a: fra opposte alternative, in una situazione incerta. roverbella, xxxviii-149:
: molte volte taglia / più e meglio una che le cinque spade. sacchetti,
: nessuno meglio di lui sapeva raccontare una novelletta grassa, un aneddoto scandaloso,
novelletta grassa, un aneddoto scandaloso, una gesta da casanova. nessuno nella descrizione
da casanova. nessuno nella descrizione d'una cosa di voluttà, sapeva meglio di
qui meglio / mi sono riconosciuto / una docile fibra / dell'universo. 3
3-43: in casa mia mi sa meglio una rapa /... / che
in quei monti con due servitori ed una cavalcatura, senza altra provvisione se non del
sassetti, 7-475: in due giorni una volta tornammo indietro meglio di cinquanta leghe
ingegno egregio, tutti i mezzi d'una gran opulenza, tutti i vantaggi d'
gran opulenza, tutti i vantaggi d'una condizione privilegiata, un intento continuo,
. pascoli, 680: prenda ciascuno una sua via: ch'è meglio.
ben cernendo dal meglio, e d'una guisa / auro e piombo pesa.
piombo pesa. vasari, i-649: una nostra donna di mezzo rilievo fatta da
molte volte si ritrova piuttosto negli oggetti una minor quantità di bellezza che una bruttezza
oggetti una minor quantità di bellezza che una bruttezza positiva... la cognizione del
cinquemila. galileo, 1-1-37: una figliuola di un suo nipote,..
desiderabile; preferibile (uno stato, una condizione). iacopone, 22-27:
; è meglio un magherò accordo che una grassa sentenza. goldoni, iii-37:
c. e. gadda, 10-100: una gloria di schegge di piatti aureolava quel
scomparsi. pratolini, 10-209: era una fissazione, tuttavia m'aveva aiutato a vivere
di qualità più pregiata (un prodotto, una confezione, ecc.); di
gusto più gradevole (un cibo, una bevanda); in condizioni migliori (un
meglio. e. cecchi, 5-189: una scrofola, qualche altro morbo, l'
n'ho bisogno di iij casse: una d'intero, del meglio si può.
ed ingiurie: e le dava ogni tanto una strizzatina, con una mano di ferro
dava ogni tanto una strizzatina, con una mano di ferro, perché aveva sentito dire
fertile e ricco (un territorio, una regione); il più comodo, il
, per il solito, è abituato a una mezza luce, a una conversazione discreta
abituato a una mezza luce, a una conversazione discreta, alla riservatezza nei modi
ampliare o precisare il concetto contenuto in una domanda o in una affermazione precedente.
concetto contenuto in una domanda o in una affermazione precedente. boccaccio, dee
e di saldarle ». « sarà una somma ragionevole ». « tanto meglio
gara chi meglio meglio: impegnandosi in una vivace emulazione o in un accanito antagonismo.
la panca; e, preso con una mano un lume, con l'altra,
anche a fare alla meglio, meno d'una lira al giorno non mi ci vuole
per rettificare, 'correggere o integrare una precedente affermazione, oscura, errata o
procedere nel migliore dei modi, determinarsi una condizione molto favorevole. nievo,
. -andarsene col meglio: ottenere una sorte migliore, un vantaggio notevole;
rumore: io farò ch'ella [una cotta] tornerà; questa è poca cosa
e. cecchi, 8-67: in una esistenza tutta spesa fra le armi,
sua guerra « personale », di fare una guerra per proprio conto. -non
.. io vi ti porrò chetamente una coltricetta, e dònni vi ti.
o di meglio): trovarsi in una condizione di maggiore benessere fisico; cominciare
benessere fisico; cominciare a riprendersi dopo una malattia; presentarsi con un aspetto piùflorido.
: io ho qui il carico / d'una ammalata... - se la
volevo lasciarlo andare; ma cosa può fare una povera serva? cassola, 6-77:
fronte poverini che stanno male. -vivere una vita più felice, più lieta, più
pensato questo, di avere a ricalcitrare una così chiara ragione,... io
. velluti, 113: ritrasse d'una detta d'uno grande barone...
di due persone o cose, l'una è peggiore dell'altra. crusca
di un patrimonio, che gode di una ricchezza superiori alla media; che vive
superiori alla media; che vive con una certa agiatezza. g.
ungaretti, xi-85: non c'è una locusta a quest'ora, non un
dall'ar. mahari, nome d'una tribù (da mhar, nome del
come fu per mei calandrino, presa una delle [galle] canine, gliele pose
del numero delle foglie del verticillo di una pianta. = voce dotta, cofnp
insufficienza si dimostra non appena è richiesta una prestazione superiore al normale).
: manca... alla nostra lingua una parola, la quale come 1
, o escogitare di per te una parola che ti garbi meglio.
di nebbiolo e di bonarda in una limitata zona del biellese dove è
. girolamo volgar., 1-17: l'una meità dello suo avere agli poveri e
sferica ombelicata alle estremità, rivestita da una buccia variamente colorata; ricco di vitamine
: alcune [enfiature] crescevano come una comunal mela, altre come uno uovo
e la mela. pavese, 1-52: una volta finito, chiedo a talino se
delle mele, e lui mi porta in una stanza dove ce n'era un pavimento
melograno. simintendi, 2-8: colse una rossa mela d'uno ripiegato albore e
come l'o di giotto, come una mela. 4. oggetto o
all'asta; globo collocato sulla guglia di una torre, di una cupola o di
sulla guglia di una torre, di una cupola o di un campanile. g
v.]: 'mela'chiamano vari artefici una specie di ancudinuzza tonda come una palla
artefici una specie di ancudinuzza tonda come una palla. -mezza mela: strumento
mele. aretino, 20-21: tenendo una mano nella scatola dell'angeletta e con
sempre dietro fra le mele / è una usanza che s'ha presa il mondo
, 1-64: lei che sembrava davvero una mela secca, corre alla finestra,
-conoscere il pesco dalla mela: avere una cognizione precisa su determinati argomenti.
il fracido dalla mela: procedere a una rigorosa epurazione (specie nel campo sociale
sacchetti, 138-13: questo bonnanno aveva una sua moglie molto diversa: e quando
che si bisticciano, e la risposta dell'una è più pungente della proposta.
ricevono, si vuol fregar dentro con una erba, che si chiama citraggine,
presa medicina. in questa cura è una sola intenzione, cioè ristringere la natura
893: plinio fa poi menzione d'una specie di tali 'cucu- meres '
fine specie sopra essa, poi con una teglia da migliacci caldetta la copersero,
e quasi mosto / si liquefaccia in una bocca d'oro! alvaro, 15-151
fatta col sugo di melagrana. * una melagrana con selse '. -colore di
guance). faldella, 8-81: una faccia di avvampante melagrana. graf,
gli stornelli in schietto eloquio / passava una villana / da'fianchi baldanzosi, da
mele grane. aretino, 20-42: a una filza di perle mi agguagliò i denti
; il primo di quelli da cavallo fu una melagrasotto forma di polvere bianca, insolubile
tre melam nata fitta in una lancia, e iv'entro fitti venticinque
.. tutte insieme le porrai in una pentola a fuoco lento. di capua,
bianco del loro legno, di cui una specie, la 'melaleuca-leuco- dendron '
, con metallo monovalente, che presentano una notevole stabilità e che possonosubire solo in parte
di un contratto di compravendita, scambiare una merce per un corrispettivo in denaro;
3. figur. cercare di raggiungere una meta, di conseguire un risultato,
subdolo, disonesto o disonorevole; raggiungere una meta, conseguire un risultato moralmente deplorevole
! avaro, per più ricca / una dote mercar, lasciolla il crudo. pellico
distinte, non voglio regalarne né pur una: io non voglio mercarmi il favore di
consapevolmente e colpevolmente, un danno, una sofferenza, una sventura. petrarca
colpevolmente, un danno, una sofferenza, una sventura. petrarca, 212-13:
. 5. attrarre a sé una persona; ottenerne i favori. -anche
lettere, subito i cristiani spedirono una guida, con alcuni danari, co'
onorata cosa stimarono. 2. avviare una trattativa commerciale, contrattare, mercanteggiare (
il perù non ci varrebbe seco per una paglia; poiché a tal compratore nulla
nelle estreme abbondanze e nella copia di una redundante superfluità conservassero e in ogni possibil
. procurarsi con denaro le prestazioni di una meretrice. bandello, ii-416: s'
quali si perdono ne l'amore d'una cortegiana da partito, che manifestamente saperanno
pallavicino, 1-201: vorrei pure imparare una volta... con qual economia
andò in terra luptana e, trovando una bona margarita, vendeo onne cosa e
loro quaderni di conti interponevano più d'una volta alle partite del dare e avere
del dare e avere il ricordo d'una rivoluzione cittadinesca ed anche dei grandi avvenimenti
sua insegna invitevole m'è parso scorgere una tradizione secolare di cortigiani e di adulatori
di pastor felicissimo ch'egli era di una nobilissima mandra, per la sua avara
, 1-85: ai veri repubblicani allora una folla infinita si era rimescolata di mercatanti
rezasco], 101: a bologna cadì una tore di bianchin, la quale era
de'mercatanti, la qpale medesimamente avesse una comoda loggia, ove i mercatanti potessero
.: pulsante di traffici commerciali (una città); particolarmentefavorevole al commercio (un
. m. villani, 9-30: una notte di furto si partirono della compagnia
a intabaccarsi e a innamorazzarsi / d'una fanciulla. 2. lettera mercatantile
possono sborsare danari a risico di prendere una mercatanzia che stagni ne'magazzini. da
mala sorte / ch'egli incappasse in una / fusta di barbareschi. /..
, di pastor felicissimo ch'egli era di una nobilissima mandra, per la sua avara
san ch'esse [le ricchezze] sono una mercatanzia / che la fortuna dà colla
piovano arlotto era giovane e gagliardo, una sera, tentato da libidine, andò
non vedendo la mercatanzia, entra in una camera e truovavi una femmina grassa e
mercatanzia, entra in una camera e truovavi una femmina grassa e grossa e corpulenta e
. pose due maniere di comperare: l'una, con la quale incontanente coi fiorini
morale sopra l'essere divenute le lagrime una mercatanzia falsificata, come tante altre che
dimandato, percioché il domandato è da una parte non virtù, ma mercatanzia.
amministrazione della scrosanta giustizia hanno convertita in una esecranda mercatanzia. pallavicino, ii-650:
negroponte [rezasco], 410: a una città che brussa è chiamata, /
ricordo come oggi... io ebbi una sentenza in favore alla mercatanzia, contro
nuovi testi fiorentini, 336: rifecemene una confesa- gione sì come questi danari erano
femmina che df nascosto vendeva caffè ad una famiglia, informatosi che la venditrice facea
o contrattare si è dare tanto d'una o più cose per averne tanto d'
e di volti. 2. avviare una trattativa commerciale, contrattare, mercanteggiare.
. sercambi, 63: andato a una che vendea fregi e oro, mercadando
5. tr. vendere o comperare una merce a un prezzo determinato; trattarne
non più terreno che quanto potesse circundare una pelle di bue mercatò da quegli della
che di fatti,... mercatava una pezza di vitella con assai ciancie.
africana. -trattare l'assunzione di una persona al proprio servizio (e assume
persona al proprio servizio (e assume una connotazione lievemente spreg.).
lo vuole mercatare come se ei fusse una soma di legne ». 6
spregiudicato e cinico) o un'istituzione, una prerogativa politica, ecc., per
suffragi di giornali. -tradire per denaro una persona. d'annunzio, i-1031:
mercatino di novembre: nel linguaggio mercato una società, che filantropica si chiamava, aveva
periodo durante il quale i giocatori di una determinata serie, che non sono stati
cima di casa) s'aprivano su una vasta piazza quadrata, sparsa di ombrelloni e
. v.]: 'un mercatino, una mercatina': uomo o donna di modi
, volgare, scurrile, triviale (una persona o, anche, un atteggiamento,
stessi toscani colti ributtano. aveva fatto là una gran retata d'idiotismi e di vezzi
tien qui un grosso, / togli una libbra e mezzo di castrone / dallo
, nei quali molti cercano di vendere una data merce, a cielo aperto
merce, a cielo aperto rizzato una scuola per ammaestrare lazzaroni. carducci,
, 87: ordinòro... una fera e mercato libero per dì 15.
di frutta e di ortaggi giungono su una piattaforma girevole, su cui aprono a
per estens., angolo caratteristico di una città (a roma: porta portese;
; il centro abitato in cui avviene una tale riunione. g. villani,
sono al mondo poche cose allegre come una fiera, un mercato, e che
in modo prestabilito e periodico, avviene una tale riunione. m. adriani,
'domani è mercato? se capita una festa non è più mercato '.
. 3. centro commerciale di una determinata regione. lud. guicciardini
vien quasi a farsi un porto, una fiera, un mercato di tutta l'europa
, 2-2-147: non tanto usata [una città] per traffico, come quanceu
... ne ho fatto [di una botte] mercato in sette danari.
mercato, o sia di permutazione di una cosa coll'altra. mazzini, ii-81:
sanudo, xxviii-391: si darà principio a una galia grossa di mercado. idem,
popoli, territori per i motivi di una bassa politica di tornaconto personale dei sovrani
fermezza, e non ha se non una mostra di fuore e dentro è guasta
dall'aura di tanto favore e d'una temeraria fidanza, avea corrotta la dateria in
, la ruffiana che dice: avrei una bambina come piace a lei, sottile,
aveva sfogate le voglie della carne con una donna di mercato, in secreto la
) delle domande e delle offerte riguardanti una determinata merce o le merci di un
dei fondamentali e stabili presupposti socio-istituzionali di una data società, le forze economiche della
gramsci, 6-16: l'assenza di una letteratura nazionalepopolare, dovuta all'assenza di
mollare? per quattro case fracassate, una miseria. del resto, il governo le
doppio mercato: si ha quando, di una valuta o di un bene, esiste
o di un bene, esiste simultaneamente una contrattazione controllata ufficiale e una libera.
esiste simultaneamente una contrattazione controllata ufficiale e una libera. — economia di mercato:
rapporto delle domande e delle offerte riguardanti una determinata merce o, più spesso,
, per l'accumulamento dei prodotti in una certa direzione, per la chiusura d'
estero allo smercio delle derrate, determinano una diminuzione d'attività o una sospensione a
derrate, determinano una diminuzione d'attività o una sospensione a tempo dei lavori. lucini
nazionale. bianciardi, 4-142: in una città come questa, cioè piena di gente
9. operazione o impresa di una certa importanza, concertata fra due o
altre cose. aretino, 20-88: una dal più bel marito del mondo si
misteriose minacce. -in relazione con una prop. subordinata. a. pucci
col re giovanni e col legato / dall'una parte e dall'altra che segue /
fare scoppiare con la loro società a primavera una vigo- risissimà aggressione. -scambio di
misto e continuo ronzìo che veniva da una stanza di sopra. s'immaginò che
il parlamento, l'assemblea elettiva è solo una « forza morale », cioè è
dissono i giovani: -che costerebbe l'una [delle pillole]? -rispose il gonnella
: i soldati di onorio fecero quivi una grandissima moltitudine di gotti captiva e li
fa mercato, / prò un becchieri una vultura. idem, 1-61-76: no i
. locuz. -a buon mercato: con una spesa modesta, a un prezzo molto
vivere a tanto buon mercatp che per una crazia s'avevano quaranta palle da balestra
sarà peggio, se non si fa una buona giustizia. il pane verrà a
. tarchetti, 6-ii-546: ho trovato una cameruccia a buon mercato, dico una
trovato una cameruccia a buon mercato, dico una cameruccia, ma è un buco,
che sopportano anche meno di trovarsi su una nave. ma... non riescono
da vendere per i mercati: averne una grande quantità. n. franco,
mercato: sottrarsi a un pericolo, a una minaccia, a un inconveniente con danni
ne farei sì buon mercato che d'una volta in poi non mi resterebbe con
-fare malo mercato a qualcuno: recargli una grave offesa, un'ingiuria cocente,
donne fanno un mercato e quattro fanno una fiera. e a venezia: due
conoscenza, per istruzione, per educazione (una mentalità, un atteggiamento); non
trafficante. nomi, 2: una di sua città rustica terra / il mercator
tua cupiditate? campofregoso, 1-59 - una gran mercatric'è in questo loco / ch'
mercatura, poiché da essi era ricercata una vita più esemplare ed incorrotta. goldoni
targioni tozzetti, 7-9: si ricerca una perfetta cognizione e pratica dell'agrimensura,
: vi scorgo [in svizzera] una sconvenevole usanza, perocché, sendo liberi
croce, i-3-251: il valore di una merce (dice un teorema dell'economia)
'la domanda e la offerta di una quantità determinata di merce ad un prezzo
la domanda o l'offerta effettiva d'una merce verso un'altra è uguale alla
merci, il rapporto della domanda effettiva dell'una alla sua offerta effettiva è eguale al
, non abbia vagheggiato l'imeneo siccome una condizione di indipendenza sociale, e sospirato
, e sospirato un marito, siccome una etichetta legittima per far passare la merce
. basta il merci che ne imbocchi una, perché, all'aria che sposta,
, 3-149: solo uno rosso, da una parte, si accende e spegne.
io mi sento chiamare, designato da una massa d'ambizioni indifferenziate, ma non riesco
che è oggetto di uno studio o di una trattazione di carattere economico o tecnologico.
ancóra ima volta; tu sei stata ancóra una volta nella mano di tua madre la
, e io, invece, come una gioiosa merce di scambio! buzzati,
138: mario cèfalo avrebbe forse voluto una nuora più strana, una merce più
avrebbe forse voluto una nuora più strana, una merce più elegante e più esotica.
323-18: indi per altro mar vidi una nave /... carca di ricca
centauri cinque squadre ferno: / l'una ha franco, poi glauco, e per
1-iv-160: scuota v. s. illustrissima una volta cotesta sua eccessiva modestia e tenti
idee; un americano, mai; una merce ignota in america è lo scetticismo.
grazie vi debbia rendere e per l'una e per l'altra mercé fattami da la
, sua mercé, in tali occasioni una volta mi ponesse nel cervello, dico meglio
cervello, dico meglio, nel cuore una ragazza per sapere realmente cosa esse pensano,
mercé soltanto il mondo non era dominato da una perpetua notte profonda. -per
tu dimetti la tua grinta categorizzante per una gentile bautta. 7. cong.
mercé della grazia di dio: in una situazione gravemente imbarazzante, precaria, insicura
mercé d'un qualche preside nevrastenico, d'una vecchia padrona di casa e di una
una vecchia padrona di casa e di una scolaresca balorda. moravia, i-90:
vinto e in furor montato, tirata fuori una spada, lei, invano mercé addomandante
un aiuto, un soccorso; implorare una grazia. galliziani o rugieri d'amici
cor punto commuoverti, / ti chieggio una mercé: /... / chieggo
il pagamento di un prezzo, di una tariffa. d'annunzio, iv-2-237:
comuni. moretti, 1-569: in una vita la cui vera * azione 'era
era turbinosa nelle novelle del novelliere, una creaturina di nessuno rimasta quasi alla nostra mercé
iii-100-30: chi mi facesse -far pur una morte, / merzé faria e bene,
casati negli 'appunti per l'esegesi di una canzone di dante '.
d'italia col mio nome scritto sopra una cròcetta di legno. c. bini,
cento donzelle, che tutte gridano a una boce merzé, e non sappiamo a cui
d'albuscelli e di pruni... una bellissima giovane ignuda,...
fili grosso. marco foscarini, lxxx-4-688: una [circostanza] fu di vedersi tolto
giuglaris, 1-173: l'impeto d'una guasta natura lo trarrà fuora d'ogni virtù
di altra specie corrisposto in cambio di una prestazione d'opera; salario, paga,
vi restasse la mercede proporzionata così dell'una come dell'altra assicurazione. cattaneo,
/ che 'l mio cor sia dato ad una / che de mi non ha mercede
di sentimenti amorosi (specie da partedi una donna che sia oggetto di ammirazione e
sollecitare la liberazione degli schiavi: l'una si dice della mercede e fiorisce in
presso gl'infedeli. era sul principio una congregazione di gentiluomini, che si chiamavano
i'sento in mezzo l'alma / una dolcezza inusitata e nova, / la qual
a chiedergli grazie e favori, presentargli una supplica. amico di dante, xxxv-n-742
. -invocare un favore, implorare una grazia. novellino, vi-146: fue
sospetta. m'ha tutta l'aria d'una forma fittizia, d'una stola senza
l'aria d'una forma fittizia, d'una stola senza corpo, che sia alla
mercedi: prestare un servizio, usare una cortesia, elargire grazie o favori,
della partita, l'imperatore fece mercede d'una collana d'oro per uno e dell'
nel cor pinto / l'aspetto d'una fera che mi spresa; / quanto li
: avvezza io non sono a rendere una sì trista mercede agli altrui benefizi.
'o 'mercedonio ', e facevasi una volta di 22 e l'altra di
egli è vissuto a mio tempo in firenze una persona la cui professione fu la
. gadda, 9-375: nelle mani d'una persona cara, diceva, si sentiva
sicuro, che non in quelle d'una a mercenaria »: che è creatura che
. fanioni, iii-77: quadro d'una madre che, non potendo allattare il
2. che esercita un'arte liberale o una libera professione o che ricopre una carica
o una libera professione o che ricopre una carica o un ufficio o esercita una
una carica o un ufficio o esercita una mansione mirando esclusivamente o prevalentemente al profitto
v'avea nel più dentro della casa una cappella nobilissimamente arredata, e organo e
sé ad un testo, più termini ad una lite da finirsi in un giorno.
personali (un'attività, un'iniziativa, una mansione). marsilio da padova volgar
o venale (un prodotto dell'ingegno, una scienza, un'arte, un'attività
, non essendo atto a porvi una sola riga del suo senza spropositi, è
venale né mercenaria, tersicore non portava una maschera d'argento sul viso; i
e senza alcuna convenzione, altrimenti essere una umanità non regia, ma mercenaria.
di mime impudiche, lo spiritar per una strega mercenaria che ne dà a censo?
i-99: ella è solo... una femmina mercenaria che mezza città conosce.
o economici; chi faceva parte di una compagnia di ventura. niccolò del
1-57-85: or so'cusì avilato / de una mer- cennara, / figlia de tavernara
trionfi così gloriosi con l'infamie d'una mercenaria impudica. de roberto, 10-104:
, non si sarebbe mai accontentato d'una 'mercenaria 'che, allogata in
allogata in un discreto quartierino, in una via molto secondaria, si potesse visitare
o politicamente a un partito o a una fazione senza convinzione e senza coerenza;
concreto, con tendenza generale, è una forma di « mercenarismo » fluido,
di accertarne la genuinità, di determinarne una giusta valutazione, di scoprirne e colpirne
.]: due scuole di merceologia, una a roma, una a firenze.
di merceologia, una a roma, una a firenze. panzini, iv-416: '
, 9-204: non ci importa niente una specie di progresso che rimena unicamente la
altre merzarie. aretino, 20-88: una dal più bel marito del mondo si
. g. raimondi, 2-70: era una di quelle botteghe di campagna dove,
che scrive il dottor uso, è una bottega di merceria, la quale d'ogni
onorare la sua povera merceria. aprire una merceria. magnifica merceria sul corso.
merceria piena di quanto può occorrere a una donna. baldini, 9-11: in paese
ii-550: un vecchio... con una lanterna cerca della quiete fra le mercerie
4. locuz. portare addosso una merceria: coprirsi di ornamenti sovrabbondanti e
caustica, che conferisce alla fibra vegetale una lucentezza permanente simile a quella della seta
, un'accentuata resistenza ed elasticità e una maggiore permeabilità ai coloranti chimici.
e merciari, il campo bianco e una porta rossa iv'entro per lo titolo di
che le tue istorie non sieno l'una sopra l'altra in una medesima parete con
sieno l'una sopra l'altra in una medesima parete con diversi orizzonti, sicché
con diversi orizzonti, sicché essa paia una bottega di mereiaio con le sue cassette
che per lo più non s'usa ad una merciaia, me ne andai; e
oggi nell'abietto stile mereiaio, * una rapida e brillante carriera '.
porti via con sé (ed è una minaccia che si faceva ai bambini indisciplinati
i-14: bucciuolo subito si partì e trovò una merciaiuola, ch'era tutta atta
d'annunzio, v-3-210: passando per una via angusta, di colpo la bertuccia
, 213: il padre, che teneva una piccola bottega di merciaiolo, era andato
, io non sono erisittono / che una ninfa uccise in una quercia, / il
erisittono / che una ninfa uccise in una quercia, / il qual da ceres
o a genere di consumo di una persona o di un valore culturale o
fenomeno artistico,... è una conseguenza della produzione di serie,.
sei classi, ciascuna delle quali pagasse una tassa proporzionata al merito di ciascheduna,
, è l'inferno: l'inferno o una galera, o un mercimonio. d'
rappresentare uno slancio concorde dell'anima di una nazione o di molte nazioni verso un'
vi-4-416: a compimento... d'una vera e sincera autorità comunale, si
]: 'merco ': nome di una pianta erbacea della singenesia eguale, famiglia
mercordì ', come fanno alcuni, è una svenevolezza; il dir 'mercore '
domani tornerà a frascati. mercoledì darà una festa in villa. 2
granegli. tutta la pianta è talor una spanna, e qualche volta più. l'
spanna, e qualche volta più. l'una e l'altra si mangia con gli
calato più presto, perché stava parlando con una intelligenza mercuriale. c. dati,
vicende di mercurio (un'opera letteraria, una rappresentazione). g. de'
2-iii-333: il termometro mercuriale ci dà una misura prossimamente accurata del calore.
leggere, per non dar causa ad una crisi molto forte e violenta, che avrebbe
di mercurio (un metodo terapeutico, una cura, ecc.). a
al dire d'orazio, 4 fare una mercuriale a taluno 'vale riprensione
più con frequenza giornaliera) e a una determinata piazza (e tale istituto ha
piazza (e tale istituto ha sia una funzione di diritto privato, cioè di
non abbiano provveduto a stabilirlo; sia una funzione economica di interesse pubblico, cioè
. reazione chimica mediante la quale in una molecola organica si introduce un atomo di
l'idrogeno del nucleo aromatico, saturando una valenza con il carbonio e l'altra
mediante il quale si riesce a determinare una sostanza facendola prima precipitare sotto forma
dei vecchi mozziconi di statua, che una volta rappresentavano giove o mercurio,
è perennemente illuminato dal sole, raggiungendo una temperatura di 42 °c circa, mentre
. monte di mercurio', in chiromanzia, una delle sette sporgenze del'palmo della mano
quando appare molto rilevante, dovrebbe indicare una notevole predisposizione per le discipline scientifiche)
un orinaletto di vetro da stillare riposi una buona quantità di mercurio. ramazzini,
per l'addizione del mercurio crudo acquista una virtù d'assorbire gli acidi che sono
di cremor di tartaro alla dose d'una dramma, per lo più semplice,
dopo cure lunghe e dolorose, da una malattia luetica. g. gozzi
catore, mezzano e sicario serio; una giovane serva, ruffiana fuori d'equivoco
il mercurio dell'incostanza de'napoletani potesse una volta fissarsi fin tanto che continuassero nello
all'inchiostrazione e consistente nello stendere su una lastra di rame o di zinco,
o di zinco, precedentemente impressionata, una soluzione di sali di mercurio, la
, 87-15: per quanto mangereste in una scodella dove fosse stata la merda parecchi
, viii-1-12: ha [modena] una torre, che pare / un palo capovolto
ii4- 379: io ne ho formato una idea, che egli sia una grandissima
ho formato una idea, che egli sia una grandissima massa di sterco, hoc est
di merda. palazzeschi, 1-324: da una finestra che si apre cautamente a spiraglio
non vale niente e, anzi, provoca una reazione di irritato disgusto. folengo
? ': di chi affetti disprezzo per una data cosa. soldati, 2-366:
prima lavata, questa camica è diventata una merda. 3. figur. persona
. pavese, 8-29: l'uomo è una merda, un nulla. -ant
ho per la testa. -considerare qualcuno una vera merda: non tenerlo in alcuna
il suo, e lo considera come una vera merda. -di merda (
distinte, non voglio regalarne né pur una: io non voglio mercarmi il favore di
un merdaio: venirsi a trovare in una situazione disonorevole o estremamente imbarazzante.
ii-18: di merdaioli e di spazzaturai / una schiera venir poi si vedea / sopra
: 'moscone merdaiuolo 'suol dirsi volgarmente una qualità di moscone che si posa volentieri
oste, avete in questa vostra osteria una donzella con una vecchia, che abbiamo
avete in questa vostra osteria una donzella con una vecchia, che abbiamo lasciato qui quando
/ o la fa più merdelle ch'una moglie / quando è ricca e 'l
mistiando di merdocco certe ciocche, / una ghirlanda gli farem di nocche. leonardo
io vado a provedergli la merenda. una viva ripugnanza sia ai sensi sia allo spirito
costumi depravati; ignobile, infame (una persona). - anche sostant.
parole. buonarroti il giovane, 9-561: una saccente, / una merdosa, ch'
, 9-561: una saccente, / una merdosa, ch'ogni cosa ha a schifo
gridavano, ora come parolaccia ora come una presa in giro. 4. dimin
d'annunzio avesse voluto levarsi, almeno una volta in vita sua, dal profumato merdume
. sercambi, i-i- 492: una donna di cerreto, portando a uno suo
. innamorato di vedere e d'udire una donna che ebbe nome monna giemma,
qualunca perdesse, uno carnelevale, cioè una merenda firenzuola, 569: fornita che
/ è ito al ponte a greve a una merenda. forte- guerri, 22-16:
tra le fronde / ben più d'una merenda si divora. pananti, 11-123
merenda, / ne fece quel monel una tremenda; / il babbo gli arrivò dietro
: ero andato con tre o quattro a una merenda in collina - mica lontano,
del giorno che starsi insieme allegramente a una merenda la sera. caporali, ii-87
mi son levato e ho fatto merenda con una bella tazza di latte e cinque crostini
tal modo pasciuti che questa pareva loro una maraviglia, e dubitavano non avere a tornare
nel ritorno al porto egli diede loro una merenda sì superba che in barcellona sarà sempre
nominata. baretti, 3-142: io darò una merenda universale, a cui tutti gli
carnalmente. aretino, 20-109: datogli una o due volte merenda, e non
2-214: la mia nina era pur d'una natura / molto carnale che..
fiutar de la provenda. -dare una donna per merenda alla fame di qualcuno
439): molto avendo ragionato d'una merenda che in quello orto ad animo riposato
della salvia rivolto, di quella colse una foglia e con essa s'incominciò a
fu fatta su l'erba, in una radura circolare limitata da fusti di pioppi
a metà del pomeriggio facevano merenda con una fetta di pane, un pizzico di
a presentar dafni, il quale, facendone una merenduòla con la cloe, si rallegrava
prometterle di andar doppo pranzo a goder una merenduòla nella villa della torre dell'amore.
ho questa compagnia / che vuol fare una lieve merendina; / dateci qualche cosa.
: c'invitò a merenda, ma fu una merendaccia. -vezzegg. merendùccia
consuma la merenda; che partecipa a una scampagnata con merenda al sacco.
. sercambi, 151: fatta una insalatuzza, merendarono. chiose sopra dante
quattro ova fresche / e merendar insieme una frittata. = voce dotta,
un piccol ritrovato, / in somma una spesetta da poeta. arlia, 1-219:
per piano c'è tre caselline da una parte e tre da quell'altra e per
certi solenni merendoni... con una faccia gonzamente piena di gravità e di
. borga, xl-97: l'arcadia è una fanciullaggine, e le sue leggi sono
a quella superba prospettiva, vogliamo goderci una lieta merendùccia. pirandello, 7-1086: bisogna
lorenzo de'medici, 5-8: fecion una merenduzza / di baccel senza salina.
firenzuola, 389: volendo... una certa vecchia mezzana e adiutrice dei suoi
, bicchieri, salviette e simili, imbandiscono una mensa, accordandosi più fanciulletti e fanciulline
bot. prima fase di accrescimento di una pianta, nella quale si riscontra un aumento
. e poi... fece venire una bellissima meretrice, la quale, impudicamente
diverse macule adornato oltre al dovere d'una meretrice. buti, 1-386: di
.. se vedranno comparire. -. una pubblica meretrice, subito le vanno a
, xlv-258: frine meritrice, chiamata una fiata in giudizio e temendo di rea
. g. paleotti, l-n-232: una donna meretrice, sendo stata chiamata a casa
la settimana santa. zilioli, iii-116: una donna spagnuola,... ingelosita
in moglie, / che amante fosse d'una meretrice / e pernottasse sempre fuor di
tà nei cuori francesi, bastava il dare una rapida occhiata alle affollate anticamere dei ministri
dal più sovrano paladino di francia per una meretrice pagana? d. bartoli, 1-2-15
sentenza e dice / come io sono una sozza meretrice. -come epiteto ingiurioso
respose che essa averia da consumare in una ena cento sexterci. fiori, 1-79:
imperdonabile viltà, passivamente si rassegna a una dura soggezione o a un abietto servilismo
nel por mente a l'altro, una meretrice che a le volte compiace a
: quanto aggiustatamente origene chiamasse l'oro una meretrice infedele, che ogni dì
estet. arte-meretrice: esemplificazione emblematica di una concezione dell'arte intesa come volta unicamente
dice la scrittura che saranno due in una carne. -di donna fare meretrice
la facultà mi si dia, ma spetto una statua dal publico, perché dall'atto
s. bernardino da siena, 473: una donna santa era capitata al luogo meretrizio
meretricii vuole che alla venere popolare si sacrifichi una capretta bianca ed alla celeste ed ortense
capretta bianca ed alla celeste ed ortense una vitella. -arte, attività
6-174: fumi ricordò allora... una ragazza, chella ines, ines,
(l'aspetto, il volto di una persona). lami, 2-49:
aridità che un'istruzione pedantescamente negativa e una meretricia educazione han lusingato, fomentato,
balbo, 2-534: plutarco viveva in una di quelle età di civiltà già corrotta,
immagini come ben dice il weise, sono una scrittura ostentatoria, assai lontana dalla vera
di animo, intemperanza d'ingegno e una maniera che conviene solamente alla cortigiana di
savonarola, 8-ii-66: nel reggimento d'una repubblica... alcune cose si
oddi, xxi-n-364: se voi direte più una parola a messer ipocrasso e tu,
lato alle viti. lauro, 73: una generazione di mergo è la vite
su li mer- guli della torre sopra una sarcina di legna, cascoe in terra.
, i-164: va ima a basso con una tavola nel naso e un sasso legato
]: i toscani, buttando all'aria una cosa, come di nessun uso,
tesauro, 2-169: epitafio di una donna piagnolosa e meribibula: 'iocundus
i palpi mascellari salienti. comprende una sola specie, cioè la 'meryx
tanto la ruminazione di certi animali quanto una malattia analoga dell'uomo.
non è punto accomodato al potervi disegnare una nuova meridiana. cassini, 2-2:
dalla parte di mezzogiorno verso occidente. una simile variazione di declinazione verso la stessa
astronomico dicesi alla linea d'intersecazione d'una superficie qualunque col piano verticale del meridiano
quadrante dell'orologio solare, costituito da una superficie che reca le linee orarie sulle
[il conte] è tutto occupato in una grande raccolta d'iscrizioni, che fa
dal muro / sì come l'indice d'una / meridiana che scande la carriera /
razzolare tra i gusci delle uova rotte come una gallina stanca. 6.
, o 'l raggio solare in una camera nel punto preciso del meriggio.
date le distanze meridiane dal zenit di una stella circompolare, osservate sopra e sotto
la meridiana. -fare, tracciare una meridiana o le meridiane: segnare le
': tracciarne le linee. -trovare una meridiana a mezzodì: incontrare una persona
-trovare una meridiana a mezzodì: incontrare una persona assolutamente perfetta. cantoni, 359
avrei dovuto trovare per contentarmi bene? una bilancia in bilico? una meridiana a
bene? una bilancia in bilico? una meridiana a mezzodì? = femm
un'estensione di terra o di acqua, una regionedel cielo); che ha andamento fondamentalmente
il corso di un fiume, di una catena montuosa). -anche: che
si vedevano; s'indovinavano là davanti in una gola stretta, chiusa da alti monti
, entro ai riverberi meridiani, spuntava una cima rocciosa. moravia, xiii-220: si
tronco verde e marrone di un albero; una macchina ferma, color sabbia.
comisso, v-41: non ricordava altro che una dolcezza confusa legata a quella tavola di
annunzio... amò veramente, in una fase meridiana della sua vita, angelo
. 3). -piano meridiano: in una superficie sferica, ciascun piano passante perl'
perl'asse. -semipiano meridiano: in una superficie sferica, ciascun semipiano uscente dall'
in senso longitudinale (con riferimento a una data disposizione di organismi globosi e di
per uno semicirculo in due parti: l'una è tutta in verso oriente, l'
parimente da ponente che da levante per una quarta di tutto il cerchio, o vogliam
fanno passare de'meridiani. essi scelgono una di queste divisioni, dopo la quale
. 3. geom. in una superficie di rotazione,. la linea
organi e lungo le quali si stabilisce una corrente di energia. 6.
v.]: 'meridiani 'chiamavansi una classe di gladiatori che entravano nell'arena
mezzodì e si battevano fra loro con una specie di spada: succedevano ai bestiarii
il mio orizzonte, vuol dire trascorrere una quarta parte della terra. -giungere
con un dato punto di riferimento (una regione, un'estensione di terre o
: partitosi episaspe d'egitto sopra a una nave armata, vargando le coione d'
un'organizzazione più simile a quella d'una metropoli d'oggi. -america meridionale:
mezzogiorno d'italia (un periodico, una rivista). borgese, 6-21:
... la rimise in luce una donna gentile, quale un saluto,
gentile, quale un saluto, in una piccola rivista meridionale nel '46.
-che indica il sud (una delle estremità dell'ago magnetico).
situate a sud (un aspetto o una caratteristica ambientale o climatica); tipico
dalla bassa statura dei corpi e da una medaglietta di s. gennaro che uno dei
o per cadenzati intrecciamenti di strofe senza una cura al mondo del pensiero. panzini
gli scoppi di ilarità di mabel, una turbolenta miss, meridionale d'occhi e
nel meridione di un continente o di una regione (un dialetto, una lingua)
o di una regione (un dialetto, una lingua). foscolo, x-335:
a trovarsi... a contatto con una lingua surrettiziamente rispondente alla sua esigenza di
una lingua di tipo verghiano, o in genere
polizia privata. landolfì, 8-23: ha una perfetta educazione provinciale e meridionale, dichiara
di clima. anzi, non è una questione; è un modo -che vale un
sappiamo bene che c'era già « una questione meridionale »: ma sarebbe rimasta come
meridionale »: ma sarebbe rimasta come una vaga « leggenda nera » dello stato italiano
. zool. longitudinale (con riferimento a una meridionalménte, avv. verso il meridione,
unendo in sé i peggiori caratteri dell'una e dell'altra cultura: la mutria del
considerano essenziale per le sorti d'italia una redenzione del mezzogiorno, svincolato dai
italia, con la mira di dare loro una soluzione positiva. gramsci,
hanno per anni lamentato la mancanza d'una borghesia imprenditoriale... adatta a trasformare
2. l'insieme delle regioni meridionali di una regione o di un continente. -in
strutture di due insiemi, tale da mutare una delle due strutture nell'altra; omomorfismo
9-12): per la valle corra una fiumana / che vada notte e dì traente
furono sepelliti, nel pillo sì nacque una vite, la quale avea due barbe o
due barbe o vero radici; e l'una era barbicata nel cuore di tristano e
mezzodì (un atto, un evento, una circostanza); meridiano.
trova in quel punto, a canto una fontana, / seder un cavalier forte e
. botta, 5-268: tra la una e mezzo e le due ore meriggiane
vecchio al meriggio d'uno alboro con una ròsta in mano e istando in duoi
., 4-50: meriggiando il leone in una fresca selva, e'dormiva. caro
un fenomeno raggiunge l'attuazione completa, una facoltà la più perfetta efficienza, una
una facoltà la più perfetta efficienza, una civiltà o un'arte il maggior splendore,
o un'arte il maggior splendore, una nazione la massima potenza; massimo grado
papini, iii-722: forse più d'una volta [michelangelo] rivide, almeno nei
et ebbe veduto andare verso 'l merizo come una persona nuda, col corpo nero e
il palazzo è preceduto al meriggio da una gran piazza elittica, da cui partonsi
pieno merigge. periodici popolari, i-772: una calma riflessione fa vedere a pieno meriggio
un vecchio al meriggio d'un alboro con una rosta in mano,...
andava verso l'occidente, e portava una mazza in mano, e il sole
: sarà... bene difendere con una tettoia anco di paglia questa estensione di
neolitico, durante il quale è attestata una cultura caratterizzata dall'allevamento di bovini,
: egli giurò di non mangiar più una meringa, neppure un gianduiotto. moretti
ritorte nel maschio; è caratterizzata da una singolare robustezza; il vello lungo e
non tosato un merino, né fiutata una presa di tabacco. -con uso
ebbi quattro camicie, due sottane, una buona veste di merino d'inghilterra. boccardo
nievo, 741: mi facea palpare una lana ch'ella diceva essere lo sciallo
non m'ingannava col mettermi in mano una pellegrina di merinos o di signorea.
un'antica dinastia marocchina, discendente da una tribù berbera che si dedicava all'allevamento
da vene di granito, originate da una penetrazione di magma. = voce
sm. retor. procedimento consistente in una dettagliata partizione e in un'accurata descrizione
in più parti fa distinta menzione di ogn'una, ascrivendo a ciascuna tutto quello che
seconda che la loro attività duri per una sola o per poche stagioni oppure per
tesser congiunta a tanta potenza e valore una ardente cupidità di dominare. aretino,
grande di statura e, camminando con una certa sprezzatura che mostrava più tosto alterigia,
legittima severità; come giusta punizione di una colpa; a emendamento o come conseguenza
meritante. 2. che riceve una ricompensa; remunerato, retribuito.
in condizione di poter legittimamente aspirare a una ricompensa; rendersene degno, acquistarvi un
comportarsi in modo da ottenere tappagamento di una legittima aspettativa o la concessione di un
popolo dei tempi antichi e i cittadini d'una grande nazione e gli artefici, spesso
nazioni nuove. -in relazione con una prop. subordinata. chiaro davanzali,
., 3-7 (319): d'una donna... innamorato oltre misura
-in partic.: trovarsi in una condizione atta a suscitare pietà e comprensione
e i propri meriti, a conquistare una persona, ad accaparrarsene la stima,
, iii-12-245: que'lettori, se pure una prefazione merita lettori, a cui della
parte il secondo senza avervi dato almeno una scorsa. poiché non è quello che conta
letture greche e latine, e nell'una e nell'altra lingua sendo dottissimo, l'
mezzo tuo. -in relazione con una prop. subordinata. boccaccio, dee
(102): nella nostra città fu una gentile e costumata donna e ben parlante
mio popolo. -in relazione con una prop. subordinata. passavanti, 196
il patibolo. 4. attirarsi una giusta punizione per vizi, colpe,
biasimi giusti e legittimi; incorrere in una sanzione di natura morale o materiale.
118: non tardò molto la pena d'una tanta sceleratezza; perché, corrompendosegli gl'
hai ricoperto. -in relazione con una prop. subordinata. boccaccio, i-280
, di condanna (un vizio, una colpa, un errore, un atto
/ noto. -in relazione con una prop. subordinata. guicciardini, i-ii
stato di grazia, il diritto a una determinata ricompensa di natura soprannaturale (quali
o per giustizia, in base a una certa corrispondenza, sanzionata dalla promessa di
condigno), o anche soltanto per una certa convenienza o per benigna disposizione della
cristo; trasformato in tal modo in una immagine della sua morte, egli è
e viglia. -in relazione con una prop. subordinata. guittone, xxxviii-114
, 3-1 (43): passando per una via, volse gli occhi verso quella
de'ricci, 1-94: mi truovo una della cassandra di vostra mano, con
servizio, per un favore; concedere una giusta ricompensa o un doveroso riconoscimento morale
lo smalto della sala, e poi a una a una li le facea ricogliere a
della sala, e poi a una a una li le facea ricogliere a la femina
ciò che voi dite? non basta una volta essere meritato del bene, sanza
, vi sarebbe paruto poco a donarmi una nobile città; onde a vostra propria
servendo un vile saccardo come uno dono d'una piccola cosa, fu meritato da lui
34-64 (iii-169): faccia dio ch'una volta meritare / ti possiam di condegno
avuto]; ma bene siate certo d'una cosa, che l'animo mio.
-competere. bandini, 2-i-120: se una terra sia ridotta a poche misere case
investire un capitale; retribuire con interesse una somma di denaro, calcolarne l'interesse
. idem, 2-98: uno à ttolto una caxa a pigione per 50 lire l'
: per sostentare i suoi cittadini fece una legge, che quelli tali danari tossono
. galigai, 1-44: meritano [una data quantità di denari] fiorini 32
nel secolo xi venne ad impossessarsi di una delle più belle parti d'italia.
. -meritare conferma: necessitare di una convalida, non risultare sicuro (una
una convalida, non risultare sicuro (una circostanza, una notizia).
non risultare sicuro (una circostanza, una notizia). fanzini, iv-416:
giornalistico è usata questa locuzione per dire che una notizia è così incerta che bisogna aspettarne
essere degno di ricevere un appellativo o una denominazione che rispecchia fedelmente le proprie
, gli affetti, le tendenze, e una donna che non ha tutto questo,
mezzo del rum per far posto a una società progredita; e chiama le cose col
che gli spetta come adeguata ricompensa di una condotta esemplare o di azioni encomiabili
d'età matura,... godeva una gran fama di carità, d'attività,
solo i mal meritati favori, con una calunnia tenesti indietro l'uno e con una
una calunnia tenesti indietro l'uno e con una mala studiata ragione di stato precipitasti quell'
e commossi al pianto, sia per una riflessione gioconda che facciamo tra quel cordoglio
per azioni disoneste (un rimprovero, una sventura, una sofferenza fisica o morale
(un rimprovero, una sventura, una sofferenza fisica o morale); corrispondente
. riceveno de la lor ambiziosa gola una meritatissima pena. f. f. frugoni
provvisto di dentatura quasi completa e di una rudimentale proboscide, rinvenuto in egitto in
che si adoperaper ottenere onestamente l'appagamento di una legittima aspirazione o la concessione di un
alla sua. -in relazione con una prop. subordinata. tasso, 11-iii-736
artigiana, ha ottenuto la iscrizione da una commissione provinciale dell'artigianato e, ad
o la stima o l'amore di una persona o di una comunità; che è
l'amore di una persona o di una comunità; che è in grado di
, ma a gli scialaquatori, facendosi una publica fiera de'magistrati più celebri.
. leopardi, iii-435: mi resta una sola speranza, ed è ch'ella
, i-20: il destino si presentava come una forza più di ogni altra inesplicabile e
libro). foscolo, iv-483: una [traduzione delle ultime lettere],
di magisterio. -in relazione con una prop. subordinata. l. salviati
della cina meridionale. tarchetti, 6-ii-137: una taverna in quei villaggi è ciò che
, omissioni colpevoli, è oggetto di una giusta accusa; che merita severa punizione
obblio. -in relazione con una prop. subordinata. tosi, 2-59
7. che esige o richiede una determinata qualifica o definizione. bicchierai
, èsto le scorte / ch'en una notte ài guadagnato; / portar novi misi
aspirare a un doveroso riconoscimento; a una lode, a un onore, alla
alla fiducia altrui o, anche, a una ricompensa; atteggiamento di riconoscenza o di
viene tributato ufficialmente con il conferimento di una decorazione o con la concessione di un'
, e star sempre constante / a sostener una grave percossa / mazor cha carco,
provato che ogni differenza di premio è una ingiustizia. romagnosi, 3-124: nella nostra
diritto perfetto, quanto l'imperfetto [a una ricompensa], si è la frase
si è la frase aver ragione ad una data cosa. in conseguenza di ciò
indotta da qualità o fatti attribuiti ad una persona ». gioia, 1-i-28: nell'
relazioni. la virtù consiste dunque in una relazione. il merito essendo in terra e
lo più di specificazione) o con una prop. subordinata che ne indica e
colpevolezza, demerito, responsabilità nell'attirarsi una giusta punizione per colpe, per errori
o, anche, pratiche o fisiche di una persona; valentia, abilità, esperienza
. v. che si degni accettare una giovinetta onestissima ed accortissima per sua damigella
quella ragazza era di gusto fine, come una signora, e non trovava mai cosa
parente e vostro intrinsico amico, mi portò una vostra lettera, tutta piena di buoni
, senza il merito in volto d'una particolare bellezza. pascoli, i-30:
4-i-177: viva la chiocciola, / viva una bestia / che unisce il merito /
un argomento, di un'azione, di una situazione, di una condizione, di
azione, di una situazione, di una condizione, di un comportamento o,
-valore venale intrinseco (di una merce, di una moneta).
intrinseco (di una merce, di una moneta). pallavicino, 1-140:
prima. -convenienza (nel prezzo di una merce). tommaseo [s.
. latini, rettor., 88-3: una legge era cotale, che chiunque uccidesse
(157): a gurfo mandò una buona quantità di denari, per merito del
punizione, pena, castigo inflitto per una colpa, per un errore, per un
di un capitale altrui, consistente in una somma di denaro e caratterizzato dalla proporzionalità
1-42: merito è quello che d'una quantità di denari in un certo tempo,
tagliato dal busto, che è come una cosa morta. imitazione di cristo,
, / nomi- nami vignaiuolo / d'una vigna di stelle. -merito condegno
contenuto intrinseco di un problema, di una questione, di un argomento, ecc.
proc. grado di fondatezza intrinseca di una pretesa fatta valere in una controversia e
intrinseca di una pretesa fatta valere in una controversia e, in partic.,
e, in partic., di una pretesa fatta valere in giudizio. -anche
giudizio. -anche: il contenuto stesso di una tale pretesa, cioè il diritto o
principale della causa, si attaccano a una sola paroluzza incidentemente profferita dalla parte,
conseguenza il merito e la discussione d'una causa, nella quale si disputava un
applicazione di norme di legge ma da una valutazione discrezionale che la pubblica amministrazione è
o comunque dalla non corretta esecuzione di una valutazione discrezionale compiuta dalla pubblica amministrazione nel
stima e alla fiducia altrui o a una ricompensa per le capacità, per le
loredano, 2-356: i prieghi d'una dama di merito portano violenze anche nelle
] mandò loro [ai troiani] una bandiera di maraviglioso merito. fra giordano
razzi, 6-25: se bene ell'è una fante, e per conseguenza di poco
di qualcosa: intervenire, intromettersi in una questione, affrontare un problema o un
strozzi, 1-26: ne vuole [di una cappella magnifica] fare merito a dio
. -attribuirsi la paternità (di una scoperta). foscolo, vi-592:
nome. -come giusta punizione di una colpa. m. villani, 5-13
gli concedeva qualcheduna delle sue occhiate d'una volta, e a merito di queste egli
mal merito: punire, castigare (anchecon una vendetta). giamboni, 10-63:
, per lo mio amore, tu rompi una lancia in contra allo re artù.
troiani... feciono nella cittade una maravigliosa chiesa arreverenza della dea pallas,
e adeguato a un lavoro, a una fatica. magalotti, 19-16: cert'
i meriti: riprendere i termini di una questione per approfondirla. buonarroti il giovane
ideale per produrre, per fruttificare (una pianta). crescenzi volgar.,
prendere tutti i mezzi per conservare in roma una famiglia de're di spagna per gli
corrispondente al merito (un premio, una lode, ecc.). lettere
, alle colpe, agli errori (una pena, un castigo). serdini
meriti personali (e talvolta può assumere una connotazione spreg.). 1
o da far ottenere un giusto riconoscimento, una lode o, anche, una ricompensa
, una lode o, anche, una ricompensa; lodevolmente, encomiabilmente.
stima o, anche, un premio, una ricompensa (o
. ant. e letter. meritevole (una persona). -anche iron.
giustamente inflitto, corrispondente alla colpa (una pena, un castigo). maestro
concesso in uso mediante il versamento di una tariffa; a pagamento (un locale pubblico
di qua dal tevere della tabema meritoria una fonte d'olio della terra rampollò.
-che si prostituisce per denaro (una donna). caviceo, 1-55:
amore naturale e carnale. vedi che una voluntà medesima è meritosa e dannosa.
dovuto, che è giustamente meritato (una lode, un riconoscimento). l
, xxxiv-696: dico che tua madre fosse una gran donna valente, e perciò meritrice
corvini. cino, xxxv-n-650: per una merla che dintorno al volto / sovravolando
tre giorni di gennaio che, secondo una credenza popolare, sono i più freddi
, 2-i-368: ogni merlaio prende a fitto una esten sione di bosco per
.]: 'merlare ': cucire una vela ralinga con cordella detta merlino
, anche, a scopo ornamentale (una fortificazione, una torre, ecc.
a scopo ornamentale (una fortificazione, una torre, ecc.).
guardare. gregorio dati, 1-108: una rocca alta sopra il palazzo altre braccia
gli elefanti... portano addosso una torre merlata senza mostrarsene gravati, purché
se ne scorgevano solo poche case, e una porta merlata, verso cui puntava diritta
-in partic.: orlato di cuspidi (una corona). boterò, 8-87
: era, fra gli altri doni, una preziosissima veste di lama d'oro e
preziosissima veste di lama d'oro e una corona parimente d'oro, tutta di
duca di gaeta, già donato d'una corona aurea, non so se merlata o
giù per la riva del po 'come una rondine'. de pisis, 1-43: il
4. per estens. delineato da una dentellatura, da una frastagliatura, da
. delineato da una dentellatura, da una frastagliatura, da una successione irregolare di
dentellatura, da una frastagliatura, da una successione irregolare di sporgenze e rientranze.
rocce. landolfi, 7-177: in una viuzza che si sconcenda fra muraglie d'
traluce un piano, dolci colli, una cerchia merlata che segue un tenue pendio.
, i-27-199: ritrovò un letto con dentrovi una giovane con bellissima cuffia merlata, ma
diviso da linee dentei-, late (una partizione, una pezza, uno scudo)
dentei-, late (una partizione, una pezza, uno scudo). bot
bot. crenato (un petalo, una foglia). erlatura1, sf.
. coronamento di un edificio, di una torre, di una fortificazione, costituito da
edificio, di una torre, di una fortificazione, costituito da merli posti
cresta ineguale delle case, che faceva una ampia merlatura in cielo. 3
: s'attaccò èva a confabular con una serpe: altretanto succede alle vestali sbandate,
del fingardo, mentre avea questi presa una corsa per dilongarsi fugli tosto spronante,
. -anche: martello, battente di una porta. castelvetro, 239:
12-191: salì, a destra, verso una terrazza dalla quale, avvicinando il viso
: sarei sicuro di trovare o ricostruire una bellezza di mondo antico, il mondo metastasiano
[del battistero di pisa] è una corona merlettata, composta di tanti triangoli
tanti triangoli, in ciascuno de'quali è una statua al vertice ed un'altra alla
merlettati e tutta la cupola era come una nuvola nera che sovrastava alla croce.
sembran come ricamati / dalle manine di una fata provvida / tanto sono sfumati e
6. bot. crenato (una foglia, un petalo). alvaro
, talvolta anche in modo da imitare una merlatura plastica o scultorea. quarantotti gambini
finestre... talvolta hanno anche una merlettatura in cima. 3.
i giardini si perdevano lontanamente sino a una bianchezza grande di case, di cui
. abbellimento, aggiunta fantasiosa (in una narrazione). metastasio, 1-iii-70:
a lavorazione mista), formato da una trama molto leggera e trasparente sulla quale
serao, i-46: al collo aveva una sciarpa di merletto crema con un grosso
, 4-192: tutt'intorno distendevasi circolarmente una parete di verzura, come un immenso merletto
drupe di colore nero lucente, aventi una buona resa in olio. =
, detto merlino, gli orli di una vela, allo scopo di rinforzarla.
carena, 2-361: 1 merlinare una vela', vale cucire una vela con
: 1 merlinare una vela', vale cucire una vela con 'merlino ', alla
/ come s'io fossi un merlo o una ghiandaia. soderini, iv-372: i
serpi. -merlo dal collare: ha una fascia bianca sul petto e vive nei
suona l'arpa od il pian-forte / una ragazza con maestre dita, / principia il
ottenerne i favori o, anche, una promessa di matrimonio; corteggiatore, spasimante
-malaugurio a te! - ti fermerai una volta, merlo! -bravo merlo
d si aprì e dalla tana uscì una specie di struzzo... l'altro
del cavalier tasca?... una pacchia del genere non capita a tutte
compreso! pavese, 1-103: vigliacca d'una gisella, pensavo, proprio tutte ci
1-199: ho fatto i capitelli a una capella dedicata a s. luigi..
di panna che decora l'esterno di una torta. dottori, 1-121: passa
ha un pardo / coronato co'merli d'una torta. 4. gerg.
in modo da ottenere o da rappresentare una dentellatura o una seghet- tatura.
ottenere o da rappresentare una dentellatura o una seghet- tatura. s. bernardino
note al malmantile, 2-694: dichiamo d'una cosa che ancora abbia delle difficultà da
sozzini, 289: veniva qualche villano con una tascoccia di noci fresche con il merlo
strappate di mano a un quattrino l'una. = var. senese di mallo1
della fortificazione, che è compresa tra una cannoniera e l'altra... il
colore blu scuro e buccia pruinosa; ha una buona gradazione zuccherina. -anche: il
5-149: assaggiamo, al pasto, tutta una gamma di vini, non commerciabili e
bartolucci, 2-1-53: ti conosce per una merlòtta insensata e senza giudizio. arduini
, 15-79: fu sempre la sandraccia una merlòtta / che al mondo altro di
cotti, / sgozzando de'più frolli una partita, / altra ne squarta, e
lascia facilmente abbindolare; chi ha subito una truffa o un raggiro o è vittima
, incantato, irretito dalle grazie di una seduttrice. caporali, i-101: or
i-44: la tua figliuola l'è una sfacciataccia / che sta uccellando a tutti
giovanotti. / la tua sì l'è una vera figuraccia, / che quando trova
altro barbassoro, « che la fosse una mostra per ingannare i merlotti! ».
in piazza... la vuol essere una bella invischiata di merlotti! quante gelosie
chioccia e ha provato l'angoscia, una volta, di sentirsi chiamare da lontano da
inciela. soffici, v-2-580: dopo una notte terribile di dibattiti interni e di
mi pare necessariamente si debba ricorrere ad una specie di metro non molto dissimile alla
ch'altro è mai ella se non una mera pazzia? f. casini, iii-634
nessun modo. lo storico è in una parola storico unicamente, non filosofo.
in gola, come se, invece d'una mera coincidenza di nomi, si fosse
castigai senza convinzione, parendomi la nostra una mera vendetta per l'ansia sofferta.
-premesso a un altro agg. assume una funzione avverb.: puramente, soltanto
: parmi taluno già impaziente ad oppormi una moltitudine quasi immensa d'idee mere intellettuali
talora in modo limitato e scadente, una determinata attività. calmeta, 14:
8. che si trova in una ben definita condizione, per lo più
alla fine placherà la giustizia fulminatrice con una borsa [di denaro]. toccherà l'
abile e capace di tenere in mano una quantità di legioni, fu distrutto da un
chiama colui il quale è capo d'una banda; la quale è anch'essa sottoposta
genita della testa, che risulta mancante di una parte della volta cranica,
stabilito da meigen, e caratterizzati da una tromba assai più corta della testa e del
; che si riferisce alla meroedria (una forma, una classe di cristalli)
riferisce alla meroedria (una forma, una classe di cristalli).
mirabolani cete- rini, gengevo di ciascheuno una dramma, aleopatico, merolla de galle
sia psicologici. iacopone, 1-30-43: una accidia n'è nata, / entra 'l
abergato. idem, 1-85-28: aimè donata una pace, / sempre con teco aio
-vedere fino alla merolla: approfondire una conoscenza in modo esauriente. fazio
(gr. mepórcr]), una delle pleiadi. meropìa, sf
completo. -anche: sezione sperimentale di una cellula o di un organismo acellulare.
e pieghevole, / che s'apre come una lacustre merula. bresciani, 6-x-26:
organo fuor d'uso che consisteva in una cassetta di stagno con tre o quattro
messico e del colorado, costituita da una montagna che, per effetto dell'erosione
vicendevolmente fanno il servizio giornaliero, ovvero una donna che si chiama in casa per
; perché mi dice che così resta una mesata indietro agli altri... commetta
il mese, che, fattogli portare una mesata a casa, michelagnolo non gli
e questi massimamente a cui (scadendogli una cambiale) per liberarlo dalla vergogna ha
per liberarlo dalla vergogna ha bisognato che ceda una mesata de'miei due mesi di settembre
dovuta mensilmente per tasse e tributi da una comunità. s. venier, lxxx-3-162
porta romana, a cui debbo ancora una mesata per * cibi somministrati'. tozzi
pagare i suoi debiti, le ho assegnato una mesata sufficiente. fucini, 122:
mesata sufficiente. fucini, 122: una sera dopo le vacanze del natale,
credere che egli abbia lasciato passare tutta una lunga mesata... senza dissuggellare il
. v.]: impiegati che prendono una discreta mesatina di dumila lire!
.. a sottolineare l'estensione d'una nozione temporale: annata * spazio
del gruppo della feniletilammina, contenuto in una cactacea americana, dotato di proprietà allucinogene
o per conferire loro un aspetto o una funzione uniforme; amalgamare, unire insieme
[l'uomo] sempre al positivo una parte d'imaginario e d'arbitrario. guerrazzi
s. errico, i-143: mamme l'una non ha, l'altra nel petto
al drammatico, rompe la monotonia d'una grave cantilena; induce varietà, affetto
ghislanzoni, 17-52: leoni era tormentato da una intima lotta di dubbi e di sospetti
sospetti, cui ad intervalli si mesceva una compiacenza vanitosa. -introdurre, inserire
e sparge. prati, i-19: una crudel tempesta / da molti giorni si mescea
la francia. 5. travasare una bevanda da un recipiente (vaso, bottiglia
. sacchetti, 176-8: essendo mesciuto una terzeruola e avendo ciascuno i bicchieri in
buon vino. aretino, 9-221: una brigata di fanciulli mescevano il vino. tasso
vorrei potervi mandare con questo mio scrittarello una di quelle bottiglie di vino di madera,
. saba, 358: entrano in una latteria a me cara / un uomo
a me cara / un uomo ed una giovanetta. al banco, / altra fanciulla
. e. cecchi, 7-11: una fila di ragazze vestite di bianco,
sua, ti mette a sedere su una poltrona, siede su una poltrona di
a sedere su una poltrona, siede su una poltrona di fronte, e inizia la
sospetto di mescer veleni, che proponeva una legge non buona e voleva farla per
un liquido); far colare (una sostanza malleabile). cellini, 663
(un colpo, un pugno, una percossa, ecc.); malmenare
-iniziare, intraprendere, ingaggiare (una lotta, una battaglia, una guerra
intraprendere, ingaggiare (una lotta, una battaglia, una guerra, ecc.)
(una lotta, una battaglia, una guerra, ecc.). ariosto
. unirsi, intrufolarsi, confondersi in una compagnia, in una folla (spesso
, confondersi in una compagnia, in una folla (spesso uniformandosi al comportamento della
mescè al dialogo e convenne di affittargli una stanza. 13. scontrarsi, affrontarsi
, anzi ritiene; / al menare una penna atto e gentile, / ha buon
-mescere le mani con qualcuno: ingaggiare una lotta furibonda; scontrarsi, azzuffarsi.
pratesi, 1-113: quindi in lei una gran suggezione, col rammarico di trovarsi per
mondo: per poco non ci sembrarono una restaurazione di quelle arcadie nelle quali lo
mi sono a quel tempo sbrigato da una fastidiosissima peste di certi miei creditori,.
'nella 'generazione ') « ma una cosa media e comune tra due:
. targioni tozzetti, 12-5-400: una meschiglia d'orzuola, vena,
tutti i grandi uomini forestieri accordano ad una voce il titolo di grande. e
e fa mondo meschinamente a sé in una realtà futile a sé senza più un
ogni anno di noi tristi e meschinegli / una fanciulla lor tributo sia / tocca questo
ogni cosa. gioberti, 1-iv-286: una prudenza franca, aperta, generosa, libera
per lo più gl'idioti, è una meschinità sì grande che mi par degna di
luce del sole, ma la vedo in una perpetua mezz'ombra crepuscolare, nella sua
questo autore, ridussero il loro vocabolario a una povertà e meschinità ridicola. carducci,
iii-22-231: le figure han nell'insieme una certa meschinità né presentano proporzione alle teste
ogni dettaglio della descrizione un significato, una risonanza quasi più profonda, rinunciando alla
: fra gli altri sciocchi ce n'è una specie che han del cattivo, ma
bene i fatti loro, guastandosi per una certa sciocca malizia e meschinità. alfieri
era mai riuscito d'incontrare altro che una meschinità soffocante. -in senso concreto
quali ella... era cresciuta come una pianta rara in mezzo alle ortaglie.
5. locuz. fare meschinità: praticare una sordida avarizia. g. m
meschinissimo). che si trova in una condizione di estrema miseria; colpito da
: questa mia gita è solo per portare una elemosina a sei povere meschine verginelle.
in mezzo alla calca della fiera? una povera vecchietta meschina, stordita. -con
o di qualche nuova disgrazia o di una baruffa. montano, 1-72: vedo
/ corre, come di dietro abbia una spina. chiari, 75: meschin
, 1-xxii-25: ora non potendo procacciarmi una tal vettura, son costretto ad accattar
travagli (un genere di vita, una condizione esistenziale); contrassegnato da avvenimenti
. cesarotti, 1-xli-35: c'erano una volta i servi della gleba, io sono
sorte? -un giovine vanitoso e vacuo, una fanciulla sentimentale, nella vita meschina della
provincia. vailini, 92: una vita tranquilla / mi basta, una vita
: una vita tranquilla / mi basta, una vita meschina. -che esprime pena e
, 2-i-178: non può forse da una savia politica pensarsi mai un istituto più
pio di quel che sia il conservare una quantità di frumento per provvedere in anni
arbitrio che esercitava sopra questa lucia, una sconosciuta, una meschina forese, sentiva
sopra questa lucia, una sconosciuta, una meschina forese, sentiva come un ribrezzo
e agli slanci ideali; che dimostra una capacità intellettuale molto scarsa, una visuale
dimostra una capacità intellettuale molto scarsa, una visuale limitata, una mentalità ristretta.
molto scarsa, una visuale limitata, una mentalità ristretta. chiari, 17:
sia pago, / ecco in questi fanatici una verace immago. baretti, 2-257:
rappresentato la letteratura militante in italia come una meschina pettegola farmacia di villaggio. cicognani
mazzini, 51-195: noi vogliamo 'una 'l'italia: or come potremmo
per uscirne [dagli impacci], a una quantità di menzogne, di trovati,
cervello, di cui parlo, è una cosa grande e nobile o goffa, picciola
e sviare la ricerca della popolarità in una volgare e meschina apparenza di semplicità.
plausibile, inefficace (un pretesto, una scusa). la rotta di roncisvalle
; ignobile sottomissione, che avrebbe data una idea meschina della nostra forza di resistenza
resistenza. -veniale, irrilevante (una colpa, un peccato). tornasi
arte, un modo di esprimersi, una dottrina, uno stile). guarini
rocca. salvini, x-197: ell'è una frase bassa e meschina ed alla sublimità
campaniluccio e dallo sdondolio del battaglio d'una meschina campana. ghislanzoni, 1-114:
statura. saba, 121: una donna, una ben piccola cosa / una
, 121: una donna, una ben piccola cosa / una cosa -dio
una donna, una ben piccola cosa / una cosa -dio mio! -tanto meschina.
sempre meschine, e quando si vuole una pescata davvero buona, le acque *
credeva, si mise in cerca di una diversa maniera. jovine, 5-20: le
povertà, molto scarso e scadente (una suppellettile); di pocoprezzo, dozzinale (
15-55: de subito si andò, e una schiavina / prexe lo padre, e
15. debole, stentato, striminzito (una pianta); poco rigoglioso, spoglio
i fiori meschini da noi colti lungo una strada sub urbana. govoni, 1103
salci o di mortine o sanguine o d'una specie di scopa che si chiama meschina
4-314: se m'azzardo a dire una parola, meschino di me! -come
giù e fanno il meschino. -fare una meschina figura: v. figura, n
ti si seccasse la voce in gola, una volta! -meschinèllo (v.
. della valle, 1-ii-33: vi è una meschita con facciata e cupola, come
di santa maria, i-226: v'è una meschita con torre a modo di piramide
senno il tempio / divenga di stoltizia una meschita. -filare di alberi svettanti
comodo uso di versare molt'acqua in una volta nella catinella del lavamento. talora
ge comenza / per grand folia una mescienza. fiore, 84-7: pietate e
parte si mossono per trattare tra l'una parte e l'altra accordo. 4
libre due e d'uva passa libra una, e messederai tutte queste cose insieme
protonotaro. 3. mescere (una bevanda). bibbia volgar. [
efestional desiderio. 6. trattare una questione, agitare un problema, ingarbugliare
gente sì ombrosa e diffidente il messedare una simile materia gittava spiacente puzzo né andava
re, e beve vino di palma con una mesci- roba d'argento, e non
la lettizia giovinetta vestita di rosso ed una corona in mano di vari fiori con miscirobba
riso fanciullo vestito di vari colori con una ghirlanda di bocci di rose in testa
presentò... alla serenissima arciduchessa una grande mesciròba d'ambra gialla. g
] iii2- 243: ogni ancella tiene una cosa in mano, catinelle d'argento
recipiente in un altro o nel mescere una bevanda. -in partic.: quantità di
bicchiere, di un calice, di una tazza. moretti, ii-345:
: i due uomini bevvero in fretta una mescita. pratolini, 2-388: un espresso
un espresso lo piglieresti? o preferisci una mescita di vino? 2.
io vo alla mescita \ dicesi 'aprire una mescita; averla, tenerla. sta
di bicchieri di vino buono, con una spesa di sette od otto crazie.
, 2-iii-31: mi rinfranco l'ugola in una mescita di vini passiti i cui profumi
lacca verde e luccicante di specchi, una diecina di tavolini di marmo. cicognani
brocca. paolieri, 262: una cagna,... si contentava di
di faraone, vide tre propagini in una vite. guido da pisa, 1-146
di un magazzino di vini o di una mescita. statuto dell'arte dei vinattieri
afferma che a l'ora deputata dimenava una mescola piena di sonagli, e a cotal
campanella de le stentate, si scagliavano a una conca d'ossame. gonzaga, ii-75
è scorrucciata intorno la sua filippa con una mescola, che l'ha tutta rotta
, 3-32: nell'aria amara e vuota una larva del suono / delle sirene spente
suono / delle sirene spente, non una voce più / ma in corti fremiti
il paese [incendiato] appariva ormai una maceria... in pochi crolli tutta
e quasi era forza che si facesse una di quelle mutazioni le quale...
ma a fare un folle mescolamento dell'una e dell'altra. buonafede, 2-v-357
3-51 (ii-502): era in contado una gentildonna molto giovane, che, in
di parlar forestiero con l'originario latino produsse una spezie di lingua. bettinelli, 1-ii-17
succo gastrico io non la veggo d'una necessità assoluta per la digestione dentro allo
berli insieme. 'andiamo a prendere una mescolanza'. p. petrocchi [s.
di più liqùori mescolati. 'datemi una mescolanza, un bicchierino di mescolanza
.. va ponendosi agli occhi de'riguardanti una graziosa mescolanza di vari edifici compartiti,
praterie. galileo, 5-222: farassi una di quelle pitture, le quali,
scorcio da un luogo determinato, mostrino una figura umana, son con tal regola
... altro non rappresentano che una confusa e inordinata mescolanza di linee e
de amicis, xii-73: v'era una mescolanza di cappellini fioriti, di chepì
che invece del filippo si fosse presa una moneta forastiera,... per riferire
.. per riferire la lira a una quota costante d'argento fino senza mescolanza
al senso medesimo, penso che sia una giusta mescolanza d'esercizio e di riposo
, 78: molto ha da guardarsi una giovine di non vestir di molti colori
, che riceve a quando a quando una mescolanza di azzurrognolo, di verdigno,
mi maravigliarei di dante ch'osi in una sua lettera al signor di pollenta affermare
che quella nobiltà [di venezia] sia una mescolanza di greci e di dalmati e
7-iii-101: affinché meglio s'intenda qual fosse una volta la trasmigrazione e la mescolanza de'
picciolissimo tratto di paese e talvolta entro una sola angusta città, non sarebbe difficile
; compagnia, familiarità (spesso con una connotazione spreg.). domenico
1-xxx-382: per dimostrar che neera era una meretrice, allega come una prova convincente
neera era una meretrice, allega come una prova convincente ch'ella mangiava e beeva cogli
s. v.]: vivono in una stanza non si sa come: tutt'una
una stanza non si sa come: tutt'una mescolanza. moretti, ii-562: i
la sosta per la mensa; in una mescolanza di sessi, dialetti, odori
giovanni dalle celle, 2-37: arai una camera, ove alberga soldati, masnadieri
. serdonati, 5-826: v'era una stupenda mescolanza di pas- seggieri, adoranti
rassomiglia a quello di nessun teatro. è una mescolanza 'sui generis 'che si
ii-478: la popolazione di porto sudan è una mescolanza di inglesi, greci, di
di quelli mi sono affaticato di fare una nuova mescolanza. oddi, 2 -prol
così spesso e di lagrime e di riso una vaghissima mescolanza, e l'amaro del
venosta, 167: c'era in lui una strana mescolanza di bontà e di fierezza
amicis, ii-174: nessuna città presenta una così disordinata varietà di forme, una così
una così disordinata varietà di forme, una così capricciosa mescolanza di bello, di
: -se vostra eccellenza, -disse, con una curiosa mescolanza di untuosità e di ironia
. moravia, viii-238: così da una mescolanza di schiettezza morale e di inconsapevole
e rapporti reciproci, concorrono a formare una lingua nuova. c. dati,
che per la mescolanza di tante lingue una nuova se ne formò, che è
o di parti tragiche e comiche sotto una sola forma drammatica regolata, e questa è
erano di un genere particolare, con una curiosa mescolanza di realismo e di fiaba
dedotto dall'innalzamento di temperatura subito da una massa nota di acqua, quando vi
composizioni, se non beccasse innanzi pasto una presa di ravano, overo qualche buona
solete aver caro che siavi presentata davanti una qualche grata insalatuzza di varie odorifere erbette
ella aveva voluto che candia le apprestasse una zuppa rustica, all'uso del paese,
zuppa rustica, all'uso del paese, una mescolanza saporosa, ricca di zenzero,
intrecciate per così dire, non avendo una sola forma di governo compresa, ma
tutte le giudicate buone unitamente. -fare una mescolanza di più cose: comporne un
chiameremo noi pittore misto quello che fa una leggiadra mescolanza di cose vere e finte.
oppure due o più quantità distinte di una medesima sostanza), in modo da
o più elementi determinanti nella composizione di una data sostanza; mischiare, miscelare
, se ne metta tre parti in una di calcina. tasso, 13-67: fra
petrocchi [s. v.]: una delle più grandi difficoltà del pittore è
senta di tutti e due, bisognerebbe qui una similitudine. 2. agitare
uso di appositi strumenti, un miscuglio, una sostanza liquida o pastosa, un'emulsione
ultimo modo, era il grigio lontanissimo, una cenere che mescolava il cielo col mare
concerta confusione, in un gruppo, in una schiera, anche in una magistratura o
, in una schiera, anche in una magistratura o in un'assemblea, persone
per lo più per calcolo politico) in una comunità o in una folla; accozzare
politico) in una comunità o in una folla; accozzare. guido delle
vizio grandissimo far due consonanzie perfette l'una dopo l'altra:... il
: la moglie d'arcolano fornaio è una buona spesa, ed è mia tutta tutta
poi quella di due fanciulli e di una fanciulla, e poi di sileno.
diavolo qua troppo chiare discuopro: trovo una stanza con le pareti tutte istoriate di
ridotto, espose tutto il danaro sopra una delle tavole da gioco e cominciò a
lo più arbitrariamente e abusivamente, in una lingua, in un discorso, in
discorso, in uno scritto, in una conversazione concetti, parole, frasi o
[galeazzo sforza] non si contentava di una o due gentildonne, ma sempre
mezzo a un gruppo di persone, a una schiera, a una folla. -con
persone, a una schiera, a una folla. -con signif. deteriore:
che sonava gioiosa, fiaccole accese, una turba di soldati, a cui si mescolava
mescolarsi agli altri. bernari, 3-35: una gelosia che allora non volevo chiaramente confessare
cappe e le berrette. -abbandonarsi a una completa comunione spirituale. d'annunzio
della carne e dello spirito. provavano una gioia indicibile a lacerare tutti i veli,
appiccato e mescolato insieme lo esercito dell'una parte e dell'altra, si levò sì
in modo da formare un'entità, una massa o un composto nuovo e omogeneo
a un altro odore di borotalco di una ragazza che passava. brancoli, ii-59
. -confluire (un corso o una massa d'acqua). -anche con
-accordarsi con altri suoni o rumori in una simultanea sensazione acustica. barilli,
le artiglierie, vi si mescolarono più d'una volta i capitani, e particolarmente il
9-123: far perdere la testa ad una ragazza, distruggere la sua pace,
più nessun pericolo; s'impastavano in una maniera comune, volevano essere tutti confidenti
confidenti. -in relazione con una prop. subordinata. leti, 5-i-48
mescoli di statistiche, si preghi di farne una delle statue della nostra città. giusti
. -intrecciarsi (le battute di una conversazione). d'annunzio, iv-1-75
inquinamento: un sentimento, un pensiero, una struttura linguistica o un modo di concepirela
2-4-273: ausonio s'incrapriccì d'inventare una composizione vinolenta di greco e annacquata di
che altro non vi può dar, dà una lagrima. si asciugan le lagrime mescolandole