ottiene riscaldando il solfocinato di ammonio a una temperatura fra i 200 e i 300
il qual chiamano alcuni melampiro, è una erba sarmentosa, alta tre piedi,
da costui [melampo] è dinominata una specie d'elleboro me- lampodion. domenichi
questo si chiama melampodio, ch'è una specie di elleboro. cesarotti, 1-xx-9
melanina nel sangue, che vi determina una colorazione più scura del normale (e
sue spezie [dell'acanto]. una spinosa e crespa e più corta. l'
: a le bone melangole, / una a denaro; / custa sei suolli lu
mamaluco pigliar el suo schiavo e mettergli una melangola sopra la testa. ariosto,
, 2-34: i nostri speciali fanno una composizione di pasta, mele, zucca
ii-518: in questo terriccio metti, una qua e una là, le melarance,
questo terriccio metti, una qua e una là, le melarance, limoni
era soccinta sì alto, che si scopriva una fregiatura, composta di nicchi d'oro
non parlando dell'imprudenza e scioccheria che una volta egli fece, in andar per
prolungata delle vie biliari, che provoca una colorazione nerastra della pelle e della sclerotica
le rocce eruttive in cui si riscontra una prevalenza di elementi mineralogici scuri su quelli
medie. alterazione cutanea che consiste in una colorazione brunonerastra delle parti scoperte dell'epidermide
di pelle nera (e si riferisce a una delle tre grandi suddivisioni delle razze umane
mare in melanina o in una sostanza del medesimo colore della melanina.
. melanòide, agg. che presenta una pigmentazione scura. = voce dotta
v.]: i patologi dicono 'melanòsi'una materia nera liquida o solida che accidentalmente
famiglia alligatoridi, di cui fa parte una sola specie [mclanosuchus niger), diffusa
savi, 2-i-165: ricevei dal marchese durazzo una bella varietà melanotica di questo falco,
la melanteria è di due spezie: una cioè che si congela come fa il sale
dioscoride git, o vero melantio, è una erbetta che fa e'sua festuchi sottili
è el vero melànzio, ma forse una sorte di cornino salvatico di dioscoride.
], 430: il melantio è una pianta che produce i fusti sottili, che
bruno-azzurro cupo; ventre grigio-argento e con una larga macchia nera sul tronco codale;
argentati, raggiati di nericcio, con una larga macchia nera in ciascun lato della
': ritrovasene di due spezie, l'una che fa i pomi tutti porporei e
sulla soglia della bottega, addentavano lungamente una pagnotta di pane, spartita in due
3. locuz. rimanere come una melanzana: farsi paonazzo per la rabbia
1-143: rimani di fronte a loro come una melanzana, con la stizza che ti
lo stesso effetto che farebbe il melappio a una bocca assuefatta a bere sciampagna. viani
a bere sciampagna. viani, 14-437: una donna... fabbrica i sigarini
vedutone comprare agli altri, ne comprò una bologninata, e presene una, e
, ne comprò una bologninata, e presene una, e dette di morso, e
due sposini tedeschi sussurravano parole dolci a una melarancia che stavano sbucciando. d'annunzio
, ii-518: in questo terriccio metti, una qua e una là, le melarance
questo terriccio metti, una qua e una là, le melarance. d. bartoli
. bartoli, 1-3-96: passarono ad una gran loggia, boscata, dall'una parte
ad una gran loggia, boscata, dall'una parte e dall'altra, di melarance
sf. ant. colpo datò scagliando una melarancia. trattati antichi [tommaseo]
quanto son grati! temanza, 33: una pergola arcuata di melaranci, di cedri
aprile del 1857... con una giuberella che gli arrivava appena al melarancio
e per dargli più martello, tolsi una casa a piggione rimpetto a lui, né
di un melarancio un pruno: peggiorare una data condizione, recare guasti irreparabili.
. melardina'... questa pianta somministra una bellissima tinta gialla, che i tintori
.]: 'melardina': erba che somministra una bellissima tinta gialla. = voce
aretino, 20-61: saziateci di una cenetta di mille frascherie, di fegati
baldini, i-173: quello svoltava in su una faccia colorita come una melaròsa per dire
svoltava in su una faccia colorita come una melaròsa per dire che gli faceva male a
provato che in tanta quantità di tabacco versata una goccia di quintessenza di melaròsa (ch'
. moretti, iii-792: il quattordicenne aveva una faccina melaròsa, qualcosa d'affascinante.
salute. baldini, 6-208: era una canagliona inzuccherata, con un visino di
impiego del miele (un cibo, una bevanda). bencivenni, 5-124
libbre e quattro once d'aceto, una di sale di mare, di mèle libbre
, ch'è quanto a dire d'una bevanda composta d'acqua, mele ed
per me sendo uomo, vorrei colcarmi con una che avesse la lingua melata e non
soldati, iii-40: tremando, bussò. una voce bianca e mielata rispose: «
moravia, i-265: come dal tonfo di una densa nebbia, udì una voce melata
tonfo di una densa nebbia, udì una voce melata dire: « permette,
tesa e squadernata sotto i suoi occhi una mano rossa, rugosa e villosa.
canna o dalla barbabietola, costituito da una sostanza sciropposa, che, pur contenendo
pare uno zucchero, a me riesce una melassa. -sdolcinatura, leziosità
melata1, sf. colpo dato scagliando una mela; lancio di mele contro qualcuno
pellegrino rossi] le melate lanciategli da una mano di scolaresca infunante a freddo (
funesto in cui lasciava nelle mani di una orrenda moglie di putifare un certo paludamento
antichi maestri d'agricoltura. ell'è una specie di rugiada untuosa e dolce come il
la pianta del luppolo va soggetta ad una malattia particolare, per cui la sua
noi... questo trasudamento costituisce una vera e propria malattia della pianta, e
ne sono avidi e fra gli altri una specie di 'aphis ', detto comunemente
scagnozzo del quartiere venne melatamente a chiedergli una cambiale al portatore nell'altro mondo.
1-82: si lasci stare il vetro per una ora, poi si torni a darli
. v.]: 'dare una mescolata, una buona mescolata alle carte '
]: 'dare una mescolata, una buona mescolata alle carte ': mescolarle
un guazzabuglio di steli;... una confusione di foglie, di fiori,
[ediz. 1827 (581): una mescolata di foglie, di fiori,
d'italia, che era di combattere una squadra contro a un'altra. roffia,
o toscano, ma alla mescolata con una loro regola senza regola, facendole grosse o
dare la mescolata: consegnare per gioco una mestola alla persona amata per manifestarle la
ovvero nelle miserie delli uomini, l'una e l'altra delle quali cose spesse volte
di cesare, 221: quivi erano in una piazza mescolatamente abattuti li re, li
della donna, o pur mescolatamente dell'una e dell'altra? -senza un
miscelato in modo da formare una massa omogenea; aggiunto, incorporato uniformemente
, 20-40: ogni dì si faceva fare una scodeletta di farinata liquida con alquante erbette
piglia così caldo e si vuota in una piccola catinella o vasetto. baldelli,
asina, non pretto ma mescolato con una terza parte di acqua fontana purissima.
lasciate tutte così unite, mescolate e l'una con l'altra confuse. erizzo,
e notte son sempre mescolati insieme come una bevanda né dolce né amara che lascia
e mescolati insieme. pascoli, i-800: una terza volta poi si trova il nome
ed incoerenti; ma, combinati da una mente, esprimono (poniamo caso)
deschi lucidi e mondissimi, tinti d'una vernice, mescolata con vaghi colori. forteguerri
l'aria. montano, 292: una voce e parole umane che a tratti si
; che si trova unito occasionalmente a una folla; che fa parte di una
a una folla; che fa parte di una collettività (o anche di una magistratura
di una collettività (o anche di una magistratura o di un'assemblea) in
-che frequenta abitualmente un ambiente o una persona (e ha talvolta un valore negativo
gente simile. -associato in una promiscuità licenziosa. benvenuto da imola volgar
nazioni diverse o di varia provenienza (una folla, uno stato, un esercito
è impegnato in un combattimento o in una zuffa. berni, 4-49 (i-105
di interdipendenza (unsentimento, un'intuizione, una condizione esistenziale, un atto, un
, un atto, un gesto, una sensazione fisica); congiunto strettamente o
o perfetta acquisizione, ma in una certa attenzione mescolata col mancamento. machiavelli
vi vedrà dentro mescolate con la fortuna una virtù e prudenza grandissima. bembo,
, di dolce e di pontico come una nespola. g. gozzi, i-16-135:
, congiunta alla bontà e mescolata ad una certa nobile e prudente accortezza, ebbero
onore. soldati, vii-232: era una sensazione che non avevo mai provato,
acuta e fisica, e mescolata a una grande gioia ma così profondamente e inestricabilmente
viaggio di ritorno la sua mente fu una fucina di immagini le cose sopranaturali
tale ornatezza e -complementare, interdipendente (una scienza, stupire di tant'altezza.
come un centauro, uomo e dio in una sola natura. piovene, 9-76:
le natiche come per far posto a una sella. 12. introdotto in
-in partic.: che risulta da una commistione o da una sovrapposizionedi idee, di
che risulta da una commistione o da una sovrapposizionedi idee, di vocaboli, di frasi
(132): a raccontarsi mi tira una novella di cose catoliche e di sciagure
cui l'odio contro i ricchi consiglia una pietosa cura dei delinquenti non d'altro colpevoli
e de'primi a regolare e sfrondare una lingua troppo rigogliosa e mescolata, si rassomigliano
13. ant. ingaggiato, intrapreso (una lotta, una zuffa).
ingaggiato, intrapreso (una lotta, una zuffa). ser giovanni, 3-235
saper divisare un mescolato o fare ordire una tela o con una filatrice disputare del filato
o fare ordire una tela o con una filatrice disputare del filato, propose di
spesa che si fece... per una fodera di zendado per lo mantello e
stamaiolo a divisare un mescolato per ordire una tela. 16. sm. mescolanza
. sacchetti, v-262: agates è una pietra nera: e sonne delle bianche
, si ottiene o si mantiene omogenea una massa di sostanze diverse; mescolatura.
mescolazione: in telefonia, sezione di una centrale automatica in cui si effettua,
di vita. paoletti, 1-1-182: in una conciaia all'aria scoperta si faccia un
3-27: mi sia qui lecito il notare una riflessione da me fatta più volte sul
tutto il mescolo, gli fece anco una profonda piaga nel ventre. =
tempo, basato approssimatamente sulla durata di una lunazione, che costituisce un'unità di
separa due congiunzioni successive della luna con una stessa stella. -mese meteorologico: v
fo ordinato per li savi antichi che una parte de'mesi ne avesse 30 dì ed
la quale vegnerae seconda infra lo meze, una messa de consìo d'i compagnuni solennemente
, che per lo più non coincide con una delle dodici suddivisioni dell'anno civile,
durano sì certe amorose intese / quanto una vita e più. / io so un
a periodi mensili, in compenso di una prestazione continuativa (come lavoro, tenuta
mea esto le scorte / ch'en una notte ài guadagnato: / portar nove misi
per periodi di tempo non inferiori a una trentina di giorni, per lungo tempo.
-avere tutti i mesi: essere nato dopo una regolare gestazione; apparire integro e sano
ferdinando bardi, e mi dicono che sia una donna che non ha tutti i suoi
mese'si dice di chi, aspettandosi una cosa, e tenendola per certa, a
non vi provede, non ne succedi una note, over giorno, una grande mesedada
ne succedi una note, over giorno, una grande mesedada di arme, perché vedo
. il lambruschini ce ne ha dato una ingegnosa interpretazione, e che a me sembra
a me sembra assai probabile: 'una volta quando non si concedeva l'indulto
. ibidem, 287: il sangue una volta l'anno, il bagno una volta
sangue una volta l'anno, il bagno una volta al mese, il mangiare una
una volta al mese, il mangiare una volta al giorno. p. petrocchi [
deve essere riposato un mesetto almeno dopo una tal fatica. foscolo, xv-360:
= dal lat. mensis, da una radice indoeuropea mè 'misurare ',
stomizzate, fra le quali è interposta una sostanza amorfa più o meno fluida.
le di spessore variabile, percorsa da una ricca coliche destre, ed essa distribuisce i
inserisce col margine aderente terio (una malattia). o radice.
. ant. affetto da disturbi intestinali (una mantiene attorno a se fermo
onde suol terici, avevan di bisogno d'una buona purga. poi nascere l'emaciazione
mesenteropessìa, sf. chirurg. operazione una violenta eccitazione, agitarlo, atterrirlo. volta
che m'aveva turbato il mesenterio. presenti una mobilità abnorme. = voce dotta,
mesenterorrafìa, sf. chirurg. sutura di una opere di filagrio e filumeno.
, 109: purché però questa non sia una tal gono ad sugere se fussi niente di
il quinto umore è il siero di una rana e di tre salamandre non so quanti
il cavaliere infermo soffra nel suo corpo una ineguale distribuzione temporaria e accidentale del sangue
che colpisce o interessa il mesenterio (una malattia). l. rucellai,
erano altrettanti caratteri 'tipici 'd'una 'tabe meseraica 'avanzatissima. =
del letto la immagine della madonna; era una copia di quella del sassoferrato, che
, iv-302: che cosa era a provare una me- sesca? / e la zuppa
risponde alla vibrazione della voce, è una lievitazione di forze oscure e profonde,
mesoalino, agg. geogr. che contiene una percentuale media di sali compresa fra
per mille (un bacino acqueo, una laguna, ecc.).
due coppie di sillabe lunghe separate da una breve, secondo lo schema —
funzionale dell'ipomesocefalia, favorito da una speciale debilità o labilità. =
(plur. -i). clima di una piccola area della superfìcie terrestre, considerato
. chim. colloide lineare che presenta una complessità molecolare intermedia rispetto a quelle degli
tiene componenti diversi in proporzioni uguali (una roccia). = voce dotta,
, 01 e 0, 75 (una roccia). = voce dotta
periodo devoniano medio (un terreno, una roccia, ecc.).
addome (e per lo più è una formazione fetale). = voce dotta
e il metatorace degli insetti e costituito da una lamina chitinizzata, che serve per l'
tre tavolette rettangolari uguali, mobili su una guida e parzialmente sovrapponibili, con cui
miner. ant. gemma che presenta una venatura bianca nella linea mediana.
'mesoleuco ': gemma distinta da una lingua bianca nel mezzo.
plinio], 37-10: la mesoleuco è una pietra con una vena bianca, che
: la mesoleuco è una pietra con una vena bianca, che la parte per mezo
. bot. pianta con foglie segnate da una stria chiara.
e perché pel mezzo delle sue foglie trascorre una linea bianca, è così denominata;
'mesoleuco': erba e fiore notabili per una linea candida che ne attraversa la foglia
due coppie di sillabe brevi separate da una lunga, secondo lo schema u
miner. ant. gemma che presenta una venatura di colore nero nella linea mediana
plinio], 808: mesomele è dove una linea nera divide qualunche colore per mezzo
], 37-10: la mesomela è una gioia con una vena nera che divide
37-10: la mesomela è una gioia con una vena nera che divide per mezo ogni
, per il quale la struttura di una molecola oscilla o risuona fra forme elettroniche
e di conformazione medie e normali (una specie, una razza). -razza mesomorfa
medie e normali (una specie, una razza). -razza mesomorfa: negli
soli due denti sulla mandibola; comprende una decina di specie, diffuse nell'atlantico
all'interno della crosta terrestre, a una profondità variabile da 4 a 12 km
è talvolta unito agli organi endopelvici da una ripiegatura falciforme). = voce
, 0 e 89, 9; è una caratteristica delle popolazioni dell'europa mediana,
progressione decrescenti rapidamente ed è caratterizzata da una diminuzione progressivadi temperatura. = voce dotta
. geol. che contiene silice in una percentuale variabile dal 52 al 65 per
dal 52 al 65 per cento (una roccia eruttiva, quali sieniti, dioriti
di scissione dell'acido urico; è una sostanza incolore, solubile in acqua,
enigm. gioco che consiste nell'indovinare una serie di parole di cui è data la
o frase si considerano, anzi che una, due colonne di lettere).
d'acqua dolce, non parassiti, comprendente una sola specie (mesostoma ehrenbergi) che
ripiegatura pecimento idrotermale che si forma a una temperatura compresa tra 200 e 300 °c
sf.): pianta che richiede una temperatura media annua di 15-20 °c,
deriva direttamente dal torio per emissione di una particella e ha un periodo di semitrasformazione
si forma dal primo per emissione di una particella 3 e ha un periododi semi trasformazione
. condizione di ambiente idrobiologico caratterizzata da una quantità media di nutrimento. =
2. geogr. che contiene una percentuale mediadi sali e di fitoplancton (un
chim. composto estratto dalla corteccia di una pianta africana della famiglia rubiacee (corynanthe
organi pluricellulari; presentano l'alternanza di una generazione sessuata, produttrice di gameti,
, produttrice di gameti, e di una asessuata, che produce agameti; sono
significa dei primi viventi; altre ad una seconda epoca, pure lunghissima, che
degli antichi viventi. vèngono pòi l'una dietro l'altra la 'mesozòica la
neozòica ', ossia dei viventi d'una età media, nuòva e nuovissima.
che qua v'è doppia grazia: una di mespettazióne e l'altra di inconseguenza,
con pater nostri, e questa è una resia sciocca bene. queste parole s'
16-157: la messa altro non è che una rinnovazione dell'ultima cena fatta dal divino
a milano: io lo ringrazierò con una messa, ma lo ringrazierei con un pontificale
d'alte preghiere in coro, / ed una gloria d'organo canoro /..
organo canoro /... / era una messa. santo, santo, santo
le parti variabili del rito relative a una festa o a una celebrazione particolare.
del rito relative a una festa o a una celebrazione particolare. massaia, ii-5
[il messale] vi feci aggiungere una messa votiva della madonna, e lo
nuovo ambulatorio, poi l'apertura d'una mostra agricola e una rivista della guarnigione
poi l'apertura d'una mostra agricola e una rivista della guarnigione con la messa al
... dovendo dire il vescovo una messa piana, essendo alla chiesa il signore
tuoi religiosi. varchi, 18-2-458: udita una messa piana in san giovanni, se
solenni, mentre per istrada non si vede una tonaca. -messa binata: la
popolo tracciando il segno di croce con una spada sguainata). piovene, 5-53
e disegna in aria la croce mediante una grande spada d'acciaio; la sua comparsa
natale e le altre feste rappresentavano tutta una serie di ricorrenze e di riunioni: c'
fu celebrata a loro sovvenimento... una messa di requie, assistendovi tutto il
bisticci, 3-16: cantò il papa una messa solenne, e infra la messa si
machiavelli, 1-iii-1252: questa mattina, dopo una messa solenne, questa maestà pubblicamente in
cantava, vide per sorte nella chiesa una bella giovine e manierosa. brusoni, 439
. brusoni, 439: fu cantata una messa solenne in rendimento di grazie a
messa cantata. aretino, vi-465: una messa in su gli organi vo'far dire
da te fo celebrata, / venne una tenebria per tutta la contrata. dominici
che, per obbligazione plichi la messa per una determinata intenzione; derivante da un legato
messa. senza possibilità di interruzione, una volta alsegneri, iv-685: quelli che
un martini, 4-19: don antonio era una specie di procacciaabate o da un prelato insignito
giorno invernale correre tra seminati e filari una figura secca e livida in camicia.
(e la loro origine risale a una pia tradizione, secondo la quale un
blasfema del rito cristiano, consistente in una cerimonia in onore del diavolo, che
limite, ad andarsi a rinchiudere in una chiesa o in un monastero).
non sa che farsene il parnaso / d'una campana fessa, / e spaventa le
117: la regina madre, uscendo una mattina della sua camera per andare alla
per andare alla messa, si trovò appiedi una lunga lettera indirizzata a lei. moravia
. in ogni mattina all'aurora udissi una messa. ariosto, sat., 5-196
dio; ma che udir più d'una messa / voglia il dì, non mi
che la diceva tutti i giorni in una stanza. soldati, vii-246: dalle
(dirla in furia) o 'una cosa qualunque '(abborracciarla o venderla
di san gregorio. -dire una messa da cavalcare: celebrarla in gran
dicesse più presto di lui. -dire una messa di bestemmie: pronunciarneuna sequela interminabile.
si; / poco può star a uscim'una. idem, 1-ii-145: sta':
cose strane e assurde; vaneggiare (una persona). arlia, 1-219:
tegoli. -far dire o celebrare una messa per qualcuno: farla officiare,
richiederne l'applicazione a vantaggio spirituale di una persona vivente o in suffragio di un
sera vegnente, i capitani facciano fare una vigilia per l'anima del morto, e
noi gli demmo quattrini ne facessi dir una per noi. masuccio, 104: a
chiese e a far dire in ciascuna una missa per remissione de'miei peccati.
morto! / fatemi dir due messe, una per maso, / una per me
due messe, una per maso, / una per me. -fare messa
debbono fare le messe. -fondare una messa: istituire un legato per la
morte. -insegnare a qualcuno a cantare una nuova messa: impartirgli una lezione;
a cantare una nuova messa: impartirgli una lezione; percuoterlo, malmenarlo. novella
intrato in casa, gli arei insegnato cantare una nuova messa. -mettere a
corrente di un fatto, essere pocoinformato su una questione; dimostrarsi molto ignorante, ingenuo
piuttosto vorrebbe perdere quattro messe, che una sola ora di dormire. parabosco,
parabosco, 4-18: gran peccato che una par vostra perda la messa. segneri
,... senza aver pure una scintilla di vivo e vero lume di cristo
la golpe, preso animo e fattosele una volta vicina quando la sonava a messa,
messa, s'accorse ch'ell'era una cosa vota dentro, che non aveva altro
c. arrighi, 3-215: eh per una straccia di volta che ti ho mancato
che ti ho mancato hai messo giù una stampita che sembra ti abbia levata la
... alla messa, ma una panca per uno. alla messa in domo
sfruttato). -parigi vale bene una messa: a indicare la disposizione a
co 'l re grande che parigi guadagnò per una messa. = dal lat.
grande vino... si ottiene mediante una serie fittissima di accorgimenti, dalla vendemmia
luce, che oggi si usa in una qualsiasi fiera campionaria, si usasse per
'crescono [alberi] a foggia d'una lama di coltello, la quale non
per contribuire a formare il capitale di una società finanziaria o commerciale; quota sociale
fior. 100 d'oro, per una messa che fe'colo da scorno di fiorini
che dicon la messa del corpo in una ragione. statuti della corte de'mercadanti
interesse. -disus. impiego di una somma in un'attività produttiva; costo
». come! (dirai) una messa 300 scudi? quel prete che la
5. investitura del rettore di una confraternita. capitoli della compagnia della madonna
dirò che poche parole. egli vestiva con una semplicissima eleganza. arlia, 345:
a dimora: trapianto e sistemazione di una piantina, cresciuta in vivaio, nel
in determinate modifiche alla condizione giuridica di una persona o di un bene), e
con cui si attua l'esclusione di una persona da una comunità; espulsione,
attua l'esclusione di una persona da una comunità; espulsione, proscrizione, -al
intellettuale o di un'idea, di una concezione, di una dottrina. -messa
un'idea, di una concezione, di una dottrina. -messa a morte: esecuzione
accusando ufficialmente di fronte all'autorità giudiziaria una personacome responsabile di un reato mediante la formulazione
parlamento in seduta comune su relazione di una commissione, costituita di dieci deputati e di
cariche elettriche e per evitare che acquisti una tensione pericolosa per le persone in seguito
complesso delle manovre richieste per aggiungere una locomotiva o una carrozza in testa o,
manovre richieste per aggiungere una locomotiva o una carrozza in testa o, rispettivamente,
: assegnazione ufficiale del corso legale a una moneta o a valori analoghi e successiva
, la posizione che viene data a una bilia e al pallino all'inizio della
qualcosa vada come premio al vincitore di una gara, di una competizione o di una
al vincitore di una gara, di una competizione o di una scommessa.
una gara, di una competizione o di una scommessa. 18. inform.
disporle in modo che la nave compia una rotazione intorno al proprio asse verticale.
il virtuoso] per lo più con una mano nel giustacuore, con l'altra in
messe di voce non si intenda pure una sillaba. metastasio, 1-v-611: il
le occasioni che sommi - nistrate ad una bella ed esperta voce di spiegare le sue
ornamenti del canto. consiste nell'intuonare una nota piuttosto piano, rinforzandola gradatamente fino
ornamento non si può formare che in una nota di lungo valore o in una cadenza
in una nota di lungo valore o in una cadenza libera; quest'ornamento può servire
obiettivo di uno strumento ottico, di una macchina fotografica o da presa, ecc
dei termini di un problema, di una questione ai fini di un esame concreto
fini di un esame concreto o di una discussione realistica. 22. teatr.
-figur. precisazione (dei termini di una questione, o di un problema,
impianto, di un congegno, di una macchina e il tempo impiegato per tale
di meccanica: il periodo di tempo che una macchina impiega per raggiungere le condizioni normali
di un dispositivo o delle parti di una struttura in modo che funzionino regolarmente.
in questo senso: di costruire su una determinata pratica una teoria che...
: di costruire su una determinata pratica una teoria che... acceleri il
coerente,... oppure, data una certa posizione teorica, di organizzare l'
: operazione con la quale si riproduce una determinata tonalità di colore di una vernice
riproduce una determinata tonalità di colore di una vernice o di un pigmento. 24
o televisiva (di un programma, di una trasmissione, ecc.); diffusione
, polveroso ed ansante, tra l'una posta e l'altra è ordinato tra ogni
incontra, e non ha tempo se una villa, dov'ha bene quaranta case d'
ed hanno in tutta la figura quasi una nativa tinta di fango. comisso,
era ammalata. cassola, 2-31: una settimana dopo, le arrivò un'altra
16-176: sulla porta stava ad attenderlo una donna, clementina, la cameriera di
in un uno punto elli ha fatta una pallottola di feccia e con essa si diletta
, che loro vaglia non altramente che d'una autentica lettera credenziale appo i miscredenti,
d'un essere di carne, ma d'una larva, d'un'ombra, d'
palpebrali sviluppate. tasso, 18-49: una colomba per l'aeree strade / vista è
, cinque pentodi... occorre una radio molto potente perché possa darvi anche
: la produzione di messaggi sessuali è una istituzione di rapporti di lavoro e di produzione
cielo notturno, fatuo e sottile come una presenza diafana, messaggio, come a
4. stimolo fìsico volto a suscitare una reazione sensoriale. marradi, 226
o religioso o si sente investito di una particolare autorità morale. -polit. comunicazione
venga letto in persona o dal presidente di una repubblica, come negli stati uniti d'
legge o per opporsi alla promulgazione di una legge, chiedendone un nuovo esame (ma
può con messaggio motivato alle camere chiedere una nuova deliberazione. se le camere approvano
in prosa e in versi, aprire una campagna contro chi ha le stesse formule
leggere a fatica nel messale: avere una cultura molto limitata; sapere leggere a
prima di tutto ci avea preso intanto una discreta pratica del messale; e poi
. -rinnegare il messale: condurre una vita non conforme ai doveri dello stato
anni che regnò in ferrara, fu una sgualdrina, una messalina, una locusta
regnò in ferrara, fu una sgualdrina, una messalina, una locusta o quel che
fu una sgualdrina, una messalina, una locusta o quel che meglio vi piace.
. sercambi, iii-95: noi uderemo una messa e comunicherenci per mano del prete
tutti quant'i vescovi s'accordarono ad una sentenzia, di porre in su l'
messale. d'annunzio, iv-1-159: una pergamena ornata con fregi in sul gusto
sghembo! / la pensò -paol terzo una mattina / tra il latin del messale
uno spartito, o il messale d'una partitura. -testo fondamentale (in
per l'apprendimento e lo svolgimento di una professione). betteioni, i-620
si chiamano messati, portano omeni 24 per una. = etimo incerto.
,... giungerà felicemente ad una perfettissima granigione. foscolo, gr.,
rastrelletto raccoglie, con la rapidità d'una mano, i gettoni; ricca messe.
dirai a francesco che spero di portargli una messe di francobolli meravigliosi. moretti,
delibato degli ottimi vini italiani e raccolto una messe abbondante d'opuscoli e volantini di
raccolte sotto. jovine, 5-238: una mattina, guardandosi allo specchio, si trovò
che alla prima fioritura sarebbe rapidamente seguita una messe abbondante. -figliolanza.
la città ci si stendeva innanzi come una messe vasta ed opima che aspettasse la
ghislanzoni, 18-137: ho già fatta una messe di incidenti comici che può bastare
comici che può bastare al consumo di una prima corrispondenza. carducci, ii-12-28:
nuova, dicono, sensibilità controllata, una porzione considerevole della messe lirica carducciana resta
che hanno per lo più origine da una medesima causa. chiabrera, 1-ii-132
dalmazia e il levante dovessero dare all'italia una feconda messe di novità terrestri e maritime
buon terreno ricevuta, spigò e granì in una copiosa messe d'affanni. bettinelli,
fogazzaro, 1-457: noi abbiamo raccolto una messe di dolore e di grandi esempi del
/ movimentate / come la folla in una lunga istoria, / dove azzurro e
, lxii-2-ii-84: dalla speranza di raccogliere una gran messe infervorati, appresa sufficen- temente
, n. 8. -raccogliere una messe di gloria, di lode:
, per uno certo uso onesto e una cotal riverenza che porta seco l'età.
un nome proprio di persona o di una entità personificata. s. francesco,
et a le sue redi in perpetuo d'una peza di terra arata. guittone,
siena, ii-457: che diresti se una serva o una ischiava pigliassi a prigione
ii-457: che diresti se una serva o una ischiava pigliassi a prigione un gran signore
certo, che voi ingraviderete, acquisterete una anima a messer domenedio. firenzuola,
davvantaggio questa altra conformità, che l'una e l'altra, quando sta in forza
generico: signore (e oggi assume una sfumatura ironica). della caducità della
(messer sì, messersì) o una negazione (messer no, messernò)
o un epiteto scherzoso (assumendo spesso una connotazione ironica). sacchetti,
altro, da te in fuora, sia una bestia. fagiuoli, 1-5-402: -o
tanti giorni. tassoni, 8-70: una schiavetta,... / affacciatasi a
quel mantello ha prexo / e in una sua casela l'ebe serao; / andò
allegri, 170: essendosi egli fatto una cappa da messere, vi gettò su
vi gettò su, non sen avveggendo, una lucernata d'olio. pascoli, 1-250
, persona (e talvolta può assumere una connotazione iron. o spreg. o
messere: lungo, magro, con una barbetta nera, e due occhi stupidi.
un affar difficile il poterlo contentare. una cameraccia vasta come la torre, era
riguardo riservato in siena al notaio di una corporazione di arti e mestieri. statuti
saffo / per denudarsi in faccia a una massaggiatrice. -messere di santa maria
che onesto quell'astuto. / ad una sol che gli mostrò il messere,
che gli mostrò il messere, / una spalmata si lasciò cadere. c. i
. es.: « gli dette una pedata nel messere e lo mise fuor
se tu vedi ch'egli la serbi [una scrittura] per quest'altr'anno,
ospedale rappresentavano agli occhi di quelle creature una vita migliore, il pane quotidiano non
, 180: l'ignoranza (dicesi per una bocca) e la rogna sono due
come cipolle messesi rossi e lustrenti, e una bocca di quelle così dette a strapazzapagnotte
, 1-i-145: partitosi dalla monaca, ebbe una mezzetta la quale più volte l'avea
e dite alla badessa che voi avete una vostra figliuola d'anni xim e che la
suo pensiero mettere in effetto, per una messetta mandò dicendo il suo volere.
di la torre de la meseterìa, avia una pal- lada dii corame per li governadori
i freschi rivi / traeva le turbe una gentil virtù / e ascese a le
a chiunque fosse investito da dio di una missione nei confronti del popolo d'israele
: rinata alla sacra fonte lustrale ad una legge per me novella e passata dalla credenza
moretti, vii-761: lei aveva bisogno d'una certa varietà d'amici, dell'amico
che il popolo creda alla politica attraverso una pregiudiziale morale. idem, ii-318:
. per simil. annuncio e aspettazione di una realtà futura, prevalentemente di natura politica
o culturalmente acquisita, a credere possibile una profonda trasformazione spirituale dell'uomo. -in
quando vibra un reforo elettrico o romba una vaporiera o da un metallo suscitasi calore e
riformisti ha la superiorità che scaturisce da una terribile coerenza ideale e da una limpida
da una terribile coerenza ideale e da una limpida fede, ingenua e combattiva, nella
. pasolini, 9-331: intendiamo dire una « nuova » poesia che sia priva
passaggio di un borghese letterato al partito di una classe che, attraverso tremende difficoltà,
fare del messianismo: immaginareutopicamente e irrazionalmente una trasformazione radicale della società. jahier
carletti, 67: vi si vede una tavola d'un grande e grosso sasso
periodo compreso fra il 19 giudigi d'una messinscena spettacolosa! eravamo quarantadue, tra
giugno) niccola celentani... scriveva una lettera al sieyès. 2
, tulipani crocei, narcisi dorati, una sinfonia varia e possente di colori e
della città di messina. a una corda con l'altro capo annodato a un'
2-528: -per me è tutta una messinscena... -secondo lui non era
e inumani, avessero avuto bisogno d'una messinscena indiospagnola: cassapanche ricoperte di cuoio
sembravano serpi. moretti, ii-140: cominciò una nuova vita per me. assistevo poco
opera in musica. soldati, 2-285: una delle condizioni che annunziata aveva dovuto accettare
un fatto determinato (e può recare una connotazione ironica o spregiativa).
ambizione coloniale e imperiale. davanti a una ventina di gabbioni, schierati sotto un portico
, schierati sotto un portico immenso, una gradinata come quella delle chiese accoglie la
ancora più evidente nella schiera compatta di una quindicina... di donne del popolo
stranieri venezia è tutto un teatro, una messa in scena meravigliosa e continua.
penna, 163: l'innocenza è una bandiera, / e i rossori si
impressionanti o commoventi, o concorrono a una grandiosa e ben costruita creazione artistica.
ben dire, un solo bel motivo, una bella immagine, un bel verso perduto
di atteggiamenti e artifici ideati per imitare una realtà diversa, o perdeformare la realtà,
poi, come se facesse parte di una messinscena che dovesse rallegrare l'ospite, ella
2-284: i guanti facevano parte di una puerile messa in scena, rivolta..
. silone, 5-56: « è una messinscena complicata » disse nunzio. «
emesso dal tronco o dal ceppo di una pianta; ramo tenero, germoglio,
, un elemento o, anche, una persona). guittone, xix-34
per di sopra obbedire a'moti d'una calamita mossa rasente il fondo di quel
6 (98): tenendo, con una mano, l'orlo di un paiolo
, dimenava, col mattarello ricurvo, una piccola polenta bigia, di gran saraceno
. -ben messo: situato in una posizione favorevole (una località).
: situato in una posizione favorevole (una località). linati, 30-86:
occhi e vidi scendere gli ultimi gradini una bellissima signora, messa con molta eleganza
, messa con molta eleganza e con una fisionomia delle nostre parti. verga,
invitarono a visitare, in roma, una raccolta di quadri moderni che erano nella
quadri moderni che erano nella casa d'una collezionista di grido. la casa era
esse, nello scassinarle, diedero in una gran piastra di marmo, che, tratta
con gran pompa: venne riposta in una cassa di larice ben grosso, foderato
un giovanottone messo insieme a cubi. una creatura di picasso. -mal messo:
prezzo, quotato (un prodotto, una merce). carducci, ii-5-28:
. carducci, ii-5-28: tien dietro una responsiva di cino rinuccini in volgare,
8. coltivato, adattato, lavorato secondo una data coltura o in base a una
una data coltura o in base a una determinata sistemazione (in costruzione con un
a'monticelli e laghetti, v'è una non piccola parte vuota d'abitatori.
attuato, fatto valere (un principio, una regola). de sanctis,
de sanctis, ii-n-143: manzoni vuole una nuova letteratura.. da lui sono
articolato, modulato (un lamento, una voce). boccaccio, dee.
grandissimo pianto e guai altissimi messi da una donna. ottimo, ii-229: qui
. 13. rivolto, fisso in una determinata direzione (lo sguardo).
, indirizzato a uno scopo determinato (una facoltà, una virtù, ecc.)
uno scopo determinato (una facoltà, una virtù, ecc.).
-essere ben messo: trovarsi in una situazione compromettente, pericolosa, diffìcile,
, diffìcile, disagiata (e assume una connotazione fortemente iron.).
e messo lì: con riferimento a una persona goffa, sgraziata, impacciata, ridicola
non è dubbio, di cacciare più là una palla di cannone, che non avea
regni della morte. deledda, i-32: una parte di questo pane [benedetto]
donna, ci sarebbe di bisogno d'una schiava; che ho la margherita,
margherita, che no m'è però riuscita una facciente persona; e quando ben fussi
noi siamo... come in una prigione, donde noi non possiamo uscire se
di poteri carismatici e incaricata di compiere una missione di rinnovamento spirituale o politico o
morire in croce. -messaggero di una divinità pagana o di personaggi immaginari.
del pontefice, di uno stato, di una città); persona investita di una
una città); persona investita di una missione diplomatica; legato. federico
mandato: aspettare inutilmente il ritorno di una personamandata a cercarne un'altra. p
condite. pallavicino, 1-151: in una barchetta... fu apparecchiata la
distribuite varie maniere di messi. in una i carnaggi...; nell'
messorie godente. bacchelli, 1-iii-655: avevano una falce messoria per ciascuno. 2
nefaste conseguenze di un errore o di una colpa. caro, 5-209: gorgia
mestaménte, avv. lasciando trasparire una profonda malinconia, una tormentosa angoscia,
. lasciando trasparire una profonda malinconia, una tormentosa angoscia, un'amara delusione;
. govoni, in: la nuora, una magnifica giovane bruna / ci apprese mestamente
l'era morta di tisi ritornata d'una / villeggiatura d'educande. 2
d'educande. 2. provando una profonda tristezza, un'intima sofferenza,
non ci facciamo vivi!... una visita al sotsalendo mestamente la scala,
grande caldo, toprefetto. golo di una tavola un libraccio enorme, sgualcito e squinmollali
e rosse de l'acacia, senza vento una si toglie: / e con fremito
altro strumento un composto pastoso o una soluzione liquida; rimescolare, amalgamare,
mestalo bene [l'argento] con una verga di ferro; e quando l'hai
mesta con poca acqua, e ponile in una pezza, e ponile nel male.
toglietolo dal fuoco. prendete... una buona manata di farina di majorca e
gnorsì. mestate. -introdurre in una miscela; incorporare. ristoro, 8-16
vivrà. 3. figur. avviare una trattativa, concludere un affare, svolgere
zelo eccesi- 651: figuratevi che in una famiglia di sette o otto fi
mestare ogni faccenda, / l'ho per una gran testa, ma di miccio.
i me- mestare nel governo: occupare una carica desimi argomenti.
cercar denari per il iorini concessionario di una zona mineraria in quel di cheren.
la matassa peggio di prima; a una parte non piacciono, all'altra sgarbano
usato per rimestare un impasto o agitare una soluzione; spatola, mestolo.
, non esclusa quella di diventare, una legislatura o l'altra, deputato. calvino
di mestecca, adattamento spagn. di una voce indigena. mèstego, agg.
feminarum, xxxv-1-542: la onza è una bestia mala e perigolosa: / cercare poi
este contrariosa, / no 'n faria una mestega quanti en terra'posa.
, che si applica col pennello a una tela, a una tavola o ad
col pennello a una tela, a una tavola o ad altro supporto come operazione
-anche: stucco che si spalma su una parete da dipingere. vasari,
vasari, i-164: conviene far prima una mestica di colori seccativi, come biacca
im- primitura; superfìcie destinata ad accogliere una pittura; campo. r.
non apparisce colore alcuno, ma solo una mestica assai grossolanamente fatta di luce e
, fondendosi armoniosamente, concorrono a formare una nuova sostanza o una nuova realtà,
concorrono a formare una nuova sostanza o una nuova realtà, sia materiale sia ideale
infin la mestica. -ricoprire con una mano di imprimitura un dipinto mal riuscito
gli ridetti di mestica e la rifeci [una tavola], quale la si vede
questa pazzia, la soglio rassimigliare ad una insalata di mesticanza. panzini, iv-418:
bizzarri, 7: ora usa di continuo una mesticanza con parole latine così pedantesche e
i-1-501: se lo ucello avesse rotta una cossa, si ha subbito a tagliare
del cacio parmigiano, provatura grattata, una passerina, erbette odorifere tagliate, del
bollente e due libre di mele, ovvero una libra di zucchero, poi, ogni
: como è caldo, buctali dentro una oncia de stagnio limato e mistica cun
lxvi-1-368: metterete poi l'adobbo in una cazzuola e, mesticandolo, lo lasciarete
il dire che tutto il fatto è una ciabatteria et uno inpiastramento è la manco.
sulla tavolozza o in appositi scodellini mediante una spatola (o mestichino). -anche
mesticare i colori. -sottoporre una tela alle operazioni di imprimitura; ricoprire
[la porpora] è tenuto per una maestà in la puericia; descerne la corte
, i-1-424: si ha da pigliare una pelle di castrato fresca, cioè scorticata allora
e si vuole empire di fieno misticato con una buona quantità di zolfo trito. soderini
tommaso di silvestro, 44: venne una terribile acqua ad vento con grandine mesticata
; soggetto al processo di imprimitura (una tela, una tavola, ecc.
al processo di imprimitura (una tela, una tavola, ecc.).
2. tose. proprietario o gestore di una mesticheria. p. petrocchi [s
prepara o vende mestica. chi tiene una mesticheria. soffici, i-128: c'era
con il lungo e continuo esercizio di una determinata attività; praticaccia. = spreg
genio. 2. chi esercita una professione intellettuale, artistica o agonistica,
con risultati mediocri); chi ha una certa abilità tecnica priva di ispirazione artistica
è in due maniere, ché l'una è in opere e l'altra è in
si comincia sempre con la fatica di una diligente istituzione. campanella, 4-519: per
: per i mistièri acquistare ci vuole una facoltà nativa nel trattare le cose:
, 36: consegnare... una nota vera e reale de'nomi e cognomi
sbarcò, dopo molte tempeste, in una bottega di pasticciere, e gli riuscì di
nella sua anima ogni mestiere aveva impresso una traccia, aveva lasciato un gesto abituale
, l'indebolimento di un organo, una callosità, una cadenza di voce,
indebolimento di un organo, una callosità, una cadenza di voce, una frase del
callosità, una cadenza di voce, una frase del gergo. saba, 160:
prete di rincontro a beatrice, come una ironia, bene sta. carducci,
mestieri. -per metonimia: chi esercita una determinata attività manuale. dante,
. -gruppo di persone che svolgono una determinata attività manuale o artigianale. -stor
compongono lo stato. silone, 5-125: una volta ogni mestiere aveva il suo santo
ha congiunto alla naturai maturità di giudicio una grande isperienza intorno al mestier della guerra
, non andare a farti consigliare a una maritata, perché non ti saparà consigliare
mi converrà: xi-150: in una di queste scale dava l'appartamentino il mestiere
vinte, intenzione di fabricarla per avere una ritirata sicura, i limiti di un tema
loro posto, mormo di una determinata attività manuale o intel
di un esercizio baiardi, 4: fece una sopravesta al suo destriero / di normale
nel mestiero: consigliatevi 17-115: una innata, superiore eleganza,...
, 10-170: le toscanine adoperano anch'esse una 6. compito, ufficio inerente a una
una 6. compito, ufficio inerente a una determifrase per indicare l'esercizio del loro
per indicare l'esercizio del loro mestiere, una frase nata attività; mansione, incarico,
perché non si decideva a smetterla una buona volta con debbia andare al
inciviltà e dell'ignoranza tinta di sdegno / una commedia lieta / del tuo fertile ragionino a
di obblighi o di attribuzioni spettanti a una determinata carica pubblica, a un ufficio
pubblica, a un ufficio, a una particolare condizione sociale. sacchetti,
, che il suo mestiere intendeva, una delle cose che nel testamento più incaricò
consiglieri, ché chi detto gli avesse una volta una verità, prendesse animo di
ché chi detto gli avesse una volta una verità, prendesse animo di potergliene suggerire
et il filo che unisce il tutto, una mente disappassionata con una finezza di giudicio
il tutto, una mente disappassionata con una finezza di giudicio, e però non è
bieca del castellano di venchieredo equivaleva ad una sentenza di bando almeno per due mesi
ch'elli àe... tolta una cosa sacrata, sì come uno calice o
a vedere contendere e disputare... una verga che si rivolgesse e ribellasse contra
le valigie a tutti quanti. / sono una specie de'nostri stradieri, / e
chi si mostra totalmente incapace di svolgere una determinata attività. -maledetto il mestiere!
: per esprimere disappunto e deprecazione per una condizione di vita e un'attività difficile
più tempo arei di mestiero che quello d'una lezione sola. soderini, i-364:
, i-150: la prima volta che una truppa d'uomini s'unì per uccidere
? •. -in relazione con una prop. subordinata. binduccio dello scelto
: giudicarlo esperto o abile a esercitare una determinata attività o a svolgere una mansione
esercitare una determinata attività o a svolgere una mansione, un incarico particolare.
in partic., all'acquisizione di una determinata competenza professionale. tommaseo [
-darsi a un mestiere: dedicarsi a una determinata attività lavorativa o professionale.
valore attributivo): che esercita abitualmente una determinata attività, una data professione;
che esercita abitualmente una determinata attività, una data professione; che ha profonda conoscenza
ha profonda conoscenza e vasta competenza in una specifica attività manuale o intellettuale o è
o intellettuale o è particolarmente esperto in una tecnica, in una disciplina, ecc
particolarmente esperto in una tecnica, in una disciplina, ecc. s
del mestiere. -spreg. che svolge una determinata attività per lo più in modo
, un comportamento, un'abitudine, una maniera di vivere ben radicata e per
il minor numero, confusi e perduti in una nuova moltitudine, ridotti a litigar l'
guadagnata e l'impazienza d'usarla e una certa rivalità di mestiere,..
nei loro interstizi. -addetto a una determinata mansione, a un particolare compito
-essere del mestiere: esercitare abitualmente una determinata attività, anche non manuale,
non manuale, e avere in essa una lunga pratica, una provataabilità, una specifica
e avere in essa una lunga pratica, una provataabilità, una specifica e profonda competenza.
essa una lunga pratica, una provataabilità, una specifica e profonda competenza. berni
mestiere, e già lanciato, pagano una miseria ». — essere inesperto
e confusi, perciocché, volendone svellare una opinione sì antica e sì radicata nell'
6-3-81: fu compreso in vilna da una sì forte e ostinata infermità, che a
molto tempo. — in relazione con una prop. subordinata. della caducità della
, molli e pendenti, a uso d'una cagna ben ben vecchiotta. gaudiosi,
vecchiotta. gaudiosi, iii-457: come tutti una materia eguale / produsse al mondo,
aggressore di strada facci tanto presto a svaligiare una carrozza quando un borsaiuolo a rubare un
nel mestiere: essere esperto in una determinata attività, averne una lunga pratica
esperto in una determinata attività, averne una lunga pratica; essere smaliziato, furbo
con diligenza a un compito, a una mansione; compiere rigorosamente il proprio dovere
al vento ». -in relazione con una prop. subordinata. guittone, xviii-13
gir procacciando / ad ogni piè di spinta una contesa, / farammi di mestiere /
mestiere d'arte e mercatanzia -farne una fonte di guadagno. algarotti, 1-viii-35
fila... -anche lui fa una vita sacrificata, -disse. -e dei
. -intendersi del mestiere: possedere una conoscenza vasta e profonda di una determinata
possedere una conoscenza vasta e profonda di una determinata attività, averne grande pratica.
non essere in grado di svolgere una qualsiasi attività proficua. contùso,
tali meritamente si pò dir quello che una valorosa donna in una nobile compagnia piacevolmente
dir quello che una valorosa donna in una nobile compagnia piacevolmente disse ad uno,
non per mestiere. montale, 3-75: una volta i claqueurs erano reclutati fra i
un'attività; svolgere un compito, una mansione. francesco da barberino, iii-23
suo mestiere, e non ne sbaglia una e non ruba al suo padrone.
che sia necessario (in relazione con una prop. dichiarativa). di leo
del carattere, un atteggiamento abituale di una persona). fra gidio [
animo provocata da un evento o da una situazione spiacevole; dolore, sofferenza morale
. piccolomini, 1-241: la temperanzia è una regola e un freno di quelle dilettazioni
omicida colui che, usando forza ad una donzella, la stuprasse, la quale,
foscolo, iv-381: jacopo pareva inondato da una dolce mestizia e il suo aspetto si
questa città mi percuote, misto d'una mestizia e dolcezza di memorie e d'una
una mestizia e dolcezza di memorie e d'una espansione di gratitudine e amore. de
, 1-89: si sentiva invadere da una mestizia dolce. rebora, 78: fluì
. rebora, 78: fluì soavemente una malia / nel petto e un abbandono tra
di sorrisa mestizia in caldi tocchi / d'una voglia di pianto. 4
affilato viso... / era dipinta una mestizia stanca / e rassegnata. albertazzi
. e. gadda, 6-13: una strana mestizia pareva soffonderle il viso, nei
garda alla destra cala le nere ale d'una sua gran cuffia monacale su cotanta mestizia
nel passato e scomparire per sempre è una grave e inesprimibile mestizia.
-cadere in mestizia: cadere in una condizione di vita infelice e dolorosa.
a un gruppo di persone, a una collettività. dante, inf.
in sul fare della sera si sparse una voce... ch'egli era migliorato
persona ei mostrava d'essere storto come una esse maiuscola; e cominciò a dire
un sentimento leggiero di superiorità, da una sfumatura d'orgoglio, proveniente forse dalla esperienza
che nulla sai / farmi che adesso una viltà non sia. / senza volgerti segui
un po'di credito meditando di puntare una piccola somma sul tuo piccolo nome europeo
cordoglio o commiserazione (un evento, una situazione, una circostanza, ecc.)
(un evento, una situazione, una circostanza, ecc.); che
o crudeli della popolare ignoranza, hanno una parte poetica ed una pericolosa. codemo
ignoranza, hanno una parte poetica ed una pericolosa. codemo, 340: quei sogni
o anche grave imbarazzo e disagio (una cerimonia, un compito, un dovere)
suolo! -temperato, offuscato da una nota di tristezza; soffuso di malinconia
di tristezza; soffuso di malinconia (una gioia, una speranza).
soffuso di malinconia (una gioia, una speranza). gemelli careri,
spediscono alle famiglie sono piene di cassature: una penna disumana cancella anche i mesti cenni
i mesti cenni di speranza inviati a una povera donna che aspetta con due bambini.
? ghislanzoni, 1-22: correva manoscritta una mesta poesia in morte di silvio pellico
levi / dal fondo della strada / una canzoncina mesta, / basta, appena,
/ basta, appena, che tremi una foglia / che passi un'ombra / e
, profondo, lamentevole (un suono, una melodia, la voce). -anche
si battevano da due ragazzi, e una tromba appresso sonavasi da un uomo in suono
malinconiche (un'inflessione della voce, una lingua). carducci, 689:
squallore o di sconforto (un paesaggio, una circostanza, un'immagine, un oggetto
oscuro, fosco (il cielo, una condizione atmosferica). dante, inf
1-237: per chi guarda dalle sbarre d'una prigione, il cielo è mesto e
guarda lungamente. jahier, 57: in una casa tanto mesta e provata che si
, i muretti petrosi, tutto appare d'una mesta limpidezza.
. che costituisce un segno di cordoglio, una manifestazione di lutto. ariosto,
risultato); conquistato con gravi-perdite (una vittoria). nardi, i-469:
cresciuto e mesto / pel ripulita l'una e l'altra guancia? 11.
. per estens. misero, tapino (una persona). g. gozzi,
, fioco, smorzato, evanescente (una luce). poerio, 3-633:
ene bene mesto, pollo al sereno in una conca. -con metonimia.
di legno o metallo, costituito da una parte tondeggiante, per lo più concava
sia strutta, la qual sempre con una mestola ovvero con alcun bastone si mesti
del vetro, 113: anche abbi una mestola di legno forata, e va schiumando
assai, non mancherai di levarli con una mestola grande bucata, di legno, quanto
. bartoli, 4-5-26: era quivi apparecchiata una gran mestola di legno, alla quale
[la cioccolata], si servì d'una mestola e d'un pentolino. b
0 che si attaccò a'lati, con una mestola di legno e con un raschiatoio
.. si distribuiscono sulle piazze con una mestola enorme di legno. d'annunzio,
mangiar la minestra la cuoca mi dava una certa mestola che ebbe il vanto di
e dal penitenziere maggiore prendendo in mano una mestola da murare di argento dorata,
con la quale i funaioli distribuiscono su una determinata larghezza dello stornello i giri del
bazza, mento lungo. 'à una mestola che serve a schiumar cento marmitte '
. sport. disus. attrezzo (dapprima una paletta di legno, poi una racchetta
dapprima una paletta di legno, poi una racchetta), usato nel gioco della
alla palla. fagiuoli, iv-127: una partita dopo si trovò / di palloncino e
mestola: a esprimere grande soddisfazione per una lieta sorpresa. grazzini, 4-258:
manico e per la mestola: determinarsi una situazione che rende tutti ugualmente soddisfatti o
come la mestola nella pignatta: svolgere una funzione preminente e determinante, tenere le
usciva di sotto se non sorbottato d'una santa ragione, e'fu da ultimo
e che tremano di maniera che non una mestola, ma una spada per entrar
maniera che non una mestola, ma una spada per entrar in campo chiuso, par
dentro: il più adatto a giudicare una questione è chi vi è interessato direttamente
fave. faldella, 2-214: succiò una grossa mestolata d'acqua. serao,
. caporali, 1-498: 'sopra una mestolata '. / bella donna e
.]: la serva gli diede una mestolata. 3. cazzuolata.
, e nessuno ci rimette / pur una mestolata di calcina. borsi, 1-94:
[s. v.]: con una mestolata è bell'e rimesso in dentro
mestolatina. nieri, 286: pigliava una mestolatina di quella pap- petta e gliela
. cennini, 124: con una mestolétta togli di questo negro.
di modo che si può poi mettere con una mesto- letta di legno fatta a proposito
. v.]: ragazzina che à una bella me- stoletta. = dimin
, costituito da un manico e da una paletta provvista di piccoli buchi o fenditure
. franco, 1-36: tu sei di una razzina ingorda e ghiotta: / un
mestolo in mano, versava la minestra da una zuppiera fumante dentro le scodelle che via
questa medesima farina fanno ancora quegl'indiani una specie di polenta molto accreditata...
. si fa questa impastando con acqua una porzione di farina di 'sago '
, ecco lì già ribaltata sul tagliere una polenta grande come l'eternità. moravia
. bernari, 7-75: gli fece una carezza con la mano rossa a mestolo
esultarono nel vedersi offerto il pegno d'una protezione tanto utile in ogni occorrenza, tanto
-essere un sacco di mestoli: avere una complessione lunga e ossuta, un portamento
pananti, ii-281: si dice d'una donna lunga lunga, asciutta asciutta:
si assetti a tenere la bilancia in una grande federazione tedesca, magiara, jugo-slava
uniforme e il maschio è fornito di una lucente livrea in cui dal verde cangiante
appiccicaticcio che se l'uomo ne prendesse una manata, ella non se ne ispiccherebbe giammai
: essendo questa dama stata travagliata da una fortissima passione d'animo mentre si ritrovava
passi un mese fra il principio di una purgazion mestruale e l'altra, non pertanto
divenuta forse nei paesi a noi prossimi una gran statua di sale, bellissima e piccante
che è soggetta al ciclo mestruale (una donna). bibbia volgar.
378: contro a'bruchi fanno che una femina menstruata vada intorno all'albero scalza
che presenta apparentemente le stesse caratteristiche di una vera mestruazione, ma durante la quale
lattante regolarmente suol aver ogni mese dentro una certa età. monti, xii-2-144:
xii-2-144: sai che è questo libro? una stoltissima e schifosissima fabbricazione di medicamenti,
atto a intaccare, sciogliere e diluire una sostanza solida (e gli alchimisti ritenevano
riconduce. d. bartoli, 3-26: una gocciolina di tintura, estratta, come
quantità medesima di materia alcalica, impregnando una quantità uguale d'un mènstruo acquoso e
grazia de antonio di anzelieri, dimanda una mesuraria de formento. = voce di
luce, l'ombra è simile a una meta, l'estremità della quale sia
agguagliar? cellini, 622: ismattonai una stanza e con quei mattoni io andai tessendo
andai tessendo un fornello a foggia di una meta. barbaro, 430: fa tornire
nascosto, delle quali, disfatte con una macina ad acqua, si spreme un
se ne fa pani a similitudine d'una meta. tasso, n-iii-1108: passiamo
di adriano e il vaticano e, secondo una credenza medievale, custodiva le ceneri di
nannini [ammiano], 196: una fortezza, posta sopra una costa d'
196: una fortezza, posta sopra una costa d'uno asprissimo monte, la meta
in alto, con certo giro rassembrava una rotella greca. -ant. cupola
d'un olmo... / era una meta o termine appoggiato: / e
un risultato artistico di per se stesso, una meta, ma semplicemente una via tra
stesso, una meta, ma semplicemente una via tra tante altre. -destinazione
superato, di un sentimento, di una sofferenza, di una condizione esistenziale.
sentimento, di una sofferenza, di una condizione esistenziale. -anche: fine, termine
: apprendeale [la morte] come una meta, non metafisica né metaforica, dell'
caso uno di questi trattenne col piede una palla tirata da uno de'giuocatori, sicché
attaccante realizza riuscendo per primo a mettere una mano sul pallone posato a terra nell'
, 1-715: sono pochi giorni che una voce eloquente si udì tuonare in lombardia a
calmiere '. meta o senza una meta precisa: vagare a caso,
senza essersi prefisso un punto di arrivo o una destinazione. d'annunzio,
: passeggiò sotto i portici senza proporsi una meta. quando si sarebbe sentito stanco
lungo l'aurelia subito dopo pranzo, senza una meta precisa. -avvicinarsi alla
meta: delimitare, circoscrivere, conferire una ben precisa dimensione; stabilire un limite
reprimere (uno stato d'animo, una reazione emotiva). iacopo colonna,
meta porrai? -in costruzione con una prop. subordinata: imporre come limitazione
corsa de'cocchi il premio pose: / una leggiadra in bei lavori esperta / donzella
il n. 12 è molto probabile una sovrapposizione dello spagn. mida, ant.
senza fondere o lasciare residui, producendo una fiammaincolore (ed è vantaggiosamente impiegato per
. collocando la tavoletta del meta su una pietra al riparo del vento.
umano. pataffio, 9: una meta di bue fu la merenda. machiavelli
257: come funno fuori andati, a una meta di paglia s'accostarono dicendo:
l'aia / fatta un vespaio, / una caldaia, / un formicaio, /
: portano in capo [i giannizzeri] una metta a mòdo di un pane di
, / com'io, sia coronato d'una meta. 4. dimin.
7-i-351: « allorché dunque si maritava una donna, non ne seguiva che il marito
un insieme di oggetti o di persone, una quantità qualsiasi, anche numerica.
parte il cielo per mezzo: l'una metade ne pone di sotto e l'altra
quale metade de'essere opposita tutta l'una all'altra. e vediamo una di queste
l'una all'altra. e vediamo una di queste metadi quanti segni dee essere
danari debbia avere tra due volte: l'una metade per natale e l'altra per
ho guadagnato ho partito per mezzo, l'una metà convertendo né miei bisogni, l'
209: metà... è l'una delle parti di checchessia fra loro uguali
. perciò sarà ben detto: abbiamo fatto una metà del cammino; ma non:
-clementina: non ti pare che una metà basterebbe? pascoli, 698:
per lo più in larga misura, una delle due parti in cui è diviso
metà: un quarto o, anche, una parte minima, trascurabile. -la
votanti, nella proporzionale francese basterà che una lista ottenga un terzo dei voti per arrivare
dell'ufficio assegnato sarebbe stata compensata con una prolungata corresponsione di metà dello stipendio.
uguali, nei quali può essere divisa una determinata estensione di tempo o, anche
, come di un portone, di una persiana, e simili. 4
esistenziali o sentimentali (e può indicare una condizione di poca importanza, di scarso
, di incompiutezza o, anche, una parte considerevole, cospicua, una condizione
, una parte considerevole, cospicua, una condizione di importanza, di rilievo)
, i-470: non è amico che d'una metà del nostro io; detesta e
metà della sua anima... aveva una superficie chiara e consistente, mentre l'
all'università [gli avevano insegnato] una metafisica derivata metà da locke e metà
metà astrologico. deledda, ii-542: una figura smilza d'uomo ancor giovane, vestito
esistenziali o sentimentali, può indicare una condizione di incompiutezza, di imperfezione,
è schierato uno dei due giocatori o una delle due squadre all'inizio della partita
mezzo, esattamente o approssimatamente, di una determinata estensione spaziale. storia de
o rigorosità l'approvare 'abbiamo fatto una metà del cammino 'e lo stimare
col cappuccio calato sul volto donde scendeva una barba lunga e fluente fino a metà
intermedio, esattamente o approssimatamente, a una determinata estensione di tempo o, anche
defunti. d. bartoli, 43-1-234: una grossa armata d'aceni, entratavi alla
un progettante ha offerto di venderlo in una bottega al minuto a 4x / 2 soldi
tommaseo [s. v.]: una persona dicesi 'la metà 'dell'
l'affetto e il dovere rende l'una necessaria all'altra, come le due parti
un albergo di lusso... abbiamo una clientela sceltissima: personalità politiche, finanziarie
del raffronto (e talvolta può assumere una connotazione di limitazione, di imperfezione o
si partirono per me- tade: l'una metade ebe simone per sé e per lapo
la parte donnesca di quel corpo fosse una bianca midolla di frutto a metà sgusciata da
o intellettuali, indica per lo più una condizione di limitatezza, di incompiutezza,
convincenti ragioni, quanto lo sono da una giusta e compiuta vendetta. fiacchi,
un garrir senza frutto / il fare una disputa / sopra cosa a metà sol conosciuta
. tarchetti, 6-i-143: s'impianta una manifattura di conterie, si perfeziona un
si perfeziona un tessuto, s'inventa una macchina, si acquista a metà prezzo
-fare a metà: dividere in parti uguali una somma di denaro; spartire fra due
; spartire fra due un guadagno, una spesa. leopardi, iii-460: io
lizza deserta, in metà c'era una donna che faceva il bucato e con
/ il timor che chi ha prese una alla volta / le cose mie,
metà la sua raccolta / per rifarne una nuova. bernari, 3-91: io,
-metà per uno: con riferimento a una divisione o a una distribuzione in due
con riferimento a una divisione o a una distribuzione in due parti rigorosamente uguali.
uguali. tarchetti, 6-ii-258: una delle sue soddisfazioni più vive era di
non poterne o non volerne esporre che una minima parte. ariosto, vi-67:
ottenere da un ortoacido per sottrazione di una molecola d'acqua. =
e blastesi * ricristallizzazione allo stato solido di una roccia '. metablàstico, agg
processo di trasformazione); dotato di una struttura che rivela il processo di metablastesi
dei caratteri con i quali si presenta una malattia. tramater [s. v
i mutamenti che intervengono nel corso di una malattia. tramater [s.
si conosce che altro è l'usare una corda cromatica, altro l'usarla cromaticamente;
o l'f, sollevato, s'usa una corda cromatica; ma perché tali corde
. che può subire un mutamento, una modificazione. -cellula metabolica: nella
digiuno, in assoluto riposo e a una determinata temperaturaambiente (e ha come unità di
attraverso cui si esplicano- le trasformazioni di una determinata sostanza, che vengono catalizzate da
acido la cui molecola si ottiene eliminando una molecola d'acqua da quella dell'acido
caviglie, metacarpi o femori, più che una quindicina di volte: eroe redivivo ogniqualvolta
metodo per calcolare le caratteristiche nautiche di una nave, che fa riferimento alle proprietà
: 'metacentro ': nella rotazione di una nave intorno a un asse orizzontale,
pieghe ai lati dell'addome, e ha una coda lunga e ricoperta di peli oppure
) appartenente alla famiglia didelfidi e comprendente una sola specie, diffusa in sud america
di medie dimensioni, caratterizzata da una folta pelliccia e da una coda prensile
caratterizzata da una folta pelliccia e da una coda prensile. = voce dotta,
originariamente nel titolo di due opere filosofiche, una di j. g. hamann
. fenomeno per cui alcuni tessuti assumono una colorazione diversa da quella dei coloranti con
v.). piuto da una serie di ciglia vibratili. 2
storici (sincronico e diacronico) di una struttura linguistica; sovratemporale. pasolini,
. biol. movimento ondulatorio caratteristico di una serie di ciglia vibratili che procedono alla
oppure a metà boccale (equivalente a una mez zetta). -per
per limosina un mezzo staio di grano e una metadella di vino. a. pucci
. palladio volgar., 1-72: in una metadella d'ottimo vino mosto, in
cennini, 130: spazzato di carbone togli una scudella o catinella grande d'acqua o
morelli, 399: egli bevve più d'una metadella e mezzo tra vino e acqua
. grazzini, 4-277: io presi una mettadella e, trovato la volta, alla
due mezzette. bellebuoni, 1-24: una quartina. una mezza quartina. uno
bellebuoni, 1-24: una quartina. una mezza quartina. uno quarto. una
una mezza quartina. uno quarto. una metadella. (sono misure da biada e
corrente continua a commutazione, costituita da una parte rotante (rotore) e da una
una parte rotante (rotore) e da una parte fissa (statore) e fornita
mondo fisico e materiale per accedere a una realtà che, qualora esista e sia
doria, 306: la metafisica è una scienza che ha il privi
vero e, per dirla in una, il vero ente. muratori, 9-97
fisica, essa è da dire una scienza nobilissima e somma mente
medievale e monacale, per cui si cerca una realtà dietro l'apparenza. -come
aveano insegnato... all'università una metafisica derivata metà da locke e metà dalla
o elemento puramenteconcettuale, astratto, teorico di una scienza o di una disciplina; disciplina
, teorico di una scienza o di una disciplina; disciplina o scienza considerata nei
tutto ciò è un ritrovato umano, una metafisica medica, che non ha sussistenza
filangieri, i-711: la metafisica di una scienza qualunque rende facile ciò che sembrerà
) è uno strumento metafisico: egli foggia una metafisica dell'economia. -visione
... e di trarne fuora una manata di sozzura e una tanfata d'
di trarne fuora una manata di sozzura e una tanfata d'infezione, per soffocarvi,
questo io si raccoglie e concentra in una coscienza di sé, che non è astratta
degl'italiani del tempo nostro: consiste in una strana metafisica soggetta a mille quistioni astratte
amor proprio; analizzano il benefizio con una maligna metafisica, prestano al benefattore viste
è più l'ideale: ci è una metafisica dell'ideale. nievo, 310:
essere ora da metafisica: trovarsi in una situazione che non ammette inconcludenti bizantinismi,
al sofista che si alzò sui trampoli d'una sua magra metafisichetta ad assalire la fama
metafisicale che 'l vero e 'l bello sono una cosa medesima, come ancora il falso
, e forse che non ce n'è una bella partita in questo libro!
dell'essere, gli aspettigenerali e assoluti di una determinata realtà; ontologicamente. -anche:
fenomeno, la teoria, guidata da una vera inspirazione, cercava meno l'origine
perciò false, essendo metafisicamente impossibile che una società, anche per un istante, si
fogazzaro, 7-210: era venuta con lei una vecchia nobildonna inglese, famosa..
, metafisicando, che non deesi dimandare una materiale eguaglianza, che il diritto conosce
ragionare, concepire la realtà o una determinata realtà in termini di metafisica o
mostrare come si possa fare in versi una storia della civiltà, senza andare nelle
speculazione o a sensualità, e'sono una nube tenebrosa dell'anima. 0. rucellai
significato meramente logico, l'essenza di una cosa che non involge contraddizione, e nel
sanctis, ii-154: il volere è una conoscenza immediata, indimostrabile, fuori delle
schopenhauer riduce tutte le verità; è una conoscenza di un genere proprio, e si
cui tutta la pittura moderna s'è creata una religione. e può invece interessare il
interessare il fenomeno della cosa, ossia una qualunque parvenza sensibile di essa, al di
tutto filosofico e metafisico, trovandosi in una * biblioteca per dame ', non
[ricusata nel commercio esterno] entro una nazione, altrettanto ne esce della buona
e astratte sfere geometriche, non è una bellezza. può essere anche altissima bellezza,
obbligazioni... col fatto è una chimera metafisica. filangieri, i-306: platone
che ispirato da un mortorio ha principio in una festa, ne ricorda un altro,
calen di maggio e dalla bara d'una fanciulla incominciato si leva più che umano
filosofiche ispirate alla metafisica; che ha una concezione della realtà fondata sui canoni propri
. -che è in grado di avere una visione generale e assoluta della realtà;
-sm. chi ha un interesse e una propensione presso che esclusivi e assoluti per
dei razionalisti: essi parlano come se una ragione meccanica, invariabile governasse l'universo
universo, 4. caratterizzato da una cultura di tipo eminentemente filosofico e spiritualista
somma influenza sugli ingegni e ne risulta una oscurità, un amor di sistemi,
oscurità, un amor di sistemi, una tendenza alle astrazioni metafisiche, che troppo
montale, 7-60: l'inghilterra ha una tradizione di poesia non solo metafisica ma
, fu sostituita, con profitto, una figura popolaresca tra il * sor capanna '
zione artistica di boecklin, teorizzò e praticò una sorta di pittura intesa a esprimere
moduli netti e geometrizzanti, con una decisa semplificazione dei mezzi espressivi,
sottomarino: nel suo taglio elettrico, una di quelle fotografie metafisiche che sono il
sp., 12 (217): una pietra,... uscita dalle
un mezzo scemo, che, avendo ricevuto una potente bastonata sulla profondità metafisica, diventò
. fenomeno consistente nel cambiamento timbrico di una vocale tonica che, per influsso della
: perciocché egli chiama la vita quasi una via. tasso, n-ii-346: i vini
marino, i-146: ciascun discorso contiene una metaffora sola. b. fioretti
consuetudine: e per esse il sapor d'una lingua si distingue da quel dell'altra
hanc provin- ciam 'per 'commettere una cura '; il che fra di noi
parole da senso a senso simile, fa una gran parte di tutte le lingue.
la nota metafora: la vita è una giungla, la gente ha finito per comportarsi
, la quale altro non è che una metafora continuata, ascendente alla seconda regione
o era addirittura il tiratore che diceva una metafora invece del numero, fra le risate
concetto, di un sentimento, di una mentalità, di una tradizione, di
sentimento, di una mentalità, di una tradizione, di un'ideologia, ecc.
'; e quando si dice ad una donna: tu sei bella come un rama-
i fiori incominciano a diventare simboli d'una cosa o metafore di un'altra, allora
rispetto alla vera personalità o mentalità di una persona. pirandello, 6-538: ah
16-245: vi diranno che l'amore è una metafora dei poeti. bocchelli, 18-i-683
: un nome, un mero nome, una parola di tre lettere, una metafora
, una parola di tre lettere, una metafora, un tropo. alvaro, 13-302
di non credere che lei sia soltanto una metafora. per quanto io sappia che
', che vuol dire star male d'una cosa, tratto dagli ammalati che,
metafora quando uno s'è guasto d'una persona: 'egli ne sta a pollo pesto'
.. e, sopra il tutto, una barba posticcia, acciocché gostanza non sospettasse
parlare elegante: e questo si è una moltitudine di minute figure, e principalmente
come suol dirsi, non è che una bellezza sbagliata: come accade di certe metaforaccie
gusto, sotto cui appare il barlume d'una grand'idea. nieri, 2-273:
alla bella meglio un periodo e da inventare una metaforaccia secentistica e tradurre alla peggiaccio un
che abbia in sé novità, è una delle principali qualità del poeta che non
fammi un simbolo sopra la fortezza di una verginella dentro delle fiamme '...
... nel primo suggetto entrando una sola notizia, cioè la 4 fortezza '
parlassi metaforicamente. speroni, 1-1-212: una consonanzia,... metaforicamente parlando
: chi metaforicamente ha chiamato l'uomo una bolla o sia un sonaglio d'acqua,
sia pur metaforicamente, all'angel d'inferno una virtù naturale per riuscire a fare quello
sf. letter. carattere metaforico di una parola o della lingua; uso di metafore
pasolini, 8-134: c'è una tendenza... a escludere la
immaginazione e alle abitudini verbali un giro, una consuetudine metaforicizzante, per cui molte di
anche, etimologica (un vocabolo, una frase, un'espressione, ecc.)
tutte metaforiche. ardigò, vi-18: in una lingua progredita le parole in uso hanno
in senso metaforico, mettiamo sia ancora una pericolosa avversaria. -sostant.
, la quale altro non è che una metafora continuata, ascendente alla seconda regione
metaforiche, come se tu dicessi: una brieve ora alla reina de fiori rapisce
, un concetto, un'intenzione, una condizione, ecc.; che ha
; né pare a noi d'intendere una qualità di cosa, ma essi ne dicono
chi si risente per lo fischio di una sferzata metaforica, mentre ch'egli ne
equivalente di giusto e giustizia enunciati in una maniera metaforica, cioè con un'allusione ad
il ricorrere corico'. quello ottenuto eliminando una molecola stantemente, frequentemente o, anche
ariano... fece... una metafrasi esprime ricorrendo frequentemente all'uso di
. scrisse ancor egli in esametri una metafrasi di arato, che comparve per
, fulminico e trattando con soda una soluzione agg. che ha un
. frugoni, vii-574: benché questa fosse una pref. chim. che indica trasformazione,
/ zioni dovuta al fatto che, in una medesima un guardo moribondo alzando l'altro
a quella sessuale. porre una distinzione, direi che * può lo scrittore
accostate due o piùparole diverse fra loro per una lettera, per una sillaba o per
diverse fra loro per una lettera, per una sillaba o per un gruppo di lettere
. idrossido a cui sia stata sottratta una molecola d'acqua mediante riscaldamento.
e cerebrale; pseudointellettuale (e assume una connotazione fortemente iron.).
doppio legame ha di cambiare posizione in una molecola organica. = voce dotta,
, ma di metafore indirette, attraverso una serie di passaggi graduali. b
lingua artificiale che serve per tradurre da una lingua a un'altra, per mezzo
enunciati linguistici mediante i quali si opera una discussione, un'analisi o una
una discussione, un'analisi o una descrizione, in contrapposizione con il linguaggio
, 3-155: si potrebbe anche avere una di quelle fasi linguistiche eroiche -si udiva,
coordinazioni di « cinèmi » non sono una tecnica letteraria. sono un'altra « langue
: tutto il ragionamento che comporta è una dimostrazione per assurdo come per comodo e per
guida era: fare un film recitato come una pièce teatrale, dalla prima parola all'
quale era pesantissimo, quasi come fosse una massa metallica. spallanzani, ii-202:
minerali contenenti metalli (un luogo, una miniera, ecc.); metallifero
le officine metalliche, e che era una spezie di pietra. lauro [tommaseo]
4. fatto, costituito, fabbricato di una legadi metalli diversi; composto, formato,
venuti sotto le finestre della mia camera una dozzina di individui a far un rumore d'
sprimacciarle. barilli, ii-19: è una folla taciturna che procede costernata, tra uno
reti metalliche, dal campanile della chiesa una campanella suonò fessa e pettegola, allora
suonò fessa e pettegola, allora su una stradicciola che proveniva da certe adiacenze incontrammo
alla stessa temperatura, un apparecchio, una sostanza, ecc. -lega metallica:
è tipico di un metallo o di una lega metallica. de roberto, 4-18
azzurrognolo, simili a quelli prodotti da una superficie levigata di metallo o, anche
di metallo o, anche, da una colata di * metalli liquefatti. d'
tramonto, e in quel vapore rossastro una falce metallica e sottile luccicava posando la punta
metallico era accecante. -che presenta una lucentezza uniforme, fredda, intensa (
vento. beltramelli, i-168: asia aveva una lunga veste di raso verde, di
giustino] sotto un cielo immobile di una compattezza metallica. moravia, iv-259:
trasalì, riaprì le palpebre, udendo una squilla. era la campana di san simeone
ronzava rumoroso [un moscone] in una vibrazione metallica di che raggiungeva gli acuti
vicinissima, isterica, irrefrenabile, scoppiò una enorme sghignazzata metallica. palazzeschi, 1-79
abiti? »; risposi: « in una baracca, all'acquedotto felice ».
». « un baracca? » aveva una voce metallica, sgradevole. 8
in alcuni ritratti arriva sino ad essere una fiera protuberanza. 9. che
le reazioni, lo stato d'animo di una persona (l'occhio, lo sguardo
è decorativa. pasolini, 9-96: una stretta scelta operata in « fiore in to
gotto » stabilisce già l'immagine di una metallica, impervia poesia.
valore intrinseco). -valore metallico di una moneta: relativo alla qualità e alla
e trascurar questi per correr dietro ad una illusoria metallica richezza. cattaneo, ii-2-267:
: non è concepibile che, circolando una certa moneta inconvertibile, circolino con essa
approvasse... il mio pensiero sopra una serie di medaglie da farsi, le
volte non poco maravigliato che, essendovi una storia metallica della francia de'tempi di
, niuno si fosse avvisato di farne una somigliante della russia. 16.
. tecnica elettrochimica che consente di ottenere una lega superficialediffondendo un metallo in un altro metallo
un acciaio di settecent'anni, da fendere una celata di diamante, riconosciuto d'inimitabile
vestiti a guisa di metallieri, con una fasciata camicia e un cuoio cinto intorno
che contiene metalli (un terreno, una roccia); che consente di estrarre
la cui molecola si ottiene sostituendo in una molecola d'allile un atomo d'idrogeno
. metall. metallo fuso costituito da una miscela di solfuri, che si genera nel
o in altro modo arrostiti, lassano una metallina bianchissima come argento, ma frangibile
avuta la sorte di far acquisto d'una [medaglia] g. cornelia supera in
,... mettilo a disendere in una vescica e volgi la bocca della vescica
: 'metallino': così chiamano i conciatori una specie di vallonea più piccola e più chiusa