporge alla finestra,

sporge alla finestra, al di sopra d'una cordicella dalla quale pende un po'di

abiti bianchi. -sposarsi in bianco: una sposa, che porti vestito e velo

belle donne onestamente ornate, / l'una vestita a bianco e l'altra a nero

che le sue chiome ravviate allora in una rete di seta, cascavano, quand'io

la faceva apparire in altri tempi come una vela. palazzeschi, 297: donne non

e rapido profitto. tombari, 1-164: una biondina magrolina cuciva in bianco, lassù

oggetto, di un organo, di una sostanza). - il bianco dell'occhio

nel bianco degli occhi: fissando intensamente una persona (per impegnarla nella conversazione,

pavese, 2-251: avevano in mano una cestetta tutta fradicia, e ci avevano

di scadenza. - dare, mettere una firma in bianco: su un foglio,

bianco: su un foglio, o una cambiale, o comunque su un documento

e nero: di uno spettacolo, di una scena, di un abbigliamento che si

vattene in mercato vecchio, e comprami una stiacciatina e parecchi fichi bragiotti.

mano ad offici servili, verrebbe riguardato come una contaminazione di tutto il suo ceto;

pigliare il bianco per nero: intendere una cosa per l'altra, capire a

dal bianco al nero: a denotare una differenza totale, grandissima. dante

identità. verga, 3-86: tutti una manica di borbonici della consorteria; dei

vol. II Pag.210 - Da BIANCO-ALATO a BIANCOSO (17 risultati)

.! ». collodi, 711: una bella mattina il marito, svegliandosi,

cinque uomini conducevano fra le mura di una casa... ma da questo a

di bianco, dare il bianco, dare una mano di bianco: ricoprire una superficie

dare una mano di bianco: ricoprire una superficie passandovi sopra calce o altra sostanza

-lasciare in bianco (uno spazio, una parola, una riga, un verso

(uno spazio, una parola, una riga, un verso, ecc.)

di aprir bocca, fosse per dire una sciocchezza, senza provare qualche cosa,

-con riferimento a un problema, una questione, ecc.: non dare

soluzione. de samtis, ii-155: una filosofia che non è filosofia, perché

nero 'n sul bianco, / con una penna in man. manzoni, pr.

stavano in bianco: ma era tutta una altra cosa! -passare la notte

vi-881: dicono, non gli manca che una bella ragazza. / trenta ne ho

e ne ho trovate sei, / una meglio dell'altra, buonissime per lei.

. pascoli, 89: sur una fratta (o forse è un biancor d'

vide sotto di sé il biancore di una tazza di latte. gli ripugnò come

luna autunnale s'alzava dinanzi a noi una cinta immensa d'alte muraglie, colle

anche quando si è fatto piccolo come una stilla. valeri, 1-107: splendono

vol. II Pag.211 - Da BIANCOSPINO a BIASCICATO (21 risultati)

il firmamento. le stelle annegavano in una biancosa mollezza. biancospino, sm

biancospino. tombari, 2-120: per una fratta di biancospino in fiore [il

letter. fornito di vele bianche (una nave); coperto di bianchi veli.

consigliere di prefettura, chiudeva il numero in una scatoletta rotonda, il secondo usciere lo

c. e. gadda, 245: una musica di mandolini e guitarre, portata

foce, poi s'abbassava con una virata a ponente, sbandava a sinistra come

malmantile, 3-67: si trova una specie di bricconi e vagabondi che vanno buscando

1-63: penelope? o s'ell'era una donna! un ve lo battezza mica

sacchetti, 185-15: or l'una or l'altra [delle castagne secche

torrei di non mai gustarne, e diventare una capra o un caprone, e stare

anche dicesi biascicare quel frequente muovere l'una contro l'altra le mascelle, come

di tasca un cartoccio sudicio e prese una pasticca. stando ancora in piedi, biasciava

e sulle labbra; anche, canterellare una canzone, pronunciandone male le parole.

, pronunciandone male le parole. -biascicare una lingua: parlarla male, storpiando la

e certe frasi, come imo che assaggi una vivanda, dove trovi un sapore strano

strano. giusti, 2-120: ad una tisica / larva sdentata, /..

comitiva, / e seguendo alla coda una bandiera / biasciare evviva. de sanctis,

labbra si movevano, come se biascicassero una preghiera. de roberto, 177

compimento stentato e di mala voglia di una qualsiasi azione. viani, 13-181:

chilometri che separano viareggio da lucca sotto una pioggerella ottobrina che veniva giù come dio

; con un troncone vuotato si fa una siringa che spruzza fuori uno spilletto d'

vol. II Pag.212 - Da BIASCICATORE a BIASIMEVOLE (8 risultati)

-vi amo! -cos'è? - una parola! b. croce, ii-8-5:

la requiemeterna per uso e consumo sia una biascicatura. biascichìo, sm.

. machiavelli, 136: risulta continuamente una mala contentezza nelle menti umane, ed

debolissima. piccolomini, 37: quando una donna pensasse di guidare un amore con

e farti udir d'ogni menzogna mia / una palinodia. algarotti, 3-392: surse

ché così come sarebbe biasimevole operazione fare una zappa d'una bella spada o fare

sarebbe biasimevole operazione fare una zappa d'una bella spada o fare un bel nappo d'

bella spada o fare un bel nappo d'una bella chitarra, così è biasimevole muover

vol. II Pag.213 - Da BIASIMEVOLMENTE a BIBACE (10 risultati)

per mia disgrazia due bambine invece di una, e mi stancassi un bel giorno

sm. giudizio morale fortemente negativo su una persona, sulle sue parole o azioni

; le due altre, awegna che l'una più, sono degne di biasimo e

, 81: se stimiamo cosa vergognosissima che una sposa voglia più tosto piacere altrui che

morire nove uomini che avevano fatto come una mascherata di rivoluzione. prati, i-133:

bibbia volgar., x-542: e vidi una femina che sedeva sopra una bestia coccinia

e vidi una femina che sedeva sopra una bestia coccinia, piena di nomi di biasteme

mille fiate. boccaccio, iv-184: una ninfa chiamata eco s'innamorò di lui ed

glie spezasse el capo, glie darebbe una bevanda che se la torebbe denanti, biastemando

bandiera biava / dipinta avea d'argento una corona. panzini, iii-162: suonò così

vol. II Pag.214 - Da BIBASICO a BIBLIOFAGIA (25 risultati)

cavalca, 16-2-131: questo anastasio aveva una bibbia molto bella, la quale un

d'argento o d'oro; / ed una bibbia al collo tutta sola / portava

, a casa mia, il prete vide una bibbia, sul mio tavolino da notte

; ma spacciati, non mi fare una bibbia, come è tua usanza. s

7-70: poi sente, ch'egli dopo una gran bibbia / d'ingiurie, dà

bibbia / d'ingiurie, dà nel sacco una percossa. note al malmantile, 7-70

note al malmantile, 7-70: dopo una gran bibbia, dopo una lunga filastrocca

7-70: dopo una gran bibbia, dopo una lunga filastrocca, quasi dica: dopo

nuovo testamento: quando un vecchio sposa una giovane. = lat. biblia

: l'agnellino aprì gli occhi, sentì una gran fame. e bussava,

soffrir dispetto, / che von con una bibita balzar fuori di letto. / sanan

e irrequieto e per calmarlo gli compose una bibita d'acqua bollita, miele e

: bibite in ghiaccio / limoni e una trionfale frasca che ombreggia a stento le

hai sete, ti portano su un vassoio una bella bibita gelata,...

, 5-94: a canelli c'era una carrozza che usciva ogni tanto con sopra

anche quattro, e queste donne facevano una passeggiata per le strade, andavano fino alla

, 2-333: le pareva di sentire una pietra dentro la testa... un'

allorché beveva un sorso troppo lungo di una bibita ghiacciata. -figur.

. ma dopo il fortunato incontro di una commedia, come successe in quell'anno medesimo

alla sposa persiana,... è una bibita troppo amara, e basterebbe a

ddxyorciuolo, perché fu sagacissimo inventore di una nuova forma di vaso bibitorio.

re, nella storia sagra detti d'una maniera, si leggono d'un'altra

: e non fa niente che sia una biblica valletta del deserto, irretita nella

non sanno parlare del problema delle razze senza una infinita, biblica mestizia. palazzeschi,

poco oltre innanzi a campi stupendi d'una fertilità biblica, distesi ai piedi delle

vol. II Pag.215 - Da BIBLIOFAGO a BIBLIOTECA (28 risultati)

. carducci, i-146: è una fantasia di bibliofilo, ridetene pure.

, distendendola lentamente sulla pagina precedente con una carezza della palma, si riconosce il

sf. studio sistematico delle opere di una stessa materia, di un autore, ecc

e ordinare tutte le opere che concernono una disciplina, una branca del sapere,

le opere che concernono una disciplina, una branca del sapere, un argomento, ecc

ecc. giuhanelli, 2-20: una competente notizia se ne acquista sì dalla

in questo vastissimo labirinto, somministra anche una ricca bibliografia a servigio di chi volesse

questi vari concetti e vi radunò intorno una ricca bibliografia. serra, ii-268:

, ii-268: il libro si conchiude con una bibliografia, così degli scritti crociani come

servirebbe il biologo, sono dibattuti in una vasta bibliografia. 2. breve

impudentemente bugiardo come un articolo bibliografico o una necrologia, inventando virtù che non esistettero

serra, ii-244: quando alcuno vorrà una volta ritrarre quella sua fiso- nomia candida

infinto, io credo ch'e'dovrà pigliarsi una cura intensissima di rilevare anche questo colore

in punta di penna gittate là tra l'una carta e l'altra di codice vetusto

: senza alcun criterio selettivo e senza una precisa coscienza di studio).

, xxiv-959: che ha da fare una biblioteca meravigliosa... che sia luna

grata impressione che passando in milano da una strada solinga che mette da piazza castello alla

dovete sapere che il louvre, oltre a una insigne biblioteca, contiene un museo di

: quando sarò a pisa, domanderò in una biblioteca il de odo religiosorum, che

di mio padre non c'è mai stata una biblioteca. gramsci, 134: perché

del carcere. piovene, 5-70: possiede una villa di stile classico, ed una

una villa di stile classico, ed una biblioteca di 30. 000 volumi,

, 2-33: io potevo disporre di una biblioteca rispettabile, pure se composta di volumi

libri. d'annunzio, iii-1-434: una stanza di meditazione, le cui pareti

sbarazzato del lavoro, tirava fuori da una cassetta un libro di « biblioteca circolante

circolante ». moravia, ii-31: bastò una occhiata al perro, espertissimo in tale

. 4. figur. essere una biblioteca (anche: una biblioteca ambulante

figur. essere una biblioteca (anche: una biblioteca ambulante, vivente): di

vol. II Pag.216 - Da BIBLIOTECARIO a BICCHIERE (14 risultati)

ad detta al funzionamento di una biblioteca; il direttore di essa

e di consigliere, e spesso tutti in una volta. carducci, ii-10-239: il

ne occupa un gran di frumento in una bica alta come la cupola del duomo

2-199: fu un castello incantato? una gran reggia? /... /

croce, 169: ella, affacciatasi a una piccola finestruccia della detta capanna, così

ojetti, i-154: accanto al casale una bica di carbone, sopra bianca di calce

sciampagna fatto col bicarbonato, come usava una volta. montano, 243: ella

un bicchieraio, ed hassi fatto fare una guastada. céllini, 574: gli è

sforzo sovrumano sarebbe andato a finire in una bicchierata? magari volgarissima. baldini,

s'intromisero, e tutto finì con una bicchierata in casa del console. pavese,

, e degli altri, e fecero una bicchierata. 3. colpo di

taverne fa mercato: prò un becchieri una vultura. cavalca, 9-226: iddio comandò

: iddio comandò a moise che facesse una mensa, e ponessela nel tabernacolo, e

i-intr. (64): entrati in una sala terrena, quivi le tavole messe

vol. II Pag.217 - Da BICCHIERINO a BICCICOCCA (23 risultati)

, la quale non si veda da una certa distanza, empiuto il bicchiere d'acqua

alza e mantiene, non volendo l'una parte dall'altra staccarsi, perché ogni

): un servitore, portando sur una sottocoppa un'ampolla di vino, e

più bella dell'oro o più fluida di una matassa di luce. baldini, i-39

raccogliemmo alla mensa che è allogata in una enorme baracca in fondo al campo,

. sai, un bicchier di vino, una partita. pasolini, 1-33: ma

famoso signor liotard, il quale rappresenta una giovine cameriera tedesca in profilo che porta

giovine cameriera tedesca in profilo che porta una guantiera con sopra un bicchiere d'acqua e

con sopra un bicchiere d'acqua e una chicchera di cioccolata. manzoni, pr.

qualche bicchiere era di un'allegria e una spassosità irresistibile. pavese, 137:

perfino il pezzente, / che non ha una città né una casa, l'avrà

, / che non ha una città né una casa, l'avrà respirato, /

idem, 7-73: mangiammo un boccone in una stanza con la stufa, poi bevemmo

quelle, come la siciliana, che una volta ingannate e abbandonate, si perdono in

balla. -rompere un bicchiere con una persona: avere con essa rapporti di

bicchieroni d'acqua fresca, con dentro una fettina di limone. -spreg.

e. gadda, 208: volli assaporare una tazza di tè arabo...

amicis, i-624: aveva nella cabina una vera bottega di liquori dolci, d'

in poi, senza interruzione, in una collezione di piccolissimi bicchierini, fattisi fabbricare

, la mamma si levò di tasca una cartaccia spiegazzata, con su dei numeri.

moretti, 17-49: si trattava di una botticella di vetro verde sostenuta da un

un po'alla svelta / nella cornice, una caraffa vuota, / bicchierini di cenere

/ o un dotto balzeggiar pur una palla, / com'e'vi giuoca

vol. II Pag.218 - Da BICCICUCO a BICOCCA (28 risultati)

prolungamento o ingrossamento a forma conica di una superficie, di un tubo, ecc.

animelle. il biccicuco è fatto su di una forma di legno, alla quale danno

: quel cavalchi e sproni / alida una bicciùghera. = voce toscana,

centenario di un avvenimento storico, di una ricorrenza, della nascita o morte di

gazzetta di milano »... contava una esistenza bicentenaria. einaudi, 1-600:

sortire di casa, afferrare il manubrio d'una bicicletta, oppure saltare a prendere il

alla roccia, come le sentinelle di una fortezza, alcuni uomini in bicicletta avvistano

su un altro ballatoio: era ostruito da una bicicletta a ruote all'aria; un

. biciclettùccia. pea, 5-29: una biciclettùccia belga, con le gomme piene

che ha due cilindri (un motore, una macchina). = comp. da

storia dei suoi mezzi di trasporto: prima una bici a motore, dopo un motoscooter

motore, dopo un motoscooter, poi una moto, adesso l'utilitaria.

), sm. pattino costituito da una bicicletta posta su due galleggianti (in

si taglia a sghembo lo stelo di una felce, ci si vede la

, 5-32: v'è accaduto di incontrare una specie di antropoide, di mostro ignudo

bicipiti enormi, che s'era fatto una buca, colossale bambino ai bagni di

quali erano due o tre intorno ad una tavola, donde il cenacolo ebbe il nome

e in luogo isolato (a controllare una vallata, una via d'accesso, ecc

isolato (a controllare una vallata, una via d'accesso, ecc.);

don rodrigo sorgeva isolato, a somiglianza d'una bicocca, sulla cima d'uno de'

medio ci mettevano degli anni per prendere una di quelle bicocche. c. e.

, 1-218: non era in verità che una caserma confinaria, una ridicola bicocca,

in verità che una caserma confinaria, una ridicola bicocca, le mura non avrebbero

chiocca. monti, iii-245: in una bicocca come urbino così lontana da'suoi

egli attirava le donne nella sua abitazione, una specie di bicocca fuori di mano,

: era all'imbocco di cotesto quartiere una bicocca con stucchi cadenti e un lunghissimo

della festa della madonna per cui, una volta l'anno, alla sua data

, terrazza, fabbricate in cima a una casa.

vol. II Pag.219 - Da BICOCCARE a BIDELLO (18 risultati)

strinati, 126: ancora una bicocca che fece alfieri dietro alla cucina

signor di trenta contadini / e d'una bicoccuzza, usurpar vuole / le cerimonie de'

i due pesi laterali si equilibrano dall'una parte e dall'altra).

agganciò all'estremità del bigollo, da una parte la corba piena di panni lavati

. nuovi testi fiorentini, 523: una biconca grande di castagno per tenere sotto

, agg. ott. che ha l'una e l'altra superficie concava (una

una e l'altra superficie concava (una lente). = comp.

sensi (detto di trasformazioni continue di una figura geometrica). = comp

, agg. ott. che ha l'una e l'altra superficie convessa (una

una e l'altra superficie convessa (una lente). = comp. da

come i ruminanti (e si tratta di una malformazione congenita). = voce

con le due estremità assai allungate (una piramidale a sezione quadrangolare e l'altra

di mezzo metro dal suolo) con una bacinella bislunga (di metallo smaltato o

tovaglia, niente cucina, niente acqua -come una stamberga deserta - come stare in una

una stamberga deserta - come stare in una stalla senza paglia -niente coperte,

di littori,... portano ancora una grossa mazza d'argento, significanti gli

studiato? in un tinello? / in una galeazza di levante? / voi che

semibuie, fummo guidati e introdotti da una sorta di bidello, era fortemente illuminata

vol. II Pag.220 - Da BIDENTALE a BIECO (11 risultati)

o recinto consacrato con il sacrifìcio di una pecora di due anni (bidente)

cucine. viani, 13-209: impugnata una pennellessa, munito di un bidone pieno

litri che ci andavamo a bere sott'una frasca per preservarci dall'umidità della notte

vendendo merce scadente o falsa; dando una cosa per l'altra per via di

.. si frantumano nello strepito di una motocicletta che al segnale del vigile riparte.

del castellano di venchie- redo equivaleva ad una sentenza di bando almeno per due mesi

pirandello, 6-517: « voglio dirle una cosa », ripetè, e si fermò

muovono da un animo incattivito, da una disposizione malvagia). dante, inf

serietà ancor più bieco e fellonesco, fece una riverenza da quella parte, e riprese

per la mente! carducci, 735: una bieca druidica visione / su gli spiriti

amicis, i-230: facce scarne, con una certa espressione tra bieca e insensata,

vol. II Pag.221 - Da BIEDONE a BIETOLONE (13 risultati)

potria fare le strade che seguissero l'una l'altra il torto o bieco delle facciate

ancora fra i vapori e friggeva come una mosca caduta in una ragnatela. comisso,

e friggeva come una mosca caduta in una ragnatela. comisso, 1-52: le

: le finestre chiuse, coperte d'una carta gialla incollata sui vetri, davano

carta gialla incollata sui vetri, davano una luce bieca eccitante alle azioni più losche.

guardando bieco la complice, e le disse una parolaccia. d'annunzio, v-1-374:

articolazione all'albero motore), con una parte staccabile (detta 'cappello ')

(istituita nel 1895): ed è una rassegna della pittura e della scultura contemporanee

: di due maniere si trova, l'una è negra, e cotta con

i nostri fanno due sorti di bietola, una di primavera, l'altra d'autunno

: ii giorno seguente bertoldo fece fare una torta a sua madre, di bietole

. raro. essere molle (come una bietola); essere languido, pigro.

, 1-5-62: si coltiva con molto vantaggio una pianta tintoria, che qui [nel

vol. II Pag.222 - Da BIETOLOSO a BIFLUENZA (24 risultati)

morino, -aggiunse rivolgendosi all'altro, una specie di grosso bietolone che non aveva

manrovescio paterno da veder tutto nero per una settimana. bocchelli, 1-iii-232: tu

in bietolone, rimanendosi per dolcezza come una cutrettola, e spignendo il mento in

, forerai le sue radici e metteravi una bietta d'ulivo salvatico. gelli,

perché non sfiati, tenuto saldo con una staffa, e quindi con bietta,

è tenuta stretta contro l'imposta mediante una bietta, cioè cuneo di legno.

rizzo toccandosi la bazza che è come una bietta aguzzata a guisa di conio,

mi ritrovo anche io a camminare fra una trave e l'altra dentro lo scafo sconvolto

che si alzava e si abbassava mediante una leva o con una bietta.

si abbassava mediante una leva o con una bietta. -per simil.

tosto che tu provvido mettei / sotto una bietta all'uno de'tre piei

all'estremità che si impugna) mediante una vite (che consente di regolarne la

si dice: * egli è una mala bietta o una cattiva lima sorda '

* egli è una mala bietta o una cattiva lima sorda '. b. davanzali

per il quale / vi si attraversa una biettolina. magazzini, 16: vogliono

due canne, segnate in parti di una determinata misura, come di metro,

, e sul quale è segnata orizzontalmente una grossa linea nera che debbe servir di

alle fenditure di un muro, di una parete: per saggiarne la stabilità);

. ugolini, 61: bifore o biffare una porta, una cassa, ec.

61: bifore o biffare una porta, una cassa, ec., per sigillarla

iv-70: biffare: in arte muraria intonacare una fenditura, a saggio del muro,

segno (con trattini incrociati o con una x), per lo più con

più con inchiostro o lapis colorato, una scheda bibliografica o un titolo di un

biffer * cancellare uno scritto; annullare una clausola di un contratto'(docum. nel