fede carismatica non era solo frutto di una psicologia esuberante e un po'megalomane,
po'megalomane, ma corrispondeva anche a una concezione teorica. soldati, v-114: era
, presuntuosi, superbi (e talvolta puòessere una manifestazione patologica che si riscontra in pazienti
discorso, atto, gesto improntato a una smisurata valutazione del proprio io, a
cuvier riguarda il 'megalonyx 'come una specie del suo 'megatherium '.
in confronto con la larghezza e presenta una forte espansione delle cavità viscerali, notevole
; depongono le uova (fino a una quindicina) in grandi mucchi di foglie
per i ricevimenti; era costituito da una sala rettangolare, preceduta da un vestibolo
: strumento che serve a proiettare su una parete le immagini ingrandite dei corpi opachi
enorme e pigra mole, rivestita d'una corazza ossea. tramater [s. v
. d'annunzio, i-280: pare una selva fossile di carbone, / disotterrata
. -clima megatermo: caratterizzato da una temperatura media elevata. = voce
quale si misura convenzionalmente la potenza di una bomba nucleare o termonucleare (e gli
(e gli effetti dell'esplosione di una bomba di questa potenza sono equivalenti a
questa potenza sono equivalenti a quelli di una bomba chimica da un milione di tonnellate
. megièra), si. mitol. una delle tre erinni. dante
costei ogni senso di genitrice, le istillasse una crudeltà ripugnante alle leggi di natura,
priorato, 9-6: la femmina è una gran maliarda... guardici dio da
di sua sorella, avrebbe anche fatto una carezza alla povera figliuola. praga,
non mi aveva inflitto il supplizio di una quarta megera vestita da balia. quello
, 2-117: vidi seder nel fango una megera / col marchio del bordello impresso
malcapitati. serao, i-575: aveva visto una vecchia megera di serva aprire un po'
perfida, capace di ogni malvagità, una vera megera, e ne aveva anche paura
che a volte mi hai viso d'una chiozzotta goldoniana. piran dello
tenga ch'i'nun ti piedichi com'una meggia di vacca » nerucci.
[s. v.]: 'pare una meggia *: di persona svogliata.
per certa fessura della mia cambra vidi una bella e modesta madonna, la quale con
infatti è un vero carnevale, / una meggiona di placido viso. nieri, 313
da ogni eccesso, da tenere in una determinata situazione). iacopone,
discorse, vagava con la mente in una tumultuosa varietà di pensieri. marchetti, 4-106
vero dell'intelletto o la mente nostra è una potenza grande ed universale. balbo,
mente nostra quando ella non co- gnosce una cosa che gli viene nella mente? è
mare quando è in fortuna, o come una acqua quando v'è del loto.
muro verde, odoroso e umido metteva una serenità in mente. -cecità di mente
e con ddfii a casa rimandato, una buonissima mente della città riportò al re
sotto ogni aspetto. bocchelli, 2-xix-439: una civile poesia morale e storica, che
volontario dei mille. -in relazione con una prop. subordinata. trissino, 2-2-205
sasso, / da man sinistra m'apparì una gente / d'anime, che movieno
lungo tempo che esse, o d'una parte o d'un'altra da soperchi
in pensieri non allegri ed insulto epilettico una volta sofferto nell'imminenza del parto sono
da milano. -in relazione con una prop. subordinata. boccaccio, viii-1-115
/ s'imbeve d'un affetto e d'una mente / verso i troiani affabile e
e 'n mezzo ai rischi / s'ha una mente, e usciti di periglio /
menti'intendesi delle stesse persone e d'una moltitudine d'uomini. 'le tenere
! tarchetti, 6-i-406: forse vincenzo era una di quelle menti robuste e straordinarie che
11. chi è preposto alla direzione di una determinata attività o di uno stato,
attività o di uno stato, di una comunità, di un governo; ispiratore
, e vuol che il mondo / da una mente immortai retto non sia. papi
pianto, ed ha punito coloro che con una insolente filosofia si vogliono ribellare dalla umana
nel linguaggio giuridico: principio ispiratore di una legge, di un provvedimento, di una
una legge, di un provvedimento, di una disposizione, di un atto; il
queste così fatte controversie si vede quasi una doppia quistione di scritto e d'intenzione e
dirò che in questa si conviene che l'una e l'altra parte accommodi il caso
mente, conoscendo se stessa, produce una conoscenza a se stessa somigliante, e
mente non è composta, ma è una e semplice, con una relazione essenziale
, ma è una e semplice, con una relazione essenziale all'oggetto; è ella
: gli antichi avevano della mente fatto una divinità, la quale consigliava i buoni
g. villani, 7-12: giucò a una ora a tre scacchieri co'migliori maestri
notate simile fazione; e quando hai dato una occhiata al volto della persona che vói
essa il fermo punto d'appoggio in una verità primitiva e intuitiva, dalla quale
, sarete in grado di comprendere che una donna onorata e saggia non doveva, non
, essere di buona mente: nutrire una disposizione favorevole, mostrare benevolenza, essere
tutto questo ben di dio: ecco una professione da tenersi a mente!
a mente! -in relazione con una prop. subordinata. chiaro davanzali,
trovo tempo e mente, scriverò forse una lettera a quinet sulla questione religiosa
severamente; malmenarlo, strapazzarlo; impartirgli una dura lezione. berni, 324:
rosetta. sinisgalli, 9-107: farò una palma d'argento, una piccola palma
: farò una palma d'argento, una piccola palma galante / perché a tutti i
in mente. -in relazione con una prop. soggettiva. giamboni, 10-15
studiare, mandare, menare a mente una nozione: imprimersela nella memoria, dopo
, 2-215: quando tu vorrai sapere una cosa studiata bene a mente, tieni
: cioè, quando tu hai disegnato una cosa medesima tante volte che te la paia
l'unire in un solo sentimento interno una successione di suoni vocali. arlia,
mente 'o * mettersi in mente 'una cosa, è sulle bocche di parecchi
? siano eglino avvertiti che questa fa una coppia e un paio con l'altro *
(ed è spesso in relazione con una prop. subordinata). dante,
è per lo più in relazione con una prop. subordinata). bocchelli
possiate esservi messa in mente che io sia una da pericolare e da prender fuoco con
fugaci). -anche in relazione con una prop. subordinata. cino, iii-115-1
. subordinata. cino, iii-115-1: una donna mi passa per la mente, /
, io andava mettendo mano ora a una cosa, ora a un'altra, per
mattina io andava mettendo mano ora ad una cosa, ora ad un'altra,
paese natale. -in relazione con una prop. subordinata. neri de'visdomini
sua signora, pose mente più d'una volta a quanto le era stato commesso
astrarsi dalle cose esteriori per concentrarsi in una profonda meditazione. iacopo da cessole volgar
9-153: nel riposo dell'animo, una nebbia di nostalgia le ricondusse alla mente
rettamente; riflettere spassionatamente; mettersi una mano sulla coscienza. canigiani,
pellico, 2-2: la signora fortuna farebbe una grazia segnalata se si vergognasse di
, / sì n'adiven come d'una battaglia: / chi tien mente riprende
più su era, tenesse mente in una vigna la quale allato alla casa di
pulci, 20-103: orlando ponea mente una sua spada. r. borghini
, xliv-14: quand'ella ha in testa una ghirlanda d'erba, / trae da
m'esca di mente, / dirvi una cosa. luzi, 4-44: rifiorisce
, 3-9: mara sbadigliò. era una bella noia essere costretta a stare in
questi aggettivi per farne avverbi, sia una parte riempitiva che in se stessa nulla
so se 10 mi ho necessità di una assoluzione pontificia, avendo sciente mente contrafatto
dissennato. sansovino, 6-126: comincia una volta a conoscere che sia incredibile pazzia
stordigione. speroni, 1-4-409: è una certa / strana mentecattaggine, che è
originali veri e sinceri? non è questa una solenne pazzia? una mentecattaggine vituperosa?
non è questa una solenne pazzia? una mentecattaggine vituperosa? bar etti, 3
. giusti, ii-185: mi ha assalito una tal costipazione alla testa che mi rende
io credo che gran noia sia ad una bella e dilicata donna, come voi
... vorrei fusse fattiva e non una mentaccatta, sapessi fare d'ogni minima
da stoltezza, dissennatezza, idiozia (una parola, un gesto, un atteggiamento
baretti, 6-416: il voler apparare una favella senza avere innanzi tratto qualche provvisione
, 8-i-261: del menticore. menticore è una bestia in quello paese medesimo [
c. e. gadda, 15-13: una sorta sozza di bugia, una mentirà
15-13: una sorta sozza di bugia, una mentirà senza scampo e senza riscatto veniva
, un discorso, uno scritto, una dottrina). leonardo del guallacca,
, / e sanson malamente / tradilo una lecciera. anonimo, i-504: donna
tua sottana. -risultare fallace (una speranza, un'illusione), mendace
, un'illusione), mendace (una promessa). guidi, xxx-5-343:
-mentì ghersì. -in relazione con una prop. oggettiva. ugurgieri, 53
l'accento. -in relazione con una prop. oggettiva. ariosto, 40-77
, il noto fanciullesco aspetto / sola una notte, e gli suoi gesti imita.
della letteratura dei nostri padri come d'una terra incognita e desiderata, della quale
. ant. e letter. tradire (una promessa, un impegno solenne);
(un sentimento); abiurare (una fede, unideale, una dottrina);
; abiurare (una fede, unideale, una dottrina); respingere, misconoscere,
; respingere, misconoscere, rinnegare (una persona o la divinità). marino
/ accusate! accusate! - / sorge una donna: egli mentì l'amore!
-t'ha piantata questa carota? ella è una trista ubriaca parangone l'arme farla
farla mentire di quanto ha detto, come una bugiarda che ella è. fausto da
menta: per augurarsi che non si avveri una triste previsione. aretino, v-1-12
; oltreché il coraggio civile quasi vi diventa una moneta fuori di corso.
nei casi di psicastenia; consiste in una successione rapidissima di contenuti ideativi, accompagnata
doppiezza, di slealtà o gli si reca una grave ingiuria (e, secondo il
secondo il codice cavalleresco, ne derivava una controversia che doveva essere risolta facendo ricorso
? aretino, iv-3-350: se per una mentita che si gli dia, l'uomo
: la mentita è distruggiti va d'una cosa detta da altri. tasso, i-215
sforzato dal mio onore e provocato da una mentita insolentissimamente ed impertinentissimamente replicatami. siri
impertinentissimamente replicatami. siri, iv-1-662: una ingiuria di parole adequatamente si ribatte con
. / -che impertinenza è questa? una mentita a me? manzoni, fermo e
date a lord aberdeen, è sorta una guerra violenta dai giornali del ministero contro
percezioni espresse 'è... una contraddizione enorme, una mentita solenne alle
è... una contraddizione enorme, una mentita solenne alle premesse.
. locuz. — dare la mentita o una mentita a qualcosa: dimostrarne o sostenerne
: a quel libro diedi la mentita in una gazzetta svizzera. mazzini, 64-79:
impero possa esser la pace, è dare una mentita alla storia. petruccelli della gattina
firenze. -dare la mentita o una mentita a qualcuno (o in faccia
dieci, dubito che non mi fosse dato una mentita, sfidatomi con cartelli e toltosi
, 125: il contestabile gli diede una mentita e così con parole ingiuriose si
note al malmantile, 2-637: 'dare una mentita per la gola a uno '
cui a un galantuomo non si dà una mentita su 'l viso. -convincere
. marino, v-33: vo'dar una mentita per la gola / a qualunque uom
dono, / ché così mi darai una mentita. sismondi, conc., iii-465
la loro saviezza e le ioro virtù una mentita solenne a coloro che, parlando di
ora è dunque venuto tempo di dare una mentita in faccia allo straniero, che coll'
me? -ricevere, soffrire, toccare una mentita: subire un'accusa infamante di
trar da le vene / che soffrir vergognoso una mentita. lippi, 8-21: una
una mentita. lippi, 8-21: una mentita per la gola tocca. fr
, 4: quell'altro ha forse ricevuto una mentita, e perciò grida smargiassando che
sciolto i augello, al suon d'una mentita voce / l'ali spiegando,
se dimenticata io non mi fossi d'essere una donna per colorir meglio ancora le mie
in portoghese, delle quali non intesi una * palabra 'perché garrivano tutti insieme
che si presenta sotto false apparenze (una persona). marmitta, 160:
: che prò, che gioia / reca una vita / d'epoca in epoca /
, e più numerosi, apostoli d'una dottrina senza nome, sfrondarono, con mentita
cavilloso, infondato (un argomento, una scusa, un motivo). fr
stato d'un mio vicino o pur levargli una buona somma di doppie, mi sarebbe
vescovo benevenuto, per fare al nostro comune una guerra, se non più terribile,
o imitato fraudolentemente (un oggetto, una scrittura). ariosto, 45-55:
maffei, 5-4-321: per ultimo dovea venire una raccolta di mentite iscrizioni, ma credute
artificialmente, artificiale; falso (ungioiello, una gemma). marino, 11-152:
e non fatto finta di cristallizzare in una luce, in una gloria mentita,
finta di cristallizzare in una luce, in una gloria mentita, da ima catinella di
che finge o simula un aspetto o una condizione diversa da quella reale; che
segneri, iii-2-111: lo ricompensa con una prosperità apparente e non soda, qual
, i-211: appoggiava il fianco ad una colonna ed il mento al braccio:
, così femmine come ai maschi, una barba lunga di velli al mento.
v'ha delle altre punte, cinque da una parte e cinque dall'altra.
imperioso che, per trent'anni, come una mensola immane, fece ombra su tutta
regno di boemia, et hanno preso una terra che si chiama in lor lingua ternacht
l'impiccagione o, per estens., una situazione spiacevole, una punizione.
estens., una situazione spiacevole, una punizione. g. m. cecchi
-toccare sotto il mento qualcuno: fargli una promessa solenne, assumere con lui un
parmi, tosto ch'io ne tocco una sotto il mento, acarezzare un paio
2. disus. sottogola costituito da una lista di stoffa per lo più ricamata
le barbine per lo più sono due, una per parte, e scendono fin quasi
più esperto, più maturo, accompagna una persona più giovane, consigliandola nelle difficoltà
e ammaestrandolo (e talvolta può assumere una connotazione lievemente ironica).
rievocare, commemorare (un fatto, una circostanza, ecc.); citare
(un testo, un argomento, una prova, ecc.); nominare (
prova, ecc.); nominare (una persona). 5. francesco
alcuno il quale, conducendoci a vedere una galleria a sé già ben nota,
sentito mentovare ». -in relazione con una prop. subordinata. cattaneo, iii-2-81
tuo come dal suo, e questa è una materia da mentovar la cosa per lo
rievocato, menzionato (un fatto, una circostanza, ecc.); nominato
, ecc.); nominato (una persona); citato, addotto, riferito
un'altra volta, contiene... una gran parte de'nobili di napoli.
ad emelaidc, fa pochi giorni, esibita una lettera di quel policrone già mentovato,
e dal galateo, ci ha data una geografia troppo difettosa e confusa, mischiando
mentovato da lucrezio, che reca in una i mazzetti di bianchi fiori e lo
poc'anzi, ogni lor disputare era una doppia vittoria del p. cornelio. muratori
fatti di ferrara, ci ha conservato una parte di quel processo, che fu
, in questo, / di cambiare una secchia in una terra, / ricordatevi
questo, / di cambiare una secchia in una terra, / ricordatevi sol che volge
alla margine del libro notate; le quali una volta,... rivedendo e
42-68: come mai non ricevo oggi una sola linea da te, mentre ieri
che vorrebbero raccomandata e promossa nel popolo una brutale selvatichezza, fanno fede a un
20-62: io in quel mentre simigliava una mona che mastica il boccone inanzi che lo
d'un monastero che ha l'aria d'una prigione nera e lunga. dessi,
a veder l'opera, salendo su per una scala a piuoli, a cui michelagnolo
ben puliti dalla sabbia o terra, prendete una ca -. zarola, metteteci
d'olio e un poco di butirro, una fetta di prosciutto, cipolletta e
, mentuccia e cipolletta trita, una punta d'aglio. p. petrocchi [
delle mentule marine ve ne è d'una certa razza, che da'pescatori son dette
di mentule, ma sta sempre con una delle sue estremità radicata, senza mai
'lista'. ferd. martini, 1-i-16: una infinità di portate di cui ho conservato
brodo, paillard, barba di frate, una scaglia di grana con due pere.
misure, perché 2 misure fanno una carafa. la misura corrisponde alla
memoria altrui (un fatto, una circostanza, un argomento, ecc.)
); no minare (una persona). dante, conv
, e che esige nella donna una lieve spaccatura della sottana proprio sul davanti.
. -disus. in relazione con una prop. subordinata. [sostituito da
l'uno or l'altro motivò più d'una volta, che, per compir la
uno or l'altro menzionò più d'una volta che, per compier la festa,
4. log. accennare, riferirsi a una parola senza usarla espressamente (v.
accennato, ricordato (un fatto, una circostanza, un argomento, ecc.)
, ecc.); nominato (una persona). -anche: suddetto, succitato
il richiamare alla mente altrui un fatto, una circostanza, un testo, un argomento
discorrerne, il parlarne; il nominare una persona. -anche: attestazione, registrazione
, annotazione di un fatto, di una circostanza, di un argomento (in
che vi deggiate contentare, avendo novellamente una reina per nipote ritrovata, della quale
speciale della legittima, s'intenderà eletta una delle due cose alternate, cioè l'eredità
appunti non avrebbero trovato l'onore di una menzione né la caduta di una monarchia
di una menzione né la caduta di una monarchia e neppure le vicende di una rivoluzione
di una monarchia e neppure le vicende di una rivoluzione. -degno di menzione:
volta (purché non gli venga inflitta una pena detentiva superiore a due anni)
certificato del casellario '. se, con una prima condanna, è inflitta una pena
con una prima condanna, è inflitta una pena detentiva non superiore a due anni,
non superiore a due anni, ovvero una pena pecuniaria non superiore a un milione
publicò in francia nella città di angolemme una potentissima lega, nella quale, lasciato
di un allievo, le particolaribenemerenze acquisite da una persona nell'ambito di attivici per lo
industria toscana del 1851, e d'una menzione onorevole all'universale di londra del
di quello che pur troppo può essere una cosa non onorevole. 'menzione d'
: per aver salvato da violenza carnale una nobildonna non più vergine era prescritta solamente
nobildonna non più vergine era prescritta solamente una menzione d'onore e soldo doppio per
qua dall'acqua per li cinque sesti, una porta per sesto, e più portierle
si fa menzione d'uno che fece una grande cena. dante, conv.,
/ che non han tempo a dire una parola; / menzion dei nomi lor non
lui, senza nominarlo), veduta una testa rasa e una tonaca, e
nominarlo), veduta una testa rasa e una tonaca, e accortosi dell'intenzione modesta
re. d'annunzio, i-1-327: è una cosa nuova che io non conosceva ancora
terre coltivate. -in relazione con una prop. subordinata. fra giordano,
dal campo propriamente politico. -meritare una speciale o espressa menzione, una menzione
-meritare una speciale o espressa menzione, una menzione a sé: apparire dégno di un
il dolor potè il digiuno » merita una menzione a sé. fanfani, lvii-27
mentale; la psicologia la considera come una manifestazione antisociale; ammette una forma di
considera come una manifestazione antisociale; ammette una forma di menzogna patologica o fantastica
che arrotarsi subito sottotenente d'artiglieria era una sicurezza di minori disagi e pericoli.
sovrano rappresenta il popolo: questa è una solenne menzogna. g. ferrari
. vittorini, 5-266: servirsi di una menzogna culturale equivale a servirsi d'un atto
: fu preso costui, ma con una stupenda sagacità, creduta opera dell'
e santa è la chiesa, non una menzogna di chiesa. graf, 5-40:
: che bel novembre! è come una menzogna / primaverile. saba, 337:
il sole, altro non è che una menzogna bella e buona. -ciò
manto di queste favole, ed è una veritade ascosa sotto bella menzogna. idem
contraria a quella del poeta, perché l'una è cagione d'ignoranza, l'altra
: però che ne l'imitazione è una falsità che insegna a conoscere la natura
si para davanti a doversi far raccontare una verità che ha, troppo più che di
chi parla? giove. -colorire una menzogna: contrabbandarla sotto le apparenze della
da siena, iv-139: molti usano una stolta e matta carità, che molte volte
egli s'induca / a donar pure una ben magra agnella. leti, 5-ii-269:
gli eretici, ci pregava, con una finta d'umiltà, a volerlo assolvere dalla
mi trovai, invece, in mezzo a una turba di lupi rapaci, di volpi
condannati, / d'atomi conglobati / una spoglia fallace han colorita; / un
... aveva eretta nell'universo una lusinghevole setta di falsi dogmi, per
estens. che è causa o effetto di una forte propensione a mentire. imperiali
sarebbe in contrasto con la sua inclinazione ad una vita naturale e tranquilla.
(il linguaggio, un'affermazione, una lode); intessuto di menzogne; falso
da se stessa, ne tornò in piedi una tutt'altra, e così d'altre
linguaggio. moravia, xii-152: aspettai una risposta, sincera o menzognera, ma,
frutto di infingimento (un sentimento, una virtù, un gesto, un atteggiamento)
compunzione, amore e leale franchezza sono una cosa sola, e come è imperfetta
cosa sola, e come è imperfetta una fede a cui la compunzione manchi, così
menzognere o le minori, per dare una maggiore intensità alle più reali. mazzini
. cassola, 2-162: era stata una felicità menzognera la sua, una felicità
stata una felicità menzognera la sua, una felicità fondata sull'ignoranza e sull'inganno.
chi vatico. alcuni dicono essere una erba che nascie in india.
, sono divenuti e1 meu è una pianta che produce el gambo e le foglie
concezione del mondo, il nulla ha una posizione preminente riguardo all'essere. =
, derivato dal propandiolo, che esercita una forte azione sedativa sul sistema nervoso centrale
2-1-16: quando fussi necessitato mettere in una città o uno governo meramente di nobili
bentivoglio, 5-ii-281: per essere questa una azione meramente civile, non poteva il
a tutte le menome parti della penisola una grande espansione
stessa. birago, 359: fecero una massa di sessanta e più persone, le
. sarpi, vi-2-196: il far una legge che proibisca ad ognuno, così
benigni titoli di giocosa e di piacevole una tal opera, come se il papa
oltraggi meramente letterari: si tratta d'una macchia vergognosa che altri vorrebbe imprimere nella
questa rivoluzione meramente ideale di fronte a una rivoluzione reale,... è
-chi). stor. comandante di una merarchia nell'esercito greco del periodo ellenistico
il petto. agostini, 11: una delle maggior meraviglie che mi travaglia la
da novità o veduta o udita. è una spezie di estasi. ella o ingrandisce
, vi rivolse lo sguardo e diede in una esclamazione di maraviglia. d'annunzio,
viso e da'begli occhi / una nuova dolcezza al cor gli fiocchi.
disse: -maraviglia, che se'stato savio una volta. macinghi strozzi, 1-188:
macinghi strozzi, 1-188: maraviglia come una donna possa tanti affanni! tasso,
troppo fatta e sazia. -in una prop. interrogativa (per lo più retorica
di venere per maraviglia delle sue tante virtù una bellissima statua. patrizi, 743:
né in grandezza; perché e l'una e l'altra di queste condicioni porta seco
e l'altra di queste condicioni porta seco una certa dispettosa maraviglia e sono gli omini
lussurianti giardini. guglielminetti, 1-8: solo una meraviglia di bel gioco / e uno
loco là 'v'io era, / l'una appresso de l'altra maraviglia. cino
bella, imperocché zeineb era in effetto una maraviglia di natura. -plur. attrattive
tal meraviglia che, se voi fate una vera poesia, ella sarà della stessa qualità
, ella sarà della stessa qualità che una vera poesia di quattromila anni sono. d'
-diceva adelina. -sono un mare, una meraviglia. dev'essere un nobile russo,
127: saria tenuta allor tal maraviglia / una cianghella, un lapo salterello, /
... tenea in sua mano una sanpongnia d'uno grosso rosei, cioè canna
tutto il corpo, sì che parea una maraviglia a vedere. 6.
dove incontrogli nuova maraviglia: / perch'una pietra rilucente e pura, / che 'l
/ come, a metà monile, / una perla tornita / dalla conca nutrice /
agevol cosa il compilare un poema di una sola azione; ma difficilissima è poi
di caria, il quale fu tenuto una delle sette maraviglie del mondo, fattogli
come se, non di mezzo a una città, ma sorgesse in un deserto;
. amabile di continentia, 91: una... maravilia avea el dicto imperatore
giovanile: sono, senza più, una meraviglia. 9. region.
per quell'incolta / erta, quasi una scalea / di radici, su, con
3-146: cercammo [ad alcamo] invano una statua di ciullo d'alcamo, perché
a chiederne, per scommessa, in una macelleria sulla piazza; -quante meraviglie
-quante meraviglie!: a esprimere, con una punta di sarcasmo, la propria sorpresa
i-12-219: -voglio / che ne prendiate una [parrucca] di questo taglio; /
e il poggio di strognano / giace una valle larga poche miglia, / che produce
a meraviglia. tassoni, 3-41: una tal [lettiga] poscia forte a maraviglia
la raina quela si azetava / e in una zambra la mese -al balcone, /
risero e sacramentarono. -in relazione con una prop. subordinata. chiaro davanzati,
meraviglia: trovarsi di fronte a sorprese una più grande dell'altra. de marchi
loro che giammai sentito non s'era una sì strana e sì nuova maniera d'ingratitudine
meraviglia ch'ella non era vestita che di una lunga e rada camicia. pascoli,
il suo travaglio, / in questo seguitare una muraglia / che ha in cima cocci
(ed è spesso in relazione con una prop. soggettiva). giacomo da
nel paese circostante a lucardo, in una villa che è chiamata altugiana, nacque
a nostra vita, parte ci muovono una cotale terribile maraviglia. fiamma, 352
. bartoli, 8-1 io: si guadagnò una sì perfetta ubbidienza che rendea maraviglia il
-essere, parere, sembrare meraviglia, una meraviglia o di meraviglia: causare sorpresa
ora di punta, intanto che parea una meraviglia. caro, 12-iii-16: i miei
di dispiacere. vittorini, 3-124: è una meraviglia il modo in cui muoiono [
e muoiono. -in relazione con una prop. subordinata. iacopone, 22-67
da tale madre. -essere una meraviglia: suscitare grande stupore, ammirazione
, 8-i-162: corre sì forte ch'è una meraviglia. iacopone, 3-64: recordo
. iacopone, 3-64: recordo d'una femena ch'era bianca, vermiglia,
vestita, ornata, morveda, ch'era una maraviglia. giuseppe flavio volgar.,
comunicavano in tal modo insieme che era una maraviglia. boiardo, 1-4-50: giunse
, / con tanta gente che è una meraviglia. buonarroti il giovane, 9-190:
dallo scuro tanto infuori / ch'è una maraviglia. -fare, dare,
lo sostengo, che basilio ha fatto una maraviglia! -svilupparsi rigogliosamente (una
una maraviglia! -svilupparsi rigogliosamente (una pianta). crescenzi volgar.,
mostrarsi stupito, lasciare trasparire o esprimere una viva sorpresa. macinghi strozzi, 1-465
è, dirò così,... una iniquità; ma tutte queste meraviglie che
la maraviglia che farei io ne lo avere una carta vostra. cellini, 4-306-21:
, a il quale il re fece una maggior maraviglia che mai gli avessi fatto
le meraviglie. -in relazione con una prop. subordinata. segneri, iv-356
tarchetti, 6-ii-157: presi sul davanzale una manata di neve con cui mi stropicciai
detestarlo con estrema durezza, sottoporlo a una punizione terrificante. bibbia volgar.,
meraviglia in qualcuno; muoverlo ameraviglia: procurargli una grande sorpresa, riempirlo di stupore e
servile imitazione. -in relazione con una prop. subordinata. faba, 64
. de roberto, 386: che faccia una cosa simile quel farabutto...
327): steso questo materasso in una camera del bagno sopra una lettiera, vi
materasso in una camera del bagno sopra una lettiera, vi miser su un paio
listate di seta, e poi una coltre di bucherarne cipriana bianchissima con due
, comprassero con prezzo di dolorosa morte una vita che aveva a seguitare in un'altra
per altro cotanto lodaste, si truovi una parolina ch'abbi, anzi che no,
nel cospetto degli angioli e de'santi è una ammirazione e uno maravigliaménto smisurato. bartolomeo
volgar., i-81: portato in una lettiera alla sedia de'consoli et indi
prova sorpresa, stupore, ammirazione (una persona); che è improntato a
con que'cari rubin'maraviglianti, / ch'una città valea pur l'una sola.
/ ch'una città valea pur l'una sola. marinetti, iii-49: vivo anch'
e di me per la retta linea sedea una gentile donna di molto piacevole aspetto,
mio cuor serra. -in relazione con una prop. subordinata (causale, condizionale
io mi maraviglio come il pensiero di una donna abbia tanta forza, da rinnovarmi,
me stesso. -in relazione con una prop. subordinata. guittone, 115-3
trepidamente iniziata. 3. provare una dolorosa sorpresa; esprimere severo biasimo o
, lamentarsi. -anche in relazione con una prop. subordinata. dante, conv
di qui è corsa universalmente ha data una sì gran rincalzata al mio ordinario che v
in fretta il cofano, vi trovò una fanciulla ch'era un incantesimo a vederla
-in relazione con una prop. subordinata. macinghi strozzi,
le rame dei grami alberelli della nachodstrasse una certa sua dolcezza sospesa, che pareva
guardava con aria fresca ed ingenua e una specie di meravigliata allegria in fondo allo
chiama piella e larice, son quasi una medesima cosa, li quali non si
, i-112: amore non è altro che una trasformazione dello amante nella cosa amata,
, 54: fece gettare di bronzo una colubrina di maravigliosa grandezza, colla quale e'
il costume suo è maravigliosamente conservato in una squisita mezzanità, e in tal
che iddio mostrò per lui fu che crebbe una porta della chiesa, ond'egli entrò
per lo sguainar de'denti, gemono una certa roba che par simile alla cola
poerio, 3-709: in byron è una individualità pronunciata, forte, interessante,
1-iii-288: capiva dunque il contadino che una riforma sociale dovesse precedere quella spartizione delle
: sotto un pino ivi presso, era una donzella maravigliosamente bella. machiavelli, 1-vii-576
piccola noia. bisticci, 3-136: aveva una universale perizia d'ogni cosa; e
cotanta perfezione che accoppiano maravigliosamente e l'una e l'altra vita e mostrano manifestamente
15-ii-31: vengono tali parole ad avere una certa energia e una certa forza,
tali parole ad avere una certa energia e una certa forza, che esprime maravigliosissimamente la
nemici. -morire meravigliosamente: fare una santa morte. -in partic.:
sta maravigliosamente. -vivere meravigliosamente: condurre una vita agiata e felice. buonaccorso
imponente, maestoso (un edificio, una costruzione). g. villani,
mostra in mezzo a deserte paludi fondata una maravigliosa città, alzata e circondata in
in giro. pascarella, 2-94: dopo una mezzora di marcia il po, che
, 397: sotto l'azzurro soffitto è una stanza / meravigliosa a noi viventi il
preziosissimo. intelligenza, 12: ha una mantadura oltremarina, / piena di molte
meraviglioso e forte, che insieme con una dorata e vaga lancia vedere si poteva
i-556: [il ghiberti fece] una mitra maravigliosissima di fogliami d'oro straforati
aere grosso e scuro / venir notando una figura in suso, / maravigliosa ad
l'aggressione più maravigliosa e inaspettata fu una dimanda al magistrato della petizione di circa
. 2. che, in una scala di valori, occupa i sommigradi;
e pregi molto superiori alla media (una qualità fisica o morale, una condizione
(una qualità fisica o morale, una condizione esistenziale, un modo di operare
voi mirare, / veder mi pare / una maravigliosa simiglianza. dante, inf.
, 3- 708: in dante era una individualità maravigliosa. nievo, 476:
governo il cardinal mazarino, possessore d'una intiera e maravigliosa conoscenza della natura e
in tre precetti? -sfolgorante (una vittoria). latini, 3-19:
. a. mocenigo, li-1-599: una pàrte tiene coll'altra una meravigliosa connessione
, li-1-599: una pàrte tiene coll'altra una meravigliosa connessione e dipendenza. -estremamente
-straordinariamente gravoso, pesantissimo (uno sforzo, una fatica). macinghi strozzi, 1-570
. macinghi strozzi, 1-570: durano una fatica maravigliosa, e perdonne il mangiare
orteschi, xl-121: era pur necessaria una corrispondenza fra le colte nazioni..
per le opere segnalate che compie (una persona); eccellente. giacomo da
innocentissimo ritrovavasi in prigione, andò innanzi una maravigliosa femmina, la quale giungeva col
10-i-20: per dare a questo componimento una breve ma somma lode, io il reputo
nessuno tempo più che dui ed hanno una meravigliosa natura: che quando 10 maschio
, 115: quinde nacquero i driope, una maravilliosa maniera di gente. boccaccio,
parola chi per un'altra, chi per una frase chi per un'altra. piovene
la casa] da questa parte, è una vera città ». meravigliosa, brutta
soave sonno, ne lo quale m'apparve una maravigliosa visione: che me parea vedere
che me parea vedere ne la mia camera una nebula di colore di fuoco, dentro
(66): intendo da una delle sue maravigliose cose [di dio]
per ogni riguardo del meraviglioso. dopo una successione di quadri spaventevoli, dei ventisette
. soderini, i-458: deesi eleggere una sorta d'uva d'acini radi,
di questa vergine, ch'è come una radiante aurora. gioberti, 4-1-101:
2-62: fattolo per tanto introdurre in una camera terrena, rimase fuori d'ogni
. tozzi, iv-97: -qui manca una serratura vecchia. chi l'ha presa
3. tr. vendere o comprare una merce a un prezzo determinato. -anche
non raccogliere, raccogliendo per dissipare, con una prodigalità plausibile, mercantano una povertà vergognosa
, con una prodigalità plausibile, mercantano una povertà vergognosa. 6. locuz
lor quaderni di conti interponevano più d'una volta alle partite del dare e avere il
il ricordo d'ima rivoluzione civile o una terzina di dante. d'annunzio,
le dovesse servire, prese nell'imbarazzo una stoffa color petto di tortora. borgese
aprendo uno sportellino, nell'atrio d'una casa. si tratta dell'insegna d'
e dimostra con i due piattelli d'una bilancia che un buon fallo vale più di
,... non fanno differenza da una mercante merciaia a quelle che vendono il
. ferd. martini, i-13: una simpatia, reale o immaginaria che fosse
immaginaria che fosse, mi legava ad una donna che non era quella che i
ferrari, ii-303: era in traccia d'una patria, e il redento divien mercante
popolo... sotto il governo di una sì gran principessa andava diventando mercante e
, dopo che ogni giocatore ha versato una posta, il mazziere suddivide questa in
amici, senza commendatizie, senz'altro che una simpatia per me e per la mia
leonardo, 2-117: abbattendosi... una coppia d'essi frati a un'osteria
mercantuolo, il quale, essendo a una medesima mensa, alla quale non fu
, 6-81: se tuo fratello, una delle prime ditte della città, si
somma. pirandello, 8-209: era una prima botta, questa da mercantuccio rifatto
un ufficiale che ha vinto ai colleghi una trentina di migliaia di lire; poi ha
placido. -trattare per l'acquisto di una merce, per 10 più tirando sul
un cozzone di cavalli in esame d'una bestia da mercanteggiare non ebbe mai una qualità
d'una bestia da mercanteggiare non ebbe mai una qualità di sguardo più fredda e accorta
cinico e spregiudicato, un territorio o una città. g. ferrari, i
mercanteggiato a parigi e a versaglia come una derrata bruta. bisognava che fosse disonorato
all'ingrosso e al minuto, come una pianta de'campi. gobetti, 1-140:
1-140: nella difesa del protezionismo affiora una vera e propria questione di mentalità che
a queste donne, schiave inghirlandate di una civiltà che le insidia, le corrompe,
un bene materiale venduto o comprato, una merce, una derrata).
venduto o comprato, una merce, una derrata). p. verri
alle attività mercantili (un popolo, una città); molto favorevole agli scambi
comportarsi; e contiene per 10 più una notazione di smodata avidità o di volgarità
ignazio, con altri passaggieri, sopra una nave mercantesca si mise in mare per
baretti, 6-144: non v'è una gentildonna in cento e potrei dire anche
gentildonna in cento e potrei dire anche una mercantessa e una bottegaia, che non
e potrei dire anche una mercantessa e una bottegaia, che non sia onesta fanciulla
cesari, 1-1-317: era tra queste una certa lidia, natia della città di
11 colto e squisito cortigiano provenzale a una rozza cittadina e mercantessa genovese, contrappone
le mercantesse offrivano, scoprendoli di sotto una foglia di fico, certi pesci colore
certi pesci colore d'acciaio conservati sotto una polvere di pepe rosso. -con
un emporio commerciale (uno strumento, una suppellettile, ecc.).
esclusivamente o prevalentemente di attività commerciali (una persona, una popolazione).
di attività commerciali (una persona, una popolazione). p. f.
dedite al commercio (un gruppo, una classe sociale). b. segni
. oriani, x-13-42: nell'olanda una aristocrazia mercantile evoca dal fondo del mare il
da principalmente agricola che era, è una forma sorpassata. -che attribuisce prevalente importanza
fonda la propria gerarchia di valori (una civiltà, una cultura). e
gerarchia di valori (una civiltà, una cultura). e. cecchi,
intensa attività commerciale (un popolo, una città); che, per la
: lione... è una de le mercantili terre d'europa e quella
-utilizzabile a fini commerciali e produttivi (una via di comunicazione). leonardo,
essere convenientemente trafficato (un prodotto, una merce); commerciabile. ricettario fiorentino
corno. averei poi di bisogno d'una testa un poco mercantile per metterla
si espanda da nuova york, esercita una missione eminentemente civilizzatrice. bacchelli, 14-12
, nella penombra impregnata di odori, una piccola, cauta anima intrisa di mercantile scetticismo
nella storia la più amabile contraddizione di una generazione fatalmente equivoca e mercantile. panzini
prevalentemente un carattere disadorno e stringato (una lingua, uno stile).
o corrispondenza mercantile: scritto che concerne una trattativa commerciale o finanziaria.
e fors'anco poetico, il dir in una lettera mercantil lite. tommaseo, 11-485
,... ne susseguirà poi una amichevole. -libro o registro mercantile
mercantile: processo che ha per oggetto una controversia commerciale
che è caratteriz zato da una particolare speditezza ed efficacia pratica.
correre il rischio d'esser presi per una mercantile restituzione di quelli de'quali voi
prò della sua possessione, ma istituisce una società mercantile col lavoratore, mettendo esso
faldella, 1-95: si trova a sinistra una catasta e una baracca di legname,
: si trova a sinistra una catasta e una baracca di legname, che fa venire
idea mercantile di un luogo acconcio per una conigliera. papini, x-1-12: a
6-86: letteratura mercantile... è una sezione della letteratura popolare-nazionale: il carattere
]: 'mercantile'è anche aggiunto d'una sorta di carattere di forma piccola e
domanda e dell'offerta (il prezzo di una merce, la quotazione di una moneta
di una merce, la quotazione di una moneta). targioni tozzetti, 9-272
finanziaria effettuata, rispettivamente, mediante una cambiale o un assegno. f.
ceduto il credito. boccardo, 1-350: una cambiale tratta e pagabile nello stesso luogo
stesso luogo non potrebbe mai considerarsi come una vera lettera di cambio, ma si risolverebbe
usura, perché l'interesse mercantile è una utilità di cose che naturalmente fruttano più
— termine mercantile: scadenza di una cambiale, determinata dalla consuetudine vigente
livorno, dal quale stavano spremendo una specie di oroscopo sul commercio dello zolfo
fosse nazione. garibaldi, 3-82: una sola provincia dell'italia, la liguria,
d'annunzio, v-1-161: sesto anniversario di una impresa navale condotta da quel grandissimo marinaro
guerra, a fare uno sbarco sopra una delle isole più remote. nievo,
fluviale al lagoscuro, e di far una società di navigazione mercantile in adriatico.
nazioni marittime usano per la marina mercantile una bandiera diversa da quella in uso nella
soppresse, e da sopprimersi, esercitavano una particolare giudicatura sulle quistioni pertinenti alla loro
xvii, che si fondano su una serie di princìpi econo mici
gramsci, 12-211: il mercantilismo è una mera politica economica, in quanto non può
. propensione a un'intensa attività e a una larga espansione nell'esercizio del commercio;
nel belgio, paese di ultracattolicesimo, una chiesa: in pietroburgo, città del dispotismo
in pietroburgo, città del dispotismo, una reggia. thovez, 1-180: tutti gli
mercantilizzazióne dei rapporti è in qualche modo una dissacrazione (rispetto ai rapporti feudali o
si dice, mercantilmente, cioè con una bilancia sottilissima e giustissima, direbbe che
voi foste in obbligo di fare accendere una fiamma lontanissima e grandissima quanto la cometa
accendersi in lui la bile sentendosi offeso d'una mentita, che colà nel mercantizare non
in alexandria e li pesi come tornano d'una terra add un'altra. egidio romano
tali mercanzie. ariosto, 18-135: quivi una caracca ritrovaro, / che per ponente
: dalle parti d'america ci viene una certa preziosa mercanzia di vermicciuoli, la
argentiera. guittone, i-41-31: d'una mercanzia vedemo l'uno guadagnare e l'
sia altro che il comprare delle merci in una fera e poi venderle in un'altra
esso, / che l'introduce in una bella via, / tutta fiorita, sì
incorporea, come * lo studiare è una certa mercanzia '. malpighi,
le novelle: poi che non solo una minima alterazion del vero può toglier tutto 'l
sia morali (e contiene per lo più una connotazione di pungente sarcasmo).
fermezza, e non ha se non una mostra di fuore e dentro è guasta,
gli parendo forse prudenza correre pericolo in una mercanzia della quale ha disegnato guadagnare al
scrivervi e di richiedervi se voi volete una mercanzia per l'anima vostra; e
quest'è di ima carità e limosina per una fanciulla. -perversione, traviamento.
del paradiso, 192: vidi negli adirosi una miserabile mercanzia, la quale procedea segretamente
imperfetta, la quale non è altro che una permuta (come la chiama seneca)
(come la chiama seneca), una mercanzia. -patteggiamento, maneggio.
lippi, 12-11: un altro ha una zanata di scritture, / ch'egli ha
ed in pisa e bologna fino ad una certa somma poteva giudicare da sé, etì
], 2-50: navigando in mercanzia una galera degli spinoli, fu presa nei mari
14 (16): sopra mare hae una villa c'ha nome laias, la
è di grande mercanzia. -essere una mercanzia rara: trovarsi molto raramente,
maniera che tra poco spiegherò, è una mercanzia rara. -fare mercanzia: esercitare
: condividere con altri i favori di una donna. g. m.
, sicché ognuno presuma di trovarne subito una per sé. -riuscire la mercanzia a
le fanciulle son oggi... / una mercanziaccia sì di danno, / che
di due molecole di un mercaptano con una molecola di un'aldeide a contatto con
lico; è un liquido incolore o con una debole colorazione gialla, volatile, scarsamente
condensazione, che avviene nel fegato e ha una funzione disintossicante, fra il tripeptide costituito
-ant. mettere in luce le capacità di una persona. machiavelli, 1-viii-218:
. rivolgere, esporre, orientare verso una direzione determinata. passavanti, 167:
, xxxix-i-4: spesso andava sola a una fontana / mostrando alle chiare onde el
vedeva giove. -esporre il corpo o una parte del corpo ai colpi, lasciandolo
. ungaretti, xi-162: s'apre una gola verso la vallata, mostrando a
. piovano'arlotto [tommaseo]: una tovaglia... che mostrava la mensa
26-6 (118): par che sia una cosa venuta / da cielo in terra
, dicendo che esso mi fa mirare una donna, e dicemi parole di lusinghe.
lui. -costituire un mezzo o una causa per richiamare qualcosa alla mente o
o costituire la causa per far rilevare una qualità altrui, positiva o negativa.
la colpa e la ignoranza di colui, una notte gli mostrò una cotale visione.
di colui, una notte gli mostrò una cotale visione. scala del paradiso, 497
, 5-60: vi sfido a mostrarmi una rivoluzione caduta in mani ottime a proseguirla
noto a voce o per scritto (una notizia, un'informazione, un progetto
: donna, voliote pregare; / una cosa te vollio mostrare, / se'tte
poi piombare sulle città -in relazione con una prop. subordinata. compagni, 1-25
loro vera felicità -con riferimento a una personificazione. petrarca, 151-12: indi
. disse. -in relazione con una prop. subordinata. latini, rettor
costui, che era più astuto di una bestia, gli mostrò che egli solo non
12. portare a conoscenza di qualcuno una verità, una scienza, un metodo
a conoscenza di qualcuno una verità, una scienza, un metodo; far apprendere,
o, anche, le nozioni di una scienza, di una disciplina, di
le nozioni di una scienza, di una disciplina, di una lingua, di
scienza, di una disciplina, di una lingua, di un'arte, esponendone il
le regole, anche per poter svolgere una determinata attività o compiere un'azione.
/ nel desiderio senza amore. / una traccia mostraci di giustizia.
di giustizia. -in relazione con una prop. subordinata. guittone, xlix-31
insieme di precetti e di norme (una scienza, un'arte); dettare un
. aretino, 10-125: fu portato una sera dopo cena in tavola de la
del quale desidera tanto, che per una volta non se le può fare il più
tade. -in relazione con una prop. subordinata. compagni, 1-21
apparecchiato, sul quale la donna per una amorosa dimenticanza ha collocato tre scodelle.
congiura de'duchi. -in relazione con una prop. subordinata. sacchetti, 199-6
: dipinse il padre eterno che da una nube si scopre sopra di loro.
false e senza prova alcuna e tutti una continovata petizion di principio. corticelli,
, 103: talora si può dubitare se una parti- cella sia avverbio, pronome,
magioni. — in relazione con una prop. subordinata. latini, rettor
coi fatti ai francesi che trattavasi d'una grande idea nazionale, e non di una
una grande idea nazionale, e non di una semplice annessione o d'una ambizione dinastica
non di una semplice annessione o d'una ambizione dinastica di casa savoia. soldati
pericolo di cadere, e col vantaggio d'una minore spinta orizzontale contro l'appoggio in
la realtà di un fatto, di una circostanza, di una situazione, in
un fatto, di una circostanza, di una situazione, in quanto ne costituisce indizio
48-243: confido in voi puramente per una attività senza posa a favore delrimprestito nazionale
mostrarlo. -in relazione con una prop. subordinata. dante da maiano
tavola, uno sportello d'armadio, una panca di letto. e. cecchi,
sul territorio romano. -far presumere una determinata condizione. libro di sentenze,
18. provare l'attendibilità di una teoria scientifica, filosofica o teologica giungendo
certe e inoppugnabili. -anche: sostenere una tesi. latini, rettor.,
: come s'alcuno volesse trattare d'una questione di dialettica et aponessela a gramatica
naturali. guittone, xxxi-61: cosa una pria mostrata, unde cos'è onne,
argomenti. -in relazione con una prop. subordinata. guittone, xxxi-21
stato il primo a mostrare che, se una linea retta sarà adattata in una sezione
se una linea retta sarà adattata in una sezione conica, sì che non seghi
bili- neo misto, sarà eguale ad una sferoide che abbia il massimo cerchio eguale
testimoniare la veridicità o l'attendibilità di una teoria filosofica o scientifica (un argomento
: l'ani me nostre ben sono d'una natura, e questo ti mostrano le
al basso. -in relazione con una prop. subordinata. dante, conv
manfredi, 3-325: l'errore d'una settimana si commette dal ciclo, quando
non muta l'uomo. -costituire una spiegazione per la comprensione di un determinato
mostra. -denotare, connotare (una parola). tolomei, i-81:
. dimostrare col proprio comportamento di possedere una determinata qualità positiva, una facoltà,
di possedere una determinata qualità positiva, una facoltà, una dote, un'attitudine,
determinata qualità positiva, una facoltà, una dote, un'attitudine, una virtù
, una dote, un'attitudine, una virtù; porre in effetto una capacità potenziale
, una virtù; porre in effetto una capacità potenziale, metterla in opera.
pallavicino, io-i-ioi: mostra ella quivi una comprensione de'grandi affari del mondo,
: il re e la regina mostravano una grandissima costanza. carducci, ii10- 35
alcuna ingiuria. -in relazione con una prop. subordinata. guittone, 92-10
, 1-6-312: uno che amasse ardentemente una donna per benevolenza sola, senza mai
o corta veduta. -in relazione con una prop. subordinata. brusoni, 9-176
lo mira. -in relazione con una prop. subordinata. guittone, xlix-154
l'erba fresca / calcare i fior com'una donna viva, / mostrando in vista
per il mese d'ottobre prossimo intimare una radunanza degli stati nella città di turs
. gozzi, 54: s'egli ha una voglia in corpo, incontanente la manifesti
incomincia da quello splendido periodo in cui una famiglia principesca, divenuta nazionale, mostrava
-con riferimento a dio o a una personificazione. iacopone, 1-12-6: signor
22. dare, col proprio comportamento, una determinata idea o impressione o la prova
idea o impressione o la prova di una determinata condizione; parere, sembrare (
parere, sembrare (in relazione con una prop. subordinata). dante,
tortora, ii-280: stando a sedere sopra una cassa, non si mosse punto per
: per mostrar di governarlo / l'una e l'altra ciascun giorno, / con
fra poco. montano, ito: una tenda impediva la vista dell'interno che
assai angusto a giudicare dalle stanghe d'una barella che spuntando per di sotto mostravano
, simulando o dissimulando); provocare una falsa opinione o favorire un'errata convinzione
con la verità (anche in relazione con una prop. subordinata): fingere,
li ipocriti... mostran di fare una cosa e fannone un'altra. dante
parole, non sapeva nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento. i
; affettare per vanità o per esibizionismo una dote, una virtù, un sentimento
vanità o per esibizionismo una dote, una virtù, un sentimento o, anche,
virtù, un sentimento o, anche, una condizione. iacopone, 1-46-14:
apparire in un determinato aspetto, sotto una luce o con caratteristiche o qualità particolari
il tempo avevano tolto attrattiva, ricrea una bellezza vergine e nuova, questo invece
faceva a valentino il presente, mostrandogli una donna più desiderabile assai di quella che
tilom andasse ad onorare con la persona sua una festa di contado, dove i spettatori
: l'artista ha amato mostrarsi più d'una volta, più o meno apertamente,
, / che dà per li occhi una dolcezza al core, / che 'ntender no
di alessandra. -con riferimento a una divinità, a una personificazione o a
-con riferimento a una divinità, a una personificazione o a un'apparizione soprannaturale.
, sembrare o dimostrare di essere in una determinata condizione spirituale o psicologica,
, feroce. -in relazione con una prop. subordinata. giacomo da lentini
fortuna fallenti, pirkì non si'tuta una? / attacchiti luchenti et poi ti mustri
son tre [comete], l'una delle quali / si mostra in viso
udio nemiche. foscolo, iv-353: una sera d'autunno la luna appena si
, disfatto. -essere rivolto in una determinata direzione. cellini, 549:
correre / ansando con la mente / dietro una vaga immagine / ch'io vegga rilucente
-con uso impers. e in relazione con una prop. subordinata. seneca volgar
-per estens. risultare, presentarsi a una determinata considerazione o riflessione (in
un'opinione, o un vizio, una dote, una virtù, ecc.
, o un vizio, una dote, una virtù, ecc.).
, i-vm-14: atto libero è quando una persona va volentieri ad alcuna parte, che
passavano mai. -in relazione con una prop. subordinata. cavalca, ii-46
italiana. carducci, iii-10-43: v'era una poesia prettamente borghese e giocosa e familiare
. settembrini, i-16: ecco mostrarsi una gran congiura e i grandi servigi che
, avere un aspetto determinato, dare una data idea o impressione, rivelare qualità
sentimento, uno stato d'animo, una dote, un vizio o una condizione,
animo, una dote, un vizio o una condizione, una situazione: in relazione
, un vizio o una condizione, una situazione: in relazione con un compì,
. cavalca, 20-572: vide in terra una grande borsa, e mostrava piena di
, foglie; prosperare, lussureggiare (una pianta). g. b.
e dare denari: dare a intendere una cosa per un'altra. tommaseo [
: mostrare di voler fare e dire una cosa e farne un'altra.
n. 14. -essere rotto (una scarpa). ghislanzoni, 16-57:
-mostrare la bandiera: inviare una nave nelle acque territoriali di uno stato
di scherno. lombari, 4-180: una vecchia dama fissava renda con l'occhialino
: offrire o promettere un dono, una ricompensa (talvolta con l'intento di
, in cambio dell'aquila vi trovate una pollastra. -mostrare l'eternità: essere
grattugia, n. 8. -mostrare una cosa per un'altra: ingannare;
si può commettere se non si mostra una cosa per un'altra. rinaldeschi, 1-54
, come sono i demoni, che mostrano una cosa per un'altra. carducci,
è,... di mostrare una cosa per un'altra, senza taccia di
guglielmotti, 553: 'mostrarombi': una tavoletta circolare con sopra dipinta la
tubo cilindrico di vetro, pieno di una soluzione chimica sensibile ai mutamenti della pressione
di potassa, sale ammoniaco ed una bolla di un centimetro cubo d'a
è atto, che serve a dimostrare una verità o una teoria determinata; che
che serve a dimostrare una verità o una teoria determinata; che attesta la realtà
della mano o puntando il dito in una direzione determinata (un luogo, una
una direzione determinata (un luogo, una via, ecc.); fatto notare
per lo più in un gruppo (una persona). - anche sostant.
2. esposto, rivolto, orientato verso una direzione determinata. iacopone, 1-92-308
col comportamento, con prove convincenti (una qualità, una virtù).
con prove convincenti (una qualità, una virtù). cesarotti, 1-xxxvi-107:
di sì pellegrine cose era degno introdurre una volgare turba. tommaseo, 18-ii-24:
mostri. 3. che riferisce una notizia; informatore. simintendi, 2-112
per consiglio. — che rivela una qualità, una virtù (un atteggiamento,
— che rivela una qualità, una virtù (un atteggiamento, un'espressione
ant. argomentazione che tende a stabilire una verità; prova che dimostra la realtà
per sperienza vedemo che lo stomaco pure d'una vivanda prende fastidio e delle variazioni d'
agg. ornato o fornito di mostreggiature (una divisa, un abito).
collo, delle maniche o delle tasche di una divisa o di una livrea di tessuto
delle tasche di una divisa o di una livrea di tessuto o di colore diverso
militare, a un gruppo, a una comunità. -anche: ornamento applicato al
: tunica verde a mostreggiature rosse con una fila di bottoni verdi. pisacane,
moderna fanteria non debba essere che di una sola specie, ma crediamo dannosa finanche
di cuoio colorato o traforato applicato a una calzatura. viani, 10-216: ravvolto
d'alona, bianche come le ali di una procellaria, e la suola di sugatto
2. letter. che ha una conformazione mostruosa, anormale, deforme.
di alfonso ii (ceste, 2796: una mostrina tonda francese con il svigiatoio che
. loredano, 2-282: l'altra era una mostrina pure tedesca. aveva forma di
3. piccolo saggio, campione di una merce determinata. algarotti, 1-x-185
ne sarebbe costà da comperare? mandatemene una mostrina. = dimin. di
i minuti secondi con il movimento di una lancetta. -quadrante di ridottissime dimensioni,
, che permette di regolare, mediante una lancettina, l'ampiezza della spirale,
di cristo. i fantocci della tarasque, una specie di enorme testuggine quadrata con la
voi uomini. — in una rappresentazione pittorica o plastica. tasso,
plastica. tasso, 12-23: d'una pietosa istoria e di devote / figure
. — mostro autosita: individuo di una mostruosità gemellare che è capace di vivere
originariamente separati, hanno successivamente subito una parziale coalescenza. -mostro composto: mostruosità
numero eccessivo di determinati abbozzi o da una forma eccezionale di tutto il corpo.
due teste, che divariato sguardo l'una dall'altra faceva a'circostanti: l'una
una dall'altra faceva a'circostanti: l'una era tutta mansueta e tutta semplice e
per mano. sannazaro, iv-330: una cagnola... partorì un figlio
due femmine congiunte e appiccate insieme l'una verso l'altra. paleotti, l-11-419
mostro che descrive levino, uscito d'una donna col rostro adunco, lungo e ri-
chiamano 'mostri '... una volta si considerava come un accompagnamento delle
, 359: 'la lepanto è una nave mostro. questa è una via mostro
è una nave mostro. questa è una via mostro. gli industrianti hanno fatto
via mostro. gli industrianti hanno fatto una petizione mostro al parlamento '. questo
modo d'esempio: 'la lepanto è una nave grandissima o fuor dell'ordinario '
. gl'industrianti hanno mandato al parlamento una petizione con un grandissimo 'ovvero '
connubio illegittimo di un nobile e di una plebea, o viceversa, e destinata
passaggier vago spettacolo. amari, 1-1-139: una foca presa alle spiagge di montaldo e
, di punto in bianco, partì una fucilata dal tono massiccio e perentorio.
ad un crocicchio un bassotto che agitava una coda di lupo più grande di lui;
esopo, parsele de vedere uno mostro e una cosa grossera, e cussi lo estimaro
le donne italiane fussino monstri, che una sua parente era per riavere l'onore
monstro, pur averian voluto rubarsilo l'una all'altra. guicciardini, 2-3-183:
guicciardini, 2-3-183: egli aveva per donna una sorella carnale del re carlo, sterile
che avrà pericalle di dote, è una bella cosa... -o padre
quali si dovessi commettere la cura d'una ville capella di contado? ariosto, 17-1
e d'opre e di pensiero / una sfinge, un busiri, un licaone,
ch'uomo giammai ponesse mano / a una commedia che ribrezzo e riso / insiem ti
cioè quasi tutti i cinesi, hanno una sola ossessione: il proprietario di terra.
anche nel linguaggio amoroso, per indicare una donna ostile, fredda o infedele)
così? de roberto, 1-375: una di costoro, la merio, la
avuto la disgrazia d'essersi imbattuto in una donna ch'era un mostro e ne
buzzati, 6-53: lei parlava con una tale sicurezza, un tale accento di
la natura. ghislanzoni, 18-182: con una donna! sotto la scala!.
mostro di sadismo: bellamente vestito di una lunga zimarra, sta sdraiato su cuscini
credere ed estimar quasi un mostro che una donna sia impudica, danno argu mento
espresso vitupero, un mostro, / una poltroneria da staffilate. — opera o
iv-5-11: tiziano più tosto monstro d'una nuova natura che spirito di pittore divino
noi, relativamente, un enimma; una sorta di mostro letterario dotato di una
una sorta di mostro letterario dotato di una straordinaria facoltà di osservazione e di attuazione
che non divorasse i suoi pupilli era una cosa inaudita, un mostro. papini
dell'asia per appagare i nuovi capricci di una immaginazione guasta da'suoi piaceri. buzzi
l'azzurro dei cieli o intendere compiutamente una carta da musica senz'avere udito giammai
al declinar del secolo decimottavo presenta ancora una specie di regime gotico e longobardo.
opera composita e ibrida, priva di una struttura definitiva e coerente (o che
aveva saputo scorgere altro nel furioso che una raccolta di 'fables comiques 'e un
locuzione non conforme all'uso proprio di una lingua; errore, improprietà grammaticale,
3-233: nel salotto bracali c'era una novità strepitosa, strabiliante. vi era
terreni. govoni, 9-37: è una sfilata nera di soldati / che si
. prov. un quattrin di carta, una penna e un danaro d'inchiostro fanno
, 172: un quattrin di carta, una penna e un danaro dhnchiostro fanno apparire
del tentacolo all'aspetto dei granchi; una rapida uncinata: su, e il viscido
non fosse che un suggetto che porta una procreazione. montale, 12-199: un
che abbia trovato modo di fare su una vera tela un ricamo non di simi-
per fissare con occhi da pesce morto una bionda mostruosamente dipinta. 8.
, condizione di chi, affetto da una malformazione fìsica congenita o acquisita, devia
aspetto deforme, difetto fìsico che deturpa una persona o un animale. -in partic
idem, 7-111: la mostruosità è una indisposizione fuori di natura. g
i-35: se bene il popolo ad una voce grida contro tale maritaggio come troppo
vedendo che la barba nel volto d'una donna è mostruosità, imparino che,
mostruosità, cioè due dita minime in una mano e una guancia con pelle e
cioè due dita minime in una mano e una guancia con pelle e pelo di porco
in lui così accentuata che quasi sembra una mostruosità e lo fa privo d'odorato.
bel guardare, è quello che è, una mongoloide. le hanno insegnato a vestirsi
difetto mentre non è un difetto, ma una mostruosità, a tanto giungono i tentativi
aspetto (di un animale, di una pianta). -anche in senso concreto
iguane], di color verderame con una patina argentea, striate di bruno,
, diviene ùn mito di parigi; una mostruosità della natura, simile al colpo
. massaia, x-97: non è una mostruosità il vedere ch'esse [onorificenze
nella costituzione, che stimai e stimo una mostruosità giuridica. 3. crudeltà
più raffinata e vi trovano i segni di una vera e propria mostruosità morale. soldati
mostruosità del mio cuore la notizia di una sventura che le fosse occorsa non mi
egli non la tradiva ancora -sarebbe stata una mostruosità troppo grande. d'annunzio,
offendere, sdegnare, disgustare come da una colpa imperdonabile, come da una mostruosità
da una colpa imperdonabile, come da una mostruosità inescusabile. bernari, 7-202:
natura. -carattere gravemente empio di una concezione religiosa. -anche: azione contraria
g. paleotti, l-n-194: in una facciata di muro erano dipinte simili mostruosità
chiamava l'eunuco padre, ella parve una mostruosità d'affetto non meno sconvenevole per
si vedrà quanto grande era la mostruosità d'una vita di pagano, in una professione
d'una vita di pagano, in una professione sì divina qual è la nostra
divina qual è la nostra e in una legge così santa qual è quella a cui
il romanzo del d'annunzio sarà stimato una bella opera d'arte o una sconcia
sarà stimato una bella opera d'arte o una sconcia mostruosità morale o un'opera mancata
come mai non s'accorgeva di fare una mostruosità con quella stampa iniziata?
messa in opera; ne formerò qui una a modo mio, con quelle distribuzioni
]: opera d'arte, ch'è una mostruosità, non per la deformità esteriore
9. uso o formazione di una parola non conforme alle regole di un
sistema linguistico. -anche: grafia di una parola che risulta anacronistica, lontana dall'
le meraviglie. cavalca, 20-28: una bestia mostruosa... parea dal mezzo
mare due cose mostruose, delle quali l'una ciò che davanti le si para trangugia
2-205: pongasi il poeta a figurare una bellezza, una fierezza, una cosa nefanda
il poeta a figurare una bellezza, una fierezza, una cosa nefanda e brutta,
figurare una bellezza, una fierezza, una cosa nefanda e brutta, una mostruosa
, una cosa nefanda e brutta, una mostruosa. ariosto, 6-61: non fu
ifi, 2-127: a piè della roccia una forma mostruosa restò distesa sul fianco,
uscivano due branche, quasi come d'una botta. passavanti, 174:
le parti. brusoni, 615: stimiamo una vanità il voler negare come impossibili simili
riconosce l'arte del buon dipintore in una cerva con le corna come per una
in una cerva con le corna come per una cerva senza corna, ancora che la
un altro animale monstruoso, che ha una scarsella sotto il ventre e quando vuole
il figliuolo dentro. martello, 363: una pianta pregevole, come quella che fra
; spiacevole, sgradevole a vedersi (una persona, il corpo, una parte
(una persona, il corpo, una parte di esso, ecc.).
allora attraverso alla sua mente -il desiderio di una deformità più mostruosa, di una bruttezza
di una deformità più mostruosa, di una bruttezza sì spaventevole, che spingendo gli
pirandello, 5-108: era veramente d'una bruttezza mostruosa, e aveva di essa
; raccapricciante, ripugnante, repellente (una forma, un'immagine, un fenomeno
, 1-243: avrebbe detto d'essere una testa recisa sul patibolo, col cervello
fondali marini. -caratterizzato da una forma strana, curiosa, fantastica,
fantastica, che suggerisce immaginipaurose, inquietanti (una nuvola, un'ombra). oliva
su la faccia impudica della luna correva una nuvola nera, mostruosa. pirandello,
smisurato, altissimo (un oggetto, una pianta, un edifìcio, una montagna
oggetto, una pianta, un edifìcio, una montagna e, anche, la sua
maniera, [il popone] crescerà in una grandezza mostruosa con le sue foglie,
aveva che un bauletto piuttosto grande, una valigietta alquanto mostruosa, una scattoletta quasi
grande, una valigietta alquanto mostruosa, una scattoletta quasi simile al baule e una
una scattoletta quasi simile al baule e una saccoccetta capace forse di un mezzo rubbio
5-54: ricomparve subito tenendo in mano una tuba mostruosa, a larghe tese. onufrio
densamente popolato, gremito di folla (una città, una rete stradale, ecc
gremito di folla (una città, una rete stradale, ecc.).
vorrei, trattando de'mostri, fare una lezione mostruosa. onufrio, 256: i
preso, afferrare la terra ferma di una conclusione. -che rispecchia, che
di essere salvate quando il tempo farà una giusta scelta nelle nostre produzioni. e
non fu difficile obiettare che, da una simile contaminazione, sarebbe uscito soltanto qualcosa
se 'l mondo ruinoso fa strepito con una mostruosa mischianza di stoica e di epicurea
opera in musica... torna una composizione languida, sconnessa, inverisimile,
... si vide regnare in esse una mostruosa deformazione e l'ignoranza de'professori
, 7-214: la francia passò con una seconda rivoluzione dall'anarchia tollerabile, se
, 1-102: della sanfiorito si diceva una cosa mostruosa ed inconcepibile; che fosse
: riposta nel seno di delfo si agitava una mostruosa creatura: la guerra,
la mamma rimbaud appioppò com'è giusto una scarica mostruosa a quel prodigo di suo
, atroce. malaparte, 7-198: una strana angoscia pesava sulla città. una
una strana angoscia pesava sulla città. una enorme, massiccia, mostruosa sciagura,
oliata, lucidata, messa a punto come una macchina di acciaio, stava per stritolare
. cassola, 2-315: -dal momento che una legge esiste... - ma
esiste... - ma è una legge mostruosa. - d'accordo.
per vizio; malvagio, cattivo (una persona). periodici popolari, i-208
.. e sfidarlo e schiaffeggiarlo con una sfida e un obbrobrio immortale, e
un obbrobrio immortale, e calpestarlo con una eterna ribellione... sacripante imbecille
per un oscuro presentimento o per una beata noncuranza di sé, avrà fatto
[di zingari] nacque dopo un anno una fanciulla, a cui fu posto nome
inesplicabile di passione, non fosse avvenuta una sostituzione mostruosa. -miracoloso. g
apprezzato in sommo grado, eccezionale (una persona, un'opera dell'ingegno,
. berni, 18-4 (ii-97): una donna eccellente in qualche cosa / può
lepreo re di chi più mangiasse ad una ben fornita tavola, e la ignominiosa
lui primo concede. -mirabile (una qualità); tremendo (il vigore,
e offensiva del mostruoso censo del proprietàrio una delle cause che spingeva a mangiarsi il
umane; sovrumano (un'impresa, una fatica). boccaccio, iv-178:
(un concetto, un'idea, una tesi filosofica). bandello, ii-1011
decadentismo... può esser definito una specie d'estremismo intellettuale ed artistico,
partic.: spropositato, madornale (una bugia). landò, 75:
un mostruoso rancore verso i migliori e una scandalosa intolleranza di scorgere chi si avanzasse
romana (massime nel popolo) era una virtù mostruosa, ideale, ed era
virtù mostruosa, ideale, ed era una sola virtù che in somma si riferiva
nella bocca non so quale sapore con una frenesia tale delle labbra, che mi
delle labbra, che mi rivelò tutta una mostruosa voracità. g. raimondi,
per colpa di mio padre. era una responsabilità tremenda. « non è per me
e che non v'era istrame, né una capanna d'accampare una pecora, nonché
istrame, né una capanna d'accampare una pecora, nonché lo imperadore. berni,
fante. era un figlio della terra, una creatura della zolla e del sasso,
sp., 17 (295): una di quelle capanne coperte di paglia,
po'di strame, in un angolo una panca, una ciotola; il tetto
strame, in un angolo una panca, una ciotola; il tetto nascosto dai ragnateli
, 74: o tu che reggi, una parola nota: / non essere ignorante
fiore bianco e intatto mezzo sommerso in una pozzanghera... a lui spettava
se tu vuoi, ci sarà sempre una camera per te. io non credo che
liscio e non con mota: presentare una persona sotto una luce favorevole, mettendone
con mota: presentare una persona sotto una luce favorevole, mettendone in evidenza i
macco o nella mota: per indicare una fandonia grossolana e incredibile. b
parti, la piazzetta, sommersa in una luce giallognola, uggiosa, era tutta un
là dove svettavano al sole, sfiorati da una primizia di verde; i dossi spogli
mo- tacillidi, presente in europa con una decina di specie migratrici parziali, che
savi, 2-ii-40: le motacille hanno una figura svelta ed elegante, e vivaci
di uccelli passeriformi oscini, che comprende una cinquantina di specie diffuse in tutto il
dallo spagn. mote, deriv. da una voce indigena sudamericana. motèl
ampio parcheggio, situato in prossimità di una strada di grande traffico e particolarmente attrezzato
il tacchino arrosto... era una specialità del motel di caserta. arbasino,
sul muso e uno sulla mandibola, di una pinna anale alquanto lunga e di due
propria collocazione (o anche quella di una sua parte) rispetto all'ambiente circostante
che è incline a prendere parte a una sedizione; ribelle. -anche sostant.
caratterizzato da un movimento, da una rotazione. gherardi, 2-i-221:
a giustificare un'opinione o a sostenere una tesi. gherardi, 1-ii-429: dimostrare
cieco, lxxxviii-11-169: giusta mia possa una donna onorando, / sadisfarò il disio de'
(per lo più in relazione con una prop. subordinata). testi
diverse ragioni per tentar di mantenergli in una prerogativa nel cui pacifico possesso erano stati
pacifico possesso erano stati lasciati vivere per una bagatella di seimila anni, alla fine
, ora l'altro motivò più d'una volta che, per compir la festa
': « motivare un pensiero, una ragione, motivare una difficoltà »:
un pensiero, una ragione, motivare una difficoltà »: ma in questo senso
il signor giacomo grandi m'ha inviato una lettera responsiva sopra la morea, nella
ammissibile o comprensibile un'iniziativa, una presa di posizione, un comportamento,
: li mori ci dissero che potevamo pigliar una delle due capanne:...
, la situazione era abbastanza imbarazzante in una sposa per motivare la sua subita scomparsa
valide, plausibili (in relazione con una prop. interrogativa indiretta). de
campagna, ma di deserti, avesse una volta meritato d'esser avuto in considerazione
base di un dato di fatto, di una situazione o, anche, di una
una situazione o, anche, di una valutazione personale (per lo più in
(per lo più in relazione con una prop. subordinata). siri,
io anni sono. -prescrivere (una terapia, una medicina). malpighi
. -prescrivere (una terapia, una medicina). malpighi, v-309:
che si dia dentro di noi d'una persona la prima volta vista, è motivata
, 1-54: credo fermamente, che una nera calunnia abbia motivata una tal misura
, che una nera calunnia abbia motivata una tal misura. p. viani, 550
, che importa 'ragione che determina una persona ad operare piuttosto in un modo
, 215: 'motivare 'poi 'una sentenza'o * sentenza motivata ',
', per esprimere 'i motivi di una sentenza, sentenza con motivi ',
preso dal francese nella maniera 'motivare una sentenza ', per esporre i motivi
', per esporre i motivi di una sentenza. sarà necessaria, ma non
puristi: significa esporre i motivi di una sentenza, e dicesi anche in senso
non giuridico per spiegare i motivi di una dichiarazione qualsiasi. derivati: 'motivazione
che l'infransero (magari per ultimi) una possibilità pseudo-culturale di motivarsi di nuovo.
stimo che faccia d'uopo d'aver una esatta attenzione sì alla motivata causa come
4-203: un presentimento, più che una motivata inquietudine, spinse giovanni a rimanere
munito di motivazione; che contiene in una parte apposita l'esposizione dei motivi (
autorità e, in partic., a una sentenza). 4. sm.
motivazionale, ai fattori che esercitano una particolare influenza sugli acquisti e sulle
bianciardi, 3-107: mi assunsero in una casa editrice, specializzata in pubblicazioni di
e modo del 'motivare 'specialmente una sentenza. lo dicono; ma non
il petto fregiato del nastrino azzurro per una medaglia di bronzo guadagnata in libia con
medaglia di bronzo guadagnata in libia con una motivazione degna di quella d'argento.
o contribuisce a determinare un fatto, una situazione, una circostanza o, anche
determinare un fatto, una situazione, una circostanza o, anche, uno stato
, anche, uno stato d'animo, una condizione spirituale; causa, motivo,
questo sistema integrante: e talora una motivazione meramente fisiologica penso sia sufficiente ad
argomento che rende plausibile un giudizio, una presa di posizione. b. croce
non era per lei, ma per una indiretta motivazione. 6.
e libri mastri per rendere ragione di una determinata operazione o per indicare il nome
tutta la storia del battaglione racchiusa in una gioconda cronaca pantagruelica. 8
non necessariamente corretta), coglie in una parola fra il valore etimologico del significante
il comportamento di un individuo o di una collettività. brignetti, 3-80:
, 3-80: l'azienda ha da rappresentare una precisa vocazione socioeconomica; del resto.
la facoltà di provocare il moto o una serie di movimenti. ristoro, 7-4
motiva e la sensitiva: e resta una sola anima ornata di quatro potenzie.
... se ella fosse in una quiete motiva o in un moto immanente.
propie de l'anima razionale: l'una è la potenzia apprensiva, l'altra
vera distinzione, che s'accopino l'una e l'altra, cioè la ragione
errore motivo: quello che consiste in una falsa rappresentazione della realtà e quindi incide
della pubblica autorità (e specie di una sentenza) che contiene la motivazione (in
da uno stato d'animo, da una facoltà, da un'intenzione,
, da un'intenzione, da una concezione, ecc.) che costituisce
o, anche, un pretesto per una determinata azione, per una presa di
pretesto per una determinata azione, per una presa di posizione, per un comportamento,
linguaggio filosofico, causa o condizione di una scelta (cioè di una volizione o di
condizione di una scelta (cioè di una volizione o di un'azione),
d'insuperbire, perocché v'è destinata una sposa che può farvi onore. pananti
2. causa oggettiva (costituita da una circostanza, da una situazione, da
(costituita da una circostanza, da una situazione, da un evento o,
) usato per giustificare o sostenere una tesi, un'opinione, un'affermazione,
). pontano, 1-46: in una medesma sentenzia mi avete di questa cosa
di questa cosa scripto due lictere, una de mano de jannello, l'altra
amministrativo (e in partic. in una sentenza) e che vengono esposte nella
dati, iv-18: varrone, che in una sua opera volle sopra di ciò sentenziare
melodici, o, infine, impostata su una particolare concatenazione di accordi. -per estens
tempo binario con l'istessissimo mottivo ed una nuova coda. cattaneo, i-2-100:
4-45: rossini canticchiò un motivo, una melopea, della quale non mi ricordo
6-i-608: era stata pregata di cantare una vecchia leggenda tedesca ordita sopra i motivi
leggenda tedesca ordita sopra i motivi d'una patetica sinfonia di hummel. zena,
tu che cosa sia un motivo? una piccola sorgente da cui può nascere una
una piccola sorgente da cui può nascere una greggia di fiumi, un piccolo seme da
un piccolo seme da cui può nascere una corona di foreste, una piccola favilla
cui può nascere una corona di foreste, una piccola favilla da cui può nascere una
una piccola favilla da cui può nascere una catena di incendii, senza termine;
deledda, i-197: la musica suonava una marcia allegra e tutti camminavano e s'
cecchi, 5-84: la musica d'una orchestrina giungeva come di fondo a un corridoio
dopo l'altro, come quando cade una fila di carte. manzini, 8-169:
il filo delle reni, segmentandolo in una minuta scala di orgasmo. pratolini,
orgasmo. pratolini, 3-67: dall'una all'altra strada del quartiere, il motivo
strada del quartiere, il motivo di una canzone è ripreso da cento voci.
idee, di un'opera filosofica, di una ricerca scientifica. -anche: idea o
di un'opera d'arte o di una ricerca filosofica o scientifica, di un saggio
vedi, che, se vorranno mandarmi una copia del 'livre du peuple '
ma amo. bonghi, 1-206: in una lingua... in cui la
vedono anche, di queste lunette, attraversare una facciata a metà, inoperose, farebbero
elemento ben caratterizzato che mette in evidenza una linea o un particolare requisito (come
novità) o che conferisce all'abito una precisa peculiarità (anche nell'espressione fare
debbono acquistare un valore di massima ed una difficoltà di scelta ignoti ai più.
o ricorrente di un paesaggio, di una regione. linati, 20-222: il
in cristallografia strutturale, struttura cristallina in una materia costituita dalla disposizione regolare e ripetitiva
maggior motivo di quel che avrebbe fatto una pecora. -schiocco (della lingua
viaggio di mare, gli averebbe procurato una galea che lo servisse in quel cammino.
, 168: i protestanti si contentano di una semplice cappella e d'una croce,
contentano di una semplice cappella e d'una croce, perciò non danno motivo alle
andargli da ogni lato a paro a lui una persona, col suo sguizzatoro nelle mani
: in castello v'era da fare una dozzina d'acquarellini con motivetti pittoreschi ch'
d'acquarellini con motivetti pittoreschi ch'erano una chicca. alvaro, 20-132: tuttoerastu-
: tuttoerastu- pido, tutto complice d'una stupida menzogna. « quel motivétto che